Quale Stato imprenditore. Tecnologia, innovazione, transizione ecologica, imprese partecipate per una nuova Europa

L'onorevole Brando benefiche capodelegazione del partito democratico
Nel gruppo Esse invia al Parlamento europeo poi ci saranno tre comunicazioni la prima lo Stato imprenditore nella competizione globale
Relatrice sarà la professoressa Maderna Mazzuccato che
Gli addetti ai lavori e per gli studiosi nona sicuramente necessita di alcuna presentazione economista professoressa Livio gli universi che con legge di Londra ci segue proprio in remoto
Da da Londra poi abbiamo un'altra comunicazione politiche industriali e impresa partecipate
La relazione verrà svolta da al dottor Giuseppe Rauch un dirigente generale della Presidenza del Consiglio il professore a contratto
All'università di Sassari ma in genere esperto di studioso di processi industriale ha avuto anche un importante
Attività in Cina di supporto alla nostra ambasciata nei primi anni di due mila che si è conclusa qualche anno corrono qualche anno fa
Poi i il terzo è la terza comunicazione sarà la tutela dell'interesse nazionale nella geopolitica Alessandro reso il dottor Alessandro Aresu consigliere scientifico di l'immenso
Poi questa chiuderà la prima sessione dei lavori poi ci sarà un'altra sessione che abbiamo organizzato in questo modo
Tornare la l'altra sessione sarà introdotta dal ministro Pepe Provenzano riprenderà Intini e le suggestioni che i relatori c'hanno fatto nella prima sessione e sulle suggestioni che ci vorrà offrire il ministro Provenzano ne discuteranno Goffredo Bettini la professoressa Francesca Brighi anche presidente del fondo nazionale per l'innovazione
La dottoressa Alessandra Baio modeste che responsabile area Green della Fondazione Sviluppo sostenibile
L'avvocato Carlo Cerami CDA della Cassa depositi e prestiti
Il sottosegretario al mio dal miseri Giampaolo Manzella
Il viceministro dell'Economia all'onorevole Antonio onorevole adesso senatore Antonio Misiani è la professoressa nata alito voci che una politologa
Di direttrice dell'Istituto Affari Internazionali e attualmente nel CDA dell'ENEL questa iniziativa poi verrà conclusa
Dal onorevole Andrea Orlando quindi io senza perdere tempo darei la parola a all'onorevole Brando benefici
Sì allora grazie grazie di questa occasione io sono collegate da Bruxelles perché questi ore in questi minuti è iniziata la sessione le navi del Parlamento a europeo parlamento pensato protagonista in questi mesi di una discussione a livello europeo che incrocia anche il tema cambia saremmo oggi sulla allo Stato imprenditore quale Stato imprenditore io ringrazio desse presidente l'associazione Orlando lo avvisi inutili lì relatori
Per questa occasione di collaborazione con la nostra delegazione per promuovere i piedi un momento di dibattito molto utile soprattutto un momento come ricordavo
In cui in Europa nel mondo si discute molto di questo tema oggi lo facciamo con alcuni protagonisti del dibattito nazionale e internazionale e ringrazio quindi d'aver accettato invito a partecipare a questo unendo di confronto mentre va detto in Italia si fa spesso ora dibattito un po'caricaturale spesso diciamo un po'
Incastrato nel capo le vite la propaganda anche di una certa ideologia che per molti anni ha promosso un'unica visione quella della riduzione del ruolo
Dello Stato
Magari andando a utilizzare diciamo
Esempi ponendo questioni in un modo che appunto non lungo faccio diciamolo faccio fatica a definire propagandistico e ideologico tematiche
Questo diciamo che le mistificazioni del ruolo dello Stato che tocca anche le diciamo l'acquisizione e l'azione pubblica in Europa ma Cerri però io ho il compito di questo possono nove senza esclusione di fare una breve produzione permettere sul piatto alcuni temi poi verranno sviluppati concetto voglio dire dello Stato imprenditore a in Italia che un certo fondamento possiamo dire di tipo costituzionale impuro quarantuno nella nostra Costituzione vita di fatto una economia mista afferma che l'iniziativa economica privata e libera ma specifica che non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale rimette alla legge la determinazione dei programmi di controlli opportuni affinché l'attività economica sia pubblicate privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali
Addirittura l'articolo quaranta prevede la possibilità di espropriare trasferire allo stato intere categorie di attività economiche relative ai servizi pubblici essenziali in presenza un preminente interesse generale
L'ho detto ho voluto ricordare questi articoli la Costituzione perché questo ci può far capire che nel disegno dei costituenti non in una visione diciamo ultra settaria boh nuovamente biologica anche in senso diverso stava un approccio che probabilmente è più simile a quello di cui abbiamo bisogno oggi almeno come diciamo una ripartenza per analizzare tutto contro tutto che le possibili ruoli dello Stato nell'economia impresa rispetto a decenni di punto un'ideologia di tipo ora ultra è liberista con alcune specifiche venature insomma verranno sicuramente approfondite anche nel fa
Alcuni dei relatori sicuramente per prima un viene data citare la professoressa Mazzucato hanno evidenziato molto e penso al al suo proprio famoso in cui veniva evidenziato il ruolo delle dei sostengono pubblico all'innovazione per realizzare prodotti che poi sono stati al centro droga innovazione poiché la la produzione e di beni nel mercato nel nel privato
è chiaro che anche a livello europeo sarebbe necessario sarebbero in conclusione andare verso una direzione di maggiore
Sostegno allo sviluppo di tecnologie innovazione come assumendo anche di molti infrazioni questo moltiplicatore di ulteriori Investimenti
Il ruolo dello Stato e fondamentale per innescare processi
Innovativi successi che vengono ridimensionati
Da una retorica che infatti insegnamenti del settore privato dello stesso tipo possiamo dire che gli insuccessi vengono usati invece per argomentare la necessità di un ruolo statale ridotto queste ma il Torino allora faccio riferimento è quella che abbiamo visto sicuramente almeno negli ultimi trent'anni ha fatto sì che per esempio faccio un esempio
Puntuale sulle tecnologie verdi non si è registrato un impegno costante nel tempo pone in parte anche se non ma le asticelle si è chiesto sul settore della digitalizzazione degli investimenti in infrastrutture digitali
Per esempio il confronto con il cosiddetto piano
Quinquennale numero dodici cinese per il periodo tra il due mila dodici due mila quindici secondo me molto interessante vedere come in quel caso c'era stata la capacità la parte quello stato di mette in campo un investimento di mille cinquecento miliardi in settori riguardanti risparmi merce con l'ambiente le biotecnologie
Combustibili alternativi auto elettriche esce in una contesti in cui al tempo ricordiamo che periodo eravamo
Diciamo nel periodo subito successivo alla crisi che dal Stati Uniti ha colpito può in maniera molto pesante l'Europa soprattutto alcuni Paesi in Occidente in Europa incerto non c'era stata una risposta forte
Allo stesso modo allo stesso modo vediamo come oggi invece l'Unione europea
Stia cercando di riacquisire ritrovare anche per via di alcuni primati sicuramente sul campo ambientale già c'erano una prima sì anche in questo Dante ma è un percorso di come dire c'è da
Fare un percorso una strada che non era assolutamente impostata precedente niente è chiaro se da un lato lo stato si assume una prospettiva nuova umoristi opera un investitore dall'altro deve continuare a recuperare una funzione regolamentate dice io penso oggi alla battaglia pensiamo o portando avanti a livello europeo per una tassazione più equa Forconi e pronti a transazioni finanziarie grandi incunaboli extra-europei la questione perché riguarda le grandi imprese citando io credo che queste questioni non siano scollegate ma che siano invece parte di una visione che viene in qualche modo unici in maniera complementare
Credo che se assumiamo una prospettiva di di uno Stato che sia imprenditore in alcune azioni discuterà oggi in questo dibattito è legittimo pensare credo che in caso Hugh J. possano essere reinvestiti una crescita innovazione creando Circuiti positivi l'Unione Europea e mi avvio a concludere con questa diciamo prospettiva e guarda al posizioni della nostra grossi Unione Europea
Accertamenti evolve qui le sue così onda un ruolo orgogli è stato alla regolamentazione del mercato se ha ha iniziato già nello scorso
Bilancio pluriennale a rafforzare gli strumenti di orientamento e l'indicazione rispetto allo sviluppo economico e alla azione anche di spesa pubblica per realizzare forme di impresa anche a livello europeo sicuramente a livello europeo dal punto di vista pubblico quindi dal punto di vista delle istituzioni pubblica sicuramente il programma
Per esempio un Alison venti venti su alcune delle azioni che ha e anzi atto a costruito una una base per un'innovazione che sia guidata anche dal pubblico sul fronte della lotta al cambiamento e climatico con percorso infine il il Just Transition Fund di cui proprio oggi ho avuto modo disputa la riunione il gruppo prende una una decisione una una ieri direzione scusate non solo di regolamentazione dell'attività economica ma intervento con una un orientamento che viene dato in maniera in maniera chiara attraverso incentivo e l'azione diretta a sostegno di alcuni attività imprenditoriale alcune attività e possano essere in linea con l'unione sostenibilità e dimensione sociale e un po'il senso per noi socialisti democratici della lavoro sulla sulla transizione abbiamo io credo voglio concludere su questo punto anche costruito una strada per avrà accrescere il ruolo di un'Unione Europea in grado di orientare Manila età creazione di valore lo sviluppo imprenditoriale anche con una vera politica industriale a livello continentale con la strada viene aperta da Repubblica noi come parlamento abbiamo spiaggia teniamo dall'impresa possa essere uno strumento e temporaneo soltanto per questa fase difficile impresa a sostenere ovviamente con un'iniezione di risorse aggiuntiva ulteriore rispetto al bilancio punta voglio ricordare è sempre bene ricordarlo che questo ricoveri andava transitare politiche nazionali quindi parlare Allo stato Ostuni
Finanziari per fare delle cose e dall'altra parte rimane il bilancio comunitario allora noi riteniamo che questa strada il delitto comune
Che pare insostenibile con le risorse proprie con la fiscalità cui ho accennato è la strada anche per dare all'Unione quella Potenza del fuoco quelle risorse che oggi mancano per competere teso
All'amore Spesal da mettere in campo proprio sull'innovazione tecnologica proprio sulla sostenibilità interni
E già oggi parli sono un po'laschi anche dell'orientamento dell'azione dell'unione le risorse che oggi sono in campo e sono molto significative però in prospettiva rischiano di non essere adeguate alla volontà di recuperare un ruolo guida anche a livello globale competere
Possibilità di stare diciamo all'altezza la testa in qualche modo tenere testa a Paesi poveri Cina e Stati Uniti risolvendo su cui come Parlamento siamo particolarmente impegnati io faccio parte di questa nuova Commissione speciale istituita
Proprio in queste settimane sull'intelligenza artificiale ambito in cui vola conserve imponenti approfondirlo dove in ruolo sullo stato imprenditore lo vediamo molto chiaramente anche dalle altre altre parti del mondo dove servirebbe
Una maggiore capacità di spesa anche a livello europeo in di orientamento ed investire
Quindi io credo che
Questo dibattito di oggi sia estremamente importante utile non contesti in cui lo voglio ricordare l'Unione europea a preso delle decisioni straordinari per via della crisi pensiamo al ripensamento sulle norme sugli aiuti di Stato Audi battuto su le norme che riguardano la competizione e quindi le norme antitrust per il ragionamento per la costruzione con una nuova interpretazione di queste norme
Di campioni europei insomma c'è tantissima carne al fuoco su cui dovremo discutere oggi lo facciamo abbiamo perduto utile per tutti quelli che ci ci ascolteranno virgola pro seguire sulle sulla le pagine sulla diciamo ritrasmissione le stiamo facendo di questo dibattito e penso che ci sarà ancora molto da lavorare soprattutto con un'ottica quella Progressista dei Socialisti democratici che in qualche modo in sintonia con l'ispirazione di fondo delle proposte
Chiedessi porta avanti da tempo questi su questi temi che sia in grado di uno ricostruire una capacità del Pubblico
Di orientali non passa solo carico di perdite e fallimenti lasciando i benefici soltanto alla al privato socializzare o magari appunto
Le perdite le difficoltà noi abbiamo bisogno di costruire invece nuovo paradigma che ovviamente
C'è bisogno di lavorare sia a livello nazionale e il territorio colpita a livello statale e così anche a livello europeo grazie verrà questa idea densa di fare insieme a questo dibattito
Spero che sarà davvero un po'utile per aprire una strada discussione sicuramente dovrà
Graziella razzie Brando oltre a i relatori che interverranno nel seminario che ho salutato prima ho visto che nel frattempo si è collegato anche sottosegretario Giampaolo Manzella senatore Misiani l'avvocato Carlo Cerami insomma il parterre ci sta un poco componendo la al al completo saluto anche perché li ho visti in collegamento Anna Rossomando vicepresidente del Senato Emma Petitti presidente del consiglio regionale dell'Emilia Romagna Michele Bordo vice capogruppo del Pd alla Camera Andrea Martella sottosegretario alla presidenza del Consiglio Emanuele Felice responsabile Economia del del Pd e altri ospiti poi altre persone che si collegheranno saluteremo dopo io a questo punto darei
E la parola alla professoressa Mariana Mazzucato sul tema lo Stato imprenditore nella competizione globale
Bene buonasera mi sentite Consulting ovunque cerchio se basterà bene niente grazie moltissimo per avermi invitato proverò a parlare italiano perbene
Sono anche molto infelice del titolo del seminario che comincia con il quale perché secondo me non è tanto le due visioni solo estreme no neo liberalismo oppure stato forte anche dentro di quelli mi credono giustamente nel ruolo dello Stato si cade purtroppo spesso delle dicotomia che secondo me calato sono una delle ragioni che il partito lebbra in Inghilterra avuto dei grossi problemi soprattutto recentemente già confondere cosa vuol dire stato attivo Strategico diciamo che riesce anche a governare un processo che è in inglese si deve citava in gioia del mirato verso proprio risolvere dei grossi problemi sociali allo stato invece chiedeva Coppi avere appartenere esige o un ai diversi Accetti cioè la differenza fra a una certa Gava innanzi a questo
Secondo me molto importante
Di capire bene come andare oltre quel problema lì
Ma è molto importante comunque di nuovo cominciare con questo problema ideologico che io tra l'arte di taglio trovo molte più forte problema ideologico che in altri Paesi dove ho lavorato assieme in Inghilterra che negli Stati Uniti
Ma anche il Sudafrica un Paese molto diverso
Non so bene perché perché la storia italiana farsi che cioè questo enorme diciamo polarizzazione con chi parla dello stato Mazzone questi seminari sui fondamentali
Allora quando io ho scritto di oggi nove osterie che poi è stato tradotto in Italia come lo Stato innovatore
Già quello interessante no cioè cosa la differenza fra Stato innovatore estratto imprenditore o in inglese si dice di nuovo al proprietario
è interessante anche lì once penale o imprenditore cosa la differenza in inglese la parola vuole dire
Almeno quello che è diciamo cattura immaginazione ognuno pensa ANCIP nasce anche proprio a livello di di dare ad assorti nuovo alle mie produzione non soltanto buone darla benvenuta a rischio all'incertezza invece di aver paura dell'incertezza c'è uno stato che è prestiti le adattabile che che si muove in modo diciamo leggero ma si impegna a a allocare conto delle sfide molto importante in dove gli investimenti che doveva fare sono molti incerti come si è stata l'atto con l'innovazione
Spesso otto su dieci tentativi falliscono e questo non lo direbbe questi e si lancia Caputo verso comunque cosa vuol dire prendere dei rischi
Avere un approccio poiché ovvio cioè proprio livello di investimenti attraverso tutto un verso l'ANSA e per uno Stato per un ente pubblico
Questo non è molto importante ed era quella che io volevo diciamo sollevare con la parola anche penale no
E vorrei limitarmi a vediamo quanti punti ho messo uno due tra quattro o cinque o quindici minuti anche meno desto prezzo parlato due quindi vorrei dare abbastanza brevemente però attraversare un po'di temi che uno deve confrontare quel quando pensa a questo problema uno Stato che innova uno stato inverse che versa attraverso diverse organizzazioni
Proprio in questo modo dove accetta che ci sia un grosso anche rischio quindi è normale anche per dei sbagli
E e pensare cosa vuol dire oggi proprio in una situazione dove globalmente abbiamo diciassette sfide importantissime che sono il seno punto Ballaman cose ma anche a livello europeo con impeccabile i fanti
Dove finalmente a condizionale non a tagliare la spesa dello Stato come è stato nel passato ma proprio diciamo che questi fondi saranno rilasciati quando i stati dimostrano che hanno una strategia proprio sul rivestimento
Soprattutto in queste aree di clima e digitale la salute ma non solo
Il primo punto che vogliono diciamo sollevare che importantissimo sempre cominciare con la domanda stato per cosa e questa importante in Po in Paesi come l'Italia dove c'è anche molto dibattito sull'amministrazione pubblica
Si parla spesso che c'è un'amministrazione pubblica stia troppo lento inerziale burocratico che bisogna modernizzare la Vinchi in Sarlo
Però è sempre importante prima chiedersi perché perché bisogna essere veloci e per qualcosa è vista come molto utile anche
Imparare o diciamo capire cosa sono anche stati dibattiti dentro alcune organizzazione pubblica e penso soprattutto al vi dissi per la RAI in Inghilterra su questo tema di valore pubblico le divise in stato interessante perché negli anni invece dice solo accettare che il loro ruolo era di aggiustare il mercato
In diversi tipi di formati dove loro hanno investito molto innovato sono anche riusciti ad entrare in alcune arie
Tipicamente che era solo per diciamo il destinazione la parte più commerciale del padre qualche asta in tipo detta le novelle o i talk show ma dentro di quell'aria proprio innovare per il bene pubblico
E quando ho fatto istantanea e non dal suo dai nazisti e alla fine hanno un un soppalco al sud più corpi in farsa
E dibattito che hanno sempre avuto dentro che per l'accusa ancora avendo adesso abbiamo appena finito un rapporto per loro su come giustificare questi Investimenti grossi investimenti in questi informatiche
In teoria sono per diciamo la parte più commerciale del cuore Carstens però visto da un punto di vista pubblico vuol dire proprio spingere il fantino alle frontiere in quel formato perché le aree un nuovo tipo di mercato
E qui vorrei tre malmenati no perché questo concetto di cos'è ruolo dello Stato è solo di aggiustare un fallimento del mercato o creare e formare nuovi tipi di mercati o tipi di economia
Che hanno un forte rilievo sul bene pubblico questo importantissimo e qua c'è un problema perché in economia nella teoria economica
Si giustifica la politica economica al pub Black Podesti quando c'è un ma che teorica quindi la prima domanda dove anche il mercato sta fallendo e questo poi giustifica il ruolo dello Stato secondo me è la domanda sbagliata visione prima chiedere cosa che vogliamo vogliamo l'economia e più inclusiva più sostenibile vogliamo c'è lottare per risolvere questi jet set Steno moda Ballaman poco e allora cosa dobbiamo fare per ottenerlo non pensare che il mercato estatico fallisce e bisogna solo spero venga in quel posto e questo mi ha molto importante sesti
Vuole pensare che tipo di FIAT vogliamo perché si parla molto anche soprattutto di nuovo imporsi comunitario dovesse criticato molto la burocrazia quindi anche il decreto del semplificazione tutto il problema di semplificare il fiato igiene sempre accompagnare quel discorso su per cosa
Due quando si parla di innovazione ovviamente c'è meno dibattito su per esempio la ricerca no ci sono Paesi come in Italia ma anche da altri molte alte che non spendono abbastanza diciamo su ricerca e sviluppo che un problema enorme
Però ovviamente sappiamo che l'innovazione non c'è solo bisogno di ricerca e sviluppo c'è anche bisogno di ricerca applicata c'è bisogno di fondi pazienti per le poche impresa alla fine che spesso proprio Boy rinnovare c'è bisogno del pub è questione ma c'è bisogno di molti tipi di investimenti tutta la catena dell'innovazione
è lì di nuovo interessante capire che nella storia dell'innovazione non erano solo soldi pubblici erano soldi pubblici
Per venivano investiti dal delle organizzazioni gli ho parlato nel mio libro soprattutto quelli in America non ci sono in tutto il mondo ovviamente in Italia
Organizzazioni come quello dove verso la mora da Francesca Briano anche CPP mai in Israele tipo il fondo pubblico famosissimo respirava gli Osama dove uno deve chiedersi come organizzare le organizzazioni stesse che invertono Traverso la catena dell'innovazione tutta la catena innovazione dice secondo me
Il nuovo imparare cosa funziona cosa non funziona Hogwarts Guardalben
C'è proprio bisogno di scambi d'imparare di avere delle piattaforme come quelle che passano abbiamo cominciato tra storia istituto
Francesca ha fatto parte di molti dei nostri workshop perché non è ovvio che si va bene quel lavoro in Italia per esempio Piccini quindi per molti anni non ha investito in modo strategico diciamo come il terzo stadio Tel l'equivalente diciamo banca pubblica in Germania
Invece di e aiutare diciamo soprattutto le imprese fallite
Testi che stavano fallendo ha molto investito proprio nel futuro che poi trainava questi investimenti trainavano Albini anzi dice in economia investimenti privati dirò di nuovo qualcosa se il che è stato il blocco
Ci l'altro punto è il mix diciamo i diversi tipi di in strumenti in molti paesi di nuovo in Italia sia si sono usati i troppo i le politiche indirette diciamo che sono basati su due Kazan Sante
E questi sono è problematico proprio per ragioni diciamo empiriche questo assume cioè usare gli incentivi fiscali per fare innovare o investire l'impresa assume che l'impresa già vuole investire e quindi farlo più
Il fallo costa di meno con incentivo fiscale dovrebbe in teoria poi fare investire l'impresa invece purtroppo c'è spesso proprio una carenza di voglia Dini divisione in molte imprese quindi un tipo di investimento più diretto non indiretto questi incentivi fiscali Scanno
Sotto la categoria tendeva a chi sembra Siemens sono importanti proprio per galvanizzare diciamo l'aspettativa specie anzi sud dove le nuove aree di investimento sono poi sopra di quello si può ovviamente introdurre l'incentivo fiscale però se si dipende troppo se l'incentivo fiscale quello che in nazioni come l'Italia successe che Stefano verso gli utili
I profitti e non gli investimenti e non a caso in questo momento stiamo anche vivendo globalmente i non era dove il tasso di profitto come percentuale del PIL ha molto alto è andato su
Però è un investimento no
C'è stata una carenza di investimento per per altre ragioni anche la oltre ultras finanziarizzazione diciamo dell'economia in scena ricevuto Dalì Max Gazzè esce a livello di qualità pendenza ma anche per via del tipo di politica economica che hanno avuto molte nazioni che hanno fallito nel catalizzare investimento stessa
E quindi anche lì bisogna capire invece di solo parlare di Stato forte Stato che investe è stato aperto Strategico la forma di questo investimento importa molto ed i bisogna molto mirare su i tipi di investimenti che sappiamo che creano addizionalità decennale atti scusate questi termine un po'noiosi ma vuole dire un investimento che poi fa avvenire un investimento nel settore privato che non sarebbe avvenuto in ogni modo
è poi molto importante guardare come molte delle organizzazioni che hanno che son riusciti di nuovo a galvanizzare quel tipo di investimento privato le nazioni che c'è una carenza di investimento privato sono loro stesse
Sono state Forlan scoppia sull'occhio occhi Marco opera soltanto io e Gianni Nash noi ante che non è da confondersi connesso non rientra ovazioni o per per le organizzazioni nasce noi niente
Darpa che a sua volta perché ha investito con intentata diciamo quello che poi è diventato l'interna non è che hanno cominciato dicendo vogliamo fare l'internet avevano un problema da risolvere tu volevano far comunicare disattenti
E quel problema ha fatto ha fatto sì che poi l'internet avvenuto con un sistema dove diciamo di quella domanda che si erano fatte eccome anche stato con GPS tutte le tecnologie che sono nei nostri peraltro nel quindi capire meglio sia cosa sono i grossi problemi chiediamo come dicevi ma anche proprio creare delle organizzazioni che sono ovvio nuovi ante auto non scoppiasse
Invece di quelle che proprio si vedono come meta di solo distribuire soldi e diversi tipi di prese tecnologie o settori quindi di nuovo capire cosa vuol dire creare un a anni spesi
Ordine sessant'
è anche utenti su uno degli ultimi punti volevo dire proprio a questo livello organizzativo diciamo dello Stato innovatore è il problema di creare anche un dio
Un rapporto peso stanno simbiotico mutualistico quell'impresa privata è lì lì si può parlare di condizionalità interessante come da un lato che uno dei laboratori più famosi nella storia del capitalismo
Che è stato importantissimo nel settore privato per quello che poi è successo in tutto il settore dei computer e l'informatica al proprio avvenuto come da un rapporto teso diciamo tra stato e privato cioè e i clienti nel tempo centralista avevo monopolio nel settore alla anzi il la condizione Peretti Intini tenere il suo contratto monopolistico dal governo era che dovevano ad investire anche i profitti
Nell'economia reale a di nell'innovazione Cino pazza inno innovazione che andavo oltre solo e telecomunicazioni
Quindi dall'altra è nato dalla condizione di rivestimento nell'economia reale e questo interessantissimo oggi proprio
In un diciamo era dove lo Stato è tornato come torna spesso crisi dopo crisi che non importa solo diciamo mettere sponde nell'economia ma anche di nuovo creare un rapporto trasforma attivo dell'industria
Quindi Macrone a differenza di di alcuni diciamo penso anch'in Francia matrona messo delle condizioni molto forti per il be'all'altro sia degli atti delle macchine delle automobili che nella emanato ex di investimento l'investimento il ridurre il come bene Nations in questi settori
Ma non solo durante Corvette per esempio in Germania la banca di cui parlavo prima che era stato di già prima
Prepotente quando c'era c'è ancora la loro missione e nervi vende avevano messo delle forte condizioni all'aiuto
Che hanno dato il settore d'acciaio in Germania modo sì che oggi questo settore globalmente uno dei più verde perché la condizione era che dovevano ridurre il mattino gli occupanti cosa che loro hanno fatto attraverso vip perso quindi speciale top non perché si son svegliati un giorno hanno detto dobbiamo essere un settore Verde
D'acciaio ma perché hanno dovuto parlo in in cambio per l'aiuto statale
Quindi tutte queste cose di cui ho appena parlato secondo me fanno diciamo descrivono un tipo di Stato innovatore un tipo di Stato imprenditore
Sono su le questioni di valore pubblico investire però su tutta la catena di valore di innovazione di farlo attraverso delle organizzazioni cioè non soldi dall'elicottero di avere dei problemi tecnologici sociali che trainano questi investimenti e che ci siano delle condizionalità
Ultimo volevo dire che questo approccio di cui ho scritto molto e per la Commissione europea che quella sopportato
A diciamo attraverso il mio lavoro che sta facendo con presidente ponte ho cercato di aiutare disabilità di avere un suo progetto invece noi niente l'idea era anche di usare diciamo tutte queste elezioni ma proprietario del design'del policy sterzo
Cioè invece di pensare a un una lista di settori o una lista di tipi di impresa
Di investire o da aiutare pensare grossi problemi per l'Italia nei diversi ambiti di digitale clima Salute diseguaglianze
E disegnare proprio lì un invece noi Inter poveretti che però è di nuovo trainato
Dagli investimenti pubblici ma anche proprio disegnato che comincia con le grosse sfide trasformare queste sfide immissioni cioè problemi molto specifici che devono essere risolti tipo Vernuccio stretti in una città come nutro ma di fallo attraversa un programma che richiede investimenti attraverso molti settori DiVersi
E usare la politica economica cioè il lepre circa lo stato attraverso poi chiaramente appalti in transito resti in cielo
Un paio d'istinto proprio per catalizzare l'innovazione diciamo botta mappate verso diversi tipi di organizzazioni
Verso contro ho già parlato troppo questo in continua ma secondo me non si può solo parlare di un approccio sul povertà invece noi anche bisogna fare un po'quello che stavo cercando di fare nei primi minuti di chiedersi che tipo di Stato che tipo di investimento che tipo di organizzazione
Cosa lo stato d'uso dire valore pubblico va be'qualche su tutte queste domande sono fondamentali
Per far sì che io usciamo a Ri orientare l'economia Darzo riuscire a
Al complesso diciamo
E delle soluzioni per questi enormi problemi ma trasformando di nuovo gli strumenti stessi le strutture le organizzazioni le istituzioni stesse dello stato che poi lavora assieme
Al settore privato ma compleanno il mercato formando un tipo di mercato verso una società più inclusiva e sostenibile e non solo aspettare che il mercato fallisca per poi coraggio
Grazie
Grazie professoressa grazie mi pare che abbia descritto bene insomma un po'il quel contenuto nella relazione che cioè detto credo che avrebbe fatto cioè lo Stato imprenditore nell'economia globale e lustra andò appunto come avviene questa competizione oggi quali iniziative delittuose vengono attivate su impulso dello Stato e arrivando alla conclusione che uno stato innovatore e anche o uno Stato imprenditore anche uno stato innovatore e ponendo c'è il grande tema di quale supporto diamo alle imprese innovatrici quindi a questo punto io direi che possiamo
Dare la parola al Consigliere Rao per la seconda relazione politiche industriali in palese partecipate
Buona sera tutte a tutti davvero grazie per questo invito ma anche grazie all'onorevole buoni Fay
Alla professoressa Mazzuccato che è davvero hanno facilitano Miola il mio lavoro
Io inizierei dalle parole di Galli della Loggia senza una grande operazione di verità il tutta verità sul proprio passato sul proprio presente
L'Italia non potrà mai cambiare strada e quindi non potrà mai salvarsi e queste parole torneranno utili nel corso della discussione di questa condivisione di idee
Iniziamo con il dire che nel mondo globalizzato multilaterale
L'avvento della quarta rivoluzione industriale ha determinato un nuovo ordine mondiale e che guidato da chi detiene la leadership nelle tecnologie emergenti mi riferisco ovviamente all'intelligenza artificiale alla robotica al machine learning alle nanotecnologie alla biotecnologia la medicina personalizzata
E al lordo trasferimento ai settori tradizionali adamantini fattura l'esempio più chiaro è quella della guidava autonoma delle auto ai servizi Al Green di el e alla logistica
Ecco recentemente Carlo Padoan Piercarlo Padoan ha ricordato ha citato questo libro Terra e San fall of bestie speranza in cui si dice che la variabile fondamentale per le aziende la capacità di catturare elementi di innovazione di prodotto e di mercato quindi investimenti sul capitale umano capitale tangibile capitale intangibile
Mi permetto di dire che il modello di Olivetti non dimentichiamo mai che l'azienda che il mondo modello di impresa ma internazionale e nato a Ivrea negli anni Cinquanta
Ecco dobbiamo fare un'operazione verità sulla
Sul declino italiano iniziato negli anni Novanta io mi limiterò ad alcuni numeri iniziamo dal tasso la decrescita della popolazione il debito pubblico
Il PIL nel mondo è vero che siamo lotta al siamo all'ottavo posto mammo siamo piuttosto pile la metà di quello tedesco siamo molto indietro anche rispetto alla Francia
Nella crescita l'EP siamo ultimi in Europa la produttività se è in grave sofferenza siamo terz'ultimi per disoccupazione l'occupazione giovanile bassa e abbiamo un tasso emorragia di talenti e di intelligenze
Se guardiamo al la il diagramma sui Paesi esportatori nel non mi mille novecentonovanta eravamo al sesto posto ora siamo all'undicesimo posto guardiamo Francia e Germania
La Germania addirittura nonostante l'avvento del cicloni Cina mantenuto se non rafforzato la propria presenza nel mercato mondiale
Le Bal guardiamo alla capitalizzazione delle Borse europee Milano e di gran lunga l'ultima se guardiamo anche qui il Global Innovation Index noi siamo al ventinovesimo posto al diciannovesimo in Europa
Quindi il quale è il problema il problema è la visione sul futuro che abbiamo qual è la nostra identità qual è lì idea di paese qual è il nostro ruolo nella comunità internazionale la nostra capacità di Progetto a medio e lungo termine
Allora iniziamo con il dire che l'Italia esiste nella gelo tecnologia internazionale grazie
Alle presenza delle aziende partecipate dallo Stato ENI Leonard Haendel fan cantieri
E anche per il ruolo dell'Agenzia Spaziale Italiana e dell'istituto nucleare di fisica nucleare
E che se guardiamo anche le imprese partecipate guardiamo dei numeri Leonardo è sottodimensionata rispetto ai competitori europei
Arbus Safrane Thales da sole capitalizzano centosei miliardi contro i centoundici mila detti quando Leonardo e siamo a a tre virgola cinque quindi davvero piccola rispetto ai competitor quindi il tema è quello se sette della grande impresa che ha un ruolo strategico creazione di ricchezza innovazione nuovi servizi modelli organizzativi
Buon lavoro e buona occupazione spesso sentiamo dire aumentata l'occupazione questo presidente tre cose ed in realtà non guardiamo mai a che tipo di occupazione cresce in Italia la formazione e la creazione di ma leggermente gruppi dirigenti i finanziamenti alla cultura
Qua c'è vediamo il un dipinto di Guttuso la ricerca scientifica nel sessantuno fu commissionato dalla Pirelli
Consentitemi una citazione personale nel due mila sette il Foglio ha pubblicato questo mio contributo in cui sostenevo banalmente che lo Stato doveva intervenire tutte le volte in cui i privati che spendevano indossa Perrier
Nazionali che io consideravo patrimonio indisponibile del Paese frutto dello del lavoro dei nostri padri del loro genio
Il giorno dopo il foglio intervista il professor Giavazzi il quale espone invece la teoria liberista che cosa scrive che cosa scrive il Foglio Giavazzi ritiene fuorvianti le questioni poste da Giuseppe Rao
Ha una posizione completamente diverso sul ruolo del governo in un'economia moderna integrata nei mercati internazionali
Un governo ha tre funzioni tutelare i consumatori proteggere gli azionisti risparmiatori e trattenere le esternalità positive dell'impresa lui si riferisce quindi ai
Ai centri di ricerca che spesso anche questi vengono esternazione a Rizzati
E pochi anni dopo ci penserà carte Gaetano Miccichè in in qualità di presidente vi invia un liberale che cosa scrive
In Italia ci sono poche aziende grandi tante piccole tante grandi passate in mani straniere e inizia un elenco che non finisce mai e purtroppo prosegue fino a oggi
E sono tutte aziende oramai cinesi francesi giapponesi tedesche o americane e questo non rileva soltanto perché l'azionista di riferimento non è più italiano
Ma perché gli Heat quarter si sono spostate spostati nei Paesi di residenza di soci di maggioranza
E con loro tutto il mondo che ruota intorno al management i fornitori consulenti banche universitari di riferimento
Allora forse dovremmo studiare ne ha parlato bene quello che fa l'Europa le politiche adottate dall'Europa ma anche dei principali Paesi son stati citati recentemente anche dalla dalla dal dal Papa professoressa Mazzoccato in temi di di politiche industriali dirette ed indirette
Non eravamo un'economia completa
Eravamo capaci di produrre in tutti i settori siamo oramai in economia marginale
In un mondo dominato dai Paesi forti e dalle multinazionali il piccolo è bello
Nel nome del quale è stato distrutto e riconvertito il nostro modello produttivo
E si è rivelata una strategia fallimentare
Ho lavorato otto anni all'ambasciata d'Italia a Pechino mi occupavo di impresa ho toccato con mano le difficoltà che hanno le PMI dei processi di internazionalizzazione e di promozione del marchio soprattutto in assenza di di multinazionali nazionali grandi imprese nazionali che le sta abbiano sostenere al contrario di quello che accade per esempio per le PMI francesi o tedesche
Si dice spesso siamo la seconda manifattura europea vero
Ma attenzione accanto a multi Nassi piccole multinazionali e aziende di l'altissimo livello il nostro ruolo diamo riconoscere spesso quello di produttori e fornitori di componentistica per imprese straniere
Con tutti i vincoli organizzativi e produttivi e rischia di delocalizzazione io dico parliamo con gli imprenditori che hanno aziende che che sono fornitori di multinazionali e la situazione è davvero difficile per loro e qua non parlo dell'accesso al credito anche qui sarebbe utile forse a fare una riflessione su cosa è stata la privatizzazione delle delle delle casse di risparmio
Tuttavia abbiamo ancora dei margini di crescita o di recupero noi siamo pur sempre un paese del Cile del G7 siamo abbiamo una posizione centrale del Mediterraneo
Che dovrebbe diventare anche il centro e la nostra politica estera e poi siamo interpreti a livello industriale dell'archetipo di Leonardo sappiamo coniugare scienza con bellezza con tecnologia e quando noi agiamo come sistema siamo ancora in grado di accendere e ha siamo abbiamo dato i natali Hack leader capaci di grande divisione il tema è però quello dello Stato imprenditore lo Stato imprenditore
Specie nel recente spazzato è stato spesso assente anche sulle stesse imprese che controllava lo Stato in quanto azionista di riferimento e come tutti gli azionisti di riferimento dovrebbe ha il compito di definire gli indirizzi strategici dell'impresa è anche forse
In indica belle i criteri che stanno alla
Male che presiedono alle nomine dei vertici e qua vorrei dire soltanto due parole sul ruolo del management già nel mille novecentosettantasei grande giurista Paolo Barile ci ricordava che il Parlamento dovrebbe avere una razza in relazione un rapporto con il management delle aziende pubbliche e un'altra parola la vorrei dire che spesso anche adesso operano senza direttive anche da parte del governo
Negli ultimi tempi c'è stato un miglioramento di questa situazione ma il problema esiste e poi c'è il tema del presidente il presidente di una multinazionale ha un ruolo strategico poiché enti la rappresentano il mondo è un po'l'ambasciatore dal quando nominiamo un presidente di una multinazionale lui deve fare solo quello deve essere dedicarsi i solamente a quell'azienda vere come esclusivo occupazione quel non averne più come come invece spesso accade
Allora io qualche settimana fa ho così ho fatto una proposta
è stata pubblica è stato pubblicato un contributo su Business Insider Alitalia è stata raccolta anche dall'agenzia Nova
E in cui ho proposto che l'esecutivo riunisca le prese industriali partecipate dallo Stato alla Cassa depositi e presti un tavolo con anche i soggetti pubblici della logistica
I centri di ricerca e le industrie creative
Pubblica e con quale compito compito di fare delle proposte di politica industriale per grandi investimenti in né in questi macro settori innanzitutto le tecnologie né emergenti loro trasferimento e settori tradizionali
La transizione ecologica che per parafrasare qualcuno non è un pranzo di gala o perché la transizione ecologica comporta riduzione della manifattura e del lavoro ricco pesanti e riconversioni industriali formazione dei lavoratori e molti di questi poi saranno espulse dal dal lavoro e bisognerà immaginare dei mezzi che consentano degli degli integratori che consentano a loro di rimanere nel mondo del lavoro e poi l'altro tema cui che io credo importante quello delle industrie creative i giovani guardano solo il Web
Noi dobbiamo lavorare perché ci sia una presenza italiana in queste tecniche sono nel guarda e nelle tecnologie
Che e nel sociale
Vorrei anche ricordare questo gran parte dell'immagine dell'Italia nel mondo e che è dovuta alla al cinema pensiamo
Alla funzione che hanno avuto Fellini e Sergio leone per l'immagine il successo dell'Italia nel mondo e il secondo elemento è quello di usare la seconda pagina di questo piano dovrebbe riguardare invece un piano integrato della logistica delle reti quindi porti ero porti ferrovie autostrade con l'obiettivo della sovranità nazionale
L'efficienza delle reti la loro decarbonizzazione quindi un'operazione anche di geopolitica io vorrei
Ricordare che la geopolitica assunto un ruolo anche politico decisivo per i commerci si pensi a società come amazzone e alla Baltea dovuti miscelati perché cinese che ha un grande piano di connettività oltre che di soft power
I servizi
Quando parliamo di servizi pubblici Matteucci sosteneva che l'energia elettrica deve costare poco perché questo innesta un circolo virtuoso nell'economia lo stesso dovrebbe avere valere per le autostrade ed è per questo che io penso che le reti dovrebbero intestata interamente in mano a un soggetti pubblici che poi investono i ricavi
Nella stessa nella nell'ammodernamento nell'innovazione delle delle reti spesso guardate mi sia consentito un un ricordo personale la
Ho lavorato con il ministro Maccanico abbiamo preparato alla legge che ha liberalizzato le telecomunicazioni la Telecom
Pubblica era un'azienda modernissima tra le migliori al mondo avevamo partecipazioni in tutti i sistemi satellitari avevamo la migliore in Rete d'Europa
Spesso in Italia siamo bravi a gettare assieme all'acqua sporca anche il bambino
I boiardi di Stato insomma dire pure tra i vari attestato c'era gente di grande valore che aveva grande senso dello Stato
Ricordo che Ernesto Pascale contro col progetto Socrate aveva previsto siamo nel novantaquattro novantacinque l'intera cablatura dell'intero dell'intero nazione territorio nazionale quindi anche le aree rurali da ultimo vale anche ricordare un il primo giurista che era dice ha affrontato il tema dei servizi pubblici Federico cammeo che già alla fine dell'Ottocento ci ricordava il pericolo dei monopoli privati nei nei nei servizi pubblici perché esercitano un'azione politica perturbato Alice
E questo ci ricorda cose anche recenti
Poi c'è il grande pagella grande pagine Mezzogiorno ne parlerà il ministro Provenzano però anche qui guardate che i primi venti anni della Cassa del Mezzogiorno sono stati anni virtuosi perché ed è stato costruito un modello di distretti
E anche di nuclei di industrializzazione che che aveva un senso aveva una logica noi dobbiamo ripartire a quello no Anna alla logica dei fondi strutturali che è stato soltanto un sistema tra
Distribuire soldi senza poi Inveruno ferro piano un vero progetto per il Paese e può ovviamente in questo lì ecco io ho citato all'Ilva di Taranto tra il
Dovrei tornare indietro scusate
Chiedo scusa
Leggero inconveniente tecnico un attimo di pazienza
Ne approfitto per salutare Goffredo Bettini che mi ha annunciato che si sarebbe collegato dopo invece ecco un collegamento dall'inizio con noi
Vi chiedo scusa
Come sempre succede
Ne approfitto anche per salutare ringraziare la professoressa Mazzuccato che tra un po'dovrà lasciare nostri la Moore ringraziano ancora per il contributo prego considera la quinta pagina dovrebbe essere quella dell'internazionalizzazione l'attività dell'interesse nazionale
Noi
Dobbiamo definire un piano strategico di collaborazione industriale internazionali garantire la reciprocità degli investimenti e recuperare capacità di negoziazione io vi voglio fare tre casi il caso uomini UE entrata in Italia nel due mila e dieci non era un governo di centrosinistra non è stato chiesto nulla in cambio
Al governo cinese eppure Ugo quei controlla l'intera Rete di telecomunicazione caso Fincantieri
Dice la Francia controlla una parte rilevante della nostra economia la prima volta che una grande impresa italiana ha cercato di comprare un'impresa francese che peraltro era fallita che era di proprietà
Chi è un'azienda solida sudcoreana e giustamente il Paese il presidente in quel Paese la nazionalizzate poi ci ha imposto dei duri insomma delle condizioni dure ma io ho ammirazione per un Paese che difende l'interesse nazionale dobbiamo prendere esempio da questo da ultimo la bel terno d'iniziativa anche qui io non entro nel merito del se era giusto o uno sbagliato firmare quell'accordo non è importante quello che abbiamo chiesto in cambio di so soltanto che due giorni dopo
Il presidente esige venga è andato in Cina e ha firmato accordi per trenta miliardi
Da ultimo il tema delle delle che le tecnologie generano problemi alla democrazia quindi un taglio il tavolo potrebbe lavorare anche un modello italiano per un nuovo umanesimo
Industriale finalizzato ad un l'approccio responsabile ed etico alle tecnologie
Qualcosa sul sul caso Alitalia Alitalia Perilli italiani il simbolo dello sperpero di denaro pubblico
Eppure non si ricorda che gli anni peggiori di Alitalia sono stati al due mila otto due mila e diciassette con le gestioni private e non si ricorda quanto è costato allo Stato salvare le banche private ecco la sovranità dello spazio aereo è fondamentale per il Paese
E in un mondo globalizzato un paese del G7 non può non avere una compagnia di bandiera che peraltro è fondamentale per l'immagine per attrarre turisti le merci occorre però che anche qui il governo faccia un'operazione verità che venga pubblicato un libro bianco in cui si spiegano le ragioni per il quale è giusto salvare Alitalia
Da ultimo ecco questo processo come dovrebbe concludersi con una cabina di regia a livello politico è una struttura tecnica indipendente in grado di monitorare i programmi
E i controlli anche sulla destinazione dei fondi pubblici da ultimo ovviamente la verifica parlamentare
Il Parlamento deve avere sempre una voce in capitolo importante nelle politiche industriali di un Paese
Ecco questo processo dovrebbe era leggìo alla visione moderna ed efficiente di uno Stato imprenditore mi permetto di dire scusatemi la sfida un modello innovativo di voi ieri concludo una ciò politica industriale per l'Italia Lucio Caracciolo ci ha ricordato che con lo smantellamento dell'economia mista alla fine della grande impresa
Sacrificata sull'altare delle scriteriati e privatizzazioni che hanno portato i settori strategici sotto il controllo straniero specie tedesco francese il nostro sistema economico ha perduto coesione competitività ho voluto anche citare Chomsky quando diceva qual è la strategia standard per il privatizzare tagli i fondi ti assicuri che le cose non funzionano la gente si arrabbi tu consegna il capitale al privato ho l'impressione che talché ancorché a volte si ha successo anche questo
La storia della Repubblica viene spesso schede torno a casa a Galli ed espresso scritta a uso e consumo dell'ideologia di parte è stato ricordato lo ha ricordato giustamente all'inizio
L'onorevole buoni Fei l'Italia è diventata la quinta potenza del pianeta grazie al disegno lungimirante dei padri costituenti
Che hanno definito un modello di economia mista trainato dalla programmazione economica il ponte di Genova ci offre un modello attingere so che Andrea Orlando è molto sensibile al tema delle collaborazioni privato o pubblico
Ho pubblico privato
Ecco l'ideologia liberista il capitalismo finanziario Milano e interessi di una per una casta
Rispetta e dobbiamo imparare la lezione del secolo scorso mai giocare al ribasso sui valori sui di fronte ai valori assoluti in questo caso quelli della Costituzione
E fallire questa volta rappresenterebbe un boomerang irreparabile Roberto Cingolani ci ricorda che noi dobbiamo studiare soluzioni non evitare il progresso tenendo presente che un innovatore comincia a formarsi a sei anni
Da ultimo immagine prestigio di al Paese coesione nazionale sono elemento essenziale per l'interesse nazionale
Di tutti i diagrammi che ho mostrato quello che forse mi preoccupa di più è questo sull'indice della felicità siamo al quarantasettesimo posto dobbiamo recuperare felicità e fiducia
Occorre fare in fretta come ci ammonisce Lucio Caracciolo la storia corre e non aspetta l'Italia grazie davvero
Grazie per grazia del del contributo davvero interessante
Molto dettagliato e approfondito se posso sintetizzare hai dato alcuni suggerimenti su che cosa
Lo stato italiano può fare in quel contesto e che fu e di scritte che già all'inizio veniva richiamato nella relazione della professoressa Mazzucato
A questo punto noi possiamo dare la parola Alessandro Aresu che farà la terza svolgerà la terza comunicazione la tutela dell'interesse nazionale nella geopolitica
Ecco cinque togliamo la maschera
Grazie mille Habemus per l'organizzazione di questo momento di approfondimento grazie è a tutti quelli che ascoltano è che sono intervenuti
Io cercherò di concentrare la mia relazione su la consapevolezza che ci deve venire dal fatto che il nostro mondo è caratterizzato da conflitti in cui l'economia e la politica sono fortemente correlate diciamo impastate
Sono i conflitti che io definisco come conflitti del capitalismo politico e che ho cercato di analizzare
Appunto in diversi lavori sul limes in particolare
In un libro dedicato proprio alle potenze del capitalismo politico
La storia più interessante da considerare da questo punto di vista e quella degli Stati Uniti e la storia del capitalismo politico negli Stati Uniti è molto lunga comincia in effetti fin dagli inizi con la dottrina industrialista di Alexander Hamilton il primo segretario al Tesoro ancora molto citato nei rapporti ufficiali del Pentagono e consiglio su di lui e lo splendido musical ora disponibile su Disney Plas per capire a questo personaggio con gli Stati Uniti hanno avuto un enorme espansione infrastrutturale la concentrazione del potere grande sviluppo scientifico
L'aspetto interessante
Particolarmente interessante dal mio punto di vista e che quando negli Stati Uniti ci sono state delle guerre significative sono stati sempre elaborati dei degli strumenti di controllo dell'economia che poi non sono stati mai aboliti per esempio la prima guerra mondiale nella guerra di Corea sono strumenti molto pervasivi
Per esempio esiste una cosa che si chiama International Emergency economico Powers e tre il presidente dichiara un'emergenza di sicurezza nazionale più di recente per quanto riguarda degli ordini esecutivi su tic toc which atto all'emergenza di fatto e la natura del Partito comunista cinese dunque sulla base di questa emergenza il sistema degli Stati Uniti si è allineato può decidere praticamente qualunque cosa
Questo processo di rafforzamento della sicurezza interna nazionale
è molto importante io penso che un modo per osservarlo e attraverso lo sviluppo degli studi larga le negli studi legali americani diventa sempre più centrale la competenza sulla sicurezza nazionale spesso Rick reclutando che ha seguito queste partite nell'amministrazione nel tesoro in particolare da noi questo si riproduce in piccolo con la disciplina golden power è una disciplina che è stata sonnolenta in vari fasi della sua vita incompleta e ha preso poi vera vite vigore tra il due mila e sedici del due mila e diciassette danno in particolare con il caso Vivanti con alcune azioni dell'amministrazione
Trump negli Stati Uniti è a livello europeo con la nuova posizione tedesca
Sulla politica industriale più vicina all'orizzonte tradizionale francese
E i poteri degli Stati Uniti sulla sicurezza nazionale nell'economia sono molto vaste
Per esempio gli stadi impediscono la vendita di terreni a attori estere hanno impedito per ragioni di sicurezza nazionale la vendita di società che progettano e costruiscono Auditorium
Poi diciamo andando in questioni tecnologicamente più elevate
La NASA per esempio non può avere alcuna rapporto bilaterale con le agenzie cinese naturalmente nel sistema degli Stati Uniti non esiste solo questa ipertrofia della sicurezza nazionale essa convive con una grande potenza di mercato quella grande potenza finanziaria ENI i la sicurezza nazionale si basa sulla selettività dei settori i settori industriali ed economici non sono tutti uguali è la selettività dei settori ha sempre guidato l'interesse nazionale almeno nella prospettiva di persone diciamo sane di mente o non in mala fede
L'ambasciatore l'ex ambasciatore tedesco in Italia in Cina negli anni Novanta Conrad Sykes
Ha scritto sono un libro prima in tedesco nel novanta poi tradotto anche in Italia nel novantacinque quel titolo Europol colonia tecnologica che poneva questa domanda
I chip di patatine sono uguali ai chip di semiconduttori tessono la stessa cosa
Una borgata potrebbe dire beh sì certo sono la stessa cosa solo sempre soldi puoi fare soldi con i semiconduttori soldi con le patatine insomma è lo stesso
Nel mondo reale che invece un mondo di intensità tecnologica queste invece si presenta come la strada per la schiavitù alcuni popoli diventano schiavi di altri diciamo i produttori di patatine a discapito dei dei semiconduttori sottoposti magari ai ricatti
Questo è avvenuto nel nostro continente
Potrebbe continuare ad Avvenire per esempio anche nella cosiddetta economia Green perché l'economia verde è fatta di cose prevalentemente di cose cinesi coreane e americane
Viviamo comunque un'epoca di maggiore consapevolezza a livello europeo questa anche per la presenza di socialisti e democratici è importante sottolinearlo in particolare cioè la presenza di un commissario come Thierry Breton che un tipico figlio dal mondo francese porte girevoli insomma è stato nell'impresa nella grande industria per lavorare per il governo quel nuovo della grande industria e poi in questo incarico però dobbiamo capire alcune cose che cercherò di proporre attraverso spunti visto che spunto provocazioni visto che abbiamo un tempo limitato
In Italia non abbiamo capito il ruolo del nostro Paese dopo la guerra fredda
Un contesto internazionale in cui l'interesse nazionale vuol dire capire dove sia e per decidere dove si vuole andare riuscire a farlo come è stato già detto prima sono sono molto d'accordo la micro impresa non è un valore anche a me piacciono i prodotti delle piccole panetterie ma non posso raccontare bugia direi che sono il futuro del del mio Paese la mentalità anti grande impresa in Italia per quello che perdura ancora anti crescita dimensionale è stata distinte autodistruttiva ed è autodistruttiva
E anche secondo me autodistruttivo in termini di interesse nazionale
L'accusa la contrapposizione eccessiva tra industria e finanza noi per esempio abbiamo tuttora un grosso problema di finanza addomestica la Ford ma di un Paese e dell'interesse nazionale data anche da attori finanziari interni investitori istituzionali
Per esempio se noi guardiamo l'azionariato di Telecom Italia
Gli investitori istituzionali italiani sono molto bassi e questo è un elemento di di debolezza dell'azienda peraltro in un momento come sappiamo di fortemente delicato
Un altro un altro punto di debolezza in Italia è banale ma bisogna dell'Italia banale ma bisogna sempre ribadirlo
Sono gli scarsi investimenti in ricerca e la delegittimazione dei ricercatori le persone che fanno ricerca in un Paese che diciamo vuole arrivare da qualche parte nel mondo vanno ringraziate Romano umiliate invece alcune riforme il blocco del turnover umiliazione degli enti di ricerca da questo punto di vista sono state diciamo contraria all'interesse del nostro Paese
Voi la comprensione della selettività che ho raccontato molto brevemente attraverso la battuta
Di Sykes di grande importanza oltre a un nuovo concetto di sicurezza da trasmettere alle aziende
L'intelligenza economica per esempio è poco presente nel nostro sistema aziendale sia pubblico e privato e non bastano solo i servizi segreti su questo canale peraltro dovrebbero rafforzarsi
L'assenza di compressione del rischio geopolitico anche intifada chi lo fa di mestiere come Sace che però è una entità che adesso per una decisione
Che ritengo molto positiva insomma portarla dalla Cdp al Mef a un'opportunità di riorganizzazione strategica importante potrebbe anche dedicarsi a un tema di grande rilievo come l'adattamento delle catene del valore non gli diciamo quindi abbiamo uno scenario internazionale dove c'è un passaggio di un paesaggio dirvi statalizzazione quasi inevitabile il nostro rischio è che non venga pensato che avvenga un po'per caso at Herr tamponare mettere delle pezze
Mentre alcune questioni strutturali devono essere pensato per esempio vi ha fatto riferimento anche nel suo intervento la professoressa Mazzucato l'impoverimento
Della macchina pubblica no lui non abbiamo diciamo questa sta macchina pubblica si pensa ancora dall'esterno che ci siano chissà quali burocrati invece è una cosettina così e invece vedo questi grattacieli delle società di consulenza che dominano il paesaggio delle nostre città ora non è che dico che bisogna andare da questi grattacieli e abbatterli perché hanno diciamo riempito dei vuoti però dei vuoti ci sono stati e hanno un peso nella debolezza del nostro Paese
Poi il reciproco riconoscimento la compenetrazione tra stato e mercato qui un esempio importante a mio avviso il caso dei produttori automobilistici in Germania dai produttori automobilistici in Germania si è saputo dopo
Hanno parlato con Angela Merkel in alcuni momenti molto delicati
Della crisi da pandemia tra tra la fine di marzo e aprile per dire
Numeri tedeschi su integrazione europea la condivisione del debito gli investimenti davvero dobbiamo fare qualche salto avanti altrimenti se saltano per aria la nostra catena del valore di Spagna e Italia saltiamo operare ha pure noi quindi insomma non è che si sia fatto molto chiasso per su questo però avvenuto un paesaggio un passaggio un passaggio importante in Italia diciamo si rischia invece anche la parte privata di fare diciamo un po'di cinema quando invece non si prendono queste decisioni importanti o non si lavora su questo tema della riorganizzazione delle catene del valore delle società partecipate italiane si potrebbe parlare a lungo dai casi di successo
A quella vera tragedia del nostro Paese che è stata la vicenda di Telecom Italia che è stata che è stata ricordata
Abbiamo comunque tutte le risorse per trasformare alcuni dei punti di debolezza che ho descritto in dei punti di di rilancio di ripresa un po'come dice un po'per usare la parola di di questo di questo nostro tempo
Dobbiamo smettere di pensare secondo me che il passato sia una roba da buttare che il Novecento sia diciamo una storia finita cioè nessun né quella di nessun Paese come in nessuna entità giù politica c'è una discussione come a tu sei troppo novecentesco tu invece sei
Post novecentesco non è una discussione utile in una grandine nomi del passato italiano del dell'industria della tecnologia sono stati ricordati anche prima non sono novecento cioè Edoardo Amaldi Guglielmo Reiss Romoli
Luigi Bonavoglia tanto per citarne alcuni che si sentono davvero poco sono proprio dei miti delle figure culturali
Che andrebbero recuperate anche la nostra industria culturale perché un Paese non può distruggere le cose che hanno fatto la propria storia e comunque il col l'Italia con lire l'ha fatto ha distrutto una cosa che ha fatto
La sua storia e questa cosa autunno un peso e nella giornata di oggi vorrei concludere dicendo che questa è la giornata della scuola
La scuola a Stato avuto una grandissima importanza per la discussione che facciamo oggi lo Stato imprenditore è stato fatto da scuole l'ISVAP del Lirico
La scuola Reiss Romoli la Scuola di studi superiori sugli ieri idrocarburi oggi scuole Bricco Mattei l'unica che ancora esiste di queste la Scuola nazionale dell'amministrazione non è adeguata a questo compito col Recovery Fund dovremmo dirci
Diciamo senza una scuola di management italiana senza una scuola industriale noi non riusciremo ad arrivare dove vogliamo arrivare e la scuola e le scuole continueranno a fare il Paese
Saranno diciamo la il punto essenziale da cui si capirà quale Stato imprenditore faremo oppure quale Stato imprenditore degli altri subire
USA grazie grazie ad Alessandro ha reso più parecchie le tre comunicazioni l'introduzione di Brando beni fece abbiano dato
O uno spunto per importante per passare alla seconda fase della organizzazione del nostro seminario
Io a questo punto darei la parola al ministro Provenzano che un poco apre i lavori della seconda
Sessione di discussione sulla base appunto degli spunti le suggestioni che le telecomunicazioni che ci hanno dato prego per ma grazie Giulio grazie a tutti grazie Brando e grazie ai relatori
Ma io quando ho letto che Francis Fukuyama quello che poi noi conosciamo come teorico dalla fine dalla storia cioè del trionfo del capitalismo occidentale perché questo poi di fatto si trattava
Dice al Mondo che tra le lezioni della pandemia quella che lui tra l'esigenza la necessità che ci vuole più stare a Tor Bella capito che diciamo il titolo di questo incontro davvero azzeccato il tema non è se ci vuole più Stato ma appunto quale Stato
E anche qual è stato imprenditore
Sommaria gioca d'andata via però ricorderà che una donna disse una volta che il primo attore Evoluzionario e quello di chiamare le cose col proprio nome ecco noi diciamo in questa iniziativa di dance con il supporto Socialisti e democratici ringrazio Andrea Orlando per il coraggio di chiamare le cose con il suo con il loro nome
Del resto le relazioni che ci hanno preceduto ci dicono una cosa
Intorno alla quale vorrei diciamo interloquire brevemente e poi e porre alcune questioni alle dibattito cioè che questa discussione su quale Stato sullo stato imprenditore sull'apporto tra lo Stato e il mercato noi non è la prima volta che la facciano come Paese
E non siamo gli unici a farla in questo momento al mondo
Non è la prima volta che si fa perché anche per la per crisi precedente noi avevamo assistito a un processo progressivo di Stato esazione
Forse non l'abbiamo guardato bene fino in fondo sul piano internazionale sul piano interno con l'accrescimento di alcuni poteri pubblici
E questo è forse quello che la pandemia reso ancora più evidente anche a livello europeo dove il Recovery Fund non è altro che l'avvio attraverso la mutualizzazione del debito in Europa di un processo di Stato Rizza Ezio né quindi forse una delle considerazioni che vorrei porre che accanto al tema dello Stato quale Stato noi forse dovremmo comincerà a parlare della statualità anche si pone anche in una dimensione sovranazionale
Il processo di Stato insieme abbiamo visto nel mondo abbiamo visto quando trionfava il Washington Consensus ma come ci ha spiegato per esempio di Brema e hanno giocato il Washington Consensus valeva soprattutto per gli altri perché mai gli Stati Uniti e in altri Paesi come la Germania che imponeva un modello mercantili sta in Europa
Lo stato era venuto meno delle sue funzioni nelle economia è del resto è la storia d'Italia anche la storia d'Italia una storia in cui la funzione dello Stato imprenditore esistita addirittura è stato un processo necessitato a volte adesso si discute di quanto tempo lo Stato deve rimanere nelle imprese ma quando è stata fondata lire trentatré beh regine non è che immaginava una presenza infinita nell'impresa anzi la pensava una presenza temporanea nel trentasette l'ha ricordato Giuliano Amato l'altro giorno
Il regime ostili ai capitalisti privati la possibilità di ricomprarsi quelle imprese che questi aveva salvato qui capitalisti non lo fecero
E da allora fino al novantatré in una lunga storia quel percorso che è stato anche protagonista di un pezzo diciamo di costruzione la seconda manifattura d'Europa del boom
Economico è arrivato al fatto che nel novantatré e noi lo ha ricordato le Sandro adesso ne sappiamo tutto dei debiti dell'IRI ma non ricordiamo mai che proprio dall'anno novantatré alla vigilia degli accordi Andreatta la mia arte che poi aprirono a quelle privatizzazioni all'italiana non è certo colpa di Andreatta però si fecero comunque l'italiana
A ieri era la settima potenza la settima potenza industriale al mondo tra questo era e oggi diciamo l'Italia
Di certo non ha recuperato con un modello diverso in termini di competitività la verità e per usare uno slogan molto efficace
Non so Guido Carli noi siamo passati dall'economia mista all'economia von confusa perché proprio non c'abbiamo più ragionato su queste cose un grande cono mista che mi fece innamorare dell'economia Pisa che era Marcello De Cecco diceva a proposito del fatto che diciamo questa non è una storia nuova che tutto il Novecento è stato il trionfo e la nemesi della sovranità economica dello Stato adesso siamo in una fase nuova in cui siamo
Di fronte alla nemesi della fine dello Stato questo accade in tutto il mondo quando diciamo fa e il l'Economist scriveva già alla dall'indomani della crisi precedente che dovevamo guardare all'estensione del capitalismo di Stato al mondo addirittura ci sono diciamo agli usi e lei
C'è un centro di economisti che dice addirittura secondo il quale ci sono ma diciamo elementi di capitalismo di Stato anche negli Stati Uniti
Il Fondo monetario internazionale nell'aprile di quest'anno ci dice che le imprese a partecipazione pubblica in tutto il mondo detengono il cinquanta per cento del PIL mondiale
Conosciamo la Francia da vicino è stato ricordato prima e basta guardare al nostro Paese in cui il cinquanta per cento dell'indice di capitalizzazione di Borsa e in capo alle imprese partecipate
Prese partecipate che peraltro sono rappresentate per esempio in Confindustria che più volte si è lamentata di avere troppo Stato nell'economia basterebbe che si guardasse diciamo dentro la sua constituency per capire che CES troppo Stato dentro
Confindustria
Il punto che vorrei porre qui e questo di fronte a questo processo noi siamo attrezzati
Attrezzati in termini di pensiero sullo stato attrezzati per fare cosa come diceva Mariana attrezzati proprio a a gestirlo questo processo
Io penso che noi ci dobbiamo attrezzare e il compito diciamo di questa discussione oggi è proprio quella di darci gli strumenti per attrezzare io mi attendo molto diciamo anche politicamente dalla repressione che sia vera subito dopo perché il primo tema è proprio questo a mio avviso manco un pensiero sullo stato manca perché anche in questi anni noi abbiamo diciamo Cassa depositi e prestiti è stata un grande magazzino in cui abbiamo ammassato strumenti di intervento pubblico nell'economia senza a vivere dare un Indirizzo chiaro
A quel tipo di cosa proprio per la mancanza di un pensiero sullo stato qui c'è un ritardo culturale e basta leggere gli editoriali economici dei nostri principali quotidiani
E c'è a mio avviso so che dopo lì non ci sarà anche Goffredo Bettini Andrea Orlando recall anche a loro questa questione c'è anche a mio avviso un ritardo della sinistra della sinistra postcomunista perché nella storia d'Italia
è stata più la sinistra cattolica o sulla sinistra socialista della programmazione ad avere un pensiero sull'intervento pubblico nell'economia e questo è stata una delle ragioni forse perché i postcomunisti sono stati poi quelli che più facilmente sono stati subalterni all'egemonia neo liberale
Nel corso di quella fase ecco perché noi abbiamo un tema anche al nostro interno che dobbiamo discutere cioè io diciamo persino a volte il Partito Democratico sentiamo rimproverarci questioni diciamo come quelli della programmazione del fatto che bisogna programmare lo sviluppo ma io mi chiedo se lo fa la Disney se la Disney fra i piani cinque dei quinquennali
A Pechino deve farlo la Repubblica perché non deve farlo il governi cioè in questo tema delle pensiero anche tutta la dimensione strategia geopolitica di cui ha parlato vuole stando ha reso e qui c'è un punto politico perché questo ritorno dello Stato anche un suo lavoro lato oscuro e non dobbiamo nascondercelo perché nel ritorno dello Stato c'è ritorno allo Stato anche da una destra che non è più la destra neoliberista degli ultimi anni ma che interpreta questo ritorno dello Stato in una chiave
Di chiusura in una chiave protezionistiche in una chiave nazionalista e noi dobbiamo essere attrezzati per alle per porre invece un'altra dimensione in un'altra dimensione
Geopolitica e strategia questo ritorno dello Stato e secondo me è il fatto io la dico così la sintetizzo così che per noi lo Stato la statualità
è anche il modo per la ricostruzione di un ordine internazionale che è venuto meno con ogni evidenza
Ed è anche l'unico strumento per dare nelle arene nazionale sovranazionali che oggi sono dominate dai giganti dai giganti imperiali
O dai giganti delle multinazionali
Per dare voce a coloro che da soli in quelle arene non potrebbero mai arrivare questo è secondo me il punto politico tra virgolette da sinistra con cui noi dobbiamo approcciarsi a questo tema dello Stato la seconda questione lo Stato per per fare cose qui e che in sé Inches segnala che il ruolo dello Stato dovrebbe essere quello di fare ciò di di di favorire la creazione di ciò che altrimenti non verrebbe mai realizzato dal mercato questa è la funzione imprenditoriale lo Stato è in fondo io diciamo guardando più alle cose che conosco all'esperienza meridionalistica in fondo fu anche questo il ruolo dello Stato per esempio aprire spazi di mercato laddove il mercato da sé e non riusciva ad affermarsi il sud era un grande mercato è ancora oggi può essere un grande mercato nel nostro Paese e la funzione imprenditoriale dello Stato serve anche a questo serve certo a recuperare sovranità sulle infrastrutture le reti strategiche per spezzare il Monopoli istmo dei grandi monopoli intellettuali a livello sovranazionale
Noi diciamo questo lo facciamo abbiamo cominciato a farlo e non va sottovalutata la portata e bisogna stare molto attenti qui c'è Giampaolo
Manzella che interverrà dopo di noi anche su questo tema della rete unica delle telecomunicazioni dove c'è un pezzo di recupero di sovranità ma che va fatto proprio in questa prospettiva che quella di una garanzia pubblica sulle infrastrutture strategiche dove passano dati essenziali per la nostra sicurezza dati sensibili
C'è e il tema di ricostruire nello stato questo è un altro compito mi avvio un rapporto virtuoso tra pubblico e privato
E significa ovviamente guardare alla crescita dimensionale anche per far recuperare le nostre intese posizioni nelle catene globali del valore anzi magari visto che c'è Brando qui per ricostruire in questa curvatura nuova della globalizzazione catena del valore
Europee
C'è il tema dell'innovazione o ricordava Alessandro il trasferimento tecnologico della debole
Speso in ricerca e sviluppo sviluppo c'è anche un tema che è quello delle condizionalità che il tema più scandaloso se per esempio nei mesi scorsi quando Andrea Orlando aveva sollevato questa questione con riferimento ex Hiei si è sollevato punto diciamo lo scandalo
Di una discussione in Italia che davvero diciamo nega i principi di fondo del pensiero liberale perché il pensiero liberale che cosa dicesse non diciamo dalla sua origine che chi decide paga e chi paga decide cioè questo è il pensiero liberale e se ne diamo questo capiamo veramente come il neoliberismo sia stato per certi versi il contrario del pensiero liberale
Io questo lo dico anche perché questo tema le condizionalità così importante in questo momento è così difficile da realizzare anche nell'azione di governo
Per le resistenze che si si frappongono voi l'abbiamo fatto l'abbiamo fatto in solo in parte anche attraverso diciamo una battaglia politica
Ci riporta ha un rischio che stiamo correndo e che dobbiamo evitare e che questo percorso se non abbiamo una direzione chiara prepari una nuova grandissima stagione di socializzazione delle perdite inattesa coi di una futura nuova privatizzazione dei guadagni
Ecco perché noi dobbiamo essere fino in fondo consapevoli di cosa si sta facendo in questo momento dei ruoli che dobbiamo assegnare conquistare e del modo in cui si organizza questo rapporto tra pubblico e privato che poi è
Essenziale
Poi certo in questo scettici tema il ruolo delle partecipate pubbliche qui si la la discussione sarà molto interessante
E poi ci sono i compiti naturali dello Stato sugli investimenti in questa stagione nuova in questa svolta storica che si è determinata a livello europeo una svolta che chiama debito e che dunque deve riguardare anche alla sua sostenibilità futura e la sostenibilità passa anche e soprattutto in questo momento per la ridefinizione di un modello di sviluppo
Volto alla sostenibilità e questo l'elemento di equità intergenerazionale che connessa a questo cioè è il modo con cui cominciamo a ripagare il nostro debito nei confronti delle generazioni future se gli consegniamo un mondo migliore questo
Non puoi non farlo attraverso la capacità di orientare l'innovazione volge alla a finalità sociali come dice la Costituzione
Il punto finale diciamo di questa mia l'intervento e se ne diciamo attrezzate
La pandemia fatto vedere con ogni evidenza i limiti dell'architettura costituzionale che abbiamo costruito dopo la riforma del due mila uno anche a causa a nostra della complessità che ne seguita nel più volte
è capitato di fare la battuta se vi immaginate Enrico Mattei seduto a una conferenza dei servizi ecco cioè questo è il problema oggi dell'Italia
E e abbiamo visto quanto fosse essenziale invece la necessità di avere presidi centrali coordinamento Fortore e l'abbiamo visto nella sanità nella gestione dell'emergenza e sarà ancora più necessario a mio avviso nella sta nella governo nella stagione che abbiamo di fronte è qui richiamo tutto il tema delle competenze l'amministrazione pubblica della perdita di capacità realizzative progettuale degli investimenti che non abbiamo fatto negli anni scorsi non soltanto perché c'era l'austerità
Europea perché anche quando chiedevamo flessibilità in Europa quel ramo in grado di realizzarsi perché siamo poco attrezzati questo diciamo questo tema è stato posto dal rapporto Colao che non sono o precisamente le tesi di aprile cioè diciamo è un tema che ormai è
Abbastanza condiviso nell'analisi e sul quale però io lo dico anche la membro del governo riscontro difficoltà io ho proposto una norma per utilizzare i fondi europei anche nel reclutamento di alte professionalità e l'amministrazione pubblica anche per mettere in discussione col sistema delle società di consulenza chi faceva
Riferimento Alessandro che nulla restituito all'amministrazione pubblica mentre ha estratto moltissimo in tutti questi anni e c'è una grossa difficoltà a andare avanti su in questa direzione dico un'altra cosa veramente in conclusione due considerazioni politiche finali tanto poi ci sarà Goffredo Andrea e tutti gli altri a a intervenire su questi temi
La prima è questa noi diciamo anche diciamo nel la discussione interna al Partito Democratico condensa siamo stati quelli che da anni pongono questo tema del dell'intervento pubblico
Con nell'economia dei compiti dello Stato diciamo avendo posto temi che poi ora mi pare comincino ad avere il consenso di Monti
Io penso che però anche alla luce di quello che abbiamo visto nella quando ENI a dire più stato non basta abbiamo bisogno di più Stato e di più società
Grande economista indiano ora Jeanne l'ultimo suo libro parla proprio del terzo pilastro che proprio quello del terzo settore delle reti di cittadinanza
Della partecipazione del partenariato questo è un tema secondo me essenziale anche a lo sviluppo alla garanzia democratica dei compiti che noi allo stato dobbiamo assegnare nel anche nella sua funzione di modello di sviluppo questo significa chiudere per sempre ma questo ormai è abbastanza acquisito nel partito democratico è stato anche il merito diciamo della svolta
Nicola Zingaretti e la sua segreteria chiudere per sempre con la stagione della disintermediazione che non è solo la morte della politica ma è proprio la morte della democrazia
Qui però c'è un tema politico di fondo nel nostro Paese
Diciamo lo squilibrio nei rapporti tra Stato e mercato cioè l'arretramento fortissimo dello Stato anche nel discorso pubblico per questo che scrissi tracima oggi che si trascina oggi i cascami ideologici si è ribaltato non soltanto diciamo a seguito del ciclo mondiale della svolta reaganiana eccetera ma si è ribaltato anche alla luce di un fatto politico enorme che ancora rappresenta una ferita non guarita
Che è il tornante del novantadue novantatré dove in quella stagione si è interrotto definitivamente forse il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni che non abbiamo più ricostituito e quella stagione ha preparato
Per le responsabilità e le colpe l'incapacità di fare i conti con i limiti le storture le degenerazioni della repubblica dei partiti
Noi non siamo riusciti però ha mai più a ricostituire lo fino in fondo questo rapporto tra cittadini e istituzioni
E se e il rapporto tra cittadini e istituzioni istituzioni non si ricostituisce e difficile e molto difficile affrontare nel nostro paese questo tema dello Stato io lo dico perché in questo guardate c'è a mio avviso una grande occasione storica che noi abbiamo di fronte perché oggi questa svolta che si è determinata a livello europeo
Da di nuovo armi alla politica
Armi importanti alla politica perché nel corso degli anni scorsi la politica di fronte ai problemi economici sociali e i drammi della vita delle persone
Si è limitata ad allargare le braccia o a inserire il pilota automatico o a dire non c'è più alternativa se non c'è più alternativa se non c'è alternativa
Allora la politica non serva allora la politica diventa solo un costo e dell'i forse la radice dell'antipolitica profonda nel nostro Paese molto più diciamo dei delle delle caste dei privilegi eccetera e allora è lì che dobbiamo attaccare il tema dell'antipolitica lo dico a quelli che adesso si appassionano al referendum ma anche con da un buon buon punto di vista dopo una domanda di buona politica che ci può essere la risposta alla domanda di buona politica non viene diciamo dalle battaglie
Minimali viene dal cogliere il punto profondo e l'opportunità straordinaria che abbiamo in questo momento che provare a uscire dalla crisi
Con più sviluppo e più giustizia sociale questo è il tema di fondo che si sta ponendo oggi in Italia ed è un tema squisitamente politico e come diceva un grande intellettuale tutto il resto è noia
Sì è ministro Provenzano allora adesso abbiamo la discussione tra persone che hanno abbiamo chiamato appunto e intervenire su Ulla relazione sulla comunicazione del ministro Provenzano oltre perché naturalmente sulle comunicazioni
Precedenti quindi io darei per prima la parola ad Alessandra balle modeste che ricordo è responsabile Area Green
Della fondazione sviluppo sostenibile prevale Sandra
Guai se era quella sera grazie dell'invito e e grazie della dell'interessante discussione e io sono d'accordo assolutamente sul fatto di ritrovare il il ruolo che lo Stato gioca
E l'economia nella società che sicuramente il tema è il tema del momento una ci troviamo in una crisi storica che da un lato ha messo in ginocchio le economie mondiali ma dall'altro consente come tutte le crisi ovviamente di Potenza attivare dei meccanismi innovativi per per uscirne da questo punto di vista io credo che il ruolo dello Stato in questo momento sia quello di grande concretezza
Io penso che alcuni ragionamenti sono sicuramente utili ma in questo momento dobbiamo fare
Ma
E poi c'è un problema di linea
Insomma io penso in particolare ovviamente anche
Alla green economy e quindi alla Green new deal che la Commissione europea aveva già individuato a dicembre dell'anno scorso che ha rafforzato adesso in questa fase dico sul giovane della Next Generation New della e quindi di conseguenza pane dei poveri Lanna che i Paesi dovranno presentare io penso che questa sia la chiave fondamentale e recentemente poi sui social network e girata un'immagine che io ho ritenuto molto evocativa da questo punto di vista anche per renderci conto della portata
E la della sfida che abbiamo di fronte c'erano tre grandi onde di tsunami che stavano abbattendo sulla terra la prima quella più piccola era la orribile quindi insomma la la crisi pandemica successivamente un'onda un po'più grande diciamo il doppio della la precedente e che la recessione economica rispedire recessione economica e alla terza onda che era tre volte quella della pandemia roba
Alle e quella del cambiamento unità questa salsedine esigenza unità nei quali si tagliano ci troveremo di fronte a
Questo terzo tsunami che sta per colpire l'umanità rispetto al quale purtroppo non ci sono soluzioni facili a portata di mano se non quelle dell'aprile zio né di cominciare ad agire oggi abbiamo l'IPCC ce l'ha detto molto chiaramente una decina d'anni per intervenire in maniera concreta perché portare il le emissioni globali sulla traiettoria compatibile con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e quindi io direi che questo è chiaro che ci deve guidare indio penso che anche da un punto di vista politico di scelta politica
La green economy oggi rappresenti una nuova teoria del progresso umano
Non è solo una strategia economica perché già di per sé insomma sarebbe utile in questa fase anche di di buio che insomma di di delle prospettive perché abbiamo visto che l'economia classica insomma se son bastati tre mesi di Lockdown la veranda per mandare in crisi l'intero sistema economico quindi probabilmente c'è qualcosa che non va in quello che abbiamo creato fino ad oggi dobbiamo ritornare a connettere omaggio mente con la vita reale quali Seat senza reali perché l'economia serve sostanzialmente per quello non solo a far soldi ma anche a garantire maggiore benessere alle persone e o maggiore maggiori diritti sociali maggiore equità
Io penso che oggi la green economy e lo sviluppo sostenibile che è la conseguenza dell'azione grandi nel o non mi può generare nella società e nelle nelle nostre prospettive sia anche un modo di dare corpo pensiero lungimiranza anche alla alle socialdemocrazie al pensiero socialdemocratico alla storia socialdemocratica è in crisi in tutto il mondo e che non lascia confrontarsi al momento con le tendenze sovrani spiegano una grossa Presa sulle esigenze concrete delle persone perché parlano a quel ventre molle che tutti i giorni e esce di casa va a lavorare sì in casa perché c'è il classico non riesce a raggiungere il lavoro ne dobbiamo andare anche a a parlare delle esigenze concrete di persone io penso che la green economy da questo punto di vista sia proprio il modo
Di garantire quello che chiameremo chiamiamo il pensiero lungo anche della della sinistra in questo Paese per avere di nuovo una prospettiva di di lungo periodo una nuova teoria del progresso e che passa quindi attraverso la rivoluzione
O no a me
Evoluzione Green che di fatto e comunica con una rivoluzione sociale a livello sociale perché non si potrà non si potranno garantire nel lungo periodo
Le condizioni di benessere sociale ed economico a cui auspichiamo se non mettiamo mano alla crisi climatica perché quella sarà uno Tsunami che
Al
Consentirà perdite di pile che sono molto superiori a quelle che oggi stiamo vedendo con il coronavirus se non altro questa pandemia globale ci ha insegnato che ci sono alcune cose che ti piombano addosso
E che all'improvviso rivoluzionando completamente gli stili di vita i modi di vivere idee prospettive economiche mandano all'aria interi settori economici che il giorno prima era lo fa orti il giorno dopo non non servono più a nulla e quindi e del cambiamento climatico avrà lo stesso impatto ci questo con una giusto forse è anche un modo di insegnare
Alla politica la società alle persone che bisogna pensare prima
Per evitare le conseguenze più pesanti quello che è accaduto recentemente anche in Veneto faccio questo esempio con coltivazioni colpite persone morte te ci sono cose che saranno all'ordine del giorno e cambiamento climatico non è una cosa lontana è la cosa che è già e mezzo hanno da questo punto di vista e per parlavo prima di concretezza
Al di là ecco quindi adesso del di quello che può essere a prospettiva della politica del ruolo dello Stato eccetera io penso che prima di tutto ci sia un'occasione storica con questi duecento miliardi di euro che stanno per piovere sul nostro Paese che non possiamo perdere
Perché non avremo mai più una simile quantità di investimenti di risorse da iniettare nell'economia per portarla nella direzione più sostenibile possibile per affrontare questa questa realtà e da questo punto di vista quindi e prime iniziative sono quelle di riduzione delle emissioni climalteranti elevate dei clan
Non potrà essere un po'acerbo di sarebbe molto al nostro Paese lo sappiamo su alcune cose siamo indietro di decenni rispetto anche al secondo mia europee però dobbiamo prendere delle decisioni abbiamo decidere questi duecento miliardi di investirmi in alcuni settori chiari
Pochi ma buoni
Capaci di generare il maggiore impatto occupazionale e di produzione economica di creazione di valore aggiunto di innovazione i ricerca investendo quindi anche poi nell'istruzione nella la città di inclusione sociale nella protezione delle fasce più povere della popolazione perché saranno quelli maggiormente impattate dal terzo Tsunami che ci sta per piovere addosso nei prossimi decenni
Quindi prima di tutto investimenti fonti rinnovabili efficienza energetica la mobilità sostenibile abbiamo visto anche da questo punto di vista il coronavirus ha modificato anche il modo in cui pensiamo le città ha generato nuove forme di povertà
La potestà di persone che vivono in quartieri lontani dal centro dove non hanno a disposizione a distanza pedonale anche i servizi quelli essenziali e abbiamo creato povertà di persone vivono in case piccole in più persone in case piccole povertà di ragazzi che vanno a scuola e che non hanno una connessione web un quarto della popolazione italiana non è ancora collegata a a internet
Quindi ragazzi che avranno meno possibilità degli altri che è una cosa nel ventunesimo secolo inaccettabili no per un paese civile
Quindi da questo punto di vista diciamo che a cascata agire e indirizzare le risorse su queste iniziative anche di green economy sicuramente anche dei benefici in termini sociali non è solo un'iniziativa per proteggere l'ambiente l'iniziativa del proteggere le nostre società
L'economia circolare questo nuovo paradigma che si sta affermando interessi da questo punto di vista sono molto più avanzate a volte rispetto alla politica hanno già cominciato a capire che non è come diceva anche la professoressa Mazzoccato prima non è solo una questione purché si sono svegliati un giorno hanno deciso che era bello fare economia circolare usare i rifiuti come risorsa c'è hanno visto che è una cosa conveniente soprattutto per un Paese come l'Italia ad alta impostazione insomma di di materie prime
Quindi anche su questo dobbiamo dare degli indirizzi forti
Perché certo c'è sempre un po'questa dinamica della sul settore privato e quindi anche il ruolo dello Stato nell'economia di lasciare libertà oppure di imporre in qualche modo obblighino c'è un approccio normativo da un approccio invece più di sosta insomma Power insomma di generazione di quasi spontanea dal basso di alcune iniziative io però penso per esempio sulla gestione dei rifiuti e su i tassi di raccolta differenziata su cui l'Italia è una delle poche cose su cui primeggia anche in Europa e è stato necessario invece imporre degli hobby cibi e quindi anche su questo ricordava bene la professoressa prima cioè dobbiamo dare una prospettiva di lungo periodo anche al settore economico con delle scelte molto chiare e vidi che si va a quella parte di e perifrasi sì mi decenni gli unici che riusciranno ad ottenere supporto sta dallo stato iniziative insomma di di sostegno a quei settori perché vadano però nella direzione della della Linney pone quindi l'economia circolare adesso c'è il nuovo piano europeo efficienza delle nell'uso delle risorse è un altro fattore di competitività che dovrà entrare nei recuperi fa in più c'è la rigenerazione urbana
Da questo punto di vista il green deal evoca una grande ondata di ristrutturazioni investe anche molti miliardi in questa direzione perché dobbiamo rigenerare non solo da un punto di vista energetico il nostro patrimonio costruito che per la maggior parte insomma per il settanta per cento è stato costruito cioè quasi sostanzialmente alla fine del suo ciclo di vita e quindi dovrà riuscì avere una grande iniezione di risorse questo settore ad alta creazione di occupazione tra l'altro e poi servirà anche nell'ottica non sono della mitigazione quindi la riduzione delle emissioni di CO due di cui il settore domestico è responsabile per un terzo ma anche per un adattamento climatico proprio per evitare le esondazioni di fiumi per evitare le immagini che abbiamo visto recentemente in questi giorni colpire nordica
Che infine c'è la questione dell'agricoltura perché anche lì la iniziativa fare molto forte l'Italia da questo punto di vista sicuramente e all'avanguardia un modello e con di agricolo interessantissimo che può essere esportato è una delle nostre eccellenze di anche uno dei settori ovviamente a più alta intensità di occupa Zone che va sostenuto e va indirizzato laddove noi possiamo anche produrre eccellenza made in Italy cosa che il mondo ci invidia
E infine svegliare il gigante che dorme è la finanza globale
L'Europa adesso con la nuova tassonomia proposto il nuovo schema di tassonomia sta cercando di orientare alquanto meno anche di identificare la l'entità degli Investimenti Green che ci sono in corso ma su quell'no al momento anche i green bond che hanno avuto grande risalto hanno tassi di crescita esponenziali negli ultimi anni rappresentano ancora l'un per cento delle emissioni globali di obbligazioni quindi anche su quello
Bisognerà che questo gigante dormiente si spieghi e che comincia a indirizzare iniettare nell'economia vi faccio è stato nell'erba
E l'investimento pubblico perché noi utilizzeremo questi miliardi ma dovremo anche restituirne una parte abbiamo bisogno che vengano utilizzati in settori produttivi in settori che poi tornino da questo punto di vista sicuramente la finanza uno no dei e soggetti dei player principali per garantire questo meccanismo virtuoso e che renda insomma ancora più conveniente investire in questi settori quindi da questo punto di vista ecco io penso che sì al momento della concretezza lo Stato oggi e la politica deve essere estremamente concreta e credo che la green economy di allocazione di individuare alcune chiare priorità sulle quali indirizzare questi investimenti il resto ci si penserà con una iniezione guida di produzione economica di creazione di un nuovo occupazione eccetera prodotta da queste iniziative e e anche poi il tema della fiscalità
Perché servirà anche un'azione di compensazioni avviamenti alcune categoria alcuni settori saranno inevitabilmente più colpiti di arte in questa transizione perché oltre l'obiettivo finale di arrivare ad un'economia Green e allo sviluppo sostenibile chiaramente dovremo gestire il periodo della transizione e ed è una cosa di cui dovremo tener conto per ammortizzare e gli impatti che avranno soprattutto sulle fasce più povere della popolazione
Quindi su questo anche una grande iniziativa di ricordi insomma di di intervento sulla fiscalità e sicuramente auspicabile proprio per per evitare impatti dannose indelebile per aumentare l'accettabilità sociale di questa di questo inizio io che però io ritengo siano inevitabili possano essere il somaro che guida in questo momento casinista di questo Paese verso in in questo in questo mare tempestoso nel quale siamo finiti e per arrivare insomma a ad uno ad un finale ad un happy end Ing di questa di questa inibirsi enorme che ci ha colpito
Grazie al limite grazie Alessandra grazie per il contributo
Adesso io darei la parola alla professoressa Francesca Briana che presidente del fondo nazionale per l'innovazione e raccomando a tutti quelli che devono intervenire dopo mi scusi professoressa se la prima persona qui faccio questo richiamo ma un po'per l'organizzazione dei tempi che ci siamo dati
All'inizio non abbiamo previsto alle Perilli per le comunicazioni in tempo tra i quindici minuti intorno e quindici diciassette minuti per appunto le persone che intervengono come di scarsa anche un po'se usare questa definizione
Abbiamo previsto tempi dai sette ai dieci minuti poi naturalmente con grande tolleranza la ringrazio professoressa per essere intervenuto resterà fuori luogo unite dal Palmieri
Buonasera a tutti e grazie a voi cercherò di stare nel tempo grazie per l'invito
E per la discussione stimolante in realtà pensavo di aggiungere un po'di carne al fuoco alla discussione proprio ricollegandomi un po'alto alle prime tre relazioni
Che io credo che in qualche modo rendono molto chiaro come oggi alla competizione globale da una parte politica industriale quindi bisogno di ridefinire una politica industriale
E sicurezza nazionale quindi la dimensione geopolitica siano profondamente connesse ascoltando le tre relazioni mi rendevo conto come alla fine sono tre elementi estremamente importanti
è in tutte e tre le relazioni credo possiamo dire che siamo d'accordo sul fatto che nella apposto convinta e lo status quo non è più un'opzione e che quindi abbiamo sì effettivamente una a opportunità storica per gettare le basi per questo grande rinnovamento sia dell'Italia e dell'Europa
Andando appunto nella direzione di alle fondamenta di questa affrontare questa doppia transizione digitale da una parte e della transizione ecologica dall'altra
Io però vorrei soffermarmi un posto ancora quelle che vedo le grasse spinte perché a me piacerebbe cercare di definire un po'il ricoveri Fond come la nostra possibilità chiaramente facendo leva su tutte le cose strutturali che sono state menzionate prima ovvero c'è bisogno di ripensare in pubblico e di ripensare lo Stato
C'è bisogno di acquisire competenze e di rinnovare la nostra amministrazione pubblica
Quindi non se lo Stato ma quale è stato e la qualità degli investimenti e dell'azione pubblica
Però detto questo a me piacerebbe poter articolare politicamente un nuovo modello di sovranità tecnologica europea all'interno di un grande patto verrebbe digitale e democratico
E questo perché perché e mi sto per me non fa sulla questione tecnologica che secondo me va presa in maniera politicamente molto più seria e su cui c'è un di fatto io credo delle sinistre della socialdemocrazia in generale ora un po'all'Europa si sta svegliando di fronte alla grossa sfida geopolitica che abbiamo di fronte
Accelerare la digitalizzazione non basta ma bisogna appunto darli una direzione ovvero si tratta di utilizzare immobilizzare le tecnologie digitali raggiungerla sostenibilità sia ambientale che sociale e per arrivarci dobbiamo affrontare le grosse sfide che vediamo né né labbra sta pendenza no che vediamo oggi per cui io credo che possiamo anche dire che sì è vero che chiudiamo un ruolo in maniera molto concreta maggiore dello Stato nell'economia in moltissimi Paesi in modo inedito come è stato anche evidenziato dalle precedenti a azioni quindi ad esempio a protezione di aziende strategiche nazionali legge antitrust permissive sospensione aiuti di Stato partecipazioni azionarie del Governo
Regole per controllare o bloccare alcune acquisizioni strategiche esterne e quindi l'estensione dell'uso del golden power queste sono cose che noi chiediamo non solo adesso in Stati Uniti e Cina su cui mi soffermerò un attimo
Ma anche appunto in Germania
A in Francia e nel nuovo diciamo Playbook europeo l'in cui si affronta la crisi io credo che uno dei delle del primo elemento secondo me che è la sfida grossa che abbiamo di fronte è come affrontare la nuova concentrazione industriale e di potere monopolistico che inaudita nella storia tutte e anche l'indipendenza e la dipendenza che l'euro papà Adda infrastrutture critiche del futuro che sono oggi controllate da giganti tecnologici stranieri o cinesi o americani
E fatemi dire che rispetto alla digitalizzazione e questo è un elemento estremamente importante perché durante la pandemia abbiamo visto una digitalizzazione forzata no della nostra vita sociale in cui ci siamo resi conto che le infrastrutture digitali connettività a banda larga cloud e dati sono infrastrutture critiche da cui dipendono servizi essenziali della società
Lavoro assistenza sanitaria all'istruzione la consegna del cibo eccetera
Quindi non si parla solo di media di sociale e di tecnologia in senso stretto ma si parla appunto di ridefinizione dell'assetto industriale e anche del Welfare State di questo Paese
Al contempo ci siamo resi conto che non sanno mai stati così dipendenti da infrastrutture critiche appunto controllate da una manciata di giganti digitali
E vi dico prestiamo attenzione a questa concentrazione industriale perché le bistecche oggi non guidano solo il mercato sono il mercato e basta guardare i dati finanziari cinque aziende possiedono l'economia digitale
Qua veramente funzionare per tutti può essere quindi emancipate dice per tutti noi
E per le biciclette la pandemia è stato uno choc ma a differenza di tutti noi e del resto dei settori economici è stato uno stralcio positivo quindi principali attori dell'economia digitale hanno un valore di mercato di oltre sei trilioni di dollari e per la prima volta le azioni tecnologiche delle bistecche americane valgono più dell'impero mercato azionario europea questo è la prima volta nella storia fissità
Quindi chiaramente come anche diceva Brando all'inizio l'Europa deve dotarsi di una politica antitrust e con i denti molto più ambiziosa
Per far fronte ad un potere monopolistico senza precedenti
Ma anche acqua aggredire più la questione ad esempio alle questioni della regola del mercato del lavoro nella di decoro nomi per evitare la precarizzazione dei lavoratori della di Gaetano mi oppure il bisogno magari di pensare a come spezzettare questa gente quando ce n'è bisogno
E relazionare le politiche di concorrenza con la Praga se l'uso dei dati che cosa vuol dire questo chiaramente allo stesso tempo abbiamo bisogno di un nuovo sistema di tassazione digitale a livello europeo che non è affatto scontato in quanto si pensava di procedere a livello di o ai siti ma è stato adesso bloccato dagli Stati Uniti
E fortunatamente il commissario egiziano e mi ha detto se non si procede a livello tipo questi dissi procederà a livello europeo per fare in modo che queste aziende paghino le tasse dove creano i profitti senza ricorrere ai paradisi fiscali
Questo sia estremamente importante che anche dall'Italia quella prospettiva di sinistra ponga questi temi in maniera forte
Il secondo elemento per me è importante che l'Europa non può più dirsi sono una superpotenza della regolamentazioni e questo non è più chiaramente sufficiente e quindi le ore ma deve rimanere il rilevante anche come potenza economica globale attraverso la sua innovazione tecnologica come fanno la Cina e gli Stati Uniti piuttosto che solo attraverso la regolamentati la regolamentazione e questo perché abbiamo visto appunto il contesto di crescente multi polarità geopolitica di cui ha parlava anche adesso e siamo di fronte ad una nuova guerra fredda tecnologica fra Stati Uniti e Cina che sta creando una frammentazione delle catene del valore nell'industria tecnologica globale
Quindi quando parliamo di intervento dello Stato dobbiamo renderci conto che l'ordine globale tecnologico ormai messa in discussione siamo di fronte ad un'era
Nuova di nazionalismo tecnologico con una corsa agli armamenti sull'intelligenza artificiale
Questo per l'Europa che cosa significa anche perché stiamo vedendo una forte intervento di Stato sia da parte degli Stati Uniti che della Cina ad esempio divieti restrizioni su particolari tecnologie
Sanzioni attacco alle supply chain globale di microprocessori nuove forme di controllo dell'esportazione nuove regole per la strada di Prato di di tecnologie strategiche quindi sto siamo di fronte ad un salto di qualità per cui dobbiamo dotarci
Di nuovi strumenti politici
è questo da una parte perché preoccupa appunto la sicurezza nazionale ma soprattutto perché c'è una feroce concorrenza economica per catturarlo il valore dell'attuale rivoluzione industriale etici
Tale e questa diciamo disaccoppiamento fra USA e Cina che ora vediamo nei settori tecnologici strategici cinque Gini professori intelligenza artificiale
Lo vedremo sempre di più in varie gamme di attività economiche quindi per l'Europa questa sarà una sfida industriale di dimensioni ma per me assolutamente e giganti anche per rimanere competitivi nelle catene del valore del futuro come ad esempio è stato menzionato nelle tecnologie verdi
O per dei carboni Tare l'economia quindi Battery Electric infrastrutture per la produzione di regia di rinnovabile
Tecnologia e bravo Gino dove chiaramente l'Europa a un problema anche perché soffre di carenza di materia prima causa dell'eccessiva dipendenza da importazioni
Quindi dovremmo in qualche modo pianificare un risciò Randy questi in questi settori strategici per creare le capacità industriali europee e recuperare i lavori Perez ripuliti
C'ho poco tempo perché nel quale squadra avuto comunque rendiamoci conto che l'Europa non ha neanche la capacità di competere nei settori nella digitalizzazione guidata dalle piattaforme tecnologiche
Quindi se guardiamo ad esempio al cloud a ai chip al software alla quantità di dati è tutto prodotto fuori dall'Europa quindi loro fanno una influenza in questi settori chiave per cui dovremo fare in modo di avere una reale coordinata strategia industriale europea che non vuol dire solo programmi di investimenti ma avere anche le capacità minacce reali o dagli organizzativi per gestire questo nuovo tipo di innovazione
E investire molto di più
Anche lì ovvero appunto nel dagli Helix che all'uopo infrastruttura di Cloud europeo per riguadagnare la sovranità sui dati
Intelligenza artificiale quantum computing insomma
La banda larga pubbliche non è tra le in Italia è una buona partenza poi bisogna vedere quali saranno piaccia ci gli assetti societari ma veramente solo una partenza in quanto la vera partita
E a mio avviso questo noi dovremmo porre in maniera molto più forte ad esempio si gioca sulla riconquista della sovranità sui dati dei nostri cittadini dati sono la materia grezza
Ah della economia attuale
E bisognerebbe rivendicarne una controllo democratico un controllo pubblico considerando di un bene pubblico e soprattutto si è parlato prima delle politiche di transizione energetica da fare nelle città
Le città devono dotarsi appunto di questi dati come bene pubblico per mobilitare e poi il talento di impresa i cittadini per risolvere le grosse questioni che abbiamo allora di fronte quindi fatemi diciamo terminare scusate io aggiunto sono elementi non ho dato nessuna soluzione rispetto a quello che l'Italia dovrebbe o potrebbe fare però mi sembra col tante a allargare un po'il quadro della discussione perché incontrano democratico delle infrastrutture critiche del futuro e della tecnologia oggi non è non è solo una questione di sicurezza nazionale né di competitività globale ma è soprattutto una sfida che riguarda
Appunto alla nostra democrazia
E non solo e si giacca la capacità dell'Europa di proporre questa famosa California fa il bis è in Ticinese da una parte e che ha un magari no Bellano efficace mamme e infatti mischia le nostre libertà costituzionali dall'altra le bici è che o il modello di capitalismo della sarebbe gli anziani Silicon Valley che bassi affida ciecamente al potere ed eleganza e mi è e che in futuro gestiranno mobilità sanità
Educazione i nostri dati personali per mettere in campo appunto questo nuovo umanesimo digitale ecco l'angelo che mette al centro i diritti la democrazia la partecipazione dei cittadini
In Atene in fase preclinica nel futuro quale bene comune per ripensare mai farsi entra anni Anita abbiamo di bisogno dirà un tenenza una questa la logica binaria veramente di fare un salto di qualità nel ripensare di casa abbiamo bisogno e di come metterne in campagna sin qui abbiamo una a opportunità unica perché se non lo utilizziamo impone infanga la capacità europea
Di ripensare se stessa politicamente in con una strategia industriale e quando lei che l'ha l'Inter incassò il futuro per il futuro è nelle nuove generazioni agli italiani in questa contesta deve arginare con degli obiettivi chiari è stata una fonte di riuscire a dare il nostro contributo a quale efficacia con concretezza anche avendo una visione del futuro perché altrimenti è difficile mobilitare la società se questa mia Dini perché questi non si sono Cassano anziani tecnocratica possono venire dall'alto né dall'Europa
O almeno a Bruxelles Mezzaroma devono essere è un movimentato agli animali bassa per cui bisogna mobilitare la società e per farlo dobbiamo incalzare
Grazie
Grazie professoressa grazie per suo intervento anche perché si è perfettamente integrato nelle prime comunicazioni le prime quattro Comunicazione compresa quella da di che aperto i nostri lavori di Brando benefiche e poi perfettamente anche con le suggestioni che ci ha dato il ministro Provenzano la ringrazio anche che io faccio il moderatore di questa riunione ma sono anche sottosegretario alla Difesa per il discorso che ha fatto sulle infrastrutture critiche e per i risvolti che comunque le politiche di nell'innovazione hanno sul tema della sicurezza della difesa nazionale ed europea
Io non faccio la chiosa dovrebbe fare normale moderatore di un seminario come questo però purtroppo il tempo stringe
E quindi do la parola adesso subito all'avvocato Carlo ceramiche come sapete nel CDA di Cassa depositi e prestiti
Ecco mi gravissima cerco di essere più breve del tempo che mi avete assegnato
Faccio poche considerazioni
Magari partendo da quelle politiche più politiche che ha fatto per Provenzano dando per scontato che condivido moltissime cose già già riferite
Lei dunque innanzitutto partono questa considerazione che las la stagione invece colpi del diciamo che non è ancora conclusa
Ha innescato grandi acceleratori di processo economico che a mio avviso avviso di molti erano già viatico la crisi del due mila otto
Certamente ha corretto il tiro corretto il tiro anche delle soluzioni mettendo davanti temi importanti come quelli alla tutela della salute e della tutela dell'ambiente e la qualità della però io però
Parto da questa considerazione perché
Facendo l'amministratore di società citazione pubblica da molto tempo
Ma anche lavorando come avvocato del mondo privato o avvertito da tanto tempo un avvicinamento dal punto di vista della dialettica degli argomenti spesi diciamo nella discussione politica economica generale
Tra gli esponenti del mondo capitalistico privato e i concetti dell'interesse pubblico credo di rivelare nulla di nuovo qui tutti se ricordo che anche diciamo le grandi corporation americane si sono impegnate ad immaginare un futuro disse diverso dando importanza per esempio all'impatto sociale dei propri investimenti ora coi chi lavora anche del terzo settore io mi opposi sociale housing
Molto spesso questo sociali in parte lo definiamo Sociale ore fra hashing cioè nei piani di investimento c'è anche una quota di investimento dedicato alla riduzione dello scarto diciamo tra il prodotto di mercato oppure quello socialmente voluto io però lo dico questo perché il punto posto da perché Provenzano
Rimane vero cioè quando ci si misura con l'interesse pubblico con gli interessi diffusi con gli interessi dei tanti dei delle popolazioni
Si entra direttamente nel campo della rappresentanza
Quale idea di paese di quali diciamo obiettivi di natura politica si intendono rappresentarle se è vero come è vero io lo penso che non esisteva un'economia dove sono sempre tutti d'accordo dice dei conflitti esisterà Lisi l'esigenza di rappresentarsi questi compiti di risolvere
Da questo punto di vista io dico questo questo tavolo molto competente
Sono molti anni che le società partecipate dello Stato Sandro leggero diceva prima qual è il ruolo delle partecipate non ricevano delle indicazioni di politica economica
E che riguardano principalmente le componenti dei POR che vengono nominate direttamente dal governo o dalle sue rappresentanza
Questo è successo non perché vi sia qualcuno che sostiene che questo sarebbe improprio
Ma è successo perché vi è stato prepotente indebolimento diciamo così della categoria
Delle linee di indirizzo politico economico perché è la politica che si è demolita ha ragione ancora una volta Provenzano quando dice che quella frattura che si è consumata nel nostro Paese nei primi anni novanta non si è mai risanata
E se non si risana questo rapporto tra cittadini e istituzioni difficilmente riusciremo a convincerli almeno nella loro maggioranza che esprime in direzione di politica economica eh
Fattore positivo per il funzionamento di una società faccio un'altra considerazione
I problemi che avevano rappresentato diciamo
Negli anni ottanta i ruoli i vertici delle aziende dello Stato cioè la era nell'abilità le pressioni di una politica degenerata hanno trovato di validi gli antidoti non soltanto nella rigenerazione della stagione politica conosceva
Ma anche nell'acquisizione di modelli organizzativi molto più efficienti e molto più evoluti
Le quotazioni in borsa l'assoggettamento alla valutazione anche sanzionatorie di enti regolatori e autorità di intermediari intermedia di intermediazione di vigilanza
Sono assai importanti e una delle ragioni per le quali quello che ricordava Provenzano cioè che metà del capitale di Borsa è per diciamo appartiene a società a capitale pubblico più o meno prevalente bene è un qualche modo la rappresentazione cioè si è passati da un'epoca in cui darà managerialità pubblica era stata assorbita dalle pressioni
Di parte spesso di componente della politica a stagioni invece nelle quali i manager pubblici hanno saputo molto spesso assai ben operare recependo negli statuti e nelle poche sì delle aziende le migliori pratiche
Di questi settori quindi non c'è soltanto un modello diciamo per rappresentare l'interesse pubblico quello dello Stato proprietaria ci sono settori che hanno una qualche vocazione di mercato da qualche buco azione concorrenziale dove il ruolo dello Stato è fondamentale nel parco diciamo così emergere quegli obiettivi di crescita di lungo periodo che spesso il mercato privato non riesce a raggiungere
Io a questo punto non mi posso sottrarre a una valutazione anche del ruolo che nuovo peraltro storico prenderlo dalla Cassa depositi e prestiti che è stata più volte invocata
E questi incrocia molto la domanda che faceva Peppe Provenzano su qual è la modalità idonea
Su questo poi concluderò richiamando qualche spunto di Mariana Mazzucato beh è del tutto evidente che ci si è trovati con Cassa depositi e prestiti abbastanza senza averlo pensato ah svolgeva un ruolo in qualche caso di holding e in qualche caso di ruolo di partecipazione strategica in altri casi di diciamo soggetto che ha il compito di rimediare alle distorsioni del mercato in fondo
Autostrade telecomunicazioni sono esempi di privatizzazione che non hanno funzionato non hanno funzionato perché aveva saputo diciamo rimanere al passo coi tempi e invece il mercato sfidava enormemente
E quindi io dico con molta sincerità un questi giorni ci occupiamo di tantissime cose è evidente che il ruolo non possano essere soltanto assegnato alla Cassa depositi e prestiti che è una banca sostanzialmente cioè un ente finanziario dello Stato
Che se detiene delle partecipazioni la fa per valorizzarle ma quello che avviene rimane assolutamente impossibile da decidere e la linea di indirizzo strategico sugli diciamo i grandi investimenti per lo Stato deve affrontare non ultimo quello di delle telecomunicazioni
Oppure quello della mobilità
Io penso da questo punto di vista che noi non ci siamo trovando di fronte ad una discussione nuova i tema stante mercato tema antichissimo e vecchio almeno come la socialdemocrazia come l'Europa
E lo continueremo a fare le tendenze saranno sempre quella dal giornale scorso e però è chiaro che è successo qualcosa di particolarmente forte sul piano della politica cioè quello che è successo negli anni diciamo del liberismo
Hanno portato a distorsioni sul tema dell'equilibrio della diciamo della condizione sociale ambientale dell'intero mondo che hanno creato delle crepe che le fratture anche violenti
A cui occorre dare una risposta e questa risposta allora chiamiamo rigenerazione ambientale e sociale ma è la stessa che avevano in animo i socialisti quando inventarono il socialismo in Europa nel più e nemmeno e vengo alla conclusione io non no ovviamente l'idea di uno Stato che torna ad essere proprietario di aziende che non hanno una ricaduta
Enorme dal punto di vista degli investimenti strategici dell'interesse generale lo diceva molto bene Mariana Mazzucato nella sua relazione introduttiva
Dico però anche un'altra cosetta
Rappresentante di modelli organizzativi diciamo che sono stati introitati nel mondo pubblico attraverso invece esperienze private penso al diritto societario penso a tutto quello straordinario comparto delle regole che servono a tutelare per esempio gli azionisti
Di minoranza piuttosto che le componenti sociali delle società che non hanno in mano il controllo delle ecco quello che noi dovremmo fare oggi e chiudo su questo è proprio a recepire quel mix di strumenti
Che servono per raggiungere il pubblico interesse che non sono soltanto quello di rappresentare un potenziale conflitto tra Stato e mercato
Ma è quello di importare anche modelli nuovi pensate al cosiddetto concetto del mi delle mission connected investment se cioè ci sono dei grandi soggette che hanno nelle loro finalità quello di raggiungere beni pubblici ma di farlo con una capacità di produrre beni di mercato cioè che vengono comprati del CIPE
Ecco questi soggetti
Hanno la necessità di ricevere dai governi dal delle istituzioni politiche gli indirizzi strategici quello che io raccomando a un tavolo politico così importante e che ho ascoltato con grande con grande interesse e questo è inimmaginabile che non esistano luoghi di elaborazione politica
Nei quali si discute e si decide quali debbano essere le strategie di fondo per la crescita di un Paese per rimediare alle sue distorsioni e dentro
Quelle finalità che vanno discusse bisogna pronunciarsi bisogna buttare su quest'che sono profondamente in crisi di conflitto alla propria base perché spostano enormemente le ricchezze ecco su questa parte della nostra attività quotidiana abbiamo bisogno di di certezze quelle certezze da molto da troppo tempo non non arrivano e forse è l'occasione quella che stiamo tutti noi attraversando il Recovery Fund il ripensamento tra il pubblico e il privato è arrivato il momento anche di immaginare una riorganizzazione diciamo così
Che superi il classico modello delle partecipate pubbliche e trovi dei luoghi di lavorazione
E le finalità e degli obiettivi politici
Che un tempo se volete erano i partiti oggi forse i partiti da soli non ce la fanno ma agenzie ruoli del terzo settore devono essere chiamati a raccolta per provare a dare un diciamo futuro migliore a questo straordinario
Elemento diciamo di di crescita che è il ruolo della pubblica amministrazione dell'economia
Grazie avvocato Cerami grazie al suo contributo
Che insomma dato ripreso le le le colpe sono sono state dette prima che sono emersi nel corso di Bach ma dato anche uno qualche idea su quale può essere anche una nuova fase che si può aprire per un nuovo col ruolo dello Stato nel governo dell'economia il ruolo strategico che può esercitare Cassa depositi e prestiti accompagnando questa sua riflessione anche da una richiesta molto esplicita alla politica per poter essere credibile nell'accompagnare questo processo di innovazione questo punto io darei la parola Goffredo Bettini che aveva bisogno di presentazione ringraziandolo perché dall'inizio che segue i i lavori del nostro seminario prego conferito
Sì io seguiti in modo alterno perché ho dovuto sorgere qualche incontro però innanzitutto vorrei ringraziare densa e su che urlando Andrea Orlando perché ho trovato niente perché di grandissimo interesse
Finalmente diciamo in questo occasioni si impara anche qualcosa che io vorrei dire questo che cioè noi torniamo avanzano questi temi con così grande prepotenza giustamente così grande prepotenze pregnanza ne è stato discusso oggi perché noi veniamo da una grande sconfitta culturale
Una sconfitta culturale molto profonda io credo che la la misura di questa sconfitta non siano ancora benché estesi non è chiaro neppure in che modo noi possiamo uscirne e il confronto di stasera ho dato tanti spunti in questo senso ed è stato molto questa sconfitta culturale avverso conto diciamo subita da nuovi da parte soprattutto del di un pensiero di ieri neoliberista che ormai è entrato nella carne viva della società non si può riferire soltanto da alcune forze politiche qualcosa di molto il tentativo persino introiettato in una parte così fortemente in una parte della cosiddetta sinistra riformista
Che che questo ha determinato della società una caduta di riforme io adesso non voglio prolungarmi penso che ci si ossa capire
Ma comunque diciamo ha determinato la crisi dei soggetti
Ma si istituzionale ma soprattutto politici e quindi una caduta di una soggettività diciamo di intervento politico di i presenza diciamo di un pensiero capace di ordinare il carattere molecolare atomizzato dello sviluppo che noi stiamo vivendo lo sviluppo capitalistico esce accelerato moltissimo Tura tutto negli ultimi anni quindi io penso che non abbiamo bisogno di una discorso culturale di una grande battaglia culturale
Ecco perché vedo veramente con come importante la battaglia interna fatto anche in questi in questi effetti in questi ultimi mesi in questi ultimi anni e poi una riconsiderazione del soggetto politico
Perché queste riflessioni sullo stato ci sono
Del tutto intrecciate con questo tipo di nodo che abbiamo di fronte sì della in due parole io sento presenti per il Partito Democratico ancora molto molto appesantito
Per questa sconfitta di cui parlavo prima e appesantito perché seduttore anche personalmente che ogni volta che diciamo in merito a una visione più critica una visione diciamo di di riformatrice nel senso di un cambiamento anche dei rapporti di forza della società
Beh insomma mi è capitato anche a me anche a me personalmente sia investiti da una polemica da una critica spesso assai violenta invece è stato ricordato molto bene sia la la pandemia sia il passaggio che sta vivendo l'euro invece necessitano di un pensiero non debole ma di un pensiero molto forte ecco prima pandemia casco dell'atto unico di fronte le cose che avete detto anche io direi che di classi dirigenti mondiali si sono divisi in due
Per quelle che hanno messo al centro la vita umana e quelle che hanno immediatamente
Avuto la preoccupazione di ritornare a come si sacrificando anche la sicurezza sanitaria ritornare quello che si faceva prima quindi sia e e l'Europa è in un momento molto delicato sul ai questo io però però lo vorrei sotto ha invertito una sicuramente una linea economica finanziaria e eppure però questa nuova linee economico-finanziarie esige una diverso Europa politica
Che non sia soltanto una Potenza che concorre come è stato detto giustamente con la Cina o con l'America sul telematico l'azione ma che abbia più deficitari
Ma Chiarelli eserciti i propri cioè che abbia anche la forza ecco la forza che è una naturalmente una corsa di difesa
Mai una forza anche deterrente una corsa che senza la quale non può svolgere quel ruolo terzo diciamo tra l'Asia e gli Stati Uniti d'America che invece il ruolo specifico
Non solo economico culturale ma anche proprio politico-culturale che l'Europa o oggi di fronte a noi quindi serve una visione lo ripeto serve un pensiero forte non so quanto lungo insomma comunque un pensiero forte
E questo io sento che diciamo e e difficile è difficile anche nella sinistra che che c'è
Ma poi c'è questa sinistra perché il tema molto scottante
E cioè a sinistra c'è ma non si vede in questo un conto secondo me che deve essere al centro della riflessione dei prossimi Nisi di fronte a alla burrasca che ciellini conto non si vede
Questo deriva da una male ci a un intendimento malato diciamo sbagliato del concetto di partito maggioritario perché i matti imparino a giudicare inteso come il partito logo bipartitismo diciamo un partito che occupa tutto un campo alternativo
è quello dei nostri avversari è finito è finito Mattar Piani fai finito quando Veltroni col trentaquattro per cento ha gettato la spugna ed è a quel momento quella ambizione tracce rivelate riproporla si è rivelato un elemento di confusione invece che un elemento di chiarezza
Il senso di un partito maggioritario sta nelle cose che dice nell'uso nell'approccio che ha saranno sulla realtà nel modo attento democratico nazionale in cui conduce la battaglia ma non può essere svincolata da una parte dalla chiarezza che noi nella conflitto che c'è noi siamo ancorati a qualche cosa
Che si riferisce a ai ceti più popolari a quelli più diseredati o comunque a quelle forze attive positive che non vivono sulla rendita che dovrebbe essere una delle battaglie nostri principali cioè a tutti i livelli combattere
Contro la rendita per favorire invece il lavoro e le forze produttive più sane questa sinistra sì c'è ma non si vede dico questo comincia a diventare pesante perché non possiamo continuare
A dire Quigley entra anche la il tema dello Stato quale Stato eccetera eccetera dire a dire appunto in una visione maggioritari abbastanza
Confusa che non dobbiamo rivolgere sempre di più ai moderati moderati sono quasi più della nel rosso nero nella società italiana i compiti sono molto radicali vicino terzi una serie di forze proprio dagli Abba più moderati Dinoi nel senso che noi abbiamo un elettorato prevalentemente delle grandi città metterle cioè il grosso problema è un altro che sono scappate tante persone perché l'hanno sentito conto ancora
Forte una rappresentanza questo mi pare il problema principale ecco quindi l'erba tempo e va capito e chiudo su questo quanto sia stata di Fammoni populi il populismo abbia determinato una una una difficoltà dei partiti o quanto siano stati invece partiti cioè questa Cantù e come soggettività
Di volontà nel nel nel nel nel guidare i processi che la realtà sia stata invece la causa della del populismo sono le forme mancano chi che hanno determinato questo questa questo questi vampate disordinate che una volta si possono chiamare Di Pietro una volta si possono chiamare
Cinquestelle un'altra volta si possono chiamare lega destro cioè la meno chiamiamolo come ci pare ma insomma e e ma che cos'è questo se non il sintomo ma sarebbe che deriva da da questa nostra difficoltà nel passaggio storico che abbiamo avuto negli anni passati ecco e quindi anche questo storia del nostro rapporto col populismo ma che cosa significa do noi i la sinistra ha avuto sempre dentro disse il populismo tre
Quello che adesso vediamo fuori nelle varie forme di operai che votano lega oppure che votano Movimento cinque Stelle e lo specchio di un osso alimento in mostra difficoltà
Ma il populismo è sempre stato e il populismo siccome il confine tra popoli bar popolo è molto molto diciamo tenue io ricordo
E ora ne maestro Farini
Che a Roma mi diceva sempre dobbiamo avere due fronti uno con gli avversari uno ecco completamente Isma'ma e mi diceva però mi dobbiamo avere dentro tutto questo questo ribollire lo dobbiamo avere dentro e sapere come classe dirigente indirizzarlo
Parlarci mutare Neumann votare loro cioè vede quel rapporto che e poi inoltre la politica
Una politica di sinistra colma
Con la realtà della condizione
Di che noi vogliamo difendere e non farla tracimare
E nella rivolta rabbiose sia stata sempre la forza della adesso il senso anche di questo governo che poi magari non va bene abbiamo sbagliato non lo so ma aveva questa ambizione nel confronto anche con quel populismo non autoritario col populismo
La libido molto diverso molto articolato che con le cinque stelle cioè dire va bene ma noi questo questo tutto questo lo dobbiamo avere anche confrontarci cercare di di avere un'influenza del indirizzarlo nel modo in cui oppure no oppure restiamo quell'élite che parlare di riformismo in questo modo così astratto ideologico disincantato che poi il vento accompagna che questa parola una polo la parola maledetta me mi è capitato di scrivere un libro Obama Ripetta perché va maltesi da perché poi alla fine riformista è stata anche del Berlusconi ha parlato addirittura di rivoluzione liberale due riformisti ma lei riformismo che ha voluto portare avanti impedisce di portare avanti Renzo Carella ma il nostro riformismo e qualcosa il diverso
Ed è quello coniugare il pensiero cristiano il pensiero socialista a partire dalle condizioni umani del dalle condizioni delle persone comunque tutto questo discussione che voi avete introdotto in maniera così anche sapientemente scientifica
Però secondo me si collega strettamente ad un passaggio politico che noi dopo il voto delle regionali abbiamo il compito di affrontare
Grazie grazie Goffredo adesso
Noioso le tue parole perché davvero siamo stretti con i tempi e dobbiamo lasciare il
La la sede dalla quale stiamo trasmettendo questo seminario quindi do la parola al viceministro Antonio Misiani il viceministro all'Economia se ancora collegato con noi
Ci sono mi sentite
Sì ci sentiamo non ti vediamo
Tutto ciò problemi col dispositivo però provo dire qualche qualche parola
Ora ed è che sei su Facebook forse senza vederti un problema hai bisogno di qualche minuto perché non abbiamo ricevuto contributo video del sottosegretario al mise Gian Paolo Manzella che ha seguito le relazioni poi ci ha lasciato ci ha lasciato un contributo video sempre bisogno
Di qualche minuto per aggiustare tecnicamente la tua postazione va bene mandiamo in onda alla il contributo video di Giampaolo e poi chi ricorre titolo ti ridò la parola va bene Antonio
Va bene
No adesso ti vediamo
Vai adesso ti vediamo
Però non hai l'audio
Non da Michelle Claudio il video devi deve cercare di prendere tutti e due una da spiegare presenti nel contributo di va bene d'accordo allora facciamo partire il contributo video del sottosegretario
Al mese Giampaolo Manzella che comunque all'inizio è riuscito a seguire i nostri lavori
Prego
La regia
L'acqua
Grazie
Intanto
Ho
Con
Attira l'articolo in Italia dico vado come durezza numero
Quindi
Atto questa imprenditoriale secondo me sarà
Nel senso che penso veramente unico elemento scusi Antonio vorrei ricordare contestarlo
Che abbiamo
Toronto investì un
Sociale cabina abbiamo fatto mai l'avvocato arriva infatti Ossezia
Abbiamo imprenditore io del mondo elenca
Dove o amare
Questa evasione diciamo
Ecco io ho perso volevo al problema
L'Italia forse inadatti
Perché all'economia l'uguaglianza piccole imprese binari qua
Angelo belga giudice il avversari ecco invece questa numero il
Titolo valorizzazione
Il video
O un è stato le amministrazioni delle Nazioni dialogare sì messa
Punitivo prima
Amministra ricordo solo alcuni uguale dobbiamo essere vuole un mutuo sia cambiare sarà accade che siano più chiedendo in questi giorni studiano o
Pensavo che in fondo i pubblici questo incoraggiante
Io personalmente quindi anche nuovi nuove
Come istituzione i loro formula anziani qua privato undici ma abbiamo secondo netto Ghedini è stato cinquanta emiliani rissa
Gli anni della programmazione ma che ha dieci giorni nomi che ancora tra ingresso ricordare quando Staffan chiaro gigolò alloggio
Fusilli Palazzo Chigi uffici i ministri sulla necessità investire spazio di la scissione di stile farsi investire fa collaborazione fra che in qualche modo prima
Dieci anni dopo essere cliniche sarà lungo
Quindi non bisogna chiudo momenti storici in cui
Sta sta effettivamente capace di necessari un unicamente letto in un'unica esistenti essendo stato imprenditori
Evidentemente governano vivere sono
Se vuoi incluso seguono scesa ci sono state delle dei istituzioni sostanzialmente onorevole Lainati assai l'ho ho visto un primo periodo
Penalmente corruzione dell'economie produzione di una cultura noi lei certamente visita europea
Punti operava regale ivi Luca Leonardo deciso importanza Saussure distinzioni romane
Rinunzia ma versatile sono consigliere dei partecipazione pubblica sia una legge tornano scuola i carrozzone pubblico siano lontane mentre che segnò l'anima migliore mondiale settore il forte essi la la decisione avvicina Nicola investire decisione come du un pericolo il quelle oggi
Quindi a ieri alla nuova passivo contesto prodotto per lire Ernesto nasce ordinario
Erano uscita gestisce pubblica questo spirito imprenditoriale guardare sulle ricorda ecco questo noi dobbiamo riprende questo introduttivo di
Si conclude in un grande programma
Programmate assunzione mila resiste alcuni occhiali pubblica amministrazione in questo momento se siano comunicare moltissimo italiana
Professionalizzare e magari una uno subiscono
Dobbiamo lavorare rafforzare località deve nuove esigenza è su tela doganale ancor più scuola superiore della pubblica amministrazione sia forte Cugusi entro le se
Con l'impresa un quelli accetta e che dietro affonda proprio per costruire uno stato
Il nel portò secondo me punto chiamò è allora ancora sempre nega addossato di fare quello che
Quello di Chiara niente sostituzione comunque qualunque dire da da della Repubblica fino agli anni voi ancora pubblici del nomine sono a loro brusco Ferrovie dello Stato e
A turno undici unitario siciliano molti insieme venti undici siede queste nuove tecnologie Venturi nell'economia programma progetti strategici rivestimento
Punto uno nuove della velocità fino all'episodio noi dobbiamo fare una grande attenzione sta versioni dello Stato
Individuare laddove lo Stato imprenditore deve avere ad approvare conoscenza la visione governare il Paese e la capacità di insieme
Fondi
Bene bene ringraziamo il sottosegretario Manzella dei parchi chiudiamo bene dopo il contributo sulla politica offertoci dall'intervento di Goffredo Bettini abbiamo avuto delle precise indicazioni sull'azione di governo da parte del sottosegretario Manzella e continuiamo sempre con il governo con l'intervento del viceministro all'Economia Antonio Misiani
Prima delle conclusioni di Andrea Orlando quindi e l'intervento di Antonio sarà l'ultimo prima delle conclusioni di Andrea Orlando
Grazie a Giulio cerco di essere più sintetico possibile voi però avranno ricordato tutti gli interlocutori stiamo attraversando una crisi che non ha precedenti per anche in tema di tutela bisogna tornare indietro al mille novecentoquarantacinque
Per vedere nelle statistiche una riduzione del PIL come quella che soffermeremo nel due mila e venti è una crisi che ha un impatto molto diseguale e altrettanto diseguale saranno e le caratteristiche della ripresa che è in atto ma che riguarda solo una parte del settore dell'economia mentre altri avranno anni ci metteranno anni per recuperare i livelli del due mila diciannove ammesso che lui recuperino perché sono già visibili
Degli elementi di cambiamento strutturale nel comportamento dei consumatori comportamento investitore insomma c'è una pezzo di questa crisi che destinato a influenzare permanentemente la struttura economica nel nostro Paese e la crisi stessa a innescato e accelerato
Per processo di ridisegno del capitalismo italiano che sta assumendo delle dimensioni impressionanti basta fare l'elenco delle operazioni
Che si sono avviate completate la fase più recente
Della di questo due mila venti pensiamo alla vicenda dalla rete unica pensiamo l'operazione di riacquisto e Alleanza europea di Forza Italia pensiamo alla vicende le autostrade di Alitalia Ilva pensiamo l'operazione Generali cattolica da una parte anche all'ingresso a rafforzamento dalla partecipazione
I Del Vecchio in Mediobanca pensiamo l'aggregazione intesa uniche al futuro di Mps ed un possibile terzo polo nel sistema bancario italiano pensiamo alla fusione nel si sia che creerà il primo operatore europeo nella settore dei pagamenti elettronici
Il punto importante che la stragrande maggioranza di queste operazioni coinvolgono il sistema pubblico o attraverso la Cassa depositi e prestiti o attraverso Invitalia questo percorso questo processo di ridisegno degli equilibri del capitalismo italiano subito occhi precedenti storia recente di questo Paese
Non è indolore
Non è indolore un riassetto di rapporti forza ed è inevitabile che questo riassetto di rapporti di forza chiami in causa
La politica e abbia delle ricadute politiche vero nome è stato sottolineato aproposito della dalla valutazione dell'intervento dello Stato nell'economia che in Italia permane a differenza nel resto d'Europa credo che l'abbia studiato Mariana Mazzucato un peso culturale della di un'impostazione liberista superiore rispetto ad altri paesi europei anche se non credo che si possa più parlare di egemonia ma perché anche da questo punto di vista la pandemia ha cambiato molte cose
Ma è vero che ho che buona parte della polarizzazione ideologica
Tra mercatisti e sostenitore di un maggiore intervento lo Stato è una polarizzazione rapinosa e lo lo penso soprattutto Agli Alfieri
Del liberismo che gridano con orrore alla allo statalismo vero o presunto delle politiche messe in campo dal governo di cui fa parte dal partito democratico cioè dietro autorevoli interventi vinto realisti sui giocatori
Di questo paese cioè in realtà come dire una un'impostazione è una valutazione strumentale di un intervento dello Stato buona parte di queste l'operazione di riorganizzazione del capitalismo italiano di cui un pezzo del capitalismo italiano farebbe volentieri a meno perché è stato abituato per molti anni a fare da sé salvo servirsi dallo Stato quando c'era bisogno di incentivi fiscali e di interventi agevolati questa ce lo dobbiamo dire
Un pezzo nella storia recente di questo di questo Paese ora mio non credo
E mi sono molto d'accordo da questo punto di vista come competerà ottime possiamo accontentarci nell'azione di politica economica
Del governo di di recuperare le perdite di questi mesi ritornando semplicemente all'Italia di febbraio non sarà così perché ci sono cambiamenti strutturali destinati a rimanere
Ma non è auspicabile che sia così perché l'Italia di febbraio Alitalia prego ci ricordava era un paese della vendita ristagnava in perdeva sistematicamente posizioni rispetto alle altre economie avanzate da ultimo la Spagna nel due mila diciannove ci abbiano superato come livello di reddito pro capite a parità di potere d'acquisto vitale Precorvi per un Paese in cui le disuguaglianze erano enormemente cresciuta c'è voglia asociali
Le i divari territoriali le disuguaglianze generazionali cioè l'Italia Precorvi der un Paese il cui modello di sviluppo vera chiaramente non sostenibile dal punto di vista ambientale e in il tema di un nuovo modello di sviluppo è un'occasione irripetibile
Che ha davanti
Il partito democratico questa maggioranza di governo anche in relazione quando ci siamo conquistati e sottolineo conquistati in Europa tranne extra Generation New gli altri programmi
Che l'Unione europea ha messo in campo in questi mesi che rappresentano un vero salto di qualità politico dell'Unione che non è acquisito e molto dipenderà da quello che accadrà in Italia
Nei prossimi mesi ora tutte le sfide
Che stanno dietro le priorità di Next Generation new
E i programmi europei messi in campo in questi mesi la digitalizzazione la transizione ecologica la riduzione di su delle disuguaglianze in tutte queste sfide è evidente che il privato da solo non ce la fa specialmente in in un Paese come l'Italia
Per quello che l'assetto del nostro sistema economico e produttivo tutte queste sfide rendono necessario un intervento dello Stato una presenza molto più attiva rispetto a quella dell'utilità
E parte
Delle misure anticrisi che abbiamo varato da marzo in avanti mettono nelle mani dello Stato degli strumenti molto potente
Per mettere in campo un intervento molto più significativo rispetto al passato vuole ricordare che la sola misura chiamata patrimonio destinato battaglia se le Poste quarantaquattro miliardi di euro
Per entrare in una serie di realtà produttive di questo Paese e altri altre misure sono scritte e approvate nei decreti varati in questi mesi danno strumenti inediti per portata e eso economico Allo stato o di intervento
Nella nel sistema produttivo italiano quindi noi oggi abbiamo gli strumenti per ridisegnare contribuire al ridisegno del capitalismo italiano abbiamo gli strumenti perché lo sta sia parte attiva per le sfide e le priorità che sono indicate dei programmi europei le cui risorse ci candidiamo utilizzate quale però a questo punto la priorità a mio giudizio e ho concluso la priorità che chiama in causa la qualità della classe dirigente posto il Paese non solo la classe dirigente che sta al Governo e Parlamento fatta classe dirigente nella sua accezione più estesa e la capacità di andare oltre l'emergenza oltre la gestione emergenziale della crisi mettendo in condividendo un disegno strategico consapevole
Di un nuovo equilibrio Stato mercato che vogliamo costruire sapendo alleggerito dobbiamo superare e questo lo abbiamo detto più volte la visione ideologica di uno Stato che si ritira in buon ordine si limita a ruolo di regolatore odii e la rogito ore di bonus incentivi fiscali anzi
Serve una riflessione autocritica a sinistra sulla stagione delle privatizzazioni di cui noi saremmo parte largamente attiva una riflessione autocritica che guardi alle conseguenze di quella stagione sulle capacità di questo paese di essere presente sulle frontiere dell'innovazione
A livello internazionale non possiamo però immaginare che ma cuoco maggiormente attivo dallo Stato ci apporti a rispolverare le logiche dello Stato carrozzone che alla fine degli anni ottanta faceva anche i panettoni
Bruciava migliaia di miliardi e utilizzava adesso gran parte non tutte gran parte delle società partecipate dallo Stato come feudo clientelare degli allora
Partiti di governo lo dico naturalmente senza voler generalizzare sapendo che c'erano eccellenze nel management
E e e all'interno delle partecipazioni statali ma purtroppo la condizione delle partecipazioni statali alla fase terminale della stagione era ben diversa dalla stagione di Mattei e delle delle società a partecipazione statale degli anni cinquanta e vediamo sa se questi sono come dire i i rischi che dobbiamo scongiurare la chiave giudizio consegna strategico consapevole deve essere quella di un'alleanza della Alleanza per lo sviluppo sostenibile che lo Stato deve costruire
Il settore privato o di questo Paese
Mettendo in campo pragmaticamente caso per caso gli strumenti che è necessario mettere in campo possono essere di contesto nel rapporto con le piccole e medie imprese
La burocrazia sistema fiscale l'infrastruttura e quant'altro possono essere intervento diretto nelle situazioni in cui indispensabile un intervento statale per mantenere la presenza del Paese alcuni settori produttivi chiave e
Vie di mezzo in altre tipologie di situazione abbiamo bisogno e ho veramente concluso sequestro seguito vogliamo perseguire di modernizzare rafforza la strumentazione
Addio a disposizione dello Stato per compiere questo mondo questo un Paese che ha smantellato i centri di ricerca negli anni che producevano elaborazione visione e noi dobbiamo ricostruire nuovi di studio di lavorazione pubblici che permettono di costruire un retroterra culturale di una nuova politica industriale una nuova politica economica abbiamo bisogno di luoghi di codecisione
Non so se questo Paese abbia bisogno di un Consiglio di Sicurezza economico ma comunque abbiamo bisogno di luoghi politici in cui chi ha responsabilità
Di governo si confronti
Con il sistema imprenditoriale pubblico e privato per assumere il sindaco letizia strategiche per il futuro del Paese abbiamo bisogno poi di rafforzare le strutture dei ministeri
Che oggi sono largamente inadeguate non solo ad una visione prospettica maggiore ruolo dello Stato ma semplicemente per dare indirizzi strategici alle attuali società partecipate dallo Stato
E come veniva ricordato spesso vanno in ordine sparso secondo logiche autoreferenziali
Queste sono alcune tematiche che ci tenevo a sottolineare e ringrazio ad dance
Gli organizzatori di questo convegno perché credo che ci sia grande bisogno di una riflessione seria approfondita sul punto chiave del futuro del nostro Paese
Grazia Antonio bene abbiamo concluso
La sequenza di tutti gli interventi che erano previste a questo punto io
Darei la parola ad Andrea Orlando per le conclusione di questa iniziativa
Sì io ringrazio davvero tutti ringrazio innanzitutto Giulio che ha lavorato all'organizzazione di questo incontro e poi tutti i relatori coloro che sono intervenuti perché credo che sia stata una discussione molto utile
E e spiegherò cercherò di spiegare perché è molto attuale molto politica anche quando diciamo l'apporto può essere sembrato più di profilo tecnico sono molto
In linea con quello che diceva Goffredo su questo cioè lui siamo in una fase nella quale abbiamo bisogno di mettere a fuoco
Una a
Ricostruzione di un pensiero come condizione come strumento per una battaglia politica per cui una battaglia politica che è già in essere che diventerà ancora più forte credo dopo il voto delle regionali e che a che vedere anche soprattutto il punto che abbiamo affrontato in questa discussione
Da un lato con la capacità che avrà il Paese
A secondo di come chiudiamo questa discussione il Paese saprà o meno rispondere non solo noi chiaramente saprà almeno rispondere
Alla crisi a secondo di come chiudiamo la disputa discussione però questo invece riguardano i nove sapremo meno rispondere al populismo perché
Io credo diciamo che i le difficoltà che abbiamo ad aggredire il populismo sia con il frutto anche di un'ambiguità sulle questioni che abbiamo affrontato oggi e che continua a permanere nel campo del centro sinistra
Mariana Mazzucato faceva una gomma faceva implicitamente una domanda ai faceva una notazione perché in Italia più che altrove
In qualche modo asiatici sia una difficoltà a superare diciamo un'egemonia liberista che poi tra l'altro non ha neanche dato diciamo
Nell'altra nella pratica quindi ha prodotto quegli affetti che
In qualche modo sono prodotti in altri Paesi ma che permane in modo singolare apparentemente nella
Nel
Nel pensiero dominante del Paese
Io credo che ci siano più fattori parto da qui perché credo che questo sia il punto dal quale col quale ci dovremo confrontare
Una forte
E storica sfiducia dello sta nei confronti dello Stato
L'epilogo sicuramente infelice diciamo almeno di alcune poi molto enfatizzato anche dal dalla chiave interesse enfatizzarlo Mallia l'epilogo infelice delle partecipazioni statali e poi anche le modalità con le quali si è realizzata la svolta
Del Partito comunista e quindi la riconfigurazione della sinistra dopo l'ottantanove ora voglio dire con una battuta in Italia
Le
Pubblicizzazione di le hanno fatte i democristiani e le privatizzazioni le hanno fatte i comunisti
E i comunisti diciamo che in parte per una che magari gli era anche capitato in vita loro di dover dire che mi piacevano i piani quinquennali diciamo nella prima parte della loro vita nella seconda parte della loro vita hanno cercato in qualche modo di far dimenticare quella macchina diciamo con me come eccessi di zelo che hanno pesato anche sul fronte culturale
Credo che da questo punto di vista
Questo si saldi anche con la scelta di dare alla come dire alla svolta dell'ottantanove un carattere fortemente influenzato da una egemonia liberale arse pure diciamo di ispirazione progressista
Credo che questo pesi ancora oggi
Sicuramente siamo il Paese con la concentrazione più alta di liberisti nelle redazioni dei giornali
Siamo sicuramente l'unico paese dove il termine riformista è sostanzialmente sovrapponibile al termine liberista
E sorse siamo anche l'unico paese nel quale c'è una inflazione
Io leggo ogni tanto un po'dibattito politico in altri Paesi del termine liberal socialista che è un ircocervo tutto italiano che serve a dire sostanzialmente che una socialista ma non troppo anzi quasi niente fino al punto da come dire esplicitare perché liberale ma non si capisce che cosa abbia di socialista e questo produce una sorta diciamo di manipolazione storica per cui si finisce per vedere
Nei Fratelli Rosselli degli antenati di Ronald Reagan sa cosa che francamente
Non insomma giustizia al pensiero socialista poi seppure con declinazioni particolari del liberalsocialismo italiano
E questo non è una come dire
Ma non cito queste cose così per un dato semplicemente storico ma perché credo che poi il modo in cui si struttura il pensiero incida ancora oggi molto nelle scelte che naturalmente sono stati il pensiero perché naturalmente sono poi condizionate il pensiero né a spese del sesso anche da interessi materiali
Quell'economia confusa di cui parlava
Provenzano citando Carli
è un'economia che fa comodo a molti perché uno Stato debole e indeciso
è uno Stato che interviene poco ma quando interviene non fa domande e qui si sviluppa diciamo così la alla cultura del fondo perduto che purtroppo abbiamo visto ha inciso anche dei passaggi delle nostre manovre economiche
La seconda questione che poneva la professoressa Mazzucato è la questione che ci si che ci si porrà e che si è ci senso apposta nel passaggio dell'intervento immediato post pandemia e poi si porrà con il record cioè lo Stato a preso atto che nessuno dice più che lo Stato non deve intervenire perché siamo di fronte inevitabilmente pollo da a un interruzione dell'attività del mercato che deve essere in qualche modo
Come dire ammortizzata dall'intervento pubblico lo Stato deve intervenire semplicemente per prendere atto dei fallimenti di mercato
O anche per creare nuovi mercati e spingere diciamo così l'economia coprire ambiti nei quali non Sirvu non si svilupperà ebbe autonomamente
Noi nella nostra storia non conosciute entrambi le entrambe le esperienze che abbiamo la storia di Haendel pieni abbiamo la storia di SNAM vedete quella la della parte migliore dissento e poi abbiamo la storia come abbiamo qualcuno ha detto di tipi dell'ultima fase delli ieri condizionata da esigenza di carattere politico della getti che era diventata l'emblema di questo tipo di intervento diciamo così di soccorso a cadaveri economici
S'questo è un nodo che va esplicitato e chiarito molto rapidamente perché è vero quello che dice quello che si diceva il record Rich aiuterà
A fare questa scelta perché il re Corderie non ci darà dei soldi semplicemente per far fronte alla crisi generale dei soldi perché per riorientare diciamo settori dell'economia lungo le famose tre direttrici ma questa
Questa diciamo griglia e non sarà sufficiente e sarà necessario io credo riflettere seriamente
Su come si resisterà una serie di scelte la discussione sulle condizionalità per i contributi e per x Prestiti che c'è stata nei tre decreti
Sulla post colpi d'è abbastanza emblematica da questo punto di vista la logica del liberismo diciamo così all'amatriciana
Si produce nel fatto che lo Stato deve metterci soldi ma no che deve fare appunto domande non deve chiedere niente
E questo è diciamo trova un'alleanza naturale in chi in qualche modo avendo un senso di colpa nei confronti dell'intervento pubblico
Ritiene che si strettamente necessario intervenire ma alla sfida sono più gli imprenditori a sapere cosa si deve fare di quanto può fare farlo lo Stato abbiamo sentito dirlo molte volte
E questo guardate in questo momento rischia di essere molto pericoloso perché la transizione ecologica non si realizza da sola
La si fida del digitale non si vince da sola trimestri non si capisce perché dovremmo entrare a nel processo di costruzione della rete unica e tanto meno si combattono le diseguaglianze sociali semplicemente facendo gli spettatori dell'erogazione di fondi dati diciamo così solo in presenza di difficoltà insomma la paura che ho e che se non abbiamo una capacità di visione come è stato detto da un lato e degli strumenti come dirò sarà poco
Alla fine
Rischia di prevalere Lalli la legge del più forte cioè di chi è in grado di far sentire con più sporca la propria voce al tavolo delle trattative e questo è un rischio che Alberto come molto presente
Tanto più che alcune delle cose che del non tornare con me eravamo che ci chiede di fare il recovery
Sono cose che sono caratterizzati da profonda urgenza e necessità è stata citata la questione della crisi ecologica non è che noi abbiamo molti anni abbiamo pochissimi anni per riorientare il nostro modello di sviluppo in una direzione diversa e ancora di più direi dal punto di vista dei tempi non della gravità sulla questione
Del digitale qui Francesca abbiamo spiccava giustamente a nascita di un modello europeo ma questo modello europeo al momento non ha eserciti e non a sforzare un ente aziende che lo sostenga
E questo o meglio non abbastanza forti da contrastare i due poli che si stanno venendo a determinare e qui in gioco non c'è soltanto un campo dell'economia c'è una questione fondamentale che attiene anche il rispetto dei diritti umani e la possibilità di condizionare il resto di tutta l'economia c'è addirittura un tema di carattere democratico connessa alla capacità che avremo di mettere in moto
Un processo che riguarda questo ambito e che può essere soltanto sviluppato attraverso un impulso di carattere pubblico dato quali date le dimensioni diciamo
Dei del gigantismo degli altri soggetti per gli altri continenti allora voglio dire molto brevemente quali sono a mio avviso i punti critici sui quali dovremmo provare a dare un contributo perché oltre alla visione come dicevo mancano gli strumenti gli strumenti
La prima questione poneva Arau cioè noi abbiamo un dipartimento se non ha cambiato nome in queste settimane un dipartimento
Delle del tesoro che si chiama che controlla le partecipazioni nelle aziende che si chiama privatizzazioni
Altro che indirizzo ma non è che queste frutto del fatto che in via il gli amministratori delegati se ne fregano dell'indirizzo pubblico e c'è stata una scelta quando Surano fatte le privatizzazioni
Perché si dice sostanzialmente si mette tutto in testa almeno sta ora io non vorrei che questa sia letta come invece una proposta di cambiare questo meccanismo nel senso di toglierlo al né ma di cambiare questo meccanismo nel senso di guardare diciamo Almerico della del ruolo che ha segnato almeno cuochi dovrà essere assegnato
Compresa l'ipotesi che avanza avanza Rao
Sentisse sostanzialmente lo stato si deve occupare in due momenti di qua delle partecipazioni statali quando nomina e quando si distribuiscono i dividendi
Tutto il resto non è questione che deve riguardare lo Stato è questo chiaramente in aperto conflitto con il fatto che tu puoi utilizzare ed è di utilizzare una massa importante di di di di soggetti economici per riorientare complessivamente l'economia di un Paese condizionare quella europea
E le Corderie panno riguarda specie se lo prendiamo sul serio non riguarda e il non tornare a prima non riguarda soltanto la la questione della ma dell'utilizzo dei fondi che arriveranno ma anche della capacità di usare gli altri soggetti pubblici per trovare diciamo a spingere in quelle direzioni ora
Lo dico perché a proposito del digitale dentro il suo dentro le aziende pubbliche ci sono importantissimi importantissime banche dati ci sono importantissimi
Compì macchine di calcolo e tutto questo è un pezzo diciamo di un processo che non può essere semplicemente rimesso a il buon cuore o la disponibilità degli amministratori delegati e dei presidenti delle partecipazione partecipate pubbliche
E in questo mi affascina l'idea di una ripresa del ruolo del Parlamento sono per rilanciarla anche per sfidare un certo neo parlamentarismo un po'
Peloso che sta venendo fuori nella campagna sul referendum se siete contro il taglio dei parlamentari perché è una
Lesa maestà allora sarete anche perché il Parlamento riprenda un ruolo su questo tema e sono per verificare questo tema poi c'è una questione che riguarda le competenze
Perché come sta ripetendo da qualche settimana è stata un tema che è stato anche scambiato per richieste Campigli organigramma noi abbiamo uno stato che da venticinque anni trenta tagliati razionalizza lo sa bene lo sa male lo facoltà di militari lo fa in modo selettivo ma è che ha allenato a fare questo
Per cui noi abbiamo nei piani alti soltanto dei giuristi e dei ragionieri
Nei quadri intermedi abbiamo un blocco del turn-over che ha fortemente depotenziato le capacità progettuali che in parte sono concentrate nelle regioni per la scelta che abbiamo fatto di spostare la i nostri fondi europei la gestione dei no dei fondi europei io sono molto preoccupato perché se penso con tutto il rispetto a ora
Come capirete per quello che sto per dire non ho davvero intenzione tornare a fare il ministro perché se no non non dire quello che sto per dire se penso ai direttori generali dei vini di gran parte dei ministeri io mi faccio il segno della croce se penso che sono loro che dovranno gestire la il terzo il New Deal come di lo definiva mantengo
E la verifica che si fa è una verifica prevalente ma non perché sono
Incapaci ma perché hanno una formazione prevalentemente giuridica legata al tema del controllo di legittimità e non invece diciamo una capacità proattiva di produrre elementi in qualche modo che dia non lo Stato diciamo una una forze al ruolo e naturalmente dei quadri intermedi c'è una questione fondamentale che riguarda
Questo è un punto molto importante che riguarda il fatto che non abbia un amante una mia pubblica amministrazione oltre che
In casi nata
Malata di DDT diritti bar di barocchismo burocratico
E anche una pubblica amministrazione che non è digital che non è fatta di nativi Titti digitali perché non parla le lingue e che è molto più vecchia di quella degli altri paesi europei c'è una terza questione lo si diceva in un intervento molto puntuale che riguarda poi la formazione la formazione della stazione della grande impresa pubblica era sostenuta da scuole agro dice pare vale da scuole che avevano formato quella classe dirigente che erano l'equivalente italiano del ruolo che aveva svolto in qualche modo Lene lena in Francia
In Italia le le le uniche le grandi due strutture che si occupano di questi tempi sono tutte diciamo di riferimento
A all'impresa privata che questo oggettivamente non poche incidere loro fanno il loro mestiere ma lo Stato non ha fatto ha non ha fatto il suo
C'è la questione l'altro un altro tema che a quello del coordinamento tra venti regioni io
Se se rabbrividisco se penso diciamo come possono funzionare i ministeri ma anche se penso che si possa affrontare una
Vicenda come quella dei ricoveri conventi politiche energetiche riverse denti procedimenti autorizzativi per quanto riguarda i il ciclo dei rifiuti diversi da da regione a regione e venti politiche industriali di Cerenzia te
Insomma ci siamo capiti il protagonismo post colpite delle regioni
Può essere stato positivo forse per contenere il morbo ma rischia di diventare un problema se non troviamo una forma di coordinamento più forte dopo ne nella fase del raccordo
E c'è un un una quinta ed ultima questione poi faccio una notazione brevissima concluso
Che riguarda invece
Cassa depositi e prestiti
Perché Cassa depositi e prestiti sta crescendo sta facendo crescere io credo positivamente il suo ruolo ed è stata chiamata spesso al svolge una funzione ma non è stata pensata per questi la sua natura prevalentemente di carattere finanziario
Si troverà a gestire invece processi di trasformazione industriale e questo è un altro punto che io credo debba essere in qualche modo affrontato come dicevo l'economia confusa è conveniente per molti
E diciamo così un certa idea non tanto di non intervento statale ma di intervento condizionabile dello Stato è obiettivo di un pezzo importante
Della politica dell'economia di questo Paese per questo io credo che noi stiamo parlando di un punto assolutamente politico sul quale sarà necessario
Ingaggiare una battaglia perfetto c'è un sintomo che credo abbastanza interessante da questo punto di vista che poiché populismo nel campo del centrosinistra diventata giustamente una definizione negativa ormai populista e qualunque tipo di intervento che abbia un'ambizione di carattere sociale di riequilibrio col doppio risultato diciamo
Di impedire un processo di riformismo sociale da un lato e contemporaneamente di regalare in populiste una bandiera che tra l'altro loro amore tra pura e quella è qualche modo della tutela delle classi più deboli dei pezzi di società
Più in difficoltà dei precari delle donne
Eccetera eccetera eccetera insomma
La demonizzazione ecco questo è il punto politico sul quale concludo di una serie di scelte politiche che sono state fatte per necessità
Porta a far sì che noi non siamo in grado neanche di capitalizzare lo diceva in qualche modo oggi Ignazi un consenso potenziale la Democrazia Cristiana che non era un partito diciamo
Aderente alla terza internazionale Marie venti rivendicava le scelte sociali che faceva con le politiche espansive degli anni sessanta
E noi abbiamo fatto il reddito di emergenza e quasi quasi ci siamo vergognati l'OPA abbiamo finanziato le gli interventi sull'elettrico però li abbiamo dovuti compensare colpo Koelliker sostegno al possibile e poi quasi quasi dire sottovoce che finanziare biciclette monopattini non è buttare via dei soldi ma provare a costruire delle città completamente diverse abbiamo fatto il reddito di emergenza che quello che ha impedito in alcune regioni italiane la guerra civile
E siamo riusciti diciamo nella vulgata farla passare come una concessione al Movimento Cinquestelle quando l'elaborazione di quello studente è stata fatta da barca che non so se è ascrivibile anche lui al populismo secondo diciamo alcuni commentatori probabilmente si ma dubito della loro diciamo precisione Polito logica ecco io credo che
Ci sia da
Rivendicare precisare un ruolo dello Stato come urgenza politica convergenza politica
Perché soltanto declinando la correttamente si evita quelle a rischio diciamo
Di rimanere schiacciati tra due concezioni e in entrambi inaccettabili da un lato di uno Stato minimo che osserva la il procedere del mercato e si rassegna l'attuale modello di sviluppo
E dall'altro di un ritorno di statalismo nazionalista
Che assoluto di un'idea
Di un ripristino di gerarchie competitive tra gli stati e di e come dire presupposto anche di derive di carattere autoritario
Ecco noi dobbiamo tornare a una nuova fase dello stato sociale e quindi anche dello Stato imprenditore inteso come capacità capace di guidare dei processi
Anche attraverso diciamo in alcuni casi la promozione di cambiamenti nella struttura
Economica attraverso una presenza Diretta senza che questo sia diciamo o considerata una bestemmia del resto
Quando decidiamo di entrare dentro la Rete decidiamo di farci entrare Cassa Depositi e Prestiti ora poi vediamo come andrà a finire perché perché perché prendiamo atto atto di un altro fallimento del mercato che è quello del che chiaramente dove non c'è convenienza nonostante ampi incentivi il privato non ci porta la commissione e ma se non ci porti la connessione che sta creando nuove diseguaglianze ecco io penso che noi dovremmo partire da qui anche per una riscossa politica e anche per capitalizzare effettivamente la scelta che abbiamo fatto facendo persona facendo nascere questo governo nel cuore della quale io sono sempre più convinto lo ero prima dopo il co-leader lo sono stato ancora di più e dopo la risposta europea credo sia
Posso dire e credo che sia stata determinata
Però se noi non siamo consapevoli della portata delle scelte che mettiamo in moto e anche dei dei processi che riusciamo a determinare è difficile che riusciremo a costruire attorno a queste scelte del consenso e anche una prospettiva nuova per la Seat
Grazie
Bene grazie Andrea mi pare che abbiamo fatto una buona discussione io devo solo ringraziare le persone che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento parte remoto soprattutto il rogo anche presenza quindi Benedetta Daniela Nicolò
Pregiudizi e Sonia che hanno lavorato su questo e Marcella Marcella che ha coordinato tutto il gruppo di lavoro ringrazio coi davvero i ragazzi le ragazze della regia Gabriella Toni e Claudio che ci hanno permesso di trasmetterà in streaming e questo evento e che ci permetteranno poi di produrre gli atti per poter appunto rendere ancora ad un pubblico più ampio
Conoscenza della discussione che oggi abbiamo fatto di questo convegno grazie al gruppo Esse indica al Parlamento europeo faremo appunto gli atti
Quindi tutti i partecipanti potranno visionarle ingrati oppure i relatori che sono rimasti con noi Alessandro Aresu e Beppe eravamo Nicolotti ringraziato sì mi pare di essere quindi grazie a tutti grazie a Goffredo a Carlo a Brando a Daniele Marantelli che ha seguito tutti i lavori a Carlo Guccione vedo tutti quelle che sono Carlo Cerami Alessandra bello modesti tanti auguri
Cogliamo occasione per fare gli auguri perché da poco nato una figlia o un figlio non non solo lo so bene
Tanti auguri è un caro saluto a tutti Carlo Emanuele Trappolino tutti quelli che sono collegati grazie ancora