Overshoot

E così su Radio Radicale per il nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio ambiente ove asciutta Enrico Salvatori in voce buona sera allora
L'Italia ha violato il diritto dell'Unione Europea sulla qualità dell'aria lo ha stabilito la Corte di giustizia dell'Unione aggiungendo che i valori limite
Applicabili alle concentrazioni di particelle PM dieci sono stati superati in maniera sistematica e continua avrà tra il due mila otto del due mila diciassette
Il caso ha praticamente origine dalla decisione del due mila quattordici della commissione Roberti avvierà un procedimento per inadempimento nei confronti dell'Italy in ragione del superamento appunto sistematico è continuato in un certo numero di zone del territorio italiano di questi valori limiti
Valori limite fissati per le particelle PM dieci dal direttiva qualità dell'aria allora noi di questo oggi voglio parlare con Alessandro Miani presidente della Società italiana di medicina ambientare Moser ben trovato presidente vuole lei ascoltatore proprio partire questo spunto la se da questa notizia più che altro insomma secondo la Commissione dal due mila otto l'Italia
Aveva superato in maniera sistematica e continuata nelle zone interessate i valori limite giornaliero è annuale applicabile alle concentrazioni particelle PM dieci della direttiva qualità dell'aria
Questa situazione italiana
Le posso aggiungere che siamo in effrazione non solo il PM dieci ma pochi giorni prima dell'entrata diciamo in vigore di questa culturali
Tagli a Brera sul resto dei valori limiti per le PM dieci lo eravamo entrati anche per le PM due punto cinque che sono ancora più pericolosa delle PM dieci
I motivi sempre gli stessi quello che possiamo dire innanzitutto ai che se ne è parlato pochissimo
Sotto la ringrazio di questo opportunista
Ma se ne parla sempre troppo poco di questi temi in Italia che la nazione in Europa che per numero di abitanti ovviamente ai maggior numerosi morti
E che i decessi prematuri o comunque evitabili dovuti proprio l'inquinamento atmosferico proprio a queste polveri che stanno nell'aria non solo polvere ci sono anche i gas però le polveri incidono in maniera assolutamente negativa
E non solo se ne parla spesso poco ma da quello che si vede non lo si fa mai abbastanza ci sono sempre iniziative più che altro SPÖ Torre su questi temi chi se ne dovrebbe occupare ovvero ossia le ARPA e gli spara
Probabilmente se ne occupano nel senso che i campionamenti dell'aria li fanno attraverso le loro centraline ma poi di né i fatti siamo punto a capo e gli sforamenti sono continui le azioni di contenimento sono spoke sono soprattutto relegate al blocco del traffico o comunque alla riduzione del traffico nel periodo invernale soprattutto nelle regioni più esposte che sono quelle della Pianura Padana
Ma niente niente di più la necessità di intervento dovrebbe essere a livelli completamente diversi anche perché la prima sorgente di emissione
Sono le combustioni per i riscaldamenti degli edifici siano esse combustioni fatte con legno pelle delle cosiddette biomasse o che siano fatti con gas comunque sono una sorgente molto importante di inquinamento atmosferico
A seguire ci sono gli allevamenti intensivi che
Causa le deiezioni animali lì per un'atmosfera ammoniaca che si cristallizza ludico con la semplicità per tutti e diventa il PM dieci ebbene questa
Questa delle deiezioni animali ossia degli allevamenti intensivi la seconda causa in assoluto
Per la dimensione di formazione di PM dieci secondari in atmosfera a seguire c'è il traffico veicolare poi le attività industriali e quelle agricole
Quindi l'approccio deve essere obbligatoriamente rivolto verso una transizione energetica che preveda anche e soprattutto prima ancora delle auto
L'elettrificazione dei degli impianti per il riscaldamento l'attore
Laddove si può fare con energie rinnovabili ovviamente se non c'è un gatto che si morde la coda
E non ne usciamo e quindi investire molto in un un transizione energetica verso le rinnovabili guardando già con un occhio di interesse come sta facendo il nord Europa
Al al mondo dell'idrogeno
Ma il fatto che ormai da vicende puntuale come un orologio svizzero a fine ottobre scoppia emergenza PM dieci è dato dal fatto punto dei riscaldamenti lo
Beh tendenzialmente si ci sono dipende poi da quali sono le regioni interessate se guardiamo la Pianura Padana anche una sfortuna che è quella
Ti avere una diciamo un asso di Giona conformazione orografica per cui
Il ricambio Dario la diluizione delle degli inquinanti in atmosfera è molto difficile soprattutto nei mesi invernali c'è una stabilità atmosferica importante assenza di piogge assenza di vento
E quindi ciò che viene messo l'iter rimane e permane per lungo tempo
In altre regioni questo non è pensiamo per esempio a Roma e anche a Roma ogni tanto fa blocchi del traffico comunque a degli sforamenti i PM dieci PM due punto cinque come anche altre
Altre città italiane ma sono estremamente minori ed estremamente meno frequenti di quelli che abbiamo in Lombardia in Emilia Romagna detto in Piemonte
Ascolti però mi viene in mente una cosa che i veicoli di una volta effettivamente non avevano alcun filtro i carburanti erano di qualità ambientale assai modesta insomma ci ricordiamo le motorette
Con il motore a due tempi insomma la miscela e per fortuna d'anni non si producono più veicoli così inquinanti adesso oggi respiriamo un'aria migliore noi rispetto a un tempo
Purtroppo no nel senso che dipende da quale tempo ci riferiamo sicuramente oggi trattiamo strumenti più avanzati e c'è una comunque una sensibilità complessiva anche voglio dire a livello di organizzazione delle Agenzie regionali per l'ambiente che prima non erano ancora state diciamo formate e quindi non c'era questa sensibilità
Nel nel fare il tracciamento nel fare il monitoraggio della qualità dell'aria però il numero complessivo dei veicoli è di molto aumentato quelli circolanti così pure anche quello dei metri
Diciamo che il commercio del trasporto su gomma ecco intanto bere intenderci lo sappiamo bene quanto è aumentato
L'Italia purtroppo ha deciso di investire sulla gomma e non sulla rotaia come hanno fatto molti Paesi altri Paesi europei a partire per la Germania risalire e questo sicuramente ha contribuito e sta contribuendo in maniera notevole all'inquinamento dell'aria complessivo
Sicuramente andare incontro a una trasformazione voglio dire di riduzione quindi per quanto riguarda i motori a scoppio
Però le ripeto quanto incidono complessivamente questa media nazionale il traffico veicolare sull'inquinamento atmosferico intorno al ventidue ventitré per cento
Ciò che incide in maniera molto molto più sostanziale sono i riscaldamenti le combustioni per i riscaldamenti
E al secondo posto gli allevamenti intensivi quindi voglio dire anche pensando la come un bambino delle elementari non vado a occuparmi prevalentemente di viabilità
Quando il grosso lo fanno altre cose un esempio chiaro l'abbiamo avuto durante il primo lotto da una in cui eravamo tutti a casa
Ma nonostante questo ad a fronte di un dato di arpa Lombardia questo a fronte di una riduzione del settanta per cento del traffico veicolare c'è stata una corrispondente riduzione solo dell'undici per cento di polveri nell'aria
Quindi non è quello il problema eravamo a casa era inverno attenevamo i riscaldamenti accesi e inquinava amo molto di più
Non usa ecco da considerare il fatto che insomma queste questi provvedimenti sul traffico veicolare la fine vanno un po'a ad impattare sulle fasce di popolazione più povere creano anzianità che che fra le altre cose tra le altre cose anche corretto
E quindi sicuramente bisognerebbe come minimo elettrificare pensando già ripeto all'idrogeno perché l'idrogeno sei prodotto dove sono insistenti sul territorio attività che possono produrre energia rinnovabile costa come la benzina al litro costerebbe come la benzina litro ma non inquina niente ossia finisce vapore acqueo diciassette subiti scappamento allora
Oggi esistono già le tecnologie per muovere treni
Autobus pullman e filobus e via dicendo a idrogeno esistono e vengono già utilizzati in molti paesi europei qui ripartiamo che con il trasporto pubblico si possa passare all'idrogeno
Piuttosto che all'incarico in attesa di avere magari la rete di distribuzione dell'idrogeno in Italia ma già lavorando per questo
E per il resto io dico invece di incentivare il monopattino elettrico peraltro è anche pericoloso aiutate invitiamo i marciapiedi incentiviamo ma in maniera pesante una transizione verso l'auto elettrica
Oggi un'auto elettrica e carissima lo sappiamo tutti
E per giunta le batterie hanno una durata che non garantiscono l'investimento in prima istanza ecco apriamo delle sovvenzioni importanti acquisto
E togliamo le invece i monopattini di cui sinceramente la persona anziana o comunque la persona disabile o magari una donna non so oltre a essere pericolose
Questa è una prima cosa ma ripeto siamo alla DC del del del della prima elementare conoscenza delle menti geniali per avere questo tipo di pensieri da esistono tutti ed esistono tutti da moltissimi anni
Bisogna semplicemente leggerli farli propri e seguire il buon senso non c'è niente da espletare c'è assoluta seguire il buonsenso
Hanno denunciato il mondo dell'industria dicendo che l'industria Inquirer è vero ci sono delle realtà come per esempio Taranto dove l'inquinamento prodotto dall'ex Ilva oggi lasciarono Mittal
Nella zona soprattutto limitrofa all'azienda crea dei danni notevolissimi in termini di salute residenti ma l'industria in assoluto è al penultimo posto tra gli inquinatori dell'Area
Quindi le persone devono prendere coscienza che bisogna muoversi senza farsi prendere in jersey
Molto chiaro prima di chiudere le chiederei un commento in realtà sono stralcio di intervento molto interessante Di Stefano Zauri sei anni che ha scritto un libro intitolato ma il cielo è sempre più blu è stato anche un tecnico un fisico dell'ARPA Emilia-Romagna che sostanzialmente si dice che per il futuro insomma dobbiamo essere ottimisti e dichiara
Non capisco la spasmodica tensione verso il superamento dei limiti giornalieri che non ha una forte giustificazione dice la cosa più importante per la difesa della nostra salute non sono i picchi ma le medie annue non gli effetti acuti ma quelli cronici
Miglioramenti sono ancora possibili medi entità molto ridotta rispetto a quelli già conseguiti stiamo rischiando il fondo del barile immaginando di azzerare tutto il traffico su comma la concentrazione di polveri si ridurrebbe al venti microgrammi all'incirca un ottavo del miglioramento dagli anni Settanta a oggi questo dice
Una fondamentalmente dei
Nell'Unione con parole diverse ma non lo dico io non ci si può concentrare su quelle che non sono le sorgenti personale
Poi dopodiché messaggio magari non è così ottimistico io sono dell'idea che si può fare molto di più ma questo consideri però una cosa che bisognerebbe farlo ieri non oggi per cambiare riferito a quello che dice questo fisico della rampa
Per decidessimo oggi di cambiare tutto il parco veicoli transita anche in Italia sia pubblico che privato che trasporto su gomma che trasporto civile
Ci vorrebbero diciotto anni è stato fatto questo calcolo mentre nei fatti ci dicono Esperti che se non lo facciamo entro dieci anni è troppo tardi
Quindi ecco perché dico in maniera forse anche esagerati a bisogna farlo ieri l'altro ieri ogni giorno che noi lasciamo passare nell'attesa di prendere delle decisioni importanti che sono per la salute di tutti ma sono anche per l'economia del Paese perché tenga presente che a livello europeo giusto per darle un dato ufficiale
L'inquinamento atmosferico solo in costi diretti sulla salute costa mille seicento miliardi di euro all'anno che corrisponde suppergiù intorno al dieci per cento del PIL di ogni Stato membro
Cioè qui si dice non abbiamo risorse le risorse ci sono basta risparmiarle
Evitando morti evitando patologie evitando ricoveri inutili
E metterli in un piano quinquennali decennale sulla riduzione di quelle che sono le sorgenti di di emissione sfogli un'ultima cosa se me la consenta inattesa che questo avvenga considerato che passiamo tra i settanta e il novanta per cento della nostra vita in ambienti chiusi confinanti come possono essere le case gli uffici la scuola l'università ma anche i mezzi di trasporto
Vediamo di io dico sto cercando di promuovere questa cosa nella prossima legge di bilancio magari di inserire anche degli incentivi per dotare questi luoghi
Di apparecchi di ventilazione meccanica controllata che consentono di una Inuit Simone
Degli inquinanti in questi ambienti e quindi ci consentono di proteggerci meglio dall'inquinamento atmosferico anche nei luoghi della nostra vita del nostro lavoro
In sintesi come funziona aspiriamo dell'aria purificata dall'esterno in inverno eventualmente anche riscaldata e contemporaneamente
Aspiriamo l'aria viziata intorno e la buttiamo fuori e quindi questo consente una diluizione di tutti gli inquinanti compresi anche oggi quelli di origine biologica come di russi Barbieri
Abbiamo recentemente fatto uno studio col Bambin Gesù di Roma commessi ma e con l'ardore s'rocce da cui si evince che con una buona ventilazione meccanica controllata si può ridurre anche il rischio di infettarsi persona scopo due negli ambienti chiusi del novantanove virgola sei per cento ma a prescindere dal fiasco futuro sia dal Corvette
è importante per tutti gli altri inquinanti e sarà sempre più importante e più andremo avanti
Professore veramente grazie alle ore e grazie Alessandro Miani presidente la Società italiana di medicina ambientale per essere stato con noi per questo importante intervento insomma buon lavoro a risentirci presto
Grazie a voi grazie a lei cosa spera e noi ci fermiamo qui però oggi con il nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio cambiato verso torniamo la settimana prossima adesso restate in ascolto perché i programmi della nostra emittente di radio radicale proseguono un saluto come sempre da Enrico Salvatori