Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Editoria, Famiglia, Letteratura, Libro, Mercato, Paternita', Psicologia, Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 16 minuti.
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15:10 - Camera dei Deputati
9:30 - Roma
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9:30 - Racalmuto
giornalista e scrittore
Radio radicale nuovo appuntamento delle parole le cose torna trovarci sulle nostre a frequenze Andrea pomello Amber ritrovato su Radio Radicale Andrea
Allora siamo qui per parlare del tuo ultimo libro uscito da Einaudi i colpevoli nella collana super corali innanzitutto il titolo mia
Colpito immediatamente perché in un tempo in un'epoca in cui
Si lodano eccessivamente i giusti e c'è una fascinazione per coloro che sono giusti
Intitolare un libro i colpevoli è diciamo già un atto in controtendenza un atto in controtendenza che scava
All'interno di un rapporto padre figlio di un distacco durato tantissimi anni e in quei giorni fatti di lontananza di distanza
E la distanza in questo libro è un moltiplicatore più i giorni passano e più in qualche modo questo distacco diventa siderale
C'è anche ritrovarsi un ritrovarsi che in qualche modo una storia a sé stante ognuno con le proprie colpevolezze ma soprattutto ognuno con la capacità di ritrovare l'altro e ritrovarlo non in una forma semplicistica
Allora Andrea raccontiamo chi sono i colpevoli raccontiamo anche un po'come è nato questo libro
Beh il libro è nato da una circostanza privata dal fatto che io a un certo punto la mia vita ho rincontrato riappare dopo trentasette anni chi non frequenta Simona
Questo riallacciare i contatti con l'uomo la cui ombra è stato dominato un po'tutti quelli che sono stati i miei pensieri Ranieri nel corso dell'età adulta
è stata l'occasione per confrontarmi con una serie di
Diretti di oggetti letterari per così dire come appunto
Il concetto di colpa il concetto di colpa al concetto di i tempi sotto soprattutto di finanza dell'rivela perché questo libro qui è stato soprattutto generato da questo o da una riflessione su su questa sorta di grande voragine temporale io mio padre abbiamo dovuto cercare di colmare attraverso la costruzione di filiazione di un ponte tra due sponde lontanissima i colpevoli perché perché la colpa appunto
è un territorio che è stato in realtà esplorato poco secondo me alla ha della letteratura per quanto sia uno dei grandi temi universali della dell'era negli ultimi due mila anni insomma partire dalla dall'avvento del Cristianesimo perché perché la colpa
Quello che posso seguito la vergogna come sentimento la vergogna delle antiche cioè società guerriere quella quella sorta di stigma Dior perché calava sulla testa di qualcuno la quale può non si poteva più liberale la colpa è qualcosa invece di emendabile di i dalla quale ci si può rivivere appunto ed è un territorio che è probabile implorato va attraversato l quello un po'più ho cercato di fare io nel
Cercare di revocare di comprendere soprattutto i motivi bandiva
Ecco la colpa nasce generalmente dal tradimento il tradimento è un diciamo concetto molto interessante della nostra letteratura ma e anche un concetto molto vivo all'interno di queste pagine tradire
Nella nostra accezione generalmente a appunto un taglio colpevolizzando te nell'accezione semantiche de di ma logica
Tradire significa portare da una parte all'altra dal verbo straniere
Ecco questo andare da una parte e dall'altra fondamentalmente un po'diciamo il motivo di rottura tra il padre e il figlio di questa storia
L'abbandono del nucleo familiare e quindi il tradimento della famiglia che si era costruita precedentemente diventa diciamo il primo atto di quei trentasette anni di quei tredici mila giorni che andranno diciamo a creare una distanza da questo punto di vista Andrea diciamo fai un lavoro interessante perché cerchi diciamo di mantenere questa modalità iniziale ovvero diciamo ivi la colpa iniziale cerchi poi di armonizzarle col tempo che passa all'interno
Del libro c'è questa colpa assume dei significati e e delle movenze differente in base agli anni che tocca ecco questo diciamo è è molto interessante all'interno di questo libro e soprattutto ci fa riflettere su quei tradimenti che poi non hanno una base
Giuridica successivamente no perché chiaramente qui c'è un un giudice divorzista che detta i tempi poi di una frequentazione e di un e di un mondo
Però e gli abbandoni i tradimenti le distanze sembrano raccontarci le pagine di questo libro accadono anche senza una certificazione
Burocratica e questo forse il mistero più grande della colpevolezza del mistero più grande di questo rapporto interrotto tra padre e figlio
Passai la come giustamente dai sottolinea tuttora parlata rapire implica Migliacci spostamento di movimento implica anche l'idea di di responsabilità dell'assunzione di una responsabilità è il tentativo di fatto di allargare per così dire i nostri confini nostri confini anche morali anche i termini di movimento di via stessa della libertà
Tradire appunto rientra in un ambito di regole significa uscire
Dalla regola dalla regola concordata in cui viviamo per appunto spostare nostro confine un po'più ma e quindi c'è questa assunzione di colpa nella letteratura nella e l'immaginario culturale in cui siamo immersi per esempio tra Carifano nel rapporto tra padri e figli il tradimento da parte del Consiglio è sempre stato considerato il il massimo tradimento concepibile
Pieno insomma la dire siamo pieni di riferimenti culturali in questo senso dal tradimento di Bruto nei confronti di Giulio Cesare alle tradimento stesso di chiudere per esempio ma anche in Dante insomma abbiamo fa riferimento in questo senso tuttavia io mi sono interrogato anche il perché
E invece il tradimento del padre nei confronti del figlio non sia invece così biposto e e analizzato profondità come invece viene è stato fatto viceversa probabilmente la spiegazione che mi son dato deriva dal fatto che non possiamo mettere io sul sul sul banco degli imputati in perché noi l'unico diciamo così e appiglio che abbiamo in questo senso nella fase che secondi quando viene pronunciato Gesù Cristo sulla croce padre perché mi hai abbandonato
Quello secondo me appunto è un'immagine di una forza enorme che tuttavia appunto non ha trovato riscontri quindi come meritava probabilmente all'intanto all'interno della delle dinamiche culturali in cui quindi un'ascia comunque appunto il tradimento è un concetto essenziale per comprendere anche l'evoluzione umana anche quello che sia non è quello che a cui abbiamo per cercare di diventare qualcosa di diverso rispetto a ciò che siamo
E conta all'interno del libro ovviamente diciamo si nota poi una una una scrittura in Titti ha diciamo letto nei precedenti i lavori diciamo notava una sorta di filo rosso di
Continuità ci sono questi periodi
Della frase molto concisi molto ristretti che però nella loro nel loro essere circoscritti dando una enorme idea di movimento sia interiore che pratico
E danno diciamo anche la sensazione allena
Al lettore di entrare nella carne viva della storia e questa ad un certo punto smette di essere
Una storia privata personale del protagonista e diventa una storia collettiva il timore di essere abbandonati il timore di non essere più Amati e forse una delle cause
Principali che muovono
Le infrastrutture delle insicurezze interiori la paura diciamo di non essere voluti avarie accettabile propri genitori o diciamo di colpevolizzare anche la propria esistenza nel caso di una
Divorzio di una di un allontanamento è in qualche modo il riflesso il più
Frequente che avviene nelle nostre esistenze e per riscattare insomma quella ferita poi combattiamo con le armi insomma anche abbiamo a disposizione cercando di fare meno vittime possibile tutta quanta la nostra esistenza e e allora a un certo punto il lettore diventa parte in causa di questa storia
In qualche modo sfonda
Questa quarta parete immaginaria che di solito si trova quando si osserva una storia e forse mi protagonisti sia nei sia del figlio che nel padre nel sistema dei del mondo che si muove intorno
E ci si ritaglia uno spazio interiore personale e quindi diciamo la la narrativa e la narrazione diventa collettiva ecco Andrea in questo caso diciamo
Hai fatto anche pressione dire un passo in avanti
In termini di di partecipazioni pubblica a Libero rispetto alto precedente lavoro che molto anche quello si muoveva su delle corde di interiorità e di biografia
Ecco da questo punto di vista come state aperte della scrittura di questo volume
Ma guarda io non faccio mistero di essere quello che si definisce uno scrittore autobiografico cioè qualcuno che chi prende la propria storia come punto di partenza terra creare una nuova storia
Questo però non significa che la memorialistica in questo senso sia un un perché a nudo completamente sulla pagina letteraria come spesso sento dire a me spesso mi viene detto ma come hai fatto a metterti così a nudo
In realtà io non mi metto a nudo anch'io o per un travestimento in questo senso attimi Traverso probabilmente anche di più fra pensiamo che l'età la il libro Lalli il racconto più autobiografico condimento della storia della letteratura
Almeno del Novecento e la metamorfosi carta cioè quello di un uomo che la mattina del degrado dello scarafaggio cioè quanto di più lontano dalla possibilità del reale eppure eppure quello è un racconto estremamente doppio carsico io credo piuttosto che ciò che fa uno scrittore autobiografico
Non è tanto restituire la realtà dei fatti che sono stati vissuti piuttosto cercare di sostituire a quella realtà una nuova realtà che è la storia nuova che sta raccontando tranne quello che mi sono corto io
Di fare nel momento in cui stavo scrivendo soprattutto questo ritratto questo libro concerto conta ha preso una piega diciamo così dal suo con ancora più intimistico perché perché è diventata una lettera al padre perché io do del tu a un certo punto
Lo faccio dall'inizio la realtà è un'operazione che durante la scrittura in un punto preciso e la scrittura poi di conseguenza o
Rimodulato tutto il racconto
Perché perché in quel modo appunto questa sorta di apostrofare al padre poteva diventare ancor più universale sotto certi aspetti per quanto appunto posso sembrare intimista io credo molto nella scrittura del se con una scrittura realtà del noi
Il milione Sempronio collettivo se non c'è questo passaggio dall'io al noi la la scrittura autobiografica non funziona
Ecco il il Noe in qualche modo
Hai cercato anche un po'di immaginarlo
Il noi io ho cercato di immaginarlo ma la l'atto della scrittura sempre un atto immaginativo è sempre un tentativo di di andare intorno dei piedi ampliare il più possibile lo sguardo
Io non cerco di e così come il mio precedente a un condono che trema che parlava di depressione non era un'indagine sulle nei depresso non era un'indagine sullo sguardo della realtà che probabilmente non se non dico tutti molti depressi hanno ovviamente anche qui il rapporto con il padre un rapporto che si amplia a a una platea il più porta possibile perché perché comunque le relazioni rapporti gli abbandoni tradimenti la colpa son temi universali per quanto appunto per cui la mia storia non può fare altro che essere di una sorta di di ascensore diciamo così che ti portate lettore
Ad un'altezza dalla quale tu possa vederti intorno guardando in guardarsi intorno e magari anche comprendere qualcosa impedite
Bene allora Andrea siamo quasi in conclusione di questa nostra conversazione appunto ogni libro è è un passo verso diciamo
Un punto indefinito un po'dell'orizzonte cosa TA lasciato diciamo
Chiudere questo libro immetterlo nel mercato seppur precario di questa pandemia lo sottolineiamo sempre in qualche modo non solo archiviare ma diciamo mettere un punto al termine di questo volume e e che cosa stai preparando se stai preparando qualcos'altro
Sa io trovo sempre abbastanza difficile provocava trattando materia autobiografica mettere un punto ad una perché perché riesco a ragionare nei libri così come ragiona nella vita e nella vita
Sempre difficile chiuderei esattamente un cerchio la vita non è come un film in cui arriva a un certo punto tutti cerchi si chiudono al tuo poi uscire dalla storia
Con un senso di soddisfazione positiva o negativa che sia nella vita si ricomincia di giorno in giorno essere così finiscono in realtà sfumano abortifici sono anche diciamo sì fine fine corsa traumatici però comunque sia i cambiamenti
Le modificazioni della del nostro essere avvengono sempre per cicliche per e per sfumature appunto per cui anche quando voglio anch'io quando scrivo e Bogliolo
Rappresentare al meglio restituire idea di una vita trovo difficile mettere un punto alla fine di un di un libro eletto chiudere un libro che appunto e dare la sensazione obiettore che quella storia sia irrimediabilmente finita
Questo è qualcosa che ho capito anche il punto scrivanie romanzi precedenti per cui cerco sempre di come dire lasciare una sorta di non detto un quella reticenza che ti permette di immaginare comunque che poi i cui personaggi giorno dopo si risvegliano si riaprono si trovano probabilmente nella stessa situazione
Questo è quello che perlomeno l'ambizione che ossessiona ambizione di uno scrittore del e appunto è quella di replicare tipi di sostituire la vita con una storia e con un tipo di letteratura che e chiederà rappresenta insomma ecco questo credo che sia un punto di partenza
Ora non ci resta altro che ricordarvi di andare in libreria e comprare acquistare i colpevoli di Andrea Palma nella edito da Einaudi grazie davvero Andrea per essere stato con noi
Racchette
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