Dall’emergenza un’opportunità: progettare un rinnovato servizio sanitario nazionale

Ci sono
Tutte le misure di stanziamenti giustamente che dobbiamo osservare grazie davvero a tutti per la presenza questa mattina in questo in quel momento d'incontro anche di discussione e di riflessione che mi sembra estremamente interessante importante in questa particolare fase che stiamo vivendo mi colpiva vedendo il titolo di questo convegno di proprio due parole
Una abusata fosse spesso nel nostro Paese che l'emergenza che purtroppo in tante situazioni ultima quella sanitaria ci ricordiamo dei tanti aspetti solamente quando c'è appunto un'emergenza e l'altra che invece
Chiamò la troviamo raramente no nella nell'analisi nelle nelle riflessioni che che si fanno è quella del progettare c'era un metodo la progettazione la prevenzione
Spesso se ne parla ma poi nella realtà dei fatti avviene raramente quindi mi sembra Samek interessante questa mattina
In questa particolare fase che stiamo vivendo appunto cercare di buttare anche le basi per il futuro perché al di là della situazione di emergenza importante che delineare tutto quello che accadrà per quanto riguarda il servizio sanitario nazionale
Che si è mostrato forte e in questi in questi mesi ma chiaramente anche fatto venire deve la comune e quindi stamattina col parte agli ospiti estremamente qualificato interessante anche per le loro esperienze varie che hanno sviluppato nel corso degli anni davvero potremmo avere una fotografia un'istantanea ma anche una visione per il futuro che mi sembra estremamente rilevante del tutto però all'età di questa brevissime introduzioni di lei di cominciare subito
E chiaramente chiedo al segretario confederale UIL Domenico Proietti di illustrarci questa relazione che io ho visto ed estremamente ricca di spunti interessanti anche per il proseguo del dibattito prego Segretario
Grazie Giuseppe buongiorno a tutti a tutti
Voglio ringraziare tutti gli ospiti tutti voi per esser in particolare i relatori che hanno accolto l'invito e voglio fare un ringraziamento particolare a Giuseppe Cavo raso che ha accettato di moderare questo nostro incontro concavo raso ci legano rapporti di amicizia affettuosi
Noi abbiamo sempre apprezzato la sua grande professionalità esercitare la
è un elemento molto importante che credo andrebbe presa ad esempio
Della stampa quindi grazie
Noi oggi intendiamo presenta un insieme di proposte lui progetta un rinnovato servizio sanitario nazionale
Lo abbiamo fatto attraverso un approfondimento
Gli uffici dalla Confederazione neanche stretto contatto di rapporto con la Fpl color pensionati che voglio ringraziare
E questo proposte naturalmente oggi gli offriamo
All'attenzione anche dei nostri ospiti che sono Rapp
Nel mondo delle istituzioni perché attraverso questo confronto lo vogliamo mettere a fuoco ancora meglio la proposta finale con ma prima di cominciare a
E permettetemi di ringraziare tutti gli operatori nel sistema sanità
Medici prezzi
Che hanno lavorato in questi mesi
Primaria abnegazione
E oggi sembra già passati in secondo piano questo loro impegno invece la UIL vuole sempre di chiamare e lo vuole riconoscere costantemente abbiamo fatto una grande battaglia per rinnovare e finalmente siamo riusciti il contratto della sanità privata è un elemento che va in quest'
Un pensiero commosso credo debba andare a tutte le viti che sono state coinvolte in questi mesi drammatici per l'persone prevalentemente anziani persone che avevano una caratteristica particolare
Erano tutte persone appunto avanti negli anni che sono stati protagonisti della rinascita del nostro paese molto poco e che hanno creato le condizioni di benessere di cui anche la mia generazione le generazioni più giovani hanno beneficiato e stiamo ancora beneficiando quindi del rivolgere questo pensiero banco ringraziamento per l'operosità
Le persone hanno dato
Noi siamo stati il primo Paese dell'Occidente avere a che fare con la pandemia
E questo ha creato dei problemi pratici vuol ci siamo trovati alle prese con un virus di cui non si conoscevano neanche dal punto di vista scientifico
L'Italia il governo
Il comportamento di tutti gli italiani sono stati al di un grande Paese come in Russia
Noi della UIL abbiamo sempre fatto dell'autonomia delle dai governi e dai partiti nostro connotato particolare ma questa autonomia e indipendenza oggi non ci impedisce di riconoscere che l'azione del governo è stato un azione
A contenere l'epidemia
Avere dei risultati importanti questo oggi viene riconosciuto le grandi organizzazioni internazionali pensiamo all'
Trazione la sanità dalle più importanti cancellerie dopo
Che non sono solitamente espansive con il nostro Paese che invece hanno indicato le modalità da da percorrere e anche dei grandi media indire
Credo che sia un elemento di cui noi dobbiamo essere orgogliosi e dobbiamo però utilizzarlo
Per continuare a fare
Purtroppo questa vicenda
In particolare abbiamo apprezzato l'attività del ministro della sanità
Che è stato un attività puntuali efficienti
L'importante per
Un'attività questa valutazione via personale che si è accomodata anche per una sobrietà cosa rara
E noi questa sobrietà del mio l'abbiamo molto
Quindi oggi noi dobbiamo avere l'esigenza la consapevolezza che bisogna cogliere quest'come ricordava capo
Rinnovare alle fondamenta il nostro si sta
Vito sanitari
è un fatto molto importante dopo anni di tagli
L'ultimo dicendo con l'ultima legge libri c'era stato già una prima ed senza lo Stato destinati delle risorse ancora poche però invertivano la tendenza di taglie è stato soprattutto deciso l'abolizione del superticket che come sapete è entrato in vigore il primo set per la quale i sindacati si sono forte nei
Le proposte che mi oggi presentiamo che poi
Al confronto con CISL e CGIL
Toglierci Jarreau sulla presenza sono fondamentalmente le carte intorno a dieci non vi spaventate sarò breve perché abbiamo ripulito il documento molto largo
Poi si ha la possibilità
Scuto lente di è importante però porre questo tema con grande detto perché il contesto anche politico che ci consente che ci passa riavere per
Allora per prima cosa noi dobbiamo dire che tutte le risorse che attraverso i ricordi fonte sono state destinate all'Italia e gli altri Paesi europei segnano un'inversione di tendenza
Da quella che è stata la linea dell'Europa degli ultimi dieci anni
E questo è un grande risultato
Che va scritto al Governo italiano e va scritto anche al sindacato confederale europee che da anni si batte per porre Singh alla politica di austeri in Europa
Per invece favorirla politica di crescita ex e quelle risorse indiano per la prima volta questa invece l'Auditel
Inversione di tendenza confermata dalle recenti dichiarazioni in occasione del discorso sullo Stato dell'Unione della presidente
Ha parlato della necessità di mettere in agenda in l'Unione sanitaria europea
Annunciando anche la disponibilità a organizzare a Roma la prima grande conferenza
Il definire disegnare questo progetto
è una straordinaria opportunità che noi dobbiamo cogliere
Spetta alla quale ci dobbiamo attrezzare come sindacato per porre dei temi concreti
Non credo che su questi punti abbiamo tutte le carte in regole le proposte per giocare un ruolo e far pesare le ragioni dei lavoratori del lavoro attrici ma più in generale dei cittadini
Che sono gli utenti finali del servizio sanitario nazionale quindi l'opportunità di avere di trentasette miliardi del messe è un'opportunità che non si può perdere che la politica non deve fare sarebbe un errore drammatico le future generazioni non perdono avrebbero alla nostra classe politica al nostro Parlamento se non si coglie questa opportunità
Perché quest'opportunità
è legata anche al fatto dell'emergenza noi dobbiamo intervenire subito chi dice che ci sono le risorse del conducente
Purtroppo dice una cosa imprecisa perché nei migliori dei casi di risorse del corrispondente saranno disponibili dal giugno del due mila ventuno
Noi dobbiamo affrontare oggi l'emergenza quindi trentasette miliardi del messe sono decisivi
Sotto questo punto di vista il noi veramente
Rivolgiamo un appello al Governo a tutto il Parlamento a non dividersi supposizione dialogica su questa vicenda non c'è gli enti di Dio logico c'è la possibilità di avere queste risorse
Ma quasi a un tasso zero restituibilità altissimi anni per fare subito questo grande rinnovamento del servizio sanitario nazionale quindi credo vengo brevemente ad illustrare le proposte nel merito io credo che fermo restando che l'abbiamo anche una dose di realismo politico fermo restando il Titolo quinto della Costituzione che ha riformato
All'inizio del due mila le competenze le ha distribuite a livello regionale credo che però l'esperienza di questi mesi
Ci deve portare a fare una distrazione di come trovare una nuova sintesi più efficace ed efficiente tra il ruolo delle regioni il ruolo dello Stato
Questo è un punto dirimente propedeutico a tutte le cose che poi noi dovremmo fare nel merito delle questioni
Allora vediamo il primo punto il primo punto è il rafforzamento dello spetta socio sanitaria a livello territoriale con al centro la persona
Il territorio deve diventare un momento fondamentale
Di questa ridefinizione del servizio sanitario nazionale e quindi dobbiamo riportare questa attenzione
Avere una partecipazione unanime del governo delle regioni degli enti locali dei professionisti che operano all'interno per della sanità e occorre stanziare risorse
Per rendere efficace l'accessibilità e la sostenibilità della nostra sanità
Per attuare ciò è necessario rilanciare i distretti sanitari che solo il primo presidio per conoscere e prevenire e rispondere ai bisogni tiene essere può anche essere affiancata come avviene già nel nostro Paese
Da un efficiente e
Efficace sanità privata
Anche qui bisogna ricercare la luce dell'esperienza di questi mesi
Un equilibrio nuovo che va appunto nella direzione di una pluralità di offerta che vede alla base il pilastro pubblico ma l'intervento privato deve rispondere a queste regole a questi diritti
Il secondo punto e lo sviluppo della medicina territoriale
Bisogna costruire un sistema socio sanitario integrato che promuove attività di prevenzione e promozione della salute attraverso la figura strutturato dell'infermiere di comunità e di farmi
Questo è un punto molto importante su cui noi dobbiamo assolutamente lavora
Dobbiamo anche garantire alleare interni alle aree montane l'accesso ai servizi in maniera più efficace attraverso interventi di primo di primo soccorso se dobbiamo implementare anche le figure professionali
Come gli operatori domiciliari gli assistenti sociali e i tecnici degli abilitazione sono tutte figure molto importante
Va anche fatta una riflessione su come implementare le farmacie di servizio e dobbiamo rilancia rilanciare i consultori pubblici compie importanti presidi di salute
Il terzo punto è legato alla necessità di destinare investimenti per le residenze sanitarie
Famose tristi
Passata la crono di questi mesi vere Assia e gli interventi per le cure di lungo termine noi qui comune e l'abbiamo fatto da tempo una battaglia Carmelo Barbagallo soprattutto sulla necessità che si definisca subito una legge quattro sulla non autosufficienza c'è stato un incontro seguito alla richiesta dei nostri velivoli pensionati col ministro Nella Salute la Catalfamo credo che però bisogna procedere speditamente
Nella definizione di questa legge quadro
Molto importante per potere definire un azione che riguarda tanti milioni di pensionati riguarderà in futuro sempre più tante persone visto l'andamento anche demografico del nostro Paese
Il quarto punto riguarda la programmazione delle attività diagnostiche a livello territoriale con la promozione di una campagna di vaccinazione antinfluenzale
è incredibile Comi queste ore girano notizie che ci fanno pensare che non ci saranno vaccini antinfluenzali per tutti qui bisogna intervenire subito il ministro speranze il Governo le Regioni devono intervenire ci deve essere un impegno ma sempre dalle vivaci gli antinfluenzali perché sono fondamentali per differenziare sintomi dispetto a quello che è invece il coronavirus e quindi è molto importante
Avere una disponibilità sotto questo punto di vista e la prevenzione importante complessivamente perché la prevenzione investire in prevenzione significa risparmiare perché se c'è una prevenzione se c'è una diagnosi precoce si riesce a risparmiare molto di quello che poi invece purtroppo avviene quando non c'è stata prevenzione non c'è stata diagnosi precoci quindi sotto questo punto di vista credo
Vanno assolutamente destinate risorse significative
Alla prevenzione il quinto punto è legato a la necessità di avere più risorse umane all'interno del sistema finanziario sanitario
E al finanziamento anche delle specializzazioni nelle diverse branche della vicina in questi anni è stato tagliato
Molto personale non c'è stato turnover Alibrandi zavorra Fpl lo lo sa benissimo e magari si tratta tratteranno e con il suo intervento anche su questi temi occorre destinare risorse per assumere d'accordo con le regioni personale qualificato all'interno della Santa perché oggi siamo fortemente sottodimensionati e questo va a discapito di quello che poi la prestazione ed efficacia delle prestazioni nei confronti dei dei degli utenti c'è un sesto tema che a noi sta molto a cuore
E che in qualche modo trasversale e dal quale dipende anche non solo la qualità nel nostro Sistema sanitario ma anche la sostenibilità nel lungo periodo è quello legato a la legalità
All'interno del mondo della sanità voi sapete meglio di me che questo è un settore dove il malaffare locuzione per tanti anni albergato in maniera molto forte molto presente
C'è stata una prima legge la legge centonovanta del due mila dodici
Che ha introdotto dei meccanismi che hanno limitato questo questo fenomeno ma bisogna fare di più bisogna dire che il sistema sanitario di avere delle regole che lo rendono trasparente efficiente e al riparo dalle infiltrazioni dalla corruzione e dalla malavita questo
è importante perché le risorse che sono destinate devono essere esclusivamente utilizzate per fare realizzare gli obiettivi che abbiamo indicato quindi fatto della legalità e tenere alta l'attenzione su questo tema anche individuando dei forme degli strumenti nuovi che garantiscono sotto questo punto di vista è per la UIL un fatto molto importanti come importante il settimo punto che è legato alle attività di otto di otite clinico
Molti importanti sviluppare questo settore
Anche attraverso innovazioni perché un'attività di otto di clinico permette di tracciare bene quelli che sono le metodologie
All'interno delle strutture sanitarie le metodologie di cura che possono poi diventare patrimonio comune di tutto il sistema quindi anche sotto questo punto di vista occorre fare un investimento
Che permetta al nostro servizio nazionale sanità nazionale di essere sempre al centro
Della dell'altezza degli obiettivi per cui è stato ideato
L'ottavo punto è legato alla necessità urgente di ammodernare
L'edilizia sanitaria e un rinnovo delle tecnologie sanitarie
Per tanti anni sono state definanziate
Le opere pubblica degli ospedali
Non sono stati fatti investimenti tecnologie quindi anche qui una forte inversione di tendenza che consenta di recuperare il terreno perduto esponga il nostro sistema sospetti al vero ospedaliere a l'avanguardia
Anche rispetto a quello che avviene nel resto d'Europa e anche in questo caso Comi il divario tra nord e sud
La sanità sarà una delle cartine torna sole di quello che sarà il futuro del nostro Paese perché se non si mette in condizione il Mezzogiorno d'Italia di essere alla pari come qualità di prestazione di servizi noi avremo sempre questo dualismo che penalizzerà non solo il Mezzogiorno penalizzare Alitalia come avviene anche per altre questioni economiche di politica industriale
Cioè il Mezzogiorno oggi più che mai è la condizione la leva su cui promuovere la rinascita produttiva economica e sociale del nostro paese e quindi è un punto su cui noi dobbiamo insistere con molta determinazione con molta forza nono punto
è legato alla necessità specifica di fare investimenti e la ricerca scientifica
E sanitaria l'Italia spende appena l'uno virgola due del PIL
Per questo settore a fronte Dudamel europea del due per cento gli obiettivi alla stesso dopo si era dato
Per il due mila venti ad arrivare ad una spesa del tre per cento siamo nettamente al di sotto siamo a un terzo di questi obiettiva allora ecco che le risorse del messe sono importanti anche per invertire questa tendenza e sapendo che noi abbiamo un grande patrimonio di grandissima professionalità scientifiche che anche in questi mesi drammatici hanno dato prova della loro vitalità
Molte scoperte in dubbio sono state fatti in Italia lo Spallanzani in altri ospedali d'eccellenza e quindi questo sta a dimostrare che noi abbiamo le potenzialità le professionalità l'ingegno
Per fare sviluppare delle ricerche interessanti le dobbiamo finanziaria dobbiamo mettere queste condizioni persone di fare benevola ma di pare possibile che chi ha isolato il virus allo Spallanzani siano tutte persone che hanno un contratto a tempo determinato
Cioè è una cosa che incredibile allora l'obiettivo è quello di stabilizzare questo tipo di situazioni l'ultimo punto e mi avvio a concludere
è legato alla necessità di fare una prevenzione
Sulla sicurezza della tutela della salute all'interno dei luoghi di lavoro del mondo sanitario
Noi durante la pandemia per Paolo Stato tra i protagonisti abbiamo realizzato un importante protocollo con il Governo per riprendere i lavori in sicurezza un protocollo che è costato notte di trattative
E che è stato poi preso a modello in Europa
A dimostrazione che quando il sindacato è chiamato a condividere degli addetti
Si fanno sempre buone cose e quel protocollo ha permesso di riprendere in sicurezza lavori in molte fabbriche importazione e non è stato facile perché c'è stato più pause ricorderà Carmelo anche era in prima linea sosta il momenti di frizione forte con Confindustria su questa cosa ma l'abbiamo tenuto fermo il punto
Il punto è che prima viene la salute poi vengono le attività economiche sono importantissime per lo sviluppo e la crescita nostro pessima se non c'è la salvaguardia della della sicurezza
Tutto questo diventa secondario in un Paese poi dove abbiamo ancora il triste primato
Di morti sul lavoro che è una cosa incredibile rispetto alla media degli altri Paesi europei quindi investire anche nel mondo sanitario in salute in sicurezza significa questo significa mettere i lavoratori invece nelle condizioni di avere un ambiente di lavoro sicuro situazioni che possono gestire anche situazioni emergenziali e che hanno abbiano la capacità di rispondere avendo questa sicurezza
Per poter fare appieno il proprio lavoro è evidente che un sistema di questo tipo ha bisogno di un coordinamento più complessivo di tutti gli attori che si muovono all'interno del nostro sistema sanitario in questo è uno degli obiettivi su quali nuovi insisteremo e porteremo avanti la nostra azione
Queste in sintesi sono le proposte che la nostra organizzazione e la UIL rivolge al Governo al Parlamento a tutti i gruppi politici e a tutte le forze sociali
La progettazione di un rinnovato servizio sanitario nazionale un obiettivo che deve riguardare le associare tutto il Paese non ci si può dividere quando nel settantotto fu ideato questo modello fu la più grande innovazione
In euro che poi gli altri Paesi successivamente preso la tesi anche in questo caso dobbiamo essere all'altezza di questa sfida e non ci si può dividere su questo obiettivo noi comprendiamo le dinamiche di maggioranze ed opposizioni delle democrazie che sono fondamentali ma in momenti come questi su obiettivi come questi ferme restando le proprie posizioni ci deve essere un afflato comune da parte delle forze politiche perché questo riguarda il futuro
Del nostro Paese e la ricostruzione più generale dell'Italia
Che dovremo affrontare nelle prossime settimane vede nella sanità un punto fondamentale e proprio dire di un indagine dell'istituto dello scorporo diretto dal professor vento che mette per la prima volta nelle attese degli italiani al secondo posto la sanità non era mai accaduto in tutti questi anni che divengano indicassero nel sistema sanitario l'aspettativa maggiore rispetta le porte alle proprie esigenze allora questo deve porci e deve far capire alle forze politiche
Sulla necessità di affrontare questi temi nei modi nelle forme che non abbiamo indicato su queste proposte non ci auguriamo che il governo apra un confronto di merito ve lo diremo al ministro speranza quando arriva
Perché
Di merito di contenuto per valorizzare e rafforzare l'unità sindacale cambia mila curata degli ultimi anni perché guardate unità sindacale è stata sempre un valore per noi e per gli altri sindacati
Ma nella nuova fase che stiamo vivendo non basta di chiamarla sindacato come valore
Non siamo riusciti in questi anni drammatici difficili rapporti con gli altri soggetti pubblici istituzionali a ribadire il ruolo dei lavoratori non tanto il ruolo del sindacato il sindacato è uno strumento per difendere i lavoratori
Siamo riusciti a ribadire il ruolo di lavoratori a farmi contare attraverso una grande mobilitazione perché abbiamo fondato questo nuova stagione di unità sindacale
Su due fatti importantissimo l'indipendenza al sistema politico e dal governo che non vuol dire agli uffici ma vuol dire capacità di giudizio autonomo
Sulle scelte che vengono fatte e su una grande capacità di proposta nel delineare soluzioni da dare i problemi del Paese
Quindi non più appelli generici ma proposte concrete e l'abbiamo fatto sulla previdenza sul fisco sulla contrattazione sul Mezzogiorno su tutti i temi
E questa nostra forza ci ha permesso di tornare e far tornare soprattutto i lavoratori protagonisti nella scena politico e sociale la sanità ci offre un altro momento importante è stato fatto un lavoro molto positivo in passato su questo tema oggi lo dobbiamo riprendere a rinnovare e offrire all'attenzione delle forze politiche non su questo ci batteremo perché il servizio sanitario nazionale
Insieme ha un al sistema fiscale a un mercato del lavoro votata a creare buona occupazione a un sistema previdenziale lui giusto è un sistema dell'istruzione della scuola efficiente rappresenta la colonna vertebrale di ogni comunità democratica allor questo vogliamo rafforzare e questo vogliamo difendere nella specificità il servizio solida nazionali in questo momento ha una peculiarità che lo rende ancora più indispensabile
La peculiarità che deve prendersi cura
Del bene più prezioso dei cittadini che è la salute questo il punto da cui noi partiamo io mi auguro che dal convegno di oggi esca un approfondimento complessi Vittone questi temi ci permetta nelle prossime settimane anche sul tema della sanità
Di svolge un ruolo da protagonisti a difesa delle persone che noi rappresentiamo ma soprattutto nel dare un contributo alla rinascita del nostro Paese grazie
Grazie grazie al segretario confederale della UIL Domenico Proietti la relazione io ritengo estremamente interessante l'ho letta ed è non non è la solita relazione perché ci sono dati numeri c'è questa capacità anche di tenere insieme due elementi fondamentali dalla dalla priorità come sottolinea il segretario Proietti la centralità la nostra salute ma d'altra parte anche le opportunità le prospettive
In termini occupazionali economici che può dare il tutto quindi tenere insieme il The insieme tutto questo mi sembra assai interessante per questa se posso permettere questa sfida nove lancio col sindacato conseguire sentiremo anche il segretario generale Bombardier questa sfida che si lancia un po'alla politica che spesso insomma va in maniera soprattutto in questa fase estremamente così un po'in maniera frammentari in maniera così insomma con posizioni diversificate anche all'interno delle stesse
Strutture dei dei partiti una sfida al Governo insomma ai partiti alta da parte del sindacato insomma di della UIL ma anche di CGIL CISL mi sembra estremamente rilevante interessante
Però noi cerchiamo stamattina anche di fare un analisi e di quello che accade nel nostro Paese e allora chiederei in questo intervento alla dottoressa Isabella Mastrobuono che direttore
Dell'azienda sanitaria dell'Alto Adige di Bolzano ed è docente alla Luiss di fare un po'il punto perché perché lì cessato anche una situazione anche lì di emergenza peraltro so che la vostra rete lei insomma
Ha vissuto in prima linea lì ci sono tantissime persone anziane riferimento che faceva anche il segretario confederale Proietti e e quanto importante la persona anziana che sono le nostre radici è la nostra forza la saggezza
No di tutti e di tutto quello che è accaduto in questi anni quella vita affrontando che in maniera anche abbastanza forte decisivo quindi se ci racconta
Questa situazione lei è un'esperienza insomma da medico ed direttore sanitario ma in realtà l'Italia valore lì quindi è interessante questo confronto territoriale quanto mai importante prego
Grazie buongiorno tutte buongiorno a tutti grazie per l'invito soprattutto grazie a Domenico sono tanti anni che ci conosciamo
E abbiamo parlato spesso e volentieri dei temi che affrontiamo oggi sostanzialmente arriverò a dire che cosa è successo in provincia autonoma di di Bolzano rametti per favore presentazione grazie e la mia intenzione però non è quella di ritornare su i punti che ha già trattato il dottor Proietti e che sono chiarissimi
Soprattutto il primo il più importante
Socio sanitario perché si parla sempre di sanità sanità sanità di spesa sanitaria senza renderci conto che parlare di sanità senza mettere anche accanto la spesa sociale
è veramente sostanzialmente un grande e problema perché è un problema perché le modalità di accesso alle prestazioni sono diverse
Nel caso della sanità gli accessi alle prestazioni sono accessi universali nel caso del sociale l'accesso è legato al reddito e questo è un punto sostanziale perché quando parliamo di RSA quando parliamo di assistenza domiciliare quando parliamo di prestazioni socio sanitarie lo dobbiamo tenere conto che esiste questa tematica che non è una tematica soltanto italiana il problema è europeo andiamo con ordine il ministro spesso e volentieri ha parlato di e e soprattutto ha parlato
E di progetti di obiettivi adesso li andremo a vedere vi lascerò poi le slide ovviamente
E oggettivamente in questi in questi mesi sono stati messi i paletti che di fatto ci portano verso il futuro
Io cito soltanto il primo decreto legislativo numero quattordici con i quali sono stati stanziati seicentosessanta milioni il successivo
Con cui sono stati stanziati ottocento milioni
E il decreto legislativo diciotto importante perché quel decreto legislativo prevedeva un programma operativo per la gestione dell'emergenza che ho avuto il compito in provincia autonoma di Bolzano di coordinare
Che si è arricchito dei tre virgola due miliardi che sono stati poi con il decreto legislativo trentaquattro messi in campo quindi quasi cinque miliardi di euro
Divisi come voi vedete tra assistenza territoriale assistenza ospedaliera perché cito questo programma perché all'interno di quel programma
Sul quale stiamo lavorando perché io come referente della provincia autonoma di Bolzano anche in conferenza per il presidente Kompatscher mio occupò proprio di seguire i finanziamenti di queste di queste aree in particolare e che cosa è stato detto in questi decreti legislativi sul territorio è stato detto di riorganizzare e potenziare i dipartimenti come poco fa ha appena detto il dottor Proietti
Dipartimenti di prevenzione che sono stati per tanto tempo dimenticati non dimentichiamo che dei tre livelli di assistenza prevenzione territorio e ospedale la prevenzione il cinque per cento del fondo sanitario nazionale e quella che con difficoltà fatta eccezione le solite bravi nelle solite brave sono le conosciamo prima fra tutte il Veneto
Pettine per esempio una Regione per perché piuttosto che la Lombardia l'Emilia Romagna che riescono a spendere quanto ma ci sono realtà nelle quali non arrivano neanche a spendere il cinque per cento del fondo sanitario nel grande tema dei dipartimenti di prevenzione
L'implementazione delle attività di assistenza domiciliare sulla quale andremo adesso ad affrontare veramente i numeri in Italia
La sperimentazione delle strutture di prossimità quello che diceva prima chiamate case della salute Presidi territoriali di sé di assistenza ospedale di comunità
In Italia esiste la regola secondo la quale io lo chiamo in maniera diversa dalla regione vicina la mia queste la la regola numero uno in modo tale che
Sia chiaro potenziamento degli infermieri di famiglia e degli assistenti sociali potenziamento delle unità speciali per la continuità assistenziale sono quei medici
Gli infermieri che si recano a casa soprattutto dei pazienti colpite positivi ovvero di quelli posti in quarantena e attivazione di centrali operative regionali sulla rete ospedaliera invece l'intervento è stato prevalentemente mirato e voi lo sapete al potenziamento dei posti letto di terapia intensiva e di sub intensiva oltre che all'implementazione dei mezzi di trasporto
è di questi giorni di queste settimane il lavoro intenso che si sta facendo con il commissario Arcuri per quanto riguarda la distribuzione dei finanziamenti
E anche delle deleghe eventualmente per i lavori all'interno delle regioni
Questo quid cosa Chick cosa ci illustra ci illustra praticamente un una via che è già iniziata e che si riconosce nelle linee guida che il comitato interministeriale per gli affari europei ha presentato e che per la sanità dice quello che vedete qua
L'obiettivo del servizio sanitario nazionale e migliorare la qualità dell'assistenza la capacità ricettiva degli ospedali la tempestività di risposta delle patologie infettive
E si investirà sulla digitalizzazione dell'assistenza medica e cittadini promuovendo la diffusione nel fascicolo elettronico della telemedicina
Ma c'è un punto che a mio avviso è la più grande delle priorità e delle emergenze perché quando parliamo di emergenza non c'è soltanto l'emergenza legata
Alla alle pandemie piuttosto che alle situazioni di carattere virale o batterica uno specifico investimento
Sarà prontamente avviato sulla cronicità
E sulle cure a domicilio per superare le attuali carenze del sistema delle presidenze sanitari assistenziale allora questo investe i due grandi temi non-autosufficienza
Assistenza primaria questi sono i due grandi capitoli sui quali probabilmente dovrà anche lavorare la cosiddetta Agenzia europea non soltanto per la ricerca ma anche per me le crisi sanitaria e questa sicuramente lo è
Provincia autonoma di Bolzano ma in realtà anche il Veneto ha fatto quello che vedete qua chi utilizza il servizio sanitario nazionale
Allora vi annuncio che il sessantatré per cento della popolazione in provincia autonoma di Bolzano di età di trentacinque anni non utilizza o utilizza poco il servizio sanitario nazionale
Perché non lo ricaviamo dai dati dei nostri flussi se qualcuno non entra nel sistema non va al pronto soccorso piuttosto che non è ricoverato piuttosto che non va dal medico di medicina generale che segna una ricetta io non lo vedo
La realtà vera è che sono i pazienti cronici sul territorio
E quelli che sono in ospedale che consumano la grande maggioranza delle risorse
Questi sistemi di profilazione della popolazione rappresento non mio personalissimo di avviso io amo i dati rappresentano una delle criticità maggiori nel nostro Paese
Conoscere
Per programmare non si può programmare se non si conosce e quindi profilare la popolazione scoprire che ci sono patologie croniche ma parler come abbiamo fatto per esempio in provincia autonoma di Bolzano essenziale visto che abbiamo ventiquattro milioni di persone che sono affette da patologie croniche nel nostro Paese
E di queste due milioni e mezzo sono non autosufficienti
Non c'è una definizione di non autosufficienza omogenea in tutto il paese
Spesso e volentieri la non autosufficienza e definita come il l'incapacità di svolgere le normali attività quotidiane non è così
La non autosufficienza e questo più il non avere un reddito adeguato
L'essere i soli
Quante persone sole diventa non un'auto sufficienti perché croniche e lasciate
A se stessi e non hanno un sostegno familiare quindi vedete come non è soltanto la componente sanitaria ma è anche la componente sociale che ha un'importanza straordinaria nella definizione del concetto di non autosufficienza
E di questi due milioni e mezzo di cittadini italiani questa è la differenza tra noi e il resto dell'Europa
Noi abbiamo un'assistenza domiciliare integrata che ora vedrete che è agli ultimi posti per non dire che stiamo all'ultimo posto
La stessa cosa vale anche per le residenze sanitarie assistenziali e parlo di una provincia che è l'unica in Italia ad avere quarantacinque posti letto per mille abitanti over sessantacinque che è il valore più alto del paese e vicino a quello europeo di cinquanta posti letto per mille abitanti over sessantacinque
Quattro mila quattrocento posti letto per cinquecento mila persone
Un numero straordinario ok il resto dell'Italia ai valori di picciotto
Posti letto per mille abitanti over sessantacinque ma la cosa più incredibile è questa la scelta dell'Italia è stata sempre quella di preferire i trasferimenti in denaro
Quella è l'indennità di accompagno l'indennità di accompagno vale tredici miliardi di euro
Contro i valori dell'assistenza domiciliare due virgola sei miliardi contro i valori della RSA tre virgola cinque miliardi
Il resto dell'Europa ha fatto una scelta completamente diversa nel tempo ha ridotto azzerando nell'in Danimarca per esempio
Una possibile chiamiamola indennità di accompagno da noi vale tredici miliardi cinquecentoquindici virgola qualche centesimo euro al mese dell'indennità di accompagno
Questo che cosa vuole dire che non abbiamo preferito i servizi se soltanto immaginassimo per quanto difficile possa esserlo ma non nelle proposte l'abbiamo fatto e lo faremo in maniera estremamente pragmatica
Soltanto trasferire una piccola parte di quei tredici miliardi e trasformarli in servizi di posso garantire che di posti di lavoro ne verrebbero fuori punti più di quanto voi neanche immaginate
Ecco l'assistenza domiciliare integrata hanno Tumino diciotto
Soltanto il tre virgola due per cento dei nostri anziani viene assistito
In realtà sono seicentododici mila oggi sono saliti e a settecento mila ma sapete cosa succede e in realtà nelle regioni cosa hanno fatto hanno aumentato il numero degli assistiti e hanno ridotto il numero delle ore di assistenza all'anno
Per cui si è passato da ventiquattro ore di assistenza l'anno potrei farvi vedere i dati degli anni precedenti siamo arrivati alle diciotto ore di assistenza hanno di adesso dice però abbiamo assistito novecento mila persone ho capito però scusate non gli diamo praticamente quasi nulla poi c'è sempre chi ha un po'di più e chi ha un po'di meno e questo è un problema è un problema molto serio dire voglio portare al dieci per cento come giustamente dice il ministro speranza li ricorderemo che al dieci per cento siamo felicissimi ma almeno
Al doppio delle ore
Negli altri Paesi la media in cento venti ore all'anno di assistenza domiciliare la non autosufficienza in Germania vale settanta miliardi di euro in Francia cinquanta miliardi di euro
Servirebbe tutto messa tra virgolette a capo tagliare
Questo è poi il fabbisogno delle RSA questo fabbisogno è un fabbisogno vecchio lo fece il professore Elio Guzzanti me lo ricordo ancora per i livelli essenziali di assistenza nel due mila e otto quelli venne fuori che servirebbero quei famosi quaranta posti letto per mille abitanti chi si è adeguata soltanto
C'è un tono ma di Bolzano chiaramente ovviamente perché sono un pochettino più riforniti da un punto di vista delle risorse vedete che siamo lontanissimi
Per i servizi sanitari Agenzia nazionale per i servizi sanitari dopo lavorato
Quando era presidente l'assessore Coletto che oggi e qui con noi abbiamo lavorato a un progetto di ricerca dell'agenzia ricerca corrente del ministero e abbiamo provato
Al di là delle chiacchiere a scrivere quanto assistenza domiciliare e quanta residenzialità ci servirebbe e quanti soldi ci servirebbero circa tre miliardi e novecento milioni per poter assistere degnamente
Almeno lametta ripeto la metà dei due milioni e mezzo di persone ma ad assisterle davvero in maniera completa e questo per farlo lo abbiamo fatto singola regione per singola regione e provincia autonoma
Quanti se posti letto di residenzialità e quanta assistenza domiciliare questo per dare gambe a quello che Domenico tu hai detto poco fa e che sicuramente molto importante
E tutto quanto questo rientra nell'ambito dell'assistenza primaria perché perché il cosiddetto livello territoriale comprende le prestazioni socio sanitarie
E le prestazioni socio sanitarie sono tra le altre assistenza domiciliare integrata residenzialità le due gambe fondamentali della non autosufficienza
Assistenza primaria anche di questo non c'è
Una definizione a livello nazionale univoca noi però l'abbiamo riportata in un documento che adesso poi vi farò vedere mentre qua ecco la l'assistenza domiciliare l'assistenza primaria in realtà altro non è che il coordinamento delle attività tra le varie figure professionali che sono principalmente l'infermiere infermiere di famiglia infermiere distrettuale i medici di medicina generale
E attenzione un punto fondamentale sarà la trattativa che finora è ferma da dieci anni con i medici di medicina generale che rimarranno ancora alcuni soli nei loro studi
Non li potremo mai mettere tutti insieme il nostro Paese non ce lo consente da un punto di vista geografico
Ci sono comuni piccoli comuni che se non avessero il medico di medicina generale che balli e apre lo studio sarebbero praticamente abbandonati a se stessi quindi smettiamola di dire tutti insieme no non è vero ci sono delle sezioni nelle quali continueremo ad avere il medico di medicina generale solo avremo la possibilità che sia in Rete guardate sopra oppure che siano per fortuna insomma
Mi insieme tutti quanti all'interno di uno studio ovvero che siano collegati pur rimanendo indipendenti nei loro studi
Attraverso sistemi di iCloud ovvero ancora che possono condividere con infermieri specialisti all'interno di strutture per arrivare
Al punto
Forse più importante ce ne sono già trecentoquaranta di strutture nel nostro Paese che sono le cosiddette case della salute è qui che l'assistenza sociale e l'assistenza sanitaria si incontrano perché quella casa perché la grande differenza con l'ospedale rispetto al territorio e che nel territorio non ci sono le pareti
Nell'ospedale ci sono state sempre le pareti una porta d'ingresso una porta di uscita e un tetto questo ha consentito per piani
La comunicazione tra i piani tra le persone tra le attività tra i servizi questo su di un territorio esteso è molto più difficile
Naturalmente i percorsi assistenziali sono quelli che fanno la differenza chi fa che cosa non decine e decine centinaia di pagine noi li abbiamo fatti Pd TA e abbiamo raccolto oltre tredici mila persone una cosa e vado a chiudere
Che succede spesso in Italia
E che ci si dimentica di ciò che è stato già fatto
Alle volte molte delle cose di cui stiamo parlando sono già scritte
Molti progetti sono già pronti bisogna avere il coraggio e l'umiltà di andare lì a raccogliere di metterli insieme perché ci si accorge che tante cose sono fatte
Era presidente e l'assessore l'attuale assessore Coletto dell'AgeNaS
Io ho avuto il compito da parte del direttore generale Francesco Bevere di coordinare un tavolo tecnico delle regioni
E questi documenti la situazione la visione internazionale nazionale i nuovi modelli per il potenziamento l'armonizzazione dell'assistenza primaria i dati che vi ho appena illustrato già ci sono con oltre dieci allegati
Già sono lì possono essere modificati possono essere cambiati possono essere discussi possono essere aggiornati perché i dati erano al due mila diciotto ma la realtà vera
Che vedete rete delle farmacie strumenti di integrazione ospedale-territorio ci sono già gli elementi di discussione e i confronti nazionali internazionali chiudo con la Virgin Retail di gettito digitalizzazione
Si dice che la ditta se la si mette sempre al primo posto no dobbiamo fare la digitale è importante e fondamentale
è uno strumento prima vengono l'organizzazione anzi progettazione organizzazione
Empowerment del paziente
Cioè i depositi e gare che cosa vuole dire per Luís digitalizzazione nostrano lui dice ma che è sta roba comunque che faccio come mi devo per organizzare e le nuove competenze degli operatori
Guardate che soltanto il ventinove per cento delle aziende riuscito informatizzare i percorsi assistenziali figuriamoci ad arrivare al cento per cento quindi sì
Alla digitalizzazione ma perché non sono state convocate invece di pensare
Di dare una mano per cercare di trovare delle soluzioni allora noi dobbiamo
Qual è il modo di bisogna allora qual è il suo punto di vista loro assistenza al suocero San Vittorio suocero sentono
Hanno ragione Galli che
Preferisco definire meglio così questa impostazione
Ho fatto delle professioni ieri sera ero agli enti
E lì c'erano diciamo alcune dottore specialiste professore di macchina ho fatto al convegno a proposito un convegno al giorno leva il medico di torno ma due agenti sono una cosa proprie che ci crea qualche difficoltà
Va ricordato che appena arrivata a Roma
Premeva sono stato spedito nel Paese doveva doveva diciamo
Aspettativa di vita Nova peggiore del mondo in Mozambico
Quarantasei anni di aspettativa di vita al cinquanta per cento
Dei cittadini
Affetti da AIDS
E quindi il peggio del peggio non c'eravamo lì con Progetto Sud perché avevamo fatto dai pontili di delle scuole dei pozzi per aiutare la popolazione
L'ultimo Paese che ho visitato prima dalla pandemia è stata Giappone
Al labor venti dall'anno scorso ho partecipato e non so se voi vi è mai capitato di porgere la domanda perché i giapponesi e vengono a visitare Roma spesso di giochiamo con la mascherina
Però la domanda che mi sono posta opposta ai giapponesi così
Non c'erano mediazioni
Non era perché hanno paura del contagio Parma organo avevano paura di contagiare loro se hanno influenzato usavano fare viaggiare agli altri cittadini e quindi rispetto
E su questo forse dovremmo discutere perché non scivoli comportamenti dovranno cambiare in futuro
L'altra questione è importante
E di verificare visto che Domenico si occupa pure di evasione fiscale e dovremo fare una grande riforma fiscale
L'ingresso è receda quando nel settantotto è stato fatto nel sistema sanitario nazionale
Che è subito dopo negli anni ottanta ha cominciato a essere attaccato con i tagli dal liberismo sfrenato in questo Paese sempre in agguato
Perché ce lo spericolato
Che aveva un sistema sanitario per tutti io ricordo benissimo che provengono dalla FIAT anch'egli andava a curarsi alle macchinette
Berlusconi sul cui volto avevano non solo a fare
Trump non so dove ho visto che è stato di nuovo dichiarato stanotte positivo
Con la Fistel non sono ammessi
Se correrà perché lui se non c'è la carta di credito fra evidenti quando va in ospedale e ti fanno morire se non se ne ha una percentuale dell'assistenza diciamo pure
E c'è quindi una questione che riguarda diciamo e il fatto che bisogna fare in modo che di non rivedere più quello che abbiamo visto in questi mesi e non abbiamo fatto polemica
Perché
La pandemia c'ha trovato scoperti di tutta la nostra capacità di risposta immediata
Una mi ricordo le prime riunioni nel per Paolo nel quattordici marzo dal due mila venti le prime cose ci hanno detto nature di arriveranno le mascherine
La prima cosa che è arrivata pure diede truffe ai tentativi di truffa sulle mascherine le mascherine ne sono arrivate
Successivamente non ma vi assicuro che è stato è stato così il sistema sanitario nazionale non era preparato a non avevamo niente per questo io condivido
Coloro che fra i ministri sono comportato in maniera responsabile ministro speranze questi così com'è anche il Presidente del Consiglio in quella famosa nottata del codice alta ecco
Quando dalla parte di tutte le aziende special modo dalle triangolari industria siamo il Paese che utilizza più accordi al mondo
Significa che però se alle mette a Malmoe indetto dalla perdita del nella vendita del cinquanta per cento dell'acqua non siamo proprio il più bel virtuosi perché prima dovremmo mettere a posto l'avete e allora vediamo un po'di capire come facciamo
Quando si parla del ressa
Che sono diventate luogo di riposo eterno
E dovremmo vedere un po'di capire come non farlo succedere più mettendo i controlli necessari dove pure noi dobbiamo essere corresponsabili di quello che succede ai nostri anziani
è inutile
Diciamo piangere sul latte versato bisogna ricostruire un sistema sociosanitario al Paese e qualcuno mi deve spiegare né alla maggioranza né all'opposizione perché non voglio utilizzare i trentasette mediante dal mezzo
Visto che sono senza diciamo condizionalmente vogliono rafforzare quel sono rafforzino con un documento politico partiti di maggioranza e di opposizione ma noi dobbiamo avere io
In questi anni che ho fatto il segretario generale del sole del secolo Todini stanziale qualche mediando nella finanziaria annuale che bisogna fare quand'è che troveremo però sono del del della serie
Non volete prendere messe vedo centonove miliardi trentasette miliardi mettetele dall'altra arma loro forma socio sanremese aveva magari della assistenza
Il trasferimento economico bisogna cercare di capire
Che prima di lui e London al trasferimento economico bisogna fare in modo di avere servizi altrimenti non avremmo nel servizio detto stabilmente economia cioè oggi una badante
O l'assistenza familiare accostato in luglio due mila cinquecentodue euro al mese mandandolo in struttura attrezzate ebbe veloci nel e io parlo sempre di cose che ho visto che personalmente quando sono arrivato a Roma sono arrivati
Rilevata la roba con mia moglie
Mia suocera alla badante perché mio suocero Abbatangelo condonati Appaloosa non so lingua del Paese d'origine
Quindi eravamo pure loro alcuna difficoltà al trasferimento generale e nonostante andiamo ad ha capito subito a differenza perché nel due mila la sanità di Roma era migliore di quello di Palermo
E diceva vengono a prendere mia madre con la con l'ambulanza per fare dei controlli
A Palermo
Poteva stare tranquillo ti veniva a prendere con l'ambulanza propone contro quanto a lavoro potremmo creare è quanto Benessere perché il vero problema ha ieri in un convegno di mattina dice dobbiamo essere gli anziani devono essere tredici per favore evitiamo le esagerazioni
Anche perché al mio paese
Si dice che è felice chi è pazzo se non vogliamo riaprire male come ha quindi fare una confusione anche da un punto di vista sociosanitario non parliamo di fra le città parliamo di benessere
Degli anziani e di benessere Cosecom parliamo di benessere lavorativo
Voi dovete sapere che io mi sono battuto sempre bisogna aumento di produttività sfidando il venditore di Recoba verso lavorativo se il lavoratore non sono numeri anche il datore di lavoro statale che adesso sul pubblico impiego se non sono numeri
Hanno benessere lavorativo proprio cambiato tanti lavori mi faceva piacere anche lavori più scemi vecchia logora o meglio questo oggi bisognava trasformarla in benessere lavorativo che ci permette di far far rispettare i contratti e diritti
Per potere continuare a sopravvivere in questo agosto un'altra allora c'è una cosa che poi dovremo vedere anche rispetto alle gare
L'aumento dell'aspettativa di vita
Allora questo mega riguardano in genere
L'organizzazione del lavoro
A settant'anni o il mio e dire non può salire sulle impalcature
L'insegnante di scuola materna non può fare a fare il giro giro tondo ai bambini
E invece parcheggiando i giardinetti ed aspettando che vadano in pensione o che muoiono presto
Vediamo di cominciare a parlare dell'organizzazione del lavoro a poco a poco la cambiale nel nel corso del tempo a una certa età le attività io spiegavo nel
Negli centri siderurgici
Chi lavora davanti all'altoforno muore prima di quello che lavora al magazzino dalla stessa azienda
Invece di assumere giovani per mandarlo al magazzino spostiamo agli anziani che hanno lavorato molti anni davanti all'altoforno al magazzino e cominciamo a al fare anche un'ora
Mobilità diciamo di lavoro che permette di lavorare di più
Oggi i donatori professore ad amarsi
Che diceva non bisogna una certa età non bisogna lavorare più Sir lavoro piace se c'è benessere lavorativo tolti gli anziani possono ancora dare un contributo a una non è stato fatto quando ai giovani è stato dato il lavoro socialmente utile
Che sono diventate la precarietà del nostro Paese i lavori socialmente utili e possono fare gli anziani c'è una certa età per diciamo compensare la scarsa attenzione nel futuro possono permettersi d'darà ancora loro un contributo quindi noi abbiamo le idee chiare
E ha fatto bene
Domenica fa bene alla UIL insiste che vogliamo un patto per il Paese
L'unico paese in Europa che non ha una base comune
Se certi cambiano i governi e si fa sempre tutto l'opposto di quello che si è fatto e si cerca di eliminare una legge che sono state fatte dal dal governo precedente smettiamola dobbiamo avere delle cose che ci uniscono
è una di quelle che ci unisce di non morire di pandemia tessono Eur vere guerre nucleare che avremmo nel prossimo futuro
Noi siamo pronti a fare la nostra parte noi vogliamo partecipare assieme a tutti gli otto la ripresa economica e sociale del Paese utilizzando tutti i mezzi strumenti grazie per quello che faremo
Grazie per tutto quello che vuoi tu ci darete una mano a fare grazie alla UIL piazza che
Grazie a segretario Barbagallo grazie per questa fotografie che ha scattato sui vari punti
Quindi da questi primi interventi a questi spunti che ci sono stati sicuramente ci sono tanti elementi è una sfida che lancia in qualche modo la UIL questa mattina dicendo che bisogna in qualche modo progettare programmare allora vogliamo anche sentire che cosa risponde la politica iniziamo con la senatrice liscia Vanzulli che ringraziamo prego senatrice
Venti tanto buongiorno un giorno a tutte le persone qui in sala
Ringrazio il segretario Proietti il segretario bombardieri per l'invito che mi dà la possibilità di di parlare di un argomento che mi sta particolarmente a cuore in un momento così peraltro delicato
E realizzerà se si realizzerà un momento per fare un ragionamento condiviso ampio non ideologico
Sul ruolo e sulla mission del sistema sanitario nazionale alla luce del dopo speriamo dopo colpita abbandonando i pregiudizi che hanno fino adesso minato un'azione riformatrice del nostro sistema
Sanitario negli ultimi Bentham
Quindi sono ecumenica nel dare le responsabilità un po'a tutti questa è davvero un'occasione che noi non possiamo assolutamente per partiamo da alcune premesse che davvero ci possono aiutare in questa riflessione
Il nostro Sistema sanitario nazionale ha ricevuto proprio in questi giorni
Per organizzazione mondiale della sanità in bikini i complimenti e i nostri anche non solo dell'organizzazione sanità ma anche dai partner europei ci invidiano i cittadini di mezzo mondo e per la capacità che abbiamo di dare sempre una risposta ai bisogni dei cittadini a prescindere la malattia quella persona portatrice dal ceto sociale da cui proviene e dalla zona di resistere residenza del sistema sanitario nazionale ha retto
Benissimo l'urto della pandemia di questo tsunami ha fatto sicuramente emergere alcune criticità
Ma sono da considerare sintomatiche se le valutiamo nel contesto che appunto era un contesto di emergenza
Un'altra riflessione da fare appunto la sanità non è semplicemente una spesa di bilancio l'idea che la sanità sia semplicemente una spesa nel bilancio pubblico
E che sia da gestire come altre spese del bilancio con tagli lineari è stata forse oggi finalmente messa in discussione e forse anche mi viene da da dire forse anche superata
La spesa pubblica in realtà un investimento ormai abbiamo capito amministra speranza nelle sue nelle sue interviste lo ha ha ricordato più volte
Perché investire oggi sulla spesa più piccola ci fa e evitare spese più grandi domani un'altra riflessione necessaria a mio modo di vedere visto che anche segretario Barbagallo citava
Pubblico verso privato una rete di ospedali che vanno secondo il mio modo di vedere valorizzati e fatti dialogare insieme quindi è sbagliato ancora oggi dire meglio il pubblico o meglio il privato si si dà una connotazione di tipo valoriale
Dobbiamo ricordare che e lo dico appunto l'esponente politico non è sicuramente appagante dal punto di vista del consenso
E dell'opinione pubblica ma occorre fare un'operazione verità e dire che il quindici per cento della spesa pubblica ospedaliera del privato accreditato eroga il ventiquattro per cento delle prestazioni in questo vuol dire che gli erogatori privati sono efficienti e fanno risparmiare il sistema sanitario questo è nella natura del privato evidentemente vale nelle aziende come anche il sistema sanitario nazionale
E negli ospedali perché il privato se non produce risultati deve chiudere o deve vendere
Il privato viene ingaggiato dalle normative che ne definiscono il perimetro della operatività in Regione Lombardia
Che ha affrontato un problema drammatico come scolpite per prima in Italia
E per prima in Europa la componente privata al ha trattato più casi in proporzione della dimensione che ordinariamente ordinariamente riveste nel sistema grazie alla grande capacità di adattarsi
Con con tempestività tendenzialmente problemi grazie però a una rete di grandi ospedali privati accanto ai grandi ospedali pubblici che hanno collaborato insieme finalmente hanno iniziato fatalità a dialogare proprio nel momento più difficile della storia d'Italia
Ma il privato in Lombardia in questi vent'anni si è potuto fermare grazie a che cosa delle normative che gli hanno permesso di operare nelle patologie acute nella riabilitazione
Nell'emergenza nell'urgenza di qualunque livello nella ricerca con agli istituti di credito negli IRCCS nei rapporti con le università e neppure pagliacci
Fortuna mentre fortunatamente o sfortunatamente non so è capitato in Lombardia ci diciamo il primo il primo focolaio che sicuramente ha fatto diversi
Venire un male che hanno visto solo col binocolo io penso che ci sia stata una speculazione politica su quanto avvenuto
Un'altra riflessione va fatta sulla mobilità passiva occorre evidenziare che esiste sì una mobilità passiva patologica
Ed esiste però anche una mobilità passiva che non è necessariamente patologica sicuramente una Regione non può non essere autosufficiente dal punto di vista dell'emergenza e dell'urgenza quindi penso la Traumatologia la Cardiologia Neurologia
Dal punto di vista della legge medicina territoriale dell'assistenza a domicilio dell'attività clinica bassa complessità nelle cure palliative invece non ha senso che ogni regione si è invece necessariamente otto sufficiente nel trattare patologie ad alta complessità ed elevata qualità il fatto che le persone si spostino per l'Italia per curare alcune patologie molto complesse non è sempre da considerare patologico
Sarebbe davvero invece criticabile investire denaro per costruire dei nuovi centri di eccellenza
In zone del Paese dove non si giustifica l'investimento da un punto di vista della richiesta depotenziando così poi centri già esistenti che oggi rappresentano un'eccellenza in altre parti del Paese occorre quindi contrastare con forza la cosiddetta mobilità passiva patologica investendo nei settori mancanti ma
Cosa dobbiamo affrontare subito allora subito dobbiamo prevenire che il corpo ci possa trovare ancora una volta impreparati quindi con strutture i doni ed adeguate e mantenere ovviamente comportamenti responsabili come ormai tutti abbiamo imparato
Dobbiamo recuperare i mesi in cui le persone hanno smesso di essere curato di farsi curare il quarantotto per cento delle persone durante il periodo corrida
Hanno deciso di rimandare le cure pensate venti milioni di esami diagnostici quattordici milioni di esami del sangue seicento mila interventi chirurgici sono stati cancellati di cui cinquanta mila oncologici
Dobbiamo rimuovere quei paletti che non permettono una maggiore flessibilità nell'utilizzo delle risorse sanitarie e tornando al titolo del vostro convegno c'è una straordinaria opportunità
Come ha evidenziato più volte il ministro c'è l'importo unità di fare delle riforme avendo le risorse necessarie per poterle realizzare cosa bassi puramente fatto occorre pensare che bisogna investire risorse nuove sul territorio e quelle dare tutte le componenti del sistema sanitario come dicevo prima farle tornare a dialogare
Occorre valorizzare tutto il terzo settore per straordinario che va coordinata evitando ed integrato tutte le attività istituzionali
Occorre pensare che la telemedicina l'assistenza domiciliare il monitoraggio dei pazienti nelle loro abitazioni sono obiettivi da perseguire con energia non servono risorse
Che gli ospedali non sono dei fornitori di prestazioni ospedaliere ma sono luoghi di cura con le competenze specialistiche occorre ridefinire la logistica che ci sta dietro tutta l'assistenza di un paziente occorre poi semplificare il processo non è possibile perdere ore per prenotare per pagare una prenotazione o per pagare opere nota una valutazione per fare un'accettazione lo sportello prestare delle ore in pronto soccorso per perdere giorno maggior attenzione per un pre ricovero
Servono quindi investimenti negli ospedali
Molti ospedali hanno più di settanta anni sono inefficienti come percorsi logistici per esempio
Come consumi energetici come obsolescenza delle tecnologie che dispongono non sono dotati di strutture informatiche
Adeguate occorre dotare il sì di diversi territori di strutture informatiche e di comunicazione all'altezza e occorre quindi investire indichi per l'iniziazione
Abbiamo bisogno di reti digitali efficienti e sicure dobbiamo inoltre investire nelle professioni sanitarie
Abbiamo bisogno
Giustamente di nuovi medici e quindi ha ragione dalla casa sulla numero chiuso alla facoltà di medicina e anche di medici specialisti
I ricercatori di infermieri di personale tecnico preparato e aggiungo anche venti pagato perché non ci si può ricordare di questi operatori solo quando poi arriva il copy come è successo in questi in questi mesi
L'Italia potrebbe diventare il più grande Abba attrattivo sanitario e vincere la concorrenza dei Paesi come la Germania pensate la Thailandia
La vicina Svizzera Singapore Cuba che non hanno certo nulla più di noi anzi
Questo è probabilmente un sogno un sogno che però si può realizzare nel nostro Paese con meno sforzi di quanto non si possa pensare
Tutto questo potrebbe essere realizzato con i soldi del ricco dei fanti
Questo però sappiamo non prima di un anno e io penso signori che per noi un anno non ce l'avremo
Oppure anche a partire da domani con i soldi vendessi trentasette miliardi inneschi sono immediatamente disponibili sappiamo che su questo è in corso un braccio di ferro all'interno della maggioranza tra Partito Democratico che si dice favorevole Movimento cinque Stelle che si oppone io credo che quando si si parla di salute dieci di accesso alle cure del diritto a una sanità efficiente
Le posizioni ideologiche non dovrebbero trovare spazio se ci sono risorse nuove immediatamente disponibili fresche a condizioni nulle io credo che la responsabilità di chi governa dovrebbe imporre di accedervi e quindi lasciate questa mia riflessione al ministro che speravo di incontrare ma vogliate fa bene farvi carico voi di questa mia richiesta e allargare di questo intervento per carità non non attiene sicuramente il titolo ma ho colgo l'occasione di lasciare anche voi questo appello al ministro che spero di una di dividere tra poco
C'è un altro aspetto che profuma particolarmente in questa fase d'la mancanza della quantità di vaccini antinfluenzali e quindi garantire la copertura che la situazione in questo caso richiede sappiamo benissimo chi come quest'anno in quest'anno come non mai l'immunizzazione invece fondamentale del consigliata lo stesso mini ministero lo consiglia
Perché effettuare una campagna vaccinale capillare contro l'influenza è una condizione indispensabile non solo per il contati sul Colle per cui sarebbe una o unione esclusiva
Ma soprattutto anche per non ingolfare gli ospedali non stressare ulteriormente se dovesse poi arrivare una seconda ondata vi ringrazio per l'attenzione
Vogliate punto trasferire questi due miei appelli messe e campagna vaccinale quindi più Baccini
Da reperire ovviamente all'estero perché ormai noi qui non ne abbiamo più grazie
Grazie grazie senatrice grazie dell'elogio vigileremo sicuramente appena arriva il ministro diremo una serie di domande che sanno emergendo
Durante questo dibattito è questa discussione lei faceva riferimento senatrice proprio agli operatori sanitari non bisogna ricordarsi solamente durante quel periodo anzi sottolinearlo vanno anche ben pagati retribuiti perché per tantissimi anni purtroppo c'è stato statisti forse decennio Holiday ha smentito per tagliare purtroppo nell'ambito las la sanità soprattutto per quanto riguarda il personale allora io chiederei perché da verranno su svolto uno sforzo enorme durante questo periodo tutti gli operatori del mondo della sanità allora chiedere a Michelangelo Librandi segretario generale della UIL cioè PLC poteri locali quindi tutto il settore la sanità terzo settore che cosa l'aspetta sostanzialmente da tutto questo perché queste queste risorse arrivano potrà potrebbero arrivare può vedremo che cosa li civile anche il ministro ma quanto importante anche le assunzioni
La valorizzazione economica come sottolineava anche la senatrice poco fa
Ma tanto volevo se mi posso permettere rispondeva senatrice tranquillizzando la perché sia le risorse permessi che la questione dei vaccini è stato anche detto avevano nazionali Domenico Proietti e fanno parte
Sicuramente dalla nostra cultura come fa parte della nostra cultura quando parliamo di servizio sanitario nazionale intendere tutto quello che dal servizio al pubblico sia che si è svolto dal privato che si è svolto a parlare
Dal pubblico
Certo che dal privato ci aspettiamo un privato che sia che risponda a quei criteri di accreditamento anche se molto attenta al rispetto di una serie di di di di di criteri che ne riteniamo fondamentale
è vero che ad esempio quando parliamo di contratti di valorizzazione diciamo che sia il privato che pubblico si stanno comportando male tutti e due
Perché ne abbiamo dovuto aspettare dieci anni
Per innovare il contratto dei dipendenti pubblici l'abbiamo rinnovato di corsa
Perché avevamo da fare c'erano le elezioni politiche
Io dico anche per fortuna perché credo che se non c'è una relazione quel contratto non l'avremmo rinnovato nonostante tutti i nostri sforzi un contratto vero rinnovato dopo aver fatto un protocollo due anni prima
Stranamente alla vigilia del referendum quindi o collego queste cosa sembra che quando si parla di sanità sperso sì
Nella sanità invece di parlare del bene comune di vedere come fare per migliorare un servizio cittadini rischiamo che su quello di fare politica una politica spesso io ritengo la politica dannosa non una politica per il bene comune
Quindi dicevo dieci anni per rinnovare il contratto della sanità siamo a quattordici per rinnovare quello dalla sanità privata Domenico nato all'azione ricordava che finalmente l'abbiamo sottoscritto io ancora incrocio le dita anche se sarà così ma la sottoscrizione l'avremmo l'otto di ottobre alla presenza del ministro che devo dire che come molti altri sia della parte governativa che meno hanno fatto veramente di tutto almeno le persone nominate per arrivare a questo risultato
Io temo che ancora una volta si faranno molti discorsi a livello di governo in questo momento certe cittadine molto attento ai problemi alla sanità mi auguro che sia la volta concreta per valorizzare al servizio sanitario nazionale
Ma in questi anni abbiamo negli ultimi quindici anni abbiamo perso trentasette miliardi tra investimenti a mancati finanziamenti per il servizio sanitario nazionale terzi più o meno sono le risorse che potremmo avere subito sul messe come ricordavamo tutti siamo ancora in presenza di un braccio di ferro ideologico tra chi lo vuole e chi non lo vuole
Nel governo che deve decidere
Ma anche se penso un'altra compagine anche alla lega mi pare che sia contrario al maestro però non governa non è quello quindi ci mancherebbe
Ecco io spero veramente e visto che abbiamo finito anche queste ultime elezioni regionali SIP ci si renda conto di quanto importante destini investire in questo settore
Detto anche questa campagna elettorale chi è stato un po'più attento al gelato ha sentito alcuni comizi di vari
Politici di partito anche sulla sanità abbiamo sentito le solite dal premier le solite promesse elettorali
Nella difesa di ospedali o di pronti soccorsi pericolosi
Nel difendere semmai dei centri
Però lascerà i bambini da dieci persone che sono anche inutili se è un punto di vista la sicurezza che economico
Sono cose come sindacato sentiamo da vent'anni
E che da vent'anni almeno il nostro sindacato va anche in questi piccoli comuni a far capire quanto è importante invece lavorare dovete dare delle risposte importante cittadine
Ecco la politica per fare altrettanto deve avere il coraggio di dire ai cittadini cosa bisogna fare per garantire un'assistenza a trecentosessanta gradi dare quelle risposte che ricordava Carmelo al territorio alla rassegna io mi aspetto veramente alcuni progetti importanti
Un progetto che metta al fulcro il distretto con tutto quello che deve lottare sistema socio sanitario importante
Queste sono le cose che noi siamo in grado di suggerire di proporre è che la politica mi sospettiamo che debba fare
Sulla valorizzazione del personale guardate le ha versato un po'chiuderanno per assenza per mancanza di personale delle professioni sanitarie perché chi può rispetto ai bandi di concorso scatteranno il pubblico
L'organizzazione del lavoro nella rassegna spesso è disastrosa i controlli che si fanno sola pulita sono spesso dovuti solo a verificare la quanta carta producono e non andava a vedere realmente cosa succede
In quel in quelle unità operative impresa di vizi allora queste quello che noi continuiamo a denunciare questo è quello che ci aspettiamo dalle politiche a tutti i livelli per cui quando si parla di sanità ricordiamoci che c'è una responsabilità di governo ma c'è una responsabilità anche delle regioni
E le varie assessore alla sanità
E la mancanza di professioni sanitarie avverrà se continueremo così uno perché fuggiti fuggiva dalla dal dal territorio per andare al pubblico ma poi i lavoratori i giovani non si scrivono più all'università
Perché sono sottopagati non sono valorizzati
Sono vent'anni che noi andiamo a rinnovare contratti di lavoro sempre in emergenza è solo di punto dal punto di vista economico
E continuiamo a produrre anche l'ultimo protocollo che abbiamo fatto insieme a Cgil Cisl ultimo scusate mi e proposta di rinnovo contrattuale di valorizzazione di questi professionisti
Di danni una serie di dignità che oggi non hanno sono i meno pagati d'Europa in Ostuni dipendenti questi eroi no fra un po'speriamo di un richiamo ai valori perché vuol dire che anche il compito sarà ripartito perché è questa la sensibilità che purtroppo abbiamo allora io mi auguro e sono preoccupato perché da quello che sento
Mi preoccupano abbiamo mandato protocollo al governo e all'Aran una credo ormai quasi un anno fa
Non abbiamo avuto risposta sparute riesce a quel tavolo sappiamo che le risorse stanziate per rinnovare i contratti sono insufficienti
Adesso sta discutendo del
Del ulteriore diciamo documento economico e finanziario ci auguriamo che vengano stanziate le risorse per fare finalmente un buon contratto che sia da un punto di vista normativo ma anche dal punto di vista economico sufficiente
Siamo ci toccherà ancora una volta a protestare anche una volta chiamare alle piazze queste centinaia e centinaia di lavoratori ecco io mi auguro veramente
E questi discorsi di oggi abbiamo fatto sì e no siano volano liberamente ringrazio la sensibilità della Confederazione dove però il gruppo organizzare questa giornata che la riteniamo importantissima
Mi auguro ancora una volta la politica sia sensibile per mettere mano a questi temi se non abbiamo fatto ancora una volta tanti bellissimi discorsi o alla fine
Tutto sarà nell'emanare i diritti a volontà ancora di dare una mano giustamente al cittadino più debole nel momento del bisogno ma non faremo quel passo in avanti e credo che tutti ci chiedono che dei cittadini nonché dell'imperatore dovrebbero chiederlo anche quello che vi dicevo che una buona politica che ultimamente poco verrà ricordato io avevo i brividi appare un comma di questo divorzio Domenico ne parla da mese veramente lo ringrazio per la sensibilità in sé ma per paura tutta la nostra segreteria
Avvolti muore che si facesse prima delle elezioni però aspetta per vedere ancora una volta le varie promesse elettorali di cui veramente credo che non ne possiamo più ecco mi auguro realmente che come diceva la senatrice sia la volta buona che quando si parla di argomenti di questo tipo fondamentali come la sanità
Si lasci la la partitocrazia residente in un ambito diverso che con la buona politica io vi ringrazio avevo fatto una relazione diversa ma penso di aver dato comunque un contributo veramente complimenti ecco Fpl ci saremo sempre per le battaglie
Per veramente dare un servizio di qualità e dare delle risposte ai cittadini grazie
Grazie
Grazie al Segretario di grande anche per questo richiamo alla concretezza della quotidianità e io direi che di sentire ora Hill assessore alla Regione Umbria la stura la sanità la Regione Umbria Luca Coletto perché oltre se è stato oltre a essere assessore ha avuto un ruolo importante anche per tanti anni nella sanità veneta ha avuto anche incarichi di governo quindi in qualche modo ci può anche tracciare ci può definire il punto di equilibrio che è emerso all'inizio del convegno quale avesse il punto di equilibrio tra le regioni che vanno in ordine sparso
Ahimè purtroppo perché di solito erano i cittadini spesso io vado da una regione all'altra e non solo
Come mi devo comportare bisognerebbe fare un vademecum fra poco per muoversi perché diventa complicato
Trovare il punto di sintesi tra le esigenze grigio regionali e anche insomma l'autonomia la sanità ma anche una identità comune nazionale perché se no diventa complicato muoversi
Prego assessore
Intanto buongiorno a tutti io ringrazio il segretario Proietti ringrazio tutti quanti voi per questa
Questa occasione oggi parliamo di sanità
Puntiamo fondamentale un tema importante si diceva appunto c'è
Definiamolo un problema quello delle Regioni quello di avere un minimo comune denominatore definirei così minimo comune denominatore per riuscire a gestire un ambito così importante che vale cento e quattordici miliardi e che necessariamente
Dovrà aumentare perché insista son tante perché stiamo affrontando abbiamo affrontato e stiamo affrontando siamo ancora in mezzo alla pandemia vediamo e quelli che sono i grafici che tracciano infetti sono in leggero aumento siamo più o meno
Parametrando quello che è successo questo primo vera in aprile
Abbiamo un dato confortante dei pazienti son più giovani reagiscono meglio qualche conoscenza in più ce l'abbiamo anche se il famoso piano pandemico purtroppo non era mai stato aggiornato sono stati messi all'indice tante volte
Ma troppo mancava addirittura difficile questo diciamo che
è un tema che deve essere attenzionato non solo dal ministero perché qua come diceva il nostro come come dire
Giornalista e nostro coordinatore dopo devono essere anche le regioni come dire ad andare a definire quelle che sono le necessità ne abbiamo fatto abbiamo fatto in maniera attenta e precisa soprattutto quando in questi anni si parlava di personale ricordiamo il PM novantacinque alla spending review modo spendere di uno che andava a mettere dei limiti
Per quanto riguarda il personale faceva riferimento al due mila e quattro teste costi due mila quattro a meno uno virgola quattro per cento
Alla cronistico
Son passati quasi vent'anni
Dobbiamo dobbiamo assolutamente aggiornare questo riferimento l'abbiamo fatto durante il Governo giallo verde sezionato col decreto Calabria dove abbiamo come dire tentato di aumentare questo riferimento teste costi due mila diciotto più cinque per cento più dieci più quindici dipendeva dalla situazione delle regioni no perché l'equilibrio di bilancio
Quello che dice Ministero dell'economia e finanze che sostanzialmente sovrapponibile al Ministero della Sanità perché di questo stiamo parlando
Ci dava questi limiti
Va fatta anche un'altra sottolineatura che non è secondario e che forse pochi conoscono
Dal due mila e quattordici in finanziato è sovrapponibile allo speso
Quindi direi che il problema a livello nazionale non era salita
La sanità perfettamente sotto controllo per quanto riguarda i costi
Probabilmente i problemi stanno da altre parti e di conseguenza tanto meno giustificato il padre di trentasette miliardi che ci sono state in questi dieci anni
I problemi dobbiamo guardare dall'altra parte va sottolineato è un'altra cosa che forse pochi sanno il costo della sanità italiana a livello europeo e fra i minori
Il servizio sanitario su base universale come è stato certificato evoluto dagli allora governi degli anni settantotto ottanta su quarantadue anni ha compiuto quarantadue anni salvata da Prato
è stata centrata perché prima con la gestione delle mutue le spese hanno totalmente fuori controllo perché perché i pagamenti del Governo nei confronti di queste muto del bar assicurazione armi in funzione dei ricoveri
Chi è ricoverato e più prendevano i più figuratevi voi era un ramo di TAR furono alla fine continuava ad andare in alto
E allora io credo che la strada che abbiamo imboccato col sistema sanitario universale sia la strada sicuramente giusta che sia un sistema che ha bisogno essere mantenuto certamente le situazioni le programmazioni hanno bisogno di essere
Aderenti a quelle che sono una realtà nella fattispecie adesso con la banda e mi abbia capito bene che
Sì non c'è una riprogrammazione fatta in corsa fatta velocemente che però già nel due mila sette
Era stato previsto una sorta di piano pandemico che poi non è stato mai più aggiornato ed è per quello che io dico che la programmazione di una volta del datteri nazionali deve essere lasciata alle regioni perché perché l'Italia fortunatamente
Una nazione che a delle differenze geografiche delle differenze culturali che devono devono e possono essere stimate programmate solo ed esclusivamente dalle regioni riaccentrare sarebbe un errore perché
Perché il segreto del successo la velocità spesso e volentieri deviazioni
Era velocità si fa con la catena di comando forte
Quando vengono dettate delle linee di indirizzo generali a livello statale
Le Regioni possono programmare ce l'hanno già questa facoltà avrà facoltà importantissima credetemi io ho avuto l'onere e l'onore di fare ben due piani sotto socio sanitaria questo un altro passaggio importante che citava la professoressa Mastrobuono socio sanitario
In Veneto mi sto accingendo a farne uno anche in Toscana
Si diceva che per quanto riguarda la sanità ne abbiamo naturalmente quelli che sono i i i livelli essenziali di assistenza due mila uno due mila diciassette aggiornati
Non abbiamo i LIVEAS non abbiamo idee questo significa che non c'è universalità nell'ambito della non autosufficienza con cioè universalità nell'ambito di quello che è il sociale si va a da regione a regione troviamo usanze consuetudine
E quelli possiamo
Come dire addebitabili a a a cultura no ma servizi diverso è quello che non deve succedere ed è in funzione di vende che sono le possibilità economiche le risorse economiche delle varie regioni
Che non hanno un riparto fatto su base universale come riparto della sanità dove diciamo all'interno di quella che è la quota d'accesso sono
Come dire
Comprese anche i vari i vari verbali situazione d'anzianità del popolo quindi
Diciamo il pro capite
A testa pesato per anzianità vale qualcosa di più non esiste
Il futuro cosa ci riserva ce ne sarebbe inevitabilmente la necessità di investimenti si parlava di trentasette miliardi si parlava della lega il sonno e la veglia
Insomma lo sanno tutti no
E
Messa
Erano nessun tipo di preclusione nei confronti del
A me interessa che non venga ipotecato quello che è il futuro economico finanziario e la potenzialità di investimento della nazione Italia delle varie regioni
Quindi sia a livello europeo si potesse trattare inversa come una sorta di anticipo
Che venga a costare
Poco niente zero
Per me delle costate zero perché sono i trentasette miliardi che in dieci anni direttamente o indirettamente sono stati tagliato una sanità che ricordo a me stesso è quella che a livello europeo costa meno
Noi abbiamo l'impatto rapporto PIL fondo sanitario che vale sei quattro sei sei siamo al limite
è vero che la Germania c'è dieci l'undici è vero che l'Olanda dieci quindici bassista e mi senta di totalmente diverso
Non ci sono le assicurazioni ci sono le mutue che costano
Io credo che si possa speculare il tutto ma non sulla sanità pubblica la sanità pubblica è un bene è un bene che dà garanzie anche per chi viene ad investire in Italia anche per chi viene fare le ferie molto semplicemente in Italia perché si sente sicuramente più sicuro e più tranquillo dal punto di vista degli investimenti noi dobbiamo avere di apparecchiature e tecnologie le ultime tecnologie
Perché fanno parte della prevenzione scoprire una patologia oncologica
Con delle tecnologie all'avanguardia significa far prevenzione saperlo prima significa interviene prima intervennero oncologi in una patologia oncologica al primo stadio è molto diverso che intervenire su una patologia oncologica al terzo stadio
Quindi noi dobbiamo sì investire in prevenzione ma prevenzione significa anche nuovi devastò l'apparecchiatura nuove tecnologie che devono essere sempre e comunque l'avanguardia la senatrice diceva bene non esiste solo un fondo sanitario non tutte le Regioni devono avere tutto ma ci devono essere delle apparecchiature che possono essere sfruttate a livello nazionale perché hanno altissimi costi e hanno pochi accessi quindi se noi dobbiamo arrivare a break even dobbiamo anche pensare a questi tipi di investimenti a questo tipo fra virgolette
Il socializzazione determinate apparecchiature e naturalmente gestite
Con patologie che hanno bisogno di essere programmate non hanno bisogno come veri tempi strettissimi possono essere anche a livello a livello nazionale si parlava di territorio il territorio è quello che ha salvato
Vanta regioni dalla pandemia quello che ha dato i migliori risultati in questa pandemia
Intendiamoci bene
Le terapie intensive sono state aumentate a livello nazionale
Perché è stato certificato dal governo ma non solo il governo anche da Società scientifica dei medici dei nostri ricercatori e che effettivamente ce ne erano poche sono stato mentale che sono state incrementate questo ulteriore garanzia
Ma tutti i pazienti che potevano essere gestiti a casa sul territorio
Hanno avuto ottimi risultati
Strada facendo abbia scoperto dei farmaci che potevano essere molto utili mi viene in mente l'eparina a basso peso molecolare per non citarne altri
E e con i servizi di telemedicina chiamiamoli così per i quali come Conferenza delle Regioni visto che spesso e volentieri veniamo additati come coloro i quali sprecano abbia chiesto al governo di creare un via regia apposito per la telemedicina
Perché è necessario perché noi dobbiamo andare verso l'ospedale virtuale un ospedale digitale in ospedale che segui pazienti fragili pazienti anziani che fortunatamente
Ho apprezzato molto l'intervento dottor Barbagallo per quanto riguarda la la la la questione dei nostri anziani nostri pensionati fortunatamente sono in aumento l'aspettativa di vita nel momento sono sempre in vantaggio le donne questo intendiamoci bene perché insomma
Ormai certificato che il sesso forte
Però l'aspettativa diritta sì una cosa assolutamente positiva male o è ancor di più se noi abbiamo l'assistenza questa assistenza da possiamo fare una termici inefficace deficiente la possiamo fare con sistemi di digitalizzazione che non possono essere
Come dire DiVersi e quindi non parlarsi non integrabili possono essere diversi ma devono essere perfettamente integrabili perché se no invece di creare quello che noi tutti vogliamo un'integrazione forte nell'ambito sanitario creiamo divisioni a beneficio di quelle che sono le holding che fanno software che fanno queste cose queste cose
Sono inaccettabili all'interno della sanità ma all'interno di qualsiasi altro settore
E
Altre questioni sono legati ad esempio la mancanza di medici allora
Io sono dell'idea che la selezione una selezione naturale quindi il numero chiuso
è perfettamente inutile
Si fa strada facendo si fa con i medici che dimostrano sul campo quella che la qualità
Dico anche però che noi abbiamo un serbatoio di mezzi paure atti abilitativi vale circa quaranta mila persone a quaranta mila professionisti che non hanno potuto trovare sbocco dove nelle specialità nelle Borse specialità perché fino a qualche anno fa
Noi la ore avevamo e abilità avevamo dieci mila medici ma ne potevamo specializzare solo serenità
Allora io dico
Anche qua guardiamo all'Europa hanno tutti quanti dicono di essere coppe cosa succede in Europa
In Europa succede ad esempio in Germania che le specializzazioni di Nancy viene fatta a cura di chi dell'ordine dei medici
Sento un silenzio terrificante
Tra la verità a cura dell'ordine dei medici e allora questi beni si
Ha ragione ha ragione o torto alla Jordan però io intendevo
Con questa diversificazione perché insomma nelle diversità spesso e volentieri si può cogliere meglio no
Ci può essere accelerazioni nostri professionisti che sono professionisti eccellenti e vi assicuro che sono molto apprezzati da strisce
Posso dire senza timore di smentita
Che sono il migliore a livello mondiale bene
E questo perché lo dico lo affermo perché i tedeschi
Inglesi gli svizzeri
Vengono
E fanno razzia di mezzi se li portano a casa
Di pagano noi li formiamo la socialità ha speso diciamo della della del della tassazione generale vengono formati beh è chiaro che poi anche loro pagano la retta universitaria su questo non c'è ombra di dubbio ma ne abbiamo un'altra fortuna abbiamo l'università statali che formano i medici
è un bene è un bene comune non possiamo regalarlo all'Europa visto e considerato che più o meno un medico per quanto riguarda e non come dire metterli all'indice anzi
Abbia fatto i provvedimenti
In Veneto ma anche né un vero fatto dove le borse di studio che vengono erogate
Dalle regioni dicono anche che questi medici per riscattare fra virgolette devono lavorare all'interno della Regione che egli aiutati da borse di studio specializzato almeno un paio d'anni
Questo per dire che vanno allegati questi mesi vanno fatte dell'opportunità vanno pagati di più insieme con le professioni sanitarie perché sono strutturali parliamo del terzo settore altra stampella altro puntello fondamentale
La sanità su base universale non può andare avanti se non c'è il terzo settore se non c'è il volontariato ed italiani di volontariato ne fanno tantissimo
Quindi direi che
Concludendo bassi fatta tanta manutenzione nel nostro nostro ambito nell'ambito del del della sanità del socio sanitarie
Perché obbligatoriamente nello dobbiamo dovremmo andare verso il socio sanitarie dobbiamo creare università anche nel sociale facendo che cosa approvando finalmente i Beppe diverso
Integrando questo sistema facendolo veramente non lasciando
A quello che
A quelle che sono le risorse delle varie regioni l'opportunità vi fanno meno di farlo di più di farlo di meno di avere delle RSA piuttosto che delle case di riposo dieci posti letto
Se vogliamo arrivare a breakeven dobbiamo concentrare per migliorare quello che servizio che viene dato i nostri anziani
Ricordiamoci bene che quello che abbiamo adesso lo dobbiamo a loro e qualcosa alloro dobbiamo tornare e questo può essere una grande opportunità per le nazioni tante ma dobbiamo farlo velocemente e dobbiamo farlo razionalizzando sì senza tagliare certo perché sono soldi dei contribuenti che stiamo usando e dobbiamo farlo nel migliore dei modi colloquiando con i sindacati con gli stakeholders con chicchessia perché il il bene sanità è un bene comune e non può essere come dire gestito solo ed esclusivamente guardando quelli che sono gli equilibri di bilancio certo sono importanti non c'è dubbio che sono importanti
Ma come ho detto prima dal due mila quattordici in avanti di finanziato riguardano speso quindi siamo sulla strada giusta
Tanta attenzione dobbiamo mettere perché è una grande industria spunta
Un'industria che da tanti posti di lavoro io mi ricordo perfettamente i dati del Veneto sono circa cinquantadue mila lavoratori della sanità con l'indotto a vediamo circa cento mila ci sono cinquantadue ospedali ne abbiamo Chiusi naturalmente perché i piccoli ospedali come si diceva poc'anzi possono che sono non sicuri all'interno di quella che è la ristrutturazione ma gli investimenti
Dell'ex articolo venti anche nell'ambito dei nuovi ospedali si possono e si devono essere
Ricordiamoci che l'ospedale è un luogo strategico è un luogo che deve funzionare anche
Durante quelle che sono
Situazioni catastrofali che possono accadere purtroppo accadono e che noi dobbiamo dare la garanzia che questi investimenti diano continuità assistenziale in questi versi situazione quindi ben venga
Una collaborazione con i portatori di interessi con i sindacati che sono i rappresentanti dei nostri lavoratori e che possono sicuramente avere e devono avere voce in capitolo in questa ristrutturazione inevitabile in questo di adattamento inevitabile che nel momento in tutte le situazioni si creano delle opportunità ricordi d'c'ha detto attenzione guardate meglio quello che il vostro sistema sanitario può e deve essere migliorato si può si e si deve investire in questo ambito
Per fare che cosa per migliorare quella che la sanità per migliorare quello che sociale grazie
Grazie grazie a Verona l'assessore alla Regione Umbria verso dalla sanità Luca Colletto che ci ha fatto già raccontato con la situazione non solo del dell'Umbria ma anche del Veglio riso la sua grande esperienza ecco mi incuriosiva
A questo punto anche in questo viaggio che stiamo facendo lungo la penisola perché abbiamo sentito la realtà del Trentino abbiamo sentito
Altre realtà del nostro Paese e il sud la domanda che mi faccio e il Sud perché giustamente l'assessore sottolineava come il futuro della sanità sarà soprattutto quello della telemedicina
Mi chiedo non solo assessore tanti sottolineano il futuro la telemedicina la possibilità di curarsi a casa
Allora mi chiedo ma in alcune regioni del Sud dove magari c'è la difficoltà prove anche la cosiddetta banda larga ma come si farà che cosa accadrà in che modo intervenire allora volevo chiedere al segretario generale della UIL della Calabria Santo biondo una testimonianze da questo punto di vista è anche intervento per cercare di capire come da una parte all'altra Italia siamo partiti dalla dall'Alto Adige insomma arriviamo alla Calabria per capire differenze ed opportunità che ci potranno essere prego
Buongiorno a tutti
Dico fosse solo a Bam la banda larga il problema della sanità nel Mezzogiorno in Calabria c'è anche
Tutto il resto
Io ovviamente
Ringrazio per la la parola il mio è un contributo una testimonianza rispetto a quello che è il momento che vive il sistema sanitario nazionale nel Paese ovviamente anche negli spaccati per quanto riguarda il i sistemi sanitari regionali ringrazio la mia confederazione il segretario generale
Pierpaolo Bombardieri del segretario confederale Domenico Proietti per aver organizzato in maniera puntuale in un momento importante di contesto anche nazionale paese l'argomento della di approfondimento sulla questione la sanità il questa mattina
Ho avuto anche difficoltà ad arrivare per la questione logistica che riguarda la nostra regione non ho voluto perdere questo appuntamento perché ritengo che per me
Sia un approfondimenti importante per conoscere anzitutto qual è lo spaccato nazionale del sistema sanitario nazionale perché parlare di sistema sanitario sanitario calabrese è tutt'altra è tutt'altra
Storia mi auguro che ci sarà anche come dire l'intervento del del ministro
Perché noi come Calabria in maniera unitaria con CGIL CISL siamo stati i primi di settembre incontrare il ministro speranza per sottoporre quello che l'emergenza della nostra della nostra Regione
L'emergenza coronavirus apposto innanzitutto due riflessioni in importanti
Probabilmente il sistema sanitario nazionale ha perso quello slancio hanno del settantotto quando è stato costruito questo momento di solidarietà nazionale rispetto alla salute
Probabilmente
è caduta anche nel nel Paese
Il concetto che
Ci sono aree dove tutto funziona perfettamente aree dove non funziona nulla
Il comitato ha mostrato che anche quelle Regioni dove nell'opinione pubblica come dire c'era un un sistema sanitario efficiente probabilmente qualcosa annota da rivedere e quindi all'emergenza sanitaria ha posto l'attenzione di una discussione e di mettere in campo delle politiche nazionali che possano migliorare in toto il sistema sanitario nazionale
è un altro punto di riflessione che abbiamo verificato
E la cura della salute
Dei cittadini e certamente un valore nazionale ma è anche un valore economico nel momento in cui manca come dire la salute i riflessi dell'economia sono importanti anche catastrofici
Quindi ritengo così come il nostro segretario generale ha fatto durante il periodo dell'emergenza Carmelo e poi e Pier Paolo che il tema della salute e della sicurezza all'interno dei luoghi di lavoro modo particolare ma per quanto riguarda la salute dei cittadini sia un elemento sul quale bisogna focalizzare e attenzioni da parte della politica non solo di maggioranza ma anche e di opposizione all'interno di questo Paese perché se non c'è salute non c'è sicurezza il sistema economico certamente non riparte quindi sembra come dire
Anche
Un una una un dimenticare ciò che ha successo nel Paese nel momento in cui la politica
Non riesce a cogliere l'opportunità di valorizzare quegli eroi che sono
Gli operatori sanitari che hanno affrontato per primi l'emergenza in quel periodo riconoscendo al loro quel valore quel quell'eroismo col rinnovo dei contratti collettivi sia nel settore pubblico e privato è una discussione che paradossale farmacie dopo quello che si è attraversato dopo quello che è accaduto nel Paese siamo a discutere ancora se corretto o meno se è giusto o meno se dignitoso meno se solidale o meno da parte del del Governo nazionale rinnovare i contratti ai il personale della della della al personale sanitario dicevo per quanto riguarda il Mezzogiorno è un'altra storia
E probabilmente la pandemia non ha avuto come dire
Un colpo importante in termini di letalità
Per quanto riguarda i cittadini e proprio perché non ha colpito la parte dove la sanità e i infrastrutturata peggio rispetto al resto del Paese nel Mezzogiorno e ci auguriamo che se ci sarà una seconda fase diciamo non andrà a colpire in modo particolare il il il il Mezzogiorno
Noi in Calabria siamo dal due mila e nove in piano di rientro
Voglio precisare un fatto
Questa e responsabilità assoluta
Della classe dirigente calabrese centrodestra e centrosinistra e spero rappresentanze anche sindacali che come dire non hanno in questi anni favorito come dire
Il che ha no come dire non non si è riusciti a governare bene la gestione della sanità in negli anni del della come dire del Governo a doppio livello della sanità nazionale quindi nel due mila e nove siamo stati commissariati responsabilità certamente locali e dal due mila dieci siamo come dire in oltre in piano di rientro siamo sotto
Commissariamento beh in questi anni che ci hanno accompagnato due mila dieci abile nel venti sostanzialmente non è cambiato assolutamente nulla per quanto riguarda come dire il problema della sanità all'interno della nostra regione
Non è stato raggiunto l'obiettivo del commissariamento che è quello di sanare i conti della della sanità
Calabrese non è stato raggiunto l'obiettivo di migliorare la griglia dei livelli essenziali delle prestazioni all'interno della nostra regione
Non sono stati fatti investimenti per quanto riguarda la questione della colazione in infrastrutturale negli ospedali la vede e la Rete sensoriale
Questo certamente è stato come dire un un una mancanza e un tempo perduto
Non è stato come dire
Affrontato volo giusto col giusto scopo e oggi ci troviamo all'interno di dire della nostra regione sostanzialmente addirittura con un provvedimento da parte della Presidenza del Consiglio il cosiddetto decreto Calabria e avocado diciamo anche le competenze la Regione durante il commissariamento al governo centrale
Ma di fatto la condizione della sanità all'interno e la Calabria non è assolutamente come dire
Migliorata perché non sono stati affrontati quelli che sono le due
Priorità che la sanità calabrese a all'interno della nostra regione c'è una carenza di organico per quanto riguarda il personale
Che è frutto del blocco del turnover di questi anni
E dalla carenza di personale dipende come dire poi la mancanza come dire di una costruzione della rete territoriale sanitaria dipende il fatto che gli ospedali non riescono a come dire a coprire il fabbisogno di sanità che c'è all'interno della nostra Della nostra
Regione ci sono reparti e chiudo addirittura per non avere la possibilità di garantire attraverso il personale quello che sono
Sono le cure
E quindi di conseguenza non ci troviamo di fronte alla fatto che durante il il commissariamento e dal due mila dall'aprile del due mila diciannove
A con il decreto Calabria non è stato affrontato il tema dell'implementazione
Del personale per quanto riguarda il sistema sanitario
Regionale tra le altre cose il il lo strumento del commissariamento è servito neanche a mettere ordine a quello che come dire la questione
Che ha prodotto drenaggio del del delle risorse pubbliche regionali all'interno del nostro regione che quanto le per quanto riguarda la spesa in fornitura di beni e servizi acquisti di materiali
Quindi noi diciamo che allo stato attuale al di là di quella che loro che Leardi organizzazione generale crediamo che anche lo strumento del commissariamento
Giusto quando le regioni diciamo riescono con le le proprie risorse a sopperire a quello che il costo della sanità al netto del finanziamento nazionale
Però riteniamo che questo strumento vada fortemente rivisto soprattutto adesso
In un periodo che deve essere quello diciamo di affrontare un'emergenza un'emergenza che coinvolge tutti compreso la Calabria perché il modello ragionieristico ha fallito se si pone al centro la questione
Della cura della persona dell'uomo certamente anche lo strumento del commissariamento e probabilmente anche il titolo vinto dalla Costituzione va rivisto sotto questo aspetto diciamo quindi è un tema che deve essere affrontato
Noi abbiamo un'interlocuzione aperta con con il ministro speranza su questa questione ritorneremo nei prossimi i prossimi giorni ad affrontare l'argomento quindi ci tenevo a dire questo e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie grazie al segretario generale della UIL della Calabria Santo biondo e allora io chiede un'altra testimonianza risalendo lo stivale Malta breve testimonianza se possibile al segretario della UIL del Molise Declan Boccardo perché viene un po'tutta la situazione stiamo facendo questo viaggio diciamo tra le situazioni regionali della sanità il Molise
Come la situazione soprattutto diceva prima il segretario a una prima fase il sud non è stato coinvolto c'è questa purtroppo questa seconda fase cassoni meglio c'è un rischio poi perché la struttura del sud non hanno quella forza magari con la tenuta gare
Nelle di quelle delle regioni settentrionali prego Segretario
Grazie grazie per l'opportunità e ringrazio comunque tutto l'organizzazione sarò breve sicuramente
Il Molise rappresenta proprio quella grande differenza tra il nord e sud e quindi quella separazione quella differenza non possiamo però a vere una sanità di essere a ed una sanità di serie B voglio portare soltanto un caso è stato inaugurato un pronto soccorso in Veneto
Costruito all'avanguardia con anche con tecnologie all'avanguardia finanziata solo ed esclusivamente con la mobilità passiva che viene dal Sud
Noi abbiamo sempre tentato di fare le nostre proposte purtroppo
Il problema fondamentale che i paradossalmente dalla pandemia abbiamo ottenuto un grande risultato che è quello di superare quelli che sono i limiti dell'austerity per cui puntare davvero a quello che è mettere al centro la persona la cura e l'assistenza
Al sud purtroppo l'altro limite sono stati proprio i commissariamenti perché non hanno costituito l'opportunità e i tagli lineari sono stato Salt sono stati soltanto un ulteriore aggravio della situazione e sicuramente se avessimo avuto le condizioni
Che ci sono state nelle regioni del Nord molto probabilmente in questo momento sta staremo raccontando tutta un'altra storia storia molto più drammatica soprattutto per il Sud
Quindi il limite è stato innanzitutto il commissariamento un limite alla qualità e alla garanzia stessa dei LEA
La separazione anche tra il sistema sociale quello assistenziale ha costituito e costituisce ancora
Un ulteriore limite per per il Sud ma fosse anche venti regioni come direbbe enti ministeri costituiscono un altro agrario è un altro limite anche perché poi asso delle venti regioni non possono nemmeno amministrare perché c'è un conflitto continuo tra commissari e presidenti delle Regioni
La nostra proposta come UIL dieci punti di oggi sono fondamentali anche per il nostro Molise
La nostra proposta è stata sempre quella di una rete unica integrata tra pubblico e privato che con la presa in carico del malato dall'inizio alla fine del suo percorso all'interno del servizio sanitario questo eviterebbe comunque discrete che purtroppo ci sono nella sanità
Questo comporterebbe innanzitutto una migliore assistenza e la presa in carico del malato
Con il con il coinvolgimento dei medici di medicina di base l'accompagnamento per tutto ciò che è necessario fino a tornare nella propria nelle proprie case e questo potrebbe evitare tanti sprechi che purtroppo anche per scelte sbagliate ancora si fanno assurdo oggi è stata lanciata la sfida la politica quella del rilancio di un sistema di un sistema che non può non possiamo farci trovare impreparati
E quindi fosse proprio accedere alle risorse permessa emotive non soltanto per il Nord ma soprattutto per il Sud dove abbiamo anche delle strutture obsolete grazie ringrazio buon lavoro
Grazie al segretario generale della UIL del Molise Tecla Boccardo allora è arrivato il ministro lo salutiamo lo ringraziamo per la disponibilità ministro della San Roberto speranza misto le chiedo di intervenire le le faccio una sintesi delle tante domande che lo state questa mattina immagine anzitutto le relazioni la relazione fatta al segretario dove di fatto oggi la guida lancia una sfida una sfida un po'alla politica al governo per poter in qualche modo fare un patto per il futuro programmare
Tamo dentro questa sfida testimoniano le mascherine che giustamente tutti voi avete abbiamo ancora ammessi non facile di fronte a noi ecco questo è il primo messaggio che mi sento di dare penso che la politica può recuperare una relazione positiva con le persone solo se ha il coraggio di dire sempre la verità così come è giusto che sia soprattutto su una materia così delicata
E la mia opinione questa noi vinceremo la sfida del virus
Il vaccino arriverà segnali incoraggianti stanno venendo anche nelle ultime ore lemma che l'agenzia europea del farmaco avviato anche formalmente la prima validazione del vaccino di AstraZeneca la comunità scientifica internazionale sta facendo un lavoro straordinario anche molto veloce contenti che sono più stretti rispetto a quelli tradizionali stiamo facendo un lavoro importante anche sugli anticorpi monoclonali si parla spesso di vaccini si parla meno delle cure invece anche sulle cure il nostro Paese
E in prima linea per provare diciamo ad offrire risposte importanti e io direi decisiva
Quindi noi vinceremo questa sfida il messaggio deve essere un messaggio io credo positivo
Ma è chiaro che ci sono di fronte a noi alcuni mesi ancora difficili
Perché nella migliore delle ipotesi risultati arriveranno all'inizio del prossimo anno nei primi mesi del prossimo anno sia in termini di vaccino sia in termini di cure
E quindi i mesi che ci separano da qui all'inizio del prossimo anno sono mesi in cui dobbiamo resistere utilizzo questo termine con grande cautela ma credo che il punto sia esattamente questo
Saranno messi in cui ognuno di noi deve fare la propria parte
Le istituzioni a tutti i livelli nella massima condivisione di un lavoro tra Regioni e governo che io credo sia stato prezioso che dobbiamo tenere sempre insieme i soggetti sociali
Anche qui ci verrò alla fine ma io penso né uno dei nodi decisivi che ha consentito all'Italia di piegare la curva nel momento più difficile sia stata proprio la grande unità tra i pezzi del nostro Paese
Non ce la fa un ministro non ce la fa un Presidente del Consiglio non ce la fa un presidente di Regione un assessore abbiamo bisogno del paese che faccia sistema
E nei momenti più delicati
Guardo Carmelo perché era con me in quelle notti difficili
Noi abbiamo fatto sistema il Paese come dice il nostro inno nazionale si è stretto accorta non abbiamo guardato in faccia differenze giochiamo tutti dalla stessa parte per provare a vincere questa sfida c'è qui l'assessore Coletto che viene chiaramente da un'esperienza politica molto distante dalla mia macchina credo che di fronte a un virus come questo
Dobbiamo giocare tutti nella stessa squadra e provare a vincere la sfida e uno dei punti di forza è stato proprio la capacità di stare insieme stare uniti di provare a reggere chiaramente dobbiamo ancora accompagnare i nostri cittadini a scelte comportamentali che devono essere adeguate
Sappiamo bene che un sacrificio questo di stanziamento fisico
Non è bello tenere la mascherina diciamo in tutte le occasioni pubbliche come stiamo facendo oggi però è necessario indispensabile dietro ogni ordinanza dietro ognuna di queste scelte
C'è la necessità di mettere al centro la priorità della difesa della salute pur e allora il primo messaggio che io voglio dare esattamente questo nei prossimi mesi le scelte che abbiamo compiuto a febbraio a marzo ad aprile
Devono portarci ancora ad un elemento di rigore di serietà di grandissima attenzione ai comportamenti individuali delle persone sono la chiave fondamentale sono quei comportamenti che ci hanno consentito finora di reggere di avere anche i numeri diverso ieri la Francia che un grande paese
Europeo avuto quattordici mila casi in un solo giorno
Ed era arrivata a sedici mila la Spagna è abbastanza costantemente sopra i dieci mila paesi più piccoli dell'Italia penso al Belgio all'Olanda hanno numeri più grandi dei nostri noi oggi abbiamo un vantaggio un piccolo vantaggio
Perché siamo stati molto attenti e molto rigorosi nelle misure
E quel vantaggio non dobbiamo sprecare e quindi questi primissimi inutile mi
Intervento li ho voluti utilizzare per dare un messaggio ancora chiaro di un Paese che dentro una sfida non è fuori dalla sfida
Dopo di che io penso che dobbiamo provare
A fare uno sforzo in più nei prossimi mesi
E cioè non solo resistere rispetto a questo virus e continuare ad organizzare come ho detto la risposta indispensabile che dovremo ancora dare in ogni luogo in ogni spazio possibile
Ma nel frattempo provare anche a costruire e programmare la sanità del futuro
Penso che papa Francesco abbia usato parole davvero straordinaria quando ha detto che è peggio di questa crisi c'è solo il rischio di sprecarla
A me queste parole mi rimbombano quotidianamente in testa noi non dobbiamo sprecarla questa crisi
Perché una crisi che ci ha fatto male che ha fatto perder la vita tante persone più di un milione di persone a livello globale
E che però ci ha dato una lezione molto dura molto ferma e rispetto a questa lezione ne abbiamo bisogno di fare alcune scelte di mettere in campo un progetto una visione per il futuro
E per esempio imparare la lezione per me significa chiudere definitivamente la stagione d'Italia servizio sanitario nazionale
E ricominciare ad investire con tutta la forza che abbiamo parlate deve essere
Bitto una linea un'impostazione quasi un'ideologia e diceva che invece bisogna fare il contrario
Erano le tabelle excel
Della gestione dei conti pubblici a determinare quanto diritto alla salute poteva essere garantito
Oggi dobbiamo definitivamente rovesciare questo schema non solo le tabelle casella a decidere sul diritto alla salute e il diritto alla salute chi decide come si scrivono le tabelle excel
Fa
E noi ci stiamo provando non senza difficoltà ma negli ultimi messi abbiamo fatto un investimento senza precedenti sia mi avessero detto all'inizio di questa esperienza di ministro che nel due mila e venti avrei avuto cento miliardi sul fondo sanitario
Nazionale probabilmente io stesso non ci avrei creduto eravamo a centoquattordici quando io sono stato nominato ministro
Due di questi miliardi li abbiamo messi ante colpite nella legge di bilancio e credo che questo sia un merito poi chiaramente è stato il Comitato imporci alcune scelte ma per me deve essere solo l'inizio
E anche qui io lo dico con tutta la chiarezza possibile
Per me ogni euro che arriva sul servizio sanitario nazionale e un Euro bene investito benvenuto
Vanno bene i soldi dal messa vanno bene i soldi del Recovery vanno bene i soldi nel bilancio dello Stato
E noi dobbiamo quindi
Provare a insistere su questa svolta ed è il primo punto il primo punto sono risorse guardate inutile girarci attorno
In passato che cosa è avvenuto che son state fatte riforme in tempi in cui avevamo meno risorse
E fare una riforma in un momento in cui ha meno risorse e chiaramente ci mette in difficoltà
Perché alla fine si traduce in tali e in servizi meno che dai suoi concittadini
Perché penso che questa fase difficile drammatica che ha avuto anche elementi diciamo di tragedia perché per me ogni persona che perde la vita una tragedia
Però oggi questa fase rappresenta davvero un'opportunità
Perché c'è una nuova grande consapevolezza
E quello che sembrava impossibile fino a pochi mesi fa diventa clamorosamente possibile realizzabile
E queste l'incrocio diciamo di possibilità di trasformare la crisi in un'opportunità
Le persone lo hanno capito fino in fondo
Che ci sono beni pubblici fondamentali che vanno difese che vengono prima di ogni cosa e le istituzioni lo stanno capendo
Il cambio che c'è stato a livello di Unione europea senza precedenti
Se mi avessero raccontato mesi fa che c'era Next Generation e che Alitalia ridavano duecentonove miliardi per esempio di cui una parte significativa addirittura a fondo perduto nessuno non ci avrebbe creduto
E allora ora qual è il punto immaginare una riforma per rilanciare il servizio sanitario nazionale
Non in una fase di tagli ma in una fase in cui abbiamo più risorse non meno risorse
E allora io voglio provare entrare nel merito provare diciamo anche velocemente a dire di le idee che ho in testa
Perché penso che dobbiamo discuterne molto dovremmo farlo in Parlamento io ho iniziato a fare alcune audizioni alcuni confronti ma dovremmo farlo anche
Un coinvolgimento più largo più condiviso delle forze sociali dei soggetti delle donne e degli uomini che poi hanno a che fare quotidianamente con la sfida del servizio sanitario nazionale
Io penso che sia un'occasione senza precedenti lo ribadisco perché immaginare una riforma in un tempo in cui è più risorse ti da un'opportunità che nessuno ha avuto prima
Lo dico diciamo pensando a me nessun ministro prima negli ultimi anni ha avuto la possibilità di ripensare il servizio sanitario nazionale avendo più soldi a disposizione
è un'opportunità straordinaria che non possiamo assolutamente sprecato
Qual è per me la parola chiave della riforma del servizio sanitario nazionale che dovremmo fare
Per me la parola chiave la parola prossimità
Dobbiamo ricostruire un servizio sanitario nazionale vicino alle persone capace di andare dalle persone
Non deve essere il cittadino l'individuo il paziente a inseguire il servizio sanitario nazionale
Deve essere il servizio sanitario nazionale ad essere più vicino possibile ai problemi e alla vita dell'individuo del cittadino del paziente
Dobbiamo rovesciare lo schermo
Immaginare un'idea di servizio sanitario circolare
In cui al centro c'è sempre l'individuo i suoi problemi
Qual è la prima traduzione per esempio di questa impostazione
Dal mio punto di vista per esempio la prima traduzione e immaginare che la casa diventi il primo luogo di cura
Perché una persona quando l'attivista fuori dalla sua casa
Comunque l'asta è sconnesso tendo dalla sua memoria dal suo sistema di relazioni dalle cose che gli sono più cari
E anche qui i numeri perché i numeri contano i numeri sono decisivi
L'Italia fino a pochi mesi fa
Sulle persone sopra i sessantacinque anni aveva solo il quattro per cento di assistenza domiciliare
Noi abbiamo una delle popolazioni più anziani del mondo
E avevamo il quattro per cento di assistenza domiciliare sulle persone sopra i sessantacinque anni
Media OCSE e sei per cento
Avevamo due per cento in meno
Solo con i soldi che abbiamo messo con il decreto rilancio passiamo dal quattro al sei virgola sette per cento
Questo significa che con una sola norma con un decreto passiamo da essere due punti sotto la media OCSE a zero sette sopra
I migliori modelli in Europa sono Germania e Spezia che sono circa il nove per cento
La mia proposta perché noi dobbiamo diventare primo Paese d'Europa per assistenza domiciliare compiute dieci per cento
Queste cose provando diciamo a farvi perdere qualche minuto ma perché penso sia importante
Perché quando diciamo queste paroline
Le copie di messa
Una persona che sta a casa dice ma dice che stanno parlando quindi recovery Inès ma chi sono
Per esempio ricoveri e messa possono essere cose
Che portano medici infermieri personale sanitario a casa delle persone perché quello può essere il luogo dove curarle meglio senza farmi pagare il prezzo di una sconnessione in ogni stanza
Cioè noi anche in questo dibattito sui fondi europei abbiamo bisogno di trasformare
Le sigle in cose concrete che riguardano la vita delle persone questo palazzo
Altro grande tema proprio diciamo ad essere veloce
In queste ore
Si parla spesso degli eroi
A me non piace la retorica degli eroi quando penso al personale sanitario penso che dobbiamo essere grati in maniera straordinaria perché abbiamo medici infermieri operatori sanitari con una qualità vera che gli va riconosciuta fino in fondo
Ma sono d'accordo con Bertold Brecht quando dice beati i popoli che non hanno bisogno di eroi
Però
Quanta distanza c'è tra la retorica degli eroi che è stata dentro la nostra discussione pubblica e le leggi bene con chi abbiamo a che fare
Fino a pochi mesi fa
Era vigente una norma in Italia
E ancora ne abbiamo un lascito abbastanza pesante
Che prevede che la spesa per il personale sanitario e bloccata a quella del due mila e quattro meno uno virgola quattro per cento
Cioè per quindici anni
Chi voleva mettere un euro in più
Sugli eroi
O per dargli un po'di soldi in più per assumerne di più o per farli lavorare un po'di più non poteva farlo
Perché c'avevamo una camicia di forza dentro un modello di programmazione della spesa sanitaria costruito per Sylos chiusi e tetti di spesa
Un modello che io vorrei radicalmente superare per cui sulla spesa sanitaria le Regioni non potevamo spendere più di quello che avevano speso nel due mila e quattro meno uno virgola quattro per cento
Il che significa che la popolazione aumentava il sui bisogni
La sua domanda e la chiave fondamentale per risolvere questi episodi
Purtroppo tu non potevi attivarla perché non potevi mettere più persone
E allora ne abbiamo bisogno anche su questo di dire che quel modello non funziona più dobbiamo totalmente riscriverlo con un nuovo modello orizzontale di presa in carico della vita del cittadino da quando nasce a quando non c'è più
Perché poi la vita delle persone non è costruita per silos chiusi tetti di spesa
Ai miei compagni di governo dico sempre per esempio
Che ogni euro che non metti in prevenzione
E un'illusione di risparmio
Perché oggi mi puoi far spendere anche un euro in meno e nelle tabelle excel si vede
Ma non vedrai tra due anni tre anni quattro anni i tanti euro in più che dovrà emettere forse non su quel silos ma su altri silos
Quante pensioni di invalidità in più pagheremo quanti posti letto in più pagheremo se non abbiamo investito quello che dobbiamo investire
Allora io non voglio fare
Un discorso troppo lungo però penso che queste siano per esempio due ed essenziali
Così come si è fondamentale l'investimento sulle nuove tecnologie la sanità digitale
Quando io dico la parola chiave prossimità
Voglio costruire un'idea moderna della parola prossimità
Pensateci per un istante
Prossimità significa un medico che viene a casa sì
Per me è un medico che venne a casa è un'idea bellissima di servizio sanitario nazionale
Li dobbiamo recuperare anche questi via diciamo di umanità di relazioni tra le persone
Però per me prossimità significante un servizio sanitario nazionale che arriva sul tuo cellulare
Anche quella prossimità anche quell'idea di vicinanza
E oggi noi non sfruttiamo come potremmo le potenzialità enormi debiti data dell'intelligenza artificiale
Della quantità per esempio di di tutti potenzialità che ci da la Thuile assistenza alla telemedicina e su questo dobbiamo fare un altro pezzo di investimento strategico
Che non è difforme dal resto
Non dobbiamo vivere l'idea di territorio in senso più classico come contrapposizione con un'idea per esempio di sanità digitale no sono due cose che si complementari
Per me lo ribadisco e prossimità un medico che viene a casa mia prossimità anche l'ipotesi che attraverso un cellulare chiuse in contatto diretto col servizio sanitario nazionale
E allora guardate
Non voglio appunto fare un discorso troppo lungo però
Il passaggio è veramente un passaggio decisivo
Io non so quando ricapiterà un'occasione così grande per il nostro Paese
Noi abbiamo la straordinaria opportunità oggi con risorse che prima non c'erano
Di provare a valorizzare la pietra preziosa più importante che abbiamo
Voi lo sapete insomma come la penso io sono convinto che la legge otto tre tre del mille novecentosettantotto che l'articolo trentadue della nostra Costituzione rappresenti il patrimonio più bello
E più profondo che la nostra civiltà di paese
Ha in qualche modo consegnato alle nuove generazioni
E oggi è la grande occasione per provare
A ritenere le radici ben piantate dentro quell'impianto valoriale perché anni i valori essenziali dell'articolo trentadue
Sembrano straordinariamente moderno
E anche qui guardate dovremmo fare uno sforzo che forse oggi può trovare più ascolto per farli raccogliere fino in fondo anche alla nostra opinione pubblica
Un servizio sanitario universale la cosa più potente che c'è
L'idea che se un cittadino sta male deve essere curato indipendentemente da qualsiasi altro fattore cioè la nostra Costituzione dice questo
Dice che se un essere umano sta male non conta quanti soldi ai ricchi figlio da dove viene il collega sua pelle ha diritto ad essere curato
Io sono orgoglioso di vivere in un Paese così
E allora penso che dobbiamo difendere questo sistema di valori e di principi
Ma dei guardiani un tempo luogo in cui viviamo
Ad un tempo che è radicalmente cambiato
Il più grande cambiamento che c'è stato
Per esempio rovesciamento della piramide demografica
L'Italia del settantotto era un'Italia in cui c'era un'esplosione diciamo di giovani generazioni di persone di trenta quarant'anni
L'Italia di oggi ha visto rovesciata la piramide demografica si divide in più e questo è un gran bene
Ma purtroppo si nasce molto meno
Quindi è una società con molti più anziani
Gli anziani portano un cambiamento epidemiologico c'è un'esplosione delle cronicità
E dell'economicità com'è noto devi farti carico non in ospedale
Ma sul territorio
E quindi torniamo all'idea di prossimità come grande questione come grande sfida da portare avanti
E allora io voglio concludere questo mio intervento
Dicendo di questo ecco penso che siamo dentro una stagione difficile
Penso che i prossimi mesi dovranno vederci tutti impegnati pancia a terra ancora per lottare contro questo virus
Ma credo che sia anche una stagione di grandissime potenzialità di gran e anche qui fatemi dire fino in fondo quello che penso spesso nel dibattito pubblico di questi giorni sono stati messi in contraddizione le politiche sanitarie il diritto alla salute e l'opportunità del paese di ripartire di essere veloci
Quasi come se litigassero no da una parte c'è la difesa della salute dall'altra parte a difesa degli interessi economici chi ci dice questo ci sta dicendo una clamorosa bugia una clamorosa via
è esattamente l'opposto che la situazione dell'Italia di queste ore comparata ad altri Paesi europei cc esattamente questo
Il paese corre di più
Se sta bene sul piano sanitario
Vincere la partita sanitaria è la premessa per qualsiasi ripartenza economica
Non ci facciamo prendere in giro
Non è che se noi abbiamo una crisi sanitaria poi stiamo meglio sul piano economico esattamente l'opposto
Se il reggimento sul piano sanitario cui correre di più e non sei costretto a fare scelte che poi ti fanno pagare un prezzo del piano economico
E allora se siamo convinti di questo e siamo convinti che la questione sanitaria e la mattonella fondamentale su cui costruire il nostro Paese allora l'ha fatto questo patto
La mia opinione è un grande fatto paese
Io sono contento per esempio che ci sia qui la senatrice consoni che so avere una grande sensibilità su questa materia che è stata un'interlocutrice anche rispetto a questo tema
L'idea di un Paese che non litiga sui fondamentali
Poi è chiaro che in Parlamento ci divideremo abbiamo un'idea diversa su tante cose ma ragazzi sulla salute dell'Italia serve un grande patto perché una cosa troppo preziosa
Io mica li posso mettere a litigare con i presidenti di regione perché alcuni la pensano diversamente da me io voglio lavorare pancia a terra gomito a gomito con tutti perché remiamo tutti dalla stessa parte sulla salute non bisogna diverse ma lavorare insieme e allora chiudo davvero
Come ho già detto io penso che uno dei punti di forza il momento più difficile sia stata anche la sintonia
Tra le istituzioni e il e i soggetti sociali
CGIL CISL e UIL Confindustria abbiamo discusso anche animatamente
Ma poi alla fine delle nottate abbiamo sempre firmato all'unanimità
E quando firmavamo all'unanimità io ero contento
Perché pensavo che in paese dopo quelle firmerà più forte per vincere la sfida di fondo
Durante quelle notti ogni tanto mi chiedevo
Ma se non crediamo che succede
Anche nel senso dell'immagine che avremmo dato all'esterno del Paese
E allora io penso questo e chiudo davvero
Grazie per il contributo importante che come sindacato avete dato a questa sfida
Grazie
Ma la sfida è ancora aperta e io penso che in questi mesi che arrivano da qui all'arrivo del vaccino
Da qui all'arrivo di cure sicure noi abbiamo bisogno di lavorare insieme ancora gomito a gomito per combattere il virus e per programmare la sanità del futuro
Quella che deve vederci realizzare ancora di più i valori straordinari della nostra Costituzione grazie
Grazie
Grazie davvero al Ministro della Salute Roberto speranza allora una mattinata Riccardi numeri dati proposte interventi quello del ministro che lancia questo patto Paese e sottolinea come importante trasformare questa crisi questo momento drammatico di crisi è una grande opportunità la sintesi della mattinata al segretario generale della UIL
Pierpaolo Bombardieri
Intanto grazie domenica i nostri ospiti graditi ospiti
Che hanno davano la possibilità oggi di affrontare
Il tema della sanità ma come diceva il ministro non ragionamento più anche
Parto da qui noi
Lo proponeva Carmelo cinque mesi fa e lo abbiamo continuato a proporre
Abbiamo detto che per noi è necessario patto per far ripartire questo Paese
E abbiamo detto che è necessario un patto per ridisegnare il futuro di questo Paese
E sappiamo che quando diciamo di proponiamo un patto ci sono delle difficoltà
Alcune di impostazione di di impostazione culturale
Lo dico siccome c'è il presidente di Confindustria che puntino a spiegarci dei contratti non si possono rinnovare
E fa riferimento Maxwell
Io dico che nel nostro patto di cedimenti sono altri economisti e magari dal suo che non guarda ma quello è un tema che tratteremo in un'occasione
Però noi
Ed è questo il tentativo che abbiamo fatto oggi
Riaffermiamo un principio
Riaffermiamo una rivendicazione quella di guardare al futuro di questo Paese dando il nostro contributo e chiedendo di farlo insieme a chi vuole bene a questo Paese
E come è nostra abitudine lo facciamo entrando nel merito delle questioni
Noi ci abbiamo invitato qui tutte le forze politiche
Per fare con loro confronto perché immaginiamo pensiamo
Che quando si tratta di descrivere
E di ridisegnare il futuro di questo Paese sia necessario il contributo di tutti
Lo facciamo partendo da alcuni dati e non in modo ideologico io velocissimamente alcuni vi vorrei ricordare perché sono importanti
Non solo per a ridisegnare il nostro Paese
Ma per motivare le rivendicazioni che noi facciamo rispetto all'utilizzo dei soldi del mezzo
Il ministro ha detto l'ha sottolineato Carmelo
Gli over sessantacinque sono passati dal dieci al tredici luglio e questo
Dieci anni
La sanità
A registrato un taglio di trentasette miliardi
E io
Che sono un po'più polemico ministro ecco costretto dal ruolo istituzionale non fare valutazioni ma io sono un po'più di Pero
Qualche riferimento lo vorrei fare
Perché ricordate il governo dei tecnici Monti ti ricordi Carmelo quante battaglie davanti al Senato
Taglio venticinque miliardi alla sanità e i governi successivi
Tagliarono ulteriori dodici miliardi dal due mila e quindici al crimine dice
Quindi tutti
E negli studi di una fondazione e negli atti parlamentari risulta che questi sta questi tagli sono stati effettuati
Lo dichiarava anche Monti
Per eliminare sprechi e inefficienza
E allora io una prima riflessione
La farei
Su questo tema
E chiederei alla politica
Di dirci
Se quindi obiettivi dell'eliminazione degli sprechi e di ieri delle inefficienze sono stati raggiunti o invece noi abbiamo diminuiti i posti letto abbiamo diminuito la sanità sul territorio abbiamo di misura assunzioni del personale
Perché allora nemmeno quegli obiettivi
Dei tagli sono stati raggiunti e fra l'altro siccome si parla di Europa
Oggi
La percentuale di PIL più viene utilizzata sulla spesa sanitaria e del sei virgola sei per cento
Se aggiungiamo anche quella privata siamo all'otto virgola nove
In Francia il l'undici virgola cinque in Germania il l'undici virgola
E questi sono lati
Rilevanti quando me ne analizziamo
Scendiamo Sirti viziata immerso come
Ma io le vorrei aggiungere qualcun altro
Perché noi abbiamo da sempre
Detto che accanto le nostre analisi economiche
Accanto le nostre valutazioni
C'è un'idea oserei dire c'è un cuore
Che guarda le persone non gli individui
Che guarda il disagio sociale le diseguaglianze sociali
E allora quando noi parliamo di ridisegnare un paese diverso e chiediamo di fare un patto per farlo insieme
Abbiamo dentro la nostra storia
Alcuni principi chiave
Che derivano anche da alcuni numeri che
Denunciano quello che succede
La Fondazione Censis Censis ci dice che nell'ultimo anno diciannove milioni di persone
Diciannove milioni di persone
Considerati i tempi lunghi della sanità pubblica si sono rivolti alla sanità privata politicamente
Diciannove milioni di persone
In questo Paese
Non sono riuscito ad utilizzare la sanità
Io penso che questo sia un numero importante sul quale riflettere
E siccome siamo su questi temi velocissimamente
Oggi servono centoventotto giorni per una lista endocrinologia
Servono centoquattordici giorni per una lista diabetologi
Servono sessantacinque giorni per una vista oncologi
Servono novantasette giorni per una mammografia
E il trentacinque per cento degli italiani
Almeno una volta durante l'ultimo anno
Non è riuscito approntare una lista perché le liste d'attesa sono
Allora io vorrei che questi dati fossero consegnati
A chi oggi dice
Di avere tubicini utilizzo delle risorse migliorare la sanità pubblica
E vorrei che non lo spiegassero come si risponde a queste
Esigenze che risposte diamo a questi cittadini
Perché
Fra l'altro
Settecentocinquanta mila persone
Si sono spostati in questo Paese per l'assistenza sanitaria
I migranti della sanità
E penso non sia necessario specificare da quale parte del paese si spostano verso dove va
E ci sono anche delle ricadute
Concreto
L'aspettativa di vita
Nel Trentino e di tre anni più lunga
Dei cittadini e delle cittadine la colpa
E anche la spesa pro capite
In Italia rispetto a questi interventi mentre noi siamo
A due mila cinquecentoventidue due punto di cinque ventidue per ogni nostro cittadino
La Germania la Francia sono ben al di sopra di noi Pers la Svezia sta a cinque punto nove ma
Parliamo di un'altra dimensione da questo punto
E allora
Se questi sono i dati su quali noi abbiamo lavorato
Questi sono i dati reagisce quali noi ci confrontiamo
Oggi chiediamo al ministro che ringraziamo per la sua disponibilità lo dico senza
Ipocrisia non solo per quelle notti che abbiamo passato insieme
Ma per i modi e per i contenuti delle cose che ci ha detto che ci ha detto che oggi
Devo però chiederle ministro
Di condividere queste sue idee e queste nostre richieste con il Presidente del Consiglio
Che ci sembra un po'distratto ultimamente
Noi siamo andati persino in piazza
Il diciotto abbiamo riempito ventitré piazze
Unitariamente
Per chiedere al governo di confrontarsi
Con le organizzazioni sindacali
E con le parti sociali questo Paese
Per decidere come noi di insegniamo l'Italia del domani
Non è arrivata una risposta arrivata la disponibilità di mostri gli diedi qualche ministro non di tutti
Ma e qui che noi misureremo il governo
Il Paese e sono stati coinvolte le parti sociali e quali sono state le richieste accettate delle parti sociali
Perché il dialogo sociale
Non è un tema che noi possiamo utilizzare quando ci conviene soprattutto in questa occasione
è un tema che in Europa è uno strumento ormai assodato in Europa ed è uno strumento che la Commissione chiede agli stati membri di utilizzare e sul quale chiede di dire come sarà fatta
E allora
Quando noi parliamo di
Per comodità di ridisegnare questo Paese siamo tutti d'accordo che le politiche dell'aspetti sono state superate
Vogliamo capire se siamo tutti d'accordo
Che il domani avrà la valutazione fra le valutazioni sulla società basata sulle persone e non sugli individui perché fino adesso è successo questo
E io sono sicuro noi siamo sicuri che non saremmo tutti d'accordo
Sì anche il presidente di Confindustria capisco
Che questa sensibilità non ce la
Capisco che l'esigenza è quella di
Ho il desiderio e quella di continuare sulla visioni di questa società basata sul profitto sopra ogni cosa anche sopra le persone che la sanità delle persone e questo per noi non va bene
Che allora noi siamo pronti a riscrivere questo patto
Siamo contenti con le nostre idee e con le proposte che oggi Domenico ha presentato per nome e per conto della UIL
Siamo pronti sicuramente lo faremo insieme a CGIL CISL UIL con i quali ci confronteremo nei prossimi giorni
Siamo pronti a discutere di come
Quelli diseguaglianze che noi registriamo possono essere superati
E ce ne sono tanti
C'è un tema che riguarda i territori
Le periferie di questo Paese delle grandi città
Ce lo insegue Leanza che riguarda il nord e il sud
Che riguarda il Joy giovani gli anziani
Che riguarda gli uomini che le donne
E allora su questo
Nelle nostre idee nelle nostre proposte e questo il filo
Lega l'idea nostra del domani
Prevedendo però anche alcune cose
Devo dire ministro io
Mica ministri ma i nostri ospiti della politica io vorrei che in questa occasione
Si riuscisse anche ad affrontare
Il tema di
Anche guardando al futuro
Di come si raccorda il rapporto fra la gestione
Delle risorse
E la gestione della sanità
La dico in modo diverso
Quando noi vediamo le cattedrali nel deserto
Quando noi vediamo ospedali non
All'altezza di un paese civile
Io chiedo
Possibile non ci sia mai non responsabile possibile non riusciamo mai ad identificare chi ha causato quelle scelte e mandarlo a casa
Se lo valutiamo anche questo sarà complicato ripartire ma lo dico per non fare errori del passato
Per provare a costruire ad investire nella sanità pubbliche e private nel sia sul territorio in maniera tale che errori e sprechi del passato non ci sia
E aggiungo
Velocemente altre due riflessioni
C'è una
Valutazione da fare è un tema da approfondire
Quale nella sanità del domani il rapporto fra lo Stato centrale e l'autonomia delle regioni
Perché noi abbiamo verificato purtroppo in qualche caso sulla pelle
Lo dico per i tanti pazienti che ci sono stati detti gli ospedali
Che non sempre questo sistema funziona attualmente
Abbiamo sentito tanti i presidenti delle Regioni
Abbiamo letto tanti suoi interventi
Che non sempre c'è stato una rispondenza assoluta anzi in qualche caso è stato necessario fare qualche ricorso al TAR
Allora noi pensiamo che questo sia un tema da profughi da approfondire da riscrivere da ridefinire quando noi parliamo di sanità
E lo dico anche perché sono siamo anche noi convinti che l'attenzione dovrà essere accorate per molti versi e non vorremmo ritrovarci
Di fronte a situazioni nelle quali
L'opportunità di chiudere
L'opportunità di utilizzare dispositivi di protezione sia lasciata biberon ben di più di presidenti della Regione che attraverso questi strumenti fanno scelte politiche o demagogiche in qualche caso
Vorrei fra l'altro
Chiederle ministro di affrontare un altro tema
Che quello di come noi pensiamo ai giovani passano per la sanità
E che penso di costruire la propria attività nella sanità
Noi le chiediamo di ascoltare il tema che riguarda numero chiuso del le facoltà di medicina le chiediamo di affrontare il tema delle scuole specializzazione oggi ormai insufficienti a
è stato detto dall'assessore dell'Umbria che noi spesso costruiamo Grandi nemici
Grandi specialisti e poi mandiamo all'estero
Perché abbiamo un tema che quello della precarietà
De la non risposta ai tanti giovani che fanno quella scelta che cinse
Io ricordo provenendo dalla ricerca la situazione dei precari dell'istituto superiore di sanità
Allora scoppio
Il grave dramma dell'AIDS
E circa quattrocento precari
Che seguivano tutti i temi della pièce furono precari per più di sette anni
Noi pensiamo che bisogna valorizzare
La possibilità e l'autonomia degli Enti di ricerche non bisogna assimilarli
A strutture di cure e di assistenza per
Accorciare i tempi magari dell'assunzione di qualche metro