La Costituzione raccontata dai giudici - La Corte e il lavoro. Intervento di Silvana Sciarra, Giudice della Corte Costituzionale

Nei giorni dell'esplosione del contatore che ha colpito il diciannove
Abbiamo compreso in modo drammatico la centralità del lavoro lavoro necessitato che non poteva essere interrotto per garantire urgenti servizi pubblici essenziali
Lavoro che al contrario doveva essere sospeso per garantire la salute di tutti
Lavoro fuori dai luoghi tradizionali divenuto agile o remoto lavoro dei Raiders o ciclo fattorini governato da piattaforme on line
Il lavoro continua a occupare composto dominante nelle riflessioni sulla ripresa delle attività in una fase in cui non è svanita del tutto l'urgenza di tutelare beni collettivi ma cosa è il lavoro per la corte costituzionale partiamo dalle suggestioni legate alla pandemia e ci addentriamo gradualmente in un terreno elettivo quello del diritto al lavoro così come declinato nell'articolo quattro
E spesso affiancato dalla corte nelle sue decisioni all'articolo trentacinque che leggo
La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori
Ecco questi articoli offrono una lettura moderna e attuale del diritto al lavoro
Attuale anche nella drammaticità del momento che attraversiamo questa lettura è importante perché mette al centro la persona il diritto al lavoro fondamentale diritto di libertà della persona umana queste le parole della Corte
Nella sentenza quarantacinque del mille novecentosessantacinque si estrinseca nella scelta e nel modo di esercizio dell'attività lavorativa
Dunque non si tratta ed è sempre la Corte che parla nella sentenza centonovantaquattro del mille novecento settantasei di una pretesa giuridica del singolo
Ma di una modalità di accesso apposti disponibili disse se vi sono i requisiti per svolgere quelle mansioni
Ancora questa è la sentenza centosessantatré del mille novecentottantatré anche lì inabili hanno diritto all'avviamento professionale in sintonia con l'articolo tre ovvero con il principio di eguaglianza sviluppo della persona
E con l'articolo due che impone l'adempimento di doveri inderogabili di solidarietà si potrebbe dire che il diritto al lavoro e scandito simmetricamente con il principio di eguaglianza
La bussola che vogliamo ottenere molto presente in primo piano si identifica con la tutela della dignità
Dunque tutt'altro che programmatico come si vede il dettato dell'articolo quattro se viene affiancato a precisi compiti dello Stato
Creare occupazione
Favorire l'incontro fra domanda e offerta di lavoro predisporre percorsi formativi e professionalizzanti
La realizzazione del diritto al lavoro rappresenta un impegno continuo dello Stato
Che ora più che mai si fonda sull'individuazione di nuovi lavori oltre che sulla salvaguardia delle competenze e della professionalità acquisita lavoro un elemento eccita attore di mobilità sociale e questa è una celebre frase ti Mortati
Fa emergere un altro volto della solidarietà che si ricava dal secondo comma dell'articolo quattro concorrere al progresso materiale e spirituale della società
Ma come è entrata la Corte costituzionale in questo circolo virtuoso di diritti e di doveri
Lo ha fatto con grande chiarezza affermando che il diritto al lavoro non implica il diritto alla conservazione del posto
La corte vigila sui limiti posti dal principio di ragionevolezza
Che implicano il pieno rispetto della persona ma e compito del legislatore delineare le tutele del lavoratore in caso di licenziamento senza trascurare le ragioni dell'Inter ecco il linguaggio non ambiguo della corte emerge ancora dalla sentenza quarantacinque Tel sessantacinque pioggia citato e che ha preceduto la famosa legge seicentoquattro del sessantasei sui licenziamenti individuali in cui la Corte chiede doverose garanzie e opportuni temperamenti quando si deve disciplinare il potere di recesso del datore di lavoro
Dunque servono limiti a qualunque comportamento arbitrario
Per esempio nel licenziamento disciplinare serve garantire il contraddittorio
Su altri aspetti della disciplina dei licenziamenti la corte intervenuta di recente con ampi riferimenti alle decisioni che ho già citato proprio per confermare l'autonoma natura prescrittiva dell'articolo quattro
Le sentenze sono la centonovantaquattro del due mila diciotto della centocinquanta del due mila venti è costante la Corte nella chiusura del circolo virtuoso e qualche volta si concede qualche metafora
Esempio della sentenza centottantuno del mille novecentottantanove con riferimento alla disoccupazione giovanile quando parla di pianga sociale e tuttavia ritiene ragionevole escludere gli apprendisti dal computo numerico che definisce l'ambito di applicazione della disciplina sui licenziamenti e anche sull'esercizio dei diritti sindacali
Ma
E questo è un riferimento importante se la tutela riguarda la donna nel periodo della gravidanza e del cuore previo la corte non ha esitazioni nel definire discriminatorio e il licenziamento questa è la sentenza sessantuno del mille ottocentonovantuno
Perché quello è il periodo in cui maggiormente
Si deve avere cura per l'equilibrio psicofisico della donna che si riverbera sulla gestazione e dunque sul bambino nell'avviare un'intensa e unica relazione affettiva
Il lavoro è stato anche oggetto di sentenze in cui la Corte ha segnato i confini delle tutele dunque ha precisato l'esercizio dei diritti costituzionalmente rilevanti
Per esempio in una storica sentenza la numero trenta del mille novecentonovantasei redatta da Luigi Mengoni
Si disegna il perimetro della subordinazione in senso stretto dice la corte
Subordinazione si scrive in quella sentenza e caratterizzata da una doppia Ali è finita
La limita del risultato destinato ad altri la limita dell'organizzazione produttiva in cui la prestazione di lavoro si inserisce colpisce l'uso o forse la doppia valenza della parola alieni TAC perché c'è una valenza tecnico-giuridica che fa riferimento alla vendita di un bene vendita del lavoro in questo caso e quella filosofica che esemplifica un processo di strani azione dell'individuo da se stesso
Ebbene questa sentenza era stata preceduta negli anni Novanta dello scorso secolo
Da decisioni due redatte da spagnoli in cui si sottolineava il ruolo delle norme inderogabili previste dalla Costituzione a tutela del lavoro subordinato
I principi le garanzie e i diritti stabiliti dalla Costituzione la materia del lavoro scrive la Corte sono e debbono essere sottratti alla disponibilità delle parti ogni qual volta vi sia né i fatti quel rapporto economico sociale al quale la Costituzione Little riferisce
Tutto ciò non esclude di individuare situazioni in cui non c'è subordinazione pure in presenza di un forte coordinamento da parte del datore di lavoro e il caso particolare
Degli infermieri che lavorano presso un'amministrazione penitenziaria e la sentenza e la numero settantasei
Del due mila quindici le decisioni della corte un pur riflettendo il contesto sociale del periodo in cui sono adottate
Sì assesta non di fatto come precedenti ovvero affermano principi e quindi segnano un sentiero argomentativo
Ma la Corte deve anche essere animata da un suo dinamismo interno deve cogliere i mutamenti della società
Cioè sui temi legati al lavoro questa attenzione verso ciò che cambia si trasforma in tutti i settori produttivi deve essere molto forte per questo quando si discute di lavoro e frequente ricorso al bilanciamento
Un esercizio che la corte si impone di fare nel raffrontare i diritti costituzionali cerchiamo proprio di visualizzare quasi plasticamente la di lancia
Su un piatto poniamo il lavoro prestato per esempio per erogare servizi essenziali e sull'altro piatto poniamo il diritto di sciopero
La corte e abilissima nel temperare le sanzioni del Codice penale corporativo
Con le libertà garantita dalla Costituzione repubblicana e Mortati che redige una famosa sentenza nel mille novecentosessantadue la centoventiquattro
Una sentenza che getta luce su una categoria solo apparentemente dimenticata e marginale i lavoratori marittimi ebbene quei lavoratori
Non sono privati del diritto di sciopero si garantiscono l'incolumità delle persone della nave
Dunque non sarà fra le onde del mare che li vedremo confrontarsi con il datore di lavoro ma in altre situazioni di contemperamento con servizi essenziali da erogare
E poi siamo nella sentenza duecentoventidue del settantasei quando si discute di personale sanitario
Il bilanciamento si risolve con un pragmatismo incredibile della corte perché la corte si preoccupa anti pittura di stabilire quale quota un segmento del servizio essenziale si può comprimere in modo da garantire comunque la cura dei pazienti ma non azzerare l'esercizio del diritto di sciopero
Con le sue sentenze in questa delicata materia la corte come spesso accade ha aperto la strada al legislatore e intervenuto nel mille novecentonovanta con la legge centoquarantasei per disciplinare appunto l'esercizio
Del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e al tempo stesso salvaguardare i diritti delle della persona costituzionalmente tutelato
Durante la pandemia torno sulla pandemia perché i nostri ricordi sono molto vivi nella memoria e tali devono restare
Abbiamo assistito a un capovolgersi dell'esempio di bilanciamento che ho appena proposto perché c'è stato un espandersi dei doveri di solidarietà ben oltre l'adempimento di obblighi legati alla prestazione di lavoro dei notte gli orari di lavoro le specifiche
Competenze di ciascuno e non soltanto nel settore della sanità che quello che abbiamo osservato più intensità ecco quella che voglio chiamare solidarietà dell'emergenza che ha guidato tanti comportamenti umani perché è l'espressione di un valore che caratterizza in modo incisivo la Costituzione italiana
Torniamo alla bilancia rimettiamo ora al centro perché la bilancia una insostituibile compagna di viaggio dei giudici costituzionali
Su un piatto questa volta la salute sull'altro il lavoro
La corte alla ricerca di una ponderazione sofisticata e vorrei dare direttamente la parola la Corte con la sentenza ottantacinque del due mila tredici
Tutti i diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione si trovano in rapporto di integrazione reciproca non è possibile pertanto individuare uno di essi che abbia la prevalenza assoluta sugli altri
La tutela deve essere sempre sistemica
Se così non fosse si verificherebbe l'illimitata espansione di uno dei diritti
Che diventerebbe tiranno nei confronti delle altre situazioni giuridiche costituzionalmente riconosciute e protette che costituiscono nel loro insieme espressione della dignità della persona
Dunque un piatto della bilancia non tira nel già l'altro piatto per entrare in contrappeso ma soprattutto torna la dignità quella bussola vocato prima nella ricerca di un contemperamento fra diritti
Nessuno preminente o primario la salute l'ambiente ma tutti dinamicamente concorrenti verso un punto di equilibrio che è segnato dal legislatore e valutato
Dal giudice delle leggi seguendo i criteri della ragionevolezza e della proporzionalità
Non deve sorprendere l'attenzione che in queste mie riflessioni sto rivelando al linguaggio
Quello che più conta si potrebbe pensare quando si parla di sentenze e la tecnica argomentativa al la coerenza delle motivazioni
Il filo rosso della continuità con i precedenti il lavoro però spinge in molte decisioni la Corte verso quella che Aldo Moro chiamava interpretazione sociale dei valori costituzionali
Seguire questa via le parole devono colorarsi di toni meno asettici
Devono superare quella sorta di riservo linguistico
Che a volte tende a ignorare le coloriture pensiamo per esempio all'articolo trentasei della Costituzione in cui compare ancora abusare della dignità riferita alla retribuzione sufficiente retribuzione che deve essere tale da assicurare al lavoratore e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitoso
Così senza una nozione molto innovativa introdotta nella costituzione questa nazione può combinarsi con l'altra mozione la proporzionalità e si fa emergere in questo modo il lavoro nella sua materialità la quantità e la qualità del lavoro
Con un'attenzione particolare rivolta ai detenuti la corte precisa che il lavoro in strumento per la loro redenzione
E il loro riadattamento alla vita sociale dunque non un elemento di espiazione della pena
E guarda anche la retribuzione dei detenuti per affermare che lavorano e non possono non pensare ai bisogni della famiglia
Quindi sono proiettati anche oltre le sbarre i principi dell'articolo trentasei la sentenza e la mille ottantasette
Del mille novecento ottantotto
Accennavo all'importanza delle parole nelle sentenze della corte
I temi legati al lavoro si prestano come ho detto a consultare un linguaggio non asettico
Ma neanche ideologico le parole rappresentano la realtà
Questo accade in modo diretto nella stagione che si apre con lo Statuto dei lavoratori stagione in cui i diritti individuali si completano attraverso la garanzia dei diritti a esercizio collettivo
La corte entra subito in sintonia con il legislatore del mille novecentosettanta le coglie appieno il messaggio promozionale
Nella sentenza cinquantaquattro del mille novecentosettantaquattro si chiarisce che la promozione del soggetto collettivo rappresentativo
Non è arbitraria perché e conseguibile e realizzabile da ogni associazione sindacale
In base ai propri atti concreti è oggettivamente accertabili dal giudice ma anche dopo il referendum del mille novecentonovantacinque che parzialmente modificato l'articolo diciannove che è la norma cardine intorno a cui ruota l'esercizio dei diritti sindacali nei luoghi di lavoro
La Corte specifica si tratta della sentenza duecentoquarantaquattro del mille novecentonovantasei
Che la rappresentatività non è affidata al riconoscimento del datore di lavoro
Non si crea dunque in forma pattizia ma è il risultato della capacità del sindacato di attivare la contrattazione a livello aziendale
E ancora con riguardo all'articolo ventotto una norma simbolo di quella stagione si afferma che la repressione della condotta antisindacale si aggiunge alle tutele già assicurate dalle associazioni sindacali
Per garantire in modo rapido
I diritti dei sindacati e per consentire la selezione dell'interesse collettivo rilevante da porre a base del conflitto con la parte imprenditoriale dunque è corretto
E il riferimento alla dimensione organizzativa nazionale che si riflette sul pluralismo e sullo spirito solidaristico dell'articolo trentanove della Costituzione questa è la sentenza ottantanove del mille novecentonovantacinque questo riferimento mi serve per tirare le fila delle mie riflessioni sul lavoro
L'articolo trentanove l'organizzazione sindacale illiberale si iscrive nel primo comma un tassello non insignificante del sistema democratico nato dopo il fascismo
La Corte costituzionale ha irrobustito quel sistema con le sue sentenze lo ha fatto garantendo diritti individuali e collettivi
Proprio perché con la combinazione di queste garanzie si fortifica il presidio democratico e si salvaguardano i valori della persona nei luoghi di lavoro che sono anche luoghi di democrazia sociale
Persona dignità democrazia non sorprende che i padri costituenti abbiano scelto di esordire con l'articolo uno definendo il lavoro fondamento della Repubblica democratica dunque essenziale componente della sovranità del popolo esercitata nelle forme e nei limiti della Costituzione