Presentazione del 53º Annale della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a cura di Nadia Urbinati "Thinking Democracy Now: Between Innovation and Regression. Tra sfide globali e movimenti di piazza"

Essere benvenuti
Grazie centro studi americano per ospitare questa presentazione del cinquantatreesimo volume nostre navi che la pubblicazione più importante della Fondazione Feltrinelli
A infatti esser qui a Roma mi dà anche Raggio di parlare brevemente della nostra fondazione che ben nota la Comital comunicarci incentivi che ha per essere in pista ormai da settanta anni ma negli ultimi tre o quattro anni ha avuto un processo evolutivo importante in termini di rilancio in termini di costruzione di un nuovo modello di Fondazione scientifica e culturale
E poi diamo la nostra sede che abbiamo inaugurato a dicembre sedici che ha dato ci ha dato grande visibilità è grande
Diciamo notorietà
Molti di voi lavorano conosciuta davano già visitati e chi non l'ha fatto è invitato a farlo
Tre anni fa ci siamo siamo partiti con una triplice missione per così dire da un lato sviluppare ricerca
In maniera coerente con i fondi archivistici documentari di che sono presenti nostro patrimonio poi cercare opportunità di confronto tramonto dell'Accademia cosiddetti stakeholders e parti sociali e infine
Offrire alla cittadinanza
Opportunità di incontro con personalità di prestigio del mondo e la cultura del dell'istituzione dell'economia
Direi che abbiamo fatto un buon lavoro oggi credo che si possa dire che la nostra Fondazione abbia un ruolo sia sia diventato uno snodo molto importante non solo per Milano ma anche a livello nazionale e internazionale
Il tema di questo andare le forme i mutamenti delle forme di vita democratica è un tema praticamente connesse percosse apre così di e nostri percorsi di ricerche questo volume affronta il tema con uno sguardo globale prendendo spunto dalle esperienze più significative più da risiede più importanti nei cinque con condimenti non è da oggi che ci occupiamo di di questi temi alla crisi degli istituti di tradizionali di rappresentanza ricordo proprio dieci anni fa e il l'importante andare intitolato dalla la democrazia davanti allo stato curato da compianto Alessandro Pizzorno
Così come non non è nuovo il nostro interesse nostro occuparci delle domani di partecipazione che emergono dal basso in particolare dei giovani domande che sono particolarmente intense
In queste in questa stagione pensiamo la grande mobilitazione sul tema della giustizia e privati che le sardine cosa sta avvenendo nelle piazze
Di mezzo mondo con una domanda di cambiamento politico sociale
Che denuncia una crisi di fiducia sistemica nel rapporto tra Palazzo popolo tutte queste cose fanno sì questi temi fanno da sfondo all'Osservatorio sulla democrazia coordinate parlare da Nadia Urbinati
Che oggi può contare su un network importanti gli studiosi e partiamo in tutto il mondo qual è l'obiettivo di questo osservatorio quello di ricercare le ragioni del successo per esempio delle formazioni di stampo populista sopranista cercare di capire anche esistono le strategie di risposta in chiave progressista questi fenomeni studiare nuove forme di partecipazione di innovazione politica
Le trasformazioni dei partiti tradizionali nell'era digitale il ruolo della comunicazione politica nella sfera pubblica alle nove politiche sociali sul lavoro che possono i di finire in qualche modo un patto di cittadinanza il rapporto tra governi politici
Sistemi democratici modelli economici tutti questi temi in qualche modo trovano un loro punto di caduta in questo meraviglioso Nale che
Nadia Urbinati era accurato perno voi in in questi anni che esce molto tempestivamente voglio ringraziare Nadia veramente per il lavoro fatto per aver saputo garantire una qualità di tutti i contributi e ringrazio ovviamente tutti i nostri ospiti che renderanno credo una discussione intensa diva buona sera
Ecco ci siamo buona sera
Abbiamo un tempo molto quanti INCE dato buona sera molti amici che consideratemi salutati perché non posso salutare per qui
E apriamo un tempo così contingentato che è stato con una delle sue solite battute freddissima simpatiche D'Alema della già definito un ordine di servizio da seguire sostanzialmente quindi questa mentre nel dalle Nismo furono gli passa la voglia di far freddure allora accanto a me c'è Massimiliano Tarantino che il direttore della Fondazione Feltrinelli
E volevo soltanto dire proprio una riga su questo litro
Nonostante sia un tomo poderoso scritto in inglese e dunque nato per mettere nel sangue diciamo
Trenta notevole fredda paura della lettura e soprattutto c'è l'estetica della storica casa di sinistra mi aspettavo che in questa estetica spinta mente di sinistra venissero fuori sulla questione di democrazia
E della crisi del democrazia e diciamolo il futuro
La solita cosa che poi detto in sintesi una tirata un po'più elegante contro Salvini
Devo dire che il pericolo scampato il che c'era da solo provare che vale la pena di stare qua congratulazioni intanto Massimiliano grazie cosa vuol devi presentare tu anche tu Annales due righe si e nell'ordine di servizio a
Scusate non era una gang ma adesso il rientrare nel schedule comunque nell'ordine di servizio allora ha detto bene ovviamente grazie
Il presidente Feltrinelli quando l'ha introdotto dicendo che e il portato di un pezzo dell'attività dell'osservatorio sulla democrazia della nostra fondazione io ci tengo molto a mettere l'accento
A alla parola movimenti di piazza che è il sottotitolo di questa presentazione cioè quindi in democrazia altra sfide globali movimenti di piazza nella presentazione di qualche giorno fa dello stesso animale a Milano la Pro Sesto Urbinati definisce la democrazia per fare una sintesi ovviamente
Come tutte le sintesi imperfetta dice definisce la democrazia una democrazia imperfetta
è una democrazia in movimento è una democrazia mutevole e che la Nale fotografa in quanto con questo sguardo globale ne dà le caratteristiche per come
Si è arrivati alla situazione attuale e per come l'Inter i caratteri di questa imperfezione
In Italia sì coniato in questi ultimi tempi una collega del comitato scientifico della Fondazione Feltrinelli Vinadio binate cioè Donatella Della Porta definisce questo momento
Questo momento in cui c'è questo coacervo di movimento in giro per il mondo un nuovo autunno caldo
Ma
Il nostro presidente onorario Salvatore Veca
Non è perfettamente d'accordo con questo nuovo con questa definizione
Ed Enzo Traverso che è un nostro ospite del Master in Public History della Fondazione dice una cosa che voglio riportare con questo concludo cioè dice non è un nuovo autunno caldo perché nasce forse come reazione ad un fenomeno ad una patologia della democrazia che è il presente Isma'e cioè il l'obbligo di non guardare avanti e di non costruire utopie e di dare delle risposte in Mantinea enti ma non riesce ad essere uno autunno caldo
Perché asincrono cioè perché nasce da motivazioni molto diverse da contesti molto diversi e ha dei tempi e delle modalità di relazioni anche con il cosiddetto potere molto diverse ecco cosa potrebbe essere se invece di essere asincrono fosse sincrono eh e possibile che prenda questa dimensione ebbene appunto ancora Traverso dice lui lo auspica
Ma dice probabilmente abbiamo la possibilità di affidarci a le giovani generazioni che chiedono una riscatto rispetto a questo presenta Isma'che animano le piazze in parte le sardine sono giovani in realtà nascono giovani ma sono trans generazionali come abbiamo visto in questi mesi
Io mi permetto di dire che i Fondazione Feltrinelli diciamo subiamo poco della mattina della malattia del presenti ISMU
Sappiamo di doverci occupare della democrazia in tutte le sue fasi in tutte le sue imperfezioni
Sappiamo anche che dal cosiddetto basso per quanto questo termine sia assolutamente improprio cioè dalla cittadinanza vengono degli stimoli che la politica deve essere pronta a ad accogliere
E certo la stagione che stiamo vivendo la stagione che ci porta verso le prossime elezioni regionali ma verso la fine di questa legislatura sarà io auspico una stagione construens c'è una stagione nella quale i movimenti in questo Paese possono suggerire a chi vuole ascoltare la strada per modificare e per garantire sempre di più a questa democrazia imperfetta un futuro
I dieci minuti
Ah sì dunque questo libro questo libro questo animale
Non parla direttamente di movimenti come Lieberman come stiamo vedendo in tutti questi anni è un libro e che ha un Annales e una collezione di autori di saggi che affrontano quello che abbiamo chiesto loro di affrontare cioè fare una specie di fotografia
Della del potenzialità negative e positive quindi di regresso o di innovazione da democrazia oggi in tutti i continenti laddove ci sono governi democratici rappresentativi quindi e diviso idealmente in tre parti perché la prima parte a che fare con il i principi foro sui quali si discute sempre quindi le procedure
E il tema di populismo il tema della delle forme innovative della partecipazione i casi islandese altri casi e che la trasformazione della democrazia più da più elettorale ha più monitorante o di Pd Conte di controllo e di ispezione tutti questi aspetti molto importanti che sono anche legate innovazione digitali tecnologica
La seconda parte è una specie di intermezzo
Intermezzo perché introduce i casi specifici e li introduce con un caso esemplare più significativo della costruzione democratica del Dopoguerra che l'Unione europea con due interventi entrambi critici uno di questi scritto da un inglese britannico che ha votato a favore della break sette e quindi benché malamente McKenna probabilmente più per adesione ad una ad una visione diciamo di identità nazionale che non ha una convinzione bene a Richard Bellamy ha una visione diciamo di unione europea come potenziare il Po come capacità di unione invita accordo tra Stati ma non alla Federazione la confederazione
E Turco derisi chiedo che invece diciamo critica l'Unione europea sui suoi stessi principi e quindi all'interno di un'unione europea et l'unione delle l'Europa è lo spartiacque per il mondo e il mondo è fatto della dell'India
Della Cina
Dell'America latina degli Stati Uniti dell'Africa
E per arrivare a conclusione a quel tema generale il il l'età del conflitto
Quindi diciamo così il volume questo Annales si conclude auspicando un'analisi sui conflitti nuovi conflitti della società civile e vorrei solo aggiungere brevemente questo sede guardiamo ed è su questo sui conflitti quali dire qualcosa poiché questo il tema oggi se guardiamo dall'inizio del ventuno del nuovo millennio
Il mondo vediamo che un movimento dietro l'altro si accavallato
A partire dall'Italia noi i Forconi di di di i girotondi maltrattamenti tanti e poi in tutto il mondo dovunque noi guardiamo ci sono conflitti ma non sono conflitti questa caratteristica
Sulla quale io vorrei in interrogarvi
E chiede di non sono conflitti nessuno richiama conflitti li chiamano rivolte forme di indignazione forme di ribellione forme di reazione parola conflitto è assente in questo mondo iper movimentista
Perché è assente questo è una domanda che vorrei fare e prova a dare un accento di un accenno di risposta e poi passo la parola perché e su questo che li questo Annalena date indicazioni interessanti
Secondo me perché per avere conflitto il conflitto la forma quasi diciamo così di traslazioni traslazione militare del politico occorre una rappresentanza che sappia ricco essere riconosciuta tale guidare il movimento avvierà un obiettivo porsi il problema di risoluzione di conflitti
E quindi soluzione della del conflitto e quindi ha una visione molto anche tecnologicamente parlando organizzata
Questi movimenti non lo sono nascono come reazione contro un muro verso il quale sembra che non ci sia nessun legame di tipo rappresentativo
E quindi sono e molto interessante da realizzare perché sono forme di contestazione contro le oligarchie contestazione contro o situazioni di vita insostenibili è ed alcune bellissima analisi francese delle del momento decide diciamo in Francia mostra proprio che questa condizione di precarietà estrema
Per cui basta pochissimo una spesa in eccedenza per far saltare una un bilancio familiare e che rende quindi la condizione di di coloro che entrano in questa fase conflittuale di grandi vini di grande sofferenza quindi sono diverse forme di confido che mettono in discussione
Quelle che sono le coordinate sulle quali democrazie rappresentative e costituzionale era nato nel dopoguerra quindi quando diciamo finché in Democracy Now in auto è un ora che viene da quella tradizione che viene da quella l'idea di costruire una società democratica
Capace di dare voce di dare una via rappresentativa alla società
E che invece si è arenata per le ragioni qui analizzate la scuola ci sono tante quindi non è non è il caso di discutere va e un invito alla lettura in questa chiave secondo me e in questo modo lo abbiamo abbiamo cercato di costruirlo
Impiegando c'è qualche anno
E direi con un un manufatto finale che con qualche io e sennò può essere accettato comunque e non s'è una un invito ad andare avanti sul in questo in questa ricerca insomma
Senta
Non si sente quello quello che non funziona crea usare un microfono presto i capi fa capire al mio rapporto con la televisione dunque il la il come dire vorrei anche controbilanciare con un altro pezzo secondo me per la lettura possibile tipo parti di questo libro lo vorrei proporre a lei perché secondo me è matto sei come dire sotto Proust stimolata da una cosa del genere il uno dei primi saggi credo che sia quello di Merkel anzi sono sicura
Va totalmente in controtendenza rispetto portando anche dettati rispetto a quella che la visione un po'catastrofista che si applica la questione
Diciamo del del populismo della crisi della democrazia portando una serie di Tati infatti prova
E l'Italia è il battitore libero di questa cosa che i votanti alla domanda siete contenti del condizioni democratiche italiani vanno sono sopra il cinquanta per cento è così anche vari Paesi occidentali sulla storia naturalmente del voto però il voto scende
Cioè la partecipazione negli anni è diminuita complessivamente la richiesta sui dà fiducia ai partiti ritorna cioè esserci come dire
Un una forma di di insomma è una sorta di forma di felicità con lo stato presente delle cose
Che saggio giustamente dice che cozza moltissimo con la questione dei diritti come lei con queste cose gli editorialisti
Non so i professori eccetera il che può portare in b ballo tutta la storia deve fare news del rapporto come dire di distruzione anche della credibilità dei nidi eccetera che dici di questo
Ma volevo dire due cose all'inizio e poi e poi vengo proprio due frasi la prima e che io trovo improprio
Definire alla democrazia imperfetta la democrazia è sempre in perfetto nasce per essere in perfetta e Peres le migliorabile contrariamente ad altri sistemi che ritengono di avere la verità incarnata da imporre in barca in vari modi poi ci arriveremo anche in modi c'è anche va be lasciamo perdere quindi la democrazia nasce come sistema imperfetto migliorabile questa è la differenza rispetto ad altri sistemi adesso lo ripeto
La nota frase di Churchill ma insomma il peggiore sistema politico eccetto tutti gli altri presso tanto per cominciare
La seconda questione scritto mai posto e che io sottopongo Tacconi penso da un bel po'di tempo proprio per vedendo il movimento i la sfiducia nei partiti si fa per dire eccetera eccetera
è che c'è una differenza sostanziale a mio avviso che spesso confondiamo invece anche noi e lo dico in inglese perché non ho trovato ma tanto il volume in inglese e quindi me lo posso permettere dei vocaboli adeguati in italiano ovvero stiamo parlando di Politics
O stiamo parlando di poli SIS
Perché settore guardi anche rispetto alla Politics
E non c'è grande contestazione c'è contestazione sulle politiche
E se torniamo alla democrazia prendiamo l'esempio Breaks si terrà grande mobilitazione la conclusione io lo trovo politicamente negativa ma è indubbio che l'Inghilterra un Paese democratico
E alle sue istituzioni nel controllo parlamentare molto forte eccetera eccetera ma lo stesso vale armi evadere mie non sento niente con Bush o con Trump lo stesso vale per gli Stati Uniti
Infatti questi movimenti
Non chiedono un cambio istituzionale
Non chiedono modifiche istituzionali
Normalmente chiedono politiche diverse
E quindi fa una certa differenza Hassan guardiamo le sardine alla stessa cosa più o meno
Altri invece mi sono movimenti che chiedono cambiamenti istituzionali o il mantenimento degli attuali prendete on Congo Hong Kong del quella che chiede che rimanga
Che che che si mobilita perché non cambi il rapporto istituzionale oltre che poi politico con la Cina quindi a una valenza istituzionale ma se volete né del Venezuela siamo di nuovo lì
Nessuno di quelli che si rivolta chiede un cambiamento istituzionale chieda un cambiamento del personale va bene e di politiche soprattutto quindi quando parliamo io penso che sia bene a fare una differenziazione trampoli Politics è policies per intenderci
Vengo alla sedazione
Tanto per fare un riferimento poi passo la parola alla domanda precisa che Tomba nei e quindi anche alla situazione italiana
Io dicevo a me le sia le sardine hanno fatto hanno fatto e fanno simpatia
E essendo evidente a loro stessi e a tutti noi che non potranno continuare a fare per sempre manifestazione di piazza quindi prima o poi dovranno darsi una struttura un programma politico e quindi e quindi torniamo già immediatamente a alle policy sennò non al quello che è diverso nel nostro Paese anni a mio avviso è che il la Politics c'ero il dato istituzionale
Della b democrazia si sta sgretolando ogni giorno ogni singolo giorno dalla divisione dei poteri per esempio
A ruolo di controllo del Parlamento completamente
Come dire esaurito nel senso che si governa per decreti legge con la fiducia e tanti saluti e arrivederci
Nelle autorità indipendenti lei prima di parlare si faccia leggere prestanza
Insomma
Una efficace
Volgarità mai implicava esattamente quello che poi il signore
Riteneva che ritiene normalissimo chiedere i pieni poteri
Quindi quello che mi preoccupa nel mio paese al di là delle policy se nelle varie politica su cui poi dovrà essere d'accordo o non d'accordo
Quello che mi preoccupa del mio Paese e lo sgretolamento dei principi essenziali e della democrazia ancorché imperfetta
Perché questo è molto più difficile da recuperare innanzitutto all'opinione pubblica in generale meno evidente
Tant'è che il Parlamento una manica di di come si chiama Paul Funari oppure a ben che vada di scansafatiche
E devo dire che la classe politica avuto veramente poco coraggio anche solo a difendersi con una certa decenza se ne lasciate dire di tutti i colori ne meritava non la meritava non lo so
Ma non è un problema personale è un problema di difesa dell'istituzione
Quindi passò senza colpo ferire il taglio dei parlamentari che avrà Sensi che tra l'altro le sardine non chiedono chiederà al cinque stelle ma non mi pare che richiedano che lascerà intere regioni senza rappresentanza dalla Lucania alla Sardegna e passa come come dire
Acqua acqua pura qua tiepida
Per cui l'incrocio a me
Diversamente da molti altri mi preoccupa molto di più logico sgretolamento della Politics che non le poliziesche io posso con cui non vado d'accordo non sono d'accordo ma questo fa parte del io voglio difendere innanzitutto le istituzione e il modo di funzionare della democrazia poi potrà vincere un avversario va bene ma mica sarà eterno
E nelle istituzioni della democrazia non ci sono solo le elezioni è questo che dobbiamo metterci in testa
La la ci sono molte altre strutture mischia in cui aiutano e che non possono essere limitate solo alle elezioni intanto la correttezza delle elezioni
Fu che insomma
Nel nostro Paese fa un po'ridere noi cambiamo la legge elettorale a ogni elezione a seconda della convenienza della maggioranza di governo in quel momento specifico
Ma dicevo le agenzie autonome di controllo alla separazione dei poteri la separazione delle competenze e dei ministri a norma dell'articolo novantadue della Costituzione
Qui evoca un passato un periodo in cui c'era uno che faceva tutto
Sì o o con o comunque glielo lasciamo fare diciamo così
Per cui a me nella domanda che tu mi imponenti sostanzialmente ed è chiaro tutto questo inserito e tanto per non far polemiche Conte il ruolo dell'informazione
Sulla partecipazione sulla partecipazione corretta ed è un dato importante la nostra Costituzione per esempio ha degli strumenti di partecipazione peccato che nessuno se li fila mai
Per esempio quando tu fai una proposta di legge di iniziativa popolare con ben cinquanta mila firme tutte certificate con tanto di signore
Tipo Medioevo non puoi fare la firma elettronica non può e non può e non puoi se proprio non ci riesce il Parlamento ho chiuso sembra procedere c'è il Parlamento non le discute neppure quindi tu hai voglia di partecipare se poi non riesce ad avere neanche un dibattito su questo
Quindi
Alla fine di tutto questo di questo papocchio che vi ho detto a me interessava solo passarvi il messaggio che non ho mai molto l'attenzione e cioè che molto spesso in giro per il mondo ed è interessante quel capitolo Bolzonaro un altro esempio ancora un'altra questione quello che è meno chiaro all'opinione pubblica e lo sgretolamento istituzionale del nostro Paese perché questo sarà molto più difficile da ricostruire grazie
D'Alema
Si dà una parola con tre minuti presente sull'asse un assente parlerei di più non sto scherzando con D'Alema sentirò tre osservazioni da darti poi tanto tutti risponderà in quello che vuoi come ti pare
Allora uno dei meriti brevi son tre selezioni che magari ti interessano uno dei meriti anche di questo libro
E di finalmente risvegliare l'idea che il populismo non è nato adesso
E nato a una lunga tradizione a cominciare dagli Stati Uniti ed è stato è nato come un fenomeno di sinistra già a me e questo mi sembra un buon modo per ridefinire le cose la seconda cosa è perché noi per esempio in tutti i posti del mondo simpatizza diamo a cominciare da un comunque non tutti tutti ma insomma
Io e lui abbiamo fatto delle cose intorno a un concluda pazzi
E e e e questi movimenti li capiamo
No sono come dicevi tu sono movimenti anzi élite sono monumenti che ne ha che fare con le disuguaglianza grosso modo e col desiderio di libertà perché poi in Italia si presenta allo stesso modo per sapere come Movimento cinque stelle e tutti quanti a fare catenaccio contro i Cinquestelle domanda terza domanda uno dei grandi contraddizioni dei populisti oggi è di condannare la versione
Come dire autoritaria dello sviluppo attuale del populismo ma essere generalmente favorevoli alla Cina
Perché diciamo quasi tutti i populisti sono d'accordo però Acconci servissero anche con le tenerezze con cui hanno accettato questa infezione
Ebbene sette giorni non o quasi venti anzi giorni di ritardo sull'informazione su questa pandemia non so se ti interessano queste palchetti sta leggendo realmente tu dire quello che vuole
Euro che non funziona questo non so cosa dire quello che voglio è uno dei vantaggi la democrazia che siamo qui chiamati a celebrare visita malgrado la severità dell'ordine di servizio in cui siamo stati convocati
No però riprenderò questo tema ma non vorrei parlare solo del populismo perché poi non vorrei precipitare nel
L'attualità politica
Se italiana e basta no io penso che il il volume molto interessante anche se come poi dirò forse ci sono due punti di analisi che meriterebbero di essere approfonditi in modo maggiore
E volume sia per i diciamo presentando un un quadro della letteratura letteratura sullo stato della democrazia
Una letteratura oramai imponente perché c'è una diffusa percezione che la democrazia pur essendo diciamo geneticamente imperfetta come ci ricordava Emma tuttavia in questo momento a delle imperfezioni maggiori diciamo ecco diciamo
Il volume si apre diciamo presentando una letteratura che inclina verso Lanari sì dei cambiamenti in chiave di crisi ho in chiave di innovazione io sono piuttosto tendente a dire che c'è un certe crisi della democrazia almeno di quella forma di democrazia rappresentativa diciamo che non abbiamo conosciuto in Europa nel mondo occidentale
E d'altro canto insomma son ultimo di Aspenia si intitola la febbre della democrazia nel nostro piccolo abbiamo la nostra rivista abbiamo ricordato i trent'anni dalla caduta del muro di Berlino con un numero che si intitolava le promesse mancate della democrazia quindi c'è una vastissima letteratura diciamo in materia
Ora
Vorrei anche osservare e che quel processo di espansione della democrazia cui abbiamo assistito
Diciamo partire dagli anni settanta ottanta e poi in modo impetuoso dopo l'ottantanove
Al punto da farci pensare che il modello democrazia politica più economia di mercato ormai si affermava come un modello universale questo processo si è bruscamente arrestato
E noi assistiamo semmai a un certo ritorno indietro
Anche dal punto di vista del fascino non sono soltanto i populisti il fascino dei regimi autoritari
Si diffonde nelle opinioni pubbliche novanta uno avesse chiesto e chi è il capo del mondo cittadino quasi sorretto Clinton cioè fascino degli Stati Uniti e della leadership americana erano indiscussi a oggi non c'è il minimo dubbio che
Primo problema le democrazie esprimono delle leadership fragili
Diciamo così fragili con una espressione essendo noi dei democratici pudica si potrebbe dire anche di peggio mentre non c'è il minimo dubbio che le leadership che oggi appaiono più significative sulla scena mondiale sono leadership che sono espressioni di sistemi non democratici a questo grande problema soprattutto per chi crede nella democrazia
Quindi che cosa succede
Cioè io vorrei dire brevemente quali sono secondo me ma il volume tratta ampiamente modo molto acuto molto intelligente alcuni saggi sono anche molto stimolanti dal punto di vista l'indicazione dei rimedi diciamo
In che cosa si manifesta questa malattia e quali possono essere delle possibili cure diciamo per irrobustire le democrazie per rilanciarne come dire il fascino ecco
Beh io penso che parliamoci chiaro i due elementi di maggiore le due ragioni di crisi dei sistemi democratici in Occidente soprattutto sono ben tratteggiati nel volume e sono
La prima ragione eh
Il venire meno
Dei meccanismi di inclusione sociale
Non regge una democrazia se non anche in grado di garantire un concerto grato di giustizia sociale è una certa chance di mobilità sociale la globalizzazione economica
La logica della competizione internazionale lo sballo Rizzo azione del lavoro eccetera hanno messo in crisi questi meccanismi su cui si fondavano le democrazie
La seconda questione riguarda la crisi dei corpi intermedi
Cioè il fatto che e le democrazie si reggevano su strutture portanti come un organismo che ha una struttura ossea diciamo
Il venire meno di queste strutture portanti afflosciato le democrazie ha determinato un rapporto diretto tra il capo e la massa diciamo con tutti gli elementi disc distorsivi dal punto di vista sistemico che una concezione di questo tipo porta corse
Quindi
I sistemi autoritari che hanno dei difetti anche se io penso che il il tema della Cina e trattato nel saggio che pubblicato un po'troppo diciamo come applicazione di un modello leninista cosa che trovo discutibile
Da polizia scientifico non faccio un'obiezione politica perché il modello cinese richiederebbe una assai più approfondita analisi del modello confuciano che ha poco a che fare con il modello leninista diciamo e quindi ma comunque questa è un'osservazione da da professore che non sono ma insomma però in questa sede dice ecco
Stava per ora io l'abito e studiare e questa è un difetto gravissimo sia per il Rex così recita
Non me lo perdonerà mai nessuno però detto questo le i sistemi autoritari sono più performanti
Dal sotto due profili molto importanti
Primo la qualità della classe dirigente soprattutto dove questi sistemi funzionano in chiave meritocratica
Secondo la stabilità
Intesa come progettualità
Le democrazie si fondava sul conflitto sono meno stabili mai partiti davano stabilita la democrazia perché erano portatori di project
Oggi la caduta di questa dimensione progettuale rende lo stato delle nostre democrazie molto più incerto e confuso e siamo meno competitivi perché abbiamo a che fare con Paesi che hanno progetti di medio lungo periodo
E hanno classi dirigenti mediamente selezionate sulla base criterio anche di fedeltà ma anche di qualità ti conosco da vicino non c'è conosco la che le classi dirigenti del mondo non c'è confronto diciamo sostenibile Carla poteri vista delle competenze della conoscenza c'allora questo è un grande problema
è un grande problema che e impone ai democratici diciamo le liti il problema di come si può si possono adottate attecchisca amo delle delle delle politiche istituzionale in grado di per rilanciare la forza la capacità d'attrazione la capacità di funzionamento dei sistemi democratici allora in parte questo certamente
Comporta la capacità di attingere agli elementi vitali della società civile
Io sono molto attento alla retorica società civile vs solo politica questa retorica cha ammorbato per vent'anni i risultati sono gli attuali abbiamo al governo la società civile non vi lamentate
E questa qui quella era la società civile
Alcuni autorevoli guru del pensiero italiano pensavano che la società civile fossero i frequentatori del loro salotto ma non era vero Ciampi
La società italiana è quella che oggi si auto rappresenta nel sistema politico italiano con altre lamentele di quegli stessi che per anni hanno evocato la forza il fascino della società civile quindi sarei cauto su questo tipo di di di ammorba mento ideologico
Mentre invece ho trovato molto bello secondo me più belli saggio di Floridia
Perché
Affrontando due
Due punti molto importanti cioè che cos'è la democrazia partecipativa e che cos'è la democrazia deliberativa con le sue illusioni diciamo un animistiche tuttavia con una metodologia
Indica giustamente si conclude dicendo questi modelli non sono alternativi al sistema democratico tradizionale ma sicuramente possono irrobustire
Cioè creare dei meccanismi attraverso i quali sistemi democratici così difficoltà posso dirlo così questa mi sembra una linea di di analisi estremamente interessante ma certo dal mio punto di vista il tema di fondo è che senza con
Una grande svolta sociale un ritorno di socialità un in fondo le democrazie europee hanno avuto al centro nel dopoguerra il lavoro
Il lavoro il lavoro come forza organizzata il lavoro come forza portante la distruzione del lavoro
La frantumazione del lavoro la perdita dei diritti la termini dignità la disorganizzazione del lavoro è la ragione principale secondo me per cui le democrazie si sono interporti e siccome questa è una grande questione che richiede anche delle politics o delle regole o una capacità di governance molte parole bruttissime da a livello sovranazionale secondo me un punto da approfondire è la grande sfida come si costruiscono elementi di democrazia oltre i confini dello Stato nazionale perché questo è un grandissimo problema in fondo una delle ragioni di crisi della dei sistemi democratici sta in quella notazione Gramsci nel tempo nel trentadue credo il secondo la datazione dei Quaderni cioè un genio scrive a un certo punto dopo la grande crisi del ventinove eccetera nelle note su americanismo e fordismo
La grande contraddizione con cui ci misureremo i tra il carattere consumo politico dell'economia e il carattere strettamente nazionale della politica
Accusa geniali e che una delle ragioni di crisi dei sistemi Democrazia e queste cioè il fatto che i sistemi democratici non sono in grado di fronteggiare le dimensioni globali dell'economia e questo è allora detto questo
Io credo che il volume veramente in particolare per i contributi di Nadia ma in generale diciamo bellissimo messaggio sulla democrazia i poveri dice altresì una chiave interpretativa torna a mio giudizio
Inevitabile diciamo nei miei ricordi oggi ricordate quando incontra il Papa Giovanni
Paolo secondo ministro combattuto tutta la vita contro il comunismo ma ora che non c'è più mi domando chi difenderà i poveri e non arriva tutto
Ma lui ne sa una cosa molto intelligente disse che il fatto che ci fosse il comunismo costringeva le società democratica occuparsi dei e invece poi come si ricorda nel volume la lotta di classe l'hanno vinta i vecchi come eliminando Ettore riguardano imprese e i poveri e questo è una delle ragioni per della democrazia zoppa grazie grazie mille
Perfetto tempismo all'ultimo intervento col ministro Bellucco ministro il problema
Di quando si allarga la visione sulla democrazia internazionale una volta c'era
Destra sinistra l'atlantismo cioè c'era fatto in binomi no
Oggi invece un patchwork sostanzialmente perché tu hai tante esperienze
Tutte difficilmente riducibili l'una all'altra in termini di evoluzione della democrazia perché la Cina sappiamo che la Cina e la Cina è complessa mi piacerebbe che lei parlasse di del modello cinesi in questo momento che è molto importante
Poi invece vai l'evoluzione latino americana e dentro America Latina attuale l'America Latina centrale l'America latina del Nord naturalmente
E poi ai la Russia e poi ai Trump cioè voglio dire è un impaccio fuorché di evoluzioni non puoi neanche dire che c'è uno sviluppo comune perché in verità tra come dire Erdogan esci non c'è quasi niente sostanzialmente orientamenti
No innanzitutto volevo dire ho apprezzato moltissimo gli interventi tra l'altro di due miei ex capi quindi entrambi i ministri degli Esteri e tra i migliori ministri degli esteri se ne ricordiamo per il quale ho servito
Ma ministri degli Esteri entrambi somigliano più perché io voglio praticamente cancellarli o cancellati a voi e qui c'è stata quella formula saprà impressione della mia pellicola mentale
Sì esame
No io devo dire ho amato moltissimo il volume verrà rispondere ad alcune delle suggestioni degli spunti che sono emersi dalle nel dagli interventi che mi hanno proceduto nel preceduto
Ho amato moltissimo la lettura del volume molto ponderoso
Inevitabilmente mi è venuto in mente come un gatto in tangenziale
Pensando al tema che scorre delle Little contro le masse
E vedere che il più grande incasso del due mila diciotto
In realtà parlava proprio del contrasto tra élite e masse Pati fa capire al poi la capacità di certi intellettuali italiani di decifrare e di porre anche nella cultura popolare
Alcuni temi fondamentali che poi hanno attraversato tutto il decennio e naturalmente io adesso mi concentro su quella che è la parte che che mi è più vicina che quella di politica estera e ci sono tre temi fondamentali di politica estera che ho trovato particolarmente interessante nel gorgo
Innanzi tutto
La nozione di potere
E di come sta cambiando il potere sugli scenari internazionali
Non so se voi vi ricordate il vecchio mantra karma risale a quindici anni fa
Quindici vent'anni fa
Ed era la nozione che la politica estera naturalmente non era più fatta dalle cancellerie non era più fatta solo dai ministeri degli Esteri ma cominciavano a venir fuori grandi le grandi multinazionali le grandi società
Ma poi anche le grandi istituzioni finanziarie internazionali eccetera eccetera
Ora naturalmente la diffusione del potere ha raggiunto dei livelli del tutto inattesi
Rispetto a quelli appunto del mantra di quindici anni fa
Ma questa diffusione del potere presento se pensiamo al potere che hanno certe reti di interessi e di solidarietà ma anche tra amministrazioni pubblico tra funziona per esempio le reti di di di conoscenza e di interessi tra la grande magistratura internazionale che è coinvolta nel trattare una serie di temi oppure tra funzionari delle banche centrali che devono trattare certi temi ma più in generale anche tra le venne IgE tra tra tra tra altri corpi della società civile anche delle istituzioni e quindi il tema della diffusione del potere che si accompagna però che questo è un fenomeno de che è emerso in maniera sempre più evidente negli ultimi anni al ritorno della politica delle grandi potenze
Sembrano due fenomeni in contraddizione tra di loro ma sono in realtà due fenomeni assolutamente collega
E nel col ritorno della politica delle grandi potenze ritorna anche il tema della del del conflitto della lotta per l'influenza e questa è una delle dei temi che scorre in vari contributi anche il tema del disinformazione
E dell'utilizzo quindi della propria capacità di influenza e degli strumenti che vengono forniti
Da i nuovi strumenti digitali alla rivoluzione digitale eccetera per svolgere questa disinformazione tra l'altro legge un bellissimo libro di Astor del Christine
Poi vi dirò la data in cui si lamenta la capacità russa
Di influenzare il dibattito politico in Francia finanziando i giornali e finanziando i giornali libri scrittori
E creando poi delle Cellule nella stessa Francia per poi orientare questo dibattito Astolfo de Custine scrisse questo libro nel mille ottocentotrentanove e si riferiva naturalmente alla capacità di disinformazione della della dell'Osa della della Russia zarista
L'altro tema
Che è direttamente collegato a quello che esiste che diceva a Lucia ed è il tema della competizione globale tra democrazia autoritaria
Stiamo assistendo effettivamente a in una dialettica a uno scontro tra due tra tutte
Ed è appunto il il tema della del del di due modelli che si contrappongono e da questo punto di vista io non sono d'accordo che le che appunto gli autoritarismi sono più performanti
Possono essere più performanti sicuramente nel breve termine forse anche nel medio termine ma al loro interno costruiscono dei meccanismi che li portano inevitabilmente ad essere meno performanti
Meccanismi di corruzione dinastici di nepotismo di collegamenti tra reti che inevitabilmente portano e questi crede gli autoritarismi ad essere meno efficace meno performanti
Nel confronto tra democrazia autoritarismi naturalmente il nostro Paese sappiamo da che parte sta non è una guerra santa in realtà senta e capire che il successo di certe idee di certi modelli e naturalmente direttamente proporzionale alla crisi di altri modelli
E quindi la necessità di agire sul nostro modello di democrazia liberale per renderlo più inclusivo più giusto più abile a rispondere alle sfide che vengono a questi va be infine l'ultimo punto
Ed è la risposta anche il penultimo punto
Dalla risposta quello che chiedeva Lucia adesso che io non so se voi avete notato negli ultimi quattro cinque anni e tornato fortissimo negli ultimi dieci anni tornato fortissimo il mantra dell'interesse nazionale
In qualunque momento si parla di politica estera e qualunque parte politica o qualunque esperto di politica estera naturalmente parla dell'interesse nazionale offeso
Per l'interesse nazionale che non viene difeso a sufficienza dell'interesse nazionale che solo lui capisce qual è veramente l'interesse nazionale
Ora queste sono se uno si guarda un attimo il tema dell'interesse nazionale offeso e naturalmente tutta la propaganda dopo la prima guerra mondiale fu una delle dei pilastri della propaganda del fascismo
Ma la realtà e che questo ritorno dell'interesse nazionale con così grande forza è il simbolo di una crisi identitaria forte del nostro paese della nostra politica estera perché il simbolo della confusione tra due piatti
Quando Joseph Nye parla dell'interesse nazionale il grande politologo americano parla dell'interesse nazionale luci mette sempre accanto un aggettivo interesse nazionale essenziale l'interesse nazionale dal quale dipende la salvezza della nazione ma l'azione non sopravvive se io non sono in grado di garantire la difesa di quell'interesse nazionale
E allora la confusione che c'è su questi temi nel nostro Paese la diffusa confusione tra due piani completamente diversi un e l'interesse nazionale e l'altro è quello che si chiama la Weltanschauung
La visione del mondo se vogliamo anche la visione dell'identità del Paese quello che noi abbiamo assistito in particolare negli ultimi due anni alla contrapposizione tra due visioni
Fondamentalmente diverse di quella che è l'identità del nostro Paese
E naturalmente per chi servitore dello Stato come il sottoscritto come molti di voi ma credo come molte delle persone l'identità del nostro Paese è un'identità che incardinato nella storia incardinato nei principi fondamentali della Costituzione è incardinata la nostra collocazione geopolitica
E quindi
L'atlantismo è incardinata nelle grandi scelte che furono fatte dopo il secondo conflitto mondiale e quindi a tantissime europeismo diritti umani solidarietà inclusività eccetera eccetera
Chiudo e qua rispondo in realtà la provocazione della professoressa urbinate
C'è una sola lacuna se posso permettermi che ho trovato nel libro che poi non è una lacuna è in realtà un tema che meriterebbe tantissimo di essere approfondita
Ed è il tema di quello che sta succedendo nel mondo arabo islamico
Visto che nel libro si parla tantissimo appunto di America latina di Africa
Di di America vicina di India interessantissimo il saggio sull'India anche forse quello che Amato più amato di più è proprio il quello sulla democrazia il povero la cancellazione del povero che ricorda un po'quello che diceva Marx su sottoproletariato no
Che non è una vera forza rivoluzionaria quindi non deve essere considerata però tornando al tema quello che manca e che il Inter sarebbe interessantissimo da approfondire è appunto il tema di quello che è successo nell'ultimo anno
Quello che prima è successo con le primavere arabe
E quello che è successo negli ultimi due anni in Sudan l'Iraq il Libano in Algeria
Ed è il tema in realtà delle grandi fratture esistente all'interno del mondo arabo islamico che sono certo punto esplose durante la prima primavera
La di e cercare di capire quali sono le differenze fondamentali da quello che è successo nel due mila undici e quello che sta succedendo adesso
Io ho una certa idea
Sulla differenza fondamentale tra quello che è successo allora quello che è successo adesso e che rientra veramente nella nella nel classico nei classici della teoria rivoluzionaria
Nella prima primavera araba a un certo punto ci fu la capacità di un'élite ristretta rivoluzionaria fortemente ideologici testata che faceva riferimento alla Fratellanza musulmana
Di prende le la guida di certi processi e poi naturalmente condurre al disastro che è quello che è successo nella maggior parte dei casi con la sola eccezione della Tunisia perle tipo di reazione e poi per la mancanza di volontà in realtà di grandi parte di questi Paesi poi la popolazione di questi paesi di farsi strumentalizzare dalla Fratellanza quello che sta succedendo adesso in qualcosa di completamente differente
Noi stiamo assistenza un'altra faccia avanzare binario però una frase poi se lo vedo sempre cose nello è completo e di essere certamente abbiamo intanto su linee non settarie questo se
Manca totalmente appunto il ruolo dell'Islam politico c'è un ruolo forte di élite molto occidentalizzata e di Ascoli Zarate c'è un tema di fondo la capacità di queste élite Tite nere in mano il rapporto come avevano dimostrato si librano che in Algeria che in Sudan di tenere il rapporto con la popolazione e la si giocherà veramente la comprensione di quello che potrà succedere di questi movimenti anche in futuro
Grazie consentendo
Abbiamo finito ma qui qualcuno dei padroni di casa che Massimiliano Tarantino che non so se lo sei mi sembra che con Virgilio condivisi può restare una domanda io credo che il diritto
Grazie giudice
Non so se se Nadia vuole chiudere ma io volevo prima della conclusione volevo fare una domanda al presidente D'Alema approfittando di questa situazione
Perché abbiamo suddiviso voi l'avete fatto voi costruendo il il libro l'opera dell'Osservatorio
In maniera molto netta il concetto delle democrazie rappresentative l'Europa gli Stati Uniti le grandi rappresenta del comma democrazie rappresentative da quelle che non sono democrazie rappresentative allora io
Volevo approfittare di questa occasione per chiederle se noi noi Europa e noi Italia corriamo il rischio ragionevolmente
Di concedere alla nostra democrazia imperfetta di mettere nella condizione i rappresentanti di cambiare le regole e di non essere più una democrazia
Io non non credo che noi siamo come dire nelle condizioni per i vincoli che esistono nel mondo di oggi diciamo perché sì posso dire che possiamo cambiare le regole e abbattere la democrazia
Certo la democrazia può essere notevolmente indebolita dall'interno
Nel senso di una
Di di uno svuotamento dei poteri democratici di una concentrazione di potere il mito dell'uomo forte diciamo può sicuramente alimentare derive anche istituzionali di questo genere però sinceramente io non vai con non sarei tra quelli che gridano che la dittatura alle porte dice non è questo il problema a mio giudizio il punto è che
Diciamo
Purtroppo la la debolezza la confusione istituzionale finisce per far sì che la fiducia dei cittadini si volge sempre di più verso istituzioni
Stabili
Io dico fortunatamente la democrazia i sistemi democratici non si fondano esclusivamente sul principio maggioritario
Perché nelle mani del parco del principio maggioritario e basta avrei paura
Fortunatamente esiste un complesso sistema di bilanciamento dei poteri
Esistono dei Poteri diciamo che non sono strettamente dipendenti dal principio maggioritario che garantiscono un equilibrio e una stabilità
E questa è la verità d'altro canto le paradossalmente l'istituzione di un più popolare del Paese
Che la Presidenza della Repubblica quella che meno condizionata dalle mutevolezza del diciamo del delle maggioranze parlamentari eccetera
O altre istituzioni o corpi dello Stato garantiscono la sicurezza e la legalità che non sono elettivi
Che questo dimostra che il conto il bilanciamento tra un sistema maggioritario che
Il principio maggioritario e quello che affida a chi ha la maggioranza il compito di governare ma fortunatamente questo questo questa questa maggioranza
Poi presidiata da un sistema di regole di istituzioni che ne limitano il potere
E questa è la forza vera della democrazia non il fatto che si vota e chi è che ha la maggioranza governa ma sta proprio nel fatto che chi alla maggioranza è limitato dà un quadro istituzionale che gara
Antici all'equilibrio direi che questo è il è il vero perché la sostanza dei regimi democratici passò aggiungere una cosa
Io sono veramente d'accordo su questo
Non è che basta vincere le elezioni e poi io sono il popolo io rappresento il popolo
In tutte le parti del mondo perché un sistema maggioritario a uno o a due turni Ford io preferisco quello uninominale ma penso che nel nostro Paese quello doppio turno oggi al più adeguato ma il problema è che esiste tutto un sì del controllo attorno a questo in città quello che a me preoccupa lo ripeto e chiudo tanto da e che si sta sgretolando tutto il sistema di controllo democratico
Tutto in quel sito ma non perché in più ovviamente però se ci sono politicamente troviamo solo dei fascisti se ci sono delle politica socialista devasta tornando al comunismo tutta una sciocchezza non è questo il problema
Le politiche possono essere molto diverse ma il problema è che verrà
Dice la gente ci devono essere quelle che oggi si stanno tutte sgretolando ed è questo che non è che mi faccia paura ma mi preoccupa moltissimo
Consigliere ora io Dorelli la conclusione va bene concluderei frasi di una democrazia non si conclude sempre il regime del penultimo no è la penultima maggioranza né mai l'ultima e quindi non c'è la conclusione però
Diciamo così
Non non atti non questo libro non è costruito sulle vie catastrofista Bovo volutamente perché e contraddittorio è un ossimoro eccome se si sapesse quale doveva quale dovrebbe essere il fine della democrazia sei diciamo questi in crisi è malata quote si son tantissime altre interessante definizioni tutte mediche
Malata ebraica Kit Kat e a né a Gottardo anemica all'agonia cioè e tutta questa invece di definire un'analisi analogia col corpo
Però non sappiamo il corpo dove vanno sappiamo dove Vava verso la fine naturale
Ma non sappiamo come vai dove va a democrazie quindi e mi sembra abbastanza insomma stupido e andare usare però è una è una è una industria produttiva molto perché quanti libri sotto i prodotti su questi temi nei secoli
Quindi non si sa mai se la democrazia deve in crisi o secolo che scrivo della democrazia l'ho bisogno di dirlo per poter vendere i loro libri quindi c'è questa reali e situazione non non è una una banalità bambini in Accademia anche altrove quindi la democrazia e la crisi sono nati insieme sono una delle democrazie è nata come governo della crisi per governare la crisi
Per e l'unica sì l'unico sistema che può permettersi di dire male del proprio sovrano quindi è in crisi naturaliter
Per cui non è questo che ci deve intimorire non è questa presenza del rischio continuo il rischio è in parte la democrazia appunto perché si vota si vota regolarmente
Quello che ci deve intimorire venuto molto Berio fuori mi sembra molto bene sono questi
Si chiamano corpi intermedi una maniera anche molto non approssimativa peso missini e queste intelaiatura ricchissima di istituzioni della società
E dello stato e della loro interazioni che sono sotto grande cambiamento quindi noi abbiamo un'idea di fare di democrazia che si trasformerà la democrazia populista non forme di democrazia
Anzi patron che non può non piacerci ma fino a che non produce un altro regime e purtroppo ancora parte di questo regime quindi dobbiamo essere consapevoli delle potenzialità di mutamento che le democrazie hanno di metabolizzare le cose più negative che possono vero c'è come ricerca ha detto qui è l'unico sistema nel quale che noi accettiamo rompere le decisione che produce che spesso non sono nemmeno molto buone
L'Authority Alison potrebbe produrre situazioni o decisioni migliori ma perché ci consente di criticare continuamente il monitoraggio e forse anche di cambiarle se non c'è vanno più bene e questa idea che l'unica positiva che ci rende convinti che la democrazia sia ancora oggi il miglior sistema di cui siamo capaci anche perché basato sull'idea di una normale limitatezza umana per cui non abbiamo bisogno dell'altro e per metterci d'accordo in qualche modo costruire soluzioni diciamo così cooperative quindi per tutte queste ragioni la democrazia è naturalmente in crisi
Ma non deve essere in una crisi tale per cui lo riconosce se stessa
Più come la migliore forma che noi abbiamo per essere liberi
E vivere liberamente nel pubblico e non semplicemente nel chiuso delle nostre case quindi e proprio questo aspetto che secondo me di e viene fuori molto bene qui perché tocca a te quindi temi che
Che sono diciamo sul crinale delle grandi trasformazioni per esempio il tema del digitale il tema della trasformazione dei media per i quali non c'è più l'idea del quarto potere che sa quel che fare che si tiri indietro per un fatto troppo del
Invece oggi non c'è più questa di distinzioni non c'è più questa far Play del potere
Quarto dei Mille tutti fanno tutto quello che fanno altri non c'è più la divisione di di Warhol ritraenti i Tari istituti
Questo è un po'rischioso quindi possiamo dire che e l'audience la democrazia dell'audience questi aspetti nuovi che sono un poco problematici che ci devono interrogare uno su quali strategie prende che cosa fare
Perché nel passato di fronte a crisi notevoli la democrazia è stato capace di individuare strategie di difesa o di offeso di attacco o di mutamento è stata capace dal Settecento in poi ne abbiamo esempi clamorosi di innovazione democratica e situazione quindi è chiaro che interno situazioni di estrema in trasformazione come queste ci saranno senz'altro saranno senz'altro necessario pensare in termini innovazione innovazione e diciamo così istituzionali e questo per questa ragione il libro voleva essere diciamo una indicazione una una indicazione delle cose negative o delle cose che non funzionano mai in vista e per siccome la democrazia e capace come sistema come mentalità e come società
Quindi come Vito ordinaria capace di diciamo sì
E correggere se stessa e anche ristabilì Zahar sì io non sono un utopista nemmeno per natura però esiste questa possibilità e non lo verifichiamo quindi fino a quando qualcuno mi convince che vide in un regime autoritario del
Ebbe e meglio una situazione migliore e non
Non mi convince quindi club le le democristiano ancora capacità di convincere e questo che a me interessa forse non son più amatissime come lo erano gli anni gloriosi però che mi dicono
Che qualcuno mi dimostri che si sta meglio quando non sia alla voce per poter parlare o quando qualcuno impone noi di subire di subire decisioni alle quali non ci può essere nessuna contestazione qui pieno quinte fino a quando c'è questo Trump eletto democraticamente non ci piace ma è stato eletto da un poco democratico
E questo dobbiamo accettarlo non è che la democrazia è buono soltanto quando ci piatti da sì sotto silenzio sì dai servizi no ma anche quando ci da situazioni buone nove democrazia è quella che è ci potete anche decisioni estremamente spiacevoli ma non è questo che ci deve preoccupare ci deve preoccupare quell'altro versante interno
Quegli altri problemi interni legati al mondo della
Del digitale legati al mondo della disorganizzazione o disintegrazione del disintermediazione sociale questo politica questo sì ci deve preoccupare ma non la democrazia in generale scusate sta troppo lunga
Voglia di prendere un messaggio da Franco Bernabè che vuole fare una domanda non negherebbe la parola Franco Bernabè la democrazia dell'algoritmo in persona nel bene e nel male insomma
Devo dire che è stato dibattito molto interessante purtroppo i soccorsi i primi due pezzi ma partirei dal commento fatto da Massimo D'Alema citazione di Gramsci e cioè
Quando gran ci dice che c'è una contraddizione
Fra dimensione nazionale della politica abbia dimensione cosmopolita dell'economia ora da questo punto di vista io condivido che non c'è un rischio di dittatura ma c'è un forte rischio di indebolimento
Dei presidi democratici che derivano dal bilanciamento liberale della democrazia maggioritaria
Che da questo punto di vista devo dire che trovo questo indebolimento molto importante perché siamo in casa
Della del padrone di casa sostanzialmente
Quando negli anni venti Theodore Roosevelt un grande conservatore
Spezzò la Standard Oil
E fece una lotta molto importanti gli anni dieci insomma credo contro il Papa e Veron ossa
Trasmettendo il senso che la politica dominava sull'economia anche se lui era conservatore darà un grande conservatore ecco oggi vedo questo problema del cosmopolitismo
Molto più forte tenuto conto dell'importanza che hanno i grandi operatori di internet Candy operatori internet che non solo con determina una concentrazione di potere straordinaria a livello planetario
Ma soprattutto sono stati rafforzati alle sentenze della Corte suprema americana quella siti segno Night at vs
Lo desume ricordo più
Esatto quello di Citizen famosa con la famosa sentenza si difese in radio e che consentiva in nome della difesa del primo emendamento
Il finanziamento senza limiti dei partiti politici per cui non solo c'è una concentrazione di potere economico ma c'è anche la possibilità per i grandi operatori economici americani
Di per determinare il corso della politica e poi che il corso della politica influenzato dai grandi operatori internet
Questa libertà e queste influenze che hanno gli Stati Uniti si trasmette anche
Nel resto del mondo ecco
Francesco eccesso grazie Franco credo che tutto questo aspetto su internet eccetera è veramente beh rilevante insomma vi ringrazio abbiamo finito grazie tutti
Questa azione esecutiva