25 Aprile LiberaMente

Pervenuti sulla pagina Tibaldi riformista
L'attuazione i deputati e i senatori militanti amministratori del partito democratico
Questa è la nostra seconda iniziativa virtuale che facciamo in questo periodo di lo da un torna duramente dedicata alla pena della Liberazione il venticinque aprile innanzitutto un buon venticinque aprile
La fretta bellissima un'aperta per tutti gli italiani poteva più bella testa per l'Italia e gli italiani questo lo possiamo dire
Eppure ed è la prima riunione ti voglio fare introducendo questa ora di impiego un'ora sarà animata non da me ma da tanti altri senatori e deputati Libardi riformista in una operato nello Utah
Con piccoli contributi intorno al tema della liberazione prima la prima breve riflessione che voglio fare il difendo
Questa volta la vecchia perché a settantacinque anni dalla Liberazione questa bellissima Poeta incontra ancora ostacoli sembra che ci sia una parte della politica che guardi calcolo dopo non riconosca la gioia
La la legittimità di questa meravigliosa parte della liberazione nonostante che è passato tanto tempo e nonostante Pallotta demografia abbia sperimentato la bellezza e la difficoltà
Della della libertà
Quei pesci Purple per tentare al patto che niente può essere dato per conta la libertà che è anche un valore da difendere naturalmente ma la libertà non è data una volta per tutte anche perché appunto c'è una parte della politica italiana che non accetta che vigili la libertà e la liberazione dall'antifascismo
Il deve vigilare retaggi poter ritornare indietro ma c'è anche qualche un elemento in più e perché la destra italiana perché di questo si tratta
E ancora una volta una terza un po'particolari ecco dal predetto evocare una destra che non riconosce un po'la libertà molto fondamento indiscutibile
E la liberazione dal fascismo cumulo nemico comune di cui gioire il PM
Decisamente un branco su cui riflettere mantenimento guardando più appunto alla storia se un giorno radicato naturalmente nella nostra storia guardando alla storia
Di questa giornata uno dei tanti insegnamenti che ci contenga risente la liberazione la centralità della politica stabili la politica la difficoltà della politica capiamo bene vivendo nel due mila venti in Italia nel due mila esiste quando la politica via delegittimata tira criticava continuamente spesso giustamente
Ripeto con l'invenzione criticando la politica e l'asta di verificare la democrazia alle istituzioni democratiche i partiti democratici allora
Io non evoca ormai lontana guardi trent'anni fa studenti di un grande storico della Resistenza Claudio Pavone
Che certamente conoscete che ha lavorato per quasi tutta la vita si può dire Pisani della liberazione e della resistente emise il suo libro principale
Che appunto chiamava una guerra civile un titolo molto discusso all'epoca aveva un bellissimo sottotitolo Saggio storico sulla moralità nella Resistenza ecco Pavone vi dico una delle tantissime pagine di questo lavoro
Alla riscoperta della politica che venne fatta attraverso la resistenza ricoperta perché appunto il fascismo aveva in qualche modo soffocato la bellezza della politica col privato un'antipolitica anche il termine allora non si usava ancora volerli davvero qualche riga pochissime righe di Pavone prima di introdurre i miei colleghi scrive Pavone ricostruendo le discussioni di quegli anni le memorie univoche Pechino allegro balletto assolutamente anche a distanza di quasi trent'anni dopo la sua uscita quello che va a favore pulita resistenti è la convinzione che la politica costituisca un dovere era come che ritrattazioni la politica dallo Stato che avevano fallito che era naturalmente dopo il fascismo dopo l'otto settembre la morale cercate nella politica la strada per riqualificare la propria dimensione pubblica pericolo agli altri un partigiano un partigiano tutelato diciannove anni come tanti altri giovani che morirono in quel frangente Giacomo Ulivo Willy fucilato a Modena
Nel quarantaquattro sia in una lettera scritta da Gian comunisti prima di essere arrestato
Nulla
Scriveva riferisce riferendosi al fatto che il bacino del decreto la politica con una corda porta più rapidi abbiamo abdicato diceva di riferite degli altri
Ed ecco i risultati ora che nella vita politica siamo stati scaraventati dal dire qui sta la nostra corsa naturalmente uliviste riscatto anche con un sacrificio personale estremo quell'abitazione ricoprendo la bellezza della Curia però questa cosa dei soffitti a uno dei più belli lineamenti che ci vengono dalla riviste non solo per noi che la politica la facciamo in questo periodo la nostra vita ogni giorno ma per tutti quelli che io credo possono guardare alla politica anche ricordandosi come la ritengo una di contegno agli italiani con una velleità rinnovata vengo quindi a ai miei colleghi che animeranno quinta ora in particolare
Alla prima se i nostri ospiti perseguito ritratta Simona Malvezzi alla quale do la parola Simona l'ha conosciuta certamente senatrice del Partito Democratico sottosegretario al Presidente del Consiglio per i rapporti con il Parlamento Simona
Grazie Andrea e ciao a tutti Wylie tracciato le linee
Della grande storia e io invece oggi voglio parlare della storia scienza dice di quando la storia semplice di una vita comune si incrocia però con un evento che diventassero ricco io non leggo mai salvo il panico
Faceva freddo quella mattina ma solo perché era molto presto c'era comunque il sole lo aveva intravisto dalle persiane della camera che divideva con i suoi fratelli
Sapeva di dover scartare primaria e quel venticinque aprile sua mamma si era raccomandata che andaste in latteria presto per poter prendere un po'più di altri
Lo faceva per lei in fondo il giorno dopo sarebbe stato il suo compleanno quattordici anni
E le aveva promesso una torta una tata di quelle che si facevano solo nelle occasioni speciali e di quei tempi erano veramente poche e neppure a tutti i compleanni
Ma quattordici anni sono un'occasione speciale sarebbe potuta andare a lavorare anche lei
Magari una volta che la guerra fosse finita e dicevano che sarebbe finita presto sedici lei il tempo prima della guerra non se lo ricorda ma neanche più era ormai abituata ai sogni delle sirene al coprifuoco
Ai bombardieri in cielo con i loro bambini urlavano
Amedeo butta giù la bomba se sei capace
Lei non avrebbe urlato più quattordici anni meno un giorno e il compito di andare tra i primi a comprare il latte quel venticinque aprile indossava il Global fatta maglia pesante uscì senta calze perché le cariche si toglievano il giorno di San Giuseppe Stella diciannove marzo quando si smontava la stufa già la stufa pensa lei mentre si chiudeva la porta alle spalle perché non l'avevano ancora smontata
Eppure era già quasi la fine di aprile
Buona lena con la l'asta per il latte fresco si diresse verso il centro del paese venti minuti di camminata Guana
Per raggiungere la Giunta come dicevano gli chissà poi perché mica c'era un ponte e a un incrocio tra quattro strade che poi alla fine erano due la via Milano e la via Roma in mezzo il punta e caratteri alla sua meta di tutte le mattine ma ancora più o meno sta quel giorno sperare difendere più latte
E di riuscire a fare la torta con il pane
Torna porterà com'erano può avere i loro poteri sul sito pensava mentre faceva la salita strada con i soliti luoghi di riferimento nel tratto tra i campi l'edicola della Madonna dove fare il segno della croce il fosso le due corti Dalla Chiesa poi poi la voce all'improvviso vai a casa
Non si era accorta di loro gli amici di suo fratello maggiore armati maniacalità ma che fate con i mitra qui io devo andare a prendere il latte niente latte oggi
Vai a casa stai dentro e silenzio
Vennero le lacrime agli occhi niente latte imita gli amici l'avrebbe detto a suo fratello a tutte e due anche a quello più piccolo grazie che abbia e The paura anche ma più rabbia inattese la torta ma anche la colazione
Entra in casa giusto per vedere suo fratello arrampicato vicino al tubo di quella stufa che non era stata ancora smontata
Ora dal tubo sbucava un mitra pensai
Detta non gli aveva la mamma ma che fai con un fucile in tale pericoloso nella stufa
Ti faccio una sorpresa per il tuo compleanno
Che regala la pace
Era finita la guerra o quasi poi arrivarono le auto della liberazione anche lì c'erano bandiere lei non aveva avuto la sua torta fa le regalarono una barretta di cioccolato e la storia di mia mamma
Che e animerà raccontata a tutti gli anni da quando io possa ricordarmi l'Imam Maggi e in una casa di riposo in una RSA della provincia di Milano e ha ricordi d'e positiva però va bene e domani festeggerà
Grazie grazie davvero Simona bellissima datoriali permessi pare una un augurio naturalmente alla mamma
Che vogliamo dirla novantadue anni sembra una è una delle purtroppo tante persone di una certa età che si trova in quel periodo grazie davvero Simona grazie grazie grazie a tutti noi abbonamento cinque tele a tutti io esco altrimenti non accettano così da passionale tra
Ma mi segua rimanga
Grande primo radunato vertevano recanti
La quale va dalla parola pregandolo di arrivare il microfono eccolo qua
Silvano proceduto intonate dal collega deputato alla Camera ma anche docente di diritto parlamentare lo chiamiamo che totalmente protettore e a lui professore attribuito dalla parola
Grazie Andrea
Io volevo solo ricordare una cosa che il venticinque aprile e anche una grande festa europea
Il venticinque aprile del mille novecentosettantaquattro il movimento delle forze armate abbatte uno dei regimi autoritari più longevi quello portoghese che si era installato dal mille novecentotrentatré
Illy Samuel Fanti intona scritto questo bellissimo libro sulla terza ondata democratica
C'è il processo di democratizzazione che partono dalla notte del venticinque aprile del mille novecentosettantaquattro una rivoluzione del tutto incruenta
Iniziata con una canzone che istruire si chiama alla Fratellanza calando la città dei motori Ferrari fratellanza
Era un segno molto importante stava accadendo anche il regime dei colonnelli in Grecia che era sorto nel mille novecentosessantasette sarebbe con qualche mese dura poco
E il generale Franco aveva un Parkinson che preannunciava la sua morte per l'anno dopo
Tutti questi residui scaloppe cadere stavano per cadere perché c'era questa grande speranza che la loro evoluzione fosse verso la democrazia con liste perché tutti volevano entrare in Europa
Le Comunità europee erano ancora piccola cosa rispetto a comunque lasciamo i sei Paesi fondatori Italia Francia Germania Belgio Olanda Lussemburgo dal primo gennaio settantatré esteriormente Irlanda Danimarca e Regno Unito e in questi Paesi c'era la volontà di entrare in questo grande processo d'integrazione
Centro la Grecia abbastanza presto a metà degli anni Ottanta entrarono anche il Portogallo la Spagna quindi venticinque vive anche una festa europea è una pensa contro i sovrani vi è una festa dell'integrazione quindi l'azione come grande capacità di stabilizzare intorno ai valori cardine liberali poi abbiamo capito nel corso degli anni come rivoluzione liberale ottantanove novanta che il percorso però non è mai reversibile
E vediamo ora ivi il singolo unzione in Ungheria e Polonia valido solenni possiamo parametrare perché abbiamo un'unione europea che è in grado di funzionare di reagire quindi sesta italiana e anche festa europea grazie
Grazie debbano garante dell'ordine poi guardo anche non italiano il venticinque aprile
Ora vedo alle Camorani collegata vedo pure della parola non introduzione naturalmente ma lo dico tra virgolette totalitaria al ministero per lo sviluppo economico
Ed è una collega deputato alle erogate
Non ripetiamo non ritengano
Per per spetta
Più tardi
Poi no vediamo ancora allora dato che riteniamo laude dialettica do la parola Dario Parrini che vedo collegato insomma no ad una delle vai Dario poca tentato galleria facciamo un cambio allegria Dario Dario
Bene con venticinque aprile tutti io in questi cinque minuti vorrei leggeri tre testi e mi hanno sempre emozionato molto che secondo me racchiudono
Bene il significato odierno della festa della Liberazione
Sono ovviamente testi legati via partigiani
Il primo è un brano della canzone oltre il ponte che conoscere seduti
è stata scritta da Italo Calvino che nel gennaio del quarantaquattro entrò nella Resistenza sulla Liguria e il Piemonte con il fratello Floriano in una divisione d'assalto partita e è stata musicata da Sergio Liberovici
Che era nato nel mille novecentotrenta perché entrò nella Resistenza del mille novecentoquarantaquattro soltanto quattordicenne
La canzone come persone in cui un ex partigiano racconta è stata pubblicata nel mille novecentocinquantanove la sua giovane figlia le sue aperture di guerra ricordando le
Quanto i giovani di oggi stanno strettamente siano scarsamente interessati alla storia anche se molto recente
E questa canzone dice silenziosa sugli alberi di pino su spinosi cinica stagna una squadra le Guido mattino discendevano scura montagna la speranza era nostra compagna a astratta caposaldi nemici conquistando sfilano in battaglia scalzi e laceri
Eppure felici
Avevamo vent'anni e oltre il ponte oltre il ponte in mano nemica vedevano l'altra riva la vita tutto il bene del mondo oltre il ponte tutto il male avevamo di fronte
Tutto il bene avevamo il cuore vent'anni la vita e oltre ponte oltre il fuoco
Con un calembour prepotenti
Il posto Santilli Rismondo nessuno
Corriere passa dai balza avanti ogni passo che fa non rubano
Vedevamo portata di mano oltretutto il cespuglio il trattamento l'avvenire lungo più moderno e più giusto più libero e lieto
Ormai tutti in famiglia i righi che non sa storie io sono Storo passeggio cretini concreta che allora non c'eri
Vorrei quei nostri pensieri con le nostre speranze di allora
Riverso in quel che tu speri un ragazza coro dell'aurora
E questa persone sono ricco otto importanti non meno importanti sono quelle contenute in una lettera di uno dei condannati a morte della Resistenza
Giordano Cavestro artigiano Mirko medaglia d'oro al valor militare alla memoria fucilato dai fascisti a Bardi in provincia di Parma il quattro maggio neanche diciott'anni
Scriveva i suoi familiari Giordano voi sapete il compito che riduca gli umori
Ma l'idea libera nel futuro luminosa grande e bella siamo alla fine di tutti i mali questi giorni sono come gli ultimi giorni di vita di un grosso mostro che vuol fare piumati possibile si riprende
Tocca a voi di fare questa povera Italia
Che così bella che ha un suo depositando le mamme così buone e le ragazze così care
La mia giovinezza e sensata ma sono sicuro che servirà ad esempio sui nostri corpi si farà il grande faro della libertà
Ho voluto citare questa lettera Cavestro tutte
Scusate tutte le lettere dei condannati a morte sono belle perché a ordinare l'uccisione capestro fu personalmente in uguali
Che dopo la guadagnare dopo la Liberazione dal cinquantatré al mille novecentottantatré è stato trent'anni parlamentare della nostra Repubblica e mi chiedeva perché ci parli di Romualdi in questi termini
Perché ci sono altri due frasi e ho finito che mi hanno sempre fatto da guida parlare della liberazione uno
Una una frase favolosa
è stata raccolta pensate da Norberto Bobbio
Che mille novecentottantaquattro era stato eletto se nominato senatore a vita da Pertini e a Palazzo Madama Catto un colloquio tra Giorgio Pisanò e Vittorio Foa che erano entrambi senatori
Giorgio Pisanò repubblichino un membro delle Brigate nere
Ex volontario della decima masse e Vittorio Foa perseguitato politico otto anni era sotto il fascismo poi partigiano nelle Brigate Giustizia e Libertà pisano si rivolge
A Forattini dice ci siamo combattuti da fronti contrapposti ognuno con onore possiamo darci una mano
E fogli risponde il punto perché abbiamo vinto noi tu si è potuto diventare senatore avessi vinto tu io sarei ancora in galera e questa frase di Foa ovviamente si connette all'altra di Arrigo Boldrini comandante Bulow che secondo me a descritto con questa
Considerazione benissimo il significato della festa della Liberazione come festa di unità
Abbiamo combattuto assieme
Disse Boldrini per riconquistare la libertà per tutti
Perché c'era per chi non c'era e anche per chi era contro boh venticinque viene
Ecco attirare gli atti davvero per averci ricordato
Valore appunto umile tale di questa aperta che oggi celebriamo ma la lega alle previdenti
Purtroppo non pretendiamo mannaggia mannaggia nei
Spetta vedrete Giordano ed entrato nell'audio
Poche eletto
No non dipendiamo ora ora risolviamo la questione dato all'arte parapetto pare che vedo collegata
Mi pare evidente
Nel paniere
Stefania
Perdesse sarebbe congelata
Che piantone della convenzione
Allora mentre il congelano Stefania Leica io parto direttamente a Enrico Borghi
Che ha detto arriva con noi ed Enrico
Sai solo che anzi fantastico ma io dico
Fra beh intanto buongiorno buon venticinque aprile a tutti grazie di questa bellissimo opportunità
Io vi parlo dalla Val d'Ossola che per il venticinque aprile per l'esperienza partigiana credo rappresenti qualcosa vorrei partire da una testimonianza che si lega poi a alla conclusione del mio contributo
La testimonianza è una storia che è avvenuta queste mali proprio da queste montagne dalle quali parlo quando nel giugno del mille novecentoquarantaquattro
Ci fu una drammatica pagina militare con una rastrellamento delle S S di guidate da Kesselring un nome che è poi ritroveremo in questo drammatico rastrellamento militare vengono uccisi moltissimi partigiani tra cui e due figli di un noto giurista milanese che si chiamava Ezio Vigorelli
Nel settembre del quarantaquattro poche settimane dopo la morte dei due figli
La Repubblica dell'Ossola la valle dell'Ossola venne liberata dai partigiani ed Ezio Vigorelli si ritrova a dover fare il commissario dalla Giunta provvisoria di governo con la delega la giustizia
E si ritrovò a dovere amministrare la giustizia fra gli altri agli autori dell'omicidio dei suoi due figli e a fronte della richiesta dell'applicazione del Codice militare settembre
Mille novecentoquarantaquattro che quindi prevedeva la fucilazione mi quale persone dicono Vigorelli rispose noi siamo qui non per far vendetta ma per fare giustizia e e quindi con Mino in un carcere naturalmente simbolico perché quella fu un'esperienza che durò quaranta giorni ma con minori in carcere a vita
La pena che sarebbe dovuta essere capitale per gli autori
Della morte dei suoi due figli sulla scorta della dell'esperienza dell'Aci sono di Ezio Vigorelli quest'idea della giustizia
Non come vendetta non come rappresaglia ma come elemento che rispetti la dignità di ciascuna singola persona umana entro come noto nella nostra carta costituzionale e fu il nome di questa giustizia
Che uno degli autori delle stragi più efferate della nostra pagina recente pensiamo alle Fosse Ardeatine facciamo Marzabotto pensiamo alla strage di Bosa alcune cioè Kesselring
Venne dopo la sua incarcerazione nel mille novecentoquarantasette venne di lì a pochi anni liberato liberato perché era anziano perché poi si presentava in condizione di Corriere salute malferma e quindi venne scarcerato e raggiungendo la Germania venne raccolto da dei circoli neonazisti bavaresi che inneggiare al nuovo al suo ritorno le cronache raccontano che nella circostanza che serre Ing
Improvvisò una sorta di comizio dicendo che gli italiani gli avrebbero dovuto tributare un monumento per quello che lunghe va fatto
In Italia durante la seconda guerra mondiale naturalmente questa dichiarazione crea uno sdegno incredibile e Piero Calamandrei scrisse una Polesine ma che oggi potete ritrovare scolpita nella nell'atrio del palazzo comunale di cultura e che credo dovrebbe essere in qualche misura mandata a memoria nelle nostre scuole per spiegare quale sarebbe dovuto essere il monumento con questa poesia io
Vi vorrei salutare sono le parole naturalmente di Piero Calamandrei
Lo avrai camerata Kesselring il monumento che pretendi da noi italiani ma conche pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi
Non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio non con la terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità
Non con la neve inviolata delle montagne che perduri Invernizzi sfidarono
Noi con la Primavera in queste valli che dividono fuggire ma soltanto con il silenzio dei torturati più duro con il macigno soltanto con la roccia ricco e stop cupa giurato fra uomini liberi
Che volontari sia ad una per dignità e non per odio decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo
Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti civili troverai morti sentiti con lo stesso impegno
Popolo serrato intorno al momento che si chiama ora e sempre resistenza Bon venticinque aprile
Grazie al rigore con Calamandrei
Quanto a più Calamandrei c'ha il dovere di ore di larga rilevata anche bene rivedere quelle parole dunque metallica medico Borghi dovremmo averi collegati
Alla Camorani che abbiamo lasciato poppa aperta in realtà ascoltarla e qui Pareto Pascal salette ottanta il suo è stata sicuramente una cosa
L'onorevole ecco sponsor è lo vogliono grazie allora intanto buon venticinque aprile a tutto a tutti e a tutte
La festa della Liberazione particolare quest'anno e e credo che rimarrà nella storia questa festa della liberazione perché per la prima volta non siamo nelle piazze non siamo nei luoghi simbolo della resistenza per cui quest'anno un venticinque aprile che ci impegna ancora di più per cercare di far vivere in un momento questo in particolare quelli che sono stati di reali
Della Resistenza e mai come quest'anno è importante ribadire quegli ideali quegli ideali di libertà di di uguaglianza di solidarietà tra i popoli perché oggi abbiamo una una sfida grande
Con un nemico diverso all'epoca
Il nemico era il nazifascismo il i nazionalismi esasperati l'odio la superiorità presunta di una razza sull'altra oggi abbiamo un altro nemico nemico invisibile è un nemico maledetto che sta mietendo tanti e e troppe morti per cui credo che in questa fase così complicata in cui siamo chiamati tutti a una grande rispondere scusabilità in una giornata come questa ribadire i valori della Resistenza
Un po'come ribadire il valore di questa Europa questa Europa che oggi pare così fragile così imperfetta ma è un'Europa che invece nasce proprio dalla dalla fine di quella male strettissima guerra
Sulla quale abbiamo costruito però la nostra la nostra democrazia e su cui abbiamo costruito anche l'Europa
Perché questi settantacinque anni di pace sono stati garantiti proprio grazie a all'aver costruito una Europa che Piano piano nel tempo è cresciuta sempre di più ed oggi si trova davanti ad una sfida storica probabilmente una sfida molto diverso quando
All'epoca ricostruì erano singole nazioni anche lei quest'anno siamo chiamati però ad un'ansia di ricostruzione diverso a ricostruire le relazioni tra le persone di costruire quelle che saranno anche dei tutto il tessuto delle del nostro sistema del lavoro e delle imprese quindi credo che abbiamo davvero un un grande compito e la costruzione di quell'Europa soprattutto della democrazia italiana che è stata costruita grazie al sangue dei partigiani in cui a suo tempo combatte erano tutti ha fatto bene Andrea
A ribadire nella sua introduzione che oggi purtroppo ci sono ancora forze politiche che non capiscono invece contestata importante e unificante la lotta di di liberazione perché combatterono insieme
Liberali e repubblicani cattolici democratici comunisti socialisti seppero unirsi per una battaglia comune
Quella che oggi invece sembra non essere la capacità di tutte le forze politiche forse riprendere un po'lo spirito di quella resistenza sarebbe molto utile molto utile anche oggi dicevo abbiamo costruito la nostra democrazia la e questa Europa grazie al sangue dei partigiani grazie al sangue versato di degli alleati e anche di quei soldati
Che fecero una scelta diversa non andarono con i repubblichini ma decisero di stare dalla parte giusta di stare dalla parte della lotta per per la libertà e allora questa Europa che abbiamo costruito così faticosamente questa democrazia questa Repubblica che abbiamo costruito così faticosamente oggi deve essere più che mai tutelata valorizzata e le abbiamo una grande sfida soprattutto per quello che riguarda oggi una delle delle cose più belle che abbiamo costruito grazie alla democrazia e cioè la detrazione Repubblica e la democrazia italiana che la sanità pubblica
Oggi il valore della sanità pubblica credo che sia riconosciuto da tutti e dobbiamo ribadire che l'universalità dei diritti e in particolare del diritto alla salute del diritto al lavoro del diritto alla scuola sono stati conquistati grazie al punto a quella a quella lotta di di liberazione che oggi siamo chiamati a a festeggiare
Questi sono i pilastri ricostruire l'Europa pilastri per costruire un'Europa che oggi deve deve dare la prova di saper valorizzare appunto questi questi valori e consentitemi come ha fatto Simona di fare un un ricordo personale perché perché doveroso io tutte le mattinate del venticinque aprile disegno sempre con un po'di emozione perché non so se anche per voi è così ma ogni volta che si canta Bella ciao è un'emozione rinnovata è una di quelle canzoni che cantavo insieme a mio padre quando andava a Reggio Emilia perché io abita dalla provincia di Pesaro-Urbino tra mio padre viene viene da Reggio Emilia a mio padre stato militante del Partito comunista italiano
Veniva da una famiglia di socialisti e mio nonno caso uno di quei soldati che nel quarantatré e decide di stare dalla parte giù busta
E per decidere di stare dalla parte giusta ha pagato quale scelte l'ha pagata con due anni di prigionia in in due o in campi di concentramento Limburg Nordhausen e quando torno da da quei campi mio nonno Francesco non vuole mai più parlarne
Ed è sempre la
Si trincerano dietro un silenzio un silenzio di disperazione nel silenzio di dolore
è un perché come mi diceva mio padre si vergognava di raccontare quello che era successo dentro dentro quei campi però credo che oggi ricordarlo sia un modo anche per ricordare quella quella parte di di italiani che fecero una scelta difficile e pagarono a caro prezzo quella scelta
Restano molto molto felice insomma di di aver avuto no no come come mia nonna Francesca di aver avuto un babbo come Grabow Mario che ne ha insegnato i valori della della resistenza mi ha insegnato credo che sia il canto più bello
Del mondo che insieme a mia mamma stavamo sempre in quella macchina quando io ero piccola andavamo a trovare mio nonno quindi insomma vorrei ricordarlo oggi perché ogni volta lo ricorda come una grande emozione insomma è bello condividerla anche con voi
Buon venticinque aprile a tutti
Grazie a lei grazie davvero anche per questo ricordo personale
E buon venticinque aprile ancora una volta per di quelli che ci ascoltano dunque chiudendo nelle credito ma piuttosto che un po'autocritica l'amico Guido e collocatore per ringraziare aiutando a mandarlo in onda gli amici David Miliband il Bormida in particolare Matteo uno alla regia compiute in questi casi
L'embargo polemico e altri che ci stanno aiutando mentre aspettiamo vide Panepinto panettiere colleghi vedo andiamo in Veneto perché di questo si tratta rito collegati Andrea terrà che allarga rotta
Qui ci sono due colleghi uno relatore un deputato di bande di Brunetta anche perché un naturalmente noi diamo raccontando
Questa giornata andando un po'in tutte le parti d'Italia dove sono appunto colleghi Libardi riformista che rappresentano i territori un po'in tutta Italia naturalmente varia prima di andare in belle d'Occidente OPA dal piano organizziamo questa detto questo collegamento per darvi la parola ma il Catania ramo
Ciao a tutti e allora visto che siamo in Abruzzo partiamo da omonima
Con è diventata famosa
Purtroppo il sei aprile Madonna già ai primi di maggio del quarantaquattro
Visse un momento drammatico
Una strage una strage ingiusta tra le tante stragi ingiuste di quegli anni in quella strage tra i caduti
C'era anche un cognome che il mio cognome
è una ragazzina ho iniziato ad avere una grande curiosità
Per questa storia per la storia di un po'per la storia di martedì e poi per l'eccidio delle Fosse Ardeatine e quindi ritengo che quella storia
E la giornata della Liberazione faccia parte profondamente della mia identità
C'ho cominciato a far politica e perché sentivo
Che in quella storia in quella carica di eroismo G. forza di energia di lotta contro la dittatura e contro il nazismo c'era una parte di me
E questa parte di Megolo continuata scoprire
Ed era la voglia di libertà
E quindi la festa della Liberazione che raccoglie una rivolta popolare in cui si riconoscevano tutti e che ha lambito ragnatela come la vostra terra c'è la storia dell'Italia
E le parole lette da voi ma tante altre di quegli anni di quei giorni ci sono parole
Fondative della nostra costituzione e quindi della nostra storia e della nostra Italia ecco perché non si può accettare un atteggiamento e che nella giornata della libertà e nella festa della libertà dei di un fatto divisivo no
Perché quella storia e la storia d'Italia e da lì che nasciamo come Paese libero democratico mi piace leggere due parole di Sandro Pertini perché negli anni in cui io cominciavo a far politica si sarà nelle strade e si ammazzava
E io avevo bisogno di eroi
Avevo bisogno di eroi buoni di eroi positivi e li ho trovati fortunatamente nella nostra storia e quando Pertini scrive dagli stabilimenti penali di Pianosa
A sua Eccellenza il Presidente del Tribunale speciale e dice la comunicazione che mia madre ha presentato domanda di grazia giugno favore mi umilia profondamente e poi aggiunge non mi associo quindi assimila e domanda
Perché sento che le macchie lei la mia fede politica che più di ogni cosa più della mia stessa Titanic perenne
Il recluso politico Sandro Pertini leggere queste parole oggi di fronte a tanta ignavia attarda mancanza di coraggio
Per a tanto pressappochismo mi da una forza straordinaria credo che la DIA tanti i nostri ragazzi
Sandro Pertini ragazzo imprigionato decide di non volerlo accedere alla grazia decide di continuare la sua battaglia e con lui tanti altri ecco io credo che la nostra identità la storia
Tutti abbiamo alle spalle non possa essere mai e poi mai offuscata è una storia importante
è una storia di riconquista della democrazia e della libertà è una storia che ancora ci sfida ad andare avanti intanto a resistere di fronte agli attacchi continui che vogliono in qualche modo negare tutto ciò normalizzare magari far diventare la giornata della Liberazione
Una giornata così tra le tante in cui si celebrano tante cose e quindi non si celebra il niente
E invece la giornata della Liberazione e tutto questo e sì anche non la possiamo vivere come abbiamo sempre fatto con i cortei e manifestazioni con la nostra comunità e la dobbiamo vivere in solitudine o attraverso queste importanti relazioni importanti comunicazione che sappiamo che la liberazione dentro di noi nella nostra testa nella nostra passione politica e voglio ancora concludere con Sandro Pertini che credo che sia una delle figure tra le tante ma sicuramente con un grande significato che più ci indirizza
Non solo nel ricordare il passato ma nel costruire il futuro e quando non Sandro Pertini dice che la Costituzione un buon documento ma aspetta ancora il voi fare in modo che certi articoli non rimangano lettera morta
O inchiostro sulla carta
E poi aggiunge in questo senso la resistenza continua essi la resistenza continua continua ad un'altra maniera continua in altre forme e noi
Con il Partito Democratico con base riformista questo percorso credo che lo vogliamo fare con tenacia compassione per allargare i diritti a chi non ce li ha e per la difendere quello che altri perdendo anche l'attività hanno conquistato evviva la giornata della Liberazione e viva l'Italia liberata
Grazie del pane grazie ancora le paga ricordava come in questo appuntamento undici guida solitudine ma non in solitudine paradossalmente oggi sono tali e tante le iniziative del Partito Democratico in a tutto il partito democratico nazionale Macrì tante federazioni usando appunto il domenica mutando anche noi quindi anche una modalità che ci permette per insieme
Uno nel tendenziale io d'ora la parola Andreatta di collega
Relatore venendo vedo collegata un'altra in linea cadere da gara e Perrotta alla quale daremo la parola dopo Andrea by Andrea dovrebbe
Più tempo Andrea
Sì c'avrebbero una prossima fumare
Cioè tutte
E c'era si stanno se non a tutti va in questa lista mio proprio dal Veneto parlo da Venezia e naturalmente voglio partire proprio dalla mia regione dalla mia terra vadano obiezione penne voglio semplici
Per entrare in questo momento così importante nel settantacinque esimo anniversario della liberazione dai nazisti
Oppure
Però
A speciali c'è la pallina causa cioè che paese vicino a quel
Una l'ho finalmente ordinaria chi evade per dare per la liberazione che hanno già significativo ricordarle nel momento in cui la sanità sta facendo
Civile speriamo vincente contro sto si mobili rosse
Fino a sei mila diciassette anni fu
Penseranno
Mentre sesso sforati ha partecipato alle sedute
Inesistenti pensavano in questo modo di terrorizzare unendo interiorizzare andrà ma
Risposta
Precisa un momento
Visione nelle sale a diciassette anni entrò nella Resistenza come Satana
Assai lontani Gabriella
Beh non mi risulta che non Gabriella la assunta in un in onore Calabria la Carriage salme
E la vera donna di fede che peraltro
Tra la folla sani quindi incontrare di fare molti dibattiti anche qui a Venezia anche al Franzini setlist
Scienza Sosa
No nel paese la regionali un centone
Gabriele quella è la Francia la anzi è un grande l'idea l'alleanza per i capelli e la rete
Certo più il virus distrugge il mare nel mondo per la morte
Geometra
Restando il grande annuncio ne escono poi non fu piccola Tina Anselmi non è serena parcheggio la liberazione
E c'è c'è pure donna una grande assistenza
Programma della vita politica e della vita istituzionale è veramente su no ricorda la vicino al nostro Paese
Perché la violazione novecentosettantotto per della firma vittima Celli
Poi però tra
La scorsa settimana dalla inizia oggi contestata tangente
Purtroppo andate al rinvio malissimo credo che la caduta la linea peccato che va raccontando appunto di Tina Antelme protagonista Della lady tendano abituale carota collegata da
Verona ora da Verona credo che prendo il testimone prendo il testimone davvero D'Andrea Ferrazzi dalla nostra Tina Anselmi ma solo partigiana ma appunto con lei che insieme a altre donne prima appunto ministra adornare lavoro
Ma non solo istituzione del servizio sanitario nazionale si deve Athina Roussel mete questo di questa per Andrea
Kharrazi noi siamo particolarmente orgogliosi oggetti siamo a che cosa significhi oggi l'universalità del servizio sanitario nazionale prendo il testimone anche per dire un altro degli aspetti fondamentali di oggi siamo in tante in tanti oggi a parlare
E mi piace ricordare Tina Anselmi
Per partire dicendo che quando le donne si sono impegnate nelle battaglie le vittorie sono state vittorie per tutta la società varie questo per evidentemente il nostro venticinque aprile per la festa di Liberazione per le battaglie in cui si è impegnata a Tina Anselmi la liberazione prima e poi una vita migliore per tutto il nostro Paese
Sono diritti che valgono oggi oggi in cui a mio avviso torto si paragona la stagione che stiamo vivendo quella della guerra ma sicuramente è un aspetto che che ricorre è quello della sospensione di alcuni dei nostri diritti democratici pensiamo per esempio quello di muoverci liberamente che quello che colpisce tutti indistintamente OPA pensiamo anche a quello del lavoro per alcuni c'è l'obbligo di stare a casa
Per alcuni ce la protezione per altri anche stiamo provvedendo ma questo ci dice un'altra cosa ci dice che questi diritti che sono scossi totalmente garantiti comandiamo dire
Sono frutto appunto di una battaglia la battaglia che si combatte appunto dopo la fine della seconda guerra mondiale sono diritti che sono stati conquistati grazie alla Costituzione repubblicana e quindi sono solo per il momento sospesi ma sono garantiti grazie a quella battaglia credo che oggi sia importante ricordare la non fragilità della democrazia perché una democrazia scritte che noi facciamo vivere nella costituzione della quale siamo avanti interroganti allora oggi davvero la mio ricordo il mia omaggio in chiave veneta abbiamo detto di Tina Anselmi ma non solo c'è un'altra grande donna molto spesso dimenticata anche per la sua storia controcorrente di battaglia
Una grande socialista
Si è realmente ottocentesca come si definiva che era sempre dalla parte degli ultimi anche quando il partito non condivideva le sue battaglie un veemente sto parlando di Angelina detta Lina Merlin un'altra donna che ha scritto pagine importanti nella Costituzione lei diceva con il suo linguaggio semplice Malatesta molto fine e sono una delle settanta dei settanta Soloni
Che ha firmato la carne dalla Carta costituzionale ancora a lei dobbiamo un passaggio importante in particolare
Delle parole importanti che sono scritte nella nostra Costituzione senza distinzione di sesso la prima dicitura era diversa per quanto riguarda il fatto che ci fossero pari diritti e pari dignità e senza distinzione di sesso lo si deve a lei
Perché è meglio conosciuta per altre leggi ma in realtà quello in cui la legge naturalmente la legge Merlin che anche le costano in termini del suo partito e di avversione del suo partito ma anche in questo caso la Merlin usava ricordare che il nostro Stato grazie alle conquiste fatte
Prima appunto con la guerra di liberazione e poi con la Costituente secondo lei tra le firmatarie e quella della garanzia alla salute io voglio ricordare che quelle che noi diamo per oggi per scontato non lo sono ancora oggi purtroppo parlo del Verona
C'è chi considera questa festa questa celebrazione diciamo come superata invece che ancora oggi si permette di sfregiare la dimenticando i valori che oggi stiamo ricordando in questa bella Diretta corale mi riferisco quello che accaduto oggi a Verona dove qualche cretino ha issato la bandiera della Repubblica di Salò
Quindi la bandiera italiana con L'Aquila sopra lo ha fatto allo stadio di Verona cos'è una scelta non casuale
Questa per fortuna però è intervenuta la polizia per togliere il che significa che i nostri diritti sono garanti che che il presidi democratici ci sono belle in piedi e garantiti allora
Voglio però salutarci con il compito che ci aspettano con quello che si aspettano da noi italiani molta parte di noi questa intervenendo oggi siede appunto nelle istituzioni a vario titolo
Al Parlamento alla Camera al Senato e allora l'ultimo Veneto del quale voglio ricordare le parole
E chi ha combattuto prima non ha fatto in tempo a combattere nel scrive la nostra Costituzione sto parlando di Giacomo Matteotti del Polesano Giacomo Matteotti che oggi ci lascia ci ricorda una giostra che in questi giorni
Qualcuno dice di chi è la colpa è come se ne uscirà benessere uscirà solo se saremo tutti insieme quanto in questi giorni anche nei voti di cui degli ultimi in due giorni scorsi alla Camera non abbiamo ricordato l'importanza della partecipazione di tutto il parlamento e Matteotti dice ma è vero
Naturalmente parla quando i pieni poteri sono in capo Mussolini qua e quindi quando la democrazia e sospese Matteotti dice ma è vero che i difetti della Camera
Sono anche il più soggetti al controllo pubblico almeno dice cioè il controllo pubblico più facile da rilevare e perciò solo sembrano i più gravi democrazia anche quella migliore mostra sempre tutte le sue infermità
Anche le più piccole la dittatura più nefanda nasconde al popolo invece anche le più grandi con questo lavoro a tutti noi il venti in buon venticinque aprile
Grazie a lei ritarderebbe derivazione molto bella vita come abbiamo i agli antichi Cilia dove dove vediamo Carmelo Miceli
Deve però attivare il microfono
Deve arrivare al microfono perché no by Carmelo dai Benedetti
Un breve in c'è un Daniele Seno dai governi
Ma intanto grazie per averlo organizzato questo momento di pensieri libertà grazie a Matteo per averci coordinato e sopportato ora non solo un punto di vista tecnico ma io un quarto dalle ultime parole di di Alessia provo
A applicarle a riportarle ai ai giorni nostri dicevano bene Alessia rotta ed Alessia Morani
Lilla la libertà ai tempi del copy d'è un concetto molto molto forti volare a un valore credo più utile in altri momenti si riesce si riesce ad apprezzare paradossalmente un valore che si può tutelare solo attraverso delle restrizioni
Solo attraverso la responsabilità paradossalmente noi possiamo provare a tornare ad essere liberi e credo che in questo momento di restrizione di la mia delimitazioni di diviene che sia più semplice avviare una riflessione succhi invece con la libertà non l'ha ancora avuta a differenza nostra parlava la lotta alle si è rotta delle delle dittature io credo che adesso più che in altri momenti sia possibile immedesimarsi
Nella posizione di chi a prescindere dalle pandemie vive situazione mi compressione di diritti individuali vive ninna Damon carature luoghi nei quali paradossalmente neanche il volto modo libero luoghi nei quali si è vigilati controllati costantemente da strumenti alla grande fratello
E credo che proprio perché in questo momento riusciamo meglio ad immedesimarsi ci nell'ambito di questi possibile fare una riflessione sulla nostra libertà conquistata che abbiamo dato troppo spesso per scontato dobbiamo a mio avviso chiederci se e quando questa oggi non sia non possa essere messa a rischio anche a prescindere dalla dall'emergenza coniglio
E mi riferisco in particolare
A a come questa possa essere messa in discussione attraverso delle scelte e e qui formerà le faccio un richiamo alla alla politica anche alla politica di questi giorni
Delle scelte che hanno possono avere modo di incidere sulla libertà di ciascuno
Perché dichiaro che per esempio quando ai giorni d'oggi il territorio I teatri dei conflitti mutano
E non sono più quelli classici bellici
Ma sono anche dei conflitti che si giovano proprio per esempio attraverso la scienza
Tecnologico attraverso l'uso dei dati la gestione dei dati è chiaro che a mio avviso le scelte della politica sull'uso di una tecnologia piuttosto che un altro su o la gestione dei dati concesso ad alcuni al posto di altri troppo rischiare di incidere sulla libertà di ciascuno io credo che nel giorno della Liberazione
Abbiamo il dovere di riconoscere che per tutelare la nostra democrazia
Abbiamo la necessità di impedire che alcune scelte vengono fatte abbiamo la necessità ancora di non sottovalutare chi strizza l'occhiolino a quelle democrat pure abbiamo la necessità di non sminuire l'azione apparentemente sgangherata di chi in bocca una porta di colonizzazione dell'Italia verso quelle democrat pure abbiamo la necessità di fare in modo che di riconoscere chiare nell'azione di questi c'è una volontà scientifica di spostare
Per l'Italia da quelle relazioni storiche che sono imputabile anche alla liberazione
Da quelle relazioni che lei hanno consentito
Settantacinque anni fa di liberarsi merce altre relazioni geopolitiche ed è chiaro che in un contesto del genere la liberazione a maggior ragione non una festa solo ed esclusivamente italiana Matsuo Mende riassumere un contesto globale
In questo contesto globale a Ammar a maggior ragione l'Italia deve rivendicare il suo essere alleata di quei Paesi che hanno lottato non sono in casa propria ma anche in casa altrui
Portando negli altri paesi alla libertà per la conquista di del diritto alla parola il diritto all'espressione del pensiero politico il diritto di culto ecco io credo che a maggior ragione oggi dobbiamo avere il coraggio di fare una valutazione che ci obbliga noi che facciamo tra noi che facciamo politica a attenzionare le scelte anche nei nostri alleati mi permetto di dire io credo che lo dobbiamo a tutti coloro i quali settantacinque anni fa persero la vita per renderci liberi per darci quella libertà
Che oggi abbiamo dato troppo spesso per scontato lo dobbiamo hanno spesso ma soprattutto lo dobbiamo a chi ancora deve venire buona festa della Liberazione e mi ma li vale che resiste
Grazie grande Carmela abitante vedo collegata di gridando credo da Roma i ribelli
Dai locali
No no Peppe accendi
Ma devi accendere il microfono
Al petto ad un congelamento delle mani dei piedi però vedo anche ok va bene
Per tre Mark
Il secondamento il a memoria delle donne e della libertà perché l'alta nel dico insegna dei numeri interessanti
Tanto
Conosciuti trentacinque mila de combattenti venti mila dobbiamo alimentare ricollegavano i reparti senza le quali la resistenza difficilmente si sarebbe potuta volgere settanta mila Donnelly gruppi difesa della Donna impegno
Figure di queste settanta mila quanta donne cade dei tour durante due mila ottocentocinquanta dicono gli ho ricordato in Germania due mila ottocentododici uccide un piccante fucilate
Ha costituito in quei tempi di guerra gli uomini nelle fabbriche nei campi sono loro che hanno organizzato gli scioperi
Nelle fabbriche
Dal marzo del quarantatré in avanti fino alla vigilia della rilevazione quindici sorpreso dell'azione in tutto questo dice l'assistente medaglie al valore ritenendolo
Perché del riconoscimento sono stati spesso legati più voti dei militari
A quelle donne e quegli uomini a quelle ragazze e quei ragazzi dobbiamo la nostra libertà e Natale che giungevano sembra enorme diario questa non la sentiamo più l'ha già detto tanti garante delle persone che Di Bella sentiamo di più perché in oggi da due leggi la nostra libertà risospesa
E in questo tempo sospese o da un lato ci accorgiamo di guardarsi attribuzione dell'indennità di tutti i giorni e dall'atto scoppiano però un'altra cosa
Che dello da come si deduce non in questo tempo sospendo i due terzi delle donne occupate sei milioni cinquecento mila stanno continuando a lavorare
Fuori calda perché perché povere sono essenziali i lavori sono infermiere sono le dottoresse su minori commesse sono le confesso che vada tanti secoli garantito vedono impigliate nelle pulizie
E milioni cinquecento mila senza del quale la collettività evidentemente non può reggere
Lo dando meno congelato naturale
Allora in questo tempo sospendo l'abbiamo capito una corda io l'ho capito che la vulnerabilità dei nostra delle persone ma anche dei non si sì sì
Mi chili alta si provvederà alle fragilità Pardini ha mostrato questa finita
Lo ripete lo scrivo produttivo desideri perlustrando Biondi
Intanto intenderebbe
Abbiamo detto purtroppo evitando chiaro una una diretta
Così articolata è ovvio che conti
Qualche difficoltà tecnica vedo collegato a Reggio Emilia Andrea rotti dello sbaglio
Chiude prono quale Andrea buongiorno permettimi Lizzano in modo un po'irrituale rispetto i miei colleghi si decise
Non c'è
Diverso dovesse
Luca
Allora
Ma
Uno delle nostre come da
Io liste i pareri e ora io
Sa come noi una tipicamente
Ecco oggi sono Andrea grazie ho iniziato in modo irrituale ma ricordando quelli che sono figli della nostra terra figli della mia avrà anche perché permettimi l'invio venticinque più venticinque aprile molto particolare che leggo fortemente a una ricorrenza mia personale scelto questa data appunto per venire costosa mia moglie otto anni fa
Ero un giovane sindaco di provincia aveva negato appunto a una parte della sua storia
A questa data al venticinque aprile perché dico una parte sua storia politica perché pensato fare militanza giovanile nel partito allora di Palmi democratici sinistra nel anzi allora partito un paio della sinistra
E nel mille novecentonovantadue c'era
Un uno slogan che campeggiava su quello che era il Manifesto festa nazionale dell'Unità però lo slogan di papà Cervi Alcide Cervi che diceva dopo raccontano che in un altro
E per me quello è lo slogan che mi ha accompagnato fortemente anni senza politica alla quale sono uno slogan piccole sono fortemente legato appunto quindi oggi in questa possibilità che mi viene concessa io voglio portare un omaggio a questa grande famiglia di contadini mezzadri diventato gli Amenduni cinque nazionali della resistenza italiana
Senza entrare nella lotta armata perché
Ci ricordiamo che loro sono legati appunto in quelle terre dei campi rossi
Dove ancora oggi
Tutti gli anni unto parte questa nonostante sia sul miglio Cengio Cervi dove dicevo valgono oggi tutti gli anni il venticinque di aprile
C'è questo grande evento
Che porta a Reggio Emilia decine di migliaia di persone per ritrovarsi appunto in questo luogo simbolo in questi campi rossi luogo simbolo esistenza Reggiana ed è appunto questa storia di questa famiglia della mezzadria contadini
Dopo il ventitré di luglio del due mila Demi novecentoquarantatré hanno deciso appunto di sostenere egli accompagnare quella che era appunto la lotta partigiana lo facevano attraverso la messa a disposizione delle proprie dei proprio cari i propri luoghi
Che oggi appunto sono insomma no Gino Cervi quella quel potere all'esposizione di chi
Era un Jonasson devono i partigiani ecco questa grande storia di questa grande famiglia che ancora oggi vive in quel museo
Che della quale ovviamente tutti noi chiediamo queste terre
Siamo fortemente legati c.t. glielo chiediamo queste terre viviamo
In quotidianamente ma la viviamo in quelle lingue in tre lingue precisazioni racconta appunto la storia di questa famiglia in queste situazioni di museo dove c'è questa prima legata alla storia
Dalla famiglia contadina e quindi tutto quello che sono gli spazi di di lavoro
Con il famoso trattore col mappamondo che guidavano OPA
Alcide
Con l'associazione appunto quella che era
Dal luglio del quarantatré in avanti con l'opposizione al fascismo esistenza qui dopo cui diventato una parte anche di laboratori aiuti alle scuole allora un rinvio a giovedì cinque aprile che ci manca questo momento dove migliaia di persone vengono a celebrare una data fondamentale la nostra democrazia ma quella appunto il venticinque aprile
Ho voluto puro e voglio rendere omaggio a questa famiglia anche perché appunto in questo
Quelli che sono
In quella nefasta
Quel venticinque novembre del quarantatré quando Agostino Anton terrore Ettore Ferdinando Gelindo Ovidio insieme quando con muri furono arrestati cui fucilati il ventotto dicembre del quarantatré al poligono di tiro di Reggio Emilia dicevo in quella in quella storia cioè secondo me parte della nostra storia in quello slogan che dicevo in quella frase che papà incidere
Vito
Comunque la frase che appunto cita in quella frase che dice coincide nell'ottobre del quarantacinque quando verranno celebrati i funerali ad una distanza dei sette fratelli Cervi dovrà contiene un altro suono merce anche la nostra quotidianità quello che dobbiamo affrontare oggi cioè l'idea che appunto una situazione coloro che stanno vivendo dove diverso e mi hanno preceduto hanno ricordato come vengono ridotte le nostre libertà due un male oscuro c'è impossessato nostra quotidianità dove comunque ci sarà una
Nutro
Quasi obbligata un giuntura economica negativa
Ci sarà una situazione di debolezza anche gli obblighi sociali fino penso a immaginare possibilmente non scegliamo di norma fiorisce anche per la nostra democrazia io penso che
Legarsi a una frase come questa qua
Circelli ho raccolto in un altro ci fa immaginare con me vista anche quella tra Stato lasciò sofferenza nel per il bene più prezioso cioè senza figli ha perso però l'idea di immaginare anche in futuro
Che ci faccia riprendere gruppo questa difficile fase un ci faccia recuperare quel sistema di relazione di valori che la dimensione economica e sociale di chi in questo Paese bisogna allora il mio ricordo di questa di questa giornata in questa sparsi precisato gentilmente concesso andrà la fase riformista in questa in questa trasmissioni veramente l'appunto a questi
Piccoli eroi di questa terra reggiana è una terra che tanto ha pagato
Le stragi delle nazifascismo ma che proprio è stata capace di risollevarsi da quel periodo buio della storia c'è rilanciare fortemente quindi immaginare come diceva cura contenere in un altro grazie ancora vomiti cinque aprile a tutti noi
Grazie Andrea davvero per aver ricordato anche la teoria dei terribili fratelli Cervi del regime di cambiamento Averno dove vedo collega vedere De Luca ritenuto carte varie
Mi sentite
Oggi è una data
Diventata patrimonio
Nel nostro a settantacinque anni è una data importante come stato ricorda
Ma di questa di questa diretta
Noi l'abbiamo celebrata anch'e quindi con una
Cantando la canzone che ricorda la resistenza anche la la loro per anni per difendere quei valori che oggi sono scritti temple tutti quanti a a leggere e rileggere schemi la la carta costituzionale i valori della Resistenza il venticinque aprile sono
E sono valori che abbiamo conquistato che oggi si è
Comune del nostro Paese
E si giorno dopo giorno perché sono valori che conquistato il nostro edifici servire nostri nonni Salice nostri padri e non sono affatto scontati escort
Io darei al data questa celebrazione è quello di ricordare che questi valori che rappresentano il senso comune
Prove se non sono per nulla scontati e vanno difesi giorno dopo giorno abbiamo
IVA loro
Lato perfetto del pluralismo sono davvero
Ad un patrimonio che va conquistato e difeso il giorno dopo giorno
Età che quanto però queste libertà di cui oggi la base così drammatica di emergenza sanitaria che il nostro Paese tutta l'Europa tutto il mondo sta vivendo tornano a ad essere apprezzati la libertà personale la libertà di circolazione
Che in queste in questi giorni abbiamo dovuto limitare fortemente la libertà di associazione di riunione di fede religiosa insomma quei valori quei principi quella libertà che rappresentano anche il patrimonio delle nostre battaglie democratiche progressista
Sono tutti diciamo simbolicamente rappresentati dalla data del venticinque aprile per cui è sto celebrarli ogni anno e rievoca armi anche con IMI
Ecco portando avanti in questo momento di dire altri valore lavoro che è stato lui
Alla salute
In questa valico assume un rilievo importi
Istruzione poi di lì
Davvero
Enorme
Da un po'fondanti la nostra patria nostro Stato che i partigiani rossi Noli tutti coloro i quali si sono opposti alla dittatura nazifascismo hanno consentito oggi a tutti quanti noi di poter difendere e valorizzare aggiungo solo un'altra cosa prima di lasciare spazio anche agli altri guardate
Noi da da quasi settant'anni
Abbiamo la fortuna la cava la possibilità grazie ai così detti padre fondatore europea di condividere questi stessi valori in una comunità più ampia che una comunità appunto europea fatta ad oggi purtroppo
Stati membri dopo la ufficializzazione labbra guardate l'Europa è un Conti
Del continente
Con lo Stato di diritto
Cinquecento milioni di cittadini che condividono Princi
E cioè il sette per in Italia i libertari quello stato di diritto che noi continuiamo in queste ore armi
Che nei confronti alcuni governi europeo
O a quanto accade in in altre realtà dall'interno dello stesso continente europeo per cui anche in Europa questi valori che ci uniscono
Vanno difesi vanno continuano a dover essere difesi perché non sono scontati e ricordo chiudo che l'Europa ha consentito di assicurare più di settant'anni di pace in un continente che è stato da sempre dilaniato da guerre intestine nel due mila due
La mia Nobel per la pace
Io come anche altri hanno fatto
Ribadire della la COO
Essenzialità di continuare a fare questa battaglia
E gli orari e consolidare la nostra presenza all'interno dei loro
Pare l'idea di una comunità di destino
L'orchestra per per la nostra sovranità a europea nero
Però tre storiche alleanze che ci hanno consentito a ci veda fasi Buy e da periodi difficili dell'anno dell'ASP
Augurio di Buon venticinque aprile a tutti quanti noi di buona festa della Liberazione ricordando questo patrimonio comune posso paese che va difeso tutelato giorno per giorno tutti grazie Andrea abbia gran rilievo granché come principio di larga sì la retorica inventore drogato compare sempre gli attori
Una la vuole parte
Illustra il mare voleva arrivare anche lui va bene diciamo ma ha peggiorato voglio dire dibattiti in cui guida stileremo una telecamera godeva della banca
Dunque grazie Piero Colombo venticinque aprile di Novak torniamo al nord del venticinque aprile arabo
E ci avviamo alla conclusione della nostra Bierdel genero anche il andiamo al nord nelle valli del Bellunese dove crede che ero no roba dopo lavori della parola radio che voglio dalle alleviano
Collegato e poi anche per dare a chi giova conta proprio dal piano le conclusioni saranno di allentando ieri che libera inutili raggiungerà
Vale doppio
Grazie grazie intanto della dell'occasione è stato detto bene anche da chi mi ha preceduto sul pronto valersi Hale si è rotta ci ha citato una serie di personaggi importanti della storia repubblicana del nostro Veneto io parto proprio da lì sono gli uomini e le donne che poi scrivono la storia e sono le scelte che questi uomini e queste donne
Fanno rispetto le occasioni della vita che portano poi a ad a vere la società che abbiamo d'oggi e allora magari forse sono ricorderà Andrea Romano io ricordo partendo da dal ricordo di un personaggio pure riconosciuto Giovanni borbotta il sindaco del mio comune degli anni Sessanta poi parlamentare e e ovviamente nome in codice ardito
Perché membro importante della Ribeira resistenza sulle Alpi e sulle Dolomiti ecco Giovanni Bortolotto in una commemorazione una delle tante commemorazioni quest'anno non abbiamo potuto farle fisicamente l'abbiamo fatte
Con il cuore con la mente al Bosco delle castagne o luogo simbolo della nostra provincia luogo di interesse storico dove nel quarantacinque il dieci marzo molti giorni prima della disperazione DP
Dieci partigiani vennero impiccati dai nazisti e allora lui con c'era in quegli anni no e Louis che aveva scelto in maniera radicale
Di essere dalla parte giusta di asse dalla parte dei cieli dei partigiani par titani lottavano per conquistare la libertà
La giustizia sociale per il pane a tutti il lavoro la scuola l'istruzione e poi solo e per sollevare il popolo dalla miseria e dai patimenti che da sempre avevano subito in quel periodo
Ecco parole semplicissime di un uomo semplice che combatteva semplicemente per risollevare il popolo venivano definiti Galan poi abbiamo la fortuna di avere avuto in questi anni persone che hanno raccolto queste memorie grano messe nero
Su bianco dentro dei libri e devo dire la quarantena se devo dire uno degli aspetti pochissimi devo dire positivi di questo momento sociale è che ci consenta tutte noi di riprendere queste vivere che mai avari avevamo letto alcuni anni fa
E e quindi anche di ringraziare chi c'è ancora che gli ascritti come la solo pochi non c'è più come Ferruccio Vendramini è in larga parte scrive merito dei partigiani della Resistenza se oggi l'Italia era diventata attraverso il voto del quarantasei è una repubblica gli uomini migliori dell'antifascismo questo è un passaggio importante
Discussero e trovarono un accordo per sottoscrivere
E approvare la sua la Costituzione della Repubblica italiana nelle sue articolazioni
Dico questo perché poi Giovanni no quando era seduto nei banchi del consiglio comunale ha avuto una storia simile alla mia per coloro ricordo con grandissimo affetto lui per fortuna c'è ancora pur essendo del ventotto e ci ricorda ancora quelle storie Giovanni nel due mila poi e questo secondo me è la cifra forse anche della differenza coi tempi della moli della politica moderna cosa fa
Nel due mila ricorda Giuseppe Mares e dico il secondo
Partigiano cattolico molto osservante non Vidotto queste alla sua discrezione no che nei quarantatré esponente della gioventù dell'Azione cattolica nel muro domande nel quarantatré scusate deve affrontare una scelta difficile ma non ha dubbi e sceglie la resistenza anche lui come Giovanni comunista da rimanesse cattolico dell'azione cattolico e e non si presenta la chiamata delle armi come tantissimi suoi colleghi della Repubblica sociale sociale italiana ma si arruola nella brigata Fratelli Bandiera
E nell'accumulazione fatta in Consiglio comunale come lo descrive Giovanni portò tra Beppi Piola
Ma resa luddisti lo descrive come una persona intelligente e buona sempre parole semplici no attacca attaccato all'istituzione partecipava attivamente alla vita amministrativa del nostro Comune
Da chi è stato un amministratore attento ed assidua la vita del Comune
E per questo merita ancora oggi un vivo ringraziamento io ho voluto leggere intatti
Brevissimi di questi due figure ahimè Bepi Piola
Non c'è più gli abbiamo dedicato un palazzetto dello sport proprio quando degli anni in cui io ero a cavallo fra il DC Ind. quel Sindaco proprio per dimostrare secondo me cos'era la resistenza e cosa è stata la liberazione è stata mettere insieme gli uomini e le donne migliori
E con questo rispetto e il rispetto delle idee diverso ripeto un comunista incallito direi così per usare le parole ancora oggi un comunista incallito come Giovanni Bortolotto e Heine non c'è più Giuseppe ma nessun cattolico molto osservante credente non bigotto come diceva
Ecco secondo rileggere nelle tante altre storie dentro il libro la Biografia solo che abbiam proprio presentato insieme Andrea Romano alcuni anni fa Di Giovanni e rileggere questo rispetto di usare queste due parole per definire cos'è la lì la liberazione e cosa è stato soprattutto il dopo la rivelazione rispetto le persone gli uomini le donne avevano Rispetto avevano rispetto delle idee diverse e la seconda cosa importante scegliere scegliere da che parte stare ecco rileggendo insomma il passaggi rileggendo la storia insomma della nostra Repubblica regge rileggendo quella fase storica
Io dico buon venticinque aprile del tutti ritroviamo quel rispetto e ritroviamo quella capacità di fare le scelte giuste nell'interesse di tutti Corini i concittadini quindi buon venticinque agire a tutti e grazie ad un'occasione
Grazie davvero grazie il tuo intervento per ricordare la figura del partito all'arbitro che ricordo bene quella giornata subito Lele collegato nelle piano dell'artista brandendo un alberghi
Per il DR no by grazie Andrea
Questa gente annerita
Così graziata
è un mattone del forno crematorio di Birkenau dove sono state bruciate dodici persone della mia famiglia
è una pietra che ho ereditato da mio padre
E ancora vivo ma non capisce più
Ed è per noi un monumento casalingo una pietra arrivo guardo per ricordarmi da dove vengo
Che però vorrei leggere delle parole senza presentazione che non riguardano
Le camere a gas i forni crematori riguardano un periodo precedente
Roma dieci giugno mille novecentoventiquattro alle sedici e trenta il deputato socialista Giacomo Matteotti lascio alla sua abitazione di via Pisanelli quaranta
La moglie Velia lo seguito al piano terra fino alle scale e poi dalla finestra finché poté accompagnano con lo sguardo
E gli aveva già preso parte in mattinata
Ai lavori della Camera e ora intendeva tornare a Montecitorio per affermarsi nella teca della Giunta del bilancio a leggere prendere appunti in vista di un insaccato discorso contro il Governo avrebbe voluto pronunciare in Parlamento
Matteotti procedeva a passo svelto era assorto nelle sue registrazioni Roma capovolto
Alle persone che in quel momento lo circondava all'improvviso due uomini interruppe nel corso dei suoi pensieri lo bloccano lo afferrano bruscamente cercando di trascinarlo forza verso la strada
Ad attenderli accostata al marciapiede
Un elegante auto scura una Lancia Lambda sei posti modello limousine chiusa
Resosi conto di quanto stava avvenendo il deputato socialista non molto robusto ma con un fisico scattante iniziò subito di Patrizia contorcersi in tutti i modi
Pur di riuscire a liberarsi dalla presa nel maschere a sottrarsi le loro intenzioni
Gli assalitori non si aspettavano questa vigorosa reazione di infatti egli riuscì per un attimo a divincolarsi buttandola addirittura uno a terra
In qualità della servetta sembrava ancora la portata se non temete Matteotti cercano di sfuggire definitivamente la morsa gli aggressori si resta di gran carriera assoluta uomo vestito di grigio elegante alto robusto che lo colpì violentemente al punto in oggetto sulla sua Matteotti con gli abiti strappati il viso tumefatto e tuttavia combattivo caricato sul veicolo nella concitazione la maggior rapidità ripercorsa zig zag imprime centinaia di metri con uno degli sgherri ancora fuori sul predellino
Aggrappato alla maniglia della portiera
Il deputato socialista continuava intanto ad agita sì e a urlare
Se c'è tempo a spedire un ultimo appello gettò pensare la sua tessera ferroviaria raccontano due contadini che transitano sul lungotevere con un carretto
A bordo proseguire la sua lotta disperate dimenandosi riuscì a frantumare con un calcio il vetro che divideva l'abitacolo costieri ora da quello del conducente
Mentre una mancia superava il punto Emilio e imboccava la via Flaminia marchiate i suoi rapitori sudati estrema di già dalla lunga attesa in macchina prima dell'agguato con le tendine abbassate di Mezzini chiusi non mettevano fine ad una battaglia furibonda
Per coprire le grida l'autista fu costretto a procedere con il pranzo bloccato sino all'uscita dalla città
Di fronte all'irriducibile resistenza del deputato socialista
Gli aguzzini non esitano a prendere una decisione estrema meglio finirla all'interno delle vetture anziché attendere di raggiungere l'aperta campagna
Fu questione di un attimo
Un pugnale attraverso tracce di Matteotti la ferita penetrante di clausola perforazione di un polmone con conseguente cucita la bocca mi sanguina autori indumenti la tappezzeria sedile del veicolo
Matteo Teramo
A questo punto i sicari potevano procedere con il cadavere a bordo alla ricerca di un luogo adatto
Per occultarlo
Quella notte Velia Matteotti
La moglie la passò alla finestra
In attesa del merito
Ho voluto leggere questa descrizione San Giovanni Borgognone dell'omicidio vuote Matteotti in come nasce la dittatura
Perché chi racconta ancora oggi ai nostri giorni
Che il fascismo in fondo solo la terribile vicenda anzi qualcuno dice un terribile errore
Nelle leggi razziali portarono a quella pietra che viviamo
Ci ha fatto vedere l'inizio
Noi continueremo a raccontare la storia
Del fascismo
Il venti anni di dittatura sanguinaria in questo Paese
Quel ventennio che spiegò a quelle generazioni e hanno i figli e nipoti di quelle generazioni cuoco rassegnare
E a noi dovremmo insegnare ai nostri figli eversivi dei nostri simili
Che cosa sia la soppressione della libertà ricompensata nella storia
La soppressione libertà esattamente come quella dell'omicidio fascista di Giacomo Matteo deputato socialista nostro collega
Lo dico perché ancora oggi noi rischiamo di non riuscire a trasmettere ma le giovani generazioni
L'idea che non ci si possono essere altre strade fuori dal democrazia
Lo diciamo oggi che la storia ciò ha portato di fronte una prova difficilissima
Nella quale ci accorgiamo di quanto ci manchino le cose alle quali eravamo abituati
La libertà di muoverci la libertà di incontrarci la relazione sociale diciamo oggi perché ancora oggi in Italia leader politici in Europa campi distratto nel mondo campi di Stato
Sostengono che ci siano altre strade oltre la democrazia liberale nella quale noi crediamo e che ci è stata donata dal sangue dei partigiani comunisti socialisti cattolici liberali repubblicani monarchici
Militare
Ancora oggi c'è chi ci dice ai nostri giorni che la democrazia illiberale sarebbe più efficiente di quella che abbiamo noi
Per risolvere i problemi sociale per questo in questo giorno in cui noi celebriamo la liberazione che gli alleati e partigiani ci hanno regalato
Dalla dittatura fascista e dall'occupazione dei criminali nazisti noi dobbiamo perpetuare il giuramento che non smetteremo mai di raccontare la storia della differenza
Tra chi combatteva per la libertà e ci quella libertà cercò di uccidere per sempre vi ringrazio buon venticinque aprile
Grazie lei vede intervento grati per averci Ring
Ricordato la figura del padre Nello piano
E al quale rivolgiamo un abbraccio per il verbale dell'attore della Democrazia vedo allettando il pericolo legato al quale do la parola per intervento anche conclusivo di questo cultore metto in cui siamo per il cambio vita lutto
Apriamo il danno diciamo
Dell'azienda ho sentito anche un velo di commozione delle tue parole è stato bello perché sono stati tanti colleghi che si sono alternati con interventi letture testimonianze personali abbiamo voluto farlo così magari sono andati anche un po'lunghi marmi istanti ma vicini come avevamo detto
Abbiamo voluto festeggiare venticinque aprile è una maniera verso l'abbiamo voluto fare così con questo metodo continueremo a discutere anche nelle prossime settimane Giada martedì lo faremo parlando di politica estera ed Europa che c'entra con questo perché l'Europa è nata poi dopo la guerra le istituzioni europee per un sogno di pace per garantire settantacinque anni di pace sul nostro continente lo faremo appunto
Do con Lele Fiano che appena parlato il Rodio Luca con Enrico Borghi insieme a me discuteremo proprio delle scelte fondamentali alla nostra politica estera il futuro dell'Europa ma volevo chiudere anche con una mia testimonianza personale non sentite delle delle altre mi sembrava giusto aprire ogni una parte della mia casa così come ha fatto lei l
In maniera simbolica con quel gesto che mi ha commosso e volevo raccontarvi di quando da bambino mio padre mi portava alla festa del venticinque aprile Lino che mi emozionano Lanza l'alzabandiera e a un certo punto in quella stessa piazza dove c'erano ancora le scritte fasciste di di di Mussolini ci sono ancora nel mio Comune di di origine ho chiesto a mio padre ma papà perché tu sei antifascista i lui mi ha detto un po'commosso devo dire
Perché ho conosciuto mio padre che avevo più di sette anni
E allora mi son fatto raccontare la storia voluto che ieri la ricca contasse a a mia figlia che ha qualche anno in più
E che si è commossa anche lei mio padre ma attorno alla vigilia di Natale del mille novecento
Trentotto l'anno delle famigerate leggi razziali poco dopo l'accordo di Monaco in cui Hitler mise con le spalle al muro Italia Inghilterra Francia incominciò
La sua opera di di annessione i venti di guerra
Iniziavano e poco più di un anno dopo muoveva ancora i primi passi mio padre
Mio nonno fu richiamato fu richiamato a Messina dove c'era la flotta italiana sarebbe dovuto da lì a poco trasferire
A difendere l'impero no nella retorica del regime fascista
E quindi la destinazione era Tripoli
Nel suo amore per richiamare una canzone di qualche anno di qualche anno prima
E mio nonno riuscì solo andare a casa a salutare sua moglie mia nonna egli concepì il peraltro secondogenito lui non lo sapeva partì per per Trigoria ai comandi del famigerato generale Graziani di qualche mese dopo gli arrivò la bella notizia dal dicembre del quaranta nacque solo al secondo
Il suo secondo figlio purtroppo fu l'ultima delle buone notizie perché gennaio mila centoquarantuno male equipaggiati agli italiani anche se più numerosi persero Tobruk con gli inglesi e mio nonno fu preso al prigioniero fu portato
In Palestina allora sotto mandato britannico entra Cerusa Lemme Betlemme raccoglieva aranci
Gli andò nemmeno bene qualche mese dopo quando attraverso Suez arrivò in Sudafrica Johannesburg prima e poi Città del Capo dove furono in campo di concentramento ai lavori ai lavori forzati nel frattempo purtroppo mia mia nonna aveva a che fare con bambini piccoli in seconda aggravato voi mi mio nonno non lo seppe se non tanti mesi dopo morì allora soli due anni
E nel frattempo mio nonno fu trasferito dal Sudafrica
Fu portato in Inghilterra arrivò alla fine del quarantadue inizio del quarantatré a a Liverpool e poi andò a Carige a Cambridge dove Buy essendo un ex muratore ci sapeva fare con le mani diventò ben presto fattore e quindi e della fiducia delle delle persone si trova bene con le persone nel locale non se la passava bene invece la famiglia di di di mio padre mio padre in particolare in quel terribile quarantatré nell'estate del quarantatré
I bombardamenti alleati sulla Sicilia furono terribili mio padre era in condizioni gravi di di salute due trovo operare di in urgenza Palermo sotto i bombardamenti alleati di quella luglio del del mille novecento quarantatré fortunatamente si sa allora si salvò per per Achrome porta ancora i segni di quella ma di quella ferita
Nel mille novecentoquaranta nel settembre del mille centoquarantaquattro inizia la prima elementare suo padre evidentemente non era con lui e anche quando finì la guerra non fu subito con lui perché i i prigionieri tornarono dopo tornarono dopo i primi accordi di pace e mio nonno arrivò a Cefalù in Sicilia e incontro suo figlio e mio padre per la prima volta poter abbracciare
Appunto suo padre nel febbraio del mille novecento
Quarantasei
DOP nacquero altri Findim fratello due due sorelle ha avuto una bella famiglia purtroppo perso prematuramente la la madre però a una quella questa guerra la guerra voluta dai fascisti non permise
A mio nonno di abbracciare suo figlio per sette anni e privo del padre appunto mio padre per per sette anni
Quest'anno tra l'altro avevamo deciso di andare tutti insieme perché è importante la memoria
La memoria da trasmettere soprattutto ai propri figli mi andare tutti insieme a Cambridge sogno di mio padre che a ottant'anni quando ha compiuto ottant'anni ci ha chiesto come regalo proprio andare tutti insieme tutta la famiglia
A a Cambridge per tornare sulle orme di di di suo padre che l'ha sempre parlato bene di quello al territorio del posto in cui si era si era trovato ed è un modo appunto anche per raccontare i figli che cosa è successo che cosa ha voluto dire
E il regime fascista è una guerra dissennata che ha portato ottantenni
L'ultima fatto vivere le famiglie da sole momenti anche drammatici
Ed è appunto con queste parole che voglio chiudere con di idea della memoria del trasmettere ai figli a chi viene dopo di noi il valore della libertà e della pace che sono delle conquiste non per sempre ma son delle conquiste d'ogni giorno quindi buon venticinque aprile a tutti vitalità del esiste