"Paolo Borsellino, il valore di una vita" presentazione del libro di Umberto Lucentini (Arnoldo Mondadori)

Sì praticamente
Manca il dottor Salvo che deve essere
Ecco
Beh io do la buona sera sono Maurizio De Luca
Sono un giornalista e l'occasione molto importante
E del stasera ad incontrarci e qui in questa Sava
Così splendida perché credo che qui stasera parleremo di qualcosa che molto profondamente ha toccato ciascuno di noi e che credo contraddistingua e segna ancora profondamente i giorni di noi tutti nell'individuazione soprattutto di quei valori profondi sui quali pretendiamo che avvenga la ricostruzione di un Paese fino a oggi assai dissestata
E l'occasione e quella di parlare di un libero
Che avrebbe dovuto essere diverso
Perché è un libro che il collega Umberto Lucentini
Aveva concordato di scrivere assieme a Paolo Borsellino
Ma che così non è stato possibile fare perché l'esercito degli assassini contanti complici ahimè in questo Paese
Abbiano canto non solo questo progetto ma il lavoro che per conto di noi tutti Paolo Borsellino stava svolgendo
Ed il libro e perciò un ripercorso
Di come quel libro avrebbe dovuto essere ed è una ricerca sulle tracce di una persona che ha dato la testimonianza del suo dovere capendo quel che avveniva intorno a lui avendo anche paure come scritto nel libero ma avendo il coraggio di non aver paura
Entreremo poi nelle testimonianze
Dei tanti
Che sono qui
Convenuti
E che
L'intelligenza e la partecipazione
Di Giuseppe salvo che il magistrato qui a Treviso adesso e che è stato magistrato Marsala accanto a Paolo Borsellino
A voluto che qui forse io so che anche il sindaco di Treviso
Che l'avvocato Gianfranco Gagliardini
Vuole portare il saluto della città a questo incontro che vorrei essere un insieme vuole essere un insieme di testimonianze
Chiedo perciò se
Il sindaco
Vuole saluta il cerino crediamo ascoltare
Ringrazio terrà cortese invito
Il desiderio mio e credo di tutti i cittadini
Qui presenti che quello stasera di ascoltare per poter insieme
Comunitaria mentre riflettere
L'occasione però mi è gradita per porgere un saluto non rituale
Alle autorità che hanno voluto onorare con la loro presenza è questo lesione agli illustri vicini relatori nonché all'autore del libro
Ma ringrazio anche i cittadini che hanno desiderato intervenire
La nostra è una città che talvolta appare pigra talvolta
Disattenta
Ma noi trevigiani sappiamo che non è così
Sappiamo che nelle occasioni in cui è importante esserci la Città di Treviso sa rispondere lo dimostra la sua storia
E io penso che lo dimostri anche il suo presente
E anche oggi l'iniziativa odierna voluta dal dottor Salvo e alla quale ben volentieri nell'amministrazione comunale
Ha dato sua apporto logistico e organizzativo anche oggi in un'occasione in cui tutto è stato organizzato previsto con grande discrezione
Con grande semplicità
Vediamo che la città risponde
Vediamo che e percepiamo che il desiderio di ascoltare per cercare di capire attraverso la parabola
Umana di un uomo
Che cosa sia abbia significato la sua vita e il suo impegno
Come testimonianza
Come valore come insegnamento
Io confido che l'occasione odierna non resti un'occasione isolata
Questo per Treviso un anno un po'particolare perché avremo altre occasioni di riflessione
Altrettanto per noi
Profonde tra un mese ci sarà il cinquantenario di un bombardamento che ha letteralmente distrutto la città di Treviso nell'aprile del quarantaquattro
Che ha profondamente segnato la sua storia
E per questo tredici una tra le poche città d'Italia insignita della medaglia d'oro alla resistenza e al valor militare in quanto città e quella tra un mese sarà un'altra occasione per riflettere per meditare per interrogarci e per quanto possibile per proseguire nella storia di una città che con dignità cerca di essere il TAR parte del momento presente e questo lo spirito con il quale Treviso non solo chi ha potuto intervenire qui ma chi nei prossimi giorni commenterà e approfondirà le riflessioni che oggi emergeranno si accinge questa serata che impegno che è denti più che la nera presentazione di libero grazie a tutti voi
Io ringrazio il sindaco
E debbo ricordare
Che
Sarebbe dovuta essere anche un'altra persona qui con noi stasera
Il dottor Giancarlo Caselli che il procuratore capo della Repubblica di Palermo
Motivi di lavoro emotivi anche di sicurezza
Hanno sconsigliato questa trasferta trevigiana nonostante grande fosse il desiderio anche di Caselli di esser qui sta sì
Io credo che noi tutti consapevoli dell'impegno e delle difficoltà che il Ruotolo Endo sottolinea un'altra volta che per conto di noi tutti Giancarlo Caselli sta svolgendo a Palermo
Ci possa
Da renderli
Come dire
Meno
Profondo il dispiacere per la sua non presenza qui nella consapevolezza che noi tutti comunque
Sentiamo e cerchiamo di far sentire anche a Caselli la nostra vicinanza e soprattutto la nostra comprensione
Per le difficoltà di un impegno che è un impegno realmente di liberazione nei confronti di chi da tanto tempo con l'assassinio sta cercando realmente di attaccare i gangli della nostra democrazia e della nostra comunità che pretendiamo vipera
Dicevo in questo libero
Che è un libero
Che noi tutti avremmo voluto che fosse diverso ma così non è stato proprio perché in quel momento hanno prevalso ha prevalso l'esercito degli assassini
In questo libro viene la cronaca dettagliata precisa
Delle angosce degli slanci
Delle delusioni delle sfide e soprattutto la profondità di quel che Paolo Borsellino aveva capito che si stava svolgendo attorno a lui e contro di lui
E credo che Vieri
Attraverso le pagine minuziosamente scritte da Umberto Lucentini con la collaborazione della signora Borsellino dei figli dei familiari
Cioè il giudice credo che vi siano profondissime i segni di una storia che realmente non è storie individuali e anzi
In troppe occasioni è stata storia individuale non doveva esser così ma che noi tutti io credo abbiamo capito che storia individuale non doveva essere e non può più essere
La storia delle persone che per conto di noi tutti fronteggiano in nome di quelle leggi che liberamente ci siamo dati
Dei nemici profondissime The nostro stare insieme in comunità libera
E io avrei credo piacere nella mia curiosità anche di giornalista
Di saperne un po'di più su come questo libero si è venuto formando e su come su queste pagine sono stati ritrovati i segni di una vita
Importantissima per ciascun cittadino di questo Paese che pretenda di essere consapevole dei propri doveri nei confronti della comunità
Poiché questo io credo che mi auguro che soprattutto per le generazioni più giovani
Sia il valore profondissimo della storia del sacrificio di Paolo Borsellino
E capitato credo noi tutti anche
Di piangere
Quando
Le vicende
Ci hanno costretto a piangere però dietro quelle lacrime cede profonda la consapevolezza del recupero dittatori che pretendiamo realmente che siano alla base di questa ricostruzione
E tra i tanti plausi
Che mi sento di poter fare a Lucentini per aver messo assieme questo libro importante vi è quello anche di aver messo a titolo della sua opera il valore di una vita poi che quel valore
E quella vita sono un valore che sicuramente è profondamente noi abbiamo imparato a sentire nella profondità del nostro animo con sede o con la laica derisione
A
Ideale di società realmente giusta e basata su Principi che rispettino fino in fondo i valori profondi dello stare assieme da uomini liberi
E per questo io direi iniziale proprio questo nostro incontro di stasera questa serie di testimonianze con la prima testimonianza di Umberto Lucentini dello autori che appunto del libero che
Vorrà
Credo raccontarci così come è avvenuto snodandosi questa ricostruzione che ci riguarda tutti e che sicuramente non dobbiamo
Credo leggere da spettatori ma nella consapevolezza che la lettura di quella storia è uno dei doveri Dinoi cittadini
Meglio intanto
Ringrazio Maurizio De Luca per le bellissime parole che ha detto che vi devo confessare mi hanno commosso non poco
E ringrazio anche la Città di Treviso perché devo dire che stasera mi sento un po'a casa mia anche se sono nato e cresciuto è vivo e lavoro a Palermo
Vi devo confessare che il diciotto gennaio il giorno in cui è arrivato il libro a Palermo perché era appena uscito
E l'indomani il diciannove l'avremmo presentato ufficialmente
Io per prima cosa sono andato in una libreria
Sono entrato in questa libreria ho chiesto perché c'era e vorrei libero di Borsellino
Mi sono accorto di essermi espresso in questo modo cioè qualche suo libro di Borsellino e non il libro su Borsellino
Proprio perché questo permette e comunque rimane libero di Borsellino perché dovevamo scriverlo insieme
Come è nato questo libro
è nato una una mattina del settembre del novantuno a Marsala quando si era appena conclusa l'inchiesta importantissima condotta condotta dal dal giudice Borsellino ma anche da suoi sostituti sulla mafia di Partanna una zona inesplorata fino ad allora dove l'omertà era
Assoluta
E questa inchiesta Borsellino l'aveva portata a termine grazie al contributo determinante e alle testimonianze importantissime di due donne
Piera Aiello Rita Atria
Era la prima volta che a Partanna
Sì toccava il cuore della mafia ed era la prima volta che a Partanna due donne parlavano di mafia
E allora ho proposto quel pompe la mattina ho ho detto al procuratore Borsellino che conoscevo da qualche anno perché per il mio lavoro di giornalista ho seguito praticamente tutte le inchieste dal ricondotte a Marsala
Allorché esso procuratore perché non scriviamo un libro sulle donne della mafia
E lui ha sorriso un po'mi ha detto va bene si può fare
Perché io sono uscito dal suo ufficio e proprio mentre chiudevo alle mie spalle la porta ho detto ma perché dobbiamo scrivere un libro solo sulle donne della mafia
In effetti io grazie al mio lavoro di giornalista ha avuto la fortuna di conoscere un magistrato e un uomo come Borsellino
Allora forse il caso di riscrivere un giudice su Borsellino su Borsellino giudice su Borsellino uomo così sono tornato alla carica
Io ho detto guardi procuratore forse meglio che noi cambiamo il nostro progetto cioè questo libro io vorrei scriverlo con lei su Borsellino giudice su Borsellino uomo
E lui accettato
Per cui abbiamo cominciato un po'a a fare una scaletta su quello che sarebbe stato questo libro
E che comunque è un libro che io amo ripetere ho scritto in otto mesi e sei anni otto mesi nel senso che materialmente c'ho lavorato per per tutti questi mesi ma in realtà era il frutto di una conoscenza di una amicizia nata da sei anni a questa parte
E così abbiamo cominciato a parlare io andavo spesso a trovarlo Marsala dove lui era procuratore io lavoravo a Palermo però approfittando del fatto che sono nato cioè che sono diciamo cresciuto a Marsala fino a vent'anni dovevo la mia famiglia lì
Insomma trovano ogni scusa per andare a trovare i miei ma anche per andare a trovare il procuratore Borsalino e parlare di questo libro
E comunque il il primo la prima scaletta che abbiamo fatto è stata quella di dire parleremo della mia carriera di giudice parleremo di di tutte le soddisfazioni tutte le i grandi risultati della lotta alla mafia che abbiamo ottenuto in tutti questi anni ma parleremo anche delle persone che hanno ostacolato il mio lavoro parleremo anche delle persone che mi hanno attaccato
E parleremo anche degli amici che mi hanno tradito
E così abbiamo cominciato a lavorare questo libro a mettere giù dell'intervista
Fin quando non è arrivato il trasferimento di Paolo Borsellino da Marsala Palermo
Perché con la nascita del direzione distrettuale antimafia
Borsellino ha ha capito che il suo impegno il suo credo che era quella della lotta alla mafia doveva continuare comunque
Doveva continuare una procura che avesse competenze in tema di lotta alla mafia ecco la procura non poteva che essere Palermo
Io ero ovviamente doppiamente felice del nel rientro di Paolo Borsellino a Palermo felice come cittadino perché
Non dimentichiamo che fino a qualche fino a qualche giorno dopo la strage di via D'Amelio il procuratore di Palermo si chiamava Pietro Giammanco
Felice quindi come cittadino che un giudice che io stimavo e che io ammiravo
Andasse ad amministrare giustizia Palermo felice ovviamente anche per me perché così anziché avere un'ora e mezza di auto di distanza da Palermo Marsala
Potevo vederlo più spesso e quindi anche fare in modo che il nostro progetto comune diventasse realtà al più presto
E devo dire che abbiamo cominciato a vederci ovviamente anche a Palermo e lì a Palermo il giudice Borsellino ma ma anche come si suol dire tirato qualche bidone nel senso che ci davamo degli appuntamenti che poi lui non rispettava
è successo due tre volte
E ovviamente io non so non mi sono mai arrabbiato dispiaciuto più di tanto per per questi appuntamenti mancati
Perché sapevo benissimo che dietro ogni appuntamento mancato c'era una importante inchiesta che stava per raggiungere alla sua conclusione
Perché sicuramente c'era qualche interrogatorio importante di qualche nuovo pentito della mafia che anche grazie a Borsellino aveva deciso di di collaborare con la giustizia di rompere il muro del silenzio quindi non non mi arrabbiavo più di tanto
Poi sono arrivati gli ultimi mesi
Frenetici della vita di Borsellino perché ricordiamo tutti l'attentato di capaci ricordiamo tutti quale grandissima mole di lavoro si fosse riversata sulle spalle di Paolo Borsellino e dei giudici
Colui lo sappiamo tutti non erano molti
Del giudice colui avevano veramente voglia di rendere giustizia anche a Giovanni Falcone
E così poi è arrivata via D'Amelio
Via D'Amelio
Vi assicuro che è arrivata inaspettata per tutti
Perché essi si sapeva ovviamente che
Che Borsellino era diventato l'obiettivo numero uno della mafia ma penso che nessuno di noi se lo aspettasse così presto
E dopo via D'Amelio
Il giorno dopo la sera del venti
Io ero al Palazzo di Giustizia Palermo dove era stata allestita la camera ardente sono stato avvicinato da Manfredi
Il figlio
Col quale dicono il mio l'ho visto soltanto una volta e col quale mi ero scambiato qualche rapido saluto telefonico perché io chiamavo casa chiedevo del padre per cui ci davamo persino del lei
Allora Manfredini avvicinato
E ha fatto una cosa che io non mi sarei mai aspettato
Cioè mi ha consolato mi ha consolato perché sapeva quale dolore io trovassi però io non mi sarei mai aspettato una cosa del genere perché doveva essere esattamente il contrario cioè doveva essere io persona estranea consolare il figlio del giudice Borsellino
E così è nata questa grande amicizia
Quei figli e con
Con la moglie del giudice
Sono stati loro a insistere perché questo libro andasse avanti
Loro sapevano ovviamente del del progetto
Che avevo con con il loro congiunto rovinoso sono stati loro a dirmi guarda se papà non aveva il tempo per scrivere questo libro Conte nell'ultimo periodo adesso il suo tempo saremo noi
E quindi abbiamo cominciato a conoscerci
Con con i figli con la moglie ma anche col fratello con la sorella con la male del procuratore
Manfredi mi ha messo a disposizione il ricchissimo archivio
Che teneva a suo padre
Suo padre che amava ripetere Manfredi ricorda di che quando morirò io non ti lascerò dei soldi in eredità se mai qualche debito da pagare ma ti lasciano un archivio che ti racconterà ogni istante della mia vita
E così è stato
Ho potuto consultare documenti
Importantissimi
Che il giudice conservava ho avuto modo di Amenta di avere racconti
Danno a tutti familiari ma da tutti i testimoni che hanno partecipato a questo libro
Il tenente dei carabinieri Carmelo Canale
Il giudice istruttore Leonardo Guarnotta i sostituti di Borsalino a Marsala come devo Cavaliero come Alessandra Camassa come Giuseppe salgo che oggi è qui
Io ho trovato dei documenti bellissimo ho trovato delle delle lettere esaltanti e del lettere un po'meno esaltanti delle lettere esaltanti perché ho trovato delle una lettera bellissima della signora Setti Carraro era la madre
Di Manuela la la moglie del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa una lettera piena di dolcezza nei confronti di questo giudice Borsellino che era andato a Marsala a scoprire la mafia
In una cittadina dove forse non tutti erano felici che arrivasse un giudice a Palermo a scoprire la mafia perché scopriamo Anfia non faceva comodo
Ho trovato anche una lettera del di Sciascia
Lo scrittore con cui Borsellino
Aveva avuto la famosa polemica dei professionisti dell'antimafia anche se è più giusto dire perché è onesto farlo era stato Sciascia ad avere con Borsellino questa polemica
E poi ho trovato anche una una lettera scritta da Borsalino qualche giorno prima di via D'Amelio una lettera indirizzata del ministro allora ministro degli Interni Scotti
Scotti dopo la strage di Capaci dopo la morte di Falcone
Aveva candidato Borsellino alla carica di superprocuratore ben sapendo che era stato proprio Borsellino a indicare tre possibili moventi della strage di Capaci
Quello della Superprocura tubero sia quello che
Ma che la grande paura ovviamente che poteva avere la mafia per fatto che un giudice come Falcone potesse diventare superprocuratore nazionale
Ebbene Scotti candido Borsellino alla Superprocura ovviamente pensando poco a ai rischi a cui ulteriore qui esponeva Borsellino
E il giudice Borsellino tornato a Palermo dopo una presentazione del di un libro di Arlacchi dove Scotti disse pubblicamente io candido Borsellino alla Superprocura
Tornato a Palermo scrisse una lettera dove spiegava a Scotti perché lui non si voleva candidare alla Superprocura
E questo una lettera che Borsellino scrisse scrisse a Scotti dicendo anche ministro lascia lei ovviamente il la scelta del modo in cui eventualmente divulgare questa lettera
Divulgazione che Scotti non ha mai fatto
E questo erano erano atti di cui non si poteva non tenere conto perché erano lì
Bisognava scriverli anche se non farà piacere a molti
Che è una lettera del gene sia stata scritta
E poi e concludo adesso ho ho trovato una lettera bellissima
Una lettera che hanno scritto a Borsellino i suoi sostituti di Marsala
L'occasione in cui questa lettera è stata scritta era il saluto ufficiale di Borsellino alla Città di Marsala alla procura al Palazzo di Giustizia di Marsala perché Borsellino che era andato via da Marsala gennaio
Ed era andato a Palermo non aveva avuto il tempo di trovare una giornata per andare a salutare i colleghi perché era stato lui risucchiato dal lavoro perché le inchieste
Si susseguivano a ritmo vertiginoso
E questa lettera mi ha colpito molto e siccome qui fra noi c'è uno degli autore di questa lettera il giudice salvo forse vorrei che la leggesse
E se può anche
Che ci spiegasse il il perché di questa lettera
Io vi devo dire che sono notevolmente a disagio in questo momento perché quando e maturata concretamente grazie alla disponibilità devo dire entusiastica del Amministrazione Comunale di Treviso
Quest'idea che assieme ad Umberto avevamo concepito a settembre dello scorso anno quando il libro non era ancora nato
Io non avevo assolutamente previsto la mia presenza al tavolo degli interventi
Peraltro il
Programma che era stato uno degli interventi che era stato inserito le locandine negli inviti di presentazione della manifestazione
Mi pare parlasse abbastanza chiaro
Per cui sono un po'preso alla sprovvista da questa iniziativa da questa inversione di Maurizio De Luca che mi è stata comunicata proprio un paio di minuti prima che tutto iniziasse
Quindi non vi dirò praticamente nulla voglio soltanto dire una cosa
Raccogliendo adesso anche l'invito di di di Umberto
Paolo Borsellino era andato via a gennaio come ricorda Umberto da Marsala
In modo veramente brusco direi per noi noi sappiamo già che lui era mentalmente e sì Cologgi mente proiettato da tempo
A questa questo trasferimento all'ufficio di di Palermo se ne era anche parlato molte volte
Però evidentemente l'intensità di legame che accomuna un po'tutti noi ci faceva pensare sempre che ci sarebbe stato un altro momento
Più tardi per andar via per andare a Palermo
E istintivamente ho inconsciamente attendevamo un po'a rimuovere il momento in cui ci saremmo separati
Io ricordo che tutto avvenne in un pomeriggio di di gennaio
In cui Paolo andò via praticamente quasi alla chetichella eravamo stati fuori a Franzo e c'erano anche dei colleghi che erano venuti da Palermo per una per un breve incontro di di lavoro che riguardava alcune posizioni di soggetti indagati in processi di mafia che si incrociavano ormai grazie al istituzione delle direzioni distrettuali antimafia fra Palermo Marsala fra la procura distrettuale quelle periferiche
Poi verso le cinque del pomeriggio
Ho visto che lui comincio a fare una strana ricognizione dalle parti del suffisso
Tiro fuori un po'di fascicoli di carte mi fece vedere dove c'erano delle copie di atti di processi
Di cose che potevano essere rilevanti ci diede una ci consegna una lettera con cui delegava ripartiva le assegnazioni dei processi più importanti che can can che lui aveva trattato è che diviso un po'fra fra di noi
E poi questo per me è segno fu il segnale del fisico proprio del della chiusura di questa apparente sì di di lavoro a Marsala
Mi consegnò il mazzo delle chiavi del dell'ufficio dove c'erano marzo con con
Decine di chiavi di tutte le porte di tutte le serrature dalla procura del Palazzo di Giustizia di tutto quanto
E scappò quasi via dal corridoio
Non credo che tranne me ed Alessandra Camassa che
Rimase un momento da una parte all'angolo cercando di franare il pianto praticamente dicevo non credo che nessun'altro si accorse o capire all'insolita momento che dal giorno dopo non l'avremo più visto a Marsala a lavorare con noi
Questo suo distacco così
Un brusco
Sì accompagnò ad una cosa che noi abbiamo avuto poi la possibilità di in qualche modo contestarli
Il giorno dopo ci trovammo ognuno di noi trovò sulla sua scrivania una busta gialla
Con una
Lettera scritta di pugno da Paolo ma fotocopiata
Perché apriamo le buste e abbiamo trovato la fotocopia
è trovammo questa lettera o sei lettere ognuno di noi trovo una lettera sul suo tavolo
E era una lettera di saluto in cui si dicevano determinate cose
Di cui ci siamo un po'spie Sutil proprio perché il rapporto che si era ha creato che esisteva fra ognuno di noi e Luís
Era stato così particolare è così diverso per ognuno di noi
Che avremmo pensato probabilmente a qualcosa di personalizzato se mi passate il termine
Ce la siamo un po'legato al dito bonariamente devo dire
E poi le cose il tempo scivolato via con con con una successione incredibile
Dovevamo organizzare appunto la la cerimonia la manifestazione del saluto
Intorno alla metà di maggio
Il ventitré maggio
Succede la strage di Capaci
Per tutto quello che è successo dopo
Siamo riusciti soltanto fino al quattro di luglio a potere avere Borsellino a Marsala per un saluto ufficiale e allora abbiamo pensato che quella sarebbe stata l'occasione per scrivere noi a Luino qualcosa di particolare ed è quello che poi praticamente abbiamo scritto sulla lettera
Una lettera di che che mi si chiede di di leggere adesso
Ebbene io oppure abbiamo poi saputo che Paolo rimase talmente colpito dal dal dando a questo mostro da questa mostra liste estiva da questo mostro gesto che è stato anche impropriamente inaspettato nel senso che questa lettera gli venne consegnato quando tutto era finito a Marsala quella mattina
Forse non se l'aspettava
E preso un po'nell'orgoglio probabilmente
Ci disse
Vedrete che scriverò ad ognuno di voi qualcosa di diverso per ognuno di noi di voi cioè Luis campi il il messaggio
E purtroppo poi non non c'è stato tempo per per
Per queste ulteriori corrispondenza per questi
Per dirci ancora qualcosa
Io non so se
Devo sì ecco allora comunque la lettera si trova foglio
Duecentosettantuno al foglio duecentosettantuno pagina duecentosettantuno ancora mi dico
Del del libro
E con questo io concluso
Carissimo Paolo al di là dei saluti ufficiale anche se sentiti un momento privato un colloquio fra noi
Noi tutti siamo qui a Marsala contee fin dal tuo arrivo ma ognuno di noi porta nel suo cuore un pezzetto di storia da raccontare sul lavoro a Marsala
Nella procura che tu hai diretto
Ci piacerebbe ricordare tante situazioni impegnative o tristi o buffe che ci sono capitate in questa esperienza comune
Ma l'elenco sarebbe lungo e allo stesso tempo insufficiente
Possiamo comunque dirci di avere compreso appieno il significato di questo periodo di lavoro accanto a te e le possibilità che ci sono state offerte l'esperienza con pentiti i rapporti di un certo livello con la polizia giudiziaria sono situazioni rare in una procura di provincia
Prato presenza ci ha consentito di giocarci di questa opportunità abbiamo goduto in questi anni di un autorevole protezione i problemi che ci si presentano non ci apparivano insormontabili perché ci sentivamo tutelati
Qualcuno ci ha riferito in questi giorni che tu avresti detto ironizzando che ogni tuo sostituto grazie al tuo insegnamento
Superiore ma nonno re Cogno scettro
Sebbene che non è vero
Ma è vero invece che la tua persona inevitabilmente ci ha portati a riconoscere come superiore solo chi lo è veramente
Ci sono state anche delle incomprensioni e non abbiamo dimenticato nemmeno quella
Molte sono dipese da noi dalla diversità dei caratteri e dalla natura di ognuno
Altre volte però è stata proprio ottonatura onnipotente a vedere ogni cosa dalla tua personale angolazione
Non suscettibile di diverse interpretazioni
Tuttavia anche in questo sesto atto per noi un personaggio ti sei arrabbiato magari troppo ma con l'autorità che ti legittimava che mai abbiamo disconosciuto
Anche nel rapporto col personale abbiamo apprezzato l'autorevolezza e la bontà mai assurdamente capo ma sempre il nostro capo
E poi te ne sei andato troppo in fretta troppo sbrigativamente come se questo forte rapporto che ci legava potesse essere reciso soltanto con un brusco taglio
Per non soffrire troppo
Il dopo Borsalino togliamo raccontare pure se uniti fra noi in tantissime occasioni abbiamo sentito che non c'è di più
E in molti abbiamo avvertito il peso talvolta eccessivo per le nostre sole spalle di alcune scelte di importanti decisioni
Adesso il futuro il tuo ma anche il nostro
Noi ti assicuriamo già lo facciamo siamo all'erta sappiamo che cosa vuol dire giustizia in Sicilia ne abbiamo tutti i valori forti e sei anni
Non siamo stati contaminati
E se è vero che chi ben comincia con ciò che segue siamo stati tutti molto fortunati
Per te è un monito è un periodo troppo triste ed è difficile intravedere nell'uscita la morte di Giovanni di Francesca è stata per tutti noi un po'la morte dello Stato in questa Sicilia
Le polemiche dissidi le contraddizioni che c'erano prima di questo tragico evento e che immancabilmente si sono ripetute anche dopo ci fanno pensare troppo spesso che non ce la faremo
Che lo Stato in Sicilia contro lo Stato
E tu non puoi fidarti di nessuno
Qui il tuo compito personale
Ma sai bene che non abbiamo molti altri interlocutori
Sì la nostra fiducia nello Stato
Devo dire se posso ancora proprio in chiusura su questa
Conclusione
Che evidentemente
Rappresentava uno stato d'animo di particolare
Amarezza di particolare attenzione di rabbia
Io
Penso che
Ognuno di noi prova ognuno di voi qui presenti io per primo
Dopo via D'Amelio
Abbiamo per un momento
Più o meno lungo per ognuno di noi seconda le capacità reattive dalla capacità di riorganizzarsi abbiamo pensato che
Effettivamente era finita e che non ci sarebbe stato più nulla da fare
Vi confesso che probabilmente questo tipo di di situazioni avuto qualche parte in quelle che poi sono state certe mie scelte di vita successive che sono venuto dopo via D'Amelio
E
Quello che è successo in questi due anni
Mi fa capire credo ci fa capire che che mi sbagliavo che ci sbagliamo
Che non è affatto finita
E che la partita ancora tutta da giocare
E questo né appunto
Le innumerevoli occasioni che si sono susseguite in questi due anni di incontro di partecipazione di coscienza civile di consapevolezza
Da una parte all'altra del Paese da Palermo a Treviso ci fanno capire che e ci danno il senso reale di qualcosa che contino di messaggio che continua ancora e che continua a perpetuare è questo penso che ci faccia capire appunto che che non è affatto finita
Io ringrazio molto il dottor Salvo
Lui l'ha chiamata un'invenzione mia queste mi scuso
Se forse oggi pomeriggio io da insomma sofferenza però ho pensato che fosse Giusto fa no che fosse testimonianza profonda
Di che cosa è questo criterio
Dell'intensità i rapporti di valori
Di una vita
Che è appunto appartiene a tutti noi
Sotto varie angolazioni in rapporti di terzi con intensità
Anche vedersi
Ma con credo uguale profondità
E riflettere
Su quel che i sostituti di Marsala scrisse
E riflettere anche e non voglio sottolineare su quella lettera non conclusa
Che proprio l'ultimo giorno della sua vita Paolo Borsellino aveva iniziato a scrivere indirizzando la a una studentessa di Padova che aveva mandato una lettera un po'risentita perché Paolo Borsellino non aveva avuto la possibilità di partecipare a un incontro che avevamo organizzato con il Mattino di Padova con delle scuole padovane e con alcuni amici di un coraggioso giornale di Trapani che si chiama il punto
Ed era stata un'occasione per il dottor Tursellino quella mattina per mettersi davanti a un foglio bianco e scrivere i valori profondi della sua vita di magistrato impegnato in quel momento a Paderno nel fronteggiare la mafia
Ed erano e sono state il rilettura di quindi
Pagine di quelle parole sono state credo
Per molti un momento di profondissima e intensa verità e per questo credo che anche in questo libro aldilà del racconto vi sono parole che hanno la radice nel diritta di una vita che credo abbiano la forza al di là della letteratura
Di arrivare profondamente nella coscienza civile di ciascuno di noi
E credo che forse per proseguire nelle testimonianze
Cogliendo l'occasione di questo incontro accogliendo la presenza qui di tanti autorevoli persone che per varie strade il nome anche del loro individuale doveri nei confronti delle funzioni svolte in nome e per conto della comunità hanno incrociato anche la loro vita i loro percorsi professionali con quelli di Paolo Borsellino
Nella difesa che comune di valori non individuare imbrattatori il proprio della comunità ecco io credo che questa possa essere qui stasera un'occasione per cercare di scrivere un capitolo che qui non c'è ma che il capitolo credo che la cronaca ci impone di ricostruire di cercarti riflette su quale cercati riflette
E cioè in troppe occasioni qui è una valutazione del tutto personale
La storia di Paolo Borsellino è stata ingiustamente storia di un uomo storia di un individuo
Storia di un uomo solitario
Tante sto
Così intenso da approvarlo immutato anche oggi e stanze o i tumori umani
Ma anche come dire la rabbia civile
Ecco se da quel giorno a oggi
Qualcosa realmente cambia e l'occasione qui stasera importanti
Perché ci sono con noi persone che appunto dicevo hanno intrecciato anche per mestiere le loro storie di uomini con anche la storia di Borsellino
Ed io chiedo ad esempio a Vittorio Borraccetti che adesso e al direzione nazionale antimafia
è sostituto procuratore alla Direzione nazionale antimafia dopo essere stato per anni sostituto procuratore della Repubblica a Padova
E che
Quarta
In particolare anche alla realtà Venezia
Del criminalità organizzata ecco io vorrei caduti una testimonianza
Sul cammino che credo abbiamo fatto da quel momento a oggi dal momento che il grande attacco e del terribile assassinio
Io credo che questo è solo un auspicio e poi ascolterò con intensa partecipazione anche la testimonianza di Borraccetti ecco
Pretendiamo che non sia più storia di tanti individui
Che Caselli
Che non è qui stasera Mallare non viva la sua storia di un uomo in solitudine
Ma abbia da noi la partecipazione di cui abbiamo il dovere di evitare nei confronti di chi per noi Simo
Se le cose sono cambiate
Dopo
Le due stragi
Nel mille novecentonovantadue
Questa la domanda
Altri presso proveranno a fare delle considerazioni su questo punto io mi espongo le mie
Certamente
Dopo la strage di Capaci e dopo la strage di via D'Amelio
Lo Stato e la società
Hanno avuto forte sussulto una forte reazione
E se noi misuriamo
Questi due anni dal punto di vista delle cose che si sono verificate nell'azione di contrasto della mafia e della criminalità organizzata
Registriamo
Dei mutamenti di qualità
Nell'atteggiamento delle istituzioni in particolare delle istituzioni deputate alla repressione come la magistratura inquirente e la polizia giudiziaria
Nell'atteggiamento della società
A me pare che il primo segnale più importante quello che a me personalmente ha impressionato di più
è stata la registrazione di un segnale di reazione che proveniva dalla società in particolare dalla Società siciliana da Palermo
L'inizio di una riscossa
La percezione cioè
Che quello che alcuni magistrati una parte della magistratura
Avevano fatto danni
Pagando duramente il loro impegno
Da Terranova Chinnici per finire a Falcone e Borsellino
Conella percezione finalmente che questo forte impegno però di alcuni di una parte della magistratura fosse una vera e propria lotta di liberazione
Una lotta di liberazione dal potere criminale da un potere criminale ben identificato intrecciato saldamente al potere economico al potere politico
Che nella Sicilia aveva le sue radici ma che in tutta l'Italia e oltre in tutte oltre e anche oltre i confini nazionali si era affermato si stava affermando
Credo che sia stata questa convenzione questa percezione estesa al di là delle minoranze
Che danni l'avevano a far determinare ad assumere in qualche modo carattere di massa se si vuol dire alla reazione della società
Condizione fondamentale perché vi fosse una reazione da parte delle istituzioni a livello adeguato
E noi misuriamo anche allora i successi di questi due anni sul fronte dell'attività di polizia e dell'attività della magistratura inquirente
Inchieste numerose in tutte le procure d'Italia da Palermo a Milano
Operazioni che hanno condotto alla cattura di centinaia e centinaia di appartenenti alle organizzazioni criminali
Catture di latitanti
Dopo anni e anni di latitanza
Vissuta per la maggior parte nei propri luoghi di origine di residenza
Intervento sulle ricchezze della criminalità organizzata con con sequestro e confisca di numerosi patrimoni
Cedimento delle strutture attratti della criminalità organizzata attraverso
L'aumento del numero dei collaboratori di giustizia o come si dicono più comunemente dei pentiti
Estensione della capacità di intervento
Della magistratura inquirente al di là dell'organizzazione criminale
Verso le connessioni affaristiche amministrative e politiche
Fino a colpire le connessioni più elevate
E ad aprire indagini sulle connessioni con appartenenti al ceto di governo
Del nostro Stato
Tutto questo è successo in questi due anni
E successo perché questa reazione forte della società a costretto finalmente le istituzioni a impegnarsi sul serio globalmente e questa forte spinta all'impegno ha fatto uscire io credo non più in condizione di minorità e di isolamento
Quelle parti della magistratura e della polizia che più seriamente intendevano fare
Questa azione di contrasto
Perché certo
L'azione il la qualità dell'impegno di Falcone e di Borsellino
E degli altri prima di loro è sempre stata altissima professionalità elevata capacità di lavoro enorme capacità di comprensione enorme
Ma il limite era che si trattava di azioni isolate e quando tentarono
Falcone e Borsellino
Di cambiare il metodo di lavoro investigativo nei confronti della mafia
Iniziando l'esperienza del pool i primi quattro di cui ricordati nel libro Falcone Borsellino Guarnotta Di Lello cinque anzi l'ultimo adesso era
E no Caponnetto verrà dopo ma i primi quattro sono questi che iniziano l'esperienza del pool una novità assoluta siamo all'inizio degli anni ottanta
Ecco anche questa esperienza che tentava di spostare dalla impegno personale e solitario in qualche modo del giudice coraggioso ricordo nessun nome che solo ora mi viene in mente ma colpevolmente quello di Gaetano Costa procuratore isolato che paga con la vita il fatto di essere stato lui solo a firmare una serie di ordini di cattura
Lasciato solo dai suoi sostituti dico quando usciamo per impegno di questi dalla dimensione della dell'azione individuale del magistrato che sta nel suo ufficio
E andiamo a vivere l'esperienza del Pool B l'esperienza del pool sarà un'esperienza fortemente contrastata anche quella
Ecco la novità
Di questi ultimi due anni è che finalmente
Abbiamo la percezione di un impegno corale della magistratura di un impegno corale delle forze di polizia di un sostegno più qualificato delle strutture dello Stato anche dei massimi livelli dello Stato
Questa
Convinzione questa considerazione mi spinge a dire che per esempio la stessa presenza della nomina di Caselli
A Palermo
E di Cordova anche io credo a Napoli sia pure sono cose profondamente diverse tra loro
Siano però anche qui il segnale della percezione della necessità di dare risposte che non rimanessero sul piano dell'individualità io credo che le nomine di Caselli si iscriva in questo sforzo in questa maniera penso di rispondere a questo punto specifico tumori se mi proponevi
Questo fare questo sforzo corale di istituzionale non limitato più dunque la figura del giudice eroe combattente solitario
In qualche maniera questi due anni di azione di contrasto della mafia e delle altre forme di criminalità organizzata presentano questa grande novità
Ma è inevitabile porsi una domanda questi due anni corrispondono anche
Ai due anni di fortissimo indebolimento del sistema politico nel suo insieme e del ceto politico nel suo insieme
E questa allora una domanda in per qualche verso inquietante per il futuro
Perché occorre capire fino a che punto questo che si è determinato in questi due anni è il frutto di una convinta sinergia di tutte le istituzioni e di tutte le componenti della società
O invece non sia il frutto di un indebolimento forte e profondo determinato dall'emergere
La vicenda Tangentopoli e di altre vie vicende di intrecci affaristici politici e criminali
Ecco dell'indebolimento che alcuni settori dominanti fino a qualche anno fa hanno avuto in questi ultimi due anni questa è una domanda cui risposta deve costituire come dire motivo di riflessione per il futuro perché la condizione perché è un'azione di questo genere possa continuare nel futuro
Cioè la condizione perché possa sussistere questa azione corale delle istituzioni dello Stato
è che appunto a nessuno venga in mente di ripristinare sulle forze destinate a tutelare la legalità nel loro insieme un dominio una limitazione
Io un'ultima considerazione e volevo aggiungere le cose che ho detto
Il
Possibilità di battere la criminalità organizzata
Sta nella capacità
Di superare
La fase dei giudici dei magistrati come quella dei poliziotti eroi solitari
è importantissimo questo
Paolo Borsellino non voleva essere un errore non aveva la vocazione del martirio
Faceva le cose per senso profondo del dovere
Perché così si deve fare
Per una imperativo etico fortemente introiettato
Che deve essere proprio di tutti coloro che hanno funzioni pubbliche
Che deve essere in particolare proprio secondo me di tutti coloro che sono investiti del compito di amministrare la giustizia
Allora
Non può essere
Che il senso del dovere costituisca eroismo
Che la tempia re al proprio dovere sia motivo di lotte solitari di eroismi solitari dicesti solitari e questo non è possibile
Se è così la battaglia contro la mafia sarà veramente persa
Questi due anni secondo me hanno registrato un'inversione di tendenza ci hanno mostrato una coralità una tendenziale coralità delle istituzioni
Ecco io credo che il futuro sia legato alla questo ne sono profondamente convinto alla capacità degli uomini delle istituzioni polizia magistratura
Di diffondere tra loro il più possibile questa profonda convinzione
E di avere in questa profonda convinzione la il sostegno forte di tutta la società ma questo senso
Del dovere
Che non può essere come dico
Gesto di eroi deve essere partecipato anche per l'insieme della società
Quindi la riscossa la possibilità di vincere questa piaga che è costituita dalla criminalità organizzata come molte altre piaghe
Di legalità che hanno determinato il nostro Paese è proprio dal recupero from fondo di questo senso del dovere che non è altro ancora una volta che il senso profondo della legge del primato della legalità
Da parte di chi sta dentro le istituzioni ma da parte anche di chi sta nella società
Io ringrazio molto Vittorio Borraccetti
E lo ringrazio molto per l'analisi
Puntuale che ha fatto
Ponendo soprattutto in luce il valore della consapevolezza
Di quel che realmente nello scontro contro la criminalità organizzata che deve vedere impegnate all'intera società
E al Libero Mancuso che il sostituto procuratore della Repubblica a Bologna
E che nella sua
Storia di magistrato
Ha trovato
Ed anche contratto e ha dovuto misurarsi
Come forse più oscure
Cercando di svelare dove mi riferisco in particolare all'inchiesta sulla strage
Per la stazione di Bologna del mille novecentottanta
Ottant'con l'individuazione e io ripercorrere quelle strame oscure il sotterranee
Del sottosuolo inquinato
Della nostra Repubblica
Ecco
Questa consapevolezza che valore profondo
Acquisito
In questi due anni
E che forse
Può come dire ribellarsi la vera il vero contenuto di quel titolo del libro il valore di una vittima
Il valore di una comunità che diviene consapevole
Di quale realmente lo scontro in atto nel Paese e che non è che è legato a pochi ma che deve vedere la partecipazione dei cittadini divenuti appunto consapevoli
E un valore
Che sostiene anche l'azione quotidiana
Di chi in una città apparentemente decentrate rispetto all'lo svolgersi del grande scontro con la grande criminalità come può apparire ha torto Bologna poiché non vi è pezzo del nostro territorio che sia immune dal fenomeno criminale e soprattutto che possa permettersi di non essere consapevole di quel che il confronto e in realtà ecco qual è la sensazione che si prova e se si prova sensazione di un cammino in positivo percorso in questi due anni
Io condivido le cose che ha detto prima Vittorio Borraccetti che c'è questo anche diciamo questo
Questo senso di ottimismo verso una maggiore coscienza collettiva anche nella magistratura nell'affrontare i problemi della criminalità in Italia che sono diversi ai problemi della criminalità in altri Paesi
Poiché sempre
Nel nostro Paese sia la mafia sia il terrorismo
Sia
La P due abbiamo sempre trovato dei poteri criminali che si sono intrecciati con i poteri legali
E da questo che è venuto fuori
Un tentativo continuo costante di aggressione di delegittimazione dei giudici
Che in Sicilia ha avuto
Il
Un diciamo uno scenario drammatico
E sanguinoso come la morte la decapitazione di tutti i vertici puliti delle istituzioni
In altri luoghi abbiamo avuto questo impegno costante
Nel denigrare
Il magistrati quella parte dello Stato che resisteva che tentava di scoprire di mettere a nudo questi intrecci criminali
Ecco io proprio una delle più dure
Critiche che sono state rivolte a Paolo Borsellino che poi è quella di Sciascia all'occhiello di Fini è stato richiamato prima
Un professionista dell'antimafia
Dopo di ricordare le parole serene
Che con le quali rispose a questa terribile accusa ingiusta
Rispose assassina Paolo Borsellino e leggo A pagina centoventitré
Dice non ho mai chiesto di occuparmi di mafia ci sono entrato per caso e poi ci sono rimasto per un problema morale la gente mi moriva attorno penso al capitano Basile al giudice Chinnici
Ecco io credo che tutti i magistrati
E fortunatamente non sono stati pochi che si sono trovati
Si sono imbattuti nella nelle inchieste sui Poteri criminali in Italia
Ecco lo hanno fatto
E queste stesse ragioni occasionali
E poi di forte sentimento di solidarietà
Voglio ricordare anche per giustificare le ragioni che mi fanno sentire così vicino a Paolo Borsellino le sue scelte
Ecco mi trovavo
In vacanza con la famiglia sulla neve quando improvvisamente alla televisione scorrono le immagini dell'omicidio Alessandrini cioè questo giovane collega ammazzato
Per mano del terrorismo e un giovane collega che io ricordo ancora i nomi dei suoi figli che erano eguali ai e i miei figli a quelli dei miei figli ricordo il senso di angoscia che mi prese e la decisione che matura in quello stesso momento
Chi non tirarmi indietro di dovere anch'io partecipare dovere sostituire quella vita stroncata per quanto mi era possibile
Per dare un significato alla media attività professionale
Ecco da quel momento gli ostacoli i contrasti
Il sentirsi isolato sentirsi a volte perseguita
Dai poteri legali
è stata una costante
E difficile fare questo mestiere e farlo a Bologna come a Palermo a Napoli come a Milano
Senza imbattersi in questi ostacoli di ogni genere
E il fatto di sapere che gli era un nemico carico di odio che tentava costantemente quotidianamente di imbattersi in dei per poterti eliminare ecco questo non ha mai dato al magistrato
Il ricambio di questo cioè il senso della legalità
Lo diceva così bene Vittorio Borraccetti prima
Il senso di sentirsi a difendere lo Stato di diritto ma non come un po'Baluardo isolato ma come rappresentante di un Paese che vuole andare avanti di un Paese onesto
Che ripone nella speranza di rinnovamento di trasformazione di affermazione della legalità ogni sua speranza ecco questo è stato
Il grande senza voglio dire
Che Paolo Borsellino e tanti come luce
Che hanno seguito il suo esempio e probabilmente oggi
In maniera assai più diffusa
E più serena
Lo fanno
E qui io credo che questo è stato un grande significato
Di una esperienza straordinaria umana
Che ha circolato non soltanto dentro la magistratura ma anche dentro le coscienze
Del nostro del nostro Paese e io ritengo che aveva ragione il sindaco di Treviso
Quando
Ha in qualche modo presentato questa iniziativa ritengo una iniziativa di grandissimo significato
Proprio per questo senso forte di commozione
Di solidarietà e di unità che riesce a legare parti così diverse del nostro Paese anche perché sono convinto che se in qualche momento venisse meno
Questo sentimento forte avremmo perso
E
Io credo che
Il
Il valore di tanti sacrifici
Il senso di tante vite stroncate
E anche in questo incontro
Che abbiamo oggi che ci vede così uniti e che riesce andare forza e speranza a tutti noi
Di una profonda trasformazione
Di questo Paese e di una affermazione di uno Stato di diritto che da decenni reclama Libano intero paese
Grazie al dottor Libero Mancuso e per Giovanni Palombarini
Che membro del Consiglio superiore della magistratura
Beh forse è opportuno ricorda ricordare a tutti noi
Con me
Neanche nelle pagine di questo libero vi siano il racconto che vi sia il racconto di momenti di grande amarezza da parte di Paolo Borsellino amarezza anche per talune decisioni del Consiglio superiore della magistratura anche per
La consapevolezza in alcune occasioni e l'esempio da portato prima
Vittorio Borraccetti tutto quel che si mosse attorno e contro il pool e cioè questo
Moto di investigati questo modo di conoscere anche il fenomeno criminale
Non più lasciato appunto nelle mani di un singolo ma diventato una sorta di fronte comune tra più persone che in nome della loro funzione svolta per conto della comunità
Procedevano con una visione molto più globale cercando di capire fino in fondo che cosa arrivano di fronte e questo aumento della conoscenza del fenomeno criminale sicuramente preoccupavamo
E vi furono anche riflessi a marchi all'interno del Consiglio superiore della magistratura dibattiti spiando accanto delusione
Ecco parliamo di questi due anni da quel giorno da questa consapevolezza profonda che dalle testimonianze anche che qui abbiamo raccolto questa consapevolezza che si è venuta radicamento sempre più nella società
è una consapevolezza di un dovere non demandato a singole persone ma di un dovere che è proprio di un'intera comunità che intende respingere gli attacchi dell'esercito degli assassini
E che come settore tutte come si tradurci questa consapevolezza nel lavoro delicato e continuo del Consiglio superiore della magistratura che non voglio sottolineare l'organo che garantisce a noi tutti l'indipendenza di una delle funzioni più importanti di controllo all'interno di una comunità realmente libera e fondata realmente su una democrazia trasparente
Ma il Consiglio superiore non è
Un organismo una istituzione che vive sulle nuvole
Fa parte dell'articolazione istituzionale del nostro Paese
Con tutte le contraddizioni direi
Che hanno tutte le altre istituzioni di questo Paese
In questi due anni uno dei
Primi momenti della mia esperienza al Consiglio superiore
Appena eletti nel settembre novantatré anni in tre anni e mezzo fa
Fu in occasione della morte di Livatino
Io andai ai funerali che dopo i funerali di Livatino ci fu una assemblea i magistrati in una pretura non mi ricordo più se ad Agrigento
O in qualche altra parte
Una Assemblea se così si può chiamare
Che era presieduta proprio da Paolo Borsellino solo un uomo della sua autorità del suo prestigio poteva presiedere quel tipo di incontro
Che appunto più che un'assemblea fu una specie di doloroso tumultuoso
Ecco in quella occasione
Io ricordo vennero dette da molti giovani magistrati terrà un'assemblea piena di giovanissimi ai magistrati
Venere oggetto alcune cose
Una che veniva gridata
Come si fosse un'ossessione da cui bisognava liberarsi
Come se fosse una verità
Che bisognava finalmente imporre Elena
Non ci si deve chiedere più
Di combattere la mafia e di morire come morto l'invettiva
Se prima non si riconosce in maniera forte
La verità e cioè che la forza della mafia è data dal suo intreccio profondo radicato in questa nostra Regione
Con il potere economico e degli affari e con il potere politico
Siamo stanchi di sentire parlare della mafia come di un fenomeno naturalmente criminale
Siamo disposti a continuare a lavorare a sacrificarci ancora
Se finalmente
Ci si dirà in sede istituzionale che è vero
Che quest'aspetto criminale un aspetto è l'aspetto violento è l'aspetto militare
Di una complessiva organizzazione di potere
Una seconda cosa più o meno insieme veniva detto in quella riunione
Voi del Consiglio superiore
Dovete avere il coraggio di prendere atto di un'altra cosa per quanto riguarda noi per quanto riguarda la magistratura
E cioè
Che con questi dirigenti che avete nominato nelle nostre procure della Repubblica nei nostri tribunali
La lotta alla mafia
Non la si può fare
Perché queste sono persone che possono permettersi il lusso di convivere
Di passeggiare tranquillamente la sera lungo il corso in mezzo a tutta l'altra gente perché tanto nessuno gli dirà con gli farà alcunché
Ecco cosa è successo in questi due anni rispetto a queste due indicazioni ecco io credo che sia cresciuta non solo nella magistratura
La consapevolezza dell'amore per reale natura del fenomeno mafioso come espressione di un'organizzazione di potere cioè come un fatto non soltanto criminale ma come un fatto dal punto di vista sociale di natura struttura cioè un fatto radicato nell'intera articolazione organizzazione di vita di una regione
Credo che questa consapevolezza abbia prodotto dei frutti
Questo fatto abbia prodotto un'efficacia diversa
Nelle indagini
Credo che l'avere dimostrato di credere
In una prospettiva di questo genere abbia anche favorito un fenomeno chi lo chiama pentitismo chi collaborazione ma diciamolo dissociazione inteso in senso come devo dire in senso tecnico nel senso che
è entrata in crisi in tutto una serie di appartenenti
Magari alle organizzazioni militare o alcuni aspetti della vita economica di queste imprese mafiose entrati in crisi la convinzione della
Invincibilità e della eternità di questo tipo di organizzazione
Credo che questo sia un fattore di crisi profondo che produrrà altri risultati oltre quelli che abbiamo visto
Come si è espresse nell'attività del Consiglio superiore questo tipo di consapevolezza anche per quanto riguarda il secondo versante quello
A cui mi sono riferito a proposito dei dirigenti degli uffici giudiziari
Che è un aspetto legato al primo
Ovviamente strettamente legato al primo perché un intero assetto poi produce tutta una serie di conseguenze anche a livello istituzionale nella vita politica nella nomina dei sindaci e nella nomina dei procuratori della Repubblica
è così aperta in questi tre anni una partita difficile
Una partita difficile
Che vede momenti di avanzamento le nomine di Caselli e di Cordova a me sono piaciute molto per una serie di ragioni ma la prima di tutte direi ancora prima della professionalità di questi due magistrati e del loro impegno
Proprio la consapevolezza della natura del fenomeno che debbono affrontare
Credo che questo li qualifichi
In modo particolare gli avvantaggi
Nel momento in cui devono mettere in piedi un'azione repressiva di fronte a un fenomeno
Certamente criminale ma che ha risvolti che vanno ben al di là
Per il fatto che si spara dal fatto che si uccide
Conosce momenti di avanzamento conosce momenti di freno e di difficoltà
In questi tre anni in un modo o in un altro o per provvedimenti diretti del Consiglio superiore o perché essendo state aperte certe procedure alcuni persone alcuni soggetti si sono indotti
A fare spontaneamente una domanda di trasferimento sono
Cambiati tutti i procuratori della Repubblica della Sicilia occidentale sono cambiati in altre regioni presidenti di tribunale altri procuratori della Repubblica
E però torno a dire che sempre nell'ambito di uno scontro sempre nell'ambito di un conflitto
Credo che il Consiglio superiore sia come tante altre cose come tante altre situazioni
Ci sono delle maggioranze e delle minoranze si mettono in crisi delle aggregazioni di tipo tradizionale
Ci si deve muovere per determinare
Nuovi assetti nuove alleanze la cosa è faticosa
Non più tardi di un mese fa
Non è riuscito il tentativo di cui anch'io sono stato parte attiva di trasferire un procuratore della Repubblica
Del mezzogiorno mi riferisco al procuratore della Repubblica di Bari
Siamo stati messi in minoranza sulla proposta di trasferimento da quell'incarico così delicato questo è un magistrato non è una persona di cui si parli si vocifera di o cose di questo genere
è un magistrato nei confronti dei quali del quale a Potenza magistrato magistratura territorialmente competente
Pendono inchieste
Per fatti molto gravi
Chi lo accusa
E lo stesso la stessa persona
A Potenza chi lo accusa potenza e la stessa persona che a Bari e collaboratore di giustizia in alcuni processi per fatti gravissimi compresi omicidi
Processi nell'ambito dei quali sono stati emessi nei confronti di varie persone ordini di restrizione della libertà personale
Su questa scadenza abbiamo perduto
Perché
Perché gli interessi in gioco sono molteplici e perché
E perché soprattutto il motivo centrale un antico assetto di potere ancora si difende
Un antico assetto di potere tenete conto che questo Consiglio Superiore noi non siamo più rappresentativi
Della realtà che si è modificata noi siamo stati eletti nel mille novecentonovanta
C'era il cassa c'erano tante cose sono state sciolte due volte le camere nel frattempo figuratevi quale il nostro grado di rappresentatività rispetto alla situazione che è cambiata c'è un antico sistema di alleanze di potere che si difende
E ogni tanto
Funzione
Soprattutto laddove
Un'azione istituzionale isolata non ha nel contesto sociale nella società civile
A livello di mass media non ha una risonanza un sostegno e lui è facile non riuscire
A fare passi in avanti ecco in questi due anni sono stati caratterizzati da questo tipo di contraddizioni e peraltro direi che
Complessivamente il Bilancio un bilancio che si può valutare in termini di avanzamento
Via Panzani
Io
Ho seguito i momenti immediatamente successivi alla morte
Di Paolo Borsellino
E anche per quanto riguarda la vita del Consiglio superiore le conseguenze che ne nacquero all'interno per quanto riguarda la Procura di Palermo
Ricordo bene che si determinerò anche lì uno sconto
Alcuni magistrati della Procura della Repubblica di Palermo scrissero una lettera
Ovviamente non era così esplicita come la dico io ma il senso perché voleva capirlo era così come siamo messi con questo procuratore che si chiama Giammanco una lotta seria nei confronti dalla mafia non non riusciamo a farlo c'erano state le polemiche ricorderete
Con Falcone non c'erano state polemiche con Paolo Borsellino ma certamente le difficoltà c'erano ed erano piuttosto rilevanti al punto che
Lo stesso Borsellino
Determinate emergenze di alcune indagini
Che conosceva di cui erano a conoscenza alcuni suoi sostituti forse non so se salvo conosca queste cose ma penso di sì
La raccomandazione che faceva questi sostituti i suoi era di non parlare a nessuno
Di non parlare con nessuno delle cose con nessuno nemmeno nell'ambito del suo ufficio
Con le cose che uscivano da queste inchieste ebbene dentro il Consiglio superiore ci fu come devo dire una contrapposizione fra chi si mosse dicendo bisogna cambiare il procuratore della Repubblica di Palermo bisogna fare presto cambiarlo rapidamente
E ci fu chi
Come devo dire visse quella cosa in termini di bisognerà pure aprire un procedimento
Nei confronti di questi sostituti di questi magistrati irrispettosi che lanciano sia pure genericamente questi sospetti mettendo in crisi
Screditando facendo perdere credibilità alla magistratura tutte tutte le cose che si dicono in in cose di questo tipo ebbe in quella in occasioni di questo tipo in quell'occasione
Siccome la questione della Procura di Palermo era all'ordine del giorno la partita si risolse in un determinato modo il procuratore di Palermo chiesi una domanda se c'è una domanda di trasferimento che fu subito accorto
Ecco questi due anni sono stati la storia dello sviluppo di questo tipo di conflitto che non è un conflitto che si è risolto
Non è una partita che si è chiusa
Chiedeva Borraccetti e con questa
Abbattuta concludo
Chiedeva Borraccetti si la crescita della consapevolezza la crescita anche dell'efficacia dell'azione repressiva
Sia stata il frutto di una crescita generale anche nelle istituzioni della consapevolezza della volontà o invece se in qualche misura quella crescite quei successi non siano la conseguenza di una crisi
Di un sistema politico
La mia convinzione è che la risposta sia in questo in questa seconda direzione
Nel nostro Paese da qualche anno è possibile
Fare non solo un intervento maggiormente efficaci nei confronti della criminalità organizzata
Ma anche portare
Per raggiungere dei risultati su un altro versante di criminalità che la criminalità politica amministrativa con la quale la magistratura
Ha battuto il naso tante volte per esempio nel corso degli anni ottanta non riuscendo a portare a termine una serie di inchieste che venivano dirottate venivano dirottate negli uffici omogenei al complessivo assetto di potere Illy
Finiva
In tutte le direzioni del principio di legalità sia sul versante dell'organizzazione
Mister dell'economia legale e illegale quindi anche criminale quindi anche mafiosi
Sia sul versante della correttezza del dei modi di esercizio del potere del potere amministrativo del potere politico io credo che una serie di successi
In questi ultimi tre anni che esso ci sono conseguiti siano anche in qualche misura il frutto di una crisi che ha investito Igna investito profondamente un sistema di potere
Che sul illegalità basava tante delle sue potenzialità
Grazie moltissimo Giovanni Palombarini perché visto suo
Intervento
Contemporaneamente sereno e serio se Simoni Hans profonda di una analisi che radicata sulla vittima indulgenza anche alla ricerca proprio di quei valori di cui qui stiamo discutendo
E devo dire che con commozione nello mi sia consentito il sottolinearlo
Che adesso assieme a voi
Ascolto le parole dell'ingegnere Salvatore Borsellino
Che fratello di Paolo e la cui storia
Credo anche
Il nuovo
Ha subito un cambiamento profondo anche da quel giorno del quale noi stiamo discutendo
Lui l'uomo
Di studi matematici scientifici
Ha pensato e assentito
Che doveva incontrarsi con tutti noi
Cittadini di questo Paese
E da quel giorno
Ogni sabato incontra scolaresche
Parla discutere dibattere nei valori
Riconosciuto
Della parola dell'informazione che la conoscenza che diviene coscienza e che diviene come abbiamo detto finora consapevolezza
Sono tanti i motivi per i quali io come tutti voi
Lo ringrazio
Ringrazio anche per essere qui stasera
Ma lo ringrazio anche per questo suo discutere con tutti noi con l'intensità che nasce dalla profonda consapevolezza di un dovere grazie davvero
Scusatemi se in qualche momento parlando anche io mi lascio prendere alla commozione me ne scuso con voi
Perché la testimonianza che voglio dare non è una testimonianza di dolore assolutamente
Una testimonianza di lotta
è una testimonianza di lotta di chi ha capito l'ha capito forse provoca la morte di Paolo che non è possibile
Se crediamo in qualcosa
Sentiamo dentro di noi dei valori
Non è possibile tener c'è lì dentro non è possibile tenercele per me stessi secretiamo in qualcosa dobbiamo testimoniarlo
Si creano in qualcosa dobbiamo gridarlo
Se credano in qualcosa dobbiamo lottare per quello in cui crediamo
Questo credo ma testimonianza
Principale che ci ha lasciato Paolo
E credo che se tutti faremo un così se ciascuno di noi ciascuno nel nostro piccolo perché piccolo quello che io posso fare
Se ciascuno di noi sarà così forse non ci sarà più bisogno di eroi
Non ci sarà più bisogno di uomini che solo perché fanno il proprio dovere
Siano costretti ve lo dico anche per colpa nostra
Anche per il nostro silenzi
Diventare degli eroi
Vogliono per prima cosa però leggervi una la lettera con cui comincia il libro Umberto Lucentini taglio leggero perché oggi avrebbero dovuto essere con noi anche Lucia la figlia più grande di Paolo però non è potuta venire perché da poco si è laureata in farmacia da poco ha cominciato a lavorare ed allora come faceva suo padre si è buttata
In tutto e per tutto nel lavoro
Riuscendo addirittura lei appena entrata Giovanna in un ufficio della Regione a far cambiare la maniera di lavorare
A chi in quell'ufficio il lavoro aveva
Pensato forse fino a quel momento che fosse solo un tempo da passare per
Ridare alla fine sorprendere lo stipendio ecco questa lettera in questa lettera è stata scritta da ai figli di di di Paolo ma io non credo che riconosce Benin
In questa più che altro proprio alla mano di Lucia
E poiché lei non è oggi qui con noi allora voglio leggere quella io
Papà
è passato più di un anno da quando te ne sei andato ma è come se tu fossi rimasto sempre a casa tra di noi
E come se ogni giorno avessimo parlato ricordate i tempi trascorsi insieme da piccole da grandi proprio come piaceva tanto attese
Quasi non ci sembra vero che da alcune semplici conversazioni oggi sia nato un libro che racconta l'altura e la nostra storia
Abbiamo sentito che questo libro si sarebbe trasformato in un ulteriore atto d'amore verso ditte
Che ci avrebbe offerto la possibilità di dirti ciò che il Breve tempo passato insieme
Non ci ha permesso di esprimerti
Sarebbe diventato un modo per la mamma è per noi di continuare un dialogo che è stato interrotto brutalmente ma di cui nessuno
Potrà mai privarci
Prima dice lei che avresti voluto scriverlo tu un libro nel quale chissà allestì anche inserito le questi che ti vergognarvi tanto forse leggere ma non aveva il tempo il lavoro ti soffocava e quando cercare un po'di riposo tutti rifugiati qui nella tua casa tra le persone che ti amavano e con le palline con le quali poteri condividere le tue gioie le tue paure i tuoi dolori
Poi quel viaggio triste nel meraviglioso
La cattiveria umana lo ha interrotto nel più atroce dei modi
Ma lo sappiamo in realtà se si vuole si sono illusi che sia finito
E così siamo stati noi il tuo tempo
Noi che abbiamo avuto sopra il dono di essere tuoi figli e di aver trovato la forza di realizzare questo Torresi desiderio grazie a Umberto abbiamo potuto tradurre in parole i nostri pensieri più intimi che non avremmo avuto da soli il coraggio di esternare
Tutto l'amore
Che noi mogli e figli in madre e fratelli amici avevamo per tempo
L'abbiamo consacrato in questo libro
Affinché anche altri ne potessero essere partecipi
Paolo Borsellino il valore di una vita
Poteva essere scritto solo adesso dopo più di un anno dalla terribile strage di via D'Amelio
Perché dal nostro racconto non tra sparisse se non una piccola goccia di quel mare di terra abbia e di sconforto di cui eravamo inondate nell'immediatezza del tuo distacco
Grazie
Per averci insegnato ad amare la vita così tanto
C'è un'altra lettera
Della quale
Alla quale prima accennata Maurizio De Luca la lettera che Paolo stava scrivendo
Ha scritto ha cominciato a scrivere il giorno
Dalla strage di via D'Amelio
Quella mattina Paolo si era alzato alle cinque come faceva avere tutte le mattine soprattutto da quando dopo la morte di Giovanni sapeva che era poco il tempo che gli avrebbe nero lasciato da vivere
Perché vede Umberto prima tu hai detto che
Non credevamo che Paolo sarebbe stato ucciso che sarebbe stato ucciso così presto io non credo che sia così
In quei giorni io credo che tutti sapevamo che Paolo sarebbe morto che poco nel tempo gli restano da vivere ma forse non volevamo confessarsi erano o forza quelli che stavamo vicino a Paolo
Prendevamo Daloui il suo coraggio
Prendevamo da lui con la sua maniera di affrontare la morte scherzando ci sopra
Pochi giorni prima che fosse ucciso la figlia Fiammetta era partita per andare in Indonesia in aereo e Paolo prima di partire gli aveva detto che ammetta
Lasciarmi un numero di telefono se no se mi ammazzano come faccio a telefonarsi ecco questa era la maniera in cui Paolo riusciva ad esorcizzare la morte l'ironia con la quale riusciva a vincere la paura paura che aveva perché Paolo ottanta volte gli è stato chiesto il giudice ma lei non ha paura rispondeva certo che ho paura l'importante che insieme a palla paura ci sia anche il coraggio ecco io credo che la la maniera di di di di parlare di agire di Paolo fosse tale che questo Caravaggio riusciva darcelo anche Noemi e che noi come Luisa pessimo che
Dovessero essere ucciso adesso che non c'era più Falcone che come tu ricordi nel libro diceva era la mia assicurazione contro la morte
Ecco quella mattina
Paolo si alza alle cinque comincia a scrivere questa lettera dei ragazzi di un liceo di Padova
Palo doveva andare in questo liceo poi a causa dei suoi impegni di lavoro di quei giorni non era riuscito ad andarci
Paolo infatti aveva nei giovani una immensa fiducia
Ecco nessi manteneva un rapporto particolare che lo portava a delle frequentissimi vite nel visite nelle scuole
In quanto sentiva e spesso infatti lo ripetevano i suoi discorsi che sono dai giovani
Potrà avvenire la forza perché i quei valori di onestà di giustizia e di amore soprattutto di amore
Per il quale li combatteva per i quali è morto
Possono prevalere su quei falsi valori sui quali troppo a lungo noi noi che siamo una generazione colpevole ma generazione colpevole soprattutto di Silenzio
Abbiamo invece permesso che la nostra società si fonda assi
In quella lettera Paolo riferendosi alla sua vita di quei giorni dice la mia città
Si è di nuovo barbaramente insanguinata
E io non ho più il tempo da dedicare neanche ai miei figli che vedo raramente poiché dormono quando esco da casa
Dal mio rientro quasi sempre in ore notturne le trovo nuovamente addormentati
Quella era la vita di quei giorni di Paolo eppure Paolo poco dopo parlando e per ragazzi
E parlando della lotta alla criminalità mafiosa aggiunge queste parole sono ottimista
Poiché vedo che verso DS giovani siciliani e no hanno oggi un'attenzione ben diverso da quella colpevole indifferenza
Che io mantenne sino ai quarant'anni
Quando questi giovani saranno adulti
Non hanno più forza di reagire
Di quanto io la mia generazione ne abbiamo avuto
Ebbene io credo che se volete capire chi chi fosse se volete capire chi è
Il giudice Paolo Borsellino credo che sia necessario meditare su questa parola
Meditare sulle parole di un uomo che ha dedicato la sua vita alla lotta alla mafia
La parola di un uomo che
Essa
Che tra poco per mano di questa
Ma non solo di quelle stanze
Verrà ucciso
Eppure parlando di se stesso parla di colpevole indifferenza
E poi confrontate queste parole mie con quelle di tante persone
Che complice il nostro silenzio
Ci hanno parlato sull'orlo di quel baratro
Sul quale oggi ci troviamo
Che verso la criminalità mafiosa sono stati indifferenti
O peggio conniventi
E che dichiarano invece di avere fatto tutto il possibile per combatterla
Quando in realtà essi hanno volutamente
Volutamente lasciato da soli
Da sole quindi esposte alla vendetta della mafia
Chi alla lotta contro la mafia aveva invece dedicato la propria vita
Quella lettera Paolo voi
Spiega quello Agazzi che cosa che cosa sia la mafia ce lo spiega dei ragazzi ma io credo che siano del parole che veramente riescono a Caracas
A far capire quale sia l'essenza della mafia
Più di
Tanti altri libri abitanti
Altri volumi
Farlo scrive la mafia è un'organizzazione criminale unitaria ed artisticamente strutturata che si contraddistingue da ogni altra per la sua caratteristica di territorialità
Essa è suddivisa in famiglia
Collegate tra loro per la comune dipendenza da una direzione comune cupola che tendono ad esercitare sul territorio la stessa sovranità che su esso esercita
Deve esercitare
Dovrebbe esercitare
Legittimamente dello Stato
Fallo non ha scritto la parola dovrebbe
So però dovrebbero aggiungo io
L'aggiungo perché con Paolo di queste cose parlate perché Paolo dovrebbe esercitare
Non l'avrebbe mai scritto
Non avrebbe mai scritto perché Paolo aveva un profondissimo senso dello Stato
Che spesso le portava
Rispettare delle persone perché queste persone rappresentano delle istituzioni
Istituzione che rispettava profondamente anche quando la persona che quella
Istituzione rappresentava non avrebbe dovuto godere del suo rispetto
Ciò comporta che Cosa Nostra tende ad appropriarsi delle ricchezze che si producono affluiscono sul territorio principalmente con l'imposizione di tangenti
Paragonabili all'esazione fiscale dello Stato e con l'accaparramento degli appalti pubblici fornendo al contempo una serie di servizi apparenti chiusa assemblabili a quelli di giustizia
Ordine pubblico lavoro che dovrebbero
Paolo detto devono essere forniti esclusivamente dallo Stato
E naturalmente una fornitura apparente perché la somma algebrica azera nel senso che la tutela dalle altre forme di criminalità storicamente soprattutto al terrorismo è fornita tra le sono in posizione di altra e più grave forma di criminalità nel senso che lavoro e assicurato a taluni pochi togliendolo ad altri molti
Portava un risponda ad altre domande di per i ragazzi
E poi split scrive ancora IMI impegni di lavoro sono tanti e così incalzanti che raramente ci si può occupare di altro ma oggi e la prima domenica
Dopo tre mesi
Che mi sono imposto di non lavorare
Ecco poche ore dopo
Nel pomeriggio di quella stessa domenica
Mentre suonava il
Campanello della casa di nostra madre che era andato a trovare per portarla dal medico
Per quella che andare a trovare nostra madre quella che era forse l'unica sua abitudine per la quale dimenticava di essere un magistrato in perenne pericolo di morte
In una piazza che proprio per questa sua abitudine qualcuno qualcuno avrebbe dovuto fare sì che fosse sgombra e presidiata
E che invece era ingombra di macchine
Tra cui una piena di tritolo
Quel tremendo scoppio che ha bombardato Palermo
Faceva a pezzi Paolo ai suoi ragazzi
Se questi non catalana Claudio trainante Vincenzo Li muli è di Walter cosina
Ed Emanuela Loi
Nell'illusione
Perché è stato solo l'illusione di farli così tacere per sempre
Ecco io i nomi di questi ragazzi
Non le ho sempre dirle perché vedete di Paolo dei Falconi si parla sempre e invece i nomi di questi ragazzi che sono morte insieme al loro spesso vengono dimenticati spesso non se ne parla
Eppure
Se Paolo è andato serenamente come è andato incontro alla sua morte Annunziata
Io stessa consapevolezza della morte che faceva loro da scorta
Non potevano avere anche questi uomini
Se questa nostra disgraziata patria ha bisogno di ROI allora come eroe devono essere ricordati anche questi uomini
E così insieme a loro così come di recente ha detto Violante
Tutti quei ragazzi di vent'anni
Che la mattina si alzano escono da casa escono dalle caserme per andare a fare la scorta a dei magistrati e dei giudici coraggiose non sanno se la sera ritorneranno a casa
O se è una colpo di pistola di mitra una bomba non non non gli impedirà di ritornare e questo per uno stipendio da niente
Questo
Questo senza neanche la conservazione che dopo se consolazione si può chiamare che dopo qualcuno
Una volta morti dediche loro un una scuola una biblioteca
Ok nome loro si faccia un dibattito eppure come dice Violante un giorno quando la democrazia ma la vera democrazia
Non quelle in cui abbiamo vissuto fino a oggi quando la vera democrazia trionferà sarà anche a loro
Soprattutto a loro che dovremo dire grazie
Ecco quel giorno Paolo per ragazzi sono stati fatti a pezzi
Io da quel giorno io vivo lontano da Palermo da venticinque anni in questi anni ho avuto Clare occasione sempre veloci per il lavoro che Paolo faceva di stare insieme allori
Ecco io i pezzi di Paolo sono i veri pezzi di Paolo
Sono andato allora cercarli dappertutto sono andato a cercarlo e gli amici di Paolo
Sono andata a cercare in giungono in poteva oltre a quello che io sapevo parlare di lunedì quelli che avevano vissuto insieme con lui tutta quella lunga porzione di vita in cui non avevo potuto essergli vicino
Ecco io ringrazio per questo Umberto di a e figlio di Paolo di avere scritto questo libro perché tanti pezzi di Paolo tante cose che non conoscevo o di cui non ero stato pienamente partecipe è Umberto me li ha fatti ritrovare nel suo libro
Mi ha fatto
A parte le corde d'infanzia che quell'ente
Ce le aveva e ce li ho dentro mi ha fatto ritrovare Paolo quando dopo la morte di Chinnici
Era disperato poi aveva trovato ancora la forza per lottare quando dopo la morte del capitano Basile era disperata aveva trovato ancora la forza per lottare quando dopo la morte di Montanari Cassarà era disperata non ha ancora trovato la forza per lottare
E così poté continuare chissà per quanto facendo i nomi di tutti
Ieri i suoi amici suoi collaboratori che uno dopo l'altro gli erano stati uccisi
Nonostante questo Paolo non aveva mai abbandonato ma era dovuto alcun dubbio
Nella lotta che stava conducendo nella lotta che avrebbe condotto come ha fatto
Fino alla morte
Mi è piaciuto subito anche
Il nome il valore di una vita
è una vita che non è finita perché sono vivi questi uomini
Sono vivi
Questi uomini anche se li hanno uccisi perché coloro che li hanno uccisi mio peggio coloro che ne hanno reso possibile l'assassinio
Non ho capito che si possono uccidere gli uomini non si possono uccidere le idee
Del forse proprio uccidendo gli uomini che spesso si dà più forza le loro idee e lì s'intendono invincibili come invincibile sono diventati
Paolo e Giovanni
Sono vivi questi uomini Paolo Giovanni
E tutti quelli
Che sono morti prima di loro per lo Stato
Sono vivi anche se sono morti
Ma ci sono invece tanti uomini oggi in Italia che credono di essere vivi invece sono morti
Sono irrimediabilmente morti
Sono morti anche se alcuni di loro hanno fino a ieri continuato a riunirsi in Parlamento
Il tentato di dettare essi stessi in regola la nuova repubblica
Nell'illusione che qualche alchimia di percentuale di doppio semplice oggi Preacher turno di voto bastasse a spezzare il vento che
Spazzerà via adesso che il presidente della nostra Repubblica
C'ha finalmente permesso di andare ad esprimere il nostro voto
Sono morti questi uomini
Anche se altri
Di loro continuano a mettere delle bombe ne faremmo nuovi martiri
Nell'illusione nell'illusione che queste Bombacci metterà ancora paura
Come purtroppo succede al fino a ieri
Quando noi noi lasciavamo a lottare da soli spesso nell'indifferenza generale che succedeva all'uscio dei funerali di Stato
I parenti due gli amici
Delle vittime degli atti di quegli attentati che purtroppo troppo spesso
Hanno potuto essere chiamato essere chiamati
Attentati di Stato
Oggi io credo che sia diverso
C'è un
Non corretta Gibernau
Che dice
Non ci può essere Alban senza la notte
Io credo che l'alba di questa nostra lunghissima notte
Sia proprio all'alba di quel
Diciannove luglio
Mille novecentonovantadue io credo che oggi dopo la morte di Paolo Di Giovanni
La coscienza civile di un popolo che troppo a lungo è stato colpevole di sé Lenzi si sia svegliata
Perché queste bombe adesso ci mettono addosso solo più rabbia ci mettano a Bresso più determinazione a continuare a combattere
E anche di questi nove morti anche di questi nuovi martiri
Alla fine ci dovranno rendere conto
Perché Paolo credeva tanto nei giovani per mostrargli la reazione
Dei giovani soprattutto dei giovani
A questi nota tanti nuovi attentati vi vorrei leggere una lettera che un ragazzo di terza media
Ha scritto ad Antonino Caponnetto né il giorno dopo la strage di via dei Georgofili a Firenze
Tutto il giorno dopo il netto avrebbe dovuto andare a visitare come fa incessantemente dopo la morte di parole di Giovanni avrebbe dovuto andare a visitare una scuola a Torre del lago però dopo l'attentato la preside adducendo dei motivi di sicurezza
Aveva disdetto l'incontro allora i ragazzi si erano
Rifiutate di entrano a scuola si erano seduti tutti davanti all'ingresso della scuola e per ognuno di loro aveva scritto una lettera a D'Antoni
D'Antona mandato presto e credo che sia la più significativa
Dice caro giudice io questa mattina non sono entrata in classe perché ero veramente demoralizzato
Quanti schiaffi che hanno già dato
E tu anche se il vecchio anche se stanco continua a camminare verso di noi attenderci la mano
Hanno ucciso i profili migliori hanno riso e disprezzato il tuo dolore e tu ancora ci viene incontro eccita e la tua vita
Questa mattina dovevi essere con noi ma qualcuno ti ha detto non ti vogliamo non mi interessa chi e tu hai preso un altro schiaffo
Non potrò mai dimenticare le tue mani che stringevano quelle di un giornalista subito dopo l'assassino di Paolo Borsellino e della sua scorta
E lui già seduto in macchina non riusciva a parlare ma le tue mani parlavano per tempo
Stringe nelle sue come se da quelle mai tu dovessi attingere una forza che non potevi più trovare ente il dolore ti piegava la voce non si usciva lo guardavi è il tuo sguardo era un misto fra l'implorazione la disperazione rassegnazione
Era uno straccio guardarti in televisione c'è riuscito solo a mormorare è finito è tutto finito
No
No alzati giudice non è finito nulla tu sei rimasto noi siamo qui Falcone e Borsellino sono qui sono insieme a noi
Tu stamane preso uno schiaffo ma non eri solo abbiamo preso tutti insieme
E quindi ha fatto meno male
Non ti ho scritto per scusarmi perché io non devo scusarmi di nulla io ero lì ad aspettarti che ho scritto per dirti sono qui siamo qui Conte andiamo avanti camminiamo insieme
Aiutaci a crescere
Nella giustizia
Nella libertà
Insegna ci l'amore
La pace la solidarietà
Se abbiamo un attimo di cedimento perché la paura degli esseri umani
Colto esempio indica ce la strada
Hanno distrutto tutto autostrade palazzi gallerie macchine
Ma non riusciranno a inventare la cosa per loro più importante
Una bomba che distrugga l'amore
Ciao giudice grazie
Io Fiscon queste parole perché ne è un massaggio d'amore questo di questo il ragazzo di terza media io non volevo neanche credo che fosse un ragazzo di terza media
Ed è lo stesso messaggio d'amore che ci ha lasciato Paolo
Beh io credo
Che pur facendo un mestiere riparò ove
Vi sia soltanto una parola almeno che trovo per concludere questo nostro
Incontro che ha avuto un'intensità della ragione
Che dietro emozioni da commozione
Aveva che
La profondità della pretesa della ricostruzione ecco io credo che ci sia soltanto una parola per Umberto Lucentini che ci ha offerto con suo libero questa occasione
Per i tanti che son venuti qui a parlarne con profonda consapevolezza evitando testimonianza di un impegno
E consentite meno soprattutto all'ingegnere Borsellino
E credo che la parola sia grazie
Perché vi sono i momenti intensi nei quali anche parole così consumati che posizionamenti USA usiamo riacquistano profondissimo quel valore che hanno e che devono avere e questo grazie è veramente un grazie di cittadini che pretendano di essere consapevoli grazie
Situazione un secret service
Dice
Scrisse
Se da
Che sia
Solo città Baudo
Resta angolato
Non
Io ivi
Ricchi della
Formata
In pratica dispone
Tra
Ma
Ma
Il
Ma
Ma
No senta anni
Io
Spero
Che spegne
Però
Io punto
Sì
Galbraith
Musica per sempre
Grazie allora
La la Baggi
Nicola pericolo imprenditore largo viveri io
Ho
Vorranno io
Carnaval manichea veramente
Gli esami
Evidentemente ovvero
Viene Marilena
Anche
Allora
Ma
Valori medi la aveva io io
Rilevato che Barragan le
Larionov Averna
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Abbiamo pone enorme ore
Nove mentre
Via
Sì musica se
è stata
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Scrive no dentro tutti i laici
Scrigno
Non sto stazioni bene erano motivazioni manifestazioni
Che
Pertanto Conte
Bene
Allora sempre sorpresa
Ricettazione
Delle
E domande
Emerge comandare chiesa
Così come
Però
Allora
Sciabola sguainata
Grazie
Che
Diciamo
Ho letto
Dove s'individuano mentalmente dal
Diciamo
Tratta tempo
Temo temo camminando un va bene ricorda inglesi di oggi sotto Italia radio Claudio Baglioni qua vediamo ancora uno dei suoi classici uno dei primi dischi controlli primissimi comunque uno uno degli dei chi i New Trolls ancora edizione per l'originale con con la voce ancora bella fresca e giovane di Belleno davanti agli occhi miei e infine i Matia Bazar con la Straße
Perché se su topi taglierà devotamente cunicolo Bentley sex per quanto ci riguarda è rinviato a domani alle ore undici e quindici Long la situazione
Musica per sempre
Allora
Per
Otto
Per tanti
Tante
Tutta
Degli papà accessibili nella nella dedicata
Alla qui abbiamo normali detto russi vediamo alcuni la
La il giorno sì i limiti dell'Opel Vectra condotta Montelepre esili che ventottenne dovuti partito e quindi il
Sì
Partito Montelungo
Uno presieduto
Detta colleghi se
Tarda debba la
Del dopo sì non lo vedo in modo ed
Della
Niente
Niente
Sigillito tocca
Rimasti dopo
Basta tutto soltanto ciascuno sì
Ricca ma
Tutta la
Dopo che
Che
Quindi ma anzi mamma i famosi due minuti fa questo impiego che abbiamo Rocco disposizioni in questo momento dedicati
Ha un grande della musica del passato in questo caso l'originale lui dettaglio sulle onde vede demiurgo ostaggi detenuti vi si sprecano jim vinse un uomo che cataloga le gambe a X il cappellino la dopo la messa di traverso in testa già Endesa Nicola sua immortala il bimbo ha paura atopica alle radio dalle ore undici e trenta orologio regge il per la certezza dell'ora esatta
Renzi dal mille ottocentocinquantatré
Contro mal di testa con lo stomaco in disordine Alka Seltzer
Hutu e complesse di Alka Seltzer
Alka Seltzer evitare l'uso prolungato può avere effetti collaterali leggere attentamente le avvertenze l'autorizzazione numero dieci mila novecentotré
Anche assenze di nuovo
Di nuovo su
Sì no Ronchi scorre nelle vene
Perché estranea è una nuova strada
Se sei così unica a non accettare compromessi se sei tutto questo Peugeot duecentocinque fatta a partire dal dieci milioni e settecento mila lire chiavi Peugeot duecentocinque che come il tuo mal di testa eccome uccide chi chi stringe per me è come una fitta continua che dolore che io
Oggi Caballero contro il tuo mal di testa aspirina zero tre efficaci già con una dose di soli tre centoventicinque milligrammi che puoi aumentare secondo le tue reali necessità mentre il sistema tampone contemporaneamente protegge lo stomaco evitare l'uso prolungato può avere effetti collaterali leggere attentamente le avvertenze autorizzazione ministeriale dieci mila centoventisette
Negli
Per lo stordiscono di oggi una breve storia dei grandi parlo di due americani uno si chiama si chiama perché vivono ancora chiuso vocazioni novecentoquarantadue cinquanta fotoservizio alto di Marmo parliamo però non c'è più quelle scomparso due statunitense domenica animarsi dicevo sicuramente andato in America ovviamente Bobby Grazia USA Quilmes duri si incontrano i due tizi nel mille novecentosessantadue con dopo varie esperienze diverse assumono il nome di Rai da usurato russo e fin qui una storia come tante altre con lo stile un po'diciamo lo possiamo chiamare posto ecco c'era una frase che ha definito molto bene all'epoca apposta Enzo
Tradotto significa Brutopop brutto viste poco so dell'animo con del lotto della va bene tra i vari motivi di successo il Rallus proprio supportano al numero uno un vecchio motivo inciso precedentemente da
Franchi lei mi ha capito dai gli spread sui titoli in questione è un cencio numerosi Lucienne
Un poi nel mille novecentosessantotto in RAI da un glorioso si dividono il due dall'orbita su esperienze personali per Torino finiscono dopo qualche anno infine lo studio che ha coinvolto mille novecentottantasei timori due Bill membri
Torna a poi al successo appunto cantando in coppia con Gene fragore messo uno dei brani importanti alla colonna sonora quello il filo ma se non vado errato vediamo un po'se lo ricordo sì dell'idea sia
Bene questa è la storia di questi due che si sono riuniti per l'ennesima volta in Italia è uscito fuori una raccolta di questi due ragazzi si chiama il meglio dei Righteous Brothers e poi un quarantacinque giri il già citato poc'anzi pancia in giù memoria
Io
A
Ma di però ora
Però
Ma
Ebbene
Insomma
Allora
Se all'ultima centri secondo
Poco
Ma
Che
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Sì
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Cioè norme nei limiti
Posso
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Allora
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Allora
Ma
Per
Però
Ma
Veramente
Invece
Successo negli anni Cinquanta trendy Lehner riprese nell'impresa dove era autorizzato nel mille novecentosessantasei riproposto nuovo di zecca nel mille novecentonovantuno Enchaîné Dubhe mobili
Va bene
E tutt'Italia una collaborazione
Fra Mario Lavezzi e Ornella il valore poi c'è l'accordo è quella nuova verso quella vado parlo perché verrà
Mi sa che cosa stavo pensando tutto la
Ma le sfuriate comunque
Va be la sigla della provincia di Avellino palmetta inviato speciale
Bene
Penso
Il furto
E
Tutti vanno
Va be'
Tutti
Prima
E
Mai
Oggi per la solita conversazione due osservazioni due la prima riguarda la
La musica totalmente non parliamo di cibo non potevo strade non parliamo di traffico parliamo di soldi non parliamo parliamo di musica che l'argomento che ci sta piuttosto incollato sulla pelle
Dunque sapete bianche molto spesso e volentieri noi la mattina del dieci tredici e trenta e dodici specialmente il sottoscritto trasmette molta musica del passato ma tant'è non è che io vado a prendere di stile anche se questa operazione è stata fatta nel corso di sei otto mesi fa capiscono molto musica originale degli anni sessanta
E anche vedere cinquanta qualche volta voglio parlare invece della musica che esce in questo periodo è uscita a cavallo diciamo fra mille novecentonovanta in questi primi giorni mille novecentonovantuno dischi nuovi di zecca poco fa l'esempio dell'imputato nella disco dall'altro disco diritto era autoproduce con un vecchio brano del mille novecentosessantasei capitolo poi datato ancora antecedentemente nel mille novecentocinquantasei cinquantasette
Non c'è nemmeno Pippo è ancora vivo valutare tante altre cose poi il diritto degli affosserà la scadenza di oggi c'è qualche altro brano ristampato ecco sì da un Falkenberg con riporterà in un'America scadenza del mille novecentosessantacinque detto se andiamo a sfogliare le riviste specializzate anche perché noi tutti battuti tutti i dischi è possibile averli dovrà quindi ci affidiamo anche il bimbo al nostro buon gusto e anche al vostro buon gusto nel senso che segnalata presso le tre telefonate i rischi chiamati di più quindi non potendo ma leggendo le leggere si può leggere quasi quasi accaduto non si poteva le rispettate si possono leggere leggendo quella vediamo in tutti i casi che la nuova discografia italiana si orienta sempre più molto spesso
Nella musica del passato diviene sotto divengono sotto gli occhi di Saint-Ouen mio figlio primo di Ornella Vanoni leggo velocemente i liberali ma basta il basta leggere il titolo del disco le più belle canzoni trapano venti brani addirittura fra fra i quali tristezza la musica è finita l'appuntamento è per giunta io volevo diventare finisce qui ritornerà in dirittura di trovati tantissime con le firme di Bindi in testa Conte Roberto Carlos Beretta pure un altro lp imminente ecco banco dieci anni di successi
Anche se il banco è nato dopo il sacco diciamo che è stato a cavallo strappa infine sessanta settanta e e poi senza contare tutte le strenne fra la perizia di Capodanno alle raccolte che vengono dimessi puntualmente in vendita in questo periodo
Ma la tendenza è quella di ristampare il vecchi motivi e Meghni nel sotto gli occhi un altra copertina ad esempio quella degli Everly Brothers deve dirlo a presunte verità extra meglio degli Everly Brothers e poi ancora diafana che comunque anche loro includono meglio nei loro loro Lippi i brani dei
Dente addirittura biglietto di prima classe
Poi
Invece abbiamo fortunatamente le nuove voci di cantautore uno di questi rese Previti Capossela che abbiamo ascoltato proprio ieri ascolteremo nel corso dei prossimi giorni
Bene vedete che sotto il cielo niente di un'altra cosa invece della quale non abbia mai parlato sono i video lo dico perché la cosa mi riguarda un po'più da vicino
Ormai in circolazione da qualche giorno Willy il malizioso il titolo di questo Home video è il migliore amico dell'uomo
è un po'la Trasporti la trasposizione di un fumetto in video quindi alla storia del rapporto di un un uomo incastra animato naturalmente col suo
Va e come si può chiamare per chiamiamolo come si deve chiamare col suo sesso
è una cosa piuttosto spiritosa non voglio fare pubblicità alla Ricordi che lo ha evitato che comunque lo ha messo in commercio
Ma vi voglio rammentare che se un domani dovesse andare a comprare questo cartone animato di quaranta minuti per fare un regalo a qualcuno ricordarle che la voce di lutto più di lui chi poteva chiamare seppur la voce di quelli della foce del sottoscritto mare grazie Giuseppe Ferrara gli ha interrotto per chilometri con la predisposizione è scaduto Country Music come tale lista di dover può
No interventi no termini no quattro
Proveniente
Però mentre presenta attraversava no
Cade a terra
Avvocato
No
Nato
Protetto andare
Tanta sopra non avvocato
Garantendo proponendo no
Grazie
A allora
Loro
No
Bar
Novanta ma organi
E ma anche
No
No
E
No
Guardiamo tornerà siano
Come il tuo mal di testa eccome uccide chi chi stringe per me è come una fitta continue dolore che io
Oggi tra Bayern contro il tuo mal di testa aspirina zero tre efficace già con una dose di solito centoventicinque milligrammi che puoi aumentare secondo le tue reali necessità mentre il sistema tampone contemporaneamente protegge lo stomaco evitare l'uso prolungato può avere effetti collaterali leggere attentamente le avvertenze autorizzazione ministeriale dieci mila centoventisette
Perché anche dietro un bel sorriso può nascondersi qualche problema
E proprio sulla parte nascosta per identiche la placca diventa Tartaro ma oggi c'è un sistema nuovo per combatterlo neo Emo forma il dentifricio da proseguita calibrata che rimuove la placca proteggendo smalto e gengive
Mo'forma trattamento anti Tartaro il nuovo collutori o specifico contro il tartaro
Per un sorriso senza e tant'è vero neo e in una formazione profonda e demmo forniti etti trattamento eternamente
Presenti senti scuse e cosa ti piace di più della Macedonia la frutta o il succo hanno dubbi la spy tant'è in a Mila granita di caffè rischi maggiolone Terai
Scusa scusa posso farti una domanda c'è anche se ti offrono le fragole Cosplay panne Maggi prima le fragole o la spola i panni Casale fragole avete sentito spray quanto a buonissime le cose buone
Debba ginnici di prova va
Max potendo un po'anche retrò nella sulla tondo sul mare qua qua qua quando solo no ancora
Sono venuto
Un può predare
Saatchi giusto no no senta
Insiste
Tanto guardi non
Quanta
Intendiamo
Va bene la mia storia del un'altra volta Qward benché essa forse Roma
Ma qua qua qua quando un era
Tanti
Da Marquardo mi darà via davvero un premio Munerato
Essa danneggiare o glissa
O amico giorno vale lo essa Waldegrave organizzata
Ma qua qua qua
Non la Nardi da da fare pieno troppo sa Andrea dai guai morali vorrebbero rossa
Qua
Tentenna non ha
Rendendo
Guarderò Rambo la da allora ancora avrà
Quel quel quel poi
Fare una manovra
Di
Era fatto ritardi
Pansa classici
Va
Guarda vale la pena di andare a vedere Francesco Baccini approvata in giro per l'Italia vuole che il suo spettacolo essere
Gradevole per le orecchie gradevole per gli occhi perché avevate fatto che una ragazza ma è anche molto spiritoso si muove per Baggio sale scende sacra col pubblico
Racconto degli aneddoti non a caso ripetiamo corrotto ciò che stiamo dicendo da qualche giorno a questa parte
Lo trattano un po'come l'erede naturale di Fred Buscaglione
Questo era uno dei suoi brani incluso nel suo il ultimissimo OLP Francesco Baccini pianoforte non è il mio forte comunque va be'abbiamo fatto un po'di pubblicità e che questo bravo ragazzo valido validissimo
E no dicevo che creava delle delle polemiche con Red Ronnie era suo rotondo sul mare perché lui non ha avuto bisogno assolutamente di nessuna spinta spintarella per uscir fuori proprio con questo genere musicale che può ricordare per alcuni versi gli anni cinquanta e gli anni sessanta bene abbiamo terminato anche di chiacchierare quest'oggi l'appuntamento è rinviato a domani mattina alle ore dieci e trenta puntuale mi raccomando sempre sulle vostre intenerito più Italia Radio Gerry Bruno in compagnia del signor metallo che adesso in letargo completo mi sembrano su grigio l'orso bruno
E unitamente a Giuseppe Ferrara ma con solo gli auguravo
Ciao vi auguriamo glielo auguriamo che mi qua sì auguriamo io con buon ascolto universo dei programmi di Capitalia radio poi il terzo appuntamento la fascia nazionale alle ore quattordici e trenta con Moreno e poi da un attimo distante come va bene
Grazie a tutti vi diamo segno l'orario sono esattamente le ore dodici ora esatta
Della precisione reti sei sicuro sempre
Reti dal mille ottocentocinquantatré
In Italia