Campagna elettorale del PSI per le politiche del 27/28 marzo '94

Caliendo
Dando al
Possibile ritirare la modulistica veri rappresentanti di lista
Per la proporzionale ovviamente era modulistica per il tesseramento mille novecentonovantaquattro ovviamente perché già non la ritira il materiale propagandistico è in distribuzione presso la sezione socialista di corso Secondigliano duecentocinquantacinque duecento si guarda chiamiamo chiamiamo alla presidenza il commissario Morace i compagni del coordinamento provinciale Marcello troppo candidato al collegio uninominale lirici veri per i progressisti Tommaso Casillo terminato al collegio uninominale quattordici dicembre per i progressisti
Dora Franzese candidata al collegio uninominale diciannove
Ovviamente i compagni Ottaviano Del Turco capolista della lista proporzionale nella nostra circoscrizione
Accompagna indaga occhiello numero due nella lista proporzionale
Il compagno tiene ancora come copriva
Combattuti impopolari
Chiamarono commissario Fausto Monaci quindi i nostri lavori
Compagni e compagne io penso che
Abbiamo alcune buone ragioni innanzitutto
Per porgere un affettuoso ringraziamento Ottaviano Del Turco
Naturalmente per essere qui con voi questa sera
Per avere accolto l'invito che gli avevamo rivolto di capeggiare la lista proporzionale del Partito socialista italiano nella circoscrizione Campania uno
Ma soprattutto lo voglio dire subito
Per avere avuto il coraggio di dare al partito una grande svolta politica per avergli ridato identità
Per aver ridato a tutti noi l'orgoglio di essere socia
Quando
Il compagno Del Turco ci ha incaricato di riorganizzare
Il partito a Napoli
Ci siamo messi al lavoro e abbiamo avuto subito l'impressione che ci trovassimo di fronte a un vuoto totale
Sembrava che tutto si fosse dissolto
Abbiamo pensato che il terremoto
Politico e giudiziario che aveva investito il partito socialista
Avesse travolto l'intero edificio del partito
Ma poi piano piano lavorando
Ci siamo accordati
E stasera qui lo riconfermo
Per confortare tutti voi così come ci siamo confortati noi
Che questo edificio non era affatto crollato
Erano crollati solo
I piani alti
Diciamolo con franchezza è crollato solo il vecchio gruppo dirigente del partito
Fra il Partito socialista
Le sue fondamenta e molto più delle sue fondamenta abbiamo scoperto che c'erano ancora ci sono ancora
Questo non solo ci ha dato conforto ma c'ha dato il coraggio di affrontare le vicende politiche in previsione della campagna elettorale nei confronti di alleati che diciamolo pure ci hanno fatto soffrire
Ma no ormai nella battaglia politica ci hanno dato e ci danno il coraggio di affrontare i temi seri di una campagna elettorale
Per molti versi che può essere per molti versi decisiva per il nostro Paese
Noi qui a Napoli conduciamo una battaglia elettorale particolare perché non soltanto questi sono i temi politici che saranno affrontati dopo
Non soltanto abbiamo il problema
Di dare il nostro contributo perché l'Alleanza progressista vinca la battaglia contro la destra non solo questo
Qui a Napoli non soltanto ciba ci battiamo perché persino il Partito Popolare Italiano il Patto Segni
Che altrove sono riusciti a fare il rinnovamento qui questo rinnovamento non lo hanno fatto
E ci troviamo come alleati anti come antagonisti dell'alleanza progressista ci troviamo persone espresse da questo schieramento
Che non rappresentano affatto il rinnovamento ma rappresentano il vecchio
Qui a Napoli non soltanto abbiamo da adottare
Contro il ricomporsi di alleanze trasversali
Che con molta Nostalgia pensano che il vecchio possa essere resuscitato e attraverso una sigla che si chiama Unione dei Cristiani Riformisti hanno messo su una organizzazione
Volta non soltanto a perpetuare la loro presenza nello schieramento politico italiano ma volto soprattutto ad impedire il rinnovamento di Napoli e della Campania
Contro tutto questo noi dobbiamo lottare
Ma dobbiamo lottare anche su un altro versante
Napoli è stata dichiarata la capitale della illegalità è stata dichiarata la capitale della corruzione
E tutto quello che sta venendo fuori tutto quello che è venuto fuori ci fa pensare che nonostante l'asprezza della definizione dei forse questo può anche essere vero io non so
Fare graduatorie penso che sia difficile individuare in questo nostro Paese oggi chi possa essere la capitale
Non è questo il problema il problema però è che la illegalità e diffusa il problema è però che la corruzione è diffusa
Bene noi nelle nostre battaglie di rinnovamento intendiamo che Napoli è che la Campania escano da questa situazione
Escano da questa condizione per noi estremamente mortificante perché è una situazione che mortifica le migliori energie di questa terra
Perché mortifica tutti coloro che viceversa da Napoli hanno saputo irradiare nel mondo i segni della civiltà
E sanno sempre di più
Caratterizzare con Napoli capitale vera della cultura europea sanno caratterizzare l'impronta formidabile di quella che Napoli è stata nella storia di quella che di quella che può essere dunque per noi socialisti una forte una vera grande battaglia di rinnovamento perché Napoli e la Campania escano da questo cliché e da questa immagine fondata ma che noi dobbiamo riuscire a cancellare
è come credo che questi siano i termini essenziali della significato della nostra battaglia certo potremmo dilungarci sui sentimenti ritrovati potremmo dilungarci sulla
Ottaviano te lo giuro quello che noi riusciamo a ritrovare ora nelle nostre sezioni erano anni ed anni che non lo vedevamo
Vediamo vecchi compagni ma anche giovani poche ancora ma verranno appena saranno in grado di comprendere appena noi saremo in grado di far loro comprendere che veramente questa volta di non ci si può fidare io sono stato maligno Mauro voglio voglio proprio dirlo perché a un certo punto uno non ce la fa più ma insomma
Mi era venuto in mente
A un certo punto di fare un manifesto non l'abbiamo fatto non lo faremo però diciamolo e la voglia ci sarebbe di dirlo
Un manifesto con il nuovo simbolo del partito
Un manifesto con i nomi
Di tutto quel gruppo dirigente che secondo me veramente se n'è andato e se n'è andato per sempre mettere tutti questi nomi
Alla fine dire non ci sono più
Ora vi potete fidare poteva essere
Poteva essere
Poteva essere potrebbe essere un ottimo già
Nani non teme essere uno slogan ma non deve essere uno slogan deve essere per noi un vero impegno di lotta viva il partito sociali
Diamo la parola all'onorevole Filippo Galli
Compagni io sono qui che stasera fra di voi
Per portarli l'adesione e il saluto dalla sinistra socialdemocratica
E per chiarire il senso dalla battaglia che abbiamo condotto finora nel Paese
E perché noi votiamo ci collochiamo nel polo progressista ma soprattutto perché noi facciamo la battaglia per lo meno uninominale per i compagni del Partito Socialista Italiano e principalmente per la proporzionale del Partito socialista d'Italia
Io vorrei dirvi solo fare con solamente alcune osservazioni Blendi osservazioni
Per cercare di spiegarvi la posizione della sinistra socialdemocratica la battaglia che abbiamo fatto del partito nel Paese
Battaglia pressoché totalmente sconosciuta non riportato la stampa
Portare avanti nel più assoluto silenzio dei mezzi di comunicazione maschile
Questa compagni era brutta battaglia elettorale
Era brutta battaglie elettorale ed una pessima legge elettorale
La legge elettorale votata dal Parlamento da un Parlamento piegato su se stesso avvilito umiliato
Che a portare avanti una legge con la proporzionale con collegi come Milano e nell'illusione che si potessero in questo modo correggere alcune devianze alcuni errori commesse nel passato vecchio sistema dei partiti
Si è pensato in questo modo di evitare il proliferare delle forze politiche si è pensato in questo modo di semplificare lo schieramento
Bastava
Applicare la clausola del cinque per cento si correggeva il sistema dalla cordata con la preferenza unica e avremmo avuto la campagna elettorale più corretta più pulita più breve
Questo modo abbiamo una gran confusione abbiamo alcuni polli che si vanno a vanno a prendere posizione nel nostro Paese siamo costretti comunque a fare delle scelte di fondo
Io sono il coordinatore dalla sinistra socialdemocratica
E l'abbiamo portato l'intero le partite una dura battaglia per spostare il partito sul democratico o meglio mi voglio correggere per portare per fare in modo che restasse il Partito Democratico sulla posizione dalla sinistra democratica del nostro Paese
Abbiamo perso compagno perso compagni abbiamo perso per motivi interni e per motivi esterni
Abbiamo perso per motivi interni perché dalla confusione dalla gran sarabanda con un segretario socialdemocratico non ha niente a che fare con socialismo democratico la perenzione socialista nel nostro Paese
Con un numero notevole di deputati di senatore dirigenti inquisiti l'abbiamo avuto la possibilità di portare democraticamente alla nostra battaglia all'interno
Proprio oggi il partito sullo democratico Paul che resta nel partito democratico ci trovo su posizioni antistoriche inaccettabili contestato da voi duramente contestate che certamente non sono oggi
Abbiamo perso compagna anche per motivi Esterni
Stamani Coppa di Lo Turco nella conferenza stampa che ha fatto essendo evidentemente il segretario del partito socialista aveva l'obbligo di essere molto garbate molto attento su alcune considerazioni restato garbate attento sulle considerazioni che ho fatto
Io ho solo espressione di
Di un movimento nazionale se volete ma che si considera profondamente integrato nel Partito Socialista Italiano o maggiore libertà di opinione
Con maggiore libertà
Voglio dire chiaramente le difficoltà che noi abbiamo incontrato dal collocarci nel polo progressista
Non abbiamo avuto adesioni tra deputati e senatori ma abbiamo avuto la grande l'aggressione di gran parte dei consigli regionali provinciali segretario di federazione consigliere del partito
Abbiamo cercato disperatamente un incontro a livello nazionale con cosiddetto polo progressista
Abbiamo avuto tre incontri con la segreteria nazionale del partito democratico dalla sinistra
Dovute incontri anche con Alleanza democratica incomplete sono conclusi in un nulla di fatto e che pertanto in questa sede mi debbono consentire di poter rinunciare con estrema chiarezza e durezza
E questo polo progressista così come è gestito e portata porta avanti dal punto di vista organizzativo e politico una sua battaglia commettendo una serie notevolissima di errori
La prima non si è voluto allargare allargare per fare in modo che larga andò verso il centro conquistando i voti del centro ci potesse essere una grande un gran polo progressista che si ponesse in condizione di poter governare questo Paese
Io non so perché appunto è stata saggia la scelta di includere Rifondazione Rete lo dico con molta franchezza
Rifondazione
Con la quale il partito democratico dalle sinistre aveva rotto per poter assumere e conquistare alcune posizioni
Rete sono e i come liste degli integralisti cattolici il quale ha subito delle posizioni che non possono essere le nostre se partiamo dal presupposto che dobbiamo essere una falsa verifica deve governare il Paese e si pone alla guida del Paese
Quando Bertinotti fa la dichiarazione che vi fa vincere uscire Alitalia dalla NATO
Dimentica che proprio a Napoli
Credo un quindici anni fa Berlinguer Piazza Plebiscito risse che l'Europa si era salvata perché ha avuto la possibilità di usufruire dell'ombrello protettore dalla NATO Berna indire quindici anni fa
Dopo quindici anni o vent'anni ritorniamo a parlare di Palo pur uscita dal lato poi c'è l'assurdo riferimento alla tassazione dei Bot che sembra fatta apposta per impedirci di poter governare ed essere una forza di governo al nostro Paese
Ma la cosa più grave compagni è stata che noi non siamo lucidi
A potersi inserire in quella che era il polo progressista come componente socialdemocratica del polo progressista
Abbiamo la moglie sto una presenza elettorale che lasciano il tempo che trovava in fondo non aveva gran necessità
Ma soprattutto avremmo voluto portare realizzare un documento politico che ci consentisse di dire che gran parte deciso democratici italiani erano nel polo progressista nel Polo presso i soci volevo restare abbiamo avuto delle riunioni durissime se cose Ottaviano resa ma io debbo dirle a voi compagni
Nella riunione durissime restano venti umilianti
Quando siamo dalla trattare discutere dei problemi che avevamo di fronte
Ci hanno detto che in Sardegna si poteva partecipare a progressista a condizione che
Il collegio che si metteva a disposizione il suo democratici fosse scelto dal PDS e tanto per fare nomi non era candidabile compagno carta deputato uscente alla Sardegna ma bisognava candidare il nome l'ha fatto il PDS e Compagnoni segretario regionale
Ci si prendeva addirittura che loro fossero scelte i nostri delegati non voglio farla lunga ma in queste condizioni meno che potesse succedere è che noi potessimo la battaglia all'interno del Consiglio nazionale
Quando vi trovate queste discriminazioni anche a livello personale è di ordine personale era chiaro che coloro i quali erano discriminati perlomeno si astenessero mi seguissero sulla battaglie che lo volevamo fare per la colorazione polo progressista del Paese
Tra compagni siamo tra di noi siamo con i vecchi compagni che abbiamo combattuto dure battaglie e ho visto anche stasera alcuni compagni Fiqiri compagni con i quali siamo stati insieme l'ultimo quaranta cinquant'anni
Amendola ha scritto un libro molto bello scelta di vita credo che molti di voi lo avrete letto
Quando molti di noi cominciare da me
Abbiamo cominciato la fine del quarantatré inizia la nostra battaglia politica
E io l'iniziato con Francesco De Martino nel Partito d'Azione
Abbiamo effettuato una scelta di vita
La nostra è stata una scelta di vita per il socialismo per la libertà per la democrazia
E nonostante tutte queste profonde amarezze che ci ha procurato questo durissimo impatto col polo progressista la nostra scelta è comunque votare per il Polo Grest rissa ma soprattutto votare per i compagni del partito socialista italiane
Abbiamo
Dobbiamo riequilibrare lo schieramento progressista nel nostro Paese
Questo schieramento oggi squilibrato che viene a forte componente del PDS approvata da poco al socialismo e la democrazia
Alla nostra sponda all'altra con la nostra comune sponda mentre purtroppo come diceva prima posto Corace
Questo cataclisma che aggredito la vita del Paese aggredito purtroppo anche le forze socialiste c'ha messo in condizione di grande minoranza all'interno del polo progressista
E bisognerebbe liberare questa presenza e per equilibrare bisogna e partire sionista torni ad essere un grande forte unico partito sionista nel nostro Paese non c'è tempo per la divisione la storia del socialismo italiane fatte più decisioni che di unità
Ma non c'è più tempo per le divisioni e non hanno senso non hanno logica non hard ragion d'essere se non dei giustificativi d'ambizione dei singoli da ambizioni politiche l'ambizione personale che evidentemente non ci possono riguardare bisogna ricostruire un grande forte parte del giurista e bisogna dar merito Del Turco bevuti il coraggio la dedizione la caparbietà di riprendere i partiti in mano in un momento molto ma molto difficile per fargli affrontare questa difficilissima campagna elettorale
Noi gli siamo vicini
Faremo insieme questa campagna elettorale in alcune regione Del Turco c'è stato già i nostri si battono e si battono bene
Parlo dei miei compagni di partito che votano Sipro porti male uninominale
L'abbiamo fatto in Calabria l'abbiamo fatto i lucani e dove di recente il salotto viale l'ha visto
Molise la totalità dei compagni sono colori sono buono in gran parte dalla Puglia in gran parte dall'Abruzzo è una bella battaglia che stiamo facendo con l'obiettivo di ricostruire socialismo nel nostro Paese
Lo faremo anche a Napoli Compaq
Lo faremo anche a Napoli sezione per sezione collegio per collegio appoggiando i tre candidati nei collegi nominali
Appoggia di tre candidati nei collegi nominale perché ritengo che si possa fare bene questa battaglia
Anche perché tra l'altro non è ammissibile non è concepibile non è certa abile che il socialismo napoletano non abbia i suoi rappresentanti alla Camera deputati
Allora compagni
Io con questo finisco
Finisco e concludo dicendo oggi ci facciamo questa campagna elettorale
Dopo l'abbiamo ricostruiti partito non la sua unità poi faremo anche la campagna per loro a Berna quale speriamo di partecipare noi dalla sinistra socialdemocratica a pieno titolo con voi per fare insieme questo tipo di battaglie io sono lieto Coppa dire essere qui questa sera in questa sede
Spero che molti altri tutti compagni socialdemocratici
E si considerano socialisti insieme onde con voi dire loro contributo per ridare all'Italia che ne ha bisogno una grande forza socialista un grande parte interista al servizio dei lavoratori al servizio del Paese grazie compagni ebbe a vederci lavorare più
La parola al segretario nazionale del Partito Socialista Italiano
Care compagne
E cari compagni
Vedete man mano che si sviluppa questa campagna elettorale
Siamo abituati per vecchia consuetudine
E anche un po'perché il meccanismo elettorale si presenta con qualche carattere di novità
A fare un commento che ci abituale io me lo sento ripetere spesso
Stamattina sono partito in treno molto presto da Roma
E lungo il viaggio più volte
Alcuni di coloro che viaggiano sul treno come mi hanno detto però non ci si capisce niente barche confusione
è vero
Un po'il carattere
Misto del voto
Campagna elettorale con il sistema maggioritario e dunque con la logica delle coalizioni elettorali
Che portano sempre con sé il fatto che non tutti i tuoi compagni di strada sono compagni con cui anni camminare
Le campagne maggioritarie presuppongono il fatto che tu scegli qual è il tuo nemico fondamentale
Quello che consideri più pericoloso
E poi questa componente proporzionale
Che in qualche misura rischia di prendere il sopravvento ve lo dice uno che
All'altissimo onore di essere capolista che a Napoli e provincia in questo particolare tipo di elezione
Perché in una campagna elettorale che nasce sull'onda di un referendum che cambiava
Il meccanismo di voto
In fondo in tutti i partiti anche in quelli che hanno saputo stringere coalizioni elettorali ritorna la vecchia voglia proporzionalista la voglia di avere la propria identità le proprie differenze
Il fatto che si vede esattamente
Chi solo cosa vogliono cosa fanno dove vogliono andare
Però
Detto tutto questo
E assunto il fatto che il grado di confusione è notevole
Proviamo a chiederci a questo punto della campagna elettorale se ci sono degli elementi che ci consentono di dire
Che alcune delle previsioni che avevamo fatto
E che avevano indotto i socialisti a fare una scelta politica precisa
Si sono rivelate giuste hanno trovato una conferma
Possiamo fare nuovi compagni usandolo il tono del comizio
Ma il tono ragionato pacato di un'Assemblea che ci consente anche di capire
Possiamo cercare di cogliere quali sono i caratteri dello scontro elettorale in atto
Come sono i nostri avversari
Quali caratteriali
Quali sono le novità quali sono i pericoli
Quante opportunità si aprono al contrario per tutti noi
Adesso è chiaro per tutti i socialisti ma non solo per loro
Che si sta manifestando per la prima volta nel Paese in Italia dal mille novecentoquarantacinque in poi dal venticinque aprile del mille novecentoquarantacinque in poi
Si sta manifestando la novità politica più consistente dalla storia del dopoguerra
Certo che il passaggio da una fase all'altra della storia della Repubblica
Sempre una grande modifica del sistema elettorale presuppone un grande processo di rinnovamento del costume politico dei partiti dei protagonisti dei soggetti della politica
Quando nel mille novecentocinquantanove la Francia si trovano di fronte il dramma dell'Algeria
Uso quel dramma
Per fare i conti con tutte le debolezze della Quarta Repubblica
Per richiamare al potere del gol e per avviare una fase
Che la sinistra italiana non volle capire
Scambiando la sola con qualche osservazione sul carattere autoritario della svolta impressa da De Gaulle
Gli anni poi sarebbero incaricati di dimostrare che quella svolta poteva essere usata anche dalla sinistra infatti per quattordici anni Presidente della Repubblica francese è stato ed è un nostro compagno
Sempre dunque
Un meccanismo elettorale che cambia così profondamente produce dei cambiamenti
Eccezionali
Ma quello che abbiamo di fronte noi è probabilmente
Il più importante di tutto il dopoguerra
Per la prima volta questo è il cambiamento
Ma noi non lo diciamo oggi
Lo abbiamo detto il sedici dicembre quando abbiamo dovuto affrontare all'Assemblea nazionale il tema del rinnovamento del Partito socialista lo dicemmo allora
Per la prima volta gli italiani non sono chiamati a fare i conti con una destra tradizionale con quella che eravamo abituati a conoscere
Che sedeva sì in Parlamento ma occupava uno spazio del Parlamento
Che era sì rappresentata nelle assemblee parlamentari ma che aveva solo una funzione
Come dire di guardia
E che qualche volta serviva magari per eleggere il Presidente della Repubblica un un demo di dadi sottobanco ma mai decisiva per governare il Paese mai decisiva per rimettere in discussione le conquiste fondamentali della democrazia e della vita sociale
Ecco la prima novità
Oggi siamo di fronte al fatto che una destra si presenta non per essere rappresentato in Parlamento
Non per chiedere di avere qualche deputato
La destra si presenta per avere la maggioranza del Parlamento
E si presenta
Perché avere di governare questo Paese per tutto il periodo della legislatura
Io so
Che quando capita un fenomeno politico di queste dimensioni
La tendenza di ciascuno di noi è quello di cercare di capire a che cosa somiglia a questo fenomeno se lo abbiamo già visto se lo abbiamo già conosciuto dunque se questo fenomeno ci è familiare se lo possiamo dominare
Innanzitutto se possiamo col comprenderlo fino in fondo
Io vi invito a fare questa riflessione
E siccome in questa sala sono rappresentate tutte le generazioni che nel dopoguerra hanno vissuto la politica italiana
Allora proviamo a vedere se questa destra che nasce oggi quella che abbiamo di fronte oggi somiglia qualcuna delle destre che abbiamo già conosciuti
La prima la conoscemmo
Alla fine degli anni quaranta il primo vero raggruppamento di destra della politica italiana
Fu alla fine degli anni Quaranta l'uomo qualunque il raggruppamento di Giannini
Voi sapete che
Quella gruppo amento ebbe
Un significativo risultato elettorale del quarantotto
Scomparve poi nelle elezioni successive quelle sulla legge truffa ma per quattro anni l'uomo qualunque fu uno dei fenomeni culturali e politici significativi della storia d'Italia
L'uomo qualunque Giannini predicavano l'indifferenza rispetto alla politica
L'uomo qualunque Giannini
Insegnavano
Agli italiani usciti dalla vicenda del ventennio fascista e dalla grande
Dal grande impegno politico del primissimo dopoguerra insegnava a riordinare la politica
Guardate che non si faccia l'errore di immaginare che questa destra a qualcuna di queste caratteristiche questa destra invece ama la politica la vuol fare ci vuole stare
Questa destra sceglie la politica come uno strumento
Non solo per perseguire i propri obiettivi
E i propri programmi
Ma anche per esercitare un'influenza culturale viva vera nel Paese
Napoli ha conosciuto nel dopoguerra
Anche una presenza della destra
In questa città il lavoro Isma'fu un fenomeno di massa straordinariamente importante
Oppure
L'Italia conobbe
In qualche misura con le caratteristiche della mediocrità dell'Italietta alle le reminiscenze le nostalgie monarchie di Covelli o quelle
Per lui il passato regime che impersonava Arturo Michelini il movimento sociale
Non facciamoci illusioni
Questa nuova destra non ha nessuna proposta di diciamo di cambiamento istituzionale radicale
E non ha nessunissima Nostalgia per tutto ciò che la destra è stata la storia italiana di questo secolo
Non si farà incastrare
In questa campagna elettorale
Dalla polemica tradizionale che abbiamo usato nei confronti della destra
E infatti se vedete la cosa più singolare di questa campagna elettorale e che non c'è nessuno del polo progressista che dà del fascista Fini solo Bossi usa questa parola nei confronti di Fini per cercare di arginare l'invadenza di questo personaggio
Perché la nuova destra
Non vuole avere nulla a che vedere con quella parte della storia italiana che ha prodotto quello che gli studiosi chiamano la conventio ad excludendum di destra cioè l'impossibilità per le forze che si richiamano ai passati
Di questo secolo che hanno avuto qualche rapporto con il fascismo e il nazismo l'impossibilità di poter governare il Paese secondo le regole democratiche
Badate che
Tra i movimenti di destra che abbiamo conosciuto noi per esempio quello che ho cominciato a conoscere io
Appena mi sono iscritto al Partito socialista e ho fatto la battaglia autonomista dentro il partito socialista la destra che impersonò Malagodi all'inizio degli anni sessanta ve la ricordate
Questo signore non era un personaggio fondamentale nella storia politica del Paese
Era un importante intelligente funzionario della Banca commerciale
Che diventò rapidamente il leader del partito liberale con un mandato esplicito con una sorta di delega della Confindustria di organizzare la grande difesa degli interessi dei padroni del vapore come li chiamava Ernesto Rossi
Contro l'arrivo del centrosinistra la vittoria di Nenni del Partito socialista contro la politica di riforme
Che il Partito socialista proponeva a partire dalla nazionalizzazione dell'industria elettrica
E furono anni terribili con questa destra perché la destra che non scherzava
E il patronato mostrò subito i segni di una grande capacità di mettere a disposizione di questa destra mezzi uomini forze
Malagodi riuscì a portare quattordici consiglieri comunali del consiglio comunale di Milano nell'elezione del mille novecentosessantadue a testimonianza della capacità anche d'impresa presso i ceti medi della piccola borghesia cittadina di questa frange di destra
Nessuno si faccia illusioni
E nessuno pensi che questa destra che abbiamo di fronte oggi posso avere qualcuna delle caratteristiche che ebbe la testa di allora
Oggi gli imprenditori che vogliono far politica decidono di farlo in prima persona senza bisogno di nessuna delega ad hoc la Confindustria Berlusconi non atteso il placet del direttivo della Confindustria per scendere in campo e permettere il suo nome la sua organizzazione i suoi mezzi i suoi canali televisivi a disposizione di questa battaglia elettorale
La destra non somiglierà
Alla destra dei basto latori e del doppio petto di Almirante e ho già detto di Fini
Quando finiva Arca i cancelli
Delle Fosse Ardeatine
Compì un gesto che io so benessere indigesto per la maggior parte dei militanti del movimento sociale
E per la maggior parte dei militante di quel partito che hanno un sentimento di reduci ISMU rispetto ai passati di questo Paese
Certo fa anche una piccola operazione l'imbroglio
Viene nel Mezzogiorno a chiedere
Voti e li metto a disposizione della borghesia dell'ordine con il Mezzogiorno comincia ad avere un rapporto pessimo qui sta l'imbroglio che Fini manifesta
Nei confronti
Delle masse meridionali alle quali si appresta
A chiedere un numero notevole vivo
Questa destra qui dunque era destra che abbiamo di fronte
Ho chiesto all'Assemblea nazionale
Se era possibile
Per il partito socialista
Immaginare di fronte a uno schieramento di questa natura che era già evidente il sedici dicembre
Una collocazione che non fosse di netta
Inequivoca opposizione
In quell'assemblea c'erano rappresentanti del Partito socialista che avevano avuto per molti anni
Una grande frequentazione
Delle assemblee dell'Internazionale socialista
Non c'era un solo caso
Dentro l'Internazionale socialista di un partito aderente a questa organizzazione
Che avesse scelto
Di collaborare con qualcuno delle forze che somigliavano a quelle che si apprestavano a presentare le loro insegne
I loro candidati e le loro bandiere in questa campagna elettorale
Né in Europa
Mi sono chiesto tante volte l'ho chiesto anche ad alta voce in quella sede
Chi di noi si poteva recare in una rigore dell'Internazionale socialista e dire a Michel Rocard sai tu hai dovuto affrontare un grande schieramento conservatore ed hai sacrificato pur di mantenere inalterati i caratteri socialisti del tuo partito
Hai subito una grave sconfitta elettorale
Ma da quella riparti Boy questo non lo facciamo noi ci andiamo con la destra
Chi poteva Dinoi andare da Papandreou e di rito e aspettato quattro anni che passasse il ciclone conservatori in Grecia ad Atene e ti sei battuto come un leone per impedire che la Grecia conoscesse un altro quadriennio di egemonia conservatrice tu hai combattuto la sua battaglia l'hai vinta noi non la combattiamo noci alleviamo con questa destra
Chi di noi poteva dire
Ai compagni socialdemocratici tedeschi che si apprestano a fare la loro battaglia contro Kohl
E le illusioni che con la seminato in Germania con la riunificazione tedesca chi di noi poteva dire alla Fontaine e a tutti i leader del partito socialdemocratico tedesco
Sapete che c'è voi fate la guerra contro Kohl non ci alleiamo con questa parte della borghesia del Paese
Chi poteva Dinoi andare dai socialdemocratici svedesi da quelli finlandesi da quelli norvegesi e dire la vostra storia la comprendiamo ma non vediamo un'altra strada
Non l'abbiamo fatto
E nel corso di questa campagna elettorale
Le verifiche che stiamo conducendo
Mostrano che alcune delle preoccupazioni che manifestavano già quella sera la sera del sedici dicembre si sono
Ma a mano
Manifestate avverata
Qual è il carattere politico di questa protesta
La nuova destra
Perde il carattere
Che aveva avuto per tutto il mille novecentonovantatré
La parola d'ordine di Bossi era secessionismo le tre repubbliche la Rep la Repubblica della Padania quella dell'Etruria e la repubblica del sud
Questa cosa è stata cancellata dalla campagna elettorale
Ora la destra manifesta di caratteri
Quelli veri quello degli interessi materiali
Quei caratteri che caratterizzano da sempre tutte le battaglie degli schieramenti conservatori in qualunque Paese del mondo
Provate a leggervi la ricetta
Di Berlusconi
Per il prossimo quadriennio nel nostro Paese
Lasciate perdere le
Gli errori che sono inevitabili in chi frequenta la politica e le istituzioni da pochissimo tempo nel programma di Berlusconi è scritto che le Regioni sono un ente locale
Un errore che non farebbe nemmeno riveduto stia uno studente al primo anno del corso di scienza
Delle istituzioni
Ma questo si poi si può capire si forma del il suo consigliere economico professor Martino va in televisione spiega a agli italiani che per Berlusconi una famiglia di quattro persone che vive a Roma in un appartamento in affitto può vivere con un reddito annuo da diciotto milioni
E nessuno lo mette alla prova questo professor Martin di chiede di andarci lui in una firma un appartamento in affitto in una qualunque
In un qualunque quartiere
Roma
Ma guardate queste possono essere incidenti e poi voi sapete che nel corso della campagna elettorale tutti sono legittimati a fare qualche qualche errore
La verità è che
E sul terreno delle grandi scelte di politica economica che si cominciano a manifestare gli aspetti più preoccupanti di questa destra
Allora
Quando Berlusconi dice aliquota
Fiscale
Al trentatré per cento per tutti
Si sa che cosa vuol dire
Per la maggior parte delle persone che noi rappresentiamo e che rappresenta la maggior parte del polo progressista
Una modifica del sistema fiscale di questa natura non cambia nulla nella busta paga di quasi tutti i lavoratori dipendenti
Salvo quelli che prendono per il fatto di essere solo formalmente lavoratori dipendenti prendono stipendi da cento duecento trecento milioni l'anno
Ma questa proposta
Ha sempre avuto Comes si dimostra in tutti i Paesi nei quali ipotesi fiscale di questa natura sono state praticate avuto sempre
Una conseguenza
Che a ogni punto di pressione fiscale che veniva eliminato ad ogni punto di abbassamento dell'aliquota marginale
Corrispondeva regolarmente
Un abbassamento del livello di protezione sociale di massa dei lavoratori e cioè qualche lire in meno di pensione qualche posto letto in ospedale in meno qualche a una in meno per la scuola qualche linea ferroviaria pubblica in meno in sostanza un attacco scientifico sistematico a tutte le conquiste più importanti dello stato sociale messi insieme in questo dopoguerra
Guardate che la ricetta della destra non è diversa da quella che ha caratterizzato l'impostazione della destra americana della destra inglese della destra tedesca nel corso di questi anni
E guardate la nota che ha emesso un altro giorno l'organizzazione economica delle Nazioni Unite
Che dice attenzione nel mondo si sta sviluppando il più grande processo di disoccupazione di massa e questo processo di disoccupazione di massa caratteristiche ancora più gravi di quelle che ebbe la grande depressione del mille novecentoventinove
E che cosa ha prodotto questo processo di disoccupazione di massa chi l'ha prodotto
Quali dottrine hanno governato l'America nel corso di questi quindici anni quali dottrina hanno governato l'Inghilterra nel corso di quindi di questi quindici anni chi è stato a al Governo nella Germania prima occidentale poi unificata nel corso degli ultimi quindici anni
Non certo le forze riformiste non certo le forze socialiste ha vinto Reagan in America ha vinto la signora Thatcher ha vinto la politica di col in Germania
Questi sono i risultati e si vuole immaginare per l'Italia una ricetta economica per i prossimi quattro anni che esattamente identica alla malattia di cui sta vivendo
Come l'economia mondiale in questo periodo che sta conoscendo l'economia degli Stati Uniti dell'Europa
Del Sud-Est asiatico in un periodo come questo
Questa è la
E la paura questa è la preoccupazione
Non le cose tradizionali che ci siamo detti io prendo i compagni di non accodarsi i socialisti in ogni caso non lo faranno
In questa fase a questa campagna di demonizzazione della destra Non ce ne importa niente di ricominciare a fare come fa Bossi con
Confini tu sei un fascista o oppure Fini che restituisce a Bossi l'insulto dicendo tu sembri Hitler negli ultimi dieci giorni della sua vita nel bunker di Berlino piacevolezza di questa natura
A noi non importa partecipare ad una campagna elettorale fatta di questi insulti ci bastano le nostre ragioni storiche quelle importanti quelle che
Sottolineano da sempre l'identità socialista e che fanno del Partito socialista l'elemento di cerniera di uno schieramento che si oppone ad una cultura di politica economica di questo tipo con queste caratteristiche con questi contenuti con questi Bersani
Che cosa dobbiamo dire
Alla maggioranza della popolazione anziana di questo Paese
Che si è liberata
Nel corso di una vita fatta di grande sacrifici
Che si è liberata da lavoro
E che attende la pensione
Perché non dire perché non usare il linguaggio l'unico quello USA l'avete sentito molti di voi l'altra sera al derisioni professor Cipolletta
Il quale dice badate noi non possiamo più mantenere gli impegni che abbiamo assunto con la gente sulle pensioni
Non è che nega un diritto non è che propone di rinnovare di revocare una legge di cambiare il sistema pensionistico italiano annuncia solo che nel corso dei prossimi anni gli impegni assunti dallo Stato non saranno mantenuti
Voi sapete che cosa vuol dire questo anche dal punto di vista dei movimenti nella società dei fenomeni come dire di psicosi sociale che può determinare
E quanto ecco e quanto un annuncio di questa natura mette in moto un meccanismo di autodifesa
E per questa strada si mette in crisi quella cultura della solidarietà che è stata la vera caratteristica fondante fondamentale di questo secolo non solo della cultura socialista ma anche della cultura dei cattolici democratici del nostro e di altri Paesi
Ricorda di e nella vita dei fare qualcosa per temi
Ma devi fare qualcosa anche per il tuo vicino di casa per il tuo compagno di lavoro
La cultura che annuncia un meccanismo di questa natura e invece la cultura darwiniana i più forti si salvano quelli che hanno più possibilità sopravvivono Bay più vecchi possono essere lasciati come succedeva
Alle persone più anziane viaggi indiani di un secolo fa quando non ce la facevano più a fare i lavori domestici non riusciamo a raccogliere la legna non riuscivano a far parte della comunità del villaggio il villaggio si trasferiva e lasciava e vecchie
Morissero di stenti dei villaggi abbandonati e questo il meccanismo sociale che vogliono i periti
Ed è contro questa cultura
E noi dobbiamo scagliare il meglio della nostra
Capacità di azione di lotta politica
Ed io qui voglio affrontare cari compagni il tema della nostra presenza del polo progressista
Io lo so
In tutte le realtà in cui vado e sto girando l'Italia cita per citare Giove per regione
Ma soprattutto per averla vissuta drammaticamente diciotto ore al giorno
Nei giorni della costruzione delle alleanze elettorali che abbiamo dovuto faticosamente realizzare
Eravamo con tre o quattro telefoni dovevano bastare a parlare con tutti i compagni chiamavano dovuta Alitalia
Talvolta se si poteva fare si poteva parlare con due o tre compagne sentire
Tranquillamente dire le stesse cose e dare a tutti la stessa risposta
A me toccava fare una parte che non ho mai fatto nella mia vita
Quello di invitare i compagni alla calma a non reagire a non interrompere il filo del discorso a non interrompere il filo del negoziato perché questo filo del negoziato era appeso alla nostra capacità di saper guardare lontano non solo nell'immediato
E soprattutto era Pesaro sta capacità di non far vincere
Come dire di non far
Prevalere insomma l'orgoglio che volete contributi chiamatelo come volete insomma la voglia di mandare tutti al diavolo che io ho avuto un sacco di volte nel corso di quei giorni
Perché c'erano delle
è talmente evidente che la scelta dei candidati deve essere fatta scegliendo quel candidato e lo schieramento elettorale che ti mettere la migliore condizione di battere l'avversario che ti consente di realizzare non solo il pieno dei voti progressisti ma anche di allargare come ha detto vi poca aria prima il quadro delle alleanze
Capace dunque di e lodevole il tradizionale diciamo mercato elettorale della destra
Spesso abbiamo visto prevalere piccole logiche di partito piccole logiche d'apparato i piccoli egoismi delle burocrazie di partito che sono sopravvissute
E dunque io so quant'è grande la rabbia dei compagni e come da queste cose compagna ne abbiano tratto l'impressione che tutto sommato ci si sta
Nel Polo dei progressisti ma ci si sta stretti
I compagni vorrei fare
Con voi una ragionamento che dura due minuti non di più
Il ragionamento è il seguente
Quando nacque
La sinistra francese
E se era il prodotto di due tronconi fondamentali
Da un lato la ceo
La ceo di limo lei
Che aveva alle spalle una storia gloriosa ma anche i drammi della guerra d'Algeria il prefetto la costa che era stato mandato ad Algeri fu inviato quando i volerà Primo Ministro della Francia e quella era una ferita che non si era mai più sanata della storia della sinistra francese
Ma badate che il Partito comunista francese
Era altra cosa rispetto anche alla tradizione del Partito Comunista Italiano altrove le raffinatezze intellettuali di Togliatti di Amendola lì c'erano i due sei degli uomini di Torelli
O degli uomini come Val de conoscete
Ho dei figli i titoli che si chiamavano Jones marce che fino a un mese fa è stato il leader riconosciuto dei comunisti francesi e tutti dicevano ma con il nuovo sistema elettorale non solo la destra vincerà ma sarà impossibile dalla sinistra andare al potere perché nessun socialista se la sentirà mai di votare per un candidato del Partito comunista francese così come nessun militante comunista se la sentirà mai di votare per Mitterand per Fabius per Rocard
Per Jospin per nulla per tutti i leader del socialismo francese che dopo Epinay avevano assunto la guida della tradizione socialista in Francia
E così i francesi
Fecero i conti con una bellissima invenzione
Di François Mitterand
Uno slogan che durato trent'anni in una storia della Francia
François Mitterand disse occorre che i francesi facciano i conti con la disciplina repubblicana la chiamo così
E per disciplina repubblicana si intendeva il fatto che certo il candidato Galli nel tuo collegio non era il meglio che ti aspettavi
Ma dall'altra parte però c'era un candidato che ti preparava un piatto politico indigeribile
Ecco compagno me la sento di fare anche qui a Napoli nonostante tutto nonostante le amarezze
Nonostante i bocconi amari io mi sento di fare a Napoli anche qui un appello alla disciplina repubblicana perché anche a Napoli non passino a destra perché non si capisce per quale ragione Napoli debba conoscere Colombo nella foto
E non si capisce per quale ragione i socialisti non debbano fare la loro parte in questa battaglia
Certo io so bene
Che in molti collegi in molte realtà
Abbiamo avuto
Anche storie amministrative locali che sono molto diverse oggi in conferenza stampa un giornalista credo il giornalista di Repubblica mi ha chiesto ma come fate a far convivere questo polo progressista con le alleanze per la verità ho risposto che il problema di tutti perché nel corso di questi anni ognuno è stato libero di scegliere le alleanze che voleva in un Paese come il nostro
E che un'alleanza come quella che abbiamo realizzato di per sé non cancella le differenze
Pietro io lo so che ti faccio arrabbiare di nuovo
Se voglio citare questo tratto ce l'ho con Pietro vezzi che devo dire professore che mi è molto carente è uno che quando deve rivolgere una critica lo fa in un modo così elegante così gentile che io non riesco nemmeno a capire che mi stai criticando
Chiedo ogni tanto mi dice lo so che se è stato per trent'anni sindacalista e per un anno segretario del PSI ma insomma vedi di fare dissi almeno per un po'di tempo di far finta che è successo l'inverso e così anch'e ha ragione ma io per per spiegare ai compagni che cosa intendo per identità per autonomia per orgoglio
Per nostra capacità di Sarin uno schieramento nel quale non siamo ovviamente la maggioranza dove rischiamo ovviamente quello che i nostri avversari cilindrici possono rimproverare la subalternità
E io devo ricordare perché so che parlo in una sala in cui vedo molte facce conosciute non abbia grande esperienza di sindacalista
Ma certo che eravamo in minoranza in CGIL e che non lo sapevamo che la maggioranza era fatta di comunisti e quali comunisti molto spesso è una maggioranza di Puglia e di duri di quelli che concedevano la lotta non solo contro l'avversario di classe ma tutto ciò che c'era tra loro e l'avversario di classe
Qualche volta era o nemico o collusiva col nemico
Beh io sento tutto l'orgoglio di aver combattuto una battaglia da socialista riformista Ventura CGIA di non aver mai piegato la testa in quell'organizzazione
Certo di fronte a centinaia di situazione ho fatto dei compromessi ma sempre mi sono battuto perché l'evoluzione della vita di quell'organizzazione fosse nella direzione la strategia riformista con dei risultati che sono innegabili e sono sotto gli occhi di tutti
Provate
Provate a pensare per un attimo cosa sarebbe stata la vertenza FIAT se non ci fosse stata al ministero del lavoro un uomo come Gino Giugni
E se volete provare un po'di brivido come l'ho provato io pensate per un attimo se il ministro del lavoro era Speroni
O qualche suo compagno e collega della Lega
Provate a immaginare una vertenza che aveva vista dall'esterno vista dall'esterno come la vedevo io
Da segretario del partito socialista i caratteri di una vertenza impossibile inconciliabile tali erano le distanze tra le pretese della FIAT e le giuste rivendicazioni del di sicurezza dei lavoratori
Provate a immaginare una campagna elettorale con i toni che ci sono adesso
Con la Jugoslavia nelle condizioni in cui alla Jugoslavia sessanta settanta chilometri mi appare da Pescara e più tre città Napoli Torino e Milano in preda a una crisi sociale di queste dimensioni
Mettendo insieme tutte queste cose
E provate a vedere se era possibile determinare le condizioni
Per una campagna elettorale che si svolgesse all'insegna della civiltà
Ma anche con qualche elemento di rasserenamento dell'atmosfera
C'è voluto Gino Giugni
La sua cultura riformista lui e il padre dello Statuto dei lavoratori
Lui per la verità ha due figli
Ma per tutti quanti in questo Paese continua a essere il padre di conflitti dell'unico figlio naturale che gli viene riconosciuto che lo Statuto dei lavoratori
Protesto a pensare cosa sarebbe stata quella vertenza se non ci fosse stato nella fase conclusiva anche un braccio di ferro interno al sindacato
Tra la cultura riformista e i vecchi cascami di un massimalismo che non muore mai nella storia del movimento operaio italiano ed europeo
Queste compagni il modo con cui si sta in uno schieramento progressista
Con la propria identità ma anche con la voglia di fare unità
Certo che io so
Che Bertinotti quando dice tassiamo i Bot
Lo dice per marcare una differenza per dire guardate mi cittadini italiani a me non interessa che vinca il Polo progressista l'importante è che voi li conosciate me come protagonista di questa battaglia con queste identità
Lo so bene che quando dice fuori dalla radio dice una cosa insensata
Perché se c'è una cosa che pacifica per tutti non solo dal momento in cui Berlinguer l'ha riconosciuta come tale ma da sempre
E che la scelta delle alleanze politiche e militari del nostro Paese hanno costituito un elemento di garanzia di stabilità
Per questo Paese so bene
E io mi dico compagni che non ho nessuna voglia anche se a quando sono entrato un compagno detta o mi raccomando mettici un po'di grinta io so che cosa voleva dire quel compagno la grinta ce la metto sempre le mie cose
Probabilmente mi chiedeva di fare un po'come Bertinotti di inventarmi qualche tema dire io sono diverso dagli altri a me non mi piacciono le alleanze elettorali che cominciano bene
Con dei grandi discorsi delle bellissime intenzioni e si concludono poi con una rincorsa la differenza e magari a delle brillanti sconfitte
Perché io penso che noi dobbiamo impegnarci dobbiamo lavorare
Perché dentro questa alleanza prevalgono la cultura i connotati la storia
Il ruolo
Della tradizione riformista
Ed è su questo che voglio concludere compagni
Perché per me le assemblee elettorali
Non solo sono le occasioni per fare propaganda
Elettorale
Ma questa è una campagna elettorale la quale il partito socialista si gioca la sua prova sopravvivenza anche come forza organizzata
Vedete ieri sera sono stato al Maurizio Costanzo
E prima che entrassi ho parlato un attimo con
Mario Monicelli con un regista che per me è carissimo perché ha fatto uno dei film più belli della mia vita insieme ai compagni
Non so se ve lo ricordate quel film nel quale Marcello Mastroianni fa la parte del professore che e agitatore sindacale
Tu mi ha chiesto come cosa facevo tombe come vedi sono qui ci fai bene ma domani vado a fare un'assemblea al Napoli
Va detto ma non ti conviene fare un'altra cosa televisiva sai per quanta più gente possa esserci in questa Assemblea Napoli
Pur sempre un decimo un centesimo talvolta un millesimo delle persone che può raggiungere con la televisione io l'altro giorno fatto tribuna elettorale all'una e quaranta sulla RAI due ho visto di dati d'ascolto tre milioni e duecentocinquanta mila ho fatto il conto
Ho fatto il conto
Delle possibilità che mi venivano offerti per parlare a tre milioni e duecentocinquanta mila e ho scoperto che avrei dovuto fare qualcosa come cinquanta mila assemblee come quella che avevo fatto la sera prima in una località dell'Abruzzo che si chiama ortogonale e dunque Monicelli ha ragione
Parla a milioni di persone e trascura qualche volta
Ora a parte compagnie non si vive di solo pane
E un conto è avere una telecamera con una luce perché si accende lì davanti e alla quale parli delle tue opinioni esprime le tue idee un conto è avere una sala di compagni come questa
Questa un applauso che mi mette in imbarazzo perché sembra che ve l'ho chiesto in realtà sul serio non si vive di non si ride sul serio di solo pane
Ma questo partito ha bisogno di ricostruire le ragioni dello stare assieme
Guardate che erano ragioni che erano scomparse nel corso di questi anni prima ancora che se ne occupassero i magistrati
La cosa della quale non c'eravamo accorti
E non è che sono stati i magistrati a dircelo
Di quella somma di cose illegali che hanno avvelenato l'atmosfera politica italiana ma prima ancora dei magistrati se ne occupassero il clima dei nostri rapporti
Non riusciva più a essere
Quello che sia tra compagni che stanno nello stesso partito che combattono la stessa battaglia magari amante opinioni diverse si arrabbiano per farle prevalere questo opinioni litigano ma sanno che tirano tutti nella stessa direzione
Non è dunque dobbiamo usare la campagna elettorale anche per realizzare questo risultato
E vedete nulla mai scontato
Io pensavo che la mia vita fosse la vita di un ex sindacalista pensionato e mi chiamarono i compagni per diverse me la sentivo di prendere la di
Ficili eredità di un partito che conosceva le vicende del maggio scorso quando sembrano essere seppelliti dalle vicende giudiziarie dei debiti
Io andai a fare il mio dovere di segretario del partito e mi impegnai a non rilasciare più nessuna intervista nella quale
Si potesse parlare di debiti del partito
E ho mantenuto questa promessa a costo di rinunciare a decine di interviste e i compagni che mi chiamava e mi dicevano ma perché non parli sui giornali rispondevo perché i giornali si interessano di noi solo per guardarci dal buco della serratura per vedere le cose più antipatiche
Io ricomincerà a parlare con i giornali quando mi faranno parla la testata di politica quando potrò andare in televisione e parlare
Del socialismo come di una cosa bella
Bruno Vespa voi sapete sta facendo una serie di interviste ai leader e a tutti ha chiesto di dire una parola
E sulla base di questa parola ricostruisce l'intervista ha chiesto a me di dire una parola gli ho detto io scelgo la parola socialismo lui ha detto
Mi ha detto ma
Ma è una cosa coraggiosa perché ti esponi a tutte le osservazioni che possono venire per l'esperienza che ci sono state sì
Ma mentre voi fate tutte le osservazioni che volete sulla parola socialismo per le cose che ci sono state io ricorderò che cosa ha voluto dire socialismo la storia la vita di questo secolo per il proletari italiani
Gli operai
E dunque
Allora c'è stato a loro mai la possibilità di poter essere rappresentati per ciò che eravamo arrivo alla direzione del partito il convoco l'assemblea la convenzione nazionale quella di luglio si presentano due mila delegati da tutta Italia e tutti dicono Omar guarda il partito c'è ma che ha detto che il Partito Socialista è morto
Martinazzoli ricordo fece un'intervista sul Corriere della Sera disse ho visto un'assemblea che parla della perenne vitalità della tradizione socialista di questo Paese
Di mandare un biglietto con un grande ringraziamento molto affettuoso
Poi improvvisamente questa attenzione alla nostra vitalità scompare ricompaiono sui giornali i nostri annunci di morte
A settembre ottobre
Sembrava che il partito fosse diventato il partito
Che gli italiani non volano più voti e vedere perché non dirlo così
Tornavano i vecchi personaggi rifacevano la voce grossa le interviste sui giornali riguardavano quasi esclusivamente la tradizione del Partito socialista che volevamo concentrare e abbiamo organizzato un'assemblea di chiarimento il sedici dicembre
Io cari compagni alle sette di sera del sedici dicembre l'ho raccontato oggi a tavola i compagni c'era tra gli altri un salame
Uno dei miei fratelli al quale ho detto
Telefona sui in Abruzzo perché ho visto molta gente che non l'ho più visto l'Assemblea socialista avanti anni si vede che si sono organizzati verso farci la festa
Se perdiamo ce ne torniamo in Abruzzo e stiamo tutti assieme con i nostri amici magari a riflettere sul dove abbiamo sbagliato in questa esperienza
E invece quella sera vincemmo
E io ricordo il giorno dopo quella vittoria straordinaria
Andavo in ufficio passeggiando per le strade di Roma facendo a piedi come faccio tradizionalmente la mattina quando non piove un lungo tratto di strada nel centro di Roma
Vedevo le signore che si fermava lo i commessi aprivano i negozi mi guardavano con un'altra aria diciannove bravi ce l'avete fatta
Avete mandato un messaggio giusto a questo Paese
E poi tutto è sembrato a Natale a Capodanno ritornare ancora di nuovo verso la solita storia
Abbiamo organizzato la manifestazione del ventinove di gennaio gli Stati generali una manifestazione entusiasmante per la partecipazione della gente Pierre Bourgeois
Si è seduto accanto a noi lì davanti i compagni se lo ricordano e guardava questa folla guardava le facce e faceva dei commenti assolutamente straordinaria
I giornali hanno parlato di resurrezione del Partito socialista
E poi improvvisamente
Lui calava il silenzio
Arrivano le elezioni dobbiamo raccogliere firme in quarantotto ore compagni perché l'abbiamo finito il sabato mattina di mettere a punto le liste e siccome le firme lo si possono raccogliere siano c'ha il nome dei candidati noi in quarantotto ore prima delle otto di sera del lunedì abbia potuto raccogliere sessantacinque mila firme le abbiamo raccolte cento mila in tutta Italia ventisei cinque
Dando una lezione agli spocchiosi di tutti gli schieramenti
Mario Segni che ci guardava sempre come se lui fosse Napoleone Lori l'esercito di Franceschiello dopo la sconfitta non è a presentare le sue firme in nessuna
Circoscrizione significativa al nord senza l'aiuto di altre forze
E poi con l'aiuto della cassazione è riuscita a rimettersi dentro qualche
Circoscrizione elettorale
Trascuro gli altri aspetti a me non mi va di fare la polemica elettorale su queste cose ma siccome Mario Segni ha voluto fare tanto lo come dire il fiscal
Alé col molti democristiani che non voleva presentare in lista come dimostrano le vicende napoletane nemmeno lui le ha indovinate tutte quanta candidature resterà incidenti
La cosa riguarda anche Orlando questo signore che vede la realtà italiana come se fosse tutto a Palermo
E invece le cose non stanno così come dimostra anche gli amici di Alleanza democratica che spesso hanno lì dall'impressione di essere
Come è stato detto questa mattina
Molto autorevolmente
Una copia del Partito d'Azione senza avere i grandi straordinari personaggi che diedero vita al Partito d'azione del dopoguerra
Ci guardano ci fanno la lezione cento mila firme
E debbo girare tutta l'Italia dire guardate queste Partito Socialista
E in genere chiedo ai giornalisti per favore non vi mettete in fondo alle assemblee perché rischia di vedere solo la mia faccia quella la conoscete mette devi da questa parte così guarda delle platee socialiste vedete come sono fatte le facce scoprirete che non c'è stato nessuna mutazione genetica
Che le facce di ritorno a popolare le assemblee socialiste sono quelle che hanno segnato Carlo scandito la storia di le battaglie di un secolo solo facce di gente che lavora
Lavoratori dipendenti o che vivono del proprio lavoro indipendente
Ma che hanno un grande rispetto per sé e per gli altri che sanno
Che si vive al mondo per fare qualcosa per sé
Ma forse sì
Ci si gratifica di qualcosa di importante se alla fine della propria giornata si scopre che si è fatta anche qualcosa per qualcun altro ecco dunque
Ecco dunque ecco dunque lo sforzo che dobbiamo fare anche in questa campagna elettorale ricostruire il partito socialista
Farlo vivere provata Vienna Gina va be
Una sinistra italiana senza i socialisti provata che immaginare un Parlamento italiano senza i parlamentari socialisti provate a immaginare
La costruzione di equilibri politici complessi e arriveranno i momenti difficili della storia in cui ci vuole la pazienza la capacità dei di legare il filo
Che hanno sempre saputo tessere i socialisti provate a immaginare queste situazioni difficili
Senza i socialisti
Ecco la ragione per la quale compagni ci dobbiamo battere per rimanere nella serie A della politica permettetemi di usare questa piccola metafora calcistica
Sapendo che la situazione e brutta per tutti in questo momento
Vedete
Voi leggerete sui giornali e anche attraverso le televisioni le statistiche i sondaggi elettorali
Il racconta Laura ieri sera Maurizio Costanzo che voglio raccontare a voi
Rapidissimamente ieri sera sta uscendo di casa erano esattamente alle sei e venti
Per andare alla trasmissione
Squilla il telefono mi risponde una gentilissima garbati Sima signorina di Trieste dice pronto
Sì qui è lesse Gvt Trieste
Stiamo facendo un sondaggio elettorale interessa rispondere certamente di musicalità per carità finalmente esce fuori che qualcuno vota socialista in questo Paese mie ma state a sentire perché la sanità è veramente divertente banche illuminante
Mi dice allora lei noi abbiamo un computer con delle domande lei dovrebbe rispondere
Quando io decido il nome di un partito se vota per questo partito no
Alla comincia cita e votare Rifondazione comunista no lei vota per il PDS no lei vota per il Patto di Segni no e per l'Alleanza di Fini no e per la lega no e per Forza Italia no e per la Rete no
E Perinetti no basta
No momento no Pannella non ha detto
Anche Pannella e l'elenco dei
Dagli esclusi dei cattivoni
Signor italico fa basta così c'erano al momento ci sono delle ATER domandati lo speriamo che adesso si possa rifare
Senta ma se lei dovesse votare nel suo collegio per un per
Citato come Spaventa per un candidato come Berlusconi per un candidato come Michelini e mi dice tutti candidati nel collegio uno di Roma dove si scontrano appunto i progressisti di Spaventa
Berlusconi se lei dovesse votare henné questo collegio perché voterebbe voterete spaventa rispondo io grazie grazie lo terrò conto anche di questo applauso quando va a votare
Quello che spaventa va molto bene ma signori dava sono finite qui le domande il fascino ce n'è ancora un altra lei che mestiere fa il ghiaccio guardi io sono il segretario del partito socialista
Un po'c'è stato un momento di imbarazzo e faccia simile capisco infatti questo non è un mestiere questa un incarico io ho attualmente l'incarico di segretario del partito socialista vada dal direttore
Dia per favore che la telefonata si è svolta così e delle dice il direttore ci un momento fa lei perché in realtà una domanda ci sarebbe forse avevo diritto all'utilità la domanda di recupero come si finisce e dice lei perché ha votato nelle scorse elezioni io nelle scorse elezioni ho votato
Come sempre Partito Socialista Italiano e in queste elezioni per chi vuol votare finalmente per un partito socialista italiane
E questo spiega e questo spiega
Probabilmente qualcuno pensa che si presenti in questa elezione un partito che si chiama al three infatti voi vedete che c'è una vena di partiti pareggiato punto c'è altri che dici tre quattro cinque e qualche volta anche sei per cento
Ecco compagne o vi prego di fare in modo che questo altri si trasformi la sera del ventotto di marzo in PSI
Perché questo Paese ha bisogno
Di questo partito socialista
Perché Napoli perché il Mezzogiorno ha bisogno di questo partito socialista
L'aria che tira di questa destra è un'aria che vuole fare i conti con il Mezzogiorno con i sistemi che voi conoscete benissimo
Perché prima ancora dei capitoli sulle pagine dei giornali la sensibilità nostra di gente del sud ce li fa capire sulla pelle ecco io vi prego di fare in modo che questo possa accadere
Io sono venuto qui stamattina a Napoli assai presto perché volevo fare una cosa a cui tenevo moltissimo sono andato a trovare a casa sua Francesco De Martino
Un partito che si rispetta
Si rispetta a partire dalla capacità
Che deve dimostrare in ogni circostanza di sapere onorare tutta la propria storia
E io sentivo il dovere morale
Di andare da Francesco De Martino ed è stata poi come sempre capita colui una bellissima occasione per discutere
Di tante cose
Con la lucidità straordinaria che De Martino Conserva che è un buon segno per chi fa politica vuol dire che chi fa politica non invecchia mai mantiene un alto grado un'altissima capacità di saper osservare le cose naturali
Ente non in tutte le cose si deve essere d'accordo oltretutto la capacità di partito di stimolare sta proprio nel fatto che lui stesso concepisce la riflessione come provocazione intellettuali innanzitutto
Ecco io sono grato per questa occasione che De Martino mi ha dato di fare questo atto perché è un atto di puro e solo rispetto
Ma non è solo rispetto nei confronti di un uomo
O nei confronti di un personaggio eminente della vita della cultura napoletana
Per me è stato un atto di omaggio ad una parte della storia del Partito socialista ed è il modo con cui io voglio ripercorre piano piano tutte le parti della storia di questo partito di cui dobbiamo essere fieri
Che dobbiamo portare al Paese
Come la carta d'identità del nostro rinnovamento saper guardare avanti saper fare i conti con le novità della situazione saper rinnovare la nostra cultura saper cambiare anche i nostri programmi
Ma non mollare mai rispetto alle cose fondamentali della nostra vita tenere alta la cultura della solidarietà della giustizia sociale e dell'equità
De Martino questa mattina ha detto una cosa bellissima ha detto qui in questo Paese stanno saltando gli equilibri dei poteri guardate che è una frase che mi ha impressionato molto perché viene da un uomo che è un grande maestro per tutti
Di diritto perché si è occupato per tutta la vita di quello che è stato il fondamento di tutte le storie delle dottrine giuridiche tutto il mondo del diritto romano ha detto in questo Paese l'equilibrio dei poteri sta saltando ma sta saltando anche dentro la magistratura perché dentro la magistratura l'equilibrio dei poteri gioca troppo a favore dell'accusa
Mentre la difesa e il resto rischiano di venire in secondo piano un richiamo che io considero prezioso perché il partito socialista
Riporti al centro del dibattito politico la bandiera garantista quella che ci ha fatto dall'inizio del secolo difendere migliaia e migliaia di povera gente nelle preture nei tribunali perché non aveva diritto all'assistenza
Di nessun tipo nemmeno quella dell'avvocato passato dallo Stato tante volte riprendere questo posto è questa tradizione un fatto straordinariamente importante per chi vuole vivere in un paese cambia la certezza del diritto
Ecco compagni
è vero io stasera ho parlato al numero delle persone che potete voi stesso contare con
I vostri occhi non ai milioni di compagni e di amici e di avversari che come dire che popolano le platee televisive però io torno via da Napoli ma voglio dire a Corace voglio dire compagnie comitato che si sta occupando dell'organizzazione del partito lo voglio dire i candidati che si sono impegnati in prima persona io torno via da Napoli questa sera con un sentimento di sollievo tutti mi dicono certo girando per il partito tu fai il conto dei guasti che si sono prodotti sir risponderò
Dopo questa campagna elettorale ho fatto i conti dei guasti ma anche visto tanta gente che non si vuole rassegnare tanta gente che si vuole continuare a battere perché viva e viva per sempre la grande storia del Partito Socialista Italiano