Conoscere il mondo della disabilità

Fa il suo ingresso il Presidente della Repubblica
All'inizio la cerimonia promossa da Istat Comitato Italiano Paralimpico delinea il in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità
Prende la parola il dottor Franco Bettoni presidente dell'INAIL
Buongiorno a tutti
Come neo presidente dell'ENAC sono particolarmente onorato di aprire i lavori dell'evento di oggi porgendo il benvenuto al capo dello Stato
Autorità civili e militari
Al Presidente del Comitato Italiano Paralimpico al presidente dell'Istat a tutti i presenti
La giornata internazionale persone con disabilità ormai l'appuntamento annuale importanti che rappresenta un'occasione unica di riflessione e confronto sugli aspetti che riguardano la disabilità
Momento speciale in cui le istituzioni e la società civile si incontrano per discutere individuare problemi specifici fare il punto delle soluzioni poste in essere ma soprattutto per ribadire l'impegno costante nel promuovere e sostenere l'inclusione delle persone con disabilità
Con interventi concreti a favore dei singoli individui e delle loro famiglie
Desidero innanzitutto confermare l'impegno del mio mandato nella direzione di un ulteriore rafforzamento del ruolo dell'INAIL come punto di riferimento per le politiche della prevenzione
Di riferimento di ricerca riabilitazione reinserimento e tutti erano di tutte le vittime del lavoro in stretta sinergia con le parti sociali e con gli altri attori istituzionali
Di fronte al bilancio tragico e preoccupante che abbiamo ogni anno davanti agli occhi e nostro convincimento che il fenomeno degli incidenti sul lavoro
Sì è un dramma che dobbiamo combattere
Quotidianamente tutti insieme
Come ha ricordato il Presidente della Repubblica nel messaggio per la giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro la sicurezza è una priorità sociale
è uno dei fattori più rilevanti per la qualità della nostra convivenza richiede azioni determinate responsabili non solo per promuovere e diffondere la cultura della prevenzione della sicurezza nei luoghi di lavoro
Ma anche per garantire l'effettività di tutela e sostegno ai lavoratori che sono colpiti da infortuni o malattie professionali e alle loro famiglie
Con questa premessa voglio sottolineare l'importanza che le tematiche oggetto del dibattito odierno rivestono perline
La missione dell'istituto infatti negli ultimi anni si è evoluto nell'ottica di polo della salute e della sicurezza con il significativo ampiamente dei compiti e funzioni che li conseguente trasformazione da ente gestore dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni a soggetto garante di un articolato sistema di protezione sociale della persona contro i rischi del lavoro
Che vadano a prestazioni economiche sanitarie alle cure dalla riabilitazione e reinserimento della vita sociale lavorativa dalla ricerca alla prevenzione nei luoghi di lavoro
Devo ricordare Tarantelli collaborazione riguardanti l'attività di ricerca del cento ipotesi di Brugherio e del centro di riabilitazione Volterra con l'Istituto italiano di tecnologia di Genova la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa
L'Università Campus Bio-Medico di Roma desidero rivolgere presidente Mattarella che ha sempre dimostrato particolare attenzione profonda sensibilità sul tema della sicurezza un caloroso invito a visitare il cento protesi nel DVD o compatibilmente con i suoi impegni istituzionali
Tra i tanti progetti che sono stati avviati mi limito a citare la mano protesi gunners
Realizzate da cento posti ripudio dall'ITT
Di Genova prendendo in prestito le parole del sito Marco Zambelli l'infortunato che ha dato un contributo fondamentale alla sperimentazione del prototipo di questo protesi robotica
Con questa mano ha detto mi sono appropriato di una parte della mia vita che mi era venuta a mancare a causa dell'infortunio
è cambiato qualcosa in me come se avessi due mani naturali
Questa testimonianza e tante altre si ricorda qual è la nostra ragione sociale quanta differenza in meglio o fare l'attività dell'INAIL nella vita dei suoi assistiti
Il nostro sostegno al CIPE
Che ha raccolto il testimone dal medico termine Antonio Maglio pioniere della Sport terapia ideatore delle prime pare Olimpiadi di Roma del sessanta nasce proprio dalla consapevolezza dei grandi benefici che le persone con disabilità possono ricavare nell'esercizio dell'attività sportiva
Sono stati raggiunti risultati importanti anche attraverso la realizzazione di sperimentazioni di dispositivi per lo sport paralimpico
I cui benefici vanno oltre l'ambito sportivo a vantaggio di tutte le persone con disabilità
Le prospettive future l'impegno dell'INAIL a fianco dei lavoratori delle famiglie dell'impresa
Garantire la tutela della salute e sicurezza anche in un mondo di lavoro che cambia e rischia di provocare l'esclusione dei soggetti più deboli
Promuovere la sicurezza come valore
Attraverso la formazione a partire dal mondo della scuola valorizzare la ricerca di un ottica di prevenzione sfruttando l'innovazione tecnologica per individuare i rischi emergenti costruire strumenti e processi per fronteggiarsi utilizzare le nuove tecnologie per contrastare e ridurre il fenomeno infortunistico
Concludo con l'augurio che i lavori di questa giornata possono favorire nel nostro Paese
La crescita di un modello di intervento non più incentrato sull'assistenza ai disabili bensì su una strategia di pari opportunità e di vera inclusione ed equità sociale e si faccia squadra tutti insieme
Prende la parola il professor Giancarlo Blangiardo presidente dell'Istat
Signor Presidente della Repubblica signora ministro dell'Interno signor ministro per le politiche giovanili allo sport signor presidente dell'INAIL
Signor presidente del Comitato Italiano Paralimpico autorità cari colleghi signore e signori la giornata di oggi profondamente significativa
O di un percorso di fattiva collaborazione di impegno fra Istat Comitato paralimpico italiano Rinaldo
è un giorno in cui presentiamo è risultato ride condivise e messi al lavoro di promesse che ci siamo fatti un anno fa che ci piace poter dire che aver mantenuto
Abbiamo infatti deciso di offrire a chi vuole conoscere il mondo della disabilità uno strumento aggiornato e documentato il rapporto che presentiamo oggi e di cui ci parlava tra poco il professor Maurizio Franzini
Al quale va il più sentito ringraziamento per la direzione e il coordinamento del gruppo di esperti che hanno dato vita a rapporto spesso in questi mesi di lavori intense motivato lista ha svolto un ruolo strettamente legata alla sua missione istituzionale offrire informazioni sempre migliori per politiche migliori
Istituto nazionale di statistica e da sempre attivo nel garantire alle nostre istituzioni più adeguato supporto informativo
E anche per quest'occasione attenta vasto ordinario patrimonio di cui dispone mobilitando per un anno le competenze professionali di un gruppo di lavoro dedicato composto da oltre trenta ricercatori ed Esperti impegnati a far luce sulla condizione delle persone con disabilità e delle loro famiglie
Ringrazio tutti coloro che hanno efficacemente fatto in modo che attraverso dati elaborazione analisi idee che si è potuto tenere questo importante contributo a nome loro voglio esprimere la più viva soddisfazione di tutto l'istituto per aver preso parte a un progetto così rilevante e utile per la collettività
è doveroso ricordare come attraverso lista d'Italia sia oggi il solo Paese europeo con un sistema informativo aggiornate focalizzato disegnati sulla disabilità
Realizzato con una impostazione che coniuga rigore scientifico che accessibilità
Il rapporto che oggi presentiamo si configura infatti come uno strumento di consultazione facile anche perché non è abituato a navigare fregati un contributo che guarda al mondo della disabilità
Da una pluralità di punti di vista anche non convenzionali
L'Istat è sempre attento a corrispondere con la propria produzione esigenze conoscitive dal Paese in tutte le sue componenti e suoi cambiamenti per questo
Nel tempo abbiamo ripensato tutto il sistema delle indagini e delle fonti amministrative al fine di ricostruire un quadro informativo sempre più accurato anche in materia di disabilità in tal senso
Un esempio su quali mi fa piacere richiamare la vostra attenzione Censimento
Nella nuova edizione a cadenza annuale attraverso il quale da quest'anno
Abbiamo voluto rilevare in modo preciso e puntuale per la prima volta nella storia dei censimenti
L'accessibilità fisica dei luoghi di vita abbiamo rilevato nell'abitazione l'esistenza e l'adeguatezza di quali strutture che possono con col cambiare la qualità della vita perché i per presenta una disabilità motoria
I nostri dati c'erano strani basta dire l'evasione di analisi sono dunque pienamente al servizio delle persone con disabilità per comprendere le loro necessità esigenze e delle loro famiglie
La qualità delle prestazioni sociali sanitarie di Guelfa che il nostro Paese rende loro oggi
Sappiamo che la strada da percorrere è ancora molto lunga e siamo pronti a offrire il sostegno di statistiche sempre più aggiornate e dettagliate
A coloro i quali compete la scelta circa le direzioni da prendere affinché politiche servizi progetti azioni siano sempre più all'altezza delle esigenze ora e negli anni a venire signor Presidente della Repubblica
Mi permetta di concludere le mie riflessioni commissario che spero il rapporto comunicherà in modo chiaro
Oltre a consentire di far lucidamente il punto sul sistema di sostegno e le sue criticità
L'indagine dell'Istat e questo rapporto in particolare si restituiscono un quadro in cui i protagonisti sono persone
Sono cittadini con disabilità
Che Italia presenta in tutte le loro dimensioni non solo come destinatari di sostegno e assistenza ma innanzitutto come cittadini
Ovvero portatore di diritti che sempre che inoltre inequivocabilmente protagonisti in tutti i settori nella vita economica sociale e culturale di questo nostro amato Paese grazie e buon lavoro
Prende la parola l'avvocato Luca Pancalli presidente del Comitato Italiano Paralimpico
Signor presidente
Autorizzato civili e militari
Mondo dell'associazionismo atleti oggi è una giornata molto particolare per me presidente perché qualcuno potrebbe interrogarsi dal mondo dello sport che c'azzecca vediamo tanti atleti però esprimo grande soddisfazione perché lo ricordava presidente il Bettoni ma lo ha ricordato fuso Blangiardo io ringrazio anche il professor Franzini
Come il mondo dello sport in qualche modo aiutato la presentazione di questo rapporto dice
L'idea ci venne durante un workshop del primo festival della cultura paralimpico che lei nobili dopo la sua presenza qui a Roma la stazione Tiburtina
E l'idea nacque da un'esigenza l'esigenza di chi a diverso titolo naturalmente con le diverse giacché agisce quotidianamente nel Paese per far crescere il Paese affinché questo Paese
Diventi sempre più equo sempre più civile sempre più democratico soprattutto nel rispettare tutte le persone disabili che sono come giustamente ricordava il presidente baciato portatori aggiungo sani di diritti come qualsiasi altro cittadino
Diritti che spesso in un Paese che nonostante abbia dimostrato negli anni io ho imparato a guardare il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto un Paese che ha dimostrato negli anni a guardare con grande attenzione alle politiche
Per aiutare una società che possa essere più inclusiva che possa garantire maggiore integrazione persone disabili che possa garantire la necessaria assistenza delle persone con disabilità grave gravissima che possa garantire non soltanto i giovani disabili ma soprattutto le tante persone anziane che diventano disabili per fatti anche naturali della vita per il prolungamento della vita media Dio
Ringrazi siamo un Paese che sotto questo profilo ha da che insegnare però abbiamo scelto di fare un po'quello che c'è più consono gli allenatori in campo abbiamo garantito un dialogo interistituzionale
Fra tre enti pubblici negoziamo molto poco siamo piccolini non voltare la testa come Comitato Paralimpico ma fra tre enti pubblici
Abbiamo messo all'interno di un rettangolo di gioco tutti gli attori che a diverso titolo devono giocare questa partita con il medesimo obiettivo al medesimo corpo
Oggi c'è il mondo dell'associazionismo sola presentati i sindacati Fund finisce professor Pagano l'avvocato fa la bella c'è il mondo della disabilità ma oggi anche la giornata internazionale le persone disabili e nuovi con questo lavoro diamo a tutti coloro che operano nel settore per il bene di questo Paese affinché questo Paese ripeto possa essere più civile uno strumento che non c'era mai stato magari c'era nelle nei report Istat naturalmente tutto una la tensionamento questi temi ma oggi è per usare una terminologia forse inappropriata una sorta di risonanza magnetica
Che aiuta nel miglior modo possibile atti poi ha il compito di utilizzare i numeri per tradurle in politiche attive percorsi virtuosi nel Paese per il bene di coloro che noi rappresentiamo parte dei quali operiamo abbiamo bisogno di questa indagine
Da domani per il Comitato Paralimpico
Sarà molto più facile indirizzare le proprie politiche sportive che io ricordo sempre sono pezzo di politiche pubbliche di un Paese un Paese cresce quando cresce anche la percezione della propria qualità della vita
Ma una considerazione la voglio fare
Quando ne vediamo da questo report che di circa tre milioni cento di persone disabili
Più della metà quasi sono ultra settantacinquenni e allora parlo alla politica
Io credo che la politica debba cominciare a capire che serve una centralità di governo del sistema delle politiche sulla disabilità e per aiutare tutte le persone disabili che sappia distinguere la differenza che sussiste ciò diventare disabile perché anziano e che giusto assistere sostenere perché un Paese civile fa così
Ma aiutare una famiglia all'interno del quale nasce un bimbo o una disabilità grave gravissima che ha un percorso davanti a sé completamente diverso saper distinguere la difficoltà di un giovane che rimane disabile per un incidente
Molto giovane per il quale devo individuare percorsi di inclusione che passi attraverso la formazione e la scuola l'istruzione il collocamento a lavoro
E la differenza fra una persona anziana che di senta disabile ottanta ottantaquattro anni come mia madre
Ci sono due mondi alla bisogna avere il coraggio di prendere in mano le politiche sulla disabilità governarle con capacità e distinguere ciò che potremmo afferire acciocché previdenze ciocche assistenza
Chiudo con una considerazione personale proprio perché ho citato la giornata internazionale persone disabili oggi è un'opportunità in lungo e largo per il paese si sta ma non solo al nostro Paese naturalmente in tutti i Paesi si stanno celebrando dell'iniziativa che forniscono anche l'occasione di un confronto su quello che si sta facendo
Ebbene io adesso no apro e chiudo la parentesi ma poi chiudo veramente da persona disabile vedo tanti amici qua grazie Valentina Giampiero abbiamo condiviso gli ultimi quarant'anni almeno io insieme in questo mondo
Io sono sempre stato uno di quelli contro la giornata internazionali qualcosa
Perché a volte zeppo nuova a lavarsi la coscienza a buon mercato ma tolta quella giornata rimangono trecentosessantaquattro giorni che le persone che faticano le famiglie con disabili gravi gravissima all'interno hanno le stesse medesime difficoltà
Io credo che però questa giornata ci debba insegnare qualcosa
Ci debba insegnare a collaborare fra istituzioni a parlarsi a individuare una strategia di governo del sistema delle politiche sulle disabilità a dare delle risposte
Noi siamo piccolini per carità di Dio rappresentiamo il mondo sportivo e stiamo tentando di farlo per quello che ci ci compete
Nella consapevolezza che non tutti i giorni arriveranno a una dimensione agonistica ma interessa rumore il gioco il divertimento la speranza la socialità inclusione e nei dati leggerete che l'indice della qualità della vita delle persone che varia attività ufficio motori sportiva come percezione superiore
Allora ne facciamo la nostra parte oggi qui c'ha tre giocatori di un rettangolo di gioco che sono si sono messi magliette calzoncini e sono entrati
Ma con la consapevolezza magari di lasciare un esempio a tutti gli altri che devono aiutare il nuovo il mondo dell'associazionismo e dei sindacati
A fare sì che queste giornate siano le gelate in qua e si racconta tutto ciò di buono che è stato fatto rispetto all'anno precedente
Per le persone disabili le persone disabili sono persone in carne e ossa CISAL sofferenza ci sta dolore noi dobbiamo contrastare quella dimensione di fragilità umana
Io di disagio
Nella all'interno la società che è spesso ahimè foriero di atti che non vorremmo mai leggere sul giornale di persone anziane con ragazzi disabili gravi e gravissimi che sono invecchiati pure loro ricacciato dire che non ce la fanno più vecchie lanciano appelli disperati a qualcuno che li ascolti
Allora questo non può essere lasciato soltanto alla retorica o alla cronaca dei giornali occorre che le istituzioni scendano in quel campo indossi hostess magliette gli stessi pantaloncini per lo stesso col ne abbiamo procurato cominciare a farlo
Prende la parola il professor Maurizio Franzini membro del Consiglio Istat e professori ordinario di politica economica presso l'Università di Roma la sapienza
Ma non sul Presidente della Repubblica rappresentanti del governo Rita tutte carri attrezzi cari Presidenti
Lo scopo di questa mia presentazione come dimostrano i contenuti essenziali di questo rapporto che appunto intende fornire un quadro il più
Per le condizioni in cui si trovano le persone con disabilità famiglie
Nel nostro Paese
Questo lavoro è frutto come è stato detto di una collegialità che è coinvolto un gran numero di persone tutte le quale rivolgo un sincero e caloroso ringraziamento
Il primo problema che abbiamo affrontato è stato naturalmente quello di definire le persone con disabilità che in questo ci siamo ispirati all'articolo uno della convenzione dell'ONU sui diritti delle persone con disabilità la quale definizione ci consente di riconoscere un elemento sociale dentro la definizione di disabilità cioè non ricondurle esclusivamente affatto di menomazione fisica
Ma le disabilità e il risultato dell'interazione trame Moraz menomazione fisica e un insieme di condizioni di contesto sociale che limitano le persone
Nelle loro attività per in base a questo criterio che statistica che abbiamo utilizzato sono quelle che contengono informazioni derivanti dalle stesse dichiarazioni delle persone sulle limitazioni che in modo duraturo
Le persone incontravano lo svolgimento di attività essenziali ordinarie anche banali potremmo dire
E le indagini Istat sulla popolazione ci riferiscono si forniscono questi dati i quali sono riferiti sostanzialmente al due mila sedici al due mila diciassette
Però da questi dati emerge che le persone che possiamo considerare con disabilità in Italia sono ben tre milioni duecento mila che rappresentava il cinque e due per cento della popolazione
Di queste un milione e mezzo sono ultra settantacinquenni veniva detto poco fa e all'interno di questo gruppo di persone in prevalenza ci sono le donne
Circa il ventisette per cento di queste persone lo dirò meglio anche dopo vive praticamente in condizione di solitudine
E le differenze regionali sotto questo aspetto così come sotto molti altri che richiamerò sono abbastanza rilevante
La regione italiana che sembra avere maggior la maggior incidenza di persone con disabilità e l'Umbria condotta al sette per cento paga della Sardegna e tra quelli che ne contano di meno ci sono il Veneto la Lombardia nella Valle d'Aosta
Vediamo adesso come abbiamo esaminato le limitazioni le abbiamo esaminate rispetto a un insieme di ambiti vitali per così dire che sono quelli che riguardano la salute l'autonomia personale
E la qualità della vita l'istruzione il lavoro novellazione interpersonali la partecipazione alla vita sociale e culturale vedremo delimitazioni in questo ambito come si manifesta la vedremo poi il ruolo che il welfare
Può avuto avuto può avere nell'imitare queste limitazioni se mi è consentito questo gioco di parole e soprattutto il ruolo che hanno le famiglie
Per nel contrastare cercare di contrastare le conseguenze di questa menomazione
Alla partendo dall'ambito della salute la prima cosa che emerge abbastanza scontata
Perché è una percentuale altissima di persone con disabilità dichiarano di avere cattive condizioni di salute il sessantuno per cento tenete presente che e corrispondente dato riferito adesso della cooperazione è un mistero zero sei per cento un milione e quattrocento mila di queste persone non sono in grado di svolgere attività elementari quali fare il bagno o la doccia sdraiarsi
E alzarsi dal letto sedersi su una sedia vestirsi quindi attività elementari e si vede la vita quotidiana quindi sono segnali di non autonomia sono anche limitata la mobilità e qui entra in gioco
L'elemento avviamento di facilitazione che annovera per la mobilità e quindi l'aspetto del contesto sociale rendere meno penosa questa situazione di difficoltosa mobilità
Le donne sono quelle che hanno più difficoltà relativamente agli uomini in particolare nel caso delle donne anziane ma non soltanto
La condizioni di salute si manifesta come peggiore anche se guardiamo alle malattie croniche le quali come cosa questo grafico colpiscono in misura come dire particolarmente più accentuata per coloro che soffrono di limitazioni gravi o limitazioni non gravi
Aggiungo che
Noi usiamo quizzario persone con disabilità il termine persone con limitazioni gravi o non gravi come sinonimi perché si tratta più o meno le risposte alle stesse domande possiamo solo graduale la differenza tra la limitazione grave infrazione non grave
Quindi come vedete le persone con limitazioni gravi che hanno almeno una malattia cronica sono una percentuale altissima più del sessanta per cento e poi ci sono quelli che ne hanno tre di cui non necessariamente una particolarmente grave che arrivano a quasi il settanta per cento
I dati del resto della popolazione sono nettamente inferiori
Vediamo adesso all'istruzione e alla formazione il primo dato perché
Le persone con disabilità raggiungono un grado di diciamo elevato dissoluzione in una percentuale molto minore qui si considera Colosimo siano coloro che hanno almeno un diploma di scuola secondaria superiore degli uomini
Con disabilità sono il trenta euro per cento cioè persone senza disabilità sono cinquantacinque ma impressionante di nuovo la situazione delle donne in cui la percentuale del diciannove contro il cinquantacinque o cinquantasei
Per il resto della popolazione per converso sono molto più numerosi persone con disabilità che non hanno alcun titolo di studio di nuovo il dato per le donne e particolarmente rilevante il diciassette per cento
Delle donne non ha con disabilità non ha alcun titolo di studio
Rilevante è il fatto che il numero degli alunni iscritti alle scuole con disabilità sembra essere cresciuto nel corso degli ultimi anni questo non riflette tanto l'aumento dei bambini con disabilità quanto la maggiore capacità di accoglienza
In qualche modo insufficiente probabilmente rispetto alle esigenze ma che trova un riscontro nell'aumento del numero degli insegnanti di sostegno che almeno numericamente sono significativamente aumentati nel corso degli ultimi dieci anni
Per quello che riguarda il tipo di studi che fanno gli alunni con disabilità si scrivono prevalentemente a scuole professionali in una misura nettamente cedente rispetto quella della resto della cooperazione
E difficoltà che incontrano
Le persone con disabilità vanno misurate anche considerando le barriere che le scuole pongono alloro accesso ossia allora accesso fisico sia barriere
Che pongono difficoltà sul piano senza percettivo la percentuale delle scuole che ha battuto queste barriere veramente molto bassa soprattutto quelle senso percettive e credo che questa sia un'urgenza da prendere in considerazione
Ci sono anche in questo caso notevoli differenze territoriali vedete per quello che riguarda l'accessibilità fisica la Val d'Aosta alle scuole della Val d'Aosta che hanno abbattuto le barriere sono il sessantasei per cento in Campania il ventuno e l'assessore alle
Ad accessibilità senso precettive garantita nel trentotto per cento per scuole della provincia autonoma di Bolzano soltanto nell'otto per cento di quelle della Calabria vediamo adesso un punto specificò che abbiamo voluto sottolineare perché mi sembra importante che dei nostri dati risulta che la partecipazione alle gite scolastiche dei ragazzi con disabilità è particolarmente bassa questo voglio dire che al momento integrazione importante viene in qualche modo mancato è un'altra cosa che volevo sottolineato li amo sottolineare e che l'istruzione fortemente correlata ad altre dimensioni della buona vita in particolare i nostri dati emerge che le persone con un'istruzione più elevata hanno anche condizioni di salute migliori nel corso della loro Ida quindi come dire qualcosa del genere particolarmente d'occhio
Vediamo adesso al lavoro
Il primo dato che emerge naturalmente che la percentuale di occupati tra le persone con disabilità è molto più bassa di quella del resto della popolazione
Il trentuno virgola tre per cento contro il cinquantotto per cento circa e sono ovviamente un po'di più anche le persone in cerca di occupazione
Interessante è il dato relativo al livello più alto per così dire che si raggiunge nella propria carriera lavorativa
La quota di operaio lavoratori in proprio quindi livelli più bassi tra le persone con disabilità e maggiore quindi vuol dire che per difficile scalare la del giudice io e gli altri nella carriera il principale settore di occupazione delle persone con disabilità è la pubblica amministrazione angolo la quota più rilevante ed è interessante anche osservare il grado di soddisfazione per le mansioni svolte dichiarato da queste persone
Persone con disabilità che il sigaro soddisfatte sono il sessantacinque per cento le altre sono circa il settantasei per cento però guardando il dato in connivente o spendere in dettaglio si nota che sono soprattutto insoddisfatte dev'essere al lavoro autonomo quindi evidentemente la qualità di questi lavori è particolarmente insulae in un soddisfacente
Vedremo dopo che il grado di soddisfazione che danno in generale per la vita alle persone occupate più alto il che vuol dire che comunque il lavoro qualche funzionerà svolge vediamo adesso la partecipazione sociale culturale iniziando dà i dati sulle relazioni interpersonali vedete che seicento mila persone con disabilità vivono in grave isolamento e non sono non hanno nessuna cui rivolgersi in caso di bisogno è un dato abbastanza impressionante che trova riscontro del dato relativo alla rete di relazioni le persone con disabilità che dichiarano di avere una rilevazione sono molte meno di quelle che non hanno problemi di stabilità quarantatré per cento contro settantaquattro passa per cento quanto ad attività culturali le persone
Con limitazioni gravi disabilità con limitazioni gravi che avranno al cinema al teatro al concerto comunque svolgono l'attività culturale di questo tipo sono meno sono meno del dieci per cento un po'di più quelle che dichiarano di avere limitazioni non gravi
Un problema anche in questo caso è posto dalla facilità di accesso presenti ai musei dove vediamo che soltanto il trentasette cinque per cento dei musei italiani in grado di ricevere persone con disabilità e ancora meno soltanto il venti per cento facilità in qualche modo alla fruizione della visita attraverso percorsi tattili materiali in Brasile e attimi e iniziative simili dal punto di vista diciamo delle attività culturali individuati non risultano particolari differenze rispetto alla vettura
Dei libri almeno calcolata in questo modo nel senso che più o meno le persone con disabilità leggono che leggono almeno quattro libri all'anno sono simili a quella media del Paese che non è un Paese che legge moltissimo che la quindi in qualche modo il dato relativamente basso e quelle le il tempo che è trascorso
Davanti alla televisione lascia almeno tre ore di adesione al giorno naturalmente la quota di persone con disabilità e più elevata vediamo adesso alle attività sportive alla sedentarietà
Secondo svolgono attività sportiva il nove virgola uno per cento delle persone con disabilità contro una media nazionale del trentasei trentasette per cento
Non sportiva ma comunque attività fisica la svolgono altre quattordici virgola quattro per cento nella popolazione il che vuole dire che il residuo che circa l'ottanta per cento non svolge alcun tipo di attività fisica o di attività sportiva
E questo si vede abbastanza bene da questo grafico
Dove se guardate quelli diciamo così istogrammi più elevati quelli sono le percentuali di sedentari
Riferite partendo da sinistra quelli con gravi limitazioni a quelli con lieve limitazioni e quelli con nessuna limitazione quindi questa percentuale diminuisce
Mammano che provvediamo in questa scala naturalmente le attività dei silenzi sedentari sono particolarmente concentrati in coloro che hanno un'età superiore ai sessantacinque anni che è rappresentata da quel quadratino blu in questo in questo istogramma in questo grafico
Allora soddisfazione per la vita
Il diciannove il due per cento delle persone con limitazioni gravi dichiara di vivere una vita che considera soddisfacente o molto soddisfacente verso la popolazione la percentuale corrispondente quarantaquattro virgola cinque per cento quindi e poi è interessante notare che sopra la media diciamo si trovano coloro che sono occupati sarebbe servita occupata trentotto e due per cento sono più soddisfatti fanno qualche attività di partecipazione culturale e sociale
Hanno raggiunto un elevato titolo di studio quindi sono laureati e praticano lo sport è quello che diceva prima Presidente Pancalli da cui risulta che diciamo tra le persone disabili coloro che praticano lo sport in una percentuale maggiore sono soddisfatti della vita che conducono e si vede la differenza con quelli che non praticano sport
Sono
Soddisfatta in misura molto minore rispetto a quelli che lo praticano
Quali sono gli ambiti nei quali la vita è più o meno soddisfacente per queste persone che abbiamo elencato alcuni ambientazioni familiare relazioni con gli amici vedete che a parte le relazioni familiari rispetto alle quali il grado di soddisfazione che molto elevato è abbastanza comparabile con quello delle altre persone in tutti gli altri casi le percentuali sono molto più basse
Ovviamente lo sono per la salute ma sono anche per il tempo libero per la situazione economica di cui parlerò tra poco e anche le relazioni con gli amici ritorna il tema delle relazioni impone alle per molti di loro
Le donne sono molto meno soddisfatte degli uomini in particolare in questi tre ambiti quello delle relazioni con gli amici quello della salute e quello dell'utilizzo del tempo libero
Veniamo ora al sistema di welfare e queste erano le limitazioni adesso parliamo dei mezzi con cui si cerca di fronteggiare queste limitazioni di limitare l'impatto che esse hanno sulla qualità della vita
Di queste persone delle loro famiglie come sappiamo il welfare interviene con due modalità generali quella dei trasferimenti monetari quella di dare soldi scusi dire e quella di offrire servizi cominciamo dai soldi
I trasferimenti per motivi assistenziali ammontano in Italia a ventitré miliardi quelli per motivi previdenziali quindi che sono finanziati con i contributi mentre con gli altri sono finanziati
Con la fiscalità generale quelli e previdenziali sono quattordici miliardi quindi sono cifre su abbastanza consistenti almeno in assoluto vanno ovviamente però rapportate agli stati di bisogno e su questo vedremo
Che cosa si può dire tra poco
Circa il cinquanta per cento delle famiglie con persone disabili riceve almeno uno di questi trasferimenti diciotto e sette per cento di tipo previdenziale i trentanove e mezzo per cento di tipo di tipo assistenziale
Il valore medio dei trasferimenti per famiglia di circa quattro mila e cinquecento euro che rappresentano il diciotto per cento del reddito medio familiare e incidenza
è variabile a seconda delle aree del paese naturalmente nel Mezzogiorno dove il reddito di partenza
è più basso l'incidenza dei trasferimenti e più elevata e questo come vedremo avrà anche l'effetto di produrre una diminuzione pur consistente del rischio di povertà tra le famiglie con disabili che vivono che vivono nel Mezzogiorno comunque nel Mezzogiorno siamo a circa il ventitré per cento di incidenza di questi trasferimenti sul reddito
Sul reddito familiare questi sono i valori medi però se andiamo a guardare
La distribuzione notiamo che in alcuni casi questi trasferimenti sono davvero insufficienti cinquanta per cento di coloro che percepiscono soltanto la pensione dico
Disabilità e sono socio sono circa due milioni di persone riceve meno di cinquecento quindici euro lordi al mese
I trasferimenti monetari come ha detto in riducono notevolmente il rischio di cadere in povertà monetaria però tra poco di non meglio per questo non basta per decidere che la vita di di queste famiglie di queste persone è migliorata
E qui vedete incidenza dei trasferimenti nel determinare il rischio di povertà presenta nel Mezzogiorno senza trasferimenti di questa natura
La il quarantasette per cento delle famiglie con disabili cadrebbe in povertà grazie a questi trasferimenti la percentuale scende al ventisei per cento per l'Italia come un tutto si scende dal trentaquattro circa al diciannove circa
Se dobbiamo guardare ai servizi quindi abbandoniamo per il momento i trasferimenti monetari e si rivolgiamo ai servizi noi vediamo che le regioni sono i soggetti che in qualche modo si curano di offrire assistenza socio sanitaria attraverso servizi ambulatoriali e domiciliari ricoveri in strutture residenziali o semiresidenziali
E le regioni in media spendono poco meno di mille euro pro-capite per questo tipo di attività di nuovo in cui anche in questo caso le differenze territoriali sono molto consistenti si vada i trecentocinquanta di Bolzano in questo caso è il valore più basso a quelli ai valori molto elevati di Puglia Veneto Molise
Eccetera
L'Offerta materiale di questi servizi conta moltissimo sul settore non profit come come ben noto quindi diciamo
L'offerta diretta pubblica e piuttosto limitata accanto alle regioni ci sono poi i servizi che offre ci sono poi i comuni che offrono i servizi per la cura e l'integrazione sociale con una spesa media pro capite
I due mila e ottocento cinquanta euro conto questo caso avrebbe età è molto marcata perché si va dai cinque mila e passa euro del Nord Est agli ottocentosettanta euro che vengono spesi che vengono spesi al Sud
Vediamo adesso alle famiglie alla situazione delle famiglie
Commise abilità e in Italia le persone che hanno almeno una persona con limitazione grave e la propria famiglia sono due milioni e trecento mila quindi un numero dire molto consistente
Queste famiglie ricevono anzitutto aiuti da reti informali
In una misura superiore a quella che ovviamente dicevano le persone senza questo tipo di disabilità circa un terzo di queste famiglie può contare sulle reti sulle reti informali ma nonostante questo ricorso notevole alle reti informali la necessità di procurarsi appagamento servizi è consistente ventiquattro e quattro per cento di queste famiglie ne ha bisogno contro il dieci delle famiglie che non hanno quel problema
Il reddito medio annuo equivalente delle enti includendo i trasferimenti di cui ho detto prima ammonta a diciassette mila quattrocentosettantasei euro che circa l'otto per cento di meno di quello nazionale in particolare la differenza si nota con i trasferimenti l'ho già detto per quanto riguarda il Mezzogiorno dovete ai dodici mila euro circa grazie trasferimenti si sale ai quindici mila e cinquecento ma comunque il reddito medio da cui partire
Nazionale quello di diciassette mila cinquecento sembrerebbe un dato tranquillizzante ma se poi andiamo a vedere il versante delle spese dei costi
Di quello che bisogna impegnare anche economicamente a causa la presenza con persone disabilità il quadro che emerge molto più preoccupante molto più drammatico
Le famiglie sostengono costi rilevanti per medicinali e cure mediche nonché per l'assistenza a domicilio delle persone attraverso personale
Specializzato la quota di famiglie che dichiara di considerare un carico pesante le spese per visite mediche vedete che la metà cinquanta per cento dice che la considera con carico molto pesante del Mezzogiorno si arriva al cinquantasei per cento anche le spese per medicinali Sanna raggiungono percentuale di famiglie che il Consiglio dal difficilmente sostenibile questa spesa molto molto elevate le famiglie che ricorrono a servizi appagamento sono come dicevo prima molto sono numerose il ventiquattro il quattro per cento di queste famiglie ha bisogno di pagare per ottenere dei servizi malgrado i servizi diciamo così offerti offerti dal welfare
Tutto ciò in sintesi
Peggiora le condizioni economiche della famiglia che risentono negativamente anche del fatto che molti dei loro membri non possono raggiungere posizioni come dire ben remunerate sul mercato del lavoro per le difficoltà a conciliare
Cura e lavoro
E questo si vede con alcuni indicatori di malessere per così dire da da parte di queste famiglie per esempio
La quota di famiglie con disabilità che dichiara di fare fatica ad arrivare a fine mese italiane oltre il quarantatré per cento tra vedete con il dato sulla destra mentre quello della media nazionale un poco più della metà il ventisei per cento e questo è particolarmente marcato nel Mezzogiorno che si avvantaggia in qualche modo e misura relativamente più consistente dei trasferimenti monetari ma non arriva comunque dovrà rispettare così elevata alla fine del mese
Le famiglie che con con con che vivono in condizioni di deprivazione materiale che cos'è la deprivazione materiale
E secondo del modo in cui viene rilevata non disporre di tre su un una lista di nove la possibilità di svolgere tre dismessa di nuove attività
Io più o meno essenziali alcune delle quali numero tra breve ma vedete che l'indice di deprivazione materiale delle famiglie con disabilità e del ventotto virgola sette per cento cioè poco meno di un terzo di queste famiglie vive in condizioni che possiamo chiamare i deprivazione materiale
E nel Mezzogiorno si arriva quasi al quaranta per cento
Quali sono alcuni di questi ambiti nei quali si manifesta la deprivazione per esempio non potersi permettere una vacanza di sette giorni sessantotto sessantanove per cento non può farlo
Non essere in grado di affrontare una spesa imprevista di ottocento euro
Più del cinquanta per cento in queste condizioni
Non riuscire ad adeguare alla riscaldare adeguatamente la propria casa o non riuscire ad alimentarsi in modo adeguato che anche in questo caso le percentuali sono più basse ma comunque significativamente più alte di quelle del resto della popolazione
In conclusione la presenza delle persone con disabilità incide fortemente sulle condizioni economiche e sugli stili di vita della sua famiglia in contrasto direi con l'idea che la visibilità è un rischio di carattere sociale non strettamente individuale vediamo adesso a conversare conclusioni con le politiche
Adottate
Davvero efficace è stato detto si può certamente confermare che l'Italia da tempo intrapreso politiche anche come dice anticipatrici sotto alcuni aspetti nei confronti del Consiglio della disabilità queste politiche hanno avuto effetti tuttavia le dimensioni e le caratteristiche del fenomeno sono tali da ritenere che molto altro debba essere fatto rispetto a quanto non sia avvenuto finora
Le politiche di welfare che sono orientate prevalentemente i trasferimenti monetari hanno ridotto il rischio di povertà l'abbiamo visto ma non quello di deprivazione materiale e comunque di un peggior
Tenore di vita di tutte le famiglie che hanno disabili
Malgrado le politiche di inclusione lavorativa ispirate al principio della valorizzazione del loro capacità le persone che con disabilità sono occupate su una scala ancora molto ridotta e normalmente svolgono mansioni chiamo così secondarie
Le politiche di conciliazione tra lavoro e carico di cura di un familiare non hanno impedito che peggiora solo le prospettive di carriera dei caregivers e in particolare delle donne le differenze territoriali sono notevoli talvolta veramente esagerate in conseguenza alle persone con disabilità idolo la famiglie subiscono discriminazioni anche in base a qualcosa di cui non hanno alcuna colpa cioè il luogo in cui il capita di vivere
Il mondo della disabilità è un mondo estremamente compresso necessita di numerosi e ben calibrati intervenne sì e anche per disegnare meglio possono essere utili informazioni più fine di quelle che abbiamo Chris come vedete sono già molte ma ne vorremmo avere ancora di più e quindi quello che diceva il presidente Blangiardo sulla possibilità di utilizzare i censimenti per conoscere meglio questo mondo certamente un passo avanti
Certamente un passo avanti molto importante oltre a migliorare risorse di conoscenza bisogna provvedimenti impegnarsi a misurare il disegno del welfare delle disabilità
Soprattutto ma non soltanto cercando di ampliare l'offerta di servizi di assistenza di qualità fruibili anche in ambito fruibili anche in ambito familiare
E ciò appare particolarmente necessario anche considerando che la fra le famiglie su cui e in maggior misura ricade il costo tra virgolette cioè tutti i disagi che la disabilità comporta
Potranno probabilmente essere meno in grado di svolgere il ruolo che finora hanno svolto con il Real con la tendenza a disgregarsi della rete di relazioni e con il progressivo invecchiamento che ridurrà anche il potenziale di aiuto proveniente dalle famiglie
In definitiva occorre uno sforzo rinnovato per fare in modo che sia sempre più contenuto sempre meno individuare quello che possiamo chiamare consentitemi questa espressione di gravissimo rischio di cadere disabilità grazie
Prende la parola la signora Assunta Legnante ambasciatrice dello sport paralimpico
Buongiorno a tutti presidente tutte le
Le autorità io sono qui perché perché mi hanno chiesto di fare un una mia grammi a vista su questo mondo
Il mio punto di vista al mio punto appunto da da disabile la mia esperienza
Essendo disabile anche da poco si può dire no perché sette anni comunque
Poco per
Però uno è stata una comunque stato umbra
Un'esperienza abbastanza
Improvvisa per anche se a me piace sempre dire che me la sono cercata ma sono cercava perché non ho avuto paura non ho avuto paura di diventare disabile
Io come sapete tutti io sempre avuto comunque un problema agli occhi ho avuto una una malattia come blocco ma che mi ha sempre reso un ipovedente come ipovedente abbastanza grave ma che per lo più mi ha fatto vivere una una vita abbastanza normale ho provato a fare tutto fatto tutto ciò che si poteva fare
Che poteva fare una ragazza dalla mia età a livello
Sia sportivo che di vita di vita personale
Appunto arrivato a un certo punto
E mi hanno anche avvertito l'abbiamo battuto sulla spalla lo del Po
Mi sa che se continui tui tre occhi grigio Peter tutto
E io li ho ho dovuto far fa fronte un attimino ancoraggio al coraggio che comunque una ragazza di trentatré e trentaquattro anni
Accumulato nella nella nella propria esperienza di vita t'ho detto che faccio molto
Un sogno che era quello appunto di partecipare al non imparano l'impiegata
Oppure continuo e so già dove vado a finire dove vado a parare
Ho continuato ho esaurito il mio sogno e dopo un paio d'anni si è spenta la luce spenta la luce ma
Per pochissimo tempo perché c'è stato chi come il Comitato Paralimpico è la federazione la Fistel San
Ha voluto riaccendere la quella luce
Facendomi ritornare a fare quello che facevo prima quindi lanciare un pezzo da lì è cominciata una seconda vita cominciata a livello sportivo umbra appunto una una vita quasi migliore a me piace dire quasi migliore del di quella di primo perché comunque
Vivo l'esperienza in modo più
Più vero mi piace non proprio la parola giusta perché comunque sento tutto ciò che un atleta è una persona non vedente sente in modo più forte
Appunto ho ho ricominciato a vivere
Dal punto di vista invece personale se vogliamo dare una uno come mia con la mia esperienza ho sempre vissuto la mia città appoggiandomi a tante persone
Quindi non ho mai vissuto da sola se non da quest'anno e quindi le prime difficoltà le prime difficoltà da non vedente sono uguali quelle del del del comunque dei trasporti
Il problema di di uscire da soli anche se poi è vero se uno fa un corso per usare il bastone
Comunque autonomo ma purtroppo non tutte le città sono accessibili a a persone non vedenti che usano il bastone o non sono accessibili il
E quindi da quel punto di vista mi lascia ancora
Mi lascio ancora trasportare ed altri
Però o un obiettivo che è quello di rendermi pienamente autonoma almeno nelle mie quattro mura
E Stone riscoprendo
La tecnologia perché noi non vedenti viviamo di tecnologia che ci può semplicemente solo migliorare la vita
Io non so quanti non veda dici sono quelli ma quanti di voi cucinano forse Annalisa
E do stava
No sento purtroppo
Quanti non vedenti usano una bilancia che dice cento grammi trecento grammi quei cento grammi una comodità assurda
Ci sono addirittura io io vivo di domotica io vivrei di domotica io spero che un giorno esistano appartamenti fatti completamente
Di elettrodomestici do motrice stessi vicepreside che tirando la vita completamente facile perché alla fine rendere le cose difficili le cose normali normale anche per un non vedente
è bellissimo poter sapere se le luci dentro casa sono al centro sono spente
Soltanto magari con un clic sul telefonino
Io questa cosa qui è uno degli obiettivi è quello appunto di rendermi
Completamente autonoma e non aver bisogno di altri almeno dentro casa mia
Con la speranza che poi la mia città dell'Italia Henze renda la vita facile anche fuori
Prende la parola la signora Giulia diretti ambasciatrice dello sport paralimpico voi interna Crosti presidente altra Rita
E creda che conoscere immane Belardi disabilità sia fondamentale ma il tema è una pensa il disabile il primo problema sereno e le varie
è vero per una che ha una carrozzina esitava davanti alla Scala o viene aiutato o sta lì
Però non sanatorio queste perché comincerà assunta comunque ai non vedenti non è soltanto una carrozzina Cesano a tante disabilità creda che il conoscere sia fondamentale perché mancava il telemetria e son quelle psicologiche date italiane dal non sapere
Deriva i tempi sorellanza per aiutare qualcuno
E quindi creda che sia fondamentale anche avviene la curiosità di capire di conoscere eh a me è capitato poco tempo fa un episodio qua Nathan dei bambini in chi crede che siano tra io
Errore non hanno filtri si lasciano andare eravamo Nagara erano figli di amici
E abbiamo fatto una foto striglia Pesimena son avranno hanno tre-quattro anni
E a tutto cupo e triste campo piangeva detiene al erario lontane o comunque dei genitori i lavori disse dopo due giorni è voluto Luís aliene sulla carrozzina
Per cui la normalità della coda perché è lui che ha visto quel di e tu per lui cinque di non è niente di diverso perché prima di tutto siamo tutti terzo e ne prima della disabilità prima di essere a Chieti e quindi diritti di di tutti io poi ho scelto di dilatare scelte lo Sparta cari ha sempre fatto da quand'ero piccola mi son fatta male durante un allenamento di trampolino elastico
Specie di Natale perché sei tu sei tu non è una carrozzina ti metti alla prova a nudo
Devi superare i limiti del titolo Ermira Sparkle mi ha sempre dato qualcosa
Quelle soddisfazioni quelle sensazioni che non travi credo da nessun'altra parte
E poi si nota una spartito di Duvalier ma è mai come quest'anno comunque ci siamo sentiti parte di una squadra che in una decina d'anni la cinque è arrivata comunque a cinquanta medaglie mondiali che siamo stati anche ieri se vuoi ti fai che settimana fa del presidente che ringrazia
Per cui
Mac è veramente una soddisfazione che credo che nella vita essere squadra
Sia a fondamentali e per condividere le le gioie ma anche delle banche per per sostenersi e quindi innanzi vada a nessuna parte da soli ed è bello essere parte di una squadra
Non pensavo di intervenire
E davvero
Faccia uno strappo al
Al cerimoniale
Ma gli interventi e questa mattina sono stati di troppo grande somma citazione per per evitarlo
Particolarmente due testimonianze
Di una gli eletti
E.T. assunta Legnante
Un saluto cordiale a tutti quanti rappresentanti del Senato della Camera e ministri dell'Interno e dello sport
La presenza delle istituzioni
Molto importante e significativa questa mattina
E ringrazio
Il Presidente mettono i denari del pende però il giardino all'Istat per queste iniziative presidente del questo Paralimpico Pancalli
Per questa iniziativa così ben costruita in questa giornata importante
Vuole fare soltanto brevissime considerazioni la prima riprendendo un passaggio del presidente Bettoni sul incidenti sul lavoro
Che quando non provocano dette il non provocano morti
Crescono e il numero delle nelle condizioni di stabilità
E chi è davvero come aveva detto un problema di educazione di formazione
Anche di verifica dei meccanismi e degli strumenti di lavoro e di vigilanza sul rispetto delle misure sicurezza del lavoro
Che un Paese con morti sul lavoro con con disabili che dava disabilità lavoro è un Paese che non ha raggiunto un livello di civiltà adeguato
Orari Derrida c'era l'Istat fare complimenti
Per la la pasta Franzini per questo rapporto di straordinario interesse
C'è che induce tutti quanti qui a riflettere indorare cioè tre coloro che lo leggeranno
Perché disporre di dati scientificamente asseverati
Sulle conservare i profili della collezione disabilità è molto importante anche per le istituzioni per potere adeguare interventi e che nel modulare meglio tutto quanto è necessario come dalla sua relazione dal suo rapporto emerge con chiarezza
Voglio soltanto fare un'osservazione perché dal rapportata alle parole del professor Blangiardo
Emerge con chiarezza che il problema della disabilità
Non è un problema di assistenza c'è anche naturalmente questa esigenza in rinunziabile
Ma è un problema soprattutto di sostegno di interventi per consentire agli opportunità e la realizzazione delle persone con disabilità
Che questo è il vero problema
Il nostro paese ha nei nostri concittadini con disabilità un giacimento di energie e di risorse e di contributi
Di cui si priva perché non li metto adeguatamente in condizione potersi esprimere leggere
Questo quindi l'obiettivo di carattere sociale e politico che va sviluppato e realizzato e lo sport è indicativo di questo
Non soltanto per i grandi successi cui gli attrezzi
Sono sono portatori
Ma per la ricaduta che ha sulle abitudini e l'impegno
Di bambini ragazzi giovani adulti con disabilità
C'è un piccolo
Piccola vento di questi giorni che sembra poco significativo
Ma non l'ho mai al contrario molto importante
è stata confezionato una Barbie con con il volto ribelle Dio
Questo dimostra che i successi sportivi hanno una ricaduta sulla vita sociale quotidiana
Questa questa bambola questa barbe indurrà molti bambini e ragazzi a impegnarsi nello sport
E questo è fondamentale perché per per tutti i nostri concittadini con disabilità
O senza disabilità o con disabilità non apparenti il e se impegnasse lo sport è fondamentale per poter trovare la misura di se stessi benessere così incoraggiati a impegnarsi a spendere i propri talenti
Vi sono alcuni dati che salmastra rapporto particolarmente importanti
Mi ha colpito il dato sulla lettura dei libri professor Franzini
La parità di condizione di rilettura di almeno quattro libri
Tra
Cittadini con disabilità essenza
Questo dimostra quanto sia grave quanto sia assolutamente importante
Consentire a questo giacimento di energie e di risorse di esprimersi adeguatamente come come gli altri ha consentito con maggiore facilità
Gli sbirri sera sono andato in un teatro comando assistere ad un tra panta azione teatrale
Pesce d'aprile
Una pièce tratta da un libro verso alcuni conoscono qui dentro uno straordinario messaggio
Di volontà e di diritti da affermare
L a questo il senso anche di questa mattina ringrazia i presidenti dell'INAIL
Dell'Istat ed è quello paralimpico grazie e buon lavoro
Ecco
Risoluzione
Quattro