La chiusura della campagna elettorale del PDS per le amministrative di Napoli a sostegno della candidatura a Sindaco di Antonio Bassolino

Gli occhi ecco
Segretario nazionale del partito democratico della sinistra
Compagno Antonio Bassolino candidato a sindaco della città di Napoli
Ma Ichino
Alla manifestazione conclusiva centrale
E il Partito democratico della sinistra a Napoli per l'elezione al sindaco del compagno Antonio Bassolino ebbene il partito democratico e la sinistra
Siamo alla presidenza
Il compagno Achille Occhetto segretario nazionale del PDS
Il compagno Antonio Bassolino se ne
Ordinatore della federazione
Candidata a sindaco di Napoli
I membri della direzione nazionale del partito i membri del comitato di coordinamento della federazione ed è la direzione regionale
Chiama la presidenza il compagno Maurizio Valenzi sindaco abbinato
Diamo inizio alla manifestazione dando la parola per l'intervento
Iniziale
Al compagno Guido D'Agostino Guido De Martino scusate coordinatore della Federazione artigianato
Compagne e compagni cittadine di Napoli
Napoli è a un bivio
O la svolta verso il progresso verso il futuro
Verso potenzialità libera attrici da tempi di pericolose devastazioni e degenerazioni
Ho un regresso
Un perdersi non solo di tradizioni civili e democratiche ma dello stesso senso di una storia che pur tra errori
Contraddizioni mancamenti ed anche aberrazioni Napoli ha vissuto come appartenenza piena ad una civiltà che ha progredito ad un difficile pure periglioso cammino positivo che pure l'esperto
Ed è per questo che ringraziamo
Tutti i candidati
Le compagne e compagni i militanti tutti
Di Napoli ed è comune della provincia di Napoli dove si vota comuni importanti
Ne vorrei ricordare alcuni comuni sciolti per camorra Marano regno del clan nuvoletta Ottaviano Cutolo a Sant'Antimo blando verde
Poggiomarino
Galasso
Tutte queste compagnie va il nostro ringraziamento perché in condizioni altrettanto difficile significative sono consapevoli della posta in gioco è sono impegnati e mobilitati a sostegno del partito e della sua giusta lotta politica e civile
Ringraziamo il compagno Occhetto
Che in tutto il Paese
In città importanti del nord del centro e del sud d'Italia dove si vota impegnato non solo difendere il partito ma svilupparne la politica
Le alleanze per concorrere a salvare il Paese la sua democrazia repubblicana nella sua unità
E che si salvò solo se si va a votare subito e lo ringraziamo perché a Napoli è stato ed è particolarmente vicino ne esprime la sollecitudine che ne comprende i drammi e le speranze e ne stimola la soluzione dei problemi
Non ci tappiamo Cohen indica il nostro programma perché non siamo un partito di programma per lo sviluppo e per il progresso ognuno per il ripristino della legalità e della corretta gestione amministrativa e per ridare sicurezza e certezza di diritti ai cittadini
Due per il sostegno al rilancio dell'apparato produttivo e per la difesa del lavoro
Tre per l'uso del territorio questa risorsa così naturale ma così terribilmente divenuta scarsa finalizzato al ripristino di un ambiente in cui si possono vivere con un minimo di decenza
Quattro per lo sviluppo di nuove politiche sociali nel campo della scuola e della sanità ed all'infanzia come con molta umanità va ripetendo il compagno Bassolino e degli anziani
Cinque per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali ed artistici
Compagni un programma un programma di vecchio stampo veterocomunista massimalista ma suvvia siamo su proposte necessarie che tanti vorrebbero che si realizzassero è che noi siamo chiamati a rendere concrete
Altro che estremismo come stanti i vini ideologi dell'anticomunismo vanno ripetendo e come ancora ieri l'ineffabile
Onorevole Bianco non accorgendosi di cadere nel ridicolo
Anche lui perché
Ringraziamo infine del compagno Antonio Bassolino per le sue scelte
Per il modo sobrio serio responsabile con cui sta conducendo la competizione elettorale né personalistica le demagogica epico mostra un alto senso della politica e dei suoi doveri ed anche perché ormai sta divenendo il punto di riferimento
Di tutta la parte sana conta democratica di Napoli
Come lo fu del compagno valenza in altri tempi è a proposito del compagno ponente
E a proposito compagno vale
Vorrei informare i compagni che finalmente si è chiusa quella sgradevole vicenda nella quale lo Stato avrebbe compagno valenze che dimostra ancora una volta come gli uomini e dall'altra parte il vaso nuovi dirigenti Torino dalla Tangentopoli italiane napoletana sembra
E in condizioni mutate
Profondamente diverso dal ma ora anche perché stavolta siamo riusciti a presentare un ben più ampio spiegamento di progresso e di sinistra compra posti diversi ma con lo stesso animo ecco le stesse speranze riprendiamo quel cammino interrotto dieci anni fa cioè governare Napoli da sinistra un cammino che fu spazzato proprio dal patto scellerato fra uomini della DC e del dissi e di altre formazioni minori
E che si fondò sull'idea
Di rimettere le mani sulla città
Per non è proprio e anche per conto di una famelica imprenditoria
Speculative da affaristica che era nata dopo il terremoto e si stava consolidando e non solo sull'idea cioè su un progetto ideato accarezzato ma astratto al contrario un progetto che divenne
Una gigantesca pratica di core per la politica
Ride generazione amministrativa
Di azione ricattatoria estorsive per cui nulla ormai era possibile al Napoli come l'Italia ma penso che in Italia se non si passava per le casse dei taglieggiatori
Dei tanti chinino di Tatti nostrano e penso che in Italia
Perché ormai non si disegnava più e non si nascondeva più nemmeno il connubio con la camorra detenuto l'artefice non soltanto di tanti inspiegabili successi elettorali ma anche di cose si dovesse fare e che che era diventato ormai il principale partito parla politico sia pure occulto della nostra città e noi vorremmo chiedere ma non lo chiedo a cui pare cari compagni perché lo sapete benissimo e meglio di me
Primo chiederlo a tutti i cittadini napoletani sia combattuto contro la prova politico camorristica napoletana e campana negli ultimi dieci anni
Ancora ieri qualcuno si presenta come nuovo e col quale pure avremmo voluto e vorremmo stringere alleanze perché il nostro naturale alleato il nostro naturale interlocutore forse perché attivi suggerimenti ha parlato di una inaffidabilità di Bassolino oltre che di altri posti sullo stesso piano non vorrei sembrare un difensore di ufficio di Bassolino sia perché non ne ha bisogno sia perché si sa difendere anzi attaccare benissimo ma consentitemi di riunire
Può Alleanza Democratica credere veramente dell'uomo uscito dal PDS è un dirigente del PDS si è inaffidabile è qualche cosa per la democrazia
Parla corretta amministrazione per la giustizia sociale parla legalità parla lotta alla criminalità e per che cosa mi dici ma sappiamo che Bassolino sia inaffidabile bello e per la speculazione per l'affarismo e per la camorra anzi risponde
Così compagno Bassolino mi sono sbagliato per difetto perché mai speculazione affarismo camorra passeranno con Bassolino sindaco prete a Bassolino è oggi il miglior sindaco che Napoli oggi posso dire ci spiace ci spiace
Ci spiace che all'onorevole Segni sì è avvenuto ieri a Napoli ed abbia trovato l'occasione per Brembo polemizzare ancora una volta col Partito democratico della sinistra attribuendo al partito l'errore di aver evocato lo spettro della Mussolini no garantito scrigni
Non siamo stati noi anzi non li avremmo voluti come da sempre vedere Joss comparsi questi figure dalla scena politica
Non siamo stati noi ma è stato proprio il tonfo del centro a produrre questo terrore un centro di cui lei onorevole Segni si ostina ancora a farne parte o forse per napoletani affidabile
La frivola Mussolini
Sufficiente
Non in virtù delle sue grazie certo ma per quello che rappresenta per esser divenuta l'ultima ma impossibile a difesa
Contro la sinistra il progresso la legalità l'ordine civile ottiene proprio le simpatie al consenso di voti di quella parte scellerata della città che va combattuta sgominata con tutte le forze disponibili a ricorrendo a tutte le armi e gli strumenti della democrazia lacerto non vogliamo rinvangare
Questioni vecchie coperte
Non pure colpevole dimenticanza storica come per esempio la mancata applicazione della dodicesima disposizione della Costituzione che compagnetti Betti
Ma anche i più giovani certamente ricordano e che recita
E vietata sotto qualsiasi forma la riorganizzazione del disciolto partito fascista non lo rimandiamo scelto anche se per questo forse
Saremo rimproverati da uomini come Matteotti Rosselli Terracini e Pertini gli Amendola De Rosa eppure ricorre alla vorrei ricordare una delle frasi ne scrisse poco prima di essere transitato dagli sgherri fascisti diceva curiali e triste e che può essere a tavola attualizzata sia teorizzata può essere una frase che nostra e triste Masiero il discorso di avviene dei nostri cuori i morti dei morti che ci sono vicino quella consegna che Olmi patriota sento nel dolore del suo animo straziato dalla visione dell'Italia sicuri a Campana
Il barbaro massacratore nazi-fascista quella consegna ci sembra più sacra quando noi raccogliamo nel discorso dei nostri morti
Combattere fino alla vittoria osare ancora fare di più volere tenacemente instancabilmente la vita la libertà per noia per l'Italia perché vollero questo a conquistare questo il suffragio migliore per la loro memoria
E tuttavia è tuttavia fa un certo effetto fa un certo effetto sgradevole rivoltante
Quando ci si potrebbe occupare di tante cose belle coinvolgenti dentro Jones ma anche Trentin dedicarsi alle lotte per la pace e contro le guerre disegnare nuovi scenari di liberazione sociale nove progetti di emancipazione del lavoro nuovi spazi di libertà
Gli autori Chimento umano e civile stare qui a discutere qua preoccuparsi a Napoli
Sul fatto che l'erede diretto dal capo di quel partito di quel regime nefanda posso assumere una importante carica politica e amministrativa o comunque registrare un successo sia pure relativo al contenuto
Quante colpe
Importante
Tra sì Andreotti De Lorenzo Gava e così via anche quella destare resuscitando gli spinelli tempi che sembravano seppellite per sempre sotto la coltre dell'ignominia e sotto il macigno di un
Indelebile compare un storica proprio diciamo la verità
Lo sappiamo e lo colpisce anche l'intelligenza del senso comune
Non si costruisce il futuro in nessun modo guardando al passato Fossa anche un passato radioso di gloria
Figuriamoci un passato di lutti e di miserie la falsità del presupposto della politica missina
E della nuova destra del massimalismo con il fatto essa spesso non può non concepire il futuro che come un ritorno al passato perché lì sono le sue origini ma vi sono anche sui fini
E questo chiude subito la partita
Ed è solo una velleità ed una illusione di vecchio di nove adepti pensare che la nuova destra una destra di cui pure l'Italia avrebbe bisogno c'è un onesto e moderato partito conservatore
Possono nascere dalla apparente metamorfosi del partito missino
E invece sono una forza che non si arrocca che comprende del presente non si pone in esso Maria scaldare il senso di una cammino da compiere a certe insieme ad altre ma essendone protagonista solo questa forza animata da un disegno consapevole di progresso e di giustizia civile e sociale
O vincere le sfide del futuro e questa forza oggi può essere il PDS deve essere il PDS il partito dello sviluppo progressista e riformatore
Nel ricordare ai compagni
Che ogni minuto ogni ora di questi ultimi giorni di mobilitazione di tutto il partito debbano servire per raccogliere ed estendere i consensi intorno alle scelte e alle nostre candidature nella lista intorno al sostegno al candidato sindaco Antonio Bassolino
Voglio ricordare che è necessario non solo la grande mobilitazione di tutti i compagni nella propaganda e nel contatto individuale e collettivo aperto per convincere tutti i cittadini a schierarsi in questa battaglia decisiva per Napoli
Ma anche uno sforzo ulteriore di mobilitazione e di rilancio della sottoscrizione per finanziare la campagna elettorale
Ricordo inoltre che la campagna elettorale sarà conclusa venerdì in con una manifestazione centrale alle diciotto e trenta in piazza San Domenico Maggiore con il comizio finale di Antonio Bassolino pertanto una concentrazione
Dei compagni del Partito democratico della sinistra sarà alle diciassette e trenta
Sotto la federazioni locali della federazione per partire da lì con un corteo per effettuare un volantinaggio è un mobilitazione popolare
Il lungo le strade decisive della nostra città
Do ora la parola al compagno Achille Occhetto segretario nazionale del Pdl
Care compagne cari compagni
Sicuramente questo è uno dei momenti più difficili dalla vita politica nazionale assistiamo a profondi elementi vite decomposizione del tessuto politico sociale e morale
Della nazione e la stessa lotta politica si svolge in un clima torbido di ricatti e l'incontro ricatti
E quindi in questo clima io ho sentito il dovere di lanciare un appello
Per restringere lo spazio di manovra
Del partito dei disperati di coloro che hanno come grido di battaglia
Muoia Sansone con tutti i filistei
Di coloro che in sostanza vogliono impedire che si possa in qualche modo traghettare questa povera parte che è stata gettata nei flutti tempestosi e portarla in acque più tranquille
Anche perché c'è chi pensa che arrivati in porto possa essere sbarcato e sul molo viene immediatamente arrestato
Ebbene io credo che proprio per restringere lo spazio di manovra del partito dei disperati
Sì è giusto fissare una data certa e sicura
Per le prossime elezioni politiche
E Martinazzoli invece ha continuato a fare il bell'addormentato nel bosco a fare obiezioni formali a dire in sostanza che il Presidente della Repubblica
Che deve convocare elezioni e lo ringrazio di questa informazione del tutto nota ai cittadini italiani ma credevo che compito dei segretari di partito non fosse quello di sfogliare la margherita ma di dare anche delle indicazioni
In sostanza non si colpito non si capisce l'essenziale
Essenziale è che siamo in una situazione in cui non c'è più nessun rapporto di fiducia tra i cittadini italiani al Parlamento
Perché questo Parlamento non rappresenta più
La realtà del Paese non solo perché ci sono gli inquisiti ma anche perché i rapporti di forza del Parlamento sono profondamente cambiati e quindi è giunta l'ora di dare una ventata di fiducia all'insieme della nazione per riportare la politica né i suoi binari normali
E allora permettetemi di dire ma
Stiamo un po'tutti fermi
Basta con le Follie
Questo Paese martoriato ha bisogno di pace e di sicurezza
Anche di un ordine nuovo diverso
Non c'è bisogno di parlare di Repubblica del Nord di ricorso alle armi è sufficiente ricorso alle elezioni
Garantendo allo svolgimento democratico della crisi
Il passaggio di questo convoglio
Dentro il canyon sapendo che al di sopra stanno piazzati come imita il partito degli inquisiti come la testa il bandito Ghino di tacco
E quindi è necessario aprire
Dai sentiamo che ogni giorno che passa c'è un pericolo
E ciascuno
Deve assumersi le sue responsabilità
Per questo chiamiamo una grande mobilitazione di tutte le energie della nazione
E per questo abbiamo lanciato una petizione dal titolo voglio votare per ricostruire l'Italia
Alcuni Soliti ignoti ci hanno trattato dei responsabili e hanno dichiarato che era pericolosa questa petizione pericolosa ma come di un Paese dove si dice che bisogna spaccare il Paese spaccare la faccia dei magistrati
Allora abbandonare il Parlamento costituire la Repubblica del Nord
Sarebbe pericoloso chiedere una firma
Per il diritto di andare a votare perché mai i vertici dei partiti possono chiedere o negare l'elezione non possono chiederlo Mario Rossi Giuseppina Bianchi tutti i cittadini italiani
Ma la cartina di tornasole e che per questa iniziativa
Bossi ha detto che io ero un imbroglione senatore secolare
Non voleva forse anche l'utile lezione ma si capisce perché Bossi va su tutte le furie
Bossi non vuole una transizione democratica dalla vecchia Repubblica la nuova repubblica
Bossi preferisce il ricatto permanente la rottura l'eversione
L'agitazione anticostituzionali
Bossi fa anche un calcolo meschino capisce che l'abbiamo azzeccata e vuole impedire che i leghisti in buona fede che vogliono elezioni si associno a una iniziativa del PDS
Ma purtroppo anche i centristi preferiscono a una petizione democratica e pacifica
Evidentemente le grida scomposte dei leghisti del Nord anche perché cercano di risuscitare il vecchio ricatto
Del duplice estremismo sul quale fare fiorire le sorti di un nuovo centro
E noi invece riteniamo che sia giusto mobilitare
Il Paese le forze democratiche
Che sia giusta la vostra presenza democratica ogni giorno come avviene qui in questa bellissima manifestazione
E vi ringrazio per essere giunti qui così numerosi oggi
Ringrazio perché avete capito dove sta la verità vi ringrazio perché non avete creduto alle menzogne che sono state propalate nei nostri confronti
Vi ringrazio perché con la vostra presenza qui voi dite ancora una volta che la sinistra è viva con i suoi ideali con le sue lotte e anche con la sua onestà
Sì lo dico ancora una volta a queste parole che ho pronunciato davanti a cinquecento mila persone alla chiusura della festa dell'Unità di Bologna
E che si è cercato di farmi girare in gola dandomi la notizia appena sceso dal palco dell'arresto di fretta e oggi queste parole ritornano fuori chiare e limpide
Cindy parlo dell'onestà del PDS
E la bella notizia sulla quale non avevamo dubbi che riguardava Renzi ne è una conferma ancora di più
Vi parlo
Dell'onestà
Di un partito che ha salvato l'onore della sinistra italiana di un partito che per primo nell'ottantanove ha capito che tutto cambiava
E che ha cambiato nome non perché ci vergognava modi un nome che noi in Italia avevamo portato con onore ma perché avevamo capito prima degli altri
Che sarebbe cambiata tutta la politica non solo a destra ma anche ad Ovest
Ed eccomi dunque qui
Il segretario del partito che per molto meno di quanto è apparso dopo dopo i fatti di Milano è andato alla Bolognina chiedere scusa agli italiani
Che vi dice cari compagni cari cittadini democratici
Proprio perché ho fatto quell'atto dovete sapere
Che quando non chiedo scusa e perché non ho nulla e poi votare quando Fitto
Che non abbiamo Contini svizzera e perché non abbiamo Contini Svizzera
Certo c'è stata una campagna
Ma deve essere chiaro che noi distinguiamo
Tra l'azione dei magistrati i quali fanno il loro no lei fanno il loro lavoro
Con chiarezza con limpidezza
E come tutti coloro che fanno il proprio lavoro possono anche commettere degli errori ed è giusto dirglielo
Ma non è giusto fare delle campagne come fa la lega vergognose campagne come fa la lega in questi giorni
Distinguiamo dicevo tra il lavoro dei magistrati invece l'azione di certa stampa
Che ha messo i seicentoventuno milioni del conto gabbietta nel ventilatore la presentati un giorno sì e un giorno non moltiplicando lì all'infinito
Che ha fatto lievitare i nostri Contini Svizzera erano diventati quattro Di Pietro e costumi Svizzera gli approvati solo che anche quelli era un dalla Democrazia cristiana e del Partito
Bene cari compagni allora diciamo che il popolo italiano ormai ha capito qual è la verità su Tangentopoli
E la verità su Tangentopoli è quella che è stata dichiarata da tutti i grandi imprenditori pubblici e privati di questo Paese
Miliardi e miliardi e ancora miliardi alla DG al Partito socialista neanche una lira al Partito democratico della sinistra
Dunque lasciati mi dire onore al compagno Berlinguer che per primo ha un costo contiene
Questione morale questo
Ma oggi guardiamo oltre serto riteniamo che i ladri devono essere processati
Ma io dico finalmente devono essere presi gli assassini padroni del doppio Stato
I burattini e burattinai della strategia della tensione che insanguinato le banche le piazze prestazioni gli aerei di questo Paese
Tuttavia è fondamentale uscire dalla morsa dall'incertezza dalla paura dell'insicurezza
Per ricreare le condizioni elementari della convivenza democratica e civile di questo Paese
Per superare uno spirito di autodistruzione nel quale vedo anche i poteri forti dell'Italia chiuse
Nell'angoscia della difesa esclusiva dei propri poteri corporativi poteri deboli relegati soltanto in una sterile protesta per la protesta
E mi chiedo chi parla oggi per l'Italia
E rispondo dobbiamo essere noi a parlare per l'Italia accerto non da soli ma all'interno di un grande schieramento democratico e progressista per questo
Abbiamo evocato la necessità di mettere in campo un programma di ricostruzione democratica della nazione
Ma se vogliamo per davvero e mettere in campo un programma di ricostruzione democratica della nazione dobbiamo cambiare l'agenda politica del Paese
Dobbiamo essere dominati da un'ossessione fondamentale
Che è quella del lavoro
Perché non possiamo considerare il lavoro comune accessorio delle nostre intenzioni
E del modo di vivere della politica di questo Paese
Il lavoro è come l'aria che si respira deve essere considerato il fondamentale diritto di cittadinanza
Di una società moderna
Ed è inutile che i Soloni della vecchia governabilità ci vengano ancora una volta a fare la lezione sui rapporti tra Stato e mercato ma ne siamo ben oltre
Noi abbiamo già imparato le lezioni della storia
Noi abbiamo già posto il problema del tutto moderno che sarà il grande tema del due mila del rapporto tra pubblico e privato tra un pubblico profondamente riformato è un privato che anch'esso deve cambiare perché ci sia un'azione sinergica volta a creare lavoro
E quindi non siamo secondi a nessuno
Nella lotta nei confronti dello statalismo pasticcione corrotto della democrazia cristiana ma diciamo anche di no alla solitudine delle donne e degli uomini sul mercato
Diciamo anche che i ladri di Stato non sono gli operai che lavorano nelle aziende pubbliche
Ma quei dirigenti delle grandi aziende che sono stati messi di dalle cordate democristiane e socialiste e che non hanno fatto il loro dovere che non hanno lavorato per l'azienda Italia
Ma per le correnti dei propri partiti noi non vogliamo che nessuno stia solo sul mercato
Come è avvenuta l'operaio
Lei ricambi Crotone
Che minacciava il suicidio come avvenuto purtroppo a quell'operaio sardo che si è suicidato
Ebbene
Come uomo di sinistra io sento il dovere e il diritto di dire qual è l'Italia che aiuta
E l'Italia per intesa non è l'Italia dei rampanti non è l'Italia dell'egoismo Novell Italia del neoliberismo selvaggio
Della concorrenza spietata
Non è l'Italia delle solitudini della solitudine
Del giovane studente che non ha gli strumenti della propria formazione e non potrà muoversi liberamente
Nel mercato unico europeo ecco perché vediamo già nuovi fermenti nelle scuole italiane a Napoli si è visto questa ripresa di un movimento e di un moto degli studenti la solitudine della donna la quale non si danno gli strumenti reali della sua liberazione in questa società la solitudine del pensionato al minimo che non ha tutti gli elementi per vivere una vecchiaia degna di essere vissuta
E come uomo di sinistra dico anche
Che l'Italia che in testa
Non deve più essere un'Italia centralista
E che noi siamo i veri portatori di una concezione forte
Delle autonomie di nuovi articolati Poteri ai comuni alle regioni dentro un reale spirito federalista altro che le sciocchezze che dice Bossi
Nel mondo abbiamo due grandi potenze federaliste sono gli Stati Uniti d'America la Germania che hanno dentro di sé una forte senso dell'unità e dell'identità nazionale
Esiste il problema quindi
Dell'armonia tra il nord e il sud tra le ragioni tra le regioni ricche e le regioni più povere
Nella Repubblica federale tedesca
Fatto lo sviluppo pari cento una regione al massimo può arrivare a centodieci e un'altra al massimo può scendere a novanta
In Italia abbiamo invece la Basilicata che ha quaranta la Lombardia che centosessanta
E allora capisco la critica chi dice
Il trasferimento dei soldi dalle regioni ricche e regioni povere non deve passare nelle mani di grave di Pomicino siamo d'accordo ma deve passare allora ad altre mani da un rapporto diretto ecco la nostra proposta
Tra le regioni che controllano i trasferimenti e il modo come si vengono impiegati per una realizzazione effettiva del lavoro e dello sviluppo e Commodo nuovo moderno per affrontare il problema del rapporto tra nord e sud non una vecchia concezione statalista e centralista
E come uomo di sinistra voglio anche risolvere la crisi strutturale del lavoro
Che mi dice che oggi non è più sufficiente produrre nuove merci
Dal momento
Che esiste una sostituzione di lavoratori da parte delle tecnologie moderne
E quindi se ne vogliamo veramente risolvere il problema centrale della piena occupazione
Dobbiamo muoverci su due gambe è quella di un potere pubblico capace di creare lavoro e quello della diminuzione dell'orario di lavoro in modo che tutti possono lavorare e anche in modo diverso dal passato di per produrre cosa diverso
Dal passato
Ecco dunque il vero problema
Il vero problema è che noi ci troviamo di fronte una crisi di regime ed è proprio per questo che sentiamo nel nostro popolo un'ansia di proteste e di rinnovamento
Ma come in tutti i momenti drammatici della crisi di un regime o di un sistema politico
Abbiamo dinnanzi a noi due vie d'uscita
E dobbiamo sapere che certa protesta sia essa quella populista di destra nel Sud o quella leghista di no del Nord
Non è la malattia e la febbre
Il problema è che ci sia qualcuno capace di curare la malattia
Che ci sia qualcuno capace di risolvere i problemi reali della città e della nazione
Per questo noi cogliamo le verità in termine delle proteste in corso contro il centralismo
Controlli lo statalismo pasticcione
Ma io proprio per questo sono convinto
Che non è sconfigge avremo la lega nel Nord quando nel Mezzogiorno nasceva un nuovo potere democratico
E questo lo dico parlando a Napoli come l'ho detto parlando a Genova e come ho detto l'altro giorno incontrandomi con Castellani quando gli ho detto pensa quale sarà l'Italia
Quando dopo questa tornata elettorale
Il sindaco di Torino io auspico il sindaco di Genova nuovo da noi proposto Sanza e il sindaco di Trieste potranno incontrarsi con Bassolino a Napoli Orlando a Palermo li cambieremo l'Italia faremo la base della costruzione nuova il rapporto tra nord e sud al nostro paese
Non più uno Stato spendaccione
Ma uno Stato che crea lavoro così come noi abbiamo proposto con un fondo di investimenti
Che non deve aumentare il deficit pubblico ma deve mobilitare tutte le risorse del patrimonio pubblico che sono trenta mila miliardi
Nel nostro Paese
Per dar vita a nuovi progetti di lavoro per questo
Come uomo di sinistra un sogno
Quello di unire
Unire
E ancora una volta unire tutte le forze democratiche e progressiste
Quello di uscire da un vecchio vizio della sinistra italiana
In base al quale ciascuno di noi coltiva esclusivamente la propria identità
Ma non è disposto a mettere qualcosa di sé al servizio di una causa più a
Di conferire qualcosa di sei a un minimo comun denominatore che ci permetterà finalmente di cacciare i malviventi ai conservatori all'opposizione e di governare in modo nuovo
Oggi Napoli
E domani il governo centrale
Ecco perché abbiamo proposto un tavolo programmatico di tutte le forze democratiche di progresso
Ed ecco perché nel proporre questo tavolo programmatico noi diciamo
Che non si passa dalla Prima Repubblica la Seconda Repubblica portandoci dietro i preamboli
Le discriminazioni ideologiche
L'unica discriminazione quella del programma
Dalla volontà di mettere in campo un programma realistico per governare il Paese quindi
Come uomo di sinistra voglio pensare una sinistra che si ritrova che si raccoglie che ha la capacità di competere arsi
E come uomo di sinistra voglio pensare una sinistra
Capace di unire l'Italia della solitudine dell'emarginazione del Silenzio
All'Italia del lavoro dei lavori delle professioni delle competenze dell'imprenditorialità capaci essa e come uomo di sinistra voglio contrapporre alla mistica della sconfitta la volontà della vittoria
Alla protesta per la protesta la capacità della proposta
All'opposizione per l'opposizione la volontà di portare alla direzione politica una nuova classe dirigente
E come uomo di sinistra vi dico che noi abbiamo un programma
Non è più vero quello che era vero dieci anni fa con la crisi delle politiche socialdemocratiche in cui dominavano i programmi della Thatcher e di Reagan oggi abbiamo imparato la lezione anche delle sconfitte del secolo socialdemocratico
E abbiamo un programma capace di unire efficienza e solidarietà
Pubblico e privati
Per questo
Possiamo dire con estrema chiarezza i progressisti con i progressisti e conservatori con i conservatori
E voi mi chiederete ma allora la DC dove sta la DC in questo schema non deve stare più da nessuna parte
Deve stare più da nessuna parte della DC così come l'abbiamo conosciuta dal quarantotto in poi
Non è più il tempo del partito pigliatutto all'opposizione non è più il tempo del partito pigliatutto al governo
Dove ci sta il tutto e il contrario di tutto il diavolo e l'acqua santa Zaccagnini Andreotti Rosi Bindi e garbato
No bisogna che si cerca
E qui si pone il problema nuovo dei cattolici piede conosce
Perché in una politica delle alternanze programmatiche è chiaro che la Chiesa non può stare quattro anni al governo quattro anni all'opposizione a secondo di quello che vince deve stare al di sopra
E il problema dei cattolici è quello di fare un serio esame di coscienza tra i propri valori religiosi programmi che vengono messi in campo
Per questo mi è capitato di dire
Che a Napoli
Se un cattolico fa questo Sir gli esami di coscienza e poi vota per Gava fa peccato mortale
Ma io voglio dire
Che se vota per Caprara fa doppio peccato per Montale perché oltretutto è bugiardo perché nasconde dietro il proprio volto il volto degli amici di casa e degli amici di Cirino Pomicino
E quindi mi rivolgo ai cattolici progressisti
Ai socialisti progressisti
A quei socialisti che lavorano
Per risollevare la bandiera del socialismo italiano che Bettino Craxi ha gettato nel fango
Si può ancora accettare
La tesi di Martinazzoli che sicuramente riproporrà qui a pochi passi mentre sono già qui parlando secondo la quale
In questo Paese può governare soltanto il centro e che parte dall'assioma indimostrato che la sinistra non è in grado di governare quando
In questi anni i cittadini italiani hanno avuto una sola dimostrazione cioè che il centro ha sfasciato il Paese
E che non è tollerabile che questi soloni della governabilità vogliano darci ancora oggi lezioni di governa
Il vero problema è che si rende sempre più necessaria la formazione
Di una nuova classe dirigente
Di una nuova classe dirigente che non va a reclutare sta solo nella sinistra ma in un'ampia alleanza
Di una nuova classe dirigente che deve forgiare sino alla lotta nuova appassionata
Delle alternative programmati
E io credo che con la precedente tornata elettorale dei sindaci e con la nuova noi metteremo in atto un fatto storico la formazione di una nuova classe dirigente del nostro Paese
Altro che cento
Il centro si è retto sui misteri della Repubblica
Il centro si è retto prevalentemente sulla strategia della tensione
Evocando gli opposti estremismi creando così una sorta di rendita di posizione all'ombra della quale sono proliferati la corruzione e la prepotente
E allora è giunto il momento
Cari amici cari cittadini cari compagni di Napoli
Di voltare pagina
E dico questo avendo chiare in testa due cose
Noi sicuramente non riduciamo la lotta politica
Alla lotta tra il PDS e la lega nord e il PDS del movimento sociale su sappiamo che esiste una vasta area di cittadini moderati
Nello stesso tempo sappiamo anche che il loro ruolo non è quello
Di riorganizzarsi al cento
Ma che nella seconda fase della vita della Repubblica i moderati dovranno scegliere dividersi
Tra coloro che vogliono governare con la sinistra e coloro che vogliono governare con la testa
Per questo noi vogliamo unire i progressisti per parlare anche le forze illuminate moderate della Società Italia
Ma la speranza e la sinistra
Sappiamo che è crollato
Il regime
Non sarà più possibile la politica delle mance
Dello scambio
Delle promesse che poi non vengono mantenute e non a caso
Elezioni della primavera qui nel Napoletano il PDS uscito vincitore come uscito vincitore in grande parte del Paese qualcuno scrisse subito dopo quelle elezioni dopo aver tanto parlato male di noi
Risuscitato Occhetto ma la verità è che non eravamo Mai morti ci volevano morto
E poi si è vista la verità
Ed ecco e dopo quelle elezioni hanno cercato di correre ai ripari
E Bossi ai neo centristi
E il movimento sociale hanno incominciato a dire che bisognava dopo aver distrutto la Dc e il Psi distruggere anche il PDS no
Questo non sarà possibile perché ne siamo profondamente diverso dalla Democrazia cristiana
E dal PDS e dal Partito Socialista
D'altro canto io credo che questo sia stato ormai capito dai cittadini per questo siamo in una nuova fase della politica italiana
Ma ecco la grande posta in gioco
Dicevo siamo in generale nel Paese
In una crisi di regime
Abbiamo visto appunto
Che il vecchio centro non può nemmeno più presentarsi con il proprio volto o con i loro volti di una volta
E devo dire che per certi versi Caprara è anche un'invenzione spiritosa nato
Come quella che fecero quando divenne obbligatorio mettere la cintura di sicurezza sulla macchina
Che inventarono di stampare delle magliette con sopra disegnata la cintura di sicurezza cioè una finzione
Ma di fronte a queste finzioni
Poi vincere la destra
Per questo io non accetto coloro che dicono è stato messo in campo Bassolini Bassolino
E quindi può vincere la Mussolini è esattamente vero il contrario per fortuna che siamo in campo
Perché questi poveracci del vecchio centro come fare però combatte
A combattere che cosa una protesta demagogica che quel tanto di ragione che è risiede nei loro tolti
E che quindi può essere solo combattuta
Da chi non ha condiviso i torti del vecchio centro corrotto
Che ha dominato la città di Napoli
Proprio per questo
La cosa che ci preoccupa Napoli e non è la prima volta nella storia che avviene che di fronte alla crisi
Delle vecchie classi dirigenti ci possa essere una proposta una protesta demagogica che va a destra
è avvenuto prima della guerra nel dopoguerra è avvenuto nel settanta e nel settantuno
Crisi della democrazia cristiana
E si è tornati a destra
E poi che cosa abbiamo avuto come risultato questo bisogna far capire abbiamo avuto altri vent'anni di dominio dalla Democrazia cristiana
E del suo sistema di potere quindi
Non cadete dalla padella alla brace
E per non cadere dalla padella alla brace bisogna fare un salto in avanti
Bisogna mettere in campo la vera novità
E c'è una grande Alleanza democratica e progressista
Capace di far fronte a quattro fondamentalisti ibernato
La prima è ristabilimento della legalità calpestata dalla camorra e dal malaffare ma coltivata dai vertici politici tutti inclusi in questa città
La seconda un nuovo modello di sviluppo per la città
Dopo il crollo di quello basato sull'assistenzialismo clientelare
E noi diciamo con nettezza che deve ripartire da Napoli
Un'idea diversa di sviluppo
Che non chieda l'elemosina ma vada e sta ad alta nella contrattazione con lo Stato
Ma allora ecco la terza sfida Napoli deve darsi un sindaco forte e autorevole
A capo di un Comune che diventa di controparte non solo con parte non solo controparte che cioè stia dalla parte complessiva di tutta la comunità
Per riaffermare il ruolo nazionale di questa città
Che è stata la capitale del Mezzogiorno
La ricostruzione di una forte autorità morale e politica
E proprio perché
Se necessario vincere quattro queste quattro sfide
Che è stato candidato da un importante schieramento a Napoli come sindaco Antonio Bassolino
Una persona che ha radici profonde nella città
Ma che è anche un dirigente nazionale del partito un uomo che da Napoli può parlare al Paese
Oggi vediamo che a Milano c'è Formentini e noi non ci nascondiamo il cambiamento che c'è stato in Italia da quando la lega ha conquistato Milano facendo eleggere a sindaco di quella città uno dei suoi personaggi più rappresentativi
La ferita tra nord e sud si è approfondita
L'Italia è più divisa
E oggi c'è bisogno di uno sforzo straordinario per riaffermare il senso
E le radici della convivenza nazionale
Antonio Bassolino con la sua candidatura a Sindaco si è messo quindi a servizio della città
Ma per la sua storia per il suo ruolo di primissimo piano che ricopre nel PDS e nel fronte progressista si è messo anche al servizio
Dell'unità del Paese e quindi contro le spinte disaggregati richiesta eccessiva miste
Oggi un gene da Napoli una controspinta nazionale unitaria
E noi riteniamo che Bassolino sia dato a farlo
Non solo perché come ha detto il personaggio nazionale che si pone al servizio della città
Perché è stato qui campione della lotta contro il vecchio
E nell'affermazione della questione morale
E perché espressione di una grande alleanza sociale tra tre componenti
Che l'unica alleanza che può far rinascere nato quella tra una borghesia onesto e produttive
Il mondo del lavoro e il mondo dei diseredati e degli emarginati
E qui cari compagni
Voi avete dato mettendo in campo questo schieramento
Una risposta matura un banco di prova fondamentale di quelle ampie alleanze
E noi abbiamo lanciato anche nell'ultima riunione della nostra direzione
Io voglio dire di qui che era a Napoli democratica e antifascista
Oggi un grande compito d'ascolto
è quello di presentare a tutto il Paese in faccia al nord il volto nuovo del Mezzogiorno
Per dare
In questo modo l'unica risposta credibile
Anche alle verità interne sia pure espressa in modo razzista e vigliacco dalla lega del no
E quindi considero un fatto storico e liberatorio
Il fatto che il Mezzogiorno non si presenti più con il volto dei Gava e dei Cirino Pomicino
Ma con il volto onesto e capace di Antonio basso
D'altro canto anche queste è una prova della nostra visione
Badate io sto facendo una campagna elettorale in lungo e largo per il
è la prima volta dopo tanti comizi che sostengo un sindaco che è iscritto al Pd
Non vi basta
L'ho fatta a Torino per Castellani
A Catania per Bianco
Va fatta a Genova Sanza
E adesso a Trieste
Perilli a Palermo per Orlando
E a Roma dove chiuderò domani in piazza San Giovanni per Rutelli
Ma io voglio dire che anche qui io non faccio la per un uomo del PDS
Perché se fosse questo lo spirito che mi muove lo considererei uno spirito Gretto sono convinto di fare la campagna elettorale
Per un uomo politico al servizio
E d'altro canto qui sta la novità dei appassionante di questa legge elettorale del mondo nuovo come si fanno i sindaci perché badate
Vuoi per la prima volta a fare è una cosa che non è mai successa
Voi non darete più il volto ciascuno al proprio partito e poi segretario di partito nel chiuso di una sala decideranno sindaco e giunta voi
Eleggerete direttamente
Il sindaco della vostra città
E da quel momento il sindaco della vostra città non sarà ne L'uomo del PDS ma io dico nemmeno uomo dello schieramento che lo
Sarà il sindaco di tutti i cittadini
Per questo noi auspichiamo che almeno al secondo turno
Questo schieramento si allarga
A tutte le forze di Alleanza democratica quelle forze
Che possono dare un contributo perché Napoli non caschi in mano
Della protesta primitiva nel migliore dei casi del fascismo nel peggiore dei
D'altro canto proprio ieri a Trieste
Sostenendo come sindaco Illy di una coalizione dove l'Anselmi
è impegnata con noi contro le due destre di quella città alla lega il melone
Ho avuto modo di dire a Martinazzoli
Che dopo questa campagna elettorale apparirà chiaro
Che il centro è spappolato
E allora anche dalla Democrazia cristiana dovranno emergere quelle forze popolari a utenti che come la Selmi vogliono governare con le
Io chiedo che questo ragionamento qui a Napoli
Meglio se lo si fa già al primo turno ma che si incomincia a farlo con forza al secondo turno
Perché dà una risposta di questo genere a Napoli può venire
Un avvenire o un altro per il nostro
E proprio per questo nel momento in cui dico questo
E quindi mi metto qui al servizio della città sostenendo Bassolino è chiaro
Ma il mio compito è in cioè distinto che come segretario del PDS vi chiedo
Un volto per la principale forza dall'azionista
E credo che questa cosa sia importante il voto al PD
Io vedo qui molti giovani
Ebbene momenti in cui si cerca di dire che non c'è più
La differenza tra destra e sinistra
Io chiedo soprattutto a voi giovani di riprendere il coraggio di gridare le parole della sinistra
Perché badate il fatto degli errori dell'Est o la vergogna di Craxi in Italia non cancella la validità profonda delle grandi parole della
Libertà uguaglianza solidarietà e soprattutto di gridare forte la parola fondamentale attorno alla quale dovremo costruire i nostri piani di lotta e di azione lavoro lavoro e ancora una volta la
Resta
Nel nome dei tipi del PDS chiedo anche l'unità più ampia
E come avrete capito
Questo mio intervento è stato dominato da un pensiero dominante
Che è quello di unire tutte le forze democratica e di progresso
E io voglio dire soprattutto ai giovani che anche quando vedo giovani non iscritti
Ma che lavorano nel volontariato nei movimenti nella Costituente della strada nell'associazionismo o che si mettono insieme nelle scuole
Per fare avanzare le idee di solidarietà e di progresso ebbene anche in quelle esperienze dalle più piccole alle più grandi
Io vedo piantare quella ghianda che ha il germe da cui deve venire fuori sempre più grande la Quercia che noi abbiamo voluto piantare al centro della sinistra italiana
Al servizio Lina variabili pilomat del governo nazionale stamani il TAR Napolitano gratuità anche fascista viva il Papa defenestrare
In pratica
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In Italia verbale l'Italia
L'Italia Obama con
Viva l'Italia
Palermo