Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale

Un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati o benvenuti all'ascolto di passaggio a sud-est puntata del sedici febbraio due mila e venti del nostro appuntamento settimanale con le notizie gli approfondimenti
Sulla realtà politica dell'Europa sudorientale
In questa puntata cominceremo tornando a parlare della nuova metodologia di allargamento dell'Unione Europea ha proposto all'inizio del mese dalla Commissione europea non nuova metodologia che si spera possa contribuire a sbloccare anche l'avvio del negoziato di adesione con l'Albania
E la Macedonia del Nord ma i problemi non mancarvi proporremo nuovi commenti analisi su questa proposta poterla Remo del Kosovo perché è entrato in in carica il nuovo governo guidato dal leader di vedendosi Albin Kurti
E ci sono pressioni dal dal dall'esterno soprattutto dalla Francia
Dagli Stati Uniti ma un po'da tutti perché il Kosovo riveda la sua politica di dazi imposti più di un anno fa a una maggiore almeno maggiorazione del cento per cento delle importazioni dalla Serbia e dalla Bosnia Erzegovina per rispondere alla tentativi di Belgrado di Farra di bloccare il processo di riconoscimento internazionale
Del Kosovo
Kosovo dove il premierà Albin Kurti ha usato anche la sua prima visita all'estero in Albania per dirsi contrario al problem from Progetto della cosiddetta Minisci anche in proposta dal presidente serbo Aleksandar Vučić che ha raccolto l'interesse sia dell'Albania
Che della Macedonia del nord a proposito di integrazione dei Balcani occidentali integrazione europea parleremo anche del ruolo dell'Italia perché dei giorni scorsi una visita un Turra che il nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha compiuto in Serbia Macedonia del Nord e Kosovo dopo la visita compiuta dicembre in in Albania e poi parleremo della
Del Montenegro e Montenegro che sta vivendo da settimane una a cui si delle tensioni religiose a proposito della proprietà della legge approvata alla fine di dicembre entrata in vigore ai primi di gennaio
Che riguarda le proprietà delle confessioni religiose ma che sembra colpire direttamente la chiesa e per le proprietà della Chiesa ortodossa la serba
Come sapete nei Balcani le questioni etniche religiose nazionali nazionalità non vanno mai sottovalutata la tensione è alta le manifestazioni proseguono faremo un po'un punto della situazione e poi chiuderemo ha come ormai facciamo da qualche puntata continuando il vostro nostro viaggio attraverso gli Stati scomparsi questo è un progetto editoriale ideato e curato da Giovanni vale a cui passaggio su destra vuole fornire il suo contributo il suo sostegno la prima guida gli Stati scomparsi parla della Repubblica di Venezia vi stiamo proponendo di settimane settimana alcuni podcast
Che presenterà un po'dei temi che saranno toccati in questa guida che uscirà tra qualche settimana a marzo comincerà la raccolta di fondi Crowd funding appunto per garantire la pubblicazione della guida
Lo sapete che probabilmente Marco Polo forse Marco Polo non è veneziano ma è croato sarebbe nato sull'isola di corso la di Curzola beh se ci seguite fino alla fine della puntata scoprirete di che cosa stiamo parlando questo è il sommario dunque di questa puntata di passaggio su destra che come sempre realizziamo insieme a Marina si corra e ad Arthur mora
Dare slancio alla politica europea di allargamento della prospettiva dei Balcani occidentali di entrare a far parte dell'Unione con questi obiettivi i leader politici dei sei Paesi della regione vale a dire Albania Bosnia Herzegovina Macedonia del Nord Montenegro al Kosovo e Serbia sono stati invitati a Brussel oggi per un vertice informale con il presidente del consiglio europeo Jean Michel con la Presidente della commissione Ursula von der Line e con l'alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea Josep Borrell
Il vertice informale convocato da Michel
Era fissato per le diciannove e trenta quindi ha in corso mentre vi stiamo parlando
E sarà seguito domani dalla riunione dei ministri degli esteri europei chiamati ad una breve discussione anche sulle politiche di allargamento dell'unione europea
Prima dell'inizio dei lavori del vertice il nostro ministro degli esteri di mai ho avuto una colazione di lavoro con il premier albanese e diramato e ribadire il sostegno italiano al processo di integrazione europea dell'Albania
E nel pomeriggio si è unita anche la conferenza dei donatori voluta dall'Unione Europea per aiutare l'Albania nella ricostruzione post terremoto
Del vertice
E del vertice di oggi questo vertice informale e anche della consiglio europeo esseri che si riunisce domani parleremo naturalmente nella prossima puntata di passaggio a sud-est
Oggi vogliamo tornare però in questa puntata vogliamo tornare sulla nuova metodologie di allargamento proposta dalla Commissione europea anche perché dopo tre rinvii negli ultimi due anni
Nelle prossime settimane i ventisette saranno chiamati di nuovo a decidere
Sulla via dei negoziati di adesione per l'Albania e la Macedonia del Nord
Il via libera potrebbe arrivare si spera che arrivi al consiglio europeo fissato per fine marzo questo punto se la riforma dell'allargamento proposta dalla Commissione europea dovesse convincere anche i paesi più scettici
La Francia prima di tutto ma anche l'Olanda e anche la Danimarca
La questa nuova metodologia di allargamento dell'Unione Europea
Le proposte dalla commissione è stato l'argomento con cui abbiamo aperto la puntata di passaggio a sud-est del nove febbraio ci ritorniamo anche in cui è stata del sedici febbraio
Questa nuova questa proposta di un nuovo processo di allargamento è stato presentato dalla Commissione europea è stato reso noto all'inizio di febbraio
Si tratta di una proposta di modifica alle procedure relative al processo di allargamento decisione è stata presa per rendere i negoziati più più dinamici più affidabili più chiari senza però modificare l'impostazione di base del processo di allargamento che regolato dai dagli appositi trattati
Le modifiche sono inoltre considerate necessarie dalla Commissione per far sì che venga prestata maggiore attenzione come dire ai fondamentali cioè a quegli elementi imprescindibili nel processo di avvicinamento alle istituzioni europee primi fra tutti
Lo stato di diritto il funzionamento delle istituzioni democratiche
Ma questa proposta per un nuovo nuovo meccanismo nel processo di allargamento proposta fatta punto dalla commissione
è stata presa anche per rispondere appunto alle preoccupazioni di alcuni Paesi membri che negli ultimi mesi hanno espresso forti riserve sul processo
Sul proseguimento del processo di allargamento dominano europea ai Balcani occidentali e l'abbiamo visto appunto con il veto francese nei confronti della dell'apertura dei negoziati con Albania e Macedonia del Nord
Torniamo dunque questa sera de come dicevamo nuovamente in apertura
Di questa puntata di passaggio a sud-est a parlare di questa proposta su un nuovo processo di allargamento dell'Unione Europea con nuove analisi nuove commenti che CD propone Marina sicura a cui diamo la linea
Schizzare diverse analisi e commenti a proposito della riforma ovvero della nuova metodologia dei negoziati di adesione presentati dalla Commissione europea
E anche un articolo commentò pubblicato dalla Deutsche Welle questa settimana a firma vota Reder
Esperto politico sui Balcani occidentali di Berlino
Il documento presentato dalla Commissione secondo Weber con le piene come dice lui sorprendentemente molti elementi positivi che potrebbero portare alla rinascita della politica di allargamento dell'Unione Europea
Lo rileva che l'Unione europea si pronuncia con più fermezza e con l'argomentazione politica a favore dell'allargamento verso i Balcani occidentali rispetto agli anni precedenti
Vedere osserva che in questo documento
Per la prima volta dice Lucia indica chiaramente che la politica dell'allargamento e uno strumento porte per sollecitare la democrazia e chiede il condizionamento delle riforme e lo strumento principale di questa politica
Per la prima volta inoltre invenzione esplicitamente la possibilità di sanzionare la mancanza vinte riforme la novità rispetto alla politica di allargamento finora e chiede la commissione propone chi non ci deve essere una maggioranza qualificata degli Stati membri a favore delle frizioni bensì al contrario è necessaria una maggioranza qualificata spie ostacolare le sanzioni
Inoltre rileva alcuni la commissione per la prima volta parla di non di una comunicazione indiretta dell'Unione Europea ogni cittadini dei Balcani occidentali i quali sono i veri sostenitori delle integrazioni europee dei loro paesi
Al tempo stesso impegni politici governativi a comunicare con i cittadini
Sugli obiettivi strategici dell'adesione all'Unione europea questa comunicazione secondo la Commissione Europea una condizioni per il processo di allargamento
Tuttavia il voto Weber prosegue che non ci dovrebbe mettere strappare un euforia sulla nuova proposta della commissione
Poiché si tratta di una reazione ha problemi Effetti inesistenti ovvero che vengono trattati in modo sbagliato
Secondo Webber il completo blocco della visione di mattoni e l'esempio di una politica europea irresponsabile secondo la sua opinione
Non fa bene è stato il momento in cui è stata chiesta la riforma della politica di allargamento vale a dire dopo chi Macron per due volte a ed tolto il rinvio della decisione sulla Macedonia del Nord e Albania irresponsabile per anche la sostanza della richiesta
Prima le riforme interni dell'Unione europea e poi il proseguimento del processo di allargamento infine sempre secondo questo analista le palpabile è stata anche la critica
Fatto errata del presidente Macrone
Per quanto riguarda la politica di allargamento
Weber afferma che questa è la conseguenza del disinteressamento tradizionale francese verso la politica dell'allargamento ai Balcani occidentali la Regione dice Luís dalla quale
Alla Francia Fini è ritirata da diversi decenni
Aggiunge che da questo di interessamento avuto ritiene anche
Pericoloso appoggio da parte del presidente francese all'idea dello scambio di territorio tra la Serbia e il Kosovo secondo la sua opinione la proposta della commissione è un tentativo di diminuire danno causato nei confronti dei Balcani occidentali
Nel commento si rileva che né il coniglietto non Petrov francese come nemmeno la proposta della Commissione europea non aveva hanno all'interno però le cautele della mancanza di vicenza della politica di allargamento che porrebbe il problema sostanziale
Questa politica
Secondo veder il problema non è la metodologia
E per questo la soluzione non può essere il cambiamento della metodologia il problema sostanziale e la mancanza della volontà politica dell'unione Europea delle istituzioni di Bruxelles e degli stati membri di utilizzare quei interamente gli strumenti venti il nuovo documento e il nuovo posizionamento dell'Unione Europea molto probabilmente a consentirà il sollevamento del blocco del presente Macrone ai negoziati di adesione
Con scopi Tirana ma la questione decisiva e che eletto potrà essere veramente una svolta nella politica dell'allargamento scrive Bodo Webber argomentando questa sua opinione con il fatto che continua
Più ad essere e dissolta l'abate della questione il contenzioso sul futuro dell'Unione Europea soprattutto fra la Francia e la Germania
Senta risposta restano le due domande principali che vogliamo una Unione Europea politica poi con ho mica e dove finisce veramente l'Europa conclude bordo vede
Il il nuovo primo ministro kosovaro Albin Kurti si è detto contrario alla creazione di una di quella che è stata definita una mini Sheng nel balcanica proposta qualche settimana fa dal presidente serbo Aleksandar Vučić d'Secondo Curti si tratterebbe in realtà della volontà della Serbia di formare una quarta Jugoslavia ed è per questo a suo avviso perché si tratta di un'idea pericolosa la prima Jugoslavia
Quell'appunto che era il Regno di Jugoslavia nato dopo la prima guerra mondiale poi ci fu la seconda Jugoslavia la federazione socialista guidata dal maresciallo Tito e poi la terza di cosa della piccola Jugoslavia formata da Serbia e Montenegro
Al al Progetto a questo approccio progetto proposto da
Dal presidente serbo Vučić di cui abbiamo già avuto modo di parlare in precedenti puntate di passaggio a sud-est si sono detti interessati finora la Macedonia del Nord e l'Albania
Con il presidente serbo che auspicava l'adesione all'iniziativa anche degli altri Paesi dei Balcani occidentali
Secondo Vucinic ognuno dei Paesi della regione preso singolarmente troppo piccolo e debole economiche ed economicamente per far fronte alla concorrenza mentre più sensato che sia l'intera regione dei Balcani occidentali a porsi come interlocutore delle grandi potenze economiche
Per il presidente serbo voci dice respingendo la proposta di una mini Schengen per i Balcani occidentali il premier kosovaro Curti mostra di non conoscere la storia nella situazione della Regione di per sé di perseguire teorie cospiratori e non la pensa così ovviamente Albin Kurti che alla mini c'è anche Anna a questa mi dice anche balcanica contrappone invece una macro Changan albanese c'è praticamente la creazione di una libero
Nel libero scambio di persone merci e servizi tra il Kosovo e l'Albania e il nuovo il neo premier kosovaro Albin Kurti ha avuto modo di appunto spiegare queste sue posizioni nella sua prima visita all'estero che ha compiuto recandosi in Albania dove è stato ricevuto con tutti gli onori nei giorni scorsi che a noi ne parlo ovviamente al Arthur nuora a cui passiamo al microfono
Sì il premio sul Kosovo Albin Kurti si è recato in Albania per la sua prima visita ufficiale all'estero a Tirana Curti ha incontrato le massime autorità del Paese ed è stato ricevuto tappetto rosso e picchetto d'onore a Tirana
Al Palazzo delle Brigate la residenza governativa dove è stato ricevuto dall'omologo albanese epigramma
Fra le due delegazioni è stato organizzato una colazione di lavoro seguito da una conferenza stampa dei due capi di governo la visita a Tirana che in un momento di reti che fra le parti sull'iniziativa promossa da Rama insieme presidente
Se vuole Sandro bugie ex premio facevano uso Rosai sul progetto della cosiddetta diminuisce anche all'epoca
Dobbiamo anticipare che quando ci si è schierato con il coro dei critici ha sostenuto che tirano non dovrebbe avere fretta e che bisognerebbe concordare le proprie mosse anche con Pristina anche in questo caso Curti ha parlato della necessità del principio di pro città Albania conosce meglio i suoi vicini made in Italy e quelli occidentali in corso vi invece conosce meglio sui vicini all'esterno e questo aspetto possiamo essere complementari l'uno rispetto all'altro ha detto corti a Tirana
Serve una nuova velocità nella cooperazione fra Albania e il Kosovo contano concordato formalmente premier albanese Edi Rama e quelle del Kosovo Albin Kurti
I due hanno dichiarato di aver concordato di organizzare una riunione congiunta di governo alla fine del prossimo marzo a Scutari in Albania
Ricordiamo che l'ultima riunione fra gli esecutivi del due prese risale alla fine del due mila diciotto perciò questo vuoto ci impone di essere più produttivi a voluto precisare Edi Rama
Continua mio desiderio e che ci sia una potente ripresa della cooperazione come non è stata mai prima il Kosovo e Albania sono una priorità reciproca non è una questione che può aspettare
Invece hanno detto che hanno fatto sapere anche che hanno deciso di istituire una Commissione interstatale con la presenza dei ministri e membri del Parlamento il cui compito dovrebbe essere quello di sorvegliare l'attuazione degli accordi già firmate tra i due Paesi
Identificare le problematiche nelle loro attuazione e riferirà riunione congiunta dei contenessero Castione che necessitano
E un intervento a livello esecutivo per la loro soluzione
Ha spiegato Edi Rama
Per i pm del corso la cooperazione fra i due Paesi si deve estendere in tutti i settori con particolare attenzione alle spericolate mici della produzione dell'istruzione della politica estera ci sono una serie di anomalie burocrazie che fanno eliminato
Ha detto corti a tiranna
La nostra sfida è quella di fare sì che la macchina della burocrazia si muova con la stessa velocità dei nostri desideri ha sottolineato replicato e dirama
Comunque rimangono aperte le divergenze fra Tirana Pristina sull'iniziativa promossa dall'Albania e la Serbia che la Macedonia del Nord per il cosiddetto mi dice Inge dei Balcani
Il costo finora no ha rifiutato di unirsi boicottando la sua partecipazione
La riunione organizzata nella capitale albanese pochi mesi fa appena colta con critica a Pristina l'incontro attuale a Tirana fra il premier albanese dirama il suo omologo Albin Kurti non sembra comunque aver colmato il divario
Al termine del colloquio durato circa trenta minuti Corti ha cercato
Di evitare di rendere pubbliche le differenti posizioni a proposito e non ha risposto alla domanda di un giornalista albanese se il Kosovo avrebbe partecipato o meno alla prossima riunione sul quindici anche balcanico
è stato uno dei temi affrontati ma solo brevemente dato che il nostro incontro ha avuto al Focus il Macro Schengen albanese più che il ministro balcanico ha voluto dire Curti che sicuramente intendo parlando anche con che dirama il suo omologo che ha un'altra posizione differente
Il premio albanese si è detto comunque fermamente deciso sospende l'iniziativa una discussione che prosegue anche in futuro ma io credo che non potrà esserci un Macross anche in albanese senza il ministro in Valcamonica ha detto Rama
Aggiungendo che se dobbiamo essere consistente nel percorso del processo di Berlino armonizzati nelle nostre azioni allora ci viene aperta una strada che è stata chiusa per tutti questi anni
Cioè avere uno spazio comune tra di noi in cui non solo le persone ma anche le merci servizi capitali possono circolare liberamente
Fino a ieri ciò è stato inimmaginabili a causa della Resistenza non solo della Serbia oggi ha proseguito Edi Rama questa resistenza io sono riuscita a batterla e quindi spettano a portare avanti questo processo senza perdere tempo
Poi che nessuno adesso nell'assemblea né alcun altro può parlare di Grande Albania se noi eviteremmo le frontiere di noi ha ribadito e dirama guardando negli occhi il suo omologo occulti
Comunque dobbiamo dire che dopo la visita a Tirana è stato detto che il premio del corso Albin Kurti non esclude una possibile partecipazione all'incontro il cosiddetto mi dice anche dei Balcani
Iniziativa come abbiamo detto anche prima promosso dall'Albania da Sepe la Macedonia del Nord che fino adesso è stato boicottato da Pristina
Al momento non abbiamo in mano la documentazione delle prime tre riunioni solo dopo aver perso presso la conoscenza decidere ma no escludo a priori la partecipazione ha detto occulti in un'intervista concessa all'emittente televisiva del Kosovo COA visione dopo la visita di Tirana
Il premier zona comunque nascosto il suo scetticismo anche questa volta dichiarando di non credere che ciò sia un tentativo per la rinascita della Jugoslavia come ritenuto da molti critici dell'iniziativa
Corsia però di prurito che non è da escludere il fatto che in Serbia potrebbero intima Gennaro il come la Costituzione di una nuova più costa via e il loro secondo Curzi non sono poco comunque parlando della visita di il premier ad incolti a Tirana dobbiamo dire che anche con le altre autorità di Tirana Curti ha voluto fare politica
E in invece dobbiamo precisare che l'impegno dell'Unione europea e degli Stati Uniti per la ripresa del dialogo fra corso dell'assemblea e un importante e poi l'ha colto
Ha dichiarato presidente albanese della Repubblica il mecha nel corso dell'incontro avuto con il premier kosovaro Albin Kurti in visita mentre in visita ufficiale a Tirana
E altrettanto importante per tutte le forze politiche del corso sia unificate su una piattaforma inclusiva in questo processo ha detto Meta e cento sì convinto che le istruzioni del corso conti non hanno a rappresentare il migliore interesse del Paese nel dialogo con la Serbia
Il capo dello Stato
Albanese ha poi ribadito che il governo del premier Curti ha tutte le possibilità ad essere un positivo esempio nelle nostre nella nostra regione anche il partenariato strategico tra i nostri due Paesi dovrà essere un modello è un incoraggiamento per la cooperazione regionale ha sottolineato Ilir Meta che anche chi è stato nel coro di quelli che erano contro la proposta di mini Schengen balcanico
Il corso può sempre contare nel sostegno dell'opposizione albanese ha voluto affermare il leader dell'opposizione a Tirana Luigi in bassa
Leader del partito democratico albanese principale formazione del centrodestra all'opposizione al termine del colloquio avuto con il premier kosovaro Albin Kurti
Noi saremo al fianco del prima e del suo governo delle istituzioni del Kosovo profilo ogni aiuto necessarie per una decisione che sarà a favore dei loro obiettivi sia oggi che una composizione che domani quando gli albanesi ci affiderà Anna
Di governare d'Albania ha potuto precisare in uso in bassa
Per i premi occulti sia l'opposizione che il Governo e il Parlamento in tutti i due Paesi collaborano in modo che il costo per l'Albania siano all'altezza non soldi loro obbligo ufficiali ma anche degli obblighi nei confronti dei nostri cittadini ha precisato corti
Curti non hanno incontrato attirava il sindaco di Tirana e di come dire
Con cui si era previsto ad inizio del della sua visita un incontro Secondo differente opinionisti perché tutto esaurito con il premio di Rama è visto che i biglietti non rappresenta niente altro che il suo capo epigramma
Si moltiplicano le pressioni internazionali sulla nuova dirigenza kosovara perché sì perché vengono aboliti i dazi maggiorati del cento per cento imposti sulle importazioni dalla Serbia dalla Bosnia Herzegovina
C'era il presidente francese ma mai un Achrome che ha chiesto appunto al nuovo governo kosovaro di abolire i dazi anti serbi per consentire la ripresa del dialogo con Belgrado in una lettera inviata alla premiere neo premier kosovaro Albin Kurti nella quale si congratula per l'assunzione della guida del governo Macron si dice al tempo stesso pronto a mediare per favorire una soluzione della questione del coso che un accordo tra Belgrado e Pristina
Per il presidente francese tuttavia la prosecuzione del dialogo presuppone impegni da entrambe le parti
Pristina deve abolire i dazi doganali maggiorati del cento per cento imposti sulle merci serve ma Belgrado deve anche porre fine alla sua campagna contro il riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo
Proseguono esistenza significa no anche le pressioni statunitensi perché il Kosovo abolisca i dazi imposti oltre un anno fa sulle merci importate da Serbia e Bosnia Erzegovina
Secondo quanto ha riportato il quotidiano di Belgrado Blix
A prendere posizione è stato lo stesso segretario di Stato americano Max Pompeo in una lettera inviata al premier kosovaro a decurtati nella quale si con grato l'appunto per l'avvio appunto del suo nuovo governo ma nella quale definisce anche l'abolizione dei dazi una priorità Pompeo auspicato al tempo stesso sviluppi positivi dopo
La disponibilità emersa in queste ultime settimane al ripristino dei collegamenti aerei e ferroviari tra Belgrado e Pristina per Pompeo è il momento di andare avanti verso la completa normalizzazione
Dei rapporti tra Kosovo e Serbia concentrandosi sul riconoscimento reciproco
E ripetuti appelli all'abolizione dei dazi anti serbi sono giunti nelle ultime settimane in particolare da Richard granella l'inviato speciale statunitense nominato dal Presidente Donal Trump lo scorso ottobre per il dialogo tra Belgrado e Pristina Grenelle è ambasciatore americano a Berlino e di questo ci parla Marina si corra a cui torniamo a dare la linea
Inviato speciale della Casa Bianca per il dialogo tra perde colto con Richard E. Grant nel e contrario all'idea del principio di retta reciprocità
Ha dichiarato l'abitabilità il portavoce di Graeme al all'emittente Radio Europa Libera a proposito delle ditte
Filoni del neo premier kosovaro Albin Kurti sull'intenzione di sostituire i dati del cento per cento imposti alle importazioni dalla Serbia con il principio di reciprocità
Come affermato dal portavoce di ingredienti Kosovo deve rinunciare agli atti senta attuare nel frattempo il principio di reciprocità
Secondo il premier Curti costituisce invece un approccio come ha detto lui retto e corretto e non è un atto di vendetta contro la Serbia
Culti annunciato che il suo governo tal proposito intende agire il prima possibile
Il premier Curti ha rilevato che è necessaria una piena reciprocità l'intento di relazioni commerciali economici e politiche tra i due Paesi
Il presidente della perde alle fibre voci da parte sua ha dichiarato invece che il principio di reciprocità non si può introdurre perché come ha detto del grado confiderà il corso Como
C'è da dire che ancora ai primi di febbraio a Pristina grammi aveva chiesto a culti ancora prima della sua nomina premier l'abolizione delle tasse
Secondo l'inviato speciale americano questo dovrebbe avvenire però al tempo il tetto con una sospensioni della campagna condotta dalla superbia sul ritiro degli riconoscimenti dell'indipendenza di dopo queste decisioni avranno tutto dunque un impacco sulla forte del futuro dialogo tra Belgrado e Pristina che come sappiamo da tempo si trova in una situazione di stallo una ripresa del dialogo e pensabile tu questo concordano spieghi statura mitica in Unione Europea
A proposito del tema in questi giorni in media termica scrivono anche dell'intenzione da parte della Germania di inserirlo indirettamente nella ricerca della soluzione sul nodo Kosovo queste ipotesi sono collegate come sia più che la cancelliera tedesca Angela Merkel avrebbe indicato a Berlino sia il presidente serbo Gucci il premier kosovaro Albin Kurti
Per l'ex diplomatico perforatore anni voglio dire questo sarebbe un segnale chiaro che la Germania intenzionato a ad inserisci direttamente nella fruizione sulla questione Kosovo informati in piedi stampa serba panico
Condomini voi amici la Germania
Ha fretta per due ragioni la prima perché dopo la Croazia
Quindi nel latte con nel secondo semestre assumerà la presidenza all'Unione Europea e vuole un avanzamento su questo tema
Seconda ragione et questo è l'ultimo anno del mandato della cancelliera tedesca secondo l'ex diplomatico serbo l'autorità della cancelliera Merkel
Innegabile e la sua influenza è ancora la più forte nell'Unione Europea
Come dovrebbe per il proseguimento del dialogo tra Belgrado e Pristina dal punto di vista di Berlino quali questioni dovrebbero esserne innamorate
Sarà uno dei temi dell'annunciato incontro tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente dell'arteria Sander Gucci che dovrebbe avvenire entro un mese scrive il quotidiano per poche cellule Novosti
E aggiunge che la risposta ad alcuni di questi dilemmi terapia vivibile alla fine di questa settimana quando il presidente Cook nell'ambito della cinquantacinquesima Conferenza di sicurezza
Di Monaco di Baviera avrà l'occasione di parlare
Gli stretti collaboratori della cancelliera tedesca ma che Collina preti
Tutto il mondo secondo lei Magna restare amici analista politico del centro per la stabilità sociale
Sono
Attualmente in circolazione due modelli possibili per il dialogo tra Belgrado e Pristina c'è una riflette l'ambizione del dell'inviato speciale americano Richard Grenelle
Implicando la ricerca di una soluzione duratura nelle relazioni tra Belgrado e Pristina ma anche tra i serbi ed albanesi intenso più largo affrontando la questione chiave nello Stato del costoro
E quindi ed indivisibile questioni del territorio
La sosterrà però che la Germania si oppone fortemente a qualsiasi cambiamento di territorio ed è per questo è più probabile che il modello nei negoziati
Sostenuto da Berlino spera meno ambizioso e che porterà ad una nuova soluzione nelle relazioni tra Belgrado e Pristina più o meno a lungo termine ma certamente in temporanea chiedo che non risolverà definitivamente la questione dello Statuto del Kosovo
In questo senso dalla cancelliera tedesca T potrebbero aspettare proposte per il proseguimento del dialogo a livello tecnico il quale potrebbe includere uno spettro che Obama ditemi rispetto a quanto lo è stato finora e dell'opinione in questo analista politico boh
Lunedì dieci e martedì undici febbraio il nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha compiuto una tournée balcanici dentarie recandosi in Serbia Macedonia del Nord e Kosovo una turche fa seguito alla visita compiuta dicembre in Albania
Al centro dei vari colloqui oltre allo stato dei rapporti bilaterali tra l'Italia e i singoli Paesi della regione anche la situazione generale nella regione anche in vista del vertici Unione Europea Balcani occidentali in programma il prossimo maggio a Zagabria
Del di questi di questa visita appunto di Dimaio del nostro ministro degli esteri nei Balcani ci parla Arthur mora
Tre tappe sono state Belgrado Skopje Pristina per tre paesi che si presentano con condizioni differenti tasse abbia iniziato un percorso di adesione con il vecchio meccanismo stabilito dall'unione europea
E chiusura
Al momento di due capitoli negoziali sul trentasei dobbiamo ricordare qui ci ascolta
La macedone del non ho tenuto nel maggio due mila diciannove la raccomandazione positiva all'avvio dei negoziati di adesione dalla Commissione europea a cui però è mancato riprende il Consiglio europeo per via soprattutto della bocciatura da parte della Francia
Spaccio son seguite le dimissioni del premier Zoran Thaler un nuovo periodo di incertezza per il Paese
Infine in Kosovo che attende ancora la liberazione dei visti per l'articolazione dei propri cittadini Unione Europea nonostante raggiunge mentre delle condizioni richieste
Alla luce di ciò la scelta di chiudere e il Tour a Parigi si deve dunque alla necessità di coordinarci con un Paese fondamentale dell'unione europea come la Francia per quanto riguarda il processo di allargamento epocali
Come ha chiarito
Lo stesso Di Maio che vedrà secondo me notizie mentre noi stiamo registrando anche l'omologo francese già antitrust devia
La visita Di Maio si svolge nel contesto della Nuova antologia sull'argomento presentata dalla Commissione europea nei giorni scorsi che preveda un processo meno macchinoso
Ma con delle per Nanni più severe in caso il mancato rispetto ai criteri richiesti e un peso politico maggiore degli stati già aderenti
Motivo per il quale sarà necessaria un'ampia convergenza sulla politica di allargamento dell'Unione europea
Lo stesso Di Maio ha ricordato a Belgrado che ebbene discutere con una parte importante è un Paese amico come la Francia perché se c'è il consenso tra gli Stati fondatori estratto più semplice ha precisato Di Maio
Durante i colloqui avuti con i vestiti si finali dei tre Paesi il titolare della Farnesina ha voluto rimarcare l'impegno in prima fila dell'Italia come mediatore
Che distanza di allargamento dell'Unione Europea ai Paesi della regione grazie anche alla spinta che una giovane società civile ponendo accento anche sull'opportunità di sviluppo economico e commerciale dell'interno poco comunitario
Durante l'incontro con il presidente serbo come fanno sapere i media serbi
Alessandro Ruggeri il titolare della Farnesina posso tornare il sostegno dell'Italia al processo di integrazione europea di Belgrado in quanto l'Italia è un Paese amico della Serbia nel suo cammino europeo
E noi faremo tutto il possibile per accelerare il processo di adesione
Il ministro di maiale osservato che la regione dei Balcani occidentali può essere un fattore chiave allargamento europeo Italia è un Paese che ha buone relazioni con tutti dobbiamo continuare a coltivare per rafforzare la nostra presenza
In Unione Europea sostenere il loro processo di allargamento dell'unione europea la Serbia Tolfa farne parte
Ha assicurato Di Maio Belgrado
Mentre il capo dello Stato serbo da parte sua ha sottolineato che i rapporti fra Italia e Serbia sono eccellenti e ha ricordato il continuo sostegno di Roma al percorso europeo del paese
Della Serbia l'Italia più oggi uno dei partner politici credo con omicidi
Più importanti in Europa e già da molti anni è uno dei parte con i più importanti dell'assemblea ha voluto precisare Gucci
Nel corso dei colloqui è stato inoltre discusso la situazione all'interno della regione dello stallo processo di dialogo tra Belgrado e Pristina per la norme nazionali dei rapporti in questo contento consta contesto non ce l'ha detto che la sede disponibile a proseguire il dialogo immediatamente dopo l'eliminazione dei tassi da parte di Pristina sulle merci serve
In effetti scoprì è stato alla seconda tappa del Tour balcanico del ministro italiano Deli Esteri un'occasione per rimarcare come il processo di allargamento dell'Unione Europea compresi cruciali come la Macedonia del Nord debba aprissi il prima possibile
Sono qui per dare ancora una volta il pieno sostegno a questo popolo questo governo in questo Paese ha detto Di Maio al termine del colloquio bilaterali con un mondo come accedono ogni cosa Dimitro
Spero di poter lavorare con te il futuro anche in segno in seno alla NATO ha detto ancora Di Maio rivolgendosi al collega in merito l'imminente adesione della Macedonia
Del non razziando atlantica proprio nel pomeriggio infatti il parlamento di Skopje
Ha ratificato il protocollo di ingresso della NATO
Il capo della diplomazia italiana ha poi parlato della riforma sul contrasto alla corruzione del governo macedone
Oggi voi presentato una riforma veramente importanti sulla procura che ci si occuperà dei reati contro la corruzione che l'ho fatta senza che sia stato richiesto direttamente questo è un ulteriore segnale di buona fede ha sottolineato di Mario
Poi volato a Pristina nel pomeriggio il ministro degli Esteri avuto un incontro con un monologo Glauco Nuccia al quale ha ribadito il sostegno al percorso europeo di Pristina
E Giovanni della regione lo meritano ha detto Di Maio sottolineando di aver parlato di importanza degli investimenti nelle nuove tecnologie che possono aprire delle prospettive importanti proprio alle nuove generazioni
Secondo il ministro italiano infatti i Balcani occidentali sono parte del proprio questo motivo il loro processo di integrazione è fondamentale per ambedue le parti
Il capo della diplomazia kosovara da parte sua ha ricordato che l'Italia è stato del Plinio paesi a riconoscere l'indipendenza del due mila otto ed un fermo sostenitore del cammino di integrazione europea del Kosovo
Il ministro kosovara inoltre auspicato un rafforzamento dei rapporti commerciali tra Kosovo e in Italia
Di Maio secondo quando evidenziato da coniuga rappresenta una nuova Gero Grassi generazioni di politici
Inoltre è stato evidenziato da entrambe le parti e l'impegno dei militari italiani nella missione NATO KFOR per assicurare la stabilità del Kosovo
Dopo gli incontri con il neo-premier consumare Albin Kurti il presidente del Parlamento di Ossus mani tema ha concluso la sua pizza proprio al quartier generale della KFOR occasioni per cui per un colloquio
Con il generale della divisione Michele Risi Comuni comproprietari del contingente Italian dispiegati
Nel Paese del Kosovo paese balcanico prima di prendere il volto per Parigi
Il processo di integrazione dei Balcani è un processo a cui l'Italia sta dedicando da tempo energie e forze siamo presenti in Kosovo con che in fondo di cui deteniamo la guida gli stop dell'Unione Europea
All'avvio dei negoziati di adesione di alcuni Paesi sono per noi un errore storico ai a quell'errore va posto rimedio rimettendo in piedi il processo di integrazione lo ha detto il nostro ministro dura difesa Lorenzo Guerini al termine della riunione della NATO a Bruxelles a giovedì tredici febbraio e questo a nel
Sottolineare l'impegno italiano per l'integrazione europea della regione balcanica
E a proposito di nato
Martedì undici febbraio il Parlamento macedone Parlamento dalla Macedonia del Nord Skopje che riunito in seduta straordinaria ha ratificato
Il protocollo di adesione della Macedonia del Nord alla NATO i voti a favore sono stati centoquattordici
Cioè l'ammina l'unanimità dei deputati presenti in Aula il parlamento della Macedonia del Nord conta in totale centoventi seggi la ratifica entrerà in vigore dopo che anche la Spagna ultimo dei Paesi della NATO avrà ratificato il Protocollo questo dovrebbe a cadere il mese prossimo la Spagna ha ritardato per via della sua crisi politica la votazione al parlamento di Skopje si è resa necessaria
Dal momento che in vista delle elezioni anticipate fissate per il dodici aprile il Parlamento doveva essere sciolto entro oggi al termine della seduta la bandiera della NATO con una cerimonia solenne è stata issata sull'edificio del Parlamento accanto alla bandiera nazionale macedone
La Macedonia del Nord con a questo punto è a un passo dal diventare a tutti gli affetti il trentesimo paese membro dell'alleanza atlantica
Fra i Paesi dell'ex Jugoslavia già fanno parte della NATO la Slovenia la Croazia e la Montenegro
L'appartenenza all'alleanza militare è un privilegio ma anche un enorme responsabilità ha detto il presidente macedone estero prenderò spie nel suo intervento in Parlamento prima della votazione
Decisiva ha detto prenda Rosti è stata la politica di pace e di riforme portata avanti da Skopje che ha normalizzato al tempo stesso le relazioni con i Paesi vicini Grecia e Bulgaria concludendo i trattati di amicizia
Con Atene sull'annosa questione del nome ufficiale della Repubblica ex jugoslava di Macedonia diventata punto macedone del nord e. con Sofia per una collaborazione
Reciprocamente vantaggiosa così ha detto penda Rosti
E adesso ci spostiamo in Montenegro perché a me
Il Montenegro sta vivendo da diverse settimane una forte tensione dovuta a questioni religiose noi nati un po'colpevolmente non ce ne siamo occupati in queste settimane lo vogliamo fare
Questa sera perché in effetti la la situazione è piuttosto preoccupante
Che cosa sta succedendo in Montenegro come dicevo ormai da Monti da settimane
C'è una durissima polemica sui beni della Chiesa ortodossa serba una polemica che ha fatto riemergere anche la questione dell'identità nazionale
Voi sapete se ci seguite se avete se seguite un po'le vicende balcaniche le vicende dell'ex Jugoslavia sapete che le questioni di identità nazionale le questioni etiche le questioni religiose sono sempre nervi scoperti sono sempre le questioni estremamente sensibili appunto nei Balcani
A ad accendere gli animi a provocare insomma queste tensioni
In Montenegro è stata la nuova legge sulla libertà religiosa che è stata approvata dal Parlamento montenegrino lo scorso ventisette dicembre ed è entrata in vigore l'otto gennaio
Una legge che prevede che tutti gli edifici di culto
Qui tutti i terreni attualmente posseduti dalle comunità religiose in Montenegro e che fino al primo dicembre del mille novecentodiciotto erano di proprietà statale debbano essere restituiti allo stato il governo montenegrino sostiene che nel mille novecentodiciotto il Paese fuoco Pato e annesso con forza al Regno di Serbia e poi al Regno dei serbi croati e sloveni cerca prima Jugoslavia poco dopo venne soppressa la Chiesa ortodossa autocefala montenegrina e venne istituita la metropoli ha del Montenegro come parte integrante della Chiesa ortodossa serba con sede patriarcale a Belgrado attenzione sono questioni piuttosto importanti queste possono sembrare dei dettagli ma sono questioni da più che di di cui bisogna tenere molto conto
Chi è a favore di questa di questa legge punto entrate in vigore all'inizio di gennaio sostiene che l'obiettivo principale del provvedimento sia quello di fare chiarezza normativa
La chiesa ortodossa serba infatti dicono i sostenitori del provvedimento non è registrata in Montenegro come persona giuridica
Ma non vuole registrarsi e non è riconosciuta come soggetto giuridico nel Paese come invece avviene per tutte le altre comunità religiose presenti in Montenegro
Per i contrari invece le vere motivazioni che sono alla base della decisione di adottare un nuova legge sulle libertà religiosa non hanno nulla a che vedere con la proprietà degli edifici di culto ma si tratta invece di un tentativo del dell'uomo forte diciamo così montenegrino Milo Djukanovic di innescare uno scontro interno al Paese la polemica intorno alle proprietà degli edifici di culto sarebbe insomma una sarebbe stata creata artificiosamente per questioni politiche interne i favorevoli a questa legge sostengono inoltre che la Serbia stia cercando di politicizzare l'intera vicenda ha lo scopo di incutere timore nei cittadini montenegrine di convincerli che qualcuno stia cercando di impossessarsi dei loro monasteri ma appunto i sostenitori
Delle di questo di questa legge dicono che nessuno vuole portare via niente a nessuno
I contrari alla legge da parte loro respingono l'ipotesi secondo cui le autorità ecclesiastiche di Belgrado avrebbero un qualche ruolo nella polemica in corso il Montenegro
Questo diciamo così ovviamente la situazione molto più complessa e per questo vi consigliamo di leggere alcuni articoli che trovate in particolare uno che trovate su Osservatorio Balcani Caucaso la carica o cosa appunto orga un un un articolo che stato pubblicato l'otto gennaio
Tradotto in italiano da un articolo pubblicato originariamente dalla Deutsche Welle da cui abbiamo tra l'altro tratto qua queste informazioni sommarie le trovate spiegata la cosa molto più in dettaglio
Qual è il problema il problema è che il timore che Montenegro ci sia un'ulteriore escalation di violenza perché appunto lei manifestazioni contro questo provvedimento vanno avanti ormai da settimane non accennano a diminuire ci come ci spiega Marina si corra a cui torniamo a dare la linea
I da quando lo scorso ventisei dicembre
E data approvata in Montenegro la legge sulle libertà religiose di seguito a un dibattito molto burrascoso e scandaloso in cui l'opposizione filo serba ha cercato di fermarmi voto a favore aumentano le tensioni tra i due Paesi in i cigni il Montenegro e la Serbia
Il problema principale è che la legge controversa autorità la possibile confisca di chiese e monasteri altre proprietà della Chiesa ortodossa serba che largamente maggioritaria in Montenegro
Secondo questa legge tutti gli edifici religiosi e le terre in proprietà nella comunità religiosa del Montenegro di cui si stabilisce che sono state costruite oppure ottenute
Dalle entrate pubbliche dello Stato
O sono stati proprietà dello Stato fino al primo dicembre del mille novecentodiciotto e quindi in modo appropriato diventati proprietà della comunità religiosa terranno riconosciuti come proprietà dell'lo Stato la chiesa ortodossa montenegrina ha appoggiato la legge sostenendo che avrebbe ripristinato la proprietà attribuita illegalmente l'attività ortodosso serba
La chiesa ortodossa perda chi non lo riconosce quella montenegrina afferma tuttavia che la legge è un troppi per il sequestro delle sue chiese e monasteri e Chieti e diretta contro il governo di Podgorica sostiene invece che la legge stabilisce un semplice fatto legate che il patrimonio culturale per secoli era stato costruito con i soldi dello Stato
Ottiene quindi allo Stato ovvero a tutti i cittadini
Da quando la legge è stata approvata tono sempre più sospette nel notizie Minniti eterni filogovernativi che il Montenegro sarebbe sull'orlo della guerra civile
Ha detto il segretario del partito di opposizione mantenendo democratico durante la recente visita del Commissario all'allargamento della politica di vicinato
Oliver barche a Podgorica ha dichiarato quel mantenendo sta attraversando una crisi politica istituzionale e sociale più grande degli ultimi vent'anni
La vignetta non è poi tanto filiere legale della metropoli a montenegrina della Chiesa ortodossa ha dichiarato inoltre che la Chiesa ortodossa serba non intende cedere di un pazzo nei confronti della nuova legge poiché come affermano Peppe contraria alla Costituzione montenegrina e alle regole internazionali
Costanti sono le processioni di cittadini con gli slogan mandiamo i nostri santuari
I cittadini protestano contro la legge che stabilisce lo stato di proprietà della Chiesa ortodossa montenegrina la quale fu abolita nel mille novecentodiciotto
E ora ha di nuovo cercando la propria autocefalia ovvero l'indipendenza dal patriarca Bartolomeo di Costantinopoli a cui l'acquedotto statista Erba e l'affaire via così come la Russia si oppongono fortemente e processione uniscono migliaia di credenti della Chiesa ortodossa serba ma sono si afferma politicamente
Supportati dai circoli Potì politici chi del grado e dei partiti filo serbi filo russi del Montenegro riunito nel Fronte democratico il partito dell'opposizione
D'altra parte anche le strutture promontori i primi ordinamenti hanno le loro manifestazioni a favore della legge in questione e a sostegno della Chiesa ortodossa montenegrina
In questo clima il Presidente del Montenegro Milo Djukanovic
A contaminato le proteste in Montenegro ma anche quelle e hanno avuto luogo
Serbia e il Kosovo affermando che ci sono protette di natura politica nonostante siano presentate come manifestazioni religiose
Allora Popovic scrittore del Montenegro in una intervista rilasciata alla radio Sarajevo
Ha affermato che con la dissoluzione dell'ex Jugoslavia la chiesa ortodossa serba rimasta l'unica struttura Panti serba oltre i confini dell'arteria chi agisce legalmente
In Montenegro lo è meno di tutto un'istituzione spirituale molto di più una struttura appare a politica e paramilitare
Afferma Popovic ispettore del Montenegro
Ed eccoci all'ultima parte di questa puntata di passaggio a su destra delle sedici febbraio due mila e venti come vi abbiamo preannunciato nel sommario e come ormai facciamo da qualche settimana
Siamo nuovo episodio del del della serie degli stati scomparsi
State scomparsi un progetto editoriale ideato e curato da Giovanni vale una serie prevede una serie di guide di paesi che non esistono più dunque delle guide diciamo così tra virgolette turistiche che però non seguono i confini odierni ma la storia
Di regni di repubbliche di imperi che sono scomparsi per andare a cercare quello che hanno lasciato e trovare che cosa ci unisce oggi piuttosto di quello che ci divide dunque non è un'operazione nostalgica e men che meno un operazione come dire
Neo nazionalista ma al contrario proprio è un'operazione per andare contro le derive sopranista e nazionaliste e che si sentono di nuovo spirare in Europa la prima guida di questo progetto editoriale è dedicata alla Repubblica di Venezia la sua uscita è prevista per il prossimo marzo
è già possibile ricevere un estratto in pdf gratuito del libro direttamente nella propria e-mail e ricevere informazioni sulla data esatta della pubblicazione e su come si evolve il progetto
Potete andare sulla sito www punto stati scomparsi punto it a questa nel sito ufficiale lì vi potrete registrare
E appunto seguire partecipare anche sostenere questo Progetto di segnaliamo anche l'intervista che abbiamo realizzato con Giovanni vale il la trovate la potete ascoltare su radio radicale punto it o la trovate Licata anche sulla nostra pagina Facebook
Come dicevamo la prima guida degli agli Stati scomparsi è dedicata alla Repubblica di
Venezia racconta la storia della Serenissima uno stato che è durato praticamente mille anni è scomparso nel mille settecentonovantasette uno stato che
Ha lasciato un segno indelebile
Non solo in Italia ma anche fuori i di quelli che sono attualmente i nostri i nostri confini basta andare in Slovenia basta andare in Croazia e Montenegro in Albania
Arrivare fino in Grecia arrivare fino a Cipro paesi che un tempo facevano parte appunto della Serenissima e la guida
Attraversa appunto questi sette Stati va alla ricerca di luoghi di isole di palazzi di i figure importanti dell'epoca
Racconta la storia la storia intrecciando la con le voci di del dell'oggi dei di artigiani di storici di artistiche guidano appunto i lettori e i viaggiatori attraverso questa esplorazione
Il passaggio a sud est ha deciso di sostenere questo Progetto editoriale e per farlo di propone ipoteca spie sono stati realizzati a corredo della guida vere e proprie che forniscono già un assaggio dei suoi contenuti
Dopo le prime quattro puntate che sono state dedicate alla nascita del carattere corsivo quello che viene detto all'estro italiche alla città di Rosini Rovigno
Alla nascita del ghetto a Venezia dove non solo spinge stile nata fisicamente il primo ghetto della storia ma lo stesso nome viene viene da lì
E dopo la puntata della che vi abbiamo proposto il il quarto podcast nascosta puntata ripassato a sud-est dedicato a a Corfù
Continuiamo il viaggio lo continuiamo insieme a Giovanni vale e questa questa in questa puntata andiamo allora scoperta dell'isola di Corciulo
Quella che noi in italiano conosciamo come Curzola e che si trova in Croazia uno nel corso della storia gli stati cambiano evolvono scompaiono lasciando dietro sé un'eredità è un pezzo di identità della nostra identità
Il potere degli stati scomparse si muove tra queste realtà politiche del passato viaggiando nel tempo e nello spazio ogni volta una parola una storia un personaggio un elemento del passato che ritroviamo nel presente
In questa puntata siamo sull'isola di Curzola in Croazia un'isola che si vuole legata alla storia di uno dei personaggi più noti della Repubblica di Venezia Marco Polo lavoro una storia di case battaglie il libretto hanno
Chi non ha mai sentito parlare del milione Marco Polo e probabilmente il viaggiatore più famoso di tutti i tempi la sua spedizione in Cina nel tredicesimo secolo è stata raccontata in film spettacoli teatrali libri ma qui sull'isola croata di Curzola
Marco Polo e oggetto anche di una polemica non da poco per decenni il Comune di Curzola ha sostenuto che il famoso esploratore fosse nato qui un punto di vista decisamente indigesto tra i veneziani
Oggi la situazione è un po'cambiata e l'ufficio turistico si limita a dire che la famiglia Polo aveva sicuramente una casa di proprietà sull'isola
E quella casa è stata di recente trasformata in un museo dedicato al celebre viaggiatore del Medioevo ma dove è nato allora Marco Polo Joseph le cose è originario della Bretagna e nel due mila e quattordici aperto una libreria Curzola
Da allora ha dovuto rispondere parecchie volte a questa domanda e ha finito per trovare un modo per evitare la polemica bisogna che accanto chi passa la mitraglia è vero che ci sono molte persone che vengono in libreria alla cute tecnica e mi dicono ma cos'è sta storia tutti sanno che Marco Polo è nato in Italia e io rispondo ma no non è possibile
L'Italia non esisteva ancora quando è nato Marco Polo quel che è vero è che Marco Polo è nato nella Repubblica di Venezia e anche qui a Curzola siete nella Repubblica di Venezia so che si cerca atto nel registro civile sia a Venezia via Curzola e da nessuna parte si è trovato il certificato di nascita di Marco Polo stessa cosa nelle chiese nessuna traccia di un certificato definitivo
Ma è in Marco Polo che sicuramente nato nella Repubblica di Venezia e anche qui siamo nella Serenissima quindi benvenuta l'invito di Berlusconi gli altri la controversa casa di Marco Polo non è l'unico legame tra l'esploratore e Curzola
E infatti a largo di quest'isola che il mercante veneziano fu imprigionato dai genovesi durante una battaglia verso la fine del tredicesimo secolo durante la sua prigionia Genova
Marco Polo produsse poi il suo celebre libro mentre l'isola di Curzola continuava ad essere un luogo di frontiera avamposto della Repubblica di Venezia in mare Adriatico ah Curzola tra l'altro esiste ancora una danza guerriera che racconta quel passato turbolento si chiama muore circa esosa ce la racconta
Abbiamo tolto il letizia telespettatore medio dare sviluppi su condivide Fides offendendo si terrà fuori da Maresca che uno spettacolo medievale che va in scena da secoli e al tempo stesso danza teatro e anche sport perché è una sorta di scherma molto divisa in ogni caso e soprattutto una tradizione è un momento di socializzazione che coinvolge tutti i giovani Curzola diverso come se fosse la squadra di calcio locale fino è uno degli elementi che uniscono le persone da caste paritaria ed è un onore danzare la Moresca per i turisti è un pezzo importante della storia locale l'ultimo Piepoli Tudisco visite diciamo fu morì sua
La Moresca va in scena pur ogni lunedì e giovedì durante la bella stagione per quanto riguarda Joseph decori invece il nostro libraio bretone è diventato un corso l'anno col passare del tempo ma non ha imparato la morte quindi nutrita anzi quest'isola in uno spazio di libertà che ho trovato per la mia pensione ma un'isola e anche un posto chiuso con la sua storia le sue tradizioni e i suoi segreti
E chi arriva da fuori ma è in un certo senso escluso fummo foreste da queste parti non è solo che arriva dalla Francia ma anche chi è nato su un'altra isola la terra e arriva
Hanno compiuto
E allora se avete voglia di scoprire chiesero di Curzola nostro consiglio di cominciare bevendo un caffè con Joseph la sua piccola libreria acuta mica offeso l'angolo dei libri si trova all'ingresso della città vecchia nessuno positività di andare a vedere questa casa di Marco Polo ma non dite no ai vostri amici registi
Avete ascoltato l'epoca degli stati scomparse realizzato da Giovanni Valle Giulia in cambusa siamo in viaggio all'interno della Repubblica di Venezia e la nostra prossima destinazione Pirano in Slovenia questo gioiellino costa slovena ha costruito la sua fortuna sul sale marino
E oggi dal mare arrivano anche nuove sorprese ci trovate su Stati scomparsi punto it dove potete iscrivervi alla nostra newsletter
Per essere informati della pubblicazione della prima guida
Di
Il nove marzo inizia la campagna di crac funding per finanziare le guide degli stati scomparsi in questi giorni di preparazione un video di presentazione del progetto la prima guida dedicata alla Repubblica di Venezia la Serenissima prima guida di questo Progetto ideato e curato da Giovanni rivale è stato pubblicato anche è stata pubblicata anche un'anteprima del capitolo sull'Albania di questa guida della Serenissima
Un'intervista alla professoressa Lucia Anna DNA che è stata pubblicata sul sito di Osservatorio Balcani Caucaso Trans Europa ma caricava sul punto ordina interessante perché pochi lo sanno ma l'Albania avuto un ruolo cruciale nella storia di Venezia
Il il PIL podcast che anticipano e fanno un po'capire anche in che modo si svilupperà questa Guidi queste guide degli stati scomparse in particolare la prima è quella dedicata alla Repubblica di Venezia quei post casta che noi vi stiamo proponendo di settimana in settimana in passaggio sud-est li trovate anche potete riascoltarle su stati scomparsi punto it che il sito appunto di questo progetto editoriale
E siamo arrivati al termine anche di questa puntata di passaggio a sud-est la puntata del sedici febbraio del due mila e venti che abbiamo realizzato come sempre insieme a Marina si corre e ad Arthur Nomura
La potete già ritrovare riascoltare su radio radicale punto it andando nella sezione delle rubriche cliccando sul passaggio a sud-est ritrovate anche tutte le nostre puntate precedenti i nostri superamenti del giovedì e i nostri speciali
Vi ricordiamo che ci trovate anche su Facebook alla pagina passaggi a sud est radio radicale inonda invece ci risentiamo giovedì venti febbraio alle sei del mattino per il consueto supplemento settimanale
E poi naturalmente domenica prossima domenica ventitré febbraio per la nuova puntata in onda come sempre alle ventuno grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli Ambon proseguimento in compagnia di radio radicale