Le arti e lo spettacolo alla prova del Covid-19. Focus sulle Politiche Culturali

Buon pomeriggio grazie a tutti voi per essere qui con noi oggi ci occuperemo di un tema molto importante la presenza di autorevoli ospiti che ringrazio per questa partecipazione e vi presento un po'brevemente questa iniziativa insomma nasce con lo scopo di offrire a tutti gli operatori del mondo dell'arte dello spettacolo
Una riflessione sulle tematiche concernenti i al mondo dell'arte dello spettacolo appunto ai tempi del computer è una prova dura che questo settore a cui tutti noi siamo legati non solo per interessi professionali ma anche per amore opera grande interesse e passione
è una dura prova come dicevo che siamo stati chiamati ad affrontare quindi credo che una riflessione specifica c'è un universo in un orizzonte culturale e guarda le problematiche del comando in maniera certamente comunque complessiva io credo che debba essere fatta anche con riguardo ai settori che oggi affronteremo sarebbero di un cinema
Quello dei nostri d'animo talmente ricco di reati in genere in particolar modo degli assicurativi
Il doping stravolto molti dei canoni delle nostre attività e quindi è chiaro che in qualche modo si dovrà tornare ad analizzare le problematiche storica del settore veglia lo spettacolo una chiave inedita
Io credo che ed altre esperienze si debba trarre qualcosa di positivo e quindi mi auguro che in questa esperienza assolutamente brutta IVA tutti gli aspetti che ben conosciamo
Possano rappresentare uno slancio verso una maggiore attenzione verso queste tematiche e mi sembra di poter concludere questa fase due diciamo della crisi della gestione dell'emergenza sanitaria che la sensibilità verso queste tematiche
Stia andando crescendo quindi veramente dobbiamo ritenerci soddisfatti sotto questo aspetto perché ivi andato è che attenzione politica ma non solo onirica progredire dell'opinione pubblica è andata crescendo quindi il nostro oppure che cosa Press soci una mantenimento di questa attenzione nei confronti di queste tematiche
E quindi come ho detto anche in altre occasioni d'incontro che abbiamo avuto un'associazione che oggi rappresenta cioè la Società Italiana esperti di diritto degli astri sospettando associazione Idea
Come suo obiettivo principale è proprio quello di garantire somma livello sempre più approfondito di studi e ricerche su questa delicata materia
Ebbene io mi auguro che questa occasione terribile che stiamo vivendo ossa nel contempo rappresentare un'occasione di riprendere temi storici come quello per esempio della normativa di un settore che necessariamente richiede una particolare attenzione indubbio che un progetto come quello ad esempio nel corso dello spettacolo di cui alla precedente legislatura possa rappresentare oggi un nuovo campo di azione
In una visione del tutto nuove merita senz'altro ma che non possa rappresentare un un nuovo livello di tutte
Anche perché come io dico sempre che studenti delle Accademie di Belle Arti Conservatorio di curiosità in qualche modo il diritto serve a risolvere casi concreti e il diritto di ospitarli diritto delle arti dello spettacolo in modo particolare
Serve a innalzare un po'per le asticelle di tutela che in qualche modo deve essere garantita anche agli artisti che in quanto destinatari di una precisa attenzione da parte della nostra carta costituzionale in qualche modo hanno indubbiamente una dignità giuridica su cui noi tutti dobbiamo confronta ci quindi io credo che il ruolo del soggetto pubblico dei reati appunto del decisore politico in senso ampio
Ma anche di tutta come dire di tutti coloro che a vario titolo si interessano di queste tematiche
Sia quello di contribuire all'innalzamento dire sogni di tutela nei confronti di questi appena attori del settore e quindi a garantire che ci siano sempre le condizioni migliori per poter realizzare attività artistica intraviste
Io non non credo di dovere di altro perché il danno è veramente molto ampia mai l'incontro di oggi il proprio destinato a dare piena centralità i relatori che ringrazio veramente tanto grave sottratto un po'devono tempo aveva ante cose che anche parentela si fa no e quindi voglio subito ringraziare il sottosegretario nei loro ricordi sottosegretario al Ministero per i Beni e le attività corali
E per il turismo chi farà appunto la relazione di basilico prima o tutti i settori per poi approfondire ogni singolo settore quindi come relazione della presidente gli avrebbe vincoli presidente della Fondazione Cinema per Roma quindi del Festival del cinema di Roma
E presidente Francesco Giambrone sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo e da poco nominato anche presidente dell'Associazione nazionale fondazioni lirico-sinfoniche ci sarà quindi un po'in via avevo vissuto di lavora nel mondo dello spettacolo dal vivo
Infine lega direttore degli Uffizi di Firenze il direttore Smith perché appunto ci racconterà come il mondo dei musei del mondo della parziale sta in qualche modo reagendo a questo terribile
Momento di emergenza veramente grazie grazie a tutti gli spettatori mi mi fa piacere ricordare che l'evento in diretta streaming sulla pagina Facebook riceverà sul canale YouTube piscine Assad ma anche su una fonte ben più autorevole notizia di questa giornata
Appunto sulla pagina di usura canali di radio radicale che ringrazio per l'attenzione che ha voluto riservare quindi a questa nostra iniziativa di confronto Dilma cito e la speranza che possa essere di una qualche utilità tutti nuovi che abbiamo a cuore questo sistema puntini ci sta
Quindi cedo subito la parola sottosegretario nella rovina ringraziano comunque
Grazie e buon
Il pomeriggio mi permetta innanzitutto di ringraziare lei e schierasse per questo
Invito di salutare gli relatori assolutamente di grandissimo livello che ospitate questa questa sera insieme a me è ovviamente di salute
Tale che le persone che hanno deciso di seguire questa iniziativa molto molto interessante della quale insomma ma sono onorata per per l'invito che ho che ho ricevuto anche perché si tratta
Della della prima occasione di confronto all'interno della fase due quindi nel momento in cui abbiamo iniziato a riaprire quelli che sono i luoghi della cultura da da lunedì in un sei hanno potuto iniziare a riaprire le le loro porte ovviamente con una commissione molto differente rispetto a quella a cui erano abituati così come i siti archeologici le gallerie e le mosse è ci apprestiamo piano piano ad Bush da questa dolorosa fase di di Loch davano dolorosa perché ovviamente il Paese ha dovuto affrontare un'emergenza sanitaria che ha messo in grave pericolo la salute di tutti i cittadini
Non abbiamo con tutto ahimè concentrarci e celebrare adeguatamente tutte le persone che
Che hanno perso e quindi in questa nuova strana normalità che stiamo imparando a vivere è chiaro che anche la cultura diventa fondamentale per affrontare meglio così come già è stato fatto il periodo della della riapertura
E io vorrei esprime anche enorme gratitudine nei confronti di tutti gli operatori del mondo della cultura che durante la fase di lock down
Ci hanno permesso di affrontare anche un po'meglio isolamento una quarantena perché tantissima parte dell'offerta culturale del nostro Paese
Si è spostata sul mondo dei soci al sul web sulle piattaforme streaming abbiamo potuto visitare le mostre abbiamo potuto visitare virtualmente i musei e le aree archeologiche abbiamo potuto nuovamente
Apprezzo stare le espressioni del del teatro della pulizia della danza e ovviamente anche quelle del del cinema attraverso la tv e le piattaforme streaming e io penso che questo abbia insomma permesso soprattutto agli strumenti digitali ai sociale di arricchirsi indiani ma e di contenuti probabilmente molto di più rispetto a quello che accadeva che accadeva prima
La riapertura dei luoghi della cultura è un momento molto importante così come e lo è stato il momento della loro chiusura che ha rappresentato un vero colpo al cuore per quella che è l'essenza del nostro Paese un Paese che ha
Un patrimonio culturale immenso largamente diffuso su tutto il territorio creatività e con lenti che
Emergono in tutta la penisola e la riapertura dei luoghi della cultura e sicuramente un messaggio di speranza un'iniezione di Energia perché questi luoghi
Conservano e preservano la nostra storia la nostra bellezza il nostro sapere la nostra
Identità e sono ovviamente anche degli spazzini condivisioni di inclusione sociale
Di integrazione oltre poi a rappresentare con la loro produzione culturale un asset strategico molto importante per l'economia del nostro Paese io
Vorrei ricordare che il sistema produttivo culturale e creativo italiano
A generato nel complesso quasi novantasei
Per gli anni di euro di valore aggiunto con un apporto del sei virgola uno per cento alpini nazionale ed è stato anche il settore che nel corso degli anni e cresce Sciuto con una velocità e una
Un ritmo percentuale del due virgola cinque per cento all'anno quindi molto più di tutti gli altri settori a dimostrazione
Di quella che è la grande e vivacità e anche la grande importanza strategica che questo comparto può e deve avere per il nostro paese
L'emergenza sanitaria che abbiamo affrontato ci ha messo dinnanzi anche ad una dura prova
Perché si è trasformata ovviamente in una crisi economica e mo'nati sociale e il mondo della cultura e quello che più di tutti ha sofferto e continuerà a soffrire non solo perché è stato il primo chiudere ma come vediamo è anche difficile la riapertura perché le regole che ci vengono imposte dalla dovere di tutelare i nazisti per la sicurezza e la salute
Dei cittadini sono delle regole molto stringenti eh cambieranno il nostro modo di fare di produrre cultura e ovviamente di poter costruire
Dell'offerta culturale
Abbiamo cercato come governo di impegnarci al massimo per cercare di venire incontro alle molteplici esigenze di una crisi che non ha colpito solo un settore prima colpito tutti i settori di tutto nostro bellissimo
Pavese soprattutto ci siamo posti l'obiettivo di non lasciare nessuno indietro è nel mondo della cultura questo ci ha messo davanti ad una difficoltà più
Che come anche lei diceva poc'anzi è un mondo che soffre di moltissime fragilità che soffre dell'assenza di tutele paragonabili a quelle degli altri settori della nostra economia e degli altri settori della del mondo del lavoro e delle e delle professioni
Se ore che nel corso del tempo probabilmente non ha avuto l'attenzione
Un'attenzione sufficiente non solo da parte della della politica e delle istituzioni ma io ritengo dall'intera opinione pubblica italiana
Quasi un po'a dare per scontato tutto un comparto tutt'
Tutto il mondo perché siamo abituati a vedere con i nostri occhi a toccare con mano che quindi diamo per scontato pensando che sia gli immobile e che nulla possa scalfire l'ho nulla possa metterlo in pericolo in realtà
In loco da un il coronavirus ci hanno dimostrato che questo o è il settore più fragile di cui noi dobbiamo però iniziare a prenderci cura seriamente con maggior forza perché rischiamo di perdere perdendo
Questo
Questo è importante parte del nostro Paese rischiamo di perdere la nostra identità rischiamo di perdere so che dal mio punto di vista ci differenze ci rende municipi permette teme permettetemi di dirlo a livello mondiale
Così abbiamo adottato abbiamo cercato di adottare tutta una serie di misure che potessero dare una ristoro
Un conforto una tutela estendendo gli ammortizzatori sociali già con il decreto pura Italia a metà marzo tutti quei setto Oribe parlò mai visto
La forma è come la cassa in integrazione o l'indennizzo di seicento euro per i lavoratori autonomi e dello spettacolo abbiamo creato un fondo per l'emergenza
Del settore dello spettacolo dell'audiovisivo e del cinema divento trenta milioni di euro che adesso con il decreto rilancia è stato portato sino ad un lento quarantacinque milioni di Euro questo potere per cercare di coprire un po'tutte le imprese tutti gli operatori che hanno forme giuridiche forme e nature fiscali molto diverso se all'interno di questo di questo settore così come abbiamo cercato di migliorare
Il
Bonus per i lavoratori autonomi dello spettacolo pensando anche ai lavoratori intermittenti cioè a tutti e quei lavoratori che sono particolarmente precari che non riescono a godere di contratti a tempo determinato ma ovviamente lavorano
In base a ciò che questo mondo offre offre loro e abbiamo quindi
Abbassa autorevole inizialmente stabilite portando a sette il numero di giornate lavorative e sufficienti per chiedere questo bonus di seicento euro e a trentacinque mila euro il livello massimo
Direi Tito
Abbiamo subito assegnato venti milioni di Euro per i settori non si innanzi a tirar su sto quindi teatri minori il circo la musica la danza quindi tutti quegli operatori della al mondo dello spettacolo che non vengono non sono mai stati direttamente finanziati dal Mibac ma non per questo stoffa o meno importanti anzi rappresenta una quell'humus quel tessuto di base che poi consente
A altre
Ovviamente produzioni di emergere e di rafforzarsi abbiamo messo a disposizione venti milioni con un bando che scade il prossimo lunedì venticinque maggio abbiamo poi recuperato dalla SIAE tredici milioni di Euro derivanti dalla copia privata
Assago ore di autori artisti e interpreti cercando ed esecutori cercando di aiutare anche in questo caso tutti quegli artisti che hanno redditi inferiori ai venti mila euro quindi abbiamo pensato a chi è più fragile in questo momento abbiamo creato un fondo di cinque milioni di euro per lo spettacolo viaggiante quindi di per le giostre e il luna park perché non avevano alcuna possibilità di accedere al discusse e nel decreto rilancio abbiamo appunto rilanciato tutte queste misure estendendo lemma abbiamo creato ulteriori fondi innanzitutto abbiamo creato sono l'emergenza per le imprese e cultura tale da duecentodieci milioni di Euro che andranno a sostenere il mondo del libro ed
Dell'editoria il mondo dei grandi eventi in eredi
Tre sì delle mostre che sono state annullate a causa dell'emergenza contende e anche a sfavore dei musei non statali perché anche in questo caso siamo perfettamente consapevoli che esiste
Moussa che esiste una presenza capillare di patrimonio culturale su tutta la penisola che noi dovevamo tutelare e dobbiamo sostenere abbiamo istituito un fondo per i musei del mi batteva di cento milioni di di Euro
E abbiamo creato il fondo per la cultura da cento milioni in quel fondo che era emerso in maniera molto vigorosa dalla dibattito pubblico sin
Dai primi momenti del dello da un un fondo che consentirà a sì opera nel mondo della cultura non solo di avere una maggiore facili da accesso al credito perché parte di questo fondo servirà come fondo di garanzia
Per l'accesso al credito ma costoso ONU che potrà essere Hugh Grant emendato dalla partecipazione di soggetti privati
Costituita un importantissimo bacino per favorire anche gli investimenti privati sulle la tutela la valorizzazione e la digitalizzazione del nostro patrimonio culturale e quindi una come dire una formula avanzata di partenariato pubblico-privato dove il pubblico boia il privato a investire sulla sulla cultura rispetto accusa al fondo unico dello spettacolo via mente
Abbiamo e livellato tutti quelli che sono i parametri di accesso al sous perché sarebbe impensabile in questo momento imporre gli stessi parametri che solitamente vengono richiesti per accedere al sous quindi innanzitutto nel due mila venti verrà erogato un anticipo del contributo pari all'ottanta per cento di quanto ricevuto nel due mila diciannove il restante venti per cento verrà erogato sulla base di ciò che si sarà potuto fare nonostante l'emergenza da coronavirus per le fondazioni lirico-sinfoniche abbiamo addirittura introdotto la possibilità di utilizzare il FUS per integrare gli strumenti di sostegno al reddito dei propri dei propri dipendenti abbiamo insomma ha deciso di
Erogare i contributi del due mila ventuno del FUS in deroga alla durata triennale della della programmazione anche in questo caso il sesso potrà essere sì limato per integrare il sostegno al reddito dei propri dipendenti
Abbiamo creato un fondo per gli artisti gli interpreti e gli esecutori da cinquanta milioni di Euro e poi aiuti per la sanificazione dei locali
Per fare in modo che tutti i luoghi della cultura si possano adottare delle misure di sicurezza necessarie per affrontare
In apertura abbiamo esteso l'arte Bono sta nel mondo dei circhi dei complessi strumentali delle società concertistiche e degli spettacoli viaggianti eh
Abbiamo deciso di costituire un fondo da dieci milioni per la nascita di una piattaforma
Digitale per la fruizione del patrimonio culturale degli spettacoli dal vivo on line che assolutamente non intende sostituirsi
Alla fruizione di persona
Negli spettacoli teatrali perché le emozioni che si provano a teatro sono assolutamente irripetibili non si possono ripetere nel salotto di casa quindi
Assolutamente quella è un esperienza che non può venir meno e io sono certa che le persone vorranno ritornare
A teatro per rivivere quell'esperienza però potremmo dare la possibilità e di accedere a questa esperienza a chi magari non può recarsi atte a e soprattutto potremmo dare la possibilità anche alle persone che si trovano in altri Paesi del mondo di poter seguire penso la prima della Scala o di qualunque altro teatro che metterà alla propria Offerta su questa su questa piattaforma quindi queste sono le misure che abbiamo messo in campo per la cultura tutto questo vale circa un miliardo di Europ probabilmente e tanto ma non sufficiente sicuramente dobbiamo dobbiamo fare di più possiamo possiamo fare di più continueremo a farlo fin
Che non pare molto usciti da questa situazione di crisi e finché non si saranno ho trovate tutte le le modalità per ricostruire una normalità che che ripeto è sicuramente diversa rispetto
A quella alla quale eravamo abituati ed è chiaro che per il mondo della cultura ricconi ogni ricostruire la normalità sarà difficile perché ogni settore diverso adesso stiamo vedendo per i musei come si sono attrezzati per cerca eredi adottare tutte le misure di sicurezza e probabilmente per i musei
Di vivere e convivere con il coniglio significherà anche e creare delle nuove modalità per visitare le mostre magari delle modalità dove non ci sarà sovraffollamento e dove quindi le persone potranno godere anche singolarmente
An delle opere d'arte stabilire quindi un contatto diretto con queste con queste opere altrettanto diverso sarà la modalità invece che dovranno trovare i teatri che dovranno trovare il cinema per poter
Far rivivere ai propri fruitori la magia che ovviamente di li caratteri neri in Zambia sono convinta che se lavoreremo insieme
Come abbiamo provato a fare fino ad oggi perché il frutto delle misure e abbiamo attivato e il risultato di un confronto continuo che abbiamo avuto con le associazioni di categoria con tutti gli operatori del mondo della cultura io sono convinta che se continueremo su questa strada
Lavorando insieme condividendo i problemi ma anche le le soluzioni sono convinta che ne usciremo
è ne usciremo ancora meglio di quello che stiamo pensando probabilmente in questo momento e la creatività
Degli italiani penso che non non deluderà alto affatto e sarà all'altezza di questa grande sfida permettetemi solo un ultimo inciso su quello che il valore del digitale non sono in questo momento ma anche per il futuro io sono fortemente convinta che il digitale non sia una minaccia per la cultura
Perché il digitale uno strumento uno strumento che deve essere dieci
Per migliorare
Tutta una serie di cose importanti innanzitutto migliorare l'accessibilità
Digitalizzare il nostro patrimonio culturale e consentire anche all'Offerta dei teatri all'offerta del del cinema di utilizzare le nuove tecnologie per raggiungere tutto quel pubblico che magari non si può permettere di andare a teatro perché è nona
Le condizioni economiche per farlo o perché e impossibilitato fisicamente
Ci consente di garantire un diritto fondamentale che è un diritto umano quello di poter costruire della cultura non possiamo porre limiti a questo diritto perché se non permettiamo tutti di usufruire del nostro patrimonio culturale di studiarlo di conoscerlo e di farlo
E di farlo proprio non saremmo in grado di formare le generazioni future quindi delle generazioni consapevoli in grado poi di prendersi cura di questo patrimonio e di trasmetterlo alle generazioni in avanti
Ma soprattutto il digitale può aiutarci anche a lavorare sulla formazione sull'aggiornamento professionale perché significa ovviamente migliorare ancora di più la qualità di chi lavora nel mondo del la cultura e di metterlo al passo con i dati al perché non dobbiamo dimenticarci che il GP digitale
Ci aiuta soprattutto a ridurre il gap comunicativo né e confronti dei giovani noi abbiamo bisogno di educare le giovani generazioni a rapportarsi correttamente con il patrimonio culturale e il digitale in questo ci può aiutare perché il linguaggio e immediato pensiamo al mondo dei video Glenn ma il un museo di archeologia nazionale
Di Napoli su questo re mi ha fatto una best practice qua ogni indugio cosa pensando che ha avuto più di cinque milioni di da un lordo
Consentendo a moltissimi giovani di entrare in contatto con un patrimonio archeologico straordinario che magari prima ignoravano consideravano addirittura non oso ma pensiamo anche a come realtà virtuale la realtà aumentata possono consentire anche alle persone che soffrono di disabilità
Dividere l'esperienza della visita in un museo in un parco archeologico un tuffo nel passato nella nella storia per ritornare ovviamente al presente e dare anche uno sguardo
Alla al futuro
E quindi la digitalizzazione può aiutarci anche a creare opportunità di sviluppo locali perché se noi pensiamo come il patrimonio culturale è ampiamente diffuso su tutto il territorio nazionale e pensiamo che questo patrimonio culturale può diventare oggetto esso oggetto di sperimentazioni attraverso l'innovazione tecnologica allora nel possiamo immaginare
Una produzione culturale anche attraverso le nuove tecnologie che si affaccia in maniera disseminata sul tutto il territorio cercando un po'di decentralizzare quell'economia della cultura che fino ad oggi si è concentrata
Prevalentemente nelle grandi città nelle grandi aree urbane creando in questo Paese di Bari su divari già esistenti io penso invece della cultura soprattutto in Italia si ha la grande occasione non solo per riequilibrare il nostro sistema paese ma per dare una chance comunque
Per di sviluppo sostenibile ed equilibrato a tutti proprio perché parliamo di un patrimonio largamente diffuso e capillare su tutto il nostro territorio e di una creatività che in maniera importante connota il DNA del nostro essere italiani vi ringrazio per l'attenzione
Grazie mille sottosegretario bellissima relazione dei cani grandi spunti spunti sia da un punto di vista progettuale vile perché ci sono tante cose insomma sono state messe in cantiere e quindi veramente il governo ha dimostrato in qualche modo attenzione a queste tematiche
Ma anche gli spunti di carattere dire ricatto senso culturale perché molto bene questa sua ottima parentesi su quello che io io come tanti altri e hanno diritto alla bellezza ecco
Ma ci dobbiamo interrogare sulla natura giuridica di questo diritto esiste un diritto soggettivo quindi dell'individuo al Corriere affluire di un patrimonio culturale a mio avviso la risposta non può che essere positiva
E questo di abbia ancor di più ma rafforzata in termini tutele anche con riguardo a categorie deboli di persone a cui per esempio disabili quindi tema della digitalizzazione in qualche modo pongo a rappresentare una soluzione una concreta soluzione anti diciamo di Santini limite una fasce di popolazione e quindi la cultura che SuperHeavy nani benissimo questa prospettiva che in qualche modo ci porta a voi
A qualificare in maniera indicante il nostro il nostro sistema paese assolutamente sì integrazione anche per questo invito a lavorare insieme io penso che gli operatori della cultura vogliono lavorare insieme perché hanno capito l'importanza e la natura sociale di questo momento storico siamo veramente al momento in cui forse si deve veramente fare ognuno ancora al fine di arrivare una soluzione sistematica non voglio dire definitiva ma comunque molto più forte Solbiati bello sistema precedente le situazioni grazie sottosegretario onorevole seguiremo ordine aveva canine quindi cederei la parola presidente Laura Mengoni
Che ci racconterà poi quali sono le problematiche legate al mondo del cinema
Che a mio avviso sono sostanzialmente gli indotti a rilevanza perché abbiamo sicuramente da un lato la tematica della produzione cinematografica in qualche modo sospese in un limbo ecco non si fa i produttori da qui Teresa cosa potranno fare anche in modo con quali diciamo garanzie evitano anche responsabilità perché chiaramente e nuove normative individuano anche dei responsabili capaci anche il versante della spedizione
Quindi di capire come concretamente di sale cinematografiche in riapriranno con cui saranno Bindi o nuovamente edile come ci piace immaginare come ci piace ricordarlo grazie presidente De Nicola
Intanto grazie a voi per quest'invito tra l'altro in un gruppo come dire di di relatori così autorevoli ho sentito a Berlino avevo sentito parlare la sottosegretaria Dorligo
Devo dire che già mi aveva colpito la sua capacità di sintesi tra l'altro con tantissimi dati con un quadro così preciso anche se era appena probabilmente era arrivata da poco insomma
Sulla in un momento in cui ancora non era esploso il no dava esposto al massimo appunto e quello che stiamo vivendo l'ma era stato sicuramente l'entusiasmo l'ultimo entusiasmo vissuto tra l'altro all'estero per la cinematografia italiani quindi era una serata di grande festa perché avevamo come dire in qualche modo si pregustava il gusto di due di due venti voti e di un bellissimo premio doppio poiché è arrivato lo ricordo per Elio Germano e poi della sceneggiatura l'altro film in concorso che era favola c'è ecco pensare due film che in qualche modo del parto così da un dato assolutamente di cronaca
Hanno avuto una difficoltà coi a farsi vedere perché è successo quello che successe al primo giorno di riuscita addirittura insieme di diritti sul la vita del pittore Ligabue con Elio Germano premiatissimo a Berlino
è rimasto alla fine con uscita di uno
Un giorno due giorni ma insomma non ha potuto nemmeno
Fare il suo corso con un lancio così importante e il secondo a firma che è stato premiato per la sceneggiatura addirittura esce sulle piattaforme in proprio in questi giorni
E quindi non ha avuto il debutto che forse avrebbe meritato anzi sicuramente avrebbe meritato
Facendo tesoro di quel lancio così importanti e questa è stata come dire un po'di doccia fredda sul cinema italiano dopo una grandissima entusiasmo che ha colto questo successo
Ma soprattutto la grande docente derivata un le problematiche forti che si sono avverte in relazione resi colta che abbiamo sentito appena bene inquadrate dal punto di vista dei supporti dei sostegni del e di quella che una delle parole che abbiamo sentito di più in questo periodo e cioè tutela la tutela di un mondo che peraltro è per sua stessa struttura
Rappresenta un settore attivi con settore mobile un settore in cui la fluidità anche nella dell'occupazione quasi una caratteristica del lavoro che cerca la gente del cinema
Io ne parlo da osservatore da giornalista una vita di giornalismo dedicato anche ai problemi decima tra l'altro sono presidente dei giornalisti di cinema quindi è un'altra giacca come dire che mi riguarda e e quindi questo mi fa vivere ancora più dall'interno problematiche di un settore che negli anni non cambia mai se poi aggiungo che sono nata in una famiglia di cinema di quei nomi che stanno dietro le quinte perché la mia è una famiglia di autori della fotografia una volta si diceva direttori della fotografia a mio padre mio zio che hanno lavorato accanto a grandissimi registi italiani no Nutini Fellini ma soprattutto insieme con Pasolini attraversando diciamo questo settore
Dal mio punto di vista con una fortuna per me perché conosco molto bene tutto quello che c'è dietro le quinte e i meccanismi che non sono mai cambiati per quanto riguarda appunto
Quel senso di precarietà che fa parte anche del fascino di questa professione ma anche da un altro punto di vista delle difficoltà che si attraversano dietro ogni produzione cinematografica cominciando da
E invece lei dà i numeri quindi lasciamo stare questo quadro che è sicuramente come dire affascinante ma molto realistico delle professioni del cinema
Fatemi dire che se solo consideriamo anafilassi eventi cinema italiano per quello che è registrato all'Anica quindi posso dire la Confindustria del cinema in qualche modo quindi appartiene anche al mondo imprenditoriale come dire in qualche modo certificato
Beh pensate che parliamo di otto mila e cinquecento in prese e in questi otto mila e cinquecento imprese però attenzione i passi lavoro contrattualizzati credo che non vadano oltre sessantuno mila
Il che vuol dire che che comunque c'è invece una filiera che vale assolutamente molto di più che fatta probabilmente lì precariato assoluto di partite IVA quando non addirittura di collaboratori i lavoratori occasionali
E allora se pensiamo questo naturalmente abbiamo di fronte un settore che in questo momento è stato colpito duramente
Vivere il cinema com'è un mondo frivolo leggero solo d'intrattenimento che non fa marketing ha sbagliato perché poi in tutto questo invece la produzione che cinema rappresenta insomma è un settore molto forte l'Italia per esempio fino ma lo scorso anno adesso non ho dati aggiornati ma insomma considerate a al settimo posto nella top ten dell'audiovisivo del mondo
E comunque a un audiovisivo che dominato naturalmente dagli Stati Uniti ed è seguito però dal Giappone
E però insomma in tutto questo noi rappresentiamo la uno dei paesi che sono cresciuti diciamo nel anche nell'immaginario mondiale con grandissima una gravissima attestato di stima siamo il Paese che ha che ha vinto più premio Oscar per il cinema straniero deve diciamo per nell'ambito di quelli assegnati ha decimato le figlie
Straniere perfino più della Francia che invece è un po'come dire il solito cugino che ci disturba anche dal dal punto di vista di esportazioni
Di rapporto con il mondo quando si va sui mercati esteri perché la Francia è molto più forte la Francia uni France una specie di colosso che riesce ad arrivare prima su tanti mercati ma questo forse perché in Italia non c'è un mercato così forte parte insomma quello quelle indagini che stanno nascendo ma non siamo esattamente al primo posto nei mercati mondiali la Francia accanto stanno però e fuori concludente fuorigioco quindi abbiamo perso le olimpiadi del cinema quest'anno e noi da questo punto di vista siamo anche come dire un poco legati al grande mercato dell'audiovisivo europeo che dopo canna che rappresenta il mercato di primavera
è proprio Berlino quindi a Berlino è stato insomma importante esserci quest'anno ed anche esserci con molti titoli perché questo significa una possibilità di penetrazione e gli altri mercati importanti ma intorno al tema del con una stecco immaginate il fermo per c'è stato cioè settanta produzioni sono rimaste al padre Sienna appena cominciato io che dovevano cominciare o addirittura firma che in qualche modo erano arrivati in proprio a lasciare insetto ma non sono mai attraversato neanche la seconda fase perché aveva bisogno di alcuni giorni di riprese
Pensate a una fiction di successo come è stata quella onda lunga Argentero di cui si è molto parlato perché coi aveva al centro storie di medici un prodotto italiano ne parlo non per i contenuti ma laddove il successo del mondo
Che è diventato il importante a dispetto di una partenza che non lo dava del così forte beh questa questa produzione doveva essere in otto puntate in un anno non sono riusciti a girare le altre quindi ha avuto degli indici di ascolto altissimi massima osservati alla puntata numero quattro e così succede se andate a cercare tante sedi internazionali per esempio trovate spesso che c'è quella scritta che dice
Avrete alcuni sottotitoli che alcune parti doppiato il perché perché è un altro settore che si è fermato in maniera proprio violente quello del doppiaggio
è vero che siamo abituati sempre di più a seguire le produzioni in lingua originale Brando piangeva due mila addetti che sono professionalità super specializzate
Che si erano fermati perché immaginare come si fa a lavorare tra l'altro in salette vuoi e piccole dove tra l'altro la voce non può essere fermata infiltrata da mascherina
Dove spesso ci sono scene da copiare che sono sono scene sentimentali o comunque di intime
E quindi la vicinanza anche tra le voci è qualcosa che è molto difficile per cui c'è veramente una grandissima quantità di di lavoratori che sono come si suol dire a spasso sono fermi sono in attesa di poter ricominciare per non parlare delle costruzioni di tutto quello che avviene nei laboratori e nei teatri di posa dove è impossibile in questo momento accedere pietà per girare
Ma forse sono insomma un po'fermi antigeni
Anche diciamo tutti i portatori sani di creatività che in qualche modo sono importanti anche in questa filiera così particolare perché immaginate che cosa significa scrivere in questo momento portare sul set di è un su un eventuale sette dei copioni che riguardano Silva Bon Marché già Thuram già preordinata certamente insomma girare un film ma senza un abbraccio per non dire anche un basso volte e complicato
E quindi in tutto questo adesso permette c'è anche una nota di colore significa un fermo veramente molto significativo
Aggiungo che il cinema è anche un mondo che ha viaggiato per molti anni con delle regole veramente molto vecchi dobbiamo avviso Franceschini
Nella precedente legislatura il veramente il merito di aver portato avanti finalmente la prima struttura legislativa dopo veramente dei decenni cosa che ha aperto molte prospettive è andato ma prima quando prima in Parlamento di stavo dicendo inquadratura ma quelle cinematografica
Un primo inquadramento anche dal punto di vista dei diritti e delle tutele sotto forma di legislazione quindi parliamo di un settore che indipendentemente da questa fase è stato sempre un settore un po'borderline un po'così alla ricerca di normative che sono state spesso come dire costruite sul vecchie leggi su leggi regionali perché devo dire che le regioni sono state molto importanti in questi anni attraverso le film Commission però insomma anche con dei degli aggancia medie alla tutta la normativa europea ad esempio un fondo da cento miliardi che comunque da andato in questo periodo anche a sostegno delle casse integrazioni italiane
Nel settore insomma tutto quello che poi appartiene all'incentivazione e fiscale mai direi insomma con altri nemici fondamentali che sono lì ma sì generalmente né da fronteggiare quando si parla Festival quindi di eventi diventi laico di questo settore e quando si parla però anche digestione nelle sale ma altro tema sul quale è difficilissimo poter ragionare in questo momento perché è vero che c'è stata una autorizzazione alla riapertura che poi purtroppo come spesso succede in titoli dei giornali a grandi a grandi lettere hanno detto che riaprono i cinema vicino al passo variabile ma sono in grande difficoltà riaprire perché riaprire ha un costo
Ed è un costo che molti stanno sul quale molti stanno ragionando perché un po'come quando si sentono i ragionamenti dei ristoratori di un certo tipo no quando sentiamo dire convocare da settanta coperti
E devo tenere se non di rilascio in cassa integrazione lavoratori comunque per quei coperti ma quando vado a vedere di copertine posso
Bene o male mettere in campo venti o venticinque ecco il tema del cinema un po'questo risale che avevano avuto un'impennata notevole mai dello scorso anno grazie anche all'apertura estiva c'era stata questa
Corrente di entusiasmo per quanto riguarda proprio il successo anche il di una di un rilancio delle sale
E purtroppo sono andate infrangersi con una situazione che li penalizzerà ancora a lungo
Perché penalizzerà lungo perché nonostante gli strumenti che sono stati anche messi a disposizione degli esercenti
La adeguarsi alle normative come è ovvio perché questo è richiesto comporta dei costi molto importanti
Pensate solo che ogni sala parte una come dire la possibilità di di limitare il numero degli ingressi
Quindi famoso come dire calcolare una percentuale di un terzo neanche di metà ammesso che si superi la paura di tornare in sala
Quello è un elemento che già fa fare un conto di perdite di biglietteria
Ma c'è un altro tema che quello delle sanificazione cioè questo significa che ogni proiezione d'essere seguita da una sanificazione quindi l'ingresso in questo riguarda molto anche i festival nel successivo
Grosso modo considerando quaranta minuti gli tempo chi dopo la sanificazione devono essere previsti
Nel senza nessun tipo di e di ingresso in sala significa perdere numero di spettacoli quindi aprire una sala per stare divide due spettacoli con l'incasso che nella migliore delle situazioni riguarda un terzo dei presenti significa immetterci comunque a occhi chiusi quindi questo è un elemento sul quale la protesta voi degli esercenti che non sono neanche una categoria facile è scattata immediatamente ecco fatto questa lunga ricognizione sui dati voi non voglio rubare tempo agli altri perché vedo che insomma siamo già a un'ora dalla dall'inizio del nostro collegamento quindi sarà importante sentire sentire anche le altre gli altri interventi
Mi sembra importante però mettere a fuoco qualcosa che anche sparare molto con il senso del cambiamento che ci attende
Se cambiamento sarà in questi giorni sentiamo tutte le classiche riflessioni su ne usciremo migliori ne usciremo peggiori ma intanto proviamo ad uscirne quando ne usciremmo il tema forte di Ginastera sarà quello dell'innovazione per esempio perché aveva ragione poco fa dal Sottosegretario dico l'innovazione è stata il salto più forte che abbiamo fatto dal punto di vista delle tecnologie siamo qui a fare un dibattito e credo che per lungo tempo non perderemo l'abitudine magari a rendere compatibile questa modalità
Un ingresso del nostro lavoro perché abbiamo imparato tutti velocemente a gestire nel bene o nel male
La visita al museo come poiché attorno torneremo ad apprezzare come dire l'emozione di entrarci come spero che accadrà il cinema e per il teatro
Però ecco per la grande musica come dire né c'è stato un salto importante che ci ha fatto sentire meno fuori da tutto questo
Perché la tecnologia aiutato e infatti poi è nata l'alternativa anche per piscina a non andare in sala ma ad andare in sale virtuali le piattaforme che il fondo ci hanno tenuto compagnia e non hanno fermato uscita almeno di alcune produzioni quindi questo è accaduto naturalmente questo è un elemento che è fortemente nemico delle ragioni economiche delle detti gli esercenti poi dovremo valutare se nemico del buon cinema perché certo vedere un film ma comunque su un computer un suo video di un di una televisione non è la stessa cosa
Però è anche vero che invece restituire quella fiducia che l'altro elemento di cui sentiamo sempre parlare agli spettatori e riportarle in Zambia
Non è a fare di un giorno cioè noi dobbiamo abbattere appunto quei famosi nemici che sono da una parte Minisci o no ma comunque il tema delle degli obblighi che sono imposti dalle norme e quindi questo va affrontato ciascun settore ha avuto a disposizione come abbiamo sentito
Parecchie possibilità angeli supporto e di sostegno e quindi deve applicarle deve portarci fuori da questo poi per esempio per il festival la resistenza fortissima di talenti internazionali a dell'Italia necessità sono momenti in cui c'è un proprio lo scambio c'è è tutto basato sulla socialità quindi sul sui visi da vicino su sugli incontri insomma perdere questo perdere questa esperto ci porta a fare solo dal giuramento di rassegne cinematografiche che appunto nella peggiore delle ipotesi lo screening aiutato a vivere ugualmente
è l'altro tema assolutissima e anche quello della comunicazione che può aiutare assolutamente a supportare tutto questo e forse di una fiducia che deve anche diciamo essere riconquistata nelle abitudini del pubblico
Noi abbiamo avuto alla alla sesta dello scorso anno la testa di Roma devo dire degli ospiti fantastici Martin Scorsese per la seconda volta super talenti internazionali anche degli scrittori arrivati dall'America abbiamo direttore vive a New York e questo è sicuramente un vantaggio rispetto ad altri direttori di festival per portarci a casa degli ospiti un certo tipo ma soprattutto quello che è stato importante è stata un po'alla crescita in tutti gli indicatori che abbia avuto quindi più biglietti più anche in più diffusione proprio del diciamo della nostra immagine del nostro lavoro pensate sono visibili andamento quaranta mila biglietti in pochissimi giorni ma oltre quarantasette mila criptati e sessantadue mila ingressi cioè dei numeri molto alti
Questo per una una rassegna che noi chiamiamo festa ma in realtà e un festival solo che non è il concorso che ammessa diciamo nel nell'empireo dei festival più importanti del mondo soprattutto quello che è stato il salto degli ultimi quattro anni
E che insomma il fondo ha solo quindici anni lo scorso anno con una battuta dicevamo abbiamo messo Greta Garbo
Sui manifesti ma in fondo abbiamo una festa che ha quattordici anni è un adolescente un po'un controsenso ma ci piaceva giocare su quest'immagine di un certo tipo
Ecco è un po'però l'immagine del cinema che ha la sua come dire eternità
Il fatto che si fabbrica dei mezzi straordinari ma poi deve essere sempre come dire deve avere la curiosità di di un di un adolescente in uno spettatore curioso
Questo mi sembra che sia anche l'atteggiamento che per certi aspetti dovremmo augurarci di trovare ma credo che proprio l'elemento della come dire della fiducia del pubblico e di una paura che va superata
è quello che dovrà essere poi chiaramente l'obiettivo da riconquistare perché senza il pubblico che dobbiamo formare attraverso iniziative culturali
Evidentemente anche qui grandi risultati della promozione culturale non si raggiungono e quindi dobbiamo lavorare per questo un piccolo inciso che con il quale concludo perché credo di aver vinto già porti cose possano essere utili al nostro dibattito
Proprio perché Guido anche questa rappresentanza di tutti i giornalisti italiani descrivono di cinema e noi siamo un'associazione punto di specializzazione della Federazione della stampa ecco pensate al angolo abbastanza curioso il così difficile da gestire dei giornalisti che sono uffici stampa vicina in questi giorni hanno fatto una lettera aperta perché nelle tante categorie che poi sono un po'tra i due tavoli quindi tra il giornalismo in questo caso il cinema sono un centinaio di persone ma se aggiungiamo per esempio chi lavora per la promozione dei del teatro della musica
Sinfonica anche nella musica leggera importante così come in generale delle iniziative culturali non ci sono strumenti particolari ordina dentelli corsa la partita IVA ditemi cosa gli strumenti scusate dedica delle partite Iva
Che li abbiano in qualche modo tutelati ecco allora il tema della tutela dovrebbe forse guardare anche un po'all'interno delle categorie che sono così ecco così diciamo dimezzate dalla loro stessa natura perché alla fine in questo mondo quello poi i titoli di coda che dico sempre che forse quando si va al cinema bisognerebbe fermarsi
A leggere o quanto meno a misurare lunghezza spesso succede che questo tipo di lavoro che c'è dietro e che non appartiene a nessuna
Categoria precisa qualcuno a volte dice sulla piccole lobby no maggior rigore no vi sono lavori che sono importantissimi e che servono a lanciare per esempio in quel caso un prodotto che però in questo caso paradossalmente appartengono al mondo di precariato
Importante chissà tutelarsi lavorammo magari per grandi aziende ma i più indipendenti più come dire a volte anche quindi che vivono del loro lavoro senza avere queste tutele contrattuali spesso sono veramente dei super gregario fanno un grandissimo lavoro la domanda è ma sono lavoratori giornalisti e quindi rispondono al mondo
E che comunque non alle sue tutele o le deve cercare appunto nelle nelle normative che riguardano la stampa e quindi anche le partite IVA di quel settore oppure alternativamente sono considerati lavoratori del cinema
Ecco il cinema in fatto di queste piccole grandi contraddizioni
Tutto sommato sono le contraddizioni che riguarda anche l'artigianato perché in Cina il fatto di un grande artigianato
Ci sono lavoratori che sorgono maestranze molto molto umili che a volte appartengo intere famiglie eppure da lì pensate che nascono delle delle creazioni che arrivano fino alla fine premio Oscar quindi è è c'è un indotto diciamo diede un settore che veramente arriva alle ai all'ultimo dei titoli di coda
Credo che questi siano i lavoratori del settore che sono un pochino più da tutelare un pochino più da assistere
E e mi auguro che appunto tutto quello che è stato fatto riesca almeno a a dare loro la fiducia e un po'di sopravvivenza in questo momento così difficile mi fermerei qui augurandoci di poterci incontrare magari andrà la prossima festa del cinema come sapere visto che il Venezia ce la farà
Mi riesce a fare un pezzo sia pure in una una mostra
Molte limitazioni ma ci prova credo che ci saremo anche noi e quindi che tra l'altro della stagione dell'autunno inverno la collezione autunno inverno potrà vederci di nuovo protagonisti grazie
Grazie presidente dei minori e anche per questa anticipazione che ci rende perché la festa del Cinema appunto come mai una festa e come tutte le feste uno che aspetta insomma quindi avvieremo una sobrietà sicuramente Hobeika grazie questa sobrietà diciamo importante in questo momento ma giustamente introdotto tema molto molto importante su cui si era ribatte muto cioè vuole vedere ore perché nella sua circostanziata relazione qui candidati di esperienze poi pratiche mi specifiche realtà insomma ci ha detto che in qualche modo migliaia il mondo del cinema appunto anche beneficiare dei degli effetti positivi di questa legge voleva famosa legge cinema nella scorsa legislatura
Quindi ecco secondo me in occasione di un'emergenza può essere anche quella di riorganizzare la normativa perché voi
In emergenza qualunque essa sia può essere meglio gestita nel quadro normativo e più organizzate chiaramente se Ricco di di istituti e di strumenti che possano tutelare tutte le parti in causa quindi sicuramente il diritto in questo caso ancora fondamentale
Grazie presidente io cederò la parola al sovrintendente Francesco Giambrone che ci racconterà invece il mondo specifico dello spettacolo dal vivo che chiaramente né per definizione in qualche modo vero sovrintendente soffre di questa mancanza di rapporto con il pubblico che invece elemento essenziale ontologicamente caratterizzati e gli altri grazie per essere con noi
Bene grazie intanto anche vi ringrazio per l'indirizzo perché è un'occasione molto importante nelle relazioni sono arrivate prima di questa lo dimostrano
Cresce il mondo dello spettacolo dal vivo soffre poco fa credo poca tutto il mondo della cultura mi colpivano molto parole
Della Laura Delli Colli sul tema dell'affitto perché io pensate un po'alle sfide che noi abbiamo di fronte in questo momento alle sfide che si complicano dal caso sullo spettacolo dal vivo per via della complessità
Dello spettacolo dal vivo in quanto tale io naturalmente parlo più direttamente delle fondazioni lirico sinfoniche che sono le strutture più complesse quelle lo spettacolo ma poi tu
In misura Mino o maggiore hanno le stesse lo stesso sito di complessità
Qui c'è cambiato il mondo attorno proprio è cambiato se cambia il senso della parola
Ci sono delle parole che noi non possiamo più usare perché siamo i luoghi dell'assembramento
Chi fa spettacolo dal vivo il in questo Paese del mondo crea assembramento El Primero bellissimo creare assembramenti
Anzi non è di assembramenti ne creiamo due uno e l'assembramento del pubblico
è un altro all'Assemblea mezzo di professori d'orchestra di coristi di ballerini di tutto quel mondo di truccatori sarte parrucchieri falegnami che costruisce lo spettacolo proprio nel momento in cui il pubblico lo vede quindi noi
Andavamo fieri
Di creare due assembramenti contemporanei andavamo fieri di una bella fila dal botteghino con la gente che si accalcavano per comprare
I biglietti e di un teatro pieno magari non dormo UPI e andavamo fieri perché per fare un'opera lirica ci vogliono duecento persone
Anche di più duecentocinquanta e quindi adesso l'assembramento non lo possiamo più neanche pensare
Non lo possono più pronunziare diventato cattolico pronunziati e quindi alla fine di questa fase due che stiamo vivendo comunque tutti con grande wojtyliana di ripartire
Stiamo provando arrendere possibile e l'impossibile
Perché se proprio dovessimo dire esattamente come stanno come stanno le cose io non mi sorprendo che alcuni grandi festival europei hanno completamente cancellato la programmazione io non mi sorprendo contato al Metropolitan di New York abbia rimandato tutti a gennaio del due mila in tutto decidendo che
Adesso con con i vincoli con i problemi ci sono l'opera lirica non è compatibili
E quindi non si può fare
Allora quando dico che noi stiamo provando a rendere possibile e l'impossibile è proprio questo che stiamo cercando ci stanno ingenerando in tutti i modi per riaprire ma perché alla fine vogliamo riaprire al di là ovviamente l'importanza del della consapevolezza del ruolo di grandi tratti da opere in casi nazionali di prosa i teatri della di di grossa di ricerca le piccole compagnie le piccole associazioni concertistiche
La consapevolezza che abbiamo dell'importanza per il sistema Paese ma lo facciamo perché ci rendiamo conto che esista interrompendo un filo di fiducia quella cosa che diceva Laura Delli Colli materno è un po'più complesso
Forse poi penso che tutti riteniamo che la nostra sia una complessità maggiore siamo tutti grande guaio quindi condividiamo dei problemi però penso che noi ci confrontiamo in questa fase con
Invenzione della uscire per perché si rischia dunque
Uno è la fiducia con il pubblico che quella cui faceva riferimento prima Laura Delli Colli perché oggettivamente la distanze l'allontanamento una negazione
Dello spazio fisico del teatro che è uno spazio fatte per essere vissuto da una comunità di persone che si ritrova
Insieme
Sì riconosce in un posto e quel posto il mega
E su questo ha ragione del sottosegretario che prima diceva quanta importanza quando però quanto utile c'è stato il ricorso al digitale in questa frase attenuto un filo di relazione con il probabile ma abbiamo anche il ritorno di queste bene ritorno perché la gente ci ha detto che
Grazie non ci avete lasciati soli in questo tempo di separazione addirittura alcuni e questa una cosa del bellissima secondo me proprio di affetto
Posso dire una delle ragioni per cui bisogna bisogna rendere possibile l'impossibile alcuni ci hanno detto noi non vogliamo il rimborso di tutti
Non vogliamo il Gaucho non vogliamo il rimborso vi lasciamo
Quei soldi del biglietto perché comunque mi ringraziamo per essere stati vicini a noi con un altro strumento che è quello che quello del digitale e allora c'è questo tema
Della fiducia del pubblico perché naturalmente non si può neppure escludere che il pubblico possa avere anche paura ritornare in un luogo che rischioso
Perché crea assembramenti per quelle parole che non possiamo più pronunziare ma poi abbiamo un tema molto importante di tenuta della fiducia con i dipendenti guardate quando dico indipendenti e di un grande autocratico quelli che fanno lo spettacolo
Non dimentichiamo queste indipendenti di un gelato dopo i dipendenti di un teatro di prosa sono esattamente quelli che fanno lo spettacolo sono quelli che abbiano il sipario tutte le sere sono il capitale umano su cui già zero si fonda allora accaduto in questi mesi quello che non era mai accaduto
Questa gente questa comunità che ogni sera si incontrano c'è un sipario c'è disperse per forza staccarsene
Ma un'orchestra sono insieme
Sì è un professore d'orchestra studia case sempre studia casse ma l'orchestra lavora insieme un coro lavora insieme un corpo di ballo lavora insieme dei tecnici dei sarti dei truccatori fanno lo spettacolo insieme questo smembramento questa sera separazione traumatica caduta da un giorno all'altro non per colpa di nessuno ovviamente mai accaduto così
Ha determinato un un boccone dire un perdersi
Noi rischiamo di abbiamo rischiato adesso ritorniamo a vivere
Perché bisognerà recuperare questo rapporto di fiducia con i nostri dipendenti cioè con chi suona chi canta e chi balla chi trucca
Chi preparare i costumi chi fa le scene chi le costruisce perché questo è il mondo
Di un teatro d'opera queste il mondo dello spettacolo dal vivo e fatto da una comunità di artisti di alte professionalità di artigianato lo diceva ancora una volta all'anno dei piccoli prima questa artigianato formidabile straordinaria che c'è nel cinema ma che ce ne sta
Che sono degli scenografi realizzatori che sono i macchinisti della dei nostri laboratori che si tramanda anche qui anche qui nel teatro dello spettacolo dal vivo si tramanda anche in un modo quasi familiare
Ed è bellissimo questa questa eredità che passa di un artigiano
Di altissimo livello è che
Fa il il nostro noioso spettacolo dal vivo importante nel mondo l'idea uno lo rende ragione di quel riconoscimento che c'è nel mondo per la nostra capacità anche artigianali
Di fare spettacolo ecco questo mondo in questa fase di lo da si è un po'perduto e non lo dobbiamo riprendere e quindi ci sentiamo nel dovere di rendere possibile l'impossibile torno di nuova quella frase e l'altro elemento di fiducia che non è neanche questo di poca importanza
Rifletto proprio col sottosegretario perché questo è un grande questo non il Governo ha fatto molto governo si è impegnato molto e ha dato dei segnali molto chiari
E li ha dati nei confronti del mondo più su dalla parte più fragile di questo mondo e io che qui rappresenta la parte più tutta la di questo mondo dico che ha fatto bene
Che era giusto così che bisognava avvertire la parte più fra circa perché proprio come è stato detto che ci sono miliardi di lavori illiquidi dei lavori che non riesce neanche
Ma a contare anche a censirli veramente bene e quindi è stato giusto partire dei più fragili ma c'è un altro pezzo col quale noi dobbiamo in qualche modo cercare di pensare che quello degli artisti scritturati perché noi lavoriamo così non lavoriamo con un grande capitale ma che è fatto dei nostri dipendenti per i quali sono stati in tutte le importanti compresa la cassa integrazione come giustamente il sottosegretario diceva che non era scontato che ci fosse c'è c'è anche la possibilità di integrare dura con gran parte del suo ufficio e quindi bene poi c'è questo mondo di artisti
Che tante volte facciamo l'errore tutti noi di pensare che siano solo le grandi star
Del del bel canto come le grandi star del cinema
Ma non ci sono solo le grandi star del capo ci sono anche gli artisti Norman quelli che vivono di un normale cachet molto normale e questi dura organizzazione dei contratti della contrattualistica del nostro Paese in questo momento si trova una scoperta
Perché i contratti per come sono previsti adesso sono dei contratti onnicomprensivi e quindi anche prevedono quindi insieme il cachet le prove
La l'eventuale rimborso delle stesse doti artistiche vengono stanno in una produzione d'opera immaginato da dura circa tre settimane anche quattro settimane stanno sulla spesa e poi hanno un kasher riconosciuto da un contratto che è omnicomprensivo
Ma con il con una con mille con la forza maggiore coronavirus il con gratta e sosta e quindi questi artisti si trovano senza una tutela c'è una parte ancora che dobbiamo capire come si può tutelare che altri paesi d'Europa stanno tutelando perché l'opposto come un tema di fiducie
Perché se questi artisti alla fine realizzano che altri Paesi europei hanno tutelato
E l'Italia invece non l'ha fatto e si interrompe proprio la fiducia quando li chiameranno di nuova del sistema dei teatri italiani chiamerà sarà molto difficile riuscire a davvero nel nostro Paese ma ci sono delle soluzioni che la cosa importante è che l'interlocuzione
Col Governo interlocuzione aperta come diceva il sottosegretario prima abbiamo lavorate insieme se continueremo a lavorare insieme
Porteremo a casa insieme alza i risultati che servono a rendere solido questo sistema che in questo momento ha degli elementi oggettivi di fragilità
Questa sfida della fiducia che io veramente riporto come lassità delle sfide quella più importante che è quella che ci sta portando a a riaprire anche contro la ragionevolezza
Anche affrontando le altre sfide che e che sono la sfida della sicurezza l'abbiamo detto
Ma la sicurezza è un tema gigante
Sicurezza di pubblico e sicurezza di dipendenti per un'azienda medio grande quale un teatro d'opera ma anche per le aziende più piccole ma immagino anche con certi la sicurezza e un problema di rischi classico di responsabilità dei rischi la sicurezza propria e di costi
Che andranno a gravare a gravare su bilanci e questa è l'altra sfida quella sostenibilità delle nostre di questo tempo strano che stiamo attraversando perché i nostri bilanci dipenderà Milena Gran partita costi che erano assolutamente impensabili inimmaginabili è che ancora oggi non è così automatico e così semplice stimare stiamo facendo un po'i salti mortali per cercare di capire come riscrivere dei bilanci che erano scritti che erano abbastanza tranquilli seppure centro un po'fragili
Però avevano raggiunto nel tempo una poiché stabilita per esempio tutte le fondazioni lirico-sinfoniche vengono danni molto complicati finalmente non arrivate pareggio di bilancio
Che è una cosa importante che dalla solita dallo sforzo brava Energia dava orgoglio
Anche ormoni a tutti noi di avere riportato in ordine delle aziende così complesse che sono i grandi istituti culturale dello spettacolo dal vivo in questo Paese
Adesso questi bilanci sono di nuovo in difficoltà ma per una cosa molto semplice
Aumenta questo costo che oggi non è neanche quantificabile esattamente lo possiamo stimare lo possiamo immaginare ma è chiaro che pensate semplicemente cosa vuol dire fornire la mascherina ogni giorno trecento persone a quattrocento persone pensate cosa significa il gel vige Nizzardo e per l'Armani pensate interno scanner pensata la santificazione
Pensate cosa vuol dire sacrificare la sala di un cinema o sacrificare l'Arena di Verona
Basta fare questa questa semplice riflessione sulle dimensioni degli spazi che noi dobbiamo sacrificare
Non abbiamo più i ricavi pro sono finiti i licantropi non ci sono più un teatro ha chiuso apre con duecento persone in questo momento
Quindi rischiamo di essere più quelli sul palcoscenico che il pubblico un tratto all'aperto apre con mille persone ma nessuno potrà fare dei biglietti che abbiano un una qualche somiglianza quelli che erano i prezzi di perché il Paese in difficoltà
Perché noi abbiamo un ruolo pubblico sociale e dobbiamo risponderà quello è perché dobbiamo recuperare una si riduce quindi io posso aprire un teatro all'apertura e fare entrare mille persone ma mica faccio un incasso che ha un senso nei termini della sostenibilità
Del mio bilancio quindi questa è una sfida enorme
Però poi c'è un'altra sfida non voglio troppo dilungarmi però quella e quella più bella diciamo è quella più belle e a posto sottarco
Quella parte delle sfide che riguarda proprio ma la la tipologia del lavoro dello spettacolo dal vivo che vuol dire gente che deve cantare che deve ballare ma ve l'immaginate un corpo di ballo Marsico
Sì ci siamo anche inventando delle coreografie Gobbi stanziamento
Interpersonale però onestamente possiamo inventare una cosa elementare duro mica facciamo la stagione per i corpi di ballo che dura non senza sino a quando tutta distanziati per l'ho proprio quello proprio non si può fare
Mi pare che abbiano superato il problema delle mascherine in palcoscenico in queste ci fa stare un po'più tranquilli però è chiaro che il corpo di ballo Ronco ma non ha voluto approfondire questo perché mi piace di più
La sfida che è quella che poi si aggancia al tema dell'innovazione che tutti hanno toccato e che è molto importante che il sottosegretario toccato il perché e su quello che noi adesso dobbiamo lavorare insieme è quella scommessa che Ricci uscire io non so se usciremo migliori o peggiori non ho molta fiducia in questo miglioramento
Della nostra società non io vivo a Palermo
Dirigo il Teatro Massimo di Palermo
Qualche giorno fa ci sono stati i trentotto gradi di vento di scirocco e tutte le montagne bruciarono
Quindi i piromani continuano ad agire anche durante l'onda quindi non non ho nessuna certezza che saremo migliori però se ne usciamo un po'diversi e quanto meno un po'più nuovi
Un po'più capaci di capire che l'infrastrutturazione tecnologica dei teatri è un valore
Che non toglie nulla all'artigianato
A quella cosa lì che il teatro come noi l'abbiamo sempre fatta da secoli e lo continueremo a fare perse con il
Dotandoci di una innovazione tecnologica importante che ci dà la marcia in più per affrontare il tempo luogo che comunque sarà dicono queste importa è la sfida che abbiamo quella di ripensarci questo manifestarci veramente dal punto di vista della creatività ha ragione sottosegretario la questa è una sfida noi dobbiamo dimostrare di essere capaci di non fare per forza Jacques tutti i costi su quella cosa lì che sappiano fare con qualche aggiustamento perché Shokati nello stare separati
Adesso dobbiamo stare a un mezzo di distanza non abbiamo
Sciogliere una sfida della creatività e ieri proprio ieri leggevo su Repubblica un'intervista molto bella di Alessandro Baricco che diceva
Provate a pensare l'impensabile
C'è proviamo a pensare l'impensabile e per fortuna questo nostro Paese questi nostri Penati tutti quelli che fanno lirica quelli che fanno promosso quelli che fanno concerti tutto il mondo dello spettacolo è un mondo che nel Campo dalla creatività sempre da subito
She's artisti straordinari
Che sono capaci di reinventarsi che sono stati capaci di grandi sfide di grandi scommesse e io penso che in questa siano a Corsico ma ma l'ultima è veramente concluso
Questo questo virus
Ha fatto cambiare il senso delle parole come abbiamo detto non posso dire se c'ha fatto anche rendere conto che andavamo tutti precipitosamente su una strada che forse non era quella giusta
Avete parlato prima della sfida col nazismo
Che è una cosa importante è che una grande occasione che mia
Che è una grande occasione che gli operatori che il Governo abbia questo darsi da normativa noi andiamo avanti
Di colorazione tutti correndo sul paradigma dei numeri sul paradigma economicistico ma il sottosegretario ha detto una cosa bellissima e io voglio tornarci
Un Paese in cui ci sono vinarie sul divario ecco un paese in cui ci sono divari sui binari non è un paese alla quale si possono dare risposte con i numeri allora
Quando prima è stato detto che quest'anno due mila venti e l'anno prossimo due mila ventuno l'emergenza delusi su c'ha portato molto correttamente molto saggiamente il Governo a dire
I numeri non contano più
Per questi due anni ci non potete rendicontare a non potete perché proprio non si può evidentemente quindi quella logica dei numeri non conta più ma contano altre logiche e noi dovremmo affrontare la scommessa di tornare luoghi della comunità
Della comunità di riferimento tornare in luoghi di cultura del la prossimità
Che è bellissima non è un diminutivo occuparsi della prossimità
E se io vi dico che negli anni passati tutto quello che io ho fatto io parlo di non parlo di Palermo dico in generale che impianti hanno fatto per la prossimità
Per il disagio sociale
Per la per le diseguaglianze per l'inclusione sociale per la povertà educativa tutto questo non era rendicontabile perché non era trasformabile in numeri che contavano ai fini di punteggi che contavano infine definanziamento
E adesso ci rendiamo conto che i numeri non contano più
Allora io veramente lo dico con il cuore e lo dico con una grande convinzione e passione forse possiamo uscire forse possiamo se ci rendiamo conto che eravamo su una strada
Costruita sul paradigma sbagliato
Che era quella di quanto io producevo io dovevo solo dimostrare che aprivo in più il sipario che riempivano implementato ed è giusto ma chi può pensare che entra a devastare mezzi vuoti ma ci mancherebbe altro
E tutta la mia sfida era di trovare dei privati ed è giusto ma è chiaro che dovevo trovare educativa poi andava a fare un'operazione sulla povertà educativa era un quartiere ad alta densità mafiosa
Lì ovviamente non vendevo biglietti
Non c'è bisogno di spiegare perché non vedevo biglietti e quindi quella cosa lì
Che avrebbe dovuto essere quella per cui il mio denaro avrebbe dovuto avere più risorse più incoraggiamento più forza quella non contava nulla allora non abbiamo un'occasione straordinaria
Noi trasformeremo l'impossibile è impossibile perché entrati apriranno adesso diciamo lo vedete
Tutti ci stiamo non grande sforzo per aprire e tutti riapriremo per quelle ragioni che abbiamo detto però quando sarà passa perché sarà passerà certo punto passerà e quando anche noi torneremo a una nuova un po'diversa normalità
Quindi la Scala aprirà la sua stagione speriamo al sette di dicembre come tutti gli anni con un'opera fatta normale senza di stanziamenti con le scene i costumi tutto quello che però non possiamo fare quando saremo tornati a questa probabilità
Prendiamoci un impegno almeno noi
Torniamo su quei temi e non torniamo a quei paradigmi che erano sbagliati e cena fatta coraggiose un virus
Quasi come i delfini che sono tornati per il porto di Cagliari
Quasi una similitudine come quella lì Como quasi come l'acqua di Venezia della laguna che è tornata traspare
Siccome doveva quella della laguna tornerà di nuovo in quel conoscevamo prima
Proviamo almeno nuovi lo dico proprio decisore pubblico che così è stato in questa fase sensibile e attento
Alle esigenze di tutti programma non dimenticarci che la pandemia ce l'ha fatta a rendere conto che la strada che stavamo seguendo camere del giusta perché ne possiamo seguire una che più utile per la nostra prossimità che più utile per la comunità
Ripartendo quel principio quello semplice quello banale anche i dati sono luoghi dove le comunità Cinco si riconoscono e lo possono fare solo se non sono luoghi degli se non sono luoghi per pochi ma se sono luoghi veramente per tutti forse è un sogno ma in tempi di pandemia sognare un po'può fare bene grazie
Grazie al sovrintendente Giambrone per questa ci sia una relazione che dal dal senso delle parole sopportato con in atti concreti perché insomma
Mi sembra di capire in qualche modo auspica un ritorno anche binari Fuoco centrale delle regole sull'economia quindi o la vittoria del diritto sull'economia quando ci sentiamo il diritto in senso ampio quindi i diritti dei singoli poi ci danno quel senso di incremento del del sistema quindi sicuramente condivido in pieno questa emissione dei gas diciamo questo auspicio del definitivo superamento di una visione economicistica anche ha sicuramente dato frutti positivi come ricordava suo teatro ma insomma anche in qualità di presidente mi ha così insomma i dati sono positive a livello nazionale e quindi la figura del sovrintendente manager fatto ottimo ha dato ottimi risultati sicuramente però insomma ecco l'attenzione sulle tematiche più propriamente giuridica ossee
E stata carente e quindi la pandemia questo contarci occasione di recuperare bellissimo intervento anche perché ci ricorda secondo me che è vero che pensare ad un possibile oggi e qualcosa di importante però giustamente ad impossibilia nemo tenetur quindi è chiaro che non si può chiedere ai sovrintendenti ma chiaramente a chiunque operi
Da qualsiasi angolo visuale perché ruote maestranze che ricordava è assolutamente centrale a insomma e benissimo questo riferimento insomma dobbiamo veramente sperare e tremende condizioni generali migliorino ma che ci siano sente misure di sostegno da qui anche in un momento di superamento della crisi sanitaria perché il vero banco di prova secondo me sarà capire come e il soggetto pubblico vorrà intervenire a crisi superata quando con gli anni saranno sereni e sarà quindi però necessario per affrontare i danni perché sicuramente di danni dovremmo tornare aria bene grazie sovrintendente cedo la parola al direttore del di via degli Uffizi che ringrazio veramente tanto per essere con noi in quanto il contratto qual è la visione dei musei invece dovranno far proprio in questo momento di di crisi in questo momento di in gestione sappiamo dei vari aperture quindi possiamo anche Adele fosse un tracciato diciamo concreto di quello che sarà ore issopo suppone i musei italiani dovranno in qualche modo ecstasy
Grazie lettura
Rompono ecco avvenisse non mi sentite allora grazie dall'invito grazie anche a tutti gli altri relatori precari per molti versi Levì s la situazione dei Musei non è troppo differente da quello che ha consentito specialmente nel caso delle sale cinematografiche ma anche proprio dei ti apre infatti il museo un luogo che passato proprio sulla presenza sulla presenza di opere d'arte
In originale ma anche sulla presenza di persone fisiche
Infatti mi ho chiesto più volte se questo L'Aquila non so se successo anche solo venti anni fa ma ancora di più trent'anni fa
Sarebbe stato ancora molto più e devastante per la società forse non sarebbe stato nemmeno gestibile come era adesso non c'erano i mezzi
Di comunicazioni di oggi specialmente quelli di comunicare tra una persona un altro tra un gruppo di persone un altro certamente c'era il telefono certamente Ceronetti visione
Però i social media sono molto più importanti sono stati in Oltrepò Pavese visto anche statisticamente e quindi era giusto ed era la reazione immediata non so delle Gallerie degli Uffizi ma di moltissimi musei
E i altri istituti piena di cultura di altrimenti di o programmare gli intensificare la presenza sul digitale la presenza on line di mettere belle de la programmazione su questi canali su queste piattaforme ovviamente non uno queste impossibile Mardi Zilli fare qualcosa quindi preciso anche noi siamo estremamente basato nel nostro dai lavoro quotidiano sul artigianato di di ogni genere elettricisti a falegnami per le mostre pensate alle mostre ma anche per restauratori di ogni genere dall'architettura sino al restauro della scultura della pittura e quindi abbiamo sviluppato del
Cioè metodologie per presentarci secondo anche di linguaggi specifici del dei vari social dalle barche sono molto diversi
Ma tra di loro contesto cambiavamo offerto ogni mattina alle cinque del mattino un video pre registrato naturalmente mi lui ognuno deve nostri collaboratori ai iniziato a presentare la propria sala dalla inesistenti insalatina restauratori calcolatori ai giardinieri nell'approccio
Con i giardinieri
E era una cosa estremamente seguita perché né giardino Bovoli
Monsanto come gioielli scultura e come modello del giardino rinascimentale che fu poi copiato in tutta tutta l'Europa per Rinascimento e Barocco
Anche patrimonio botanico unico
Al mondo per alcuni Qian Cisal per alcune piante saltiamo esattamente l'anno quando nel cinquecento e nel seicento e nel settecento arrivarono a Firenze
I grazie alla comunicazione digitale era possibile di far partecipare chi è il proprietario
Ora diviene questi tesori ovvero tutti gli italiani alla alle fioriture questa primavera quando non era possibile far rientrare nessuno tranne gli addetti ai lavori
Orari gialline Bovoli anche un esempio
Ottimo perché non ci si può fermare anche se antieconomico ma un giardino che nasce nel Cinquecento per sempre sul prato
A centinaia di anni non si può interrompere la la cultura nella cura del giardino nemmeno per due mesi avrebbe del conseguenze disastrose e se ora parlo più del giardino che non già della collezione dei quadri l'opera d'arte a Palazzo Pitti delle riuscì si perché proprio oggi abbiamo riaperto dopo due mesi e mezzo il Giardino di Boboli abbiamo avuto e questi numeri mi sono arrivati mentre abbiamo già avevamo già iniziato questa J-Ax convegno abbiamo avuto trecentonovantaquattro visitatori trecentonovantaquattro visitatori
Che
Se l'avessimo avuto in una giornata nerissima soleggiata carico di cielo blu come oggi ma se l'avessimo avuto un anno fa sarebbe stato un disastro sullo stato difficile neri di pronunciarlo pubblicamente
Perché normalmente ho avuto in un giorno infrasettimanale a maggio
Inoltrato almeno cinque sei mila visitatori talvolta anche dieci nelle giornate di gratuita fino a trenta mila visitatori quindi veramente numero esigo
A chi abituato ai grandi numeri tuttavia numero molto c'è un rilevante proprio per capire quale adesso il quale sarà per i prossimi Nesi la fruizione di questo nostro col patrimonio unico novantadue per cento dei visitatori
Ne ed hanno fiorentini e quindi otto per cento soltanto venivano da fuori dal tre città toscane perché evoca mentre in questo momento non è sono ancora aperti viaggi interregionali abbiamo avuto dei visitatori appassionati cioè da tutta la Toscana è seriamente
Tra i nostri trentaquattro visitatori non fiorentini che tutti insieme ci hanno portato e anche questo è un fatto che sicuramente significativo per quello che ci aspetta nei prossimi mesi
Abbiamo intronizzato oggi duecento e dieci euro cioè quindi di nuovo un anno fa sarebbe stato un disastro totale di tenere aperto Bovoli né considerando considerando che così tutti
Ma recensioni eccetera bisogna incassare molto di più però abbiamo sempre utilizzato anche in casi degli Uffizi per sostenere Bovoli anche per sostenere altri musei più piccoli nella Toscana parte il venti per cento dentro e ti dei grandi musei che vanno nel fondo di solidarietà che vengono pannoloni distribuito per tutta l'Italia
Abbiamo ha avuto una ridistribuzione interna tra fissi Petyr Bogoni che ha proprio aiutato questi
Giunta abbiamo nel patto degli accordi con altri esempi qui come Museo archeologico nazionale di Firenze il il Museo del Opificio pietre dure accedere una percentuale dei nostri introiti
Erano invece dare la gratuità ai visitatori questi musei è persona funzionato bene aiutato moltissimo a decreto congestionare a decentrare i flussi turistici ma soprattutto è questo ancora più importante allargare una visione dei visitatori
Approfondire la conoscenza lo stesso principio anche per i nostri abbonamenti
Di tre giorni ancora di cui naturalmente Rutelli annuali per gli annuali l'anno scorso avevamo avuto più di dieci mila fiorentine Falqui mille famiglie
Che sono abbonati per tornare regolarmente più volte al museo
Questo è finalmente sarà la su punizione il principale dei musei nel futuro immediato che senz'altro questa re localizzazione errori regionalizzazione il re nazionalizzazione
Dei visitatori sarà sicuramente fatto che anche i numeri che ora vedremo nei prossimi Nisi ci riconferma nove questo è una grande opportunità io sono lo vedo nera in maniera molto positiva perché c'era sempre
Una paura che con l'arrivo di tutti i turisti da tutte le angoli del mondo proprio Millarte sei
Essa Cassano i radici propri con nella cittadinanza nella comunità e nelle comunità anche limitrofe adesso è il momento in cui dobbiamo ristabilire verso l'edificare questi rapporti e anche i social media
Ci aiuteranno sicuramente con questo lo vediamo già con la fruizione abbiamo mi ha avuto abbiamo analizzato in poi i dati cioè molti di dei nostri sullo sfondo su feste
Sponsor eticamente locali la maggior parte sono nazionali questo in parte a credere con il fatto che volutamente lo facciamo in italiano proprio nuovo l'asse iniziato anche una serie parallelo in spagnolo anche quella viene seguito seguita bene pronto non volevamo i aggiungere l'inglese come seconda lingua ma volutamente abbiamo scelto lo spagnolo
I Man mano aggiungeremo altre lingue però è importante che la comunicazione primaria anche quella digitale sarà rivolta al ai cittadini
Locali regionali e nazionali e poi l'altra funzione sì aggiungerà importante di avere una base una solida di stabilire una base solida per evitare gli accessi dal passati passato del passato molto recente finalmente perché e anche giusto che ma nel museo a un volo internazionale interculturale questo Giano Maria Luisa dei medici quando nel mille settecentotrentasette stabili
Dittature le tre funzioni museo quello di essere decoro dello Stato quello di essere servizio del pubblico e cioè dei cittadini e li ha pensato proprio alla funzione educativa anzi tutto la terza prova anzi quello di attrarre la curiosità dei forestieri e quindi anche la funzione e turistica poi se estremamente virtuosa
Per oggi nel mondo di oggi lo possiamo anche finalmente articolare in vario modo non soltanto l'arrivo del turismo incarni una Roberts prima verso centri ma ancora meglio verso le periferie ma ancora anche attraverso le azioni che sono proprio che hanno come obiettivo altri altri culture basati sulla lingua e altre nazioni con mostre che viaggiano sicuramente questo che un metodo funziona molto bene e ricordo che a noi abbiamo programmato
Come Galleria degli Uffizi una mostra sul Rinascimento
Che aprirà un conto nel mese di ottobre in quest'anno che ha visto tantissime mostre eversore nel cancellati presto
Potrebbero essere uno del poker mostri praticamente su sì svolgeranno non è ancora al cento per cento sicuro ma ci sono se appunto le curve con un'audience che internazionale cioè continuano così come sì evolvono in questo momento
Andiamo avanti per giunta al questore una no mostra molto virtuoso perché si basa anche su una collaborazione vera e propria tra una squadra curatoriale
Di Ronconi era una fiorentina e quindi anche anche qui non si tratta soltanto dell'uno una manda dei delle opere d'arte in un altro Paese e poi si vede cosa succede o non succede e poi la terza ragione
Quella di avere un contributo
Importante da on Congar verso le gallerie di seicento mila euro per questa mostra anche questa una novità perché in passato
I canoni restare delle opere ma anche per restare il know how dei nostri curatori erano quasi solo simbolici e quindi questo quindi forse quest'anno sarà anche la la nostra Ford una delle nostre fonti principali per introiti sicuramente né da un punto di vista economico
Quest'anno non opporremo ora in maniera sostenibile
Però e veramente importante di usare questa situazione anomala della riapertura cauta quindi in una marcia molto molto bassa pervenire così forte riparare nel motore senza doverci fermare completamente alla boxe ma andando comunque un pochino avanti
Bene grazie direttore credo di averci dato questa panoramica in cui mi sembra di capire che l'internazionalizzazione e il mantenimento di un rapporto di fiducia con il libro più intenti con i propri fruitori a appunto costante non solo quindi nuove tecnologie ma anche lamentazioni rapporti con altre realtà vicina insomma
è stata questa la strategia dei mille strinse in qualche modo mi sembra di capire che i riscontri deforestazione prima diciamo insomma sono altro sono molto positivi ma insomma hanno veramente nel sperare che insomma quelle politiche di integrazione sui quali oggi abbiamo sicuramente
Discusso possono essere un un dato su cui lavorare insomma perché sicuramente siamo tutti d'accordo nel ritenere che non si può vivere di solo digitale sembra che sia un elemento una delle relazioni
Così come mi sembra di capire che siamo tutti d'accordo nel ritenere che il digitale invece dovrà entrare dovrà essere sicuramente sviluppato dovrà acquisire
Degli operatori dovranno acquisire una sensibilità verso queste nuove tecnologie quindi verso anche nuove modalità di fruizione di questo patrimonio culturale che ci invidia tutto il mondo e di questo diritto alla bellezza che prima insomma in qualche modo richiama bene dibattito di oggi è stato veramente molto intenso quindi io ringrazio tutti i relatori volevo chiedere se c'era un momento di confronto se vogliamo scendere direttamente la parola al sottosegretario anaerobico per un saluto finale insomma chiedo prima i relatori se vogliono prendere la parola altrimenti ecco cedere la parola al sottosegretario logico
Devo dire che è stato un piacere ma non avevo dubbi che sarebbe stato così ascoltare gli interventi tutti di tutti quanti sono veramente molto in linea con con le riflessioni che avete fatto dal ruolo che la cultura a come strumento di inclusione coesione sociale e soprattutto in quei territori che sono particolarmente fragili e io credo che questo poi valore sia importante riconoscerlo quindi uscire dalla gabbia dei dei numeri qualunque essi essi siano e importante se vogliamo restituire centralità davvero alla cultura in questo Paese anche centralità a le professioni del mondo della cultura quindi il valore immenso che hanno i tanti professionisti che lavorano in tutti i sette
Troppo ori le nostre maestranze che come si diceva
Era chiudono spesso delle capacità delle competenze che sono introvabili altrove e che probabilmente rischiamo di perdere se non le preserviamo e se non ci preoccupiamo anche di tra mandarle alle future generazioni e quindi di farina morale
Altri giovani di quello che tutto il lavoro che ci sta dietro le quinte sia nel mondo del cinema che nel mondo dello spettacolo così
Come nel nel mondo dei dei musei ieri coi insomma anche io credo che in questo momento sicuramente drammatico sicuramente di crisi forse ci aiuterà
Riscoprire chi siamo a recuperare quella quella rapporto con il mondo della cultura quel rapporto con la creatività con i talenti del nostro Paese con l'immenso patrimonio materiale e immateriale il fatto che in questo momento i luoghi della cultura potranno esser per lo più visitati S frequentati da italiani è una chance enorme perché
Ecco forse ci siamo troppo concentrati sulla trarre e turisti stranieri e poco sulla fare innamorare gli italiani di quello che l'Italia di quello che l'Italia offre sul piano culturale quindi io penso che al di la di tutto dell'impegno che ovviamente come Governo come istituzioni dobbiamo continuare ad avere per tutelare tutti è fare in modo che le fragilità si trasformino invece in opportunità per migliorare lo status di chi opera in questo settore
Penso che poi il nostro impegno è soprattutto quello di invogliare gli italiani a riappropriarsi
Della propria identità della bellezza di quest'stop esse abbiamo quindi una grande una grande opportunità di di scoprirlo sci ancora più forti sicuramente in grado attraverso la valorizzazione di quello che siamo di immaginare futuro che possano essere e migliore sicuramente del presente
Bene veramente grazie sottosegretario questo eviterebbe di scoprire chi siamo ce lo auguriamo tutti perché insomma le cose brutte a bottega non tutti i mali vengono per nuocere come dice i detto quindi insomma in qualche modo speriamo davvero che questa pandemia
Tanto ci ha fatto soffrire sono ossa rappresentare un momento di riscoperta della nostra cultura quindi veramente grazie per essere stata con noi attutire l'autore presidente avranno in economia sovrintendente Francesco Giambrone e al direttore io mi mi permetto di salutarvi ricordo invitandoli
A magari consegnarci se nelle vostre possibilità un documento position vero insomma un breve testo anche di questa relazione perché intenzione di Siena sta dell'associazione che rappresento
Di convogliare tutti questi nostri incontri che stiamo facendo in tempo di pandemia in una pubblicazioni monografiche insomma in qualche modo possa anche darci farlo su cui poi poter lavorare insomma un terreno nel dibattito in modo che possa esserci una testimonianza scritta di questo nostro incontro quindi vi ringrazio e vi saluto spero presto ci si possa incontrare tornare incontrare dalla viva per parlare di arte cultura e spettacolo ma ancor di più per assistere al nostro grande patrimonio culturale grazie di cuore a tutti
Grazie arrivederci