"L'Italia libera l'Italia. Dal governo della città al governo del paese"

Poi questa seconda giornata
Augurandoci che sia ancora più ricca e più bella di quella di ieri nei contributi nel dibattito
Gli approfondimenti che possiamo fare insieme
Avevamo detto ieri sera che davamo la parola ad alcune persone stamattina
Vedendo un po'il numero degli interventi abbiamo pensato se anche voi siete d'accordo
Di dare una priorità in questo senso innanzitutto di consentire a tutti i delegati di poter prendere parola visto che hanno avuto anche un mandato diretto dalla dalle assemblee locali della Rete
Poi assicurare il più possibile una rappresentanza uniforme dal nord al sud del Paese
E per tutti gli altri oltretutto garantendo anche le gli interventi a quegli esponenti della società civile che ci hanno chiesto di parlare oppure che abbiamo invitato noi direttamente dai loro contributo e che saranno presenti nel corso della giornata di oggi e di domani
E per tutti gli altri che non riusciranno a prendere la parola per motivi di tempo chiediamo un contributo scritto
Quindi di iniziare via via qualcuno che ritiene che non è c'è qualcuno che già sa che non è delegato che aderenti oppure ospite simpatizzante
Di cominciare a preparare l'intervento scritto con le proprie proposte ai propri le proprie critiche i propri contributi al dibattito che verranno stasera insieme alla commissione che il curerà lo Statuto insieme con i delegati insieme al gruppo di lavoro che coordinerà le proposte di emendamento al al Manifesto alla bozza di manifesto costitutivo
Prepara predisporremo anche una piccola commissione che potrà vivere concretamente esaminare questi contributi scritti che arriveranno modo che possono a pieno titolo far parte del dibattito conclusivo di domani mattina qui vi invitiamo ripeto gli ospiti simpatizzanti gli aderenti a preparare un contributo scritto
Credo che in questa maniera garantiamo il massimo di partecipazione e anche di democrazia perché credo che sia opportuno che tutti i delegati prendono la parola e chi vuole perché avuto un mandato diretto dalle assemblee
Allora per cominciare diamo la parola a Piero Silva di Verona delegato di Verona
Sì adesso subito dopo quelli di ieri ma che abbiamo già detto ieri sera Ceppino Catania di Torino che però non so se cecene
Non ancora Aurelio Grimaldi di Palermo
Queste onorario per i palermitani un po'difficile Vincenzo bozza c'è di Torino sì vedi subito allora perfetto e poi ci sarebbe ancora AVEPA ed ho subito vediamo adesso andando avanti nel dibattito Piero è già lì grazie
Buongiorno a tutti il mio intervento sarà
Diviso in due parti alcune riflessioni personali sulla
I temi emersi nella giornata di ieri poi alcune notte dell'assemblea di Verona di cui son delegato
Una prima osservazione sui metodi per combattere la nostra battaglia sulla questione morale
Molti ieri hanno parlato di intransigenza nei confronti di uomini e gruppi politici compromessi con il regime della corruzione
La prospettiva che emersa è quella di una dignità morale assoluta che deve caratterizzare uomini movimenti della nuova politica
Di un rigore personale di cui la Rete dovrebbe essere nello stesso tempo promotrice garante
Pur sottolineando l'importanza di questo c'è anche a mio parere un rischio cioè quello di una visione personalista idealista della questione morale
Che potrebbe rendere la nostra battaglia efficace a breve termine ma vanificare la lungo termine
Una lettura della storia ci dice che la corruzione in politica esistita sempre e dovunque
Questa considerazione lungi ovviamente dal portarci al fatalismo deve però farci riflettere su un inizio incerto sull'insufficienza di un impegno solo soggettivo sulla questione morale
E invece sull'importanza di immaginare e porre in atto regole oggettive
E strutture politiche
In modo intelligente che rendano la corruzione più difficile che la limitino come fatto episodico circoscrivibili le che quindi evitano il ripetere se non della corruzione del regime della corruzione che contro cui ci battiamo tra queste regole c'è a mio parere ed è importantissima quelle tese a favorire un effettivo bipolarismo
E mi piace in questo senso fare un collegamento tra quelle che sono state chiamate le due fasi del nostro movimento la prima dominata dalla questione morale
La seconda in cui proprio il bipolarismo appare emergere come categoria dominante
L'impegno per costruire un effettivo bipolarismo dove ciascuno dei due schieramenti è distinguibile sulla base di programmi precisi e idee di fondo
E dove l'alternanza soprattutto una possibilità reale è un vero intelligente impegno per la questione morale
E infatti dimostrato oltre che è ovvio che la corruzione si riduce sistemi politici dove l'alternanza effettiva con sul collo il fiato dell'avversario pronto a prendere il proprio posto il governante non può più sentirsi imbattibile e imponibile adesso e reati come drammaticamente avvenuto nel nostro Paese
E tra le condizioni per affermare un bipolarismo effettivo spesso dimenticata cioè quella della legittimazione reciproca governare pur nella contrapposizione dei programmi
E importante smascherare la destra che cerca di delegittimare ci con luoghi comuni non fondati sulla realtà delle nostre proposte lo statalismo ad esempio ma è altrettanto importante
Cercare di fare da sponda a chi nel polo opposto al nostro nel polo moderato potrebbe porsi come seme di una destra anche lei pulita e questo è anche nostro interesse
Vengo adesso è alla esporre alcune indicazioni che sono immerse dall'assemblea di Verona
Per rendere il bip
Rendere il bipolarismo effettivo significa che il polo progressista deve avviarsi a diventare non mera alleanza di soggetti in discussione tra loro e anche in conflitto
Ma come si diceva ieri a partire dall'intervento di Orlando vero e proprio soggetto politico
Dove componenti politiche culturali possano continuare a sostenere ipso Rosa scusa un attimo eh Piero prego di attenzione per piacere se pre pre velocemente posto se no chi parla un po'di difficoltà
Grazie un attimo solo eh
Uscito
Senza
Grazie
Dicevo se se questa vero e proprio soggetto politico e la prospettiva
Allora presentarsi per la quota proporzionale insieme alle altre componenti del Polo che più ci sono affini
E a nostro parere non solo una garanzia numerica di superare il forum ma anche soprattutto una scelta anticipatrice di un futuro è una parola grossa si potrebbe dire una scelta profetica
Come tale la nostra Assemblea la sostiene è favorevole
La seconda indicazione per un auspicato allargamento dell'alleanza a una parte più ampia del mondo cattolico
Ecco e qui mi riferisco ad alcuni commenti sentite ieri negativi su un allargamento della proposta verso le fasce moderate tra virgolette in interpretato questo termine in modo negativo come presunto tradimento almeno annacquamento dei nostri ideali vorrei riflettere che se tali ideali sono autentici devono essere condivisi da una maggioranza di cittadini
Compresi molti che per radici culturali o di carattere tendono ad affrontare il cambiamento con moderazione e non con un radicalismo
Non c'è niente di estremista nel programma del polo progressista
Nulla di rivoluzionario se non è questo è però veramente rivoluzionario la pretesa di un'assoluta legalità e di assoluta rende rinuncia alle rendite di posizione
Per il resto mi sembra anzi nostro programma sia caratterizzato da una ricerca di una grande valenza di equilibrio in contrapposizione
A quello del polo conservatore che invece tende a risolvere le contraddizioni semplicemente cancellando una delle due esigenze in conflitto
Grande equilibrio si vede anche nei nostri documenti
Tra il risanamento economico e i bisogni sociali tra la vitalità del mercato delle regole provenienti dal bene comune tra cui quelle antitrust
Tra sviluppo economico tecnologico ed ambiente
Apriamo dunque a fasce più ampia della cittadinanza le nostre ragioni
Soprattutto nel mondo cattolico
Che deve essere presente nel polo progressista in modo più ampio
Dell'attuale dell'attuale presenza limitata spesso alle ai gruppi impegnati già nel volontariato nel pacifismo con il dissenso come avviene finora
Non si potrà cambiare la società
Alleandosi soltanto con le minoranze che non ne condividono la logica
Un'alleanza elettorale tra l'altro potrebbe anche essere più ampia di un'alleanza programmatica soprattutto in alcune zone come il Veneto dove questo potrebbe essere essenziale per contrastare la lega
Per concludere questo punto guardiamo con cura a ciò che avviene nel Partito popolare
La terza e ultima indicazione con questa finisco riguarda la nostra presenza al tavolo dei progressisti
Le pregiudiziali devono essere solo programmatiche morali si diceva nell'Assemblea di Verona e la stessa cosa è stata ripetuta più volte in molti interventi e relazioni
Se la pregiudiziale a mio parere dovesse essere anche quella di non aver commesso gravi errori politici nel passato ad esempio credo che il tavolo potrebbe restare quasi vuoto
Non lasciamo che ogni forza si presenta con i suoi difetti
E non facciamoci noi a nostra volta portatori di nostri tetti
Il veto può essere l'anticamera del ricatto
Della pretesa ottenere più spazio e più concessione in cambio della rinuncia al veto stesso
Ribaltiamo il problema ripartiamo lo sull'alleanza nel suo complesso scusami Piero zitti avvia conclude Lenin tempo è scaduto il problema ripartiamo il problema del codice etico e programmatico dicevo sull'alleanza nel suo complesso prendendo ciascuno responsabile e attento verso la questione morale e la chiarezza del programma
Non facciamo da soli i gendarmi con i nostri diritti siamo piuttosto il sushi trattori discreti ma infaticabili di una responsabilità morale diffusa e condivisa da tutti
Grazie
Visto che i due delegati che abbiamo chiamato prima non erano ancora in sala
Diamo la precedenza quelle regioni che ancora non hanno parlato
Allora se c'è per la Basilicata Bruna di di vecchia di Matera
Il Sud questura ancora
Sale all'Aquila proviamo più su Marco Valenti dice
Grazie
E poi si prepari Terni Carlo Ottone se c'è
La Camera scusa un attimo e grazie la Calabria di Paola Michele fu scelto la cena
Va bene cominciamo grazie
Io volevo portare intanto il saluto sì della della città e dell'Abruzzo in qualche modo a questa riunione così importante che cade in un momento decisivo per la storia del nostro Paese
E in particolare devo dire anche per la nostra regione in un momento di grandi trasformazioni di grandi fermenti
Per l'Abruzzo è in qualche modo il paradigma di della situazione che state illustrate in alcuni interventi di ieri
è una regione in cui un intero sistema di potere che si era fondato su accordi perversi tra Gasparri Sussi e altri personaggi che non sto neanche a nominare un sistema che ha pervaso completamente non soltanto i nodi del potere ma persino direi i luoghi in cui era possibile ancora fare formazione fare informazione
Bene la nostra riflessione come Rete dell'Aquila ed è questo un po'alla prima parte mi intervento vuole portare questo contributo e partita dalla considerazione che la partita della informazione
Non è soltanto una partita che condizione alla libertà democratiche come è stato abbondantemente detto ieri e anzi io su questo punto vorrei che la Rete uscisse
Da questo congresso chiaramente con una proposta forte e decisa da portare all'opinione pubblica è una di quelle cose per cui ci si dovrebbe legare alla Colonna di Marco Aurelio come si diceva ieri noi dobbiamo dire chiaramente che in Italia e in nessun Paese civile del mondo in tutti i Paesi civili del mondo una persona non può possedere più di una rete televisiva
Cominciamo a dirlo chiaramente la Rete per se va al governo toglie automaticamente con un decreto a Silvio Berlusconi tutte le reti televisive tranne una scelga quale vuole tenersi
Ma al di là di questo problema che certamente decisivo
Noi abbiamo un problema fondamentale ed è quello che attraverso l'informazione locale realizzata nei quartieri realizzata nei piccoli centri passa alla nuova formazione alla politica
Non ce ne siamo resi conto cioè la la nostra incapacità o la nostra modesta capacità di penetrazione
Come messaggio politico e come messaggio culturale nasce dal fatto che ormai la mente delle persone la cultura delle persone una cultura completamente plagiata
Da un messaggio che passa attraverso le televisioni che è passato attraverso i sistemi pubblicitari che passava attraverso un sistema di potere di leggi bene allora la nostra esperienza è partire appunto da questa considerazione abbiamo pensato che il primo compito fondamentale per la Rete di un di una città meridionale per quanto poi gli aquilani
Come dire abbiano questa specie di finto orgoglio per il quale pretendono di non essere sud ma centra va in realtà non è così
Bene in questa città meridionale come tante è fondamentale cominciare a far leggere le persone a farle discutere a far passare
Nel piccolo messaggi significativi e abbiamo proposto l'esperienza di un giornale cittadino che viene realizzato con sacrifici immani
Ma che riesce a tirare cinque mila copie in una città di quaranta mila abitanti non sono poche certo non è un quotidiano diresse ogni due settimane però con la distribuzione porta a porta nelle associazioni stiamo cercando di farci conoscere
Su questo giornalino ospitiamo tutte le realtà vive della città associazioni gruppi di quartiere così cerca piano piano di creare una nuova cultura credo e questo forse sia uno dei possibili Investimenti che le reti locali dovrebbero fare ecco noi lo proponiamo questa nostra esperienza direttamente a tutti voi
Nell'atrio peraltro abbiamo lasciato anche qualche copia del giornalino che pubblichiamo che si chiami interferenza che è a disposizione di tutti naturalmente per eventuali anche suggerimenti che voi potete dare per la nostra attività
Si sono toccati per questo in questo dibattito questioni di grandissima rilevanza
Intanto il problema dei progressisti beh io condivido in pieno francamente le preoccupazioni di chi oggi vede la possibilità di un inquinamento del fronte progressista
Fronte poi è una parola strana perché io credo che questo polo dovrebbe in realtà essere un'esperienza dinamica come la rete stessa
Era per molti aspetti è ancora c'è un'esperienza di forte apertura di non paura di inquinamento dell'identità però in effetti la questione morale è un'altra cosa
Io credo che francamente non è possibile nome della ragion di Stato della vittoria a tutti i costi come da qualche parte pure si sente dire
Accettare per esempio per portare l'esperienza della mia città che il candidato del Polo progressista sia la senatrice Marinucci
Credo francamente che questo tipo di accordi non potranno mai consentire lo sviluppo di una cultura veramente alternativa
Che poi nella cultura dei gruppi delle associazioni delle realtà vive che in tutti questi anni nei dieci quindici anni che ci hanno preceduto
Hanno sofferto l'oppressione del regime credo che oggi sia il tempo che queste forze assumono direttamente
Diciamo pure il controllo e il potere nelle nostre città nelle nostre regioni del nostro Paese
Questione dei cattolici ecco io parlo da da cattolico da un po'di tempo devo dire con difficoltà nel senso che sembra quasi che questa maledizione storica che accompagna il nostro Paese soltanto coi perché altrove non esiste questo problema dell'unità politica faccia sentire apolide chi sotto quest'unità politica non ci si riconosce
Bene credo che sia veramente maturo ormai il tempo in cui noi dobbiamo chiedere alle gerarchie ecclesiastiche i vescovi forse un più forte impegno sulla pastorale sulle questioni dell'emarginazione e un minore impegno sulle scelte politiche che
Noi
Abbiamo sperimentato sulla nostra pelle mi rimetto in queste realtà
Apparentemente marginali ma come la mia che poi sono l'ossatura di questo paese di fatto solo la dorsale su cui si reggono le esperienze anche delle grandi città sono poi la fonte del dove si si crea il consenso il potere in questo Paese abbiamo sperimentato cosa vuol dire per esempio aver abbandonato i temi forti della solidarietà in nome di un consociativismo strano tra gerarchia i gruppi di potere locali ecco io credo che questo messaggio debba essere detto chiaro e forte come deve essere detto chiare forte un'altra cosa che i cattolici in questo Paese sono una forte minoranza perché è ora di finirla di fare questa identificazione tra voto cattolico ed esistenza poi di realtà ecclesiali vive fluidificante nelle realtà in cui operiamo
Queste realtà le realtà più avanzate le realtà che sperimentano quotidianamente tutti i giorni anche la sofferenza dell'agire e della volontà di agire queste realtà sono già fuori da questo progetto
Ipotetico di unità
Diciamola tutta ecco questa unità non può diventare oggi lo strumento attraverso il quale si ricompattano
Le forze moderate il nucleo forte intorno al quale poi si coagulano interessi che sono poi sempre gli interessi dominanti interessi forti di questo Paese
Diciamolo con chiarezza apriamo però una sponda significativa questa realtà
Ecco io credo che diventeremo un Paese normale come dice Luca Orlando nel momento in cui sarà possibile potersi schierare in forze alternative senza dover con questo rivendicare la propria appartenenza a un gruppo a un o a un riferimento di natura ideologica però questo passo ancora in Italia lento da fare
Lo sviluppo e purtroppo rallentato dicevamo da una gerarchia ancora sufficienti insufficientemente preparata rispetto all'evoluzione del Paese
Per un messaggio diamolo però cominciava a far capire che i valori forti che sono stati rivendicati
Per anni nei documenti ecclesiali che sono stati suggeriti lungo un cammino molto forte delle realtà di base cattoliche di questo Paese possono trovare oggi
Nella Rete e nel polo progressista
Un domicilio è una casa un luogo fisico concreto in cui possono essere sviluppate
è il segnale che ha dato anche Luca Orlando di un interesse prioritario sulle tematiche della famiglia credo sia un segnale forte da spendere e per il quale sebbene sia un tema arduo e difficile penetrazione soprattutto in una certa vetro cultura della sinistra diciamolo francamente qual è la verità e la verità
Sia uno dei temi rispetto al quale credo possano le la pena di incatenarsi ancora una volta ecco io credo che anche con questo concludo ho concluso
Diamo un segnale forte avete cominciamo a dimostrare la nostra visibilità nel Paese
Non è importante francamente lo dico
Starci a misurare continuamente sull'uno e otto sul due due sul due quattro per cento non è per questo che era nata la rimette non è questo il nostro problema non andiamo alle elezioni con l'angoscia di doverci misurare siamo presenti portiamo un messaggio nel momento in cui questo messaggio sarà diventato parte viva della nostra società del nostro Paese il nostro compito sarà stato compiuto
Vorrei ricordare comunque che i delegati anche sono arrivati stamattina per motivi di lavoro hanno comunque diritto di parola quindi si possono comunque scrivere fuori soltanto i delegati che sono arrivati stamattina per motivi pratici tecnici
Giampaolo Petri di Roma
In sala
Grazie
Si può preparare Enrica pazze di Torino
Di Pinerolo c'è
Buongiorno a tutti
Io vorrei dire creduto fare una considerazione sul nostro movimento in questi tre anni nel senso che a me sembra che questo movimento abbia dimostrato una verità che diceva Sturzo e cioè che la morale e la politica non è vero che non possono andare d'accordo lavorare la politica non sono tra di loro antagoniste lavorare la politica debbono andare d'accordo
E a me sembra che in questi tre anni questo movimento ha dimostrato che morale e politica possono andare d'accordo Cerea ma adesso comunque in una fase molto particolare
Nel senso che da movimento dobbiamo passare soggetto politico dobbiamo diventare soggetto politico
Dobbiamo costruire una nuova Italia dopo che abbiamo contribuito ad abbattere quella vecchia che non ci piaceva
Dobbiamo individuare comportamenti e interventi per ricostruire
Già ieri è stato detto molto bene quanto importante sia la questione morale anche adesso non permettere che trasformismo diventi la caratteristica del polo progressista e quindi l'attenzione alle alleanze
Noi a Roma ne abbiamo messe molta di attenzione all'alleanza perché quando c'era presente da scegliere tra Rutelli e Nicolini abbiamo avuto grosse perplessità a scegliere Rutelli canta che molti di noi non l'avevo scelto
Proprio perché Rutelli aveva accettato di allearsi con il Partito socialista di Del Turco
Il Comitato nazionale poi in una forma molto particolare ha deciso di non presentarsi a Roma per non dividere la sinistra ma secondo me quella sinistra non era divisa perché chi accettava di stare con Del Turco già si poteva automaticamente fuori dalla sinistra
Quindi l'importanza della questione morale l'importanza delle alleanze sempre e comunque ma comunque c'è un altro aspetto della moralità delle quali ore parlare questa cantina la moralità non è soltanto la scelta delle alleanze sia a livello di partiti di gruppi o a livello personale la moralità e anche la scelta degli interventi che dobbiamo fare per governare
A me sembra che c'è già qualcheduno qualche sirena del polo progressista che per blandire il modo il polo moderato già parlato di Ciampi Presidente del Consiglio
E la mia preoccupazione profonda che vorrei esternare a tutti voi e vorrei che da questa assemblea politica uscissero mozioni politiche e quello di individuare anche gli interventi che noi dovremo proporre per governare per ricostruire questi tali ieri l'Orlando in un passaggio molto bello della sua relazione ha detto che uno degli argomenti sui quali noi ci dobbiamo concentrare accentrare nota ma la sua attenzione soli i problemi della famiglia certo non esista solo famiglia esistono anche singoli cittadini
Ma comunque una famiglia ha bisogno di una casa dove vivere
Di un lavoro per vivere con dignità di uno stato sociale per affrontare con dignità i momenti particolarmente difficili
Ma se uno parla del problema della casa noi a Roma la scorsa settimana abbiamo avuto lo sgombro di circa mille occupanti che occupavano abusivamente delle case che erano circa tre anni che erano scritte
Certo è illegale non è legale per noi che amiamo la legalità occupare un appartamento ma io mi domando e vi domando è legale fa vivere dei cittadini senza casa
è legale non permetterà una famiglia di avere una casa dove vivere
è legale a Roma trenta mila sfratti quando ci sono da notizie che sono apparse sui giornali centottanta mila appartamenti che sono stati in Guattari nascosti tolti dal mercato è legale tutto questo
E l'amico ci interessano i centottanta mila proprietari che hanno lingua Tato gli appartamenti che li hanno nascosti che stanno facendo l'aggiotaggio o ci interessano quei trenta mila famiglie che non sanno dove andare
Era la politica diventa morale se noi siamo consequenziali deve proporre degli atti concreti di governo per risolvere questi problemi
E allora per esempio l'ICI DC può essere uno strumento lo è già in campagna elettorale avevamo detto una cosa del genere e hanno detto chi non affitta la casa deve pagare dieci molto di più
Tre volte quattro volte cinque volte ma comunque l'ICI deve essere differenziata a seconda che la casa sia messa sul mercato qua seconda che la casa segua tarda vogliamo che da questa assemblea per esempio esca questo tipo di proposta
Il la leva fiscale per farsi di introdurre giustizia sociale perché la casa se vogliamo occuparci dalla famiglia è il posto dove la famiglia vive e il lavoro
Bello ma oggi non so mi sembra che si debba decidere se cinque mila operai della FIAT diventano degli esuberi non sono più operai non sono più padri non sono più mariti non sono più amici diventano esuberi il loro stipendio non esiste più
Dovranno avvalersi della cassa integrazione qualcheduno della della dello scivolamento questi nomi credibili scivolamento no
Quando poi la FIAT in questo sistema aperto uno stabilimento a Melfi e lo ha aperto con i soldi di tutti quanti noi per portare lavoro al Sud e poi toglie a nord cinque mila posti di lavoro
La stessa FIAT che guarda caso alcuni anni fa in tema di privatizzazioni perché questa e l'altro nuovo modello di sviluppo la privatizzazione
Acquistato dallo Stato l'Alfa non ancora pagata però già licenziato tutti gli operai dell'Alfa a dire questo il modello di sviluppo che ne vogliamo
E questo è libero mercato senza nessuna definizione che noi vogliamo e che anche nella relazione di Leoluca Orlando appare è questo è libero mercato
Per me non è questo il libero mercato a me sembra che questo libero mercato come venga come viene inteso e come viene attuato non è altro che che un ring dove Berlusconi in compagnie Agnelli & Company pretendono che un peso massimo si possa scontrare con un peso mosca senza nessuna regola
E l'altro segni che invece molto più buono di Berlusconi
E di Agnelli quando il peso mosca sarà stato massacrato da peso massimo è disponibile a dargli cerotti questa differenza disegni dagli altri alla dico possiamo andare avanti possiamo andare avanti in questa maniera
E questa Assemblea può essere una seduta psicanalitica o può e deve essere invece un momento di dibattito politico che lancia dei segnali ben precisi e che dice che ne vogliamo essere il polo progressista ma perché vogliamo qualche voto in più o perché vogliamo comunque governare
Ma perché vogliamo governare e vogliamo governare i miei valori nel nel nome dei nostri valori
E quando si parla di stato sociale e si costruiscono le grandi periferie delle grandi metropoli o dalla la Sicilia i paesi abbandonati della Sicilia o altre cose che Corviale per esempio a Roma o le vere a Napoli dove non c'è un assistente sociale neanche a pagarlo oro e poi andiamo a leggere le statistiche dell'abbandono scolastico e vediamo che ci sono vanno Riscone astici che mettono paura
Per cui la criminalità e ho è logico che attinge da quei serbatoi
Ecco allora questo stato sociale è un lusso come dice qualcheduno che vuol fare apparire come assistenzialismo o diventa invece un impegno primario un impegno primario di una società civile
E la non è sufficiente dire libero mercato non è sufficiente dire privatizzazioni non è sufficiente dire come offesa statalista io fino a poco tempo fa un in macchina quando litigava faceva così altre cose altri epiteti io penso che tra un po'diremo statalista
Insomma statalista adesso diventata la quintessenza della parolaccia tosse statalista ma io voglio uno Stato
Che certo non sembra dente uno Stato che certo non pretenda che per dare da mangiare ai gatti ci debba essere la patente come qualcuno pretendeva
La scorsa settimana ma uno Stato che interviene uno stato che che qui libera uno stato che si frappone tra l'interesse fortissimo il bisogno inespresso perché noi abbiamo questo ma la barbona di piazza Cavour che sono anni che sta lì
Dico ma chi mai da presenterà il suo bisogno e l'interesse del miele di Berlusconi l'interesse fortissimo però è essere statalisti e non essere statalisti
Io voglio essere statalista in questo senso secondo me Agnelli non se la può prendere con la barbona di piazza Cavour Simone ci deve essere uno Stato che non permette che ci sia la barbona di piazza Cavour secondo me ci deve essere uno Stato che non permette che un operaio rimanga perché col suo stipendio ci mantiene la famiglia che di cui dicevo Orlando che rimanga senza stipendio
E a proposito di lavoro questi contratti di solidarietà questa parola bellissima che secondo me nasconde una trappola incredibile
Contratto di solidarietà ma uno che guadagna un milione e duecento mila lire al mese se ne guadagna novecento mila ma secondo e solidarietà cui essa con lo diventa ancora di più uno schiavo che nel suo tempo recuperato perché lavora di meno perché guadagna di meno si offrirà a lavoro nero sul mercato del lavoro e pertanto diventerà uno schiavo a disposizione del mondo del lavoro lavoriamo riflettere su questo prassi che quello che sto dicendo
Casa di sciocchezze incredibili però piuttosto che sedute psicoanalitiche piuttosto che parlare del sesso degli angeli secondo me ne dobbiamo parlare se vogliamo avere la pretesa di essere un polo progressista che si candida a governare dobbiamo parlare di queste cose dobbiamo parlare di lavoro dobbiamo parlare di casa dobbiamo parlare di stato sociale dobbiamo parlare di queste cose perché queste tre cose
Sono per Orlando immagino
Se dobbiamo parlare di queste cose perché queste cose ci caratterizzano non ci caratterizzano altre cose importantissimi sono ovviamente i nostri impegni per quanto attiene la democrazia e più in generale pertanto sulla legge Mammì il nostro impegno deve essere totale ed assoluto
Ma a me sembra se vogliamo essere coerenti con noi stessi se lo vogliamo inaugurare una nuova stagione di moralità non l'immoralità dei singoli soggetti o dei soggetti politici ma l'immoralità
Della nostri programmi attacco annacquati dobbiamo far sì che l'essere nel polo progressista abbia un significato e dobbiamo far sì che lesse nel polo progressista significhi bocche candidarsi al governo
Per realizzare delle cose che partendo i nostri valori sono la quintessenza dei nostri valori grazie
Amica false
Sandro muro di Cagliari pensava
Subito dopo grazie
Io son di Pinerolo vicino a Torino siamo un piccolo gruppo e vorrei per questo spendere due parole per richiamare l'attenzione sull'importanza del radicamento della rete nelle singole realtà locali in quella che è la società civile
Ieri qualcuno ha detto che non è possibile e che non si voleva neanche avere il consenso cala lega io penso che se è stato possibile in Sicilia che la rete diventasse un un movimento di massa lo può essere anche nel resto d'Italia purché lo si voglia e si lavori seriamente per ottenerlo
Non abbiamo diceva giustamente prima qualcuno la fanno del due tre quattro per cento però bisogna che proprio per questo ci sforziamo di lavorare a livello delle singole realtà locali adesso c'è tanta voglia di giustizia di rinnovamento di polizia dobbiamo fare molta attenzione perché c'è un po'la tendenza a far credere che tutto si è già cambiato o che sia imminente questo cambiamento
Quello che è emerso è soltanto una parte ci son tante realtà dove la magistratura non è ancora arrivata in cui il partito degli affari continua a dettare regole esattamente come prima penso per esempio al mondo della sanità
Non possiamo pensare che sotto questo aspetto si sia già conclusa una fase e mi si è cominciata un'alta tante persone continuano ad occupare gestire il potere esattamente come prima
C'è sicuramente un po'meno rassegnazione un po'meno voglia di accettare come prima e allora è il momento in cui dobbiamo maggiormente sforzarci proprio a livello locale nelle singole realtà per radicare e aumentare il nostro impegno per questo però bisogna e quelle qui ci sono le nostre una nostra proposta due richieste
Che ci sia uno sforzo per aiutare le realtà locali i il movimento proprio alla base e allora ieri l'ha accennato qualcuno no il loro ritmo rischiano l'autofinanziamento è un problema importante un problema fondamentale ma non deve essere il fine del nostro movimento non possiamo chiedere alle realtà locali di passare il tempo a ci trovano soldi per autofinanziarsi perché non è questo lo scopo per cui la rete nata
Questo è un rischio che si corre se dobbiamo versare tutti i soldi che raccogliamo alla sede centrale pur comprendendo che c'è bisogno di questa autofinanziamento dalla bozza del documento che abbiamo letto ci sembra veramente che versare più dei due terzi vorrebbe dire stroncare tutte le iniziative che possano nascere a livello locale o trasformare tutte le attività locali in attività di autofinanziamento
Altra
L'altra l'altra richiesta e quella di aiutare quanto più possibile a livello locale a far nascere a formarsi gruppi di lavoro
Da noi c'era stata la nascita iniziali di gruppi di lavoro che poi si sono persi per strada non per mancanza di volontà ma forse in parte per così per la novità della cosa per l'incapacità a gestirli
Sarebbe molto utile che ci fosse una maggiore informazione sia in senso trasversale quindi tra le diverse realtà della regione e per questo proposito in Piemonte esiste il punto che però potrebbe essere potenziate strozza e sfruttato meglio in questo senso
Sia come contatti tra il centro tra l'attività dei gruppi parlamentari e la base per poter da questo trarre spunti
Per l'attività locale
Un'altra nota invece più a carattere generale ho sentito stamattina su Canale cinque la dichiarazione che testualmente riceva via libera Del Turco che recito superare il veto della rete nell'alleanza progressista
A me sembra l'opposto di quello che si è emerso i numerosi interventi di ieri e anche in quello di oggi
Io vorrei che da questa Assemblea uscisse chiara l'indicazione su cosa vogliamo fare
Non vorrei che l'alleanza
Non vorrei che il polo progressista diventasse quello che era la Democrazia Cristiana di una volta tutti si litiga sui programmi nessuna d'accordo ciascuno al suo programma diverso poi nel momento in cui c'è la competizione elettorale
Ci si Tura il naso si fa finta ci si metta a braccetto secondo noi il partito socialista e i rappresentanti del partito coloro che hanno fatto attivamente vita politica in una determinata fase del Partito socialista non possano rivendicare di appartenere alla sinistra dei valori che quella
Che quella che dovrebbe invece
Una sentita anche negli interventi precedenti essere il centro della nostra attività
E mi piacerebbe che uscisse un'indicazione chiara
Grazie
Dopo Sandro Murro se c'è Bruna virile chiari Matera è arrivata
Michele fu scelto la Di Paola
Non subito dopo grazie
Salve a tutti mi chiamo Sandro Murru fango da Cagliari innanzi tutto volevo portare il saluto di dei sardi a Dell'Assemblea cittadina di Cagliari a questa Assemblea nazionale
Il mio intervento vuole essere un intervento che sta in linea con la maggior parte degli interventi che fino adesso si sono susseguiti in questa Assemblea nazionale
Tenendo presente peraltro anche la situazione particolare in cui noi viviamo in Sardegna
Perché è vero cioè questo polo popolo progressista la costruire vero che
In a queste elezioni ci si gioca moltissimo perché comunque barocche
Sono d'accordo con la lettura che da Leoluca Orlando in relazione all'ipotesi di un Parlamento effettivamente legittimato non in col costituito in questo prossimo Parlamento probabilmente il nostro deve essere dovrebbe essere un provocato un programma di più lungo periodo nel senso che probabilmente ci si troverà anche in questa situazione in un Parlamento in cui molto perché sarà molto frastagliato
Ci saranno sicuramente le alleanze di tipo elettorale però ci saranno ossia idee per rappresentati al partito di Berlusconi ci saranno i rappresentanti del Partito popolare rappresentanti di Mario Segni e quanti altri probabilmente quindi quell'obiettivo che si voleva raggiungere con questo nuovo sistema elettorale non si raggiungerà
Anche se io credo che comunque tutte queste forze facenti parte del gruppo di centrodestra sicuramente prima del ventisette marzo troveranno comunque delle alleanze almeno di tipo lettorati
Elettorale
Però io ho aderito alla retta
Perché era un movimento per la democrazia c'era un movimento che comunque si opponeva un sistema di lotta alla a un regime nel quale nel quale si erano inserita non so forse di destra o di centrodestra ma anche forse di sinistra i danni che ha fatto il PDS in Sardegna non ve li racconto cioè in Sardegna c'è stata una divisione dell'a torta in maniera così spudorata che è in situazioni quali quella del porto canale industriale di Cagliari mille cinquecento miliardi scippati alla Cassa per il Mezzogiorno un direttore dei lavori era democristiano
è un direttore dei lavori era pidiessino
Quindi al cinquanta per cento
E quindi io la domanda che voglio fare anche a Lucca e questa come si potrà compatire ha sempre ammesso che questo polo e col Polo prodotti progressista vada avanti o comunque a me lo auguro perché si ci si deve sforzare di di vincere
Assolutamente o dice ci si deve sforzare avvicinarsi il più possibile alla vittoria come comunque
Sì
Coniuga era una scelta a livello nazionale
Con l'ipotesi anche di un simbolo unico almeno per la quota maggiori Giori Tarja con quale che poi comunque saranno le scelte a livello locale per esempio Sardegna dovranno comunque essere letti venti interventi deputati
E voglio vedere a livello territoriale quali saranno quei deputati che le forze diciamo numericamente forse più forti tre queste comunque son forse ancora che Nita voli in Sardegna ti dicono sì però se si parla di di assessorati oppure se si parla di di di numeri voi chi portate voi cosa volete cioè queste son persone che sui giornali parla di rinnovamento propositi incontra e tifa Typha Lalla la conta dei numeri ti vuole gli assessorati chi vuole le poltrone quindi come si coniuga era questo accordo a livello nazionale con le singole realtà locali sì a livello locale ci saranno ancora i burocrati
Poi ci saranno quelli che avranno gestito fino a ieri questa cosa è molto pericoloso
Anche se espressi spera naturalmente sottinteso che son completamente d'accordo sulla tua posizione sui socialisti perché voglio quelle quasi sottinteso
Un'altra cosa
Volevo di un'altra cosa volevo parlare
Cioè
Questa costruzione del polo progressista trova anche dei ha dei problemi relativi alla realizzazioni coso polo progressista anche comunque con tutta quella carta altre altre forze che di fatto in qualche uomo hanno hanno fatto parte di quel regime per cui il discorso è lo stesso io mi mi auguro
Mi auguro che
Comunque quell'elasticità di cui ha parlato anche Alfredo Galasso ieri
Non vada contro quello che il modo di essere contro quello che nella nel modo diede il senso di che ha fatto nascere questo movimento poi volevo dedicare due parole a Mario Segni scusatemi
Perché
Devo dire che essa non mi vergogno un po'
Il vergognoso o perché onestamente
In questi ultimi anni la politica sarda offerto gente come Francesco Cossiga
Gente come Mario Segni o è o o non ricordo a questa Assemblea con grande vergogna che undici mila elettori sardi hanno provato in Parlamento Vittorio Sgarbi pensate quanto siamo messi male in Sardegna
Per cui se non ci fossero andare se non fossero nati in Sardegna anche per peraltro personaggi del calibro come Antonio Gramsci Enrico Berlinguer non avrebbe rammenta il coraggio di parlare però vorrei vorrei dare una una una una una mano d'aiuto anche a tutti coloro che in questa Assemblea magari un giorno in questi tre mesi di dibattito si troveranno magari avranno questa fortuna sfortuna di scontrarsi contro pattisti e robe di questo tipo
Perché
Mario Segni e Sardegna rappresenta quello che nel Piano di Rinascita nasce nazionali Lucio Licio Gelli aveva individuato come nuovi personaggi politici da spingere nella scena nazionale
Cioè e Luís voglio dire Mario Segni a Mario Segni noi abbiamo chiesto mille volte di esprimersi contro la massoneria azzarda che pure la massoneria che ha governato in questo decennio l'Italia a Cagliari disarma andò Corona voglio dire questo
Questo sia chiaro a Mario Segni non ha mai detto niente contro la massoneria non ha mai fatto niente contro la massoneria questa massoneria attraversato anche in Italia è stato collante come dice Agostino Cordova anche in Sardegna
Delle forze che andavano da destra a sinistra ci stavano tutta dentro
Ha fatto sì che il suo in Sardegna si arrivasse al ventuno per cento di disoccupazione dal il maggior numero tasso di mortalità scolastica
Non vi dico i livelli di siero Positano celti vita cioè indicatori sociali che hanno messo in ginocchio la Sardegna Mario Segni è uno che due mesi fa a Napoli ha detto basta con i dipendenti pubblici che non lavorano più
Allora questo ve lo dico perché è pura verità
La trasmigrazione degli studenti giurisprudenza la facoltà di Cagliari ha la facoltà di Sassari avvenne nel settantasei quando Mario Segni era titolare della cattedra di diritto civile a Sassari
è Mario Segni andava a Sassari solamente per ritirarsi lo stipendio cioè i gli studenti scappavano a Sassari perché gli esami si davano con gli assistenti di Mario Segni questo un pettegolezzo basso però deve essere indicativo
Mario Segni nel settantanove un anno dalla morte di Aldo Moro incontrava Henry Kissinger
E si mettevano d'accordo evidentemente su una nuova posizione che Mario Segni avrebbe dovuto assumere è già da settantanove Mario Segni parlava che bisognava rinnovare cioè già un tipo un'alleanza del tipo Atlantico hanno già da allora trovava dei nuovi referenti quindi Mario Segni
Non annulla di Rino fattore è sempre stato un conservatore ed è una di quelle persone le quali i poteri i i vecchi poteri si rivolgevano per continuare ad essere tutelati quindi deve essere una dalle nostre parti sarà d'battaglia dura spero che sarà anche dalla costa
Io vi saluto mi auguro un un un un'annotazione brevissima ultima ve lo giuro riguardo alle votazioni sullo Statuto
In tre mesi ci aspetta una battaglia durissima
E probabilmente in tre mesi si dovrà fare tutto quello che non si è fatto in un anno in un anno e mezzo
Personalmente e così comunque abbiamo trovato anche rispondenza in tante altre modifiche o proposte di modifica le bozze speriamo che comunque magari se noi si chiede cento per ottenere cinquanta almeno si chiede perlomeno di avere le situazione un pochettino più che chiare a livello territoriale cioè Ritter Riad e riteniamo che comunque sia necessario una affiancamento a coloro che fino adesso sono stati referenti parlo di coordinatori regionali parlo anche di garanti regionali
Perché comunque c'è a un'azione sul territorio da svolgerà che riteniamo non possa essere svolta da una sola persona
Anche perché comunque più o meno abbiamo visto che i militanti sono quelli che sono io voglio sapere per chi ecco perché cosa in questi sei mesi dovrò dovrò veramente a gratis e con il cuore con la passione che otto che ho in questa battaglia voglio fare le cose ben chiare nel senso che vorrei tanto che se ci sarà comunque questa azzeramento degli aderenti mi auguro che ci sarà l'azzeramento di tutte le cariche elettive
In modo tale in modo tale da formare non delle segreterie politiche attenzione
Attenzione non voglio fare delle segreteria politica però i Verdi per esempio hanno una struttura di federazione re BdT di corre dico di coordinamento regionale dove le singole assemblee cittadine che nascono nei territori di di influenza mandano un delegato mandavo un portavoce che non è necessariamente un coordinatore
Non è necessariamente un segretario cittadino anzi facciano così magari si dà quell'azione di di di di investitura di responsabilità Lassissi e la Cindy la si mette in atto responsabilizzando altre persone a far parte di una struttura regionale che non è una segreteria politica e che di fatto può porta a svolgere un'azione sul territorio molto più più capillare anche se vogliamo molto più rispondenza a tutti ma è molto più nel rispetto di quelle diversità che di fatto arricchiscono la rete grazie
Cronometrico il delegato della Sardegna Michele fu scelto alla si può preparare Tania radice di Castellammare se c'è
Io voglio vorrei cogliere l'occasione se mi permette un attimo Michele Dini rivolge un ringraziamento credo anche a nome di tutti voi agli amici della rete di Riccione di Rimini e la Romagna per l'accoglienza la disponibilità l'organizzazione credo che veramente hanno fatto uno sforzo enorme cui vai tutto il nostro ringraziamento
Grazie
Io troverei più corretto
Leggere il tema del nostro dalla nostra Assemblea
In questo modo dal governo delle città al governo del paese l'Italia libera l'Italia
Perché
Perché nei fatti il percorso che abbiamo seguito in questi ultimi mesi soprattutto è esattamente così
Abbiamo profuso
Ogni impegno possibile
Per la conquista
Dei governi delle città pensando evidentemente alla conquista del governo del paese
Nel mille novecentonovantatré noi abbiamo percorso soprattutto due tappe
Quella del venti giugno è quello del cinque dicembre
Del venti giugno
Non mi pare di aver sentito
Molte cose in queste negli interventi che ci sono stato
Che ci sono stati
Torino Milano Catania
Indipendentemente dal fatto se abbiamo no
Conquistato quelle amministrazioni
A mio parere resta più grande valore di una battaglia politica
Il cinque dicembre obiettivamente c'è stato qualche altra novità Genova Venezia Napoli Palermo
Dove dal valore della grande battaglia politica
Del venti giugno siamo andati al di là conquistando anche il governo di quella città
Come espressione di candidati della Rete
Ma con espressione anche di candidati appartenenti ad altre formazioni politiche comunque con la Rete da protagonista
Per quel che mi riguarda
E cioè per Paola una cittadina di venti mila abitanti nella provincia di Cosenza
Voglio ricordare l'espressione che usò Leoluca Orlando che in occasione della sua venuta in quella campagna elettorale
E disse che guardava Paola come un esempio da laboratorio
Avevi ragione
Pensate la rete nata Paola tre anni fa
Eravamo quattro ragazzi e quattro persone adulte
Beh ha cercato di bluffare passando per ragazzo
Abbiamo lavorato sodo
Abbiamo portato avanti iniziative dal campo dalla scuola del lavoro della giustizia
Tenete presente che quella città
Era una città letteralmente occupata dal regime democratico cristiano
Non esisteva un settore della città che potesse dirsi definirsi tutti darà l'ufficio del Collocamento
Sulle banche
Il palazzo di giustizia il Comune
Gli appalti che venivano controllati
Pensate
Era una terra di rapina
E i predoni si chiamavano scusate la volgarità dei nomi
Con bello e mi sassi
C'era una democrazia cristiana forte del sessantadue per cento
E a questo dato si aggiungeva sulle ruote di scorta socialdemocratico repubblicano che col loro dieci per cento rafforzavano quella forza
è enorme
Era un rullo compressore
Dall'alto del loro settantadue per cento noi eravamo rifugiati tutti gli altri nel rimanente ventotto per cento
Il PDS il PSI il PLI diverbi Rifondazione Comunista
Noi stessi
Lavorare in una realtà così fatta non era semplice
Eppure
Avevamo tanta fede tanta fiducia tanta speranza di cambiare le cose e abbiamo iniziato a lavorare a costruire il movimento a portarlo avanti con difficoltà interne ed esterne
Superando tutto e tu
Abbiamo lavorato per costruire alleanze prima con i Verdi
Poi con un gruppo di liberali
Che adesso non ci sono più perché vorrebbero confluire con noi
Poi con il PDS poi con Rifondazione e poi piano piano piano piano con quanti si schieravano tra i progressisti
Perché il nemico numero uno in quel momento era il regime democratico cristiano che imperversava
Bene
Siamo andati all'appuntamento elettorale del venti di giugno
E abbiamo avuto la forza degli argomenti attraverso che si è realizzato attraverso la fatica
è enorme di molti di noi rovesciando esattamente il dato elettorale di partenza
Il sindaco espressione della lista Rete ed espressione della lista progressista insieme Terrare lascia di Paola è stato eletto con settantaquattro virgola sei per cento di
Eravamo i primi in tutti Italia ad avere questo dato elettorale voi sapete come Orlando rompe
E ha rovinato il nostro record assistere perché lui l'ha portato poi a settantasei
Però noi ne abbiamo scoperto un altro e questo non ce lo può superare il nostro Sindaco è una donna ed è la donna più votata d'Italia
Questo non ce lo puoi superare perché non sarai mai dormiva
Bene
Fatta l'alleanza eletto il sindaco abbiamo risolto i problemi
Ma neanche per sogno
Avevamo una rete forte la dobbiamo attrezzare per renderla più forte perché è l'unica opposizione nella maggioranza per andare avanti bene deve essere la Rete
L'unica opposizione nella maggioranza lo ripeto
Perché i socialisti
In quell'altra lista incominciano a fare i socialisti
Perché il PDS incomincia a fare il PDS
è l'unico modo per rinsavire nel riportarli sulla via maestra è quella di avere la forza degli argomenti godere della stima della gente mobilitare la gente intorno alle questioni far sentire il fiato sulle loro teste ricondurre sulla via maestra
E qui abbiamo dato fondo alla fantasia
Abbiamo riorganizzato le file
E nella città ci sono cinque Cassette come quelle postali intitolate buca rette
E abbiamo fatto un volantinaggio capillare per tutta la città dove abbiamo detto alla gente mettete lì
Lì dentro quello che vi pare
Segnalateci in forma Rete
Abbiamo detto perché poi vi chiameremo ai discute Rete
E poi alla fine insieme se ne siamo capaci o da soli risolve rette
è il tema che affascinato questa città e c'è una grande mobilitazione intorno a tutto questo
Abbiamo preteso che questo sindaco nostro
Cominciasse a studiare il modo di come
Costruito il settimo assessorato basso Sorato alla solidarietà perché questa parola così propagandato e così diffusa si vada a riempire anche nella nostra città dei contributi
Quindi una Rete forte prima di costruire l'alleanza ancora più forte per vigilare sull'alleanza
Volevo portare un esempio credo fremito
La storia
Chi non ha memoria storica non ha futuro
Ma certo un grande Moccia lungo
Per cacciare il Giappone descritto dalla città
Sia vero con ciò impedisce pur sapendo che Joan perisce
Ogni tanto quando potevo agli spacciava quote soldato suo
Ma l'avversario numero uno in quel momento
Erano vi giapponese
Topi giapponesi dalla Cina
Ma ho certo lungo confino Chiang Kai-shek nell'isola di formosa con questo non voglio dire
Che sul patto del Polo pur progressisti o sull'alleanza dei progressisti dobbiamo imbarcare da subito chiunque che che si sia van si dobbiamo difendere all'Alleanza democratica dal rischio che posso diventare una pattumiera grazie
Daniela lisce
Sì Pevara Beppe Lumia
L'intervento brevissimo il mio comunque si rifà un po'alla parte il riferimento che ha fatto il ragazzo di Cagliari
Prendo dalla realtà tra le più degradate nel Mezzogiorno d'Italia Castellammare di Stabia la Campania
L'affermazione nella Rete nelle ultime competizioni elettorali che ha riportato in percentuale in voti un successo Dussin Viero
La Polina situazione di rilievo e di attenzione da parte dei cittadini su il dialogo in corso tra le forze politiche che partecipano al tavolo progressista
A Castellammare di Stabia c'è stata la collusione tra criminalità organizzata e alcuni esponenti del partito di maggioranza del maggior partito di opposizione
Questa concessione è stata ampiamente evidenziata nella relazione sulla camorra presentata dalla Commissione antimafia e approvata dal Parlamento nazionale il ventidue dicembre ultimo scorso mi riferisco all'ex ministro degli Interni Antonia gara e al consigliere comunale del PDS Sebastiano Corrado ucciso per uno sgarro al clan locale pur essendo stato presentato inizialmente dal suo partito come una vittima della camorra
A questo punto se come è stato ribadito la questione morale resta una pregiudiziale imprescindibile su cui non c'è consentite transigere mi domando e vi domando
Come possiamo conciliare nelle sedi locali la questione morale e con la costruzione di un padre per diversi sta quando al tavolo delle trattative potrebbe sedersi personale politico non credibile quale ruolo può svolgere la retta in queste difficili anni spacca anche in omaggio al protocollo d'intese che ci accingiamo a sette scrive a livello nazionale
E questa è una situazione che potrebbe comportare un atto doloroso di rottura
Noi a livello cittadino abbiamo ritenuto che non mi son pregiudizialmente rinunciare al dialogo
Nati tuttavia non rinunceremo al nostro patrimonio etico per affermare l'originalità nel ruolo della rinite come effettiva garanzia di unità politica costano costruita sulla chiarezza delle posizioni
A questo punto e concludo sarà velocissima
Consentitemi di rivolgere un pensiero affettuoso appariranno a Pinter cura
Ed esprimervi la più viva gratitudine per quanto ha fatto per tutti noi
Testimoniando con la sua presenza la sua parola la sua opera quei valori di libertà e di democrazia che rappresentano il lievito più efficace per la nostra azione in politica
Beppe Lumia che se c'è Giuliana martire ani insalata
Francesco Corvo di Melfi subito dopo
Io credo che dobbiamo ringraziare Beppe Lumia della sua presenza qui alla nostra assemblea
Ieri
Ieri Luca ci lanciava nella sua relazione questa sfida di diventare sintesi tra opposizione e governo tra opinione e radicamento tra movimento e soggetto politico tra sentimenti e interessi
Credo che il volontariato più forse di qualsiasi esperienza politica rappresenta questa realtà e quindi con grande gioia che accogliamo la sua esperienza e quello che ci dirà grazie
Ho fatto una strappo alla regola di solito non vado nei congressi
Delle organizzazioni in particolare dei partiti politici però conosco la Rete
In questo particolare momento storico dobbiamo anche avere il coraggio di osare di distinguere di valutare e sono venuto con tranquillità
Perché so che in questo momento il rapporto della Rete con le forze sociali con il volontariato non è improntato ai classici schemi
Quanto siete bravi belli finalmente coi e pronti poi sempre a lanciare l'amo e tentare quelle misere ricerche di strumentalizzazioni ed i risultati elettorali che ormai li dobbiamo affidare alla Prima Repubblica
Bene
Allora sono voluto compiacere sono venuto anche apportare un piccolo contributo sul tema che è stato affrontando gli ho visto che nella introduzione stalli in modo molto provocatorio è anche progettuale
Finalmente sto polo progressista finalmente parte finalmente quanto abbiamo dovuto aspettare
Meno male che avete un coordinatore della Rete che tra le tante virtù sa anche scrivere le lettere
Meno male quindi questo Polo
Progressista e partito ha cominciato a muovere i primi passi
Io penso che questo deve diventare un momento di riflessione di dibattito di ricerca di verifica esigente da parte di tutto il Paese
Ebbene che tutti voi che tutti noi che tutti i cittadini abbiano la possibilità di poter intervenire capire bene valutare organizzare e intervenire soprattutto sulle questioni che contano che pensano che stabiliranno
Della virtù dei valori delle possibilità reali di governo del polo blu del polo progressista
Bene consentitemi tanto visto il rapporto che c'è penso che lo posso dire tranquillamente non perdere tempo a discutere su Del Turco quelle chiaro che non ci deve stare
La posta in gioco è molto alta
Ci sono sfide da far tremare i polsi ci sono contenuti ancora tutti da mettere sul tappeto ci sono metodi metodi nuovi che la Seconda Repubblica deve già imparare a sperimentare a realizzare concretamente io penso che il tavolo il polo progressista deve trattare questi argomenti deve dividersi e misurarsi a partire ecco da quei problemi che si devono superare in quattro e quattro otto intorno a tutti queste vie da sperimentare da costruire
Alcune questioni di metodo di metodo
Intanto un metodo è quella queste di metodo che fa riferimento un po'alla mia esperienza all'esperienza di tanti milioni di cittadini che lavorano nelle realtà del volontariato
Allora avete visto quanti se quante persone anche tra il polo progressista ma soprattutto nel vecchio ceto politico parlano di questo mondo
Bene non tutti sono in modo serio è autorevole autorizzati a tenere in bocca la parola volontariato
Quadrate una cosa impressionante
Di giorno soprattutto il sabato e la domenica nei convegni tanti a parlare quanto siete bravi quanto siete generosi meno male che ci siete voi sorrisi e pacche sulle spalle
E poi fregarsene letteralmente di tutti i contenuti Problemi sociali della pace economici che il volontariato tratta vive sperimenta giorno per giorno
Allora questa è una questione di metodo rigoroso
La rete deve fare in modo che nel polo progressista chi affronta e tratta e vuole misurarsi alla pari con questo mondo deve rispettarne valori contenuti
E deve rispettarne anche la progettualità diversamente meglio non parlarne correre rischia di apparire su questo un po'sobri
Piuttosto che invece riempirsi la bocca di questo mondo e poi propriamente fare tutto al contrario di quello che pensa vive esprime
Un secondo nodo serio che potere risolvere una battuta ma purtroppo non è così
Non avere paura di parlare dei temi difficili
Io ho visto con molto piacere e molti posti abbiamo dato un piccolo contributo alla vittoria dei candidati progressisti nelle città perché non hanno avuto paura di parlare di immigrati non hanno avuto parla rampa ha avuto paura di parlare di qui riqualificazione delle periferie urbane
Non hanno avuto parlo paura di parlare di nuovo lavoro non hanno avuto paura di parlare di Nova ambiente
Bene allora di questo bisogna parlarne non avere paura perché su questo stiamo possiamo stare tranquilli che sicuramente non con non incontriamo un elettorato stile un elettorato che quasi in modo naturale e moderato e contraria a questi contenuti incerto ecco qui la sfida nube o parlarne con linguaggio di governo con programmi con contenuti e dobbiamo fare in modo dovete fare in modo che nelle città dove state governando
Questi contenuti il parlare di immigrati di nomadi di politiche sociali di ragazzi di bambini
Di persone escluse emarginate senza voce senza rappresentanza diventi un rigoroso azioni diventa una rigorosa azione di governo progettualità sperimentazione anticipazione
Su questo bisogna lavorare in modo serio e progettuale il polo progressista deve passare attraverso questa strettoia difficile ma necessaria
C'è un altro punto di metodo che è importante
C'è chi ritiene che gli anni Ottanta sono stati gli anni dei grandi ladroni ed è vero come London nasconderlo basta fare un piccolo buco in qualunque parte del nostro Paese e li zampilli la corruzione vergogna affarismo
Ma gli anni ottanta sono stati solo questo
Se è così allora rischiamo e dobbiamo dirlo chiaramente al Paese cittadini che abbiamo poche opportunità di andare in tempi brevi al governo
Perché è dove trovare le risorse morali i contenuti e le sperimentazioni per sicuramente affrontare una fase tutta difficile scontata ma per proporsi come forza di governo io penso negli anni ottanta non sono stati solo questo
è non lo dico per piaggeria voi ne siete un'espressione gli anni ottanta sono stati anni anche di duro lavoro
Per tanti per milioni di cittadini che con la propria vita con i propri comportamenti erano considerati molti bacchettoni stupidi fuori dalla storia invece si sono confrontati con questioni drammatiche straordinariamente in grado oggi di guardare al futuro su questioni di contenuto
Su problemi reali che tanta gente vive giorno per giorno che vivono soprattutto sulla propria pelle chi sta in difficoltà in disagio emarginazione ma che vivono milioni e milioni di cittadini normali
Bene lì bisogna recuperare le risorse il linguaggio i valori le esperienze imparare le metodologie che queste persone hanno sperimentato allora ecco col volontariato con l'associazionismo con la cooperazione sociale niente collateralismo
Ma un rapporto alla pari
La seconda repubblica si costruisce con un polo progressista che capace di misurarsi sin dall'inizio sin dall'inizio e non a valle quando tutto è stato deciso con questi soggetti un polo progressista deve essere capace di non guardare i cittadini come dei semplici tifosi a queste forze come spettatrici da chiamare in campo semplicemente per ottenere il consenso quando tutto è stato fatto
Polo progressista deve capire che per realizzare è tranquillizzare entusiasmare il popolo italiano i cittadini italiani deve fare appello a tutte queste risorse e con queste risorse dove c'è
Concretezza radicamento spessore progettualità costruire la Seconda Repubblica
Ci sono alcuni problemi di contenuto io visto nella relazione introduttiva e nei lavori che state sviluppando in giro che finalmente la questione sociale viene liberata dalla riduzione stupida che molti ne fanno è una cosa ridicola
Tempo fa tempo fa in un incontro molti molti ma si fa immediatamente capi immediatamente capi che consegnerà difficile percorrere misurarsi su questo tema
Molti hanno preso un abbaglio si sono comportati come quel mio amico
Di fronte a Segni quel mio amico che un giorno va incontro e mi dice Peppe sai mi sono fatto fidanzato
Ero contentissimo perché l'urlo viveva come un problema
Chiosa abbracci baci allora io vedo arrivare conosceva anche la fidanzata la vedo arrivare da lontano ha detto beh andiamo ci così li facciamo le congratulazioni insomma anche con lei festeggiamo questo evento lui fa sì c'è un piccolo problema lei non lo sa
Così hanno fatto molti del polo progressista pensando che misurarsi con segni significa un fatto nominalistico
Misurarsi con Segni significa misurarsi sui contenuti sulla progettualità sui valori di fondo sulla storia sui percorsi che lui intende rappresentare senza nessuna cultura minoritaria anziché gode che molti vanno verso il Polo moderato ma il polo progressista si costruisce attraverso queste vie
Contenuti e realtà e sullo stato sociale per no era chiaro che difficilmente ci sarebbe potuto si sarebbe potuti incontrare con la sua cultura e con le persone che lui andava a raccogliere in giro per l'Italia
Pensare ancora che lo stato sociale si salva prima
Accumulando e poi distribuendo le briciole no
A i poveri distribuendo le briciole cittadini è un'idea vecchia vecchia guardate che negli anni ottanta
I poveri sono raddoppiati nel momento in cui il Paese a dimostrato il massimo di capacità di accumulazione di produzione
Allora lo stato sociale non è una questione per esercitare carità
Per mettersi il cuore apposto dopo aver fatto le cose
Attraverso i grandi l'economia accumulare basta ma lo stato sociale diventa un criterio guida per realizzare una nuova economia diventa un criterio di guida per realizzare un nuovo stato sociale divento un criterio guida per realizzare una nuova cittadinanza
Non è una cosa del passato vecchia
A cui dobbiamo dedicare le briciole e una sfida tutta nuova che sta tutto nel futuro che diventa una pietra miliare per costruire la Seconda Repubblica
Io mi auguro che la rete su questo veramente spinga tanto il criterio della famiglia lo trovo un punto interessante avanzato
Lo dobbiamo liberare da tutti gli apporti ideologici da tutte le sottovalutazioni e farlo diventare un criterio guida per cambiare la dimensione la vita di cittadini di milioni di ragazzi di bambini di anziani
Di persone a malati non autosufficienti che rischiano di restare lì a casa e non trovare un governo non trovare delle politiche sociali non trovare la possibilità di tante realtà del privato sociale di poter esprimere non carità pelosa ma poter esprimere una solidarietà matura all'interno di tanti diritti e di tanti doveri di cittadinanza
Bene questi sono i temi ritengo che su questo tema bisogna lavorare molto insieme a quello del lavoro dell'ambiente finisco
Io penso che in questo particolare momento e decisiva il vostro contributo
Per me il bene essenziale in questo momento sono i cittadini e la democrazia lo strumento in questo momento diventa il polo progressista
La seconda Repubblica ai me non può fare affidamento in modo scontato su una larga assemblea costituente
Non può fare affidamento
Perché i moderati su questo si sono dimostrati irresponsabili perché responsabile uno come Berlusconi
Che vuole stare vuole essere socio fondatore della Seconda Repubblica e mantenere quel monopoli e quell'atteggiamento nei confronti dell'informazione
Sono irresponsabili questo esprimo un mio parere naturalmente del tutto personale
Quelle forse quei cattolici che prima scelgono una collocazione politica siamo moderati siamo al centro
E poi su queste Rho vanno alla ricerca di una giustificazione ideale
Fanno appello all'unità di fede fanno appello alla storia è una cosa pazzesca
Che una cosa pazzesca
Prima si sceglie appunto si fa tutto ragionamento politico legittimo ma poi si chiamano in ballo i grandi valori che non possono essere strumentalizzati e stracciati in questo modo
Bene allora per questo dico che il polo progressista e voi dentro il polo progressista avete un compito importante avete scelto questo tema che impegnativo
Il dal governo delle città al governo del paese
L'Italia libera l'Italia
è un tema impegnativo quindi vi state assumendo questa responsabilità
Però per noi decisivo avere come interlocuzione libera e matura delle forze che hanno il coraggio di scendere fino in fondo dentro questi temi io mi auguro che voi diventate per i prossimi mesi prossimi giorni pietra d'inciampo
Per chi fornici classi a partire dall'esperienza delle esperienze ne funded egli anni ottanta e diventate luogo di speranza per chi negli anni Ottanta ed oggi vuol liberare l'Italia
Franco
Francesco Corbo di Melfi è stato anche il nostro candidato a sindaco elezioni amministrative di giugno
Beppe esagera sempre un po'non era abbiamo presi quindici per cento
Non è un intervento programmato è un intervento che è è uscito ieri sera perché sentivo alla necessità il bisogno di portare anche una nostra testimonianza
Una nostra testimonianza di una regione dove effettivamente Tangentopoli non è ancora arrivata
Dove forse l'unica regione dove il partito socialista le ultime amministrazioni
è un partito che esiste che è ancora forte è una realtà in cui è difficile ancora muoversi perché c'è una realtà diciamo ancora dove molto radicato il discorso del clientelismo le esigenze del lavoro quindi la dipendenza dal vecchio sistema dei partiti
Ma anca anche a una presenza una testimonianza potrei essere una testimonianza per quel poco che riesco a dare
Che la Rete
Può essere una un momento di speranza per le persone che vogliono cambiare
Non bisogna scoraggiarci
Se siamo in pochi perché non dimentichiamo anche gli apostoli erano soltanto dodici e a distanza di di anni convinti di quelli che di quello che andavano dicendo sono diventati in tanti
Ecco è nonché noi non non per questo
E poi vorrei anche portare la riflessione sul clima
Sereno familiare
Che esiste in questa in questa Assemblea
Dove si respira un po'alla mancanza di barriere o ricatti di altri tipo di altro tipo che possono esistere all'interno di altri partiti ecco questo clima sereno questo clima familiare a far sì che io
Prende sempre il coraggio venisse un po'a dire anche quello che pensiamo
Per quanto riguarda le alleanza
Ecco ne pensano che l'alleanza non può essere costruita con la somma di soggetti politici tradizionali
Ma deve rappresentare l'unione di tutti i soggetti politici sociali che condividono i valori e il progetto esposto ieri e stamattina
Le persone che dovrebbero rappresentarci devono essere le prese l'espressione della discontinuità
Della rottura con il passato
Del Turco e l'attuale Partito Socialista
Non rappresenta affatto tutto questo
Quindi ecco nostra idea un e il mio pensiero almeno se Occhetto ancora insiste vuole condividere la strada con Del Turco lo facesse ma lo facesse da solo
Anche perché pensiamo che il tavolo progressista è un'occasione storica di cambiamento e non certamente possiamo accettare persone trasformista
Ecco come diceva Beppe né a giugno abbiamo affrontato
Ho una un'elezione non amministrativa delle amministrative
Con il sistema maggioritario
E abbiamo detto no secco a una molti alta di sinistra
E in base a questa esperienza che vorremmo anche portare un nostro contributo
Il cartello meglio l'ammucchiata che se costituita ha vinto al primo turno con il cinquanta per cinquanta cinquantuno per cento
Scritto è che era composta da PDS prassi Rifondazione comunista e Partito Repubblicano
è si è definito un'alleanza progressista di sinistra
Ma penso che non aveva i requisiti richiesti per essa richiamato tale
Perché i partiti hanno pesantemente incondizionato le scelte degli assessori le scelte dei candidati nella lista come consigliere
Facendo prevalere la vecchia logica della spartizione delle poltrone
Quindi ecco abbiamo detto un no secco anche a costo di essere consapevoli che questo ci portava un po'alla alla perdita dell'elezione ecco non a governare a tutti i costi non arrivare perché lo questa alleanza è stata costituita per il Governo a tutti i costi per la poltrona a tutti i costi
E dove anche la componente socialista non solo a Melfi ma anche in Basilicata
Atto ancora la politica del doppio binario
Nel senso che a Melfi appoggia in Basilicata anche appoggio una Giunta di sinistra di sinistra mentre alla Comunità montana
Un componente attuale della giunta appoggia una Giunta completamente opposta della democrazia cristiana
Dove la Provincia si passa facilmente da una giunta di sinistra a un rimpasto a una Giunta di centro sinistra
E tutto questo noi abbiamo sempre denunciato era una nostra pregiudiziale non con le ecco non verso le persone ma verso un partito che del socialismo non rappresenta più niente
E che a distanza di mesi di sei mesi la gente inizia anche a capire la nostra posizione e inizia un po'a darci ragione
è che questo pensavamo che è una una una cosa importante
Non priva di Care è un po'ecco non non sotto metterci un po'alla logica della poltrone dell'arrivismo personale
Pensiamo ecco che come espresse un po'ecco passando un altro discorso un'altra ho preso alcuni appunti alcuni spunti così di
Se l'obiettivo del progresso di questa forza progressista e quelli è quello di migliorare le condizioni comuni di vita
Usando come metro di valutazioni le condizioni di chi sta peggio
Bisogna che la politica sociale non viene smantellata no non venga smantellata
Ma venga migliorata venga resa efficiente da un punto di vista di servizio
Che la politica occupazionale
Venga un po'rilanciata e questo ecco colgo l'occasione per portare un po'all'attenzione di un comitato che ha mezzi
Si è costituito un comitato di ultra trentadue enni
Un comunque un comitato che rivendica giustamente anche la possibilità di lavorare di persone che non per colpa loro hanno superato il trentaduesimo anno di età e quindi non possono essere assunti dalla FIAT dalle fabbriche
E da tante altre cose con il contratto di formazione lavoro
E che quindi all'età di trentatré anni sono persone emarginate sono persone che vengono messe all'angolino sono persone che secondo la società secondo lo Stato sono persone che non possono essere più utilizzare quindi sono persone il nulle
E questo è un è un fatto ecco che
Il diritto al lavoro quindi di persone che possono ancora dare un contributo e che invece vengono è marginale e qui le cose non so se noi come movimento possiamo farci anche portavoce di questa esigenza
Particolare di una fascia di persone deboli che così è nata in modo molto spontaneo perché la rabbia di di gente che se ma è atteso tanti anni per avere un posto di lavoro per avere una possibilità di lavoro con l'arrivo della FIAT con l'arrivo dell'industrializzazione che poi con i soldi nostri la gente non può lavorare
Un altro punto che penso che nel passaggio della relazione di Lucca di Orlando importante è uno dei nostri punti fissi e la famiglia ecco la famiglia come nucleo centrale e prioritario della nostra società
E quindi attuare una politica di aiuto
Casa lavoro servizi
E e quindi contribuire anche in questo una parola voglio spendere anche per l'autofinanziamento io penso che l'autofinanziamento è necessario è indispensabile affinché il movimento la Rete non faccia la fine della Lega di Bossi
Nel senso che non è è un rischio perché Bossi con la con la sua continua in coerenza con le sue continue Bugie
Ha dimostrato quello che effettivamente non è niente di nuovo è tutt'altro che una cosa nuova è un soggetto vecchio è un soggetto che comunque usa un linguaggio così molto molto particolare che ho quindi è importante l'autofinanziamento importante la partecipazione come deve essere la partecipazione nostro un punto di vista morale di un contributo anche di idee ma anche è necessario un contributo input dal punto di vista economiche necessarie che il movimento
Diventa un movimentato finanziato e non divenga omonime un movimento che possa dipendere da qualche altro se da un lato vogliamo che l'informazione anni nel movimento che l'organizzazione o menta non possiamo non contribuire in questo momento particolare del movimento pene necessaria anche uno sforzo maggiore in questo
Scusa Franco
Offrivano schierarsi
C'è ancora ecco volevo lanciare un messaggio
Io penso che c'è ancora bisogno della Rete
Nella società
Avete che comunque scopra momento ecco è un momento in cui la Rete funge da cerniera
Ma e una rete che
Forse e l'ultima speranza
Per un cambiamento possibile che si è appena avviata non è ancora concluso grazie grazie scusate se in fondo alla sala
Potete accomodarvi oppure prendere una boccata d'aria fuori altrimenti
Fabio Amato di Terni io voglio ringraziare i delegati della Toscana e alcuni dell'Umbria che si stanno Sato rinunciando alcuni interventi per esprimere posizioni comuni così da facilitare il dibattito Fabio scende
Ecco
Poi si prepara Claudio Fava che qui su
Stella
Voglio ricordare è che arrivato stamattina un po'più tardi che poiché gli interventi erano tantissimi
E certamente non tutti avrebbero avuto la possibilità di parlare abbiamo deciso come criteri anche con quelli che erano presenti di dare la priorità di intervento ai delegati che hanno avuto un mandato all'Assemblea
Cercando di avere il massimo rappresentanza anche territoriale dal nord al sud del Paese
Tutti gli altri gli aderenti simpatizzanti sono stati invitati a farci arrivare un intervento scritto un contributo di contenuti di valori di proposte
Di critiche che stasera verrà esaminato da una commissione che faremo appositamente in modo che possano partecipare a pieno titolo anche con loro contributo al dibattito dell'Assemblea
Mi sembra l'unico modo per consentire a tutti di esprimere quello che hanno da dire come ripeto come contributo al dibattito dell'assemblea
Grazie
Innanzitutto porgo il saluto di tutta la Rete dell'Umbria all'Assemblea ordinare il movimento per la democrazia la Rete
Secondo me noi come rete abbiamo una una grande qualità la grande qualità è stata quella di aver capito per primi di come la caduta del muro di Berlino metri mettesse in discussione
Schieramenti appartenenze pensieri consolidati tutti gli universi di senso condivisi fino allora si sono frantumati
Occorreva ricostruire un pensiero nuovo partire da esperienze diverse ma che arrivavano comunque anche da percorsi diversi a valori comuni come quelli della pace come quelli della tolleranza
Sia delle esperienze storiche della sinistra come dall'esperienza del cattolicesimo democratico dell'associazionismo del volontariato
Ebbene questa è una grande ricchezza è sviluppare la diversità come fattore di ricchezza e allo stesso punto la consapevolezza come forze di sinistra che sviluppare le diversità non è possibile se non in una condizione di uguaglianza sociale di pari opportunità e questo penso che sia una delle nostre grandi qualità quella di saper riunire culture diverse che si sono per anni contrapposto in virtù degli schieramenti dei domini di schieramento ideologia e su sulle persone
Io ho colto dalla dalla sembra una preoccupazione fortissima per quella che la costruzione del polo progressista e della sinistra dei valori secondo me dobbiamo scindere quello che la fase attuale dei schieramenti da quella che la sinistra dei valori la sinistra dei valori un progetto
Più ampio che va per le lunghe che entra nella Società nel vivo dei dei rapporti sociali a attraversa le classi le persone le le appartenenze ricostruire un'identità che non sia ideologia una un senso comune che non sia totalizzante per ripartire dai bisogni dei soggetti
Sociali e ripartire da
Dai bisogni della del del nostro ceto Società dei giovani di studenti di costituire qualcosa di più di una semplice alleanza elettorale e per questo dobbiamo comunque confrontarci con quelle altre forze che sono a sinistra che hanno anche pesanti eredità consociati visto io come magari c'è la PDS e questo attraverso quel processo che chiamiamo anche i nostri documenti
Di scomposizione e ricomposizione della sinistra attraverso appunto la discriminante che dei valori ragionare cioè intorno al valore di pace e dire che pace non è semplicemente un accordo firmato ma è quotidianamente con l'impegno a ridiscutere anche di riequilibrio economico fra nord e sud del mondo per discutere di un nuovo modello di difesa per il sistema così per la questione ambientale la questione ambientale non può fermarsi magari solo alla discussione sulle discarico sul riciclaggio
La
Sul fine dello dello sviluppo della produzione quali nuovi modelli sviluppo il senso del limite la produzione verso la qualità e non solo
Verso la quantità se non sapremo portare questi valori queste rotture all'interno del PDS io credo che potremmo veramente riuscire a costruire quella sinistra dei lavori dei valori per cui noi
Siamo
Stiamo combattendo noi veniamo dall'esperienza dell'Umbria che una Regione tradizione rossa
Diciamo la dal dopoguerra non c'è mai stata né nella regione una maggioranza diversa adesso come tutti sapete in Umbria invece c'è una nuova maggioranza una maggioranza che ha rotto col passato con i legami con la massoneria che ha rotto con i sistemi di potere di un'aria del partito democratico della sinistra che secondo me il pericolo era e non è tanto l'alleanza Occhetto D'Alema quanto magari l'alleanza Occhetto Macaluso cioè verso quell'aria del partito democratico
Della sinistra
Che pensa dirlo
Continuare magari a governare o di arrivare al governo solo per governare l'esistente per riuscire a continuare a stare ancora nei consigli d'amministrazione nei consigli di amministrazione delle cooperative senza discutere di progetti
Le alleanze
Senza tentare di rimuovere le cause disuguaglianza dentro questa società senza parlare di sviluppo eco sostenibile
Per questo penso che sia molto importante che la Rete ponga la pregiudiziale nei confronti di Del Turco la pregiudiziale nei confronti turco che non è e sulla questione morale ma anche e soprattutto una questione politica veniamoci conto che Del Turco
Ha rappresentato ma a parte quello che ha fatto nella CGIL referendum dell'ottantaquattro e tutte le altre questioni che sono state dopo ma ha rappresentato un'idea che non è progressista voi figuratevi se la legge sulla droga con l'appoggio di tutto il partito socialista può definirsi una legge progressista oppure l'ostruzionismo fatto dopo l'atto di Cossiga di non accettare la legge sull'obiezione di coscienza di pare un atteggiamento progressista
Su queste questioni che noi poniamo la pregiudiziale al partito
Socialista
Noi dobbiamo qui abbiamo il compito di ricostruire la fiducia dei cittadini per la politica non so se vi è capitato di ascoltare radio radicale credo che sicuramente tutti voi l'abbiate ascoltata
E come emerge da quelle telefonate una disgregazione un impoverimento uno smarrimento che desta preoccupazione in tutti quanti noi possiamo incidere in quel processo dobbiamo incidere nostro far politica all'interno anche tra quei ragazzi che che magari non non riescono ad avvicinarsi sono ai margini delle cita immagini società per ricostruire la fiducia nella politica perché possa cambiare veramente perché possano veramente liberare Energia e possibilità competenze creatività
Noi riusciremo a fare questo solo se allontaneremo dal polo progressista quelli che vogliono riciclarsi
Di continuare a mantenere
Posizioni solo per il potere personale dobbiamo cioè ricco cambiare quella che è stata fino adesso la teoria e la strategia politica secondo cui veniva prima la strategia in virtù delle rendite ipotizza deposizione di poter a vere
Dei
Di poter avere del del potere e poi venivano i valori principi tutto questo veniva subordinato solo alla propria convenienza hanno invece diciamo di ripartire da valori di principi e da qui ridisegnare strategie politiche
E di intervento
Io ricordo quella che è stata l'esperienza dell'Umbria con pochi cenni noi abbiamo estromesso dalle trattative per la costituzione del nuovo governo regionale il partito socialista umbro il Partito socialista di Del Turco che fra l'altro due mesi fa tre mesi fa quando se se creato una scissione all'interno del Partito Socialista
Venne in Umbria
A sconfessare quella divisione cioè la divisione di coloro che forma quei socialisti che si sono allontanati e formano da esso la nuova giunta di governo allora a questi personaggi così poco credibili noi siamo riusciti per adesso ma penso che riusciremmo più fortemente nei tavoli locali
A mantenere fuori questi personaggi sia a livello nazionale arriverà un messaggio chiaro è forte
In questo senso abbiamo non solo aperto delle contraddizioni forti all'interno del PDS appunto fra quelle durare fa quell'area che governava prima maniera consociativa in maniera che l'integrale in maniera spartitoria
Si è dimesso l'ex presidente del consiglio regionale dell'Umbria
C'è stata una campagna diffamante nei confronti di Luciano Neri nostro presidente del consiglio regionale adesso solo perché aveva pubblicato Yellen chi della Massoneria
In una masseria massoneria perugina che è sempre stata ai primi posti all'interno dello schieramento di potere tra massoneria italiana con dei Menni
E adesso siamo continuando su questa su questa strada io penso che come in Umbria quindi bisogna riuscire a rompere per costruire il polo progressista ma soprattutto costruirlo fra la gente nei soggetti sociali fra le donne i giovani con gli studenti io penso che non sia stata una grande trovata quella del PDS magari per convenienza per andare alle elezioni
Quella di votare gli articoli tre e quattro della finanziaria
Quello in modo di far politica significa che non è possibile cambiare che se anche in tutte le scuole d'Italia tutti gli studenti erano contrari è stata approvata per ragion di Stato per ragion politica una legge
Che
è contrario ad ogni principio di solidarietà di accessibilità per tutti al sapere
Noi non possiamo permetterci che le speranze milioni italiani vengono ancora una volta disillusi come avvenuto in passato dalla sinistra attraverso forme mi trasformisti che e di riciclaggio
La garanzia perché questo non avvenga e che la Rete sia nel polo progressista e che da sola per la quota proporzionale secondo me porti avanti la sua identità intransigenza per cambiare l'Italia e per cambiare davvero
Ma prima di dare la parola a Claudio credo che
è uno dei momenti più belli questa assemblea perché arrivato Nino Caponnetto capiamo che fuori credo che lo accogliamo e le invitiamo a rientrare
Auguro che ci sia cioè
C'è
Riccardo Sette fresche
Mi ha mi auguro che la notizia che ci hanno dato alla presidenza sia fondata
Se è lì è lì è arrivato
Mio vieni vieni
Settembre
Claudio
Diamo la parola a Claudio Fava invito a prendere posto grazie
Si diceva ieri Luca Orlando
Per stima e per amore
E io aggiungo per passione per passione perché è stata una grande passione quella che c'era tenuti insieme anche in condizioni difficili in questi anni
è stata una grande passione quella che ci ha permesso di costruire alcune significative vittorie la prima che mi viene in mente il piacere di potere finalmente pronunciare
Il piacere di potere finalmente offrire hanno gli stessi una parola che fino a ieri veniva sussurrata veniva mimetizzata veniva pronunciata con pudore o con vergogna ed è la parola sinistra la parola sinistra che finalmente ha ospitalità spazio politico e dignità politica in un Paese in cui per troppo tempo
Per troppo tempo la parola sinistra è stata umiliata dai recinti in cui veniva rinchiuso
La passione che ci ha permesso di costruire un'idea un'idea di sinistra di sinistra dei valori che diversa dall'unità delle sinistre che fino a ieri rappresentava l'unico prodotto elettorale col quale bisognava confrontarsi
Un'idea di sinistra dei valori che non è la somma di bandiere la somma di sigle la somma di cifre di percentuali ma che la somma di percorsi che riescono a fondersi in un unico percorso in un'unica intenzione in un'unica anima politica in unica anziani governo
All'insegna di alcuni valori certi e alcuni valori che ci appartengono
La passione che ci ha permesso di fare in modo che al centro di questa
Di questo nuovo modo di essere e di intendere la sinistra ci fosse la questione morale e sappiamo che cos'è stata per troppo tempo la questione morale della politica italiana
Sappiamo come è stata vissuta sappiamo come ci hanno accusato di volare troppo in alto di essere troppo oltre la politica
Ci hanno accusato di essere mercanti di Nuvoli come diceva Baudelaire le nuvole che oggi però rappresentano il tessuto la nostra politica la questione morale è diventata la discriminante più forte
Che ci consente di distinguere passato e future queste una Vittore la grande passione con cui abbiamo combattuto in questi anni la capacità di distinguere i nostri valori dai loro i loro valori erano quelli del progresso ad ogni costo dell'egoismo della diffidenza i nostri valori sono quelli del diritto alla pace della solidarietà
Della lucidità politica
Ecco io adesso ho una paura o un disagio
Che questa passione
Che queste vittorie che abbiamo costruito con la nostra passione che sono ragione di legittimo orgoglio per noi
Si tramutino in un limite si tramuti in una gabbia
Il nostro orgoglio il nostro orgoglio è stata anche la ragione la sintesi della nostra solitudine
Noi siamo oggi improvvisamente più fragili
Perché le molte denunce che abbiamo fatto per molti anni in solitudine hanno rappresentato in un certo senso dobbiamo dirci o la nostra identità
E oggi non siamo più soli queste denunzia in qualche modo sono ormai pezzi di storia vissuta anche giudiziario del nostro Paese e questo ci provoca forse in parte una
Un problema un disagio di identità la profezia la lucidità anche il peso dolente di talune storie che hanno rappresentato la cifra della Rete
Oggi non possiamo essere profeti o meglio oggi non possiamo essere soltanto profeti occorre altro
Occorre altro è quello sul quale ci interroghiamo tutti da molte settimane da molti mesi altro il contributo che la Rete deve costruire il contributo che la rete può portare il contributo alla rete può portare intanto a questo popolo di sinistra e consentitemi richiamarlo polo di sinistra un voglio chiamarlo un polo di progresso la parola progresso una parola priva di qualità
Priva di qualità perché una parola di Luminita
Perché è una parola che è stata pronunciata da troppi offerta la troppi ho fatto una campagna elettorale in cui uno dei miei avversari era un deputato monarchico che si definiva un progressista di destra e l'olio voglio una parola che sia
Più più intransigente più dura più alta la parola sinistra mi va bene così come noi abbiamo reinventato la parola sinistra ma cosa portiamo noi in questo polo di sinistra
Certo portiamo il peso di alcuni valori che ancora come ricordava ieri Mimmo favorisse vanno radicati nella società vanno radicati e la società politica vanno radicati alla società civile
La questione morale la questione morale non può essere soltanto recitate
Va definita va affermata giorno per giorno e va fermata soprattutto nel momento in cui un'alleanza si costruisce anzitutto con un'ansia di scadenza elettorale quindi parte con alcune ambiguità di fondo queste ambiguità l'hanno spazzata via e questo è sicuramente un nostro ruolo
Fare in modo che i valori che hanno rappresentato la cifra della Rete il tessuto connettivo della rete oggi possano essere punto di riferimento sicuro anche per questa nuova aggregazione che stiamo costruendo e che si chiama polo di sinistra
Ma non basta non possiamo fermarci a questo cos'altro possiamo offrire fosse offrire
La forza della coerenza la coerenza che appartenuta no e la coerenza che oggi deve essere una certezza di questa nuova politica la coerenza che oggi ci ci costringe a dire che per noi è la discriminante non può essere Bettino Craxi non può essere il segretario
Del Partito Socialista Italiano e il Partito Socialista Italiano
E il Partito Socialista Italiano per la storia che questo partito ha avuto e quando diciamo che la discriminante oggi per noi e questo Partito Socialista Italiano diciamo per garantire il socialismo italiano per garantire che in questo tavolo che in questo Polo
In questo tavolo in questo Paolo possa avere
Diritto di cittadinanza dignità ciò che ha rappresentato modo emarginato altrove la cultura socialista in questo Paese e questo è un
Un primato di coerenza che noi dobbiamo affermare all'interno di questo di questo polo di sinistra ma non basta
Non basta nemmeno questo bisogna portare altro
Dobbiamo portare una cultura democratica
Anche questa va ricostruite vari affermate va ridefinita in questo Paese
Una cultura democratica che sia un nuovo modo di essere politica di fare politica
La politica che non vuole cercare voti ma che ha bisogno di cercare consensi ecco perché io non accetto
Idea che ci si debba interrogare noi e noi dentro questo polo di sinistra in che modo raccogliere voti che possono essere pericolosamente lontani da noi
In che modo raccogliere i voti dei moderati in che modo raccogliere i voti dei cattolici o non voglio raccogliere voti io voglio costruire consensi voglio costruire consensi
Voi per questo siamo nati
Non siamo nati per sommare voti perché altrimenti ciascuno di noi il primo fra tutti Leoluca Orlando avrebbe avuto
Infinite possibilità più facile più agli ricostruire voti dentro vecchi recinti in cui ciascuno di noi sarebbe stato accolto a braccia aperte non si tratta di costruire voti si tratta di costruire consensi è questo
è un un elemento di politica di nuova politica di politica che partecipazione Ripoli e democrazia che dobbiamo affermare all'interno di questo polo di sinistra ma non basta
Non basta perché noi dobbiamo crescere dobbiamo tentare di cresce dobbiamo imparare a crescere
Diceva ieri Franco Piro che nessuno Po rimanere uguale a se stesso ormai in questa fase la politica nemmeno la Rete
E per crescere bisogna avere passione la passione che in questi anni abbiamo avuto la passione che ci ha aiutato la passione che ci ha tenuti insieme la passione
Che io non sto sentendo in questa Assemblea nazionale
Che io non sto sentendo
La passione non costruita sulla certezza delle delle vittorie la gratificazione le vittorie che abbiamo conquistato di quante volte abbiamo avuto ragione di quante volte siamo stati soli ad avere ragione questo lo sappiamo lo sappiamo fa parte ormai della nostra storia
Ma non possiamo fermarci a questo non possiamo gratificare ci del fatto che il clima in questa assemblea sia un clima docile
Familiare io non voglio un clima familiare io voglio tensione io voglio fibrillazioni io voglio che la rete non sia pagata io voglio che questo gruppo umano non smetta di lottare
Perché la battaglia lunga
Perché la battaglia lunga perché la battaglia difficile e perché non è vero che siamo pochi non possiamo più nemmeno gratificare ci ritenendo che siamo pochi
Fuori da cui esiste un paese una nazione che finiamo di definire Società Civile definiamo la società e basta che tanta che è grande che è forte e che ha bisogno di avere finalmente risposte risposte precise
Noi dobbiamo cominciare a costruire risposte sulla base dei valori di cui siamo certi sulla base dei valori che noi poniamo a fondamento di questo nuovo polo di sinistra dobbiamo costruire risposte che siano anche capacità di governo che siano anche capacità di governo a che siano soprattutto capacità di esistere all'e sterno di rappresentare un punto di riferimento sicuro non soltanto per il passato ma anche per il futuro dobbiamo essere sintesi
Dobbiamo essere sintesi fra cuore siamo stati cuore
Siamo stati soprattutto cuore e cervello ci siamo sforzati essere cervello di essere lucidi e razionali attenti mai rabbiosi
Ma indignati e dobbiamo trovare una sintesi tra cuore e cervello la sintesi sono i polmoni il fiato la capacità di andare avanti la capacità di corre la capacità avere le spalle larghe e sopportare il peso di un ruolo che è un ruolo difficile
Perché non abbiamo mai avuto recinti e recenti sono un limite ma sono anche una protezione
E l'ansia del branco la certezza del gruppo l'identità forte che l'ideologia non abbiamo ideologie il nostro il nostro presso la nostra ricchezza è stata la diversità di culture politiche di cui siamo stati sintesi
Tutto questo vuol dire avere polmoni avere voglia e capacità di crescere avere voglia e capacità di andare avanti avere voglia e capacità anche di affrancarci da una da un pezzo della nostra storia
Da un pezzo della nostra storia la democrazia e partecipazione non delega la rete non può delegare la rete non può delegare nemmeno a se stessa
Noi abbiamo costruito in questi anni
Inevitabili essenziali meccanismi di delega che oggi non hanno più senso io vorrei che coloro che sono stati che sono che saranno sempre per la storia i padri fondatori della Rete
Oggi fossero finalmente soltanto i fratelli maggiore i fratelli maggiori della Rete
Io
Non sarò presente credo che molti condividono questa mia questa mi ansia di crescita non sarà presente nel prossimo esecutivo perché credo che sia importante
Che questo gruppo umano questo movimento politico riesca finalmente a costruire qualcosa che vada al di là delle storie forti che siamo costati costretti a spendere offrire anche delle cicatrici che abbiamo offerto in questi anni a questo paese per fare capire che alcune storie politiche che alcune ansie politiche che alcuni che il bisogno di libertà e di democrazia non si costruirà improvvisamente nell'Italia degli anni novanta ma che aveva una storia antica che era una storia dolente però dobbiamo riuscire ad andare al di là di tutto questo questo vuol dire crescere cresce rischiare
Ne sono certo vuol dire rischiare
Ma se noi non accettiamo di rischiare di mettere in gioco la nostra identità per arricchirla che cosa porteremo noi a questo polo di sinistra
La nostra capacità di essere profeti hanno capito gli altri siamo stati profeti dolorosamente profeti alcuni casi lo siamo stati ma non basta
Oggi stiamo governando alcune città alcuni Paesi ci poniamo come lievito di governo finalmente per questa nazione dobbiamo dimostrare di essere all'altezza per essere una forza di governo senza dovere rinnegare uno solo dei passaggi fondamentali che abbiamo costruito in questi anni perché la sinistra i valori parte da un soggetto poi è stata la rete dei valori
Solo che su questi valori dobbiamo costruire una nostra capacità
Di dare finalmente risposte risposte anzitutto a noi stessi una nostra identità una nostra autonomia una nostra capacità di andare avanti
E andare avanti senza doverci
Difendere nascondere mimetizzare dentro o dietro le storie alte le storie forti le storie restano dobbiamo cominciare a costruire agiografia in questo Paese la geografia è una capacità di radicamento di presenza di risposta ovunque
Dobbiamo costruire come dice sempre Luca Orlando
I presupposti per un Paese normale
E a questo punto io voglio offrire il mio contributo da cittadino
Per un'informazione normale in un Paese normale riformazione normale che io voglio offrirà questo Paese si chiami siciliani
Siciliane
Siciliani vuole essere
Volesse a partire da maggio il primo quotidiano l'Italia che si sta liberando il primo quotidiano di un Sud che si sta liberando di una Sicilia che si sta deliberando di un Paese che sta ritrovando in questa ansia di libertà anche dignità
I siciliani vuole essere un giornale non legato ha necessità elettorali e con una differenza profonda che io sento fra noi e gli altri la sento in questi giorni in cui ci sono storie di ribellione nobili giusto importanti come quella di Indro Montanelli
Che però si misurano con piccole cose
Che il bisogno di essere in edicola Doni costo qualche settimana prima delle elezioni e allora io mi chiedo come si possa coniugare questa risposta alta e nobile che si dal diritto
All'informazione a libertari informazione al piacere di non avere padroni col bisogno di essere ogni costo in edicola venti giorni prima delle elezioni per chi per cosa per offrire quali risposte i siciliani non saranno in edicola prima delle elezioni siciliane saranno in edicola al momento momento lontano da qualsiasi scadenza elettorale perché il nostro problema non è costruire un giornale per queste elezioni
Nostro problema la nostra scrive così un giornale per i prossimi cent'anni che a partire dalla Sicilia riesca a fare un informazione riversa sul Sud di questo Paese
Il nostro problema nostro giornale non appartiene non apparterrà alla Rete questo lo sapete e non a partire una parte la nemmeno allo schieramento di sinistra queste forze che stanno costruendo un nuovo modo di fare politica in questo Paese perché il nostro giornale per essere tale per essere tale come noi lo immaginiamo non appartiene e non apparterrà a nessuno
O meglio apparterrà qualcuno
E questo qualcuno siete voi sono i lettori
E questa raccolta capillare di presenza che diventa proprietà della testata ma che diventa anche contributo finanziario che stiamo costruendo anche in questa sala ma che costruiamo in molte sale come queste anche in luoghi che non sono assemblee della Rete ma che sono momenti in cui la società si esprime si manifesta si offre e che si costruisce attraverso un'adesione all'associazione Siciliani che è orgogliosa di dire che alla presidenza il cittadino Antonino Caponnetto
Che ha accettato di essere accanto a noi in questa battaglia di civiltà e di democrazia
Io voglio dirvi una cosa che ho detto anzitutto a me stesso in cui credo profondamente
Che questa sfida dei siciliani non è né un'appendice né una priorità rispetto alla Rete rispetto alle alle mie battaglie politiche per la Rete dentro la Rete
Anzi la considero una continuazione perché credo che appartenga alla stessa ansia di civiltà lo stesso bisogno di libertà che da molti anni al di là dei siciliani al di là della Rete
E la cifra della storia di ciascuno di noi e vi dico e chiudo che io non so se questo giornale sarà in edicola perché sarà in edicola soltanto se sarà in edicola con la nostra certezza di autonomia con la nostra certezza libertà e quindi con tutte le condizioni che ci siamo imposte verificate fino all'ultima vi dico e chiudo con una frase
Luca Orlando che comunque vada
E vittoria anche una buona battaglia
Senza una
Con questa passione
è quella che ognuno di noi riuscire a mettersi oltre quella che Claudio ci ha messo diamo la parola Vincenzo Passerini senza ala mi auguro
C'è
Pier Luigi Mele di la Spezia
è stato il nostro candidato sindaco ecco grazie
Seicento
Cari amici
Non mi aspettavo francamente intervenire questa mattina
Vi ringrazio
Il caglio la Provvidenza
Anna culto bontà
Questa proverà perciò
Ho ascoltato
Ho ascoltato ecco l'intera legge
L'intervento di Claudio Fava
Il comparto il cambiamento che
Il tenore della rete
Abbiamo segnate in questo Paese
Con la DC continuità io nella mia campagna elettorale avevo detto al tendaggi locali
Ecco credo da Vaclav Havel il potere del trenta per cento
Noi la preghiamo in cui il potere dei trenta per te
Quella di continuità rispetta la vita nella menzogna
Che Tangentopoli attendiamo che il regime di tutti questi anni ha manifestato noi apparteniamo alla vita nella priorità senta integralismi gente già come dire malintesi noi abbiamo avuto una pazzia o
Questa particolare abita nella verità l'abilità dell'appartamento nella polizia allora cari amici io ritengo che la rete debba cioè le acque
Questo monumento apoplettico che tenga la discontinuità
Ho ascoltato anche con Bacchiglione
La distinzione che batteva Claudio Fava è attinente a Porretti io la condivido
La condivido perché non perché o diciamo continuamente
Archetti più vecchi di vecchia chilometri perché oggi chi ha bisogno di una nuova civiltà l'attività dei valori ma quali valori sui pecche trattati evocati per quattro tipi di valori
Però io credo che una determinante fondamentale lo spartiacque nel terziario
Che noi dobbiamo porre un attore cioè fondo ma cioè tra i tanti ma quelle che Baj tempo Honda la discriminante rispetto ad altri monumenti politici è quella vedere la politica dalla parte degli ultimi Belvedere dato
Vedere la politica dalla parte di chi non ha voce
Dalla parte del potere del trentaquattro perché vedete cari amici Italia liberalità
Non c'è nessun liberatore imputato un prezzo a Parigi ma come l'iter per Reggio livelli il titolo uomini che ti liberando e molta molta piccola gioia abbiamo avuta Pacchioni e per liberarci allora fare politica dagli ultimi dagli occhietti dai disprezzati
Da quelle che trattava tacciati
Dan quelle che hanno come dire fanno fatica a vivere
Vuol dire vedere la vita la politica da un'altra pronta rivincita vuol dire mettere in discussione culti il tema economico vuol dire mettere in discussione il tema morale vuol dire mettere in discussione il tema politico
Allora Quetta la nostra vittima un anti
Non tocchiamo accettare che azionario locale a Inter e bloccati
Quei tartinette atti salottiera Quetta chinense aderente come la chiamo io aperto
Ai fatti del tetto è finanziata da debbono avere Bagatta Perelli
Dale pubblica dati Calipari Diotti guarita tal fine
Quel tattile colta oggi trattati nel tra pretenda di porranno Polydor le condizioni
Come il tempo ottimo
Degli come dire degli attempati
Ma scusate un attimo ma molto aperte con le ha fatte Cal pari fino a qualche mese fa
Come tutti ha raccolto oltre un giocattolino che ti chiamava Mariotto Segni luglio era l'informatore dell'Italia va detto abbiamo capito il trucco abbiamo capito l'inganno
Allora caricamento iter Quetta non percepire noi dobbiamo alimentare portinaio Monica più questa nuova attinente a di valore proprio perché abbiamo la torio la Pacchioni
Le priorità che ti impongono al primo posto nello schieramento del tavolo protetti
Guai
Guai a ha retto ed era da queste cose guai a vecchio ed era da queste cose l'avete cari amici
E tate diciamo così un laboratorio
In cui il terzo gradino chiari trovata a partire dalla pappetta Orio
Io vengo dalla Democrazia cristiana nullo non come lo collante per non lo
Ideale
L'acconto perché
No voglio dire non si tratta di colpe si tratta di una terapia dell'oratorio pareggia un piaccia chiare
Cioè i valori del cattolicesimo democratico devono entrare nel Polo protetti allora io diceva questo il saccone Dinoi avvenuto nella Rete a partire dalla proprio attori
Ma io nella mia storia non ho nulla da ripudiare
Non ho nulla dei valori in cui ha militato in cui la traduzione ha infatti la passione in cui il Pentagono finché queste corsie perché parecchie rally
Invece mi chiami al mito la trovate ingannato
Dall'una come dire da uno studente vecchio fatto prepara il Frescobaldi e che per la Pacchioni fatte più per internet perché mali che per l'Inter e ti do i poveri dedicherei dato gli otto allentate in politica perché questa è la mia Pacchioni come dice don Primo Mazzolari voglia che il poveri ti danno al primo posto nella chiesa
Con gli ricordava Giorgio per la loro mettendo sulla parola di un batterio nel Diario di un curato di campagna
Credimi operava il curate ritratti leggende voi Faletti dite a queste code tutte le volte che ore pronunciato il vangelo delle beatitudini
Ebbene io da questo punto rimetta con questa passione c'era entrato in politica voglio che il poveri continuano Sky ritornino a contare per quello che tu palette riporta con il TIR questa battaglia annuo almeno militare
Al mondo mentale già non interessa dolente retta tanto del pauperismo Amenta retta che i valori della liberazione e chi a Natalino allora cari ammettete Acquette piano le corti io ritengo che la rete deve avere il rigore morale disporre prima di tutto a queste cose
E certamente ci candidiamo a governare questo Paese con buona pace di chi paventa secco il governo del Paese debba etere il governo nella continuità
Noi abbiamo un programma devono apporre un programma il freddo galattico la posta il problema della pace
Il Titano radicalismo a patti Pitta rimettere un po'dramma di governo perché la pace ha un valore fondamentale la riconversione dell'economia un altro punto importante di questo un atto programma
Lo sviluppo ecocompatibile abbiamo letto et soprattutto la giustizia totali che qualcosa di più radicale che non la mera declamazione di una vaga Toli dargli retta
Proprio perché partiamo dal Polo dopo aspre che le guardiamo le cose dall'ottica del ponte
E c'era un'altra paginetta in cui mettemmo importanti il cui gli operai anche voi che ne tenne teniate conto io credo che per il cattolicesimo oggi viva in Italia una paio difficili una pagina molto difficile
Contattate che c'è molta duecento nel mondo cattolico
Volta quel trenta certamente il tempo e più rinomati c'è un'acqua di una torta di latte Ignazio
Va bene cari amici non possiamo dimenticare che i valori del cattolicesimo democratico de vorrei tornare a estere ispiratori di un'azione politica positiva
Non facciamo a Kaunas storia non perché hanno permettere con attori andrà fatta degli under orti dei Cava dei tanti Mino del POMI civica di tipo a questa gente che ti arrogata
Il diritto di voto cattolico fattacci scomparire dalla politica i valori del cattolicesimo democratico
E la rete può mettere acquattati strumento positivo insieme ad altri a porte chiuse fa vedo con molto interessante Keith Jarrett sociali vede coinvolti interetnico settantotto allora cari amici abbiamo uno strumento positivo da far valere
Poi l'ultima accogliamo volevo dire che Mittel marca queste Kia la chiusura del cerchio
Diceva John Fitzgerald Kennedy
Tutti ora due tipi di uomini che guardano all'ecologia
E ti domandano perché e tale affermino allora immobili
E c'è un altro tipo di un uomo un altro gruppo di uomini che guardano all'ecologia e ti domandano perché hanno noi apparteniamo aspettate con da categoria della gente che vede l'ecologia col futuro per qualche anno perché no un attimo tra al Governo perché non non non attinenti tra alternativa
Perché no non la macchina tra di valori perché no mettere al primo posto Acquette col detto priore
Ai ai abiti Bette della Ratti e nazione non rappresentiamo la ragionevole speranza dell'Italia che vuole cambiare L'Italia libera l'Italia ha un grande chilogrammi noi mettiamo apporta come
Vincenzo Passerini
Scusatemi mentre
Mentre arriva Vincenzo
Ci sono un po'di avvisi che non sono di garanzia ma ci sono un po'gli avvisi
Ne siamo tranquilli Varese negli abissi
Dunque innanzitutto vogliamo ringraziare alcuni delegati che stanno rinunciando come Lorenzo Dossi perché hanno concordato un intervento con gli altri delegati della sua città
E poi dire che i coordinatori regionali proprio per sostenere concretizzare quello che diceva Claudio Fava sono invitati a contattare il banco fuori e la campagna di sottoscrizioni Lerici per i siciliani per avviare questa forma di azionariato popolare
E poi anche dirvi che alle quattordici presso la Sala degli accreditati credo al Palazzo del turismo c'è la riunione
Per la circoscrizione Lombardia Nord
Credo che gli interessati capiscano
La la parte a Lombardia si ritrova va bene
Nella circoscrizione Lombardia Nord e visto che Bossi vuole dividere l'Italia noi tentiamo di fare una parte di Lombardia dipendenti della superiamo in questi la parola Vincenzo Passerini
Grazie Gamberale
Ma io volevo innanzitutto ringraziare Pier Luigi Mele del suo splendido intervento di poc'anzi
Perché o meno di attenzione del piacere
Ricordo con Pierluigi le discussioni che avremmo un paio d'anni fa proprio sulla Rete ed erano discussione che si incrociavano con quelle
Che facevamo attorno
Alla grande grande testo Dido stoica
I Fratelli Karamazov attorno al problema del male e della sofferenza
Attorno a tante questioni l'Italia esistenziali che ci toccano tutti da vicino nel profondo di noi stessi
E con Pierluigi proprio incrociavamo questa discussione queste riflessioni assieme a quelle della Rete allora lui non era tanto convinto di questo nostro percorso politico ed è stato splendido poi ritrovarlo
Poche settimane fa candidato sindaco di la Spezia e quindi
Questo nostro percorso che era
Culturale era morale era anche spirituale ad un certo punto si è incrociato anche con il nostro comune percorso politico
Quindi grazie doppiamente Pierluigi io vengo da un'esperienza come quella del Trentino Alto Adige dove la rete
Si è profondamente radicate nelle recenti elezioni regionali ha ottenuto un bel successo con quattro consigliere regionali e con un nove e mezzo per cento questo a dimostrazione che
Questo a dimostrazione che anche al nord il messaggio è arrivato può radicarsi può diventare davvero forza propulsiva
E anche forza politica che diventa leader nello schieramento progressista questa scommessa lanciata da Leoluca Orlando tre anni fa ha vinto in alcune realtà questo ce lo dobbiamo dire deve ed è giusto quanto prima sottolineava Claudio Fava che non dobbiamo essere contenti dei nostri successi però dobbiamo anche ricordarceli perché mentre la lega non passa il centro la retta invece è salita al nord e se è salita e se si è radicata nel Trentino e così in altre realtà può farlo anche altrove
Può farlo anche altrove io non credo che dobbiamo accontentarci delle emozioni di questi momenti o di tanti altri momenti
Dobbiamo trasformare queste mozioni in lavoro il lavoro quotidiano il lavoro concreto continuo capillare
E se facciamo questo il messaggio passa si radica vince
Questo dobbiamo capire riconoscere che è possibile
Che è possibile trasformare le emozioni in progetti politici che si radicano e che vincono
Nella breve esperienza di queste settimane in Consiglio regionale
Io sto imparando che il grande la grande questione del rapporto tra le istituzioni e i cittadini un problema ancora aperto siamo ancora di fronte mondi chiusi
Siamo ancora all'impossibilità la difficoltà di un rapporto tra gli eletti ed elettori è una fatica quotidiana Cuesta di tenere aperti questi canali di comunicazione e di informazione
Il mondo il mondo dell'istituzione spesso un mondo chiuso con logiche interne quando tu entri dentro quella realtà ti sembra che tutto si spieghi mentre fuori poi non si capisce nulla
Ci sono delle logiche autoreferenziali dentro con le istituzioni
Dentro queste realtà che al di fuori non si capiscono questo problema rimane rimane
Un problema anche per noi e credo che anche la nostra rappresentanza parlamentare in questo anno e mezzo abbia avuto le sue difficoltà attenere il collegamento con le realtà di base del movimento
E attenere costantemente informato il movimento su quanto accadeva questo è un problema che esiste ed esisterà anche in futuro anche quando non ci sarà la Rete anche quando tanti di quelli che sono qui o quelli che sono fuori di qui saranno dentro l'istituzione per continuare questa battaglia per il momento noi abbiamo avviato una battaglia attorno ai privilegi dei consigli regionali
Che assomigliano molto ai privilegi dei parlamentari
Vi trovate quando ingaggiate queste battaglie vi trovate di fronte al muro perché è difficile è difficile proprio scontrarsi
Scontrarsi con queste realtà eppure sono ben
Intensa politica dobbiamo far sì che questo distacco fra queste fra questi due mondi fra chi è dentro e chi è fuori si colmi
Cioè nel nostro nella nostra impostazione della proposta di manifesto costitutivo e di schema organizzativo una tentazione un po'centralista mi pare di intravedere io credo che dobbiamo bilanciare il centralismo con con l'autonomia locale
Io mi rendo conto che è un problema non solo di di nostra organizzazione impostazione un problema culturale politico uno dei dei cancri attuali della società italiana e la caduta nel localismo che ha degli aspetti positivi perché significa recuperare in qualche modo la dimensione locale
La storia alle la la cultura il senso della piccola comunità locale però diventa anche un cancro questo localismo se non è accompagnato da una visione più ampia mai dobbiamo dire il Nord deve dire che ha bisogno anche del sud per vivere per essere se spesso noi abbiamo bisogno anche del Sud di quella parte
Di quella parte del sud che tanti nostri amici ci hanno fatto conoscere ci hanno fatto stimare ci hanno fatto amare quindi se se noi dobbiamo evitare il localismo ecco significa è per proprio recuperare questa dimensione più grande della nostra cultura della nostra storia noi non possiamo fare a meno della parte di sud che è in noi stessi questo lo dobbiamo direi proprio di fronte alla tentazione ricorrente forte che avanza al nord di chiudersi in se stessi e di guardare e di guardare altrove
Noi dobbiamo
Continuare attenere
A tenere aperta questa scommessa anche anche oltre anche oltre la Rete
E soprattutto attorno ad alcune questioni di metodo e di stile noi oggi ci accorgiamo che quando ci incontriamo con altre persone con altre esperienze politiche portiamo uno stile diverso portiamo un clima diverso e questo clima questo stile
Deve continuamente combattere per non essere e cancellato per non essere omologato per non essere assorbito annacquato dalle solite pratiche della politica è una battaglia quotidiana noi non la noi vinciamo e perdiamo ogni giorno
Sbagliamo e dobbiamo ricominciare
Però questo stile questo filo questo filo conduttore questa questo tentativo
Di comportarsi in politica in modo diverso di avere una concezione diversa
Della democrazia noi lo dobbiamo tenere continuamente aperto e presto l'apporto forte originale che noi possiamo dare dobbiamo continuamente lavorando assieme agli altri
Tenere alta questa originalità questa novità che significa innanzitutto novità
Per se stessi nel proprio modo di comportarsi nel proprio stile di fare politica
E nello stesso tempo continuare a tenere aperti spazi di riflessione personale per non essere ingoiati dalla macchina politica
Che tutto distrugge e che tutto trasforma in ricerca in ricerca del successo della vittoria del consenso tenere aperti spazi accanto all'impegno politico di riflessione
Di confronto sereno di confronto sereno con gli altri noi
Noi potremmo potremmo dire con
E mi adesso mi avvio alla conclusione potremmo dire con laborista esternati in una sua bella poesia negli anni bui dello stalinismo quando quando si chiudeva nella sua nella sua casa a scrivere mentre tutto attorno sembrava andare in un'altra direzione lui continuava a credere ad alcune cose e allora diceva che altri seguiranno le tue vive tracce a palmo a palmo i non sei tu che devi distinguere dalla vittoria tutte le sconfitte
Ma non devi recedere di un solo briciolo dalla tua natura umana
Ma essere vivo nient'altro che vivo vivo nient'altro sino alla fine presto credo dobbiamo dire anche noi come persone che si sono impegnate che hanno creduto a questa esperienza
E hanno creduto ad alcune cose ecco questo essere vini sempre vivi e così dobbiamo dirlo come movimento la rete di continuare ad essere Dini vivi e nient'altro sino alla fine
Diamo la parola a Gaspare Nuccio si prepara Giuliano artigiani
Stanotte anche dalla Chiesa ha ballato che dice io sono andata in discoteca questo per dire abbiamo ballato in tanti
No io voglio tentare di fare un ragionamento a voce alta molte delle cose che dirò appunto solo riflessioni non è detto come dire che incontreranno anche il sentire o i sentimenti di questa Assemblea però io alcune cose le penso e sono abituato a dirle posso ripeto anche sbagliare in alcuni i passaggi del mio intervento però preferisco dire fino in fondo quali sono le mie sensazioni in questa fase della vita dell'arresto
Ma io credo di non avere bisogno di spiegare che in questa vicenda ci ho creduto mi ci sono spesso fino all'ultimo come dire risorsa fino all'ultimo anche come dire elemento il respiro poco fa Claudio ce lo ricordava i polmoni
E nella mia vita io ho tentato di dare sempre quando faccio una cosa guardi lo faccio soprattutto la cosa in cui credo il massimo di quello che evidentemente io sono in grado di fare e di produrre
E però soprattutto nella fase conclusiva del novantatré io come dire non non vivevo questa esperienza con la stessa entusiasmo con la stessa gioia con la stessa voglia con cui la comincia avevo avevo è opera alcune cose come una sensazione di avvitamento
Come una sensazione di un qualcosa che non riesce a capire dove verso dove vuole andare
Io vi ripeto do per scontato anche perché ciò poco tempo alcune cose che io spero penso credo ritengo siano patrimonio comune e quindi non è necessario ripetersi ogni volta né credo sia necessario ripetersi ogni volta
Che questo gruppo che è anche un soggetto politico è stato un gruppo umano quindi in cui si sono incrociati sentimenti tensioni conflitti
Scontri perché anche queste cose sono nella natura degli uomini e delle donne nel rapporto tra di loro
E quindi io penso che questo sia stato non un elemento di limite
Un elemento di ricchezza di vitalità di questo soggetto quando questo soggetto si accalora si scontra discute ragiona confronta posizioni culturali
Confronta posizioni programmatiche io non lo considero un elemento dirimente poi sarà compito di chi è più capace
Di trovare l'elemento dell'equilibrio perché anche questo fare politica perché se ognuno rimaniamo della nostra posizione poi difficilmente riusciamo a mettere insieme ecco perché è vero io poi vengo da una esperienza da una cultura politica come dire che mi fa immaginare cucù quei so come l'elemento fondamentale di questa mia esperienza dentro ma sapete che è l'elemento dalla continua contaminazione delle culture riversa io credo che uno degli elementi nonno originali della rete ma sicuramente più originale perché vi erano state altre esperienze che avevano tentato questa cosa
E quello di essere riusciti a mettere insieme persone che hanno radici matrici culturali anche molto diverse Radice materici organizzative anche molto diverse tra di loro sono riusciti in quest'operazione che non era fascista lo ripeto e vero non era facile
Di riuscire a convivere a costruire elementi di progettualità politica
E io credo che per questo presentiamo un saldo positivo nella nostra della nostra storia anche se Breve anche se come dire molto limitata nel tempo
Però in questi tre anni in questo Paese sono successe tantissime cose per cui l'accelerazione di alcuni processi ci ha fatto vivere anche molto intensamente alcune cose che sono avvenute de dentro la rete vedete molte cose che sono avvenute dentro questo soggetto normalmente nelle forme organizzate che anche io ho conosciuto prima ci vorranno molti anni perché avvenisse o perché erano quelli i tempi
Dalla politica erano quelli i tempi del confronto della capacità di costruire e quelli che venivano chiamati una volta momenti di sintesi
E però io credo che adesso non basti più e però anche qui ce lo diciamo da troppo tempo che non basta più cioè io quello che non riesco a capire quale lei quel qualcosa che ci fa uscire
Dallo stato in cui noi abbiamo la consapevolezza che così non basta più e e dobbiamo andare oltre Orlando la chiama la Grande Rete poi chiamata la come vi pare e però io credo che quello sia il problema
Non possiamo girarci attorno
Perché credo che vi siano due livelli il possibile e indesiderata
Immaginate io personalmente penso come di a una società di liberi e di eguale come si diceva una volta
E questo verso quella tendo con tutta la mia intransigenza con la coerenza con l'onestà che ognuno di noi ci mette nella sua vita politica e quindi intendo dire ognuno viene giudicato per la sua storia per quello che ha dietro disse ma il problema non è più il nostro passato il problema è come riusciamo a coniugare il nostro presente con il futuro di questo Paese
Perché se non riusciamo a fare questa cosa noi possiamo soltanto guardarsi allo specchio e dire ma quanto siamo belli ma quanto siamo stati bravi ma non basta più
Non basta più
Perché in questo Paese sono successe troppe cose sono morte troppe persone anche perché questo non bisogna mai dimenticarlo sono morte troppe persone
E terre riuscire a costruire il futuro noi dobbiamo essere adeguati al tre sei
Essere adeguate al presente per me significa riuscire a capire che cos'è il desiderabile e che cos'è il possibile e quando dico questo discorso badate non significa che noi dobbiamo mediare nel senso negativo e cattivo di questo tema
Ma che noi con tutta l'intransigenza dei nostri valori e della nostra cultura che qui hanno ripetuti o altri e quindi io come dire non ripeto
Abbiamo la necessità di essere questo elemento di catalizzazione che riesce a essere in sintonia con la gente la gente vedete ha bisogno di un cambiamento sul serio ha bisogno di un governo che cambi le condizioni di vita
E su questo però dobbiamo discutere dobbiamo discutere anche al nostro interno io ho condiviso larga parte della relazione di Luca vi sono alcuni passaggi che però secondo me
Sulla quale bisogna riflettere perché se è vero per esempio che in questo Paese c'è in atto e da tempo almeno metà degli anni ottanta un processo forte di de industrializzazione come si risponde a questa cosa
Non si risponde RAI industrializzare unico perché vi sono alcuni segmenti dell'apparato produttivo che sono decotti quando noi abbiamo costruito un sistema produttivo
In genere su un solo filone io penso per esempio all'auto
E che il larga parte ormai incompatibile con gli stilemi modelli di vita da di una società come la nostra allora io dico che dobbiamo ragionare di queste cose perché non funzionano più le risposte
Di ieri le risposte di sempre e ragionare di queste cose significa dentro la sinistra
Anche scomporre vedete probabilmente vi sono più elementi di conservazione rispetto a questo pensiero dentro Rifondazione che in altri segmenti
Del polo progressista e viceversa vi sono elementi di forte innovazione nella cultura politica di Rifondazione elementi di forte conservazione della cultura politica
Nel partito democratico la sinistra allora quando io di quel possibile
E il desiderabile parlo di queste cose noi di queste cose rossa dobbiamo discutere e di questo non sta discutendo nel polo progressista io non mi meraviglio badata io non non voglio apparire meravigliato io dico che quello di cui stiamo discutendo è un probabilmente se si riuscirà a fare
Un buon accordo politico-elettorale ma è altra cosa
Da un processo da un laboratorio di fermentazione continuata di contaminazione tra culture diverse in un percorso in cui la gente voi non la mitica la gente in carne e ossa quella che ogni giorno vive e lavora ritorna protagonista della politica perché se nelle città
Vi è stato un processo di liberazione se noi abbiamo voluto significativamente dire appunto e così abbiamo anche titolato questa Assemblea che erano lecita a liberare loro stesse allora questo significa che sono stati i cittadini ad avere questo grande bisogno di liberazione Hendon gli incontri al vertice che vanno fatti ma che non sono sufficienti e qui e mi avvio verso la conclusione vi è un altro grande problema ed è dei processi di cambiamento per essere guidati hanno bisogno di gruppi dirigenti credibile
E io credo al di là delle storie personali di ognuno che i gruppi dirigenti che stanno discutendo del polo progressista in questo Paese sono vecchi
Sono logori non sono sufficienti io ho condiviso molto e quindi non lo ripeto un passaggio del ragionamento di Claudio anche su di noi
Anche su di noi
Noi dobbiamo considerare come dire i nostri gruppi dirigenti come risorsa come risorsa e non come limiti e queste risorse devono avere la grande capacità di costruire alternative al loro stesso
Se no non sono dei buoni gruppi dirigenti
E questo a sinistra è un grande problema perché i protagonisti di troppe stagioni politiche della storia di questo Paese non possono essere i protagonisti di tutte le stagioni politiche di questo Paese io penso a Occhetto su tutti per capire io ripeto quando faccio questi ragionamenti però badate non dobbiamo oscillare try elementi di infantilismo estremista che ci sono nella nostra discussione perché anch'io io vengo tra l'altro da quella cultura e quindi probabilmente sono anche il meno adatto a fare questa critica hanno gli stessi ma nel senso evidente è facile anzi io dico facilissimo vedere quali sono le ragioni per non costruire insieme questo percorso
E però io dico che siamo ostinatamente obbligati a costruirlo il problema è come lo fai conche contenuti lo fai verso dove vai e allora
Io credo che noi dobbiamo spenderci in questa vicenda e dobbiamo spendere tutta la nostra capacità di intelletto tutta la nostra intelligenza tutta la nostra capacità di mobilitazione diceva e a me piace questa affermazione Claudio che bisogna passare dalla storia alla geografia
E la geografia significa e noi dobbiamo capire perché questo soggetto non è riuscito o come può questo soggetto essere in tutti i luoghi di questo Paese perché è vero e lo diceva prima di me adesso Passerini
Che la vicenda trentina dimostra che non è vero che la Rete
E un movimento siciliano perché i valori contenuti la capacità di iniziativa politica e questo soggetto se c'è ed è in grado di realizzarsi produce radicamento anche in altri altre zone del nostro paese allora noi questo sforzo lo dobbiamo fare allora questa Assemblea anzi un minuto dopo questa Assemblea io credo che questo dobbiamo fare
Io penso che nella breve vita di questo soggetto ognuno di noi ci ha messo sul serio larga parte
Dalla sua voglia di lottare di cambiare io ho fatto o con convenzione ho ascoltato qui anche interventi che io condivido fortemente però ho la sensazione che noi abbiamo la necessità di andare oltre io sono disponibile a farlo soprattutto con tutte le persone con conosciuto in questa esperienza sono disponibile a farlo con Lou curvando Luisa che noi come dire per tanti anni siamo stati antagonisti e poi a un certo punto abbiamo saputo ragionare insieme però per fare queste cose non basta solo volersi bene bisogna sapersi voler bene
Ma anche ogni tanto Sapessi dire con crudezza la verità in faccia
Diamo la parola Giuliana martire anni del movimento internazionale di riconciliazione poi dopo si prepari sembra contento se interviene il professor Sergio Turone
Giuliana martire
Buongiorno
Riporto il saluto da Napoli
Il saluto di una città
Dove un grande ha detto a da passa a nuttata
Alludo ad Eduardo e la nottata sta passando già si vedono i primi bagliori dell'aurora
E in questa aurora queste piccole fiammelle siamo noi
Non non siamo troppo modesti siamo i depositari noi movimenti pacifisti movimenti ecologisti movimenti come la Rete noi
Movimenti che hanno lavorato la politica di base prima di arrivare alla politica di vertice
Abbiamo lavorato la speranza
E l'ora sono venuto a portarvi
Il messaggio del mio movimento
Il movimento internazionale della riconciliazione è un movimento
Internazionale che ha la sua sede italiana e ieri sera avete ricordato uno dei nostri abbiamo ricordato uno dei nostri Martin Luther King
Era del nostro movimento
Il movimento internazionale della riconciliazione a Novi probe premi Nobel per la pace e dal mille novecentoquattordici quattordici dice no alla guerra pagando di persona
Con obiezioni di coscienza al servizio militare alle spese militari obiezioni di coscienza lavoro nelle banche a lavoro al lavoro
Nelle industrie belliche è obiezione di coscienza agli interessi bancari ora e costituzioni di banche alternative anche sono venuto a portarmi
Il nostro apporto di movimenti non violenti
Perché abbiamo fatto una mozione in questo senso su una mia proposta che viene da una donna e da una donna del Sud
E questo scusate non siamo troppo modesti abbiamo da dare abbiamo da dare la speranza
Noi dal Sud abbiamo da dare la speranza noi dall'Italia abbiamo da dare la speranza sono stata Quito l'anno scorso per il congresso internazionale del MIR e ci hanno detto
Diteci voi dall'Italia perché noi abbiamo molta speranza in voi
Voi state veramente facendo quello che dobbiamo fare in tutto il mondo noi abbiamo molta speranza a partire dalla vostra esperienza quindi sono venuta a portarli
La speranza
La speranza che è una cosa ben concreta abbiamo fatto una mozione al nostro congresso del Movimento Nonviolento e i del movimento al congresso del che riunisce anche grosse forze tra l'altro molte del Nord pochissime del sud
Bene cioè questi movimenti non violenti sono molto forti nel nord e molto meno nel Sud dove c'è un altro tipo di aggregazione quindi è una cosa molto importante che il movimento non violento dal nord
Dica una parola la Rete
Dica una sua proposta la Rete perché è un collegamento più forte tra nord e sud che noi vogliamo operare insieme
Sono venuta fuori la proposta di una costituente non violenta a cui lavorare insieme
Oggi si sente molto parlare di costituenti la Costituente della strada varie costituenti la nostra è una proposta molto umile di lavoro insieme probabilmente andremo al governo ma non governeremmo
Non governeremmo cioè
Tutte quelle cose non decideremo su tutte quelle cose sulle quali vogliamo decidere però abbiamo da temere molto alto il tiro dobbiamo essere intransigenti dice un proverbio arabo
Punta l'aratro ad una stella se vuoi fare il solco dritto
E dobbiamo puntare l'aratro ad una stella
Abbiamo cioè da fare qualcosa che anche nella nostra tradizione e che ci viene da un grosso nonviolento poco conosciuto tutti conosciamo Martin Luther King Gandhi abbiamo Capitini
Un nostro non teorico non violento che parlava di Monica razzia dobbiamo passare dalla democrazia alla ogni Croazia al potere di tutti al potere diffuso lo possiamo fare
Ci sono i gruppi di base con cui farlo ci sono i movimenti pacifisti ambientalisti i movimenti di volontariato tutti quelli che lavorano con la sua per la solidarietà possiamo cioè fare attraverso una costituente non violenta
Possiamo fare
Ogni Croazia allora la proposta è questa
Orlando Luca Orlando parla di abbattimento di un muro subito dopo da di Hubbard da un'altra parte alla ricerca di un altro cancello di un altro muro da abbattere
Dopo l'abbattimento del muro di Berlino sono venuti fuori un'infinità di muri non è un caso che il nostro congresso del Movimento non viola in non violento l'abbiamo voluto chiamare tra vecchi e nuovi muri ci sono molti i muri
Cioè il muro dello scontro ideologico l'abbiamo visto ed è molto forte nell'Italietta della mala paese c'è lo scontro ideologico molto forte ma noi vogliamo costruire l'Italia bel paese
Era già già la stiamo costruendo da molto tempo noi dei movimenti noi che facciamo politica nuova
Cioè vogliamo costruire il ritorno ai grandi ideali che costruiscono la storia il ritorno all'utopia
La difesa dei più indeboliti e del più impoveriti non parliamo dei dei dei deboli e dei poveri sono stati indeboliti e impoveriti non si nasce nei deboli né poveri sia indeboliti e sia impoveriti
E vogliamo la difesa vogliamo lavorare sulla difesa dei più indeboliti e per favore quando altri mi scusa sono quelli che facevano prima parte della DC
Ma quando altri della DC cd vengono a dire che vogliono fare la dottrina sociale della Chiesa e ci vengono a dire che vogliono difendere i diritti dei più indeboliti dei più impoveriti ma se li hanno indeboliti impoveriti loro
Vogliamo riportare
L'Humanitas al potere l'Utopia al potere la creatività al potere e allora abbiamo da fare politica spirituale
E politica spirituale oggi ministero della cultura della pace
Ma abbiamo anche il muro della cultura dell'arroganza della volgarità
Verbale comportamentale mentre noi stiamo facendo in tutti questi anni training non violenti e seminari non violenti
Dove apprendiamo a fare una politica una cultura di un equo e dura economia non violenta allora e politica spilli spirituale per noi oggi
è il ministero della cultura quello della cultura della pace
Ma c'è anche il muro degli egoismi regionali
Mi scuso prima ero stato chiama ero stata chiamata ma stavamo in confacente o lavorando in una commissione Federalismo a cui sono molto interessata
Ebbene il muro degli egoismi regionali oggi un muro ben più alto del muro di Berlino mentre noi abbiamo lavorato all'abbattimento di tanti muri mentre noi abbiamo lavorato alla creazione di un'alternativa
Di bio regioni micro e macro e allora oggi e ministero delle regioni quello che costrutto costruisce un reale vivo regionalismo dei popoli e degli habitat
Bisogna tener conto degli habitat oltre che dei popoli ma ci sono gli umili muri fiscali delle leghe
Che sono pericolosissimi e allora politica spirituale per noi oggi è il ministero delle Finanze quello che si prende cura e che pensa al bene comune
Poi ci sono gli odori egoismi di categoria
E allora c'è da una parte una categoria che ha tutto il potere decisionale dall'altra parte quelli che sono i fuori casta oggi noi abbiamo i fuori casta
Quelli che sono senza sanità senza fissa dimora i barboni senza futuro i minori a rischio senza senza senza senza tetto oggi è una società di senza mentre noi stiamo costruendo allo Zen di Palermo come a Scampia Napoli come in mezzo ai campi di containers Daily ai campi ai campi di zingari a Bologna come a Tor Bella Monaca a Roma
Stiamo costruendo una società solidale basata sulle di attitudini
Ma c'era e c'è anche il muro degli egoismi culturali quello che divide l'Italia tra le scuole che saranno sponsorizzate dalle grosse ditte e le scuole dei bambini di Arzano
Su cui ancora una volta si farà commercio e si percepiranno grossi Dossi danari
Sbeffeggiato dei bambini di Arzano e le loro scuole sgarrupata e oppure un'Italia divisa da una parte le Università Bocconi dove si vanno a creare opportunità lavorative ottime e da un'altra parte l'Università di Cosenza
Dove il signor Berlusconi va a prendere impunemente e impudicamente la laurea ad honorem in ingegneria
Il signor Berlusconi né Cavaliere né ingegnere perché i nostri ragazzi sudano molto per prendersi la laurea in Ingegneria in ingegneria ci sono i muri degli egoismi sette decide il razzismo
Nelle inferiorità azioni femminili il muro delle organizzazioni internazionali che provocano il producono solamente politica entra nel sionisti che il muro delle tecnologie forti dell'alta velocità della colorazione della realtà virtuale
Il muro delle privatizzazioni ad oltranza il muro dello sfruttamento della terra
Il muro dell'illegalità diffusa su cui scusatemi un attimo dico due parole
Mentre noi stiamo lavorando a una difesa popolare non violenta
Ha una difesa cioè del nostro territorio che non può essere difeso dagli eserciti ma deve essere semplicemente difeso da politiche di Houghton sviluppo
E soprattutto deve essere difeso ad oltranza con una resistenza una resistenza che è al Nord
Una resistenza alla legittimazione mafiosa che non solamente al Sud che è al Nord e al Sud e la resistenza alle leggi alla legittimazione mafiosa al Nord significa
Resistenza al sistema azionario e al riciclaggio di danaro sporco nelle banche che è un affare del Nord ma è che significa anche resistenza la legittimazione dal basso cioè alla
Agli appalti economici al clientelismo allelica li stanno alla sfiducia e Giulia noi abbiamo bisogno di rimanere in piedi le persone mi scuso e allora vorrei concludere che dobbiamo sognare sognare cioè di fare una sorta di governo ogni carati con in cui lavoriamo insieme quelli che inviamo nelle istituzioni e quelli che inviamo a fare politica di base
Abbiamo bisogno cioè di concertare molto di più e molto meglio un lavoro comune di politica di vertice e di politica di base fare i nostri ministri
Il minimo una sorta di ministero ombra ogni grafico anche se saremo al governo perché dalla base che ci verrà la creatività
E gli ideali possa potranno essere trasformati in Progetto solamente nei vertici non ci può più essere scollamento tra politica di base politica di vertici
è un sogno sogniamo
Su dobbiamo sognare perché se uno sogna da solo è solo un sogno ma se sogniamo insieme e la realtà che con che comincia e non diciamo che siamo pochi perché forse che sono poche due o tre nubi non c'ero d'Estate
Eppure in un attimo vengono i toni si vedono i lampi e piove su tutto grazie
Sergio Turone si prepara Riccardo Imberti
Ma io ringrazio la presidenza che cogliendo mi un po'di sorpresa mi ha invitato a prendere la parola io non mi ero iscritto perché avendo aderito alla Rete
Solo da pochi mesi è questa la prima assemblea nazionale alla quale partecipò e mi sembrava doveroso e interessante ascoltare più che parlare viceversa poiché l'invito arrivato sono lietissimo di avere l'occasione di questo esordio ho seguito con interesse tutti gli interventi
E ieri avevo avuto l'impressione che un argomento trattato con molta efficacia dall'euro con Orlando e successivamente da Galasso fosse stato poco raccolto
Dagli interventi degli altri delegati viceversa stamattina ho notato con piacere che molti degli intervenuti ne hanno parlato mi riferisco alla caso Berlusconi che è a mio giudizio lo dico forse anche per deformazione professionale
Dato che da quarant'anni faccio il giornalista quando ci riesco e se ci riesco nonostante le mazzate che hanno tentato di vibrare sulla mia professionalità di giornalista
Esponenti del potere in particolare del potere craxiano
La vicenda Berlusconi di questo Pluton ocra zecche vuole farsi politico rappresenta la scadenza fondamentale attorno al quale alla quale si trova oggi la politica italiana
La democrazia italiana
Basta ascoltare qualsiasi telegiornali della Fininvest ma soprattutto quelli degli delle ultime settimane da quando cioè è risultato chiaro lampante ed evidente che Berlusconi
L'ingegnere l'ho appreso adesso che si farà dare la laurea honoris causa a Cosenza ma insomma l'università italiane capaci di tutto
Soprattutto nelle ultime settimane i telegiornali di Berlusconi sono tutti tutte e tre in modo diverso e con estrema astuzia finalizzati al sostegno della iniziativa politica di Berlusconi e alla presentazione di una realtà falsificata rispetto alla realtà del Paese a danno delle forze che si oppongono a Berlusconi
è stato citato stamattina dalla delegata di Pinerolo il TG cinque di stamattina anch'io l'ho sentito hanno parlato di questa Assemblea solo fuggevolmente e soltanto per riportare una battuta di Leoluca Orlando quella in cui Orlando diceva che il vero capo del polo conservatore in Italia Berlusconi e te credo ma Orlando lo diceva in termini negativi mettendoci in guardia mettendo in guardia il Paese contro un un uomo di televisione è un l'utopia te della televisione che si fa politico loro dando in apparente in apparenza in modo corretto la battuta però la davano in un contesto che tendeva a innalzare Berlusconi il loro padrone a leader incontrastato
Siamo dunque in una fase estremamente delicata per l'informazione e quindi anche per la democrazia italiana
è importante serrare le fila e qui voglio accennare brevemente a quello che sembra essere il dato che appassiona di più questa Assemblea
Noi dobbiamo costruire la sinistra dei valori io operò in Abruzzo
E l'Abruzzo
è la Regione tutti credo ve ne siete dimenticati ma un anno e mezzo fa
L'Abruzzo fu la regione che vide finire in carcere tutta la Giunta regionale una Giunta regionale a stragrande maggioranza democristiana con socialisti un liberale e questi finivano tutti in galera
Il processo ci sta sono stati rinviati a giudizio il per irregolarità di tipo clientelare perché il sistema democristiano clientelare aveva nell'Abruzzo grazie a Remo Gaspari il
Il suo accento maggiore più efficiente oggi sta crollando sta crollando in una situazione in cui
Nel novembre e dicembre scorso anche in Abruzzo si è votato e in tutti i maggiori centri proprio la democrazia cristiana il partito così gonfiato da quarant'anni di clientelismo Gasparini sta ha subito le più cocenti sconfitte
Purtroppo in alcune realtà vedi Chieti lanciano chi affluito di questa frana democristiana sono stati i fascisti questa è una realtà da tener presente forse per altre realtà del Meridione
è viceversa in altri centri hanno vinto le coalizioni di di sinistra
Oggi tutto quell'opportunismo che aveva contribuito a creare il potere democristiano in Abruzzo si sta sciogliendo si sta dissolvendo c'è un problema badate di riciclaggio che riguardano non soltanto i vecchi personaggi del vecchio regime che vorranno riproporsi come nuovi per conservare i luoghi di potere
C'è ahi noi anche un problema di riciclaggio dell'elettorato questo è un dato che non vada perso
Di vista
Quando io rifletto che soltanto nel novantadue il quindici per cento degli italiani votò per il partito socialista che oggi sta giustamente morendo nella vergogna
Mi domando e anch'io rifiuto il discorso della raccolta di voti mi associo a Fava nel sostenere che occorre cercare consenso molto prima che cercare i voti ma proprio per questo mi domando
Questo quindici per cento di elettori che ancora nel novantadue votava per Craxi
E era tutto formato da banditi dello stesso stile dei capi del partito socialista
Suppongo di no anzi sono certo di no
E qui veniamo a quella questione che tanto ci appassiona
De di chi abbia diritto di partecipare al tavolo del polo progressista badate la sinistra dei valori non nascerà questo è già stato detto non nascerà da questo tavolo che scaturisce da esigenze contingenti particolari elettorali la sinistra dei lavori dei valori
Nascerà da un lavoro culturale e politico che dovremo fare insieme
In particolare chi alle carte particolarmente in regola come la Rete ma anche altre forze della sinistra altre forze dell'intellighenzia
Nazionale
Per quel che riguarda la reclusione nei confronti di Del Turco e vi parla uno che fino al mille novecentottantuno ha militato nel partito socialista e poi ne è venuto fuori per disgusto
E ha dovuto pagare in termini di carriera apprezzi altissimi per aver fatto questa mossa quindi visceralmente io
Sono uno di coloro che nel partito socialista non può non vedere
O veramente quella associazione a a delinquere che è diventata sotto la guida di Craxi Martelli De Michelis e scusate se ne dimentico qualcuno
Per quel che riguarda la preclusione io credo che la vera così fermamente dichiarato
Che non si vuole al tavolo
Dei progressisti al tavolo della sinistra meglio non si vogliono personaggi compromessi col vecchio regime sia una posizione rigorosa e intransigente che ha già prodotto i suoi effetti adesso diventa persino irrilevante se domani o dopodomani o fra una settimana Del Turco o chi per lui la Malfa o chi per lui riusciranno a entrare nella famosa Sala nelle famose sarete in cui si discuterà il destino del Polo della sinistra
è irrilevante perché tutta l'opinione pubblica avrà capito
Che in ogni caso saranno entrati dalla porta di servizio saranno entrati dalla porta di servizio e avendo ricevuto quella quell'accoglienza fredda e meritatamente di disprezzo che le loro convenienze comportano ma d'altronde e anche doveroso da parte nostra evitare settarismo essere chiari nel dire e l'abbiamo detto in tutti i modi che non si vogliono offrire maniglie a chi cercherà il riciclaggio
Dopodiché quando Aspes a scadenza elettorale superata si tratterà di costruire la sinistra dei valori
Noi ritroveremo sicuramente la genuinità della nostra spinta vitale e culturale mentre quelli che avranno cercato di inserirsi nel nella carrozza ritenuta vincente per fini di opportunismo personale proprio ebbene anche se avessero conquistato qualche seggio in Parlamento o qualche posto di assessore per quel che riguarda le elezioni amministrative saranno e resteranno
Degli sconfitti della politica sconfitti sotto l'indignazione popolare
Che si è fatta maggioranza finalmente dopo che noi in vari settori noi voi da diversi anni sosteniamo la necessità di questo rinnovamento morale del paese
Oggi abbiamo vinto noi che ci siamo battuti contro corrotti e corruttori
Quando i corrotti e corruttori erano al potere oggi comunque vadano le cose abbiamo già ottenuto un'importante vittoria dobbiamo sapeva investire con saggezza vi ringrazio
Biava parola Riccardo Imberti poi seguirà l'intervento divino Caponnetto
Ma
Io credo che la cosa che serve a questa Assemblea
Da un lato quella di riacquisire quella dimensione dalla passione con lo spessore di passione che richiamava Claudio
E dall'altro la consapevolezza anche del che cosa bisogna fare perché questa passione si traduca
Io credo che siamo di fronte a due fatti rilevanti uno
Riguarda l'esaurirsi dalla prima fase che ha perché è stata caratterizzata da queste storie che si sono messe insieme
Questo mettersi insieme delle storia prodotto
Questo giocattolo
Che vada che è consegnato a questa Assemblea questo movimento vedete il problema non è per queste storie perché queste storie sono dalla Società Italiana riconoscibile riconosciute non solo per i nomi e le facce ma per le battaglie che hanno condotto il problema è l'altro
Il problema è come questa Assemblea è quello che uscirà da questa assemblea sarà da saprà dare un segno di continuità rispetto a questo patrimonio perché vedete la questione
Che io noto e che ho notato in parecchie
Situazioni dal nostro movimento e questo è questa che troppa gente aspetta ancora tutte queste storie perché posso assegnare che il movimento c'è
Cioè voglio dire non è possibile più immaginare da oggi in avanti
Che il movimento è fatto delle grandi assemblee che noi abbiamo costruito in questi anni che abbiamo consentito a tanta gente di partecipare alla vita del nostro movimento oggi non è più così cioè credo che quando si parla del superamento delle storie ci debba essere la consapevolezza che ognuno nel proprio nella propria realtà nella propria città proprio impegno sociale e civile istituzionale ha qualcosa da fare da sé
Non può più chiamare la storia che gli viene a raccontare cosa dovremmo fare da grandi e questo è un passaggio estremamente delicato
Pass e che è legato alla seconda questione di altrettante delicatezza noi siamo nati contro il regime dalla corruzione e quindi in una dimensione Fo fortemente contestativa
E adesso siamo seduti a un tavolo per una proposta di governo del paese
E questo anche se non assunto in dimensione ideologica significa che laddove non faremo battaglie di carattere politico istituzionale concorreremo con altri a dar vita a un progetto di governo delle varie realtà locali dorate che questo è un segno di cambiamento non marginale e non irrilevante rispetto alla cultura sulla quale si è formato se costruito questo movimento
Io quindi credo che
Dobbiamo avere la capacità non di camminare come dice Galasso ma di correre
Perché
Sono convinto che spesso ci consoliamo sulla constatazione che tutte le cose che abbiamo dette
Erano vere si sono verificate ahimè perché qualche volta avrei preferito
Constatare di aver sbagliato nel rilevare le cose le denunce che facevamo
Ma però rischiamo spesso di parlarci addosso cioè le nostre realtà spesso si auto consolano
E non comprendono che questo passa il passaggio che Vieri che cercavo di descrivere prima riguarda soprattutto la nostra capacità
Come la continua esasperazione di un darci ragione che non comunica con le persone questo è un problema del movimento che deve porsi in maniera assolutamente come dire
Come segno di profonda maturità noi non possiamo accettare
Di affrontare non possiamo pensare scusate gli affrontare le battaglie che ci stanno di fronte e passaggi politici importanti se non facciamo un salto di qualità da questo punto di vista e
Arrivo subito allo snodo di questo ragionamento che riguarda l'organizzazione
Sapete
Noi non possiamo rispetto a quanto ci a spetta continuare nella dispersione irresponsabile delle risorse umane di questo movimento
A luglio del mille novecentonovantatré chiese a un comitato nazionale siccome so che storie i deputati i senatori girano in maniera forsennata questo Paese
Mi permisi di chiedere loro che ogni volta che facevano un'uscita mi segnalassero un nome di una persona di un amico dei tanti che avvicinano che chiedono autografi che si fanno conoscere
Bene oggi siamo nel mille novecentonovantaquattro nel mese di gennaio io di quei nomi nemmeno uno
Ora noi questa cosa non possiamo più permettercelo o noi ragioniamo da questo punto di vista con la capacità di capitalizzare tutti questi sforzi altrimenti non tiriamoci in giro
Smettiamo di tirarci in giro diciamo che questo percorso
Noi lo non vogliamo costruirlo senza le storie e poi non non abbiamo la la capacità di comunicare le altre storie che ci sono in giro le altre tante storie di questo di questa esperienza politica
In movimento dall'altra parte il movimento è cresciuto
E più diffuso sul territorio e che l'Assemblea di questa di questo hanno ce lo conferma ma c'è un elemento in più
Ha cambiato anche la sua ragione sociale per certi versi cioè ormai presente in maniera corposa dentro le istituzioni e noi non possiamo più immaginare di dare a questo Mosè movimento i messaggi forti alti altisonanti
Senza anche a preoccuparci di costruire una cornice dentro la quale chi lavora dentro l'istituzione intende muoversi perché altrimenti il rischio è che questi tutti i poteri
Presenza risulta assolutamente insignificante è assolutamente marginale rispetto all'incisività di un di un messaggio estremamente importante forte quindi
Questo
Tipo di cambiamento di mentalità fa artica a crescere nel movimento è una fatica più culturale che pratica
Cioè c'è dentro il movimento questo ragionamento per il quale si pretende maggiore capacità organizzativa e poi ci si scontra dentro le realtà locali si decidesse a eleggere il coordinatore o non elegge lo siamo
A livelli e qui scusate la franchezza solidale di responsabilità totale perché io sono dell'avviso che per il bene dell'idea della quale sono convinto se oggi non mi tocca di governare di rappresentare questo movimento la presente qualcun'altro aspetterò il mio turno mi metterò al calo per lavorare ma smettiamola di congelare le esperienze del movimento perché uno si sente Gallo e l'altro pure testo non è più consentito noi anche su cui dimostriamo di essere maturi perché le sfide sono alte altrimenti anche qui diciamo che si è sommata poi parliamo d'altro
La seconda questione
E quella riferita alla sottovalutazione del consenso certo
Noi io
Libero il campo da preoccupazione partito movimento che è una dibattito che mi interessa poco perché noi abbiamo dimostrato di non essere un partito nel momento in cui ad ogni tornata elettorale selezioniamo le realtà dentro le quali andiamo a candidarsi
Non lo facciamo
E così sistematicamente per raccogliere i tre voti che ci vengono proprio però sia chiara una cosa
Noi non possiamo immaginare che per la motivazione di presentarci sentiamo gli amici l'avete ridicolo che ci dicono che vincono e poi prendono l'uno e zero e zero cinque per cento scusate qui e serietà
O noi abbiamo un percorso che ci consente di avere un radica un po'un la conoscenza di come si muove il cittadino che ci circonda altrimenti aspettiamo nessuno ci ha dato l'ordine di candidarci ovunque
Aspettiamo perché figli le figuracce compromettono le prospettive che questo movimento e di figuracce se me lo consentite in qualche parte ne abbiamo ne abbiamo fatte
L'ultima cosa che voglio
Comunicarvi eh questa mia preoccupazione
Della del come costruire questo rapporto tra politica e valori perché anche qui vedi vedete
Ho fatto tantissime cose molto mobili molto importante dobbiamo continuare a farle però io pretendo che quel movimento del dopo le storie
Abbia la capacità di aprire
Dice abbia una presunzione in più c'è la capacità e la caparbietà che i valori non debbano essere testimoniati solo a livello personale che cosa molto importante
Ma che questi valori continuino e pretendiamo che continuino a vivere dentro la dimensione istituzionale dato la dimensione sociale dentro dimensione economica
Cioè voglio dire dobbiamo assumere quell'atteggiamento per il quale facciamo meno predicazioni e testimoniamo di più i valori nei quali crediamo e li faccio pubblico l'esempio che ha già avuto modo di comunicare a qualche amico
Io ho vissuto molto intensamente l'esperienza di Barbiana di don Lorenzo Milani dalla scuola
E devo dire che quando mi sono recato a Barbiana in un periodo che non ricordo e mi è venuto
Un un'angoscia un senso di angoscia cioè vedere
Quel pezzo importante di storia di testimonianza lasciata alle erbacce alle sterpaglie
Quel luogo di confine dove mandavano i preti che allora dissentiva no
Dove non c'era assolutamente niente che ha rappresentato per una generazione un un segno forte di testimonianza
Che si fatica a scovare non solo dal punto di vista geografico ma anche quando ti trovi sul posto non sai dove il cimitero perché la freccia
Che c'era marcite ora il problema e di capire come non noi per quanto abbiamo detto e fatto in questi anni non possiamo permetterci che storie così vengano dimenticate in questo modo e penso
Che quando i miei figli si chiederanno
Perché avremo perché se al abbiamo cui è consentito che la testimonianza di padre pugliesi
Sia ancora presente quando sarà al la stagione dal loro impegno questo sì è un merito che dobbiamo accollarsi di è un dovere che dobbiamo sentirsi addosso e questo possibile solo farlo
Se non ci affidiamo alla predicazione dei valori ma cerchiamo in tutti i modi anche se qualcuno come dice Claudio Fava ci definisce venditori di di di sogni sappiamo continuare testimoniali lì dentro dove siamo ovunque
E senza fretta il problema è che avevamo visto due anni fa sembravamo proprio fuori fuori quota nel senso che c'era il classismo jet lampanti rocciatori questi qui che giravano Cuglieri private queste aree non ci sono più
E la crisi dare una ottica italiana mi dispiace il problema
è che noi non possiamo invecchiare ripetendo gli errori che alcuni dei nostri antenati hanno commesso e allora io credo che una cosa chi mi conosce sa che io non sono
Una uno che fa piaggeria non mi piace fare complimenti ma un ringraziamento a questa Assemblea a Lucca devo farlo
Perché era la mia esperienza politica
Con quanto a Lucca e agli altri amici ma in particolar modo a Lucca
Perché con questa esperienza è consentito non solo a me ma tanti come me che han fatto dall'impegno politico
Il richiamo alla radicalità cristiana la possibilità di continuare dentro il l'impegno politico le istituzioni questa storia e questa esperienza di valori
Cioè voglio dire
Non sarebbe stato poi non c'è tanta gente in giro che ancora non riesce a individuare uno strumento per tradurre questa radicalità ebbene io dico che in questa stagione in questi anni questa possibilità mi è stata date e questo è un passato estremamente importante perché al di là dell'esperienza dei cattolici dove vanno stanno cioè c'è un tema è un tessuto di valori di testimonianze che deve trovare incanalare essere incanalato dentro la testimonianza politica istituzionale altrimenti
Si disperde si stanca rischia di scontrarsi continuamente con una società che secondo dalle mode
Si alimenta e si autoalimenta e chiudo
Velocissimamente sul Polo proprie progressista
Ribadendo e riconfermando le mie perplessità re perché sono ci sono trasformate in preoccupazioni che son dovute non a un fatto di civetteria ma una preoccupazione che e conseguente al ragionamento che cercato di fare cioè quella di presentarsi
Nella tornata elettorale
Nella parte proporzionale da soli
Io credo che
Dobbiamo avere la capacità al di là di come
Ecco di cosa sa faremo dopodomani come di dare un segnale molto
Importante al Paese cioè quello che noi siamo non solo la Rete che vuol diventare la Grande Rete e di e passare dal nodo ai tanti no oggi ma anche il soggetto politico che in questo Paese non è legato alla sua parrocchia ma che sa costruire un processo di aggregazione di semplificazione del sistema politico che la gente chiede
Ed entro la quale il nostro movimento deve giocare in positivo e non in negativo io credo che su questo vogliamo essere molto molto chiare in ogni commetteremmo un errore se pensassimo
Che quel processo di sinistra dei valori la costruiamo senza passaggi intermedi cioè senza una come dire una capacità di confronto e di verifica Mammano coi diversi soggetti per costruire perché non lo vedo questo passaggio così
Così automatico dalla
Dire dalla specifica presenza per specifica presentazione
Al grande schieramento se mi pare che dobbiamo fare questo sforzo di cercare in modi tavolini i le seggioline attorno alle quali si comincia a discutere con chi con noi condivisa da tutti ecco una cosa e chiudo
Però va detta io credo che tutto possono chiedere a questo movimento gli amici i compagni del tavolo progressista meno che di snaturare se stesso
E questa è una cosa assolutamente penta l'intransigenza più pesante a quel tavolo perché questa questo movimento è ha una ricchezza di storie di storie vere di storie di battaglie che
Non tocca a noi decidere
Se il polo progressista ha bisogno o no
Decidano io credo che queste storie questa battaglia per la testimonianza queste fatte sono assolutamente indispensabile c'è qualcuno che crede che perché siamo
Lo zero virgola due per cento in meno dediti qualche altra forza non servono sia Comolli noi
Non non
Staremo sicuramente a guardare è chiaro però una questione che sulla questione un tema sulla questione morale Luca dobbiamo essere assolutamente intransigenti il Paese non si riconoscerebbe più grazie
Alziamo Riccardo anche non solo per il suo intervento ma anche per il servizio che ha reso al movimento quest'ultimo anno nel tentando di organizzarci che non è una cosa facile
Scusate siamo quasi alla fine di questa mattinata una mattinata proficua che ha visto la possibilità di dare la parola almeno a un delegato per ogni regione del nostro Paese
Ecco a questo punto credo che sia importante dopo aver ringraziato Tonino di bare Aggiano che ci ha fatto arrivare il suo contributo Pierre Mercalli di Novara e Giuseppe Livatino di Canicattì che ha rinunciato all'intervento
Fare un po'il punto della situazione anche altri hanno rinunciato già li abbiamo ringraziati
Credo che sia importante capire questo abbiamo tutto il pomeriggio ancora per rifare un giro di nuovo in tutte le regioni dando la possibilità agli altri delegati che sono prenotati eso iscritti a parlare di poter portare il loro contributo
Invitiamo in particolare i delegati della Regione Sicilia a ritrovarsi tra di loro per consentire alla fine di questa Assemblea di stamattina per capire un po'come organizzare la loro il loro contributo questa assemblea sono più di trenta interventi prenotati del soltanto dei delegati della Sicilia ne sappiamo la ricchezza di esperienze
Di realtà che sono presenti in questa regione
Però proprio per non mortificare le noi vorremmo che tra di loro si trovasse una soluzione per poter decidere di poter un dare un contributo che renda evidente la ricchezza del movimento
In questa regione quindi se vi potete ritrovare e decidere un poco chi interviene un po'per le varie realtà ecco detto questo vi diciamo ancora che sono tanti contributi che anche dalla società civile al mondo e le professioni dal mondo e l'informazione avremo nel pomeriggio
E stamattina chiudiamo questa mattinata con l'intervento di Rino Piscitello e poi di Antonino Caponnetto grazie
Così
E difficile e difficile fare politica così mi diceva ieri
Una giovane aderente di questo movimento dalla quale sono particolarmente legato lo diceva pensando ai mille problemi a cui siamo chiamati a rispondere lo diceva pensando
Alla situazione strana in cui questo movimento in cui questo movimento si trova un movimento che pensa e ragiona sui valori e che e che ha ed esprime la grande passione politica che stamattina abbiamo espresso che poi è costretto da questo meccanismo di questa legge uninominale a confrontarsi con il tavolo dei progressisti con le compatibilità con le trattative con la necessità di fare entrare necessità tra virgolette perché è chiaro che non siamo d'accordo Del Turco Lamalfa che vogliono dire tante altre persone
Nei vari nei vari collegi è quasi un paradosso nel paradosso che noi dobbiamo avere la capacità di affrontare ma la cosa più importante dare una risposta a questa domanda se è difficile fare politica e che cos'è per un movimento come il nostro la politica
E per dare questa risposta le milioni di persone che lo pensano che lo pensano passando dai luoghi comuni che la politica è una cosa sporca al fatto che la politica è una cosa difficile al fatto che la politica è una cosa di élite
Io ritengo che esistano due modi di vivere la politica la politica o la si fa da tecnici da burocrati
O la si fa come la fanno quelli per cui è una professione o la si vive da persone o la si vive come dovere come servizio
Come volontariato come piacere e perché no anche come amore come l'anno vissuta tanti Dinoi in questi anni la politica può davvero non essere un'altra cosa la politica può essere la vita di ognuno di noi e per questo movimento in gran parte la politica lo è stata
Questo secondo modo di vivere la politica non è né facile nel difficile e normale
E normale
E questo è il nostro desiderio ridare finalmente normalità alla politica e ridarle Gioia e allegria perché con gioia ed allegria che abbiamo affrontato le grandi e terribili sfide di questi anni
Con gioia e con allegria anche in questo modo
Perché viverla la politica non farla
E pensare su di noi stessi e ripensarci ed è pensare a chi ci è vicino e anche a chi lo è meno
E decidere della nostra vita e non delegare a nessuno i tratti essenziali della nostra vita tutto questo non è un fatto straordinario è un fatto normale
E normale Allo stesso modo di come normale pretendere di non saltare in aria quando si fa il proprio dovere è normale Allo stesso identico modo e vivere la politica è anche gioia
La gioia ad esempio di esserci conosciuti in tanti venendo da percorsi assolutamente diversi e pensando che non sarebbe stato possibile incontrarci
E anche dopo esserci incontrati pensare che sarebbe stato molto difficile
Parlarci come lo è stato per tanti di noi è stato difficile iniziare a parlarci iniziare a superare alcuni problemi che ognuno aveva con le proprie storie ma ci siamo riusciti e questa è stata la grande ricchezza e la grande capacità
Di questo movimento la gioia
Di avere scoperto che ognuno di noi
Era diverso dall'altro ma che ognuno di noi costituiva costituito per l'altro una grande una grande ricchezza certo in un processo che è stato lento
A volte troppo lento ma che è stato entusiasmante l'allegria di essere in Rete e di essere oggi qui avendo passato una fase della nostra storia
Quella fase della nostra storia nella quale venivamo insultati perché ci permettevamo di dire che Andreotti Craxi Forlani
Pomicino e De Lorenzo erano un regime che vi era in questo Paese e ci insultavano dalla stampa in Parlamento nel Paese ci insultavano tutti quelli che oggi vogliono stare con noi e che chiedono legittimità all'interno del polo progressista
Siamo siamo diventati siamo diventati adulti
Siamo diventati adulti siamo diventati maturi ma non dimentichiamo quegli insulti
Lo diciamo con chiarezza non lo dimentichiamo perché anche quegli insulti sono diventati parte della nostra storia del nostro modo di sapere vivere la politica in modo in modo diverso
Non dimentichiamo mai dicevo che per noi la politica è stata anche questo è stata anche il conoscerci permetterci in Rete
è stata appassionarci dei problemi non servirci dei problemi come tanti hanno fatto in questi in questi mesi
E quanta ricchezza sta in questo in questo movimento probabilmente basta guardarci ma basta
Anche esserci esserci conosciuti per capire che noi abbiamo il dovere di continuare di continuare in questa battaglia che è stata una battaglia per conquistare normalità alla politica e al Paese
Per questo la politica quella ufficiale sembra ad alcuni di noi difficile perché non parliamo la stessa lingua e per fortuna non la parliamo per questo ci dicono khomeinisti e ci guardano come marziani
Perché spesso parlano una lingua diversa quando lo stesso Occhetto dice sia Del Turco
E noi diciamo no a Del Turco non sono due opinioni diverse sono due lingue diverse
Solo due lingue diverse due concezioni del mondo diverse
La lingua dei valori e la lingua delle compatibilità noi preferiamo parlare la lingua dei valori
Perché per molti è la politica che è un valore di per sé per noi sono i valori che fanno la politica è una cosa assolutamente diversa anche questo vuol dire essere sinistra dei valori sinistra perché sinistra può avere oggi finalmente la parola sinistra può avere finalmente oggi un valore in un sistema che cambia perché il sistema politico come lo abbiamo conosciuto è finito e non è cosa da poco
Non è cosa da poco pensando che oggi dobbiamo diventare un movimento per costruire per costruire il nuovo ma il nuovo non è una categoria dello spirito si tratta di costruire la direzione del nuovo perché il nuovo a una direzione non è un valore neutro il nuovo a una direzione
E vi sono direzioni
Che a noi non piacciono del nuovo vi sono direzioni del nuovo che non ci piacciono e direzioni terribili il nuovo può andare anche nella direzione di Pannella di Berlusconi disegni
E un nuovo che non ci piace perché un nuovo che insulta il valore che noi abbiamo dato alla al nostro modo di fare politica per questo abbiamo bisogno di ridefinire la nostra funzione
E prima di tutto di capire se vi è ancora la nostra funzione noi siamo nati come movimento trasversale contro il regime
Contro una politica che ruba e lascia rubare che uccide e lascia uccidere dicevamo nel nostro manifesto costitutivo ora siamo coerentemente schierati nel fronte progressista a sinistra
A sinistra senza che niente di questa parola ci turbi
è stato un fatto naturale e proprio perché è stato un fatto naturale noi riteniamo di avere ancora una grande funzione perché i valori di cui eravamo portatori stanno coerentemente a sinistra ma dire questo non basta
Il nostro paese ha conosciuto altre sinistre ha conosciuto una sinistra ideologica è una sinistra consociativa queste due sinistre non ci piacciono non sono il modo il modo
Per cui noi stiamo a sinistra noi rappresentiamo
Noi rappresentiamo la sinistra dei valori una sinistra che parte dal concetto di solidarietà
Perché una società costruita a misura dei più deboli è una società dove più forti stanno benissimo
Una società costruita a misura dei più forti la società di Berlusconi è una società che è un dramma per milioni di deboli
E per noi che consideriamo centrale il valore della persona noi vogliamo una società dove tutti riescono a vivere a vivere e non a sopravvivere e allora noi immaginiamo una società che stia dalla parte degli ultimi questi sono i nostri valori e dei valori di trasparenza di giustizia dal pacifismo e dall'ambientalismo che sono alla nostra storia
Una sinistra che sappia collegarsi al patrimonio di tutti i grandi movimenti che hanno fatto la storia del nostro Paese da quello comunista quello cristiano da quello socialista quello libertario ma che rifiuti ideologismi
Con alcune grandi peculiarità il valore dell'intransigenza riguarda rispetto al proprio patrimonio di valori e la indisponibilità con trattarli Riccardo lo dice lo diceva molto bene noi non siamo disponibili a contrattare a mediare sui nostri valori
E noi abbiamo soprattutto un'altra caratteristica
Abbiamo voglia di far vincere questi valori non di vincere noi noi non vogliamo vincere ad ogni costo noi vogliamo fare vincere qui i nostri valori
è una cosa molto diversa
Siamo disponibili alle alleanze siamo indisponibili ad alleanze fatte col solo scopo di vincere la battaglia per andare al Governo
Non ci interessano queste alleanze e vogliamo vincere badate faremo una battaglia per vincere ma per fare vincere i nostri valori di riferimento senza la sinistra dei valori il polo progressista
Forse potrebbe anche vincere forse potrebbe anche vincere ma avrebbe già perso prima di iniziare la propria la proprio il proprio percorso la rete quindi oggi non è più solo utile indispensabile
E un minuto sul polo progressista non è non è un caso che lo abbiamo convocato noi per le peculiarità che avevamo eravamo gli unici veramente credibili insieme ai Verdi per convocare per convocare questo questo tavolo
Ma badate al tavolo progressista non è un rospo da ingoiare è una scelta che dobbiamo essere capaci di fare non è un rospo che dobbiamo ingoiare ci perché c'è l'uninominale è una scelta da movimento adulto
Ma anche questa è una scelta che non siamo disposti a fare ad ogni costo e dobbiamo dirlo chiaro ai nostri alleati io la voglio fare questa scommessa
Voglio fare questo viaggio ma non voglio compagni di viaggio impresentabili e permettete anche a me una citazione frivola questa volta perché anche le citazioni frivole a volte devono avere devono trovare posto permettetemi di citare Marilyn Monroe
Che
Che che in
Che in A qualcuno piace caldo dice non importa quando si arriva ma con chi si arriva bene io con Ottaviano Del Turco non voglio arrivare e questo mi pare mi pare importanti
E allora
E allora e allora e chiudo e allora e chiudo facciamo questa scelta facciamola conservando la nostra identità conservando la tutta anche
Presentandoci anche presentandoci al proporzionale da soli non perché siamo arroccati
Non perché vogliamo arroccarci ma perché bisogna indicare la nostra peculiarità la nostra identità a questo Paese perché bisogna mettere a disposizione di questo Paese la nostra capacità di essere stato movimento in momenti veramente difficili
Sarebbe triste peraltro io lo dico solo per inciso se qualcuno di noi pensasse ad accordi elettorali per prendere dieci deputati in più
A me questi accordi elettorali non interessano io voglio fare una scommessa da movimento adultere alla scommessa di chissà che in questo Paese può con intelligenza
Rappresentare più molto più del quattro per cento e voglio mettere a disposizione la nostra forza perché se l'Italia libererà all'Italia come Palermo ha liberato Palermo si dovrà si deve si è dovuto anche a noi anche alla forza di questo movimento per questo io sono contento
Sono stato contento e sono contento di stare in questo movimento di stare nel movimento per la democrazia non arretra grazie
Allora
Consentitemi un attimo
Consentitemi un attimo di
Di rivolgere un saluto affettuoso perché arrivato tra noi Stefano Rodotà un'amica una persona che per me rappresenta un punto di riferimento
Lo ringraziamo di essere tra noi è oggi pomeriggio alle quindici presenterà il suo libro con Diego Novelli Leoluca Orlando e Minucci
Un attimo ancora di pazienza due avvisi brevissimi per i delegati della Sicilia sono pregati di fermarsi in sala qui subito dopo la conclusione per riuscire a ordinare un attimo gli interventi e anche i delegati gli aderenti della Campania si incontrano invece subito dopo la conclusione al palazzo del turismo un attimo la parola Riccardo Imberti ancora ancora due avvisi gli stessi delegati della Sicilia sono pregati di che quelli
Che sono venuti con il volo acquistato dalla sede di Palermo sono pregati di recarsi oggi nel primo pomeriggio entro le due alla spalla segreteria del Coe dell'organizzazione per competenze
Loro la seconda questione riguarda la riunione della unità di lavoro sullo Statuto che Franco Piro con il solito preziosismo ha prodotto una sintesi del lavoro che abbiamo fatto iniziato ieri sera e oggi alle quindici si deve incontrare anch'essa via nell'atrio dalla segreteria organizzativa che dovrà poi espletare lavoro prima dell'assemblea stasera dei delegati io
Ho chiuso immediatamente do la parola a Antonino Caponnetto
Grazie del non ho ancora riacquistato completamente la voce
Scusatemi ma spero che ugualmente sentiate
Non c'è Giorgio Bocca qui vedo
Vorrei che ci fosse vorrei tanto che ci fosse
Perché ricordo quel suo articolo del quattordici gennaio sulla Repubblica quando ha citato la Rete poi tra parentesi
Ma cosa resterà Rete
Solito suo tono degli supponenza intellettuale cosa resta Rete se fosse stato qui stamani avrebbe capito cos'è stretta per questo mi dispiace che non ci sia
Quella di questa frase tra l'altro da contenuta inserite in un articolo di per sé intelligente un articolo che ho pensato molto
Un articolo che era intitolato
Bossi mi sembra non sei più tu
Solo l'equivoco di fondo è che Bossi è sempre stato così
Bocca che nel suo arroganza intellettuale non aveva capito che dietro la lega cosa c'era cioè cosa non c'era dietro la lega che dietro la lega non c'era niente ora cominciata a capirlo
E ha scritto questo onesto articoli e devo dare atto
è un retromarcia completo
Parlando con un giornalista amico della Repubblica
Che mi telefonava per fissare un dibattito e che è molto vicino alle nostre posizioni
Dicevo scherzando ma ce ne ha messo di tempo dico bocca a capire che dietro la lega non c'era niente
Sì mi ha detto ma bisogna aver pazienza di Kunio quelli da Cuneo sono lenti a capire
Ora io spero credo che non ci sia nessuno di Cuneo e spero che con Renzi eventualmente presenti non se la prenderà male è soltanto una battuta
E nulla più
è singolare questa coincidenza singolare questa coincidenza tra questa Assemblea così fervida così caldo che si tiene oggi
Proprio in coincidenza con la fine della Prima Repubblica
Una fine
Che si svolge con tre assegni contrastanti
Si svolge tra episodi quasi comici come la scena muta Discardi tre Tel del resto meglio quando fa scene mute che quando apre bocca su questo non c'è
Gli insulti di Ferrara
O gli isterismi di fede o i digiuni di rinnovati di Pannella il disuguale brioche
Probabilmente Pannella si deve essere accorto che ha preso un po'di peso in questi ultimi tempi troppo peso
E quindi ha escogitato questo questo ennesimo digiuno che poi sarà come i precedenti
Accanto a questi episodi che direi quasi comici ci sono però dei lati inquietanti dei lati anche tragici è un tramonto tra conto di questa prima repubblica si svolge in uno scenario che per certi aspetti è quasi da tragedia wagneriana data recente dei Nibelunghi Trophy
Io penso alle numerose morti ai numerosi suicidi durante l'inchiesta di Tangentopoli questi sono episodi la tragedia veramente
Ma ci sono altri episodi inquietanti
Io penso perché no penso all'episodio del nostro padre tinte acuta
Io non lo so se ne abbiate parlato se lo abbiate ha ricordato la mi sembra doveroso ricordare questo personaggio che ha dato tanto al nostro movimento tanto dite tanto di valori tanto di cuore
E che ora sta subendo lasciamo stare Lelio frenesie sta subendo un'ingiusta persecuzione
Gli ho telefonato l'altra sera L'Espresso lo ha abbracciato per telefono L'Espresso tutta la missione solidità tutto il mio affetto e vorrei che anche da tutti noi oggi da questa Assemblea
Partisse un pensiero un riconoscimento un grazie a quest'uomo che ha dato tanto ci ha dato tanto di valori ci ha dato tanto di fede ci ha dato tanto in ricchezza spirituale grazie parrebbe a padre Ennio gran
C'è da ricostruire un Paese ora dinanzi a noi
Io spero che la Rete senza abdicare a nessuno dei suoi valori i valori su cui è cresciuta su cui è nata e cresciuta possa partecipare quest'opera di ricostruzione del Paese
E mi sono ripartite da zero
Basti pensare che uno degli atti ultimi atti del governo
E questo governo che ha lesinato i soldi al volontariato e l'ha messo quasi nell'impossibilità di agire è stato l'acquisto di venti tornado
Questa è una realtà allucinante forse che pochi sapevano ma che tutti debbono sapere uno degli ultimi atti è stato l'acquisto di venti tornato io mi sono chiesto ma per farne cosa
Non son riuscito a fare il calcolo di quanti miliardi occorrono so che con quei soldi ci sarebbero mandati avanti tante opere di volontariato e di assistenza agli umili per coloro e agli ultimi fra
Io non voglio entrare nelle polemiche per me sono sterili come diceva giustamente invertì
Sulla sul partito sul movimento
Altri lo faranno se lo vorranno fare meglio di me
Ma senza dubbio è necessario che il richiamo di indetti stato opportuno è necessaria
Oggi a tre anni di distanza dall'ascesa del movimento in Cesaria una migliore organizzazione
Su questo non ci sono dubbi
E necessario
Un maggiore e più continuo raccordo tra il centro e le realtà locali troppo spesso abbandonate a se stesse
E quindi troppo spesso vittime poi di crisi di sfiducia però
Non sta a me scegliere studiare o suggerire i mezzi
Necessario anche un collegamento continuo con tutti gli altri movimenti espressi dalla società civile
Io ringrazio la Martina netti del suo bell'intervento
Ecco quello uno dei tanti movimenti espressi dalla società civile con cui avete deve mantenere stabilire ove non lo abbia ancora fatto continue e costanti collegamenti
Perché identici sono gli ideali che ci muovono
Il richiamo ai valori è bello sì perché sono la nostra forza
Ma attenzione anche ai programmi
Non ci si può soltanto richiamare alla forza dei valori che pure sono nobili sono alti sono la nostra forza
Ah bisogna essere pronti anche ad affrontare un programma ad avere delle idee chiare sui problemi principali che attengono in paese discuterne
Io recentemente scrissi voi lo ricorderete un articolo per la stampa
In cui riassumevo quelli che secondo me erano i problemi principali che attendevano il Paese
A questi problemi alla risoluzione di questi problemi la rete non si posso trarre deve essere in grado di offrire il proprio contributo
Egli non gravo in fretta
Così come in fretta le numero oggi completare le riforme istituzionali
Cioè introdurre le forme di federalismo o perlomeno di accentuato regionalismo la riforma della legge elettorale per le regioni
Revisione dei sistemi di elezione dei membri del Consiglio superiore della magistratura della corte costituzionale ridurre il numero dei parlamentari
L'affermare e difendere il valore primario e assoluto della pace
Insidiato oggi in tante parti del mondo e impunemente impunemente senza nemmeno un gesto di solidarietà da parte dei governi ci sono soltanto dei volontari dei giovani vecchi adulti sacerdoti che si ricorra a spese loro e al rischio loro si regola in queste zone a portare il minimo indispensabile per sopravvivere
Ma l'inerzia degli Stati è semplicemente spaventoso è terrificante
I problemi
Evitare lo smantellamento dello stato sociale garantiti i diritti di cittadinanza tutti specialmente a quei nove milioni di poveri vecchi e nuovi che sono stati praticamente spogliati di quei diritti adoperati gruppi di potere
I rincari maggiori sviluppi maggiore sviluppo adeguate risorse finanziare all'istruzione alla giustizia ecco i due problemi fondamentali due problemi basilare anche per la lotta contro la criminalità organizzata
Collocare al centro degli interessi del rapporto con l'ambiente
Cosa fondamentale le istanze ambientaliste che devono entrare del nostro programma che forse io ho letto il manifesto costitutivo
E ho fatto non mi ero fatto qualche appunto
Proprio la necessità di evidenziare ciò che c'è un gruppo di lavoro apposito su questo
Ma per quello che ho letto io
Ecco non non sono sufficientemente approfonditi prende proprio il problema dell'istruzione dell'educazione il problema
Della istanza ambientalistiche problema del fisco il problema della riforma della pubblica amministrazione sono tutti noti vitali per la prossima nella prossima attività legislativa e di governo e non bisogna essere pronti a discutere di questi problemi
Ed il problema della libertà di informazione
Ricordati bene un problema fondamentale io ringrazio quello non mi ricordo chi che ha sottoposto credo Fava abbia richiamato l'attenzione su questo problema che è un problema non dimentichiamo che interessa tutto il Paese
E qui i siciliani che stanno nascendo io non vorrei che avviso una diffusione limitata soltanto all'Italia meridionale
Quando se ne parlò a Catania se ne parlò come di un giornale che aspirava a raggiungere tutto il Paese
Spero che queste prospettive Claudio spero che siano rimaste inalterate
I siciliani diresse una nuova voce dell'informazione e deve arrivare dappertutto nel Paese stanno ricostruirlo quei nostri sforzi finanziari con la nostra passione ma deve arrivare dappertutto
Ed è il problema non problema fondamentale per il Paese questo sia libertà d'informazione l'ultimo caso Montanelli gli atti costato la gravità
Che dimostrato soprattutto
Anche anche il giornalista che si ritiene si dichiara più indipendenti di amianto e ad un certo momento deve arrendersi di fronte alla potenza e alla prepotenza del padrone queste l'insegnamento che si ricava non mi interessa la figura di Montanelli con Montanelli mi son trovato in disaccordo tante volte non posso dimenticare le campagne del suo scudiero Federico Guidi gli acquisti ignobile personaggio il cui
Che Nando Dalla Chiesa sa qualcosa che sta continuando continuando a imperversare dalle colonne dell'opinione che è diventato ora credo quotidiano
Non entri personaggi così squalifiche mi voglio occupare qui ci sono ormai di rottami destinati a scomparire sono ormai tra loro sopravvivenza ha le ore contate
Vorrei volevo dire soltanto che con Montanelli tante volte non mi sono quasi mai mi sono trovato d'accordo
Anche perché la campagna che il giornale condusse quando si trattò della lotta Falcone Meli la guida dell'ufficio istruzione sono cose che io non dimentico che conservo tutti i giornali di quell'epoca tutte le copie del giornale in cui si sosteneva Meli
E si contrastava Falcone lo si definiva un magistrato sceriffo
Magistrato contra legem la questi sono ricordi che io ho nel cuore e non posso dimenticare
Ma al di là delle sorti di Montanelli adesso giornale di cui non mi importa proprio niente
Io dicevo
Sono in gioco le sorti della democrazia del Paese e queste poggia sulla libertà di informazione
Io ho sentito un intervento alla televisione non mi ricordo più ad opera di chi ma l'intervento l'altra sera di ah era di
Il rappresentante sindacale dell'uscita dai mi sembra si chiami Giulietti
Il quale ricordava come in Inghilterra in America ci sia un'esercitazione ferrea a difesa della libertà di stampa per questo sono dei grandi Paesi e c'è un garante della stampa che non è un stavo per dire
Non è un
Non è una
Un semplice una semplice presenza
Come Santaniello in Italia garante la stampa ma lei ha un personaggio dotato di grandi poteri
Ai poté non solo ci sono leggi ferree norme ferree a difesa della libertà di stampa e di informazione e per garantire a tutti libero accesso all'informazione e questo è un punto particolarmente importante in vista delle elezioni
Là dove non ci scontriamo con un gruppo che dispone di tre reti e di tutte le reti di televisive
Ma dispone di poteri di questo garante anche di ordinare lo spegnimento delle televisioni che violino le norme Terre di comportamento dettate
Questo deve essere la figura di avere almeno a mente se volete se vuole rispondere a questa funzione di garante per la libertà di stampa in Italia invece abbiamo garante della stampa che di cui finora a malapena si conosce il cognome Santaniello ma non so cosa abbiamo fatto
In difesa della libertà di stampa e allora bisogna farlo noi bisogna farlo noi come opinione pubblica noi come società civile
Bisogna urlare bisogna scendere nelle piazze
Bisogna scrivere sui giornali bisogna insistere
Cioè trovare ascolto
Già questa legge Mammì è stata così tradita nell'indifferenza generale
Pensate ad supina acquiescenza di tutti
Dico di tutti governo Parlamento opinione pubblica
Quando il divieto della legge Mammì che vietava ai possessori tre reti televisive di possedere un giornale venne aggirato dal signor Berlusconi oggi ingegnere ho appreso ingegnere honoris causa
Con il con il ridicolo espediente di cedere il giornale al fratello Paolo non si leva una sulla voci di protesta che io ricordi nessuno lo si accettò come un fatto naturale
Non si capisce che in che dietro tutto questo c'era una spavalda un arrogante presa in giro della legge presi in giro dell'opinione pubblica
Impariamo quindi anche ad aprire gli occhi
Anche questo è molto importante episodi di questo genere così vergognosi non si devono i non si possono più ripetere in quella nuova Italia che noi ci sogniamo e per la quale ci stiamo battendo
Inoltre e non vorrei abusare di questa poca voce sennò poi ho degli impegni dei prossimi giorni mi ritroverò di nuovo senza voce ma vorrei annunciati lo faccio con gioia
Che spero che molti di voi lo conoscono questa questo ma eccezionale
Che io nel mio peregrinare attraverso l'Italia attraverso le scuole attraverso gli istituti hospice incontrato e per me è sempre stato un piacere è stato vano soddisfazione nella mente dello spirito ascoltarlo
Ha un glorioso passato di magistrato
Michele Del Gaudio nel telefonato ieri sera
Ha telefonato ieri sera dicendomi
Dopo un lungo colloquio dicendo voi ma io ti seguo Lino dovunque tu vuoi e quindi scenderà in campo per la Rete
Grazie Renzo per avere ricordato
L'esperienza di Barbiana
Riccardo L'Espresso di Barbiana
Per i begli occhi ci telefoniamo quattro cinque volte al giorno che ho sempre il carburante
Che Savito è venuto fuori che organizza dalla stanchezza probabilmente era necessario questo ricordo di Barbiana
Perché e grazie anche la Martina deve aver citato una frase che è proprio di don Milani
Quella per cui un sogno vissuto da un singolo individuo rimane il sogno vissuto dalla collettività diventa un disegno politico quindi è una delle frasi più belle che pronunciato
Proprio don Milani
Anch'io sono stato lassù anch'io ho trovato lo stesso senso di spargimento sono stato la super trascorre una giornata con degli educatori di corsi boy scout
Ho parlato un po'dei loro problemi
Stata una splendida mattinata e mi sono recato poi anche il cimitero che cimitero che è stato fatto per curiosamente oggetto poi di un'incursione la tresca nei giorni scorsi
Perché tutto abbandonato composte nel più completo stato nel più desolante stato di abbandono
Ecco io però non posso dimenticare l'emozione che ho provato appena prende la prima aperta la porta di quell'aura dove dove
Don Milani riuniva i diseredati riuniva gli umili riuniva i poveri per spezzare loro il pane
Del sapere i più elementari
Ricorda è rimasta
Quella scritta nel muro
Che don Milani aveva assunto suo simbolo a Ikea
Io ho a cuore io partecipo alla sorte degli altri
Ecco sono belli gli slogan Palermo libera Palermo L'Italia libera e l'Italia
Ma nessuno ancora più significativo è ancora più bello questo slogan che vorrei vedere appeso al petto sotto il simbolo della Rete ai Kerry io cuore io faccio parte di una collettività
Io ricordai questa frase mi ricordo ancora in un articolo sulla Stampa con la quale ho interrotto i rapporti perché non ha voluto pubblicare gli ultimi due articoli forse da quando son diventato Presidente del Consiglio comunale di Palermo
Ritiene che i miei articoli non siano non mentre non ne faccio nessun dramma ognuno va per la sua strada
La ringrazio per la ringrazio per l'avevi sempre pubblicato solo Contini di censure peraltro sempre superate Contini le Riserve i miei articoli in uno di questi articoli e mi rivolgeva Martinazzoli li ricordavo il motto ai che lo feci quando Martinazzoli
Con un con un'espressione che tra l'altro non appartiene al suo vocabolario e in cui non lo riconobbi proprio a chi li diceva dell'esito di una certa riunione in cui c'era Rosi Bindi lo so che decisione avevano preso perché solo così caotiche le vicende di quel partito che ormai si fatica a seguirle sono già quattro spezzoni
C'è chi dice che si era addirittura cinque alludendo a Civiltà Cattolica
Che mi mi stupì
Mi stupì amaramente una reazione che ebbe Martinazzoli quando qualcuno andò all'orecchio mentre l'unica ed assistesse a una partita di calcio le riferì di un qualcosa che era maturato d'adesione restò disse testualmente chi se ne frega
E come stupri e mi colpì così profondamente la fase che io giorno dopo sentì il bisogno di dire mi farò piccolo appunto a Martinazzoli
E a dire che avrebbe fatto bene probabilmente al suo cultura di uomo politico fare un modesto e umile pellegrinaggio
Al chiesa di Barbiana
Dove aveva insegnato don Milani
E aprendo la porta avrebbe visto una scritta che tutto il contrario tale la intese don Milani quando trascrisse tutto il contrario del me ne frego fascista è proprio la scritta ai Kerr
Questo questo unirsi allo collettività questo sentirsi membro una collettività più grande questo dividere le sofferenze degli altri dividere le speranze degli altri
Dividere l'amore con gli altri questo vuol dire che questo vorrei che fosse d'ora innanzi il nostro motto grazie
Raccogliendo l'invito anche ieri Antonino Caponnetto
Hanno preparato un documento alcuni di noi hanno preparato un documento di solidarietà padre Ennio pinte acuta
Io però leggere così possiamo raccogliere le firme farle avere anche a padre Binda cura già un grande rotolo con tutte le firme dell'Assemblea di tanti di noi
Dissi stupiti davanti al silenzio imposto a padre Ennio pinte acuta e alla costrizione dei suoi superiori di andarsene da Palermo è dire poco
C'è da abilissimi per come la Chiesa continua a comportarsi proprio con quei suoi uomini che mai hanno fatto vergognare i fedeli della propria fede
Di padre Ennio Binda Cuda rimangono certamente impressi richiami molteplici ai valori di giustizia solidarietà e amore cristiano
La scelta della sua vita di combattere la mafia e di assumere troppo spesso posizioni scomode poco graditi al potere ma lungimiranti
Vanno a testimoniare l'intima libertà il cammino segnato di un uomo che ha visto morire intorno a sé troppi amici e compagni di una vera e propria guerra in una terra di confine quale Palermo
Padre Ennio Binda cura così sembra dover andarsene da Palermo forse anche dalla Sicilia e dall'Italia l'arcivescovo di Monreale monsignor Cassi sa rimane nonostante tutto al suo posto
Il trasferimento di Binda Cuneo un duro colpo alla credibilità di talune scelte Clizia Ali e alla volontà di chi cristiano vuole continuare a professare una fede senza mischiare la ai diktat del cardinale Ruini ai silenzi di Martinazzoli alle schede bianche la Jervolino
Che cosa significa oggi essere pluralisti per questa chiesa
Una domanda questa per un'eventuale risposta sempre più chiusa dal riferimento politico di una presenza cattolico organizzata per una vera e propria crociata quale risulta essere l'occupazione del centro
La verità nonostante tutto e che Dio non sta non sta né a destra né a sinistra ma se proprio deve stare al centro almeno sia chiaro che Dio sta in alto lontano dagli interessi di bassa lega che hanno contraddistinto buona parte del potere DC nell'ultimo mezzo secolo a padre Ennio Binda curi al Paese l'augurio che non ci sia alcun italiano fra settanta anni a rimpiangere osare il nome di padre Ennio come qualcuno sta facendo oggi con quello di Don Sturzo
Allora la Chiesa scelse la strada dell'esilio per il prete scomodo facendo posto al fascismo oggi per favore non rischi di fare lo stesso errore
Ringraziamo fare finta bionda firmando questo documento
è ancora un grande grazia Nino Caponnetto avarizia intervento affonda negare quindi si qui è la presentazione liberi Stefano Rodotà grazie buona Pepita
Diciamo parentesi dei nostri lavori
Presentando
Un saggio di Stefano Rodotà quale Stato
Con noi sono l'editore di questa nuova casa editrice
Le edizioni Sisifo che Adalberto Minucci alla mia sinistra
Sì e penso molti di voi conoscono
è stato uno dei più stretti collaboratori di Enrico Berlinguer oggi e sindaco
Di Orbetello
Ma sarebbe stato un intellettuale che per anni ha seguito le vicende
Del nostro Paese offrendo
Degli studi delle ricerche estremamente interessanti soprattutto sulle trasformazioni in atto è stato forse uno dei primi che ha intuito negli anni Cinquanta quello che accadeva nelle fabbriche torinesi
Corrado Alberto Minucci siamo legati da un'antica amicizia direi
Io quarto fratello avendo le tre poi non avendo possibilità di frequentare gli altri tre o adottato lui come quarto fra questa piccola casa editrice di questa piccola Calise parlerà brevemente perché abbiamo i tempi molto stretti Adalberto Minucci perché la Rete
Ha voluto assumere questa iniziativa
Perché se voi ricordate nel primo manifesto quello che dovremo aggiornare con i lavori di questa Assemblea
Nazionale
Il primo punto che noi avevamo evidenziato in quel Manifesto era il lievito culturale
Noi abbiamo bisogno e non ci deve non non abbiamo imbarazzo non abbiamo nessuna esitazione a dire
Abbiamo un compito importantissimo che presiede tutti gli altri quello di fare ricco riscoprire
Soprattutto i giovani ma non necessariamente i giovani il gusto della politica
Ecco perché
Grazie
All'amico e compagno scusate invece continua
A usare queste vetuste
Altri alloggi che espressioni
Grazie al compagno Minucci nella sua piccola casa editrice
Abbiamo offerto la possibilità questa piccola casa editrice di iniziare una collana nuova
Che si chiama forse un po'presuntuosamente ma abbiamo subito
Cercato di attenuare la presuntuosi ITA
Precisando che si tratta di piccola
Piccola biblioteca della democrazia
Perché con un amico non so se con lui posso dire compagno Michele Salamone che lo vede in fondo Dellas dalla sala proprio ancora ieri sera allorché è stato l'ideatore il fondatore e l'animatore
Di Filaga parlavamo come la Rete pensa di rilanciare Filaga e c'è dietro un progetto che da un non voglio qui anticipare anche se è una cosa molto stimolante
Ne abbiamo parlato anche come Ennio pinta cura con altri amici ne ho parlato ancora pochi giorni fa al telefono con nostro amico e compagno
E che si occupa di certe questioni
Di certi problemi come causa ora e come tanti altri cioè noi avevamo presentato un piccolo Progetto che poi ha trovato difficoltà ad avviarsi ma che era provocatorio nel momento in cui tutti parlavano male della politica la Rete voleva lanciare un corso come i Fratelli Fabbri Editori come I maestri del colore ecco che aveva come titolo come della la politica
Cioè proprio per restituire alla politica questa dignità morale
Culturale e quindi di competenza quindi questo è una prima iniziativa
Con alcuni amici ieri sera ne parlavamo con Michele pensiamo in queste ore nei ritagli ammesso che ci siano di ritagli di
Discutere anche della prossima edizione di Filaga
E se noi abbiamo usato tante volte questa battuta di Martin Luther King questa questo motto questo messaggio io ho un sogno se la Rete a un sogno tra i tanti sogni che abbiamo sarebbe quella di creare una libera università della politica
Lo buttiamo lì
E questo modestissimo volumetto
Modestissimo
Nella nella dimensione ma debbo dire abbastanza elegante come forma ecco
è una chicca
E credo che anche le cose belle piazze Rocco Doggett perché poi il libro è anche una cosa che fa piacere ecco io dico i libri a mille lire ma ci sono i libri a mille lire e a mille lire un libro stampato sulla carta del formaggio non è un libro è una cosa diversa quindi libero anche queste queste necessità
Do un'informazione il libro in vendita il prezzo di copertina e dieci mila lire scusate se devo fare questa parte qui però è in vendita a cinque mila lire all'ingresso perché l'editore ci ha fatto una condizione molto favore non solo ma adesso come arrivato siamo riusciti addirittura a strappargli un altro scontro cioè a tutte le nostre organizzazioni periferiche che intendono promuovere la presentazione del libro
Fare dei dibattiti dei corsi come abbiamo visto che ha già fatto a vicenza che stanno facendo che han fatto a Novara con grande Successo possono acquistare il libro a cinquecento lire con il diritto alla tredicesima
Che cos'è la tredicesima cioè si pagano dodici coppie e se mi ritirano tredici quindi cinque
A cinque cinque mila ho detto cinquecento
Come si dice a Roma ti sei allargato un po'troppo no cinque mila lire scusate
Cinque mila lire in vendita
E allora chi vuole poi fare le prenotazioni
O ritirarlo direttamente qui può ritirarlo a cinque mila lire con il diritto alla tredicesima e con impegno poi ovviamente di a vere anche chi verrà a presentarlo e avviare così questo
Lavoro questa attività
Di lievito culturale che noi intendiamo svolgere nei prossimi mesi indipendentemente dagli impegni e dalle scadenze elettorali la parola all'editore Adalberto Minucci
Ora Diego affatto
Un piccolo gioco dai di maestria oratoria c'ha glissato sul fatto che io non sono l'editore da solo anche luglio affari editore di questa casa editrice e quindi si sveglia una delibera di cinquecento lire anche lui che ci rimetterà assicurativa questo deve essere chiaro
Credevamo rimetterà se vogliamo usare il mese
Comunque io sono qui effettivamente per parlare un momento pochi minuti di questa edizione Sisifo
Che è nata in un certo momento può darsi che oggi ha due anni di distanza qualche virgola nelle almeno nel nel nostro pensiero lo cambieremo
Ma ci sembrò qualche anno fa che tutto quello che era diciamo linguaggio della sinistra umori della sinistra storie dalla sinistra stesse per essere buttato clamorosamente a mare
E allora noi controcorrente abbiamo detto perché non facciamo una casa editrice che parli della sinistra
E che Pardi dei valori antichi dalla sinistra non solo di quelli più attuali
Che tenga in piedi una speranza oggi forse gli eventi di questi ultimi due tre anni ci insegnano che che che non è facile buttare a mare le idee della sinistra e forse stanno persino tornando un po'di moda se mi è permesso di di dare questo giudizio ora la nostra casa editrice
A
Pubblica questo libro diciamo pure lungo un asse ideale e culturale che è già stato praticato in qualche modo da altri dieci volumi o nove volumi che sono usciti prima
Leoluca ci ha fatto l'onore e il piacere di presentarne uno insieme a me ricorda Firenze in una bella in una bella Sembler
L'asse su cui ci siamo mossi almeno uno dei filoni su cui ci stiamo muovendo
è quello potrei chiamarlo della medio Lucia usando un termine che è stato credo coniato da Régis Debray in un libro che poi noi stessi abbiamo tradotto in italiano
E cioè il ruolo dei media nella politica attuale nella società attuale e così via fra l'altro vi annuncio sempre facendo il mestiere dell'editore che ne stiamo pubblicando un altro dello stesso autore
Molto bello molto divertente un pamphlet durissimo intitolato Lo Stato seduttore potrebbe apparire in contraddizione con i collanti statalismo di adesso invece non è essere un'apparenza e realtà proprio sulla linea di ricerca che anche
Stefano ha praticato con questo suo libro e Diego con alla sua prefazione il tema è quello della se mi consentite della grande manipolazione Diego ricordava che abbiamo esordito insieme come giornalisti come giovani militanti
Atto nella Torino degli anni di cinquanta nella Torino del primo neocapitalismo nella Torino
Di Valletta che non era solo violenza anti operaia era anche un tentativo più radicale di sfruttare l'alienazione di tipo nuovo che la grande industria stava in qualche modo producendo in quegli anni
Grande manipolazione nel senso di diciamo di deformare offuscare la coscienza dei lavoratori e di adescare là in qualche modo di portarla il servizio di chi li sfruttava e di chi li sfrutta
Ma oggi noi siamo a una nuova fase di questa di questa manipolazione molto più radicale non è solo la deformazione delle coscienze ma è il ribaltamento della realtà che viene effettuato o si tenta di effettuare perché non tutto va dato per scontato dalla dall'attuale forma manipolatori l'attuale tendenza manipolatoria
Quindi è proprio su questo punto che occorre riflettere secondo me perché è molto legato del resto nel libro distende il saggio di Stefano questo appare con grande chiarezza e non voglio soffermarmi perché dovete leggerlo
E questo tema della della nuova formali diciamo di estranea azione
Legata ai mass media e legato a un concerto rapporto con le istituzioni e con lo Stato e questione a mio avviso cruciale tanto per essere chiari
Noi abbiamo conosciuto questa nuova forma più radicale di manipolazione nel decennio ottanta nel decennio della dell'ondata di destra liberista e così via
Che ha se possiamo simboleggiare lo con due nomi diciamo lasse Craxi Berlusconi e non a caso uno dei due è già sparito all'altro e oggi sulla graticola e mi auguro che esca sconfitto da questi suoi da questi suoi tentativi che voi conoscete
Che cosa
Intendo intendo per grande manipolazione appunto
In nella nel caso specifico cioè nel momento in cui stiamo esaminando i due termini che sono al centro del saggio di Stefano statali di Rodotà statalismo e liberismo neoliberismo
Intendo questo nel decennio Ottanta c'è stato forse già prima negli ultimi anni settanta
Un grande balzo in avanti di tutt'di processi di socializzazione non solo guardate nell'economia dove la cosa è clamorosa se inneggiato alla libera impresa liberismo e nello stesso tempo lo Stato ha finanziato tutto dell'impresa
Tutti gli investimenti pensate che non c'è stabilimento FIAT è perché vede sorto in questi ultimi dieci quindici anni in cui lo Stato non abbia messo il settanta ottanta per cento degli investimenti de Benedetti si vanta dei suoi corsi di formazione alla Olivetti lo Stato ha messo il cento per cento dei costi di questi investimenti
E così potremmo allargare voi conoscete tutti la vicenda Enimont la vicenda Gardini sapete quante centinaia e migliaia di miliardi lo Stato ci ha messo mentre trionfava il liberismo la libera impresa
Mentre all'imprenditore a tirar fuori soldi tirava fuori soldi ma i nostri e quelli che gli passava
A grazie ai nostri ai nostri sacrifici e a e a Pantalone appunto questo stato liberista
I processi di socializzazione sono stati in fondo ribaltati ecco il ribaltamento della verità da questa campagna liberista
Ho neoliberiste
Per impedire che le istituzioni lo Stato la cultura si adeguassero ai nuovi all'in nuovi livelli diciamo della socializzazione stessa in tutti i campi
I lo Stato entrato la società è stata protagonista anche nella vita privata anche dei rapporti interpersonali dal divorzio all'aborto all'adozione su tutto ormai si fa leggi anche su quelle cose che un tempo erano gelosamente private
Ora ecco questo e e stato secondo me l'errore della sinistra in questo decennio
Quello di non aver capito che la battaglia doveva essere condotta non chiudendoci a difesa di fronte all'offensiva liberista
E riscoprendo anche noi i valori dell'individuo cosa che dovrà essere fatta ovviamente
Ma respingendo quello che c'era di fasullo di antistorico di anacronistico nella campagna liberista
E facendo uno sforzo perché le istituzioni se apprezzassero a far fronte a questi nuovi livelli appunto di di di socializzazione di tutta la vita sociale e di tutta la vita
Economica culturale e così via ora detto questo libro di Rodotà dà delle risposte proprie problemi che stanno di fronte a questa a questa contraddizione io penso francamente cari amici e cari compagni
Che se la sinistra avrà la possibilità io penso che ci siano delle condizioni di vincere le elezioni del prossimo marzo credo beh poi abbiamo fatto soltanto non lo so se la metà forse appena un terzo del cammino
Dopo si tratterà di vedere che risposta darà la sinistra a questi problemi
Presente io penso che la legge elettorale non sia stata una buona risposta
Perché e del resto prodotta nel suo saggio ne ne accenna perché ho l'impressione che apra la porta a una democrazia dei notabili notabili delle democrazie delle televisioni nazionali o delle televisioni locali se volete
Ma appunto la questione di rispondere accusa alla diciamo alla al la domanda qual è stato il rapporto a diciamo alla necessità di dare una soluzione nuova originale che riscopra anche i valori dell'individuo a questo grande processo di socializzazione che continua ad andare avanti
Se non si dà questa risposta lo statalismo imperversa era nelle forme perverse che abbiamo conosciuto
Il magari tutti lo demonizza daranno ma di fatto lo pratiche hanno come lo hanno praticato finora
Il libro di Rodotà in questo senso è straordinario perché in poche pagine comincia a dare le prime importanti risposte
E io mi auguro che su questo terreno che lui traccia tutta la sinistra possa lavorare possa lavorare con l'impegno intellettuale e con le lotte perché di lotte ci sarà bisogno credo per cominciare a modificare le tendenze pericolose che sono aperti in questi anni
Vi ringrazio per l'attenzione che dedica l'età questo libro perché spero che sia un'attenzione che si riverserà si rifletterà un po'su questa piccola avventura editoriale che Novelli ed io abbiamo cominciato che spero abbia una qualche fortuna grazie
Grazie fa Minucci la parola Stefano Rodotà
Ma io sono qui in veste come dire
Un po'di autore casuale perché se non ci sia fosse stato Diego Novelli questo libro sicuramente come si dice non avrebbe visto la luce
C'è stata una spinta c'è stata un'attenzione che per un lavoro che andavo facendo per testi semi clandestini o che dalla clandestinità era hanno come dire tirati fuori da Antonino Caponnetto sulla stampa perché bisogna dire che il primo autore di questo libro è stato proprio lui perché uno dei testi che costituiscono poi questo lungo saggio che è stato qui pubblicato
Ha avuto la luce grazie all'attenzione che lui ha prestato per questo tipo di lavoro che andavo facendo
La discrezione lo stile la misura vorrebbero che l'autore non parli del proprio lì
E quindi io potrei finire qui con questo riconoscimento ai veri autori di questa pubblicazione
Ovviamente Adalberto Minucci incluso
Se io dico qualche parola di più
è per manifestare una convinzione
Che sta poi dietro questo tipo di lavoro
La convinzione molto banale ma io credo che questo è tempo di anche di banalità nel senso di riconoscimento di verità profonde
Lo diceva un momento fa Alberto Minucci come tutti quelli presenti in questa sala e non solo qui dentro l'augurio è quello che le elezioni prossime ci diano per la prima volta nella storia del nostro Paese un governo delle sinistre e dei progressisti chiamateli come volete
Sarà quello il momento della verità
Perché sui sui governi delle sinistre
Si riversa un investimento politico simbolico sociale servo se posso aggiungere affettivo senza precedenti e senza possibile comparazione
Rispetto ai governi degli altri
Io non dimenticherò mai
La sera in cui a Roma la il PC perse alle elezioni comunali
E quindi dopo dieci anni finivano le giunte di sinistra io incontrai per strada un militante del Pci non quasi ma letteralmente in lacrime
Io racconto le cose come stanno non c'è spirito polemico non è la prima volta che racconto questa vicenda ma credo che meriti perché mi ha sempre aiutato a capire
Beh questi mi dicevano ma come è possibile che noi abbiamo perduto che non ci hanno votato e i ladri sono stati votati
La mia risposta fu apparentemente molto cinica polemica e aggressiva dicendo che gli elettori avevano scelto bene
Perché l'investimento era stato fatto per un rinnovamento vero della politica e quando avevano visto le forze del di le forze del rinnovamento impigliate
Nelle logiche lei che gli avevano revocato la loro fiducia mentre è del tutto ovvio
Che l'elettorato moderato interessato pasticcione clientelare ladro continuava a manifestare la fiducia perché aveva garantito il suo interesse
Storicamente è sempre stato così
Guardatevi intorno in Europa la sconfitta del Partito socialista in Francia quando ha perduto la sua capacità di interpretare di rappresentare un'identità profonda
Del bisogno di cambiamento del rifiuto di corruzione che anche lì ha camminato tanto
E dunque abbiamo bisogno di questo abbiamo bisogno di una politica
Che sia
Un modo di gestire le cose pubbliche
Adeguate a questo tipo non di sentimento ma di bisogno profondo
E allora io credo che la questione che abbiamo di fronte
è una questione certamente di alleanze
è una questione di elezioni è una questione di governo mettendo le cose in successione
Ma è anche e soprattutto una questione di cultura politica che deve sostenere questa vicenda che noi ci auguriamo nuova e inedita in questo Paese io non voglio con questo dire che il mio sia un contributo significativo è il contributo di uno che crede a tutto questo allora permettetemi di dire una cosa in tutta sincerità
E spero che nessuno in questa sala lo veda come un fatto di piaggeria io posso avere mille difetti e li ho come ciascuno di noi ma credo che nessuno mi può ritenere una persona compiacente
Non se avessi giocato la partita della compiacenza avrei avuto altre storia no non lo so
Però io devo dire
Con grande sincerità Kenya molti all'inizio parlavo dell'Autore casuale perché mi sento in questa veste però mi ha colpito l'incontro
Queste cose sono al novanta per cento cose edite ma che io ho riscritto in realtà quindi è un inedito mettere insieme e rivedere riscrive
C'è un lavoro dietro che io ho sentito il dovere di riproporre non sono le stesse cose che sono state poi peraltro in circolazione modestissima delle volte erano solo delle fotocopie poco più quindi erano in realtà inediti
Ma quello che mi ha colpito chi mi ha chiesto di far diventare pubblico lavoro qua si sa semiclandestino
E all'interno di questo mondo della sinistra del Polo dell'area progressista chi me lo ha chiesto
E me lo ha chiesto l'arresto questo è un dato su quale badate io non non voglio puntare nel batik mai poi mi farei trascinare in questo momento da spiriti polemici sarei un imbecille
Però lo dico non per polemizzare dicendo altri non me lo hanno chiesto e quindi sono colpevoli responsabili
Disattenti non dico perché in tutte le vicende storiche e politiche c'è qualcuno che coglie perché alla sensibilità perché si trova nella posizione più favorevole
Qualcosa che nello spirito nel tempo merita di essere colto quello che merita di essere colto nello spirito del tempo non solo le pagine di Stefano Rodotà evidentemente
Ma proprio quel bisogno di rinnovamento di cultura politica quale credo la rete debba la sua nascita il suo successo se lo sarebbe incomprensibile
Allora in questo concerto perché mi piace usare questa parola ci sono tante persone che su suonano strumenti diversi in questo momento
Ma il risultato non ci sarebbe se non ci fossero tanti strumenti diversi
Ecco io mi trovo nella condizione di potere partecipare a questo lavoro detto molto semplicemente ed è un lavoro badate essenziale
Quale saranno le risposte che ovunque nacque nuova pro coalizione di governo darà una serie di questioni stamattina con molta lucidità e lungimiranza Antonino Caponnetto diceva valloni FIBA anche programmi io ho sempre avuto la par la paura dei programmi senza valori che sono stati il segno degli anni passati e la ragione dei fallimenti
I programmi devono avere un quadro di valori all'interno in cui si inquadrano altrimenti non si differenziano dagli altri non hanno capacità di mobilitazione
Non hanno forza prospettiva cioè che di capacità di guardare avanti
Però anche i programmi sono necessari
E in questa fase sicuramente quel governo nuovo che io mi auguro avrà questo bisogno di prospettiva
Che sarà poi la ragione sulla quale vince o perde perché o riesce a interpretare fino in fondo un bisogno di novità radicale
Che può avere due sbocchi
O lo sbocco populista che abbiamo un po'di fronte a noi
I bisogni di cambiamento intercettati dalla lega intercettati dal Movimento Sociale
Non voglio dire da Berlusconi oppure intercettati da una cultura politica capace di far diventare autentica spinta democratica il disagio profondo che attraversa questo Paese
Noi non possiamo dimenticare che è il voto alla lega e lo sanno bene coloro i quali vengono dalle grandi città operaia del Nord Milano Genova Torino
è un vuoto che ha insediamento forte e consistente nelle aree nei quartieri nelle città dove più forte è stato storicamente del movimento operaio
E questo ci deve porre un problema non nostalgico badate
Ma politico ma sociale profondo come si intercetta il bisogno di cambiamento
Chi è capace di esprimere una cultura politica democratica in questa direzione
Per fare questo io credo che noi dobbiamo prendere sul serio una delle parole d'ordine di questa fase che ridare voce e forza ai cittadini
Però la voce è la forza dei cittadini non sono le un'occasione de un imbroglio
Noi non possiamo ritenere che i cittadini abbiano voce forza soltanto in una occasione referendaria
Non possiamo pensare che i cittadini siano abilitati a dire la loro sulla vita loro stessa e del loro Paese una volta ogni cinque anni
Se si tratta della Stato quattro anni se si tratta delle amministrazioni locali
Noi dobbiamo immaginare la presenza costante e forte incisiva dei cittadini in ogni momento della vita del Paese
Io sono molto affezionato a questa idea da sempre e il tentativo che faccio
In questo Piccolo libero e quello di fornire non strumenti ma ipotesi che dobbiamo verificare insieme perché mi sono liberato da tempo
Dalla presunzione che ci sia qualcuno abilitato a dettare regole a imporre ricette non ci credo perché non funzioneranno ecco la ragione se anche avessi questa enorme presunzione intellettuale di avere le ricette
Mi dovrei porre il problema di chi poi il mette in pratica non hanno funzionato tante ricette perché
Perché non avevano GAM bene o perché sono state affidate a una logica è che era quella che io chiamo degli annusa menti tra stati maggiori dei compromessi e delle trattative nelle stanze chiuse e io saluto con grande
Invece fiducia il tavolo aperto dei progressisti nei nel quale qualcuno ha avuto il coraggio di porre preclusioni politiche e morali serie
Perché solo così si vince solo otto non è il settarismo non è il settarismo
Altri alimenti saranno gli altri che si prenderanno questa bandiera
Lo dico scusate se parlo con grande passione
Lo dico con grande sincerità perché lo dicevamo con Luca prima ci accingiamo una battaglia durissima
Non facciamoci prendere dall'ottimismo io credo che sia giusto essere ottimisti perché i risultati di questi giorni era ancora qualche settimana fa altamente indubbio e quindi c'è un grande in una grande soddisfazione nel risultato già ottenuto
Ma noi andiamo a toccare interessi forti quando diciamo che il potere deve essere diffuso noi sappiamo quanti sono i contro interessi e perfino ci troveremo ASS a fare i conti con una tradizione in qualche modo autoritaria che ha posseduto e anche venduto alla sinistra negli anni passati
Nella sinistra ci sono due storie una quella del potere accentrato del partito interpreti di tutto e di tutti è un'altra storia che è quella della diffusione del potere
C'è stata sempre questa grande dialettica non voglio dire a conflitti
E se c'è qualcuno che ha perduto non è la sinistra
Ma un modo chiuso autoritario ed elitario di intendere
Il lavoro per il cambiamento
Per il rapporto aperto e dinamico tra cittadini e istituzioni e l'idea che il potere non ha luoghi deputati dove si chiude e diventa incontrollate
I contro interessi sono anche questi
In questa fase la tendenza istituzionale a privilegiare il Governo contro il Parlamento
I luoghi della decisione contro quelli della discussione
Rischia di risolversi in una tendenza democraticamente negativa non perché non ci sia bisogno di decisione non perché non ci sia bisogno di luoghi dove si chiude una partita
Ma perché è questi luoghi devono essere trasparenti e soprattutto controllati la parola trasparenza non mi basta più
Perché la trasparenza che diventa fonte di frustrazione come abbiamo avuto nel decennio degli anni ottanta in cui vedevamo che si rubava ed eravamo impotenti quella trasparenza non mi piace
Io voglio avere una trasparenza armata ecco ecco l'obiettivo
Noi dobbiamo studiare le armi per i cittadini i diritti non sono solo privilegi sono risorse da spendere nella vita di ogni giorno e chiudo con un esempio
Stamattina Antonino Caponnetto ci io mi scuso
Per un riferimento quasi monocorde l'intervento mi ha molto colpito solo ingiusto verso gli altri oratori ma purtroppo ognuno di noi vive
Una vita molto travagliata in questo periodo vengono da Torino devo partire da un'altra parte non mi non mi dispiace lo faccio molto volentieri
Però ha detto una cosa essenziale ricordando che la partita si giocherà molto sul terreno dell'informazione
Che i poteri di controllo sono deboli dei poteri di controllo sono oggi concentrati in una figura sbiadita per molti versi al di là della persona che il quella del garante
Rispetto alla quale però io credo che oggi ci sia un compito comune di tutti quelli presenti in questa sala tanto per cominciare che deve essere messo in grande evidenza
La legge ultima sulla disciplina dei finanziamenti e delle modalità delle campagne elettorali attribuisce qualche potere in più al Garante che è quello di intervenire tempestivamente qualora l'eguaglianza delle chance delle possibilità sia alterate
Quando appunto il pari trattamento dei candidati venga palesemente violato ci sono degli interventi che il Garante può fare
Però attenzione chi parlerà al Garante chi segnalerà al Garante le violazioni tipo premerà sul garante perché rispetto alle segnalazioni avvenute la decisione avvenga nei tre giorni
Sì chiederà al garante di ripristinare la l'eguaglianza violati chi chiederà al garante di oscurare
Le reti televisive o di far tacere le radio che violeranno durante la campagna elettorale di queste queste reti non facciamoci illusioni non saranno organi burocratici non saranno i Consigli regionali i comitati regionali che dovranno occuparsi di questi problemi
Sei cittadini e torno post ostinatamente su questo punto
Non si renderanno conto che saranno loro i protagonisti anche di questa vicenda di controllo non andremo molto lontano
La gente non potrà fu la la legge non potrà funzionare il Garante sfuggirà alle sue responsabilità e si terrà e si riterrà molto più
Tenuto a rispondere ai poteri tradizionali che non ai cittadini
Dunque c'è una piccola apertura nel sistema istituzionale che però può essere utile e può funzionare solo se i cittadini si prendono la parola
Se il giorno in cui vengono sulla rete televisiva un una minima sbavatura fanno la loro cassetta la portano all'ufficio del Garante non la mandano la portano all'ufficio del Garante
Chiedono che gli venga rilasciata ricevuta che quella cassetta è stata lasciata lì e non se ne andranno fino a che il Po il provvedimento conseguenze
Conseguente non sarà stato preso
E se il Garante dirà non ce la faccio perché non ho il personale dovranno mettere sotto accusa benevolmente il Governo perché qui e non altrove sarà la fu sua funzione di garanzia istituzionale del corretto svolgimento del processo elettorale questo è un esempio apparentemente piccolo ma io sono stato colpito dal discorso di stamattina e credo che queste indicazioni più complesse più larghe più legate alla prospettiva
Che io cerco di dare in questo libro poi avranno una prima concreta controprova in questa vicenda
Detto questo io devo molti ringraziamenti
A chi ha voluto leggere queste cose a chi le ha ritenute meritevoli di segnalazione e chi avrà la pazienza di impiegare qualche ora per dargli un'occhiata
Grazie al telefono Leoluca
Ma quando quando l'università dalla politica sarà una realtà perché sarà una realtà qualcuno
Qualcuno potrà ricordare certamente ricorderà più il primo annuncio pubblico di questa uno è stata la politica è stato dato in occasione della presentazione di un saggio Di Stefano
O di così la ciò dell'Università del politica il saggio
Nasce
Anche da una sollecitazione che è maturata in incontri che abbiamo tenuti incontri convocati da Antonino Caponnetto il primo dei quali si è tenuto segretamente anche noi facciamo incontri segreti
Alla Certosa di
Firenze
In un tempo nel quale sembrava impossibile costruire una polo progressista o la sinistra dei valori che stesse
Unità Antonio Caponnetto ha pensato di invitare al alcuni di noi
A ragionare e a riflettere a ragionare riflettere come era possibile
Non in base agli schieramenti
Ma in base alle reali ragioni da consentire o del dissentire avviare la costruzione di questo polo progressista che adesso ci auguriamo possa essere una realtà una realtà forte e credibili
In quegli incontri di Firenze altri fratello dopo il primo incontro alla Certosa di Firenze venne anche la idea di avviare un dibattito che fosse una sorta di contributo
Di di contenuti per la costruzione di questo polo
Progressista
E nasce così la presenza con suoi articoli di Antonio Caponnetto sulla stampa nasce così questo lavoro questo saggio questa pubblicazione
Stefano Rodotà
è una persona che ha un grande merito
Aiuta a mettere le cose apposto
Tutte le volte che io leggo le cose De Stefano Rodotà Weekly c'è un grande aiuto a metter le cose a posto lo sto dando riconoscimento di essere un un personaggio che come dire Piaggio aggiusta le cose con l'espressione corrente anno ma aiuta certamente a
Mette le cose a posto in fondo ha un grande dolore grande straordinario dono la chiarezza
Con l'espressione anche paludata d'altra parte i maestri giuristi vengono chiamati chiarissimi e quindi credo che questo sia il connotato proprio della posizione di Stefano Rodotà il quale fa un'operazione di chiarezza
Perché sostanzialmente riprende le parole della costruzione repubblicana le parole usate ed evidenzia come eh l'uso delle parole che ha manipolato le idee che stavano dietro le parole
Finendo poi comprendere al tempo stesso spregevoli non solo le parole ma anche idee che stanno dietro le parole
è un'operazione che si è ripetuta sostanzialmente May ultimi anni quanto più faceva fatica un sistema di potere
Ad mantenere posizioni di potere
E quanto più questa fatica era collegata all'appesantimento per eccesso di brano sia di accumulazione di ricchezza e di potere tanto più si è fatto ricorso a questa operazione di manipolazione è come prendere un albero
Dall'albero farle tutto Puppo e poi bruciarlo con la motivazione che il pupo è brutto
Ma finendo in questo modo col distruggere al tempo stesso il pupo brutto ma anche l'albero che era bello
è l'operazione che avviene costantemente che avvenuta costantemente ed è un'operazione che sta in coda ci aiuta in fondo a denunciare a svelare
Finendo tutto nell'aiutarci ad individuare questa malizia la notizia d'esempio di uno Stato
Che viene identificato con lo statalismo che poi viene avverato popola coloro che dicano di abbassarlo
Con un'operazione che è due volte ingannevole così il mercato
Che viene indicato come il bene e poi viene manipolato e distrutto comoda coloro che fanno riferimento al mercato
L'esempio che abbiamo più volte ripetuto in questi giorni di Silvio Berlusconi presente emblematico
Silvio Berlusconi si presenta nel panorama politico italiano come il garante del libero mercato Luís è il soggetto che più fortemente ha distrutto per regole del libero mercato
Così la pace
Chi si dice si cerca la pace ma vi si aggiunge che con la pace può andare soltanto a fare i cortei non può pensare che la pace possano essere un valore di governo e nonostante il papa la pace sia l'unica cosa che la Costituzione repubblicana ripudia l'espressione ripudia così forte non viene usata con riferimento al nulla Lagosta costituzione repubblicana la guerra viene ripudiata per affermare appunto la pace ebbene nonostante questo mi si dice che la pace è un valore marginale e che tutto sommato non può mai esso un valore che fondò la cultura di governa come è un valore essenziale per la Costituzione repubblicana adesso venuti a dire che invece un valore marginale e così lo stato sociale
Che viene trasformato innestato assistenziale ha rappresentato come Stato assistenziale magari da quegli stessi che poi lucano sulle le maglie sulle disfunzioni sugli sprechi dello Stato assistenziale
Finendo in questo modo col mettere in discussione in crisi la pianta dello Stato sociale la bella pianta dallo Stato sociale
Ecco io credo che quello che oggi sta accadendo e che questa riflessione che a Stefano Rodotà affatto in questi anni di deserto
In un tempo nel quale le parole erano quelle che si voleva che fossero con il senso che qualcuno voleva che assumessero
Adesso io credo che si possa dire che finalmente oggi in termini politici le parole possono tornare ad avere il senso originale
Ed è per questo che questa mattina Claudio diceva ma lo diceva Claudio con la sua storia invece vamp Pier Luigi Mele con la sua storia altra rispetto a quella di Claudio Fava che oggi si può dire sinistra senza imbarazzo senza disagi
Si può tornare cioè ad usare il riferimento alla pianta non vorrei che qualcuno pensasse che c'è un eccesso di attenzione la Quercia non non mi è venuto un esempio migliore
Come ultimo esempio minore l'attenzione non soltanto una battuta la attenzione alla alla alla alla alla pianta può tornare ad essere quello che era prima senza tutte le manipolazioni
Che il legno subito nel tempo quindi è un tornare al parole semplici a parole che sono semplice che fanno riferimento in fondo ha radici antiche
Perché il senso vero e questo ridare voce ai cittadini
Come è possibile a ridare voce ai cittadini se non diamo senso alle parole
Perché il le prime vittime di una manipolazione del linguaggio sono certamente i cittadini perché non detenendo i criteri di costruzione della manipolazione è evidente che sono emarginati due volte
Una volta perché ingannati dal senso proprio la parola la seconda volta perché il senso proprio le parole non è quello che dovrebbe essere e allora quest'operazione
Si sta facendo un'operazione di lievito culturale di costruzione di questa sinistra dei valori per la quale adesso Stefano lo ripeteva occorrono certamente i programmi ma cosa sono i programmi l'espressione programma mi ricorda tanto la sposa la circolare
Che cos'è la circolare è uno strumento di comunicazione non è un contenuto in sé
E come come il fax no
Io ricordo che nei primi tempi in cui si usava il fax se tu citavi la parola fax risolve i problemi
A prescindere al contenuto
Ricordo che tempo fa
Dovendo pagare una somma come amministratore del comune di Palermo ad un creditore riuscendo a trovare il modo per comincio ad aspettare i tempi necessari per reperire i fondi e per deliberare
Mi recai dal prefetto e chiese aiuto al prefetto del predetto telefono a questa impresa
Disse all'impresa e qui il Comune ha difficoltà non sappiamo come fare stavo vedendo il ministero se riesce a fare arrivare i fondi necessari dall'altra parte una voce urlante di un di un creditore che prendeva l'immediato pagamento a un certo punto il prefetto disparato dice ma le mandiamo un fax seminando fax ragione
Voglio dire voglio dire ecco il programma un poco il fax o no
Abbiamo ma c'è il programma decaduto risolto il programma è uno strumento Stefano ci ha ricordato che i programmi sono sintesi di interessi e di valori
Se non sono sintesi di interessi e di valori assomiglio al fax
Ecco perché si possa essere questa sintesi di interessi di valori che fa il programma è necessario dare senso alle parole se riusciremo a far a liberare dalle incrostazioni le parole e a dare il senso proprio alle parole daremo sicuramente voce alle stesse a noi stessi come cittadini voce ai cittadini
Ed aiuteremo la sinistra dei valori non soltanto ad andare al Governo
Ma una volta che dovesse andare al governo a governare
Perché se la sinistra dei valori non parla un linguaggio chiaro
In primo luogo dubito che possa vincere
In secondo luogo quand'anche vincesse dubito che possa governare
Perché l'ambiguità del linguaggio sulla quale ha costruito il consenso finirà con l'essere ambiguità
Nei comportamenti successivi una volta diventata forse di governo ed è per questo che mentre Stefano Rodotà dice grazie a noi per avermi invitato io voglio dire grazie a lui per le cose che ha detto che fa e che farà per costruire questo Polo di sinistra dei valori alla quale tutti noi teniamo
E teniamo dicendo senza nessun disagio che la chiamiamo sinistra e basta
Grazie
Ai partecipanti dobbiamo riprendere i nostri lavori ringrazio in modo particolare Stefano Rodotà che lui non ha spiegato perché ha scelto di dare questo saggio a noi mi rimproverò gli altri non hanno chiesto perché non l'abbiamo fatto un'offerta di diritti d'autore fonologica verbale
Ho cambiato ha cambiato vita ch'è venuto a sue spese qui adesso riparte chiuso finito in all'editore anche che poi io sarei coinvolto in questa casa editrice mi è stato chiesto un contributo insomma dire partecipino a casa dice siccome volentieri cosa dice dove si darsi qualche milione e va be'allora ho sottoscritto Riva e quindi la mia il compartecipazione alla casa editrice
Di questo tipo
Però ringrazio Minnucci di essere presenti e di aver se non altro il titolo di direttore editoriale nessuno glielo può togliere perché è lui che decide giustamente le scelte editoriali ma anche di aver fatto queste condizioni favorevolissime
Per l'inizio di questa biblioteca siccome noi amiamo la trasparenza il libro è stato ceduto
Alla Rete come organizzazione nazionale a tre mila lire viene venduto qui a cinque mila lire voi potete venderlo a domicilio a dieci mila ma in più potete guadagnare perché oggi gli abbiamo strappato la tredicesima vale a dire le organizzazioni periferiche che ne comprano dodici copie pagano dodici coppie cinque mila lire possono avere la tredicesima che di regola hanno i librai
Tanto i librai non è che faranno delle questioni anche perché penso che non non saprà nulla di queste cose e quindi chi vuole prenotare le copie all'ingresso o vuole ritirarle
A queste condizioni e in più
Visto che abbiamo fatto questo contratto favoloso con Stefano Rodotà e con l'editore chi volessi impegnare Stefano Rodotà per la presentazione del del libro conga molta cautela eccetera cercheremo di se per caso passa dalle vostre parti di abbinare la presentazione del libro con una iniziativa della Rete grazie anche a Nino Caponnetto che ha voluto così essere presente a questa presentazioni che come ha detto Luca potrebbe avere noi siamo sempre modesti ecco
Però un riscontro storico abbastanza rilevante e molti di noi potremmo dire io c'ero quel giorno perché di lì è nata e si è concretizzata l'idea dell'università della libera università della politica che la Rete concorrerà sicuramente a far nascere perché noi crediamo in quel punto fondamentale del nostro programma che e rimarrà sempre lievito culturale grazie dobbiamo subito sgomberare per riprendere i lavori
La seduta sarà presieduta da Rino Piscitello interessata dalle
Rino Piscitello è pregato di assumere la presidenza iniziamo subito con la ripresa dei nostri lavori
Cominciamo immediatamente i lavori dell'Assemblea prego i delegati di non mettersi nell'ottica della pausa perché la situazione complessiva del dei lavori della nostra Assemblea a questo punto non ne non è semplice né abbiamo numerosissime richieste a parla richieste
Di intervento immaginiamo che nella serata non riusciamo ad esaudire più di venti più di venti interventi e la situazione quindi rispetta l'oltre centinaia più dicendo interventi che abbiamo non è una situazione facile io faccio subito una una richiesta è una proposta che mi sento di di proporre a tutti i delegati che hanno chiesto di intervenire io chiedo al numero più alto possibile i delegati di rinunciare al proprio intervento
In che io
Essere per metterla subito subita in questo modo hanno immagini erano la preparazione di un numero di Rete fax
Nel quale porteremo tutti i contributi presentati a questa Assemblea in questo numero di rete fax pensiamo a una sintesi di una serie di interventi che ci sono stati in questa Assemblea
Ma oltre alla sintesi di alcuni interventi che ci sono stati pensiamo di riportare i contributi che vengono de delegati che rinuncerà al proprio intervento
Se questi contributi sono veramente sintetici cioè riportati all'interno di una logica delle venti righe
Vi prego quindi come dire di ascoltare il mio appello è di evitare che alla fine la presidenza debba tagliare tutto sommato senza criterio perché non riusciremo a trovare un criterio oggettivo da qualsiasi in qualsiasi modo praticamente costare i nostri lavori non riusciamo a trovare un criterio oggettivo quindi vi prego nel corso dei prossimi interventi
Di dare questa disponibilità all'Assemblea
è un'assemblea devo dire con una partecipazione del numero di interventi straordinari probabilmente riusciremo a fare parlare settantacinque ottanta persone
Non non vi è congresso di partito scusate se mi permetto di paragonare che riesce a fare parlare un numero così elevato di di persone quindi vi chiedo di fare queste vediamo intanto subito il primo intervento che Franco Danieli dell'esecutivo nazionale del Movimento responsabile del settore giustizia
Subito dopo Enza si prepara Enza Panebianco
Io prego peraltro di tutti quelli che riescono di non utilizzare i dieci minuti a loro disposizione e in nessun caso consentiremo di utilizzarne utilizzarne di più grazie
Vi prego vi prego di scegliere i capannelli e consentire a chi deve intervenire intervenire con con tranquillità soprattutto nel gruppo in fondo per piacere perché si crea un brusio in sala che non ne che non è facilmente gestibile grazie Franco
Ma io
Avevo così pensato un intervento
Però una notizia che ho appreso poco fa mi induce in qualche modo rinunciare all'intervento spesso a utilizzare questi pochi minuti in un non ricordo
Ho appreso appunto poco fa anche purtroppo
Scomparso il professor Errico Spagna Musso
Spagna Musso era un docente di diritto costituzionale all'università di Bologna
Era un nostro amico Pappalardi Stefano Spagna Musso che ha fatto parte sino a poco tempo fa del coordinamento cittadino di Bologna
Della Rete
Ma soprattutto Enrico squaglia Musso e uno di quelle figure in qualche modo poco note ai più
Nota notissima
Agli studenti universitari perché i suoi testi di diritto costituzionale sono testi adottati nelle facoltà universitari nelle facoltà di giurisprudenza
Eppure
E uno di quelle persone che tutte in Terna
Alla campo al novero dei valori che sono propri del nostro movimento ed è una persona che ha avuto il coraggio di svolge battaglie durissime in un contesto difficilissimo quale quello in cui si trovano ad operare l'università di Bologna
E allora svolgere queste battaglie che sono state riprese e se sono state di grande utilità
Per l'intero movimento democratico italiano
Spagna Musso avuto il coraggio l'anno scorso
Di temere una prolusione inaugurale
Del corso di diritto costituzionale all'Università di Bologna intitolandola il problema costituzionale della massoneria
In una università quella di Bologna che
Tuttora retta
La dal professor Fabio Roversi Monaco massone iscritto a quell'ora
Loggia Zamboni intero Landis
Che in più occasione è stata definita come una emanazione della di un noto alloggerà
Loggia segreta P due e questo contributo da giurista da studioso problema costituzionale della Massoneria è stato un contributo di grande portata di grande rilevanza
è stato un contributo che è stato utilizzato abbondantemente dai giudici di Palmi nella loro inchiesta sulla Massoneria italiana contributo giuridico che ha pesato molto è stato un contributo
Perché
I parlamentari che hanno proposto la la legge sulla incompatibilità
Dell'appartenenza a strutture massoniche con lo Stato russo di pubblico dipendente hanno utilizzato grandemente ecco io credo che
Sia utile ricordare questa figura di studioso soprattutto perché studioso era di studioso coraggioso che ho avuto la capacità e il coraggio in quel contesto che seppur sommariamente sinteticamente ho cercato di delineare abbia avuto va capacità e il coraggio di condurre una battaglia che gli è costata grandissimi sacrifici sul piano personale credo che sia utile per tutti noi in qualche modo assumere l'impegno di proseguire quella elaborazione per quanto ne siamo capaci teorica ma soprattutto di garantire che nella prassi quotidiana nella prassi politica saremo in grado o per lo meno cercheremo di portare avanti quotidianamente quello che è stato l'insegnamento di Enrico Spagna Musso
Enza Panebianco delegata di Niscemi
Che ha una nostra aderente che ha svolto in Sicilia una forte battaglia contro la mafia che l'ha ripetutamente minacciata a cui va la solidarietà riconfermo evento
Ringrazia tutti
Inizia subito perché ho poco tempo allora è un momento particolare questo noi siamo qui arrivederci e a prepararci ad essere protagonisti di una nuova stagione politica con l'intransigenza che ci distingue
Con l'idealità fatta proposta che ci caratterizza
Ed è un momento in cui si discute del nostro ruolo in rapporto alle altre componenti di un polo progressista in via di costituzione
Momento delicato dunque in qui poco posto cioè per la retorica la demagogia i trasformismi le mediazioni chiarezza dunque chiarezza sempre dentro e fuori dal movimento qualche valutazione allora
Il nostro movimento non è penso almeno nelle sue componenti periferiche ancora in grado e non è detto che sia del tutto una cosa negativa non lo è sempre
Di reggere il peso di un disegno organizzativo tipo la registrazione dello statuto cittadino la centralizzazione definanziamento eccetera
Così semplice ma tecnicamente complicato tant'è che si richiede l'ausilio di un'unità di lavoro sull'autofinanziamento ebbene aiutatemi a capire
Le unità di lavoro sono luoghi di riflessioni di studio l'autofinanziamento non può essere oggetto di studio l'autofinanziamento più semplicemente non va evitato non si latita rispetto adesso è giusto sacrosanto
Ma un coordinatore che è obbligata a versare la quota di duecento mila lire
è possibile che non voglia più fare il coordinatore a quel punto la elezione del coordinatore o membro del coordinamento avverrà non esattamente secondo criteri di scelta tesi ad individuare una persona o persone qualitativamente valide nulla poi viene detto circa il contributo che dovrebbero dare i parlamentari i rappresentanti istituzionali
Altra questione è quella di una proposta che ho sentito venire da Milano mi pare circa l'opportunità di federare di auto finanziamenti
Ebbene
Secondo me così sopravvivono solo la Sicilia la Lombardia mi pare da una parte un progetto quindi di accentramento organizzato delle risorse finanziarie e dall'altra quello di regimentare le risorse ridisegnando confini
Sarà posta poi la questione dell'elezione del coordinatore nazionale e dall'assemblea cittadina della rete di Niscemi viene una proposta probabilmente condivisa forse no
E cioè che sarebbe bene che il coordinatore nazionale si è finto affiancata da due persone che lo qua divino
Alcune questioni invece che riguardano e l'ansia di scadenze elettorali così come Claudio l'ha definita le esperienze passate ci insegnano qualcosa abbiamo perseguito il nuovo che valore positivo ma non in quanto tale talvolta abbiamo sbagliato non dobbiamo avere paura a dircelo
Talvolta abbiamo infatti scelto candidati che non ero nel vecchio ma che erano incognite e le incognite possono riservare anche brutte sorprese
Il polo progressista o di sinistra come dice Claudio e qui vorrei scusatemi un attimo fermarmi sull'intervento di Claudio una persona libera secondo me che è riuscita a esprimere cose che io penso che talvolta ho cercato di far comprendere senza riuscirci
Mi riferisco all'idea di sinistra che non umilia quanti si sono sempre ispirati così Spirano ad essa al contributo che quell'idea può dare il discorso di Claudio sentito vibrante è stato applaudito quindi compreso condiviso qui
Lasciatemi esprimere una solitudine sociale null'altro sicuramente
Non so se quanto ha detto sia in realtà attuato da tutti noi se lealmente questo discorso e sentito da tutti noi quanti ancora sentire la parola sinistra non Alicino il naso memori di una di un indottrinamento
Effettuato da una cultura che ha confuso i valori della sinistra con i tempi con le pratiche di quello che è stato ed è diventato invece a partita partito apparato memori di una cultura quindi effettuata elargita ai tempi dell'attenti ai bolscevichi oltre di color rosso partito apparato quindi partito ideologia si scrive nella bozza del nuovo Manifesto il termine ideologia così tante volte descritto in termini negativi
Ed è a mio avviso un errore da cui scaturisce una convinzione errata cioè che l'ideologia produce solo negatività tanti tra noi conservano radici ideologiche senza che essi diventano un retaggio rapporto dogmatico fideistico e si può essere Fidelis dogmatici nei confronti di un'ideologia o di persone il che non non cambia ecco in termini difetti
Scusate l'infantilismo estremista come l'ha definito Gaspare Nuccio il polo di sinistra dunque senza il partito socialista bene ma con quale PDS io chiedo
Scusate la mancanza di citazioni io non cito né Martin Luther King nel mare di Morrone insomma cito me stessa
Nel PC cioè io Albania voglia sapere
Voglio sapere da dove vengo con chi vado e dove arrivo punto lo dico io
Non so se siete d'accordo nel PCC erano persone contro cui mi sono battuta perché espressioni più burlesque pressione più brutta del genere del consociativismo della subordinazione alla democrazia cristiana fatta persona
Ebbene alcune tra queste persone in Sicilia nella mia zona la riabbassa del nisseno più o meno qui ma sicuramente molte altre parti della Sicilia
Nella mia zona sono ancora lì nessuno ai vertici ha voluto liberarsi di loro a quei tempi e nessuno lo fa adesso
Quegli stessi vertici che ora si ma noi decidono il futuro del polo di sinistra
Bisogna essere intransigenti come siamo sempre stati in tante occasioni nel rapporto anche nel rapporto con il PDS
Decidendo caso per caso luogo per luogo situazione per situazione perché il polo di sinistra non deve essere solo una somma visibile
Un intervento è conclusa adesso
Spero me lo conceda lo dovrà eleggere un un messaggio un concetto espresso dei delegati della rete Madonia visto che i membri i delegati siciliani siamo stati costretti a ritirare i morti i nostri interventi dei delegati della Rete delle Madonie
Dicono noi della Rete tutto possiamo dobbiamo essere uomini di libertà a uomini di pace uomini di giustizia anche uomini di governo ma mai e poi mai uomini di potere vuol dire non istituzionalizzare i ruoli spero di interpretare bene
La nostra missione sociale nella politica di tutti i valori dovrà caricarsi Forche del disvalore potere anzi alla pace
Giustizia e libertà io spero di leggere bene e libertà abbiamo il dovere di aggiungere anche un quarto valore che illuminista l'umiltà di chi pratica la politica come missione e non come mezzo di privilegio personale o di parte grazie
Allora
Mariagrazia Maria Grazia Bodini
Della rete di Grugliasco
Mentre senza la
Mentre arriva
Voglio leggere una nota di un delegato che ha rinunciato
Perché brevissima un saluto alla splendida Assemblea nazionale della Rete da parte della piccola assemblea locale della Valle d'Aosta il delegato Leo Berardo e mi sembrava giusto leggerla
Si prepara Giovanni Colombo
Buon pomeriggio a tutti come vedete o il cartellino azzurro
Ma semplicemente per questo avevamo colto accoltellare anni la l'indicazione della presidente presidente della assemblea di ieri che diceva diamo spazio alle donne allora beh peraltro e delegate mio marito mi ha lasciato
La state quindi tanta entra negli USA
Sì è un'altra cosa che ci sembrava importante effettivamente non è quasi hanno io e mio marito e quindi è una cosa importante anche rispetto al discorso della famiglia il fatto che si tenta di fare qualche cosa davvero insieme
Avete sentito sono
Dell'assemblea di Grugliasco e forse qualcuno di voi penso tanti abbiano hanno sentito appunto questo quello che è successo da noi nell'assemblea nella zona di Grugliasco appunto allora vogliamo ribadire due concetti brevemente
Il primo è questo siamo d'accordo con lei gliela il discorso che ha fatto ieri Orlando sui criteri enunciati per il tavolo delle trattative
Scusate
A livello nazionale per elezioni politiche teniamo solo presente una cosa per favore e a questo chiediamo proprio di fare una guidare un'attenzione importante perché poi a livello locale le difficoltà davvero sono molte
Allora importante che questi criteri vengano enunciati in modo molto forte al tavolo delle trattative perché lo ricordava anche la la delegata che parlato prima di me
Il problema poi sono il caso per caso la situazione per situazione perché noi per esempio a Grugliasco con il PDS abbiamo dovuto lottare insieme stare veramente ai ferri corti e poi diamo deciso grazie no
Perché il problema lo sapete bene che questo sindaco ci sembrava decisamente molto
E in tal Sato con tutto quello che stava succedendo e poi alla fine purtroppo per la città abbiamo avuto ragione nel senso che dopo pochi giorni dall'elezione al ballottaggio è stato incarcerato
E ha confessato di aver preso questi sessantacinque milioni
Ecco allora il problema è proprio questo il fatto è di avere poi nelle aree piccole realtà locali delle grosse difficoltà
Naturalmente adesso stavo parlando di elezioni amministrative però effettivamente potrebbe succedere lo stesso con le elezioni politiche
Da me comincia non a nascere a muoversi alcune carte e alcuni nomi effettivamente ci fanno ci preoccupano moltissimo e sono tutti dalla parte della sinistra
Quindi il problema grosso è effettivamente cercare di essere il più i più coerenti possibili
Un'altra piccola cosa è questa apriamo una parentesi sull'autofinanziamento è un problema che ne sentiamo tantissimo perché la nostra assemblea locale è stata costituita da bere da pochissimo tempo stiano il numero minimo per l'assemblea però ce l'abbiamo fatta e la sella le lezioni di amministrative sono state il nostro punto nodale il quadro collante con attraverso il quale ci siamo veramente dati da fare
Siamo già in campagna elettorale per le elezioni politiche ci saranno le elezioni europee tutte quelle e noi andremo nuovamente rivotare anche parlando di tra la metà e dieci di ma già la metà di giugno nuovamente per le elezioni amministrative
Quindi per noi il problema dell'autofinanziamento è un problema grandissimo Lancioni il problema belli Belle il discorso che si faccia che si fa di legame tra tutte le varie componenti del livello nazionale livello locale livello regionale eccetera
Però noi per esempio abbiamo proprio bisogno che ci sia dato né che che ci venga dato una mano perché altrimenti non ce la faremo
Siamo ancora a coprire i debiti e sulla campagna elettorale amministrativa appena finita abbiamo la campagna elettorale sulle politiche e avremo tra breve quella nuovamente delle elezioni amministrative quindi è un problema decisamente molto grosso quello che dobbiamo quello che dobbiamo appunto affrontare un'altra piccola cosa è richiamo un attimo il discorso Berlusconi
Voi non so se lo sapete ma Grugliasco si chiama così perché una volta c'erano delle paludi e in queste paludi c'erano molte gru
Non so se anche avete sentito che Berlusconi lo fa vedere anche nei suoi spot pubblicitari di presentazione di auguri che ha fatto a tutti i cittadini italiani che vedono le sue reti
Durante il Natale ha tagliato questo questo nastro per l'inaugurazione delle gru a Grugliasco punto una zona nella zona periferica del del nostro Comune
Detto questo dico una cosa ascoltando gli interventi di Orlando di Galasso navi di Fava di tante persone che arrivano dal Sud ho colto con una un delegato che appunto diceva è giusto che Rinnovamento venga de di perché non può venire da un luogo in cui si sta bene e vi faccio una bidone piccola testimonianza di quello che è successo il giorno dell'inaugurazione delle gru o meglio del giorno prima nel senso del inaugurazione ufficiale era un giovedì
Faceva un freddo incredibile e alle sedici eravamo là fuori non intendo la mala con la nostra coalizione per cui noi siamo della Rete i Verdi e porrà coalizioni cittadina una scusate un anno
Obiettivo quegli Ascona
Ganz liste cittadine
Una lista civica bene eravamo lì fuori una quindicina di persone quelle che erano disponibili alle sedici del pomeriggio ed amo i nostri bei cartelloni e davanti a noi stilata sfilavano moltissime persone con sicuramente una come poter dire una certa ricchezza alle spalle l'io gli avevo alcuni li ha anche definiti una buona fa una che non capisco dove stia durante tutti i giorni perché effettivamente di persone di questo genere io normalmente non ne vede in giro per le strade ebbene notavo proprio la discordanza dicevo ecco qui ho sentito parlare alcune persone che mi hanno detto alcune cose
Questa riflessione del fatto di dire ma da dove può venire al rinnovamento ebbene il rinnovamento non può venire da lì il nuovamente non può venire da questa serie di persone che c'è sfilata davanti ignorando ci Canale cinque ci aveva proprio ignorato in quel momento naturalmente da eravamo sotto di lui
Inquadrava il grosso nome delle gru
Ebbene eppure Berlusconi che che ci che si propone alla all'attenzione nazionale
A lasciato nel caso la nostra città per quali problemi la viabilità che non esiste più l'inquinamento conseguente il lavoro dei piccoli negozi che non esiste quasi più e poi non solo ma provate a pensare anche questo
Delle condizioni disumane di lavoro e di questo periodo natalizio
Sono moltissime le persone part-time ma che sono state assunte per far funzionare le gru a quattro ore sono quasi tutte così ebbene lavorava in in media dodici ore ma vero assicura nel senso che una Dinoia all'interno e quindi ci dava provvede riferimenti certi bene allora che cosa significa tutto questo che cosa significa cercare di essere contrari a una situazione di questo genere stare dalla parte della gente proprio bisogna cercare di tirarsi su le maniche allora che questa sinistra dei lavori scusate dei valori deve effettivamente avere un grosso senso e deve cercare di portare avanti discorsi di giustizia e di pace di lavoro di solidarietà e di uguaglianza
Perché effettivamente decisa è molto importante notice missina cosa mi e mi ha fatto molto piacere dire quello che vedere questa comunanza di interessi è la prima volta che partecipo beh ci siamo appena costituiti come sembra di Grugliasco
Ma anche io personalmente a lavori di questo genere ed era notato come è importante poter coniugare tutti questi discorsi anche con valori cristiani di radicalismo cristiano che secondo me sono importantissimi per tutti grazie
Interviene grazie interviene Giovanni Colombo consigliere comunale di Milano si prepara Vincenzo D'Oria della rete di Napoli
Giovanni
Compagni amici fratelli
è il tempo e tempo di convergenza è tempo di aggregazione
Dove convergenza vuol dire mettere insieme forze affini per avere schieramenti omogenei
Però questa convergenza
E fa problema lo hanno dimostrato anche tuttora sei interventi di ieri e di oggi fa problema perché questa convergenza rischia di essere un appiattimento sul Partito della democratico della sinistra
Non possiamo nascondere che dalle amministrative esce rafforzato il PDS e noi siamo partiti io e siamo partiti a Firenze
Facendo un'altra analisi che il detonatore della questione morale avrebbe fatto saltare in parte dei tradizionali avrebbe provocato un processo di scomposizione
In tutte le forze politiche e in tutto il Paese
La DC è saltata il PSI è saltato
Il PSI non è saltato
E a mio avviso questo è un problema è un problema
Non perché vogliamo essere anticomunisti anti pidiessini non perché vogliamo essere noi l'egemonia e il la forza egemonica nel polo progressista non è questa la questione
Né con l'aveva parlato di questione morale di Intra decenza morale ci riferivamo anche al pidiessini
Quando i abbiamo affrontato il tema del consociativismo il tema di una loro cultura politica per avere un rapporto diverso tra cittadino partiti istituzioni ci riferivamo anche alla PDS
Allora non possiamo immaginare un futuro in cui vinca
In questo nostro Paese nel polo progressista con un italiano l'ha trasformata in una immensa Romagna con tanta piadina disposizione di tutti non è questo a mio avviso lo scenario che noi che noi abbiamo in mente
La convergenza fa problema perché cioè del trasformismo ora dobbiamo insistito in questo nostro incontro su Del Turco erede delle PSI e non possiamo a vere
Intorno al tavolo in questo processo di convergenza gli eredi di partiti che hanno fatto il regime la corruzione
Ma non è molto meglio neanche Carlo Ripa di Meana
A mio modesto avviso non è molto meglio neanche in un
Cossutta io credo che Rifondazione Comunista debba essere intorno al tavolo perché l'approccio ed essere laico diciamo i laici che invece troppe volte fanno dei discorsi impregnati di tanta ideologia ma Cossutta è stato è stato quando era responsabile a Milano degli enti locali il campione delle consociativismo così lo raccontano gli stessi compagni di fondazioni
E del PDS
I miglioristi del PDS
Creano un problema per chi pensa la sinistra i valori in termini nuovi
In termini diversi rispetto a quelli attuali
E allora c'è il problema di nome tre liste nessun inquisito ma c'era anche il problema di far passare i termini di prescrizione e quelli che hanno avuto la fortuna di non essere inquisiti perché sono passati i termini di prescrizione
Dovrebbero essere davvero attenta mente analizzati per non ritrovarci dei personaggi che subito immediatamente a pelle dicono il vecchio ma la condanna senza fa problema
Perché noi in questo polo progressista vogliamo portarci portarci le nostre radici la nostra storia
Non li ha osservato di storie le storie sono tutte importantissime perché la storia e ciascuno di noi è unica e ripetibile
Ma io ho sempre avuto problema poi accentuare questo aspetto perché io mi sento un anno sulle spalle di giganti e giganti sono i maestri
Presso i quali sono andato da attingere idee idee politiche e per me allora maestro è stato il professor Lazzati
Ma esso è stato anche il pensiero politico di Aldo Moro questa è la storia che io vorrei ritrovare dentro questa prospettiva così come per Diego Novelli un maestro sicuramente
è stato Berlinguer e questa è storia deve entrare nel polo progressista deve entrare nella proposta del polo progressista allora ho paura questa storia queste radici la storia
Pregnante delle nostre tradizioni
Culturali e ideali questa storia non ci sia e che ora il concetto di politica che viene presentato nel polo progressista c'è un concetto povero
Per questi nostri grandi maestri la politica non era ratifica dell'esistente
E la costruzione di un nuovo equilibrio più avanzato in cui ci fosse più partecipazione più poteri diffusi direbbero tutta in cui ci sia la possibilità di intervenire a difendere
Gli interessi deboli perché noi partiamo dal tre dalla concezione che la politica serve per aiutare chi è più debole
Essendo il più forte già tutelato sotto tante altre forme e in tanti altri aspetti quindi la convergenza fa problema e allora l'identità noi in quasi facesse entriamo fortissimo il bisogno di identità
E sentiamo così forte bisogna identità che nel comitato nazionale diamo deciso addirittura di correre da soli il rischio il rischio è quella brutta veste del quattro per cento della quota proporzionale
Abbiamo queste ipotesi di lavoro può e deve essere credo approvata domani da tutta l'Assemblea di presentarci
Nacquero portare da soli perché non ci basta fare un'aggregazione nella quota proporzionale con le presenze più affini e mi riferisco ai Verdi ai cristiani sociali noi vogliamo che questa aggregazione abbia dentro tutta la forza della identità della Rete ma qual è la nostra identità perché l'identità ha un che di demoniaco
Ed è per questo che è così importante
A un canile Monia compie il corso sull'identità rischia di diventare uno specchio che chi distorce
Il volto la tua a realtà più vera che ti porta poi ad avere un rapporto sbagliato con la realtà
Residente a quale e
Allora non è non ci si può fermare alla semplice simulazione
Perché noi rischiamo anche di forzare la situazione modellando la così come piacerebbe che fosse a noi ai nostri gruppi rischiamo di bluffare in altre parole
Ma non basta l'orgoglio di quello che siamo stati in questi e tre anni perché siamo stati la presenza importante ma non basta questo orgoglio
Così come non basta dire che noi non abbiamo avuto avvisi di garanzia e non dobbiamo raccogliere i soldi per pagare i debiti della Montedison
Sono aspetti importantissimi ma non basta
Noi abbiamo bisogno di presentarci al Paese e direi vuota Rete perché la Rete porta un contributo originale
La vita politica nel nostro Paese e porta un contributo originale la costruzione di un polo progressista che guardi al due mila e non al passato
E Claudio Fava oggi ha dato un'indicazione identità sta nelle risposte
Sì l'identità mio viso state le risposte che noi riusciamo a dare e allora dobbiamo essere molto chiari
Non dobbiamo uscire di qui con dalle risposte per la vita del paese in modo che a chi dice perché devo votare la Rete una posso dire tu voti la rete perché c'è questo valore aggiunto perché la rete sarà in prima fila nel dare queste risposte
Alcune delle risposte a mio avviso sono già emersi ma io vorrei
Vorrei semplificarle e tradurle anche in ricette perché mio viso è di questo che poi la gente ha bisogno Berlusconi noi dobbiamo essere la forza più anti-Berlusconi dei di questo paese voglio essere quelli che fanno tutta la campagna elettorale facendo vedere quel quello spezzone del ventinove aprile scorso quando Berlusconi è stato il primo di andare a trovare Bettino Craxi complimentandosi con lui per la soluzione dobbiamo essere i primi a fare collaborazione di questo genere
Ma non solo
Dobbiamo essere chiari nel dire basta con i monopoli in un settore così importante come lettere e quindi noi siamo pere perché un primato possa avere soltanto una televisione e non più di una
E poi bisogna far sì che le piccole testate i nuovi giornali abbiano respiro
Quindi discorso si amplia in questa maniera per avere un effettivo pluralismo
Ma non solo non passeremo meno di sei mesi e a dovere spiegare che noi non siamo contro il mercato
Perché questa è la coperta che poi ci mettono sopra il cappello che ci mettono sopra voi siete una forza contro il mercato no noi siamo per il mercato il problema è
Del nostro Paese
Noi abbiamo una situazione in cui i soldi vengono dati così
Così secondo le amicizie secondi giri più o meno occulti più o meno legali
Allora succede del credo nostro paese generato in questa maniera la se ci si trova Rotary e Lions il dirigente la banche dicitura finanzi lo finanzio anch'io
Questo è il merito del credito che non viene fatto il nostro Paese e dopo allora ci sono prendiamo delle crac Ferruzzi o ci so prendiamo di questi grandi e di di queste grande sofferenza che ci sono nel nostro Paese sofferenze bancari ma non solo questo nostro sistema bancario
Non sarà mai all'altezza di un Paese moderno fin quando ci sarà struttura di Mediobanca Mediobanca che una sorta che è una sorta di confessionale perché tutti arrivano lì
Ed è un luogo di tortura perché a un certo punto se torno ne rispetti certi patti
Vieni soffocato ti viene tolto il bocchettone dell'ossigeno
Cuccia deve scomparire dalla vita politica e finanza del nostro Paese e allora chi vede la rete deve vedere una forza che dice innanzitutto vogliamo includere mercato vogliamo un credito che sia un credito serie qualificato Mediobanca deve scomparire come luogo
Di confessioni e luogo di tortura e poi non solo a mio avviso c'è questo discorso da fare sulle tasse sui contributi su come spendere le tasse sui e i contributi raccolti e noi andremo i prossimi anni in così una situazione in cui le tasse saranno quelle che sono e in cui ci saranno sempre meno soldi per i settori importanti dei servizi alla persona era andata e non dobbiamo avere paura di presentarci come quelli che dicono sì noi siamo per ridurre drasticamente le spese da difesa
E per fare più ospedali per finanziare iniziative per gli handicappati there le associazioni di volontariato perché questo discorso nessuno lo farà nessuno lo farà e poi c'è anche un altro aspetto secondo me importante per una forza politica che vuole fare un salto di qualità che la politica estera la politica estraneo ormai non leggo più bocca perché
è inutile leggere certi commentatori politici
Interni è inutile perché un giorno dico una cosa il giorno dopo ne dicono un'altra c'è uno ha seguito i nostri più importanti quotidiani italiani in questi ultimi tre anni non ero beccata una non ne hanno
E non dovrò perdere tempo a leggere bocca io ormai ho rinunciato mentre sto dando molta più attenzione alle cose che succedono fuori di casa nostra tra due giorni fa
L'ho letto ieri è morto il ministro degli Esteri norvegese Horst
Se non sbaglio ricordare che è stato quello che ha ha fatto da tessitore dell'accordo di pace oltre
Israeliani
Ecco una presenza secondo me importantissima la sua che non è stata giù sottolineata
Era già in maniera giusta sui quotidiani il nostro Paese ecco io penso che noi dobbiamo porci il problema di come va l'Europa di come va e mediterranea di come va il mondo perché una forza politica deve avere questo sguardo molto molto allargato ero io penso che noi dobbiamo avere un pizzico di presunzione e presentarsi come la forza politica che nel nostro paese ricorda che noi siamo al centro del Mediterraneo che ricorda che ormai il muro si è spostato nel Mediterraneo perché la contrapposizione vera nel nostro poco nostro pianeta ormai tra nord e sud e allora noi a partire dalla Sicilia ma a partire per generare da questo promontorio che l'Italia lavoreremo per una politica di pace nel Mediterraneo
Questo è un contributo specifico che ne vogliamo portare e per cui ci attrezzeremo
Per cui studieremo per cui faremo faremo tutte le le nostre consultazioni e per cui ci metteremo in cammino sapendo che devo tantissimo da imparare ma sapete questa la prospettiva che noi pare fondamentale ecco io credo che per queste ragioni ma dobbiamo trovarne altre noi possiamo presentarci davanti agli elettori dicendo tu sei voti Rete
Voti una prospettiva che può dare un contributo originale una prospettiva indispensabile per avere una sinistra del due mila ma è fondamentale l'ultima cosa che dico poiché il nostro atteggiamento il nostro modo di essere come persone
Allora io credo che noi dobbiamo essere moderati nello stile ma intransigenti dei principi perché la moderazione dei comportamenti è sempre una virtù ma la moderazione nei principi è sempre un vizio questo mi pare un discorso da ricordare
A quei tanti commentatori politici che invece sono sempre di più
Moderati nei principi e sempre di più rissosi con lo si tratta di discutere di poltrone di tavoli di sedie di seggiolone e poi bisogna essere disinteressati molto disinteressati
Perché noi abbiamo capito negli anni Ottanta che una persona ettari non perché ha uno status o o perché ha i soldi Massel fino in fondo se stessa l'ora
Cito anch'io un amico l'amico
Piva una persona chi abita da queste parti una persona che non è un grande statista ma una persona che è molto generoso una persona che continua a sostenere che la prima politica e vivere bene
Giustamente passerei ricordava il passo di Boris Pasternak bisogna essere vivi fino in fondo non solo bisogna vivere bisogna vivere bene
Limitandone del dolore togliendo la sofferenza là dove c'è e aiutando la gente ad avere speranza io credo che questo sia il nostro primo impegno la prima politica e vivere bene aiutare la gente a soffrire di meno
Io penso la Rete come un'associazione contro la morte perché nata così
Contro la morte la morte per mano violenta ma contro la morte quotidiana che il tran-tran che la noia che la sua fazione al consumismo
Io credo che noi dobbiamo pensarci proporsi in questa maniera una situazione contro la morte per la vita perché bisogna vivere bene
Perché bisogna seminare speranza e bisogna limitare degna del dolore in una situazione per ad aspetti difficile e che ci deve vedere comunque protagonisti grazie
La parola
Grazie a Giovanni Colombo
La parola a Vincenzo D'Oria delegato di Napoli si prepara il professor Alessandro Traversi
Vincenzo Doriana
Sì
Quella sera
No insomma dal
Allora io volevo fare un intervento in merito al polo progressista la prima cosa da dividendi e che finalmente forse non moriremo democristiani forse grazie anche a Leoluca Orlando che ha inviato diciamo le prime lettere di convocazioni
Al per il tavolo dei progressisti
Ho di sinistra diciamo il polo di sinistra però vogliamo anche di di una cosa
A questo tavolo
A ci presentiamo con una nostra piattaforma che confrontiamo con gli altri
Una piattaforma
Con il PDS con i Verve con i cristiani sociali con gli altri
Qualcuno ieri diceva Del Turco non ci deve stare non ci deve stare perché i sia perché socialista perché razziale perché è stato diciamo
Qualcuno o ci ripeteva che il socialismo non va abolito ma quella parte del partito socialista cioè quell'incarnazione quel tipo di craxismo che poi ha portato diciamo i rampanti gli opposti
Però io direi anche questi ne dobbiamo stare molto attenti perché nell'ampia
Nel partito
I DS c'è la parte dei miglioristi che fino a un anno fa faceva la testa di ponte con il craxiana e noia a questi ci dobbiamo presentare con un programma chiaro
Anche perché io voglio ritornare un momento indietro quando c'è stato l'unità nazionale
Con la svolta dell'Eur quando hanno impostato i due tempi che poi si è tradotto in un solo tempo sua è solo quella dei sacrifici io non vorrei che poi il polo progressista
Sia un po'che vada al governo e poi non nei patti non risponda ai bisogni degli ultimi dei che soffre o meglio in questa società perché io ho letto il la bozza ecco si parla di privatizzazioni del mercato del libero mercato
Ma l'economia italiana il quarantacinque per cento si mantiene sugli interventi cioè non abbiamo lei lei mila stette degli altri che hanno diciamo una loro funzione in questo momento anche quella di mantenere l'occupazione
Secondo me è un punto centrale quella del lavoro perché dà dignità alle persone e non è possibile che gli aveva assistiamo ha delle manovre tipo come c'hanno fatto rete degli anni passati tagliando la scala mobile si creavano più posti di lavoro
Abbassando il tasso di interesse si creavano posti di lavoro valutandola viva si creano posti di lavoro sul vendendo industrie e dando così si creano posti di lavoro noi diciamo che bisogna andare cauti perché se siamo ammalati se c'è un'economia ma bisogna andare a un tipo di lo sviluppo equilibrato tenendo conto dei settori primari del se Dordoni
E anche del terza e anche di servizi pubblici
Allora teniamo fermi a in tre punti fondamentale che nella piattaforma ce la sanità la scuola la provvida alla previdenza
La scuola c'abbiamo i vizi della e qualcuno ha detto già il PDS su questa ha fatto una scelta tattica dicendo
Approviamo l'articolo tre quattro del della finanziaria cioè l'attendono tre veramente ha fatto una veggente e passa lepre sideman accetta e l'autonomia finanziaria io vengo da Napoli
Dove il diritto allo studio è un diritto già legato Sabatino sentivo a scuola di Arzano e la scuola di del no che sono diverse e non è vero cita solo diverso anche con la legge i calcoli perché ne abbiamo avuto un Governo dice a centralità democristiana
Che nei fatti
Sia prima con il buono Casati poco alle otto il divo di mano ha smantellato la scuola pubblica la scuola pubblica non è più alta centro della del sapere a un'unificazione nazionale alla loro dobbiamo capovolgere questa cosa noi dobbiamo riprenderci nuovo certe lotte dobbiamo essere con lo accetto dobbiamo essere con gli ultimi della società è necessario che decreto taglia bassi venga abolito non è possibile che nelle classi dove ci sono i svantaggiati gli atti ci siano passi di trenta per su io vengo capodogli esistono i doppi turni più vicini dove non esistano a scuola allora è un tema importante questo
La sanità e che dovremo sulla sanità è un tema molto grossa io vorrei lanciare una cosa mentre qua si parla di mercato e di Brivio Aziz
Sulle dico alla trasmissione rosse e nere dove c'era anche Leoluca Orlando abbiamo assistita di
Delle situazione veramente va a piangere
Dove delle persone avevano bisogno dei milioni per curarsi o avevano bisogno di farmaci ma scusate io avanzo questa è una proposta personale non del del congresso di no
Ma capovolgiamo la nazionali iniziamo le industrie farmaceutiche perché non è possibile che noi abbiamo che è un medicinale data ai nostri figli a cento mila controindicazioni
Dove non c'è al centro la persona umana è una proposta che avanzo perché sono che non passa no non verrà apprese però fra dieci anni fra venti anni noi avremo raggiunto però lanciamo questo perché tutte le cose che noi diciamo adesso io vengo da e da Democrazia proletaria sulle cose che oggi accadono nella scuola noi ne riceviamo dieci anni fa
Eravamo emarginati eravamo ai a bestialità io dico ok certi situazioni vadano riviste
Leo vorrei
Vorrà dire che stamattina ho sentito qualcuno diceva le facciamo come ma ho il sold alce alleandosi Albert con chi perché veramente la situazione è grave
Dove lo vediamo Berlusconi che capeggia faccio uno fa peggio gruppo di destra dove noi assistiamo ogni sera Over The lady is non non assistiamo più a una a delle informazioni
Dove io mondana di nuovo colletto da da un il diciamo oggi mi trovo a difendere mondane l'insonnia Olindo insinuazione vi veramente mi trovo in una contraddizione avere con una crisi di identità oggi
Allora dico
Dove stiamo andando allora
So ho letto ieri che di tornano dopo progressisti Pier Ripa di Meana cioè un moderato
Dice ma perché io non allarghiamo il tavolo di trattativa anche ai radicali che hanno fatto tante lotte civile per gli hanno fatto tanta lotte civili mai radicale che significa anche Pannella che un interventista
Io posso anche ciò darci su questa cosa dico che secondo me acciaio unito gli inquisiti perché se voi avete notato li faceva alzare alle sei del mattino per riunirli nel gioco veramente allora a quel punto
Paura frazione di questo cioè Oppong ha preso questi poveri cristi e gli ha fatto firmare delle mozioni di sfiducia e poi di fiducia maggio ma veramente possiamo entrare a telefonare allora ciò abbiamo chalet perché lo dobbiamo essere Aureli dobbiamo alle pensare che l'accende soffre ma facciamo soffrirne al rombo
Vorrei fare un'altra proposta
Io vengo da Napoli dove degli indici di stelle sono bandi ai non sappiamo fino a che punto poveri magari tra le troveranno calvinisti facciamo la requisizione di di tutti i beni di delle ore ticinese del lago fallite le loro famiglia e diamo loro la pensione sociale non il cartellino al solo mondo ricca allora facciamo
Allora mi dicono di chiudere ringrazio buonasera
La
La parola al professor Alessandro Traversi professore di diritto tributario all'Università di Firenze si prepara Angelo tartare il
Torino
Mentre scusi prima che inizia il professor Traversi sono arrivati iniziarla e li ringraziamo della loro presenza Ermete Realacci presidente nazionale della lega ambiente
Carmine Fotia direttore di Italia Radio Pepe Juliette livello esecutivo nazionale dell'Usigrai risale il piano delle Graziano
La parola al professor Traversi
Ringrazio
E devo dire che dopo il brillantissimo simpatico intervento del relatore che mi ha preceduto non è facile prendere adesso la parola
E tanto più che l'argomento che mi è stato assentare strumenti chimici per rendere operativa la proposta e e ombrello alla guida solo mi scuso con la platea se il mio argomento sarà meno brillante perché ciò di cui io dovrò trattare in questi pochi minuti con voi è un argomento ostico che riguarda purtroppo tutti noi ma che a nessuno piace si tratta del problema fiscale è il problema fiscale non c'è dubbio che di grandissima attualità in questo momento
E non c'è dubbio che costituisce proprio un nodo decisivo per il il prossimo governo che dovrà affrontare
Io prenderò le mosse del mio intervento dai risultati di un interessantissimo lavoro che è stato svolto dall'onorevole Pollicino dall'amico Mauro Vaiani
Che hanno lavorato a lungo a me pare veramente con profitto intorno a un progetto cosiddetto Phelps
Che sarebbe un progetto per il cercare di ipotizzare e poi speriamo anche grazie alla Rete
Di poter realizzare un l'obiettivo di un fisco cuoco di un fisco più razionale di un fisco diciamo in una parola sola diverso da come e oggi e allora dicevo prendendo spunto da al risultati di questo di questo elaborato del progetto offerse
Dirò subito che io condivido quelli che sono i rilievi che sono stati mossi
E le indicazioni i suggerimenti che vengono proposti perché cercare di raggiungere questo obiettivo
Si rileva si parte da alcuni dati di fatto che sono veramente sconfortante
Si dice che in materia fiscale vi siano nessuno è riuscito mai a contarli ma fra provvedimenti legislativi decreti legge
Decreti ministeriali che risoluzioni ministeriali e circolari ministeriali qualcosa come circa trenta mila provvedimenti quindi una vera giungla all'interno della quale si pretende che il contribuente debba orientarsi ma c'è qualcosa di più e di più grave di più inquietante
Sarebbero anche qui le le i calcoli sono oscillanti nientemeno che duecento due le imposte che a vario titolo direttamente o indirettamente gravano sui cittadini
E nota a tutti infine qual è la natura delle Lucky cattiva forma per meglio dire delle norme particolarmente delle norme di carattere tributario sono praticamente illeggibile praticamente inconcepibili
Incomprensibili soprattutto per il cittadino medio che non abbia una specifica competenza in materia
E allora
Posso dirvi subito che certamente laddove si potesse arrivare a una razionalizzazione di questa normativa soprattutto a una semplificazione della normativa stessa alla riduzione del numero delle imposte
Senza per ora parlare né toccare le aliquote sarebbe già veramente un questo un grossissimo risultato
Però né in pochi minuti che mi rimangono io vorrei così approfittare di una così
Numerosa e qualificata platea per no formulare delle proposte ma semplicemente comunicare delle idee
Perché credo che questo è l'unico modo perché come semi le idee possano poi circolare fra Dinoi maturare essere modificate infine tradursi in azione e allora ci pensavo adesso venendo qua a Riccione
è un paio di cose le più fondamentali quelle essenziali che potrebbero essere fatte per cercare di risolvere questo problema allora al di là del come dire del vestito della forma al di là del della necessità dicevo di potere dove usufruire di norme più chiare più semplici e meno numerose di quelle attuali
A me sembra che due essenzialmente siano i passaggi a obbligati attraverso i quali noi bisogna assolutamente intervenire per raggiungere l'obiettivo è risultato di cui parlavamo prima
Il primo è che annulla serve incrementare le entrate fiscali se a monte non si trova finalmente il modo per ridurre le spesse
Del dello Stato e allora non vi impressionante Sammy vedete con questo grosso volume in mano
Ma venendo quadri Cione mi sono veramente divertito anzi è una lettura che consiglio a ciascuno di voi
è la Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del ventotto dicembre mille novecentonovantatré che contiene la legge sul bilancio di previsione dello Stato
Insomma come le società private anche lo Stato ha un suo bilancio e questo è il bilancio di previsione per l'anno mille novecentonovantaquattro
Perché è una lettura divertente
Perché basta sfogliarlo quella per trovare
Delle dei dati che sono numeri ma sono dei dati veramente sconcertanti e allora io mi limiterò soltanto a indicarne alcuni presi così casualmente
Vado ad esempio sul bilancio del ministero dell'Interno
E noto che una delle cifre più esorbitanti pensate sono spese per di previsione per l'anno mille novecentonovantaquattro
Riguarda ebbe è un argomento di attualità SISMI e SISDE
Per ben quattrocentotrentaquattro miliardi nel corso del mille novecentonovantaquattro
Ora dico l'Italia possibile abbia bisogno di spendere così tanto per il mantenimento di questi organismi
Le cronache recenti rispondono al posto mio
E trovo un'altra voce questa veramente divertente
Spesse per il funzionamento di un Consiglio di esperti presso la direzione generale del Tesoro per le analisi e le previsioni finanziarie
E di pubblico indebitamento il famoso deficit che nessuno di noi credo sappia con quanti zeri si debba scrivere
è questi esperti che si occupano del di analizzare l'andamento del deficit pubblico io credo ne potremmo fare anche tranquillamente a meno no perché non c'è assolutamente bisogno
Sapete quanto è stanziato solo così a fini statistici per sapere a fine novantaquattro a quanto sarà montato questo deficit pubblico ben venti miliardi
C'è ancora qualche altra cosa poi non vi voglio annoiare smetto subito ma se andiamo a vedere il bilancio del ministero degli Esteri ho trovato una cifra esorbitante
Niente meno novecentosettantacinque miliardi sempre nel corso del mille novecentonovantaquattro e lo sapete perché cosa
Compensi per lavoro straordinario non di tutto il personale di tutto il ministero beh insomma se immagino sono migliaia di dipendenti del ministero quindi potrebbe anche venir fuori una una cifra del genere no
Lavoro straordinario del personale applicato ad uffici aventi funzioni di diretta collaborazione all'opera del ministro
Quindi
La la segreteria del ministro non so qualcosa del genere queste la voce capitolo mille e quattro del della spesa
Sono novecento settantacinque miliardi siamo a pagina trecentosessantuno della della Gazzetta Ufficiale
Trascuro altre cose perché poi veramente vado fuori tempo massimo ma ci sono delle perle se andiamo ai lavori pubblici vengono ancora stanziati sessanta miliardi
Per la non vi mettete a ridere per cortesia la demolizione dello sgombero di ruderi e macerie lo sapete di quale terremoto
Il terremoto del mille o Messina non Messina ma il terremoto sempre in Sicilia del mille novecento sessantotto ora dico possibile
Possibile sessanta miliardi per togliere le macerie del terremoto del mille novecentosessantotto ma insomma ma dico ma PET-TC pigliano è siamo veramente siamo veramente al grottesco ultimo dato ultimo caso
Sono andato a dare un'occhiata al ministero al bilancio del ministero della difesa
E qui io non ho competenza per dire selle
Le somme stanziate per l'acquisto di armi di di carri armati di RIM strumenti elettronici siano eccessive o siano adeguate però ci sono dei dati anche qui che fanno almeno sorridere allora
Bandiere per bandiere insegne di comando quindi sono bandiere e stendardi Stam mine
Accessori
E specie se è ci sono anche quelle per la confezione e riparazione di detti materiali quindi per ricucire una bandiera
Lo sapete quanto costa atto Allo stato ma diciamocelo pure a tutti noi di questa questa cosa novecento quattordici miliardi nel mille novecentonovantaquattro
E l'ultima pesta queste è proprio questa è forte queste Bellina
Spero non ve ne dico più così mi rimane la curiosità di leggere quello
Spesse
Per il mantenimento e cura dei quadrupedi
Onorari ai veterinari civili perché ogni tanto si ammalano acquisto di foraggio e paglia dalle Tierra viveri per cani qui siamo su cifre più modeste due miliardi e settecentosessanta milioni
Peggio ma questi sarebbe i muli ma non abbiamo letto sul giornale che se ne sono vendute all'asta gli ultimi quindici rimasti è non lo so io avrei piacere che qualcuno ci potesse dare spiegazione sul punto allora mi avvio alla conclusione dicevo
Sarebbe sicuramente possibile pagare tutti quanti meno fa meno tasse se tanto per cominciare lo Stato gli spendesse meglio i nostri soldi e allora un'ultima non la voglio chiamare perché sarebbe troppo ambizioso chiamarla proposta così un'ultima idea
Ma mi domando ma perché solo in Italia ci deve essere un ministero del Tesoro che sarebbe il ministero che spende e un ministero delle finanze che è quello che raccoglie i soldi
Quando in tutto il mondo civile questi ministeri sono accorpate in un unico dicastero che più o meno dovunque si chiama dell'economia perché voi capite oggi come oggi così come è strutturato il nostro sistema
Finanziario dispensa e di bilancio
è inutile che il ministero delle ministre le finanze si affanni
A introdurre nuove imposte ad orientare le aliquote e a fare tutto quello che noi sappiamo a venire in materia fiscale
E perché come versare l'acqua dentro un recipiente privo di fondo perché ci sarà sempre il Ministero del Tesoro il quale un bel momento dirà abbiamo bisogno ancora di cinque mila di dieci mila o quelle che sono miliardi per poter sanare il deficit dello Stato e allora vedete il famoso cane che si morde la coda
E allora la insomma non è un'idea originale però dico se anche da noi
Venisse quanto meno questo centro di spesa e di entrata
Venissero un il come avviene in fondo lo stato altro non è che una grande famiglia e e nelle famiglie celle in genere sarà la la la moglie sarà la la la massaia la quale a disposizione una certa somma e in relazione ai soldi disponibili delibera le spesse
Nel paese Italia nella famiglia Italia attiene purtroppo esattamente il contrario e credo che anche questa sia una delle cause delle sciagure del nostro Paese mi auguro vivamente che grazie anche al quello che la Rete prossimamente potrà fare e che alla quale auguro di poter fare e questo inconveniente gravissimo venga eliminato e l'Italia
Che per il resto ha tutti i requisiti per essere il più è il più fortunato il più bel paese del mondo Possa diventare anche un Paese meglio amministrato grazie dell'attenzione
Alla parola
Ha la parola Angelo Tartaglia seguirà
Mimmo Guido Di Bari
Siamo alla terza Assemblea nazionale della Rete da quella di Rifondazione terza Assemblea
La prima assemblea ordinaria dovremmo dire rigore per il rinnovo del diciamo delle delle responsabilità del movimento
Quando siamo messi insieme
Quasi tre anni fa non sono ancora tre anni volevamo fare il CLN
Volevamo metterci insieme anche se venivamo da strade diverse perché c'era una urgenza c'è un compito impellente che era quello del liberare in questo Paese la politica la politica era qualche cosa che somigliava molto di più ad una commedia sgradevole che non a uno strumento attraverso il quale tutti quanti noi potessimo affrontare i nostri problemi
Sappiamo la storia di questi due anni e mezzo di questi tre anni
E siamo già detti allora che in realtà questo strumento che stavamo mettendo insieme questo CLN era temporaneo non poteva durare molto perché era uno strumento eccezionale per un periodo eccezionale
E stato era un periodo che non si è ancora concluso in cui qualcosa di rilevante successo al di là della cronaca ed è stato la apertura di possibilità di cambiamento
Ci sono queste fasi di transizione nella storia ogni tanto
E non dico che in queste fasi tutto divenga possibile ma molto diviene possibile molto che non è normalmente possibile nelle fasi storiche ordinario che richiede tempi molto lunghi
Noi abbiamo ancora del tempo di fronte molti cambiamenti possono essere introdotti sicuramente
Ma oggi ci siamo resi conto ci rendiamo conto tutti quanti che quello sgomento il CLN che avevamo messo insieme all'inizio non è quello che ci serve ora ora infatti siamo qui in questa assemblea nazionale per lanciare una fase nuova
Già allora ricordo già dall'autunno del novanta si parlava delle due fasi della rete la prima l'avevamo di fronte la stavamo vivendo organizzando l'altra l'avremmo vista poi era difficile prevedere in quali termini si sarebbe concretizzata realizzata
Oggi la altra fase quella in cui ci troviamo
E l'altra fase tutto sommato è quella più rilevante la prima serve a sgombrare il terreno a creare le condizioni a fare in modo che la politica sia messa sui suoi binari che la politica si confronti sui problemi che dobbiamo affrontare e risolvere vogliamo affrontarli e risolverli insieme
Ma oggi dobbiamo affrontare e risolvere i problemi o perlomeno dire che cosa ne pensiamo a dare il nostro contributo e allora ecco che siamo dove siamo oggi
Ecco che la Rete
La nuova rete delle persone nostro è quella di prima così come l'avete esisteva anche prima che ci si mettesse insieme anche nella sua fase di CLN ecco che la Rete diventa lo strumento per perseguire una politica che dobbiamo nelle sue grandi linee definire individuare e abbiamo cercato di farlo tutti quanti insieme su e giù per l'Italia
Sia con i documenti che abbiamo scritto ma sia ancora di più direi con le tante lotte che abbiamo dato in sede locale lì gli sforzi che tutti insieme abbiamo fatto per dare il nostro contributo da suo buon affrontare tanti problemi
Ma a questo punto una domanda che è lecito porsi avesse
Questo strumento che noi vogliamo ricostruire riorganizzare in qualche modo
Sia necessario o se possiamo farne a meno o se il nostro contributo personale potrebbe essere speso utilizzando altri strumenti che sono presenti in qualche modo sulla piazza
E dare una risposta non è semplice si può rispondere in termini come dire emotivi
Abbiamo oggi combattuto insieme dunque restiamo insieme si può rispondere in termini come dire di logica di convenienza tutto sommato possiamo avere un risultato elettorale cogliamo quest'occasione dove dove il caso di coglierla
Ma io credo sono convinto conoscendo
Gran parte di noi conoscendoci ormai nelle nostre iniziative che tutte queste motivazioni pur essendo presente in qualcuno in una qualunque iniziativa umana siano essenzialmente secondaria
Vale la pena di tenere in piedi la Rete di continuare se vale la pena perché ne vale la pena che cos'è che realmente vogliamo vogliamo finalmente che ci si dica che avevamo ragione anche se quando anche quando è evidente tendono a dircelo
Fosse anche a un po'di soddisfazioni tanto uno potrebbe averla anche di reca io l'avevo detto avete vista copia andato come l'ho detto io marinai che tutto questo è insufficiente
Vogliamo continuare a lavorare perché c'è il la deficit nel bilancio dello Stato no non c'è bisogno della Rete per questo c'è bisogno di qualche esperto di di insomma molti molti forse sono in grado di dare un contributo ma non c'è bisogno di fare la rete
E allora perché mai pensiamo che ci sia bisogno dobbiamo ritenere che ci sia bisogno di uno strumento particolare come questo che nato come è nato per continuare a
Condurre una battaglia politica nel nostro Paese visto che ci sono tanti altri interlocutori con cui peraltro ci stiamo allenando
Io credo che alla fin fine la motivazione profonda stia che quello che vediamo intorno a noi in termini di convivenza umana e civile in questo Paese ci sembra sbagliato non ci piace
E
Se non ci piace vorremmo che fosse diverso e vorremmo che fosse profondamente diverso non soltanto qui alla in un dettaglio in un altro
Noi guardandoci intorno vediamo una società che ha tante caratteristiche ma che è piena di disuguaglianze e piena di sofferenze
E una società in cui gli elementi dominanti valori reali praticati non quelli teorici non quelli dichiarati sono quelli dello scontro
In cui alla fin fine si prevale se si è forti abbastanza per prevalere vale anche nei rapporti interpersonali semplicemente nella psicologia che ci lega gli uni agli altri no la tendenza emergere al di sopra di qualcun altro
Questi valori sono esaltati lo sono nell'economia lo sono anche nella battaglia politica perché al di là del mettere in galera finalmente i ladri rimane di un il punto essenziale la politica è sia pur mettendo da parte i ladri un luogo di scontro in cui più forti e dunque i più adatti prevalgono o è qualcos'altro
Io credo che in modo esplicito o meno la insoddisfazione che sia mosso sia proprio riguardo all'impostazione complessiva di questa società
Non soltanto al fatto che le leggi elettorali fossero inadeguate o lo siano ancora oggi non soltanto rispetto al fatto che le finanziarie sono fatte alla leggera
Prima abbiamo visto cosa c'è scritto nella nella finanziaria di queste di questo anno ma ci sono molte cose buffe se ci pensate noi vediamo leggendo le cronache vediamo in questo del governo che ancora in carica è stato un governo essenzialmente tecnico quindi con degli esperti e ci e capiamo alcuni dei nostri potenziali alleati si fanno sempre pesare il fatto che ci vogliono delle competenze
Ci sono anche alcuni ho letto un documento programmatico una bozza di documento programmatico di Alleanza democratica infarcito di termini gergali inglesi che danno molta competenza in genere quando vengo utilizzati sulle questioni dell'economia
E via discorrendo eppure in questo mondo di competenti ce ne sa di competenza dunque noi persone normali non possiamo non possiamo partecipare scopriamo che questo Governo di tecnici e di competenza di scopo e che per aumentare le entrate dello Stato bisogna aumentare il numero delle lotterie pensate nessun cittadino sarebbe stato così intelligente
Da pensa anzi fosse un cittadino direbbero forse non è una cosa seria cioè se vogliamo entrare aumentare le le entrate o tagli alle spese e a fare qualcos'altro eppure i tecnici gli esperti della finanza pensano che l'aumento del numero delle lotterie
è un modo per affrontare il problema no
Allora noi
E quelle per questo comunque ci stiamo muovendo e stiamo mettendo insieme credo di no questore rientra un pochino nella nella barzelletta noi ci stiamo mettendo insieme ma naturalmente sto dicendo noi parlo per me ciascuno di noi parla terse
Perché noi dovremmo credo avere intorno a noi una società un'Italia un Paese in cui i rapporti tra le persone fossero diversi
In cui il criterio di valore la valorizzazione anche sociale non fosse sistematicamente lo scontro la capacità di prevalere su qualcun altro in termini economici in termini materiali in termini psicologici in termini di cultura in tutti i termini che vogliamo
In cui tutto quello che ciascuno ha in più celate motivi
Così di genetici perché noi in qualche caso può anche capitare per motivi culturali per motivi di storia personale tutto quello che uno ha in più fosse sostanzialmente strumento
Strumento per fare in modo che in questa società le disuguaglianze le disuguaglianze che vendono superiore l'altro inferiore potessero progressivamente essere appianate
Potessero ridursi senza ridurre le differenze perché abbiamo detto che le differenze sono sono importanti sono anche dei valori in molti casi e dunque le disuguaglianze
Di valore queste debbono essere ridotte debbano scomparire mentre le differenze vanno mostrate sostenute
Valorizzate esse stesse vorremmo avere una società intorno a noi in cui non ci fossero questi conflitti non ci fosse violenza potremmo avere un ambiente in cui viveva in cui non ci fosse una violenza permanente della società organizzata nei confronti del contesto dell'ambiente stesso
Vorremmo vivere in pace con questo ambiente che ci sta intorno e vorremmo che questo fosse valido non soltanto per noi finché viviamo ma fosse valido per le generazioni che vengono dopo
E vorremmo credo essere cittadini del mondo
Oggi c'è una grande ripresa delle cittadinanze a tutti i livelli locali uso un termine improprio fosse cittadinanza o comunque questi questa dimensione dell'appartenere a un gruppo sia superata forse forse l'appartenenza ai partiti
Forse ma si afferma con forza l'appartenenza a un gruppo
E unico regionale
Quello che volete voi perché no sociale o culturale
Ora credo noi vorremmo invece essere cittadini del mondo io non so se sono italiano certamente sono profondamente italiano perché sono nato qui sono vissuto qui mi sono formato qui parlo in questo modo perché ho imparato a parlare così da quelli che avevo intorno
Ma che importa questo
Perché mai perché mai io devo
Porre in termini diversi i problemi gli stessi problemi di convivenza che mi toccano se le persone cui dialogo sono cittadine dello stesso Stato o se le persone con cui dialoga appartengono
Vengono da un paese diverso eppure sembra essere una logica normale naturale sicuramente la logica leghista ma guardate che la logica leghista non è venuta giù dalla Luna all'improvviso
Siamo noi in qualche modo e questa cultura
E normale pensare che se bisogna affrontare i problemi anche in termini di solidarietà la solidarietà dei livelli e dei gradini ci sono persone con cui bisogna essere solidali e altri con cui bisogna anche essere solidali ma dopo in secondo piano
Ora io credo che noi vorremmo qualcosa di diverso
In cui le differenze in termini di formazione di storia di lingua fosse con valori ma in cui il valore di ciascuno andasse al di là di queste catalogazioni
Tutto questo potremmo metterlo nell'ambito del sogno forse ma noi abbiamo detto è uno degli slogan che usiamo di più che abbiamo un sogno tutti di noia tutti noi abbiamo un sogno sogniamo sogniamo molto forse ma noi vorremmo che questo sogno fosse qualcosa di concreto forse sappiamo che la realtà la vita che si vive giorno per giorno difficilmente riesce ad avvicinarsi seriamente a quel sogno e possiamo avere il dubbio che ci si possa comunque arrivare ma quello che io dico e che il motivo reale per cui ha senso che noi cerchiamo di stare insieme è per perseguire un sogno come quello se non c'è una motivazione di questo genere
Scattano altre motivazioni la politica anche depurata da disonestà diventa il luogo dell'ambizione e basta
Si può fare politica
Perché si viene gratificati dal consenso di cui si dispone perché magari si è intelligenti e sia in grado di dare la proposta giusta dare la risposta giusta un problema pratico e dunque gli altri ti applaudono ma questa non è una buona motivazione
Soprattutto una motivazione come questa non è sufficiente a costruire una forza politica perché perché ci sono già le altre forze politiche impostate su queste basi
Anche questo è un sogno perché poi il nostro avversario non è mai facilmente separabile fuori di noi in un altro gruppo no certo che bisogna individuare quali sono gli avversari politicamente gli avversari sono organizzati aggregati
Ma nella sostanza per quanto riguarda queste cose se vogliamo vedere il nostro avversario dobbiamo metterci davanti allo specchio
E la probabilità o capacità di vincere questo sconto sta nella capacità di vincerlo essenzialmente per gli stessi
Io credo che queste cose che sono molto lontane di solito dalla problema i collegi elettorali dalle alleanze
Debbano essere una base forte e visibile di quello che il nostro modo di intendere il nostro impegno se vogliamo che altri percepiscano con forza che cosa abbiamo noi di particolare da proporre
E se vogliamo che questo qualcosa se ce l'ha sei noi siccome noi non siamo diversi da nessun altro possa emergere in generale
La politica come sogno e un attività di tutti e per tutti
In cui coloro che fanno i parlamentari e i consiglieri comunali o altro sono alcuni necessariamente ma in cui tutti danno una parte di di se stessi non s'non più solo e perché gli piacciono siano gratificati ma perché è giusto fare così perché è un servizio e lo metto a disposizione di altri pur sapendo che anche con questa impostazione poi possono esserci anzi ci sono ci saranno necessariamente differenze
Divaricazioni diversità di impostazione perché le soluzioni non sono mai univoche
Ma questa deve essere una peculiarità secondo me della Rete e bisogna che questa emerga e si veda
Per quanto riguarda le questioni di merito di contenuto noi siamo sollecitati a esprimere comunque delle proposte forti possiamo farlo su singoli aspetti ci sono dei temi che ci sono più vicini e più congeniali di altre ma dobbiamo anche saperlo fare saperlo fare
Cercando di trasformare quel sogno e quella impostazione in una idea di società complessiva una di idea di se sta complessiva che abbia anche una sua veste come dire tecnico specifica
Ora cambiare il tipo di società in cui viviamo oggi vuol dire mettere mano principalmente essenzialmente alle strutture profonde dell'economia del nostro Paese
Ci parlano sempre del mercato e queste storie qui anche una imposta diventano noiosa questa storia in questo Paese non credo che fosse nemmeno più Rifondazione comunista dice che il mercato non va bene cioè voglio dire sta diventando una una favola questa storia qui
Ma quello che noi possiamo e dobbiamo dire che bisogna cambiare le strutture profonde all'economia cioè della produzione e del consumo
Adesso vero di arrivare alla conclusione la LIPU mi rendo conto che avendo alcune decine di interventi prenotati non si può esagerare
Ma riassumendo in estrema sintesi cose che peraltro abbiamo detto e scritto in molte sedi e che in parte sono scritte nei nostri e i nostri documenti
Noi abbiamo bisogno di a vere un attimo
Ignorare i rapporti tra di noi per quanto riguarda la vita di ogni giorno perché altrimenti a che serve anche produrre lavorare venti ore al giorno dieci euro al giorno sei ore al giorno a che serve
Questo per quanto riguarda le finalità
Per quanto riguarda il modo noi dobbiamo avere un contesto che è il mercato in cui ciascuno si presenta per quello che sa fare produrre e per quello che intende richiedere in cui però ci sia qualcuno che si offre rischia noi abbiamo bisogno di in prenditi vita in questo Paese visto che abbiamo avuto un diesel un deserto di in prenditi dita per decenni per via della struttura particolare patologica della società
Italiana
Abbiamo bisogno di questo quindi mercato certa un impeditivi tante vediamo bisogna che le risorse disponibili non vengano gestite nel modo in individuale singolo secondo cui cosa rende di più adesso è l'impegnare i capitali nel settore finanziario rende di più che mettersi nell'industria in questo momento e metterli al sicuro si fa per dire nel settore immobiliare devastando l'ambiente
Ne abbiamo bisogno di colpire tutte le rendite queste sono forme di vendita comunque le si voglia vedere
Per incentivare invece la capacità di rischiare trasferendo le risorse alle attività di trasformazione della produzione di beni e di servizi che siano indirizzati a migliorare le condizioni di vita in questo Paese
Così come in coloro che ci stanno intorno
Di qui ci sarebbe molta per così dire che non dico che non accenna a dire
Ma io credo che noi dobbiamo affermare con forza il fatto che il nostro la nostra stella polare è un mondo diverso da questo e che la vostra pretesa e di lavorare per liberare noi stessi comunitarie con chiunque
Da quei condizionamenti che fanno sì che invece la vita sia un continuo non senso fatto di scontri per prevalere per il gusto di prevalere salvo scoprire che dopo che hai prevalso non hai avuto nulla in cambio di questa tua vittoria
Io credo che con questa impostazione abbia senso mantenere la Rete
La
La parola
La parola Mimmo Guido di Bari segue Carmine Fotia
Poche idee ma ben confuse che proverò
A ad esprimere in pochi minuti due o tre
Io sono tra quelli che davvero credeva e continua a credere che il nostro movimento a termine
Debbo dire molto onestamente che nelle settimane che hanno preceduto questa sebbene nazionale
Nelle ore che hanno preceduto questa Assemblea Nazionale io mi chiedevo
Se i compiti e gli obiettivi che erano descritti nel manifesto costitutivo del nostro movimento
Fossero stati raggiunti
Leggevo e rileggevo il manifesto
Di adesione alla Rete
Quello della
Il primo manifesto per intenderci quello del novantuno
E lo rileggevo la luce del nuovo manifesto mi chiedevo dove fossero finiti i valori ideali a una lettura frettolosa forse svelta
Non li trovava
Ho partecipato a questa Assemblea con la voglia critica di capire
Il destino il frutto del nostro movimento
Convinto come sono che movimento a termine come il nostro raggiunto gli obiettivi d'erba
Debba sciogliersi
Mi chiedevo ogni continua a chiedere se questi obiettivi
Sono stati raggiunti
Leggendolo manifesto sentendo gli interventi mi sono reso conto che probabilmente non è arrivata ancora questore e chiesto credo tutti quanti uno sforzo supplementare
Quei valori e quei viali che erano nel Manifesto del novantuno li ho ritrovati soffusi se volete a sottofondo hanno manifestato il nome di Festo mi sembra se lo posso descrivere così il manifesto di adesione
Al polo progressista
Debbo dire che mi ha convinto questa questa lettura diverso
Ne è convinto e ho deciso di che decido di riprendere di continuare l'impegno con l'entusiasmo di sempre
Convinto che la scommessa che abbiamo di fronte una scommessa forte importante
Io non faccio questioni terminologiche
Non mi interessa tanto se si chiama Polo progressista di sinistra eccetera dico solo che nella mia regione sinistra una parola molto brutta
Sinistra
La identificano ancora con Formica comporta già dati indicano con le noci con signorile sinistra identifichiamo ancora con quel PDS che fino a tre mesi farà il governo
Sinistra la Regione sinistra identifichiamo con quel sindaco anche del PDS che ha governato nostra città per un anno
è un qualche difficoltà
Mi interessa di più quella sinistra dei valori
Quella ricerca dei valori all'interno delle quali sui quali compie delle rotture
Un esempio mi verrebbe voglia di mi verrebbe voglia come dire di dica chi è di chiedere a Ruini ma anche assordante per esempio sui temi del lavoro
Quando il Papa nella sua la Born ex Sir scienza esprime le sue priorità le priorità forti
Io credo non credo non solo dalla Chiesa ma credo tutti gli uomini quando il Papa dice l'uomo sul lavoro
Il lavoro sul capitale
La destinazione universale dei beni sulla proprietà privata mi verrebbe voglia di chiedere a Ruini
Ma dove li vede questi valori nel polo moderato pro conservato dove suo
Io credo che noi dobbiamo su questi valori su altri valori
Costruire la nostra sinistra io vorrei
Vorrei anche che a sinistra
Vuole anche che a sinistra che anche il polo progressista si consumassero quelle rotture
Che nella mia regione evidentemente non sono ancora consumate
E però dalla costruzione di questo polo progressista mi viene voglia di fare una provocazione me stessa a me stesso
E tutti al gruppo dirigente tutti gli amici che sono qui presenti
Io richiedo che se è vero e se i nostri sforzi saranno tesi
A costruire comunque discriminanti che sono state dette in questa Assemblea ben descritte dal dagli interventi che sono stati fatti dalla relazione di Luca Orlando
Se il polo progressista sarà costruito da questa discriminante io mi chiedo ci sia un atto e lo chiedo con un punto interrogativo forte
A me stesso e pettine poi tutti voi
Se sia un atto di codardia
O un peccato di cautela
O se non è il caso di chiedere a questo movimento un eccesso di generosità
E cioè quello di presentare ma non termini dei calcoli numerici che lanciano mentre essa cioè nel caso di avere lo stesso simbolo sia nei collegi
Uninominali
Che nella quota proporzionale
Lo chiedo e ti ed voglio provare a dare una lettura diversa ripeto non come un peccato di cautela
Ma se non è il caso di chiedere a questo nuovo nostro movimento
Un atto
Di forse un eccesso di generosità
Sono nel caso che proviamo proviamo non so se ci riusciamo a fare una provocazione agli altri da altre persone che vogliono mettersi agli altri movimenti associazioni partiti
Che vogliono mettersi in confronto con me in questo poi il progresso sono nel caso di provare a a chiedere anche a loro un eccesso di generosità di lasciare intravedere sin da adesso
A migliaia e migliaia di persone donne e uomini che che c'è guardano con attenzione sono nel caso di chiedere sin da adesso
Che il simbolo del polo progressista si è presente non solo per nei seggi maggioritari ma anche per la quota proporzionale mi pare che questo sia il cammino così
Di intravedere io credo che se siamo matti maturi i tempi
Se abbiamo la capacità di di provocare le rotture che che devono essere devono ancora cadere mi pare che sto però che la gente ci si aspetti e credo che questa proposta possa solo venire da noi
Do la parola a Carmine Fotia direttore di Italia Radio si prepara grazie ville
Ma anzitutto di prego di essere un po'tolleranti come Emma sono diciamo chiuso da un'influenza il Milan è difficile anche con metri quindi se vedete le sbarre lo me lo dite smetto subito
Anzitutto c'è un dato su cui io volevo riflettere insieme a voi
Chiede una riflessione
Crimine da fare da qualche mese in qua
Da fare avendo partecipato
Alla campagna elettorale
Per le elezioni amministrative a Roma ero candidato sono stato eletto consigliere comunale con un'esperienza molto bella che voglio qui ricordare di rapporto molto stretto con alcuni con molti degli amici della Rete
Di Roma da Laura Giuntella freddo Galasso
Da altri che hanno voluto fare insieme a me questa battaglia
Girando per la città parlando incontrando tante persone e poi capitando mi divenire ai vostri seminari ai vostri le vostre assemblee come quelle di altre
Formazioni politiche della sinistra
E capitando mi talvolta per il mio lavoro di incrociare anche i luoghi per così dire alti della politica Montecitorio
Per esempio questo penoso attiva la legislatura
La settimana scorsa
Vedevo passare
Quei volti che sono ormai dei fantasmi viventi che attraverso la nostra scena
E mi domandavo quale fosse il quale sia la vera politica quello queste quella quei diritti che si consumavano con una pena che faceva veramente stringere il cuore
Dentro con le Aule oppure quel tanto di nuovo che è nato nelle settimane e nei mesi scorsi nelle città
Nella costruzione imposta anche laddove come a Roma
Lo schieramento non era quello che oggi esce
Anche laddove c'era stata la divisione siamo riusciti con fatica con la fatica
Con la voglio con la volontà
Con l'impegno di molti di tante di tante
A costruire non una generica unità
Che sono d'accordo con Claudio Fava questa parola l'unità della sinistra era diventata
Un simulacro che conteneva
Troppe cose impresentabili
Ma
Lo sforzo di costruire
Una unità che mettesse tutte le coerenze che
Si sono battute in questo Paese contro il regime finalmente insieme
Io credo che noi assistiamo anche qui
Verrò dopo
Sui problemi dell'informazione ma voglio spendere qui una parola
Noi dobbiamo stare molto attenti a diciamo il sistema dell'informazione nel suo complesso
Ma dobbiamo stare attenti anzitutto a non farci catturare
Dalle analisi false dalle immagini devianti
Dalle false verità che il sistema dell'informazione
Che il sistema dei media cerca di comunicarci
La politica è tornata a essere un fatto sociale di massa di uomini e di donne che si mettono insieme e che decidono sul proprio futuro e questo prima che diventasse odi et in televisione
Prima che facesse grandi picchi di ascolto su questo mi dispiace ma con il mio carissimo amico Michele Santoro io non sono d'accordo
Non è il rosso il nero che ha prodotto le rotture
Sono le rotture che hanno prodotto rosso e nero
Non è in rosso nero che ha prodotto rottura di Palermo e la rottura di Palermo che si è imposta ed è passata anche dentro il rosso nero e dentro il sistema dell'informazione badate noi a questo dobbiamo tenerci lo dico io che lavoro dell'informazione
Non per sminuire il valore dei media ma per loro non affidargli tutta la nostra identità
Per non affidare tutta la costruzione della nostra identità di soggetti della politica della società unicamente a quel sistema non dobbiamo credere che non esistevano prima che Dinoi parlasse la televisione non ci dobbiamo credere perché non è così non è così
E allora
Questo tavolo dei progressisti del si riunisce oggi
Dobbiamo saperlo
è il frutto di questo bisogno di questa riconquista
Di nuova politica che c'è stata nella società italiana nell'ultimo anno
E che lo comincia con Tangentopoli anche su questo io credo che dobbiamo essere precisi rivendicare le periodizzazione ingiuste la rottura del regime non comincia a Milano con Tangentopoli la rottura del regime comincia quando dico a Palermo come fatto simbolico ma a Palermo e di lì in giro per l'Italia delle minoranze hanno cominciato a denunciare l'intreccio politica affari politica fare informazione politica
Denunciando quello che era diventata la politica dobbiamo rivendicare anche qui non per sminuire il ruolo dei giudici
Ma per rivendicare
Il tavolo progressista di oggi non come il figlio dei compromessi di vertice
Ma anzi rivendicando il fatto che il tavolo dei progressisti oggi è possibile perché in tanti minoranze hanno prodotto quelle rotture che hanno riscattato anche gli errori il consociativismo di grande parte
Della sinistra dobbiamo rivendicare per questo di avere le carte in regola
Per essere oggi come progressisti anche a me non piace questa parola Lauso perché non l'abbiamo trovata un'altra ma io penso
Che l'idea di progresso sia logora quanto meno forse più per idea
Di sinistra ma se dobbiamo trovare un termine per capirci usiamo pure
Questo termine di progressisti le rotture oggi non sono il che non devono essere il patrimonio di qualcuno
Le rotture anche quelle delle minoranze soprattutto quelle delle minoranze
Sono qui dobbiamo riconoscerlo
Sono quelle che sono rivelate lungimiranti
Capaci di aprire la strada alla conquista del consenso della maggioranza
Chi di voi avrebbe scommesso una lira io non dico sulla vittoria di Orlando a Palermo
Ma io voglio dire sulla vittoria di Bassolino a Napoli con quello schieramento
E io dico anche
Che la vittoria
Alle amministrative di oggi è anche il frutto
Di quella che molti sono d'accordo con la relazione di Luca su questo la considerato una sconfitta e che in termini numerici è stata una sconfitta ma secondo me è una grandissima battaglia come va di Milano
Il tono la candidatura divampò relativa solo perché perché
Abbiamo imparato
Abbiamo imparato che si può vincere
Soltanto se si ha il coraggio di misurarsi laddove c'è il rischio di perdere
Perché se ci misura soltanto laddove si è sicuri di vincere e costruendo solo alle donne cioè la vittoria e non quelle della coerenza con la propria storia non si vince sul serio si finge di vincere si perde guardate Napoli Napoli due anni fa non tanto tempo fa
C'è Gambale lo vedo qui ma ce lo vedevo prima
Insomma noi a Napoli due anni fa abbiamo visto vincere il i signori De Lorenzo di Pomicino i titolari l'abbiamo vinti visti vincere non tanto tempo fa due anni fa
Perché è cambiato perché qualcuno ha mantenuto la coerenza qualcuno ha mantenuto una coerenza che sentiva crescere
Nella società
Voglio dire a questo proposito per consentitemelo
Io prima
Quando avete applaudito padre Pentagono mi sono alzato e non ho neanche ha proibito
Perché temevo di tributargli un omaggio come si tributi come si si dà a
Qualche immagine ha come dire a qualche statuetta messa lì e non mi piaceva io
Da non credente ho incontrato moltissimi anni fa
Padre mio vinta Cuda e ho stabilito con il rapporto straordinario io credo che sia uno degli uomini
Che più ha fatto per costruire questa nuova Italia lo voglio dire
Proprio
Di fronte a quanti oggi
Devono vergognarsi di andare in giro te lo chiamavano il Prete Nero di Palermo lo chiamavano il khomeinista
Oggi noi questa Assemblea questa platea
Si alza in piedi applaude a padre mio pinta acuta se in una piazza d'Italia pronunciate il nome del suo più acerrimo nemico uno dei suoi più acerrimi nemici che si chiamava Claudio Martelli non utile perché fischi
E non mi direte che segni di dissenso però io vi dico che non mi alzo non applaudono il patrigno pinta Kouta vi invito e invito tutti quanti a mantenere alta la vigilanza affinché padre Ennio vinta Kouta possa tornare tra noi a parlare a discutere insieme a noi non lo accetto
Buon Bobbio avevamo per non possiamo
Accettarlo
Dunque stare insieme stare insieme oggi non è più il desiderio di qualcuno stare insieme oggi è una necessità
Ma non una necessità
Che ci consente quel po'consentirà c'è qualcuno di noi di immaginare che questa necessità
Possa farci passare sopra a differenze discriminanti contenuti che è il contrario perché noi dobbiamo essere in grado di stare insieme per costruire un'alleanza che si candida a governare l'Italia vinca che dobbiamo essere intransigenti
Che dobbiamo esigere da tutti i nostri candidati che andranno accorre collegio per collegio di essere i rappresentanti di tutti noi
Ciascuno di noi dovrà rinunciare a qualcosa ma loro che ci rappresenteranno dovranno essere in grado di rappresentare una rottura radicale con il passato di questo Paese
Ognuno di noi è cambiato che giustamente diceva prima Giovanni Colombo
Che questa unità fa problema guai che non fosse così guai se non facesse problema non faceva proprio dal quadri partito
Non faceva problema loro di unirsi perché ciò che li univa la spartizione del potere delle prebende del potere a noi fa problema perché noi ci uniamo sui problemi sui programmi sui valori e quindi su quelli ci dividiamo anche prima di unirci
Viva dio meno male per fortuna che così se non facesse problema non mi fiderei di questo processo ed è un processo che mi farebbe paura
Se l'ho i che fino a ieri abbiamo discusso su tante cose oggi fossimo qui a dire siamo tutti insieme non ci sono più problemi io non ci starei non ci starebbero dicono ci starei
E non capisco lo stupore o di voglio dire con chiarezza non capisco
Non mi stupisco che Del Turco si stupisca
Ma che cosa si aspettava
Che quel simbolo
Fosse accolto con gli applausi nel popolo progressista
Ma si aspetta che noi possiamo dire
Sì
Senza sapere quali candidati vorrebbe presentare
Magari non fa ci vuole presentare Maria metti a Roma
Magari vuole presentare cava in Sicilia ma io voglio dire ma stiamo scherzando e ma che credibilità avremo nei confronti del nostro elettorato di quello che dobbiamo conquistare
Io però penso che questo problema vada posto con serietà e con misura
Credo che vada sfidato Del Turco a compiere quelle rotture necessarie a condurre la grande parte della tradizione socialista nel polo progressista ma va sfidato a fare con le rotture con misura col anche qui mi pare che Giovanni Colombo lo dicesse molto bene cioè dobbiamo essere proprio perché siamo radicali nei contenuti dobbiamo essere moderati nello stile nel tono nel modo in cui poniamo le questioni il punto se però questa richiesta di coerenza lo usiamo come una clava per cacciare qualcuno o la usiamo come uno strumento che sollecita l'ingresso di altri del polo progressista questo il vero tema
Che dobbiamo affrontare io anche qui credo
Che la vostra discussione proprio perché non è una discussione senza asprezze
è una discussione vera che anche qui ci racconta un pezzo di verità
E pone un problema
Che è un problema molto serio
Che non è solo l'alleanza elettorale
Che guarda al di là dell'alleanza elettorale
E che di e che guarda di là anche nel governo
E che dice se possiamo pensare che è un'alleanza di questo genere costruita se costruita nella società se costruita nei movimenti se costruita dalle persone se questo tipo di alleanza non o almeno a una parte un nucleo di questa alleanza non debba cominciare a pensare a porsi il problema di un soggetto politico nuovo
Sul processo aperto
Che riguarda tutti
E voglio dire a questo proposito mi rivolgo al
Convocato ore del tavolo dei progressisti mi fa un po'ridere chiamarlo così ma ormai un'autorità
è una delle istituzioni la sinistra italiana avendo convocato il tavolo dei progressisti Orlando diventato
Diciamo il personaggio molto autorevole molto istituzionale
Io credo che giustamente su non ci crede nessuno ma io mi devo divertire come dire a un quartiere sono la base tu sei il vertice quindi io da cittadino di sinistra dico che avete fatto bene a distinguere
Il passaggio dei soggetti politici dopo dei movimenti ma state attenti a non chiudere il tavolo ai movimenti
Perché se quel tavolo resta il tavolo solo per le forze politiche
Che un tavolo senza gambe
Forse qualcuno sarà un bravo Margot riuscirà a fare una seduta spiritica per cui si tiene in piedi un tavolo senza gambe ma io faccio difficoltà
A vedere questo tavolo
Senza questa partecipazione
Dico un'altra cosa soltanto e poi finisco
Il tema che mi sta molto a cuore che non è slegato da queste cose che ho detto fino adesso che il dottor Caponnetto a molto bene oggi centrato
Perché la questione cruciale
Di questa campagna elettorale del nostro futuro ed è stata la questione centrale del regime
Ed è il tema dell'informazione
Il regime si è costruito attorno al controllo dei mezzi di informazione le alleanze politiche le vedevate prima realizzarsi dentro la RAI dentro i giornali e poi arrivavano alle
Forze politiche al Governo al Parlamento perché l'informazione negli anni ottanta è stata il luogo dove si sono mediati gli interessi delle grandi oligarchi economico finanziarie come gli interessi degli oligarchi dalla politica
E dunque l'informazione è stato il luogo dove il regime si è costruito solidificato ramificato e ha costruito consenso
Io su questo penso che abbiamo due problemi
Uno è il problema di regole l'altro è un problema però più di fondo che riguarda la cultura politica della sinistra
Che riguarda la soggettività della sinistra
Che riguardano sia la capacità di costruire movimenti di costruire contraddizioni di costruire aggregazione perché
Il tema vero è se mai possiamo accettare una società nella quale o come comunque come dobbiamo agire in una società nella quale la cosa che preoccupa di più a Memnone l'influenza diretta sulle elezioni
Il tema che mi preoccupa di più non è il fatto che Berlusconi userà i suoi mezzi per farsi campagna elettorale cosa in blocco di più e quanto già nei mesi e negli anni scorsi
Le reti televisive di Berlusconi e tutto il sistema dell'informazione abbiano contribuito a raccontarci un'Italia che non esisteva la quinta potenza mondiale
L'Italia ricca l'Italia moderna l'Italia che aveva chiuso con i reperti archeologici l'Italia del mercato eccola qui l'Italia del eccola qui quella che oggi noi dobbiamo ricostruire e possiamo rassegnarci come sinistra a essere così poveri culturalmente così poco attrezzati non capaci di opporre continuamente un'altra idea della società un'altra analisi
E allora a me preoccupa
Che si discuta moltissimo attorno a questo tavolo di candidature
Che si discuta moltissimo di formule di schieramenti è che ci sia ancora poco apparecchiato il tavolo delle idee di quelle idee di cui per esempio Stefano Rodotà oggi ci ha parlato qui quel tavolo mi interessa molto più che quell'altro tale e credo che dovrebbe interessare più tutti voi
Vedo troppo affollamento intorno ai tavoli dei collegi ne vorrei un po'di meno di affollamento intorno a quei tavoli
E chi di noi intende stava fuori dalla prossima competizione elettorale deve adoperarsi affinché l'altro tavolo sia più forte
Sia più grande più largo del tavolo della competizione elettorale senza quelle idee non andremo lontani e l'idea una deride fondamentali che dobbiamo mettere in campo
E sul sistema dell'informazione perché io penso che su questo noi dobbiamo mettere in campo prima delle regole perché dopo altrimenti la tentazione di mediare sarà troppo forte
Noi dobbiamo fare due operazioni la campagna elettorale noi dobbiamo fare la campagna elettorale ma al tempo stesso dobbiamo lanciare in campagna elettorale un grande movimento per l'abrogazione della legge Mammì
Questo referendum uno degli strumenti attraverso cui si costruisce la nuova politica del Paese attraverso cui si scardina il sistema costruito dai signori dal potere dei giorni ottantotto ma per far questo
Abbiamo bisogno
Di lanciare io voglio lanciare qui una proposta piccola
Ma mi auguro che non cada nel vuoto l'idea che si convochi magari a partire da questa sede o magari a partire da sei più ravvicinate
Un forum dei progressisti dall'informazione dentro la campagna elettorale terzo sto nella legge Mammì la il referendum contro la legge Mammì
E per riuscire a imporre che su questo si va sulle regole perché
Anche qui io naturalmente
Difendo Montanelli difendo
La sua lotta contro l'editore
Però non è che Berlusconi fuorilegge adesso
Era fuorilegge già prima
Quando la Didone di Montanelli
E quando Montali non se ne accorgeva
Io lo voglio difendere molto lo posso difendere Montanelli perché voglio creare le condizioni affinché non si ripeta più questo tipo di problemi allora per far questo non posso lasciare
Alle convenienze politiche ho anche letto da qualche parte mi auguro che siano di quelle indiscrezioni giornalistiche
Sbagliate che qualcuno nel PDS aveva pensato che bisognasse andare un accordo con Berlusconi che gliel'ha proposto e che Berlusconi ha rifiutato non lo so se è vero so che non è quella la strada
La strada è qua delle regole che devono valere per tutti e che devono essere stabilite prima di sapere chi vince
Noi dobbiamo dirlo prima con i regoli vogliamo non quando abbiamo vinto dobbiamo dirlo prima quali regole vogliamo e questo badate sarà un tavolo importante fondamentale forse più importante di questa campagna elettorale io vi invito a non
Tra lasciarlo vi invito a continuare ad essere in questo campo costruttori di movimento insieme a tutti quelli che questo movimento vogliono costruirlo
Su questo credo che lo dobbiamo lasciarci con degli appuntamenti che non siano soltanto gli appuntamenti della campagna elettorale io
Vedevo
Ieri Luca che leggeva la relazione con quegli occhialetti quei mezzi o quelle mezze lune un po'da vecchietto che adesso sta portando eh allora sapete ognuno batte un po'indietro nella memoria no
Mi ricordavo quand'era senza occhiali quando stava lì faceva altre cose è un pezzo di strada insieme io credo che l'abbiamo costruito e credo che se l'avessimo detto qualche anno fa nessuno ci credeva
è vero che non bisogna vendere i sogni però meglio vendere i sogni che le saponette forse no grazie
La
La parola Grazia villa garante nazionale aveva movimento per la democrazia e la Rete
Si prepara per quel giudice
Allora
Se un garante nazionale dimissionario viene così applaudito i casi sono due o è stato troppo buono o è stato troppo cattivo e siamo contenti che sia dimissionario
Allora vorrei dividere il mio intervento in due parti
Una seconda parte riguardante il movimento le decisioni che andremo a prendere
Dall'ottica privilegiata che ho avuto modo di avere nel corso di questo anno di mandato la prima parte però
Di chiedo il permesso di gestirla
Riguarda un po'delle annotazioni a margine del discorso politico dico annotazioni a margine nella speranza che domani sulle rassegne stampa sulle rassegna stampa risulti che grazie a Dio l'ha fatto la relazione
Politica del movimento per la democrazia la Rete visto che ha proposto di serietà dell'informazione sulla stampa si diceva oggi
Che
Il vero leader del polo conservatore Silvio Berlusconi lo ha sostenuto ironico Orlando parlando a Riccione a margine dell'Assemblea nazionale della Rete
Perché poi la di la contro informazioni si fa anche probabilmente educando cede educando le persone a leggere tra le righe e questo l'abbiamo fatto sempre
Allora in questa prima parte io vorrei anche qui soffermarvi ripeto sono solo annotazioni sulle
Preoccupazioni
Da un lato e sulle speranze che questa nostro passaggio questa nostra seconda fase del nostro movimento e dello la nostra collocazione nella costruzione del polo progressista suscita suscitano dentro di me
Le preoccupazioni io credo che al di là di tutto quanto è già stato ampiamente sottolineato che non vado a ripetere
Le preoccupazioni riguardanti le scelte dei partecipanti ai tavoli progressisti
La mia sensazione di fondo che ho provato stando seduto a questo tavolo oltre che una sensazione di noia mortale che fa parte però questo delitto mio carattere della mia natura
è che c'è una differenza fondamentale
La noia io la superò cercando di utilizzare quel criterio che si imparava il liceo c'è le orecchie sono due con uno si ascolta l'insegnante con l'altro si ascolta il compagno di banco
E si riesce di solito a gestirsi e quando si partecipa a queste riunioni noiosissima eh
Si partecipa per senso della responsabilità perché fanno parte della storia quale storia si vedrà
Almeno quella che si scrive sui libri forse non quella della gente comune allora bisogna fare due cose contemporaneamente ascoltare chi parla possibilmente senza addormentarsi e dall'altra parte ascoltare
L'esterno l'ambiente il clima la differenza tra il tavolo dei progressisti e
Un'altra un altro tavolo a cui a distanza di una settimana ho partecipato e questa fuori dalla porta del tavolo dei progressisti c'era una folla di fotografi e giornalisti che voleva
Immortalare questo momento storico qualcuno intorno al tavolo nera compiaciuto qualcuno sopportava pazientemente
L'esercizio dell'attività dei giornalisti e dei fotografi ma queste era l'atmosfera
Fuori dal dalla sede dove c'è un tavolo faccio un esempio non per soli per perché siamo concentrati su Palermo ma perché sono stata durante la stelle cosiddette vacanze di Natale appare fuori dalla sede in cui c'era un altro tavolo dove c'era seduto un sindaco progressista
Mentre il sindaco progressista dissertato Vader della Riforma protestante della riforma della politica con un gruppo di giovani c'era urlatore
Che gridava ogni sette secondi precisi sei innocua spaccia tetra vale doppio
Questa è la differenza
La differenza passa allora il titolo della nostra Assemblea cosa significa per noi gli Assiri da L'Italia libera l'Italia dal governo delle città al governo del paese
Significa che al di fuori dell'ASS della stanza
Del tavolo dei progressisti per ora ci sono solo i fotografi al di fuori delle stanze dei palazzi in cui noi siamo entrati per aprirli per rendere un servizio ci sono le persone
Quindi abbiamo incontrato e che stanno con noi
Noi cerchiamo affannosamente il nostro specifico il nostro specifico sta in questo
Il lo specifico del futuro della costruzione di un'Italia diversa di un'Italia che libera l'Italia è quello di non tradire questa differenza
E allora
I programmi gli ideali i contenuti le libertà saranno quelle che ci derivano non tanto non più siamo già avanti dal superamento del problema del distacco del cittadino dalle istituzioni
Ma sono nel tenere collegato fisso ostinatamente in Rete in collegamento la politica con la p minuscola maiuscolo importa e le persone
Questo deve essere lo specifico e su questo noi dobbiamo avere tutte le entrate esigenza se questo lo specifico la libertà che si contrappone all'angustia spesse volte l'angustia in senso spagnolo alla tristezza la malinconia
Illa nostra deve essere il nostro canali guida la nostra rotaia il nostro binario ma qual è
Quell'idea attiene voi gli hanno si sa
A pensare che ci possano essere delle istanze dei cittadini che si vogliono liberare finché ci sono quartieri come quelli che ci sono i nostri città finché e noi continuammo enti a cui è un altro specifico se vogliamo trovare a tutti i costi la nostra proposta sul tavolo dei progressisti a limitarci e siamo ancora superati se lo facciamo al discorso di ripartire dagli ultimi
Il problema che noi ci poniamo la sfida che vogliamo porre a tutti a noi stessi per primi e che non ci devono essere gli ultimi dal quali siamo ricostruiti a ripartire
E che non ci devono essere delle povertà che non con non consentono nemmeno la forza di liberarsi
Perché già un privilegio avere la capacità di dire voglio liberarmi ho senso critico so distinguere informazione corretta da un'altra informazione
Io ho chiesto il consenso di essere un po'demagogica
E allora Lamù Ostia la tristezza di alcuni tavoli non ci sarebbe più
E non solo perché si allarga al tavolo dei progressisti ai movimenti era così spinte per la strada e quindi alle istanze della società civile organizzata questo è uno strumento anche questo ma perché dentro ci sono
Queste istanze questi orizzonti questi che non voglio più chiamare i sogni perché in parte sono diventati assunzione di responsabilità
Quando uno si trova in una stanza
Che è la stanza della politica e gli viene voglia di andare da un'altra parte i casi sono due o ha sbagliato strada
Oppure evidentemente o non è la sua vocazione o c'è qualcosa che non va in quella stanza
E quindi
E quindi è vero che siamo costretti in questo momento in questa ora affari passi che abbiamo deciso di fare
Ma è anche vero che noi dobbiamo mantenere fino in fondo quello che diceva Claudio Fava stamattina la voglia di respirare a pieni polmoni
E per respirare a pieni polmoni bisogna prenderlo s'scusate ossigeno
E per prendere ossigeno io non trovo altri luoghi che quelli in cui le persone di tutti i giorni vivono però con estrema coerenza perché io non posso pensare di dire di volere una politica normale
Che
E poi nei bisogni delle persone normali
E assecondare le regole della politica normale che non solo solo le spartizioni quali sono illegalità quell'illecito
Le regole che tante volte gli abbiamo condannato il cosiddetto professionismo della politica stanno anche nel costringere le persone che fanno politica a non vivere delle vite normali
Non mi riferisco alle scorte che anche quelli fanno parte della illegalità non repressa
Mi riferisco ai tempi mi riferisco alle parole vuote mi riferisco riunioni che durano dieci ore quando potrebbero durare due ore
Se gli altri otto ore le persone avessero da vivere con chi sta a casa con chi sta nelle città con chi deve fare degli altre battaglie con chi deve aggregarsi con quello che grida sino a qui tra la
E quindi io volevo comunicarvi questo perché io ho paura che il fiato e che i polmoni mi si restringano non perché sono strette in una stanza insieme ad altre persone che come me voglio raggiungere gli obiettivi ma perché c'è una stanza piena di fumo
Prodotto da lì centinaia di sigarette accese perché tanto si sta dentro tanto tempo in quella stanza
Ecco queste erano alcune annotazioni l'altra condizione per la libertà oltre che l'assunzione del senso di responsabilità ditta di cui tante volte abbiamo parlato e la serietà
A me sembra che
Noi siamo stati accusati di dire di fare la politica dell'ovvio quando parlavamo dell'onestà
E di questo bisogna continuare a parlare adesso introduciamo un'altra ovvietà
La serietà
L'assunzione delle responsabilità e la che diventa pronunciamento di frasi serie di comportamenti seri i non prendere in giro le persone
E quindi dietro questa categoria si nasconde tutte le considerazioni che già sono state fatte sull'informazione non sono non è serio scrivere questo ma non è serio fari servizi che abbiamo visto in questi giorni non sono serie tante cose
E la serietà e qui arrivo alla seconda parte perché devo tagliare
Riguarda anche il nostro movimento politico
Io direi che dobbiamo affrontare questo momento elettorale dietro questa categoria della serietà per tutte le ragioni che ha detto Luca nella relazione per tutte le ragioni che tutti gli interventi hanno portato ma principalmente perché se questa Assemblea nazionale vada approdare la proposta del Comitato nazionale ad esempio di proporci da soli
Per la quota proporzionale per raggiungimento del quattro per cento
Noi non siamo un movimento politico serio e di conseguenza non saremo credibili che saremo lontani dal raggiungimento di un consenso reale sette almeno
Tutte le persone che sono sedute in questa stanza
Non si rendono conto di quello che li aspetta per il prossimo mese e mezzo
Noi dobbiamo crearci la condizione dopo il ventisette di marzo il dieci di aprile eccetera di cominciare a vivere anche all'interno del movimento a qualsiasi livello i tempi della normalità della ditta
Dobbiamo stringere i denti per un mese e mezzo
Per consentire che gli esiti di questo passaggio storico consentono tutti di vivere una vita normale di in questo modo di ritornare tra le persone
Di ritornare a respirare e di consentire di apportare a quel tavolo famose a quel governo
Anche le istanze delle persone normali
Questo è un monito che mi deriva dall'esperienza di questo anno in cui ho svolto le funzioni di garante perché troppo spesso mi sono resa conto dello scarto
Che esistito tra i nostri auspici tra i nostri va da nostre volontà ero volonterosi dichiarazioni d'impegno e lo sforzo che ognuno di noi ha profuso per ottenere determinati risultati
La mia preoccupazione e quindi e che si prende una decisione importante conforme a tutto il nostro percorso macché
Non abbia
Di conseguenza e non comporti di conseguenza un serio impegno
Nulla non vuole essere un monito né di richiamo le dire introdurre un incoraggiamento che tutti noi dobbiamo darci perché io contando più o meno in persone posti ho sempre questi manie vedo che qui ci sono tantissime persone con la l'istruzione i delegati dietro i delegati ce ne sono altre
Se veramente tutti noi ci impegnassimo con serietà a perseguire questo scopo a questo obiettivo non dovremmo avere grosse preoccupazioni però però non ci devono essere come diceva già Riccardo Imberti promesse di raggiungimento di obiettivi che derivino da cecità di analisi da mancanza di assunzione di strategie
Da perdite di tempo dovute ai Protocol ai protagonismi da messa in risalto di falsi problemi ed a tutta la dispersione di energie che il massimo di negatività che potremmo avere in questo momento
L'esempio cioè gli esempi di abbiamo tantissimi all'interno della Rete di persone di gruppi e tutti noi che da anni ci stiamo svelando in termini di tempo di soldi e di tutto il resto
Però questi esempi devono servirci da monito da incoraggiamento perché le scelte che stiamo subendo in questi giorni sono belli importanti ma esigono questo rigore e l'esempio che io vorrei citarvi per chiudere perché dire a Nino Caponnetto che non è solo quando lui dice che è troppo vecchio mora mai nessuno ci crede più
Viene da una notizia che ho saputo in questi giorni
E che mi ha fatto mi ha commosso
E che riguarda la candidatura a capolista di una della lista della Rete a Ribera che per i siciliani si sa dove e per gli altri comunque in Sicilia in una terra ad altissima dentini densità mafiosa
Si è candidata capolista della Rete Concetta Guarnaccia che la mamma di un amico della Rete che a sessantanove anni
E che una donna coraggiosa
Che non ha
Sa della sua quotidianità
Della vita vissuta con coerenza devono avere mai piegato la testa ma soprattutto la forza e il coraggio di essere una vedova in nero
Che si candida in una lista di un movimento rivoluzionario
Io credo che questo sia emblematico e se noi come movimento seguiamo questo esempio
Che vedete non Pussy modali discussioni sui coordinamenti cittadini sport mille miglia di distanza è uno stile è una S una simbolo che io vorrei proporre a tutti perché mi sembra la coniugazione tra quel tentativo che facevo di analisi sulla normalità
E sulla sull'arto di normalità che manca nei tavoli noiosi anche lì noiosi progressisti e il coraggio se non riusciamo coniugare ancora una volta come movimento questi due questioni saremo seri il che non vuol dire noiose entità c'era
Ma credibili grazie
Come le dicevo all'ultima generazione grazie la parola per quel giudice dell'esecutivo nazionale del lusso il
Per assicurare il professor Aldo Ferrara
Intanto ringrazio per avermi invitato a parlare
Io non rappresento qui alcuna sigla nella Federazione della stampa nel sindacato dei giornalisti che è bene che sia organizzazioni autonome
Però voglio rappresentare sicuramente movimento dei giornalisti che si chiama il Gruppo di Fiesole perché nato dieci anni fa a Fiesole nella scuola quadri della CISL
Sì ho cercato
Di fare un ragionamento sull'informazione quando la difficile farlo adesso le cose che dirò sono puramente banali ringraziando iddio
Voglio fare un ragionamento sulla memoria e sull'uso delle parole e quindi poi vedrete che parlano di politica però
Io porto qui ringraziamento mio dei colleghi del Gruppo di Fiesole
Perché noi siamo stati ascoltati in questo Paese da alcuni
Quando anche in alcune grandi redazioni non interessavano i nostri dossier sulla conclusione di massa sulle illegalità
Quando dicevamo ma allora non si doveva dire che la Rai era un pezzo di Tangentopoli perché la spartizione dei posti e se fatta da sinistra per me è sempre corruzione non ho cambiato idea che la spartizione dei posti era un metodo corrotto inaccettabile
Questi dossier non interessavano quando abbiamo parlato di una grande Tangentopoli delle tre del mille novecentonovanta per quella legge sconce fatta in poche ore con cinque ministri sostituiti parlo della legge Mammì
Con un Presidente del Consiglio che ritorna dall'estero che cambia cinque ministri
Con il voto di fiducia ha ripetuto per imporre un Parlamento umiliato la votazione di una legge altro che liberaldemocrazia che è un pezzo di Medioevo del diritto conficcato pieno nel cuore dell'istituzione di questo Paese
Allora perché dico la memoria perché pochi ci ascoltarne quindi voglio parlare di chi ci ha ascoltato perché io credo che nella vita ci sono anche dei debiti di onore che vanno che vanno fatti allora pochi parlavano
Parlo per un certo periodo di questi temi delle legalità Pippo Fava parlo di questi temi sapete com'è finita con la vicenda parlo di questi temi un missionario comboniano di Verona si chiamava Zanotelli lo dico sempre perché
Quando dico queste cose per rete poi dove voglio arrivare dico che è importante ma che piove lo penso come cronista importante la memoria
Oggi si cerca di cancellare la memoria tant'è vero che cercano di imporre tavoli non so se di conservatore di progressisti
Di persone che sono state fino all'altro ieri dall'altra parte a praticare il dileggio sistematico nei confronti di chiunque chiedesse una cultura della legalità in questo Paese perché questo è accaduto
Perché sono state ondate di violenza negli anni ottanta contro quelli che venivano chiamati i moralisti cioè coloro che dicevano non ci sia proprio di un bene pubblico non si ruba
E alcuni sostenevano che il furto era invece una pratica di vita e che bisognava imporla nelle scuole quasi come un esempio per i ragazzi
Il foro del Cile Dior piccoli
Che hanno propagandato questo stile di vita dove il furto e la pratica quotidiana legalizzata
E se qualcuno dei miei colleghi non ci crede si vada ad un confronto pubblico con i testi scritti dove ci confrontiamo su ciò che ciascuno di noi ha detto perché credo che più grande reato vista come Terni questo Paese è il tentativo di levare ogni rapporto tra le parole e le cose
Ciascuno parla in libertà
E allora per esempio
Un servizio pubblico radiotelevisivo che a me non piace che continua a essere come dire ancora dominato dalle vecchie logiche ci si alzano la mattina e si dice Onda Rossa sulla e tu Donadi mio Dio di cosa parli c'è gente come Demetrio Volcic campesino di essere comunista si suicida state attenti a quello che dite
Avete fatto passare per comunisti Garimberti vortice Scalfaro Scalfari Montanelli io dia un paese di bolscevichi alcuni hanno delle allucinazioni gravi
Ah non luci azioni gravi loro non è un problema politico ma dal lettino dell'analista questo credo che sia il problema
Ho citato Zanotelli perché Zanotelli negli anni Ottanta disse che si rubava nel traffico d'armi e quando Saddam era considerato un Defensor Fidei e veniva ricevuto a corte in questo Paese perché serviva
E lo si poteva parlare male di Saddam noti faceva un'inchiesta sul traffico d'armi che parla delle tangenti sul traffico d'armi chi parlò delle tangenti nella grande cooperazione fu definito ecco le parole ecco le parole come fu definito isterico
Protagonista
Amante del video pensate a queste parole negli anni ottanta
Il primo di menti antimafia in Sicilia il primo Chimenti anticamorra le prima esperienza sulla legalità come furono definiti piccoli leader di paese di città che crescevano isterici protagonista o nevrotici protagonismo nevrotico professionisti dell'antimafia
Prete come tornò le parole
E vedrete come adesso analizzando gli spot di Berlusconi vedremo che il caffè è morto come sigla ma quella cultura quello stile quegli interessi materiali sono più operanti che mai in questo Paese nonché la diano a chi dice che il caffè è finito agli uomini del capo
Rivivono nello stesso linguaggio nella stessa cultura nelle stesse modalità
La loro tutto questo
Perché parla la memoria perché noi quando siamo nati abbiamo fatto queste denunce nell'indifferenza generale
Perché a loro non interessa perché la legalità era un lusso
Perché la questione morale di cosa di cui dibattito che qualcuno di cui parlava di questione morale e c'era sempre un mascalzone in sala che sbuffava
Dicendo basta con queste cose la politica c'era anche una ma movimento dà la mano la politica e concretezza la politica sono affari
Io ve lo giuro poi mi dicono che faccio cabaret ma guardate che io io io vi parlo di cose che non vi sta parlando di un Paese inesistente Craxi fu definito un più grande statista dell'Occidente
E non ho descritto io
La legalità è un lusso la questione morale un orpello i movimenti venivano bollati con disprezzo
E c'erano tre parole chiave usati stalinisti statalisti Catto comunisti
Erano le tre parole chiave degli anni ottanta contro chi parlava di legalità ma quali parole chiave USA oggi Bossi e Berlusconi per bollare chi sostiene ancora questi valori stalinisti statalisti cattocomunisti l'uso delle parole significa qualcosa
C'è una continuità delle parole e dei linguaggi
Dietro questa continuità cioè la continuità di un blocco sociale
Di uno stile di vita di un'idea intollerante aggressiva della democrazia che non sopporta la cultura delle differenze delle diversità di specie di classe di cento delle diversità di rapporto tra nord e sud
Che non sopporta i centri sociali
Allora vedete
Pensate a quel dibattito dell'altra sera
Dove c'è il sostiene Silvio Berlusconi pare si chiami Paolo Paolo Berlusconi
Al quale va tutta la mia solidarietà perché avrà avuto una vita sulla rete tremenda
Cosa ha detto Paolo Berlusconi alla Fiera la puntata l'avete notato la puntata dal rosso al nero ce la Federico Orlando
C'era un ragionamento da due punti di vista diversi ho un grande rispetto perché è un punto di vista diverso dal mio
Uno un punto di vista diverso ci si confronta serenamente in modo non violento ICI Sirchia o si resta delle proprie devo ci si convinceva la comunicazione scambio tra persone
Questo punto Paolo Berlusconi dice Federico Orlando fa un sorriso uomo furbo giudice adesso uno scoop sollecita il tuo editore
Il tuo editore un gioco è uno che da giovane frequentavo la federazione comunista di Trastevere punto primo prostitute e dopo il sole federazione perché un rigore ma questo lo può
La tensione tra i soldi ad iscriversi
Io ti pongo ragionamento politico e tu mi risponde dicendo quello è un comunista
Guardate che questo una cultura che ci porta nuovamente alle tribù questi hanno bisogno dell'appartenenza della tribù non rispondono ai nostri argomenti rispondono con la schedatura di massa rispondono non all'argomento ma colpendo la persona
Un tempo si diceva parlando dei partiti comunisti guardate come sono organizzate all'interno se sono democratici possono candidarsi a governare se non adesso io dico guardate come comunicare come parlano degli spot
Senatore comunicazione violente autoritaria così governeranno il Paese guardate con lo spot con lo spot di un minuto e mezzo che va in onda con il leader che taglia il grano forse quella un altro polo del grano ed
Ingranare feriale patria era un altro questo è un altro spot con il leader
Però vedete quando lo cacciano avanzammo queste denunce come Gruppo di Fiesole
Prima quella dell'isteria
E come invitati a Palermo io ho ricordato una volta Filaga ma mi pare giusto ricordarlo qua
Va messo in opera un trovando
E da un prete che vollero di poi dico chiama dato adito a capitolare
Che voglio discutere per un giorno non disposti a valori più sotto alcuni ciclico discuteremo riposti ovaio di capi servizio di affari discuteremo l'informazione del servizio pubblico
Della comunicazione nelle grandi periferie urbane dei sportelli di diritti dei cittadini da costruire nei comuni della comunicazione come diritto e non con un pezzo degli affari non ci scambiamo posti alla Rai ma idee progetti
Un ovviamente Luca Orlando lo butto
L'altro era quel padre solo nonché venite Martelli a con gli occhi due lunghi vedete come turnover più da quando fu chiamato Barracuda
Ma usa un'altra parola infame e questo la usa posta questo aggettivo che non mi appartiene pochi mesi prima della morte di Enrico Berlinguer
Quando andò al congresso di Verona fu fischiato e dileggiato da quel congresso ponendo la questione morale perché giustamente quel congresso avvertiva un insulto che si parlato di questione morale
Lo chiamò und Euro comunista poco prima che morisse a Padova in piazza uso queste espressioni padre Barracuda da una
Arte e ha per Enrico Berlinguer un euro comunista
Claudio Martelli se oggi la magistratura non fosse Intervita sarebbe forse un leader di quel tavolo dei progressisti ecco perché occorre molta cautela molta attenzione e la difesa dalla memoria delle biografie cultura
Non voglio farmi perdere troppo tempo ma la memoria di quell'incontro mi porta a ricordare che molti oggi tendono a riciclarsi a cancellare le biografie il più coinvolti cercò di riciclarsi a me in questi giorni è capitato lo dico come battuta uno che siamo a Gustavo Selva
Sul giornale indipendente in sintonia con altre due giornali mi ha detto che sono un delinquente un fannullone un mascalzone un mezzo quadro per me sono tutte medaglie detta da lui
Tutte medaglie c'è l'unica cosa spero di essere ricordato solo per questi suoi insulti
Ma dice una cosa più grave dove eravate voi negli anni ottanta quando noi ci battevamo contro la lottizzazione
Allora qua non c'è più niente da ridere
Qui c'è un tentativo di riciclaggio alla grande
In cui ci ha dominato negli anni ottanta tenta oggi di candidarsi a governare con gli stessi mezzi addirittura cancellando la memoria collettiva di quello che è stato questo Paese questo scontro non si può tollerare
E la memoria di quell'incontro ecco che la sta la memoria mi porta la legge ma mi una legge illiberale Malombra demagogia questa legge unica nel mondo non esiste legge nei Paesi occidentali che assegna un soggetto privato tre reti due pay tv la grande distribuzione cinematografica la grande distribuzione alimentare
E l'unico caso nel mondo ed è l'unico caso in un paese a maggioritario no di tipo maggioritario nel quale un privato abbia il controllo assoluto della comunicazione
E ce n'è anche per la RAI perché nel mio novecentonovanta la legge Mammì fu il frutto di un doppio accordo del Caf
A Berlusconi questa parte e un ulteriore controllo del Caf e in quell'epoca con la consociazione del PDS di un pezzo di rari
Questo fu l'agosto del mille novecentonovanta
Berlusconi ha occupato un bene pubblico e attraverso questo controlla tutta l'informazione nazionale e locale guardate che dal meno centonovanta in poi stanno chiudendo decine di radio decide di quotidiani locali ma anche i grandi giornali hanno una situazione di deficit crescente
Perché c'è una situazione di mercato soffocato altro che libera impresa il mercato soffocato determina restrizione dei diritti collettivi
Questo Paese non ha una normativa antitrust la legge Mammì a una normativa antitrust da ridere
Silvio Berlusconi va al posto del fratello Paolo con ciò confermando di essere proprietario se questo fosse un Paese civile il garante a norma della legge vigente la legge recita
Che chi ha proprietario di concessioni nazionali qualora si accertasse che ha un'influenza hanno la proprietà dominante in un quotidiano perde le concessioni
Perdere concessione
Allora l'Antitrust non c'è
Andiamo a votare col maggioritario non ci sono le regole ma altro che libera tutti questi che parlo di io non solo liberaldemocratico e non credo che sia un reato
Questo lo dico con franchezza non è un reato ognuno la sua esperienza ma questi che di pallone dibattiti dalla democrazia e di libero mercato fatti di questo gioco io fatta un leghista non mi ha risposto
Fermate dedito di per carità di Dio che cos'è la liberaldemocrazia quanti libri eletto hanno attaccato persino Norberto Bobbio hanno dileggiato Norberto Bobbio uno dei padri riconosciuti la liberaldemocrazia natiche Cianciana la legge La Mino c'entra nulla con la libera democrazia dai giovani è un per e economia protetta
Esattamente il contrario di una concezione della libertà delle merci deridere della produzione culturale
Non abbiamo regole reperito la vicenda tale predicatore di Taranto sapete voi funzione regole in Italia così L'Unità ha violato le regole il Garante arriva la denuncia il garante non ha strumenti di controllo applica le cassette lei studiava elezione avvenuta venti milioni di multa
Noi andiamo in queste condizioni a votare con il maggioritario come se non bastasse questo governo ha quadruplicato le tariffe postali quante persone sono qua dentro che fanno i loro giornali di quartiere di associazione di comune quante persone che vogliono oltre a guardare la tv
La comunicazione non è solo guardare la tv ma è anche descriversi raccontarsi c'è una comunità di disabili che vuole descriversi c'è un consiglio di fabbrica c'è un movimento antimafia anticamorra che vuole fare il suo giornale
L'acqua duplicazione delle tariffe postali significa che chi non ha sponsor né partiti paga oggi una copia dal quaranta lire due cinquanta per l'abbonamento cinquecento per la spedizione
Vuol dire ammazzare questa foresta di libera informazione se non violenza e consentire agli atti di raccontare di parlare questa una cultura tra diversità
Noi abbiamo la situazione invece di questa natura allora io credo che tutto ciò si debba rispondere in modo molto serio
Berlusconi è sceso in campo la difendo la libertà del mercato ma difendere più concretamente un blocco sociale gli interessi materiali che era presente
Questo lo sa
Che si saldano nettamente con ciò che c'è stato nel passato di questo Paese
Fatto ragionamento molto semplice credo che sia evidente
Per queste ragioni necessario oggi promuovere un grande referendum abrogativo di quei punti della legge Mammì che hanno creato una situazione di strozzatura intollerabile non per le imprese di intollerabile per i diritti di libertà per i cittadini e dei cittadini
Stamattina a Roma nel salone delle attenuanti ama Filaga eravamo un po'di persone fu il primo tavolo progressista costruito sulla comunicazione
Ha preso corpo l'idea di referendum nel salone delle il quesito è stato individuato noi chiediamo di andare a colpire quella norma che consente la iper concentrazione delle proprietà e delle pubblicità
Era la ferendo un più libertario e più liberaldemocratico mai celebrato in questo Paese non è un referendum dei rossi
Questo referendum che devono sostenere le persone perbene di destra e di sinistra perché è un Paese che ha ieri per la comunicazione è un interesse generale che serve ai conservatori e progressisti questo non è terreno delle maggioranze non delegare ai mai neanche progressisti
La riforma della RAI o delle comunicazioni sono diritti di interesse generale che vanno decisi di comune accordo e non a colpi di maggioranza questa che voleva essere una diversità
Il referendum è pronto
Questo referendum è accompagnato anche da una serie di proposte
Che dicono non solo perché fare il referendum ma dicono anche
Che bisogna dare sviluppo all'azionariato popolare alle forme di giornali e radio in cooperativa azionariato popolare autogestione incentivarle creare i centri stampa i centri odio visivi regionali e provinciali
Giocare sull'acquisto collettivo dei mezzi per consentire alle persone di comunicare
Consentire alle radio locali che fanno informazioni di avere anche se finalmente le frequenze di poter sopravvivere
Significa creare queste modernità modernità significa creare le condizioni per creare tante impresa c'è questo referendum che punta a moltiplicare l'offerta informativa
E del resto credo che sia necessario farlo presto perché sta avanzando un referendum della lega che punta ad un altro obiettivo la privatizzazione integrale della RAI e la consegna dell'etere conseguentemente ad un solo soggetto privato io termino su questo
Poi qualcuno mi spiegherà perché Pannella fattura ferendo mettendo assieme l'abolizione tra pubblicità sulla rete RAI e la liberalizzazione dei punti vendita questo non l'ho capito
Cioè non ho capito il nesso tra questo e che cosa la diffusione della Standa se non ho capito quale sia il nesso tra i due elementi
Vedete a me questa RAI non piaceva prima e non piace ancora adesso
La ritengo una RAI ancora dentro le vecchie logiche
Una RAI che parlo ancora un vecchio linguaggio è però una cosa strana
La RAI della partitocrazia che aveva un governo espresso dei partiti veniva rinviato ogni debito veniva richiamato in un'ora
La RAI che ha dei anche grazie alla battaglia della Rete ricopre da Rifondazione di PDS dalla sinistra DC dei Verdi un processo contraddittorio brutto a mio giudizio ancora lento di riforma all'improvviso diventa il mostro
E vedete come all'improvviso
Le cose cambino estranea
Io ho l'impressione che non si sta cercando di colpire l'ALAI per riformarla ma che qui l'aggressione all'idea stessa di stato sociale e di esistenza dei servizi pubblici non si vuole colpire come secondo me è giusto un pubblico corrotto
Ma si vuole smantellare in questo Paese l'idea stessa che possa esistere un pubblico inteso come bene di tutti come proprietà collettiva nel credito nella sanità nella scuola nell'università nell'informazione allora distinzione deve essere tra chi dice
Questa idea del pubblico non ci piace
Questi dati al pubblico come appalto e partiti va abbattuta dobbiamo creare un nuovo sistema di regole di funzionamento
Non ci piace questo pubblico perché lo vogliamo riformare ma distinguendosi nettamente da chi dice aboliamo il pubblico con tutto ciò che ne consegue solo due linee che non posso trovare punto di convergenza nessun tavolo
Ecco perché credo che questo sia la battaglia che ci riguardi tutti
Vedete io ho una grande paura
Di chiunque intenda rassegnarsi ad una telegrafia
A una telegrafia valido è un linguaggio ridotto sporta d'emozioni a comandi secchi all'abolizione della discussione
Faccio un esempio io credo che ci serve un servizio pubblico
Io sogno servizio pubblico sito di garanzia che faccia parlare tutti noti e simpatico dove parlino tutti due parlino anche i naziskin e si confrontino con gli altri perché la diversità sta nella capacità di rappresentare l'interesse generale e non solamente agli aderenti alla propria tribù
Però sono anche un servizio pubblico che dia meno spazio ai soggetti più spazio agli oggetti ho visto molte serate con ormai la solita agenda con diciotto nomi avete visto una una serata una serata sanità
Una serata a scuola una serata occupazione dove i protagonisti non sia né i leader ma sì a Pomigliano d'Arco ma sia Bagnoli ma sia la FIAT ma sia il sud di questo Paese non dobbiamo puntare ad una comunicazione dove gli oggetti emergano e non emergano solo alcune persone lanario gli oggetti che riguardano la vita quotidiana delle donne e degli uomini di questo Paese
Ecco perché dette tutte queste cose ho terminato termina con una battuta
Io invito a votare il referendum poi anche per un altro motivo a firmarlo
E affari assieme questo percorso costruire questo manifesto su che cosa è che idee abbiamo della comunicazione fra c'è anche un altro motivo per firmare
L'ho detto stamattina con una battuta la faccio bene
Firmiamo per salvare i bambini di Berlusconi
Queste tre creature che ogni sera sono debbono sorbire né in questo spot li avete visti tutti e tre sulle seduti Luigi fa le domande e questi poveri bambini che rispondono sì che bello io di dobbiamo salvarli cioè firmiamo anche perché questi bambini possono vivere normalmente
O lo dico perché
Nel quadro di questa splendida campagna di stile o albanese
E io mi aspetto l'ultimo Scotto quello nel quale arriva un elicottero scende vestito di bianco entra in campo Van Basten è sbagliato si avvicina li tocca la caviglia si rialza corre segna la rete scudetto
Voce ieratica vota Silvio Berlusconi viva Forza Italia cioè mi aspetto l'ultimo disco
Allora io alla Rete come a tutti gli altri chiedo una sola cosa che al tavolo progressista fa lo chiederemo anche al tavolo dei moderati che credo di avere la forza di dire le stesse cose ovunque
Venga portata stima la questione morale alla questione sociale la questione dell'informazione e la questione del referendum perché ci saranno delle sorprese bisogna capire chi è libero
Di poter aderire a questo referendum che non cerca patti impropri sulla pelle del diritto delle cittadine e dei cittadini a ricevere un'informazione non inquinato
Io sarò paradossale ma vorrei
Che preso l'indicazione di questo genere
Esso sempre bacio davvero termina con un paradosso
Sì anche quelle freno forse anche il polo progressista dovesse vincere e se anche quel referendum dovesse vincere
Noi non dovremo mai pronunciare la parola vendetta questo non è un referendum contro la Fininvest non è un referendum contro i lavoratori della Fininvest contro nessun altro lavoratore noi facciamo una battaglia per l'interesse generale vi dico di più lavora alla RAI
Se nelle tre ci fosse ancora una volta sola RAI come gli anni Cinquanta e Sessanta io non mi sentirei garantito
Perché non mi sento garantito dalle sul monopolio se questa cosa solo una battaglia per una grande RAI governativa e per abbattere il privato io invitai a non firmare questo referendum noi non dobbiamo tornare indietro dobbiamo vagheggiare inviti statalisti
Non abbiamo vagheggiare una grande RAI che diventerebbe poi la Rai del nuovo governo progressista o conservatore
Dobbiamo creare le condizioni perché più persone parlino no per esercitare la vendetta la vendetta non ci deve appartenere è il polo progressista deve dire da prima che non vuole mettere le mani sulla RAI
Il polo progressista deve dire che vuole fare regole d'interesse generale per la comunicazione
Che non vuole come in Francia che chi vince si prende i direttori e il servizio pubblico devi dire noi non ci stiamo noi vogliamo regole per tutti
Chi ha subito la discriminazione
Deve essere ancora più forte nel rifiutare la vendetta e nel chiedere regole di carattere generali perché termico discriminazioni nei confronti di chiunque se domani in RAI ci fu sulla discriminazione
Verso una persona solo perché di fede diversa o perché cattolico dovrebbe impugnare la bandiera della lotta dello sciopero perché nessuno che va più sentirsi diverso come altri sono stati bollati da vari fattori da vari lettere dell'alfabeto
Cioè questi colleghi che oggi vengono a tranciare dov'eravate negli anni Ottanta hanno taciuto di fronte alla strage di legalità ma di fronte alla strage di libertà che è stata compiuta in questo Paese salvo risvegliarsi solamente adesso
Noi dobbiamo dire mai più discriminazioni nei confronti di nessuno ma ricordarsi che alcuni li hanno subiti epatite
A me piacerebbe che si dicesse noi vogliamo delle regole perché il nostro avversario ci possa battere io non tutte le cose che dicono i centri sociali perché io le condivide
Ma non si risolvono i problemi levando il ciclostile o levando gli le sedi si risolvono consentendogli di parlare contrapponendo idea idee e facendosi battere
Uno schieramento alternativo è quello che crea gli strumenti perché il tuo avversario il più estremo tipo sabato alle libere elezioni questa è una concezione diversa della democrazia
Ho davvero terminato io non credo che si vinca tagliando le lingue oscurando dissenso
Ma creando tante occasioni di parola penso l'esperienza dei siciliani penso all'esperienza dei siciliani
Noi dobbiamo appoggiare costruì una rete di solidarietà a questi nuovi giornali che nascono in cooperazione in azionariato uscire dalla solidarietà verbale ma costruire catene che sostengano i giornali che vivono come dire nel rapporto con l'utente
Che hanno la dell'azionista del lettore l'azionista il proprietario moltiplicare questa esperienza di proprietà diretta questa la modernità e l'impresa diffusa delle comunicazioni altro che ritorno sessantotto e la grande modernità e l'uso delle nuove tecnologie questo è un pezzo di libertà possibile
Noi dobbiamo rifiutare lo dico io che tre volte urlo chiedo scusa ma un vi giuro che non ho mai neanche calpestato una mosca ed è stato solo la voce così
Mistero riso solamente vedere un taglio la mattina
Dobbiamo rifiutare la logica della clava dello squadrismo televisivo
Sapete perché dico questo questioni molti miei colleghi sono minati schiaffoni a tutte le parti
Sì mi dispiace una cosa incivile ma insomma son tutti grandi
Ma la vera clava che va eliminata
Non è la clava perché i giornalisti non si offendano tra loro e la clava sui cittadini
Non abbiamo porsi autonomamente come categoria come a suo tempo feci di magistrati il tema dei doveri dell'autoregolamentazione
Non versi potenti ma verso temi di diritti come dire umani come la presunzione di innocenza come la rettifica
Con la presunzione d'innocenza negata una rettifica non data si può distruggere una vita si può distruggere una persona su questi temi della non violenza noi dobbiamo tornare a ragionare rompendo le consociazione
Perché mi piacerebbe che una sola cosa accadesse
Sono sicuro negli anni Ottanta avuto uno slogan alla luce anche nell'informazione forti con i deboli
E deboli con i forti
Io non la voglio rovesciare
Ma vorrei che almeno si potesse essere giusti con le persone nello stesso misura
E rivalutare le parole
Negli anni Ottanta molti di noi molti di voi ancora più di me sono stati chiamati moralisti vi lascio questa riflessione questo gioco di parole
Come mai negli anni ottanta la parola moralisti scusata con disprezzo e dileggio io mi faccio la domanda chiudete gli occhi e provate a pensare se la parola opposta la parola in moralista sia mai entrato nel vocabolario
Sia mai diventato assegno di sanzione
Vedevo decadere tutte le chiacchiere che io ho fatto in quegli anni chi ricercava una morale non è moralista veniva visto come persona da abbattere
Chi praticava l'immoralità privata o di Stato veniva visto invece come un amico un compagno un moderno una persona da imitare io credo che sia nostro dovere le parole nascondono spesso rapporti sociali
Fare un grande sforzo perché chi è portatore di moralità non debba più sentirsi ospite in questo Paese grazie
Rinvia ringraziamo Beppe Giulietti
Grazie davvero Beppe Giulietti la parola ad Aldo Ferrara
Professore di fisiopatologia respiratoria all'università di Siena con il quale il quale elaborato con noi e con il nostro gruppo parlamentare
Io
Io ho provato con l'applauso dei diretti mi sovrastava la parola al professor Aldo Ferrara professore di fisiopatologia respiratoria l'Università di Siena che insieme al nostro gruppo parlamentare lavorato due proposte di legge per la prevenzione dell'inquinamento atmosferico
Si prepara Teresa Bonacelli della Rete di pescare poi Ermete Realacci presidente nazionale della lega ambiente
Buonasera io sarò rapidissimo innanzitutto
Anche se mi chiamo Ferrara sono più piccole e più magro
E quindi il mio linguaggio sarà intessuto di cose tecniche delle quali vi è il dovere di far Grazia data l'ora ma qualcosa dovremmo pur vile io devo ringraziare Luca Orlando e Peppe Gambale per l'invito che mi hanno rivolto a portare alla vostra attenzione la mia esperienza professionale non politica almeno per il momento
Sul fronte della tutela ambientale
Questa è una materia gravissima importantissima che rientra tra gli impegni che la rete deve apprendere da assumere per la difesa dei diritti come dice Luca diritti normali dei cittadini e quello più elementare quello naturale della salute che noi vediamo calpestato continuamente da troppe persone
Naturalmente questo discorso ci porterebbe lontano un discorso più ampio più complesso più problematico sulla sulla salute e sulla sanità oggi in Italia ma mancano alcuni protagonisti essenziali che sono a Napoli in questo momento
De Lorenzo e Poggiolini
Affrontiamo invece un discorso molto più importante specifico quello per il quale io sono qui ma vi vi devo chiedere anche scusa ma io sono un tecnico ma è stato facile lasciarsi contagiare da questa passione da questa tensione morale che sento vivissima fortissima
Anche perché forse qualcuno di voi lo saprà già io mi sono occupato di questi problemi ambientali nella Milano degli anni ottanta trovando solo muri di gomma
E quindi riuscendo a risolvere ben poco di quello che invece si sarebbe dovuto e potuto risolvere
Noi e non voglio portarvi dati tecnici maschi solo pochissimi elementi noi abbiamo una un raddoppio dei malati per malattie respiratorie che sono passati da cinquanta sessanta negli anni ottanta a settanta ottanta novanta cento centoventi
Per cento mila abitanti ovviamente questo dato tecnico negli anni attuali e questo del dovuto al fatto che le nostre città sono ammorbata e e c'è un inquinamento atmosferico gravissimo che è stato tema sì
Della recedere recenti consultazioni amministrative ma sul quale ben poco si sta facendo io volo il voglio lanciarvi sono tre messaggi primo messaggio è questo
Non è vero che non si possa Farr nulla senza ricorrere a spese eccessive l'onorevole Gambale ha per esempio presentato una proposta di legge
Nella quale si chiede che strutture sanitarie oggi operanti siano dedicati debbo oltre alla ricerca o depistaggio
Alla alla alla Regioni cerca dei soggetti a rischi da ambienti professionali e non tra i vigili urbani tra gli addetti alla al traffico tra gli operatori ecologici categorie professionali che sono state per troppo tempo neglette dimenticate e sulle quali oggi noi ogni giorno quotidianamente troviamo un enorme aumento riscontriamo un enorme aumento di malattie
Respiratorie professionali asma bronchite enfisema per non parlare di Calco
I mezzi ci sono
I rimedi si possono attuare la spesa può essere contenuta
Abbiamo curato sempre con Beppe Gambale la stesura di un altra proposta di legge
E abbiamo una brevissima parentesi per la difesa oggi ne parlava il dottor Caponnetto noi spendiamo qualcosa se non vado errato di circa venticinque mila miliardi annui poco più poco meno
Per l'ambiente meno del dieci per cento
Esistono e non li mandiamo in orbita a spese del governo italiano dei satelliti orbitanti che sono in grado di rilevare la situazione biofisica Geo climatologi che era
Ambientale italiana
E che consentirebbero senza nessuna spesa basta prendere i dati che affluiscono nelle e laboratori alle elettronici di del centro di Frascati
E potremmo avere così delle notizie utili in tempo reali delle informazioni dirette delle informazioni pratiche decisamente superiori per qualità e quantità alle cosiddette centraline di rilevamento
Secondo messaggio che voglio lanciare e che sicuramente
Dovremmo riorganizzare e rive edere tutta la politica ambientale che si dovrebbe fare in Italia affrontando due fasi la prima con le cose possibili da fare e che non sono state ancora fatte e la seconda di sicura inversione di tendenza petrolchimica che potenzi le energie alternative
E voglio anche comunicarvi che è la Rete sta approntando un gruppo di di studio costituito da urbanisti medici esperti del traffico di climatologia su questo problema specifico
Non possiamo più dilazionare il problema dell'inquinamento atmosferico le nostre città i nostri cari i nostri figli sono tutti ammorbati purtroppo si tratta anche di lanciare dei messaggi drammatici ma bisogna anche farlo e questo anche in vista del rinnovo del Parlamento europeo laddove si dovranno discutere non solo le sanzioni alle quali sicuramente l'Italia andrà incontro in sede CEE
Ma anche nuove normative nuove disposizioni nove dispositivi di legge che coinvolgono tutta l'Europa su questo drammatico argomento noi siamo indietro di trent'anni
Mentre trent'anni fa l'Amministrazione Kennedy lanciava il Clean Air Act che sia eletto o si occupava di missioni di gas nocivi
E determinava dei limiti ben precisi noi ancora dopo trent'anni non siamo arrivati a una legge quadro su questo argomento
Oggi si parla forse troppo di ambiente se ne parla con pochi dati probabilmente perché si vuole fare poco ma i rimedi ci sono e noi abbiamo gli strumenti per poter operare grazie
Alla parola
Teresa Moda Celli della rete di Pescara
Seguirà Realacci già annunciato e poi Nando Dalla Chiesa
Io qui vengo a riportare la riflessione dell'assemblea cittadina di Pescara
è una riflessione che arriva dopo una sintesi su un lavoro un confronto negli ultimi giorni e che parte da quella che è un'affermazione della bozza del nuovo manifesto di adesione
Che a nostro avviso costituisce il nucleo dal quale si svilupperà il futuro del movimento
E c'è la Rete si candida ad essere permetto di i valori programmi voce nuova e decisiva del polo progressista
Noi abbiamo subito avvertito che si tratta di una sfida indubbiamente difficile ma abbiamo anche assunto la consapevolezza e il coraggio di considerarle imprescindibile
Siamo convinti che la Rete può costruire l'anima innovativa del Polo copre progressista la Rete è stata costruita sui valori cardine la solidarietà la legalità la responsabilità la pace
Si è data una struttura originale basata sulle realtà cittadine sulle unità di lavoro
Anche in questi giorni ne abbiamo detto più volte ripetuto che da un movimento trasversale di resistenza ad un regime abbiamo costruito con la testimonianza sociale e politica
Un modello per un tender un modo nuovo la sinistra una sinistra come è stato detto più volte lo vogliamo ridire anche noi dei valori e degli ideali
Ma un modello per essere a fare accettato e l'affermarsi deve comunque vincere il confronto con la realtà politica sociale ed economica che lo circonda
Essere una voce nuova significa riuscire ad affermare la propria originalità
E allora la coerenza del nostro modo di intendere la politica come un servizio ci impone la constatazione che il nostro movimento avrà giustificazione e legittimità
Solamente se riuscirà a trasformare la sua originalità di metodo in un'originalità di proposta
Quindi allora il confronto e sui programmi sui progetti sui progetti che devono rappresentare un'alternativa credibile
A questo punto però non ci poniamo con forza una questione abbiamo la qualità e la capacità di elaborare questa proposta valida io regina Ale
Perché noi sappiamo che su questo quesito si gioca il nostro futuro dobbiamo cercare gli strumenti che garantiscono una risposta positiva a questa domanda
Altrimenti non riusciremo a superare quella inevitabile marginalità all'interno di un polo una marginalità che qualcuno forse l'assemblea cittadina di Pescara sicuramente
Ha già avuto modo di vivere durante le ultime elezioni comunali
Né a questo punto vorremmo riportare quella che è la nostra esperienza
Dicendo che avendo accettato di aggregarci orna schieramento di sinistra in sintonia con l'intento di rafforzare le forze progressiste nelle quali noi abbiamo creduto all'interno la nostra città
Quando poi questo schieramento emerso con tutte le sue contraddizioni e prima di far tutte la presenza determinante e la voglia di di affermarsi dei vecchi centri di potere
E mi dispiace che era se non si ha presente l'onorevole Galasso lui conosce la situazione quindi sicuramente Sacchi ci riferiamo nel momento in cui abbiamo cercato di opporci a questo affermando le nostre idee le nostre proposte e anche le nostre denunce che erano forti ma erano le nostre denunce ci siamo ritrovati inevitabilmente isolati
Incapaci di superare quelle barriere che ci hanno creato
E anche dagli organi di informazione di informazione comunque lì già eravamo abituati da tempo quindi non ci siamo stupiti
Nel verificarsi di queste situazioni allora l'uscita da questo isolamento è possibile solo se dietro al lavoro dei singoli gruppi cittadini c'è un movimento
Che con voce forte e decisa lavora su tutto il territorio nazionale che lavora per affermare questa volontà di essere una voce innovativa del Polo una voce forte
Che possa porre se occorre anche pregiudiziali sui nomi sugli uomini e le azioni se questi sono conto dei principi etici e sociali e in questo noi crediamo che ancora una volta diventa il determinante il sostegno e l'intervento dei fondatori di questo movimento non perché hanno carisma o capacità oratorie
Ma per competenze siano essi avvocati giornalisti che anche con la loro storia e la testimonianza lì dove in quelle realtà c'è ancora bisogno di presentare delle storie delle testimonianze
Possono rendere più incisive le battaglie sincere di alcuni coordinamenti cittadini
Che altrimenti vengono comprese compressi
Apparire all'opinione pubblica come dei disturbatori solitari che agiscono senza neanche il supporto e l'approvazione di organismi nazionali del proprio movimento
Inoltre un'altra considerazione è evidente che un movimento giovane qual è la Rete soprattutto il nostro coordinamento è rappresentato soprattutto da giovani
Che nasce dall'aggregazione di persone che mai prima si erano occupati di politica e che da questa aggregazione ha trovato la spinta ed entusiasmo comunque poi trova il suo limite
In una mancanza di formazione politica e già è stato detto ieri e non lo vogliamo ribadire diventano sempre più determinanti i corsi di formazione organizzati in cui si ha la possibilità di superare quella conoscenza
Che viene acquisita dai dai giornali o delle piccole inchieste interne e momenti in cui realmente si porci si passa incontrare e confrontarsi
Ecco perché non ci siamo meravigliati molto nel constatare come questo punto nella proposta organizzativa avanzata sia stato individuato come ultimo punto per accelerare lamentare il nostro lavoro quando in realtà secondo noi merita una priorità assoluta
Predisporre gli strumenti per la formazione e l'approfondimento dei temi sulle linee politiche programmatiche delle movimento da affrontare poi a livello locale
Per concludere ne vorremmo porre un ultimo quesito
è già stato detto anche questo più volte
Ma comunque forse nel ci aspettiamo una risposta decisa in tal senso
Visto che nelle realtà varie realtà cittadina il polo progressista
E stato concepire basato su dei meri rapporti di forza
E visto che i nostri successi elettorali in alcune località vanno comunque poi disperdersi nel panorama nazionale quale incisività e rispondenza potranno avere i nostri veti sulla presenza a livello nazionale al tavolo progressista di persone li hanno citati tutti li li citiamo pure noi Del Turco la Malfa
E nel caso allora i nostri veti come tutto lascia supporre avranno nessuna incisività quale a questo punto sarà la posizione del movimento grazie
Grazie Teresa adesso la parola
Ermete Realacci della Legambiente che lo so chiave lo ringraziamo seguiranno Nando Dalla Chiesa
Poi seguirà Umberto Pirrello da di Venezia Mestre
Con gli stiamo equilibrando in questi ultimi interventi della serata anche le rappresentanze regionali poi gli altri li vedremo domani e
Grazie grazie grazie a voi è una cosa insolito che il congresso di una formazione politica non dia parole ad altre formazioni politiche Madia parole sono esponenti delle forze del Polo società civile o dei movimenti in genere accade il contrario in genere si invita
In vita un po'tutti si insiste perché si vengano portarono soltanto i consanguinei come si suol dire
In questo caso ci troviamo e queste oltretutto non penso di poter fare un intervento come si suol dire non rituale perché abbiamo una lunga consuetudine di rapporti voi sapete che la Legambiente un movimento organizzato in forma associativa in quanto tale non è chi si iscriverà Legambiente non si impegni a votare per questo per quello e questo vale anche per il polo progressista
Non saremo una parte integrante del polo progressista abbiamo un altro compito ma ovviamente ci aspettiamo che in primo luogo il polo progressista abbia un rapporto con le cose che ci stanno a cuore molto forte molto stretto
E non escludiamo in alcuni casi come accaduto anche l'ultime elezioni di appoggiare come accaduto anche a Palermo e non ce le inventiamo assolutamente come accaduto a Roma concludono altre parti di appoggiare quegli esponenti quei candidati che sentiamo vicini che espongono
Con più competenza le nostre idee
Il nostro compito quindi sostanzialmente anche se come io personalmente mi auguro ci saranno dei progressisti al governo e si è quello di rimanere sembra forza sostanzialmente che cerca di influenzare il governo ma stando all'opposizione organizzando l'attività per la società civile
Voglio però parlare con grande franchezza anche sulla base di un lavoro comune che è stato svolto in quel nel corso di questi anni con molto di voi penso ad esempio annuncio a Pirlo a Tartaglia ma anche a Caponnetto e Orlando con quel più volte abbiamo lavorato assieme con cui più volte siamo incontrato di problemi concreti di argomenti a partire dalla relazione di Orlando e colletto e devo dire che per farla per affrontare questi temi io apprezzo molto alcuni flash che ci sono anche le relazioni di Orlando di rifiuto di una certa normalità dell'analisi che componente fondamentale sinora giù vuole ragionare con occhi aperti e non cercando di autoconvincersi
Delle cose che ci stanno intorno sulle cose che ci sono intorno su come cambiale sulla direzione vogliamo andare
Possibile che a me è piaciuto anche riferimento alla famiglia naturale l'azione Leoluca
C'entra poco con la questione ambientale ma credo che sia una riflessione importante certo non se diventano rifrazione bacchettona su nella famiglia dei tempi che furono una con riflessione alla Michelini sul sostegno alla famiglia ma credo che come diceva Mallarmé dare un senso più pura e nomi della tribù è un problema che bisogna porsi sono vuole ragionare effettivamente delle di come cambiare la società e di come rendere la società più gradevole per vivere ma ovviamente il centro del mio ragionamento vuole essere fatto sulle questioni che sono individuati in alcune copio positive che Orlando cita nella sua relazione
C'è in particolar modo la coppia mercato solidarietà innovazione tecnologica ambiente
Su questo io credo che paradossalmente il ragionamento delle cose da farsi sia più semplice di quello che si pensa
Perlomeno nel nostro Paese
è chiaro è evidente a tutti che non può essere il mercato da solo a decidere dove vogliamo andare se non bastassero riferimenti nazionali basterebbe pensare a quando sta accadendo in questi giorni nel Chiapas in Messico per capire che un mercato lasciato a se stesso produce anche gravissima ingiustizie e produce alla fine una condizione che non è in grado
Particolarissima perché voglio essere chiaro non è che i problemi ambientali non esistano una volta affrontati problemi che in Italia ma in particolar modo andiamo ma in Italia c'è stata una condizione estremamente particolare e cioè il fatto che gli stessi problemi che provocavano grandi questioni ambientali erano quelli che provocavano grandi disastri dal punto di vista della finanza pubblica è una grandissima deformazione della nostra economia una tradizione formazione del nostro stesso mercato
Il nostro Paese è un paese in cui si sono spesi negli ultimi anni quaranta mila miliardi in opere pubbliche all'anno di gran lunga di più di quanto è accaduto in qualsiasi altro Paese del mondo
Questo ha portato a un consumo di cemento nel nostro Paese che non ha paragoni con nessun altro Paese industrializzato che ne conosciamo ogni italiano consuma ogni anno ottocento chilogrammi di cemento a testa
Nessun altro Paese industrializzato a questo livello di consumo
Di una grande drammaturgo americano Arthur Miller recentemente insomma qualche mese fa in un'intervista sulla Stampa ha dichiarato che è ritornato in Italia dopo venti anni l'ha trovata ingessata nel cemento come le vittime della mafia
E questo è evidente perché gira per il nostro Paese
E purtroppo c'è poco da applaudire perché brutta la situazione ci sono alcuni film recenti pensa sembra ladro di bambini di Amelio in cui si vede questa Italia senza qualità lungo le nostre coste che a me personalmente stringono il cuore e qui consentitemi di fare una non rituale affermazione attestazione di stima nei confronti del logo Orlando perché per esempio su una questione delicata come la l'abusivismo edilizio mentre era in corso una campagna elettorale che ha avuto esiti se a mio avviso anche per questo forse estremamente positive larghi la Rete ha avuto il coraggio di essere al nostro fianco in Consiglio regionale una battaglia durissima contro la legge risanatore dell'abusivismo edilizio che la finanza la bloccate rigettata dal commissario di governo io credo che non molte forze politiche hanno avuto avrebbero avuto lo stesso coraggio perché poteva essere semplice in quell'occasione trovare una scappatoia un aggiustamento come ha fatto per esempio
La maggiore a come ha fatto il PDS umano fatto altri per mettere sotto traccia diciamo questo problema perché sì per rischiava di perdere consensi invece ottenuto queste anche un segnale che quando si dicono le cose con chiarezza
Quando non si inseguono tutti gli interessi ma si fa capire alla gente che si agisce certo il nome di un interesse generale si possono spostare anche atteggiamenti consolidati perché sono circa primi limitassimo
A fotografare l'esistente beh non potremo che amministrare l'esistente
Però non è solo il problema del del della del ciclo del cemento delle opere pubbliche è un po'tutta l'industria italiana che è stata in questi anni profondamente turbata
Da un intervento pubblico dall'arretratezza imprenditoriale che fanno sì che sia facile trovare il punto in cui agire voglio fare un altro esempio pensate alla chimica di Stato
A cosa ha rappresentato la chimica risale al nostro Paese l'Enichem ha perso negli ultimi anni due mila miliardi all'anno quest'anno pare che mal si vada sui tre mila miliardi miliardi spesso spesi per tenere in piedi fabbriche inquinanti
Per tenere in piedi fabbriche che non avevano prospettive neanche dal punto di vista economico
Tutto questo settore ma non è solo questo ha fatto sì che non abbiamo avuto un'imprenditoria che con il mercato ha fatto in alta poco i conti
Che certo ha continuato a urlare sul costo del lavoro sull'eccesso di occupati ecceda ma che non faceva i conti sulla con effettivamente con la competizione internazionale prendiamo anche la questione della FIAT problema caldo in questi momenti ma la FIAT è l'unica grande industria d'urbanistica del mondo che si è dotata di un settore di costruzioni perché la cosa vaga la Volvo la Renault la General Motors la Toyota non hanno mica una Cogefar Impresit
E perché la FIAT si è data dalla Cogefar Impresit perché forse anzi sicuramente era più semplice lucrare facili profitti sul denaro pubblico e sull'intreccio diretto che il sistema dei partiti consentiva dal punto di vista del profitto anziché competere sul terreno della diversificazione dell'innovazione tecnologica e forse anche in questa ci sono alcune delle radici delle difficoltà produttive della FIAT di oggi
Che Diego Novelli conosce credo molto bene perché colpiscono anche il cuore diciamo dell'insediamento storico della FIAT e che però sono un segno gravissimo di arretratezza allora prima la considerazione sostanzialmente che volevo fare
Che esiste un ampio margine di cose in cui quella che mi sembra Orlando abbia definito la costruzione di un'Italia normale
Ha nel nostro Paese un contenuto rivoluzionario non solo nel cambio
Fa se volete ovvio scontato della legalità del rispetto della legalità della quindi dello smantellamento del sistema mafioso nel sistema delle tangenti ma anche nel campo economico e quindi la coppia che viene posta né di opposizione dell'innovazione tecnologica dell'ambiente nel nostro Paese ha molta meno ragione di esistere
Magari noi avessimo voluto confrontarci
Con l'imprenditoria moderna che scommetteva sull'ente novazione decorano oggi come fattore competitivo anziché cercare di limare sempre sul costo del lavoro per può lucrare accordi con i partiti politici per garantirsi prebende mercato protetto ma insomma ce lo ricordiamo ancora
Tutta la storia delle marmitte catalitiche ancora della FIAT con quanto ritardo sono state introdotte le marmitte catalitiche un po'nel nostro Paese con quanto ritardo l'industria delegato domestici
Si sta attrezzando per costruire frigoriferi che non inquini che non avvenga che non aggrediscono a fascia di ozono che siano a basso consumo energetico
La Germania nel solo settore delle fonti rinnovabili esporta due mila miliardi di prodotti all'anno e questi sono i settori su cui più realisticamente si costruirà un futuro produttivo perché l'attuale bon ton
Delle il buon livello delle delle nostre esportazioni è dato dallo svaluta azione della lira
Non è data da un sistema produttivo sanno che sta competendo sulle fasce alte diciamo dell'innovazione
Allora su questo a mio avviso c'è sport scarsa cultura nel mondo politico scarsa riflessione c'è scarsa riflessione anche al tavolo dei progressisti mi sembra di capire perché di queste cose ne ha poche le ho sentito parlare poco
E bisogna anche dire che queste cose vanno al conto ancora a colpire alcuni luoghi comuni della sinistra e del sindacato
Io ho sentito visto con orrore tempo fa un esponente del PDS salvati dichiarare in un'intervista dice bene sino siamo industria visti e produttivi sia ne siamo fieri ma che cacciò vuol dire
Cioè cosa vuol dire essere industrialista è frutto e visti cosa vuol dire se ne fieri cioè nessuno qua a una visione bucolica dello sviluppo di questo Paese ma essendo seri si significa difendere l'industria così come e questo vale anche per il sindacato e vale anche per le forze politiche pendente un caso come la centrale di Gioia Tauro
Su quel pochissime forse non so francamente quale posizione apre sulla Rete sulla vicenda di Gioia Tauro
Ma pochissime forze politiche si sono opposte Gioia Tauro è un dinosauro una centrale che nessun Paese industrializzato del mondo oggi costruirebbe in quella maniera un posto dove l'ENEL e la magistratura deve ancora arrivare lì perché ne vedremo delle belle a mio avviso su quello che è successo lì ha già sprecato
Tre quattro mila miliardi conta di spenderne altri quattro cinque mila
E è stato la scusa per tenere in piedi questo questo misfatto è stata l'occupazione di cinquecento lavoratori
I cinquecento divide la centrale di Gioia Tauro di un Comune che voglio ricordare in cui il sindaco è stato ammazzato certo non perché era un baluardo della legalità
In cui il comune è stato sciolto perché infiltrato
Dalla malavita organizzata
Insomma la scusa di un'occupazione a qualunque costo senza un'idea su che tipo di futuro costruire conduce a una gravissima creazione aggressione all'ambiente ha un grandissimo spreco di denaro pubblico però per fare questo per affrontare questi temi c'è bisogno
Di entrare nel merito di parà di programmi di parlare di contenuti sulla politica nazionale sulla politica industriale così come si è fatto una recita anche la recita c'era un problema di questo tipo adesso si tratta di passare dal dire al fare
Qual è stata la politica delle nostre città negli anni passati era molto semplice si vinceva un'elezione
Si pensava qual era il capitolo di spesa pubblica cui attaccarsi potevano essere mondiali di calcio potevano essere le colombiane potevano essere le Universiadi in Sicilia
Quando uno era sventurato perché non sta non poteva fare questo trovava il depuratore la regimazione del fiume vicino la cosa da costruire
Sì chiedeva questo denaro su questo si costruì un immaginario non solo tangenti affari e un po'di occupazione poca perché è bene ricordare che questo tipo di cose producono poco occupazione ma su questo di costruire un immaginario di governo e nel frattempo c'era il degrado urbano il degrado civile degrado sociale e l'assenza di manutenzione la riduzione delle nostre città bellissime
In città invivibili aveva ragione il professor Ferrara che interveniva prima ma questa è è l'unica nazione del mondo in cui negli ultimi anni il trasporto pubblico recita è stato massacrato
La sua città di Roma perso l'anno scorso ventidue milioni di passeggeri sull'Atac
Negli ultimi quindici anni sono stati tagliati cento chilometri di tram nelle nostre città che son beh non male una delle cose meno inquinanti che ci sia allora quello che voglio dire per concludere che certo ci sono sfide enormi che riguardano l'insieme dei paesi industrializzati che riguarda il rapporto fra Paesi industrializzati e sud del mondo sfida nelle quali essere solidali essere lungimiranti è un atto di egoismo prima ancora che un atto generoso perché c'è poco da dire se non ci sarà lo sviluppo del guado dei paesi della sponda sud del Mediterraneo tanto per dirne una
E non credo che qualcuno sia così fesso da pensare che con la politica delle cannoniere eviteremo flussi migratori di dimensioni bibliche nei prossimi anni quindi essere seguire sentimenti a volte molto più razionale e fare i finti uomini duri che poi vanno a sbattere contro i flussi della storia
Ma oltre a questo quadro generale nel nostro Paese c'è uno spazio molto grosso enorme
Per una ritorno alla normalità che fa fare già dei grandi passi avanti e questo è possibile anche nel mondo economico
Non c'è stato come dice una turbativa del mercato soltanto nel campo televisivo cessavano turbativa del mercato che abbruttita o il nostro sistema produttivo un sistema produttivo in Bastardi do dalle proroghe
Imbecilli do dalle data dalle dalle commesse pubbliche
Che attualmente non sembra in grado di reagire a queste sfide che vengono posti allora lì si si tratta di orientare il mercato di averci una un decisione pubblica trasparente Lissi c'è bisogno di forza di governo un nuovo e c'è bisogno che la stessa esperienza che è stata portata alla città e che deve a mio avviso portare cita privilegiare le cose di cui abbiamo parlato la manutenzione e la vivibilità sopra la grande opera
La ricostruzione di un tessuto urbano di un tessuto civile sopra l'idea degli affari e degli appalti questo sistema a mio avviso ancora senso gravi grande nella gente perché non è un sistema che crea un immaginario di povertà crea un immaginario di vita gradevole da diversificato immaginare di vita più accettabile che era di cui crea un immaginario di un'Italia migliore ecco su questa strada io credo che abbiamo lavorato molto assieme molte cose stanno facendo e penso ad esempio anche in Sicilia al Progetto Sicilia due mila venti questo progetto di costruire guardando molto in avanti cosa che nessuno fa neanche il governo Ciampi Bono Ciampi
Penso che onestamente abbia fatto una parte del suo dovere anche smantellando un po'di cose me preesistenti ma avuto da questo punto di vista un elettroencefalogramma assolutamente piatto è stato del tutto inesistente
Cioè non ok quale politica industriale quali politico occupazionale anche l'ultimo decreto Johnny
è un decreto sostanzialmente di ampliamento delle dei sostegni diciamo tradizionali alla disoccupazione ma non è un piano diverso noi abbiamo provato di cimentarsi assieme alla rete in Sicilia e in generale a livello nazionale su una prospettiva che non riteniamo credibile
Una prospettiva che centrando
Sulla questione dell'ambiente dell'occupazione costruisce anche un sistema produttivo più competitivo e più efficiente c'abbiamo lavorato su questo faremo un grande appuntamento nazionale ventinove gennaio a Roma quindi diamo un po'tutti voi a essere presenti su questa strada credo che potremo lavorato assieme voi sapete che potete contare su di noi molti della rete sono impegnati nella lega ambiente è vero il viceversa
Potete contare su di lui su un lavoro comune noi contiamo su di voi per costruita aria più civile
Più pulita e anche un po'più gentile
Grazie
Grazie aveva la
Ha la parola Nando Dalla Chiesa
Si prepari l'Umberto birretta di Venezia
è finito il tempo della denuncia abbiamo detto
O è finito il tempo delle grandi denuncia
Però io credo che non sia finito il tempo in cui
Occorre cimentarsi con quel complesso di atteggiamenti di idee e di valori che ci hanno consentito di fare le denunce e di renderle alla fine vincenti
Perché è bene ricordare che noi non abbiamo seguito la via giudiziaria
Per ottenere democrazia in questo Paese
Non l'abbiamo fatto le pure denunce perché la situazione degli anni ottanta non era una situazione che consentisse a chi denunciava di vincere soltanto perché denunciava chi denunciava rimaneva Zito chi denunciava veniva messo sul banco degli imputati chi denunciava molto spesso
Veniva posto nelle condizioni di non capire da che parte stesse andando molte volte veniva messo nella condizione di chiedersi se non fosse Luís a sbagliare e ad esagerare
E dobbiamo ricordarci
Che cosa ci ha consentito nel corso di anni difficili di arrivare
A vincere sulle denunce che faceva
Dobbiamo riprendere le fila del Complesso
Delle scelte che sono state compiute una dopo l'altra in cui ci siamo trovati insieme perché io sono convinto che soltanto se ripercorriamo
Quei momenti e quelle scelte noi siamo in grado di operare attivamente dentro una situazione nella quale non è più necessario fare le grandi denuncia
E allora voglio ricordarlo cosa ci ha consentito di vincere alla fine
Ed è la capacità di fare conflitto sui valori che non è denunciare questo o quell'altro perché hanno rubato è stato un conflitto durissimo sui valori lo ricordava anche Giulietti per affermare quali sono le cose che sono consentite in uno stato civile quali sono le cose che non sono consentite abbiamo dovuto ragionare sui rapporti fra Stato partiti società civile abbiamo dovuto ragionare sui rapporti tra le persone tra la persona e la politica abbiamo dovuto ragionare su che cosa significasse la giustizia e cosa significasse il garantismo è stato un conflitto aspro ce lo ricordiamo quanto sia stato aspro informativo per noi passare attraverso quei percorsi è stato conflitto sui valori è stata lucidità di analisi la lucidità di analisi che ha portato alla fine a fare nascere la Rete a pensare che soltanto rompendo le appartenenze sì ci si potesse mettere in grado di costruire una nuova politica Lucilla lucidità dell'analisi che ci ha portato a dire
Che la mafia non era il frutto del sottosviluppo ormai ma era una causa del sottosviluppo ed era il frutto invece di un complesso di un sistema di valori di atteggiamenti di scelte di istituzioni
Di persone anche che dominavano la politica la lucidità che ha portato a vedere alla fine quando tutti sostenevano che non esisteva
Un complesso di persone un complesso di ambienti che dettavano alla mafia comportamenti possibili e che offrivano a mafia P due o a poteri occulti
Un orizzonte strategico unitario
Per arrivare a spiegare che questi ambienti e queste persone c'erano c'è voluta molta lucidità di analisi perché spesso eravamo sottoposti alle docce fredde per cui una volta se facevi le accuse agli uomini politici
Locali ti dicevano che facevi volare gli stracci se facevi le accuse agli uomini politici centrali ti dicevo che facevi le strumentalizzazioni politiche
Hanno cercato di farci giocare a mosca cieca c'è voluta molta lucidità di analisi per arrivare a questa vittoria non sarebbe bastato dire le cose giuste
E ancora è occorsa e anche qui lo ricordava Giulietti molta precisione nelle parole che era un frutto
Della lucidità dell'analisi ma acquistato a un certo punto un valore autonomo la capacità di dare ai fatti e comportamenti le parole con cui questi fatti con questi fatti queste parole potevano essere chiamati interpretati
è stato necessario spiegare e rispiegare a generazioni di studenti spiegare ai cittadini che non avevano mai parlato di questi argomenti che quello che veniva contrabbandato
Come giustizia giusta era la più grande truffa che la giustizia potesse subire
E quello che veniva contrabbandato come difesa del garantismo era invece e delle diritti dei più poveri era invece la pretesa dei più forti di non farsi mai processare di rimanere impuniti per tutta la vita questo è stato importante
è stata importata io credo che questo compromesso
Di scelte di valori debba essere riproposto adesso
Adesso perché se non ci sarà conflitto sui valori se non ci sarà l'uscita dell'analisi sono ci sarà precisione nelle parole noi questo polo progressista non lo costruiremo mai allora dobbiamo dimenticarci forse che è finito il tempo delle denunce ma non dobbiamo mai dimenticare quello che abbiamo imparato nel tempo delle denunce il modo in cui abbiamo imparato a fare politica
Il conflitto sui valori sarà importante trasferire il conflitto sui valori dentro il programma
Dentro il programma che offriremo i cittadini una forza politica che si è posta come primo obiettivo quello di essere lievito culturale non può non pensare anche nel momento in cui propone dei programmi
A come garantire le condizioni in cui i valori di una società civile devoluta si costruiscono e si consolidino
Perché occorre difendere non solo le nuove generazioni ma i cittadini dai venti e dalle tempeste che vengono scatenati a volte dei mezzi di informazione e a volte dei veleni della politica avvolti dalla propria loro stessa stupidità
Perché anche con questo noi ci dobbiamo misurare con il fatto che l'uomo il cittadino è ambivalente una volta capisce che cosa è giusto
E una volta invece prende ciò che è ingiusto come la strada da seguire abbiamo bisogno di lavorare su questo di creare programmi coerenti con il bisogno di costruire valori
Il riferimento che è stato fatto alla famiglia riferimento che è stato fatto alla scuola riferimento che è stato fatto l'informazione
Solo tre riferimenti centrali per costruire le condizioni in cui questa società possa crescere dobbiamo costruire programmi
Che ci orientino verso la difesa dei valori che consentano questo paese di acquisire stabilmente dei valori e di non perderli più perché noi ci siamo battuti in un Paese che questi valori li aveva persi di vista
Dobbiamo andare alle istituzioni dentro cui questi valori si formano dedito alle Cellule della società in cui liberamente si formano o alle istituzioni agli apparati dentro cui si formano dalla famiglia alla scuola all'informazione senza paura che queste parole per esempio la famiglia ci portino a sposare delle tesi
Osservatrice
Io credo che non abbia una grande esperienza in questo è quello il modo in cui abbiamo declinato progressivamente ossia in senso progressista il concetto di sicurezza ci siamo riusciti in modo molto originale
A trasferire sul versante progressista un concetto che era stato storicamente del versate conservatore altrettanto dobbiamo fare con la famiglia con la scuola e con l'informazione ma soprattutto per implicazioni per la densità culturale del concetto con la famiglia con la scuola perché io penso che un grande programma di modernizzazione civile non posso non tener conto
Del fatto che questo Paese è l'ultimo Paese nel novero dei tornei grande novero non nel ristretto novero dei Paesi industrializzati nel grande nodo dei Paesi industrializzati
è quello che tra i dodici e i diciassette anni di età presente al tasso di scolarizzazione più basso
Noi non possiamo non pensare del nostro programma che questo è il Paese in cui si leggono meno quotidiani che in tutti i Paesi industrializzati
Da questo dobbiamo partire e da questo concetto di modernità civile dobbiamo partire per elaborazione del nostro programma le parole le parole saranno decisive
E già lo vediamo il modo in cui le parole vengono frullate dentro le discussioni televisive
Il mercato e lo Stato che per il mercato e che per lo Stato io credo che noi dobbiamo dire con molta nettezza che in questo Paese servo più mercato e più stato e questi concetti non possono essere giocati continuamente
In modo antagonistico come se non si fosse avvenuta invece la pericolosa commistione
I appunto nell'esperienza italiana dell'uno e dell'altro
In questo Paese in cui abbiamo avuto grande individualismo e non s'è mai stata centrale la persona abbiamo avuto grande statalismo e non c'è mai stato il senso dello Stato dobbiamo ricominciare a mettere in collegamento
Questi concetti a sostenere che occorre più mercato e più stato dobbiamo impedire piuttosto che lo Stato altre rivisto orca veleni mercato e dobbiamo impedire che il mercato offende i principi fondamentali su cui il nostro Stato sia costruito
Dobbiamo cioè
Impedire che si faccia mercato dello stato e impedire altrettanto che lo Stato distorta il mercato questi sono gli obiettivi verso i quali credo dobbiamo tendere
E allora su queste parole e a partire da queste parole noi faremo analisi e proposte perché il concetto di liberaldemocratico viene mutuato da una strana concezione del rapporto tra mercato è stato già stato ricordato mai mai possibile che si considerino liberaldemocratici la lega che è la forza dell'intolleranza e Berlusconi che è la negazione del mercato come fanno a essere liberaldemocratici
Due soggetti che costruiscono un foro dove c'è la negazione sia della libertà
Sia del mercato qualcuno deve spiegare vedete perché ancora sulle parole ci dobbiamo misurare perché ancora occorre la lucidità dell'analisi e non soltanto la propaganda politica
Perché è necessario spiegare che questo non è il polo liberaldemocratico non è il polo liberaldemocratico è la negazione della liberaldemocrazia questo Polo
Noi dobbiamo invece pensare che lo stato
Garantisce lutto appostato soffoca la libertà ma lo Stato è necessario per garantire le libertà e per garantire al mercato
Questo questi sono i concetti chiave credo sui quali costruire anche il tipo l'immagine del tipo di economia che noi desideriamo un mercato concorrenziale è uno Stato che protegga i cittadini
Dagli accessi che il mercato stesso con i suoi meccanismi con i suoi sviluppi può generare
I fatti i fatti vanno ricordati nelle polemiche i fatti vanno ricordati le parole vanno Riccone S i fatti così come molte volte siamo stati costretti a ricordare a tenere a memoria avere degli archivi ponderosi
Attraverso i quali ricordare ogni volta le persone che non era vero
E Andreotti era stato sempre assolto dai giudici ma che il giudice non avevo mai potuto indagare sul conto di Andreotti quante volte siamo stati costretti a dirlo a ricordare le cose con la memoria di un archivista
Lo stesso dobbiamo fare quando entriamo nella seconda fase perché ciò che è stato detto e fatto della
Fase precedente della Repubblica noi lo dobbiamo ricordare l'altra volta abbiamo visto questo dibattito incredibile in televisione
Dove Roberto Formigoni
Parlava dello statalismo e parlava del mercato
Roberto Formigoni è l'esponente di punta di un movimento che ha avuto in Giulio Andreotti il suo grande referente politico tutti ricordano che Giulio Andreotti nel suo ultimo Governo
A letteralmente aperto un ulteriore voragine
Nel debito pubblico tutti ricordano che per Andreotti agiva come presidente la commissione del Bilancio un signore che si chiamava Cirino Pomicino che era il capo della banda del buco Formigoni è stato con questi signori li ha difesi fino in fondo e adesso viene a dire basta con il vecchio statalismo
Io credo
Che chi è indebitato a questo Paese
Pieno portato chi ha portato a questo Paese alla bancarotta finanziaria non possa parlare di spesa pubblica
Veramente questi signori hanno una faccia indescrivibile soltanto perché Leoluca Orlando e mia moglie mi hanno caldamente raccomandato di non dire come hanno la faccia mi limito rinviarli a un celebre titolo di cuore
Cioè
Allora un problema un problema di metodo un problema di metodo con cui costruiamo il nostro futura con cui costruiamo la sinistra dei valori noi come nuova anima come nuova voce del polo progressista
Perché noi non siamo e non saremo io credo i cespugli di nessuno noi abbiamo delle idee da portare avanti
Con coraggio con progressione con coerenza confrontandoci con i fatti e la storia di questo Paese ci mette sotto gli occhi è un problema di metodo e qui il problema del metodo si pone anche per la democrazia
La democrazia interno della Rete perché ne parlo perché io sono convinto che questo discorso lo dobbiamo affrontare ora non lo dobbiamo affrontare in altri momenti lo dobbiamo affrontare ora
Perché in questo momento noi siamo liberi di parlare di questo argomento senza attaccare posizioni cristallizzate senza costruire o imbastire confronti tra correnti questo è il momento in cui individuando un rischio noi possiamo prevenirlo e combatterlo allora c'è il tema delle storie personali
Io credo che il tema delle storie personali su un tema importante un tema cui sono stato sempre molto attaccato ma non per sostenere che le storie personali
Legittimano qualcuno a mantenere un ruolo dentro un movimento una volta che l'hanno fondato le storie personali hanno dietro e bisogna dirlo una filosofia completamente diversa
Ed è che le persone vengono giudicate in base a ciò che hanno fatto in base a quelli che sono i loro meriti effettivi a come si sono spesi tre queste persone nell'esperienza quotidiana
E vuol dire dunque che ci sono il prestigio la stima la rettitudine
Il coraggio che è stato dimostrato in certe situazioni che sono l'influenza che si può esercitare che sono molto ma molto più importanti del ruolo formale che viene occupato
E dunque questo implica la Società dove il prestigio e dove la rettitudine contano di più del potere queste la filosofia è sottesa alle storie personali
Se le storie personali
Allora entrò dentro e costruiscono la politica noi abbiamo un'altra idea di politica e la politica che non mortifica le storie personali
Questa non è la politica che diventa apparato e dunque mortificata e storie personali della Resistenza per cui chi non è d'accordo sparisce nonostante abbia storie personali da vendere
Qui è la diversità tra il partito apparato e il movimento della Rete le storie personali si valorizzano e se ne creano delle altre non c'è un apparato che mortifica che morti un apparato una politica delle mortifica
Allora c'è il problema dei ruoli io credo che questo sia il problema già affrontato da Claudio Fava aperto e io lo condivido perfettamente altra parte un po'di tempo che tra di noi se ne parla
Tra di noi non solo con Claudio io credo che dobbiamo noi aprirci e fare una fare una scelta che in qualche misura di a tutti non solo all'interno ma la stampa all'esterno l'opinione pubblica che ci guarda chi vuole costruire la nuova politica il senso di un grande cambiamento se so che finalmente qualcuno
Ha creduto nelle cose in cui diceva e non si è lasciato piegare dagli avvenimenti ora i sentimenti degli atteggiamenti che sono prodotti dagli avvenimenti
Il problema io credo che sia questo noi dobbiamo pensare che coloro che hanno in qualche modo speso il proprio nome la propria autorità nazionale per fondare la Rete
Debbano lasciare i compiti di direzione di questo movimento è un problema credo di coerenza nessuno di noi perderà
La sua autorevolezza anzi una scelta del genere non potrà che accrescerla nei confronti dell'esterno per il tipo di politica di cui si può essere portatori ne dobbiamo essere in grado di
Valorizzare le altre storie che sono nate dentro questo movimento e ce ne sono non lecito anche se volevo citarla per i ce ne sono tante di storie che sono ci sono valorizzate dentro e fuori dalle istituzioni
La società civile le istituzioni sapranno comunque
Accogliere lo sforzo e il tipo di politica che noi cercheremo di costruire perché questo importante perché si incomincia si incomincia a cogliere serve si incomincia a sentire serpeggiare molto lievemente però si sente
Però si sente
L'idea che in realtà questo non sia un movimento dove si conta per ciò che si è fatto e per ciò che si è dato agli altri ma si incomincia a cogliere un afflato uno spirito di apparato di fedeltà personale ogni tanto qualcosa che ricordavo sgomita Mentor
Io credo che noi dobbiamo
Dobbiamo sapere invece valorizzare dentro questo movimento tutto ciò che avevamo promesso incominciare anche a per a separare le funzioni istituzionali da quelle politiche e mi fa piacere mi fa molto piacere che
Luca per primo abbia in un suo passaggio della relazione di ieri aperto questo problema perché diventa importante questo
Perché quando perché non si possono fare le due cose insieme
Io fra l'altro di una discussione sulle funzioni interne se si possono mantenere coerentemente con un posto in Parlamento mi ricordo la discussione anche accalorata con Franco Piro in comune in in Consiglio nazionale avevo torto io non si possono mantenere
E la responsabilità di una funzione interna e una responsabilità istituzionale
Bisogna che le funzioni vengano separate anche per ragioni di tempo ma non solo per ragioni di tempo per una questione di principio
E nel momento in cui tu non riesci a fare insieme tutte e due le cose incomincia a delegare ma non delega delle persone che sono state scelte da coloro che devono essere in qualche modo di reti
Deleghi alla fine secondo dei rapporti di vicinanza o secondo dei rapporti di solidarietà personale e questo può
Alla fine creare il germe dell'apparato un questo mi sembra importante che noi
Sappiamo
E noi sappiamo
Scegliere con precisione
Anche i ruoli io lo voglio dire perché e lo posso dire perché ho rapporti strettissimi di amicizia e di stima con tutti e due garanti che ci sono stati con Diego Novelli con Grazioli il
Io credo che lo dobbiamo fare una riflessione sul ruolo del garante il Garante sei garante non deve svolgevo delle funzioni politiche questo dove dobbiamo
Coglierlo cogliere la differenza che esiste tra la garanzia di regole interne e lo svolgimento di una funzione politica è un tema che avevamo già sollevato lo dobbiamo risollevare perché più capiamo qual è la differenza dei ruoli più che e compie contemporaneamente più sottraiamo diciamo le nostre storie personali e le nostre potenzialità all'influenza dei ruoli più costruiamo quell'organizzazione che abbiamo pensato di costruire al servizio della democrazia dalla crescita della democrazia per questo sostengo una questo è un movimento
Si paga lo possiamo tenere nominalistico quello che importa sani principi che vivono dentro questo tipo di organizzazione che non è assolutamente per questa fluidità
Assolutamente incompatibile col bisogno che è stato sottolineato di una maggiore organizzazione la maggiore organizzazione non è assolutamente incompatibile o in contraddizione con il fatto che noi
Scegliamo di rendere molta più molto più fluida la dimensione chiamiamola così del potere oppure il peso dei ruoli dentro movimento è molto importante da importante ancora perché c'è una cosa che mi ha sempre colpito nella vecchia politica che tu non puoi mai dire esattamente le cose che pensi perché l'altro può fa intendere quello che hai detto che ti risponde dicendo ti delle cose
Che sono esattamente distanti da quelle che ti direbbe se avesse capito quello che tu hai detto c'è la difficoltà di comunicare che c'è nel momento in cui la politica perde questa fluidità
Ma è il vizio questo degli apparati non se non si ha il piacere di discutere dentro gli apparati perché non si ha difficoltà a comunicare
Ma quando si ha difficoltà a comunicare c'è difficoltà a comunicare quando entra appunto quel principio quel principio
Della fedeltà a quel principio del ruolo del rispetto del ruolo per cui tu non dici
Le esattamente le cose che pensi per non creare suscettibilità frizioni alla fine ti abitui a Londra non pensare neanche più con tutta la libertà con cui potresti pensare e alla fine un movimento diventa meno libero di pensare
Benché si batta per la libertà questo è già capitato a sinistra dobbiamo dirlo è già capitato che qualcuno si battesse per la libertà
E al suo interno dimenticava che cosa fosse la libertà della discussione questo è quello che noi dobbiamo
Assolutamente evitare
E voglio vorrei che venisse vorrei che venisse capito vorrei che venisse capito bene
Io non sto dicendo che noi siamo in questa fase attenzione io sto dicendo che si incominciano a vedere
Dei piccoli segnali e siccome siamo responsabili è bene che questi segnali vengano accolti per tempo e affrontati nel momento in cui se discutiamo di queste cose non si creano delle inimicizie questo mi sembra un dato fondamentale pensate a quale ricchezza voi potremo offrire oggi e non lo dico quei cretini è evidente che questo non è un ragionamento preelettorale ma pensate che ricchezza potremmo offrire oggi a un'Italia che si cerca di capire come si può costruire il polo progressista pensate all'idea di un movimento nazionale che ha
Dirigenti che sono indiscussi che liberamente non per lotta politica interna e neanche perché sopraffatti da una sconfitta decidono e nuove leve devono dirigere questo movimento pensate la forza di dire che esiste un movimento senza una nomenclatura che esista un soggetto politico senza nomenclatura
Dove coloro che lo hanno diretto escono ancora più autorevoli di prime continuano svolgevo delle funzioni di indirizzo di direzione questo a me sembra
Che sia
Fondamentale e questo è e questo è importante
Questo è importante se noi pensiamo alla differenza che esiste tra una scelta di questo genere e quello che succede nel polo conservatore perché nel porto qual è il limite del polo conservatore il limite del polo conservatore è che lì
Nessuno si sente di fare il numero due
Perché c'è Berlusconi che è un numero uno c'è Bossi che un numero uno c'è segni che numero uno indipendentemente dalle qualità di queste persone vivono solo in quanto numeri uno e i loro movimenti esistono soltanto perché esiste Berlusconi perché esiste Bossi perché esiste segni noi dobbiamo dare l'immagine di un polo progressista che è completamente diverso che è capace di fondere tra di loro le storie e di dare un valore aggiunto questa storia Traverso queste scelte
E allora
Io credo che il queste la seconda fase degli evito culturale noi in questo modo costruiamo lievito culturale per tutta la democrazia utilizzando lo stesso metodo lo stesso lucidità la stessa voglia di capire di allora
E proiettando queste capacità e queste scelte dentro una fase successiva per questo io sono convinto che oggi la rete ci voglia anch'io sostenitore del movimento tempo sono convinto che oggi ci voglia perché ci sono dei valori che devono entrare dentro il polo progressista che cosa ci portiamo dentro questo Polo
Io credo che non ci portiamo
Ne possiamo portarsi guardate anche pezzi importanti di programma
Ma non saranno mai pezzi di programma della Rete e saranno l'elemento determinante del contributo della Rete alla costruzione del polo progressista
Perché i programmi senza cultura e politica che li sorreggono sono carta straccia e lo abbiamo visto mille volte
Allora il problema non è di non farli programmi ho pensato proprio i programmi all'inizio son partito con quelli il problema è la cultura politica che è in grado di sostenere i programmi ed indirizzare questi programmi nel modo più coerente con le attese della demoni di sogni della democrazia
E abbiamo una dote sono due le doti che portiamo
Una e la determinazione a battersi è l'amore per la democrazia quello che altri hanno
A suo tempo giudicato giacobinismo perché giudicavano con categorie del passato incapaci di leggere il presente ciò che stava avvenendo
Noi costruiva amo un futuro fatto di coerenza e loro guardavano ai decenni secoli precedenti per capire dove si potesse rintracciare questo tipo di coerenza non era giacobinismo era amore per la democrazia non per la limitazione della democrazia o delle libertà altrui
La questione morale e riferimento la questione morale è stato soltanto il modo in cui si è sublimato in qualche modo
Questo amore per la democrazia perché capivamo che quella è una questione discriminante
Era dalla questione morale che passava la capacità di questo sistema di essere democratico Ono di rispettare i diritti dei deboli o no di rispettare i diritti dei cittadini o no la questione morale era discriminante per la sostanza della democrazia
E questa è la ragione per la quale noi non abbiamo mai rinunciato a dire una parola che pensassimo giusto dire un determinato momento
Qualunque fossero le condizioni Esterne questo è quello che portiamo
La scelta di non sacrificare mai le nostre idee alle convenienze della politica di un finanziamento di un appalto di una cooperativa di una notizia sul giornale di avere un amico dell'informazione non abbiamo mai sacrificato nulla delle nostre idee
E questo appunto non è un rivendicare capite cosa abbiamo fatto io non sto dicendo cosa abbiamo fatto e sto parlando di un metodo
è questo il metodo che si porta dentro il polo progressista è il metodo che ha portato ogni volta a scontrarsi ebbene sì e perché non ricordarlo
Diciamo mediamente più in prima fila di altri contro la violenza della mafia
Contro l'intimidazione del regime della corruzione la sua pretesa di criminalizzare i propri avversari contro la furia e la ferocia della calunnia leghista non ci siamo trovati quasi sempre più in prima fila degli altri condurre queste battaglie perché
Ci opprime ci pensi sembrava ritenevamo che il valore della democrazia fosse un valore al quale non si può rinunciare neanche un minuto e la nostra libertà di parola non possa essere sacrificata al bisogno di avere dei soldi per questo noi non abbiamo mai preso soldi che ci sono costati la libertà per questo meno abbiamo non siamo mai andati a chiedere l'elemosina ai fondi neri della Montedison per questo abbiamo avuto pochi soldi ma molta libertà di parola e l'altra cosa che noi portiamo dentro il polo progressista
E la concezione
E la concezione generale della politica
è quella cui facevo riferimento prima quella che poi porta al democrazia interna se tu non hai una concezione generale della politica non la modifichi tu puoi essere Alfieri qualsiasi battaglia ma alla fine di quella battaglia tu rimani
Un guscio vuoto
è rimasto un guscio vuoto Pannella dopo la lotta per il divorzio
è rimasto un guscio vuoto Segni dopo questi referendum rimarrà un guscio vuoto la lega dopo la questione fiscale se tu non vuoi e non sei capace di produrre un'altra concezione della politica
Poi bandire qualsiasi bandiera qualsiasi problema sentito dalla gente e il giorno dopo tu non conti più nulla
E non hai cambiato la politica e anzi per rimanere sulla scena politica deve diventare peggiore di quelli che sta riqualificando
E questo io credo che sia
Il punto di partenza
Noi
Abbiamo una diversità
Una diversità nel metodo
Che è quella che ci porta a distanziarsi dalla famosa e io dico in qualche caso almeno dalla mia città famigerata unità delle sinistre
Che nessuno venga a dire che lo schieramento progressista che ne vogliamo costruire è la ripetizione dell'unità delle sinistre l'unità delle sinistre era un dato totalmente ideologico
Era un dato fondato sulla secondari età della persona contavano di ricordati i programmi gli schieramenti le persone i fatti non contavano mai
Qualsiasi persona poteva entrare dentro
Dentro una Giunta se è una persona che condivido esattamente come sta accadendo se condividere i programmi e stava con quello schieramento ma la sua storia personale non contava mai
I fatti precedenti non contavano mai e questa era la condizione per cui quel programma alla fine non si realizzava oppure si realizzava il programma inverso allora
Se questo è vero
Se questo è vero noi quel tipo di unità organizzata in quel modo con quelle
Con quelle
Idee quel tipo di pregiudizi anche culturali meno la vogliamo fare perché sono stati questi pregiudizi quelle idee che hanno portato la sinistra con l'andata al Governo
A produrre una serie
Di situazioni come Tangentopoli a Milano o che l'hanno portata con l'andata dentro una maggioranza a livello nazionale
All'accordo micidiale con Giulio Andreotti e alla sua soluzione in Commissione parlamentare sulla strage di piazza Fontana queste sono le cose che produce la sinistra quando ragiona in questo modo e noi dobbiamo fare in modo che
La sinistra non funzioni più così e il polo progressista sia appunto quello che noi pensiamo come sinistra dei valori perché perché tra quella sinistra
Che si è ha mostrato la sua faccia tra i settantasei e l'ottantadue ottantatré
Dopodiché tutto è venuto a cascata come sistema dei partiti come regime della corruzione sentite ci sono stati di mezzo troppi morti
Noi non possiamo accettare che la storia successiva a settantasei ottantadue ottantatré rimango una storia non scritta nelle pagine della democrazia italiana
Quelle pagine sono il frutto naturale di quella concezione della politica e per questo che noi dobbiamo intervenire nella discussione di oggi per cambiare il codice genetico della sinistra non possiamo ripartire dal settantasei dall'ottantadue
Dicendo mettiamo fuori i ladri perché sono quelle concezioni sono quelle concezioni che producono i ladri sono quelle concezioni che producono il sangue
Questa è la loro l'analisi che ci deve fare più andare in avanti per questo dico sarà finito il tempo della denuncia ma quanto abbiamo imparato nel tempo della denuncia
Lei non rinunciamo all'identità che è maturata nel tempo della denuncia
Per questo che io credo che sia importante prendere un riferimento perché voglio farvi capire secondo me che cos'è la Rete e che cosa il tipo di democrazia che io penso che si debbano costruire prendo
Evidentemente perché ciascuno di noi c'è passato e si è costruito così i suoi valori le sue aspirazioni
Un'esperienza personale
Penso al maxiprocesso penso a quando siamo entrati al maxiprocesso nell'ottantasei
Nei primi giorni quando siamo trovati tra le parti civili e c'era Leoluca Orlando con cui ci scambiamo una lettera una prima lettera di conoscenza in quei giorni
A rappresentare il Comune di Palermo c'era come mio avvocato Alfredo Galasso la rete si ritrovava già in embrione in un momento cruciale della storia italiana c'erano mi ricordo anche nella tribù una
Dei giovani che poi sarebbero entrati nella Rete avrebbero costruito altri fili della Rete
E io in quel momento ero incalzato perché avevamo l'accusa di essere anti garantista da una serie di giornalisti che mi dicevano ma li vedi quelli dietro le gabbie gli effetti dicevo ma io non provo il desiderio
Che le persone che stanno dentro le gabbie stiano lì dentro
Io non ho non mi sento appagato se quelle persone stanno dentro le gabbie anche se li condanna sono anche se dessero l'ergastolo tutte quelle persone ammesso che siano colpevoli io non per questo sentirò di avere giustizia questo un discorso che molti di voi mi hanno sentito fare
Che io ho rifatto molte volte perché non credo che possa essere il carcere a darci
A darci di fronte a quelle lacerazioni la pace interiore quando provato
Un frammento una briciola di questa pace interiore quando ho saputo che a Corleone aveva vinto sindaco dei progressisti
Questo
Questo cosa c'entra con la Rete perché quel sindaco è stato sostenuto da ragazzi della Rete per quello che ho saputo io stato sostenuto da giovani che era in modo decisivo da giovani ragazzi della rete che cos'è accaduto è accaduto allora che tu con altre persone fondi un movimento
Che dei giovani entrò dentro questo movimento
Questi giovani tu non li hai mai visti non gli ha mai dato una disposizione non gli è mai impartito un ordine d'apparato eppure questi giovani
Nella loro azione politica alla fine senza averti mai conosciuto ti restituiscono un brandello di pace interiore allora né pensiamo un attimo le persone sconosciute pensiamo alle persone sconosciute dentro la politica pensiamo Licio Gelli chi lo conosceva nessuno
Nessuno lo conosce
Per tranne coloro che lo frequentano pensiamo Francesco Pazienza chi lo conosceva nessuno a Silvano Larini e chi lo conosceva nessuno
Pensiamo a Mario Chiesa chi lo conosceva nessuno nessuno poteva immaginare che il regime dalla corruzione si costruisce su quelle persone persone sconosciute
Ma quelle persone sconosciute costruivano sistema perché il sistema le utilizzata e c'erano tante persone perbene dicevamo noi sparse per l'Italia il prete che faceva allora allevava ad alcuni valori quei giovani una parrocchia l'insegnante che insegnava certe cose il giornalista che diceva la verità sindacalista che si batteva per i diritti dei più deboli il funzionario della Regione di banco onesto ma queste persone perbene sconosciute
Prodi giustamente noi non riflettevano mai
Il loro bene sui tuoi sulla tua vita quotidiana
Tu subiti soltanto l'Effetto nel male delle scelte delle altre persone sconosciute che agivano all'ombra del regime dalla corruzione le scelte di Gelli di pazienza di Silvano Larini le pagarli
Ciò che facevano queste persone sconosciute sparse nelle parrocchie nelle scuole nel sindacato nel giornalismo invece era qualcosa che non entrava mai dentro la tua vita
Adesso qualcosa entrato vita per una semplice ragione
Che la testimonianza si è fatta politica io credo che ciò che la Rete ha offerto è appunto il principio straordinario che la testimonianza si fa politica per cui
Ciò che gli apparati pretendevano che la testimonianza rimanesse fuori dalla politica non è avvenuto e ciò invece che
Noi desideravamo cioè potere vivere meglio perché altre persone facevano del bene si può verificare
Perché la testimonianza diventa politica e diventa politica nel modo
Più grande possibile e le persone sconosciute tessono tra di loro questa rete si trovano insieme e il bene che fanno contribuisce a fare star meglio vive a far vivere un po'meglio tutti gli altri
E far da far vivere meglio una società intera ecco perché ho preso l'esempio di Corleone per perché io credo che questa sia la testimonianza di quello che la politica che noi vogliamo costruire perché questa è la sinistra dei valori che noi vogliamo costruire la sinistra dei valori è quella che consente a tutti noi di stare meglio in questo Paese se ciascuno di noi
Da decoro alle istituzioni se ciascuno di noi non rinuncia alla libertà della sua parola questo è il far politica inteso come sinistra dei valori e allora si fonda su tre cose semplici che io credo che questo movimento
Chiunque lo diriga dovrà sempre tutelare con la massima intransigenza la centralità della persona la centralità della persona
La persona che cresce dentro la politica e non viene mortificata dalla politica
Che la politica e dove la politica è un'occasione per continuare a fare di più e meglio di quello che faceva prima da sola la politica che libera energie è secondo concetto la politica che non è prigioniera che non diventa la classica camicia di nesso non è quella che ti impedisce di muoverti la politica che chi aiuta
A costruire il futuro
è il terzo elemento quello che noi portiamo davvero
L'amore indomabile per la democrazia su queste tre cose io credo che noi non potremo mai transigere chiunque abbia nelle mani la direzione di questo movimento a queste tre cose dovrà fare sempre riferimento
Do
Dove adesso la parola a Umberto per da di delegata di Venezia si prepara il dottor Armando Giuranna mentre che se aspetti un attimo avevo una comunicazione da fare
Danni a Fabio Polizzi Saverio ad Albertini incentra di ripete Giovanna cardinale Salvatore Tarallo Domenico Catalano Isabel s'allena Andrea Volpe Andrea rimedia Gaspare Fiasconaro Giuseppe Filippone Leonardo
Magari a Marie Mario Antonio Pedone Fabio battendoli appaia Franco super Antonio e Bellaria vita devono presentarsi tra stasera e domani mattina alla segreteria organizzativa è importante
Prego scusami
Un saluto all'assemblea da Venezia
Avverto subito che parlo anche a per altri abbiamo scelto di per limitare interventi che poi parlasse anche a nome di altri
E quindi cercherò di essere al massimo serre
Scusate i lavori non sarei interrotti e e sono nel nelle prossime nella prossima mezz'ora anche parecchio importanti quindi lei ha di sera prega deve rimanere
Nel rimanere Aule comunque chi volesse uscire di farlo velocemente di non disturbare gli interventi grazie
Allora quindi dicevo di essere riassuntivo e di evitare ripetizione di quanto già detto per per per aiutare al punto da sembrare lavori
Mi fa molto piacere parlare dopo scosso dalla Chiesa perché uno dei temi che mi ero proposto di affrontare qui
Oggi oltre l'esperienza veneziana che poteva essere utile come tesoro questo che a Venezia ha vinto una collezione progressista più ampia più ampia diciamo nelle varie esperienze italiane
Ma l'altro tema che volevo frontale era quello proprio fra un tatto da Dalla Chiesa sul discorso democrazia interna c'era oltre a discorsi relativi a ciò che noi sì poniamo come problema è stato rapporti con l'esterno
L'importanza di guardare adesso anche dentro di noi senza timore ma neanche senza accentuare i problemi
Sono fondamentali la febbre che noi abbiamo nell'affrontare i problemi del Paese non deve farci dimenticare ogni tanto
Schiera scusa per rispetto di chi parla consentite chi ha da uscirei esca e consenta che i palazzi di essere ascoltato è grazie
Volevo appunto
Partire da questo secondo spunto invece che dall'esperienza veneziana che poi espongo rapidamente perché appunto ritengo estremamente importante dicevo
Al di là della febbre che abbiamo nella azione sulla realtà ogni tanto fermarsi a misurare la febbre del corpo Rete perché non si ammali al proprio interno quindi problemi di democrazia interna sono importanti se a livello nazionale ma anche a livello di rapporti personali umani era a livello di persone nelle realtà locali perché resta fondamentale saper si confrontare politicamente sapersi guardare negli occhi sapere quindi agire politicamente meno trasparente dove dove perdiamo questa abitudine inutile che predichiamo all'esterno chiarezza e trasparenza quando non siamo capaci al nostro interno di agire in questo modo
Rispetto alla realtà veneziana dicevo prima
Che a Venezia ha vinto la coalizione la più ampia possibile io su questo non voglio farne trionfalismi né parlare di figuracce rispetto percentuale di rete secondo me
Va valutata ogni realtà per quello che
Cioè ritengo che anche pochi presenti in una rete locale possono agire in maniera molto forte in una coalizione pretendendo quei principi pretendendo quella trasparenza proprio pretendendo quel codice etico che noi vogliamo vogliamo e quindi non è sempre importante la grande capacità numeriche elettorale
Ma è molto importante come si riesce agire all'interno della proprietà
Anche con poche forze numeriche d'altronde noi siamo sempre nati non in concorrenza con altre forze che agiscono correttamente sul territorio ma per collaborare con esse e realtà in cui già altre forze
Simile a noi agiscono agiscono correttamente non ha senso che noi andiamo a gareggiare per il primeggiare o per rubare voti o altro ma ha senso dell'UDC inseriamo all'interno di queste forze agiamo come catalizzatore come coagulante
E controlliamo chiediamo la rispetto di principi sulla questione morale che uno dei nostri punti forti e quindi assenso comunque il nostro intervento aldilà quindi di facile discorsi che possono essere utili affaristici o pessimistici
A Venezia
Abbiamo avuto la fortuna anche oltre che capacità di avere forze come l'ASL non pratica e Rifondazione Comunista che nella nostra realtà si sono presentate in maniera estremamente aperta alleanza democratica locale addirittura preso le distanze dalle scelte nazionali
La l'età Rifondazione ha dimostrato un'apertura rispetto alla alla collaborazione la più ampia
Noi speriamo che questa posa su un esempio per quanto riguarda un discorso nazionale
Perché ed come Giano accennato molti precedentemente è ora di finirla con gli esami biologici l'unico esame e dobbiamo fare un esame che riguarda un Codice etico è una un discorso di correttezza e trasparenza cristallinità delle persone
Ed è anche ora di finirla con inserimento del centro
Questo discorso per mi assomiglia molto a un discorso da acquirente medio si studia in un supermercato l'acquirente medio quale prodotti che può scegliere e lo sia Baccina con non con delle réclame
La quiete medio un po'come l'elettore medio lettore medio retro del centro viene inseguito disperatamente con tecniche di tipo come laziale ebbene la politica non è un supermercato alla politica tanto meno alla Standa la politica
è qualcos'altro ne vogliamo che sia qualcos'altro vogliamo che sia come ed è stato detto un incontro di coscienza
E non incontrò di appetiti un incontro di coscienza su dei valori che formò dei programmi che agiscono nel reale e lo trasformano perché l'elettorato ha dimostrato in queste ultime lezioni di saper scegliere di saper scegliere in base ai programmi chiari mi sa precede rimase programmi che trascinano
Illuminati da di valori che nasce in una cultura politica alle spalle è inutile che inseguiamo un elettorato che ha già dimostrato di saper scegliere con chiarezza questo
Accenno poi a un paio di discorsi che mi è stato chiesto da cenare degli altri interventi due parole
Sulla uno che riguarda il tema della riduzione d'orario di lavoro una gruppo di lavoro di Treviso Conegliano a comunque un uno studio in merito che farà avere alla Commissione
Sul che valuterà quindi questo la commissione sullo progetti di carattere economico Ostuni praticato economico dell'ASS della rete nazionale
Volevano sottolineare anche come non si debbano sottovalutare
Gli interventi nel reale non bisogna sottovalutare questo perché nella provetta risultato che l'eccesso di importanza ai problemi i principi cioè più che alla azione alla realtà allontanato moltissime moltissimi simpatizzanti e quindi sottolineano quindi l'importanza di un'attività concreta sul territorio di non sottovalutare questioni urbanistiche o passionali si tramuti fiscale quindi anche anche se in qualche maniera valgono riportato i programmi chiari su cui la gente sceglie rispetto reale l'altro discorso
Riguarda
In qualche maniera un problema del sindacato
Dobbiamo porci seriamente discorso che riguarda ai sindacati
In Italia
Finita la Prima Repubblica ma noi ci trasciniamo dietro le le regole le leggi che ha creato gli accordi quali quella sindacale del trentuno luglio
Esistono stiamo parlando ancora le conseguenze
Questo accordo a anche rovesciato in qualche maniera un codice etico ha rovesciato quella che era la tutela dei diritti dei lavoratori
Che era al centro del sindacato mettendoci invece i problemi dell'industria facendo diventare i lavoratori Mercer di utilizzo per il rilancio dell'industria
Questo questo discorso
Pretende che la Rete possa farsi carico di un problema quale far diventare questi accordi degli accordi a termine perché nati il momento preciso in un momento di crisi
E quindi non è giusto che questi accordi vengono trascinati permanentemente questo uno dei risultati della crisi dirà prende utilità dello sfascio del sindacato
Concludo
Dicendo che oggi è il mio compleanno è il più bel regalo potesse avere è questa Assemblea
Dava la parola ad Armando né presidente dell'ente nazionale dei sordomuti
Si prepari Aurelio Grimaldi
Sì
Scusate mi spero che voi capiate era mia pronuncia perché io sono sordo sorde dalla nascita
Questa mattina ripetutamente si è parlato di creare issare un movimento per costruire il nuovo un po'
Di una semisfera sia effettivamente portate dicendo in valori in cui crediamo pene reale issare una società il cui tutti riescano a vivere nemiche dignitosamente e non per PEP sennò
Ma Craxi e ai principi della solidarietà che sono alla pari si adeguerà idea fissato sociale che oggi pericolosamente in visto Mendo
Come Sorondo e presidente dell'Ente nazionale secondo Monti
Praticamente da sempre che lottò contro re disseminazione residenti nella società in particolare il fondo pretese invasione delle Ande cappe
Tale scopo a mio Amber io sto va perseguito attraverso la concreta attuazione pere dettato costituzionale il particolare l'articolo tre la negazione delle leggi e si sente Pommery Andersen bio dall'India dicendo guarda nel mille novecentonovantadue cosiddetta legge quadro suo grandi cappe vera promozione tenute specifiche norme dunque è mia impressione attivarmi un quotidiano impegno pere
Disinnescare il pericoloso processo attuato nei confronto dell'associazione vedevate che tutela non Ratti pensa dette reti degli handicappati
La dissociazione da Ribaudo CIPE event darci una Song Unione Italiana Ciechi rende le categorie disagiate ingenerare attenti a non su vicende lire per ambire coi comprendono smantellamento
Di quanto di buono ha cessato se c'è ancora lo stato sociale
Conseguente ritorno a situazioni né un secolo fa
Beh Sanders disseminazione essendo umano a tutt'oggi lavoro la discussione nell'informazione Nancy del benessere sociale
Mentre sono ancora vedente del paniere a chiedere toniche renderà comunicazione
è mia opinione migliorando i servizi sociali l'assistenza agli handicappati sul piano rien bene da tempo scolastico Triassi esenta sociale
Professionale anche ai cinquantenni normali mentre hanno io vi Mendo sia dare appunto dei pensa organizzativo che è funzionale io credo posto del pessimo né in prima penso con che c'è
Una Italia che soffre
Appena ammenda bisogno di essere operata
Dunque essa Ortega chiedeteci ed ero quindi offrire un mio contributo
La mia esperienza al ma venendo l'ardente tam mio amico Orlando in cui credo fortemente per risolvere o almeno tentare insieme
Quelle risposte cioè non sono opinioni rimanda ambedue ora attende
Naturalmente tare probabile o non vuole e non deve prescindere Town effettiva contenimento razionalista Sion della spesa Ane Brun Vega tale da acque sessione le nuove entrate
Da
Dario Penne risse no a carico Dancin'Dandini e per un tempo e ma nella forse tette are degli evasione fiscale
Oggi più di ieri ci sembrerebbe preoccupare anche in vista dell'appuntamento europeo
Per allarmante addendi Cinti della pena Zambon Bega rendere masse rivende dei vengono son tante Allen borse aderente pende interamente nella convenzione pungiglione
Andamento e sociale cui Aston ben la lotta alla evasione fiscale
E per finire il secondo Muti italiano pongano l'informazione dalla televisione soprattutto dalla RAI almeno intere giornate di Albenga già tolto dall'indebite chi conosce la lingua dei soldi Carrai far tanti problemi
Promesse e qualcuno c'è invece se voi non vi capita non pagate negando un ma noi non vogliamo a queste vogliamo pagare Cannone per avere informazione ora di Serse tenete institute citando in Italia
Sono contento di essere qui
O in movimento pelate in una seria rende spero che tutte insieme
L'ottica è una per una Italia migliore e non vada io in particolare lotterò on dovette simulazione dei portatori anti il PAT capo
Econdo quel governo chiede di ogni legge finanziaria c'è Cati lacci immobiliare quartiere mediando andando dei ciondoli muti ciechi Padoa civile ed esame dei bambini aziende agende Barbera Amba dolore del Righi Alba dolore tempo registriamo ci ha rubato e non si son detti
Prassi che ha raccontare
Passo do la parola
Io voglio esprimere un apprezzamento e ringraziamento al presidente dell'Ente nazionale sordomuti
Perché anche grazie alla collaborazione con lenta dopotutto far sì che i momenti più importante la campagna elettorale di Palermo
Possono essere seguiti anche dai sordomuti attraverso un sistema di interprete simultaneo così è stato per il comizio di apertura così è stato paventato dal programma così per i momenti più importante della campagna elettorale e ci auguriamo che questo diventi la norma in tutte le campagne elettorali
Passo passo la parola per l'ultimo intervento della serata ad Aurelio Grimaldi scrittore delegato di di Palermo
E in sala
Sì mentre non non l'avevo vista coperta
Volevo mentre ore le arriva al microfono leggere una nota
Il coordinatore della Rete dico senza Alessandro Benedetti è stato querelato dal procuratore della Repubblica di Cosenza per diffamazione a mezzo stampa avendo Alessandro Benedetti dichiarato che a Cosenza tante inchieste giudiziarie non riescono a partire
Cosenza e la città di Misasi principe
E cita roccaforte di potentissime logge massoniche a Cosenza acquista un significato di straordinaria importanza chiedere il corretto funzionamento degli uffici giudiziari
L'Assemblea nazionale della Rete conferma che l'impegno di verità e giustizia e l'impegno di tutto il movimento a Cosenza come in tante altre realtà del paese
Io sono un po'imbarazzato ed emozionato preparare di parlare per ultimo ma speriamo bene avevo molta voglia di intervenire perché in queste due giornate il personaggio più citato è stato un certo Ottaviano Del Turco
Mentre una dei nomi meno citate sono state la scuole servizi sociali per i quali io sono venuto a questa Assemblea con grande passione grande voglia di parlare di alcuni temi però permettetemi di esprimere questa sorpresa di questo ricorda Del Turco
Per due aspetti primo perché secondo me abbiamo Stra citato un personaggio che un generale di un'armata di fantasmi e quindi abbiamo stragi Tato un mezzo fantasma
E seconda cosa perché io ho l'impressione Leoluca ti ricordi in tempi non sospetti quand'eri democristiano
E che preconizzare citarli comune entro di grande vittoria la perdere le appartenenze io credo che tutto sommato questo momento pressoché arrivato
In Sicilia e largo in paesini abbandonati da Dio e dagli uomini ma non dalla democrazia cristiana che aveva sempre tenuto il cinquantotto per cento il cinquantanove per cento
Alle recenti elezioni ci sono stati ballottaggi con due rappresentanti delle sinistre
Cosa che in altri tempi non ci saremmo minimamente sognati e in alcuni casi hanno vinto dei sindaci che è difficile dire pure essendo progressisti di sinistra a quale qual è la loro casacca
Tanto che io spero che in questo famoso tavolo
Convocato dalla Rete dai Verdi
Ci siamo tanti tanti candidati di cui sarà difficile dire qual è la loro appartenenza per esempio oggi mi viene difficile capire qual è la casacca di Giorgio Ruffolo o di un di un personaggio politico sempre stimato Antonio Giolitti e che spesso perso di strada
Ecco speriamo e questo io chiedo a questo tavolo e a chi darà vetro rappresenterà di fare in modo che ci siano quasi tutti i candidati un giorno saranno tutti in cui lo si deve dire ma questo era della Rete era verde era del PDS ma invece di sinistra e rappresenta se stesso è un ideale poi caro Leoluca cari amici vorrei toccare quell'argomento molto delicato e di farlo con un'asprezza di di chi questo argomento forse avrebbe fatto meglio a tirarlo fuori prima lo fa adesso i rapporti tra cristianesimo e cattolicesimo
Questo aspetto mi salta fuori perché ieri un intervento che se che a me ha fatto pensare moltissimo in positivo che era quello di Enzo guarnire a catanese
Più apprezzata al novantanove per cento proprio per l'uno per cento l'apprezzato mi ha stimolato a dirmi delle cose che sento mi stanno molto molto a cuore
E Enzo Gorni era faccio un appello al Santo Padre perché intervenga perché lo intravede in certe questioni compresa quella di padre pinta Cuda un tentativo di far sì che il prossimo vescovo di Palermo sia la persona meno all'altezza di Pappalardo
Ebbene io dico con molta asprezza con molta sincerità e con vero spirito di Cristiano che io enormi difficoltà dovrei dire insostenibili difficoltà ad attribuire Santità e paternità
A questo Papa e anche i suoi predecessori e invito a una riflessione che ora vorrei brevemente argomentare
Sul fatto che il un conto se il cristianesimo che credo sia rispettabile in tutti e credo che venga rispettato il mio cristianesimo è un conto questo cattolicesimo se io avessi come padre questo Papa avrai un padre di cui tremare perché è un padre che considera ancora oggi le donne inferiore ai maschi e quindi incapaci di avere dei ruoli che invece maschietti hanno secondo cui l'omosessualità è un peccato mortale la masturbazione un peccato mortale
E alle missioni alle missioni religiose dell'Aprica viene impedito di fare ogni possibile
Argomentazione sull'anticoncezionale quindi le donne del Burkina Faso devo avere dieci figli come le hanno sempre avute per non parlare dei preti della teologia della liberazione che sono considerati dei sovversivi
E per stendere un velo di pietoso silenzio sullo IOR e sul suo spirito cristiano
E lo stesso padre Pink acuta ma per quale motivo
Per quale motivo padre pinta pure in ultima analisi è stato definitivamente
Forse condannato perché ha usato nientepopodimeno che criticare il suo superiore eccetto essendo una gerarchia medievale figurarsi se alla storia del due mila e ancora possibile permettersi come si poteva fare come lo si poteva fare tribunali inquisizione in poi
Attaccare criticare col con la forza delle idee un proprio superiore
Caro Leoluca io credo che è giunto il momento cari amici
Di considerare il cristianesimo con uno spirito ideale che l'ha conquistato sul campo i nostri interlocutori permaloso né il Papa né nessun vescovo a meno che non sia un vescovo che sta in trincea in osso interlocutore Luca Palermo ne abbiamo così tanti
Esempi di vero cristianesimo che dovremmo fare una lista lunghissima una persona c'ha anche lasciato le penne ecco caro Leoluca io ti invito a invitare alle prossime
Se in consiglio comunale un Parrino come si dice a Palermo e io lasciare da parte i vescovi perché quando tu testa andato radici ha detto che la DC non era vedi inibire nella rinnovabili secondo me questa gerarchia lo dimostra la storia questa chiesa romana espressa la chiesa dei mercanti e non del vero cristianesimo
Credo che mi restano poche parole
Queste poche parole le vorrei lasciare all'ultimo perché sono molto più per la scuola io ho mandato molti pizzini alla Luca Orlando invitando l'occupazione a scuola inserito
Nei suoi discorsi ora però io chiedo che venga creato un gruppo di lavoro che si danni e che piglia il movimento e lo sbatte di fronte a questo argomento brevissimamente
Allora c'è una riforma contro a desiderata da tutti che innalza l'obbligo scolastico cari amici non solo nelle periferie di Palermo ma anche le periferie di Bari ma anche di Napoli ma anche di Milano Torino di Genova eccetera ci sono tanti bambini che potete innalzare i loro l'obbligo scolastico a ventotto anni ma loro continueranno a fermarsi a sette otto anni
Quindi questo diciamo ce l'ha in testa facciamo le riforme il Jurassic Park è fatto dai ragazzi del liceo io ho fatto il liceo tutte le persone cui presente avranno fatto il liceo o istituti superiori ma purtroppo i ragazzini
Dei quartieri popolari i bambini che si ferma spaventare non manifesteranno mai perché non avranno mai gli strumenti per farlo è un avranno in mano gli strumenti non dico per leggere la Repubblica ma nemmeno la Gazzetta dello Sport
Leoluca ha detto che è necessaria una mobilitazione che non si limiti s'che non nasca e muoia quando ci sono le manifestazioni degli studenti e allora forza cara Rete purtroppo per fortuna il destino di tanti cittadini saputo dalla fascia più bassa si deciderà l'unico momento in cui incontra istituzione la scuola
E purtroppo oggi la scuola ventotto quanti ventisette anni dopo
Don Milani è una scuola che purtroppo ancora esclude i bambini che hanno qualche difficoltà per concludere due souvenir scusate due ricordini che io vorrei che non fossero dimenticati
Allora il giorno dopo dell'arresto di un certo Bruno Contrada il capo della polizia Parisi su tutti i quotidiani nazionali su tutte le televisioni
Sì rancio in una straordinaria difesa di quest'uomo io ogni da quel giorno ogni volta che vedo in televisione o altrove signor Parisi non mi sento rassicurato
Perché una persona che fa una difesa così
Forte così consapevole di un personaggio che ha accusato di gravi crimini e che come sta dimostrando il suo percorso giudiziario siamo lontani dal dimostra la sua innocenza o una persona che a capo della polizia e non capivo una mazza che non si era accorto per la persona che avanti vantava
Scriteriata mente era una persona collusa oppure è una persona che è stata quella stessa parte ha visto praticamente
Aristocraticamente non vedo altre non vedo altre
Altre altre conclusioni logiche se voi me ne sapete provare elettori ed un gran peso perché abbiamo ingoiato Gava e Scotti i Pomicino ministri aggrava anche ministro dell'interno dovrà fosse giunto il momento che possiamo avere dei capi della polizia al di sopra si del di ogni sospetto
E ultima cosa
E ma vi ricordate io vedo sento in televisione Paolo Liguori o trenta alcuni mesi prima che Lima fosse ucciso e quando fu ucciso ci fu un coro di persone che accusavano che diceva che i mandanti di quell'omicidio era lì taluni autori questo questo Paolo Liguori alcuni mesi prima della morte di Lima
Scrisse un articolo su il sabato dicendo meglio Lima che Bobbio ecco cari amici della Rete scusate questo perché non ci dimentichiamo di tante piccole cose che forse sono strenuamente importanti grazie
Scusate e un attimo un attimo senza senza
E allora siccome domani mattina aveva Moni intervento molto importante del professor Enzo Tiezzi che uno dei precursori delle battaglie ambientaliste antinucleari italiane ma purtroppo domattina lui non poteva esserci noi avevamo previsto intervento c'era stato un problema di di tempo quindi io gli abbiamo chiesto ora se può qualche minuto comunque riuscire a fare l'intervento per stasera perché è un intervento a cui noi teniamo molto un saluto
Del e lo ringraziamo
E non è una forzatura domattina a Roma o l'impegno a cui partecipano altri scienziati dei Paesi europei perché ho seguito questi due giorni questi lavori della Rete veramente molto belli e quindi sono molto grato e mi scuso per il pubblico dovrà Piazzi entrare questi cinque minuti
Che di due o tre cose essenziali che vorrei dire
Vorrei riallacciarmi all'idea della Libera Università della politica dentro la quale vorrei che ci fosse scienza e ecologia
Scienza perché si va verso un periodo in cui i manipolatori di di un certo tipo di scienza
Porteranno in quel settore una non trasparenza
Allora quei valori così importanti che in questi giorni sono echeggiato in quest'aula devono essere anche i valori di per quei giovani che si avvicinano al due mila nel momento in cui si conosce come noi conoscevamo vent'anni fa
Che sono fatti stati fatti esperimenti su cavie umane
Per la radiazione nel momento in cui oggi si manipola il codice genetico per fare clonazioni o quant'altro queste non sono cose da scienziati sono cose da apprendisti stregoni
Questo non vuol dire che si deve rinunciare alla scienza anzi ci vuole più scienza ma la scienza che intendo io non è la scienza per dominare o manipolare la natura ma la scienza per vivere in armonia con la natura stessa
Ecco allora che quel binomio che Leoluca Orlando ha messo nella sua relazione innovazione tecnologica rispetto dell'ambiente diventa un fondamento stesso delle scelte da una parte scientifiche da una parte e ambientali
Per quanto riguarda l'ambiente la grande scommessa e lo sviluppo sostenibile uno sviluppo sostenibile che mettendo insieme innovazione tecnologica e rispetto dell'ambiente qualità ambientale si basi come dice Hermann veri il quello quel grande economista americano con cui io lavoro da anni e che ha fondato i concetti la sostenibilità si basi su tre comunità
La comunità tra tutti i popoli del mondo le comunità con le specie viventi e la comunità con il futuro perché dobbiamo pensare anche alle future generazioni ecco allora con la speranza che in questa libera università della politica ci sia insieme a valori della Rete
Una nuova scienza una scienza non manipolata e un'ecologia vorrei conclude dicendo
Che questo significa costruire davvero tutto sulla sulla qualità perché l'ambiente diventi risorsa e occupazione perché la qualità entri dalla porta principale
Nel modo di fare politica e nella scienza stessa perché secondo il vostro slogan me la qualità liberi qualità e l'ambiente liberi ambiente e tutte e due liberino quelle potenzialità necessarie per l'occupazione di cui i nostri giovani hanno tanto bisogno grazie
Allora questo era l'ultimo intervento della serata
Noi prevediamo di continuare il dibattito comunque domattina con altri interventi che non potranno comunque essere
Essere numerosissimi considerate che hanno parlato a questo momento quasi settanta delegati
Mi ci pare un numero comunque straordinario vi preghiamo come dire anche di
Perdonare alcune difficoltà che la presidenza quando si trova di fronte a oltre duecento richieste di intervento
La seduta continua riservata ai soli delegati a partire dalle dalle facciamo dalle nove nove e un quarto per essere per esse a dalle nove e un quarto per riuscire a mangiare un panino
Ma non con non prosegue in questa sala ma nel Palazzo del Turismo che la sala dove vi è l'accreditamento
E la seduta riservata i delegati e riservate delegati nel senso relativo al diritto di parola di intervento e di possibilità di presentare eventuali come dire proposte subemendative poi secondo evidentemente di voto questo non vuol dire che i ospiti o invitati io partecipanti non delegati o curiosi masochisti del nostro movimento non possano partecipare alla seduta alla seduta fino fino a tarda ora quando pensiamo di di terminare
Ci vediamo alle nove e un quarto al Palazzo al Palazzo del Turismo e domani mattina invece la seduta riprende qui alle ore nove
Giudice cioè
Quando si mette mano agli statuti non solo molto confortanti
Anche se mi auguro dopo questa splendida giornata ma faticosa
Chi ha delle vocazioni legulei e di soddisfi
Con modestia ecco qui con parsimonia
Allora io darei subito la parola chiedo scusa Franco prego sei pronto Silvio
Direi subito alla darei subito la parola al nostro relatore che ci introduce
Io credo che non dobbiamo stabilire prima dei criteri Masini facciamo ai criteri sempre adottati circa la durata degli interventi circa le le eventuali modalità di votazione ci facciamo la prassi corrente rende più vero agricoli tutti abbiamo l'esperienza
In questa materia quindi gli interventi non possono durare vediamo
Più di tanto quando ci sono posizioni diverse a un certo punto dopo brevi dichiarazioni di voto si passa al voto con un vero con la dichiarazione che dopo una dichiarazione di voto a favore uno contrario e poi si passa al voto
Io vorrei solo
Va a comandare beva penso che nessuno si sia introdotto anche perché con la possibilità di passare una serata d'altra parte
Non penso che qualcuno abbia anche la vocazione di la febbre del sabato sera siete tutti i delegati qui si
Abbiamo Diego la la cosa che ho detto io probabilmente era che comunque era possibile assistere in alto di masochismo sfrenato ricordando che all'allora non c'era né diritto di voto né di parola
Se non si è delegati ma c'era l'avevamo da da erano interpretazione che ha votato precedentemente laser ebreo ritenuto anche allora confermiamo Perugia foulard a Roma
Confermiamo che possono essere presenti anche trovo delegati barche non parteciperanno due alla discussione e al voto
Piro quarta dietro
Allora
La commissione che è stata
Formata inizialmente come lo ricorderete formata da quattro persone Riccardo Imberti me Mirabelli e Rino Piscitello e poi successivamente integrata con la partecipazione di altri cinque delegati
Ha svolto il proprio il proprio lavoro e attraverso me adesso
Informerà appunto delle valutazioni e degli esiti di questo delle votazioni che sono state fatte degli esiti di questo di questo lavoro e formulerà
Delle proposte
Che saranno proposte nel merito e proposte nel metodo su come andare avanti con i nostri con i nostri lavori
Va detto innanzitutto che sono stati presentati i numerosissimi emendamenti
Circa centocinquanta
Soprattutto sono stati presentati e Pagliara emendamenti molto articolati e molto complessi anzi veri e propri corpi
E di emendamenti capire che
In maniera giudice del giudice organica in qualche caso addirittura in maniera totale
Puntavano puntano
Alla ridefinizione della natura
Dei modi e di essere ed è la struttura organizzativa del del movimento
Comunque gli emendamenti presentati
Va dato atto a chi li ha presentati di un serio approfondito lavoro anzi consentitemi una mia considerazione di carattere personale
Consentire di esternare la mia più sincera ammirazione per coloro che hanno lavorato a questi emendamenti
Il giorno che non saranno più presentati emendamenti così ci sentiremo molto soli
E che comunque dicevo colgono problemi reali molto avvertiti diffusi all'interno del del movimento
Ma questo è stato ovviamente il primo grosso problema con cui la Commissione si è dovuta si è dovuta misurare cioè che fare
Portare tutti gli emendamenti alla discussione
Avrebbe comportato un lavoro enorme già nella fase preparatoria estremamente complesso defatigante nella fase di discussione
Voi comprendete che centocinquanta emendamenti
In tempi ragionevoli non possono essere discussi in meno di quindici diciotto ore cioè avremmo dovuto impiegare tutto il resto del tempo a nostra disposizione ma a partire già da oggi pomeriggio per
Tentare una discussione di questi emendamenti e questo era il primo ma concreto grosso problema
Per un secondo problema
Questa volta
All'interno del quale gioca molto un elemento di valutazione
Se volete politica
E questa la fase in prossimità delle elezioni anticipate
Durante l'avvio
Della discussione della comunque procedure di formazione del cartello elettorale progressista ma anche del polo del polo progressista
E questa la fase abbiamo noi il tempo
C'è consentito
Tutto sommato alla fine e utile stanno in questa fase specifica affrontare una laboriosi Sima
Discussione sui temi dell'organizzazione della natura del del movimento
Beh a questi due problemi devo dire la commissione ha dato una risposta
Attraverso una discussione ovviamente che c'è è stata
Che
Ah per intanto escluso che si potesse
Affrontare la discussione sul complesso così come è stato presentato degli emendamenti ma in una fase successiva
Attraverso un'altra altre valutazioni la commissione anche concluso che
Non sarebbe utile
Affrontare una discussione sul Complesso dei temi organizzativi del movimento primo perché non è sembrato producente ma non è sembrato logico
Affrontare un tema attraverso che passa attraverso lo Statuto quindi la definizione di norme sulla natura e sulla struttura organizzativa del movimento senza avere alle spalle una discussione di tipo politico
E delle decisioni di tipo politico sulla natura sulla struttura organizzativa del movimento
Perché questa che determina poi il complesso delle norme non possono essere le norme soprattutto quando non sono ovviamente precedute da una fase di riflessione politica ma anche una fase di riflessione specifica da parte del complesso del movimento che appunto possono determinare
La la natura del del movimento del movimento stesso
Allora da l'insieme di queste valutazioni e anche dall'insieme delle legittime posizioni che si sono confrontate la commissione
Ha formulato una proposta
Complessiva da sottoporre alla valutazione alla decisione della della Assemblea
La prima è che
La commissione ha ritenuto di dover sottoporre alla assemblea la discussione valutazione votazione degli emendamenti che fanno riferimento a quelle parti dello Statuto
Che indispensabile affrontare per una serie di valutazioni che poi saranno molto più chiare nel corso della discussione dice stessa
Per quelle parti dello Statuto che è necessario affrontare e modificare per elevare la funzionalità e la capacità del movimento di far fronte alla fase politica immediata che abbiamo che abbiamo di fronte
Questo ha portato a selezionare gli argomenti e questo è stato l'asse forte di ragionamento e Ada nucleo ad enucleare sostanzialmente quattro cinque quattro cinque questioni che attengono alla questione delle adesioni
Ha la questione del finanziamento del movimento
Le adesioni direi lapalissiano nel momento stesso in cui noi definiamo un nuovo manifesto di adesione è necessario che a questa nuova fase che si apra corrisponda anche un adeguamento di tipo statutario la queste del finanziamento soprattutto dopo la cessazione del almeno nelle forme storiche conosciuta del finanziamento pubblico dei partiti è una questione esiziale
Il non non risolvere questo problema esiziale per la vita del movimento la la questione del del delle assemblee delle assemblee locali che sono ovviamente il cuore vivo il cuore pulsante
Del del movimento alcune questioni e tecnico statutarie proposte il particolare dai nostri amministratori cioè Piscitello e Mirabelli
Perché altrimenti così come è stato nel passato ci sono incongruenze e strozzature
Che rendono ad esempio impossibile l'apertura di un conto corrente decentrato cioè proprio che attengono alla vita normale ha un respiro normale del
Del movimento proprio sul piano sul piano anche burocratico se volete
Le questioni relative al garante regionale al Garante
E al garante
Nazionale
E alcune alcune questioni relative al coordinatore al coordinatore nazionale
La scelta ripeto è stata quella di non affrontare nessun altro livello di strutture organizzative perché la Commissione ha accettato di sostenere il punto di vista che esse si modifica sostanzialmente un livello organizzativo
Ho ancora di più se essi introduce un nuovo una nuova fattispecie o un nuovo livello organizzativo questo non può che comportare una ridefinizione di tutta la struttura
Di tutta la struttura organizzativa ma questo ci avrebbe riportato a quelle considerazione di partenza della commissione atteso ad ad esclude in ragione di ciò sono stati considerati come dire non proponibili tra virgolette all'Assemblea tutti gli altri e tutti gli altri emendamenti per intanto con non la buona predisposizione degli stessi presentatori che si sono dichiarati disponibili al ritiro degli emendamenti stessi
Altri che non abbiamo potuto tra i presentatori che non abbiamo potuto contattare comunque se questo è poi la decisione che verrà formalizzata all'assemblea questi emendamenti voglio dire saranno considerati come nonno come non accettati dalla assemblea il secondo elemento è che però il complesso degli emendamenti presentati terre
La complessità il valore come dire l'apertura del dibattito che essi
Che ad essi è sottesa costituiscono una elaborazione importante per il il movimento
E vi è verrà verrà fatta la proposta
All'assemblea di chiedere al Comitato nazionale così come è stato fatto all'assemblea di Perugia che poi portò all'assemblea di Roma per chi c'era chi c'era se lo può benissimo ricordare che questo corpo di emendamenti venga inviato a tutte le assemblee locali per farne oggetto di discussione e di approfondire
Il terzo elemento è che verrà proposto con un ordine del giorno pur articolato
E con una mozione che però viene presentata non dalla Commissione
Anche se molti membri la Commissione poi sono dichiarati raccordo ma soltanto da uno dei membri della Commissione verranno proposte delle mozioni impegnative per come dire migliorare la qualità di strutture organizzative del movimento
Nei gli esatti termini previsti dallo Statuto ma con una forte diciamo caratterizzazione politica una maggiore caratterizzazione
Politica la seconda parte della diciamo del della mozione invece contiene l'impegno a convocare sostanzialmente entro il mese di luglio e quindi alla fine della fase elettorale che come è noto inizierà con le elezioni anticipate avrà un passaggio con elezioni amministrative con un altro turno di elezioni amministrative ovviamente anche se molto importanti e finirà con le elezioni europee del dodici giugno
A convocare subito dopo e quindi entro il mese di luglio una assemblea nazionale straordinaria del movimento
Come sede di verifica politica
Non solo dei risultati ottenuti al movimento ma complessivamente dello stato dell'arte del progetto politico del polo progressista la sinistra dei valori e all'interno del quale operare una forte riflessione quindi collegato a questo al progetto politico evidentemente sul ruolo la natura la struttura del movimento stesso avendo anche come supporto di discussione il corpo degli emendamenti che nel frattempo appunto saranno stati individuati e saranno stati inviati a tutte le assemblee
A tutte le assemblee locali
Ecco questa è complessivamente la proposta del della commissione che poi in termini concreti significa quello che voi immagino abbiate ricevuto tutti avete adesso ricevuto e cioè
Una mozione
Che viene presentata dalla commissione
E quegli emendamenti che hanno attinenza quei punti che poco fa ho ho delineato sono stati portati tutti gli emendamenti qui presentati in questo caso la Commissione non ha ritenuto fosse tutto sommato nelle sue funzioni e comunque non ha ritenuto possibile e utile contemporaneamente formulare una propria proposta proposta ma lasciare campo libero a una discussione che ci auguriamo concreta serrata
Rapita nel suo nel suo evolversi ma esaustiva nei limiti del possibile poi quindi alla libera determinazione del
Della assemblea
Ecco questo è il diciamo il risultato dei i lavori della commissione come avete avuto modo di verificare la commissione ha fatto delle valutazioni e ha fatto delle delle scelte che sono scelte anche abbastanza
Passante a precise abbastanza precise su cui quindi ovviamente assolutamente necessario che vi sia il conforto della della assemblee
Procediamo
Sì io credo che la prima decisione da assumere da parte l'Assemblea e confermare o meno l'orientamento e le scelte che ha fatto la commissione perché ci sarà sempre se l'Assemblea le contesta
Dove questa si dice l'Assemblea è l'organo sovrano del movimento per la democrazia la Rete
Premesso che l'Assemblea e l'organo sovrano del movimento per la democrazia la Rete i delegati all'Assemblea nazionale del movimento per la democrazia la Rete mille novecentonovantaquattro chiederò che il documento bozza per un nuovo modello organizzativo
E finanziario della Rete sia valutate deliberato in sede di assemblea nazionale piuttosto che in sede di comitato nazionale
A Riccione i sottoscritti delegati fece un paio eccessive
Sì va bene sappia quarantasette
L'abbiamo detto prima forse
A sente tra ci sarà
Ogni delegato ha diritto di parola sulla discussione di carattere generale ovviamente brevemente diciamo si fissa un intermedi di tre minuti per la discussione di carattere generale e poi per dichiarazione di voto quando ci saranno i singoli emendamenti pallavolo favore l'altro conto con in tutte le assemblee che si rispetti l'amore
Fino adesso vediamo innanzitutto
Con calma non ricominciamo già così perché ragazzi mette male qui
Calma e gesso
Servono regole certe loro succedono dove che la la bontà organizzati da dove un documento preso una provoca con un contributo mettiamola così è una cosa che non c'è donne quindi
E non è una cosa
Scusate un attimo agendo allora la bozza per un nuovo modello organizzativo e finanziario della Rete è un documento a latere come si usa dire mettere un contributo invece quindi non è un documento da non è non è una cosa da da
Che riguardi lo Statuto dei se stiamo discutendo lo statuto quindi questa la mettiamo lì e poi quale avevo finito lo statuto domani mattina verso le tre o le quattro quando si discuterà al documento Mirabelli
Polli chinò
No assolutamente con l'accento e la bozza con lo Statuto abbi pazienza sono due cose distinte
Sport prego c'è una c'è una mozione che è stata presentata che invece strettamente attinente alla proposta che ha fatto la commissione perché fa un'altra proposta io la leggo
Proponiamo che l'assemblea dei delegati di fronte alle incertezze alle difficoltà del momento rinvia ad altra data qualsiasi modifica statutaria
Prosegua i propri lavori approfondendo il dibattito sulle elezioni politiche ponendosi il compito di eleggere un ufficio elettorale nazionale provvisorio che pianifica l'attività e ottimizzi le risorse
Totale le regioni e le circoscrizioni elettorali di strutture organizzative adeguate
Definire i termini generali di una o più campagne politiche che qualificano la presenza della Rete
E permettono di arrivare nei centri dove non esiste
E esistevo esista una nostra presenza organizzata dizionari Marco Bonitta Arioli otto a se leggo bene Leonardo Filippone Fabrizio Dematté
Questa è una mozione nel merito cioè del tema di cui discutiamo cioè c'è un gruppo di amici se ho ben capito che dice non stiamo qui a discutere questa sera e in questo momento dello statuto lasciamo le cose come stanno
Ci sarà un'assemblea straordinaria fra sei mesi
Saremo usciti da questa fase politica la interpreto ecco e e anziché discutere di queste cose ritorniamo a discutere praticamente delle questioni politiche di cui stiamo discutendo né in seduta plenaria
In più fa delle proposte specifiche dico a leggere un comitato nazionale elettorale eccetera calma calma
Allora ho interpretato bene la cosa
Allora s'
Ha chiesto microfoni non c'è
Peraltro per ragioni tecniche l'unica possibilità è parlare da uno di questi due univa un problema mai alla sua velocità io son sia i firmatari della mozione partono considerazione semplicissimo
Abbiamo tutti un problema enorme di fronte quello di ieri quello di riuscire a ad approntare un movimento che in questo momento dal punto di vista è organo organizzativo è inadeguato alla presentazione per la la ripartizione proporzionale oltre che per la battaglia politica
Il che vuol dire che o ci diamo subito di strumenti che possiamo accettare come provvisori transitori
Assolutamente lastrici però efficaci nel contingente per superare questa battaglia politica oppure è inutile parlare di riforma cioè credo che sia sbagliato porre in questo momento
Ma non gli articoli dello statuto credo che sia più utile darci gli strumenti provvisori agilità e ci facciamo fare bene questa battaglia politica
Anche dal punto di vista delle risorse perché sul problema dell'autofinanziamento credo che stasera uscirà un bailamme rispetto anche alla proposta ultima che ho letto
Allora Khalifa
Allora c'è una mozione di questa natura
Certo è che questa è una mozione piuttosto grossa aveva la mozione di quelle da colleghi e parla uno favore l'altro parla contro io vorrei invitare chi interviene ad essere brevissimo però lascerei
Così più spazio per la discussione calma Dio ma se il già citato questo ragazzo prima di mezzanotte cosa fai se la cui prima poi c'è Paolo Petri e poi ci sei tu
Forse loro alzati aveva che la bella voce dai
Allora viene
Dare forza so ma
Allora
Pericolosa questa affermazione allora io penso che la questione organizzativa e prima di tutto una questione democratica e non è quindi solo organizzativa e non è solo un problema rispetto alle immediate elezioni politiche che una che è un fatto contingente
Ma quando si è fatto questo devo intervenuti privo di mozione mi ricorda molto certi vecchi sapori lei coi siamo in Assemblea nazionale che praticamente di e in effetti è un congresso dove si assumono le scelte supreme diciamo così della della rinite e quindi le sue questioni politiche organizzative di gruppo dirigente eccetera
Quando si comincia a rinviare soprattutto di voto sulla missione gossip complesse così importante quale quella organizzativa che significa che tipo di gruppo dirigente in che termini deve essere realizzato quale deve essere la democrazia interna quale deve essere la punto la sua organizzazione
Ho l'impressione che rinviando si cominciano a non fare scelte e questo è è l'organo supremo delle scelte che deve riguardare la Rete nei prossimi mesi
E penso fino alla prossima assemblea nazionale e poi mi chiedo quale l'assemblea che verrebbe convocato a luglio in quali termini verrebbe convocata e quali sarebbero i partecipanti perché di questa Assemblea che nazionale che rappresentativa dell'intero territorio nazionale non dovrebbe decidere su quella che è una questione fondamentale l'organizzazione con la quale la Rete si deve apprestare ad affrontare le prossime elezioni politiche le prossime elezioni amministrative le prossime elezioni europee mi sembra una questione democratica mi sembra utile politica quindi ritengo che si debba decidere qui in questa sede e non rinviare a luglio questa decisione
Mi sembra che sei di Castellammare Lodi
Tortoreto che
Ho
Ritengo prima di tutto una bellissima precisazione il chiarimento
Con non so perché ogni volta si cerca di volare di Statuto c'è qualcuno che cerca di minimizzare questo argomenti come se fossero di di serie B
Io sto latino parlato di politica oggi ho assistito al dibattito ho fatto una commissione Scuola stasera su qui con pari dignità rispetto stamani dove ho parlato di politica rispetto adesso dovrei parlare di democrazia interna
Dal momento che noi diamo presentato alcuni
Alcuni emendamenti come riti di Roma anche perché su alcuni argomenti presenti su quello delle elezioni ci siamo sentiti
è un attimino violentati quando c'è stato da presentarsi a Roma vorremmo che ci fossero delle garanzie per tutti e quindi discutere di democrazia e di un movimento che si chiama movimento per la democrazia la Rete precisi proveniente superfluo anche perché ci sembra di capire di ricordare che il movimento si dura si preoccupare
Delle elezioni ma si doveva forse più preoccupare di essere lievito culturale e prima di tutto si deve preoccupare di lì di limitare al proprio interno quindi ogni volta dover ripetere queste cose e dov'era
Come dire strappare la dignità di queste argomentazioni mi dà molto fastidio il residuo parlarne questa sera grazie
Dunque intanto chiedo scusa a tutti gli aderenti al compagno Diego a tutti i compagni a Miccichè per la mia fretta
Di porre certi problemi però io in questo momento rappresenta un'assemblea cittadina che stacca Aglieri in Sardegna
è mi preme molto tornare a casa mia dopo aver possibilmente discuto è sei discusso e se possibile ha chiarito alcune questioni di dal punto di vista di democrazia interna che di fatto mi hanno già fatto perdere un sacco di compagni intarsi strada allora siccome a casa mia ne abbiamo quattro tornate elettorali
Io credo no no e quindi non è voglio fare neanche un problema di di organizzazione di di di organi elettorali che ci consentono di andare alle elezioni perché io non ci vado a vendere aria fritta alle persone se io prima non ho chiaro dentro di me una luce negli occhi per prendere a cuore una frase che ha detto uno due mila anni fa che se non deve quindi se non sono abbastanza convinto di quello che dicono potrò mai parlare di rette siccome questo movimento per la democrazia noi abbiamo avuto grossi problemi di democrazia interna per quanto riguarda soprattutto coordinamenti regionali
Non tanto quindi non tanto sul la lo sul personale la metto quanto sul fatto che di fatto questo il problema che anticipo
Il coordinatore regionale che doveva avere funzioni di coordinamento in molte realtà questo lo dico perché sono confortato da anche le confidenze di tanti altri amici che ha incontrato qui in assemblea di fatto ha fatto il segretario politico
Allora cosa significa questo il mio problema è formare delle strutture il cui quanto più democratiche possibile che di fatto mi aiutino mi aiutino a portare avanti anche dei discorsi e dei lavori che fino adesso adesso non sono stati fatti
E cercare di fare in tre quattro cinque mesi quello che non è stato fatto in un anno e mezzo due in Sardegna cosa il mio problema so che un problema delle realtà locali per cui io credo e piccole e per cui io credo che un'indicazione o da questa assemblea debba uscire fuori non credo che rinviare questioni così importanti
Sia la soluzione migliore grazie
Grazie o o Rino Piscitello io voglio fare una precisazione poi a questo punto io chiudo
Io velocissimo perché ormai gli orientamenti sono emersi scusate scusate velocemente sulla sulla proposta sul due mozioni sostanzialmente sul posizioni espresse è Franco aveva avanzato un'ipotesi che era quella della discussione di alcuni articoli dello statuto che sono necessari rispetto alla situazione e al momento
Era già una proposta sostanzialmente di mediazione ma anche di democrazia interna relativa al fatto che su alcune questioni è necessario che il dibattito venga spostato nelle sedi locali esattamente come si fece tra Perugia tra Perugia e Roma ed è già un'ipotesi di mediazione dividerci tra chi non vuole discutere di nulla e chi vuole discutere di tutti articolo Statuto mi pare come De francamente la mia posizione mi pare inutile rispetto alla proposta che dice
Queste sono le cose che dobbiamo assolutamente discutere subito rispetto a una serie di problemi organizzativi queste possibile rinviarle invece la precisazione mi era siccome la bozza organizzativa finanziaria ha creato dei problemi di suscettibilità di organizzazione interna nelle sedi eccetera
Io ho più volte detto forse non è arrivato tutte evidentemente che quello è un contributo provocazione legato alla fine del finanziamento pubblico dei partiti prodotto da me e da Mirabelli che assieme
Nel testo che l'amministratore del movimento ed è Imberti che l'organizzatore
Questo contributo provocazione non è un documento messo all'ordine dei lavori dell'Assemblea perché non è un documento di nessuno
Cioè non è un documento nell'esecutivo né del Comitato nazionale di nessuno è un contributo di tre persone che si sono messe insieme per dare l'idea e il finanziamento pubblico non c'è più e dire bisogna affrontare la questione del patrimonio punto Sica e questo concetto non si è compreso alla io per tranquillizzare
Io
Mirabelli e Imberti ritirato ritiriamo formalmente la bozza finanziario organizzativa non è mai stata presentata però se ritirarla come dire fa tirare un sospiro di sollievo
Ritiriamo una proposta che non è mai stata presentato è che non intendeva essere presentate razzi verso la madre Vender risolve il piano Reja gradevoli una provocazione Karadzic rileva una cosa seria però il contributo che ci ha dato i
Io vorrei chiedere c'è qualcuno che intende prendere la parola a sostegno della mozione di cui discutiamo
Forza ulula
Quelli che sono contro credo che la addio non già esplicitato
Abbastanza in termini più che sufficienti
Nella loro ragazzi
Per la mozione che han presentato l'amico in apertura dicendo non discutiamo dello Statuto
Congeliamo lo statuto attuale e andiamo a discutere invece di questioni politiche relative all'organizzazione della campagna elettorale queste cose qui ecco
Sì io sono Giuseppe torni a rete di Castelvetrano provincia di Trapani
Io proprio perché si è parlato di democrazia in merito alla al fatto che dobbiamo discutere su questo su questi emendamenti allo Statuto io credo che sia ancora una maggiore democrazia che questi emendamenti vengano prima di tutto discussi nelle assemblee locali
Perché
Perché un numero così alto di emendamenti sino d'accordo noi siamo delegati pero proprio oggi si diceva in assemblea nazionale
Che è giusto che la parola sia data a tutti e io credo che sia un fatto di maggiore democrazia
Quel proprio portare questi emendamenti all'assemblea locale ritrovarceli già votati e quindi essere anche noi sicuri di cosa votare rispetterà volontà della nostra assemblea che rappresentiamo qui potrebbe anche essere un atto così usurpare vuole dire vorrei dire un'altra cosa
Non è vero come qualcuno diceva prima che lo Statuto è altra cosa dalla politica
Noi rischiamo e rischiamo fortemente che la votazione su questi articoli dello Statuto si spacchi
Io credo che nasconderci su queste cose sia perfettamente inutile
Siamo per ora trattando ad un tavolo di progressisti possiamo essere d'accordo o meno su quello che si andrà a trattare però dobbiamo essere uniti
è un momento così difficile che stiamo affrontando non può permettersi di che di far sì che la Rete si presenti a questo tavolo spaccata ecco anche questo è un altro motivo che vorrei sottoporre alla vostra attenzione grazie
Scusate un attimo solo
Qui si si sovrappongono due questioni
C'è stata una relazione di Franco Piro che ha detto sono stati presentati centinaia di emendamenti
In questa Assemblea il comitato ristretto che li ha esaminati
Propone di demandare il tutti questi emendamenti
Alle organizzazioni periferiche cioè di stamparli di distribuirli di farli discutere nelle assemblee
Locali
E propone invece soltanto due Brevi modifiche mi pare no Franco
O qualcuno diciamo alcune questa è l'ipotesi del comitato quindi l'amico ultimo che ha parlato di fatto lui sostiene questa tesi
Non è che ha sostenuto la tesi della mozione pregiudiziale che è stata posta qui stasera se lo confondiamo le carte la mozione di cui stiamo discutendo dice dò discutiamo di ente di Statuto
Prendiamo il tutto
Spediamo le spediamo dall'organizzazione
Avvicinati intanto va
E spediamo il tutto alle organizzazioni periferiche e invece questa sera invece discutere di questa materia discutiamo
Delle questioni relativi all'organizzazione della campagna elettorale discutiamo le questioni che diciamo dell'emergenza ecco
E chiaro
No allora forza
Che a domanda di chiarimento mozione d'ordine sull'ordine dei lavori
Eh no allora ti posso dare sono però sull'ordine dei lavori articolo quarantasei del Regolamento della Camera dai
Sono brevissimo se l'è stato tra l'altro uno dei firmatari di quella mozione è stata perseguitata
Quella di sospendere vorrei chiarire una cosa e ne anzitutto la mozione è stata un'idea che valutano in Assemblea mentre nulla si sapeva ancora delle conclusioni della commissione
Abbiamo semplicemente ragionato sul fatto che dopo due giorni di discussione politica in cui questione di statuto non sono state minimamente toccate andare ad affrontare questioni di Statuto con tutto quello che ciò comporta
In una Assemblea che si trova sulle spalle un tema pesantissimo e impegnativo quale quello della costruzione di un polo progressista mi sembra che questo sia stato il cardine della discussione dall'assemblea fino a questo momento
Sarebbe stato quanto meno riduttivo per cui abbiamo detto perché non rinviamo queste cose non permetterle la parte ma perché si tratta di argomenti di serie A di argomenti è talmente importante che secondo noi vanno prima discussi nelle sedi locali e poi discusso in assemblea nazionale come unico argomento
Di fronte a questi sono viene poi la conclusione della del comitato ristretto che sostanzialmente ci dice andiamo a un'assemblea straordinaria tranne limitate questioni giusto Franco tranne limitate questioni
Solidità
Non sono limitate ma sono poche rispetto agli emendamenti
Quindi io direi mediamo nella mediazione vediamo se ci sono delle argomentazioni che effettivamente possiamo svolgere nell'arco di una nottata
Ecco quelle che sono veramente essenziali è vitale per i prossimi appuntamenti che dobbiamo andare ad affrontare e tutto il resto lo rimandiamo la discussione alle assemblee locale è ad un'assemblea nazionale straordinaria
La ritirate ora volete farlo
Pongo allora mormorò
Prego vieni vieni che con la tua l'ultimo è l'ultimo poi votiamo
Cioè a me sembra che qui stiamo correndo il rischio di fare confusione
Qui mi ero iscritto più che altro per appoggiare la mozione adesso uno dei firmatari mi dice che forse c'è una linea intermedia se cominciamo con le intermedie non ci fermiamo più
Io dico soltanto una cosa
Responsabilmente
Se ci fossero stati qua un pacco di centocinquanta emendamenti che non soltanto la commissione ristretta ma tutti noi avessimo potuto vedere ci saremmo trovati di fronte l'enciclopedia Britannica
Questi non sono centocinquanta emendamenti che la commissione ristretta molto opportunamente ha selezionato ce ne sono soltanto una ventina
Questa ventina di amore andamenti io mi domando da persona che si reputa seria come faccio a discutere e decidere sull'arco di una nottata
Quale posizione assumere votare a favore o contro oltretutto rappresentando questo punto soltanto me stesso e non la mia
Assemblea cittadina per il semplice motivo scusate scusate per il semplice motivo che la mia Assemblea cittadina di questi venti o centocinquanta non sa assolutamente nulla
Non è vero non è assolutamente vero per il semplice motivo che neutro la mozione se mi lasci finire dentro la mozione presentata se non si staccò e facevano i vecchi partiti a spezzare le singole parole come se fossero capelli quattro
Dico se fosse se guardiamo bene dice soltanto una cosa la situazione è talmente importante
Fino adesso d'altra parte la Rete ha potuto funzionare raggiungere dei successi così come pur con una serie di problemi adesso ci mettiamo a mettere una nottata per discutere di una selezione di centocinquanta
Non è serio scusatemi si rinvenga molto semplicemente ma non per accantonare ma per poter approfondire è una volta superata la tornata elettorale
Finalmente possiamo affrontare questo problema in modo serio tutori io sono contro la ringhiera ritiro dalla mozione
No io vorrei pregarvi scusate diciamo anche diversi dalle assemblee dei socialisti anche in queste per questo ecco
Quindi voi di rispetto cioè uno che sta parlando c'è bisogno di scalmanati assi di di di urlare di interrompere eccetera
Allora siccome c'è stato sufficiente dibattito tra i favorevoli e i contrari io metto in votazione la mozione
Che non è la mozione di cui ha parlato Franco Piro è era mozione presentata da questi amici delegati chi dice di Dong discutere questa sera di Statuto di non prendere in considerazione nemmeno il numero ristretto ma comunque consistente di emendamenti esaminati dal Comitato ma invece di aprire subito qui questa sera un dibattito sulle altre questioni di cui loro hanno parlato e che
Ritengono in un momento di emergenza sia più necessario sia più proficuo per la Rete lì
Affrontare allora chi è favorevole a questa mozione è pregato di alzare la delega io scusate scusate sovente giù giù giù giù
Ecco
Certa la mozione cioè allora vorrei invitare tu che volevi la parola così ecco tu sei scrutatore
Un altro di qua
Tu fai lo scrutatore due C fino a metà della sala
La John fa il lo scrutatore tu come
Sì
Va be
Va be'Valverde sono riaprire il discorso sì
E abbi pazienza
Devi solo dare una risposta se
Come la vostra mozione
Sto sì
Scusate ai fini ai fini di un chiarimento ed è la questione posta dal dall'amico o di Falconara mi pare nomi o mi sbaglio super-ricchi suo corrobora la vista
Con gli occhiali allora la mozione che viene posta come pregiudiziale alla discussione
Potrebbe
Essere inserita sulla mozione che ha preparato il comitato
Stralciando però gli articoli che il comitato si proponeva di far discutere però mantenendo gli impegni che ci sono in questa mozione di questa cosa che ci ha detto Franco in apertura cioè le parti
Degli emendamenti c'è una massa enorme degli emendamenti che non sono stati esaminati
Vengono mandati tutti alle organizzazioni periferiche vengono discusse darà sempre si raccoglie poi il tutto è nell'Assemblea d'altra parte questo lavoro qui l'avevamo già fatto NBC per la prima volta siamo state tutte le discussioni
Delle assemblee cittadine si era raccolto il punto questa massa enorme di materiale è una Commissione nazionale aveva delibato tutta questa materia che era poi stata portata all'Assemblea nazionale e qui rispondo
All'amico di Torre Annunziata che l'Assemblea nazionale poiché sovrana è quella che la prese quella che dà il voto finale
Come Torre del Greco va be
Va bene allora metto in votazione in questi termini la mozione volevo pregare l'amico di Falconara di fare visto che ha preso la parola di fare anche lo scrutatore
E per il semplice secondo settore diciamo fino a metà sala c'è uno scrutatore a sinistra e uno scrutatore a destra
Ah va bene allora dice di vediamo vetta dividiamo la vetta ma è qui è un po'difficile dividere a metà veri e propri Betz come fare
Doshi vota la mozione presentata da quegli amici abbiate pazienza ma possibile diciamo così
Allora vuoi leggere che la pozione voi riprese
Fai qua c'ero io c'ero io c'ero io calmati
Legge
Proponiamo che l'assemblea dei delegati di fronte all'incertezza la difficoltà del momento rinvia ad altra data qualsiasi altra data quasi se non è così ad altra data qualsiasi modifica statutaria
Prosegue proprio avori approfondendo il dibattito sulle elezioni politiche ponendosi il compito di eleggere un ufficio elettorale nazionale provvisorio che pianifica l'attività ottimizzi le risorse totale regionale circoscrizione elettorale struttura organizzativa adeguata e definire i termini generali
Di uno punto campagne politiche qualificano la presenza della Rete e permetta di arrivare nei centri dove non esiste una nostra presenza organizzata
Allora scusate evidente evidente e perché è stato detto che questa mozione è stata preparata prima che fosse noto ai nostri amici che l'hanno presentato che c'era un'altra mozione che è stata presentata qui dalla Commissione è evidente che se i nostri amici avessero saputo questo orientamento avrebbero anche loro ritenuto utile come è noto da noi proposto proporre che questo lavoro di discussione avvenisse in questa assemblea nazionale straordinaria che viene proposta per il mese di luglio e quindi è evidente che significato del combinato disposto
Ha detto bene avvocato del combinato disposto belle di quanto qui è stato detto è scritto e che si sta votando il rinvio di tutta la discussione sullo Statuto all'assemblea nazionale straordinaria da tenersi a luglio
Chi è favorevole alzi la mano la delega
Per cortesia ci conti
Alzate altrove
Qui c'è un piccolo problema sposata voi a chi apparteneva all'estero
Alzate la delega per favore abbiate pazienza
Alzare le vele che chi è favorevole
Tutto fino in fondo
Ma
Ragazzi così gravi
Ascolti
Corrado Conti un quarto praticamente a mai contato un quarto
Avete contato tutti
Ventidue tu quanti lei contati qui
Ventidue e trentadue
Cinquantaquattro trentotto alzare questo settore per cortesia questo settore
Lei
Fermati a metà di ha ricordato cinquanta quadri qui quanti solo
Cinquantaquattro e
Fino a dove gli ha detto all'amico di Falconara quattro due sei domante sei chi è contrario
Per cortesia
è mi raccomando
Scontato di Kuala ma vista sono molti di meno
Ha visto ha sconvolto il livello ove
Più che un amor poté il digiuno diceva
Più che l'amore per lo statuto
Sì sì analogamente
Va bene quanti reali
Trentacinque e di raccontati Luís
Trentacinque e ventisette sette cinque dodici quattro due sei sessantadue da mozzo
Otto avrei sessantadue otto file settanta settantanove a me si vedeva a occhio nudo novantasei novantasei si è data una mozione approvata che non voglio dire andar via e calma
A adesso in Comit
Karbala
Calma
Opponendosi il compito di rimanere viale
Poi Roma del quasi può decidere anche di non farlo
Ma non dice che bisogna eleggere i delegati tra cui dolce
Guardava
Mica dice che bisogna leggere
Allora apriamo la discussione solo poi guarda che non siamo qui per i farsi dispetti uno con l'altro mi perché se lo prendiamo questo spirito alla loro adesso bisogna a pallini là volgere lo dice quello qui
Allora
E allora stai tranquillo
Io vi pregherei di sedervi tanto per incominciare chi ha la possibilità di sedersi
Allora diamo la ma chi è che si vuole iscriversi a parlare sciura io darei subito la parola visto che prima dal li avevamo un po'limitati
Agli amici che lo può ecco
Va be
Tiro commercio scusare
Allora
Qui
Qui
Quindi
Qui
Quindi
Qui
Quindi
Qui
Qui
Qui
Quindi
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Quest'
Qui
Qui