Cresci al Sud: il ruolo delle banche e delle politiche economiche per la crescita dell'Italia

Ecco l'Italia dall'inizio ai nostri
Ai nostri lavori ringraziando i partecipanti per la loro partecipazione e
Do notizia del fatto che il ministro Provenzano
Ci raggiungerà intorno alle alle undici e trenta il nostro programma è di concludere i nostri lavori a fine mattina intorno all'una l'una e un quarto con l'intervento del ministro
Noi siamo qui ospiti dell'associazione bancaria che ringrazio ovviamente
Nella persona del suo presidente
Patuelli questo è il secondo convegno che la la sto la Fondazione la Malfa il piacere di organizzare insieme con l'associazione bancaria italiana il primo si svolse
L'anno scorso alla presso l'Università di Pisa e il tempo che fu discusso in quella circostanza era in quel momento un tema molto
Caldo diciamo così la regolamentazione europea
Sul sistema bancario
E le tutte le problematiche che ben conosciamo vinto come questo qua quel problema
Quest'anno ci siamo interrogati quale potesse essere un tema importante o significativo e abbiamo convenuto che i il tema del Mezzogiorno il credito nel Mezzogiorno
Fosse meritevole di un'attenzione abbiamo organizzato questo convegno di cui loro hanno il programma che si svolge indi questa medievali
All'inizio visionarlo due interventi uno del vicedirettore dell'abile dottor Torriero
Sul quadro del del credito oggi in Italia in particolare il Mezzogiorno è uno dei ridotto Cappato che il segretario generale della Fondazione per la parte in cui e non esporremo brevemente i dati che emergono dall'indagine che annualmente compiamo col con l'aiuto del l'ufficio studi di Mediobanca sull'andamento sui bilanci delle imprese industriali che hanno localizzazione del Mezzogiorno
E che noi facciamo ormai da nove anni di queste giunta alla norma quello che sta per uscire è il nono Rapporto della Fondazione
Su queste due diciamo dati di fondo situazioni del credito e la situazione industriale del Mezzogiorno non abbiamo chiesto tre testimonianze uno a al punk intesa
Nella persona del dottor Guido che il direttore regionale del Mezzogiorno diciamo così uno al dottor Giambelli della Banca Popolare di Bari e infine una al dottor Schininà presidente della Banca Agricola Popolare di Ragusa
A cui chiederemo diciamo così dico le la loro valutazione su questi problemi
Successivamente il giorno due interventi di Adriano Giannola che ci raggiungerà vedi presidente la spinse trentotto panetto
Che il
Dice il direttore generale oggi te la barca volti mi scusi per il scrisse ma che ha barche a perché che a sta appena supera le sue funzioni nel board esecutivo della Banca centrale europea
E che che fa molto piacere dirlo Marco quelli che non lo abbiamo letto che nei giorni scorsi il Parlamento europeo che ha un una procedura di di valutazione dei candidati
Aveva minacciosamente il detto che il intendeva giudicare con particolare severità questo candidato
In quanto non aveva non era sceso femminile e questa è una questione ma che nonostante queste evidente mancanza ha avuto un un giudizio altissimo diciamo così come quasi nessuno dei candidati e questa posizione aveva aveva ricevuto e questo ci fa una non facile
E infide
Le conclusioni provocate privata Patuelli da Provenzano io interverrò Ospol prima di palette Giannola
Ho subito dopo diceva un qualche cosa sul sui come io credo i problemi di della politica meridionalistica oggi questo è il programma molto intenso della mattinata io qui qualcosa dagli obblighi avventuriero di voler presero la parola grazie
Grazie verso l'Europa fa
Allora un abbiamo concordato di fornire come associazione bancaria un quadro sull'andamento del del credito nel Mezzogiorno
Il primo tema è che l'andamento del credito e in generale l'attività delle banche deve essere inquadrata all'interno del contesto economico istituzionale in cui si svolge l'attività
Creditizia e di raccolta della del denaro dei dei depositi quindi il primo elemento riguarda direttamente quello che il contesto
Macro economico sintetizzato dall'andamento del PIL qui abbiamo rappresentato la l'andamento del PIL dal periodo pre-crisi dal due mila sette ad oggi sostanzialmente un ultimo dato
Disponibile con ripartizione territoriale dove possiamo vedere che rispetta una ancora un livello del pile in Italia che del cinque per cento inferiore a quello del periodo pre-crisi nel Mezzogiorno abbiamo un livello di villa che è addirittura inferiore del dieci per cento
Ricordiamo che di altri Paesi principali paesi europei hanno più che recuperato l'andamento del PIL livello del PIL del due mila
Del due mila sette appunto abbiamo un incremento che è del cinque per cento della Spagna del quattordici per cento della Germania circa nove dieci per cento per la Francia quindi a scontiamo un ancora Ricupero necessita di recupero per ritornare ai livelli pre-crisi il secondo elemento che un contributo particolarmente rilevante al minor livello
Nel PIL del nostro paese e soprattutto nel Mezzogiorno ha determinato l'andamento degli investimenti la voce investimenti è stata quella che ha subito il maggior decremento
Proprio nella durante la grande crisi e secondo lei più recenti stime per quanto riguarda la ripartizione per aree geografiche noi ci troviamo che nel Mezzogiorno il differenziale rispetto a quello pre-crisi
E di circa il trenta per cento superiore al trenta per cento
Per questo fa ridere
Veramente il rigetto esistente un esercizio che noi stiamo facendo è quello di non prendere in considerazione solamente il flusso degli investimenti dell'ultimo anno due mila diciotto verso il flusso investimenti del due mila
Sette ma si prendiamola accumulata d'investimenti è un qualche cosa che poi permane nel tempo vediamo che sostanzialmente come se mancassero complessivamente duecentosettanta miliardi
Di dotazioni di capitale nella nella nel Mezzogiorno complessivamente in Italia la mancanza di dotazione fra il flusso curato gli investimenti che non sono stati generati nel durante la grande crisi e di circa novecento miliardi questo ovviamente si riflette anche non solo sul tema del capitale gli investimenti ma anche in termini di forte incremento del tasso di disoccupazione un altro aspetto fondamentale per tener conto delle caratteristiche voi dell'operatività bancaria il Mezzogiorno verso il centro nord e anche la specializzazione produttiva la specializzazione produttiva denota una forte differenziazione una maggiore presenza del peso dell'agricoltura
Una sotto rappresentazione del peso dell'industria e delle costruzioni tutti i settori che hanno maggior bisogno
Di finanziamenti bancari
Altro elemento anche le caratteristiche dimensionali delle imprese se prendiamo la distribuzione delle imprese per classi di ha detto di vediamo come per la classe li ha detto infine a a da zero a nove divenne quindi inferiore ai dieci dipendenti
Il peso delle imprese di piccole dimensioni è superiore nel Mezzogiorno rispetto al centro nord quindi abbiamo sessanta per cento
Degli addetti che sono nella piccola dimensione il quaranta per cento nella nella nella nel Centro-Nord altro elemento fondamentale ovviamente e la minore presenza nelle medio gravi grandi imprese ma forse appunto qualche ulteriori riflessioni verranno varranno fornite Ravarotto dove c'è un approfondimento specifico proprio sul tema delle medie imprese
Questo che cosa determina sicuramente una maggiore frammentazione dell'attività creditizia in un nel Mezzogiorno abbiamo preso alcuni semplici indicatori ad esempio quanto è l'ammontare medio dei finanziamenti superiori a settantacinque mila euro
Vediamo per Pier affidato vediamo come la dimensione media e di ottocentonovantotto mila euro al Centro-Nord un valore quasi pari a un terzo per quanto riguarda il Mezzogiorno trecentocinquantanove mila euro la stessa cosa se vediamo il numero di affidati per importi più contenuti è più elevato nel Mezzogiorno cinquantatré verso il quarantadue per cento del del Centro-Nord altro dato importante la quota dei finanziamenti ridicoli importo quelli che vanno al di sopra del si dia centralisti da trenta mila e settantacinque mila euro
Nel Mezzogiorno ha il triplo di quanto si registra nel nel centro questo appunto l'idea della forte frammentazione e quindi anche in una maggiore incidenza dei costi fissi attività bancaria
Dall'altro lato sensato
Coltiva
Ai soci riflessioni sull'andamento del dei canali distributivi vediamo come sostanzialmente addirittura nel Mezzogiorno se andiamo a considerare il numero degli sportelli nei prendendo a riferimento non tanto il numero della popolazione ma prendiamo il riferimento le masse Intermediate
Ad esempio in piedi vediamo che la dimensioni dell'insegnamento degli sportelli nel Mezzogiorno è addirittura superiore a quello che si registra nel nel nel Centro-Nord e quindi anche qui abbiamo avuto una diminuzione nella parte destra c'è l'indicazione di quella che è la dinamica relativamente più recente tra l'altro il mila tredici e il due mila diciotto diminuzione anche a mezzogiorno
Addirittura inferiore a quella che si è registrata nella nel Centro-Nord
Altro aspetto è l'andamento dei tassi bancari se prendiamo gli ultimi dati sono dati che addirittura mostrano un andamento del dei finanziamenti bancari che anche se di poco registra un andamento superiore a quello presente nel centro nord più zero nove per cento rispetto al più zero sei parliamo comunque di valori particolarmente contenuti molto incide anche dalla la la composizione il Centro-Nord sono molto più operative
Le imprese che in questo momento domanda romeno credito quindi la diminuzione del Centro-Nord del finanziamenti a imprese più elevato di quello che si registra nella nel Mezzogiorno
Auto a stento a il tasso di gradimento cioè le nuove sofferenze sugli impieghi strutturalmente il Mezzogiorno presenta una rischiosità più elevata lo possiamo vedere sia come dinamica storica sia per quanto riguarda gli ultimi dati che sono aggiornati al primo trimestre del due mila diciannove però abbiamo di fatto una rapporto di rischiosità nuove sofferenze e impieghi che circa il doppio di quello che si registra nelle altre aree del Paese
Segnali positivi sono presenti abbiamo sicuramente una tasso di gradimento cioè questo rapporto nuove sofferenze sugli impieghi che in diminuzione sia sul segmento impresa sia sul segmento famiglie ma il differenziale e sicuramente più elevato sul segmento imprese dove abbiamo ancora un Tasso di rischiosità in entrata che di circa il quattro per cento verso il due per cento della del delle imprese operanti nel centro-nord sulle famiglie questo differenziale più contenuto sia come livello e sia come differenziare appunto
Siamo intorno alla l'uno e venticinque contro lo zero ottanta del del del segmento delle ove delle famiglie presenti nel nel centro nord
Ultimo aspetto è quello delle in più del dei tassi di interesse qui vediamo che c'è una differenza per quanto riguarda i tassi bancari attivi qui abbiamo visto solamente quelli riferiti ai tassi bancari alle imprese come come semplificazione vediamo che c'è un differenziale di circa un punto e sei ma se ci ricordiamo quello che abbiamo detto finora cioè tasso di gradimento più elevato
Una frammentazione del credito più significativa una diversa specializzazione sia dimensionale
Sia produttiva ovviamente questi differenziali sono spiegati proprio anche con degli affetti di composizione l'ultimo tema non possiamo non dimenticarci di questo aspetto importante è quello coi dell'efficienza giustizia civile come dicevo guardiamo sia agli aspetti di contesto economico ma anche a chi ha agli aspetti di contesto
Di contesto istituzionale anche qui questi sono dati tratti direttamente dalla fotografati dal sito del ministero della Giustizia vediamo come gli indicatori degli affetti
Positivi delle diverse norme che sono state emanate sono visibili per quanto riguarda la durata media proprio prevedibile procedure che in media italiana ha visto una riduzione di circa il quaranta per cento dei tempi
Ma se andiamo a vedere l'analisi persino di Burani per singolo distretto
Le differenze sono significative abbiamo indicato evidenziato quelle che hanno una più lunga durata sia per quanto riguarda le esecuzioni
Immobiliari sia nella slide successiva sui fallimenti abbiamo dei tempi che soprattutto nelle regioni meridionali sono un multiplo di quelli che si registrano nelle altre aree territoriali del Paese appunto abbiamo dieci virgola uno anni per quanto riguarda le esecuzioni immobiliari per quanto riguarda i fallimenti abbiamo anche una durata che raggiunge di sedici virgola uno anni questo è il contesto complessivo ovviamente le risposte che sono state date
Anche in termini di politica economica in particolare con riferimento a tutti quegli strumenti in favore eluso importanti alcuni sono pienamente operativi alcuni sono interessanti perché portano anche un'innovazione per quanto riguarda l'invio le pratiche per poter intervenire a sostegno del mondo imprenditoriale del Mezzogiorno ricordiamo fondo garanzia PMI
Bando macchinari presto al Sud abbiamo adesso anche cresce assoluta che parte il titolo del del nostro del nostro evento e poi ho indicato puntini puntini possibili altri
Proposte che potrebbero venire verranno sicuramente nel corso mattinata grazie
Ringrazio
Torino questa analisi questi tratti finali per farlo fanno veramente impressione di questi ultimi dati fanno
Prevede due Italia diversi cinque tutto il Mezzogiorno contro tutti dopo quel passaggio impressionante Mauro
Estremamente interessante la complementarità dei dati che adesso vedremo quando ci riferiamo alla allo studio che la Fondazione Ugo la Malfa realizzato ogni anno sui dati di Mediobanca
Relativamente qui devo riuscire a capire come funziona
Sono uscito a spegnerlo ottimo avvio
Il rapporto della Fondazione la Malfa è giunto alla non comandano
Quindi una serie comincia a essere molto significativa questo studio annuale a diciamo così tre categorie di dati in particolare vengono vengono rilevati l'andamento delle aziende medie e grandi con sede nel Mezzogiorno
Un censimento delle imprese medie e cioè da cinquanta quattrocentonovantanove semplifichiamo cinquecento dipendenti infine una rilevazione di tutti gli stabilimenti con più di cinquecento occupati non si tratta quindi di un campione statistico si tratta di un censimento e questo è importante dirlo
Abbiamo anticipato per questa per questo convegno i dati delle medie imprese
Che rappresentano a nostro avviso evidentemente non solo a nostro avviso inseguimento
Più dinamico del nostro sistema industriale quello che viene definito il Quarto capitalismo dove il terzo come loro sanno da quello dei distretti industriali secondo quel morire nel dopoguerra
E il primo quello l'avvento del capitalismo quarto capitalismo più dinamico cioè in grado di esportare
In grado di di di creare valore
Nella prima tavola per voi osservate vedete che si conferma il dato noto citato anche da Torriero
Cioè nel due mila diciassette noi non abbiamo recuperato la numerosità delle imprese medie italiane dove siamo a tre mila cinquecentoventotto aziende medie in Italia rispetto alle quattro mila e dodici che avevamo nel due mila otto
Nel Mezzogiorno qui che non abbiamo avuto una contrazione di quattrocentottantaquattro come detto nell'ultima colonna di quattrocentottantaquattro qual è la situazione del Mezzogiorno nel maggio del due mila otto nel ramo trecentoquarantaquattro oggi ne abbiamo trecento
C'è la la parte sottostante alla tavola merita un ulteriore commento c'è una lo evidenza del passaggio da una dimensione all'altra dell'impresa
è chiaro che quando un'impresa media diventa grande beh questo significa certamente qualcosa di positivo
Quando la grande diventa media probabilmente c'è una una difficoltà una difficoltà economica quindi quei saldi sono sardi che hanno una loro rilevanza di cosa stiamo parlando sostanzialmente stiamo parlando di quaranta mila dipendenti
E se aggiungiamo Legrand d'impresa e cioè quelle con almeno cinquecento detti
Arriviamo a centoventi mila detti centoventi mila addetti su una popolazione delle otto regioni meridionali di circa venticinque milioni di abitanti questa è la situazione cioè l'insieme
Dell'impresa in media nel Mezzogiorno è sostanzialmente quella presente nella sola provincia di Vicenza questo lo vedremo tra poco
Nell'ulteriore l'ulteriore tavola che da una valutazione diciamo
Di questo
Possiamo vedere nella nella seconda il diciamo attraverso con il rischio di essere grammi che c'è una certa crescita e una certa ripresa dal due mila quattordici al due mila diciassette in Italia e questo vale anche per la successiva tavola relativa alla a mezzogiorno e qui insieme a una diciamo un'evidenza
Grafica migliore
Vediamo la tabella la tabella della distribuzione territoriale quella successiva
Esattamente dove vediamo che cosa che sostanzialmente delle otto regioni meridionali
Abruzzo Campania e Puglia accolgono i due terzi dell'impresa
Ora naturalmente questa situazione sembra essere una situazione molto difficile ma vediamo invece e nella successiva abbiamo gli istogrammi con cui possiamo ulteriormente
Faccio un'idea naturalmente questo non significa che le imprese meridionali vadano male
Vediamo perché
Vediamo perché
Qui abbiamo seguire la la la strada talora che dicevo relativo alla distribuzione territoriale vediamo alla prossima sostanzialmente vediamo che la Sardegna
Non ha questo incremento negli ultimi quattro anni seguito nota per le regioni che citavo sull'Abruzzo Campania Puglia
Veniamo questo questa tavola tre qui ne ne ho preso in considerazione la continuità nominale per dipendente
Quale qual è il quadro in dieci anni
In dieci anni due mila sette oggi l'incidenza del costo del lavoro sul valore aggiunto
è molto diminuito tanto da divenire nel due mila diciassette sostanzialmente uguale
è diciamo un risultato emerso negli ultimi tre o quattro anni in particolare di riconducibile
Ad un processo di recupero di produttività del Mezzogiorno la produttività nel Mezzogiorno resta bass Resta bassa di oltre dieci punti
Nella tabella se vogliamo avere
Nella tabella cinque ha detto che mi chiamò alla tabella lasciamola quattro lo sposa la appena il costo del lavoro per dipendente ecco nel Mezzogiorno e corse lavoro al quarantadue virgola uno a quarantadue mila
Siamo
In Italia sul cinquanta mila quindi c'è c'è una il minor costo del lavoro qual è che nella tabella successive alla tabella cinque che sostanzialmente si sostanzia evidenzia come le imprese meridionali assomiglino
Alla fine in tutto e per tutto
Alle imprese dal resto dell'Italia
Cioè
Fare impresa nel Mezzogiorno
è possibile
Quando c'è la media impresa nel Mezzogiorno è un'impresa altrettanto efficiente e anzi potremmo dire che se dovessimo diciamo raggiungere si chiudesse diciamo così il divario di produttività
Tra le imprese del Mezzogiorno le imprese del Nord
Fare impresa nel Mezzogiorno potrebbe essere addirittura più favorevole più redditizio
Questo è un l'aspetto certamente positivo di questa analisi quindi
E qui lo vediamo ulteriore diciamo chiari
Qual è la conclusione di questo tipo di di di di di analisi
Il costo del lavoro assunto resta più basso d'Europa
Il costo del lavoratore del lavoro per dipendente più basso compensa in parte la minore produttività del lavoro che abbiamo visto presente
La questione e riassumibile anche una frase di questo genere cioè la media impresa
Non nasce facilmente da sola nel Mezzogiorno
E e non vada sola del Mezzogiorno quindi il ruolo dello Stato
Resta
Centrale
E probabilmente dovremo lo faremo nel corso di questa mattinata
Riconsiderare alcune cose che nel passato hanno caratterizzato
Una
Industrializzazione del nostro Mezzogiorno penso penso alle aree allo sviluppo delle aree industriali qui abbiamo un dato sul muro dell'empolese
Nel Mezzogiorno di quelle che abbiamo considerato
Più quasi due terzi sono legate come presenza
Alle aree industriali che sono state effettivamente infrastrutturate sono state effettivamente eseguite sono state effettivamente dotate di di larga banda di sicurezza
Che non è un aspetto secondario evidentemente nel Mezzogiorno naturalmente questo attiene
Al politica che
Si intenderà realizzare forme nel mentre sul Mezzogiorno al governo la opposta come una priorità
Il problema e naturalmente come si fa creare
A creare lo sviluppo del Mezzogiorno e a creare soprattutto ne conta condizione più favorevole perché l'impresa in particolare la media impresa si sviluppi determinando valore
Il numero degli occupati che noi abbiamo nel mezzogiorno e qualche cosa che ci deve fare assolutamente riflettere se poi consideriamo le criticità che abbiamo in corso
Su sullo sulla siderurgia e e immaginiamo che cosa sarebbe senta i dati dell'occupazione che citavo idea almeno di questo di questa di questa realtà
Mi fermerei qui
Quello che volevo aggiungere su questa su questa nostra indagine
E che questo dato sul competitività delle imprese medio del mezzogiorno è un dato sorprendente
Per noi tradizionalmente pensiamo che le condizioni ambientali del Mezzogiorno vuol dire la lontananza dei mercati eccetera condannino l'impresa meridionale è una condizione di minore
Economicità
Quello che viene fuori da questi dati ed è impressionante
Da un lato la assoluta
E rilevata numerica del fenomeno industriale del Mezzogiorno quando a parole dice
Che tutto contato togliendo i lavori le imprese in minuscoli loculi gioco volevo l'occupazione industriale nel Sud
L'occupazione industriale in aziende strutturate supera di poco le cento mila unità
è una cosa che fa impressione certa Bellarosa se si vede una cartina geografica in cui ci sono punteggiate le imprese meridionali e ci sono osteggiata alle imprese del del nord del Paese
E uno guarda sta
è una cosa impressionante sembra le questa questa seconda le medie imprese del Mezzogiorno questi punti vuol sì
E queste sono le imprese del Nord cioè come vedete praticamente il Veneto e la Lombardia solo pratiche entro la macchina rossa cioè sostanzialmente un tessuto quindi
Allora l'impresa media può intorno a mezzogiorno
Ma bisogna bisogna portarcela siccome è una gli imprenditori non nascono Autobahn autonomamente nascono dai distretti nascono dall'esistenza di da tanti fenomeni complessi il grande problema di politica economica che bisogna affrontare
Quali sono le condizioni per questo il credito è uno è uno dei temi molto importanti altri solo le condizioni ambientali e così via quali sono le condizioni che possono tattiche nel Mezzogiorno entrino queste queste arrivino da fuori sì sì localistico che gli imprenditori del Nord possono sceglie invece di andare in un Paese dell'Europa
Centrorientale possono scegliere di delocalizzare in parte le loro attività queste la tematica di questo nostro convegno il ringraziamento al rientro e e K pregherei il dottor Guido costruttori gemelli Grotowski Schininà di venire qui
Tempo da dirci qualche cosa sulla loro situazioni
Dottor Guido è il direttore regionale per la Campania e la Basilicata la Calabria e la Puglia di Intesa San Paolo credo che provenisse dal vecchio Banco di Napoli esattamente del del antica storia le qui abbiamo una grande banca diciamo
Nazionale che può parlarci dell'esperienza da situazioni privato
Grazie buongiorno
Sì appunto la mia è una testimonianza di Intesa Sanpaolo che di fatto è il successore a tutti gli effetti del Banco di Napoli sostato direttore generale del Banco di Napoli per quattro anni e voi
Nell'ultimo anno ho avuto la responsabilità delle filiali meridionali d'intesa Paolo
Quindi è testimonianza di una banca che nel Mezzogiorno a seicentoventi filiali
E una quota di mercato il ventuno per cento
E così su questi numeri ecco vivi o il piacere di poter rappresentare l'esperienza e le condizioni che sono maturate nel corso di questi anni alla luce delle considerazioni che state esposte in premessa
E cercava di tracciare un po'la prospettiva più plausibile di una di di una di una crescita del Mezzogiorno il superamento dice che strutturale
Beh intanto cercano di attenermi al al tema del nostro convegno ruolo delle banche proverei a lanciare una una mia considerazione maturato appunto in questi cinque anni di esperienza
Ruolo delle banche se il loro restringiamo nella sua dimensione finanziaria con l'intermediario quindi di connessione
Tra unità in surplus interiste finanziario rischiamo di dare una collocazione che in questo momento probabilmente a poche prospettive
A poche prospettive perché diciamo avremo poi a replicare degli schemi di va stanza
Anche direi
Santini nel senso di individuare probabilmente nella in un governo territoriale o di una localizzazione geografica la soluzione di un problema o nella quantità del denaro erogato il delle problema dello sviluppo economico e non si è realizzato
Oggi e la quantità di denaro non è evidentemente il problema più importante è ormai una commodity a prezzo praticamente zero la redditività delle banche si confronta con questa evidenza che è schiacciante
E di fatto non è l'argomento principe per poter affrontare seriamente le prospettive del del del Mezzogiorno
Oltretutto qualunque tipo di politica creditizia si confronta con gli schemi di regolamentazione assolutamente stringenti
E conseguentemente il merito creditizio che viene fondato su criteri oggettivi ben parametrati non può essere diverso da Trento a Pantelleria
Quindi i consumi si confronterà comunque con quelle variabili si confronterà comunque con quella situazione e certamente non è quello l'argomento più importante
La prova invece intermediario che appartiene per definizione di una banca piacere invece contestualizzarla in un'altra prospettiva
Intermediario nel senso di agente di connessioni
Agente di connessioni non più nella dimensione finanziaria tra surplus deficit finanziario che quella dimensione classica accademica ma in una definizione più ampia che quella di Conte sulle zone sul territorio
Nelle aziende e nelle imprese rispetto a quelle che sono le caratteristiche fondamentali requisiti fondamentali dello sviluppo economico
La capace di connessione e la capace di mettere insieme in una filiera produttiva tutti quanti gli agenti che possono creare condizioni di espansione del mercato
Condizioni di diffusione della tecnologia e dell'innovazione diventano a mio giudizio per esperienza maturata probabilmente gli aspetti più importanti laddove connessi con una politica economica e qui entriamo nel secondo punto del nostro convegno e poi vi espongo il mio pensiero la mia esperienza su quelle che oggi la politica economica del Mezzogiorno quelle che abbiamo riscontrato come come carenze da questo punto di vista per quanto riguarda quindi il nostro ruolo il ruolo di una istituto creditizio quello che si dice sì connessione io propria declinarlo rispetto a quelli che noi conosciamo come gli agenti fondamentali lo sviluppo economico
E quindi segnatamente mi riferirei alla presenza sul i mercati internazionali quindi all'internazionalizzazione
Lo riferirei alle infrastrutture
Lo riferirei alla produttività lo riferirei al capitale umano e alla innovazione
Su questi cinque fattori che accademicamente rappresentano in qualche modo le condizioni di sviluppo economico un territorio di possono rappresentare un ponte delle degli aspetti che abbiamo riscontrato aumentano se esperienza parto da un'esperta una da una legge da un provvedimento del due mila diciassette
Che abbiamo considerato come un provvedimento molto importante legge centoventitré del luglio due mila diciassette istitutiva delle zone economiche speciali
Che abbiamo supportato con un plafond di un miliardo e mezzo
Siglando gli accordi specifici con importi Taranto Bacoli e dai ecco è una legge che aveva in sé alcuni connotati importanti per sviluppare naturalmente
Perché in realtà non era soltanto una norma introduttiva di credo imposta e di semplificazioni burocratiche mi sa dire ottime da ogni punto di vista ma rappresentava anche una scommessa in termini di scelte scelta cioè di una contesto produttivo che doveva essere vocato
Alla internazionalizzazione almeno nelle intenzioni originarie poi nel corso del tempo e sono disperse l'intenzione era quella di favorire insegnamenti bruttini di aziende che fossero import export oriented
La legge avuto un travaglio abbastanza significativo nel senso che siamo già di una firma e diciannove del mezzo
E i decreti attuativi che hanno consentito da il varo delle zone economiche speciali alcune di queste hanno data di Manzione non più tardi di due o tre mesi fa
Mi riferisco in particolare a quella di Bari dell'Adriatica
Quella di Taranto nel giugno dieci a nove un po'più diciamo stagionata quella del la campagna che delle due mila diciotto
Ecco in questo ambito di fatto non abbiamo notato
Un intervento
Convergente da parte delle regioni che avrebbero avuto un ruolo importante perché insieme alle provvidenze di carattere centrale e quelle dell'imposta avrebbero potuto giungere interventi specifici incentivanti che facesse riferimento alle finanze regionali per poter sostenere queste iniziative supportandone e valorizzandole
E magari dando ulteriori connotati di scelta il problema fondamentale quindi col della scelta
Sensi continuare il mio parere a lavorare in termini crudi imposto a fondo perduto tasso agevolato
Noi continuiamo ad avere delle dispersioni a pioggia che sono già ampiamente evidenti per esempio nell'utilizzo dei fondi comunitari
Sapete perfettamente che in Italia ne abbiamo un utilizzo e del sud in particolare con frammentazione dei provvedimenti dei fondi comunitari tali per cui per cui ogni intervento vivamente vale novanta mila euro cioè parliamo veramente incidenti decimali
E conseguentemente credo che le la scelta politica di purché economia che poteva favorire questo tipo di sviluppo di fatto non è intervenuta
Le regioni a tutt'oggi non hanno di fatto parato al nessun intervento se non alcuni aggiustamenti sulla intermodalità
Chi poteva favorire o sulle aree intercluse che sono inserite pone il provvedimento del febbraio del due mila diciannove ma di fatto ancora non abbiamo visto nulla
Perché è importante ed è perché se in uno dei fattori di sviluppo economico e quello dell'accesso ai mercati internazionali
Bene le zone economiche speciali con i tre porti richiamano questa importanza segni Sud rappresenta il ventisei per cento il tasso internazionalizzazione quindi importo più esposto fatto PIL e ventisei per cento
E nel Nord Ovest e noi abbiamo il cinquantasei per cento
Beh allora abbiamo anche una spiegazione perché diano una frammentazione del tessuto produttivo tale per cui e piccole imprese sono molto più numerose o le micro imprese rispetto quel ciclomotore medie imprese sono più presenti al Centro-Nord
Perché perché se n'è don mercati internazionali evidentemente possiamo avere ingrandimenti dimensionali possiamo dell'occupazione
Se abbiamo aziende piccole avremo delle aziende che sanno inevitabilmente vocate essere concentrata sul mercato domestico e vive una stagione infelice di Magenta comprese e conseguentemente non potremmo avere deposita di sviluppo o oggettive e reali
Abbiamo sostenuto questa iniziativa non soltanto che lo stanziamento del del profondo che lascia il tempo che trova
Ma attraverso l'assenza di Bianchetti internazione di azione accompagnando i nostri imprenditori nel settore logistica ma anche delle punte del decreto legge a Dubai e applichino e facendoli confrontare con quelle realtà
Sono appena tornato un mese fa da Pechino portando delle aziende meridionali
In contatto con una consorzi aziende cinesi che beh non vi dico eviterete così ampiamente scontate erano tutte insieme avevano quattrocentotrentadue miliardi di fatturato
Le nostre la migliore fra cinquanta milioni di fatturato
C'era una foto grandina ma comunque parliamo di una sproporzione che e e a suoi Tridente
Ma al tempo stesso stimolante perché comunque dà anche la dimensione di come un sistema produttivo che sia export oriented
E il Mezzogiorno e privilegiato perché a Treporti molto importanti che guardano al canale di Suez che si è raddoppiato dove metterà a dura presa il venti per cento al traffico internazionale di amare
E che può essere chiarite sviluppato
Beh no accompagnato questo processo mai metterla tra privati
Non c'è stato fino a questo momento un'espressione pubblica importante che potesse prendere in mano questa situazione dare una prospettiva dare un respiro
L'interrogazione quindi è importante e a maggior ragione quello che mi preme di chi vi parla il meridionale quindi in qualche modo a perdonerete questo trasporto forse un po'eccessivo nelle mie parole ma comunque Mione stazione quando parliamo di zone economiche speciali parliamo di esperienze
Che in ogni Europa e in giro per il mondo hanno comunque caratterizzato hanno espresso un bel molto importanti parliamo di quattro mila cinquecento il sesso in giro per il mondo che pago ottocentocinquanta miliardi di fatturato
Sentiamo la Polonia accanto Vizze quattordici senza zone corpi speciali ha dato lavoro a trecento mila persone e oggi valgono cinque miliardi e mezzo di Investimenti
Se parliamo di Tangeri ma tant'è che ha avuto una vocazione sull'Automotive e non è indiscriminata Tangeri addietro una pare una free zone a Mazzei sei dove comunque a fronte tra l'altro di incentivi ben supera quelli che mi ha giudicato in Italia perché parliamo di esenzione tasse per dieci anni e dopodiché si passa allo stato cinque come Comit che diciamo così eccolo in questo contesto noi di fatto non lo Statuto potremo essere privilegiati all'estero ci riconoscono importanza attenzione sarebbero molto interessate insediarsi nel Sud
Ma noi da questo punto di vista non abbiamo fatto nulla ancora di importante per poter realizzare questo tipo di per poter raggiungere questo tipo di risultato
Questa esperienza di uno dei fattori che vi avevo indicato quello dell'apertura sui mercati internazionali come fattore critico di crescita economica che stimolante rispetto alla dimensione d'impresa e dimensioni impresa oggi un fattore ineludibile perché comunque altri menti abbiamo una Concetta sospetto domestico che non sarebbe evidentemente respiro
Barocco è ancora un altra esperienza esagitata anche nel nell'intervento precedente quando si è fatto cenno altre suo al Sud l'abbiamo supportata portato dentro sei mila giovani nel nostro esiliati
Ma noi siamo certi che una provvedimento con fondo perduto il tasso agevolato anche in questo caso con cinquanta mila euro di provvidenze per gli esiti complessivi non articolare una visione più complessiva possa effettivamente riuscire a centrare il tema di una crescita strutturale importante
Innovazione l'altro fattore che ho richiamato come fattore critico di sviluppo
Ecco sull'innovazione riportiamo anche in questo caso non sa esperienza abbiamo creato due a una Napoli una Bari
Sono incrociate nel giro di un paio d'anni circa mille aziende tra innovative start-up e aziende mature
A Dematté che ha delle storie ma delle storie di acquisizioni tecnologia di matching
Però in un quadro che tutto sommato molto anarchico troppo anarchico
Nel senso che molto spesso queste aziende lo sapete che qui andiamo a capovolgere la definizione di Schumpeter no della creazione distruttiva quindi abbiamo la distruzione tra la abbiamo Ross negativa ma la la creazione distruttiva molte di queste aziende vengono create per essere vendute
Vengono create per raggiungere un certo valore poi essere cedute e magari con capitali che rifatto rimangono nemmeno nel Mezzogiorno ma non è che l'Italia allora io credo che una banca e troviamo un po'all'inizio non solo il giuramento il ruolo della banca
Possano oggi debba oggi essere più responsabile nel senso di creare le connessioni
Quindi l'intermediario che si esprime in una seconda nella seconda veste che non è soltanto quella della intermediazione finanziaria pura che talmente stigmatizzata oggi con le regole di Basilea per cui non c'è scampo per nessuno quindi sono chi è bravo a gestire ci si logora mia ma deve cercare anche di creare questa connesso all'invito a disposizione la propria le proprie certezze sulle competenze
Ecco tutto questo sarebbe sicuramente ben più importante dei più solido nel momento in cui ci fosse una scelta politica
Di dove andare cosa fare e cosa fare del sud
E che tipo di scelta devo dare al sud
E non è con la politica io credo che il fondo perduto del tasso agevolato della credito d'imposta necessari attenzione ma non sufficienti che noi possiamo creare effettivamente una un cambio di marcia e una risoluzione di degli aspetti strutturali del Mezzogiorno grazie
Indoor per la sua testimonianza può molto significativa adesso
Il foglio fare una domanda doverosa
Per la lunga esperienza per il giornale
Lei si sente sintomi di vitalità di individuare il più forte cioè di nasce un'imprenditorialità meridionale La sette cioè si è assistita da una politica economica con quella di Andrea richiesto diciamo così
Ci sarebbe una imprenditoria meridionale punta ambascerie
La risposta è sì perché ho visto nel corso diversi anni perché i cinque anni sulla mia esperienza diciamo come responsabili del Mezzogiorno ma altri hanno il duo comunque vissuti in altre vesti con altri incarichi
C'è ci sono dei vertici delle eccellenze in pretoriani importanti da sole insufficienti per poter potersi diciamo esprimere e ingrandire in via autonoma
Ma che posso diventare anche per effetto di una visione d'impresa più ampia punti di catalizzazione rispetto ad altri imprenditori per creare forse oggi la prima Proxy più invidiata sotto nessun cielo sui problemi che quella della crede d'impresa
Esperienze che nel Centro-Nord sono ha solamente più rilevanti più significative la l'attitudine cooperativa l'attitudine consortile queste attitudini
Rimangono importanti noi facciamo ancora fatica ha reso risolverle il controllo familiare dell'azienda rimane comunque un requisito col quale si fa molta fatica a supera che si fa molta fatica a superare
E la difficoltà che se ne contano anche per convince la sanzione dei a immaginare la quotazione a entrare sul mercato dei capitali e come si aspetti qui rimangono la diffidenza rispetto all'apertura ad un socio esterno
Ma al tempo stesso stanno maturando al riutilizzo condizioni con poche eccellenze
Intorno ai quali si possono coalizzare si fosse di magia delle reti però anche questo caso io credo che la politica possa incentivare questi fenomeni li posso sopportare possa mettere sull'agenda politica
Dottore Giannelli
Grazie dall'invito ringrazio la birra presidente Patuelli dottor Piero ringrazio la fondazione La Malfa nella persona del del professore
La devo dire che io condivido gran parte di quello che è stato detto nelle relazioni introduttive e cioè è quella degli uffici studi quindi il dottor Torriero dottor Aparo sono emersi evidentemente deducibile delle ombre
Forse più ombre nella prima qualche luce qualche luce nella seconda io sono tendenzialmente ottimista
E quindi volevo sottoporvi alcune riflessioni che naturalmente rispecchia un pochettino quello che il mercato in cui si muove la banca che ho l'onore di di presiedere ancorché diciamo da da da poco tempo
Considerazioni di sistema tutt'nota naturalmente a tutti quanti i i presenti il sistema italiano il sistema bancocentrico checché se ne voglia dire
Studi della Banca d'Italia che io vado a consultare
Quasi quotidianamente dimostrano che la ricchezza totale delle famiglie è pari all'otto virgola cinque volte il reddito
La ricchezza finanziaria pari a tre virgola otto tenendo presente che di questa ricchezza finanziaria
Il i depositi bancari parlo solo di depositi costituiscono il trentuno per cento questo vuol dire che i depositi bancari sono pari grosso modo al reddito questo
Relativamente alle famiglie
Poi abbiamo le azioni quote di partecipazione per il grosso modo per il ventisette per cento anche in società non quotate poi strumenti assicurativi e previdenziali che sanno degli a prendendo piede
Se poi a questo aggiungiamo che il grosso modo sempre studi della Banca d'Italia dimostrano che le obbligazioni emesse dalle banche sono per i circa quaranta quarantuno per cento in mano alle famiglie questo vuol dire che noi abbiamo una tendenza tuttora rispettata risparmi all'accumulo attraverso questo si va a finanziare l'attività d'impresa perché dico questo come perdonatemi questa brevissima introduzione perché questo poi è ancora più vero il Meridione e perché praticamente costituisce probabilmente anche un punto di forza tuttora
Del sistema bancario meridionale però con le criticità e con e quelli che sono invece gli spunti necessariamente di miglioramento
Che tra un attimo di
Per me è chiaro di sottoporvi
Siamo d'accordo c'è stata la crisi è vero tutto quello che è stato detto
Nel due mila diciotto noi abbiamo il PIL del Sud perché ancora al di sotto di dieci punti base rispetto ai livelli ante due mila otto il centro nord ha recuperato ma al di sotto di circa due virgola quattro punti base il risparmio dati
Più specifici per però
Quello che importa e che in questo momento a livello di macro sistema obiettivamente il Sud che ha visto recessione questo è vero
Questo va detto rispetto a questa situazione
Che sconta sicuramente un crollo degli mentire degli investimenti pubblici bene ha detto prima il dottor Roberto Piero anche penso che il dottor Guido è di questo avviso abbiamo qualche timido segno di ripresa
Contratti di sviluppo la legge Sabatini l'industria quattro punto zero
Lei dichiara
Che sono state studiate come quindi la misura del dal dalle il decreto legge cinquantanove diciannove che sono state studiate come misura supporto di tutta l'economia meridionale non soltanto delle banche non soltanto dell'oro della Banca Popolare di Bari come pure senza però diciamo è una misura che in teoria dovrebbe riguardare pure le S.r.l. che gestisce la salumeria sotto casa è vero però che gli investimenti pubblici sono comunque sia in inesorabile riduzione
Abbiamo un crollo
Abbiamo un crollo dell'investimento della formazione della ricerca e dello sviluppo questo rispetto al Centro-Nord per certi versi qua mi permetto un attimo
Almeno sotto questo punto di vista per l'osservatorio privilegiato di cui faccio parte c'è un'inversione di tendenza per quanto riguarda e il sistema universitario pugliese che ha investito moltissimo nella formazione e nella ricerca
Del devo dire insomma ha sempre supportato università meridionali quali sono invece ecco parliamo invece degli aspetti positivi
Quali sono i punti di forza innanzitutto in parte è stato accennato anche dal dottor Guido abbiamo una crescita più esperti esponenziale rispetto al Centro-Nord dell'export
Cinque virgola cinque per cento contro il tre virgola tre per cento è vero che nel totale complessivo dei dati dell'economia meridionale si tratta pur sempre di un contributo ancora troppo basso
Ed è altrettanto vero che il modello di specializzazione dell'export è fortemente concentrato soltanto in pochi comparti che vanno dal settore alimentare alla meccatronica quelli che sono Elisa aveva spaziate quindi diciamo sono ne abbiamo delle industrie di punta
Del nel nostro Meridione e in particolar modo in Puglia abbiamo un tempo un trend positivo un po'più positivo rispetto a quello che sopra un orologio rispetto a quello che è abbiamo invece
In altri in altri in altri Paesi in altri in altre regioni dato ancora più significativo qui rispondo alla domanda che ha fatto prima il professor la Malfa al dottor Guido
Start-up innovative e picchetti MIT innovative e qui abbiamo dei dati ancora più confortanti perché abbiamo avuto una crescita esponenziale del sud sono passati negli ultimi quattro anni al due mila quattordici al due mila diciotto da duecentottanta strafatto a due mila quattrocentoquarantatré quindici sono decuplicati come numero e quindi mentre il sistema centro nord è salito da seicento a sette mila cinquecento nel caso delle firma innovative tra l'altro si tratta attente al presente si parte dal due mila quattordici due mila quindici perché la disciplina risale a quegli ambienti
Quindi non abbiamo altri parametri precedenti abbiamo degli ultimi tre anni da diciannove sono arrivate a duecentodue nel sud e da venti a ottocentosei del Centro-Nord quindi questo è veramente un segnale positivo
In tutto questo che cosa può fare e che cosa deve fare il sistema bancario e qui ha ragione dottor Guido
La tradizionale politica di erogazione del credito sconto inevitabilmente quelli che sono i limiti regolamentari nei limiti regolamentari non so a spiegarlo loro sono naturalmente uguali da Bardonecchia Parma popoli marito è probabile
Quindi su questo non si può evidentemente
Fare molto
Si può probabilmente modificare il sistema di assistenza all'impresa
Noi registriamo una diminuzione del filiali in tutto il sistema il comparto bancario del centro sud del cinque virgola otto per cento
Che non non giudico un fatto di per sé assolutamente negativo noi dobbiamo circa trecentoquaranta quindi un po'meno di Intesa San Paolo
Però queste trecentoquaranta nostre sono anche in parte distribuita nel nel campo avverso principalmente nonché anche in in Umbria nel Lazio
Siamo in una fase di di ristrutturazione probabilmente però la riduzione del numero di filiali rispecchia anche altri oltre le esigenze di contenimento di costi anche un diverso tipo di approccio
Cioè un approccio basato più su una rete di gestori e di consulenti
Tenendo presente quella che è la marginalità bassa che ci fa sui crediti tenendo presente i vincoli all'erogazione di crediti e forse una via d'uscita può essere quella di potenziare il servizio
I servizi di assistenza questo tra parentesi un dato che non riguarda soltanto il sistema bancario penso che sia
Comune ad altri settori dell'economia e il potenziamento di servizi
Fare sistema fare connessione come diceva il dottor Guido potrebbe costituire quel valore aggiunto da questo punto di vista allora le banche del centro-sud centro-sud ci sono sedici banche i dipendenti inclusa la mia
Diciamo l'unica banca medio-grande indipendente che sono comunque sempre nel significato e come si dice poi ci sono settantadue Bcc che sono adeguate dei due gruppi
I crea e cassa centrale e che però contano su una buona ramificazione di sportelli questo valore della ramificazione ancorché in riduzione per esigenze di ristrutturazione se viene adeguatamente poi sostituito da una rete di consulenti che facciamo vera assistenza all'impresa fa soltanto sul piano dell'erogazione del credito ma proprio sul piano della consulenza sul piano dell'efficienza innovativa
Quindi potrebbe essere e in quelli che sono poi i settori di punta dell'economia meridionali in questo momento dalla digitalizzazione alla fine coordinatori sull'agricoltura potrebbero sicuramente quel costituire quel valore aggiunto
Da questo punto di vista quindi quelle che sono delle chimica e luci che sono state evidenziate nelle relazioni che mi hanno preceduto e che possono essere poi oggi possano essere poi oggetto
Di ulteriore l'ulteriore potenziamento quindi vi ringrazio
Grazie ringrazio tutti delle effettivamente nel preparare questo convegno con l'abc dell'Api avevamo pensato che ero interessante avere per così dire una voce che rappresentasse una banca
Nazionale come del quello che dico porta dottor Guido una grande banca meridionale e una banca significativa del Mezzogiorno cioè avere delle anche per cercare di prendeva fuoco di capire meglio
Se l'assenza di collegamenti con
Saluto il ministro
Perché l'indicazione del prezzo
Se
Nel sviluppo di queste attività di cui stiamo parlando
La dimensione locale che tende a creare ultimo collegamento con le realtà locali possa essere invece da un altro punto di vista una difficoltà quindi in un certo senso forse dottor Spina ci può aiutare a capire cui
Intanto ringrazio per quest'invito mi scuso perché Lennie capacità diciamo in termine tecnico specifico non solo Massimo io sono presidenza questa banca meno coloro rappresentare dalla appena due anni
L'ho vissuta commenta utente anche dal punto di visto di presenza nel Consiglio la nostra realtà territoriale ha delle caratteristiche molto particolari tante differenze probabilmente dopo tutto quello che fenomeno Sicilia probabilmente anche il famoso nasce tutto ciò da una realtà anche si è sviluppata intorno a scorso prettamente agricolo
Che
Si è sviluppato nel tempo
Partiamo dal mille fine mille quattrocento la contea di Modica era una delle principali contenta del
Della Sicilia forse la la più importante e il conte di Mosca
Per esigenze proprie pensò bene di affidargli l'enfiteusi
A incontra delle famiglie di contadini questo
Lo sviluppo la diciamo l'evoluzione dei propri terreni queste famiglie di contadini con grande laboriosità e grande attenzione non solo riuscirono a sviluppare una economia particolare ma riuscirono ad affrancare rapidamente non solo a pagare in carne fedelissima affrancarsi tabelle per cui abbiamo un fenomeno molto particolare in cui fenomeno Dell'Atti fondo il fenomeno del feudalesimo nella nostra provincia si viene ad essere smantellato oltre due secoli prima del resto del territorio
Tutto questo ha fatto sì che si sviluppasse una serie via aziende con caratteri in pre
La reale che e in quei tempi veramente erano fuori dalla dal concetto già generale di economia falsa queste aziende si sono sviluppate e hanno qua e ho avuto un'evoluzione non ci sono mai fermata nel tempo hanno portato avanti un'evoluzione di una mentalità di natura imprenditoriale che appare consentito uno sviluppo che ancora oggi riuscì a lascia segno nel territorio
Ma la nostra banca Natale oltre centotrenta anni fa
Poca servizio di queste realtà socio economica che una realtà veramente per un potenziale economico notevolissimo se immaginiamo che nel seicentonovantatré un terribile terremoto distrugge tutto il sud resta in questa zona nostra e in quello stesso periodo con le proprie risorse semplicemente con quello che era il frutto del lavoro l'operato di questa con grande attenzione avvenne una ricostruzione che in quella che oggi ci premia dal punto di vista della bellezza del nostro territorio perché abbiamo questo sviluppo della in epoca quindi barocca
Del nostro Barocco quindi per questa ricostruzione fatta con risorse internet dimostra quanto questo potenziale economico
Culturale fosse sviluppato questo ha fatto sì che ci fosse un'attenzione costante questo territorio un'attenzione particolare che ha consentito tempo per tempo a far sì che della nostra zona esporta se anche una cultura imprenditoriale a livello micro aziende nel territorio dai ragazzi siamo stati sempre a fianco a questo queste realtà oggi continuano a dare dei segnali
Perché se assistiamo fatto che la moria di aziende nell'agosto nel Sud ma in particolare nella nostra zona viene abbondantemente coperta da nuove aziende nuove attività imprenditoriali che vogliono svilupparsi
Questo dimostra come c'è un desiderio di affrancamento da quello che era un fenomeno assolutamente assistenziale dei provvedimenti che si tempo per tempo si sono sviluppati nel nostro Sud e infine vorrei però veramente affrancarsi ad essere rendersi autonomi ma qui
Devo dire che grande assente purtroppo
Pubblico dello Stato che praticamente non ha attenzionato e negli ultimi tempi quando è scoppiata la grande crisi che io non considero utilissimo è un cambio di di realtà rispetto con cui dovremo confrontarci da ora in avanti
Non non c'è stato nessun intervento che possa divise aiuta possiamo andare nella direzione di aiutare lo sviluppo di queste imprese che non potranno che essere sempre delle piccole imprese perché diversamente potremmo anche creare di fenomeni devastanti quello che attua maggiore ricchezza nostra che il territorio una attività prettamente agricola e turistica che sicuramente abbinate hanno la possibilità quando un potenziale enorme una possibilità di sviluppo in quanto il nostro continuiamo sempre da quelle famiglie contadine come hanno sviluppato una capacità di produzione di prodotti di altissima qualità
Gli altri sono e che hanno un balzo un limite che avete terminato davvero che non c'è un coordinamento
Per tutte queste produzioni non vengono poi sfruttato al massimo dal punto di vista del potenziale dei mutui ritorno economico perché i due valore aggiunto purtroppo viene poi dissipato altrove
A si è creata anche una concorrenza con all'apertura a Paesi dell'UE Nordafrica che hanno pesantemente inciso su quello che il la capacità produttiva dei nostri con prodotti di altissima qualità noi con prodotti qualità assolutamente meno importante meno dal punto di vista quantitativo in questi paesi ma che comunque sul mercato diventa uno dei ricorrenti assolutamente pericolosi e quindi che ci vanno a creare dei problemi cosa si chiede si chiede cosa Hartford quali sono i punti
Di debolezza acconsentì fax destra organizzato
La possibilità fa vengono che avvocato ragionevoli alle aziende dovremmo presidente a
Votare ordinario sorge
Assente normativa vigente virgola necessità
Teresa ma anche davanti vengono o nella poter utilizzare un discorso più di tutto e questo non è possibile con il record
Oggi per noialtri vorremmo poter essere più l'aiuto a queste aziende firma
Ciò non lo possiamo fare allora ci stiamo orientando verso quello che è un rapporto di consulenza nei confronti di queste aziende
Consulenza per far sì che così una disordinato una disordinata crescita di queste piccole e medie aziende non crea una crisi alle stesse e quindi vorremmo veramente guidare orientare questo desiderio di affrancamento da quello che può essere il discorso del partito dell'assistenzialismo che c'è in sito nella nostra popolazione
Un grande patrimonio noi siamo grandi la Sicilia ha un export importante la nostra Provincia
Altrettanto ma questo è sporto normalmente si potrebbe pensare che sia legato discorso soltanto agricolo non è vero più importante dal punto di vista perdere massa critica di valore è rappresentato dall'esportazione dei prodotti petroliferi Edoardo Ruffini cosa che insomma qua un altro grande
Esportazione che noi facciamo e questa è una cosa che ci rattrista
L'esportazione dei nostri cervelli
I nostri giovani cioè non essendo facilmente impegnati in occupazione
Vanno sicuramente ad approfondire i propri studi ad arricchirsi dal punto di vista culturale
Vengono qua costretti quasi a dover abbandonare il nostro territorio e questa è un investimento sbagliato che alla fine noi abbiamo fatto perché è uno spreco di risorse
Per loro che abbiamo voluto portare avanti questi giorni coltura e poi sono costretti a ad espatriare per esprimere il meglio altrove tutti sappiamo come questo patrimonio di cervelli viene apprezzato un po'prodotta reparti quindi riuscire ad ancorare con attività imprenditoriali che non posso però immaginare neanche di metri prese ma di piccola impresa ben coordinate e venne coadiuvante da un'assistenza di investimenti pubblici che possono facilitare questo completano e vediamo credo proprio visto prende i dati che la competitività dal punto di vista la produttività del nostro anche se il costo per lavoro è più basso non è non dà dei segnali assolutamente positivi però c'è qualche cosa in più questo me quello che manca secondo me proprio la parte la difficoltà per le imprese davano interrogano nel gli aspetti infrastrutturali è una carenza enorme pensare che si possa uscire dalla crisi bloccando gli investimenti
Eppure quanto di peggio si possa immaginare in una realtà come quella nostra del sunto ottobre il of Dreams l'incidenza degli investimenti a un penso assolutamente rilevanti
Una grossa preoccupazione
Stata questa gran dell'accelerazione
Per carità assolutamente opportuna dismissione Viennepierre da
Appena alleggerire questo peso al nostro sistema ma questo a sicuramente determinato questa accelerazione ha determinato la motivazione di Carla
Creare morte di molte aziende che oggi potevano essere accompagnate da non solo dalle nostre strutture potevamo accompagnarle verso un percorso degli risoluzione del problema e invece abbiamo accelerato la fine queste aziende
E questa preoccupazione è ancora più pesante se pensiamo che adesso dovremmo anche dismettere rapidamente anche gli UTP che significa aziende vive sane che potrebbero dovere abbandonare
Non certo per nostra volontà e non certo sempre con un motivazione
Realistica sull'impossibilità di salvare queste aziende perché queste aziende che sono riuscite comunque a uscire indenni ancor da un parecchie parecchi anni quindi di crisi stanno a significare che sono aziende che hanno ancora un potenziale notevole e quindi pensare di doverle far morire e per poi far rinascere Arcetri ci vorrebbe una maggiore attenzione una maggiore
Diciamo
Accortezza nel cercare di dare una soluzione a questo problema che sta diventando pesantissima che incide anche pesantemente su su quello che può essere anche il futuro sviluppo del credito
Che se immaginiamo che oggi con tutte le esecuzioni immobiliari che stanno venendo il valore immobiliare sta per precipitando e quindi rendendo anche le garanzie che noi abbiamo sui crediti in bonis come dire ancora meno valide e se consideriamo che ci sono degli studi che hanno dimostrato dove e c'è uno stretto legame tra la crescita e lo sviluppo
Di interi Paesi dove il valore immobiliare è cresciuto o quanto meno non è successo rispetto ai Paesi dove invece c'è stata una a abbattimento di questi valori questo oltre a creare grosso problema in un settore assolutamente importante per il nostro Sud che è quello del settore dell'edilizia che ha portato forse la maggiore perdita di posti di lavoro e quindi situazioni specifiche nelle zone questo qui potrebbe
Accelerare ancora questo processo creando notevoli problemi se pensiamo a quello che potrà essere il problema la problematica dell'erogazione del credito dei mutui su valori così bassi che potrebbero anche non avere più un
Possibilità una valenza per degli utilizzatori degli stessi
Quindi cosa cosa cosa fare Sensale a delle strutture che ci rimettono in condizioni io sento dire che non proprio l'alta velocità tante cose da noi pronto va applaudiamo al fatto che fra fa forse fra qualche anno avremo la possibilità di avere dei treni che possono raggiungere i duecento chilometri orari
Entrare
E questo è il nostro alta velocità un altro aspetto che ci che mi lascia molto perplesso quando tante volte come motivazione dell'impossibilità effettuale delle strutture su è quella del la preoccupazione di alimentare la mafia
E questo una una perché mi mi fa soffrire perché significa che lo Stato a dedicato per lo Stato
Non non non può essere questa la motivazione c'è dietro qualcos'altro dico non nascondiamoci ero a questo aspetto
Presto al questo discorso viene troppe volte utilizzato per giustificare di mancati investimenti
Io non avrei altrove se non quello di dire che non gli altri siamo vivi e e credo che le piccole banche
O sono sicuramente sarà molto più vicini al quello che
Economia illegale restano
E a risolvere di essere accompagnata attraverso una conoscenza diretta richiesta
Ma Marinaro consulenza costante luogo la montagna potrebbe porterebbe
Grazie
Dottor Guido dove già nel sin da aprile ad agosto l'ordinanza se dopo si accomodi qui credo troppo all'età di otto il giardino Brianza ibride coi io vorrei anticipare il mio intervento
Grazie
Grazie io vorrei anticipare il mio intervento per poi
Un tema che diciamo di politica economica poi
Averli commenti
Prima di Giannola de dipendente poi Patuelli il figlio del ministro
Che cosa viene fuori da questa da queste per questa prima
Credo molto interessante esposizione che abbiamo sentito perché questo mezzogiorno certi segni di vitalità ce l'hanno detto anche i banchi c'è c'è una imprenditoriali tanta voglia di fare e c'è e poi ci sono i problemi da una parte il problema del credito e delle regole del credito con questo poi cede farle ritenere voi e poi ci sono problemi diciamo di politica economica
Che cosa bisogna fare e in realtà diciamo molto molto brutale
Lo Stato se impegnato nella politica per gli olistico
Soltanto in un decennio quindicennio che parlare del cinquantotto al settanta settantadue la politica meridionalistica ha avuto l'effetto di ridurre il divario
Nel reddito procapite al proprio del Sud poi questo Sierri allargato e nonostante gli sforzi che vengono fatti rimane molto ampio
Io sono convinto che senza una ripresa di una politica industriale per lo insediamenti industriali del Mezzogiorno noi non possiamo affrontare il problema disoccupazione loro mostravano i dati di toglierlo sul sul valore aggiunto settoriale Carlo presunto cioè l'agricoltura e i servizi su roccaforti del Mezzogiorno
L'industria più forte dal nord e dice la sua occupazione diciamo così il problema della disoccupazione
Abbiamo visto che si vede dai dati della della Fondazione valsa tentativi diciamo sulle medie imprese che le imprese meridionali possono dare un risultato anche se la produttività il dottor Schininà diceva solo infrastrutture quelle che determinano la minore produttività del lavoro per il giornale il prezzo rispetto al centro allora se questo è il solo
Sono i problemi
Tenendo presente che non possiamo utilizzare di più quello che fu lo centro della politica industriale degli anni Cinquanta cioè il trasferimento nel Mezzogiorno della grande impresa privata e soprattutto pubblica perché non c'è più libri
E io non lo rimpiango e non c'è più l'anfiteatro ci sono più i grandi prese la Montecatini Edison dobbiamo per forza pensare a le beghe impresa
E le medie imprese debbono essere tutelate bensì in un ambiente in cui le condizioni ambientali non determinano condizioni particolarmente negativa è difficile dirlo imprenditore
Del Triveneto varia ammettere una fabbrica nel Mezzogiorno se poi non si sa
Se avrà l'allacciamento delle leggi elettrica dell'acqua se non verranno delle richieste improprie insomma l'ambiente del Mezzogiorno deve essere reso più raccoglie allora
Penso che noi dobbiamo so che il ministro sta riflettendo i cd va qualcosa su questi temi dobbiamo e lo diceva il dottore il dottor Guido dobbiamo costruire qualche cosa che abbia a che fare con le ecco l'idea delle aree industriali
Ecco le zone economiche speciali cioè dobbiamo creare del entrata delle regioni meridionali secondo me molto concentrate
Una al massimo due nelle grandi regioni
Che abbiano dentro dissi una infrastrutturazione un collegamento con i vincoli portico violenti ferroviari con il Cska valica siano diciamo così da Paese moderno quindi infrastrutture
In zone che colleghino zone speciali in cui dentro ancora si possono dire concentrati legge interpretazione cioè il mito costi il le facilitazioni fiscali e così via
Come si fa a fare tutto questo in una condizione istituzionale molto
Della poi come quella italiana con poteri delle Regioni poteri dello Stato
Cioè non abbiamo più la Cassa per il Mezzogiorno loro non la possiamo riaprire esiste la possibilità immaginabili uno strumento di politica economica che abbia come doppio
E indirizzo agevolare l'infrastrutturazione agevolare il trasferimento dell'inglese
Dal altre zone dal volto dall'estero verso il Mezzogiorno
Io penso che la risposta a questo problema debbano essere un la creazione di un grande fondo d'investimenti che possono essere alimentato parte da Baiutti da enti pubblici Police dalla Cassa depositi e prestiti ma fondato sugli investitori privati fondi di investimento privato che portici solo nel mondo che cerca a lungo possibilità di investimento che abbia due grandi direttrici gli investimenti di infrastrutture io credo che che molto spesso uno in fondo di questo genere potrebbe sbloccare alle lentezze burocratiche Oneto stamattina che si pensa che per il mille due mila ventisei possa essere pronta l'alta velocità Napoli-Bari
Ma e concepibile un annunzio di questo genere
Cioè e prezzi ecco c'è l'idea che ci si rimprovera di avere il sette anni perché non si può pensare di fare un Prealpi
E tocca e perché se si pensa all'alta velocità in Sicilia si deve pensare anche ad un limite di duecento chilometri all'ora vicino al dottor Schina
E non posso addensarsi all'alta velocità se si fa in Sicilia che assomiglia ad alta velocità eccetera diretta da Bologna e Milano cioè perché dobbiamo pensare piccole come può essere
Allora da una parte un fondo che possano per così dire agevolare
Lui la la risoluzione dicendo che paralizza l'attività di investimento nel Mezzogiorno
E che possa anche evitare che i fondi per stanziati per il vantaggio dopo vengono destinati altrove come spesso capita
E la seconda questo fondo potrebbe intervenire nel capitale di un delle aziende
Per esempio un'azienda del nord perché voglio aprire una una seconda casuale sede produttiva nel Mezzogiorno condivide foto potrebbe dire intervengo al momento il capitale questo naturalmente
Incontro ai problemi dell'impresa familiare di cui hanno parlato i nostri cortesi interlocutori però forse si può agevolare queste il processo di trasformazione dell'impresa familiare in un'impresa invece più di capitalismo moderno con uniti un intervento che non sia un intervento sostitutivo cioè ci compriamo questa azienda ma interveniamo
Allora questo è
Diciamo quello che io penso si possa fare
Mi pare che il il ministro abbia affrontato già alcuni di questi problemi abbiamo studiato
Da grande voglio diciamo di riorganizzare lo gli strumenti di intervento nel Mezzogiorno
E noi dobbiamo in un certo senso semplificare questa legislazione regionale non abbiamo sparato per così dire del tutto nello Sri cartucce in tante direzioni possibili
Posso dobbiamo cominciare a restringere l'obiettivo può quest'idea Sr un'idea che aiuta
A impostare
Con un orizzonte che non sia un rischio di contagio
C'è interrati io non riesco a capire per quale ragione
Non si possono porre degli obiettivi
Nella nostra politica economica degli ultimi anni
Sono scomparsi gli obiettivi quantitativi
Cioè quando il il povero compianto ministro parla un liceo parrebbe un milione di posti di lavoro avvengono ordine di grandezza
Il progetto poi si poteva realizzare poté organizzati batteva un ordine di grandezza perché contro possiamo porci l'obiettivo di creare non voglio assolutamente x
Decine di migliaia di posti di lavoro nel giro dei così tre-quattro anni nel Mezzogiorno nell'industria del Mezzogiorno immediatamente dei traguardi che possono essere poi misurati dare a ai manager a cui affidiamo queste attività
Dati per così dire degli obiettivi quantitativi questo è quello che io vorrei che ci fa poco significa sottoporre alla vostra attenzione all'Italia Italia sarà quello che il Mezzogiorno è come diceva i nostri antichi meridionalisti nel senso che il nostro Paese ha il Nord
Lode ruota
Le condizioni dopo l'avete visto da quella cartina le condizioni dal del noto soluzioni di piena occupazione si parla di disoccupazione al tre per cento come quello che c'era gli Stati Uniti di Prato cioè il nord è già Europa il Sud non è Europa
E perché non lo deve diventare
Perché non può diventare un grande obiettivo della politica di questo Paese far diventare il frutto
Ne è chiaro che sta se noi ci poniamo punto traguardo molto ambizioso quello che il terreno solo in parte perché non dobbiamo porci il traguardo quantitativo molto ambizioso e con questo
Cercando di superare tutte quelle complessità delle che la Burke il mezzo col va aggiunto il Gran Maestro anch'io come Giorgio Guido Brivio del Mezzogiorno quel mezzogiorno maestro nel farsi del male da solo
E perché non può la politica nazionale non può aiutare noi meridionali salvaci dai nostri difetti secolari ecco questo era è quello che io vorrei lanciare attraverso questa nostra conversazione
Grazie anzi mi scuso per il ritardo ma non non è il mio proprio responsabilità ma quindi ho perso credo molte cose interessanti
Che mi avrebbero anche aiutato nella riflessione ma io parto da nord sud appunto come
Il nord Europa
E noi abbiamo perso il rapporto di quest'anno con un capitolo che normalmente non non era messo in in prima Sheva e cioè il doppio di vario il nord Europa ma nord sta scivolando indietro
Perché trascinato dal Sud le locomotive non funzionano più e quindi è a rischio anche quel pezzo di Europa che l'Italia a e che rischia di regredire
E che alimenta anche tanti equivoci tante illusioni tante presunzione del Nord e in particolare ma in generale
Che Tiziano anche tutto il dibattito sulle Autonomie voce del genere Eva è un dibattito perfettamente
Legittimo e auspicabile se lo facciamo al netto di illusioni e presunzioni che veramente non stanno in piedi e che invece condizionano fortemente anche lì così l'interpretazione di quello che sta succedendo a nostro avviso ovviamente
Poi vengo alla io sono perfettamente d'accordo con con Giorgio la Malfa che c'è bisogno di una politica c'è bisogno di obiettivi di verificarli e di correggere quando si sbaglia e così via
Anzitutto allora dovremmo chiarire una cosa
Al nord che se oggi facciamo una valutazione tecnica di dove conviene investire le risorse pubbliche in termini di efficienza efficacia e produttività questo luogo è il mezzogiorno e non il Nord
E se guardiamo a obiettivi quantitativi
Questo paese Antisom atteso per le dieci più di dieci anni
Un impegno costituzionale non santo un impegno di politica economica un impegno di garantire diritti civili e sociali
Ai cittadini italiani nei limiti in cui la finanza pubblica poteva garantirgli non lo ha fatto
Ha fatto esattamente l'opposto
E quindi ha investito in modo inefficiente e inefficace
Sprecando risorse e creando un divario incredibilmente profondo in termini di diritti che significa poi mercati e tutto quello che conta e determinando di fatto a risorse date la peggiore sisma soluzione ai problemi enormi che questo Paese
Quindi aumentato il debito come è ormai il debito aumenta non perché si fanno investimenti
Ho spesa corrente perché si devono pagare interessi siamo nella situazione di Ponzi Finance dove normalmente
Si va alla bancarotta ora è chiaro che lo Stato Novara Banco rotta così semplicemente però si carica che si lega le mani sempre di più quindi questa è la premessa secondo me macro economica di un quadro
E perché c'è questo a mio avviso per un motivo molto semplice perché c'è una miopia incredibile
Rispetto alle opportunità incredibili che l'Italia a in questa fase storica
L'Italia ha rinunciato delle vere una visione una strategia come dice Giorgio perché non ci sono obiettivi quantitativi perché si galleggia sulla come dire
Sulla normale manutenzione inattesa di agganciarsi alla ripresa che è una follia suicida
Che fa sì che l'Italia anche anticrisi superata tra virgolette
Nel resto d'Europa sia rimasta l'ultimo Paese accrescerà lo zero virgola qualcosa con un mezzogiorno ormai torna ad altri a crescere con un segno meno questa è una abbazia
Quindi ossidi mette sotto controllo questo tipo di meccanismo che è la politica economica del paese
Che sia un governo di centrosinistra di centro cioè e da venti anni che queste la ricetta
Chiamiamo l'austerità espansiva fallita chiamiamola come volete
Non c'è nulla di esplosivo puntare a crescere dietro alla Germania ci porta a essere
Se va bene è cresciuta all'uno e quattro per cento nel due mila quindici e guarda caso quello è l'unico anno in cui il Sud e cresciuto più del resto d'Italia perché perché doveva spendere i fondi strutturali per non perderli quindi dimostrando ancora che sale quando li spendi
La produttività di quelle risorse e più elevata al Sud che al Nord
Abbiamo fatto una simulazione partendo dal due mila nove al due mila e quindici se si fosse rispettata la quota di investimenti pubblici ordinari che per legge e il trentaquattro per cento per come sappiamo che normalmente meno del trenta per cento quindi cinque sei per cento in meno
Be'il Mezzogiorno avrebbe perso
Cinquecento mila posti in meno di lavoro avrebbe perso
Sette otto punti in meno dei quattordici che ha perso e Centro-Nord avrebbe sarebbe rimasto sostanzialmente alla pari il Paese avrebbe guadagnato il tre quattro per cento chiosa che ancora deve recuperare
Non siamo lontani dall'aver recuperato il due mila sette sia al nord che al sud
Quindi questa è una idea fallimentare che alimenta i programmi i progetti e la normale manutenzione di una politica economica inesistente
Allora strumenti ce ne stanno a mio avviso e credo io condivido l'idea di Di Giorgio con la premessa
Che quelle idea assenso se c'è una convinzione che sito tocca puntare le carte sul Mezzogiorno per uscire
Da una situazione in cui è il paese che sta uscendo dall'Europa lentamente Milano ci sarà l'ultima a spegnere la luce per così dire ma
è inevitabile se si continua così sarà una Milano tutta inglese americana multinazionale ecco però volete ma quello è non traina tranne la Lombardia né io Norditalia né il resto d'Italia questo è il
La prospettiva
E questa prospettiva alla presa con molta serietà e contemporaneamente ci sono le enormi opportunità che noi della giuria ce lo diciamo da da poi più di dieci anni
Oggi comincia a essere un po'di moda parlarne ma per essere alla moda occorre ponderare contenuto alle forme e passare la sostanza e questo è perso la cosa difficile
Perché implica scelte politiche e scelte
Di gerarchia scelte di priorità che con un sistema così decentrato e in dissoluzione come quello attuale che discute delle autonomie per fare le piccole patria perché di questo si tratta non di altro
E allora è un po'complicato rimettere
In ordine e disciplinare
Queste cose o l'autonomia non è un diritto
è una cosa che si dà si contratta sulla base di obiettivi e di risultati e l'obiettivo è risultato non è la performance della singola regione ma la performance del sistema perché si si il gioco è a somma zero addirittura negativo nel dare di autonomia credo che l'autonomia sia una follia concederlo
Allora noi abbiamo strumenti molto semplici
Che hanno funzionato
In Europa non li abbiamo avuti per ultime perché non c'erano mai stati consentiti anche da autorevoli commissari italiani alla concorrenza tanto per capirci
Nella credo errata
Convinzione che in un Paese non ci potessero essere regimi fiscali diversificati
Quando in una unione monetaria ogni regione come un Paese e ogni Paese e come una religione nell'ambito dell'Unione
Noi abbiamo ci siamo creati una situazione in cui in un regime ma in una aria valutaria non ottimale come l'euro abbiamo impedito
Alle regioni che già erano in un'area valutaria non ottimale con la lira cioè il Sud di non poter compensare questa cosa di fondo
Quando abbiamo provato a farlo c'è stato detto di no perché eravamo un unico paese doveva avere un unico regime finalmente abbiamo il regime non diversificarsi
Ma abbiamo uno strumento tipo le zone economiche speciali che è una forma nuova di niente
Diciamo di astri
Che prevede in qualche modo due caratteristiche a mio avviso importanti prima
La base della specialità sta nella logistica
Finalmente ci si è accordati che la logistica è la chiave di volta per riprendere non a crescere a svilupparsi non abbiamo bisogno di crescere
Cresce l'uno per cento fa ridere noi dobbiamo svilupparci al due al tre per cento per far fronte
A quello milioni basta guardare
Ecco Sicilia
E a Roma Emilia Romagna guarigioni più o meno simili c'hanno un divario di due milioni di euro occupati allora abbiamo capito cosa vuol dire unificare il Paese
Altro che crescerà l'uno per cento allo zero due magari in Sicilia quando va bene qua commenta adesso l'ultima cosa su diverse cresciuto più del previsto almeno l'un per cento di fronte a una situazione sociale che sta degenerando altro che criminalità certo c'è l'illegalità il Mezzogiorno è immerso nell'illegalità
Per forza di cose
E quindi per risalire da questa situazione a mio avviso occorre usare gli strumenti speciali
E qui lo Stato deve applicare l'articolo centoventi della Costituzione se non sia in grado di usare strumenti speciali a livello regionale c'è la sussidiarietà verticale
Non solo quella orizzontale che tanto buonista qualora tutti ci affidiamo
Quello più vicino al cittadino tocca no c'è quella e c'è quell'altra
E questo vuol dire programmare emettere i numeri
Ora faccio solo un esempio prima si parlava della parte ricca dell'agricoltura siciliana e delle difficoltà valorizzare quello enorme patrimonio
E occorre aiutare proprio quella valorizzazione una politica anche loro industriale occorre portare l'industria in quell'agricoltura e la stessa cosa in Basilicata la stessa cosa in Puglia la stessa cosa
In Campania non abbiamo fatto
Una ricerca
Molto che son state chieste dal territorio sulla mozzarella cosa voleva dire ad aver messo organizzato la produzione di quel bene particolare
Beh ha voluto dire che erano due miliardi
Di vantaggio rispetto alla situazione in cui quella mozzarella e grana
Come dire artigianalmente fatta da quelle stesse imprese che organizzate con una certo livello di rapporto con l'Europa i certificati così via è cambiato il mondo
Allora la zona economica speciale tanto per fare un esempio dovrebbe essere al centro di un discorso strategico di questo governo
Perché è uno strumento a disposizione che sono viene utilizzato è un fallimento clamoroso
Ma se viene utilizzato ci può far per esempio
Assimilare alle virtù polacche te con quattordici
Zone economiche speciali stanno raggiungendo il reddito pro-capite o dell'Italia hanno ampiamente superato quello del Mezzogiorno sfruttando anche il piccolo privilegio di non aver di non essere nell'area dell'euro di non avere quindi certi vincoli ora le zone economiche speciali quel vincolo ce l'hanno però hanno due caratteristiche parti vantaggi fiscali che non sono poi quelli determinanti
Hanno il vantaggio di una logistica che deve essere collegata quelle zone altrimenti non si possono fare
E hanno il vantaggio della semplificazione tutta da verificare cioè di quella famosa sburocratizzazione che tanto indichiamo come un grande ostacolo allo sviluppo italiano non solo del Mezzogiorno
No io faccio solo un esempio ve l'ho fatto varie volte
Nel Mezzogiorno abbiamo oggi quattro zone economiche speciali che sono strategiche abbiamo Napoli abbiamo vari abbiamo Taranto abbiamo Gioia Tauro e poi avremo Agusta
Nella Sicilia cosa ci dicono queste quattro romeni che abbiamo un quadrilatero
Che comprende circa dieci milioni di persone chiama
Aeroporti internazionali chiave interporti che ha porti e il retro porti tutti da organizzare
Questa famosa qualcosa serve lo Stato a fare non ita arbitro oggi non c'è più bisogno dello Stato c'è bisogno lo Stato arbitro ma non è questo oggi dalle sono stato regista richieste per quello che gli compete per avere una visione
Allora vi era la visione vuol dire che queste quattro zona diventano come il quadrilatero del Lombardo-Veneto nel Risorgimento lì si combatte non la battaglia dell'indipendenza ma la battaglia dell'integrazione del sud col Nord
E il Nord è chiamato a partecipare a questa guerra
E se ce la fa se si convince salva se stesso perché il Nord senza il sunto Effi è spacciato diciamo ciò pur con chiarezza potrà essere
Una piccola patria e una Serenissima eccetera eccetera però io ricordo sempre i veneti che la Repubblica di San Marco fu difesa dei napoletani che andarono su in due mila e morirono circa quasi tutti esattamente alla Fortezza che difendeva Venezia non certo
Quindi c'era un problema di ricordarsi dei che cosa siete aldilà di dialettica magari del verde
E del controllo dell'insegnamento della lingua
Che è una battaglia attuale allora queste quattro zone economiche speciali messi assieme
Hanno una caratteristica discorso delle Ferrovie non è un discorso puramente per dire quanti ritardi in Cina quella ferrovia si fa in un anno ma neanche
In Italia si fa in venti anni perché venti anni con quella ferrovia è in ballo
Quella sulla via e strategica e strategica per l'Europa come la tanto ci hanno detto che è strategica per l'Europa quelle nel parimente strategica quelle unisce
Unisce il Tirreno all'Adriatico crea il corridoio che dava Spagna arriva ai Balcani e arrivo alla Turchia e arriva al Medio Oriente
E una Bari-Taranto ci porta in Africa Taranto e Gioia Tauro ci mette al centro del Mediterraneo e il Mediterraneo e il centro logistico della globalizzazione europea
Quindi o i dobbiamo lavorare a un saluto e un fronte rispetto al Nord non solo contro una nel ranch che esiste e che a Rotterdam che nessuno vuole toccare ma vogliamo solo razionalizzare
E a razionalizzare questa cosa vuol dire mettere il turbo all'Italia
Da dove dal quadrilatero del Mezzogiorno sono dieci milioni di persone che stanno lì
E poi c'è il corridoio Berlino Palermo e vuol dire fare il ponte
Ma vuol dire non farlo in vent'anni golden share farlo in un anno in due anni quelli che ci vogliono
E magari
Suez è stato fatto in un anno il raddoppio da imprese italiane quindi non si dica che è una fatto tecnico no non c'è nessun fatto tecnico forse c'è problemi di bilancio
Ma non tanto di bilancio perché appostati a bilancio abbiamo cinquanta miliardi no sì ci avremmo questi da spendere ma non è vero perché poi la ragioneria ci dice quelle che poi spendere e ogni anno assunse spende un miliardo
Allora vuol dire che c'è un discorso di organizzazione da rivedere completamente dandogli priorità e le priorità oggi per il Paese sono esattamente queste
Perché l'industria ci può essere quella che c'è resiste
Soffre
Noi guardiamo sempre prezioso contributo di di Giorgio della Fondazione è che queste McCain prese sono una roccaforte sempre più assediata
Vanno sempre meglio
Ma alla fine il rischio che troveremo l'impresa che va meglio di tutte ma ne troveremo solo una
E quindi noi dobbiamo invertire questa tendenza e credo che questo tema sia essenziale e urgente urgentissimo e si trascina dietro tante altre cose Oriente scusarmi per la lunghezza ma credo che su queste siete cuochi provetti a riflettere grazie grazie
Panetta che ha fatto al comizio tantissimi i tempi del Mezzogiorno in questi ultimi mesi
La parola grazie grazie grazie dell'invito labile educazione formazione la massa degli inviti nell'ambito della ospitalità io ho cercato di dare un quadro generale partendo da una considerazione preliminare che con la quale vorrei anche poi concludere il mio intervento che terrori più breve possibile
Dobbiamo francamente superare questa contrapposizione che ogni tanto a lei c'era fra nord dal sud qui c'è uno Stato italiano in cui vi è una parte dello Stato da parte del suo territorio che ospitava un terzo della popolazione
Che è una condizione di sviluppo insoddisfacente
E in questo bisogna programmare gli interventi le risorse agli investimenti avendo in mente il quadro generale e avendo in mente anche le relazioni economiche commerciali fra le due aree in questo approvato nell'intervento che qui forse alludeva il presso l'Avana far fare qualche conto perché poi una cosa parlare una cosa dire qualche numero della idea degli delle grandezze di riferimento allora cominciamo con una considerazione negli ultimi anni è emerso
Chiarissimo dalla crisi e dalle sue conseguenze
Che quello che conta l'economia reale una banalità però vorrei ribadirlo il sistema finanziario è tutt'al più un moltiplicatore della forza e della debolezza dell'economia reale e quindi parliamo oggi di un problema importante del possibile apporto del sistema finanziario
Allora sul gruppo Telecom e a mezzogiorno dobbiamo partire dalle condizioni dell'economia reale del mezzo giù dal problema del quel giorno quindi sono benda i problemi sono ben noti il primo abbiamo più volte evocato anche oggi la dotazione di infrastrutture che ancora inadeguata qui vi è una differenza
A seconda delle modalità con cui si calcola su cumulato degli investimenti e lo stocco ma in entrambi i casi abbiamo anche se di entità diverse una chiara situazione di
Inadeguatezza delle infrastrutture parlo dei trasporti delle autostrade particolare trasporti ferroviari
Questo ovviamente per un un'aria che allontana i mercati di sbocco un handicap molto rilevante la qualità dei servizi pensiamo all'efficienza della pubblica amministrazione in alcune mezzogiorno vis presso la marcia dice ma possiamo prevedete di averle la Napoli-Bari nel nel due mila ventisette io francamente ci metterei la firma per l'estorsione basta convinto io io spero che è a duecento all'ora io pure sopra vorrei andare in Sicilia e andare a duecentonovantatré contentissimo ci vado spesso ma andiamo molto meno il duecentouno
Per terzo problema è l'approvazione di capitale umano e qui non è un il problema come dire genetico Canterano nel Mezzogiorno si forma
Nel continuo soltanto come mettere liquido in una vasta bucata vi è una
Emigrazione che ripresa
Al contrario di quella dei primi anni del Novecento dove migliorano le risorse di migliore qualità coloro i quali hanno fruito
Di un accompagnamento la parte del sistema educativo e formativo meridionale e poi però quando arriva il momento di lavorare le condizioni di impiego sono ovviamente migliori attori e via questo deflusso ex io vado spesso né i miei viaggi presenta a Londra vedo molti operatori delle primarie banche istituzioni finanziarie internazionali o tutti meridionali
Son tutti meridionali il la lingua più parlata Londra e l'italiano dopo l'inglese o forse neanche dopo l'inglese e se uno reso conto il barese molto è Piero perché il teste napoletani esperienze possono godere di un formazioni Miss Italia di qualità in alcuni settori anche tecnici la finanza impiega molto matematici ingegneri fisici quindi se uno si fa un giro come la vede
La elevata qualità del capitale umano italiano meridionale prestata ad altri paesi e ad altre ed è industrie poi negli anni scorsi abbiamo avuto un problema congiunturale ma tanto congiunturale non è non è più perché ormai dura da tanti anni quello del calo degli investimenti qui questa riguardato tutta l'Italia
E negli anni scorsi l'attenzione sarà probabilmente concentrata sulla gestione della crisi
Sulle esigenze di contenimento della spesa pubblica e ovviamente quando si deve contenente la spesa è più facile tagliare gli investimenti che hanno delle conseguenze ricadute negative
Maggiori ma differite e quindi da un punto di vista politico e di gestione il consenso e probabilmente questo il meccanismo più agevole per contenere i saldi di bilancio nel Mezzogiorno il taglio è stato poderoso dieci miliardi al flusso di investimenti del due mila e diciotto contro squadre
Trentasette miliardi il flusso di investimenti nel due mila diciotto nel Mezzogiorno contro quasi cinquanta dieci anni prima nel due mila otto
Via ovviamente coi il problema dell'ordine pubblico corruzione evasione questo non so neanche menzionato tutti leggiamo i giornali di molte aree ancora non si riesce ad avere dei livelli di sicurezza e di rispetto delle norme civili legali penali che sia soddisfacente questo quindi la conseguenza su uno dei costi non del lavoro ma i costi complessivi più elevati e una minore produttività
E questo ovviamente il problema attuale dell'economia meridionale la produttività più bassa
Anche se congiunturalmente abbiamo visto prima per il campione d'imprese analizzate oggi vi è un crescita più elevata rispetto ad altre aree il livello della produttività è molto più basso nel Mezzogiorno rispetto al Centro Nord veniamo ora alla finanza
E ribadisco la mia premessa la finanza non può fare tutto altrimenti sarebbe come il ricordo ponderato incontra un ragazzo bambino si leggeva ebbero in un caos che cercava di alzarsi da terra tirandosi per i capelli
Presentatori mi scuserà è impossibile accada oltre al presidente è così per la finanza non riesce da sola atterrare economia vi è bisogno di una
Substrato economico che sia adeguato
Ora propri sì crea e abbiamo sentito alcuni dei lamenti che ne derivano prima negli interventi precedenti vi è una un cambiamento molto forte a livello internazionali nella normativa finanziario vediamo perché il modello di finanziamento dell'economia prevalente in Italia ma in particolare nel Mezzogiorno era un modello che si confrontava con una moltitudine di imprese piccole relativamente poco redditizie molto indebitate con una leva finanziaria elevata con un accesso molto scarso diciamo quasi nullo ai mercati e con un finanziamento basato prevalentemente sul credito bancario Mezzogiorno oggi i finanziamenti bancari rappresentano il settantacinque per cento del totale delle passività finanziarie circa venti venticinque in più punti percentuali in più rispetto al centro nord quindi l'economia meridionale è finanziata inneschi una misura dalle banche il resto è autofinanziamento in misura
Limitata finanziamenti limitatissima finanziamenti sulle mercato ora sta cambiando il sistema di intermediazione finanziaria perché dopo la crisi sono introdotte delle nuove norme sul funzionamento del mercato creditizio sono state introdotte con l'obiettivo di limitare i rischi di non ripetere la sezione che in molti Paesi non in Italia ma questa normativa vigente a livello internazionale che in molti Paesi
Ha determinato gravi crisi di finanza pubblica perfetto dei di crisi del sistema bancario cosa si è fatto sia aumentato il capitale richiesto alle banche
Sono aumentate le scorte di credibilità richieste per l'attività di intermediazione creditizia sogni introdotte una serie di vincoli operativi si è posto un tetto al grado di indebitamento delle stesse
Banche si sono introdotti dei i cosiddetti basta altri cuscinetti di capitale
Sistemici anticiclici sono introdotte delle norme per il il gli accantonamenti a fronte dei crediti deteriorati e che adesso una discussione spese gran lombarda avanti venduto errato sul trattamento delle esposizione delle banche sui debitori sovrani
Sulle investimenti delle banche in titoli pubblici ora come conseguenza noi dovremmo avere parte abbiamo le banche più sicure con maggiore liquidità
Nel regime ottimale saranno anche dotate di capitali in misura anticiclica quindi cercando di compensare l'andamento ciclo dell'economia attraverso l'ultimo che proviene dal sistema finanziario ora però tutto questo comporta allo stesso tempo
Un spinta verso la comprensione della dimensione del sistema creditizio quindi banche con più capitale
A parità di capitale si fa meno freddo con più liquidità quindi meno disponibilità per i finanziamenti detto all'RC vincoli operativi maggiori accantonamenti ci sta scegliendo di contenere l'espansione del sistema critica contenere la dimensione del sistema creditizio il rapporto all'economia reale ovviamente lo stock di capitale l'economia è dato in qualche modo bisogna finanziarla il modello è quello di sviluppare i mercati finanziari a livello europeo abbia questa progetti da questo progetto della Capital Markets Union credo che sia un progetto coerente dal punto di vista logico ora vediamo se è un modello che va bene
Per l'Italia e in particolare per il il e Mezzogiorno fai sposa non tantissimo
Sandu un eufemismo ovviamente
In alcuni paesi vi sono mercati sviluppati in altri vi sono banche che svolgono in misura maggiore l'attività di banca d'investimento non abbiamo nell'una e nell'altra quindi questo contenimento del sistema del la dimensione del mercato creditizio può porre dei problemi
Nel finanziamento l'economia ovviamente oggi questo vincono ma morti in misura limitata perché le imprese dopo la crisi
Hanno registrato una sorta di selezione naturale quelle che sono sopravvissute su una impresa in condizioni praticamente mi ha con maggiore capacità di autofinanziamento
Bassa domanda di investimenti quindi la esigenza di finanziamenti esterni e limita effettivamente notiamo basta essere poi presso le imprese la domanda di credito in Italia è abbastanza dei quindi questi vincoli mordono largamente questi vinco all'espansione del mercato creditizio morto relativamente poco vediamo cosa siamo pronti ad affrontare una fase in cui Primo poi sperabilmente arriverà la ripresa e gli investimenti speriamo di doverli finanziare
Allora tra il due mila dodici del due mila la risposta è non porti possiamo tantissimo tra un tackle metterla ancora molto con un eufemismo tra il due mila dodici e il due mila diciotto da al mentre hanno emesso titoli obbligazionari ottocento imprese italiane per l'ammontare di duecentotrenta miliardi evidentemente
Alla fasi iniziali delle della crisi in cui vi è stata una stretta anche da parte delle banche di fronte alle perdite di fronte all'incertezza di fronte all'elevato dice di credito
Si è maggiormente sviluppato anche del dell'innovazione normative ricordati i cosiddetti mini boss di più il mercato obbligazionario ottocento impresa sono hanno fatto ricorso al mercato finanziario perché Mitt duecentotrenta miliardi
Quelle del Mezzogiorno sono state meno del dieci per cento del totale e l'emissione di obbligazioni è stata di un miliardo e mezzo un miliardo e mezzo su duecentotrenta mica e centotrenta miliardi è una cifra inferiore alla riduzione dello stock di credito
Quindi abbiamo in parte compensato il minor credito con finanziamenti sul mercato concreto obbligazionario
Solo in parte ma il mezzogiorno ha avuto un eccesso limitatissimo a questa lo sto duplicazioni oggi l'un per cento della consistenza dei debiti finanziari per le imprese del Mezzogiorno a fronte dell'undici per cento nel Centro-Nord quindi in entrambi i casi siamo su livelli ampiamente inferiore rispetto ad altri Paesi manda in questo giorno a differenza direi molto molto rilevante e il Wenger capitano ha fatto dei passi in avanti importanti per effetto dei fondi
Introdotti nell'ambito del settore pubblico ma questi progressi sono si sono registrati soprattutto nel Centro-Nord
Sì si sono avuti quattrocento milioni di investimenti del venti circa nel Mezzogiorno a fronte di quasi trentasei miliardi nel resto del Paese ancora una volta usando strumenti che so più tipici del finanziamento sul mercato il Mezzogiorno
Una capacità di attrazione di questi finanziamenti
Strumenti finanziari molto limitata
Non ci stupiamo abbiamo visto prima la dimensione media delle imprese meridionali è molto più piccola di quella dell'impresa del Centro-Nord l'immissione su questi mercati comporta una serie di obblighi
Di carattere informativo di carattere operativo che sono fissi costi fissi una impresa piccola non riesce a far fronte a questi corsi non ha convenienza a far fronte a questi costi fissi per indebitarsi dell'ammontare relativamente limitati quindi anche la prospettiva non è un favorevolissimo ovviamente ancora a lungo il sistema produttivo del Mezzogiorno dovrà basarsi sulla sostegno delle Baccini finanziario delle banche ora se guardiamo alla struttura del sistema creditizio regionale non c'è dubbio che vi è una presenza crescente di banche Necci del Centro-Nord banche che ai tempi della
Primi anni novanta della recessione successiva la novantadue hanno fatto ingresso nel Mezzogiorno con il fumo
Forti difficoltà da parte del sistema bancario meridionale esatte che hanno contribuito a sostenere l'offerta di credito nel Mezzogiorno però ovviamente
Vi è un
Componente che inerentemente naturalmente
Votata al ricorso a banche locali e la condizione delle banche del mezzogiorno in questo momento abbastanza debole abbiamo avuto una fortissima recessione abbiamo visto che non ne siamo fuori non abbiamo ancora recuperato e tutto questo ovviamente si è riflesso nei bilanci delle banche molto concentrato per le banche locali il localismo è una buona cosa se le cose vanno bene
è una cosa meno buona quando si è molto concentrati e poco di diversificate se l'economia non cresce in questo momento le piccole banche i piccoli e medi Banca del Mezzogiorno le poche rimaste hanno condizioni di debolezza e credo che
Difficili
La nuova linea nuovo lunghi ma mi sono Armani Bono grazie milioni ma milioni di bombe umane a a Villorba dichiarandosi immunità sostenendo diventa una questa dimensione in un senso parliamo imposti visibilmente spingono una dimensione maggiore allora
Cosa bisogna fare e io sono
Con una serie di dettagli e richiamo un mio intervento tenuto a Foggia con all'inaugurazione della raggio invece fa Poligrafico dello Stato e ma anche l'Italia per la produzione di di filigrana carta quando c'era il presidente del Consiglio provato a dare un'idea del fatto che il problema del Mezzogiorno è un problema del paese ricordo ancora Ciampi nel due mila quattro quando parlo credo fosse a Caltanissetta per primo in
Catania ma nei fatti due penetrazioni sette chiese e disse in modo molto chiaro dopo anni in cui ci si era concentrati con una volta su altri problemi
Che quello del Mezzogiorno era un problema nazionale io ho fatto qualche conto per aprire un'idea ora questo intervento lo trovate nel sito della Banca d'Italia ogni affermazione già ottenuto nel nell'intervento a citare tutte le analisi della Banca d'Italia che danno sostegno numerico analitico alle affermazioni
Se si effettua su degli investimenti pubblici nel Mezzogiorno pari all'un per cento del pit lane quindi quattro miliardi
Sì avrebbe son son tramite il taglio un moltiplicatore molto elevato che potrebbero giungere il valore di due quindi per ogni euro di investimenti aggiuntivi si genera un prodotto pari al due con un Effetto un travaso nei confronti del centonove abbastanza significativo zero tre punti percentuali di PIL
Nel Centro-Nord la stessa cosa effettuasse un intervento per un taglio del cuneo fiscale nel Mezzogiorno fare all'un per cento del PIL quindi una riduzione di due punti percentuali
Della di quella fiscale contributiva pagano le imprese si avrebbe una maggiore domanda di lavoro un aumento l'occupazione dell'uno e quattro per cento nel Mezzogiorno probabilmente una la bassa occupazione
So troppe poche persone all'accesso al mercato del lavoro
Questo aumento dell'uno e quattro per cento avrebbe una fortissima un fortissimo beneficio sulla disuguaglianze si poteva dire disuguaglianza nel Mezzogiorno a livello di quello del Centro-Nord e non lontana da livelli europei non sono cose che richiedono un impegno elevatissimo per la finanza pubblica ovviamente poi per me è facile parlare poi trovare i soldi quattro miliardi lo abbiamo visto
In condizioni di difficoltà non son pochi però credo che siano degli interventi accessibili stiamo parlando di cifre stellare poco questo non basta più bisogna creare un ambiente adeguato
I tempi di realizzazione delle opere a mezzogiorno sono troppo lunghi c'è bisogno di un intervento di semplificazione il fondo a cui accennava il professor la Malfa credo che sarebbe sicuramente unite utile anche per dare un simbolo per far capire l'importanza che lo Stato concentra sullo sviluppo del Mezzogiorno poi però
Lanciata l'idea lanciata l'iniziativa bisogna che l'intendenza segue e che ci siano degli adeguamenti nella struttura del sistema amministrativo che consente alle opere che sono ferme nel Mezzogiorno sono il doppio di quello del Centro-Nord tra cose comprensibile vi sono se andate a vedere delle degli indicatori via uno studio alla Banca Italia che io cito nel mio lavoro che adesso non ricordo quali altrimenti per aver segnalato che fa vedere che i ritardi nella a completamento delle opere e la quota di opere bloccate sono fortemente correlato legati la tardi gli indici di efficienza delle amministrazioni a livello locale c'è bisogno di molti costo un problema che ci trasciniamo da un secolo ovviamente non lo risolviamo
In un giorno neanche in un anno e neanche con un'idea credo che sia importante rilanciare la discussione rilanciare il dibattito io anche il mio intervento
Non avevo soluzione definitiva una serie di idee per ricominciare a discutere e devo dire che dagli interventi sia in quello che so anche successivamente del Presidente del Consiglio o colto la piena consapevolezza della importanza di questo Obiettivo
Forse di come chiudo dicendo assoluto una le zone economiche speciali sono sicuramente lo strumento e importante stanno dando dei benefici secondo me non basta la Polonia Adriano è cresciuta
Non per le zone economiche speciali perché attaccata alla Germania a un sistema di di petit in del tasso ed è la così una regioni in più lande più tedesco a basso costo del lavoro adesso infatti sta cominciando a rallentare la Polonia hanno sicuramente contribuito le zone economiche speciali ma non bastano
Il quale ladro è una bella cosa ma io credo che data la condizione l'ho anche scritto qui sapendo che
Sarà una discussione difficile le zone economiche speciali danno dei vantaggi armarci cioè sui nuovi investimenti evitando uno stimolo alla nuova occupazione data l'elevata strutture tutti i costi delle imprese nel Mezzogiorno tranne il costo del lavoro
Credo che si debba andare un passo più di e ricominciare a discutere la fiscalità di vantaggio
Vi sono dei vincoli normativi che vi è una giurisprudenza per cui questo non è attualmente costituito parlando di Obiettivo molto difficile lo voglio far fasce e di modificare delle norme esistenti io credo che se noi però guardiamo alle condizioni di arretratezza economica del Mezzogiorno
Al divario di PIL pro-capite cinquantacinque per cento cosa Mezzogiorno rispetto al Centro-Nord ma la regioni più sviluppate più ricca del centonovanta e quella meno ricca del mezzogiorno hanno un divario che non lo so io non molto elevato e quindi non parliamo più
Di condizioni accettabili all'interno di uno Stato unitario in queste condizioni credo che si possa fare un possa avviare un dibattito difficile
Complesso non attualmente previsto dalle norme europea ma le norme sono fatte per agevolare lo sviluppo non son fatte per vincolano quindi una discussione credo che su questo potrebbe essere svolta
Per avere
Magari per un periodo di tempo limitato una fiscalità nel Mezzogiorno come quella di altri Paesi che hanno rigo sulle sulle impresa al quindici per cento stiamo parlando di questo la faccio fascia che impegni fare dei ragionamenti su una riduzione di gettito bisogna fare una serie di di valutazione la faccio ancora però ripeto occorre un'idea simbolo per rilanciare la discussione e poi un insieme di interventi con qualche passo verso un orizzonte che adesso sembra essere irraggiungibile ma che forse si può cercare di valutare grazie
Farnetta dove soltanto dire perché l'esercito Ballet assumere dall'inizio dell'anno prossimo uno Wolf per lui tale ruolo
Kucha nel senso che prenderà il posto del consiglio esecutivo della Banca centrale europea in un clima politico europeo che quello che conosciamo la voce per così dire che in questi anni è stata quella del governatore Draghi diciotto il presidente lombardo tra Draghi oggi in diretta la voce di Patrizia ridosso comunque solo congratulazioni banche USA lei faccia la battaglia certamente Ferrari quel consenso grazie Antonio utili
Al dei due conclusioni questa di questa nostra
Capito molto interessante mi pare
Conclusione
Il padrone di casa che ringrazio moltissimo per l'ospitalità naturalmente col ministro
Dove io ringrazio giorno ringrazio la fondazione
La Malfa
E l'amico Giorgio per lo stimolo intellettuale che gli fornisce
Ha da di
Per questi Conforti che sono estremamente fruttuosi
Intellettualmente e non solo diatribe visto per essere qui per la prima volta con voi inabili io devo dire che quando parlo dopo il direttore generale della Banca d'Italia in particolare dopo il dottor paletta mi trovo un taglierino molto amato e di conseguenza pesi suppongo che nono alcuna obiezione ma sono assolutamente convergente con i suoi documentati e Arcuti ragionamenti
Se però modestamente di aggiungere qualcosa
La prima osservazione che anche nel Mezzogiorno d'Italia attualmente c'è più offerta che domanda di credito
Togliamoci il nuovo comune che non c'è offerta no c'è più offerta di domanda
E questo dev'essere un fatto è inequivoco non c'è un alibi
Per non andare a prendere prestiti in Italia mezzogiorno compreso
Lo confermano i tassi
Prima vicedirettore abito io ha fatto una panoramica ampia io aggiungo l'ultimo tassello del mosaico
I tassi nel Mezzogiorno rispetto a quelli del Centro-Nord
Taibi ha Acquisto abitazioni giugno due mila e diciannove
In Italia
Del centro-nord non la media nazionale centonovanta due virgola due
Mezzogiorno borghi e contrade cioè identici
Il tasso per il mutuo
Che abbiamo corso motivato a giugno scorso eh è identico del Centro-Nord e mezzogiorno e questa è la testimonianza emblematica che prevale l'offerta sulla domanda
Perché se ci fossero delle tensioni non sarebbero
In questo in termini identici i tassi
Per quello che riguardava il Paese è già stato spiegato che viene
Una più c'è un più facile decadimento dei prestiti all'in paese
Che poi non è in termini omogenei nel Mezzogiorno ma noi parliamo oggi di un Mezzogiorno al singolare e non del mezzogiorno al plurale come sarebbe più intellettualmente corretto comunque
Nel centro nord abbiamo alle in paese urtare il via a giugno del tre virgola sette
Un sottomultipli lo dei tassi che esistevano negli anni in cui è stato allevato incamerato il miracolo economico un sotto multiplo
E per quello che riguarda il Mezzogiorno è un punto e mezzo in più cinque due cinque tre
Quindi non è un multiplo
Tant'è che il sette ad cinque due cinque tre viene pensato il rischio laddove c'è
Che c'è solo il Paese non c'è sostanzialmente sulle famiglie
Ebbene
Qual è il quadro di riferimento che io affrontare e la proposta di Giorgio
Io o a fronte di un quadro di riferimento nel quale noi dobbiamo capovolgere la nostra mentalità perché non abbiamo una mentalità che quando configuriamo l'Italia nel contesto abbiamo una visione puntuale romana
Di due mila anni fa
Il titolo ma ovverosia c'è la centralità di Roma
Poi a Roma la sua centralità nella Italia e ormai gli italiani hanno una centralità nell'impero il quale l'impero arriva al Mare del Nord e comprende la fascia dal nord dell'Africa
Questa mentalità e in quella che viene insegnata nelle scuole è quella che gli viene diffusa sui mass media in automatico in maniera inespressa
Oggettivamente nuovi l'impero romano non se lo abbiamo più in Occidente da quando lo so bene io che ci ovviamente dal quattrocentosettantasei dopo Cristo salvo che diventiamo bizantini ma lei diventata più lunga
Di sostanzialmente un millennio Maria sull'altra capitale
Perché noi non cerchiamo di vedere come agevolano gli altri
Quando andiamo dalla Pusteria in su e vendono le carte geografiche dico dalla Pusteria perché solo preciso
Non le vendono così le carte geografiche
Le carte geografiche la rendono provincia
Perché
Dalla Pusteria è vi dico andate nel corso di Brunico c'è un bellissimo negozio stupro di piani borbonico usuranti
Di cartografia antiliberisti italiano in tedesco e poi San Candido e viene libido gli esteri
Ma lei può far
Ha ragione nota e noi non possiamo in poi nel mille e cinquecento anni dopo di cambiargli la mentalità la mentalità dobbiamo contribuire alla mentalità europea ma essendo realisti
Ora il perno dell'Europa non è più quello della romanità classica è solo no
Attenzione non il meno no stop mezzo spagnolo quello che passa per Bologna no non quello ma quello che va su
E che è stato
Lasse dei conflitti fra Germania e Francia secco ed è levasse di com'giunzione devono le OPA sia nata negli ultimi trent'anni
Si è allargata a Est dopo la caduta del muro di Berlino e nei dieci anni precedenti si era allargata a ovest verso la penisola Iberica al guardiamo nella sua interezza nelle due maniere
Dal basso con i piedi su Marte volto ma la guardiamo noi italiani non abbiamo i piedi su Marte gozzo
Quello inciso ormai oppure come sempre Gigi quattrocentocinquanta milioni di abitanti guardano l'Europa cioè l'opposto
Se la guardiamo come lo guardano gli altri quattrocentocinquanta milioni è sia accorciamolo che la nostra è una lunga Ellison Marchesi Julia in questo mare conflittuale
Penisola più due isole maggiori
A questo punto guardandola così diventa ancor più importante lo ripresento prima
E quello che ha letto il direttore Panetta all'inizio del suo ragionamento
Questa lunghissima penisola pensai a delle uova
Dei suoi collegamenti innanzitutto nemmeno metamorfici però intatti sì quelli portuali amici solo assolutamente anacronistici rispetto anche a quelli del Nord Europa
Perché è italiana Richie portuali poi hanno delle merci che debbono essere trasportate e non si può pensare vinta spontanee le merci dal tutto il Mediterraneo su un camion a rimorchio
Quando la situazione delle ferrovie c'è una situazione storicizzata ecco perché io sono fortemente convinto dell'utilità dell'attuale l'idea di un fondo pubblico-privato
Finalizzato anche Investimenti infausto tuttora ferroviarie
Non lo dico solo in termini di omogeneità ambientale ma in termini di divario di modernizzazione Investimenti
Perché lei autostrade punto militanti che sono stati ma trovati ci sono in Italia arrivano ovunque
Quelle che non sono state modernizzate passando fu il miracolo dell'alta velocità cioè alle ferrovie ce ne faccio un po'di esempi
Adesso è in programmazione lo sviluppo dell'alta velocità da Milano verso il Veneto
Mi sei ma la l'emblema di San Giovannino San Giovanni da piccolo
Che una lunga asta con un'accozzaglia di staffetta
Ovverosia la lunga basta e tanto meno da da Milano a Salerno e l'approccio ristretta e da Torino a Milano ed a Milano quello che già faticosamente si fa in orizzontale
Ma scendendo giù
Scendendo giù
I Mezzogiorno nei sono diversi
Attenzione incominciamo verso destra viene una decadenza dei collegamenti ferroviari da Genova verso Roma assoluto
Lei non ci sono gli investimenti in infrastrutture e c'è una riduzione anche dei trasporti passeggeri perché tutto è pensato che quando uno arriva Pisa poi gira il suo Biezze va compatibili
Quindi prese precisi mi sembra che uno dei casi più tradizionali dello sviluppo dei collegamenti italiani sia lasciato qui non parliamo della Sardegna titolo perché da Bologna Delia
E da Roma e tutto sul generico perché da Roma Salerno e sul terreno
Quando voi arrivate all'inguine dai nemici lei convincerlo soggiorno
E io non lo specifico
Nello specifico perché adesso si parla della Napoli-Bari rilievo solo più d'accordo per colmare Giorgio questa volta di condirettore paletta cioè uno dei ci vuole una impostazione che molto Fanfani non c'è qualcun altro che si realizza le infrastrutture un po'più velocemente poi non ci sono dei gatti impatti ambientali delle opifici
Noi salite su in termini orizzontali a parte che il viaggio in Lucania integro assomiglia a quello di Zanardelli del mille novecentouno ma a dorso di mulo
A quello di Zanardelli di cui gli omologhi spetti infelici Marino orizzontale sopra Napoli la Napoli-Bari ma quali sono gli assi di collegamento di questa Italia
Sono d'accordo famoso è un'operazione che uno può fare il tecnico paesaggistici sia un fine settimana vuoto da impiegare è un'avventura dall'interno trovano è chiaro che ci si arrivi in macchina ma costringe gli italiani ad andare in macchina è qualcosa che contrasta innanzitutto con la Costituzione
Poi c'è l'asse
Da romana
A ancora anzi per essere precisi da ottenne al collare
Adesso voi evidente io lo dico Albese con solenne gravità è nelle condizioni che sono state progettate al termine delle mille ottocentocinquantotto da mio nonno a parte
Perché io non l'aveva programmato tre collegamenti ferroviari
Il primo fra Roma e Civitavecchia e c'è ma a doppio binario c'è stato un investimento
Il secondo da insomma
Ad Ancona c'è mai rimasto onori compilarlo proprio no ente soldati Ancona Bologna perché era la città più importante corrono dello Stato Pontificio quella da Roma Ataturk è nelle condizioni progettate
Da del tecnici dicono ma compenso posso se esiste un collegamento di questo genere trasversale intenso mi fa ancor più evidente ma io lo dico come spirito grave il testo è fa Firenze Averna ma lo sapete in che condizioni è quelle è realizzata dal ministro Baccarini Alfredo Baccarini misto dei lavori pubblici nei governi della penta Kia
Tagliolini uno e Caioli due ma ammissibili ai noi siamo DS parte integrante delle uova
GSE autorevoli con una situazione infrastrutturale che per Fontolan abbiamo l'alta velocità per non parlare poi delle condizioni ferroviarie delle isole
In Sicilia ci sono un pochino tostato ma tifa Inter ego in Sicilia fa qualche cosa di più assimilabile al viaggi di tali etichette che a trasporti degli ambiti non parliamo della strategia perché in Sardegna la situazione è esclusivamente da Italia Nostra al consiglio a tutela di un bene culturale con uno strumento oggettivamente
Paesaggistico
Ma se noi non investiamo nelle ferrovie in che cosa in questi anni
E se noi non investiamo nella portualità
Inter così bestiale
Non salti addosso tenete conto che anche la portualità in condizioni di scarsità di investimenti e ministro dice il portavoce due dia una lunghezza infinita
Gli homeless infinito macché signori porti dell'Adriatico che Signori porti del Tirreno quando vi è da fare un approfondimento diffonda Ali è una questione paralizzante
Una questione paralizzanti pluridecennale scavare
Per scavare e trovare la localizzazione faccia certe questi residui ma io voglio dire non possiamo metterci quindici anni a approfondire i fondali e così avviene sia sulla Darsena Toscana Marche e Livorno che sul posto
Della stoppando sono Cluj faccio dico della nostra città Emilia metta tutta questa tua
Ma non è possibile
Non è possibile che noi abbiamo risorse accantonate composto cedute eterne distesa
E terzo ci sono non abbiamo bisogno di chiedere il nulla ma questo significa poi non essere competitivi con sistema di ottanta ma io dico andate avanti aggiornate
Parte un miraggio turistico
Ci sono le barche che giriamo per il porto uno quando la Rotterdam si accorge dalla sua minorità economica
Poi dice da Parigi Genova quando uno va notte da quando avete Genova vede la storia per intenderci non parliamo del testo
Allora mesi miei
Il Mezzogiorno sono il peso giorni i quali il siano sempre accesi
Molto più in alto di quella che in meridionalismo classico sono differenziati ci sono non a caso una volta la normativa diceva beh zone del Mezzogiorno e quelle svantaggiate del centro nord cioè la formulazione mi sembra precisa
L'Italia estremamente poliedrica l'alta velocità e le autostrade dimostrano che le infrastrutture si possono e si del Polo fatti senza avere infrastrutture noi dovremo sviluppo
Nell'industria nel commerciale né turistico
Nel dualistico perché noi continuiamo a immaginare il granturco dell'alta velocità
Se oggi ci fosse che i suoni contemporanei Montesquieu tutti coloro che hanno fatto anche libri di viaggio oggi che cosa farebbero perderebbero l'alta velocità
Non musicale però facilmente ad alta velocità noi invece abbiamo un Paese che deve avere non solo
La fiscalità di vantaggio nelle forme possibili giustamente individuate dal direttore Panetta
Ma anche Steve Holley alla fruizione ma vado a Roma in California e voi ci siete andati tutti vedete che la California e il luogo prescelto da molti don solo americani
Per passare molti mesi all'anno il loro pensionamento
Ma perché
Questa nostra penisola europea che si chiama Italia in ogni può esser la California
Del Wap anch'io domando c'è uno va a San Diego la odia eccetera tono saluta la gente ci guarda Santanchè antitaliana che finora ma perché non debbono e non possono vivere nei nostri luoghi che hanno un raggio di patologia assolutamente simile è un livello di cultura di strumenti di fenomeni culturali che sono di una botta implicita assoluta
Ci dicevano nell'epoca del soggetto che l'Italia nel giardino d'Europa
Essi erano utilizziamo anche questa chance
Facciamo diventare la qualità della nostra vita e dei collegamenti o non è che posso fare una avventura di viaggio premio aggiunge le localizzazioni o s costretti ad andare esclusivamente il vaccino
Ecco perché io sono molto d'accordo sulla proposta che ritengo di estremo dinamismo anzi coniugata con la finanza di progetto perché se non ci sono gli investimenti depressa anche utilizzato questo elemento un'ultima osservazione di diritto costituzionale
A diciott'anni a diciott'anni si acquisisce la maggiore età
La modifica del Titolo quinto dalla Costituzione a compiuto i diciott'anni è andata in gazzetta ufficiale il tre di novembre del due mila e uno e di conseguenza non si può giudicare
Comici con funzione
Dopo c'è una per gli investimenti pubblici non funziona perché laddove i trasporti locali vengono attribuiti esclusivamente alle competenze delle regioni e dobbiamo fare la valutazione dopo diciott'anni
C'è
La necessità che una sussidiarietà più forte Pavia Export assolutamente sì
Perché altrimenti il divario chiarisce ulteriormente dobbiamo essere consapevoli e quindi
Dobbiamo incentivare la sussidiarietà non fermarsi all'alt costatazione di bestiole che centodiciassette e così non lo si può cambiare ma lo si può applicare tardo incentivi di sussidiarietà
Grazie Giorgio Fazio
Va molto più semplice
Ma io innanzitutto ringrazio larghi per aver ospitato questa riflessione in questa sede ringrazio il presidente Patronelli anche per le suggestioni che ci ha voluto regalare
Io
Ma dico subito che mi concentrerò poco sul sistema del credito nel Mezzogiorno anche perché come sapete la competenza del ministro quartieri cui mi lega un rapporto di
Profonda amicizia e anche di collaborazione che già abbiamo avuto modo di mettere in campo
Nella legge di bilancio e vorrei ringraziare Giorgio la Malfa attraverso Luigi dalla Fondazione Ugo la Malfa per il lavoro che svolge
Dico che è stato uno dei primi una delle prime personalità che ho incontrato
Dal mio insediamento al ministero per provare a condividere un asse di cui vorrei provare a parlare oggi mi fa piacere ringraziarlo a poche settimane pochi mesi dalla pubblicazione
Del Meridiano di Chiesa che accurato
Alessandro Aresu che incidentalmente fare al mio capo di segreteria tecnica ne ha scritto una recensione molto bella dicendo che questa recensione non impegnava le istituzioni di appartenenza io
Vorrei smentirlo per dire che impegna appieno le condivido ogni passaggio l'impresa culturale che deriva da quella traduzione dall'apparato i disagi con le riflessioni critiche che l'hanno accompagnato anche attraverso un contributo di un giovane studioso Giovanni Varese
E da qui viene fuori una personalità trecentosessanta gradi di un economista che non era solo un economista ma era qualcosa di più e io credo che anche nella nostra riflessione noi abbiamo bisogno
Sì degli strumenti dell'economia ma forse anche di qualcosa di più
E di recuperare lasciatemi passare questa digressione un po'iniziale
Un'attualità di un pensiero che riguarda l'economia la società le istituzioni la politica la morale e l'etica
Che ha una sua attualità per che ci richiama alla necessità di riavviare
Un'azione collettiva per rispondere a dei bisogni sociali in fondo le cose di cui avete parlato anche oggi ci dicono un po'questo ero parlerei ancora a lungo anche per dimostrare provare a dimostrare al neo presidente Giannola che ha più volte io vengo da una formazione giuridica che lui mi ha imposto di legge reca singoli capitoli eccetera per chiarire alcuni aspetti anche la nostra discussione
Interna alla Svimez di averlo fatto ma questo sarà tema di un'altra repressione però dalla da quella introduzione da qui l'idea di una nuova saggezza per una nuova era di cui io farla Giorgio la Malfa vorrei far partire prima di parlare di questa nuova saggezza cioè di questo nuovo indirizzo di questa nuova consapevolezza del momento storico difficile che attraversiamo non solo per il Sud durante tutta l'Italia
Mi piacerebbe anche discutere di un po'degli diciamo della saggezza che è mancata nella vecchia era una vecchia era che è durata tanto tempo e durata almeno tre decenni questi che ci lasciamo alle spalle
E rispettoso dicevano per esempio alcune cose che io condivido solo in parte so che non era diciamo il senso dell'intervento del presidente Patuelli ma quest'idea
Di un Sud post industriale di un Sud posto dal produttivo di un grande villaggio vacanze dove trascorre l'estate per i cittadini anziani della Mitteleuropa
Beh io credo che per un'area di ancora venti milioni di abitanti
Sia un rischio molto grosso mentre noi abbiamo l'esigenza di riattivare un lavoro di qualità occupazione di qualità che vengono anche da una nuova industria Donno un sistema di servizi avanzato ad essa connesso
E che al Sud
A elementi di vitalità importanti
Così come tra la saggezza che è mancata nel in questa vecchia era chiamiamola già così perché è invecchiata molto precocemente cioè l'idea di un Sud come una pentola bucata in cui ogni euro investito era destinato nel migliore dei casi ad alimentare sprechi nel peggiore dei casi malaffare mafia
Io sono abbastanza d'accordo su questo che è diventato anche un grande alibi al disinvestimento pubblico tanto più che la questione criminale oggi non risolve diciamo
Il Complesso delle questioni meridionali diventa un tema che riguarda sempre più tutto il Paese forse la vera politica di coesione nazionale oggi sarebbe la politica antimafia che deve provare a uscire dal recinto
Dell'azione penale guardare alle falde che nell'ordinamento consentono ancora oggi infiltrazioni
C'è questa idea dell'epoca passata di un Sud che era un po'destinato a rimanere fuori dalle nuove geografie dello sviluppo delle nuove geografie del lavoro perché lontano
Nei processi agglomerati ivi dall'efficienza di questi processi che hanno bisogno di ecosistemi di innovazione molto
Molto molto stretti
Considerando questo quasi un processo meccanico non il frutto di scelte politiche senza considerare i contraccolpi anche democratici di queste scelte
E un Sud residuale diciamoci la verità in cui l'unica possibilità è che era quella di mettere in campo un pulviscolo di piccolissime in prese di Nico in paese che qui ho visto oggi
Un po'di rassegnazione insomma intorno a questi temi in cui non è possibile crescere perché i salti tecnologici ormai sono diciamo dei treni persi e che non possiamo più o raccogliere ora a meno che normativo Rizzi hanno Oro una dotazione di prenderti la legalità geneticamente diverso al Sud e questo credo che nessuno di noi lo voglia teorizzare dobbiamo chiederci perché accade questo e io credo che anche qui sono molto d'accordo vi invito veramente tutti a leggere il discorso di Foggia direttore Anette anche alcune analisi della ma anche l'Italia che mi permetto di dire già in Svimez dovevamo in qualche caso anche provato a sviluppare cioè che il sistema produttivo meridionale ha subito con elementi di accentuazione di accentuazione una trasformazione che è riguarda un po'sì sistema produttivo italiano
E che la crisi aggravato
O facendo una crisi che ha aggravato in parti perché si è sommata anche divari strutturali su due non ha ancora recuperato i livelli di produzione industriale pre-crisi questo si combina con un livello di produttività stagnante
Ma il cui dato medio però nasconde un tema che qui è stato affrontato mi dispiace
Se arrivasse ritardi aver perso diciamo le prime relazioni ma sicuramente immagino che abbiano messo a fuoco il tema di cui si parla poco di un vero e proprio dualismo assise all'interno del sistema delle imprese tra una quota imprese quelle medie soprattutto o che diventa sempre più piccola sempre più inserita nelle catene globali al valore tiene in attivo la bilancia commerciale che fa registrare grandi performances sui mercati
è una stragrande maggioranza invece che sopravvive attraverso meccanismi competitivi al ribasso
E quello che è emerso in tutti questi anni dai rapporti della Fondazione Lamalfa dagli studi di Confindustria
Cerva et che o fanno vedere tuttavia che esiste una vitalità una reattività del tessuto anche imprenditoriale
Semmai perché non si diffondono queste realtà perché si allargano si allarga questo dualismo perché non riescono a contaminare l'intero sistema
E io credo che dobbiamo dircelo senza peli sulla lingua
E abbandonare diciamo la timidezza di questa vecchia era su questo perché quello che è mancato nel mancato una capacità imprenditoriale avvolte mancato il sostegno pubblico
Il sostegno pubblico anche rispetto a quello che stavano facendo alcuni pezzi di imprese private così dobbiamo dircelo perché con chiarezza perché questo non significa più estesa
Come qualcuno sta dicendo adesso significa una un processo profondo di riorganizzazione della spesa pubblica
A che si inserisce anche con il discorso che faceva il Presidente Patuelli perché dovremmo interrogarci sugli effetti di questo processo di decentramento secondo me non controllato
Non coordinato che ha determinato una moltiplicazione dei centri di spesa che ha fatto lievitare le spese correnti peraltro non per risorse personale della pubblica amministrazione che nel frattempo e diminuito rendere rassegnando Cina pubblica amministrazione più vecchia povera di competenze prima e priva di giovani d'Europa
E che ha determinato un'incapacità di mettere in campo politiche di investimento
Anche proprio per quella perdita di capacità realizzative progettuale all'interno delle nostre macchine pubbliche
Che a che fare con un sistema di regole a cui avete accennato marchi con una governance complessiva dello sviluppo che è molto molto confusa in cui si sovrappongono strumenti spesso senza una chiara definizione dei contorni di ciascuno dei quali viene esteri in campo questo si è riflesso sulle politiche industriali lo dico nel senso più lato del termine che abbiamo messo in campo in questo Paese a cui è arrivato dopo diciamo non non averne potuto parlare per troppo tempo arrivato
O come dire all'insegna del troppo poco e troppo tardi
Io vorrei anche fare un esempio concreto su questo peraltro anche rilevante proprio anche in materia di credito se guardiamo alla fase di cui ci serviamo ai complessi negoziati che stanno impegnando il governo al dipartimento del Tesoro in queste ore che possono impegnare su grandi dossier come Elite vada eccetera spesso si dimentica il fatto
Qualcuno parla di morire di aiuti io non vorrei che Mariko Mori Simo senza aiuti perché e nel rapporto Svimez fa fa Venere come lei e l'Italia a e fanalino di coda rispetto ai Paesi europei per aiuti di Stato siamo a un terzo della media europea questo diciamo significa vedere diciamo il basso grado di di investimento di impegno pubblico proprio che ne abbiamo messo sullo sviluppo in questi anni questa che si riflette anche sul sistema del credito io non rimpiango o il ruolo di Mediobanca l'arco cioè o meglio so che è irripetibile quella ha esperienza sarebbe persino ridicolo immaginare Formenti si ricolleghi no a quelle esperienze storiche tuttavia noi abbiamo l'esigenza oggi di mettere a fuoco un sistema del credito che si ponga le sfide in cui siamo chiamati come Italia e dunque anche come mezzogiorno spingere il motore dell'innovazione su questo lasciatemelo dire in questa sede da membro del governo da uomo di sinistra
Che da sistema bancario italiano deve farsi carico come altre volte è accaduto nella storia di questo sforzo di questo osa autore prego
Diciamo rispetto degli annunci che arrivano in questi giorni rispetto ai quali non posso restare indifferente vorrei dire che l'innovazione cambiamenti tecnologici del sistema del credito non possono non devono mai diventare un alibi per giustificare
Processi di ristrutturazioni interni draconiani perché le banche non sono aziende qualsiasi non lo devo spiegare a voi siete voi che mi avete
Insegnato e che non possono ragionare esclusivamente nell'ottica della creazione di valore azionario per i propri nel breve brevissimo periodo non è qui visto che hai immaginato la nostra costituzione
Chiudo sul tema del credito per dire che mai abbiamo bisogno di un circolo virtuoso che metta in campo tutti gli strumenti in grado di
Cogliere le sfide della crescita del rafforzamento patrimoniale delle imprese perché questo è un tema decisivo anche per rispondere a quello paradosso
Che di cui parlava il presidente Patuelli cioè del fatto che non manca l'offerta di Trento c'è una domanda che non riesce forse intercettarlo anche proprio per un tema di di dimensione dell'impresa questo vorrei dirlo
E vorrei e su questo vorrei ringraziare appunto ancora una volta il lavoro che fanno tutte le istituzioni di ricerca lo dico non per il lavoro che svolge ruolo prima ma perché la precondizione per fare politica dell'impresa per le imprese e conosce bene il prese
è un la Malfa su Mediobanca e lavoro con Istat sul frame perché alcun gruppi di lavoro stanno immaginando ci serve proprio a mettere in campo questo per dire cosa
Per dire quello che dite nel titolo del convegno che cresceva al Sud e possibile perché c'è già chi lo fa perché il Sud oggi non è un deserto industriale come qualcuno ci vorrebbe raccontare anche abbiamo anche bisogno di un presidio pubblico io dico non di un piano straordinario
Perché di eccezionalità rischiamo di ma vidi un piano strutturale che metta ordine tra i diversi strumenti di cui già oggi disponiamo
è un lavoro che abbiamo cominciato a fare io non non non non sono molto qui a dire le cose che ho fatto ma
Prima di questo piano su cui dirò qualcosa tra poco vorrei dire che alcune misure ne abbiamo anticipate nella legge di bilancio a sapendo le cose che funzionano le cose no perché oggi le politiche pubbliche hanno bisogno proprio di questo elemento di valutazione di verifica sapevamo per esempio che il credito d'imposta per investimenti Mary strumentario Sud ha funzionato
E l'abbiamo rifinanziato facendo un'operazione proprio di andare a vedere le risorse che non venivano spesi che erano immobilizzate in altri fondi strumenti che abbiamo concentrate lì armiamo seicentosettantacinque milioni che gli ultimi eventi possono attivare due miliardi di investimenti complessivi abbiamo potenziato alcuni strumenti per esempio legati non so il credito d'imposta ricercare e sviluppo
Era la nuova Sabatini al Sud perché sapevamo che proprio per la struttura produttiva del sistema Paese Miguel meridionale il livello di accesso a l'industria quattro punto zero ad esempio era inevitabilmente più basso e quindi c'era bisogno
Di un di un potenziamento e soprattutto abbiamo messo in campo questo strumento che si chiama proprio così come il vostro convegno si chiama cresce al Sud dove cioè un fondo per la crescita dimensionale delle imprese che ammonta a duecentocinquanta milioni e sarà gestito dalla banca del Mezzogiorno
Proprio per diciamo puntare su quelle medie imprese di cui c'avete parlato in questi anni dare al loro fiducia per il loro coraggio e fiducia anche un Mezzogiorno in cui io vorrei dirlo senza a me io mi sono del tutto estraneo dalla retorica delle eccellenze perché è assurdo fa troppo spesso prima con eccezione ma abbiamo bisogno anche di sapere che cosa cioè che cosa accade
Nei territori si per sapere per esempio
Che al sud e si sta facendo già oggi a Trilussa di qualità si fa aerospazio e si va su Marte a Mola di Bari si fa radio farmacia si fa intelligenza artificiale a Cosenza sì Fabio economia
Lei la nascita di impresa in vivo
La la la nascita di piemme innovative listino della ricerca Sud legata ad alcuni poli universitari
Ha avuto livelli di crescita negli ultimi anni che sono paragonabili rispetto a quelli del resto del Paese
C'è ancora un divario strutturale norme ha per esempio invece su tutto il segno il settore delle biotecnologie
Il Sud è andato molto più avanti a dimostrazione che ci sono alcune aree alcuni settori sui quali si può puntare non dico prestare o un passo avanti ma prestare al passo delle trasformazioni che oggi sono in corso nel sistema produttivo
Per fare questo per cogliere tutto questo c'è bisogno di agire sul contesto come avete detto so che avete presentato dei dati sulla giustizia civile che fanno impressione noi abbiamo a licenziato qualche giorno fa in Consiglio dei ministri una legge delega
Per velocizzare i tempi della giustizia civile
L'ennesimo tentativo di velocizzati quello che bisogna fare velocizzare il tutto il Paese e accorciare il divario per quanto mi riguarda e poi c'è il tema delle infrastrutture che avete posto con così forse io vorrei dire che sono infrastrutture
Fisica infrastrutture digitali infrastrutture sociali anche perché poi le scelte di localizzazioni di insediamento delle imprese
Diciamo non sono del tutto no estranee rispetto alla alle valutazioni della qualità della vita di come si abita nei territori di come si vive ma anche qui dobbiamo dire per esempio che alcune cose sono state fatte
Investimenti infrastrutturali sulla banda ultra larga non scontano divari enormi tra nord e sud queste cose le dico non per dire che anzi io diciamo sono uno che valvole guardare i problemi vuole metterci le mani per non dire di i problemi non ci sono anzi ci sono eccome ma diviene anche quali sono le opportunità eccome muoversi su questo
Questo fondo di cui parlavo sulla crescita dimensionale deve sicuramente agire con l'indipendenza deve farsi carico su questo vorrei dire qualcosa anche di un di una chiamata di una maggiormente di di qualità di primo ordine perché questo è un tema troppo a lungo
Trascurato per determinare proprio quella contaminazione quella fertilizzazione che ha che fare per esempio con legarsi al mondo dell'università
E nel trasferimento tecnologico perché una delle cose che è mancata nella nostra discussione pubblica anche sui temi del Mezzogiorno è che ci siamo un po'divisi tra quelli che dicevano bisogna investire fare politica industriale che non abbiamo più fatto e per i diciamo no guardate l'intervento pubblico si deve solo occupare di distruzione di accumulazione del capitale umano eccetera ma se tu non lei di queste due cose non lo fai anche attraverso il trasferimento tecnologico che
Per il tessuto di quelle piccole e medie imprese italiane decisivo e decisiva attraverso un partenariato pubblico privato che
Diciamo sul sul sulla scorta dell'esempio tedesco senza élite dover replicare
O importare modelli Benetton quella trasformazione del sistema produttivo non la farai mai e sta già accadendo punto se lo metti a fuoco
Significa richiamare presenti in questo fondo che è un fondo appunto dedicato a alle imprese anche capitale privato ho letto che
John Elkann a la sua finanziaria si chiama
Esordì nel suo fondo di venture capital si chiama avente ex sì sì significa proprio sedi io vorrei dire
Ecco entra ha lanciato entra in in questo fondo proviamo ad avere una capacità di aumentar nella sua portata la sua potenza di fuoco
Cioè il tema dell'attrazione degli investimenti qui verso la questione delle SS che si lega al discorso infrastrutturale io su questo vorrei richiamare tutti anche un po'a diciamo perché nella discussione dei giornalisti da di volta in volta di a seconda delle stagioni sempre immaginata la soluzione Palin genetica dei problemi del Sud adesso a un certo punto dovevano essere leggesse come selezione si dovrà risolvere tutti i problemi meridionali
Cioè addirittura io ho scoperto non l'avevo visto prima quando sono arrivato c'ho messo mano il paradosso che da agli sgravi fiscali dei delle Zezza sono escluse le imprese della logistica presidente
Una vera e propria cioè servono a quelle sono escluse le imprese la logistica per un'interpretazione molto restrittiva che l'Agenzia delle Entrate fa di una normativa europea rispetto alla qualità l'Europa è già accorcia coinvolte le nemmeno le facciamo le domande all'Europa e prima di avere le risposte e questo è un tema che stiamo affrontando però io vorrei dire questo cioè chili rispetto alle Zeiss io credo che siano rischiano di diventare una grande occasione mancata
Anche per come sono spie state piegate dalla politica lasciatemelo dire anche dalla politica territoriale dalla richieste territoriale
Mi viene da ricordare che quando Deng Xiaoping lancio per primo leggesse in Cina mi fece sette noi ne abbiamo già otto e ne chiediamo già sedici
E queste sono si sono allargati e penetrati nei capitoli delle regioni meridionali a dismisura spiegando una politica di riterrei distribuzione di sviluppo territoriale quando invece erano immaginate come qualcosa di diverso come dei luoghi
Molto concentrati dei porti principali e nelle aree retroportuali per attrarre grandi investimenti dall'esterno anzi dall'estero
E questo significa richiamare non solo fare con le operazioni di infrastrutture di ultimo miglio che nella legge di bilancio abbiamo inserito
Allora ma significa anche di riassumersi la responsabilità centrale di far vivere questi strumenti perché non lo puoi fare mettendo in competizione
Le autorità portuali di Giano lavoro difficile da parenti devono fare dovrebbero attrezzarsi a fare le zone franche domani doganali o a farle funzionare e quando lo fanno invece c'è bisogno però
Di io lo dico
Ma diciamo so che è una cosa che sta facendo discutere anche di un commissario di queste zecche si assuma la responsabilità perché il problema di questo Paese Italia sette chi fa cosa e chi risponde per cosa
E quando fai una investimento come quello se vuoi mettere a fuoco dei devi dare una cosa molto semplice
Mettere carta in mano al ministro degli esteri al viceministro
Al commercio estero che va in giro per il mondo e di vita io in quelle zone di impaccio questo questo e questo e partire dal tema della semplificazione che non meno importante di quello del dell'incentivo fiscale per fare per intercettare i flussi di merci senz'altro
Senz'altro ma per fare anche internazionalizzazione attiva perché io mi sono anche un po'sì stancato di sentire parlare in generale nel temi nel senso più suggestivo del termine di Mediterraneo
Dobbiamo parlare dell'Africa dell'Africa di una politica per l'Africa di come noi facciamo una politica per l'Africa non solo per quel continente con tutte le sue contraddizioni e difficoltà ma per quel mercato che può s un mercato di sbocco per le nostre produzioni ragionare anche lì in ottica di di filiera perché questo messaggio di fondo io vorrei che passasse
Senza industria non c'è futuro Sud poi di industria significa molte cose le divisioni dei settori ormai è una cosa che appassiona più le statistiche gli statistici che la realtà perché la dimensione intersettoriale e multifunzionale dell'impresa
E una cosa di cui che che è a a differenza delle realtà più competitive
Così come dire che abbiamo bisogno di un nuovo patto tra Pubblico e privato che richiami il pubblico nel suo complesso il ruolo delle grandi partecipate che sono rimaste poche ma ci sono e hanno un ruolo possono giocarlo e questo si va quando nel cinquantasette lungo la Malfa leggere Pasquale Saraceno scriverò il protocollo aggiuntivo che consentiva di fare l'industrializzazione del Mezzogiorno un giovane deputato dell'opposizione si chiamava Giorgio Napolitano inseriva una norma che vincolava le imprese pubbliche a fare investimenti Mezzogiorno io penso che oggi soprattutto per le quotate eccetera lei siamo possiamo fare delle norme mare un commitment politico in cui noi diciamo anche che c'è bisogno di una dimensione territoriale dello sviluppo per sessanta milioni di abitanti
Non li fai solo con una grande città ritirata
Ma che ha bisogno almeno di una rete di città che funzionino che riguardi anche le amministrazioni questo è un tema e siccome si sta girando anche un po'uno spettro alla nostra discussione noi siamo passati dall'economia mista all'economia confusa in cui molto spesso già abbiamo pure gli strumenti non sappiamo che farci
Abbiamo
Un istituto nazionale di promozione che può svolgere questo ruolo molto prima di discutere in banca pubblica degli investimenti di capire che cosa si fa io nei mesi scorsi nelle settimane scorse ho ricordato che come cassa depositi e prestiti raccoglie nel Mezzogiorno
Oltre il quarantatré per cento risparmio
E su alcuni strumenti penso al Fondo Strategico Italiano in Sud era del tutto assente noi abbiamo siamo entrati nell'equity di non so resort di lusso che hanno la sede a Londra voglio entrare nel merito delle scelte ma per dire che diciamo noi a abbiamo bisogno di ripensare una missioni dello sviluppo che richiami
L'azione pubblica nel suo compresso
Su questo parte una cosa molto importante che è finanziata anche con risorse
Per lo sviluppo e la coesione del fondo nazionale dell'innovazione io su questo sto discutendo molto di come quel fondo possa andare a intercettare questa vitalità innovativa delle imprese del Sud e bisogna farlo c'è un impegno dell'amministratore delegato
Del nuovo presidente su questo io non dico
Cassa del Mezzogiorno che sempre per quella vecchia era potrebbe sbattere qualcuno dico carico di Cassa del Mezzogiorno cioè che è un ruolo che può essere molto importante io credo che bisogna provare
A anche recuperare un po'di sana discrezionalità nelle scelte che l'operatore pubblico deve compiere perché una delle cose di cui dobbiamo liberarci della vecchia era e anche questa l'idea della cecità rispetto a i settori i destinatari
Dello sviluppo i luoghi in cui accade lo sviluppo perché e una delle cose che ci ha impedito di avere
Una strategia industriale nel nostro Paese questo significa nazione dirigista no significa un'azione di coordinamento per esempio
Delle finanziarie regionali il cui ruolo è stato scollegato e lo abbiamo visto in particolare nelle regioni del Mezzogiorno
E che diciamo non può affrontare le sfide a cui oggi sono chiamati anche da strumenti europei che hanno una potenza di fuoco enorme molto più del piano Juncker perché investire U il fondo che
L'inchiesta partendo adesso supera certe rigidità e certi vincoli che ce l'hanno nel piano Juncker e ha bisogno di questo ruolo di coordinamento eccetera io
L'ho fatta lunga ma vorrei dire che questa dimensione territoriale dello sviluppo è decisiva io ho voluto che il mio ministero non si chiamasse solo per il Sud ma Cossiga ma se per il sud della coesione territoriale proprio perché sono consapevole
Che il tema dei divari territoriali oggi non si riassume soltanto nella frattura storica tra nord e sud anche se quella rimane ed è ancora una chiave di lettura importante per questo Paese troppo lungo come era stato definito ma che per esempio oggi si pone sull'asse e sta Ovest su questa dorsale appenninica che si stava svuotando di persone che si sta sgretolando tra fenomeni naturali che innaturali verrebbe da dire che si pone sul tema
Del rapporto tra centro e periferia e grandi conurbazioni Campagner industrializzate gare interne rispetto alle quali noi abbiamo bisogno di politiche di intervento perché
Il il il lavoro che attraverso l'innovazione torna in città sta diventando una nuova frontiera di di di divisione io su questo credo che abbiamo bisogno di una
Davvero chiudo visto che la sto facendo lunga anche di un di un cambio di paradigma culturale
A alcune cose stanno passando ed è molto importante quello che ha fatto la a mio avviso la Svimez negli anni scorsi una sua storia ma che sta facendo Banca d'Italia anche nell'ultimi tempi
Di recuperare questa dimensione dell'interdipendenza dello sviluppo che chiude una vecchia era che è durata per tutta la Seconda Repubblica che è stata fondata sulla discussione pubblica della contrapposizione tra Nord e Sud invece far vedere ancora oggi quanto siano interdipendenti quanto siano vero forti le relazioni economiche e commerciali tra le aree penso che sia uno degli aspetti di questa nuova discussioni così come uno dei cambi di paradigma è l'idea che non esiste una divisione tra chi vuole fare il riequilibrio a chi vuole fare
La crescita
Perché oggi forse chi come me è che è non non vuole farlo fare per mestiere farlo per dovere deve farlo il riequilibrio
E attento anzi e convinto che sia la leva per rilanciare un processo di crescita più robusto più durevole più sostenibile lo diceva Giannola pericoli per liberare potenzialità che sono Ines presse questo è il senso anche un po'di questo Piano per il Sud io vorrei si chiamasse piano per l'Italia che un opera di di guarda ci stiamo o lavorando io penso che entro fine fine anno avremo abbozzano presenteremo probabilmente al pubblico nei primi l'anno prossimo però il lavoro che stiamo facendo è un lavoro che riparte dalla stessa pubblico ordinaria chiede altre quattro per cento deve essere assegnata al sud
Da un'opera di accelerazione che ne critichiamo sempre risorse europee e io mi sto muovendo in queste settimane nell'emergenza di evitare di restituire anche un solo euro in Europa e non è detto che ci riusciremo e di mettere in salvo la programmazione europea ma poi abbiamo dei fondi nazionali di coesione che sono immobilizzati di che servono a fare alle regioni la rendicontazione la sponda quei progetti europee che sono
Stati
Un Land grande buco nero della politica di sviluppo in questi anni che vanno riorientare riprogrammati secondo io sono d'accordo alcune linee ben precise conci di concentrazione è che dell'abbiamo chiamato emissioni un po'perché va di moda adesso l'ha trattenuto
Di un pochino male
Siamo investimenti vicino Rieti ma anche un po'perché bisogna recuperare questo spirito di missione allo sviluppo
E sono cinque sostanzialmente tutta la filiera di accumulazione del capitale umano dagli asili fino all'università e non la faccio lunga le infrastrutture non ci concentriamo molto sul tema delle reti avete ragione che vengono paesino irraggiungibile
Diciamo quasi come quelli dove andava Zanardelli a dorso Di mulo
Ma tuttavia volte anche in Sicilia ad esempio basterebbe in aumentare il servizio
Inserire un treno i un autobus in più al giorno perché questo è quello che immediatamente migliora la qualità della vita dei cittadini e delle imprese quindi discutere sicuramente di creare le reti di nuove reti di farlo nei tempi previsti e su questo c'è un elenco di opere sbloccata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti io invito tutti i cittadini a fare un'opera di scrutinio pubblico democratico se poi effettivamente questi cantieri stanno partendo perché adesso i io come voi ho visto la lista e adesso lottiamo tutti i giorni la ministeri qual è ma adesso a che punto siamo allora e il tema del dell'internazionalizzazione però parlate ed è inutile che vi faccio diciamo quello che che c'è da fare lo sappiamo il problema poi mettere a terra questi investimenti realizzarli
E per metterli a terra c'è bisogno di un nuovo patto con gli enti locali che sono stati il grande la grande vittima di questa stagione il disinvestimento se non abbiamo investimenti pubblici e perché non in pessime non investono più i Comuni e gli enti locali
Per farlo hai bisogno di un percorso di accompagnamento anche perché oggi non sono più nelle condizioni di fare dei bandi
E quindi bisogna che vadano delle centrali di committenza uniche e che si fanno queste procedure semplificate in poi noi presente con l'agenzia della coesione territoriale dobbiamo andare
In giro è dalla progettazione fino a realizzazione affiancarlo in vista di un processo di rafforzamento amministrativo che pure va fatto
C'è un altro grande tema e lo accenno soltanto abbiamo anche il bisogno di recuperare una riconoscibilità queste politiche di sviluppo e coesione
Che passa anche per dei Grandi Progetti oggi non hanno credibilità anche agli occhi dell'opinione pubblica nazionale perché non sappiamo che cosa ci facciamo non soltanto per una distrazione particolaristiche che imperialisti e clientelare di questi interventi
Ma anche perché se negli anni due mila abbiamo fatto gli aeroporti al sud
E se lei va in un aeroporto del Sud non si sente diciamo in un posto diverso da un aeroporto del nord Europa perché sorvegliare o porti a sud in alcune realtà hanno avuto un fattore di sviluppo importante
Nella scorsa programmazione l'unica cosa che abbiamo fatto è un grande progetto per Pompei che pure un esempio di buoni pratiche lo studiano in Europa io vorrei che ci fosse nella programmazione un grande progetto per ogni regione perché quello
Ha bisogno di non solo di riconoscibilità anche di recuperare credibilità e fiducia in questo in questo lavoro
E c'è il tema del fattore tempo pieno mi sfugge non solo perché diciamo nel lungo periodo saremo tutti morti però io vorrei dirlo perché lei diceva quando c'è chiese anche nelle sue lettere private persino a Roosevelt che diceva che c'è
Solo il pericolo peggiore della stupidità ed è la fretta io dico
Non avere fretta non perdere il secondo no no non aveva
No no io dico non aveva delle ferite non perdere tempo perché noi diciamo il tempo ne abbiamo perso fin troppo e con questo tempo perduto dobbiamo molto recuperare
Credo che diciamo appartengo alla generazione che diciamo non alle colpe del passato ma oggi non ha più nemmeno all'impegno solo che ha bisogno di una grande mano e io operativo arte
Grazie del figlio
Credo molto interessante almeno questa è stata la via in questione da da da questo lato del tavolo ringraziando il ministro per questa
Complessa risposta il mio quando non era per dire sbrigate se servirà
Girato lo fuori quando il punto perché serve un punto fermo sulle due chilometri cioè bisogna l'opinione pubblica possa sapere questo è quello che si intende fare
E ma nel suo quello quell'imposta discutere dico una cosa chiedendo scusa al rapite
Fare di far ricomprendere un po'di politica dentro queste sale così austere va un po'molto poco
Le la ragione della fretta e perché no ci saranno le elezioni la mia previsione che ci saranno nel corso del prossimo anno le elezioni politiche
E anche se mi auguro di no e ci specifico
Potrebbe cambiare l'orientamento politico della maggioranza e questo avrebbe un effetto di dislocazione ristrette come Mezzogiorno cioè se divenisse una maggioranza diversa da quella che c'è oggi
Lasse culturale e politico è una sede si sposta nel Settentrione
Inevitabilmente per la perché da lì vengono rivolti diciamo così di un eventuale diversa maggioranza
E quindi il fatto di avere dopo molti anni un Presidente del Consiglio e le nato a Foggia o dalle parti di un ministro del Mezzogiorno che a questi caldo
Vedendo dalla formazione di ionizzazione per qualche cosa probabilmente destinato
A scomparire non per cattiveria ma perché quelli sono l'equilibrio delle degli interessi sarebbe sarebbe diverso quindi il mio augurio per lei rimanga cioè auguri tutto il tempo necessario va la la fretta e di fissare una politica che anche nella peggiore delle ipotesi di un cambiamento politico chirurghi ancorché ci sia Fossa
Posso questo è l'augurio allora vi dico la verità a lei e al presidente Patuelli io nel dubbio entro fine anno italiana ci siamo a farlo fuori la fretta che assicurasse tutte che la responsabilità gara