Primo concorso letterario "Camera con Vista" in favore dei detenuti della Casa Circondariale di Velletri

No no va bene
Possiamo iniziare
Allora
Buone Siena quasi a tutti e benvenuti mi presento sono l'avvocato Sabrina Luca Antony sonora l'attuale presidente della camera penale di Velletri
E voglio presentarvi questo che è stato il nostro progetto un progetto pilota corna la preziosa collaborazione della a casa circondariale di Velletri della nostra direttrice Tressa Iannantuono
L'idea nasce
Da oltre che con questa collaborazione nasce da un'idea della della Camera Penali e soprattutto dei nostri colleghi delle direttivo
Io la presiedo ma oggi come celle segretario se fa l'avvocato Stefano Pedica e l'avvocato Fabrizio anziché il tesoriere che sono partite il direttivo la nostra Camera penale
L'idea era quella di rendere necessario un collegamento concreto tra la società civile fatta per lo più da cittadini comuni
Che magari non hanno mai avuto esperienze giudiziarie o quanto meno esperienze privative da libertà personale con la popolazione carceraria
Abbiamo pertanto individuato in questo progetto la possibilità di una efficace comunicazione attraverso il narrato della condizione e dell'esperienza esistenziale dei detenuti
E soprattutto la condizione di speranza per una vita che sarà poi al di fuori scrive Dini stessi non è mai facile a per nessun individuo e credo che il dottore Albinati che è il nostro presidente di giuria che poi a seguire farà un intervento può confermarlo
Scrive della Cooper condizioni di detenuto di sentimenti più intimi e profondi lo è ancora di più
Dalla lettura dei testi che ci sono pervenuti demeriti così anche disegni perché noi eravamo promosso quest'iniziativa come concorso letterario appassiona rivali di disegni bellissimi questo non ci porti e far piacere perché è una forma espressiva
Di arte e di comunicazione si coglie la grande generosità di chi ha voluto partecipare
Donare agli altri la propria esperienza donare alle Ettore i propri sentimenti e far toccare seppure attraverso la lettura il dolore il rammarico a volte anche la vergogna
Ma al tempo stesso la speranza ed è con molto pudore e con profondo rispetto che abbiamo raccolto questi terzi e questi disegni e abbiamo elaborato un progetto grafico
Spero ben riuscito perché l'edizione ha avuto Successo siamo ancora distribuendo il i testi e palo dirò anche alla fine con il ricavato della distribuzione che una offerta libera perché i lo vuole prendere il libricino verranno qua informati i premi di vincitori del di questo concorso
Fare il progetto grafico l'elaborato e diffonderlo era l'idea per per fare apprezzare non solo il contenuto ma per far conoscere gli individui soprattutto sotto il profilo dell'umanità
Una umanità scissa dalla loro condizione processuale e giudiziaria
Per cultura e per la formazione professionale sia gli avvocati dei magistrati rifuggono almeno lo spero l'idea di una giustizia moralizzatrice
Ora però è necessario fare un passo in più è senza attendere un legislatore troppo spesso distratto
Se non incapace mi permetto di dirlo spetta agli operatori del diritto e a chi vorrà
Dell'universo dell'istituto di pena promuovere iniziative culturali che siano non solo in favore della popolazione carceraria ma in favore di quella parte della società civile che può essere sensibilizzata e che sia disposta ad ascoltare questo è un progetto pilota che oggi qui celebriamo ma ha bisogno di essere sviluppato per i prossimi anni integrato per la prossima edizione
Come ho detto siamo ultimando la la distribuzione e spero che Pai per il futuro ci sia la possibilità attraverso laboratori di scrittura che a Terni creativo anche ti pittura
Per formare la nuova raccolta del prossimo anno e per avere ancora più successo
Io passo la parola alla padrona di casa alla dottoressa Iannantuono e ringrazio veramente tutti voi che avete partecipato e la popolazione carceraria e gli agenti
Che ci hanno reso più semplice questa attività e la grande organizzazione Heaven successivamente poi indicherò i giurati a fare degli interventi Grazia
Questa seduta
Allora
Buonasera a tutti i perché mi conosce sono la dottoressa Maria donate Iannantuono sono il direttore di questa casa circondariale
Oggi con piacere che noi presentiamo questa iniziativa l'atmosfera odierna familiare perché molti volti sono solletico sono conosciuti ma anche solenne ricca di tanti ospiti
Mi accompagna nel piacere di presentarvi tutti e presentare questa iniziativa ringrazio tutte le autorità presenti e ringrazio la monsignor Apicella Visco di Velletri
La dottoressa Vestal di presidente del tribunale di sorveglianza di Roma il magistrato di sorveglianza alloggi abbiamo conosciuto insomma ha fatto il piacere quell'occasione di di visitarci
Il provveditore regionale il dottor Cantoni qui che ci accompagna in questa giornata in questa in questa manifestazione i rappresentanti delle istituzioni del mondo della cultura di docenti numerosi tra di noi i volontari
E tutti i partecipanti al premio letterario Camera con vista un grazie sentiti affettuoso va anche a la mia compagna di banco
A all'avvocato Sabrina Luca Antonini presidente della camera penale di Velletri che instancabilmente con forza proposto ha realizzato insieme a noi e con una costanza abbiamo portata a termine questa progettualità ora intensamente particolare rivolgo anche a tutta la Commissione che ha fatto sicuramente un lavoro importante nel leggere nel valutare tutte le opere i disegni prodotti
Ed infine a tutti i partecipanti al concorso no
Che e con le le loro opere hanno messo a nudo i loro pensieri le loro loro modo di essere il loro venir fuori nella nel bisogno di riabilitazione e di riaffacciarsi alla società
L'evento si colloca in una in una certa iniziativa trattamentale realizzate in collaborazione l'abbiamo capito insomma con la Camera penale di Velletri intitolata un grandissimo avvocato Angelo Fagiolo
E rivolta a tutta la popolazione detenuta qui presente sia comune che precauzionale
Siamo convinti dell'importanza della diffusione della cultura in ambito penitenziario poiché è uno strumento straordinario di Riva bicchieri all'abilitazione e di emancipazione un investimento per i pensieri Mendel di integrazione la sicurezza collettiva la finalità del premio e quello di dare attuazione all'articolo ventisette della Costituzione avvento considerato il lavoro intellettuale quale elemento trattamentale come prevede l'articolo tredici dell'ordinamento penitenziario
E in sintonia con lo spirito del premio sono stati proposti degli spunti di riflessione sono stati proposti tre spunti di riflessione se non quattro se non sbaglio temi che di riflessioni e curiosità
Collaborò con la possibilità di esprimersi attraverso la scrittura un disegno ex debba presentare il proprio sentire il proprio sentire di questo luogo e quelli che erano i propositi per per il futuro
Le opere sono state sono state
Prodotte sono state prodotte quattordici quattordici opere
è il vissuto è venuto fuori nella sua tragicità connotazione con interpretazioni colori e segni che danno il peso della del del presente dalla dalla tragedia del momento presente di queste persone che comunque sono qui perché in realtà hanno dei hanno commesso dei reati insomma
E traspare dal dare i loro scritti il faticoso percorso
Di riabilitazione di ripensamento delle proprie condotte e di rivisitazione per un futuro migliore insomma
Con l'auspicio per i detenuti e questo la leggo perché se no non saprei non me la ricordo è lei
Che hanno partecipato di riuscire a scorgere a non perdere mai di vista le caravelle della speranza
Per salire amare e credere in se stesse né gli altri detiene nella vita esso perché su un'armonia una giustizia auguro a tutti buon lavoro grazie
Passo la parola al provveditore regionale dottor Cantone
Grazie direttore saluto tutti autorizzare gli ospiti gli amici delle persone
Che lavoro no nella casa circondariale e delle persone che vivono nella casa circondariale di Velletri
Questa questa esperienza e e già bella vedendolo se avessero già comincino mo'prima fuori
Corinzio lavori già dal titolo il titolo camere con vista che si potrebbe anche prestare ha facilmente a qualche ironia norma ma è già talmente voi anche in un contesto come questo e estremamente evocativo proprio per il tipo di operazione così come già l'anticipata l'hanno anticipata la
La presenta Camera Penale di Velletri che ringrazio tantissimo per l'invito e la
E la collega e Antonio
E
Che posso dire mi sembra importante un'esperienza come questa
Perché si inquadra in quelli che sono i problemi che che viviamo gli operatori penitenziari in questa stagione dell'amministrazione penitenziaria perché uno dei problemi essenziali che noi abbiamo eccome riuscire insieme con tutti gli amici del territorio istituzionali e non più o meno confidenti con la matita evidenziare a come riuscire a migliorare la qualità della vita del carcere
E la qualità della vita del carcere la si migliora se si riescono intercettare i bisogni delle persone se si riesce ad aiutare le persone a guardare un pochino al di là dalla punta del proprio naso se si riesca a creare opportunità
Anch'complicità anche attraverso sì il verbo della del della della comunicazione
E questa esperienza e sicuramente in questa direzione
Abbiamo seguente bisogno di tantissimi strumenti di di tre anni di tantissimi occasioni per riuscire proprio a a fare questa fare in modo che all'interno degli istituti penitenziari pur con tutte le difficoltà che si vivono che le persone riescano ad esprimere valori o a raggiungere comunque opportunità che magari finora per un motivo o l'altro non sono riusciti a a sviluppare certo ci si rende conto e con riprendo un attimo faccio da Sirchia ruote con la con la direttrice quando parlava appunto di Caravelle della speranza e le caravelle viaggiano per i mari e i mari non è che sono sempre molto molto lo tranquillizza Saro influenzato da un film su mobili che ho visto l'altra sera dove c'erano delle onde molto procedure osé
E però d'altra parte come si dice per quei marinai e per quei mari verificare quindi e difficile
E tre chi più difficile per chi vive in carcere sicuramente e queste difficoltà vanno rispettate
Affrontare i giorni della detenzione e difficile sicuramente anche per tutti i nostri operatori poliziotti nei pensieri educatori direttori
E tutti gli amici che lavorano con noi assistenti di volontari insegnanti ma ci sono sorveglianza
Operatori sanitari per tutti e difficile però anche riuscire ad accompagnare questo percorso è una difficoltà quotidiane allora strumenti come questo sicuramente occasioni come queste
Devono essere devono essere coltivate che vuole essere
De e devono avere il giusto rilievo una giornata come questa un pomeriggio qui a Velletri anche con tanti amici e dall'esterno che sono già a farci compagnia
Ripeto persone con minore o maggiore confidenza con il mondo penitenziario qui c'è Rita Bernardini che qualche confidenza col nostro mondo c'è la danno un poco tempo ecco
Dunque anche queste ritrovarsi qui per celebrare tra virgolette il lavoro che è stato fatto senza alcuna ridondanza al cuore dorica
Mi sembra mi sembra una cosa molto giusta e anche insomma di questa opportunità che ringrazio auguri di buona riuscita degli ultimi per la
Passo la parola al presidente del tribunale di sorveglianza di di Roma dottoressa testardi
Buonasera a tutti grazie grazie per questa occasione
Di rapportarmi ancora una volta con quello che è il vero carceri perché i passare il cancello entrare nelle mura del carcere significa cominciare a conoscerlo veramente io ogni volta che varco questo cancello provo una certa emozione ma sono sempre carica di ansia di conoscere di desiderio di approfondire e in tutti gli anni molti di magistratura che fino ad oggi
Ho condotto nell'esercizio della funzione giudiziaria
Posso dire con certezza alla fine della mia carriera
Che forse i migliori giorni nella mia vita sono quelli che ho trascorso all'interno del carcere duro avuto modo di conoscere e capire comprendere e principalmente conoscere mi scrisse i miei limiti
Le mie paure i miei timori le mie speranze che sono quelli uguali a coloro i quali nel carcere vivono lavorando ma vivono in espiazione di una pena
Noi tutti vorremmo io voglio e molti come me che la pena si espiata
In condizioni di di di rispetto della dignità condizioni normali Doria limoni queste Bina
Disse un significato
Un contenuto che possa rispondere a quelle che sono le esigenze non solo di di rieducazione come vuole l'articolo ventisette ma principalmente di risocializzazione cioè chi sia tesa
Attraverso quel filo sottile della speranza che è una speranza ecco mo'intorno a questo tema che in questi giorni molto dibattuto rispetto al l'ergastolo ostativo alla modifica del quattro bis dell'ordinamento penitenziario primo comma
Il diritto alla speranza la speranza non è l'ha detto un detenuto non è qualcosa di statico l'ho letto in uno di questi racconti non è statico no come non è statico il progetto della Costituzione
La pena deve tendere alla rieducazione la speranza deve tendere alla risocializzazione e se noi togliamo la possibilità di ispirare
Di ricostruire una propria esistenza
Neghiamo la rieducazione stessa scusatemi questa digressione
Per riallacciarmi a quello che il modo di di concepire la piena e di volere un trattamento che preveda anche la ricostruzione dei rapporti sociali oltre che i familiari in effettivi
Io penso che la cultura l'espressività l'arte in genere sia la migliore opportunità formativa che possa essere capace di dare al soggetto che qui vive detenuto di esprimere esteso esprimere le sue potenzialità di controllare le sue
Espressioni in negativo e che passa agevolare quel cambiamento che lo potrà apportare poiché ad aderire al progetto dinamico della costituzione della rieducazione attraverso questo coltivare continuamente se stesso sull'onda sul filo di una speranza
La scrittura creativa penso che sia uno dei modi migliori per consentire al soggetto di tirare fuori il proprio dolore di riconoscere appunto i propri limiti
Di riconoscere il dolore che ha creato li ha determinato negli altri di riconoscere lo strappo che ha creato nella società con la Commissione del reato
è stato già detto non è facile che tutto questo accada quando calde dobbiamo dire anche grazie all'amministrazione penitenziaria agli operatori e alle alle l'équipe che seguono perché è evidente che portano avanti negli scorsi che solo costruttivi in un certo qual modo però non sono solo i soli che possano consentire al soggetto di iniziare la via della responsabilizzazione che è preliminare e che viene prima della rieducazione
Se io non mi rendo conto di essere responsabile della mia esistenza nel bene e nel male per quello che è stato e per quello che sarà e se non intendo intraprendere un nuovo cammino
Deliberazione pensavo non possa esserci la difficoltà e tanta e mi ricordo Marie Cardinal quella che io adoro
Suo famoso romanzo le parole per dirlo volte non è facile non è facile sicuramente riconoscere il proprio dolore non è facile certamente riconoscere la propria responsabilità
Iniziative come queste dovrebbero essere più che coltivate dovrebbero essere rilanciate dovrebbero essere portate all'esterno perché solo in una osmosi continua tra dentro e fuori
Potrà abbattere il muro che divide
Il carcere questo mondo estraneo rispetto alla società civile che non lo conosce e non lo vuole conoscere e la magistratura di sorveglianza è sempre vista come il magistrato fino cambia la pena
Che non dà certezza del diritto perché non si conosce il lavoro che c'era all'interno del carcere sui soggetti detenuti e il lavoro che i soggetti all'interno del carcere
Conducono sul loro stessi per poter rientrare degnamente nella società civili
Mi ricordo una poesia che viene sempre in mente scritte da un detenuto che non so dove sia più che fine abbia fatto si chiama Cindy scesi titola
Gli anni perduti
Dovrei a dirle qui
Gli anni trascorsi in prigione nessuna gioia li può cancellare per quanto la mente si distrae ecco lì
Vengono sempre torturati gli anni trascorsi interi gioire nessuno può renderli piacevoli questo noi non lo possiamo tollerare
Per quanto amaro o
Il tempo della pena non può essere mai ritenuto tempo che su tutto ecco perché tutti ci dobbiamo adoperare grazie
Grazie presidente certamente la sua esperienza
Rispetto a quella che è l'attività del tribunale di sorveglianza che c'è una nicchia particolare della della magistratura forze quella più faticosa
Ci dà una sensazione concreta del grande lavoro che c'è dietro per le rispetta le decisioni io passo la parola Rita Bernardini che non ha bisogno di presentazioni partito radicale ma soprattutto persona instancabile
Che dedica tutti i giorni
Nella lotta per arrivare ad una situazione e delle nostre carceri sicuramente migliore di quella che attualmente grazie Tita
Grazie
Che la casa importante di questa giornata la cosa bella di questa giornata e chiede l'inizio di qualcosa
E chi è il che
Con oggi si Principia qualcosa io mi ricordo sempre
E qui soprattutto le persone detenute gli agenti la comunità penitenziaria si ricorderanno di Marco Pannella
Che si arrabbiava Sempre perché diceva tutti dicono in linea di principio sono d'accordo
E poi fanno un'altra cosa ecco il principio di qualcosa che sia in testa
E e che si vuole raggiungere vedete riverente è importante
Perché ci costringe a fare un po'i conti con noi stessi quando siamo di fronte ad un foglio bianco davanti ma anche disegnare un po'la stessa cosa
Ci costringe ad essere sinceri rispetto a quello che abbiamo dentro e che a volte abbiamo difficoltà a manifestare assente è utile anche se non si riceveranno premi
è sempre utile proprio per noi stessi tirare fuori quello che abbiamo dentro e poi capita come c'è capitato a noi nella sede del partito radicale di avere un ex detenuto che è in affidamento da noi che ha partecipato
A due concorsi di poesia e ha vinto il primo premio anche in denaro consistente pure
E che recentemente inviando i suoi manoscritti ha scritto un romanzo
A diverse case editrici una si è fatta vive questo romanzo verrà pubblicato in primavera cioè poi si scoprono dei veri e propri talenti
E io ho letto questo romanzo e vi garantisco che ti fa stare in ansia fin dalle prime parole bene una sorpresa che arriva alla fine veramente bravo si chiama Marco non a caso questo
Detenuto come Pannella
E fra questi scritti ce n'è uno che colpisce
Non so se è qui presente
Ma è caratteristica e Carmelo Cantone la direttrice forse ce lo potranno confermare così come la nostra Presidente è caratteristica di molti istituti penitenziari
Dove si riscontra per chi ha la capacità di vederle
Si riscontrano i talenti sprecati
Cioè il quelle intelligenze quelle sensibilità quelle capacità che si sono messe però al servizio di qualcosa che non è costruttivo e ma che magari appunto chi porta a commettere reati a sbagliare e poi ad entrare in carcere
Fra le persone io praticamente penso con Marco Pannella ma anche con altri
Compagni del Partito radicale ho visitato molte carceri incontrato molti detenuti fra le persone come il contratto mi è capitato non solo la maggior parte sono persone che hanno difficoltà
Perché nelle carceri italiane italiane troviamo soprattutto poveri
Ex
Ho tossicodipendenti
Stranieri cioè e persone che sono ad un livello di povertà tale da non avere nemmeno una casa
Un alloggio un posto dove stare però quasi capita anche di incontrare persone di un certo livello
Fra queste a me è capitato di incontrare
Una persona che si chiama Silvio Scaglia
Qualcuno se lo ricorda
Fa il processo FastWeb e poi è stato assolto ma una persona anche dal punto di vista imprenditoriale aveva evidentemente grandi capacità lo incontra in carcere lui poi mi richiamo
Per dirmi Rita guarda che io ho scoperto in quei pochi pesi che sono stato in carcere
Tilli ci sono delle persone
Ti hanno capacità così grandi così rilevanti devono essere indirizzate verso il bene verso la costruzione di qualcosa di positivo
Mickey mi propose addirittura di entrare in un Progetto cosa che poi non l'ho fatto perché ero troppo impegnata però comunque
Chi ha capacità di vedere si rende conto di queste potenzialità e allora noi perché ed è questa la parola di speranza con la quale concludo
Che è rivolta un po'a tutti voi a tutti voi della comunità penitenziaria Pannella diceva che non bisogna avere speranza Macchi bisogna essere speranza
Riprendendo la lettera di San Paolo ai romani
E perché diceva queste dice perché se tu hai speranza così senza rifletterci molto
è qualcosa come il denaro che poi chiedere in banca mentre si tu la incarni questa speranza tutti rendiconto che Candy
La realtà che è intorno a temi tra se ci credi veramente sulle nelle cose migliori e devo dire che fra questi scritti c'è un po'questo concetto
Alcuni detenuti scrivono avviene un paio di questi a dire speranza per se stessi ed essere speranza per gli altri questa è molto bello
Perché significa che si vuole costruire qualcosa e dare qualcosa agli altri era questo un po'l'augurio
In fondo è un po'quello che diceva anche Gandhi
Si attende il cambiamento che volete vedere nel mondo perché poi si cisti se si cambia atteggiamento se si cambia modo di essere poi ci rendiamo conto che anche la realtà
Intorno a noi via via cambia è questo l'augurio che di rivolgo e vi dico buon Progetto Buona vita
Grazie Rita io invito qui il presidente della nostra giuria che è la dottore Edoardo Albinati come
La fascia c'è Michele gli altri
E a seguire gli interventi poi di Valentina stellari Francesco lo disse e ci se ci sono altri giurati che vogliono a intervenire per fare un cenno di saluto dò la scaletta che seguirà verranno letti alcuni passi di questi di questi scritti e poi ci sarà anche un accompagnamento musicale
Grazie
Buonasera a tutti quanti grazie di di questo invito a partecipare come giurato e anche adesso
Con l'incarico di presiedere questa giuria di questo premio letterario
Posso dire solo un paio di di idee che mi sono venute ascoltando per le precedenti relazioni già molto già forse tutto è stato detto da chi mi ha preceduto in particolare
Volevo
Ricordare quanto la scrittura sia effettivamente un modo di comporre modo possibile di comprensione non solo di ciò che si è fatto ma anche di ciò che essi sarebbe voluto fare di ciò che ancora si vuole fare
Quasi tutti gli scritti di questa raccolta riguardano per esperienze vissute ma io penso che la scrittura possano anche essere un'apertura verso mondi che noi non conosciamo personalmente la scrittura non è soltanto memoria non è soltanto un ricordo non è soltanto ricapitolazione della propria vita ma è anche apertura verso altre vite
Altre aperture altre storie avete asce molto e dire che giustamente provveditore Cantone a sottolineato l'aspetto ironico di questo titolo che è stato dato alla all'iniziativa Camera con vista in realtà la Camera cioè la cella dentro cui la gran parte dei detenuti
Vivono non ha alcuna vista non c'è assolutamente nulla da vedere da quella camera e allora la scrittura quella vista invece può darla può darla sulla propria vita la vita vissuta ma anche ripeto sul viaggio sull'avventura sul sogno su tutto ciò che la vita non è non ci ha dato forse non ci darà ma la scrittura permette di raggiungerla io
Anche vorrei dire che non c'è molta differenza trascrivere leggere Leggere scrivere scrivere leggere sono due attività in realtà solitarie che si fanno da soli si fa da soli
Normalmente macché aprono aprono mondi mondi che possono riguardare la propria vita il proprio vissuto la propria esperienza e quindi servire anche a quello scopo di ripensamento di ricapitolazione di comprensione di ciò che si è fatto dice di chi sia e di cosa si è stati ma anche e questa forse la parte più liberatoria della scrittura della lettura su tutto ciò che noi non siamo le vite degli altri le vite di pirati del della Malesia piuttosto che di
Corridori automobilistici io o altre vite che noi personalmente non vedremo mai è la è la grande possibilità di libertà che viene data a chi scrive e a chi legge
E anche la possibilità di farlo senza alcuno scopo purché il piacere
Il dire che l'elemento che viene quasi totalmente abolito nella vita detenuta il piacere
Ora invece il piacere e la ragione per cui si può vivere si può resistere anche in una situazione di di emergenza difficoltà di stress di di dolore
Se si aggiunge del piacere alla vita allora può diventare tollerabile
Ogni esperienza allora
Scrivere e leggere solo delle forme di piacere non vengono solo fatte in al fine di della rieducazione della riabilitazione nella risocializzazione di tutte le altre parole che io mi diverto sempre
Così un po'a prendere in giro perché sempre un ricco al cosa free invece provare del piacere non non non c'è bisogno
Di che ripeta o ricorre integri o Horri faccia ritornare qualcuno e il piacere lo si vive mentre lo si vive in quel momento la lettura eh
Un grandissimo può essere un grandissimo piacere e anche la scrittura la scrittura serve a liberarsi serve a bruciare la propria non soltanto a a re in camera Harlan ma soprattutto a consolarla e lasciare alle proprie spalle io penso che una grande libertà possibile per ciascuno di noi non solo perché il detenuto di usare la scrittura per liberarsi del proprio passato non soltanto per ricordarlo ma al contrario per finalmente lasciassero alle spalle
Alcuni di questi racconti So annullato commovente almeno per me quando li ho letti ogni anno toccato
Perché si vedeva molto forte lo sforzo di affrontare qualcosa ma anche di affrontarlo come vuol qualcosa di definitivamente superato
La vita è davanti a noi non è soltanto dietro la scrittura non è soltanto voltarsi indietro ma è soprattutto guardare avanti
Credo che la vera l'ha detto ma abbiamo il vincitore del premio Strega due mila sedici dicono i come presidente la giuria perché
Chi meglio di noi poteva presiedere questo consesso e soprattutto leggere e di indicare anche quelle che sono le attività da svolgere in futuro per migliorare questo questa iniziativa passo la parola adesso alla presidente dell'ordine degli avvocati Velletri l'avvocato sia seria e Simonetti
Sì buonasera vi ringrazio di essere qui ringrazio ossia la Camera penale della casa circondariale diretta avermi invitata come rappresentante dell'avvocatura Castellana verità
Perché diciamo questa è un'occasione che io ritengo molto importante e da replicare
Ora le la scrittura
La scrittura un passo importante come ogni forma di arte ma sta anche soltanto l'inizio
Di una nuova rigenerazione mi scuso per lui UE uova Riabilitazione ora noi sappiamo che le parole sono pietre grosse così si dice in termini molto semplice le parole sono pietre e scriverne significa
Riflettere
Riflettere e riflettere sentire poi scrivere addirittura rileggere per correggere
Quindi operazione che permette soprattutto per ritrovare se stessi è una ricollocazione di carattere sociale ma anche di carattere afflittivo leso una nuova identità
Dopo un errore o un presunto errore perché parliamoci chiaro insomma non paghiamo sempre noi diamo per scontato l'errore anche un presunto errore
Questo significa che questa attività non è che il principio come diceva un la precedente lavoratrice soltanto un inizio
Perché poi naturalmente gli ospiti temporanei di questa casa circondariale si aspettano sì di riflettere su se stessi ma di avere fuori anche la possibilità non solo di essere ricollocati
Di ritrovare proprio affetti rivivere i propri affetti ma a vedere un rispetto sociale ma soprattutto avere la possibilità di essere utili utili alla società ma utili significa trovare attività lavorative trovare nuove nuove spinte rigenerative perché è importantissimo io ritengo che sia una delle cose più importanti oltre perché per il dettato costituzionale ma proprio in relazione al diritto guardano tenere conto delle difficoltà e fare in maniera che dopo un una sorta di catarsi si dia una possibilità concreta perché io credo che abbiano diritto non sa non soltanto belle parole belle iniziative ma dove la vita vera futura quadrate leggendo
Questi racconti racconti brevi sinceramente ho avuto difficoltà sceglierne tre ma debbo dire le parole ricorrenti sono il tempo il tempo prima era troppo poco
Poi diventato proprio una pezza non passava mai e poi di comincia ad essere nei racconti c'è un po'questa leva futurista allo e poi comincia ad essere troppo poco perché chi ha cominciato a scrivere di ha cominciato a ricordare qui c'era sempre il ricordo non c'è il pentimento cioè soprattutto la la forza di dire voglio andare avanti
Cioè ma vedo così in maniera molto romantica la vedo da persona persone del posto e che vogliono di affrontare la vita ora è chiaro che voi avvocati
Dobbiamo farci carico ce ne facciamo può essere sincera della non soltanto per la vostra presenza per il processo
Perché la vera fase dove l'avvocato con la a maiuscola a effettivamente della società un ruolo importante la fase successiva quando la pena finita
E per questo io penso che siano questi progetti siano importanti soprattutto per la una sorta di pre integrazione
Ma siano importanti anche per voi i nuovi del mestiere cioè capire un attimo che abbiamo dinanzi delle persone
Che
Vogliono a tutti i costi riscattarsi e non basta la nostra precedente presenza del processo manca successivamente io vi ringrazio e auguro buon lavoro a tutti
Grazie via passo la parola adesso Valentina Stella una giornalista mi piace anche pensare che è sempre dalla parte
E l'avvocatura soprattutto credo passa passa a dirla
Extra tutto anche la parte ritenuti grazie
Assolutamente salutare
Grazie
E è un obbligo ma soprattutto anche si venga a fare la Camera penale di villini piena direzione del carcere penale visto possibile questo progetto tanti hanno speso parole sulla scrittura e sono sicuramente hanno sicuramente sono deputati meglio a parlare della scrittura quindi una mi soffermerò su questo quello che voglio fare io oggi è confessare è un crimine ad una sorta di mea culpa
E ossia denunciati e indifferenza del giornalismo nei confronti della vita delle persone in carcere che siano detenuti o che si chiami dei tenenti come richiamo a Pannella cioè dell'intera comunità carceraria
Io scrivo per un giornale che si chiama il dubbio che edito dal Consiglio nazionale forense è un giornale di nicchia insomma per i magistrati e avvocati vecchi vuole
Approfondire tematiche anche del carcere della cronaca giudiziaria noi abbiamo una pagina che si chiama lettere dal carcere
La cura rigidamente collega Damiano Aretha anche spesso ci siamo occupati del carcere di Velletri
A ogni giorno cerchiamo di dare una finestra è una voce a quelle che sono le belle e le cose meno belle che avvengono in carcere ma siamo in pochi sia radio radicale che ha una pubblica che si chiama Mario carcere ma a memoria non credo che ci siano atti i giornali che dedichino tanto spazio quotidiano alle vostre tematiche e questo è gravissimo
Noi siamo portati a chi è Bindi fin quando non entrare in carcere c'è una sorta di voyeurismo quando qualcuno viene avvistato accusato di qualcosa
Siamo appostati sotto casa andiamo dalle mogli dalle figlie vogliamo entrare in casa vogliamo sapere che cosa sta facendo il mosto anche però che negli ultimi casi di cronaca giudiziaria che semplifica solo ieri addirittura intervenuto il garante dei detenuti
E che siano stati delle scene patetiche di alcuni purtroppo colleghi giornalisti che stava scavalcando finestre muri perché questa persona che a breve sarebbe stata privata della libertà e intenti e Parzani
Quindi noi abbiamo quest'interesse per voi fin quando non entrate qui poi ci disinteressiamo si alzava un muro però che non è solo fisico ma è anche mentale
Anni fa intervistava un detenuto
Regina Coeli e linea mi ha partecipato una metafora che secondo me rende molto
Dice dottori e sanno diciamo un po'ma cantina per voi cerchiamo quel posto dove vengono messe quelle cose in questo caso quelle persone di cui non ci possiamo non ci vogliamo occupare più sono vecchi non ci interessa
è il li fate rimane che il carcere un po'queste una cantina quindi non ci torniamo non ci pensiamo passiamo davanti non ci interessa nulla
In realtà ci dovrebbe interessare u no che comunque all'interno ci sono delle persone che domani torneranno tra noi anche quindi per una sorta di utilitarismo
Della nostra cecità dovremmo dire meglio stanno quelle persone meglio staranno quando usciranno quindi avremmo il diritto di cronaca di raccontare
Quello che dentro le carceri esempio non va bene perché ricordiamoci che la pena è solo privazione della libertà
Ma non è privazioni e diritto alla salute non è privazioni del delitto al lavoro noi abbiamo un un ministro della Giustizia resta far una campagna straordinaria dei lavori socialmente utili in ma questi diavoli non vengono pagati lavoro senza un corrispettivo non è lavoro come hanno denunciato in tanti ma è anche il diritto all'affettività
Se ci sono delle problematiche N però raccontate vecchi siete delle persone che hanno una vita e tipi umani torneranno tra noi il carcere furto dopo non fa notizia questo impegno lo dimostra un grandissimo Progetto che quello della Corte Costituzionale viaggio nelle carceri
Il Progetto validissimo ma anche anche la RAI per fortuna l'ha mandato in onda ma l'ha mandato in onda in seconda serata perché il carcere fa notizia quando c'è un mostro da sbattere in prima pagina non fa notizia quando bisogna raccontare
Che nel carcere si lavora si lavora bene si lavora tanto
E ci sono poi ricordiamolo il trentacinque per cento dei detenuti è in atti serie primo giudizio quindi non siamo neanche parlando di persone condannate vennero per qualsiasi reato
C'era una in questo documentario se era un ragazzo d'istituto penale i limiti dati diceva che ha detto ha rivolto un pensiero al al giudice costituzionale Amato dicendo dottore
Quando si è moda quindi vorremmo fare qualsiasi cosa qualcosa di buono ma la gente continua a guardarci male
La responsabilità anche di questo è parte anche del giornalismo perché sennò io raccontassi mo'il percorso che le persone qui dentro fanno insieme detenuti insieme
Ai direttori dei caccia insieme ai giocatori potremmo fa capire che quelli che escono
Non sono più quelli che sono stati e questo l'ha detto un giudice costituzionale il dottor Viganò in un'importantissima sentenza che gli addetti ai lavori conosceranno che mila centoquarantanove ride mia diciotto Viganò scrisse
La personalità del condannato
Non resta segnata in maniera irrimediabile da reato commesso in passato
Fosse anche il più attendibile ma continua a vestire aperta la prospettiva di un possibile cambiamento quest'altro possibilità di cambiamento che passa dalla scrittura che passa dal lavoro e passa allo studio passa anche appunto da questi progetti deve essere data tutti no a tutti voi e noi credo abbiamo il dovere di raccontarla quindi la mia Speranza che queste iniziative abbiano un'eco la più grande possibile che vengano ripetute anche in atti Cacciari è che i miei colleghi
Di via Monte notizia il più possibile grazie
Grazie Valentina passo la parola all'avvocato Francesco lo disse che ha una triplice veste è un avvocato è stato l'insegnante fino a pochi giorni fa e anche il dato della dell'anno del nostro premio grazie
Bono se da tutti
Io devo preliminarmente ringraziare tutti coloro i quali si sono messi in discussione i detenuti in particolare
Forse è difficile per chi vive all'esterno
Capire qual è diciamo l'insegnamento di vita che si ricava frequentando questi posti anche quindi da esterni addetti ai lavori
Mettersi in discussione
Dove
Esplicare il proprio vissuto
Voi sapete quanto riserbo i detenuti che sono presenti lo sanno cioè il fatto stesso di mettersi a nudo di descriversi come più di qualcuno di loro ha fatto
Quindi è qualcosa di difficile ed è per noi che abbiamo creduto in questa iniziativa dal Presidente a tutti coloro i quali si sono adoperati nell'ambito della camera penale
Cioè quindi è già un premio per noi tutto questo ma
Naturalmente noi abbiamo i tempi contingentati contingentati quindi non abbiamo l'opportunità di fare dei discorsi sarebbe auspicabile che ci fossero questi incontri con i detenuti che sono i primi fruitori diciamo di quello che è la realtà
Normativa che si vive in questo periodo
Questo prevediamo non un bel Periodo diciamo per quanto concerne diciamo il sistema delle garanzie delle garanzie difensive delle garanzie del processo
Sapete quanto in una qualche maniera nella latitanza del potere politico si stia attentando alle garanzie del processo
Quindi
Ma non voglio parlare della prescrizione che è un abominio per se stesso non parlo di questo ma io parlo proprio della bussola che si sta perdendo cioè oggi non si considera più non si tiene quella barra dritta puntata come ha detto il Presidente del Tribunale di sorveglianza come hanno detto quelli che mi hanno preceduto sull'articolo ventisette della Costituzione
La nostra costituzione nostra bella Costituzione
Che è un faro che dobbiamo sempre avere presente ma anche nella notte buia di un carcere l'articolo ventisette
Non è una me la petizione di principio l'articolo ventisette va calato nella realtà quotidiana
In particolare
Laddove dice che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Quindi voi potete immaginare quale sia la condizione di taluni detenuti in talune carcere
E devono tendere alla rieducazione del condannato
In un momento in cui dei quasi
Hanno alfabetismo giuridico da parte di taluni che poi condividono posizioni di vertice nell'ambito della politica
E in cui si contestano i magistrati sol perché
Siamo siamo rimanendo noi abbiamo fortunatamente una Corte costituzionale che
Qualcosa diciamo di buono negli ultimi si tempi ha fatto anche per noi
Rimaniamo con la magistratura di sorveglianza le ultime sentinelle
Diciamo di un sistema che deve mantenere le garanzie che il costituente ha dato questo è il discorso più importante che dobbiamo aprire presente cioè non possiamo permettere al Novelli Torquemada di prendere diciamo delle situazioni e farle trasformarli in situazioni paradigmatiche non si può dare addosso al magistrato di sorveglianza che naturalmente non è che è stato un ghiribizzo un momento così di défaillance e ha concesso diciamo dei benefici che è la legge
Dopo accurata diciamo accurato vaglio da parte di una serie di professionalità prima ancora di arrivare davanti al tribunale di sorveglianza e quindi vengono aggrediti al Pertini perché cosa evidentemente per intimorirlo dice da parte di chi da parte di quelli che a un certo punto dicono che devono marcire in galera che cosa significa
Cioè questo è un modo diciamo becero di affrontare una realtà che non si conosce questo è il discorso perché l'umanità che c'è nelle carceri forse non c'è nemmeno all'estero
E allora io vorrei soltanto leggervi delle cose poi dopo mi direte
Se io ho preso spunto da uno degli elaborati ringrazio tutti o in particolare di un detenuto che mi pare scrivendo vi dico il tema del
Dopo
Chi ero chi sono chi vorrò essere e nell'ultima parte di questo suo intervento che peraltro a me ho molto apprezzato
Dice
Io leggo molto
Lavoro in una nella biblioteca cerco di essere da guida a quelli che sono più piccoli di me per indirizzarli per il bene
Cioè voglio dire nel momento in cui chi non ha mai avuto l'opportunità la voglia il tempo di leggere o di dedicarsi alla cultura diciamo già questo per me è una redenzione
E allora io vi leggo delle cose
Che riguardano diciamo insegnamento negli istituti penitenziari quindi di prevenzione e pena
E si dice che quando parlo di un'epoca in cui c'era veramente dell'oscurantismo in cui i diritti venivano davvero conculcati però questo per metterli in raffronto ai tempi che noi viviamo in questo momento
E livello ho preso spunto proprio da di elaborati dei detenuti di questo detenuto in particolare ma anche di un altro detenuto che ha trovato il modo per mettersi in gioco e addirittura è iscritto a Scienze della comunicazione io adesso i nomi non li sono un non me li ricordo però questo lo devo dire ho molto molto apprezzato e allora che cosa si scriveva tempo addietro dice quando
In un carcere in una sezione aveva un detenuto che è fornito di una cultura superiore
Esso viene disputato cessi secondi giocano praticamente perché tutti vorrebbero
Avere a che fare con questa persona dice perché diviene naturalmente un maestro
E con cui si dimostra parte dei compagni rispetto e ammirazione
E allora è chiaro che il è la cultura la leva diciamo di questa situazione per calare nella realtà l'articolo ventisette della Costituzione e che altro si diceva
Ripeto parliamo di un'epoca in cui libertà non ce n'erano molte
E dice attraverso l'istruzione deve avvenire la rieducazione del detenuto
Si è detto quali sono le categorie sociali che sono presenti nelle nostre carceri
Al di là delle eccellenze culturali pochissime mi pare qualcuno di voi analizzato mi pare proprio Rita anche quindi Bernardini dice ma ci sono i poveri gli stranieri e persone che in una qualche maniera sono rimaste svantaggiate perché nella vita a tutti può capitare
Di sbagliare e quindi di rimanere invischiati in una realtà che certamente non è che uno se ne è andata sempre cercato
Detto questo quindi dice gli insegnanti praticamente non devono parlo ripeto di un'epoca che il mille e novecento trentadue quindi questo è un estratto di una rivista che la rivista di diritto penitenziario
Il direttore era il dottor Norelli Giovanni Novelli che il nonno di un magistrato che noi abbiamo avuto qui a Velletri è stato pretore di Anzio poi presidente in altra sede diciamo di tribunale
Gli insegnanti non siano più ricercati in via di ripiego invocando il contributo spontaneo dei volontari ma
Sì faccio un ruolo degli insegnanti penitenziaria addirittura quindi di insegnanti che capiscono ancora più quello che è il valore di un determinato luogo in rapporto a ciò che si deve fare per il futuro
Il programma distruzione comprenda materie più pratiche che teoriche
Come l'agricoltura la fisica la meccanica in specie e materia attraenti come la geologia la botanica alla zoologia la chimica inoltre la storia la geografia
Naturalmente e per i più giovani anche la ginnastica cioè anche questo si scriveva
L'attività degli allievi venga stimolata con l'emulazione organizzando gare e concorsi anche fra carcere carcere e dotandoli di premi in libri danaro e oggettistica
Questo che cosa significa cioè quello che noi stiamo facendo in questo momento è soltanto come e più di qualcuno ha detto è un principio
Quindi last ci deve essere se non un'osmosi un confronto dialettico dialogico tra la società civile nel mondo delle carceri perché non possiamo far finta di nulla girarci dall'altra parte
Questo assolutamente non può essere
Dice ancora l'istruzione non sia confinata nella scuola dove viene ordinariamente impartita ma tutto il carcere divenga una scuola quindi solamente se organizzata su queste basi si può tenere quella istruzione che davvero rieducativa il condannato quindi io invito tutti quanti noi e voi in particolare coltiva della quella speranza
La speranza cioè per come avete anche scritto in alcuni elaborati è qualcosa che vi proietta al di là
Se non ci fosse speranza avremmo fallito tutti indistintamente e quindi dobbiamo andare al di là di quella che è la logica diciamo dell'afflizione per la fruizione non ci può essere quindi diciamo la punizione fine a se stessa dobbiamo andare oltre
Il Dalai lama diceva dobbiamo avere compassione la compassione non è un'accezione negativa in questo caso la compassione è la comprensione
Quindi la empatia nei confronti degli altri quindi io chiudo ripeto la ristrettezza ci blocca ma sicuramente avrà un seguito tutto questo quindi
Molto buoni a tutti voi
Allora invitò a salire qui si al tavolo sì il Presidente della giuria ressa Mino Caprio e Stefano Cavanna grazie a
Cioè a far compagnia anche Francesco mai sano e Marco Anselmi
Allora Mino Caprio crea un attore doppiatore leggera alcuni passi degli elaborati grazie sui
Buona sera Presidente mi consenta di ringraziare la
L'avvocato dal DPCM del per il tramite anche il dottor Mark Conselve
Sono qui su invito loro
Sono stato coinvolto controvoglia anche in un momento psicologicamente difficile per me però poi alla fine ho acconsentito anche perché ho avuto un fratello laureato in giurisprudenza avvocato eccetera che è stato anche assistente contrario al carcere di Rebibbia
Nei primissimi anni Ottanta quando forse il monsignore se lo ricorderà
Era parroco don Greganti
Camera con vista un titolo che a me fa molto piacere familiare perché a parte il sole che attende versione ancora più vicino
E nelle Altai Esterna
Mi ricordo un film uomo questo più capopopolo di James Ivory io doppia agli uno dei primi firma di di Daniel Day-Lewis che è stato anche premio Oscar
Con il mio ultimo piede sinistro il mio il mio piede sinistro
Che parlava di disabilità
Va bene io poi ho visitato anche altre carceri come studente studente di giurisprudenza
Quindi mi fa molto piacere essere qui nella casa circondariale di Velletri grazie a tutte ora posso iniziare con la mia vita in carcere
Mele
La vita in carcere rallenta ogni cosa
Se prima una giornata mi sembrava troppo corta per fare tutto quello che dovevo fare
Una mi ritrovo davanti un sacco di tempo
La cosa più importante e cerca di far passare il tè
Ho cercato di creare una mia realtà dentro il carcere
Vado a scuola
No puro
Cerco di impiegare tutto questo tempo in maniera positiva
Prime su multe tu
Rifletto
Penso a quando uscito a quello che potrò fare penso tanto alla mia famiglia ai miei figli
A quello che farò con loro quando finalmente tornerò a casa
L'altro elaborato e cosa mi ha portato qui
Ho pure posso anche scegliere aderente essere speranza va bene
Cosa mi ha portato qui
La conseguenza di una condotta di vita sregolata
Il brutto episodio non voluto né cercato che mi ha riportato qui perché già c'ero stato è stata la cosiddetta punta di un iceberg
L'accumulo di insoddisfazioni e frustrazioni delusione
Il voler coprire tutto con la droga l'alcol di psicofarmaci
Mi hanno portato al punto di non essere totalmente in controllo di me stesso
E c'è stata purtroppo che la conseguenza che ha distrutto la mia vita
E tutt'oggi lavoro per poterla ricostruire anche se mancherà per sempre l'ultimo pezzo che non ritroverò più
Ci si ferma sempre a rimpiangere l'episodio che ha determinato l'arresto
Non razionalizzarlo perché per fare in modo di non sbagliare in modo decisivo tutti dovremmo fermarci a rivedere l'approccio con la vita partendo da lontano
Almeno per quello che riguarda me
è stato così
Se quel giorno nel quale ho commesso il reato fosse stato più scarico di tensioni
Di pensieri che in quel momento non facevano parte di quel contesto se avessi avuto la calma che oggi non sarebbe successo nulla
O quanto meno si poteva raccontare un altro episodio finito con una risata
Anche se mi rendo conto che oggi è facile capire i perché e pensare a come avrei affrontato la corsa
Ma spero possa essere un messaggio per tanti che come me hanno sbagliato
E per non farlo ancora figuriamoci rivediamo la nostra vita smontiamo quella testardaggine che ci fa ostinare a perseverare e hanno un affidarci a chi ci può aiutare
Io ho cominciato a farlo quando ancora non credevo che chi era qui poteva aiutarmi
Invece per la prima volta che mi sono affidato ad occhi chiusi
Mi sono accorto
Riaprendoli che mi sbagliavo
Indovina andò così il modo di cambiare approccio con la visita comincia un cominciando però arrivederla fin dalla mia prima infanzia mancata
Aiutiamoci e facciamoci aiutare
Non ci saranno più conseguenze
Se poi vogliamo alternarci
Alterniamo la lettura dei dei testi vi presento stavano Pavan che oltre ad essere un carissimo amico di vecchia data un insegnante e un cantautore grazie Stefano per presse
Grazie grazie a voi per avermi permesso di essere qui Revere membri Tato euro
Quando Sabrina mi e mi ha chiamato ho pensato ad una
Ad un colloquio che di di primi giorni che che fu poi pubblicato quindici anni fa è il primo romanzo che scrisse
E editore mi disse Stefano Milani mi disse esatti che che ci vuoi fare per promuovere e il romanzo magari pensavo andare in qualche trasmissione sì sicuramente importante da la prima cosa che mi è venuta in mente e che poi abbiamo fatto e ho chiesto se potete vorrei fare
Il giro di di più istituti di detenzione scuole possibili
E oggi quindi sono veramente felice di essere qui perché credo che
Come hanno detto ben Benedetto tutti coloro che mi hanno preceduto tutto tutto all'incontro tutta la costruzione
Tutto è
E la possibilità di ritrovarci
Nelle parole nei pensieri
Non tanto un ricco una riabilitazione una rinascita
Questa sono concorde con con quello che è stato precedentemente sottolineato a quanto una costruzione perché dobbiamo tutti
Pensare che è importante andare verso quello che pensiamo che per noi sia diverso è invece diverso none
Mi ha colpito ho letto con attenzione tutto in tutti i vostri elaborati Bracco ci siamo accordati io vi voglio leggere questo questo scritto
Si chiama chi sono
Mi ha stancato questa vita strada dura per me
Aveva esagerato altroché mi ha fatto male
Quando mi specchio non mi conoscono non sono più io i miei capelli hanno iniziato a cadere come foglie di un albero in autunno
Firme sono davanti a un vento di tempesta
Non so più chi sono non so che altro mi sta nascondendo la vita però so che non ripeterò mai più i miei sbagli di sicuro sarò più attento
Non ci casco più sarà una persona diversa stato migliore
La vita va avanti non aspetta nessuno ha bruciato la mia gioventù ma spero possa sorridere nella mia faccia qualche giorno la fortuna e possa tornare tra le persone che amo
Queste parole sono uscite spontanee non ha pensato troppo
è la prima volta che mi lascio andare e per riempire queste pagine ho dovuto scoprire le pagine del mio cuore
Saranno tanti sbagli grammaticali e tecnici
Ma non è mai uno sbaglio prendere una penna
è un foglio e sfogare
Ho pensato di di lasciare di
Dei per la biblioteca del del carcere due
Due romanzi in un cofanetto troverete anche un CD con con le canzoni e qualcosa ascolterete poi successivamente
Vi leggo un piccolo estratto
Da questo libro che si chiama Break lunedì io è la storia di un fuggiasco
Che viene ricercato dalla polizia europea
A scuola dovrebbero inserire una materia che speaker ragazzi come respirare il movimento del mare
Un tirocinio di un mese in barca a vela
Il silenzio il vento la responsabilità la disciplina tutto nella consapevolezza che la solitudine non va considerata dannosa no
Solo se vissuta nell'equilibrio spesso l'essenzialità può diventare perfino un vizio scrivevo il mare è un maestro dell'anima parla per tutti ma non tutti sanno che ha diviso i sussurri
è veloce e potente ma non va sfidato pensare di sconfiggerlo è da idioti siamo solo suoi ospiti sospesi terrore e Likud infinito
Fernando mi chiamò con un fischio indicandomi dei delfini che seguivano la barca coloro danza elegante mi mettono allegria ero disteso pensavo alla paura lavora dell'acqua
Pensavo quando ero bambino
Sorrisi ora ero circondato dal mare e non sapevo notare bisogna confrontarsi mille volte con le proprie angosce per scoprire veramente chi c'è dentro di noi
Avvicinamento una lingua di terra ci veniva incontro il porticciolo della pieno di gente pescatori dal Bolton rumoroso indurito dal tempo dal sale
Scesi passeggiando in mezzo alla folla un uomo che trafficava con le reti ancora bagnate alzo la testa mi guardo e fece una smorfia scherzosa tese la mano
Mi donò una conchiglia lo riconobbi era mio nonno Giovanni ero sbalordito
Non avevo paura i suoi occhi azzurri la barba incolta la chioma brizzolata tutta spettinata si avvicinò alzò la mano e mi fece una carezza sul viso
Sentiva Aniello dell'acqua e l'odore di pescato aprirà bocca per parlare non ci riuscì lui mi prese il palmo della mano lo guardò e con calma se lo passo sulla testa facendolo scivolare fino al viso
Per imparare a pescare ci vuole pazienza per prendere i pesci migliori e disse gli uomini non hanno mai tempo per le cose semplici guardano oltre il mare ma non sanno vedere la bellezza dell'andare
E Strizzolo occhio si volto e se ne andò
Mio nonno non aveva mai saputo pescare e il mare lo rende ben qui detto io avevo preso da lui un sussulto aprì gli occhi mi guarda intorno eravamo ancora in navigazione avevo sognato
Mi alzai fissando il movimento lento dell'oceano mito che il viso ero bagnato il cielo cambia colore il suo specchio Burlando si adeguava
E in questa frase che si conclude questo passaggio voglio salutare
Ci sono giorni in cui dobbiamo imparare a credere nella luce anche quando impera il buio
Passo la parola a Francesco Maesano e ma conservi decide liberamente
Come intervenire
Alla seconda
Grazie mi mi accetterete che paiono tutti buonasera buona sera
Io sono Francesco usano solo un giornalista lavoro al TG uno mi occupo di politica
E ho sempre avuto l'impressione che la politica fosse la cosa più lontana dalla vita di chiunque in effetti per molto su molte volte in molti casi lo è credo che la politica spesso debba scusarsi della sua lontananza dalla vita delle persone ha sentito prima che si parlava della mancanza di interventi legislativi della difficoltà del legislatore nel intervenire nelle politiche carcerarie penso questo sia molto vero
Essere qui oggi è particolarmente importante anche per me per ore di colpito ma subito la parte letteraria perché i tabulati sono veramente belli intensi interessanti abbiamo parlato un po'tutti al concerto di tempo
Ne parlavo prima che Conte concepita per effettivamente quello più interessante l'ora la detenzione sia perché c'è voi lo sapete meglio di tutti
Sia per chi non l'ha mai non l'ha mai vissuta rappresenta un po'la circostanza di non poter disporre pienamente del proprio tempo come se fosse una sospensione della vita non sospensione una una messa tra parentesi di quel pezzo di vita
Ecco il tempo e ammassato va avanti il tempo della prima quanto manca per finito di scompare questa
Questa pena è sempre lei ebbe un po'un muro era quello che si diceva prima e forse probabilmente è un muro
Ma quel che invece traspare dalle cose che avete scritto secondo me è che il tempo dell'attesa per qualcuno si è trasformato un po'nel tempo dell'analisi
E se il tempo dell'attesa diventa al tempo dell'analisi allora
Si vede che i muri da abbattere per le persone che si trovano in una condizione di detenzione come realtà per ogni essere umano
Sono nel passato più che nel futuro quindi il muro è in quello che c'è stato prima più che in quello che di fronte a noi credo che del tempo futuro l'utilizzo del tempo futuro
Da scontare un po'per guarire quel che è successo sia un po'la testimonianza più forte di quanto l'umanità sia invincibile anche all'interno delle delle mura di un carcere di questa testimonianza ringrazio davvero tanto è stato molto emozionante venire qui da voi ed è stato molto bello leggere quello che ho descritto vi ringrazio davvero ringrazio per l'invito e ringrazio qui per la pazienza per l'ascolto
Buonasera buonasera a tutti io sono Omar quando sale mi sono un giornalista anche io
Mi sono barca minato soprattutto nell'ambito sportivo però l'ambito sportivo mi ha insegnato a conoscere persone è fortunatamente o sfortunatamente dipende voi da punti di vista mi ha insegnato molto e mi hanno insegnato alcune dinamiche
E i protagonisti qualsiasi voi non siamo noi che siamo al di là di di quel muro
Quindi io ringrazio David Pizzi Cannella Miko
Caro e avvocato che mi ha dato l'opportunità di essere qui per me è la prima volta che varcò il cancello
Di una di un carcere
Non sono stato io
Ed è stato molto emozionante camminare da arrivare fino qua emozionante
Vedere i vostri sguardi che che cercano libertà la libertà e la lettura la libretti a la libertà e scrittura perché una sorta di forse il termine è sbagliato di evasione è proprio questo
Quello di imparare
A leggere
Non parlo di imparare di analfabetismo di imparare e conoscere avere la consapevolezza di quello che si legge è fondamentale per poter poi evadere in qualche modo da da queste quattro mura che vi dividono da Dante appunto dalla libertà quindi complimenti a tutti coloro che hanno scritto questi elaborati perché sono emozionanti davvero emozionanti protagonisti siete voi quindi fa dei voi un applauso complimenti ancora
Allora siamo alle battute conclusive prima vedi arrivare alla premiazione Home Brera brano da parte di Di Stefano Pavan ha per accompagnarci
Verso la conclusione del nostro lavoro grazie
No Bruno
Allora vi faccio ascoltare una canzone tratta da da un album l'azione per tutti voi
C'era un
Lo scrittore un filosofo un grande letterato del settecento che che scrisse un libro dei delitti e delle pene e che tra tra questo una frase che mi è rimasta impressa
Date al popolo istruzione
Perché poi la libertà sarà costruita da solo
Poi la teoria andando verso la costruzione della vostra libertà mi sta diventando verso voi stessi quindi scrivere impedirmi discussione costruite di no ricostruiti ritrovato
Del
Sono spiriti attenti vissuti relitto è diverso uniti da un mare da un bene che non sanno di dover restare insieme a balsami e incrociano lungo significa si guardano e poi sorridendo Alessandro che continuerà parte correre dodici miliardi un tempo io avevo il coraggio spiega il coraggio dell'innocenza coraggio Derbent coincidenza gratis portatili note su alcuni dunque Buonalbergo Sletaune gliene meglio cogliere nessuna certezza Paterson biglietto scaduto chiaramente aumentando dolore dolcezza la sì sino marzo svolta Atac effettuata
O sei grazie sui monumenti appunto grazie volontà
Ilaria se come credo che diverse autoassolversi utilizzano visibilità piegate sempre che Arigliano negli un libero arbitrio dissolti che troppi hanno smesso di fare vanno barocche Mafai nel tempo porto dentro viaggio che parte tagli a cliniche mai
Età minima guida Prodi
Se non
Cimentarsi Massimo portare tra
Va va o si legge sa Grasso
Oltre la rabbia che per cui i temi introdotti più pista di forze dell'ordine Trastevere un vecchio pur tu la violazione batteva forte
Sancito dal rumore gli ottimista lì in mezzo alle dodici Prada
Tormentati ti avrei anche detto devo qualcosa Morgan trovando adesso abbiamo assunto la sì cinquantasei tolta strada anche ma qualora agenzie da fare sino niente Gorizia due
Quelli
O in
Proprio cultura
Grazie Stefano e prima di passare la parola al nostro presidente per la proclamazione dei vincitori un ringraziamento particolare a Sabina Falcone che insieme a me a seguito tutto il progetto Sabrina se
Sabrina Sabrina è alta non è attenta a me sta bene come ringraziamento particolare attese
E un ringraziamento speciale davvero a radio radicale la nostra voce la voce dei nostri diritti veramente grazie grazie di essere sempre
I ragazzi che hanno partecipato e hanno redatto i casi disegni che sono qui presenti qua si avvicineranno e consegnerò loro il il libricino e gli originali dei sì e dei disegni che dei loro utili loro scritti prego presidente
Grazie allora il il disegno che è stato votato come come il migliore il più bello e quello che nel libretto è a pagina quattro vede il ritratto di un bambino
L'autore M cit che non so se ne abbiamo soltanto le iniziali degli autori per cui se TMC è qui con noi
Aveva si faccia vedere se
Non le posso dare nulla perché non ho nulla da darle ma tanti complimenti
Si può dire il suo nome a questo punto
Qualcosa Marco
Cambiare
Allora questo forse si può far vedere ecco questo è un altro dei disegno
Alla ha ricevuto l'alcol rivolge
Questo è il disegno che ha vinto alterata
Le opere che sono arrivate a un bambino quindi al segno della speranza possiamo dirlo Presidente
Diciamolo
Bene poi per quanto riguarda invece i racconti
Il terzo classificato che del signor S punto dei punto che non so se sia cui era maschili
Cosa mi ha portato qui
Non so se l'autore si chiama esse pi
No non è qui finale
Era va bene allora complimenti comunque
Mentre il secondo classificato è la vita in carcere del di f di di come Domodossola facciamo come codice fiscale non c'era neanche lui comprendente lo stesso
Il vincitore della di questa prima edizione del premio letterario della casa circondariale di Velletri è il signore F
Punto b punto Autore del racconto che anno è apparso il più compiuto il più articolato e cioè talento sprecato
Presente ma colui allora
è talmente sprecato se sarà spiegato pure questa occasione
Un lungo applauso altre
Ovviamente ai vincitori sarà comunicato Lessico da parte dell'Ari lezione del carcere se se in sala ci sono altre persone che hanno redatto gli scritti che ci hanno fatto pervenire se si possono avvicinare così consegnamo il libricino
C'è qualcuno prego
Non siate i timidi la vostra è la vostra giornata
Grazie
è quello che ha letto
Pagate dagli ad allora
Se
Ovviamente mentre ne la direzione si sta consultando come ho detto all'inizio i vincitori saranno destinatari di di e ovviamente della raccolta fondi che stiamo terminando quale modalità del versamento sarà comunicato attraverso la la direzione
Se avete un attimino di pazienza non so se vogliono far scendere
Quelli che sono i vincitori se mi date indicazioni da parte della direzione prima di chiudere l'evento
Allora se avete un attimo di pazienza così farà facciamo scendere chi giustamente ha vinto ha vinto il premio quindi è una giusta e meritevole
Gratificazione e dà la parola a Sabrina Falcone che veramente è stata la mia spalla nell'organizzazione fondamentale anche per colmare il problema che abbiamo risolto grazie Sabrina
Allora io ringrazio tutti volevo soltanto dire una cosa perché
Ci tenevo a dire una cosa
Dunque negli istituti penitenziari soprattutto fra i ragazzi che ospitano esiti evidenziarli
C'è una grossa difficoltà nessuno ha mai se stesso
Quindi penso che il fatto di fermarsi e di scrivere e di fermarsi davanti a un foglio per raccontare chi sono realmente
Sia veramente lasciatemi dire un'evasione che poi chi si possono permettere in un istituto penitenziario
Ribadisco
Non c'è possibilità di essere veramente quelli che stiamo ciascuno di noi ciascuno di loro si mette una maschera
E e va avanti così quindi la grande il grande contributo di scrivere qualcosa sia rispetto a se stesso sia rispetto alla propria vita
Esattamente importanza esattamente questa per per dieci minuti per un'ora per due ore per un secondo
Posso dire veramente chi sono posso dire quali sono i miei sogni quali sono le mie speranze
Passo buttare per un attimo quella maschera che mantengo per tutta la giornata credo che questo fosse e sia immissione c'era la cosa più importante
Che ci sia per chi appunto deve rimanere in carcere volevo soltanto aggiungere questo tutto quello che è stato detto stamattina oggi grazie
Grazie allora un minuto di pazienza che stanno scendendo e mi non sa se monsignore Apicella voleva intrattenersi un po'a Betlemme con le iniziative
Della Curia
Grazie
No io non mi intrattengo con le iniziative della curia
Volevo soltanto dire alcune cose che verrà venute in mente
E aprire queste che tutte le volte che vengo qui dentro
Che vedo le persone che vivono qui dentro
Inevitabilmente mi pongo sta domanda
Ma perché io sto fuori e loro stanno qua
Cioè
Veramente il fatto di stare fuori o di stare qui
è un fatto talmente accidentale
Perché ci vuole niente a me sta qua dentro ci vuole niente
Basta un attimo di distrazione
Non è necessario essere incalliti
Quindi
Il
Muro
Che divide quelli che stanno dentro da quelli che stanno fuori
Assolutamente
Incomprensibile assolutamente assurdo
Quando si riesce a guardare in faccia
Una persona
Chi ha avuto la sventura per tanti motivi
Molti forse che neanche dipendono Daloui
Le star qui dentro
Allora ci si ritrova
Della stessa pasta
Ci si ritrova a capire che siamo nella stessa barca
E poi senza idealizzare troppo il carcere come luogo di sia che il carcere riproduce qui dentro
Portandoli a una dimensione esponenziale è una grandezza esponenziale
Il bene e il male che c'è stato e forti
Pure qui dentro cessano le prepotenze
Quelle qui dentro di essa hanno chi fa la faccia che ne fa un'altra quelle guide interessano i furbi e pure quella rissa tanto di quel bene che si fa
E tante di quelle cose buone
E bello e generosi che succedono che uno manco se l'immagina
E poi l'ultima cosa
Che leggendo un grosso teologo tedesco
Che si chiama Romano Guardini di origine italiana
Mi ha colpito sempre una frase
Io posso mettere in galera
Una persona fisica
Non posso mettere in galera una persona in quanto personale
In quanto persona io sono sempre indisponibile sono sempre libero appartengo sempre a me stesso nessuno
A meno che io non glielo consenta
Ecco mi può
Costringere o in fuga o mi può bloccare in qualche cosa
La persona è sempre e qui sempre questa finestra aperta
E lo spirito che è libero perché lo Spirito soffia dove vuole
E soffia anche dentro un carcere
Questo è poco ma è sicuro
Ecco tutto qua
Stanno scendendo il secondo il terzo classificato della del concorso mi dicono che il vincitore purtroppo è stato trasferito in un altro
Istituto di pena quindi la direzione si farà carico poi di comunicare di far pervenire il premio e anche una copia del del libricino quindi un secondo di pazienza e abbiamo terminato grazie
Se si avvicinano
Gli autori di la vita in carcere e cosa mi ha portato qui
Nomi nomi
Per troppi anni crea Salvatore crolli e allora
Salvatore lì terzo classificato è stato piani il il secondo
Bene
Un ringraziamento
Particolare ai ragazzi che si sono messi in gioco come abbiamo detto sin dall'inizio della del nostro evento ringraziamento particolare alla giuria tutti i componenti della giuria perché hanno collaborato a che questo progetta e anche se ho posso dirlo sogno si realizzasse speriamo che l'anno prossimo arrivino più scritti e più disegni per far sì che questo volume sia più grande e una piccola chicca già una casa editrice ci ha contattato per poterlo pubblicare quindi credo che questo sia veramente un grande successo grazie grazie a tutti grazie la direttrice grazie a Sabrina Falcone e grazie a tutti voi