XVII Congresso Nazionale del MSI - DN

Scelte
O lo
Ricorda credo seduti tracce
Allora anzitutto una notizia che nel nome del pluralismo però vi preghiamo di pubblica visto che cosa fanno gli atti del pubblicato allora dal lì sarà attivo un un numero telefonico di alleanza nazionale nell'alleanza il numero centoquarantaquattro undici quarantanove quarantadue ripeto centoquarantaquattro undici quarantanove quarantadue ci tenevo ad Arrigo Sacchi questa notizia
Anche perché al contrario di altri questo numero di telefono avvisa l'utente
Oltre a tre minuti costa poco la telefonata c'è o non c'è come Padova deve varate l'autofinanziamento permanente non avevano chiesto aiuti a gli altri due parlando di segretario da fare qualche comunicazione risponda alla nostra domanda invaso
Innanzitutto vorrei in una fase in cui si polemizza spesso e volentieri con formazione
Ringraziare per la grande obiettivo fra
Con cui ognuno di voi ovviamente del massimo pluralismo ambientali valutazione aggiudicato questo nostro congresso della relazione di ieri
La giornata di oggi era ed è dedicata alla lavoro in commissione al successivo dibattito che comincerà fra a qualche minuto
Sono soddisfatto della modo con cui il congresso si sta svolgendo dell'accoglienza che la mia relazione ha avuto tra i delegati e ancor più sono soddisfatto del fatto che il lavoro che l'ufficio politico aveva predisposto vale a dire l'elaborazione dei cinque documenti programmatici
Che è stato successivamente esaminato dalle commissioni sia stato
Colto dai delegati e quindi possa costituire un vero e proprio programma da cui discenderà anche il manifesto elettorale
Così come sapete il programma era incentrati documenterà incentrato su cinque grandi argomenti su cui hanno lavorato le commissioni
Il primo argomento era quello relativo alle riforme istituzionali al modello dello Stato
In quel contesto abbiamo ribadito quelle che sono da tempo delle posizioni
Fondamentali per una revisione istituzionale che dia finalmente corso ad una rifondazione dello Stato
è stato ribadito il concetto per noi importante di democrazia diretta
Una democrazia che porti quindi quanto prima alla nascita in Italia di un sistema presidenziale
E in quella Commissione è stato anche affrontato l'argomento
Certamente molto delicato delusa
Decentramento
Abbiamo ribadito
Che il federalismo in Italia per quella che è la storia italiana
Che storia non di
Definite e completa identità e unità nazionale
Darebbe corso a gravi rischi qualora dovesse essere introdotto in un sistema Primo di una garanzia e di un mastice unitario
Quali presidenzialismo può al contrario garantire
Rifiutare un'ipotesi di federalismo non significa
Ipotizzare uno Stato centralista
E non essere sensibili ad un problema che è un problema che oggi i cittadini avvertono con grande forza ed è quello della funzionalità dei servizi che lo Stato deve garantire nel corso della commissione è stata approvata una proposta
Che nella prossima legislatura presenteremo sotto forma di proposta di riforma istituzionale tesa a garantire un decentramento
Che innanzitutto limiti in momenti intermedi
Nel rapporto tra lo Stato e il cittadino
La sua proposta è sostanzialmente quella di individuare un solo passaggio tra le locale il primario che individuiamo nel comune
E lo Stato nelle sue organizzazioni centrale ritenendo che il decentramento che attualmente prevede enti locali a livello provinciale a livello regionale sia non soltanto un decentramento che moltiplica in molte occasioni sospese e nel passato ha favorito il
Nascere
Di burocrazie fameliche ma sia anche e soprattutto un decentramento che finisce per ottenere il risultato esattamente opposto a quello che ogni decentramento voluta garantire vale a dire la possibilità del cittadino di avere immediatamente
Da parte dello Stato la garanzia di poter usufruire di certi diritti
Non abbiamo individuato in questa fase della nostra analisi
Come chiamare il lente di decentramento intermedia tra il Comune lo Stato
Riteniamo che debba essere un decentramento un ente intermedio omogeneo per territorio e per competenze
Riteniamo in buona sostanza superata la fase tanto delle Province quanto delle regioni
Dovendosi dar vita a nostro modo di vedere ad una accorpamento
In un ambito territoriale omogeneo
E una volta individuato questo ambito territoriale dovendosi individuare anche
Delle ben precise mansioni dell'ente intermedia
Mansione che possono contemplare autonomia legislativa che possono contemplare autonomia impositiva
Con l'unica condizione
Di non determinare un ulteriore aggravio del prelievo fiscale
Così come fino ad oggi è accaduto ogni qualvolta si è riconosciuto agli enti locali la capacità impositiva
Per dire cioè che la
Questione della
Necessità la necessità assoluta di ridurre il prelievo fiscale in Italia
Rischia a volte di essere incompatibile con l'esigenza di un decentramento dei più una garanzia di autonomia impositiva agli enti locali
Essendo fino ad oggi ha accertato che
Garantire agli enti locali la possibilità di mettere imposte non significa ridurre il carico fiscale per il cittadino ma significa aggiungere al carico fiscale
Che finisce nelle casse dello Stato uno ulteriore carico fiscale che finisce nelle casse dei comuni o in alcuni casi anche delle regioni
Per cui il concetto sul quale ci siamo mossi è sostanzialmente quello di garantire un forte decentramento di farlo con un ente locale intermedio tra il comune che non individuiamo come ente locale primario e lo Stato
Una volta individuata la omogeneità
Geografica e possibilmente socio economica del medesimo ente intermedio prevedere anche una autonomia non soltanto di tipo legislativo ma anche una autonomia di carattere fiscale
La seconda relazione
Che è stata approvata è quella relativa alla programmatici economico e sociale dei del Movimento di Alleanza Nazionale
L'onorevole Gaspare che mostra in aula di qui a qualche minuto
La illustrerà a sua volta succintamente
Per la stampa
La terza commissione
Verteva sulla politica per una effettiva solidarietà
Ed è una una commissione che ha ribadito la necessità di difendere quei valori
Che avevo posto al centro anche della mia relazione introduttiva
E quindi ad esempio di dar vita nella prossima legislatura di iniziative legislative
Per la tutela della famiglia la tutela delle famiglie monoreddito per la valorizzazione della terza età
Per la salvaguardia dell'infanzia
In una cornice di carattere ideale
Che parte
Dal ribadita sacralità della vita
E quindi dal nostro netto diniego nei confronti di qualsiasi iniziativa legislativa che Possa in qualche modo leggere questo principio
Così come è accaduto recente passato non soltanto con la legislazione sull'aborto ma anche
Come poteva cadere su con la legislazione atta a
Regolare l'espianto i trapianti di organi e atta a certificare la cosiddetta morte clinica
La quarta relazione è stata relativa ai diritti del cittadino
Dal diritto alla giustizia al diritto all'informazione dal diritto alla salute al diritto alla educazione
Il documento finale a
Insomma in sostanza stabilita l'assoluta necessità di ridare allo Stato
Efficienza e funzionalità dei suoi servizi
E di rendere il cittadino
Protagonista nel rapporto nel confronto con lo Stato garantendo al cittadino medesimo la possibilità concreta e non soltanto teorica
Di godere dei diritti
Che la Costituzione al cittadino attribuisce
Il che vuol dire ad esempio nell'ambito della educazione
Non solo la necessità di procedere quanto prima ad una riforma organiche globale di tutte le istituzioni scolastiche
Dalla scuola materna all'università
Ma significa anche
Garantire il precetto costituzionale di libertate l'educazione
E quindi riparare la scuola pubblica la scuola privata
Senza alcuna discriminazione nei confronti dell'istruzione privata
Significa garantire il diritto dei cittadini
Garantire ad esempio l'effettivo esercizio di quel diritto alla sicurezza e alla giustizia
In tante circostanze in Italia è stato leso da un funzionamento dello Stato
Che non ha certo garantito la sicurezza che in molti casi non riesce a garantire nemmeno la giustizia
Più nel dettaglio ma il documento verrà poi se non è già stato fatto distribuito ad ognuno di voi nell'ambito di un corretto funzionamento della giustizia
Chiederemo nella prossima legislatura una immediate profonda modifica
Degli organi di autogoverno della magistratura
Affinché la partitocrazia non permanga in alcune nicchie tra cui il CSM
Chiederemo una riforma
Della selezione all'interno della magistratura medesima
Cancellando qualsiasi prerogativa di casta
Quale ad esempio l'automatismo della carriera
Che ha creato e crea non pochi dissesti all'interno della struttura giudiziaria
Struttura giudiziaria che deve essere potenziata in termini
Vi strutture e di mezzi
Per garantire non soltanto un effettivo esercizio della giustizia in materia penale anche soprattutto in materia civile
Un segmento del pianeta giustizia di cui gli italiani avvertono ogni giorno va assoluta inconsistenza e di cui si parla poco fa addirittura pochissimo
In una fase come questa in cui la magistratura è un protagonista del dibattito politico credo che i cittadini sia giusto garantire non soltanto che i magistrati
Individuano le responsabilità che colpiscono ma anche soprattutto garantire i cittadini che i loro diritti nei contenziosi civili non devono attendere dieci quindici o vent'anni per essere riconosciuti o per essere negati
L'ultima relazione è stata quella relativa alla politica estera
In cui si è sostanzialmente confermata
La posizione
Del Movimento Sociale di Alleanza Nazionale oggi
Nei confronti di un'Europa che non può essere soltanto costruita dai mercati centrale e dalle grandi banche
Un'Europa che deve necessariamente avere un suo ruolo ed un suo protagonismo nel mondo intero
In assenza del quale come dimostra la strage la tragedia dell'ex Jugoslavia
Viene messa a repentaglio la stessa sicurezza all'interno dell'Europa
In un rapporto che noi auspichiamo sempre più stretto e sempre più diretto
Conta
Le aree del Mediterraneo e con quel Medioriente in cui la pace tra israeliani e palestinesi
Può garantire per l'Europa tutta non soltanto una serie di investimenti a medio e lungo termine estremamente redditizie
Ma può anche garantire con una politica di intervento e di presenza
Una
Sostanziale
Inversione
Di quel rapporto che oggi esiste tra nord e sud e quindi tra Europa e Medioriente Nordafrica che voi alla causa oggi del problema dell'immigrazione
Per dire cioè che abbiamo ribadito in buona sostanza
Che il dovere di solidarietà nei confronti delle fasce più deboli quindi nei confronti anche dei paesi e dei popoli più deboli
Non può essere interpretato così come in Italia caduto in Europa in buona parte dell'Europa è accaduto negli ultimi anni come dovere da parte nostra di spalancare le porte a coloro che vogliono entrare in Italia e in Europa
Ma deve essere innanzitutto concepito come dovere da parte nostra di aiutare quei popoli a non subire mai più nel futuro
Quel dramma in alcuni casi quella tragedia che sempre e comunque l'emigrazione
Una parte dei lavori della Commissione relativa la politica estera è stata dedicata anche
Al diritto negato nella ultime
Settimana della scorsa legislatura
Ai nostri connazionali residenti all'estero di esprimere
Così come mai a parole tutti chiedono il loro sacrosanto il diritto di poter votare
Per il rinnovo del Parlamento italiano
L'impegno che da tanti anni portiamo avanti di garantire questo diritto ai connazionali residenti all'estero
Sarà uno dei primi impegni con cui presenteremo nella futura legislatura le nostre proposte di legge
Altri argomenti sono stati ovviamente trattati ritengo tutto sommato ha in questo momento ricordarli illustrarli a meno che non vi sia qualche particolare quesito al quale ovviamente non mi sottraggo
Il documento conclusivo verrà elaborato e coordinato dall'ufficio politico dopo che tutte le relazioni saranno state discusse anche dall'assemblea
Lascio la parola per la parte economica sociale e l'onorevole Gasparri
E sottolineo come sulla parte economica sociale
Lo sforzo che abbiamo compiuto sia stato innanzitutto quello di chiarire in modo inequivocabile a chi è in buona fede
Quelle che sono le posizioni nella destra
Perché è proprio su queste questioni da più parti si era stato rivolto l'invito ad essere chiari ed espliciti non soltanto circa il giudizio che noi diamo del mercato ma anche circa il complesso problema della riduzione fiscale della riduzione del debito pubblico delle misure per garantire la ripresa dell'economia e quindi della produzione di tutto quello cioè che diventa necessariamente come il primo banco di prova per qualsiasi forza voglia con un minimo di credibilità presentarsi agli elettori chiedendo voti al fine di garantire il governo della nostra nazione
è stata la commissione dell'economia e della società quella che maggiormente a interessato delegati e credo che sia stata anche quella in cui maggiormente lo sforzo di approfondimento e di gli elaborazione
Della movimento si sia rivelato all'altezza del momento importante che stiamo vivendo
Ringrazio partito solo un cittadino didascalico che sull'ordine dei lavori
Coincide con l'intervento che non lo deve essere fatto per illustrare questo documento questa Commissione ha visto circa cinquanta interventi c'è stata quindi una grande partecipazione c'è stata un'intesa direi pressoché unanime su alcuni principi base che riassumono vent'anni da scavatrici
Piena accettazione di un'agonia di mercato perché non è una novità realtà ma molti ponevano questo quesito al Movimento sociale italiano così come quello la democrazia sul fronte politico
Il modello a cui guardiamo però il modello europeo il modello alla tedesca di un'economia sociale di mercato in cui vi sia anche la difesa di interessi nazionali di meccanismi di solidarietà
Una polemica statalismo oramai termine che ha sostituito quello specchio assistenzialismo quanti statalismo riteniamo che si debba porre fine a una politica assistenziale e per la direzione di occupazione puntiamo
Sul principio della detassazione degli utili reinvestiti
Interventi a pioggia le erogazioni dello Stato hanno fatto il tempo loro hanno prodotto pessimi risultati
Quindi vanno in una logica di maggiore apertura al mercato bisogna detassare gli utili delle aziende reinvestono al fine di creare maggiore occupazione riteniamo che questa sia la via migliore più produttiva per affrontare il nodo più grave che quello del lavoro in questo contesto noi ribaltiamo anche l'accusa nei nostri confronti perché
Una riunione siamo ostili al mercato ma contestiamo ab origine che sta concludendo la sua vita politica quello di aver realizzato condizioni di mercato in Italia alcune hanno avuto accesso facile al credito hanno potuto si veda il caso
Ferruzzi Montedison il più eclatante la possibilità di avere venti trenta mila miliardi dalle banche mentre vedo che tanta parte dell'economia piccole-medie imprese terziario commercio turismo alcune guardiamo come interlocutori privilegiati siano stati penalizzati da tassi d'interesse elevati e da conseguenze negative anche sotto il profilo occupazionale quindi la politica
Di riduzione del costo del denaro e a nostro avviso importantissima perché attualmente con l'inflazione è calata con interessi sui volti diminuiti i tassi di interesse che le banche praticano sono ancora troppo elevati e quindi strangolò una ripresa produttiva quindi questo è un altro aveva che noi riteniamo che vada attivata in questo contesto pure l'apertura
Che ne è convinto all'economia di mercato riteniamo necessario che noi nel periodo anti sinistra nostra collocazione di destra si si ponga il problema della difesa del mercato nazionale cosa che avviene altrove
Perché quando imprese italiane hanno tentato di scalare società imprese estere caso livelli continentali caso De Benedetti Sgb in Belgio hanno trovato ostilità la chiusura di quei Paesi banche manager sindacati d'Italia invece rischia di essere colonizzata quindi riteniamo che le privatizzazioni vadano fatte vadano accentuate vadano accelerate
Noi riteniamo che si possano perseguiremo degli autarchici o di chiusura al mercato internazionale però riteniamo nel quadro delle privatizzazioni si debbano cercare di privilegiare soprattutto in alcuni settori soluzioni interne nazionali
E soprattutto di coinvolgimento dei lavoratori dei dipendenti quindi le privatizzazioni possono essere l'occasione per concretizzare quella politica di partecipazione di azionariato popolare di diffusione quindi delle azioni tra cittadini e quindi di investimenti produttivi perché il risparmio invece che a fruire solo verso Botteghe spesa pubblica improduttiva
Va verso il mercato e le aziende quindi riteniamo che si possa coniugare privatizzazione e partecipazione
In maniera moderna e quindi rimanendo nel solco di una nostra concezione partecipativa ma che faccia i conti con il mercato e con le esigenze dell'attuale economia
Riteniamo in conclusione quindi che Tremaglia affermare che illustra la politica e l'altra valle ultraveloci raccoglie
Meraviglia dov'erano e sono quindi
No forse non era del voto di tale però che è una cosa che giustamente ci fa arrabbiare tutti per come è stata condotta dalle altre forze
Quelli erano credo che in termini molto essenziale didascalici siamo stati tutti dolorosa abbiamo distribuito un documento di sintesi
Riteniamo quindi in sostanza privatizzazioni mercato difesa di interessi nazionali meno tasse per creare più occupazione la riduzione di tutte le aliquote quando negli Stati Uniti l'aliquota massima cara del cinquanta per cento è stata ridotta al trentatré per cento
Lo Stato non ci ha rimesso ci ha guadagnato perché quando le tasse superano una soglia di tollerabilità quando guadagno dell'imprenditore del cittadino del lavoratore deve essere devoluta al cinquanta sessanta per cento allo Stato cade lo stimo anche a creare reddito a creare impresa e quindi riteniamo che una General Zapata politica di abbassamento delle aliquote sia utile anche per aumentare mentre soldi dello Stato anche la detassazione degli utili se crea più occupazione dia più lavoratori più consumi riteniamo che vada spostato all'imposizione più dei redditi meno almeno sui redditi più sui consumi
E in sostanza questo è il quadro che noi proponiamo
Concludendo dicendo che le accuse di statalismo le respingiamo al mittente il governo dei professori governo di Ciampi e Bellucci è quello che ha inventato misure quale il venticinque per cento dei fondi tolti agli enti autonomi previdenziali e qui parla ma devo dire queste cose
Apparati sulla sua pelle o i trovieri ultimi del quindici per cento sulle collaborazioni che è stata una politica iper statalista di spoliazione e quindi abbiano contestata non oggi in questo congresso ma da anni e da sempre
Quindi Walter Ecuador confrontarci su questi temi con gli altri allora nella valle dello Swat economico allora convenga stanze
Nella relazione all'insegna fino frenesia ritardato da rilevare dilazionata in atto
Della rivoluzione poi della Repubblica
Ed entrare definiamo vale
è stato ancora in funzione realizzato e nel frattempo che meno folcloristica
Tutto quel filone di pensiero filone ostile alla capitale
Ostile alla democrazia
Numero essa importante nella generazione del movimento sociale e viene prova ancora finanza all'interno anche nella nuova alleanza nazionale mamma mia una domanda ideologica la sua concertare comincio con l'ultima delle questioni
La commissione che ha discusso sul modello dello Stato è partita ovviamente dalla mia affermazione apodittica
Abbiamo nel trinomio dei valori la democrazia accettata come metodo come sistema
La commissione è giunta e non poteva essere altrimenti
Ad una prima considerazione importante circa l'effettiva affermazioni in Italia di un autentico sistema democratico
Nel senso che la denuncia che oggi viene da più parti rivolta alla partitocrazia come causa della venir meno di garanzie democratiche o addirittura di esproprio del concetto di democrazia
è una considerazione che non soltanto condividiamo ma che rilancia
Il metodo democratico altro non è che la certezza che non esiste in modo diverso per
Legittimare una forza come forza di governo se non
Il consenso che quella forza ottiene dal voto
Ogni qual volta vengono indette le elezioni
Il conto del consenso ottenuto come unica garanzia di legittimità di un governo
Il che significa escludere ovviamente qualsiasi scorciatoia
Non si può essere legittimati al Governo se non si ha la fiducia
Degli elettori e gli elettori dimostrano la fiducia ogni qualvolta vanno a potrà
L'accettazione del sistema non può significare a nostro modo di vedere l'accettazione del sistema democratico così come in Italia è stato costruito e poi si è realizzato nel corso di questi anni
E non credo che nessuno possa contestare che legittimamente inseriti in un sistema democratico al pari di una repubblica parlamentare che però in Italia ha dato per noi cattiva prova disse una repubblica presidenziale
La democrazia diretta cioè la democrazia con altissimo tasso di partecipazione del cittadino deve per nove sostituire quanto prima una democrazia sostanzialmente delegata così come accaduto in Italia nel momento stesso in cui i partiti andando al di là anche di quello che era il limite imposto dalla Costituzione
Non si sono limitati a concorrere alla vita della nazione ma hanno sostanzialmente assorbito in sé tutta la vita della nazione da ogni libri a ogni livello dal più alto a quello più marginale
Quanto ai principi
Credo che sia tutto sommato inutile oggi discutere
Della Vandea della Rivoluzione francese
Vi è in termini culturali un dibattito
Che preesiste al Movimento Sociale Italiano che credo certamente continuerà ancora per molto tempo
Circa il concetto di egualitarismo che non è certamente l'equivalente in termini culturali e nemmeno in termini filosofici del concetto di democrazia
Ma non penso che in una fase così difficile per la vita politica e per la società italiana
Occorre affermare l'attenzione su aspetti che sono tutto sommato filosofici
Più che politici che occorre al contrario dopo aver parlato chiaro sui valori e sui programmi cercare di dar vita a delle realizzazioni di quei programmi che risolvano i problemi concreti dell'Italia
Presso la col più preciso per non sfuggire o per non dare l'impressione di sfuggire alla domanda bisognerebbe sempre in termini filosofici o culturali discettare un po'della differenza che esiste tra l'individuo la persona per la differenza che esiste tra la conflittualità e la solidarietà ma credo che siano questioni che non soltanto fanno parte del patrimonio culturale dell'Europa intera negli ultimi duecento anni ma che come tutte le questioni filosofiche
Superano di gran lunga i momenti politici e anche gli uomini che poi discutono di queste questioni filosofi
Adinolfi
Brevissime domande
Vento Nuovo economico osserva
Però sistematica alcuni Torino
Carlo per quanto riguarda la
Inevitabile
Sì Sinibaldi al sole l'attuale provinciale
Che l'unità politica dei cattolici sia superata
Credo che sia un elemento incontestabile tranne agli occhi di chi vuole avere una prerogativa del voto cattolico il che ovviamente comprensibile quando questo tentativo di essere egemoni nel voto cattolico viene avanzato da chi
Tutto sommato succede
A quel partito che definendosi vuoto definendosi di ispirazione cristiana ha rappresentato in Italia per molti anni quando vi era un forte contrasto
Europeo e quindi anche nazionale con il comunismo il riferimento cioè non obbligato comunque privilegiato da parte del Conducator
Voglio cioè dire che non mi meraviglia il fatto che da parte di Martinazzoli in qualche momento anche da parte di Segni si cerchi di negare l'evidenza
Ma che si tratti appunto di un'evidenza mi sembra molto chiaro cattolici oggi hanno un dovere
Che è stato del resto ribadito in modo credo esplicito Mai così esplicito anche dal Pontefice che quello di rimanere uniti
Valori in cui si deve riconoscere un cattolico lasciando però ampia libertà ai cattolici medesimi di individuare nell'ambito delle varie formazioni politiche facciano o meno espresso riferimento ai valori cattolici quella che a loro avviso maggiormente garantisce la tutela di quei valori
Le conseguenze in termini pratici di questa impostazione
Determinano ad esempio che oggi vi siano in Italia non meno di tre soggetti politici schierati tra l'altro su fronti insomma tutto sommato diversi
Che è un esplicito riferimento ad una ispirazione cattolica la fan
Anche la Rete di Orlando in qualche modo rivendica una visione
Chi spirata i valori cattolici lo fa con poca credibilità nel modo di vedere il tandem Martinazzoli Segni lo fanno coloro che staccatasi dalla vecchia Democrazia cristiana hanno voluto innanzitutto ribadire che la loro ispirazione cristiana permane nei programmi che vogliono realizzare come nuovo soggetto politico
Alleanza nazionale non si sente certamente esclusa anzi si sente a pieno titolo inserite tra le formazioni politiche che con i loro programmi e individuando i valori in cui credono
Possono legittimamente chiedere al mondo cattolico un consenso basato per l'appunto sulla linearità di programmi sulla impostazione ideale dei suoi valori
Ah sugli imprenditori
Io non nego che Berlusconi abbia in qualche modo
Colto quelle che erano delle possibilità che in un certo momento il governo e poi il Parlamento avevano posto allude come ad altri imprenditori nel mondo dell'informazione
Contesto nel modo più assoluto
Che Berlusconi abbia avuto dalla dai governi e dal Parlamento ciò che in realtà lui aveva in buona sostanza costruito in un momento in cui eravamo
In un'autentica giungla interpretativa o se preferite perché anche più corretto in totale assenza di regole mi pare che in questa questione anche per la passione politica che oggi investe Berlusconi essendo egli sceso in campo direttamente in politica si dimentichi
Che la Mammì ha fotografato una situazione che di fatto insisteva
Berlusconi era stato certamente molto abile in precedenza a precostituire una situazione che lo poneva quasi in una condizione di
Priorità e di predominio all'interno dell'informazione priva
C'è da chiedersi se mai perché altri grandi imprenditori
Non avevano capito in precedenza come la cosiddetta libertà di antenna che in Italia fu una delle conquiste che non a caso si tentò in qualche modo di impedire di bloccare per garantire il monopolio privato il monopolio pubblico la cosiddetta libertà di antenna offriva ad imprenditori capaci
Di stare sul mercato delle enormi potenzialità anche di tipo economico
Nel momento in cui è stata varata la Mammì
Sono state definite delle regole e a quelle regole successivamente si sono attenuti tutti coloro che operano all'interno dell'informazione pubblica e privata
La capacità di Berlusconi è stata quella nel momento in cui le regole non c'erano di acquisire una situazione di predominio
Non credo che gli si possa oggi addebitare come colpa il fatto di aver visto più lontano di tanti altri imprenditori
Che avevano possibilità di investimento assai maggiori delle sue all'inizio ma che evidentemente non sentendosi garantiti e non avendo alcuna certezza di essere assistiti in qualora le loro intraprese fossero
Non fossero state coronate da successo sono stati prudentemente coperti e prudentemente al riparo dal rischio che sempre cioè in un'impresa anche perché forse per quegli imprenditori e per la quasi totalità delle forze politiche il monopolio dell'informazione che era in Italia garantito dalla radiotelevisione di Stato doveva continuare e permanente
Giù
Insomma
Però lei pennellate
Insomma benché neanche adesso
Però ancora
Ecco quindi
Politica l'errore cosa
Lui non butto mai nulla io cerco sempre di fare tesoro di ogni esperienza sono convintissimo che soltanto i paracarri rimangono fermi per tutta la loro vita Prato viviamo in una fase in cui
Il dinamismo non soltanto ha imposto dalle regole di questa società ma è diventata una necessità dell'Italia intera se vuole uscire dalla palude in cui poi si è ritrovata
Che noi denunciavamo da tempo
E che è stata percepita come palude nello stesso momento in cui è esplosa la cosiddetta questione morale
Sono tra l'altro profondamente convinto che lo stesso concetto d'identità debba avere in sé una suo dinamismo perché in caso contrario come ho avuto modo di dire propri in quel comitato centrale l'identità finisce per essere una fotografia che in sé al dice che rimane certamente nell'album dei ricordi ma che non determina alcun tipo netti progresso né tanto meno alcun tipo di avanzamento
Ovvero però e ancora
Mai
Della mia esperienza personale
Come
Ma io credo che se il Movimento Sociale Italiano vuole rivendicare un merito agli italiani può tranquillamente ricordare tante iniziative tante battaglie che oggi vengono considerate scontate e che hanno un favore popolare del novanta novantanove per cento
E che nel momento in cui venivano condotte dal Movimento Sociale Italiano proprio perché provenivano da questa parte erano iniziative che tutt'al più garantivano un sorrisetto vorrei una tiepida accoglienza
Tra i tanti esempi che posso citare l'elezione diretta del sindaco
Ne parliamo dal mille novecentosettantuno
Vent'anni di gestazione i sindaci sono stati eletti direttamente oggi pochi ricordano che nel primo dibattito parlamentare su questa proposta vi fu il coro pressoché unanime di tutte le forze politiche che avevano la pregiudiziale ideologica nei confronti del movimento sociale italiano che ci abitavano una volontà
Che era quella di trovare scorciatoie per superare la democrazia e ridare vita dei podestà
Potrei ricordare come ulteriore esempio le battaglie che per anni abbiamo svolto con alterne fortune circa la necessità di una moralizzazione della vita pubblica
Battaglie che in quel momento venivano giudicate dei più come il il sentimento che gli sconfitti nei confronti dei vincitori
Potrei ricordare tutte le iniziative assunte per garantire un effettivo pluralismo all'interno
Degli organismi istituzionali preposti non tanto al governo quanto a controllo
Perché sono convinto che chi governa debba governare ma chi controlla lo debba fare per controllare il pluralismo è una garanzia tassativa che deve essere riconosciuto proprio nel nome della libertà e della democrazia
E se oggi finalmente si arriva ormai da tutte le parti a dire
Che il consiglio di amministrazione della RAI del CSM
Non possono essere feudi di questa o di quella forza politica credo che una parte del merito vada riconosciuta anche a chi queste cose nel momento in cui le diceva
Non veniva forse nemmeno preso nella dovuta considerazione perché si pensava che si trattasse unicamente di una polemica politica
Se cioè devo rivendicare un merito rivendico il merito di aver tenuto un comportamento che
Ponendo questioni che erano questioni reali
Prima o poi doveva essere in qualche modo percepito come comportamento giusto da parte degli italiani così come poi è accaduto nel momento in cui per l'iniziativa della magistratura e per il collasso del regime la pubblica opinione si è accorta che poi tutti i torti del passato a dire certe cose non le avevamo e potrei citare mille altri esempi su tanti argomenti tre principali Tucci corriere appena sul
Parlato
Sembra
Pronte a Bossi
Le perdono l'impertinenza anche perché non è impertinente io sento in questo momento in particolar modo la necessità di essere chiaro
Anche perché a mia volta chiedo chiarezza tanti soggetti politici vecchi e nuovi
E allora chiarezza impone
Di rispondere ad un quesito
Che è per l'appunto quello del modello dello Stato con soltanto nei suoi assetti istituzionali centrali ma anche nei suoi assetti istituzionali riferisce
E quindi la polemica tra il federalismo il regionalismo il decentramento
La commissione
E avevo chiesto espressamente che questo accadesse ha rigettato delle una ipotesi federalista
Innanzitutto perché dobbiamo ricordare che l'Italia non ma una tradizione federalista
In Commissione si è discusso a lungo sulla modello rappresentato come Stato federale dalla Germania il modello rappresentato come Stato federale dagli Stati Uniti
Ma viene unanimità nel ritenere che l'Italia abbia una storia
Molto diversa rispetto a quella degli Stati Uniti è quello della Germania e soprattutto che l'Italia non abbia una unità e una identità nazionale
Ormai acquisita da tutti gli italiani come accade al contrario per i tedeschi e per gli America
Ma
Respingere un'ipotesi di federalismo
Che tra l'altro in termini storici e culturali occorre la pena di ricordarlo è stata facciata nel momento in cui si doveva riunire
Però nel momento in cui
Gli italiani sono già uniti il primo federalismo nasce in Italia in termini dottrinari con Cattaneo quando non c'era l'unità dello Stato italiano era un'ipotesi per dar vita alla unità nazionali
Oggi l'unità nazionale c'è parlare di federalismo significa non già cementato la e nemmeno garantirla ma secondo noi mettere in discussione
Purtroppo l'alternativa al federalismo viene considerata da molti lo statalismo o se preferite in termini più corretti il centralismo esasperato
Lo sforzo che abbiamo compiuto è quello di dimostrare che non è così
Perché tra un'ipotesi federalista e il centralismo esasperato
Non soltanto vi sono mille altre possibilità di garantire il decentramento ma vi è soprattutto la necessità di individuare quelli che sono gli enti locali
In reale sintonia con il cittadino e mi spiego ancor più chiaramente se c'è una costruzione
Che burocratica
Di cui nessun italiano si sente in qualche modo parte quella costruzione di tipo amministrativo e la Regione
Mentre oggi vi è una ritorno al localismo e quindi alla identità che di tipo comunale
Io non credo che in Italia vi sia un orgoglio di tipo regionale
Vi è al contrario una forte necessità fatto richiesta dell'italiano di trovare quelle che sono le sue radici le sue radici vengono trovate nel municipio nel gonfalone non certi una costruzione burocratica come la Regione la proposta che abbiamo avanzato e che metteremo a punto ovviamente anche nei dettagli
Di garantire decentramento con un unico ente intermedio tra lo Stato e il Comune credo che da un lato risponda alla necessità come dicevo all'inizio
Di far sì che vi sia decentramento nel senso di avvicinare lo Stato cittadina comitali questo possa essere il punto
Per il decentramento non intendiamo uno stato che è più vicino al cittadino
Per federalismo al contrario paventiamo uno stato che lontano dal cittadino nel senso che il cittadino non avverte più che l'entità amministrativa di cui fa parte è lo stato
Per cui
Al di là della sua finché impertinenza non c'è alcuna volontà di lasciare aperti spiragli ore o di temere porte socchiuse sentiamo la necessità assoluta di non essere ambigui
Ci auguriamo che quanto prima anche altri sentano la necessità di non essere ambigui
Perché quando ci si presenta come un po'tutti stiamo facendo con la volontà di costruire un sistema migliore un'Italia nuova un modello di Stato che funzioni
Credo che l'ambiguità sia un lusso che non ci si può permettere perché se c'è un difetto del vecchio sistema era proprio il tasso insopportabili di ambiguità su molte questioni
Passava il c'è una spiegazione
Vediamo un po'lavorato sono tesi
Spiega
Campanile
Su
Nicola
Si può
Fatto
Soldati
Beh macroregioni direi proprio di no se abbiamo cercato anche poi ci siamo sostanzialmente fermati perché poi ogni definizione si presta tante contro definizioni l'avevamo ipotizzato in una prima fase di questa discussione che da tempo che facciamo l'individuazione ad esempio dei dipartimenti
O di distretti
O l'accorpamento di più province
Faccio un esempio che quello che forse rende meglio il concetto
La costruzione Emilia Romagna è completamente
Totalmente lontana ma quella che è la realtà economica sociale e da quelli che sono le culture le tradizioni di coloro che vivono in una regione che in termini burocratici si chiama Emilia Romagna tra chi vive a Piacenza chili da Ravenna
Non c'è alcun tipo nemmeno in termini storici di identica
Mentre al contrario la Romagna è una zona in cui esiste anche in termini culturali una una certa omogeneità
Altro esempio tra chi vive in Cadore chi vive nel Polesine credo che vi sia lo stesso tipo di affinità
Di chi vive a a Dustin chi vive a Modena nel senso che Cadore Polesine sono due realtà omogenee che però sono state burocraticamente inserite nella cosiddetta regione Veneto e allora il discorso che è un discorso importante della tutela delle identità della valorizzazione della localismo che non è di per sé un elemento negativo
Non può passare automaticamente attraverso delle risistemazioni di tipo soltanto amministrativo perché sono due esigenze tra l'altro diverse Biella esigenza di far funzionare meglio lo stato e quindi è un discorso amministrativo viene esigenza di tutelare delle identità ed è se vuole un discorso più di carattere culturale
Allora comincia con mettere dei punti fermi il primo punto fermo a quello secondo noi di uscire dalla contrapposizione che oggi esiste tra federalismo e centralismo assoluto e di cominciare a vedere ciò che è più utile in Italia per garantire la doppia esigenza uno Stato che funzioni meme e che quindi sia vicino al cittadino con un forte decentramento e al tempo stesso una tutela delle identità di quelli che sono
I mille villaggi eccentricità sbaglia Claudio Sardo
Nel documento sull'informazione si va la nuova legge vuol dire
Non
Società privato sì
Non quando abbiamo chiesto una legge antitrust che sia una legge antitrust vera non abbiamo riferito ovviamente questa nostra richiesta a Berlusconi ma ad altri ci siamo limitati
Non è che è certamente la più debole rispetto alle legislazioni con l'Occidente
Voler costruire il nuovo e non mettere delle regole chiare su questioni che sono questioni che ormai hanno un'importanza enorme
Significa come dicevo prima sua al parco su altra domanda mantenere delle ambiguità
Ma
Lo giudicò
Al momento al momento certo è una realtà e io sono del tutto indisponibili a misure che in qualche modo vadano a ledere quelli che in altri contesti si chiamano i diritti acquisiti noi valutiamo la situazione rivolgendoci al futuro
Non si può leggere ogni proposta programmatica come un intervento a favore o contro una realtà attuale
I programmi si fanno per il futuro non si fanno né per punire né per premiare chi opera nel presente
Adesso
Domani
Sono stati due volte
La società Monica lavora
Facile
Sondaggio aggiornata
Lo schieramento
Bisogna con nazionale suoni investe
Schieramenti
Questo è stato cinema cani dieci per cento parlare Alleanza nazionale ora padronale ricordo questa idea realistica questa percentuale del dieci tendono a gennaio risolve guardate realistico
Perché
Sì sì ma in tutta sincerità credo che sia sottostimata nel senso che altro sondaggio due giorni fa sì da un'ipotesi del dodici per cento l'indice novantatré per la precisione
Io poi o una sorta di regola che mi impongo da solo nel senso che non mi esalto quando un sondaggio positiva primo quando è negativo so tra l'altro mi ha consentito figli aspettare serenamente l'esito delle votazioni romane
Delle quali voglio soltanto ricordare che se fossero stati azzeccati sondaggi
Prima del ventuno di novembre beh certamente non sarebbe successo quello che poi è accaduto
è indubbio comunque che c'è un'attenzione c'è una progressione da parte nostra
Il dieci per cento lo considero un punto di partenza non certo un punto di arrivo di qui al ventisette marzo sono convinto che la progressione sarà ulteriore ventisette di marzo avremo una quota molto più alta del dieci per cento
Gallinari
Le privatizzazioni così come le abbiamo auspicate ed auspichiamo non possono comunque
Sì di Picarella messa sul mercato
Ad ogni costo di tutto ciò che può essere venduto
Per una evidente ragione non soltanto di tutela di interessi
Primario dell'Italia
Ma anche e soprattutto perché in molte circostanze le privatizzazioni in Italia non sono state una scelta quanto una necessità
Per dire cioè che è stato messo sul mercato nella speranza di far soldi
Tutto ciò che al momento si poteva mettere sul mercato
Devo dire che nel prossimo futuro sarà certamente diversa la situazione
Non ci opporremo alla eventuale privatizzazioni di settori strategici come lei giustamente in chiaro proprio perché vi è una necessità che quella di garantire che l'Italia non sia subalterna in settori strategici ad altri
L'esempio dire classico a tale riguardo è la necessità di garantire all'Italia recuperando una cappa enorme che abbiamo accumulato per scelte sbagliate nel passato in ordine alla autonomia energetica
Che ovviamente non può essere totale perché viviamo in una contesto internazionale in cui credo che nessun Paese al mondo sia totalmente indipendente
Sotto il profilo del fabbisogno energetico ma l'Italia è l'unica grande potenza industriale che è dipendente se non ricordo male all'ottanta ottantacinque per cento in ragione della scelta errata che fu compiuta con il diniego al nucleare
Una delle più becere dimostrazioni di demagogia di cui è capace una certa cultura chiamiamola di sinistra
Perché negare il nucleare in Italia
Nel nome di una generica sicurezza
E non ricordare che l'Italia è circondata nell'arco alpino da
Non so quante ne hanno tolte adesso nel versante che era jugoslavo ma fino a qualche tempo fa quando c'era la Jugoslavia avevamo trentasette centrali nucleari che circondavano l'alpino e di tutta evidenza che non c'era alcuna garanzia di sicurezza per italiani qualora come in termini un po'apodittici viene dichiarato da qualche parte il nucleare rappresenta un pericolo
E allora privatizzare ad esempio in ordine alle questioni energetiche significa correre
In prospettiva qualche rischio anche perché siamo dipendenti termini energetici
Per accordi stipulati nel passato
Con quella che un tempo era l'Unione Sovietica e il famoso gasdotto passa attraverso zone in cui vi è un'altissima possibilità politica di turbolenze e quindi di interventi anti occidentali mi riferisco in particolar modo all'Algeria
Io non so quanti in Italia hanno notato che se l'Algeria dovesse precipitare la situazione che a voi tutti quanti nota non corriamo seri rischi di approvvigionamento proprio perché è uno dei passaggi cruciali per far giungere in Italia metà e allora
Ciò non vuol dire che spari lo ha detto credo in modo molto chiaro sposare una politica autarchica
Perché sarebbe un contro senso storico significherebbe essere fuori da qualsiasi logica di integrazione dei mercati europei
Significherebbe parlare un linguaggio che non ha più oggi alcuna ragione di essere parlato ma spento stesso non può nemmeno significare legare l'Italia mani piedi
Ad altri specie quando si è poi così improvvida non valutare nemmeno se quegli altri sono alleati nel senso definitivo dalla parola e fino a quando il problema è all'interno della Comunità europea non si pone o come nel caso di certi accordi che sono stati stipulati nel passato operano in scenari internazionali estremamente i turbolenti e difficile
Quanto alla questione della sacralità della vita e della pena di morte
Io credo che sia corretto fare riferimento su tale questione che è una questione delicata
Alla catechismo della Chiesa o se preferisce al nuovo catechismo
Nel senso che
La pena di morte non deve rappresentare
Un modo
Per a interpretare la giustizia
Nel senso con cui la giustizia è stato interpretato fino ad oggi cioè mi spiego meglio
Se si accetta
Che la pena deve essere in qualche modo appropriata o meglio se deve essere in qualche modo
Paragonata deve essere in qualche modo
Di dimensione analoga al crimine commesso e questo è un po'il punto tra cui si muove anche il nuovo catechismo Dalla Chiesa non la si esclude
Se al contrario della giustizia sia un concetto non retributivo come dicono i giuristi ma contrario sia un concetto di recupero e quindi siamo concetto di
Sostanziale redenzione del punito e allora è di tutta evidenza che la pena di morte non è accettabile
Devo anche dire che
Non l'abbiamo mai chiesta
Così come da qualche parte si è detto al fine di reintrodurre
In Italia nel nostro ordinamento la possibilità dell'esecuzione capitale
Facevamo riferimento e non lo facciamo più anche perché nel frattempo è stata modificata ad una possibilità che era prevista dal codice militare
Di guerra in tempo di pace
In particolar modo quando si arrivava come accaduto in alcune zone del Meridione ad una sostanziale militarizzazione no
Decretare lo stato di guerra interno norma prevista dalla conclusione e dalla codice militare di guerra poteva comportare anche la possibilità della pena capitale recentemente il parlamento ha modificato quelle norme
Per cui oggi non è più proponibile un ricorso quelle misure
E proprio perché non avevamo mai in alcun momento chiesta la reintroduzione della pena capitale ma avevamo in molte circostanze polemizzato sul fatto che non si volesse prendere in considerazione anche quell'ipotesi che era già prevista per i nostri ordinamenti oggi credo che la questione sia in buona sostanza superata
Alessandra lungo pubblica
Data
No io non credo che sia anacronistico sinceramente mi rendo conto che è una petizione di principio
La cui realizzazione è estremamente ardua
Però la ringrazio per avere correttamente ricordato che noi poniamo questa questione
Come una questione che può essere risolto unicamente con trattati internazionali
Non pensiamo minimamente di poter buongiorno ricorrere ad altra via rispetto ai trattati internazionali
Perché la teniamo come questione di principio da un lato perché
è già accaduto
Anche recentemente all'Europa di veder
Cambiare i confini nel momento stesso in cui la fine del comunismo a accelerato
Non soltanto processo di rinnovamento della storia che quel determinato anche una modifica della geografia
Ma anche e soprattutto perché nel momento in cui si è dissolta l'ex Jugoslavia è venuto meno il contraente con cui l'Italia aveva nel Trattato del quarantasette
Sottoscritto alla cessione della sovranità di quelle zone
Anche se oggi la situazione è diversa
è indubbio che in quel momento
L'Italia e l'Europa vennero meno ad una necessità che era
Importantissima vale a dire quella di
Arginare l'esplosione bellica nella ex Jugoslavia
Muovendo le uniche leve che l'Italia dovrà poi potevano muovere che erano nelle vie diplomatiche
Nel momento in cui è iniziata la tragedia in Jugoslavia avevamo il dove
E come europei
Di pretendere che i vari Stati della ex Confederazione
Attorno ad un tavolo
Affrontassero il problema che poi ha determinato il bagno di sangue vale a dire la revisione dei confini interni alla ex Jugoslavia che erano confini amministrativi Spatuzza e che come tali non tenevano in alcun conto di quelle che erano le etnie che Tito aveva
Diffuso sapientemente per tutta la confederazione già ad oggi la situazione è cambiata
Ma il semplice fatto che non si riesca ad intervenire in termini diplomatici per arginare massacro sta a significare che l'Italia dovrà parla verso
Per pavidità
Per assenza di ruolo per subalternità di interessi che evidentemente non sono gli interessi europei non soltanto un'occasione ma hanno dimostrato di non essere capaci di arginare un conflitto nemmeno quando il conflitto si svolge nel cuore dell'Europa e per quello che riguarda l'Italia a pochi chilometri da casa nostra
Che però siano terre che sono storicamente culturalmente e anche idealmente legate all'Italia questo per noi è un
Punto incontestabile e quindi riteniamo che sia corretto
Rivendicare l'italianità di quelle terre ovviamente affidando la questione della sovranità
Unicamente tratta
Tengo a precisare che
La sovranità di uno stato e l'ultimo momento attraverso il quale uno Stato può in qualche modo difendere l'identica Linate
Per dire cioè che in tutta la vicenda relativa ai rapporti tra Roma e Belgrado quando c'era da Belgrado e tra Roma e Lubiana e Zagabria oggi
L'assenza di dignità nazionale piumati mostrato grida vergogna
Perché non si può
Non porre il problema della tutela delle identità culturali e italiane che sono oggi sparpagliate nel mistero Dalmazia
Nemmeno nel momento stesso in cui si riconosce
Così come abbiamo fatto contrattazione penali la tutela delle identità delle minoranze che sono nel territorio geografico dello Stato italiano cioè vi è una differenza di trattamento
Tra ciò che il Governo italiano garantisce alle minoranze slovene in Italia e ciò che i governi di Zagabria di Lubiana garantiscono le minoranze italiane
Che dimostra che l'Italia in questi anni non ha avuto alcuna dignità nel momento in cui discuteva leader internazionali
Né quando si trattava di questioni di principio come queste
Ne se mi consente quando si trattava di questioni commerciali o economiche
Come in tante circostanze
Gli italiani hanno capito circa i comportamenti dei nostri ministri in sede comunitaria
Su troppe materie l'Italia non ha avuto o la capacità una dignità di tenere presente che c'erano degli interessi nazionali che andavano per la il comparto agricolo oggi soffre per delle scelte che sono state fatte a Bruxelles
Da ministri che evidentemente andavano al tavolo sempre comunque pronti a dire di sì a tutto ciò che veniva chiesto
Confondendo l'unità europea e la necessità di integrazione europea con la necessità di dire sempre di sì alle richieste altrui
Non è credo un paradosso mettere le due cose l'una accanto all'altra
Perché per noi quello che deve essere ribadito in un momento in cui si vuole ricostruire in qualche modo uno stato degno di tale nome che uno Stato ha tra i suoi doveri non solo quello di far funzionare le poste la sanità e la scuola ma anche quello di garantire di tutelare la dignità di una nazione
Fratelli da otto a chiudere il dibattito che sta cominciando maturità
Silenzio
Non vedo perché dovremmo rinunciare sinceramente
Ma vede
Io credo che ognuno di noi si debba porre un po'di fronte
Alla situazione quindi anche alle responsabilità che certe scelte comportano è di tutta evidenza che non vogliamo vitale che se governato avessimo però è altrettanto evidente che una forza politica deve avere una sua linearità deve avere una sua dignità deve avere una sua chiarezza deve in qualche modo essere in grado di spiegare agli italiani quelle che sono le sue scelte
Nel momento in cui non dovesse esservi come al momento è alcun tipo di
Rapporto di continuità di sostanziale
Convergenza di interessi legittimi
Con chi al Nord reputa perché poi è tutto da dimostrare di essere l'unico interlocutore delle forze anti sinistra cioè la Lega
Beh non per questo una forza che ha una sua dimensione nazionale rinuncia a presentare i suoi candidati
A dire
No io ritengo più che sufficiente il messaggio nel senso che anche in questo vorrei che la politica fosse fatta alla luce del sole non cose telefonato con incontri più o meno clandestini
Siamo veramente in un momento in cui dobbiamo un po'tutti uscire dal vecchio sistema in cui incontrandosi in un camper si decidevano le sorti dell'Italia per gli anni futuri
I congressi dei partiti e le dichiarazioni dei leader o servono per far sapere quello che è reale intendimento di una forza politica oppure se dobbiamo tornare all'epoca in cui si dice una cosa e poi telefonicamente se nascerà un'altra non penso che l'Italia faccia grandi passi avanti al di là di chi vince e chi perde
La dignità della politica vuol dire che quando una posizione espressa come in questo caso dal massimo organo di un partito
Chi riceve l'invito a chiarire se lo vuol fare lo fa se non lo vuol fare non lo fa non vedo che cosa servirebbero passi e né diretti né indiretti tra l'altro non esistono ambasciatori su vicende che attengono a questioni di essenziali a valori come io richiamo
Sorti indipendente
Particolari poi aveva novità
Appello
Va bene come questo chiaramente facevano
Gli avvisi di garanzia
E
Lucarelli Candreva titola domanda eccola se voi farete
Alleanza politica eseguono
Vale a dire e verrà via Bellinzona probabilmente chiederlo visioni
Io mi auguro innanzitutto che non siano candidati e quindi non possono essere letti
Io lo dirò domani nel corso della replica non è pensabile alcun tipo di sottovalutazione sulla cosiddetta questione morale
Chiunque siano gli interlocutori proprio perché viviamo un momento in cui ognuno deve chiaramente nel momento in cui candida se stesso
Per l'ingresso in Parlamento fare i conti con quella che è una necessità che oggi la società avverte e giustamente in come insopprimibile vale a dire l'assoluta trasparenza pulizia onestà e moralità
Non accadrà mai che
Alleanza Nazionale in qualche modo chiuda gli occhi di fronte a delle candidature provengano da qualsiasi versante non perfettamente rispettosa e di questo dovere di trasparenza
Qualora perché lo verificheremo
Si arrivi a qualche convergenza con i centristi o con gli amici di Berlusconi un più Quai altro il primo impegno che io prendo nei loro confronti e quello faccio poca fatica ovviamente
Perché non abbiamo inquisiti di non presentare al giudizio degli elettori candidati che non siano al di sopra di ogni sospetto ma è ovvio che pretendo altrettanto altrettante garanzie a tale riguardo
Se dovessero essere letti inquisiti che poi corrono il rischio di essere rinviati a giudizio fin d'ora posso assicurare che non saranno eletti nelle liste di Alleanza Nazionale e certamente non saranno appoggiati in alcun modo né diretto né indiretto ad Alleanza Nazionale
Se qualcuno si accinge ad eleggere di forse quel qualcuno va cercato nel cosiddetto Nuovo Partito popolare o forse anche nel fronte di segno non certo da questa parte
Richiede
Esatta cose importanti Dida politica e lì trasparenza e onestà Borgoforte se al anche ministeri
Si è aperto il tema Londra infinita formula questo sintomo nazionale questi ipotetici suoni ceti centristi non andrà protocollo normali ormai sarà
Da una secondaria alleanza gallerie però perfetto parlare alle segreterie
Ragazzi prima o dopo replica
Ma io do per scontato che le non prima del ventisette marzo ma da oggi e impossibile fare entrare in Alleanza nazionale altri soggetti politici Alleanza nazionale e già diverse un soggetto e poi vi sono altri interlocutori che agiscono in proprio
Nelle prossime giornate vedremo se ci sono comuni elementi che possono dar vita delle intese programmatiche o elettorali
Qualora ciò non dovesse essere ognuno si presenterà e sarà giudicato dagli elettori
Dopodiché il problema di cui si dovrà far carico il nuovo Parlamento sarà quello di eleggere governi
Purtroppo non è colpa mia perché l'avevo chiesto espressamente nella Bicamerale e lo avevamo chiesto poi nel corso della discussione sulla riforma elettorale
Sì abbiamo introdotto un sistema elettorale maggioritario non agganciato alla governabilità e quindi non agganciato l'elezione
In qualche modo esplicita del premier e della squadra di Governo
Mi auguro che anche in questo contesto non vi siano ambiguità
Ma credo che oggi l'unica vera ambiguità non riguardi una ipotetica possibilità di vittoria da parte del fronte che viene chiamato il centrodestra
L'ambiguità oggi enorme riguarda il comportamento successivo al ventisette di marzo di quello che è il fronte neocentrista vale a dire dell'asse Martinazzoli Segni
Perché se dovesse esservi un risultato elettorale come ha detto ieri in cui sono possibili sostanzialmente maggioranze di vario tipo
Perché può succedere che la sinistra da sola non ha la maggioranza può succedere che i centristi te lo dà per scontato da soli sono la maggioranza può succedere che il raggruppamento che tale non è ancora che viene chiamato il centrodestra non ha la maggioranza è chiaro che una maggioranza dovrà pur nasce nel Parlamento non credo che si possa ritornare a votare dopo venti giorni perché non si riesce a dar vita ad un governo
In quella fase quel che fin da ora posso dire è che
Accingendomi a fare una campagna elettorale contro le sinistre e accingendomi a fare una campagna elettorale all'insegna dello slogan facile ogni voto dato a Martinazzoli un voto dato Occhetto a Martinazzoli e Segni è un voto dato che tu tutto può succedere tranne che il parlamentare di Alleanza Nazionale si mettono poi raccolgo dopo con le forze di sinistra e con l'asse Martinazzoli sette mi auguro che facciano altrettanto però coloro che in campagna elettorale
Devono dire con chi stanno ma devono dire anche molto chiaramente con chi non staranno domani
Il bis di sardo la famosa nel caso ci sono tre poiché ancora maggioranza assoluta al
Un'alleanza al centro però ripetere le elezioni credo che sia Totti un controsenso è chiaro che poi in quel momento il discorso si sposterà sui programmi necessariamente insomma non non può che essere così
Certo sin da ora posso dire come dicevo prima il collega
Che mai e poi mai accadrà che chi vota Alleanza nazionale vede poi i suoi voti che diventano deputati e senatori di dar vita ad un governo che un tempo avremmo chiamato di tipo mila stiano mica si sta insomma
Ci sono altre domande ragazze nel giudizio chiedo io estrazione politica non accadrà nemmeno mai che Martinazzoli e Segni possano dar vita ad un governo con la destra o la sinistra insomma piano Valeria a me pare chiaro