Alta sostenibilità' - Cooperazione internazionale in sicurezza, il futuro degli aiuti allo sviluppo italiani ed europei nel mondo

Appuntamento con alta sostenibilità la trasmissione che con Radio Radicale Lazoi disse l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile portiamo avanti su queste frequenze e chi vi parla
Valeria Manieri abbiamo linea collegamento come di consueto ormai da qualche settimana informiamo compiacere Ruggiero poi giornalista Bongiorno Valerio Bongiorno a chi ci ascolta
E il compagno di viaggio per parte As is la puntata di oggi è molto interessante un tema che non non tocchiamo da un po'di tempo parliamo di cooperazione si internazionale cooperazione internazionale in sicurezza
A partire da alcuni elementi da una parte ovviamente la recente deliberazione di Silvia Romano tempo lo spunto per parlare di questo grande tema dall'altro l'emergenza collide come sono cambiati i protocolli cosa disattivando che cosa è successo quali sono le osservazioni da fare ma anche un altro terzo aspetto certamente non irrilevante
Stiamo vivendo una fase molto complicata per l'economia e il lavoro i bilanci un po'di tutti i Paesi dell'Italia in particolare sappiamo quanto l'Italia ha sempre tenuto molto insomma il tema della cooperazione internazionale del rapporto con l'euro mediterraneo vogliamo capire anche questo questa fase come inciderà anche dei prossimi invece si vede in cooperazione internazionale abbiamo tre ospiti vero l'importanza Palm di presentare agosto
Allora per parlare appunto di tutto questo di che cosa
Della cooperazione internazionale pre e post Cofid della emergenza colpi d'stessa
Dell'economia abbiamo con noi già collegati Emanuela Del Re che viceministra per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Buongiorno del re grazie per essere con noi
Buongiorno a tutti gli ascoltatori
C'è Gemma Arpaia che componente dell'esecutivo dell'associazione delle ONG italiana ebbe coordinatrice del gruppo di lavoro dell'Aso fissa solo col diciassette
Che è quello della partnership per gli obiettivi buongiorno Arpaia
Buongiorno grazie molto per l'invito
E poi c'è Gianluca Fal Citelli che è socio fondatore del Cisp ed è direttore dell'Area geografica Mediterraneo e Medio Oriente tredici spetta europea anche portavoce della piattaforma ONG italiane Mediterraneo e Medio Oriente buongiorno fa Acitelli
Buongiorno agli ascoltatori il buongiorno agli ospedali viceministro a Ruggero Matera Gemma
Ecco io vorrei se Valeria me lo permette vorrei lanciare con una prima domanda alla viceministra alla cooperazione internazionale
Dicevamo che cosa cambia il copy d'nell'adattare e nel futuro della cooperazione internazionale ma anche con la liberazione di Silvia romano anzi con regole chiare proprio da qui che cosa ci insegna per quanto riguarda la cooperazione internazionale che cosa ci insegna la vicenda
Di Silvia Romano occorre forse ripensare alle condizioni in cui le diverse organizzazioni inviano i loro volontari nelle zone ad alto rischio viceministra
A dunque intanto ringrazio appunto questa domanda per la riflessione che avete voluto appunto suscitare su questa tematica perché effettivamente con il caso di sentire umano è tornata o alla ribalta anche se come voi sapete ci sono delle punte di interesse dovute alla cronaca ma in realtà poi il lavoro
Va avanti come se no istanze sincero
In realtà il ministero degli Esteri e in particolare il sistema della cooperazione internazionale sono stati sempre estremamente attenti alla questione della sicurezza e anzi mi hanno fatto un oggetto di dialogo ampiamente costante con LLC penso
Lo confermeranno anche gli amici oggi presenti e anche con l'unità di crisi del ministero degli Esteri e in particolare in questi ultimi anni certamente lei diceva cosa cambia con il con ordine il collega e ovviamente ci impone una serie di riflessioni altrettanto importanti perché ovviamente sta crescendo la complessità dei contesti in cui si opera indubbiamente bisogna prendere coscienza iscriversi anche il fatto punto dell'ottanta e del del della diversa strategie di approccio ai ai programmi che si fanno scoperte
è chiaro che noi siamo dell'idea che per quanto riguarda sicurezza ci debbano essere delle regole molto precise e soprattutto formazione degli operatori è ovvio che pensiamo che l'osservanza delle regole la maggiore attenzione non è da sole possono assicurarlo lo in comunità ma rappresentano però più validi strumenti per tutelare la sicurezza degli operatori
Noi abbiamo una serie di strategie come per esempio la comunicazione che è molto importante la stiamo facendo anche oggi per esempio attraverso una costante ad un costante aggiornamento dei siti della Farnesina dove le persone possono trovare assolutamente tutte le informazioni presente il sito Viaggiare sicuri compresi aggiornato veramente di minuto in minuto dall'unità di crisi può essere un valido riferimento ma ci sono anche altre elementi molto importanti per esempio ossia perché se da un certo punto di vista la legge la legge che riguarda la cooperazione in particolare la legge centoventicinque due mila quattordici
All'articolo ventisei ridendo improprio che il comunicato congiunto della cooperazione allo sviluppo stabilisca i parametri e criteri in base ai quali è sancita l'idoneità delle ONG operare
All'estero e poi l'Agenzia conduce gli aggiornamenti periodici dell'Elenco perché ogni ci l'ultimo è stato pubblicato a settembre due mila e cioè nove allo stesso tempo però le ONG che non sono in quelle in quel contesto Tito strutturato da una legge
E che naturalmente operano autonomamente non sono finanziate dalla cooperazione italiana ovviamente dovrebbero seguire questa indicazione di sicurezza non lo auspichiamo fortemente ma non sappiamo se poi effettivamente c'è e quando noi vedendo anche ovviamente ci sono anche normative chiaramente Sante perdendo venne Jim iscritta nell'Elenco quelli che con la ma non con nomi abbiamo bandi che naturalmente prevedono che ci siano dei criteri sicurezza assolutamente da anni e soprattutto che ci sia anche una valutazione delle condizioni di sicurezza dalla da parte delle ambasciate perché questi reggenti possano essere Ina messi in atto sappiamo anche concludo che nelle reti di ONG italiane che sono appunto quelle che impongono che sta e discussione costante questo dialogo molto aperto e franco e anche estremamente prosieguo
Con le istituzioni sia vengono queste reti al protocollo sulla sicurezza degli operatori delle ONG e delle altre organizzazioni della società
Civile impegnate nella cooperazione ed è l'autore della solidarietà internazionale è un accordo che è stato concluso con l'unità di crisi e che in questi giorni stiamo aggiornando
Quindi diciamo che lei personale delle ONG riceve dei briefing di sicurezza online predisposti la direzione generale alla cooperazione allo sviluppo e dalle unità di crisi
Naturalmente vengono fornite informazioni ma c'è anche una giornata formativa sulle tematiche specifiche della sicurezza in particolare per esempio anche qui i corpi civili di pace quindi la l'unità di crisi organizza questi questi corsi e ovviamente questo garantisce e ci sia veramente una preparazione
Abbiamo ovviamente come unità di crisi e rapporti regolari con i responsabili della sicurezza della legge Galli massicci c'è stato dato è stato dato anche un forte in non so già dal due mila quindici attorno all'adozione di un protocollo di sicurezza dedicato proprio OMC può esserci
Quindi per concludere è ovvio che e si deve fare in modo che questo tipo soprattutto alla luce del caso insieme romana e questo tipo di approccio così strutturato per le ONG che stanno nella nell'ampio appunto dei rapporti con la cooperazione allo sviluppo e il ministero degli esteri dell'agenzia italiana cooperazione allo sviluppo diventi una prassi comune a tutti che appunto possa diventare effettivamente un punto di riferimento proprio come approccio comune consolidato e che appunto
Coinvolga tutti gli attori che si trovano sul terreno che sono tutti meritevoli ma sono meritevoli anche attenzione dal punto della sicurezza
Ecco continuava a tirare il filo appunto inaugurato dalla vice ministro per gli affari esteri e cooperazione internazionale Emanuela Del Re con Gemma Arpaia appunto dell'esecutivo dell'Associazione ONG italiane
Cooperazione e sicurezza liberazione Silvia Romano poi toccheremo un altro punto che penso che sia molto importante il quello sul versante economico e sulla difficile fase che molti Paesi
Attraversano e vediamo anche di monitorare quelli che erano gli obiettivi e vediamo se se se riusciremo a starci dietro ma insomma rispetto anche alle riflessioni della viceministro
Allora sono talmente d'accordo con i punti che ha sottolineato la viceministra cioè l'importanza della formazione ripartenza
Dei cooperanti e dei volontari
L'importanza del fare sistema sulla protezione cioè contatti fluide costanti tra le organizzazioni le reti delle organizzazioni le ambasciate consolati cioè la nessuna organizzazione e quindi ancor di più nessun peraltro volontario deve essere mai lasciato solo in una in una realtà dove lavora la cooperazione e quindi la ricerca veramente del contatto costante del fare in Rete
Perché molto spesso anche se magari l'associazione che ha mandato il volontario è una piccola associazione quindi non è molto strutturata
Poi però contare su quello che dicevo una rete di sistema composta sia dalle altre ONG che magari sono appunto più più strutturate
Sia un scontato appunto costante con ambasciate consolati con le agenzie delle Nazioni Unite che molto spesso né in tutti i Paesi gestiscono anche in classe relativi alla sicurezza quindi il fare rete
Dal punto di vista delle leggi e aggiungere pure che molte organizzazioni otto quelle più più strutturate con più esperienza
Pongono anche l'accento su una mappa dei rischi cioè per ogni Paese dove si opera
Aveva una una mappatura della tipologia di rischio che o essere punto di tipo sociale tipo terroristico di tipo sulla salute quindi avere una una chiarezza di tutte possibilisti su cui preparare il poi piani di sicurezza
Rispetto per esempio a nei piani di risposte di evacuazioni anche per tener presente che le nazioni niente molte agenzie internazionali hanno dei piani alcun le le leggi si possono conformare entrare come dire nella nel circuito informativo
Dicevo in leggi devono assicurare le misure contrattuale di protezione le assicurazioni perché in parte e operano per esempio anche il rimpatrio assistito
Il Bari un aspetto secondo me importante del dal punto di vista della società civile sul tema della sicurezza e che nuovo perché rilevanza dei nostri partner locali
Cioè un genitore comuni o meglio ancora con delle associazioni locali sempre se associazioni locali sono delle associazioni
Strutturate e radicate nella società
Più o meno istituzionali e non è detto che debbano essere per forza devo proprio per i locali ma molto spesso ci sono grandi associazioni di tipo sociale con cui si lavora nei paesi e base secondo me sono un gradino fa della Rete di protezione
Io a questo punto vorrei passare la palla
A Gianluca funk Citelli o molto apprezzato quello che gemmare appaia detto sulla mappa dei rischi da aggiornare in continuazione riferendoci anche a ciò che diceva la viceministra
Re su viaggiare sicuri però credo Gianluca Parchitelli che occorra anche concentrarci su quella che la preparazione dei cooperanti quello che mi chiedo
C'è un percorso di selezione
Del cooperante per metterlo in condizione di muoversi nel luogo dove deve andare a operare in grande sicurezza
Quello che mi chiedo poi i essi le assicurazioni coprono e fino a che punto i rischi che si corrono e qui mi riferisco a tutte le polemiche che ne sono uscite
Per il pagamento il riscatto e poi insomma alleggerendo anche i giornali lettere al direttore eccetera ci si chiede se cooperare
Se nella cooperazione basti anche andare per fare giocare i bambini o se si debba puntare a obiettivi più alti
Grazie allora innanzitutto vorrei brevissimamente fare esprime i sensi di grande grande solidarietà Silvia per quello che ha passato e la gioia infinita veramente versa per la casa e ci tengo anche a esprimere di nuovo l'ho fatto in tante sedi complimenti vivissimi nei son contento che sia la viceministra complimenti vivissimi nostri servizi intelligenza del proprio governo e dire che con professionalità si sono adoperate hanno riportato sita casa pesa la cosa
Diciamo più importante che ci sia commosso che in Cina riempito di gioia
Per quanto riguarda la formazione scelto la formazione una del uno degli elementi che sono stati già citati dal viceministro ho citato prima alcuni i ad un decalogo che è stato già concordato tra le leggi e il cui link una di quelle a cui appartengo circa quali sono le i i i punti principali che riguardano la sicurezza la sicurezza la di unità assoluta
Io e leggi con me del della stragrande maggioranza di vedi tu Ang diciamo così professionali esistono in Italia e nella questa sicurezza viene affrontata attraverso varie cose per cui quelle che sono state già dette ma uno di questi un cioè quello della formazione esista un per
Cioè un percorso
Nella selezione degli operatori esiste un percorso di formazione degli operatori in cui una delle prime cose che viene affrontata quella delle dei codici di sicurezza della gestione del rischio
Ecco per cui il vuole sapere che le ONG più professionali tra cui Simons finalmente dispongono di codici di sicurezza generali codici di sicurezza che vengono costantemente come è stato già detto attuabili aggiornati e declinati nei vari ma dei vari contesti locali quindi aggiornati anche o le informazioni che provengono gli stakeholders di riferimento tra cui la ambasciate consolati in agenzia sì mirino gli operatori e questi codici di sicurezza fanno parte integrante impegni per i contratti di volontariato i contratti di lavoro con i cooperanti queste sono delle diciamo una classe non Clai dispetto di questi di questi accordi di sicurezza è una cosa vincolante al pari di tutte le altre cause contrattuale
Questo per dire inoltre i cooperanti partecipano a una serie di sessioni informazione in cui questo tema viene viene affrontato viene analizzato sia sì in sede prima della partenza sia in loco Bellini in loco in loco ma non parliamo solo del personale internazionale la priorità della sicurezza per noi per tutto il nostro personale non dimentichiamo che le nostre organizzazioni hanno migliaia e forse il più di di di personale di operatori nazionali dei paesi in cui operiamo quindi la priorità per nove la sicurezza di tutto il nostro basta sia quelli male con i tagliandi colorati quindi anche localmente il nostro Stato avviene periodicamente viene periodicamente partigiani liricamente iniziative
Di di formazione di addestramento alla gestione del Ischia per quanto riguarda diciamo la verità le assicurazioni o teme che tutto il nostro personale il personale internazionale e personale nazionale è assicurato e assicurato per le contro i rischi sanitari infortuni invalidità morta e rimpalli sanitari per quanto riguarda il di personali internazionali Festi avverte
Ma questo purtroppo una cosa che esiste nella vita il rischio zero non esiste ne possiamo soltanto gestire rischio secondo un'etica della responsabilità il secondo dei livelli di professionalità e questo tipo di misure sono misure che sicuramente perdono a minimizzare minimizzare restituisco comunque a Prandelli ingestibile
Scusa Ruggiero c'è un'altra domanda che forse mi sono mi sono perso mano era un po'una provocazione del tipo si può essere giustificato per un volontario l'andare a fare giocare i pago ecco questa mi sembra una domanda invece scusa elogiava veramente molto interessante perché dobbiamo fare i conti abbiamo su questo una responsabilità con una grande molti lunedì Giovanni
E e hanno questo desiderio di partecipare di collaborare e di di fare di mettersi a disposizione l'allarme dobbiamo rispondere a questa a questa inquietudine a questa richiesta e dobbiamo farlo con professionalità cercando di offrire quella nostra responsabilità già nati comunicare a essere in grado di far conoscere quali sono le realtà più professionali
Di cui il più ci si può affidare e più sicure
Beh a livello di di penalizzazioni ovviamente parliamo anche ovviamente di volontariato che molto spesso poi finisce anche per essere un lavoro cioè non parliamo di esperienze stravaganti che qualcuno in Giovene giovane età approccia perché per scappare dalla routine insomma quel giardino anche trattare il tema con grande serietà sono anche sbocchi
Entra assolutamente artatamente noi riceviamo in bella mostra la stragrande maggioranza degli operatori sono professionisti anche perché nei Paesi dove operiamo serve grande competenza grande grande professionalità
Però Amber riceviamo moltissime sollecitazioni dai giovani anche vogliono fare esperienze limitate che anche vogliono semplicemente mi
Disposizione parte del loro tempo
Quindi dobbiamo essere in grado secondo e abbiamo una responsabilità verso civile del nostro Paese dobbiamo essere in grado anche di rispondere a questo tipo di distanze sempre secondo i criteri della professionalità del nostro lavoro perché ne abbiamo un ruolo ripeto anche di animazione e di sostenibili grazie ai promotori
è una società civile ispirata dei principi solidarietà e aiuti
E di riconoscimento affermazione dei diritti ma in questo il lavoro le giovani generazioni anche all'inizio di un percorso di professionalizzazione credo che sia centri cerca
Io tornerei dalla viceministra Emanuele a del rapper a toccare appunto il tema dei del ruolo che l'Italia gioca nella comune nella cooperazione internazionale ricordiamo in Italia un quarto donatore tra i Paesi del G7 proprio in un'intervista
Dello scorso anno al Sole ventiquattro Ore si parlava di quella che poteva essere una possibile road mappa dei finanziamenti pubblici verso due mila e trenta l'Italia
Già lo scorso o hanno diciamo aveva intorno allo zero virgola tre per cento del PIL destinato a questo
Settore c'era stata per molto tempo una crescita dei finanziamenti fino a una frenata è avvenuta nel due mila e di ciò toro l'obiettivo era entro il due mila e trenta di arrivare almeno lo zero virgola sette per cento del Pillo come previsto dagli obiettivi dell'Agenda venti trenta viceministra secondo lei diciamo visti i chiari di luna è una situazione oggettivamente molto complicata per tutti anche per il nostro Paese in particolare sui conti pubblici saranno obiettivi immagino per lei è auspicabile ma
Possibili
Sì dunque sono diciamo ci sono due risposte alla stessa domanda
Una è che noi comunque restiamo un Paese importante
Nell'ambito della cooperazione allo sviluppo sul piano globale un Paese importante perché i nostri interventi sono veramente di alta qualità
C'è stato riconosciuto anche nella cosiddetta peer review cioè come dire un esame e citare da parte dell'OCSE l'anno scorso a Parigi e che ha riconosciuto effettivamente il modello italiano con un modello che dovrebbe essere diciamo come dire ad esempio anche a tutti gli altri Paesi questo secondo me è motivo di grande orgoglio perché uno per ovviamente la quantificazione che portante perché avere un percorso di quantificazione ci fa pensare sempre atto per mantenere la barra dritta
In qualche modo allo stesso tempo c'è anche invece un elemento importante qualità e su questo sinceramente lui siamo veramente molto in alto nella classifica globale
Quindi questo è un è un primo percorso l'altro percorso della appunto dell'abbassamento del della Yesser dell'aiuto pubblico allo sviluppo certamente le basi storiche possono imporre in Borrelli cambiamenti o nelle battute d'arresto delle accelerazioni in questo caso abbiamo avuto un cambiamento dovuto al precedente governo compie ognuno in cui c'era stato appunto un l'eliminazione di una parte dei fondi che sono contabilizzati come da DS perché riguardavano l'accoglienza adesso siamo effettivamente come dire scesi rispetto alla percentuale e ci attendevamo in questo momento ma questo non vuol dire che non siamo impegnati al massimo del potere invece ritornare
E il binario corretto era aggiungere poi l'obiettivo dello zero virgola sette nelle due mila trenta
Io ritengo appunto che nel giudizio si debbano adottare sia degli elementi qualitativi quantitativi ma anche soprattutto quelli qualitativi su cui noi siamo veramente molto forti preparati professionali e ci viene richiesto
Quindi Winston volevo fare solo un'ultima domanda la viceministra se se è possibile diciamo più in chiave diciamo anche di lettura rispetta
Quello che succede nel mondo rispetto anche a un continente che ci vede molto impegnati nel mettere ereditaria molto impegnata come quello africano per fare per varie ragioni
Secondo lei oggi la cooperazione internazionale è un po'diciamo può essere considerata
Diciamo un qualcosa di alternativo almeno nel modello chiamiamolo così europeo occidentale rispetto ad altri Paesi altre potenze molto importanti come la Cina che per esempio in e alcuni continenti come Africa stanno facendo dei investimenti molto importanti di tipo economico spesso senza neanche
Diciamo bilanciare anche l'aspetto dei diritti della democrazia o altro
Cioè secondo lei in questa fase una sfida particolare un'attenzione particolare da dover dedicare anche i modelli di cooperazione modelli di intervento
Differenti segretaria d'una leggerissima io vorrei dire questo che intanto forse dobbiamo ampliare un po'la nostra visione quasi tutti i Paesi del mondo di meglio l'attore Vito fanno cooperazione allo sviluppo
Quindi diciamo l'immagine che ci sia da parte di alcuni solo esclusivamente un come dire una forma linea un colonialismo li sfruttamento un pochino riduttiva obiettivamente alla fine se andiamo a vedere i dati tutti i paesi come ripeto a medio alto reddito sicuramente sono paesi che fanno
Che fanno cooperazione allo sviluppo certamente i modelli possano essere accettati criticati valutati nostro come ripeto moderno che si basa su un concetto di wagneriano è molto cambiato dal passato cioè di partenariato alla pari con una come dire una il direzionale una un approccio bidirezionale per cui non abbiamo più il donatore inficiare una e tutti e due sanno perfettamente sia durature siate Leticia Leo e a causa di una interdipendenza di una interconnessione o e ha e il beneficio penetranti quindi noi abbiamo questo tipo di approccio altri paesi certamente possono anche mettere in campo altri interessi nostro interesse ovviamente anche quello ed è un altro grande cambiamento che sta avvenendo nel nell'approccio della cooperazione e allo sviluppo internazionale è il coinvolgimento del settore privato anche perché appunto le risorse non sono infinite
Resta comunque quello della cooperazione allo sviluppo secondo me il braccio operativo più importante della politica estera ma abbiamo bisogno di rinnovare il il come dire il il nel gruppo i autori di riferimento per l'Italia in questo momento ma generale per l'Europa e tanti altri
Partner della cooperazione allo sviluppo sicuramente il settore privato è quello accesso dato Pancho mente e quindi anche questo va preso in considerazione
Oramai mancano pochi minuti si no non volevo interrompere raccolta ne aveva fatto una domanda un po'complessa la fa io non volevo insomma ore volevo prendermi il compito di dare di fare la funzione cronometro non manca più tanto alla fine e o leggo riprendere un po'il discorso
Di partenza ma anche collegandomi alle ultime cose dette con gemmare appaia ormai parlare di qualche anno fa sembrava riparare verrà preistoria insomma c'è un prima e dopo pandemia ma dottoressa Arpaia la vecchia idea che risale ai tempi del governo sì di Matteo Renzi in persona di un Piano Marshall per frase ricca e mai stata realmente Presa in considerazione dai partner europei
Una
Diciamo che l'idea forse anche è stata presa in considerazione una reale ristrutturazione poi questo piano nella nella realtà ancora hanno una una mi operativo cioè non solo non è operativo onestamente non è neanche esattamente delineato
Per esempio collegandomi a quanto la viceministra stava giusto dicendo sul ruolo del privato nella cooperazione allo sviluppo
C'è stato da parte dell'Unione Europea il tentativo di lanciare degli strumenti anche finanziari permettessero appunto di fare lending miscela tra fondi privati fondi pubblici per la conservazione però nella praticarsi al livello degli altri paesi europei in Italia poi nel caso specifico diciamo sia un po'arenata nell'ultimo paio d'anni tutto il sistema della programmazione e della coerenza delle politiche e quindi e difficile organizzare piani Marshall quando poi i per esempio già al livello dei comitato interministeriale in Italia
E si occupa di cooperazione non si riesce mai ad a vere
Televisioni come dire che escano fuori con una programmazione do ove non solo la cooperazione allo sviluppo ma le politiche migratorie le politiche incentivazioni agricola
Le politiche commerciali le politiche sui sussidi finanziarie
Vadano tutti a convergere una dimensione di sviluppo sostenibile a livello globale
Quindi si si si parla si pensa di piani Marshall una però nella pratica sia a livello italiano e anche un po'livelli erano sembra che ancora non si è partorito questo piano
Siamo praticamente fuori dai casi vengono sentiti zittendo Marengo americana da Teresa Marianne linea agende impulso straordinariamente bravi nell'atto di garante dell'Unione Europea
Riunioni oscuro partecipa negli ultimi tre mesi soprattutto da quando c'è la commissaria Urpilainen sono tutte incentrate sulla ricadrà gli investimenti grande volontà di ricreare una strategia veramente comune e cioè la partecipazione di tutti i Paesi europei
Voglio anche ricordare che undici dei Paesi prioritari della Cooperazione allo Sviluppo Italia sono in altri campi e c'è un grandissimo investimento da parte vostra progetti che vanno avanti da decenni peraltro anche politicamente io sono state dodici missioni in un anno e mezzo
Il presidente dà conto dello stesso e di conseguenza diciamo che l'attenzione nei confronti dell'antica noi non non c'è assolutamente alcun dubbio bisogna chiaramente seguire gli eventi passo passo per essere e sempre informati di quello che sta accadendo peraltro oggi è la giornata nell'antica il ministero della della degli esteri su mia iniziativa eccone grandissimo impegno di tanti funzionari direttore direttore Africa
E anche il ministro Di Maio la celebra con una grandissima maratona on line sul sito YouTube della Farnesina
Con tantissimi artisti da tutto il mondo grandi messaggi importanti direttori d'Africa nei ed era il presidente Carbone presidente formaggio Amina nuovamente delle Nazioni Unite e tantissimi altri sarà una grandissima testa Kustermann nell'Africa e accentro delle nostre politiche e non c'è assolutamente doppia su questo
E davvero davvero grazie anche per questa ultima informazione preziosa della viceministra per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Manuela Del Rey grazie per essere stata con noi questo radio radicale insieme ad altissimo
E grazie ai nostri ospiti a partire Gianmarco Aia componente dell'esecutivo dell'Associazione ONG italiane coordinatrice del gruppo di lavoro ASL bis sul gol
Numero diciassette partecipe pervenire obiettivi grazie a Gianluca
Falsità e di socio fondatore della Cisp direttore l'area geografica Mediterraneo e Medio Oriente portavoce della piattaforma ONG italiane mediterranea
E medio quante cose ci sarebbero state ancora dire la verità ma Mancini prenotiamo per per le prossime puntate tanto Tommaso radio radicale questo Spac
Si è sempre a parte sempre ricco di argomenti di ospiti di termini spero anche insomma i nostri ospiti di quest'oggi vorrà
Vanno vorrei partecipare prossimamente grazie come sempre a Ruggero Po per essere un ottimo compagno di viaggio che
La cosa come sempre reciproca grazie a te
Grave gli angeli parteciperemo grazie mille grazie grazie davvero grazie a Frege scassinate veri
Grazie davvero avverrà il coordinamento redazionale grazie ha l'AFIS l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e per quest'oggi per alta sostenibilità
è tutto alla prossima