Le parole e le cose - Conversazione con Lidia Ravera sul suo ultimo libro "Tempo con bambina" (Bompiani)

Radio radicale se tornato a trovarci sulle nostre frequenza all'interno delle parole le cose Lidia Ravera ben trovata da ritrovata su Radio Radicale innanzitutto
Buongiorno buongiorno a tutti
Siamo qui Lidia per parlare del tu ultimo libro edito da Bompiani tempo con bambina un libro davvero interessante ovviamente figlio di una esperienza molto molto intensa ma al tempo stesso libro che ci regala delle pagine di narrativa veramente diciamo incisive e e affronta un tema affronta un serraglio
Della diciamo della vita che in qualche modo spesso rimane e escluso possiamo dire dalla narrazione corrente un po'diciamo è raro trovare un libro come il tuo e allora iniziamo un po'a raccontare come questo tempo con bambine soprattutto come nato perché dalle diciamo dalla trama dalla storia e dalle pagine di questo volume sì comprende anche l'intensità con la quale è stato scritto
è un libro imprudente perché non stanno ascolto accucciato nella metafora letteraria come tutti gli altri trenta che sono per lo più romanzi
E imprudente in quanto parla direttamente di un sentimento molto forte molto vino di una grande sorpresa che ho colto dalla vita che è stata la nascita
Non della mia nipotina
L'ho iniziato tre anni fa quando tre anni e mezzo fa
Quando lei aveva pochi mesi io la vedo soltanto due volte all'anno perché diventare Sciacca e quindi è molto molto lontana io la vedo inverno quando vado io per il tema Eating per il giorno del ringraziamento
Rubando le sue vacanze dall'asilo e dettate quando viene lei per un mese qui da me sull'isola a fare un po'di mare un potere d'Europa
Ecco sarà perché e un rapporto così distante colpi malato di distanza mancato da subito una rapporto molto intenso
Tra l'altro diciamo in senso su due piani uno quello sentimentale sicuramente
Che io avevo sempre relegato in un angolino della mia vita e che invece qui fiorisce al di là della mia volontà
E e l'altro piano è invece un piano di pura curiosità artistica e intellettuale che seguire un essere umano nei primi tre anni della sua vita
Io ci ho messo ho scritto questo libro nel corso di tre annientamento tre anni a scriverlo ma lo lo scritto nel corso di tre anni
Perché quelli dei primi tre anni di vita di un essere umano sono sbalorditivi sono quello che tutti noi vorremmo cambiare ogni giorno ogni giorno ogni ora che essere diversa da ieri con cui l'Italia ogni giorno una postazione un talento
Una competenza e cambiare visibilmente enormemente nei primi tre anni di vita questo succede nei primi tre anni di vita dopo non succede più al massimo peggiori
Ma lentamente
Ma questo incanto
Del cambiare ogni giorno è un incanto dei primi tre anni di vita io mi sono incantato a guardarli a seguirli per cui li racconto racconto
La la l'esplosione di questa moda ingovernabile io uso una frase idiomatica che è per questo bambino e io ho perso la testa
E al di là della Frauenkirche o fatica io cosa ho perso la testa né perché prima ho lavorato a tutta la vita ha lavorato solo con la testa ettolitri di in nel nel in questo libro
Ho consentito ad altre parti del corpo di essere coinvolte
Cantù
Prego prego no no non troppo quando parlavano no fatta almeno a parole l'economia non perché mi ha stimolato il medico avente una riflessione questo tua diciamo questa tua considerazione le i appunto è una anche una considerazione spazio-temporale perché
Diciamo il libro pare appunto di Mara che nasce il ventisei aprile del due mila e sedici
Il libro inizia a raccontare dal due mila e diciassette e finisce oggi con appunto la pandemia con in lo da un e e racconta diciamo anche i diversi periodi in cui appunto
C'è questo incontro con Mara
E quello diciamo interessante di tutto quanto questo e che in questi incontri a fase ci sono tanti scenari differenti che cambiano c'è la Toscana Vulcano c'è c'è a Roma la Spagna il Texas appunto come CD Ara contabili ma c'è tantissima vita dentro perché diciamo come lettore poiché arriverà a scoprire
Diciamo in questo libero in qualche modo sono racchiuse tutte le dimensioni della vita tutto diciamo la sfera biologiche affettiva di un'esistenza c'è una nascita c'è una crescita e c'è anche il ricordo di una morte e della malattia che hanno diciamo un ruolo di centralità e possiamo dire di DIA che aiutano anche Introbio mente
Il lettore a sciogliere e a dare un senso anche ad alcuni avvenimenti che magari capitano in sulla scala temporale in modo distante all'interno del tempo però qualche modo poi reca non senso di insieme
In questo libro è stato credo necessario Fassino per me
Perché questa mia nipotina che ha compiuto questo miracolo di farmi perdere la testa in realtà non è la mia nipotina e la figlia della figlia di mia sorella che gli ho adottato quando mia sorella è morta nel mille novecentonovantatré era una bambina io l'ho cresciuta quindi a tutti gli effetti e mia figlia esattamente come mio figlio però tecnicamente non è mia figlia in italiano dice
Una parola sola per chiamare i i figli di tua sorella di tuo fratello e i figli dei tuoi figli ed è nipote
L'inglese più specifico e parla di granchi ritenga Tonga dotarsi e tu sei la nonna
E i i miti eterni Firenze se tu sei figlia e io mi sono acquattata dietro questa imprecisione dell'italiano etico mia nipote però che cosa è successo è successo che quando io ho scoperto questa gioia della maturità anzi diciamo pure della vecchiaia
Che il diventare nonni quindi avere un grande amore nessuna responsabilità pedagogica quindi puoi giocare ininterrottamente quando ho scoperto questo miracolo
Ho sentito terribilmente di nuovo l'assenza di mia sorella
è morta che non aveva aveva appena compiuto quarantasei anni e che quindi non è mai diventata vecchia e che quindi non è mai diventata no va e allora ho voluto raccontarlo a lei quello che si è persa e quello che succede
Gli ho raccontato che cosa è successo dopo creato Tato sua figlia e che cos'è successo nella mia vita quando sua figlia ha avuto una figlia
Quindi è è un è un libro mamma mia imprudente perché mi mette in gioco direttamente cosa che in genere non faccio e e e necessario perché ho sentito proprio forte questo impulso
A condividere con una persona che non c'è più da ventisei anni e che la reale titolare
Di questa non vita meravigliosa e che è la mia amatissima Antonella io tre volte nella mia lunghissima carriera ho rinunciato
Alla narrazione letteraria quindi protetta da tutte le metafore del caso la prima volta quando è nato mio figlio e ho scritto bambino mio
Che il diario di una maternità casuale non voluta perché io vivevo in quegli anni capi di moda ventenne sprovveduta
Per cui dividevo il mondo in chi fa figli e chi fallite pensavo che gli avrei fatto i tipi e quindi non avrei approfitti
Quando sono casualmente rimasta incinta di chi detiene armi questo bambino ho scoperto che si poteva fare tutte e due peraltro mio figlio fa lo scrittore quindi ho fatto un servizio che fa liberi e quindi come dire occhiuto cioè il secondo darle corda volta che ho rinunciato alla letteratura
Per parlare direttamente di meritata proprio la morte di mia sorella ho scritto sorelle idioti torno trafficavo per raccogliere sua figlia nella mia famiglia quindi farne cambia scuola trovarle nuovi amici
Farle cambiare città perché viveva a Milano con sua madre
E quindi ero molto apprezzata compito pratico e della difficoltà che ovarica spiega
Crescere questa bambina che non avevo partorito io la notte piangeva scrivevo e il frumento e poi don pianto scrittura è stato sorelle
è un è un libro che ha dato molto amato acuto con la versione teatrale
Io mi sono interrogata sull'impudicizia della scrittura sulla legittimità o meno di condividere fatti della propria vita privata poi ho capito che per lei una scrittrice o uno scrittore no fai sei quindi è un modo di stare al mondo non soltanto una professione anche una professione ma non soltanto una professione ferita io lo scrittore ci sono certi momenti della vita in cui non puoi fare a meno
Di condividere con il popolo sconosciuto dei tuoi lettori dei momenti particolari della tua vita a me è successo volte sul trentadue libri per quel che è la carestia
è con mentre parliamo siamo ovviamente in due città diverse io nella nella nordica Torino e tu seria a Vulcano il programma no a Stromboli ecco e proprio diciamo l'isola un territorio di ambientazione di questo di questo libro e c'è appunto
Anche un un tratto che io sottolinea Bice sono passate un paio di settimane siamo di nuovo sull'isola e luogo perfetto per me per lei l'assenza di automobili la generosità del mare che ovunque
E la semplice topografia del villaggio ci consentono una dilatazione del piacere che copre tutto lo stato di veglia ci muoviamo molto anche se in questo siamo straordinariamente simili il piacere per me cause per conseguenza del movimento corriamo ci piace
Spostarci correndo saltiamo ci piace ascoltare canzoni e ballare saltando arco in queste sei righe insomma ce in qualche modo la descrizione la definizione l'idea di un rapporto fondamentalmente c'è una un riconoscersi reciprocamente e forse c'è anche il senso totale di questo tempo con bambina
I e siccome viviamo ho scoperto delle grotte somiglianze tra me che sono una don anziana
E una principiante assoluta come mia nipote una di queste è il rapporto con la scoperta io mi sono lasciata portare da lei lei mi prendeva un dito
Quand'era Stromboli quando scritto quelle righe che tu hai letto aveva due anni adesso ne ha quattro quindi è come divertiti ma da come era loro naturalmente ma io ho capito che ai figli tocca insegnare perché il suo compito dei messi al mondo e devi insegnargli essere degli esseri umani decenti
Fondamentalmente ecco i figli dei figli con i nipotini tu non hai questa responsabilità perché è una responsabilità dei genitori non tua e quindi poi dedicare completamente
Proprio in crisi sì sì ci sono Draper le più intimo dei rumori nel telefono e quindi chi poi dedicare completamente
A a seguirli quindi se ai fini di impegni da Ifi cui Techint librari
E quindi io battuto l'isola mentre lei mi teneva un titolo pianissimo perché lei non voleva assolutamente il passeggino
Però camminava con una bambina di due anni e quindi piano piano facendo attenzione ai dettagli a ottanta centimetri da terra ho fatto delle scoperte che in dieci anni e più che stavo sull'Iraq non avevo mai fatto
Quindi è una straordinaria occasione
Di apprendimento quelli non è perfetta per i bambini perché non c'era nessun tipo di inquinamento e nessun tipo di pericolo
Bene allora noi siamo in conclusione di questa nostra conversazione ringrazio davvero Lidia Ravera per essere stata con noi tempo con bambina edito da Bompiani lo trovate nelle librerie negli Storr
Digitali grazie davvero Lidia per estremamente sta da gravi errori