Diario di iniziativa radicale

Già dal primo giorno che ci ascolta ma domenica scorsa nel corso della marcia virtuale per l'amnistia per la Repubblica avevo suggerito evidente ministro della giustizia
Rileggere dei militari su quanto già nella mille settecentosessantaquattro Cesare Beccaria scrive nel suo dei delitti e delle pene un testo di civiltà giuridica fondamentale
Che non è il caso per esempio viene messo all'Indice dei libri proibiti perché opera una netta distinzione tra il reato il peccato oggi non solo al ministro che ride ma tutti noi segnalo un'altra lettura di più recente pubblicazione
è un volume che raccoglie una serie di contributi dei turisti
E gli studiosi del diritto da Emilio Dolcini professore emerito di Diritto penale aereo Pastore già magistrato autore anche di un bellissimo fine pena ora pubblicato da Sellerio
Da Davide Galliani professore di diritto pubblico
A Paolo Pinto de Albuquerque giudice presso la Corte dei diritti umani e poi Andrea Pugiotto ordinario di diritto costituzionale Paolo Palma garante nazionale dei diritti dei detenuti
Il titolo del volume il perito alla speranza l'ergastolo del diritto penale costituzionale pubblicato da Egea Riccarelli
Ed è un testo robusto che chiede attenzione e merita attenzione una consigliabile letture dicevo alla ridente il ministro della giustizia ma anche tutti a tutti noi
Ieri di quella scuola di pensiero
Della magistratura del giornalismo del diritto per cui per cui quali riteniamo che ancora sia fondamentale
Penso imprescindibile quello che viene prescritto della Costituzione e abbiamo
Quella che non Dodig definiva la pratica del cuore umano e non solo una conoscenza
Perché l'editto
è un libro che parte da un semplicissimo sul punto se il fine della pena gravi socializzazione terreo cosa appunto espressamente sancita
Dalla Costituzione la reclusione in carcere non può essere senza offrire ecco perché da sempre l'ergastolo è riesca un vuoto giuridico da dibattere per sciogliere
E questo libro lo fa in modo netto e preciso
Definitivo prima di chiudere un ricordo Raimondo Vianello molto oggi dieci anni fa con Pippo Baudo Mike Bongiorno Corrado ed Enzo Tortora è stato uno dei pilastri della televisione di intrattenimento
Perché questo sentirete leggerete accattivanti
Non intendo aggiungere altro sonoro un paio di momenti particolari
Agli inizi degli anni cinquanta lavori in coppia con Ugo Tognazzi credo sia stato il primo epurato della televisione pubblica era il mille novecentocinquantanove il loro varietà si chiamava uno due tre
E accade questo l'allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi cade da una poltroncina del palco reale della Scala di Milano che è stata maldestramente spostata da un balletto Vianello e Tognazzi decidono di alludere all'episodio durante una puntata del programma
Torniamo fin qua per sederci sta quasi per capire Vianello imploderà dicendogli ma chi ti credi di essere e Tognazzi risponde tutti possono cadere
Una cosa molto innocente mai poteva raramente è innocente e l'allora direttore generale Ettore Bernabei prontamente dispone che i due siano allontanati dai teleschermi
Da giovane Vianello è stato militante della Repubblica sociale non ha mai rinnegato col suo passato poi si è sempre collocato nel campo del centrodestra berlusconiano convinto tuttavia quando c'è da schierarsi a favore di Enzo Tortora
Al centro che annota persecuzione giudiziaria non esita un istante io non ricordo bene se sia stato anche scritto al partito radicale alla fine degli anni ottanta quadri molti presero la tessera per salvare il partito
Di sicuro è tra quanti io guardo un appello che Marco Pannella sia nominato commissario della Comunità europea
Perché il più autentico e sincero seguace di Altiero Spinelli
Con le giornate in bocca al lupo