"Don Milani riletto dalla Lega" in occasione della pubblicazione del libro "La scuola: da Don Milani al federalismo" di Emma Bassani Castelli (Editoriale viscontea)

Riletto dalla lega
Si tratta della discussione sul libro di Emma Bassani la scuola da don Milani al federalismo nel proporre alla caso dalla cultura di ospitare questo dibattito
E ci è sembrato interessante la provocazione
Culturalpolitica proposta da Emma Bassani
Emma Bassani
Cugina di don Milani
Dice direttrice del giornale della lega che dentro la lega quali tasse una posizione una culturale di questo tipo ci sembrava interessante discutere ma e per questo abbiamo chiamato degli interlocutori Susanna Mantovani docente universitario
Lorenzo strilli verso già senatore membro dalla commissione Scuola del Senato il professor Marcello Bernardi il pediatra
Io do subito la parola a Emma Bassani
Ci illustri sinteticamente
Le sue tesi e poi che faremo discutere dai nostri interlocutori grazie
Buonasera
Visto che
Il titolo di questa incontro finiamo alla don Milani riletta dalla lega partiamo da don Milani in realtà il libro è qualcosa di di più vuole partiranno Milan per poi dare un Progetto di nuova scuola però partiamo dalla figura di don Milani laccato che viene sostituito in questo libro è che da mille anni è stato il messaggio e da Mila è stato strumentalizzato dalle sinistre nel momento in cui dominano a uscito con le sue in quei suoi libri e soprattutto con letta una professoressa
Ha fatto delle denunce di come funzionava la scuola ma il messaggio è stato cavalcato dalle sinistre è stato stravolto e non è stato portato avanti così come avrebbe voluto lui in realtà qualcosa voleva don Milani voleva una squadra veramente che fosse veramente tale cioè che effettivamente insegnasse a tutti a quindi indipendentemente dalla provenienza sociale degli alunni indifferente in indipendentemente dalla capacità ed agli aiuti che questi potevano avere dalla famiglia
Che risposta è stata data dalle sinistre in particolare poi sull'onda del veniva rinvenuto Milani
Da quello che poi è stato il movimento del sessantotto è stata data una risposta demagogica perché è stato gli ho detto che per renderla scuola effettivamente democratica ampio classista bastava
Appiattire tutto dare il sei politico se
Dare a per aprire diciamo il liceo a tutti chiede l'accesso all'università tutti e così via
I risultati di questa politica la vigna abbiamo sotto gli occhi e oggi io cito gli ultimi dati statistici che vengono poi riportate dal cifre ma che è il centro studi che alla Provincia di Milano ecco comunque sono molto aggiornati molto precisi in cui si rileva che il passaggio tra la scuola media e la scuola della fasce di scuola superiore il momento in cui c'era il maggior abbandono
L'immagine in cui bambini ragazzi incontrano maggiori difficoltà
In particolare poi su un atto che questo è particolarmente vero nelle scuole diciamo tecnica quelli che bene o male vengono frequentate più facilmente dalle classi sociali diciamo che cita giacque
E in realtà che questi dati che cosa significano significhi confermano l'ipotesi che sostengo io nel libro e cioè che la scuola nonostante questi tutti questi anni di dibattiti di pseudo riforme e di sperimentazioni magari anche belle ma che purtroppo sono rimaste tali
Non ha ha fatto questo salto di qualità è rimasta fondamentalmente classista anche se egli affacciata è cambiata
Allora che cosa propongo propongo di rifare una scuola una scuola che rifondare la proprio dalle fondamenta perché ormai la mia convinzione è quella che la scuola non si possa più riformare prima di tutto per
Perché
Troppe riforme
All'anno snaturata totalmente come un sarto che continua a rattoppare un vestito alla fin fine rivestito diventa una toppa unica ma non è sempre lo stesso acquisita rifare il vestito totalmente e allora per rifarlo effettivamente nello spirito di quello che diceva don Milani quindi nello spirito di lì nel ridare dignità alla squadra renderla effettivamente un servizio per tutti i cittadini bisogna partire dalla centralità della parola
Centralità della parola che da Milanello ha individuato subito come nucleo principale delle difficoltà
Che affrontava le i ragazzi delle classi disagiate cioè il problema di avere un linguaggio diverso da quello della delle classi colte e quindi di non poter accedere a alle decisioni quindi di non poter vivere appieno la vita democratica del Paese
Ecco da questo allora la centralità della parola significa vedere come è possibile
Rende portare tutti ad avere le stesse basi e la Stella le stesse possibilità quindi essere tutti più o meno
Facilitati nell'apprendimento e partire
Diciamo senza troppi svantaggi
Per questo che io propongo di dare alla scuola una connotazione diversa proprio come escusso scolastico a partire dai tre anni e fermarsi sedici cambiando completamente il modo di impostare la diciamo proprio la metodologia e anche il percorso didattico nel libro una seconda parte del libro sono proprio evidenziate queste cose diciamo che i nuclei centrali di questo in discorsi nuovi sono non ripetere Mai gli argomenti nel senso di non fare la scuola invincibili ma seguire la psico pedaggi Goggi evolutiva del bambino praticamente cercare di assecondarla il più possibile rendendo anche la scuola piacevole rendendo
La scuola estremamente attiva
Più che studiare sui libri vi è sempre una parte istituti sui libri ma è secondaria allo studio diciamo sperimentale pratico la messa in pratica dei di quello che si apprende anzi l'apprendimento direttamente dalla pratica quindi si parte dal desco da un discorso psicologico per cui si sconsiglia Enea evidenziare come molti studiosi di questa materia
Hanno capito che bambini imparano effettivamente a parlare a socializzare a tre anni
E quindi è giusto che la scuola inizia tre anni e che il primo anno di scuola sia ovviamente non va considerato a scuola come la intendiamo adesso ma deve essere più che altro a una maschi una scuola d'infanzia
I bambini sono hanno un rapporto speciale con la maestra le classi sono molto piccole era maestra deve applicare una didattica molto particolare che serve a praticamente dare l'uso della parola a tutti indipendentemente dal fatto che vengano da famiglie
Dove questa facilmente agli già attuato da famiglie invece dove
Per vari motivi ci sono difficoltà di apprendimento
Superato questo primo anno chiaramente se non esiste nel concetto di di esame né niente ovviamente sono sempre giochi immagino giochi didattici col in cui il bambino poi apprende
Si arriva a impellente impostare tutto il programma dalle dalle finestre dici anni affrontando il discorso della storia della geografia e della scienza in modo storico
Ed evolutivo quei cioè come se l'umanità avesse ha avuto un'infanzia e poi una crescita e una maturità e quindi il bambino per esempio a quattro anni viene portato a giocare con la Creta piuttosto che con i materiali diciamo primitivi imitando il tempo in cui l'uomo faceva queste cose poi diciamo prestare e così via il secondo in date ai cinque anni passare all'età successiva e si passa ad imitare
A giocare a immedesimarsi in questa età successiva mettiamo edile alle scoperte via via che l'uomo ha fatto in questa epoca e via dicendo
Ci sono poi la scuola viene divisa in vari momenti perché c'è un momento diciamo prima un momento fino ai sette anni dai tre ai sette anni in quei bambini sono pochi in classe hanno un rapporto proprio ludico al massimo con insegnante però arrivano poi a sette anni a saper leggere scrivere a contare così come avviene adesso
Però appunto in modo molto più graduale e questo dovrebbe consentire Antonutti quanti di procedere con calma senza accorse senza poter ricordi rimanere indietro mantenendo molto alto mai l'interesse dei bambini
Poi c'è un attimo un altro ciclo di studi che va dagli otto ai dodici in quelle classi possono essere più o ampie come numero di alunni e in cui si può affrontare un discorso diciamo dei nati con poche Complesso però sempre partendo dal discorso storico dal discorso dell'immedesimazione del bambino e quindi dell'attività proprio di far partecipare bambini a quello che imparano in più possibile e non calarla dall'alto e messo i libri solo e poi c'è un disco la scuola dell'obbligo terminerebbe con un ciclo che va dai tredici e sedici in cui si cerca di affrontarsi affronta chiaramente per gli ultimi periodi storici della particolare
Molto concretamente molto diffusamente nel periodo della storia contemporanea cosa che adesso non viene assolutamente fatta dalla nostra scuola perché per quanto insegnanti si sforzino difficilmente riescono ad affrontare la storia contemporanea per mancanza di tempo immensi
Mentre per esempio in questo progetto Vasco la tale dallo studio la scuola a tempo del dell'età contemporanea verrebbe avverrebbe in particolare a sedici anni
E nell'ultimo anno scolastico si studierà de quasi solo ed esclusivamente la la società in cui il ragazzo cercando anche di dargli gli strumenti per vivere appieno quindi una grandissima importanza l'educazione civica
Ecco è improprio attiva poi anche conoscenza della società in senza armi nel lavoro i ragazzi che vanno visitano conoscono gli ambienti lavorativi
Si parla non so dall'ufficio postale alle banche alla alla fabbrica a quello che si crede e se si ritiene più interessante
Quindi una scuola aperta anche al territorio c'è ragazzi escono dalla scuola
Poi una scuola vista in durante tutto questo periodo come scuola aperta anche al pomeriggio affinché diventi centro sociale e di aggregazione soprattutto è utilissimo in queste grandi città dove e i giovani non hanno niente dove invece questa esigenza sentiti sino perché io ho abbinato il discorso donne nani scuola il federalismo perché ritengo che non una società nel momento in cui la sinistra italiana dove si è trasformata in Società federalista
L'esigenza di una enorme Scola scolarità di massa effettiva ed estremamente sarebbe indispensabile perché il federalismo ritiene che le scelte debbano essere il più possibile preso dal basso il che significa è una necessita di comprendere che cosa si decide da parte del cittadino enorme per cui non è assolutamente accettabile e i nostri cittadini escano da una scuola che li trova impreparati impreparati soprattutto a comprendere il linguaggio diciamo della educazione civica cosiddetta adesso
E a comprendere quindi intimamente le scelte le possibilità
Che
Li riguardano direttamente io sono convinta che la Società federalista ma dovrebbe anche fare molto uso del dei referendum
Chiaramente per poter essere consapevole delle scelte che si fanno in questi occasioni bisogna avere gli strumenti per farlo Eric ritengo altresì che lo strumento lo debba dare la scuola dell'obbligo e non la scuola superiore
Perché altrimenti parliamo l'obiettivo la scuola dell'obbligo deve creare cittadini completi cioè in grado di decidere e di scegliere
Poi dopo la specializzazione lavoro può avvenire dopo però l'educazione civica deve avvenire a livello di scuola dell'obbligo
Ecco quindi ritengo che federalismo si debba per forza sposare con rifondazione della scuola
E con in questa operazione va come recuperato quello che aveva a suo tempo denunciato detto imprecisato don Milani
E ma Bersani pone un problema la scuola va rifondato dalle fondamenta non è riformabile non è riformabile se ho ben compreso
Nell'organizzazione e nei contenuti
Allora io chiederei a Susanna Mantovani nella sua duplice veste di docente universitaria e di ex assessore all'istruzione del Comune di Mila no
Se
Condivide o non condivide questo giudizio
Ma
Non è facile rispondere a questa domanda che mi è stata fatta cercherò di quindi anche di rispondere riflettendo su questo libro devo dire che ho letto questo libro con molta curiosità e molto interesse anche perché con molto interesse in passato avevo letto e studiato riflettuto su don Milani
E credo che un libro spie per discutere due modi soprattutto un libro sulla scuola per le idee che sostiene e però come le sostiene cioè parlare di scuola non è come parlare di argomenti più più concreti fattuali più banali presuppone anche parlarne
In modo un modo culturalmente adeguato alle idee che si sostengono e quindi cerchiamo su questi due punti e che dispone a questa domanda Co devo dire che quello che mi ha colpito anche un po'disturbato in questo testo qualche opera che usato questo termine e come alcune idee condivisibili e di grande buonsenso
Alto e che invece mi ha detto mi trovano assolutamente non d'accordo che mi sembra anche un po'un po'assurdo e un po'fantasiosa altre volte cerchiamo di Dio e le une e le altre
Siano poi in realtà sostenute in un modo un po'particolare in particolare settari o e personalmente ma non so neanche se sia un problema da una poi si se la scuola si può informava sui ricavi fondale
Sia che la si voglia informale sia che la si voglia rifondare credo che uno dei problemi da poco si sia come con quali strumenti attraverso però nuovi fare le nuove che vengono fatti anche adesso io condivido la critica dell'auto dice sulla riforma dal Colle mentale per esempio che è stata fatta molto più per ragioni sindacali che pedagogiche e che comunque dopo l'esito che ho avuto non è stata accompagnata da una formazione adeguata una preparazione adeguata agli insegnanti qualunque cosa si voglia stare non credo che potremo eliminare gli insegnanti che abbiamo adesso perlomeno non eliminarli subito bisogna aspettavano il cambio generazionale
E quindi il problema di mediorientale a una scuola rinnovata l'insegnante si porrà
Non c'è dubbio che e gli interventi forti i fatti con idee nuove fuori dalla logica ministeriale di aggiunge alle riforme Minardi Ford minacce ancora la circolare in qualche modo andava fatto
E quindi mi sembra che ci siano alcune alcune vede che vengono sostenute che siano punto idee di buonsenso idee che possono essere che personalmente posso anche condividere per quanto riguarda don Milani a me ha fatto molto piacere io ho molto molto molto imperava essendo anch'io nella mia stanza e Sant'otto
E ha avuto molto interesse tra don Milani e sono d'accordo sul fatto che don Milani non si è si acque sono stato molto importante all'epoca per gli studenti stato probabilmente non letto bene
E credo che però forse si poteva anche proprio su questo tema della parola essere più profondi dirà qualcosa di più
E per quanto riguarda la mia esperienza universitaria in quegli anni io ricordo da un lato e non c'è dubbio che sia vero che è stato letto di don Milani prevalentemente la critica alla scuola che fa parti uguali tra disuguali alla scuola che da otto anni ripetuti non otto anni di scuola diversa
E quindi che questo abbia forse contribuito non credo tanto nella sinistra che non era al Governo di quei tempi
Ma in chi gestiva la scuola a delle riforme che ogni forma in ogni anno cioè delle finte riforme di apertura d'accesso universitario a tutti non tanto dei licei ma d'accesso universitario cioè delle finte riforme che hanno portato alla società la selezione occulta
Che questo libro come del resto tanti hanno sempre documentato come ben sappiamo e che c'è
Forse non fanno nemmeno chi l'ha fatto avesse in mente don Milani
Cioè non è che don Milani letto dagli studenti ha portato all'infuori di me particolarmente radicali un governo che radicale non era affatto per però perché la protesta degli studenti forse me in qualche modo meno fastidiosa meno vistosa fatto delle non riforme che hanno portato a una scuola più selettive più classista quindi non so quanto cento di don Milani che dubito che il ministro dell'epoca dissero letto
Per quanto riguarda invece il discorso era Paola io una cosa che trovo molto importante che a quell'epoca sentivo molto cioè e aveva paradossale come libero più usato dalla contestazione studentesca e che parlava della possibilità di dare la parola tutti venisse usato fosse un libero un pamphlet e degli studenti in un movimento Candy un esoterismo della parola
Usata per allontanare in qualche modo gli studenti che forse avevano una parola meno politichese meno elaborata dall'alto e questo è un paradosso di quegli anni che forse si poteva anche in qualche modo mettere in evidenza di più o se quanto ritenuto io peraltro Lucio molto occupata di problemi della comunicazione imponibili svantaggio culturale fatta in anni passati parecchie ricerche sulla svantaggio culturale tentato soprattutto sullo sviluppo linguistico
E non c'è dubbio che la nostra scuola non si sia occupata a sufficienza anche se la fa Luo
L'ha fatto in molte affatto a volte con interventi esigenze e interventi egregi potrebbe problema che uno sviluppo di un distico adeguato nei primi anni di vita nella scuola elementare una stimolazione adeguata
Permettesse di ovviare a quelli che sappiamo essere dei problemi molto molto gravi le più patto che ragazzini delle medie silicei comincia il discorso e sarà cambiata la selezione grossa viene probabilmente prima
Non capiscono i testi che lei quindi un'educazione alla parola linguaggio alla lingua che non soltanto non consente un'espressione compiuta del proprio pensiero e dei propri sentimenti ma anche un'educazione che non consente una lettura che permette di comprendere diventare degli elettori a me
Credo che questo problema della parola oggi si è aumentato dal fatto dalla presenza forte nella nostra scuola di bambini di altre culture c'è un fenomeno a Milano i bambini stranieri nelle scuole dell'infanzia asili nido sono ha mai C H due mila
Ed è il problema della lingua di una parola che rispetti la lingua materna cosa che mi fa piacere trovare in questo libro anche se Dio che fino a otto anni non si deve introdurre la lingua fra straniera del bambino sì ma frastornato facemmo un po'buffo
Da quello che sappiamo Hadera seconda lingua la lingua due del bilinguismo come accade questo problema questo riprende alle tensioni don Milani per dare la parola non soltanto la parola pieno al bambino italiano
Ma però da una parola piena nella sua lingua madre nella nuova lingua il bambino ospite che è un bambino che è un cittadino in quanto bambino che anche per quello che sono le leggi degli organismi internazionali a pieno diritto c'è una suggestione molto forte
Una seduta in cui la squadra dovrà fare i conti che questi bambini così come l'inserimento del bambino handicappato che è stato una delle grandi conquiste della scuola italiana che ancora ci vengono avete anche stoppato più più o meno bene è stata una grandissima conquista di civiltà ha dovuto quando è stato fatto bene portava mio ripensamenti della didattica hanno favorito anche gli altri bambini
Così l'inserimento del bambino che non è handicappato ma che ha l'handicap di non parlare la stessa lingua degli altri e di veniva da una cultura che a volte vista con diffidenza e con sospetto potrà
Porta il nome del dare la parola essa un elemento che potrà rinnovare profondamente la nostra scuola e mi piacerebbe sentimentale di un esponente della lega su questo tema
E qua devo di alcuni degli effetti sono appunto in questo clima mi sembrano delle cose interessanti il tema del linguaggio
Il tema il richiamo a una scuola non l'occultamento e classista come oggi la nostra scuola è occultamento e classista lo è fortemente l'università a cui si scrivono tutti acquistati gli ultimi sei ha facoltà di lettere e filosofia
Intorno al trenta quaranta per cento di chi comincia gli studi esce quindi indubbiamente c'è un grande spreco di risorse per una scuola che non è genuinamente democratica
L'importanza della lingua straniera anche se questi problemi non basta enunciare lì poi bisogna in qualche modo in questa che è una nostra scuola c'è
Cosa chiedono le cose ridicole che l'elementare l'insegnamento segnati Calimala sanno dopo un breve corso di formazione quindi anche andare più in dettaglio su questi temi credo che sarebbe poi
Ci possono essere appunto altri punti le critiche alla riforma chiude la scuola elementare che ci sono stati l'aumento dell'obbligo scolastico io non coi da necessariamente che più scuola voglia di una scuola migliore ma mi sembra evidente che in qualche modo dovremo adeguarci a quelli che sono altri standard di altri Paesi non c'è dubbio che sono d'accordo su una revisione dei criteri di valutazione nella scuola che vengono presentati in questo libro
Anche sottoponendo a valutazione non soltanto gli studenti ma anche gli insegnanti cosa che l'autrice sostiene detto questo io ho trovato il palco storni vanta alcune cose che ritengo pedagogicamente Pappadà come Pelé ministro proprio della sua ditta
Ci sono secondo me alcuni grossi svarioni
Però di tutto c'è una cosa che mi occupo molto d'infanzia c'è un grandissimo esperto di in tante seduto al mio fianco che potrà su questo diverso parere
Parlava dei bambini che vanno al nido come di bambini abbandonati francamente nel mille novecentonovantatré non mi dilungo su questo ma si potrebbero accettare tali e tanti volumi di ricerca su questo problema che mi sembra sarebbe una cosa da non dia
Io contrapposto parlare di obbligo scolastico a tre anni non mi sembra non è una cosa che io mi sento di dire
Mi sembra che una visione federalista autonomista liberava della scuola in cui le comunità locali ma intendo anche le famiglie debbano dire la loro
Se si è un po'questo il paradosso di questo libro ci sono delle cose che mi hanno fatto versava mille novecentottantaquattro al Grande Fratello
Tra cui gli orari uguali su tutto il territorio nazionale una scansione in quarto d'ora di quando si fanno i compiti a casa di quando si fanno certe attività
Quando recentemente a un convegno internazionale a settembre dei colleghi della ex Unione Sovietica
Con ironia ricordavano i tempi molto recenti in cui in tutta l'Unione Sovietica alla stessa ora si facevano gli stessi libri di testo
Qui sembra stare tutti siamo delle proposte così totalizzanti in una soprattutto per quanto riguarda certi livelli di scuola in cui credo veramente sì ma l'Italia è fatta in modo diverso ha talento tutti vanno a casa a mezzogiorno possano finale tale quindi non vedrei male una scuola anche dell'infanzia con una pausa con un orario spezzato
è chiaro che a Mila no come la volata undici insegnanti e Mahdavi che abitano in città con altri trasporti un orario continuato si impone dottorato inquietante una proposta in qualche modo molto totalizzante come si pone
Esalta il tema dell'obbligatorietà a tre anni mi sembra che la dovremmo garantire una scuola per tutti a tre anni
è invece ha mai dei dubbi dibattito pedagogico e psicologico pur ritenendo ritengo opportuno che un genitore manda il figlio a scuola tre anni
Ritengo inopportuno obbligare sempre e comunque qualcuno ad alcunché almeno a questo livello di età anche perché una mamma che si sente in colpa
Perché non ha fatto qualcosa che doveva appalti ingegno e poi forse il professor Bernardi potrà violentemente sul paio a mio per la mia esperienza una mamma che fa meno bene il suo mestiere di una mamma che non si sente in colpa ma che viene aiutata maturato idee più corrette sul proprio
Il metodo didattico
C'è un c'è un'altra questione ma appunto Pandiani dettaglio cioè si parla di metodo globale sulla lettura cinque anni si dicono delle cose sensate sull'importanza la lettura
Non se non si dice nulla su quello che è oggi il metodo
Che ci ha dato veramente partiva da piace ma non non da Pellegrino si è occupato ma da studi cognitivi piace piani un nuovo approccio alla lettura e la scrittura che va ben al di là della diatriba tra globale o analitico
Cioè un metodo in cui si cerca di creare un lettore che appartiene a lettura nell'immagine Antoine nel disegno dal racconto arrivi Jaffal assenso da un testo scritto uscendo dalla diatriba globale ed analitico
è che purtroppo citando il libro della lanterna il bambino alla lingua parlata che un libro ha detto in un soltanto questo sul linguaggio sulla lettura che un libro dei primi anni settanta
La signora intenti credo sia mai in pensione una simpatica grassa maestra di scuola elementare francese
Che ha scritto una volta nella sua carriera un simpatico libro appunto ai tra gli anni Settanta sul tema del bambino e la lingua parlata sono usciti in questi vent'anni
Tali e tante cose non in didattiche se e nemmeno in pedagogia sei ma in buon italiano leggibile scientificamente più fondate
Che obiettivamente su questo sento una proposta
Sensata cioè bisogna fare dei bambini e dei buoni lettori ma non necessariamente col metodo globale forse sono appunto ciascuno di noi ha le proprie proprio lavoro le proprie mani e le proprie competenze quindi questo mi ha lasciato un po'perplessa
Come ho provato una certa perplessità a questa proposta del medico il metodo didattico drammatico attivo
La proposta di tutti o quasi tutti i contenuti in modo attivo
E in particolare la proposta del metodo storico drammatico attivo dalle matite azione dai tre anni o dai cinque ai sei al liceo letale francamente un po'eccessiva
C'è poi do che un metodo che può essere suggestivo può essere fortemente catturò ante per un bambino ai primi approcci con i contenuti storico scientifici insomma esisterà anche il pensiero astratto
Esiste anche la logica
Devi esiste un approccio puramente intellettuale contenuti altrimenti alto che scuola classista e altro che cittadini di serie B se la scuola non dà anche questa potrà più capacità di distacco forte dalle cose
Dopo aver vissuto attraverso l'espediente alle cose è una capacità di uso del pensiero come pensiero anche filosofico anche logico anche matematico e non soltanto drammatizzare
Ma credo tutte queste cose si potrebbero si potrebbero acquistare ed anche ad ampia discussione
A questo punto ci sarebbero tanti elementi devo io ve li passi un sulla tanta tante suggestioni ciascuna delle quali potrebbe portare a grandi accordi o a profonde discussioni
A questo punto vorrei io e mi permettete non non credo che su questo ente la mia brevissima esperienza di assessore coerentemente tecnico ma come docente universitario di pedagogia
Ecco ho sempre tentato di rendere non pedante anche se poi ci sono caduto anch'io che la pedanteria ma questo non spetta a me dirlo
Visto che è un libro di scuola chiedermi come vengono dette certe cose oltre a che cosa viene detto mi sembra doveroso perché mi sembra che questo libro venga da una persona che potrebbe può oggi con la sua con il suo incarico politico in futuro secondo quello che saranno le scelte del nostro Paese aveva una responsabilità però scelte che possono riguardare il mondo della nostra scuola allora mi sento che lo spessore forse anche la raffinatezza culturale con cui un tema scolastico viene sollecitato possa anni il suo prestigio io non ho capito
E questo mi piacerebbe sentire l'autrice che è una giornalista se sia un pamphlet
Poco cattoliche impanate
E allora però è non usare la propria competenza giornalistica fino in fondo evitando di citare il libro il obsoleti
Ognuna da esercitati perché io sono un'ammiratrice Professor Bernhardi il quale però quando scrive l'educazione è altamente voglia essere un divulgatore allora non credo si debba non citare padri del Professor Bernhardi o pagine del rapporto uccise
Come non so se citassimo foibe o piuttosto che in cui l'analisi testuale importante non usa le parole prodotto che c'è non io vado in un linguaggio immediato provocatorio anche più queste cose invece oppure appunto effettivamente tale dalla un tempo un libro di buon senso ma di vent'anni fa e non dire certe cose sulla lingua parlata
Nell'immediato in modo proprio secondo me queste cose contando non ho capito se sia invece una programma di riforma scolastica nel qual caso è un pochino a Cylone perché non credo che si possano portava in forme così sostanziali sull'orario scolastico sul calendario sui cicli
In poco tempo o parlava della valutazione o dell'intelligenza in due o tre pagine in modo molto avanti
Oppure non lo so cioè questo vorrei sapere appunto il il taglio mi si pone perché non è sicuramente un peso alquanto provocatorio e non è un testo di riforma scolastica sarebbe dovuto in qualche modo anch'esse peraltro replicare
Teneva conto di quelli che erano in praticamente
Ecco devo dire che poi se faccio il punto io vengo da un pomeriggio di consulente innesto tempi per le tesi di laurea potrà il mio così non si fa una tesi di laurea ma forse questo libro non vuole essere una tesi di laurea
Ecco mi chiedo però anche se volesse soprattutto una proposta politica di riforma della nostra scuola ecco credo che aveva più chiarezza su quelli che sono i fondamenti di tipo teorico soprattutto di Sunday quale quest'aspetto io non so io non mi non mi intendo di federalismo ma nella mia ignoranza sul federalismo violetto qualche cosa molti anni fa di Carlo Cattaneo e poi nulla sull'argomento
Mi sono fatta di questi tempi quando si parla di federalismo sui giornali l'idea che voglia dire autonomia
Che voglia di autonomia e lo aveva voglia di specificità locale nel decidere alcune questioni tra cui per esempio alcune questioni educative io personalmente ritengo che per esempio tutto il settore come Scola
E in gran parte il settore universitario dovette lo aveva una fortissima autonomia a livello locale delle connotazioni organizzative di contenuto di tipo di tipo di contatto con la famiglia molto particolari
Mentre metà l'aiuto che ci vorrebbe un sistema di tipo scuola dell'obbligo in qualche modo con delle garanzie di tipo nazionale ecco allora vorrei capire perché si parla di federalismo in questo libro però mi sembra invece che ne emerga una proposta estremamente monolitica
E addirittura in beccata nei suoi minimi particolari ora dunque su questi aspetti che cosa voleva essere questa proposta quanto una provocazione quanto invece una proposta concreta e su scuole distacco Scuola centrale invece scuola dell'autonomia e mi piacerebbe dopo questa il mio intervento alla fine sentire
Ma nel libro e anche l'intervento Susanna Mantovani
Sia oltre a parlare di scuola si è parlato molto di infanzia credo che sentire il parere del professor Bernardi tutti come papà e come mamme abbiamo cercato di leggere apprendere sui suoi libri come diventare buoni papà e buone maniere quindi sentire il suo parere in merito
Beh ognuno naturalmente
Tende a vedere i problemi in una sua propria
A seconda degli interessi
Se io devo guardare va alla scuola
Cogliere così detto occhio clinico
Guardando la carne
Debbo convenire pienamente
Con Micalella bassa
Che sarebbe meglio che questa scuola non ci fosse
Vi cito solo un paio di cifre adesso nel se le ricette Balkan
I disturbi di tipo psicosomatico
Particolare quelli che si esprimono col dolore
Riguardano pressappoco la metà della popolazione scolastica
La vedere le
Dell'ottanta
Per la popolazione
Della meglio per
C'è qualcosa
è un po'
Occorrono altri fattori
Questa patologia
Pistoletto comincia a ottobre qua
Il Consiglio
Siamo
Sorgono a pensarci
Se devo guardare invece
A questa
Proposta
Di don Milani
Di cambiare
Scuola
Certo sorgono delle per
Diceva poc'anzi dal signore amante Susan dobbiamo aspettare che questa generazione di insegnanti Sirti
Oppure
Ci sarebbe anche un altro modo
Di fornire agli insegnanti
Gli strumenti di cui ha bisogno per fare
O meglio
Non li chiamerei più vincente
Sappiamo tutti
I le cose che vengono insegnate
Di solito non vengono in tal
Che ai bambini
E si impara solo ciò che in questo non significa
Da un paio d'anni e i Consorzi appunto fra
Al di là se mi si con questa centralità
Della parola
Ha saputo fare una scuola
Forse il volume impossibile aggiunge condivido tante perplessità che la signora Mantovani sisma come
Quindi queste proposte per nel nel credo progressivo
Vivo mentre seduce
Anche se ancora una volta devo concordare signora Mantovani
Banca l'elogio per la notifica
Però
Www sempre
Ricorda un
Eriksson
Relativo alla vita di
Il quale dovrebbe la sua prima folgorazione vedendo una bussola
Quando ampliando il quale
Questa dunque extra ordinem
Convince
Venga fenomeno
Quando era impiegato
Guardava
Mi preoccuperei
Dice Eriksson con la sua cultura
E ciò nonostante la
Non lo licenzia
Invece che fare i documenti guardato i raggi di sole e si chiedeva in sede di uffici aggrapparmi a quel raggio di sole io a viaggiare il pugno sulla stessa buccia in che cosa succede
è uguale alla nascita per il quale era
Viaggiando
La chiave
E costruiti
Pongo gara
Il fenomeno
Il gioco
L'oggetto
L'azione la manualità
Con l'arte
Provate voi a fare un discorso
Ai nostri
Nona
Amori e riguardano a quello che fuori
è da un po'di vero
Che il bambino fino ai sei sette anni non ha ancora conquistato il pensiero logico
Ma non sia molto ricca che per perché non lo può sapere mai
A un certo punto
Eppure Bernardo le
Per i nostri giorni
è pur sempre una grande con questo
Puro
Che crea dei problemi
Perché non si può più
Perché non abbiamo mai Yasser c'è tutto
Il fenomeno
Mai
Parte di riassunto del Sesto Campano per il miglior commedia
La Divina Commedia Hauts
Sono questi Aspen
Intendiamo Stevens per con nelle nostre scuole
Sono i semplicemente in Concert
Che non sto facendo programmi sindaco su questo non si Thomas la riforma bisogna fare una scuola di
Oppure non prevarrà
Il contrario sono
Ruggiero e la scuola
Ma insomma
Si può imparare una tecnica sì a scrivere
Qualche volta
Il conto ma non Splash
Si può
Per imparare a parlare
Se siamo capaci di suscitare l'interesse sul più
Poi nel due
Ho i miei dubbi
E gli affetti l'accusa che faceva poca Giovanni al nostro tipo di scuola o meglio agli per
Ribadisco la mia convincente
Io credo insomma secondo le nostre
Lingua italiana USA
Pressappoco due mila vocaboli
Di usarla
L'unico esempio
Siamo sui cinque cioè
Noi parliamo di la parola per il bambino ma perché non cominciamo penso
Perché non cominciamo a prezzo e voi ridire
Per l'evoluzione costruì
Stiamo impoverendo adulte
Andando avanti ci vorrà Susanna ancor più
Del pedagogo chiese vede appunto a livello andiamo avanti con questi linguaggi stravaganti
Voi chiedo scusa da Emma qui con me
Dirò rappresentante me
Mi chiedo arte
Anche in questi movimenti innovatori non lo stesso linguaggio degli altri
Uguale via
Cinquecento parole qualche volta cinque c'
Notte
Vediamo veramente nella cultura dell'anti c.t.
Con tutto il rispetto per la categoria dei giornalisti
Comunque sempre più di quanto non
Si trovano degli articoli
Il quotidiano
Critica gradito
Gli svarioni che non finiscono mai
Io sono convinto
Sono la grammatica
Balestrieri da chi era il
Sipario non sia un linguaggio interessa esterno
Esplode secondo me dal mio punto
Voi non banale della medicina questo è il secondo me ma il problema
Che l'ha in mano ha toccato fieramente
Ma gli auguro che
Questo è il
Ad aprirsi ad avvicinare a mettere al fianco
Sopra
Per far sì che per
Che cosa non lo so ma non me ne importa
Che impari come si fa ai poi scendi e rancori
E qui nuovamente sono d'accordo con finiamola per
Con questa programmazione burocrati
Schematica categorica
Rinviamo
Nessuna nate può essere
Poneva mi poneva vicario
Perché mi pare molto
Interessante importante anche significativo che all'interno della lega
Nasca un discorso di questo genere in questi termini e interessante nel senso che m'interessa molto discuterne capire
Dicono che questo dibattito anche molto interessante proprio in quanto pone problemi mi sembra che sta emergendo consensi dissensi ma che sono una in sostanza una domanda di chiarimento perché credo abbiamo tutti molto interessa a capire al di là e pregi difetti consensi dissensi
Di questo libro abbiamo credo molto interesse a capire come questa Forza Nuova che si è imposta e si sta imponendo sulla scena italiana
E affronti i diversi problemi ed in particolare questo provi il problema il problema della scuola
Dicevo mi sembra molto interessante questo originale no questo approccio
Da don Milani alla lega cioè due termini che Clemente rispetto all'immagine
Diffusa che sia di questi due termini ma fece che che c'entra don Mila ni con la lega come qua così mille e in effetti qui vien fuori un discorso che da questo punto di vista è è interessante e stimolante
è una chiaro ecco io
è stato vendette io non interenti qui non parlo come
Per ecologista che non sono minimamente o altro parlo puntiamo come con persone che si interessa di politica di politica scolastica e quindi come tale cerca di cerca di ragionare
Anche su questo su questo testo su questa fosse provocazione o no ecco interessante raccomanda il rettile Atlanta Vanni se questa è una provocazione un altro in qualche modo la farò anche la farlo anche io
Per e Edilio interessante
Intermedi cultura politica
Proposta perché c'è una ispirazione che molto molto forte molto marcata e
Potrei chiamare di utopia democratico rientra in senso positivo naturalmente
Non occorre di
Diciamo forte di di di forte volontà di trovare soluzioni disegno democratico cioè mi né e qui in questo il senso della del richiamo don Mila ni
Anche proprio letteralmente le citazioni poi nella ripresa continua dei concetti lungo lungo il testo
Cioè qui mi pare l'obiettivo se io dovessi riassumere in una formula quello che mi pare l'obiettivo che l'autrice si pone e quello di di segnare una proposta di scuola
Che sia una scuola che conquista pienamente cittadinanza
Cioè una scuola che Paolo a partire da queste riflessioni don Mila ni sull'importanza della parola la parola come la la parola come sede della possibilità di essere cittadino appieno non la in qualche modo si potrebbe dire la parola come la sede in cui davvero si gioca l'uguaglianza un'uguaglianza
Uguali sono quelli che sanno parlare ugualmente allo al di là prima dispone di di tante altre forme di differenze quegli altri la parola la carica di esprimersi di capire
Di giudicare di esprimere quello tetti si sente e mi pare questo e poi il punto di partenza di tutta la la riflessione del libro e
Divide interessante il discorso dovrebbe anche del per approfondire quello che discutere fiera la
Mantovani
Come è costruito questi ricordi mi pare che intorno a questo nodo
A questa questione
La l'autrice
Raccoglie da morto limitatamente sono mi pare
Quattro testi complessivamente vengono citati ma citati provo a raccogliendo intorno a un filo logico
Che quello che l'autrice raccogliendo una serie di pagine non di citazione di di pagine che i possono in sedi messe l'una accanto all'altra legate dal filo logico dice mette parlo emergere un'analisi e una una proposta ecco dice questo questo testo del CISEM pagine
Di del Professor Bernhardi le pagine di
Cecchetti mi pare no cioè Cecchini qui eccetera ecco e
Almeno c'è quella che mi pare colpiti duramente
Umilmente di terrore davanti alla competenza dei
Degli e Sperti mi pare è una proposta
In particolare una specifica in impone riproposizione di una forma di metodo attivo no
E insieme una proposta di nuovo ordinamento di ordinamento radicalmente diverso da quello esistente fondate su questi tre cicli no vincitrici che anche molto diversi per età Dacourt perché appunto l'obbligo dai tre anni i tricicli uno uno dai dai tre ai ai ai sette l'altra parte chiede con
E anche questo mi pare molto da da sottolineare perché è un punto centrale della dell'impostazione questo modo questo insegnamento laudi credo prima non ripetitivo che incentrato intorno alla
Alla al rapporto con le epoche storiche ricevette al non essere ripetitivi per essere sempre interessanti che mi corregga poi più giuste de formula no ma invece facciamo seguire alla ai bambini dai tre anni ai sedici
Amo lo sviluppo dell'umanità
In qualche modo partiamo dai tre anni che comincia ad avere rabbino studiare no ma insomma aveva il rapporto col mondo della preistoria
E lo rifacciamo recitare giocare intorno quindi
Poi ma non hanno seguendo anno dopo anno fino ad arrivare agli ultimi anni arrivare alla Storia contemporanea intorno a questa a questo rapporto con un'epoca storica
Raccogliamo tutti i vari spunti di conoscenza di anche rispetto alla grammatica alla al le scienze la matematica spessa due fin dove possibile l'italiano che intorno a un rapporto quindi ha un rapporto con delle epoche storiche in modo da suscitare attraverso questa questa chiave l'interesse e la passione per il le diverse materia del Professor Bernhardi di Tiziana
Sensibilizzi li picchia sulla mano insomma apre sui vari settori disciplinari ma le conoscenze no le occasioni di di conoscenza beh insomma una serie di spunti di un potrei possono
Tranquillamente riconosce perché mi pare una preoccupazioni importanti e valide
Con
Ecco io una domanda di sci di fondo che queste piccole tante su domande insomma
Ecco come si pone questa proposta rispetto a gli altri
Da innanzitutto rispetto
Alle altre proposte pedagogiche
Ci sono tante proposte alla ecco rispetto qui manca nel libro l'ente l'autrice lo svilupperà in un secondo libro è nata ma ecco manca una avrà poi una discussione mi pare tipica e tante no capire sempre di capire no una discussione con altre impostazioni con altri criteri altre
Cioè come che in che senso in che modo abbinati qualche qualche accenno iniziale a confronto con Gentile o propositività et storia antica ed ecco come l'autrice si pone nel dibattito
Che ricchissimo
Troppo quasi alluvionale no io perché mette potrà fare molta fatica Orietta faccio nel controllo sono sono studioso del settore come si pone in questo dibattito
Lo stesso problema
Mi pare
In termini più diverse mi pare si pone politicamente
I temi politico
Cioè
Innanzitutto un
No curiosità
Iniziale
Preventiva
Cioè questo testo è rappresenta le posizioni della lega
O è una proposta all'interno della lega o è una proposta che una militante della lega fa nell'ambito fornito per società Consensi dissento anch'siamo nell'opinione pubblica ma anche in Italia per ovviamente questo è credo la domanda di interesse proprio generale
Comunque per capi per giudicare un testo anche questo è un elemento è un elemento interessante
E ecco un altro nello gli altri perché io son d'accordo con la
Un po'con una delle preoccupazioni uso o valutazioni
L'Atalanta danni cioè paradossalmente questo testo
Mi sembra poco fedele
E cioè e adesso cercherò di valga da Alfarano Giovanni ha detto alcune cose che in parte avrei potuto dire perché qui noi abbiamo a prenderlo alla lettera perlomeno ecco questo in questo senso è una domanda non più prima che una critica alla domanda perché profumi testo uno può esser preso alla luce dipende come viene letto dipende come inteso no
Preso diciamo alla lettera
è offre una indicazione unica in termini di
Soluzioni pedagogica
Di soluzioni ordinamentali di ordinamenti diventi addirittura si parla non molto spesso ricorre il legislatore dovrà e poi prego il legislatore e sì di dice dà delle indicazioni di ordine ma leggi tra al legislatore si fa riferimento per quel che riguarda il metodo di studio dirittura i programmi non solo i programmi ma addirittura il metodo come un insegnante non non so in che quadro ma che cosa un insegnante di lesinare e come vere ecumenica addirittura è attualmente a che ora insomma no ecco
Ora il federalismo appunto invece procura normalmente si intende è una semmai una formula politica un sistema politico che consentì di esprimersi al massimo
Alle differenze al al al al differente lire a situazioni diverse no
Ora
Mi pare cioè con le il problema della scuola uno dei grandi ci sono tanti problemi enorme in questa scuola
Si parla giustamente malissimo anche se poi credo alcuni importanti meriti ce l'abbia Polimeno molti insegnanti riescono ad avere importanti meriti nella scuola a mio giudizio
Uno dei massimi problemi è sicuramente di Demuro praticare
No queste la scuola è della scuola burocratica gestita sentita burocraticamente non interessante e quindi no niente da aggiungere corre
E poi delle definitive che già detto momento parte il professor Bernardini è questo mi pare esattamente anche lo specchio del libro
Sicuramente questo libro va nello verrà a Bolt cercare delle forme di dedurre dei burocratizzazione della scuola
Devono parcheggiare al di là lo si può fare in tanti no
Tante forma credo che qualsiasi formula di democratizzazione della scuola
Non può che passare nel far crescere la responsabilità e quindi Dacca di chi ci sta scuole
Uno non è puro carattere in qualche incontro quando senta come proprio un compito e lo svolge al meglio secondo quello che in coscienza il più il mette lo secondo le direttive burocrazia a questo ma
E allora
Noi abbiamo il il nostro problema allora e quello di creare un
Un ordinamento un comitato in cui questo intesa esalta docet tanto più noi avremo un ordinamento rigido e tanto più la conseguenza sarà quella di una di un comportamento burocratico di una a di un necessario adeguarsi che
Cioè dalla l'obbligo ai tre anni Teresa io sono d'accordo con la Matra e certo è essenziale ha perfettamente ragione autrice di quanto sarà è importante inutile necessari per tante situazioni che i bambini a tre anni possano verso aveva questa grande occasione socializzazione no
Ma
Lo straniero come obbligo
In quanti situazioni invece questo urta contro delle di i
Responsabilità delle famiglie che possono aderire per molte ragioni necessità scelte volontà diverse c'è un problema etico Defoe il diritto della famiglia
E quindi è un è un diritto fondamentale e centrale primario rispetto poi certo regolato come c'è il problema del diritto del bambino
Il bambino che è fondamentale garantire quindi c'è un equilibrio da stabilire ma non possiamo su questo ci sono scuole di pensiero per esempio che supporre che ritengono che la l'obbligatorietà del del del a a tre anni sia sbagliati
Su questo
Come ci confrontiamo nuovi federalisti nuovi liberali lo i liberisti non chiama con una con un problema di questo con un problema di questo genere
Qui c'è una serie di abbiamo una una serie di questi basta enunciare il tempo pieno d'un tempo pieno
Al di là punto perché le differenze di situazioni ambientali ma
Vogliamo consentire di persone differente contributive scelte pedagogiche possono esercente peraltro è in uno può una famiglia può ritenere che sia prioritario assicurare il vantaggio che caro col tempo pieno oppure scegliere per motivi
Se anche proprio di di responsabilità pedagogiche è importante che il bambino abbia
Oltre una la la vita sociale uno spazio su di anche di raccoglimento in un momento in cui può a venire rapporto con la famiglia rapporto facciamo in qualche modo con se stesso è una scelta rispettabile come quell'altra
Possiamo imporre una scelta univoca è obbligata è obbligata per tutti e così via quella la la proposta
La proposta di insegnamento intorno alle epoche storiche affascinante fascinosa che se non è forse il momento stasera che potremmo discutere come ha offre degli spunti molto interessanti
A mio avviso solleva delle perplessità anche
Vogliamo perché in più proporla sperimentarla facendola vivere accanto
Sperimentarlo anche adottarla quello che nella scuola ci devono essere momenti uno sotto il dato di sperimentazione
La libertà e la scuola verso soltanto la sperimentazione proviamo no anche cento io scelgo una scuola che fa così ma e quell'altro invece vuole una cosa una scuola perché ha un criterio pedagogico un'immagine dei bisogni del bambino che riversa che propone ma poi una tutt'altra formulazione e vedremo confrontiamo e io genitore voglio poter scegliere ecco e così via il metodo globale con il metodo globale ecco allora
Se la appunto in questo senso era
Qui chiudo la domanda all'autrice
Perché se non
Chiariamo
Napoli al di là del singoli consensi e dissensi
La formula rischia di essere una formula democratico giacobina sicuramente democratico
Cioè anche un po'nella
Ci potete nel nel nell'introduzione che e nota sale fatto ha fatto dall'inizio dice ma
Perché ci possa essere una società federalista occorre che ci siano occorre che ci sia una scuola che costa che prepara i cittadini
Allora e
Chiediamo troppo perché e e plausibile ha una sua logica non è la mia io sarei contrario ma a una c'è una illustre tradizione democratica devo sicuramente democratico in questo dei dice be
La lo Stato la comunità col e che
Univocamente e per tutti preparare e necessariamente con una una forma una soluzione uno può delle precondizioni cioè potrebbe essere il letta questa questa questa proposta come una operazione già qui una proposta giacobina
Per giacobina mente creare le premesse per il federalismo
Però sono stato nel cielo con una battuta ma è è una lettura profili a meno che invece si chiarisca che qui Lanna il senso della proposta è tutta un'altra cosa è una proposta di un metodo
Di un modo di far scuola da far vivere accanto ad altre proposte ad altri metodi
Nello né negli spazi che un federalismo
Molto più che il centro e che il vecchio centralismo può consentire può offrire le autonomie quattro c'è un po'quando noi parliamo di autonomia che giustamente Mantovani oggi si discute molto di autonomia
Attenzione è una cosa che io al Parlamento più volte o posto sollevato attenzione parliamo di autonomia ingiusto per tutte le ragioni che non sto ripetere
Ma tanto più fa si parla di autonomia e tanto più essenziale garantire libertà
Un'altra cosa perché
Nella ecco possibilissimo e anzi ce ne sono molti esempi
Tanto più magari si rafforza l'autonomia del singolo istituto Umaga ed il singolo comune di fare scuola almeno comune secondo secondo che annullano facciamo scuola secondo le esigenze di Milano dentro il diciamo sì immaginavo l'autorità comunale piuttosto che regionale inizio che sarà diverso di come si fa a Trento però a Milano e mica non è mica obbligatorio che tutti i milanesi la pensa allo stesso modo
O non è obbligatorio che nell'Istituto Feltrinelli tutti quelli che stanno Istituto Feltrinelli la pensa allo stesso modo su cui a maggioranza si decide
Beh
Se noi vogliamo una scuola fondato sulla responsabilità dobbiamo tutelare a maggior ragione la libertà anche del singolo trovando un equilibrio la libertà del singolo insegnante che magari e in dissenso rispetto alla maggioranza dei suoi colleghi e tanto più c'è autonomia
Tanto più ristretto lo spazio e tanto per le minacce libertà del del singolo possono essere forti
Perché è molto più oppressivo una maggioranza di colleghi che la pensa in un altro modo seriamente rispetto alla all'oppressione mi viene dato che dal lontano progenitore di studi per però
Naturalmente tutto ciò ecco
Garantire autonomia libertà possibilità di scelta insieme da tendinite lo studente perché al la soluzione la filosofia che ha grande dignità giacobina democratico giacobina e perché no io ho il dovere di garantire
Certi standard per gli studenti che io non posso concedere troppa autonomia troppa libertà perché più concedo autonomia più concede libertà agli insegnanti
E meno ai garantito
Allo studente che certi stando a certe cose ma se qua e quindi è un equilibrio per evitare ma con i listini pare che età chiarire da capire se questa proposta vuole essere
Siamo una proposta nell'ambito di una postina crescita di prossimità di scelte quindi allora stata i capire va completata comunque con una proposta di coordinamento
Che sia un ordinamento tale da assicurare insieme punto autonomia libertà di scelta responsabilità e diritti e garanzie per gli studenti perché se no allora direttrice evitare curata
Ma poi l'avete fatto talmente tante interventi articolati interessanti domande che e difficile
Riprenderli tutti comunque cercherò di rispondere in modo organico partiremo al fondo perché secondo me Paesi questo rende più logico e più scorrevole il tutto
Cosa si propone il libro in membro si propone Chiusoli accenni diciamo di evitare al dibattito sulla scuola nuovo contributo chiaramente
Di dar dal punto di vista mio personale nelle tutto e poi ovviamente io essendo della lega in un certo senso a una visione federalista e leghista di conseguenza diventa anche della lega ma
Non è che si possa definire il libro della Lega e il libro mio intento
Quello che
Secondo me vuole fare questo libro buone si propone è quello di individuare gli obiettivi prioritari che si dovrebbero affrontare nel momento in cui si volesse effettivamente rifondare va a scuola
Allora e qui rispondo anche a Bernardi come facciamo mi chiede anche a signor Mantovani
Buttiamo via tutti gli insegnanti che ci sono assolutamente no prima di tutto non è io sono sostengo del libro che mai gli insegnanti non è vero che sono troppi
E anzi se c'è una cosa su cui non è che uno Stato deve investire nell'insegnamento e quindi va abbassato il rapporto numerico insegnanti alunni e quindi al limite si dovrebbe pagarmi di più e assumerne di più se ci fosse necessaria non certo il rischio di incarnare le spese in questo settore in Costa è un un settore dove lo Stato deve investire nella scuola
Assolutamente e se c'è un settore che deve essere tutelata del pubblico prima di tutto pubblico e la scuola proprio perché bisogna che si bene o male si garantisca i diritti degli studi diciamo degli alunni degli studenti che sono il diritto all'apprendimento da pari tutti i cittadini hanno diritto accedere a questa cosa
Quindi democrazia della scuola in questo senso significa anche scuola dell'obbligo il più possibile accessibile questo non è che significa che non ci debbano essere scuole private assolutamente no
E nemmeno significa che non ci debba essere autonomia assolutamente no per tant'è vero che il libro conclude dicendo che ci la scuola deve avere una maggiore autonomia possibile
Però prima di dare l'autonomia dobbiamo individuare gli obiettivi
In base ai quali si deve lavorare perché bene o male lo standard deve essere comunque uguale per tutti cioè non è possibile che da una scuola escano alunni che magari sanno solo fare certe cose da un'altra
Se abbiano Stendhal completamente diverso no allora lo standard perché io ho cercato di individuare e sul quale secondo me appunto è giusto abbordato ma c'è una risposta provocatoria e spero che si apre il dibattito
Mi sembra che stasera permanesse aperta proprio queste mano standard primo centralità della parola quindi che aveva capacità di non so apprendere e utilizzare il linguaggio da parte di tutti
Poi altro standard l'apprendimento focalizzato sulla interessa dell'alunno come diceva Bernardini bisogna che in I ragazzi siano interessate a quello che apprendono altrimenti apprendimento diventa noioso e non piace oltretutto non si apprende ebbene mai alla scuola fallisce ed è quello che abbiamo davanti agli occhi e quindi come renderlo interessante ecco ira mi è una proposta quella del storie cattiva e via dicendo che viene esposto più o meno in dettaglio qua però non è detto che sia Medal migliore nell'unica né che possa essere ulteriormente migliorata
è ogni proposta anche a proprio lì intento provocatorio proprio perché estremista nel senso che chiede il massimo chiederà a scuola da tre anni e sedici anni tutta impostata in quel modo lì ne son d'accordo che effettivamente a sedici anni non si possa fare solo quello
Però io non avevo nessuna intenzione di entrare nel dettaglio anche perché secondo me il legislatore sarà compito del legislatore qui mi rifaccio il legislatore in questo senso colui che si propone di rifondare la scuola dovrà secondo me per prima cosa valorizzare recuperare e diciamo riassumere tirava le fila di tutta quella enorme sperimentazione che è stata fatta fino ad oggi nella scuola italiana ed anche in quella estera se vogliamo vedere
Interessantissima alcuni dell'esperienza veramente bellissime altre magari meno riuscite ma comunque
Prendere spunto da questo lavoro immensa immediatamente e lavorare attorno a un tavolo con chi è affatto queste sperimentazioni con che l'ha portata avanti e qui tirare fuori le che le cose migliori cioè per cui è chiaro che io non mi non avevo nessuna intenzione nel mio libro di dare già il piatto fatto diciamo no papà fatta intuire una metodologia sicuramente completa però volevo invece individuare che cosa che era prioritario risvegliare l'interesse dell'alunno per cui questa scuola così come assolutamente no
Andiamo a recuperare tutto quello che è stato fatto fino ad oggi in questa direzione dai rimuoviamo un discorso organico
Quindi gli obiettivi devono essere standard per tutta nel territorio nazionale
Sì il legislatore poi deve dare anche a ma utilizzando il contributo punto di quelli che sono state sperimentazione fino ad oggi
Un impostazione di massima si intenda bene di massima dico Mary aggiungere questi obiettivi per cui appunto si cercherà magari liberalizzare metodo attivo nell'interesse dei bambini
Però poi
E anche il fatto non so per esempio che insegnamento debba essere più graduale possibile quindi per esempio
Non affollare le epoche stare Kenney la quantità di nozioni tutte quante in un anno oppure per esempio dire che la la se città contemporanea va studiata nell'arco addirittura di tre anni perché è fondamentale perché il legislatore lo ritengo importante
Al fine di creare di formare un un cittadino completo
Ecco però poi
E di conseguenza questo significa dare
Strumenti
Standard a tutte le scuole perché se per esempio si decide che si deve fare animazione chiaramente le scuole devono avere i lavoratori devono avere i mezzi per farlo di spazio eccetera eccetera
Perché è inutile dirlo smaccata poi bisogna darlo quindi questo è uno standard comune che deve essere garantito a tutte le scuole
Oppure i testi devono essere riscritti in funzione della del fatto che la scuola diventata attiva e non i e quindi non possono più essere quelli
Che si adottano in questo momento
Ecco questo è un discorso che stanno che deve per forza di cose fare il legislatore a livello comune per tutto il territorio nazionale dopo
Una volta garantiti diciamo i mezzi e le vie stabiliti gli obiettivi da raggiungere l'autonomia della scuola deve rimanere massima chiaramente
E ci sarà poi la anzi competitività tra scuola e scuola quelli che sono più bravi saranno anche quelli che riusciranno a ottimizzare al meglio gli strumenti che hanno per per raggiungere l'obiettivo
E quindi non non volevo assolutamente proporre niente di definitivo però volevo vota per il sasso nello stagno per dire
Ritrae rivediamo tutta la squadra struttura scolastica focalizziamo questi obiettivi questi secondo me sono gli obiettivi cerchiamo poi di lavorarci su
Anche il discorso di della scuola tre anni
E discusso della famiglia io sostengo di contro che sì è vero è fondamentale inizia la scuola tre anni perché a tre anni bambini hanno esigenza di socializzare anche hanno al momento in cui imparano no no parlare insomma sono più ricettivi
Però sostengo anche di contro che fino ai tre anni scuole nelle dovrebbero essere cioè l'asilo nido dovrebbe esserlo sull'assoluzione di ripiego infine possibile
Limitata nel senso che buono della famiglia dovrebbe essere garantito al massimo e anche dopo non è che si voglia togliere maniera in famiglia e semplicemente si vuole dare a tutti la possibilità di partire con il piede giusto in modo da non avere troppe diseguaglianze
Diciamo di e il discorso poi del federalismo David ritorna anche sul discorso delle radici bene o male
E questo è un discorso peggiora gotico che però se su quale si può sempre essere d'accordo o meno ma inviterei il bambino secondo me dovrebbe cominciare ad apprendere prima di tutto
Sulle cose che gli stanno vicino e poi allarga la propria conoscenza ecco e quindi di conseguenza anche qui ieri
Bene o male l'autonomia evidente che quello che è la realtà di un bambino che sta
In Sicilia a Palermo piuttosto che uno che sta in Val d'Aosta non può essere la stessa di conseguenza ovviamente l'autonomia della scuola
E la si diversificano neanche in queste cose insomma cioè non si non si può minimamente pensare di imporre un percorso pedagogico quale in tutta Italia cioè quindi
Diciamo si parte proprio perché si vuole essere attivi dalla proprietà
Come facciamo io non credo che si debbano assolutamente licenziare gli insegnanti e l'ho già detto ritengo che si possa essere se c'è la volontà effettiva di farlo
La la strada per arrivare a questo per esempio nella mia proposta vi è quella di rendere centrale la figura dell'insegnante di diciamo quello che viene ammesso definito di applicazioni tecniche che poi non Moruzzo ma non so come
Altro definirlo in realtà non è che però dovrebbe diventare la figura centrale animatore di tutt'altro di tutto dalla il ciclo dell'apprendimento nel senso che dovrebbe essere quello che
Focalizzare in modo in
In cui i rendere interessante l'argomento per cui se si deve parlare non so faccio l'esempio della scoperta dell'America d'America si può farlo in tanti modi diversi dividendo ai gruppi intanto intanto i gruppi di lavoro diversi da quello che recitare a quello il cucina e gli M le cose che è stata scoperta in America gli alimenti America quello sono voglio dire ce ne sono tanti
Il l'insegnante animatore dovrebbe essere quello centrale che
Divide di vite diciamo il lavoro lo rende possibile ecco l'errore è partendo dalla qualificazione di questi insegnanti
Si potrebbe far ruotare tutta la riforma della scuola praticamente passare alcuni anni
A creare didatticamente questa nuova figura
Antichi di insegnante e poi una volta in questa categoria viene immessa nelle scuole
Può a sua volta fa diciamo girare tutto il discorso della nuova didattica della nuova anche coi vecchi insegnanti che poi chiaramente farebbero dei corsi di aggiornamento
è chiaro che ci vuole il consenso due fortissimi sono interessate anche un discorso sindacale se non se non non è una cosa che si improvvisa ed è per questo che io mi rivolgo ai Bee Gees attore perché poi in realtà ben questi qua non si possono fare
Solo a livello sporadico cioè io ritengo che ormai il tempo della sperimentazione in Italia debba considerarsi concluso
Anche perché è sterile sperimentata all'infinito
Bisogna tirarne le fila dei discorsi altrimenti si veramente anche chi fa questo genere di
Sperimentazioni si trova a essere frustrato nella propria attività perché non vede poi mai il concretizzarsi l'ampliarsi del proprio discorso rimane un'isola felice
E poco più ecco questo e nei insomma è un discorso anche provocatore se vogliamo ma di di proposta di provocazione ecco con questo libro chiaramente no no e no non volevo e non potevo prendere in considerazione tutto quello che è stato scritto sulla scuola in questo in questi anni perché sarebbe una cosa immane si verrebbe fuori un'enciclopedia non è un libro io mi sono mossa sulla linea logica di pensiero cercato chiaramente riportare attorno a questa Dignano logica dei supporti anche il diciamo di scritti di persone che ritenevo fossero consone a questo a sostenere questo pensiero
Io credo che l'occasione di confronto con le posizioni detto invece di Emma Bassani non mancheranno anche in futuro
Ringrazio tutti i partecipanti se c'è qualcuno del pubblico che ha qualche particolare domanda sintetica da talora ad Emma Bassani altrimenti per una domanda
Ho
Come
Può
Dopo
No
No
No
Ecco
Pasto
Però io voglio dire don Milani è stato dirompente con quelle forze politiche o con quella cultura che lei ha citato diciamo cattolica e di sinistra
Che ha estremamente diciamo orientate a abbelliti ecologia
Allora questo cosa significa significa che bene o male l'ideologia da un l'impostazione della
Della società fissava cioè inquadrata in un certo modo
Di conseguenza ma
è un po'in contrapposizione con la il discorso della democrazia se vogliamo vedere no ecco
Questo per essere
Seppure fino ad oggi io sostengo che me l'ha mai una democrazia vera non si è mai potuta realizzare autentica democrazia autentica parte dal basso e quindi è anche in fin dei conti è consona
Solo al sistema federalista perché meno male così perché centralismo decidere al vertice le cose
Allora non si è mai potuto realizzata una democrazia autentica nettari e di conseguenza non ci ha mai voluto bisogno e anzi si è aborrita una scuola che desse una vera istituzione democratica
A tutti che desse gli strumenti e tutti gli decidere sulle proprie ricette
Allora era chiaro che era dirompente ed era estremamente radicale per quel tipo di società per quel tipo di ideologia e per quel tipo di partiti politici ed è evidente che loro non hanno mai potuto raccoglierlo
Noi come lega secondo me come federalisti abbiamo la possibilità di farlo e anzi il dovere perché lui la Redaelli di cavità che dava lui della scuola era proprio quello di dire attenti la scuola è classista no all'insegna ai ragazzi diventare cittadini completi
Ma a nessuno voleva e nessuno ha mai voluto che i cittadini fossero completi perché piaceva scomodo
Al sistema invece a un sistema federalista farà comodo anzi sarà indispensabile allora sì che potrà diventare attuale discorsi don Milani e allora probabilistiche potremmo lavorare per una scuola che fa veramente il suo lavoro
No no
Ringrazio innanzitutto Susanna Mantovani Marcello Bernardi e Lorenzo strilli verso i partecipanti a questa discussione e la causa della cultura no no ma è possibile adesso continuare a discutere comma la signora passando
No perché dobbiamo chiudere alle otto dobbiamo lasciare la sala grazie