La cittadinanza digitale e la partecipazione dei cittadini nell'era dei big data

Buongiorno a tutti
Grazie per essere qui voglio ringraziare prima di tutto il pubblico presente
E i relatori che hanno accolto il nostro invito a partecipare a questo convegno davvero un onore per me allenarmi al mio fianco per parlare di questo tema
Delicato complesso ma che in realtà interessa veramente da vicino tutti quanti tutti quanti noi che sembra che fosse esso non tema di nicchia però in realtà non lo ha quindi faccio una veloce carrellata degli ospiti in pieno stile latori partendo dai miei colleghi
Alla Camera dei deputati il presidente della prima Commissione affari costituzionali Giuseppe Brescia il vice presidente della commissione Attività Produttive Luca Carabetta
Il consigliere capitolino Angelo su turni
Poi il professor Massimo Di Felice
Docente
Di teoria dell'opinione pubblica nei contesti digitale l'università San Polo del Brasile all'Università la Sapienza di Roma il professor Derrick de Kerckhove docente di Antropologia della comunicazione all'Università di Toronto al Politecnico di Milano
La dottoressa Barbara Carfagna giornalista RAI che si occupa di questi temi dei temi del digitale di innovazione
E Davide Casaleggio presidente dell'associazione Rosol
L'idea di questo convegno nasce proprio da una profonda riflessione sul tema della cittadinanza digitale e sul tema della democrazia digitale in testa non soltanto come un modo uno comodo che i cittadini hanno di partecipare alla vita pubblica
Ma intesa più profondamente proprio come nuovo modo di coabitare il nostro pianeta
Un nuovo modo di abitare lo stupendo un nuovo modo di interagire non soltanto non soltanto di un individuo verso un altro in tilt individuo ma un nuovo modo che hanno gli individui proprio di interagire con il mondo che li circonda con le cose che mi circondano con le nuove superfici perché ormai viviamo in un'epoca caratterizzata è innegabile da tre da profonde trasformazioni le trasformazioni mi verrebbe da dire non sono più tanto in atto ma sono ormai compiute e quindi interagiamo in ogni momento con sistemi nuovi dispositivi con dati il software dai quali dipendiamo ormai ogni in ogni forma di interazione quotidiana e quindi partendo da questa da questa riflessione ci siamo posti alcuni interrogativi o sia che siamo sia ancora attuale
L'idea contemporanea di società
Con cui siamo abituati ad avere a che fare se ancora attuale l'idea di Democrazia che ci ha consegnato
Pericle nel quinto secolo avanti Cristo proveremo ad affrontare questi argomenti a sviscerare con le proprie le personalità di spessore
Che ho l'onore di avere in questo in questo parterre toccando tanti altri temi mi viene a in mente ad esempio la il nuovo modo di di parte quando parliamo di democrazia digitale una un interrogativo che ci siamo posti che si pose all'epoca a Stefano Rodotà in che in che modo le tecnologie
Quelle digitale che sono impegnato in una incessante trasformazione della realtà possono creare un po'io sto leggendo dal suo libro techno politica del mille novecentonovantasette quindi diciamo in tempi non sospetti le tecnologie impegnati non c'è stante trasformazione della realtà creano un terreno propizio alle utopie positive
E negative e forse a portata di mano si chiedeva Rodotà l'ideale mille volte in seguito della Democrazia Diretta
Sta per materializzarsi drammaticamente la Società della sorveglianza totale
O dovremo abituarci ad una singolare convivenza quella di un Orwell che abita ad Atene quindi il tema della Democrazia Diretta e della della democrazia digitale della cittadinanza digitale il tema delle nuove tecnologie ha lasciato anche spazio ad un conflitto ad un ad un conflitto tra presente passato e futuro noi dobbiamo cercare
Di di scardinare quel suo di questo compito di dare delle risposte e io ritengo e a questo punto colgo anche l'invito del professor Di Felice che ha stilata è stato il primo firmatario del Manifesto insieme ad altri sei
Docenti di tutto il mondo
Che inducono lo stato in qualche modo invitano lo Stato il Tati
A a fare un passo in avanti verso nuove forme di organizzazione proprio a partire da dalla dall'innovazione dall'innovazione tecnologica di a questo nuovo modo di concepire la società ora io voglio passare la parola a ai nostri relatori partono dal presidente della prima Commissione affari costituzionali
Il promotore di diverse iniziative per la sperimentazione del voto elettronico in Italia
E abbiamo anche siamo andati anche alla scoperta no in Estonia per per osservare commenti i cittadini Estonia differenza nostra e di molti altri cittadini europei
Già dal due mila otto salgono i propri rappresentanti attraverso il voto elettronico
Anzi per dirla per dirla tutta in Estonia sono otto le cose non si possono fare attraverso le piattaforme digitali che sono sposarsi divorziare la compravendita immobiliare per tutto il resto circa quattro mila servizi possono essere resi attraverso una carta elettronica
Sin dal dal due mila due valida dal due mila due
Grazie al presidente Giuseppe adesso è stato approvato anche anche un emendamento nella legge di bilancio per avviare la sperimentazione del voto elettronico in Italia passo la parola presidente Bresso
Grazie cantante la lobby degli avvocati divorzista nel fare sarà molto molto forte sono usciti
Allora grazie buongiorno a tutti io da presenterà la Commissione affari costituzionali la prima cosa che tengo dire la tutto ciò che si vuole introdurre come strumenti digitali tecnologici per favorire la partecipazione dei cittadini
Quindi anche tutto ciò che si sta facendo e Nantes tema di voto elettronico non è in contrasto con una quelle che sono le pratiche tradizionali non è per combattere qualcosa è soltanto per favorire il più possibile
La partecipazione di quante più persone possibili perché ne guardando la realtà dei fatti né ci siamo resi conto che ci sono delle problematiche che vanno affrontate che possono essere risolte
Attraverso la tecnologia che a ovviamente dal dal dai tempi della Costituzione oggi ha fatto enormi passi in avanti ma è una cosa ovvia e scontata e banale
E bisogna quindi guardare a alla realtà dei fatti e cercare di mettere in campo la politica deve cercare di mettere in campo delle soluzioni che possano favorire ha fatto ISP partecipazione ai cittadini
A dimostrazione di quello che sto dicendo posso portare diciamo dei dei dei fatti a supporto
Da quando sono presidente la commissione io ho voluto dar seguito ad un ad uno che da una delle promesse che veniva fatto da tutti i gruppi parlamentari ma che difficilmente poi trovava appunto un seguito nell'azione di ogni giorno del delle commissioni
A sto parlando ad esempio del del fatto di mettere in discussione in commissione le leggi di iniziativa popolare che nulla hanno a che fare con la tecnologia ma che sono un fattore molto importante di partecipazione dei cittadini ma che come sapete da dal punto di vista costituzionali possono essere presentate ma a a livello di regolamento interno della Camera nessuno obbliga i presidenti di commissioni a porli in discussioni e tanto meno un presidente della Camera poi a portarla
In discussione e votazione a all'interno dell'aula parlamentare
Questo è secondo me è stato già un primo segnale importante per andare in direzione nella direzione giusta poi un'altra in un altro importantissimo provvedimento che ne abbiamo discusso è approvato in prima lettura
Che va in questa direzione e quella dell'introduzione del referendum propositivo
All'interno della della nostra Costituzione e questo è un altro tema che quando c'è stato il dibattito in nell'aula parlamentare ancora ne nella nella Commissione
I partiti hanno provato a mettere subito in contraddizione con la attuale forma di democrazia cioè loro sostengono che si voglia introdurre molti hanno sostenuto questo spero che abbiano cambiato idea nel corso di del del dibattito spesso perché ne abbiamo provato in tutti i modi a spiegare che appunto
Il la possibilità da parte dei cittadini di proporre dei temi che poi devono essere discussi da da parte della del della classe politica non non è qualcosa che va contro la democrazia rappresentativa è qualcosa che va a rafforzare la democrazia rappresentativa e il rapporto sinergico che secondo me ci deve essere tra i cittadini che sono fuori dalle istituzioni e chi li rappresenta
Venendo al tema della giornata appunto voto elettronico noi avevamo come Movimento cinque Stelle nel nostro programma questo questo punto e ovviamente da quando siamo forza di governo ci siamo impegnati
Per realizzare questo insieme a tutti gli altri punti questo può sembrare appunto come si diceva un argomento secondario l'argomento di nicchia però noi ci abbiamo messo c'abbiamo investito molte energie abbiamo investito anche appunto come ricordava vittoria un milione di euro di fondi pubblici per attuare una sperimentazione nel corso del del due mila venti
Su questo su questo punto che diciamo è propedeutico per il vero obiettivo che ne vogliamo realizzare ossia andare alle prossime elezioni politiche con qualcosa di sicuro dal punto di vista tecnologico già sperimentato e lo vogliamo fare con questo milione di euro
Nel corso del tempo che ci rimane fino alle prossime politiche
Per dare la possibilità a dei cittadini che in questo momento sono impossibilitati a partecipare al voto politico
Dare dare loro la possibilità di farlo in maniera sicura è in una maniera che rispetta le caratteristiche costituzionali del voto ovviamente che deve essere uguale sicuro libero
è segreto
I i dubbi che si pongono rispetto a a questa possibilità ossia che il voto elettronico o il voto espresso attraverso internet possano essere possa rispettare
Queste caratteristiche costituzionali sono la sfida che la politica si deve porre e alle quali deve dare delle risposte lo lo si può fare innanzitutto riaprendo il dibattito come stiamo facendo su questa tematica
Io dopo il il nostro viaggio in Estonia che è una nazione che da circa tredici anni utilizza senza alcun tipo di problema il voto i l'internet voting quindi non neanche il il voto elettronico presso i seggi ma il voto da casa addirittura abbinandolo al voto tradizionale e quindi poi i seggi ci sono comunque si ci si reca se si vuole comunque al seggio e si vota tradizionalmente col foglietto di carta e e la matita che non si può cancellare trentasei
Questi sono abbinati però che cosa è successo siccome c'è questa possibilità circa la metà delle persone in Estonia a optato per il voto elettronico
Ora non in Italia
Non abbiamo magari questa ambizione ma abbiamo semplicemente la necessità di dare risposta a chi vota all'estero di poterlo fare con rispettando con le caratteristiche della Costituzione perché in questo momento io non credo che il voto
All'estero per come elaborato rispetti quelle caratteristiche
Non credo che sia sicuro quel voto non credo che si che posso anche essere libero perché immagino che ci possano essere dei capifamiglia che prendono tutte le schede e votano per tutta la famiglia noi non potremo mai sapere non potremo mai controllare quindi da questo punto di vista io mi può mi sento di essere sicuro quando dico che il voto elettronico per i cittadini residenti all'estero se introdotto e più sicuro del sistema attuale
Per ciò che riguarda invece
Ciò che avviene all'interno del territorio nazionale ne abbiamo altri due tipologie di soggetti che dobbiamo di cui ci dobbiamo preoccupare ossia i fuori sede che ogni volta sono costretti da Biaggi lunghissimi sempre permetta a spese dello Stato è anche su questo io ho fatto un'interrogazione al ministero dell'Interno per sapere quanti sono i soldi spesi e stiamo parlando di decine di milioni di euro che vengono che vengono utilizzati siamo arrivati in tutto il periodo a sessanta milioni di euro
Questi soldi almeno una parte di questi soldi potrebbero essere investiti nella ricerca
E appunto nella sperimentazione noi ci siamo accontentati tra virgolette quando si parla di soldi pubblici Service a stare sempre molto attenti è sempre un milione di euro però una cifra abbastanza esigua rispetto a tutto il bilancio dello Stato
Per trovare delle soluzioni e cercheremo di farlo con il coinvolgimento del Ministero dell'Interno e del Ministero della digitalizzazione
Nel corso del due mila venti se non sul master al due mila venti scusi useremo anche due mila entro il due mila ventidue
Ma cercheremo di ottenere la il la migliore soluzione possibile
Sulle tecnologie in campo ci sono fior fior di esperti nel nel nostro territorio qui abbiamo dei dei docenti dei professori ne abbiamo avuti altri ne vedo altri in sala che hanno partecipato al primo
Evento che io organizzato sempre qui alla Camera dei deputati
Sul tema del voto elettronico ci sono tante in prese che nel mondo si occupano prettamente di questo è che non vedono l'ora di sedersi ai tavoli per mettere a appunto sul sul tavolo le soluzioni dal punto di vista tecnologico la blocca cena
Bloch Censi Bloch cenno è una delle tant'delle domande più importanti che si fa in in questo tema a me personalmente come politico non interessa
Quale tecnologia viene utilizzata la cosa che mi interessa è che si dimostri dal punto di vista tecnico che quelle caratteristiche costituzionali siano rispettate e che si arrivi entro due mila ventitré alle prossime politiche a questo risultato
Per farlo in ultimo dico un'ultima cosa cosa sto facendo la Commissione affari costituzionali avvieremo ah ah ah Breve S sempre se la Commissione sarà d'accordo perché poi vanno votate quest'proposta del presidente un'indagine conoscitiva che affronterà a trecentosessanta gradi tutte le problematiche legate sì al voto elettronico che all'identità digitale
Cercheremo di fare il punto della situazione rispetto a tutti gli strumenti che abbiamo introdotto in Italia perché ne abbiamo abbiamo l'anagrafe digitale abbiamo lo speed CE abbiamo tante
La carta d'identità di vita Elettronica abbiamo tanti strumenti che forse devono essere messi a sistema e riorganizzati in modo tale da essere più efficienti efficaci
Nella loro azione e quindi questo è nostro obiettivo e cercheremo di portarlo a termine
Entro fine due mila ventitré grazie
Grazie
Come diceva Bobbio la democrazia e dinamica
E quindi ci dobbiamo adeguare anche a alla quello alle alle contingenze alla contemporaneità no
A proposito di queste o all'innovazione tecnologica quando parliamo di innovazione tecnologica non possiamo non considerare l'innovazione
Tecnologica applicata anche a alla alla produzione hanno modo di produrre in Italia nuovo modo di fare impresa in Italia
E proprio per questo vorrei passare la parola al vicepresidente della consentita produttive Luca Carabetta perché da dicembre da dicembre ricchi riveste anche il ruolo di responsabile dell'innovazione per il Movimento cinque stelle Luca Carabetta
Grazie grazie vittoria per aver organizzato questo momento di confronto perché se c'è un ruolo che abbiamo è anche quello di parlarne sempre di più come abbiamo detto quindi GRA grazie all'organizzato grazie dell'invito
Io partirei da ciò che è stato già detto cioè
Discutono secondo del tema della democrazia
Perché democratici a vuole anche dire accesso alle risorse non c'è democrazia se tutti in egual modo non possono accedere ai servizi pubblici e privati e così via quindi il tema dell'accesso delle riso alle risorse e la cosa da cui partire
Recentemente non ci stiamo occupando di tanti settori legati all'innovazione tecnologica c'è un'indagine io vorrei ringraziare anche Forum Ambrosetti che stava sviluppando da da anni ormai un'indagine
Su sulle nuove tecnologie ad esempio i pagamenti digitali nel fare queste valutazioni
Parla di fattori abilitanti
E misura a livello europeo a che punto siamo come fattori abilitanti
I fattori abilitanti non sono altro che quelle cose che poi danno origine ai servizi e all'accesso alle risorse vi leggo che cosa sono questi fattori abilitanti secondo questi questi cinque stili questo studio
Le famiglie con accesso alla banda larga le imprese con accesso alla banda larga le imprese con alti livelli di intensità digitale il numero di possono i milioni di abitanti
Le sottoscrizione delle dell'internet mobile e soprattutto gli individui che hanno interagito con l'Appia on line negli ultimi dodici mesi
Ora se in generale non in Europa abbiamo dietro Slovacchia Ungheria Portogallo e così via
Su in particolare su quest'ultimo punto cioè sugli individui che hanno interagito con la pianola negli ultimi mesi siamo davvero agli ultimissimi posti
Quindi il tema è per sviluppare servizi per sviluppare opportunità abbiamo un bisogno di sviluppare prima i fattori abilitanti quindi di fare accedere le persone alle ai alle alle risorse tramite delle infrastrutture e dei servizi di base
La notizia buona
E che negli ultimi due tre anni
L'indice se vogliamo riassumere in un indice che parla di fattori abilitanti per l'Italia è leggermente in crescita a livello europeo come spesso succede cresciamo
Ma gli altri Paesi europei crescono molto più di noi questo è il vero problema dell'innovazione innovazione uno dei parametri alla velocità e purtroppo a livello di Paese stiamo andando meglio ma servirebbe una spinta ulteriore
Però la notizia è comunque buona per il fatto che c'è un piano per la banda ultralarga che si che si sta sta andando verso sulla sua strada di completamento Spica abilmente nei prossimi anni
E tendenzialmente dovremmo dovremmo arrivare a un'infrastrutturazione del Paese un po'un po'più capillare
Come dicevo questi sono gli elementi per la nascita e l'adozione dei servizi da parte dei cittadini da parte delle imprese evidente che non c'è innovazione se questa cosa non abbia non avviene in maniera assiste mica
No non dobbiamo pensare solo alla pian non dobbiamo pensare solo all'impresa dobbiamo pensare a tutti i processi che riguardano l'innovazione nell'ultimo
Periodo
Sono state fatte diverse cose
Guardando all'industria guardando la pubblica amministrazione guardando alle nuove idee che nascono e crescono in particolare penso sapete ministro Pisano ha presentato la sua strategia due mila venticinque per quanto riguarda i servizi della pubblica amministrazione
C'è un piano che riguarda riguarda la molto l'industria ma si sta spostando sempre più sulle piccole e medie imprese che il piano Impresa quattro punto zero e poi siamo riusciti con il Governo Conte uno ad avviare questo progetto che il Fondo Nazionale Innovazione
Che in prospettiva sarà quell'elemento che andrà a colmare l'altro grosso problema imita che abbiamo in Italia cioè che mancano gli investimenti
Perché se noi facciamo un confronto rispetto a Francia Germania Regno Unito ma anche Portogallo il livello degli investimenti
Più privati che pubblici e proprio davvero a livelli da dare abbiamo molto da recuperare diciamo così quindi la buona notizia
E che su tutti questi fronti accesso alla banda ultralarga accesso agli investimenti strumenti messi in campo dal Governo ci sono che delle cose che stanno facendo crescere quell'indice che quello dei fattori abilitanti e in prospettiva
Vedremo io auspico già da quest'anno soprattutto per quanto riguarda riguarda la parte del Fondo Nazionale Innovazione delle buone notizie per il settore
Gli ambiti dobbiamo citati alcuni pagamenti finanza sanità industria
Dato che si parla di tutte cose che stanno attorno a noi dobbiamo capire anche quello che sarà il nostro ruolo oggi uno dei dibattiti più grandi ed è stato citato prima
E quello dei dati della privacy anche del rispetto dei parametri costituzionali rispetto a certi processi che sono di voto ma poi ci sono anche tanti altri processi che hanno delle ricadute anche etiche per quanto riguarda l'innovazione
La questione che io volevo sottoporre al tavolo poi vedremo sarà occasione di dibattere e che quando uno va a vedere sembra di dire una cosa banale
Non lo è quando uno va a vedere l'accesso ai servizi pubblici e privati l'accesso alle infrastrutture e così via
L'Italia Crescenzi ma continua ad avere un divario importantissimo tra nord e sud
Questa non è una banalità purtroppo perché è una cosa che noi dobbiamo ricordarci sempre
E se l'Italia cresce cresce tutta assieme non dobbiamo vedere sempre i dati di poche città come Milano che fanno da traino mentre il Sud poi non riesce a tenere il passo perché questo nel medio lungo termine anche per anche meno anche breve-medio porta dei risultati dei risultati disastrosi quindi se c'è un tema che è alla nostra attenzione e anche quello non solo crescere come Paese
Ma eliminare i divari enormi che ci sono nel pubblico e nel privato dal punto di vista dell'innovazione
Quindi volevo chiudere un po'riflettendo su quello che è il nostro ruolo come rappresentanti in Parlamento e al governo
La missione non è il progresso ad ogni costo senza senza freni la misura e il progresso elettrico microfoni apposto neanche
Proprio
Il progresso etico il progresso inclusivo al tema dell'accesso alle risorse
Forse conviene che lo sostituisca
Ok
Aparo forte sano
Quindi proprio progresso etico inclusivo e l'accesso alle risorse
Perché altrimenti non possiamo parlare di progresso e alla fine di questa nostra esperienza come rappresentanti pubblici non non potremmo sentirci soddisfatti vedete quando si parla di innovazione
Le implicazioni come abbiam detto sono di carattere costituzionale di privacy però se guardiamo molto in là nel tempo cioè il grosso tema dell'intelligenza artificiale
Ci sono delle ricadute per quanto riguarda la responsabilità degli algoritmi le ricadute occupazionali
Il messaggio che io voglio dare in chiusura di questo intervento è che oggi se la politica deve parlare in hindi innovazione non lo deve fare parlando dell'emendamento alla legge di bilancio che è una cosa importante che magari porta risorse serve una visione però di medio-lungo periodo
Se non ci diamo un orizzonte ampio
L'ho sentita dire alcune volte questa cosa
Se non ci diamo un orizzonte ampio guardando al progresso in questa chiave etico inclusivo che pensi all'accesso alle risorse
Noi non riusciremmo a vedere grandi risultati al contrario se guardiamo a quelle che sono le sfide internazionali
A dieci quindici vent'anni e mettiamo in campo le nostre risorse come già stiamo facendo
Io credo che l'Italia non è che diventerà un grande player perché l'Italia sull'innovazione è sempre stato un grandissimo player abbiamo tanti ragazzi della mia età che oggi purtroppo scelgono altre strade perché trovano tante opportunità all'estero quindi questa è la grande missione cercare di portare avanti questo progresso pensando anche alla parte etica che è fondamentale grazie
Grazie grazie Luca per questo preziosissimo contributo che è anche la dimostrazione di come prendere atto della dell'attualità o meno degli strumenti che abbiamo a disposizione sia anche un modo per a per arrivare ad una ad una ricchezza d'un benessere ad una crescita ridurre anche il divario no tra tra la nord e il sud del Paese anche tra il nostro Paese e gli altri Paesi europei
E vedevo che provvisto di Felice annuiva le parole di Di Loreta l'obesità diciamo che io confesso che l'idea di questo convegno nasce proprio da dalla lettura di di un testo di uno scritto ed in ultimo di Massimo Di Felice la cittadinanza digitale
E sono rimasta particolarmente colpita dalla sua dedica che io vorrei leggervi
Infatti dopo averla letta glielo glielo mandata tramite Whatsapp
Questa libera dedicato a tutti coloro che non si accontentano di segnare una società più giusta o di eleggere un governo migliore e preferiscono adoperarsi invece per la costruzione di un altro mondo
Abitato tra le altre da una specie nuova meno miserabile stupida di quella umana
Un mondo dove i cittadini non siano solo gli umani un mondo dolente fino tutti immondi
Quello che dicevamo prima non nell'introduzione cioè il nuovo modo di concepire il cui la coabitazione degli individui all'interno del del nostro pianeta quindi la l'utilizzo delle nuove tecnologie non devono essere pensate soltanto come uno strumento per condividere contenuti ma anche come uno strumento per mettersi in contatto interazione con le altre superfici che che che che abitano questo questo pianeta e questo diciamo un po'il punto di partenza anche di del professor Di Felice a cui lascio la parola
Buongiorno a tutti
Ringrazio la portavoce Vittorio Balbinot
I gli altri membri del tavolo per gli spunti e per la discussione
Il rapporto tra la ricerca e la politica
Un rapporto
Quasi sempre conflitti Ivo
Non è conflitti ma non entra in conflitto quando sul c'erano dei cambiamenti qualitativi strutturali e quando come è stato appena detto la politica ha bisogno dinanzi a questi cambiamenti Kultur qualitativi strutturali
Non soltanto di fare delle leggi a medio breve periodo ma anche di iniziare a pensare delle strategie a breve e lungo periodo e in questo momento che la politica quando è buona politica vede dialogare con la ricerca e quindi sono ben contento che vittoria il monito Cinquestelle in generale stanno facendo avvengono facendo questo perché avvertono che Illy innovazione digitale oggi non è più un tema soltanto legato alla convivenza
Ossia la privacy al dibattito sui dati alla a al al all'ITC all'importanza di cambiamento anche a livello giuridico
Ma impone un pensiero di un cambiamento un poco più ampio è un cambiamento che con la connessione di tutte le cose a che vedere Coop un'alterazione dell'idea stessa di cittadinanza ed è questo che
Il mio libro si occupa ho scritto per stare nei tempi un breve testo che il Milan c'ero
Il libro la cittadinanza digitale il risultato di un lungo cammino di ricerca iniziato nel due mila e dieci e che abbiamo svolto all'interno dell'attività del centro che coordino all'università di San Paolo in Brasile
Una ricerca internazionale sul net attivismo
In un primo momento dal due mila e dodici al due mila sedici abbiamo realizzato una ricerca internazionale sull'età attivismo con il sostegno di agenzie di finanziamento brasiliane l'obiettivo della ricerca canalizzare le nuove forme di partecipazione all'interno delle reti digitali
Ed in particolare le nuove ecologia di interazione che vedevano in quegli anni in ogni angolo del pianeta diffondersi movimento che attraverso un web producevano originali forme di protesta
Tale ricerca dammi coordinata venne realizzato in forma comparativa in Portogallo in Italia in Francia in Brasile coinvolgendo dodici ricercatori e quanto e quattro centri di ricerca di altrettanto università
I risultati hanno evidenziato nei diversi momenti
Nel diversi movimenti nelle diverse azioni di protesta ma di Zarate l'emergere di un nuovo tipo di ecologia dell'azione
Che iniziava nelle reti digitali per estendersi successivamente nelle piazze nelle strade ma che rimaneva sempre connessa on line
Attraverso il posto le foto i commenti creando così una particolare tipo di azione da me denominata nette attivismo
Con lo sviluppo delle reti digitali e delle ultime generazioni di connessione
L'intervento tutti l'internet dei dati l'internet di tutte le cose
La ricerca ha avuto un'evoluzione seguendo i cambiamenti del web e arrivando alla diffusione delle piattaforme digitali di interazione delle brocche cent'debilitata e delle nuove architetture di rete
Il libro la cittadinanza digitale e la crisi delle idee occidentali di democrazia e la partecipazione le reti digitali
Parte dalla descrizione del contesto della nostra epoca
Caratterizzato da due grandi avvenimenti da un lato i cambiamenti climatici e la crisi ecologica e dall'altro l'avvento di innovazioni digitali e dell'architettura e di reti di connessione generalizzata
Queste due trasformazioni epocali riguardano indistintamente
Qualsiasi settore e ambito del sociale dall'economia all'immaginario ai processi decisionali all'impresa non c'è il settore che non sia già stato o che non sarà profondamente trasformato
Dal qualitativo impatto vitali poi fenomeni
I cambiamenti climatici ed emergenza ecologica cilindrico no alcuni importanti trasformazioni
Non primo non abbia ma bigamo più un pianeta terra quello una grande sfera colorata che gira nell'universo ma sono parte di un organismo vivo come laboratorio latteria di Lovelock
Tale organismo denominato Gaia composto come tutti gli organismi da milioni di altri organismi viventi si estende dal sottosuolo atmosfera in una fascia tra i quaranta e sessanta chilometri denominata biosfera
Secondo l'avvento di questa nuova ecologia ci mette dinanzi ad un habitat interattivo che identifica una relazione diretta tra le emissioni provocate dal nostro modello di sviluppo la sfera geologica il clima
Tutto all'interno della biosfera
E connesso e interdipendente
Terzo all'interno di Gaia non siamo più noi gli umani il centro del mondo e gli unici esseri intelligenti
Dipendiamo da altre intelligenze come quella del clima per esempio quella delle foreste delle piante quella degli spostamenti delle placche tettoniche eccetera
Anche l'evoluzione dell'architettura delle reti digitali ci indica degli importanti cambiamenti
Soltanto oggi la storia del web ci mostra con chiarezza il senso della sua evoluzione che è stata quello di una progressiva espansione di reti di connessione
Dall'Internet Social all'Internet delle cose all'internet dei dati fino al web della moneta
Progressivamente le reti hanno connesso Neil cosa e attraverso sensori satellite onde radio hanno a poco a poco esteso le reti di interazione ad ogni tipo di superficie
Queste nuove forme di connessione stanno cambiando velocemente non soltanto lo scenario del nostro sociale ma anche quello del nostro mondo creando dell'ecologia di interazione tra umani e non umani
Il passaggio in corso dall'architettura su Marx sociale il mobile Analytic cloud
Alle dark distribuite leggero artificiale intelligenza estende un reality e quantum computing
Amplierà ulteriormente le architetture di Rete creando dell'ecologia interagente all'interno delle quali ogni membro sia questo umano vegetale un minerale
Potrà immettere informazioni e interagire
La prima conseguenza delle espansioni delle reti e delle possibilità di comunicazione dell'entità non umane e l'alterazione della nostra idea di società così come la pensate descritto all'Occidente dalla polis allo Stato moderno
Ossia con una comunità composta esclusivamente da soggetti umani
I periodici incontri per il clima organizzati dalle Nazioni Unite sono già l'espressione di un nuovo tipo di Parlamento dove le foreste il clima
Attraverso i sensori BT detta chiedono alle riunioni insieme rappresentanti delle Nazioni degli umani
Per poter incontrare soluzioni attraverso una forma di contratto a vita non più espressione appena della dialettica delle opinioni degli individui
Come non pensare oggi che le foreste il clima i fiumi non siano a pieno titolo i membri della nostra società
Attivi e capaci di influenzare le nostre decisioni contribuendo alla produzione di pratiche di governance
E a questo proposito ci sono già alcune costituzioni recenti come quella dell'India dell'equatore della Bolivia che hanno dato la cittadinanza a parte di foreste adesioni a dell'intimità non umani
Allo stesso modo come non pensare
Che oggi Big Data gli algoritmi database che costituiscono le architetture principale di interazione per la realizzazione della ricerca in ogni ambito scientifico
Non siano già e non saranno sempre di più i nostri interlocutori capaci di formulare soluzioni di progettare scenari di influenzare e modificare le nostre decisioni
Dinanzi a tali nuovi scenari siamo chiamati a ripensare la nostra idea di società
Oltre le forme proposte dalla sociologia e dal pensiero sociale
Quando pronunciamo la parola sociale o società dovremmo sempre domandarci quanti siamo
Chi siamo
Allo stesso modo quando pensiamo alla costruzione dei processi decisionali dovremmo intende risente di più come processi complessi non appena politici o ideologici
Ma espressione delle interazioni tra entità diverse umane e non
Dinanzi alla qualità di tali trasformazioni
Avvertiamo di non possedere un lessico pronto di non avere le parole adatte per nominare i processi in atto data la loro qualitativa novità
Nomina si Nesci esperite et cognizione room
Se non conosce il nome viene meno anche la possibilità di conoscenza delle cose dicevano gli antichi
Il libro la cittadinanza digitale nasce in tale contesto e con questo obiettivo
Quello di iniziare la ricerca di un nuovo linguaggio che posso aiutare dinanzi ai cambiamenti in corso a ripensare l'idea e le forme di cittadinanza nominando le nuove architetture del comune
Senza semplice carne la complessità
Il libro presentando la prima bibliografia di studi che esprimono un nuovo lessico dalla cittadinanza nomina ed indica un insieme di nuovi cittadini
Evidenziando anche le caratteristiche principali di nuove forme di governance
Se Michel Serre auspicava il passaggio delle forme sociali di conflittualità a quelle naturali
Composte dal dialogo tra umani e non umani le nuove forme plurali di interazione sono definite da Bruno Latour il parlamento delle cose
All'interno di questo sarebbero costituite costruite ecologia e senza soggetti né oggetti capaci di costruire processi decisionali attraverso la costruzione collaborativa di significati
I Parlamenti dell'ONU sul clima sono secondo Bruno Latour l'espressione di questo nuovo Parlamento delle cose
Allo stesso modo le complesse forme di scambi e comunicazione tra entità diverse sono espresse da Isabel Stringer
Come l'avvento di un nuovo tipo di governance denominata consumo politica
Ossia espressione di processi decisionali ad alto livello di complessità
La filosofa ora americana donare a voi invece parla delle forme di governance come delle pratiche di costruzione di alleanza tra umani e non umani
Identificando tale processo come la costruzione di legami di parentela tra i cittadini i dati le biodiversità gli algoritmi gli oceani eccetera
Roberto Esposito qui in Italia descrive le forme in politiche contemporanee come lo sviluppo di processi immunitari
Diversi dalle forme politiche ideologiche della modernità e basati su principi simili a quelli degli organismi biologici
Le architetture di interazioni Rete
Le piattaforme digitali le blocca i cento esprimono forme di governance distribuite non più umano centri che ma reticolari
Simile alle forme organizzative dei vegetali definite da Mancuso come le forme di intelligenze più evolute del nostro pianeta
Cito Stefano Mancuso
Le piante consumano pochissimo Energia hanno un'architettura modulare un'intelligenza distribuita e nessun centro di comando
Non c'è nulla di meglio sulla terra a cui ispirarsi
Oggi la cittadinanza digitale
è una linea di ricerca internazionale
E
All'interno di questo sforzo
Di chiarire o di cercare un linguaggio per nominare queste nuove forme complesse di governance
Ho sintetizzato cinque principi della governance digitale che rileggerò leggero prima di concludere brevemente
Primo principio la governance in contesti per connessi non sarà più un'attività esclusivamente umana
Non sarà realizzata nei consigli e nei Parlamenti ma nell'ecologia dei dati attraverso la partecipazione di sotto degli algoritmi delle reti neuronali artificiali in Cradle ricollegare i vari tipi di superficie e intelligenza
In questi nuovi parlamenti secondo principe in questi nuovi parlamenti composti domani dati intelligenza automatizzate biodiversità il processo decisionale sarà risultato di interazioni collaboratrice tra tutti i vari membri della Rete
Terzo principio le interazioni processi disse decisionali tra umani e non umani si svolgeranno su piattaforme attraverso linguaggi di dati di detta algoritmi di classificazione di per learning
Reti neuronali connesso
Quarto principio le parti a forme non sono media
Nessuno menti
Ma ambienti di interazione ecologia e complesse in cui le decisioni vengono prese in modo connettivo e collaborativo
Quinto principio la governance digitale non sarà più prodotte organizzata da leader
Non sarà più l'espressione di un'intelligenza di un consiglio che riunisce poche persone
Ma emergerà dalle interazioni tra arredi di intelligenze umane non umane e dalla e dalle connessioni automatizzate tra reti di dati
Dicevo che oggi la cittadinanza digitale
è una linea di ricerca internazionale che coinvolge docenti di varie parti del mondo come ha citato prima vittoria alla fine del libro c'è un manifesto che insieme al professor Derrick
Ad altri docenti di varie università del mondo abbiamo scritto pubblicato due un anno fa più o meno un anno e mezzo fa
E che è un invito alla discussione al dibattito e alla formazione ai cambiamenti in atto al dovuto alla qualità e la di queste trasformazioni
Quindi anche in questo senso un un invito a alla politica e che all'università tutti settori in generale di iniziare il dibattito su come sta cambiando la nostra società e non appena sull'effetto delle nuove tecnologie
Non si tratta appena di regolamentare ogni volta che parliamo innovazione digitale esce la parola regolamentazione che va bene
Ma non va nella direzione come è stato detto di vedere il fenomeno e le evoluzioni da qua a cinque dieci quindici mentali dove i processi saranno molto molto più radicali efficaci di quelli che lo sono di quello che sono stato fino adesso
Quindi la ricerca internazionale coinvolge oggi la creazione di una piattaforma educativa che stiamo realizzando in Brasile di formazione di riunioni di buone
Pratiche sulla finanza digitale
è un festival internazionale che avverrà in Amazzonia Manaus
Tra il venti e il ventitré novembre prossimo abbiamo scelto l'Amazzonia perché
è vero che in un contesto di Rete e in un contesto anche di globalizzazione il mondo non ha più centro
E atto anche per la conformazione del pianeta impossibile pensare un centro del mondo ma se dovessimo immaginare un centro del mondo oggi l'amazzone probabilmente sarebbe questo centro
Quindi sarà in Amazzonia
Ed è da lì che lanceremo la sfida alla vecchia forma di scelte di cittadinanza e alla vecchia forma di democrazia molto grazie
Professor di Treviso ha dichiarato guerra alla democrazia fresco nelle agenzie
Buono compagnia è infatti in arte peraltro peraltro non a caso
Nel nel suo libro citato anche un noto eversore che Norberto Bobbio democrazia
E io affatto il promessa di preciso un passaggio vinca un collegamento anche dalla dall'intelligenza collettiva l'intelligenza collettiva e a tal proposito passerei la parola al professor Derrick de Deckard Koba ripeto professore di Antropologia della comunicazione all'Università di Toronto e al Politecnico di Milano e direttore scientifico di media due mila
Grazie violenze imprenditore Baldi no anche per l'invito e per gli altri amici che mi hanno messo in questo contesto molto affascinante possiamo cominciare questa diminuzione
Devo tornarmi un po'perché non posso far seguire su questo
L'idea delle canzoni civile del cittadino digitale un problema gas abbastanza concreto perché ormai
La nostra scuola e molto in ritardo la nostra università pure si sono i cambiamenti perché abbiamo parlato fino adesso
Questa è la nuova Civis interessante si parla molto a oggi dalla
Decido tutto vendendo il gemello digitare della città la città torna recitato anche il Paese torna materiali e cognitivo insieme
E questo è l'idea
L'idea è che già siamo nelle situazioni predetta e descritta da Massimo Di Felice
Noi abbiamo fatto questo manifesto e nel profitto per dire almeno due o tre elementi la cittadinanza digitale promuove la sostituzione del soggetto politico sistemico Swann politico ancora i linfomi individuo info individuasse che voi
Siamo nella tasca c'è il telefonino c'erano già info individuo
Siamo una realtà aumentata sempre basta prendere la macchina avete il navigatore siamo già dentro
Cioè l'imprendibile per insieme inciso stimabili della persona fisica di quella digitale la prima organica la seconda composta dall'insieme dei dati on-line i profili d'Italia
Queste cose che mo'decido di mettere però non siamo soli ci sono anche altre persone che si interessano la problematica costituzionale
Del nostro nuovo statuto info individuo lo Stato come Alan brutto mi individuo moderno sei composto da due parti intimamente connesse ma materialmente distinte
Uno la tua tradizionale presenza corporea due la tua presenza estesa digitali abilità tale tecnologia uno insistete un punto stato senza terra ti fornisce agli attua presenza digitali estesa alla cittadinanza
La sicurezza i servizi essenziali in una casa permanente
Questo più o meno così gestionali
Come moderno individua la sua presenza il suo benessere vitale inseparabili fu benessere in senso classico le tue sicurezza fisica e finanziaria tue posizioni sociali professionali altro tra eresia e libertà il tuo retaggio culturali
Tutti aspetti della vita sono toccato ed è questa nuova situazione c'è e in corso che sono i diritti a diritto ai clienti
Il quale sicurezza la crescita per pitture
Il diritto all'autonomia
Problematico questo il diritto alla migrazione il diritto alla fine si il diritto ha una Costituzione
E noi abbiamo detto una dichiarazione dei diritti e delle responsabilità degli info individuo dovrà includere i poteri di controllo questa è assolutamente fondamentale
Sul propri dati sul loro uso e più ci andiamo più troviamo un modo di dire almeno finalmente proteggere i nostri dati non sono collegi di piazza
E indispensabile promuovere la piena conoscenza dei regolamenti diritti privilegi obblighi che esistono ogni interazione inerente
E questi diritti
E considerando se hanno appena cominciato e no sono le nostre considerarmi considerazione sui diritti vera ambienti i diritti della nostra collaborazione
Torni in tutto l'ambiente in tutti iscritti seconda perché siamo parte
Allora questa è una cosa che susciterà curata da parecchio tempo che vuol dire responsabilità
C'era la vecchia assiste il vecchio sistema familiare comunale
Non bella della vergogna
La tua responsabilità e verso l'altro
Poi c'è la nostra situazioni più o meno attuale che la responsabilità verso noi stessi che la colpevolezza
Ma di questa siamo e scendo perché siamo e nei fatti siamo è spulciando il nostro interno sui nostri telefonini
Siamo emigrato dall'interno verso l'esterno il gemello digitali Alexa
Dicitura sesto
Questi sono l'estensione del nostro essere fuori nel nostro corpo
Spesso le situazioni diciamo a vivere adesso
Molto problematico perché non siamo abituati da avere un personal una persona dentro e non gli avevo ancora tutti questi dentro sta uscendo
Sta nascendo e stacco di Lima con lo spazio esterno che lo si fonda decreto Dentoni che siamo bagnati
L'ansia
Garanzia la nuova il nuovo disagio il disagio della vergogna no ma è chiaro Monti per le faccia il disagio la copertura il transetto malissimo Gigi saggio Agenzia
L'ansia
Perché ansia
Perché lo sparire la vergogna
Io sto da Pd stato l'hanno perso completamente
Spari la colpevolezza perché Francesco è arrivato Chiumello
L'omertà generalizza sentiti una cosa che io ho cercato di nelle lingue del mondo per sapere se come si traduce le altre culture
L'omertà
Non si traduce
L'unico Paese che ha un equivalente erogato il Giappone
Quando finalizzata ma non solo nove non solo i criminali lei sorvolare
Sociali questo è un problema o c'è una spia generalizzata la conosciamo l'applicabilità la conosciamo ora rovina l'ambiente ne parliamo neri stile Guerra evidenti
Qua no
La robotizzati Orago repetita in corso
Ora ci possiamo fare altamente che sentire il disagio che l'ansia intanto ripete intanto perché siamo of ognuno di noi anche colpevole abbia siamo parte di questo sistema che di di di accelerazione del consumo del buttare i rifiuti di tipo assoluto
Esce a noi molto difficili richiede una nuova entità completamente
Poi ce l'ha data Grazia anche vasto problema
Il potere di algoritmi prego indicare ciascuno di noi
Come dicevo siamo nudi nella strada
C'è un'ultima strada cucina universali che i rapiti nuova delibera cosa ci sta proprio ma no
Allora anche questo il cinque g si parla molto si sa ma si sa poco
Si farà si farà non si farà si fa si fa tutto questo elisir ma tu vuoi dice Fini il cinque g
E più che un simbolo
E il punto era c'è altre della formazioni digitali non è la trasformazione digitale una cosa dell'impressa
è una cosa di Tutino
Siamo trasformati e il ruolo di cinque g
Destino della prossima servigi tale comporta riformata e lo spazio
Giampiero format giacché questi sistemi tutti questi sono già una riforma Chautard perché formattazione dello spaccio presto se però così radicali così integrante che il cinque g elesse due prossime evoluzioni
Si danno e ti fa capire di che si tratta
Se il nuovo spazio
Un nuovo tempo il tempo del Twilight frodi
Che tu puoi mettere una cosa in tasca a lei registrare a tutto tutta la tua vita
E allora il sei
Anche questo quest'esternalizzazioni ma voi sapete ancora che vuoi servizio dove da dove partono le vostre decisioni ma tutti tirano ma dato da qualche parte del mio corpo sono dentro di me partenti
Qua di là o decide di fare questo movimento ho votato per questo
Ma l'ovattata dall'entro di me ma c'è succede una volta che Alexa diviene talmente mediante e poi votare ha proposto
Ma
Siamo veramente in questa situazione potenziali integratore collegato tutto un ambiente totale e totalizzante verso il quantum e parliamo con Barbara Carfagna prima di entrare qua e abbiamo scoperto insieme era più una descrizione del quantum key Lupu Antonella e la risposta della fisica
Alla complessità
E che vuol dire la complessità semplicemente ci tutti i parametri coi insistenti de una situazione parlano tutti insieme e non abbiamo abbiamo solo due orecchie
Come rispondere alle complessità la differenza della fisica quantica alla fisica tradizionale a differenza tra una fisica simultanea
E un'altra vecchia lineare sequenziali
Ieratica
Quali sono le grande differenza che se c'erano oggi a a andando verso il quando pestis sta facendosi sta facendo sia adesso come si faceva ai come abbiamo visto in esulto il digitale l'avevo visto né
Possiamo dire adesso che
Che sta nascendo
E dove da quello che è tutto da ripensare come dite con maschi nos forse non è un grande riferimento che era una un uomo capace ricerche
Gli altri mettermi a rischio fondamentaliste zia della civiltà umana perché lui parla di civiltà
Parlate questa problematica del decreto c'è UNCI fisse ci un civile
Non funziona più sì
Quanto tempo perché non posso far passare rapidamente a
Sanatoria connessi umori a seguire è un artista italiano uno dei più brillante della C del modello a del certamente dell'Italia sul piano dei sistemi interattivi ma anche un pensatore egli ha scritto un articolo che uscito poco giorni fa
Sull'isolamento del fatto che non sia una vuota
A pensare la situazione attuale come una spinta devo grande rovesciamento
E lui dice pubblica con l'avvento sull'identità digitale oggi schiacciata su una carta di identità completamente incapace di avere a che fare con identità individuali anonime temporaneità anzi Silvia ricombinanti correttivi che sono alla base dei diritti e delle libertà digitali
Sono diversa se la fiducia oggi ridotta nella responsabilità possibilità di trasformare tutto in transazioni tramite Block cento
E si è anche vero che la nostra fiducia sta arriva a essere fermata di un l'ok
L'esistenza oggi completamente scomparsa dalla dal politico che si occupa invece dicono che sì le governa il consenso quel suo mensilità
Sulla possibilità di ritenzione la reale oggi completamenti dilagata e sostituita sul focus due focus sulla verità
Disinformazione che giusto chi altri fenomeni che non sono piacevole no non lo difendo però no
Immaginare di essere alta e di come gestire nelle compresenza nella siccità si trasforma in un'emergenza militarizzata di medicalizzata
Mio fratello Oronzo luce
Ove se Cass
Como
O che questo Helios concludo su questa problematica perché evidentemente dovevo parlare di educare alla cittadinanza digitale ormai un dovere Tebaldo se la società e per tutte le istituzioni formative pubbliche e private
Significa educare alla partecipazione responsabile agli interazioni consapevole alla costruzione di competenze e di tutti in un mondo sempre più connesso il nostro compito è quindi quello di imparare a costruire reti migliori e più intelligenti
Allora posso dire qualcosa di divertente per italiani perché sono hanno prima di tutto l'immenso imposto l'educazione civica
Ma netto al al servizio dell'ambiente volte che non siamo stupidi
Mi prendo per l'Italia allo però
Perché Lascaris consigliamo stupidi abbiamo Accattoli cominciamo veramente a pensare ma alla situazione totali e questo è veramente una cosa che serve non vi leggo tutto perché poiché anche trovarlo sola alcuni documenti interessanti da leggere su questo però c'è una analisi della situazione che non è male
L'allora è questo il problema educatori governi avranno responsabilità di assicurarsi che le nuove generazioni mantengano il controllo del proprio io fisico e digitale questa prima cosa e ciò dipenderà da quanto sono consapevoli delle implicazioni loro interazioni con la trasformazione di città
Bene io
Concludo su questo però
Mi fa ricordare un fatto che un po'il referente però una i giornalisti sanno che sono con i conto un poco in spesso con amicizia anche con con devo parlare con le cinque stelle
Ai giornalisti mi chiedo se questa domanda perché l'ultima volta che volesse gli ha chiesto
Ma lei sa e molto cose quali foto con il Movimento cinque Stelle sono posto sì sì non posso votare ma e e il sistema politico il meno cretino di tagliare
Senta crescono ma il vero se c'è un posto dove si può cambiare il mondo almeno contrasta pesantezza del politico da reporter sia e con questo
Ecco qua
Sì la signora sì infatti una vera iniezione di di di ottimismo e di Aldo stiva che ci voleva proprio
Che infatti il professore de Kerckhove fatto emergere pure le contraddizioni il conflitto nate emerge quando si parla di di innovazione tecnologica come diceva Rodotà come dicevo
L'inizio no che si crea un terreno propizio le Utopie positive e negative anche quella che è la nostra responsabilità come membri delle istituzioni non soltanto quella di governare i processi di governare l'esistente ma di di avere uno sguardo proteso verso il futuro verso i nostri figli verso le nuove generazioni ma anche di farci promotori di una nuova etica per affrontare questi processi perché altrimenti si governa semplicemente resistente Stival sempre alla rincorsa alla ricerca di di di di governare l'esistente io passa la parola a questo punto alla dottoressa Barbara Carfagna aggiornati giornalista autrice e conduttrice Rai
Dal due mila nove si occupa dell'impatto del digitale sull'uomo e la fissità corrente mi corregga se sbaglio a realizzando reportage nelle università nei Paesi prete che non più tecnologicamente avanzati del mondo
Dal due mila diciassette e autrice e conduttrice per RAI uno della trasmissione Codice la vite digitale approfondimento sulle dire sulle società digitale in una bella tecnologia ed è la prima no trasmissione RAI sull'era di internet e per questo solo per questo la ringraziamo grazie
Grazie a voi non è facile parlare dopo di Felice de Kerckhove che comunque consumo tutto e intervista molto spesso
E l'unica cosa appunto l'unica dimensione diciamo così che mi sento di di aggiungere esprimendo un concetto che non è mio ma del filosofo Luciano Floridi
E quella temporale perché ovviamente adesso abbiamo parlato di politica abbiamo parlato quindi in qualche modo anche di geografia di geopolitica
Di nuovi parlamenti la dimensione diciamo così della consapevolezza che lui ha lasciato come diciamo finale del della sua
Del suo discorso e che diciamo è quella di cui mi occupo io cioè la creazione di consapevolezza pazza primo di tutto per una consapevolezza di cambia di dimensione storica
Nel senso che
Se noi non riusciamo a contestualizzare e a far capire alle persone che in realtà quello che stiamo passando è un cambiamento storico come si è visto forse solo un'altra volta
Nella storia dell'uomo non riusciamo a contestualizzare tutto questo cioè non siamo passati dalla preistoria alla storia quando abbiamo cominciato a lasciare
I primi segni come esseri umani quindi primi Ginobili fissi la nostra storia
Si è sempre costruita attorno a uno specifico umano che è quello del capitale semantico cioè quello che noi usiamo per dare il significato e il senso alla realtà
E alle in realtà che ci circondano e questo è uno specifico umano
E adesso noi siamo arrivati all'era dell'iter storia quindi quella fine della linearità che abbiamo costruito
E che diciamo ha costruito le nostre culture nell'ordinare in maniera lineare i dati che avevamo laddove ovviamente era molto più semplice ordinare in maniera lineare pochi dati
Che tanti dati Mammano che son cresciuti i dati diciamo così la linearità stile necessariamente persa abbiamo visto le slide di Derrick che proprio per come sono costruite tornano un po'alla Torah
Zanzotto al Talmud pesato torniamo indietro torniamo un tipo di scrittura e no esatto quella modalità diciamo già ci racconta la fine della linearità
Ora alla storia e quindi anche la nostra cultura specialmente con centrali
Si fonda sulla linea il danno e siamo entrati nell'iper Sidonia
Ho Lera del terra baguette cioè se noi siamo in grado di produrre esso non sotto la cifra perché ce l'aveva aggiornato all'anno scorso quindi non dico cifre potrebbe essere sbagliate ma facciamo un esempio che non possiamo produrre in tre giorni
Tutti i dati che sono stati prodotti dall'inizio della storia probabilmente alla all'anno due mila
è chiaro che noi abbiamo allargato il presente e allargando il presente a dismisura noi siamo in uno schema completamente diverso
I giovani che nascono adesso cioè non possono avere una dimensione lineare
Del discuto
Del passato e del presente e del futuro come quella che c'è stata nell'era storica ma io di queste per storia nonostante sia stato l'unico Ted che ho accettato di fare già mi sembra strano farli in quanto giornalista però voglio dire lo ha fatto mettendo insieme tutti i filosofi che ho incontrato per parlano di questa dimensione ma non mi sento mai parlare se se noi per primi non siamo consapevoli che stiamo a fare affrontando una transizione che hanno vissuto solo i preistorici
Non riusciamo a capire quanto e quale salto dobbiamo fare nei processi
Questa è la prima diciamo selezione di consapevolezza ma non ne parla nessuno
La difficoltà cui diciamo così ben un attimo a diciamo al mio lavoro nello specifico
A parte diciamo così la velocità a cui vanno diciamo il ricambio menti dei processi e qui ringrazio Derrick de Kerckhove che continuamente conia dei termini nuovi rischi aiuta molti dei pulli uso anche come titoli degli speciali insieme ai termini creati da floridi perché diciamo così aiutano creare un terminologia al solo spiegarlo ma mi passa una speciale però diciamo al si può cercare di far fare usa altre persone ma la difficoltà immensa è è quella di riuscire a trovare il modo giusto di creare questa consapevolezza
L'altro giorno ero accenna con una con un un un suo rappresentante di Mondadori
Importanti sono prove selezione libri farmi sì ma noi non siamo ancora riusciti a trovare un un testo che posso essere divulgativo da pubblicare io gliel'ho guardato io dette forse purtroppo non è il libro
Il mezzo ad affrontarlo stroncato però effettivamente me lo domando perché me lo domando anch'io perché nonostante io abbia la invidio diciamo è più contemporaneo per l'era digitale il video anche il montaggio che io faccio in digitale col sistemabili ed che quindi consente di scrivere e cambiare spostare
Diciamo così i significati e significanti dentro una timeline è sempre una timeline cioè siamo sempre in una dimensione lineare ora diciamo così difficoltà che ho anche nel prossimo speciale che proprio sulla proprietà dei dati e sulla politica
La difficoltà in mensa per esempio nel caso di
Massimo
E del suo libro è che lui fa un salto talmente in avanti che io sto non riesco neanche a a capire come posso inserirlo in uno speciale che questo sui sui dati
In cui già siamo troppo avanti per il pubblico normale quindi anche io avendo io mi sto esprimendo una difficoltà cioè nel senso che io ringrazio tutti quelli che appunto mi mi lodano per per fare questi programmi eccetera eccetera ringrazio soprattutto tutti quelli che mi aiutano a farle perché non mi sento autrice
Del programma perché ho dietro uno staff di persone studiosi accademici che mai Utah novità hanno imputato cerchiamo insieme il modo di comunicare cose così lo sento come un lavoro già connettivo
Però diciamo così che
Questo questa modalità anche della televisione può arrivare
Fino a un certo punto e a un pubblico ancora mirato e consapevole quella che bisogna creare è una consapevolezza che non è del Pubblico mezzanotte
E di chi ha un'ora di spazio per parlarne ma è una consapevolezza immensa
Che va creata sulle masse se no tutti queste cose di cui ne parliamo non si riusciranno mai a fare o a comunicare
Se non con un salto un'imposizione
Cioè questo è un vero problema cioè quando la politica e già quella avanzata estone eccetera eccetera cioè parla di identità digitale identità digitale già
Cioè lo lo capisco tecnicamente ovviamente cioè per la voglia di adesso anzi è già già è complicato ma è l'identità del cittadino digitale non è l'identità che il digitale da un punto di vista filosofico c'è la nostra identità è già
Digitale e non è forse più nemmeno quella l'idea del doppio
Cioè ormai è un tutt'uno è quello che Luciano Flora richiama l'inforcata laddove infortuni sono io che consumer produco informazione un essere umano con il telefono in tasca
Ma è anche la pianta per l'appunto infatti era nelle slide di Massimo ma è anche un oggetto connesso cioè noi siamo tutti informato
E la spiegazione di del nuovo tipo di politica e di democrazia di neve fuori Chilla c'è come si può fare bene cioè io questo un quesito che pongo nel senso che cercando di impegnarmi Church aggiudicato l'ente tutta la vita degli ultimi dieci anni ho incontrato tutte le le le persone che appunto si occupano di sistemi di politica avanzata digitale
Che ho potuto nel mondo continua a farlo
Ma la spiegazione si son tornato adesso dall'Armenia stavo raccontando appunto Derrick dolorante non è stato prefisse presidente poche settimane fa dell'Armenia che mi parla della quantum Politics
Cioè lui è Presidente della Repubblica di uno stato di tre milioni di persone
Mi parla del quantum Politics è un fisico che ha insegnato a Cambridge che ha studiato con stime nonché Enzo che ha studiato meccanica quantistica
Da per scontato che tutti sappiano cosa il quantum e parte a spiegarmi il quantum poi quanto accaduto politicamente in Armenia ma anche un quanto accade nel mondo quello che distingue tra cioè lui fa partire se vogliamo lì per storia non ha usato questo termine dal momento in cui la fisica quantistica
è entra nella realtà ce lo dice prima è stato i fisici tradizionali sontuosi arrivare alla quantistica e già a metà l'abbiamo persi perché non riusciva a vantarsi mentalmente poi la quantistica ha creato
Questo dal punto di vista proprio così ricerca prodotto sviluppo e adesso si noi siamo in un processo
Quantistico anche politico se non riconosciamo questo non riusciamo a creare una politica la domanda è
Io come faccio in sette minuti di spazio che ho con lui a spiegare cos'è la quantistica e quindi poi cos'è la la la la politica quantistici ammissioni ed ebbe anche a me uno schema diciamo così un po'affetti come
Le
Del Talmud cioè non si davano un senso un qualcosa che non c'è perché noi abbiamo una mente che nella nostra mente lineare allora qui è il grosso problema come vivere
Gruppo come problema grazie a Dio sono giornalista faccia domande dando risposte ma come possiamo vivere e costruire dei processi
In un'era non lineare che va verso il computer quantistico che ricambia tutto da capo e quindi tutto ci siamo detti fino adesso
Non va bene e che Massimo anticipa talmente bene che l'ho dovuto mettere in coda tutto lo speciale perché facendo tipo uno stacco musicale di quindici secondi perché lui mi parte
Già c'è Nelli per storia e io non so se non so più come collegarlo addirittura a dei discorsi sulle politiche legate intelligenza collettiva cioè quindi siamo in un alla questa è una un grosso punto di domanda a cui chi è molto realista risponde dicendo che si creerà un'élite che capisce sa di avere macchine capisce process è una massa che non lo fa
Io ho voluto continuare a a lavorare invece su RAI uno proprio perché comunque la c'è ancora che checché se ne dica una grande Massa e anche la possibilità di avere un'influenza su tutti gli ambienti perché da RAI uno comunque quando una cosa passa su RAI uno per l'Italia è un Paese di vecchi ancora è una cosa che è passata su Rai uno quindi esiste per persone che altrimenti non la prenderebbero in considerazione sto cercando di convincere danni Bruno Vespa fanno oltre Porta a Porta su queste cose che io ho detto
Se non lo io posso dirlo dallo stesso canale alla stessa ora perché nel programma la nostra strada
Ma se non lo dici tu non esiste quando io alto fatto raccontava Sordi per storia oppresso Paolo Mieli e gli ha detto teste tutti Perego vieni tu a dire che la storia finisce concessa se non nessuno
Ti sente ora queste sono piccole strategie ma la domanda è molto seria come si fa arrendere consapevole il cittadino digitale diciamo che il libro di Massimo
Stranamente perché appunto l'ho dovuto mettere in coda come intervista perché è Esseno incomprensibile ma è la cosa più comprensibile di tutte perché alla fine semplice capire questo concetto e capire come si formano questi processi
Ma la domanda e resta irrisolta invece come creare una consapevolezza più estesa in un paese di vecchi e qui non ho risposto
L'interrogativo che si aggiunge a quelli cordate in premessa il noi e la nostra mission come movimento è quello di accrescere con la di accrescere la consapevolezza dei cittadini
Anche delle attuali forme di di partecipazione delle attuali forme ormai ormai obsoleto quasi di di di Democrazia
E a tal proposito c'è una persona che si è impegnata molto nel suo tra virgolette piccolo che Angelo storni consigliere di Roma Capitale
Presidente della commissione Roma Capitale è stato del novazione tecnologica del primo firmatario del Regolamento del bilancio partecipativo
E della delibera di revisione dello stato del dello Statuto di Roma Capitalia con cui sono stati introdotti nuovi strumenti di partecipazione
E consultazione popolare Repetition il diritto alla partecipazione democratica Elettronica referendum propositivo e Worthing per i referendum locali bilancio partecipativo
Anche digitali consultazione on line e forse siamo ancora un pochino un pochino indietro però stiamo compiendo dei passi importanti
Sì vittoria grazie del
Della possibilità insomma di raccontare insomma questa a questo incontro le le attività che abbiamo portato avanti devo dire che ascoltando gli interventi o preso molti appunti e penso di visto l'esperienza anche piccolo insomma questo primo mattoncino digitale che abbiamo messo su Roma di provare a fornire anche qualche risposta in realtà alle ai quesiti che sono arrivati
Prima di tutto io credo che la risposta alle vostre domande a queste domande che ci stiamo ponendo risiede nelle città
Risiede nelle città perché sono le città quelle che qualcuno aveva qualificate come questo nuovo ordine urbano all'interno delle quali di fatto la maggior parte della della nostra vita e quello che sono i servizi essenziali effettivamente noi riusciamo come dire a percepirli a vivere lì attraverso i governi delle città quindi e e tra l'altro ve lo dice uno che insomma si trova penso su una delle città più complesse del mondo è è proprio la complessità del governo delle città che porta anche a capire quanto anche la partecipazione della cittadinanza non è un qualcosa che possa risolversi in un sei favorevole o contrario cioè questa complessità
Concettuale anche di scelte sicuramente deve a questa deve anche corrispondere un'architettura decisionale molto più evoluta
E il nodo centrale di di questo non possono che essere le piattaforme ora noi oggi conosciamo le piattaforme piattaforme di partecipazione e piattaforme decisionali prevalentemente conosciamo le piattaforme politiche quindi conosciamo russo conosciamo altre piattaforme di altre forze politiche che si sono sviluppate a livello globale poi esistono in realtà altre piattaforme di partecipazione che sono piattaforme civiche
Anche quelle sulle petizioni elettroniche lo sono e poi ci sono delle vere e proprie piattaforme anche istituzionali dove le città Roma mano mano sta iniziando a mettere alcuni mattoncini su questo ma anche altre città come Barcellona Madrid e Parigi utilizzano piattaforme per far decidere alla cittadinanza come scegliere
Come investire i loro loro risparmi e tutto il resto quindi a partire dalle dalle piattaforme a partire da questa innovazione che non riusciamo a capire cosa possa essere la democrazia digitale
Di fatto la democrazia digitale oggi per come la vedo io già siamo all'interno della democrazia digitale perché già la democrazia rappresentativa con la sua campagna elettorale è influenzata dalle reti dalla Rete pensiamo solo alla vicenda di Cambridge aridi colposo il solo fatto che oggi le campagne elettorali vengano portata avanti attraverso i social network quindi già su questo
Possiamo Francario democrazia diretta o democrazia partecipativa voi sono tante diciamo le formulazioni anche lì abbiamo piattaforme strumenti di partecipazione oppure semplici voti
Elettronici da casa o in cabina che mano mano si stanno sviluppando quindi bisogna iniziare un attimo a riperimetrare il concetto di democrazia rappresentativa e diretta in quello che è un concetto più esteso che appunto quello di democrazia digitale
Perché bisogna ripartire dalle città perché oggi le città sono il luogo all'interno del quale lo dico in modo molto semplificato
Il capitalismo la democrazia si si si si è si diciamo si mettono seduti allo stesso tavolo tutti i giorni si guardano
Poi in alcuni casi capitalismo che acquista diciamo tutta la stanza insieme al tavolo in altri casi la democrazia che riesce a sopravvivere e questo non è un elemento da poco perché se noi iniziamo a ribilanciare
Sulle città che da questo punto di vista a mio avviso sono ancora sfornite
Di forme e di governo dove effettivamente la città Leanza possa partecipare in modo efficace noi potremmo ritrovarci nell'arco dei prossimi cinque dieci anni con delle città dove la complessità è così elevata ma le scelte diffuse diventeranno quasi impossibili proprio per la complessità tre stesse quindi come la qualifica dei parà canna diciamo Andrea si potrebbe arrivare verso una sorta di tecnocrazia diretta che invece secondo me non è la strada corretta
Ora a Roma non abbiamo seguito questa questo percorso abbiamo preso il perimetro normativo e quindi oggi parlo insomma
Al a a tutti i parlamentari che sono qui
E al presidente insomma che ci siamo già visti al precedente convegno sul voto elettronico il perimetro normativo oggi in Italia sulla sugli strumenti partecipazioni
Sicuramente non è ancora proiettato verso il futuro abbiamo il testo unico degli enti locali che individua una serie di strumenti alcuni facoltativi alcuni obbligatori
I referendum sono strumenti facoltativi per i Comuni già il Comune potrebbe in autonomia anche scegliere di non inserire all'interno del suo stato dei suoi ordinamenti il referendum propositivo eccetera abbiamo all'interno del Codice dell'amministrazione digitale l'articolo nove che fu introdotto sulla partecipazione democratica elettronica non abbiamo preso e inserito all'interno dello Statuto
E e poi ci sono appunto gli statuti delle città e i regolamenti attuativi ora per fare un passo in avanti sicuramente bisogna guardare questa situazione notti che integrata quindi bisognerebbe iniziare a pensare qual è il futuro della democrazia digitale nelle città
Come facciamo a ad applicarlo al meglio tra l'altro riducendo il divario digitale quindi la disuguaglianza che è uno dei primi problemi che ovviamente non ci dobbiamo oltre a quello dell'identità digitale su questo si stanno facendo dei passi in avanti anche a Roma perché si sta andando verso l'integrazione o comunque l'estensione dell'accesso e servizi anche attraverso la carta identità elettronica
E
Gli strumenti che abbiamo introdotto sono questi
Prima abbiamo modificato la carta costituzionale città di fatto lo Statuto di Roma Capitale introducendo
Il bilancio partecipativo anche digitale i referendum propositivo senza quorum estendendo anche la diciamo l'abolizione del coro ma tutti e tre tipologie di referendum non è un vero e proprio referendum vincolante o referendum obbligatorio
Ma non vincolante nel senso che comunque obbliga l'amministrazione a determinarsi in merito a quella scelta quindi comunque c'è un vincolo all'interno di un periodo che sono trenta sessanta novanta giorni insomma dipende dalla tipologia di referendum quindi siamo andati sicuramente a rafforzare questo in questo strumento e poi le petizioni elettroniche ora se dobbiamo capire effettivamente come come rafforzare le nostre città dobbiamo capire che eredita vogliamo lasciare ora arrivati a dal mio punto di vista tre anni e mezzo quasi quattro
Io credo che noi riusciremo nella insomma nelle prossime e nei prossimi mesi entro la fine della consiliatura a consolidare questa riforma che vede oltre a riforme lo statuto il primo regolamento il bilancio partecipativo della città
Che si è sviluppato e ha avuto una sua attuazione nel due mila diciannove mi lascia qualche dato per avere insomma l'idea sono arrivate una cosa come oltre mille proposte di queste mille proposte scusate un attimo che come arma chiamata adesso una persona non credo che sia tanto che il digitale
Ecco qui
Oltre mille proposte di cui con novecento sono state pubblicate presentati da municipi circa quaranta sono arrivate alla fine votato insomma conclusive erano circa sessantacinque e hanno partecipato cinquanta mila diciamo romani anzi precisamente sono cinquanta mila utenti di cui quarantadue mila elettori e tre mila city user
Di queste un dato importante quello dei dispositivi utilizzati per la partecipazione oltre il cinquantacinque per cento sono hanno partecipato attraverso attraverso smartphone quindi questo deve anche far capire qual è il perimetro all'interno del quale non ci siamo muovendo prossimamente
Nelle diciamo nei prossimi mesi nostro obiettivo era anche quello di lasciare un atto sulla partecipazione che aiutasse la città in Ansa entrare all'interno degli strumenti di Roma Capitale
E al tempo stesso chiudere la riforma con l'aggiornamento del Regolamento gli istituti di partecipazione
Ora la la mia esperienza la nostra esperienza è quella di una nel caso di Roma sicuramente la città più complessa rispetto ad altre anche perché a quindici municipi quindi sono quindici realtà a loro volta altri quindici mini città che hanno una difficoltà poi di parlare con il centro e tutta una serie di di conflitti anche di competenze però dal punto di vista concreto io credo che si possa ripartire da lì
Se noi prendiamo tutti gli statuti di tutte le città se andiamo a guardare quelli che sono i loro regolamenti attuativi al netto di di chi sia oggi disegnano insomma oggi si i sindaci o le forze che stanno governando all'interno del quelle città
E iniziamo a immaginare come la democrazia digitale possa svilupparsi soprattutto nelle città
Secondo me questo qualcosa che noi ritroveremo come come di una un'eredità positiva che non lasciamo alle future generazioni è soprattutto quella della partecipazione digitale una prassi anche perché l'animazione digitale non è un voto è un processo
Che porta la consapevolezza che alla fine porta al voto eventualmente perché non sempre magari si può pensare che una determinata attività possa concludersi
Con un voto ora il perimetro concettuale interno si dovrà muove la democrazia digitale come dice Massimo vede oltre gli attori umani anche tutta una serie di dati però è evidente che insomma voglio essere un po'lobbista del del genere umano in questo caso della specie umana è ovvio che si e dobbiamo fare in modo che però la cittadinanza partecipi perché il rischio è che non ci ritroveremo tra dieci anni ho vent'anni che se automatizza diamo tutto tutte le decisioni anche più importanti la nostra vita nove venderà più l'essere umano lo prenderà qualcun altro
Allora questo può può essere un problema quindi vedo bene il concetto dell'integrazione tra tutti gli attori tra Ida pensate soltanto una stupidaggine alle ordinanze che un sindaco oggi fa sulla base nobile se sono stati o meno superati i livelli quelle vengono fatte perché ci sono una serie di strumenti informatici smentisce tecnologici che danno una serie di dati di indicatori
Il legislatore ha deciso di riconoscere guidati come e dei limiti per potere effettivamente adottare o meno un atto amministrativo e quindi la il sindaco adotta un'ordinanza questo diciamo come in realtà magari non ci pensiamo però come realtà oggi già la tecnologia
E come l'ambiente già influenza effettivamente le nostre decisioni allora noi dobbiamo mettere ulteriori mattoncini da questo punto di vista e dobbiamo ripartire dalle città e dobbiamo ripartire da rafforzare il perimetro sia tecnologico che normativo
Delle degli degli strumenti partecipazione anche digitale Roma in piccolo e se un insomma penso di che che sia stato fatto abbiamo fatto la nostra parte è ovviamente un inizio non è una fine di questa di questo percorso
Spero ovviamente che questa diciamo questo percorso possa portare a un miglioramento della qualità ovviamente la vita recita razza soprattutto alla riduzione delle disuguaglianze perché questo è secondo me il grande obiettivo degli strumenti digitali grazie
Grazie Angelo io di anticipo che dopo vorrei aprire se se voi volete nostri lotte di di dibattito quindi se avete delle domande per i relatori ripassiamo le possiamo raccogliere ovviamente inerente all'oggetto del convegno
Il il il tema della dell'innovazione tecnologica
Apre anche ad un ad un altro più grande che quello che è stato anche citato peraltro da dal professor De Falco prima Cocciante il diritto il diritto di avere diritti
Il passaggio in qualche modo la Democrazia nuova forma di democrazia segna un po'anche un passaggio dalla come diceva Rodotà Alex Mercatore al diritto di avere diritti
E quello che che le istituzioni soprattutto devono fare e avere attenzione ai nuovi diritti Ghezzi che si impongono no sulla scena
A attraverso proprio lo lo svilupparsi di nuove forme di interazione
A tal proposito io vorrei lasciare la parola la parola Presidente dell'Associazione Russo Davide Casaleggio che non ha bisogno di presentazioni tra
Qua
Allora gli assegni invito oggi una le parole che ho sentito che secondo me dovremmo dovremo capire meglio è consapevolezza la consapevolezza del fatto che i diritti sono cambiati alcuni sono sono arrivati nuovi prima parlavamo del dire bilancio partecipativo oggi
Città al mondo esiste il bilancio partecipativo adesso esiste anche e
Di Europ dei cittadini
Dai cittadini stessi ora questo è qualcosa che ormai si è affermato
Città come Parigi in città come New Yorker hanno oltre cento mila persone
Che decidono come spendere i soldi dei cittadini
Ora quando noi iniziamo a pensare alla ai nuovi diritti in realtà e qualcosa che è sempre successo nella storia
E quando vediamo un salto tecnologico vediamo anche nuovi diritti che arrivano
E lo vediamo in tutta la storia dai dagli acquedotti dei romani
Che costruivano gli acquedotti
Per per i cittadini i cittadini hanno iniziato a pretendere l'acqua pubblica
Oggi parliamo di libertà di stampa ma lo possiamo fare solo grazie a quote verdi
Oggi iniziamo a cioè iniziamo Giada già da tanto tempo
Consideriamo in mare parte del territorio dello Stato
Ma lo possiamo fare solo grazie
Ha un'innovazione militare i cannoni
Solo dopo i cannoni solo dopo il fatto che i cannoni sparavano a tre miglia di distanza nel mille settecento
Gli stati hanno iniziato a dire
Abbiamo tre miliardi territorio dello Stato
Che fanno parte del mare prima era territorio di tutti
Ora quando noi
Vediamo dei salti tecnologici importanti nella storia vediamo che questi vengono accompagnati da un salto dei diritti di cui i cittadini si rendono consapevoli
Fatti per questo la parola CONSAP consapevolezza mi piace molto perché nel momento in cui i cittadini si rendono consapevoli del fatto che esistono questi nuovi diritti a quel punto iniziano anche a pretenderli questi nuovi diritti
E oggi abbiamo una serie di diritti che sono emersi nuovi prima parlavamo del bilancio partecipativo ma se andiamo a vedere
L'Estonia ma anche la piattaforma russo oggi abbiamo il diritto di scegliere i nostri rappresentanti cosa che incredibilmente nella democrazia rappresentativa
Non esisteva o almeno all'interno dei partiti e molto laborioso il processo dice Rita dei propri rappresentanti
Nella maggior parte delle volte semplicemente vengono confezionate le liste in una stanza chiusa e presentate agli elettori dà maggior parte dei casi succede così ora con lo so abbiamo innovato in questo senso abbiamo permesso ai per alle persone agli iscritti del momento cinquestelle di scegliere i propri rappresentanti
Abbiamo permesso ai gli scritti del momento Cinquestelle di proporre delle leggi di interagire con le leggi di formarsi ora una serie di nuovi diritti che possiamo vedere sia all'interno di un movimento il Movimento cinque stelle ma in realtà molti di questi diritti vengono esercitati da altri movimenti altri partiti a livello internazionale
E lo vediamo anche a livello di Stato prima si citava l'Estonia sicuramente l'Estonia con i suoi cittadini che sono dotati di identità digitale che uno dei fondamenti del la possibilità di accesso a questi diritti il diritto di avere diritti vuol dire avere accesso a questi diritti
Quindi è necessario sicuramente avere l'accesso a internet l'accesso interna deve essere libero gratuito
E non solo perché ci dalla possibilità di accedere a questi diritti ma soprattutto oggi anche perché è una parte fondamentale del PIL di una nazione
Si stima che solo in Italia
Se si dovesse spegnere internet perderemo nel PIL dell'azione cinquanta miliardi alla fine dell'anno
E capite che è importante pensare che questo sta diventando un diritto fondamentale l'accesso internet perché in molti Paesi succede ancora che magari lo spendiamo spengono perché per qualche motivo politico o di protezione della popolazione
Il Kashmir un esempio fra tutti la spento ad agosto soccorso e non si è ancora ricordato di accenderlo ora quando uno Stato
Inizia a togliere il diritto all'accesso a internet mixa togliere una serie di diritti nuovi e anche vecchi che si sono trasformati
Che sono essenziali oggi per i cittadini
Che vivono nella comunità nella collettività che è una collettività ormai mondiale
Quindi ci sono alcuni diritti che noi dobbiamo tutelare che ci permettono di accedere a questa cittadinanza digitale e questi diritti sono ad esempio
L'accesso alla Rete
Sono l'identità digitale pensate che anche l'identità digitale ha un impatto sul PIL perché ne possiamo vederlo dal punto di vista del dell'etica dell'accesso ai diritti ma possiamo anche vedevo dal punto vista economico
Perché se siamo sempre a cercare lo zero virgola alla fine dell'anno per riuscire a far quadrare i conti con singole riforme come quella dell'identità digitale si stima questa stima mcKinsey che per l'Italia avrà un impatto del tre per cento sul PIL
Ora capite che con singole riforme che ci permettono di accedere a una nuova dimensione che quella della cittadinanza digitale l'esercizio di questi diritti dall'altra parte riusciamo anche ad avere un impatto
Così importante sul PIL
E sicuramente una delle riforme più importanti a cui guardare
La terza che ci permette di accedere a questa nuova dimensione la cittadinanza digitale
E la formazione
Le persone devono conoscere i loro diritti devono saperlo che esistono dei meccanismi degli strumenti per poterlo esercitare e per questo che è sempre più importante oggi pensare a un nuovo percorso formativo sulla cittadinanza digitale sulla sul formazione civica
Del digitale
Che non è solo una questione di capire come gestire il bullismo a scuola è una questione di come esercitare tutti i nostri diritti perché io quello che vedo molto spesso
Nel dibattito pubblico italiano e un prendere un problema che capita in una certa settimana e cercare di capire come risolvere quel singolo problema poi si scopre che quel singolo problema in realtà fa parte di
Un ecosistema nuovo che noi stiamo affrontando che questo proprio dalla cittadinanza digitale e quindi è impossibile andare a prendere il singolo problema e pensare di risolverlo in quella settimana con tutti i grandi teorici di quel singolo problema che voglio Chievo vogliono risolverlo ho sentito parlare del Daspo per per Facebook piuttosto che altre norme che sono un controsenso dal punto di vista sia tecnico che che etico perché se noi iniziamo a pensare ai diritti che possiamo esercitare on line ci sono alcuni diritti fondamentale che ci permettono di accedere alla cittadinanza digitale ci sono alcuni diritti che ci permettono di
Esercitare nuovi nuove possibilità nuovi diritti come bilancio partecipativo la scelta dei nostri rappresentanti la scelta delle leggi la costruzione delle leggi la parte Iside alla partecipazione tutti assieme a un singolo progetto sono nuovi diritti che ne poi ne possiamo esercitare ci sono poi dei diritti che in realtà sono sempre esistiti
Che si sono trasformati si sono evoluti e sono quelli a tutela delle persone o della collettività e tendenzialmente sono sempre in contrasto nei dobbiamo capire in che luogo tracciare una riga per difendere o meglio il diritto del singolo o meglio il diritto dalla comunità perché quando parliamo per esempio di fare Mus-e di XP CEO o altro uno inizia a dire ok allora dobbiamo evitare che quelle persone possono parlare poi ci ricordiamo che c'è anche un concetto che ci siam portati avanti
Da un po'di tempo del la libertà di espressione allora iniziamo dirà no dobbiamo tutelare assolutamente la libertà di espressione è ovvio che è un punto di equilibro che deve essere trovato dal da una collettività non esiste un punto giusto
Dove mettere questa riga
Esiste una discussione una consapevolezza del fatto che esistono due diritti da da tutelare
E che noi dobbiamo riuscire a discutere e capire qual è la riga in mezzo che vogliamo tracciare dove vogliamo traccia qua questa riga e questo capita per diversi diritti quando parliamo del diritto all'oblio
Che e qualcosa che oggi e sempre più marcato come esigenza perché se fino a qualche anno fa
Se prendevamo una multa di di qualche genere facciamo un'infrazione con la macchina o altro
Semplicemente quella notizia finiva sul giornale ed era accessibile solo se andavamo a cercarla negli archivi di quel giornale oggi premente
Finisce sulla prima come primo sul tatto di Google per sempre
Quindi a qualunque colloquio di lavoro che faremo qualunque appuntamento galante che devono fare quella sarà la nostra descrizione
E quindi è molto più importante oggi tutelare il diritto all'oblio
E infatti Ugo al perché questa questa cosa incredibilmente è stata subappaltata forse anche
Non volendo lo da parte dei delle grandi questa grande società immagino perché solo una è una questione di nuovo lavoro da da dover gestire è stata subappaltata a grandi multinazionali come Google Facebook che devono prendere la decisione di dire poche me lo chiede il cittadino allora io lo tolgo
E questo sta aumentando nel due mila diciassette erano cinquecento milioni nel due mila diciotto erano un miliardo di richieste di cancellazione del di Linke da parte di Google
Quindi sta crescendo sempre sempre di più questo fenomeno
Il problema è che se Google che deve decidere a questo punto se io sono un terrorista
Google dovrà decidere a difesa mia che non voglio sanno farlo sapere oppure dovrà di decidere a favore della comunità
E soprattutto a favore di quale comunità dovrà decidere se Google in particolare risponde a leggi statunitensi
Ora faccio l'esempio di Google ma in realtà ci sono
Mille esempi l'esempio di Pelosi del video di Pelosi del di flag di vide di Pelosi è un esempio emblematico in cui gongola deciso nel modo Facebook ha deciso in un altro non esista una legge quindi la società l'azienda decide per la collettività tendenzialmente decide come vuole lei
Ora
Noi oggi dobbiamo prendere consapevolezza di questi nuovi diritti
E di come questi diritti sono evoluti
Per cercare di capire in che modo vogliamo costruire questa cittadinanza digitale come vogliamo attivare i tre fattori abilitanti di questa cittadinanza digitale che ho citato prima e come vogliamo affrontare
I diritti che sono abilitanti quindi costruendo degli strumenti come russo che abilità l'esercizio di di questi diritti
E come vogliamo tutelare i diritti del singolo verso quelli della collettività penso che sia questo
Il tema che oggi noi dobbiamo affrontare ed è come una palla di cannone che oggi è arrivata nuovamente una nuova palla di cannone tecnologica e che ci permette di aprire la nostra dimensione che noi dobbiamo oggi gestire dobbiamo oggi riuscirà a capire come vogliamo gestirla come vogliamo gestire tutti questi diritti
è per questo che sono molto contento che anche oggi sia un'occasione per discutere di questo tema io ringrazio
E io sono davvero contenta di avere avuto in questi contributi preziosi sì mi per parlare di un tema delicatissimo importantissimo e di quel effettivamente forse si parla troppo poco ora io degli iscritti per delle domande
Il consigliere Andrea cuoia
La mia domanda è rivolta oggi a noi politici insomma
Perché se è vero che ci sono diritti ideale di Casaleggio ha rappresentato i diritti
Personale i diritti verso la società
Questi
Promo chiamarli doveri
Perché dei diritti e dei doveri c'è bisogno e quindi secondo me il primo passo è la cittadinanza oltre la cittadinanza digitale è la costituzione digitale
Nella quale tutti noi forse dovremmo farci promotori a livello mondiale per fare quello che dicevamo prima cioè ogni governo forse coeso riesce anche a orientare quelle che invece oggi sono i poteri che orientano i governi cioè i famosi Google i famosi giganti di internet che oggi rappresentano diciamo le forze che in qualche modo da un lato ci aiutano dall'altro ci contrastano perché quando parliamo di ecologia invece quando parliamo di rispetto del pianeta
L'economia e questi poteri non ci sono tanto amici insomma e quindi qui deve essere forte la politica secondo me per
E coesa per orientare invece quello che dev'essere l'etica come diceva Luca Carabetta perché l'etica e il principio fondante della politica
Che deve andare al di là di tutto per riportarci a rispetto individuo quindi è la mia domanda è come possiamo noi Movimento cinque stelle come può la politica tradurre tutte queste richieste d'aiuto idee in azioni per un futuro migliore grazie
Racconta un po'di domande e poi la fine dello spazio alle risposte
La senatrice Mantovani
Grazie grazie per a tutti per i contributi che avete dato
Io volevo parlare un attimo e capire da voi anche il vostro pensiero sulla questione della libertà su internet
Non si sente più parlare di net neutrality
Se noi vogliamo dei cittadini effettivamente partecipi dovrà dobbiamo renderli partecipi in un ambiente libero nonché abbiamo tanto lottato per la libertà no non stare sottoposti a delle degli imperi chiamiamoli così ma nell'era digitale ci ritroviamo di nuovo al tempo degli imperi
è chiaro che se noi abbiam pensato Inter quando si ha è nata interlettere abbiam pensata come o con internet peer to peer dove le persone dovevano e potevano parlare tutti a tutti uno a uno
Mentre ora siamo all'interno di di piattaforme e nelle piattaforme siamo guidati a comportarci in un determinato modo e ad accettare determinate regole
Che non sono state decise dai dai partecipanti ossia in questo caso da nuovi cittadini ma sono stati decisi da un inventore e costruttore proprietario della piattaforma
Quindi abbiamo questo problema di di cittadinanza libera all'interno delle piattaforme sì questa cosa si collega secondo me anche al problema della alfabetizzazione digitale
Ringrazio Barbara per per tutto quello che fa a a livello di di trasmissione della delle competenze che sono necessarie la Rai dovrebbe fare ancora di più secondo me molto di più perché non è sufficiente avere un telefonino in mano per dire di essere e ha alfabeti digitali
Come non è non non si era al fa bene al feto alfabetizzati
Subito dopo al diciamo la seconda guerra mondiale quando ci hanno dato il diritto di voto e le persone venivano considerate alfabetizzate perché sapevano fare la propria firma
Ad oggi noi siamo allo stesso livello con il digitale sappiamo tenere il telefonino in mano che equivalente al soltanto saper far la propria firma
Ma finché non riusciamo non riusciremo a comprendere come funzionano gli strumenti digitali
Perché noi otteniamo determinati risultati ad esempio quando facciamo una ricerca su Google noi possiamo fare la stessa domanda in Italia o in Giappone otteniamo due risposte diverse allora perché Google mi dà due risposte diverse vuol dire che io mi costruisco delle informazioni in Italia che saranno diverse dalle stesse che con le stesse domande un cittadino si si costruisce in Giappone quindi ci saranno due verità diverse perché io mi sono fatto le idee in Italia piuttosto che me le sono fatte in Giappone no ma e da chi nel chi me le ha fatte costruire queste idee
Me le ha fatte costruire Google che mi ha dato le risposte di un certo tipo
Okay quindi se il lancio chi in Pakistan imparando non comprende anche all'interno di questi meccanismi che ottiene risposte e quindi verità
A partire da dei risultati che gli vengono dati
Non si sa volontà o per caso diciamo in un certo modo non saprà nemmeno come orientare le proprie scelte non può non saprà nemmeno dove voler orientare la propria libertà non sapranno più nemmeno quale
Forse il bene o il male
E finché noi non riusciamo a fare questo tipo di alfabetizzazione digitale non avremo mai cittadini liberi quindi l'alfabetizzazione
Tanto c'è da fare a livello di RAI ma anche a livello di scuola
In bisognerà
Cominciare anche a formare dei insegnanti e ha
O forse ad entrare nella scuola fin da subito con un sistema di equazione parallelo a quello dell'insegnamento tradizionale tutto da inventare
Però chiedo anche voi sarete degli spunti e contributi in questo senso grazie
Paletti
Volevo che cancella quello che aveva non ce lo dà ce n'era Andrea nostro consigliere comunale riguardante quello che l'ecosistema in cui noi siamo vivendo riferendomi ai big data quindi ai nostri player come Google Microsoft Amazon
Che tipo di tutela siamo cercando di mettere in piedi per il cittadino europeo ovvero non so se avete conoscere sicuramente quello del Progetto Gaia X ovvero del cauto europeo per poter contrastare l'eventuale strapotere
A un certo punto anche uno switch-off di Google dove chiudendo i rubinetti e noi non possiamo più fighi fruire dei dati che magari oggi da premettere chiamo se loro driver un domani potremmo non più utilizzare
Ovvero lo Stato italiano in questo caso ma il movimento cosa intende
Portare avanti su questo progetto è un progetto interessante ovvero di tutela per i cittadini italiani ed anche europei oppure stiamo ancora cercando di capire se è un progetto
Per noi interessante grazie
Grazie l'ultima domanda Ezio sperduto
Buongiorno tipicamente
Il tutta la rivoluzione digitale
Va laddove ci stanno ci sono i profitti ci sono stati dei settori quello pubblico in cui questa cosa è stata molto molto lenta ma nelle sei pagamento nei sistemi bancari questa cosa ha avuto uno sviluppo enorme
Ha avuto la sviluppo enorme perché tipicamente mondo bancario parlo da tecnico naturalmente a sostituito con la tecnologia l'essere umano e quindi facendo enormi risparmi in termini di costi
O la pièce di due la normativa sui digit sui pagamenti digitali che entrata in vigore credo nostro malgrado a settembre
Ci siamo trovati senza neppure saperlo ad avere un telefonino che è diventato la nostra firma
Chi ha chi riceve un sms su quel tale su quel numero diventa immediatamente
Accreditato quale utente in un conto corrente o di una di una carta di credito ma aggiunge capitato a tutti
Ora la questione e questa a proposito di diritti i diritti
Se io ho sostituito la mia firma fisica che poteva essere in caso di contestazione portata di fronte a un giudice a un avvocato di parte
Per mostrare l'autenticità quindi mi riferisco di di quella mia firma e mi riferisco in questo caso ai tanti casi di truffe che sono accaduti drammatici con con risvolti drammatici anche cronaca nera
Il collocamento delle obbligazioni
Che ha rovinato varie vari vari clienti di banche mi chiedo come si fa oggi con la firma digitale
Fatto sul telefonino
A difendersi
In caso di contestazioni come fai tu oggi a dimostrare visto che il processo informatico è sostanzialmente in mano alla tua controparte quindi o risparmiatori cittadino come posso difendermi se il processo
Digitale assolutamente soltanto in mano alla alla queste la domanda che mi pongo cioè come possiamo difenderci da questo cosa lo lo stato lo può fare per noi grazie
Grazie a lei c'è un'ultimissima domanda poi magari dopo se ce ne sono altre facciamo un altro giro però diamo modo poi di rispondere grazie sono Pietro Abbati Marescotti sono
Uno dei responsabili e in piccola parte dei fattori ricredere dei fattori abilitanti definiti l'onorevole Carabetta se quel progetto sia infine per ridurre il costo della banda ultra larga
Nella mia esperienza abbiamo provato a creare un sistema assolutamente aperto
E sviluppare le competenze di pochi operatori tecnici per carità il grande dubbio che mi viene il era era poi una domanda che mi ha spinto a partecipare a questo congresso e PIL la Rete è così come prospettato al professor De Felice è una Rete se vogliamo piatta orizzontale mentre il modello di reti
Che oggi assistiamo a un modello concentrato esponenziale dove le dinamiche non sono uguali allora la domanda è sul bilancio partecipativo di Roma ad esempio piuttosto che in altre realtà
Come si concretizza questo fenomeno vero ci sono pochi elementi che fanno da fattore trainante per una decisione piuttosto che è una è una Rete assolutamente piatta come stiamo vivendo perché questo poi un fattore assolutamente discriminante
Per la nostra affabili d'azione che diceva la Carfagna
Grazie
Allora avremo al dibattito Chievo intende rispondere per primo
Massimo
Allora ovviamente discutiamone ci scambiamo opinioni per le domande che avete fatto e per molte domande che ci stiamo facendo non ci sono che mente delle risposte ma ci sono come dire
Degli approcci forse coi quali potevo iniziare
A fornirci delle risposte
Allora sulla questione
Della della Costituzione metto insieme le due domande la Costituzione digitale
Della questione della libertà
Della nel trio fra liti proposta da Andrea dalla senatrice Mantovani
Io
Mi sento do sempre con me in Brasile abbiamo lavorato a un progetto che solo un progetto
Poi riconosciuto anche dall'ONU che i decenni passati di costruzione collaborativa dal net neutrality attraverso delle assemblee cittadine fatte in tutto il Paese per diversi anni
Quindi è stato un processo collettivo che è durato diversi anni a capo portato una legge di neutralità di riconoscimento naturalità della Rete che è un modello nel mondo
Però devo dire che nei meccanismi di Rete
Noi dobbiamo superare la logica della contrapposizione la logica della Rete non è sistemica non è a dirci ma è una logica emergente collettiva e quindi mantiene la contraddizione
La libertà dentro un sistema un qualsiasi forma di di di società è un'illusione
La cittadinanza non è l'espressione e la tutela delle di alcuni diritti ma anche il compito di tanti altrettanti doveri
Non è l'illuminismo soprattutto la sociologia francese ha creato l'idea metafisica della libertà io personalmente dico ai miei studenti
Ovviamente con l'intenzione di provocarle
Che oggi bisogna copia del genere
Lo slogan della Rivoluzione francese libertà uguaglianza e fratellanza lo dobbiamo educare le nuove generazioni alla dipendenza
Perché la nostra cultura contemporanea della libertà illogica non contraddittorio cioè mantenendo la Contardi
Il sole passa per la dipendenza alle dipendenze del clima la dipendenza dalla biodiversità da dall'inizio la dipendenza dai dati però nostra conoscenza e questi dati sono in grande quantità proprio perché esistono delle grandi compagnie
E delle grandi multinazionali famose Big Five che ci permettono di avere una rete con tantissimi dati
Se la continuiamo a pensare con la logica illuminista diciamo queste reti sono nuovi intero
Perché si impongono all'individuo ma se assumiamo una logica di Rete dobbiamo iniziare a pensare che
Le forme di organizzazione delle reti non sono né orizzontali e verticali ma sono tutte e due le cose assumono continuamente forme diverse io ho sempre dico ai miei studenti che ovviamente tendono in alcuni casi a definire la Rete come un luogo di controllo o in altri casi come un luogo di assoluta libertà che l'alta si sbagliano tutte e due
Queste queste proposte perché la logica della rete emergente quindi la rete non è la rete di viene e metti insieme dei meccanismi di alta concentrazione e quindi piramidali con dei meccanismi di distribuzione
Faccio l'esempio l'intelligenza artificiale può svilupparsi
E progredire e creare delle forme di intelligenza sempre più evolute solo se in grado di concentrare una grande quantità di dati e questo lo può fare solo l'IBM le grandi multinazionali
Quindi dobbiamo veramente qua vengo alla logica della Costituzione cambiare
Paradigma sì una pensiamo di regolamentare l'Inter metto Ko facendo una Costituzione fatta da noi prima cosa non sarà difficile attuarla o forse impossibile anche poi rapporto di forza rispetto i grandi gruppi multinazionali e i Governi gli stati e secondo è un approccio sbagliato
Perché non non non riesce a comprendere la complessità la contraddizione del fenomeno e del cambiamento che stiamo vivendo
Quindi da un lato ebbene preoccuparsi dei diritti individuali il cittadino ha tutto il diritto di difendere i suoi dati l'accesso ma dall'altro lato
Noi stiamo in questa trasformazione proprio perché esistono delle grandi concentrazioni di dati delle grandi reti che oggi usano anche gli stati per esempio come definire una piattaforma le grandi piattaforme digitali
Costituzionalmente solo le imprese private però tutti gli Stati
Realizzano i propri servizi pubblici utilizzando queste reti private
Come un po'è successo anche nella storia delle comunicazioni pensiamo alle compagnie di bandiera pensiamo ai treni dove le imprese private e la società il pubblico allo Stato creavano delle grandi infrastrutture
Quindi io farei molta attenzione a riprodurre uno schema di contrapposizione pubblico privato
Individuo e collettività perché queste categorie secondo me non sono i doni alla complessità dei dei cambiamenti che che stiamo vivendo
In relazione poi alle altre due domande
Perché credo di aver già risposto fornisco questa prospettiva la logica della rete una logica di una iper complessità dove i fattori non si escludono ma convivono
E se ci pensiamo bene in una logica ecologica di un ecosistema complesso uno può essere quello di un bosco di una foresta di uno qualsiasi ecosistema avviene esattamente la stessa cosa
Un ecosistema non è completamente giusto né è completamente diranno dinanzi a qualche specie la convivenza delle due cose perché è complesso ed è contraddittorio
Qui la politica secondo me a a ha dei limiti grandi
E non la vedrei come un'opportunità guardiamo nei luoghi dove lo Stato si impone sulla organizzazione privata che abbiamo il controllo della Rete che ovviamente non è certo quello che vogliamo
Quindi attenzione agli approcci automatici siamo una fase di profonda trasformazione dobbiamo rivedere il nostro approccio e il nostro modo di pensare
Concludo dicendo sulla formazione che mi sembra che tutti abbiamo concordato che sia veramente l'anello mancante
Per passare
A un altro tipo di cittadinanza questa formazione trovi impreparate le scuole trova impreparata all'università noi in Europa probabilmente abbiamo un Handicap maggiore che la nostra formazione umanista
Che tende a farci interpretare qualsiasi formati tecnologia come qualcosa da cui difenderci
Ma qui bisogna fare degli sforzi veramente sennò sai saranno vane anche le buone leggi non basta fare le buone leggi
Se poi i cittadini non ne sono consapevoli
O se poi i cittadini non partecipano è necessario fare una grande rivoluzione culturale e qui probabilmente attori della politica della società civile dell'educazione tutte devono fare costruire un sistema di Rete
Che servirà a produrre ecco conoscenza formazione civica digitale a tutta la popolazione
Che attivarsi nel modo più rapido possibile
E ballo la democrazia dal mio punto di vista quando io parlo della sua operazione della democrazia occidentale del modello occidentale lo dico per c'è qualche giornalista che magari può essere
Un po'distratto e poi interpretare in modo distratto quello che dico non è per fare una critica la democrazia è ovviamente un grande valore
Ma è la costatazione
Che i nostri sistemi democratici sono ormai e soliti perché non riescono a rispondere alle due grandi questioni i cambiamenti climatici che saranno le questioni che ci toccano sempre da vicini
Pensiamo anche il discorso dell'occupazione e quindi la fine lavoro o l'innovazione digitale
Perché gli Stati non riescono più a controllare non dipende più da loro non hanno le forze per poterlo fare quindi se non vogliamo capitolare tutto il patrimonio storico della tradizione democratica
Dobbiamo rinnovarla come spesso avviene anche nella tradizione culturale unica forma che una tradizione un sapere a di non sparire di non scomparire col tempo è quello di rinnovarsi
Adesso questo rinnovamento un rinnovamento veramente profondo radicale non appena un aggiustare
Dal mio punto di vista ma è veramente una grande trasformazione culturale che dobbiamo velocemente a precisarsi e qui chiudo dicendo questo l'Italia potrebbe avere un ruolo mondiale speciale perché la cittadinanza
è nata nella sua prospettiva moderna a Roma
Quando esser data la cittadinanza ogni individuo qualsiasi dividendi potentemente dalla sua estrazione sociale culturale e dalla sua ubicazione anche all'interno del spero poteva diventare cittadino romano
E da un punto di vista anche della classicità degli della formazione credo che l'Italia potrebbe dare un contributo unico speciale insostituibile alla discussione della cittadinanza digitale ma solo se sarà ingrato
E all'altezza della sua tradizione ossia se avrà conservato la sua matrice estremamente innovatrice
Io sì volevo rispondere alla senatrice Mantovani sempre con risposte che mi vengono da persone che ho incontrato avuto l'opportunità incontrare
A parte che adesso il prezzo speciale che andrà in onda dal sedici al ventiquattro di chiama riprendiamoci i dati ed è sono tutte diciamo così le istanze sia presentate da attori come sono Anna su Boffo che appunto protesta Manea molto attiva contro cura
Possibili soluzioni tecnologiche di singoli
Che lasceranno forse il tempo che trovano ma in realtà però svilupperò consapevolezza e anche comunicarle sviluppa consapevolezza e poi i grandi tipo Clyde Roper tra questi fa discende rispondeva Luís alla domanda dicendo che secondo lui ci siamo in cui lui e l'ex capo di ha in canna cioè proprio quindi che regolano tutto
E lui dice che secondo lui siamo alla vigilia possibile di di probabili imperi ma che non sono solo quelli delle delle aziende tecnologiche ma anche appunto del fatto che noi siamo si sta in qualche modo immaginando di dividere internet cioè là dove era nato e laica Anna l'aveva appunto tolto dal dominio americano proprio per riuscire a a renderlo globale secondo lui invece Russia Cina Chelsea stanno lì creando e quelli secondo lui sono i gli imperi oltre problemi con le aziende tecnologiche e paillettes tra le soluzioni per il problema di cerchiamo su cui l'Italia o in Giappone
C'è per esempio intervistato Moro Zoff che sta creando questo sistema il Fia Mazzillo a Busto
Che in qualche modo all'interno del social network dei motori di ricerca impone un altro criterio che non è quello di quante volte è stato cercato o quanto diciamo così commerciale il nel risultato della ricerca o commercializzabile ma è
L'attendibilità e diciamo la la l'importanza del contenuto laddove il criterio è appunto il bene dell'umanità
Sarà in sé è un sistema appagamento per politici giornalisti e ricercatori
E libero per studenti e non ho ancora capito benissimo come funziona però io non lasciato spiegare perché da turista la comunicazione già fa capire che ci possono essere dei sistemi che si intersecano come dice Massimo nei il nei sistemi già attuali che non vanno quindi distrutti totalmente scarsa se quest'onda Zumbo foto che crea consapevolezza per cui John messa in testa c'è però ha ragione anche Massimo c'è poi a un certo trova declinata e poi all'interno di questo ci sono anche delle proposte di piattaforme europee il presidente partecipative che possono consentire poi la creazione di sistemi piattaforme la la creazione di data common europei sulla base dei quali poi costruire piattaforme atto europee
Ci sarà la soluzione tra queste attualmente in circolo non credo perché ovviamente son cose molto in divenire però diciamo questo è è già all'inizio e vale la pena in qualche modo a rappresentarlo
Però ecco il pericolo del dell'impero fa diceva dello vedeva molto chiaro essendo uno che adesso lavora sia nel privato che nel all'ONU per appunto i diritti umani digitale
Finisco dalla io volevo dire come siamo dove siamo noi diciamo vecchia nel pensato ora a a un modo di presentazione Iossa ho sentito con gran interesso nutriti interventi
Che e anche le domande non posso pal rispondere a tutti e mi sono due momenti che mi hanno colpito il primo è stato
Che Davide Casaleggio ha detto che interne dovrebbe essere gratuito
Mi ha colpito il fatto che da venticinque anni ho provato di farlo in Italia circa e di parlarle Pallade gli ricordo il tempo di Prodi che a un momento si trattava di e qui di di mettere nei parchi di Roma sette parchi di Roma internet ad esposizione della gente
O avevano Laroche io che l'ho fatto un po'insieme spesso completamente quest'idea ma fondamentalmente se venticinque anni fa internati era gratuito e l'impegno italiano sarebbe cresciuto
Ha cognizione anche che e questa è la seconda topica che l'alfabetizzazione si fa anche nei cuori però e questa era diciamo molto forte per me
L'ho fatto un libro sull'alfabetizzazione alfabetica
L'alfabetizzazione
Il nuovo e a parole che possiamo dare adesso
Come metafora
No per capire come funziona digitali ma il cambiamento ecologico cognitivo
De la persona sotto l'impatto dell'alfabeto alfabetico e scatto assolutamente fenomenali e e assolutamente agita nei e il problema è che se prendiamo solo l'esempio dell'alfabetizzazione come modo di entrare nel capire che questa nuova dimensione digitali alla SIP noi nella buona direzione
Dobbiamo essere d'accordo sul fatto che digitale fa una le obiezioni tra di noi così grande che quella è stata fatta dal mondo greco-romano questo è la base
Sì rispondere la domanda che era stata fatta sul sul bilancio partecipativo sicuramente sono e diciamo li stiamo tutti continuamente insomma anche nostre risposte toccando alla fine sono tre i pilastri che poi sono quelli che sono stati portati all'ONU
L'accesso alla Rete l'identità digitale e la formazione ora nell'ambito del bilancio partecipato di Roma quello dell'identità digitale e ovviamente uno strumento derivato da quelli che governo nazionale ha adottato la cosa che posso dire che sicuramente Roma
Uno di quei comuni di quegli enti locali che ha un numero molto elevato di di servizi digitalizzati e quindi sicuramente Speed molto utilizzato adesso si sta andando anche su con l'integrazione per la carta d'identità elettronica quello sulla formazione va dato atto che è stato portato avanti anche da da fare a Marzano insomma tutto la questione legata ai punti Roma facile quindi alla riduzione del divario digitale all'interno delle scuole biblioteche
E dei centri anziani e ovviamente un processo anche quello molto lungo il tema dell'accesso alla Rete e quindi dell'estensione del Why fai soprattutto i pacchi nei luoghi pubblici anche liberamente
Una dinamica molto più estesa che non riguarda solo il Comune ma anche altri altri livelli istituzionali so che c'è tutto insomma Progetto
Che va avanti anche su questo con con il Ministero anche quello però un percorso lungo condivido il fatto che e si sia arrivati tardi però va detto che sul tema del il bilancio partecipativo
Un po'dalla anche come effettivamente le regole vengono scritte si va comunque provare a ridurre le diseguaglianze faccio un esempio
E e chiudo la immediatamente
Il problema che ci siamo posti chi insomma anche c'è in aula insomma se ne se n'è reso conto anche nell'ambito municipale tutti possono presentare una proposta
E questa proposta tutti possono dare tutte le proposte anche le proposte che diciamo sono nel territorio di Roma
Ma magari sono all'interno di un determinato territorio non soltanto che era un po'il diritto dall'autonomia no soltanto coloro che risiedono avrà su questo diciamo la li il principio cardine che ho cercato di seguire anche scrivendo Regolamento è stato che agire locale ma pensare globale
è vero che tutti devono partecipare diciamo sul proprio territorio però bisogna avere un'ottica di all'interno di Rieti e quindi tutti a potevano tutti diciamo i romani acquisitore potevano presentare una proposta che atterrava qualunque intervento su tutto il territorio di Roma Capitale
Tutti potevano votare qualunque proposta poi però è stata l'amministrazione che ha inserito dei correttivi finali
Per garantire sulla base di due indicatori estensione territoriale e popolazione sedici graduatorie in questo modo anche se ci sono stato diciamo del delle votazioni sparsi però quei voti sono stati distribuiti con una gran voglia per ogni ambito territoriale in questo modo abbiamo garantito che le risorse non fossero come dire destinate soltanto a coloro che avevano maggiore partecipazione digitale magari c'era
Un municipio no dove il reddito magari pro capite più alto quindi hanno magari più facilmente accesso alla Rete e quindi a quel punto avrebbero preso loro tutti i soldi o abbiamo creato questo questo meccanismo
E oggi ci troviamo con sessantacinque interventi distribuiti in modo omogeneo diciamo su tutta la città e con risorse economiche distribuite in modo omogeneo quindi dove non è arrivato ancora l'avete fortunatamente arrivato diciamo qualcos'altro
Luca
C'erano ancora un paio di questioni esplicite
Sì ma anzitutto una cosa rispetto agli interventi perché Davide Casaleggio dava un numero che era il tre per cento del PIL che si può recuperare parlando di attività produttive e c'è un altro dato che e anche più reality re cereale nel senso che con ultimi degli ultimi atti del governo abbiamo provato quello che il piano
Chiamiamolo così Cashless quindi il piano dei pagamenti vitali chiamiamolo così e la stima del del recupero del gettito di sei miliardi e mezzo all'anno io vi garantisco che sei miliardi e mezzo per il Paese sono sono una bella cifra quindi questi sono numeri che fanno capire realmente quanto andando nel in questa direzione della dematerializzazione dell'innovazione non sia solo una cosa per rendere il Paese all'avanguardia ma abbia poi delle ricadute reali a livello economico
In questo senso c'è da dire una cosa mi aggancio alla questione del del cloud che mi si faceva che mi si che mi si poneva allora vedete che rispetto a tutte le tematiche critiche che stiamo affrontando ce n'è una che è venuta fuori che quella geopolitica
Perché etica bene occupazione ricaduto tu occupazionali però vedete che quando si parla di telecomunicazioni in particolare oggi non abbiam parlato esattamente di quello che è stato citato il cinque g c'è un dibattito di carattere geopolitico
Ma anche sul tema dei Claudio nazionali e sovranazionali cioè c'è un tema di carattere geopolitico
Su questa volte ma in particolare la competenza del ministro Pisanu che l'abbiamo dato per scontato non l'abbiamo detto però è un ministro dell'innovazione che prima non c'era quindi questo e rendiamoci a volte lo diamo troppo per scontato però c'è sta lavorando alla digitalizzazione del Paese ha dato questa strategia e sul tema del cloud nazionale barra sovranazionale la riflessione del ministro Pisano parte da dove siamo oggi
Perché a me capita spesso vado a fare dibattiti sull'intelligenza artificiale sulla Bloch c'è in poi c'è sempre una mano alzata che mi dice sì ma nel mio comune per passarci un documento da un ufficio all'altro lo stampano
Lo mando Lollato Picciolo archiviano quindi questo è un po'il discorso che fa il ministro Pisanu chiaramente noi dobbiamo guardare a quello che è in arrivo c'è il federare le varie realtà nazionali in un progetto europeo bianca piena però a che punto anche siamo e il ruolo che ha il grande onere che al ministro Pisano e proprio quello di cercare di federale prima di federare l'Italia con l'Europa
Federare le varie le realtà italiane personalmente essendo per la zona di Torino ho visto questo lavoro fatto a Torino
Vi posso dire e parlo per lei perché ho seguito quell'esperienza
Arrivati in una città come Torino che già comunque era a buon punto sull'implementazione servizi digitali anche l'atto cloud era tutto da fare e parliamo del due mila sedici
Cioè non è che stiamo parlando di di tanti anni fa quindi io nel rispondere al al tema di Gaia X ai progetti sovranazionali dico che il ministro Pisanu che c'è è operativa da settembre e ministri con questa delega specifica non ce n'erano da un po'
L'ultimo era del governo Berlusconi stanca però sotto sappiamo che quell'esperienza come come che risultati ha avuto qualche input c'è stato però chiaramente poi il tema a livello di digitalizzazione il piatto non ha mai avuto questa connotazione così forte e quindi poi tante ne ha parlato poi anche nella strategia
Due mila venticinque l'ultima cosa che volevo dire riguardava il tema della formazione in generale delle competenze perché quando si approccia spesso si pensa solo al alla scuola questo capita nella nel dibattito comune scuola università ricerca in realtà e estremamente più ampio perché parte da lì riguarda l'attrazione dei talenti
A parte nettamente vuole anche dire richiamare quelli nostre che se ne sono andati via
E c'è un tema che è già stato citato oggi che quello delle competenze nelle aziende
Ora è chiaro che noi cambiando le offerte formative lavorando sulle scuole possiamo fare tantissimo vedremo i risultati nel medio lungo periodo questo e è un dato di fatto
Nelle aziende oggi noi invece abbiamo già lavorato e abbiamo avviato un diciamo un provvedimento qualcuno avrà sentito parlare che quello dell'Innovation manager cioè in Italia noi abbiamo già delle competenze che magari escono da una multinazionale finiscono percorso imprenditoriale
Hanno questo la legge approvata che funziona del partita dei mesi scorsi
E questi soggetti che hanno già queste competenze entrano nelle aziende aziende che sappiamo la Man ma ad esempio la manifattura tradizionale italiana fa fatica digitalizzare sì e a innovarsi e l'abbiamo dato un voucher per l'assunzione di queste persone
Così facendo andiamo a a a incentivare non tanto sull'Offerta qui sulla creazione di progetti innovativi ma sulla domanda
Che il vero tema Captal capire all'impresa che l'accesso all'in a ai servizi vitali e l'innovazione non è un costo ma è un valore
E questo è un tema fondamentale sul quale posso dire che ci sono già dei provvedimenti che poi
è bello parlare sempre di quello che verrà però il vero valore anche avere avuto comunque del dei provvedimenti che sono in corso di cui vedremo i risultati già già oggi
Io soltanto un intervento davanti a flash partendo dal fatto che nessuno sta dando urlato ma ha risposto alla domanda sulla firma digitale io spero che ce l'abbia Davide perché non ce l'ho neanche io quindi anche Salvi in tavola
Io in realtà volevo fare una brevissima considerazione su un passaggio che non non condiviso dalla del discorso e professori felice io ho condiviso tutto
Poi alla fine c'è stato un passaggio in cui si è detto che in Europa molto probabilmente ne siamo penalizzati dal fatto di avere una tradizione umanistica io credo invece che chi fa parte di quella tradizione no umanistica che rifiuta questo dibattito perché riesce a vedere soltanto dei problemi e quindi non ne vuole neanche parlare di innovazione tecnologia si esclude dalla storia mentre c'è una grande fetta di filosofi antropologi sociologi che in realtà di queste cose
Vuole parlare deve trovare lo spazio di parla di per poterlo fare e saranno soltanto loro con un dibattito che a diciamo si fonda su questo tipo di materie che sono prettamente umanistiche
A trovare questo nuovo paradigma secondo me se ci sarà la la possibilità di trovarlo di trovare una soluzione a quella che io condivido deve essere la sfida ossia far comprendere a tutti quanti che ci troviamo in un in un passaggio dell'umanità davvero
Incredibile e e difficilissimo da comprendere lo potranno fare loro
Se la scuola riuscirà a trovare delle risposte ad innovarsi lo scollo farà soltanto attraverso la pedagogia fu e quindi ancora una volta attraverso una materia umanistica
Il dibattito sulla scuola sulla formazione e davvero importante però allo stesso tempo
Di difficile risposto io sono stata commissionata ora son presenta conserva i questionari ma i i discorsi cinque anni li ho passati alla Commissione cultura e ci siamo occupati molto di questo di queste tematiche qui purtroppo si registra un'enorme resistenza
Nel o a voler affrontare il discorso nella anche nel trovare semplicemente delle risorse da destinare alla formazione dei docenti e allo stesso tempo nella persuadere questi docenti ad impegnarsi nella formazione su queste tematiche
Perché è chiaro che è molto complesso quando sia già una posizione rientra rimettere in discussione tutto rimettere in discussione ad esempio il proprio modo di insegnare
è una cosa veramente veramente molto complessa da un docente io lo dico da pedagogista ente questo di questo mi occupo proprio nella nella vita prima della politica
E quindi gli investimenti che devono essere fatti in questa in questa materia devono essere molto importanti e ci deve essere appunto si deve raggiungere un grado di consapevolezza da parte di tutti quanti delle famiglie degli studenti del corpo docente tale da far partire questo processo che però davvero in questo momento ancora molto distante dal
Approfondire il tema sia mentre un altro convegno un altro spazio mai con amministrazioni in amministra Pisano
E canterò molto interessante per essere
Dal greco e la ministra Dadone avviamento o
Rimanere sulla osservazione molto importante del presidente Brescia
Fondamentalmente siamo una multi generazione privilegiata
E perché
Chiama abbiamo ancora queste radici che possiamo riconoscere come essendo una costruzione umana
Arrivando verso questo mondo che arriva al siamo a
Stabilire al a cavallo a cavallo tra le due modi di essere del mondo vuol dire che siamo una no siamo noi tutti una risorsa preziosa
Dal momento che lo capiamo allora possiamo continuare anche nel modo e dell'educazione
Io l'avevo assolutamente così
Fra poco
Sarà finito
Come era successo in Grecia nessuno si è chiesto perché lì siamo diversi dei del mondo no o ancora Cribari da che siamo usciti nessuno si passa si è fatto messo la domanda presto siamo privilegiati
La rispondo brevemente alle due domande sul sul futuro
Perché qua e alta si sta parlando di diritti che si basano su una tecnologia di trent'anni fa però ovvio che la politica arriva a digerire
Il innovazione e quando ha un impatto sulla società e oggi internet ha un grande impatto sulla società tant'è che ormai non non prenotiamo più un biglietto mandando un'agenzia lo facciamo con un cellulare
Accediamo ai nostri conti correnti col cellulare e abbiamo completamente trasformato la nostra relazione con il mondo privato
E adesso è arrivato il momento di cambiare la relazione anche con il mondo pubblico e di questo oggi stiamo parlando esistono però delle tecnologie che oggi stanno arrivando prima si parlava di quantum computing cinque giri interna delle cose sono tecnologie che stanno rivoluzionando oggi in queste settimane in questi mesi i tutto il mondo privato e quindi probabilmente fra qualche anno o forse ci metteremo meno questa questa volta perché la rivoluzione sarà molto impattante sul sul mondo privato di queste da parte di questa tecnologia anche di questi temi
Ci sono delle soluzioni che dovremmo già adottare oggi quando parliamo di firma digitale del nostro lo sul nostro cellulare semplicemente un sopperire da parte di di alcune aziende private adesso parliamo di banche in particolare ma e prima parlavamo di Facebook Google lei eccetera che vanno a sopperire ha un diritto che non è stato definito non è stato determinato da parte del pubblico nel momento in cui noi andiamo definirlo
E determiniamo quali sono i limiti del del privato all'interno di di questa sfera a quel punto abbiamo risolto il problema
Nel caso particolare noi ovviamente dovremmo avere un'identità digitale che che possa essere Spesal da parte del cittadino come succede in Estonia come succede in tanti paesi del nord tra Finlandia e e molti altri che si stanno attivando in questo senso e quindi oggi la pièce di due sicuramente ha cambiato il modello di relazione con col cliente
Ma in realtà quello che ha fatto maggiormente ha cambiato sostanzialmente l'industria bancaria anche se oggi non lo vediamo ancora ma in nuovi nuovi player che purtroppo stanno arrivando solo dall'estero ma spero anche
Dal dall'Italia in futuro come
N ventisei piuttosto che era evoluto piuttosto che tutti questi operatori che non hanno bisogno della piattaforma bancaria per esercitare il il loro servizio
Questi sicuramente rivoluzioneranno completamente il il sistema bancario per cui secondo me il maggiore impatto della PS di due sarà sicuramente lì e lo vediamo già già adesso purtroppo alcune banche che non si sono spinte sull'investimento subiranno subiranno il problema la soluzione all'identità del del cittadino
E un'identità alla carte d'identità elettroniche asse tutti i cittadini ne fossero in possesso avremmo già risolto quel problema
Il
Il tema e quindi
Andare su cui sui treni pilastri che abbiamo citato più volte stamattina quindi identità digitale accesso libero la rete e quando accesso libero e gratuito alla rete voglio anche dire net neutrality perché non è possibile
Limitare l'accesso oggi ci sono diverse esperienze anche la parte di Facebook in Africa in particolare
Ma anche in alcuni Paesi asiatici in cui regala l'accesso alla rete ma FI sfugga regalare l'accesso alla Rete ora quando iniziamo a delegare a un privato
Un diritto che dovrebbe essere un alla collettività che si creano dei problemi perché ovviamente
Si regala l'accesso alla rete ma regala anche degli occhiali con cui vedere la Rete perché l'accesso alla rete passa da Facebook spesso per cui e un tema che deve essere affrontato
Dall'alto del pubblico non dal lato del privato è necessario definire dei paletti e quando si parla di piattaforme e che intermediano
La l'azione del cittadino la volontà del cittadino quindi in particolare di Google Facebook eccetera oggi ci sono delle evoluzioni dal punto di vista dell'organizzazione
Per esempio oggi noi abbiamo una piattaforma per prenotare il taxi anche qua a Roma utilizza un atto prenotiamo ai taxi
E questa piattaforma si prende quindici venti per cento adesso non so quali siano gli accordi qua su Roma ora l'evoluzione di questo modello e già possibile già esistente esisteva un modello su blog c'è in che viene utilizzato in Malesia in parte in Indonesia ha già trenta mila tagli taxi e si chiama da sì completamente suo sul blog c'è in ha eliminato l'intermediario per cui esistono le evoluzioni
Oggi purtroppo però dobbiamo parlare delle fondamenta
E le fondamenta sono i diritti che noi vogliamo esercitare sulla tecnologia che è presente
Da trent'anni e de quo su quello su cui noi dobbiamo focalizzarci se parliamo di pubblico ovvio che poi se iniziamo a a disquisire a pensare
Sulle evoluzioni
Che ci saranno pubblico e privato e bello anche capire quale sarà l'impatto di di questi di queste tecnologie che che siano interna del cosa che magari permetteranno anche alle foreste di parlare io mi mi ricordo una una lezione di di Massimo riferisce in cui spiegava in che modo queste foreste oggi già possono parlare e in che modo possono interagire e con ecco verso del dell'umanità
Però in mente in futuro vedremo molte più evoluzione di questo tipo e potremmo anche metterle al tavolo per per fare in modo che possano difendere i loro diritti
Ovvie di esistenza quindi oggi tuttavia dobbiamo riuscirà a fare il primo passo è il primo passo sono i diritti di cittadinanza digitale
Grazie io vi ringrazio tutti per essere intervenuti oggi la sta intanto era quella di creare una dibattito cambi di dare a bere punti
Frumenti per conoscere meglio alcuni temi alcuni aspetti mai come situazioni voi come cittadini e quindi ringrazio tutti i relatori intervenuti oggi grazie per avermi aver raccolto all'oscurità presenti
E vi dà appuntamento al prossimo pendenti grazie