Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì ventisei giugno questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura i David Carretta oggi apriremo con la Polonia perché domenica si vota per le elezioni
Presidenziali cercheremo di raccontare con le mondo come è andata questa campagna elettorale che il quotidiano francese definisce molto caotica e poi leggeremo un editoriale sulla visita del presidente polacco uscente andrei Duda alla Casa Bianca
L'aiutino di Donal Trump del presidente degli
Stati Uniti che viene criticato da le monde poi ci occuperemo di Russia Russia che ha cominciato a votare
Sulle
Riforme costituzionali volute da Vladimir Putin per restare al potere fino alla due mila e il trenta sei potenzialmente mi proporremo un commento di Philip Stephens dal Financial Times la Russia non può permettersi altri quindici anni di guerra con l'Occidente secondo Stephens Putin commette un errore a continuare con una mentalità da guerra fredda parleremo anche di Bielorussia dove ci sono state manifestazioni contro Alexander Luca scenica in vista proprio di elezioni presidenziali in questo Paese leggeremo
Un editoriale dal Washington post se avremo tempo torneremo ad occuparci anche di Cina e di un Kongelige evasione ieri
Raccontava i timori degli esiliati cinesi da chi è scappato dalla Cina continentale un convivo ora teme di essere riacciuffato con la nuova legge sulla sicurezza nazionale e infine un occhio anche sull'Italia Alfano affronta anche si intervista Vittorio Colao che dice la pandemia fa uscire dall'ombra l'economia nera italiana
Ma cominciamo dalla Polonia e dalle elezioni presidenziali di
Domenica le Monde
Gli dedica tutta una pagina in Polonia una campagna elettorale molto caotica scrive il quotidiano francese la visita del presidente polacco uscente André indù dalla Casa Bianca
Mercoledì meno di duecento ore prima dell'apertura dei seggi per le elezioni presidenziali del ventotto giugno
Doveva essere un ultima spintarella un aiutino di Donald Trump per la rielezione di uno dei suoi rari alleati illiberali in Europa
Ma il potere polacco rimasto deluso l'incontro non ha portato ad alcune annuncio concreto in particolare sulla rafforzamento della presenza militare americano in Polonia come invece era stato annunciato prematuramente da fughe di notizie sulla stampa polacca
Per contro Trump non è stato avaro di Lodi verso il suo omologo polacco definito un amico che fa un superlavoro e che Trump spera otterrà un successo alle elezioni di domenica
La questione dell'ingerenza manifesta americane nel processo elettorale polacco è stato e è stata delusa da Trump non siamo mai stati così vicini come ora ha detto il Presidente americano e questo era esattamente ciò che il potere polacco voleva sentire
Una dichiarazione che troverà una risonanza considerevole nei nidi approvo Verna in Polonia a prescindere dall'assenza di risultati concreti
Ad ogni modo scrive le Monde questa visita
Segna la fine della più a tipica delle campagne elettorali che la Polonia abbia conosciuto dal mille novecentottantanove
Il dieci maggio il picco della pandemia coronavirus uomo forte del Partito nazional conservatore legge e giustizia il Pis Jaroslaw Kaczynski
Voleva a tutti i costi tenere quel giorno elezioni presidenziali di apposta malgrado il fatto che l'unanimità dei giuristi li considerasse contrari agli standard democratici
L'obiettivo di Kaczynski era massimizzare le chances di vittoria di Duda sette settimane dopo e dopo il rinvio delle presidenziali malgrado un accordo tacito con l'opposizione per non contestare queste elezioni persistono per le mondo e numerosi dubbi quanto alla loro regolarità i polacchi all'estero circa quattrocento mila si lamentano di un vero e proprio caos di difficoltà di comunicazione con i consolati della ricezione di schede non con Solmi
La scelta di un bigotto misto cioè in parte nei seggi in parte per corrispondenza preparato molto in fretta poi lei modalità giuridiche il processo di conteggio dei voti lasciano margini di manovra per potenziali manipolazioni l'OCSE del resto annunciato l'invio di osservatori
I sondaggi pre dicono una partecipazione le elettorale record cosa che rende il risultato finale più incerto che mai
Al secondo turno lo scarto potrebbe essere di poche decine di migliaia di voti anche se numerosi candidati hanno tentato di rompere il duopolio tra il Piz Piattaforma Civica partito liberal-conservatore
Duopolio poiché fasciste che che che che che dura nella vita politica polacca da quasi quindici anni tutto lascia pensare che questa bipolarità azione
Per ora sia insuperabile
Dura è incontestabilmente il favorito il candidato del Ps accreditato al primo turno tra il quaranta e quarantatré per cento dei voti
Il suo principale rivale il sindaco di Varsavia Rafal tra scosse chi è tra il ventisette e il trenta per cento
Il secondo turno sembra più equilibrato con una Polonia divisa in due quarantacinque contro quarantacinque per cento
Per l'Hammond in vista proprio del secondo turno è il risultato dell'estrema destra che meriterà attenzione i nazionalisti polacchi in passato avevano risulta avevo contenuto risultati molto negativi
Ma ora sembrano aver trovato nel loro capofila Christoph Bosa di Tronto otto anni un comunicatore abile e temibile
Ecco editato del sei otto per cento dei voti il candidato della società civile l'ex giornalista Simon Polonia sembra essere il terzo uomo con il dieci per cento delle intenzioni di voto
Questa campagna prosegue le monde resterà senza dubbio nella storia polacca come una delle più caotiche in cui il candidato liberale da una parte errante rappresentante del campo populista dall'altra
Si sono lanciati in una lotta accanita in cui ogni colpo era permesso il dibattito sulla televisione pubblica in Polonia viene definita televisione governativa il diciassette giugno si è trasformato in una messa in scena grossolana il cui unico obiettivo era screditare il principale candidato dall'opposizione
Tre delle cinque domande poste ai candidati erano state scritte dalla squadra di campagna elettorale del presidente Duda
Il potere ha giocato la carta delle Paure che avevano decretato i suoi precedenti successi elettorali cioè per esempio i diritti gay la chiesa immigranti di fronte a una maggioranza che ha sistematicamente puntato su un antagonismo estremo della città
Trascorso chi cioè candidato dall'opposizione si è presentato come il candidato della ricostruzione della comunità nazionale evitando attacchi frontali il tentando di ridurre la polarizzazione la violazione dei fondamenti dello Stato di diritto in Polonia da parte del Pd si invece non è stato uno dei principali temi di questa campagna elettorale così
Così la mo'le monde racconta racconta alle elezioni di domenica in Polonia e abbiamo voluto leggervi gran parte di questo articolo per recuperare anche diciamo il tempo perduto
Di occasioni in questa rubrica in cui non abbiamo potuto
Affrontare questo questo voto incerto soprattutto in vista del secondo turno lo stesso le Monde nel suo editoriale oggi commenta questo il titolo la curiosa visita del presidente polacco a Washington
Due presidenti in campagna elettorale che rivendicano affinità politiche si sono incontrati mercoledì alla Casa Bianca per uno il polacco Andrej Duda c'è urgenza
Elezione a luogo domenica e se in testa ai sondaggi per un secondo mandato con ogni probabilità dovrebbe affrontare al secondo turno del dodici luglio
Un candidato d'opposizione che si sta rivelando un pericoloso avversario la vittoria di Dubai non è scontata per l'altro Donal Trump alla
Per per Donal Trump la scadenza del tre novembre un po'più lontana
Ma nel momento in cui riceveva al suo invitato polacco Trump ha scoperto l'ultimo sondaggio che dal suo sfidante democratico Dubai del al cinquanta per cento delle intenzioni di voto contro il trentasei per il presidente americano uscente
Anche se le voci della diaspora polacca negli Stati Uniti non saranno superflue per Trump
Chi aveva più da guadagnare da questa visita organizzata in tutta fretta evidentemente Duda si tratta del primo leader straniero recarsi a Washington dall'inizio dalla pandemia Covi diciannove per lui il beneficio potenziale di questo passaggio lampo la Casa Bianca è ampiamente superiore al danno collaterale dell'accusa di ingerenza straniera nella fase finale di campagna elettorale eppure a parte la foto a fianco a Trump sempre efficace in un elettorato polacco risolutamente atlantista André indù di rientra a Varsavia a mani vuote
Non ha raccolto gli annunci sperati malgrado l'offerta nel due mila e diciotto che aveva fatto di battezzare una futura base americana in Polonia forte Trump
Tramper è stato in realtà molto evasivo sul numero di militari americani intende inviare in Polonia
Ridurremo il nostro contingente in Germania ha detto Trump alcuni soldati rientreranno altri andranno verso altre destinazioni
La Polonia potrebbe essere uno di questi come impegno non è proprio fermo e preciso sottolinea nel mondo
Che pone un interrogativo il Presidente americano è stato colto da un improvviso
Momento accesso di razionalità
Ossessionato dall'inizio del suo mandato dai surplus commerciali della Germania Trump rimprovera a Berlino un bilancio per la difesa insufficiente e la costruzione del gasdotto Nord stream due
Che deve portare gas russo in Europa come punizione annunciato il ritiro di nove mila e cinquecento soldati stazionato in Germania senza fissare scadenza modalità è su questo annuncio che è balzato il presidente polacco nella speranza di vedere trasferite dalla Germania in Polonia una parte di queste truppe
Forse scrive le Monde Trump alla fine ascoltato le critiche del Congresso e dei responsabili del Pentagono
Che sanno che le loro basi in Germania non servono solo a proteggere questo Paese sono molto utili alle altre forze americane dispiegate altrove
Sanno anche
Al Congresso e al Pentagono che gli accordi di allargamento della NATO in particolare alla Polonia prevedevano di non creare nuove basi vicino alla frontiera russa
Andando a corteggiare apertamente un Donal Trump in grande difficoltà infischiandosene della solidarietà europea il presidente polacco ha ulteriormente danneggiato la sua reputazione nell'Unione europea
Dudayev che dovuto piegarsi a un richiamo all'ordine tardivo del segretario generale della NATO preoccupato di mantenere l'insieme della presenza americana in Europa insomma è stata una visita elettorale ma molto poco gloriosa così
Tra l'altro le Monde nel frattempo e lo dicevamo nell'edizione di ieri
Anche i russi vanno al voto vanno al voto
Per la consultazione popolare che non può chiamarsi referendum altrimenti ci sarebbero regole più strette in Russia sulla riforma della Costituzione di Vladimir Putin per restare al potere fino potenzialmente al due mila e trentasei
Su questo dallo champagne di oggi vale la pena leggere Philip Stephens la Russia non può permettersi altri quindici anni di guerra con l'Occidente scrive Stephens
Vladimir Putin strappo sta proponendo ai russi di dargli la possibilità di altri quindici anni in carica
Potrebbe trascorrerà in questo periodo i prossimi quindici anni a continuare a mostrare il pugno all'Occidente oppure in alternativa potrebbe spazzare via le ragnatele della guerra fredda e iniziare a riconoscere che la sfida al potere russo all'influenza russa nel mondo
Viene da un'altra parte dal suo amico e alleato Cina finora spiega Stephens la politica estera di Putin è stata più tattica che strategia il suo obiettivo è stato di mantenere le apparenze il presidente russo guida una nazione in declino ma non vuole cedere il suo posto al tavolo più importante degli affari globali
Non c'è niente di inusuali in questi primi ministri britannici si aggrappano all'idea di essere uno dei big cioè i dei tre grandi anche se l'intero dossier dissolto intorno a loro a un certo punto però questa pretesa diventa insostenibile
Putin ha costruito la sua popolarità in patria sulla base della promessa di restaurare il prestigio gusto all'estero soprattutto cercato di ottenere un riconoscimento per la Russia come potenza alla pari degli Stati Uniti niente lo ha ferito di più del colpo sotto la cintura di Barack Obama quando ha detto che la Russia è diventata una potenza regionale
La risposta del Cremlino è stata di sacrificare gli interessi strategici alle apparenze il prezzo che non viene però confessato e l'accettazione di un ruolo di partner Junior della Cina
Il Cremlino prosegue Fraktion Times questa settimana ha sfidato la pandemia colpì diciannove tenendo le commemorazioni del settantacinquesimo
Anniversario della vittoria dell'Unione Sovietica sul nazismo nel mille novecentoquarantacinque
La parata che era stata rinviata al nove maggio si è tenuta nelle strade di Mosca è aperto di sette giorni di voto sulle modifiche alla Costituzione che permetteranno Putin di restare al Cremlino fino al due mila e trentasei
Il risultato del referendum è scontato come tutte le lezioni Russia ma la vittoria di Putin non dirà nulla sulla traiettoria futura del Paese
Il leader russo scrive Philip Stephens ha trascorso i suoi primi due decenni al Cremlino
In una battaglia molto rumorosa contro l'Occidente la sua visione del mondo è stata condizionata dalla guerra fredda e dalla presunta umiliazione dell'Unione Sovietica da parte dell'Occidente con questa mentalità l'alleanza della NATO rimane un nemico e l'obiettivo del cammino assicurarsi rispetto che Washington aveva prima della caduta del muro di Berlino
Nel frattempo però la le realtà economiche strategiche hanno imboccato la direzione opposta alla pandemia copie diciannove ha colpito duramente la Russia così come la crisi economica globale la caduta del prezzo del petrolio privato il regime di flessibilità economica i fondi per finanziare il suo avventurismo all'estero
Il revanscismo revanscismo di Putin in Ucraina i suoi interventi opportunistici in Siria e Libia iniziano apparire come insostenibili dal punto di vista finanziario
Quanto al PIL la Russia è undicesima al mondo dietro a Paesi come Italia Canada e Brasile
Il potere della Russia in questo momento risiede principalmente nel suo arsenale nucleare e nella volontà di Putin di usare le sue capacità tecnologiche le forze militari per destabilizzare danneggiare quelli che percepisce come rivali
E allora questi rivali certo Putin può sperare in una in una vittoria di Tampa alle presidenziali nel fatto che un altro mandato
Distrutto possano potrebbe distruggere la NATO dall'interno ma secondo Philip Stephens la NATO resisterà ad altri quattro anni di Trump e la domanda che un leader che pensa in modo strategico dovrebbe farsi e perché la Russia continua a vedere l'alleanza atlantica come una minaccia così grave
Putin farebbe bene a guardare a est e alla politica estera molto più assertiva del presidente cinese Shi Jinping
Da un certo punto di vista l'attuale azzurre sino russo a senso entrambi i Paesi rigettano l'ordine globale post guerra disegnato dall'America ripudia hanno l'annotazione di un sistema basato sulle regole radicate nei valori occidentali
Entrambi preferiscono l'ordine Westfalia hanno dove il più forte impone la sua sfera d'influenza
Per sci Jinping l'alleanza con la Russia senso Mosca offre petrolio e gas e le relazioni e la relazione fornisce a Pechino spazio per perseguire l'obiettivo dell'egemonia marittima nel Pacifico occidentale in futuro poi le zone spopolate della Siberia russo offriranno un'opportunità di espansione economica
L'avventurismo di Putin in Ucraina e Medioriente poi distraggono l'attenzione dall'espansionismo della della Cina in Asia
Ma i vantaggi per la Cina non sono così ovvi Putin a un assi un compagno sci Jinping per denunciare il liberalismo occidentale
Ma l'iniziativa delle nuove vie della seta sta minando l'influenza Russia in Asia centrale
I piani DC Jinping di aprire una rotta nel Mare del Nord verso l'Europa rischiano di scontrarsi agli interessi russi nell'Artico
La presenza cinese dell'influenza cinese nell'Europa centrale e orientale solleva timori di accerchiamento strategico della Russia
Putin conclude Philip Stephens sul Financial Times è una creatura del KGB sovietico potrebbe essere troppo tardi per lui per sfuggire alla sua stessa Nostalgia
Ma un leader che si prepara a restare al potere per altri quindici anni farebbe bene a pensare in modo strategico le sfide e i rischi per la Russia stanno a est così Philip Stephens sul fanno sciolta X
Non abbiamo più tempo e allora ci limitiamo a segnalare un editoriale di ieri del Washington post sulla bielorussa del Bielorussia chiedo scusa in ci sono state manifestazioni contro Luca scenico che si trova di fronte allo scontento popolare i cittadini la Bielorussia finalmente si sono stancati del loro leader saranno ascoltati e l'interrogativo del post
Altra segnalazione dal fascio un punk invece un'intervista Vittorio Colao riguarda ovviamente l'Italia
Con una lettura originale Anna a ma viene in più da da chi si occupa di questo settore
La pandemia fa uscire dall'ombra l'economia in nero in Italia il boom del commercio elettronico ha reso più difficile l'attività economiche in nero
Questo dice il consigliere del governo Vittorio Colao che dice altre cose di rinviamo la Francia un Times per l'intervista completa ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale