"Per un'informazione pulita: referendum contro la legge Mammì"

Dopo il comma brevi cartellina in maniera catastale senz'altro nei tempi
Questo incontro per questo referendum per riformare la Mammì bene è passato
è passato solo un mese da quando molti di noi si sono incontrati in questa stessa a una su invito del Gruppo di Fiesole
Lanciamo allora l'allarme su quel che stava accadendo nel settore dell'informazione quel che è accaduto nel frattempo dice che non era il nostro un allarme esagera
Dobbiamo ancora valutare appieno ad esempio i guasti prodotti dal modo in cui si è chiusa la vicenda del decreto di fine anno sulla RAI
E ci sono soprattutto le vicende che hanno accompagnato la cronaca
Di una scese in campo annunciata del cavalier Berlusconi il caso Montanelli
E le minacciate defenestrazione di alcuni direttori di testata le grottesche esordiente di Ferrari differite
L'intensificazione della scomposta campagna elettorale pro Berlusconi sulle reti Fininvest dicono che avevamo abbondantemente ragione
Confermano che questo intreccio tra un finanziere editore padrone controllore di un'anomala vota dell'informazione italiana e le sue ambizioni politiche si sta traducendo rapidamente in uso indebito e persino dire sconsiderato dei media dal controllo
è urgente intervenire
E noi con una rapidità inconsueta lasciatemelo dire siamo qui per fare la nostra parte
La sola opera berlusconiana però conferma anche una cosa che avevano segnalato intervenendo all'iniziativa del sedici dicembre
La scese in campo del cavaliere di Arcore è un atto di debolezza non di forza
Sembrava infatti che però il Cavaliere abbia accumulato più rovesci che Vittorio il modo con cui il Gran Vecchio la nipote razzismo democratico italiano Indro Montanelli gli ha tenuto testa non piegandosi
Alle nozze pretese di ridursi ad un megafono elettorale ha inferto al nostro uno di quei colpi dai quali gli sarà difficile risollevarsi
E gli inviti a Berlusconi di scegliere se vuole fare l'editore politico si moltiplicano
Non solo da parte dei direttori e dei comitati di redazione delle sue testate ma anche da parti non aggiunge a dal dispiacere a gente come si sta dimostrando cioè che soldi decisionismo e marketing non bastano a fare di lo spregiudicato finanziere un politico della nuova Italia
Che il consulente di comunicazione di processi organizzativi possono pianificare molto ma grazie a Dio mostra di non saper fare i conti con la splendida imprevedibilità degli esseri umani
Con la dignità che non si fa comperare
E con la stupidità di certi mezzi busti dalle genici che pur comprate a suon di milioni fanno gol ogni giorno nella propria mente
Resta il fatto che l'impresario di Arcore soggetto portante del Caf e delle sue gesta
Continua a pretendere di presentarsi come il paladino della salvezza nazionale il senso del ridicolo non deve essere uno dei punti di forza
Ci si arriva a dichiarare
Che le ragioni per le quali ha deciso di giocarla tenzone sono proprio ma proprio le stesse che hanno ispirato la recente lettera del Papa e vescovi
E quando Mattarella è Franco Bassanini chiedono al Garante dell'editoria di chiarire chi siano i veri proprietari del quarantadue per cento della FIM
Fa dire al suo portavoce che Sergio Mattarella così facendo si vende i comunisti e tradisce i valori cattolici
Pare a me che l'area cattolica di questi tempi abbia già troppi problemi di suo per poter Giarre giovamenti dal generoso soccorso del prode cavaliere ma tante
Questa dal Cavaliere che indossa l'armatura di paladino dei valori cristiani della chiesa sarebbe veramente godibile
Se non fosse che un sondaggio commissionato da famiglia Cristiana giornale non certo inodore il berlusconismo dice che molti troppi italiani sono così ammaliati dal suo indiscreto fascino da vedevo bene come presidente del Consiglio
Questo dice quanto profondi siano i guasti prodotti dalla terra dipendenza
E quanto rischioso sia lasciare ancora in piedi per verso assetto dall'informazione che la Mammì e la sua indecente gestione apertamente
Sono qui per dirvi che noi nelle aree comuni dell'associazionismo condividiamo fino in fondo l'iniziativa referendaria
Che la valutiamo in piena sintonia e continuità con le altre cui abbiamo partecipato quella quelle per la riforma della legge elettorale
Che quindi siamo disponibili a fare ancora una volta la nostra parte
Come allora consideriamo il referendum come un rilevante strumento di democrazia diretta a patto di non abusarne come pure qualcuno in questa stessa fase a nostro parere rischia di fare e lo consideriamo anche un potente strumento di pressione politica
In ciascuno di noi c'è la consapevolezza anche il referendum abrogativo non può sostituire una riforma ragionata della Mammì e tuttavia pur nei suoi limiti S uno strumento di garanzia tanto più in una fase come l'attuale
Siamo a Camere virtualmente ciò che grazie alla correttezza di Ciampi né a restare fedele al mandato limitato ricevute a quella del presidente Scalfaro che più volte ha dichiarato doveroso rispettare la volontà popolare espressa dal referendum dalla primavera scorsa
Ma gli alleati siamo tra quanti operano perché dalle prossime elezioni e scompare lamento migliore di quello gonfio di tangentisti ora giunto al capolinea però non è scontato
C'è ancora molta confusione e nelle recenti amministrative pur mente dal campo progressista hanno anche dimostrato che nel Paese in questa delicatissima fase di passaggio
Possono esistere le basi essenziali per un esito di destra
Su questa disponibilità sociale ad una svolta moderata e persino reazionaria pesano molto a mio avviso i guasti di una informazione distorta o semplicemente mancata e negata
Giustamente
Qualcuno fa notare che oggi la ridotta dimensione dei collegi elettorali limiterà l'influenza delle grandi emittenti radiotelevisive nella campagna elettorale favorirà chi può disporre di una rete saldamente insediata sul territorio e abituata a stare quotidianamente tra la gente
Non dobbiamo sottovalutare però l'influenza di lungo periodo dell'azione di una comunicazione televisivo di un certo tipo la sua capacità cioè di condizionare il costume gli stili di vita in modi di pensare
La loro vera campagna elettorale Berlusconi e gli altri come lui se la fanno ogni giorno della anche per questo considero l'iniziativa che oggi lanciamo come una di quelle che può aiutare a fare chiarezza sulla posta in gioco in questa tornata elettorale
L'idea di un manifesto sull'informazione
Che ci consenta di qualificare anche in termini costruttivi vedi Progetto la campagna referendaria è quindi essenziale
A mia affermare
L'informazione e la comunicazione come diritto sociale
Realizzare un assetto dell'editoria e dell'emittenza che introduca serie garanzie di pluralismo ed eviti il formarsi di posizioni di oligopolio
Fare della RAI un vero servizio pubblico non statale aperto alla società civile e alle sue formazioni intermedie in grado di porsi al centro di una riqualificazione culturale e produttiva del mezzo radiotelevisivo
Promuovere l'emittenza e l'editoria legati ad una in prenditi vita diffuse sociale come dimensione strategica di una nuova politica dall'informazione
Introduce gli strumenti e procedure ordinarie di cooperazione tra società civile e servizio pubblico tra associazionismo dei cittadini e rappresentanze degli operatori dell'informazione è bene sono questi alcuni dei contenuti che le ACLI l'associazionismo ritengono qualifica chiudo
La nostra iniziativa referendaria ha un valore civile e politico in se stessi
Ma questo tema della riforma della Mammì
Proprio per il suo rendere trasparente
Il segno che possono avere oggi certe iniziative e certe alleanze a un più vasto e immediato significato politico essa può anche registrare convergere tra forze che pure in questa tuttora confusa fase di transizione verso l'alternanza verso il bipolarismo non riusciranno a ritrovarsi in un'intesa elettorale
E quindi può persino favorire successive
E qualificate convergenze programmatiche
Per questo
Essa non va a presentate gestita come un fatto di parte legata ad uno schieramento elettorale ma va pensata piuttosto con un'occasione nostra per andare tra la gente
Per parlare a tutti i cittadini a più delle forze riforma diritti e democratiche contribuendo così mentre raccogliamo le firme necessarie al referendum anche accettare un seme
Per ricostruire senso comuni democratico e civile nel nostro Paese questo volevo essere
Voleva essere non soltanto un benvenuto il fare gli onori di casa ma era il modo anche per ricollegare questa seconda tappa alla a prima tappa del sedici dicembre Dante e con estrema a però evita quasi a fumetti creare un po'così guarda entro il quale muoversi adesso cedo la parola e la presidenza
A Claudio Fracassi direttore di avvenimenti e del il comitato o promotore dal referendum stanno al tavolo alla mia destra Nevio Salimbeni alla sinistra il professor Massimo Luciani docente di diritto costituzionale all'università di Perugia perché sì ragguagli era anche sul piano più strettamente e tecnico per quel che concerne l'impianto del referendum lei ha lascia il microfono affrancarsi vola
Io volevo innanzitutto per raccomandazioni
Ecologiche visto che siamo qui per l'informazione pulita detti fumava da fuori
E poi torni naturalmente con pieno diritto e in secondo luogo ho visto che c'è una grande attenzione quindi la raccomandazione a non fare capannelli in saranno stati fuori credo che sia sia almeno mi sembra che sia già civilmente rispettata
Vi dico che c'è da essere cioè da cominciare ad essere soddisfatti per il la qualità e la quantità delle della partecipazione di oggi e anche delle adesioni che stanno cominciando ad arrivare che sono arrivate nell'ultima settimana e che continueranno ad arrivare
Lo scopo di questo incontro
Non è quello di farà aderire ma è quello di creare
Un comitato promotore
Rappresentativo
E di allargarlo a tutti Italia perché come sapete le firme non si raccolgono soltanto a Roma ci vogliono centinaia migliaia di militanti
Abbiamo qui posso così schematicamente riassumere poi magari di su un foglio verranno distribuite via via le sigle i nomi di coloro che si impegna in quest'impresa e mi sembra siano molti e qualificati
Però diciamo indicando alcune grandi
Come dire gruppi ci sono
Una serie di realtà associative nazionali di grande peso da coloro che ci ospitano le AT cui siamo tutti grati
Per il loro impegno all'Arci all'Arci Nova la lega ambiente al mondo e a mille altri che non cito mi scuserete ma non è questo adesso il compito ci sono rappresentanti delle categorie dell'informazione finalmente mi sembra unite al di là di corporativismi ci sono giornalisti ma ci sono anche i sindacati degli edicolanti
Ci sono rappresentanti delle associazioni delle emittenti libere radiofoniche e televisive
E oltre ciò ci sono anche associazioni di consumatori l'Associazione l'Altraitalia che è un'associazione di lettori
Perché questo referendum non parte da un interesse fazioso di un gruppo sociale ma credo che
Come i più grandi referendum anche le più grandi battaglie civili che hanno segnato la storia di questo Paese
è un referendum nessun diritto fondante delle cittadine e dei cittadini italiani questa è la sua caratteristica
è stata fatta una obiezione da alcuni l'abbiamo anche sentita diceva bene andiamo alle elezioni adesso sfondiamo civili
Verrà dice qualcuno spera
Io stesso sono tra questi
Un Parlamento più democratico verrà una maggioranza progressista che vi farà alle regole
Io naturalmente non no nulla da obiettare a questo scenario dico solo che il referendum non il la proposta che stiamo facendo non viene incrinata né messa in ombra da questo scenario
Per tre punti fondamentali TIR richiamo rapidissimamente il primo è che qui non stiamo discutendo di leggi o leggine che riguardano questa o quella maggioranza governativa questo quel governo stiamo discutendo vogliamo mettere in campo
Una iniziativa su un diritto di fondo su una regola fondante della democrazia italiana che non riguarda questa o quella maggioranza sia pure una maggioranza progressista
Quando si parla di regole del gioco non esiste credo
Una questione di sinistra o destra esistenti la Fondazione e la difesa di diritti fondamentali che interessano tutti
In questo senso il referendum e non si identifica con uno schieramento politico
Ma vuole creare una grande opzione una grande concentrazione di forze attorno ad un diritto civile
Il secondo punto è che qualsiasi sia la maggioranza che si verrà a creare con le nuove elezioni beh noi vogliamo che il primo punto dell'agenda sia la riorganizzazione del sistema dell'informazione
Non ci possono essere rinvii non ci possono essere distrazioni
Questo
Referendum a il compito di mettere i piedi nel piatto della agenda del nuovo Parlamento
Se ci saranno milioni di firme
Attorno ad una
Proposta per abrogare la legge Mammì nei suoi aspetti incivili e per lanciare l'idea di una informazione pulita da attorno ad alcune grandi opzioni bene il nuovo Parlamento dovrà occuparsene presto e bene
Cosa che finora non è non è stata
Il terzo punto è che l'occasione referendaria diceva bene bianchi in sei non è certo sufficiente perché poi bisognerà comunque andare ad una nuova legislazione però è un grande strumento è una grande occasione per fare uscire
Il dibattito sull'informazione dall'ambito asfittico di scontro di potere ivi scontro di interessi di rivendicazione di corporazioni di ricerca di leggine clientelari
Che finora l'uva
Contraddistinto
E per questo il manifesto che è stato qui che sarà presentato e che naturalmente sarà anche emendato
è fatto dal punto di vista innanzi tutto di chi l'informazione
La come si può dire la fu consuma di chi ne fruisce di chi spesso la subisce
è il manifesto per affermare non solo il diritto ad informare ma anche quella di essere informati io credo che questa è una svolta culturale che se si affermerà sarà davvero straordinaria
Finalmente i lettori le lettrici gli utenti cominceranno a considerare l'informazione non come il terreno di scontro fra Berlusconi e la sinistra fra Ferrara Sgarbi sede e Montanelli
Ma come il terreno fondamentale per coloro che vogliono affermare da lettori un loro diritto per questo noi crediamo che nel referendum dovranno impegnarsi non solo e mi sembra che stiamo partendo bene coloro che hanno i loro lavoro nell'informazione ma soprattutto i fruitori e io insisto a volte le vittime della informazione questo è il punto di partenza è il punto di vista che il comitato promotore vuole affermare
Io propongo
E ora parlino
Per il comitato promotore spiegando il Manifesto per l'informazione pulita
Nevio Salimbeni che è segretario generale dell'Arci Nova
E poi il professor Luciani per illustrare e i punti del dei quesiti referendari che vengono proposti dopodiché apriremo con regole decideremo subito dopo che io credo dovranno essere molto rigide visto che stiamo per fortuna tanti la discussione do ora la parola a Nevio Salimbeni
Io credo che quella di oggi sia davvero un evento straordinario
La cui importanza non va assolutamente sminuita e non andrà sminuita nei prossimi giorni nell'azione quotidiana che dovremo mette in campo i prossimi giorni
Perché vediamo per la prima volta insieme associazioni di cittadini testate giornalistiche radiofoniche
Singole personalità che hanno a cuore il tema dell'informazione pulita insieme
Insieme vedendo la da campi diversi probabilmente da settori diversi ma insieme questo tema credo non riguardi è stato detto del punto forse fondamentale dell'incontro di oggi solo solo una categoria solo degli addetti ai lavori
Questo è un tema fondante della democrazia italiana specie in questa fase specie quello che stiamo vivendo oggi
Cominciamo il giorno in cui verrà chiusa probabilmente la Prima Repubblica diciamola così
E questo è uno dei luoghi di ricostruzione di regole oneste e di partecipazione per la prossima
Probabilmente sarà proprio così
Il diritto dei cittadini ad essere informati in modo trasparente onesto anche nella parzialità degli approcci
Il diritto dei cittadini ad avere a dire no ad ogni monopolio ad ogni informazione quindi non pulita
Da qualunque parte arrivi non importa qui da qualunque parte arrivi queste Lidia fondamentali l'idea di partenza da cui nasce da associazioni a testate informative da gruppi di giornalisti prima e questa è anche la vita prima ancora che dei partiti insomma da questo gruppo nasce quest'idea quella di un referendum sulla Mammì che sia probabilmente l'emblema
Di una battaglia di libertà non contro qualcuno ripetono contro uno solo ma contro tutti quelli che attenta a questa libertà
Io credo che si debba approfittare di questa occasione quest'occasione che ci dovrà servire racconta cominciare a debellare quella che forse l'ultima legge
Che davvero non è l'ultima anzi non ce ne sono altri ma certamente uno dei più importanti rispetto alle leggi del Caffaro prosa ricercata può sembrare anche come la parolaccia ma è un aspetto vero e questa è una delle ultime e qui cominciamo smantellarla proprio per quello che diceva ma questo referendum di cui si parla di cui si parlerà non è che il punto di coagulo probabilmente di inizio di partenza di un movimento che punta un po'più in alto che punta anche altrove
Io credo che noi dobbiamo dirlo subito partiamo da questa legge perché ci può mettere insieme ma puntiamo a una generale riforma indirizzata alla salvaguardia dei diritti del lettore
Del dell'utente e basata su precisi principi democratici e di trasparenza
Ecco l'idea di un manifesto per l'informazione pulita
Io mi presenterò velocemente stringata mente per dare spazio a tutti visto che davvero è un'occasione unica importante i punti su cui stiamo lavorando che proponiamo la discussione la prima bozza per discute
è una volta lo ripeto ancora aperta tutti i contributi e che spero già oggi troverà nuovi contributi si tratta di un decalogo naturalmente visto che vanno di moda e che sono sicuramente bene auguranti
Il primo punto il primo punto forse quello più scontato più classico e l'impegno per la nascita di una legislazione che impedisca ogni monopolio
E quindi conferisca impedisca il fatto che ci siano poteri potenti
Concentrata in poche mani sia nel campo televisivo che in campo tra carta stampata
Potere abnorme come è stata fino ad oggi per esempio utilizzato in genere anche come ricatto ricatto economico ricatto politico ricatto della disinformazione
Verso gli altri
è questo il punto più generale probabilmente quello su cui ci siamo ritrovati tutti insieme con più facilità
Il secondo punto che parla della RAI della restituzione alla RAI e delle sue funzioni di servizio pubblico
Io credo che davvero non sia una cosa che possiamo mettere in secondo ordine questa cioè il fatto di riuscire dal basso dalla Società dico così a far nascere un vero movimento che dica la RAI è anche nostra
Non è che i professori non è dei partiti non è di non è del governo eh anche nostra e di ognuno di noi
E allora io credo che possano nascere a questo punto anche un dibattito su come deve essere la Rice come deve smettere di seguire pedissequamente le tv commerciali in in nelle follie che che che ci sono stati in questi anni di come può essere davvero servizio pubblico
E questo è un punto che non deve nascere solo dai giornalisti da persone che ci lavorano e che indubbiamente hanno hanno capito che bisogna andare in questa direzione ma deve rinascere dal basso perché altrimenti non c'è più il ruolo vero del servizio pubblico
Il terzo punto insiste sul tema della necessita di un'equa distribuzione delle risorse pubblicitarie questo è il vero nodo probabilmente il vero snodo della battaglia dura battaglia democratica reale che non si limiti ai principi ma che va dalla sostanza il tema appunto bella distribuzione e qua delle risorse pubblicità con una particolare attenzione io lo sottolineo qui come lo studio tutti i punti che gli stava elencando principalmente un tema portante anche nuovi come intendiamo muoverci verso l'ambito locale
Perché quello è uno dei luoghi veri indubbiamente dell'esercizio della democrazia della partecipazione l'ambito locale nell'ambito che in questa Italia è stato schiacciato da una condizione che voi tutti conoscete
Il quarto punto tende a definire una politica di riconoscimento della leader editoria dell'emittenza locale e comunitaria
Non attraverso discutibili contributi forme di contributo abbastanza discutibili come come sono
Caduto come accaduto probabilmente per molti versi in qualche tempo
Ma con l'accorta politica di intervento sui costi di struttura una politica di democrazia di sponsorizzazione della democrazia diciamo così quindi impianti tecnologia carta distribuzione eccetera e con agevolazione sulle tali agevolazioni sulle tariffe non e qui è un argomento assolutamente di di di di urgenza lo com'è accaduto
Col decreto Pagani con quello che è avvenuto col decreto Pagani
E se non fosse che rischia di far chiudere davvero centinaia di testate in tutti Italia sarebbe davvero una cosa conica per come è stato studiato per come è stato sbagliato
E questo è un punto di lotta ancora profonda vera perché qui lo ripeto per la venticinquesima volta c'è l'essenza della liberaldemocrazia piani per l'informazione
Il quinto punto riguarda il tema di salvaguardare il ruolo delle agenzie di stampa dell'Ansa quella nota che stanno facendo in questi che hanno fatto sorgere in questi tempi ma di tutte le agenzie per garantire la messa in circuito la possibilità di utilizzo di una serie ampia di informazioni fornite da molteplici sorgenti questo il punto anche i soggetti non ufficiali anche soggetto soggetti meno visibili
Che possano sì a fornire informazioni che e riuscire ad entrare in possesso di queste formazioni vuote agenzie ed esecutori sa assolutamente straordinario
E nota la difficoltà che hanno tanti gruppi del volontariato tante associazioni a diventare visibili a diventare invisibili
Tranne quando ci sono i casi straordinari la la politica del dolore qualcuno la chiama ma ma nel loro piccolo di venire con i loro grandi di venire ecco questo è un punto che questo enorme diciamo
Il sesto punto
E qui dico pochissimo perché il caso Montanelli le cose sono già state dette
Esplicativo in maniera precisa di cosa vuol dire
E la creazione rispetto ad un sistema di regole che stabilisca la chiara differenziazione dei ruoli e responsabilità tra editori e operatori
Non credo ci sia altro aggiunge
Il settimo punto
Riguarda la contrarietà ad ogni liberalizzazione selvaggia di punti di vendita
Stiamo parlando del ruolo
Che possono avere le edicole che devono aver ridicole stiamo pensando al fatto che una liberalizzazione selvaggia probabilmente privi riceverebbe solo i forti quelli che hanno i mezzi
Occorre ricercare promette un nuovo equilibrio anche qui tra il ruolo classico se volete delle edicole e anche la possibilità di forme aggiuntive ma regolamentate distribuzione però certo una liberalizzazione selvaggia sarebbe una iattura
Come dimostrò tra l'altro anche alcune alcune recenti indagini che parla proprio di questo
L'ottavo punto
Costa della del tema della salvaguardia ed è un punto straordinaria di straordinaria importanza di oggi tra l'altro partecipano a questa assemblea ci sono quelle persone che potranno se vorranno approfondirlo
Penso alla salvaguardia delle produzioni italiane ed europee nel campo del cinema e dello spettacolo alla al tema della tutela degli autori un tema che riguarda anche i cittadini
Non riguarda solo gli autori
Penso al a al tema della della della tutela rispetto all'uso della televisione
Del del cinema l'all'invadenza degli spot delle delle frodi delle telepromozioni tutto quello che può in qualche maniera distruggere anche il senso del lavoro degli autori ma anche il senso del lavoro di chi fa spettacolo
Secondo noi
Questo è un altro grande tema inseriamo questo manifesto e che credo potrà portarci a incontrare un pezzo importante della società italiana
Il nono punto riguarda la difesa del diritto all'informazione rispetto alle vicende di pubblico interesse
Contro tutti i tentativi di mettere il bavaglio ai giornalisti agli operatori a tutti gli operatori dell'informazione in questi giorni abbiamo degli esempi anche qui straordinari sembrava un caso ma questa assemblea va in onda proprio nel momento in cui avvengono cose che sono incredibilmente e sintomatiche di quello che stiamo dicendo
Io voglio solo ricordare chiarendo che sarà anche il punto successivo che evidenti il rispetto della dignità di ogni persona ogni intensità di qualsiasi cosa ma voglio anche ricordare il ruolo decisivo che ha avuto l'informazione quella poche informazione che era libera incerti in certi momenti nella rete entro i tanti casi
Per esempio delle famose sta cosiddette stragi di Stato o quanto meno in i i momenti in cui l'Italia non si capiva che stava succedendo in cui gli apparati e dello Stato ero apparivano apparati contro lo Stato contro cittadini beh insomma qui c'è stato un ruolo mettere il bavaglio a questi operatori
Sarebbe una un disastro per la costruzione e la democrazia di domande l'ultimo punto il decimo forse addirittura il primo per importanza almeno visto dal punto di vista
Diciamo degli utenti ma io dico anche dal punto di vista degli stessi operatori
Riguarda il rispetto dei diritti dei cittadini contro ogni violenza da parte degli operatori dell'informazione
Penso ai soggetti deboli alle fasce disagiate in minori ma penso a tutti come qui entra il tema del rispetto vero reale Delladio vi era deontologia professionale delle possibilità che un cittadino deve vedere di essere tutelato rispetto a un sopruso subito per dolo per errore
Dal campo dell'informazione da questo punto di vista lo sforzo di autoregolamentazione dei giornalisti deve essere più forte e più visibile
Ed è un punto fermo di questo incontro
E non è un caso che tanti giornalisti anche oggi anche in questi giorni stiano insistendo su questo dato tante associazioni
Questi gli ho detto io molto velocemente per lasciare spazio a tutti voi però questi sono i temi sono le basi del Manifesto per un'informazione pulita sono le basi anche dello stesso referendum che stiamo cominciando a mettere in campo
E credo che siano possano essere le base per una cosa inusuale e assolutamente straordinario per la ricostruzione della democrazia italiana un accordo tra le associazioni dei giornalisti le associazioni e cittadini degli utenti
Tra le grandi testate le piccole testati tre testate nazionali e quelli locali
Credo che insieme davvero si possa contribuire a ricostruire questa questa nazione ad una ricostruzione morale e politica di questo Paese ed è quello di cui stiamo dibattendo
Allora torna volontario per illustrare
Pubblicamente i temi dei quesiti referendari
Abbiamo ascoltato mi sembra è sufficiente civiltà introduzione volevo raccomandare perché è arrivato ora che commenti diciamo capannelli hanno un'abbondante luogo NI lunghi corridoi di questo palazzo
Prima di prescrivere otto affrontato i quesiti in quanto la la sostanza dei quesiti che vengono proposti
Premesso riguarda
Il modo in cui il sistema dell'informazione ha vissuto nel nostro Paese che per un certo aspetto si può dire tipicamente europeo è stato infatti tipicamente europeo il fatto che il sistema informativo abbia subito una imponente spinta verso la privatizzazione questo già a partire dalla metà degli anni settanta ma la similitudine con le esperienze europee si ferma qui
Alla registrazione cioè di questa spinta verso la privatizzazione si ferma qui perché immediatamente
Passata questa soglia minimale scatta invece la atipicità del caso italiano il caso italiano e atipico perché dopo un lungo periodo di monopolio pubblico assoluto
Proprio intorno alla metà degli anni Settanta grazie all'intervento della Corte Costituzionale non scelto all'attivarsi al legislatore il principio del monopolio pubblico viene viene rotto viene rotto ma l'intervento legislativo immediatamente successivo la legge del mille novecentosettantacinque e un intervento già nel momento stesso in cui vedeva la luce fuori tempo
Fuori tempo tant'è vero che viene travolto immediatamente dagli avvenimenti
La legge si sgretola e noi assistiamo allo sviluppo di quello che qualcuno ha chiamato il far West nella emittenza radiotelevisiva
Questo far-west a questo far West apparentemente dovrebbe porre termine la legge Mammì avrebbe dovuto porre termine la legge Mammì in realtà la regioni non ha fatto altro che razionalizzare l'esistente o forse ancora peggio paresi che la legge del far West la legge del più forte
Diventasse la legge dello Stato
Perché la legge Mammì non ha fatto altro che registrare ciò che già era accaduto senza porsi alcun problema di disciplina reale del settore dell'emittenza radiotelevisiva
Non esiste non esiste in Europa un caso paragonabile a quello italiano
Direi che salvati esempi che tutti conosciamo esempio brasiliane marginali non esiste al mondo un caso paragonabile al caso italiano
Gli stessi Stati Uniti da questo punto di vista pur avendo sin dall'inizio abbracciato un modello privatistico e avendo negato dunque
Il monopolio pubblico della emittenza radiotelevisiva dalla nascita dell'uso di questo mezzo gli stessi Stati Uniti come tutti sappiamo conoscono una disciplina di questo settore importantissimo completamente diversa da quella italiana nella quale non sono a grazie alla quale non sono registrati
In nessun modo posizioni dominanti come quelle che hanno invece conoscere ebbene questo stato di cose delle vere termine deve avere termine per la ragione semplicissima come prima c'è stato spiegato che qui è in gioco non solo l'eguaglianza peggio con la libertà
Perché senza una informazione libera le democrazia pluralistica non possono vivere le democrazie turistiche senza informazione libera muoiono quindi noi qui abbiamo a che fare con un problema di libertà e di democrazia
Ora è chiaro che in una democrazia pluralistica non c'è libertà quando i canali di formazione dell'opinione pubblica sono troppo stretti
E quando nelle strozzature di questi canali si attestano alcuni soggetti che riescono a controllarli facendosi che passino soltanto le informazioni che poi strutturano la formazione della pubblica opinione che volevo
Ebbene
Che cosa dobbiamo fare se questo è il problema sembra evidente
Nei punti in cui esistono i rischi di maggiore strozzatura dei canali di informazione pubblica opinione lo dobbiamo porre delle barriere
Che ostacolino l'impossessamento del canale
Dobbiamo fare sì che i soggetti che possono ridurre a zero la portata del canale per gli altri per gli altri che vogliono passare attraverso quel canale per contribuire alla formazione alla pubblica opinione dobbiamo ridurre il rischio che questi soggetti riescono ad impossessarsi completamente del controllo del canale di formazione dei canali di formazione della pubblica opinione
Bene tutto questo
Non è stato fatto fino adesso nessuno è riuscito a farlo il parlamento è rimasto inerte per anni quando già era chiaro che il monopolio pubblico la vita
Alcun senso agito male dopo la rottura del monopolio pubblico è rimasto inerte per gli anni decisivi durante i quali è nato il far West continua a rimanere inerte dopo il mille novecentonovanta
Quando tutti abbiamo capito invece che la legge Mammì
Era quello che era allora in queste condizioni la Costituzione della Repubblica italiana ci offre uno strumento per agire lo strumento e lo strumento referendario
Ed è questo che si propone di utilizzare oggi
L'arma del referendum però non è rivolta contro tutta la legge Mammì ecco questo deve essere un punto molto chiaro bisogna evitare un equivoco che può essere molto pericoloso
è chiaro che difficile evitare che gli avversari di questa iniziativa referendaria facciano leva su argomenti del tutto irragionevoli ma almeno le persone che sono qui debbono sapere che è evidente che iniziativa referendaria non ha ad oggetto l'intera legge Mammì
Ci sono due ragioni una ragione di carattere tecnico ed una ragione direi evidente carattere politico in senso ampio la ragione di carattere tecnico è che un referendum che avesse ad oggetto l'intera legge Mammì sarebbe inammissibile
La giurisprudenza Della Corte costituzionale da questo punto di vista come sempre più rigorosa
Non farebbe altro che rilevare l'assenza di quella che si chiamava già dalla mille novecentosettantotto la matrice razionalmente unitaria delle singole disposizioni sottoposte a referendum e ci direbbe che visto che tocchiamo
Una pluralità indistinta
Di discipline normative sottoporremo sostanzialmente agli elettori dei quesiti rispetto ai quali non c'è libertà di scelta
Perché io posso voleva l'abrogazione di un pezzo delle giovani e posso volere invece il mantenimento di un altro pezzo ma non basta
C'è un problema sostanziale dove la sostanziale è che se proponessimo l'abrogazione della legge Mammì proporremo sostanzialmente il ritorno alla situazione del far west al quale la legge Mammì non ha posto rimedio ma insomma qualche minimo qualche minimo perché mina barriera qualche piccolo recinto ecco nel quale almeno i pistoleri si poteva sparare secondo qualche regola in più lo ha costruito
Ebbene non è certo questo che si propone non è certo questo
Che vogliamo se sottoposto la discussione dalla discussione di la legge Mammì è indubbio e molto poco ma è meglio che niente per cui cerchiamo di toccare della legge Mammì soprattutto alcuni settori qualificanti
I settori qualificanti che sono stati peraltro provvisoriamente individuati perché è ovvio che tutto questo è aperto discusso settori qualificanti attengono essenzialmente tutti
Alla emittenza televisiva nazionale
Quindi non vengono considerate lei va bene così data la disciplina contenuta pur sempre la legge Mammì che invece si occupa di altri settori l'emittenza radiofonica dell'emittenza televisiva in ambito locale questo che cosa vuole dire
Non vuol dire certo che si consideri che la disciplina dettata dalla legge Mammì sia sotto questo aspetto sotto questi aspetti soddisfacente tutt'altro non è un implicito giudizio di assoluzione sulla legge Mammì affatto
è soltanto la constatazione della centralità Della questione dell'emittenza televisiva in ambito nazionale all'interno della grande questione democratica che evocavo precedente
Questo è il
Ma l'iniziativa referendaria che pure coglie l'essenziale tende ad essere un'iniziativa referendaria che punta anche ad un altro risultato oltre a risultato immediato di abrogare ciò che davvero in non fa perché il popolo italiano ha questo potere di abrogare ciò che non va di dettare attraverso questa abrogazione una disciplina alternative
Ebbene però dicevo e c'è un altro obiettivo che ci si pone ed è l'obiettivo di sollecitare questo modo però molto forte
L'iniziativa legislativa Parlamento
A questo punto il legislatore che rimasto inerte fino adesso non può più rimanere inerte di fronte alla espressione che mi auguro chiara di una volontà popolare di modificazione di questo intollerabile stato di cose
Ecco perché non toccare tutta una serie di punti da legge Mammì che pure possono convincere ha un senso
Perché tutto questo deve essere l'oggetto di un progetto di riforma al quale peraltro io penso che gli stessi promotori del referendum non dovranno sottrarsi perché è chiaro che l'iniziativa legislativa spetta ad altri può essere anche iniziativa popolare
è chiaro
Che le leggi poi in positivo si fanno in Parlamento ma è evidente che non c'è alcuna impossibilità di proporre interventi di trasformazione radicale dell'impianto tra le cinque tutto ciò ha precisato quali sono i settori di intervento essenziali quali sono gli snodi fondamentali quali sono quei punti di cui parlavo precedentemente nei quali è maggiormente percepibile la
Potenziale ostruzione il rischio della ostruzione dei canali di formazione la pubblica opinione ecco sono a nostro avviso sostanzialmente quattro
Il primo
E la disciplina degli affollamenti pubblicitari
Qui è evidente che un affollamento pubblicitario eccessivo da un lato mortifica la qualità dell'emissione delle trasmissioni dall'altro mortifica l'intelligenza vedute
E consente allo stesso tempo a chi ha una capacità di raccolta pubblicitaria maggiore di controllare l'emittenza radiotelevisiva con assoluta tra quelli
Per questo il secondo settore intimamente collegato secondo punto sul quale è necessario intervenire con la richiesta referendaria è intimamente collegato con questo primo ed è quello della disciplina della raccolta pubblicitaria
Non è accettabile non è accettabile che i soggetti che controllano la società di raccolta della pubblicità siamo allo stesso tempo i soggetti che controllano le emittenti radiotelevisive
è evidente che qui non ci troviamo di fronte a sinergie virtuose ma si uccide viziose è un un
Sovrapporsi un intrecciarsi di controlli che impedisce lo sviluppo pieno di quella democrazia pluralistica nella informazione che invece un elemento essenziale del modello democratico in generale
Terzo punto anch'esso attinente la pubblicità che davvero l'elemento essenziale di tutto il nostro discorso è quello della
Disciplina dettata dai giovani a proposito della interruzione con messaggi pubblicitari di opere di particolare pregio particolare delle opere cinematografiche
Ebbene anche qui la questione molto delicata
Vigeva mi consente
Una interruzione
Che deve coincidere con le usuali interruzioni che si praticano nel nelle sale cinematografiche sostanzialmente tra il primo e secondo tempo
Detto alla grossa ma consente anche molto di più se si supera una certa lunghezza a questo punto l'affollamento pubblicitario diventa enorme ecco cosa resta della dignità dell'opera trasmessa a questo punto è difficile dire
Cosa resta
Della stessa possibilità di sopravvivere del cinema di fronte a questa invasione che noi abbiamo di trasmissioni cinematografiche che intanto sono così frequenti in quanto sono allo stesso tempo uno straordinario Canale di veicolo pubblicità
L'ultimo punto
E la disciplina
Della
Diciamo così quantitativa numerica del controllo delle reti
Di trasmissioni di emissione televisiva in ambito nazionale
Tutti sapete che la legge Mammì consente di arrivare sino a tre
Ebbene questo è palesemente uno sproposito
Ripeto da questo punto di vista non abbiamo esperienze significative analoghe in paesi democratici seri
La stessa normativa statunitense lo sottolineo l'altra volta e più rigorosa pericolosa dal punto di vista quantitativo e pericolosa dal punto di vista dei controlli ma nulla a che vedere con la situazione italiana anche qui
è possibile tecnicamente operare attraverso lo strumento referendario per la riduzione di questo che dicevo prima essere uno sproposito
Qualche breve chiarimento tecnico anche se forse voi
Analiticamente il testo diciamo così di quesiti perché questo non è possibile perché la redazione di un quesito referendario richiede richiede molto tempo prima diceva Giovanni Bianchi se non sbaglio a che punto siamo il comitato promotore qui è stato molto rapido ecco rispetto alle esigenze emerse che erano già presenti da prima ma che sono emerse violentemente da qualche tempo c'è bisogno di una maggiore riflessione per evitare per evitare che poi il quesito referendario si presti
Alla critica ed all'attacco
Ma eccetto che questi sono i settori qualificati
Preciso ripeto dal punto di vista tecnico che io oggi il referendum consente di fare delle operazioni diciamo così chirurgiche ortopediche
Non è che necessariamente si debba abrogare una intera disposizione normativa se ne possono abrogare anche delle parti
Questo lo sapete tutti perché tutti noi abbiamo votato per i referendum cosiddetti elettorali ebbene soprattutto il quesito referendario sulla legge elettorale per il Senato Peugeot due mila novecentoquarantotto era quesito elaborato con questa tecnica chirurgica
Che fu in grado di rovesciare un sistema elettorale apparentemente maggioritario ma sostanzialmente proporzionale in un sistema elettorale sostanzialmente maggioritario con una modesta correzione proporzionale quindi il referendum oggi e uno strumento che consente anche questo tipo di operazioni
E quindi non ci si deve sorprendere che le iniziative referendarie
Vengono qui proposte Cyrano iniziative che hanno poi sostanziale risultato impositivo oltre che semplicemente in negativo
Un'altra precisazione tecnica
Non ci troveremo di fronte
Ad un quesito referendario una pluralità di oggetti sarà necessario invece distingue i quesiti referendari questo proprio per evitare le obiezioni
Sulla omogeneità
Sulle quali mi ero soffermato precedente
Per ciascuno dei punti di attacco dell'iniziativa referendaria cioè si dovrà distinguere e lavorando un singolo quesito
Anche perché punto qualcuno potrebbe essere d'accordo per l'abrogazione
Di una delle discipline sottoposte al giudizio del corpo elettorale qualcun'altro no mi sembra un po'difficile devo dire la verità dal punto di vista sostanziale perché c'è una omogeneità me i fatti di queste richieste referendarie ma per evitare problemi tecnici è ovvio che sembra preferibile distinguere tra i vari questo dunque quanto mi spettava dire Dio vorrei però a questo punto sottolineare una cosa
Quando all'epoca del cosiddetto decreto Berlusconi
Furono si auto oscurare o no ecco le le emittenti televisive ci fu una grande battaglia da parte proprio di quello gruppo per mostrare che
Senza un intervento normativo adeguato sarebbe stata lesa la libertà degli operatori dell'informazione
Ecco qui invece sta accadendo grazie a questa iniziativa esattamente il contrario la grande battaglia per la libertà e quella che vogliamo proporre di questa battaglia questa battaglia
Libertà vogliamo chiamare tutti voi a partecipare
Darei la parola avverte primo intervento io volevo pregare i giornalisti che sono presenti e che debbono raccogliere materiale per aprire comunicati punto degli interventi ciò che è già disponibile di rivolgersi al capo ufficio stampa delle ACLI Bonelli che in questo momento dovrebbe trovarsi nel suo ufficio al secondo piano
Leggerò poi una serie di messaggi di adesione che stanno arrivando che sono già arrivati non so se farò in tempo a leggerli tutti
E vorrei raccomandare nella coloro che Intervengono visto che siamo tanti ci sono molte richieste credo che bisogna dare il massimo spazio a tutti di non svolgere interventi come dire analitici
Ma se possibile di portare la pressione e di formulare anche una
Un impegno successivamente poi andremo ad una in una seconda fase di questa riunione ad una maggiore definizione organizzativa degli impegni e di non parlare più di cinque minuti
Io do adesso la parola a Beppe Giulietti del Gruppo di Fiesole dell'Usigrai si prepari Massimo Sarmi dell'esecutivo della la
Personale al massimo a nome dei giornalisti del Gruppo di Fiesole in tre anni fa in solitudine dissero che bisognava abrogare questa legge perché legge legale legge di regime
Legge come dire liberticida solo pane la legge sulla droga le due grandi leggi degli anni Ottanta la legge sulla droga e la legge Mammì sono figlie della stessa cultura dell'intolleranza dell'indifferenza la solidarietà le proprio di una concezione Barbara dei rapporti tra le donne e gli uomini questo è lo dico perché ho sentito già installati diceva discutiamo di quale referendum lo facciamo lo facciamo ma va bene questo quesito mai mai un manifesto di un altro posso dire una cosa basterebbe un foglio bianco con scritto le cittadine e cittadini chiedo di tornare in campo per abrogare la legge Mammì e scegliere una virgola un punto e virgola riterrei ugualmente una grande iniziativa è una grande giornata credo che abbiamo bisogno di grande generosità
E di non imitare altri tavoli altri luoghi dove la maglie più importante il numero dei partecipanti alla mensa che non i contenuti da Malpensa
Noi dobbiamo muoverci in modo diverso sapere che è giunto il momento di abbandonare ogni tipo di resistenza in questa materia sapere che è finito la comunicazione diritto di vita e diritto civile e scendere in campo
Discutiamo questo quesito se non va bene la bozza è aperta ma entro oggi modifichiamo del aggiustiamo le cambiamo alle ma non pensiamo ciascuno di portare se stesso cerchiamo di presentare questo documento e di iniziare il gesto vero è l'agnizione la raccolta delle firme
è una cosa semplicissima dicendo le siamo non violenti non vogliamo questo non è un referendum contro Berlusconi poi mi dirà di tutto dal resto avete visto l'altra sera questo disgustoso spettacolo con la schedatura del nuovo editore di Montanelli quello dall'idea di quale Paese ci aspetta quando un dibattito per battere il tuo interlocutore tu non dici sono in dissenso ma dici sapete chi è Corsini l'editore immunochimica comunista da giovane questa la cultura dell'Inquisizione
Questo la cultura di una telegrafica poliziesca perché quando si arriva invece che al ribatte agli argomenti del tuo interlocutore a schedare il tuo interlocutore siamo fuori ma non dico da un concetto di progresso siamo fuori da una concezione della liberaldemocrazia classica
Ecco perché questo ci deve far capire l'urgenza di stringere attorno a questi temi
Io ritengo il referendum più liberaldemocratico possibile nel senso vero anzi vi do un consiglio poiché in questo Paese tutti fanno un atto di fede in apertura solo liberaldemocratico fermate dicendo di quanti libri eletto e di chi perché non sanno di che parlare
Se c'è una legge di da Medioevo da economia assistita e protetta da Paesi albanese arretrato prima della crisi del comunismo dalla vecchia balia già l'ultima fase del comunismo aveva un suo stile comunicativo più avanzato del delirante spot albanese che va in onda in questo periodo con il dittatore che taglia il fieno fa il bagno accarezza i bambini guarisce Van Basten questo sarà l'ultimo lui compare tocca la caviglia si alza Rete gol vota Forza Italia
Ma non lo dico
Lo dico perché dimmi come parte e ti dirò chi sei se quella concezione dello stile comunicativo quello è lo stile di governo che ciò spetta e qua non c'entro nulla le redazioni Fininvest o i lavoratori non è un referendum contro qualcuno è un referendum in positivo per riportare la legalità nel sistema delle comunicazioni
Quindi è una firma contro una legge ingiusta sbagliata politicamente lo ha spiegato Luciani gli altri bianchi amici svagata tecnicamente
Questo il punto dal quale ragionare e una legge sbagliata anche dal punto di vista delle imprese non solo dei cittadini perché una legge che sta determinando la chiusura progressiva di decine di agenzie di giornali locali di radio perché ha determinato una situazione non riguarda solo la Fininvest guardate
Se questo referendum fosse per abbattere la Fininvest e lasciare alle lettere alla RAI io vi direi non firmate
Io avrei paura della scomparsa della Fininvest e di una unica grande Rai di governo che parlasse da solo dobbiamo fare un referendum per moltiplicare le voci di Ribera produzione nell'economia di carta stampata
Ma allora va in onda la RAI contro una firma
Perché anche la RAI ha proponevo di una radicale riforma perché ancora dentro la cultura della vecchia partitocrazia altro che Honda bianca Onda Rossa
Altro che una bianca un la Russa paraggi ancora rimboccarsi le maniche per trasforma la davvero in un servizio pubblico di altra natura
Ecco perché io ritengo che sia necessario chiarire che non è contro ma come ha ben detto gli amici prima un referendum che propone un manifesto in positivo di costruzioni
Però lo dico con forza e vado a concludere questa è anche una firma sicuramente conto una concezione della vita intollerante
Questa è una firma libertaria mi dispiace che non partecipo amici che hanno già da grandi le faremo libertari dello store questo è un grande referendum libertario
Altro che il referendum per la liberalizzazione dei punti vendita della Standa questo è un grande referendum libertario acqua e a questo appuntamento non si può ma non si può mancare
E non è un referendum di parte
Anche qua vediamo un altro argomento il Gruppo di Fiesole i giornalisti perché abbiamo deciso oggi che ci fosse l'associazionismo perché non deve essere una guerra RAI Fininvest non è una guerra fra le nazioni
Queste sono le associazioni laiche e cattoliche condiva senza Dio che scendono in campo facendo appello
Non ha le redazioni facendo appello ai ha come dire alle cittadine e cittadini che vogliono partecipare a questa battaglia sulla comunicazione
Io penso che per firmarlo non occorra essere di sinistra basta essere gente perbene che ha a cuore un paese con una comunicazione che può dire comunicazione cinematografica teatrale musicale informativa libera
Di destra o di sinistra non sta a noi giudicare guai a chi ha una concezione pedagogica dell'informazione
La gente deve aver tutto ciò che le serve per comprendere io ho paura di chi pensa di contrapporre al giornalismo in camicia nera magari un altro tipo di giornalismo ideologizzato perché anche questo sarebbe letale per le nostre libertà collettive
Ecco perché ritengo che sia importante questo percorso ecco perché ritengo importante quel manifesto
Che deve essere un manifesto delle nostre diversità questo referendum una un comitato non è politico poiché verità chiunque io mi auguro che oggi nascono decine di adesioni da esponenti di partito del sindacato dai comitati d'associazione che ciascuno poi produca banchetto riflessione cioè banchetto per le firme ma anche iniziative
Ieri sera avvenimenti mi ha mandato a Novara guardate lo disperato dicendo ma cos'ha da fare
Sono entrato no disperato nel senso che diceva riuscirà decollerà queste iniziative c'erano a Novara duecentocinquanta ragazzi organizzati da avvenimenti che hanno parlato per quattro ore d'informazione di referendum e che hanno costruito ieri sera i comitati a Novara in provincia a partire dalle fabbriche dalle scuole su questo tema che non è un tema da addetti ai lavori oggi movimento la Rete ha chiesto a noi di andare a Riccione per questi andò via prima apportare queste mani ed andremo ricorreremo dovunque
Però vogliamo essere chiusi nessun confine questo movimento di persone diverse con migliaia di differenze tipiche delle associazioni e dei cittadini che questo nostro troverà che insieme cercheranno i loro cani perché l'altro indagine del future fondata sul rispetto delle diversità
Perché la nostra immagine del futuro e antagonista rispetto a quello spot e qui e davvero concludo
Che ha mi ha spaventato
E quando parliamo di diritti dei cittadini e ho visto quel gigione dibattiti tra giornalisti che mi hanno fatto paura cioè giornalistiche dico l'un l'altro smettiamo di usare la clava tra noi
Detto questo referendum dobbiamo mettere che la clava non va usata non solo telegiornali ma la clava non va usata sulla testa delle cittadine e dei cittadini perché mi fa piacere che vogliamo un galateo tra giornalisti perché ci facciamo male
Ma il galateo non venga usato nel dibattito perché lo vuol fare a me pare inutile con Emilio Fede dato ma valutato nel rispetto quotidiano una presunzione d'innocenza violata
Ho una tutela dei minori pensate la vicenda di Civitavecchia
Ecco perché proponiamo una carta dei doveri che non è un codice è una carta dei rispetti con un garante del lettore con sanzioni visibili pensate a Civitavecchia
Latte allagato e due bambine violentate celati non da servizi televisivi dove non era nascosto ma il voto è riconoscibile
è un grande quotidiano fatto così pezzo la bambinaia spezzetta dodici anni tutto per fortuna non parla perché su questo punto la mamma non mi invento zero libri di ottantadue anni via Civitavecchia cinquantotto e il Papa Carlo Battipaglia a Civitavecchia
C'è stata resa comunque riconoscibile attraverso la madre e padre queste lasciava che mi fa paura altro che la clava tra quattro giullari ma giullari si schiaffeggia fare un problema di nessuna importanza per questo Paese ecco perché questo referendum a questo taglio e rivolto a tutti consigliatura tutti non ha controindicazioni non fa male si può prendere prima e dopo i pasti
E poi c'è un altro motivo per fermarlo questo io lo rivolgo a Telefono Azzurro avete visto quello spot
Bene io ho pena cioè io riscrivo la mia serietà quei poveri tre bambini di Silvio Berlusconi
Che ogni sera nello spot debba ascoltare il Papa che fa questo comizio al uno dei motivi per firmare
Liberiamo questi tre bambini che non ne possono più neanche loro grazie
La
Io
Toni e in cui si mescolano e questo è molto bello grandi e piccole associazioni grandi e piccoli nomi diciamo così
Io le comincia a leggere semplicemente di corsa di corsa e e poi a a blocchetti fra un intervento e l'altro
A chi gli Arci Arci Nova avvenimenti Citto Maselli Paolo Cagna scampa sermoni
CNCA impone il Paese delle donne di cui voi parlerà Marina Pili D'Annibale Paloscia della comitato reazione Anza Francesco Carcano Sandro Curzi Angelo Guglielmi Lucio Manisco che è qui presente mi sembra di averlo visto
Stefano Rodotà Pietro Ingrao Mario Adinolfi dell'ufficio stampa giovani popolari
Di Giovan Paolo caporedattore della discussione Nanni Loy che mi sembra di avere visto Piero Scaramucci di Radio Popolare i siciliani nuovo giornale quotidiano che sta per uscire
Carmine Fotia di Italia Radio Francesco si Jato Radio Popolare di Verona Nigrizia orizzonte diciassette Giovanni Cesareo Notizie Verdi costituente della strada convenzione dell'alternativa e qui mi fermo
Ma c'è no duecentocinquanta da leggere poi si sono vedete aggiunti
Do la parola adesso a Massimo Sani dell'esecutivo Dell'Anna e con l'imposizione poliziesca dei cinque minuti e poi parlerà Gloria Buffo
Cioè portò a questa assemblea il saluto di dell'altro presidente dell'Associazione nazionale utopici ma tra grafici
Francesco Maselli assolutamente purtroppo impossibilitato a venire ma porto anche l'adesione di numerosi autori di numerosi autori cinematografici tra i quali ad esempio Gillo Pontecorvo
Giuliano Montaldo lo sceneggiatore anche Ettore Scola Luigi Magni Florestano Vancini per l'amaca questa legge ormai è completamente fuorilegge nel campo europeo Cozza con clamorosamente contro la direttiva tv europea senza frontiere in campo nazionale ormai è un prodotto ante-litteram vinta Gentle oppure tutto lo sappiamo
La lana clan
Lavora da anni contro il potere senza regole e con pochissimi limiti dell'industria comunicativa privata la questione legge Mammì è uno degli argomenti sui quali si sono concentrate le lotte degli autori cinematografici italiani
Con molta intensità soprattutto in questi ultimi anni insieme ad altre urgenti questioni quali l'istituzione di un ministero per la cultura e i nuovi statuti del gruppo cinematografico pubblico e delle tre società adesso inquadrate la nuova legge cinema
Sull'ormai divenuto drammatico problema di una nuova legge generale di riforma che investe l'intero sistema misto radiotelevisivo nazionale
Una commissione mista tra Ana che anche il Gruppo di Fiesole dei giornalisti di gruppo Di Pietro ha iniziato a lavorare
E a per la messa a punto di un quadro di riferimenti di principi che a partire dall'immenso problema sociale dell'uso delle pubblicità
Come l'interruzione dell'attenzione ad esempio i film
Fino ai caratteri che devono confermare preminenza e distinzione al polo pubblico nel mondo della comunicazione consente alla elaborazione di piattaforme concrete su cui scendere veramente in campo
Nel corso dell'assise della cultura che l'amaca indetta a fine ottobre novantadue al Palazzo delle Esposizioni
Alla quale ha partecipato esempio confronti chiarissimo intervento anche Beppe Giulietti che ha parlato ora Maselli diedi in poche parole un quadro realistico dei danni causati al cinema dalla legge Mammì
Danni che sono stati anche portati qui da dai interrogo dagli interventi precedenti
Ha detto magari da noi è stata dapprima l'espansione dei regolamentata per emittenti private a determinare la chiusura delle nostre sale cinematografiche al ritmo documentato di due al giorno per anni poi sono venute le leggine con il nome e il cognome di un imprenditore seguite da concentrazioni totalizzanti
Dove a quel nome se n'è aggiunto un altro infine una legge con il nome simpatico di un repubblicano storico che ha sancito tutto il peggio che contro il cinema si era prodotto
Dal diritto a frammentare le opere con la pubblicità alla più assoluta e regolamentata mano libera alla programmazione dei film
Queste le parole di Pasadena ottobre novantadue da allora la situazione è notevolmente peggiorata se si pensa che la produzione cinematografica nel nostro Paese
Ha subito in questi ultimi mesi un tracollo mai verificatosi fino ad oggi nella storia del dopoguerra e che il numero delle sale oggi non arriva neppure a ottocento con programmazione quotidiana
Nel settantacinque erano circa cinque mila le sale cinematografiche nel nostro Paese
Inoltre è cresciuto a dismisura lo strapotere
Del potere privato nel campo della comunicazione televisiva e da ultimo questo potere si vuole candidare addirittura alla guida del Paese
Uno strapotere che come ha detto giustamente Salimbeni viene all'etere in primo luogo proprio i diritti del pubblico cioè di tutti quegli spettatori
Non solo in nelle sale cinematografiche davanti al grande schermo ma anche di quei di quegli spettatori in casa davanti al piccolo schermo
Vorrei aggiungere un'osservazione personale la lotta degli autori cinematografici italiani dell'Ama contro il potere senza regole dell'industria comunicativa privata avviene anche su scala europea nella federazione europea degli autori e nel Parlamento europeo
Anche su scala europea l'obiettivo è quello di ottenendo un riequilibrio generale delle discipline e dei settori in cui il polo pubblico riacquisti tutto il suo ruolo e la sua specificità sociali
Ne deriva che l'Ama Crippa dice il concetto più volte espresso secondo cui è possente possibile non tener conto di quanto è già avvenuto nel resto del mondo e in particolare proprio in Europa
La necessità cioè di far cessare l'anomalia italiana quella atti tipicità di cui ha parlato a oggi proprio qui professor Massimo Luciani
Lana quindi condivide in pieno l'iniziativa espresse in questa Assemblea per una raccolta di firme allo scopo di arrivare ad un referendum abrogativo della legge Mammì nei punti appunto qualificanti già citati ai quali aggiungerei però un punto relativo all'affollamento di cinema in tv lei ne ha accennato appena ma dovrebbe essere oggetto secondo noi di un punto preciso quindi forse da quattro punti qualificanti passare a cinque punti qualificanti aggiungendo con forza a questo punto sull'affollamento di cinema incondizionato sui teleschermi sia nei giorni festivi territori Prenestini di notte e di giorno sente pensate che oggi contando circa mille emittenti televisive nel nostro Paese
E pensando che queste emittenti proiettino trasmettono almeno due film al giorno noi dai due tre di maggio abbiamo due o tre mila film proiettati al giorno nel nostro Paese e chiudo presidente con questa annotazione
è l'arma però si impegna anche come giustamente sollecitato a adoperarsi affinché questo referendum abbia INA un esito positivo in particolare confermo che la si riconosce totalmente nel punto otto del manifesto qui proposto per un'informazione pulita
Versione resa unica inficiata la cosa qui ma c'è una persona
C'è una persona che
La dico dopo
Cioè hanno hanno cercato di mettersi in contatto
Vediamo
Va bene questa cosa resta
Buccini sembra che si chiamasse vogliono mettersi on contatto con lunghi residente nella esattamente benissimo
Ci sono messaggi che sono arrivati per un'informazione pulita dalla Philips CGIL della RAI di Milano
Si impegnano a raccogliere le firme per il referendum dal presidente dell'Adusbef se associazione per la difesa degli utenti dei servizi bancari e finanziari
Elio Lannutti anch'essi si impegna hanno un messaggio dall'umanità Nova che sottolinea come la l'aumento sconsiderato delle tariffe postali rischia di far chiudere un giornale che è stato fondato da Errico Malatesta nel mille novecentoventi
Fra l'altro resta si è si è già parlato di questa di questa questione delle tariffe postali leggo altre adesioni
Michele Serra Alfredo Galasso Gianfranco Galasso Mariolina Sattanino le un look Orlando Mauro Paissan è che mi sembra di aver visto presente ottanio Diliberto Rino Serri Gaspare Nuccio Franco Bassanini che è anche presente Giuliano Montaldo l'avvocato Domenico D'Amati di cui abbiamo distribuito un comunicato straordinariamente interessante Domenico D'Amati voglio qui richiamarlo
Dice badate e ha scritto al garante della editoria badate che secondo la legge Mammì
Anche secondo la famigerata legge Mammì
Chi possiede
Il controllo di un giornale quotidiano non può possedere due televisioni
La legge parla sottolinea in questa sua lettera Domenico D'Amati non della proprietà ma del controllo sostanziale cioè dell'influenza dominante ora ognuno ha potuto vedere dalle trasmissioni televisive di chi fosse l'influenza dominante di chi sia sul Giornale di Montanelli
Lo stesso soggetto è proprietario di più di due televisioni e l'avvocato D'Amati sottolinea un altro punto di grande peso
Chi si trova in questa condizione di scelte la legge decade dalla concessione decade
E bisogna mandare i carabinieri a disattivare gli impianti e quelle frequenze sono libere quelle concessioni sono accessibili io credo che ci voglia un forte richiamo
All'applicazione delle leggi dello Stato per quanto pessime alle autorità che hanno il dovere di applicarle leggo ancora Gillo Pontecorvo organo Montaldo anche Ettore Scola Luigi Magni Florestano Vancini Giovanni Ferrara
La gioventù anglista l'associazione veri la pace Fausto Bertinotti Comitato per la difesa rilancia dalla Costituzione edizioni Data News e Massimo Rendina mi fermo per ora mi fermo per ora do la parola adesso prima di permette Realacci a Gloria Buffo sottolineando che voi siete sfortunati perché quelli che hanno fatto parlato finora hanno avuto parlare più di cinque minuti da questo momento in poi
Invece i cinque minuti saranno militarmente rispettare
Anche a titolo personale condividendo lo spirito battagliero di Giulietti faccio sono una riflessione
Perché credo che da qui dobbiamo uscire avendo il rendendo molto chiara l'intenzione politica che ci anima sia perché questo rende efficace iniziativa referendaria sia perché le critiche gli attacchi saranno proprio sull'intenzione politica e allora oltre a quello che è già stato detto da Bianchi ed altri ovvero intenzione di ridare la parola ai cittadini su un tema che è stato devastato dallo scambio di potere
Sull'informazione e farlo dal basso e non solo dal video o dai tavolini dei grandi personaggi è una scelta politica
Oltre a dare fiato mondo informativo che compresso da questa legge io credo dobbiamo aggiungere una terza buona ragione ovvero che noi intendiamo sottrarre il dopo Tangentopoli ha un esito che veda sostituiti i partiti politici in crisi per tutto quello che è successo dai partiti editoriali
Il fatto che l'iniziativa parta dal mondo delle associazioni io lo considero una garanzia perché è proprio per questa ragione perché in campo qui non scende il partito editoriale avverso che magari approvare la sua orbita
Diversi soggetti politici o partitici che si devono giocare le loro carte in vista delle elezioni
Ma un mondo politico sociale e culturale che ha al primo posto mette gli interessi dei cittadini e la funzione democratica della comunicazione e di garanzia della convivenza io credo che l'eredità pesante del dopo Tangentopoli ovvero il rischio di partiti editoriali che attraggono nella loro orbita agli altri soggetti esista e sia drammatico sia per la politica che per l'informazione
E la legge Mammì in questo senso è un grande alimentatore di questo rischio io penso in questo disco differiscono leggermente da Bianchi che i moderati non siano deboli Messia debole Berlusconi nella sua discesa in politica anche se molto esposto su tanti punti
E che un certo schieramento sia disposto a far pagare al Paese ancora una volta il prezzo di una subordinazione della comunicazione al proprio progetto politico
In questo giocandosi anche il destino dell'azienda come hanno ben capito giornalisti lavoratori della Fininvest
Non credo che dobbiamo su questo do ragione ancora una volta bianchi fare
Restare nel recinto dei progressisti ma dobbiamo parlare proprio perché è una battaglia di libertà e di civiltà più in là
E questa è l'ultima raccomandazione che faccio perché ci credo fortemente per farlo per uscire da questo recinto non dobbiamo mai essere minoritari perché non siamo pochi abbiamo molte ragioni e avremo molto ascolto
Codici tuttavia scusate non voglio farla pessimista ma voglio che siamo preparati
A quello che ci aspetta comici dalla difficoltà di affrontare per referendum questa materia
E perché è una materia su cui si giocheranno carte pesanti rispetto all'opinione pubblica e perché sappiamo che l'unico tasto da cui dipende l'assetto dalla comunicazione non è la legge Mammì ci sono la legge per l'editoria e altri
E perché qualcuno nel mondo degli addetti ai lavori dice ormai il numero delle reti è un problema che non esiste più perché ci saranno cavo e satellite
Tutti argomenti a cui è facile rispondere ricordando però io credo che le risposte non sono mai scontate vanno sempre date non dobbiamo stancarci di spiegare e soprattutto avendo bene in mente che una legge non basta non basterà e decisivo farla con tutta la convinzione questa battaglia sapendo che per vincerla dobbiamo ricordare che ci vuole una politica e non solo una legge la politica vorrà dire che da questo mondo che pensa ai cittadini prima che agli addetti ai lavori deve venire anche una riflessione su cosa deve essere il servizio pubblico
Io ho concluso aderisco personalmente a a questa iniziativa anche se sto in un partito che il PDS mi occupo di questi temi
Un partito che più di una volta lo disse nel novantadue quando si detto le concessioni nazionali l'ha detto recentemente Occhetto a Ripetta che questa vicenda della legge Mammì va sbloccata anche a posto di un referendum
Sapendo che un partito politico a come suo compito innanzitutto l'iniziativa in Parlamento e questo sarà uno dei primi obiettivi del partito in cui sto dopo le elezioni
In che direzione si muoverà questo partito credo sia già chiaro perché è anticipato non dalle parole ma dagli atti di tutti questi anni
Io credo che comunque sia una presa di parola come questo referendum Brema e dica molto anche a chi ha intenzioni riformatrici
Democratiche in Parlamento non solo quando saranno state raccolte tutte le firme ma da subito per il solo fatto di essere stato messo in campo
Grazie io continua a leggere rapidissimamente le adesioni intanto dovrebbe parlare Ermete Realacci
E UIL Tuxedo deviazione di giornalai Sandra Bonsanti latta Nando Dalla Chiesa il Tebaldi Italia di Modena vidi Ammassari generazione del TG ambiente società notizie associazione Tommaso Moro Giulio Cesare Rattazzi delle emittenti televisive libere terzo polo tele ambiente Alberto serricolo del manifesto Sandro De Toni Bruno De vita Luciana Castellina CISL giornalai
Per quanto riguarda i giornalai c'è l'adesione di dirigenti anche del
Sì Nagy Tex inagibile
Silenzi
Silenzi
Bardi Vasco Mati poiché lo Smart che ho qui un elenco di nomi poc'anzi Monti Angelo Abbiati Ferreri incassarle rigidi Lanni
Velocipedi Biava fiori Boccardi e l'ultimo non riesca a leggerlo di Verona
Comunque credo che un rappresentante dei giornalai prenderà poi uno o più
La parola
Il sindaco di del comune di Suvereto provincia di Livorno con la presente comunico viene convinta adesione dell'assemblea pubblica per un'informazione all'assemblea pubblica un'inflazione pulita che si terrà a Roma il sindaco Walter Gasperini adesso diamo la parola a Ermete Realacci si prepari Marina Pivetta del Paese delle donne
Sarò rapido entro cinque minuti a nome della lega ambiente aderiamo alla campagna referendaria per l'abrogazione della legge Mammì la nostra scelta non significa in alcun modo Nostalgia per il monopolio pubblico della radiotelevisione né tanto meno sottintende un giudizio positivo sul ruolo svolto dalla RAI che di fatto non ha quasi mai assolto nella sua funzione di servizio pubblico ed è stato invece per anni lo strumento di punta di un sistema informativo non democratico ferramente controllata dalla partitocrazia
E che ha tenuto fuori sistematicamente gran parte delle voci autonome dalla società civile
Per questo riteniamo che l'apertura del sistema radiotelevisivo ad altri soggetti abbia rappresentato diverse un passo avanti in termini di democrazia pluralismo completezza dell'informazione
La richiesta di privazione della legge Mammì assume per noi il significato di un passaggio divenuto indispensabile per rendere tale democrazia tale pluralismo Tare completezza effettive e piene ponendo fino al duopolio oggi esistente
E ad una concentrazione dell'informazione in particolare di quella radiotelevisiva che non ha uguali in nessun Paese democratico
Il nostro attacco insomma non è a Berlusconi
Come imprenditore privato ma le norme che consentono il perpetuarsi di una situazione nella quale un unico soggetto può detenere il controllo di quasi tutta l'informazione radiotelevisiva privata
E contemporaneamente di quote significative dell'informazione scritta dell'editoria dell'industria cinematografica della pubblicità
Solo il superamento di queste norme uno degli ultimi e più insidiosi frutti del vecchio sistema politico
Può consentire la nascita di un'informazione davvero democratica e pluralista che dia voce piena e chiara agli interessi dei bisogni dei cittadini questa il comunicato ufficiale aggiungo quattro rapidissima cosa
Prima abbiamo tempo per sempre ad aver ragione bianchi condivido molte delle cose dette incluso il fatto che abbia visto Berlusconi ha commesso un grave errore
Però abbiamo tempo perché la raccolta di firme non può partire adesso viene lanciato un segnale abbiamo tempo
Io sono Portus personalmente per un quesito simbolico anziché per un quesito rigidissimo nella definizione condividendo alcune delle argomentazioni che sono state presentate abbiamo tempo a tempo anche per definire la piattaforma io
Ho alcuni punti di questa piattaforma che non condivido totalmente per per la formulazione
Rapidamente vi spiego perché primo ma dobbiamo chiarire Conca perché in questo condivido totalmente l'intervento per Giulietti ha fatto prima
Perché non c'è nessun atteggiamento paternalistico nei confronti dei cittadini
C'è una c'è un problema di responsabilità dei cittadini perché per capirci se il sistema informativo è quello che è anche perché in parte cittadini fanno certe scelte adesso non
Non vorrei che ci fu una dicendo paternalistico ne confonde i cittadini c'è un problema di sutura c'è anche questo secondo punto
Ci sono alcune questioni pratiche nella piattaforma che vuole capire meglio per esempio la posa delle singole così come messa non mi sembra del tutto convincente morì capire meglio cosa significa
Terzo punto non deve essere un referendum
Di schieramento politico indipendentemente da come non lo pensiamo questo referendum di avere delle caratteristiche vanno al di là di uno schieramento perché banalmente se il problema fosse di essere unificati con lo schieramento progressista se i progressisti vincono basterebbe fare pressione su questo schieramento per avere una cosa che però rischierebbe di assomigliare a una vendetta se non ha un respiro più alto lacrime ci deve avere un respiro completamente diverso da questo tipo di referendum bianchi diceva vorrebbe che Montanelli aderisse anch'io vorrei che Montanari acquistano in ogni caso lo studio dev'essere questo
E da questo punto di vista è chiave un giudizio che invece non è chiarissima una piattaforma quando aperta come si dice restituire la RAI ha un ruolo pubblico cioè non c'entra io non condivido per niente questo vocabolo
Quando mai la RAI ha svolto questo ruolo
Alza io ricordo anche quando ero primo io ricordo sempre una e appunto no ma io non condivido non il concetto il vocabolo restituire perché si restituisce una cosa che è stata data poi qualcuno tuttavia è uno la restituisce
Sono d'accordo c'è un accordo però siccome restituire implica un prima ora io francamente o nostalgica simpatia per la cittadella quando la vedo per televisione però ricordo anche quando andava in onda la cittadella venuti dei telegiornali da brivido no allora il concetto non è non non sono ovviamente se è chiaro il concetto sono d'accordissimo con il significato
Penso che bisogna essere più spietati in questo condivido l'intervento del Giulietti nella critica a quello che la RAI è stato e in parte anche se devo fare avesse una macchina del tempo e tornassi indietro io non vorrei che Berlusconi non fosse esistito perché Berlusconi ha rappresentato una vivacizza azione nel quadro dell'informazione televisiva che se non ci fosse stata sarebbe stato un danno di questo Paese
Il problema è che bisogna superare oggi drasticamente il sistema Berlusconi RAI perché questo non garantisce la pulita dell'informazione in Italia
Accise io continuo a leggere le adesioni
Dispiace molto se volete per uniformarli possa andare in via Novaro viceversa
Va bene vediamo un po'cosa esso non so forse spegnendo qualche metro non va sopra se negli anni e abbiamo parlato Nero e non solo Frigidaire Gulliver Giammario Gubbiotti associazione altri dagli azionisti di Fiesole Ennio Peres l'anno Susanna Serafini cani bianchi e qui lanci di Trento ma gli albanesi del con orizzonti d'Europa Winteler presidente dell'Arci Trento Walter Peroni Franco Grasselli segretario Confesercenti fra i gli organi azioni dei giornalai volevo aggiungere la presenza e l'adesione di Calabrò del senato confesercenti e Michele guarda Giuseppina Franzinelli Adriano prendi Camilla Parker Franca Dal PRA Wanda Chiodi e Dario Zuccarelli Salvatore Marra Silvana Mazzucato poi radio tandem di Bolzano Marcello Bucci che ho prima richiamato la rivista dei cattolici democratici l'applicazione della parte Gioia Longo
La Comunità di Capodarco e qui mi fermo e poi concorriamo dopo perché le adesioni stanno aumentando do adesso
Pasquale De Angelis dell'associazione Luigi Petroselli sto adesso la parola per i cinque minuti tassativi a Marina qui dentro il Paese delle donne invitando parlai subito dopo lunga Marcantonio del comitato per la difesa di rilancio della Bossi
Allora meno ancora di cinque milioni i altresì parlanti informazioni bollita si presuppone quindi un'informazione trasparente
E qualcosa di trasparente mantenere nel mondo non come possiamo vedere anche da questa assemblea formata da uomini
Allora secondo me è un'informazione nel resto del mondo trasparente sul protagonismo non solo degli uomini manda il protagonismo delle donne
Quindi un referendum dessert ma molti militari protagonismi mai lontano dai protagonismi le armi sessuali antagonismi maschili protagonismi femminili non possono più esserci protagonismi neutri
Perché in questa maniera lei operatrice gli operatori dell'informazione
Quando vanno a lavorare in Italia pagine dei quotidiani apparire in video e in voce
Di Nardo confondono confondono l'incosciente e possiamo vedere come le linee impegni tra indagini riduttivo miliardi non hanno mai delle donne ho associazioni di donne buona normalmente Lindau protagonista nell'agire politico sociale e culturale del nostro Paese
Il protagonismo delle no è un protagonismo da copertina limbo Espresso Panorama il protagonismo nella loro sessualità centinata entrando nei modi usando i limoni in pubblicità
Allora io dico che i giornali presenti in tutto il movimento che si farà carico di quest'iniziativa del mare un'annata tenga una agli organismi di informazione perché cambi la cultura un'informazione entrambe non un listino la due generi maschile che femminile dando ciascuno improprio protagonismo grazie
Lezione di intervento anche per il tempo io continuo a leggere le adesioni ventiquattresimo distretto spot scolastico delle isole di Ischia e prosperità Vincenzo Tortorelli deve esser divisa il coordinamento per la pace il movimento per la democrazia e la rete di Frosinone il Coordinamento donne del Finardi CGIL slegato provinciale giornalai di Milano
The Bat Italia di Carrara Marco Martini Alberto Simonini Manuela Vatteroni Stefano Folli Francesca Cornelli Klaus Davi l'azione non violenta rivista del movimento non violento
Qui mi fermo per le adesioni comunque di chi vuole procurarsele è in preparazione un Elenco che verrà via via aggiornato adesso do la parola Luca Marcantonio del Comitato difesa rilancio della Costituzione e preparandomi a darla dopo Giulio Parisi dell'Uiltucs giornalai
No non so se sono stati spenti un po'di microfoni perché a me non sapevo quello per la registrazione forse qui leggo dovuto
Già e tanti microfoni tanta confusione
Parlo solo in uno
Nome
Buongiorno a tutti il Comitato per la difesa rilancio della Costituzione per il quale parlo probabilmente alcuni lo conoscono altri dati anche dei problemi che ci sono stati in questi anni proprio nella diffusione di alcune
Informazioni su cosa anche importanti che accadevano
Non lo conoscono la cosa importante non siamo tanto noi quanto alcuni fenomeni in cui ci siamo inseriti
E un comitato non è non è né una partito chiaramente né un cartello di forze politiche ma un comitato di individui che fa riferimento a diverse
Componenti le della sinistra forse anche molti non fa riferimento al una componente della sinistra pensò spendendo qualche parola perché so che c'è un'altra Sibilla molto analoga gioca presente quest'oggi in questa riunione semplicemente per essere individuabile volevo dire che abbiamo svolto delle iniziative che forse alcuni ricorderanno ad esempio con avvenimenti la raccolta di firme
Riguardo Cossiga o anche dei convegno coinvolgendo tutto Consiglio Superiore della Magistratura sempre in quel periodo convegni con giuristi massimi esponenti nel campo tra politica istituzionale
Giuridica anche dei partiti politici tutto il CSM procedersi dare ovviamente il tutto none trapelato
O quasi e niente affatto fra le altre cose abbiamo anche e nel maggio scorso organizzato un convegno in cui proprio si è parlato di informazione di temi praticamente gli stessi di quest'oggi che è stata presentata la carta per i diritti dell'informazione
Noi chiaramente svolgiamo iniziative sia di studio sia di azioni intervento politico molto concreto
Su uno specifico che è quello delle regole fondamentali del gioco regole che sono state poste nella Costituzione italiana una carta sicuramente migliorabile ma nell'insieme positiva anche se disapplicata
E da quando sento parlare di Seconda Repubblica vorremmo che la Seconda Repubblica significasse finalmente l'attuazione aggiornata del disegno non realizzato nella prima Repubblica
Applicare la Costituzione applicarla anche per quanto riguarda il settore dell'informazione da una lettura progressista della Costituzione
Possibile individuare in modo molto chiaro
Il diritto alle informazioni inteso come diritto sia ad informare si ha diritto ad essere informati un un diritto d'informazione che non può essere riservato agli specialisti agli operatori professionali del settore ma spetta a tutti i cittadini
Di atleti cittadini a tutta la popolazione degli stranieri presenti nel nostro paese e particolarmente spetta a coloro che sono organizzati associativa mente
Per questo bisogna respingere una concezione dell'informazione come una ben economico privatizzabile liberamente
Secondo la logica solo imprenditoriale logica che peraltro come poi si scopre non è vero che solo imprenditoriale perché Berlusconi ma si presenta alle elezioni perché Berlusconi si sempre collegato alcuni ambienti politici e alcuni forme di azione politica tutt'altro che chiare tutt'altro che accettabili anche anzi piuttosto torbide se pensiamo a quello che poi anche se lo sapevano già tutti emerso del caffè se pensiamo all'appartenenza di Berlusconi alla P due tra l'altro se il piano di Gelli che pesantemente sembra trionfare sul giorno dopo giorno attuata e vengo più rapidamente al punto su la situazione di oggi
Bisogna sicuramente dare spazio ai privati ecco non volevo dire
Non intendiamo chiaramente dire che non ci devono essere i privati però i privati devono essere i cento fiori dirà se possibile il massimo pluralismo intervenendo per sostenere questo anche sulla proprietà dei mezzi e sugli strumenti di controllo indiretto come il la pubblicità a un polo pubblico completamente riconosce titolo affiancata una politica che favorisca la nascita e la crescita dei cento fiori nella e informazione radiotelevisiva in quella stampata seduto provare le tariffe ma chiaramente sorvolo la corte costituzionale si pronunciò contro va volevo dire che si può fisco subiti non so contro l'oligopolio le emittenti private nazionali non possono in quella concezione avere spazio e per questo bisogna
Durante con delle proposte di legge con una proposta dell'inquilino a convolare
Ben articolata abbiamo delle forti riserve riguardo all'idea del referendum riteniamo che sia inadatto ad affrontare questo problema comunque apprezziamo molto il documento che è stato presentato ai partecipanti i siamo disponibili a collaborare per una definizione sia nei contenuti sia iniziative oggi introdurre
Il comitato per la videosorveglianza della Costituzione io volevo per coloro che poi a un certo punto se ne vanno fissare alcuni
Punto innanzitutto io spero che noi proseguiremo in una seconda fase vediamo film diciamo questo nostro incontro
Incominciare raccogliere osservazioni alcune ne ho già smentite più gli altri quesiti referendari
Sia sulla proposta del manifesto per l'informazione
Comunque per la definizione puntuale del manifesto io vorrei fissare fin d'ora presso avvenimenti in piazza Dante dodici un appuntamento
Le ore dodici di giovedì prossimo
Pregando coloro che vogliono fare delle proposte di emendamento di correzioni di integrazione di spedire prima ad avvenimenti o altre uno ma io direi che per questa cosa possiamo fare capo direttamente a base di avvenimenti per iscritto queste osservazioni
Il manifesto è frutto ancora incompiuto di una certa elaborazione
Abbiamo necessità di non come diceva giustamente lieti di non portare queste elaborazioni alla perfezione totale dieci mesi perché
Sono altrettanto importanti nello stesso tempo si tenga presente questo dico per chi volesse formulare osservazioni il manifesto bending informazione pulita non è l'Enciclopedia
Della riforma dell'informazione e non è nemmeno il progetto di legge si tratta semplicemente di fissare alcuni criteri generalissimi come voi avete visto all'interno dei quali
Possano venire ricondotte le varie proposte di legge che dovranno essere sviluppare questo è un punto fondamentale eccome capite il ma il manifesto per l'informazione pulita che verrà firmato con il referendum è anche uno strumento come dire di convinzione di propaganda e deve essere quindi contenuto in uno spazio determinato questo dico perché è evidente che in questo manifesto mancheranno moltissime cose però nell'osservazione delle correzioni si faccia riferimento ai criteri generali più che procedere per integrazioni che a quel punto sarebbero insostenibili io dopo aver è arrivato a a Giuseppe Giulietti un messaggio di Paolo Giuntella chi aderisce alla nostra iniziativa giornalista leggo ancora
Una serie di adesioni la relazione di ioni Caraglio Pino Galeota Maurizio fiasco Giorgio Venturini giornalista Giorgio Pecorini l'altra voce di Eboli agli angoli uno Walter Gasperini sì il ciclo società civile di Milano Silvia lungo manda mondi Gabriella Mangia radio gode di Valencia Alessandria
E il coordinatore dei Bobby Gianfranco Mascia radio base ottantuno di Conegliano Veneto il coda con Sesto S. razzismo
Giorgio Calabrò Enzo Barbieri Gianfranco silenzi già li ho detti Massimo Cenci della CISL e giornalai
Per ora quindi fermo e do adesso come avevo preannunciato la parola Giulio Parisi per la UIL puzza giornalaio e poi darò a
Franco Bassanini
Caro lasciar però mi stava
Utili
Intanto
Complimentarmi per questo questo non sarebbe un e no ovvio no quando annuncia
Perché il diritto più normale
Informazione pulito è un delitto non partitico
Già emerso
E il pungiglione di questa considerazione dove dovrebbe andare a morire solo per questo referendum io ritengo senza consultarmi con comica dalle sull'h ogni giorno che orrendi come possono attivarsi presso i vuole vettore che sono più benissimo Biondi condotto al giorno e non solo morto se consideriamo senno viola il mezzo bottiglia e al pratone delle visite perché il diritto informare non è un politico e aggiungo caro Presidente
Per questo referendum Barlassina chiedendo una sintesi fra sia lì alle nove mi pare se vedo una scuola che mancherebbero vicino al Duomo per averci o gente poco cibo Dominici non abbiamo detto questo dispiace che la signora non capiva
Perché in questo non volendo sul tornaconto deve dico
Bene si sta ostacolando che vedi codesto nocciolo informazione non è vero
Warhol non darle nuovo noi dato che Borghezio
Io non regge voltando uno che non mi piace
Perché o per la nazione patto sono venti per cento aumentato sul bambino polvere ma per workshop paese ed editore hanno visto che questi fondi vengono vengono tutti vuole non avendo alternative o più anni manovale
Ecco perché e inspiegabile quando gli ho potete almeno
Come no delitto
Ci aggrediscono in tutti il senso dei giornalai
Anche su poche righe in questo momento nel contratto
Per renderlo merci quando poi scorrettamente
E ingiustificatamente Pallotta non regge visto alzerebbero scommette e mi spiego
Come o l'editoria on editoria in difficoltà poter aprire prodotto cinquanta per cento in meno appagamento laterale coraggiosa da capo
Ho guadagnano molto
E non è vero o hanno mezzi per impedire alle promozioni dopo verrà è stato passando sono strapagati
Sorvolando Amedeo conti intorno
Il Rettore dell'organismo non hanno che si è trovato a fianco approdate da uno stuolo di attori
Che era in auto vuoto comprarono ex novo scopre no è ingenuo sua realistica
Quello di Lapponia gli ho detto
Non solo il sindacato che voglio poche Pontevecchio sbagliate varesine attese no solo al comma terzo o libri ebbero meno ma con l'annuncio
Questi vogliono arredo da una deriva da una parola in cordata con lo scopo perché
Attenzione deponevano all'inizio noi siamo pronti a modificare una legge vediamo che con la legge vada come modificato proponendo legittima non ci fidiamo di queste possono DRG tematiche
Non ci fidiamo quando ottengono appieno che Gesù tuona demodé negavano una regia nonché va ponderata nemmeno al Vangelo dura Capra già nel secondo lei deve esprimersi per John del poeta corregga una legge così importante da informazione complice
Ecco perché ritengo il più no Keynes sia non è arrivato è sicuramente no non risponda non prenda posto conoscono sicuramente poppata nove Candela rispettava errore consistente coadiuvava grazie
Laio fra l'altro credo che sarà molto importante se la vede dei giornalai con la partecipazione delle loro organizzazioni sindacali si impegnerà in questa battaglie di democrazia e di libertà io credo che questo possa essere uno straordinario strumento è un punto di riferimento democratico per i lettori per i lettori che vogliamo siano abbiamo detto i protagonisti in questa battaglia per la democrazia dell'informazione io continuo a leggere delle altre adesioni Elvira carta
Sì destra Giancarlo Silvestro Giancane attore Barbara provinciali gli ardui Giannini l'Eliseo Milani Altero Frigerio del salvagente Bruno dei leader come iella giornalista Marisa zampette Maria Teresa Capecchi Massimo Ghini Vincenzo Cannavale mi fermo qui
Proseguo seguirla adesione del movimento politico per la alternativa e chi è portata ad Antonia sani e do adesso la parola a Franco Bassanini si prepari Massimo Randy
Io per la verità non pensavo di
Intervenire anche perché condivido
La
Richiesta e l'esigenza di mantenere queste due iniziative
Del tutto al di sopra e al di fuori
Del scontro della competizione politica mi pare
Tuttavia ho accolto questa invito con piacere e devo dire che mi pare che il manifesto in primo luogo
Sia un'iniziativa di fondamentale importanza
Credo sia
Giusto non solo puntare a raccogliere un altissimo numero di firme sul manifesto
Ma trattandosi ormai di una paure oggi in Italia la questione dell'informazione
Nei termini degli obiettivi delineati dal Manifesto poi ciascuno può aggiungere qualche altro qualche altro punto se vuole ma è chiaro che bisogna come dire a un certo punto accordarsi su una selezione di obiettivi fondamentali nei termini indicati dal manifesto e una Vera precondizione della nostra democrazia
Il pericolo vero che oggi corre la democrazia in Italia norme che vincano i progressisti lo ammesso persino Montanelli piuttosto che i conservatori un pericolo che corre la democrazia in Italia oggi è che no risolvendosi questi problemi quelli indicati dal manifesto
O addirittura diciamo la verità
Conquistando il potere il nome della liberaldemocrazia
Chi vuole impedire l'introduzione in Italia delle regole proprie delle grandi democrazie liberali in materia di pluralismo e di libertà dell'informazione questa è la verità
Noi in Italia sì sì si debba affrontare le regole di una democrazia maggioritaria
Che sono regole molto delicate nella loro applicazione senza avere quella precondizione fondamentale che il pluralismo e la libertà dell'informazione
Noi rischiamo di avere disastri
Maggiori di quelli che erano pensabili in un'epoca di democrazia proporzionalista
E credo non occorrono molte parole
Da giù aggiungere molte parole per far capire questo questo concetto
E allora io penso che sia giusto non solo sottoporre alle firme spero di milioni di italiani e le italiane il manifesto
Ma porre un quesito alle forze politiche
Che affrontano la competizione elettorale
Alle alleanze agli schieramenti
Chiedere come si collocano nei confronti di questo manifesto io credo che il comitato promotore raccordo una primo blocco di firme debba chiedere un pronunciamento formare
Su due punti siete d'accordo o no
E a ritenere che questo sia tra gli impegni dei primi cento giorni del Governo che l'alleanza che vincerà la competizione elettorale si avvia affare
Io penso che questo Fracassi sia una una una cosa giusta
E che si debba poi trovare il modo nella campagna elettorale di rendere noto ai cittadini italiani quale è stata la risposta
Delle
Dei grandi soggetti che si confronteranno che poi secondo le regole della democrazia maggioritaria non saranno venticinque ma saranno due tre o quattro al massimo una risposta precisa esteri e impegnativi
La seconda questione e quello del referendum
E io vorrei dire con molta chiarezza che condivido dalla prima all'ultima parola quello che ha detto il giudice
L'importante non è
Operare come hanno operato i promotori dei referendum elettorali enti è impossibile e lo si è capito anche dalla relazione di Massimo Luciani
Non è che noi possiamo pensare attraverso il referendum di riuscire a riscrivere chirurgicamente la legge Mammì fino a farla diventare una buona legge a tutela del pluralismo della libertà dell'informazione questo è impossibile
Quello che è possibile fare quello che si fece con referendum sul nucleare
Toccare è uno o due punti sensibili
Ma in modo da porre ai cittadini italiani
Da consentirgli di esprimersi
Sul tema vogliamo una legge che abrogati la mamma Michela sostituisca con una disciplina a tutela della libertà e del pluralismo dell'informazione vera
Democratica
E io vorrei usare anche questa parola liberaldemocratica qui ci sono dei valori liberaldemocratici comuni che sono propri della sinistra e della destra quando è realmente democratica e realmente e difende realmente le libertà per voi da questo punto di vista alla fine
La questione dei quesiti diventerà relativamente secondaria se qualcuno dei quattro quesiti presenterà Problemi
Che siano tre perché come sul nucleare non è stata la riscrittura della legislazione sul nucleare che ha determinato la fine della politica energetica nuclearista che poteva continuare nonostante referendum abrogativo è stato il pronunciamento che stiamo e noi su questo credo che puntiamo a mettere il prossimo Parlamento mi in condizioni di fare di abrogare la Mummia di fare una buona legge infine vorrei segnalarle un'ultima cosa che gli ha dell'attualità di questi giorni
Badate non solo la vicenda del giornale
Ma le vicende che sono state messe in luce dall'inchiesta di Avvenire della scorsa settimana
E dal servizio che esce oggi sull'Espresso dimostrano che la Mammì
No funzionerà neppure nella tutela di quel pochissimo
Di limiti anti concentrazione
Che contiene e che è del tutto anziché drammaticamente insufficiente
Perché la Mammì non funziona neppure nella garanzia della trasparenza della proprietà e quando discutevamo Fracassi e altri amici qui se lo ricordano della legislazione antitrust avevamo chiarito l'ovvio concetto che non si ha nessuna legislazione a tutela del pluralismo se innanzitutto Norzi
Garantisce la trasparenza completa della proprietà degli strumenti di comunicazione di massa
Perché dietro proprietà occulte si possono cenare tutti i rapporti di concentrazione possibili ora quello che sta emergendo che cos'è non si sa chi è il vero editore del giornale o meglio lo si sa ma è diverso da quello che figura finito da quello che figura presso il Garante dell'editoria non si sa chi è il quadro dei proprietari della Fininvest
Perché il quarantadue più sette per cento di è quote in intestazione fiduciaria possono celare si è un editore
Monti Agnelli De Benedetti voglio dire alcuni di questi nomi sono improbabili altri non sono del tutto il problema
Sia può cercare soci presentati
E perché infine nella Telepiù
Vi è una grossa quota
Che essendo parcheggiata presso la famosa banca del Lussemburgo dove venivano riciclate le tangenti e il denaro sporco Dei mezza Tangentopoli italiana può essere può cenare qualunque tipo di proprietà
Ora vedete se questa legge non ha garantito neanche il minimo
E cioè l'accertamento della proprietà come può garantire il pluralismo e il divieto delle concentrazioni
Si è rivelato proprio la la totale inaffidabilità della legge Mammì
Tracce basta vorrei riassumere la situazione degli Inter
Adesso daremo la parola
Massimo rende mi sembra che fosse stata gratuite di il capite poi Roberto Di Giovan Paolo per caporedattore del discussione ci sono due rappresentanti due emittenti storiche radiofoniche romani che sono per versi distinti
Difficoltà questo momento parlo di Radio Onda Rossa e di Radio Città aperta che hanno chiesto
Di intervenire c'è poiché Giampaolo
Silvestri rappresentanza dei verdi Riccardo Pellegrini
Che deve parlare dell'Osservatorio sulle informazione
C'è Vincenzo vita che
Pervenire
Io
Se non ci sono altre
C'era taxi giustissimo che l'aveva già chiesto prima
A nome delle sì questo sì non l'avevo messi in ordine ma l'attacco è stato tra i primi a iscriversi a nome delle
Radio televisive che fanno capo a terzo polo
Se non ci sono un miliardo può intervenire Cernilli Ammassari giustamente che vuole intervenire si sta avvicinando con il suo treno
I io propongo a tutti quanti come ho cercato di imitare finora interventi Brad Pitt succosi utili
C'è Franco Aresta nome del con la convenzione per l'alternativa di diciamo complessivamente sono sette otto interventi io proporrei a tutti pregherei tutti di essere appunto brevis quoziente efficaci e credo che noi possiamo concludere entro una mezz'oretta questa prima parte che succede
Questa prima parte de i nostri lavori dopo dopo Rendina
Roberto Di Giovan Paolo
Tre minuti portarvi la piena adesione incondizionata senza riserve della Carpitella capite è l'associazione nata dal mondo cattolico e dalla Democrazia cristiana a suo tempo oggi però la confessionale alla politica che è il corrispettivo dell'Arci
Noi siamo radicati tutto il territorio e raccoglieremo le firme in tutto il territorio attraverso circa due mila due mila e cinquecento circoli dico la differenza perché ha circoli e club che noi abbiamo su tutto il territorio nazionale
Voglio portare un breve contributo anche a nome di un'associazione che entrano la capite cioè degli uccisi circa il centro interdisciplinare per la comunicazione e l'informazione preceduto dal professor Salzano e venne voi abbiamo fornito oggi al Parlamento e credo che la correzione della legge per quanto riguarda le televisioni private Lea appagamento derivi anche da un nostro studio che dimostra come si possono effettuare le trasmissioni agevolmente appagamento
Attraverso i satelliti è il capo
Ebbene noi siamo molto preoccupati e lo affido questa ve l'affido questa preoccupazione ai nostri amici delle televisioni
Locali della trasformazione che entro due anni subirà il sistema radiotelevisivo mondiale attraverso l'introduzione delle tecnologie numeriche
Questo porterà a privilegiare assolutamente la televisione a pagamento
Facciamo molta attenzione che se non riusciamo ad elaborare una nuova legge una nuova legge molto severa e molto attenta a questi problemi non ci troveremmo con il sistema televisivo oggi
Ancora di più deteriorato a favore di piccoli gruppi proprietari e della RAI in qualche modo che si sta già attrezzando per la televisione a pagamento
Ho chiuso ritengo però un attimo soldi attenzione ancora perché porto e mi dimentico di essere in questo momento il precedente della capite l'adesione dell'Associazione nazionale dei partigiani d'Italia
Voi mi direte che sono Brandon cioè che sono così una persona patetica ma non è così ed era una nostra libertà e nata nella Resistenza
E noi vogliamo rivendicare questo fatto l'abbiamo fatto tre anni fa con Kallon con l'ex presidente della corte costituzionale con Tina Anselmi inascoltati nel momento in cui denunciava il mercimonio delle frequenze e questo è un fatto gravissimo che è avvenuto nel nostro Paese
Chi ha visto Besa attenta anche la magistratura
Ebbene è proprio l'Anpi l'associazione nazionale di partigiani d'Italia e qui con voi in questa battaglia di libertà grazie
I io dare d'ora la parola
Do ora la parola a Roberto Di Giovan Paolo caporedattore della discussione e successivamente parleranno di Atlantide due emittenti romane Radio Onda Rossa radio citate ora non so se niente
Io sarò brevissimo
Naturalmente
Il luogo politico del governo cioè la discussione che è stato Ricci significa che evidentemente non mi nascondo io mi sono impegnato sono stato consigliere nazionale della sinistra DC e credo che
Personalmente locali oltre che la versione ringraziamento del questa per molti di noi punto per ricominciare
Da una battaglia riassegnato
La fine di un ragionamento di di nella vicini ma di essere un pezzo della sinistra e non un pezzo della sinistra non un pezzo della DC
In cui in quel clima naturalmente qui ricordare che i cinque ministri della sinistra DC ci sono si sono dimessi a causa del gennaio mille in cura sono stati sostituiti
Credo che per molti non è quello rappresentato un'occasione persa per molti di ragionare sulle proprie radici e quindi impegnarsi poi in maniera ricorrente all'interno delle società civile allora questo lo dico perché perché quindi siamo qui con umiltà ricominciare una battaglia insieme che lo diceva prima Bassanini non è una battaglia che riguarda i progressisti e conservatori
Tanto più in questo periodo se utilizzeremo questo referendum innanzitutto che la con il film poi per vincerlo ma anche per fare una riflessione per riguardo ai progressisti e conservatori chiunque a titolo personale collettivo seguito e cioè il fatto che lo abbiamo visto anche nelle recenti vicende processuali
Che il problema vero non è che sia una battaglia dei progressisti e conservatori ma che soprattutto non si è una battaglia che veniva considerato sovrastruttura rispetto alle altre economie e cioè che indipendentemente dalle divisioni che esistono poi nelle scelte politiche le elezioni politiche
Non ci sia la possibilità che al di là dei nostri discorsi punto invece rimanga chiuso delle scelte di quattro cinque persone in Italia che in termini economici riescono a comandare sia simbolo sull'altro
Condizionandolo indirettamente un brocco oppure condizionando relazionerà alcun blocco politico
Questa è una battaglia dobbiamo fare cioè quella di poter dire che in questo Paese nuovamente insieme indipendentemente da come ci si divide qual è il sette di martedì ci devono essere delle regole che sono quando perché convinzione definiscono nel la guida riguardo
E aggiungo concludo
Che questo deve essere un modo anche per riflettere su chi guida la macchina ma anche su chi la costruisce voglio dire ci sono delle contraddizioni che noi dobbiamo mettere in campo facendo mille cavalli raccolta firme ma anche mille tavoli di riflessione
Non è possibile pensare per esempio che Berlusconi sia l'unico cattivo io penso che abbia cardiaca cioè non certo di Roma che poi per esempio Maurizio Costanzo non lo è per il Tonale scrisse logge massoniche ma poi però uno è un ambito di libertà e l'altro invece è quello che la comprime
Uno ha costruito la macchina dell'altro guida per andare nel posto dove vuole
Allora su questo una riflessione anche lui si sente in questo paese di sinistra dunque il singolo andate fatta
E allora se il referendum sulla legge Mammì diventa anche questo allora oltre al sostegno che io invito a cercare nel mondo cattolico e anche in posti dove magari si immagina a sinistra che non si possa trovare io credo che allora sarà una battaglia che farà conoscere tutto quanto il Paese non solamente una riflessione che riguarda il periodo la raccolta firme grazie
A
Sì
Non siamo ancora non siamo ancora e c'è prima Giulio Giulio Cesare Rattazzi non io avevo di una richiesta verrà rimandato
Non c'è allora Giulio Cesare Rattazzi e poi Vincenzo Vita
Interessante delle televisioni locali indubbiamente forte per questa iniziativa perché evidentemente rappresentiamo l'aria quali marginale equamente divisi in italiano è una realtà radicata conflittuale non sempre qualificata
E che tende comunque a ritenersi vittima di una situazione della concezione del pluralismo nel nostro Paese che ha fatto scambiare in questi anni
Il pluralismo con la confusione e nella confusione è prevalsa la prepotenza
La prepotenza del piano delle frequenze che qui è stato prima citato che sappiamo tutti da chi è stato completamente manovrato prima che fossero inquisito dalla magistratura la prepotenza di una numero di reti nazionali che in una paragoni al mondo
La prepotenza di una concentrazione l'unico soggetto proprietario
Che porta a situazioni di raccolta pubblicitaria nel settore privato televisivo che arriva al novanta novantadue per cento dalla comica televisiva la prende Berlusconi se questa e la libertà di mercato che viene citata evidentemente ci si trova di fronte a situazioni strane
La nostra associazione che la prima associazione italiana e che è nata da una scissione della Federazione radio televisiva che l'associazione di Berlusconi e che comprende anche alcune truppe di complemento di televisioni locali truppe di complemento berlusconiane
Mette la sua attenzione non tanto per la richiesta del privato nazionale e locale assieme contro una RAI contro il pubblico ma la tensione tra il locale come tipologia come valore come risorsa nei confronti del nazionale del duopolio pubblico e privato
Questa è la nostra caratteristica
Che tende naturalmente a portare avanti un discorso di revisione della legge Mammì ma oggi i pro le preoccupazioni aumentar no e probabilmente i discorsi che si fanno sono soprattutto io credo giustamente di tipo politico perché sta forse passando un treno nella politica italiana
Che hai fatto da due vagoni principali che sono il movimento sociale e la lega nord la locomotiva e Berlusconi egli la che e Pannella
Quindi è chiaro che in in questa si e perché è così perché esiste una connessione naturale logica io a me passò di poterlo prevedere già da tempo si è la una certo tipo di televisione commerciale un certo tipo di televisione mercantili Zanatta
E indubbiamente porta che propone l'immagine soltanto l'immagine e la fretta come strumento di comunicazione e che quindi fa in modo che l'emotività l'improvvisazione la provocazione l'accusa al posto che la riflessione e l'affermazione al posto che ragionamento
Non evidentemente alla conclusione di chi recepisce chi raccoglie sul piano poi della della della propaganda sociale raccoglie chi fa della de ma sia chi fa del populismo e quindi questi settori della destra che sfruttano questa situazione quindi la connessione la parentela tra un certo tipo di televisione commerciale e le forze di destra è un fatto naturale dico per colmando noi stiamo facendo questa battaglia evidentemente la stiamo facendo e e ha un significato forte anche dal punto di vista ideale
E le televisioni locali oggi evidentemente sono oggetto di una maggiore attenzione perché quei collegi uninominali tutti guardano a che cosa faranno le televisioni locali ce n'è di tutti i tipi un mondo molto molto variegato noi cerchiamo di fare in modo che siano il vino può il meno possibile bottegai e il più possibile profeti seppur in questo momento
Ma è chiaro che ed è su questo mi voglio brevissime questo permane ma finisco subito e è un momento anche che da quando Berlusconi è entrato in politica in questo modo anche se la politica la palla sempre fatta ma io dico che prima dal suo punto di vista l'Amati era meglio perché era nascosto e e e chiaro che derivato un po'a un momento della verità
Rispetto a diversi ambienti e diversi settori illecito solo qualcuno beh innanzitutto visto che ci troviamo in ambiente a cioè è diventato un tempo di di chiarimenti un ceppo d'un tempo di precipitazione le posizioni e visto che ci troviamo le ACLI
Mi consentirà di fare una battuta perché l'altro giorno al convegno che si è fatto ai gruppi parlamentari della Democrazia Cristiana
Ho chiesto al rappresentante di Berlusconi perché Berlusconi non viene mai inutile che più gli altri profili diversamente alla alla televisione perché e probabile manca sempre qualcun altro
Cortigiani di alto livello anche intellettuale dico comunque che evidentemente si presentano però che sono atti a volte anche sinceri ad uno di questi quello di cui non vi col nome io gli ho chiesto di coma Berlusconi e cattolico fa
Come non sa che assai Lizzie suore che pregano tutti i giorni per lui
E a Sora perché io mi son permesso di dire che il tipo di dimostrazione scientifica dell'adesione religiosa di Berlusconi non era poi così pregnante ma che siccome anch'io sono cattolico ma o il senso dell'eresia
A me pare che dato gli atteggiamenti dato le sicurezze dato le prove in stile propensioni dati comportamenti
Di Silvio Berlusconi mi pare che più che Attolico sia da classificare tra quella fetta di eretici medievali che si chiamavano i pentecostali cioè quelli che pensano davvero l'ispirazione di retta quotidiana ed esclusiva dello Spirito Santo
E e ed è chiaro che su questo sfondo nascono anche delle possibilità di chiarimento che se io ho apprezzato molto il discorso precedente che ha fatto il rappresentante della discussione perché anche negli ambienti cattolici nati da nasce una distinzione proprio su questo argomento è un punto di mente del nuovo Partito popolare della presenza dei cristiano sociali nel patto progressisti un punto dirimente quello di questa distinzione perché oggi fu forse i progressisti nel nostro Paese si riconoscono proprio dalla e nel modo in cui si collocano di fronte a questo problema delle informazioni così come si riconosce e non posso andare avanti e dico che un personaggio come Pannella che tende a diventare per le radio attraverso radio radicale quello che Berlusconi ha per le televisioni Bonafini Ernesto evidentemente ha chiarito che è soltanto una pseudo sinistra da salotto quella che portava avanti precedentemente perché questo abominio di questa proposta di dieci miliardi in cui il governo farebbe e che deve essere assolutamente superata
Una trattativa privata mentre lo stesso tempo dopo Tangentopoli non si collocano più privilegi ma si devono fare legare e no fare delle situazioni per cui ci portano le trattative private assoluzioni predeterminate così come è assurdo che si debba fino a chiare perché non è un partito la radio radicale non funziona per rifare la Lista Pannella vive e quindi è chiaro che a questo punto aperto il discorso che deve essere superato così come lo diremo poi anche al ministro Pagani che abbiamo visto ancora in questi giorni per vedere come si può andare avanti un minimo di attuazione di una mia ne siamo d'accordo comunque subito altri referendum senza peraltro avvocato che se è vero che si presenta o si presentasse anche se per adesso l'ha smentito ma giungono anche voci di altro genere
Per il partito di Berlusconi ha qualcosa di collegato per lo svolgimento dico tutti assieme chiederemo le immediate dimissioni anche in campagna elettorale
Di un ministro delle Poste che aveste questo tipo di collegamento perché noi i collegamenti li abbiamo visti anche prima
I regali fatti a Berlusconi da Vizzini e da Paganica abbiamo visti anche prima dico però se si arrivasse a questo punto e chiaro che si devono prendere anche posizioni di altro genere comunque noi contiamo che questo nostro presenza possa determinare una situazione di riequilibrio del sistema radiotelevisivo il superamento della Mammì che si basa su alcuni grossi equivoci che sono l'equiparazione del naturale pubbliche privando l'equiparazione del Nazionale con il locale
E e che si possa quindi arrivare a una situazione di presente e di salvaguardare libertà d'informazione
E se è possibile fare in modo che Berlusconi dopo essere rimasto orfano di Craxi rimanga anche orfano di se stesso
Taxi che ha portato qui fra l'altro la adesione convinta di una vastissima platea di emittenti locali che sono tra le più colpite
Tra le più colpite dalla incivile legge Berlusconi io do adesso la parola a Vincenzo vita ho fatto forse qualche confusione tra le adesioni fra gli interventi ricordo che subito dopo parla dunque Riccardo Pellegrini Giampaolo Silvestri Miriam Massari nata settantatré localistico di Radio città aperta e Franco Aresta
Ecco grazie incenso Rita
Un
Mi ha breve dichiarazione su questa materia che
Ritengo non solo questo ordine di importanza politica e culturale ma oggi forse il centro dello scontro in atto in Italia e non solo in Italia mi pare che questa iniziativa che si sta evolvendo
Positivamente parzialmente dico ancora parzialmente comincia a recuperare un antico ritardo delle forze della sinistra italiana
Attorno a un argomento come questo un ritardo di cultura di approccio una sottovalutazione colpevole aggiungo che forse non poco è stato tra non non piccola casa è stata della sconfitta degli anni passati
Quindi nel dare una valutazione assai positiva sull'iniziativa che qui si sta avviando vorrei solo soffermarmi proprio due slash due suggerimenti del nostro lavoro chi mi conosce sa tanto non c'è bisogno di Ostenda molte proposte qualche tempo che appassionatamente devo dire cerco di condurre insieme a tanti compagni e compagne una battaglia contro quella
Sciagurata legge Mammì
Del novantadue suggerimenti la prima e iperbole la politica come sapete è una grande variabile dicono importante
E allora mi consentirete proprio perché non sono sospettabile devo dire riccamente su Berlusconi anzi e di porre al nostro ragionamento il seguente problema
Questo referendum oggi a un senso e ce l'ha
Nella misura in cui serve a costruire interi trattini una cultura di cambiamento dell'intero sistema della comunicazione questa è la sfida che oggi c'è imposte
Io mi auguro che l'alleanza delle forze della sinistra e di progresso posso avere un risultato positivo le elezioni io credo che questo sia Alda c'è nell'agenda politica
Questa battaglia ha quindi un significato in questa direzione
Non possiamo Vitalba
Di consentire anche come una battaglia di resistenza
Ve lo dico sapendo che perché io ci provai eravamo nell'agosto novantadue quando sciaguratamente il ministro Pagani nel governo Amato dietro le concessioni al finestrino nell'emittenza locale io ci provo anch'
Io altri compagni con me trovando mi ricordo in un infuocato agosto romano a lanciare una battaglia di resistenza contro quei concessioni e il tema del referendum abrogativo sulla Nanni Rattazzi Antonello ricorderanno allora come dire affiorano
Nel dibattito esposto allora era sembrava una battaglia di resistenza perché c'era Giuliano Amato al governo c'erano pure questa sorta di apparente polo il pentapartito sembrava un quadro molto più bloccato di oggi allora quell'errore tono della battaglia devo dire io stesso quello se credevo allora si dovesse fare c'è una dura battaglia di tutela degli spazi democratici della comunicazione dell'emittenza locale delle piccole testate
Degli spazi di pluralismo nell'informazione di commissioni occidentale ma se
Per fortuna diciamo della sinistra del movimento democratici ha spostato in avanti quindi questa nostra iniziativa io la vedo così ha un senso in questa chiave nuovo
Secondo e ultimo problema io ritengo di straordinaria importanza è stato detto qui non ha potuto partecipare a tutti i lavori ma colto questo senso lo condivido profondamente questa iniziativa può diventare
Non solo per la capacità aggregativa e riconosciuta devo dire di avvenimenti
Delle associazioni che hanno promosso questa mattinata arci di Fiesole nuovi consiglieri
Cioè qualche cosa che parli anche all'opinione pubblica del Paese cioè l'Italia serve movimento sull'informazione
Che non c'è mai stato
Io l'ho questo possa essere un nucleo importante per costruirlo un movimento sull'informazione che guarda la cui assenza è stata credo la causa vera per quanto riguarda tutti noi dello sconfitto insomma venti famiglie novanta voi pensate cosa sarebbe stato agosto novanta legge Mammì se oltre alla battaglia parlamentare vi fosse stata un'iniziativa nel Paese pensate sono facendo un flashback se oggi la consapevolezza che finalmente esiste su questi temi un grande pentito spiega chi fosse stata e in modo attivo noi dobbiamo tenere viva questa importantissima battaglia culturale politica sociale e quindi credo che questo sia un uomo importante lo dico a voce bassa senza enfasi e per questa ragione credo davvero che possiamo impegnarci con molta decisione grazie
Vita adesso Picardo Pellegrini su un tema che porrà di grande interesse è quello di un osservatorio sul sull'informazione
Io credo che ci stiamo avviando con degli interventi brevi alla conclusione del nostro incontro do la parola subito dopo parla Giampaolo scuse
Ma intervengo per la convenzione dell'alternativa anche se poi i motivi dell'adesione della convenzione alternativa saranno portati da Giancarlo Aresta
E quindi appunto concentro su questa questione dell'osservatorio e chi c'era la volta scorsa si ricorderà era stata una provocazione lanciata lì mi pare da Michele Mezza dicendo ci vuole un osservatorio permanente sull'informazione
E poi la cosa era rimasta un po'o per strada
Qual è il problema il problema è che se noi abbiamo da una parte un mondo che sempre di più vediamo perdere i contenuti della solidarietà vediamo con sempre di più pieno di particolarismi e quindi vediamo un mondo sempre più imbarbarito
E sentiamo dire diciamo e vediamo che buona parte di questi imbarbarimento è dovuto anche dal tipo dipendenza dai mass media
E soprattutto ad alcune nuove tecnologie all'interno del numero di mass media dall'altro invece abbiamo proprio delle nuove tecnologie
Nel campo dell'informazione dell'informatica che consentirebbero come mai prima di oggi di averi il massimo sviluppo di un'informazione pulita democratica prodotta non da addetti ai lavori ma da una pluralità di soggetti ecco che allora che cosa può servire un osservatorio da questo punto di vista se nel due noti a livello internazionale che nascono tutti e due dare corso a rinnovarlo Chomsky negli Stati Uniti
Si tratta dell'istituto per l'analisi dei media e di fare sono andato a studiarne di negli Stati Uniti tutti e due ho visto che fanno qualche cosa di interessante cioè da un lato per chi lavora nell'informazione
Per chi lavora e l'informazione queste osservatori seguono le iniziative di legge
Fanno investigazioni sulle concentrazioni editoriali e pubblicitarie informano sulle trasformazioni in atto in tutto il processo produttivo dell'informazione dalla digitalizzazione via satellite alle nuove possibilità di sinergia fino alla distribuzione segnalano anche le tendenze del mercato del lavoro giornalistico
Per quanto riguarda invece l'utenza
L'Osservatorio in forma in maniera non specialistica su tutto quanto detto fino adesso in modo che la gente sappia esattamente che cosa c'è dietro quel foglio di carta con l'altoparlante quello schermo poi può anche indicare delle nuove tecnologie grazie alle tue ali chiunque con poca spesa può dare vita a un organo di informazione specialistico comunitario eccetera
Infine può proporre delle griglie di lettura che combattano efficacemente quegli stereotipi se non quei veri e propri falsi che rendono l'utenza meno attenta meno critica più subentri e quindi più manipolabile è sempre più in barbarica
In Italia abbiamo già qualche cosa che si muove in questa direzione penso per esempio Allo studio frasi a Milano al Centro di documentazione del Cosplay milanese
Per quanto riguarda tutta la tematica che era portata da Marina Pivetta sulla invisibilità dell'altra metà del mondo cioè sull'invisibilità femminile mi pare che ci sia un grosso lavoro fatto dal centro Alma Sabatini personalità di spicco lavoro sull'insieme di questi temi da Franco Fortini a Gianni Cesario e tanti nomi si potrebbero mettere ancora si tratta di trovare però un ambito di lavoro per lavorare tutti insieme si tratta di trovare il modo di fare che questo osservatorio possa funzionare senza a dover mettere a disposizione come accade negli Stati Uniti dieci persone che lavorino a tempo pieno pagate in un posto perché questo probabilmente non ce lo potremo permettere ecco che allora il modo migliore probabilmente per lavorare è quello di e definire il quadro degli interventi da operare di dividersi i compiti di fare un piano di scadenza e dico invogliare tutti i nostri lavori
Su una rete informatica che ci tiene tutti collegati
Da questo punto di vista Geppi slang seguiva la illustro del presidente che disponibile per questa questione che può essere la sede a attraverso la quale noi costituiamo l'osservatorio come momento permanente in cui tutto il lavoro che viene svolto attorno all'informazione in Italia viene letto da tutti gli operatori di questo osservatorio che soltanto di tanto in tanto quando ci sarà l'occasione faranno un convegno incontrandosi fisicamente di tanto in tanto pubblicheranno degli atti e compagnia bella ci vorrà un minimo di soldi forse un po'delle associazioni che aderiscono a questa campagna per l'informazione pulita dovranno pensare di stanziare qualche cosa
Una commissione sull'osservatorio probabilmente riusciremo a partire queste si potrebbe anche consentire di dialogare sempre mia moglie questo con lui osservatori Energy sono soprattutto negli Stati Uniti Germania posti dove accadono prima in Italia tutta una serie di cose che riguardano l'informazione riconoscere quindi quindi ma finiti russo e quindi in modo qui quelle colleghi affrontano queste tematiche non sarebbe la peggiore delle cose
Quindi se siano d'accordo e se possiamo dividerci
Fare missioni su queste questioni propongono presidenza bah fa
Chiare informatico del nostro rapporto
Cardo Pellegrini per questo contributo come farò una specifica proposta per quello che riguarda l'osservatorio dell'informazione
Giampaolo Silvestri Verdi e poi successivamente Emilia Massari
Passa in ottobre però anche molto assai perché ha avranno il sono qua per lanciare è un nuovo referendum referente ma quel verde aderiranno non ci sente
Allora noi Savoca per lanciare va bene cioè siamo qua per lanciare un nuovo referendum Acqui Terme dei daranno la tensione sostegno e partecipazione attiva però prima di lanciare un referendum
Io devo rilevare che il fatto che altre il referendum sia stati cassati dalla Corte costituzionale non ha portato da parte di operatori anche presente qua dentro
Da tutta la libera informazione RAI berlusconiana mi pare che il silenzio sia stato assai totale e se la sensibilità verso altre firme altre volontà altre ragioni
è tale la tentazione di dire va be'no grazie devo dire è molto forte perché appunto questo dato questo dato gravissimo dalla Corte costituzionale
è passato quasi sotto silenzio torna e la libera
Informazione in cui noi stiamo parlando quindi io dire innanzitutto che comunque come Verdi non staremo mai a un testo che parla di restituzione del ruolo pubblico dalla RAI perché secondo noi questo ruolo non l'ha mai appunto
Che noi si voglia a dare alla RAI il suo servizio pubblico concordiamo pienamente ma non ci schieriamo certo con i tempi precedenti all'era berlusconiana
E non ci schieriamo con indica l'informazione televisiva che è stata di regime e assolutamente lontana non solo dal punto di Angie che con su cui che condivido moltissimo di aperture soggette alle istanze della diversità della ricchezza per lo scambio di questo Paese
Ma è stato anche per l'ombra e noiosa
Per parlare ad esempio di problemi ambientali non dei Velvet con altre questioni ma proprio i problemi dell'ambiente pensate che tutta l'informazione da RAI tre a RAI uno e RAI due eccetera eccetera non ha mai invitato più zero zero il nove per cento della totalità dell'informazione sui problemi ambientali
L'hanno raggiunta quando c'è stato il disastro di Chernobyl per poco oltre
Quindi adesione a questo manifesto per una pulita realmente pubblica informazione ovviamente un'informazione chiave anche ecco un passaggio dall'alto al basso e viceversa però e sicuramente non adesione all'idea che in parte mi pare serpeggiata perché da una parte ci siamo cattivi dall'altra parte i buoni
Questo sistema integrato delle comunicazioni di massa entrate stanno perdendo gran parte per larga parte non sono sempre diciotto del potere ma cogestore col potere delle conoscenze e del
Del consumo e del genere
Dalla nostra gente compreso me stesso e quindi una libertà l'informazione deve avere un bel presupposte che riceve il pareggio le nel primo intervento deve avere questa radicalità
Non deve essere difesa di nessun ruolo quindi nessun organigramma tanto meno di categoria a volte anche molto privilegiata cioè lo scempio dei giornalisti che attaccavano
Come si può dire degli sbalzi stipendi dei metalmeccanici quando allora viaggiava meglio sul quanto diplomatico devo dire proprio era un'altra cosa è una cosa assolutamente sopportabile
Aggiungo che non siamo d'accordo su tutti i punti siamo in disaccordo almeno abbiamo molti molti dubbi sul punto sette no
Non credo che questa questione delle edicole messa a questo punto sia molto comprensibile se davvero il presupposto è dare la più grande diffusione possibilità a tutti di arrivare comunque e dove poi l'utente cioè dove la gente va quindi su questo ancora come Verdi abbiamo ancora delle Riserve ne discuteremo
Proporre il Maggi
Poi verificheremo insieme al Comitato
Il fatto che non si possano raccogliere le firme in questo periodo è meglio dirlo perché così siamo tutti consapevoli però credo che il fatto che si avvii subito si deposita i quesiti referendari sia di estrema importanza
No episodio in cui concordo con ciò che è stato detto in precedenza non perché nella battaglia polo progressista polo conservatore eccetera ci si debba entrare viene indirettamente ma perché credo che qualsiasi cambiamento in questo Paese se non in regola
E garantisce secondo i dettami costituzionali la possibilità di accesso all'informazione che sappiamo che senza informazioni non c'è democrazia
Qualsiasi governo di sinistra di destra Pinco Pallino e sarà comunque un governo che sarà sulla testa della gente e che come mi pare sta avvenendo un po'in tutto il sistema integrato occidentale decide a priori qual è il problema più importante una guerra sparisce quando i giornali grazie Maestà decideranno sparire riappare se qualche interesse oligarchico ha voglia di Lillehammer vorremmo non dalla realtà cioè no però almeno in quel minimo di imparzialità che certo parte da un a priori
Ma che sia reso esplicito e devo anche dire che qui concludo che in questa critica c'è vento anche tutto il TG tre eccedente moralismo d'accatto
è pedagogico con cui una parte dell'informazione anche di sinistra affronta le questioni di delle notizie e devo dire che anche dentro questa insopportabile davvero insopportabile situazione per cui che ci ha predicato per anni e anni magari essendo figlioccio diretto di Craxi dei potenti oggi si erga a difesa della libertà quindi registreremo ma sia ben chiaro che non è nella battaglia contro Berlusconi né a difesa del monopolio RAI è una battaglia a difesa del diritto del cittadino di sapere le cose patrie propria condizione individuale grazie
Allora do la parola adesso dopo aver detto che c'è l'adesione di Gianni Bertone erano chiuse le iscrizioni voleva parlare nella ci sì che è una organizzazione di coordinamento delle onde
E do la parola alla famiglia Massari e successivamente ad Antonello badessa
Di lì a me vediamo
Ecco qua qua qua qua qua qua
Grazie a mia madre pongo in screening considerando concluderanno la nostra Assemblea adesso revoca dei si concluderà poi che ha fra Resta della convenzione della alternativa prego che è stato così paziente finora di restare fino alla fine anche disposizioni successive che potremmo
Ecco io credo che
Anche questo manifesto per l'informazione pulita come traccia sia una cosa molto importante io molte di queste cose credo che siano assolutamente condivisibili
Ma io volevo fare una brevissima premessa mi terrò sicuramente nel tempo io credo che qui c'è sicuramente una grossa griglia sulla quale forse si sta costruendo questo sistema informativo che poi ci troviamo di battere oggi
Quando si va alla libertà di mercato e di libero mercato ma io credo che forse questa è una contraddizione in termini
Ben difficilmente il mercato può essere libero sinonimo di libertà non è il libro se per esempio controllato se controllato diretto eccetera perché ovviamente la prima con tradizione non è certamente libero se viene lasciato diciamo teoricamente libero di svilupparsi perché poi diventa monopolio come abbiamo visto quindi ecco
In realtà è una prima grossa forse mistificazione e quindi anche quando ne deriva considerare quelle sono le voci le voci che non è presente magari sotto ottica di imprese magari piccole magari locali forse c'è un primo esempio di istruzione che dovrebbero invece dentro questo manifesto per informazione pulita ci siano tanti potenziali io auspico reali titoli verso questa distorsioni ma io credo che soprattutto in un momento come questo in cui si è si è si va verso il sistema elettorale anche ma credo soprattutto antieconomico maggioritario beh noi non nascondiamo ovviamente di aver apprezzato questo sistema ma hanno io credo che non si possa assolutamente essere ostaggi
Verso un sistema che tra l'altro proporzionale non è è
Non proporzionale non era quindi vado a questo credo che però se ci dovesse la crescita democratica quel sistema ecco questo ci dà dovesse non verso una maggiore concentrazione di un discorso democrazia delegata cosiddetta democrazia nasce piuttosto verso un discorso di democrazia diretta in questo vale anche quando soprattutto parliamo adesso di informazione si perché in effetti anche quando
Si parla si parla della
Ma io credo che sì io condivido tutte le risalite le critiche sono state fatte quando in realtà non si può dire quali restituire all'angolo
Il televisore perché non l'ho mai avuto né quando era partitini adesso che ebbe il professore mi adesso che c'è un sesto consigliere d'amministrazione che vista governativa uno forse il problema è un altro la RAI potrebbe esserci uno dei centri
Informativi realmente pubblico ma non tanto forse solo al servizio dei cittadini quanto piuttosto qui quando si parla del piano queste cose dobbiamo tenerne conto perché non possiamo assolutamente lasciare a Berlusconi o chi per lui e la la guida della protesta contro l'aumento dei canoni io credo che invece la RAI possa o debba essere di fatto attraverso vari strumenti tutti da studiare per esempio gestite dagli effetti dei cittadini anche che fossero dei criminali sotto forma di associazioni i singoli e dal senza l'editoriale politica o altrimenti non sarà mai una RAI pubblica per cui anche quando si parla di che anno è sfiorano spesso a dove rispondermi molto impegnativa e tanti ascoltatori vieni nostri biglietti parla anche delle aree che ci con noi
Vogliamo obiettori canone non vogliono pagare il canone io contesa abbiamo molta difficoltà esposta salvo questa probabilmente se in effetti se il canale corrispondesse effettivamente a al fatto che i cittadini sono solitamente gli occhi a livello diciamo così legislativo proprietaria della RAI questo sarebbe un altro discorso pagare garantire una ragione pubblica questa cosa credo che possano concede lo spazio giuste legittime proteste magari pregresso ha proposto ieri da molte partite presente ci sarà un'obiezione fiscale la ragazza a sinistra sino a che appunto non ci sia un effettivo potere di controllo da parte dei cittadini sulla RAI e credo che la RAI e le voci libere possono essere due elementi complementare nel sistema informativo benvenuta ovviamente l'antica sentenza dalla Corte costituzionale del settantasei però questa purtroppo dallo spazio non ha voci libere ma grosse concentrazioni perdere che non è un problema di quante reti possa possedere un unico imprenditore addirittura da questo punto di vista la Francia sarebbe lo Stato proprio
Invece che un imprenditore una società non può possedere più di un quartiere ma forse non è nemmeno non riesco nemmeno il fatto che altri Paesi sono garanzia di noi forse la sola fino a un certo punto una lettura dal Brasile o peggio del Brasile nello il problema favorire credo risalendo investe nel favorire delle voci libere e non quelle e che sia granché crisi nazionali in questo senso poi gli strumenti condividono tutti gli strumenti che vengono studiati e forse neppure svegliati da questo degradano a sostegno della libera informazione un esempio specifico la complementarietà ad esempio della RAI può essere quando tante tarderà dipendenti forse televisioni allora porti del tutto trasparente e cristallina e con gli enti locali ad esempio dell'informazione sulle assemblee provinciali comunali regionali etc recita aperta da questo punto di vista ma non solo nella mia presidenza del Consiglio
Comunale provinciale ecco in realtà questo è cosa ben diversa da quando il governo dà dieci miliardi a radio radicale rapporto tutto quanto nient'altro che trasparente cosa vivere il parlamento dare dovrebbe essere nella lingua qualche cosa che il ruolo del servizio pubblico la RAI qualcun'altra come noi siano importanti elementi di riflessione credo che si debbano
Grazie
Radio Città aperta che voglio ricordare nelle scorse settimane intrapresa Roma una iniziativa per
Si può definire dell'informazione pulita contro il monopolio della informazione concludendo la una grande manifestazione che ha radunato migliaia di persone quindi svolge un'attività molto importante dell'informazione pubblica
Ci sono due adesioni per tribù Magazine d'urto di Dante Vecchiato di Maurizio Landini
L'ultimo intervento è di Gianfranco ma resta che porta l'adesione della convenzione per l'alternativa
La condizione dell'alternativa Espresso già nella sua assemblea nazionale l'undici e il dodici dicembre
L'esigenza di un impegno straordinario della sinistra sulle questioni della riforma e della libertà dell'informazione e lilla importanza di questo referendum che si andava preannunciando
Io voglio cogliere l'occasione di questo intervento per fare in tre minuti due osservazioni ad avanzare una proposta
Le due osservazioni
C'è un grande e ragionevole turbamento per questa scelta di Berlusconi di trasformare un'impresa che agisce in un campo strategico come quello di informazioni il partito politico
E d'uso questa espressione perché i fatti che si stanno svolgendo in queste settimane stanno dimostrando che è qualcosa di diverso dall'ingresso in politica di Berlusconi
Questo implica una normalizzazione su una struttura informativa implica una mobilitazione di strutture che agiscono nel campo dell'informazione penso a Publitalia
Che attraverso loro leader sedi locali utilizzazione di metodologie utilizzate per la pubblicità si Badu apprestano a diventare supporto logistico il know how di una campagna elettorale in qualche modo il retroterra di un partito
Io credo però che noi avremmo bisogno di riflettere sul terreno su cui nasce questa appunto in condizione di monopolio di Berlusconi sull'informazione nazionale
Nasce dai legali del Caf e e sostegni sono diciamo un punto in cui si saldava la trasformazione di un vecchio sistema politico di governo il regime è questo il punto
La legge Mammì era un tassello di quel tipo di operazioni
E voglio aggiungere che questo toccava non soltanto una condizione di monopolio che nasce da scelte del potere pubblico e in questo caso da una legge le tre reti affidata a Berlusconi
Ma anche il fatto che la stessa forza economica del gruppo Fininvest per il permetteva di competere con l'altra faccia del duopolio con con la radio al di fuori di ogni regola anche di concorrenza con la possibilità di acquistarsi uno per uno dei personaggi più rappresentativi di quel sistema dicono verte erano offerti interamente fuori mercato
Nasceva da un'altra forma che assumeva la produzione politica in quel circolo per il peso al fatto
Di come le banche hanno finanziato la Fininvest che in un rapporto tra patrimonio e passività non molto diverso da quello all'affaire finché ha portato recentemente al dissesto fondato il punto è questo se a questo punto un potere fondato su questo terreno può essere utilizzato dentro la lotta politica per perpetuare le condizioni di un regime non io credo che questo è un punto
Che debba vederci tutti quanti attenti attorno al quale si svolge una parte della nostra iniziative per questo sono profondamente d'accordo con quando Luciani sottolineava che qui in discussione una grande questione libertà ma anche anche di democrazia dobbiamo regolare questo il secondo punto di analisi tempi di una nostra iniziativa
Lo scioglimento delle Camere implica che non può partire da domani la raccolta delle firme per referendum
Però una parte di questa partita nella definizione degli orientamenti del senso comune della sensibilità del Paese rispetto a questa questione si gioca in questi mesi non dopo
Dopo ettari
Noi dobbiamo preannunciare il referendum raccoglie le firme non appena sarà possibile da settembre ma diamo degli atti da compiere subito
Per questo io sono perché si raccolgono centinaia di migliaia di firme sul manifesto perché comincia a costruirsi informalmente un comitato promotore di questa iniziativa che sia degli obiettivi già in questa fase
Che partì da domani e che precede di qualche mese la raccolta di firme e in terzo luogo e qui è la proposta di riflettere se non non possiamo fare anche un altro atto
E giusto
Sono interamente d'accordo con le tesi che qui sono state sostenute che il referendum interviene o in quei siti intervengono su alcuni nodi non hanno la possibilità di di legiferare io credo che però proprio perché andiamo di fronte ad una grande campagna di sensibilizzazione dell'opinione democratica che deve avere quelle caratteristiche di apertura che qui sono stati abbattuti sottolineato partire dall'introduzione di Fracassi fino all'intervento di Giulietti
Io credo che sarebbe di straordinaria importanza se noi utilizzassimo la prima parte di questo tempo un mese un mese e mezzo per vedere se ci sono le condizioni di elaborare anche una proposta di legge di iniziativa popolare
La elaborazione di una proposta di legge di iniziativa popolare che renda visibile
Quali sono i nuovi quadri di riferimento del sistema
Entro i quali questo fronte che lotta per superare gli aspetti più vergognosi della Mammì pensa ad una
Informa sarebbe un fatto di straordinaria importanza politica perché sosterrebbe a partire da una campagna popolare di massa
Porrebbe degli interrogativi alle forza che affrontano la campagna elettorale
E che hanno il problema di definire quadri proposte di governo quindi interrogare ebbe a partire da una campagna sociale i tavoli
Che sono aperti e questa mi pare una cosa di grandissima rilevanza ed in secondo luogo darebbe forza alla campagna del referendum che successivamente si aprirà rendendo del tutto visibile che nel momento in cui si può negare una vecchia legge di regine non siam soltanto in testa di punire qualcuno ecco non è che si tratti di punire Berlusconi si tratta di superare in un'anomalia e si potrebbe offrire con grande l'inutilità e chiarezza il quadro di riferimento entro il quale si vedono convalidate
Di un funzionamento diverso al sistema informazione qui diritti di libertà e quelle garanzie di democrazia se una partita come questo gioca un ruolo sembra
Lei ha ha fatto proposte molto concrete parte consecutive sostituito alle conclusioni nel del nostro incontro io volevo dare alcune premi risposte metodologiche e organizzative e poi vedere come si possono proseguire i lavori e eventualmente in seguito in sedi separate e diverse farò una proposta
Per quanto riguarda i tempi
Noi che cosa abbiamo deciso oggi non abbiamo deciso la sostituzione di una referente di un comitato promotore che depositerà
Nella settimana prossima nelle prossime settimane diciamo entro breve entro un breve periodo richiesta di referendum
La cosa non è ostacolata dal fatto che sia già Hertha alla campagna elettorale
La richiesta di referendum
Sì diceva Bobbio il professor Luciano signora mettere appunto proprio quesiti referendari avremo cugino il punto l'altro punto di diritto etti le firme perché si voti perché ci sia l'ipotesi che si voti l'anno prossimo le firme dovranno essere consegnate entro
I primi nove mesi dell'anno
Cioè entro il trenta di settembre
E questo il Periodo che noi abbiamo a disposizione diciamo davanti a Mentana di febbraio
Lo possiamo sicuramente un po'più complicato fallo fallo tu allora
Paolo sul posto
No valida firme a partire dalla fine di giugno per poi depositare alla fine di settembre però ci possono essere delle obiezioni di chi sostiene che per deposto delle firme in il deposito del film impossibile nei sei mesi successivi all'Hochschule cemento delle camere e i la convocazione dei comizi elettorali intendendo per deposito delle firme l'attesa presentazione dei quesiti secondo me questo è
Insomma l'interpretazione inaccettabile della legge ragioneremo su questo comunque quello che è certo è che non prima della fine di giugno o si possono materialmente depositare e sì sì sinottico nel presentare scusa presentare consigliera si possono presentare prima no presentare quesiti non si può presentano il primo dalla fine di giugno
Messico sono depositare poi richieste corredata dalle firme dopo trentasette questo è questo è sicuro
Bisogna superare una possibile a me sembrerebbe stravagante obiezione per cui nemmeno le i quesiti potrebbero essere depositati ventisette giugno ma bisognerebbe attendere poi a fine settembre questo mi sembrerebbe assurdo
Iniziamo tempi più lunghi
Allora considerato ossia per telefono raccogliere le firme in modo tale da mandare a votare l'anno successivo
E che questo è comunque abbiamo detto su questo mi sembra che ci sia stato un accordo generale insieme una proposta ed un deterrente
Per il nuovo Parlamento bardati avete i giorni contati per cambiare il sistema dell'informazione se no penserà la
Richiesta di un pronunciamento popolare
Se così è quali sono i tempi dell'iniziativa politica e io credo che i tempi dell'iniziativa politica sono molto più ravvicinate
Vuoi voi sapete che in genere i referendum si si sono finora lanciati
Ignoranza
Spesso dell'opinione pubblica a volte si va a votare senza che si sappia che si vota
In genere con i referendum si sentono anche lamentele ma li informa ma l'opinione pubblica non è sufficientemente informata io credo che questo è anche un punto che riguarda chi promuove referendum deroghe poi bisogna
Attivare l'informazione pubblica non si possono far firmare il referendum
Come se fossero noccioline
Allora la nostra idea è quella di riaprire alcuni milioni di firme consapevoli di persone che firmano
Alfio di persone che firmano perché sanno di impegnarsi in una questione cruciale di libertà essi costo
Quindi il Manifesto per informazione pulita che Nolte comprende la richiesta di abrogazione della legge Mammì e che noi e lavoreremo inventeremo appunto questo sì in tempi rapidissimi
La proposta è evidente alla base durante la campagna elettorale
Da subito per una grande campagna nazionale di informazione e di confronto con l'opinione pubblica e di raccolta di adesione e io sarei anche d'accordo ma di questo discuteremo che a un certo punto della campagna elettorale senza guardare chi è vicino a chi è lontano
Forti di un grande consenso si ponga agli schieramenti a confronto il problema siete d'accordo uno pronunciate
Lei signor Berlusconi è d'accordo per questa linea nell'informazione pulita creditorie le reti eccetera io credo che questo sia in modo concreto per intervenire nella campagna elettorale quindi fermo restando che la questione tecnica della raccolta delle firme per la messa appunto dobbiamo essere coscienti credo che su questo il dibattito di oggi è stato molto preciso che noi guardiamo già da oggi già dai giorni prossimi con un impegno di tutti gli organizzazione e i soggetti che si sono qui pronunciato che hanno aderito per una straordinaria mai vista
Mai esistita in questo Paese campagna di lotta e di consapevolezza sui temi dell'informazione in questo Berlusconi ci dà una mano
Perché contribuisce ad agitare da un versante opposto questi stessi temi io credo che semmai c'è stata in cinquant'anni di vita repubblicana un momento favorevole per una campagna di questo tipo è queste settimane
La questo tenente su alcune questioni di contenuto ovviamente il manifesto per l'informazione pulita è
Il manifesto per ipocrita come dire perfettibile abbiamo chiesto di inviare fax prima della riunione per la messa a punto che fissata ripeto presso la sede di avvenimenti giovedì
Giovedì lei ventitré ventitré gennaio alle ore dodici
Giovedì venti scusate mica resti giovedì venti gennaio alle ore dodici
Ripeto l'invito a dare suggerimenti ma anche la consapevolezza
Dico segnato mercoledì
Non è giovedì e allora scusate
Vediamo
Riservato io avevo detto giovedì dovrebbe
Fossero probabilmente a a l'incontro presso avvenimenti
Allora bisogna modificarlo perché prima tutti quanti avevano capito giovedì alle ore quindici
Ho capito
Allora se siamo d'accordo per mercoledì però bisogna mandare nuovo giro di fax per informare coloro che vogliono intervenire
La preghiera di nuovo quello di contribuire alla definizione di questo manifesto con delle osservazioni che tengono conto della sua natura esterna
Diciamo di fissazione di criteri generali e non della sua natura enciclopedica
Dopodiché andremo ad una definizione ci sono alcune osservazioni che sono state
Alcune volte ripetute su questo volevo chiarire perché non ha partecipato alle riunioni precedenti per quanto riguarda la RAI la parola restituzione
Se non sufficientemente chiara
Può essere sostituita con un altro vocabolo italiano
Che però esprima un concetto che era esattamente quello su cui siamo tutti d'accordo che cioè la RAI non è mai stata in realtà coerente con la sua natura di servizio pubblico che deve finalmente divenne Carlo possiamo mettere sia finalmente restituita o comunque potremo trovare formule ma sulla sostanza sulla sostanza siamo tutti d'accordo si tratta di creare una RAI nuova
In un sistema dell'informazione nuovo che sia al servizio di coloro che pagano il canone vi sono state dette a volte sono state fatte proposte di grande curiosità e interesse nel senso che della della trasformazione addirittura proprietaria della RAI spetta a coloro che pagano il canone o della partecipazione queste sono tutte cose che poi in una fase legislativa si vedrà sul punto però siamo tutti prego d'accordo la seconda questione quella del valore del punto sette che concerne l'opposizione alla liberalizzazione selvaggia delle edicole non a caso si parla di liberalizzazione selvaggia perché abbiamo
Qui un una un punto di riferimento concreto
C'è una linea di alcuni grandissimi editori in testa Berlusconi di utilizzare per la distribuzione la vendita dei giornali canali commerciali suoi i guai canali commerciali suona come una esperienza vasta diciamo dimostra sarebbero non pluralisti sì e sarebbero drogati perché e collegati ad altri strumenti commerciali impropria cui giornali vengono favoriti a seconda che siano legati a questo o a quel prodotto
E a questo tipo di liberalizzazione selvaggia che ci si oppone perché questa liberalizzazione non favorisce ne le che sta il pluralismo delle prestante non lo favorisce di fatto anche perché il un aumento sconsiderato dei punti vendita portate le tirature
Necessarie per coprirli tutti che sarebbero inaccessibili per una editoria media e piccola e perché mette perché crea categorie di lettori di natura diversa
Mentre l'edicola nella sua sponte della sua struttura anche questa che va restituita ricostruita è il luogo naturale per il pluralismo delle testate alla pari
Questo è il punto di fondo che vogliamo affermare e non in ovviamente quello di un manto del mantenimento di uno stato buono di arretratezza è chiaro che lì c'è una necessità quello un momento in tutto il settore della informazione di una modernizzazione però abbiamo voluto affermare un criterio fondamentale
Tra l'altro non dimentichiamo che l'edicola luogo di pluralismo può diventare un punto di riferimento l'avevo detto molto importante dei rapporti con il lettore in una grande campagna nazionale di informazione i diciamo persino di adesione
Ai
Principi dell'informazione pubblica
Concretamente
Noi credo che non saremo
In grado di continuare sulla modificare sull'emendamento e sulla messa a punto del Manifesto in questa sede per cui io rimanderei all'appuntamento di mercoledì diciannove alle ore
Dodici nella sede di
Va
Mercoledì diciannove alle ore quindici nella sede di avvenimento
Ecco mentre se Secondo giusta la proposta di Edgardo Pellegrini qui illustrata
C'è la possibilità di scorgere fin d'ora un primo incontro attorno a questa idea di un osservatorio sulla informazione è un'idea come dire parallela a questa del Manifesto per un per un informazione
Pulita io credo che chi è d'accordo può consultare contattare stesso Edgardo
Pellegrini e possiamo approfittare della presenza quindi persone che magari fanno fatica a incontrarsi in altre circostanze
Benetollo
Io
Ora
Per risolvere i
Dunque
No no
Dovremmo pensare come dovremmo pensare
Chaka
No
Perché alle
Visibilmente quindi e quindi vorrei intervenire successivamente perché diciamo molto attivo sia allora ora il nuovo no
Come sia assicura contano moltissimo null'altro
Si trovava in raccordo risolutivo va bene o i migliori
Non vorrei allora
Diciamo notevoli
Volevo
Mi sembra che la messa a punto ideologica ritorna non ricordo Benettollo non sia inopportuna credo che potremmo già discuterne giovedì
Enrico Letta
Mercoledì alle ore quindici una mercoledì alle ore quindici nella sede di avvenimenti in piazza Dante dodici
Giorni
Il giorno diciannove
Però il ecco io io direi che questo è il punto è un tema le forme le forme di un autofinanziamento possono essere molti si tratterà di trovare più geniali
E ce ne possono essere di forme di autofinanziamento in questo credo tra l'altro che gli islamici giornalaio dovrebbero portare delle idee non soldi
Belle idee per per per diciamo forme appunto nuove nuove di finanziamento capillare e noi potremmo anche produrre per esempio un nostro nostro materiale giornalistico che il potere attuale attorno alla sua attorno al quale potrebbe essere raccolta l'auto finanziamento mi sembra che questo sia vero punto ineludibile un emendamento io lo farei mercoledì mercoledì ecco perché scusami
Ma insomma diciamo una piccolissima osservazione cioè ritenere che in questo momento sanzioni comincino già prime a regolarsi da solo sull'autofinanziamento sui contributi mettere in piedi una campagna occorre da parte del comitato organizzativo una una ipotizza responsabile a parlare queste forze alcuni servizi Carlo mobili Global prevalenti Tripodi che il Comitato boicottiamo il Biscione via presenti va bene ma sono la denuncia farà campagna del mobile
Ha già controcorrente allora bisogna vedere come coordinare queste varie singole azioni visto che c'è già qualcuno che ha iniziato alzare la campagna diciamo
Mi sembra giusto anche se non è che noi dobbiamo creare un nuovo partito per cui insomma poi la raccolta dei soldi può andare ma mi sembra una osservazione giusta io ringrazio ancora tutti tutti voi dando l'appuntamento di mercoledì
E raccomando ancora chi vuole prendere contatto con il garbo Pellegrini per quel punto specifico ringrazio le antiche ci hanno ospitato che hanno annunciato il loro importante impegno in questa battaglia do appuntamento nuove iniziative