Cannabis, 4 piante per la vita

Buongiorno buongiorno a tutti sono il senatore Lello Ciampolini lo oggi siamo qui nella sala caduti di Nassiriya presso il Senato della Repubblica
La conferenza stampa di oggi si intitola si intitola cannabis quattro piante per la vita
Oggi parleremo appunto dell'utilizzo dalla cannabis medica e di quanto sia necessaria per chi soffre
E questa conferenza stampa e legata ad un disegno di legge che io presentai già nella scorsa legislatura e che ho riproposto nella diciottesima legislatura questo disegno di legge
Serve a chiarire un principio e anzitutto il diritto alla cura Sartre sancito dalla Costituzione e
Soprattutto serve a chiarire che la la la possibilità di curarsi quindi la necessità di chi ha bisogno di curarsi con i fiori di cannabis quindi con i principi attivi un fiore che ricordo ha più di ottocento principi attivi
E più di cento cannabinoidi e utile a chi è malato chi soffre e che non può aspettare la cannabis medica e fortunatamente in Italia e già legale dal due mila sette si trova in farmacia può essere soltanto somministrata tramite prescrizione medica quindi serve un medico per la prescrizione però questo è un Paese che da questo nostro Paese da questo di punto di vista è avanti abbiamo un problema però
Che non è ogni anno si ripresenta la necessità di per reperire in farmacia cannabis e ogni anno ce n'è sempre meno c'è scarsa disponibilità a quella che abbiamo in farmacia arriva notoriamente dall'Olanda talvolta arrivata dal Canada
E poi dall'istituto militare di Firenze che la coltiva direttamente in Italia sono praticamente gli unici autorizzati a coltivarla e poi quella che coltivava viene distribuita in farmacia
Però non ci sono diverse criticità su questo aspetto ed è per questo che io proprio su sul sul sul da diciamo sullo stimolo da che ho ricevuto sulla base dello stimolo che ho ricevuto da i pazienti dagli associazioni qui a rappresentanza di tante associazioni di tanti pazienti oggi abbiamo e che ringrazio per la presenza del Presidente Carlo Monaco dell'associazione canapa Caffè di Roma che già altre volte è venuto qui al Senato per chiedere a gran voce la possibilità di coltivare quattro piante
Per chi è malato e perché perché quindi non riesce a a reperirla
A
Abbiamo abbiamo anche la presenza che ringrazio
Di Fabrizio Pellegrini che avuto problemi appunto con la giustizia fortunatamente è stato assolto per coltivazione domestica
Ci racconterà poi la sua storia e avremo anche un audio purtroppo non sta bene Walter De Benedetto che in tanti conoscete già
Su o soffre di artrite reumatoide e su una sedia a rotelle e ha ricevuto il Segala subito il sequestro delle piante con cui assicurava e parliamo di una persona sulla sedia a rotelle allora
La Cassazione
Proprio qualche mese fa ha chiarito ha stabilito un principio per cui in in caso ridotto Pd numero di piante di numero di piante ridotto e comunque in caso di
A in caso di utilizzo
Per in particolare per lo scopo medico non non si non viene integrata la fattispecie di reato
Però questo ovviamente va chiarito con una legge per questo io ho predisposto questo disegno di legge che è semplice sono due articoli quattro piante per chi è malato
La cui coltivare in presenza di una certificazione medica che dice che quella malattia la puoi curare con la cannabis quindi se non riesci
Ma questo lo spiegheranno meglio i i relatori che di oggi se non riesci a procurarle in farmacia o hai bisogno di una particolare qualità vengono chiamate strenne poi ve lo diranno proprio loro sono sicuramente più esperti di me
E e poi abbiamo proprio per parlare di questo e da lì subito a lui la parola il dottor Felice Spaccavento
Che un medico a della ASL di Bari prescrittore medico prescrittore di cannabis per la regione Puglia e che ringrazio e che anche nella precedente conferenza stampa
Partecipo proprio per spiegare perché e si può ed è giusto
Dare la possibilità quindi anche la tranquillità alle persone di potersi coltivare quattro piante senza essere considerati criminali senza essere considerati soggetti pericolosi anche perché e se la pianta con cui mi curo la coltivo l'olandese va tutto bene se la coltivo io un criminale
Questo è quello che vuole per per questo e quello che si vuole risolvere con questo disegno di legge e io anticipatamente chiedo a tutti i colleghi del Senato di volerla calendarizzare quanto prima e di risolvere questo problema
Annoso perché i malati chi soffre non può aspettare neanche un giorno quindi lascio la parola e ringrazio al dottor Felice spaccamento grazie
è caduta la connessione
Proviamo a fare altrimenti se non ci sono se non se non c'è il collegamento prova a dare do la parola al presidente dall'associazione canapa caffè Carlo Monaco grazie
Ah no ce l'abbiamo o ce l'abbiamo
Faccio un ultimo tentativo
Sì ecco ci grazie prego
Prego dottore
Intanto buongiorno a tutti perdonatemi
La mia storia la mia assenza fisica per Rania senza artistica Mark impegni lavorativi e impossibile arrivare a Roma vi ringrazio di ascoltarmi rosso non anestesista che si occupa di da anni di cure palliative e di terapia antalgica ed è quello il settore in cui di Duncan se a dopo impiego almeno per quanto riguarda la mia est esperienza
Ho noi abbiamo un attivato in nella mia azienda un un servizio ambulatoriale di terapia antalgica dove i pazienti ma la gli ovviamente altro quindi in servizio del service un servizio sanitario nazionale dove i malati possono accedere secondo se prescrizione medica del medico di medicina generale e possano usufruire del della prescrizione gratuita
Della cannabis la cannabis e sicuramente una terapia emergente questa armati ovviamente ha una storia lunga quanto il mondo ha sicuramente peculiarità terapeutiche che comunque anche da mille anni si usa sincero di sintesi si utilizzano ovviamente queste qualità terapeutiche sono sicuramente legate all'utilizzo dalla cannabis per quanto riguarda il dolore per quanto riguarda alcune patologie neurologiche e anche della costa vinciamo Verna questo viene diciamo teorizzato anzi attualmente ci sono degli studi
Che ci fanno blu pensare che la chitarra a anche indicazioni o su altre patologie come per esempio le malattie neurodegenerative ovviamente Schütz studi in vitro che chiaramente dovrebbero essendo devono essere conferma tutto perché significa che il prodotto è un prodotto sicuramente terapeuta
Quali la la fortuna in Puglia dove abbiamo la fortuna di avere una legge che ci permette l'utilizzo della cannabis per alcune patologie ma soprattutto quelle legate la terapia antalgica o anche le malattie
Neuro neurologiche come la sclerosi multipla o quelle malattie che determinò spasticità
O può essere usata in diciamo dei malati affetti da nei malati oncologici soprattutto quelli terminali per cui la cannabis può essere utilizzata come anche effetto antalgico come se qualche medico anche come effetto stimolante l'appetito
Questo una busta porti fortuna vinceremo in Puglia ma una grossa fortuna anche per i malati
Qual è il problema molto spesso il problema e la burocrazia
Cioè la la lungaggine per accedere a questo prodotto ma soprattutto anche la difficoltà di reperimento per esempio in questo momento in Italia cioè carenza delle femmine due e e quindi diciamo che un cioè uno stress particolare che ha una quantità del di THC di circa il sei otto per cento questo diciamo falsi che le farmacie vanno in affanno e i pazienti soprattutto parla fa perché il un viene a mancare quella che diritto per i pazienti che la continuità sta e quindi patologie che possono avere risposta grande risposta con i carabinieri da un momento all'altro subiscono un'intenzione come terapia e quindi la o aggravamento clinico del paziente
Questo e diciamo una grossa diciamo ed io cioè una grossa praticamente riscontrare da parte dei pazienti ritengo che sia necessario trovare una soluzione quanto meno per quanto riguarda la continuità
E allora io sono come anche altre volte sono assolutamente favorevole al fatto che la medicina sia una medicina che metta al centro l'interesse del paziente la cura e chiaramente
Verso il paziente e più che verso la burocrazia il pazzo di paziente deve essere il il nostro punto di riferimento al nostro arrivo in tutto e quindi dobbiamo cercare di avvicinarci in tutte le maniere di rendere il proprio disagio meno il proprio disagio
Meno lontano o se possibile e quindi dobbiamo aiutarlo dobbiamo essergli vicino e come se gli dicevo se non eliminare la burocrazia e favorirlo in tutti i suoi intenti favore usò il pugno in tutto il percorso di cura qual è l'obiettivo non è quello di darli diciamo una droga
Di assicurargli una droga di dardi di mantenere la il suo alla sua continuità terapeutica
Se le farmacie sono disponibili a dare tutto il paziente non ha bisogno di andare a coltivarla sulla propria cantina ma in altri Stati europei non proprio per assicurare questo tipo di continuità terapeutica permettono un minino una minima coltivazione ovviamente i pazienti
Che dietro certificato medico sono praticamente hanno tutti l'indicazione per poterlo usare ovviamente la cannabis a delle serie indicazioni per quanto riguarda l'approccio medico che non potrebbero in qualsiasi maniera maniera essere ovviamente
Falsate IMI disponibilità per la sburocratizzazione di questo processo ma disponibilità anche per la continuità terapeutica qua sembra avendo presente che il paziente il centro di tutto grazie a tutti
Grazie grazie ringrazio il dottor felice Spaccavento
Che anche anche insomma perché a per la sua disponibilità
Già
è già stato con noi qui al Senato in passato quindi lo ringrazio e gli auguro buona giornata e soprattutto buon lavoro
Possiamo chiuso il collegamento sì
Va bene ha salutato e non c'è stato l'audio grazie
Grazie e dicevo
Addirittura cannabis come ha chiarito anche il il dottor spaccamento addirittura c'è uno studio dell'università della Georgia il Medical College dell'Agusta University che addirittura ha fatto uno studio che è stato pubblicato di recente uno studio scientifico
Perché dice che Merteuil metta il calare il cannabidiolo i cibi di un metabolita della cannabis in questo studio potrebbe curare o comunque ridurre i sintomi addirittura del del
Del del coronavirus a del nuovo coronavirus e questo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica di settore che cannabis ha in canna vino ed esercito
Quindi io passo la parola proprio a loro a a chi
Ha necessità quotidiana di curarsi con la cannabis
Passo la parola eri lo ringrazio al precedente Carlo Monaco dall'associazione canapa caffè
Che conosce meglio di tanti altri sicuramente ma che tutti noi quali sono le problematiche legate alla alla reperibilità della cannabis le soprattutto di cosa hanno bisogno i i malati ce lo dirà lui grazie grazie
Grazie la grazie alla loro
Per averci portato qui per l'ennesima volta perché che ringrazio anche detto Spaccavento per l'intervento che ha fatto
Io sono dottore Carlomanno col presidente dell'associazione Garavaglia fra che si occupa di Caravà di cannabis terapeutica
Rappresento tantissimi pazienti sono anni che tanti pazienti lottano e e tanti subiscono tutte le problematiche ad una legge ingiusta Walter che ascolteremo più tardi che è stato da poco sulle nelle cronache come indagato
Solo uno di questi anche Franco Casalloni il guru italiano della canapa e ancora sotto indagine con obbligo di firma per i sequestri dello stesso giugno dello scorso giugno
Per dove c'erano piante legali significa araba industriale è un quantitativo o per il suo consumo al fabbisogno personale appunto a sessanta anni e diverse patologie
Anche né presenti qui in sala abbiamo avuto tantissime problematiche legali solo per aver tentato di coltivare la cannabis che ci serve la nostra me decida per avere la continuità terapeutica quello che diceva anche il dottor Spaccavento
C'è perché pace a chi anche problematiche legali non ne ha avute la sono qui anche per ricordare questo l'altro ieri nell'angoscia più totale ho toccato la mano della bara di Claudia la nostra amica Claudia
Claudia ha lottato contro il cancro aveva avuto delle metastasi prima il seno voi al cervello Claudia non conosceva il mondo della cannabis prima della sua malattia non aveva mai fumato una canna uno spinello
Era una mamma e amava i suoi figli per alcuni anni ha partecipato a tutte le nostre iniziative
La foto che la ritrae l'hanno vista tanti la vedranno più
Tante persone in tutto quando si parla di cannabis medica
Come un'icona a un certo punto Claudia non ha avuto più la forza di combattere contro l'ipocrisia le ultime delusione nelle strutture sanitarie pubbliche le hanno lasciato il segno era stanca era stanca mi diceva
E ieri e l'altro giorno ho capito che aveva scelto di rigare fili la sua ultima energia
Circa tre anni fa nel in associazione con lei avevamo festeggiato la scomparsa di tutte le sue metastasi
E sono qui per ricordare che non fu la medicina ufficiale ad aiutare Claudia perché per anni si è auto medicata importando la cannabis terapeutica o rivolgendosi al mercato nero perché fu una delle prime pazienti ad avere legalmente il bel droga Anna qui a Roma io insieme ad altri pazienti siamo stati parte del percorso di Claudia insegnandogli ad assumere la canna mi sotto forma di estratti e grazie nastri estratti con la Duncan dissente olandese importata Alberto dogana elvetica verdi o il vero leader inizialmente le metastasi si erano spesa spostati dal seno al cervello e poi erano scomparse questo per questa amo festeggiato in associazione
Ma poi quando eravamo di fronte a medici ufficiali
Non preparati questi non hanno riconosciuto il percorso di Claudia
Limitandosi a prescrivere appunto la cannabis solo anzi già tanto per il dolore oncologico descrissero cinque grammi di afferma e due quello che manca ora nelle farmacie
Claudia è stata la la prima che conosca fare applicare la legge nel Lazio e ottenere una un'erogazione gratuita qui nel Lazio
Ma non fu un successo perché il medico prestissimo rispondendo un dosaggio ridicolo rispetto a quanto le servisse io ero presente e Claudia mi disse di stare calmo lo stesso giorno comprò in farmacia centocinquanta grammi
Cento di Beha droga nei cinquanta di Betica
Contro i cinque che le avevano provato a prescrivere in ospedale
Quelle credo che quel giorno finì la sua battaglia ora sono qui come presidente della sua associazione Caravà casta rappresento oltre alle tante persone che soffrono e che stanno vivendo nella burocrazia solo per avere accesso al proprio medicinali salvavita
Da anni mi batto per l'accesso alla cannabis medicinale ma con tutte le problematiche analizzate
Finora che mi hanno portato ad essere uno dei più esperto in Italia sulla cannabis terapeutica resto convinto che l'unica soluzione per migliorare davvero la vita dei pazienti e avere l'autorizzazione per poter coltivare la cannabis
La medicina che ci serve abbiamo perso tanti amici lungo il percorso senza essere riuscito a ottenere l'unica cosa che chiediamo da anni l'autoproduzione libera almeno perché ha una prescrizione medica vogliamo tutti la legalizzazione ma in questo momento abbiamo non diritto le sono i pazienti da diversi anni
Perché non abbiamo non troviamo inserendo ogni farmacia la nostra cura
Abbiamo la migliore legge al mondo per quanto riguarda la cannabis terapeutica che dovrebbe essere addirittura rimborsata ma purtroppo non viene applicata
Sono anni che chiediamo il diritto di poterci col prima le nostre piante senza incorrere in problemi legali l'ultimo incontro col ministero della salute in data otto luglio
O sembra si sembra che ci sia stata un'apertura ma quasi abbiamo detto che siamo stufi di eliminare la nostra terapia attraverso la burocrazia
Con un sistema non aggiornato che fa tanto male
Tanti pazienti non ce la fanno e per colpa della loro patologia preferiscono non chiedere più nulla
La mia vita quella di Claudia quella di Fabrizio quella di Walter quella di tantissimi pazienti a testimonianza di quanto sia difficoltoso l'accesso lavora in Italia con la cannabis medicinale ogni giorno come presidente dell'associazione canapa caffè ascolto storie di persone che soffrono che in qualche modo cerco di direzionare verso i pochi medici preparati
E verso le poche farmacie Galliani che fornite di cannabis terapeutica
Per anni oltre aver organizzato eventi di prescrizioni con i medici ho fatto praticamente da abrogare dalle poche farmaci italiani che dispensano la cannabis terapeutica i farmacisti mi chiamavano non appena arriva a fare rifornimento così potevo direzionali pazienti
Ora il servizio nazionale migliorato ma ci sono sempre i tempi di attesa lunghissimi periodi in cui le farmacie sono sprovviste e si resta scoperti
In alcune regioni non vengono applicate le leggi o non sono state neanche promulgate curarsi con la cannabis è possibile a solo a pagamento chi non ha la possibilità economica subisce ancora di più
La burocrazia e tanta i pazienti che la subiscono non ne possono più soprattutto chi la subisce da più tempo e a un certo punto si esaurisce
Il pre e il servizio offerto dal nostro sistema sanitario è arrivato a essere efficiente come ha detto solo a pagamento in alcune regioni in alcuni alcune alcuni pare pazienti in alcune regioni hanno accesso con una determinata patologia in altre non i medici non sanno nemmeno che si può accedere molte volte i nostri soci ci hanno chiesto aiuto c'hanno chiesto i nostri faceva asiatici hanno chiesto aiuto e ci hanno chiesto di coltivare piante di cannabis per loro
Dunque senza soffermarsi su Moro la possibilità che la la necessità che accennava anche il senatore Polillo di avere a disposizione diversi strenne di quelli che si trovano in farmacia
Nessuno né divenne ci soffermiamo sulle motrici due proposte già avviati già inviate al Ministero della Salute sulla produzione stradale di cannabis terapeutica in contrapposizione al progetto fallimentare pilota a di Firenze iniziato con il decreto Lorenzi nel due mila e quindici che al momento non ha prodotto risultati siamo qui per chiedere come ha già detto per l'ennesima volta come tre anni fa
E si discuta questo disegno di legge del senatore San Polillo grazie al quale i malati in possesso di prescrizione medica potranno coltivare quattro piante di cannabis per le proprie necessità medica o delegare qualcuno a farlo senza più tenere ripercussioni legali
Chiediamo per favore di prendere in considerazione la sofferenza di tante persone che solo vogliono stare meglio
Riteniamo inoltre che in questi periodi di crisi l'Italia debba smettere di acquistare dall'estero a caro prezzo la cannabis medicinali che potrebbe produrre l'abbondanza di esportare a sua volta e che sia il momento giusto per sbloccare le autorizzazioni per la coltivazione di cannabis medicinali in balia previste dal DPR trecentonove novanta
Per favore non vorrei più vedere né che nessuno butti la spugna grazie
Grazie
Ringrazio Carlo Monaco il presidente dell'associazione calava caffè per la sua preziosa ed importante
Testimonianza quindi come dicevamo non è possibile immaginare
Di
Criminalizzare la coltivazione tra l'altro di una pianta quindi che ci è stata fornita dalla dalla natura e King nel caso specifico viene utilizzata a scopo medico per questo lascio immediatamente la parola a Fabrizio Pellegrini
Paziente che si cura con la cannabis che ora ci racconterà la sua storia grazie grazie a tutti grazie soprattutto di esserci
Di ribadire di ribadire questo assioma cioè non è possibile non è possibile che dopo ventitré anni perché così così quanto il tempo trascorso dalla dal decreto legge che consentiva ai malati di importare specialità medicinali dall'estero
Sotto il governo D'Alema fu emanata questa legge che consente a tutt'oggi di fruire di farmaci cosiddetti palliativi
Il problema è che dopo ventitré anni siamo siamo veramente Fausti nel non avere né un profilo di legge che garantisca a tutti gli italiani indistintamente
Così come recita la Costituzione nei principi
Cardine
Non è possibile attendere ancora un servizio sanitario da chi preposto
E che appunto dovrebbe avere come priorità la tutela dei propri cittadini quindi lo Stato a tutt'oggi non si è fatto carico nel modo più o trasparente
Il cosa significa la difficoltà
La cura con medicinali palliativi
Ora parliamo di cannabis ma la cannabis è una pianta antichissimo come abbiamo già ribadito ma voglio dire di conoscere o ora le proprietà terapeutiche mi sembra che sia già
Scontato
Che che si conoscano queste poiché tali virtù sono essenziali di di di di di di di una medicina naturale quindi non è non siamo rivolgimenti volgendo l'attenzione verso un settore come quella come quello della lo pratica
Cioè voglio dire siamo a contatto con tutti i giorni con sostanze naturali che fanno possono solo far bene
Non amo incisività di intolleranze no boh è importante considerare che questi farmaci
Sostengono malati oncologici cioè ci sono situazioni in euro oggi dette generative anche a carico del sistema nervoso centrale e periferico che è veramente non non può risolversi con la semplice assunzioni di oppioidi ho avuto piacere Comes meglio sì
Gli fu di finire ma voglio dire la cannabis è un sostituto fenomenale ma diventa anche costoso al dal due mila venti Pagani un farmaco naturale che l'Olanda produce al costo di sei euro e cinquanta al grammo
Se se fossi un cittadino se fossimo dei malati cittadini olandesi sicuramente pagheremo molto meno ed anzi noi che abbiamo la fortuna di avere il servizio sanitario quindi che rimborsa questo tipo di farmaci questo tipo di cure
Noi ci chiediamo perché dobbiamo ancora avete disparità regionali a delle differenze di trattamento
Anche proprio sullo stesso piano terapeutico ci sono opzioni non previste diciamo da da da pellicola dai regolamenti
L'altro sì la mia storia diciamo è una lunga odissea perché effettivamente mi sono mi sono scontrato con la giustizia perché qui il cardine e le il contenzioso proprio tra ministeri in onda tra giustizia salute
Allora da una parte il malato ha bisogno di sostegni terapeutici dall'altra c'è una giustizia che farraginosa e che e che ancora trentennale per quel che concerne il quadro normativo
Sugli stupefacenti essendo il farmaco uno stupefacente e quindi bisogna anche attenersi a uno a uno da un ordine di leggi che appunto
E ormai fatiscente ed edifici sente perché non so perché chi li ha descritti i lati esumato forse il il il precedente governo verso sera Renzi e comunque non essendoci più la legge da attuare perché non c'era nessuna proposta allora hanno riesumato questo trecentonove novanta
Ecco c'era in seguito all'abrogazione della Fini-Giovanardi quello almeno c'è c'è stata dignitosamente ma io volevo io ha subito diversi arresti o su sono stato in carcere per più di una volta
E la mia storia abbastanza ancora incerta perché da un lato sono stato assolto diciamo dal punto di vista giurisprudenziale
Hanno riconosciuto l'innocenza però vent'anni io di calvario di arresti di sud sussulto oppure di di subite violazioni della dignità
Anche
Certo la malattia e la mia Puff problematica centrale cioè per non non mi ha consentito di svolgere il lavoro che avrei dovuto svolgere essendo musicista quindi
Diciamo a un attività una pubblica relazione abbastanza assidua e venire e che io chiedo che ci sia data anche la possibilità di coltivare cioè di auto auto produrci quello che è necessario visto e considerato che
Un'attività c'è tra talmente di conosciuta come inoffensiva da da più parti
Nella sala società interna Tremonti Ale
è impegnativa perché certo chi la produce chi la produce speculando cd danari sotterrare ovviamente
Sa che benissimo qual è il dispendio la fatica ok operò a tutt'oggi questo volevo sottolineare io non sono dobbiamo diciamo non sono ancora soddisfatto nelle mie necessità gli ho mediche perché in effetti cioè l'ingerenza appunto burocratica sanitaria che ha trovato gli ostacoli nel mia regione
E che a tutt'oggi attende un riscontro un un attesissimo è
Pronto riscontro va bene grazie grazie Fabrizio Pellegrini per la sua testimonianza malato che sicura con con la con la cannabis
Io chiuderei colonnello e abbiamo un intervento un audio registrato che ci ha inviato e lo ringrazio Walter De Benedetto
Che è un malato di artrite reumatoide non ha più le sue piante
Con cui si curava se questa legge verrà approvata potrà continuare tranquillamente ha ha coltivato sì le sue quattro piante per la per la cura della sua malattia quindi io chiederei se c'è la possibilità di fare ascoltare l'intervento audio grazie
Allora io devono seguaci o un picnic simili un audio intendendo tu qua ma Gianni conoscerne oscene Sacchi e oggi non va bene comunque non era programmata allora io
Sanno partito con l'ammalato percezione amatori nel tempo sono rotti Artchipel sì perché purtroppo non c'erano farmaci per una malattia che dall'altro
Con il con il la cannabis invece usando Geniere ma
E surreale magari dodici euro un grammo librerie umane Cocchetti sia io intanto da quando mi Avolio qualche ora vuole Berke domina dormivo conoscevo l'olio e io andavo noia a nessuno
Ecco ora penso che da ultimo l'attivazione deve essere legalizzata
Emendato Abelardo a alla proposta di Ciampolini più di quattro mila tante malati dell'omonima
La vedo proprio medievale
Io ho la sofferenza la moglie vorrà Urania
Vorrei dire non fosse un dispensario così ridicolo e pagato a peso d'oro
Ma che ci fosse più scelta
E più ragazzi che possono intraprendere casomai
Una professione sempre legata controllata ma non la vedo uno scudo si brinda tu
Qui concludo con la simpatica di ammarare azione vorrà legno badante
E Miceli ringrazio speranzoso che Sicilia posso partire insieme a voi e elitaria da questo orecchio medio per però a quel file che
Contro ogni arrostito costituzionale braccio tutti coloro che ci hanno sostenuto è andiamo avanti i ragazzi grazie onorevole Rizza aveva scorto
Quanto NATO
Io ringrazio ringrazio Walter De Benedetto che penso che come gli altri relatori oggi anche Walter abbia parlato a nome di tutti i malati che hanno necessità di curarsi con la cannabis le parole di Walter sono molto toccanti chiare semplici con quelle piante io riuscivo a farmi l'olio che mi faceva stare bene ora soffro sto male e ho difficoltà a
Reperire la cannabis che mi serve per vivere per quelle piante al
Queste sono le sue parole
Che ha chiari perché che aveva anche le sue dichiarazioni anche precedenti quel tipo di piante erano particolarmente adatte per la sua per le sul tipo di patologia
Ecco perché molti chiedono di poter le coltivare perché non tutti cosiddetti strain vanno bene per qualsiasi tipo di patologia ma per chi meglio del malato conosce qual è l'Effetto
I indicato per i suoi dolori per la sua patologia che gli può permettere di camminare di vivere e di condurre una vita sicuramente migliore
E addirittura come i malati di sclerosi multipla che riesco non proprio a camminare soprattutto ad eliminare i i dolori come i malati di fibromialgia ci sono anche degli studi in corso anche la cannabis come anti utilizzo antitumorale
Concludo ringrazio tutti i i relatori di oggi quindi dottor fece spaccamento Carlo Monaco Fabrizio Pellegrini Walter De Benedetto concludo con un appello ai miei colleghi
Due settimane fa io ho chiesto in aula la calendarizzazione del disegno di legge legalizzazione cannabis
Che e tra l'altro proprio del del il disegno di legge è stato presentato dallo stesso Movimento cinque Stelle tutta l'aula annegato tutto parola negato la discussione
Quindi la la richiesta di calendarizzazione all'interno di quella di quel disegno di legge c'era anche quello che poi prevede il mio disegno di legge che quattro piante per chi è malato quindi chiedo almeno siccome oggi e più che mai eu è urgente che ivi i malati possono coltivasse i la propria pianta chiedo a tutti i colleghi
E di voler calendarizzare con urgenza la il disegno di legge quattro piante per la vita quindi quattro piante perché malato perché i malati non possono aspettare neanche un giorno chi soffre non può aspettare grazie a tutti su un saluto a chi ci ha seguito in streaming buona giornata grazie