Umanesimo artificiale: oltre l'intelligenza artificiale?

Bene buon pomeriggio a tutti e benvenuti al terzo appuntamento delle Louis masterclass saperi Pandev dice
Questa iniziativa questo format costituito da una serie di i contributi approfondimenti da parte della nostra faculty del nostro corpo docente citerei di di grande interesse temi rilevanti per l'attuale pandemia perché serve siamo convinti questa pandemia sottolinea una una comunque ha dato luogo a una serie di di crisi e non una sola crisi crisi appunto multidimensionali mucchi multiformi che richiedono approcci e prospettive differenti
Per l'esordio non sanata masterclass affrontano temi diversi appunto con con punti di vista differenti il tema di oggi e quello dell'umanesimo artificiale dapprima della pandemia ne avevamo discusso vari consessi contesti il ruolo della Humanitas il ruolo dell'essere umano anche alla luce dall'avvento della dell'era digitale del di questo uso pervasivo consumi pervasiva della della digitalizzazione ovviamente con questa con questa crisi
Ne succedono di fronte a un a homevideo dobbiamo cercare di comprendere qual è il ruolo della del Marc'ASS come unico solitamente questa crisi ci ha spinto cioè imposto un la frequenza di un corso accelerato di futuro che ci ha in qualche maniera fatto apprezzare le potenzialità delle tecnologie digitali della digitalizzazione abbiamo abitato ambienti virtuali abbiamo utilizzato strumenti virtuali per lavorare pagarci per incontrare appunto amici
E di nuovo adesso ci troviamo comprendere qual è il ruolo dell'Humanitas quanto questo sarà domande sarà artificiale sarà digitale e Berlusconi lo abbiamo abbiamo chiamato due ospiti illustri questo pomeriggio il primo il il il poté sorgente Cina professore circa questo solido c'è in romanzi lei decise l'eccezione della Antonio d'assistenza ancorché professore molto vicino alle alla comunità Louis visto il suo interesse per le tecnologie digitali l'altro il direttore generale della Luiss della Luisa Louis il dottor Giovanni Lo Storto esperto anzi l'antica Torre di di innovazione didattica di innovazione della della formazione di crescere quindi interessato a quello che poi quello che potrà essere l'evoluzione della ogni azione nel nell'era cosiddetta o cose ma è molto semplice sotto la parola al professor la perché ci intratterrà per circa quindici minuti sul tema del dell'umanesimo artificiale e poi Abkhazia aprirà una dibattito una discussione col condotto lo storto e avremo ovviamente il il discussione anche a coloro che ci ascoltano
Poiché ogni dieci ascoltare siete siete invitati a formulare domande nel nel format che ritrovate sulla sul vostro vostra videata e proveremo risponde
Quindi io ringrazio da subito il professor franche collegato da da Del Monte quindi abbiamo in collegamento transatlantico oggi prego gente simile
Bene grazie
Andrea grazie per questo invito come ha detto molto giustamente rettore le pandemie sono delli accelerato non sono e degli incubatori necessariamente di novità
L'interesse ma invece dei processi già emergenti nella nostra società nella nostra cultura nella nostra economia vengono intensificati e da accelerati e credo che questo questa provocazione che rappresenta la frase umanesimo artificiale
Ci permette di riflettere su sul vero rapporto trasformatore delle delle tecnologie di punta rispetto a problematiche che con che sicuramente in coro fluttuano unanimità di gestire una crisi come quella attuale ma anche la forma di società che ci aspetterà oltre i limiti della della crisi attuale e questa frase umanesimo artificiale mi piace in particolar modo il perché
A mio parere CD rappresenta già un invito a capire quando dobbiamo andare oltre un certo certo immaginario che a definito buona parte della storia del nostro dialogo quelle tecnologie digitali che io in questi quindici minuti di riflessioni critiche ero che questa tendenza a prendere le metafore poi un chiave antropocentrica ossia di pensare che quando per esempio parliamo di intelligenza artificiale
Che la parola intelligenza sia l'equivalente di quello che intendiamo quando invece parliamo dell'intelligenza umana o che quando si parla di macello nelle per esempio che la parola lealmente corrisponda al concetto umano di dover chi ha sperimentato veramente le tecniche di Micillo e lei mi ha capito quando inefficienti sono basta sapere che per esempio nella prima tappa di ogni progetto e allievi farò vedere un paio di progetti di questo tipo cioè i server si consumano più energia di dieci mila automobili in un giorno cioè per capire l'inefficienza di questi progetti
Fra processi di acquisizione imbroglione non sono dei neuroni solo queste tutte le metafore io vorrei proporre di sostituire questo immaginario Andolfo centri Cocche
Che proietta su queste tecnologie
L'aspetto il volto umano invece ad un immaginario protetti dico dove le tecnologie sonora per aumentare restante lettera ampliare i confini della nostra condizione per cui preme l'intelligenza digitale
E una specie di prolungamento dell'intelligenza un ma cercherò di riflettere Rocco in questa cornice su una serie di fenomeni allora come punto di partenza perché di formazione sono un filologo romana non possono esistere alla tentazione di parlare di cosa intendiamo come a l'artificiale che non è l'anti naturale invece la il il concetto stesso di dell'artificio Cile all'artificio che associamo al mondo della cultura sia l'artificio che viene invocato nella frase con l'ufficio di intelligenza questa notazione di un processo veicolato proprio dall'artista ex da chi si sporca le mani di chi immagina chi passa da quell'atto di immaginazione a
Le diverse tappe di moderazione e di creazione di fare sporcano Dzemaili sigle male il verbale convalidare un concetto
Naturalmente l'applicazione di questo aggettivo al da nozione di intelligenza meccanica quanti fece lentamente su una frase che ci riporta indietro al mille novecentocinquantasette o si allea tutt'altro che essere una novità per i nostri tempi fa parte di un lungo percorso con tanti alti e tanti passi
Che hanno dimostrato il potenziale tra trasformatore delle altre anche tanti sotto i limiti parlando proprio di questi limiti vorrei passare a l'espressione più intensa in qualche modo di speculazione sul ruolo della latitanti l'intelligenza artificiale nella nostra realtà quotidiana che questo sognò che è un sogno che è in atto trent'anni fa però che si sta realizzando sempre più di più passo a passo
E ed è questa idea di un'intelligenza artificiale quasi trecento in tale che riuscirebbe a gestire tutti i sistemi di mobilità nelle metropoli presenti crea sculture questo e Iaia
è un e anche permetterebbe non solo ad ogni veicolo ogni automobile
Ad ad arringare la la complessità dei nostri ambienti urbani ma sarebbe in grado di avere un campo percettivo che comprende la ricognizione di ogni categoria di oggetto che fa quel parte di quel paesaggio alla Pontina il pedone che si trova sulle strisce bianche e di non solo percepire tutto questo mondo ma coordinarlo e interpretarono in un modo intelligente intelligente fra virgolette Marta
Questa è la realtà che ci è stata promessa come mai che questi Smart Cities
Non sono arrivati questo mondo del Ucayali trascendente trascendentale che riesce a coordinare tutti questi fenomeni voi lo sapete meglio di me Hilal maschi parlava Girardi attraversare il continente americano con li software al volante nel due mila diciassette
E GM General Motors però con me comodo promesso di consegnare i primi le prime automobili sembra indenne due mila diciannove eccetera eccetera non ci siamo anzi ci sono state delle frenate sempre più brusche in questo processo come mai cioè per mancanza di fondi anzi
L'investimento globale in questo campo ha superato i sedici miliardi di dollari e non mi soffermerò su questi particolari però il punto su cui mi vorrei soffermare invece e come mai che lei ha non ha non ci ha consegnato questa realtà
Per tutta una serie di motivi chiaro per fare sia con una sua sordina per forza e sia con i suoi straordinari limiti per esempio causa ed effetto
Che sono alla base di quasi tutti i processi di ragionamento
Che segno che incidono sulla produzione di conoscenze è un problema che davanti a cui lei ha si trova sempre in grande difficoltà
I software reading Lennox che sono fortissimi per riconoscere per esempio dei parte sono delle
Ride delle forme emergenti delle dei fenomeni complessi invisibili ad un utente umano invece hanno una grandissima difficoltà ad esprimere il rapporto tra una serie di oggetti che si incontrano per esempio
E questo vale per la nostra questione delle città che intenzione hanno questi pupazzi di neve cioè questa è una domanda a cui un bambino di cinque anni risponde senza nessuna difficoltà tappa
Un pupazzo di neve non ha nessuna intenzione e lì
E poi
Piano si scioglieranno sta per attraversare la strada per Otero nega ai per l'occhio del computer
La questione di interpretare per esempio l'intenzione di questa signora e attraverserà la strada o meno ferme tra poi concorrendo devo reagire di fronte a questa sede di comportamenti ipotetici spesso è un problema molto reale ci fa capire il problema della complessità la soluzione a mio avviso
Egli capire che dobbiamo pensare non queste tecnologie necessariamente con la sostituzione dell'intelligenza umana invece come l'amplificazione quindi faccio vedere brevemente due esempi dei limiti del di un'idea non l'ha aiutato da un occhio da una conoscenza da la coscienza umana e una un sono due scherzi che sono stati fatti a automobili su Marte autonomia tra virgolette
Un circolo che ha completamente paralizzato un veicolo
Progetto artistico di Jamie sbraitando
Una uno scherzo fatto da i dottorandi del Carnegie Mellon che hanno trasformato le strisce di un parcheggio in una specie di percorso Serpentino cosa fa una macchina autonoma davanti ad una realtà così si o si ferma
Ho
Fa casino naturalmente
Tutto questo contesto abbiamo una lunga tradizione di i ma dei di fantasie umane che certe norme la tecnologia in campo della robotica nel caso più estremo in qualche modo di sostituire all'umano proprio come la mattina autonoma vuole mettere il software al comando al volante
Quando pensiamo al mondo delle degli esseri Smart meccanici in primo luogo adesso
Meccanici è informatici tendiamo a pensare alla riproduzione della funzionano ma
Persino la sua sostituzione
Per cui nell'immaginario collettivo e Sophia a sinistra che questo robot che è una specie di giocattolo anima cronico che che
Ripete comportamenti che sembrano perfette una mente umani però che in realtà questa non è la faccia della Robotica la vera robotica come sappiamo e la robotica che in modo strepitoso ha trasformato tutti i processi produttivi
Compiendo delle paraste delinearsi dalle operazioni è un ruolo anima cronico come Sofia compiere e sono questi gli ultimi questi questi robot di fabbrica che rappresentano la vera faccia della robotica oggi
E innovazione dove proverà
Questo nella mia punto di vista personale perché sono coinvolti in questa avventura di creazione di robot che collaborano con i pedoni negli spazi urbani questi sono robot come gita
Di Biagio fa scuola che invece di cercare di sostituire alla mobilità umana l'ampia no rafforzano usano tutto lo stesso strumentario
Della robotica da ideali non per sostituire o limitare l'uomo ma per fare leva su la sua ex razzismo come esperto navigatore di percorsi complessi sono come sono qui poi corsi e caratterizzano la nostra la nostra presenza come cittadini delle grande metropoli
Ed è questa visione che una visione di ripeto che che ci porta verso una visione ipotetica che stante che aumenta con le tecnologie aumentano espandono ampliano i confini della nostra cognizione della nostra coscienza
Che mi sembra il la sponda da esplorare riso io vorrei chiudere con questa specie di
Prima serie di riflessioni passare la parola al direttore lo storto per di parlare di un altro settore della mia attività perché mi sembra anche molto rilevante rispetto a alla questione di come tecniche come lei ha possano in qualche modo diventare un modo di estendere l'intelligenza umana e questo lavoro che un lavoro in corso infatti questa masterclass è una specie di anteprima di un progetto curatoriale
Dove nel metallo stiamo lavorando in questo mi sto facendo vedere un prototipo quindi Progetto
Lavorando con lei ha mai applicato all'analisi di raccolte culturali in questo caso e la collezione di due centocinquanta mila oggetti artistici
Proprietà della per acquisire analizzati da lunedì Ali che ha studiato la distribuzione ha fatto una specie di cartografia degli sguardi in tutti i formati tutte le opere d'arte della collezione
Che poi diventa l'oggetto di un installa action nelle gallerie d'arte ti permette agli utenti di visitare di navigare questa collezione di un quarto di milione di oggetti
In un'ottica diversa cioè una mappatura dello sguardo umano e un punto di partenza per una navigazione che vale battendo al di là delle Nord nostre capacità colpiti cioè nessun paia di occhi umani può guardare duecento cinquanta mille opere però con questo strumentario riusciamo a fare un'operazione immobile
Un altro col un'altra componente una come invece insiste questo è lei ai che noi incontriamo nella nostra quotidianità più spesso se andiamo a fare shopping on line per esempio
Fare degli esperimenti del delinea è che usano sistemi di raccomandazione però per promuovere e basta esplorazione la curiosità non me la scoperta dico cosa pensiamo di cercare ma invece dell'improbabile del pronti i soldi non c'è ricercato
O che usa questo stress strumentario per fare una mappatura di stati emotivi anche rivelando i limiti di queste tecnologie
O per esempio questo progetto di un nostro collaboratore un lui un artista dove il tempo del proprio nel momento in cui optare Emma determina una atto curatoriale
Un agente curatoriale che cura l'esperienza in una galleria dove le opere sono scelte
In una chiave così di Machine tra condizioni climatiche nell'opera e condizioni climatiche fu nei dintorni nella fuori in museo
O questo Progetto nella di galleria diversiva dove si vive una collezione intera di mille ottocento oggetti come esperienza hanno in singola Cornet vedete adesso esercizio ci fanno vivere in oggetto non come semplicemente un surrogato una coppia di un oggetto originale ma come l'oggetto informatico con tutta una famiglia di relazioni informatiche
Chiudo
Tornando indietro
Cioè in media le tecnologie sono dei prolungamenti e noi stessi è uno rappresentano uno strumentario normativo al aveva ragione
Io ero
Petrini ha mantenuto gli utenti digitali della nostra dove non un masterclass aperto una serie di spunti di riflessione interessanti ci suggerisce di lasciare una visione antropocentrica della intelligente sociale della tecnologia digitale invece di acquisirne di abbracciare una una visione proteica per per far sì che appunto all'ecologia aumenti amplifichi la nostra azione tra l'altro della quinto anno precedente masterclass con Paola Severino Aldo Bisio sulla sul nostro sull'apprezzamento Clemente che abbiamo
A
Desunto in questo in questa durante questa pandemia del fatto che in ambiente possono di Ancelotti dolcemente di noi esseri umani delle nostre molecole e di conseguenza o sono in qualche maniera occidentale presenti ecco in in altri contesti virtuali con il nostro portato reale quindi Giovanni Lo Storto qual è la sua posizione rispetto al intelligenza o meglio ancora al umanesimo artificiale
Grazie rettore grazie Jeffrey devo dire che la suggestione le suggestioni che ci ha presentato il professor su una solo dal denaro
Straordinarie e diventa complicato diciamo riuscire a tenere in ordine le cose perché si rischia o di prendere troppo tempo o di fare pochi commenti per essere curiosi poiché attiva la discussione anche con le domande però a stare
Nel mezzo parto proprio da da McLuhan
Mi sembra quasi fatto apposta perché di McLuhan mi ha mi colpisce molto la definizione che dà per esempio Jeffrey
Nella passaggio con Gutenberg a incunaboli alla alla stampa e ai libri tu parli sempre di libro come come nodo no e McLuhan dice c'è passati
Con la trasformazione della comunicazione umana dalle magico diciamo un mondo dei suoni quello della tradizione orale alla alla comunicazione diciamo
Neutra del mondo visuale in effetti la trasformazione che abbiamo visto da quella che ci porta fino alla alla al digitale di cui ci parli perché il titolo dell'incontro ha una vocazione in più perché parla di confronto tra umanesimo artificiale ed intelligenza
Digitale c'è proprio questo tema c'è il tema che noi abbiamo passato all'epoca dei libri che durata più o meno dal mille quattrocento a qualche anno fa
E siamo piombati ci siamo rilassati nell'epoca della visualizzazioni oggi un ragazzo di di adolescente di quindici anni molto meglio e molto più di noi più che leggere visualizzato sappiamo che che questa è una modalità nuova e diversa di accedere alle alle forte
Ci uniamo punto è che cosa comunque entrati noi
Diciamo questa pandemia come siamo arrivati il mercoledì diciannove e come me e come usciamo Friedman parla di un Bissi ed e ICI
C'è un mondo non solo prima di Cristo e dopo Cristo ma c'è un mondo Before Copeland è un mondo arte fuochi d'come spugne per dirla con altre parole ne fossimo arrivati all'interno di questo choc
Che è uno shock è è il primo in questo secolo in questo millennio arriva dopo il due mila uno le Torri Gemelle dopo il due mila otto il la grande crisi finanziaria
Però questo è più forte forse di quelle sommati perché attaccato tutti i continenti attaccato la domanda e l'offerta insieme e in qualche maniera abbiamo avuto un'informazione in più e cioè quella di una strana alleanza tra il virus egli gitane prima di questo prima di questo
Di questo Ocre
Eravamo quasi abituati a sentirci dire che tutto sommato
Digitale e l'intelligenza artificiale e il maresciallo meglio o o l'aiuti l'internet dentro le cose
Fossero qualcosa da tenere ha detto tu bene prima ritenere perché stava arrivando e stava arrivando togliendosi i posti di lavoro e togliendo un ruolo l'umanità
Quasi che la grande quantità di dati potesse da sola raccontare qualcosa di completo
Hangar Nicola Sangalli gobbe pubblicato un libro con la nostra casa editrice
Da qualche da da poco peraltro con una però c'è voluto il rettore racconta come il rischio di questa percezione che le macchine potessero apprendendo molto velocemente ed analizzando una grande quantità di dati
Essere percepite come profondamente rischiose in realtà era perché alle macchine sembrava che ne attribuisce mo'questo ruolo della agenti vita cioè macchina da sola molto bella la possiede ce lo fai vedere come capace di riconoscere è fare scelte che possono imprimere un cambiamento sociale e quindi capire addirittura molto più che imbarazzo di neve è soltanto un pupazzo di neve ma capire molte più cose capaci poi di determinare cambiamenti tutto questo in realtà forse proprio grazie a questa crisi che diciamolo
In realtà lascia molti molte ferite lascia lascia molte persone che hanno perso la vita quindi lascia nella nostra umanità una profonda ferita
Forse però ci consente attraverso una traiettoria io li chiamo un interstizio visto che questa terribile malattia si annida negli interstizi polmonari ecco lascia un interstizio di opportunità cioè ci consente all'interno di capire forse
Non è vera l'attenzione di Nicholas anche come cucitrici non è vera
La preoccupazione
Di ulteriore che forse
La lettura al contrario di una rete di Mac Luan ci potrebbe dare ma probabilmente ha ragione Harari nel suo celebre articolo di qualche giorno fa sul Financial Times dove ci dice
Ci tocca scegliere tra la come dire sorveglianza totale è la l'empowerment delle persone
Tra
L'isolazionismo nazionale o la solidarietà globale queste scelte una lettura che fa il nostro professor Maffettone che direttore del centro de L'Osservatore è fosse alla LUISS probabilmente possono essere come dire fatte guardando ad un terzo aspetto cioè forse è successo che ci siamo resi conto che l'uomo rimasto sorpreso di fronte alla pandemia perché abbiamo scoperto all'improvviso
Cosa che capita poche volte nella storia dell'uomo abbiamo scoperto che siamo impotenti
Che siamo impotenti come lo scoprimmo quando Copernico ci disse che e forse ruotavamo noi intorno a qualcos'altro come come fummo sorpresi quando darmene ci spiegò che c'era perché forse potevamo discendere da quello strano animale pure più a cultura sappiamo molto la scimmia
Come rimanemmo sorpresi quando quando scoprimmo che che Freud aveva forse ragione nello spiegarci che era troppo arrogante il nostro ritenerci superiori
Egli in fondo in fondo eravamo fatti di serve gli impulsi e di pulsioni che rispondevano molto meglio che non la nostra arroganza
Nazionale quindi allora la scoperta dell'impotenza da parte dell'essere umano ci offre la opportunità di fare due considerazioni e vado verso la fine di questa prima riflessione per consentire lo scambio e cioè c'è uno spillover così si chiama quando il virus saltano di specie in questo caso non spillover quasi dalla dallo sviluppo tecnologico molto accelerato
Ed è la condizione umana che anche i ritmi più lenti quando lo sviluppo tecnologico come sembrerebbe stesse accadendo all'intelligenza artificiale o ad alcune tentazioni di allungamento del passo di questa e così veloce l'essere umano soffre per il fatto che rimane un giro più indietro e che prende l'opportunità di raggiungerla
L'unica vera salvezza questa la provocazione che vuole lasciare io alla discussione per noi è con consiste Maffettone dice nell'etica pubblica io dico come dire nella formazione cioè nella costruzione di una consapevolezza cognitiva e critica
La formazione può offrire all'essere umano proprio la chance che tu che tu perché il mostri che più che tu indichi cioè quella di dire non è la macchina
Che lavora contro di noi
Per raggiungere il sopravvento della della capacità aggiuntiva cioè quella di cambiare il mondo in modo lesi consapevole
Ma la macchina è a nostra disposizione per aumentare la nostra capacità di cambiare il mondo a favore dell'umanità
Questa secondo me è una traiettoria è interstiziale molto interessante per la quale i gli oggetti della formazione cioè i percorsi della formazione sono fondamentali ed in questo lasciatemi dire che c'è una preoccupazione in più
Nel senso che il nostro ministro
Si trova dell'università oggi proprio dichiarava o ieri sulla stampa che
Questa crisi lascerà per strada forse il venti per cento di ragazzi che non lo sceglieranno l'università e questo se accade più in generale nel mondo è certamente un disastro è un disastro
Tanto quanto per esempio le stime che ci dicono che oggi ci sono tre miliardi di collegamenti internet dite mai si disponibili e che questo diciamo raddoppierà nel giro di tre anni vedere ma sei miliardi ma di questi circa un miliardo e mezzo c'erano nelle mani dei ragazzi
In giro per il mondo che sono analfabeti allora il problema che dobbiamo porci oggi probabilmente e che strumenti dare e come darli
Alla nuova Anhalt come dire al nuovo analfabetismo digitale perché quello sì
Che non è più intelligenza mi digitale e non è nemmeno umanesimo artificiale ma qualcosa in mezzo di molto più molto più povero lascio con una suggestione mi ha molto colpito
Questa è una piccola provocazione al mio amico Jeffrey mi ha molto colpito
Un passo della della storia delle grandi empirico della Mirandola ti provoco perché conosco la tua profonda
Cultura corrodono profonda passione per per per quell'epoca della storia del pensiero dell'umanità
E Pico della Mirandola come sappiamo ha scritto nel mille quattrocentottantasei questo
Ora sede omini dignità perché sostanzialmente viene conosciuta come l'opera nella quale mira Pico della Mirandola come dire
Parla della bella soft skill così la chiameremo oggi la dell'uomo umana e cioè del libero arbitrio l'uomo può da solo elevarsi o a molti di essi ebbene
Forse non tutti sanno una cosa che mi ha colpito molto che Pico della Mirandola che è passato per essere l'uomo che ha scritto il manuale dell'umanesimo
Abbiamo tutti rincorso
Questo tema dell'umanesimo digitale negli ultimi anni il primo del prima della
Prima della della crisi tu hai dovuto scrivere un libro dal titolo umanesimo trattino digitale per segnalarci l'importanza di quel trattino nel collegamento tra queste parole
Non tutti sanno che pilota la Mirandola che ed morto giovanissimo sembrerebbe a causa di di un di un veleno
Sia stato avvelenato con l'arsenico conosceva la Divina Commedia memoria tutta ma soprattutto ci racconta che la sapesse pronunciare
Anche al contrario
Allora perfetta espressione di una macchina la presenta pressione di un uomo che capace ante litteram di essere quasi una macchina di intelligenza artificiale perché quest'oggi
Nell'ordine capace di farlo e forse una macchina sì eppure quest'uomo
Che da solo ha rappresentato la l'intelligenza artificiale ben sei secoli fa ha scritto il trattato
Di sempre bella manuale diciamo dell'umanesimo per noi esseri umani secondo me questo è abbastanza affascinante
Sì
Ugualmente interessante grazie grazie Gianni mi sembra che ci siano diverse
E diversi punti di contatto tra la diciamo così la la la lezione la l'approfondimento di degenze il la la discussione di di di Gianni è un pezzo di una un aspetto se volesse punto selezionare
Un un elemento un punto di contatto facendo anche leva sulle domande che cominciano ad arrivare copiose dal pubblico sembra dirci debba essere necessariamente a proposito del trattino qui faccio riferimento Gianni rispetto a un libro pubblicato da dal jazz che secoli la l'interazione la relazione il rapporto tra uomo e macchina si stia evolvendo sempre il più ne son passati da una integrazione quasi diciamo così attiva passiva
Nei confronti delle macchine quella che adesso sembra essere effettivamente una una relazione quasi collaborativa e probabilmente se vogliamo abbracciare le le le chiavi di lettura chiave di lettura proposta da Jeffrey o provare come c'è un suggerimento Gianni a a recitare la Divina Commedia al contrario probabilmente il come Pico della Mirandola
Probabilmente dobbiamo e provare a cambiare fosse chi nel modo che appunto la tipologia aumenti il nostro o amplifichi il nostro portato egli esperienza e g azione per l'esordio volevo corriere occorso congiunta per fargli una domanda che cerca in aggiunta
E che ci dice dove Simone puntine purtroppo quantificabile tra supporto l'attività umana e sostituzione all'attività umana da parte della dell'intelligenza artificiale quindi restiamo sul tema dell'integrazione dello zio uomo-macchina
Se questa una bellissima domanda perché secondo me la risposta
Qui sto cercando magari di approfondire un pochino
Cioè cioè il punto di partenza della mia riflessione di oggi
Cioè improprio la questione di cosa de l'umano cioè Gianni molto giustamente ha ha citato un picco e come padre in qualche modo fondatore dell'umanesimo come lo intendiamo oggi
Però i confini dell'umano sono un oggetto fluido a mio avviso per cui proprio come suggeriva invece Marco One cioè certo il i mezzi di comunicazione sono prolungamento però quei prolungamenti poi vanno a modificare la nostra forma mentis anche le nostre anche il nostro corpo cioè fanno parte della nostra evoluzione anche a livello fisico per cui cioè la proposta di Maroni che Gianni a a citato in un modo molto utile secondo me per questo argomento
Sua proposta di base e che ogni nuova tecnologia ogni nuovo modello di comunicazione e mette in opera una riorganizzazione dell'apparato sensorio per del del dell'uomo
E questo vale perfettamente bene sia per la transizione dal codice al libro stampato sia
Si applica all'epoca nostra contemporanea
Per cui secondo me cioè sempre una una specie di dialettica tra questi supporti che vengono ad aggiungersi ad estendere a farlo a prolungare ma quell'oggetto uomo stesso qual è che l'essere vivente dinamico che si adatta e poi musica se stesso grazie alle sue scelte per cui è un confine sempre a mio avviso dinamico non è un confine statico fra fra i due
E in parte di questo gioco
Cioè proprio di di autoconservazione se si vuole di Autocar violento
E anche una U una specie di dialogo con le tecnologie stesse che gioca
Sui confini soprattutto cioè cosa presente nel progetto che le ho fatto vedere velocemente questo che oratorio Nesciens cioè più la la messa in gioco non è sistemiamo tutti problemi curatoriale dei musei usando Leahy no anzi e spesso cosa vede come che non fa nessun senso per un essere umano quello diventa interessante come guardare tramite gli occhi di un di una mosca e vedere il mondo
Con una prospettiva con un apparato sensorio completamente diverso per cui non sono solo le convergenze ma sono anche le dislocazioni che ci ampliano la nostro conoscenza del mondo
Spero di aver risposto in modo adeguato questa bella domanda che è una domanda che meriterebbe magari un approfondimento di più allora volevo sottoporre al o Gianni questa domanda perché pertanto o siamo di fronte a una o una
Una riduzione stare all'estero è stata già generata il dove diceva già poco fa potrebbe avere tutte le potenzialità per ampliare il nostro raggio d'azione
Questo procedimento onorevole virtuali appena citato e rari Gianni anni sostiene che tutte quelle rivoluzioni che hanno avuto un impatto sulla su un substrato comune al al all'essere umano quindi alle idee appunto già poco fa parlare la stampa
Ne parliamo appunto di rivoluzione digitale impatta su idee informazioni e sullo stato dei Comuni rispetto al nostro modo di essere modo di organizzarci modo di pensare che deve percepire ecco possiamo pensare che questa rivoluzione sarà notevole passo in avanti in termini di riduzione dei nostri confini facendo leva sulla sulla fluidità invece riferimento poco fa gesti secondo te Gianni
Si è è proprio questo io credo che la parola sia flusso
E siamo nel pieno di un flusso
Rispetto al quale ripeto la formazione e la preparazione la competenza ha un ruolo centrale riparto anche io da danari a questo punto con l'aiuto alla nuova
A rari che ci dice che la sfida risponde proprio lui a questa domanda mi chiama e mi dice la sfida non entra un uomo e macchine ma è tra un uomo tra l'uomo e la sua rilevanza
La sfida di domani dice Harari e tra l'uomo e la sua rilevanza esattamente quello che ci sta che ci sta spiegando Jeffrey echeggia apre con il suo lavoro che parte dalla competenza profonda di un filologo romanzo
E arriva fino alla Ruffolo lo in viaggio forward quindi a stretto contatto con i dati
Per farci capire che confine si stressa e diventa in un flusso molto lungo un collegamento più che un confine quindi il supporto noi la verità è che il promuove la macchina non ci dovrà essere una una competizione di sostituzione ma una collaborazione di creazione di valore voglio dire queste radice a allarme
Ok
Che la tecnologia e tutto ciò che inventato dopo la nostra nascita
Questi sono per qualche secolo fa degli oggetti di tecnologia oggi non indossiamo
Tranquillamente e collaboriamo con loro qualcuno avrebbe detto molti secoli fa che uno strumento che da solo può pensare di fare altro
Quand'anche la cosa che mi ha colpito moltissimo in questa in questo in questa accelerazione che abbiamo avuto in questi in questi giorni è che c'era ne avevamo già fin qui in Italia una strana nostro rapporto con il mondo del digitale detto in maniera molto semplificata e cioè per dire c'era tutto una una
Anche l'alettone tecnologico
C'era tutto un mondo di di di di imposizioni sul fatto che per esempio il digitale a scuola non dovesse essere adottato perché quindi l'Aero rallentava la capacità di apprendimento delle persone
Se posso dirlo con una battuta è come se dicevo qualche giorno fa in un altro evento come queste concause
Se tu chiedessi a qualcuno per strada che ore sono
Anziché aspettarti che Luigi si guarda il polso o al massimo lo smartphone si ferma si accoccola mente un'asticella per terra
Che è calcolato Longo nei quali solo sul soggetta al sole sul terreno se capace di fare questa operazione idea risponde tigre sono allora non si è in bilico perché non ha USA e la tecnologia
Ma anzi è rimasto distante dalla tecnologia si è arricchito continuando ad allenarsi
La stessa battaglia che abbiamo fatto nella bambini noi
A in classe la calcolatrice sì o la calcolatrice no no oddio la calcolatrice era un rallentatore della capacità di far di conto
Purtroppo poi abbiamo imparato proprio in questa accelerazione terribile che tutti quelle stesse persone tutti quei genitori che non volevano digitale in classe hanno protestato al Senato che i loro figli avessero la possibilità di avere digitale disponibile per fare le distanze dall'impura
Al di là del tema molto pesante degli del digital device che è un tema profondo che attiene
Alle problematiche sociali alla banda alla povertà di molte parti della popolazione in Italia e nel mondo però ecco diciamo se fosse possibile prescindere da questo elemento che è molto serio entrambe trattato molto profondo il tema vero e proprio questo è che la tecnologia non la si può attenere ma la si vede utilizzare per aumentare l'umanità dice
Jeffrey Schnapp che non c'è niente di più bello c'è una data visualizza in scena quando ti è venuta veramente bene
Che non c'è niente di più quello che lavorare con i dati che vengono lavorati come l'argilla come dire Scalpelli lati come come il marmo per restituirgli quello che ti serve ma azienda te
Persona per farci qualcosa il problema è sempre lo stesso scusatemi se io arriva al ritorno e chiudo su questo punto il problema è sempre un problema di formazione e consapevolezza ed ancora acido censori quando dice che bisognerebbe prendere i libri dagli scaffali e portarli per strada
Perché i libri non possono e non devono stare sugli scaffali ma devono essere disponibili per le persone perché ne prendano la conoscenza e si accrescano inconsapevolezza
Se tua crescita consapevolezza riesci pure a capire quanto valori poi creare anche dei dati anche dell'intelligenza artificiale anche da tecnologia che a quel punto un supporto
Vero e non è in come dire in contrapposizione all'essere umano
Mi quindi contrario se ha delle domande botte ovviamente le recenti sono hanno non so cos'su questa interazione relazione
Collaborativa per con tra uomo essere umano e in macchina ce ne sono due padano
Qual è l'equilibrio voi finanze si può parlare di equilibrio sin allorquando convivenza per evitare di perde dell'umanesimo e andare verso l'apocalisse Jeffrey
Beh io magari a questa domanda risponde in un modo un po'provocatorio ma cioè magari anche ampliando un po'la risposta alla alla domanda precedente nel senso che io non credo che ci sia un equilibrio non credo che ci sarà mai un equilibrio che cioè basta per esempio non pensare alla tecnologia come magari sfida l'umanesimo presente ma all'ambiente cioè prendiamo come invece un'altra cornice che che ne fa parte però una cornice magari ancora più ampia
E ieri cioè se l'umanesimo vi dico
Ha senso oggi un umanesimo che va ripensato in funzione
Delle conseguenze un regime di dello sviluppo dell'umanesimo rinasce rinascimentale stesso che fa parte della storia del del progresso umano del progresso tecnico dell'industrializzazione nell'Ottocento e oltre
Cioè alcuni per me non si tratta ormai di tornare indietro ma invece di riflettere in ogni momento storico a cosa può significare una parola come la parola umano
In quel contesto treno dire passare all'Umanesimo al ad unisco che si associa a quella a quel soggetto umano e io credo che le l'equilibrio ecco equilibrio sempre temporaneo e strategico in qualche modo che bisogna cercare per cui alla fine dentro e qui rispondo in modo meno provocatorio più affermativo cioè quando parliamo di equilibrio di solito in realtà stiamo parlando di una questione di valore cioè di imporre una serie di valori di base a cui crediamo e la invece credo che è giusto fondamentale urgente dibattere promuovere idee concetti base dove mettiamo questo straordinario strumentario
E abbiamo sviluppato al servizio di qualche visione di qualche ideale qualche modello di società per quello che che ho voluto citare l'esempio delle macchine
Delle automobili autonomi perché io non voglio vivere in una città sacrificata sull'altare dell'automobile cioè personalmente io vorrei vivere una città dove simbolo biciclettate camminare e poi prende immensi cioè e preferisco quel modello di civiltà cioè se vuole
Non è il modello che ha prevalso nel Novecento anzi noi americani abbiamo perfezionato un modello esattamente diverso dove la l'automobile R. sacrifichiamo gli spazi civici pubblici sul su questo andare basta in cui cioè queste domande che riguardano il rapporto uomo tecnologia che sono rapporti dinamici sempre in evoluzione alla fine
è un campo di battaglia suo la lotta dei valori sulla lotta su le idee su cosa deve prevalere per cui in questa domanda sull'equilibrio io metterei invece che un richiamo in qualche modo a a delle battaglie proprio ideologiche in senso buono no cioè di promuovere una visione dove e non non è o tecnologia o no non è analogico o digitale ma invece cioè il digitale fa parte della nostra intelligenza oramai fa parte della nostra forma di delle leggi a livello cioè proprio quotidiano seria così tanti processi fondamentali della nostra attività sarebbe assurdo pro promuovere una visione così però un propone una specie di video o no cioè per la civiltà anzi bisogna in invece promuovere proporre lotta e quindi gli equilibri che noi considerando quelli giusti quelli che corrispondono alla nostra ai nostri desideri erano stati visione di una di e di una società giusta sostenibile
Magari allegra piacevole
Modo mentre questa questa questa ulteriore approfondimento sulla sul tema delle del valore sulla dinamicità che caratterizza appunto il rapporto l'azione in macchina così immaginare tratto altre domande tutto conoscere non rispondere a tutti visto che siamo indenni digitale tra qualche minuto dobbiamo chiudere
Quando c'è un una domanda interessante rispetto a quello che diceva poco fa Gianni sulla sulla formazione
Veloce una penso una studentessa di CGIL ma questa idea
Del del due società di della Regione di sedici che possiamo visualizzare sempre di più anche attraverso quella luogo assumendo dente dell'intelligenza artificiale non valgono potremmo andare a scapito della dalla profondità o dell'approfondimento della formazione domando denunciandolo delle valigie prego già
Bagno io l'ho già detto nove noi ha ragione Jeffrey io penso che c'è una una grande chiave che noi abbiamo per per salvarci
Rispetto alla alla alla Brivio che cita la macchina di di migliorare noi stessi ed è conservare la nostra curiosità
E la voglia di fare domande cioè in libertà ritiene bambini ho visto qualche giorno fa un video di un bimbo del nipote di una nostra collega che chiedeva perché il sole
Giallo ecco perché il sole giallo non sapesse risponde a un bambino che richiede perché il sole giallo
Ecco perché il sole giallo provate a chiederglielo e allora
Cioè provare insinuare chiedersi perché
E già un primo passo per essere avanti perché la macchina non si chiede perché la macchina applica un algoritmo e lega gli algoritmi tra loro
Primo punto
Secondo punto serviteli perché conservi la capacità di sperimentare erano attua sperimentazioni è una chiave per alimentare la creatività la credibilità e la capacità di mettere l'immaginazione con i piedi per terra e li rende la pratica a quel punto sei capace di innovare perché già chiesto il perché hai avuto la voglia di di essere la capacità di intuire l'urgenza della creatività
E sei capace di essere inclusivo perché prendile dei mondi esterni rispetti consapevolmente i mondi esterni perché da Bollati vere e quindi rispetti anche l'ambiente e però se anche capace di innovare perché l'innovazione
Nasce proprio da questa capacità
Vi immaginate praticamente le cose che ai creato attraverso la tua curiosità insomma io credo che a maggiore intelligenza artificiale corrisponda maggiore umanità
E che tutto questo certamente e collegabile c'è una delle altre cose che dice Jeffrey molto bene e la d'urgenza
Delle reti la urgenza di non chiudersi nella conoscenza o come dire completa larga troppo parcellizzata e troppo come dire estesa dell'uomo rinascimentale ma provare a ad andare a questo arrivarci attraverso reti di connessioni e in questo la tecnologia forse ebbe il vero valore che ci può aggiungere essere utilizzato dall'uomo come a un inventore di valore attraverso una capacità di costruire
Grazie Gianni gente l'ultimo l'ultimo o ok responsabile
Normanby vorrei associare pienamente quello che appena detto Gianni piaciuta molto la il tuo modo di formularlo
Anzi parlando o specificamente della dell'Edisu ricezione dei dati cioè vorrei insistere sul fatto che e non si tratta di scegliere tra questa forma di sonorità Helen su scala macro l'esperienza estetica faccia faccia ad un oggetto cioè sono due operazioni profondamente segnalasse
Che si può stato complementare si possono commentare però egli che dobbiamo inventare dei modelli
Che costruiscono il ponte quella scala dove stiamo guardando cento mila oggetti che non è l'esperienza stessa di guardare un oggetto sono non si cercano le stesse scoperte non è sensori a mente la stessa esperienza i dati non sono dati non sono correlati sono costruiti sono veri la creazione di una serie di processi di astrazione che ci allontanano da quell'oggetto per cui quello che bisogna capire e che non è una
Scelta fra due opzioni ma invece una scelta su come fare bene un'operazione costruire con le disegnare bene un'esperienza c'è Simone quando si guardano Gentiloni
Scusa Jerry per questo gruppo intanto mette questo Andrea per esempio funzionano moltissimo
Percorsi come le summer schools per ragazzi adolescenti che quando vengono nelle nostre sale scura ad esempio vengono felici di poter sedimentare proprio la capacità una parola oggi fa un po'paura di contaminazione tra mondi diversi imparare cosa arriva dei dati e come si può costruire con le altre esperienze queste stelle gelida
Nelle note Summers fu per esempio arricchisce molti ragazzi del molto apprezzata scusate
No figurati no importante e volevo tornare a questo questa questione della formazione perché mi sembra assolutamente fondamentale sulla toccata
Già diverse volte e per cui cioè quando si pensa alla data del suo esercito in come una forma di Sorin terrine io insisto è la forma di storiche Linke immersa nella nostra epoca
Che fa veramente parte integrante della realtà questa quotidianità dove i dati sono dappertutto portiamo dei computer in tasca
Cioè oramai tanti aspetti della nostra attività quotidiana su passano attraverso questi canali cioè l'avete deciso di session però non è un astio una serie di tecniche cioè è una forma di sorridere in una forma di artigianato discuto cioè di scultura di per cui la formazione è fondamentale perché noi abbiamo visto mille esempi milioni di eserciti Tetris banalissime che non raccontano niente o che raccontano male
Che studi anzi sono delle tecniche manipolate per promuovere una certa soluzione ad un problema compresso tramite dove viene fatto bene a una una sua dimensione magica proprio come la lo ha un romanzo o luna bellissima opera cultura e però come si arriva a quella grado di raffinatezza guasto istigazione che porta questo strumento a diventare chiunque e non solo una specie di supporto
Magari didattico e grazie ad una approfondita conoscenza del mezzo stesso cioè per cui la formazione fondamentale qui capire quali sono i modelli di eccellenza
Fare delle esperienze dei testi delle prove
Studiare con tutte tutta la cornice giusta che ci aiuta a pensare tramite questo strumento a capire quali sono le sue capacità e quali sono i suoi limiti anche cioè per cui e Ornella dei revisori Session non farò questa evidenza approfondita che faccio con un microscopio della materialità di un oggetto cioè stavano due esigenze contrarie
Per cui a me non interessa mettere a leggere la Divina Commedia un computer credo che ci siano altre tecniche più adatte al alla sua comprensione come oggetto poetico magari se voglio capire la storia di trecento manoscritti in un contesto molto più ampia la la dimensione digitale può diventare magari in più interessante se riesco a studiare
Tutte le raccolte di di codici medievali e nelle biblioteche del mondo lo strumentario per cioè informatico incomincia a diventare avvicinarsi sempre di più alle questioni di base della mia ricerca per cui ogni strumento all'insù lampo cioè non invade tutti gli altri campi con un Effetto fruttifero no cioè questo per cui la formazione e fondamentale e la scelta dello strumento giusto fondamentale ambedue sono fondamentali niente risultati che non sono risultati
Effimeri senza interesse o importanza
Molto bene grazie solo chiudiamo visto appunto come dicevo all'inizio siamo intende digitale però discusso animatamente il tema dell'intelligenza o meglio ancora dell'umanesimo artificiale abbiamo offerto punto una serie di spunti di riflessione doveva portare presidente appunto in l'inglese due teche Vuelta dai vostri ultimi dalle ultime Rose ultimi chiusure la prima è quella di di Gianni sulla importanza della rilevanza lì
Sta per sviluppare domande continuare a essere in grado di fare domande quindi ad interrogare non soltanto quella di risposte ma di nuovo a sviluppare abilità Steel per formulando domande che si incastrano dove con quello che dice Giorgetti ovvero la propria tendenza degli strumenti richiede una cornice accoppiata del problema inglesina decisore Linder problema quindi saper fare training e usate alle domande o meno
Temi che saper interrogare i fenomeni sono dimensioni rilevanti dell'umano e dobbiamo fare in modo che questa la dinamicità tra umano aiutando come macchina tra umano e tecnologia di cui abbiamo discusso resti sempre così grazie ad entrambe grazie a tutti coloro che ci hanno seguito i medici gli hanno giovedì sempre in giro trenta e saremo con Vincenzo e Fabrizio Di Amato sul tema dell'open Innovation nell'era post copie grazie buona serata
Arrivederci però è uguale
Però già tutti