La riduzione dei parlamentari. Confronto tra le ragioni del sì e del no al referendum costituzionale

Nazionale consumatori Ungari come associazione legali italiani riceviamo molto spesso delle
Chamorro delle spinte a fare dell'attività di informazione dirette a capire meglio quello che succede in questo caso parleremo della riduzione dei parlamentari di quello che il referendum
Che fra pochi giorni diciamo andremo a svolge le e e quindi a abbiamo l'interesse a capire le ragioni del sì e le ragioni del no naturalmente in un dibattito che completamente alla pari abbiamo delle rappresentanti del sì e del no molto molto competenti per cui siamo veramente contenti che hanno accettato il nostro invito e siamo contenti di poter sentire la le loro voci abbiamo moderatore d'eccezione per cui io non non starò qui a tediarvi oltre se non per sottolineare che la diciamo la giornata la giornata saremo molto più Bray nel senso che durerà la nostra la nostra del nostro incontro un'ora e che pensiamo indiretta
Sulla pagina Facebook dell'associazione legali italiani rimanderemo il video anche indiretta indire in questo caso non indiretta nella pagina dell'Unione Nazionale Consumatori dell'Umbria e poi in quella nazionale
E siamo ospiti comunque
Hanno coordinato quest'incontro anche l'istituto italiano del fine e quindi un un una liberamente un un grazie sentito a Benedetta Risolo che ci accoglie sempre in questa bellissima struttura ecco
Per quanto riguarda il nostro il nostro incontro di oggi io voglio sottolineare che nulla sarebbe potuto non non non l'avremmo organizzato se non grazie ai ragazzi che hanno partecipato e con noi se anzi diciamocelo hanno fatto praticamente tutto e quindi mi piaceva ringraziarli per nome
Alice Ratt lei Pierluigi Cantoni Alessandro Gentili Jasmin Proietti poi se ci sono naturalmente altre persone da ringraziare sono intanto ringraziarla anche perché devo dire che se la cosa parte da da ragazzi giovani in gamba così e a noi non fa che
Che che piacere quindi io lascio subito la parola qui abbiamo naturalmente professor Carlo Callieri che docente di diritto costituzionale presso l'Università degli studi di Perugia che ci farà da moderatore è sicuramente servita in questo momento anche perché sappiamo cioè la cosa che ci stanno chiedendo i nostri iscritti molto spesso è proprio quella di farsi un'idea perché in questo momento di informazione all'informazione assolutamente sul punto molto presente però si sentono motivazioni per il sì motivazioni per il no che molto spesso ci sembrano tutte adeguate
E ed è difficile probabilmente farsi una propria idea che poi invece quello che vorremmo in questa in questo stazione almeno pensare di fare dopodiché parleremo diciamo Sinisi si parlerà del del delle ragioni del sì delle ragioni del no
Con la senatrice Fiammetta Modena che membro della Commissione giustizia del Senato della Repubblica
Per le ragioni del no e la dottoressa Francesca pizzica e consigliere comunale a Perugia per le ragioni del sì io lascio la parola al moderatore e vi ringrazio della della partecipazione
Sono io che ringrazio a mia volta gli organizzatori per
Questa iniziativa che chiaramente andrà spero a contribuire
La corretta formazione di un'opinione pubblica che chiamata al voto referendario del venti del ventuno settembre prossimo
Vorrei giustificare forse non ho bisogno ma e scusarsi non petita probabilmente se c'è la un'accusa manifesta
Giustificare la mia posizione di moderatore Montero proprio perché in qualità di studioso di diritto costituzionale
Io ritengo contrariamente a il molto più autorevoli colleghi solo qualche nome
Schierati sia per il sì che per il no
Mi riferisco a maestri che hanno insegnato anche la nostra università come massimo Luciani e Gaetano Azzariti schierati per il no mai altrettanto autorevoli Ugo De Siervo Lorenza Carlassare Michele Ainis
Che sono viceversa orientati per il sì e manifestano chiaramente questa loro opinione supportata da argomenti chiaramente propri della loro conoscenza giuridica del problema
Tuttavia io ritengo che per le modalità con cui la nostra stessa carta costituzionale affida alla volontà popolare questa scelta il costituzionalista dovrebbe in un certo qual modo non utilizzare argomenti che sono ovviamente frutto di un'analisi tale da andare a sindacare
Sul il profilo costituzionale di una revisione costituzionale questo dovrebbe farlo ogni qualvolta vi siano seri pericoli per la tenuta della democraticità dell'ordinamento però qualora questi pericoli
Non siano così palesi credo che possa in un certo qual modo astenersi lasciare che la volontà popolare si formi sulla base di un'opinione pubblica che sia correttamente informato queste peraltro alla il testo
Della stessa carta costituzionale l'articolo centotrentotto che stabilisce e appunto la modalità con cui una revisione costituzionale può avvenire
Stabilendo che ci deve essere una doppia deliberazione intervallo non inferiore a tre mesi della Camera e del Senato del Senato e della Camera seconda dove inizia il la il disegno di legge
E dopo questa doppia deliberazione se la seconda deliberazione sia della card la Camera deputati che destinato a Repubblica non è approvata con la maggioranza qualificata dei due terzi si può all'esito di questa pubblicazione
Meramente notiziare del testo
Di questo che potremmo definire un atto ancora non legge vera e propria costituzionale o di revisione della Costituzione ma atto di organo Atto del Parlamento
Da solo diciamoci da pubblicare per far decorrere i tre mesi entro i quali un quinto dei componenti di ciascuna Camera
Ho cinquecento mila elettori o cinque Consigli regionali potrebbero richiedere il referendum
In questo caso nel caso del disegno di legge mille cinque ottantacinque B del Senato il cui promotore Corviale era professore onorevole Quagliariello insieme al Calderoli e ha Paduanelli questo disegno di legge a diciamo superato il la doppia deliberazione delle due Camere ma la seconda deliberazione è stato approvato a maggioranza assoluta e di conseguenza stante la richiesta di settantuno senatori
Ecco che ci troviamo a votare questo referendum che tipo di referendum andremo a votare scusate una piccola precisazione
Perché ne sento di tutti i colori si parla di referendum confermativo ma confermati uniche perché i popoli necessariamente confermare ciò che il Parlamento ha adottato non è una definizione corretta
Si parla di referendum allora approvativo quasi che sia il popolo ad approvare la legge revisione costituzionale con un sì o con un no non si approva niente non è al popolo affidato il compito di creare la legge di revisione culturale che spetta al Parlamento di fare si tratta a mio avviso di un referendum costituzionale la cui funzione e quella di sottoporre al controllo politico del corpo elettorale della comunità del popolo ciò che il Parlamento a nel frattempo predisposto e approvato con una maggioranza che non ha garantito
Anche il coinvolgimento di una schiera significativa di parlamentari visto che ci è stato approvato a maggioranza assoluta ciò vuol dire che basta il cinquantun per cento cento quarantanove per cento che potrebbero essere contrari da qui l'appello al popolo ma un appello al popolo che non presuppone alcuna maggioranza
Non c'è un quorum costitutivo deliberativo di questo referendum quindi teoricamente solo il popolo che si ritiene interessa nato a partecipare a questa votazione manifesterà questa sua volontà se la volontà sarà sì in rete diciamo così avremo
La
Promulgazione da parte del presidente retoriche la pubblicazione effettiva da cui decorreranno gli effetti di questa riforma
Se il voto sarà il diciamo la riforma non avrà luogo allora discutiamo oggi ecco di questo referendum che intende modificare l'articolo cinquantasei sulla composizione della Camera l'articolo cinquantasette sulla composizione del Senato
E norma per certi versi residuale l'articolo cinquantanove che riguarda la nomina dei senatori a vita dove si pone un diciamo così dunque cioè si scrive ciò che già la dottrina aveva in qualche maniera interpretato cioè che questi senatori a vita non dove dovessero essere superiori a cinque cioè non ciascun presidente Repubblica può nominare fino a cinque senatori a vita
Ma l'istituto Presidenza della Repubblica non può andare oltre questo limite
Tuttavia abbiamo avuto le prassi del presidente Pertini Presidente Cossiga che non hanno interpretato in questo senso
Quella disposizione così da da qui il modo di limitare effettivamente il numero dei senatori a vita a cinque e non molto
Ora
Come intendo procedere per avviare e il confronto tra il le ragioni del no e le ragioni del sì ovvero il desiderio no chi vorrà cominciare io non non lascio a voi
Io intenderei sottoporre ai nostri diciamo
La senatrice piante collega anche avvocato Fiammetta Modena la
Consigliera ma anche collega professoressa tesi vorrei sottoporre appunto cinque domande e una valutazione finale
Partendo e dando se possibile cinque minuti a ciascuno per poter rispondere la prima
Domanda che io vorrei fare una domanda di carattere proprio immediato di di impatto immediato e che può in un certo qual modo riassumere ma veramente combattute da contenere entro cinque minuti
Per che si e perché no e quindi come sintetizzare all'opinione pubblica la vostra posizione in relazione alla a ciò e intendete in un certo qual modo sostenere di fronte a una platea che in questo momento
è necessariamente contingentata ma credo che attraverso diciamo i social media posso essere e decisamente più ampia non so da chi partiva e si danno Codazzi ditemi voi siete Damiano
Possiamo fare Bernardina ma
Eccesso lei ormai Roma tensione però io solo rigorosissimo per cui io prendo i minuti degli orologi più va avanti
Per me sono le sette due minuti di alta sarebbero cinque minuti indietro alle sette sette minuti che inizia finisce anche se interrompendo il ragionamento che potrà essere ripreso nelle domande successiva
Partiamo quindi dal sì
Prego
Perché si
Dico di questa riforma chiedo scusa che è una riforma voluta dal Movimento cinque Stelle dal primo momento quindi ce ne assumiamo in pieno con la responsabilità sia nel bene che nel male
Questa una riforma costituzionale che ha come obiettivo il miglioramento dei procedimenti decisionali e quindi non si taglia Nazir tratta sebbene a livello di speculazione voi giornalisti e successiva si parli di un taglio della democrazia non si tratta di un taglierino da della democrazia ma sono dettagli alle inefficienze i tagli stanchi
Mi spiego meglio è chiaro che e molto si è parlato di questo si produrranno degli attacchi anche in relazione ai costi della politica ma non è questo il tema centrale
Il tema centrale ecco quello del miglioramento dei procedimenti decisionali perché i senatori e deputati sono chiamati essenzialmente a questo cioè a fare delle leggi quindi lo scopo avere un efficientamento della loro attività
Ho è è ovvio e qui una parola da stesa e questa volta la spendo all'inizio finché il discorso tendenzialmente l'ho sempre lasciato alla fine perché è una delle obiezioni diciamo che ha maggiormente concentra un'attenzione che c'è stata sul no al referendum avranno il flusso positivo in termini di risparmio ma qui bisogna parlare più che di un risparmio nella singolo in relazione a questa singola riforma bisogna parlare di una riduzione concetto generale che è quello della riduzione dei costi della politica
Ora quest'ultimo concerto deve infatti essere inquadrato in un contesto più ampio che non riguarda solo la riforma costituzionale l'effetto positivo Persico dovrà in questi termini ma riguarda un concetto che abbiamo già iniziato a portare in essere con la riduzione innanzitutto con Italia dei vitalizi e che ci porterà avanti anche con la riduzione della degli stipendi di deputati e senatori
Questo è nelle ancorché o è chiaro che siamo comunque consapevoli che con i risparmi non si di socket quad risparmio che porterà questa riforma costituzionale qualora domenica e lunedì vincessero sì non si risolveranno i problemi dell'Italia e di questo ne siamo assolutamente conosci ma credo che quello del taglio agli inefficienze ma soprattutto i costi delle politica sia un importantissimo segno un segno che ha una sua valenza ancora maggiore questo momento nevralgico di difficoltà economica che il nostro Paese sta apportando un segno che dimostra anche una scelta di vicinanza della politica cittadina
Questo indubbiamente e sul su questo mi voglio dilungare altro invece voglio sostanzialmente parlare del della funzione
Che fondamentalmente alla riduzione del del numero dei parlamentari in questo nasce in una intanto in un adeguamento a quelli che sono gli standard europei perché se andiamo a vedere
Quelle che sono le camere e di rappresentanti eletti perché molto si parla su questo anche qui i dati sono spesso discordanti
I dati discordanti nascono da una lettura del dato che è differente cioè da una parte quelli che dicono che a livello europeo abbiamo un numero di rappresentanti inferiori alla media è quello che fa riferimento non solo le camere elettive ma anche alle Camere non eletti pensiamo per esempio da in Germania abbiamo due camere il Bundestag il Bundesrat ma solo la prima elettiva la seconda è un è una camere che viene attenzionato
Ma sostanzialmente giusto comune e sessantanove componenti lo stesso esso e quindi hanno solo settecentonove parlamentari di gran lunga inferiore novecentoquarantacinque sono quelli italiani
Parliamo anche delle Camere che del del di quanto avviene in in Gran Bretagna dove abbiamo due camere la Camera dei Comuni la Camera dei Lord ma solo la prima elettiva la seconda nelle tirasse l'andiamo a vedere suo legame letti e perché sono quelli parametro di riferimento
Dal momento che parliamo di rappresentanza e quindi è quello il dato di riferimento in Italia al momento assolutamente anche in rapporto al numero di abitanti inglese dello Stato con il maggior numero di parlamentari
La Genova dei parlamentari ripeto che non sono funzionali ad una maggiore efficienza democratica sì una maggior efficienza democratica diciamo che il rapporto più parlamentari più democrazia è un falso rapporto perché la democrazia
O meglio la rappresentanza funziona quando il senso la rappresentanza è quello di produrre delle decisioni pubbliche sottratte dal consenso
E questa funziona quando c'è una serie di i soggetti che interagiscono in quest'ambito parliamo di partiti politici e movimenti che funzionano bene
Parliamo di un'informazione pluralista indipendente parliamo di una società civile che articolata e forte in presenza di questi elementi si può parlare di rappresentanza solo dire che abbiamo un maggior numero di parlamentari per questo abbiamo una maggiore democrazia è solamente di Roth del riduttivo nonché diciamo un tendenziosa come affermazioni oltre a ciò siete stati in tour adesso se non introdurrà un altro modo visto intanto ok ok ok
Ho ancora qualche secondo ok va bene molto bene
Cambia appena
Primari esprimerlo volevo ringraziare moltissimo Damiano voglio ringraziare Pierluigi voglio ringraziare
Tutti i ragazzi adesso non mi non dico tutti noi perché tanto regolarmente ne scorgo uno però ci conosciamo abbiamo anche scambiato mi pare l'amicizia su Facebook
Cosa che molto importante per l'organizzazione di questa cosa perché mi fa molto piacere mai che vengano ai ragazzi ai ragazzi e mi fa piacere che
Abbiano organizzato questo un momento di incontro
E volevo anche ringraziare il coordinatore perché un eminente coordinatore e a questo devo dire che insomma noto anche per la per la per la cultura che naturalmente rappresenta Iris prime a livello sia costituzionale ma se anche come figura nella città
Perché no allora io vi do la prima risposta perché no di cuore cioè io sono stata fra i senatori che ha firmato
In Senato per passare il referendum proprio perché volutamente noi parlo in modo particolare del mio gruppo non abbiamo garantito la maggioranza per non fare il
Per non fare il referendum è stato un passaggio abbastanza articolato
Nel senso che ne abbiamo discusso all'interno del gruppo avevamo delle anche delle indicazioni diverse perché i leader del centrodestra avevano per indicazioni diverse però
All'interno della del del gruppo parlamentare insieme se ne è discusso perché ci siamo detti
Non possiamo sposare una battaglia che tipicamente definita populista ma noi andavamo oltre perché è una battaglia che ha caratterizzato i cinque stelle il la loro cultura la cultura dell'antipolitica eccetera
Quindi se le io devo dare una risposta sincera vi devo dire che la primo motivo per cui sono per il no convintamente è perché è nato diciamo è un motivo di carattere politico
Poi nel proseguo vediamo anche le questioni che sono di carattere tecnico ma il motivo di carattere politico poi mi mi mi fermerà il professore quando finiscono i cinque minuti nasce da lontano se nasce dal fatto che non l'aria chiamiamola così liberale del centrodestra sempre sostanzialmente cercato di occorsi al modo
Di impostare la politica che invece era tipico dei Cinquestelle
Pur prendendo atto che nel due mila diciotto quel movimento ha preso un voto su tre cioè parliamo quindi di una consistente e consenso all'interno del Paese però questo pur con qualche timore devo dire perché no capivamo
Qual era poco inquinamento va giù maggioritario non c'abbiamo visto la possibilità di fare una battaglia che
Non non ovviamente partiva in svantaggio perché voi comprendete hanno e che poi la battaglia per il no soprattutto quando l'abbiamo cominciato a pensare
Insomma era ma abbastanza velleitaria è come velleitaria se volete anche adesso insomma cioè perché duro dice guancia chiari parlamentare la risposta immediata che uno dai sì
Però per noi è stata una in battaglia invece un motivo per spiegare e soprattutto rinsaldare e allargare le fila di quanti non si ritrovano in questo tipo di cultura
Cultura che ripeto è stata sicuramente maggioritaria alle alle ultime e le elezioni del due mila e diciotto una cultura che
Parte dal presupposto che quindi la politica sia alla fine un costo e sia un qualcosa
Necessariamente di poco buono la figura del parlamentare e in genere l'eletto viene è stata lo ricorderete no sempre denigrata addirittura si parla espressamente devo dire da parte di Casaleggio di Grillo si è sempre parlava di una eliminazione del Parlamento questi sono principi dove noi non ci ritroviamo può essere sicuramente una battaglia minoritaria ci rendiamo perfettamente conto però crediamo che vada fatta soprattutto in un momento storico come questo
Morale baresi
Bene
A questo punto io direi di cominciare ecco chiarite le ragioni di carattere generale che muovono i sostenitori dell'una e l'altra tesi cominciamo andare un po'nel vivo del contenuto di questa riforma
è una riforma che riduce il numero dei dei componenti della Camera dei deputati da seicentotrenta a quattrocento e il numero dei senatori da trecento quindici a duecento
Sì modificano quindi le sole disposizioni degli articoli cinquantasei della costituzione per la Camera imputati e cinquantasette del Senato lasciamo da parte il cinquantanove sui cinque senatori a vita
O si dice sostanzialmente questa è una riforma è una riforma
Di tipo puntuale i sostenitori del sì sostengono no perché essendo una riforma puntuale una delle riforme che potrebbe essere condivisa dal dall'opinione pubblica dalla collettività
Che negli ultimi due referendum due mila e sei e due mila sedici viceversa un'ora ha ritenuto non accettabile e quindi non ha votato favorevolmente i referendum costituzionali con riferimento alla riforma organica
Del titolo quinto della Costituzione ma anche di altre parti proposta dal governo Berlusconi nel due mila sei così come ha ha votato
Negativamente alla referendum Renzi boschi nel dicembre due mila sedici quindi
Partendo a questo punto dalla senatrice
Fiammetta Modena
Il fatto che sia una riforma puntuale in fin dei conti e potrebbe essere un elemento e non altera più di tanto quella che diciamo la struttura della nostra Costituzione modificando solo la composizione di un dei due organi che compongono in Parlamento quindi non è una portata di flagrante come antica e viceversa forse potevano averle altre riforme
E poi altre continueremo ad
Se apparentemente si o uno si può pensare questo nella sostanza non è così vi spiego il motivo
è verissimo che gli italiani hanno detto no due volte a riforme organiche sia quella del centrodestra due mila cinque due mila sei
Presidenzialismo diminuzioni parlamentari regioni forti eccetera sia quella successivamente che è stata fatta il due mila sedici da Renzi anche entrambe peraltro prevedevano questa diminuzione dei parlamentari
Che cosa hanno fatto invece i di Grillini perché poi sostanzialmente è ripeto è è una è una loro ispirazione in questa legislatura hanno preso pezzi negli articoli a pezzettini quindi adesso c'è la riforma la riduzione del numero dei parlamentari
Ma abbiamo vari testi di modifica della Costituzione che stanno andando avanti per esempio ha già fatto due letture quella relativa al cambio verità per votare al Senato ha fatto asta hanno hanno fatto delle letture delle norme che modificano il il referendum e adesso alla Camera un'altra norma di modifica della Costituzione sempre sulle questioni delle elezioni
Cosa voglio dire con questo
Che è stata fatta una strategia ovviamente questa mia opinione a tavolino per immaginare che nel caso in cui si arrivava al referendum
Un italiano si trovava un quesito della serie va be non posso dire di no esempio taglio parlamentari sì oppure faccio votare per il Senato a diciotto anni sì
E quindi tanti tanti di tante modifiche micro puntuale diciamo no circoscritte adesso non mi viene il termine preciso per rubare operato il professor Carnieri che però a un certo punto diventeranno
Un quadro complessivo ed è questo quadro complessivo che noi e contestiamo perché è un quadro complessivo dal secondo ovviamente il nostro punto di vista e ci porta ad una chiusura tra virgolette sostanziale della democrazia cosiddetta democrazia rappresentativa che significa significa quello che dicevo prima cioè non abbiamo più un un un popolo che si perché da un voto a vero rappresentanti ma avremmo una filosofia legata al al mondo cosiddetto digitale o addirittura a parlamentari eletti individuati per sorteggio che è una filosofia che noi non condividiamo però professore su questo ecco tendo voglio con riferimento alla domanda preciso proprio che noi siamo pieni di micro
Modifiche della Costituzione
Proprio perché le modifiche fatte in modo e questo è il ragionamento non più presenti un un un disegno completo gli italiani hanno bocciato nel due mila sei due mila e sedici allora noi ci troviamo facendo le righe molto nemico modifiche su tematiche dove teoricamente un italiano ti dice di sì
Perché comunque sito Chris come questo per esempio è chiaro che chi dice di sì come quello dell'età eccetera eccetera però è un disegno noi vediamo il disegno complessivo questo disegno complessivo non ci piace riteniamo che debba essere battuto tra l'altro proprio su la questione dell'età del del per eleggere al Senato abbiamo fatto al Senato lo stesso giochetto giochetto cioè io ve lo definisco così per praticità ma la stessa tecnica
Sarebbe una tecnica diciamo legislativa cioè ci siamo mossi in modo tale che beh non da da non far che da da farsi che lei la maggioranza non abbia i numeri per a bere un approvazione tale da impedire il referendum
Quindi ci stiamo muovendo anche su tutti questi pezzettini nello stesso modo perché è l'unico a maniera che abbiamo per comunicare cosa sta accadendo
Emiliana
Benissimo sembra riprogrammato i cinque minuti del dodici
Allora in relazione a questa cosa va sicuramente ha detto che metodologicamente il metodo che è stato usato nell'attuale riforma si differenzia dalle precedenti principalmente perché mentre in quelle si deve l'idea di fare delle riforme complessive che toccassero più ambiti pensiamo all'ultima riforma quella presentata nella diciassettesima legislatura che ricorda da tutti perché su quello c'è stato il referendum costituzionale nel due mila sedici
La cosiddetta per la famosa riforma di di Renzi Boschi che è stata
Proprio
Diciamo che non è passata per il risultato referendario
Ecco quella toccava più ambiti ma non era tutte ma quello che non
Che non sono stati scissi si andava dall'abolizione mi sembra destinata nel a delle norme che andavano ad abolire il Senato nella sua complessità non è stato diciamo approvato il singolo quesito referendario proprio perché o paghi tutto il pacchetto o non prendi niente conseguentemente si è cercato di prevedere un metodo completamente diverso un metodo questi formata di riforme di carattere puntuale e si farà e proprio i diversi progetti di legge queste vero ma non per giungere ad un viene idea di abolizione del Parlamento uno c'ha profilato ora la senatrice quanto piuttosto anche per creare un tipo di riforma che molto spesso perché questo è successo quasi tutte le volte che ci sono state modifiche di norme costituzionali che non riuscendo ad avere da entrambe le cattive da entrambe le cariche nelle due votazioni
Conseguenti i due terzi dei voti che sono quelli previsti all'articolo centotrentotto per evitare i referendum costituzionale vanno coi al referendum
E quindi per rendere anche più facile nel momento in cui c'è un quesito referendario la comprensione e la consapevolezza del cittadino in relazione a cosa sta votando
Oggi è chiaro che chiediamo un Preside molto semplice quello che viene posto all'elettorato quesito dice semplicemente volete votare per modifiche dare gli articoli cinquantasei cinquantasette cinquantanove della Costituzione rendendo assolutamente comprensibile cose che si stavo posarsi sta votando in questo momento
Quando abbiamo votato e quindi rende meno soggetto a un interpretazione politica del referendum
Questo è un qualche cosa che si è creato soprattutto in relazione al referendum costituzionale che abbiamo avuto con il due mila sedici lì al suo bruttissimo connotato politico
Quindi più che andare e e e era soggetto a controllo dato politico proprio anche in relazione alla complessità e alla grandezza della riforma
E toccato più ambiti Terzi era poco comprensibile quindi era più soggetta ad sere politicizzata una modifica di una norma costituzionale che invece diciamo di carattere puntuali
E così minimale come quella che stiamo può essere tanto oggi è meno soggetta una politicizzazione questo mi sembra abbastanza comprensibile come discorso
Per cui oggi volerla politicizzare è una forzatura che viene fatta rispetto a questo referendum referendum stanza tanto che dando invece di pronunciarsi in relazione a una riduzione del numero dei parlamentari in maniera chiara e completa e quindi comprensibile all'elettorato
Una relazione che viene chiesta al di là della speculazione che viene fatta a livello giornalistico
Non per ridurre i cosiddetti costi della politica che in un certo qual modo è un difetto ma che ha come obiettivo lo ripeto nuovamente un efficientamento dell'attività relativa e quindi un miglioramento degli iter decisionale
Delle norme perché
L'attività che i parlamentari sono chiamati svolgerà appunto quella di fare un anno
Può
Cardoso
Ho adesso cominciamo invece ecco a toccare temi un pochino più delicati e che sono a me molto cari cioè lo chiamo i diritti fondamentali e in particolar modo quel diritto fondamentale e che più di altri caratterizza la democrazia il diritto di voto
Dice l'articolo quarantotto della nostra Costituzione che il diritto Davide lo mettiamo tra parentesi la voce non lo dice ma è tale sicuramente edito fondamentale di voto è per Sonata le
E uguale
Libero e segreto
Quindi le caratteristiche del diritto di voto per presuppongono la personalità l'eguaglianza la libertà e la segretezza
Personalità libertà e segretezza non penso che possano mai venire
In questione in una vicenda di questo genere tuttavia sull'eguaglianza del voto potrebbero sollevarsi qualche dubbio
E qui alcune domande accessorie c'è chi sostiene ad esempio è che direi prevedere una riduzione così significativa del numero del del suo di soprattutto risonatori per i collegi elettorali che ne scaturiscono nell'ambito dei territori
E meno rappresentativi come la nostra regione potrebbe determinare una diseguaglianza di peso cioè il voto in uscita pesa di meno nei territori chiaramente maggiormente rappresentati in quelli minor mente rappresentati ci sarebbe direi è un vuoto che è costretto a pensare IPTV
E quindi forse esserci incide sull'eguaglianza
Altrettanto si potrebbe dire se ragioniamo in ordine alla circoscrizione Estero anche in questo caso nel numero ridotto i senatori però corrette a questo rispondessero i sostenitori a questo punto del sia
Allora questo è una delle obiezioni peraltro non vengono mosse al al sì al referendum quello che nei territori più piccoli avremmo un minor numero di rappers
Diciamo che cambia il criterio non è una questione di meno rappresentanza di quel territorio rispetto ad altri è diverso il criterio di Fini di parametro di riferimento il quindici elitario possiamo dire
Nel senso che oggi la Costituzione prevede che il senatore viene votato
Su base regionale ma votato su base regionale non è che il senatore è senatore di quella regione e attaccato a quel territorio e la votazione che viene fatta su base regionale
Che che e e questo sicuramente una regione anche come l'Umbria perché non non ci nascondiamo di fronte a questo signora comunque la riduzione del numero di senatori si passerà da sette senatori a tre senatori
Ma il punto è che verranno parametrati al numero degli abitanti e questo rimarrà diciamo tendenzialmente considerato su base nazionale nel senso
Che l'Umbria coi rispetto ad altre realtà intera sostanzialmente ora non ho i dati settimane però intera sostanzialmente nella media
Ci sono le regioni più piccole ce ne ha parlato adesso Volpi al convegno avevamo fatto prima in cui la rappresentanza cioè il numero di elettori per il numero di senatori eletti è più alto di con Umbria
Ce ne sono anche in Italia in cui più grandi tipo la Sardegna in cui il numero dei senatori eletti cioè il numero degli abitanti è più ampio
Quello che si atterrà con la riforma è che queste su queste differenze verranno fondamentalmente assottigliate
O senza diminuire quella rappresentata della rappresentanza di alcuni territori rispetto ad altri
Perché rimarrà comunque il problema non si pone per il per la Camera dei deputati perché lì su diciamo a chi ne abbiamo nove su seicentotrenta e se vincerà il sì domenica e il lunedì ne avremo sei su quattrocento quindi in proporzione mi sembra che sia addirittura un pochino di più
Sul Senato la realtà è un po'diversa perché oggi ne abbiamo sette su trecentoquindici e ne avremo soltanto tre su duecento tuttavia ripeto si assottiglia con la differenza che si aveva tra territori più piccoli e quindi meno popolosi in cui si aveva una maggiore un minor numero di abitanti per i rappresentanti eletti rispetto ad altri in cui questa è la più grande ma su base nazionale non cambia niente abbiamo e riduce audizione del trentasei virgola qualcosa per cento del trentasei virgola cinque per cento del numero dei parlamentari questo avviene un po'dappertutto alla circoscrizione estero è stata sollevata la stessa obiezione perché mi sembra che si passi
Da sei
In via acqua però poiché zio e quattro scialli circoscrizioni e quindi vanno una percepisco sì sì però sostanzialmente come per gli altri casi abbiamo sempre una riduzione del trentasette del trentasei cinque per cento
Quindi questa diviene è il parametro di riferimento viene scollegato cioè non facciano propri ferimento rispetta ai territori ma un riferimento su base nazionale
Questa diventa la la l'idea che viene posta
Ha esaurito sì sono essenzialmente grazie
Entrambi sto un po'un
Sentiamo invece ma ci
Questo è uno dei problemi tecnici che sicuramente sono stati sollevati tra l'altro per la nostra regione per la Basilicata
In parte anche per il Trentino sono state proprio fatte delle grafiche specifichino Ibba diminuiamo la
Rappresentanza dei cinquantasette sette questo è stato il calcolo che è stato fatto ora
Tecnicamente tenete conto che non la regione dell'Umbria ad ha preferito non fare un ricorso alla Corte costituzionale
La regione Basilicata l'ha fatto perché non voleva l'accorpamento della voto del referendum con quello con le elezioni regionali
Perché effettivamente non si è mai visto che tu a colpire elezioni regionali con un referendum di questo genere ma questo è un discorso che ci porterebbe lontano ed è di un'altra di un altro tipo
Che valgono la conclusione smettesse esatta seguirne sagomati mi sembri non si pone la corte con esatta Corte costituzionale ultima sentenza
La Corte Costituzionale lì secondo me infatti adesso profumato molto quasi le parole di bocca perché no no no no no io per dire che che Kolbe pensiamo siamo rimasti un po'così perché posso capire magari c'era un un ricorso che era stato fatto da un senatore singolo quello potevamo discuterlo però insomma quando una Regione ti fa un ricorso
Effettivamente cavarsela con la non ammissibilità mi è sembrato proprio quella insomma non aveva intenzione di mettere becco e nella vicenda riduzione dei parlamentari quando di solito quando un giudice non vuole mettere dei con una questione non è che entra nel merito dice che non è ammissibile per una per un qualche motivo
Però il problema rimane con riferimento a quello che un proprio un problema di equità per in territori tra l'altro qualcuno si è preso anche la briga di fare il conto in percentuale di quanto peserebbero i residui senatori a vita che comunque rimangono
E che oggi diciamo peserebbero circa un tre virgola cinque per cento quindi più o meno quanto poi alla fine i senatori della dell'Umbria delle e della Basilicata quindi insomma è una riduzione che in termini di equità territoriale sicuramente a noi come ai in Basilicata crea dei problemi va detto che su questo chiaramente poi la scelta di un cittadino secondo me e oltre alla questione di principio qui appunto legata all'uguaglianza viene anche fatta con la riferimento a
Al sapere che cosa fanno questi parlamentari no io vi faccio non so quanto a perché mi hai faccio un esempio brevissimo noi abbiamo adesso il problema
Del decreto agosto come sapete nel decreto agosto sono stati che sta per viene convertito in prima lettura al Senato
Vengono tolti dell'Umbria non è stata ricompresa in alcuni aiuti abbastanza importanti cioè la decontribuzione al trenta per cento per le aziende e le i fondi perduti per vari centri storici delle città dove ci sono stati dove i turisti stranieri sono tra virgolette
Scomparsi in una certa percentuale
Noi stiamo affrontando questo tipo di problematica e la stiamo affrontando in modo trasversale ovviamente quindi l'essere un tot di parlamentari con per cui e abbiamo ad esempio visto che no e li alla il sottosegretario agli affari europei AGEA che dei Cinquestelle Verini che era il PD quelli della lega mogli ovviamente di Forza Italia insomma abbiamo fatto una Rete tra lo sia che siamo l'opposizione sia che siamo a livello di governo e spie insieme alla stessa Regione per cercare di
Risolvere questo tipo di problema collegando l'Umbria a Lazio Marche Abruzzo che sono le regioni colpite dal sisma del due mila e sedici
Una operazione di questo tipo che è molto complessa perché devi avere quelli che distendono bene l'emendamento quelli che ritrovano la copertura di riavere la cornea devi avere lieve la maggioranza che comunque ti dà degli spazi quindi i parlamentari per capirsi Cinquestelle PD
Devi avere un buon rapporto in questo caso anche con gli uffici della Regione quindi con la lega Forza Italia eccetera sono delle operazioni complesse voi considerate che è da metà da quando è uscito il decreto agosto che lei test stiamo tessendo questo tipo di tela
Non so quanto possa essere conveniente per le regioni che sono piccole non poter poi alla fine schierare una rappresentanza basta perché magari non serve a niente in certi periodi può servire per altri periodi però questa è una scelta che chiaramente fa il cittadino io su questo alzo le mani cioè la incontri per capirsi dire difendiamo l'Umbria perché diminuiscono i parlamentari mi pare un argomento povero
Messa come lo diceva il professore cioè c'è un problema di uguaglianza c'è è vero
Messa dal punto di vista della coscienza invece Lezzi cittadino che si chiede mi servono questi parlamentari ovviamente serve l'informazione per capire che cosa fanno i momenti in cui cioè tra virgolette non problema da risolvere
Benissimo
E ovviamente rimangono sarà la sensibilità del nostro ora elettorale a decidere
Poco importa domanda
Del meglio per l'Oriente ha risposto
La collega Pizzo di c'è stata un accenno di abbastanza significativo anti Vicenza dei lavori parlamentari sugli pongo
Diciamo un quesito che si era diciamo posto in Assemblea Costituente e dove due nostri grandi padri costituenti hanno risposto in maniera diametralmente opposta le parole dell'onorevole Terracini
Sempre rievocate in questi casi
Più ne sono e tanto maggiore ne avrà divinità la composizione del collegio più nessuno e più avrà dignità il collegio risponde Einaudi e quindi prende posizione
E dice sostanzialmente meno nesso maggiore sarà la loro autorevolezza qui si confrontano e due padri costituenti nel numero della composizione di questi organi e sono missioni ovviamente opposte e e noi andiamo a ridurre il numero dei parlamentari
E la domanda che faccio il ma siamo sicuri che avremo per cui l Vincenzo il parto in questo caso
Devo rispettare
Quindi dalla senatrice mo'il Senato in questo modello bicamerale perfetto
Potrà la le commissioni al momento non sono modificate rimangono e quattordici commissioni permanenti e avremo quindi questa possibilità di garantire il corretto funzionamento in chiave di effettiva efficienza
Gli Mineo alla mia opinione che il bisogna vedere contezza di quello che fa
Un un parlamentare
Allora annetto di quelli numeri bastano della percentuale di assenteisti i cui nomi sono pubblicati regolarmente sui giornali
Il resto sono persone che fanno la vita del parlamentare che principalmente fatta sul lavoro delle commissioni
Cioè la cosa fondamentale anche quando ai decreti legge è stare in commissione perché nella Commissione
La presenza il fatto che ci sono più voci il fatto che ci sono magari più emendamenti il fatto che gli hai fatto fare più audizioni eccetera è quello che si può consentire di migliorare
La una norma la normativa oppure di mettere comunque la pulce nell'orecchio al sottosegretario di turno su un determinato problema
Questo per quello che riguarda la parte legislativa
Tenete conto che noi paradossalmente non abbiamo il problema di fare le leggi in modo veloce perché noi se pensata quello che non abbiamo legiferato da quando c'è stata la pandemia
No con la questione né quello non è il problema il problema vero oltre al a questo cioè che è legato alla presenza dentro le commissioni che deve essere una presenza io uno dice competente e qualificata io dico sempre d'essere devono essere persone che studiano
Punto perché non è che uno arriva a tarda manca parlamentare e può sapere tutto no cioè degli uffici tra l'altro gli uffici parlamentari sono di un'efficienza straordinaria
Devo dire che c'è della gente veramente preparata quindi devi studiati i problemi a seconda di quel bel tipo di problema che che hai davanti ma l'altra questione sostanziale che comunque il Parlamento e questa è fondamentale in questa fase secondo me a una funzione di controllo
Cioè il né il governo e tutto quello che gira intorno al governo potenziata e contratti di Arcudi che sono ancora occulti no
Questa roba qui seguo il se non ci sono dei parlamentari è non viene fuori perché e l'esercizio della di una funzione di controllo o addirittura l'inchiesta le commissioni di inchiesta il il forte detto le banche i minori
Perché mi devo la mafia cioè sono delle commissioni
Il sostanziali perché poi da lì vengono fuori degli atti di indirizzo vengono fuori delle problematiche poi dopo magari su qualcuno si intesta la cosa però al di là di chi si era in testa cioè se c'è questo lavoro alle spalle
Il più delle volte che è fondamentale ripeto in questa frase perché questa è una fase dove si tende a nascondere le cose sino a secretare i documenti non si sanno le questioni cioè io devo dire che e tutto è una fase che io considero anche con sono abbastanza la deriva di una deriva abbastanza pericolosa quindi il parlamentare che deve essere per capirsi uno che studia punto poi lo possono fare tutti indipendentemente la preparazione censo qua qualsiasi cosa deve essere uno che studia ha svolto il ruolo sostanziale per il controllo perché la parte del controllo è basilare e la diminuzione significa secondo me che l'efficienza del controllo viene a
Essere messa tabula rasa perché non c'è diciamolo perché con perché l'esecutivo controlla molto meglio il numero limitato di parlamentari quindi anticipo
Potrebbe trarre vantaggio a questa minore efficienza in termini di riduzione di indirizzo politico
La signora
Va
Bene
Sì ci sono
Allora l'equazione più parlamentari sono più democrazia esce e maggiore efficienza cioè non è un una equazione che risponde a verità
Innanzitutto il dibattito sul clima illibata si ecco il dibattito sul numero dei parlamentari risale già alla prima della costituzione era nel mille novecentoquarantasei
C'erano delle sottocommissioni in particolare la sottocommissione per la costituente in cui c'ero il relatore un senatore immagino deputato comunque Giovanni Conti che piace proprio questo rilievo
E parlò di un numero basso di parlamentari e disse proprio questo Milan quel passo lo Stato accentrato comporta un Parlamento che si occupa di minimi particolari della vita nazionale
Mentre lo Stato autonomista di studi distribuisce alle Regioni gran parte del lavoro legislativo quello conseguenza di un sicuro generalmente neppure intravisto mutamento dei costumi parlamentari il Parlamento quando sarà sgravato questo è un punto molto importante da tante competenze diventerà finalmente quell'alto consesso legislativo al quale cederà anni migliori del Paese e quindi si leverà titolano
Questo porta anche ad accennare alla necessità di ridurre al massimo il numero dei membri della prima e della seconda Camera
Tra tutte le due Camere si dovrebbe arrivare ad una cifra che equivale a quella della Camera attuali cinquecento seicento deputati e senatori in tutto che è esattamente quello che con Maria adesso
Il quello che disse il deputato conti l'onorevole Gozi fu ripreso anche da Luigi Einaudi che di lì a poco sarebbe diventato presidente della Repubblica
Ebbene questo centre in quell'assemblea costituente del quarantasei anche da Gaspare Ambrosini che di lì a poco sarebbe diventato presidente della Corte costituzionale
Quindi era un dibattito aperto già nel quarantotto peraltro ha precisato che nel quarantotto si otto non per prevedere un numero fisso di parlamentari Massimo tolte calcolarne il numero dei cittadini quindi questo insomma è vero che l'Umbria viene ad avere meno deputati però e anche meno popolosa di altre ragioni questo va fatto quindi nell'idea un rito batta considerato quindi nell'idea originaria del legislatore dei costituenti
C'era comunque una un rapporto diretto del numero di cittadini rappresentanti numero di di di rappresentati sostanzialmente e e solo con la legge costituzionali in un ordine del sessantenne che sono stati messi dei numeri fissi quindi qualche seicentoquindici alla Camera dei deputati e cinque seicentotrentanove deputate perciò quindici al Senato
Poiché è successo però dopo il quarantasei e anche dopo il sessantatré dopo il sessantatré c'è stato uno sviluppo delle telecomunicazioni e dell'avvento del digitale che permette una diffusione maggiore dell'informazione
C'è stata un'evoluzione del sistema dei trasporti grande pregio degli spostamenti e dunque rapporti interni metà degli elettori
C'è stato una mal triplicazione della rappresentanza anche ad alti livelli istituzionali le regioni sono state istituite negli anni settanta un esempio mi sembra il Parlamento europeo la fine degli anni Settanta
è settantanove il Parlamento europeo
Quindi possiamo dire che in via abbiamo anche un e molto legato al numero dei parlamentari è anche l'importanza che hanno assunto soprattutto nel due mila uno le Regioni e la rappresentanza e anche le i poteri legislativi che ci sono stati che sta voi che le regioni le parole e di di di Giovanni Conti erano proprio questo
Diventerà finalmente un alto consesso legislativo quanto varrà sgravato di tante competenze e la potestà legislativa regionale è una potestà lì ci la diva che inizialmente non era attribuito alle Regioni ma rimaneva nello Stato centrale sostanzialmente quindi c'è stato un apporto involuzioni
Ora nato ma è e leggermente decentrata rispetto alla domanda ma ha una risposta nel senso che proprio per dare autorevolezza
E quindi per l'importanza che ha che ha il Parlamento forse un numero minore e poi parleremo di qualità probabilmente nella domanda successiva non lo so proprio perché il forse potrebbe attribuire al al Parlamento anche una maggior una maggiore valenza
A suo avviso alla qualità ecco è ovvio
Quindi il suo capisco collassare o sicuramente anche anche over non riesco mai scusa Alfonso
Da e quindi questo è il senso insomma costituire un un organo che che proprio per le funzioni che assorbe passa anche essere composto da un numero minore di di parlamentari
Mario
In realtà ecco qui c'è ci sarebbero mille problemi che si aprono perché giustamente no si segnalano i momenti in cui esistono i consigli regionali una distribuzione di competenze legislative più rafforzata dalla revisione del Titolo quinto il problema è e dalla revisione del Titolo quinto le Regioni sembrano addirittura però regredire su questo è un paradosso avete un paradosso una patologia è un altro fine andremo su problematiche territoriali per cui forse perché io non inquinare già il complesso dibattito
Una considerazione invece di carattere finale perché è stato un po'il refrain iniziale di questo
Referendum no giustamente oggi si intende ammettere meno a fuoco il problema della riduzione della spesa dei tagli dei costi della politica del taglio appunto questo vi punto
Diciamo così evocativo anche quindi riduzione non solo delle teste ma anche e quindi dei costi correlati alla politica però dico io
Ma al di là senza scendere nel dettaglio cioè si parlava di ottanta milioni Cottarelli rifà il calcolo si arrivarci mica sessanta milioni e quindi il costo di circa un caffè per ogni abitante e quindi minimizzare questo aspetto
Problema è che e ecco se parliamo
E di tali della spesa pubblica è noi diciamo non possiamo che tutti penso e do chiunque ragioni del sì e del no a prescindere in uno stato che vede un debito pubblico di due mila cinquecento
Miliardi di euro auspicherebbe che vi sia un effettivo notaio della spesa pubblica
Ma se si parla ecco d'Italia esemplare esclusivamente con riferimento ai costi e del Parlamento senza immaginare un disegno che possa proseguire veramente nella riduzione dei costi della politica e della spesa pubblica in genere forse potrebbe essere
Molto limitato acché la prima risponde
Allora io questo l'ho detto in introduzione e diciamo che c'è stata molta speculazione su questo punto cioè sul fatto che l'obiettivo della riforma fosse quello del del risparmio
Diciamo che questa è una conseguenza e se vogliamo una conseguenza non trascurabile ma più che in termini economici reali e ci sono se volete io c'ho anche delle
Dei risparmi netti per singolo rappresentante perché abbiamo sono più un risparmio
Considerevole considerato che va moltiplicato per trecentoquarantacinque rappresentanti senza però considerare che oltre all'indennità mensile ci sono delle diarie rimborsi spesi
C'è anche i tempi ci sono anche i costi di tutto l'Entourage che sta intorno al singolo parlamentare che non possono essere sicuramente trascurati
Però questo non è il punto fondamentale con questa riforma aumentato una conseguenza sì indubbiamente non trascurabile però non è una conseguenza né l'obiettivo principale
Se non a livello di segno e quindi di carattere politico
Cioè a livello di carattere politico acquisisce un'importanza perché viene vista come una forma di vicinanza nel senso una riduzione più generale dei costi della politica ma quella Sideri inserire in un contesto più ampio contesto più ampio che deve essere visto anche nel taglio dei vitalizi che sono già stati iniziati
E e portati avanti peraltro soprattutto alla Camera dei deputati
Al taglio eventualmente e questo è un di quelle riforme che sono in cantiere
Delle degli stipendi dei parlamentari ecco in quest'ottica rappresenta ha una valenza positiva come una riduzione più generale dei costi della politica ma non è una singola riforma che va ad incidere sostanzialmente ora siamo completamente coscienti
Che i problemi dell'Italia non si risolvono con la riduzione di trecentoquarantacinque deputati questo è piuttosto evidente però siamo altrettanto coscienti che sia importante avere una una riduzione dei costi della politica convinzioni effettivo di vicinanza i cittadini e soprattutto come un segno di un momento congiunturale di difficoltà economica quale quello attuale insomma termica
Decisione quasi verso l'avvocato e Puglia
Modus bisogna Holbrooke vocazione quasi un un abitata manovre volare questa o quella categoria
E famiglia poi così Bargiggia pensione al sforzi però va visto e ripeto nell'ottica più generale del costo della politica
Non della del qualche Goganga negli altri posti la macchina pubblica
Guidati da ma questo io penso che sia proprio questo l'obiettivo quando parliamo di costi della politica vogliamo ben generale perché molti riguardano anche la class dirigente di molti organi questo mista ai raggiungerlo pubblica probabilmente a terra acquisizione però ma questo avverrà anche cioè non è una cosa che può avvenire in un colpo danni un un tempo così limitato
Diciamo che molto di questo si avrà anche grazie alla digitalizzazione che si sta portando avanti in maniera prepotente in quest'ultimo periodo vuoi anche a causa della pandemia che ci ha portato avanti di almeno dieci anni in questo settore questo forse uno degli unici effetti positivi di
Presente percepire quel però comunque è uno dei pochi effetti positivi che abbiamo nella nel periodo difficile che abbiamo attraversato in questo momento
Questo sicuramente si porterà ad una riduzione più generale dei costi della dell'apparato statale questo sì
Però ripeto la c'è una oggettiva consapevolezza sul fatto che la riduzione del del numero dei parlamentari cosiddetto dai alle poltrone non risolverà le sorti dell'Italia ma che rappresenti comunque un segno di vicinanza importante
Qui su Ramallah porterà
Dunque seriamente ritorno sulla Luna precedente perché mi sono dunque ho capito che mi sono fatta prendere
Da vari concetti non ho detto invece quello essenziale secondo me un Parlamento più parlamentari a la possibilità della
Delle dibattito fra teste diversi che una cosa importantissima sia nella funzione Linda nel momento in cui legiferi sia nel momento in cui svolti mi perdoni variare il termine che è molto preciso una funzione di controllo
Rucco sempre qualche minuto vi faccio un esempio io lo vedo vi porto la mia esperienza cioè quando io ho in mente magari di fare un emendamento una proposta di legge ovviamente comincia a parlarne con il capogruppo con il capogruppo in commissione con i colleghi eccetera allora capogruppo Pepe est è un magistrato un ex magistrato quindi mi dice cosa diavolo è scritto qui guarda che poiché la applicano in questa maniera
Poi magari mi mi confronto con qualcun altro vice si è ragione ma guarda che io questo al Friuli nella mia situazione il mio territorio riscontro queste questo
Quindi la dignità del parlamentare è molto connessa al fatto che tutti i confronti con soggetti che vengono da realtà
Completamente diversi e che hanno una loro storia questo io per rispondere perché non avevo non avevo risposto compiutamente la questione delle spese allora io potrei sbizzarritevi dicendo che alla fine lo diciamo sempre parliamo di farmi cinquantasette milioni
Qualcuno dice il castello e il giocatore il mio malanno e che
Senatore nostro vicario cardanica del gruppo fa si è divertito a fare il conto dicendo che sono trentadue
Minuti e quarantacinque secondi di spesa andranno ma il problema non è questo perché non diciamo in parte navigo produceva anche la la la professoressa Tuzzi il problema è un altro cioè se noi continuiamo a seguire questa impostazione culturale che la loro ovviamente bici in queste per cui tutto quello che politica e becero da pensare a potrebbe diciamo come il mercato al pesce
Per non devi dare uno straccio di di prospettiva alta secondo me è un modo è un'impostazione culturale che io non condivido poi
Ovviamente mi rendo perfettamente conto che del clima e che è uno forse dei motivi più veri per cui un mondo diciamo cioè si si voterà il taglio dei parlamentari
Però non è la battaglia è quella del come la vedo io su un fatto che non puoi dalla di ridurre una funzione elettiva a una questione di costi anche perché bisogna dire che tante cose sono state fatte cioè io per esempio ho votato la riduzione dei consiglieri regionali che sono passati da trenta a venti uno non so quanti si ricordano che c'è stata questa riforma due vi posso dire che mi sono amaramente pentito ha perché quando siamo andati a governare la Regione noi non avevamo la le persone per fare le cose
E più non aveva non sarà risparmiato niente di fatto perché avevi sì ridotto ma insomma era non non risolve il problema quindi io vengo da da quell'esperienza
Una riduzione dei consiglieri regionali che è stata fatta in tutta Italia e che hanno votato tutti i consigli regionali posso
La potete vedere come Setti qualcuno pensa a cioè è cambiato l'odio nei confronti della della classe politica perché per gli stipendi o che perché abbiamo fatto il taglio da trenta a venti no assolutamente noi sui giornali troviamo sempre il problema degli stipendi eccetera
Ci sono stati fatti dei passi avanti assolutamente no allora evidentemente è un problema legato al fatto come vi dicevo che va è la è una cultura di fondo che va sicuramente combattuta e chi fa politica deve guadagnarsi anche il rispetto sulla base del lavoro che fa
Io la penso penso semplicemente così
E ricordando sempre in Umbria noi per esempio adesso c'abbiamo cinque assessori vi garantisco che non si riesce a governare una Regione con cinque assessori pur piccola
Ma no
I commessi
Andrea quindi a una considerazione stiamo avvicinandoci allora canonica che ci ha detto sarebbe cessato l'incontro
Forse potrebbe rimanere qualche minuto se qualcuno vuole forse ecco allargare il dibattito fare domande la ultima diciamo considerazione io vorrei fare e che non è una domanda ma seguiamo uno scenario previsionale perché se ne è parlato
Tra le ragioni appunto del sì è stato detto ma questo è l'avvio di un percorso ci sono dei disegni di legge che sono in atto il disegno di legge elettorale del Senato nel Brescia se non vado errato
Che quindi ride Lina no ridisegna le ma come diciamo i collegi elettorali in modo tale da evitare per quanto possibile vedremo e quei problemi di diseguaglianza disomogeneità del peso del voto
E anche e soprattutto un processo che dovrà guardare con attenzione
Una significativa revisione degli stessi regolamenti parlamentari e sono attivo unicamerale non legislativi che ciascuna Camera
Avrà il dovere di fare se diciamo così all'esito di un referendum
Che marciamo si orienta favorevolmente verso questa revisione costituzionale sappiamo dovrebbe entrare in vigore
Non prima di sessanta giorni ma alla primo scioglimento delle Camere quindi lei
La prossima legislatura se dovesse passare ISI lo scenario è quello di camere nel numero ridotto e quindi con una un'attività legislativa ordinaria da fare e anche un'attività Interna regolamentare da costruire tuttavia la domanda che io faccio è questa ma oggi la riforma passeremo
Nulla vi sia quindi teoricamente con la legge elettorale che c'è e con i regolamenti elettorali che ci sono quindi ecco forse qualche perplessità potrebbe esserci rilasciato alle vostre considerazioni finali una riflessione su questi scenari prospettici
Super omnicomprensiva chi dovrebbe cominciare forse ecco la senatrice
Cioè
Questi sei scenari prospettici io chiaramente di temo perché è uno dei dei motivi per cui siamo insomma abbastanza fermi nella battaglia per il no pure essendo come dicevo all'inizio siamo consapevoli che complicata e difficile ed è ovviamente difficile però va fatta perché teniamo anche quello che può accadere dopo cioè noi pensiamo che la maggioranza come è immaginabile
Che sia si metta poi d'accordo su una legge elettorale perché naturalmente non apporterà mio Mauri equilibrio ad altro ma può essere una legge elettorale ovviamente
Che chic insomma che che blinda definitivamente quella che è la situazione attuale e
Quindi non uno in uno scenario che a me francamente non piace soprattutto perché
Sia che si parla soprattutto allora considerate va be'avete sentito sicuramente la discussione proporzionale maggioritario eccetera io ritengo che si possano dare invece verso cioè indipendentemente dalla scelta maggioritario elettorale che si vada verso una una soluzione che renda fondamentalmente controllabile il più possibile i gruppi parlamentari e i singoli
Parlamentari
I regolamenti
Che è una cosa che ha che appassiona molto i profughi allora il Senato lo ha appena cambiato questo in da quel mare lentissimo Regolamento che io detesto cordialmente perché non me lo fanno cambiare in quanto l'hanno mai cambiato da poco
L'hanno fatto secondo me male e per chi sta all'opposizione perché non ci mette neanche nelle condizioni di avere le corsie preferenziali per le leggi che tu proponi dall'opposizione che prima c'era quindi io se tu mi parli del regolamento del Senato indi periscono
Buono per cui comune no eh sì perché per questi secondo me quando l'hanno fatto l'hanno fatto quindi dal tre legislature a pensarlo che forse andavano al Governo e hanno sbagliato hanno fatto proprio come questo modo proprio sbagliato di ragionare no secondi le regole le devi fare non sapendo dove vai a finire il Regolamento del Ca'del Senato è un esempio
Quindi non lo so se ci rimetteranno mano questo non c'ho la più pallida idea la Cala galera sono più lui sì alla Camera sono più easy invece nel senso che non eventualmente si il vigile invece alla al diciamo al Senato c'è questo ma quello che a me preoccupa è l'avvio cioè è è pensare di andare verso una demo diciamo una la chiamano adesso richiamano demo creature cioè una democrazia che in realtà è una dittatura perché mi preoccupa questo io lo dico sempre lo scenario internazionale
Noi non siamo più né in un mondo diviso in due Carey coi meno giovani cioè scusate i giovani manco penso di vanno studiate bastano gli abbiamo vissuto
Adesso non c'è c'è una scomposizione geopolitica dove però abbiamo intorno le democrazie illiberali che crescono
E i tempi possono essere pericolosi da questo punto di vista e quindi bisogna temere secondo me l'allerta alta perché non c'è più
La divisione post bellica che i ad avere a ha tutelato determinati principi o l'unica cosa che ho apprezzato moltissimo altre più altri meno ma comunque della ragionamento che ha fatto dal presidente da Commissione europea
è il fatto che l'occidente l'Europa è la difesa dello stato di diritto quindi è una cosa diversa rispetto alle democrazie liberali dell'Est
Dispetto ad Erdogan rispetto a invoca ah come si sta conformando il mondo potrà vedi la Cina manco parlo perché sono cioè abbiamo
Rappresentante l'assemblea comunque popolare cinese
Dopo
Scusate
Allora io credo che se domenica e lunedì vincerà il sì sarà necessario modificare sicuramente i regolamenti di Camera e senato anche per quanto riguarda le commissioni che vanno in alcuni casi accorpate perché ci troviamo comunque con un numero di parlamentari che vi parteciperanno di gran lunga inferiore quello di un terzo inferiore a quello che attualmente al Senato probabilmente verranno accorpate delle commissioni per permettere la partecipazione insomma per quanto riguarda la legge elettorale io credo che il vero problema di rappresentatività se vogliamo stato molto stato questo termine non in relazione al referendum dicendo che sia una diminuzione della democrazia della rappresentanza o meglio della rappresentatività in Parlamento della delle minoranze e quant'altro
Mi sono da questo nasce molto più che legato al numero dei parlamentari è legato secondo me
Alla legge elettorale sicurezza cioè a quelle che sono le regole del gioco io parlo da processualista no come processo lista vivo che le regole sono importanti tanto quanto la sostanza delle cose
Nel possesso c'abbiamo delle regole nel nelle elezioni c'abbiamo altre regole ma son quelle saper sempre le stesse regole del gioco che vanno considerate per poter poi capire quale sarà la rappresentanza alla rappresenta nel tipicità delle minoranze è questo il vero un cioè il problema è quello di capire
Di capire di a vere dissidi tra di trovare una legge elettorale che possa invece essere una lettera di una legge elettorale che benché sia che che crei una vera e propria rappresentanza del parlamento
Ora l'attuale legge elettorale facciamo riferimento accostata lunghissima una legge che ha un sistema proporzionale e un sistema maggioritario in cui il sistema maggioritario però più che essere un correttivo la distribuzione proporzionale dei seggi
Mira piuttosto a creare questo abbiamo visto con facilità in Umbria una sopravvalutazione soprattutto laddove si creano delle coalizioni e una sottovalutazione di accudire quindi una sopravvalutazione di alcuna sottovalutazione di altri io sono stata l'uninominale al Senato di Perugia del partito che voi su due punti in Italia siccome abbiamo corso da solo io non sono stata non sono diventata senatrice ho fatto la cantierabilità sindaco l'anno successivo che sono capogruppo dell'opposizione
Quindi tutto sommato insomma questa era la legge elettorale
Le crisi le leggi elettorali Puglia
No è impossibile continuare a mantenere dal fratello viste già adesso a mio avviso secondo me è già visto già a mio avviso adesso nell'attuare bus sic stantibus già molto complicato
Continuare ad utilizzare le Servello libris soprattutto rossa per liste che prevede nella parte proporzionale un sistema un odio
Ordine listino bloccato
E quindi non permette all'elettore di individuare i propri rappresentanti in una rosa che è già stata scelta operaio giudice massima al Movimento cinque stelle a
Adesso si sta muovendo per dire che non ci deve essere un listino bloccato ma che nell'ambito delle dei soggetti già scelti si può sapere libertà dell'elettore nella scelta del sergente o diciamo che la vera crisi della legge elettorale nasce nel momento in cui nasce il Movimento cinque Stelle cioè è nata nel due mila tredici perché le leggi lettura lì che ci diamo uno dei periodi precedenti erano tagliate su un sistema BBB di bipolarismo qui parlo sia del Mattarellum e del Porcellum
E la successiva legge delle Caliendo che peraltro è stata dichiarata incostituzionale ci sono peraltro su questo punto vorrei fermare ma poco inseguono dei passaggi molto importante se proprio il secondo
Molti importanti sulla sentenza della Corte costituzionale del due mila quattordici che andò a vedere proprio la legge elettorale che ha portato alla
Alla legislatura diciassettesima quindi dal Porcellum quella quando si è creato il problema perché seccato il terzo polo seccato il Polo cento Cinquestelle
Lui sembra proprio che sembra se leggendo alcuni passi sembrerebbe proprio che quel parlamento solleva un'investitura limitata a rifare la legge elettorale l'hanno rifatta a hanno rifatto però una legge elettorale ripeto che c'ha un sistema che soprattutto nella parte maggioritaria e poco rappresentativo
In un bel movimento Cinquestelle a questo tre soli rappresentanti lasciamo perdere ripescaggio successivo c'abbiamo avuto al Senato io parlo di Camera e Senato sono stati tre soli rappresentanti su sedici forse qualcosa dall'ostruzione arrossata luddista cioè la a prescindere dalla diminuzione del taglio del parlamentare imita
Quindi ionica durante le risposte considerazioni finali
A questo punto mi unisco a complimenti per gli organizzatori credo che
Forse un piccolo contributo alla riflessione in più sulle ragioni del sì e del no può essere venuto alla luce forse potremmo chiudere questa
Dirà interessante riflessioni interessanti ovviamente per le colleghe che hanno partecipato coordinatore non
Ha occupa
In una sola
A parlare l'avvocato anche lavorare arriverà
Illuminato razzista
Un pochino più bella
Ma passate grande solidarietà generale
Noi siamo vecchia ma io sono vecchia maniera
Lavoro