Il far nome di sodali, di complici, è stato sempre dai giudici inteso come un passar dalla loro parte

A e
Allora buona sera a tutti bene arrivati dati tutto questi dati sui casi ci continuiamo a tenere le mascherine mi dispiace ma vi sentite bene penso che insomma lo stesso
Anche senza il labiale possiamo comunicare e io sono molto felice di aprire questa serata diciamo che appartiene a Sciascia ma che soltanto la prima di tante tappe come sapete che farà un po'in giro dell'Italia e devo dire che con Francesco Izzo quando in estate preparavamo un po'lui mi parlava appunto di quello che aveva organizzato per questo pomeriggio non immaginavamo questa pioggia è stata un po'torrenziale ma
Devo dire che insomma il parlare di Sciascia e soprattutto parlare della di questa particolare
E importante fetta della sua produzione letteraria è una cosa che mi ha coinvolto subito sin dall'inizio e vi dico perché perché è stata una coincidenza fortuita
Chi sa come mi ero ritrovata in mano questo libro la strega il capitano che tra l'altro è un libro molto difficile che comincia con una lunga citazione manzoniana dei Promessi sposi ma poi va avanti con quel significato di giustizia a avvicinato alla stregoneria
Insomma tutti e sapete un po'la storia no se questa donna che viene in un certo senso accusata di stregoneria mentre poi diciamo era la serva del padrone che a questo malore e poi in realtà si scopre che le serve erano due le si promette la salvezza la si fa confessare e quindi Sciascia aveva trovato in questa storia anche il modo per esprimere così come in tanti altri testi
Il il suo significato di giustizia e sono felice anche di essere qui per una serie di altre coincidenze io lavoro per la Gazzetta del Mezzogiorno e Sciascia ha collaborato nelle pagine culturali in cui diciamo lavoro io e in tantissimi anni molto prima di me e complice il direttore Giuseppe Giacovazzo che tra l'altro è stato il mio primo direttore per noi andare a ritrovare in occasione del nostro centotrentesimo anniversario un po'questi pezzi che il grande Sciascia mandava un giornale del Sud partecipando a quella che allora era la terza pagina
E pensiamo un attimo alla posizione che aveva la cultura un tempo alla terza pagina si chiama così perché era alla terza pagina del giornale oggi nei giornali buono si arriva alla pagina quarantotto ma insomma questa la dice lunga anche sui nostri tempi
Sciascia ha scritto tantissimi pezzi interessanti sul Sud
E e poi nelle nostre pagine ci sono stati i pezzi di un grande amico di Sciascia che il professor Dioguardi che ascolteremo più tardi in streaming da Milano quindi e sono felice per una serie di coincidenze sia personali e sia diciamo locali e quello che mi ha sempre colpito di Sciascia e questa mia scrittura militante oggi e di scrittori militanti ne abbiamo tanti ancora grazie però devo dire che la sua scrittura lasciato veramente il segno e nei nostri tempi
Il riferimento alla ragione la giustizia forse è veramente il l'addio che dava questa nostra discussione di oggi
Siamo tantissimi quindi abbrevio tutte tutti i ringraziamenti tutto quello che sarebbe ovvio e dire invece che subito potrei passare ai saluti istituzionali con oggi qui per la regione Puglia c'è il Consigliere Fabiano Amati tra l'altro reduce
Dalla sua diciamo
Ottima
Ottimi dei suoi ottimi risultati elettorali e quindi passo subito a lei la parola
Grazie a voi
Grazie a voi
Alla coordinatrice dal vostro incontro non potevate fare scelta migliore non per ricambiare
La cortesia che mi ha rivolto ma per cioè le brave la sua capacità di approfondimento
Grazie all'associazione nemici Leonardo Sciascia grazie alla Camera penale
Io mi limito a
Ad un saluto
Saluto da dal Consiglio regionale della Puglia
Che da un po'di anni
Favorisce attraverso della sua organizzazione del suo servizio biblioteca favorisce l'attività culturale anche perché adesso sembra ci dotate di spazi adeguate allora svolgimento di queste attività
Ci fa sempre molto piacere mettere in contatto
Opinioni pettine sì offrendo le strutture di cui disponiamo oggi voi affrontate un l'argomento argomenti affascinanti
Che poi in fondo se posso dirla così
E lo scrutinio sul fondo dalla miseria umana che fu in realtà poi tutto grande lavoro
Di riflessione compiuto da Leonardo Sciascia
Mettendo in evidenza poi alla fine all'insufficienza del giudizio a volte la relatività del potere di giudicare
E quindi quanto sia importante la riflessione
Peraltro in tempi in cui spesso tutto si riduce al penale
Cosiddetto Pampena lirismo
Quanto importante sia svolgere questi studi è stato condimento questo scendere affondo della condizione umana al Duomo prima dallo Stato
è uno dei gli elementi su cui bisognerebbe investire favorita la ricerca per fare in modo che questa avanguardia di studi possa avere una diffusione sempre più ampio con questi auspici
Vi ringrazio del lavoro che che compì vette
In qualche modo riusciva ne sono certo
Ma suscitare effettivo utili perché gettare in seno a dissodare il terreno per la cultura è sempre tempo non sprecato grazie
Grazie a Fabiano Amati per il Comune di Bari abbiamo l'assessore alle culture il mestiere Ucci
Che tra l'altro nella sua opera e tanto vicina al mondo del lavoro al mondo delle periferie non vi dico quanti giri fa per tutti i quartieri infatti tra non so quando finché potrà farà con noi ma poi andrà in un altro dei quartieri di periferia dove lei sta portando tantissima cultura e anche questo ci ricollega a Sciascia che è sempre stato molto vicino anche non era l'intellettuale diciamo arroccato ma un invero intellettuale del Sud da questo punto di vista e mi colpisce per esempio il fatto che
Tanti anni fa quando diciamo curava la sua rubrica
Sul Corriere della Sera scoprì un può età di Bitetto che nessuno conosceva che si chiama Tommaso diciamo una che ho incontrato di recente adesso anzianissimo lui l'autore di quel libro tuta blu che ha portato un po'la la storia operaia nei nel mondo del lavoro e pensate Lollo chiamo in causa perché
Arrivando scritto questi bellissimi versi
Che riguardavano proprio la sua storia un operaio che stanco dal lavoro all'uscita dal Nuovo Pignone scopriva la luna pensate quanta polizia c'erano in quei versi e quanta lungimiranza ha avuto
Sciascia nello scoprire questo piccolo grande poeta che poi è diventato un grande scrittore grazie in essa
Ecco qua grazie scusate Consiglio regionale ancora non mi si confà evidentemente
Grazie in Africa i miei ringraziamenti saluti da parte della sindaco Antonio Decaro neanche nell'associazione Amici Minardo di Leonardo Sciascia grazie a Luigi D'Amato che alla sulla determinazioni al suo coraggio alla sua l'idea di intitolare una strada Leonardo Sciascia Atari
E i motivi li spiegherà meglio lui grazie la Camera penale grazie al Consiglio regionale per la vitalità Enrica Simonetti tenersi attorniata anche il fatto che ci troviamo anche qui il Consiglio regionale in un quartiere di dai mi piace chiamarli quartieri perché periferie in quella che è una città che ambisce ad essere europea evidentemente come tentava già Sciascia di tale qualche anno fa quando faceva della sua letteratura una fonte di europeizzazione e quella che ambisce ad essere questa città
E proprio una sorta di cosa legata al mondo dei libri e dell'europeizzazione letteraria quindi se mai ci fosse tanta io mi auguravo spicco
Un'integrazione a la strada Leonardo
Sciascia farà un percorso Malta è più ampio che era una serie di iniziative ma che non saranno soltanto interruttori che si accendono e si spengono come tanti festival letterari che siamo abituati a frequentare ma sarà un percorso consolidato un percorso che ponga la letteratura a livello di tutti che finalmente la faccia scendere a quel Gravina probabilmente come voleva lo stesso
Lasciamo cento tale caratura siciliani quel tempo appartiene a quella e di Gesualdo Bufalino di tutta la Trinacria letteraria abbiamo tentata conoscere anche a caratterizzato tutto il sud del meridione di allora e di oggi rivendica con passione alla luce di questa nuova primarie in questo Consiglio regionale grazie buon lavoro a tutte e a tutti
E siamo qui anche grazie a radio radicale abbiamo qui Alessio Falconio e Maurizio
Turco direttore ed editore di Radio Radicale quindi vorrei che anche loro facessero un po'i saluti
Ecco gratuite
Io sono molto dietro di essere qui in nome perché queste letture
Cessa nel board Vignale
Massimo Bordin è stato per quasi vent'anni direttore di Radio radicale il maestro di chi ha avuto il privilegio di lavorare con lui
Saluto anche il il figlio che è qui
Per Paolo
E insieme
Ad Antonio Cerrone che ci accompagna
Così come accompagnato per qualche decennio Bordin in giro per l'Italia e soprattutto per il sud Italia
Rapidamente dico questo l'intuizione di fare
Letture Sciascia ne nel ricordo di Massimo Bordin
Dunque riprende un po'quello che Bordin ha fatto per molto tempo con Sciascia perché Massimo Bordin era un anzi no secondo me era il più importante divulgatore
Di Sciascia
Nel senso che nella sua rassegna stampa quotidiana occupandosi di di giustizia
Spesso e volentieri a un dono speciale giustizia attingeva al patrimonio a ci Asciano per potere per raccontare spiegare quello che succedeva e in qualche modo la vostra intuizione permette adesso di medialmente ricambiare
Cioè consentire nel nome di Sciascia di conoscere Massimo Bordin
Di farlo conoscere a chi non lo ha conosciuto non l'ha conosciuta abbastanza invece quando era vivo e per fortuna sia di Massimo Bordin che di Sciascia come del resto di Marco Pannella che
Ha consentito anche questa questo incontro
La Bordin lasciasse il mondo radicale Sacha ma di questo non ci parlerà Maurizio immagino
Però dicevo è davvero importante poter raccontare sulla possibilità che nel nome di Sciascia
Sì faccia conoscere Massimo Bordin soprattutto le giovani generazioni Illy e la sua straordinaria capacità di adesso si direbbe narrazione a me piace più dire di di raccontare di spiegare di di illuminare
Tutte le tutti gli aspetti della vita la politica sociale e soprattutto
Diciamo nella
E la dedicazione giudiziaria e senza quelle chiavi di lettura si faceva fatica a comprendere quindi davvero di ringrazio radio radicale sarà al vostro fianco siamo in questo momento anche in diretta con la rete nazionale lo saremo anche nel prosieguo e poi anche la parte conclusiva sul sito agli radicale punto it e e questo è quello che tenevo additivi di nuovo grazie
Grazie direttore Maurizio Turco editore di Radio Radicale
Grazie certo molto poco da aggiungere nel senso che penso che l'accenno di
Alessio Falconio
Ci ha molto chiaro
Quel Marco Pannella che credeva che
La politica e cultura la pur la cultura politica poi ritrova il mio
Nello scrittore Sciascia del militante politico Buchbinder il momento diciamo di connessione
Tra questi due mondi che si ritrovano poi nella nel prosieguo della vita del dell'impegno di Leonardo Sciascia che credo forse uno degli scritti
Che ci lascia come eredità culturale e politica riporlo affermò cioè il suo essere
Intellettuale ed il suo essere militante politico nel momento in cui fa parte della della Commissione Moro e capisce molto più e molto meglio e molto più profondamente
Di altri che come dire nelle cose politiche erano immersi quello che era quello che era accaduto
Mi aspetta all'URSS
Gli amici di Sciascia avrebbero connesso come dire
Il mondo di Leonardo con il mondo di Massimo ma sicuramente questo questo connubio ci sta ci sta tutto perché poi al centro diciamo del lavoro giornalistico e politico di Massimo culturale
Per politico di Leonardo Sciascia c'è la questione la questione giustizia
Ricordiamo anche che Leonardo Sciascia è stato uno dei pochi per non dire del pochissimi intellettuali di questo Paese che non ha avuto bisogno della sentenza
Sul caso Enzo Tortora per capire cosa stava accadendo in questo Paese e ci ha lasciato anche come eredità
Quello di poter presagire quello che oggi stiamo vivendo grazie
Grazie se siamo qui quindi anche grazie a questo incontro tra agli amici di Diana Boscia Shell Unione delle camere penali italiane l'avvocato Guglielmo Starace presidente della camera penale di Bari e qui grazie
Grazie
Ricca Simonetti
Innanzitutto per essere qui anche per la presentazione naturalmente
La prima cosa da fare e che è giusto fare ringraziare il Consiglio regionale perché ci consente di essere in questa magnifica location con trattando un argomento così bello e che vede confluire diverse professionalità
Su un diciamo su un tema che le vede protagoniste a differentemente cioè con diversi diversi molti di affacciarsi alla stessa alla stessa materia
Ringrazio il Comune di Bari presente per quello che stanno cercando di fare ringrazio l'ordine degli avvocati che ha patrocinato immediatamente l'evento qui c'è la collega ebbe guerra
Al consigliere dell'ordine che poi ci porterà il saluto del del Consiglio dell'Ordine li ringrazio ovviamente l'Unione delle camere penali centro studi Marongiu
Con il suo responsabile Lorenzo Zilletti che uno dei due motori di questo evento perché l'altro motore l'associazione amici di Sciascia e quindi di questo incontro
è frutto dell'incontro appunto fra gli avvocati è la società che rappresentata dalla Associazione amici di Sciascia ringrazio ovviamente l'editore bramato radio radicale
Gli illustri ospiti che sono presenti e che sono in collegamento perché abbiamo anche due relatori che purtroppo saranno collegati a distanza però comunque ci fanno sentire
La loro presenza anche anche a distanza
Ringrazio chi è intervenuto il procuratore volta e che qui presente ai tanti amici e i colleghi che vedo dietro le mascherine consentitemi scusatemi ma i consiglieri del direttivo della Camera penale che sono diciamo che batto che il cui cuore batte insieme al mio naturalmente siamo qui perché
Perché perché ci incontriamo perché nella multiforme opera di Sciascia il tema della giustizia
è molto importante ci parla di giustizia di magistrati di ricerca della verità giudiziaria e e e questa questo suo questi argomenti sono il filo conduttore della sua opera sia letterarie che saggistica ed ed editoriale è Sciascia ci ha visto molto bene perché tanti anni fa cominciava già a parlare del pericolo del collasso morale
Della magistratura ha parlato di una magistratura autoreferenziale che rischiava appunto di chiudersi nell'autoreferenzialità e segnalava la difficoltà
Della gestione del potere perché lui aveva una visione straordinaria dei magistrati perché
Questo potere che lui chiamava il terribile potere di dell'uomo che giudica l'altro uomo e in realtà una un affidamento c'è un segno di fiducia assoluta nella magistratura e quindi quello che è stato quello che sembra la sua spinta è quella di di di fare entrare l'etica nel giudizio o meglio di di fare di considerare l'etica fondamentale nel giudizio terribile che lui definisce dell'uomo sull'altro uomo e quindi dei ci ci fa capire che tanto peso tanto maggior peso all'etica tanto minore sarà il rischio dell'errore giudiziario perché più è intrisa la decisione l'approfondimento del caso da parte del magistrato più si rivela difficile arrivare all'errore giudiziario che e la cosa che lo fa che lo fa riflettere che turba gli animi
Del dell'Autore e naturalmente gli avvocati si ritrovano a meraviglia in un in una preoccupazione del genere perché noi viviamo tutti i giorni della nostra vita per cercare di evitare gli errori giudiziari quindi leggere questo ci dà forza
è e e ci fa riflettere molto molto sul nostro sul nostro impegno e naturalmente è un è un è un autore che ha avuto tante letture anche ha suscitato forti polemiche certamente non non sono io quello che ne deve parlare perché sono qui soltanto perché
Diciamo sono rappresento gli avvocati penalisti Baresi che
Con
Davvero orgoglio sono felici di ospitare questo primo appuntamento dei sette appuntamenti dedicati al allo straordinario autore
Un'altra un'altra
Un altro segnale incredibile della della visione lunga di Sciascia e quello della sentenza mediatica lui sembra quasi anticipare questo problema che che abbiamo adesso
Parla ci fa capire quanto sia importante l'approfondimento del caso dello studio non soltanto della della della fattispecie ma anche della persona e quindi quanto sia importante
Evitare di dare giudizi a frettolosi ed anticipati senza a vere avere la certezza di una di un approfondimento importante in questo sembra quasi un'anticipazione del problema che viviamo oggi tutti i giorni cioè quelli del dell'unica sentenza irrevocabile perenne che è quella mediatica che avviene poche ore dopo i misfatti e quindi con tutti i guai che che ne che ne derivano
Che cosa può pensare un povero operatore della giustizia barese
Può pensare che Sciascia ci fa capire quanto sia importante nella sua las la nella società la giustizia quanto sia importante per la giustizia la società e per la società la giustizia
E noi dobbiamo custodire queste straordinarie intuizioni dell'autore
Quanto importante tantissimo Sciascia la legge la Società tramite la giustizia tant'è che diversi diversi autori parlano di un'ossessione di Sciascia per la giustizia addirittura egli ha affermato che tutto è legato al problema della giustizia in cui si rivolge a quello della libertà della dignità umana del rispetto tra uomo e uomo che cosa pensa oggi la giustizia della società
E la Società della giustizia non non c'è questa forza è questo legame così forte noi siamo la dimostrazione noi siamo qui in un posto in cui i luoghi della giustizia sono stati abbandonati se ci fosse un minimo l'intenzione di ridare restituire dignità a quella che la giustizia quindi allo specchio della società certamente non staremo elemosina Ando palazzo di giustizia da oltre vent'anni avremmo un'attenzione diversa
è soltanto noi che cosa possiamo fare noi lo possiamo gridare a gran a gran voce non perdiamo occasione per chiedere attenzione e luce su problemi gravissimi della giustizia che non può funzionare
Con delle strutture di questo genere e con una
Diciamo quasi rassegnazione da parte di chi dovrebbe provvedere a questo Salt noi possiamo cercare di elevare i momenti di aggregazione culturale
è questo che cerchiamo di fare tutti insieme e quindi siamo felici di farlo oggi per proprio per fare arrivare i ai cittadini il messaggio
Dell'importanza di una giustizia che funzioni con giustizia grazie a tutti per essere qui
Grazie all'avvocato Guglielmo Starace anche per aver accennato alla giustizia mediatica per aver posto un po'sul tappeto
Tutti i problemi ha accennato anche a quello che poi è andato su tutti i giornali del mondo Bari e la città che avuto purtroppo il tribunale le diciamo costretto a spostarsi in alcune tende e questa è stata veramente una parentesi terribile per la nostra città
Grazie soprattutto per aver richiamato una parola chiave su cui torneremo sicuramente che è quella di etica
Etica sembra quasi oggi una parola desueta e invece non lo è e Sciascia ce lo insegna ed è guerra per il consiglio dell'ordine degli avvocati
Grazie ad attrezzarsi mantiene dipendente tenta dati
No no nata contenti innanzitutto sì ma non è di
Tutto il mio
Questa iniziativa cioè peraltro e la prima chiedete quel chi finalmente lasciatemelo dire e prendere spiegano di di fatto e di sostanza
Docet non può il clarinetto di importanti in clinica poco lungo periodo che ci distillazione questura non l'ha mai anche questi limitazioni
Mi associo naturalmente ai ringraziamenti mi vedi degli stilisti garganico delle nuove speranze
Perché come questi fanno bene
Fanno veramente tanto bene
E stanno vieppiù bene perché è
C'è una tendenza fortissima decollano dieta a esilio diario tutto a parte per le connessioni sembrerà paradossale questa mia personale pensiero
Ma in un'epoca che da nuovi trafori mo'empatici possibilità di cognizioni
Invece partono e uno a fare queste proprio quella Collina la cultura particolare colonna un campo e sai dove venne acculturati appunto la letteratura quella collina la m maiuscola di cui oggi presidente un mio diciamo Collina grande piacere da un lato invita dall'altro starò qui ad ascoltare
Perché è è
Lei richiamava l'attenzione sull'importanza ecco e di condanna cioè veda la comunicazione fra la giustizia la letteratura perché l'ha gestita e innanzitutto un problema dell'esistenza
è un qualcosa che è strettamente connesso all'esistenza
Tante
Facciamo cadute poi nella nella nella gestione del quotidiano piuttosto che nella lista negli inserimenti legge misera graverebbe anche era a un altro
L'altro banalmente accadono al perché è questa connessioni che debba essere fortissima si stanno portando non a caso chiare la giustizia sia insomma forse deve continuare ad essere un problema dell'esistenza un tema dell'esistenza c'era una grande personalità accoglienza non vai via che ci ricordava che dall'altra una fu già scalda il campo dei vincitori no
E non a casa las serie Pierucci il primario top managers quanto Bufalino che della segna dove si passa
Questi fortemente
Legato
Corda io è l'ardita amare anche in SEL si consuma c'è questo bellissimo da ex ecco a dimostrazione del fatto che è da suoi colleghi spesso abbiam sentito e Diego De Silva venisse nata ed anche come quella di oggi ci Cardano crea la connessione con gli altri sette quelle altre forme di sapere è fondamentale terra la gestiti e naturalmente in questo c'è uno del punk i sensi Bell al patrocinio del mio consiglio versa a questo evento
L'Italia parco ancora una macchia contenenti grazie
Grazie all'avvocato terra è proprio vero da soli non si va da nessuna parte lo sa bene Luigi bramato piccolo editore ma quando dico piccolo non è un modo per dare una diminutio perché Luigi bramato l'editore che da una piccola realtà sta creando tanti libri interessantissimi per la storia locale e per la realtà pugliese
Non vi lascio immaginare che cosa è una piccola libreria in via De Rossi dove lui ha raccolto tanti testi anche del passato si è unito tra l'altro con un'altra libreria la Liberia Barion ma in via Andrea da Bari la nostra storia è tutta lì in quelle pagine ingiallite in cui appena si è un po'di tempo significa davvero viaggiare nel passato in un passato meraviglioso
Luigi però si è accorto che Bari non aveva una strada intestata a Sciascia quindi da soli non si va da nessuna parte e ha lanciato un po'una corolla
Grazie Rica grazie a tutti voi alle istituzioni Heine Speer ucciso il Comune di Bari
Grazie in modo particolare sano davvero breve a dottor Francesco Izzo e al professor Dioguardi per questo invito un invito che mi dà la possibilità come Lippi ricordava Enrica di presentare
Brevissimamente le ragioni e i motivi per cui il dottor Francesco quarto e Dio proprio sulle pagine del giornale della Gazzetta lo scorso cinque gennaio abbiamo
Suggerito al Comune di Bari
Di dedicare alla memoria appunto di Leonardo Sciascia una strada o o una piazza possibilmente non vicino al mare che non amava moltissimo come ha riportato in intanto interviste lo stesso scrittore ma in una di quelle zone della città ci permettiamo di suggerire più vicina alla sua parte più diciamo più autentica quindi la città vecchia che lui amava moltissimo Dioguardi proprio di uscito con un'intervista sulla rivista Mazen Bari credo
Del quale ricorda le tante passeggiate che ha fatto in compagnia di Sciascia a Bari e in modo particolare carri caro la suonava appunto più vecchio della città
Precisamente piazza del Ferrarese mercantile lui amava volto
Almeno questo ha raccontato Dioguardi la festa di San Nicola dei ricordava la festa di Santa Rosalia Palermo e amava anche sostare
Nei pochi ristorantini allora presenti in città gustare qualche buona pietanza parlando in modo particolare con Dioguardi con illuminista oserei dire Dioguardi di ragione
Di ragione umana di diritto
Di giustizia ingiustizie come hanno ricordato i relatori prima di me ma soprattutto del Meridione ecco la proposta mi avvio subito la conclusione di questa strada per Jacques Chirac
Nasce proprio da qui nasce dalle senso significato profondo che lo scrittore di Racalmuto ha dato delle sue pagine al al concetto di mezzogiorno alla realtà del Mezzogiorno lo ha condensato in un libro bellissimo preziosissimo di cui ho qui la prima edizione custodita in una gloriosa biblioteca comunale della Città di Trapani
Le parrocchie di Regalpetra si chiama questo libro editore del cinquantasei
Per la collana Libri nel tempo dall'editore Vito Laterza in questo libro non molto molto ai diciamo nove addetti ai lavori
Dotto Rizzo interverrà il termine ma notissimo appunto gli studiosi agli appassionati anche nemici dello stesso Sciascia questo libro dicevo
Non solo anticipato tutto ciò che lo scrittore avrebbe poi svolto e ampiamente affrontato nelle opere successive molte sono state anche appena ricordate
Ma
Ci consegna un affresco del Mezzogiorno che ahimè Enrica ancora attualissimo c'è una realtà divisa suddivisa in così tante meschine parrocchie che impediscono come ricordava la relatrice al Polo poco fa
Quelle connessioni necessarie ad uno sviluppo
Anche razionale del mezzogiorno che a volte motivazionale molte dinamiche a a ben poco ecco Sciascia ha avuto quella intuizione l'ha avuto nel cinquantasei
Inserendo cinque la produzione sul meridionalismo che un coraggiosissimo editore Vito Laterza decise di pubblicare ciascuno maestro elementare
Ha pubblicato questo articoletto su Nuovi Argomenti la rivista recensita e approvato da Calvino evito la terza del foglio del nostro bellissimo verrà rimesso il teatro Petruzzelli privato finalmente da tanti anni
Si confidò con questo coraggiosissimo editore
E lo stesso editore appunto inventò Regalpetra le parrocchie di Regalpetra cioè l'affresco e chiudo di una
Di un territorio di un Mezzogiorno sì diviso in tante parrocchie che vende letizia non si confrontano sono forse anche in capaci a confrontarsi
Ma abbattute le quali sarebbe stato possibile come certi segnali lasciano trapelare
Non sarebbe stato possibile appunto lo sviluppo autentico di questa terra io credo che la città di Bari come ricordava Dioguardi proprio in questa intervista che ho citato prima
Abbia tutto l'interesse a dedicare una strada a Leonardo Sciascia è un fatto egoistico pago riporto le sue parole testuali è nostro interesse ricordare ricordarci un autore che per citare un poeta nuovi molto caro di per sé trita Armando Perotti a ribellato voi hanno le stesse grazie
Grazie a Luigi bramato l'adesione e abbastanza ampia quindi poi magari ci riferirà insomma di come va avanti
La la procedura anche se piuttosto lunga però abbiamo quindi mestiere uccisa siamo contare posso il sostegno del Comune e adesso è il momento del Centro studi giuridici e sociali Aldo Marongiu con l'avvocato Lorenzo Zilletti
Buonasera a tutti ovviamente ringraziamento
A tutti coloro che qua hanno contribuito a ospitare quest'iniziativa
A voi che siete qui a chi ci ascolta oggi è chi ci ascolterà nelle sei tappe successive di queste ispezioni della terribili ITA grazie al supporto
Fondamentale di radio radicale all'editore Olschki che auspichiamo sarà l'editore degli atti di tutti questi incontri non voglio dimenticare nessuno quindi come dire ma restringono per ragioni di tempi questi ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito fatemi dire una parola finalmente finalmente questo progetto che abbiamo tanto coltivato come Unione delle camere penali italiane come associazioni degli amici Leonardo Sciascia inizia a camminare
è un progetto che nasce alla fine dell'anno scorso
E che trova purtroppo degli stop per ha trovato degli stop sulla strada per le ragioni ovvie
Che tutti conosciamo e che oggi finalmente si concretizza quindi per me questo è un giorno di festa sono felice di essere qui con voi e siamo veramente molto soddisfatti
Che questa iniziativa a parte
Il destino ha voluto che Bari sia divenuta la sede inaugurale di questa serie di incontri
Io da rappresentante dell'Unione delle camere penali italiane voglio veramente manifestare affetto e gratitudine per la camera penale di Bari per il suo presidente per il direttivo che veramente si sono messi a nostra disposizione in senso positivo fin dall'inizio perché hanno creduto in questa iniziativa e quindi hanno dedicato le loro energie perché questa potesse e realizzarsi nel migliore dei modi
Una parola
Sul perché
Rimandando a quello che sta scritto un po'nella per Bruce sul programma generale degli incontri
Ma una parola che dà il senso del perché i penalisti italiani hanno voluto unirsi all'associazione amici di Leonardo Sciascia per parlare attraverso Leonardo Sciascia di giustizia perché sta in una bellissima frase che il con la quale poi chiudo il mio intervento
Il motivo per cui i penalisti italiani si riconoscono
Nel pensiero di Leonardo Sciascia riguardo ai temi della terribili cardinale o della giustizia e per questo hanno voluto in tutte queste sei di questi sette appuntamenti tutte le volte con relatori diversi
Un tema tratto da un'opera di narrativa
Questo lo voglio sottolineare di Leonardo Sciascia quindi Honda dagli articoli più notti e ovviamente come dire tutti condivisi dai penalisti ma siamo andati a scavare nella letteratura per trovare i temi di riflessione perché dicevo i penalisti si ritrovano in quella che potremmo definire l'eresia di Sciascia la risposta sta in questa frase
Idee volti di ogni devozione son tanti e Sempre pronti ad accendere il fuoco sotto chi non si conforma alla loro devozione
E gli increduli coloro che su ogni cosa esercitano la facoltà di critica che nulla c'è Tano se non per vaglia di ragione sono pochi e non tollerati
Ecco l'avvocato penalista
Per mestiere per natura per lavoro deve esercitare la facoltà di critica può accettare quel che viene solo per vaglio di ragione ma in questo momento storico
In particolare gli avvocati a penalisti avvertono che questo pensiero questo modo di atteggiarsi ai temi della giustizia
è di pochi e di quei pochi davvero
Poco tollerati grazie veramente a tutti per essere qui non vi rubo altro tempo perché poi apparti sentire il mio amico Francesco Rizzo sono veramente curioso interessato agli interventi dei nostri relatori buona sera tutto
Grazie avvocato Zilletti e direi che questo finalmente battuto attribuito alle presidente degli Amici di Leonardo Sciascia Francesco Rizzo che se siamo qui e con le camere penali è nata questa bella iniziativa
Sì delle tutto alle sue cortesissima e telefonate alla sua organizzazione quindi complimenti per tutto prego
Grazie grazie Rica Simonetti grazie chi è qui
E grazie a chi ci può seguire attraverso Radio Radicale il primo pensiero va proprio ampi
A Massimo Bordin a Radio Radicale
Perché la scelta di intitolare alla sua memoria
Questo ciclo di iniziative riguarda un rapporto che è cominciato da da tempo
Con bordi mi riferisco a gli interventi che verrà pubblicato su Todo modo del suo colloquio con Adriano Sofri così come alla partecipazione
A uno dei nostri Leonardo Sciascia colloca a Palermo in cui dialogo con Marco Pannella voglio ricordare visto che ringrazio sia Alessio Falconio che Maurizio Turco per questa presenza e ringrazio per Paolo Bordino è che ci fa veramente l'onore di essere qui era a ricordare il modo più bello perché suo padre
Ecco voglio ricordare che c'è tutta una storia
Della della nostra associazione che attraversa quella
Che per me che ho sessantasei anni è stato ed è ancora il mondo radicale se pensiamo che tra i soci fondatori dell'associazione ci sono le persone più diverse ma ci sono Marco Pannella Adelaide Aglietta
Emma Bonino Alessandro Tessari c'è Marco Boato il il vecchio gruppo parlamentare radicale e mio citare soltanto alcuni
è stato presente con figure delle più diverse penso a Manuel Vázquez Montalbán lo penso al nostro primo presidente Giancarlo Vigorelli Gesualdo Bufalino
è una storia che cosa Ambroise definito questa della nostra associazione che compie
Ventisette anni una storia di radicale già ante perché perché c'è una un approccio nel metodo penso all'autofinanziamento che ci porta a essere qui oggi
Ancora dopo ventisette anni con le nostre forze perché abbiamo applicato un metodo che è stato il nostro e continua a essere il nostro per averlo imparato proprio dai radicali
Quello dell'autofinanziamento e non è un caso che io vi inviterò vi invito adesso va sostenerci c'è un tavolo che è stato organizzato Grazia Luigi Bramato che saluto e ringrazio
E che espone le nostre pubblicazioni e la possibilità di aderire darci una mano anche perché quello che facciamo lo facciamo attraverso certamente il partenariato con l'Unione delle camere penali oggi con Radio Radicale
E con altri soggetti l'editore Olschki ma lo facciamo perché c'è chi ci sostiene quindi questo invito palesi e occulti delle poche cose che voglio dire perché credo potrei spendere tutto il mio intervento ringraziamenti
Ne sono veri e autentici perché di viviamo in questo caso della davvero di questa grande compagnia che ci Darki ci fa per Tura di credito come è stato per Erika Simonetti che ha colto l'esempio con entusiasmo la proposta di coordinare questi nostri lavori o Luigi bramato io volevo fare una so che il processo è molto avanzato ce l'ha detto anche l'assessore Pierucci
Ma voglio ricordare una cosa e quindi permettete
Una una piccola fosse divergenza da quello che è stato citato da Luigi bramato parlando dell'intervista uscita oggi con Gianfranco Dioguardi
Veramente ai quali veramente che sono felice che sia con noi oggi malgrado non in presenza mi riferisco a quello che veniva definito un fatto egoistico di una strada
A Sciascia qui a Bari io non credo che sia un fatto agonistico certo in termini personali posso dire a me fa piacere
Ci siamo su questo confrontati con Luigi quando mi parlava di identità io gli dicevo guarda non è una questione identitaria se pensiamo alla vicenda editoriale canonica di Sciascia che parte qui da Bari
Con le parrocchie di Regalpetra in quella parola parrocchie
C'è tutta la dimensione che Sciascia ovviamente viveva ma anche che non amava perché era quella delle Titina direbbe qualcuno che ho citato prima
Noi qui non parliamo
Guardate di un'eredità di cui noi amici di Sciascia ci sentiamo come dire il appunto coloro che la prendono noi crediamo che Sciascia appartenga solamente a chi non legge chi apre un libro spero che dopo questo incontro se qualcuno vuole scoprire Sciascia magari acquistando la strega il capitano potrebbe essere un buon inizio ma questa è la nostra laica missione quella dello stimolare la lettura e qui c'è una parola che ha detto Erika Simonetta e alla quale mi ritrovo tutto io dico perché è una strada per Sciascia Bari perché e l'equivalente di quello che fa malgrado commenti sui metodi l'UNESCO quando dichiara patrimonio dell'umanità
Una strada intitolata a Sciascia qui a Bari ha questo significato di essere un patrimonio di rivendicare un patrimonio di valori
Non un'appartenenza una fazione perché questo è dire la cosa più angoscia chalet che si possa immaginare
Quindi in questo io ravviso il grande valore e vorrei ricordare un'ultima cosa noi
Da oggi qui da Bari e siamo felicissimi ringrazio Lorenzo Ziletti ringrazio Giandomenico Caiazza che ha ha raccolto questa idea di queste letture Massimo Bordin da oggi iniziamo le iniziative per il centenario ognuno le celebrerà a suo modo perché Sciascia certamente non appartiene a noi non appartiene a nessuno ma ripeto solo a chi lo legge egli dà vita attraverso la sua lettura e i comportamenti che magari vuole emulare
Ecco voglio dire questo che questo percorso è un percorso che e ci porterà lo abbiamo presentato il diciotto dicembre scorso con Emma Bonino
Al Senato della Repubblica a realizzare come ci auguriamo un comitato nazionale del centenario perché l'otto gennaio il ventuno sono cent'anni dalla nascita di Sciascia
Vogliamo che questo percorso sia proprio non nel segno della retorica
Ma nel segno dell'affermazione di valori chiavi come esattamente la giustizia e spero che questa cosa come accennava all'amico Lorenzo Ziletti si traduca in una traccia non effimera sia grazie a Radio Radicale
Sì alla casa editrice oggi che io confermo quello che diceva l'amico Lorenzo ne contiamo l'anno venturo di pubblicare
Le ispezioni della terribili tappe la casa editrice ospiti e vorrei chiudere proprio su un accenno a chi lo dedicheremo ne abbiamo parlato a Italo Mereu
Che è stato socio fondatore degli amici di Sciascia
Sardo
E allo stesso tempo una persona che attraverso la quale credo il valore della tolleranza sia ancora più chiaro e più evidente oggi e ovviamente auguri e ringrazio tutti i relatori di oggi che hanno accolto il nostro invito e che sostengono questa nostra iniziativa
Consapevole
Grazie a Francesco Izzo e debbo dire che ci troviamo perfettamente con questo stimolare la lettura e questo innova insomma la gioia dei libri
E all'importanza della cultura introducendo adesso il professor Gianfranco Dioguardi
Ingegnere presidente onorario della Fondazione Dioguardi grande collaboratore della Gazzetta i suoi editoriali in prima pagina e nelle pagine della cultura lo vediamo Licci parlare a Milano buona sera professore
E parlerà delle parole legate alla figura di Sciascia e anche di un'amicizia straordinaria perché il professor Dioguardi ha scritto
Ma che di recente un libero uscita per un Bettina in cui parla proprio di questa amicizia Quagliana ambasciatrice nata propria tre liberi
Tramite appunto quando Dioguardi pubblicava con Sellerio quindi tramite dirà Sellerio sono tanti ricordi ma soprattutto sono tanti libri professore com'era
Abbastanza delle
Dispiaciuto di non essere presente con voi comunque buon pomeriggio e e grazie per questo invito
Io vorrei
Per iniziare il mio intervento
Sì sì sì prego prego
Vorrei iniziare partendo dal manifesto che gli amici lì Leonardo Sciascia hanno
Propone
Un manifesto che parla di cinque disse il parole chiave e esce lascia aveva offerto al devono fare più di docilmente
Come parole più carichi di significato per la sua vita Twitter Panhandle nel mistero poi soprattutto ingiustizie illimitato
Ho voluto iniziare con questo riferimento perché volevo ricordare Leonardo Sciascia il tarocco proprio attraverso nell'ordine delle parole da lui così onorate
Vorrei partire da un excursus nel Medioevo quel Medioevo ritenuto oscuro
E spesso un paragonato ai nostri giorni
Medioevo invece che quell'epoca di grandi meditazioni e complessa all'umanesimo rinascimentale quindi un Medioevo di grande importanza di grande rilievo in quel medioevo
Vorrei ricordare il francescano inglese nuovi mondi o calmo
Vissuto nel quattordicesimo secolo dunque tra il mille duecentottantotto mila trecentoquarantasette per il suo metodo di ragionamento ed ha assunto il nome di rasoio di o Carlo un rasoio oggi che trovo di grandissima attualità
Diceva o cavo non moltiplicare gli elementi più del necessario non fare con più ecco che si può fare con meno cosa significa io sintesi rasoio di Occam proprio invocare la capacità di sintesi e quindi il rispetto per le parole nelle quali si fa troppo uso e abuso Pensieri e parole vorrei dire che vorrei ricordare che ogni parola racchiude in sé sempre qualcosa di esoterico una sorta di energia misteriosa
Che ridefinire magia non avviene in cui Sciascia era ben conscio e abituato a rivolgere a ogni parola un particolare rispetto ed accusa collocazione nel discorso in questo senso Leonardo Sciascia è stato un interprete esemplare
Di quell'affermazione di Joseph Roth quando diceva le parole sono più potenti delle azioni tanto sono deboli infatti una parola rimane un fatto passa non fatto può essere autore anche un cane ma una parola può essere provocata solo da un essere umano e il decreto sulla compiuto da aziende in crisi del discorso
Vorrei dire che unisce lascerà la capacità magistrale
Di sintesi diventa proprio una caratteristica predominante del suo essere nel discorso nel romanzo non le frasi nel saldo non proprio delle parole in esemplificazioni di questi concetti chiedo proposto cerca la fornisce e in maniera esemplare nessuno il mare color del vino
In quel in quella serie di racconti all'occasione di definire il viaggio
Come una rappresentazione dell'esistenza per sintesi per contrazione di spazio e tempo un po'come il teatro insomma
Egli si ricreano intensamente con un fondo di finzione in avvertito tutti gli elementi e le ragioni rapporti della nostra vita ora quella sempre messa in dubbio poco dopo con con un invito a considerare con la dovuta e profonda attenzione le intense parole che concludono il viaggio esistenziale di Leonardo Sciascia
Quel viaggio qui come sia il ricarico dato è iniziato a Racalmuto l'otto gennaio mille novecentoventuno e del Perinatal parere dopo all'alba del venti novembre mille novecentottantanove ma in realtà si è concluso con il viaggio proprio nella sua Racalmuto dove il calcio ha voluto essere sepolto sotto una lapide con incise alcune parole dettate da avuto devi
Le parole sono cioè ne ricorderemo dunque il suo pianeta bene voglio enfatizzare queste parole
Proprio oggi nel clima di struttura distruttivo del pandemico con fondativo forse perché sono parole che mi suonano stranamente misteriosamente profetiche
Un altro riferimento che mi fa piacere ricordare e il titolo che il capogruppo Dario su ultimo libero complicato proprio nell'ottantanove del mille novecentotrentanove è nei giorni della sua scomparsa
Il libro si intitola a futura memoria se la memoria a un
Bene
Dopo che la memoria ha cessato di avere compiuto e con essa anche il ricordo del grande scrittore siciliano che mi pare è sì via appannando
Grazie all'avvio che il tempo porta sempre con sé e purtroppo la nostra memoria corta argani volano
Per questo voglio ancora ricordare che sarebbe opera degna da parte del Comune e della nostra città dedicargli
Un'importante strada o piazza come ha giustamente ricordato Luigi bramato come ha proposto la verità per primo più drammatico
E ricordo il suo primo libro come ha ricordato il presidente dei solo perdere
Le parrocchie di Regalpetra che è stato pubblicato proprio a Bari dagli Editori Laterza delibere Laterza nel mille novecentocinquantasei che non gli aerei in cui rinviamo tutto è diventato di corto respiro
E ricordo proprio la soprattutto la politica e anche un la meditazione che si fa sull'andamento della giustizia sulle interpretazioni del diritto e per questo consentitemi di proporre coloro anche da parte mia un sentito ringraziamento
All'Unione delle camere penali italiane
Voi avete voluto organizzare proprio a Bari questo incontro ricordo della personalità dell'opera di Rojas Zucca
E soprattutto all'associazione degli anni chiude eseguito dal professor Rizzo
Ti costantemente in vita alla rilettura dell'opera di Leonardo una rilettura era molto cara come concetto proprio all'indimenticabile scrittore siciliano dove alcune computer ma uno dei libri secondo me più impero portanti dove vive rivelava che la gioia del rileggere e più intensa e luminosa di quella quella leggermente ma veniamo al tema dell'Abruzzo inizia e alla a il discorso sulle ispezioni dell'attendibilità
Così come in cui è stato il
Convegno che io scritta
Ora
Se vogliamo partire proprio dalla strega e il capitano
Che il saldo del mille novecentottantasei che fa da guida a questi incontri indetti dalle armi diciamocele delle camere penali la situazione non si presenta affatto lieta
Infatti in generale ricerca scrive poi su alcuni la strega e il capitano purificante è sempre stata l'amministrazione della giustizia e dovunque inizialmente quando fedi credenze e superstizioni ragioni di Stato oratori di funzione la dominano egli si insinuano
Sorgo rosso che trova una sua ulteriore precisazione
Libro diciamo fra mille novecentododici più uno un divo dell'ottantasei in cui si trova che in Italia oggi siamo al paradosso
Hanno senso che ha libertà non ci fa sicuri di giustizia non credo che in una società civile
Ci sia il problema più
Questo grave angoscioso ma drammatica affermazione tuttora riscontro nell'articolo del Corriere della Sera del due gennaio del mille novecentottantasette
In cui usciamo cioè scriveva
E si soffermava sul proprio sembra
Inconcepibile allume di diritto e di senso comune
Che persone che hanno partecipato a delle azioni più dimostrative che letali restio a scontare delle pene che appaiono grandi ed esorbitanti in confronto a quelli Rizzoli inflitti agli assassini
Ma è quello che accade nel nostro beato Paese in cui le leggi sempre più si allontanano dal diritto ed all'applicazione sul principio di
Arbitro tracotanza
IVA a medicazioni Sciascia allegata allora all'affare tornavano
Però è una recriminazione che in via Leonardo Sciascia aveva espresso in alcuna forma sempre sul Corriere del quella sera del sette agosto mille novecentottantatré in cui scriveva
Il magistrato non solo del non deve rendere conto dei propri errori e pagarne il prezzo credo sia questo l'ordinamento solo assolutamente italiano
E proprio a proposito dell'Italia ancora sempre sul Corriere della Sera del ventisei gennaio ottantasette scriveva
Il corteo dei le tavole rotonde il dibattito sulla mafia in un Paese in cui retoriche falsificazione stando dietro ogni nuovo se ricorda dell'illusione
L'inquieta Mentor di fare qualche cosa
Specialmente quando nulla di concreto si fa e sorride vorrei ora dare anche delle aspettative che il grande scrittore siciliano proponevo sul Corriere della Sera sette agosto mille novecentottantotto diceva sciò sciò
Su questo giornale discutendo dei mari d'Italia mettevo al primo posto le carenze e disfunzioni dell'amministrazione della giustizia
Speravo e credevo che mi aspettavo chiede un tale male trovasse priorità programmatica fra quelli che la compagine governativa dovrebbe deve affrontare ma mi pare sia stato non contemplato
Poi come accantonato
Se si rimanda si rimanda a perdere tempo un simile problema non può provare nel tempo attenuazione può col corpo aggravarsi
E si aggraverà se non si trova rimedio queste sono occupati del mille novecento valuta dove di fare il quel ovviamente stiamo controllo in pieno le conclusioni razionali alle quali lunghe illuminista sottolinea il ministro l'avvocatessa seguace della ragione del bene per due erre solo abbastanza sconfortanti e le propone sempre sul Corriere della Sera del ventisei febbraio ottantasei le noi dice che in Italia l'amministrazione della giustizia riesca come squillo ad uscire dall'impasse in cui si è cacciata
Poche Ligresti colloqui fu biennali insomma si vada al meglio al peggio quello che ho scritto e io scrivo appariva ben più brevi più di tempo ed anzi cominciarono ad apparire
Come una verità incontrovertibile
Persino o via e banali ma
Allora vai il mio tempo è trascorso così come accadeva al Leonardo che nel suo per un ritratto dello scrittore Edoardo Van Eyck parlando via Antonio Borghese nel mille novecentottantacinque diceva
Un conto nella vita in cui le seduzioni della realtà
Della memoria dei libri si moltiplicano diventano tonde
In cui si vorrebbe dire il con più di quello che la mente si attua più vengono ancora detto che si capisce è già stato detto del nuovo che si capisce ed antico ed è il punto spesso in coppia rivela veramente via io non ho più tempo ma vorrei ancora soffermarmi un momento subì una seduzione
Scusarmi dalle crisi delle eccessive
Asprezze dei punti utilizzando per la mia scusa per lo Scudo di Francia per stesse parole di Leonardo tratte dalla stampa del sei agosto mille novecentottantotto descriveva
Non lo lo riconosco il duro dell'opportunità e della prudenza
Ma si è commessi sedie
E in conclusione vorrei proporre rinvenimento per il nostro Paese scure sul proprio da Leonardo per essere propositivo in conclusione nell'intervista del settantanove Marcel Padovani
Noi comunque obiezioni rivoluzionari e quello di essere un po'conservatori al contrario del reazionario che vuol tornare al peggio il conservatore colui che vuole partire dal meglio
Chi vuole conservare il meglio e almeno la scuola bisogna riconoscerlo o meglio la birra affermava e la scuola per cui bisogna tutto ricominciare arriva certamente profeticamente albergo suo completamente convinto espongo questa crisi ed è indispensabile secondo me concentrare l'attenzione pochi problemi e portar via soluzioni in un Paese dove i politici al governo uno hanno assunto l'abitudine dichiarare costantemente che bisogna farli
Solo purtroppo che sarebbero sarebbe loro Pompilio porgo ma in realtà sembra siano in piena sintonia con il Gattopardo Tomasi di Lampedusa Lampedusa
Non a caso contemporaneo di Leonardo Sciascia quando affermava
Bisogna che tutto cambi se vogliamo che tutto rimanga com'è
Ringrazio dell'attenzione e di chiusura nel tempo più lungo al problema
Grazie al professor Dioguardi devo dire che il suo ultimo accenno alla buona amministrazione oltre che quella della scuola mi fa pensare anche alla realtà anche il professor Dioguardi ha creato a Bari una siti Sculley pensate per insegnare ad amministrare le città che fa parte un panel sua ultima corsa di studi riguardanti i prati allestite delle città del terzo millennio
Di Sciascia ci ha detto cose importantissime che riguardano un po'quel suo essere perfetti cloni nei diversi ambiti e quindi lo ringrazio anche per questo
E adesso invece abbiamo alla relazione dell'errata Filippo la Porta critico letteraria della Repubblica di Luís potrei citare tantissimi libri
Ma ne cito qualcuna giusta così cara affetta innanzitutto a Roma è una bugia perché chi descrive Roma meglio
Dei e Filippo la Porta che ha peraltro affascinato quando è venuto a Bari a presentare questo libero un'associazione femminile di donne in carriera
Il libro è uscita per la carta mi è piaciuto molto anche tante lette meno letteratura per favore
E anche questa di qualche tempo fa e l'ultima che citerei quello proprio recente alla mia patria ovunque essa sia che è un libretto devo dire piccolo ma intensa in cui Filippo la Porta ci ricollega alle radici e quindici ricollega anche a questo
No strano essere qui oggi tra l'altro e la porta a anche delle origini Panico no no pugliese è una nonna pugliese quindi beh la parte ed è la Capitanata e quindi insomma torna un po'a casa e ci parla anche delle radici di questo sub che insieme a Sciascia ci collega ancora di più a lui
Bene grazie
Sì ringrazio ringrazio la Regione ringrazio gli amici di Sciascia
Sono molto contento di essere qui
Dunque per parlare di Sciascia e della giustizia
Fra una digressione dantesca diciamo che è giustificata
Diciamo solo in parte ecco da da da Sciascia dall'opera di Sciascia
Ma la prima cosa che potrei dire però molto generale diciamo vorrei fare una battuta
Pensando a Sciascia la giustizia spero che situazione ha battuto offensiva per nessuno ma si potrebbe parafrasare quello che disse disse una volta Orrù al sui santi
Però pensando ai giudici i giudici sono colpevoli fino a prova contraria ecco questo il nuovo quello disse dei santi ecco invece si potrebbe dire dei giudici perché i giudici sono colpevoli fino a prova contraria
Sono colpevoli fino a prova contraria perché si trovano a disporre di un potere terribile è stato già detto prima
Questa è un'espressione in verità non di Sciascia un'espressione di volontà che Sciascia USA molte volte
Dispongono di un potere
Ora in un'altra occasione Sciascia ha osservato che i giudici non dovrebbero godere il potere che hanno ma dovrebbero soffrire porno ecco che insomma con la frase quindi come dire l'esercizio di un potere così terribile
Porta anche
Sa porta avvisati cioè
Ora
Certo Sciascia la giustizia
Direi che il Sic il tema di Sciascia su questo mi pare non ci non ci sono molti dubbi
Non è un tema tra gli altri e il suo tema come il tema di Pasolini ai genocidio culturale
Cioè la trasformazione antropologica degli italiani prodotto della modernità
Il tema di Elsa Morante eroe
Lo scandalo della storia
L'immenso scandalo della storia di fronte alle creature alle creature invero in
E potremmo dire il tema di Calvino
Riuscire a trovare un ordine razionale dentro il caos multiforme della realtà quindi ogni scrittore ha un suo tema di fondo che Prairie lascia a sviluppare a declinare anche in modi molto diversi
Per il tema di che Sciascia certamente la giustizia ne parla in molti libri
è un tema che ho sviluppato come romanziere
Come direttore editoriale l'ho diretto una collana per Sellerio dove sono usciti molti testi che appunto parlano della giustizia
è un tema che lui affrontate sviluppato come opinionista editi dall'editorialista quindi diciamo nelle sue molte vesti affrontato questo tema
Io Boyle per citare solo qualche titolo ma già molti titoli sono stati citati mi piace citare il contesto
Che per il suo critico forse più Acuto Claude Ambroise che che che ha curato l'opera quando uscì per Bompiani ecco nel contesto è una parodia sulla giustizia un pamphlet un pamphlet sulla giustizia così come è
In un certo senso attraverso il contesto Sciascia che cosa vuole dimostrare vuole mettere in evidenza la natura inquisitoriale che ha sempre la giustizia ecco secondo Sciascia la struttura della giustizia è fondamentalmente inquisitoriale questo che vuol dire che il giudice
è un inquisitore cioè lui interroga senza che nessuno possa interrogarlo
Interroga col Congo non tanto per accertare la verità ma per dimostrare che è colpevole ecco da questo punto di vista diciamo il discorso di Sciascia anche una sua radicalità
Su questa faccenda dello scoop struttura inquisitoriale sempre alla giustizia anche se in modo in modo più o meno nascosto
Quindi e
Il contesto ma
Poi vorrei citare soprattutto gli ultimi libri di Sciascia sono stati già citati lastre che il capitano che inizia con questo omaggio a Manzoni che appunto scrittore
Scrittori Manzoni diciamo più illuminista e più civile era molto caro a Sciascia
E poi possiamo citare ovviamente porte aperte sulla pena di morte
Poi mille novecentododici più uno
In cui c'è per esempio una una una tirata contro le perizie
Contro le perizie giudiziali Sciascia pensa che le perizie quasi sempre generano confusione
Poi citiamo anche
Dunque come scusatemi come opere Marlboro citare semplicemente gli ultimi gli ultimi titoli
E poi va be'a futura memoria che non è un romanzo ma per la raccolta dei suoi articoli e che riguardano quasi tutti appunto il tema della giustizia quella mafia eccetera ce
Allora
E poi scusate anche un altro libro che i fatti diversi di storia letteraria e civile che è uscito poco prima della sua morte solo tutti i suoi ultimi titoli
Allora io avevo detto di una digressione dantesca che spero non vi sembri troppo arbitraria prima è stato detto credo nel primo intervento che bisognerebbe sempre
Aggiungere al giudizio una dimensione etica
Sì benissimo è stato detto giustamente ma dire giusto dimensione etica
Bene e noi sappiamo che non esiste una sola etica
Di etica ce ne sono molte cioè l'etica del mondo classico ce l'etica del mondo cristiano
C'è l'etica kantiana c'è l'etica
Utilitaristico sono innumerevoli lenti che allora quando ci dice dobbiamo aggiungere una la dimensione etica il giudizio per limitare l'errore giudiziario tutte quelle cose lì però cerchiamo di capire bene virtuali dimensione enti
Ha bisogno di giudizio
Allora in questo senso ci può essere utile Dante perché sapete Dante beh Barbato vado molto velocemente insomma no ma
Sapete che e tutto l'Inferno e sotto l'egida dell'etica
Aristotele Ica l'etica del mondo Classic
Per la quale il valore più alte per giustizia mentre nel Purgatorio
Sì entriamo in un altro universo
Che è quello cristiano e il valore più alto non è più la giustizia
Che ha sempre una sua durezza no nel mondo cristiano il valore più alto è l'amore
Quindi c'è diciamo un un primo c'è un dislivello ecco tra tra le prime tra le prime due cantiche ora
Dante nell'all'all'inferno
Quando quando entra proprio nel quando entra nell'inferno vede che sul sulla porta
Giustizia e amore sono congiunti
Tra i due termini resta sempre un'attenzione irrisolta
Certo è incontestabilmente vero che è la giustizia divina ad aver creato l'inferno e proprio perciò la giustizia divina assomiglia a una giustizia implacabile non è giustizia furenti
Più preoccupata di punire i colpevoli che di premiare i meritevoli e la giustizia divina che ha creato l'inferno nelle parole nelle parole dell'imperatore
Giustiniano grande legislatore
Nel cielo paradisiaco di mercurio la giustizia rappresentata con la coppia imperiale si trova a essere intrecciata con la Bindi
In un modo inquietante
Dice Giustiniano che la viva giustizia che mi ispira li concedete Imana qui il chimico Gloria di far vendetta
Alla sua lista
Come se la giustizia fosse sempre una forma mascherata di vendetta ora la giustizia si fonda qui sono circondato da avvocati magistrati spero ma insomma di dire cose ragionevoli e ragionevolmente accettabili malagiustizia si fonda comunque su una proporzionalità
Si fonda appunto nel simbolo dalla giustizia la bilancia e quindi come dire
Cioè c'è come un
Aristotele parlava di una proporzione geometrica del giusto mezzo parlava di una di una proporzione distributiva la giustizia distribuisce onori a chi li merita
Oppure una proporzione aritmetica retributiva per riparare un a un danno il giudice corregge l'ingiustizia ecco nell'universo cristiano
Niente di tutto questo
L'amore in senso cristiano non si fonda su una proporzionalità
Si fonda su una dismisura
L'amore cristiano si fonda su una totale dismisura si fonda su un elemento di assoluta gratuità
Perciò l'amore cristiano dovette apparire a Luciano di Samosata
Tra l'altro Sciascia conosceva bene ed era un raffinato filosofo ellenistico l'amore cristiano I dovette apparire come un incomprensibile follia
Perché era fondato su quella dismisura
Quindi nel regno dell'amore
Abita la misericordia
Che non è solo compassione attiva mai straripamento del perdono
Quindi molto diverso alla no da dalla giustizia di Aristotele nel Purgatorio prevalgono immagini di amicizia di mitezza di cortesia
L'amore è totalmente gratuito si rivolge a tutti a chi se lo merita ma anche a chi non se lo merita
Ecco nel bel paradiso Dante
Incontra
Nel cielo di Giove che c'ero della giustizia
Alcuni spiriti e colpisce sempre tutto il fatto che due di questi spiriti sono Pagani
Abbastanza incredibile per Dante Dante nel Paradiso ci mette pure una meretrice no più eccellente quello che gli pare ben quindi incontra due targhe anni e sono
In Traiano l'imperatore Traiano e riferivo Traiano perché perché in un'occasione fermo l'esercito a cavallo per accogliere le richieste di una vedovella
La quale stava lì piangente mi fermo all'interno del surf
E si muoveva per una campagna militare mentre Grifeo è un personaggio Troiano
Particolarmente umile anonimo come se Dante ci dovesse educare a una diversa idea di grandezza non sono tanto grandi condottieri gli imperatori per Dante ma sono grandi gli uomini giusti
Come il liceo che non ha nessuna grandezza storica ecco questo insomma è abbastanza curioso
E sottolineo che il la vedovella per cui Traiano ferma tutto l'esercito era disabili me atteggiata
Lo vuole sottolineare la centralità delle lacrime in tutta la Divina Commedia lo stesso Dante piange molte volte piange perfino il conte Ugolino e piange ben Conte
Di Montefeltro per dimostrare il suo pentimento sincero inoltre intanto c'è un altro elemento e sono i dubbi umani sulla giustizia divina che è sempre per noi imperscrutabile la provvidenza divina a un certo punto Dante apprende nell'inferno da Ciacco goloso che gli spiriti che furono Magnani mi che quindi si sono distinti per il loro ben fare si trovano tutti sprofondati all'inferno nella città di di ma come è possibile cosa è mancato al loro ben fare alle loro virtù civile per poter essere salvati non lo sapremo mai
Nella giustizia divina resta un elemento imperscrutabile assolutamente insondabile
Ecco dopo questa digressione dantesca che ripeto è giustificata semplicemente dal fatto che Sciascia ha parlato in due occasioni di Dante una volta conversando con Vauro che esse che come sapete amava tantissimo la Divina Commedia e l'altra volta invece con alcuni articoli usciti dal sessantacinque sul quotidiano di Palermo l'ora
In cui anche lì c'è una questione di giustizia perché dice Sciascia ci sono i personaggi di Federico
Costanza mi pare i quali insomma vengono trattati prima bene poi in qualche campo dopo vengono trattati male da Dante perché non si sa bene perché ma probabilmente dice Sciascia perché Federico
Fece delle concessioni ai baroni in Sicilia e non mantenne tutte le sue promesse ma ecco dopo la digressione dantesca torniamo a Sciascia e
E abbiamo sci alle alle conclusioni
Ecco a questo punto diciamo potremmo dire
La giustizia è fondamentale no sì certa la struttura inquisitoriale però la giustizia fondamentale in qualsiasi tipo di convivenza umana
Nessuna società può fare a meno della giustizia e quindi ci deve essere anche qualcuno che amministra la giustizia ma il punto è come deve amministrarla
Proprio perché si trova a disporre di un potere terribile
Allora non basta aggiungere c'è la dimensione etica
No qui stiamo parlando
Di un'etica che l'etica cristiana
Per l'etica del Vangelo Cobar date che
Sciascia a terra uno spirito super laico
Leggeva ogni giorno di tangenti ed era molto più Pascali hanno
Voltaire Rigano
Era più giansenista e manzoniano
Perché dico Pascali hanno perché avevo un senso del tragico della condizione umana e in un'occasione Luís volle autodefinirsi urla Atteo incorrere ecco questa è la sua definizione allora
Bisogna aggiunge una dimensione etica è l'etica cristiana
Proprio perché nell'etica aristotelica
In realtà c'è una giustizia astratta governata dalla proporzionalità dalla retribuzione
Quindi quella giustizia li aristotelica e incapace di raggiungere la drammatica complessità delle vicende umane
Questo il pool
Quella giustizialista o tecnica e incapace di tener conto di quello che Manzoni chiamava mi diceva il cuore umano è un gran pateracchio
Ecco probabilmente bisogna bisogna tener conto di quel gran pateracchio che il cuore umano
E allora e allora questo che significa che certo la giustizia deve esserci per giustizia deve essere amministrata ma deve essere amministrata
Con equilibrio
Con un senso del tragico
Proprio perché il tragico che cos'è il tragico è il fatto che
Hanno tutti ragione
Il tragico e in questa è una verità che Sciascia poteva desumere almeno da Pirandello
Questo è il tragico della vita
La misericordia la carità ecco tutte cose però ci rendiamo conto che non sono formalizzabile per questo è un po'imbarazzante parlarne no dell'amore e carità che significa non sono cose formalizzabile i sono più legate a una sensibilità alla sensibilità generale
A una disposizione verso gli altri non questa l'amore cristiano una carità non è che possono entrare
In qualche in qualche codice penale proprio perché implicano una una dismisura ecco allora io credo e qui concludo davvero credo che
Questa dimensione etica così come ho tentato di descriverla e questa disposizione verso gli altri che dovrebbero dire
Un giudice uno che amministra la giustizia
E che ha il senso della drammatica complessità delle vicende umane
Potrebbe nascere per Sciascia solo da una assidua frequentazione della lettera
Ecco voi sapete che in America
Questo c'era una volta ce l'asticella spiegato Martha Nussbaum
Nei corsi di diritto
Viene insegnata la letteratura ecco nel nelle facoltà di diritto in America questo accade abbastanza spesso
Perché perché la letteratura sviluppa più di qualsiasi altra cosa un senso di empatia no cioè l'invisibile che mi sembra l'immedesimazione negli altri che è fondamentale perché esercita la giustizia quindi diciamo ecco Martha Nussbaum
Ci ha ci ha informato di questa cosa che in Italia non c'è quasi mai credono avevano tentato di farlo a Benevento una volta ho partecipato a un convegno a Benevento con dei giuristi ma dicevo per Sciascia questa diversa disposizione verso gli altri
Potrebbe nascere da un'assidua frequentazione della letteratura
Che ricerca alla verità umana
Compassione disinteressata e con ultrà annunzia conoscitiva ora belli che cos'è la verità per la letteratura ovviamente la verità per la letteratura non è la verità processuale
Non è la verità
Effettuale come si dice amore della verità fattuale di cui si occupa la cronaca dei giornali per esempio
No la verità della letteratura è una verità sempre sfaccettata e direi pirandelliana mente una una una verità prismatica dunque anche impartiva afferrabile
Ma la letteratura si impegna comunque a cercarla
Perché l'anima del romanzo come scrive Stendhal lo scrittore più amato di Sciascia nel Rosso e nero l'anima del genere proprio del romanzo eh la verità l'aspra verità
Grazie anche lì paga parta per questo excursus potremmo aprire un dibattito sul fatto se esistono più etiche o un'etica è molto interessante il somma per me ne esiste una comunque
E anche per questo accenno importantissimo al senza del tragico che secondo me
è un'altra
Linea di pensiero e anche per questo appello quella lettura né che alla fine come vedete tutti gli interventi giungono alla stessa conclusione adesso mandiamo sono numero solo scordato una cosa ti do subito la parola
No lo condivido molto tutta la campagna per dare un nome a una strada nuova lei Nissim Alha rimane
Bob spero solo che accogliamo un'altra firma no non la raccogliamo spero solo che sia una strada un po'appartata questo scusate lo posso dire cioè a Bari vecchio ma un po'appartato perché una volta Pasolini ha detto che
L'autorità di Sciascia è legata a quel qualcosa di deboli di fragile che un uomo solo ecco un uomo solo quindi mi piacerebbe che che quella strada fosse un po'appartata se possibile
Una bella schiera alla l'assessore allora e adesso abbiamo un altro a interventi in streaming e si collega con noi i l'avvocato Vincenzo Maiella dell'Università Federico secondo di Napoli del Centro studi giuridici e sociali Aldo Marongiu eccolo qui
Grazie buonasera prega
Grazie buonasera
Mi ascoltate sì sì sì tranquillamente perfetto
Grazie grazie dell'ambito
Purtroppo sono in una modalità che non mi ha consentito di potere appieno e per il vero degli interventi che si sono finora avvicendati e ho ascoltato una parte credo significativa dal punto di vista della quantità sicuramente la quantità e la qualità è stata affascinante del professore la porta
Che col quale poi diciamo mi farebbe piacere istituire a distanza un dialogo su alcuni su alcuni concetti
Cosa è per imperialista
Leonardo Sciascia e e la sua riflessione distribuita tra le opere letterarie e quelli straordinari documenti
Di militanza civile e di testimonianza
Che sono affidati agli articoli su il velista giornali Haider venti parlamentari
Ben penalista e la conferma di una serie di verità
Tanto è la conferma che un diritto penale
Che legittimamente
Poi insediarsi nel contesto di uno stato costituzionale
Va be'coincidente con una istituzione culturale normativa
Che ci si lascia apprezzare nei suoi profili di razionalità e condivisibilità dall'opinione pubblica qualificata
Ma il percorso
Che ha portato alla istituzionalizzazione dello stato costituzionale e quindi del prodotto
Che dal punto di vista della civiltà il punto d'arrivo più sofisticato delle lotte per le ha l'affermazione dei diritti per
La mitizzazione del potere per la sua sottrazione ad una linea di arbitrio e lista protesta attività
L'idea che il diritto penale
Non sia e non possa più essere quello che aveva caratterizzato l'esperienza degli ordinamenti degli Stati Angius Gigi balia lire Proudhon o
Più o meno capriccioso e più o meno contingente verticalmente con unità di detentiva
Il potere perno mi pare una realtà ecco su questi io credo che vada attestata una prima
Capacità di tenuta della riflessione da Leonardo Sciascia
Sciascia mette al centro della propria militanza intellettuale tende il proprio dovere di testimonianza civile esattamente il diritto
Mentre al centro
Quel senso delitti diritto
Chi egli in un passaggio credo proprio della strega e del capitano antichi lo come qualche cosa che almeno dal punto di vista sotterraneo ha sempre il percorso i sentimenti degli uomini e quindi le loro aspirazioni
Dunque il diritto Candy mette al centro della sua riflessione spesso poi vuole giocare dovetti tristi poniamo insomma è il libero cioè se sia rispetto al testo
Delle aspirazioni ingiustizia
Ma nello stesso tempo anche dei diritti naturali dell'uomo dei diritti inviolabili inviolabili dell'uomo e e e diciamo comunque istruiti si fa anche a una dimensione di diritto
Che testimonia la capacità del potere confrontarsi con le grandi questioni rendono civile l'organizzazione
Politica della convivenza sociale dietro il discorso di Sciascia se la giustizia ci sono le grandi questioni della verità
E viennese eccezione non strumentale del potere
Per affermare questi paletti il Sciascia niente rimane la pasta
E decide di parlare nel linguaggio franco
Babel
Diciamo un intellettuale noi voi solvendo aveva l'idea
Particolare ovviamente egli
Rifiutava la categoria formale dell'intellettuale
Mi faceva coincidere quello che altri chiamavano intellettuale con la nessuna capace da lì trattare con intelligenza ai fenomeni della vita band di osservare la realtà con il disincanto cioè questo soprattutto per viene fuori dallo scambio a distanza di opinioni dissonanti con bocca corre Scalfari ai tempi delle note posizioni sul professionismo dell'antimafia ma anche su ciò che egli ebbe tattile rispetto alla esperienza palermitana del generale della stessa
Quindi per per Sciascia c'è unione esercizio della ragione che crede però del indirizzarsi nella direzione Davids moderare una dimensione per il diritto cenno coincidano con l'esercizio del potere ma che anzi si affermi rispetto al potere come un dovere essere ecco il testo ammiccare perbacco diversi non
Profilo di eticità della concezione voi diritto di Sciascia s'è Sciascia quando fa queste affermazioni quindi per esempio quando smaschera il fanatismo nell'esercizio di e come l'uso di determinate categorie
Per esempio il ricorso al pentitismo su cui peraltro proprio la sessione di oggi dovrebbe concentrare le nostre riflessioni l'esercizio del PD prego
Lo chiedo scusa
Dalle sedici osserva la cantava benissimo esercizio l'esercizio il ricorso alla categoria poi pentiti
Svincolata dal dovere di andarmi a verificare puntualmente la fondatezza dei riferimenti attraverso un'attività puntuale di acquisizione
Per i riscontri perché lui una una modalità mascherare ottengo un suo fanatico del potere giudiziario
è una modalità per il noi intendiamo affidare la netta distinzione tra un'idea di diritto che corrisponde alla l'istituzione che rispetta diritti fondamentali dell'uomo esigenze di giustizia slegate da una idea come dire fanatica del potere e esercizio appunto del potere rivolto a come dire conservare se stesso ora questa concezione del diritto e e ovviamente molto cara ai ripeto su un punto cioè dovevo fare una riflessione
Sul piano della su su cosa è la dimensione etica del diritto per Sciascia ecco giustamente diceva il professore lo porta noi siamo in Tanzi a un proliferare di detti concezioni di etica ma
Ma io mi permetto di dire che è una lucana dimensione etica del discorso giuridico nel quale si riconosce Sciascia che possiamo anche sottratto al alla competizione fra le diverse etiche e quell'etica di carattere costituzionale l'etica del garantismo costituzionale e l'etica che identifica sesto chissà nella nella prima Silvia nella non è la collocazione sul superiore sicure cioè i diretti dal nuovo anno rispetto alle esigenze di sicurezza e Canini generale ai bisogni noi Tennant & all'iniziazione della società per usare un'espressione cara burla che in un libro diciamo riconoscersi Lecce l'esercizio del potere quindi
Questo tipo di etica ecco e posa dei penalisti considerano consustanziale al proprio orizzonte di ricerca e alla propria cultura perché è quella dimensione data incorporata dallo Stato costituzionale dallo Stato che cioè applausi stilizzato vuole aspirazioni giusto naturalistiche
Dal sublimazione della dignità del voi dei suoi corollari e lo ha fatto anche l'interno di testi forniti di validità formale e quindi di testi giuridici non
H sta restituzione spesso viene anche non indicata come un documento che positivi Pizza il DDT natura ora
Quindi sotto questo profilo Harvey sembra che nel vallone perdita statico della testimonianza culturale e civile voi Sciascia per il penalista sia davvero straordinari
Straordinaria perché e davvero strana che nel diritto penale e ne sono i meccanismi di funzionamento
Posso troppo realizzai al medico le loro aspirazioni proveniente il timidi se circondati dall'esercizio attivo della critica pubblica e in questo Leonardo Sciascia è stato più maestro Leonardo Sciascia a in qualche modo esercitato quella che si può definire non a Modena Parris sia da Ginevra la verità contro il potere
Anche mettendo al incompiuto poi da dire la verità e i avrebbe potuto Ciampi vive dei Vannini Ischia la propria reputazione avrebbe potuto essere colpito anche dall'affatto UA delle e a chi pesce praticamente si avvicinava nei discorsi della giustizia la pagina della stretta e del capitano per oggi dovrebbe definire
Il tema la nostra riflessione per appunto dedicata alla dedicata a ostentare il pentitismo
Ricordo venire qualche cosa per mettere in evidenza come proprio la posizione di Sciascia sempre del pentitismo per riempire il tempo futuri sorge una questa c'è la volontà di far parte c'è un discorso pubblico critico in un momento molto delicato dell'uso di questo strumento
Sciascia tre da Massud Wall accetto su quello tiene il bello vischio della deriva illiberale
Commesso all'uso del pentitismo quando sottolinea come nel fare un nome di sodali dai complici ed è stato sempre dai più vicino il senso Pompeo bassa dalla loro parte
Come il rendersi alla giustizia per farsene
Anche se tardivamente strumento ecco
Questo il strega e il capitano
è datato mille novecentottantasei
Viene iscritto negli anni roventi
Nei quali divampa
La polemica sul muso
Di questo e innovativo strumento o dell'acquisizione della prova
Su una anni nei quali soprattutto anni no Orso tosti come un po'aveva generato il molto strutturato del processo d'autorità su cui
Sciascia sì però annuncia in una difesa e come è stato riportato non Aldo bis non aveva bis top e non ha avuto bisogno della conoscenza preventiva della sentenza
Per smascherare il fanatismo Egitto ma anche l'Abruzzo sa
Dell'agire giudiziario che portò a suggellare
Mille dice nelle fasi della vicenda cautelare ma anche nel giudizio di primo grado un'accusa e pareva mostruosa ecco questa convocazione nel tempo a me sembra di possa fare dire che questa fatica letteraria Bernardo Sciascia sia stata pensata anch'essa nel laboratorio dell'impegno e della militanza civile
Del grande nostro autore pirati avuto quindi a una straordinaria funzione didascalica
Una funzione didascalica volta ad ammonire
Secondo una una concezione crociana della storia
Dopo ora ammonire sui rischi a intanto uso bollato di certe scorciatoie per raggiungere la verità poteva determinare diciamo rispetto vicende sulle quali la storia aveva già presentato il suo nel suo punto
Quindi grande valore per il penalista di questa testimonianza nel gioco bisognerebbe impedire che l'autorevolezza della testimonianza di
Leonardo Sciascia non prodotto
Il gruppo proselitismo che sia che fosse quantitativamente apprezzabile
Perché se Sciascia ha potuto partire per molti versi una condizione di isolamento
Nella quale è stato trascinato da una variazioni sistemiche dai a come dire buttare addosso album qui l'accusa Casey assumendo determinate posizioni avrebbe potuto istituire alleanze oggettive corta gli interessi mafiosi oppure avrei dovuto fare il gioco digitava dalla alla parte delle associazioni criminali
Ecco Sciascia qui ha buon gioco nel mettere in campo uno dei suoi argomenti preferiti
Cioè quello di come dire additare al pubblico ludibrio l'imbecillità umana
Per Sciascia soltanto un imbecille o o un fanatico in malafede avrebbe potuto come dire non mettere nell'angolo
La capacità di esercitare il diritto Luigi indica in un contesto di libertà facendo appello alle ricadute che questo avrebbe potuto avvenire rispetto
La posizioni diciamo di contrasto agli interessi sui quali ovviamente di era una condivisione di carattere generale quindi
Diciamo questa posizione
Di Sciascia sul pentitismo mi pare che si possa anche vive sia stata la l'albergo Pluto
Portare la testimonianza della storia assurgendo di una posizione sotto troppe molto coraggiosa Celli prese rispetto al processo tuttora e quando parlo del processo tradurre ora parlo diventa una modalità spregiudicata
Non sorvegliata
Non percorsa dal dubbio e vista Enrico che sta dietro la tutela del principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza che caratterizzò la gestione da quello strumento di quello strumento processuale dico questo perché la posizione di Sciascia rispetto pentitismo molto una posizione dell'imposta laicismo radicale
E di chiusura verso qualsiasi spazio gentilezza zio ecco per questo sto contento prova ne la diversa posizione che egli assunse rispetto attesi progresso
A Cosa Nostra e quindi rispetto all'utilizzo processuale delle dichiarazioni Buscetta e di contorno
Ciò che contro cui Sciascia mobilità a l'indignazione della ragione
Era la sua velina assuefazioni da parte del giudice all'intrinseco valore di verità che veniva fuori da una qualsiasi propalazione il collaboratore di giustizia ciò su cui egli richiamava l'attenzione era il rischio
E
Non innocente
Chi nervoso acritico di questo strumento sganciato alla doverosa e prudente fuga di andarne a verificare la compattezza
Poteva nascondere poteva determinare
Quindi diciamo
Come dire
Io per non conoscevo la strega e il capitano pur avendo dalla mia una
Da lei grande lettura della della produzione letteraria da Sciascia
Compresso che non avevo mai letto la strega e il capitano dico questo perché io
Maturato la decisione che Boccuzzi però ai miei studenti
Lo considero agli studenti così venti incontro anche a questa aspirazione l'auspicio del progresso la porta che vorrebbero tranquillizzare
Segnalando che nelle nostre università sta cominciando a prendere piede la consuetudine nelle nostre nei nostri dipartimenti giuridici sta cominciando a prendere piede la consuetudine vedi sporgere
Una serie di seminari incontri conferenze
Sul modello statunitense Sordello Borrelli la littérature
Quindi discussioni su sufficienti discussioni su opere di narrativa discussioni su opere teatrali
E io sono persona anch'io convinto che non si può essere pongo giudice non si può essere non Bonsignore del processo non si nuovo con maturità affrontare una questione giudiziaria se non sia al che spacca uno del quater conoscenza
Dica attere letterario umanistico grazie dell'attenzione
Grazie mille nata per fare Maiella grazie anche per aver recitato appunto il pentitismo il caso Tortora che avevamo per un attimo citato anche prima e anche in questo senso del diritto diciamo nell'opera di Sciascia emerge direi quasi ad ogni pagina
Samantha una buona notizia anche se è una un'università un corso universitario adesso vedremo insomma adotta questo libero che appunto è un po'difficile è un po'meno conosciuta ma intenso importantissima nella parashah Scianna insomma bisogna dire che forse è anche merito di quest'incontro quindi
Quale fortunata
Evenienza non torno sull'etica perché nel frattempo io il professarla porta ci stiamo scambiando di bigliettini su questa diatriba se è una Lettica o no lui
Gli anni ha sintetizzato all'etica aristotelica Lettica utilitaristica io continuo a dire che una comunque insomma non spesso anzi è bello perché insomma questi momenti sono belli anche per questo scambio
Di opinioni
E invece ci atteso fino all'ultimo abbiamo l'ultimo intervento importante quindi last but not least Marco Nicolai negli antistatico del diritto dell'Università di Foggia
Allora nel schedina è consentita per parlare
Come vuole
è una parte della miseria e dell'uomo
Il non poter conoscere se non qualcosa di ciò che è stato è una parte della sua nobiltà e della sua forza il poter congetturale al di là di quello che può sapere
Questa è una citazione forse qualcuno l'ha riconosciuta da del romanzo storico e in genere dei componimenti misti di Alessandro Manzoni uno dei degli autori
Di di Sciascia come è stato già giustamente detto
E con questo incipit voglio riferirmi allo Sciascia storico del diritto veramente lo copre ringraziato Tina cortesemente invitato e che ha pensato anche a a uno storico del diritto per questa iniziativa
Avrei voluto appunto dare come sottotitolo per così dire CIACE lo storico del diritto se però l'attribuzione di un'etichetta non richiesta non rischiasse secondo me sempre di tre lire arbitrariamente per giunta post mortem le ambizioni di un autore ma anche i libri di Sciascia Brondin o di storia giuridica o meglio di storia giudiziaria
è un dato di fatto e in questo campo Sciascia si avventava con approccio casistico
Attento al dettaglio rivelatore
Svezzato nel setacciare carte d'archivio che consultava personalmente mi risulta faccio qualche esempio in uno dei più citati articoli sulla Gazzetta del Mezzogiorno
Sciascia con che sarebbe non vado al processo Moro dell'ottantadue cha cha confessava di preferire la carta scritta la lettura del documento scritto rispetto al testo alla cosa vista dice lui perché il documento consente di fare risaltare il punto nodale il punto cruciale l'anello che non tiene
Per altro esempio in porte aperte il procuratore nello scambio di battute iniziale famosissimo comma il piccolo giudice legge al piccolo giudice l'incipit che sono irritante persino le sue orecchie di di fascista l'incipit di un articolo di Arturo Rocco intitolato sul ripristino della pena di morte in Italia un articoletto apparso sull'intero dell'ottobre del ventisei in cui dice appunto che la pena di morte era stata in realtà auspicata da tutta la penalistica italiana
Tardelli esempio assolutamente anche fuorvianti forse in qualche caso ma sono andato a controllare la citazione è perfetta la lettera ancora la sentenza memorabile
Opera dell'ottantadue si apre con una puntualissima citazione da una fonte che anche per uno storico del diritto è piuttosto complessa cioè una raccolta di arredi decisioni dei tribunali francesi dell'età moderna in questo caso è l'opera di coraggio ancora
Che è una specie di precedente storico del caso Bruneri Canella dello scambio di persona che appassionò
L'Italia i tanti decenni fa
Era una vicenda queste su questa mi soffermo un attimo che arriva appassionato anche Montaigne contegno dei saggi arriva dichiarato di preferire proprio prendendo spunto da questa da questo caso cinquecentesco detto lo usano aveva dichiarato di preferire la sospensione del giudizio in assenza di prove cito da Montaigne sono parole sue tutti gli errori del mondo nascono dal fatto che ci insegnano a temere di far professione della nostra ignoranza
Vi si fanno odiare le cose verosimili quando mi vengono date per infallibili
Mi piacciono le parole forse in certo modo avrei Ducato i miei figli a formule come potrebbe darsi ma finché sessantenni dice contegno somiglia serranda vizi e non adduttori quando hanno già dieci anni ecco con questa citazione indiretta Sciascia da fiato dà spazio al suo relativismo
Ed è in particolare dalle apprezzata la chiosa di Montaigne a questo commento alla sentenza cinquecentesca Mantegna aveva scritto Sciascia ripete dopotutto
è un mettere le proprie congetture cioè quelle dei giudici congetture ha ben alto prezzo il volere per il sei cioè il nome di una semplice congettura fare arrostire un uomo cha Cha ha sua volta commenta il convento e dice quell'impagabile dopotutto quel voler ridurre a congetture tutte le fanatiche e potenti certezze
Così Sciascia ci avvicina attraverso relativismo come dire congenito alla vertigine della giustizia la sua ossessione è stato detto prima giustamente questo termine dovute allo stesso Sciascia in un famoso convegno di Racalmuto dell'ottantasei è una scuola elementare dove Sciascia dice testualmente da qualche anno anzi da più anni sento questo problema della giustizia ossessivamente
Ancora sulla Gazzetta del Mezzogiorno lo citando dal bellissimo libro mi fa piacere che ci sia di Erika Simonetta pubblicato da Giacovazzo nel due mila e uno mi sembra quasi introvabile ma sono riuscito nel miracolo
Definisce in un articolo dell'ottantuno la giustizia il principale problema italiano proprio parole sue dinanzi al quale tuttavia la coscienza dei cittadini appare silenziosa il rassegnata
Tutte le pagine di Sciascia anche quelle storiche appunto dipingono l'agone giudiziario come un eterno drammatico vis-à-vis
Tra dignità e vergogna come quello che si instaura davanti al rogo di Diego la Matina in Morte dell'inquisitore lascia più drammatica del romanzo
E ancora sulla Gazzetta dell'ottantadue altro articolo famoso quello in cui spiegava perché non andasse appunto al processo Moro
Cha cha scrive non vado mai alle prime perché le aule giudiziarie mi danno un senso di angoscia quasi di vertigine Pini consegnano quello stato d'animo quell'agitazione che fa spesso nelle sue opere a cui arrivo entre i leader do per fatto esperienze di durato fin d'dopo aver fatto il giurato in una occasione processuale aveva deciso di inaugurare una collana che intitolò non giudicate tre volte sole dice Sciascia sono entrato in un'aula giudiziaria e tutte e tre le volte punto lo scetticismo
Mi sono uscito con la dolorosa convinzione che la l'idea della giustizia lo spirito della giustizia non fossero discesi a illuminare giudicanti
Tra incompleto pessimistico ad oltranza
L'Inquisizione e il canovaccio che tiene tutte queste riflessioni la lunga durata dell'Inquisizione
Per presentare nel mille novecentosessantasette la ristampa inalterata del più volte citato e bellissimo le parrocchie di Regalpetra
E quella di Morte dell'inquisitore che fu associato editorialmente al primo scritto
Sciascia raccontava di aver chiacchierato tratterà vacanza a Barcellona con un libraio spagnolo di Catalano che gli arriva compilato attenzione che era la Spagna di Franco ovviamente i testi politici lei può cercare tranquillamente sul mercato senza dare scandalo mentre deve stare attento se pensa di acquistare di libri sull'Inquisizione
Cha cha commenta questa battuta fatta dal libraio ritorna in questo non succede soltanto in Spagna ed anche in Italia
Perché in Italia funziona Italia è attiva la coda di paglia
Che mi ricorda dice Sciascia Ricci facendo sì ancora suo autore
Quello che diceva in zone a proposito delle campane i don Abbondio che quanto il che quando i bravi ascoltavano il rintocco delle campane di don Abbondio sembrava che il suono
Delle campane in realtà di convocasse uno per uno per nome cognome e soprannome dice Manzoni e cha Cha ripete questa acutissima osservazione quando si parla di inquisizione i potenti bizzarri
Agli atti di Sciascia e questo è un altro paradosso tipi
Dico dell'uomo l'Inquisizione era stata sì un tratto fondativo per la nostra identità nazionale ci lasciano lo dice più volte abbastanza chiaramente però non perché siamo un popolo religioso che si vuole ricondurre sulla retta via dell'ortodossia ma come esercizio brutale di sopraffazione
In questo Sciascia dedica delle pagine alla sua siciliana soprattutto in Morte dell'inquisitore in cui dice ma come è possibile che pose necessarie l'Inquisizione tribunale sciocco con la citazione che prende l'autore spagnolo
Come può aver bisogno dell'Inquisizione un popolo come il siciliano che non crede a niente che dubita dei dogmi che sparlare i preti non perché non creda nella religione ma perché li considera degli morali perché il popolo siciliano non amica fisica
Per lui la Coop per il popolo siciliano la confessione serve soltanto cita un proverbio magnifico della sua isola serve soltanto per quelli che non hanno saputo approfittare della roba o della donna altrui a questo dovrebbero servire
I confessori non assolvendo questi colpevoli
Ora questa idiosincrasia di Sciascia verso l'Inquisizione latte tradire dell'Inquisizione la scrittura verso il sospetto arriva probabilmente una radice generazionale è una radice forme nella sua formazione
Nelle parrocchie di Regalpetra Sciascia evoca persino con un po'di nostalgia le giornate
Passate ai Gruff quando appunto con gli amici si divertiva provava delle situazioni forti che non ha mai più trovato paga la sua vita lo dice lui stesso però percepiva anche il sospetto e dice
Questa è la dittatura velenoso sospetto trauma di umani tradimenti ed inganni questa cosa chi rimane dentro lo fa diffidare dell'esercizio occulto del potere e quindi anche il potere giudiziario ma questa traccia persistente dei tratti inquisitori Sciascia Davide soprattutto in prospettiva e questo è uno degli aspetti più affascinanti forse della sua riflessione sul tema apprendo la recensione dell'ottantuno
Sulla Gazzetta del Mezzogiorno ancora di inquisizione tra noi è la
Recensione è una riedizione francese del repertorio mi inquisitorio ma che una delle tante opere inquisito reali del tardo Quattrocento cha cha nella recensione la definisce Libero spaventoso ma spaventoso attenzione non per quelli del Settecento che almeno potevano contare su Voltaire che stava combattendo la sua battaglia contro il mostro inquisitoriale in realtà il problema è che oggi i lumi della ragione sono tornati ad addensarsi quindi che Voltaire aveva dissolto
Stanno ritornando sopra di noi noi lo leggiamo con la coscienza che l'Inquisizione parole di Sciascia è una componente è una componente della Realpolitik
Un filo rosso allora colleghe inquisizione Storia d'Italia di Sicilia
Pestilenze dirò subito perché presunti diffusori delle pestilenze basti pensare ovviamente diceria dell'untore sulla cui pubblicazione Sciascia ebbe provento una qualche influenza e la magia tutto tutto si tiene
La continuità appunto la continuità persino fisica faccio una citazione parata scontata in porte aperte
Sciascia ricorda che il Palazzo dello steli che quello dove si svolge il processo che ospita il processo appunto all'antifascista era stato già la fatidica sede
Dei processi inquisitoriale di dove parole di Sciascia ogni cosa
Consunta Hemmati Ida fa temere un qualche contatto giù e come se lariani critica dei dell'Inquisizione fosse rimasta qui dentro ed evocata ed evocava le vite degli inquisiti che vi si erano macerate all'inizio del libero Sciascia ricorda che il piccolo giudice ogni volta che varcava la soglia dello stira siti va a lampeggiare usa proprio questo verbo la parola inquisizione nella sua mente
E Sciascia qui commenta beffardo come al solito attenzione perché l'eredità dell'Inquisizione
Adesso dello che ha che ha assunto a proprio favore lo Stato aggiunge lo Stato borbonico e lo Stato sabaudo quindi sono stati tutti allineati su questo punto
Queste eredità dicevo ma riguarda soltanto il palazzo ma anche i beni confiscati agli eretici cioè lo Stato laico lo Stato anticlericale potremmo dire nel suo timbro di fondo
Sabaudo ottocentesco non aveva esitato a prendersi i beni confiscati agli eretici evidentemente negli ultimi anni
Degli stati trenta
I pentiti
E uno degli anelli di questa catena né l'uomo dal passamontagna un racconto breve poi dei fruito in cronache tre del mille novecentottantacinque Sciascia narra la storia di un tale che nell'estate del settantasette si presenta al vicariato della solidarietà di Santiago del Cile che era un'istituzione che avrebbe dovuto aiutare le vittime della il colpo di stato di Pinochet e confessa di essere stato utilizzato dal regime di Pinochet per andare gli stati degli stadi è coperto da un passamontagna additare i presunti oppositori del regime
Sa se colpito soprattutto la un particolare Vignale e cioè che i militari realtà non avevano alcun bisogno del relatore conoscevano benissimo chi avrebbero dovuto fucilare volevamo però realizzare una relazione senza volto volevano metterla in scena dice Sciascia si è voluto deliberatamente evocare il fantasma dell'Inquisizione
Dell'eterna inquisizione delle eterne sempre più raffinate inquisizione dell'Inquisizione dei giorni nostri che ha bisogno anche del suo apparato della sua scenografica
E noto che Sciascia si pentì di aver in qualche modo accettato come inevitabile la legge sui pentiti di aver votato alcuni emendamenti che nell'ottantadue fecero passare questa riforma che che che evidentemente gli bruciava e tra l'altro si pentì doppiamente perché pensava che i più che i brigatisti ci fossero pentiti non con sincerità ma soltanto per addivenire parola sua ad un armistizio
Nulla di più improprio dice Sciascia e chiamarli pentiti ma in questo spunto spostamento continuo pendolare che che Sciascia fa nella storia del diritto appunto l'antico regime del Novecento c'è spazio anche per lo Stato Pontificio e ciao sa se ne occupa in una bella recensione della primavera dell'ottantadue immagino che molti dei presenti sappiano che cosa mi riferisco
A un libro di Mauro Mellini anche questo ormai introvabile che si intitola eminenza la pentita ha parlato è un libro anch'esso nell'ottantadue al libro divertente di cui consiglio la lettura racconta
Di un anonimo che in via Appio nono nel sessantadue quindi c'è già il Regno d'Italia ma Roma non è ancora italiana
In via un plico contenente foto oscene di Maria Sofia adibite sbarca che come sapete era stata la moglie di Franceschiello l'ultima regina quindi delle due Sicilie sorella di Sissi tra l'altro bene si scopre attraverso l'Inquisizione punto che la principale colpevole eh
Una certa costanza Vaccari la quale tiene appunto liberata in cambio
Della dell'azione dei nomi di coloro che erano stati con le i complici di questa operazione di discredito ovviamente era un'operazione che servirà indebolire il brigantaggio
Per il Mezzogiorno fare in modo punto di dimostrare che la regina era una poco di buono e che quindi i Borbone non meritassero nessuna stima ex-post per così dire
Benedini questo libro dimostra che in qualche modo aveva funzionato anche in questo caso una legge sui pentiti e questa legge rivelava però una continuità di atteggiamento dei club delle classi dirigenti perché continuità perché la classe dirigente prima pontificia e poi sabauda arriva anche in questo caso riconosciuto una pensione di gratitudine a questa donna che era stata della trincee e quindi si era in qualche modo
Rassegnato come dire aveva accettato la visione pattizia della giustizia e della gestione del pentitismo pur di incassare un lucro
Per inciso predice Mellini all'inizio e lo sottolinea ovviamente Sciascia il libero era dedicato a Giulio Andreotti
Confessione tortura dell'azione inquisizione magia sono le componenti che si rimescolano ne abbiamo già un po'parlato anche nelle pagine di la strega e il capitano
è un romanzo del quale Sciascia dice che la vera originalità sta nel modo in cui il delitto era spiato era stato scoperto ed è un modo banale cioè come dire
La la scoperta diedi un'omonimia come abbiamo sentito prima il fatto che una una serva fosse stata al servizio prima di un altro potente prima di finire nella l'abitazione del dei mezzi c'è una banalità dell'atroce dice Sciascia ovviamente
Citando testi notissimi della politologi a novecentesca che però oggi dice Sciascia ancora una volta facendo una comparazione ardita tra passato e presente
Non è mai stata così invadente statura ante come ai giorni nostri questa banalità del male
E a proposito in particolare delle confessioni rilasciate dall'imputata principale della strega e il capitano c'è da Caterina a proposito del suo negoziare con il demonio
Dal Manzoni Sciascia giunto alla convinzione non solo di una contiguità tra cultura dei ridotti e credenze del Borgo per il fatto che si scopre che questa donna in realtà conosceva perfettamente la letteratura devono logica dell'età moderna ma anche una perversa circolarità tra ciò che appaga gli inquisitori e ciò che la strega confessa di sì è un aspetto molto sottile
Di questo libro in generale della diagnosi di Sciascia un aspetto che si ritrova anche Michel fu cone famosi lavori
Che riguardano anche la confessione e cioè che l'imputato quando confessa in realtà non parla del delitto ma parla dissi Sciascia è d'accordo su questa introspezione come dire psicanalitica ma si aggiunge un surplus in termini di potere e cioè il giudice in realtà non vuole conoscere la verità il giudice ha ricostituite
Le risposte alle domande dietro questo c'è una enorme tra tutte la dizione sulla quale ma intendo tediarvi c'erano l'edizione del diritto comune che ammetteva pacificamente la tortura
Del correo ammetteva anche il processo romano canonico il processo inquisitoriale
Nel senso romano in senso stretto la possibilità di divaricare ai fini della tortura e ai fini della condanna
Ammetteva e vale questo persino della Francia dei primi mesi della rivoluzione la cosiddetta che Stone pre all'abito che sarebbe nato il pura praticata troppo ulteriori dedicate post condanna quindi a questo punto il processo si è chiuso ma io ti posso torturare per avere altri dettagli del tuo operato e per aderì nomi di altri complici
Sappiamo benissimo che Beccaria tono contro i tormenti contro l'impiego dei tormenti anche di quelli utilizzati per l'appunto per di scoprire i complici
Perché perché questo impiego una volta dimostrata inopportunità della tortura confidava dice ironicamente Beccaria sul fatto che uno che non vuol parlare di sé si metta poi a parlare più facilmente gli altri non non vedeva la ragione logica Beccaria
Per estendere questa possibilità alla non essendo utile perché il suo è un ragionamento
Utilitaristico la tortura del principale imputato tanto meno sarà utile la tortura del correo e tra l'altro queste posizioni di Beccaria aprirono un dibattito nel tardo Settecento mi limito soltanto a una citazione rilevante perché viene dal così detto Beccari austriaco ceda
Josef von somme infelice son pur son pompa somme intenso scusate mi che era uno dei grandi consiglieri di Maria Teresa d'Austria e che fu in fondo ispiratore delle riforme
Appunto liberali Danti per usare un termine anacronistico Teresiane nella nella nell'Austria della filiere settecento dei degli anni settanta del Settecento e in realtà
Questa posizione il Beccaria rimase piuttosto isolata Pelikan Michelina visti anche i più aperti rimase assolutamente pacifica la possibilità di torturare il corre
Cioè
In filigrana una trama che Sciascia ripercorre più volte nella sua vita ne abbiamo visto prima il profilo prettamente culturale ideologico letterario ce n'è anche uno giudiziario questa trama è ovviamente la Storia della colonna infame di Manzoni
Questo processo quest'opera sono stati di recente oggetto di analisi molto acute era parte di linee collega di rimando
Se credete ai saggi che hanno scritto non sole sbalorditivi e catene di testimonianze che legano gli imputati c'è la famosa reiscrizione di Cordero
Che dice convenientemente stimolati i correi si mangiano vivi come i ragni in una bottiglia
Ogni esame di affossa un poco le discolpa e dell'uno mandano a picco l'altro si parla nella colonna infame di un custode delle carceri che disinvoltamente
Si avvale di altri detenuti per cavarne alla bocca di uno dei principali imputati cioè di piazza i nomi appunto di presunti correi people deposizioni di persone improbabili di lavandaie tanto per dire Manzoni lo dice volutamente con la punta di classismo
Cioè in mora che l'altro grande imputato del processo agli untori che sotto tortura implora vedete quello che volete che dica che io dirò salvo poi ritrattare l'indomani quello che aveva scritto
Bene e noto che i libri il il testo di Manzoni è stato oggetto di critiche anche serrate soprattutto dalla
Storiografia dalla critica letteraria neo idealistica degli anni
Dieci trenta sto parlando di due grandi studiosi italiani che contestarono frontalmente la colonna infame
E cioè Crocetti Nicolini che dissero che Manzoni era privo di senso storico che aveva addossato tutte le responsabilità di quel processo a ad undici che si erano invece limitati a applicare regole che erano scritte innanzitutto nella scienza in Ulisse e poi anche nelle poche leggi nelle griglie
Di cui potevano disporre ebbene Sciascia attacca duramente
Nicolini dice che è assolutamente improbabile ritenere che i giudici che avevano condannato l'impudico se lo stati notoriamente specchiati coraggiosi come i primi aveva detto e ritorce Sciascia contro Nicolini la presentazione di per di Elio Vittorini ha un livido Einaudi di Rohmer che si chiama l'altro Paroli di Vittorini e proprio la marca la parte di umanità rimasta nei burocrati del male
Dice appunto Vittorini la loro capacità di sentire dire come noi a dare l'esatta misura della loro negatività qual è il messaggio di questa citazione e che in realtà anche dire che i giudici erano stati come dire
Corretti nel loro atteggiamento le chiese erano limitati ad applicare le regole
Comporta l'accettazione della banalità del male che un altro filo conduttore ricorrente soprattutto in questi aspetti di storia giudiziaria a cui Sciascia si vendica
Concludo per non sforare eccessivamente non annoiarvi oltre misura ci sono in questa analisi si potrebbe fare appunto un raffronto molto più accurato tra la posizione di Sciascia e quella di Manzoni ci sono dei quindi moralismo di Manzoni che viene in qualche modo ereditato data Sciascia moralismo del quale Sciascia si vantava diceva che purtroppo i nostri Doni questo moralismo sta facendo la fine del vapore acqueo che appunto evanescente rispetto a quanto dalla quantità di cui vi sarebbe bisogno ci sono indubbiamente gli aspetti inattuali ora
Mi viene in mente uno la centralità di tanti penalisti presenti potranno forse smentirmi la centralità della questione del pentitismo che forse oggi
E leggermente declinata rimangono però ovviamente intatte vistosamente labbra Touré delle approssimazioni tutti i meccanismi probatori
C'era al d'epoca di Sciascia una sonnolenta come dire stabilita degli assetti istituzionali e nel quadro politico che rendeva questo quadro ancora più
Opprimente forse queste inquisizione legata così ai meccanismi di potere anche della politica Politi SIEM per così dire
C'era in Sciascia una residua fiducia come ho appena detto nell'etica individuale a fronte delle disillusioni
Della modernità ma chi sa che cosa c'ha c'avrebbe detto e scritto a proposito di una politica del diritto penale che oggi è connotata
Da opportunità politica punitiva da sentimentalismo gli operati con l'Egitto appunto Enzo Maiello dal dilagare del penale dell'emozione il populismo mediatico giudiziario tanto per dire
Frasi che ormai sono diventati di uso persino banale Sciascia ne avrebbe tratto sicuramente ulteriori elementi di pessimismo solo in parte credo compensati dalla soddisfazione per vedere confermata la centralità della questione giustizia
Nella dinamica delle istituzioni e nel tessuto
Vivo della società
Sappiamo e qui veramente concludo che a Sciascia piaceva una frase di Aldo Moro
Contenuta nel corso Varese di filosofia del diritto del quarantadue quarantatré evitare
Tema riflessioni di Moro struggente sul dolore dolore che nasce dal divario tra reale e ideale
Che può sperare di placarsi un poco dice Moro con la sua opera sua inconsueta misura può placarsi un poco nella fede nella contemplazione della natura
Per quando confessato ad animi che ci sappiano capire Co cantato nell'arte appunto l'arte di Sciascia alla chiusa di Moro era dedicata per essere un corso di filosofia del diritto proprio alla giustizia un campo in cui questo iato sembrava
Particolarmente incolmabile
Dice Moro forse il destino dell'uomo non è di realizzare pienamente la giustizia ma viene perpetuamente della giustizia fame estinte ma è sempre un grande destino è una frase di Moro che piaceva a Sciascia grazie per l'attenzione
Grazie al professor Milletti devo dire che questo excursus tra i testi il l'accenno alla colonna infame che tra l'altro è anche citata nella strega il capitano insomma mi mi è piaciuto tutto di questo dibattito anche questo accenno alla fame di giustizia che continuiamo ad a vere
Io non so se c'è dal pubblico qualcuno che alza una mano e vuole intervenire perché siamo andati avanti con i tempi ma abbiamo devo dire parlato tantissimo e soprattutto ho trovato tutti gli interventi nella loro nelle loro differenze insomma molto interessanti e chi sa se volessimo tirare un po'le figlia di quello che è stato detto abbiamo parlato dello Sciascia illuminista pensavo alla lo Sciascia profetico a tutto quello che è stato detto anche sul pentitismo al guerriero contro la retorica ma soprattutto e alla fine ripensando un po'alle alle tante relazioni interessantissime forse direi che emerso molto il coraggio di Sciascia perché il coraggio continua ad essere ancora una dote
Molto richiesta è molto rara nel nostro mondo all'operazione di memoria che abbiamo fatto ricordando tanta carta stampata tra l'altro quando si dice dell'inutilità del dei giornali dei dei quotidiani che ormai non legge più nessuno che non ci sono chi sa se Sciascia avesse scritto tutto questo sul dei vari siti
Se oggi sarebbe stato così facile recuperare tutti questi testi quindi
Onore alla carta stampata e di via teche alle librerie tutti coraggiosi guerrieri che come Sciascia continuano a portare avanti questa battaglia per la giustizia giustiziato che forse riprendendo le fila di tutto quello che i relatori hanno detto
Si può e forse collegare al vero senso di giustizia che poi e l'amore e quindi tutto sommato non nessuno
Di noi avrebbe giustiziò farebbe mai potuto avere fame di giustizia se non fossimo tutti diretti verso l'amore e quindi grazie a tutti e speriamo bene
Nel salutare tutti Lorenzo Zilletti che parla nel salutare tutti approfitto nel momento di congedo per ricordare a tutti comunque la seconda del ispezioni dell'attendibilità che si terrà a Firenze il ventisette di novembre prossimo e che avrà come tema la pena di morte
Saluto tutti grazie scusate di questa intrusione propagandistica