"Idee per un programma sulla giustizia"

Siccome mi tocca presiedere come presidente di quell'associazione l'assemblea di stamane voi capite che non posso tardare oltre e allora c'è un solo modo il modo e questo di dare un primo saluto e poi di ritornare magari a metà dell'incontro
In modo da non ritardare poi troppo la mia venuto ho rinvenuto guarda
Nel dare questo saluto di ministro ma viticultore amatore della materia penso che il momento sia così delicato e complesso così determinante per una chiarificazione di questi problemi
Da prendere in
Preziosissima quest'occasione
è vero che l'incertezza del passaggio da una legislatura all'altra
Rende una programmazione anche più ipotetica del consueto perché il quadro di fondo cartelle x che dovranno essere chiarite risolte speriamo che siano chiarite risolte
In un senso favorevole a una programmazione ampia aperta prioritaria della giustizia quindi questo è un augurio che ci facciamo tutti che si fanno tutti i cittadini italiani in questo momento
Direi che se posso permettermi di proporre che andando
Nella sede del Consiglio Superiore per quell'Assemblea portare il vostro saluto e per coloro che non possono essere la e che altrimenti sarebbero stati presenti anche una sorta di giustificazione di compresenza
Non è stato possibile istituire quella forma di collegamento che oggi certe volte avviene anche nel concreto attraverso canali telematici
Per tenere quasi riunite le due sedute questo potrà venire appunto spiritualmente e attraverso appunto la mia presenza alla come testimone
Per la vostra presenza qui
E allora se il presidente lo ritiene io mi assento interrompo riprenderò il mio dire
In questa atmosfera di collegamento per questa giornata
E credo che ed anche un modo per ricordare il dodici di febbraio di quattordici anni fa
Attraverso questo impegno comune per i problemi così delicati e complessi drammatici e determinanti della giustizia
Quindi ricordiamo credo in questo momento c'è erto
La al CSM ma con questa compresenza ricordiamo tutti insieme Vittorio Bashir che un punto di riferimento nella lotta per una giustizia migliore
Io ti ringrazio moltissimo che aspettiamo di ritorno
Io voglio dire anch'io una parola per quella giornata veramente in maniera non rituale come ricorda
Massimo Brutti quella mattina insieme a Luciano Violante ci trovavamo nella facoltà di giurisprudenza a discutere delle leggi sulle oggi quando arrivo quella notizia
Ricordo bene che arriva risolto le scale che portano giù giurisprudenza a Scienze politiche arrivando
Tra i primissimi prima che addirittura c'è un solo pochi poliziotti
E vedremo Libasci per terra la mattinata
Qualcuno poi forse la ricordano fu una mattinata straordinaria anche come capacità di reazione quello che avvenne all'Università di Roma
E quindi per me è quel ricordo quella persona con cui avevo una consuetudine personale non formale perché il personaggio
Non era formale e quella giornata credo che sia giusto e quella personale ricordarla oggi aprendo
Un confronto sulle idee per la giustizia un tema proprio su cui Vittorio Bashir aveva tanto lavoro
Grazie
Prima di dare la parola ai due relatori io volevo dire rapidissimamente alcune cose in credo armonia con il carattere tutt'altro che formale di questo nostro incontro di lavoro ricordando che il tema delle idee per la giustizia è stato lungamente coltivato nell'area politica che ha organizzato questo congresso io devo ricordare perché mi sembra giusto il lungo lavoro del CRT che ha scandito
Momenti importanti penso
Al convegno del settantasei proprio sulla riforma dell'ordinamento giudiziario i problemi della giustizia penso al lavoro sulla riforma della codificazione penale
I temi del carcere e della giurisdizione che sono poi lavori consegnati anche
A
Una documentazione bibliografica imponente detto questo è proprio partendo da questa considerazione io però non posso non ricca non ricordare due cose
Che rispetto a questa elaborazione non sempre c'è stata altrettanta determinazione nel tradurlo in programmi politici e nazione parlamentare conseguenti le condizioni
Politiche storiche parlamentari le conosciamo tutti
Penso però che il modo in cui il tema oggi della giustizia si pone davanti a noi impone che l'elaborazione culturale di cultura politica che è stata viva in passato oggi trovi compimento in un altrettanto organico e rigoroso programma politico
Devo ricordare che se siamo qui
Nella condizione di poter discutere con il massimo di apertura
Di tali questioni e anche perché in quello che oggi indichiamo con una certa genericità o ampiezza come schieramento delle forze di progresso c'è stato chi a con grande rigore coerenza e forza polemica tenuto fermo uno dei princìpi essenziali che quello sarà dell'assoluta indipendenza della magistratura non ci fosse stato questo atteggiamento non saremmo sicuramente in condizione di discutere oggi con il rigore l'ampiezza che abbiamo probabilmente non voglio dire non avremmo neanche avuto tutto ciò che Pietro le nostre spalle o davanti a noi di azioni de de di azione dei magistrati
L'importanza della del tema della giustizia è del tutto evidente io credo che oggi ci sono tre grandi spazi pubblici che hanno bisogno di un'attenzione politica e culturale e di riforme incisive e sono la giustizia l'istruzione e l'informazione
Programmi azioni politiche che non abbiano la consapevolezza di tutto questo sono indubbiamente deboli quale che sia poi il resto che li circonda
Abbiamo quattro ordini di problemi a mio giudizio indico in maniera assolutamente sintetico il primo è di politica in senso lato di politica del diritto come voi volete definirlo
Qualcuno di noi aveva non dico previsto
Ma riflettuto sul fatto che nel l'ormai percepibile
Scioglie il sì di un regime la magistratura avrebbe avuto un ruolo essenziale
Proprio perché quel regime cominciava a sgretolarsi per effetto che il della sempre meno forte tenuta del cemento della illegalità
La magistratura sarebbe stata attirata in campo non come ultima riserva della Repubblica quasi che altre riserve politiche non ci fossero ma per il ruolo obiettivo che in situazioni di questo genere
La magistratura è chiamata a
Esercita
Noi viviamo una transizione si dice che al e soprattutto il passaggio io mi auguro che sia così
Dal tempo in cui qualcuno diceva è illegale perché lo voglio io non cito a caso questa espressione che è la risposta che diede Luigi sedicesimo all'apertura degli Stati generali al sì al ducato Orlean padre di Philippe Égalité che gli obiettava qualcosa sulla regolarità della convocazione degli Stati generali
Né il decennio degli anni Ottanta troppi hanno detto e legale perché lo voglio
Qualcuno oggi tenta di ripetere io credo che il passaggio d'epoca sta esattamente nella capacità di governare questa transizione verso dall'abbandono di questa affermazione
Al non soltanto al rispetto delle regole anche un'idea diversa della politica e questo naturalmente pone grandi problemi di ricollocazione
Del sotto sistema giudiziario nell'ambito del sistema politico
Per tante ragioni io
Proverò magari a tornarci più avanti lo spostamento dei giudici dal versante dello Stato a quello della società l'intervento del sistema maggioritario in un quadro costituzionale di regole pensato con la logica della proporzionale
Abbiamo poi un problema di cultura politica e di scelte legislative legate alla questione delle garanzie
Un tema evidentemente ineludibile oggi come era ineludibile ieri quando molti non vollero vederlo come tema centrale di politica e di civiltà
Terza questione quello delle riforme di rango costituzionale io credo che non sia senza significato il fatto che le l'esperienza che io giudico modesta della commissione istituzionale per le difese della Commissione parlamentare per le riforme istituzionali si sia conclusa con pronunciamenti
Su un quasi tutte le materie ad essa affidate meno che sulla questione delle garanzie
Poi vedremo le questioni nel dettaglio
Quarto e ultimo
Tema campo di questioni quello delle strutture
Non sappiamo benissimo che una serie di critiche che oggi si indirizzano al mondo per esempio in cui viene gestita l'attività nel settore penale l'accento sulla parte inchieste a discapito della parte giudizio a anche non soltanto ragioni che riguardano complessivamente le nostre strutture
Dal ministero fino alle disponibilità dei diversi uffici io credo che questo sia tema non più eludibile
Certo da affrontare nei termini
Stanziamenti di bilancio residui passivi funzionalità del ministero sua riorganizzazione e tutto ciò che riguarda poi il ruolo dei magistrati
Incarichi
Extragiudiziaria incarichi direttivi revisione delle circoscrizioni giudici monocratici avvio del giudice di pace ma questo è un passaggio essenziale quale che sia il tipo di riforma che verrà messa in campo noi sappiamo benissimo che sarà radicalmente condizionata da come le strutture saranno messi a punto queste sono idee ricevute io credo io non ho fatto altro che ripetere cose che ripetiamo da molti anni ma l'ho fatto di proposito perché questa lunga storia di ripetizioni è in sé un segnale politico al quale noi non possiamo rimanere indifferenti perché da decenni ripetiamo queste cose dal mille novecento settantasei almeno per la parte che qui ha voluto organizzare questo incontro vicenda sulla quale va fatta una riflessione
E dobbiamo anche chiederci quanto di questa ripetizione sia imputabile a condizioni oggettive cattiveria altrui ma io sono abituato a ragionare non solo imputando responsabilità da altri credo che sia buona cosa nella cultura nella politica guardare anzitutto a ciò che si può fare
Direttamente credo che oggi carico di responsabilità sia cresciuto che questa occasione quindi venga al momento giusto
E allora partendo proprio dal tema più caldo è aperto quello della giustizia penale
Scusa
No prima delle due relazioni c'è l'introduzione di Massimo Brutti scusate io sono veramente
Perciò dovrei mai presiedere nulla
Ma io ringrazio tutti gli intervenuti questo nostro incontro e tra loro il ministro di Grazia e Giustizia
Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura il procuratore generale presso la Corte di Cassazione
Tanti amici colleghi compagne e compagni
Noi vogliamo aprire un confronto ed assumere alcuni impegni sui problemi della giustizia
Un programma di governo in una materia che tocca così direttamente la libertà dei cittadini e il rapporto tra il potere nell'assetto istituzionale del Paese richiede il contributo dalla cultura giuridica e degli operatori
Noi indichiamo una serie di proposte programmatiche ed alcune priorità sapendo che al di là delle misure da realizzare subito alcune delle quali sono state già lungo discusse che sono di talmente necessarie ad un sistema in crisi c'è una più ampia prospettiva sulla quale riflettere soprattutto noi dobbiamo scartare la emergenza come metodo non dobbiamo rincorrere i fatti e le questioni che via via si aprono la ordinarietà della giustizia è una conquista difficile esige in via prioritaria una razionale utilizzazione delle risorse ma le risorse per questo settore devono aumentare
E al tempo stesso esige riforme
Per definire una prospettiva programmatica un partito politico deve anzitutto sapere ascoltare le proposte di chi ha studiato e di chi vive i problemi della giustizia oggi noi mettiamo alla prova questo metodo di lavoro
Io amo anche quali sono a nostro avviso gli impegni di principio inderogabili per una forza progressista
Il nuovo quadro istituzionale che si viene definendo a partire dalla riforma del sistema elettorale postula un rafforzamento delle istituzioni di garanzia e di controllo
Se vi sarà come auspichiamo maggiore governabilità nel Paese con esecutivi stabili e più omogenei la necessità di garantire puntualmente l'indipendenza e l'autonomia dell'ordine giudiziario sarà ancora più forte
Che cosa significa ordinarietà della giustizia è un antico modello culturale profondamente radicato negli ordinamenti occidentali quello di un giudice imparziale
Capace di raggiungere la condizione psicologica della serenità ed il rigore
Ed insieme sollecito pronto ad intervenire nella immediatezza del fatto o della contesa per riconoscere a ciascuno il suo
Nell'esperienza degli Stati contemporanei è proprio questa linearità e di immediatezza ad essere messa fortemente in discussione
E a maggior ragione le condizioni di crisi della giustizia in Italia hanno determinato una vera e propria perdita di efficacia della protezione giuridica altro che immediatezza
Vediamo oggi a quante torsioni inedite questo servizio fondamentale dello Stato sia sottoposto nel campo penale la tutela giudiziaria ha a che fare con veri e propri poteri che si costituiscono nella sfera della illegalità e con ramificate attività illecite che si compiono nella sfera del potere
Immagini metaforiche come quelle della concussione ambientale o della corruzione ambientale alludono a questa larghissima degenerazione di comportamenti nella pubblica amministrazione nella vita economica e politica
Nel campo civile la giustizia si scontra quotidianamente con la disuguaglianza
Il processo come è stato scritto da Niccolò Lipari produce e radica ingiustizia diviene strumento per allontanare nel tempo la realizzazione dei diritti e ciò danneggia i soggetti deboli
Essi non hanno mezzi per difendersi in una società percorsa da un rigurgito contrattualistico e da una eclissi delle regole
Ma noi siamo convinti che la tutela dei diritti non può essere rimessa al mercato al contrario essa e una precondizione del mercato
L'amministrazione della giustizia sta vivendo nel nostro Paese una fase di trasformazioni profonde
è stato introdotto nel mille novecento
è stato introdotto nel mille novecentottantanove un nuovo codice di procedura penale
E un anno dopo si è avuta una riforma assai rilevante del Codice di procedura civile
In ciascuno dei due casi mutamento corrispondeva ad un progetto aveva alle spalle un'elaborazione complessa della cultura giuridica
Ma subito dopo accanto alle norme che segnavano la trama dei due progetti un nuovo processo penale ed un nuovo processo civile ci sono aggiunti altri mutamenti
Il processo penale è stato largamente rimodellato un po'alla volta soprattutto in funzione delle esigenze di non dispersione della prova ed in funzione di esigenze cautelari per i reati di criminalità organizzata
Le nuove norme sul processo civile molto semplicemente non sono entrate in vigore ad eccezione di una parte insufficiente e si sta passando di rinvio in un rinvio
Al di là delle novità legislative che sono intervenute cambia davanti ai nostri occhi la prassi
Tenteremo di analizzare oggi alcuni di questi mutamenti
Ma voglio dire subito che la nostra diagnosi complessiva fondata sulla riflessione degli studiosi e sui pareri che raccogliamo tra gli operatori i magistrati gli avvocati è ispirata ad una grande preoccupazione
Siamo di fronte ad una crisi di sistema che si è aggravata negli ultimi anni
Una profonda inefficienza che ha oggettivamente contribuito al declino della legalità nel nostro Paese
La giustizia è come una macchina difettosa un organismo ansimante insegue a fatica le questioni nuove e le sfide della vita sociale
Di fronte ad una domanda crescente di tutela dei diritti le risposte sono del tutto inadeguate nonostante l'impegno che c'è
Ed è intenso di molti operatori
Alla base della inefficienza vi sono state non dimentichiamolo precise scelte e indirizzi seguiti dai governi di questo Paese
Il bilancio della giustizia non ha mai raggiunto l'uno per cento della spesa complessiva salvo che nell'ultima legge finanziaria qualche mese fa
Erano scelte ed indirizzi volti a deprimere la giurisdizione
E della vita quotidiana quella che resta di più senza diritti
Quanti anni dobbiamo aspettare per riscuotere un credito che ci spetta sulla base di una sentenza
è una domanda retorica sappiamo che a Roma e a Milano le cause civili vengono solitamente rinviate da oggi al mille novecentonovantasette
Perfino
La lunghezza interminabile dei processi incoraggia molti alle transazioni
Ma in questo tipo di accordi prevale chi economicamente più forte
L'arbitrato è uno strumento per ricchi e l'equiparazione tra i cittadini nei rapporti reciproci e nelle attività economiche che rappresenta una fondamentale funzione del diritto viene meno
Muovendo da questa disfunzione crescono e fanno affari agenzie di recupero crediti e così i contropoteri illegali forniscono ciò che lo Stato non riesce a dare la giustizia del lavoro naufraga e addirittura si vogliono assegnare ad essa anche le controversie del pubblico impiego
Che la correrebbero a picco
Al tempo stesso udiamo grida di allarme circa il rischio che nelle condizioni in cui versa attualmente la nostra amministrazione giudiziaria molti delicatissimi processi penali relativi al sistema della corruzione non possano svolgersi è una denuncia che richiama l'attenzione su una situazione catastrofica
Il giudice Colombo che è più volte intervenuto su questo argomento teme una ondata di prescrizioni
Ma davvero siamo a questo punto ed allora che cosa si intende fare quali innovazioni quali scelte sono necessarie per impedire che la giustizia sia sconfitta
Chiunque si candidi oggi a governare il Paese ha il dovere di rispondere a questa domanda con precisi e concreti impegni
I dibattimenti penali devono svolgersi secondo le regole
E questa una priorità
Rassegnarsi al contrario sarebbe devastante
E se si parte dalla premessa che molti reati rischiano di prescriversi non sarà una estensione del patteggiamento a risolvere il problema
Chi può contare sulla prescrizione per farla franca quale interesse avrà a patteggiare nessuno
No la via da intraprendere è un'altra dobbiamo porre l'organizzazione giudiziaria nelle condizioni di lavorare al meglio
Ciò significa compiere scelte innovative e se spetteranno al prossimo Parlamento dal prossimo governo scelte che si riferiscono alle riforme e alle risorse di cui ha bisogno la giustizia
Il dibattito di oggi tornerà su questo
Ma noi dobbiamo chiedere inoltre voglio dirlo qui agli organi di autogoverno della magistratura dal Consiglio superiore ai Consigli giudiziari di esercitare un controllo puntuale ed efficace sulla operosità dei magistrati
La iniziativa giudiziaria di questi due anni contro il sistema della corruzione ha avuto il merito di farci scoprire una realtà dello stato di diritto questa è la realtà era minato da una illegalità non occasionale che questa illegalità permeava disse le relazioni di scambio gli accordi e le alleanze all'interno delle classi dirigenti
L'iniziativa della magistratura è stata come un risveglio
Un equilibrio sia rotto
Non dimentichiamo che la indipendenza della magistratura fissata nella Costituzione è passata con fatica e tra mille resistenze dai principi alla realtà ed è ancora oggi un dover essere la cui attuazione è tutt'altro che scontata
Grazie a questa Costituzione ed in particolare grazie al fatto che si è tenuta ferma la garanzia dell'indipendenza nell'esercizio dell'azione penale e nelle funzioni requirenti dal mille novecentonovantadue ad oggi è stata avviata un'opera di bonifica fondamentale
Noi vediamo certamente e voglio sottolinearlo oggi tutti i rischi impliciti nei processi penali che si spettacolarizzazione
E nel carico eccessivo di attesa sociale che viene a gravare sulle spalle dei magistrati
E diciamo anche che ogni abuso o deviazione nell'attività giudiziaria
Anche la avventatezza
Nel redigere i provvedimenti
Va segnalato agli organi di controllo competenti e va perseguito
Ma il merito di avere messo a nudo la degenerazione del sistema politico amministrativo rimane innegabile
Ristabilire la legalità dopo Tangentopoli significa ora andare fino in fondo accertare responsabilità individuali condannare i colpevoli scagionare gli innocenti nel rispetto delle regole e garantendo il diritto alla difesa
Il processo penale non si fa ad un ambiente ma si fa per accertare in tempi ragionevoli e con imparzialità fatti e responsabilità di singoli
Perciò vi è bisogno in generale di processi penali che funzionino con celerità e con equità efficienza non può riguardare una sola categoria di processi o riguarda l'intero sistema o è illusoria ed è fonte di iniquità
La stessa necessità di andare fino in fondo di non fermarsi va ribadita per i processi che si riferiscono a reati di mafia impegno di alcune procure distrettuali è stato decisivo dal novantadue ad oggi sono stati inferti dure colpi alle grandi organizzazioni criminali
Per la prima volta si può dire che i magistrati più esposti non sono soli
E all'interno delle istituzioni non sono più così largamente osteggiati come qualche anno fa
Ma bisogna dare agli uffici giudiziari impegnati in questa lotta per la legalità che tanto spesso impari i mezzi di cui hanno bisogno ecco un'altra priorità da affermare
Io richiamo qui soltanto la situazione di Reggio Calabria e assolutamente drammatica e comunque in tutto il Mezzogiorno le difficoltà continuano ad essere grandi
E vi è inoltre il problema di giungere presto ad una nuova disciplina della competenza relativa ai dibattimenti per questi reati come dirò più avanti
Noi consideriamo il problema del diritto alla difesa come un problema aperto
Un problema di tutti i processi e diventa assai più grave nei confronti degli indagati ed imputati più deboli quelli che non appartengono come Govoni Tangentopoli alle classi dirigenti e che non hanno abili avvocati ad assisterli
è un problema che per essere affrontato seriamente esige una riflessione sui meccanismi del processo penale su quel che esso è diventato dal ventitré ottobre mille novecentottantanove ad oggi nel diritto vivente
Vi sono alcune gravi contraddizioni da rimuovere è evidente come sia fittizia la parità delle parti accusa e difesa soprattutto in sede di raccolta delle prove nelle indagini preliminari
Al tempo stesso si è indebolita la tutela delle persone offese dal reato è fallito il circuito dei riti alternativi che avrebbero dovuto produrre un effetto di deflazione e di maggiore rapidità e i processi
Ed in questo ambito risulta fra l'altro che la mancata indicazione di criteri ai fini del patteggiamento ha dato luogo a molteplici disparità di trattamento la estensione del ricorso alla custodia cautelare
Deve essere ridotta noi crediamo che vi sia un problema di norme oltre che di cultura ma nel Parlamento uscente ed in particolare nella Commissione giustizia della Camera ove il presidente Gargani e di gruppi di maggioranza erano troppo cedevoli allo spirito di rivincita degli inquisiti
Non è stato possibile impostare seriamente e compiutamente il tema
Su questi punti di crisi noi torneremo nel corso dalla giornata
Io voglio enunciare una convinzione che noi abbiamo maturato nei mesi scorsi
Se è vero che il processo penale ha subito mutamenti profondi non progettati organicamente ma introdotti per stratificazioni successive tra cui sentenze della Corte Costituzionale decretazione di urgenza
Allora è necessario un ripensamento ed un intervento complessivo di razionalizzazione non basta lamentare alcune particolari iniquità o sviluppi abnormi rispetto all'impianto originario dell'ottantanove occorre un intervento strategico per riportare equilibrio nella normazione cosiddetta novellistica che alterato il Codice
Nello specifico della realtà giudiziaria italiana quel Codice funzionava male
E sottrarci ama le linee di un processo indifferente rispetto al fine dell'accertamento di responsabilità penali individuali
Il che finiva col mettere l'istituzione giudiziaria in una condizione di inferiorità di fronte a fenomeni criminali non di dimensione individuale ma organizzati e potenti
Dei tre anni successivi all'entrata in vigore del Codice si è assistito al solito movimento pendolare
è stata messa progressivamente da parte quella figura di un processo indifferente rispetto al fine e si è andati decisamente nella direzione opposta con squilibri e con un irrigidimento dei meccanismi inquisitori
Occorrerà procedere presto all'opera di razionalizzazione noi abbiamo chiesto al professor Carlo Federico Grosso di avviare questo ripensamento di avanzare alcune proposte
La sua relazione come vedrete distingue le modificazioni che devono essere introdotti in tempi brevi come quelle volte al potenziamento dei poteri della difesa dell'indagato nella fase delle indagini preliminari
Rivolti al potenziamento dei diritti e dei poteri per la difesa di chi è stato leso dal reato e poi illustra una prospettiva più generale su cui chiamiamo la cultura giuridica e gli operatori a discutere
Segnalo in questo quadro il problema dei riti alternativi di è stata nei mesi passati una discussione sulla estensione delle condizioni per il patteggiamento
è possibile a nostro giudizio prendere in considerazione la proposta ne discuteremo purché si tratti di un allargamento contenuto
E purché non sia in alcun modo connesso ad un trattamento differenziato di privilegio per i reati contro la pubblica amministrazione
Il professor Giuseppe porre esaminerà nella sua relazione i problemi del processo civile oggi indicherà anche gli alcune scelte normative che vanno compiute al più presto
Come rispetto al codice di procedura penale
E alle norme successive noi crediamo che vi sia bisogno di un intervento razionalizzatore così per la procedura civile la parola chiave è riforma
Abbiamo scritto nel titolo della relazione le riforme mancate che cosa intendiamo con questa espressione
E noto che la novella del mille novecentonovanta riscritto alcune regole essenziali del processo di cognizione e ha dettato una disciplina generale ed organica del procedimento cautelare
Il sistema delle preclusioni il giudice munito di seri poteri direttivi la semplificazione del contraddittorio
Rappresentano modelli normativi che hanno come fine la linearità del confronto processuale la sua efficienza e quindi la effettività della tutela i del procedimento cautelare si delinea un potere incisivo del giudice ma proprio per questo trasparente controllato
L'intero sistema dovrebbe trarre ossigeno rinnovata efficienza dalle istituzione del giudice di pace e dal giudice unico di primo grado entrambi i fattori di risparmio e di concentrazione delle forze invece la legge quattrocentosettantasette del novantadue stabilendo la entrata in vigore parziale
Della novella a causa della inerzia e della negligenza del Governo il ministro della Giustizia del tempo il ministro Martelli non aveva provveduto agli adempimenti essenziali il giudice di pace era rimasto del tutto sulla carta
E così la legge ha letteralmente dimezzato la riforma entrata in vigore sostanzialmente la nuova disciplina del cautelare e tutto il resto continua ad essere rinviato
Noi abbiamo chiesto qualche mese fa al ministro Conso di dire a che punto erano gli adempimenti per rendere applicabili le norme e gli ha riconosciuto davanti alla Commissione giustizia che c'era bisogno di una nuova proroga ma deve essere davvero l'ultima
è evidente che una riforma dimezzata in questo campo nel quale c'è bisogno di interventi tempestivi e sistematici non è nient'altro che una riforma mancata
Nel frattempo la stessa legge del novanta ci appare a quattro anni di distanza parziale c'è bisogno ancora di norme che rappresentino un passo avanti un completamento della riforma
Su tre grandi questioni la disciplina dell'esecuzione forzata la introduzione di procedimenti sommari non cautelari
Volti a tutelare situazioni soggettive tipiche attinenti alla sfera dei diritti di libertà in genere di diritti della persona inviolabili
E poi in terzo luogo la disciplina del reclutamento del giudice di pace
Un reclutamento che va incentivato più ampiamente cambiando i criteri e la disciplina delle sue competenze
Le competenze del giudice di pace in materia penale che contribuiscono alle finalità deflattivi all'efficienza complessiva del sistema devono essere definite sollecitamente in base alla delega legislativa che finora non è stata attuata dal governo
La inefficienza della giustizia e le condizioni di incertezza delle regole processuali
Condizionano negativamente il lavoro degli avvocati
Perciò e si sono oggi massimamente interessati alla razionalizzazione normativa e all'impiego ottimale delle risorse noi crediamo che sia compito delle componenti democratiche e progressiste dell'avvocatura rispingere oggi
Se vi fossero quando vi siano tutti i tentativi di contrapposizioni aprioristiche ideologica nei confronti dei magistrati
Questa contrapposizione può avere effetti deleteri
Occorre invece unire il grosso della categoria degli avvocati attorno ad obiettivi di riforma e di efficienza che sono nell'interesse di tutti
E necessario rimuovere ogni occasione e condizione di subalternità che limita l'autonomia professionale degli avvocati sia nelle norme siano i fatti
C'è qui un punto di principio da ricordare l'avvocato non è un collaboratore del giudice tanto meno del Pubblico ministero ma è soggetto autonomo è indispensabile della dialettica processuale
Occorre difendere questa autonomia in tutte le direzioni poiché essa rappresenta un bene per tutti ed è noto come sia rilevante nella strategia dei poteri criminali il disegno di asservimento degli avvocati
Così come l'aggiustamento dei processi attraverso la corruzione o da pressioni sui giudici
Il diritto di difesa e inalienabile
Ma non lo si garantisce soltanto attraverso le norme sul processo noi ribadiamo la necessità che si proceda all'inizio dalla prossima legislatura alla riforma della professione forense
C'è un nostro disegno di legge che tiene conto di esigenze connesse al mercato europeo e soprattutto introduce una riforma dell'accesso alla professione recependo le proposte lungamente elaborate all'interno dell'avvocatura
Nel nostro Paese gli avvocati lavorano in condizioni di estrema debolezza il numero altissimo gran parte degli studi hanno una struttura Ortigia artigianale senza supporti informatici ruotano attorno al lavoro di una sola persona
Noi proponiamo l'adozione di particolari misure relative al trattamento fiscale volte ad incentivare gli studi associati
Torniamo inoltre ad avanzare la proposta che ad un rafforzamento del gratuito patrocinio si affianchi la progressiva istituzione di centri pubblici per l'assistenza legale
Capaci di svolgere un'attività di sostegno diffuso capaci di informare i cittadini dei loro diritti e di assicurare forme di consulenza fuori dal processo e prima del processo per i non abbienti
Forse si può pensare di fare leva sulla figura dei difensori civici esistente in quasi tutte le regioni italiane per cominciare ad organizzare attraverso convenzioni con associazioni questo servizio
Per questa via
è possibile anche esercitare più sistematicamente il diritto di accesso agli atti della pubblica amministrazione che spetta ai cittadini che è fissato nella legge duecentoquarantuno
Infine va previsto un più ampio accesso ai processi civili e penali delle associazioni che rappresentano i diritti dei più deboli
Ho già detto
All'inizio
Di un impegno fondamentale e strategico
Che il Partito democratico della sinistra intende assumere noi lavoreremo per garantire la piena indipendenza ed autonomia dell'ordine giudiziario e dei singoli magistrati
In presenza di un sistema elettorale maggioritario di una polarizzazione del confronto politico che indurrà comunque mutamenti nella composizione dei governi e degli apparati
E che ha fra i suoi scopi una maggiore autorevolezza e compattezza del potere esecutivo non più i governi abdicazione plurima dissociata
Bene in presenza di questo sistema il disegno costituzionale diventa ancora più prezioso
Sono rimasto colpito dai risultati di un sondaggio reso noto qualche giorno fa nell'ambito di un programma televisivo il trentanove per cento del campione consultato riteneva che la magistratura dovesse essere alle dipendenze del governo
Il cinquantasette per cento era di parere contrario
Io non so se i dati sono attendibili so però che si confermano la esistenza che percepiamo
Di una vasta area di opinione pubblica che non vede i pericoli gravi per la convivenza democratica impliciti nel venir meno di un sistema di controlli indipendenti e di divisione dei poteri
Anzi c'è una parte di opinione pubblica irretita da un messaggio propagandistico i cui dobbiamo dimostrare la rozzezza e il carattere illiberale
è un messaggio non nuovo che addita per dirla con una sola parola la semplificazione come obiettivo il criterio essenziale di riforma delle istituzioni
Un sistema democratico ha bisogno di regole complesse di articolazione il bilanciamento dei poteri non di concentrazione
Molte volte in questi anni la retorica della semplificazione istituzionale servita come fondamento per gli attacchi contro l'indipendenza del pubblico ministero
O contro l'organo di governo autonomo della magistratura contro l'associazionismo e il pluralismo ideale della magistratura
Dobbiamo tener presente che questo messaggio autoritario di semplificazione già torna nuovamente a proporsi
C'è di nuovo sulle pagine dei giornali
Un attacco alla politicizzazione dei giudici e perfino alle toghe rosse
Tema proposto da volti nuovi della politica
Già Caro al senatore Vitalone
Tornano dunque vecchi slogan
Che pressa avranno trascorsa la fase dei processi in televisione e della popolarità di alcuni magistrati gli attacchi possono
Diventare più
Grazie possono
Fare leva sulla insofferenza dei cittadini nei confronti di una giustizia ordinaria che non funziona
Ma dunque che cosa significherà puntualmente nei prossimi mesi un impegno di politica istituzionale quale quello che noi assumiamo a tutela della indipendenza e dell'autonomia dei magistrati
Anzitutto questa garanzia va tenuta rigorosamente ferma per quanto riguarda l'ufficio del pubblico ministero questo il primo punto
è quasi superfluo dirlo noi non avremmo avuto le iniziative giudiziarie di questi anni contro Tangentopoli e contro lo stesso sistema di alleanze dei poteri mafiosi senza la indipendenza del pubblico ministero
Dal sistema di governo
Chi ricorda come sono stati usati dai ministri della giustizia del pentapartito gli strumenti dell'azione disciplinare dei poteri ispettivi contro magistrati scomodi perfino in pendenza di indagini che riguardavano esponenti del sistema di governo
Può immaginare che cosa sarebbe accaduto se vi fosse stata una subordinazione istituzionale del Pubblico ministero rispetto all'esecutivo
è possibile introdurre elementi di differenziazione tra le carriere dei requirenti e dei giudicanti purché si afferma l'unicità del reclutamento e la possibilità di passaggio a determinate condizioni dall'una all'altra carriera
Ogni differenziazione in tal senso deve mantenersi entro una visione equilibrata anche il Pubblico ministero deve essere partecipe di una comune cultura della giurisdizione e comunque eventuali differenziazioni possono essere introdotte soltanto con legge ordinaria
Impianto costituzionale va salvaguardato nell'ambito di esso il principio di obbligatorietà dell'azione penale
Noi poniamo oggi un problema come rendere effettivo questo principio come si può evitare che una facoltatività strisciante non controllata nasca all'enorme quantità dei processi pendenti dalle scelte dei pubblici ministeri dalle attese dell'opinione pubblica
Una strategia di deflazione di efficienza sia sul terreno endoprocessuale sia nella organizzazione giudiziaria e determinante per superare gli arbitri possibili
Io tra poco quali sono secondo noi alcune iniziative prioritarie per questa strategia di di effrazione di efficienza
L'indipendenza si difende garantendo la funzionalità e la rappresentatività del Consiglio superiore della magistratura ancora una priorità
Di quelle che stiamo elencando
Dico subito che in un sistema istituzionale o delle assemblee elettive si compongono sulla base di un meccanismo maggioritario sia pure con rettifiche un organo di garanzia qual è il Consiglio superiore deve invece essere sottratto alla logica maggioritaria
Ciò significa che noi riteniamo debba essere mantenuto un criterio di rappresentanza proporzionale nella elezione dei membri togati del Consiglio
La presenza di diverse componenti ideali e culturali della magistratura è un elemento di ricchezza culturale
Il pluralismo riguarda sia le idee relative all'amministrazione della giurisdizione sia quelle che investono i giudizi di valore relativi al rapporto legge costituzione
Che è un giudizio di stretta competenza del magistrato e che nasce dal confronto delle idee e dalla pluralità delle dottrine
Questo pluralismo va tutelato ed è giusto che si rifletta nella composizione dell'organo di governo autonomo
L'associazionismo dei magistrati è stato sempre paventato e demonizzato nell'esperienza giuridica italiana da chi sosteneva posizioni politiche autoritaria
Contemporaneamente noi crediamo che proprio in relazione al mutuato sistema elettorale vadano cambiate le regole per la elezione dei membri laici da parte del Parlamento
Non sono necessarie grandi innovazioni basta limitare il numero dei voti di cui dispone ciascun parlamentare oggi egli può votare per tutti e dieci i componenti laici è evidente che con questo meccanismo una maggioranza compatta può monopolizzare i dieci rappresentanti ciò significherebbe determinare una condizione di tendenziale omogeneità delle maggioranze consiliari attorno a questo nucleo di dieci oppure potrebbe significare il rischio di conflitti di contrapposizioni dovremo introdurre presto questo meccanismo di voto limitato perché la scadenza dall'attuale consiglio non è lontana
Io credo che si debba dare atto con piena soddisfazione del puntuale e rigoroso impegno dell'attuale Consiglio superiore sia sul terreno della giurisdizione disciplinare sia su quello dell'applicazione dell'articolo due della legge sulle guarentigie
Restano certo le incongruenze più volte denunciate il meccanismo dell'articolo due non è sufficiente rispetto all'esigenza di un intervento sollecito nei casi in cui si manifesta sotto forma di una perdita di credibilità una questione morale che investe magistrato davanti alla Commissione parlamentare antimafia nell'ottobre scorso il presidente della prima commissione del CSM il consigliere Coccia ha sottolineato la entità di tale fenomeno
Ricordando che circa sessanta magistrati versano in una condizione assai grave per cui è necessaria una approfondita indagine
Ma il Consiglio Superiore dovrebbe disporre di proprie strutture serventi per le attività di ispezione ed accertamento ai fini dell'applicazione dell'articolo due
Inoltre le norme sostanziali e processuali sulla responsabilità disciplinare sono da riformare
E un lavoro già è stato fatto bisogna chiudere giungere alla definizione all'approvazione sollecita di quelle norme
Così il sistema di impugnativa degli atti
Va cambiato e si andrebbero impugnati in unico grado davanti al Consiglio di Stato solo quando hanno contenuto individuale e solo per violazione di legge
Va introdotta inoltre una rigorosa disciplina delle incompatibilità per i magistrati
No agli arbitrati noi gli incarichi extragiudiziari ad eccezione di quelli che devono essere ridotti presso il ministero presso commissioni parlamentari o d'organi costituzionali di garanzia
Ma soprattutto vanno impedite le lunghissime permanenze e le carriere parallele lunghissime permanenze fuori dalla giurisdizione e le carriere parallele
E queste regole devono valere questo lo scoglio su cui mutamento finora si è infranto queste regole devono valere per tutte le magistrature
Infine indipendenza
Si tutela fissando una rigorosa
Verbatim Operti nelle quali ci si impegni allo scambio di favori reciproci
Ce la faremo ad affrontare in tempi ragionevoli la questione finora mai risolta della distribuzione degli uffici giudiziari nel territorio sarebbe questa un'altra urgente priorità e qui è indispensabile una innovazione di sistema va definita una nuova geografia giudiziaria sulla base di criteri obiettivi ed uniformi l'ultimo progetto complessivo che risale al settantotto fu affondato a causa delle reazioni campanilistiche
Si è fatto negli anni scorsi qualche parziale passo avanti ed ora una limpida base di valutazione per il lavoro di riordino che dovrà essere compiuto data dalla relazioni pizzo russo elaborato dal CSM sulla riforma dell'ordinamento giudiziario
è drammatica la condizione di vita nelle carceri
è un altro problema rilevante per la giustizia italiana
E da affrontare
Cinquantadue mila ottantasei detenuti e una capienza di trenta mila posti
L'applicazione della legge Gozzini ha subito numerose restrizioni cinquantuno per cento della popolazione carceraria rappresentato da imputati
E ciò la dice lunga sulla lunghezza dei processi ma anche sull'estrema ampiezza del ricorso alla custodia cautelare in carcere
I tossicodipendenti sono il trenta per cento dati ufficiali
Il sistema delle pene nel nostro Paese questo mi sembra il punto richiede una revisione
Non c'è solo un problema di depenalizzazione affini deflattivi occorre ripensare profondamente la gerarchia dei beni protetti
In Italia le pene sono più dure che in altri ordinamenti vi è una diffusa tendenza di irrogare le pene massime temperate poi di fatto dal ricorso ai benefici rimessi alla valutazione discrezionale dei magistrati di sorveglianza
Su ciò avuto
Più volte occasione di riflettere il professor Luigi ferraioli
Ma pur salvaguardando l'impianto i singoli strumenti della legge Gozzini che ha dato un contributo determinante a creare speranza e a creare condizioni più umane nella vita dei detenuti noi dovremmo puntare appena e meno Astrea ma più certe
Occorre varare un piano straordinario di edilizia carceraria
Naturalmente
Lo dirò coi al ministro con somma la relazione credo che già gli sia stata data naturalmente facciamo tutto il possibile per impedire che si apra una nuova stagione di carceri d'oro
E a tale scopo noi sollecitiamo fin da ora la massima vigilanza da parte delle autorità di governo
Va incentivato il lavoro all'interno delle carceri è necessario un modello organizzativo diverso per quel che riguarda la sanità un modello organizzativo che responsabilizzi direttamente il servizio sanitario nazionale
Vorrei infine sottoporre alla vostra attenzione alcune misure
Che puntano
A realizzare efficienza del sistema giustizia ed effettività dei diritti
Ho appena menzionato la necessità di un'organica strategia di depenalizzazione
Il diritto penale è un'extrema ratio nella protezione giuridica
Noi chiediamo la cultura giuridica di aiutarci a definirne più rigorosamente i confini per la tutela effettiva dei beni più rilevanti e ora voglio indicare tre misure innovative che possano introdurre nel breve periodo elementi significativi di razionalizzazione sulle quali dobbiamo discutere
La prima è del tutto matura qui non c'è molto da discutere
Avrebbe
Già dovuto essere realizzata riguarda la competenza per il giudizio nei reati di mafia e l'accordo è la dissi
Anche se con qualche obiezione ma ma molto varie
Oggi le indagini preliminari spettano le procure distrettuali
O i dibattimenti si frantumano e si svolgono davanti ai vari tribunali compresi nel distretto anche a quelli minori che non sono in grado di sopportare il carico di lavoro derivante da quei processi e perciò per i dibattimenti relativi ai reati di mafia
Sarebbe meglio che fosse competente il tribunale la Corte d'assise che ha sede presso il capoluogo del distretto
Noi vogliamo questa innovazione legislativa presto e assai semplice che consentirebbe in prospettiva la concentrazione di personale specializzato e di mezzi nelle sedi distrettuali per i processi di mafia
Chissà inoltre favorirebbe un decongestionamento degli uffici non distrettuali rendendo più efficiente la risposta giudiziaria alla criminalità comune
La seconda misura innovativa riguarda le procure dal momento che già oggi i magistrati della Procura della Repubblica possono sostenere l'accusa in appello perché non prevedere che anche i magistrati della procura generale presso la Corte d'Appello possano intervenire in primo grado
Cioè poté inizierebbe l'azione delle procure e favorirebbe un uso razionale delle risorse
Avanza infine una terza proposta sulla quale riteniamo utile ascoltare i pareri della cultura giuridica degli addetti ai lavori
E la proposta della istituzione di un giudice unico di primo grado nella materia penale
Tenendo conto della grande quantità di processi della loro condizione delle risorse disponibili pretendere come accade che per tutti i reati oggi di competenza del tribunale e giudichi sempre un collegio costituito da tre magistrati
Rappresenta un costo eccessivo
Fatta eccezione per alcuni reati che potrebbero identificarsi con quelli di competenza dei tribunali distrettuali e fatta eccezione per il tribunale della libertà dovrebbe essere investito del giudizio un solo magistrato
In tal modo oggi diventerebbero immediatamente disponibili da i seicento e i settecento magistrati impegnati nei collegi cioè renderebbe possibile lo svolgimento di un maggior numero di dibattimenti e si potrebbero rafforzare gli uffici dei giudici per le indagini preliminari
Messi in condizione di lavorare meglio e non sommersi dalle carte i Gip conquisterebbe lo anche una maggiore autonomia di giudizio rispetto ai magistrati delle procure
Non si comprende
Il livello di sviluppo raggiunto dalla illegalità italiana in particolare dal sistema della corruzione se non si ricorda quanto la giustizia nelle sue forme ordinarie elementari è stata inadeguata a garantire i cittadini
Questo è il punto di partenza del nostro ragionamento
I crimini del potere quelli commessi da uomini di governo da imprenditori da colletti bianchi si estendono di più laddove la convinzione della impunità diffusa
Tangentopoli nasce anche da una giustizia debole oltre che da una radicale carenza di controlli all'interno dalla pubblica amministrazione la quale per decenni è stata del tutto incapace di garantire uno standard minimo di correttezza delle proprie prestazioni
Da questa endemica debolezza della giustizia noi dobbiamo uscire
Non con provvedimenti di emergenza ma stabilendo nuove condizioni ordinaria di tutela dei diritti
Nello stato di cose attuale la ordinarietà della giustizia e la effettività dei diritti se cominciano a realizzarsi portano davvero con sé un mutamento profondo un rivolgimento di modelli e di prassi
La Repubblica democratica che vogliamo costruire merita una giustizia nuova ciò significa anche cambiamenti terra terra abbiamo bisogno di più risorse
Noi puntiamo per il prossimo anno ad uno stanziamento del due per cento del bilancio statale non so se ce la faremo ma credo che sia un obiettivo
Il tutto verosimile che certamente non abbondante
Il ministero di Grazia e giustizia va sottolineato e quello che spende con maggiore difficoltà e che ha maggiori residui passivi si prevedono per la fine di quest'anno mille settecentosettantotto miliardi di residui passivi
Bisogna capire dove si fermano i procedimenti di spesa perché
La riforma del ministero che deve concentrarsi sui servizi relativi alla giustizia è ormai nodo ineludibile
Il rivolgimento profondo del quale stiamo parlando io voglio dirlo in conclusione non si può compiere dall'alto
C'è una strategia assai complessa di misure innovative di indirizzi dell'amministrazione che va condotta avanti
Ed è una strategia che ha più attori
La sfida è ardua per chiunque si candidi oggi a governare ma un governo una maggioranza parlamentare non ce la farà soltanto con le proprie deliberazioni ad avviare l'opera di rinnovamento
Anche se di deliberazioni e di tempestività e di consequenzialità nel decidere oggi vi è bisogno più che mai
è necessario però se si vuol dare forza al cambiamento un largo impegno degli organi di autogoverno delle culture e delle associazioni che partecipano al mondo della giustizia
Un confronto indispensabile sulle cose da fare e che dobbiamo tenere aperto un lavoro comune
Oggi noi vogliamo fissare noi un primo quadro di riferimento per questo lavoro e speriamo di passare al più presto possibile dalle parole ai fatti
La parola adesso è al professor Carlo Federico Grosso che come ha ricordato Massimo Brutti si occuperà della giustizia penale in particolare quali approdi per il nuovo codice di procedura penale
La facendo adesso
Dicevo dato che troppo tempo è passato Zaccaro di essere il più rapido e schematico possibile
Però alcune cose bisogna pur dire la relazione che mi è stata affidata quali approdi per il nuovo codice di procedura penale quali appoggi perché certo oggi noi ci troviamo possiamo dire a metà di un guardo o se si vuole o se si preferisce al centro di un labirinto quattro anni fa nell'ottantanove il Parlamento
Ce l'aveva fornito un codice che aveva certe caratteristiche buone o cattive che fosse certamente un codice garantiste
Oggi a quattro anni di distanza più una somma di circostanze diverse ci troviamo ad operare con un oggetto che per certi versi per molti versi qualitativamente diverso
Sia stata alcune prassi
Che hanno profondamente inciso al di là delle norme alcuni passi giudiziali
Anche prassi differenziate a secondo degli uffici giudiziari
Sono state importanti interventi della Corte costituzionale come sappiamo che hanno razionalizzato alcuni punti del Codice
Ci sono state alcune novelle legislative
Il risultato come dicevo oggi abbiamo un oggetto veramente diverso miglior peggiore
Non lo so certo abbiamo perso qualcosa abbiamo perso in garanzia e questo certamente può la vilmente abbiamo guadagnato per certi versi inefficienza
O quanto meno la giustizia ha potuto in qualche modo Mazza e questo già è già un risultato
Quale giudizio io non credo che sia opportuno oggi dare dei giudizi oggi dobbiamo prendere atto di una situazione Zaccaria di fotografarla individuare problemi e se possibile dico se possibile cercare di uscirne con delle proposte credo con spirito estremamente laico
Modello accusatorio modelli inquisitorio non godiamo i modelli
Guardiamo i problemi e vediamo se riusciamo ad a vere di qui a qualche anno un codice veramente funzionante che riesca a contemperare se possibile
Un massimo di possibile garanzia con un massimo di possibile efficienza io non so decreto sarà possibile ma credo che questa dopo essere la sfida dell'esattore dei prossimi anni
Tutti sappiamo
Quali erano le caratteristiche del codice del mille novecentottantanove certo in astratto anche un buon Codice
Ho chiesto accusatorio
Poiché esso in mano delle parti
APPA ma meno
Baretta fra le parti processuali
Un'indagine preliminare in cui le procura della Repubblica dovevano puramente a
Raccogliere indizi e finalizzate all'azione penale all'inizio l'azione penale non si attua l'acquisizione delle prove la prova formato nel processo e può alcune garanzie fondamentali
Garanzie sul terreno della libertà personale
Garanzie
Sull'uso corretto degli indizi garanzie sul terreno della segretezza
E poi pretesto era un po'una parte della sfida di quel codice gli riti alternativi e che in funzione deflattiva avevo dovuto ridurre il più possibile il numero dei po'accessi
Mi chiedo perché
Quel Codice funzionasse erano comunque necessarie alcune
Condizioni
Ad esempio è necessario che le parti processuali fossero effettivamente poste in condizione di parità cosa che tutti sappiamo non è mai avvenuto
Allo spiedo fritto scoccia poi mente non conteneva le condizioni
Sarebbe stato poi necessario che
Alla parità delle indagini preliminari tutto sommato dato che è stato rispettato corrispondesse poi
Un dibattimento concentrato
Un autorevole può gestualità aveva detto che i due delle condizioni del processo accusatorio proprio la concentrazione del dibattimento che guai se si fosse continuato con la prassi deve quindi ad udienza fissa come sappiamo invece che oggi
Lega e via di udienza fissa e la prassi
E poi altra condizione
L'acquisizione della prova veramente
A realizzata nel contraddittorio delle parti nel giudizio purché ovviamente i giudizi fossero stati pochi e quindi avessero funzionato i riti alternativi
Molti di questi elementi non hanno funzionato
Se hanno dei problemi chiama già possiamo dire impressi nella struttura originaria del codice sono soldi cui altri problemi alla luce delle prassi il solista ovatta ed alla luce delle novembre
Vediamo rapidamente di individuare alcuni di queste problemi alcuni nodi i fondi quali oggi noi ci troviamo e che dobbiamo cercare inevitabilmente di risolvere
Primo nodo
Un può ha chiesto di parte si diceva
Deve necessariamente a realizzare una parità fra le parti processuali metodi e noi sappiamo che l'articolo trentotto depurato azioni non garantisce assolutamente alle parti diverse dal Pubblico ministero nella fase delle indagini preliminari un'effettiva parità basta pensare
Se difensori degli indagati o delle persone offese vogliono fare entrare nel processo penso io alcune acquisizioni testimoniali senza fare necessariamente passare l'interrogatorio davanti a un pubblico ministero che l'altra parte perché la sente senza la presenza del difensore
Che ha interesse a far sentire non al tuo mento per fare entrare questo elemento si qualcuno aveva proposto ad esempio di introdurre nel nostro sistema uno strumento dell'affidabilità
In qualche modo per riuscire ad acquisire paventare una testimonianza e considerava interrato di parte non filtrata da chi gestisce l'indagine preliminare
E questo il primo nodo se non si realizza un'effettiva parità delle parti ventotto punto una delle scene anzi essenziali di questo processo salti
Quella delle vedo tanto più importante
Quanto più si assiste oggi ad una enfatizzazione del momento dell'indagine preliminare a scapito
Del momento del giudizio proprio nei fatti
Tante indagini pochi processi in alcune sedi giudiziarie
E questo pone direttamente in termini drammatici il problema della parità fra le parti
Legato a questo il problema della piena attuazione del diritto di difesa
Recetto
Nel dibattimento gli elettori di fede Fiona May eccetera
Ma le indagini preliminari
I dati preliminari chiunque di noi svolge attività di professione legale del settore penale fa quanto la difesa sia difficile nelle sue abitazioni concreto
Quando sia difficile riuscire a sottrarsi alla logica esclusiva dei pubblici ministeri che conducono le indagini e quindi un problema
Perché voleva grosso
Soprattutto quando riscontriamo che a seconda delle diverse qualcuna delle Repubbliche la stesse modalità di condurre l'indagine diverso
Ad esempio come riferimento al modo di contestazione ad esempio con riferimento al maggior o minore rispetto del dovere di segretezza
Ad esempio a seconda del diverso modo di intendere concretamente per interpretare concretamente di applicare concretamente le norme Gandhi garanzia in ordine alla libertà personale con riferimento alla carcerazione preventiva perché voleva grossissimo
Altro punto che riguarda la difesa reparti la difesa delle persone offese
La persona offesa apparentemente è stata tutelati maggiore in misura maggiore da questo nostro codice
Di fatto il difensore della persona offesa nel corso delle indagini preliminari passa limitando quel quaderno Topor chiesto quest'indagine preliminare la difesa della persona offesa hanno una potere non ha nemmeno diritto
Di assistere all'interrogatorio dell'imputato cosa che poteva fare poteva fare una vecchia parte civile nel processo inquisitorio codici pedale Rocco
E non accetto diritto nemmeno o almeno il doppio ma normalmente non vengono rilasciate copia degli atti di fare subito copia dell'interrogatorio dell'indagato alla quale non ha diritto di assistere
Non parliamo di cosa accade all'apparato difensore della persona offesa in calo il patteggiamento
Il piccolo passo fatto dalla Corte costituzionale non è certo sufficiente ad assicurare un dialogo se
Data sono aprile parte
Deve essere parte a tutti gli effetti
Anche di dialogare nel merito non di condizionare evidentemente ma di dialogare nel merito del patteggiamento getto questo che non può al di fuori della logica originaria del Codice dove si pensava soprattutto la dialettica fra accusa e difesa dell'indagato
Ma nella misura in cui si è mantenuto è bene che sia mantenuta la presenza della persona offesa dalla parte civile nel processo penale ad essa deve essere riconosciuta piena vignetta
Altro nodo dell'altro ad agosto il patteggiamento
Io sono devo dire
Ho una posizione personale estremamente negativa nel gruppo di questi
Mi rendo conto però che oggi è assolutamente essenziale
Perché questo coraggio non può funzionare senza patteggiamento
Ne prendo atto
Però tutti quanti sappiamo
Quali
Grossi problemi e quale grosse ingiustizie e diseguaglianze innesca la gestione concreta di questo istituto nella giustizia penale perché non abbiamo regole
Per fortuna la Corte costituzionale quanto meno ha detto che il giudice può intervenire nel merito è non accettarlo se lo ritiene assolutamente abnorme per fortuna
Ma non capita quasi mai più giudice blocca un patteggiamento
Ed allora ed allora sappiamo benissimo come
Dipende da mille fattori che si parte di in un modo oppure si potesse in un altro modo
Quanto meno sarebbe necessario una nell'uniforme in ordine alla risarcimento del danno che la vittima lo si deve considerare ho sempre ho mai elemento ostativo non è possibile che in alcune sere giudiziari venga il patteggiamento subordinato e concretamente subordinata al risarcimento o singoli sostituti procuratori lo subordino in altre sedi giudiziarie o altri singoli sostituti procuratore non subordino
Come non è ammissibile che e questo è un esempio fra i molti questo dà atto venga con riferimento aziende i tipi di criminalità richiesto e con riferimento ad altri tipi di generalità non richieste
Una regolamentazione
Le modalità divertito di questi stipo tanti istituto io credo che sia assolutamente necessario
Ma ci sono alcune altri nodi che va che vanno affrontati
Con estrema serietà evidentemente rendersi conto della importanza nei termini
Un attimo prima il tema della libertà personale
Il nostro codice
Nome in vigore sono estremamente garantista
Il caso in base ai quali
Il procuratore della Repubblica possono chiedere di concedere l'imitazione preventive da libertà formale sono tassativamente indicati
Inquinamento riporto
Prego di fuga prego di prevenzione dei reati sono quelli non altro
E occorre a questo punto chiamare
Ad una rinnovato osservanza di queste norme perché perché la libertà personale rispetto da libertà personale
Anche se attraverso una limitazione alla libertà personale si possono avere dei risultati sul piano dell'efficienza dalla giustizia e comunque un bene talmente importante che credo che
Non può essere in nessun modo rinuncia io non so se sia opportuno intervenire in questa materia con una disciplina di articolato non lo so perché una esile partiva da poter essere pericolose
Perché potrebbe
Essere interpretato essere addirittura nei fatti una limitazione della libertà il dodici
Io credo che però un richiamo pubbliche solenne ad una rispetto un rispetto assoluto delle norme già in vigore su questo terreno in questo momento storico credo che debba essere fatto
Per l'utente importante fa
Altro nodo
A Segrate
Ma perché icone dell'ottantanove
Aveva aperto spazi
E perché qui chiaramente sono in gioco sul terreno dei bilanciamento di interessi costituzionali dei principi di grossissimo rilievo ha riaperto
Alla maggior trasparenza riporti essi rispetto alla vecchia disciplina
Però aveva mantenuto alcuni capisaldi
La segretezza delle indagini preliminari o di certe parti delle indagini preliminari fintanto che non accadono però si verificano certi momenti un dato essenziale
Nel momento in cui si dice che l'avviso di garanzia gravido di garanzia a garanzia ovviamente
Deve essere garantito in primo luogo con la segretezza
Non è pensabile che si verifichino fenomeni di questo tipo
Il nome della persona fatte in un interrogatorio
L'invio come può darsi che sia dovevano da parte delle procure della Repubblica di un avviso di garanzia a chi è nominato in quell'interrogatorio come possibile autore di reati perché a quel punto si cominci indagare sui confronti
E l'immediata pubblicità grazie notizia è questo no questo non è ammissibile
Anche qua
Qua io non so se sia un problema di riforma legislativa
O piuttosto un problema di sereno e pacato richiamo ad una rigorosa osservanza delle norme di garanzia già presenti nel nostro codice di procedura penale
E però va fatto per
Altri
Altri problemi
Eh beh certo
Nell'impianto originario nel nostro codice noi abbiamo appunto un'indagine preliminare che doveva portare all'inizio l'azione penale poi un'udienza preliminare
Che doveva fare una verifica procedere ad una verifica di diciamo di legittimità dell'accusa
Attraverso una valutazione se per caso non egli stesso a prove evidenti della infondatezza della stessa
Questa e nell'ipotesi in cui la prova evidente non foss'e distinto il rito alternativo quel giudizio
L'udienza preliminare aveva anche l'enorme importanza di essere lo snodo dei riti alternativi
Beh qui un'interpretazione estremamente riduttiva dell'evidenza portato ha fatto sì che nei fatti l'udienza preliminare avesse perso una delle sue caratteristiche perché diventa un'udienza nega praticamente di meno passaggio di carte
Tanto che molti avevano in quel contesto avvertito inutilità
E l'esattore intervenuto su questo terreno è intervenuto eliminato l'evidenza
Ma eliminando l'evidenza eliminando queste lamentano il ci siamo trovati di fronte a altri problemi
E ci siamo trovati ad una prima grossa frattura nella logica del Codice accusatorio che la proprietà dell'ottantanove pecche e noi dobbiamo
Sostanzialmente una sorta di poi e poi c'è sono
In cui vi ove caramente il Gip allo stato degli atti valuta
E se accetta che non ci sono sufficienti indizi deve dare luogo a a sentenza di non porsi di ASPI non luogo a procedere
Certo
Rapito può pesare
Può pesare nel momento in cui invece il Gip dice e mandiamo a giudizio
Perché prima il fatto di mandare a giudizio non aveva nessuna rilevanza agli effetti del contenuto il giudizio del risultato e oggi invece hanno da Paolo almeno allo stato degli atti allo stato degli atti su nel dire sufficienti
Quindi
Una misura che certamente tendeva a rimediare ad un difetto ne ha inevitabilmente innescati altri io credo che se noi oggi vogliamo mantenere l'udienza preliminare così come
è stata costruita attraverso la ulteriori forma quanto meno occorre attribuire al Gip dei poteri e tutto
Può capitare per esempio recentemente accaduto di non esser riuscito a far chiedo quella perizia una consulenza tecnica ne dura nel corso delle indagini preliminari si arriva davanti al Gip una consulenza tecnica di parte
Che scagiona un imputato è il tipo risponde ma demanda giudizio perché perché non posso fare io una perizia
Diciamo che a questo punto bisogna aprire seggi ormai nell'udienza preliminare diventa il giudice di un po'ecco accesso e diamogli potere quanto meno per poter valutare se queste analogica seguire evidentemente tutto da discutere ma sequestrano di perseguibile lo sbocco non può che essere questo
Un po'come lo sbocco della decisione Della Corte Costituzionale intima di patteggiamento di subordinare la valutazione del giudice
La nazionalità il patteggiamento fatto fra le parti deve portare ad ammettere anche la parte civile interloquire
Giudizio
Inizio
Sono ad un ulteriore giudizio oggi sono verificati i maggiori squilibri rispetto al modello originario del Codice del mille novecentottantanove
Perché
Nel momento in cui si è allargato
Ben oltre quella che era la ristretta dimensione originaria
La possibilità di fare entrare nel giudizio le carte acquisite dal pubblico ministero evidentemente è venuta meno diciate intaccata la logica del processo accusatorio ed è la prova acquisita nel la dialettica fra le parti
A questo punto le parti si possono trovare inserite attraverso una serie di meccanismi nel processo
I risultati di atti di indagine preliminare o comunque magari di dipartimenti di altri processi senza che esse possano interloquire faccio un esempio non lo so se non è più calzante ma è possibile
Tutti quanti aprendo la televisione vediamo quelle sequenze dal mio punto di vista terribili deporre su club terribili perché non si fanno ipotesi in televisione comunque
Bene
Poi chiesto a Cusani un imputato decine di indagati o imputati in procedimenti connessi sentiti come testimone
Ma quegli atti verranno potranno venire acquisiti utilizzati
Nei io non so se mai si faranno ma nei processi di Tangentopoli che verranno fatti successivamente punto interrogativo e potranno essere utilizzati quegli atti al di fuori del controllo delle difese di quei nuovi indagati
Non lo so c'è qualche se i meccanismi dovessero portare ad una possibilità di utilizzazione di quel tipo chiaramente
Sul terreno dei principi certo qualche cosa non funzionerebbe più gravemente
Ecco che allora questo è un punto sul quale bisogna ragionare con molta attenzione
Ecco
Ho parlato soltanto di alcuni dei molti problemi
Dicevo all'inizio del mio intervento
Che fine
è chiaro che
Io non ho una
Risposta puntuale per tutti questi quesiti sembra e comunque sia importante propone all'attenzione
Degli addetti ai lavori ma anche dell'opinione pubblica l'esistenza di questi problemi Nagashino cominciare a ragionare per orientarsi verso possibili
Soluzioni
Alcune cose vanno fatte fatte rapidamente
Assicurare Paletta il più possibile dalle parti del processo
Dare maggiori poteri ai difensori degli indagati e delle persone offese nella fase delle indagini preliminari e questo è assolutamente essenziale
Bisogna farlo infame
Bisogna fare mente locale e velocemente ai temi della libertà personale
Con riferimento alle misure cautelari
Alla segretezza perché sono temi d'altissima civiltà
Diceva prima fosse non colori forme legislative ammazzato deve essere al centro dell'attenzione
Tanto più nel momento in cui sappiamo che l'indagine preliminare sta come diceva acquisendo sempre più peso all'interno del nostro Portese diventati centra il nucleo del progettista
A questo punto punto però se l'indagine preliminare
Sta diventando il centro del processo eccetto che un'attenzione massima deve essere prestata ad assicurare il massimo di garanzia alle parti diverse del Pubblico ministero per quella fase e questo è un'altra condizione essenziale
Tanto più se non si riesce a tornare indietro rispetto alle Novak novelle legislative che hanno sempre più consentito di utilizzare atti del pubblico ministero nel giudizio
Per quanto riguarda la struttura del processo esatto
è un modo questo fondamentale
Qualcuno suggerisce di provare a uscire in qualche modo in questi più lunga in una prospettiva di questo tipo di
Manteniamo oppure da Parigi qualcuno che dice eliminiamo le indagini preliminari e vediamo di ritornare ad un modello ritoccato della vecchia istruttoria sommaria
Che per certi versi potrebbe essere più garantito dell'attuale indagini preliminari viste può chiesto dal punto di vista del
L'indagato mia non sono però favorevole a ritorni a vecchi modelli di questo tipo
Bene
Si potrebbe pensare allora su una soluzione di questo spedì questo tipo
Una volta che le carte del processo vengono scoperte
L'indagato
Il suo difensore possono valutare
Magari quale diritto o cioè gli arresti
E magari creare un'incentivazione a scegliere diritto
Del giudizio abbreviato
Modificando profondamente il giudizio abbreviato proprio diritto abrogato che cos'è dritto che ti fa tutto sulle carte raccolte dal Pubblico ministero e nell'interrogatorio si può introdurre nulla di nuovo eccetto la difesa
Non può in qualche modo con reti a molte volte le difese sono incentivate dal chiedere il giudizio abbreviato
Soggetti vado a chiedergli dominato anche perché molte volte hanno paura ad andare là fra davanti e questo un altro nodo poteva parentesi davanti un Gip che non ha ancora acquisito fin in fondo alla mentalità di giudice
Troppe volte il CIPE lo sappiamo nei provvedimenti sulla libertà
Sulle misure cautelari e funzionale alle volontà dei pubblici ministeri il Gip ha acquisito con la decadenza preliminare una mentalità travolto da passa carte
No difensore molte volte ma ho paura la fatidica dei Gip o perché temiamo che comunque il testo consideri il suo processo come un processo ci si chiede soltanto per avere l'attenuazione della pena
E questo è un meccanismo mentale che evidentemente svolta molte volte a scartare questo rito alternativo a Velletri chiedendo di andare a giudizi
Si potrebbe però pensare un'ipotesi ad un giudizio abbreviato in cui certo ci utilizzano dopo averle viste le carte
Depositate dal Pubblico ministero ma nel quale le altre parti oppure lo stesso pubblico ministero e Livori ascoltare elementi nuovo a sostegno dell'opposizione
Non lo so
Potrebbe essere eccetto a questo punto a questo punto è un modello processuale che si avvicina per molti aspetti alle che poiché esso è un po'un misto fra vecchi e nuovi si potrebbe provare sperimentare questa opzione
Le difese degli indagati scelgono questo rito che è un po'un vecchio rito Sotheby's da un nuovo un misto fra il vecchio e nuovo rito oppure se ritengono di e sia per loro più garantista e a questo punto chiedono di fare il giudizio
Se si optasse per questo modello io credo però che nello venti in cui si va a giudizio forse bisognerebbe tornare indietro
Rispetto ad alcuni principi enunciati dalle novelle chiarirebbe cercare allora di recuperare al giudizio quello spirito più accusatorio o più possibile accusatorio che era la caratteristica del Codice
O mai più non più indispensabile mille novecentottantanove
Questa potrebbe essere una possibile prospettiva da sperimentare evidentemente
Io l'obiezione a che età prospettiva cioè io sono preoccupato molto
Della pluralità dei diritti perché ho paura che la pluralità dei diritti rischi di innescare sempre più realtà di diseguaglianze
Bene se se credesse di seguire questa questa impostazione
Forse si potrebbe cercare questo punto di costruire un rito unico di dibattimento in cui si cerca di contemperare appunto diverse esigenze da un lato le esigenze di efficienza della fu delle procura Della Repubblica e dall'altro le garanzia si potrebbe già sperimentare
Un unico modello sul tipo del modello di rito abbreviato del quale gli occhi fatto poco fa
C'è
L'udienza preliminare
Per l'udienza preliminare
Nel primo schema se chi accettasse il rito abbreviato ovviamente perché accettasse ovviato non ha più nessun senso prevedere un momento di grazia preliminare anti sarebbe un modo di accelerare i tempi del processo
Per l'udienza preliminare dovrebbe continuare il suo momento fondamentale vecchi va
Al giudizio
è chiaro che il tuo punto occorrerebbe completare l'opera iniziato dal Parlamento nel momento in cui eliminati l'aumento dell'evidenza attribuendo al Gip poteri istruttori che oggi uno a
Due parole per finire
Mi ha accennato Pucci
Si parte a Thomas non si può no eludere questo problema
L'uscita da Tangentopoli
Ma ci sono alcune procure dalla Repubblica riescono a Fontana Tangentopoli con una sufficiente tempistica parrebbe le procure di Torino hanno già
Fatto qualche processo e sono sui tempi altre procure invece che si trovano
Con uno scarto enorme fra indagini indagati e processi fatti
Probabilmente non sappiamo che tipo chiesti e non potranno mai essere fatti se non ci si interviene in qualche modo la prescrizione sarà l'elemento dominante degli stessi
Certo sarebbe ovviamente a questo punto una tristissima
Conclusione di questa vicenda comunque la fine Malucchi
Credo che il tema dell'uscita di Tangentopoli non posso assolutamente essere
Evita
Credo però che dobbiamo chiedere alcune garanzie viene molto precise
E cioè che se si interviene in qualche modo su questo terreno
Si intervenga con strumenti di carattere generale validi tema giustizia per tutti i tipi di processi notte soltanto per quei tipi di processi ci potrebbe che so io utilizzare modificando il lo strumento del patteggiamento guai a utilizzare lo strumento della mischia evidentemente che sarebbe un perdono intollerabile
Però comunque si utilizzi il patteggiamento altri istituti io credo che il gravissimo errore sarebbe tollerare delle distinzioni a seconda dell'oggetto
Del quale si discuti
Ultimissima considerazione
Credo che alla vigilia di queste tornata elettorale
Sì è molto importante in sistema le danze dito su questi terreni no molto bene
Butti
Ci sono alcuni capisaldi costituzionale in tema di giustizia che occorre comunque difende cara prendevo di valore assolutamente irrinunciabile
Da un lato l'indipendenza dalla magistratura e in primo luogo l'indipendenza gli uffici del pubblico ministero evidentemente certo si può anche pensare a dividere le carriere il Pubblico ministero dal giudice potrebbe essere questo anche una cosa utile però in un quadro che mantenga rigorosamente l'indipendenza di quell'ufficio del primo oltre che del Sacco
E secondo
Principio assolutamente irrinunciabile per il nostro Paese almeno e il principio di obbligatorietà dell'azione penale
Noto paese puramente Non è un paese in cui della questo principio possono essere tollerati o ammesse
Anche se non possiamo non constatare che probabilmente uno delle cause del fallimento del codice dell'ottantanove è stato proprio quello di inserire un codice che poteva funzionare in Paesi in cui questo principio non esisteva in un Paese dove questo principio invece è uno dei cardini della giustizia grazie
Non c'è bisogno di dirlo per la ricchezza e la sua relazione spesso
La parola Giuseppe vorrei la giustizia civile riforme mancate e tutela dei Titini
La società civile di cui vorrei brevemente occuparmi questa mia introduzione
Potrebbe così a prima vista sembrare un problema meno incandescente meno drammatico di quello apposto karité invito
Della repressione penale
Ma per certi aspetti probabilmente non è così perché la giurisdizione civile
Per così dire la giurisdizione di tutti i giorni la giurisdizione con cui diciamo più frequentemente il cittadino può incontrarsi
Che in misura maggiore condizione i suoi diritti e caratterizza il livello cioè della tutela che gli occhi nell'ambito di una società
E che da diciamo al cittadino anche va carica maggiore di di sofferenza per
Diciamo diritti non soddisfatti o non tempestivamente soddisfatti
E insomma i luoghi in cui davvero può maturare o la fiducia o la sfiducia nell'istituzione della giustizia riforme mancate il titolo termina introduzione con riforme mancate si vuol evidentemente
Evidentemente riferire sì alla mancato o meglio dimezzata riforma
Della novella della mille novecentonovanta
Era una riforma con un suo respiro con una sua con suo fondamento culturale con
Che muoveva fra l'altro aveva questa caratteristica di muovere dalla lavori preparatori dell'associazionismo accademico l'associazione fra gli studiosi del processo civile aveva
Elaborato un progetto e dall'associazionismo giudiziario che a sua volta l'elaborato progetti in proposito aveva trovato nel Consiglio superiore un momento di di attenzione e di produzione di risoluzioni anche di una bozza di articolato
Era nata questa novella quindi con gli auspici di qualcosa che forse avrebbe potuto felicemente funzionare ma sia rapidamente
Arrestata già la legge sul giudice di pace
Nel mille novecentonovantuno spostato di un anno la data di entrata in vigore tra novella fissato originariamente dal primo gennaio del mille novecentonovantadue e veniva spostato questa entrati in vigore al due gennaio mille novecentonovantatré alla vigilia di questa data una legge la quattrocentosettantasette del novantadue operava un ulteriore rinvio medio operava quei dimezzamento che dicevo
Alcune disposizione della novella entravano in vigore ma non qui c'è un distinguo non per i processi
Pendente ma soltanto per i processi futuri altre disposizioni altre disposizioni erano invece rinviati all'anno dopo e quindi al due gennaio mail novecentonovantaquattro e questa data dista ancora un rinvio con un decreto legge recentissimo al luglio del mille novecentonovantaquattro e se le mie informazioni non sono atterrate
In sede di conversione del decreto sia passati al sedici settembre del mille novecentonovantaquattro
Ecco è stato detto da Massimo Brutti dello sua in produzione e credo che il discorso non sia eccessivamente semplificato se si afferma che la parte veramente significativa importante della riforma che è entrata non figure e rappresentata dalla disciplina organica nuovo dei procedimenti cautelari cioè da quello che si usa chiamare il procedimento cautelare uniforme
E dico questo senza malizia senza polemica cioè non intendo assolutamente dire con questo che entrato in vigore di una novella la parte che poteva piacere ad alcuni la parte cioè su cautelare in particolare la norma sul reclamo nell'ambito del cautelare mentre non è entrato in vigore quello che poteva piacere ad altre ecco questo implica una vicino della novella direi divisa compromissoria manichea in qualche modo altopiani ma che io avendo anche vissuto la formazione di questo atto legislativo non ritengo proprio di poter condividere ritengo che anche la parte entrata in vigore della novella sia di grande
Di grande rilievo ritengo che la nuova disciplina del procedimento cautelare
La quale non si limita soltanto a radunare diciamo le sparse disposizioni relative alla materia ma ha anche
Questa caratteristica di raccogliere di raccogliere ad unità tutte le istanze di Civita giuridiche di razionalità che si erano manifestati in questo campo nella prassi giurisprudenziale e nella dottrina
Questa nuova disciplina organica appunto ha avuto un effetto ricostruttivo di grande validità e di grande razionalità
E credo che anche la norma sul reclamo cautelare sulla quale bisognerebbe forse avere informazioni magari anche come dire di di praticare più aggiornate che io purtroppo non ho che io purtroppo non ho non bada riguardata come il bavaglio che si poneva forse da qualcuno si intendeva magari anche far così ma non credo che questa sia l'interpretazione oggettiva dotarsi
Comunque al vaglio posto alla giustizia urgente dei pretori al glorioso settecento degli anni settanta e degli anni ottanta ma rappresenti un garantistico irragionevole contrappeso a un potere che si è
Razionale Happened fico ai fini della tutela dei cittadini intendo il potere cautelare presenta anche margini di pericolosità
E democrazia e quindi anche democrazia del processo vuole che i poteri quanto più sono efficaci significativi tanto più non siano suscettibili di controllo e io credo che non si possa dubitare che il
Potere cautelare sia certamente un potere forte un potere significativi ma non è
Del cautelare in particolare che voglio parlare di come accennato brutti nella sua relazione un tema che di grande momento e che mi pare possa anche sul piano vorrei dire di spinta ideale verso un'idea riformatrice
Essere guardato con grande interesse a questo momento è quello del utilizzazione della tutela sommaria non cautelare per la tutela di diritti non patrimoniali dei diritti di libertà delle libertà
Dei diritti della personalità dei diritti inviolabili di cui all'articolo due della Costituzione
Ecco
Provvedimenti cautelari come si sa sono provvedimenti strettamente strumentali al processo diciamo principale al processo principale tutela nel fondo qualunque diritto anche il più modesto per esempio il diritto patrimoniale attraverso il sequestro conservativo purché sia urgente tutelarle
E viceversa di tutte le sommarie non cautelare diciamo così non vanno come loro presupposto l'urgenza cioè il periculum in mora insomma una convalida di sfratto locatore avrà diritto di ottenerla anche se non aveva urgenza di riavere indietro la casa perché e locatore perché nella logica di quando fu fatto con la norma era titolare di un diritto che
Aveva diritta questa sorta di premio di rapidità perché era un diritto forti e così gli altri
Gli altri diritti assistiti in una certa in un certo momento storico dalle tutele diciamo sommario
Ci sono però i ricchi diciamo i quali hanno dell'urgenza della tutela la loro stessa alloro stessa caratteristiche identificativa diritti cioè nei quali la urgenza della tutti erano è qualcosa che accompagna occasionalmente il diritto come può accadere
E i diritti che si tutelano cautelarmi ente ha un diritto di credito che per il quale e opportuno urgentemente intervenire perché il debitore sta per sottrarre la garanzia del Credit
Ma questi diritti sono diritti in cui l'urgenza diciamo e qualità eh essenza del diritto medesimi in cui la tutela non sarebbe né possibile né concepibile indipendentemente dal fatto di essere di essere immediatamente realizzata
L'urgenza della tutela e in questo caso qualità del diritto medesimo
Ed ecco allora che e del tutto logico il collocati nell'ambito di una tutela in cui
Non occorra volta per volta e dimostrare la l'urgenza il periculum in mora in cui questa sia già acquisite diciamo come caratteristica come caratteristica del diritto medesima come ragione della scelta di quel tipo di tutela
Ragione cioè per cui questi diritti entrano nell'orbita di una tutela sommaria non cautelare
E diano luogo a provvedimenti che siano suscettibili di un rimedio oppositori e laddove questo posizione non ci sia siano pitoni aggiudicato o se si preferisce alla preclusione pro giudicato
Secondo un schema diciamo procedurale grosso modo assimilabile a quello per intenderci per prendere un figura
Sufficientemente nota a quello delineato dallo Statuto dei lavoratori con la procedimento il qui all'articolo ventotto o dalla legge sulla parità uomo-donna e con lo strumento identificate costruito dall'articolo dall'articolo quindici
Ecco questa cautela sommaria non cautelare
Rivolta e indirizzata specificamente a diritti da qui caratteristiche di essere di non poter essere tutelati se non urgentemente quindi diritti diritti diverta le libertà i diritti inviolabili della persona
Ecco questi temi è un'idea non mi viene un'idea che da sempre sostenuta da Andrea Proto Pisani è un'idea che ha avuto parziale accoglienza anche se in parte travisata nell'ambito della legge delega
Che la relazione di pari alla Commissione giustizia del Senato ha in larga misura corretta ed è un'idea che mi pare sia in questo momento opportuno e doveroso riprendere perché in questo momento in cui si parla molto di stagione di diritti di età dei diritti
Mi sembra che raccogliere questa indicazioni importante di una tutela sommarie non cautelare di questi diritti non monetizzabili di questi diritti per qui è inutile e tardivo un indennizzo monetario
In cui per i quali denaro diciamo così è un non senso
Questi diritti che non possono avere altro che non tutela inibitorie specifica parlare di questo dicevo mi sembra impegno
Impegno anche antipolitica del diritto su un tema che mi sembra risponda ha un modo di sentire di questa stagione storica ed abbia notevole significato e spessore
E spessore ideale
Sempre sul piano
Delle tutele urgenti che in questo momento di grave drammatica crisi del processo mi sembrano gli strumenti che devono essere guardati con la massima attenzione
Vi è poi da fare una proposta questa più modesta di intervento più immediato il minor Risonanza sistematico ma purtuttavia importante
Di vedere se possibile in tempi brevi se fosse possibile prima dell'entrata in vigore della riforma insomma comunque
Mettere in agenda con urgenza il problema di introdurre nell'ambito del delle cosiddette misure
Interinali in corso di causa un qualche cosa che esca dalla assoluta banalità inutilità delle due misure che sono state attualmente previste che sono ma condanna per crediti non contestati
E quella sorta di procedimento monitorio inserito dentro il processo di cognizione ordinaria che sono sostanzialmente prive di rilevanza e di efficacia pratica
E introdurre la terza vera figura diciamo di misura interinale nell'ambito della giudizio
Del giudizio di cognizione in direzione di quello come ha suggerito il Consiglio superiore della magistratura e quindi in direzione di un provvedimento di condanna con riserva
Allorquando siano provati i fatti costitutivi della della domanda trattore e rimangono tuttavia ad approvare in tutto o in parte le i fatti estintivo impeditivi
Da parte della dell'altro soggetto processuale queste suggerimento che era stato dato dal Consiglio superiore
E che avrebbe una forte efficacia anche per esempio ai fini dello smaltimento dell'arretrato sono numerosissime le cause nelle quali la prova di una parte raccolti magari raccolta la prova di tutte e due
E si potrebbe con questo strumento diciamo così tipo ordinatori interinale rapido motivato come può essere deve essere motivata un'ordinanza
Si potrebbe aver avuto un efficace strumento di rapido smaltimento
Dell'arretrato
Uscire dalla banalità dicevo di quelle due attuali previsioni o in questa direzione oppure nella direzione che era
Che è già propria del rito del lavoro con l'articolo quattrocentoventitré secondo comma e cioè concedere questa misura interinale la misura per la quale si ritiene già raggiunta la prova che era poi quanto diceva sostanzialmente il disegno Rognoni e quello che va dicendo
Con grande efficacia Edoardo Ricci in tutte le occasioni possibili
Ecco questa ritengo che sia un impegno Kimi non respiro sistematico di miglior ridiede ideale ma nella tecnica del processo di grandissima importanza
Di grandissima importanza
Un altro strumento acceleratore al quale si parla anche della pratiche del quale ho sentito parlare con con favore anche da parte di alcuni avvocati
E il ricorso che nel nostro ordinamento sta diventando
Diciamo non marginale a forme diciamo così ti procedimento camerale
E questa è una cosa sulla quale debbo invece avanzare avanzare riserve
Procedimento camerale come per esempio per dargli un esempio quello previsto dall'articolo nove della legge divorzio per quanto concerne le
Misure di di affidamento dei figli delle misure patrimoniali o dall'articolo settecentodieci come riformato nell'ottantotto per quanto riguarda la revisione la revisione delle condizioni personali e patrimoniali della nella separazione tra coniugi
Come è stato detto che è stato detto da un giurista che o onora quest'Assemblea che presenta stamane in questa sala
Queste recenti Camera Lizza ce ne sono in funzione si va riconosciuto di processi più rapidi risparmi di lavori giudiziari
Ti scopri cioè che meritano di essere perseguiti con grande rispetto e grande attenzione sia dagli interpreti e sia dai riformatori
Ma non di essere anteposti questo è il punto e non di essere anti posti al rispetto del dovuto processo su diritti perché il processo camerale a mio parere sacrifica eccessivamente il dovuto processo su diritti
Perché il dovuto processo su diritti si coordina mio parere alla condizione piene cognizione piena significa
E non semplicemente approfondimento sufficiente ma significa una cosa ben precisa significa predeterminazione regale dei modi di produrre produrre significati pista della prova significa paritaria e contraddittoria difesa delle parti nell'ambito del processo
E credo poi e questo mi pare importante credo che non si possa diciamo così dare ex post al procedimento camerale la dignità
Di un procedimento ordinario ordina Rizzardo per così dire portarlo ha sufficiente livello dignità attraverso quello spolverino postumo quella sorta di come dire DDT
Ti ti ti ti rimedio di
Che il ricorso per Cassazione ex articolo centoundici secondo comma che una delle croci e delizie della corte suprema
Non credo che questo questo ordine a rizzare diciamo così la procedura camerale il procedimento camerale attraverso la Pecetto lo spolverino insomma del ricorso per Cassazione ex articolo centoundici della Costituzione
Non credo che renda un buon servizio nella giustizia nel ricorso per Cassazione
Non rende un buon servizio alla giustizia perché
Il ricorso per Cassazione specialmente poi il ricorso straordinario per Cassazione nella
Dimensioni ridotte in cui la giurisprudenza ultima delle Sezioni Unite lo ha confinato e cioè come ricorso per Cassazione ridotto strettamente alla violazione di legge
E è un rimedio a spettro estremamente limitato e violazione di legge soltanto e quindi offre diciamo così rispetto a un procedimento camerale quei prevalentemente in fatto nelle materie che vi ho detto di famiglia eccetera
Oltre diciamo così una garanzia dal punto di vista che al garantismo offre soltanto proprio uno spolverino e non effettiva e non una effettiva garanzia
è un cattivo servizio al ricorso per Cassazione perché il ricorso per Cassazione pieni in questo modo sempre più enfatizzato in uno sguardo come dire valenza di garanzia soggettive in una sua
Impiego diciamo strumentale in qualche modo e poi in una sua infatti trazione anche numerica attraverso l'applicazione così intensa del dell'articolo centoundici secondo comma che distoglie il ricorso per Cassazione da quello che dovrebbe essere una
La sua forse funzione fondamentale la sua funzione proprie primaria di garanzia della uniformità della giurisprudenza
Due parole per la Cassazione anche perché parlo di casa mia io vengo dalla Corte di Cassazione alla Cassazione la sua crisi non posso che non c'era rapidamente alcuni punti che affido alla vostra attenzione proprio in modo telegrafico
Vorrei richiamare la vostra attenzione sul fatto che la funzione
Creativa di certezza proprio dalla Cassazione
La funzione nomofilattica è stata recentemente profondamente parlo rivalutata proprio dalla cultura progressista
I nomi sono utili qualche volta pentita Ruffo Carloni Proto Pisani modestamente io stesso insomma abbiamo parlato in favore di questo di questa funzione di questa valenza del ricorso per Cassazione della nomofilachia
E d'altra parte è stato anche detta
è stato anche detto molto
Fu molto giustamente
Che intanto una Corte suprema può essere autorevole
In quanto non produca troppo diciamo così perché l'autorevolezza di una corte inversamente proporzionale al numero delle sentenze che pronuncia
E il numero delle sentenze che sono pronunciati in un anno dalla corte di cassazione italiana raggiunge ormai le tre mila tredici mila cinquecento unità
E indispensabile quindi intervenire sulla corte di cassazione con un effetto con un intervento in qualche modo deflattivo ma troviamo un ostacolo di nuovo l'articolo centoundici della Costituzione centoundici secondo comma il quale
In qualche modo costituzionalizza anche il ricorso per Cassazione impedisce ciò che in molti altri Stati esiste e cioè la selezione dei ricorse
Ma esistono al di là della selezione dei ricorsi forse altri rimedi
Vedo che il procuratore generale se ne andato ma potrei ricordare quello che egli stesso il presidente Della Corte Brancaccio hanno elaborato con una bozza del mille novecento ottantasette
Proponendo al ministro dalla giustizia ma non non ottenendo risultati risultati tangibili in un modo o nell'altro o su una via che
Somigli diciamo si ponga sul Tirreno diciamo della strada francese del formazione mestamente cioè di individuazione di una sorta di rito di modello di qua diritto minore per determinate quindi per esempio diritto di rito camerale in Cassazione per casi diciamo più semplice o per questione che già più volte si sono
Sì presentati dal attenzione dalla corte o in altro modo sta di fatto che sulla Cassazione è indispensabile intervenire
E forse un intervento rapido anche qui direi quasi a livello simbolico ma la legislazione simbolica a qualche valore positivo
Io credo che forse potrebbe essere fatta una prima operazione direi quasi esplorativa di questa volontà di intervento
Riduttivo sul
Sul o l'ambito di di
Di cognizione della Corte di Cassazione un intervento sull'articolo trecentosessanta numero cinque che un'altra croce e delizia del nostro ordinamento processuale cioè un ambito attraverso il quale la Corte di Cassazione allarga notevolmente suo intervento e che potrebbe per esempio essere riportato alla formula originaria del mille novecentoquarantadue più asciutta più attenta a mantenere la Corte di Cassazione nell'ambito più ristretto delle sue
Funzioni di legittimità
Io penso
Che potreste domandargli a questo punto ma non viene detto nulla delle norme che non sono entrati in vigore di questa riforma che abbiamo detto essere dimezzate abbandonata per strada
Ma io non credo che forse sia nel caso di approfondire questa tematica se non per dire che
I rinvii ormai sono stati troppi e che queste norme devono ormai entrare in vigore sento che il reclutamento del giudice di pace
Non è a un livello cattivo mi si dice da parte del Consiglio superiore
Mi pare che soltanto in otto seggi non siano stati reperiti locali per il giudice di pace e quindi questo momento condizionante della l'andata a regime del giudice di pace
Si potrà io credo realizzare prima del settembre di quest'anno e quindi potrà come io credo debba ormai andare a regime anche questa parte della riforma
Per non tacere totalmente su di essa che dire una parte della riforma sulla quale molto si parla in senso critico molto si parla con preoccupazione sono norme criticate temute perché sono norme che introducono
Che introducono preclusione
Sono norme che introducono preclusioni ma va anch'io guardo vorrei fare due considerazioni soltanto
La prima è che con questo Novo pro cesso con questa novella ci si propone di realizzare diciamo così
Una inversione di tendenza trasformando il giudice passiva inerte un giudice calendario parlante dispensatore di rinvii e basta in un giudice che non dico sia autoritario per l'amor di Dio ma che sia autorevole
Che sia autorevole governi e Governo il processo in maniera non lontano opprimere offendere ma anzi da esaltare il valore della difesa il valore del contraddittorio
Ecco perché questa inversione di tendenza si verifica e quindi il giudice più padrone della causa
Possa per esempio intervenire con finalità conciliative con finalità di sfondamento del processo da ciò che è inutile e che nel processo attuale si immette direi quasi per forza d'inerzia e viene poi trovato inutilmente alla fine
Allo scopo anche di indicare questioni rilevabili di ufficio perché le parti possano contraddittoriamente nel loro contraddittorie di batterle ed evitarsi quindi il famoso giudice della terza strada
Ecco si può organizzare dicevo questa inversione di tendenza ma per questo giudice che appunto intervenga per questo giudice che in qualche modo padroneggia per questo giudice che in qualche modo dialoghi con le parti e con i loro difensori soprattutto ecco perché questo sia ampia si deve avere un contraddittorio definite concluso deve essersi in qualche modo realizzato all'inizio del processo attraverso gli atti preparatori quel tanto come dire di fissazione del tema del contendere che poi consenta diciamo questo
Questa dinamica di intervento giudiziario
E perché questo si verifichi si passa necessariamente più o meno forti che siano rivedibili se del caso la pratica lo dirà si vedrà ma si deve passare necessariamente attraverso le preclusioni che dunque non sono come da taluno
Sardo unicamente è stato detto l'inutile corsa ad ostacoli
Ma sono viceversa ma sono viceversa Aldo strumento perché sia possibile raggiungere perché sia possibile raggiungere un processo minimamente governato dal giudice paralizza esposto a essere valorizzato
Il contraddittorio delle parti e quindi rappresentano non già un elemento oppressivo ma un costo di razionalità ET civiltà questa è la prima considerazione la seconda considerazione è che
Si è in qualche modo offerto al pubblico degli utenti degli avvocati all'Accademia anche insomma
Ampio spazio durante la formazione del di queste norme di legge per per l'espressione di valutazioni critiche per esempio davanti al Consiglio superiore si forma una commissione composta da diciotto membri
Se gli avvocati sei magistrati e sei docenti universitari
E anche da parte degli avvocati di rappresentanti anche illustri dell'associazionismo e forense mi pareva che insomma
I forse non ma forse entusiasmo per le preclusioni gli avvocati non possono averne ma insomma qui forse la consapevolezza che certamente le cose non potevano continuare ad andare avanti così
Che peggio di così non si poteva andare qualcosa di nuovo doveva essere tentato e che insomma un bisogno di razionalità era come dire sentito con forza nell'aria e le preoccupazioni di attacchi deputati dei ruoli e anche qualche volta
Pesanti e diretto più pesanti dal mondo accademico che non dalla mondo forense
Si sono invece addensati in questi ultimi tempi quasi che vi avesse dato nel avessero aperto la porta e quella situazione di di fatale indebolimento di fatali invecchiamento che questa povera novella sta diciamo con il passare degli anni necessariamente accumulando su di sé quasi che questa impotenza costa abbandono questo questo non diventar viva
Abbia scatenato più facile la canea diciamo di una critica qualche volta mi si lasci dire qualche volta non serve qualche volta non serena non tanto da parte del mondo forense che
Oltretutto paga sulla propria pelle questa modificazione anche sulla propria capacità di resistenza all'impatto con queste norme
Ma dal mondo forense ma dal mondo accademico che avrebbe avuto occasione di parlare
Forse più tra questi
Dunque
E però se il giudice ha da essere qualcosa di medio qualcosa di più ricevono un calendario parlante ma qualcosa che il Governo il processo nel contraddittorio delle parti è indispensabile che il processo e non si abbiano due mila cause addosso e quindi che intervengono quegli strumenti deflattivi
O della come dire del contenzioso in genere o del contenzioso del giudice professionale e che tutti quanti ben conosciamo il primo dei quali andata a regime della del giudice di pace
Il giudice di pace rappresenta certamente io l'ho sempre sostenuto una condizione che la riforma possa posso partire sul piede giusto e non subito sul piede sbagliato ma è certo è che questa necessità del giudice di pace non deve diventare una sorta di ricatto contro l'avvio della riforma come fino adesso
Per quattro anni tre quattro anni è accaduto
E quanto ALDE modifiche che si sono profilate che si vanno profilando per quanto riguarda il reclutamento del giudice di pace
E che vedevano fino adesso esclusi i più giovani e una categoria professionale degli avvocati
Io credo che si sia mosso su
Via corretta e tutto sommato accettabile il legislatore della conversione del decreto legge
Il quale ha abbassato notevolmente il limite di età e aperto notevolmente agli avvocati col restringe la circondari e non al distretto quella tal incompatibilità che prima sussisteva
Ecco io credo che sia un'apertura un'apertura saggio a questo punto e vi spiego perché dal mio
Punto di vista la chiusura diciamo all'altro
Alla classe forense e la chiusura i giovani non nasceva minimamente da sfiducia assolutamente nei confronti la classe forense che anzi veniva dal dare
Un'ottima prova un'ottima prova con attività svolte nelle città come conciliatori l'attività svolta come pretori invece pretori onorari
Non era per quello e d'altra parte l'escludere le persone inferiori ai cinquant'anni non era non era dettato dalla paura di del formarsi di un precariato con future aspirazione alla stabilizzazione e così via
Era proprio che si credeva si è creduto in un certo momento il legislatore ha creduto e anche alcuni cittadini io per esempio ho creduto a una forma antropologica per così dire di giudice di pace
Fatta fatta di terza età insomma visti anche gli assetti democratici nuovi della società insomma si è avuto fiducia in questo giudice di pace della terza età giudice di pace con un'esperienza professionale conclusa giudice di pace quindi con una certa autorevolezza laureati in legge insomma con un'esperienza professionale
E lo si è in qualche modo costruito con Monti poco
Sì come un tipo come un tipo
Che potesse realizzare potesse realizzare le aspirazioni che con il giudice di pace si volevano realizzare ma il reclutamento non ha dato un soddisfacente risposta a questa
A questa idea forse a quest'illusione del legislatore e quindi l'allargamento al ceto professionale forense agli avvocati categoria perché lo merita e anche ai giovani mi sembra cosa corretto
Altri strumenti attuativi qui faccio
Anche perché mi rendo conto di aver parlato molto
Faccio un rapidissimo rinvio alla lettura di uno scritto di Bruno Capponi apparso sul foro italiano del mille novecentonovantatré che indica quattro esperimenti conciliativi molto interessanti
Quello della sito quello dell'assi con i propri utenti Polo delle banche voluto dall'Abi con lo Ombudsman bancario
Un'altra cosa organizzata dalla Camera Civile di Roma un progetto pilota di accesso alla giustizia Milano ecco tutte queste cose sono di grande interesse anche se forse la mano tanto una funzione di deflazione rispetto allora contenzioso a quanto piuttosto il l'effetto però altrettanto importante più importante ancora di far nascere di fare emergere una religiosità che fino a oggi era rimasta coperta perché non aveva mezzi attraverso i quali uscirà allo scoperto
Una litigiosità quindi sommersa che attraverso questi strumenti trova emersione strumenti fra l'altro di arbitrato piccolo di arbitrato a basso costo di arbitrato povero
Per la SIP arbitrato sì ma fino a tre milioni per la banca arbitrato sì ma fino a cinque milioni sono cifre che collegata di dire al concetto di arbitrato suo nonno veramente veramente nuove
E poi figure di conciliazione più generali io non so credo che fosse senz'altro perseguibile
L'idea che si riempie di affidare a un momento conciliativo necessario alla materia dell'infortunistica stradale attraverso le Commissioni Arci commissioni amministrative che potessero parlare da filtri in questa immensa materia che la infortunistica stradale
Ma ciò su cui se mi è consentito ancora due tre minuti vorrei richiamare soprattutto l'attenzione è la grande dimenticata di questi interventi legislativi di questi ultimi anni
E grande dimenticata che non si può continuare a dimenticare nel prossimo futuro delle riforme che vanno messi in cantiere dell'agenda politica di qualsiasi
Di qualsiasi forza politica
E cioè mi riferisco ovviamente alla esecuzione forzata
Mi riferisco all'esecuzione forzata per la quale è necessario mettere
In agenda appunto una revisione complessiva una revisione complessiva una razionalizzazione modernizzatore di modernizzazione della
Dell'istituto nel suo complesso ma per la quale mi porrei indicare almeno tre priorità
Una prima priorità in tema di esecuzione forzata e comincio forse dal meno importante per arrivare a quello che ritengo più importante
E la disciplina della fase iniziale dell'espropriazione mobiliare una cosa veramente difficile è la individuazione dei beni mobili ma per beni mobili non si intende più il televisore o un frigorifero
Per beni mobili si intende di valori mobiliari crediti conti bancari insomma e qui si incontrano delle difficoltà immani perché il pignoramento Possa
Trovare il suo oggetto c'è una splendida relazione di Comoglio su questo argomento alla quale si può rinviare si può rinviare alle novità che se sono su questo punto verificate in Francia
Ecco questo è un punto che deve essere con priorità preso in considerazione la individuazione dei beni pignorati
Altro punto da prendersi in seria considerazione la giurisdizionale esazione di una fase della espropriazione forzata e qui mi riferisco la Immobiliare
Il giudice non è un soggetto diciamo costruito per vendere e quindi è opportuno che questo momento della vendita immobiliare nell'ambito dell'esecuzione forzata possa essere delegata affidata ad altri intendendo
Per delegata non soltanto l'operazione in senso stretto d'incanto ma anche il momento provvedimentale che riguarda l'incanto e qui c'è un dunque c'è un Progetto già avanzato al quale ci siamo occupati del quale siamo compatti
Proto Pisani Oriani io ed altri e che vede nella prevede la delega ai notai di queste operazioni di incanti immobiliare
è stato presentato una bozza di progetto in questo senso al ministro Conso potrebbe diventare un disegno di legge e quindi dovrà essere guardato con attenzione essere posto nell'agenda politica nell'ambito di queste
Di queste riforme poi dice quando sarei andato in senso crescente
Una riforma che non può mancare quello dell'introduzione di misure coercitive modellate esemplare su quella che è la Stra in francese insomma
Misure coercitive che diano effettività quelle tutele dei diritti non patrimoniali di cui parlavamo prima invano si parlerebbe di tutte le sommarie non cautelari a garanzia di diritti della personalità settori tutele essenzialmente inibitoria tutte le essenziali mentre specifiche non per equivalente se poi non avessimo questa misura questa misura coercitiva
Forte modellata su quella di sistemi europei per no
E concludo a cornice il tutto questo naturalmente la considerazione massimi più attenta possibile all'ordinamento giudiziario che appunto la cornice dell'operare dello svolgersi del processo
E anche qui volendo indicare delle priorità
Direi che è un punto importante è quello delle circoscrizioni giudiziarie su quale del resto il consiglio è reduce dall'aver fatto una risoluzione che mi pare importante e assai ben orientata
Il giudice unico di primo grado dal quale io credo che non si possa attendere rimedi miracolistiche il perché
Il collo di bottiglia della produttività giudiziaria è la sentenza del giudice anche se unico diciamo la sua produttività e poi misurata diciamo nella quantità
Di decisioni che potrei mettere ma comunque il giudice unico di primo grado l'abolizione di questo ormai assurde distinzione fra pretore tribunale monocratico
Dovrà dovrà diventare una realtà e poi soprattutto e questo mi sembra veramente un elemento sul quale si può concludere questo sia pur rapido affrettate disordinato discorso un impegno forte sul terreno che non è solo un terreno di astratta moralizzazione ma un terreno di di
Di grande significato il divieto degli incarichi giudiziarie come è stato detto stamane con forza un controllo effettivo è serio sull'operosità dei magistrati
Io credo che le tre relazioni che abbiamo ascoltato sono molto significative proprio sul piano del metodo scelto
L'estrema e analitici Cai precisione delle proposte
Che fatte in una sede che ha un senso politico al di là del consenso del dissenso sulle singole proposte assume un valore non indifferente
Nel momento in cui si parla di proposte e i programmi
Spesso avviamo la discussione io devo fare la premessa odiosa dei tempi chiedono sarò costretto a far rispettare l'ordine di dieci minuti ma prima di dare la parola
A Mario Cicala Massimo Brutti lei giornale terrà mandata al convegno ad Achille Occhetto
La lettera è rivolta naturalmente al Presidente del convegno e tutti i convegnisti caro Presidente ti prego di far pervenire a tutti i partecipanti al convegno idee per un programma sulla giustizia il mio saluto il mio augurio di buon lavoro
Mai come in questo momento i problemi della giustizia e la prospettiva di una necessaria riforma sono un punto di riferimento essenziale per il rinnovamento politico istituzionale di cui il Paese ha bisogno nel programma del partito democratico della sinistra ribadiamo l'impegno a garantire l'indipendenza e l'autonomia dell'ordine giudiziario e di ciascun magistrato si tratta di un bene essenziale per i cittadini
Avere difeso contro tutte le pressioni e le intimidazioni l'indipendenza dei giudici negli anni passati significa del tenuto fermo un fondamentale principio ordinatore della nostra vita democratica
Anche per questo abbiamo visto positivamente il dispiegarsi dell'iniziativa giudiziaria contro il sistema della corruzione che aveva intaccato e stravolto la vita pubblica
Oggi il nostro sforzo deve essere quello di garantire il funzionamento spedito e l'efficienza dell'amministrazione della giustizia se la giustizia non funziona la tutela dei diritti dei cittadini e destinata a rimanere sulla carta
Sono convinto che dalla vostra riflessione emergeranno suggerimenti e proposte preziose per arricchire il nostro programma che un programma di governo proposto da una forza che sente la risposta
Ringrazio della cortesia di darmi la parola per primo
Esprimo oggi la partecipazione della Giunta dell'Associazione nazionale magistrati di cui faccio parte del comitato direttivo centrale
A questa giornata di iniziativa di studio di proposta
La partecipazione sarà purtroppo limitata perché vi è la concomitante riunione del comitato direttivo centrale queste anche la ragione dell'urgenza del mio intervento
Esiste oggi in magistratura una diffusa preoccupazione
Una diffusa preoccupazione che deriva dal momento di crisi istituzionale che il Paese attraversa per alcuni mesi la magistratura la giurisdizione è apparsa quasi l'unico potere dello Stato
Sappiamo che questo non è vero
Perché sappiamo come proposte dell'associazione magistrati della magistratura
Così importanti per la cultura della giurisdizione come le proposte sulle incompatibilità
Sono state bloccate in Parlamento ne sono testimoni Stefano Rodotà e Cesare Salvi dalle pressioni di lobby di poche decine di persone
Eppure l'immagine
E in una certa misura forse anche la realtà è stata di uno squilibrio istituzionale
Uno squilibrio istituzionale che verrà rinnovato che verrà concluso con il rinnovo del Parlamento il ventisette e il ventotto marzo e si porrà il problema dei rapporti tra questo rinnovato quadro politico e l'autonomia della magistratura
Con le inchieste Mani pulite la magistratura operato in conformità della Costituzione che vuole una democrazia di cittadini
L'autonomia della magistratura sopravviverà se l'Italia dei prossimi anni sarà una Repubblica di cittadini
Scomparirà se sarà una Repubblica di sudditi
Se i cittadini vorranno esercitare in pieno le loro libertà ed i loro diritti
Vorranno partiti trasparenti è una magistratura libera strumento di controllo d'uguaglianza
Non tocca i magistrati compiere le scelte politiche che possono attuale questa proposta questo progetto ma tocca ai magistrati elaborare una concezione di se stessi e della giurisdizione
Idonea per questo disegno
Di una Repubblica di cittadini
Questo significa
Esprimere una concezione della giurisdizione
Adeguata
Ad un momento politico che vede la fine del consociativismo e sembra muova verso una più metta alternanza destra sinistra
Un momento politico che sembra muova verso un'esaltazione delle autonomie locali se no
Pendenze federalisti
Ed un ordinamento di questo genere ha bisogno di una magistratura unità nell'adempimento di un ruolo istituzionale di giustizia e di legalità
E a questa esigenza
L'associazione magistrati sente di dover in qualche modo rispondere con una cultura della giurisdizione di tutta la giurisdizione
Troppo spesso in questi mesi il diritto è apparso concentrato nel diritto penale il diritto penale nel processo penale il processo penale nelle indagini preliminari del Pubblico ministero
Una visione complessiva uno di tutto il sistema giudiziario può stemperare gli squilibri
Si è accennato giustamente alla compressione di fatto dei diritti delle difese dei diritti del cittadino indagato connesso al la
Scarsa incidenza
Del momento della verifica dibattimentale
E c'è qualcosa di più
Una cultura della giurisdizione nel suo insieme dovrebbe portare al prosciugamento
Di tanti profili del processo penale sia attraverso strumenti civilistici sia attraverso i controlli che la giurisdizione amministrative contabili possano esercitare e qui il tema degli incarichi extragiudiziari
Cessa di essere
Un vezzo moralistico per diventare una componente strutturale
Come può esserci un controllo amministrazioni istituzionale amministrativo e contabile efficiente se i compensi extra giudiziari nella giustizia amministrativa possono giungere al miliardo all'anno
Come può esservi controllo adeguato dell'amministrazione da parte di chi riceve dall'amministrazione noni gratificante piccolo incarico ma incarichi cui sono connessi compensi di questa natura
E accanto a questo si pone il problema
Dico della trasparenza
Della magistratura spesso
Un problema che noi abbiamo sul piano culturale
Concentrato nell'affermazione che qualunque sospetto anche labile che riguardi un magistrato deve essere esplorato fino in fondo ed indagato fino in fondo questo porta con sé però anche esigenze strutturali ed organizzazioni strumenti disciplinari ed amministrativi costruiti per gestire pochi
Sporadici momenti di controllo e di verifica si stanno rivelando inadeguati a gestire problemi più ampi anche sul piano generico creando Massimiliano sa di quel che può accadere nel processo penale il pericolo del polverone cioè del coinvolgimento di un gran numero di soggetti nel discredito cui non consegue in tempi ragionevoli una valutazione delle
Posizioni di ciascuno restituendo alla credibilità a chi spetta la credibilità applicando sanzioni misura che spettano le sanzioni ellenismo
Ed in questo quadro noi come magistrati come associazione magistrati
Vediamo auspichiamo il prossimo rilancio
Dell'iniziativa politica
Il
Il momento della verifica di Mani pulite
Ha dimostrato che vi era una crisi della politica
Perché dove via corruzione non vi è politica ma svendita della politica
Oggi si sente la relazione di Carlo Federico Grosso ha dato delle indicazioni propri in questo tempo l'esigenza di delle scelte politiche intese come scelte coordinate di principi e di strumenti per attuare questi principi
Dobbiamo spingere il processo penale verso molto secondo il modello originario dell'ottantotto verso la fase dibattimentale
Ridi
Ricco comprimendo i limiti delle indagini preliminari ed allora dobbiamo prendere
Pare anche le scelte di natura economica di natura di mezzi e di strumenti perché il dibattimento sia sollecito possibile ed efficiente dobbiamo rassegnarci o accettare come positiva
Questa tendenza diciamolo pure al ritorno all'istruttoria formale all'istruttoria sommaria perché questi sono i termini e allora dobbiamo porci problemi deve porsi classe politica noi
Esprimeremo la nostra valutazioni ma la decisione
Non può che spettare al Parlamento e allora si dovranno creare gli strumenti di garanzia e di difesa
Di garanzia del dell'Inda dell'indagato di garanzia della parte offesa di Gaggiolo garanzia del
Della libertà personale del soggetto coinvolto nel processo penale che sono caratteristiche di un processo che da un ruolo determinante e rilevante alla fase delle indagini preliminari
E dovremmo fare le e la classe politica dovrà fare delle scelte perché la severità processuale attraverso i riti alternativi ha un costo in termini d'uguaglianza non v'è dubbio costo che Massimo nel sistema anglosassone
La la la difesa dell'uguaglianza porta di nuovo al potenziamento del momento del dibattimentale al potenziamento del momento dell'impugnazione perciò delle scelte politiche con delle conseguenze
Anche sul piano economico perché la disarticolazione fra profili di bilancio e profili diciamo di discente ordinamentali ha portato dei costi gravissime che io credo e concludo
Che questo
Che queste scelte
Che questo dibattito speriamo prosegua
Nei prossimi mesi prosegua con un metodo di pacatezza ma non è tanto la pacatezza formale che interessa quanto la pacatezza sostanziale cioè l'esame
Delle va la costruzione delle valutazioni sulla realtà e non su quella trasformazione della realtà che corrisponde all'ideologia
E la costruzione degli strumenti successivi la scelta legislativa in base a valori dove ci sono delle scelte certamente
Manca la consapevolezza
Valori diversi vanno fra di loro coordinati e collegate
E che la legge deve soprattutto cessare di essere forse talvolta un favore
Ma soprattutto molte volte un proclama astratto
Sulla cui base si polemizza era in convegni e di incontri ma essere uno strumento operativo attraverso cui una società attraverso le sue scelte politiche sì dalle strutture ad attuare giù giustizia per attuare l'uguaglianza e credo questi siano i sentimenti
Della magistratura in questo momento e vi ringrazio di avermi dato
La parole a Giovanni Galloni vicepresidente del Consiglio superiore la magistratura subito dopo parlerà Guido Neppi Modona
Caro Presidente
Io qui non ho altro titolo per parlare quello di appunto di vicepresidente del Consiglio superiore e quindi non esprimerò idee mie
Esprimerò le idee che sono venute dal Consiglio superiore della magistratura il corso degli ultimi tre anni e mezzo
E ho fatto una riflessione
Che Senario via accogliessimo in volume le delibere
Soprattutto dalla commissione
Riforma
Del consiglio perdute dalla Commissione riforma del Consiglio superiore della magistratura avremo un programma
Per sulla giustizia di
E questo me ne sono reso conto racconto un episodio
Sei mesi fa quando andato ad un convegno di magistrati a Sorrento
Trovai no di magistrati e di avvocati a Sorrento trovai l'assemblea molto turbata
Perché nella mattinata era andato il ministro commosso in un momento di depressione evidentemente il ministro aveva detto che i problemi della giustizia sono irrisolvibili in questo Paese
E allora naturalmente la sembra era molto turbata io presi la parola e dissi no e secondo me i problemi sono risolti fino
Presi in esame una serie di deliberi decisioni del Consiglio superiore
Per dimostrare che i problemi erano risolutivi alla sera mi ebbi la telefonata del ministero dice ma come il giornale dicono che tu vai centrati in polemica come no dico io non sono entrato in polemica Conte io e impiccato alcune strade benedice mandami un appunto
E io gli ho mandato un appunto che ho qui
è una Punto fatto di undici punti che riguardano e riprendono
Le delibere
Le consiglio superiore dell'abat-jour su undici punti
E dissi al ministro era sei mesi fa siccome siamo alla vigilia della legge finanziaria se tu riesci a inseguire nella legge Finanziaria un piano triennale per la giustizia
Di un importo perché io li ho calcolati con la piccola esperienza che mi deriva dalla vi eravate voluto anche un'esperienza di ministro calcolando lei sospese si arriva a non più di un miliardo di mille miliardi cioè molto meno di quanto mi pare Bruti Liberati avesse detto poco fa dicendo bisognerebbe portare al due per cento che si portasse al due per cento l'attuale bilancio della giustizia che è sui sei sette mila miliardi si dovrebbe portare i dodici tredici mila miliardi
Io credo che con molto di meno salvo le spese penitenziaria non calcolo
Ma salvo le spese penitenziari dell'edilizia penitenziale con poco più di mille miliardi Civic al sepolcri col Messico
E il problema fondamentale e lo ricava dalle relazioni che sono state fatte soprattutto quella da porre poco fa cambia piaciuto moltissimo
E cioè questo problema drammatico degli organici della Magiste
Problema che sta diventando sempre più drammatica
Quando sono arrivato al Consiglio superiore della Mayo dura mancava il diciassette per cento mi pare Marasco mi corregga mi pare che mancasse il diciassette per cento e di presidente tu allora dalla terza commissione
Il diciassette per cento
Dei magistrati in organico adesso credo che le manchino circa il quattro per cento e speriamo circa
Da c'è stato l'aumento va be ma rispetta i dati di allora oggi saremmo quasi arrivati alla copertura dell'organico con le nuove immissioni
Eppure ecco qui o i due presidenti della terza commissione Primo Presidente l'ultimo presidente
Io mi rendo conto che la pressione delle sedi periferiche
E oggi notevolmente superiore pur avendo risolto in gran parte il problema delle coperture di organico è notevolmente superiore a quella esisteva tre anni e mezzo il che vuol dire
I movimenti che ci sono stati soprattutto nel penale
Che
Tangentopoli da una parte l'intensificazione della lotta alla alla alla alla alla mafia dall'altra di altre lingue Enzo organizzata hanno creato sempre nuove esigenze il Consiglio superiore aveva individuato
Queste nuove esigenze i novecento unità la recente legge ne prevede seicento
Però novecento unità alcune condizioni ecco qual è il sistema
Che noi vogliamo
Tra il modello tedesco
Che prevede che tutta l'attività giudiziaria sia svolta da giudici di carriera
E il modello inglese che prevede che solamente una minima parte siano giudici carriere gli altri siano i giudici onorari e noi abbiamo e dobbiamo scegliere una linea intermedia
E quindi un aumento di novecento unità di organico solo sufficiente e e se poi riusciamo ad avere anche almeno altre sette otto mila persone che si occupano dei problemi dell'amministrazione della giustizia
E quindi potenziamo il vice pretori e i viceprocuratori onorari e potenziamo il il giudice onorario comincia faccio
E certo però
Che anche questo non è sufficiente per risolvere come io promettevo al ministro in tre anni
I problemi della giustizia se il ministro non si decide qui c'è una vecchia Paulhan reca con tutti i ministri che si sono succeduti perché mi hanno tutti negato il decreto legge per l'accelerazione dei concorsi esame da questa è la condizione fondamentale
E di seicento posti che sono stati individuati i novecento che noi riteniamo indispensabile ma se non si porta avanti la legge che poi è semplicissima
Io ho detto tu altri articoli bastardo
Mettiamo fuori ruolo tutti i magistrati soprattutto i professori universitari che fanno parte delle commissioni e mettiamoli a tempo pieno fino a otto nove mesi si risolve il problema ad un concorso anziché il due anni e mezzo
Ah no non risolviamo il problema altro che fra tre anni per i seicento che ci sono
Di aumento di
E poi chiaro
E questo comporta novanta miliardi
Aumento di organico dei magistrati comporta novanta miliardi
L'aumento di organico degli ausiliari conseguenti a questo che deve essere almeno di due mila settecento lire comporta non più di centocinquanta
Miliardi
Poi e che allorché ci sono
L'attuazione la la depenalizzazione e quanto abbiamo insistito nel suo de per
Solo con un vasto impegno di depenalizzazione
Riusciamo ad alleggerire e il carico Zagrebelski mi aveva fatto per Torino
L'esempio di duecento mila sentiamo notizia di reato sia andiamo a Napoli le cifre ove libero se andiamo a Roma le cinque o menta non è possibile reggere in questa situazione il sistema giudiziario dobbiamo arrivare alla depenalizzazione sembra agli americani
Che siamo costretti controvoglia prima o poi a ricorrere ancora quello strumento norme delle amministrative dobbiamo andare alle terme penalizzazione
E in largo adesso non entro nel merito perché i tempi non mi sarebbero consentiti ma quando dico questo è chiaro a che cosa intendo
E e poi i giudici di pace
Dobbiamo fidarci
Che il problema si risolva al metro sarà un'esperienza difficile
Però dobbiamo concentrare su questo nostri sforzi come Consiglio Superiore abbiamo fatto i salti mortali
Per riuscire a a nominare quasi tutti non siamo riusciti a due miliardi tutti
I giudici di pace sul sì però circa tre mila e cinquecento si mancherà ancora un migliaio di nomine che con la ripetizione del del concorso potremmo completare nel giro di pochi
Abbiamo espresso come Consiglio superiore una serie di proposte
Per quanto riguarda gli interventi mi piace che siano stati ripresi da porre sul processo esecutivo immobiliare mobilitare un po'anche inoltrato
Interventi ulteriori che vedono un filtro all'esercito dell'azione il giudizio che funzioni come condizione di procedibilità delle cause di responsabilità civile la circolazione stradale limitatamente ai danni delle cose
Prevedere meccanismi di disincentivi che di diventino legittimazione delle liti temerarie di condanna al risarcimento dei danni
Estensione dei casi nei quali è possibile far ricorso al procedimento monitorio previsione di un impegno dei magistrati a seguire da parte di dirige
Il rendimento dei magistrati addetti agli uffici ad avere anche
I presidenti di sezione un proprio ruolo e a redigere sentenze altri provvedimenti di loro competenza ad accrescere la produttività anche attraverso la riduzione sentenze più concisa questi sono elementi in parte
Nel paranormativi è in parte che dipendono dal Consiglio superiore ma in gran parte che dipendono anche da una norma riciclati
Poi
Siamo favorevoli alla istituzione del giudice di primo grado certo mi rendo conto come diceva polacchi non è che questo risolva tutti i problemi
Ma secondo me è la premessa necessaria se vogliamo risolvere il problema secolare per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie perché solo avendo fatto questa concentrazione
Giudice di primo grado si potrà aveva intanto
Si aprirebbe la strada per la proposta di vedere se si può arrivare anche un giudizio monocratico in sede penale secondo il nuovo
Perché
Si potrà verificare che si potranno realizzare una in forma meno meno offensiva per le realtà locali questa questa revisione delle circoscrizioni giudiziarie perché si potrà arrivare ad
I giudici di primo grado strutture di primo grado
Dell'ordine di dodici quindici venti unità minime
Comprendente l'attuale struttura dei tribunali e delle fritture
Poi altro punto su quali ci siamo sempre battuti non da oggi
Temporaneità degli uffici direttivi degli incarichi direttivi questo era già nella proposta Pizzolo uscì
Una bellissima relazione del consiglio ha fatto su iniziativa di pizzo rosso quella di dare impulso alla nuova legge sull'ordinamento giudiziario e che purtroppo è già certo dobbiamo lamentava giace in Parlamento
Senza che sia stata presa in considerazione e ci sono oggi le esigenze fondamentali per riprendere in mano una revisione dell'ordinamento giudizio
Poi punto globale ci siamo impegnati soprattutto nell'ultimo anno grazie agli sforzi della commissione di forno idea gli sforzi lo devo dire soprattutto del del collega Fassone formazione dei magistrati
Qui abbiamo fatto passi in avanti notevoli negli ultimi tre anni
Sul piano sperimentale ma qui occorre una legge
Che da una parte inviti la facoltà di giurisprudenza a fare quello che vanno lei ha facoltà di medicina
Le squadre speciali per la formazione di coloro che si presentano alle concorsi per uditore giudiziario e per procuratore legale
Secondo
Che si formi finalmente la scuola e ci siamo molto vicini
Quest'anno abbiamo stanziato con Bilancio del Consiglio superiore quattro miliardi abbiamo fatto una convenzione col ministero abbiamo incominciato ad avviare sperimentalmente e ne speriamo che funzioni non nel novantaquattro le prime scuole già molti corsi li abbiamo fatti
E questa è una strada sulla quale occorre una legge spesa
Ma io ho messo qui come Previti a cinquanta miliardi ma è enorme io credo che con trenta miliardi oggi si fa
Poi informai decentramento del ministero
E abbiamo ministero di grazia e giustizia che è il più accentrato ormai più ancora io provengo dall'esperienza della pubblica istruzione Marco bischero di grazia e giustizia ancora più accentrata di quanto non fosse il ministero della pubblica istruzione
Sì bisogna decentrare c'è alto potenziando anche i Consigli giudiziari
E il decentramento a livello distrettuale
Ben trasferire gran parte dei fondi che vengono gestiti
Io non dico male perché sarebbe troppo semplice dire male perché quando si parla di ministeri si dice sempre male
Di sicuro praticamente ecco dico solo burocratica dal ministero centralmente mentre devono essere gestiti il più possibile lo fa e anche qui con un ove entro io prevede un aumento di duecento miliardi da dare in aggiunta
Ai scritti perché le sorprese e di ordinarie
è cara fatte localmente
Le attrezzature le e tutto quello che riguarda le i processi di informatizzazione che creano sempre popolare mi organizzativi e talvolta purtroppo anche di ordine penale quando vengono gestiti in sede centrale purtroppo la realtà
E infine edilizia giudiziaria ma sull'edilizia giudiziaria sedevo Casimo vale anche per l'edilizia giudiziaria usare gli stessi schemi con cui fu usata furono usate le leggi per l'edilizia
Della per l'edilizia scolastica cioè attribuendo alla Cassa depositi e prestiti e con piccoli contributi finanziari si possono ottenere sviluppi enormi prevedendo al cinquecento miliardi
Come spesa di contributi per l'edilizia giudiziaria si sviluppano sei mila miliardi di costruzione
E e si risolvono questi problemi ecco perché io dicevo al ministro secondo me sensibili Cassese presi coraggio a forza la volontà politica
Di applicare integralmente questo programma che già come Consiglio superiore abbiamo indicato un cialtrone da ripetere nostri delibere e attuale trasformarlo
In disegni di legge e farli approvare dal Parlamento con la volontà politica di seguirlo ai problemi della giustizia non soldi insomma
Certo non immediatamente io dico in giro di tre anni sono problema tutti in qualche modo ecco questo il mio cosa che non è mio personale è contributo del Consiglio superiore e del lavoro di tre anni e mezzo del Consiglio scriviamo grazie
Guido Neppi Modona e poi Alessandro Prisco
Intendo occuparmi naturalmente brevemente i due temi che mi sembra siano abbastanza centrale di questo dibattito
E cioè quello delle prospettive del processo penale e quello di cosa sarà l'indipendenza della magistratura
Nel modello di democrazia maggioritaria verso il quale presumibilmente ci stiamo avviando e su questo ci sono stati degli stimoli da parte di Rodotà e e di gruppo
Le ragioni della crisi del processo penale sono state analizzate a fondo e molto bene da Carlo Federico Grosso è certo che ha seguito dagli interventi della Corte a seguito delle modifiche legislative a seguito delle prassi operative che si sono instaurati in questo quadriennio
Ci troviamo di fronte a un modello di processo
Difficilmente definibile comunque molto diverso e contraddittorio ossia rispetto al modello originario dell'ottantanove e sia contraddittorio al suo interno
E però ritengo che non si debba né gridare allo scandalo nei denunciare il totale fallimento del codice del mille novecentottantanove né abbandonarsi a visioni apocalittiche
E questo perché era inevitabile che nell'impatto con la realtà alto dice
Avrebbe funzionato in maniera diversa rispetto al disegno originario
E cioè voglio anche dire che non tutte le prassi operative che si sono instaurate sono perverse alcune probabilmente anticipano modelli a cui si dovrà dare attuazione mediante nuove regole legislative
E cioè noi ci troviamo di fronte a quattro anni dall'entrata in funzione del codice ci troviamo di fronte a una cultura e ai ad esigenze degli operatori giudiziari
Che hanno cambiato molto e cioè hanno potenziato modificati istituti esistenti ne hanno vanificato altri sino a farli cadere in desuetudine hanno inventato meccanismi nuovi e allora con questa realtà bisogna comunque misurarsi tenendo presente che era inevitabili che ideologismo dei principi della lega è anche l'ideologismo dei relatori del codice si riscontrasse con una realtà diversa quella degli operatori
E poi dobbiamo anche tener presente che nell'ultimo quadriennio si sono verificati due fatti due situazioni assolutamente eccezionali
E cioè l'una il ruolo svolto dalla giustizia penale nel propiziare diciamo così il crollo del vecchio sistema dei partiti
è un'evenienza unica nella storia giudiziaria italiana
E l'altra situazione eccezionale è stata la ripresa delle risposte contro la criminalità mafiosa la reazione della mafia e a sua volta le risposte in termini di emergenza del legislatore
Entrambe queste situazioni eccezionali hanno influito profondamente sul funzionamento
Del codice sulle prassi operative
Basti pensare al potenziamento del ruolo del Pubblico ministero alla crisi della terzietà del giudice per le indagini preliminari all'uso assai vasto della custodia cautelare
Alla crescente utilizzazione probatoria in sede di dibattimento degli elementi raccolti
Nella fase delle indagini preliminari e ancora allo sviluppo del patteggiamento sino a chiederne un ampliamento in sede legislativa
A proporne quanto meno un ampliamento
E cioè da un lato abbiamo avuto questa situazione derivante dal dai processi di Tangentopoli dall'altra parte abbiamo avuto abbiamo ormai un doppio binario come ai tempi del terrorismo nei confronti della criminalità organizzata
Era la figlia d'uscita dal disagio certamente profondo cagionato dal nuovo e indefinibile modello processuale
Deve prendere le mosse da una ricognizione di quello che è successo e cioè andare a capire come funziona realmente il codice verificare cosa c'è di positivo cosa di negativo
Cosa può essere lasciato diciamo così alle prassi operative cosa deve essere regolamentato per legge cosa deve essere anche ostacolato di prassi operative distorte
Il ministro commosso
Ha istituito credo da pochi giorni un osservatorio presso il Ministero della giustizia proprio con il compito di andare a capire cosa è successo
Ecco io mi permetterei suggerire che tra i componenti di questo osservatorio ve ne sono comprese anche alcuni dei redattori del codice dell'ottantanove in funzione di memoria storica se ho l'impressione che si stia creando un'atmosfera un po'punitiva nei confronti del codice del nuovo codice di procedura penale
E penso che sia utile un confronto tra chi aveva lavorato a quel codice
E chi giornalmente si trova nel fuoco della prima linea avvocati e i magistrati che stanno realizzando le prassi operativi
Sul terreno delle soluzioni
Tra le varie prospettive delineate nella relazione Di Carlo Federico Grosso io penso che la le più aderenti non siano quelle che tu hai indicato e cioè mi sembra d'aver capito che la tua preferenza è per un un modello di dibattimento tendenzialmente unico
Io penso invece che le soluzioni
Più aderenti alla situazione che è venuta a crearsi nei quattro anni di applicazione del Codice
Le soluzioni più aderenti siano quelle di una ulteriore massiccia differenziazione dei diritti
Sino all'introduzione di forme più elastiche di quelle che sono previste nell'attuale codice
E cioè concordo su questa prospettiva del nuovo modello di giudizio abbreviato certo sia per i reati di competenza del Pretore che che del tribunale basato sull'accordo delle parti
Con un dibattimento in cui sia possibile formare nuove prove oltre che verificare gli elementi raccolti prima
Evidentemente senza udienza preliminare
E quindi certe in parte un ritorno al vecchio Codice
Corretto dal consenso delle parti corretto dal potere delle parti di esaminare direttamente testimoni imputato dopo che è stato condotto l'esame del presidente
Mi sembra che l'introduzione di questo nuovo giudizio abbreviato che andrebbe ad aggiungersi a quello attuale allo stato degli atti per inteso qui ci si muove nella prospettiva di molti modelli chi vuole prende il vecchio giudizio abbreviato e c'ha pure il premio la riduzione del terzo della pena
Chi vuole andare a una verifica di piazza mentale
Modello vecchio può anche scegliere questo
Mi sembra che questa differenziazione sia la premessa per recuperare il modello originario del codice dell'ottantanove ove le parti non si avvalgano dei riti alternativi e vogliono andare al dibattimento
Cioè in questo caso dovrebbero riprendere vigore anche le barriere diciamo così all'utilizzazione probatoria previste nel codice originario
E ancora penso si debba andare a un ampliamento della sfera di applicazione del patteggiamento eventualmente collegato con l'attenuante della collaborazione e del risarcimento del danno
Certo per tutti i reati non solo per quelli di di Tangentopoli
E ancora facoltatività dell'udienza preliminare
è già un istituto oggi che serve a molti scopi controllo giurisdizionale sul rinvio a giudizio sede per alcuni riti alternativi prendiamola facoltativa
Specie dopo l'eliminazione dell'evidenza della prova
Chi vuole corre il rischio di andare a giocare le sue carte per avere un un luogo a procedere l'udienza preliminare chi non vuole l'assalto c'è potenziamo dal meccanismo attuale del giudizio immediato
I tipi di reato quelli della comunità organizzata si vogliono ultimo una disciplina differenziata inutile cercare di tenere tutto insieme
E cioè ci vorranno regole probatoria diverso disciplinata la libertà personale più rigorosa percorsi processuali differenziate cioè bisogna forse avere la coerenza di formalizzare il doppio binario mi sembra che anche l'esperienza comparata suggerisca imboccare questa via dalla maggiore differenziazione ed elasticità dei diritti
E d'altra parte noi siamo in parte debitore all'esperienza del modello nordamericano nel bene come nel male
E nel bene mi sembra che ci sia questa estrema differenziazione
E quindi maggiore elasticità dei modelli e non turba arsi troppo dell'eventualità di prassi operative diverse da sede a sede giudiziaria non mi sembra che sia un problema di articolo tre bella costituzione
Non penso inoltre che siano risolubile sul terreno legislativo i problemi relativi ai rapporti tra pm e difesa nelle indagini preliminari
Ai poteri del pm
Alla terzietà del Gip all'uso della custodia cautelare
Sono temi che attengono in parte il termine ordinari direi al al costume alla cultura processuale alle prassi giudiziarie
In parte ai normali rapporti di forza tra le parti del processo in parte sono stati sono attualmente esasperati da queste situazioni di emergenza di cui ho parlato o eccezionale di cui ho parlato poco fa
Teniamo poi presente che la parità delle parti nelle indagini preliminari è un mito irraggiungibile
Nei sistemi accusatori non c'è non c'è mai stata da una parte il se lo Stato con i suoi apparati coercitivi dall'altra parte i privati e devono pagarsi il difensore le investigazioni private
Non è un tema che penso sia risolubile le garanzie sono sono altre sono poi la formazione della prova al dibattimento
Se ho ancora quattro minuti o no
E allora la seconda parte del mio intervento sarà molto breve io forti preoccupazioni
Che nel passaggio verso il sistema di democrazia maggioritaria che che sembra essere quello a cui ci si avvia a seguito delle modifiche per la modifica del sistema elettorale
L'indipendenza della magistratura sia a rischio
O questo timore e richiamo capitato un saggio secondo me molto bello quello che ha affrontato in maniera più completa sinora al tema il saggio di Agnello Rossi sul numero tre quattro di questione giustizia del novantadue cioè il mio timore è che come spesso insegna l'esperienza storica e comparata
Nel modello di democrazia maggioritaria vi sia una tendenza di chi vince le elezioni il partito o o o o la concentrazione di forze a controllare tutto
A controllare tutto a essere molto insofferenti di quelle che sono il potere di controllo della legalità della magistratura
Se l'esempio francese che e particolarmente inquietante
Sapete che la costruzione della Quinta Repubblica a notevolmente compresso l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
I socialisti allora l'opposizione hanno criticato questi condizionamenti hanno proposto maggiore libertà e autonomia della magistratura ma giunti al potere si sono ben guardati dal seguire quella via
E c'è il timore che anche diciamo la garanzia dell'alternanza propria dei sistemi maggioritari non serva a contrastare la tentazione di chi comunque giunge al potere di sacrificare l'indipendenza della magistratura
E allora ecco che
Quelle garanzie di indipendenza che sono vissute nel Periodo della democrazia policentrica che ci ha governato sinora potrebbero essere messi a rischio
E cioè potrebbe potrebbero occorrere
Rischi le tue spalle quelli che io chiamo le due spalle quella politica e quella istituzionale che hanno garantito l'indipendenza della magistratura nella democrazia nella nostra ex diciamo così democrazia policentrica
E fisiologico e naturale che in una democrazia policentrica le opposizioni
Difendendo l'indipendenza della magistratura perché va bene che se non è stato un indipendente che svolge controlli di legalità
In realtà in una democrazia policentrica anche le tensioni che stanno all'interno della coalizione di governo aiutano la magistratura a difendere gli spazi di indipendenza
Il problema si pone anche per quanto riguarda la spalla istituzionale
Pensate cosa accadrebbe se non passasse la proposta di brutti cioè quella di dare ogni parlamentare solo mettiamo
La prima di votare se i nomi dei dieci componenti laici del CSM
Se avessimo un Parlamento con la maggioranza preponderante dalla coalizione
Del raggruppamento politico vincente e tutti i dieci componenti laici venissero appartenesse alla medesima maggioranza verrebbe meno anche la spalla istituzionale dell'indipendenza della magistratura
Cioè il Consiglio superiore della magistratura
E allora forse bisogna incominciare a pensare a un diverso rapporto tra magistrature Società per quanto riguarda la difesa dell'indipendenza del potere giudiziario
Mi è capitato di pensare di scrivere in questi ultimi mesi che ormai si era instaurato un rapporto un dialogo diretto tra la magistratura e il Paese
I giudici ho pensato stanno colloquiando soprattutto quelli di Mani pulite direttamente con l'opinione pubblica e queste lentamente mi ha mi ha spaventato mi ha preoccupato
Perché questa sorta di improprio consenso popolare o o impropria delega popolare alla magistratura poteva essere l'anticamera di una forma di giustizialismo
Un giustizialismo popolare
E poi invece ho pensato che forse nei fatti questo dialogo diretto sta anticipando quello che potrà essere un nuovo modello di rapporto tra magistrature società non tanto nel senso che la magistratura debba ricercare avvalersi del consenso di massa e popolare
Quanto nel senso che venute meno messo in crisi le due spalle politica e istituzionale forse la magistratura deve trovare la la rafforzato di difendere indipendenza dalla capacità di porsi come strumento per fare in qualche modo partecipare nel circuito politico istituzionale tutte le minoranze di esclusi gli emarginati
Che saranno in numero molto maggiore in un sistema di democrazia maggioritaria
E cioè penso che la giurisdizione debba dimostrare questa capacità di andare a riequilibrare
Quelle che sono necessariamente gli squilibri della democrazia maggioritaria e c'è riuscire a creare gli spazi di accesso
Di tutte le minoranze non più rappresentate politicamente
E certo se avremo uso sistema di questo genere la minoranza parlamentare sarà molto debole
Nel Paese vi saranno grandi minoranze non più rappresentate ecco allora al valore della giurisdizione
Nel riuscire attraverso lo strumento del diritto la tutela dei diritti fondamentali i controlli di legalità su gli eventuali abusi e le illegalità del potere dominante a fare entrare nel circuito politico istituzionale queste forze
Emarginati
In questo ruolo della magistratura io penso che che stia la nuova forma di tutela di difesa dell'indipendenza e della libertà della magistratura stessa cioè dalla sua capacità di creare una cultura un costume istituzionale in cui si comprenda quale ruolo che deve avere la giurisdizione in una democrazia di tipo maggioritario grazie
Alessandro Criscuolo criticarli Carlo Smuraglia
Io mi occuperò brevemente
Dei problemi del processo civile
Che sono problemi non meno importanti di quelli del processo penale se è vero come è vero che l'Italia è ormai diventata
Parte abituale imputata davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Cui si rivolgono sempre più spesso cittadini esasperati per la violazione dell'articolo sei della relativa convenzione così Italia aderito e che prevede un tempo ragionevole per la definizione dei processi
E mi occuperà mi occuperò dei il problemi del processo civile perché esso è forse la principale vittima di una grave tendenza che in Italia va avanti da molti anni è che il divario tra il pensiero e l'azione tendenza di cui purtroppo in parte lo dico con garbo ma anche con fermezza mi pare di constatare la presenza anche in questo dibattito
Perché è vero che bisogna parlare delle idee
Le idee sono fondamentali sono una parte principale
Di ogni umano operare però è altrettanto vero che le idee siano i Mangano a livello estratti astratto di mera elaborazione teorica non contribuiscono ma la soluzione dei problemi
I problemi il processo civile in Italia sono innanzitutto problemi di funzionalità
è giustissimo occuparsi dei meccanismi processuali
Però vi sono alcuni aspetti pratici che non possono essere risolti attraverso gli aggiustamenti o le manipolazioni dei meccanismi processuali
Noi possiamo escogitare
Il ricorso anziché la citazione per adire il giudice possiamo pensare all'ordinanza invece della sentenza per definire il processo possiamo pensare a modelli processuali per iniziati possiamo pensare al rito camerale per estenderlo al di là della sua attuale fase operativa
Problema
Potrà essere in qualche modo contenuto tamponato ma non sarà risolto occorre cioè farsi carico di una serie di aspetti pratici la cui trattazione magari e meno appagante perché i come gli italiani che sono portatori di una cultura giuridica di tipo astratto
Preferiscono invece occuparsi delle grandi speculazioni teoriche ma che non bastano per risolvere certi problemi io faccio tre casi
Si è detto giustamente stamattina che bisogna deflazionare il carico del processo civile
Però è avvenuto che alla fine di gennaio del mille novecentonovantatré è stata varata pura normativa la quale prevede la cosiddetta contrattualizzazione del rapporto di pubblico impiego
Ho privatizzazione del rapporto di pubblico impiego
Nessuno si è preoccupato naturalmente di stabilire quanti processi questa normativa trasferirla sul giudice ordinario
Secondo alcuni calcoli approssimativi che sono stati fatti dei quali non mi assumo la responsabilità perché non ho gli strumenti per la verifica ma qualcuno dovrebbe fare si parla di circa cinquecento seicento mila processi che verranno trasferiti sul giudice del lavoro
Domanda che io credo debba entrare in un programma sulla giustizia chi farà questi processi
Sì è vero come è vero che oggi tribunali di Roma sezione lavoro
E costretto a fissare le cause al mille novecentonovantotto perché non riesce a sardo prima non agli spazi non ai tempi domanda allora chi farà questi processi
Secondo
La riforma del contenzioso tributario la riforma del contenzioso tributario porterà
Alla scomparsa della commissione centrale tributa la commissione centrale si compone di ventisei sezioni davanti alla quale attualmente pendono duecentoquaranta mila ricorsi
Domanda
Chi farà
I processi che non sarà più la commissione tributaria legge lo dice la Corte di Cassazione
E pensate voi che la Corte di Cassazione oggi sarà in grado di assorbire questo carico di lavoro così come è strutturata
Seconda domanda consequenziale alla prima perché esiste una interdisciplinarità ma nel momento in cui la Corte di Cassazione diventerà composta da cinquecento magistrati sarà più una corte di cassazione
Allora io credo che bisogna fare uno sforzo di concretezza
Perché questi sono problemi reali che non possono essere ignora e che non possono essere e lussi
E dunque c'è una esigenza formidabile che è la prima da porre nell'agenda di un programma sulla giustizia che è quella di far funzionare il giudice di pace che è una scommessa che non si può assolutamente per
Il giudice di pace e in media di decollo certo e significativo
Ci siano voluti tre anni
Una vacatio che nemmeno una grande codificazione probabilmente poteva aspettarsi
Perché si arrivasse se si arriverà altre luglio o al sedici settembre non si sa ancora bene all'entrata in vigore di questa riforma ma il giudice di pace non significa soltanto legge trecento settantaquattro del mille novecentonovantuno
E non significa nemmeno nomina dei quattro mila settecento giudici di pace e non significa nemmeno ricerca delle sei se sono state trovate
Cosa della quale peraltro dubito significa personale ausiliario significa professionalizzazione del giudice di pace che sarà il problema probabilmente più importante nel primo impatto di questa riforma perché noi viviamo in un sistema di diritto tendenzialmente scritto e ad alta complessità con il quale il giudice di pace
Che sarà sin da ora per giurisprudenza ma che potranno avere alcuna esperienza pratica dovrà confrontarsi allora ci sono esigenze di formazione professionale di questo giudice di pace di quella legge istitutiva naturalmente sia dimenticata
Adesso c'è un decreto legge il quale a prorogato era previsto in un articoletto finale
Dei corsi di formazione professionale per il giudice di pace
Il decreto legge non è accompagnato da una nota finanziaria da quella consueta mentre accompagna i decreti legge perché si dice che non comporterà spinse mi domando e vi domando ma questa formazione professionale secondo il ministero della giustizia non comporta spese allora chi la deve fare
Il personale che dovrà procedere a questa formazione professionale
Dovrà fare gli straordinari dovrà essere paga ci vorranno
Delle macchine
Ci vorrà una struttura organizzativa non è un grandissimo problema questo che vi sto segnalando in questo momento però è sintomatico ed è rivelatore di quello che io dicevo all'inizio che costituisce quelle senza di questo mio breve intervento cioè di un approccio esclusivamente astratte dottrinaria problemi i quali invece appartengono alla praticante e che dunque non possono essere trattati come se si dovesse esclusivamente scrivere un articolo un articolo di legge o scrivere un saggio o scrivere un libro o scrivere un trattato cosa importante fondamentale ma il diritto a parti alla Filosofia della pratica
E deve confrontarsi anche con questi problemi pratici
Io quindi mi auguro che nel programma per la giustizia
Del partito democratico della sinistra questi aspetti di concretezza
Vengano tenuti adeguatamente presenti perché si realizzi quello che Massimo Brutti poneva nella parte finale della sua relazione introduttiva cioè il passaggio dalle idee alle opere
Brutti lo poneva come una speranza io voglio credere che sia una certezza però qui bisogna che tutti lavoriamo e sappiamo soprattutto lavorare perché queste certezze si realizzi grazie
Molte grazie anche aver lascio
Assolutorio
Carlo Smuraglia
Io credo che l'importanza di questo convegno oltre che nelle idee che vengono lanciate stia nel fatto che ci ritroviamo ci ritroviamo stato detto dopo un po'di tempo
E questo certamente è un male
La speranza però che abbiamo tutti è che questo segni l'avvio di una ripresa di contatti che dovrebbero essere continuativi perché di materia da elaborare ce ne moltissima ci sono idee che vanno maturando ce ne sono altre che vanno maturando in termini negativi ci sono dei grossi pericoli all'orizzonte
E io credo che quindi l'unica cosa da fare sia una riflessione
Fra le persone di buona volontà fra coloro che pensano
Che alcuni valori debbano essere sostenuti e difesi a oltranza ma questo comporta anche che ci chiariamo le idee in modo continuativo le confrontiamo anche fra noi abbiamo già visto i primi interventi nelle stesse relazioni
Quanti aspetti problematici solo quanti di questi hanno bisogno ancora di essere sviluppati in questo contestato
Io intendo occuparmi soltanto di un problema che però io ritengo rilevante il problema relativo è stato accennato anche nel nel relazioni a quello che sta diventando e soprattutto quello che può diventare il principio della obbligatorietà dell'azione penale sulla quale bisogna decidersi
Noi possiamo stabilire ad un certo punto che questo principio non è più attuale perché può essere abbandonato alle ortiche come qualche volta sta avvenendo
Oppure possiamo stabilire che questo principio è fondamentalmente collegato al sistema democratico
Ma allora non basta a proclamarlo ma bisogna vedere in qual modo possiamo renderlo effettivo altrimenti la strada è inesorabilmente quella della sua distruzione continuando in questo modo
Non arriveremo a una soluzione neutra arriveremo al trionfo di quelli che non vogliono la obbligatorietà dell'azione
Penale qualche anno fa
Giovanni Falcone
Intervenendo in un convegno sul criminalità organizzata il nuovo modello processuale diceva che fra gli altri problemi c'era anche quello che la compatibilità di questo principio col nuovo sistema processuale
Aggiungeva anche che si rendeva conto di accennare un tema di grande rilievo quale però era necessaria una riflessione
Questo bastò suscitare una tempesta a mio parere ingiustificata perché Falcone poneva un problema reale che è quello a cui sto accennando in questo
Momento intendeva cioè farsi carico della necessità di affrontare un tema che altrimenti rischia di morire soffocato dalla sua in effettività il nuovo Codice certamente non ha contribuito a rafforzarlo anzi io credo che abbia incrementato i pericoli e quindi abbia reso necessario
La sua la ricerca di soluzioni che siano veramente adeguate che possono essere affrontate allora io parto dal principio anzitutto che continuo a credere che il principio consacrato così velocemente l'articolo centododici della Costituzione si è detto che è uno dei più
Brandy delle più bravi formulazione della Costituzione sia un principio che assolutamente non può e non deve essere abbandonarsi in quanto è collegato strettamente al sistema democratico da un lato e al principio di uguaglianza dall'altro
Guai quindi a abbandonarlo e lasciarlo perdere
In sostanza soprattutto perché in tempi difficili esso impedisce comunque la copertura delle inerzie e la copertura delle situazioni non gradite ai governi che possono essere presenti nei vari momenti
Mi limito a questo solo per dire che quindi principio a mio parere deve essere
Non solo difeso ma reso ancora più impertinente penetrante pari questa la condizione perché esso possa sopravvivere
Bisogna che riconosciamo però che tra la obbligatorietà del principe la sua effettività esiste nella realtà soltanto una profondo abisso
Finora corretto in vari modi corretto con le prescrizioni con le amnistie con le inerzie Hermon altri strumenti oggi il problema diventa ancora più grave e deve essere affrontato in termini che soprattutto non siano ipocriti
Io considero ipocrita continua ad affermare un principio e lasciano decadere nella realtà questa ipocrisia dobbiamo rinunciare e dobbiamo assolutamente negarla per impedire proprio che questo principio venga vanificato
Qual è il sistema a mio parere è quello di confermare il principio cercando di verificare in che modo possiamo renderlo davvero operante
E in quale modo esso può aver bisogno rispetto al nuovo Codice al nuovo sistema anche di alcuni aggiustamenti dico subito che non mi persuade
Nella tesi di coloro che parlano di una obbligatorietà limitata né quella di chi parla di una discrezionalità controllata
Io credo che dovremmo continuare a parlare di obbligatorietà senza aggettivi al massimo aggiungendo quello di obbligatorietà dell'azione penale che sia davvero effettiva è l'unico aggettivo che possa essere tollerabile e che posso se
Sono stati individuati finora una serie di rimedi dei quali io mi limiterò semplicemente a fare una elencazione somma ricchissima
Prima di tutto quello addirittura lapalissiano rendere alla giustizia funzionante lo hanno detto tutti oggi questo sarebbe il sistema dei
Sistemi ma sappiamo quali difficoltà esso incontra comunque bisogna ribadirlo e insistere perché solo rendendo la giustizia
Funzionante appieno questo principio può avere adeguata effettività
Secondo punto è quello della depenalizzazione sfrondare maggio
La giustizia penale di ciò che è inutile ma non con questa opera di cui si parla ogni tanto a cui si provvede ogni tanto per cui si dei per in lizza un gruppo di reati così quasi casualmente
Ma quello in cui si rivaluta la funzione del diritto penale sostanziale stabilendo qual è il giudizio di disvalore che si devono dare a certe condotte quali sono i casi nei quali non vi sono altri rimedi oltre quello della sanzione de la sanzione penale
Si è parlato anche della possibilità di estendere i casi di punibilità a querela di parte si è parlato anche dei casi di estensione delle cause di improcedibilità sono stati immaginati anche sistemi del resto esistenti anche in altri paesi per eliminare le difficoltà attuali nei confronti di una serie di reati di minore portata contro ignoti Sonata individuati i sistemi non non ci so fare ma il sistema tedesco ed altri danno indicazioni estremamente precisi su su questo punto lo sviluppo dei riti alternativi il rafforzamento dell'oblazione di tentativi obbligatori di conciliazione ce n'è uno introdotto dal nuovo Codice
Dall'articolo cinquecento sessantaquattro per il processo minorile che potrebbe tranquillamente essere esteso a molti altri casi
Le ipotesi in cui un'azione penale già iniziata possa essere anche paralizzata da un intervento del giudice nel caso che si ravvisi la tenuità del fatto la sua occasionalità e il caso previsto dall'articolo ventisette
Del codice minorile la il sistema tedesco ancora dell'archiviazione condizionata la collega azione poneva il collegamento e la procedibilità l'adempimento di un'obbligazione impeditiva delle situazioni di pericolo di danno e si potrebbe continuare ancora a lungo la pratica ha individuato anche altri strumenti che sono quelli di una selezione delle delle materie non mi soffermo alla discussione formato oggetto di convegni la famosa circolare Zagrebelsky la scelta delle priorità e così via che sono tutti strumenti possibili in qualche modo con un certo margine di pericolosità quando chili adottare li segue non dia evidentemente la totale affidabilità che ci danno in caso specifico per esempio magistrato come Zagrebelski c'è un punto però sul quale mi voglio soffermare che anche quello relativo a sistema dei controlli
Che è un sistema oltremodo importante perché ho voglia tornare dall'azione penale in un periodo in cui parliamo molto di intensità dell'azione penale qualche volta parliamo di esuberanza dell'azione penale
Assai meno si parla invece della inerzia e sulla inerzia il sistema dei controlli è uno strumento estremamente importante ed è un discorso che va ripresa ma su questo piano
Mi pare che si sia fatto finora il possibile per rendere sostanzialmente inefficace anche un sistema che poteva essere attuato non si parla più da tempo delle cosiddette azioni popolari o di quel sistema di azioni che sono in uso largamente in altri Paesi e nei paesi anglosassoni
Però il nostro nuovo Codice aveva previsto un sistema di controlli tant'è che se si prende se si prende qualsiasi manuale di quelli recenti sul nuovo codice di procedura penale
Trovate che si parla di una sorta di azione sussidiaria che dovrebbe essere svolta soprattutto dagli enti esponenziali a proposito dell'intervento di cui l'articolo novantuno delle codice di procedura penale in funzione non solo di impulso ma anche di controllo sulla inerzia del Pubblico ministero
Era uno strumento di grande importanza che avrebbe collegato fra l'altro l'attività giudiziaria a quella società cui faceva riferimento poco fa
Giustamente né qui né senso avrebbe consentito anche questo controllo sociale all'interno del processo si è fatto l'impossibile per i questo non funziona sì in effetti l'articolo novantuno del codice di procedura penale non c'è non esiste in pratica non è attuabile perché si ha avuto cura di scrivere che quelli che possono svolgere questa azione sussidiaria
Sono quegli enti esponenziali che hanno avuto per legge il riconoscimento della finalità di tutela di te dal determinati interessi collettivi mi sapete indicare una sola legge emanata dal mille novecentottantanove ad oggi per riconoscere queste effettività allora mentre coloro i padri della Codice di procedura penale ci dicono che l'azione civile giustamente deve essere un po'emarginata secondo il loro pensiero
Perché deve essere considerata isolatamente e nona l'ingresso che ha avuto nel passato nel procedimento penale rimane all'intervento in funzione sussidiaria di controllo ma questo intervento è vanificato dalla sua impossibilità dal fatto che nessuno ha emanato queste leggi che allora bisogna intendersi chiaramente su quello che si intende fare perché finora a me pare che nella grande proclamazione
Della obbligatorietà dell'azione penale si sia sostanzialmente fatto l'impossibile per vanificare la su tutti i piani non mi fermo sulla ristrutturazione riorganizzazione della giustizia perché ne hanno parlato tutti e sulle carenza di di bilancio mi fermo sulla depenalizzazione
Bene nel mese di dicembre sono stati emanati tre provvedimenti di dettare depenalizzazione che sono a mio parere letteralmente uno scandalo
Non per il fatto in sé ciascuno di questi potrebbe anche teoricamente essere buoni ma per il fatto che in un mese si prendono tre provvedimenti di depenalizzazione dei quali uno udite udite
Riguarda la parte sanzionatoria del diritto del lavoro chissà perché si comincia proprio dal settore plus più delicato secondo riguarda la delega per leggi di pubblica sicurezza il terzo riguarda una miscellanea
Di reati da depenalizzare che vanno dalla gli accendini ad altre cose stravaganti fino a un reato che a mio parere non avrebbe mai dovuto essere depenalizzato che è quello della denuncia
Degli infortuni sul lavoro che in sostanza e quello che consenta l'intervento tempestivo nella immediatezza del fatto allora se è così che si pensa alla depenalizzazione allora non ne parliamo davvero più
Per questo è il modo peggiore più scoordinato per fare le cose noi pensiamo ha una cosa organica diversa soprattutto che parta da un giudizio di valori
In quale si stabilisca che cosa ha un valore ha una rilevanza tale da essere Sisti assistito dalla sanzione penale e quale no e si faccia un provvedimento organico ci è stato risposto
Al Senato dalla rappresentante del ministero che invece si è scelta la politica dei piccoli passi siccome non si farebbe mai una grande depenalizzazione la si fa a pezzetti mi sembra che sia un ragionamento veramente aberrante fra l'altro c'è un progetto
Del consiglio superiore ce n'era stato un altro redatto da Magistratura democratica sul tappeto su questo piano abbiamo materia per fare una riflessione molto rapida che conduca a soluzioni concrete
Se aggiungiamo a questo che per quanto riguarda un'altra forma dicevo un momento fa l'azione sussidiaria si è fatto in modo che perfino quello che di buono c'era nel Codice di procedura penale
è sostanzialmente vanificato allora davvero i rischi diventano gravi ecco perché io penso che in questo campo
Occorra una svolta una vera svolta molto rapida smettiamola di parlare di obbligatorietà di azione penale senza fare niente per difenderla e tutelarla
Crediamo di questa norma chi io ritengo ancora fondamentale creiamo una lettura ragionevole e complessiva sapendo perfettamente che se non mettiamo in opera alcune misure il rischio è quello che gradualmente si vada a finire alla annullamento del principio oltre che alla sua vanificazione
Pratica bisogna far sapere ai cittadini italiani che mentre vedono alla televisione un processo che apparentemente si svolge in modo oliato
Dietro il processo Cusani ce ne sono migliaia esistano prescrivendo o che andranno in prescrizione e che credere che il penale sia quello è un errore veramente fondamentale o mettiamo tutto sullo stesso piano gradualmente
O altrimenti il rischio sarà quello che ho detto e l'alternativa per concludere non è un'alternativa della negazione di un principio e basta
L'alternativa è semplicemente quella dell'arbitrio della disuguaglianza e gradualmente della riconduzione nel sistema dell'accusa
E dalla azione penale a poco a poco sotto il controllo delle seduttivo vogliamo arrivare a questo io credo di no allora bisogna correre prontamente ai ripari soprattutto nel senso di rendere
Finalmente efficace e valido un principio che io credo sia imprescindibili
Sì dico rapidamente il nostro programma dei lavori e adesso la parola Vladimiro Zagrebelski dopo consentirete anche a me qualche rapida annotazione chiuderà la mattinata il ministro della giustizia
Io vorrei attirare rapidamente l'attenzione di questo convegno su un aspetto che è parso apparso qua e là dagli interventi a partire dalla relazione di Massimo Brutti che quello dell'ordinamento giudiziario dell'ordine giudiziario cioè della magistratura vivamente giudiziario quindi il complesso di norme e del corpo professionale che è chiamato ad amministrare la giustizia
Vuoto e inutile insufficiente comunque parla delle procedure se non si parla della magistratura
Ora io credo che ne parlava bidone di prima
In vista di un progressivo mutamento del nostro tipo di democrazia
Verso la democrazia maggioritaria
La magistratura dovrà essere più forte accanto al forte potere politico di governo amen di di di governo e di parlamento nella sua maggioranza la magistratura dovrà essere forte in nessun modo io penso a un forte del tipo magistratura Glad attivati attoriale
Forte culturalmente
Culturalmente nel senso di consapevolezza del suo ruolo professionale
Quindi compatta
Nel ruolo professionale
Forte come capacità professionale anche specialistica
L'avvocatura va specialità specializzandosi la magistratura difficoltà sotto questo aspetto
Forte nella sua indipendenza e moralità
Non basta dire e inutile continuare a dire la magistratura deve essere indipendente il Pubblico ministero deve essere indipendente e ovviamente così
Ma non basta perché l'indipendenza copre qualunque cosa noi sappiamo abbiamo visto che con la stesso lo stesso statuto giuridico di indipendenza
Si sono fatte le cose in bianco e in nero
Ci son fatte contemporaneamente in uffici diversi cose opposte si son fatti storicamente cose opposte negli stessi uffici
La domanda che è stata fatta provocatoriamente
A proposito di Tangentopoli perché ora
Perché la magistratura non ha fatto prima ciò che sta facendo ora di fronte un fenomeno che era presente ormai da decenni in modo evidente è una domanda che per chi la posta per gli ambienti che esprimono chi la posta dovrebbe suonare non come accusa ma come confessione
Dei legami che questi ambienti hanno tenuto con la magistratura
Con parte della magistratura e tuttavia la magistratura non può rifiutare di prendere atto che la domanda è seria
Che alla domanda occorre dare risposta e che non si può rispondere indipendenza
C'è stato sicuramente
Per parti della magistratura significativa posti
Posta questa parte nei luoghi giusti
Dalle varie istituzioni dell'autonomia giudiziarie
Un patto di connivenza
Così che chi non ha seguito quel patto di connivenza nel tempo
E adesso soprattutto viene visto non come il normale fisiologico indipendente magistrato viene visto può essere visto come il tradimento
Del patto di connivenza ora tutto questo evidentemente e inimmaginabile possano riprodursi tanto più in un sistema di maggioranza forte
Perché allora veramente il sistema delle garanzie diventerebbe completamente andrebbe completamente allo sbando
Fa per evitare questo dicevo non basta l'indipendenza ma bisogna che la magistratura sia forte consapevole nel suo ruolo professionale oggi non è così
Oggi c'è io credo uno sviluppo abnorme del numero dei magistrati si corre dietro per tamponare delle falle qua e là all'illusione di aumentarle il numero dei magistrati ci avviamo verso i dieci mila anziché ridurci a tre o quattro mila non si gioca assolutamente sulla deflazione nel civile nel penale necessari anche se comporta dei costi
Si va verso l'aumento dei magistrati in nel giro di quattro anni il trenta per cento dei magistrati che nuovo giovanissimi colleghi che della magistratura non sanno nulla ovviamente nessuno gli ha insegnato ne vogliono sapere
C'è un fenomeno anche di rinnovamento il cosiddetto nuovo che rifiuto di tutto ciò che la tradizione della magistratura nel bene e nel male anche nel suo pluralismo
Cultura
Io credo che sia il responsabile continuare su questa strada
Facile facile nel giro di un semestre ma irresponsabile la magistratura un corpo professionale che vive di credibilità
Vive di servizio certezza se non rende questo può andare a casa la Cassazione ha un ruolo che deve essere rivalutato se resta così non c'è ragione di aver un terzo grado di giurisdizione
Capita tutto soprattutto in penale
Ora questo discorso porta sì a come dire suggerimenti
Che attengono a un programma politico a un programma di governo un programma di riforme normative ma riguarda soprattutto la magistratura nel suo vivere interno la consapevolezza interna la magistratura dell'esistenza di una questione morale oggi è viva
Il Consiglio superiore sta facendo molto l'associazione non copre più le proprie debolezze
Però ci sono dei problemi materiali Consiglio superiore non è in grado di rispondere non può si è si è parlato di sessanta io credo che siano di più le procedure di trasferimento d'ufficio per la situazione di compromissione locale o di inadeguatezza locale di magistrati
Il Consiglio superiore non ha il personale
Continuo dispose che faceva prima Sandro Criscuolo sembra cose modeste
Una legge improvvida ha tolto dal Consiglio superiore di magistrati dalle segreterie nulla è stato sostituito questo Consiglio superiore non è in grado di rispondere alle esigenze di chiarezza che vengono dalla magistratura ma soprattutto dalla gente
Sì è scoperchiato la pentola
Si è detto finalmente ufficialmente che c'è un problema di moralità interne alla magistratura se non siamo però rapidamente in grado di espelle coloro che questi problemi di moralità danno allora era meglio l'ipocrisia
Era meglio non dirlo perché la credibilità complessiva dell'istituzione
E Travolta dal sapere che c'è il problema e non essere in grado di riso
C'è un problema generale di ordinamento giudiziario manca la selezione
Mancano i controlli di professionalità
Manca tutto quello che alla vecchia maniera si chiama gerarchia ma che bisogna inventare una nuova maniera per ottenerne i risultati positivi
Io prendo la parola dopo essermi disciplinatamente iscritte vorrei formulare in modo molto brutale un interrogativo che percorre la discussione attuale intorno alla giustizia la prossima legislatura sarà il tempo delle riforme o il tempo delle rivincite
Questo è un tema vero rispetto al quale il programma deve misurarsi
Io non trovo molto efficace il richiamo che ha appena fatto
Gustavo Zagrebelsky la Dimitrov Zagrebelsky io mi scusi somma
Vladimiro Zagrebelsky sugli effetti a lungo termine degli interventi e mi pare che dalla discussione di stamane venga in evidenza a un tempo la caratteristica che un programma deve avere e il limite delle imprese di riforma degli anni passati
Ho il programma una capacità di impostare un lavoro insieme anche se non tutto da fare in un giorno ma con consapevolezza del Progetto che si persegue o altrimenti gli effetti negativi rischieranno di superare le possibilità
Positive boh addirittura di dimostrare come troppe volte è avvenuto in questi anni la imprevidenza
Di chi ha messo mano a certe riforme senza predisporre poi le condizioni politiche istituzionali e strutturali perché queste riforme fossero in grado di funzionare ancora abbiamo ascoltato qui io non ci torno i problemi legati alla
Auguri giudice di pace i problemi aperti dalla contrattualizzazione del pubblico impiego e dalla soppressione della commissione centrale tributaria
Questioni che si era cominciato ad affrontare nella Commissione
Per le riforme istituzionali la soluzione poteva non essere ritenuta quella corretta cioè affrontare seriamente il tema della unità della giurisdizione ma il tema va assolutamente affronta perché altrimenti c'è questo spostamento da un luogo all'altro con complessivo peggioramento del funzionamento della macchina giudiziale
E quindi con una ulteriore perdita di fronte alla collettività di legittimazione della magistratura delle magistrature e quindi con la impossibilità
Di costituire quel circuito virtuoso tra opinione pubblica e magistratura al quale ha fatto riferimento poco fa
Guido Neppi come una delle condizioni perché le l'indipendenza della magistratura possa essere mantenuta anche in un sistema istituzionale modifica
Questo è un problema vero e la riflessione allora sul ruolo della magistratura credo che sia indispensabile
Io lo sintetizzo in una formula che peraltro non invento io che è quella del progressivo ed evidente spostamento della magistratura dal versante dello Stato al versante della società il che vuol dire in termini operativi che diventa sempre meno in incidente il problema della coerenza tra indirizzi della magistratura e indirizzo politico dominante che è stata la caratteristica tipica della nostra vita istituzionale fino a ieri
E che peraltro non è problema soltanto italiano e diventa essenziale a questo punto vedere quali sono i canali di comunicazione tra magistrature socio
Sintetizzando io direi che non ci troviamo di fronte a un mutamento strutturale aldilà della vicenda di Tangentopoli che riassumo in sei da in primo luogo in tutti i paese non soltanto in Italia la questione del controllo di legalità sul comportamento dei pubblici poteri in senso lato e divenuto un tema centrale secco il diffondersi sul continente europeo del controllo di costituzionalità
E i problemi ad esso connessi alla creazione di un ambiente nel quale il controllo di costituzionalità diventa un tema chiave ha comportato lo spostamento in sedi il largo senso giurisdizionali di decisioni precedentemente ritenute politiche
Terzo
Nel momento in cui il concetto tradizionale di sovranità entra in crisi al centro della legittimazione democratica stanno i diritti fondamentali questo comporta inevitabilmente un diffondersi e una ampliarsi del ruolo della magistratura quarto
Nel quadro delle società pluraliste la capacità di tenere insieme i soggetti del pluralismo comporta delle che crescenti
Anche in base a tecniche legislative sulle quali qui non posso insistere da parte dei legislatori al corpo Julie giudiziario
Quinto questione sulla quale ha già richiamato Guido Neppi sulla quale da molto tempo io cerco di riflettere
Legata al ruolo rappresentativo della magistratura che noi abbiamo conosciuto in passato essendo la magistratura il primo luogo con il quale interessi nuovi o bisogni emergenti
Avevano a che fare nel sistema istituzionale
E in questo senso la magistratura era assente di legittimazione dei nuovi interessi oggi in società che per definizione sono chiamati a società di minoranza
E che non possono aderire complessivamente accesso ai luoghi tradizionali della rappresentanza
La capacità rappresentativa si sposta in tutti i Paesi molto sul canali giudiziario rimanendo esso un canale per la natura di potere diffuso
Della magistratura un canale aperto a tutti i cittadini Sesto e ultimo dato strutturale
Rappresentato dal fatto che ci troviamo di fronte a una preferenza per l'intervento del giudice laddove non ci sono valori condivisi
E quindi la decisione giudiziaria è una decisione che a differenza di quella legislativa anche nei sistemi che amo il nostro che non conta Boscono un potere creativo del giudice non delegittima nessuno degli interessi Dressi in campo o dei valori in conflitto questi sono dati strutturali rispetto ai quali evidentemente le scelte che noi dobbiamo compiere non sono determinate da una preferenza ideologi
Ricostruire un modello di giurisdizione quale quello anche contemplato dalla più avanzata cultura negli anni passati entro è impossibile
Dobbiamo fare i conti con questi dati e dobbiamo quindi attrezzare la magistratura in queste complessive dimensioni e in questa direzione io non insisto sui dati ricche qui sono stati così bene richiamati relativi alle risorse umane e finanziarie voglio però limitarmi a sottolineare come ci sia stata in questi anni una sostanziale disattenzione per due elementi il primo quello riguardante l'incapacità di spesa del ministero di Grazia e Giustizia che da molti anni i ministri del Tesoro
Indicano come la ragione vera della loro ostilità a far crescere il bilancio della giustizia che è un alibi lo sappiamo tutti ma il problema è ineludibile
E comporta una forte revisione delle stesse strutture del ministero della giustizia in secondo luogo il problema legato alla quantificazione che qui ho cercato di proporre
Rispetto al quale le future maggioranze si troveranno di fronte a problemi nel io mi sono preoccupato in questi anni di fare lunghi e lenti
E lo anche cercato di raccontare qualche volta disse ma possibile che di fronte alle cifre portate qui da Giovanni Galloni
Nessuno vuole ricordare neppure per un momento quanto costeranno a questo Paese i campionati del mondo di ciclismo in Sicilia e i Giochi del Mediterraneo Abati questa non è demagogia
Signori questo è un problema di allocazione delle risorse di fronte a quella che è una delle tragedie sociali di questo Paese l'inefficienza della macchina giudiziaria
E il terreno della giustizia concepito come luogo di scontro politico e non di fornitura di servizi e non di garanzia offerte ai cittadini
Su questo si potrebbe parlare a lungo ma usato la parola garanzia per non eludere una questione che sta davanti agli occhi di tutti
In questo convegno Ri è ritornato con grande forza la questione de e il tema dei diritti e delle garanzie
Massimo Brutti ha detto no alle politica dell'emergenza Carlo Grosso ha detto attenzione alle culture e sostengono l'applicazione delle la mia opinione è che in questi anni ci sono responsabilità di tutti in questo che sarebbe sbagliato eccetto sottovalutare è stata Prost esclusivamente perseguita la logica dell'emergenza qualche volta travestita da realismo politico e è stata del tutto sottovalutata la dimensione culturale in senso concreto anche che che si dice nuovi magistrati qual è la capacità di aggiornamento quali sono le strutture non sono cose che inventiamo io ho presentato diecina rivolte emendamenti alla legge finanziaria per ciò che riguardava una scuola superiore della magistratura tutti tranquillamente respiro allora questi sono i dati ma il problema spesso copiato del garantismo
In questa fase in questa specifica FAS e dopo che la classe politica ha scoperto il tema del garantismo perché ne era toccata direttamente così come la borghesia italiana una parte della borghesia italiana
L'ha scoperto tra il sessantotto e il settantasette quando i suoi figli hanno cominciato ad andare in carcere ci pone un problema
Grande difficile che rappresentato dalla cultura che è stata in questi anni prodotti per specifiche prevalenti responsabilità del Parlamento
Devo dire che ha in questo senso costituito un veicolo negativo o sui provvedimenti nei confronti della magistratura
Questo è un tema importante perché a mio giudizio solo se consideriamo questo punto la successione delle norme la cancellazione progressiva di garanzie
L'affidamento al giudice faccia quel che faccia purché venga realizzato un fine un continuo sostanziali Isma'legislativo che poi spiega una serie di comportarmi non li giustifica anche se in molti casi ha dato ad essi un accorsi consistente base legislativa da rendere poi difficile la stessa battaglia garantista questo è un tema che noi dobbiamo affrontare perché se vogliamo traghettare la Repubblica nella prossima legislatura con il tran-tran l'aggiustamento i piccoli passi
Delle legislature passate io non non credo a imprese di tipo prometeico ma almeno alla logica credo che si debba dare un qualche onore come ci ricordava poco fa Carlo Smuraglia quando ci parlava del modo in cui non un secolo fa ma un mese fa sono state fatte le operazioni di depenalizzazione dobbiamo tenerne conto di questo quadro d'insieme
Altrimenti tutto apparirà difficile e tutto apparirà strumentale da qualsiasi parte lo si guardi la questione del garantismo c'è ma dobbiamo anche riflettere per esempio al ruolo che ha giocato la l'avvocatura in tutta questa fase che è un ruolo sul quale bisogna riflettere anche criticamente perché l'accettazione di una serie di prassi non è che abbia aiutato la battaglia garantista
Io credo che ci troviamo di fronte a gran problema io sono sempre incline a ritenere come ho sempre cercato di fare anche la questione del garantismo sia questione
Da una parte di riforme legislative e qui abbiamo sentito quali sono le ipotesi e le necessità di riforme legislative e dall'altra di analisi
E di concreta attenzione controllo sui casi concreti ne abbiamo davanti agli occhi uno in questo momento il caso Gamberale abbiamo avuto nel recente passato casi che sono stati sciolti sciolti poi dalla conoscenza pur più precisa dei fatti in modo molto diverso
In alcuni casi abbiamo potuto verificare che si erano determinati degli abusi in altri casi abbiamo visto che gli abusi anche sul terreno della carcerazione preventiva non c'erano affatto e quindi c'è questo problema
Come è stato detto qui nella molteplicità della coralità dei soggetti che devono lavorare su questo difficilmente dunque il programma oggi è in primo luogo una proposta coerente
Discutibile se volete ma correre la possibilità di interventi separati passo per passo sfruttando gli interstizi non ha dato i risultati che ci si aspettava dobbiamo essere sinceri
E ha creato intorno a noi una situazione nella quale il governo politico della magistratura nel senso largo del termine cioè la possibilità al suo interno di comportamenti arbitrario difficilmente controllabile cresciuta non è divino
Il ad
Dispetto di quelli che sono una serie di dati positivi il ruolo del Consiglio superiore della magistratura l'iniziativa radicale o rivoluzionario dei magistrati per ciò che riguarda il recupero della legalità dobbiamo sfruttare giusto s'e dunque se noi qui pronunciamo alcune parole sul Consiglio superiore della magistratura le tentazioni che già ci sono di trasferire la logica maggioritaria anche per ciò che riguarda il Consiglio superiore la magistratura
Del rappresentare un oggetto polemico di lotta politica assolutamente evidente
Se noi riteniamo che il recupero della legalità sia appunto essenziale dobbiamo sapere che il recupero della legalità passa anche alta attraverso uno straordinario sforzo straordinario insisto
Di oliare o ricostruire o costruire in alcune parti la macchina giudiziaria
Questi sono due punti essenziali dopodiché sul Consiglio superiore la magistratura gravasse sicuramente una responsabilità enorme quella che riguarda la moralità e l'operosità dei magistrati questo è un punto essenziale e così come su una magistratura che abbia gli strumenti rispetto a questa magistratura viene meno l'alibi più forte che ha acconsentito al suo interno il governo politico una scelta tra il fare questo o quell'altra inchiesta dal promuovere questo o quell'altro dibattito
Questo a me sembrano fosse tutte
Vecchie per una parte ma tutto il mondo e per il clima nel quale noi l'energia perché veramente qui la partita che si gioca intorno alla magistratura può assumere aspetti decisivi
Questa è la differenza rispetto agli anni passati la guerra di contenimento i piccoli passi avevano una loro logica e una loro giustificazione
Oggi il rischio concreto è che questa non solo non sia una politica sufficiente ma sia la politica che favorisce coloro i quali rispetto alla magistratura sentono il bisogno di rivincita
Non ho
Timore nel dire che quali che siano le maggioranze che ci saranno nel prossimo Parlamento serpeggia era un bisogno una voglia di dire la magistratura ha fatto la sua parte di lavoro non voglio dire
Ha fatto il lavoro sporco e adesso è venuto il tempo di ridimensiona
Non è questo il modo per ridare forza e dignità alla politica
La politica deve ritrovare io sono convinto detto lo spirito che nessuna ricostruzione né morale né civile né istituzionale può passare attraverso il lavoro della ci sta
Se non c'è politica non c'è nulla da fare e in questa legislatura ci sono stati molti cattivi segni e cattivi essendo quando si è ricordato il ruolo giocato non solo qui dal Parlamento c'è una grande responsabilità del Governo per ciò che riguarda la questione delle incompatibilità
Perché mentre si cercava di introdurre negli strumenti d'incompatibilità il mio governo ribadiva o ampliava vecchi privilegi per alcune categorie questo non possiamo assolutamente trascurare come ci sono responsabilità politica nel momento in cui la la pressione e finalmente c'è la carità pelosa e cercare antismog peloso non me ne scandalizzo c'è la possibilità di ripulire alcune norme problemi della carcerazione preventiva i mandati di cattura grappolo
Ma quando una classe politica non riesce ad avere al suo interno sufficiente forza per distinguere questi provvedimenti dai provvedimenti che testi a tutelare la sopravvivenza di persone evidentemente non ce la può fare su quel terreno ed è giusto che non ce l'abbia fatta io voglio aggiungere attenzione però davvero concluso
Il prossimo Parlamento che non avrà davanti agli occhi dei cittadini il vizio dell'attuale
E sale che era stato eletto si direbbe con Lo Bello dell'ignoranza si ignorava
Chi fossero quei personaggi anche se era un'ignoranza molto relative molto di comodo il prossimo Parlamento si potrebbe sentire legittimato in una sorta di invocazione quanto mai propria di un'amnistia Togliatti
Perché alto erano le condizioni altri erano i tempi altra la forza della politica che oggi deve essere tutta recuperata e io temo molto invece il rischio di un nuovo che sia travolto da un modo di porre i temi sacrosanti del recupero della legalità attraverso ipotesi che poi davanti ai cittadini saranno giustamente presentati come colpo di spugna come tentativo di legare le mani
Ai magistrati inquirenti quindi la prossima legislatura avrà propongo di fronte a sé un problema difficilissimo che potrà essere meglio risolto se ci sarà una forza meglio molte forze che si presenteranno con un programma non pretenzioso
Ma organico coerente forte secondo le linee che oggi mi pare siano stati o almeno in gran parte già indicato
E grazie adesso la parola io poi riprenderemo i lavori nel pomeriggio intanto la parola al ministro
Che ringraziamo moltissimo ovviamente
Presidente
Non vorrei averti rubato l'applauso
Perché l'applauso ad andare al tetto
Avrei certamente partecipato anch'io l'applauso poi la tua uscita per chiamarmi non si capisce bene permettimi però di dire un apprezzamento forte
Alle cose che hai detto sintetizzando dappertutto
Detta ante cose immerse
E anche tue opinioni estremamente qualificante
E frutto di un impegno intensamente e coerentemente vissuto
A parte l'imbarazzo di questo applauso che era per te
E non per me ne ho un altro imbarazzo
E ero venuto per aprire e mi trovo invece non dico proprio per chiudere perché riprenderà dopo l'intervallo
Ma in realtà sì sono assommate tra interventi e prese di posizioni relazioni documenti una serie tale di considerazione diciamo pure di idee
Il programma
Che diventa estremamente difficile anche per non aver potuto seguire tutto ma soltanto alcuni pura alti momenti di potere svolgere quello che poi tutto sommato non credo tocchi un ministro ma chi parla per ultimo sembra quasi spettare un qualche concluse la mattinata però queste conclusioni già negli false tu presidente
Allora io cercherò un po'diffondere quello che era l'approccio che avrei pensato di dover fare iniziando e quello che diventi invece un accostamento a un dibattito che già in gran parte si è di panna
Io tornerei e partirei sarei partito e quindi e tornerei al titolo
Quasi sempre quando abbiamo un titolo con parole forti
Idee programma giustizia
Una più forte dell'altra
Dimentichiamo gli articoli e le tre posizioni
Io credo invece che di questo titolo sia soprattutto importante la preposizione
Bene
Cioè praticamente il discorso che si impone a chi voglia discutere ricercare ritrovare organizzare idee verso un programma sulla giustizia
Deve soprattutto calcare
La mano sulla film a Lizzano Silone
E io mi trovo a concordare tra le varie cose che ho ascoltato
Con Kia insistito sulla necessità di elaborare idee di tracciare programmi per passare alle opere
Cioè per arrivare a concretezze di risultati
Cioè in sostanza diceva il presidente Rodotà
Temendo rivincite e auspicando riforme riforme però reali organiche illuminate efficaci
Ecco questo è il discorso che si deve fare
Queste idee questo confronto di idee
Verso un programma sulla giustizia deve essere in grado di punti dare ad una realizzazione concreta
Evidentemente i conti bisogna farli un po'con tutti anche con altri con gli altri
Con la situazione reale come l'emergenza con quello che via via potrà avvenire nessuno può fare un programma ideale
Perché le idee portano a pensare all'ideale all'ideologia e certo l'ideologia ha molta importanza le scelte non ogni idea può andar bene nell'ottica di una certa ideologia di un certo ideale in un certo modo di sentire di vedere la politica e il sociale
Però il rischio è sempre lì e quante volte ci siamo scontrati con questo rischio
Le idee possono anche poi sfociare nell'utopia
C'è un grande programma un programma meraviglioso un Codice bellissimo e poi nel momento del concretarsi
Del passare le opere opere non può soltanto dire dettare una nuova legge vuol dire dettare un qualcosa che permetta di fare funzionare meglio la giustizia
Quindi direi che il programma è per una giustizia che funzioni perché altrimenti anche il programma più brillante
Più denso di respiro non si realizzerebbe sarebbe utopia
Troppe volte siamo stati prigionieri di un sogno
Anche la vicenda del Codice di procedura penale
è diventato un poco da una vicenda da prigionieri del sogno
Perché perché non è poi è stato messo in grado di funzionare non ha potuto funzionare abbiamo pensato troppo alle idee
Credendo che una volte elaborata l'idea tutto fosse fatto certo le idee vanno elaborate
Il confronto deve essere ampio perché l'enunciato finale sia in grado di reggere
Alla necessità però poi se manca il terreno se non c'è l'accompagno in una parola le strutture
Resta un sogno
E dire che in fondo la situazione può addirittura peggiorare
Quando cari diamo un qualcosa di elaborato che vuole essere determinante quasi risolutivo una vera riforma non quegli aggiustamenti quei tran-tran che troppe volte hanno finito per accompagnare i lunghi lavori che poi non premia no parole di Rodotà
Però quando si arriva invece a riforme più importanti che calano in un mondo non preparato
Anche sul piano strutturale ad accogliere a farle vivere
Ecco che il risultato negativo forse ancora più grave che non quando c'è un aggiustamento che cambia poco o nulla e lasciando le cose come stavano tutto sommato può solo peggiorare nel senso che si allunga
Il problema nei tempi si ritarda la soluzione ma non c'è una caduta come può esserci quando una riforma importante cade male perché non preparata
Allora io credo che proprio per passare alle opere per arrivare a questa riforma vera di cui c'è assoluto bisogno per una giustizia che funzioni quel per diventa determinante
Non basta l'idea non basta di ideologia occorre che l'idea sia propositiva nel senso di essere capace a diventare praticabile
Io credo che dobbiamo assolutamente da qualunque parte noi affrontiamo i problemi della giustizia metterci nell'ottica della praticabilità
E questa ottica della praticabilità purtroppo non è un'ottica facile si fa in fretta a dire dobbiamo proporre idee riforme praticabili perché bisogna fare i conti con tutta una serie di fattori beh anzitutto ce n'è uno
Con i quali bisogna fare in poi quale già a fare i conti ma che e prezioso come avallo e come sostegno quasi come un muro maestro la conformità costituzione è vero c'è la possibilità di modificare anche la Costituzione
Ma abbiamo visto come non sia facile come ci vogliono consensi ancora più larghi e quindi meno facilmente raggiungibili
Perché la praticabilità ha bisogno di un consenso sufficientemente largo o per carità non puntiamo una animismo i unanimismo i che poi non sono rintracciabili comunque non sono mai positivi ma almeno un consenso largo tra coloro che partono da una da un obiettivo comune hanno un modo comune di vedere la soluzione del problema io direi che quando su un argomento pur delicato importante nascono contrasti netti ideali anche cioè ragionati
Sul modo di risolvere quel problema ecco direi forse negli un attimo accantonarlo perché se no se già in partenza non c'è questo largo consenso tra chi discute quasi direi attorno a un tavolo partendo da una sintonia
Di idee di profili uno stesso modo di vedere la politica in particolare quella della giustizia è chiaro che poi figurarsi poterla far prevalere nel confronto con chi addirittura su fronti distintivo addirittura opposti
Quindi la praticabilità vuole anche dire avere la capacità di verificare fino che punto almeno in un certo momento storico quella certa idea in grado di essere realizzato
D'altra parte è fondamentale che ci sia coerenza
Se vogliamo un programma non basta certamente un'idea occorrono vari passaggi vari tasselli e devono essere coordinati un programma coerente organico ultime parole di Rodotà che anche altri in precedenza
Avevano prospettato e che già nella relazione introduttiva di Massimo Brutti erano calati come punti fondamentale
Ma cosa vuol dire coerenza
Coerenza e organicità quando i problemi sono tanti sono Hardy sono difficili anche qui si fa in fretta a dire ci vuole coerenza poi occorre ritrovare una e certo che se ci fosse un clima sereno sarebbe più agevole
Discutere discorre trovare soluzioni di largo consenso in chiave di coerenza e di organicità
Mai mela serenità certamente non è vicina
Temiamo giorno per giorno di vedere addirittura aggravare il clima abbiamo timori forti che dobbiamo vincere certamente andando avanti
E ricercando questa coerenza ciascuno come crede meglio di vederla gruppo per gruppo
Però non basta
La coerenza di settore
Perché le due importanti relazioni
Di Carlo Federico Grosso
E di Giuseppe Borre
Sono certamente significative sono contributi preziosi anche per un ministero di grazia e giustizia sia pure alla fine del suo gestire ma soprattutto in chiave di pensiero futuro di collaborazione che da qualunque parte chi e attento vive di questi problemi deve portare quali in questi al ruolo che riveste ecco però io dico che prima ancora di parlare
Di come fronteggiare il Codice di procedura penale giustizia penale di come Francia fronteggiare la gravissima crisi del settore civile di questa mancata giustizia ci sono preoccupazioni grandi occorre anzitutto soprattutto al posto otto una coerenza sul piano del sistema generale
Penso che tutto sommato le ragioni sono intendiamoci tante di questo ritardo culturale sul piano della sistematica della sistematica organizzati ma forse quella che ad un certo momento è parsa una inarrestabile esigenza dei tempi moderni cioè las specializzazione con un sistema mondo mondo raffinato di problemi sempre più sottili delicati e complessi ci vuole specializzazione sarà pur vero
Ma questo come fa correre il rischio di dimenticare l'insieme
Il sistema nella sua globalità deve essere in grado di reggere settore per settore
Perché se casomai riuscissimo e in parte siamo riusciti rispetto al passato
A migliorare l'efficienza del settore penale anche se i problemi scoppiati con l'insorgere la scoperta di una criminalità immaginata
Ha determinato un crescere forte quindi una difficoltà di rispondere certamente un progresso c'è stato il richiamo della attenzione pubblica sulla giustizia penale né è un segnale
Però quella civile mi ha subito il contraccolpo in un modo direi devastante questo vuol dire che ci si è dimenticati del sistema nella sua globalità
Ma cosa vuol dire fari conti col sistema nella sua globalità
Vuol dire a mio avviso fare i conti
In modo particolare con la organizzazione può sembrare un tema quasi tecnico quasi secondario rispetto alle grandi idee
Ma organizzazione a mio avviso vuol dire cose grandi era nostra cultura ritardata che come giuristi emetto mi spesso in questa questa carenza abbiamo sempre badato ai problemi delle nostre norme del nostro settore
Di quello che sentivamo più opprimente
Quello in cui più credevamo magari per un certo libro che avevamo meditato per una certa esperienza di magistrato di avvocato che avevamo vissuto per un certo capitolo di attività professionale
Divenuto consueto nell'operare dimenticando il quadro generale considerando l'organizzazione come un qualcosa appunto di collaterale e secondario invece fondamentale e basilare se non passiamo di qui credo
Che qualunque programma qualunque idee fatti tracce Remo si scontrerà contro questa forte ed efficienza che nasce da un ritardo culturale
Che bisogna a tutti i costi recuperare che ha dei riflessi anche proprio su quello che giustamente il presente dovuta
Ha denunciato su carenze sul piano delle strutture ministeriali su una inadeguatezza quasi una incapacità ad affrontare questi problemi
Ma non è che ci siano poi tutto sommato colpe di alcuno rispetto agli altri
Forse sarà anche vero perché chi è incaricato di un certo compito se poi questo compito non espletato la colpì sua che non degli altri ma quando tutti più o meno
Siamo con questo handicap di una trascuratezza culturale sul piano della organizzazione chiunque è chiamato a vigilare sulla organizzazione popoli non essere in grado di raggiungere buoni risultati in realtà risente di questa carenza generale del quadro perché poi una cultura di un Paese
Non è fatta di tanti
Orti conclusi in cui ci sono gli uni gli altri gli altri ciascuno nel suo mondo poi l'incontro
Meno sul piano operativo a far sì che sunto si sovrapponga e le debolezze degli uni si assomma le debolezze degli altri sia sul piano di organizzazioni siamo tutti molto deboli
Ecco il risultato
Davanti al quale ci troviamo ma poi organizzazione secondo me vuol dire due cose più che organizzazione e basta
Anzitutto tutti i problemi di ordinamento giudiziario rientra nel concetto di organizzazione perché ordinamento vuol dire organizza l'atto mette qui sono in gioco i grandi principi le grandi regole siamo a un livello che ci porta proprio sul piano istituzionale e costituzionale
Ma poi c'è il secondo piano la dei guai mento pratico perché dettare i principi in teoria perfetti
Se poi non siamo in grado di realizzarli praticamente significa di non aver raggiunto l'organizzazione quindi un'estrema attenzione
A questo adeguamento pratico mentre sul primo piano la discussione certamente è sempre stata alta e non c'è ritardo culturale
Ci può essere magari bisogno di adeguamento di arrivare un ordinamento giudiziario in linea con la Costituzione non riparata dal mille novecentoquarantuno comunque i vari trantran e aggiustamenti
Però tutto sommato sono temi che vivifica no il dibattito dei giuristi in particolare dalla magistratura e l'adeguamento Prati queste ad arrivare al concreto
A calare questo ordinamento in strutture adeguate senza delle quali ogni modello di giurisdizione anche il più elevato non sarebbe in grado di realizzarsi e tutto sommato l'annunciarlo il pronunciarlo e il tradurlo magari norme darebbe poi luogo a una grande amara delusione
E qui dobbiamo fare allora altri conti e qui siamo in fondo alla resa dei conti ma resa dei conti non vuole soltanto dire
Vediamo chiaramente dove sono le colpe dove sono le cadute
Fare i conti vuole anche dire vedere quali sono
I passaggi paletti attraverso i quali si deve passare per realizzare questo programma su una giustizia che funzioni che assolutamente necessari allora da fare anche i conti con una realtà sociale che in un certo senso ci imprigiona e rende l'opera estremamente difficile la quantità perché idee fa pensare a qualità programma fa pensare a qualità organizzazione già un po'meno
Ma quando dobbiamo fare i conti con la enorme quantità di reati che vengono commessi con l'enorme quantità di controversie che insorgano tra cittadini
Ecco che ci troviamo di fronte a un dato che condiziona tremendamente l'operare della giustizia perché rende questo compito sul piano quantitativo talmente inadeguato le strutture esistenti limiti economici e strutturali da farsi che la fanno l'emergenza non consentano certamente né un piano coerente organi con è un'attuazione sia pur parziale dei bisogni
Non illudiamoci che la criminalità diminuisce
Sta vivendo questo Paese ma direi top tutta la società mondiali in particolare quella occidentale che sta pagando
Amaramente e direi meritatamente l'aver creduto nella famosa
Tesi
Per benessere sociale del benessere economico ma ripartitore sempre tradito
Ebbene in poi in tutto il mondo occidentale e quello orientale altri problemi ma anche la stiamo vedendo che i reati si stanno moltiplicando anche perché molte associazioni mafiosi delinquenziali sono subito inserite quindi ci sarà certamente non una diminuzione anche perché io credo che il mondo
Stia subendo gli effetti un po'nefasti
Per fenomeno droga
Perché poi se noi andiamo a guardare tutte queste statistiche di reati e di detenzioni perché giustamente qualcuno ha detto il problema giustizia anche un problema poi di esecuzione di pena e quindi anche di vita
Penitenziaria che debba esche deve essere in grado di potersi confrontare con le esigenze della democrazia
Pure questa
Questo fenomeno droga comporta un aumento smisurato di reati crea sul piano dell'amministrazione carceraria Problemi
Di difficilissima soluzione perché il numero di tossicodipendenti che in crescita sensibile non si riesce a frenare questo fenomeno che trovano la porta reati su reati problemi su problemi accanto agli altri dei reati diciamo diversi da quelli collegati alla droga per quanto riguarda le controversie non è pensabile che se diminuiscono le tensioni sociali il numero crescente di tipologie di affari gli stessi rapporti internazionali incrementano lungi dal diminuire
E allora questi limiti numerici di quantità i limiti economici bilanci
Dove poi effettivamente i ministri economici ricorrono ad ogni argomento Purdy tenere sempre bassa la dotazione anche perché effettivamente la giustizia mostra di non saper spendere adeguatamente mostra di non saper fare tutto il possibile su questo piano e allora si dice quasi che non merita premio però è una realtà questa scarsezza le stesse risorse umane non è che si possono moltiplicare facilmente
Qualcuno ha giustamente parlato del problema di accelerare i concorsi per uditori si è cercato di fare qualcosa a questo proposito ma per quanto si possono accelerare non è che la trasformazione da una quantità da una risposta inadeguata sul piano di risorse umane sufficienti accelerando qualche concorso così un vantaggio ci sarà ma non è essendo decisivo ai fini va perseguito e sta cercando di essere perseguito non è decisi lo stesso tema della depenalizzazione che certamente potrebbe e dovrebbe essere affrontato in modo meno episodico e più organico deve fare i conti con un'infinità di contrapposizioni
Si fa in fretta di rete penalizziamo del penalizziamo del penalizziamo però poiché cosa di penalizziamo
E allora argomento per argomento settore per settore reato per per reato c'è chi dice no questo non si può depenalizzare perché ha una tale gravità una certa tal uguale tra gravità che non si può depenalizzare e nascono quindi delle contrapposizioni per i quali quell'Argo consenso indispensabile per la riforma non si raggiunge si dovrà perseguire ma anche qui non possiamo poi credere
Che i miracoli siano tantissime perché quando poi sento dire che nelle carceri sono cinquantatré mila i detenuti dovrebbe depenalizzare io credo che la grande maggioranza la stragrande maggioranza anzi non credo all'osso
Non sono certamente per reati minimi suscettibili di depenalizzazione quindi è un problema ma non è determinante
Allora io credo che dobbiamo soprattutto badare è un discorso che faccio a livello in particolare ministeriale per queste questa gestione delle risorse da cui parte questa gestione delle risorse umane e finanziarie
A tutti i livelli
Occorre ricercare una razionalizzazione una organicità per arrivare a una giustizia che funzioni
E a questo proposito io credo di poter dire che bisogna certamente insistere sui riti alternativi
Anche qui siamo di fronte a un'utopia se possiamo pensare quello che sarebbe l'ideale assoluto
Che tutti procedimenti penali si svolgessero attraverso le varie fasi toccando poi il passaggio del dibattimento e magari poi del dibattimento d'appello si in teoria e anche in assoluto ancor più della teoria sarebbe un valore fondamentale ma di fronte a queste norme quantità di reati
A questa limitatezza di mezzi che poi comunque non si possono moltiplicare all'infinito i magistrati cadremmo in tutta un'altra serie di inconvenienti
è chiaro che se non ad ricorriamo a riti alternativi la prescrizione sarà sempre più in agguato e giocherà un ruolo certamente rovinoso perché sarebbe la giustizia che non funziona quando finisce così
E anche sul piano civile occorre assolutamente avere il coraggio di ricercare quelle che vengono chiamate soluzioni alternative
Macché trovano oggi una difficoltà forte
Da un punto di vista di dell'atteggiamento dell'opinione pubblica che da un lato fa molto onore alla magistratura io credo che quando noi esaminiamo questo aspetto del problema l'ostacolo che si trova la introduzione di questi di queste soluzioni alternative anche incivile
E la causale diventa una causale che nobilita certamente la posizione della giurisdizione
La gente non ama sentire queste soluzioni vuole che sia il giudice il giudice ordinario ad intervenire e non ci si rende conto che anche in questo modo si va incontro un utopia
Perché poi quando le controversie diventano di numero sterminato succede quello che succede che non c'è poi risposta
In attesa della risposta sublime non c'è alcuna risposta età controversia rimane si aggrava si appesantisce
E di questo un riflesso importante
Viene proprio da quel problema che è stato ricordato in un bellissimo intervento che ho avuto il piacere di ascoltare si vuole scaricare si sta per scaricare sì già scaricata sulla giurisdizione ordinaria una massa masse
Di nuove controversie che prima erano affidate o risolta in altre giurisdizioni diverse da quello ordinaria
Si sta parlando appunto di questa privatizzazione di riflessi dalla trasformazione del Pubblico impiego eccetera eccetera e le cause che vanno a scaricarsi sul giudice per lavoro
è chiaro che se questo da un punto di vista ideale non soltanto apprezzabile confortante da un vista pratico porta un processo che era partito per essere cedere che si è via via diciamo così soffocato per una serie di limiti carenze strutturali ma anche di carico di pendenze ne portiamo tali e tante altre che sarebbe certamente la fine
Tutti i tentativi fatti per trovare soluzioni se non altro temporali intermedi diritto transitorio nel passaggio dal vecchio al nuovo e quindi facendo leva anche sull'esistenza di rapporti non nuovissimi perché è chiaro che dovranno cadere nell'ottica della nuova normativa se privatizzazione è chiaro che deve andare dinanzi al giudice ordinario ma quando si tratti invece di rapporti nati prima e che quindi hanno all'origine una matrice quasi potremmo dire una originarietà
Che riporta su settori diverso di pubblica e poi si trasformano in privato
Non riesco a capire perché non si possa come si è cercato di fare una norma di decreto legge frutto di una autentica impuntatura di chi parla terrorizzato dall'idea
Di questa di questo uragano di nuove cause ha poi trovato tutto una serie di pure accettabile in linea di principio considerazioni noi meglio che sia il giudice del lavoro ma però con questi argomenti a forza di questi argomenti la giustizia muore mentre noi abbiamo bisogno che funzioni
Quindi ci vuole anche una certa qual razionalizzazione nel senso di individuare il praticabile e praticabile vuol dire qualcosa che sia in grado poi di poter funzionare e non far soffocare
Guai al medico che
Pone al malato una cura impone al malato una cura magari bellissima ma così forte che il malato non è in grado di reggere
La giustizia da questo lato e certamente malata ma è un malato pieno di vitalità perché ha una magistratura forte ha una copertura preparata almeno nella stragrande maggioranza dei suoi componenti come del resto per la magistratura per ogni categoria sociale ma nel complesso il diritto in Italia non è certamente l'ultima delle scienze non è certamente l'ultima delle scienze coltivate
E allora ecco che c'è questa potenzialità di recupero che va afferrata a tutti i costi con cure adeguate ecco quindi che le idee questo programma debbono essere in grado di praticare di essere praticabile di avere questa coerenza
A mio avviso si passa attraverso l'organizzazione qui che si deve puntare a tutti i costi mi rendo conto che ci sono anche quei problemi per esigenze politiche di cui ha parlato Rodotà
Che ciascuno dalla sua parte deve portare avanti coltivare anche di con grande coerenza per carità
Però c'è un qualcosa un V chiunque deve far fronte qualunque Parlamento qualunque governo deve affrontare alla giustizia della giustizia non può non funzionare per dettato costituzionale
Deve pensare ai problemi strutturali questi stanno diventando anche al ministero negli ultimi tempi
Veramente un punto cruciale di battaglie d'impegno perché ci si è accorti che se non si risolve quel problema tutto il resto corre il rischio di restare nei sogni
Mentre noi diamo bisogni di una grande realtà cioè di una giustizia che abbia risultato modo Ca'premiare l'impegno di chi vi si dedica contro i risultati che possono anche confortare la gente perché la gente vuole la sentenza definitiva la gente dico le parti ma anche i cittadini in nome del quale cioè la giustizia viene amministrata oppure
Un ringraziamento particolare al ministro Conso io vorrei ricordare lo riprendiamo alle tre con una serie di interventi di grande rilievo dai quali non ci si attende ma verranno sicuramente contributi di grande rilievo io rapidamente li voglio ricordare interverranno Alfonso Amatucci magistrato membro del consiglio superiore della magistratura Alessandro Pizzo Dusso professore membro del CSM Giovanni Pellegrino presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato Salvatore Senese magistrato e deputato
Luigi Montesano binario di diritto processuale civile non necessita di Roma Gaetano Silvestri professore di diritto costituzionale membro del CSM
Luigi Saraceni presidente del tribunale di Roma Nicola Colaianni
Magistrato e deputato Adolfo Dina Yo ordinario di diritto civile nell'Università di Roma Giovanni Naccari responsabile della consunta giuridica della CGIL
Temistocle Martines ordina di diritto costituzionale a Roma e mio Perrelli avvocato Massimo Villone ordinario di diritto costituzionale a Napoli Aldo De Chiara Presidente nazionale
Di Unità per la Costituzione Giuseppe Giampaolo avvocato Luigi a Panzironi l'elenco non è chiuso anzi se ci saranno degli Alteri
Interventi ecco Luigi Ferrajoli benissimo
Allunga allungheranno ma che è una buona occasione abbi pazienza è un'occasione importante e anzi cessa alle nove tifoso
Vertenza aggiungo io sono senza contare io dico sì Tom mandati giù
Bella gatta da pelare allora io Ring mi scuso i tempi sono quelli che sono solo un po'porti ficcato
Non perché queste cose non accadano ma perché questa volta nel porto insieme a Massimo Brutti un po'la responsabilità formale
Abbiamo parecchi iscritti a parlare che promettono molto per la discussione di oggi pomeriggio il consigliere Amatucci
Non è ancora qui ah ecco grazie
Intanto io rinnovo l'invito ad altissima voce a rientrare vero che va bene stanno rientrando allora Fonzo Amatucci
Magistrato membro del Consiglio superiore della magistratura
Io non vorrei ricalcare l'esordio
Di Galloni affermando che solo in veste di vicepresidente del Consiglio si sentiva autorizzato a parlare io in questo momento presiedo la terza commissione della del CSM che quella che fa i trasferimenti le applicazioni dalle serie agli uditori muove la magistratura al di là degli incarichi direttivi
Ma non vorrei parlare solo in questa qualità vorrei parlare anche come magistrato e come persone anche da qualche anno alla ventura o la sventura dire l'avventura tutto sommato
Di trovarsi in un'istituzione che ha contribuito da protagonista direi a difendere l'indipendenza dalla magistratura
Nei momenti nei quali da parte di Cossiga di Martelli tanto per non far nomi
Si stava per riuscire a renderla subalterna in modo niente affatto equivoco con una certa decisione di modi devo dire
Avevo pensato di agganciarmi in questo intervento a quanto da ultimo aveva detto Borre
Sono un civilista dunque tutto ciò che concerne la giustizia civile mi colpisce particolarmente dire che ho anche un briciolo di competenza forse sono in questo diceva vorrei ha chiuso il suo intervento credo menzionando soltanto i temi per evidente mancanza di tempo no agli incarichi extra giudiziari problema de la produttività della magistratura
Io incomincio all'ultimo punto produttività poi vorrei parlare un attimo la questione morale
L'aumento della produttività nel civile soprattutto è determinante
Oggi un una sentenza civile direi da tribù a livello di competenza di giudici tribunale credo che passa in giudicato con una media di tempi di circa sette anni forse di più
Se noi e pensiamo all'aumento dei magistrati pensiamo che tutto sia risolto dall'aumento di seicento novecento persone siccome seicento persone oggi rappresentano meno del dieci per cento
E ottocento rappresentano il dieci per cento ha messo in teoria che questi ottocento magistrati che avremo fra tre anni perché non abbiamo un cilindro dal quale tirarli fuori quando si aumentano le piante organiche dobbiamo bandire i concorsi prepararli fa fare loro un tirocinio
Ammesso che questi ottocento magistrati si possano dividere
In modo omologo all'assetto attuale noi avremo niente di meno che una riduzione dei tempi di durata media di un processo civile di otto mesi
E quindi o di nove mesi
Quindi anziché sette anni potremo compiacersi del fatto che con grande successo con grande sforzo di mezzi di uomini di impegno finanziario saremmo riusciti a ridurre a sei anni e un mese la durata media di un processo civile e soddisfacente questo
Direi di no retorica la domanda e vergognoso doverla fare probabilmente e me ne vergogno infatti allora il problema e sono d'accordo con con brutti il cui intervento non ho sentito stamane ma del quale mi hanno dato un un appagante reso conto
Sono d'accordo con l'idea che gli interventi non debbano essere parziale che occorrono idee per come diceva il ministro stamattina soprattutto per un programma che non sia meramente emergenziale
Ma civile e oggettivamente un'emergenza è un'emergenza nella misura in cui seicento ottocento magistrati violento gli organi con non risolveranno affatto il problema Lou invieranno in misura del tutto in percepibile direi alla gente
Continueranno a verificarsi quei fenomeni di giustizia alternativa e soprattutto di sfiducia nelle istituzioni che poi alimentano un sistema di legalità non mi riferisco solo al caso di colui che non avendo giustizia si reca dal capo bastone
Mi riferisco a quel contesto diffuso nel quale il cittadino è consapevole che la via giudiziaria e una via quasi sempre destinata a non dargli soddisfazione non parliamo poi del momento esecutivo
Allora dico in questo contesto forse bisogna pensare a soluzioni che consentano
Una diminuzione che vada dalla metà a due terzi dei tempi perché in un Paese civile probabilmente questo sarebbe accettabile due o tre anni
Per una sentenza definitiva ma dico già molto in taluni casi è già molto in quelle situazioni in cui lo diceva porre stamattina la tutte la stessa del diritto
C'è correlata alla immediatezza del provvedimento definitivo giurisdizionale evidentemente bisogna arrivare a questi tempi come si fa
Ecco come si fa
Allora intanto sul piano del consiglio e qui dovrebbe intervenire forse legislatore perché non basta la normazione secondaria
Si potrebbe intanto incominciare a responsabilizzare i dirigenti degli uffici
Ad assicurare una certa produttività da parte di singoli uffici giudiziari alla cui direzione sono preposti
E il sistema dei controlli endogeni al consiglio io credo molto sulla base dell'esperienza che ho maturato al Consiglio vi devo dire che un dirigente di un ufficio è importante è importante perché una molla è un punto di riferimento è un punto di aggregazione serve a mettere in moto i meccanismi se noi arrivassimo a responsabilizzare i dirigenti
E a concepire una sorta di articolo due di trasferimenti d'ufficio non più da incompatibilità ambientale ma come dire da incompatibilità professionale credo che avevo fatto un passo concreto
Bisogna poi assicurare posto che e certo che la conservazione dell'indipendenza la magistratura passa per la sua efficienza e che senza efficienza i magistrati e il Paese perderanno e perderà l'indipendenza dei magistrati
Bisogna pensare a un sistema di mobilità serio
Il suo corso ha teorizzato la tabella Rizza Tione dei distretti
Chi fa il magistrato ha delle perplessità
Non è vero che da Frosinone a Roma
O da Benevento a Napoli o o chessò da Palmi a Reggio Kakà Panzanaro un magistrato si sposti senza problemi le resistenze ci sarebbero i TAR continuerebbero a norma ad annullare a sospendere a me era venuta in mente un'idea di cui ho parlato a Conso ma ve la rassegno affinché ci possa essere poi se si crederà nella bontà della cosa una certa presa di posizione ecco un'idea per un programma a una sorta di costituzione di serbatoio di magistrati io sto sperimentando come presidente della terza che le applicazioni extradistrettuali funzionano poco e quel poco che funziona o funzionano male
La resistenza ad un magistrato a spostarsi da un distretto ad un altro per tempi di sei mesi un anno e addirittura superiore alla resistenza che ciascuno frappone al suo trasferimento d'ufficio
Perché il disagio temporaneo non consente loro di porsi nell'idea di cercar casa altrove
Ecco allora se si creasse e non ci vuole nulla credo che occorra un miliardo dei mille di cui parlava Galloni all'anno
Se si creasse un serbatoio di magistrati un'acquisizione periodica da parte del CSM di cento magistrati dico un numero che poi andrebbe verificato cinquanta giudicanti e cinquanta requirenti
Che dicessero al consiglio quello che mi consta nell'amministrazione degli esteri
In quella dalla Banca Nazionale del lavoro forse anche in quella della SIP voglio in ogni organismo ogni organigramma in ogni ente che abbia delle aspirazioni funzionaria cade
Dicessero noi per due anni per esempio siamo disposti ad andare ovunque il Consiglio chieda
Può cadere che dei magistrati impegnati
Non sposati non vincolati alla famiglia animati dal desiderio di fare qualche cosa desiderosi di maturare nuove esperienze che abbiano un esperienza apprezzabile dicono al consiglio mandatemi dove volete per due anni
Questo consentirebbe non costa davvero nulla sembra l'uovo di Colombo ma consentirebbe di risolvere centinaia di piccoli e contingenti problemi che conducono niente di meno che al congelamento di Rooney civili
Al fatto che salti un processo di Corte d'Assise al fatto che vi sia un Gip con otto sostituti procuratori dalla Repubblica e il caso di Palmi
Dove vi è un Gip con otto sostituti procuratori in organico e cinque applicati il che significa che una persona fronteggia il lavoro in afflusso di tredici sostituti procuratori Repubblica ed è Palmi questo luogo quando facciamo applicazione extradistrettuale a Palmi abbiamo quasi sempre ricorsi
Ai Tribunali amministrativi regionali che il più delle volte sospendo
Ecco fare una cosa del genere significherebbe dare una mano pragmatica all'assoluzione di certi problemi
Quindi le cose si possono fare se si vogliono il civile
Il CIPE bisogna secondo un calcolo che mi premurai di fare quando ancora ero la prima sezione civile del Tribunale di Roma triplicare la produttività dei magistrati questa è la verità
è vero che bisogna dei giurisdizionali Tzara è vero che occorrono i filtri è vero che occorrono tutti quei rimedi endogene di cui parlava Borre l'ordinanza provvisoriamente esecutiva in corso di causa nei limiti in cui si è raggiunta la prova anziché nei limiti in cui non è contestato il diritto sarebbe credo un mezzo e Greggio di deflazione ma occorre soprattutto triplicare la produttività dei magistrati
Come si fa
Come si fa certo sul piano dalla cultura del controllo della redditività indotta attraverso il controllo sul capo dell'ufficio che a sua volta controllerà di singoli magistrati creando così un sistema nel quale il singolo magistrato ha interesse a segnalare al capo la neghittosità del suo vicino
Distanza tutto questo sicuramente serve ma poi vi è un limite umano alla produttività dei magistrati come si fa a far fare a un giudice quattrocento cinquecento sentenze all'anno perché a questo bisogna arrivare
Per poter pensare che una causa che viene decisa in sei anni venne invece decisa solo in due
Io non vorrei crea scandalo quando lo affermo l'ho detto già altre volte
Bisognerebbe fare certo uno sforzo rendendosi conto che l'assoluta situazione di emergenza e mi domando lo domandare agli avvocati che sono in questa sala ma quante volte è proprio vero che l'avvocato ha bisogno di leggere i motivi della decisione
Quante volte spesso mi si dirà certamente per poter impugnare
Ma quante volte l'avvocato pur ritenersi appagato del solo dispositivo
Ma non accade questo forse nel procedimento monitorio e mi riferisco civile decreti ingiuntivi non passano in giudicato se non opposti sono privi di motivazione e sono tuttavia compatibili col sistema costituzionale
I decreti penali di condanna non passo non giudicati sono nei posti e sono tuttavia compatibili anche secondo la Corte consiste ma costituzionale
Per quale motivo non far sì che un giudice Possa in venti secondi credete mi talvolta una causa civile si decide in venti secondi di riflessione e occorre una giornata per scrivere
Per scrivere dalle conclusioni delle parti allo svolgimento del processo alle questioni pregiudiziali alle questioni sulla competenza ai fatti costitutivi finalmente all'eccezioni proprie e improprie per poi arrivare alla liquidazione che come motivazione prende altre tre ore
Ecco perché fare tutto questo quando tutto sommato
Può non interessare a nessuno perché il giudice abbia liquidato quindici milioni anziché diciassette milioni o tredici anziché quindici e non è sicuramente detto che gli avvocati
Non possono ritenersi appagati del dispositivo a me è capitato di sentirmi dire quando ero fiero di un provvedimento particolarmente buoni motivato e avevo la parità di sentire i complimenti dell'avvocato perché anche questo capita
Ai magistrati sentirmi dire complimenti giudice veramente una splendida sentenza dico apprezzato quel passo quale passo giudice io ho vinto la causa ho letto il dispositivo
Questo accade allora si prenda con si prende atto di queste cose perché il beneficio possibile attraverso un meccanismo di controllo da parte del CSM che ovviamente imponga poi una certa produttività può essere questo l'effetto può essere un raddoppio effettivo della produttività
Non si altererebbero principi sol che naturalmente si riserva asse l'obbligo del giudice di depositare la motivazione quando anche una sola delle parti ritenesse di impugnarla
Certo sì dove si potrebbe opporre ma come fa una parte a decidere se impugnare o meno se non ho letto per quali ragioni beh in quel caso chiederà comunque
Il deposito dalla motivazione a questo andrebbe correlato un certo onere processuale nel caso di soccombenza anche in secondo grado ma voglio dire ci si può sforzare il cervello di costruire un sistema un sistema che consenta non risparmi
In termini percentuali abbreviazioni tempi in termini percentuali di due o tre o quattro cinque per cento quale inevitabilmente sono tutti gli altri rimedi ma risparmi di tempo autentici dell'ordine del cinquanta o sessanta per cento
Chiunque faccia civile sa bene che c'è tutto una tipologia di che è una casistica di contenzioso giudiziario che non esige motivazione a nessuno interessa sapere sostanzialmente perché a torto l'automobilista che ha investito il pedone sulle strisce pedonali
Un avvocato non leggerà mai i motivi di quella decisione leggeva soltanto la liquidazione
Vedrà se gli sono state date trenta o quaranta mila lire al giorno di temporanea invalidità se il calcolo è quello che più o meno ritiene accettabile verosimilmente non ha bisogno di leggere i motivi il giudice in quella giornata in esso altre quattro sentenze
Senza l'onere di dover scrivere questi sono fatti
Ecco ci si pensi
Sul piano ordinamentale si pensi anche alla cui vita dei trasferimenti che non basta siano coeredi per il Consiglio superiore dalla magistratura devono essere coevi anche per il ministro
Noi facciamo trasferimenti due volte all'anno trasferiamo trecento magistrati da un posto all'altro
Ma se il ministro non da da anticipato possesso all'uno e posticipato possesso all'altro mi dispiace che non ci sia Conso lascia per un hanno scoperto un posto
Anche i trasferimenti i decreti di trasferimento da parte del ministro devono essere coevi questo non posso assolutamente nulla si tratterebbe semplicemente di far recepire un programma e può essere un'idea per un programma
Questione morale
Noi indipendenza la perdiamo e la pagheremo caramente
Se non riduciamo noi dicono ogni collettività noi cittadini
Se non riduciamo i magistrati alla cultura dell'indipendenza
Io ho un timore di confesso che possa accadere in futuro e ho detto in un caso che mi vergognerei d'essere un progressista se questo fosse il progresso se in futuro si volessero solo dei diversi magistrati amici
No abbiamo avuto magistrati amici
Lusingati corteggiati invitati incaricati
Ordinari amministrativi soprattutto amministrativi e credo che sia uno scandalo non minore quello degli incarichi extragiudiziari magistrati amministrativi
Non occorra non ho paura di assumermi le responsabilità di quello che dicono qualcuno ma ha detto che il Consigliere di Stato mediamente guadagna settanta milioni all'anno in più rispetto al suo stipendio per incarichi extragiudiziari
E fa spesso il capo di gabinetto di questo o di quel ministero e mi domando come fa poi a essere indipendente quando giurerà spregiudicata sulle cause la pubblica amministrazione
Incarichi extragiudiziari devono sparire per motivi di decenza non di opportunità di decenza
Ecco noi la cultura dell'indipendenza la dobbiamo coltivare noi consiglio
Come si fa perché omino ex servi Out una scultura auto fiuta grazie a Dio non sempre è vero non sempre è vero ma in larga misura sì
C'è una tendenza dell'uomo ad essere servire è una prevalente tendenza i magistrati devono dire una tendenza opposta
Devono avvenire l'orgoglio dell'indipendenza ma siamo proprio certi che Amatucci dottor Alfonso quando ha vinto nel lontano settantuno il concorso in magistratura fosse ontologicamente indipendente perché così era nato
Io ne dubito
Dico sempre per quanto mi fornì mio Nouri della mia del mio perbenismo Dine penso molto bene sotto questo profilo che non ho dubbi che se avessi fatto l'avvocato avrei teso ad accattivarmi la simpatia del giudice con la stessa intensità con la quale da magistrato ho cercato di tutelare la mia indipendenza ma perché grazie a Dio ho avuto la fortuna di re buoni maestri
Ho avuto buoni maestri talvolta mesti sono cattivi
Guardate che esiste una parte della magistratura io sono magistrato lo devo riconoscere che andrebbe mi si perdono in un contesto ufficiale l'uso un termine forte mandata pace delle pecore
Mandata appassire le pecore talvolta lo facciamo disciplinare
Cogliamo ogni tanto una mela marcia ma vi è una parte di magistrati che non ha idea di che cosa sia la mentalità dell'indipendenza ha invece perfettamente presente quale sia la convenienza alla professione
Il tipo di approfittamento indotto che in un piccolo centro può portare l'essere magistrato il facile impiego per il figlio quasi sempre in banca i figli dei magistrati dei piccoli centri soprattutto se direttivi anche un enorme abitudine l'attività bancaria
Soprattutto se si tratta di piccole banche
Questi fenomeni sono di inaudita gravità in significa non rivelano un tipo di mentalità qui sita un tipo del conviene in fondo che cosa faccio mi avvalgo di mio prestigio lo fanno per rispetto o per riguardo no per non dire per interesse
Ecco queste cose vanno e disse allora occorre una scuola dalla magistratura finalmente l'abbiamo partorita
Bisogna avere il coraggio di dire superando le remore di timori di ideologizzazione dei magistrati occorrono anche degli insegnamenti di questo tipo occorre far capire al giudice che se per un cittadino l'essere indipendente l'essere civilmente coraggioso e un'opzione al per un magistrato è un dovere
Non lo si fa credo con le elezioni ne sono assolutamente convinto credo che lo si faccia con l'esempio ma lo si fa anche con un programma lo si fa anche traducendo in norme l'importanza di questi principi lo si fa dando una nuova educazione perché badate bene se noi non nutriamo l'assetto di formazione del magistrato anche sotto il profilo della della erudizione deontologica
Dei suoi doveri se per avventura fosse vero che ogni nesso servi auto una scultura auto fin unte
Fra dieci anni avremo una classe di magistrati amici soltanto con facce diverse ed è qualcosa che anche politicamente mi pare si stia tentando in questo Paese
L'avvocato Ennio fare
Ricordo a tutti non per malagrazia i tempi ristretti che vediamo
Ma essendo vissuto tutta la mia giovinezza per vent'anni del Veneto
Nel bene e nel male questa acquisito questa di deve essere puntuale agli appuntamenti o approfittare della pazienza
Il problema fondamentale l'onestà come diceva Alfonso Amatucci ma questo un problema diffuso di cultura generale perché non si è magistrati onesti né avvocati onesti perché si hanno delle leggi sì e onesti perché se nella propria coscienza si è resti se c'è una diffusa cultura dell'onestà ed è questo che manca in questo Paese che travalica questi tipo di convegni travalica qualsiasi convegno tecnico giuridico
E un appello alla cultura che ha la coscienza che dobbiamo fare
Non vergognarci davanti allo specchio della di quello che abbiamo fatto
Io non ho titolo
Propone
Un solo magistrato non sono nessuno sono avvocato mi onoro e ho l'orgoglio di esserci soltanto la focale
Bene vi dico in questo convegno se c'è una carenza da notare e l'assenza dell'altra faccia della medaglia
Dell'avvocatura
La magistratura per importante che sia per il presidente indubitabile della libertà che sia e la faccia autoritaria della libertà perché il momento autoritativo dello Stato
L'avvocato e il momento della libertà individuale dell'altra faccia della medaglia
L'assenza di questa voce e estremamente pregiudizievole per una congrua una comprensione
Vera reale compiuta dei fenomeni dei problemi che abbiamo davanti agli occhi tant'è che gli accenni all'avvocatura all'infuori di quello di Massimo Brutti
E di qualche brevissimo accenno è stato totale
Allora che cosa voglio dire
Ci siamo mai posti il problema del perché l'avvocatura sia diffusamente conservatrice diffusamente qualunquista mentre nel passato è sempre stato un avamposto di libertà
E se ha sempre prodotto uomini di grande livello attaccati la libertà
Perché l'Avvocatura vive da troppi anni una situazione di depressione di sconforto di depauperamento
Di status ed economico
I nostri governanti sono stati giustamente preoccupa preoccupati della libertà e di indipendenza del magistrato ma mai riflettuto che questa avvocatura
Sta con cammina con una specie di carro agricolo concepito nel mille novecentotrentatré e e con questo carro agricolo marcia sulle autostrade d'Europa
Mentre tutti gli altri hanno attrezzature di preparazione di legge professionale di strumenti operativi che danno loro anche dignità e di altro tipo e di alto livello
Per considerare l'immagine noi ci vediamo sfrecciare addosso
Abbassare a fianco i francesi con le Citroën gli stessi con le Changwei il e i tedeschi con le merce se non su questo catenaccio Chirico
Troppi interessi costituiti troppa gente entra nell'avvocatura sommergendo le dilagando le di incompetenza e che non gli spetta
Anche i magistrati non sono idonei a fare l'avvocato
Ciò nonostante ci sono le iscrizioni di diritti e così via la l'elenco è lunghissimo
Perché vi dico questo
Perché io credo che se vogliamo andare a presidiare
La libertà della magistratura si deve presidiare correttamente l'esercizio anche della professione della poca perché sono in simbiosi e l'un con l'altro si condizionano nello sviluppo e nella depressione
Più e depresso
Culturalmente l'avvocato più serrate presso il Magistrato culturalmente e moralmente
Perché la corruzione reciproca perché nell'ambito di quei famosi arbitrati spesso e troppo spesso si trovano avvocati assieme a magistrati che poi si trovano anche nelle cause
Posto questo problema
Nell'ambito della crisi della giustizia l'accenno alla giustizia civile è stato troppo fugace consentitemi di
Ma badate bene che è vero è eclatante il problema della giustizia penale
Ma fa molto rumore e altrettanto rapidamente passa nella coscienza degli individui ma pensate quanto guasto fa l'invece il Lodi distilla disfunzioni della giustizia civile perché colpisce il cittadino singolarmente nei suoi interessi nella sua coscienza
Anche nella sua tasca tant'è che accumula una dose di odio inestinguibile di sfiducia inestinguibile nei confronti della pubblica amministrazione perché viene colpito individualmente
Che non dimenticherà mai
Erano di questo ci dobbiamo preoccupare di più
Ci dobbiamo preoccupare di più e debbo dirvi che per esempio
Mentre possiamo facilmente essere d'accordo
Benché non sia facilmente raggiungibile
Alcuni cardini insomma certamente fare anche per noi avvocati cioè che l'aumento delle delle del bilancio della giustizia deve essere assolutamente adeguato perché è una guerra e la guerra come diceva poligoni si fanno con i soldi e non in modo diverso
Il giudice monocratico per noi è una cosa che va benissimo
Le città perché collegato alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie e la revisione delle circoscrizioni comporta anche il problema della produttività dei magistrati ci sono magistrati che fanno riserve che durano anni
E che cosa e previsto anche il nuovo Codice per esempio di procedura civile qual è il termine perentorio per il giudice mentre sono stesi lacci e laccioli termini perentori gogna e lancia alle reni della difesa
Tutti i termini perentori eterni brevi brevissimi perfino quel poveretto del convenuto che in venti giorni deve far tutto
Il magistrato quale termine perentorio a quale sanzione a se non prevederà nei termini ordinatori che la legge che ha previsto
Ma c'è qualcosa di peggio
Ma io voglio sapere
La mancanza di una polo preziosa cultura io ho molto rispetto per i magistrati molto rispetto per il il professore universitario
Ma dall'altra parte ci siamo noi ma non poté avvocati siamo noi che rappresentiamo quelli che sono i destinatari dei servizi che bisogna
Allora disse io vi faccio un esempio straordinari nessuna riflettuto che cos'è il risultato delle norme disposizioni di attuazione le col nuovo codice di procedura civile
Allora noi abbiamo circa due milioni di processi arretrati lasciamo stare la quantità benissimo
Quattro anni la durata media del primo grado
E il giudice dell'udienza con non meno di trentacinque cause
Che non conosce naturalmente per conoscerle tutte non potrà portarne più di sette
Che rappresenta un quinto quindi soltanto questo dato disposta la durata del processo di primo grado ha dei piani
Se poi pensate e saranno dedicati a smaltire l'arretrato soltanto il massimo nel cinquanta per cento dei magistrati questi venti anni diventano quaranta
C'è da ben sperare per la mia vecchiaia perché avendo quasi settant'anni spero di vedere la fine del primo grado dei miei processi attualmente instaurati ed eroga centodieci a la cosa migliore per il Giubileo
Questo è un solo esempio straordinariamente inconsulto che non prevede quali sono le conseguenze pratiche
Dopodiché detto questo e detto che sono d'accordo conti atti ha sostenuto che non è possibile
Non avere le strutture perché noi ci paralizza diamo di fronte al fatto che a un certo momento si rompe la macchina per la macchina fotocopiatrice d'ufficio l'introduzione del tribunale di Roma e quindi le ingiunzioni non si fanno più
Non vengono più riprodotte scadono i termini questo il livello di di di operatività in cui sappiamo
Allora voi pensate di fare entrare in vigore quel nuovo codice di procedura civile e pensate che veramente funzioni che lo stesso modello che ha fatto fallimento col col diritto del lavoro perché lo stesso
Ho sentito dire qui che Coldiretti lavoro si va al novantotto io vi dico che si va al due mila e oltre in sede di appello
Per il procedura
Quindi che cosa era il discorso serio
Un giudice di pace serio funzionante non ha raffazzonato come Stato raffazzonato e nelle sedi e nelle scelte e nella impreparazione tant'è che si è fatto quella normativa che quel piccolo articoletto del decreto che ha modificato che c'è la scuola di due mesi e come se in due mesi si potesse trasformare una casalinga in giurista
Scusate chiedo scusa per le dirigente casalinghe che certamente sono più intelligenti di quelli che hanno fatto questa norma no
Ecco dico a questo punto quello era prodromico
L'entrata in funzione di un giudice di pace serio che funzionasse per tre quattro anni poteva consentire l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura civile di questo tipo ma altrimenti avremmo disastro sul disastro
E allora come superare
L'odio che si accumulerà dico odio perché la gente non la vediamo nei nostri studi
Non può vedere non solo gli avvocati e io do loro ragione perché molti ciò avvocati sono da deprecare e fanno male il loro mestiere
Anche a livello morale
Ma verso le istituzioni che la cosa più grave
Non solo contro i magistrati che anche questo è grave ma anche lì ci sono molte persone che non fanno il loro mestiere lo fanno male sono idioti tanto qua e divisi e diseducativo moralmente e intellettualmente quanto lo sono anche gli altri avvocati
Ma contro istituzioni no questo è un un guasto imperdonabile e insana
E allora io segnalo questi limiti a questo convegno sì abbiamo in mente di riscattare la posizione dell'avvocato perché l'avvocato anche nel civile e l'ultimo presidio e lasciatemelo dire
Con orgoglio della libertà individuale del cittadino quand'anche difenda un cittadino nella causa
Più un mediocre che può essere quella di una controversia o di obbligazioni dove molti ripongono
Quel tanto di libertà che loro compete o viceversa pensate a una causa di separazione dove andiamo a difendere la libertà contrapposta a quell'altro e magari e di tesi opposta del coniuge più debole anche lì si difende la libertà del CIPE
E certo l'ultimo presidio individuale con orgoglio dico e l'avvocato
Allora ci si preoccupi di più si dia il mezzo è lo strumento perché questa categoria riferisca e ritorni a essere un baluardo delle civili libertà e del progresso di questo Paese e non santo e non soltanto della dispersione qualunquisti
Il professor Alessandro Pizzorno giusto
Dunque io depositata in segreteria un intervento scritto che non sto qui a a svolgerle anche perché a questo momento del dibattito probabilmente interromperebbe il al ritmo della discussione
Mi limiterò quindi a qualche osservazione di massima in particolare con riferimento a quello che ho sentito stamattina
E cioè qualche osservazione anche abbastanza
Sconnesso Davide una prima osservazione che volevo fare si riferiva a quella a quel l'interrogativo che è stato rievocato anche da qualcuno stamattina perché la magistratura si è svegliata solo adesso e non prima come mai che cosa com'era stavano le cose prima come stanno
Ecco c'è un episodio che probabilmente quasi tutti voi ricorderanno che secondo me è illuminante a questo proposito l'episodio è quello notissimo dei pretori di Genova i quali scoprirono le famose
Le famose contabilità nascoste le società petrolifere dalle quali risultavano le cui note corruzioni per il pagamento di leggi eccetera eccetera
A seguito di quella vicenda fu fatta la legge sul finanziamento dei partiti del settantaquattro
In quella legge furono previste quelle note sanzioni penali per le quali fu prevista la reclusione fino a un massimo di quattro anni come ricorderete a quell'epoca la competenza del Pretore arrivava fino a tre anni tutti anzi meravigliano diesel come mai l'attesa con una pena così severa ma era evidente la ragione sottrarre la competenza ai pretori che cosa voleva dire questo
Voleva dire che ancora nel mille novecentosettantaquattro dopo che erano passati
Quasi trent'anni dal momento in cui era stata fermata l'indipendenza del pubblico ministero unitaria al punto di vista legislativo i Pauline riciclatori
Politici riteneva di essere abbastanza sicuri di poter controllare le procure della mentre invece si sentivano in difficoltà con i pretori perché i pretori erano troppo diffusi sul territorio erano troppi difficili da controllare se ne poteva scappare un certo numero non controllato come
Più giovani mila eccetera eccetera
Ecco questo è un fatto molto significativo mi pare perché vuol dire come sono venute sviluppando le cose
Ancora nel mille novecentosettantaquattro quando già c'era il Consiglio superiore dal vent'anni aggiunge utilizza e così via la situazione infatti l'indipendenza della magistratura ed in particolare l'indipendenza del pubblico ministero era questa
Poi che cosa è successo nonché le maggioranze nel Consiglio Superiore siano cambiate direi che fino ad oggi non sono mai cambiate tuttora ancora oggi abbiamo una maggioranza di quasi partito
Tuttavia però certo insomma le le minoranze sono diventate progressivamente più combattive il clima il Paese cambiato piano piano sono stati strappati dei dei pezzettini di questa complesso di fattori che determinavano questa situazione per cui a un certo punto piano piano si è arrivati a vedere
Una situazione diversa in cui non certamente e sarebbe assolutamente errato pensare che oggi tutta la magistratura sia cambiata tutto il panorama sia completamente cambiata
Ma oggi è diventato possibile questa cosa che nel settantaquattro appariva al di fuori di ogni prospettiva che ci sia qualche procuratore della Repubblica che non è perfettamente omologato
Al potere politico ecco questo mi pare che sia questa vicenda questi fatti no che sono fatti precisi dimostrino in modo inequivocabile il diamo il modo in cui opera nella risposta a quell'interrogativo e questo peraltro è molto importante anche nel valutare il presente perché appunto noi sentiamo dire continuamente da persone talora anche in buona fede delle cose che sono assolutamente contraria alla realtà
Come quando qualcuno come per esempio anche alcuni nostri colleghi del CSM ritengono che il CSM attualmente stia facendo un opera di sistematica eliminazione degli avversari di un certo tipo di un cioè non certa modo di concepire la funzione del
Del giudice
Assolutamente non è così
Al contrario esiste tuttora una maggioranza nel CSM come in tanti altri istituzioni che è esattamente di quel tipo di cui erano le maggioranze precedenti e del resto non mancano anche le occasioni in cui queste maggioranze si chiudono a riccio e applica applicano delle adottate decisioni di quel tipo
Per farlo in un solo caso il recente
Dibattito sulla proposta di trasferimento d'ufficio del procuratore della Repubblica di Bari che non è più tardi di quindici o due o venti giorni fa ha mostrato uno di questi esempi in cui la maggioranza del consiglio si è chiusa a riccio
Non ha voluto sentir parlare in alcun modo di alcun problema e ha
A colpi di maggioranza prego votando contro la richiesta dei nuovi accertamenti ha richiesto il migliore conoscenza dei fatti niente un un sipario di ferro che si chiude e impedisce un qualsiasi altro tipo per cui siamo veramente insomma c'è veramente da da testi restare sconcertati quando viceversa ogni giorno ci sentiamo ripetere leggiamo sulla stampa che il CSM ad opera la pulizia etnica secondo l'espressione che è stata coniata dal professor Patrono che ci viene ormai ripetuta ogni giorno sa perché
Nulla come anche dalla dottoressa Parenti credo in occasione del suo show recente e insomma in sostanza questa mi pare una come dire si sta diffondendo un modo di rappresentare le cose che c'è il rischio che finiscano per crederci anche qualcuna delle persone che viceversa Safilo come stiano le cose
Passando a tutt'altro ordine di argomenti vorrei esprimere qualche osservazione in merito alle tante cose interessanti che sono state dette stamani al PRA a proposito delle riforme da fare
Certo
Sì farete cose molto belle molto interessanti dette molto bene con molti trovato grande piacere a ascoltarle ancora una volta anche se purtroppo non è la prima volta che questo accada insomma non occasioni in cui siamo
Come dire reciprocamente rallegrati di sentirsi esporre tutti questi problemi è quello che dovremo fare ce ne sono state tante
Mesi fa anni fa forse anche decenni fa insomma e in linea di massima a parte il mutare dei problemi non è che si siano mai fatti grandi progressi
Però ecco ora questo insomma non non è particolarmente importante quello che invece mi sembra sia da segnalare è come semmai ci sarà una qualche possibilità di fare qualche passo avanti
Una presupposto importante da questo punto di vista sarebbe quello di riuscire a distinguere fra
Le i fa i problemi diciamo così
Di attualità diciamo non non diciamo a carico addirittura di legati a una un'emergenza perché non c'è emergenza già più restrittiva ma semplicemente quei problemi di attualità che si pongono ogni giorno perché sono suggeriti da fatti che si verificano sempre nuovi sempre più imprevisti e viceversa quelle riforme come dire un po'più di di lungo termine che sarebbero necessarie in alcuni casi dovrebbero addirittura tradursi nella elaborazione di di di codici come Fonds
Per il Codice prevede procedura penale c'è stato un tentativo di farlo ma la mia impressione è che forse ormai bisognerebbe ripensare un po'tutto quanto l'impianto di questo testo per il Codice di procedura civile pure si è preferita invece si è preferita la via di una riforme graduali ma anche lì prima o poi sarebbe forse il caso di ripensare la cosa in modo in modo più ampio o comunque certamente quello che mi pare dovrebbe essere fatto per quanto riguarda l'ordinamento giudiziario per cui invece non si è mai fatto altro che degli interventi suscitati così dalla dall'immediatezza o dall'urgenza di problemi più i più contraddittori osservavo l'altro giorno dovendo parlare di questo argomento a una riunione di magistrati che sul tema delle applicazioni e supplenze
Tema che non è proprio un tema diciamo centrale nell'ambito della legislazione di questa materia ci sono ormai non meno di venti testi legislativi dei quali bisogna tenere conto per cui uno che voglio parlare dell'istituto delle applicazioni e supplenze che ripeto insomma è una cosa credo assai marginale lei non nel quadro della nostra legislazione deve tenere conto almeno venti testi legislativi insomma e quindi poi vedere siccome coordinarli quindi infatti quando alcuni anni fa faceva una circolare su questo s'scoglio argomenta quella circolare era composta di venti pagine fitte venti pagine fitte per spiegare come qual mente siano regolati attualmente le applicazioni le supplenze ecco questo mi pare uno stato di cose assolutamente inammissibile bisognerebbe un giorno all'altro poter arrivare ad una a pensare una legge che avesse una sua coerenza nell'ambito della quale l'applicazione su quale fosse dedicato un articolo insomma tu Max ecco poteri concede Renzo non più che non più che tanto
Ma allora come fare e probabilmente ci vorrebbero come dire distinguere le due cose distinguere gli interventi diciamo via contingenti da un piano di riforma interventi contingenti
Ci sono sempre stati buoni o cattivi che siano tutti vari ministri della giustizia hanno sempre cercato di far fronte alle varie emergenze o le varie situazioni che si sono presentate bene o male più o meno efficacemente
Viceversa la vera difficoltà è quella di fare un lavoro di lungo termine questo effettivamente effettivamente viene quasi fattori dubitare che sia qualche cosa di impossibile in un sistema di di di assetto degli organi costituzionali quale quello che noi abbiamo sappiamo tutti che ci sono leggi delegazione che dovrebbero servire per questo quindi una legge di questo tipo dovrebbe essere una legge delegata ma anche anche una ipotesi di questo genere presenta delle difficoltà enormi perché noi sappiamo benissimo come la il nostro procedimento legislativo il nostro modo di fare leggi sia avvenuto assestando in modo tale che si richiede la partecipazione di dieci Inés e diecina di persone nelle compari commissioni prima si fa una commissione a livello ministeriale poi ci sarà una commissione a livello parlamentare insomma coloro che hanno modo di intervenire
Sono tanti e anche poi il resto può essere anche opportuno che sia così da certi punti di vista che risulta veramente difficile immaginare un'ipotesi di questo genere insomma sembra perfino come di un atteggiamento un poco illuministico quello di dire ci si mette intorno a un tavolo e si fa un codice o si fa un ordinamento giudiziario in realtà insomma
Mi sembra che i problemi siano notevolissimo questo annuncio è questa la ragione per cui e con questo fa riferimento a concludere mi sembra che il problema che noi dovremmo forse riflettere più più di ogni altro
Con riferimento a questo genere di problemi ma anche con riferimento a tanti altri problemi a tutti i problemi è in sostanza come si possano oggi
Fare delle leggi veramente perché devo dire che l'esperienza che di questi tempi è totalmente scoraggiante da questo punto di vista insomma io ammiro per esempio l'entusiasmo con cui Sabino Cassese si è impegnato nel fare certi tipi di riforme della pubblica amministrazione
Non so poi con quali risultati alla fine alla fine dei conti ma comunque insomma dimostrando quanto meno una volontari un impegno di intervenire
Probabilmente riuscirò a fare
Almeno per quello che ci fa punto poi risulterà veramente fatto alla fine più di quanto sia riuscito a molti altri perché si è trovato in una situazione un po'eccezionale che l'ha certamente favorito dire ma certamente che
Che in sostanza
L'ipotesi che ciò possa avverarsi ad esempio per le riforme in materia di giustizia
Insomma mi sembra un po'difficile da da immaginare il che non significa naturalmente che non si debba
Per lo meno a pensarci
Senatore Giovanni Pellegrino
Nei limiti delle temporali assegnati vorrei provare a prendere spunto da alcune cose che hanno detto stamattina Neppi Modona per cui Stefano Rodotà
Per tentare un azzardo
Se contando una mia naturale inclinazione all'imprudenza
Vorrei provare cioè a dar voce a un rimosso
Qualche cosa che serpeggia dove le relazioni e poi negli interventi
Ma che non è stato pienamente esplicitato
E che attiene a uno stato d'animo contraddittorio
Che mio
Ma che penso sia di molti dei presenti
Un atteggiamento che insieme di soddisfazione
Per ciò che è avvenuto
E di un qualche allarme di una preoccupazione per ciò che potrebbe avvenire
Vorrei dire subito a Stefano Rodotà che la mia preoccupazione
Non è quella di una rivincita
Non soltanto perché soltanto perché qui dentro penso che ci sentiamo tutti quanti dalla parte dei vincitori
Ma perché io ritengo
Che è una rivincita non sia concretamente possibile
Chi la tendenza delle cose e nel senso in cui le cose già stanno andando
Per cui la nostra deve essere l'assennata preoccupazione del vincitore
Che deve cominciare a riflettere criticamente
Su alcune possibili implicazioni
Delle cose che è riuscito a realizzare
C'è soddisfazione per ciò che è avvenuto
In quanti come noi negli anni passati fortemente si sono impegnati per difendere il valore dell'indipendenza del giudice
Perché eravamo convinti che ciò che è avvenuto poteva cadere e poteva accadere soltanto se l'indipendenza del giudice del Pubblico Ministero in particolare
Avessimo difeso fino in fondo
Ma l'allarme la preoccupazione sta nel fatto
Chi vediamo all'orizzonte la possibilità
Che si proiettino a regime
Alcune delle innegabili anomalie del presente
Che sono è stato già detto non tanto il problema che vediamo la giurisdizione assumere ambiti impropri dirò poi perché secondo me questo non sta accadendo
Ma quanto ad una serie di supplenze interne
Che sono indubbiamente anomale e allarmante
La sovrapposizione della giurisdizione all'intero reticolo dei controlli la sovrapposizione della giurisdizione ordinaria alle altre giurisdizioni
La sovrapposizione nella giurisdizione penale
Del momento dell'accusa
Su quello del giudizio
Personalmente ho cercato di risolvere questa contraddizione
Dicendomi
Che quelle anomalie sono il frutto di una situazione emergenziale
Che va vissuto come tale cercando di capire quando e come le situazioni che la storicamente la giustificano saranno cessate perché non sono ancora cessate
E quando sarà quindi il momento in cui diverrà opportuno a rientrare in una prassi giudiziaria in una situazione giurisdizionale in una giurisprudenza della normalità
Mi rendo conto di critiche possibili a questo atteggiamento
Potrebbe sembrare che io giustifichi in nome della contingenza la violazione di qualche principio
Cioè che io ritenga che per esempio nel momento in cui bisogna lottare
Contro criminalità organizzate sistemiche sia possibile un superamento delle garanzie
Così come conformate dalla legge
Mi faccio carico di questa critica
E penso però che la stessa
Sconti negativamente un vizio di fondo
Cioè l'errore di ritenere che l'applicazione delle norme sia un fatto automatico
L'errore disco escludere che all'interno delle norme sia sempre possibile per il giudice un ampio spettro di discrezionalità
Voglio cioè dire che nel momento in cui formuliamo giudizi di valore su una giurisprudenza
Noi ne diamo per presupposto alla legalità
I giudici non violano la legge
Almeno finché altri giudici ci diranno che la legge non è stata violata
Ma all'interno dell'applicazione della legge sono possibili spazi discrezionali
Che possono nelle contingenze del presidente occuparsi con prassi giudiziarie di estremo rigore
Operare un giudizio di valore su queste Brassey significa però capire che le stesse sono giustificate opportunamente utili finché quelle condizioni permarranno
E diverranno non più giustificate non appena quelle condizioni saranno cessati
Quindi la mia perplessità
La mia preoccupazione
E non tanto per ciò che sta avvenendo
Quanto per le teorizzazioni della normalità di ciò che sta avvenendo
Che sono state operante
Da molti dei protagonisti
Di questa fase
Attuale
Intendo in particolare di ferirmi a protagonisti giudiziari
Chi ci hanno detto ma in fondo cosa di cosa vi preoccupate
Noi stiamo applicando la legge ciò che noi facciamo e quasi un'attività dovuta
Tutte le nostre scelte stanno in automatismi normativi
Noi stiamo ripristinando soltanto una legalità troppo lungo violata
Come sappiamo invece che questo non è
Non è mai stato e mai sarà
Si stanno operando giorno per giorno scelte non esistono automatica
Ecco io per cento per esempio addirittura con un falso problema
Quello dell'obbligatorietà dell'azione penale
Tutti gli studi che sono stati fatti dimostrano che si tratta di poco più di un idolo
Non soltanto perché non è praticamente possibile
Attivare l'azione penale in ogni caso in cui si è raggiunti da una notitia criminis ma perché nella stessa attivazione dell'azione penale c'è un forte elemento di discrezionalità
Che attiene innanzitutto alla qualificazione del fatto
La notitia criminis mi porta la conoscenza di un fatto
Ma ritenere che quel fatto integri un'ipotesi possibile di reato è un fatto di qualificazione quindi vi è un momento di discrezionalità
In Italia per oltre trent'anni dal sessantadue si è ritenuto che la distribuzione degli impianti produttori di energia da parte dell'ente nazionale energia elettrica
Attenesse ad attività di diritto privato della pubblica amministrazione
Era indubbiamente un'anomalia dell'ordinamento ci voleva l'attività i contratti ad evidenza pubblica per costruire una strada di cento metri
E si potevano invece appaltare centrali per cinque mila miliardi secondo le regole del diritto privato
Ma nel momento in cui ha trent'anni di distanza un procuratore della Repubblica
E sì che lo cita l'azione penale su questo fatto
Contestando la turbativa d'asta
Che siano cita un'attività discrezionale compie una scelta che non può essere giustificata in nome dell'obbligatorietà dell'azione penale
Ma implica una valutazione un giudizio di valore implica una responsabilità quindi dietro l'usbergo dell'obbligatorietà dell'azione penale finisce spesso per nascondersi
Una fuga dalle responsabilità di scelte che si fanno e che poi dovrebbero essere valutate rispetto le conseguenze
Vorrei dire che dovremmo cominciare a entrare nell'ordine di idee che un procuratore della Repubblica
Si valuta non soltanto per le azioni penali che esercita ma per le sentenze di condanna che riesce ad ottenere
E nel e dire che l'azione penale obbligatoria significa esonerato lo da questa valutazione il giudizio di responsabilità
Però il problema guardate non è questo
Il problema stando nel capire chi cosa c'è dietro
Nel fatto che da molti sì mogli a teorizzare come normale l'anomalia che caratterizza il presidente
Che cosa c'è dietro questo costante rifiuto di atteggiamenti di self restraint
Che attengono non soltanto all'uso rigoroso e in molti casi opportuno della custodia cautelare
Attingono per esempio la qualificazione del fatto al dichiarando abbandono del principio di stretta tipicità nell'applicazione delle norme penali o a scelte di politica giudiziaria contingente come l'attuale dove non riesco a capire perché
Non si debba seguire la Senna un po'l'atteggiamento del passato
Che nella imminenza
Di consultazioni elettorali portava le procure ad astenersi
Da attività
Estremamente eclatanti
E che possono portare turbamento e che appaiono sostanzialmente ben rinviabili di quarantacinque giorni soprattutto nel momento in cui attengono a fatti che risalgono al remoti passati
Cosa c'è dietro
Quale cultura
Dimostrano simili atteggiamenti
E quella risposta è probabilmente in cose che non ha detto Rodotà che ha detto Neppi Modona e che io però leggo in maniera diversa
Noi andiamo verso una tendenza del futuro in cui i poteri fondati
Sulla tradizionale rappresentanza politica entrano in crisi
E questo non è un fatto che io valuto negativamente
Io sono d'accordo con quello che diceva Rodotà
Probabilmente in società complesse
Lo spazio nel governo delle cose
Che deve essere assegnati a poteri diversi deve diventare più ampio
Noi non possiamo in società multietniche
Ritenere che un potere fondato su un'investitura rappresentativa da parte della maggioranza
Sia il più adatto a realizzare un pieno e migliore ordine delle cose
è stato già detto
Ma penso alla tutela dei beni culturali
Penso alla tutela dell'ambiente
Penso alla tutela del diritto alla salute
Sono tutti ambiti e in cui è giusto è opportuno a un miglior governo delle cose incentivare ampliare l'ambito di interventi di poteri non fondati sulla rappresentanza politica
Chi potranno anche assumere rappresentatività
Dell'interessi che meritano tutela
Ma che restano Stefano poteri all'investitura burocratica
E allora se tutto questo non è contestabile
Ed è anzi
Io lo ritengo opportuno che avvenga ma comunque penso che non sia un giudizio di opportunità in opportunità penso che il senso delle cose l'andamento delle cose sarà quello
Noi non possiamo nasconderci di fronte a enormi problemi democratici
Che questa tendenza determina
Qui io vedo l'assennata preoccupazione del vincitore
Che dopo essersi BA battuto e vittoriosamente battuto perché ciò accada
Si fa carico dei possibili limiti della propria proposta
Innanzitutto quale è il segno
Fino al quale questa tendenza può essere assecondata
E qual è il segno al di là del quale il carattere democratico dell'ordinamento viene accedere
E noi ci andiamo verso una sostanziale tecnocrazia
Dove gli ambiti diversi saranno tutti gestiti e governati da tecnocrati
Con il rischio che ciò avvenga in funzione del non dell'interesse gestito ma dell'interesse della tecnocrazia stessa
I tecnocrati del diritto che gestiscono la giustizia
I tecnocrati della medicina che giusti sconquassi evita
I tecnocrati dell'urbanistica che gestiscono urbanistica
Questo sarebbe veramente una realizzazione di quella cultura sistemica che ha caratterizzato gli anni Ottanta che abbiamo giustamente combattuti quindi mai individuato un limite
Al di là del quale il pensiero democratico di sinistra deve battersi a difesa di un persistente carattere democratico dell'ordinamento
E ancora
Compiuto questo regolamento dei confini
Fra l'insieme di quelli che io amo chiamare i poteri neutri o neutrali e il potere fondato sulla rappresentanza politica
Sorgono problemi interni
Al regolamento dei confini fra i vari poteri neutrali in cui proprio per ottenere pluralismo e necessario organizzare l'ordinamento e il governo delle cose
Quali saranno le linee di confine
Fra le autorità neutre e il giudice
Se noi avremo un'autorità neutra dall'ambiente olive autorità neutra il fenomeno che già stiamo vivendo nel nostro ordinamento separare l'amministrazione dalla politica creare autorità amministrative
Che non hanno un vertice di investitura politica ma sono poteri burocratici
Se noi avremo questa autorità neutrale dell'ambiente
Che opererà una serie di valutazioni e sulla base di queste valutazioni tecniche opererà alla scelta
Fino fino al limite
E querele anche un miglior governo delle cose
Pensare che un giudice posso sovrapporre la valutazione tecnica del proprio consulente a quella del tecnico dell'amministrazione di utilizzare tutto questo attraverso la sanzione penale
E quali saranno i confini fra le varie giurisdizioni io trovo se mi è consentito un limite dell'organizzazione di questo convegno
Che della giurisdizione contabile dalla giurisdizione amministrativa si sia parlato poco
Certo probabilmente tutto sta
In quel capitolo sulle garanzie come giustamente diceva Rodotà è stata la parte dell'utenza dell'esperienza dalla Bicamerale
Ma io vorrei dire che forse non è un caso nemmeno quello
Cioè io sento che il dibattito culturale su questi temi non è maturo
Forse probabilmente sono temi che noi dobbiamo affidare prima l'agenda culturale
E poi l'agenda politica
Sono cose di cui dobbiamo discutere con franchezza
E agli amici magistrati vorrei dire una cosa
Discutere con franchezza significa ammettere in discussione tutto
E capire che più è ampio l'ambito di intervento che noi dobbiamo assegnare ai poteri neutrali alla giurisdizione
Tanto più il problema del modulo organizzatorio dei poteri e della giurisdizione diviene una grande questione democratica
Diceva il professore grosso forse certe cose non si possono risolvere
Con modifiche normative
Forse è necessario un un salto culturale
Forse sono necessarie dei forti ammonimenti
Amici magistrati forti ammonimenti ci sono già stati
Parlato più volte il capo dello Stato
Ha parlato il Pontefice
Ha parlato lo stesso procuratore generale dalla Cassazione
Allasia cominciamo l'avvenire ed era facilmente prevedibile che un deficit di terzietà nel processo penale diventasse oggi una questione internazionale perché abbiamo anche un problema di uniformità della garanzia
Sono arrivati
Messaggi allarmanti da oltre oceano
Vogliamo cominciare a parlarne sul serio
Vogliamo cioè domandarci se questo deficit di terzietà che si verifica nella giurisdizione penale
Come si verificano la giurisdizione contabile in maniera ancora più forte anche se nessuno ne parla
Non può dipendere
Da un modulo organizzatorio che dovrebbe essere rivisto
Perché deve diventare un tabù
Che senso c'è a dire giù le mani dal Pubblico ministero
Io non penso affatto che l'andamento possa essere nel senso di sottoporre il Pubblico ministero al controllo dell'esecutivo perché l'esperienza degli altri Paesi ci insegna che dove questo sottoposizione esiste non sta funzionando più come in Francia
O negli Stati Uniti d'America dove le problematiche nate dal Watergate ci sono ancora tutte attuali allora il problema non è quello il problema è quello di realizzare pienamente il proprio della giurisdizione
Che la terzietà
Può bastare
Un impegno culturale
Vianello voglio curare
Può darsi che si di queste cose cominceremo a discutere veramente senza agitare lo spauracchio della possibile rivincita o della sottoposizione del pubblico ministero all'esecutivo
Noi non avremo bisogno di mutare lo stato delle cose
Ma se questo non sarà sufficiente
E allora noi dovremo prendere atto che lo stato delle cose sbagliate
E che sarà necessario intervenire con la separazione delle carriere con la creazione di me di magistrature diverse con la creazione di una dialettica fra poteri neutrali e tutti indipendenti che possano realizzare all'interno del giudizio il profumo della terza età
Io penso di questi sono i temi che non ci sono ottimi soltanto per la prossima legislatura ma sono temi per l'agenda culturale di tutti
Perché certamente nella nella nostra cultura comune
Volere una società più giusta
Ma non sarebbe una società più giusta quella che diventasse meno libero
E qui vorrei visto che siamo vigile letterale
E ho finito davvero fare un invito a tutti
Sento da tanto tempo ripetere la parola legalità
è davvero così difficile a ricordarci che quello della legalità non è un valore proprio dalla cultura di sinistra
Ma chi è proprio della cultura di sinistra un valore che ingloba e supera il valore dalla legalità
Che il valore della giustizia
Possiamo provare tutti insieme a tornare a riflettere su queste cose
Salvatore Senese
Ma il temi dei quali si sta riempiendo questi convegni
Sono tanti quindi esigono una scelta per rimanere passabilmente entro il tempo assegnatici
è realistico
Comunque c'è un impegno beh io scelgo di affrontare il disastro della giustizia penale
A fronte di questo ci troviamo da un punto di vista particolare che il punto di vista del carcere cui pure la relazione introduttiva di Massimo Brutti dedica alcune righe sintetiche ma molto incisive significative perché scritte i dati che fanno pensare
E cioè propongo di assumere in prospettiva alla situazione penitenziario carceraria come uno o meglio come l'indice
Rivelatore del buono cattivo funzionamento dalla giustizia penale
I dati
Oltre cinquantadue mila detenuti ad oggi
Ho sentito dire non in questo convegno per la verità ma in altri convegni
Che in fondo questa corrisponde ad una media europea le grandi democrazie europee hanno una popolazione carceraria che si aggira intorno alle cinquanta mila unità o meno magari insomma
Ci tornerò tra un momento su questo
Vorrebbero rilevare subito dopo che questa cifra è frutto di un'impennata
Improvvisa che si verifica
A partire dai primi del mille novecentonovantuno
Al trentuno dicembre novanta la nostra popolazione carceraria era di venticinque mila unità CE
In poco più di tre anni abbiamo più che raddoppiato la popolazione afferrare e allora dobbiamo cominciare innanzitutto a chiederci a Costa e dovuto questo fenomeno anche di per sé è un fenomeno tre richiede attenzione inquieta
La tesi che il ministro di Grazia e Giustizia
A enunciato in un'audizione in Commissione Giustizia e che questo e in gran parte collegabile ad una più decisa azione di contrasto alla criminalità e o anche alle inchieste diciamo sottoponesse al fenomeno Tangentopoli
Ora questa tesi mi pare come dire smentita da un assente smentita nella sua meccanici tali da una semplice considerazione dei dati non abbiamo ventisette o ventotto mila detenuti di che si sono aggiunti a quelli che già c'erano di criminalità mafiosa organizzato di criminalità dei colletti bianchi
Però c'è qualcosa di vero in questa affermazione nel senso che mediatamente
Sia la il più deciso in un impegno la più decisa azione di contrasto alla criminalità organizzata
Sia il dilagare delle inchieste di Mani pulite hanno in qualche modo funzionato come fattore che ha prodotto questo aumento consiglio straordinario
Eccome
Beh perché il cosiddetto l'impegno contro la criminalità
Si è tradotto oltre che in un sacrosanto
Rafforzamento
Delle azioni propriamente amministrativi investigative cioè del funzionamento del coordinamento dalla polizia anche in una serie di provvedimenti legislativi
Alcuni opportuni altri meno ma tutti insegnanti da uno stesso come dire comune denominatore che è quello di spostare il baricentro del codice di procedura penale piuttosto sul versante della repressione a scapito delle libertà
Quello di restringere spazi di garanzia quello di accrescere il potere in capo al Pubblico ministero
E questo ha determinato unitamente al fenomeno Mani pulite l'emergere di standards culturali particolare che hanno segnato l'esercizio
Non direi tanto della giurisdizione ma l'esercizio della azione penale e dei provvedimenti correlativi in questi ultimi anni
Semplice nuovi rileviamo sempre Massimo Brutti che ce lo dice perché di questi cinquantadue mila detenuti circa il cinquantuno per cento si trovano in custodia cautelare
E qui allora il discorso di raffronto con la media europea crolla verticalmente per che
Se in Francia o in Germania abbiamo una popolazione carceraria di quaranta cinquanta mila detenuti e certo che in quei Paesi noi non abbiamo queste percentuali
Tra la popolazione in stato di custodia cautelare e popolazione in espiazione di e un cinquantuno per cento di popolazione carceraria in stato di custodia cautelare e una forte anomalia un forte elemento di crisi che ci allontana completamente dagli standards europei
Dicevo vi sono stati interventi legislativi e a questi bisogna porre attenzione perché io sono d'accordo
Carlo Federico Grosso quando parlando dalla custodia cautelare fa un appello alla cultura dei magistrati
La cultura dei magistrati non è un contatto che vive nel vuoto la cultura dei magistrati e assai più di quanto solitamente non si pensi influenzata da quello strumento fondamentale che danni
Grazie al cielo e nonostante tutto quanto si dica il principio scritto nella Costituzione secondo cui il giudice è soggetto soltanto alla legge
A perlomeno nel nostro ordinamento ma in genere in tutti gli ordinamenti come dire un sostrato sociologico culturale nel senso che la cultura dei giudici
E in modo labile assai più di quanto si pensi attraverso le norme attraverso le formulazioni del prodotto normativo che viene immenso a disposizione dei giudici molto più che attraverso gli appelli del presidente della Repubblica molto più che attraverso le nobili perorazioni se è un punto di crisi Viera nella in nell'intervento del presidente alla Repubblica al convegno di luglio
Era proprio in ciò come dire nella retorica di ciò che egli affermava allorché ricordava con grande Confinterim sincera utenti enfasi che la carcerazione preventiva è un'eccezione
A qualsiasi medio magistrato immediatamente mentre presenta la Repubblica così diceva pensava per esempio ad una norma come l'articolo duecentosettantacinque comma terzo
Del codice di procedura penale il quale fa seguito al primo comma dello stesso articolo che rinuncia a questo sacrosanto principio dicendo sì ma in tutto una serie di casi e segue un'elencazione vastissima
Di ipotesi di reato che vanno dalle ipotesi di reato di criminalità organizzata alle ipotesi di reato i commessi con armi
Estorsioni rapine aggravate sino ai reati contro la legge sulla tossicodipendenza in tutti questi casi il giudice deve catturare
Decise deve in a meno che non risulti al come dire la prova impossibile da la non pericolosità e così via quindi vi erano viene vi era vi è un'inversione e allora che senso ha dire che il Pella carcerazione preventiva e un'eccezione questo è una di quelle tipiche affermazioni è divenuta
Per effetto di tali fenomeni un come dire una sorta di lustro la smentita dalla realtà
Altri messaggi culturali non posso farmi ovviamente alla rassegna qui si tranquillizzi ma gli amici che si erano allarmati dall'inizio altri messaggi culturali vengono dalle legislazioni che si incanta penso per esempio a quell'articolo dodici quinquies dell'ultimo decreto antimafia
Il quale dice diceva gli indagati per R Agazzi vittima anche di criminalità organizzata i quali si trovano in possesso di un patrimonio spropositi c'è un altro rispetto ai redditi risultanti alle loro dichiarazioni dei redditi
Se non ne dimostrano la legittima provenienza cioè se non dimostrano la vittima provenienza di quel patrimonio sono puniti con la pena da uno a quattro anni e in più con la confisca è una norma di una il respiro razionalità estrema
Perché l'indagato per anti criminalità organizzata potrebbe al limite confessare sia vero conquistato indagando mi avete colto con le mani nel sacco questo patrimonio frutto di una serie di sequestri di persona
Non avrebbe perciò evitato mondo eviterebbe la condanna perché resta indagato anzi sarà ben presto condannato
Per di più non ha dimostrato ha fatto la PGT ma provenienza c'è la sproporzione si becca una colonna andando a uno a quattro anni che si aggiunge a quello beh una norma di questa irrazionalità è stata introdotta debbo dire con l'opposizione del PDS è stata introdotta stragrande maggioranza nella legislazione antimafia
E quando a un certo punto si è sentito la necessità di estendere la confisca anche ai reati contro di Tangentopoli
E a questo punto anche noi abbiamo avuto una qualche perplessità perché abbiamo pensato di estendere questa dorma le e poi attraverso un dibattito che vivaddio funziona ci siamo resi conto che questo non era possibile abbiamo proposto un'altra soluzione dicendo ma scusate non sarebbe meglio
Eliminare tanto più che la norma era sottoposto al giudizio di costituzionalità eliminare l'ipotesi di reato e fare invece di questa ipotesi
Un fattispecie di misura di prevenzione e sicurezza
A questo punto io ho ascoltato da parte
Dini garantisti della più bell'acqua delle grandi sparate contro quella che sarebbe stato una legge di sospetto
La quale avrebbe colpito ingiustificatamente degli onesti commercianti eccetera ed una serie di persone che si trovavano comunque ad avere un patrimonio sproporzionato rispetto alle dichiarazioni dei redditi e che potevano imbattersi nella disgrazia di essere indagati per quelle stesse persone che dovranno avuto difficoltà a votare io ho fatto solo due esempi per dire quali sono i veicoli culturale attraverso i quali poi si determina una certa cultura perché che cosa c'è in questa enorme qual è il messaggio che c'è in queste nuove messaggio è che quando vi è un interesse sociale forte criminalità organizzata o altro
E allora i principi debbono cedere allora perché stupirsi se per caso non lo so si potrebbe andare a vedere ma se per caso scrive scontrarsi go dei magistrati di fronte alla rilevazione di un interesse sociale altrettanto forte quale il prosciugamento della illegalità che ha infestato tutto il sistema politico non fanno altro che applicare questi moduli questi criteri
E di questo allora io penso che bisogna darsi carico
E su questo bisogna cominciare a modellare ogni discorso sulla stessa discrezionalità del giudice perché contrariamente a quello che diceva Pellegrino a me non preoccupa tanto
Che l'impatto col fatto determini una qualificazione per l'innanzi ignoti
Questo è proprio di un saranno processo ermeneutico il diritto vive anche come dire ricevendo sollecitazione illuminazioni dai fatti dal mutare dalla realtà sociale
E certo fino a ieri si considerava che la costruzione di una centrale elettrica fosse fatto come dire di tipo privatistico
E oggi di fronte all'emergere di una serie di fatti seri considera meglio la materia e si giunge a una diversa qualificazione
Me ne preoccuperei direi della scelta dei tempi della scelta dei tempi dei processi
Io questo ho sempre no non di oggi per questa storia perché oggi e non ieri io direi che il magistrato si deve preoccupare soprattutto della correttezza della proprio operare
Più che della la scelta dei tempi del fatto se cade in un periodo qui i tempi in cui Pellegrino faceva riferimento allorché i procuratori della Repubblica per quarantacinque giorni prima delle elezioni sospendevano ogni iniziativa
Erano anche i tempi che sono state qui ricordati stamattina da Stefano Rodotà poi più tardi da Pizzo russo e in cui questi procuratore della Repubblica stendevano un mantello avevano una idea precisa in testa
La giustizia deve funzionare senza in alcun modo incidere con la politica
Con il la sfera riservata al potere politico
La giustizia deve re funzionare soltanto per i casi marginali senza avere incidenza senza rischiare di avere incidenza io ricordo ragione quante volte mi son trovato di fronte al procuratore della Repubblica
Che con la grande saggezza
Ben dipinta in nel film sul giudice ragazzino che tra qualche giorno vedremo sugli schermi nel film di purgatorio di Ugo Pirro
Il quale rappresenta il vecchio procuratore crede dice ma figliolo mio cioè pensato bene ti sei reso conto la prudenza e la prima qualità del magistrato Stein un po'attento io non dico di no però mi raccomando prudenza adelante Pedro come lui il giorno questa era la filosofia di fondo
Che per decenni a nel come dire
Regolata e non mi parrebbe che ci sia un gran male che questa filosofia venga abbandonata
Ma
Proseguendo per salti perché vedo che il tempo passa
Direi che non c'è soltanto questo cinquantuno per cento di custodia cautelare tra i detenuti che ci preoccupa e ci inquieti c'è un altro dato che rende la situazione carceraria assolutamente intollerabile
E il dato è che
La capienza normale dei nostri istituti penitenziari e di circa trenta Bino apposti
Ed è una capienza determinata sulla base di un decreto del ministro dalla sanità del cinque luglio settantacinque secondo il quale le celle debbono avere una superficie minima di metri quadrati nove possibile
Noi abbiamo quindi una situazione carceraria che viola gli standards minimi di civiltà connessi ad una detenzione ora secondo me questo è un punto da cui bisogna partire
Secondo me un programma per la giustizia penale
Deve avere come dire una sorta di obiettivo preciso primo fare dalla carcerazione preventiva effettivamente un'eccezione e non la regola ma farlo nei fatti con l'effettività
Secondo fare della detenzione sia per per cioè l'azione preventiva che per
Premi espiazione di pena una situazione rispondente agli standards minimi di civiltà comunemente accettato
E perché questo è un programma che involge grandi principi di civiltà principi scritti nella nostra Costituzione principi scritti nei principali strumenti di tutela dei diritti umani
E qui ancora debbo marcare come dire un'altra sfumatura dall'intervento di pellegrini
Io non sono tanto d'accordo nel riportare la l'auto l'attività giudiziaria
E l'autorità giudiziaria in un generica categorie di autorità neutre e come dire tecniche
La l'autorità giudiziaria
A una parte peculiarità
E in tutti gli ordinamenti deputata a garantire i diritti fondamentali
C'è un nesso inscindibile tra l'indipendenza della magistratura e la difesa e la garanzia dei diritti fondamentali
Noi possiamo vedere moltiplicarsi nelle o torrenti indipendenti per ragioni come dire di funzionalità pratica perché in certi casi è meglio che è una materia venga sottratta direttamente
Alla determinazione del potere politico ma per quanto riguarda la magistratura c'è questo nesso omesso che sentivo sottoporlo al valutato ignorato ed è un bel c'è un nesso che noi dobbiamo vivificare nesso che vivaddio
Positivamente trova una conferma e un illustrazione nel potere che dato all'autorità giudiziaria e non alle vario Torriti di sollevare questioni di legittimità costituzionale la legge
Proprio questo potere di sindacato di critica della legge si spiega con il legame forte che c'è tra questa istituzione indipendente
E i valori e i diritti fondamentali quei diritti fondamentali che nessuna maggioranza può intaccare e qui allora il discorso sui limiti dalla maggioranza i sul limite del politico acquista uno spessore all'altezza dei tempi e degli sviluppi che il cui il costituzionalismo ha avuto
Ebbene allora un patto
Tra una forza politica i cittadini alla vigilia delle elezioni su questo punto dovrebbe essere stipulato bisognerebbe dire signori noi ci impegniamo se voi ci darete la vostra fiducia
Al termine di quattro cinque anni
Di restituirli un universo carcerario assunto come indice di una giustizia penale e in cui la carcerazione preventiva non sia la regola in cui la situazione di detenzione non sia una degradazione l'individuo
Questo dovrebbe essere
E questo è su questo patto poi vi chiederemmo innanzitutto di giudicarci ora e poi giudicarli domani certo una volta che si facesse questo
Bisognerebbe anche aggiungere un corollario intendiamoci del vorrei evitare equivoci e cioè al tempo stesso il patto comprende l'assicurazione di una possiamo di termine ancora una volta passabile efficienza dalla macchina giudiziaria
E cioè l'assicurazione che la salvaguardia della sicurezza dei cittadini elemento essenziale anche se non unico dalla giustizia penale sia tutelare ed è una giustizia che funziona
Dovrebbe porsi il l'obiettivo di raggiungere questa meta tenendo presente varie esigenze lavorando su più versanti in varie direzioni combo mento in un disegno complessivo
Come dire esigenze anche contrastanti
Questo significa mettere in piedi una vera politica della giustizia penale perché fino ad oggi è mancato
Sì che possiamo dire fino ad oggi quel tanto o quel poco di soddisfazione dell'esigenza di sicurezza è stato ottenuto quanto lo è stato ottenuto
Apprezzo di fondamentali valori di civiltà e se non ci si è lasciati credere
Se per avere un po'di sicurezza bisognava rassegnarsi a veder far strame di questi voti fondamentali valori vogliamo lanciarla questa sfida a fare questa scommessa che è possibile coniugare il sicurezza dei cittadini
E il rispetto di questi valori e se sì allora cominciamo a lavorare questo convegno può rappresentare un inizio perché non è una cosa semplice arrivare a questo risultato
Ma l'importante è sapere di che cosa si dovrà dare conto e attraverso quali strade faticosamente attraverso il confronto il delle varie sensibilità ci si può arrivare
Un'ultima annotazione e ho finito vedo la preoccupazione di Stefano vorrei subito
No no no no Marco ai degli occhi così espressivi qualsiasi oratore sarebbe ne sarebbe fulminato
Sì il momento il momento dell'analisi del raccordo come dire della riflessione per raggiungere un obiettivo chiaro mi pare essenziale
E mi pare che questo momento fino ad oggi è mancato un solo esempio vola non abbiamo sentito stamattina Galloni ci ha spiegato quanti punto il consiglio superiore a rattoppare abbiamo sentito Alessandro Pizzorno se possibile
Cioè chiunque segua l'attività del Consiglio sa e vi sono miniere di come dire di analisi elaborazioni dati concreti
Bene
Da due anni da che seguo in Parlamento in Commissione giustizia
Ho visto sistematicamente disatteso l'obbligo di legge di presentare
Al parlamento la relazione che il consiglio in via al ministro ho sollecitato più volte non mi è stato mai dato risposta su questo punto
E allora si capisce che poi andiamo avanti così cioè che il circuito tra le idee le lavorazioni e il potere chiamiamolo così e spezzato e che le soluzioni siano quelle che sono anche su questo punto credo
Un impegno forte non farebbe male grazie scusate
E il professor Luigi Montesano
Esprimo in sostanza sempre per quel che riguarda solo il processo civile e piena adesione alla
Relazione di porre e agli interventi
Di Criscuolo e di Amatucci
Cioè qualche sì lieve dissenso ma dato il tempo limitato la lievità del dissenso non è il caso di parlarne solo per quel che riguarda la relazione Borrelli vorrei fare qualche osservazioni critica
Sulla Cassazione
Condivido gli scopi di fondo ma avrei qualche perplessità sul ripristino della vecchio articolo trecentosessanta numero cinque perché in quello secondo molti era addirittura la porta aperta verso un giudizio di fatto della cassazione quindi temo forse si farebbe addirittura peggio mentre il per quel che riguarda una totale soppressione
Del controllo della Cassazione sulla motivazione avrei dubbi
L'attrice in proposito non sono proprio nel senso di sopprimere il controllo sulla motivazione ma nel senso di ridurre urlò
Alla censura su una motivazione che assolutamente non riesca a dare le ragioni del decidere
E in questi limiti io
Direi che conviene conservare il controllo
Della Cassazione sulla motivazione anche perché ci sono aspetti costituzionali la Costituzione stabilisce
In funzione garantistica che tutte le sentenze debbano essere motivati chi ha torto ha diritto di sapere
Grossomodo almeno perché ha avuto torto
Per quel che riguarda
La
Maggiore celerità un minore lunghezza del processo civile
Condivido anch'io l'esigenza delle più radicali dei giurisdizionalizzazione unito dunque possibile bisognerebbe sottrarre compiti ai giudici fuori dalla giurisdizione contenziosa bisognerebbe proprio fare il taglio radicali
E quindi mi permetterei di così un suggerimento proprio per quello che riguarda il processo di espropriazione notoriamente intollerabili mente lungo
E per il quale sono state fatte anche cadrà tempo interessanti proposte di sottrazione ai giudici
Di poté ieri soprattutto in materia di vendita ma di poter rivali nell'ambito del processo esplicativo la riforma del processo cautelare e consentirebbe forse qualche esperimento interessante su questo punto perché quando si tratta di eseguire materia assai complessa e problematica tuttora ma ci dicono queste nuove norme che quando si tratta di inseguire
Le misure cautelari che ordinano il pagamento di somme di denaro
Occorre far ricorso
Alle norme ordinarie
Del processo espropriativo esclusa la fase iniziale notificazione del titolo e del processo e del precetto
In quanto compatibili io mi domando se con un po'ovvia unta c'è ma forse anche senza troppo audace
Non possa quindi giudice preposto all'esecuzione mantenere per me solo quelle norme che per ripetere
Credo che ha detto molto bene Borrelli perfetto concomitanza con varie altre opinioni
Salve quelle norme che garantiscono il dovuto processo legale soprattutto per quello che riguarda il concorso dei creditori non sia possibile cui sperimentare strumenti estremamente più rapidi soprattutto scegliere forme di vendita
Su cui particolari non mi posso qui ovviamente soffermare nobile proposte sono state vari scegliere forme di vendita assai più agili sia per i mobili
Sia per
Cioè poi
Il problema direi più grosso
Dove le mie perplessità sono un po'più incisive e qui credo così Dini potermi sottrarre all'accusa di critiche tardive sia perché in un appena entrata in vigore
Entrata in vigore in vigore in realtà non è entrata protetta è stato pubblicata sulla Gazzetta se non proprio non appena è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la riforma non appena ci sono stati dei convegni a cui ho avuto occasione di partecipare o L'Espresso delle perplessità sia perché io no no
Partecipato in alcun modo non sono stato in alcun modo chiamato praticità ai lavori preparatori di questa riforma
Ora
Punta ad evitare equivoci premetto che io condivido a fondo anzi forse ancora più a fondo di porre la Filosofia essenziale della nessuna nostalgici gli ha per vecchi così per quello che che si soleva dire molto tra virgolette il vecchio processo civile ricognizione di tipo liberale un liberale molto tra virgolette perché poi liberale nella realtà
Sentiamo il termine liberare significato anglosassone liberale dove assai poco perché gli avvocati avevano sfogo ampio ed eccessivo
Tanto che non lo dico voglio ma ha detto un maestro come Virgilio Andrioli si arrivava inverecondo e commedie aveva largo ed eccessivo sporco per tutte le difese per scambiarsi continuamente scritti difensivi Empoli
Però al momento della decisione giudice che molte volte
Senza nessuna cattiva volontà non aveva potuto ho voluto studiare la causa nel corso nel suo svolgersi cominciava a studiare una dopo chiuso
Nel suo studio al momento di redigere la sentenza e quindi poteva molto più facilmente
Prescindere dal dibattito concreto del processo e seguire ma quella terza via che è contraria ad ogni principio di vero liberalismo processuale
Quindi nessuna Nostalgia per questi sistemi nessuna indulgenza
Ha qualche simpatia che tutto Ural serpeggia più o meno implicita e qualche volta anche esplicita verso ripeto questi sistemi liberali di numeri a mio avviso i liberali
Anzi io ritengo che qui una volta che si era abbandonato l'idea degli interventi così brevissimi urgenti rapidissimi
E si era voluto lo si ricava uno si si è parlato solo gli provvedimenti urgenti ma si era voluto in sostanza un'incisiva riforma tolse conveniva addirittura andare più a fondo
Per esempio
A me pare che una riforma che avesse
Seguito maggiormente sia pure con le necessarie modifiche necessaria affinamenti avesse subito maggiormente le linee del processo del lavoro sarebbe andata meglio per esempio io che sono convinto della centralità e l'interrogatorio libero delle parti per l'avvicinarsi del giudice alla realtà effettua realtà materiale dei fatti e vedo necessariamente collegato all'interrogatorio libero delle parti
Ho un potere ufficioso del giudice di disporre le prove come come c'è nel processo del lavoro e nessuno credo che debba temere che qui si arrivi ad un processo civile inquisitorio in materia di diritti disponibili
Perché la lunghissima ormai esperienza del processo del lavoro ci ha mostrato che i magistrati italiani sono lontanissimi
Anzi forse addirittura troppo lontani da tentazioni del genere fanno un uso un moderatismo dei potere disporre prove d'ufficio
Quindi nessuna nessun pericolo di processo implicito ma solamente un maggiore impulso alla Potì direttive del giudice il quale in questa logica deve in qualche modo essere diciamolo pure duramente costretto a studiare la causa nel corso del suo svolgersi e l'unico modo per raggiungere questo scopo mi pare quello adottato dato riforme del processo del lavoro della sentenza
Del dispositivo della sentenza pronunciata o di immediata chiusura della udienza di discussione
Questa è l'unica garanzia che si realizzi questa realtà questa questo nascere come deve essere in un vero liberalismo processuale questo nascere del
Sentenza dalla luce e dall'aria dell'udienza per ripetere le parole lontane ma tuttora attuali di Giuseppe gioventù
Detto questo a scanso di equivoci
Io allora continuerei ad esprimere serie perplessità
Verso il sistema delle preclusioni che è stato adottato non dirò proprio che così una inutile corsa ad ostacoli perché io non ho assoluti pregiudizi contro le preclusioni anche se il discorso non può essere lungo come dovrebbe ma qualcuno mi intende non solo dove
Che di questo è studioso fondo Baccanti e tanti altri che intenderanno
Anche se varrebbe la pena di ricordare che il Progetto Kyoto Inda non conteneva alcuna
Previsione di preclusioni e che Cappelletti che più rigoroso ora lista che non li abbiamo nel suo libro le testimonianza della parte
Nel sistema dell'oralità spezzo una lancia qui soltanto a favore della riforma del cinquanta in quanto aveva attenuato ho ridotto le precauzioni ma non si tratta
Di generali ideologiche
E si tratta di lei anche di opportunità politica queste preclusioni sono estremamente impopolari sono estremamente impopolari presso la classe forense vale la pena
Vale la pena perché una riforma ha bisogno di di una certa adesione da parte di larghi settori degli operatori vale la pena affrontare le preclusioni abbreviano davvero abbreviano davvero il processo
Gli autori
Almeno uno degli autori principali della riforma Giovanni Verde risponde di no anzi ci ha detto l'ultimo suo contributo dottrinale interessantissimo guardate bene che le preclusioni sì hanno un valore morale eccetera ma non vi illudete che abbrevia ma è ovvio che non abbreviano oggi è ovvio che non avrebbe uno perché allungano
Rischiamo perlomeno fortemente di allungare perché essendo preclusioni
Così temperate perché per esempio sono precluse assolutamente sono precluse era relativa a mente lei modificazioni mentre sono libere in prima udienza lei precisazioni delle domande ognuno capisce bene che sorgeranno questioni sottilissime sub se una certa un certo mutamento sia precisazione ossia modificazione su questo si discuterà con note successive allungando allungando i processi io vorrei ricordare
Che anche dopo la controriforma del cinquanta le cose diventano andarono male perché pubbliche o Laratta palesemente purtroppo su impulso della Cassazione
Può piombata una norma chiarissima la quale ammetteva sì anche dopo la prima udienza alcune novità sia pure con qualche tentennamento
Ma vinceva fino al momento in cui giudice rimette alla causa al collegio e lasciava libero il giudice di cui noi dobbiamo avere fiducia perché sono l'abbiamo fiducia nel giudice è inutile parlare di un processo la direzione del giudice
Lasciamo al giudice la disperazione di fissare quando voleva la remissione della causa al collegio la renda gli impegni o della causa indecisione
Dopodiché ogni novità era preclusa quindi giudice poteva chiudere quando voleva
Un inutile pretestuoso e magari in malafede dibattito
Che cosa successe che nel mentre l'articolo centottantanove diceva chiaramente il giudice quando rimette alla causa indecisione
Invita le parti a formulare le conclusioni quindi in quel momento in cui il giudice invitava le parti
A formulare le conclusioni diceva che la discussione ormai era chiusa che se ne aveva abbastanza in quel momento non si doveva e non si poteva ricominciare daccapo invece è successo che si è cominciato da capo per una certa giurisprudenza lassista
Purtroppo avallata dalla Corte Suprema sia ricominciato daccapo al momento dell'udienza della precisazione delle conclusioni ma a parte questo cioè questo serve solo a dire che bisogna lasciare al giudice a un giudice che punizioni come si vede che faccia il suo dovere a questo ci dobbiamo credere il potere di chiudere il dibattito quando lo ritiene opportuno a parte questo io direi che
Insomma lasciare una maggiore libertà perlomeno nella prima udienza non farebbe male a nessuno non nuocerebbe alla serietà
E alla lunghezza alla alla nel non eccessiva
Lunghezza del processo anche su altri aspetti ormai abbiamo avuto il terzo rinvio forse qualche ripensamento su qualche norma non sarebbe poi non sarebbe poi inopportuno
L'effettivamente la posizione del convenuto appare irrazionalmente sacrificata aumentato anche qui brevemente molto polemicamente
L'avvocato parrebbe ma questo è vero proposte di riforma in questo senso su questi aspetti sono venuti da alcuni tra i più intelligenti acuti appassionato i fautori della riforma come per esempio dal professore e già senatore Modestino vagone
Qualche ripensamento c'è ancora un po'di tempo qualche ripensamento ci potrebbe essere senza credo eccessiva preoccupazione e forse con beneficiario nei limiti del possibile
Per tra
Il buon risultato effettivo della riforma perché se poi la riforma fallisse
Il conseguente secondo ne sarebbero molto gravi
No altrettanto gravi di quello che accadde quando appunto si tentò sotto il pretesto chiaro pretesto che si trattava di un codice autoritario fascista si tentò di buttare a mare il codice del mille e novecento quarantadue e cipolline una fortissima resistenza in parte poi sconfitta con la controriforma di cinquanta ci volle una fortissima resistenza di tutta la dottrina di quasi tutto almeno darò terrina processuale civilistica e non lo so se è oggi di fronte a un fallimento di fronte a proposte più o meno demagogiche non più o meno inclini a serpeggianti Nostalgia
Non so se oggi la dottrina processuale civilistica avrebbe la forza di resistere a
Un fenomeno che potrebbe consistere nel buttare via
Crotone
Ci dice un vecchio proverbio non mi ricordo se inglese o tedesco nel buttare via
L'acqua sporca del bagno col bambino dentro quindi forse sarebbe opportuno cominciare un poco a pulire l'acqua e a fare qualche modesta riforma qualche modesta riforma della riforma prima che entri in vigore
In questo campo mi pare del resto se ho sentito dire perché non ho seguito il dibattito parlamentare che in sede di conversione del decreto di proroga la il Senato la Camera hanno introdotto alcune modifiche alcune sono state poi come dire bocciate da uno di loro i grandi del Parlamento ma altre sono approvate e interverranno mi attendo di leggerlo
Sulla Gazzetta Ufficiale verranno recepite mi diceva il ministro poco fa verranno recepite dal nuovo decreto del colera
Naturalmente questo
Così appare
Appare in fondo
E in parte teorico e utopistico di fronte alla gravità permanente della crisi della giustizia civile che ripeto andrebbe affrontata dai con strumenti radicalismo anche io qui non avrei niente in contrario
Oltre che all'altro Maritza azioni di cui ha benissimo parlato Borrelli
Anna genera adesso un iniziazione in un primo a primo colpo un in generale son Maritza azione della giustizia civile Sambonet garanzia da il soccombente che si può opporre e aprire la condizione di e non avrei niente in contrario perquisiamo sul terreno dell'utopia perché sembra che in Italia queste cose siano impossibili non avrei niente in contrario ripeto quello che ho detto più volte
Decente qualcos'altro di singolare Sober serissimo non avrei niente in contrario ad una radicale riduzione dei gradi del giudizio all'eliminazione dell'appello come revisione della prima istanza e ad altri ad altri strumenti di questo genere sono stati più volte proposti ma che non vanno avanti e che probabilmente alla riforma da alcuni la riforma del mille novecentonovanta da alcuni accusati di andare troppo avanti non ha osato
Introdurre perché non essere accusata appunto gli eccessi e di estremismo
Vi ringrazio agli Ortensia tensione ho finito
Giovannina accaniva consulta giuridica veloci
Subito dopo Luigi Ferrario
Ringrazio e gli organizzatori di questo importante convegno che ha dato
A noi della CGIL la possibilità di ascoltare anche di intervenire su temi così importanti come sono quelli che sono stati trattati oggi
Come sapete anche perché Cestalto state più occasioni in cui il nostro segretario generale Bruno Trentin sì espresso in materia noi in questa campagna elettorale tre cerchiamo di evitare qualunque
Collateralismo rispetto agli schieramenti
E ci limitiamo invece a un confronto programmatico se quindi rispetto ovviamente a quelli che si possono anche i nostri i programmi
E se dovessi valutare io soggettivamente le cose che oggi ho sentito su questi temi penso che c'è veramente anche con la nostra elaborazione una a larga convergenza di veri intenti di proposte devo dire che l'interesse del convegno e anche misurato da quelle voci molto interessanti che sono stati un po'o dissonanti e dalle relazioni
Anche uno degli ultimi interventi ad esempio ho trovato molto stimolante in tal senso
Detto questo però devo rilevare ovviamente che c'è
Nella nell'ampio quadro dei temi trattati una prevalenza di quelli penalistici e d'altra parte lo si capisce visto il tempi e il momento in cui viviamo
Noi anche in questi anni come giuristi alla CGIL siamo molto impegnati in tutti i campi del diritto cercando di dare un contributo alla politica del diritto del Paese
Toccando i temi che ovviamente interessano soprattutto il mondo del lavoro ma ci siamo interessati come Confederazione generale
Un po'di tutti i temi compreso ad esempio la Cré unità economica la criminalità organizzata problemi che a stati anche toccati qui ma proprio per allargare i temi
Di un convegno o che deve trattare la giustizia tutti i suoi vari aspetti io ma anche per
La giusta esiguità del tempo assegnatomi mi limiterò a parlare solo dei temi che ci vede impegnati molto in prima persona
Della giustizia del lavoro
E questo noi i
Diciamo con chiarezza che se negli ultimi anni
Come giudice a CGIL siamo impegnati in campi in cui abbiamo dato penso un contributo importante ai lavori parlamentari
Basta considerare la legge sullo sciopero nel bene e nel male la legge di a tutela dei lavoratori delle piccole in prese il mercato del lavoro la proposta sulla rappresentanza sindacale noi però riteniamo che è venuto il momento in cui e le nostre forze si devono concentrare proprio sul problema della a riforma del rilancio della giurisdizione del lavoro e su questo perché c'è sullo scenario attuale lo scenario del diritto del lavoro vede al centro una grande occasione che quella della unificazione dell'impiego pubblico e privato
E noi moda ammettiamo una grande importanza a questa riforma e la vogliamo collegare alla giurisdizione del lavoro perché perché storicamente è stata la diversa giurisdizione che ha fatto diversi il rapporto di lavoro pubblico da quello privato
Ora se è vero o come ha detto presso il pizzo russo che meriti del ministro Cassese sono grandi io mi permetto perché perché e giusto
Dirlo che questa riforma è stata voluta molto dal sindacato confederale
E devo dire in particolare dalla CGIL
Senza voler far ovviamente un excursus storico
E solo da quando alla fine degli anni sessanta il sindacato confederale entrò nel mondo chiuso della pubblica amministrazione
Che si iniziarono i le prime leggi civili diciamo che introdussero i primi diritti sindacali e iniziano le prime riforme importanti ci hanno portato la riforma attuale
Riforma che ha non a caso poi ha visto effettivamente dall'altra parte il momenti più diciamo più attivi più pregnanti una controparte di un grande giurista lo fu allora per Giannini e lo è adesso per Cassese questo non è un caso ma proprio perché noi teniamo molto e siccome anche questa riforma ci è costata anche in termini di consenso devo dire presso i nostri scritti noi vogliamo diciamo puntare
Per una corretta applicazione anche se non siamo d'accordo su tutte le cose che poi sono passate sia nel decreto ventinove siano i decreti attuativi e comunque riteniamo che molto della partita si giochi si giocherà a livello di giurisdizione
Proprio per questo la unificazione del rapporto è stato detto porterà alla unificazione della giurisdizione e questo interesserà è stato detto il i il il il lavoro dei giudici
Del lavoro e ovviamente questo sinceramente noi non vorremmo che fosse però un alibi per affossare la riforma
Noi li devo dire con molta chiarezza proprio perché ci riteniamo tra chi padri di questa riforma
Vediamo già un attacco a questa di riforma del lavoro pubblico in particolare per la parte relativa alla giurisdizione
Una inerzia nel rilancio della riforma della giurisdizione del lavoro
Dovrebbe portare nelle intenzioni degli affossa attori alla richiesta di prorogare la giurisdizione amministrativa
Ora noi per parte nostra incalzeremo il nuovo governo con proposte tali da sventare questo piano e da misurare la volontà di riforma
Su la base di proposte concrete e formalizzeremo queste proposte in una iniziativa pubblica prevista alla riapertura del nove camere a cui stiamo già lavorando
E voglio solo soffermarmi adesso in questa Seconda e ultima parte del genio
Breve intervento su alcune linee su cui noi ci muoviamo per quanto riguarda la giustizia del lavoro sindacato ovviamente pone il problema giustizia del lavoro nel più ampio quadro della richiesta di giustizia non osta civile per cui riteniamo insostenibile che la giustizia civile
Sia nella spedizione in cui sta e per questo molto sinteticamente se posso utilizzare uno slogan noi puntiamo alla laicizzazione in questo settore
Ma a per noi la ce li laicizzazione significa un grande impulso la magistratura onoraria
Vale a dire la mobilitazione del ceto dei giuristi professionali sotto il controllo dei capi degli uffici come giudici monocratici di primo grado alla magistratura togata dovrebbe essere riservato la fase dell'appello
Ciò per far fronte a un arretrato di giustizia ormai irrecuperabile per le vie ordinarie viceversa per quanto riguarda la giustizia del lavoro noi riteniamo che il processo non è la via da seguire non è quella della laicizzazione ma quella proprio della specializzazione
La giustizia unificata nel lavoro rimane una giustizia accesa da una connotazione di conflitto endogeno e allora all'Ascoli la specializzazione la magistratura togato del lavoro
Deve essere per noi la via maestra da seguire
E in alternativa si può parlare di camere arbitrali altrettanto specializzate Ada dizione rigorosamente volontaria e successiva con compromesso e non con clausola compromissoria
Quindi noi i ovviamente faremo poi delle proposte
E io provo a citare ad esempio alcune di queste come la separazione del contenzioso del lavoro dal contenzioso previdenziale
Perché questo è solo formalmente un contenzioso giudiziario essendo in realtà un contenzioso tecnico amministrativo e veramente fatemelo dire con franchezza visto i sono molti giudici presenti
Risulta un gigantesco alibi per l'inefficienza della magistratura questo contribuirà a realizzare un processo di trasparenza nella produttività dei giudici quindi né queste due indicazioni vanno nel senso del recupero dell'efficienza del processo ma io devo dire che questa non è un'esige un'aspirazione comune a tutti i soggetti
Del conflitto in questo campo perché
Il processo del lavoro un processo a parti fisse in cui l'attore e il lavoratore che ha un interesse all'efficienza ma il convenuto e il datore che non ha questo stesso interesse
Il caso della giustizia del lavoro a Roma esemplare
Noi abbiamo visto che da quando o ci si è accorti che il processo dura in media cinque anni il testo di osservanza spontanea dei contratti e delle leggi e caduto verticalmente
E allora per noi la battaglia dell'efficienza in questo campo è una battaglia politica
Ora questo ci porta a quel tema
Connesso dell'arbitrato qui noi vogliamo essere chiari noi giuristi alla CGIL noi vogliamo l'arbitrato ma non per impedire ai singoli lavoratori una piena tutela dei loro diritti
Quindi
Lo schema del tentativo obbligatorio di conciliazione che poi si trasforma in un antro arbitrato rubrica l'atto obbligatorio perché previsto da un accordo collettivo
Questo è una cosa che non deve essere perseguita né dal sindacato né da una legge
Perché questo farebbe sì che il lavoratore si rivolga al sindacato per fruire di una tutela minore addomesticata attraverso il mandato aperto alla conciliazione
E all'arbitrato lasciato appunto al sindacato a questo bisogna dire di no
E su questo forse io penso che il sindacato per la parte che voi sapete il sindacato e tante cose tanti filoni di pensiero
Quella parte del sindacato che anche perseguito questa strada secondo me dovrebbe fare l'autocritica ora noi siamo per la creazione di un secondo circuito di giustizia arbitrale
Purché esso possa essere scelto l'assoluta libertà dal lavoratore e competa con la giustizia statale sul piano dalla Fitch Enza della credibilità e e questo quando l'abbiamo proposto la Confindustria non abbiamo mai visto un'adesione là dove l'abbiamo vista per quell'altro tipo di arbitrato
Finisco con un'ultima osservazione che secondo noi anche di grande importanza nel campo
Delle controversie del lavoro e cioè quello delle controversie collettive il sindacato è stato sempre sollecitato ultimamente per motivi di compatibilità per motivi che voi capite benissimo a dare soluzione di moderazione in queste nascono spesso da importazioni dalla contrattazione
E e più raramente anche da imperfezioni della legislazione in questo caso spesso per contrarietà norme costituzionali ora il sindacato è tentato d'altra parte a dare queste soluzioni di moderazione
Anche per coprire insomma certe cose carenze anche nella prospettiva di scontare nella contrattazione futura l'aver perizia Rita di Marsa passata
Anche questo pare essere va deve essere respinto e quindi noi pensiamo che se gli anni Ottanta come voi avete detto molto bene
Nel corso del convegno ma devono essere visti criticamente superati per altri spetti noi vogliamo su rilevare che questo vale non solo per il trionfale o per altri aspetti diciamo che investono le nostre istituzioni ma anche per questo settore
C'è stata una cultura negli anni ottanta che ha investito una parte importante del sindacato fortuitamente non tutto ma io mi riferisco anche alla riorganizzazione anche nella CGIL anche da una parte dei giuristi ACG al c'è stato questo
Questo indirizzo ma a noi riteniamo l'abbiamo ritenuto allora quelli che hanno mantenuto un'idea diversa e lo ritengo una maggior ragione adesso
Che invece la verifica giudiziale dell'operato contrattuale è uno stimolo positivo per il sindacato perché il modello degli anni Ottanta che vedeva
La insindacabilità dei pali dei politici e il rifiuto del controllo dei giudici sull'operato
Del governo tutte cose che voi avete detto benissimo che non se devo essere io a ripetere ha visto anche una cultura del sindacato che vedeva la contrattazione come un elemento quasi diciamo incontrollabile nel senso che non doveva essere controllato questo su un presunto primato della politica anche qui sindacale ora tutto questo deve essere abbandonato e e ovviamente però questo non significa che ogni controverse collettiva della di necessità alluvionale le sedi giudiziari
Benvenuti tutti gli accorgimenti tecnici che non si trucco che non si traducono in disposizioni dei diritti da parte di soggetti diversi dai loro titolari
E ovviamente vista la ristrettezza del tempo io non mi soffermo su vari esempi che si potrebbero fare ad esempio ne cito uno solo quello noi siamo ad esempio per previsioni che consentano di estendere il giudicato a favore dei lavoratori rimasti estranea alla vertenza senza che debbano a loro volta ripete il giudizio
Però ovviamente non è vero il contrario non siamo favorevoli all'estensione di un giudicato negativo perché nel primo caso si estende il giudicato contro chi si è difeso cioè datore
Nel secondo
Ovviamente si estenderebbe giudicato negativo verso chi non si è potuto difendere comunque concludo dicendo che su questi temi noi elaboreremo
Ma anche con l'occasione che c'è stato di questa riforma che riteniamo importante proprio per la unificazione del mondo del lavoro che è stato uno degli obiettivi nostri in questi ultimi anni l'abbiamo fatto con la prima riforma la legge centootto che ha visto immesso nel settore privato sul filo delle tutele una parte di lavoratori quelli delle piccole imprese che erano esclusi dalle tutele dello Statuto
E l'abbiamo fatto con quest'altra riforma
Di Rin SERIT nel circuito del mondo del lavoro
Del sotto l'egida il diritto dei privati
Del mondo escluso e separato della pubblica amministrazione dei pubblici dipendenti ma accogliendo questa occasione noi vogliamo che proprio per portarla fino in fondo questo grande obiettivo politico di unificazione del mondo del lavoro
Lo strumento della unicità della giurisdizione è fondamentale e per questo ci batteremo non per l'ennesimo rinvio come purtroppo sta accadendo
Noi abbiamo visto bella ricorda processo civile ma per qualche una serie di proposte alcune le ho detto altre le esplicite Remo che vadano per la riforma il processo lavoro tale da nelle sue strutture e né i suoi uomini di poter
Affrontare in maniera efficiente
Diciamo tutta la tematica della giustizia vi ringrazio
Luigi ferraioli coi Gaetano Silvestri
Sarà cento Colajanni
Mi pare che sia emerso con chiarezza dal nostro dibattito dalle relazioni degli interventi
Un fatto che accomuna giustizia civile giustizia penale e cioè la grande crisi della legalità
Crisi della ragione giuridica sia civile che penale che si manifesta nel sovraccarico di processi nel sovraccarico legislativa
Tangentopoli sotto questo aspetto è stato un rivelatore non soltanto della crisi della legalità in ben altro senza e cioè della corruzione della violazione appunto della legge penale da parte del sistema dei pubblici Poteri ma è stato anche un rivo lettore della profonda anomia
Del sistema politico del sistema amministrativo dello stato sociale con le è stato costruito nel nostro Paese
E che il risultato dello stratificarsi di una legislazione alluvionale che ha perso ormai ogni razionalità
Nell'Italia delle centocinquanta mila leggi la legge ha perso ogni capacità regolativa non garantisce il cittadino del tutto indifeso nella Birindelli CISL attivo e burocratico in cui è costretto ad aggirarsi
Non rappresenta un vero vincolo al sistema dei pubblici poteri lascia spazio incontrollato sia alle piccole violazioni che alla grande
Criminalità alla grande delinquenza genera assuefazione all'illegalità a me pare allora che il problema
Dell'uscita da Tangentopoli al di là delle soluzioni giudiziarie che saranno escogitate
è il problema delle forme alternative della legalità che il futuro Parlamento il futuro governo dovrà ripensare per evitare che Tangentopoli si riproduca continui ad essere
La forme del nostro Stato del nostro sistema politico al di là appunto delle condanne che saranno comminate
è certo che il pericolo che si prospetta e che resti immutata la struttura il sistema appunto amministrativo il sistema di legalità diciamo irrazionale
Su cui Tangentopoli ha prosperato
Questo vuol dire ripensare il sistema della legalità
Ristabilire confini fra sfera dell'illecito penale e sera dell'illecito di altri tipi ristabilire il confine fra
La quelli che Carrara chiamava i delitti naturali e quelle che sono speculazioni puramente formali
Destinate appunto ad altre forme di controllo se possibile amministrativo ad altre forme di responsabilità amministrativa e politica
Questo significa ristabilire appunto confini separazione tra Poteri separazione tra competenze e separazione tra forme di controllo
Detto questo a me pare che il principale strumento di una simile opera di razionalizzazione oggi non possa essere programma per il futuro
Governo appunto speriamo della sinistra che la ricodificato azione del diritto penale
A me pare che ci sia stato un ma senza in questo dibattito non si è parlato della riforma
Del codice penale ce n'è stato certamente un accenno relazione di brutti ma questo a me pare il grande problema che abbiamo di fronte negli anni passati nei vent'anni passati noi abbiamo avuto una serie di leggi d'emergenza ed anche di riforme che sono intervenute da un lato sul carcerario e dall'altro sul processo lasciando il sistema dei reati e delle pene
Immutato come se si trattasse di un mondo naturale
Che sfuggiva al controllo appunto del legislatore dalla ragione giuridica con il risultato che questa politica dissennata del diritto penale
Ha provocato una rottura del rapporto classico fra reato pena e process la pena oggi viene comminata non più in relazione alla gravità del reato ma in gran parte comminata è scontata
In relazione alla condotta processuale
Dell'imputato al grado di collaborazione e poi scontata in relazione al grado
Di reinserimento e altro la buona condotta dall'Hui tenuta il processo è sempre più un'incerta partita ingaggiata tra imputato il Pubblico ministero in cui la posta in gioco è la libertà appunto dell'imputato o la sua carcerazione preventiva controprova e collaborazione restaurare questo rapporto a me pare che sia la il primo obiettivo di una politica dalla giustizia penale codificazione allora vuol dire detto anemizzazione se ne è parlato tantissima depenalizzazione attraverso un codice
Che vuol dire appunto
A recuperare una razionalità di sistema che vuol dire assumere non come principio è penalizzato soltanto ciò che viola beni fondamentali ma riteniamo fondamentali meritevoli di tutela soltanto quei beni le cui violazioni sono decentemente trattabili attraverso il processo penale
E non attraverso le scappatoie attraverso le scorciatoie dei decreti penali dei patteggiamenti della giustizia sommaria che si ferma prima del dibattimento
Sicché abbiamo una rassegnazione ormai cricche Giata anche in questo dibattito a identificare il processo con le indagini a chiuderli con patteggiamenti sommari a fare del dibattimento momento marginale secondario da scoraggiare
Come se fosse appunto un lusso che non possiamo permetterci
E questo allora vuol dire depenalizzazione
Eliminare avere il coraggio di eliminare per esempio tutte le contravvenzioni tutti i reati puniti con pene pecuniarie la sconsiderata legge sulla droga aprire cioè la capacità di RAI realizzare una vera appunto
Bonifica del sistema penale e sul sistema delle pene il dato di cui parlava fra riferito Salvatore Senese cinquantadue mila
A detenuti è assolutamente patologico perché in Italia sono sempre stati appunto a sei meno insomma il venti dai venticinque ai trentacinque quaranta
è a sua volta il segno del fallimento della legge Gozzini la legge Gozzini che peraltro è stata appunto amputata e in gran parte vanificata e che era stata assunta come in un certo senso una scorciatoia di nuovo nell'intangibilità di questo mondo naturale che il penale per ridurre mitigare le piene diamo appunto delle riduzioni in base alla buona condotta visto che non si può toccare l'ergastolo visto che non si può toccare
Le pene trentennali ebbene noi dobbiamo prendere atto che l'ergastolo è una vergogna che ormai isola le le l'Italia dagli altri paesi civili dal sicuramente fra gli altri Paesi europei
Che di fronte al fallimento della legge Gozzini dobbiamo restaurare la
Diciamo brevità delle pene se è vero che sulla base dei il di tutte le riduzioni di pena è possibile che è un detenuto preveda che l'ergastolo sia di fatto ridotto a quindici anni
Eliminiamo l'ergastolo stabiliamo come limite massimo di pena quindici anni
Ristabiliamo la certezza delle pene la corrispondenza tra bene appunto previste pene irrogate pene scontate attraverso un loro radicale abbassamento portandoli appunto alle alla metà di quanto oggi è per evitare quei meccanismi discrezionali che nel migliore dei casi sono puramente burocratici e che nel peggiore viceversa
Si risolvono in diagnosi sull'anime sulla personalità in forza delle quali vengono arbitrariamente concessi i benefici terzo punto il processo penale
Su cui annotare che dobbiamo avere il coraggio di riconoscere lo ha detto stamattina grosso che il nostro processo penale ormai un grande pasticcio che non ha più nulla non è più qualificabile né come inquisitorio in atto l'accusatore è soltanto appunto un sistema fondato se fondamentalmente
Sul dominio del processo da parte della dell'accusa sull'uso di strumenti appunto come la protezione preventiva che questo il dissenso l'ha già detto Salvatore Senese dalla relazione di grosso non è vero che sul piano della previsione legale garantista c'è quella lettera cicche è francamente una vergogna all'idea che il mandato di cattura possa essere ordinato per la pericolosità dell'imputata significa farne
Una misura di prevenzione per pericolosi e sospetti che non ha nulla a che vedere con la giurisdizione questa norma deve essere abolite avrebbe dovuto esserlo già nella passata legislatura certamente
Dobbiamo Orrin di tornare quanto meno ai classici principi beh Cariani e del pericolo di fuga e del pericolo di inquinamento di prove tutto questa nettare non basta
Io credo che se vogliamo appunto o avviarci verso una razionalizzazione del sistema penale
Occorre introdurre sulla base dell'esperienza del passato un nuovo tipo di garanzia vorrei soffermarmi brevissimamente su questa a proposte
E cioè che non basta ripensare di codici e cioè riformare il codice procedura penale bonificarlo
Dalle relitti d'emergenza che avveniva appunto ereditato dal passato più quelli che si sono inseriti con inserito Martelli
E le le sentenza dalla Corte di costituzionale del novantuno non basta rifare un codice penale occorre che un programma di minimizzazione razionalizzazione
Oggi introduca una nuova garanzia che garantisca lo stesso codice penale dal legislatore
Io penso che dobbiamo avviarci verso l'introduzione di una riserva di codice
Di fronte appunto all'inflazione del diritto penale noi dobbiamo affermare il principio tutto nel codice nulla fuori del codice mi rendo conto che questo può sembrare un ideale illuministico
Ma dobbiamo riconoscere del resto questo è quanto è emerso dalla discussione di oggi
Che noi siamo in una situazione non dissimile da quella del Settecento
Da quella pre moderna prima dalla codificazione allorquando i giuristi pensavano come garanzia di certezza di libertà la necessità del Codice sembrava una sfida impossibile ebbene noi ci ritroviamo nella stessa situazione e allora dobbiamo capovolgere
Il problema della depenalizzazione non depenalizzare facciamo come se nulla fosse penalizzato e assumiamo appunto nel codice che va riformato
Che tutto deve essere dentro il codice che nulla possa essere introdotto se non attraverso una riforma del Codice questo vuol dire appunto
Mettere al riparo il diritto penale dalla politica per emergenza io sono molto d'accordo quanto diceva brutti ma per evitare che il diritto penale continui ad essere come è stato fino ad oggi
Luogo appunto di politica tout cour di politica
Diciamo manifesto di politica propaganda che continui ad essere appunto
Esposto alle emergenze quotidiane noi dobbiamo fare in modo che sia appunto attraverso una riforma dalla Costituzione ma ci avviamo verso una fase costituente
Protetto attraverso una riserva di codice ed eventualmente
Anche attraversa
Un procedura aggravata per la riforma del codice stesso mi rendo conto che si tratta
Una razionalità in una simile proposta non è soltanto la necessità di uscire da questo caos
Legata al fatto che il principio di legalità penale è un principio di legalità specifico e particolare non assimilabile a principi di legalità degli atti amministrativi a che fare con la libertà
Dei cittadini
E dunque l'intervento penale sia nella forma di previsione dei reati sia nella forma di previsione di pene e sia nella forma anche di modificazione del giudizio Codice Penale Codice procedura penale
Beh meritano una garanzia costituzionale una tutela che restituisca credibilità la legge penale che fatte della legge penale qualcosa di conoscibile la sentenza della Corte costituzionale
Che ha stabilito il principio ignorantia legis scusa
è una dichiarazione di bancarotta di fronte a questa sentenza ne dobbiamo prendere atto che non abbiamo più legalità penale se legalità significa prevedibilità certezza garanzia di libertà contro l'arbitrio e dunque l'unica uscita da questo caos significa
Diciamo accettare anche una prospettiva di complicazione del sistema costituzionale
I sistemi costituzionali non hanno nulla di naturale sono legati appunto a come di pensiamo e ha come li vogliamo e mi pare che sia faccia parte nostra responsabilità fronteggiare radicalmente i problemi che abbiamo posto
Riscritture sarà c'è
Come dimostrato il dibattito di oggi
Gli avvenimenti degli ultimi anni
Hanno rimesso prepotentemente all'ordine del giorno
La questione cruciale dei rapporti tra potere giudiziario il sistema politico
Con cadenza periodica nella storia italiana del dopoguerra questo problema si è posto
Ed è stato variamente affrontato e risolto da una parte e dall'altra
A seconda dei modelli istituzionali e culturale di riferimento
Ora con necessaria semplificazione di cui mi scuso dal dovuta la ristrettezza del tempo per evitare di superare i limiti della vostra pazienza
Si possono individuare alcuni grandi filoni di orientamento
Rinvenibili tuttora nel dibattito come ha dimostrato appunto anche
Qualcuno degli interventi che da ultimo si sentito e che accompagna le vicende in cui appaiono coinvolti magistrati e politici
Il primo atteggiamento è quello del rifiuto esplicito dell'indipendenza del potere giudiziario giustificato
Si badi bene con argomentazioni di destra o di sinistra
Che si fondano sostanzialmente sul primato della politica sulla legalità
Emerge una diffusa insofferenza per azioni giudiziarie Conforti ricadute politiche
Giudicate indebite interferenze in un processo politico che per il suo collocarsi ai vertici dell'ordinamento si vorrebbe libero dalla costrizione di regole applicati da chi a tale processo si mantiene estranea
Le motivazioni di questa avversione al controllo di legalità possono essere di varia specie dalla fittizia difesa della apoliticità dei giudici
I vecchi a memoria
Che poi in sostanza dovrebbe tradursi come ci ricordava senese degli insegnamenti di quei anziani magistrati
Dovrebbe tradursi appunto nella rinuncia ad esercitare l'azione penale ogni qual volta questa possa comportare conseguenze politiche
Alla scandalizzata denunzia dell'azione politica surrettiziamente svolto dal cosiddetto partito dei giudici per mezzo di atti giudiziari
In tutti i casi
Al di là appunto delle sfumature si riscontra una concezione relativistica dello stato di diritto
Le cui norme secondo una vecchia e veneranda dottrina dovrebbero arrestarsi alle soglie dell'esercizio del potere sovrano ai suoi livelli più alti
Si può tollerare l'arresto e la condanna di qualche mariuolo mi pare che così Craxi definisse Mario chiese ma non certamente la messa in causa di chi è responsabile dei destini della nazione
La stessa lunga sopravvivenza dell'immunità parlamentare
Che ancora oggi sopravvive dopo la riforma inaugura incredibili norme residui si pensi al ridicolo
Della perquisizione dell'intercettazione telefonica preventivamente autorizzato alla Camera di appartenenza cioè inutile tanto valeva dire non si possono mai fare delle perquisizioni né intercettazione telefoniche
La stessa sopravvivenza di queste norme dimostra quanto sia dura a morire l'idea dell'intangibilità del potere politico che ormai date ha preso il posto
Della vecchia garanzia contro gli attentati dell'esecutivo al Parlamento posti in essere per mezzo dei giudici dipendente al monarca
Speculare a questa posizione di rifiuto del controllo di legalità dove esattamente diametralmente opposta si presenta l'ideologia serpeggiante in alcuni settori della magistratura
Che tende a convertire in questa categoria
La gran parte dei conflitti politici e sociali
Con la conseguenza di espandere quasi senza confini l'incidenza della giurisdizione nel sistema
Anzi direi che questa tendenza ideologica i settori della magistratura trova in quel rifiuto a volte una copertura altrettanto ideologica
Il pragmatismo dei governi dominati dalla Democrazia cristiana scusate se uso questa brutta parola in un un dibattito che è stato molto diciamo invece elevato il pragmatismo appunto dei governi dominati dalla Democrazia cristiana negli ultimi decenni ha consentito di ottenere un sostanziale azzeramento del controllo di legalità
Senza urtare in modo pericoloso l'orgogliosa consapevolezza del proprio ruolo dall'ordine giudiziario
La neutralizzazione del potenziale eversivo della magistratura e avvenuta principalmente per linee interne
Con la concessione di benefici istituzionali e materiali destinati a prevenire con una captatio delle coscienze iniziative efficaci di contrasto verso le pratiche illegali dalla gestione del potere
E questo forse l'aveva già capito Mortati alla Costituente quando aveva proposto di istituti di introdurre nella Costituzione una norma che vietasse gli incarichi extragiudiziari dei magistrati
E quando gli si obiettava che questa non era materia costituzionale diceva l'indipendenza sostanziale dei magistrati forse più importante di quella forma
Per i casi marginali di giudici scomodi si provvedeva con interventi repressivi che appunto facevano rientrare nella norma questi comportamenti ora l'avrebbe rischio già parlato appunto di patto di connivenza
All'ombra di questa pax democristiana si consoli davano privilegi corporativi ma anche importanti conquiste di attuazione dalla Costituzione sostenute anche dalle forze di opposizione democratica ma senza troppe resistenze
Accettate queste riforme dei partiti dominanti che confidavano di recuperare con la dipendenza sostanziale quel tanto di indipendenza formale che erano costretti a concedere si spiega così secondo me da una parte il permanere dello scandalo degli incarichi extragiudiziari dei magistrati forse caso unico in tutta Europa
Vera e propria fonte di corruzione subalternità al potere politico ed economico e dall'altra l'abolizione dei controlli interni di carriera
Da parte dei vertici sui giovani giudici entrambi vista nella prospettiva del privilegio corporativo
La stessa istituzione del CSM nel suo progressivo assestarsi anche se contrastato nell'ordinamento avviene sotto il segno di questa ambiguità
In altre parole lo svincolo dall'antica soggezione si verifica in un clima di pacifica convivenza che presuppone la rinuncia di ognuna delle parti ad esercitare pressioni troppo forti sull'altro
La classe politica dominante non sia vedeva così di consegnare armi micidiali nelle mani dei magistrati confidando solo nella loro buona volontà di non usarle
Nell'ultimo ventennio per cause che appunto per la ristrettezza del tempo non si possono certo qui analizzati
Il tasso di legalità e di corruzione del sistema politico cresce vertiginosamente come bensì a vivere col Berlinguer che pose la questione morale suscitando l'ironia dei pensatori realistici anche di sinistra
Emette la magistratura questa crescita vertiginosa del tasso di illegalità nella situazione imbarazzante di dover tradire sempre più vistosamente il proprio ruolo per mantenere il patto di non belligeranza con il potere politico
I primi timidi tentativi di contrastare la corruzione politico amministrativa e lo strapotere della criminalità organizzata
In alcune regioni d'Italia si scontrano come sappiamo bene con reazioni furibonde a tutti i livelli delle forze politiche dominanti che trova anche dentro il CSM i loro vecchi i loro e chi molto molto concreti
E che si traducono nell'uso però di mezzi istituzionali esistenti ancorché distorti per bloccare i magistrati troppo attivi
Il degrado sempre crescente della vita politica e istituzionale si accompagna ad una tendenza successivamente
Relativamente nuova e quale elemento di novità dei tempi ultimi una tendenza appunto relativamente nuova della classe politica dominante a rompere i rapporti di buon vicinato
Con la magistratura per tentare di imporre un modello di esplicita soggezione
Cui la tradizionale saggezza della vecchia DC aveva rinunciato negli anni passati qualcuno si è chiesto
Come mai
Dirigenti politici che nascondevano tanti scheletri nell'armadio
Abbiano intrapreso uno scontro campale con la magistratura abbandonando schemi conciliativi collaudati
E il fenomeno non si è ristretto come qualcuno dice ai soli socialisti craxiani che ora portano la responsabilità di tutto
Anche se questo ovviamente reni più rumorosi in questo senso ma coinvolto buona parte delle forze politiche di governo non senza AN
Suggestionare qualche settore della stessa opposizione di sinistra
Oggi si può cominciare a leggere secondo me questa apparente follia autodistruttive
Come una presa di coscienza di quella classe politica dominante
Del la insostenibilità di una situazione giunta ad estremi sconosciuti dal passato seguita da un attacco preventivo
Ad un potere indipendente da cui non poteva non partire il primo Boy un'offensiva mortale
Io
Ripensando agli ultimi anni e alle attacchi di Cossiga di Martelli nove otto so trovare altra spiegazione che questa che mi sembra sempre più corroborante dai fatti che si succedono
Sull'altro versante molti appartenente all'ordine giudiziario si trovano nella scomoda posizione
Di chi viene oggi chiamato asservirsi in modo attivo
Per la tutela della legalità
Di guarentigie che aveva sinora interpretato solo in chiave di privilegio corporativo
Il che genera contraddizioni sconcerto e tendenza ad allinearsi con quegli esponenti politici che immunità compromissioni personali offrono tuttavia strumenti ideologici utile per tornare all'antica quiete
Ecco perché vengono usati ovviamente per Fini contrarie a quelle che è la loro ratio
Intrinseca a i concetti della lotta al protagonismo dei giudici della separazione dei poteri della difesa delle garanzie del cittadino indagato tutti principi sacrosanti
Di cui però si scopre
Improvvisamente qualcuno ha parlato appunto di garantismo peloso la potenzialità frenante sull'incisività delle inchieste
Qui emerge il dilemma centrale di tutta la problematica dei rapporti tra potere politico e giudiziario
La riconquista di un ruolo alto della politica
Che non sia quella del comando autoritario sui giudici ma quello invece della capacità di attuare i valori costituzionali con le leggi e con gli atti di governo senza aspettare le sentenze o le inchieste giudiziarie come finora ho avuto
Sì ha avuto si sono aspetta delle sentenze della Corte costituzionale per l'attuazione di gran parte della Costituzione si sono aspettate le inchieste giudiziarie per mettere mano al bonifica del sistema del sistema politico
Ma io mi conquisto la la riconquista appunto di questo ruolo alto della politica può passare soltanto per il rispetto dei compiti essenziali degli organi di garanzia
Altrimenti e soltanto ruolo autoritario organi di garanzia come appunto il Consiglio superiore della magistratura senza perseguire nell'omologazione con nuove norme giuridica
Scopertamente mirate a riconquistare
La docilità prima ottenuta in via di fatto cioè questa incapacità ormai di per raggiungere l'omologazione di fatto si tenta di recuperarla con proposte di riforme istituzionale ora le ricorrenti accuse di politicizzazione del CSM
A me sembrano in realtà accuse di non politicizzazione nel senso voluto dall'accusatore
Bisogna quindi respingere secondo me le proposte miranti all'aumento ad esempio della componente di origine parlamentare
Proposte che si stanno moltiplicando come respingere anche la proposta di costituire il consiglio solo di dei togati
Perché in tal caso si finirebbe per trasformare l'organo di autogoverno un vero e proprio parlamentino questa volta sì nel senso di proiezione in miniatura del Parlamento
Oggi questo risultato non è possibile per la composizione articolata del consiglio
Che non consente maggioranze precostituite anche se alla fine come ricordava Pizzolo sulla tendenza di fondo ovviamente non può essere quella di avere un posizione di alternativa
E anche se la nota dominante
Non è la contrapposizione appunto al potere politico ma al contrario la tendenza ad evitare scontri troppo forti
E non si dimentichi
Nel leggere gli avvenimenti del recente passato che nello scontro con Cossiga Martelli CSM giocava in difesa
Lo stesso risultato ci sarebbe con una modifica in senso maggioritario lo diceva brutti del sistema elettorale dei componenti togati che sarebbe del tutto ingiustificato se il CSM deve rimanere un organo di garanzia
E non deve diventare un organo politico
Nel quale si forma sin dall'inizio una maggioranza stabile è sempre uguale a se stesso perché la la ratio che ha portato alla trasformazione dalla sistema proporzionalista maggioritarie proprio queste quella di assicurare una maggioranza stabile un governo Statuto così che il CSM non ci vogliono anzi sarebbero proprio il contrario di quello che ci vuole
Per lo stesso motivo e urgente
Secondo me modificare il metodo di votazione parlamentare dei componenti laici
Per evitare l'elezione di un blocco compatto
Di appartenenti allo stesso partito o schieramento qui io non condivido la preoccupazione di chi dice non mettiamo mano a questa cosa altrimenti poi viene fuori
Una modifica in senso maggioritario perché questa mi sembra una preoccupazione eccessiva che se vogliono veramente andare verso una modificazione somma già il darci vanno tanto vale invece preoccuparsi invece della del problema specifico dieci laici dello stesso partito dello stesso schieramento fa possono fare facilmente blocco con una piccola parte dei togati a creare quella maggioranza precostituita del CSM che ne fa il parlamentino
Ora invece di prospettare continuamente riforme più o meno furbesca e dell'organo di autogoverno della magistratura secondo me bisognerebbe affrontare organicamente il tema della sua funzionalità
Oggi del tutto insoddisfacenti oltre che per scarsità di mezzi di cui si parla sempre
Si parla abbondantemente anche per un'irrazionale accumulo di competenze amministrative che dovrebbero essere decentrate consigli giudiziari lasciando all'istanza centrale solo le funzioni più rilevanti oltre che il potere di controllo sull'operato degli organi periferici
Si potrebbe anche studiare un diverso rapporto tra plenum commissione per dare spazio respiro maggiore alle questioni veramente importanti
Oggi sommerse soffocate dalla routine che si manifesta spesso nella discussione plenaria in una poco decorosa rincorsa clientelare e nei confronti dei nei confronti dei colleghi che tocca il suo culmine nella discussione sugli incarichi sulle auto sulle autorizzazioni appunto agli incarichi extragiudiziari
Bisogna pure ripensare lo diceva oggi pizzo russo ai meccanismi che garantiscono l'inamovibilità dei magistrati ripensarci con molta
Franchezza sembra di assistere talvolta ad una degenerazione simile a quella subita dall'immunità parlamentare trasformata si dà garanzie della funzione in privilegio personale
La stessa prospettiva di maggiore attenzione alla funzione dall'interesse generale al migliore funzionamento del servizio giustizia deve essere prestata nella materia degli uffici direttivi introducendo per legge una norma analoga a quella già in vigore per la DNA
Che attribuisce all'anzianità un valore residuale a parità di merito e attitudini
Ora io penso che questo quadro ovviamente per brevità mi avvio su senz'altro alla conclusione
Un'attenzione simile deve essere data non soltanto all'organo di autogoverno della magistratura ma anche al ministero della Giustizia decidendo su una buona volta per tutti a dire
Con franchezza che i magistrati dal ministero della giustizia devono essere ridotti al minimo indispensabile proprio per evitare una commistione
Che è una commistione che andava bene quando la giustizia dalla giustizia amministrata in nome del re e che certamente non va bene in un ordinamento che ha lei garanzie
Che ha il nostro ordinamento ora
Ma a me sembra che ovviamente per porre mano a queste riforme serie
Occorre inutile dirlo è una banalità una nuova una nuova classe politica dirigente altrimenti siamo saremo sempre messi nella deprimente alternativa di dovere contentarsi o di dover subire il governo dei corrotti per non subire il governo dei giudici o viceversa col pericolo poi di doverli subire entrambi tre
I saraceni poi Nicola Colaianni
Io posso abbreviare moltissimo di quello che avevo in mente di dire perché
L'intervento che mi ha preceduto nel punto in cui affronta il problema politica e giurisdizione mi trova molto molto consenziente posso limitarmi a qualche breve osservazione io credo che sia effettivamente urgente
Se De Maio Coccia consentano il TAR descrivere questa urgenza
Risanare proprio il rapporto fra politica e giurisdizione questa un terreno di grande impegno speriamo che possa essere della prossima legislatura e dico speriamo perché potremmo anche trovarsi nella necessità anche a proposito delle quest'della questione giustizia ove una certa ipotesi politica prendesse corpo di trovarci a difendere spazi molto ristretti
Altro che Pubblico ministero alle dipendenze dell'esecutivo una ipotesi che si prospetta è un pubblico ministero teleguidato e telecomandato io spero che non dobbiamo trovarci a dovere arroccarci a difendere spazi così ristretti se un'ipotesi nella quale speriamo invece prenderà corpo io credo che questo problema verrà Risanamento dal rapporto di politica e giurisdizione è una dei problemi più scottanti e che deve richiamare nostro cosciente
Io credo che appunto mi pare Stefano espressione di Stefano Rodotà
Un programma sulla giustizia e nient'altro che un programma di recupero di forza della politica
Perché oggi la degenerazione del rapporto politica giurisdizione credo che sia essenzialmente
Punto un rapporto di supplenza
Che la politica la incapacità della sfera politica affidata alla giurisdizione io credo che il punto di massima visibilità di questo rapporto improprio
E semplificato dalla vicenda delicata ma di cui bisognava pur parlare la questione della Presidente dalla Repubblica assiste
E lì e visibilissimo come e sto parlando quindi di un esempio non della strumentazione becera tra politica e giurisdizione no ma di un'opera di supplenza fatta con i migliori intenti
La giurisdizione in quel caso
La procura di Roma dispiace Vittorio Mele non ci sia la procura di Roma ha sentito il dovere di salvare la democrazia inventandosi un'imputazione di attentato alla Costituzione ex duecentottantanove perché così si riteneva che si potesse ovviare al di saggio all'imbarazzo di ordine cosmopoliti con costituzionale che si creava come certe chiamate di correo detenuti
E questo chiama in causa parecchi argomenti anzitutto la grande valorizzazione della chiamata decorre o che si è fatta appunto in questi anni e poi ecco che ci ritorno
Ma soprattutto io credo che vi è implicato questo la visibile debolezza mi pare che queste osservazione l'ha già fatto Salvatore Senese all'indomani dell'intervista sul manifesto la visibile debolezza della sfera politica di risolvere i suoi problemi
E di Fassino di risolvere dalla dalla istituzione giudiziaria
Ecco io credo che bisogna arrivare
Ad una indifferenza
Di questo contingente politico fra la sfera politica la sfera giudiziaria cioè la iscritti eventuali iscrizioni che forse non era necessario l'avviso di reato eccetera non può essere un criterio di selezione del personale politico come diventa
Preside Pellegrino allarga le braccia io credo che se siamo arrivati a questo punto io non so quanto ci sia di prepotenza dell'ordine giudiziario invadenze io credo che c'è molto di debolezza della sfera politica dalla incapacità a risolversi all'intera all'interno di sé questi problemi se appunto siamo arrivati al punto che è sufficiente un avviso di garanzia per essere delegittimato ad una candidatura io credo che qua c'è un'abdicazione della sfera politica a scegliersi anche su ai gli uomini che la politica deve portare avanti
Ma è un problema che riguarda la politica più che va a giudizio perché non si può no
Non si può sospenderà la giustizia per quarantacinque giorni secondo né si può assumere come criterio di ammissione al nord un avviso di garanzia o dalla iscrizione in un registro di Rea l'opportunità politica il danno politico che lentamente si fa ugualmente si fa gruppo politico alla persona
No il danno politico non deve venire perché è la politica che risolve questo problema ogni gruppo ogni appunto
La sfera politica risolverà da sé
Giudicando di volta in volta se quell'avviso di garanzia determina una situazione di incompatibilità con la candidatura occorre che sono altro ma punto io credo che
E questo il tipo di di rapporto che bisogna che bisogna ripristinare cioè e qui con ciò significa restituire anche alla giurisdizione la sua funzione i suoi limiti e servizio
Ma questo diciamo rapporto di Risanamento non vorrei che fosse assunto in un significato che invece non deve avere
La giuristi la dimensione politica della giurisdizione e innegabile insopprimibile
Dire questo dire che oggi c'è un rapporto da risanare non significa affatto ritornare al giudice bocca della legge non significa al giudice giubbotti siccome pare che in una intervista mi si dice addirittura Borrell avrebbe affermato oggi Borrelli e il procuratore problemi ma io non l'ho letta quest'intervista sta da riferire ora no non è questo risanamento della cosa non significa ritornare alla concezione del giudice sotto la campana del troppo protetto dalla campana idee che no non conosce e non ha consapevolezza del ruolo politico della giurisdizione questo sarebbe un tornare molto all'impiego
E quindi una programma sulla giustizia significa un programma chiaro
Sulla necessità di rottura di questo rapporto improprio
Della gestione del contingente politico dalla parte della giurisdizione ma la riaffermazione di tutta la dimensione politica di tutte le sue conseguenze che qui ovviamente ma che è una storia sulla quale credo non ci dovrebbero essere più dubbi fra noi
E anche la la questione garantismo anche su questo io credo che o la sensazione come si ci ci sono su un confronto fra due alternative che si ridurrebbero a questo o l'abdicazione all'esercizio dell'azione penale anche nei casi in cui questo crea crisi problemi politici
E quant'altro o l'abdicazione appunto o
Oppure e sostanziali sono ma io non credo che la l'alternativa fra questi sia questo
Perché intendo diciamo una cosa che garantismo non significa rinuncia a perseguire i poteri criminali la prima scelta che io credo l'istituzione del genere
Giudiziario deve fare di non abdicare a questo ruolo all'interno di questa scelta deve comportarsi appunto secondo le regole una garantismo razionale venti non significa intanto determinazione di regole certe chiare trasparenti il discorso che facevo ferraioli sulla appunto sulla in conoscibilità della regola
Non è solo l'utente
Poco prima che io abbandonassi il mio mestiere per altre ragioni l'ultimo provvedimento che ho dovuto fare occuparmi di un sequestro
Che alcuni giudici istruttori di Palermo avevano disposto alcuni anni fa di alcuni beni di un imputato di quattrocentosedici bis
Dopo una intera mattinata di ricerca nei codici non sono riuscito a trovare con certezza la norma da applicare a qualche passo
Perché tale e tanta è la stratificazione delle norme antimafia in questa materia che è impossibile trovare la norma tant'è che è molto probabile in quel
In quel provvedimento scritto la norma probabilmente applicabile al caso di specie fino insegna giudice questa non dovrebbe ma larga e alta la realtà la testa dura e non ho potuto scrivere che probabilmente quello malato la norma applicabile alla fattispecie ecco questo va risanato sono garantite non se ne può avere
E sempre sul tema del garantismo quanto oggi si accusa noi garantisti Stefano siamo accusate di incoerenza perché non abbiamo sostenuto dalla legge Gargani
Chiamiamola così per intenderci
Perché
Siamo sostanzialistica che a quella legge veniva da una parte politica non è per questo abbiamo sostenuto vi dirò io sono partito da una convinzione politica di sostegno a quella legge e Maso a quella proposta di legge ma mi sono messo a studiare
Nell'ottica di chi doveva fornirne una appoggio sono arrivata decima articolo non riusciva a trovare che anche l'unica cosa che c'era la c'era quello la questione del duecentosettantaquattro lettera C
Ma c'erano cose come queste che per emettere una misura cautelare
Bisognava dare alla prova in positivo per l'assenza di cause di giustificazione ma come si può scrivere si possono scrivere cose di questo genere in una legge
E allora ecco se garantismo viene inteso non come regola razionale e trasparente conoscibile ma come ostacolo purché sia all'accertamento processuale non c'è allora non ci siamo
Allora non ci sia e allora io credo che rimanendo coerentemente e rigorosamente garantisti se ce ne sarà spazio nella prossima legislatura credo che dobbiamo scrive un capitolo molto chiaro su questo insomma che cosa significa in modo ideali di evitare che anche fra noi
Ci sia chi si senta legittimato a impugnare il garantismo per rivendicare
Zone franche l'impunità che non è mai stato il nostro punto di vista
Questa faticosa ma anche intensa giornata è chiusa adesso da Nicola Colaianni io non possono ringraziare particolarmente tutta una serie di persone che avevano chiesto o erano stati invitati a a prendere la parola e noi ce ne scusiamo purtroppo abbiamo proprio dei tempi
Tecnici quello che noi abbiamo chiesto a chi lo vorrà e di fornitrici materiali dei suoi interventi perché l'intenzione di Massimo Brutti
Che io ringrazio molto anche per avermi dato questo compito e finché fatto distratte qui seduta a regolare il traffico
Massimo che si è molto impegnato in questa vicenda vuole che i risultati di questo lavoro siano il più rapidamente possibile resi pubblici questo è l'unico modo veramente perché le idee dei per un programma cammini no con le loro gambe quindi io credo che lì si debba un ringraziamento e adesso la parola conclusiva a Nicola no naturalmente anch'io prendono testo scritto che consegnerò e falò soltanto due rapidissime osservazioni dallo qualche dato
Su un poco prima che dai diritti serie versioni introduttive emerso già stamattina il cervello
Se ci sia una questione morale anche nella magistratura
Io credo che ci sia sempre stata ma anche adesso per esempio Martucci diceva con molta naturalezza che buona parte dei magistrati dovrebbero andare sorpassi eccome oppose di questo genere
E e che un versi anche bello e sommavano contatto con la natura molto bello
E tuttavia credo che ci siano ancora dei propri mi quando noi storici iniziamo questa domanda cioè quando chiediamo ci chiediamo se in relazione per esempio alla questione morale che è emersa a livello giudiziario negli ultimi due anni
Ci sia una questione morale collegata una ricaduta anche nella magistratura quando l'ho visto che ci siamo domandati diamo degli opposizione io posso ricordare per quello che aveva
Appunto ricordo adesso la opposizioni che c'è stata quando Bruti Liberati ha detto una cosa del genere che a Milano quando a Bari Magistratura democratica
Per una questione che ricordava adesso salvo pizzo uso poco fa
A riguardi dato il Consiglio superiore quindici venti giorni fa e è stato posto il problema di una questione morale si è detto con sdegno che non esiste
Io credo che invece sia un dato questo da non rimuovere la vicenda mortificante dalla magistratura per istituzioni del presidente vicario del tribunali di Milano probabilmente e una punta dell'iceberg quando dall'intervento di Zagrebelsky impone stamattina in questa sede si è detto che c'è stato un ritardo della magistratura nell'affrontare i problemi che la questione morale che erano stati posti già da diversi anni scatoli Petroli vorrebbe ricordare l'Anas e chi più ne ha più ne metta
Forse per esempio non si è messo in evidenza che tutto tutt'oggi non c'è una azione uniforme della magistratura su tutto il territorio nazionale
Ci sono sicuramente delle aree in cui la magistratura si sta muovendo ma ce ne sono altre specialmente nel sud penso particolarmente a molte regioni del Sud dalla Puglia Calabria in cui questa questione
L'azione della magistratura non ne emessa
E questo è un ritardo spiegabile proprio con il coinvolgimento e la comprensioni diciamo così la condiscendenza del di magistrati nei confronti di quello che è stato chiamato il sistema della corruzione
Vuoi dire che questo il velo deficit di terzietà veduto dire ha capitolino non non ne tanto il dei principi di terzietà per così dire patologico che può succedere concesso per il processo e che magari è capitato anche qualche processo
Di Tangentopoli c'è un deficit di terzietà storico della magistratura che ha fatto parte di un blocco di potere
Che noi abbiamo avuto nel nostro Paese e che appunto adesso paghi definiamo come conclusioni o concussione
Ambientale
Ecco in questo senso può più il principio di obbligatorietà dell'azione penale che certamente può essere controllata può andare incontro a delle rivisitazioni se vogliamo anche di carattere costituzionale ma il nucleo forte di questo principio di obbligatorietà che cui un aspetto del principio di legalità ha costituito un argine
E perché la magistratura potesse distaccarsi da questo sistema di potere
E perseguire questo tipo di reali
Ora davanti a questa questione morale che e anche all'interno della magistratura per esempio l'organo di autogoverno dei i giudici e di magistrati e attrezzato per dare una risposta se noi andiamo a vedere per esempio dalla relazione che è stata fatta dal CSM per l'inaugurazione dell'anno giudiziario i dati statistici notiamo che indubbiamente nel novantatré e c'è stato un aumento di circa il trenta per cento
Delle aperture di procedimenti per incompatibilità ambientale sono passati da ventiquattro a trentadue
E un dato sicuramente importante anche se dobbiamo dire per la verità che poi non si accompagna necessariamente a trasferimenti effettivi a un aumento di trasferimenti per incompatibilità ambientale il suo uso ricordava il caso del procuratore della Repubblica di Bali molto preoccupante perché dici troviamo di fronte ad un procuratore il quale tratta un pentito che per in altro concesso accusa lo stesso procuratore di favoreggiamento nei confronti della di alcune per alcuni reati di
Di carattere mafioso
E ebbene in questo in questo caso che non è di semplice soluzione i procuratori di Potenza ha chiesto recentemente altri sei mesi di provoca per accettare certe responsabilità quindi non è affatto di facile soluzione noi abbiamo una contraddizione di un dal procuratore che dovrebbe se come pm valorizzare accreditare il pentito a ma che come accusato a invece l'interesse a screditare col pentito appunto appella
Salvare decida la propria causa c'è una contraddizione si è detto che non c'è incompatibilità ambientale ma certamente ci sarà qualche cosa io credo non credo che sia la risposta giusta che il CSM abbia potuto dare a questo problema
è vero pure che il rapporto tra un procedimenti da decisioni sanzionatorie decisioni assolutori nei confronti di magistrati per la prima volta si evolve sciato
Cioè ci sono state cinquanta decisioni sanzionatorie a fronte di quaranta nuove decisioni assolutoria fino all'ora fino al novantadue era stato sempre il contrario nel novantatré c'è stato un rovesciamento però io credo che sia una ancora numeri piuttosto piuttosto scalini
Ma voglio dire anche che come del resto è risultato da qualche da molti interventi che
Ci dobbiamo più cupa e soprattutto della questione morale che nasce come dire non pelle questi fatti patologici ma sì sedimenta Bellini e interni alla stessa magistratura per logiche cioè che apparentemente sono perfettamente legittime e che tuttavia hanno vinse proprio il il difetto il vizio di fondo di asserviti o quanto meno di instaurare rapporti come declina decisione del CSM servizi evochi del magistrato nei confronti del potere
Pensiamo ad incarichi direttivi Eragon non temporaneità che spinge indubbiamente il magistrato a cercare appoggi politici
Per ottenere un incarico che poi troverà il suo sbocco naturale per esempio in fase amministrativa nell'assegnazione dei processi
E questo è un è un primo elemento e poi soprattutto naturalmente di incarichi extra giudiziari
La vicenda di questi incarichi è stata ricordata ricordava già si investe di adesso nel
Stava costituito oggetto di studio anche all'assemblea costituente io voglio dire avorio ricordare che questo tipo di incarichi per esempio va sempre più aumentando nella novantatré
Ci sono stati ci sono stati oltre mille cinquecento domande di incarichi tirar ubicati insegnamenti incarichi sportivi numerosissimi tutti i magistrati italiani quando i giudici sportivi o cose del genere
E e incarichi insomma pari ed è mille cinquecento domande su circa sette mila magistrati
C'è stato soltanto un numero limitato di reiezione in queste domande appena cento domande circa un centinaio domande sono state rigettate
Ora è indubbio che in questo caso noi ci troviamo di fronte ad un ad un sospetto coinvolgimento della magistratura con i poteri economico con il potere politico con il governo come è stato ricordato e questo coinvolgimento e molto apprezzato dal potere politico
Del tutto recentemente noi abbiamo avuto non soltanto da Commissioni giustizia in sede legislativa
Cominciai giustizia maggioranza democristiani socialisti e compagnia bella
Che hanno ritirato il consenso alla sede legislativa nel momento in cui era stato stabilito un binario unico di divieto generalizzato di incarichi per tutti magistrati compresi lì amministrativi contabili che da sempre sono la colonna portante no del potere politico nel nostro nel nostro Paese ma dobbiamo dire che questo doppio binario
Magistrati ordinari militari da un dato magistrati amministrativi e contabili dall'altro nel primo caso un divieto salvo eccezioni nel secondo caso autorizzazioni ad incarichi sa questo eccezioni questo doppio binario per esempio era stato completamente accettato dal Governo Amato prima e cui dal governo Ciampi che ha fatto regolarmente un regolamento che a maggio scorso ribadiva
Questo principio allora ci sono grosse resistenze come ottetto e io credo che queste dunque sono idee per un programma della giustizia che noi dobbiamo mandarli avanti
Nella prossima legislatura ma nel frattempo vorrei concludere dicendo che è necessario che anche in assenza di questa legislazione da magistratura si faccia carico della sua questione morale non da dire rimuovere ne deve essere consapevole a dire poche al primo posto delle questioni
Da risolvere perché il sistema democratico non può sopportare una so come esposizione della magistratura che io ritengo essa che è venuto senz'altro ne dispetto di limiti della competenza
Giurisdizionale e tuttavia appunto una magistratura sopra esposta ma poco attenta alle ricadute della questione morale al proprio interno io credo che bisognerebbe un come dire evitare
Quella che nel
Recentemente il sociologo Franco Cassano
Dico che dava essere una
Un'ottica che Hegel chiama l'ottica del cameriere no l'ottica per cui per i camerieri sono tutti quanti uguali non ci stanno grandi voi perché alla fine tutti quanti devono mangiare devono bene devono togliersi gli stivali insomma siamo alla fine
Tutti quanti uguali ecco io credo che questa sia un ottica per ridente
Perché in ci porta alla rassegnazione a ritenere di essere vinti ci porta alla fine al collaborazionismo ecco se pure la magistratura come in generale la democrazia nel nostro Paese dovesse accettare
Questa ottica della cameriere
Io credo che sarebbe una sconfitta invece occorrerebbe che proprio la magistratura con i suoi strumenti inattesa che ci siano delle soluzioni legislativi
Certi invece di sottrarsi a quest'ottica di di collaborazionismo
E in questo probabilmente ci sarebbe un contributo fondamentale al di là di quello fondamentali pure che ha dato con l'inchiesta di Mani pulite ci sarebbe un contributo fondamentale della magistratura alla riforma del sistema politico
Grazie a Nicola Colaianni grazie a tutti al