I Assemblea Nazionale dell'Unione Liberal-democratica

A modo accordò con gli interventi che erano già stati prenotati ieri
Cosa stiamo passando anche le saracinesche
Bene dopo questo dopo e dibattito io che raccordo vi ricordo che l'onorevole Zanone
Farà il suo intervento presenterà una manifesto per la l'Unione liberaldemocratica e poi alla fine
Ci correva l'obbligo per quelli che hanno aderito all'Unione di qualche piccolo adempimento burocratico che sono sempre necessari all'interno di una organizzazione anche snella e leggera come volessero la nostra allora io come primo iscritto a parlare Perrone
Non so senza l'assistenza avance ho già visto stamattina io mi devo solo ricordare una cosa che purtroppo gli iscritti a parlare sono diversi
Ecco io vi chiedo di contenere il proprio nei cinque minuti con una massimo di sbordava mento di qualche minuto il vostro intervento perché altrimenti non ce la facciamo a fare tutto
E per cui do sarò presidente sgradevole le buone allora ci auguriamo tutti buon lavoro possiamo cominciare
Azione di non poter perdere ulteriore occasione
è giunto il momento di muoverci e dipendere positive iniziative che servano a raggiungere e cioè certi traguardi e conseguentemente valorizzare la nostra unione liberaldemocratica ad esempio secondo il mio parere si rende urgente l'apertura di quattro o cinque piccole sezioni di partito nell'aria milanese
Contenitori bene organizzati tecnicamente con telefono fax fotocopiatrice e con personale pratico soprattutto ricco di esperienza di vita eterogenea
Questo significherebbe incamerare informazioni stati d'animo e richieste varie da parte del cittadino
Che l'unione liberaldemocratica con velocità d'esecuzione dovrebbe nel migliore dei modi di soddisfare sono certo che tutto questo darebbe ulteriore incisività politica alla nostra presenza di Milano
Se la politica è una professione occorrono quindi adeguati uomini che lattughino quotidianamente in maniera seria onestà e rispettosa nei confronti dei propri simili
Cari amici bisogna concedere più spazio al valore un uomo perché le crisi a mio parere sono sempre dovute a mancanza di uomini all'altezza della situazione
Brera escluso politico
Nell'ambito della comunità umana logicamente in tutte le formazioni politiche il valore di un uomo dipende dalla misura in cui i suoi sentimenti i suoi pensieri
Le sue azioni contribuiscono a migliorare l'esistenza dei suoi simili
Venendo a mancare l'ausilio vivifica attore di tali personaggi considerati secondo il mio punto di vista i migliori del consorzio umano perché capace di pensare e giudicare liberamente non è immaginabile ne lo sviluppo di un partito o aggregazione né il vero progresso sociale
In ogni azienda e quindi anche per un partito aggregazione i responsabili tra le molteplici incombenze che devono assolvere prima capire e poi agire
Hanno il non facile compito morale e sociale di valorizzare quegli elementi tra parentesi il cosiddetto coinvolgimento aziendale chiusa la parentesi ritenuti idonei presente positivi carissimi amici se il mondo del lavoro cambia e cambia e repentinamente repentinamente si evolve a mio avviso e giusto affermare che anche la politica subisca questo fenomeno naturale
Carissimi amici l'immobilismo non paga e per la santa verità ne fanno le spese di questo immobilismo coloro che fortemente desiderano dialogare e che si credono motivati ed idonea a questo fine
è opportuno quindi iniziare subito a lavorare in questa direzione voglio dire cioè a selezionare uomini con evidenti attitudine allo scontro dialettico
Che abbiano consistenti titoli di merito e ben marcate prerogative personale ad esempio fantasia coraggio civile generosità d'animo e naturalmente una solida cultura grazie
Mesto Paolo Rossi
Mentre veniva
Io ho avuto l'incarico di comunicare ai responsabili delle varie associazioni di prendere contatto con l'amico alzare gli occhi erano gli adempimenti del caso per cui chi di voi qui responsabile ha dalla sua associazione del suo circolo prego di prendere contatto con azzardo
Mesto Paolozzi sembra che non ci sia e allora viene cassato dalla
Antonio già andare
Ho
Ma il presidente ieri ci ha chiesto di presentarmi quindi lo farò sono Antonio Gennari vivo a Roma sono un dirigente di una all'associazione imprenditoriale dei con alcuni amici abbiamo dato vita a un circolo a Roma che si chiama
Libertà di mercato parlerò cinque sette minuti proprio per essere qui inciso mi sono ieri mattina ha fatto alcuni appunti
Cari amici è passato poco più di un anno da quando ci siamo riuniti Residence di Ripetta Roma
In quest'anno è cambiato completamente lo scenario di riferimento ma non certo le motivazioni che ci avevano spinto a unirci in quell'occasione
La ricerca da parte di cittadini di idee principi liberali delle condizioni per dare vita anche in Italia ha una grande forza liberaldemocratica
Eppure la nomenclatura del Partito liberale che contrastò stizzita quella riunione è ancora tutta rinchiusa nel proprio bunker a difesa di uno status quo che non esiste più
Una nomenclatura che convivente con una destra Interna sostanzialmente a mio avviso populista e che secondo me sarà sempre più superata destra da qualcun altro più query credibile in quel ruolo
Dicevo una nomenclatura alla ricerca di un qualche equilibrio in un quarto congresso che non si è fatto e che non si farà
Ma non siamo qui a per parlare del Partito liberale che credo non possa più interessare nessuno
Ma ho solo voluto ricordare da dove siamo partiti e come il tumultuoso progredire degli avvenimenti
Abbia sottolineato le responsabilità di una classe dirigente che ha omologato il partito liberale comportamenti concreti della partitocrazia
E che il rideva a quel manipolo di dissidenti tra i quali con orgoglio mi annovero che si è battuto contro la logica dello scambio come strumento di acquisizione del consenso clientelare e assistenziale
Ricordo come erano isolati coloro che si battevano per non entrare nei governi di Andreotti e di Cirino Pomicino perché considerati i governi di affari
E come con aria di sufficienza la stragrande maggioranza rispondeva che in Italia l'opposizione non paga
Ma forse si riferivano a qualche altro pagamento come l'indagine giudiziaria hanno dimostrato ricordo l'inutile sforzo per far sì che il prima venisse le proprie peculiarità ai propri principi nel confronto politico e come forza di minoranza in questo Paese
Un esiguo gruppo di persone a metà degli anni ottanta si intesta arriva a introdurre nel dibattito politico risposte liberali in materia di traffico come gli strumenti notturno innovativi della procedono amico
Qual è il prezzo d'ingresso nei centri storici
Dispositivi ora presenti anche nel nuovo Codice della strada senza che nessuno in Italia sappia che privi a parlarne siamo stati noi cioè un'idea nata nella cultura liberale
O come l'esigenza di una effettiva liberalizzazione della distribuzione commerciale e dell'orario dei negozi
E se mi permettete una per una una valutazione personale un ricordo personale argomento sul quale presentai un ordine del giorno nel congresso di Roma del mille novecentottantotto nella più totale indifferenza della maggioranza del partito e che oggi addirittura oggetto di una raccolta di firme per i referendum che Fornero e oggetto di intere di intenso dibattito in queste elezioni amministrativa
Un'altra occasione perduta
Ma ci troviamo di fronte ma oggi ci troviamo di fronte ad alcuni ragionamenti ed affermazioni che ricordano il conformismo e la parità pavidità degli anni passati
Il primo riguarda l'affermazione e con i risultati del ventuno novembre L'Italia entrata in Europa perché si è finalmente arrivati al bipolarismo
Io credo che questa sia un'affermazione falsa perché in tutti i Paesi europei a democrazia avanzata dia un'articolazione più complessa della realtà politica
In Francia ad esempio non c'è l'alternativa secca tra le penne e Marché o tra le pene e Mitterrand
Ma vi sono le forze dell'Unione per la democrazia francese di per i liberaldemocratici Giscard d'Estaing che sono a sua volta una composizioni forse diversa
è il partito era stata emanata la Repubblica di Chirac ma lo stesso discorso non voglio trattenermi può essere fatto per l'Inghilterra e per la frana e per la Germania
La seconda che la seconda è che sia necessario appiattirsi su appiattirsi sulla sinistra in quanto una forza liberaldemocratica non può trovare uno spazio troppo proprio ho in modo simmetrico ci si debba confondere con una destra populista se non addirittura neo fascista per evitare di essere schiacciati dalla desertificazione dell'area centrale dello schieramento politico
Anche qui siamo a una concezione statica della politica e non come io credo dinamica
E per spiegare compiutamente o il mio ragionamento chiede aiuto a un'intervista di che Kirchner rilasciata ad Angelo Petroni sul Sole ventiquattro Ore di venerdì della cito perché illuminante
Cosa dice Cicchitto né
Le discussione tradizionale sulla moralità del capitalismo partono tutte dall'assunto che le risorse i prodotti sono sempre stati disponibili per essere presi e attendevano di essere distribuite io sostengo dice chi se ne invece che nella realtà le risorse i prodotti devono essere di devono sempre venire scoperti
Essi non sono mai esistite assistiti finché un imprenditore non li ha scoperti il processo di mercato generato in ogni momento dalle decisioni imprenditoriali
Queste decisioni non si limitano a scegliere la migliore tra le alternative il punto cruciale e che le decisioni degli imprenditori comprendono la percezione e la valutazione delle arti inattive giudicate rilevante in un ambiente che irriducibilmente incerto
Tali percezioni e valutazioni implicano in special modo la percezione e la valutazione delle per delle opportunità che si presenteranno in un futuro più o meno lontano vedere e valutare queste opportunità scrutando il futuro attraverso la nebbia dell'ignoranza nel senso più pieno la parola della parola significa scoprire e creare la giustificazione morale del capitalismo è proprio qui
Mutuando lo stesso ragionamento dal mercato dei prodotti a quello della politica io sono convinto che i cittadini di te e principi liberali debbano guardare al futuro debbano predare creare il proprio future
Con il proprio futuro come fa il vero imprenditore nel mercato
Lavorando impegnandosi per una nuova aggregazione liberaldemocratica una forza occidentale europeista che pronuncia pugni l'economia di mercato come motore dello sviluppo che preveda una netta distinzione tra l'uomo pubblico e ruolo privato che si basi sullo stato di diritto che tuteli davvero le libertà civili individuali
Una forza che sia in grado di dare una risposta ad una nuova domanda politica che sale dal Paese che potremmo definire come un mix di liberismo e libertarismo
Una forza che sia in grado di dare una rappresentanza all'Italia moderna civile creativa anti abusiva che esiste e che è dispersa
Una forza che dovremo costruire con altri ieri con altri dovremmo abituarci a lavorare insieme a confrontarci per assumere insieme per affermare insieme idee comuni magari un'aggregazione più vasta
Da Milano deve venire la proposta è di unire le forze liberaldemocratiche laiche e cattolica
Comunque polari disegni i dubbi su pubblicando il Boggi i Club Pannella uomini come Amati Amato il mondo della cultura liberale come il professor Antonio Martino il professor Panebianco il professor vera il professor Urbani
E la strada che secondo me vale la pena di tentare e spero che riusciremo insieme a percorrerla ieri durante il forum il professor Panebianco avanzato una proposta concreta da oggi cominciamo a individuare i collegi ai candidati
Città chi ci dirà di no sì assumerà la responsabilità di averci detto Dino grazie
Alla Lupoli
Ora
Allora per presentarmi io sono segretario provinciale di Sondrio il consigliere nazionale
E dirigente d'azienda come professione
In questo momento di grande confusione politica penso che sia opportuno ritornare a parlare dei valori del perché le nostre scelte e io scelsi tanti anni fa il partito liberale
Perché ritenevo cioè una caratteristica unica
Rispetta tutti quanti gli altri partiti cioè le due anime tradizionale del partito il liberismo economico
E la difesa dei valori di libertà era l'unico partito nel quale convivevano queste due cose perché il liberismo economico era diffusa anche in altri partiti credo Partito Repubblicano seppure con toni diversi Brusca molto sottilizzare
Come anche i valori di libertà son presenti anche i i radicali che sono poi dei liberali di sinistra in questo senso però nel partito liberale c'era era pubblicamente avesse tutti e due questi valori e le riporta li reputa se tutti e due importanti
Nell'ambito del partito poi preferivo una predilezione per la per la diciamo l'anima
L'anima dei valori di libertà rappresentata la democrazia liberale da Zanone
E quindi ne discende poi da quella scelta che faccio per l'unione di però al democratica perché io separo abbastanza per scontato i valori veristi
Invece preferivo sottolineare le altre stanze dei diritti civili eccetera l'Unione lì l'adesione mia che faccio a titolo personale e non certamente non posso fare sul portico del suono e perché titoli sono una cosa diversa il
La faccio perché è vero che Zanone per primo a parte la sua analisi come sono anni che sta facendo gli atti sollevati dopo qui è reato prima promette poco ascoltato poco sentito
E poi anche perché le mi sembra che abbia un progetto chiaro di questa adesione nel mettersi insieme con altri consegni in particolare per cercare di creare questo raggruppamento centrale
Lo scalpo il come si vuole questo qui non meno importante quindi permette importante questo progetto ed è questo il motivo per l'adesione proprio nel liberaldemocratica
Prima cosa vorrei dire che e bisogna pur porsi io non parlerò delle amministrative bisogna porsi come è nella logica delle elezioni politiche perché questo primo impegno che avremo e allora forse un po'semplicista un po'ingenuo non lo so ma non capisco tutta la discussione sulle sulle alleanze sui rapporti col PDS con la lega eccetera eccetera
Secondo me illiberali intendo liberale o come Partito liberale poco come pensiero non può non avere una rigida frontiera a sinistra verso il PDS non parliamo poi di rifondazione della rete
Resta da sola lega e le messe
Questo lo spazio nel quale può muoversi il movimento liberale non non ci possono essere cedimenti di nessun tipo né a destra né a sinistra perché nel momento in cui illiberali trovassero degli accordi con la lega non capisco perché un cittadino e votare un movimento
Tutto sommato minoritario minoritario purtroppo come cultura prima ancora che come partito e invece non preferiva testo la stessa cosa vale per la sinistra dimentichiamoci secondo me
L'illusione che abbiamo nutrito per tutti questi anni di riuscire con la nostra presenza modificare gli altri purtroppo non ci siamo riusciti e i fatti degli ultimi dieci anni lo stanno a testimoniare non ci siamo riusciti solo che poi prevalgono sia la metodo governo democristiano piuttosto che volevo tornare
Su pidiessino comunista per esempio semplici ecco diciamo nella logica delle elezioni politiche dove non c'è un secondo turno non capisco questo questo busti cercare le le alleanze secondo me i nostri candidati di questo gruppo di centro deve partire per cercare la maggioranza
Perché se anche arriva al venti per cento non è che si poneva il problema se col tempo ci mettiamo col MSI impietosa un atto abbiam perso siamo fuori
Io sono convinto che questo gruppo se nasce con chiarezza possa ambire allora ad avere alcuna maggioranza sarà difficile ora la maggioranza assoluta comunque se vorrà dovrà partire per circa le maggioranze nei collegi prima per a livello nazionale dopo
A livello nazionale probabilmente non usciremo dalla maggioranza lavorano gli altri è bene Savai'i nostri facciano loro i governi ho reso capire perché abbiamo gusti Acciari recitiamo insieme poi i nostri deputati
Delle dell'unione di centro ribellione da un poemetto di centro scusate lapsus che qui quasi quasi un'offesa
Oppure cercando alleanze con altri gruppi e estremo minoranza sono ben dieci venti cinquanta deputati stare in minoranza gli atti sono facciano governo ormai grazie a Dio non abbiamo più l'obbligo di esserlo foto presenti nel governo la nazione cosa lo facciano fuori
Cosa va a un'altra lezione teniamoci l'otto dieci per cento quindici Polo che vola fuori che andiamo allo stadio vera e poi successive elezioni chiederemo il voto però per un progetto nel quale ci siamo noi questo gruppo di cento e basta
Noi intendendo noi tutte quante quelle alleanze che si cerca di fare nell'ambito del centro però non fuori nei cento con emessi ok
E poi un'ultima cosa nel cercare queste aggregazioni per il questo gruppo centrale binario dimenticare una cosa per andare a cercare molto lontano radicali o più vicino come repubblicani facciamo una bella cosa cerchiamo rioccupare i liberali non dimentichiamoci desolati liberale che non sono presenti qua e siccome il primo tentativo ora si è fatto cercare di raggruppare tutti i liberali in questo in questo progetto
Eugenio Camassa
Ora mi chiamo genio Caramazza faccio parte di una piccola associazione culturale in quel di Lecco
Dopo aver approfittato anch'io come tanti nel partito al quale ha mai mi sto distaccando
Un po'il mio intervento è reso superfluo dai due che l'hanno preceduto l'ultimo della sostanza ideologica diciamo ha già anticipato tutto quello che volevo dire quindi
Abbrevio o i tempi della dell'intervento
Nella lista in estrema sostanza quindi quello che devo mi sento di dover ribadire è che sennò che se guardiamo alla nostra esperienza
Di liberali storici impartiti più o meno definiti
Quello che si attende per il futuro è un impegno ad evitare di ripetere gli stessi errori
Uno in particolare
Uno che riassume in una formula noi abbiamo passato quarantacinque quasi cinquant'anni dalla nostra storia liberali frazionati per lo più diverse forze
A cercare di essere non partiti di governo ma partiti governativi probabilmente ancora afflitti da un complesso di inferiorità che ci trasciniamo dal secolo scorso per cui liberalismo fu issato al potere non tanto a forze proprie amata le baionette delle armate sarde
Dal loro hanno voi entrata poi è subentrata la crisi fascista e via via tutte le crisi post belliche abbiamo sempre subito il fortissimo complesso di inferiorità di dovere essere una forza essenzialmente subalterna che per poter accedere al Governo
Alle leve del comando per poter avere voce sul capitolo della direzione della nazione dov'erano particolare da altre forze subentrate
Alle armate sa delle amate popolari democristiane
Cadute queste ultime questi ultimi baluardi del dalle del liberalismo retto tra virgolette cibo spettano ora altre forze alle quali dovremmo questo il rischio alle quale dovremmo aggregarci
Quello che ha retto giustissima mente Lupoli secondo me
è proprio questo riuscirà a uscire dalla nostra subalternità che è diventata dopo una forma mentis una cultura una subcultura uscire dalla subalternità per gettarsi in quella che
Una volta dei felice di una articolo
Dimenticato apparso sull'opinione ancora dei tempi di Battistutti quando era lui a dirigerla quindi una un articolo pensò a ma abbastanza vecchio
A ogni quell'invito di decreti Renzo De Felice ha agli rivolte liberali ad avere il coraggio a navigare nel pozzo di massa secondo me questa navigazione partirà
In modo estremamente stentato probabilmente ci ritroveremo fra poco tempo ancora meno di quanti stiano quindi l'obiettivo che ci dobbiamo componenti di natura strategica non immediata non quella quindi riproporci come partito governativo come piccola frazione aggregata a un'alleanza che
Poi presumibilmente sarebbe e necessariamente egemonizzata ancora da uno dei vecchi partiti di massa o da una delle nuove formazioni mi è un populista e di destra o di sinistra che si sonora create l'unico l'unica prospettiva che secondo me dà un senso futuro alla presenza liberale in Italia
E quella di creare un polo che frantumi scarpini la vecchia mentalità dei partiti di massa soprattutto la mentalità dei partiti confessionali
Che era stata preannunziata dalle due anni inziative una di Alleanza democratica l'altra il Patto di Segni che purtroppo non sono ancora riuscite ho in mente riflettendo vecchi complessi anche loro non hanno non hanno saputo fondazioni di casi non iniziativa una proposta originale unitaria
Hanno deciso di dividersi
Speriamo che
Questa divisione sia solo temporanea in ogni caso l'una o l'altra erano le prospettive che uniche potevano dare i liberali una la speranza di vita autonoma Alleanza democratica per l'esperienza che ho fatto anch'io a lecco perché avevamo avviato un esperimento in questo senso si è svuotata essa stessa in maniera molto forti accentuata
Ho quasi finito
Si sta appiattendo su uno dei partiti di massa le l'ex partito comunista resta questa ipotesi tipologie scardinano secondo me data la quantità e l'entità dei nemici che ci troviamo di fronte a questo popolo allora vita stentata ma è l'unica e l'unica prospettiva che può dare di nuovo ai liberali l'orgoglio di presentarsi sulla scena politica come entità autonoma
Cesare Prevedini
Anch'io come Costanza Pera non avevo nessuna intenzione di intervenire ma sentire tanti ex giovane liberale
Che hanno portato alla parola mio avvenuto mi fa torneremo io alcune cosa
Escono sarebbe lungo la mamma
Quando noi allora scegliemmo tra inaudita e procediamo Croce
Discutevamo queste cose così importanti leggevamo strano Grazia liberale Chiarenza Ungari
E poi scegliere mo'
Dell'ipotesi politiche di un certo tipo di sono anche verificate
E in un certo senso abbiamo dato a una parte della nostra giovinezza a quelli che poi dall'un umore sono andati a dirigere la politica italiana
Beh credo che abbiamo commesso alcuni errori che non possiamo non in questo momento analizzare
Quello di veder la politica con me una logica di schieramento e l'ipotesi
Che qui continuano a ritornare in tutti gli interventi il pensare che liberali socialisti
Avrebbero potuto dare una svolta
Differente ai destini dell'Italia
Ormai credo che sia il il momento di dire che è un'analisi
Questo punto profondamente sbagliata e leggere il forum dei ieri sera sulle ipotesi che ci hanno raccontato questo importantissimi amici tra cui Marco Pannella che dice delle cose stupende
E incanta quando parla ma poi quando lo si legge non si capisce più cosa abbia detto ecco credo che questo sia l'errore politico e noi profondamente dobbiamo evitare
Ormai con età diverso e con esperienze ma maturata in una società
Dobbiamo pensare alle cose che pensavamo non sono state fatte
Mio pensare che all'onore sei voleva l'autonomia
Dell'università e l'università oggi ancora in mano ai bar il barone bisogna pensare che le strutture che dovevano cambiare l'Italia sono fatiscenti peggio di allora bisogna pensare che i meccanismi politici che hanno governato questo Paese sono matematica meccanismi perdenti ricchezza lontano dalla realtà reale di un mondo competitivo durissimo in cui noi stiamo a rimorchio senza speranza se continuiamo così quindi a quelli che compongono questo foro a quelle a cui abbiamo dato ancora energia organizzando i referendum raccogliendo firme dando soldi per mesi una volta a Valerio Zanone che e stato allora
Uno che ha raccolto e nel nel messaggio di quei giovani dobbiamo chiedere una cosa sola che ci diano uno strumento per organizzare la gente dai giovani che ancora oggi rivalutato gestiscono i licei milanesi perché non vogliono leggere Jervolino D-Day qui non si parla già qui non si parla affatto dei problemi concreti che interessa le persone qui si parla di schieramenti un discorso assolutamente da evitare secondo me noi abbiamo il dramma
Anche nell'ipotesi di schieramenti anche la nipote di raccogliere un messaggio che abbiamo più o meno creato in forme diverse in questi anni di trovare uno strumento e questo strumento non ce l'abbiamo assolutamente che ci siano questo strumento e poi non cercheremo di organizzare la gente in qualche maniera per trovare un'alternativa nella logica del maggioritario
Vi informo che contrariamente al probabilmente a quanto qualcuno pensava le iscrizioni parlare sono state chiuso ieri quando abbiamo annunciato quelle che riguardavano gli scritti di oggi altrimenti non finiremmo mai più no
Dunque questo vedo gestito RAI
Io sono ragni sono un ex iscritto al Partito liberale italiano
Sono venuto volentieri che a Milano Valerio per riprendere una iniezione di entusiasmo
Perché due domeniche fa nella mia città c'è stato anche Eva d'elezione
E vi devo dire che
Al di là dei bei discorsi che ho sentito ieri nel forum
Tra questi che dovrebbero essere punti di riferimento
Ho visto che poi nella nella pratica
è ben difficile mettere insieme un'accozzaglia di idee
Perché liberale si sono sperduti su quattro liste
I socialisti lo stesso i repubblicani sono diventati mezzi di destra mezzo di sinistra
Quindi quello che mi è un po'difficile capire e deve scusarmi perché forse la Riviera e la salsedine del mare mi rende il cervello un po'duro
Però
Io vorrei
Dire una cosa
Venti ieri mi è sembrato di assistere io non sono stato gli ultimi consigli nazionali del partito pur essendo un consigliere nazionale però mi sono sempre apparsi delle brutte copie di questo
Allora eravamo in una
A delegazione di ricercatore di consigli d'amministrazione
Perché il PLI Perrotta la percentuale che aveva nel nel quadro politico italiano aveva una miriade di consigliere d'amministrazione che faceva spavento
Però quello che è mancato al Partito Liberale Italiano e che oggi io desidererei Valerio Tuccillo Dessì perché l'ingegnere che ha parlato prima di me ha ragione che cosa porto a casa
Ecco quello che ho letto del liberalismo sui libri quello che ascolto dall'insigne liberale il più liberale di me perché sono più culturalmente più preparati
Ecco io ho bisogno di una cosa
Io ho bisogno di andare a dire all'artigiano che lo rappresenta
Io ho bisogno di andare a finire
Che so io a quello che ha un atelier
Che lo rappresento io ho bisogno di andare a dire al professionista che lo rappresento
E lui mi chiese ma tu che cosa cerchi tu che cosa vuoi realizzare ma in concreto
Non è più possibile che noi andiamo a dire che siamo disposti a tutto il perché siamo liberali possiamo andare dal mal di testa a qualcosina più giù e abbiamo tutte le medicine no
Per la forza che noi rappresentiamo nella nostra nazione noi dobbiamo essere concreti possiamo realizzare uno due tre Progetti ma non siamo certamente una forza che può realizzare qualsiasi cosa
Non siamo numericamente pronti per poter fare questo
E quindi Valerio il problema di sapere se pur essendo dei club però attenzione non possiamo dire in Liguria una cosa il Lombardia un'altra in Emilia Romagna e un'altra ancora e poi dire siamo tutti dell'Unione liberaldemocratica è questo no
Un filo conduttore ci deve unire nel cercare insieme una cosa comune ecco questo è il concetto
E anche le alleanze ma prima delle alleanze si siedono sulle cose da fare
Io voglio trovare degli amici per concretizzare le cose
Cioè io voglio trovare degli amici che non appoggino la grossa industria che va speculare in Borsa oppure va in Belgio a comprare delle aziende si dissangua e poi mi scarica addosso trenta quaranta mila cassintegrati questi non solo industriale imprenditore liberale
Liberare colica rischia del proprio ma se il padre proprio investe nell'azienda in cui crede in cui lavora non è quello che la speculare in Borsa e poi rivela scaricare sulle tasse sul debito pubblico ecco questo è il concetto
Quindi queste cose concrete
E queste che nel manifesto che senz'altro è un punto di partenza culturale dove aggregare elementi però poi dovevano passare alla fase di realizzazione perché la gente che non recepisce queste cose
Coloro che sono impegnati quotidianamente a difendersi dalla vessazione del nostro Paese e questi vogliono qualcosa di concreto
Gli altri ai quali molti amici si vorrebbero aggregare perché avendo loro uno zoccolo abbastanza vasto molto probabilmente allo scoperto che sono dei vettori per poter essere riconfermati in seno al Parlamento ai consigli regionali provinciali comunali deve attenzione perché questi vettori in questi quattro anni può darsi che mi veicolano
Ma dopo
Dopo quando hanno dimostrato che sono in grado di fare eleggere chi vogliono e a questo punto Verano a chiedere impegno e questo lo fanno perché un conto è disquisire con gli alti dirigenti delle altre cose manco oltre disquisire poi con l'elettorato quelli l'idea quella vecchia c'erano sempre in testa e quindi deve essere finito il tempo del fairplay liberale
Liberare bisogna cominciare a dire sì ma concretizzare qualcosa non si può fare come i Consigli nazionali vecchi in cui si dice tutti fuori dall'UE SL io non ho visto un amministratore liberale uscire dal Wessel
Ecco cioè questi sono i pronunciamenti è inutile venire qui parlarsi addosso poi tornare a casa e dire versa io c'ho il posticino mi fa comodo ecco questo concetto quindi Valerio desidererei che fu al di là dell'cartello ci desse anche la possibilità di avere un filo conduttore dove andare a concretizzare quelle idee che ci vengono dalla gioventù
Alla parola Enrico Lezzi
E si prepari Marcello Masi
Sono di colecistite faccio l'avvocato
Vengo da Cagliari
E insieme
Ha molti amici tra le litanie sardi
Abbiamo promosso da circa un annetto appunto la costituzione di diversi circoli associazioni in alcune zone la provincia d'Italia Sardegna che tutti insieme Pugliano confluito nella associazione liberaldemocratica sarda
E io a nome anche di questi amici comunico che abbiamo aderito all'unione di per democratica che fa qui la prima assemblea nazionale
Il motivo per cui abbiamo costituito l'associazione libera democratica sarda
Fondamentalmente uno e mi auguro che sia veramente quello che sta a fondamento di questa Assemblea nazionale
E cioè il fatto che ci siamo resi conto
Che dopo quarantacinque anni
Ha fatto una bellissima relazione l'amico Batistuta si ieri
Una diagnosi perfetta
Dopo quattro cinque anni di regime
Democristiano comunista dove ad un sistema di potere gestito in modo così violento
Così
Prepotente dal ceto dei già democristiano ha corrisposto una grande egemonia culturale
Del partito comunista
E del centrali del pensiero marxista ad esso collegate
Noi dopo quarantacinque anni col crollo del sistema internazionale cioè garantito questo sistema per quanta cinque in Italia ci troviamo improvvisamente nel deserto
L'Italia sta pagando quarantacinque anni di governi e il sistema di potere che non ha torto sono stati definiti di tipo di socialismo reale
Noi liberaldemocratici
Che abbiamo il Lucisano illusi colpa di turbare italiano di aver potuto fare qualcosa negli anni andati ci siamo veramente illusi ci siamo resi conto che abbiamo fallito
Completamente il ruolo di partito preparati tutto come diceva Benedetto Croce nel quarantasei non è vero che l'Italia è un Paese liberale non è vero la società italiana e composta da sosta soggetti sociali economici che si ispira ai valori liberali non è vero
è vero sì che le classi dirigenti oggi politiche che sono orfani delle ideologie sconfitte cerchiamo nel pensiero cosiddetto liberale per loro un rifugio un fumo da buttare in faccia
Agli alleati internazionali
Ma resta saldamente ancorata al cultura delle classi dirigenti a quella cultura statalista assistenziale da socialismo reale che dominante è che pretesa dalla gran massa diceva ieri giustamente qui Angelo Panebianco
è pretesa ancora dalla gran massa degli italiani che se vanno a votare con molta serenità e tranquillità per il un raggruppamento politico
Del Pd a guida pidiessina che guarda ancora con interesse all'unione di sinistra e secondo il vecchio concetto del Fronte popolare
E vanno a votare con serenità e tranquillità verso il partito di Fini non è vero che siano questi italiani così allocchi poco intelligenti votano perché sentono delle affinità anche culturali
Perché quel ceto moderato che votava Democrazia Cristiana
Negli anni andati votava soltanto perché la democrazia cristiana garantiva che non si arrivasse al comunismo
Ma la cultura liberale non ha mai permeato quell'accetti moderati borghesi è vero che una parte è cresciuta i professionisti diceva prima un amico
A cui do le manda a dire ma uniti rappresentiamo quegli imprenditori ci sono son cresciuti come quantità
Per cui il potenziale consenso elettorale italiano per una battaglia liberaldemocratica non è più quello certo degli anni cinquanta o sessanta che l'ha ridotta al tre quattro cinque per cento
Forse potremo arrivare al quindici venti per cento ma è sempre una minoranza
E allora siccome qui si è parlato di schieramenti e questo mio e liberaldemocratica il fondamento per cui dicevo
Io penso sia sorta debba sorgere e debba fermarsi lo stesso fondamento perché sotto associazioni la democratica sarda
Non deve essere quello di chiuderci in noi stessi rifarla piccola politica d'interesse quasi di neo partito ma deve essere quello di saperci proporre in questo momento di grande sbandamento nel deserto italiano
Come sollecita tori
Di aggregazione su un nuovo progetto liberaldemocratico ricordando al insegnamento di Giovanni Amendola che proprio tra il diciannove e venti ventidue ventiquattro
Fino alla sua morte nel ventisei attentato goduto e sua forse dopo l'Aventino di dar vita allora sì il ritardo a quel progetto Cheli allora divenne impossibile ma oggi potrebbe essere possibile soltanto uomini coraggiosi che hanno capacità coraggio leadership capacità di leadership possono con quel progetto su un accordo con Prevedini
Concretezza
Prospettive concrete di progetto politico ma ci deve essere pure una proposta d'altri leaders politici perché le idee va avanti con le gambe degli uomini
Perini e se non ci sono uomini capaci di propose italiani pensiamo al fatto che uno come Bossi è vero che ci son due o tre linee guida molto superficiali interessate ma Bossi è un uomo che dice cose
Molto rose ma con tale veemenza che diventa atto un certo problema psicologico sociale carismatico di grande aggressività abbiamo bisogno di uomini del genere
E quindi io credo che il Progetto se ho ben capito di creare un'alleanza strategica immediata nel giro di pochissimi giorni no tra un mese domani completa questa Assemblea io invito l'amico Valerio Zanone che ha tutte le capacità per farlo rilanciare l'appello da questa Assemblea agli altri leaders potreste Mario Segni potrà essere Pannella potrà essere Boggi potreste anche altri che non sono della vecchia leadership quantificata un grande appello a questa Assemblea perché si costituisca quel grande
Accordo che porti approdo a proporre un progetto politico che dicevo prima
Io sono sicuro che solo così come diceva Panebianco giustamente potremmo trovare poi gli accordi per trovare nelle singole sedi in Sardegna risponde con lo diceva poco fa l'amico che si trova in difficoltà in Sardegna come in Liguria o in Emilia
Un'omogeneità nella individuazione delle candidature per le politiche
E si arriverebbe così anche così arrivo anche a preso ad alcuni dubbi perplessità che sono sotto l'amico Battistutti
E che io condivido è che dobbiamo però anche cercare di non chiuderci nelle prossime elezioni impossibile accordi per le i collegi con altre forze politiche che sono di confine con noi va a parte il PDS in crisi in contraddizione gravissima con l'altra parte la democrazia cristiana
Altre forze politiche
Dove incerti pare in certi posti potrebbe essere a Roma per esempio o altre parti d'Italia ci sale i democratici la sinistra che son più vicini commise cultura ormai alla cultura liberaldemocratica che rinunceranno al loro candidato comuni e del pidiessino ed ex comunista delle candidato liberaldemocratico questo è il meccanismo che ci segnala ieri Panebianco
A saper tener presente per le prossime azioni politiche è che non contraddice quindi un futuro progetto di alleanze
Strategica a questo punto non immediatamente attualizzata prima strategica anche con quale forza di confine come presente il PDS che poteva questo punto S spaccato da questo genere di presenza nella nella composizione delle liste in futuro ma dalla da una parte da una forza politica liberaldemocratica compatta unità con un progetto suo e ho finito
Marcello Masi
Salve sono Marcello ma si vengo da Roma
Dinamici le elezioni di domenica scorsa hanno dimostrato una cosa
Questo Paese in ogni caso non accetta più di essere governato da compromessi
La clamorosa sconfitta del centro dimostra anche questo
La radicalizzazione dello scontro balletto soprattutto quella voglia aderire degli elettori di a vere interlocutori certi responsabili immediatamente identificabili
Il centro negli ultimi cinquant'anni
Sotto perché non rappresenta ormai una mera formula di alchimia politica cioè quelle formule che non abbiamo combattuto da sempre
Paradossalmente la fine dell'ideologia ha segnato la fine del centro
Passeranno molti anni prima che il consenso torni ad orientarsi verso quest'opzione in ogni caso nulla sarà come prima
Le somme delle forze sconfitte dal voto degli elettori domenica non illudiamoci non riusciranno con o senza Berlusconi con o senza segni ho amato a trasformarsi insuccesso
Prendiamone atto
Ieri si è parlato poco di Tangentopoli
Ma Tangentopoli ha rotto con invisibile rete fatta di clientele e favoritismi che ha condizionato per tanti anni i flussi elettorali è un dato caduto il mito della politico la politica si può tutto
Oggi gli diamo per la prima volta l'Italia e l'esperienza di poter determinare il governo senza l'assillo della minaccia comunista per gli ovvi motivi legati anche al crollo del muro di Berlino
E del voto di appartenenza di scambio e di grande all'altra un elemento che di per sé già rivoluzionario
Si è aperta una stagione irripetibile che rischia però di essere vanificata dall'indeterminatezza del presente e dà l'atomizzazione delle proposte che ci sono in questo momento
Io non credo perché dobbiamo romperci la testa
Perché era un uomo prodotto inutile da collocare sui banchi impolverate dalla politica
Secondo me il nostro compito è un altro
Quello di dare un messaggio inequivocabile
Questo Paese può riprendere a crescere solo se riuscirà a maturare una vera democrazia
Un'esperienza che noi fino a oggi non abbiamo mai avuto
Una democrazia che elimini fattori di confusione
Di consociativismo conclamato quelli dell'alternanza e della responsabilità di chi governa premiando con immediata visibilità la volontà dell'elettore
Io credo che i liberaldemocratici non possono promuovere che questo scenario l'unico che può garantire già dei prossimi mesi una reale partecipazione della gente la vita delle istituzioni l'unico che può determinare la ricostituzione del rapporto di fiducia tra eletti ed elettori tra la società e il Governo
Per Bobbio e sono d'accordo con lui
Il centro è diventato un deserto
Io aggiungo pieno di fantasmi
Il problema è come attraversarlo
Io sono convinto che noi liberaldemocratici dobbiamo superarlo per diventare parte fondamentale del polo progressista legittimando con la nostra cultura la nostra tradizione uno schieramento riformista che si rivolge all'elettorato moderato una scelta obbligata
Figlia della tolleranza dell'attenzione verso i diritti umani e civili della valorizzazione delle diverse sensibilità del rispetto e tutela delle minoranze Volodin non Baratta Bini che non potranno mai fare parte della cultura della destra
Lega e il movimento sociale il nuovo vecchio stanno ormai occupando dei fatti il polo conservatore a loro si vanno aggiungendo larghe schiere di cittadini figli del qualunquismo e della protesta
La Democrazia Cristiana di Martinazzoli nei suoi tentativi di rinnovarsi rischia di essere al centro del nuovo schieramento
Ma che vedrà insieme segni l'Opus Dei molti redditi Andreotti Forlani Gava insieme a schegge di tutti gli altri partiti moderati della Prima Repubblica non credo sia questa l'alternativa su cui fondare il nostro entusiasmo
Mi rendo conto che nulla sarà facile sarei scemo
Che avremo una strada in salita alla fine della quale risultato non sarà garantito e nessuno potrà garantire certo
Un rischio che personalmente io mi sento di correlati
Si può contemplare il presente molti lo fanno è impossibile però contemplare il futuro cominciamo a lavorare per poterci assicurare prospettive meno incerte ragionando da liberali senza belle che in bianco per nessuno
Bene io direi che se riusciamo a continuare
In questo modo così corretto e così serio riusciamo a far parlare tutti quelli che l'hanno chiesto per cui in questo momento ha chiesto la parola Cison Nunzio senza alla gliela diamo io non ho il piacere di conoscerlo se non in sala decaduto e alla parola Domenico Saraceno
Poi si prepari gara sino
Dunque si io vorrei sono Saraceno sono di Grosseto sono il Presidente del circolo culturale Benedetto Croce che ha aderito
All'Alleanza dei liberali per la verità più che all'Unione dei liberaldemocratici che è una una sorta di evoluzione ma che non è forse la stessa cosa
Io appunto vorrei sottolineare dedicare qualche minuto alla all'associazione dei liberaldemocratici resta noi abbiamo parlato in questi giorni giustamente di strategie alleanze di politica
Perché c'è l'urgenza delle elezioni ma credo che essendo questa la prima Assemblea nazionale dell'unione dei liberaldemocratica credo sia utile
Sottolineare le ragioni della nascita di questo strumento Hassene condividiamo cosa vogliamo fare per far sì che questo strumento abbia un ruolo nella diciamo politica italiana
La fine del vecchio regime politico dei partiti accelerata dalle vicende giudiziarie dalla tendenza delle nuove leggi elettorali verso il sistema maggioritario ha infatti indotto molti di noi
Precedentemente impegnati nell'azione politica con i tradizionali strumenti a prendere le distanze dalle ormai vetuste strutture di partito
Purtroppo il nostro partito o meglio il partito di molti di noi cioè il lì
A mo'oltre aver mostrato i limiti dell'omologazione al sistema contravvenendo all'indicazione Zanoni Anna di partecipare senza somigliare ah negli ultimi mesi subito dei veri e propri stravolgimenti che tutti noi abbiamo vissuto con drammatica impotenza
L'idea di mantenere in piedi una struttura che ha sempre mostrato seri limiti
Anche quando era l'unico strumento possibile per i liberali per fare politica ci lascia Sciacca assai perplessi
Ci domandiamo dunque se tale pervicace attaccamento che ha determinato vere e proprie scissione all'interno del partito
Si è dovuto più all'attenzione di portare avanti una strategia politica precisa come l'Unione di Centro che ha subito mostrato forti limiti confermate dalla disastrosa prova elettorale una settimana fa
Oppure al desiderio di mantenere in piedi per quanto possibile i privilegi del vecchio regime
Che come abbiamo potuto ben vedere anche se proporzionalmente ai nostri alla nostra entità non ci lasciavano certo indifferenti tutto ciò e le vicende degli ultimi Consigli nazionali ci hanno fatto maturare la consapevolezza che i valori liberali meritavano qualcosa di diverso
Non un partito ridotto a brandelli litigioso contraddittorio è legato paurosamente al passato e perché il nome al potere Monno movimento liberal democratico capace di rompere con i vecchi schemi
E utile alla diffusione dei valori di principi liberali che giorno dopo giorno faticosamente si affacciano anche nel nostro Paese tradizionalmente poco incline alla cultura liberale
è stato un gravissimo errore non procedere con un congresso straordinario lo scioglimento del Pli e ha una sua trasformazione radicale che avrebbe dimostrato la diversità dei liberali
Precorrendo seppur di poco i tempi naturali e costituendo un'aggregazione perfino più adatta all'indole dei liberali stessi ai quali del resto è sempre andata stretta la struttura di partito organizzato e proprio per tale ragione che si rende necessario consolidare un polo liberaldemocratico
Con il nucleo liberale perché sarà questione di tempo ma questo è l'indirizzo che salvo spiacevoli incidenti di percorso si affermerà sempre più anche nel nostro Paese
Del resto l'abbiamo lo stiamo osservando i mutamenti delle principali forze politiche più o meno moderate che tendono in gran parte ricondursi o a riappacificarsi con i valori liberali
Indispensabile all'evoluzione di un popolo ma anche necessari per la buona amministrazione lo vediamo anche i nostri avversari più rigidi che a corto di argomentazioni credibili e concrete rinfacciano la cultura liberale un eccesso di individualismo la pericolosità di un libero mercato selvaggio
Un'alta quota di egoismo la mancanza di coscienza sociale e così via cioè tutti appunti non correttamente riconducibile a un moderno liberalismo assai più diffuso nel mondo di quanto i nostri detrattori immagino o vogliono far credere
Ebbene tuttavia stare attenti non dobbiamo consentire agli altri di divenire liberali anche se di ciò possiamo compiacerci anni anche perché è pericoloso
Abbiamo assistito per anni a politica politiche demagogiche assistenziali di liberali che hanno determinato una falsa democrazia fondata sulle indulgenze come tutti i giorni possiamo vedere dei fatti eleggere se c'è un
Stipendi per burocrazie parassitarie salari per lavoratori improduttivi protezioni per indusse fuori mercato
Monopoli per corporazioni arcaiche incentivi al risparmio inerte evasione fiscale per ricche pensioni di invalidità per poveri
Tutto ciò paradossalmente pur appartenendo a una politica tipicamente statalista quindi culturalmente di sinistra e perciò verosimilmente affine alle linee politiche del PDS è stato perpetrato dal centro
Che essendo scarsamente formato ai valori liberaldemocratici
Invece monopolizzato dalle forze cattolico popolari e socialiste
Ha finito per distruggersi
Adottando una politica in prestito in questo gioco i liberali sono stati a torto o a ragione dei comprimari hanno partecipato e agli occhi dell'opinione pubblica hanno finito per perdere totalmente la loro storica credibilità oggi davanti ai nostri occhi si apre uno scenario nuovo che ci induce a ragionare diversamente dobbiamo rinunciare venga qualcosa di nostro per far sì che vi sia qualcosa di nostro
Queste in definitiva un esigenza dettata dal sistema maggioritario ma anche una necessità per rivitalizzare il Paese
Si tratta di un compromesso accettabile purché purché vi siano dei limiti precisi entro i quali orbitare
Dico questo perché mi dispiacerebbe che l'Unione liberaldemocratica o comunque un'aggregazione più ampia di carattere liberaldemocratico finisse per fare nella nuova repubblica la fine che ha fatto il Pli nella vecchia Repubblica
Dunque mi auguro che da questi lavori emerga una linea politica chiara che sia in grado di trovare consensi tra la gente e che non crei vincoli alle aggregazioni ma che muova però da principi liberali precisi di cui ci sarà estremo bisogno per la formazione della nuova repubblica e che in definitivi
Definitiva trovi uno dei suoi elementi essenziali nella netta diminuzione dello statalismo
Mi pare del tutto superfluo in questa sede indicare i valori principi che dobbiamo elevare rendere popolari perché ciò diventerebbe uno sterile esercizio nove non molto utile
Certo di fronte anni di politiche demagogiche assistenziali che hanno dominato la vita pubblica generando corruzione fermando la crescita economica punendo l'operosità
E premiando l'inefficienza l'obiettivo prioritario appare quello di abbattere con un risoluto colpo di spada la concezione statalista
Che intervenendo sulla spesa pubblica abbattendosi realmente per le privatizzazioni e per una radicale ed efficace revisione del Welfare State il tutto all'insegna della difesa della libertà individuale dell'adesione ai principi delle grandi democrazie occidentali credo presto quindi che debba essere il punto e dopo sentiremo dal manifesto
Dell'onorevole Zanone un punto da forte caratterizzante l'Unione liberaldemocratico
Facciamoci qui
Abbatte lo statalismo
Lo statalismo c'è dobbiate facciamoci quindi promotori noi di iniziative liberali forti se questo è il metodo che dobbiamo adottare per manifestare la nostra presenza senza lasciare in appalto ad altre iniziative alle quali aderire successivamente
Il Paese anche se vota Bossi Mussolini Occhetto ha saputo mobilitarsi per il referendum di Segni si espresse chiaramente sulle questioni liberali proposti da Massimo Severo Giannini
Manifesterà la propria opinione si mobiliterà per la rivoluzione liberale lanciata da Marco Pannella
Ebbene cari amici pompa muoviamoci anche noi su questo terreno che il nostro diamo vita noia la rivoluzione liberale definiamo la nostra presenza
Non lasciamoci trascinare dagli scopritori di cose a noi note da tempo ma di veniamo noi stessi il punto di riferimento della nostra cultura
Sono certo che oggi troveremo in una dalla nostra parte oltre liberi cittadini anche numerosi intellettuali finalmente svincolati sì da quella narcosi liberale
Trasmessa agli dai favolosi anni settanta
Brevemente un riferimento alle associazioni
Trovo interessante utile la Confederazione dei circoli e delle associazioni
Questa era un'idea condivisa fin dall'autunno scorso quando Valerio Zanone ci convocò a Roma Residence Ripetta
Dando vita all'Alleanza dei liberali ci sembra un'iniziativa interessante alla quale mi Mele meritava prestare attenzione
Al fine precipuo dissimulati di stimolare dall'esterno lo strumento espressamente definito esistente per fare politica liberale cioè il primo
Giorno nella sua relazione non cito mai il Pli perché desiderava sviluppare un discorso diverso con i circoli
Per il quale aveva appunto mobilità i circoli di area liberale
Dopo le varie ben note vicende le cose si sono trasformate e si è dato vita all'Unione liberaldemocratica che ha o comunque dovrebbe assumere connotati chiaramente i connotati politici chiaramente politici
Ci domandiamo quindi quale Fossa o debba essere il ruolo dei circoli culturali
Che per loro natura non sono associazioni politiche
Insomma a mio avviso bisogna fare attenzione distinguere caso per caso ad esempio il nostro Signore a Grosseto a una connotazione non strettamente politica anche se fa cultura di area liberaldemocratica di area liberale
Quindi bisogna stare attenti bisogna mettersi bene d'accordo come voler considerare l'adesione dei circoli che peso darli perché ciò potrebbe essere pericoloso perché dei circoli non schierati politicamente possono essere forse più utili
Per la diffusione parallelamente all'azione politica di altri
Bene io questo volevo sottolineare l'attenzione dopo andremo a votare un Regolamento lo Statuto credo che dovremo anche tener conto del rapporto dell'adesione dei singoli e dei circoli all'unione dei liberaldemocratici vi ringrazio per l'attenzione assai
Chiara sino dopo che era sino prenotato Cattari
Avevamo iniziato ieri
In un modo che mi sembrava molto tradizionale in un modo molto legato a quanto diciamo di vecchio
C'è ancora e mi sembrava di trovare in alcune parole
Avevo proprio paura che anche da quello che si sarebbe detto in questi giorni avremmo rischiato di rimanere un partito di un certo tipo con delle prerogative che pensavamo essere assolutamente no se poi il discorso si riduca Pato
In un modo completamente diverso chi ha soddisfatto abbiamo sarà lasciato di parlare nel modo usuale ci siamo parlati in modo diverso
E adesso dobbiamo rischiare di non tornare come prima abbiamo
Parlato di dire e mi sembra che tutti siano d'accordo su tra lasciare un esposto di schieramenti che ieri mattina effettivamente mi sembrava molto ingente critici portasse fuori da quello che era ciò che dovevamo fare
E quindi si sia parlato di
Andare verso la società civile
Si è parlato di avere obiettivi comuni con altri con altre persone che hanno il nostro stesso tipo
Di cultura ma non solo
Ma che possono parlare con noi perché con loro si può trovare un modo comune di fare politica
E da qui
è venuto
Di confrontarci sulla base di una nostro programma
Chiaramente comune di degli altri
E quella questo programma da quanto faremo dovrà uscire la nostra creatività la nostra capacità di essere veramente di presentare delle cose innovative
E su cui credo siamo tutti d'accordo
Io vorrei solo toccare un punto invece che giudico molto importante
E che credo
Non abbiamo approfondito abbastanza
Mi sembra
Anche da molti discorsi che sono stati fatti che siamo oppresso
Da una scadenza elettorale che sicuramente ci sarà
Per cui
Stiamo un po'correndo o guardando molto velocemente in tutte le direzioni un ritrovarci un domani
In una certa posizione
Ecco io credo che tutto ciò sia molto logico
Però non vorrei
Che la corsa la velocità
L'urgenza andasse a discapito di tutto ciò che possiamo fare
Non sono assolutamente interessato al futuro prossimo mi interessa il medio termine
Mi interessa poter veramente costruire qualche cosa e il la fretta
è la peggiore consigliere
Guardiamo bene a questi a questo vorrei aggiungere
Una breve appendice
Sul fatto che in questo particolare momento non solo di idee nuove non so le creazioni si parla ma anche di personaggi nuovi
Ora io mi chiedo e lo chiedo a Valerio Zanone Abbati struzzi è ipotizzabile
E vorrei che ci pensassimo tutti a ipotizzabile
Che
Loro con la loro esperienza con quello che dicono da come si comportano
Fossero dei nostri amici che ci aiutano come noi riterremo loro a costruire questa cosa
E che non avesse l'urgenza la fretta di andare immediatamente
Presentandosi direttamente l'elezione
E poi Savile che loro possono essere i nostri grossi consiglieri
I personaggi che ci aiutano a venir fuori da questo marasma
Che ci rappresentano lasciatemi dire
In silenzio verso l'esterno ma chiaramente
Per quello che ci riguarda e quindi che pensi non tanto ai prossimi le prossime scadenze prossimi sei mesi ma che possono pensare
Come dicevo prima qualcosa qui nulla qualcosa che sicuramente si potrà realizzare con molta più facilità
E con molta più correttezza verso tutti noi stessi
Magari tra un anno e mezzo fa due anni
è pensabile e lo domando a tutti voi
Che noi costruiamo con calma costruiamo bene portiamo con certezze il nostro futuro senza voler correre
Voleva avere quella fretta che ci porterà sicuramente a fare della confusione
è vero si diceva l'altro giorno in Italia abbiamo avuto un'elezione all'anno grosso modo perché siamo libera
E vero queste sono tante
Queste queste elezioni sono continue e le più diversificate come sappiamo
Ma è possibile
Chiedo è possibile avere un momento di sosta un momento di riflessione vera un momento in cui riusciamo ad essere tutti d'accordo su quello che si deve fare momenti in cui non andiamo
A rincorrere a rincorrere gli altri e a trovare degli accordi urgenti perché l'urgenza c'è ecco io pregherei che pensassimo
A questo
Problema e che su questo ci ragionassimo e quindi che non
Pensassimo al domani ma pensassimo al futuro un pochettino più in là
Grazie
Ala
Assessore agli affari
Praticamente da talora signor Presidente colleghi gentili amiche e amici
Innanzitutto un complimento alla gli amici milanesi per l'organizzazione di questo di questa prima assemblea nazionale dell'Unione del liberal democratici veramente molto ben organizzata molto efficienti due considerazioni sui lavori sono svolti in questi due giorni
Noi abbiamo disertato sulle problematiche di feci
Ormai attanagliano la nostra vita politica sociale e culturale in questi tempi abbiamo anche ieri sera con la tavola rotonda che si sentono qua
Analizzato gli aspetti di questa nuova destra che sta nascendo di questa nuova sinistra si sta e consolidando intorno a un PDS sinceramente cambiato in via di cambiamento
E stiamo assistendo anche ad un evolversi delle di questi due partiti tradizionalmente estremisti
Con una da una parte il movimento sociale che tenta di accreditarsi una parvenza di democrazia e di moderatismo attraverso uno spostamento al centro dall'altra
Se come dovrebbe stare nelle previsioni di un partito in evoluzione come quello del PDS
Se veramente a sinistra si formerà quei famosi nemici che i comunisti hanno sempre detto di non voler aprire ma che in realtà si possono formare con Rifondazione da una parte con Rifondazione con la rese da una parte e credo che il PDS potrà svolgere un ruolo della politica laburista o socialista democratica in Italia che tutti pensavamo fosse ad appannaggio di Bettino Craxi quindi in questa in questa l'impostazione politica che si sta via via evolvendo nella nostra nel nostro nel periodo storico senz'altro di più interessanti
Ci sono le aspetti particolari come questo della lega ma più generali di come trovare un'identità il come polo liberaldemocratico io credo che dai già al termine lavori di questa Assemblea
E noi fisseremo alcuni elementi che partendo da non tanto aggregazioni precostituite io vorrei che noi non si dovesse procedere e comunque per aggregazioni per far un certo numero che fa una certa una certa base
Nel credo che abbiamo le caratteristiche per poter lanciare dei messaggi che e ora sentiremo dal manifesto di onorevole Zanone sul quale aggregare altre forze non necessariamente andando a ricercare obbligatoriamente
Mario Segni Giuliano Amato i socialisti buoni socialdemocratici meno meno cattivi o quant'altro
Cioè noi abbiamo le caratteristiche culturali per poter fare un appello
Un appello che parte secondo me da lontano dalla
Famigerato abilità la famosa Milano centottantanove quando cartelli del fattore K il fatto
Nell'evoluzione della politica italiana si arriva poi anche all'altra rottura con i cittadini quella del fattore F vale a dire della questione fiscale
Noi abbiamo la possibilità di poter lanciare un messaggio forte attraverso la stampa attraverso i media attraverso quello che riterremo opportuno fare attraverso la l'adesione ai referendum di Marco Pannella che se vennero eletti sono tutti di stampo tipicamente liberale
Abbiamo la possibilità di fare pipì dare veramente il colpo finale alla vecchio sistema che già custodito così per tanti anni e quindi passare da quella rottura del patto con il cittadino stato già avvenuta appunto sulla questione fiscale
A quella lotta allo statalismo e veniva testé ricordata poc'anzi
Superando il vecchio capitalismo superando la vecchia logica della finanza pubblica che ci ha portato alle conseguenze tutti conosciamo con una nuova finanza anche del settore privato non più certo come è avvenuta nel passato
E rigenerando sì su valori tipicamente liberali che io credo sono stati valori che devono essere riconosciuti con come degli Obiettivi trucco come gli obiettivi si possa passare
Ha dei Progetti
In sostanza dovremo noi pensare onorevole Zanone a riqualificare meglio la spesa pubblica e questo il referendum di Pannella ce lo dicono qua con la possibilità
Con l'abolizione delle norme che impediscono l'apertura festiva con la liberalizzazione dell'autorizzazione all'apertura degli esercizi commerciali
Con a bordo con la possibilità di scegliere tra l'iscrizione al servizio sanitario nazionale o un'assicurazione privata l'abrogazione del sostituto d'imposta alla sull'abrogazione della cassa integrazione straordinaria e credo che con questi valori possiamo oltre potremmo rendere forte la nostra azione politica a favore della piccola e media impresa che non è stata mai trattata nel nostro rimasto ordinamento politico nella nella misura in cui un partito liberale un movimento liberale Unione Liberale
Debba e possa farla propria
Quindi nel riqualificare la spesa pubblica chiedo che si che ci si ci si si si impegna di più in favore della piccola e della media impresa
E sulla questione fiscale anche per un riordino di tutto questo marasma fiscale che ci sta che ci sta intorno a noi e quindi costruire un'area politica culturale
Partendo dall'assioma
Einaudi anno del conoscere per deliberare ma in più direi che nelle manifesto mi piacerebbe sentire anche alcuni aspetti alcuni principi liberali
Che ancora una volta vale la pena di ricordare uretano né il rispetto della intangibilità fisica e morale della persona umana in quanto tale la difesa delle libertà fondamentali di pensiero di opinione di parola di stampa di insegnamento di culto di associazione
Di iniziativa economica è di proprietà privata
Di compiuta esplicazione delle attitudini individuali così come autonomamente riconosciute terminate purché ovviamente esercitate nel reciproco riconoscimento e contemperamento delle libertà e dei diritti fondamentali e gli altri membri della comunità
Ma inoltre la tolleranza dell'altrui abito mentale
Culturale e politico religioso purché reciproca
E infine la fiducia nel metrò metodo democratico assicurato dal consenso conoscente libero ed illuminato della maggioranza dei membri della comunità civile Espresso con un voto segreto nella piena salvaguardia delle libertà e dei diritti della minoranza
Io credo che noi abbiamo la possibilità di poter fare un manifesto politico-culturale elettorale che raccolga veramente una una vasta corrente di cittadini
Credo che i nostri principi possano essere sicuramente alla base del Patto di rinascita nazionale ma senza formati subalterna Anza senza dover per forza rincorrere
Altri personaggi nel timore che da soli non siamo in grado di portare avanti il tipo di politica
Noi liberali credo che siamo stati tutti siamo stati siamo liberali e come tale vogliamo che i valori da liberal democrazia
Finalmente possano emergere in una società purtroppo ancora dominata da una cultura di sinistra ed una futura cattolica che ci ha condizionato nel corso di questi almeno di questi ultimi quarantacinque anni credo questo spazio ci spetti e se sapremo essere convinti di portare avanti le nostre azioni credo che potremmo avere delle soddisfazioni per noi ma per la libertà e la libera e la libera democrazia nella nostra nazione grazie
Dovrei comunicare un piccolo notizia di servizio dunque sono desiderati signori avvocato Conte di Savona dottor Ranieri Sanremo dottor Massignani di Pescara in sala stampa
Subito
E
Altresì rappresentanti dei circoli di Puglia Campania e Calabria allora ripeto conte Ranieri Massignani
In sala stampa e i rappresentanti dei circoli Puglia Campania e Calabria
Abbiamo ancora solo due interventi di due amici che credo sia interessante ascoltare il primo è è un rappresentante di Alleanza democratica a cui do volentieri la parola
Buongiorno sono Pietro giuridico vice cordino Alleanza Democratica Milano
Io credo che
Signor giusto oggi parlare di schieramento
Perché abbiamo molto poco tempo per organizzare uno schieramento credibile che non sia l'ultima corsa verso l'elezione all'ultimo momento se vogliamo dare un'immagine di collocamento
Del collocarsi di unione liberaldemocratica
In uno schieramento non per afferrare qualche posizioni alla fine ma perché crede e e da un messaggio politico e politologi Coop dobbiamo farlo nelle prossime due settimane
E io vi parlo da da da da responsabile di Alleanza democratica ma anche da liberaldemocratico
Io un'immagine
Immagino un fiume che corre
Ovviamente attraverso due rive le bagni entrambe le seconde entrambe è sulle due rive crescono cresce ritirarlo tre sette
Il frumento ma se si semina nel fiume non cresce nulla io credo che questo sia l'immagine che bisogna avere in mente oggi in un sistema bipolare in un sistema maggioritario in Italia
Io prego chiunque abbia pensato di alla ricostruzione del centro di riflettere su questa immagine
Fino a capire che costruire oggi il centro in questa situazione non solo suicida ma è anche un modo per mentire all'elettorato
Piuttosto
Io dico che nel centro
In Italia esistono fermenti
Moderati riformisti è fermenti
Conservatori questi ultimi non ci sono mai pronunziati come Nesta perché in Italia è vietato dire a destra se voi chiedete o almeno fino a qualche mese fa chiedevate in giro lei è di sinistra di destra però tutti o di sinistra di centro destra destra era molto rara
Ora forse si può incominciare a dire io sono di destra
Oppure io sono conservatore vantando se ne io mi auguro che in questo gruppo come in altri gruppi chi si sente appartenere a quest'anima
Non giochi ancora con le parole del centro ma decida di dire io sono conservatore e si schieri perché se non ci si schiera non si seminano
Non si è non si dicono le due rive io credo che il grande lo faceva per il coraggio di seminare al sulla riva destra sulla diversi ministri grazie
è un'altra cosa
Alleanza democratica nel pensare dove seminare ha deciso quale nel suo schieramento i liberaldemocratici di Alleanza democratica in Alleanza democratica han deciso di seminare sulla riva
Di sinistra ma non per accorparsi sulla sinistra storica perché chi ci ha seguito chiaro che il nostro Obiettivo è proprio il contrario ma per spaccare una sinistra storica e approfittare di quello che oggi un'occasione storica e forse irripetibile che non dobbiamo lasciarci sfuggire quella di raccoglie una grande un grande consenso che è stato finora sulla sinistra storica attorno al PDS e spostarlo nettamente su una politica diversa
Il momento in Italia dove il paradosso è d'obbligo e oggi si può tranquillamente dire che l'Italia è un Paese che ha bisogno di un governo di sinistra che attui una politica di destra
Questo è molto difficile
Questo forse si riesce a fare una sinistra che sappia giocare sulle privatizzazioni che sappia spiegare dell'importanza all'imprenditore all'operaio l'importanza di mantenere viva la League margine e la forza economica di un ceto produttivo contro un ceto di venti ex o ceti parassitari che vanno fermati
In questo senso
L'invito che io faccio ai liberaldemocratici per quanto riguarda di Milano ma in generale in tutta Italia
E che riescono a superare di elementi di appartenenza non come radice storica e culturale questo devono mantenerlo assolutamente vivo ma come appartenenza di schieramento
Io credo che oggi tutti i vari movimenti che poi fanno un discorso estremamente simile a quello che le altre non fatica incominciato a fare un po'prima
Possono mantenere la loro integrità e dichiararsi liberaldemocratici nel costruire progetti programmi e presenza culturale nel Paese
Ma non debbono cadere nell'errore di ripetere la stessa cosa dello schieramento politico può esistere un mio un'unione liberaldemocratica che ha la sua autonomia e l'orgoglio di sostenere una cultura liberaldemocratica una politica cultura democratica ma nel momento in cui si decide di andare sullo schieramento non si può andare e se si dice di andare sullo schieramento in questo caso progressista
Non si può andare a sinistra consento diverse sigle perché significa non attuare nessuna politica di recupero sulla sinistra storica significa lasciarsi fagocitare significa fare cento cespuglio etti piccoli sotto la Quercia
Quello che bisogna fare andare
A all'oscuramento progressista con un solo marchio
E oggi scusatemi il marchio più riconosciuto il più forte per questa Kabila schieramento e Alleanza democratica ed è anche l'unico marchio tra tutti che non vanta una posizione di carattere
Punti come di appartenenza ma proprio la appartenenza l'unione di diversità
Quindi alle altre locati oggi non è né liberale né socialista né altro ma è proprio il momento in cui si dice mettiamo insieme queste culture quindi può essere lo strumento ideale secondo me è lo strumento ideale
Per andare a uno schieramento progressista dicendo noi siamo soprattutto la componente socialista liberale la componente liberaldemocratica noi siamo coloro che hanno il compito di portare a questo schieramento il valore aggiunto di un programma
Liberista
Il valore aggiunto di candidature nuove poi nuove perso tutto bruscamente di sinistra con una forte rappresentanza dei ceti medi e imprenditoriali
Che siamo in grado di portare la cultura imprenditoriale in questo schieramento e quindi procedere a un'azione storica che è quella di mutare radicalmente li volto della sinistra italiana e che già sta mutando e approfittando del delle disponibilità di Occhetto e compagni
è un rendere alla sinistra italiana quel movimento progressista del sistema bipolare
De è una di una socialdemocrazia rinnovata liberale esattamente come in Germania in altri Paesi questo è l'invito che vi faccio grazia
Prima prima di dare la parola a Vincenzo Ferrari amico di tante battaglie ultimo iscritto a parlare
Io vorrei insieme a voi salutare un amico che è qui presente che nelle ultime elezioni milanesi perché ultime elezioni sono state sempre amministrative
Ha guidato e ha rappresentato un'alleanza che quella che noi stiamo cercando di scosta acuire almeno in parte leader di Patto con Milano Adriano teso che è qui con noi questa
Ora Vincenzo Ferrari alla parola
E semmai do
Allora
Cari amici
Liberale liberal democratici quante volte abbiamo visto nascere un'unione liberaldemocratica
Più o meno in alternativa ma quello che rimane del Partito liberale italiano dal mille novecentoquarantasei
Ad oggi mi pare che la prima scissione sia avvenuta in quell'epoca
Ecco scusa un attimo Ferrario pregherei di amici che vogliano partecipare di sedersi partecipare corretto silenzio e chi invece vogliono fare due chiacchere di farle fuori in modo che
Si possa tranquillamente tutti quanti ascoltare il dibattito
Ma neanch'io come Cesare Prevedini non intendevo intervenire quando sono venuto sono venuto essenzialmente per ascoltare
Con la curiosità di
Una persona che ha consapevolmente smesso di fare politica una diecina otto Zino quindicina di anni fa una volta resosi conto che non vi era nessuna possibilità
Di essere ascoltati in qualunque ambiente sì
Cercasse di operare però il dibattito di ieri è stato stimolante è stato stimolante Forum che abbiamo ascoltato e naturalmente da da liberale sperso esiliato insomma viene compagnia viene voglia anche perché oggi tutti quanti io credo abbiamo un dovere molto precisa di dire qualche cosa
Non servirà a nulla non servirà a frenare la caduta verso questa catastrofe che molti di noi avevano preconizzato una ventina d'anni fa
E però insomma il dovere rimane lo stesso non possiamo assistere impavidi alla catastrofe che sta siglando il paese che è alle porte
Che può determinarsi in maniera esplicita e drammatica fra una settimana con il volto di Roma quando rischiamo di riconsegnare il Comune di Roma al Partito nazionale fascista o ai suoi eredi
E tutto queste somme ci deve preoccupare dobbiamo parlare dobbiamo agire dobbiamo cercare per aggregazioni dobbiamo cercare dei contenuti dobbiamo rimetterci in marcia e temo che non che avremmo poeti sensi di colpa se non lo facessi ieri ho sentito Boggi durante il il forum Boggi ha detto non dobbiamo proporre delle identità ma dobbiamo proporre dei progetti progetti di uscita
Dalla crisi d'da certi lati ha ragione dall'altro non è venuto in mente che Boggi rappresenta un partito che ha sempre parlato di progetti senza precisarle con molta chiarezza proprio perché non aveva una identità precisa e non aveva in particolare un'identità liberale
Io credo che il progetto sia fondamentale ma che il progetto coincida con l'identità credo che noi non possiamo rinunciare dimenticare l'identità liberale e farne il punto di partenza è il presupposto per la prece per la presentazione di un progetto
E sull'identità sull'identità storica sull'identità culturale sulle identità che noi costruiamo il progetto e cerchiamo le aggregazioni e forse questo modo di procedere questo metodo
E quello che può anche salvare i movimenti liberali dal cercare o dal trovare delle aggregazioni che poi possono rivelarsi fallaci
Io non lo sono
Sì per esempio non si riveli fallace l'aggregazione tante volte cercata con l'onorevole Mariotto Segni
Non lo so io ho molto ammirato quello che ha fatto segno in questi anni come tutti io credo però se devo fare la mia ingenua previsione dall'esterno di Esterno forse da naïf della politica
Temo che sia molto più probabile che Segni ritorni nella Democrazia Cristiana e ne diventi eventualmente il leader o uno dei leader piuttosto che venga a proporsi come leader di uno schieramento alternativo liberaldemocratico
Ho fatto nel passato tante previsioni giuste tante previsioni sbagliate questa può essere giusta o sbagliata ma mi pare più probabile
Che la previsione opposta identità quindi identità non abbiamo paura a proporsi identità non di minoranza come ha detto ieri Franco Chiarenza col quale concordemente storica
Mente dal fatto che gli strumenti politici libera tali per molto tempo non sono stati come dire Hutchins sibille non lo sono state negli ultimi anni in particolare non lo erano state in passato
E quindi identità non di minoranza non perdente in partenza non strumentale non son data semplicemente sul desiderio su comprensibile sull'angoscia di ritrovare una via per esistere politicamente in un mondo che sembra aderire tutti noi come dire escluso
Alla scena lui comperando l'identità ricopre Rando un'identità non perdente perché identità vincente nel resto del mondo occidentale gli credo che un movimento liberale liberale e democratico abbia un presente abbia un futuro purché non vada dietro le mode purché non vada dietro alle mode correnti purché Rick tagli discorsi con quella finezza con quella finezza analitica che proprie del pensiero liberale che viene dalla nostra tradizione che viene da Linate che viene da Croce che viene da Gobetti da Rossella
Non corriamo dietro le mode ieri ne ho sentite risuonare alcune un po'come dire sinistramente il federalismo io credo di essere schiavi federalista dalla nascita e come tutti federalisti dalla nascita forse anche Cesare prevedeva mi sento estremamente deluso dell'ondata di federalismo che sta invadendo la nostra cultura perché il federalismo oggi
Non è la riscoperta di un regionalismo di un campanilismo che si sposa a delle ventate che così nella cultura oro
Vanno normalmente sotto il nome di Puecher di Simo no non è quello il federalismo oggi va riproposto nel contesto di una crisi che ormai mondiale delle entità stato va riproposto nel contesto di una dimensione trans male internazionale le dei problemi l'alternativa oggi lo vediamo nel campo per esempio del diritto di cui mi occupo io l'alternativa fra una dimensione locale una dimensione transnazionale le due devono potersi integrare questo è un discorso vincente che trova una sua corrispondenza precisa geografica culturale nell'Europa di cui non ho quasi mai sentito parlare nel dibattito di ieri e la cosa devo dire mi ha sorpreso all'indo anni dell'entrata in vigore del Trattato di Maastricht un altro discorso che ho sentito sinistramente risuonare ieri è quello delle privatizzazioni sì molte cose fanno private Zarate ça va sans dire tutti lo sappiamo abbiamo cercato questo però non dimentichiamo che due milioni di miliardi di passivo del nostro paese sono una cosa assolutamente straordinariamente più gran Andrea dell'apporto che può prevenire provenire dalle privatizzazioni non dimentichiamo che vi sono settori non privatizzabile non dimentichiamo che illiberali dal secolo scorso da Quintino Sella sono stati feroci avversari diceva le privatizzazioni la privatizzazione della cultura devo dire a me fa paura francamente Livia che non vi sia un'entità pubblica che
Garanti Ischia il libero confrontarsi di opinioni culturali differenti difformi anche minoritaria io che mi sono sempre trovato in minoranza ora
E francamente
Allora
Via dicendo e via dicendo il tema del liberismo anche del liberismo economico ad oltranza e va bene tutt'
Siamo per l'economia di mercato anche questo l'ho sentito Prison avevo finito subito Giancarlo però stiamo attenti rischiamo noi italiani di andare dietro con una diecina di anni di ritardo Aires tutto il mondo abbiamo scoperto il reaganiano quando Reagan era già finito rischiamo oggi di trovarci nuovamente perennemente in arretrato guardate che io non so chi vincerà le elezioni in Inghilterra la prossima volta vi sono molte probabilità che vincano i laboristi in America ha vinto Clinton non ha vinto Bush e ha vinto Clinton perché ha posto di fronte l'America ad un problema soverchiante di marginalità sociali schiacciate prorompente e noi li abbiamo in casa ieri non ho sentito mai spendere una parola sul problema terribile dell'immigrazione non l'ho sentita spenta né su quello della disoccupazione
In Giappone liberaldemocratici che governavano il Paese da quarantacinque anni sono stati sconfitti via e per la prima volta un governo di centrosinistra in Giappone la politica europea fatta da quel grande leader politico disperazione liberale che Giardullo è stata una politica sociale per molti anni il Progetto di cittadinanza europea che è uscito dal la politica di dolore negli ultimi anni è un progetto di politica sociale non all'insegna del liberismo estremo vi sono molti modi di interpretare l'economia di mercato stiamo attenti via il modo della Co Corenzio che modo del monopolio sono due modi estremi e tra questi modi diciamo tra questi estremi che noi dovremo collocarci e dunque io credo che un movimento liberale moderno debba proporsi come paladino a anche
Sull'esempio proprio della politica europea di dolore come un movimento Palladino di una politica sociale non assistenziale di una politica sociale basata evidentemente solo su gruppo economico non basata sull'assistenzialismo che è il contrario della politica sociale che abbiamo subito in Italia in questi anni e debba poi caratterizzarsi per un'altra serie ditemi garantismo contro Justine sì al lirismo e questo credo siamo fondamentalmente d'accordo purché l'invocazione del garantismo non diventi invocazione di giustificazionismo nei confronti di coloro che hanno impoverito le sostanze del Paese con le loro come dire e con i loro interessi privati anti integralismo questa è un'altra cosa che non ho sentito dire ieri ne sono preoccupato siamo soggetti ad un'ondata di integralismo culturale che in gran parte proviene dalla Chiesa cattolica romana in questo momento che ha trovato come dire espressione in una in CIG mica per fare procedere la chiesa cattolica di cento anni in un tema fondamentale per la in un tema fondamentale per per la tutela dei diritti dell'uomo credo che da quel da ciclica in poi non possiamo più contare come negli ultimi vent'anni sulla porta della Chiesa cattolica per la tutela dei diritti fondamentali dell'individuo il salto all'indietro è vistoso bene proclamiamo proclamiamo la nobiltà della moralità laica di fronte alla intolleranza integralista io credo che questo ci caratterizza ma non credo che caratterizza una piccola minoranza credo che caratterizzi il liberalismo che è la nostra modo di vedere
E dunque garantismo e dunque liberalizzazione e dunque protezione della cittadinanza guardate se noi dovessimo dare del liberalismo una definizione conclusiva bene è questo il liberalismo è la teoria della cittadina anzi quella che ci ha esposto Dahrendorf quella che ci viene da Marshall quella che ci viene da quella tradizione per la tradizione utilitarista se volete contrattuali il problema è questo abbiano il coraggio di proprio marci come tali
E
Subito può essere il punto di partenza per una aggregazione al di là della contingenza concreta credo di aver dato un contributo assoluta né
Tenaris ingenuo può darsi che io non sia inteso non ho nessuna difficoltà continuare a fare l'esiliato politico come ho fatto negli ultimi vent'anni
Però se ci fosse la possibilità di una riaggregazione culturale politica e progettuale attorno a questa idea che ha fatto l'Europa bene allora io sono con quelli che la rendono possibile ringrazio
Grazie all'amico Vincenzo Ferrari
Di cui credo che non potremo fare a meno per un saluto la parola ad Adriano teso
Qualcosa di più di un saluto perché agevole e dare una mano a confondere le idee su quale strada percorrere il problema che c'è sul tavolo sia giusto parlare delle cose da fare perché poi i cittadini dobbiamo dire perché ci devo andare la loro fiducia che cosa vogliamo realizzare però io credo che si possa sgomberare rapidamente il cane boh sul che cosa fare perché sul che cosa fare come stare insieme del non possiamo che essere divisi oggi in in tre grandi aree e di conseguenza chi sta nella nostra area
Sa bene che cosa fare e sa bene che cosa non fare poi nelle discussioni sui particolari sul come privatizzare zoccolo duro Sizzo
L'uomo public company son dettagli chianche fra dettagli importantissimi ma anche fra amici si discute
Di cose di questo genere però sappiamo che per far politica e raccogliere i consensi per andare al governo porterà deciderà strategicamente le sorti dell'Italia beh non possiamo fare questi piccoli distinguo
Abbiamo credo tutto che si potesse varare in Italia un bipartitismo l'abbiamo creduto quando non era ancora scoppiato tutto il caso di Tangentopoli che ha a giustamente causato dallo sprofondamento del pentapartito che ha governato per lungo tempo ecco che oggi siamo davanti alla scelta se credere ancora in vita artistica nuovo e di conseguenza aggregarci a quel modo o considerare questa Scelta un qualcosa da dimenticare per per ancora lungo tempo io faccio parte di quelli che credo no che oggi non si possa pensare un bipartitismo perché
Perché nel momento in cui
Noi dobbiamo scegliere da che parte stare se essere un po'più fra i moderati un po'più fra i progressisti dobbiamo anche scegliere di stare
Sì insieme e sotto l'egemonia del PDS Rifondazione da una parte o della lega dall'altra queste credo che sia scelte che nessuno di noi se la sente di fare ecco perché torna alla ribalta
La discussione di essere centro e di come essere cento di conchiglie essere centro e qui si apre un altro discussione se a essere
Soli al centro ordire un po'chi ci ama ci segua siamo nuovi il processo di selezione estremamente rigoroso oppure il constatare che al centro esiste comunque una sede registro comunque se i soggetti politici che sono presenti che dicono la loro che bene o male prende i voti e di conseguenza il come aggregarsi ecco io vorrei ricordare che per esistere perché il sistema elettorale comunque cambiato
Non si può dire siamo in pochi ci siamo diciamo la nostra il vecchio Partito liberale il vecchio Partito Repubblicano non esisteranno più politicamente sono spariti quindi è necessario che si crei una forza
Che possa pensare di raccogliere almeno un trenta trentacinque per cento sola mente con queste dimensioni si può pensare di dare una mano a governare l'Italia nella direzione nella quale noi vogliamo
Io qui
Ho sentito diverse opinioni e devo dire che anch'io
Purtroppo
In scala nazionali sede nazionale non non non le idee così chiare sul che aggregano non aggregare
Sono con Mario Segni qui su Milano lavoro con con Morandi
Ecco la domanda che ci si pone quanto si deve selezionare benissimo segni
Attentato
Assieme ai repubblicani assieme ad altre forze
Di costituire con il Progetto a di che poi è sbandato troppo a sinistra correndo il rischio di essere PDS dipendente ha tentato di costituire una si
Relazione fra vecchie forze non ci è riuscito commenta non siamo riusciti noi qui a Milano dopo aver fatto un carta
Elettorale compatto con Milano attenere unite le forze che avevano costituito questo cartello per cui i liberali i repubblicani
I popolari una serie di associazioni professionali e cattoliche perché perché
Ed è difficile stare assieme abbia tentato nel mese di luglio abbiamo intentato copre settembre alla fine anche noi qui a Milano abbiamo deciso di andare avanti
Un po'da soli ma non troppo da soli
Il problema
Che noi dobbiamo porci per dare indicazioni a Zanone su come muoversi è
Kitten neri insieme perché
La facilitavano forma direbbe beh chi esiste in quest'area di centro che non è PDS Rifondazione in una lega Imone mis be'parliamo con tutti questi e teniamo insieme però questo non è possibile perché ci su una serie di personaggi non accettabili ma soprattutto
Non è accettato dall'elettorato l'elettorato non vuole la riproduzione del vecchio pentapartito poterebbe contro
E allora io credo che si devono mettere insieme solamente delle persone credibili certamente Zanone fa parte ancora delle pochissime persone credibili a livello nazionale che può aggregare segni certamente uno di questi beh si mettano assieme rapidamente anche sotto un unico marchio selezioni no i compagni di viaggio con quel minimo di attenzione per non essere accusati di di aver imbarcato persone che hanno portato in questi ultimi anni l'Italia alla rovina ma però faccia una selezione non è possibile imbarcare tutti giusto l'altra sera corporali di noi qui per Milano abbiamo deciso di seguire questa strada vi assicuro abbiamo le richieste su Milano di tutte le formazioni politiche di lavorare assieme
è faticoso abbia cercato di trovare metodi per stare insieme
Però alla fine ci siamo detti che non potevamo
Imbarcare o comunque aggregarci a qualsiasi soggetto politico milanese
Non è possibile rifare il vecchio pentapartito semplicemente perché qualcuno porta voti semplicemente perché qualcuno parla perché semplicemente qualcuno è sulla scena politica
Siamo fortunati credo perché sembra attira sondaggi l'elettorato voglia esattamente questo non voglia riproduzioni sotto una nuova sigla del vecchio difficile però diventa erge ossia giudici per decidere chi può imbarcarsi e chi no ma sta cercando di fare del del nostro meglio
Senza estremismi abbia messo insieme un comitato di garanti abbia messo insieme delle regole etiche
Cercheremo veramente con molto buonsenso
Di aggregare ripeto perché l'obiettivo non può che essere quello di aver l'idea di portarsi a casa con le prossime elezioni
Non meno di un trentacinque per cento è possibile a Milano be'non credo che PDS Rifondazione pesino più di tanto
Se ci presentiamo in modo credibile non credo che la lega potrà ripetere l'exploit del trentanove per cento della prima tornata elettorale con l'ultima elezione mista Tibet dove c'era stata una polarizzazione del voto dove comunque questo cento frastagliato penalizzato martellato aveva raccolto oltre il venticinque per cento
Ecco questo è quello che stiamo cerca do stiamo cercando di fare
Credo che una forte decisione al centro Danone sia però indispensabile perché il problema che noi ci poniamo in periferia seppure in una periferia così importante come a Milano ecco e lo di non andare in direzioni diverse creando poi problemi a chi deve mettere insieme tutta l'Italia e qui vorrei ricordare all'amico Boggi che sarebbe un gravissimo
Diventassero succubi del PDS
E credo che il loro elettorato non seguirebbe
Ma di dare la parola a Valerio Zanone per l'illustrazione del Manifesto mi corre solo l'obbligo di una precisazione verso alcuni amici che ieri ho sentito a volte anche nei corridoi non solo qui dalla tribuna lamentarsi perché il dibattito sembrava da una parte si volare alto ma dall'altra parte essere troppo astratto io credo che le cose che ci ha detto Vincenzo Ferrari poco fa ci dimostrano invece come abbiamo nelle censita di volare alto e di inquadrare la nostra attività in termini ben precisi siamo in un momento di Rifondazione probabilmente un altro nostro titolo avrebbe potuto proprio essere quello di Rifondazione liberale però vorrei ricordare agli amici perché purtroppo non ci conosciamo tutti e non tutti sanno chi c'è in questa sala come molti di noi sono impegnati continuamente e seriamente dall'mi distrazione della cosa pubblica dalla Sicilia alla Toscana alla Lombardia al Veneto e così via a livello regionale a livello comunale provinciale e dove ci troviamo ogni giorno perciò a affrontare problemi concreti e dirimenti per quello che riguarda le hanno le alleanze politiche che si vanno a fare e che perciò se oggi c'è stata questa necessità e c'è ancora tuttora e lascio gli eremo tra poco speriamo in modo a adeguato per tutti noi e positivo per il nostro avvenire c'è anche la necessità naturalmente per noi di affrontare affrontò alcuni temi alcuni temi che diventano sempre più scottanti nella società italiana è che noi amministra tori pubblici amministratori che rappresentiamo insicura verso gli altri partiti verso le altre forze politiche verso l'opinione pubblica perciò il mondo liberale il mondo liberaldemocratico abbiamo bisogno a volte di ridefinire con noi
Ricordatevi che in questi mesi in questi anni Problemi che da sempre ci sono in Italia hanno rivissuto un'acutezza mai vista io ve ne cito solo due o tre per darvi l'esempio concreto a
Diamo sempre parlato in Italia di squilibrio Nord Sud pensate non solo ultima statistica ci ricorda che gli investimenti per ricerca e sviluppo in Lombardia sono il trentacinque fanno le aziende private in Lombardia sono il trentacinque per cento del totale dell'Italia il ventotto per cento del Piemonte per cui solo due regioni dell'Italia si va oltre il quasi il sessanta per cento si va oltre il sessanta per cento bene a questo squilibrio che c'è da sempre Port dopo la nostra economia oggi dobbiamo coniugare una squilibrio forte di tipo politico e di tipo culturale che si assomma a questa negatività che già pesava su tutto il nostro Paese pensa per esempio al discorso che si sta facendo a livello centrale sul fatto del rifiuto del decentramento per arrivare io dico finalmente alle autonomie regionali e dei Comuni ma come questo nel Paese non sia vissute come le amministrazioni Reg. un'aria provinciali del Paese non siano pronte in realtà ad assumersi quell'autonomia che a livello della Bicamerale invece è già stata semplicità una rivoluzione una rivoluzione che porta nelle regioni e che porta nelle amministrazioni oggi solo di decentramento un'autonomia che va dall'imposizione fiscale a tutto quanto non riguarda sapete i tre grandi problemi dalla toga della Spada hanno e dalla scuola ecco e del batte e la moneta per cui
Ricordiamoci che la crisi della produzione industriale oggi che anche queste serto riguarda tutti i Paesi del mondo però anche qui riguarda in modo difforme la nostra It Agli le nostre regioni italiane dove ci sono sacche di povertà va poi era ancora di più questa povertà in modo drammatico e pensiamo a certe zone non solo del Sud ma anche presenti nel Nord Italia e mentre invece giocò un ruolo pesare per regioni come la Lombardia che sono da un certo punto di vista ricche economicamente ma che essendo la Regione Lombardia per esempio la più importante per regione industrializzata d'Europa non d'Italia è la prima regione per reddito prodotto dall'industria d'Europa estremamente debole in questo senso perché è troppo industrializzata necessita perciò di fare una politica nei confronti del sì Ario dei servizi che in Italia non è mai stata fatta che in Italia non ha mai avuto ministeri ai governi capaci di vedere e di assumere come una politica economica alternativa semplice sostegno alla produzioni Dost viale e potremmo continuare per chissà quanto tempo su questi temi e questo solo per dire ad alcuni amici che qui non abbiamo parlato di cose strane perché noi siamo abituati ad affrontare i temi che ogni giorno affronta a tutto il Paese ma proprio per affrontare correttamente questi temi ci è sembrato necessario utile raffrontarci sulle idee che ci stanno dietro e che li devono informare se noi ne informeremo a quelle idee che qui c'erano state portate dalla maggioranza di voi indipendentemente dal quelli che saranno i nostri alleati se ne saremo capaci di tradurre concretamente il nostro ideale liberale e democratico
Noi faremo un grande servizio al nostro Paese di cui credo posso Remo essere tutti quanti fieri grazie
Qui quindi quindi
Qua quindi qui quindi questo quattro qui qui qui qui qui qui c'è
Qua quindi questo quanto qui quanto qui quanto quanto quindi quindi quattro qui quindi quindi quindi qui quanto questo quanto qui queste qui quindi quanto quindi quindi quindi quindi quindi qui quanto questi questo qui qui qui qui qui quindi qui quindi quindi quanto quanto qui qui quanto quindi
Qui
Quindi qui quindi qui qui qui qui quindi quanto qua qui quindi qua quindi qui quanto quindi qui qui qua questo qui quest'quest'qui quasi quindi questo qui quindi qui quasi qui qui quanto qui qui quindi qui qui qui qui qui quando quanto qui qui qui quindi qui quindi qui qui quindi quelle quindi quattro qui qui quindi quanto qui quindi quanto quanto
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