L'appello "irrinuniciabile" in difesa del doppio grado di giudizio - Inaugurazione dell'Anno Giudiziario dei Penalisti Italiani (seconda ed ultima giornata)

Bene accomodiamoci
Alla seconda sessione della nostra
Inaugurazione
Dell'anno giudiziario dei penalisti
Italiani come vi avevo anticipato per ragioni
Di tipo logistico di impegni concorrenti importanti a Roma
Dobbiamo anticipare una parte della sessione che dedicata alla politica
Al nostro confronto con la politica sui temi
E ci sono cari
Siamo onorati dell'attenzione
Di tutti i rappresentanti delle forze politiche
Hanno accettato di partecipare a questa nostra
Manifestazione e li ascolteremo tutti detto
Con attenzione qui cambiando il senso
Di una di una attenzione e di una considerazione
Con altrettanta il franchezza dico che sappiamo comprendere l'importanza del di un gesto della presenza e di chi condivide responsabilità di governo e al tempo stesso ha scelto di dare supporto e di fare proprie
Alcune delle posizioni più forti che i penalisti italiani hanno espresso
In questi ultimi mesi questa è la ragione
Per la quale anche ringraziandolo per aver lasciato l'importante assise del suo movimento dove dovrà scappare ritornare subito
Dopo
Il saluto di tutti i penalisti italiani al senatore presidente Matteo Renzi agli
Grazie Presidente davvero un pensiero di gratitudine per aver consentito onde il la modifica della della scaletta e chiedo scusa ai colleghi delle altre forze politiche per non poter restare oggi è giorno di assemblea nazionale
Per il movimento Italia viva che ho concorso con altri affondare ma pensavo e penso e sono felice di essere con voi
Essenzialmente per dirvi grazie per la vostra battaglia
Non è una captatio benevolentiae
Per tre motivi il primo perché non si vota
Nel senso che il nostro obiettivo non è quello di aprire una campagna elettorale quindi di venire a cercare dei voti per di più fanno con gli avvocati sarebbe una assurdità gioco trasparenti
Voi state facendo una battaglia su un tema difficilissimo sul quale anche noi in passato abbiamo avuto qualche timidezza e che però oggi assieme ai magistrati o per lo meno una parte della magistratura assieme a una parte della classe politica si può finalmente vincere
E non mi riferisco alla prescrizione
Io do per scontato che nelle prossime tappe
La battaglia sulla prescrizione sarà vinta
è un dato di fatto nel senso che il populismo il giustizialismo è una forma di populismo e il populismo dei mediocri giustizialismo è quella forma di populismo che e al fa riferimento ovviamente alle vostre tematiche i vostri argomenti ma che non è soltanto un l'unica espressione del del populismo c'è un populismo economico c'è un populismo sanitario mi lasci dire Presidente che c'è un populismo che vediamo in queste ore affievolirsi perché quando la realtà presenta il conto il populismo scappa insomma ha detto e non altri termini un anno fa di questi tempi facevamo la battaglia contro Innovaction
Oggi io non trovo per le
Delicate tragiche vicende
Del coronavirus non trovo uno fax neanche a pagarlo e se ci fosse un vaccino
Farebbero a gara per potersi vaccinare anche coloro i quali lo scorso anno parlavano di libertà di scelta perché perché la realtà prima o poi ti presenta il conto io sono stato per anni a dover difendere Roberto Borioni dagli eccessi dei suoi attacchi oggi possiamo dire
Con molta forza che Roberto Borioni è un punto di riferimento assoluto e che certi ciarlatani populisti che gli spiegavano come funzionano i virus oggi stanno fortunatamente CT e le persone serie parlo accadrà così anche sulle questioni della giustizia e del garantismo c'è però un punto
Sul quale la battaglia va fatta e per la quale non vengo a fare captatio benevolentiae anche perché diciamo
Qualche responsabilità l'avete anche voi diciamo il ministro dei vostri non è dei nostri dal punto di vista facevo vedere per ricordare
Era una battuta racconta dapprima stava aspettando di vedere qualcosina epocale
Allora racconti anche in meglio e devo dire dopo che è venuta bene
Si sono fermati un po'all'inizio ma alla fine si andava la
La considerazione che voglio fare la seguente vado rapidissimo vorrei insomma io alla fine o la libertà di poter dire quello che penso
Per un motivo molto semplice nella mia piccola o grande che sia esperienza ho già fatto tutto quello che si doveva fare nel senso che non ho non ho bisogno di di di di di di far carriera ho già fatto il la cosa più grande che una persona che fa politica può fare
Quindi se in quella fase in cui ti puoi permettere il lusso della verità che l'uso più bello della libertà e ancora più grande
Allora vorrei ricordarvi mi è ricordarvi una piccolissima esperienza ho diciannove anni facevo il primo anno di giurisprudenza dal mille novecentonovantaquattro
E in quell'anno c'era un processo il processo di del secco tutte le o una volta ogni sei mesi c'è un processo del secolo in questo Paese allora processo del secco al processo Cusani
E la l'accusa veniva ovviamente da un grande una grande partecipazione popolare ricorderete tutta la Prima Repubblica così dicevano i giornali
Passò da come in alcuni casi imputati in quel caso come testimoni
Da quel banco dove una
Roboante accusa guidata dal Pubblico ministero Di Pietro interrogava
I vertici politici nel processo che era finalizzato a poi che si concluse con la condanna del dottor Cusani
E ricordiamo perfettamente a un momento di quel processo che era a mio giudizio un processo veramente diventato show anche perché la televisione allora sì qui con grandissima attenzione lo ricorderete bene
Sul momento delle della conclusione con l'arringa finale
La relazione finale di Di Pietro fatta con il computer per la prima volta si porta il computer nuove si qua nella vero che la prima volta ma era tutta una finalizzata a un grande racconto è un è un avvocato avvocato della difesa
Che non tutti ricordano bravo spazzare che partì da un'immagine bellissima più fondi fogliettino e partì dall'immagine di Aiace
Ora so che diciamo un certo l'acconto su di me mi porta essendo iscritto molto spesso più come Ulisse che come Aiace e devo dire per come va a finire non è neanche male di diverse ma la figura degli arcieri
Per me è una delle sue più belle della Vitol della della tragedia greca
Della mitologia greca
E andarcene era fu il punto di partenza di quel difensore
Che stava concorrendo al fare giustizia esattamente come la roboante scenografica arringa della dell'accusa
Ma che non era considerato tale
Perché perché tutti i media
Pensavamo di far credere facevano credere che fosse soltanto l'accusa a fare giustizia non anche la difesa
Da quel mille novecentonovantaquattro ma naturalmente Caiazza può risalire ben prima alla incredibile vicenda di Enzo Tortora che è incredibile perché che va ricordata chi dice che gli innocenti non vanno in carcere
Che va ricordata chi dice che la giustizia si può praticare attraverso dei processi show e che va ricordata anche perché lo dico a tante amiche amici del mondo della magistratura del CSM per i quali
Ai quali rivolgo un deferente
E rispettoso saluto dovremo prima o poi porci il tema del fatto che se può succedere se può capitare l'errore giudiziario non può capitare che il responsabile dell'errore giudiziario diventi faccia carriera anche
Grazie a quelle vere giudiziaria diventi un punto di riferimento del CSM questo no legale in Italia può capita la carriera
Sbagliano e lo dico perché io condivido per esempio le polemiche dei magistrati contro la proposta per la quale del ministero per la quale da robusta approvato dal Consiglio dei ministri per la quale si danno delle sanzioni ai magistrati se non rispetta di c'è una responsabilità civile a quelle realtà della magistratura che non rispettano i termini quando non ci sono le condizioni per farlo allora il tema dei termini ordina perentorio un grande tema all'idea che la responsabilità civile si posa esercitare gli e si permetta a chi invece responsabili dello di giudiziari di diventare o procuratore capo o membro del Consiglio Supremo Isabella è una cosa che per me non sta né in cielo né in terra
Mi fermo
Il punto politico qual è
Così superiori statura
Il punto qual è
Il punto è che in quella vicenda di quella linea difensiva di quell'avvocato anche direi molto old style lo show televisivo da un lato Aiace e la figura leggendaria dall'altro
Mi viene mi torna in mente oggi quella immagine per dire che noi abbiamo la battaglia culturale da fare non è sulla prescrizione è anche sulla prescrizione noi presidente Caiazza
La ringraziamo per la severità con la quale lei in televisione non soltanto in televisione ha difeso non una posizione normativa non un progetto
Ma un principio di civiltà giuridica nel quale ci riconosciamo pienamente per il quale sono
L'ha fatto lei
Lo hanno fatto quegli avvocati che hanno contestato quei magistrati che hanno contestato l'idea dell'imputata lasciatemi dire che vorrei ringraziare alcuni nostri colleghi soprattutto una nostra collega
Perché
Quello che ha fatto Lucia Annibali in questa battaglia
Anzi per il quale io sono orgoglioso di essere suo compagno di strada
Anche quella che voi non avete saputo perché a un certo momento
A un certo punto buona fede tanto lo posso dire luci ormai pronto ma lo dico perché ci fosse a un certo punto buona fede le ha avanzato una proposta indecente nel senso che le ha chiesto le ha chiesto di di di poter modificare il suo luogo
Che in quello che sarebbe stato un conte per Conte quattro persone numero ma che dicendo me lo chiamiamo Annibali bis e Lucia se saltava in piedi dicendo con il mio nome certe schifezze non le fate quindi dobbiamo esserle grave anche per la tutela del nome bene il punto al quale non è la cosa in sé è la battaglia culturale e la matta racconta la battaglia difficile e io vorrei che la facessimo insieme ecco prendiamoci la libertà di dire che la giustizia in Italia
è quella nella quale si può permettere non soltanto a chi spara sentenze sui soci al ho nei toni che perché metodiche peggio che mi son già doi siamo abituati a dire che colpa di Facebook di criteri dista gravi intanto c'era anche prima
Ha poi c'è una cultura della quale il colpevole va esposto come per esempio è avvenuto anche in tragiche vicende
Come quella di Battisti assurdo che si possa restare uno emette di poi il filmino il filmino modello quello della cresima di fine racconto
Con una esposizione del corpo dell'Inda che in questo caso del dell'arrestato che indegna di un Paese civile ma su questa battaglia culturale
Io penso che ci sia lo spazio per poter fare insieme nei prossimi anni una sfida di qualità ecco il motivo per il quale nel mio piccolo sono qua
Voi avete una battaglia sulla prescrizione che anche la nostra battaglia sulla prescrizione
Noi non molliamo su quella e noi siamo certi che non essendoci numeri anche certe timidezze e ipocrisie
Di chi si proclama riformista e segue il giustizialismo pentastellato
Sarà primo poi messo alla prova dei fatti e di conseguenza i numeri in Parlamento con questa legislatura non consentiranno di andare avanti con la proposta attuale quindi io non sono preoccupato per questo
Vorrei però che facessimo sforzo tornando a quel processo quello Cusani del mille novecentonovantaquattro che si restituisse dignità
Alla giustizia di essere percepita tale non soltanto perché c'è un magistrato o uno che condanna e che condanna pubblicamente che condanna sui social che condanna network
E gli altri che invece sono i difensori dei colpevoli quelli che vogliono impedire l'esercizio della giustizia
Quando si capirà che tra garantismo e giustizialismo c'è la stessa differenza che c'è tra democrazia e dittatura quando si capirà che la differenza tra garantismo e giustizialismo è la differenza tra la Costituzione della Repubblica
Il populismo mediocre banale quando si arriverà a quello beh avremo vinto la battaglia culturale allora io penso che questa sia la sfida di oggi
Oggi il populismo sanitario porta a dire che nessuno mette in discussione i vaccini
Porta a dire che in queste ore di grande preoccupazione tutti prendiamo dalle labbra di Roberto Buioni ordinaria capo per dirne un'altra massacrata da una certa campagna mediatica assunta oggi nessuno può pensare che populismo economico sia la soluzione oggi nessuno può pensare che il populismo culturale sia la soluzione bene
La vostra battaglia di penalisti della quale vi ringrazio la battaglia di chi dice che il populismo giudiziario altro nome del giustizialismo non prevarrà rispetto a chi come voi N piccolo come noi
Difende non una posizione difende un principio noi siamo la terra del Beccaria non di buona fede noi siamo la terra nella quale quando nella mia città nella mia città nel mille settecentottantanove scendendo il mille settecentottantasei scendendo da Palazzo Vecchio un araldo portò al Bargello il messaggio che quel museo lo sa la dottoressa Cassano che fiorentina
Quelle quel museo quelle quel bisogno quel palazzo che adesso il museo che allora era il Palazzo delle torture cassato per secco il Palazzo delle torture dove venivano prima suntuarie poi uccisi e gli avversari di Firenze comunque i colpevoli di varie e strutture verdi mille settecentottantasei
Firenze decreto la fine prima realtà europea alle nuove realtà
Della pena di morte come potrebbero in tre anni dopo i francesi
Continuavano con la ghigliottina l'Italia è questa
L'Italia è quel Paese che mentre gli altri vanno sulla ghigliottina
Cancella la pena di morte
E allora
Abbiamo il coraggio di dire che per essere un Paese
Non si può soltanto affrontare le sfide del futuro l'innovazione artificieri non l'intelligenza artificiale l'innovazione tecnologica la rivoluzione digitale bisogna che delle forti i propri valori
Rino stivaloni nel nostro DNA c'è l'idea che il principio costituzionale per la quale un cittadino ecco il pedone soltanto dopo una sentenza passata in giudicato non è il lusso di qualche avvocato che fa l'interesse dei suoi clienti anche perché spieghiamolo agli amici della stampa
La battaglia contro la prescrizione gli avvocati la fanno contro il loro interesse perché hanno tutto l'interesse
Attenersi imputati a Milano e che prendono più soldi stanno facendo una battaglia nell'interesse del Paese non nell'interesse dell'avvocatura lo spieghiamo
E spieghiamo a quella cultura poi calcistica lista che nelle televisioni netta ciò in qualche relazione vuoi dipingere lì come difensori di un sistema ingiusto noi difendiamo la giustizia loro difende lo giustizialismo buon lavoro in bocca al lupo buona notizia
Voglio ringraziare davvero il presidente Renzi
Ancora una volta per essere venuto qui
Per le cose che ha detto perché noi
Comprendiamo bene sappiamo bene che le nostre battaglie sono battaglie politiche culturali che vanno al di là del tema che di volta in volta sul quale di volta in volta ci misuriamo tema della prescrizione è un tema importante ma certamente non esaurisce la nostra iniziativa ora comincia il percorso di un disegno di legge delega che contiene delle prospettive di modifica del processo penale chi ci allarmano enormemente spero che ne potremo discutere con gli altri rappresentanti delle delle forze politiche oggi però voglio dire che il tema della prescrizione e quello che è accaduto attorno ad esso è un fatto significativo noi abbiamo iniziato questa battaglia un anno e due mesi fa
Quando il tema era relegato ad una marginalità tecnicistica che non che non era comprensibile ai cittadini oggi è un tema di percezione e di Intini intelligenza sta lì per dire popolare
Perché essi siamo riusciti a ribaltare la rappresentazione di un tema era un privilegio per pochi potenti e oggi il rischio forma buona fede vigente di una di un processo a vita di essere di essere imputati ditta dunque è vero la battaglia è questa la battaglia è quella di riuscire a modificare la la percezione del tema della giustizia penale
Nella nell'opinione pubblica è un tema quindi una battaglia che va al di là dei confini strettamente tecnici le cose che lei gli ha detto al presidente mi danno conforto in questo senso
Sappiamo allora di a vere
L'attenzione forse speriamo dei compagni di strada su quella che è la nostra battaglia da da più di venticinque anni
L'attenzione la considerazione dei penalisti perché i penalisti italiani hanno dunque presentato oggi credo che sia la migliore conferma che lei abbia compreso il senso della nostra presenza politica della nostra soggettività politica speriamo di poter fare un lungo percorso
Anche insieme a
Allora chiedo Eriberto Rosso di riprendere possesso della andare avanti
Nei nostri lavori
Sì ecco c'è un
Dopo questa sospensione dopo presidente Renzi riprendiamo
I nostri i nostri lavori ieri abbiamo affrontato il tema
Dell'appello che è la parola d'ordine di questa inaugurazione dell'anno giudiziario abbiamo percorso le ragioni
Per le quali il gravame di merito è
Momento fondamentale e irrinunciabile della garanzia difensiva ne abbiamo ricostruito
Il percorso è anche il punti di criticità e abbiamo segnalato come in realtà allo strumento sia oggi oggetto
Di attacco di un attacco in termini generali per la sua abolizione da parte di alcuno ma anche di riflessioni e considerazioni più pericoloso in quanto evidentemente hanno spazio ben più significativo che ne vogliono limitare la portata ridisegnare il il contorno i limiti e le modalità dopo le due sessioni invito al tavolo al nostro tavolo per la sessione
Finale presidente
Castelli presidente col cappello di paglia
L'avvocato professor Filippo Dinacci e l'avvocato professor Oliviero Massa che
Chiuderanno con la terza sessione appunto
Il tema
Dell'oggetto della pelle
Prego
Può
Do subito la parola al presidente
Castelli che ringrazio di essere qui perché ieri sapevamo aveva un impegno di non poco momento però ha voluto farci comunque l'onore di essere presente assieme agli altri presidenti di Corte d'Appello che hanno fatto che hanno preso la parola ieri delle sessioni dedicata prego sì
Buongiorno ringrazio per l'invito ringrazio anche per un altro motivo anche in questo convegno viene messo al centro un argomento che per lungo tempo è stato ignorato cioè di corte d'appello
Devo dire non è la prima iniziativa ma questo dà il senso di una grande attenzione a uno terminale fondamentale dei
Per partirà anch'io dalla questione della prescrizione devo dire cose che probabilmente non vengono condivise ma credo che la mia idea contro gli avvocati le sempre vissuti come nostri fratelli o nostri cugini per la professione che svolgiamo
E le cose sgradevoli si con i propri familiari normalmente
La prima cosa quaestio troppe sulla prescrizione siano
Diventato un problema puramente ideologico io non condivido per nulla chi pensa che la questione da prescrizione il sopprimerla in appello sia in villa rimedio dermici stenti ogni problema come non credo che sia la fine dello stato di diritto
Quando uno va a vedere i dati purtroppo io sono molto affezionato a un dato della realtà delle cose e SIU qualcuno andasse a vedere ogni tanto le statistiche ministeriali che sono molto preziose costruita avremmo dei dati preziosi
Vediamo che in corte d'appello le prescrizioni contano il dieci per cento con sostanzialmente rispetto al dato nazionale questo vuol dire una quota estremamente ridotta imitata
Non solo ma la cosa che credo sia chiaro a tutti e che il problema che noi abbiamo una crisi sistemica del sistema penale complessivo che dovrebbe essere affrontata
Pensare di risolvere a quella questione da prescrizione o mantenendo la prescrizione francamente
Risibile non è così e lo sappiamo tutti perché tutti noi siamo tutti i giorni nelle aule di giustizia
Non solo ma l'altra cosa che chiudono ad analizzare
è sbagliato avere il timore che ci sia un processo infinito perché a processo infinito c'è già
Imballate io al dati rispetta la mia corsa appello che quella di Brescia dove la situazione è in miglioramento al notevole però io oggi lo trenta per cento e processi che risalgono a oltre cinque anni fa
E due anni fa abbiamo il cinquanta per cento e processi che risalivano a più di cinque anni fa
Vorrei che io ho un piano che sa tre anni non avremo più arretrato bene però alla realtà odierna chi non abbiamo questo sistema in cui i processi se già infiniti
E quando qualcuno pensa che a livello di presidenti corto presidenti gli uffici qualcuno possa tollerare che i processi rimangono dormire per anni facendo finta di niente sbaglia
Sbaglia perché su questo c'è una costante attenzione quanto meno al giorno d'oggi magari ma il passaggio è stato così per fare in modo che i processi vengano celebrati in tempi ragionevoli anche se non li sentiamo di un fortissimo arretrato
Però con un ordine di dati verifica come la realtà anche delle corti d'appello
è una realtà in miglioramento teniamo conto di prova delle Corti è molto semplice per lunghi anni prese corti non è stato affrontato a dei corti entrano in grande crisi quando c'è la riforma della giudice unico di primo grado non c'è nessuna misura perché nessuno né a livello normativo nel livello organizzativo pensa a come rimediare
Alla nuovo afflusso fortissimo di di cause in Corte d'appello
E a questo punto a avviene inevitabilmente che si crea un fortissimo arretrato in tutte le corti d'appello
Quasi quasi alla fine del due anziani due mila dieci sostanzialmente che il culmine della del problema
Ma se uno va a vedere oggi oggi verifica come la stragrande maggioranza di corte d'appello a hanno un tasso di definizione cioè esauriscono più di quello che arriva positivo
Agli ultimi dati chiuso in quali del caso trimestre del due mila diciannove che riguardano anche i primi diciotto due mila diciassette risulta che diciotto corti su ventisei hanno un indice positivo
E non solo ma undici ventisei euro allocato delle pendenze negli ultimi tre anni quindi ludiche c'entra in positivo non solo ma quando uno va a vedere la realtà come in tutt'Italia e molto differenziate a livello territoriale
Perché sono otto corsie non più di dieci mila pendenze sulle Corti normalmente più grandi ma non necessariamente e non solo ma vedendo il trend che ci sono grave il problema detto brutalmente su due corti in Italia Roma e Napoli su cui ci sono più di cinquanta mila pendenze
Se fossimo un Paese ben ordinato sa bene che non lo siamo ma questo dovrebbe essere il nostro obiettivo bisogna ritrovarvi misure a mia arte rispetto a queste due corti perché la quella situazione così non è gestibile
La ma per il resto io dico rispetto alla mia esperienza poi non credo siamo Ciolini in Italia io Obiettivo
Quando andò in pensione nel due mila ventitré di arrivare a lasciare questa corte senza nessuno arretrato ed è fattibile
Ed è fattibile perché non vuol dire dato che per eseguire un trend che esistente l'altra cosa
Pensare di risolvere la cosa semplicemente aumentando il numero dei magistrati è sbagliato
Prego si vota semplice il civile dipende molti più dei magistrati il penale dipende fondamentalmente al personale amministrativo
Non abbiamo verificato in modo molto semplice se manco Mentasti una sentenza udienze aumenteremo le sentenze da eseguire
Un altro problema che tutti fan finta di ignorare è che noi abbiamo un giacimento discendente da eseguire enorme
Che non si è riusciti ad eseguire semplicemente perché per anni è mancato il Barça amministrativo
Oggi siamo in fase di miglioramento RadioRai avete rispetto al futuro bene ma abbiamo questo problema che il problema fondamentale personale questo cosa vuol dire vuol dire che ad esempio due riforme che sono nel disegno di legge buona fede io trovo che siano oppure hanno non mi piace anche da un punto vista generale ma siano inadeguate e sono il monocratico in appello per le sentenze a citazione diretta
Fare più di Enza Melotti non interessa se non ho nessuno che mi segue al di là del fatto che a questo punto si apre un problema di all'udienza di una serie di problemi gara che ti fa finta di ignorare
Il secondo elemento è illa i giudici ausiliari anche in una in appello ha palesato crederemo tra tre anni quando l'avrò più arretrato ma mi sembra francamente a una misura inadeguata
Purtroppo stiamo andando avanti e sulla base di proposte che servono più al popolo che alla realtà dei fatti questa è la porta la purtroppo la drammatica fra
Su questi devo dire che noi abbiamo fatto una serie di interventi che non era già passato a presidente Cassano perché c'è stato un lavoro fatto alcolica di Consiglio Superiore Consiglio nazionale forense sulla questione dell'esame preliminare delle degli atti d'appello cioè di farmi Sempre in arte la Rivaldo la canalizzazione nessuno gli ha mai pensato che questo fosse il rimedio a questo aiuta ma non risolve lo sappiamo benissimo e questa è una delle dei grandi canali che che si possono a utilizzare che esalta riguarderà come di oltre un attimo anche la questione della dell'atto a Spello
Però dell'altro appello però io vorrei che venisse inserito tenere abbiamo affrontato in quella Commissione verificando che era necessario Front all'atto appello ma contestualmente a questa sentenza perché se non è avvenuto affrontiamo il problema sentenza prima di tutto di primo grado anche la questione della tua appello conta ben poco io dicevo ma senza scherzare che spesso non c'è dramma che fare con sentenze che sono sostanzialmente inesistenti
Farà appello sentenze esistente difficilissimo qua più complicata perché a questo punto è ricominciata carte bene però rispetto a questo però rispetto a questo io credo che noi dobbiamo cominciare a pensare in grande
Vogliamo porci il problema di cosa comporterà
La linea implicazione dell'intelligenza artificiale il sequestro dovrà comportare una diminutio delle garanzie oppure riusciremo a coniugarlo con l'aumento della trasparenza delle garanzie queste per le grandi sfide che ha prima per Gianni Venturi
Così il problema degli atti d'appello e cioè non è un problema di continueremo a la durata
Ma è di fare in modo di a creare dei sistemi lo dico male di standardizzazione in modo tale che i motivi che esiste da quello che viene sollevato
Sia chiaro ma così questo dentata arbitraria di pari passo con la sentenza di primo grado l'atto di appello e la sentenza d'appello
In cui trovo dovevo fare in modo che ci siano la possibilità di estrarre di metadati in modo che questo possa aumenti alimentare automaticamente sentenze
Un archivi sentenze che banche dati della giurisprudenza
Che siano possibilmente estraibili immediatamente da parte di tutti coloro che vogliono utilizzarli io credo che la cosa uno dei grandi sfide che nel prossimo periodo e le banche dati a giurisprudenza in cui c'erano esercizi tutte le le sentenze tutte in cui poi con algoritmi parole chiave potranno estrarre gli elementi che ci interessano
Però guardate che rispetto a questo io credo che dobbiamo davvero
Uscire da un'ottica in cui ci siccome continuiamo a parlare di cose del passato vogliamo porci il problema dell'abito presenza
Vogliamo porci il problema del fatto che la presenza dell'avvocato come del teste non è necessariamente necessarie nell'aula di udienza ma poi benissimo esser fatta consistenti collegamenti effetti effettivi a voi non piace guardate questo per un motivo che voi avete in mente le videoconferenze come sono al giorno d'oggi
Ma io anni fa ancora sostato allacci scopi deroga Umbria caldo invito presenza
Fatemi verificare gli come l'abito presenza a livello effettivo che non è con la con il per il piccolo computer ma è collaudo apre dopodiché se uno vuole esserci benissimo però devo dire guardate che un problema che noi dobbiamo porci querele che sistema che verso cui stiamo andando sistema in cui la stessa competenza territoriale ha sempre meno significato
La sfida che ne abbiano avantieri dobbiamo cercare di unire dei grandi possibilità che ci andate a tecnologie col fatto che queste siano un arricchimento per le garanzie perché o facciamo questo oppure inevitabilmente le ragioni di efficienza saranno prevalenti e tutelare tutti garantendo loro spazzate via noi crediamo che sia una cosa di domani io credo che ancor oggi perché tal cinque anni sarà troppo tardi
E il primo a esserne vittima solo gli avvocati
E questo dato che io credo al sistema occidentale in cui la difesa è un evento centrale del processo bene è un elemento estremamente negativo per questo io credo che dobbiamo cogliere questa sfida che abbiamo davanti grazie
Tra le tante cose
Condivisibili che ci uniscono che il presidente Castelli ha detto e di stimoli che ci ha dato per la discussione ce ne sono alcune sulle quali davvero ci sono delle distanze che non posso non consegnare alla alla vostra considerazione più che attenzione perché non sono non non abbiamo certo necessita di ripercorrere i passaggi che le giustificano insomma la per noi la prescrizione non è tanto il solo il tema di dare dei segni o dei meccanismi per rendere il processo più rapido certo c'è anche questo certo esiste già il processo infinito ma infatti non eravamo anche contro la riforma Orlando sulla prescrizione quindi il tema è però di una battaglia culturale non voglio dire ce l'ha appena ricordato il presidente Renzi perché forse troppo consegnare all'di questa riflessione perché è una riflessione nostra ma questo il punto
La prescrizione a quella funzione sostanziale che tutti conosciamo a quella funzione anche impropria
Sul piano processuale e però l'idea di interventi anche di diversificazione nella disciplina dell'appello a seconda di la soluzione Dino censo responsabilità del primo grado Cozza immediatamente con il principio di presunzione di Innocenzi il suo riferimento alla video presenza mi faceva ricordare nella disciplina dell'intercettazione tutte quelle situazioni in cui invece di scrivere
Che è vietato un certo comportamento si dice che è vietato alla deroga ma poi alla fine si realizza la stessa cosa cioè il processo a distanza oralità immediatezza non possono che realizzarsi
Con una interlocuzione con un contraddittorio che evidentemente si anima dinanzi al giudice ma poi ci sono nella sua narrazione tante
Tanti temi tanti spunti che evidentemente sulle impugnazioni anche noi dobbiamo abituarci a considerato al professor Mazza le ragioni per cui l'appello irrinunciabile
Grazie
Grazie deve guidato la parola dell'invito vengo subito al dunque mi sono interrogato appunto sulla possibilità o meno per il legislatore di rinunciare
All'appello la prospettiva non è quella dell'abolizione del giudizio d'appello non è l'abrogazione del giudizio pelle una prospettiva più sottile che ormai è presente da alcuni anni dai tempi lavora mercanzie e cioè la frase tra il giudizio d'appello il giudizio in Cassazione quindi spostare sulle Corti d'Appello il sindacato sul vizio di motivazione
E eliminarlo dalle competenze della corte di cassazione quindi non è la fine avremo di fatto due impugnazioni formali ma un'unica impugnazione dal punto di vista sostanziale questa è la prospettiva rispetto alla quale dobbiamo confrontarci allora la domanda è
Anche in questa prospettiva cioè di mantenere formalmente l'appello ma semplicemente spostando alcune competenze della cassazione sulla Corte d'appello e togliendole appunto giudice illegittimità questa prospettiva è coltivabile
Quindi il grado di giudici secondo grado di giudizio di merito è costituzionalmente convenzionalmente imposto e quando parlo di secondo grado di giudizio di merito parlò di un riesame dell'affermazione di colpevolezza quindi non del controllo della motivazione appaltato le Corti d'Appello
Parlo di quello che noi abbiamo conosciuto finora cioè un appello devoluti
La risposta non la troviamo nella costituzione non la troviamo nella convenzione europea dei diritti dell'uomo perché l'articolo due del protocollo sette ahimè è una norma dai contorni molto sfumati e soprattutto il comma secondo sparati introdurre collo sette consente ampie deroghe
Alla previsione dell'appello la risposta la troviamo nel Patto internazionale sui diritti civili e politici quindi sto parlando dopo il presidente Castelli che guardava al futuro io parlo del passato
Un passato remoto il mille novecentosessantasei
Quando le Nazioni Unite hanno adottato appunto questo che è un trattato internazionale
Mi spiace fare queste affermazioni così fosse troppo pedante troppo didascalica però un trattato internazionale che è entrato in vigore internazionalmente nel settantasei e che l'Italia a ratificato nel mille novecento settantotto
E questo trattato internazionale oggi ha un valore cogente a livello costituzionale
Attraverso l'apporto dell'articolo centodiciassette
Il nostro legislatore
Si è impegnato a
Rispettare i vincoli derivanti dagli obblighi internazionali quindi al la legislazione ordinaria oggi non può confliggere con i vincoli derivanti da obblighi internazionali e in particolar modo dal patto internazionale
Cosa dice l'articolo quattordici comma cinque del trattato in questione cioè del Patto internazionale sui diritti civili e politici ogni individuo condannato per un reato ha diritto a che l'accertamento della sua colpevolezza
E la condanna intesa come determinazione della pena siano riesaminati da un tribunale di seconda istanza in conformità della legge questa è una previsione chiarissima
Che ci dice cose il giudizio d'appello che non è surrogabile dà un giudizio solo di legittimità ma non è nemmeno surrogabile dal controllo sulla motivazione che si parla di riesame della colpevolezza
Devo dire che questa è l'interpretazione che dà il professor Mazza di una disposizione internazionale l'articolo quattordici comma cinque
Come tale potrebbe essere anche opinabile in realtà questa interpretazione è stata avallata
Da
Non è proprio la giurisdizione però ci assomiglia molto che il Comitato dei diritti umani
Che è un organo delle Nazioni Unite deputato
A garantire l'osservanza del patto internazionale
Consentitemi il paragone un po'ardito è un po'come fosse la corte europea nei confronti dalla Convenzione europea anche se poi il comitato internazionale ripeto non ha le caratteristiche dell'organo giurisdizionale
Però c'è una vicenda che ci tocca molto da vicino con la comparazione che quella della Spagna
La Spagna non prevedeva il giudizio d'appello
Nel due mila la Spagna viene convenuta davanti alle Nazioni Unite davanti al comitato di diritti umani nel caso Cesario Gomez Vasquez contro Spagna caso del venti luglio due mila
E la Spagna viene condannata perché non è previsto l'appello
Nell'ordinamento processuale penale nel due mila non era previsto l'appello la Spagna viene condannata il Comitato internazionale i diritti umani dice che deve essere previsto il riesame di merito sull'affermazione di colpevolezza quindi deve esserci un secondo giudice
Tra l'altro di seconda istanza superiore che riesamini compiutamente l'affermazione di colpevolezza cosa succede che la Spagna proprio perché vincolata al trattato internazionale così come l'Italia
Introduce l'appello nel suo ordinamento processuale nel due mila e quindici finalmente il Codice di procedura penale spagnolo prevede l'appello
C'è un altro paese europeo che ha una vicenda interessante per le nostre questioni che la Germania anche la Germania non prevede l'appello però la Germania forse sono più rigorosi di noi la Germania ha presentato riserva
Sì al patto internazionale proprio all'articolo quattordici comma cinque sia al protocollo della CEDU in tema di impugnazioni quindi la Germania sa di avere un ordinamento che confligge con queste due
Con questi due trattati internazionali però preventivamente ha presentato riserve quindi quelle disposizioni per lei non valgono
Allora la vicenda spagnola esattamente quello che noi non possiamo permetterci cioè di tornare a cioè come dire tornare di introdurre una novità che sia quella della Spagna del Duemila cioè un processo penale senza giudizio d'appello
Ciò detto
L'articolo quattordici comma cinque denso di implicazioni non ci dice solo che l'appello è una garanzia ineliminabile
Quindi una legge
Che
Escludesse il giudizio d'appello
Ovvero che lo riportasse sulle cadenze del controllo del vizio di motivazione a mio avviso sarebbe una legge incostituzionale per violazione dell'articolo centodiciassette comma uno utilizzando come norma interposta il Patto internazionale sui diritti civili e politici così come interpretato dal comitato dei diritti umani nella pronuncia del venti luglio due mila nel caso contro la Spagna
Ma dicevo è ricca di implicazioni e vado velocissimo alla conclusione
Non ci dice solo che elimina ineliminabile ma ci dice anche qual è il giudizio cioè scusate qual è l'oggetto del giudizio
Di appello l'oggetto non rinunciabile l'accertamento della colpevolezza deve essere riesaminato riesaminare significa un nuovo giudizio sulla colpevolezza
Ma badate bene che questa affermazione in positivo o in negativo ci dice anche che non è necessario l'appello avverso le sentenze di assoluzione
Internazionalmente non è richiesto
Il pubblico ministero la parte civile non possono rivendicare attraverso il richiamo al patto internazionali il diritto al riesame della sentenza che escluda la colpevolezza dell'imputato
E qui faccio solo un flash perché non abbiamo il tempo di dispiegare dal punto di vista teorico dogmatico la questione però la sentenza dalla Corte costituzionale che ha dichiarato in parte qua illegittima la riforma Pecorella è una sentenza sbagliata
è una sentenza completamente sbagliata perché non tiene conto di una ragione di fondo che quando il Pubblico ministero appella contro la sentenza di assoluzione è lo Stato contro lo Stato
è questo il punto di fondo che deve essere concepito
Il pubblico ministero non può avere il diritto di impugnare una decisione emessa da un organo dello Stato a meno che non si tratti di una decisione illegale ossia vizio di
Legittimità quindi ricorso per Cassazione ma non si può richiedere un nuovo giudizio di merito che
Vada a surrogare la decisione assunta da un giudice dello Stato
Perché quel giudice dello Stato rappresenta la Repubblica e la Repubblica la Procura della Repubblica non può andare contro la Repubblica può farlo solo denunciando il vizio di legge perché allora a quel punto il giudice sarebbe stato infedele al suo obbligo per cui ha sottoposto solo alla legge quindi questa è la ragione di fondo per cui dovrebbe essere escluso l'appello
Del Pubblico ministero qual è la parte civile secondo me escludibile tranquillamente che la parte civile basta cambiare i meccanismi articolo settantacinque può andare prego può andare a rivendicare le sue ragioni risarcitorio davanti al giudice civile ancora un minuto e ho finito
Il quattordici comma quattordici comma cinque del Patto internazionale è una miniera di spunti perché richiama anche il principio di legalità
Ci dice che deve esserci un riesame da parte del tribunale seconda stanza in conformità della legge
Allora il principio di legalità
Oggi alla luce dell'articolo cinquecentonovantasette del Codice di procedura penale
Ci dice che la cognizione del giudice d'appello sono i punti della sentenza non i motivi di appello questo va ribadito chiaramente
Abbiamo dei presidenti di Corte d'Appello io queste cose le ho già dette più volte anche negli incontri la Scuola Superiore Magistratura
Le sentenze d'appello non sono giudizio sui motivi
Non posso di giudice d'appello parlare del motivo che non viene accolto
Non sono i motivi l'oggetto l'ha deciso di motivi sono semplicemente lo strumento per introdurre validamente il giudizio d'appello e poi UNI indicazione una traccia su quella che potrebbe essere la ragione della decisione ma il giudice d'appello deve riesaminare direttamente il punti attraverso
Il principio appunto devoluti
Quindi l'appello rimane
Sotto il profilo della devoluzione un gravame in un un
Un giudizio di legittimità e non un ricorso
Chiudo con questa considerazione se volete un po'provocatoria potrebbe il nostro legislatore escludere l'appello limitarlo alla logica del controllo senza violare la Costituzione diciamo di no proprio perché c'è il vincolo dell'articolo centodiciassette se proprio il legislatore volesse dovrebbe avere il coraggio di denunciare il trattato internazionale
E allora il nostro ministro buona fede il presidente Conte dovrebbero rivolgersi direttamente
Al segretario generale delle Nazioni Unite
Spiegando che cosa quello che prevede il trattato internazionale e cioè che nel nostro Paese vi è un caso di pericolo pubblico eccezionale
Che minaccia l'esistenza della nazione e che è stato proclamato con un atto ufficiale e che questo pericolo pubblico può essere scongiurato solo attraverso l'abrogazione del giudizio d'appello grazie
Dato il suo contributo è anche per quel riferimento alla sentenza della Corte cost costituzionale l'occasione quella di poter salutare
Gaetano Pecorella che qui con noi e che ringrazio
Per fare
Segnalare una considerazione che mi ero proposto che mi ero permesso di introdurre ieri una brevissima appunto introduzione forse i tempi sono maturi
Per introdurre nuovamente dinanzi alla Corte la questione anche in una prospettiva è e in una prospettazione diversa prima di dare la parola al professor Dinacci
Saluto mi corre l'obbligo di salutare ma lo faccio molto volentieri vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura David Ermini tecnico noi
Ci farà l'onore
Professor Dinacci
Prego a lei la parola falsità abbiamo poco tempo ringrazio tutti andiamo velocemente al dunque
Non siamo non viviamo tempi in cui il prodotto normativo equiparabile a quello in cui Gaetano Filangieri studiava la scienza della legislazione abbiamo di momenti molto difficili davanti abbiamo la magistratura che cerca di contemperare certe sviste normative con alcuni momenti di esondazione
Allora dobbiamo partire dalla definizione dell'appello io mi richiamo a chi per tanti anni ha stimato l'appello chiamo Giovanni Leone è un rimedio all'ingiusta decisione
Allora un rimedio per essere tale deve essere effettivo non può essere fittizio ed effettività significa accessibilità non pretestuosamente ostacolata diritto album funzioni di controllo e quindi ad una decisione di me
Significa anche tutela di un diritto probatorio che non deve essere guardato solo con riferimento all'inizio in cui sia il Pubblico ministero d'appellare una sentenza di suzione
Ma deve ancor più esserci tutelato nell'evenienza in cui si all'imputato ad appellare una sentenza di condanna
Terzo punto qualità delle funzioni giudizio che significa qualità giurisdizionale della procedura
Allora in questa prospettiva riforme o presunte tali che introducono giudici monocratici in appello o che introducono addirittura giudici onorari
Non è altro che un indiretto un unico tentativo ombretto obiettivo disubbidire le funzioni di controllo o un mero adempimento burocratico
Allora in questo modo il controllo diventa formale non diventi effettivo e credo che sulla materia
Per sino indebite spinte efficienti liste che non sono consapevoli che la norma processuale non è solo regolatoria
Ma è soprattutto espressione di specifici valori dell'ordinamento giuridico
E allora
Bisogna avere contezza che la norma processuale limite non è potere che la norma processuale nel conflitto immanente tardi Righi tra individuo turrita tutti all'individuo e non da poter autorità
E quando ciò non avviene e quando ciò non dovesse avvenire si aprono pericolosi spacci di una divisione processuale con l'annullamento di ogni finalità efficientissima
Signori non è un mistero che una giusta decisione di cui l'articolo centoundici direttamente collegato l'articolo due della Costituzione
Quindi non è un mistero che laddove non si garantisca quello che il rimedio di controllo l'Europa non sta più a guardare e quindi di conseguenza sul piano processuale sono evidenti perché ci ha spiegato alla Corte costituzionale
Ma tutto ciò cosa rimanda rimanda alle esigenze di riscoprire il valore della legalità processuale legalità processuale intesa nell'ambito del regime l'impugnazione come tassatività
Allora qui una prima questione immettono mi sia consentita mi sembra che ci siano delle forme di chi assonnante non sempre bene articolate ben allineate tra quelle che sono le espressioni giurisprudenziale e ispezioni legislative
Cioè soprattutto in tema di appello noi abbiamo assistito nel corso di questi ultimi anni a una forma di gioco di sponda tra alcune sentenze delle Sezioni Unite
Che immediatamente recepite almeno in parte sul piano legislativo fin qui nulla di male anzi un circolo virtuoso di scambio di opinioni nella misura in cui vengono accolte ben venga ma il problema è e un altro a mio modo di vedere e cioè che il prodotto legislativo in alcuni casi sia almeno in parte parzialmente discostato dall'indicazione giurisprudenziale un esempio su tutti
Specificità dei motivi allora la norma parla di specificità dei motivi da giurisprudenza precedenti alla norma le sezioni dicevano specificità intrinseca e estrinseca
La giurisprudenza successiva la norma che parla solo di specificità
Continuo a ribadire questa esigenza di specificità estrinseca qui a mio avviso sì segnala un momento un po'di esondazione
Della interpretazione giurisprudenziale esondazione che abbiamo anche con riferimento alla rinnovazione dell'appello ai sensi articolo seicento ter comma tre bis
In quella sede
La giurisprudenza sospinto europee sappiamo cosa aveva detto
è intervenuto il legislature Eligio dottore nel intervenire aveva limitato
Il giudizio sull'ammissibilità della rinnovazione soloni evenienze in cui i motivi fossero attinenti alla votazione non prova dichiarativa bene
Nonostante il testo normativo e ribadisco e sottolineo calato in un sistema delle impugnazioni assoggettato un principio di tassatività
Avesse individuato un perimetro ben concreto ben preciso
Di scontro ancora una volta come le sezioni unite della Corte di Cassazione aggiungano il requisito della di necessità della prova i fini l'accertamento di responsabilità di responsabilità peraltro non allora a questo punto a questo punto il tema è ancora più rilevanti alla missione in cui si fa a sia riguardo alle cadenze argomentativa e che la corte di Cassazione Sezioni che in particolare mi riferisco sentenza Troisi
Afferma cioè loro dicono va bene c'è questo disallineamento va tutto bene
Ma qual è il problema il gel per non ha fatto altro che recepire nostri precedenti giurisprudenziali ergo non li a quelli ci rifacciamo in qualche modo nella attività interpretativo
Allora vedete che qui sì dedica un momento di torsione del dato normativo assecondato a quelli sui concerti nomofilattici allora questo dovrebbe un po'richiamare un rapporto tra giudice e legge di come debba essere disciplinato l'Inter non nostro elemento di cui quell'esigenza del principio di legalità
Che non deve consentire sia pur perché è tempo una fede con scopi ovviamente apprezzabili
Però non deve consentire un momento tutti espansione di un diritto giurisprudenziale che prevalga su quello che è il dato normativo
Allora detto questo detto questo vorrei anche segnalare come le modifiche dell'appello siano essere giusto inserendomi attive cioè quelle in cui ci dobbiamo ad operare nella quotidianità dei casi concreti in realtà hanno portato una forma di trasmutazione genetica del giudizio
Io non so se ancora il giudizio d'appello possa essere classificato nelle azioni ricavarlo nelle querele in unità Kiss
Perché sostanzialmente l'appello nel momento in cui viene in qualche modo disciplinato sulla specificità estrinsecati i motivi
Attenzione si crea un giudizio critica vincolato
Cioè attenzione nel momento in cui mi si dice che la specificità deve farsi carico delle argomentazioni della sentenza perché e una buona dose di responsabilizzazione del partito
Però nel momento in cui si dice questo corriamo il rischio che l'oggetto dell'appello non sia più il punto ma sia il motivo
Corriamo il rischio quindi che nel momento in cui si va aggiudicare sull'appello si giudica limitatamente nel perimetro del motivo proposto e allora qui qui il timori quali sono
I timori sono A B mi sembra che il messaggio normativo sia chiaro non si vuole liberare la Corte di Cassazione in quanto la si ritiene troppo assediata cioè il motivo è quello di introdurre ulteriori cause di inammissibilità
Anche nell'ambito del giudizio di Cassazione non a caso la sentenza cartelli ci ricorda che l'inammissibilità dell'appello può essere rilevata anche dalla Corte di Cassazione ai sensi articolo cinquecentonovantuno
Ma al di là al di là di questa circostanza
Io ho timore che si cominceranno ad affacciare delle forme di teorizzazione del giudicato progressiva
Le forme giù in gestione del giudicato parziale ore tutti sappiamo a questo è stato sempre un grande tema nell'ambito della giurisprudenza e anche gli studi ma il giudicato si forma sul capo un si forma sul punto
Però siccome sappiamo che spesso e volentieri il judo Garbini costruito come mera tecnica di preclusione
Non è difficile immaginare che questa situazione normativa in qualche modo conduca a quelle conseguenze dirette ad aumentare il tasso dell'i trattori di inammissibilità dei giudizi l'impugnazione
E la circostanza assume ancora ulteriore valore ove si consideri le forme attraverso cui si affida il giudizio di inammissibilità
Sono forme inaudita altera parte sono forme non partecipate ed il cui errore viene affidato al ristrettissimo perimetro del seicentoventicinque Bliss che ovviamente non è consono all'allora il problema che bisogna porsi ma siamo ancora convinti che a fronte di questo proliferare l'inammissibilità sia ancora presente un favore impugnazioni
Io sinceramente comincio ad avere dei dubbi ha proposto
Ultimo punto se ho ancora tempo
Ultimo punto punto che a mio avviso andava in qualche modo segnalato e quello relativo perché avevo accennato della rinnovazione istruzioni per allora
Sappiamo già tutto sappiamo qual è lo stato come giurisprudenza sappiamo qual è lo stato normativo
Il problema con qualche sei si afferma
Nelle nelle sezioni unite che il principio dell'oltraggio al pubblico presunzione innocenza il dovere di innovazione di limiti e le formazioni per gli USA si saldano sul medesimo asse cognitivo funzionale da John per cui e imposta e imposta la rinnovazione nel caso di impugnazione avverso sentenza di assoluzione bene non capisco non capisco
Perché uguale soluzione dovrebbe essere riservata all'ipotesi in cui sia l'imputato ad appellare una sentenza di condanna
Cioè nel momento in cui in cui si riconosce che la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale non è posta a presidio dell'immutabilità del giudice
Ma posta a presidio della capacità euristica di del dibattimento quindi ha capacità olistica di contro interrogare il teste bene allora credo che questi asimmetriche non possono essere consentite nell'ambito del nostro ordinamento il problema si amplifica ancor di più nella misura in cui questa tipologia di rinnovazione istruzione dibattimentale viene in qualche modo autorizzata anche nel giudizio abbreviato
Cioè il giudizio abbreviato e quel rito che lo sceicco in ragione di un'imputazione e in ragione del tipo di attività istruttoria che Pubblico ministero investigativa più questo per ed è uscito in qualche modo accompagna
Allora e la scelta che fuori binario la scelta è fuori binario che non è perfettamente consapevole l'articolo ventisette delle tutti i valori sottesi articolo ventisette
Ventisette della Costituzione
Allora in questa prospettiva io ritengo che al di là di quelle che possono essere le classificazioni
Del giudice d'appello forse occorre lavorare per allineare quelli che sono i diritti e il giudizio d'appello a un rimedio effettivo l'ingiusto
Grazie
Grazie professor Filippo Dinacci per il suo contributo per quelle osservazioni anche critiche al ddl che abbiamo ben presente che arricchiscono come dire le nostre competenze quando
Che ci serviranno quando andremo al al tavolo ministeriale
Saluto i miei ospiti e invito al
Carlotta alla presidenza l'avvocato Cavaliere il professor
Vittorio Manes
Perché ora dedicheremo questa sessione al ricordo del all'avvocato professor Giuseppe Frigo past president dell'Unione delle camere penali italiane
Della corte costituì
Rappresenti tutti
Buongiorno buongiorno a tutti mi sia consentito innanzitutto dare un caloroso benvenuto ai tantissimi colleghi che sono giunti nella nostra città da ogni parte d'Italia sette veramente in tanti e mi auguro che abbiate trovato una un'accoglienza il linea con con le vostre aspettative
In secondo luogo un doveroso ringraziamento alla Giunta per aver predicato proprio questo spazio-tempo dalla in ricordo col nostro avvocato Giuseppe Frigo
E per averci fatto questo regalo proprio OLAF per noia ha significato tantissimo
E quindi siamo veramente grati sciopero il tema l'autunno del due mila diciannove è stata una stagione estremamente triste per la Camera penale della Lombardia orientale
Per la Camera penale di Brescia che ha perso Giuseppe Frigo e anche per gli amici di Pergamo che hanno perso pittura avvocato più rappresentativo Roberto Bruni
E quindi questa è l'occasione
Questa è l'occasione per ricordarli entrambi
In terzo luogo io devo fare un ringraziamento speciale al professor Vittorio Malpensa
Perché non avremmo potuto avere un relatore più competente e più appassionato di Luís posto che Vittorio dal due mila dieci al due mila quattordici
è stato collaboratore al Servizio studi della corte costituzionale
Dove fu chiamato evoluto proprio dal giudice Giuseppe Frigo con il quale collaborò per quattro anni quindi chi meglio di Vittorio
Chi meglio di Vittorio potrà ricordarne la figura di giudice costituzionale
Io non voglio rubare tempo alla relazione del professor Manes però ci tengo a dare una l'immagine fare un ricordo dell'avvocato frico un po'diverso dal solito nel senso che fino ad ora dalla sua scomparsa
I ricordi che son stati fatti del dell'avvocato Giuseppe Frigo son sempre stati fatti da avvocati che con lui hanno lavorato che con lui hanno collaborato che lo hanno frequentato da vicino
Io vorrei raccontare brevemente ai tanti ragazzi che si sono iscritti alle Camere penali negli ultimi anni quindi e i giovani avvocati
Che cosa ha rappresentato Giuseppe Frigo per noi allora giovani avvocati
Io come tanti miei colleghi e mi sono affacciato alla professione tra la metà degli anni Novanta alla fine degli anni novanta
E ho avuto il privilegio di iniziare l'esperienza
Alla Camera penale a Brescia
In un momento eccezionale
Perché è stata la stagione in cui il professor Frigo è stato presidente dell'Unione delle camere penali quindi dal mille novecentonovantotto al due mila due
E noi giovani avvocati bresciani abbiamo avuto in quegli anni due opportunità la prima quella di vedere all'opera l'avvocato Giuseppe Frigo nelle Aule del nostro tribunale
Ieri il nostro presidente dell'Ordine di ha raccontato di un Giuseppe Frigo raffinato giurista
Io vi voglio dire che per noi vederlo difendere in tribunale
è stata ogni giorno ogni mattina che abbiamo avuto questa opportunità una vera fortuna anche perché l'avvocato Frigo aveva una presenza scenica oltre a una oratoria incredibile
Che veramente affascinare i ragazzi a parte la voce che credo che ogni penalista gli dovrebbe invidiare aveva veramente una presenza scenica eccezionale
La seconda fortuna è stata quella di vivere la stagione forse più esaltante per l'Unione delle camere penali che è quella che ha portato all'inseguimento nella costruzione dei principi del giusto processo attraverso la modifica dell'articolo centoundici che va ascritta a merito dei Giuseppe Frigo e di quella Giunta
E quindi abbiamo avuto l'opportunità che si è tradotta anche in una testimonianza diretta e c'è anche la fortuna di poter ascoltare dalla viva voce
Del presidente dell'Unione quindi di Giuseppe Frigo che tornato da Roma
Partecipava alle assemblee della sua camera penale territoriale e ci raccontava
Quello che avveniva a livello di politica giudiziaria a Roma all'epoca non c'era Facebook non c'erano sistemi per conoscere le vicende quindi chi voleva essere informato doveva andare in Assemblea e questo e era allora una grande fortuna e io spero che torni ad essere una grande fortuna perché partecipare alle assemblee
è una cosa assolutamente fondamentale e allora l'assenza dei soci al network è obbligava proprio una partecipazione molto più attiva
Intravedo poi anche alcune Analogie tra quel periodo storico l'attuale periodo storico il presidente Giuseppe Frigo ha avuto il merito attraverso le battaglie che ha portato avanti di far avvicinare molti giovani colleghi all'Unione delle camere penali e l'analogia che vedo proprio con il momento attuale che anche oggi il nostro attuale presidente è riuscito a ricreare con lo spirito di squadra con lo spirito di appartenenza quel senso di appartenenza che credo che caratterizzi oggi l'Unione delle camere penali noi lo vediamo tutti i giorni nelle nostre Camere Penali territoriali
I giovani si stanno riavvicinando all'Unione stanno ritornando a respirare un'aria di grandissima partecipazione che data proprio dalla condivisione delle battaglie per la difesa dei diritti
La seconda analogia e che in quel periodo come anche in questo ci furono dei contrasti allora più con le istituzioni che con la politica oggi più con quella parte politica
Che utilizza e sfrutta la legislazione penale come strumento di propaganda senza preoccuparsi assolutamente della deriva verso l'erosione dei diritti e della garanzia e quindi è un momento sicuramente di lotta come era allora è anche oggi
E
Credo che poi ieri il presidente Caiazza nell'introdurre i lavori del Consiglio ha fatto riferimento alla soggettività politica ecco io credo che il recupero di soggettività politica
Che fu ai tempi di Giuseppe Frigo il motore che portò di un'eccezionale crescita dell'Unione delle camere penali oggi caratterizzi assolutamente questo momento storico
Con questo nostro attuale presidente noi siamo riusciti a riottenere quella soggettività politica fondamentale che consente di portare le nostre battaglie al di fuori del mondo degli avvocati e quindi riuscirà condividerle anche con con la cittadinanza a portare la nostra voce al di fuori che è una una cosa assolutamente fondamentale
Giuseppe Frigo
Nel due mila otto venne eletto giudice costituzionale
E rimase in carica fino al due mila sedici quando per motivi di salute diede le dimissioni
Tornato a Brescia ricordo nel novembre del due mila sedici l'attuale direttivo della Camera penale di Brescia
Gli consegnò una lettera e a me piace l'idea molto brevemente di leggervi alcuni per stralci di quella lettera
Perché oltre al contenuto di quello che che abbiamo scritto quella lettera è stata sottoscritta oltre che da me da tutti i miei amici del direttivo bresciano
Veronica Francesco Stefano di ieri Andrea e Michele ed è un modo per me di condividere con loro l'emozione l'orgoglio di raccontare di parlare di Giuseppe Frigo in un momento importantissimo dalla nostra vita associativa come questo di fronte a tutti voi
Carissimo professore
Abbiamo appreso con grande rammarico la notizia circa la decisione certamente sofferta di dimettersi dalla carica di giudice dalla Corte costituzionale
Purtroppo la corte perde così un componente essenziale e ben difficilmente sostituibile
Perché è stato in grado di portare nelle decisioni della Consulta lo spirito autentico del rispetto delle garanzie e dei principi del giusto processo
Ci piace ricordare che all'indomani della sua nomina lei disse che avrebbe portato i valori dell'Unione delle camere penali all'interno della corte e così è stato
Di questo siamo particolarmente orgogliosi
Lei è stato senza dubbio il giudice più sensibile al tema della libertà personale al tema quindi più importante per la Camera penale
Il ringraziamento più forte che sentiamo con il cuore e la necessità di rivolgerle vuole essere soprattutto per la sua fondamentale attività a favore della nascita e dello sviluppo della camera penale di Brescia che oggi abbiamo l'onore di rappresentare
Come non ricordare infatti che lei è stato uno dei fondatori primo presidente della camera penale di Brescia e poi della camera penale della Lombardia orientale
Ma la sua attività non si è limitata al nostro ambito territoriale
Possiamo quindi ribadire oggi con orgoglio che i risultati ottenuti dall'Unione a cavallo degli anni Duemila
Sono stati fondamentali per arginare la controspinte inquisitoria iniziata già all'indomani dell'approvazione del codice di procedura penale del del mille novecentottantotto
Non possiamo neppure dimenticare che non sono mancati momenti nei quali si rese necessario contrapporre la fermezza
E l'intransigenza di fronte ad inaccettabili attacchi all'avvocatura
Espressi anche da alte cariche dello Stato come quando nel novembre del novantotto lei ha dovuto far fronte ad una vera e propria aggressione verbale da parte dell'allora Presidente il Presidente della Repubblica Scalfaro
Che aveva tacciato gli avvocati penalisti come sovversivi
Solo perché avevano peraltro legittimamente nelle forme e nei modi protestato contro una sentenza della Corte costituzionale
Caro professore non aggiungiamo altre parole perché non basterebbero o lei forse le riterrebbe superflue
La ringraziamo quindi per tutto quello che ha fatto per la nostra Camera penale e a favore della tutela delle garanzie del giusto processo
Convinti che ora più di prima la Camera penale di Brescia continuerà ad essere casa sua l'aspettiamo presto con affetto e stima i clienti
Grazie
Sciopero contro la sentenza dalla Consulta sul discusso articolo cinquecentotredici come una ribellione intollerabile
Peggio che andare in piazza armati aveva detto calcolo perché significa sovvertire l'ordine costituito affermazioni che hanno scatenato un coro di reazioni anche nel mondo politico
Non ci stiamo così replicano gli avvocati alle affermazioni del presidente Scalfaro secondo il quale la potestà del penalista un attentato contro l'ordine costituito contesta lo ricordiamo consistito in una settimana di astensione dalle udienze dopo che la Corte costituzionale aveva dichiarato illegittima
Buona parte dell'articolo cinquecentotredici del codice di procedura penale
I penalisti oggi annunciato clamorose iniziative la restituzione nei prossimi giorni dei tesserini professionale all'ordine forense se sono provvisti di consiglieri non possono esercitare la professione la seconda cosa chi suggeriamo ai nostri colleghi ai nostri presidenti delle camere penali di valutare la necessità quella che per noi è una necessità
Ma comunque l'opportunità presentare presso le rispettive sedi querele per diffamazione nei confronti del Capo dello Stato voi scioperi in vista no
Dopo aver saputo che i vertici tra associazione hanno comprato positivamente le parole di Scalfaro
Poi va annullato l'incontro previsto per stamattina la sentenza della Corte costituzionale sull'articolo cinquecentotredici del codice di procedura penale ce la facciamo
Avvocato isole sonda il Capo dello Stato mi ha richiamato ad un rispetta nella sentenza della Corte costituzionale perché vi siete sentiti insultati
Perché ci ha detto che siamo peggio dei terroristi
Ora criticare una sentenza dicendo che chi critica una sentenza è peggio del terrorista e francamente una cosa inusuale che non corrisponde ai principi di diritto che noi abbiamo accettato che stanno scritte nella nostra Costituzione
Indurain oggi avete interrotto anche il dialogo con l'Associazione nazionale magistrati avevate un impegno comune al quale ecco non non avete più partecipato perché ma perché la il vicepresidente dell'Associazione nazionale magistrati ha dichiarato ieri lo hanno riportato le agenzie
Che loro condividono pienamente le parole del capo dello Stato ebbene iniziative minacciate anche la querela contro il capo dello Stato e non solo presentare presso le rispettive sedi querele
Per diffamazione nei confronti del capo dello Stato e tutti insieme ad andare al Consiglio nazionale forense depositare tutti i nostri tesserini di iscrizione ai rispettivi Albi
Perché
Le camere penali Piliego tutti coloro che vorranno seguirci presenteranno nelle rispettive sedi delle querele per diffamazione contro chi gira in questo modo insultato perché non esiste copertura di immunità
Presidenziale quando non si esercitano direttamente delle funzioni che appartengono alla a questa alta carica
Il presidente secondo noi ha parlato come cittadino e quindi come cittadino deve a sua volta rispondere davanti all'autorità giudiziaria del nostro Paese
Esprimiamo il tributo il ricordo e l'altro analisti italiani al nostro che ha
Presidente è Giuseppe
Grazie la parola Vittorio Manes
Grazie presidente grazie considero davvero un onore molto grande
La possibilità di ricordare non solo l'uomo non solo l'avvocato è stato già fatto ma il professor Frigo come giudice costituzionale cercherò di farlo
Ripercorrendo rapidamente i tracciati giurisprudenziali le sentenze le pronunce che lui ha durante il suo mandato limitato ma intensissimo ha lasciato in eredità
A noi tutti cercando di mettere in luce diciamo il profilo di un giudice straordinariamente attento e quasi ossessionato dal Garanzia età i principi tra i diritti fondamentali
E dall'idea di libertà
Come proverò a dire ma un giudice che durante il suo mandato avuto diverse anime come sempre capita di avere avuto un'anima
Processuali Istica lui aveva una prova la provenienza una formazione di processo al penalista avuto un'anima sostanzialista avuto un'anima straordinariamente importante
Di europeista di europeista sempre molto cauto ma attento anche a cogliere diciamo l'importanza del mondo nuovo che lì avanzata Frigo inizia il suo mandato di giudice costituzionale nel due mila otto
E attraversa un momento di autentica frantumazione stellare del piano che le fonti sono gli anni immediatamente successivi alle sentenze gemelle quando la Convenzione europea
Io rompe nel sistema italiano con tutta la sua distrutti vita creatrice
E Frigo di fronte a questa rottura del sistema questo mutamento di Carlotta radici ma è capace di coglierne lo spirito di novità ma di frenarne con cautele sorvegliata attenzione gli impulsi più degli strumenti per l'architettura costituzionale parto però dal lascito di frigo come processo al penalista limitandomi a dire che io qui potrò fare solo la cronaca mentre lui lo sappiamo tutti affatto la storia
Il processo al penalista Figo si è confrontato e ha continuato da subito la litigare
In modo particolarmente vigile attento la sagoma del giusto processo di cui lo stesso era stato artefice facitori promotore alfiere lo ha fatto in una serie di pronunce molto importanti a partire proprio dal due mila e nove per esempio la pronuncia
Con la quale confermò l'utilizzabilità degli atti unilateralmente raccolti dal difensore
In sede di rito abbreviato
Sostanzialmente negando che vi fosse una frizione con il contraddittorio per la prova lo ha fatto con una sentenza capofila di enorme importanza la sentenza trecentotrentatré del due mila nove
Quando affermò il diritto dell'imputato al recupero dei riti alternativi in caso di nuove contestazioni dibattimentali lo ha fatto soprattutto con la più importante sentenza in materia di tre soluzioni assolute di adeguatezza della custodia cautelare
La sentenza capofila duecentosessantacinque del due mila dieci sulla quale dovrò ritornare perché non era solo rappresentato lo starting point attraverso il quale poi la corte costituzionale avrebbe in poche rapide mosse falcidiato
L'articolo duecentosettantacinque comma terzo
Ma ci ha consegnato un bagaglio assiologica o molto più profondo sul quale tornerò
Frigo sostanzialista
Se si ripercorrono le sue decisioni emerge il profilo di un giudice molto attento al sistema molto attento alle geometrie del sistema
Ma che non lasciava mai la possibilità che la forma avesse premio sulla sostanza John Lennon consentiva mai che l'esprit de geometrie diciamolo così
Avesse premio sulle Sprite Mattia quando si accorgeva che la questione aveva un suo fondamento sostanziale scavalcava anche quelli geometrici su a cui sappiamo bene la Corte costituzionale sino a pochi anni faccia
Abituato e espropri indirà per una sentenza di accoglimento ricordo una su tutta la vicenda
Che in qualche modo diciamo coinvolse noi tutti Frigo era assistito dall'altra è straordinaria assistenti che sono stati Valerio Napoleoni Luciano D'Angelo e Anna Maria Giampaolino
Ma ricordo questa sentenza in particolare perché alla corte si ripresentò dopo due occasioni in cui la questione era andata a vuoto la il problema della legittimità costituzionale del minimo edittale della tela per il sequestro di tre di persona a scopo di estorsione l'articolo seicentotrenta del Codice penale strigo decise che dopo i moniti che avevano diciamo preceduto quell'occasione era il momento di intervenire
E peraltro lo ricordo particolarmente amareggiato perché nelle pieghe di quella decisione avrebbe voluto introdurre Giuseppe Frigo richiamo diretto ce lo ricorda e testimoni a Sabino Cassese in quel diario straordinario che dentro la corte
Avrebbe voluto introdurre un richiamo diretto immediato al principio di proporzionalità che poi alla fine non passò
Penso che Frigo si sia preso una grande rivincita negli ultimi anni quando a partire dalla sentenza del due mila e sedici Lizzano on il principio di proporzionalità ormai si è liberato da ogni Geometria e sta manifestando tutta la sua potenza assiologica sui diversi fronti Frigo europeista
Molto rapidamente
Si è dovuto confrontare con alcune occasioni alcuni svolgimenti davvero storici lo ha fatto in una prima occasione quando si è confrontato con il problema della cosiddetta comunitarizzazione della Convenzione europea cioè dell'idea che dopo il Trattato di Lisbona la Convenzione europea dei diritti dell'uomo potesse assumere lo stesso statuto del diritto dell'Unione Europea
Uno scenario che dissi prospettò subito come un pericolosissimo Salto nel vuoto e quindi non esitò a frenare quella irruzione riconsegnando la convenzione Allo Statuto classico che aveva tematizzato la corte con le sentenze gemelle e quindi riconfermando l'idea che di fronte alla convenzione non si potesse dar spazio ad alcuna disapplicazione
Lo stesso la stessa cautela e sorvegliata attenzione di fronte ad eccessivi diciamo impulsi europeisti l'ha avuto in una sentenza che ancora oggi viene giustamente ricordata come storica la sentenza duecentotrenta del due mila dodici quando la corte fu sottoposta a valutare l'equiparazione tra diritto giurisprudenziale diritto legislativo addirittura le si chiedeva di validare l'equazione tra abolitio criminis mutamento giurisprudenziale
Pure intervenuto per il tramite di una decisione delle Sezioni Unite
Frigo non esitò a chiudere con forza un tale scenario rammentando non solo il ruolo primario
E basilare della riserva di legge in materia penale ma prima e più in alto la stessa separazione dei poteri e la soggezione del giudice alla legge nei termini di cui all'articolo cento uno
Nonostante questa sorvegliata attenzione Frigo però non esitò
Ad andare a fondo e a portare avanti battaglie
Quando avvertiva tutta la frizione per i principi e le libertà che il mancato rispetto degli obblighi internazionali avrebbe determinato lo ha fatto anzitutto con la sentenza capofila in materia di udienze pubbliche nei procedimenti camera di consiglio la sentenza novantatré del due mila dieci
Che raccoglieva l'invito della Convenzione europea della giurisprudenza di Strasburgo ha frapporsi a schierarsi contro la Administration of Justice in Secret lo ha fatto poi soprattutto con la sentenza
Coraggiosissimo e dirompente quella che introdusse ha introdotto nel nostro sistema la revisione europea
Nelle pieghe nelle maglie nell'ordito dell'articolo seicentotrenta per il Codice di procedura penale fu una sentenza che affidò probabilmente costo moltissimo perché alterare le geometrie del sistema
Lo metteva sempre con il cuore in allarme ma decise di farlo perché era diventato troppo stringente troppo forte troppo marchiano il ritardo del nostro ordinamento nei confronti della convenzione europea e testimoniò ancora una volta il frigo
Di saper bene che rispettare la tradizione significa custodire il fuoco e non venerare alcune le ceneri mai lascito più importante credo che Frigo ci ha consegnato
è stato il suo atteggiamento la sua apertura la sua dovuto vomita passione per le libertà e per i diritti in quella sentenza duecentosessantacinque del due mila dieci sulle presunzioni di adeguatezza della custodia cautelare in quello sciame di precedenti molti dei quali dovuti alla sua stessa penna che ne seguirono sì registra un principio straordinario
Frigo per la prima volta affermò apertamente il principio del minimo sacrificio necessario l'idea che il sacrificio della libertà individuale debba essere assoggettato vincolato a un'idea di minimo sacrificio necessario
Un principio che probabilmente rappresenta la linea Caco che tiene insieme tutti gli altri principi l'idea di extrema ratio di sussidiarietà di offensività
Un principio che rappresenta la chiave di volta che sorregge le Cantate dell'architettura costituzionale in materia penale
Quel principio che ricorda in qualche modo l'affermazione dell'articolo otto della De Clara si siamo sui diritti dell'uomo del mille settecentottantanove dove è presente ancora una volta l'idea della stretta necessità
Della pena è un principio che credo che il frigo ne sarebbe stato molto orgoglioso è stato giustamente raccolto rammentato con forza nell'articolo cinque nell'appunto cinque dei manifesto del diritto penale
Liberale del giusto processo ricordando che ogni eccesso punitivo che superi il principio del minimo sacrificio necessario costituisce un arbitrio dello Stato e nei casi più gravi un delitto
Io credo che Frigo avrebbe guardato a questa eredità con molto orgoglio
E penso che questo sia e vado a chiudere
Il lascito più importante che lui ci ha consegnato
Insieme ad un altro perché la sua attenzione era sempre e la sua curiosità intellettuale era sempre aperta ed era capace di sperimentare anche nuovi articolazioni nei bilanciamenti tra principi e libertà
In una sentenza che voglio ricordare perché credo che sia stata sottovalutata in materia di restrizioni ai colloqui difensivi
Del con il proprio difensore da parte del detenuto in regime di quarantuno bis da centoquarantatré del due mila tredici
Frigo ebbe il coraggio di affermare un principio di straordinaria importanza cioè che ogni limitazione di un diritto fondamentale
Ne leggo le tra le parole
Della sentenza che nelle operazioni di bilanciamento non può mai esservi un decremento di tutela di un diritto fondamentale sì adesso non fa riscontro un corrispondente incremento di tutela di un altro interesse di pari grado
Disse sostanzialmente che quando in gioco ci sono diritti valori principi di analoga caratura non basta declamare in astratto che vi è la tutela di un contro interesse costituzionale per limitare il diritto in esame ma bisogna dimostrare con riscontri empirici che effettivamente quella soluzione normativa e capace di aumentare il livello di tutela per il diritto contrapposto
Ecco sulla base di tutto questo per esempio potrebbero essere inquadrati casi recenti incandescente attualità come l'articolo quattro bis se ne discuterà mercoledì prossimo davanti alla Corte penso che anche questo sia un bagaglio molto prezioso che ci che ci ha lasciato Giuseppe Frigo e chiudendo vorrei ricordare consentitemi con un verso di Callimaco con un epigramma di Callimaco
Quando morì uno dei suoi più cari amici Eraclito mi hanno detto Eraclito della tua morte e ho pianto
Ho ricordato quante volte noi due chiacchierando tramuta mo'il sole
E tu ora in qualche luogo amico di Alicarnasso se cenere antica vivono però i tuoi usignoli
Sui quali perfino Ade rapace non spingerà la sua mano
Grazie grazie al professor Vittorio Manes come sempre i suoi contributi sono lì straordinario valore per tutti noi
Ora dobbiamo andare a alla no parte conclusiva del programma ma avete visto che le vicende di questa mattina ci hanno fatto slittare quasi di un'ora sul programma quindi io duro adesso chiedere a tutti coloro che interverranno di diciamo ricalcolare i propri i tempi dei propri interventi anche solo dei saluti rischio di essere perfino sgradevole ma inevitabile perché abbiamo interesse a sentire tutti coloro
Che devono ora intervenire ci devono salutare o ci devono relazionare
Intanto chiederei al presidente Andrea mascherina del Consiglio Presidente Consiglio nazionale forense di portarci suo saluto il presidente mascherine il Consiglio nazionale forense ci sono stati sempre vicini in questi anni di impegno di battaglia speriamo di poter siamo certi poter continuare
A a lavorare insieme Andreotti
Non è capita quando intervengo in altre occasioni di mi ricordano che Presidente del Consiglio nazionale forense in passato fu Calamandrei
E queste dall'attacco a mia autostima e oggi si è pensato bene di farmi parlare troppo di far pervenire da Hopa ricordo dice Giuseppe finita questa demolitorio
Direi per la mia autostima detto ciò interna fortissimi l'inutile è vero siamo fortemente alleati come le camere penali in e questa fase siamo stati sempre anche in passato è un momento fondamentale in cui l'associazione le istituzioni devono viaggiare fianco a fianco così al sale forense non hanno nessuna vocazione al protagonismo
E e personalmente ritengo che vada riconosciuto il il ruolo di di attacco di prima linea alle Camere penali che però deve essere assolutamente sinergico con l'attività né istituzionale non a caso noi abbiamo proclamato quest'anno come così nazionale forense l'anno delle pericolo degli avvocati il perito del mondo
Nelle due mila venti sappiamo tutto ciò che accade giornalmente ai nostri colleghi nel mondo che si battono per la la democrazia
E dico questo perché in queste realtà certamente accadono cose drammatiche che fortunatamente non accadono qua però vi è un tema che ci riguarda deve mantenere il pendolo della Costituzione ben saldo così come vollero i nostri padri e costituenti quando si parla di avvocati in pericolo si parla di democrazia in pericolo a questo è fuori dubbio
E vide questa fase storica sicuramente il pendolo della democrazia del nostro Paese tende a spostarsi tra dove era stato collocato dai nostri padri nei costituenti per questo l'impegno nostri comune quello di mantenere fisso il pendono su principi che non possono essere violati che non possono essere e lesi ultimissimo passaggio
Per permettere i lavori di andare avanti e questo Giandomenico dove siamo avvocati
Miti Oriano siamo politici in teoria non siamo politici
E Perazzi troviamo anche a fare politica e a confrontarsi con la politica lo sappiamo ebbene che dobbiamo probabilmente trovare anche gli e strumenti per riuscire a dialogare e con la politica non sedersi ai tavoli
Del confronto è è molto facile può anche sapere del consenso qualche portarti delle consenso comportarti da duro e puro però certamente questo nega il dialogo Diega il principio della dialettica di quindi siamo i custodiva da quello che è accaduto in questo periodo credo vada letto anche in chiave degli equilibri politici
Quello che è successo sono delle accelerazioni che rispondono a esigenze di equilibri politici governativi
Che dobbiamo prendere come tali dobbiamo considerare e come tali
E comprenderli non condivide l'Imaie comprenderli e iniziare continuare un lavoro pazienti Simo di convincimento mio credo che abbiamo rappresentati tutti i partiti e il partito democratico anche è presente fra i partiti alle governo io credo che quell'importante sia che debba essere ben chiaro che le critiche portate alla disegno di legge
Delle camere penali siano assolutamente condivise e condivisibili ma l'importante è che quel disegno di legge sia modificabile sin dal tavolo governativo col ministro buona fede e poi nelle nel percorso del parlamentare
Se ne avremo questa assicurazione dal ministro dal Partito Democratico che l'altra parte del forte di governo allora è nostro impegno in questo periodo sarà questo convincere convincere convincere dobbiamo farlo senza paura Itself senza paura dei di divide la mancanza del consenso delle critiche Sterne diceva Gandhi che è impossibile non aver paura
Ma quando la causa è giusta bisogna saper vincere la paura e la nostra però che le nostre toghe sono questo sono simbolo di giusta causa vi ringrazio e lascio la parola
A David
Grazie
La parola per il suo saluto e la sua riflessioni alla Presidente del Consiglio delle Camere penali l'avvocato Mando venne poi Davide
Siamo alle ultime battute
Si possono detrarre le somme io ne sono entusiasta
Perché usciamo vincitori
Da questa lunga battaglia che è iniziata danni
Si sta concludendo con la riaffermazione a terra nostra centralità e in questo Paese
Centralità perché siamo difensori di principi che spesso vengono messi in secondo ordine sono i valori le dignità
I fondamenti della storia convivenza civile
Noi abbiamo avuto la Ventura
Dobbiamo ringraziare
Il nostro momento
Di riproporli a un centro della riflessione del Paese
Perché abbiamo riposizionato il tema dei valori e della nostra civiltà
L'abbiamo fatto è stato riconosciuto anche stamani
No no badando ai nostri interessi ma agli interessi della comunità della nostra democrazia erano se la convivenza civile
Questa è una grande vittoria
Finalmente si parla dei temi della giustizia non più e non solo identikit cittadinanza o di altra roba del genere che riguarda la pancia
Del nostro Paese e non la testa del nostro Paese
Dunque dobbiamo esserne orgogliosi
Ma dobbiamo anche merita Charlot questo orgoglio
E quindi secondo momento che è quello di guardarci dentro Dinoi
Perché la dignità non può essere riconosciuta se essa non è acquisita con l'impegno e la generosità di ogni momento la scansione della nostra vita professionale
Dignità significa probabilmente degli studi partecipazione alla nomofilachia in maniera seria convinta nutrita di continui approfondimenti
E soprattutto di dignità professionali di distanza sufficiente da ogni cliente che sia bianconero il suo colletto e ieri con il rispetto dei canoni fondamentali nel nostro con della nostra convivenza
E dobbiamo merita c'era anche se siamo capaci di ergerci con dignità contro ogni ipotesi attraverso la quale si vuole lucrare
Sulla essere forza politica e forza di potere
Conosciamo
Quanto sia dirompente l'agibilità delle lobby contro questa noi combattiamo quale che sia il contenuto lobbistico quale che sia il principio dal quale ci si muove perché dire troppi significa diventa eresse privato
In atti del proprio ufficio e il nostro ufficio quello di essere cittadini e cittadini consapevoli di indossare la toga come esempio di libertà e di dignità con questa questo è quello che mi sento di dire quindi il nostro orgoglio riposa però sul nostro impegno che da qui deve partire rendersi sempre più fermo per riaffermare che l'avvocatura italiana
E degna non già di essere scalata a momento da consigliori
Ma e quindi agli diritto di essere ritenuta una barriera contro i consigli erano rilievi loro adepti perché rinnovando i principi i valori il senso della nostra civiltà nello stesso tempo noi contribuiamo alla relazione dalla nostra comunità
Se Atene fieri cari amici e colleghi e sappiate che la toga non è solo un segno distintivo Laura ma è un segno che ci dessero portare in tutta la vita auguri
Grazie Armando
Do la parola al presidente dal vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura avvocato David Ermini che con noi da ieri e non lo ringraziamo in modo particolare per questo senso di vicinanza e di presenza così importante cattedrali
Grazie grazie presidente saluto tutti ringrazio naturalmente l'Unione delle camere penali per l'invito a questo convegno di inaugurazione l'anno giudiziario e questo questa possibilità quest'occasione
E sollecita naturalmente i viene mi sollecita alcune riflessioni che voglio condividere siamo a voi
Dieci anni fa
Proprio qualche in questi giorni abbiamo ricordato il dodici febbraio abbiamo ricordato il quarantesimo anniversario della uccisione di Vittorio Pacilli
è una figura avverte il via ed era un nulla lontano indimenticato predecessore era vice alla vicepresidenza del Consiglio superiore e mi piace ricordare bacilli anche in questa occasione
Non solo perché in quei tempi coerenti di terrorismo e di leggi speciali difese sempre le regole dello Stato di diritto i principi costituzionali
Ma soprattutto per la passione stesa nel superare la crisi della giustizia a favore di un'analoga di una larga condivisa azione di riforme diceva facile
A difesa delle libertà di tutti e soprattutto dei diritti dei più deboli non potranno non esserci un comune impegno di tutte le forze sociali e politiche per avere le leggi sempre più giuste
E io ho ricordato quando abbiamo ricordato Vittorio Parsi lei H Consiglio superiore
I pareri coraggiosi del Consiglio superiore allora a a contro le leggi speciali che furono emanate in quegli anni e soprattutto a favore delle leggi della legge sull'ordinamento penitenziario del mille e novecento settantacinque
Aveva aveva coraggio facili noi abbiamo pubblicato adesso le faccio solo al al
Presidente Caiazza
Abbiamo pubblicato come Consiglio superiore un piccolo volume con le diversi giornalisti sociologi che hanno fatto delle riflessioni su gli anni di e di baci negli anni settanta
E che poi naturalmente Bashir fu ucciso come sapete tutto il dodici febbraio del del mille novecentottanta quindi il percorso di quegli anni e mi piace ricordare che in quegli anni è vero ci furono ci fu il terrorismo ci furono anche le leggi
Alcune leggi speciali
Ma fu un anno molto molto proficuo molto intenso di di ricerca di dei diritti
E dallo Statuto dei lavoratori e regge sul diritto di famiglia
Alle alle legge sulla vocale la legge sulla riforma sanitaria e alla legge sull'ordinamento pendenza del mille novecentosettantacinque
Diciamo che in quel periodo i legislatori e fu un legislatore appunto molto coraggioso non mi permetto di fare paragoni ma allora fu legislature fu molto coraggioso
Soprattutto per alcune leggi in particolare
E seguire l'esempio di baci veri vuol dire anzitutto condividere l'idea che il significato vero e profondo della democrazia lo si coglie esclusivamente per usare ancora le sue parole
Nella tutela dei diritti faticosamente conquistati la sola e l'unica via per un'arma per una maggiore giustizia nella società
E la tutela dei diritti fondamentali è veramente il fine ultimo della giurisdizione è l'unica via della giustizia
Questa tutela implica una magistratura libera autonoma e indipendente o che solo grazie all'indipendenza la funzione giurisdizionale può essere svolta in modo imparziale e da una posizione di terzietà e di equidistanza dai confliggenti interessi che ci sono in gioco
Ma implica lo stesso tempo un'avvocatura altrettanto libera indipendente e autonoma poi che come ricordava Piero Calamandrei
Solo la dove gli avvocati sono indipendenti i giudici possono essere imparziali
Solo laddove gli avvocati sono rispettati sono onorati giudici e dove si scredita l'avvocatura colpita per prima e la dignità dei magistrati e resa assai più difficile angosciosa la loro missione di giustizia
Ma se magistrati e avvocati e accademici
Sono coprotagonisti e partecipano su un piano di parità la funzione giurisdizionale io ritengo l'ho già detto all'inaugurazione dell'anno giudiziario in Corte di Cassazione lo voglio ripetere qui
Che nella comune battaglia a difesa della giurisdizione quale fondamento del sistema democratico di giustizia non ci possono essere divisioni
Fra le diverse categorie di operatori del diritto la cui reciproca legittimazione è presupposto indispensabile del contributo di ciascuna all'attuazione dei principi e delle garanzie stabilite dalla Costituzione
Il resto fermo su questo punto
Viviamo gli anni della rettoscopia come dice Fazio e il sociologo bancomat abbiamo invertito la rotta e navighiamo a ritroso anzi anni in cui il rischio dire di derive regressive per quello che riguarda il diritto e giurisdizione non è affatto teorico
Il populismo
è un fenomeno che è ormai il radicamento forti a livello europeo è anche nel nostro Paese e il suo tratto peculiare sta proprio una certa impazienza nei confronti delle regole e della formalità del diritto
La Polonia per rimanere nell'ambito del dell'Europa in tal senso è stanco ed è stato proprio un caso di scuola per quello che riguarda il funzionamento
E istituzionalizzato del populismo che è sostanzialmente il primato dell'oligarchia al governo autoproclamatosi interprete travolto della volontà generale sulla legislazione costituzionale ordinario
In caso assai preoccupante alla luce dell'approvazione decente della legge che incide pesantemente sul potere giudiziario
Ma ci sono anche la Romania adesso c'è anche l'Ungheria
Per non parlare poi della Turchia il cui dossier sull'adesione all'Unione europea ancora aperto ma dove tantissimi giudice tantissimi avvocati hanno visto lei sa e maison messa in pericolo libertà personale
Dico questo per ricordare che non abbiamo di fronte un fenomeno passeggero né un fenomeno circoscritto limitato ma un fenomeno centrale della crisi che stanno vivendo le democrazie liberali
è un dato di fatto su cui non si può pensare nel momento in cui i popoli al populismo penale si oppongono le ragioni del diritto
Così come un dato di fatto che i ritardi della giustizia i processi nei vasi ingenerano sfiducia è animano nei cittadini sentimenti di rabbia e di vendetta che sono il miglior carburante per politiche o giudiziarie più attente al consenso che eviti
Sapete bene l'ho sempre considerato un azzardo è un errore nonché una lesione del principio della ragionevole durata
Modificare la disciplina della prescrizione al di fuori e prima ancora di interventi organici e sistematici di riforma come se la minaccia di un giudizio senza fine Possa Tommaso arditamente deflazionare può accelerare i processi
Ora c'è un disegno di legge delega licenziato dal Consiglio dei ministri e contiene misure di efficienza al Consiglio superiore
Non io non non posso anticipare naturalmente giudizi quando sarà investito del del parere esprimerà le sue valutazioni e dunque per quanto mi riguarda su questo al momento mi astengo dal dare dei giudizi
A maggioranza voi sapete come ha quello che ha detto il consiglio superiore sul parere sullo spazio a corrotti anche in tema di prescrizione e su questo perché è stato un parere sia pure a maggioranza ma abbastanza chiaro
E però ritengo anche io come tanti che il codice Vassalli debba essere ispettiva mente sottoposto a un tagliando
Ritengo che la giustizia penale impongo una riforma più complessiva che si adegui il Codice di rito ma nello tempo ma allo stesso tempo si metta mano al Codice sostanziale pro decente lo procedendo ad un'ampia depenalizzazione
Abbiamo troppe norme penali e trombe troppe norme spesso senza sanzioni realmente efficaci ed effettive
Una forte depenalizzazione e credo che su questo vi sia un larghissimo accordo fra i tecnici da poter degli operatori di diritto
Potrebbe davvero sgravare procure Tribunale di un'infinità di micro processi dando la possibilità di concentrarsi sui processi che investono reati molto più gravi
E poi bisognerebbe riportare il rito accusatorio la sua vera natura emette concludo puntando con più decisione incentivando senza timidezza i i riti alternativi
Bisogna razionalizzare e rendere più celeri le fasi pur senza intaccare la struttura bisogna intervenire sull'udienza preliminare in modo talmente la veramente un'udienza filtro
Soprattutto anche se al riguardo va riconosciuto ma di migliori impegno maggiore impegno e rispetta passato negli ultimi anni bisogna sempre investire di più sulla macchina della giustizia insomma depenalizzazione
Maggiore possibilità di riti alternativi lavorare più sugli strumenti e sulle risorse per decongestione decongestionare il processo di portandoli sui binari per arrivare ad avere una giustizia celere e giusta
Ma tutto ciò implica e la giustizia non sia più terreno di scontro politico
Implica quelli comune impegno di tutte le forze sociali e politiche che auspicava ai suoi tempi Vittorio bacile i cittadini devono corpo poter contare su processi prendi e giusti e nel rispetto dei loro diritti
In questi giorni in diverse interviste ho avuto anche la possibilità di poter chiedere ai partiti di abbandonare l'euro rivalsi loro veti loro ricavati gli ultimatum perché sono convinto che nella tutela della giurisdizione dei valori costituzionali tutti debbano essere dalla stessa parte
La politica potrà riconquistare la primazia nella guida della società solo attraverso riforme armoniche e condivise non inseguendo gli umori della piazza e legiferando con norme spot e di corto respiro
Ma lo stesso invito alla collaborazione mi sento di rivolgere o anche Elio agli autori della giurisdizione tutti gli attori della giurisdizione avamposto di fronte di frontiera la promozione difesa dei valori fondanti la nostra società democratica
Nel clima dei nostri tempi se è vero che il populismo sul piano penale minaccia la cultura dei diritti e delle garanzie
Mi appaiono dannosi e ancor più stella lì gli arroccamenti che ci possono essere da parte di sistemi corporativi contrapposizione di principio polemiche forza
Come la storia ci dice i diritti scriveva Stefano Rodotà non sono mai acquisito una volta per tutte sono sempre insidiati sono sempre a rischio la loro non è mai una vicenda pacificata e diritti diventano così essi stessi strumenti della lotta per i diritti
Le mura della Costituzione sono fortemente solide
E l'argine della corte costituzionale come si evince anche dalla bella intervista della Presidente Cartabia è saldo
Ma la lotta per i diritti e la difesa del giusto processo e della giurisdizione e la vera sfida che chiamo a raccolta tutti i giuristi
E un pone un impegno pragmatico e un dialogo costante tra magistratura e avvocatura senza divisioni e contrasti perché l'obiettivo è comune ed è quello di riconquistare la fiducia dei cittadini nella giustizia ringrazio davvero calcolato
Grazie David Ermini
E ora chiedo a Francesco Petrelli purtroppo in tempi
Più ridotti di quanto immaginavamo volerci dare una prima presentazione della nuova rivista
Dell'Unione delle camere penali italiane sulle quali puntiamo molto siamo molto orgogliosi che del rilancio di questo strumento nodi nuova rivista che si chiama diritto di difesa ovviamente
La parola a Francesco Petrelli che non si arrabbierà se io gli darò un segnale al la troppi in quarta sì dei dieci minuti di tempo che abbiamo grazie
C'è però innanzitutto delle scuse
Scusa per il ritardo di
Non c'è il microfono si del ritardo dicevo di almeno un anno anzi di un anno più un giorno
Perché questa presentazione doveva avvenire ieri ha invece per varie ragioni è stata spostata alla giornata di oggi cercherò di stare nei tempi che mi ha concesso il presidente Caiazza
Immaginavo di fare un po'diciamo così la storia della rivista o delle riviste dell'unione delle camere penali e poi di di fare dei ringraziamenti
Per stare nei tempi cerco di mettere insieme queste due cose
I ringraziamenti e la storia
Il primo ringraziamento che inevitabilmente devo fare
è quello a Gaetano Pecorella
Perché
è stato la
Presso il Porrettana
Pecorella che quattro o cinque anni fa
Ebbe l'idea
E fu un suggerimento per la nostra Giunta
Di riprendere quell'esperienza di una rivista dell'unione che credo dal novantadue si fosse si fosse interrotta
E con ringraziamento dobbiamo fare tutti a Beniamino Minnucci
Presso
Arrivando cercherete l'intelligenza di comprendere l'importanza di riprendere quell'esperienza nel momento in cui l'Unione aveva acquistato una straordinaria soggettività politica quella soggettività politica non poteva che essere ora accompagnata da uno strumento di comunicazione scientifica senza il quale l'Unione appariva in qualche misura zoppa
Quella idea venne portata avanti con entusiasmo dobbiamo evidentemente ringraziare anche Giorgio Spangher che si fece interprete
Di quella iniziativa e tutti i suoi giovani collaboratori che hanno portato avanti quel Progetto che allora si è chiamato parola alla difesa che è stato il primo importante esperimento che ha avuto una durata e quale a quello della giunta che l'aveva che l'aveva proposta
Devo infine inevitabilmente ringraziare l'attuale giunta il presidente Caiazza che hanno inteso con ferirmi
Con grande generosità
L'incarico di direttore della nuova rivista che ha preso appunto il nome diverso di diritto di diritto di difesa mi hanno onorato esonerato di questo straordinario impegno perché dirigere una rivista dell'avvocatura penale nel declinare di queste congerie è un impegno che soltanto accompagnato dal contributo di tutti voi dal vostro affetto e anche dalla vostra indulgenza sarà possibile portare avanti
Solo tre cose molto rapide voglio dire anche perché il molte delle cose che pensavo di ricordare sono già state sono state dette le ha dette in particolare anche il dice
Presidente del del Celeste
M poco fa
è in atto uno scontro evidente formidabile
Tra
Un modello di democrazia liberale e nuovi modelli che avanzano da Occidente e da Oriente
Di democrazie
Autoritaria il sopranista e e illiberali ma nel fondo e questo è il dato che mi sembra importante
Enucleare si assiste ad una trasformazione
Che nella sostanza significa non pensare più l'individuo e l'imputato come fine ma al contrario pensare l'individuo e l'imputato sempre e soltanto come mezzo per raggiungere i fini securitaria il populismo penale e soltanto il mezzo e non la causa
Di tutto quello che sta accadendo
Attraverso l'idea di potervi trasformare l'individuo in un mezzo di Fini politici Lille garantismo sì apre la strada
Altra cosa che voglio ricordare molto rapidamente che nella costruzione di una rivista dell'avvocatura penale in questo momento
Non possiamo prescindere da quello che è successo nella storia dell'Unione
E in particolare da quella straordinaria sinergia che si è creata con la redazione del Manifesto del processo penale liberale ed è giusto Processo
E direi un'esperienza quella della alleanza tra l'Accademia e l'avvocatura penale in qualche modo non solo naturale ma anche oggettivamente irreversibile
Perché ha fatto convergere sui medesimi obiettivi di civiltà da un lato la soggettività politica dell'Unione delle camere penali e dall'altra la soggettività scientifica dell'Accademia
Un'alleanza di fronte alla quale l'ha costruita ignoranza della politica è destinata inevitabilmente ad essere recessiva e da ultimo ed è l'ultimo appunto che voglio toccare
è la conseguenza delle prime due considerazioni la rivista dell'Unione delle camere penali in questo contesto è ovvio che non possano
Un semplice ornamento della nostra associazione un abbellimento della nostra storia
è inevitabilmente destinato a divenire uno strumento necessario di confronto con la politica
Volta la trasformazione del contesto e alla realizzazione di quel nostro modello che autodromo ed originale di processo accusatorio noi per fare tutto questo ci siamo avvalsi della collaborazione di un comitato scientifico di straordinario prestigio e Semioli il tempo insomma
Vorrei davvero elencare tutti coloro che partecipano a questa nuova costruzione
Ennio Amodio Mauro Catenacci Filippo Dinacci Oreste Dominioni
Giovanni Fiandaca Giovanni Maria Flick Giovanni Flora Giulio Berruti Massimo Ceresa Gastaldo miti a Giannuzzo
Grauco giostra Fausto giunta Carlo Guarnieri Gaetano Insolera
Vincenzo Maiello Vittorio Magnus Adelmo Manna Luca Marafioti Oliviero Mazza Nicola Mazzacuva Luca Mezzetti Michela Miraglia Daniele Greco
Negri Gustavo Pansini Gaetano Pecorella Domenico puritano Filippo Sgubbi Giorgio Spangher e Luigi estortori che ci accompagneranno in questa nuova straordinaria
Voglio fare un'ulteriore ringraziamento al comitato di redazione nei soprattutto al coordinatore e la newsletter di giurisprudenza Fabio all'olimpico e con tutti gli altri amici ha costruito e gestisce oramai da quattro anni è uno strumento di approfondimento della giurisprudenza
Nazionale davvero straordinario direi con un qualche orgoglio una delle newsletter migliori che il mercato
Posta possono offrire si tratterà credo che le immagini
In qualche modo si appoggia illustrando si tratterà di un trimestrale cartaceo con un progressivo arricchimento on line con una nuova veste
Grafica
Con un nuovo editore prestigioso che
Giuffrè che ovviamente ancora qui vogliamo ringraziare
Vi sono Giacomel potrete vedere importanti contributi da Fiandaca a Insolera da Cerasa Castaldo a Guarnieri pulita Normanni Hess Mazzacuva li troverete
Già in questa prima presentazione voglio concludere
Ricordando
Infine ma non per ultimo
Che abbiamo pubblicato anche
Uno scritto che ci ha fatto a vedere
Elena Frigo
Un l'articolo
Che scrisse Giuseppe Frigo qualche anni fa
Acutissimo ma ancora attualissimo sulla separazione delle carriere che porta la sua firma autografa e così lo abbiamo voluto pubblicate non potevamo non ricordarlo anche noi nella sua nella vostra Brescia come nostro
Attribuito
Concluso credo di essere stato nei tempi ringraziando tutti voi ci siamo persuasi che questo progetto potrà andare avanti soltanto
Con il vostro contributo con il contributo e con l'affetto di tutti voi perché noi ci siamo fatti persuasi che le nostre idee hanno la forza e l'autorevolezza e l'indipendenza
Anzi che la nostra intera storia la storia interna dell'Unione sia una storia di forza di autorevolezza e di indipendenza
E che le nostre idee hanno quindi la possibilità di confrontarsi con il mondo senza timore
Grazie Francesco in bocca al lupo per questa grande
Nesima sfida grazie anche per aver essere stato nei tempi
Quindi diamo adesso inizio alla veramente parte conclusiva
Di questa nostra inaugurazione dell'anno giudiziario dei penalisti italiani
Abbiamo grande interesse di capire con tutti i protagonisti della vicenda politica e parlamentare è che percorso ci aspetta
Non vorrei che si creasse l'equivoco che qui ci sia una sorta di ossessiva attenzione monotematica al tema della prescrizione a noi interessa abbiamo detto dall'inizio che il da sempre che il tema della prescrizione per noi ne chiaramente
Un un non per noi per chi a si è raccolto attorno
Alla riforma buona fede un cavallo di Troia per arrivare a ben altro per arrivare ad una riscrittura o forse ancora meglio dovremmo dire a chiudere i conti con un codice
Di procedura penale
Mai digerito e con un'idea del diritto penale
Che è agli antipodi di quella che noi che è la nostra ma che è quella della nostra carta costituzionale quindi è importante che i parlamentari che ora chiameremo a ad intervenire
Ci dicano con la massima chiarezza possibile
Quale essa può essere il percorso
Per esempio del disegno di legge delega sulla riforma dei tempi del processo penale quali le posizioni su quali interlocuzioni possiamo contare speriamo sempre di poter essere un confronto un riferimento per tutti loro
Vorrei iniziare dando
Dando la parola all'onorevole
Avvocato Ciro Maschio che né qui in rappresentanza di Fratelli d'Italia
Che delle fate anche uno sforzo particolare perché
Perché ha avuto un incidente ce ne dispiace accomodati prego
Quindi perverrà Ida seduto
Va bene
Tranquillo
Poi
Darò la parola allora senatore avvocato Andrea Ostellari
Grazie buongiorno a tutti mi scuso se farlo seduto ma insomma ci teniamo ad esserci a qualunque costo oggi poi fortunatamente
Non ho preso una botta in testa ma solo alla gamba quindi insomma credo insomma di poter
Partecipare attivamente così come ho partecipato con estremo interesse ai lavori di questa di questa mattina io in primo luogo vi ringrazio dell'invito
Mi considero avvocato prima ancora che il deputato in Commissione giustizia quindi per me è un onore un piacere ogni volta condividere alcuni colleghi riflessioni così importanti sul futuro della giustizia sul futuro della nostra professione
I
Mi fa piacere venendo anche insomma quanto emerso oggi al tema al tema di oggi mi fa piacere che il senatore Renzi abbia deciso di
Venire a manifestare sostegno
Ai temi importanti che sono trattati oggi ovviamente auspico che questo
Sia stato fatto no perché su quei temi si vuole averne uno strumento di
Pressione sull'attuale governo quindi strumentalmente ma auspico che lo abbia fatto per la convinzione dei principi che stanno alla base di certe battaglie
E anche se devo dire che
La riflessione sulla
Annunciata mozione di sfiducia al ministro buona fede va fatta
Il senatore Renzi è stato l'artefice principale di questo governo una volta insediato si sta passando le giornate a
Bombardare il Governo che ha contribuito a formare forse se volevamo evitare i danni che sta facendo
L'attuale ministro Zaia giustizia su alcune parti importanti delle riforme in corso s'era più semplice non far partire al governo non avremmo più misto buona fede
Forse ci sarebbe già un nuovo Parlamento con una composizione meno giacobina con la bava alla bocca fosse più diciamo corrispondente a quello che è il sentire della del paese
Del Paese oggi detto questo in ogni caso è corretto
L'approccio della dell'Unione camere penali quindi io lo condivido in pieno e quello che comunque quando c'è un tavolo a cui confrontarsi è corretto presentarsi a quel tavolo discutere nel merito nel metodo
Portare quindi in quella sede le istanze che provengono dal territorio che provengono avente dal nostro lavoro quotidiano quindi esprimo apprezzamento per la vostra scelta di non abbandonare il tavolo posso fare una spiccia che quello che anche nei prossimi tavoli ci sia sempre
E non manchi mai il contributo dell'Unione delle camere penali del CNF di tutti se gli alterchi Ricci i protagonisti rappresentanti della nostra professione aspiro eventualmente avesse mai cambino altri interlocutori
A quella a quel a quel tavolo
Credo che la vostra
Iniziativa odierna sia particolarmente importante anche perché stiamo vivendo un momento
Molto delicato sulla giustizia in Italia abbiamo visto fin dall'inizio della della della legislatura che la giustizia è stato uno dei principali terreni di scontro e uno dei principali terreni di facile ricerca del consenso quindi fin dall'inizio della jeep legislatura purtroppo sia nel governo Gialloverde in quello giallorosso
L'approccio alla giustizia è stato
Molto propagandistico si è usato
Si sono usati i temi della giustizia alla ricerca del consenso di qualche parte politica anziché approcciare come si dovrebbe questi temi
Con la riflessione e fu una serena ed equilibrata con condivisione il coinvolgimento di tutto il Parlamento questo è molto grave perché quando si legifera sulla libertà e sulla vita dei cittadini non lo si può e non lo si deve fare con un atteggiamento propagandistico ma avendo sempre ben saldi e presenti i principi della nostra Costituzione del le i principi fondamentali dello Stato
Liberale qui da questo punto di vista credo che c'è un enorme ritardo
In questi mesi abbiamo visto cose di ogni tipo abbiamo visto un esordio sgradevole quando gli avvocati sono stati spregiativamente chiamati azzeccagarbugli
Abbiamo visto lo spazza corrotti che già nel nome contiene l'approccio propagandistico e demagogico di cui parlavo
E che è stato calato in un braccio di ferro continua tra le attivo Averno per dimostrare ai propri elettori che si portava a casa qualcosa
E abbiamo assistito alla grave forzatura al blitz che è stato fatto con l'introduzione all'interno dello spazio corrotti che si occupava di norme sulla corruzione e di norme sulla trasparenza dei partiti politici
Dell'inserimento cura attraverso il cavallo di Troia ed un emendamento della
Ampliamento dell'oggetto del disegno di legge con l'introduzione
Della prescrizione che come sappiamo tutti ha avuto effetti devastanti che non sono ancora conclusi Manzi che stanno ovviamente proseguendo il loro corso negativo
Abbiamo visto forzature sul rito abbreviato
Abbiamo visto
Una forzatura anche sul decreto legge intercettazioni che anche quella contiene
Un approccio è una visione fortemente limitativa della libertà della privacy dei diritti dei cittadini dei diritti di difesa e anche del diritto ad avere una equilibrata gestione di dati
Così sensibili che l'attuale sistema non è in grado in questo momento di di gestire abbiamo visto ripeto cose di ogni genere e contraddizioni di ogni genere sul tema della prescrizione mi dispiace da questo punto di vista che gli amici colleghi del PD
Che hanno fatto le barricate per la tre votazioni sulla prescrizione in aula abbiano poi ceduto nell'ultima versione concedendo al misto buona fede
L'approvazione di un provvedimento che adesso si sta faticosamente cercando di modificare arrampicandosi sugli specchi e inserendo elementi ulteriori di complicazione perché il lodo Conte
Vessa a
Introdotto ulteriori complicazioni farraginosità e contraddizioni per cercare in qualche modo di venire fuori da un pasticcio che è sotto gli occhi di tutti quindi in sostanza venendo poi alla ddl della riforma penale io credo che si sarebbe dovuto partire da questo un anno fa si sarebbe dovuto partire da un disegno di legge di riforma della procedura penale all'interno del quale fare una discussione ampia e approfondita su tutti i temi
Discutendo né in Parlamento con l'avvocatura con la magistratura con tutti gli operatori del diritto
Quindi credo che da questo punto di vista e vado a concludere perché molto ci sarebbe da dire nel merito poi anche a sostegno della vostra battaglia che condividiamo in pieno
Sull'appello e non solo ci sarebbe molto da dire su le contraddizioni anche di questo disegno di legge e ci sarebbe da rilevare che sono stati disattesi gli accordi che erano stati trovati al tavolo con il ministro perché sono spariti dal disegno di legge alcuni elementi fondamentali e quindi per rispondere anche
Alla vostro quesito su come prevediamo si si possa approcciare
Nel corso della legislatura sarà fondamentale con
Emendamenti mirati ed incisivi riportare all'interno del ddl quelle parti che sono state inspiegabilmente espunte che erano frutto di un equilibrio tra magistratura avvocatura ministero operatori del diritto che aveva quantomeno ricondotto a una maggior Riva ragionevolezza questo disegno di legge quindi potete ovviamente contare su di noi su questo nel lavoro parlamentare perché ovviamente
Al di là di quelle che poi potranno essere le sorti del governo della legislatura in questo momento dobbiamo sicuramente intervenire in modo puntuale per cercare di limitare i danni e migliorare il più possibile
Il contenuto di questo disegno di legge concludo dicendo che per quanto riguarda fratelli d'Italia ovviamente porto il saluto anche dell'onorevole Meloni e dei colleghi in Commissione giustizia ci siamo visti tante volte in questi mesi nelle piazze
Nelle maratone oratorie nelle Aule conducendo assieme delle battaglie comuni su i principi fondamentali dello Stato di diritto che tutti intendiamo difendere auspico che tutti coloro che si dichiarano a favore di questi principi loquace hanno sempre e non asseconda
Se siano al Governo all'opposizione a seconda se si sia l'attacco in difesa e senza mai barattare questi principi composizioni di convenienza quindi da questo punto di vista noi coerentemente siamo al vostro fianco e continueremo a sostenere e a ringraziarvi per il lavoro straordinario che avete fatto in tutto questo lungo e complicato Periodo grazie presidente lì accanto grazie grazie a lei onorevole grazie davvero grazie
Grazie do la parola al senatore avvocato André Ostellari presidente della Commissione giustizia Senato Andrea
Ecco ci grazie
Grazie dell'invito
Prima
Abbiamo sentito parlare anche Matteo Renzi
E ovviamente
Interessante capire che cosa diceva
Matteo Renzi in relazione ai temi legati quello che state trattando la battaglia che state conducendo
E tarato volevo dire una cosa prima di tutto sul il titolo di questo di questo appuntamento l'appello irrinunciabile
Devo dire che
Ancor più che l'appello irrinunciabile il ruolo e quello che sta facendo
L'Unione delle camere penali quindi tutte le camere penali in Italia in questo momento avete un compito straordinario dal punto di vista culturale
E credo che questo sia
Importante anche sottolinearlo perché
Se scese tutto quello che che si discute oggi lo si fa e in questo modo è anche grazie a voi
Quindi complimenti a voi i complimenti per come avete gestito anche in questo momento storico di questo Paese
Ha parlato di e si è parlato di populismo
Io credo che però lo so il termine populismo
Non è propriamente quello quello adatto io parlerei in questo momento di chiamiamola crisi della della del dell'idea di giustizia parlerei di improvvisazione di qualcuno
Di giustizialismo piuttosto magari avvicinandomi più alla figura del del ma ne Taro e parlerei anche di ignoranza quando ad esempio si confonde il dolo e la colpa
E si è parlato di prima
Sempre Renzi l'ha ricordato anche il ruolo della della figura dell'avvocato nel nel nostro sistema
Io credo sia importante anche ricordare
In questo in questo senso la figura importante della del soggetto che viene indagato che viene che poi si trasforma in imputato che poi magari si trasforma in qualcos'altro il e quando parlo di qualcos'altro non mi riferisco
Alle condanne
Non mi riferisco a soggetti che magari si devono presumere innocenti fino a prova contraria
E allora faccio riferimento a un ricordo del diciassette giugno mille novecentottantatré quando un signore e sottolineo signore
Veniva arrestato dai carabinieri di Roma se non ricordo male
Quando gli misero le manette questo signore si chiamava
Enzo Tortora
Perché ricordo questo episodio perché
Abbiamo depositato io come primo firmatario un testo di legge che peraltro ci arriva da posizioni anche trasversali nel senso che ci viene spinto c'è stato spinto molto anche da quel partito radicale che
Ha combattuto continua a combattere certe battaglie
E Parolo fatto Lollo Flo fatto che io l'abbiamo fatto nostro e è stato depositato in in Senato con il chiaro intento di creare e dedicare quindi una giornata nazionale delle vittime di errori giudiziari perché purtroppo mille andando direttamente i numeri mille sono circa all'anno quelli che finiscono in galera come docenti ventisei mila circa
Negli ultimi venticinque anni
E con un costo enorme di pari a settecentoquaranta milioni di euro dal mille novecentonovantadue ad oggi quelli almeno ovviamente liquidati riconosciuti
E e quindi mi mi ricollego un po'anche alla alla figura di del rappresentante di di un importantissimo ministero
Che il ministero della giustizia e che ha un nome e cognome insomma è inutile che ci andiamo otto che non lo non lo identifichiamo questo questo questo nostro ministro
Che io ho ricordato anche nell'ultimo discorso che è stato fatto alla
Al Senato
Ho paragonato a quella figura mitologica che ricordiamo chiamarsi Sisifo
Perché sì sì forse era quello condannato a spingere questa questo macigno fino alla cima della montagna per poi lasciarla cadere e ripetere questa azione giorno dopo giorno all'infinito evidentemente quindi inutilmente
Ma ho fatto questo passaggio per ricordare quindi alcune azioni che sono state caratterizzanti del anche nel primo governo
E noi c'eravamo in quel governo con loro
E che sono risultate poi
Inutili se non dannose
Quelle quelle azioni che però erano state fin da subito da noi segnalate il vero dramma di questa questione che noi avevamo segnalato quelle azioni quelli ad esempio contenute ovviamente nello spazio ai corrotti
E per farvi un esempio diretto Mieli mi riferisco alla famosa questione della retroattività
Di quella famosa norma che poi ha inciso ovviamente sulla libertà di alcune persone
Ma da non non c'è stato verso continuamente
Quella roccia quella quella quel macigno doveva ricadere e Luís forzatamente contro tutto e contro tutti doveva spingerlo in alto
E così è successo anche per la questione della prescrizione
Perché
Ma è giusto chiarirlo e lo faccio ogni volta
La lega nonna votato l'attuale sistema che è entrato in vigore quest'anno la lega in quel momento
Disse quell'emendamento che ha introdotto all'interno dello spazio ai corrotti non deve e non può passare
Quindi
Lo dobbiamo rinviare di un anno
E in questo periodo devi portare un sistema una legge una riforma che sia idonea a garantire che quello non posso più costituire per noi un problema questo era l'accordo politico che era stato raggiunto accordo che poi si è
Compromesso ovviamente con la caduta del Governo e quella caduta del governo è stata caratterizzata anche e direi soprattutto
Sotto il profilo dei temi legati alla giustizia
Su quello ci eravamo scontrati su quello ci siamo interrotti perché non è stata portata sul tavolo nessun'idea di giustizia condivisa ovviamente da noi che potesse risolvere
Quelli che noi consideriamo dei problemi ancora aperti per il futuro di questo Paese
Oggi quindi
Qualcuno dice
Pensiero detto prima non è in realtà tanto il problema della prescrizione quanto problema dell'idea futuro
Dell'idea futura che abbiamo della nostra giustizia in realtà io dico invece no
Concentriamoci innanzitutto su quelli che sono i problemi che stiamo trattando oggi sul tavolo allora sul sulla prescrizione
Le la questione è aperta
E la questione va risolta
Non possiamo con non possiamo pensare anche anche oggi di risolvere il problema della prescrizione
Vincolando la
Ha un lavoro più ampio
Lavoriamo lo ha subito
Perché altrimenti ci ritroviamo con lo stesso problema già affrontato mentre eravamo anche noi al governo con i cinque Stelle
E ci ritroviamo come accade oggi
Con lo stesso identico tema
Indicato nel testo della legge delega che peraltro è passato nel Consiglio al consiglio all'ultimo Consiglio dei ministri e in quel Consiglio dei ministri Italia viva c'è ancora
Quindi quando
Quando dico affrontiamo i temi e affrontiamoli subito
Lo dico per esperienza perché l'ho visto prima
Vincolare e legare quindi questo tema della prescrizione a un tema più ampio che quello della riforma necessaria è sbagliato quindi oggi affrontiamo subito quello dalla prescrizione
Come dovevamo affrontare avevamo la possibilità di farlo quello delle intercettazioni
Perché abbiamo svolto proprio in questa ultima settimana anzi queste ultime due settimane un lavoro enorme in proprio in Commissione giustizia del Senato sul decreto intercettazioni so che ne avete parlato anche ieri
Ma guardate che quello che è emerso in quella Commissione
è qualcosa di preoccupante al di là degli aspetti puramente di diritto c'è un c'è un c'è un tema tecnico
Che è stato sottolineato da qualche quotidiano ma non so se è arrivato fino in fondo
Il problema del conferimento dei dati delle quindi la trasmissione tra i server delle società e i server delle procure che sono stati acquistati
Non è
A dodici considerato un sistema sicuro
Quindi questo tema questo tema che magari qualcuno ha recepito dobbiamo conti continuarne a sottolinearlo e ad evidenziarlo perché qualcuno invece sostiene che non ci sia sul alcun tipo di problema
I procuratori della Repubblica sono venuti a dirci che ad oggi non sono in grado di
Garantire di servizio non sanno a chi delegare il servizio perché la norma ovviamente dice che al procuratore che che si assume quest'onere o il procuratore fisicamente non lo può fare
E
Le società ci hanno riferito alcune circostanze peraltro alcune confidenziali
Che ci danno preoccupazione
E poi se volete c'è il tema della
Di quell'emendamento a firma di grasso che poi si è trasformato in un nuovo sub emendamento che ha di fatto superato quella che è l'indicazione delle sezioni unite anche di però è una è una questione importante
Che era sul tavolo e che dovevamo e che avevamo l'obbligo di
In Rispi superare immediatamente
Non possiamo oggi dire va be lo facciamo nei prossimi mesi perché questo è un decreto che la prossima settimana va alla Camera
E probabilmente otterrà la fiducia allora nel momento in cui
Lo dico anche a chi oggi sta combattendo e dice di essere da questa parte
E quindi anche a Matteo Renzi si sta rifacendo sedici certe cose poi Mantini le però manteniamo le
Notizie ci mettiamo la faccia ce l'abbiamo messa prima
Il confronto non è mai mancato
Pure le critiche non sono mai mancate però su quel tema lì Noemi possano stare a testa alta
Perché
Quando c'eravamo la prescrizione non è stata toccata attenzione era passato quell'emendamento ma non è stata toccata è entrato in vigore dopo
è entrata in vigore dopo
Signori è entrata in vigore dopo e li posso dire che se c'eravamo e vi posso dire che lasciavamo luterano assai grave non sarà mai lunare da favorendone l'amore tra così come avevamo così come avevamo detto all'inizio abbiamo detto oggi e continuiamo a dire
E l'impegno e l'impegno su questo
è confermato dal fatto che tutte le battaglie che abbiamo affrontato anche successive le abbiamo fatte con lo stesso spirito
E lì continuiamo a fare oggi con maggiore impegno rispetto a prima proprio perché si è informato si è instaurato anche formalmente un tavolo di chiamiamolo confronto con le camere penali
Al fine anche di evitare incomprensioni
Di discutere prima certo poi ognuno avrà le proprie idee ma almeno su questi temi fondamentali cerchiamo di andare d'accordo allora concludo
Per dire che
Su alcuni punti dal processo quindi
Che che deve avere ovviamente un termine fino a tutto quello che considerato per noi e per voi importante al fine della costruzione di una nuova giustizia per questo Paese
Ovviamente quando è necessario farla
Noi noi ci siamo e ci saremo
Vi ringrazio ancora e ovviamente a un rombo colloco tutte
Grazie Andrea come hai sentito ci sono anche ovviamente ma lo sappiamo
Idee diverse sensibilità diverse valutazioni diverse
Su quello che che accaduto ma io reputo importante è che anche che anche partendo da posizioni
Diciamo molto distanti si sia aperto come si è aperto tra di noi un tavolo diciamo così un tavolo un un rapporto diciamo di attenzione di consultazione
Perché noi non dobbiamo e non pensiamo di dover insegnare nulla nessuno noi abbiamo solo un punto di vista e lo rappresentiamo sempre con maggiore forza ma avere da parte e di una forza politica della importanza del peso
Della lega il riconoscimento diciamo di un'interlocuzione privi d'privilegiata e l'attenzione alle cose che potremmo dirvi è che vi diremo con la lealtà e la franchezza con cui abbiamo sempre fatto
Come sai penso che sia solamente una cosa importante e preziosa da valorizzare quindi ti ringrazio e ti ringrazio molto do
La parola all'onorevole avvocato Francesco Paolo Sisto
Perché ci porta il saluto
Del gruppo parlamentare di Forza Italia
Anche atti dovrò dire a un certo momento ti mi permetterò di segnalare no tu hai il tuo microfono non arriva sì
A un certo momento non ti non ti dispiace RAI serio
Non vi spiace Trio parlo in piedi per
Antica abitudine
Forense
Cercherò nei pochi minuti
Perché sono pochi tutto il tempo che si può dedicare solo a questi temi insufficiente
Di dedicare però alcune riflessioni di carattere sia
Diciamo giuridico
Sia pratico e ahimè anche politico
Direbbe Cesare Beccaria oggi non più dei delitti e delle pene ma dei processi delle pene
Perché l'ammissione
Insopportabile
Caratterizzata semplicemente da indifferenza fra mutamento delle regole processuali
E violenza sul diritto penale sostanziale è veramente insopportabile
Processo oggi nella in questa legislatura caratterizzata da tradimenti gli intenti della Costituzione incapacità di scrivere norme dopo un pensiero che possa essere compiuto io ricordo
Quando i nostri maestri ci insegnavano come si scriveva una norma penale una riflessione
La giurisprudenza il vagito l'elaborazione dottrinaria le prime timide sentenza la Cassazione seguite poi da una seconda sentenza il legislatore che recepiva tutto questo e poi lentamente
Ecco vedete come lentamente
Lentamente e inesorabilmente lentamente non va più di moda e inesorabilmente il legislatore arrivava a recepire quello che era il diritto che la Corte costituzionale di a definito giustamente vivente cioè un diritto che nasce da un'esigenza non nasce dalla necessità di tenere unito il governo
Perché questa è la verità
Non ci scriviamo le norme penali semplicemente per garantire ad un governo tenuto attaccato polacco coi Ina sopra ricordate quella colla che si che si
Che si cancellava col col bastava un soffio sono ricordi dando un soffio e quella con la per tenere unito questo governo sì massacrano i principi costituzionali in tema di processo penale
E lo dico subito con molta chiarezza mi piace molto quello che a cui sto assistendo in questi minuti fatto un viaggio terrificante mal valsa la pena
Assisto ad una reductio ad unum di matrice costituzionale
Avvocati accademia politica quella buona tutti uniti illuso lo sforzo il rispetto i principi della Costituzione una chiamata alle armi costituzionale
Grandissima rilevanza di grandissimo pregio io credo che
Sentire dai partiti si dice quando Tintin Rizzi Canone carni cioè a questa sensazione di brivido
Che caldo e violento al tempo stesso una grande emozione di cui io vi ringrazio ma avverto che vi è una chiamata alle armi costituzionale che nasce dall'Avvocatura e questo è straordinario
Prende tutti e cioè di tutti quanti accomunati in un unico grido il rispetto dei principi fondamentali indipendentemente dal Governo
L'occhio scusate facciamoci da sopra che qualche cosa non letta nell'appello al cielo
Individua quattro momenti in cui bisogna appellarsi al cielo uno dei momenti per appellarsi al cielo cioè tornare allo stato di natura costituzionale cui mi mi piace chiamarlo e la dissoluzione del Governo
Cioè quando il governo si dissolve non ha più capacità bisogna tornare allo stato di natura torniamo allo stato di natura costituzionale riprendiamoci principi dalla nostra Costituzione in barba a chi e qui non me ne vorrà il collega
Lettere dico tante le posso dire pure qua
Il partito democratico io lo trovo il principale responsabile di tutto quello che fa
Lo dico con franchezza con fermezza e con molto rispetto perché non è possibile
Il Cinquestelle Conte buona fede giocare una loro partita il diritto penale del consenso
Che è diventato semplicemente una coccarda di sopravvivenza andare su qualche balcone improbabile e contrabbandare un risultato che serve soltanto a sopravvivere una dose di sostanza stupefacente incostituzionale assolutamente inutile e dannosa
Ma chi
Attirava i coltelli in Parlamento fino a qualche minuto fai sostiene una serie di riforme FIAT cari colleghi cari pazienza ascoltatori che solo una sorta di Mistura mortale per il nostro sistema
Poi la spazza corrotti la Corte costituzionale scusate qualche minuto di metodo ma ci stiamo rendendo conto che i giudici sono diventati legislatori ma perché la Costituzione interviene con la sentenza Cappato perché la Corte di Cassazione ci riscrive cinquecento cioè perché ci sono queste in tema di responsabilità medica la vestì Chierici riscrive completamente una legge perché perché la politica e debole e incapace e incompetente evidente che quando la politica non è capo
Esprimere eletti che siano scritte bene
è giusto che vi sia un riequilibrio da parte di una giurisprudenza che seicentodiciotto e passa ha sancito essere ormai chiusa
Nel perimetro delle Sezioni Unite intoccabili una nuova fonte legislativa il giudice per debolezza della politica diventato fonte della del del nostro agire quotidiano va tutto questo nasce perché perché c'è una spazza corrotti su cui interviene la Corte a piedi uniti cela una riforma scellerata dei reati tributari
Una riforma della prescrizione c'è un un bellissimo articolo di Oliviero Mazza che io leggo due tre volte
E che vi dà l'idea l'esatta idea della falsità della posizione che la ragionevole durata del processo non c'entra niente la prescrizione dà prestigio nella sanzione della violazione della della ragionevole durata del processo quindi smettetela di dire che non c'entra niente con centoundici perché non regge è una ipocrisia Peter soltanto abbiamo bisogno di rimanere al governo quindi passi tutto quello che che deve passare
Ma quello che si sta consumando in queste ore straordinarie il tema delle intercettazioni vedete io
Amo la mia professione amo la mia toga più di qualsiasi altra cosa non c'è nulla che ami di più
Ma noi stiamo trasformando le intercettazioni che sono un optional eccezionale
Donativo dall'articolo quindici come se in un'autovettura un optional diventasse di serie
Le intercettazioni diventeranno di serie perché sarà doveroso intercettare chi che siano la prospettiva di andarsi a prendere qualsiasi vagito di rilevanza penale che diventerà utilizzabile
Ma come farete a votare quella fiducia come farete a votare con la fiducia con quale coraggio andrete a dire sì
Quando
Una norma come questa sarà sottoposto al vaglio della della vostra coscienza io penso che non c'è bisogno di essa di Forza Italia fragilità c'è bisogno di essere cittadini innamorati della costituzione dei principi fondamentali qui le appartenenze non c'entrano
Siamo arrivati siamo sono stati capaci di privarci dell'appartenenza per fortuna non ce n'è bisogno di avere una bandiera perché c'è una sola bandiera è quella di di principi fondanti è
Ho ho ascoltato che stamattina il presidente Renzi a
Conosce bene tutte nostre posizioni quindi non parlo in absentia neanche in contumacia come se fosse in nel servizio
Conosce bene le nostre posizioni ma perché Italia viva voterà la fiducia ad un'intercettazione l'ho detto perché la voterà non protetto
Per l'assist per lo stesso motivo per evitare la crisi di governo quindi per evitare di dover abbandonare una serie di posizioni di quindi c'è una differenza fra i garantisti genetici fra gli avvocati che sono stati sempre difensori dei principi vedo con con molto piacere Gaetano Pecorella potrebbero condiviso tante belle discussioni fuori dal Parlamento il Parlamento bensì sul sul fine vita
Ma voglio dire i garantisti veri quelli genetici che hanno combattuto sul campo e i garantisti di occasione per convenienza
Per rimorchio per direi per caso ecco garantisti per caso io penso che il garantista per caso sia addirittura un intralcio
Un intralcio rispetto rispetto alla necessità di recuperare i principi non ci facciamo abbindolare manteniamo una posizione allora io credo che da questo punto di vista e mi avvio rapidamente alla conclusione
Diceva Battiato una bellissima canzone cerco un centro di gravità permanente qual è la forza di gravità all'interno del processo
E io credo che la forza di gravità sia il diritto del cittadino
Che cosa accade e anche qui la considerazione e di metodo e meriterebbe una una dimostrazione come stesse se fosse una sorta di teorema da dimostrare accade che il protagonista del processo non i più cittadini e il Pubblico ministero
Noi stiamo trasformando il processo in una sorta di scorribanda incontrollata nelle praterie delle garanzie delle procure
E c'è qualcuno e c'è qualcuno che concorrente in questo reato gravissimo
Di dare ai pubblici ministeri il potere di determinare i risultati dei processi come se la giurisdizione abbi durasse a se stessa e qualcuno consentisse degli strumenti invasivi che ci porteranno ci porteranno a rendere questo stato insopportabile
Insopportabile voi pensate ad imprese e cittadini che vogliono infatti venire a vivere nessuna parola tranquilli e chiudo con una un'ultima osservazione centoundici una grande norma su una norma che può sembrare tardiva da un certo punto di vista ma ha in sé una parola una una qualificazione che mi piace invocare a chiusura di di di questo intervento
La ragionevolezza
Vedete la la la ragionevolezza non è il buonsenso
Non è semplicemente un fare delle cose secondo significa misura significa capacità di dosare le eccezioni sulla scorta del rispetto delle regole il nostro sistema sta diventando un sistema così pieno di eccezioni che travolge le regole e noi questo non lo consentiremo ma gran
Grazie Francesco ci ascoltiamo sempre con oltre che con amicizia e affetto anche sempre con grande
Piacere io deliberatamente come vi è chiaro
Lasciato l'ultima parola
Ad Alfredo Bazoli perché immaginavo che gli sarebbero fischiate le orecchie diciamo così
E che ma non voglio considerarlo un imputato di alcunché
Tanto Alfredo Bazoli è un avvocato
è un nostro amico e qui a casa sua quindi non è un non è un ospite che dobbiamo in qualche modo
Giustificare
E e chiaro che noi abbiamo
Molti aspettative di comprensione di quello che il comportamento di un partito centrale nell'attuale è maggioranza e quali sono
E gli orientamenti che in quel partito che il Partito Democratico intende assumere rispetto alle tematiche più importanti che noi agitiamo sul tema
Della giustizia penale voglio dire come ho già detto in altre occasioni
Che qui non c'è posto per la demagogia i semplici ismi della politica cioè noi comprendiamo le difficoltà di governo di cioè di le difficoltà di chi deve conciliare principi e condizioni e il responsabilità di governo
Quello su cui ci vogliamo ascoltare e qual è il limite entro il quale questo deve avvenire quali sono i principi irrinunciabili e quali quelli irrinunciabili noi ne abbiamo
E ne percepiamo diversi sui quali abbiamo l'impressione che ci si stia muovendo con molta
Approssimazione se posso dire
Allora quindi ti ascoltiamo con attenzione e e con amicizia perché sai sempre che avrai avrete
La nostra attenzione speriamo sempre di aver che voi abbiate attenzione verso di noi grazie
Grazie davvero grazie anche di avermi dato l'ultima parola che mi consente di perché aver ascoltato anche gli interventi degli altri io in effetti
Mi sento a casa non solo perché sono nella mia città ma anche perché so che ce l'ho qui dentro tanti amici e colleghi
Critico mi conoscono che conosco da una vita e quindi so di e se certo in un contesto difficile perché noi siamo ci portiamo sulle spalle un carico di responsabilità politica che chiaramente ci onera anche
Insomma di
Di parlare delle delle sua delle del nostro ruolo e e di ciò che stiamo facendo e le conseguenze di ciò che stiamo facendo è certamente oggi il tema della giustizia è un tema
Incandescente se la dico con una battuta
Sì dobbiamo dare un merito al ministro buona fede
è quello di Vera scatenato sul tema della giustizia e della garanzie un dibattito talmente vivace il nostro Paese
Che forse mai come oggi mai come oggi il tema delle garanzie è diventato centrale anche nella discussione pubblica
E forse come diceva giustamente presidente Caiazza nella sua introduzione il prima fosse entrato anche nel dibattito più minuti nessuno ha più ma è è permeato un po'questa questa questione delle garanzie
Anche al di là diciamo del del sua dei dei tecnicismi e del mondo professionale che di solito se ne occupa
Allora è evidente che noi siamo dentro una condizione nella quale noi anche noi che siamo professionisti io sul noi siamo avvocati suo avvocato
E se ho detto una condizione nella quale noi dobbiamo applicare con rigore due principi che sono i principi della politica il primo è il principio
Di realtà
Il principio di realtà ci dice che oggi noi siamo
Dentro una diciamo un governo nel quale i numeri sono di un certo tipo quindi siamo certamente dentro insomma una una maggioranza complicata non sfugge a nessuno
Certamente tra
Il Partito Democratico e il Movimento cinque Stelle sui temi della giustizia della grazie ci sono le differenze abbastanza
Evidenti e lo dobbiamo fare i conti ovviamente con questo con questo contesto complicato e difficile che abbiamo anche però un altro principio che ci guida che
E l'etica della responsabilità e cioè noi da fare i conti con le scelte che facciamo e qui certamente ragione
Il presidente Caiazza quando dice voi dovete capire qual è il tetto qual è il limite oltre il quale potete andare anche con etica della responsabilità
Ma noi diciamo ci siamo fatti carico di dare un governo al Paese nell'estate scorsa sapendo che sabato il governo con un movimento politico che ha delle idee insomma un po'diverso dalla nostra che sui temi della giustizia e oggi citare ovviamente fare i conti con questa contesto questa difficoltà
Sapendo e qui le voglio dire con una certa chiarezza che
L'alternativa
A questo governo e diciamo a questo setto politico anche sui temi della giustizia permette di dire non è un'alternativa
Come quella che oggi è stata rappresentata come si di qua ci fosse il populismo giustizialista e di là ci fosse invece il rispetto pieno delle garanzie perché
Ne abbiamo avuto credo degli esempi nell'anno passato
Sulla dicono significa oggi populismo giustizialista giustizialista secondo una certa idea e della destra sopranista al nostro Paese perché e quella destra che ha parlato di detenuti che devono marcire in carcere è quella destra perché ha parlato di azionamento o riduzione della legge sui benefici penitenziari è quella destra che si è messa di traverso fino allo sfinimento e quando ha avuto la possibilità affossato la legge sull'ordinamento penitenziario secondo la concezione carcere o Centrica dovrebbe cercato di farla e non ci siamo riusciti ma questi viva il governo giallorosso giallorosso danno verde ha affossato quella norma
Secondo una concezione carcere o Centrica della giustizia penale che diciamo una concezione a mio modo di vedere più schizza lista che è l'esatto opposto di quello che è ha detto nei giorni scorsi la preside della Corte Costituzionale Marta Cartabia
Nella quale io personalmente ma non ci riconosciamo e cioè di una giustizia penale invece Alis cominciavo all'insegna della giova giustizia costa conciliativa riparativa e non lacerante nel tessuto sociale
Ma quella testa sopranista
La concezione di giustizia della destra sopranista oggi in Italia e anche quella di chi ha deciso di solidarizzare con una persona che ha sorpreso che è stata condannata per aver sorpreso un lato del proprio cantiere
E dopo averlo malmenato fatto inginocchiare e manchi provocati gli ha sparato nella schiena c'è una concezione vendicativa
E da giustizia sommaria della giustizia che un'idea del della giustizia che sta avanzando
Nel nostro Paese ed io mi diede notizia populista che stava vado al nostro Paese
E ancora e ancora arrivo se mi consentite arrivo anche alle alle questure che abbiamo oggi
E ancora mi permetto di dire mi permetto di dire
Un'idea della giustizia populista
Che anche quella che ritiene
Che non debba essere sottoposto ha concesso in nome del consenso o popolare
Un ministro accusato di gravi reati contro la persona e conto quindi con la violazione dei diritti fondamentali
Che è una concezione secondo me giustizialista e populista perché in nome del consenso popolare in nome del consenso popolare si legittima una torsione del diritto e anche l'abitazione il diritto questo è quello che c'è alle porte oggi dentro la società italiana e dentro la politica italiana e non mi pare che anche chi si autodefinisce
Rappresentante
Il sacerdote del garantismo oggi nella politica italiana su questi temi abbia alzato la voce perché mi pare che anche da quella parte ci sia stato una certa connivenza o complicità
Quindi non ci siamo fatti carico di un contesto complicata e difficile con queste idee in testa anche di fare da argine a quella idea di giustizia che sta avanzando nel nostro Paese che notizia forcaiola
Che sta avanzando prepotentemente il nostro Paese abbia fatto cercando cercando di trovare i punti di sintesi possibile
Ora voi sapete che lo sulla prescritto hanno fatto una battaglia in Parlamento perché non condividevamo la riforma della la riforma con la fede non l'abbia votata l'ha votata
La lega come sapete
Ci siamo trovati a ereditare questa norma
Abbiamo cercato abbia cercato di trovare i punti di mediazione possibile che non la cera sarò la maggioranza quindi che cercasse chiede in piedi anche questa maggioranza e quindi facendo facendo quello che oggi è possibile all'interno diciamo di una di un quadro politico più complicato del quale ci stiamo un bel movimento abbia trovato questo punto di mediazione
Che certamente non è
Soddisfacente integralmente perché voi sapete la distinzione tra condannati e assolti in primo grado era distinzione che secondo molti giuristi è incostituzionale secondo altri anche autorevoli non lo è
è un piccolo passo avanti che consente di ridurre la la l'impatto della norma buona fede ma sappiamo e siamo perfettamente consapevoli che è una mediazione non sufficiente
Non sufficiente
Ed è per questo che noi abbiamo ritenuto opportuno cercare per quanto possibile di incentivare e per promuovere finalmente l'avvio di una discussione sulla riforma seria
Del processo penale perché siamo convinti che quello sia le il tema che l'oggetto fondamentale su cui oggi deve misurarsi la politica
Per evitare e per cercare di dare una soluzione alla al vero problema che oggi riguarda i processi penali in Italia che la lunghezza eccessiva e che si porta dietro anche ovviamente il tema della prescrizione e oggi noi siamo dentro questa diciamo questo contesto perché siamo dentro diciamo l'avvio di un percorso che riguarda appunto la riforma del processo penale
Sul quale e questo è il vero punto che ci ha invitato anche il presidente Caiazza diciamo a
Sua esprime e a tolto invitato dalla nostra
La vostra idea il nostro sopra la nostra posizione su questo
Io l'ho detto anche ieri informalmente quando ci siamo visti con la Giunta delle delle camere penali ma lo dico qui pubblicamente noi siamo aperti disponibili
A un dialogo vero su questo tema fondamentale già della riforma del processo penale
Siamo aperti e disponibili perché quel testo che è stato approvato in Consiglio dei ministri è una base di partenza
Su cui su cui su cui credo che noi abbiamo cercato di declinare
Delle degli obiettivi che ci siamo assegnati e sui cui noi ovviamente siamo disponibili aperti perché quegli obiettivi che vogliamo conseguire e fin qua io spero che ci sia una condivisione diciamo di massima
Possono essere declinati ottenuti attraverso strumenti e e diciamo di natura tecnica anche molto diversi tra loro per cui noi siamo molto aperti al dialogo io vorrei brevissimamente citarli contro gli obiettivi che ci siamo dati
Che sono una riforma adeguata delle notifiche perché noi sappiamo che oggi il tema delle notifiche è un tema rilevante per la il malfunzionamento diciamo del sistema del della da procedura penale e quindi una modifica del notifiche che sia adeguata a garantire e e a fare in modo che su questo questione non ci siano ritardi che si accumulano invece purtroppo oggi nei procedimenti giudiziari
Tempi certi che e determinati controllabili dal giudice
Sulla durata dell'indagine preliminari ne sappiamo che le indagini preliminari sulle un grande buco nero nella durata dei procedimenti penali in Italia e allora è chiaro vogliamo come obiettivo ci siamo dati
Cercare di dare tempi certi
Che controllabili dal giudice sulla durata dell'indagine preliminari
Potenziamento e dei riti alternativi anche questo è un obiettivo che noi ci siamo dati sul quale io penso si possano aggiunge un risultato positivo se c'è un metro la condivisione anche delle modalità tecniche attraverso cui raggiungerlo ma potete meteorite operative che siccome l'obiettivo fondamentale
Una finalmente un
Finalmente un temperamento del principio della obbligo tagliente obbligatorietà dell'azione penale
Che lo sappiamo si è trasformata inscrizione dita occulta delle delle dell'azione del delle procure quindi un principio di temperamento a Costituzione vigente
Che renda trasparenti i criteri di priorità delle procure nella scelta selezione delle notizie di reato
Che responsabilizzi e dia criteri di giudizio un pochino più severi ai pubblici ministeri e i giudici per le indagini preliminari per il rinvio a giudizio per evitare quello che accade oggi per esempio
Nel distretto di Brescia nel Tribunale di Brescia dove il quaranta per cento delle sentenze di primo grado son di assoluzione
Il che significa da un lato che i giudici fanno bene il loro lavoro perché vagliano con attenzione i che rinvia a giudizio ma dall'altro lato forse che c'è un problema anche di selezione a monte da parte dei pubblici ministeri ed i giudici per le indagini preliminari quindi tutti questi obiettivi che noi vogliamo raggiungere non li abbiamo declinato in un certo modo all'interno del il disegno di riforma del processo penale ma siamo aperti e mi fa molto piacere
E così razionale forense
Che le camere penali abbia deciso di accogliere l'invito del ministro a sedersi al tavolo per discutere di questo mi dispiace che questo invece non abbiano dato però disponibilità e i magistrati italiani ANM ha detto che lo si siede al tavolo e siccome è un errore
Tra l'altro uno si siedono a tavola semplicemente per il fatto che suo padre previste delle sanzioni disciplinari su su questioni molto molto specifiche su aspetti molto specifici e francamente non trovo una ragione valida per sorso si procede su questo per rinunciare a sedersi al tavolo da discussione
Noi stiamo aperti a questa discussione perché la nostra ambizione
Magari dell'Italia ma la nostra ambizione sarebbe quella di far diventare l'Italia un paese civile un Paese normale
Dove non è la prescrizione a garantire o a concorrere a garantire la ragionevole durata del processo ma solo il buon funzionamento degli uffici
In regole processuali e garantiscono tempi certi e brevi perché in tutti i Paesi civili funziona così allora io penso che noi oggi dobbiamo concentrarci
E sforzarci di lavorare su questa riforma
Su questa riforma
Noi ci aspettiamo il concorso in aiuto dei gli avvocati italiani che ci aiuti a trovare soluzioni tecniche per raggiungere quegli obiettivi che ho detto
Perché se riusciamo a raggiungere quegli obiettivi io penso che l'ho fatto un grande passo in avanti nell'interesse della giustizia italiana
Tocca a me il compito di ringraziare i nostri ospiti che hanno accettato dicendo consentito questa interlocuzione politica e do la parola
Al presidente dell'Unione avvocato Giandomenico Caiazza per le sue conclusioni che riguardano non solo questo tavolo ma la nostra iniziativa dell'inaugurazione dell'anno giudiziario l'avvocato penalista
Grazie Riberto
E innanzitutto
I ringraziamenti davvero più
Sinceri per
Per questa
Nostra
Manifestazione per il successo che va accompagnata per l'organizzazione per la
Ospitalità
Quindi un ringraziamento
Agli amici della camera penale della Lombardia orientale al suo presidente Emilio Gueli che
è stato qui con noi in questi giorni anche se colpito negli affetti gli siamo vicini davvero a maggior ragione gli siamo grati
Agli amici carissimi dalla Camera penale di Brescia il presidente Andrea Cavalieri Michele Bontempi tutto il direttivo
Veramente ci avete accolto a non solo con con grande efficienza
E capacità ma con ma con amicizia con affetto vi ringraziamo
Per quello che che avete fatto per come avete fatto in modo che si stesse bene insieme in questi
Due giorni
è un ringraziamento ancora una volta tutti voi
Continuiamo a ad assistere a numeri
Di partecipazioni impressionante alle attività che noi
Realizziamo un trend continuo
Che è cominciato da
Da alcuni anni a questa parte che sembra e speriamo non si fermi più è sempre un crescere dell'attenzione
Della partecipazione
Della capacità di ascolto
Della in di una intelligenza politica che cresce
Ogni giorno a vista d'occhio
Noi abbiamo voluto
Intitolare e dedicare questa manifestazione
Al tema dell'appello perché
Per dare anche un segnale preciso e cioè che noi cerchiamo naturalmente cerchiamo di guardare sempre uno o due passi avanti rispetto a quello che accade
Noi non vogliamo essere schiaccianti
Sul tema della prescrizione per i prossimi mesi o anni
Perché noi dal primo momento abbiamo individuato
In quello come in altri poi le alchimie determinano
Le strade no abbiamo individuato in quel tema
Qualcosa che
Che comprendeva in modo emblematico lo scontro di due culture
I due idee del diritto
E abbiamo visto in quel
In quel tema nella scelta
Propagandistica populista
Di quella riforma in realtà lo diciamo sempre il cavallo di Troia
Per arrivare a ben altro
Perché quando si parla di tempi del processo
Poi si finisce inesorabilmente
Per rappresentare da parte di quella cultura che non gli avversi amo
Le garanzie e di diritti
Come le cause del tempo Peirce nel processo
E quindi
Quando l'obiettivo che non può che essere condiviso è quello della riduzione dei tempi del processo
Noi ci troviamo di fronte allo scontro di quelle due culture
Di chi pensa
Che si debba guadagnar tempo
Tagliando diritti garanzie
Io no a quelle dell'impugnazione e del secondo grado di giudizio e chi pensa invece
Che possibile ed è doveroso lavorare
A guadagnarci a rischio a recuperare tempi ragionevoli del processo lasciando intatte
Le garanzie
Dell'imputato le garanzie del difensore lega Renzi le garanzie della prova
Un patrimonio che patrimonio che difendiamo non noi
Ma il patto sociale sancito nella nostra carta costituzionale
Le nostre idee questo è il punto non sono una opzione
Derivano da Rispetto di quel patto sociale
Dal rispetto dei valori costituzionali
E noi stiamo assistendo
A delle cose
Gravi sulle quali
Attendiamo risposte
Chi ha messo mano
Al lavoro
Faticoso larghissimamente imperfetto
Ma che era frutto di un quasi miracoloso lavoro di
Diciamo di
Ricerca di consenso
Tra avvocatura e magistratura
Accademia l'esito di quel tavolo a quale abbiamo curato per quattro cinque mesi
Del quale oggi non c'è più traccia nel disegno di legge di Goffredo
Cioè io dico tutte le cose che avevamo conquistato
Nell'ottica che dicevo prima si può guadagnare tempo senza toccare le garanzie tutte non una esclusa sono state manomesse
Di chi
Di chi è la mano chiediamo noi
Ricordare il tema delle notifiche
Facciamo un esempio
Noi li
Eravamo arrivati a dire benissimo
Se vi è certezza della notifica della prima notifica all'indagato all'imputato cioè se siamo certi che costui colgo ska e conosca nella compiutezza della contestazione naturalmente che conosca nella compiutezza della contestazione
L'esistenza del procedimento a suo carico
Possiamo trovare comprensibile e ragionevole che il difensore
Che rimanga poi nell'all'interno del rapporto fiduciario
L'informazione dell'imputato sui vari step successivi dalla fase procedimentale
Ma vincemmo a quel tavolo cancellate subito questa regola dal dai difensori d'ufficio
Perché
Perché allora qui vediamo
è qui che qui misuriamo e qui misuriamo l'obiettivo ideologico che cioè di fronte a chi perché non è
Non è che possiamo far finta di non capire di cosa stiamo parlando se questo onere può essere
Adempiuto dal difensore fiduciario in ragione del suo rapporto fiduciario pretenderlo dal difensore di ufficio che nove volte su dieci non sa neanche chi sia il suo assistito significa che non interessano gli
Non è un'opzione diversa dalla nostra
Non è un tema che si può discutere è un tema di un'evidenza solare
Tant'è che al tavolo si era detto togliamo via non lo ritroviamo riproposto
Avevamo detto potenziamo i riti alternativi
Si era trovato un accordo importantissimo
Patteggiamento fino a dieci anni
Abolizione delle ostatività soggettive ed oggettive
Addirittura fino a metà della pena se il patteggiamento e nella fase
Delle indagini preliminari
Siamo scesi a otto nella nuova versione
Con un cervellotico doppio passaggio a cinque a otto che ancora stento riusciamo a capire
Con me non sono il ritorno ma la moltiplicazione delle ostatività soggettive ed oggettive
Avevamo detto portando il patrimonio prezioso della esperienza giudiziaria quotidiana e Anm era con noi d'accordo
Guardate che l'abbreviato condizionato è uno strumento cruciale est se l'abbreviato condizionato comincia a funzionare
Quella sarà la strada principale della diminuzione dei contraddittori togliamo il principio di economicità
Togliamo il principio di economicità nella come canoni di valutazione dell'ammissione
Della prova condizionata perché diventata ma
Diciamo lo strumento attraverso il quale avete ammazzato nella culla
L'istituto dell'abbreviato condizionato e siamo stati seguiti su questo
Ecco com'è possibile che ce lo ritroviamo di nuovo adesso chi lo ha riscritto questo perché ma che senso ha
Naturalmente troviamo inserite
Figuriamoci l'ossessione della magistratura italiana
Il tema del cambio del collegio
In cui non c'era traccia dice ma c'è la sentenza della parte che che la la formulazione in inserita nel del ddl ma supera di gran lunga
Le indicazioni delle sezioni unite
Quella è proprio la mano
Non so chi fisicamente l'abbia rappresentato ma è la mano della della pancia
Più più irragionevole
Della magistratura italiana
Ora dico ma Santo Iddio
Ma è possibile che noi parliamo di questo tema della ripetizione degli atti
In presenza del cambio del collegio e nessuno parla delle ragioni per cui cambiano i collegi Santo Iddio
Riferisco perché mi piace parlare sulle cose di cui sono certo ma mi non ci ho fatto caso ma mi hanno detto che la sentenza delle sezioni unite
Che si è pronunciata
Sul tema
Aveva di fronte un caso in cui il collegio era cambiato undici volte
Ora noi
Accetteremo perfino di iniziare a discutere
Quando qualcuno ci dirà se non si debba fare qualcosa innanzitutto sul fatto che un collegio possa cambiare undici volte prima che ci sia una sentenza definitiva
Invece ci viene rappresentato il cambio del collegio come qualcosa di come il giorno e la notte CIPE sta piovendo purtroppo se piove tocca aprire l'ombrello
Noi poi abbiamo scoperto mi dispiace che se ne sia andato dati i termini una
Come si dice direttiva del Consiglio superiore
La più inapplicata direttiva del Consiglio supremo la magistratura che dice al magistrato che ha chiesto il trasferimento fai una bella cosa però completa prima
Completa prima il carico dei processi che ha istruito
E poi si trasferì
E allora noi andremo al tavolo a dire queste cose
Al tavolo e da voi e quello che tu mi hai detto mi apre il cuore Alfredo perché se noi sappiamo
Che quello non è un lavoro finito ma è un lavoro sul quale dobbiamo invece cominciare a lavorare appena allora noi veniamo col massimo entusiasmo a dirvi le cose che sto dicendo adesso
Potrei fare molti altri esempi
Ecco la ragione per la quale noi andiamo al tavolo
Anm non viene
Sono scossi
Da questioni di principio che come al solito rianimano
Una cosettina grottesca
Ci guarda che se scadono i tempi o di questi tempi abbiamo ancora capito improvvisamente ci sono dei tempi
Bisogna fare due anni tre anni cinque anni quattr'anni boh perché non due allora scusi se dobbiamo fare rete perché non diciamo due uno e uno facciamo prima
Dice se non le rispetti
Procedimento disciplinare
Per una condotta dolorosa
O gravemente negligente cioè avete capito
Mai
Chiaro
Sono sei piani
Io vorrei sapere dove vivono queste persone che scrivono queste cose occhi pensano di
Di ingannare insomma no dolo e colpa grave del magistrato se avete qualche notizia io non ne ho tu vai a fare su Google Ricerca di zero lire zero risultati non esce nulla quindi
Va bene
Quindi dico
Per questa ragione non vengono al tavolo
Due le
Domande che mi pongo
Se queste
Sono le questioni di principio che fa Nm
Ma auguriamo veramente Uri
O non è che Nm già ampiamente soddisfatta dei suoi obiettivi rispetto a quel tavolo qualcuno questo
Dice il lavoro l'abbiamo già fatto diciamo a fari spenti adesso
Facciamo anche gli offesi
Loro fanno gli offesi ma non noi stessi notarono questo è poco ma su
Anm piuttosto dei problemi seri e a noi non piace guardare in casa degli altri e non è che stiamo lì a dire ognuno
Anche noi farebbe piacere qualcuno ci venisse a dire sì ma chi effettivamente rappresenti non rappresenti
Però certo quello che è successo negli ultimi mesi
Eclatante quello che abbiamo visto di cui abbiamo avuto
Una prova in questo
In questa nostra manifestazione
Cioè mentre a Milano
Con i colleghi milanesi che si alzavano e se ne andavano
A fianco al dottor Davigo
Persona cui io sono infinitamente grato se con
Noi dobbiamo essere infinitamente grati
Ricevo a fianco al dottor Davigo il perché il se il segretario dello split presidente dell'Associazione nazionale
Magistrati diceva
Legge sulla prescrizione eccellente
Da i più importanti
Ori d Italia arrivavano bordate a palle incatenate
I procuratori generali e presidente di Corte d'
Questo è un tema che noi abbiamo colto già da molto tempo ma
Questa è l'importanza della nostra presenza sul territorio
Del lavoro che fate voi tutti i giorni dalle centotrenta camere penali
E noi sappiamo perché ci raccontate perché assistiamo nuovi
Ad una magistratura che ascolta
Che si confronta che dialoga
Che ha idee molto lontane da quelle della sua rappresentanza politica spesso c'è anche invece naturalmente una pancia
Che
Alimenta quelle posizioni politiche
Ma sappiamo quanto è diffusa
Un'attenzione per fortuna una cultura della giurisdizione
Che non ci fa sentire soli sui grandi temi
Sui grandi temi che poniamo
E perciò noi abbiamo voluto organizzare in questo modo
Questa manifestazione lo avete capito tutti
Noi abbiamo voluto parlare del tema dell'appello con dei presidenti di Corte d'Appello
E abbiamo sentito da quei presidenti alcune delle cose più importanti che sono state dette in questi due giorni
Noi dovremmo prendere
Quegli interventi penso all'intervento dalla Presidente Cassano
In particolare
Dovremmo subordinati né
E dovremmo pubblicarli
E qui adesso abbiamo il nostro direttore Francesco Petrelli che lo sta già facendo praticamente
Perché si sappia
Che è intorno ai valori costituzionali del diritto penale liberale e del giusto processo c'è un consenso nel Paese c'è un'attenzione crescente nel Paese ma intanto nelle istituzioni giudiziarie
C'è nell'accademia
Che continua ad onorarci
Come ancora oggi
Della sua vicinanza
Costante
Ma che Paese e un Paese nel quale
Cento cinquanta professori ordinari di diritto penale procedura penale e diritto costituzionale
Mettano sottoscrivono il nostro appello allora presidente della Repubblica di dire guarda che cosa stai
Firmando
E in questo Paese non c'è nessuno a cui questo interessi
Non c'è nessun ente nessun nessun attenzione alla conoscenza Allo studio alla scienza
Ma noi non demordiamo
Rilanciamo
Noi proporremo a questi docenti a questi amici a queste università
Di costituire con uno ogni ora che inizia il percorso parlamentare di questo pericolosissimo questa pericolosissima legge delega
Di costituire
Un gruppo di lavoro che costantemente delegai per dei regali
Emendamento parlamentare per emendamento parlamentare avrà la nostra risposta avrà la nostra indicazione avrà il nostro suggerimento
Noi seguiremo questo percorso parlamentare come mai è accaduto prima
Perché qui si gioca una partita
Che non possiamo perdere che non possiamo
Allora
Credo che
I fatti di questi ultimi
Nesi e anche di queste ultime settimane ci consentono di guardare
Con grande ottimismo finalmente
A questi obiettivi che ci diamo che sono sempre obiettivi di enorme difficoltà che sono sempre obiettivi in un Paese che ha una cultura
Diciamo del diritto penale del processo penale come forse poi come ci siamo detti tante volte io mi evitabile che sia
In termini numerici una cultura minoritaria
Dico
Noi oggi abbiamo motivi in più per essere per essere ottimisti perché la crescita
Dell'unione della presenza dell'unione della voce dell'Unione
è francamente sotto gli occhi di tutti
Io ringrazio moltissimo
Tutti voi che mi avete voluto così tributaria dei meriti
Per un confronto
Col dottor Davigo che il secondo molti osservatori avere ha cambiato
Ma io
Ho semplicemente avuto l'occasione di dare la voce
A venticinque anni di storia dell'Unione delle camere penali italiane
Non c'è niente di mio io sono stato solo il ventriloquo
I venticinque anni della nostra storia
Improvvisamente percepite scoperta
Come un possibile punto di vista su quei temi
Forse non lo so lo capiremo nei prossimi mesi
Forse
è finita l'epoca dei monologhi
Speriamo che sia così e probabile
Che sia così o perlomeno i monologhi saranno sempre meno credibili
Ci sarà sempre ormai qualcuno che gli era sì ma
Che dicono
Chi si dice qual è l'idea diversa da questo
Questo è un passo avanti enorme che nonna prezzo che incommensurabile
E che è accaduto
Ci comincia a comprendere la gente comune
Io ho ricevuto attestazioni di gratitudine attenzione
Uso le parole che mi sono state scritte
La gente comune
Gente comune un ristoratore un professor dei professori di scuola media
Non mi ricordo più ma abbiamo decine centinaia e centinaia di messaggi di gente comune non avvocati
Che ringraziava no perché si sentono
Riscattati e e il senso di un silenzio di un pensiero presso silente rappresentato come inesistente che improvvisamente ripeto per il merito non mio ma di venticinque anni della nostra storia
Ha preso il posto che deve avvenire
Questo dobbiamo capire che una cosa straordinaria questa davvero non ha precedenti nella nostra storia
Quindi dobbiamo guardare con
Confindustria con coraggio perché siamo più forti di prima
Non molleremo di un millimetro
Saremo sempre pronti al dialogo con tutti io ringrazio
I parlamentari che qui hanno presentato perché
Non c'è atto di Rispetto
E di riconoscimento di una forza più importante
Che venire qui anche sapendo di incontrare
Il malumore
O la critica ma venire qui sentendo la necessità stupirsi spiegare con noi
Poi questo dobbiamo capire al di là naturalmente delle legittime un moralità e dei giudizi che diano ma quello che abbiamo visto
E l'impegno di fare quel percorso parlamentare
Misurandosi con noi
è un impegno che noi dobbiamo salutare
Ancora una volta come un segno di forza poi
Noi siamo abituati dire le cose come stanno diremmo
A quel tavolo dove naturalmente se il ministro citerà una cosa diversa da quella che ci ha detto
Alfredo Bazoli con la stessa educazione che ci ho sempre progettisti
Lo salutiamo definitivamente naturalmente non non parteciperà noi partecipiamo al tavolo se il testo
Del
Del del disegno di legge delega
è oggetto in sé di discussione
Non potremmo mai sedere a un tavolo esecutivo di una assurdità
Che il frutto di chi da dal mille novecento al giorno dopo dal mille novecento ottantanove vuole modificare ad affossare il processo penale accusatorio
Ma noi dobbiamo qui siamo a casa dirimpetto e Zurigo dobbiamo ricordare che quel processo e definitivamente segnato dalla nostra che ha riduzione sono gli altri che devono spiegare che vogliono
L'alveo costituzionale non è che dobbiamo giustifica
L'idea del processo
La Costituzione italiana
Eva esserci luogo migliore
Per dirlo per ricordarlo
Addirittura in quella in quel filmato l'avevo già visto mi sono intravisto
Seduto in una conferenza stampa
Con una imbarazzante numero di anni di meno
Con la commozione del ricordo
Di quelle pagine straordinarie
Con quasi lo sgomento di dovermi trovati ad essere qui a Brescia cassa di Beppe Frigo
Erede
Di quello che lui è stato a sua volta
Espressione ed artefice di una storia quella dell'Unione delle camere penali che non smette discorrere sempre più forte per tutti noi grazie
A me a me
Non è
A me il compito di di salutarvi prima avevo anche dimentica