La scuola, l'istruzione, i governi del passato, il caso Falcucci, il movimento studentesco, i radicali

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione ha realizzato con documenti d'archivio e con il quale che stavolta parleremo di scuola
E lo faremo innanzitutto facendomi riascoltare a un'ampia sintesi di un dibattito svoltosi alla Camera il tre dicembre mille novecentottantasei quando in quella sede si discusse su tutto in occasione per la prima volta nella storia parlamentare
Di una mozione di sfiducia alla fine comunque respinta presentata nei confronti del ministro della Pubblica istruzione alla democristiana Falcucci sostanzialmente accusata di cattiva amministrazione del settore a lei
Affidato dal governo presieduto da Bettino Craxi
E li ascolterete dunque gli interventi che pronunciarono alla Camera quella tre dicembre ottantasei il parlamentare radicale
Angiolo Bandinelli e la replica del President's del consiglio Bettino Craxi di difesa dell'operato ritenuto positivo del del suo esecutivo nel campo anche della politica scolastica a seguire le riproporremo anche alcune delle dichiarazioni
Finali che caratterizzarono
Quel dibattito con interventi dal comunista Tortorella della democristiano tessili utilità minimo di democrazia proletaria di Massimo Teodori altro parlamentare radicale dell'epoca
Di Sterpa liberale Di Stefano Rodotà parlamentare della cosiddetta sinistra indipendente e di Gianfranco Fini parlamentare missino
Al termine li ascolterete invece la sintesi di una trasmissione RAI del dieci dicembre novantatré svoltasi alla vigilia di una manifestazione nazionale di studenti titolo di quella trasmissione era Jurassic scusa
Era condotta dalla giornalista Riccardo Bonacina e tre gli ospiti c'erano Marco Pannella e Renzo Foa Camara tre dicembre mille novecentottantasei presidente signor ministro
Questo dibattito parlamentare
Ha già evidenziato mi pare nel suo svolgimento di ieri
Quelli che sono i problemi di fondo che ci troviamo a discutere
Il primo è quello relativo all'articolo centoquindici del Regolamento quello in base al quale stiamo dibattendo e in base a quale si voterà più tardi in questa mattina
è stato ricordato in quest'aula quanto questo articolo questa modificazione regolamento parlamentare la nostra Camera sia inadeguato inaccettabile e persino forse al limite dell'incostituzionalità va ricordato il collega Teodori di ieri
Esso
Questo articolo ci costringe a un dibattito che artificiale
Politicamente incongruente e senza prospettiva senza sbocco reale
Ah beh l'azione e il fatto che si debba e si possa chiedere la sfiducia per il singolo ministro
Ed è grave che sia dato sia affidato alla presidente della Camera una serie di poteri inaccettabili circa la ammissibilità o meno di questa mozione va ricordato
Collega Patuelli ieri voce non sospettabile
Che questo voto di sfiducia è un voto che non può essere contenuto per quanto lo si voglia sul piano regolamentare
Al ministro al solo ministro verso il quale si rivolge un voto di fiducia è un voto politico
E pertanto un voto di sfiducia dato su un singolo ministro si riverbera sull'intera formazione del Governo questa incongruenza questo problema politico che viene posto da questo articolo risalta oggi e può spiacevole che questa l'occasione
Per questo per far risaltare questa incongruenza
Sia data dal dibattito sul suo operato senatrice Falcucci
Durante il dibattito
Sulla finanziaria abbiamo avuto altri esempi che non hanno dato occasione
A una simile mozione pur non essendo meno per così dire meritorio ma non è colpa nostra sì alcuni gruppi hanno inteso ritirare
La propria presenza in aula per evitare crisi eccessiva al governo su altre tabelle della finanziaria
Secondo problema e quello dei contenuti
Per la politica scolastica della senatrice Falcucci
Credo che abbiamo qui ha avuto in aula ieri e anche questa mattina
Elencazioni
Puntuali
Dirigenti e se mi è consentito un po'anche scolastiche
Degli errori
Delle manchevolezze della mancanza di stile anche persino quando detto altre non io
Soprattutto della politica della scuola della senatrice Falcucci
Come
Visto e gestita nell'ottica della burocrazia ministeriale nell'ottica delle circolari nell'ottica di una gestione che non tiene conto del confronto con l'opinione pubblica e con il Paese
Su questa politica
Scolastica su questi tre anni di politica scolastica resta il marchio
Piaccia o non piaccia
Di due anni dura nei quali le tabelle del ministero sono state bocciate in Parlamento
Sono fatti politici è un fatto politico rilevantissimo e su questo evidentemente il giudizio e da dare sulla base appunto dei fatti accaduti e non delle parole
Io farei per quanto riguarda il problema appunto della gestione politica la senatrice Falcucci del suo ministero farei in particolare spazio a quello che è stato chiamato anche qui non da me
Il tema dell'arroganza appunto
Anche questo bene individuata nel corso di questo dibattito è stato ripetutamente
Sollevare
Vedremo anche tu questo
Qualcos'altro
Il terzo problema e quello dell'attuazione dell'intesa quell'intesa
Dell'insegnamento dalla Regione
O meglio per quello che riguarda l'insegnamento delle materie alternativa all'ora di religione
è un tema estremamente scottante
Ma devo dire che forse è colpa solo della senatrice Falcucci se è stato qui evocato e la colpa della senatrice Falcucci perché i modi di applicazione di questa intesa sono tali per cui il Paese in maniera insospettata fino a ieri
Ha reagito ben al di là delle cifre che sono state date in Commissione ero presente quel giorno quando ministro al Senato che qualcuno ci ha dato le cifre dell'adesione o meno alla richiesta di materie alternative nella scuola
Fenomeno limitato percentuali irrisorie quasi inesistenti
Saranno nere questa cifra non ho motivo e modo di dubitarne ma certo che il Paese nella sua interezza cattolici non cattolici ha reagito in maniera insospettata
Davvero che dà un segno della maturità alla riga della coscienza raggiunta da questo Paese te per poche decine o poche migliaia di dissenzienti davvero nella scuola c'è disordine non si trova
Modo di riparare alle situazioni
Messe in gioco e in realtà cattolici e non cattolici si trovano discutere come non mai
Dei grandi temi della religione ed è la presenza della Regione una scuola della presenza della Regione nelle coscienze un grande fatto se vogliamo perché probabilmente mai ora di religione fu così ricca di dibattiti di discussioni di presa di coscienza
Come in questi momenti discussione pubblica e politica anche da parte degli studenti
E anche qui dobbiamo ricordare che è stato l'intervento dei Liberali ieri a dirci quanto sia problematica l'accettazione delle forze laiche che sono pur presenti
Nella maggioranza
Di questa soluzione
E mi pare che sia stata
Appunto su questo più forte marcata la diversità delle componenti di questa maggioranza che pur oggi probabilmente le darà il voto di fiducia
Il quarto
E l'ultimo dei problemi essenziali emersi dalla nostra discussione
E quello degli equilibri politici e nasce appunto da quella prima considerazione da quel terzo problema e da tutti gli altri sollevati in questo dibattito tema degli equilibri politici all'interno della maggioranza di governo
Anche questo è un punto estremamente delicato ma certamente non per colpa
Delle opposizioni
è stato l'onorevole Battaglia attentare mediazione ieri repubblicani attentare costruzioni di ipotesi in qualche modo capaci di differenziare le posizioni all'interno
Del governo
In realtà
Il Paese anche qui la stampa hanno
Preso atto hanno dato ampia registrazione della presenza di una diffuso malcontento la differenziazione che certamente oggi non si manifesterà nel voto ma che nei fatti
Possiamo solo essere Vietti che questo accada che questa presa di coscienza che questa divaricazione della maggioranza
Si verifica un tema per la scuola un tema
Che io ritengo sia stato trascurato sia trascurato nella storia antica di questa Repubblica in questi quaranta
E tuttavia pur prendendo atto di queste di questi problemi questi blocchi di problemi che ho cercato più o meno di individuare credo che sarebbe ingeneroso signor ministro se dicessi di questi problemi di ciascuno di essi problema e dell'ora insieme
E del contenzioso politico
Che si solleva da questi che dovesse fare responsabile solo lei
Io credo sarebbe come dire un eccesso di fiducia nei suoi confronti
Un eccesso di ottimismo nei suoi confronti o forse
Io credo un eccesso di dimenticanza
Da parte nostra tribù lei la responsabilità di questi errori credo che sia da parte nostra e qui parlo da radicale da parte dei laici
Soprattutto dimenticare le nostre responsabilità di laici le nostre responsabilità di parti politiche diverse dalla Democrazia cristiana
Perché io sono certo che molte delle responsabilità della crisi della scuola italiana
Di quanto accade al suo interno di quanto accade nel Paese in conseguenza di questa crisi
Appunto la responsabilità
Dei partiti laici siano esse al governo siano all'opposizione
Forse grazie a questa mozione di sfiducia questo dibattito che apre il dibattito sulla tabella la pubblica istruzione quello che non c'è stato oggi per via surrettizia discuti discute di politica scolastica ed è questo un'altra anomalia di questo dibattito avremmo parlare di un problema politico è stato sollevato da una parte del rapporto della strade che Falcucci col Parlamento con il governo ma parliamo di politica scolastica di Rutelli supplente di ogni altra cosa ma io credo che sia giusta questa occasione perché almeno almeno a me alla mia parte consente questa riflessione che è una riflessione amara io credo ed abbiamo a lei nel momento in cui firmiamo abbiamo firmato la mozione di sfiducia
L'amarezza di una riflessione che riguarda nove
In primo luogo se oggi siamo a questo punto la Coppa e nostra
Che da quarant'anni a viale Trastevere
C'è ininterrottamente
Uno è ministro democristiano
Come agli interni o come al tesoro
Questo è perché mai alcuno
Fino al con una coalizione ci sono due casi lo so ma non è questo il problema
Nel mai alcuno in alcuna coalizione di governo
Ono alcuna formula di maggioranze più o meno consociative mai
Ha rivendicato
In quella sede quel ministero con la stessa forza con cui si rivendicavano altri ministeri
Mai ne ha fatto un caso politico mai ha sollevato il grande problema della scuola come uno dei problemi di governo ai quali nessun partito posso trarre la propria responsabilità
è la storia
Che noi conosciamo
E questo questa dimenticanza quest'errore di fondo
Dei partiti
Che non sia una democrazia cristiana
Questa è l'ora di fondere per dimenticate il ministero della pubblica istruzione di averlo abbandonato
A democrazia cristiana fa sì che oggi lei
Sono invece Falcucci si trova mi in questo collo di bottiglia di raccogliere
Anche per me demerito suo
Deve riconoscerlo
Ma sono un solo per demerito suo deve raccogliere un'eredità come tutte le eredità si consuma e lei sta consumando questa eredità la consuma in maniera se mi consente anche un po'strana perché quasi lei si trova a difendere
Lei ministro cattolico che cosa la grande istituzione burocratico ottocentesca della scuola italiana
Così come creata dalle classi dirigenti Laridae risorgimentali magari contro la sua parte questo struttura questo ministero mostro questo
Dinosauro del del ministero per la Pubblica Istruzione oggi affidata a lei lei
Non so non vorrà dire non ha tentato di smantellare lo appartiene all'altro questo discorso lei la sua parte ma certo la gestione è quell'appunto di aver mantenuto tutto il potere a lui aver mantenuto questa logica questa tensione interna questa chiusura
Che ha fatto sì che lei il miglior ministro laico della burocrazia ottocentesca piemontese italiana piemontese di questo Stato scusare questo che questo bisticcio ma insomma ci troviamo a questo
Così oggi ci troviamo in questo dibattito signor ministro
Con un difetto di questo dibattito io credo che tutti ce ne siamo resi conto ci rendiamo conto anche se non possiamo non abbiamo potuto dirlo ho voluto dirlo apertamente
In questo dibattito hanno preso parte troppe voci signor ministro io avrei voluto che parlare
Non da radicale
Però non avrei neppure voluto sentir parlare da liberali da socialisti demo proletari comunisti potuti intervenuti su questi dibattiti in cui fa sempre piacere intervenire tutti sono pronti no
I radicali hanno tre iscritti e probabilmente appunto c'è alta partecipazione da parte di tutti abbiamo sentito tutte le voci
Ma si possono avere su un tema di fondo così chiaro così netta come polo dalla politica generale non quello delle supplenze la politica generale
Della scuola si possano avere dieci o quindici vocio dieci o quindici posizioni
Io credo che
Non stia logico non è logico
Penso che sia solo questo dibattito nella forma come avviene una meschina ma poi anche pericolosa perché inconcludente opportunità politica
Molta spicciola è logico che ci condiziona la possibile di partecipare a questo entusiasmante
Lo vediamo da quanta gente presente mentre entusiasmante torneo oratorio in cui possiamo tutti finalmente dire male di lei senatrice Falcucci no è una un piacere evidentemente che fa piacere a molti
Ma credere che tante voci siano qui necessarie a un errore
Io sono certo che sul tema io credo profondamente
Che sul tema della politica scolastica in un Paese serio ritengo questa sia ormai un Paese serio
Soprattutto sul tema per la politica scolastica dovrebbero parlare avrebbero dovuto parlare due o tre voce
Al massimo due o tre voci non di più
Quelle che storicamente hanno costituito nel nostro Paese
I cardini essenziali del dibattito storico così come si è voluto formulando nella storia centenaria di questo Paese
Sulla politica scolastica
Due o tre voci espressioni di quelle correnti di pensiero
Su cui si è formata la coscienza del nostro Paese e ha dato e questa coscienza creato le istituzioni scolastiche
Che tante voci si sono accavallate e si accavallano in questo dibattito odierno forse perché con le correnti di pensiero queste grandi scuole
Che hanno formato la cultura e la politica scolastica del nostro Paese sbandiera l'arte più o meno ampiamente più o meno fittiziamente in realtà
Sono morte o quanto meno sono obsolete abbandonate e dimenticate diventate
Nulla o quasi nulla
Re parliamo dalla ricerca da cattolici
Da comuni visto marxisti come si vuole ma in realtà credo che non crediamo nemmeno noi all'esistenza di questi grandi filoni queste grandi correnti dalla cultura del pensiero politico e civile
Per quarant'anni davvero che abbiamo denunciato noi la politica scolastica
Del ministero
Di viale Trastevere
è stata solo la politica del personale la politica attinente al personale in un dialogo tra ministero e sindacati
Senza che mai si dibatte dissero i grandi problemi di fondo Inzaghi Matarazzo sfogo ci sono state sicuramente tentativi mammari hanno trovato quella forza di diventare momento politico e civile
Di confronto a partire allo stesso ministero
Perché questo è accaduto
E accaduto
Perché nessuno
Dei protagonisti o di quelli che avrebbero dovuto estri protagonisti di questo dibattito in realtà ha mai voluto impegnarsi seriamente a costruire davvero ne è una scuola laica
Ne è una scuola davvero cattolica in definitiva
Per non dire
Altre info
Sono fatti politica punto del personale
Politiche inadeguate perfino alla grandezza DS Tamil cattolico integralista che è una grandezza culturale che io riconosco
Se poi quindi i sindacati hanno fatta da padrone
Non abbiamo assistito alle politiche sindacali come surrettizie di questa mancanza di dibattere perché appunto di grandi confronti politici reali nessuno si è procurato non solo lei signor ministro non la sua parte
Sto parlando per la mia parte per la nostra parte laica per l'interno con le sinistre dentro e fuori del governo
A mia memoria mi pare accertato solo un liberale
Che una volta puntò i piedi
Per una questione di finanziamento pubblica uno scoop alle scuole cattoliche
Ma quei liberali e si prese una tale strigliata
Dai poteri confindustriali
Che credo che da quel momento si guardò bene dal ripetersi e le altre presenze liberale nella scuola sono state presenti di gentiluomini
Non di parte politica che si inverte della responsabilità storica di capire cosa significhi essere liberali e laici e quindi di governare di indirizzare una scuola come quella di Anna purtroppo
Di questi grandi momenti di tensione in cui i ministri hanno fatto bene o male una politica scolastica ricordo Am solo Gentile
O forse Bottai
Questi sono i drammi della scuola la scuola e in questo quarantenne vissuta di compromessi
E di bassa di bassi profili al di fuori positivo il girone infiniti altri dibattiti surrettizi anche interi in temi scolastici sui problemi della scuola ma capire cosa significhi la scuola
Nel nostro Paese forse questa è la crisi di questo Stato
Come è nato
Dalla fine del fascismo
Io credo che quel liberale con i suoi errori attende ancora giustizia e avremmo voluto come parte politica noi dargliela questa giustizia ma non possiamo perché il mondo laico appunto non ce l'abbiamo fatta
Perché il mondo laico invece di essere consapevole da Prada grande forza in questo Paese rinunciabile forza in questo Paese ideale e politica
Infine ormai da succube la sua condizione si contenta di salvare la propria coscienza
Il laico
Meno gradevole Dio conosca
Da me distante il laico che dice Telarico perché lui non crede e salda così la sua coscienza lasciando
Agli altri
Incastrarlo il popolo
Le sue figlie
Alla eccita e altro laicità che noi chiediamo alla città che noi chiediamo alle forze laiche di
Far crescere
Nel Paese e altre coinvolge profondamente anche il mondo cattolico
Non c'è questo tipo di dibattito c'è questa grandezza del dibattito
E questo fa sì che quelli Perale
Che commise quell'errore con la Confindustria ancora attenda la sua giustizia
E Patrizia arriva oggi a questo dibattito
Così
Tenco ante questo dibattito così messo sui piedi storti che inceppa che si trova di fronte a quattro problema quattro serie di problemi tra scuote quale meriterebbe un solo dibattito Totti scaricato diventi una dei Falcucci
è un bello un bel peso che le è capitato
Ma se no arrivano questo dibattito questo
E
Se ci troviamo di fronte come intorno cultore lei senatrice Falcucci
E ha potuto lei gestirà e ereditare
E gestire anche male ci consenta per quello che riguarda le tue responsabilità
La scuola pubblica italiana
E perché nessuno
Ha mai ostacolato la pretesa
Della sua parte alla rivendicazione
Ideale di quel ministero come rivendicazione di politica generale del Paese colpa nostra dunque tonico colleghi comunisti colleghi liberali colleghi socialisti colleghi democrat aria che questa mozione di sfiducia
A tutta la debolezza delle nostre divisioni
E che per compensare questa debolezza Naiadi facciamo il conto dei bottoni
Da tirar fuori dal cestello della senatrice Falcucci
Le supplenze e altro questo non è il senso del nostro dibattito
Allora mi rivolgo momento ai compagni socialisti
Che da qualche tempo stanno elaborando idee progetti di confrontando di confrontarsi in qualche modo con ciò che accade in questo Paese con ciò che accade a viale Trastevere in quel ministero
Età non cercando anche di aprire un dialogo importante col mondo cattolico ma davvero credono i compagni socialisti colleghi socialisti il partito socialista
Che frammenti sentimenti del complesso mondo laico informe che appaiono e non possono essere strumentali possano risolvere questo grande problema
Che tipico dei nostri Paesi latini catodici curdo il continuo confronto
Col mondo cattolico sulla gestione della scuola
Non piuttosto sarebbe ormai necessario
Un serie grande confronto di Rifondazione ideale
Dei valori necessaria la laicità moderna
Quella che comprende anche i cattolici per poter poi dialogare appunto con il mondo cattolico
Con un dialogo che guardi non non gli spiccioli dell'immediato e alle prossime elezioni magari perché anche di questo si tratta in questo dibattito
Ma davvero che guardi avanti ai prossimi menti e prossimi cinquant'anni perché questa è la responsabilità che dovrebbe competere ci già a partire dalla riflessione su questo dibattito odierno
Perché il problema dei socialisti ma anche appunto problema nostro
Nostro di radicali nostro dei laici nostro di liberare
Solo certi riuscirà a creare queste nuove condizioni di dialogo nel circuito complessivo della laicità moderna potrebbe imporre a questo Parlamento allora davvero non questo
Piccolo dibattito
Ma un confronto serio di politica scolastica
Io credo che se questo dovesse accadere se si riuscisse a tanto
Di fronte non si avrebbe nostri potrebbe piovere
Quella che è stata definita l'arroganza della senatrice Falcucci dinanzi al Parlamento
Magari
Serve a porre a confronto appunto ripeto
Con qualche grande cattolico intervista capace di affondare le radici delle sue ragioni profonde nel dibattito civile di presentarlo in Parlamento a viso aperto per far sì che questo Parlamento diventi o fosse occasione di grande discussione
Proteso
Alla costruzione comune laici e cattolici
Della cultura della politica e della politica e la cultura
Allora non avremmo avuto avremmo un dibattito serio che spazzerebbe via i problemi delle burocrazie di viale Trastevere
Le minuterie dei sindacati
Le arroganze ministeriale di fronte alle pretese del Parlamento
E la scuola italiana acquisterebbe di prospettiva ideale e si eviterebbe questo inaccettabile dibattito fondato su contenuti che non si esplicitano e su procedure una certa
Tuttavia signor ministro noi siamo qui senatrice Falcucci oggi con questa procedura
Con questo articolo centoquindici con la necessità col fatto che abbiamo firmato questa mozione con la necessità di arrivare a un voto
Credo
Che debba confermare il giudizio del mio partito
Circa il fatto della necessità delle sue dimissioni
Ma lo chiedo dal nome del mio partito
Lo chiedo a nome di quel Paese che anche lei non può ignorare senatrice qualcun c'è un Paese che ormai è in fermento su questo tema
è in fermento e chiede il cambiamento e chiede novità
Perfino la Confindustria se ne accorse né accorta ahimè con quali condite con quale intenzione con quali indicazioni ma il Paese lo chiedo lo chiedono gli studenti stiamo attenti che non nasca un secondo sessantotto al girare delle cifre perché a Parigi accade qualche cosa e non amiamo quel tipo di confronto nel Paese ma certa c'è il rischio che attraverso quanto accade
Noi andiamo una situazione di ingovernabilità
E questa già c'è della scuola
E credo che sia il peggior male che tutti quanti noi possiamo augurarci per questo confermiamo la nostra firma tu quella mozione e appunto anche noi ci uniamo a quanti chiedono esplicitamente la deporre governi implicitamente all'interno della maggioranza le sue dimissioni grazie
Se dunque la ex parlamentare radicale Angiolo Bandinelli il tre dicembre ottantasei alla Camera riascoltiamo adesso quanto disse anche dal presidente del Consiglio Bettino Craxi la grande varietà delle opinioni
Ed anche l'intreccio più fitto delle polemiche
Che caratterizzano i nostri dibattiti sulla scuola
Sono diverse una testimonianza molto eloquente delle grandi difficoltà che incontra lo sviluppo della politica scolastica
In un periodo storico di profondi cambiamenti sociali
Che hanno riversato su questo settore nevralgico a ondate successive
Aspettative ed esigenze nuove e il più delle volte impellenti
Innanzitutto la crescita della popolazione scolastica in ogni ordine e grado che in questi anni è stata impetuosa
Una grande richiesta di aule di attrezzature di docenti
Per una domanda di istruzione sempre più diversificata e specializzata
Una grande domanda di rinnovamenti didattici e di nuovi collegamenti con il mercato del lavoro il tutto segnato dall'urgenza dei giovani e delle famiglie di trovare attraverso la scuola sbocchi professionali adeguati ad una società che è in rapida evoluzione
Nella nostra società e nel nostro sistema produttivo come sappiamo sono sopravvenuti e sopravvengono mutamenti continui ad un ritmo di costante accelerazione
Penso ad esempio alla partecipazione femminile che non solo ha bruciato le tappe dell'istruzione riducendo al minimo i differenziali rispetto ai maschi ma che tende ad estendersi come è giusto che sia a tutte le attività penso allo sconvolgimento intervenuto nella produzione con i mutamenti radicali fra attività primarie secondarie e terziario
Questi mutamenti sono intervenuti ad una velocità superiore alla nostra capacità di risposta
La scuola italiana si è trovata ad affrontare la nuova situazione in condizioni di gravi carenze
Mancanza di aule di attrezzature di insegnanti di programmi adeguati
La risposta è stata dunque decennio trascorso per lo più una risposta di emergenza e forse non poteva essere altrimenti
Questa emergenza si è pronta tra protratta troppo a lungo
E i processi di rinnovamento sono stati troppo lenti
E tuttavia sin dall'inizio della legislatura
Il Governo si è mostrato pienamente consapevole dell'importanza primaria dell'insegnamento e dell'istruzione nella società moderna
L'attività per il rinnovamento della scuola
Ciò che è stato fatto per risolvere le pendenze del passato
E per affrontare i problemi del futuro
Ha consentito di compiere nel complesso passi che io considero significativi
Quasi per intero è stato riassorbito le norme problema del precariato
Che per anni ha privato di serenità il mondo degli insegnanti e ha reso magmatica e inevitabilmente disfunzionale
Un'organizzazione della scuola che oggi invece a quasi soltanto personale di ruolo
Ora possiamo dedicarci e già ci si è dedicati al secondo aspetto della qualificazione del corpo docente
Quello relativo alla formazione e dall'aggiornamento
Oltre allo stanziamento ordinario già raddoppiato lo scorso anno nella nuova legge finanziaria risultano predisposte risorse pluriennali per oltre ottocento miliardi
Destinate sia all'aggiornamento dei docenti sia all'innovazione da realizzare nelle scuole secondarie superiori
Nell'anno in corso gli stanziamenti decisi per questi interventi risultano decuplicati rispetto al mille novecentosettantanove
Triplicati rispetto allo stesso mille novecento ottantacinque
Saranno sviluppati i rapporti fra gli istituti superiori la ricerca e l'università
è prevista la costituzione di centri per insegnanti nell'ambito di ogni distretto scolastico attrezzati con moderne tecnologie educative e di aggiornamento a distanza
Nell'ambito della legge sulla finanza locale dello scorso agosto
è stato affrontato come tutti ricordano in modo deciso il problema dell'edilizia scolastica
Nel suo complesso e in tutte le sue esigenze compresa quella delle attrezzature e degli impianti sportivi
La legge stanza stanzia quattro mila miliardi di cui due mila già nell'ottantasei e Mele ciascuno per gli esercizi ottantasette ottantotto
Per la eliminazione dei doppi turni nelle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado compresi i licei artistici e gli istituti d'arte i conservatori di musica e le accademie di belle arti
Per il completamento delle opere di edilizia scolastica tuttora in corso
Per la costruzione o l'acquisizione di edifici che assicurino nell'ambito distrettuale o interdistrettuale la presenza dei diversi indirizzi di studio della scuola media superiore
Per la ristrutturazione e l'adeguamento delle norme di sicurezza per tutti gli edifici scolastici che ne abbiano necessità
La legge prevede meccanismi per la rapida attuazione dei programmi
Particolare attenzione è dedicata agli impianti sportivi polivalenti di uso comune a più scuole riaperti alle attività sportive delle comunità locali e delle altre formazioni sociali operanti sul territorio
Anche se in questo campo e per questo specifico obiettivo abbiamo poi dovuto constatare che ancora mancano da parte delle regioni progettazioni adeguate non è solo dello Stato ma è anche delle regioni e degli enti locali
La responsabilità di utilizzare queste norme nel modo migliore ed in tempi adeguati così da cancellare definitivamente la questione dell'edilizia dalle tendenze
Della scuola
Sul piano ordinamentale
Degli assetti su cui costruire il futuro
Perdurano è vero difficoltà del passato
Ma si stanno anche aprendo nuovi indirizzi di riforma
Le difficoltà perdurano per quanto riguarda le riforme della scuola media superiore
Che dall'inizio della legislatura
Ha incontrato un cammino difficoltosi Simone
Sulla base del resto di un testo ripreso in sede parlamentare dalla legislatura precedente
è giusto richiamare al riguardo la maggioranza parlamentare alle sue responsabilità
Ed io ebbi già modo di farlo nelle dichiarazioni programmatiche dello scorso agosto
Quello della scuola media superiore lo snodo cruciale del sistema scolastico
Sulla cui conformazione più fortemente inciso la velocità dei cambiamenti rendendo rapidamente obsolete impostazioni che pochi anni fa sembravano innovative e costringendo tutti ad attente e ineludibili revisioni
Su alcuni punti di fondamentale importanza il tanto il cammino è ripreso o può riprendere rapidamente
Cito l'elevazione a sedici anni dell'obbligo scolastico con tutte le conseguenze e implicazioni che porta con sé
Cito l'autonomia degli istituti scolastici che il Governo ha già cominciato a mettere a fuoco nel disegno di legge che dal gennaio scorso all'esame del Senato
In esso si prevede l'attribuzione della personalità giuridica a tutti gli istituti di istruzione secondaria superiore ivi compresi i licei artistici i conservatori le accademie con la conseguente possibilità di autonomia organizzativa
Analoga a quell'ora prevista per gli istituti tecnici e professionali
Altri e non meno significativi sono gli ambiti su cui il governo è intervenuto con iniziative riformatrici dall'ordinamento della scuola elementare
Alla disciplina del diritto allo studio sia nella scuola primaria e secondaria che nelle università tuttora all'esame delle Camere
L'iniziativa più recente è quella che riguarda l'autonomia universitaria
Il disegno di legge governativo risponde ad una sentita esigenza delle nostre università e si pone come naturale sbocco e conclusione della riforma precedentemente avviata
E soda alle università
L'autonomia normativa amministrativa e contabile
Le università potranno darsi autonomamente statuti e regolamenti
Stringere convenzioni deliberare la tassa unica universitaria entro limiti minimi e massimi fissati dal governo
Il disegno di legge in questione ridefinisce la pianta organica dei professori
I criteri per la ripartizione dei contributi dello Stato
Le forme di incentivazione per attività di ricerca e delega che il governo ad un riordinamento delle facoltà
è un provvedimento di grande modernizzazione
Che può dare un contributo decisivo allo sviluppo dei nostri atenei ai loro collegamenti con il mondo della produzione con la società civile
Che aiuterà le nostre università diventare sempre più grandi centri di propulsione per lo sviluppo tecnico culturale e civile della nostra società
Notevoli i colleghi del mondo dello sport la scuola come ben sappiamo ha bisogno di aggiornamenti di continui interventi ma ha bisogno soprattutto di maggiore autonomia e di maggiore libertà
Libertà di organizzazione libertà di gestione
Libertà di sperimentazione
Il sapere non si forma negli uffici dei ministeri e nemmeno nelle Aule parlamentari
Si forma nei luoghi di studio e di ricerca riceve impulsi da ogni atto della società civile che manifesta le sue esigenze e stimola risposte adeguate si forma attraverso esperienze nei confronti che spesso non sono di un giorno ma di mesi e di anni
Il nostro dovere è quello di fornire un quadro generale di sicurezza e incertezza a tutti coloro che operano nell'ambito degli studi e dell'insegnamento
è nostro dovere fornire direttive dare orientamenti formulare programmi non faziosi che non racchiudono lo studio entro parametri prestabiliti ma servano di formazione di stimolo per altri approfondimenti
Per ulteriori sviluppi didattici e culturali
L'adeguamento ai mutamenti intervenuti nella produzione ha costretto negli anni scorsi l'intero mondo del lavoro a faticosi processi individuali
Processi individuali di aggiornamento di trasformazione del proprio bagaglio culturale e professionale
Una scuola moderna deve colmare questi distacchi
E deve creare una sintonia tra chi apprende e il mondo che lo aspetta
Della costruzione di questa prospettiva fa parte necessariamente una profonda riforma dell'apparato ministeriale
E di quelli che ne dipendono da rendere tu in modo da rendere tutti adeguati nelle strutture nel funzionamento
Nell'uso del personale
Al sistema di autonomie che sta oggi nascente
E forse questo è il punto di maggiore ritardo
Nell'azione di riforma
Ed anche quello però rispetto al quale più si fanno sentire le contraddizioni insite nei cambiamenti che stiamo vivendo
Basti pensare al fatto che l'ha rammentato la sistemazione del personale insegnante precario
Sta giungendo a conclusione
Con tutti i suoi effetti positivi nel momento in cui per i primi livelli scolastici già si manifestano le conseguenze della inversione del ciclo demografico e si prefigura l'esigenza di orientare verso utilizzazioni diverse una parte di quel personale
In questo quadro dell'autonomia
E della libertà della scuola
Vorrei collocare la polemica aperta sin seguito alla circolare applicativa dell'insegnamento religioso nell'ambito della nuova disciplina concordataria
Per la esattezza la mozione
Di cui discutiamo
Si motiva con le numerose occasioni cito dal testo in cui il Parlamento si sarebbe espresso negativamente nei confronti dell'azione del titolare del ministero della pubblica istruzione
Ma spulciato gli atti parlamentari
Questo argomento di natura parlamentare mostra la sua fragilità Jász giacché si costata giacché si costata
E queste numerose occasioni sono soltanto due
E cioè la mancata approvazione in prima battuta
Per il bilancio almeno in gran parte mia per l'ottanta per
E per l'ottantasette
Della tabella relativa al Ministero della Pubblica Istruzione
Due mancate approvazioni il mercoledì che lo stesso Parlamento ha cancellato in entrambi i casi con due votazioni positive il giovedì
Parliamo dunque
Io
Orrore
Hanno
è stato usato un argomento di natura parlamentare io ho fatto un rilievo di natura parlamentare
Con
Parliamo dunque della polemica sull'ora di religione
Per dare attuazione ai principi concordatari
Il ministero della pubblica istruzione e la Conferenza episcopale italiana
Hanno concluso nel dicembre ottantacinque l'intesa prevista dal protocollo addizionale che ha definito i programmi le modalità dell'insegnamento la scelta dei libri di testo i profili della qualificazione dei docenti
Con riferimento a tali principi il Parlamento ha approvato nel gennaio mille novecentottantacinque una risoluzione sulla quale il Governo ha posto e ottenuto la fiducia
Che impegna il governo spesso a promuovere con specifici provvedimenti attività culturali e formative per coloro che non si avvalgono dell'insegnamento cattolico
Al fine di assicurare scelte tra opzioni entrambe notte e definiti
Difficoltà obiettive
E carenze di valutazione amministrativa hanno reso complessa l'attuazione di tale direttiva che va comunque attuata
Si tratta di due opzioni
Quella dell'istruzione religiosa e quella dell'attività alternativa entrambe seri ed importanti che devono essere costruite con coerenza e con rispetto delle cosce
è stata tempestivamente e dintorni organicamente attuata dal governo l'indicazione relativa all'esercizio personale del diritto di scelta da parte degli studenti della secondaria superiore
Con la presentazione e l'approvazione della legge di tot diciotto giugno ottantasei che armonizza la responsabilità dei genitori con la libertà dei figli e che concerne tutta l'area degli insegnamenti opzionale
Altre indicazioni significative del Parlamento da attuarsi sono quelle relative alla collocazione oraria nelle elementari
Alla definizione delle delicate attività educative in ordine all'insegnamento della religione nelle materne
Alla predisposizione di un modulo per la valutazione del profitto dell'istruzione religiosa e delle attività alternativo
Il ministro della Pubblica istruzione dovrà inoltre provvedere a sostituire le disposizioni relative al cosiddetto insegnamento diffuso con quelle concordate con la Conferenza episcopale italiana relative all'insegnamento specifico ed autonomo della religione cattolica
Andranno in particolare sottoposte a revisione alcune disposizioni comprese negli orientamenti per le materne del mille novecentosessantanove
Ma anche nei programmi per la primaria del mille novecentocinquantacinque dato che i nuovi programmi didattici del mille novecentottantacinque funzioneranno a regime solo dal novantuno novantadue ed infine all'ordinamento delle scuole magistrali che prevede ancora l'insegnamento obbligatorio della religione cattolica
I problemi che innegabilmente si stanno ponendo nella fase di prima attuazione della scelta facoltativa dell'istruzione religiosa
Sono essenzialmente di natura amministrativa
Ed è compito esclusivo dello Stato il risolverli non derivando essi dal Concordato o dall'intesa con la Conferenza episcopale
Che non potevano certamente a regolare le questioni relative a coloro che non si avvalgono dell'insegnamento cattolico
Sarà cura dell'amministrazione interessata impegnarsi ulteriormente per la più soddisfacente attuazione delle direttive parlamentari del gennaio scorso
Quanto al problema da molti sollevato della collocazione fuori dal quadro orario
Devo ricordare che si tratta di materia regolata dall'accordo dell'ottantaquattro approvato e ratificato da questo Parlamento con il concorso anche dell'opposizione comunista e che quindi una soluzione diversa violerebbe impegni concordatario
Un Bilancio significativo del nuovo sistema sarà fatto trascorso l'anno scolastico di prima applicazione
Come del resto espressamente indicato dalla Camera nella risoluzione del gennaio mille novecentottantasei
Il ministro della Pubblica istruzione sottoporrà tale bilancio al Parlamento per ogni valutazione indicazione
Sulla base della quale il Governo potrà sia riesaminare il profilo delle attività alternative
Sia prospettare alla Conferenza Episcopale Italiana gli eventuali inconvenienti registrati nell'applicazione dell'intesa del dicembre ottantacinque
Noi siamo certi che la Conferenza Episcopale Italiana che ha già dato costruttivi contributi all'attuazione della riforma della legislazione concordataria
Si dirà disponibile ad una serena e proficua
Valutazione di tale intensa in vista di eventuali modificazioni rettifica azioni o integrazioni nell'interesse della società civile ed in quello della società religiosa
è nostra intenzione raggiungere nella scuola gli stessi livelli di libertà
Di pace degli spiriti e delle coscienze di cui già gode l'intera comunità civile senza discriminazione alcuna tra credenti e non credenti
Onorevoli colleghi questi sono i fatti
E dai fatti dobbiamo e vogliamo attenerci
In questi anni il ministero della pubblica istruzione e si è impegnato nello sviluppo e nella realizzazione di una politica di cui è responsabile il governo nella sua collegialità e poiché è stata posta una questione i sfiducia
Il governo chiede alla Camera dalla maggioranza parlamentare di respingerla confermando in questo modo la propria fiducia dell'azione del Governo
Così dunque a Bettino Craxi nel dicembre ottantasei Presidente del Consiglio durante al dibattito che si svolse alla Camera sulla mozione di sfiducia al ministro della Pubblica
Istituzione Falcucci e rinviamo adesso anche ad alcune delle dichiarazioni di voto finale su quella mozione a partire da quanto disse nel comunista Tortorella
Signora Presidente onorevoli colleghi
Vorrei richiamare subito che consideriamo
Positivo il dibattito che qui si è svolto quale che Nessa dall'esito
Consideriamo positivo anche e soprattutto il fatto di avere impegnato l'insieme del Governo
Hanno a nome del quale ha parlato poc'anzi il Presidente del Consiglio dei ministri anche se la sua esposizione non è tale da essere condivisa da noi
E non è tale da essere condivisa la luce stessa delle considerazioni che si sono levate si levano sulla politica scolastica
Dai banchi di questo Parlamento da parte di esponenti della stessa maggioranza governativa e in particolar modo da parte dello stesso partito del Presidente del Consiglio
Ma io vorrei innanzitutto sottolineare che la conclusione dell'intervento qui pronunciato dal presidente del Consiglio
Pone nuovamente ben al di là
Del singolo caso di cui le cambi quella camera si è occupata sulla base della nostra mozione di sfiducia il tema del rapporto fra Governo e Parlamento
E soprattutto tra governo e maggioranza che lo esprime
Come si sa non fumo noi ai richiedere la innovazione regolamentare che ha introdotto l'istituto del voto di sfiducia sul singolo ministro
Ricordarlo qualche che è un po'di silenzio devo ricordarlo in particolare all'onorevole Titti che fece questa affermazione e che la dovette correggere successivamente
Anche a noi sembrava come ad altre parti di questo Parlamento
Del tutto sufficiente per convincere un singolo ministro a desistere la pronuncia di una censura
Specifica intorno all'operato di quel ministro oppure quella censura che è rappresentata dall'insuccesso parlamentare di suoi atti significativi
E vorrei ricordare al Presidente del Consiglio che la sua memoria si inganna perché non è stato soltanto bocciato per due volte dal Parlamento dalla Camera dei deputati in prima battuta la tabella presentata dalla senatrice Falcucci per il prodotto Avio ministero ma nell'anno trascorso fu insieme bocciata anche la disposizione riguardante le tasse universitarie
E quella riguardante il personale della scuola secondaria superiore dunque esatta la espressione che è stata usata dalla nostra mozione e non si è trattato se volessimo davvero considerarle ieri le due Bolt soltanto delle due bocciature i dovrebbero o di uffici dovrebbero gli uffici e forse anche gli uffici della senatrice Falcucci essere più precisi nel fornire le loro notizie al presidente del consiglio
In entrambi i casi infatti sia nel caso di una censura specifica sia nel caso di insuccessi parlamentari di atti significativi
Vi è il segno di un rapporto che si è luogo dato tra un membro dell'esecutivo e la maggioranza parlamentare stessa
Dato che senza l'apporto di una parte di questa maggioranza è impensabile che l'opposizione possa toccare l'uno o l'altro di quei risultati come avvenuto in questo Parlamento si volle e si va alle particolarmente da parte del partito di maggioranza relativa alla introduzione della sfiducia individuale
Anche al fine di regolarne il vuoto al di fuori della segretezza
Ma non certo al fine di confondere l'archiviazione mozzarella e io non posso interromperla perché sono convinto della sua buona fede
Ma siccome io sono il presidente della Giunta del Regolamento devo dire che le cose non andarono esattamente così
Va intorno a questa questione della sfiducia individuale fatto una larga discussione tra tutti i gruppi che formano fanno parte della Giunta del Regolamento
Gli americani sono il presidente riuscirebbe a un po'difficile riconoscere che ci sia qualcuno che l'abbia voluta di più e qualche d'un altro che ha no no no no no va bene signor presidente ma io accetto senz'altro quello che c'è qualche novità rabbia un'altra di meno prova ne sia a mio avviso un parte del voltafaccia infatti in aula
Se signora Presidente sì signora Presidente io accetto senz'altro quello che la dice perché la sua affermazione diciamo non è influente rispetto al testo che io stavo esponendo a questa Camera nel senso che io volevo parla proprio sottolineare in sella mi permette che seppur non in particolar misura senz'altro si vede che le mie informazioni non sono esatte seppur non in particolare misura questo voto di sfiducia alla singolo ministro non fu introdotto in modo specifico diciamo come era stato affermato dall'onorevole Gitti
Dalle opposizioni di sinistra ma fu introdotto senz'altro diremo per il Comune consenso in modo da vere non un più un voto segreto diciamo su eventuali mozione di censura o altro
Ma tuttavia questa era quello che io venivo affermando non certo al fine e infatti per questo consentì ma anche noi
Vi confondere il giudizio sul singolo ministro con il giudizio intorno al ministero nella sua interezza io credo che questa valutazione è senz'altro la troverà concorde
Se così fosse se cioè il voto di sfiducia per il singolo corrispondesse al voto di sfiducia per l'insieme dei ministero questo voto di sfiducia individuale non avrebbe alcuna ragion d'essere
Ma ancora di più non avrebbe alcuna ragion d'essere la valutazione dell'operato dei singoli ministri contrariamente ad ogni serietà e ad ogni correttezza parlamentare e contrariamente anche al senso comune
Non tutto l'operato del titolare di un dicastero si svolge sotto il segno della responsabilità collegiale
Non solo il buon senso e noi è ovvio esigenze della pratica ma il dettato costituzionale attribuiscono al ministro una responsabilità entro la quale vi è un'ampia sfera di discrezionalità
Naturalmente intorno a tutta questa materia vi è una riflessione nuova da proporre e la nostra parte politica non solo dal non ha alcuna intenzione di sottrarlo sia ad essa ma è attivamente impegnata ha contribuito di il punto essenziale ci pare quello della confusione tra potere politico e funzione amministrativa
Una fu una confusione da cui non si usciva senza una collezione di fondo che distingua le diverse sfere di a ciascuno le irresponsabilità che sono le sue
Tuttavia ciò non significa che la confusione pure grandissima sia tale che risulti impossibile
Sia sì distinzione almeno tra ciò che spetta al governo nel suo insieme e ciò che riguarda ciascun singolo ministro la circolare ministeriale come istituto è solo uno dei molti esempi che possono essere portati intorno alla discrezionalità che il ministro effettivamente a o impropriamente si attribuisce nell'esercizio delle sue funzioni ed è su questa o quella discrezionale che ha senso proporre una sfiducia personale
Ed è perciò che diversi colleghi tra cui per primo è stato l'onorevole fine lì nell'illustrazione della mozione hanno compiuto incisione ricordato ciò che peraltro ed almeno in una certa misura già noto ed era già stato denunciato in quest'aula pochi mesi fa
Particolarmente per ciò che attiene al modo in cui venne applicato dalla senatrice Falcucci attraverso misure amministrative lei intesa contattata dal ministero con la presidenza della commissione episcopale italiana già allora quando questa materia venne in discussione per sollecitazione di tutti i gruppi parlamentari il governo ritenne che fosse cosa saggia a chiedere il voto di fiducia
Su un documento che riguardava i compiti futuri del ministero quel documento che è stato ricordato qui poc'anzi dall'onorevole Craxi ma che evitava qualsiasi giudizio sull'operato del ministro
Ed evitava di dare questo giudizio poiché non si poteva dire
Una valutazione concorde della maggioranza su una iniziativa che riguardava l'abbia esposto a vita del singolo ministro e che diversi settori della maggioranza non azzoppa non approvavano o dei programmano apertamente
Ma il fatto è che da allora ad oggi su quel punto determinato non si sono alleviate le responsabilità protocolli e del ministero così come non si sono alleviate per tutti quegli altri episodi
Che specificamente derivano dalla sua direzione della amministrazione della pubblica istruzione sia per ciò che attiene ad iniziative come quella sui programmi delle secondarie separati dalla riforma sia per ciò che riguarda le inadempienze gli ostacoli posti ad impegni urgenti dalle scuole di basi alla Università che pure erano stati assunti dalla maggioranza medesima
Non sarebbe stato preciso invece noi non l'abbiamo fatto farli salire soltanto alla senatrice Falcucci larve sposa vita della condizione più generale della scuola e dei lavori del sita italiana
Ed è vero che vi è qui un coinvolgimento generale dell'intero governo così come di quelli che l'hanno preceduto è il governo nel suo insieme che deve rispondere del preoccupante degrado e del mancato adeguamento della scuola italiana rispetto al modificarsi continuo e profondo dei modi stessi della produzione e all'accrescersi continuo delle conoscenze
Vi è stato e via intorno a questo tema essenziale una visione angusta che non può essere rimproverata ad un solo ministro e che non può essere cancellata da ciò che ha ricordato poc'anzi l'onorevole Craxi la riduzione percentuale della spesa che si è avuta negli anni trascorsi indica che non si è inteso il fatto essenziale che l'investimento nell'istruzione nella cultura e nella ricerca
è sempre più fondante per ogni possibile sviluppo e avanzamento del Paese nel suo insieme
Una vera e propria marginalizzazione della scuola e della Università
E avvenuta in questi anni e nessuna delle promesse e concordate riforme concordate lo ripeto anche nella maggioranza e qui esposte ha progredito
Non la difesa della iniziativa legislativa per le elementari non l'elevamento dell'obbligo non la riforma della secondaria superiore non l'attuazione della legge sui nuovi ordinamenti didattici delle università con la determinazione delle diverse uscite non si è trattato soltanto di immobilismo come è stato sottolineato da tanta a partire da più avvertita cultura pedagogica laica e cattolica e da tante parti interne alla stessa maggioranza politica
Ma di una concessione è preoccupante al disimpegno verso la scuola pubblica gli all'affermarsi di quelle posizioni ottusamente conservatrici che hanno sempre guardato con ostilità al suo alternarsi e il Presidente del Consiglio sa benissimo che non noi ma il suo partito ha voluto tenere un po'l'accesso alla scuola pubblica italiana da cui quella in quell'Assemblea si è pronunciata addirittura una condanna cade in modo come è stata gestita la scuola pubblica italiana
Non può essere rivolta dunque contro di noi la polemica di chi si oppone ad una visione catastrofica della scuola italiana
Noi sosteniamo al contrario che nella scuola vi sono grandissime energie e potenzialità
E vengono solo in piccola un minima parte poste in valore
E troppo grandemente invece di stipate e frustrate
Ciò riguarda il trattamento la qualificazione il rispetto della professionalità del personale docente e non docente e riguarda i non minore misura gli studenti a cui da ogni parte si è chiesto ritornati agli studi che agli studi ci sono nuovamente impegnati ma che si scontrano con limite difficoltà impensate insieme con lo spettacolo non Maya dissipato della disoccupazione giovanile posta scolastica
è un bello spreco della intelligenza e della speranza della parte più viva del Paese
Questa è la responsabilità più grave e preoccupante delle forze che hanno avuto il maggior peso nella conduzione economica e politica del Paese
Cogliamo le denunce che si levano oggi anche dalla Confindustria
Ma non sentiamo in esse alcun accento autocritico
Per ciò che attiene alla fragilità o all'assenza di una politica di investimenti
Volta a diminuire drasticamente il divario tecnologico a valorizzare come determinanti le risorse della conoscenza e del sapere
A spingersi verso i settori d'avanguardia anziché verso quelli a più immediata redditività
Non ha cessato dunque di pesare sul Paese un ritardo grave entro cui sta celata la resistenza di interessi e per dividerci assai difficili da superare
Non piace a tutti e bisogna dirlo ad alta voce
Una scuola che non solo sia capace di fornire i mezzi conoscitivi per rispondere ad un mercato del lavoro tanto avaro quanto mutevole ma che dia anche ai giovani gli strumenti culturali essenziali
Per togliere criticamente la realtà e per patetici e per partecipare a pieno titolo alla vita della cultura
Ma dovrebbe essere proprio questa la pallina apposta di un grande impegno democratico e nazionale
Quei che oggi la colpa più grande prima ancora che in ogni altro campo sta nel dovere mancato verso le giovani generazioni
E non si può più tollerare come un fatto oggettivo il permanere di un divario culturale tanto grande come quello che esiste ancora da noi
Quando nulla più giustifica l'esistenza grandi differenze nel punto stesso della partenza per agli uomini e tra le donne nonostante il dettato costituzionale e il progresso delle scienze e delle tecniche
Tuttavia se non è giusto dare tutte le colpe per la condizione della scuola italiana ad un singolo ministro
Non è neppure possibile coprire le responsabilità che sono le sue
Ho ricordato prima che queste responsabilità specifiche non riguardano solo il modo con cui i fuochi anche dell'accordo con Parlamento e con lo stesso Governo è stata organizzata l'applicazione dell'intesa sulla questione dell'ora di religione
Ma questa responsabilità basterebbe da sola a giustificate la nostra mozione
La questione che è stata sollevata con quell'applicazione che continua ad operare riguarda e non è solo opinioni nostra principi essenziali che costituiscono un obbligo comune
Debbo di perderlo con nettezza ancora una volta non vi è da questa parte nessuno che intenda promuove delle credendo nella storia una sorta di contesa antireligiosa o anticattolica
La verità e poi dopo gli ho l'opposto a parte il fatto che le istanze anti concorda tali appartengono come tutti sanno a tante coscienze forze cattoliche non certo meno vigili altrove nei propri convincimenti religiosi
E che dunque tali istanze sono degna del più grande rispetto e se come si sa non sono le nostre
La posizione concordataria a prescindere dalla sua traduzione pratica
Ci parve e ci pare tuttora utile e necessaria innanzitutto per la libertà e la pace religiosa
Mai però proprio la libertà e la pace religiosa che è stata turbata e può esserlo ancora di più de iniziative improvvide del no né come quelli assunte a suo tempo dal ministro della pubblica istruzione
La prova e nella protesta ricorrente
Che si è levata dal pulpito in Italia sono di minoranza ma non solo di minoranza ovunque parlo della protesta espressa dalla Tavola Valdese o di quella delle comunità ebraiche
Ma il turbamento della pace religiosa sta insieme nell'accendersi di una conflittualità diffusa nelle scuole e fin qui del tutto sconosciuta
Ecco un primo guasto intorno ad una grave questione di principio
Che un guasto che si incontra e si combina con l'altro che è quello delle violazioni dei diritti fondamentali delle minoranze
Diritti anch'essi duramente offesi per l'assenza di ogni cura negli all'insegnamento i alternativi quell'assenza di ogni cura che in effetti è stata ricordata qui dal presidente del Consiglio e per la quale si dovrà provvedere
Purtroppo dopo ciò che è stato fatto dalla senatrice Falcucci
Una parte importante della stessa gerarchia cattolica si accorge del danno provocato e leva appunto al con discrezione il suo allarme
Le nostre proposte che non sono solo le nostre e che sono state disattese prevedono dunque come si sa una collocazione in orario come si dice extra curricolare
Per l'insegnamento della religione e la sospensione dell'esperienza nelle scuole materne e sappiamo dunque proponiamo che una di discussione a completamento dell'annata
Dire sperimentazione dell'intesa si rende necessaria ma che i guasti dell'applicazione ministeriale
Siano rimasti grandi nonostante l'impegno assunto a gennaio davanti a questa Camera e provato dal giudizio esplicitamente negativo su questa applicazione dato qui ancora ieri oggi da forze importanti della maggioranza governativa ed è proprio da questi giudizi espliciti che si sono quei rinnovati ma che non sono di oggi e delle polemiche pubbliche che li hanno accompagnati che trae origine la richiesta della sfiducia al singolo ministro
è una richiesta che costituisce un dovere dell'opposizione prima ancora che un diritto essa infatti viene considerata fisiologica e necessaria in ogni sistema democratico rappresentativo come i fatti provano sotto i nostri occhi
Quando l'opposizione ritenga evidenti che esistano delle responsabilità specifiche ancor più quando queste responsabilità specifiche vengono di conosciute come tali da una parte stessa della maggioranza
In realtà è un dovere che dovrebbe essere avvertito in primo luogo dalla maggioranza medesima da opposizione
Proponendo una sfiducia individuale in corrispondenza di giudizi espliciti e di voti provenienti dalla maggioranza si sforza in realtà un continuando a contrastare l'esecutivo nel Complesso suo e nella sua politica generale di migliorarne la compagine non di peggiorarla per avere di fronte un incombe l'interlocutore almeno in parte più credibile
Volete ancora una volta a coprire una vespa usabilità
Chi almeno in parte singola richiamando la maggioranza al dovere verso il governo nel suo insieme non è prova di forza e non corrisponde ad una logica di solidarietà ma ad una sollecitazione di tutt'altra natura
Ci si può criticare per la nostra ingenuità come qualcuno ha detto
Poiché non avremmo tratto sufficienti lezioni da un passato nel quale alle più roventi e persino più insultanti polemiche dentro la maggioranza
Come è accaduto anche di recente a proposito del commercio delle armi ha fatto poi seguito la linea della con sentimento reciproco e del silenzio
Sappiamo bene che tutto ciò ha un significato ben grave per la vita democratica del Paese
Quei chiave discende istituzioni democratiche e dall'immagine di una vita politica che si trascina in manovre non limpide
Vi è qui qualcosa che non giova neppure a chi si trova per il modo come ha svolto la sua funzione
Ad essere posto in discussione in quanto responsabile di un dicastero noi affermiamo con lealtà il nostro dissenso ma che senso ha che il consenso venga ricavato dà ragione di partito o di coalizione e non invece da una limpida difesa di un operato se si ritiene di poterlo difendere
E per questo motivo che abbiamo deciso di sfidare anche questa accusa in giù di ingenuità
E sa ci viene rivolta anche da commentatori assai intimi alla maggioranza ma che evidentemente nutrono verso di essa un disincanto tale da sfiorare il più grande disprezzo
Noi invece non riteniamo parole gettate al vento
Quelle di chi da diversi settori della maggioranza allevato critiche accuse durissime e persino è stato detto più dura delle nostre specificamente verso il ministro Falcucci
E d'altra parte più volte ci è stato detto e deve essere pienamente possibile
Che i parlamentari italiani manifestino apprestamento i protocolli o singolo parlerei in quanto in ciascuno si esprime la sovranità popolare
Ecco la possibilità che con questo voto fa diamo a tutti quei parlamentari della maggioranza che hanno pubblicamente e apertamente criticato l'operato del ministro Falcucci noi ci auguriamo
Sinceramente e profondamente che le convinzioni dette talora gridate da tanti parlamentari della maggioranza possano liberamente confermarsi come si è spesso chiesto ad alta voce
Non siamo animati da alcuni anni meschina logica come si diceva una volta di smascheramento
Ci guida piuttosto il bisogno di non assistere passivamente al degrado istituzionale a partire dal dovere di esercitare con chiarezza e limpidamente il ruolo in cui siamo e che oggi quello dell'opposizione
L'ho detto consideriamo comunque positivo che questo dibattito vi sia stato quali che ne siano i risultati noi ci occupiamo che da questo dibattito possa uscire più forte e più limpida non soltanto la coscienza nostra ma la coscienza di tanti deputati esperti ed esponenti della maggioranza governativa
Arriverà aveva
Ringraziare Carella caffè amorale dichiarazioni imboccò
è iscritto a parlare e dichiarazione di portarla ma ne vale Tesini io non ripeto qui le argomentazioni già svolte dal collega Brocca
Ribadite stamane dal Presidente del Consiglio su alcuni risultati che malgrado tutto anche ritardi ed errori e non certo sempre tutti imputabili alla responsabilità della maggioranza si sono comunque realizzati del campo della scuola
E non voglio qui ripetere anche quali sono gli stati di avanzamento di alcuni di molti provvedimenti che sono attualmente all'esame del Parlamento
Deciderò invece formulare una considerazione di carattere generale
Che emerge da tutti gli studi che a livelli internazionale sono stati compiuti si stanno compiendo da parte delle organizzazioni che si occupano di politica scolastica
I problemi che noi stiamo affrontando in Italia sono in gran parte gli stessi problemi con cui si fronteggiano i governi dei Paesi più industrializzati
E che hanno conosciuto tutti il fenomeno di un passaggio dalla scuola diritta alla scuola di massa
Superata la fase di un fuori via in cui lo sviluppo economico sembrava coincidere con i processi quantitativi della scolarizzazione
Dovunque nella scuola si è diffuso lo stato di disagio
Ed è venuta emergendo ha seguito della rivoluzione tecnologica una domanda formativa che ha messo in crisi i sistemi scolastici ponendo adesso i problemi completamente nuovo rispetto alle scelte politiche che avevano privilegiato più l'aspetto quantitativo dello sviluppo scolastico oggi ovunque si ripropone il problema della qualità dell'istruzione
Di una ridefinizione del ruolo e dell'intensità dell'istituzione scolastica delle sue stesse finalità viviamo una fase di passaggio in cui le logiche riformisti che quelle che avevano alimentato i progetti dello scorso decennio sono tutti entrati in crisi
E più che sulle riforme di struttura
L'attenzione di chi si occupa di politiche scolastiche si incentra sui problemi di funzionamento dei sistemi sugli aspetti più istituzionali con cui deve essere governato finanziato e gestito ogni processo di innovazione
Non dico queste cose per eludere i problemi che qui sono stato posto ma perché credo che alcune l'Innovative che già sono presenti in alcune proposte di legge
Quelle che riguardano l'autonomia delle scuole delle università il riordino dei curricola della scuola secondaria superiore di università il decentramento e la riforma dell'amministrazione scolastico lo stesso problema delle passioni dell'istruzione obbligatoria il nuovo rapporto tra pubblico e privato che deve intercorre nel sistema della scuola i temi stessi che sono posti del rinnovo del contratto
Per il personale della scuola incentrate sulla necessità di un recupero della professionalità del docente sono tutti questi aspetti
Che già si collocano su via linea che tende a dare risposte più coerenti ai bisogni della nuova domanda formativa
E debbo constatare onorevole Tortorella
Che chi è rimasto più indietro rispetto a questi evoluzione del dibattito culturale e politico e provato il Partito Comunista Italiano ancora largamente ancorato alle superate e fallite logiche del riformismo globale e forse anche per questo ha cercato
Con questo dibattito un diversivo per nascondere la propria crisi il vuoto di idee in cui esso si trova una parola e voi arriva la conclusione sulle questioni aperte
Dalla introduzione del nuovo regime concordatario per quanto riguarda l'insegnamento di religioni
Ribadisco il giudizio già espresso dal collega Brocca che nelle condizioni in cui si è trovato ad operare il ministro per la prima fase di attuazione del nuovo regime concordatario non vi erano altre strade da percorrere che quelle che sono state seguite voglio però ricordare che a nessuno di noi quando votammo la risoluzione di gennaio sull'insegnamento della religione sfuggito che vi sarebbero si sarebbero incontrati difficoltà
Tant'è vero va ricordato correttamente il Presidente del Consiglio stamane che nella medesima risoluzione si prevede l'impegno per il ministro a riferire in Parlamento dopo il primo anno di applicazione delle nuove norme
Ma aggiungo anche che
Rispetto a problemi che sono emersi per dare un contenuto di certezza
Ed evitare anche mi sia consentito di dirlo PI piccole e provocatorie diversivi come abbiamo visto in questi giorni quando per esempio si inventano gli insegnamenti di erotismo come ore
Con insediamenti alternativi a quelli della religione
O altre amenità
Sia
Per quanti hanno deciso di avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica
Sia per quanti hanno scelto invece il pilota valersi né quindi di frequentare attività alternative rispettando e senza discriminazioni la libera CELTA gli studenti e famiglie per tutto questo da parte del gruppo della democrazia cristiana di e piena disponibilità ad affrontare anche in tempi stretti problemi di definizione normativa che appartengono esclusiva competenza dello Stato Italia valuteremo anzi come gruppo democratico cristiano sull'opportunità di assumere nel merito idonei iniziative onorevoli colleghi e con questo spirito costruttivo
Rispettosi dell'esigenza di ogni processo che ogni processo di cambiamento deve realizzarsi garantendo condizioni di serenità alla scuola e non strumentalizzando le difficoltà che sono sempre insite in ogni novità che si introduce e penso di dover denunciare le gravi responsabilità di quelle forze politiche
Che
Oggi dando copertura
Ad iniziative che spingono gli studenti assentare in piazza ecco un questo
Spirito costruttivo che il gruppo democratico cristiano si è impegnata a favorire una rapida approvazione di quei provvedimenti particolarmente significativi per la scuola e università che sono all'esame di questo ramo del Parlamento
è il caso del provvedimento che riguarda l'introduzione dei nuovi programmi elementari
è il caso per l'università della legge sui nuovi ordinamenti della didattica sono provvedimenti a cui il gruppo democratico cristiano ha già fornito un suo peculiare contributo e su cui dei prossimi giorni
Ci impegniamo per un rapido varo chiediamo agli altri gruppi
A quelli dalla maggioranza anzitutto ma anche a quelli dell'opposizione di operare con lo stesso spirito
Noi votiamo contro la mozione presentata dal Partito comunista
E consideriamo l'iniziativa strumentale a fini politici che nulla hanno a che fare con gli interessi veri della scuola italiana
Ma riteniamo che anche un dibattito che pure nato su ragioni di questa natura si debba accertare di utilizzarlo per fini che vadano al di là della polemica contingente
Per questo il nostro gruppo che è pienamente consapevole della complessità e delicatezza dei problemi che interessano il mondo della scuola italiana sente che il modo più giusto politicamente più coerente per esprimere in termini non formali ma sostanziali la propria solidarietà al ministro della Pubblica istruzione
Alla mica di partito Franca Falcucci ancora una volta così ingiustamente attaccata dalla strumentale iniziativa politica del Partito comunista
E proprio quello di operavo discorso
Ancora più del passato
Perché tutti gli impegni che fu un assunti dal governo nel settore scolastico ed universitario vengano onorati con il contributo di tutte le forze della maggioranza che si apprestano con il loro consenso a dare rinnovata forza all'azione di questo problema
Aveva vent'anni dichiarazione di voto grazie presidente no
Il gruppo di Democrazia proletaria essendo firmatario cofirmatario della mozione di sfiducia nei confronti dell'operato della senatrice Falcucci evidentemente a favore di questa sfiducia ma riteniamo come abbiamo già espresso nei precedenti interventi che il meccanismo
Adottato a livello di Regolamento per questa sfiducia non permetterà a quest'aula di esprimere il vero punto di vista che è presente dentro quest'Aula e fuori di quest'aula circa l'operato la figura della senatrice Falcucci
Del resto lo stesso intervento del presidente del Consiglio non è servito
A colmare il vuoto di fiducia che si è formato attorno all'operato la figura del ministro Falcucci nel corso di questi anni di gestione del dicastero della Pubblica istruzione
Al contrario e servito a mettere in evidenza la necessità per la maggioranza di far quadrato a difesa della compattezza del governo attorno ad un ministro contestato non solo nel Paese
E dall'opposizione Matata consistenti settori della stessa maggioranza
Quali sono infatti gli argomenti e portati del presidente del consiglio e poi dal collega Tesini a nome della democrazia cristiana
è stato detto che ci sono provvedimenti innovativi in corso che i adeguamento delle strutture scolastiche dell'istruzione scolastica ma in realtà questi provvedimenti in corso sono provvedimenti che giacciono nei cassetti della Camera e del Senato da lunghissimo tempo e che trovano ostacoli soprattutto da parte del governo
Si tratta di iniziative molto spesso che hanno un valore di bloccare precedenti iter legislativi di provvedimenti proposti dal Parlamento è il caso ad esempio del provvedimento sulla scuola elementare un provvedimento che nella nel testo presentato dal governo
Costituisce un arretramento in quanto configura una scuola elementare ancora vecchia animata da una concezione pedagogica quanto mai arretrata una scuola che progressivamente si dequalificata
Nella sua incapacità di fornire risposte ai nuovi bisogni educativi
E fortemente attenta ad un unico privilegiato interlocutore la famiglia
Ma questo è parte del disegno
Il restaurazione ideologico portata avanti dalla senatrice Falcucci
Altri elementi portati a sostegno del punto di vista del Governo dal Presidente del Consiglio sono stati i due soli voti di sfiducia sul bilancio della pubblica istruzione beh certo probabilmente per il presidente del Consiglio che ha dovuto fare questa difesa d'ufficio del suo ministro della pubblica istruzione
Forse era auspicabile un maggior numero di voti contrari alla senatrice Falcucci perché così sarebbe riuscito anche lui a liberarsi di questo impedimento a una gestione diversa del settore della scuola invece con soli due voti di sfiducia
Il Presidente del Consiglio dovrà tenersi accanto questa immagine ingombrante della senatrice Falcucci che gode dell'appoggio non della Democrazia cristiana ma della segreteria del suo partito e di consistenti settori del Vaticano
E veniamo a quanto è stato detto sull'ora di religione io non sosterrò come ha fatto adesso
Il collega Rizzo che si tratti di un problema di religione e di insegnamento della religione si io di insegnamento della religione no è un altro il motivo del contrasto tra noi e la senatrice Falcucci non c'è dubbio
E in questo concordiamo con quanto afferma il ministro della pubblica istruzione che nessuna nessuna legge prevede
Le materie alternative
Di fatto non si prevede una se c'è il Tatra due insegnamenti alternativi ma si prevede soltanto della facoltà o meno di avvalersi dell'insegnamento religioso e questo a nostro avviso
Significa
Che l'insegnamento religioso si configura come un insegnamento facoltativo che deve essere esplicitamente scelto e che deve esser collocato in onorario aggiuntivo come si dice extra curricolare
E qui il punto del contendere perché da una parte la senatrice Falcucci afferma che non c'è un obbligo legislativo a prevedere delle degli insegnamenti alternativi ed ha ragione ma proprio per questo l'insegnamento della religione eh extra curricolare e deve esser posto al di fuori dell'orario di insegnamento normale
Che tale interpretazione dell'articolo nuovo nove del nove del nuovo Concordato sia la più aderente alla lettera la norma concordataria lo si deriva anche dal fatto che questa interpretazione garantisce a tutti gli alunni un'uguale a orario di insegnamento obbligatorio e appare anche la più conforme ai principi costituzionali di uguaglianza e di libertà costituzionale
Ed è su questo punto che si è avuta la divergenza di settori consistenti di altre chiese per questo motivo ad esempio sono state contestate le circolari del ministro da parte della Tavola valdese perché queste circolari violavano in maniera precisa
Le disposizioni presenti nelle intese raggiunte tra governo e Tavola Valdese
E questo il motivo del contrasto non un problema
Di guerra di religioni o di contrasto tra chi vuole avvalersi o meno della dell'insegnamento della religione ma sul fatto che il essendo facoltativa si deve porre al di fuori dell'orario curricolare
E di questo il Presidente del Consiglio non ha parlato e non ha risolto dubbi e problemi che serpeggiano non solo nell'opposizione ma nella stessa maggioranza e nello stesso partito del Presidente del Consiglio
Di fatto il Presidente del Consiglio è lo stesso collega Tesini come ha fatto ieri il collega Brocca
Hanno in tutti i modi cercato di dire che non si tratta di dare la sfiducia alla fiducia
Al ministro della pubblica istruzione ma si tratta di ricompattare la maggioranza attorno alla fiducia al governo
Dichiarando che si trattava di fatto di una messa in discussione attraverso questa mozione dell'operato complessivo del governo
Ma e qui e qui mi rivolgo anche la presidente della Camera che si evidenzia una difficoltà oggettiva nell'utilizzo del nuovo strumento regolamentare perché lo stesso Governo lo interpretano una maniera diversa da quella che era la volontà di chi l'ha introdotto cioè anche quando si pone la sfiducia nei confronti di un singolo ministro il Governo lo rovescia in un discorso di fiducia o sfiducia nei confronti del governo
E allora ricadiamo in una situazione per cui ci ritroviamo nella stessa situazione precedente all'innovazione regolamentare ed è da qui che deriva anche la nostra opposizione allora a questa introduzione di cambiamento del Regolamento
E infatti
Questo atteggiamento del governo
Di difendere se stesso e non la Falcucci la dice lunga sul fatto che il governo non è in grado di difendere l'apparato del ministro è costretto a compattarsi
Attorno alla difesa di se stesso perché non ha elementi tali da sostenere che l'operato del ministro Falcucci
è un operato corretto è un operato che risponde alle esigenze del Paese
Lo stesso onorevole Tesini è costretto a dire che sono evidenti le divergenze all'interno della maggioranza e che queste divergenze sono legittime certa sono alta appunto legittime
Che ormai questo ministro non gode della fiducia né del Parlamento né della maggioranza ne del Paese
Perché
Anche se oggi ci sarà un voto di fiducia questo voto di fiducia sarà come ha definito a suo la e di ieri il collega Patuelli per il partito liberale
Un voto per evitare pericolose crisi al buio indipendentemente dal merito dell'operato da Falcucci noi riteniamo che questo operato sia stato ampiamente contestato dal paese e dal Parlamento e per questo motivo voteremo a favore della mozione di sfiducia e contro l'operato della Falcucci
A un animale cammino approfitta del suo intervento per chiarire una cosa
Il governo fa dichiarazioni poco a tacere in casi come questi o fa dichiarazioni
Può fare dichiarazioni e porre la fiducia in questo caso diventa fiducia al governo ma quando noi daremo il voto non votiamo fiducia al governo votiamo fiducia o meno sono contrario alla ministro Falcucci questo dev'essere chiarissimo per chi lo ha sentito in diversi interventi connesse l'intervento del presidente del consiglio ponesse la fiducia al governo non può né niente no no pone affatto
Ma in realtà non diritto di fare quando polemico mentre è quattro al cinema popolare ora in non c'ha la fiducia ma la quarta e quindi rimane rinunce individuale solo per chiarezza palafitta sono del suo intervento no va ad abitare con lei ma per chiarire questa questione allora onorevole che è ovvio
Signor Presidente signor vice presidente del Consiglio stiamo assistendo a questa assurda contraddizione di cui proprio ora il presidente della Camera
Brava conto
Questa riforma regolamentare di cui ormai non si trovano più né padri né madri abbiamo assistito oggi ha un duetto fra il presidente il collega Tortorella collega Tortorella diceva che per carità non era stato il Partito Comunista sostenere questa riforma il presidente lo ha clamorosamente smentito bene nessuno nessuno è padre di questa riforma è pure qui ci troviamo ci troviamo a votare o non votare voi vi trovate a non a votare o non votare una sfiducia a un ministro che poi non è la sfiducia al ministro non si capisce bene è il grande pasticcio istituzionale che nasce da una riforma che sembra nessuno abbia voluto ma che in realtà è stata voluta da tutti ad eccezione dei radicali che sono stati gli unici e mi pare anche i colleghi de la Sinistra indipendente gli unici che si sono opposti apertamente e palesemente in aula dimostrando la contraddittorietà
Di quel rapporto di fiducia e di sfiducia che può essere soltanto un rapporto tra Parlamento e governo e non può essere un rapporto tra Parlamento è il singolo ministro per cui noi oggi voi oggi andrete a votare
Una fiducia una sfiducia al ministro Falcucci ma non si capisce bene se questa fiducia o sfiducia rispetto al ministro Falcucci ora rispetto al Governo nel suo complesso che ha posto la sua solidarietà rispetto a un proprio ministro veramente
Un grande pasticcio ed è il pasticcio che dimostra a che punto sono arrivate le cose quando si contrappongono
Un governo debole ad un Parlamento debole in questa spirale di indebolimento in realtà l'uno e l'altro diventa oro a mano a mano sempre più deboli
Abbiamo avuto la conferma colleghi e signor presidente in questo dibattito che tanto più un ministro e debole
Tanto più incapace tanto più è giudicato negativo dalla pubblica opinione giudicato negativo il suo operato da parte del Parlamento tanto più diventa insostituibile
E questa strana regola per cui in realtà se volete che un ministro sia insostituibile rimanga attaccato alla propria poltrona allora attaccate lo allora presentate mozioni di sfiducia in una qualsiasi altra democrazia
Un ministro nella posizione della senatrice Falcucci si sarebbe dimesso
Sarebbe stato una questione politica è una questione di stile
Non sarebbe dovuto ricorrere a questa che è stata ed è un'autentica sceneggiata perché anticostituzionale nel rapporto di fiducia che deve esistere fra Parlamento il governo una qualsiasi altra democrazia parlamentare
Un ministro
Il quale a cui viene bocciato il bilancio ripetutamente che va incontro ad incidenti parlamentari che viene giudicata negativamente ripetutamente nelle Aule
Parlamentare con voti parlamentari che si esprimono in una serie di voti parlamentari un qualsiasi altro ministro avrebbe avuto
Il pudore di dimettersi e questa sarebbe stata la conclusione
Costituzionalmente politicamente più giusta rispetto ad una vicenda di questo germe ma la nostra Repubblica
Non c'è né questo stile né queste conclusioni politico costituzionali un ministro incapace che fa quasi che da cattiva prova di sé stesso è un ministro che rimane attaccato alla sua poltrona
E rimane attaccato alla sua poltrona tanto più in quanto si dimostra negativo si dimostra inefficace si dimostra incapace di governare il ministero che gli è di fronte il ministro Falcucci e il ministro dello sfascio della scuola italiana non certamente da addebitare
Interamente al senatrice Falcucci
è uno sfascio una distruzione della scuola una degradazione
Che risalgono a vent'anni ha trent'anni in questo senso di continuità della politica scolastica dei ministri della Pubblica istruzioni per lo più in gran parte democristiani
Ma con la Falcucci che siede da tre anni su quella poltrona
La politica dello sfascio la politica della degradazione della scuola alla non politica della scuola ha avuto il suo momento di accentuazione non c'è stata inversione di tendenze questo
La senatrice Falcucci e il ministro delle non scelte
La scuola italiana avrebbe bisogno di grandi scelte dei grandi provvedimenti di grandi riforme ma allora se dobbiamo dare un giudizio complessivo
Sull'operato della senatrice Falcucci dobbiamo dire che la senatrice Falcucci come misura Pubblica istruzione è stata esattamente l'opposto
Di un ministro in una situazione nella quale occorrono grandi provvedimenti grandi scelte ideali politiche culturali e occorrono grande
Riforme tutte le grandi riforme
Necessaria la scuola italiana tutte le grandi scelte sono state in queste tre anni al punto zero ecco il punto fondamentale io credo che le leggo che ha fatto il Presidente del Consiglio Craxi e che in cui ha parlato di iniziative riformatrice del governo probabilmente lo faceva in termini ero ironici
Facendo nient'altro che la vettura probabilmente di un documento passato gli dalla stessa burocrazia ministeriale perché questo sì è il punto caratterizzante
Della gestione Falcucci non diversamente ma più delle gestioni precedente vale a dire che l'iniziativa alla iniziativa politica alla visite iniziativa riformatrice a
Scelte è stata sostituita che cosa
Quella iniziativa burocratica quella costante iniziativa burocratica che è andata sopra e contro le stesse scelte parlamentari sopra e contro le stesse gli stessi indirizzi parlamentari le stesse riforme che giacciono in Parlamento che non vanno avanti ma che non hanno trovato da parte del ministro della pubblica istruzione nessuna spinta ad andare avanti ma semmai hanno trovato esattamente la spinta a rimanere nella palude in cui sono ecco il problema che c'è di fronte rispetto ai bilanci di bocciati del mille novecento sette ottantasei ottantacinque ottantasei fosse presidente Craxi aveva una punta di ironia quando ha parlato ci sono stati solo due bocciature due voti negativo bene i due voti negativi con i quali si dà un giudizio complessivo attraverso il bilancio della politica di un ministero
E il Ministro dei bilanci bocche bocciati il ministro
Di quelle insegne dell'applicazione di quell'insediamento la religione fatto nella maniera disastrose con i guai che non sto qui a ripetere quell'insediamento religione che deriva dalle scelte concorda Tare neo concordatari e delle intese alle quale Anna ha partecipato gran parte di questo Parlamento o con la sola opposizione
Radicale perché il vizio d'origine nell'insegnamento religione questo
Non vorrei dire ai colleghi comunisti ai colleghi laici il vizio d'origine origine espande l'approvazione del del nuovo Concordato in quello che rappresentava la coloro i quali si stracciano le vesti oggi
Di fronte al ministro Falcucci dovrebbero stracciarci le vesti rispose rispetto alle loro scelte che sono all'origine perché quando si affida alle intese alle trattative
Quando si aprirà al negoziato sapendo che il negoziato e nelle mani di un apparato e di ministri clericali non può venire altro che il peggio del peggio è il ministro
Della riforma della scuola secondaria per via amministrativa e il ministro per eccellenza che ha sostituito alla politica scolastica che che mi dica il presidente Craxi in realtà la politica disastrosa del personale che è esattamente l'opposto delle grandi scelte delle grandi riforme ma è soprattutto il ministro ed è questo il punto
Che il nodo di questa discussione ma è soprattutto il ministro il quale ripetutamente a dice è passata sopra e contro il Parlamento lo si è visto in tanti e tanti episodi che sono stati qui riguarda che è stato il ministro quale ha avuto in spregio Parlamento allora
Colleghi deputati
E allora signor Presidente
Noi ripetiamo quello che abbiamo già detto non già problema di fiducia o di sfiducia secondo un procedimento che è anticostituzionale ma un problema politico e di stile innanzitutto richiederebbe
Che il ministro Falcucci il ministro del disastro della degradazione dello sfascio la scuola italiana desse lei di sua iniziativa rispetto al governo rispetto al presidente del Consiglio
Le dimissioni lasciando e il campo di quello che è stata una disastrosa gestione amministrativa e burocratica della scuola italiana
La ringraziamo allevamenti appare andare a fare per a per dichiarazione di voto presidente
Colleghi
E significativo io credo che per la prima volta sulla scuola sulla politica scolastica
Abbia preso la parola il Presidente del Consiglio
Credo che nella storia parlamentare
Almeno per quel che mi risulta non sia mai avvenuto
Nessuno specifico problema e soprattutto sul problema della scuola il Presidente del Consiglio sia intervenuto tra l'altro con un discorso molto corretto
E compiendo una ricognizione diciamo così
Sui problemi della scuola e importante e significativo questo fatto
Perché
La dice lunga sull'attenzione
Che
Si vede o si dovrebbe ai problemi della scuola italiana
Non possiamo dimenticare io credo e qui lo dobbiamo sottolineare che in uno Stato moderno
Il sistema scolastico rappresenta una delle strutture decisive se non la più importante in senso assoluto
E lo strumento per la qualificazione culturale dei cittadini per la loro pro formazione professionale intesa come strumento di accesso al sistema produttivo
Ma soprattutto strumento per la formazione di una coscienza critica indispensabile per la partecipazione
Cosciente
Ad una democrazia compiuta da parte di tutti i cittadini
Da qui dunque la particolare attenzione che
Io credo si debba da parte di tutti noi ai problemi scolastici che non coinvolgono soltanto i diretti interessati cioè gli insegnanti di studenti ma tutta la società nel suo insieme e di qui appunto lo sottolinea ancora l'importanza di questo di dibattito quale che ne sia la motivazione
Quale che ne sia
La
Speranza o l'aspirazione da parte di chi lo ha proposto di chi lo ha voluto questo dibattito direi che è importante
L'Italia ha una tradizione educativa molto qualificata
è innegabile però che età anni a questa parte
è stata attuata una politica scolastica
Ispirata ad una gestione episodica
Ecco sta qui uno dei motivi lo ha riconosciuto anche il collega Tesini della Democrazia Cristiana uno dei motivi è forse il motivo più importante
Della
Nostra critica alla politica scolastica di questi anni che non è una critica voglio chiarirlo
Alla politica scolastica
Dell'attuale responsabile del dicastero della Pubblica istruzione anzi lo trovo
Lo sottolineo trovo veramente strano che si voglia addebitare ad un solo ministro
Una politica scolastica che è stata certamente episodica carente ma di cui diciamolo francamente non è responsabile soltanto l'attuale ministro e forse di cui erano esposti sono responsabili tutte le forze politiche che fin qui hanno prestato scarsa attenzione o comunque non l'attenzione che meritano
Ai problemi scolastici
C'è stata una politica scolastica episodica senza una strategia slegata da quelli che sono i problemi
La realtà del Paese i cambiamenti avvenuti nel Paese in atto nel Paese
Ci si arroccati spesso nella difesa
Della costa quella che potremmo chiamare la scuola costituita
Rifiutandosi
Di guardare ad una scuola costituente
Che c'è in fondo nelle aspirazioni e né i problemi quotidiani della gente dei cittadini il che però non vuol dire e sta qui il senso del mio intervento il che però non vuol dire che le riforme di cui si discute in questi giorni in questi mesi siano le riforme di cui la scuola italiana ma soprattutto la società italiana ha bisogno si parla spesso di riforma a proposito della scuola
E certa o non c'è dubbio che al di là del pessimo livello qualitativo
Dei progetti presentati e discussi in Parlamento
Una esigenza di riforma esiste
Non foss'altro
Alla luce del fatto che l'attuale impostazione della scuola italiana e nata in epoche diverse
Nelle quali la scolarità di massa rappresentava un traguardo decisamente impensabile
E le esigenze dell'apparato produttivo erano fondamentalmente diverse soprattutto meno complesse
Ecco a questo punto io credo che si debba dire
Che il problema di oggi
Il problema che noi dovremmo discutere e che certo non può trovare la sua esplicazione in un dibattito come questo e soprattutto in una dichiarazione di voto
Quale scuola vorremmo quale scuola è necessaria per la Società Nuova
Il problema va impostato in termini organici ed equilibrati e non in maniera con impostazioni ideologiche schematiche
Il problema va in fronte affrontato io credo cercando di capire
Qual è oggi la realtà della società in cui viviamo e se la scuola così com'è oggi e adatta alla società in cui viviamo e Sessa è proiettata bile nel futuro della società che si prepara io voglio ricordare qui che noi avremmo ponemmo questo problema che riteniamo fondamentale e lo ponemmo esattamente in gennaio
Con una mozione che tra l'altro fu firmata da un centinaio di deputati di tutti i gruppi parlamentari
Che io presenta e che voglio ricordare qui e voglio ricordarla questa mozione al governo
In essa si diceva che l'elaborazione di una politica scolastica non può fondarsi su teorizzazioni astratte o su modelli del tutto ipotetici ma deve partire da una concreta ed approfondita conoscenza della situazione di fatto
Per cui sollecitavamo che si procedesse ad una individuazione concreta delle lacune sulle quali è necessario intervenire e perché
Si potesse avere un'idea precisa
Nei limiti del possibile addirittura una quantificazione del livello di discrasia esistente tra i diversi gradi di istruzione
Il sistema scolastico e alle richieste del mercato del lavoro e della società
Tutta e per questo chiedevamo e oggi torniamo a sollecitare una discussione su questo tema particolare
Chiedevamo l'istituzione di una commissione di esperti incaricata della elaborazione di un rapporto sullo stato dell'istruzione in Italia
In collaborazione con istituti specializzati
Con istituzioni culturali con le università con enti di ricerca con il compito appunto di fornire al Parlamento al Governo e al Paese una precisa fotografia
Del nostro sistema educativo concludevo sembrano avere concludo signor Presidente
Un'indagine conoscitiva io credo a cui non si può sfuggire prima di affrontare il complesso problema scolastico italiano
Occorre affrontare voglio dire in conclusione questa grande questione con realismo partendo da dati di fatto e quindi rinunciando ad astrazioni ideologiche o strumentali allibiti antistorici
E ad una demagogia di facile effetto
Cari colleghi nei libri del governo presidente io mi sento di dire in tutta coscienza che pagheremmo tutti a caro prezzo l'incapacità di risolvere questa grande questione della scuola italiana
Secondo le reali necessità del tempo che viviamo e soprattutto di quello che si prepara non è un compito da poco
Ma su questo terreno si misurerà e non con un dibattito di questo tipo cercando di portare sul banco del gli imputati un singolo ministro
E su questo terreno che Seymour misurerà la capacità delle forze politiche di esprimere la loro poté sia vinta culturale e politica noi votiamo
Contro la mozione di sfiducia perché non possiamo dimenticare che e tutto il governo che in qualche modo e corresponsabile se si può dire
Così della politica scolastico ma non possiamo neppure dimenticare che i mali della scuola hanno radici lontane e allora dice in una politica scolastica scoordinata senza strategia e ci batteremo perché finalmente questa politica scolastica abbia una strategia e questo è il senso della battaglia dei liberali anche contro certe riforme che sono ancorate ammoniti antistorici
E a schermi ideologici che non sono banale attuale va bene ho finito
Allora andare a Palermo totale la parola
Signor presidente signori ministri collegi mi sembra evidente che c'è un equivoco voluto alla base della difesa d'ufficio che ha pronunciato qui
Il Presidente del Consiglio nell'interesse del ministro Falcucci
Il Presidente del Consiglio ha chiesto il mantenimento della fiducia al ministro sulla base di promesse e speranze
Programmi futuri è invocando la solidarietà collegiale del governo
Ma noi abbiamo chiesto che venga votata la sfiducia sulla base di fatti
E di una puntuale valutazione della dell'operato del ministro Falcucci
Su questi fatti non sono venute contestazioni è si è cercato di annegare appunto in una generale responsabilità o non responsabilità
Del governo la valutazione che pure è stata data anche in quest'aula e tornerò sul punto dall'operato del ministro
Stiamo ai fatti allora
Che sono quelli documentati puntualmente
Nel corso di un dibattito che è stato tutt'altro che un utile dal primo intervento del collega Ferri all'ultimo intervento del collega Pisanu
Fatti che peraltro l'opinione pubblica conosce benissimo perché la situazione della scuola e davanti agli occhi di tutti ben al di là del tanto o del poco che siamo riusciti a portare in quest'aula perché se è un ciascuno di noi pecche per esperienze diverse conosce la situazione della scuola italiana avesse tempo e voglia
E avesse un minimo di attenzione da parte dei ministri potrebbe ben altro documentare
Addirittura clamorose violazioni di leggi come quella che imporrebbe al ministro ogni due anni di bandire i concorsi universitari ormai non bastano neppure le leggi per ottenere la legalità dell'azione del governo
Su questo repliche non ne sono venute è stato molto comodo per i colleghi democristiani direi che c'era una sorta di attacco ideologico alla politica del ministro Falcucci ma quale ideologia leggete per favore ciò che è scritto negli interventi anche di maggioranza
Il collega Sacconi ha fatto una sorta di controrelazione per ciò che riguarda la politica del Governo e non tanto ironicamente
è stato interrotto e gli è stato chiesto se avrebbe poi votato la fiducia o la sfiducia questo è stato l'andamento del dibattito il Presidente del Consiglio ha elargito una soluzione sociologica al ministro
Dell'istruzione e al proprio governo dicendo che il mutamento è così rapido le risposte politiche ecco silente e dunque bisogna avere pazienza ma è la pazienza di chi non ha lei vede forse perché appunto di quello che ci è stato parlato come programmi per il futuro
E sentiamo parlare
Danni anche da predecessori del ministro
Falcucci e qui dunque l'apertura ulteriore di credito che è stata fatta
Dei confronti di una politica discussa e discutibile ci pare in questa sede un ulteriore elemento di grave preoccupazione
Non solo rispetto ai fatti passati non si dice una parola non solo si copre
Tutto ciò che è avvenuto ma un corso che all'interno di quest'aula è stato ritenuto inadeguato è stato confermato dal presidente del Consiglio
Questo è il dato significativo di questo dibattito che giustifica quindi insistenza nella richiesta di sfiducia da noi avanzata con la mozione firmata insieme ai colleghi comunisti e di democrazia proprietà
E la stessa replica sul punto più ancora più caldo quello relativo all'intesa sull'insegnamento dell'ora di religione è stata tutt'altro che convincente devo dire che anche
Come dire la felice mano tecnica che aveva sorretto in situazioni diverse il presidente del consiglio questa volta ha dimostrato grande stanchezza
Sarà la scarsa convinzione della causa da difendere sarà la pochezza
Degli elementi forniti dagli uffici ministeriali certo è che abbiamo assistito a una di quelle repliche che mi ricordano molto le sette risposte alle interrogazioni date da affaticati e stanchi sottosegretario agli Interni sulla base delle una sorta di mattinali delle questure non c'era nulla eppure ciò che è avvenuto in sede di Vallesi e continue violazioni procedurali
Per ciò che riguarda la stessa attuazione dell'intesa le ultime circolari relative all'insegnamento dell'ora di religione bene questi erano tutti fatti documentati e rispetto ai quali colleghi la critica non è venuta solo dai nostri banchi ha usato un aggettivo pesante il collega Castagnetti quando ha detto cito testualmente dall'intervento di ieri che nell'ultima circolare relativa al Collocamento della religione nell'area comune
Dice
Collocare questo insegnamento nell'area comune credo che sia una surrettizia introduzione di una materia bene l'aggettivo surrettizio non è privo di qualche significato valutativo dunque non è solo dalla nostra parte
E la correttezza del comportamento del ministro è stata messa in discussione
E il Presidente del Consiglio ha usato un'espressione che veramente poteva essere risparmiata in questo dibattito pace degli spiriti e delle coscienze
Che sarebbe stato garantita dal concordato dagli accordi dall'intesa dall'attuazione dell'intesa da questa cascata di provvedimenti eravamo stati profeti facile
E non ce ne compiacciamo quando già dalla passata legislatura di fronte al tipo di bozze concordataria e poi dalla conferma del testo del concordato delle degli accordi venuti in quest'aula avevamo sostenuto che non strumento di pace religiosa sarebbe stacco sarebbe venuto sarebbe stato costituito da quei documenti ma ulteriore grave motivo di conflitto all'interno non solo del mondo politico che era cosa veramente secondaria
Se fosse rimasta limitata a una baruffa parlamentare ma ne sarebbe venuto profondo motivo di divisione all'interno del Paese
Non trincea diamoci dietro i dati statistici la verità è che il conflitto religioso è esploso dove non era mai stato percepibile fino alle scuole materne elementari
Questa è una responsabilità grande che ci si porta dietro Pia
Preso l'iniziativa di introdurre uno strumento di divisione così profonda nel nostro ordinamento
E solo oggi la lo strumento che abbiamo uni poco praticabile nel breve termine alla revisione dell'intesa non rapporti sullo stato dell'istruzione sugli lo stato degli l'istruzione sappiamo a abbastanza per poter intervenire ma sono necessarie iniziative corrette e coerenti
Lo dico ai colleghi liberali cercano di svincolarsi in tutte le situazioni e lo fanno con grande fatica ma poi alla fine con poca coerenza
Questi sono i dati reali con cui dobbiamo fare Ico
E se abbiamo fatto ricorso allo strumento della sfiducia individuale e perché ci serviamo del diritto esistente
Non perché noi si sia in alcun momento avuta indulgenza per questo tipo di iniziativa che noi riteniamo nata all'interno del nostro ordinamento e i fatti istituzionali lo dimostrano per porre rimedio a difficoltà interne al governo che non ha avuto in altre occasioni la forza di porre la fiducia sull'intera politica del Governo e ha trovato molto comodo frazionare la in relazione alle responsabilità di un singolo ministro
Voi che qui si è fatto riferimento alla coerenza delle posizioni io voglio ricordare che tanto al collega Bassanini nella Giunta del Regolamento quando il collega
Ferrara intervenendo in aula quanto un emendamento da noi presentato non sono assolutamente equivoci per ciò che riguarda il comportamento che in passato abbiamo tenuto
Proprio perché
Questo è stato il nostro comportamento coerente non possiamo in questo momento a mettere che chi ha voluto che quello diventasse strumento regolamentare oggi cerca di a negarlo
Nella solidarietà globale del governo questo è il punto che a noi preme mettere in evidenza sul piano della coerenza dei comportamenti istituzionali
Perché non si può nello stesso momento servirsi di un determinato strumento eliminarne il significato e politico e istituzionale questo è un dato che noi vogliamo sottolineare perché è un altro degli elementi che noi utilizziamo per ciò che riguarda la valutazione finale che diamo del governo è il punto compulsivo voti già espressi sul concludo presidente a a concludo presidente ha ironizzato su due soli voti compensare perché il bilancio della istruzione si vota una volta l'anno lo sa bene il Presidente del Consiglio a parte l'indicazione che ha dato già il collega Tortorella sugli altri voti ora il punto essenziale è proprio questo
Noi vogliamo in questo momento è in questa sede riproporre una questione che non può ulteriormente essere accantonata appena l'ulteriore aggravamento delle situazioni complessive dell'istruzione pubblica in Italia e penna
Un ulteriore peggioramento dei rapporti tra Parlamento e governo
Il fatto che il voto sia riscattato da una risciacquo azzurra del giorno dopo dice molto poco
Perché questo non autorizza il governo a non trarre nessuna conseguenza politica e non autorizza il Parlamento a guardare con indifferenza l'insensibilità del ministro della pubblica istruzione
Bene a una reale vini la dichiarazione di voto
Signora presidente e signori del governo onorevoli colleghi
Qualche settimana fa subito dopo la bocciatura da parte della camera della tabella del Ministero per la Pubblica Istruzione
Un autorevole commentatore osservo che il ministro Falcucci era riuscito a far rivivere un clima di pesante contestazione
E di aperta sfiducia nei confronti del titolare del dicastero di viale Trastevere quale non si registrava da molti anni
Noi condividiamo questo giudizio perché in effetti anche se il ministro Falcucci uscirà indenne dalla imminente quotazione
La sfiducia che la circonda è talmente diffusa nella società civile e specie tra coloro che operano nella scuola
Da far prevedere che quella di oggi sarà la classica vittoria di Pirro
Anche dopo il nostro voto la parola dimissioni noi riteniamo che accompagnerà ancora e per molto tempo il ministro Falcucci
Sarà scandita di certo dagli studenti nel corso delle prossime manifestazioni e specie dagli studenti vicini al fronte dalla gioventù
Ritorneranno a pronunciarla le parole la parola dimissioni seppure a mezza voce gli insegnanti che si accingono ad un'altra massiccia serie di scioperi
La rileggeremo la parola dimissioni nei commenti giornalistici
E si può star certi che anche molti parlamentari della maggioranza
Oggi precettati direttamente dal presidente del Consiglio per una difesa di ufficio del ministro difesa che ci è apparsa scontata e assai poco sentita riprenderanno da domani a sparare azero sul ministro
E chissà che tra breve non sia proprio la solita bordata anti Falcucci di qualche socialista
Ad aprire ufficialmente quella crisi di governo che oggi è nei fatti e seppur non formalizzata sotto gli occhi di tutti
Abbiamo ascoltato ieri l'onorevole Sacconi non abbiamo ancora visto questa mattina l'onorevole Martelli
In un governo in cui certa non mancano i ministri impopolari e contestati alla signora Falcucci va quindi di diritto la maglia nera del peggiore un bel quattro che equivale ad una giusta quanto inevitabile bocciatura
Anche il Movimento Sociale Italiano più di quattro al ministro della Pubblica istruzione non può dare
Ed anche per noi come per i professori per gli studenti merita una esemplare bocciature
Le ragioni che ci inducono e certo non da oggi ad un così drastico giudizio sono note
Ma vanno ribadite per necessità di chiarezza e soprattutto per evitare che la pubblica opinione meno attenta ci confonda con coloro in primo luogo il Partito comunista
Che hanno grandi responsabilità nell'attuale degrado della scuola italiana e che oggi attaccano la Falcucci duramente quanto pretestuosamente
Unicamente su una questione che a nostro modo di vedere non costituisce un capo d'accusa nei confronti del titolare del ministero della pubblica istruzione l'ora di religione
Non abbiamo infatti alcuna difficoltà a dire
Che riconosciamo al ministro Falcucci il merito di aver difeso seppur con molta approssimazione l'applicazione dell'intesa tra Stato e Chiesa per l'insegnamento dell'ora di religione
Limitatamente a questa questione una sufficienza il ministro se l'è guadagnata
Ma non possiamo promuovere il ministro Falcucci perché la sua pagella ideale è zeppa di brutti bruttissimi voti in quasi tutte le altre materie
Come tacere infatti che il ministro della Pubblica istruzione non persegue una politica scolastica di ampio respiro ma si limita ad una mediocre quanto confusionaria gestione dell'esistente
Nel corso del dibattito sulla Finanziaria i colleghi Rallo valori Poli Bortone hanno più volte evidenziato come il novantaquattro virgola tre per cento del bilancio del ministro il ministero sia assorbito da spese di gestione
Mentre solo il tre virgola cinque per cento è impegnato per modernizzare la nostra scuola
Il risultato di simile sciagurati impostazione è che oggi la scuola italiana e non solo a livelli da Terzo Mondo per quanto riguarda le strutture
Est e ci sembrava che stamane il presidente del Consiglio parlasse di un'altra scuola o di una scuola di un altro Stato ma soprattutto consegue che oggi la scuola italiana è completamente staccata rispetto ai ritmi evolutivi della società
Cammina lentamente e non tiene il passo con le necessità del mondo della produzione e quindi non garantisce alcuna prospettiva agli studenti
Oggi la scuola non educa e non istruisce
Recentemente a Mantova in un convegno organizzato dalla Confindustria sulla preparazione professionale gli studenti stando a quel che si è letto sui giornali hanno fischiato il ministro della pubblica istruzione e hanno applaudito l'avvocato Agnelli
A noi quegli applausi fanno paura
Perché lo Stato non può essere espropriato nella propria missione educativa e formativa delle giovani generazioni ai potentati economici
E oggi nessuno può negare che la scuola pubblica italiana ad ogni livello
è nettamente inferiore rispetto ai modelli degli altri stati europei ma è anche largamente al di sotto del livello di preparazione garantita da molte scuole ed università gestite privatamente
E che come tali sono funzionali ad interessi che non necessariamente coincidono con quelli della nazione
La ristrettezza del tempo mi impedisce di elencare le altre numerose materie in cui nella nostra ideale pagella il ministro merita per noi non più di quattro qualche parola devo però necessariamente spendere sull'ultima geniale trovata del ministro
Che in un'orgia di circolare interpretazioni e decreti ha pensato bene non potendo varare la riforma organica e globale della scuola di avviarla in modo surrettizio modificando i programmi di studio
E così senza informare il Parlamento e senza discuterne né con i professori né tanto meno con gli studenti
Il ministro si accinge a sottoporre al giudizio del Consiglio Superiore della Pubblica istruzione ipotesi di a di cancellare la storia antica ai programmi di studio del primo biennio della scuola superiore
Un biennio che sempre per via amministrativa il ministro vorrebbe obbligatorio
Senza troppi infingimenti e senza giri di parole diciamo subito che per noi questa ipotesi è semplicemente folle
Sostituire la storia antica con un'accozzaglia così ha scritto la stampa di Pseudo disciplinerà captate con provinciale ritardo nell'Emporio delle mode culturali di trent'anni fa
Significa dare l'ultimo colpo di piccone alla credibilità delle nostre istituzioni educative
è un progetto inaccettabile e chiunque a cuore la sorte dei giovani italiani la loro crescita culturale la loro maturazione intellettiva non può non esprimersi in tal senso
Cito a questo riguardo e volentieri il Manifesto cioè un giornale quanto più lontano possibile dalle posizioni di chi parla e del mio gruppo che ha definito l'ipotesi di cancellare la storia antica come espressione di demenza o di mala fede
La nostra sfiducia nei confronti del ministro Falcucci e quindi più che motivata ed è del tutto autonoma
è una sfiducia totale nei confronti dell'operato del ministro ed è sfiducia nei confronti del governo
Che oggi difende la Falcucci unicamente per non giungere ad una rottura con la Democrazia cristiana e quindi ad una crisi che porterebbe alle elezioni anticipate
Certo non siamo soli a sostenere che indipendentemente dal falso problema dell'ora di religione prima la Falcucci se ne va meglio è e prima questo governo se ne va meglio è
Domenica mattina perfino l'autorevole e fino al giorno prima molto governativo professor Goss
Seppure a mezza bocca ne ha preso atto scrivendo sulle colonne del tempo in un editoriale di prima pagina
Che la degradazione quasi inarrestabile del nostro sistema scolastico pubblico
Procter va mente nascosta o negata solo dai politici e dai governanti in buona parte responsabili dello scempio è arrivata al punto in cui è impossibile tacere
Al di là dello scontato ipocrita esito del voto odierno
In cui il movimento sociale italiano ribadisce portando la mozione di sfiducia presentata la propria netta contrarietà al modo con cui ha fin qui operato il ministro
Ci auguriamo che la signora Falcucci tragga dall'amara ma incontestabile affermazione del professor cose le dovute e logica conseguenza
Era una registrazione andato dal tre dicembre mille novecento tanta sei un'ampia sintesi del dibattito che si svolse sulla mozione di sfiducia nei confronti del ministro della pubbliche suzione ala democristiana Falcucci ma c'è una pre alla fine respinta c'ha ascoltato
Alcuni degli interventi che caratterizzarono quel dibattito l'ultimo intervento era di Gianfranco Fini parlamentare missino la prossima registrazione invece o del dieci dicembre novantatré quando alla vigilia di una manifestazione nazionale di studenti
La RAI organizza una trasmissione il titolo era Jurassic esclusa era condotta da Riccardo Bonacina e tre gli ospiti c'erano Marco Pannella Renzo Foa
Ed anche Philippe Daverio in quel momento assessore alla cultura al Comune di Milano Pannella lei quanti anni ha si può dire e fare tentato se quello che si può dire perché ci diamo del tu normalmente non capisco perché il prezzo degli Orazi e delle
Peraltro direi no non lo dico superato il centocinque da un bel po'di tempo Ar però sono un po'al di fuori del tempo ed è una dolce diciamo gli anni di battaglie sono gli anni di battaglie lì sono stato molto attivo quindi ho sessantatré anni così sul piano dell'anagrafe
Diciamo pure quarantotto quarantott'anni di battaglie a ventitré anni quindi nei primi anni cinquanta lei era presidente dell'Unione nazionale studentesca universitaria un Mourinho era la sigla perché cosa l'ottava arte in quegli anni Pannella
Proprio come sempre sono un vecchio settantotto giri graffiato di prezzi ripete sempre diciamo fuori partiti dell'università
Il nome della nobiltà della politica dello stare insieme in questo non mi riconosco infatti presentazione che mi hai fatto sempre con questo ardore questo asset di amore di costruzione di ordine io son sempre stato impegnato contro il disordine costituito
E sempre abbiamo creato segmenti
Di democrazia di tolleranza di dialogo che l'unica cosa che unisce due avversarie appassionati sono uniti della gente costretta all'indifferenza come lo sono i ragazzi o ancora oggi sono separati sono atomizzate ecco nel direttivo dell'muri c'erano anche Craxi Occhetto chi era il più snello e millantato no no non è vero o no che il tema dato credito devo dire solamente Bettino c'è stato per non più di un anno un anno e mezzo per non è d'accordo
Mamma RAI con funzioni diciamo di di leadership effettiva quindi meglio di loro ho capito quindi non per non promettevano in quegli anni non ho hanno promesso quello che hanno dato il fiocchetto che più Pannella in queste settimane è stato invitato i numerose scuole con l'autogestione
In che cosa sono simili a voi questi ragazzi c'è qualcosa che
Che li accomuna ma guardi io voglio i mari vediamo cosa egli nei confronto il confronto mi sembra difficile forse lo storico potrà farlo un giorno ma quella quello che a me urgenti perché con queste riforme riforme te perché si fanno perché non mi paiono riformare nulla per la sosta
Provocano quindi anche delle reazioni contro che a mio avviso poi non sono molto importanti credo che sia importante per di studenti
Cogliere questa occasione
Per manifestarsi con una coralità
E quindi anche con un ordine creativo anche con una speranza che la struttura stessa della scuola media quello che non si è mai riflettuto che la scuola non esiste per il ragazzo esiste la classe
Per i professori teoricamente o per il preside che amministra ciste la scuola ma la scuola nel suo momenti che cosa intendo dire che al momento delle classi e quindi specifico
Anche nella crescita di una informazione questo naturale che ci sia ma quello che trovo assolutamente inaudito
E che il momento della scuola nella sua coralità nelle sue differenze di e non esista ancora no ma non è nemmeno concepito già credo di dire qui una cosa mentre i ragazzi come dei veri con gli studenti
Gli danno corpo lo prefigura non può è un grido anche cioè occorre guardare un fenomeno attraverso la sua soggettività tre su quello che si compone quindi lei ha visto in queste auto Gea Lionello pressione di prima sì quello che vedo e che occorre essere scuola la scuola occorre che sia e essere scuola significa essere uniti avere una coralità Napoli fare su base più didattico è possibile per esempio che non comprendere che una splendida pagina magari del Mandrone di Pasolini un poema di Sandro Penna dico proprio salubre
O che una lezione di un'ora su che cos'è l'ex Jugoslavia che cosa è Sarajevo debba essere fatto in nella Clarice in una classe né all'interno né nonna nella corre non allora quello che occorre quello che ritengo che occorre conquistare una riforma radicale ci metteremo Quindici anni le rivoluzioni sono un millimetro al giorno nella direzione giusta
Per cui gli spazi stessi non solo dell'Albino e le leghe
E le leggi mutino sì da vestire
Quello che anche ai quali gli studenti danno corpo voce immagine è una cosa che gli è data ormai ogni volta devono ricominciare da zero
Io non era fermiamoci seguendo trovare Ivrea nell'isola devono trovare ogni volta io della Finanziaria non son cavolo Occhetto sa meno di me
Ed è una legge contro la Finanziaria qui è un pretesto il PDS vota la Finanziaria e poi fanno con la Seleçao piega trappola con apriamo una la Finanziaria sei con la scusa con le destre contro la Finanziaria che non fare tanto la privatizzazione
Almeno liberiamo donano a noi a se stessi
Quei momenti di unità di coralità senza i quali una società privatizzare profondamente non cresce no ciascuno di noi di atto è più povero allora sentiamo se colleghiamoci subito con la nostra truppe Esterna
Che è oggi a Milano in un istituto autogestito per sentire subito
La voce ragazzi Francesca Rizzo per la parola per la linea ciao ciao Riccardo siete collegati con l'istituto professionale Dudovich Tanzi ringraziamo il prete che ci obblighi ospitata di qui con noi
Prima però perché qui è perché c'è questa autogestione parliamo subito con una ragazza con toni a quanti siete innanzitutto in questo istituto
Siamo a cinquecentosessanta ragazzi se divisi in ventisei auree
No e il nostro istituto è appunto il Marcello Dudovich situato in periferia di Milano a Quarto Oggiaro
Io sì sì tutto è suddiviso in due plessi uno di fronte all'altro noi possiamo usufruirne solo uno ecco questo quando chiediamo perché Simone
Perché purtroppo l'altro presto è inagibile non funzionano i riscaldamenti in tutti questi anni non è stato possibile oppure non
Ve ne è stato voluto sistema esattamente dalla dall'altra parte dall'altro presso
Purtroppo la situazione è critica anche per quanto riguarda le Aule a disposizione degli studenti perché sono molto pochi
E inoltre di questo parliamo dopo un'ultima battuta solamente con il prendersi e Perlari lei è di prima nomina viene da Parma ha trovato una bella situazione scottante
Ma in un certo senso anche impegnativa però che merita di essere affrontata con decisione io ho trovato un corpo docente personale molto disponibile
E quei sette lavorando bene stiamo lavorando bene ho trovato anche dei ragazzi partecipi e forse anche in occasione del rinnovo dei consigli presentate di Craxi nel consiglio d'istituto ha consentito loro di mitra poco dei loro problemi io voglio dire che il mio intento è stato quello di sintonizzare le con questa comunità smentisco
Per Francesca indicano se non sbaglio dal ventidue novembre autogestiti autogestioni questa da chi non è non è invece penserà partecipato a
A i momenti corali a Dieppe io devo ripetere perché non abbiamo il master lei ha partecipato alla ritarderà l'autogestione e prima ancora come reddito quando c'è stata l'occupazione
Ma in un certo senso trovato sproporzionato come relazione diciamo i problemi però venuti meno ho dovuto dare atto ai ragazzi perché poi deve gestire perché non è
Il problema delle del non funzionamento del riscaldamento comporta come perché qui ragazzi sono diciamo compra
In questo edificio quindi didattica risulta certificato non posso utilizzare tutti gli
Portatori in grave un attimo solo prima di chiudere volevo farti vedere una cosa sperando sull'ironia del Milis ministro io sto Russo Jervolino quell'operatore sta inquadrando guardate cosa stanno facendo i ragazzi alla fine per adesione sarà pronto
Gli esperti penso di sì
Vedremo dopo questo capolavoro ci vediamo più tardi ciao ciao Francesca Ciao ragazzi sentiamo tra poco
Voglio collegarmi subito con un'altra Esterna oggi ci colleghiamo con la sede Rai di Trento dove il collega Maurizio stufi ha raccolto una delegazione credo una decina di studenti medi
Che ieri hanno incontrato Gianfranco ma fare il procuratore capo di Trento
Che in qualche modo aveva richiamato all'ordine e studenti e professori gli R quattro e mezza c'è stato l'incontro Maurizio allora pace fatta c'è stata va
Pensata un chiarimento buona sera trenta sì allora vediamo di riassumere brevemente i fatti
Martedì il dottore Gianfranco ma fare il procuratore della Repubblica presso la Pretura ha convocato nel suo ufficio i presidi degli istituti autogestiti dicendo loro di far rientrare gli studenti nelle Aule
Un caloroso invito secondo il magistrato una inequivocabile intimidazione secondo i presidenti
Gli studenti ritenendo inaccettabile e ricattatoria l'iniziativa del procuratore hanno reagito riaccendendo la protesta
Guerra era abbastanza logico no Maurizio prego era abbastanza logico così era anche me lo fai sono aspettavano tutti evidentemente soltanto il dottor ma fare e non se l'aspettava comunque hanno chiesto ed ottenuto l'incontro con il magistrato
Il quale a abilmente e amabilmente parlato con loro un'ora e mezza di diritto e di procedura dicendo di essere stato frainteso in sostanza una provvidenziale legge sentiamo un ragazzo se ci riceva sentiamo lo studente si è Fabrizio con chiaro del liceo scientifico Da vinci la tua impressione su questo incontro
Beh a noi il procuratore ma fare dato una versione dei fatti completamente diverso da quella che aveva dato ai nostri Press Garcés
Noi non abbiamo capito quale fosse la persona vera ma sentiamo pieno accordo coi nostri presso di noi diamo la piena fiducia ai nostri presto e bene in quanto crediamo che lui abbia voluto solo tirarsi indietro al dopo aver ricevuto anch'io
Diciamo una lettera da da un altro giudice di Trento Carlo Palermo
Citiamo noi con questa storia della lettera no capita cioè Carlo Palermo cosa avrebbe fatto
Calo Palermo è un ex magistrale conosciamo noti credo anche il punto ironico Carlo Palermo mandato un esposto sostanzialmente alla procuratore della Repubblica presso la Corte al procuratore pubblica di Trento
E dal consiglio superiore della magistratura
Sollecitando attenzione su questa iniziativa del giudice ma ferrei dicendo in sostanza chiedendo in sostanza di verificare se iniziativa stesa era tollerabile o se pure era un qualche con l'America prevarica la il diritto del magistrato e sentiamo tra un po'grazie Maurino
Grazie anche a voi Giovanni Anversa la parola allora oggi gli studenti non chiedono più tutto e subito lo avete capito anche dalle motivazioni con cui gestiscono queste iniziative all'interno delle scuole più semplicemente chiedono di diventare protagonisti
Di un sistema scolastico rinnovato io raggiungo Marina Karan Cini
Che vuole presentarsi o della sua scuola perché come lui è lunghissimo ricche scuola se n'è un istituto professionale dei servizi commerciali e turistici dargli una mano Giulio Romano qui di Roma allora cosa che in accettabile per la scuola partirà dalla tua dalla cui esperienza per cui istituzione inaccettabile il fatto che i programmi di studio ENI attrezzature che ci vengono fornite in un non Cimiano modo chiede di poter accedere al mondo del lavoro
Tranquillamente come dovrebbe fare una scuola professionale sentiti vuole pure partecipato attivamente all'autogestione anzi abbiamo fatto la nostra squadra gestione da un paio di settimane ma cosa cosa si fa in questa occasione
Abbiamo diviso o no orari di scuola in due parti la prima parte abbiamo dedicata allo studio ai quindi non avesse dimenticato anche voi avete dimenticato il programma di no ma io vorrei fare da noi lo studio è importante abbiamo fatto un prego hanno visto gli autogestiti
Ci siamo aiutati fra di noi e mentre a seconda parte avete fatto quello che ha detto Palmer l'avete parlato viaggio conguaglio che parla abbiamo così abbiamo parlato e la situazione politica abbiamo invitato dei rappresentanti verrà mi sta bene Roma era momento caldo se ogni abbiamo davvero presentanti dei dei sindaci
Abbiamo discusso anche in classe abbiamo letto giornali abbiamo fatto il cineforum abbiamo fatto delle spedisco sionismo su quello necessario per farlo una scuola normale se la casa può cosa dicono
A casa mia non non so che prove orali Vanni non sempre più o meno
E non sono molto favorevoli perché eravamo un altro tipo di insegnamento quello che hanno avuto loro e quindi pensano che in una scuola come la nostra che nella quale va mandato avanti lo studio non debba essere bloccato dolore nodo gestione come un blocco
Un blocco dell'ordinaria amministrazione e speriamo che questa discussione di oggi serva
Anche i genitori quindi di questi ragazzi sono stati una generazione in qualche modo che ho avuto a che fare con la scuola alcuni hanno anche votato hanno battagliato vediamo come vedono questo movimento questo giocarsi questo momento Jurassic School
Di di oggi nel servizio di Paolo Zagari
Nastasia fare Ermes procediamo
Conoscere crisi diremo traversate
Gomorra continuò anche in seguito imponibili perdersi vorrei Anastasia minore comandante Vincenzo che animale o era il sessantottina ma intanto voglio dire questa definizione soltanto chi non l'accetto con quanto anche censurano sottofondo di ironia
L'animale sessantottino tipo dire queste intanto è successo che sono diventati tutti sessantottini Vettel sessantotto influenzato come dire anche le generazioni seguenti
Certamente rimasto diciamo come eredità se vogliamo dei sessantottini o del sessantotto in generale questa spinta non adagiarsi diciamo così nel piccolo particolare di se stesso ma occuparsi anche dei problemi genera
Degli altri diciamo oltre il vetro ecco e tu pensi che gli studenti che oggi stanno manifestando stanno occupando le scuole sta nascendo veramente un uomo i mento un novantatré
Io penso che intanto che è sacrosanto che gli studenti stiano combattendo contro le leggi della Jervolino nanetto voglio fare una crisi
Iervolino sul piano del cattolico democristiano presidente della DC che sia insomma cioè di un partito in estinzione
Penso proprio che lei esprime una cultura inadeguato al mondo contemporaneo questo naturalmente giovane non sentono con maggiore drammaticità di quanto io stesso posso sentirlo che peraltro ci sono forti
Senti tu hai una figlia che anche lei è una discreta lottatrice mi ha detto che che rapporto hai con lei
Se orgogliosa oppure hai avuto delle difficoltà sentito un po'il tuo il peso psicologico di cotanto padre
No sono sicuramente orgoglioso perché la Steel
Con una sua autonomia mentale diciannovesimo poi che lei in questo momento sta partecipando soprattutto da università queste lotte dei centri sociali eccetera eccetera
Mi preoccupa ciascun padre manca
Epoca
A tua figlia che cosa è racconta ma nel settantotto poco lei dice hanno che è cresciuta alla tecnocrazia latte libertà quindi interrato credendo vedendomi vedendo il padre
Vedendo anche le sciocchezze che abbiamo fatto insomma nome sperando che anche dalle certezze abbia imparato qualcosa Tani ascolana è stata per tre giorni in alta gestione adesso ci siamo chiusi appuntamento le elezioni però a fare in un altro giorno di autogestione
Appunto parteciperà anche alla manifestazione che ci sarà sabato quindi sicuramente fatto qualcosa anch'io
Occupasse la figlia Amanda lo permetterebbe
Senz'altro verde si sta fuori di casa in effetti ma nemmeno mi mette il disordine io sono contentissimo perché incredibile che a casa non fa niente
A tre giorni e tornare a scuola con mezz'ora di ritardo perché doveva spezzare l'Aula Magna per cui benissimo coi un mese due mesi anche sport anche il fratello per me va benissimo i tuoi genitori avevano come miti Che Guevara Fidel Castro o civili non
Perché manifestata Christine calvo no io non la fa che è un impasto di un pugno anche letteraria settantotto alla Corte d'appello accavalliamo in decadenza però come personaggio non terza fase due solo perché non mi sento mi
Aniane Staffora parla chiaro comunque nella lista uno sono un po'preoccupato più che altro sono
Così un po'perplesso perché
Mi sembra che non non escano opzioni radicali mi sembra eccessiva un massimale definite in cui possono coesistere ragazzi di di destra o fascisti ragazzi di sinistra non capisco cosa possa nascere da queste
Diciamo che questa sì è un è un po'tardi differenza perché
Immagino che voi non avreste mai dialogato né giocato a carte con un fascista mentre
Fra le altre cose che faceva l'occupazione c'erano le partite voglio dire di basket e io in province sono amici indipendentemente da da che posizione occupano non è che voi avete fatta pesare un po'troppo alla vostra esperienza
Ma io penso anche troppo poco i novantatré può essere considerato come l'inizio di una nuova grande era a livello diciamo mondiale auguro con tutto il cuore però mi sembra molto deboli
Evita sfida convalida eliminare esser e raccomanda
Avete visto questo dialogo tra ex sessantottini ai loro figli c'è chi come il fondatore del male che ci ha regalato alle prime pagine molto più belle delle prime pagine normali dei nostri quotidiani
Diceva sì e un po'preoccupato come tutti i padri quando sta fuori altri dicono ma non stia fuori che non mi metta in disordine bellissima battuta la ragazza Che Guevara io metterei calma sui mercati bello proprio un bell'uomo no e corvi non ci sono più le opzioni di prima accanto ai nostri ospiti a cui chiederemo lumi ma chiediamo lumi a volte pre esempio voi secondo voi questo movimento di ragazzi è una cosa seria o no domani tutti i telegiornali ne parleranno avremo le copertine telegiornali
Dei giornali è una cosa seria o novità ci questo diteci cosa ha pensato accanto a Pannella abbiamo due ex è scusata presentazione sessantottini
Cioè Mario Merlino mi ripresento torinese sbagliato diciamo era un contestatore da destra una destra anarcoide
E ieri abbiamo visto le immagini di Valle Giulia riceve anche tua tirare qualcosa possono difendersi dagli attacchi alla polizia
E accanto lui lavorò con Pasolini
E tu stai con Pasolini contro di loro di Zanda valoriali hanno valori Renzo Foa che ai tempi di Valle Giulia cioè sessantotto vera un giovane comunista della FIGC della Federazione giovani comunisti oggi da pochi giorni augurissimi grazie rettore di Paese Sera
Allora presentato qui due sessantottini quello che abbiam detto il primo studente rompiscatole Italia anche se poi fattore precisazione volevo chiedere a Merlino e a Foa
Di interloquire subito con i nostri Maicon di studenti di Milano e quelli di Trento una cosa una cosa che che voi direste ragazzi di oggi un errore vostro da non ripetere Merlino
Ma guarda io vorrei anch'io fare una mia piccola precisazione
E la faccio non tanto comune fatto personale ma perché credo che in questo modo si possano collegare a quanto sta Due
Fino adesso dette quanto alta emergendo dalla realtà di questo movimento studentesco
Di cui io vivo in prima persona l'esperienza essendo di fatto c'è il segnale insegna sovversione insegnante di un liceo scientifico dalla caduta
Che dal ventidue come le ragazze che ci sono hanno parlato prima
Ha vissuto e vive prima l'autogestione poi l'occupazione si sta preparando alla manifestazione del giudice
Tu mi hai presente tu cure un breve la precisazione però allora Berlino brevissima brevissima guarda io all'ora già avvertivo l'esigenza di andare oltre la destra e la fine
E ne parlammo anche porremo arrivano abrasione Romeo ora la presenza di Valle Giulia non ne era una presenza nel benché operatori lesionò locatore ma era una presenza legittima di Chivu pensava di poter che è una cosa diversa
Ecco forse in anticipo nei tempi il nostro fallimento io all'ora è la dimostrazione
Oggi a me sembra che questo movimento sia in grado di collocarsi su problemi concreti e di aver superato in qualche modo l'ideologia che vorrei
Quindi questa radicalizzazione magicamente io vorrei portatile esempi molto empirici sembrano contenti perché quando si parla un po'in termini molto generali interno
Invece è andata un'immagine allora un magari indirizzata agli studenti quando allora un esempio ma c'è un volantino stamattina nell'euro all'anno
Non è mica un fenomeno stamattina a scuola alcuni dei miei alunni hanno distribuito questo volantino di cui Obama e vediamo solo una parte del tempo speso attuato continua Parreira ghiaiosa Franco Silvestri mentre è se è possibile vedere il volantino io vorrei parti un esempio concreto
Mi dico mi arriva a casa un giornale che s'intitola la spina nel fianco è un giornali cui redattori sono ex militanti di Prima linea e di Terza posizione cioè ragazzi negli anni settanta si sono sparati contro oggi fanno un giornale in cui scrivono anche studenti più giovani delle attuali di questa generazione di diciottenni di ventenni
I quali si ritrovano su su un terreno comune se mi fate riassetto ora ragazzo in cui papà lavora manifesto il quotidiano che diciamo noi giochiamo a carte veniamo al dovere guarda bianco tra
Studente di così è più di destra esponente servire che c'è un superamento anche generico qua e là tutti iniziò longobardo dopo aver Nicola Fortuna
Una diciamo un messaggio di studenti Milano i trenta un errore da non ripetere ma io non credo che ci sia una che io abbia i titoli per dare dei consigli mi pare da quello che ho sentito all'età sappiano fare molto bene quello che devono fare no
E credo che sia una cosa bellissima quella che stanno facendo no
E sentiti parlare vederli muovere sapere che domani c'è questo appuntamento e che in fondo si muove un una generazione perché poi questo ma che sta accadendo
Sì ma una generazione che non è mossa delle ideologie ma mosso dal per esigenze di risolvere dei problemi e che accompagna questa trasformazione che c'è in Italia cioè io quello che pensavo anche prima sapranno parlare Marco e che si vede un un movimento in questo Paese dei protagonisti
Finalmente si vedono cioè sapete come più non è più soltanto la rivoluzione dei magistrati ecco ci sono gli studenti ci sono altri in campo grazie allora Francesca Francesca Rizzo
Non solo sono arrivati questi messaggi forse non non hanno scontato no no Aliano ascoltava autorevole veronese aveva adesso ci siamo spostati l'orchestra tuttora coni d'avere azioni voleva anche chiedersi molti giornali
Ci siamo letti in questi giorni tantissimi articoli dicono che questi ragazzi non sono informati
Per esempio dicono avete stanno costruendo al computer l'immagine della Jervolino con l'orecchia d'asino però questa legge l'ha votata tutti tranne me sei e Rifondazione Comunista
Addirittura la moglie ad Occhetto è stata una di quelle che l'hanno scritta insomma ecco
Quindi queste cose le sanno sì adesso vediamo vediamo un po'subito tavolate allora Pier Francesco è una legge sulla violenza
E io faccio parte di a sinistra che sono associazioni studentesche
Ma io credo che il punto sia acquisto nel senso che la parte dei giornali da parte anche dei commentatori mi sembra che quello che ci sta dicendo nello studio un po'testimonia
C'è una grossa confusione altrettanta confusione nell'analizzare questo movimento questo movimento dice con chiarezza che la riforma della scuola va fatta perché la scuola va riformata
Deve essere una riforma che veda al centro gli studenti quindi con poteri nuovi diritti nuovi per gli studenti
è una riforma che rilanciando il principio dell'autonomia democratica che quindi è un principio che gli studenti astutamente stanno difendendo però non corrisponda con la svendita privatizzazione del sapere il resto sono cose che soprattutto ci mettono in bocca altro che da una volta posso chiedere una cosa questo ragazzo cioè tu sei però il governo Ciampi ce lo dice tutti i giorni che questo Stato non ha più una lira non ci sono più soldi
Sì ma quindi voglio dire allo stato attuale se le scuole di serie A e serie B serie C e serie Z se andiamo nel Sud Italia ce ne sono queste se avete problemi come pensi sia possibile a rifinanziare anche le voglio dire le strutture gli spazi Marco Pannella diceva addirittura dare nuove forme architettoniche alle scuole
Ma è chiaro che c'è un'esigenza di ricostruzione di questo sistema formativo di questa scuola il Pd Nuovi Investimenti un conto però è trovarli creando un legame di subalternità con le imprese
E la legge in questo era estremamente generica poi se vogliamo proprio fare i precisi sulla situazione e certa sappiamo benissimo che questo Parlamento non la voterà questa legge la legge Jervolino e quella che è stata chiamata legge chiediamo Pannella se è vero che lui e arriva proprio mezzo Raffaele in Parlamento intanto magari Francesca quel fa un giro con tutti gli altri ragazzi è vero che non la voterà cioè io per la verità devo dire così
Non ero in Parlamento quando segnalare no mandare in Parlamento e desolato abbastanza strano è che stasera diciannove e cinquanta
Chi va a vedersi Giuliano Ferrara tra sorpresa e quello mi ha offerto il suo spazio e quindi l'ultima sì era andato lì per formare la jeune assolutamente il veramente student questa lettera non questa legge finanziarsi a finanziarlo sarà stralciato era già cambiato il tentativo è molto preciso anche nel rettorato sì assolutamente e politicizzato non dico partiti citato e ha ragione cioè in realtà la legge così come risulta non consentirebbe la privatizzazione del settore così come risulta consentirebbe solo il finanziamento
Da parte di privati e non prevedendo la possibilità di entrare loro
Quindi questa riforma non Alessio non ha sei no sarà stralciato neanche questo so lei dice da questa elevare l'obbligo solamente dipende se questo Parlamento dopo il ventuno a un'ora non ancora maiale coopera un mediano di tempo
Ma Persivale torniamo torniamo ancora le ragazze di Mila no
Allora mentre abbiamo sentito Piera Francesco ecco questa volta ho detto bene
Che parlava della riforma qua Abbundo vince si tengono molto a dire che la cianosi alle scorse l'avete fatto prima Candy politica si vuol parlare poco non è vero intorno a me deplora ecco tu dicevi prima noi la politica non vogliamo farci entrare no infatti e abbiamo chiesto aiuto agli a sinistra soltanto come appoggio
Diciamo nell'organizzare appunto manifestazioni anche all'interno dell'occupazione dell'auto ed è così domani a proposito andrete alla grossa manifestazione domani andremo spiace presenti tutto l'istituto e le varie succursali
E speriamo che ci sia l'appoggio di tutte le altre scuole ecco anche la avete fatto recentemente un'altra manifestazione io volevo capire a parte il nudo vice che ovviamente mi sta a cuore
Voi come vi inserite nell'ambito della protesta nazionale si credete veramente o no bensì ci crediamo veramente nella tassa nazionale infatti domani appunto andiamo in manifestazione
Pensa anche tutte le tutta la scuola anche le succursali verranno
Dunque qui vediamo dalle immagini di altre manifestazioni che manifestazione eravate ma credo che ora quella del quattro dicembre a quella ma le riserve del quattro dicembre se non viene lo stesso grazie
Quanti eravate erano trenta mila studenti in piazza noi non eravamo in corteo perché aspettavamo l'assessore Daverio anche tra la e qui e dopo sentiremo cosa ci dice che allora il intanto ritengo un attimo in studio perché voglio voglio dire questo per il sessantasei per cento
Vedere se l'autore che ci stanno telefonando
Questo movimento questa o risveglio dei ragazzi è una cosa seria
Quindi continuate a dire la vostra opinione zero sette sei nove sette tre nove tre due nostro telefono Giovanni Anversa di cosa si diceva tema qui le ragazze dell'istituto don Morosini di Roma mi sembravano assolutamente d'accordo con i colleghi di Milano non è così io qui vicino meno
Barbara Cosimo Simona debba quella vicino altri allora allora senza dubbio io mi associo avanza anche siamo rete in tanti istituto quindi ci associamo quel quella scuola di Milano in quanto non è assolutamente non vogliamo fare entrare politica nella scuola
E quindi diciamo la nostra autogestione che stiamo conducendo da oggi è stato l'ultimo giorno e impronta senza dubbio su un discorso sociale che tiri fuori altrimenti ogni forma di partito
E mentre invece conduciamo diciamo una politica di volontariato in quanto appunto nella nostra scuola vengono prese molte molte iniziative importanti come per esempio al fare
Questo è un aspetto un po'un po'nuovo che caratterizza questa scuola riso voglio andare a sentire però questa cosa anche dalle cose insegnanti
Cioè voi non solo fatta entrare diciamo la società il sociale nella scuola ma vi date anche da fare per concretamente per nell'ambito del volontariato io come Omar avvocato che l'insegnante si questo devo dire che
C'è grazie soprattutto al Progetto novantadue quindi qualcosa del mio del Progetto Giovani del ministero la pubblica istruzione a funzionari che si colloca il predetto giovane che si infatti devo dire che questo ha reso organiche anche iniziative che c'erano tre presenti prima nella scuola in modo più personale
In questo modo si è data la possibilità di partecipare in modo più attiva in prima persona ai giovani
E che dicono nella scuola in una situazione di benessere noi siamo presenti con corsi su educazione alla salute
Prevenzione Dellai se incastona la sessualità e anche con un discorso attiva di volontariato ecco qui fa ingolfate volontariato con gli studenti cioè voi professori di questa scuoiato e volontà negato che esistesse si Giovanni
Bindi ti posso chiedere una cosa con quelle ragazze per loro cos'è la politica
Una definizione dell'allora sentiamo ritorno da Marino allora che avevamo sentito all'inizio la politica deve stare fuori dalla scuola sì ma dalla politica che cos'è se delle star fuori
è la politica e almeno nella scuola qualcosa che non deve riguardare perché i giovani come dice il ragazzo di prima
Sono sono tutti uguali e gioca la carta pallone ordinariamente alla Loren apolitica quindi la politica sì ogni lamentela la scuola non imposta nella squadra Marin non quello che voi chiedete però è politico perché cambiare la scuola farla più nessuna più lesto a Milano latino la polivalenza delle altre quindi sì all'esotica fuori partite però facciamo forse più politica quella linea c'è l'idea è di tutti perché le persone se un domani anche allora siete arrabbiati lavoriamo sentiamo un attimo cosa ne pensano anche i nostri amici di Trento
Scusi vogliamo sentire un po'cosa dicono gli studenti perché lei ha diritto magistrato voleva in qualche modo frenare arginare questo desiderio di discussione
Ma io credo che la discussione a trenta c'è stata sempre molto positiva avete parlato di una percentuale di consenso prima pari al sessantasei per cento
Credo che a Trento questo consenso sia stato addirittura superiore sia da parte degli studenti che dei presidi che degli dei genitori ma adesso sentiamo Cristina Bezzi è un'altra liceale
Allora noi volevamo dire che anche il nostro movimento a un movimento politico però astutamente apartitico
Perché noi non vogliamo partitini e la all'interno della nostra scuola scusami Cristina volevo farti una domanda ma voi adesso l'autogestione la continuate arco onnisciente fermati Bettella al magistrato intervenuta capito allora
Ieri c'è stato un po'di scompiglio qui perché non sapevamo se continuare o no perché c'era il rischio che è la nostra base ci aveva detto che correva rischi di essere denunciata
E comunque e abbiamo avuto la solidarietà di professori e anche di genitori che si sono presentati ieri ad un'assemblea
E noi abbiamo deciso di continuare con l'autogestione e oggi abbiamo auto gestito finiremo questo pomeriggio anche dopo l'intervento di Matt Hardy capito che potremo continuare
Il comunque chiuderemo alla nostra autogestione con lo sciopero nazionale ci siamo quindi venite anche voi a Roma ENAC si piazzerà letterale ognuno anche Quagliarella Mario Malavolta organizzato così Foa cos'è la politica una definizione per te
Ma la politica è quello che stanno facendo questi ragazzi e mi pare che non vorrei sbagliare non ricordo male ma anche il Sessantotto comincio lo scontro contro una legge di riforma dell'università e della scuola no Merlino perché la politica va bene ma credo che
Fuori prima Pannella quando ha parlato della speranza per questi giovani rappresenti questo
Fo ha ricordato nel sessantotto dicevamo tutto il potere ai giovani fuori partiti dall'università quindi ritornarono alcune parola ricovero siano però dico un credito di Pannella diciamo che la politica con la sua nobiltà sicuramente
Elemento essenziale perché vi si avvita ordinata e ordinante nella società cioè una dimensione essenziale della politica la legge
La formazione degli aperto udita contentini dire una cosa subito subito riprende quel procuratore della Repubblica e lì ore gente reti lo sento subito un momento di ma lasciate parla quella Repubblica ha tutta la mia ammirazione perché lui ha fatto il magistrato il magistrato deve interpretare le leggi se ci si muovesse come tutti gli altri magistrati con un giudizio di opportunità
Non cambieremo mai le leggi nel nostro Paese la verità che le nostre leggi di guadagno non permettono e non prevedono le occupazioni noi dobbiamo fare in Sichem quello che con le occupazioni
Gli studenti tentano di realizzare che la vera legge vien fora non regola diventino regola allora io ho ammirazione che per quel magistrato ha fatto il suo mestiere che fa questo e devo dire disistima per riflesso conformista
Dell'ordine giudiziario italiano che di volta in volta sempre si è comportato con conformismo Rispetto
Alle idee dominanti norma di volta cioè se l'hanno sempre tenuto presente l'ordine e non la legge
Grazie grazie Marco Pannella sentiamo ancora Milano vedo ancora delle immagini di repertorio siriano ed era grossa mai anziana Riccardo se tu mi consente siccome abbiamo qui con noi l'Assessore alla cultura di Milano fine Daverio che poi magari via volevo tornare un attimo a parlare del problema proprio del Dudovich che il seguente cioè riscaldamento
Corrotto dallo scorso febbraio dal febbraio novantatré c'erano due complessi scolastici con più di mille alunni che ne so fruivano uno di questi dei due plessi praticamente fuori uso da quel febbraio perché di aggiustare il riscaldamento mi dicono costa un miliardo l'assessore Daverio molto disponibile già avvenuto in questa scuola non è riuscita però a fare delle promesse
No io devo dire che ho avuto fortuna e la mia visione tecnica del mondo ma lunedì verranno verranno appaltati i lavori per
Cioè il ripristino dell'ebraico paradossalmente sia stato questo problema forse lo può raccontare lei che c'è stata una gara d'appalto mai preventivi erano bassissimi tutte le gare d'appalto progetti annulla un problema di fondo
E che ci sono dei ribassi talmente forti che vanno controllati ribassi in modo da potere da attribuire agli appalti sul serio quindi a seconda gara della fortunata la buona volontà che ci si mette dell'impegno si riescono a farle chiudere in fretta almeno questa qua è stato un po'può anche fortunata perché era in era in
Il dato da un anno e mezzo e si è riusciti praticamente chiude perché a secco ma quanto ci vorranno però perché il riscaldamento diciamo perché parta questo lavoro e i ragazzi possono così usufruire dell'altro complesso dove c'erano
Diciamo l'archivio dove si poteva lavorare con i computer ma credo che entro due-tre mesi tutto funzionava di nuovo il che vuol dire anche che però al passato l'inverno
Quindi e con la sua la sua solita logica un po'improbabile delle cose pubbliche che viene fatto il riscaldamento durante l'inverno per esser pronto per l'estate peraltro diceva nei primi in Italia chiediamo a Daverio con l'uomo che trova sempre gli slogan
Cosa ne pensa perché quindi può essere breve cosa ne pensa di questo movimento
Un suo giudizio è una cosa seria Luís ci crede è contento io io ci credo io questo movimento ci credo sul serio oggi e non credo però che parta né da riscaldamento leader la Jervolino
Che credo che corrisponda una crisi molto più di fondo che è la quella quella della dei giovani di oggi
Che sentono anche loro lo Stato che non esiste più è una proposta di un domani che è estremamente improbabile basato su una scuola di oggi che più di etiche
L'affidamento altrettanto improbabile gravi come questo ma io se mi consentite volevo fare una domanda anche velocissima a due presìdi Caterina Dominique sono stati quelli convocati dal magistrato sai no Maurizio c'è un minuto di tempo quindi è un preside faccia per tutte e due va bene Caterina Dominici
Il magistrato già convocato l'ha usato toni abbastanza Imperatori
Non si è trattato di una convocazione informale sostanzialmente ciò detto o fatto entrambi studenti o in qualche modo io prendo provvedimenti non dico di più perché le parole non le posso ripetere
Ma voi capite che è impossibile far rientrare gli studenti in una scuola in piena manifestazione sicuramente in quel momento era deciso certo dice Pannella
Che questo magistrato in qualche modo ha evidenziato la situazione difficile della scuola perché in fondo quello che chiedono questi ragazzi è quello che chiediamo noi
Che vogliamo l'apertura la conoscenza dei problemi del Novecento la revisione dei programmi e non nostra scuola ci battiamo sicuramente anche nella nostra solo che almeno il magistrato ha contribuito farci nascere molti timori
E attentato avendo tentato in qualche maniera di metterci a tempi contro gli studenti colf non c'è riusciti perché abbiamo lavorato insieme impedendogli impegnati organizzati lanciando appelli per la riforma effettiva consistente sostanziosa
Della scuola italiana grazie grazie Maurizio strofe grazie agli amici di Trento
Allora avevo chiuderà ho visto che lei Pannella applaudito la ragazza dice vale dai io vedevo fa
Applaudito la ragazza che ricevano e non staremo nei suoi corteo ridesta lei con quella di sinistra ma alla fine tutte e due uno non bisogna cambiare quel procuratore quel poco ma bisogna cambiare le valli Giamundo
Semmai facendosi arrestare del procuratore un principio d'anno che lei fa la certo ecco e il preside devono occuparsi anche loro non di stare con i ragazzi o no
Ma di fare imprese se non si dimettono stanno coi ragazzi queste cose a buon mercato ora ultima cosa ci tremato veramente quel ragazzo mi spiace non aver avuto il nome
Che dice gioco a carte con l'avversario quel ragazzo sicuramente un ragazzo che idee profonde
Che è parte come l'altro perché due che sanno essere parte hanno idee e non come genitori ideologia saranno potere anche stare insieme una volta dissi allora il settantatré ricordiamoci lo scritto lo ripeto noi non violenti
Siamo non violenti anche perché sappiamo economy nemico ci sono mille cose più belle che usassi violenze dal padre accarezzarti chiamarsi nel rispetto e dando corpo alle idee diverse che abbiamo grazie Pannella nervino uno slogan dei tuoi tempi che non vorresti perdano che vorresti ricordare
Sì
Il Maggio francese diceva la bandiera rossa la bandiera nero può morire o enti ed artisti creeranno bandiere di altri colori spero che loro sappiano alzare le bandierine molti colori
Foa uno slogan che vorresti regalare dei tempi a ragazzi del novantatré o gli studenti del novantatré
Non so quello sulla fantasia ma com'era la Fantasia ancorate al molo Beverello d'immaginazione fantasia dal potere rinnegano anche la perché era perché il potere vale deve governare ma la fantasia nel momento in cui diverse poterebbe no
Negli ATC vuole molta fantasia oggi per governare cioè come l'Italia quelli la possiede aziende ripudiare il potere costa una ragazzi o che hanno chiesto le ragazze qual è uno degli slogan ordinamentale dentro il palazzo a Pannella da allora ben venga innata
Allora lei varia molto in apertura
Tetto un altro non solo a scuola non solo scuola la scuola non per molti ma per tutti perfetto altri no va be domani presenteremo domani vedremo delle belle manifestazione che cosa che proporranno i gli studenti voglio dire ai genitori a farli andare a non rompere le scatole sarà della giornata va bene voglio solo dire che il nostro sondaggio telefonico ha ridato più o meno la stessa cifra sessantacinque sessantasei per cento dice è una cosa seria bene scendiamo stiamo vediamo cosa succede
Per il trentasei per cento che dice non è una cosa seria dice però che la colpa del Palazzo
Era una registrazione del dieci dicembre novantatré con questa sintesi di una trasmissione RAI
Jurassic esclusa condotta da Riccardo Bonacina ecco non scritti tra gli altri Marco Pannella e Renzo Foa concludiamo qui questo spazio di informazione di riflessione ha realizzato con documenti d'archivio