Conferenza stampa di Domenico Arcuri, Commissario Straordinario per l'emergenza Covid 19

Buonasera
Oggi ci sono trentasei mila cento settantasei nuovi contagiati
E purtroppo ancora seicentocinquantatré decessi
I contagiati in Italia sono quindi diventati settecentosessantuno mila seicentosettantuno
E dall'inizio dell'emergenza sono stati o sono contagiati un milione trecentootto mila cinquecentoventotto persone
Questi numeri apparentemente sono numeri come nella realtà è in progressiva crescita ma ancora una volta dobbiamo fare uno sforzo per cercare di entrarci un po'più dentro
E di spiegare perché questi numeri ci dicono che la forza del virus è ancora molto rilevante
Ma nella realtà questa forza grazie alle misure che sono state progressivamente messa in campo per il suo contrasto il suo contenimento si sta riducendo
Il ventidue ottobre il numero dei contagiati era dell'ottantadue per cento superiore Allo stesso giorno di una settimana prima
Il ventinove ottobre questo incremento si era ridotto al sessantasei per cento
Il cinque novembre al ventotto per cento
Il dodici novembre al dieci per cento e oggi Rispetto Allo stesso giorno della settimana scorsa si è ridotto del quattro per cento
Quindi nelle ultime quattro settimane la crescita si è affievolita e nell'ultima settimana Rispetto al suo andamento di una settimana fa si è addirittura lievemente ridotta questo non significa altro che quello che ho detto
La crescita e ancora impetuosa il suo ritmo va decelerando e speriamo che si Possa nei prossimi giorni dire che si va stabilmente riducendo
Il secondo dato che viene confermato anche nell'ultima settimana
E che i dei settecento sessantuno mila
Italiani che sono ancora positivi il novantacinque virgola uno per cento è in isolamento domiciliare
E quindi asintomatico paurosi sintomatico o a sintomi lievi che possono essere curati senza particolari accenti terapeutici all'interno delle mura domestiche
Io penso sia sempre giusto ricordare che nel corso della prima ondata
La percentuale di italiani contagiati in isolamento domiciliare era del cinquantuno percento
Il dei dei settecentosessantuno mila positivi trentatré mila seicentodieci sono ricoverati il quattro virgola quattro per cento al picco della prima ondata era il quarantadue per cento
E tre mila settecentododici sono in terapia intensiva vuol dire che lo zero virgola cinque per cento dei contagiati che oggi ci sono in Italia e purtroppo ricoverato nelle parti interne di terapia intensiva
Al picco della prima ondata era il sei virgola sette per cento quindi cambia anche la composizione e confermato che nuovi grazie all'intensa attività di tracciamento riusciamo a rintracciare il virus nei primi momenti della sua esistenza e quindi a da un lato trovare persone asintomatiche che nella prima ondata non eravamo capaci di rintracciare e dall'altro riuscire a curarle quando ancora pesanti conseguenze sulla sistema dei contagiati il virus non le ha ancora fame
Terzo e ultimo dato che credo sia importante condividere il rapporto tra i positivi e tamponi effettuati anch'esso comincia a decrescere
Una settimana fa era del sedici virgola due per cento
Ed era già ridotto rispetto alle punte che aveva avuto nelle settimane precedenti oggi e del quattordici virgola quarantasei per cento quindi continua anche questo questo gruppo lo di informazioni a mostrare una certa flessione della curva dei contagi
Noi continuiamo a fare il numero massimo di tamponi che possiamo oggi ne abbiamo fatti duecentocinquanta mila centottantasei ormai siamo stabilmente intorno a dieci volte di più
Rispetto a quelli che possiede potevamo riuscire a fare nel corso della prima ondata
La seconda il secondo gruppo di informazioni che vorrei darvi ancora una volta a che fare con le terapie intensive intorno alle quali continua a esserci un dibattito sulla sul loro effettiva capacità di rispondere alla impeto della curva dei contagi
Nella seconda ondata e rispetto al quale diciamo a me sembra sempre giusto darli degli ampi degli aggiornamenti e se posso
Dei contributi come sempre quantitativi che possono aiutare a comprendere lo stato dell'arte
Questa sera in Italia ci sono tre mila settecentododici persone ricoverate in terapia intensiva
Noi abbiamo dieci mila e venticinque posti letto
Già attivati otto mila cinquecentottantacinque oppure attivabili con le dotazioni che sono già pervenute alle regioni
Per la terapia intensiva tre mila settecentododici persone ricoverate otto mila cinquecentottantacinque posti letto già attivati e dieci mila e venticinque posti letto potenzialmente attivabili
Intorno a questi numeri c'è diciamo ripeto un qualche dibattito questi numeri sono numeri che vengono tutti i giorni osservati e validati dalla ministero della Salute
Lo nello smentisco si giorni professor Brusa ferro
Il Presidente l'Istituto superiore di sanità ha confermato
Questi dati con questo non significa che noi possiamo abbassare la guardia oppure che ci troviamo in una condizione ideale rispetto a questa grandezza ma abbiamo distribuito già oggi dall'inizio dell'emergenza tre mila ottocento quarantasei ventilatori di terapia intensiva
Già attivati dalle regioni in tutto il territorio nazionale a fronte di tre mila settecentododici contagiati quindi abbiamo mandato sui territori
Più posti letto di quanti oggi sono occupati dai contagiati Coding basta no assolutamente no
Abbiamo in programma un'ulteriore distribuzione via via che le Regioni c'è la chiederanno per arrivare a superare gli undici mila e duecento posti letto
Quarta informazione volevo darvela sull'andamento del piano di rafforzamento della rete ospedaliera
Della quale abbiamo già discusso nelle settimane scorse e di nuovo rispetto alla quale perversa rimane un qualche dibattito
Da più parti
Comincio con una considerazione che ho già fatto
I posti letto di terapia intensiva che erano previsti dato questi piani di rafforzamento delle regioni sono nella sostanza già disponibili
Negli ospedali italiani e in larga parte
Lo oltre l'ottanta per cento già attivati
Come sapete noi abbiamo ricevuto i piani dalle regioni italiani il ventotto luglio
Abbiamo speso un mese e mezzo per renderli cantierabili
Abbiamo bandito legare per rendere possibile la loro realizzazione abbiamo conferito le deleghe ai governatori che ce le hanno chieste
Come sempre sapete i piani hanno una durata media di ventisette mesi due anni e tre mesi
Con la una punta di settantadue mesi cioè di sei anni quindi sono dei piani che sono sostanzialmente volti a rafforzare complessivamente la rete ospedaliera del Paese
Ma almeno nelle intenzioni delle regioni o di quasi tutte le regioni che li hanno presentati non sono compatibili con i tempi dell'emergenza bene noi abbiamo fatto
Lo le attività di abbiamo esperito le attività di gara pubblica gli interventi di cui questi piani si compongono sono complessivamente mille quarantaquattro
Abbiamo nominato centosessantotto Soggetti attuatori
Abbiamo individuato attraverso le procedure di gara cinquecentosettantasei Soggetti
In condizioni di effettuare le attività di progettazione e di realizzazione di collaudo e di direzione lavori che i piani prevedono
Abbiamo individuato trentacinque categorie di singoli prodotti che servono a riempire
Di contenuto il lavoro di progettazione e di realizzazione nel rafforzamento della rete ospedaliera che le regioni hanno immaginato e abbiamo individuato oltre tre mila e novecento singole tipologie di prodotti richiesti questo insuccesso
Nel Periodo che ci ha separato da questo questa stagione
Ad oggi abbiamo già effettuato cento ventisei affidamenti in undici regioni
Abbiamo acquistato quattro mila duecento diciassette prodotti di quelli che servono a riempire di contenuto le strutture che vengono progressivamente adeguate
Questi
Quattro mila duecentodiciassette prodotti e questi centoventisei affidamenti danno il senso che in un tempo io credo davvero ragionevole
E i lavori per il rafforzamento siano iniziati
Quanto alle alle attivazioni degli interventi di cui ai cosiddetti accordi quadro
Che compongono la realizzazione di questa rete ospedaliera ci sono stati dalle regioni già dai soggetti attuatori o delle o dalle regioni
I soggetti attuatori ove i governatori non hanno richiesto e ottenuto la delega sono le singole aziende sanitarie locali per centosettantaquattro interventi
Ci sono già
Attività per esempio nei Comuni di Milano di Torino e di Roma io non trovo che ci sia stato ci sia bisogno ancora di dibattere intorno a questi dati io penso che mi sembra che con il contributo solito di tutte le amministrazioni regionali anche questo questa vicenda si sta progressivamente e rapidamente evolvendo verso la realizzazione degli eventi
Ultimo argomento del quale volevo parlarvi il piano dei vaccini come ormai tutti sanno stiamo disegnando un piano come ormai tutti sanno il primo vaccino che avremo a disposizione sarà quello di fine Zernar che fornirà
Alle in nazioni dell'Unione europea una certa quantità di dosi
E sulla base di un procurement ha fatto a livello comunitario all'Italia arriveranno subito tre virgola quattro milioni di dosi dove subito
Si intende nella seconda parte di gennaio quando noi dovremo essere pronti ha somministrato il siccome questo vaccino ha certe caratteristiche
Queste tre virgola quattro milioni di dosi saranno utili a vaccinare uno virgola sette milioni di italiani perché ad ogni persona a cui il bacino deve essere somministrato
Con una cadenza di un intorno di tre settimane dovranno essere somministrate due dosi
Quindi Perini un milione settecento mila italiani verranno Spica abilmente vaccinati nell'ultima parte del mese di gennaio
Questo vaccino ha certe caratteristiche che ormai conoscete tutti che non sono per forza le stesse degli altri che noi auspichiamo arrivino in un tempo altrettanto ravvicinato
Perché arrivino c'è bisogno che completino il Processo di autorizzazione europea prima in nazionale poi
Non ci stiamo occupando con molta con un dedicando molto tempo insieme al Ministero della Salute nel disegnare il piano di distribuzione di conservazione e di somministrazione
Il ministro della salute sottoporrà al Consiglio dei ministri e poi il governo sottoporrà al Parlamento questo piano in modo da condividere
Quali saranno le categorie di cittadini che in ordine verranno può essere oggetto della somministrazione via via che le dosi arriveranno
Nel nostro Paese
Noi abbiamo inteso suggerire di tenere in considerazione due grandi variabili che sono l'esposizione alcun Targioni
Ci sono categorie che sono più esposte per loro natura di altre che lo sono meno
E il livello della fragilità purtroppo il virus ci ha insegnato tristemente che le persone che vengono colpite qualche volta e purtroppo non solo qualche volta quarantasette mila volte e in modo letale sono le persone più anziane
Esposizione al rischio fragilità un secondo noi sono i criteri
Che dovranno essere utilizzati per una definizione che spetta al governo e che dovrà essere poi condivisa modificata o integrata dal Parlamento
Di questa grande campagna sarà la più grande campagna di somministrazione di un vaccino non solo in Italia ma in tutta Europa e in molta parte del mondo che noi ricordiamo
Stiamo lavorando alacremente su questo abbiamo mandato martedì scorso alle regioni una lettera che oramai è stata resa pubblica chiedendo loro entro domani di indicarci secondo alcuni criteri
Quali sono i luoghi di destinazione con le dove si ritiene più utile e più proficuo per questi vaccini arrivino abbiamo almeno Rispetto al bacino di fare zero compreso tutti che la distilla distribuzione la fa semplicemente la fai zero
Quindi l'azienda ci porterà questo vaccino nei luoghi che avremmo concordato con i governatori dovere essere i luoghi di destinazione
La ragione è molto semplice
La
Il vaccino uscirà dal luogo in cui viene prodotto che non è in Italia con certi standard di efficacia e di efficienza e indispensabile che arrivi nel luogo di destinazione
Con gli stessi standard di efficacia e di efficienza ai come previsto dal contratto con l'Unione europea questo non può esserci che garantito dall'azienda che lo ha prodotto
Una volta che arriverà in questi luoghi nel piano sarà prevista la modalità più puntuale con il quale esso verrà somministrato ai primi italiani che ne saranno destinatari
La stessa cosa stiamo facendo per le altre tipologie di vaccino che a differenza di quello di fine zero hanno una diciamo complessità relativamente inferiore quello di Faiza deve essere conservato tra meno settanta almeno ottanta gradi centigradi quegli altri tra meno due e più otto gradi centigradi
Aspettiamo con ansia che le altre
Aziende con le quali la Commissione europea ha autorizzato i contratti possano concludere la loro fase autorizzativa e perché possano essere anch'esse oggetto della
Della
Del piano di somministrazione che stiamo mettendo in campo Vito altre due informazioni
Di maggiore dettaglio perché ho visto che giustamente nelle ultime ore è un negli ultimi giorni hanno rappresentato oggetto di riflessioni da parte dei mezzi d'informazione il diciassette novembre il Ministero della Salute ci ha inviato le specifiche tecniche e le quantità delle siringhe e degli aghi che dovremo acquistare per rendere
Certa la somministrazione del del primo e degli altri vaccini
Noi abbiamo iniziato a lavorare stiamo interloquendo costantemente con il ministero io confido che lunedì prossimo riusciremo a bandire richiesta di Offerta
Per acquistare queste siringhe questi aghi e gli altri accessori che sono indispensabili a garantire la somministrazione
Sarà un acquisto molto corposo che riguarderà tutte le previsioni di arrivo di dosi di vaccino che immaginiamo possano pervenire nel nostro Paese nei prossimi mesi
Sarà un acquisto anche un po'articolato perché le tipologie di siringhe sono almeno tre e le misure degli aghi sono almeno sei
Ultima informazione che vide vi debbo e che di nuovo ha rappresentato lo una qualche appena avuto una qualche attenzione nei giorni scorsi è quella sulle bombole ad ossigeno ad di ossigeno
Noi giorni addietro circa una settimana fa abbiamo chiesto alle Regioni di evidenziare il fabbisogno si ci sto ci sembrava che queste bombolette di ossigeno cominciassero a scarseggiare
Le regioni ci hanno risposto che mediamente non c'è carenza di ossigeno liquido ma c'è diciamo una carenza di bombole
Abbiamo iniziato a contattare i principali produttori di queste bombole ad ossigeno comprendendo che S devono essere predisposte già contenenti l'ossigeno al loro interno e abbiamo anche compreso che non ha non è fattibile l'acquisto della bombola dell'infrastruttura ma che i singoli presidi ospedalieri e le reti sanitarie regionali contrattualizzare o il servizio di somministrazione di oggi si girano che fatto dalla bombola
E che fatto dell'ossigeno abbiamo chiesto con forza i produttori di aumentarle la predisposizione di questa infrastruttura lasciatemela dire così bombola contenente l'ossigeno
Ci ci sembra che negli ultimi giorni abbiamo ricevuto un sufficiente ascolto continueremo a cercare di fare di tutto perché la quantità di questi prodotti disponibile per alimentare gli accordi già sottoscritti dalle dai singoli presidio dalle singole amministrazioni regionali per i loro territori possano essere progressivamente sempre più soddisfatti
Questo è erano questi erano gli aggiornamenti che ritenevo di dover guidare vi ringrazio molto dell'ascolto
Una sera commissario Lorenzo caroselli dritto e rovescio Mediaset finalmente riesco a incontrarla perché sono settimane che la circonda invano le chiedo subito le introdotto le siringhe di precisione che
Serviranno per inaugurare il vaccino le allora come forse già sa la Spagna ne ha ordinati trenta milioni la Francia trentacinque milioni il Regno Unito sessanta milioni lo sa quante ne abbiamo ordinati noi lo sa sicuramente zero
Lei ha citato che un bando che arriverà che farete lunedì ma non è un po'tardi commissario
Intanto volevo dirle che lei è benvenuto tutti i giovedì a questa conferenza stampa se desidera incontrarmi realtà andiamo in onda il giovedì perché purtroppo c'era un'altra epoca risale nessuno credo credo che le altre volte non avesse chiesto di partecipare se lo avesse se lo ha fatto no non l'ho fatto e allora vetrate da giovedì prossimo vi posso tornare
Lei torna tutte le volte che l'ora vede l'ombra può Deve Ovo scuole grazie quindi non dica che lei mi ha cercato perché io l'ho l'ho cercato attraverso sono qui tutti giù a cercare attraverso il suo staff ovviamente non siamo vedere tanti giovedì alle diciotto e trasmessa nel Barone e rispondo volentieri alla alla questione delle siringhe allora come ho detto credo due giorni fa il Ministero della Salute dopo aver fatto un lungo è analitico lavoro come ha fatto per altrettante altre tipologie di acquisti in questa brutta emergenza ci ha inviato less cosiddette specifiche che cosa serve e con quali quantità
Che sono indispensabili a che noi possiamo attivare le procedure di gara
Lunedì bandi Remo questa richiesta di Offerta si chiama così questa procedura perché edere al mercato le gli aghi e le siringhe
Io non so dirle se tardi ho la presunzione di pensare che non lo sia in ogni caso questo per per chiunque ci ascolti è bene che e la ringrazio della domanda che questo o si comprenda noi come ormai abbiamo compreso tutti inizieremo a somministrare il vaccino diciamo nell'intorno di due mesi nella seconda parte del mese di gennaio
Auspico come lei che non debba cadere perché sarebbe davvero paradossale che
Noi fosse siamo in possesso del bacino e non siamo in possesso delle siringhe o degli aghi
Se lei continuerà a a venirmi a trovare vedrà che la aggiornerò o su questo è insieme prenderemo atto che come tutti auspichiamo non è così consiglieri che sulle siringhe sugli aghi c'è un mercato nazionale noi abbiamo fatto come sempre
Una ricerca di mercato che porremo la base del bando di gara c'è un'industria nazionale che diciamo sia spetta di poter dare il un proprio contributo al Paese in questa importante operazione c'è un ci sono delle grandi aziende multinazionali che producono una quantità importante di questa dotazione e poi le do un'informazione io penso che noi cercheremo di acquistarne un po'di più
Di quelle che hanno acquistato gli altri Paesi che lei mi cita perché pensiamo che con un acquisto
Centralizzato ed unico anche con delle consegne che sono immaginabili possano immaginabile possano essere dilatati nel tempo avremo le siringhe gli aghi per tutte le diverse tipologie di vaccini che arriveranno diciamo immaginare di non avere in due mesi tre milioni e mezzo di siringhe o speriamo di più perché arriveranno anche gli altri vaccini speriamo che sia un'immaginazione che non si verifica i frigoriferi ci sono
Per lo stoccaggio questo è una cosa che se non ci fossero i frigoriferi non ci sarebbe la possibilità di somministrare i vaccini certo che ci sono OK grazie a lei
Francesca Canali Italtrans buonasera commissario in Santa riguardo le bombole di ossigeno a lei appena assicurato che insomma avete chiasso di aumentare la produzione
Ma ci domandiamo anche noi diciamo che ci sarebbe stata una seconda ondata era noto non pensa che forse anche dai territori o non so chi insomma di chi è competenza forse c'è stato un ritardo si poteva pensare anche un po'prima visto che sappiamo bene
Nel fare queste bombolette c'è una tempistica insomma per produrle grazie a lei
Allora se lei ricorda la prima ondata c'è stato un momento nella intorno alla metà della stessa in cui sembrava che le bombole di ossigeno scarse GIAS zero questo momento poi si concluse perché si comprese che le bombole non scarseggiavano
Io prima detto le ripeto volentieri che gli acquisti non sono di bombole ma sono di un servizio di somministrazione
Che usa le bombole
Perché avvenga e sono acquisti legati alla diciamo alla dimensione regionale come molte altre cose
Della salute io confido che siccome la predisposizione delle bombole di ossigeno e un processo produttivo molto semplice che la pressione la forza se vuole
Diciamo questa intensa attività di moral suasion che ne abbiamo fatto nei confronti delle aziende possa portare ad una normalizzazione anche di questo aspetto
Salve commissario Lorenzo ce ne sia dell'Amsa volevo chiederle riguardo al piano vaccini esiste già potete prevedere un timing
Sulla somministrazione soprattutto per quanto riguarda la larga scala
Come sarà come si evince anche dal piano richiesto alle Regioni cioè dopo gennaio prevedete uno scaglionamento per mesi della stessa quantità di vaccini che arriveranno a gennaio quindi tre virgola quattro milioni di dosi a febbraio di più o di meno
E così via e quando a questo punto facendo ovviamente delle previsioni per sommi capi
Quando prevedete possa raggiunge si possano dirsi la data essere aggiunto alla data in cui potrà avvenire la somministrazione su larga scala e quindi il Driving mi sembra aver capito che le forze del l'esercito
Forze armate parteciperanno con i diving alla somministrazione quindi capire anche quali saranno le modalità un'ultima domanda magari non riguarda voi però siccome si parla di Baccini
C'è un dibattito aperto sull'obbliga più sul fatto che siamo obblighi obbligatorio o meno i vaccini e sulla possibilità di un patentino per per i primi o comunque per coloro che in fase di emergenza
Inizialmente saranno vaccinati
Qual è la vostra posizione se ci sono delle novità anche su questo grazie allora
Il meccanismo è questo l'Unione europea
Interagisce con le case produttrici
Sottoscrive un contratto complessivo per stipare tutti i paesi che appartengono a questo Advanced Purchase Agreement questo acquisto centralizzato
Le quantità che le case produttrici riescono a fornire vengono divise con dei criteri all'interno dei Paesi europei appartenenti all'accordo questi contratti vedo non la effettiva luce
Quando i singoli vaccini prodotti dalle singole case produttrici
Vengono autorizzati per la loro immissione in commercio questo lo schema di partenza
Il primo che ha ricevuto nel proprio Paese questa autorizzazione fai zero fai zero estasi svolgendo le attività necessarie per ottenere l'autorizzazione D'Alema che l'ente autorizzatorio europeo
A noi assumiamo che e più che assumiamo siamo ragionevolmente convinti che questo processo si concluda in modo che le prime dosi possano essere somministrate nel mese di gennaio
Questa scansione vale per tutti gli altri produttori
Questo significa che noi Paese dipendiamo insieme a tutti gli altri Paesi europei non tanto dal contratto che sostanzialmente è stato già predisposto in qualche caso sottoscritto a condizione che ma dalle autorizzazioni degli enti preposti
Fatta questa premessa e quindi non riuscendo io a darle dei numeri certi per quello che le ho appena detto le do un auspicio che un po'di più di uno di un auspicio ma che non è una previsione o se vuole
è una previsione condizionata al ragionamento che abbiamo sviluppato finora io penso che la quantità di vaccini che arriveranno nel nostro Paese sarà una quantità crescente nell'unità di tempo
E quindi non avremo un milione settecento mila possibilità di vaccinare italiani ogni mese ma ne avremo progressivamente sempre di più
Penso che entro qualche mese non solo veramente di ride quando ma chi pensa di saperlo dice una cosa che non sa potremmo arrivare nel corso del due mila e ventuno alla cosiddetta somministrazione sull'arte a scala
Noi stiamo progettando un sistema una piattaforma informatica
Semplice ma complessa che consentirà di gestire il Processo di somministrazione di verifica della somministrazione in modo che il sistema sanitario nazionale non solo sappiano ogni giorno quanti italiani hanno fatto un vaccino come si chiamano e dove l'hanno fatto in modo che noi si possa seguire costantemente la cosiddetta tracciabilità di questi beni sul territorio quindi la per quanto con concerne l'infrastruttura supporto la mia risposta alla seconda domanda e che sarà possibile
E sarà il ministero della Salute poi a stabilire concretamente come
Buonasera
Ashley grazie ancora per tre quattro con noi questo giovedì io ritorno ancora una volta però sui posti letto in terapia intensiva perché comunque questa polemica non non si è ancora affievolita in quanto sembra quasi che ci siano scollamento tra quello che fa i fornitori in questo caso il commissario e la sua squadra e quello che invece vivono i medici sul territorio ci sono i rianimatori che dicono non basta un ventilatore per salvare una vita
E i posti letto che le dice appunto sono più della
Del della necessario in questo momento dall'altra parte ripeto i medici lamentano invece una sofferenza c'è anche da dire che questa sofferenza la sentano anche in altri Paesi non soltanto in Italia perché vorrei ricordare il caso della Svizzera che uno dei Paesi insomma è sempre più efficiente efficace al mondo ma che anche loro soffrono la stessa
Sofferenza
Grazie grazie la domanda così mi aiuta a approfondire un aspetto un posto letto in terapia intensiva e anzitutto fatto dall'attrezzatura tecnologica che serve ad allestirlo mai fatto anche da una serie di altri accessori il più banale materialmente letto
Noi abbiamo contezza che ci siano otto mila cinquecentottantacinque posti letto completamente attivi
A fronte di tre mila settecentododici persone contagiate ricoverate
Che ci siano dieci mila e venticinque posti letto attivabili vuol dire che sono dotati tutte le componenti necessarie ad attivarsi
Abbiamo anche contezza che per far funzionali un reparto di terapia intensiva serve anche il personale qualificato perché ciò accada e io credo che diciamo questa discussione sulla diversa valutazione delle grandezze nella realtà non c'è
Quello che si vuole dire e che per avere al massimo della dotazione di cui gli ospedali italiani sono stati messi a disposizione serve anche una diciamo quantità e qualità di personale per renderle renderla operativa probabilmente la differenza sta lì
Ma come ho detto tante volte di dico volentieri anche stasera
Una mascherina può si può produrre un ventilatore si può far produrre acquistare e distribuire e più difficile farlo con un medico qualificato o con un infermiere teniamo però presente
Che in Italia rispetto alla prima ondata ci sono trentacinque mila medici in più
Questa credo che sia serenamente la natura della differenza quando si dice non basta il ventilatore si dice una cosa vera
Quando si di ci si chiede ma perché le Regioni non hanno attivato tutti i posti letto che hanno a disposizione bisogna interrogarsi e non tutte le risposte sono univoche
Certamente in alcuni in alcuni luoghi d'Italia
Piuttosto che in altri esiste un problema di infrastruttura umana per gestire le terapia
Buongiorno Giuliano Bormioli agenzia Nova lei prima ha parlato diciamo di una cronologia rispetto alla distribuzione dei vaccini
Io le chiedo visto che quando si predispone un piano credo si debba anche predisporre una fine un termine di questo piano se avete più o meno ipotizzato anche alla luce di una situazione quando il piano di vaccinazione si concluderà anche perché come è stato detto più volte negli ultimi mesi usciremo da questa situazione solo quando gran parte della popolazione sarà vaccinata
Quindi è importante sapere quando si inizia ma credo sia importante anche sapere quando si finisce più o meno
L'altra questione ha parlato delle terapie intensive ed il numero di terapie intensive non crede si possa creare anche un un rischio più che per le terapie intensive per quello che riguarda i pronto soccorso perché anche una narrazione o comunque un allarme generato nella popolazione può far rischiare
Che molte persone siano spinte andare al pronto soccorso anche se magari non sarebbe necessario affollando quei luoghi creando dei problemi e creando credo anche dei rischi di contagio maggiore quindi anche se su questo
Può dire qualcosa grazie grazie a lei allora
Per stabilire quando finirà la campagna di vaccinazione c'è bisogno di due risposte una delle quali abbiamo insinuato e speriamo di poter presto chiarire quante dosi arriveranno davvero e l'altra che non conosciamo quanti italiani vorranno farsi vaccino io posso dire che sulla base delle previsioni non ancora validate dagli enti autorizzatori
Nel mondo una parte importante della nostra popolazione potrà essere vaccinata nel primo semestre o comunque entro il terzo trimestre del prossimo anno
Bisognerà vedere
Di nuovo se i processi autorizzativi andranno regolarmente e velocemente tutti importo e se tutti gli italiani ho molta parte degli italiani vorranno farsi il vaccino
Cosa dobbiamo fare noi noi dobbiamo mettere a disposizione del Paese una Rete un sistema di distribuzione e somministrazione conservazione
Capace di vaccinare fino all'ultimo italiano che vorrà vaccinarsi di questo io sono certo che lo faremo
Sulla sulla diciamo entropia dei pronto soccorso io ho già detto e lo dico di nuovo questa sera che certamente li c'è un punto di pressione un punto di criticità
Nella seconda ondata
Che io non trovo abbia pari né sui ricoveri ospedalieri guardate che il dato di oggi ci sono solo cento sei persone ricoverata in ospedale in più rispetto a quante ce ne erano ieri un dato molto importante
Né come abbiamo detto tante volte sulle terapie intensive cosa si può fare per alleggerire la pressione sui pronto soccorso
Come ci siamo detti nelle settimane scorse noi abbiamo fatto un accordo con i medici di medicina generale con i pediatri di libera scelta li abbiamo dotati delle attrezzature e dei test che servono a somministrare gli antigeni sci
Cosiddetti ai loro assistiti gli abbiamo un cambio chiesto di fare ogni sforzo per curare le i propri assistiti il più possibile a casa dobbiamo tutti insieme
Lavorare per spiegare ai cittadini quello che è giusto che sappiano e cioè che diciamo ci sono o delle ormai consolidate
Conoscenze intorno alla evoluzione del virus e che l'ansia la preoccupazione la paura sentimenti non legittimi sacrosanti che purtroppo dopo otto mesi di questa drammatica emergenza accompagnano la vita di tutti noi possono essere quando è possibile tenuti a bada e non per forza portarci accorrere al pronto soccorso perché abbiamo trentasette e mezzo di febbre ma ogni cittadino ha il diritto di avere una risposta sia trentasette e mezzo di febbre e quindi lo dobbiamo fare di tutto perché questa risposta non la debba avere per forza nel pronto soccorso
Buona sera commissario Alessandra lemmi agenzia LaPresse
Dunque ricollegandomi a quello che diceva proprio ora ogni cittadino ha diritto ad avere una risposta il problema non è solo del trentasette e mezzo di febbre c'è un problema serio nell'assistenza domiciliare ora letto del fatto che i medici di famiglia e medici di medicina generale abbiano detto che hanno paura di visitare insomma nelle nei domicili diciamo è poco sicuro il tribunale il TAR del Lazio per ora dato da un loro ragione ma al di là di questo c'è un problema anche nell'assistenza telefonica
Le potrei dire di almeno dieci persone che conosco che sono state malate per fortuna in casa negli ultimi nell'ultimo mese e non hanno ricevuto nessuna chiamata dall'asilo non poche zero allora ore quindici sono molto sfortunati oppure c'è un problema serio
Abbiamo imparato che purtroppo la qualità dell'assistenza domiciliare è in qualche modo inversamente proporzionale alla pressione sugli ospedali
Sono completamente d'accordo nono troppi argomenti da per per contro batterle
Se non quelle
Lo so che è una cosa di carattere regionale si occupano le regioni ma sotto anche che una buona parola ce la può mettere Lenzi non sicuramente non ho molti argomenti per controbattere le se non questi delle dico
Con la mente sincera il primo e che l'impeto la portata l'ampiezza di questa ondata
E davvero travolgente in quella dimensione della stessa abbiamo ormai imparato
Che la prima ondata apportava una percentuale relativamente alta di persone in terapia intensiva e abbastanza alta di persone a essere ricoverata in ospedale
Invece il novantacinque virgola uno per cento degli attuali contagiati non N in ospedale né in terapia intensiva
Quindi la prima dimensione che dobbiamo comprendere l'ampiezza la la portata di questi numeri
Che metterebbero Hassine seria pressione i sistemi sanitari di qualsiasi Paese
La seconda cosa che dobbiamo provare a comprendere e che noi abbiamo fatto in concomitanza con l'inizio della seconda ondata uno sforzo importante nei confronti dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta attivando una sorta di scambio virtuoso viviamo
Le attrezzature e gli strumenti perché voi possiate lavorare in sicurezza quando lei dice non è sicuro andare a casa delle persone contagiate dice il vero
E vi diamo la possibilità di fare questi test rapidi cosiddetti anti igienici che noi forniamo gratuitamente in cambio gli abbiamo chiesto quello che dice lei aiutate sci ad allentare la pressione sui pronto soccorso ora questo non succede in un giorno
Succede in un qualche la arco temporale
Laterza
Ragione che posso addurre
A conferma del suo ragionamento che io ho l'impressione che questo non sia vero in modo indistinto su tutto il territorio nazionale
Che ci siano dei punti di maggiore criticità e classicamente questi punti sono le zone metropolitane
Dove c'è una maggiore concentrazione
Di contagiati lettere cose qualche altra che potrei dirle che per brevità non le dico non sono sufficienti
Hanno un dirle che il fenomeno quelle illustra i conferma un fenomeno purtroppo attuale sono però diciamo sufficienti a farsi che noi tutti i giorni e mi creda io lo faccio tutti i giorni cerchiamo con tutti i mezzi che abbiamo anche semplicemente con la ragione di fare qualcosa per convincere i cittadini da un lato e chi li deve curare dall'altro a incontrarsi di più e meglio
Grazie molte buona sera