L'emergenza e la democrazia. Intervista al professor Massimo Adinolfi

Siamo in collegamento con il professor Massimo Adinolfi che insegna filosofia teoretica all'Università Federico secondo di Napoli dirige la Rivista di filosofia il pensiero neanche collaboratore del mattino del Messaggero del foglio buongiorno e ben trovato a Radio Radicale
Robe professore con le vogliamo parlare naturalmente dell'emergenza coronavirus però su sotto l'aspetto soprattutto internet vale quello che ci interessa innanzitutto è l'atteggiamento del mondo intellettuale nei confronti di questa epidemia dell'emergenza che ne consegue
Io sono colpito dal tanto troppo elevato lo dico così imposti assolutamente ripeto si capisce ASPI contributi dice interventi in quest'estate che ci troviamo dinanzi ad una svolta epocale che segna la fine di un modello di sviluppo della civiltà occidentale
Del del liberismo del neoliberismo è la mia impressione che di cui e finti parli un po'troppo spesso che oltre vocali avvengano troppo spesso tredici o anche solo di pochi anni
E che la sobrietà e il rigore che viene richiesto a tutti i cittadini nei comportamenti che devono tenere in questi giorni farebbe bene che fossero tenuti anche appunto dai commentatori dagli opinionisti RAI agli intellettuali che esprimono in questi giorni sui giornali perché descrivere quello che sta accadendo determini appunto di un'apocalisse culturale a me sembra francamente esagerata i pareggi attento a rileggere queste parole non sopravvenienti o fra un anno
Per capire quanto è davvero cambiato il nostro stile di vita alle nostre abitudini il nostro modello di sviluppo e così via
Cioè
A proposito di svolte epocali o mancate sporte epocali lei appresa ha presentato proprio qui a radio radicale un suo libro sulla posso verità affetti news blindata e democrazia sia e volevo chiederle è cambiato qualcosa non divora svolta epocale ma insomma è cambiato qualcosa nell'opinione pubblica nei confronti di quei temi come appunto in un il vaccino la scienza insomma l'atteggiamento dell'opinione pubblica diverso dopo
Questa crisi
Allora diciamo che siamo nel pieno della crisi e quindi la domanda andrebbe così riformulate in cui frangente in questa crisi c'è una diversa attenzione per esempio per i dati che forniscono perché fornisce la comunità scientifica una diversa attenzione alla realtà in quanto esperto a passò anche solo qualche settimana fa
Io credo di sì nel senso che diciamo tutti molto più preoccupati di sapere come stanno effettivamente le cose anche se provava a scriverlo nel libro che è uscito un annetto fa questa idea che noi dobbiamo guardare come stanno effettivamente le cose non è mai venuta meno nemmeno le ribaditi più assurdi comica arrabbiatissimo gli archi vaccini e solo che costoro e tutti i vari complottisti di ogni specie razza
Immagino la febbre che partì stiano diversamente da come vengono raccontati e condomini anche adesso sintattica di leggere Barbara portare dico Gambaro perdite una capita di leggere che Pietro quanto ci viene raccontato dalle autorità in realtà le cose stanno in un'altra maniera
E il la la circolazione di questi discorsi io credo forte è un po'più contenuta Mario non sarà certo fermare all'emergenza coronavirus riprenderà tale e quale quando l'emergenza sarà passata
E dipende da una fra ciclisti delle strutture interpretative della realtà
E e dal mio punto di vista il il vero problema cioè non abbiamo più certezza riguardo alle ogni incentivazione dei discorsi pubblici e questo ne circolano in particolare in Rete naturalmente di ogni di ogni genere
Ho fatto solo un esempio vapore moltiplicarlo mi consenta anche di aggiungere una cosa sulla quale sono già intervenuto pubblicamente a me ha molto colpito l'articolo di cui si è anche parlato diffusamente di uno dei maggiori filosofi italiani Giorgio Agamben
Che sul ma ripeto se non ricordo male ha scritto a proposito di queste emergenze sta che l'occasione per estendere lo stato di eccezione che modello paradigmatico del Governo o dell'Occidente questa parte
Spenderlo naturalmente a tutto il Paese e dare al governo poteri eccezionali io francamente non so nemmeno che il governo di sabbia usare questi rituali potere centrale retti preoccupato di questo che non appunto di una simile estensione ma quello che colpisce in questo giudizio è se posso il con il suo carattere aprioristico cioè prescinde dalla validità dell'emergenza sanitaria nota una linea di comportamento in maniera del tutto come devo dire
Indipendente da quali sono i dati reali carattere della critica l'emergenza della disponibilità di posti letti ma nessuna di queste considerazioni in quell'articolo Gaga benna ma semplicemente la risposta
In termini di appunto di per cento parola d'eccezione come lo chiama con un'estrazione filosofica e così via quindi misurata su questo articolo la sua domanda se FIAT una maggiore attenzione per i dati di realtà perle
Per i contributi che la comunità scientifica la risposta dovrebbe essere no non perché la risposta agitati Agamben va nella direzione che le diceva prescindere da qualunque segnale verso comunque perché è già stato fornito dall'infettivologo di turno The Day
Tra l'altro io dico il Governo che pretenderebbe questi grandi portieri appunto per determinare lo stato di eccezione viene accusato nello stesso tempo dalle regioni in particolare dalla regione Lombardia abbiamo appena letto una dichiarazione in tal senso di essere troppo cauto invece del prendere provvedimenti tante quali si susseguono ogni due giorni provvedimenti che fanno un passettino più avanti
Ai partiti impressione che dal governo non è quella lì usare il pugno duro ma piuttosto che inseguire la realtà e il limite dell'azione che in queste settimane si è dispiegato e pare che di acquisto ce lo sporto di Mirabella che dice il contagio molto difficile
E poi dopo qualche giorno c'è invece un provvedimento che circonda ovviamente sulla facilità
Di contagio rigo del del coronavirus come diciannove e l'impressione che il Governo ha dato non è certo quella del pugno fermo o a sì e continuamente preoccupato del fatto che non è in grado di imporre il podio fermo
Un altro un'altra realtà in cui lo Stato interviene sicuramente con ritardo oppure non interviene proprio quella del Ca'c'era il detenuti sono in custodia e quindi come tali devono essere tutelati al pari forse anche più degli altri cittadini
Lei che pressione si è fatto di questa situazione se verificata di Roma ne scorsi nelle carceri
Io trovo comprensibile che qualcuno dica che non è il momento di fare polemica allora dato il mio giudizio quarantotto ore fa cioè prima che scoppiasse la rivolta
Perché secondo me e e misura diciamo così anche di serietà
Criticare l'azione di questo governo di questa legislatura mi permetto di dire riguardo alle carceri guardandola fotografando la quarantotto ore prima prima ancora che si manifesta per l'emergenza e la protesta e la rivolta carceraria
Perché di fatto in questa legislatura
Il governo ha tenuto una linearità assoluta dal mio punto di vista proprio sul tema delle politiche per ingaggiare perché il sovraffollamento che aveva conosciuto una lite una lieve discesa negli nemiche negli anni precedenti
Avete lavorato al ministero della giustizia come consigliere del ministro Orlando ho per questo almeno in parte questa queste vicende e posso dire che questa legislatura che invece remato decisamente contro chi è di fatto annacquata la riforma dell'ordinamento penitenziario e lasciato si sono lanciati messaggi che vanno in direzione esattamente opposta
E le conseguenze sono quelle che vediamo in questo in questi giorni e in queste ore che poi vengono specie ora al tema appunto Pius uno di più stringente attualità c'è appunto la situazione che esce oggi nelle carceri
è lì io sarei davvero preoccupato c'è bisogno di dire che lo stato di civiltà di un Paese si misura appunto dallo stato delle sue carceri Michele e perfettamente vero
Ma è ovvio che in una situazione simile lei apre degli le carceri o degli istituti penitenziari che sono più sensibili e più esposti come gli ospedali del resto devono riceve un'attenzione particolare la risposta non può essere semplicemente puramente verbale
Tutto ma mi pare che anche in questo caso la realtà stia prendendo le sue rivincite
L'ultima domanda gliela fare sulla crisi della democrazia di cui insomma si è parlato tanto in questi ultimi anni e il Parlamento in questi giorni non si riunisce se non una volta settimane can che impressione le fa è un dato che che resterà oppure sarà insomma da passerà come questa epidemia
Anche qui la perdita di centralità del parlamento nelle democrazie occidentali nel nostro Paese in particolari è un articolare è un dato di lungo periodo
E di nuova mi piace ragionare fenomeni piumino consolidati
Quindi non sono preoccupato del fatto che in queste giornate sia ridotta la vita parlamentare nel nostro Paese sono molto più preoccupato del fatto e anche prima della Christie
Sapere alcune difficoltà a iscrivere come parlamentare la nostra l'ordinamento della Repubblica e la centralità del Parlamento è da per mille motivi diciamo così sacrificata di fatto nella gestione ordinaria del governo ed è chiaro che quando arrivano momenti straordinari è tutto questo diventa persino più palese
Ma vediamo in un in un Paese che prova da diversi anni a darci una riforma dell'ordinamento costituzionale senza riuscirvi fanno tutti tentativi non riusciti che lasciano le cose un po'ogni volta un po'peggio di come li hanno occupati ad affrontare e balla la crisi di questi giorni di queste ore il parco del Parlamento significa solo su un ordine del giorno limitato con un numero limitato di di parlamentari semplicemente e anche una certa indifferenza con cui l'opinione pubblica coglie questo dato è semplicemente l'aspetto di una De Filippi lungo periodo
Grazie professore grazie al professor Massimo Adinolfi per essere stato con nuovi buon lavoro
Grazie a lei