Il debito pubblico in Italia: perché è un problema e come se ne esce

Allora mi dicono che fra un po'arriverà il presidente direttore generale e noi intanto inizio forse acqua arriverà anche qualcun'altra intanto dire che cominciamo
In questo seminario
Confindustria lancia la rivista di politica economica che in un teste rinnovata rivista di politica economica a una antica storia in quanto nasce nel mille novecentoundici noi la riportiamo le origini un certo senso la facciamo ridiventare una rivista di politica economica
Ma in cui discutiamo di temi rilevanti per la policy in un formato con un linguaggio che cercano di essere comprensibile di abbordabili da parte dei non detti lavori oggi parliamo D-Day primo numero
Disponibile che è in discussione oggi riguarda il debito pubblico stiamo preparando un secondo numero ognuno ogni numero è una monografia un secondo numero sul tema della trasformazione digitale
Questo primo numero a raccoglie tanti contributi che qui sono tutti elencati ma in qualche modo diciamo
Scanni scandito lungo tre filoni perché il debito pubblico è un problema in quanto è un problema
Uno due come se ne esce eteree come non se ne esce cioè quelle che sono le illusioni che però sono molto diffuse parto da questa considerazione noi non come cono misti non siamo in grado in grado di dire in astratto qual è il livello del debito pubblico oltre il quale succedono guai
Ci sono Paesi
Soprattutto i Paesi in via di sviluppo per esempio l'argentino all'Ucraina che vanno in crisi con debiti pubblici anche inferiore al cinquanta per cento
Ci sono Paesi come il Giappone che reggono un debito pubblico molto elevato duecentocinquanta per cento
E ed è il caso di partire proprio dal Giappone c'è uno dei Pepper uno di Coco Panizza
Che affronta il tema del Giappone e Panizza mette in evidenza che debito netto del Giappone cioè al netto soprattutto degli attivi della previdenza sociale non è duecentocinquanta per cento mai centocinquanta per cento perché lì c'è davvero un attivo della previdenza sociale un attivo finanziario
Due soprattutto il Giappone a un a uno spazio fiscale enorme c'ha voi vedete qui dal mille novecentonovanta a oggi entrate sul PIL del Giappone tratti sul PIL dell'Italia il Giappone sta al trenta trentadue per cento ne stiamo al quarantotto cinquanta per cento voti
Quaranta fra il quarantacinque e il quarantotto per cento di entrate su PIL
Il Giappone ha un'elevata credibilità nel senso che gli investitori pensano che non faranno default ma aumenteranno le tasse come hanno fatto più volte nel corso degli ultimi anni
Infine il Giappone è uno dei Paesi con il più elevato a più elevata posizione patrimoniale netta sull'estero e quindi questo dato che gli investitori di tutti i Paesi tendono ad avere
A comprare titoli domestici la cosiddetta convocando i bikers già il fatto che il Giappone non debba prendere a prestito dall'estero in qualche modo facilita il finanziamento del debito
Non pretendo con questo di aver risolto il problema del Giappone ma di aver sintetizzato ho tantissime considerazioni su questo argomento
Che insieme credo abbia avuto come dire la frase chiave per capire le crisi che in Svizzera crisi si manifesta nel momento in cui il contribuente non accetta più di pagare tasse extra per soddisfare le richieste verrà tiene cioè in sostanza per pagare gli interessi sul debito pubblico
Che se aveva una grande esperienza dei grandi osservazioni di di folta nell'immediato primo dopoguerra questa cosa ricordo un pochettino una cosa che ha detto qualche giorno fa Larry Summers ai meeting se a Santa ego ai meeting dell'American economica sostiene dice in genere i Paesi in default
Sono paesi che un più che non possono pagare sì c'è anche questa componente a un certo punto decidono strategicamente di non pagare perché sarebbe troppo costoso
Pagare gli interessi sul debito naturalmente ripagare i dei titoli in scadenza
La priorità per questi paesi finanziare altre cose
Le pensioni gli stipendi la sanità e così via
Quindi
è importante questo per dire quanto è complicato sosta
Fissare come dire una soglia di debito molto importante quanta importanza alle classi dirigenti politiche finanziarie economiche di un Paese quanta importanza Essai danno all'obiettivo della stabilità finanziaria
Perché il debito pubblico un problema in Italia intanto diciamo tutti gli autori
Dicono che questo è un provengono questo sia un problema molto serio c'è una storia dell'Italia dagli anni Settanta Alitalia fa fatica a mantenere la fiducia dei risparmiatori e siamo all'Italia andato incontro a numerose crisi ricordo quella del settantasei nel giro di pochi giorni sanzionare una riserva della banca centrale per via di fughe di capitali
E la lira fu fu chiuso come si dice dicevo allora il mercato dei cambi il novantadue il due mila undici
Ma anche gli anni ottanta
Non voglio dare un giudizio sugli anni Ottanta vedo qua persone molto più esperte di me sul tema
Ma anche agli anni ottanta furono in cui pur non ci furono gravi crisi
Anche in quel periodo l'Italia era un Paese meno affidabile di quasi tutti gli altri Paesi fra eravamo gli unici ad avere la banda larga nel Sistema monetario europeo
E siamo stati quelli che hanno dovuto riallineare più spesso e siamo stati quelli che hanno avuto il maggiore incrementa o del debito pubblico in un contesto in cui lo dico tra parentesi in tutti i Paesi i tassi di interesse reali aumentarono moltissimo all'inizio degli anni ottanta quelli che fece il divorzio e quelli che non lo fecero
Questo grafico qui mostra il debito sul PIL dell'Italia in azzurro
Che è tratto da uno dei lavori quello di presbitero
E il tasso solo il debito PIL mediano delle economie avanzate come vedete diciamo già prima degli anni ottanta il nostro debito saliva più di quello degli altri paesi negli anni Ottanta cioè davvero un grande scatto che Ing che deriva in sostanza da una
Deficit primario molto elevato ereditato dagli anni Settanta a cui si aggiunge l'aumento
Italiano internazionale dei tassi di interesse reali
Negli ultimi venticinque anni il tema chiave è stato quello della crescita questo qui è un istogramma assolutamente impressionante a mio avviso questo è il PIL pro capite nel due mila diciotto fatto cento il mille novecentonovantacinque
In rosso
Ah vedete a sinistra l'Italia che sta c'è intorno Tom vuol dire che dal novantacinque a oggi il nostro PIL pro capite è aumentato dell'otto per cento quindi praticamente invariato
Voi vedete a centoquarantuno l'Europa ventotto centoquarantatré gli Stati Uniti quindi diciamo più o meno allo stesso livello in termini di PIL pro capite
Voi vedete che è meglio dell'Italia ha fatto la Grecia che sta al centro diciotto meglio dell'Italia ha fatto il baratto del mondo che è il Giappone che Stark centoventuno
Ci sono poi tutta una serie di Paesi per lo più dell'est Europa che diciamo tagliato nel grafico che altrimenti schiacciava la figura che beh cerco e che sono diciamo la convergenza fondamentalmente dei paesi più arretrati con un pilota più basso del nostro
Del dell'est Europa
L'Italia sta nella trappola del debito che vuol dire alto debito e bassa crescita che si affittano ed è molto difficile dire se nasce prima l'uno o l'altro
Certo è che oggi ci troviamo in una situazione in cui da spesa pubblica e la pressione fiscale vengono considerate quasi come immodificabile
In cui
La carte la fiducia dei mercati
Nella capacità dello Stato di far fronte alle proprie obbligazioni nel lungo periodo tiene alto il tasso di interesse e tende ad abbassare il tasso di crescita
E in cui la prospettiva di io li ho scritto del di foto comunque diciamo di misure estreme o anche solo di maggiori tasse prima o poi per evitare il default
Tiene lontani gli investitori e qui la cosa importante da dire che spesso lo spread investitori finanziari la speculazione no tiene lontani quelli che devono investire in attività finanziarie ma anche quelli che vogliono investire in attività reali quindi
Investimenti produttivi bus sì gli investimenti privati sono livello minimo in Italia
Si deprime la crescita aumento del debito PIL questa questa è la trappola
La situazione stia aggravando quando c'è una crisi internazionale come nel due mila nove
In questo caso qui c'è un problema tipicamente keynesiano che viene fuori e che è venuto fuori il paese che avevano in quella crisi spazio fiscale come il Belgio per esempio che aveva fatto un aggiustamento più radicale del nostro a partire da un debito pubblico più alto negli anni novanta
Possono attutire gli effetti della crisi facendo politiche di bilancio espansive
L'Italia non l'ha fatto probabilmente la bomba buon motivi con per buoni motivi
E poi e costi quindi importa la recessione si trova con un debito PIL più alto è costretta poi a fare politiche restrittive che rischiano poi di aggravare i problemi
Dell'economia reale causano
Fallimenti dell'impresa e disoccupazione povertà e tutte le cose che noi conosciamo bene in Italia questo è un grafico che qualcuno conosce molto bene ma credo tutti debbano avere bene in mente questo il PIL pro capite
Fatto cento il mille novecentonovantuno novantacinque come prima Stati Uniti Europa che orrore euro sono al netto dell'Italia
E la linea blu e l'eurozona netto l'Italia vedete che con tutti i difetti che Ale euro zone problemi di governance tutte le cose che ci ripetiamo le regole fiscali che vanno cambiate eccetera eccetera
Però più o meno come PIL pro-capite cresciamo come e siamo pronti come gli Stati Uniti
Il problema è l'Italia che cresceva in meno degli Stati Uniti e dell'EUR del resto dell'euro zona fino al due mila otto e crolla per via della trappola del debito nel due mila otto due mila dodici
Uno dei principali canali attraverso i quali l'alto debito si traduce in recessione quello dell'aumento dello spread che quindi Dumb Luppino che agisce sulle banche problema che ci troviamo ancora oggi questi sono i prestiti bancari al settore privato
Faccio notare solo due cose il credito comincia a crollare a metà del due mila e undici e questo è magna pars della recessione che poi andiamo a sperimentare alla fine del Duemila e undici l'acquisito di PIL negativo per il due mila dodici era meno due per cento
Cioè prima che entrassero in vigore le misure restrittive fatte dai diversi governi governo Berlusconi e poi governo Monti il credito il PIL era già accaduto per via della caduta del credito guardate l'ultimo dato del due mila diciannove questo è il tasso di crescita dodici mesi a credito al settore privato zero credito alle società non finanziare insomma l'impresa negativo a negativo
Quindi
Questo è il risultato di un anno di spread molto elevato
Di fronte a questa realtà e ovviamente alle alle prospettive di peggioramento dal punto de per per via dell'invecchiamento della popolazione
Gli analisti le organizzazioni internazionali hanno smesso di credere alle proiezioni dalle autorità italiane che dicono il debito pubblico non scende adesso ma scenderà primo poi per cui nelle proiezioni base ripeto baseline project esce della Commissione europea il debito aumenterebbe di altri dieci punti di PIL in meno di dieci anni
Secondo il Fondo monetario il debito salirebbe oltre il centosessanta per cento del PIL nell'arco di un quindicennio
I nostri interlocutori internazionali nei giorni scorsi c'era qui il fare menzione del Fondo monetario parlano con noi parlano con i partiti politici e vedo no che nessuno è disposto ad ammettere che si debba fare un avanzo primario nell'ordine il Fondo monetario dice fra il tre quattro per cento del PIL mantenuto per molti anni a venire c'è quest'idea è fuori dalla come dire dal dal
Dai piani di qualunque partito politico ricordo che nel mille nove fine degli anni Novanta eravamo oltre il cinque per cento per via delle politiche fatte sostanzialmente da Ciampi in quegli anni
E i nostri interlocutori sentono che tutti promettono riduzioni di tasse maggiori spese sentono che il debito pubblico è sparito dal dibattito
Come se ne esce
Alcuni ritengono alcuni diciamo anche al di fuori
Del
De diciamo del dal dalla politica quindi studiosi come Eichengreen è Panizza
E altri ritengono che è difficile molto difficile che un Paese possa fare avanzi primari del tre quattro per cento mantenuti per molti anni
E allora giungono a conclusioni piuttosto catastrofiche per un Paese come l'Italia
Il Fondo monetario aggiunge giungeva a conclusioni non molto diversi nella discussione che c'è stata negli anni scorsi
Concentrata sulla Grecia ma che aveva in mente anche l'Italia a proposito della possibilità di necessità o meno di ristrutturare il debito no il fondo monetario è sempre stato a favore di riso e ancora adesso di ristrutturare il debito greco ma a fronte di questo
Pubblichiamo un articolo al quale ho contribuito con Carlo Cottarelli è tale da non vi chiedo di guardare questa tabella la riassumo
In questa tabella ci sono undici Paesi che negli anni Novanta quindi pericolo non facilissimo hanno fatto un aggiustamento del debito PIL di più di venticinque punti percentuali
Mediamente anzi questi Paesi hanno ridotto il debito pubblico di quarantun punti di PIL
In un periodo medio di dodici anni e qualcuno dieci qualcuno diciannove Irlanda per esempio ridotto in diciannove anni diventi terra ecco no di ottantacinque punti
Il proprio debito pubblico debito su PIL
La cosa interessante e tutti questi Paesi lo hanno fatto migliorando l'avanzo primario mediamente ti siamo il miglioramento è stato dei circa il quattro per cento dell'avanzo primario nei tre anni dopo la giusta all'inizio della giustamente rispetto ai tre anni precedenti
L'aggiustamento non sembra aver avuto effetti negativi sul tasso di crescita che è molto elevato in questi Paesi mediamente
Del tre virgola otto per cento qualcuno può dire proprio perché avevano un'alta crescita che questi sono riusciti a fare l'aggiustamento adesso non ci riusciamo
E qui torniamo alla questione che debiti e crescita son due cose che si avvitano
Ed è molto difficile capire cosa viene prima cosa viene dopo
L'aggiustamento coinvolse principalmente riduzioni della spesa tuttavia in alcuni casi il contributo dell'aumento delle entrate fu importante Norvegia Canada Belgio Spagna
Allora come se ne esce
Noi non abbiamo ovviamente nessuna nostalgia per la cosiddetta sovranità monetaria che in realtà a mio avviso non c'è mai stata ma sappiamo che l'unione monetaria ex zoppa
Perché non c'è l'unione di bilancio quindi l'unione politica il che tende ad aggravare la rischiosità del debito
E quindi presentiamo qua due proposte per attenuare questa Zoppia come la definiva il Presidente Ciampi
Dell'unione monetaria una della di economisti della Banca d'Italia una di Gabriele giudizio della Commissione europea
Nella proposta Banca d'Italia ogni
Questo qui è uno European Eden c'è un fan quindi ogni paese trasferisce a un fondo europeo un flusso di risorse commisurato il proprio rischio creditizio
E con queste risorse il fondo acquista titoli del Paese e quindi in qualche modo si muto a Lizzano a parte del debito pubblico e l'Italia pagherebbe di più della Germania perché più rischiosa
Nella proposta
Di Gabriele giudice gli bontà sarebbero emessi da un'emittente comune europeo che concederebbe gli importi così raccolti sul mercato agli stati membri attraverso prestiti privilegiati
Non voglio entrare nel dettaglio che è molto complessa di queste proposte
Ma
Voglio dire alcune cose diciamo che sono che riguardano tutte queste proposte
Lo sforzo dell'aggiustamento anche se si faccia riuscissero a fare queste cose rimarrebbe invariato questa è una cosa che viene sottolineata in entrambi i lavori
Cioè se dobbiamo arrivare al tre quattro per cento di avanzo primario quello è non è che si riduce
Dunque a cosa servano queste proposte di mutualizzazione o di bonds European sei bontà eccetera rendono meno probabili crisi di liquidità lungo il percorso dell'aggiustamento
Crisi che sono possibili anche con debiti sostenibili cioè le famose crisi che in qualche modo si autoavverano crisi di liquidità e non di sostenibilità
La sostanza è che noi la montagna la dobbiamo scalare se si facessero queste cose faccia faremmo la scalata in cordata per così dire il che riduce in qualche modo la probabilità di fare
Di scivolare in un crepaccio in un burrone
Va detto che nessuna del pro tante proposte che sono state fatte anche molto autorevolmente dallo European Border citare sono sta sono arrivate sui tavoli negoziali
Si può dire per mancanza di fiducia reciproca gli altri Paesi a questo punto non solo la Germania non ci stanno non ci sta la Francia ma non ci stava la Spagna il Portogallo a questo punto non ci sta neanche la Grecia
A fare mutualizzazione con noi fino a che non non rinunciamo
In maniera nessun politico degli altri Paesi può presentarsi alla propria opinione pubblica e dire adesso ci mettiamo in comune con un Paese che ha un aspetto così elevato in cui il debito non è su una traiettoria discendente ci può piacere o non piacere ma questi sono i fatti al momento
Infine diciamo qualcosa su le illusioni cioè come non se ne esce
Nel questo numero della rivista discutiamo di quattro illusioni aumentare il deficit e spingere il denominatore ripudiare il debito monetizzarlo uscire dall'euro
Parlo solo della prima cosa perché immagino che le avventure o comunque le cose impossibili non piacciono molto a a questo pubblico
Anche se sono molto importanti diciamo nella discussione con l'opinione pubblica
Ma l'idea di aumentare il deficit per aumentare il PIL e per questa via sostenere le entrate fiscali e ridurre il rapporto debito PIL
A una versione di sinistra aumentare la spesa da parte di politici che si autodefiniscono keynesiani
Ha una versione di destra ridurre le tasse da parte di politici che odiano diconsi essere considerati keynesiani mi sembra una follia decide dicono più o meno la stessa cosa e sono tutte e due
False si sono dimostrate false
Ridurre le tasse certo anche aumentare gli investimenti pubblici certo può aiutare la crescita poi se si fanno gli investimenti pubblici giusti allora una cosa ma ingenerare l'idea che tu aumenti il deficit è questo
Migliora
Riduce il deficit alla fine o comunque migliore rapporto debito PIL per via dalla storia del denominatore questa cosa non è Vernon non è risultata vera da nessuna parte
Quello che può essere vero che queste cose migliorano la crescita ma non migliore hanno il rapporto debito PIL se non avvolte nel brevissimo periodo
In tutti i casi di successo analizzati illa tutti i casi mostrano che l'unica strategia di successo è quella sostanzialmente ora ortodossa cioè dirmi di migliorare l'avanzo primario
Aumentare il deficit
Se l'abbiamo visto anche nel due mila diciotto due mila diciannove può addirittura essere recessivo perché fomentare lo spread genera sfiducia eccetera
Mi avvio alla conclusione dicendo oggi viviamo e non periodo di tassi di interesse negativi o comunque molto basso abbiamo degli atto infrastrutturali da colmare
E questi tassi molto bassi rendono conveniente e attrattivo
Per per lo stato di indebitarsi problema è che da noi a differenza di quasi tutti gli altri paesi europei il tasso di crescita dell'economia è inferiore al costo del finanziamento
Questo è vero oggi è stato vero in passato
Ricordo anche che tassi di interesse negativi
Sia pure solo in termini reali ma la la sostanza non cambia
C'erano negli anni settanta e allora ci si illudeva di poter fare
Spessa in deficit senza che questo si traducesse in un più elevato debito pubblico abbiam pagata cara negli anni ottanta e stiamo continuando a pagarla
Adesso in termine di bassa crescita in termini di ora né sulle giorni generazioni e così via
Concludo
Tassi d'interesse molto bassi o negativi sono sicuramente di grande aiuto per un paese ad alto debito come il nostro
Ma prudenza nella gestione del debito pubblico e riforme soprattutto per eliminare in molti ostacoli alla competitività delle imprese
Rimangono componenti necessarie impera inscindibili per la stabilità finanziaria per la crescita economica
Forse oggi la politica più efficace per la crescita e quella che riduce lo spread
Lo spread che non va inteso solo come costo del debito pubblico ma come un termometro del grado di fiducia o sfiducia
Del mondo nei confronti di un sistema paese
Quindi occorre ripristinare la fiducia che questo è un Paese serio capace di fare con continuità politiche per la crescita di ridurre il debito di mantenere gli impegni cogli investitori io concludo qui vi ringrazio dell'attenzione
E dopo la parola ai nostri illustri Descartes Santa
Qui abbiamo
Davide Iacovone capo della direzione Debito pubblico del ministero dell'Economia
A me è capitato molto di rado di vedere figure di questo tipo che vanno in come dire in consessi pubblici quindi o ringrazio particolarmente Davide per la sua presenza
Qui lui ha una responsabilità un onere davvero io considerevole
Che quindi diciamo un doppio apprezzamento abbiamo Antonio Foglia economista banchiere
La nell'affare ci scritto consigliere di amministrazione della banca nel nell'invito della Banca del Ceresio mi sembra che tu sia qualcosa di più che membro del consiglio d'amministrazione ma mi fermo qui casomai lo spieghi tu
Sette ecco azionisti di riferimento diciamo editorialista sui principali quotidiani italiani e anche è stato un membro Antonio del comitato scientifico di in Confindustria
E Lorenzo Bini Smaghi che credo tutti conosciate eravamo colleghi alla Banca d'Italia poi è andato alla BCE adesso fa presidente di Société Generale quindi diciamo abbiamo una discussione con Dei Marche partissi pranzo in qualche modo non con degli accademici ma con demarca pazzi si può anche sanno benissimo leggere le cose che scrivono gli accademici di professione
Per come dire rispetto istituzionale propongo di invertire l'ordine alfabetico e quindi di partire da Davide Jacco forniti
A terra dallo
Intanto grazie mille per l'empito sono molto onorato di essere qui anche rappresentare l'istituzione a cui appartengo
E ovviamente consentimi di farvi il miglior in bocca al lupo perché riparte questa rivista se non sbaglio a una storia gloriosa e quindi veramente in bocca al lupo questo lavoro
Lascio neanche dire che diciamo in generale il tema della divulgazione di temi economici un tema molto importante però quando poi si parla di debito pubblico
Diciamo la cosa diventa ancora più pronunciata perché il debito pubblico
Ovviamente definizione desta un interesse vastissimo nella popolazione però è anche un tema che ha dei connotati fortemente tecnici sia di tipo finanziario di tipo micro e macro economico
E quindi necessariamente si crea un po'un gap tra questi due mondi grande pubblico che non ha magari grandi conoscenze che poi i gli esperti del settore
C'è bisogno a anche diciamo in base alla nostra esperienza c'è un drammatico bisogno di creare dei punti tra questi tra questi mondi e in questo senso penso che queste riviste alla decisione di partire sul tema il debito pubblico è assolutamente meritorio perché c'è tanto bisogno di persone informate preparate che però si pongono nell'ottica di divulgare dei concetti complessi e quindi per questo Giampaolo che ringrazio ancora
Diciamo nella mia presentazione io non so se ciò qualche strumento per andare avanti ecco grazie
Nel poche slide che ho preparato volevo toccare alcuni temi che diciamo si sovrappongono solo molto parzialmente con quanto tu hai illustrato nelle tue vattene al tuo lavoro
Volevo ricordare in generale cosa noi facciamo per come dire a mancare il la capacità corre consentitemi questa terminologia di resilienza anche magari a un termine preso più dalla psicologia ma credo che in qualche modo abbia un senso anche qui
Del debito rispetto ai ai principali rischi di mercato quello che che facciamo ogni giorno sia nel breve che nel medio nel lungo periodo
Mi volevo coi concentrare rapidamente su alcune questioni sollevate Nepi per presenti nella nel questo numero dalla rivista in particolare alcune considerazioni sul sono spopola Effetto cioè sulla famosa differenza tra il tasso d'interesse era crescita che guida ovviamente la dinamica del rapporto debito PIL ed è alla base di tutte le valutazioni sostenibilità del debito in questo senso mi riferirò Alpi per peraltro molto interessante di di di Lorenzo Codogno
L'altro paper su cui mi sono concentrato su un tema che abbiamo anche realizzato molto internamente è quello di di giudice cioè su questa proposta di Bondo perché qui si tratta di capire come si riesce a gestire il debito fronte di cambiamenti strutturali del merito di credito Petito ripeto una proposta di questo genere avrebbe un impatto particolarmente rilevante sulla punta sul merito di credito dei titoli nazionali rettifiche debiti nazionali
E poi se avrò tempo volevo toccare molto rapidamente alcune questioni su dei luoghi comuni che vanno molto in voga ma non solo in questo periodo
I su cui si riallaccia un po'la questione del cercare di fare il ponte tra chi è formato e che è formato di meno ma interessato a questi temi
Rapidamente sulla sulla sulla gestione del debito devo dire che come sapete il Tesoro fin dalla nascita fin prima anche dalla nascita dell'euro in modo continuativo in questi vent'anni diciamo ha perseguito fondamentalmente una strategia tesa a ridurre tutta una serie di rischi in particolare
Nel medio lungo periodo i due rischi principali su cui ci concentriamo sono ovviamente rischio di tasso e il rischio di rifinanziamento del debito
Nel breve periodo ci focalizziamo su rischi derivanti dagli andamenti di mercato che e come gli andamenti di mercato impattano su tutta l'infrastruttura
Mercato primario mercato secondario che in Italia a una forte tradizione ed è particolarmente comprovata in termini di di performances
Come sapete il rischio di tasso e rischio di rifinanziamento tendiamo a gestirli allungando per quanto possibile la vita media era durata finanziaria del debito naturalmente questo tenendo conto anche di una questione di costo ma su questo c'è tornarono attimo dopo
Rischi invece di breve periodo derivanti dagli andamenti di mercato li gestiamo con una serie interventi diciamo micron però non vorrei che il termine venga interpretato in senso riduttivo perché sono tutta una serie di micro interventi tecnici
Che svolgono un ruolo non secondario per garantire diciamo la il buon collocamento dei titoli e la loro performances sul mercato secondario
Quello che vi faccio vedere sono credo per voi siete un po'più quasi tutti del settore dati abbastanza noti qui avete un grafico dagli anni due mila della vita media della durata finanziaria dello stock dei titoli di Stato
Potete riconoscere anche le fasi più critiche della gestione del debito dove queste variabili ci sono lievemente ridotte mi riferisco ai i postumi della crisi del del del debito sovrano in Europa nel due mila nel due mila undici due mila dodici
E anche un un piccolo Bip c'è stato ovviamente anche nella nel negli anni complesse che abbiamo vissuto da diciamo da Maggio due mila diciotto
Fino più o meno all'estate del due mila diciannove tutte le vicissitudini molto recente come sapete hanno avuto un impatto non piccolo sulla performances del debito sul mercato
L'altro indicatore che monitoriamo sempre più spesso che è un c'è un indicatore meno diciamo de usato dall'industria dell'asset management perché l'indicatore principe relatori sciagurata finanziaria
Noi guardiamo anche molto a questo indicatore che non si addice più calzante per quanto riguarda la gestione di un debito sovrano che del tempo medio con cui eri fissiamo il tasso d'interesse così detrarre Jetix impigliate
Abbiamo dei dati che la domina dodici perché è una sono delle delle delle delle misure sintetiche
Che sono state standardizzate a livello europeo solo a partire dal due mila dodici e come vedete di c'è stata
Una fase calante sebbene di poche decide di punto danno tra due mila dodici e due mila quattordici ma come avete ricco di rete poeta dominato quattordici si è di nuovo
Ripristinato questo sforzo per tentare di mantenere piuttosto elevato anche il tempo medio di appunto viene fissato il tasso sul debito
Per quanto riguarda la focalizzazione invece sui rischi di di breve periodo beh abbiamo andamenti diciamo di mercato molto differenziati questo lo sappiamo le condizioni mercato cambiano molto spesso
E quindi nel breve periodo cerchiamo di fare di focalizzarci su una serie di interventi che sono focalizzati su questi aspetti in Tanzi tutto sui volumi scadenza abbrevia cioè cerchiamo di gestire in qualche modo sull'orizzonte di uno due anni i volumi dei titoli e per anni scadenza
Cerchiamo di lavorare sulle condizioni volatilità del mercato che hanno un impatto diciamo sulla liquidità degli scambi e anche sulla forma della curva dei rendimenti
E cerchiamo di lavorare anche sulle dislocazioni che nelle fasi critiche si presentano solo a Culver intimi enti e anche sul mercato pronti contro termine i nostri titoli gli strumenti e che utilizziamo innanzitutto la politica di emissione un fine ti umilia molto molto attento molto calibrato sanamente Sempre in continuo contatto gli operatori di mercato
Un'attività abbastanza intensa di concambi e né di buy back per concambi interno con le operazioni in cui noi emettiamo titoli e ci facciamo pagare con altri titoli perché questo ci consente di fare una classica attività graditi management volta proprio anche a ridurre quelle dislocazioni e a gestire i volumi dei titoli scadenza
A breve termine
Facciamo una politica di continua rimodulazione degli incentivi primary dealer riprende dire sarebbero i cosiddetti specialisti in titoli di Stato per cercare di volta in volta di orientare la loro attività in modo da sanare quelli che sono gli aspetti tecnici di funzionamento del mercato
E naturalmente un altro tour strumento importante che abbiamo a disposizione la gestione delle nostre disponibilità liquide cercando di fare un bilanciamento opportuno tra i costi soprattutto manco tasso di tassi d'interesse
Negativi sul mercato monetario ottenere liquidità costa ma allo stesso tempo per un un grande emittente con quel tipo di rischio che abbiamo noi
Una quota di liquidità elevata importante per garantirsi sempre condizioni di di accesso al mercato e di avere massima flessibilità con cui si modulano i quantitativi che vengono portati dimostra volte offerti al mercato
Ma naturalmente diciamo questa politica di gestire in realtà la vita media la durata finanziaria le verificatisi in periodo del debito al tempo meglio un coliti Samantha sollevi da un costo che chiaramente misurato dalla pendenza della curva dire infiniti
E inoltre qui vengo un po'alla al primo riferimento di questo interessante e ben scritto pay per di Codogno questa politica chiaramente tende a ritardare ovviamente gli effetti positivi sul bilancio dello Stato quando si verificano dei forti importanti periodi anche lunghi di abbassamento dei tassi perché abbiamo anche picchiati
Diciamo di abbassamento dei tassi con la naturalmente queste considerazioni sono vere che naturalmente il costo di questa attività però non va mai dimenticato il fatto a nostro avviso che sul i tassi italiani il rischio di credito cioè il famoso spread misurato Point diverse modalità pesa in modo molto significativo quindi è bene ricordare che questa componente dello spread non è correlata con la crescita economica sicuramente non è correlata in modo positivo anzi tendenzialmente c'è una certa correlazione inversa
Quindi tenere la vita la vita media la duration del debito alto consentono in qualche modo di ridurre le fluttuazioni di questa componente su Bol rendendola in qualche modo meno prociclico perché nelle fasi in cui noi abbiamo un rallentamento della crescita quindi il fattore G diciamo scende
Molto probabile che questo crei tensioni sui mercati perché gli operatori sono preoccupati circa la sostenibilità del debito lo spread tendono in Tare non i tassi d'interesse sottostanti ma lo spettro
Terni aumentare e quindi questo tende a divaricare i valori tra gli Héja rendendo la sostenibilità del debito ancora più complessa la misura in cui la vita media del debito lungo diciamo ed è lunga o cerchiamo di rendere meno ciclico o questo fattore
E questo a nostro avviso nel lungo termine ha consentito e ha contribuito a una certa la stabilizzazione dei quindi evitare spirali negative trattarsi rapporto debito PIL l'altro aspetto che
Questo lo dico molto chiaramente perché è la nostra esperienza quotidiana gli investitori le agenzie di rating sono molto focalizzate sulla struttura del debito e quindi su quanto il bilancio dello Stato esposto ai rischi tramite appunto il debito stesso
Lei questo non riusciamo a quantificarlo ma è molto probabile che gli spread i tassi sul debito
Sarebbero stati probabilmente media tendenzialmente un po'più alti se il debito avesse avuto una durata inferiore fosse stato quindi più in balìa delle condizioni di mercato
Tutte queste cose che ho detto le ho poi riassunte in alcuni grafici qui vi faccio vedere anche qui penso sono dati noti come il costo medio del debito che la linea blu in alta tende a muoversi e ad essere molto più come si dice in inglese Sticky cioè a muoversi molto più lentamente del costo invece delle nuove emissioni cioè del costo al margine del debito che invece rappresentato dalla dalla Corea e dalla curva grigie quindi qui uno può notare come effettivamente la vita lunga del debito attenda mantenere questa maggiore stabilità del costo medio rispetto al costo marginale
In effetti qui Triora trafficato qualcosa che penso sia noto a tutti cioè il fatto che la pendenza della curva dei rendimenti nel tratto tra due e dieci anni cioè quanto mi costa in più emetterà dieci anni rispetto a mettere a due anni
è strutturalmente positiva salvo alcune fasi ma dal dal dall'onda nascere l'euro in poi escano una componente quasi sempre positiva quindi ha sempre per noi ripeto tranne poche circostanze rappresentato costosi comma è questo il punto che volevo sottolineare
Noi possiamo anche vedere qui avete un grafico in cui sulle barre blu avete la la variazione del PIL trimestrale
Diciamo quindi il PIL reale su base trimestrale levare variazioni sul trimestre precedente
E sotto avete il grafico del famigerato spread e come potete vedere diciamo nelle fasi in cui c'è un rallentamento della crescita abbiamo trimestri negativi
Nathan normalmente sono anche fasi in cui lo spread tende allargarsi e comunque non a ridursi quindi questo per questo dicevo con l'importanza di avere una vita media alta risieda anche in questo tipo di di valutazione di presa d'atto
Vengo rapidamente invece al a da altri commenti su su suo altri due pay per appunto il primo era questo
Di giudice ora io non entro nel dibattito si fa sette perché poi tutta una serie di articolazioni molto complesse non ci sarebbe neanche il tempo mai in dubbio diciamo sarebbe assurdo non non ipotizzare non immaginare che in sé Falsetti in Europa
Non sia assolutamente indispensabile per tutte le motivazioni anche legata funzionamento dalla politica monetaria all'integrazione dei mercati diesel bancari quindi non entro in questo ci sono tante proposte volte a come dire Age per agevolare questo percorso
Nel paper di giudici si parla di questi Bones che sono stati premiati di scritti da Giampaolo quindi non ci ritorno ma il tema cruciale di quella proposta che veniva modificato il livello di seniority dei titoli del debito nazionale rispetto ai prestiti che verrebbero concessi da questo pericolo europeo
Qui tutto il tema è capire qual è il saldo tra il i benefici e i costi di questa proposta difficilissimo chiaramente da stirare però tre considerazioni al volo chiaramente vanno fatte c'è sicuramente un impatto rilevante
Di queste di queste proposte sul rating del debito nazionale non appena una proposta del genere passasse lo Stato si seniority titoli cambia se un Paese ovviamente non faccio nomi si trova sono in condizione di merito di credito di pelli di ieri del livello di rating
Che è in bilico rispetto a per esempio investment grade vs non investment grade una un una ipotesi di questo genere porterebbe improvvisamente diciamo il paese hanno stato stime rivedrò completamente diverso con impatto che può essere particolarmente ampio sul mercato e potesse in qualche modo immaginare Effetti direi per rappresentarlo semplicemente con il concerto di non lineari
Tra l'altro se il cambio come viene anche proposto nel pay per il cambio di signore che viene soltanto sulle nuove emissioni di debito non sul debito esistente si avrebbe comunque un importante processo di sedimentazione tra i titoli in circolazione e i nuovi titoli quindi impatto sulla liquida di mercato impegni impatto sul suo funzionamento e quindi generale sul costo poi delle emissioni del debito nazionale
L'altro effetto potrebbe essere anche un'ulteriore riduzione di guidare il leader della nazionale ove questi strumenti comincino fa prendere piede avere un certo successo problemi di Kalinga otto e problemi si commenta azione
Rimane da una domanda di fondo se questi bond così come costruiti sono effettivamente si su questo non entro perché ci son cose di aspetti tecnici
Ma dobbiamo essere sicuri che con il costruito che gli effetti di spillover e di crisi sfide di nazionali non si ribattino poi su su questi bond onestamente non non sembra essere completamente chiare quindi dovrebbe essere materia di ulteriori riflessioni
Chiudo con un uno alcuni alcune considerazioni che mi venivano in mente leggendo il paper di Panizza che si occupa d'altro giustamente Panizza fa una serie di considerazioni su delle ricette facili con cui spesso si si guarda a come uscire dalla spirale del debito pubblico la soluzione del problema di pubblico spesso queste queste soluzioni facili sono prive di fondamento economico ma devo dire che oggi nel nel dibattito pubblico italiano si leggono e si ascoltano tutta se rivalutazioni considerazioni che forse anche lì qualche approfondimento tecnico maggiore lo richiederebbero invece spesso vengono passate come fossero delle verità acquisite c'è stato molto dibattito presente su come si quantifica il rischio di ridenominazione ora mi sappiamo benissimo che ne fanno sospetti italiano è contenuto un potenziale rischio di ridenominazione
Alcuni addirittura facevano queste valutazioni confrontando l'andamento dei nostri bond denominati in dollari rispetto al al al BTP quando fino a ottobre due mila diciannove
Non avevamo dei bond in dollari vecchissimi di oltre dieci anni non più scambiati da nessuno cassati dentro di portafogli quindi confronto anche diciamo le performances animali molto diversi per trarne indicazioni su discriminazione era francamente privo di di di una sostanza economica
L'altro strumento che spesso viene usato è un confronto tra diverse tipologie di sì DS SIDS che avevano tra i tre tiri vento quello della ridenominazione
Nella se sotto stante e e quelli che in questi mesi chiesti invece questo questo elemento tra gli intrighi evento non lo avevano e quindi ci andavano a fare questi paragoni si sprecano SIDS così detto domina Codice due mila tre piccolo dettaglio si di assi mila tre allo strumento completamente di nuovo illiquido
Utilizzato probabilmente da due o tre banche a livello internazionale quindi trarre delle conclusioni su questi indicatori era francamente molto discutibile
L'altro tema su chi siete Scuto mostri fumoso è stato per esempio quello delle delle cacce che impatto abbiano avuto qui non mi dilungo ci sono aspetti tecnici male valutazioni che sono state fatte circa l'impatto di rito ride tendere Katz sui titoli con Katz perso scrittori senza avevano tutta una serie di carenze e tecniche che a noi pare non essere state colte aver portato delle conclusioni spesso erronee
L'ultima cosa notazione che mi interessava sottolineare ovviamente tutti pensano che quando c'è quantità il conti dati leasing della BCE questo va a beneficio dello spread in linea di massima sì perché uno immagina che hai un buyer di lastre sorte che toglie rischio al mercato devo dire che però questo per l'Italia non è poi sempre così vero che mi son permesso di grafica aree in barre blu sono i volumi netti acquisti atti di debito italiano su base mensile a partire dal marzo due mila quindici dalla BCE dall'altra parte la linea e lo spread come si vede bene diciamo che la dinamica dello spread è abbastanza avulsa dalla dal da quanti sono stati gli acquisti e quindi se vedete queste Piovano c'è stato famoso balzo dello spread nel maggio due mila diciotto
Stavano continuando dei livelli di acquisti che provenivano già da mesi precedenti dove non non stava accadendo nulla quindi almeno per l'Italia diciamo le valutazioni che vengono sparate fa spread vs quantità di leasing andrebbero necessiterebbero di una migliore e più approfondita riflessione chiedo scusa se sono stato lungo ma mi fermo qua
Grazie mille Davide c'hai dato come si dice molto cibo per il cervello Ford Focus
Anche mettendo in dubbio alcuna cosa che sono molto come dire davvero luoghi comuni
E quindi passiamo devo mi corre l'obbligo di invitare i nostri di scarso intrattenersi sui dieci massimo quindici minuti
Quindi passiamo la parola al banchiere economista o economista banchiere Antonio fatte
Grazie Giampaolo un che c'era un onore tornare quest'occasione in in questa sala
Ringrazio il presidente boccia per aver corso anche il rischio di imitare un outsider rispetto alle discussione su questi temi
In Italia in Europa e spero di non deluderli quindi portando due o tre idee non del tutto ortodossa
Su questi temi
Ragionando attorno al macigno nella fortunata definizione di Cottarelli
Ci si scontra subito con alcune accuse ambiguità irrisolte dell'euro e dell'architettura dell'euro zona
Che resta incompiuta che aumento non rischio di instabilità del debito pubblico italiano e non sto pensando in questo momento all'accenno che fatto prima all'unione politica che molti danno come indispensabile io non ne sono sicuro
Quindi vedremo in parallelo ai Pepper quali sono un po'queste ambiguità e carenze che conseguenze hanno e come si potrebbe rimediare
Concentrarmi scusate sul d'un gruppo tra stato aziende banche
Posso
Beh come avete già già sintetizzato teoria e pratica concordano che è necessario un avanzo del tre quattro per cento mantenuto per ridurre il debito pubblico viene sono diversi che ritengono impossibile perché troppo deflattivo mantenere una politica economica impostata lungo questo sentiero
Mentre l'esperienza studiata dalla Bernardini dei suoi Tottori mostra che un avanzo primario ottenuto contenendo le spese più commentando le tasse accompagnato da riforme strutturali che promuovano la crescita potrebbe funzionare
Facile soluzione come spiegano Panizza Becchetti invece non esistono nella fase di aggiustamento comunque necessario contenere il rischio che il debito italiano crei instabilità finanziaria
E questo rischio appunto come dicevo amplificato dalle criticità di una euro zona incompleta
Euro zona incompleta all'euro nasce con una doppia faccia di moneta molto solida come le caratteristiche simili alla a un se stiamo nettare di gol standard e questa caratteristica che nessuno Stato nazionale Postal pare moneta per finanziare il proprio deficit e però coniugando lo con altre caratteristiche invece più tipiche della FIAT currency e quindi la possibilità per una banca centrale di modulare l'offerta di moneta
La prima caratteristica è ovviamente critica nel senso che come ci avevano fatto vedere già Reinhart e Rogoff diversi anni fa raramente e gli Stati che hanno più del sessanta per cento del PIL indebito in moneta estera sono stati in grado di onorarlo però abbiamo visto anche che recuperare indipendenza monetaria non è la soluzione
Anche perché si rischia il default implicito da infrazione
D'altra parte se guardiamo gli aspetti di FIAT tornasse in un'area monetaria gli squilibri dovrebbero essere finanziati anche ora che sono molto ridotti
Con finanziamenti privati e abbiamo una Banking Union incompleta oppure con finanziamenti pubblici di trasferire non abbiamo ancora traccia benché abbiamo dei trattati penso a Schengen che impone la difesa delle frontiere solo in maniera simmetrica a chi è
Sulle frontiere o cose di questo genere che in sostanza però impiccano una qualche forma di transfer union Equity metto il mio cappello di banchiere ticinese
Per una Nedo otto svegliando mila mattina Lugano col radio giornale della Svizzera italiana il il giornalista annunciava che il Ticino era passato da essere un Cantone che lì che riceveva aiuti dalla Confederazione d'essere un cartone pagatore
E il giornalista era tutto sommato contento perché diceva in fondo è giusto
Che se vogliamo che la scuola la giustizia eccetera dello stesso qualità nell'ambito di tutta la confederazione questo tipo di solidarietà fiscale
Data la diversa capacità fiscale dei vari Cantoni è necessario eccetera l'argomento che ho trovato che poteva essere esteso anche ad altre realtà ancorché non ci sia una formalizzazione di unione politica
Comunque in mancanza come diciamo de de di il di meccanismi tramite e finanziamenti privati o finanziamenti pubblici
Sta supplendo la Banca centrale europea con degli interventi assolutamente massicci
Come possiamo vedere che prendono sostanzialmente due canali uno e quello che è stato un canale fortunato perché non penso non mi risulta che fosse un canale previsto nel momento in cui è stato disegnato
Target due che andasse a svolgere questo tipo di funzione e e l'altro ovviamente il bilancio del dell'eurosistema e e gli interventi totali di idee di questo canale pubblico che si è sostituito ai canali privati e politici
Nei trasferimenti in in in fra europei è colossale per stiam parlando dei quattro mila quattrocento miliardi quindi oltre due volte il PIL italiano come ordine di grandezza
L'aria monetaria europea come manca ancora di un modello funzionante nel senso che la fronte ma la frammentazione del sistema bancario lungo i confini nazionali mina l'integrità del mercato comune europeo questo è un punto che emerge bene nel paper di Stefano Caselli
Ed è quello che ha sostanzialmente giustificato gli interventi del dell'eurosistema vedete nel grafico questi sono grafici che riprendono quelli che trovate anche nello studio
Nel grafico a sinistra vedete come nei periodi di crisi il costo di finanziamento per le aziende italiane atteso a riflettere quello che stava seduta succedendo sullo spread
E qui di nuovo è stato l'intervento della Banca centrale europea attraverso programmi come ti Ltro eccetera che si sono sostituiti o sistema interbancario per livellare
Il costo di finanziamento delle banche a parità di merito di credito che ha permesso anche di livellare il costo di finanziamento delle aziende a parità di merito di credito
Perché se aziende italiane a parità di merito di credito hanno un costo di finanziamento più alto delle aziende concorrenti tedeschi ovviamente la lunga questo mina
Alla radice la sopravvivenza e l'integrità di un mercato comune
Caselli propone di interrompere il d'un gruppo tra debito sovrano banche in prese incoraggiando l'impresa
Ah ricorre di più al mercato sappiamo che in Europa sostanzialmente finanziamento delle aziende fatto presa tanto per cento attraverso il canale bancario solo trenta per cento direttamente attraverso il mercato metà negli Stati Uniti
Questo rapporto posto e quindi c'è sicuramente spazio per muoversi in quella direzione
Però e qui è uno degli aspetti raramente discussi che volevo sottolineare
Se andiamo a pensare a come risolviamo il i problemi questa euro zone completa
Sappiamo che abbiamo un european Banking Union che benché avviata già nel giugno del due mila dodici
è ancora incompleta alcuni passi sono stati fatti sulla vigilanza sicuramente sul singolo solution Mechanism sappiamo che l'assicurazione sul sui depositi vista come una forma di mutualizzazione dei rischi ancora in alto mare
Ma e questo se volete è un elemento di novità perché non lo vedo scritto da molte parti ancorché la cosa sia esattamente sia quotidianamente sotto i nostri occhi
Quello che mi preoccupa che la frammentazione del sistema in Caro persisterà proprio al cuore del sistema per via della sopravvivenza delle banche centrali nazionali
Certi che noi obblighiamo le banche italiane a tenere la parte più delicata dei loro attivi più prezzo degli obiettivi che sono la liquidità solo sulla Banca d'Italia in sostanza stiamo indirettamente esplode e spese esponendo le banche italiane
A il rischio Italia
E e banche italiane già esposte così al rischio e tagli alla mente perdono qualsiasi incentivo a diversificare questo rischio con l'acquisto di titoli di Stato di altri paesi o diventando più dinamiche nell'erogare prestiti al di fuori del paese
E data la severità con cui le belle banche centrali hanno chiesto in Europa riforma bancaria ampiamente necessarie penso quello che è successo giustamente alle Popolare Italiana eccetera
Che questa struttura anomala di un euro sistema fatto di una banca centrale sì ma con molte funzioni monetarie cruciali ancora delegate
A livello di Banca centrale nazionale somma sarebbe ora di mettere mano anche a questa governance nata per motivi che non sto a discutere ma che oggi è mi sembra incompatibile con una vera unione bancaria
Questo ce lo siamo sostanzialmente detto il
Quindi per spezzare il legame tra alle banche gli Stati nazionali in questo momento si pensa di introdurre strumenti come una consente le Chant charge
Però forse la strada potrebbe essere diversa potrebbe essere innanzitutto la strada come dicevamo di una Banca centrale unica nel vero senso della parola
Secondariamente di magari pensare una concentra i ciociari giacché come concetto mi sembra ottimo nel senso che in un mondo che permette la diversificazione
è giusto che le autorità di vigilanza abbandono a a incoraggiare questa diversificazione
Ma estenda ora la a tutti gli attivi e passivi delle banche oggi per la grande maggioranza le banche europee il novanta per cento del bilancio è concentrato su base nazionale quando non locale sia nella raccolta che negli impieghi e questo rappresenta un rischio assolutamente non necessario non solo rompere questo rischio
Per esempio rendendo più liquidi depositi con le missioni certa etica
Dati di deposito negoziata attraverso l'Europa eccetera e quindi permettendo un finanziamento più diversificato da una parte e sul fronte degli impieghi mantenendo la competenza locale ma passando più un modello di origine ce ne distribuì Luciano e quindi con un un modello di Tito Larizza azione che permetta alle varie banche europee di diversificare anche il portafoglio degli attivi credo che sarebbe un qualcosa abbastanza assomma zero come costi ma con una grande riduzione di rischio per tutto il sistema bancario europeo potrebbe rimettere in modo tranquillamente
La fiducia nei movimenti bancari internazionali che in questo momento non esiste
La tradizione però sarebbe problematica per il debito pubblico italiano che perderebbe un naturale compratore
Qui abbiamo sentito alcune proposte
Di come si potrebbe creare un una qualche forma di motorizzazione proposta che per ora non vengono ascoltate
Vorrei dargli un argomento che dati che che trovo già Espresso diversi anni fa col risultato di trovarmi quel grafico
Me l'ha portato a casa anche una sera una mia figlia da una lezione delle lessi dove poi vedrò faccia vedere un grafico di una mia vecchia presentazione in questa sala
Senza attribuzione purtroppo ma l'importante che girasse l'idea ma però da un certo punto di vista per fortuna l'idea none girata seriamente in Italia perché per ora non abbiamo avuto dei governi in grado di sfruttarla con credibilità ora è chiaro che per chiedere la motorizzazione del debito ci vuole
Un progetto serio di sentiero di rientro perché non si può chiedere agli altri di rimborsarlo si può chiedere agli altri però di aiutare a garantire la stabilità di questo debito durante il difficile sentiero di aggiustamento
Perché abbiamo diritto di andare a chiedere questo
Beh perché c'è già stato una colossale motorizzazione passata totalmente in sordina in Europa
Ed è stata quella dei crediti che la Germania aveva nei confronti di tutta la periferia crediti accumulati nel decennio in cui aveva avanzi di conto corrente molto importanti nei confronti del periferie come sapete benissimo
A degli avanzi
Di tipo commerciale non poche corrispondere un'esportazione di capitale verso gli stessi Paesi perché invece hanno i deficit questa tutto sommato è una politica che è molto simile a quella commerciale del vendor financing
E quindi una politica che diventa estremamente costosa col proseguire
Della stessa cosa di cui tedeschi si sono resi conto allo scoccare della crisi qui vedete come le banche tedesche abbiano siano corse a ridurre la loro esposizione verso il Pisco sono potuto fare scaricando i loro crediti su sistemi targhe due
Che è una forma di mutualizzazione perché il rischio è passato da essere un rischio solo tedesco essere un rischio condiviso dagli azionisti della banca centrale europea quindi purtroppo questa motorizzazione i tedeschi non se ne sono accorti quindi non hanno cambiato la loro politica economica e oggi stanno facendo lo stesso diciamo errore
Nei confronti per esempio della Cina con cui accumulano avanzi vistosi anno dopo anno e insieme a questi avanzerà accumulano anche dei crediti
Però in quel caso con un Paese che nona un target due e quindi questo potrebbe ragione Magna essere un po'un problema
Quindi in conclusione insegnano che giustamente siamo quasi oltre i tempi
Il sentiero debutto pubblico è stretto in salita e ci serve una corda per assicurarci lungo il percorso
L'attuale assetto della zona richiede la banca centrale europea dei funambolismi al limite del suo mandato solo per mantenere la situazione attuale e questa è una situazione che va risolta
Quindi occorrerebbe rinforzare la funzione della banca centrale unica
Centralizzando le funzioni che oggi sono in capo le banche centrali nazionali
Divertì incoraggiare gli la diversificazione della raccolta e degli impieghi tutto il sistema bancario per far ripartire la fiducia e i movimenti di capitale intra europea dei potrebbero quel punto anche comincia a cominciare le fusioni acquisizioni bancarie in Europa che sono in questo momento bloccate proprio per il problema delle banche centrali nazionali che vi spiegavo prima
Per questo il foro queste riforme farebbero appunto ripartire l'unione bancaria se l'Italia si impegnasse su un sentiero credibile di rientro avrebbe il diritto di chiedere la motorizzazione
Ecco vi scrivo queste ultime righe come come tra virgolette inglese abito Londra quindi ho vissuto il dibattito sulla Breaks hit come convinto rime inerme
Però il dibattito sulla Breaks et mi ha fatto nascere il dubbio che l'Unione europea
Orientata nel suo attuale stretto verso una sempre per Closer Union da una parte un era in zona che ha dei problemi strutturali che erano già ampiamente riconosciuti nel due mila dieci dodici ma che restano irrisolti
Possono essere entrambi dei progetti di ingegneria sociopolitica forse troppo ambiziosi per le capacità nostre nell'attuale assetto politico
Di gestirli ma mi auguro che non sia così
Grazie Antonio anche per questi pensieri un po'fuori dal coro
Ora
La parola all'altro banchiere economista Lorenzo
Presso grazie ma non parlerò di consolidamenti il bancario ma di del tema di oggi
Ringraziando per l'invito facendo i complimenti per aver scelto un tema così importante che purtroppo in Italia non non ha il attenzione sufficiente
E forse è questo il vero problema del debito pubblico italiano che viene considerato da gran parte degli osservatori economisti politici come un non problema
A volte come il problema di qualche d'un altro che su questo e l'aborrito il credo che questa rivista molto utile perché da degli argomenti per chi vuol cercare di capire e di spiegare che è un problema
L'unica critica non è una critica insomma che forse troppo educato troppo beneducato troppo perché siamo in una bolla anzi non su un no
E per svegliarci da questo sono suo il bazooka dunque mi scuso se sarò maleducato i questa mia presentazione ma credo che la situazione è abbastanza critica
Il debito pubblico non è consigliato un problema in gran parte del mondo accademico in gran parte del mondo politico dell'establishment economico nel quale nel quale facciamo parte
E questo è credo una cosa molto molto seria dunque c'è una un po'per tutti comincerò presente del mondo accademico
Beh insomma nella cominciamo la definizione della pressione fiscale
Nei libri di testo spesso ma anche nei dibattiti divisivi cono si chiede al Governo avete aumentato la pressione fiscale veti diminuita si guarda all'entrata
In tale supini allora aumentata questa qui all'intuito e quest'altra
In realtà questa persona andato io forse perché c'era l'acqua dolce invece dell'acqua salata la pressione fiscale si misura con la spesa pubblica immaginata di un dibattito televisivo in cui al governo si dice avete adottato quota cento avete aumentato la pressione fiscale perché così è
La quota cento piuttosto che il reddito di cittadinanza piuttosto vedo anche forse nel nell'università salate si dice si si studia la pressione fiscale sulla base della spesa e non dell'entrata
Sarebbe un dibattito molto trasparente perché la spesa pubblica Stiffi si paga o in tasse mediante quali tasse future del debito pubblico e tassa futura dunque qui è un invito forse anche a chi ha la responsabilità di comunicare
O di scrive libri di testo forse di aggiustare un po'il tiro perché questo Paese ha bisogno di il dibattito su su numeri veri e effettivamente la pressione fiscale sulla scomparsa sulla spesa pubblica a un trend positivo degli ultimi vent'anni ha un alto concetto al concetto di ostilità
Se pensate noi
Abbiamo incorporato nel nostro mai pensare che abbiamo vissuto dieci anni vent'anni di ostilità perché perché misuriamo l'asserita sulla base del fatto che iniziamo l'anno e ci sono queste clausole di salvaguardia terribili e dunque dovremmo aumentare le tasse
Credo che alla fine passiamo questo sconvolgente dibattito della finanziaria e usciamo sconvolti in un anno a discutere di tutto questo è dunque l'impressione che alla fine non facciamo altro che discutere di tasse quando in realtà il concetto di asserita si basa su la variazione di risorse che vengono messe nell'economia da parte del settore pubblico
E quando si va a vedere i dati l'austerità non c'è non c'è stata in questi ultimi vent'anni
Cioè quando si guarda la variazione del saldo primario negli ultimi vent'anni solo due in due anni il saldo primario è salito ed è salito perché eravamo sull'orlo del tracollo
Cioè qui in questo grafico il saldo primario e se lo vedete in modo più corretto sarebbe farlo corretto per il ciclo però il grafico non è molto diverso
Dopo l'entrata nell'euro governo dopo governo appoggia nette dei nomi anche questi cose cioè D'Alema Amato Berlusconi hanno portato il saldo primario dal cinque a zero abbia fatto politica espansiva
Poi c'è stato il Governo Prodi grazie anche a Padoa Schioppa che fatto risalire e poi bum giù di nuovo e c'è stato il Governo Monti che l'ha fatto risalire ma poi dopo tutti gli altri governi uno dopo l'altro inutile se ripetere
Pensi Gentiloni vi dicendo hanno fatto politica espansiva dunque la la sanità non c'è stata in questo Paese
Ci sarebbe bene forse ripetere questo concetto
Ogni tanto
L'altro
Aspetto che il debito pubblico e il deficit fa crescere e questo è radicato nel pensiero italiano presso gli affari confronto prima cerchiamo di di vedere quanti più dati nome siamo entrati nell'euro come il Belgio ha un debito pubblico al centoventi per cento del PIL ora non siamo al cento trentacinque in Belgio al cento
Il Belgio paga il due per cento di interessi sul PIL noi tre e mezzo
Dunque noi se fosse avessimo fatto la stessa politica del Belgio avremmo nelle nostre mani circa ventisette miliardi di più in di risorse da spendere in scuole università ospedali allora uno potrebbe dire sulla base del sentito comune italiano ebbe però così abbiamo cresciamo cresciuti di più
E i fatti quel grafico parcheggi per mostrato mettendo cento il PIL pro capite nel novantacinque l'Italia centootto
E il Belgio è a cento trentasei
Cioè il Belgio ha fatto meno debitore cresciuto di più lo abbia fatto più debitori tutti che siamo cresciuti di meno
Dunque questa idea che alla fine mettere soldi nelle tasche italiane aiuta Crash perché c'è l'economia è una falsità
E poi abbiamo dibattiti accademici nei telegiornali nei Nene nelle nei giornali in cui ancora c'è gente che sostiene che mettere i soldi nelle tasche italiani non è una tassa
Come dovrebbe essere come verrebbe presentato no ma una cosa che aiuta dopo vent'anni o trent'anni di evidenza ancora nessuno riuscita a capire
A spiegare che scusate che
L'altra cosa straordinaria è che nessuno è responsabile per il debito se uno va a vedere no di chi è la responsabilità del debito dove siamo centotrentacinque per cento sempre qualche d'un altro
E soprattutto non si ritrova la responsabilità politica detto palazzo dell'Accademia ma delle crisi del debito cioè la crisi del due mila undici di chi era la causa nessun lo sa quasi si tende a pensare che sia Monti la causa della figlia
Il motivo per cui chiaramente ci sia un po'dimenticato è che Monti era sostenuto dagli stessi sostenuto nel parlamento dagli stessi che avevano provocato quella crisi forse non era in grado di dire scusate se devo mettere le tasse fattura sei cose perché chi è venuto prima di me responsabili del disastro
Ma anche nella crisi del novantadue se ci pensate in questi giorni
Sono filmati film serie televisive mille novecentonovantadue quella crisi è caratterizzata che cosa come ci ricordiamo accentrato in topolini non dal fallimento di una classe dirigente che ha portato questo Paese alla alla catastrofe negli anni ottanta
Cioè il debito pubblico era sessanta per cento del PIL all'inizio degli anni ottanta
Era centoventi nel novantadue
Cioè se è un disastro nessuno si ricorda quegli anche un disastro anzi
Sa un disastro dice a Tangentopoli qualcuno ha preso dei soldi e non è chiaro se era per motivi personali o per motivi di partito questo il dibattito non è che su quegli anni c'hanno distrutto il futuro dei figli dei nostri figli questa cosa straordinaria
Anzi ora poi c'è chi dice
No ma non era nuovo non è stata la classe politica è stato è stato Andreatta Ciampi perché hanno fatto il divorzio cioè questi due persone che si dei tecnici sono andati contro la politica perché hanno fatto capire ha spiegato che la tassa sull'inflazione una tassa
Cioè quando non finanzi più il il lo Stato finalmente i tassi d'interesse del Co Co telefono prefissato non c'è più la tassa di frazione si chiama in un altro modo
A parte che il disabili il surplus primario anzi il saldo primario era fortemente negativo in quegli anni già quattro cinque punti
è però è vero che effettivamente il divorzio ha rivelato che c'è una tassa dell'inflazione etilene kg se quella tassa sull'inflazione
Sì quel grafico di GPL fantastico perché c'ha cinque anni cinque se gli anni in quel debito pubblico e stabile
Tra settantacinque l'ottantuno
E qualcuno qualche genio al settantacinque ha capito che forse c'era un modo di stabilizzare il debito pubblico trasformando fra tasso di inflazione ora non so se posso dirlo in questa sala chi erano quei geni però insomma sicuramente forse lama Agnelli Carli che farà la Banca d'Italia si sono inventati la tassa sull'inflazione che ha coperto lana la crescita debito pubblico che poi dopo esplosa con il divorzio e dunque quando rifacciamo la storia certo fa male perché presidente Consiglio era Moro
Nominiamo forse delle icone della storia italiana però che sono state in parte responsabili la situazione in cui in cui siamo ora ecco se il dibattito politico accademico ricordasse quelle fasi forse avremmo un senso della responsabilità
Come dicevo prima non c'è stata di debito pubblico nasce dal fatto che non c'è stata disciplina fiscale in questi vent'anni più ha fatto qui ci espansive
E poi la cosa peggiore che la qualità anche della di questa espansione fra pezzi ma non abbiamo fatto investimenti questo negli ultimi anni ma insomma grafico non cambia molto non abbiamo fatto investimenti gli interessi sono ridotti le auto un bonus dall'Europa che ci ha ridotto gli interessi si può far parte di un'area monetaria e che ci ha consentito di finanziarci abbiamo intatto spesa corrente ha fatto cattiva finanza pubblica
Che o per l'altro appunto ha portato a una crescita molto bassa
L'abbiamo anche avuto cioè sembra Phil viviamo in un mondo dove l'obiettivo numero uno è finanziare lo Stato
E questo finanziamento avviene avvenuto negli anni Settanta tramite la banca centrale che negli ultimi recenti nelle scelte anche al sistema bancario
è però il ruoli sistema bancario in un Paese normale ecco il finanze all'economia reale non lo Stato
E quello che abbiamo visto in questi anni che gli italiani sistema italiano in realtà esistenti purtroppo vedo sale il il colore non è molto al non è molto a essere molto però insieme a quello spagnolo proprio spagnolo
Sì ha ridotto la percentuale di titoli di Stato negli ultimi anni invece in Italia ripresa e perché questo non è una cosa buona per il funzionamento dell'economia
Perché che qui tutto quello che diceva prima GP
Quando il sistema bancario acquista titoli di Stato riduce qualcos'altro e che cosa riduce il credito all'economia reale ecco il claudicante qui dove più che tram dallo spread
Cioè il problema di una finanza pubblica fuori controllo che finanziata senza alcun vincolo da un sistema bancario
Un po'come dire che preferisce compositori stato piuttosto che cerca di capire quale azienda in quell'azienda investire quale settore
E che alla fine la contrazione basta l'impatto restrittivo e sull'economia reale sull'economia privata e questo è l'effetto di Crown rinviato
E la cosa forse ancor più grave che queste avvenuto proprio quando lo spread è salito cioè sale lo spread e le banche si buttano sui titoli di Stato
Nell'ipotesi presumo o nell'attesa di quindi salvate quando le cose non funzionano qui dunque Franco cioè di azzardo morale che è un problema più generale
E del Paese dunque questo lo dico in questa sede perché prima il debito pubblico poi simpatia ha un impatto diretto sull'economia reale sul sulle imprese
Attraverso il livello dello spread che poi si generalizza perché nessuna azienda di un Paese può avere un rating molto più alto dello Stato dunque questo editing
Dello Stato si generalizza questa difficoltà di finanziarsi si generalizza non solo che generalizza sui mercati ma in un sistema bancario che tende comunque a preferire il i titoli di bit pubblica
Naturalmente il problema poi non è solo di finanza pubblica che c'è un'assenza mancano tutte le riforme che dovrebbero far crescere il sistema economiche su questo ne ne ne ne ha parlato CP per cui c'è un circuito vizioso non si fanno le riforme
E la crescita dell'economia italiana ed è lenta la crescita debole fa in qualche modo aumentare il debito perché denominatore non cresce il debito elevato rende difficile farli for perché in parte alcune riforme hanno bisogno di risorse pubblici ma come se ne esce ci sono tre
Tre il tre vie che sono state descritte anche nel nel nel nel documento il gradualismo il così detto sentiero stretto trattamento Shock e oppure l'azzardo morale seno occupano altri
Sentiero stretto il problema è che non funziona non ha funzionato
Perché perché non è dal punto di vista teorico non è coerente cioè appena felice dato che benefici si ottengono dopo vari anni
E i costi sono immediati l'incentivo a deviare le acque sentiero e continua infatti abbiamo ogni ogni DPEF sì proietta su tre anni dove piano piano gradualmente dovremmo ridurre il debito ma non ci arriviamo ma il debito non si riduce e dunque zitelle attillate la la la la la la la strategia del sentiero stretto non ha funzionato non funziona e non si riesce a capire
Come potremmo legarci le mani perseguire quel quel sentiero stretto pace il trattamento sciocca e la ristrutturazione di debiti alcuni la teorizzano
Però avrebbe un impatto devastante non solo sulla ricchezza delle famiglie sul sistema finanziario perché ho perché forse come si diceva prima chi ristruttura poi viene consigliato junk dunque non ha più l'accesso al mercato per un certo periodo e questo contante le aziende contagia le banche dunque tutto Mario visto in Grecia tutto il sistema
Paese non solo settore pubblico praticamente viene tagliato fuori dal dei mercati finanziari
E dunque questo secondo me è un treno che vuol dire sarebbe disastroso per per il paese anche si viene teorizzato da altri e poi l'altro e insomma se ne occupano gli altri no cioè il problema e il debito pubblico italiano
Se ne deve occupare giorno
Con la BCE se assente purtroppo gli altri non se ne vogliono occupare cioè come fanno occuparsi di un problema in cui il Paese stesso non non riesce risolvere e chiaramente non ci saranno eurobond se non ci sono trasferimenti sui poteri cioè fiscali e sui poteri di spesa pubblica all'idea a livello europeo il se fa parte sette il self asset temo che non ci sarà nemmeno in quel caso lì e la BCE ricordo che lo è meticcia e whatever it takes comunque condizionato a un programma di risanamento
Con il con il meccanismo europeo di stabilità
E il problema è che non è solo che gli altri non si vogliono occupare il problema debito pubblico italiano e che gli altri si proteggano stanno cercando di proteggere invita questa deriva del debito pubblico che prima o poi avrà una risoluzione una soluzione che potrebbe essere anche problematiche per tutto per cui c'è un calo della fiducia nei confronti e la Commissione europea che è stata viene consigliata troppo generosa nei confronti del dell'Italia in questi anni ha dato troppa flessibilità continua a dare flessibilità dunque alla fine questa perde fiducia nei confronti della commissione appena ha portato anche riforme dei del Patto di stabilità del del messe dando più poteri diciamo Ardabil al Consiglio dei ministri
C'è un'opposizione a progressi nel nell'unione monetaria perché se effettivamente non c'è nessun limite al al finanziamento delle banche ripensamento del settore pubblico da parte delle banche
Perché dovremmo fare unione bancaria trovandoci eventualmente in una crisi a salvare delle banche che hanno acquistato troppo titoli-stato gli altri non si fidano
E a tormento questo però il problema comprate le bici April Partiti divisi che viene criticato perché alla fine dice no ecco questo è l'abc che compra sito risalente agli anni Sessanta
E le conclusioni in realtà non ce le ho senza fine volevo lasciare al al presidente perché volevo essere maleducato fino in fondo
Però è il il mio obiettivo era quello di far capire che la la situazione è molto complessa e che la responsabilità collettiva abitava il coraggio forse di attribuire delle responsabilità questo punto e il ruolo dell'establishment dei mezzi di comunicazione e di mettere alle strette chi oggi a Fillea responsabità della finanza pubblica
Per non fargli i complimenti perché ha ottenuto quello zero uno zero due in più di flessibilità questo non è l'obiettivo l'obiettivo è di lasciare un Paese nostri figli che sia stabile
E che non evitare la crisi la prossima crisi finanziaria questo credo che sia debba essere responsabile tra di chi ci governa da nostre quelle di ricordarcene
Grazie grazie Lorenzo
Siamo stati esattamente nei tempi del programma prevede alle diciassette le conclusione del presidente di Confindustria
Che ringraziamo perché persa di vista senza il suo appoggio consenso e appoggio non sarebbe stata possibile grazie
E insomma
Grazie Gionfalo ma ringrazio o Lorenzo Bini Smaghi perché in realtà apre un'aspettativa rilevante diciamo con la domanda finale e mentre Lorenzo punto mi invitava a queste conclusioni
Con questo dubbio questo punto di domanda mi sono ricordato di una bellissima frase di Tommaso Moro che diceva chi parte con dei dubbi forse arriva certezze chi parte con certezza arriva dubbi allora comincio diciamo questo percorso
Di transizione condivido che condividiamo chiaramente alcuni aspetti il primo e che una storia dell'Italia e dell'Europa
Che dovremmo evitare quindi fa bene una rissa di politica economica ringrazio già Paolo Galli
E il costruire una dimensione di dibattito su questo aspetto e cercano però di dare una dimensione di sensibilità politica prima ancora che tecnica cioè la prima è un'Italia e un'Europa che va avanti per traumi e qui la prima domanda è
Vogliamo aspettare i prossimi tra umili economici endogeni esogeni per affrontare delle questioni o aderire
Una consapevolezza che non significa mettere tensione nel mondo dell'economia ma significa realismo per cercare di costruire un percorso virtuoso all'interno del Paese
Il secondo aspetto
Che converge con una nostra sensibilità
Che stiamo segnalando da tempo in particolar da febbraio due mila diciotto le assise di Confindustria Verona tre parole chiave che aprirono i lavori lavoro crescita adempiuto che pone una questione che abbiamo chiamato all'epoca tuttora e della politica dei fini della mission c'è più lavoro incremento dell'occupazione meno debito pubblico e più crescita e qui si pone un elemento essenziale
Che Bini Smaghi pone diciamo e che noi viviamo e cioè il contrasto il conflitto dire tra consenso sviluppo
Perché quella spessa ordinaria che negli anni è stata realizzata nella logica del consenso
Per come dire una serie di riforme non fatte e quindi tra l'altro uno dei motivi per cui Confindustria voi appoggio
Il referendum costituzionale perché pensavamo
Che poteva dare strumenti a chi avesse vinto le elezioni di governare il Paese in un periodo medio perché il punto è esattamente questo
Tu hai davanti a te punte di Edo non lungo
Un orizzonte temporale di sei mesi come fai a pensare a una dotazione infrastrutturale a una riduzione del debito se hai davanti a te un orizzonte temporale Breve dati gli strumenti
Che abbiamo davanti a noi questo è un un elemento dirimente
Tra la percezione del tempo del mondo dell'economia reale e la percezione del tempo la difesa la posizione della politica che non è cogliere bene o male ma una criticità che abbiamo il Paese
E questo conflitto
Consenso sviluppo o se volete tattica visione esattamente il punto di caduta
Se io ho davanti a me pochi mesi gioco di tattica e di tre sentissimo se io davanti a a me una idea divisione di n anni per i primi due faccio tutto quello che bisogna fare per avere per consenso alla fine
Perché dicevo di affetti di quello questo come dire ce lo ha insegnato e più di tutti che si chiama in economia quei valori reciprocità da non tra causa ed effetto
Cioè quello che faccio oggi vedo domani e qui non c'è un strumento immediato che ci deve essere
Questo porrebbe uso il condizionale a casa perché non è facile un cosiddetto Patto di convergenza del paese che però dovrebbe prevedere una precondizione che sarebbe quella della consapevolezza
Consapevolezza che sul lungo periodo
C'è una dimensione di insostenibilità
Non solo del debito pubblico di cause esogene come dovrebbero frequentare quei tassi d'interesse e quindi determinare degli effetti indiretti come dire all'interno del Paese quindi interrompe
Allora prodotti una cosa che con il fa specie è l'ultima frase che Giampaolo Galli come dire ci richiama nella sua presentazione c'è per ora nessuna di queste proposte simile sono arrivate ai tavoli negoziali
Questo non deve diventare l'assuefazione dei corpi intermedi dello Stato
Questo non deve diventare un elemento di assuefazione dei cittadini europei gli italiani
Perché se noi entriamo nella logica che siccome non è arrivato nulla quei tavoli negoziali ed è impossibile ne corriamo il rischio di dibattere di strumenti
Come dire che già sappiamo che sono in una logica diciamo di non praticabilità e allora per questo io dico ribaltiamo un attimo la questione e cioè
Quali sono i fini o la nuova frontiera dell'euro da chi dobbiamo difenderci
Pensiamo che gli Stati Uniti d'America con la bilancia commerciale che hanno passiva al di là del presidente Trump possono sostenere una politica senza darsi nel futuro
Possono essere minori possono essere maggiori ma quella è una strada che prenderà quel Paese
Pensiamo noi che la Cina da un lato decide di diventare la più grande manifattura del mondo attraverso l'otto e la sento arrivare mercato più ricco del mondo l'Europa e gli accordi Cina Stati Uniti America determina lo un depotenziamento
Dal punto di vista economico sull'Europa
E pensiamo noi che è vero che i populismi arrivano dai di varia dalle periferie di ogni Paese d'Europa Manchester in rapporto a Londra le nostre periferie rapporti decenti
E spiegarlo anche ai colleghi tedeschi lo dico per quello che riguarda noi a livello di Confindustria ma dovrebbe essere un dibattito collettivo chiaramente non è una sola parte però se come di più parti cominciano a determinare una identità culturale
In un linguaggio come dire senza urlare ma determinato
Che si può essere maleducati e nessun sociale stiamo cercando di fare oggi con leggerezza
Alle Ducati nel senso buono cioè critici per aprire diciamo un'allerta all'interno del Paese e dire se ne vogliamo
E comprendiamo che la difesa degli interessi nazionali passante attraverso un'Europa più forte
Che non può accontentare di una politica anticiclica debole
Mille miliardi in dieci anni anziché mille miliardi in due Nardini su una dotazione anticiclica infrastrutturale pagabili in dieci trent'anni con eurobond altri la non è arrivata al tavolo ma evidentemente il ruolo che anche nel prossimo svolge
Che è un'evoluzione di pensiero rispetto agli errori del passato attenzione
Sorbello Renzo mini Sbai diciamo ha dichiarato in questa casa perché si nasce e si cresce anche dalle criticità la politica dei fattori di oggi di questo Confindustria
Non è la politica dell'inflazione della svalutazione competitiva
La politica dei fattori alla consapevolezza che a parità di valuta euro il fattore produttività determina come un elemento essenziale della competitività di un Paese
E la produttività ahilui non è una cosa semplice perché non realizzi con un tasso di interesse ad una svalutazione paradossale ma come
La produttività è una dimensione di convergenza di un Paese e la produttività dei fattori e non riguarda solo l'ha fatta la questione industriale ma riguarda i fattori di competitività del Paese
E allora possiamo nel continuare
A rivolgerci tra gli ho detto ad alcune categorie in un paradosso lo dico con rispetto verso la politica italiana
In cui i partiti sembrano i corpi intermedi perché si rivolgono alle categorie pensioni di cittadinanza e alcuni corpi intermedi sia volgo buono immaginando l'interesse generale del Paese
In questa casa si pongono tre questioni che sono infrastrutture inclusione o giovane semplificazione
Che partono dalla consapevolezza di ridurre d'eliminare i divari tra persone territori e impresa perché abbiamo anche un divario tra imprese
E attraverso un grande piano di inclusione giovani che parte dalla centralità del lavoro occupazione
Che è uno dei fondamentali del Paese più articolo dalla nostra Costituzione ci ricorda che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro il lavoro era de il fattore di coesione del Paese
Possiamo noi su questo fine
Politica dei fini rendendo nobile la politica italiana ed europea convergere su strumenti che non sono l'azzardo morale di un Paese come l'Italia che non deve chiedere flessibilità
Perché non vuole Ali ma deve contribuire a una stagione riformista europea per difendere i Paesi d'Europa
E accettando la sfida con i giganti come Cina satirica veri anche ai fini di potere contrattuale nella logica dello scambio dei dazi come ho fatto la Cina con gli Stati Uniti d'America taccuini dedicata la riduzione del debito pubblico lo strumento robot perché se noi anteponiamo la questione tecnica nessuno ci verrà mai indietro
Perché i tedeschi ci diranno come hanno detto noi nel dibattito fra le due Confindustria ma noi dei cento miliardi non abbiamo bisogno ce l'abbiamo già in casa lo facciamo da soli la grande dotazione infrastrutturale
Tra il punto è che se tu la poi dal punto di vista tecnico c'è qualcuno che sta meglio dice che finirà che ne ha bisogno
Il problema è che tu puoi essere la causa esogena che arriva a creare un problema anche a loro visto che l'attacco all'industria tedesca un attacco all'industria robe
E distacco giacché la Cina pone al centro della sua politica la questione industriale e gli Stati Uniti pongono al centro della loro politica la questione sociale che non è come qualcun immagine in questo Paese la questione degli industriali perché quindi anche chiarire
Che la questione industriale
La questione determinante dirimente di un continente di un paese come il nostro che era una materie prime fonti energetiche e che quindi con la sua vocazione anche all'export la forza industriale
Tant'è vero che gli altri lo hanno capito potrebbero diventare come noi otto paradosso quello posto
Quindi su questo
Se voi insieme in questa convergenza grazie a strumenti come la rivista di politica economica cominciamo passo dopo passo perché vedete le grandi rivoluzioni si fanno dei piccoli passi e si fanno ogni giorno non c'è una rivoluzione
E si converge su una identità cultura però possiamo dibattere sullo strumento Abbio cinque
E noi per quello che riguarda Confindustria cominciamo trasversalmente a parlare con i sindacati a parlare con le altre associazioni potrà parlare con le altre Confindustria lasciamolo degli altri paesi per far comprendere anche il laboratorio sperimentale Italia
Perché qui sono accadute cose che non sono accaduto ancora in altri paesi tra virgolette e costruendo anche un cambio di metodo qual è il cambio di metodo che ne immaginiamo
Prima definire gli obiettivi nella cosiddetta economia reale in una logica di sostenibilità che economica sociale ed ambientale
Qui non può essere direzione
Poi individui lì strumenti quindi risorse non puoi fare il discorso al contrario
Cioè individuare risorse prescindendo degli effetti sull'economia reale perché esattamente questa l'antipolitica
Allora noi abbiamo bisogno di fiducia la fiducia si costruisce attraverso un progetto in cui i cittadini d'Europa
Possono e anche i Paesi d'Europa autoregolamentarsi per grandi Fini e grandi obiettivi
Come lo Stato la nascita dell'Europa nel dopoguerra come è stata la nuova frontiera di Kennedy quando indicò agli americani che sarebbero andati sulla Luna a noi serve un momento di lutto
Ma quel momento di rottura non può venire la sfiducia tra gli Stati la timidezza degli strumenti e la inconsapevolezza degli affetti esogeni di quello che potrebbe accadere
Benvenuti a casa Confindustria da Lorenzo e carichi di scala santa come avete visto cioè un po'di riflessioni sulla risposta ce l'abbiamo senza alcuna presunzione per l'amor di Dio ma il fatto di aprire un dibattito anche delle divergenze tra nove
Nel Paese e nelle modalità e anche un bel modo se mi posso consentire ringrazio tutti voi
Di un linguaggio forte determinato ma rispettoso dell'altro che un bel salto di qualità in questo Paese già sarebbe un bell'inizio grazie
Grazie Enzo ringrazio riti scassi Santa tutti gli autori alcuni dei quali sono qui presenti
E vi do appuntamento a giugno-luglio per un tema assolutamente affascinante che tratteremo dei suoi punti di vista cioè quello della trasformazione digitale il suo effetti sull'economia
Grazie
Ci rivediamo