Carcere. Rimettersi in cammino verso la Costituzione

Allora buongiorno a tutti
Saluto e ringrazio tutti i partecipanti gli studenti i nostri studenti e tutti quelli che hanno voluto partecipare a questi lavori mi tocca di così introdurre questa sessione anche ma iniziando portarvi i saluti del presidente del nostro preside e del Direttore Dipartimento la professoressa De Bonis che non purtroppo non posso venire per impegni pregressi il preside però ci ha mandato ieri al mea professor Giostra una un messaggio ha voluto mandarci un messaggio che vi leggo
Cari colleghi vorrei esprimervi il il clima il nostro preside Oliviero Diliberto da poco quindi lo dico perché c'è un'investitura recente vorrei esprimere vedi della mia sincero rammarico non solo per essere nell'impossibilità
Di portare in qualità di preside i saluti della facoltà a tutti i partecipanti a questo importante convegno ma soprattutto di non poter prendere parte al suo svolgimento
Perché anche per la mia pregressa esperienza di ministro della giustizia il tema del carcere mi sta particolarmente a cuore avendo fatto diretta esperienza del suo essere crocevia dei più alti valori divi civiltà e democrazia sia pure da lontano un sentito augurio di buon lavoro
Questa della il saluto del professor Diliberto
Per introdurre introdurre l'ala i lavori illuso sorvola sanzioni che abbiamo ritenuto di dare
Tra le relazioni che si divideranno nell'arco della giornata in tre cessioni
La prima
L'abbiamo chiamata i passi avanti
Perché prendendo spunto come inevitabile dalle recenti novelle che hanno che che abbiamo registrato in materia di ordinamento penitenziario
Volevamo appunto fare un discorso sulle novità e sui progressi e quindi sull'implementazione se se tale della della normativamente iniziare a ma la seconda sezione si chiama
Però così con un termine che evoca invece diciamo clima più problematico il percorso interrotto perché come sapete tutti
L'itinerario di questa riforma è stato sofferto tormentato e gli esiti legislativi sono si sono discostati diciamo dalla dai progetti iniziali la seconda sessione
Vuole ripercorrere le le novità mancate che non sono solo ovviamente una storia una filologia dei lavori preparatori dei lavori legislativi ma secondo noi danno idea
Cioè consento di riflettere anche sull'impatto che quelle mancate riforme quell'accantonamento di una serie
Di soluzioni che erano state segnalate l'impatto che questo tipo di scelta ovviamente legislativa può a vere
Quindi i profughi in futuro sulle prassi sulla giurisprudenza sulle basi sulle sulla sull'operato della miss evidenziare anche sull'atteggiamento della giurisprudenza quindi su tutti gli operatori
La
Terza se sessione invece la chiamiamo la bionda dall'aria giurisprudenziale perché ci sembra di poter ma insomma evidenti a tutti di poter parlare di una profonda c'è un po'rivalutazione di certe istanze di riforma che viene è venuta da tempo ormai dalle dalla giurisprudenza anzitutto dalla
Giurisprudenza evolutiva di la magistratura di sorveglianza ma poi dalla giurisprudenza delle Alte Corti quindi corte di cassazione corte costituzionale Corte per i diritti dell'uomo e quindi in questa terza
Sessione presieduto dal professor Flick parleremo fa parleremo di questo di questo aspetto
Abbiamo pensato di così per chiedere al al professor Giostra di di fa invece di fare una così una a l'accento produttiva da convegno e quindi cedo subito la parola grazie ringrazio ancora tutti voi
Un giorno tutti
Ometto di dirvi quanto mi fa piacere trovarmi tra vorticosi cari amici e compagni di strada di una battaglia culturale che conduciamo da tempo perché tanto si ritiene sempre che siano ringraziamenti protocollari perché ormai inflazionato e ringraziare grazie che sono qui in questa bellissima città tramite c'era e quindi purtroppo verrebbe va beh sbaglia che città e quindi nello è finito però io so quanto sia sincero torneo compiacimento
E mi voglio anche scusare anticipatamente se ricorrono due operazioni che normalmente detesto cioè una è quella di leggere cercherò perché non mi riesce mai bene per computer contenermi nei termini perché i le nostre scansioni sono particolarmente
Strette
E allora devo dare il buon esempio come col padrone di casa diciamo ed altre che mi concederò un'autocitazione autocitazioni che incede detesto
Nell'introduzione al libro curato da l'ottimo libro curato dai dagli amici di bronzo siracusano del piccolo è uscito in questi giorni
Via mi sono indegnamente appropriato dell'incipit Carpignano famoso se una notte d'inverno viziato per poter dire sono atti inverno viaggiatore fosse venuto in Italia un anno fa in occasione dei per l'approvazione dei decreti legislativi che conoscete bene anche voi studenti del avendo un ottimo professore mi avrebbe certo riportato una giustificata l'impressione molto positiva gli avrebbe trovato indubbiamente migliorativi dell'assetto normativo esistente
Tornato al suo paese avrebbe raccontato dice guardate che l'Italia sta seguendo una uno sviluppo interessante dopo la le novelle un po'emergenziali del dopo Torregiani no quelle così un po'concitate si sta riprendendo il cammino delle delle è certo che per chi non ha memoria di quelle che sono le ascendenze ideali di quelle di quei decreti di un anno fa
E del l'enorme lavoro progettuale che l'ha preceduto e in gran parte inutilmente preceduto è difficile rendersi conto è difficile rendersi conto come questo su questo mi avesse dei provvedimenti legislativi rappresentano un progresso normativo e vedremo
Ma anche un preoccupante segnale di regresso culturale
Le novità comunque
Lo sentiremo tra poco sono stati significative e non bisogna compiere l'errore di sottovalutare pure come tra posto per poco poi tra l'altro sentiremo nella sessione delicata come ha detto l'amico Pasquale ma purtroppo ancor più significative sono le parti amputate di quel progetto di riforma Vantaggiato un anno fa su un rozzo letto di procura da un legislatore che sembrava per letto solo una parte dell'articolo ventisette a tutto concedere cioè la pena poi dobbiamo aggiungere nell'ottica di quel legislatore la pena carceraria che è l'unica che concepisce non può consistere in trattamenti corruttore la contrarietà al senso di umanità
E basta senza prospettiva rieducativa cioè in sostanza per dirla con le parole dell'amico della casa le preoccupazione era quello di avere un buon detenuto e non di costruire un buon cittadino per il domani
Nell'ormai imputate non sono più visibili incerto ma a mio avviso lo anticipava poco fa Pasquale quella brutale rimozione pesa pesa a livello culturale
E come si in carcere alle norme vigenti
E alle norme mentali degli operatori fosse stato scritto uno inchiostro simpatico una sorta di sottotesto costituito dall'esatto contrario delle norme non approvate
Ho la sensazione che alla prima preoccupazione alla prima incertezza al primo vociare della piazza mediatico fisica che sia si generi sotto a quell'inchiostro simpatico un calore che ne fa affiorare nitidamente dei prudenti prescrizioni mi raccomando giurisprudenza difensiva
Ottica custodia olistica indubbio problemi contrarre forma
La seconda sessione di questa giornata potrà aiutarci a capire se queste sono solo fantasmi questi sono solo fantasmi di un nostalgico di ciò che poteva essere un o e non è stato o se c'è qualche fondamento in quello che ho detto finora
Noi per lasciare memoria dello sforzo che la commissione fece a suo tempo abbiamo edito
è una casa editrice gestita da detenuti un libro che troverete poi qui nel corridoio
Che resti a futura memoria e anche nella sua presentazione diciamo che è un una bottiglia nell'oceano dalla politica in attesa che approdi a qualche Lido legislativo ma che sembra sempre più remoto è improbabile
Certo però che non è facile oggi decifrare il quadro complessivo perché a fronte di questa regressione culturale che credo non sia discutibile
C'è una contro spinta culturale esercitata da in particolare dal corte costituzionale coadiuvata in questo sia dalla giurisprudenza della migliore parte della della giurisdizione di sorveglianza dei magistrati di sorveglianza molti dei quali migliori sono quelli non ce ne sono tantissimi altri ma comunque sono qui e della giurisprudenza della Corte di Cassazione in particolare la la prima sezione che ha favorito l'interpretazione sempre piuttosto aperte garantistica laddove non fosse possibile ha sollevato questioni di legittimità costituzionale che hanno portato guardate quanto la storia poi di per sé drammatica e anche in qualche modo educativa politicamente ha introdotto delle soluzioni che il legislatore aveva bocciato ritenendolo troppo avveniristica avventurista e insomma che cosa stiamo parlando
Allora se questo è vero è evidente la profonda faglia culturale che attraversa il nostro Paese tra coloro che difendono le ragioni del diritto e quelli che difendono le ragioni di un'opinione pubblica immotivatamente direi ma provvidenzialmente allarmata
Le sessioni di lavoro che seguiranno per la competenza e l'autorevolezza dei relatori ci offriranno sicuramente un approfondimento Quality qualificatissimo di queste profilo esogena tracciato
A me preme devo stare attento voglio essere perché poi non riesco a leggere forse mantengo poi i tempi che mi sono ripromesso però a me preme
Spendere due parole sul Tafani cioè su quella interno incamminarsi verso la rimettersi in cammino verso la costituzione oggi a mio avviso tradito
Ed è un da farsi che deve conoscere a mio avviso un'azione congiunta di tutti i soggetti culturali che in questo cammino da sempre si riconoscono perché la voce una voce possa pesare di più di tante piccole voci isolate nella giornata di domani serve un po'anche a questo a promuovere un'efficace sinergia di azione un network che si almeno informativo ma forse anche operativo vedremo
Io otto dire che due direttrici non sono non possono essere trascurate se si vuole cambiare l'Orizzonte di questo nostro Paese in questo settore ma questo settore è un barometro
Infallibile di civiltà
Le due con le due direttrici sono innanzitutto sostenere accompagnare sospingere la giurisprudenza i provvedimenti della magistratura e delle nostre corti nel modo più efficace più costante che sia possibile
Perché questa magistratura questa a cui ho fatto riferimento poi c'è anche un'altra parte ovviamente
Questa magistratura riesce ancora andare per sentieri sempre più difficile con un forte vento contrario dalla politica dalla cultura imperante nella direzione Pernorio spiccata
Ma la via giudiziaria che l'unico flebile motivo di ottimismo in questo momento storico
Non può bastare
Non solo non può bastare perché inevitabilmente le conquiste giurisdizionali sono parcellizzate disorganiche non possono surrogare
Un disegno compiuto organico coerente come dovrebbe essere quello del legislatore
Ma non può bastare neppure
Perché alla prima difficoltà al prima allarme al primo inquietudine anche sociale
Noi conosceremo una scorreria legislativa che ci si posizionerà indietro in una enorme continua fatica di Sisifo
E già anche nella giurisprudenza se ci fate caso qualche piccolo inciampo qualche arresto qualche battuta
Per qualche scarto purtroppo cominciamo e registrarlo perché poi questa pressione culturale e politica
Si fa sentire e allora questo lo dico perché vengo all'altro piano di intervento secondo me perché se rimaniamo per dire così noi che qui ci riconosciamo ovviamente con diversità di vedute sui singoli punti ma insomma
In una certa ideologia costituzionale della pena se rimaniamo attestati su questa sponda della faglia
E lo scenario nel medio nel breve-medio periodo non cambierà a mio in modo deve avere e allora per quanto possa sembrare velleitario lo dobbiamo cercare di contrastare a regressiva politica securitaria sul suo terreno
Trovando una strategia di comunicazione che renda il cinico populismo penale
Elettoralmente meno lucrativo
Per farlo le ragioni del diritto non bastano non possono bastare perché pure ineccepibile non trovano ascolto nell'opinione pubblica sono demagogicamente inermi
Dobbiamo cambiare i contenuti e modalità della comunicazione operazioni per le quali non siamo particolarmente attrezzati e per la quale abbiamo bisogno di coinvolgere gli operatori dell'informazione
Propizia hanno una maggiore sensibilizzazione fornendo loro un ricco documentazione credibile dalla realtà
Io ricordo con piacere come un amico
L'avvocato Polidoro già allora responsabile Osservatorio Carcere durante gli Stati generali durante la commissione redigente
Insisteva col ministero perché anche lì intuendo che bisognava intervenire anche a livello così immagine di pubblicità positiva facesse intervenisse con d'aver con una pubblicità istituzionale
Ecco in una democrazia emotiva come l'attuale la legislazione penale e lo strumento lo dico gli studenti e gli altri ovviamente
Sanno benissimo di cosa parlo lo strumento elettivo di una politica preoccupata e capace soltanto di assecondare la propria bulimia dei consensi esibire una muscolari vita sanzionatoria
Non costa nulla è vero che non serva a nulla ma serve politicamente perché è un placebo che si stende facilmente e comunque in un certo risultato
Nei confronti dell'opinione pubblica perché gli si dice non le sappiamo quali sono sappiamo quali sono le tue preoccupazioni invece l'abbiamo a cuore noi e quindi interveniamo con un con rimedi draconiani tolleranza zero stiamo dalla vostra parte dalla parte delle vostre paure
E come magistralmente scriveva
Christa Wolff nella Medea diceva non c'è menzogna troppo grossolana a cui la gente non crede se essa viene incontro al suo segreto desiderio di crederci quindi a una battaglia molto difficile
è difficile contrastare questa tendenza perché ci sono slogan e parole d'ordine che si diffondono epidemica mente generando convinzioni alla carta che aggregano consenso e costituiscono un ghiotto boccone per la politica più intento ad accollarsi fare processione deformarsi
Piuttosto che acquistarle
Assistiamo quasi impotenti alla corruzione delle parole nella nel diritto penale liberale la locuzione certezza della pena
Su una ma con una garanzia oggi suona come una minaccia e non è solo questione
Per così dire non è solo un caso di abusivismo semantico dispensa non so trasformato le parole perciò ma è una spia da una spia preoccupante ed un traligna mento
Di funzione del dello strumento penale
Il processo diventa un'arma per combattere la criminalità
Il carcere con luogo dove trattenere colpevoli i prigionieri gli sconfitti va da sé che a scopi siffatti sono funzionali qui richiamerei l'attenzione dei nemici giuristi penalisti un diritto penale dalle fattispecie più sfumate sulla prato più slabbrato e che sia in grado di essere molto flessibile al compito punitivo quindi si aumenta la discrezionalità nel settore vestito che dovrebbe essere presidiato dalla tassatività
Che stringesse alla discrezionalità nel momento esecutivo con preclusioni automatismi in modo che una volta che assicurato alla giustizia non ci sia cioè esattamente l'inverso di ciò che dovrebbe ecco il museo in un simile contesto replicare al demagogico devono scontare sino all'ultimo giorno in galera devono marcire in galera ma mi fa persino certo ripugnanza ripetere questo questo verbo
Replicare affermando la Costituzione vuole che l'esecuzione della pena tenda reinserimento nella del del condannato è una risposta emotivamente imbelle
Non solo imbelle ma è anche pericolosa
Perché accredita questa la mistificando chiedeva che da una parte ci sono colori che si preoccupano
Dei problemi della società e intervengono e fanno qualcosa d'attesa repulisti Kindle centralistico di Carlo solo a cuore le sorti del condannato però voglio recuperare reclutare viabilità
E allora una cura risposta siffatta
Nonna resa perché trascura l'interesse di cui invece mostra sia pure strumentalmente di farsi carico l'altra di risposta non alziamo le pene non lo facciamo uscire noi facciamo marcire in galera fino all'ultimo
Ci dice voi non vi preoccupate questi pericolosi delinquenti voi non ve li restituiremo male o comunque sanamente cambiati
E dall'altra parte invece si risponde cioè noi dicono i primi richiudiamo intro Moore ermeticamente presidiate negli atti invece dicono
Ma la Costituzione dice che con lei quelle mura devono conoscere dei ponti levatoi devono conoscere un ritorno in società sia pure graduale e
Meritato
E allora bisognerebbe questa ovviamente è solo una mia opinione contrapporre queste esibite
Saluto montate punitiva
Un po'intorno warning la segregazione senza speranza mette a grave rischio la sicurezza sociale
Un'affermazione perentoria di cui non sarebbe difficile alla bisogna dimostrare il fondamento
Il proposito di lasciar marcire detenuti in galera sino all'ultimo giorno della pena inflitta non contrasta soltanto questo governo non contrasta con la Consob tanto con la costituzione o con la Convenzione europea è un attentato alla sicurezza sociale andiamo sull'interesse avuto a cuore Dario populismo
Penali questa è l'idea che dobbiamo riuscire a inoculato nelle vene mediatiche guardate non ho tempo ma questo ragionamento se condiviso potrebbe servire per tante altre cose penso so recita omicidio stradale legittima difesa cioè non dire a non si può rispondere con la violenza la tutela della proprietà privata e magari anche rischi la vita della dell'aggressore che questo alla società ipocrita non interessa bisogna dire questo sistema che ti stanno queste possibilità in più che ti stanno assicurando di difendere anche sparando sarei la prima vittima tu società e questo è dimostrato da tutte le statistiche anche comparativa a livello sovrannazionale
Naturalmente Minardi ore chiusura naturalmente perché non so se naturalmente tutto ciò passa per operatori dell'informazione impreparati
Che la grancassa mediatica per un mancato rientro da un permesso premio sappiano dire documentati guardate che gli insuccessi permessi premio non arriva all'uno per mille
E sappiamo per contro ai delitti efferati che vengono commessi plurimi da coloro che scontano fino all'ultimo giorno in galera avvertire questo era uno di quelli che Amnesty in galera eccolo quello che poi combina quando quando esce
Perché in una democrazia dell'opinione pubblica come l'attuale insomma bisogna trovare antidoti comunicativi che sappiano smascherare gli imbonitori di turno andando sul loro terreno preferito dell'insicurezza e della paura
Cioè si sapranno opporre accadimenti perché sottolineando e slogan dei mistificatoria
Se si saprà forgiare e qui so che potrei essere frainteso ma voglio farla lo stesso per capirci una sorta di demagogia costituzionalmente orientata
Forse riusciremo a trascinare il popolo verso i valori della costituzione almeno una parte della collettività
Riusciremo a recuperarlo a favore di una risposta penale che si faccia più credibilmente carico delle sue inquietudini senza seminare sentimenti di paura di odio e di vendetta
Sappiamo bene voglio dirlo perché poi si può passare anche per visionario per velleitari che aveva ragione Mark Twain e quando diceva e più facili incarnata dalla gente che convincerla che è stata ingannata
E su questo probabilmente fanno affidamento gli impresari della paura i costruttori di Murri ma dovrebbero ormai aver capito che esse facile svillaneggiato ci è impossibile convincerci ad esistere grazie
Allora iniziamo la la prima sessione la parola al suo Presidente professor della casa
Al quale giusto le sue competenze plurime chiederei anche il setto nei limiti di tempo molto angusti di spendere due parole sulla riforma del processo del selezione
Penale minorile
Prego fra grazie buongiorno
Invece
Al professor bronzo il professor Giostra nella loro veste di anfitrioni anfitrioni hanno potuto mettere i ringraziamenti io nella mia veste di ospita invece un minimo di ringraziamenti le voglio fare
Ed esprimere la mia concretezza non solo per l'Italia e le persone con il quale poco lavorato lungo c'è una comunanza di di mesi ma anche sono contento di vedere in sala molti giovani
Che evidentemente grazie anche al loro innocente probabilmente continuano a un interesse per questa materia che questo particolare importante perché bisogna pensare a lasciare una fiaccolata in mano a coloro che dovranno occuparsi della questione penitenziaria ed essere pronti a difenderla rilanciarla in ogni momento
Esauriti diciamo questi
Queste parole poche parole di introduzione
Devo dire che il mio compito è molto facilitato il mio compito di introduzione molto facilitato da quello che ha detto vanificando interessi al professor bronzo sia professore Giostra volevo dunque aggiungere così del tutto una specie di
Cosa ornamentale che guardando passando in rassegna i titoli del del convegno diciamo titolo cercando di trovare una chiave di lettura
E in questa chiave di lettura mi pare che possano essere identificata
Nella parola movimento
Se noi guardiamo un titolo proprio generale i titoli delle varie sessioni c'è facile rilevare che cioè in ciascuno di essi questa idea del movimento naturalmente non si tratta come è già stato detto molto bene di un unico movimento unidirezionale
Appunto proprio dai titoli delle di due delle sottocommissioni emerge un
Un dinamismo positivo
Mentre il titolo perché sta in mezzo
Non può che evocare
Quello
Quella quello stillicidio quell'angosciante stillicidio che apposto un'altra
Alle speranze riformatrici e che costituisce una nelle pagine meno gloriose della nostra storia
Penitenziaria
Ma direi che tra queste de in movimento che diciamo emergono dal titolo dei sottotitoli del convegno in movimento che merita di essere più sottolineato è quello appunto come è ovvio che traspare dal titolo
Quelle a rimettersi in marcia verso la Costituzione
Io notavo importante questo complimento di moto a luogo
Perché la Costituzione costituisce pur sempre una carta che da per quanto riguarda la fisionomia dell'esecuzione penitenziaria un'indicazione che è insuperabile
E che diciamo un'indicazione che dopo oltre settant'anni dalla sua proclamazione
Diciamo aspetta ancora di essere del tutto attuata interamente attuata
Non voglio togliere tempo finora io mi sono limitato a parlare di collusi no i titoli
è giunto il momento di parlare di contenuti e quindi di cedere la parola agli amici relatori di contestazione
Mi consentono ultima licenza
Che ritengo che sia tutto il contrario di una divagazione
Di recente io ho partecipato a un convegno
In cui
Concentrandosi sulle sui decreti legislativi centoventitré centoventiquattro e quindi prescindendo dalla riforma nell'ordinamento penitenziario minorile si è parlato di Pettit Reforma
Ora io credo che non starmi certamente perlomeno in questa sede entrare nel merito di questo ossimoro io credo che invece lo faranno
Sia i relatori dalla sessione odierna sia ovviamente i relatori della nelle sessioni successive
I quali immagino
Ci chiariranno nei limiti del possibile
Sì con riferimento a quelle due novelle che ho menzionato
E si può davvero indulgere ad una generalizzazione
Con critiche che dico la verità anni talvolta sono apparse eccessive
E non di rado sufficientemente argomentate
E quindi dicevo se si può davvero inchinarsi a quella generalizzazione con la definizione di pettine format ventitré
O se invece ci sono pur con tutte le delusioni di cui si ha parlato
Degli elementi da valorizzare
Che permettono di usare un altro binomio non più dire buon ventitré ma dire forma Rella
Questo è il compito dei relatori
E proprio per questo io cedo la parola al primo di essi il dottor Bortolato
Un valorosi sino magistrato di sorveglianza che adesso il presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze
Tre
E sentiamo che cosa ha da dirci
Grazie buongiorno a tutti
Compito che gli è stato assegnato è quello di individuare in ciò che è rimasto dentro grande disegno riformatore abortito nel due mila diciotto quelli che sono i passi avanti
Quindi essi dovrebbero rappresentare in realtà nient'altro che i primi passi per rimettersi in cammino
Verso la Costituzione come recita il bel titolo scelto per questo convegno di studio
Ma se i valori costituzionali prima di tutti l'istanza umanitaria che insieme a quella rieducativa era chiusa nel terzo comma dell'articolo ventisette costituiscono come si è detto una meta da raggiungere essi in realtà di quel disegno
Riformatore costituivano la cornice entro cui operare i singoli interventi tutti orientate ripeto a riportare l'esecuzione
Della pena nel solco del rispetto della dignità umana e lo dico perché mi occuperò proprio degli aspetti che attengono più strettamente acquistavo a questo che richiamano più strettamente questo valore costituzionale
Si sa
Come diceva Calamandrei che la Costituzione innanzitutto una polemica con la realtà
E la realtà di oggi purtroppo ancora ci consegna una riflessione molto amara sui luoghi della detenzione dunque sulle condizioni oggettive del carcere lo dico
Da osservatore privilegiato quale giudice di sorveglianza che non teme di affermare che in carcere
Le condizioni peggiore hanno di giorno in giorno le cause sono note a tutti ma non vengono minimamente affrontate i tassi di carcerazione elevati lo scarso sviluppo delle misure alternative della detenzione molti gli atti di autolesionismo gli episodi di violenza anche nei confronti del personale della polizia penitenziaria le carenze igieniche che si perpetuano la grave amputazione della dimensione affettiva e non ultima e lo dico dal giudice la scarsa attenzione anche da parte dei magistrati alla fase esecutiva della pena
Ma vedendo al tema più specificamente assegnatomi bella dire subito che pur nell'impianto per le gravi amputazioni del testo presentato dal Governo Gentiloni proprio a scadere della precedente legislatura ricordo che il primo schema di decreto legislativo
Porta la data del ventidue dicembre due mila e diciassette
I nuovi decreti nelle parti mantenute contenevano comunque delle significative novità anche importanti cui cercherò di fare cenno
Molte di esse discendono proprio dall'esperienza degli Stati generali dell'esecuzione penale che sono la premessa
Come dire culturale alla riforma
E sono la realizzazione di proposte nascenti proprio dei tavoli tematici e in particolare per quanto riguarda la sessione di cui ci dobbiamo di cui l'argomento di cui mi devo occupare proprio quello su vita detentiva e responsabilizzazione
E proposte che poi sono ovviamente transitate dei lavori della commissione presieduta dal professor Giostra
Io dico lo dico con orgoglio perché ho avuto l'onore di coordinare proprio il tavolo tematico degli stati generali che si occupava della vita penitenziaria ora il fatto che questa parte in qualche modo abbia mantenuto dei delle novità significativa il segno forse che di fronte alla dignità umana
Anche il mutato clima politico non si è potuto come dire a resistere più o meno consapevolmente al vento di riforma
Partiamo dunque dei passi in avanti prima di tutto dalle rilevanti interpolazioni dell'antico lo uno della legge penitenziaria allora si sa che l'articolo uno della legge penitenziaria da sempre la Carta fondamentale dell'ordinamento e la novella dell'articolo uno è assai significativa e cercherò di dire il perché
Allora innanzitutto si tende a riportare al centro della definizione normativa di trattamento e rieducazione che è l'anima di tutta la legge del mille novecentosettantacinque le indicazioni costituzionali
Sulla legalità e sulla finalizzazione della pena
Pur mancando rispetto al testo originario del decreto della precedente legislatura sia rispetto alle proposte della Commissione giostra alcuni tra i più importanti riferimenti primo fra tutti quello il richiamo alle regole penitenziarie europee e alla sorveglianza dinamica che pure erano oggetto specifico di un criterio di delega e che poi sono stati totalmente pretermesso di tuttavia l'articolo uno mantiene l'intento di tracciare gli indirizzi di una politica penitenziaria fondata sulla figura del detenuto come persona
Posta al centro dell'esecuzione penale ecco quindi anzitutto il richiamo esplicito ai diritti fondamentali da un lato
Al divieto di ogni violenza fisica e morale sulle persone ristrette prima non esiste non non esistente eccetto discendente direttamente dall'articolo tredici della Costituzione ma ora inserito nella legge penitenziaria il divieto di discriminazione esteso al sesso all'identità di genere e all'Oriente orientamento sessuale non previsti nell'originario testo dell'articolo uno e infine fondamentale il richiamo ai concetti di responsabilità autonomia socializzazione e integrazione con cui si è voluto caratterizzare il trattamento verso modelli di partecipazione attiva e responsabilizzante del detenuto
E quindi da un lato attività che favoriscono il processo diventa in relazione ma dall'altro anche l'abbandono definitivo dei processi di infantili esazione che ancora caratterizzano l'approccio trattamentale anzi mi domando che fine ha fatto quella famosa circolare dell'aprile del due mila diciotto diciassette
In cui si aboliva negli atti ufficiali nel linguaggio e dal linguaggio carcerarie i termini infantili Zanchi credo che sia rimasta in gran parte lettera morta perché ancora oggi mi capita di andare negli istituti e di leggere sugli avvisi pubblici sui testi del direttore della polizia penitenziaria ancora termini quali spezzino scoppino e così via
E
Quindi questo nuova visione del trattamento che si attuale attua si dovrebbe attuare attraverso una plurale variegata offerta trattamentale
La condivisione di spazi di socialità le attività comuni lo studio il lavoro e anche lo sbarco insomma poter organizzare la propria vita quotidiana in istituto con il massimo dell'autonomia consentita dal mantenimento della sicurezza
è quello che è contenuto in questa nuova definizione dell'articolo uno con il richiamo ai concetti di responsabilità autonomia socializzazione e integrazione citavo vinta ci si sta orientando oggi invece verso un carcere tutto ripiegato di se stesso in cui la dedizione al lavoro ritenuto non a torto
Un fattore fondamentale di rieducazione nessuno lo vuole regalare ma che non può risolversi come l'unico strumento del trattamento quindi lavoro deve svolgere sicuramente una funzione preponderante ma non può ma andare a scapito delle attività socializzanti interni ed esterni e soprattutto dei rapporti con la famiglia che sono uno dei primi motori di responsabilizzazione Id autonomizzazione nel detenuto ma ci si chiederà che importanza potrà mai avere un'affermazione di principi che se non tradotte nella pratica quotidiana rischieranno di restare una lettera morta
Ma lo spiego subito
In materia di reclamo giurisdizionale affidato
Dagli articoli trentacinque visse e sessantanove dell'ordinamento penitenziario al magistrato di sorveglianza la prima condizione
è che sia denunciata la violazione di una norma dell'ordinamento penitenziario contenuta quindi o nella legge penitenziaria del settantacinque o nel Regolamento di esecuzione del Duemila ora parte della dottrina aveva sollevato dubbi sul fatto che la normativa penitenziaria può potesse essere di per sé un valido punto di riferimento per l'individuale individualizzazione di tutte quelle posizioni soggettive
Giustiziabili e quindi si denunciava l'inadeguatezza ce l'hanno di equità delle sue disposizioni
Che rendevano incerto il confine tra degli propri diritti intesi come grazie e invece graziose concessioni da parte dell'amministrazione penitenziaria ora il fatto che siano stati espressamente introdotti nell'articolo uno il richiamo ai diritti fondamentali al divieto di discriminazione
Al divieto di ogni violenza fisica e ai concetti di un trattamento improntato alle quattro caratteristiche che ho citato prima e che quindi costituiscono come dire
Un biglietto di da visita perché l'articolo uno dell'ordinamento penitenziario è il biglietto da visita è la norma più importante il biglietto da visita di tutto l'ordinamento penitenziario
E ecco io credo che richiamarlo nell'articolo uno oggi significa voglio dire in maniera molto franca che se il trattamento non si conforma a quei modelli
C'è spazio per un reclamo giurisdizionale perché vi è la violazione dell'articolo uno dell'ordinamento penitenziario da parte dell'amministrazione
Dell'amministrazione
Sotto il più stretto il più stretto profilo della vita penitenziaria sicuramente passi avanti ci sono in tema di
Permanenza per esempio del detenuto alla riaperta le ore sono state portate obbligatoriamente da due a quattro salvo giusta giustificati motivi
E contrari comperò l'obbligo di comunicazione al magistrato di sorveglianza perché perché il magistrato di sorveglianza
Al magistrato di sorveglianza e l'articolo sessantanove primo comma affida un obbligo di vigilanza sull'intero istituto e quindi deve venire a conoscenza della possibile restrizione di questi
Di di questi spazi diciamo di vita sociale e che sono diciamo la minima Garanzia per assicurare anche la salute di un detenuto perché due ore poi nordico gli studenti soprattutto voi potete immaginare
Che cosa significa in una giornata potere vedere vedere quando si vede il solo il cielo soltanto per due ore nell'arco della giornata
Quindi minime novità ma come dire significative soprattutto se poi si nel sempre più se se ne pretenderà la
Il rispetti
Ma anche ricordo il tè in tema di assegnazioni le modifiche all'articolo quattordici
Viene affermato un vero e proprio diritto del detenuto ad essere assegnato ad un istituto prossimo alla residenza della famiglia al fine di assicurare l'effettivo esercizio
Del suo diritto all'affettività
Oppure ad un istituto prossimo a quello che rappresenta per il detenuto il centro differimento moltissimi detenuti non hanno una famiglia non hanno un centro di riferimento una casa mano per esempio un luogo in cui avevano instaurato rapporti amicali o avevano ricevuto penso agli stranieri un'assistenza economica o sociale
Anche qui fatta salva l'esistenza di
Specifici e dimostrati motivi contrari che che non potranno che consiste nel sono nel rischio di ripresa dei rapporti con la criminalità comune Polo organizzata oppure le esigenze della vittima quindi la natura del reato commesso
Oppure le esigenze logistiche degli degli istituti
Ma vado un po'di corsa perché il tempo stringe e quindi mi soffermo sulle sulle cose più significative perché poi in materia di assegnazioni che è stato l'importantissima riforma
Sulla comma quinto dell'articolo quattordici che una norma volta al superamento delle sezioni protette in cui diciamo il divieto di discriminazione il diritto ad avere un trattamento come omogeneo eh affermato a chiare lettere
Ma io diciamo particolarmente significative mi sembrano le modifica dell'articolo tredici sul trattamento vera e propria allo innanzitutto via lo spostamento di come dire un orientamento culturale
Sì elimina ogni riferimento alla connotazione stigmatizzando che derivava da quella parola usata nella legge disadattamento sociale che viene direttamente dagli anni Settanta
Ora stabilendosi che l'osservazione scientifica della personalità alla stregua delle più attuali conoscenze criminologiche scientifiche tesa esclusivamente alla rilevazione delle cause ingenerare che hanno condotto la persona alcol a commettere il reato
Ivi comprese se esistenti le carenze psicofisiche che invece prima costituivano l'unico riferimento ovviamente in questo caso non viene ignorato il progressi grida criminologia ma anche della tipologia dei dei dei dei reati insomma non non non non scopro nulla dicendo che oggi abbiamo forme criminali le più diverse possibile la criminalità dei colletti bianchi la criminalità politica e così via dove ovviamente quel riferimento alla deprivazione sociale suonava trapano
Importantissimo secondo me è e poi il fatto che si via Fermi nell'articolo tredici un riferimento esplicito alla riflessione sul fatto criminoso commesso cioè l'invito che deve essere fatto dal gruppo di osservazione trattamento al detenuto di riflettere sulla reato commesso sulle possibili azioni di ripiano azione ecco e con un richiamo espresso alla vittima
Questo richiamo espresso la vittima è una novità vere e proprie risponde in qualche modo ad esigenze anche di una giustizia in cui la vittima anche in fase esecutiva posso assumere una ruolo
In è importante ma prima non esista esisteva quintali prospettiva si prescrive all'amministrazione di offrire al detenuto la possibilità di una riflessione approfondita
In merito alle proprie condotte antigiuridiche dico subito come si fa a tradurre in pratica questa affermazione che rischierebbe se no di rimanere sulla pratica
Vi porto la mia esperienza in Toscana si sta dando attuazione a questa o disposizione attraverso una capillare opera di sensibilizzazione dei gruppi di osservazione
Che devo dire di cui si deve far carico prima di tutti la magistratura di sorveglianza
Attraverso corsi di formazione espressamente loro dedicati sulle novità dei decreti attuativi
E prima di tutto di marcando l'obbligo di effettuare la prima formulazione del programma di trattamento del termine di sei mesi anzi anziché di nove questa è un'altra novità in portante perché ci siamo resi conto che spesso gli educatori penitenziari
Non avevano ben presente di quali fossero le novità dei decreti legislativi del novembre del due mila diciotto
Un altro punto importante che secondo me e suscettibile di trovare un'applicazione è il richiamo alla dimensione riservata dei colloqui contenuto dell'articolo diciotto anche questo una novità perché prima non si parlava di queste lenti invito tentativo di sottrarre al controllo a vista i colloqui con i familiari
La non la norma come dire
Apre ad una maggiore considerazione
Dell'esercizio tutto privato del diritto all'affettività in ambito carcerario e apre scenari imprevedibili
Implicando una possibile sottrazione seppur limitata al controllo permanente mente visivo dei colloqui familiari perché se le parole hanno un significato dimensione riservata non può che significare questo e devo dire che anche qui in alcuni regolamenti di istituti Toscani che stiamo cercando in applicazione di questa disposizione ovviamente ci vuole l'intelligenza e la cultura di alcuni direttori di carcere perché se no non si andrebbe da nessuna parte
Di i per prevedere quanto quanto meno dei locali inclinare più o meno riservate permanentemente riservate ove svolge dei colloqui familiari sono sottratti
Al controllo di vista quindi conta atto contro la lista quindi questa è una novità che va segnalata perché chi la vuole cogliere è una novità importante infine e mi avvio rapidamente alla conclusione
Qualche passo avanti anche sul trattamento penitenziario in senso stretto è stato fatto con riferimento per esempio agli edifici penitenziari ai locali di soggiorno il pernottamento all'igiene personale
Mi riferisco alla previsioni invio obbligatorio di docce con acqua calda qualcuno di voi potrà mettersi a ridere
Perché sembrava scontato dover dire in una legge che le docce devono essergli acqua calda ma ci sono ancora istituti dove l'acqua calda non c'è
Quindi averlo affermato in una norma di legge ecco qui sempre l'importanza poi collegarsi ai reclami giurisdizionali credo abbia una sua importanza
E anche la previsione per la prima volta dell'obbligo di teneri servizi igienici nettamente separati dalle camere di pernottamento
La dotazione di spazi comuni nelle aree residenziali per favorire la gestione cooperativa della vita quotidiana nella sfera domestica
E articoli sei e otto nove lati anche se l'entrata in vigore di queste disposizioni è riferita al due mila ventuno ma il due mila due e ventuno e dopodomani
E non mi risulta che il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria abbia minimamente preso in considerazione che nel due mila ventuno dovranno essere
Necessariamente rispettate queste no
Concludo dicendo questa rapida carrellata che le norme recuperate dal progetto originario della riforma in tema di vita detentiva sono senz'altro poca cosa rispetto a quello che la riforma rappresentava ma costituiscono un punto di per di partenza in quel lungo cammino su cui bisogna rimettersi non dobbiamo mai dimenticare che la Costituzione
è solo un pezzo di carta
Che necessità però perché IVA di vita reale ogni giorno di combustibile
Altrimenti rimane appunto solo una polemica con la realtà
Ma anche le norme della riforma che sono transitate in attuazione legislativa possono vivere solo grazie all'impegno lo spirito
E la volontà da parte di ciascuno di noi mondo dell'Accademia operatori penitenziari magistrati società civile mondo del volontariato
E perché lo scopo è quello di mantenere una promessa grazie
Per ringraziamo Hondo torna Bortolato per questa sua esposizioni che ci ha fatto capire che lei passi in avanti che in realtà ci sono stati anche se possono diciamo ancora essere considerati sub condicione
Ecco io aggiungo solo una postilla
Minima ma importante
I coloro che mi hanno preceduto sicuramente per ragioni di fair play non hanno sottolineato nel punto che secondo me merita invece di essere sottolineato anche se le mie parole potrebbero essere fra intese come antipatiche parole di autocelebrazione
I passi in avanti ci sono stati ma in quali settori ci sono stati i quali ne sono le norme
Che il dottor Bortolato a su cui ha concentrato l'attenzione sono norme che sono state trapiantate nei due decreti legislativi stiamo parlando per ora nell'ordinamento penitenziario per adulti sono state trapiantate prendendo le dipeso
Dalla
Da quelli che erano la bozza della commissione giostra
Ricordiamoci che dopo la il triste esito
Del del delle credo Gentiloni tanto per capirci
Il nuovo e definitivo decreto legislativo è stato varato in un tempo brevissimo troppo prese
Per
A vedere delle reali innovazioni non troppo prese per subire delle amputazioni ma per contenere delle reali innovazioni troppo breve tante che la stessa relazione di accompagnamento
Reca qua e là
Un ci troviamo di fronte a un imbarazzante
Nel fenomeno
Che ci sono dei copia incolla anche vero dei veri e propri copia incolla che neppure gli studenti fanno gli studenti non meritevoli nelle loro tesi
In cui si riprende pari pari la relazione di accompagnamento della bozza giostra
Quanto alla selezione che è stata fatta
Ne quale che cosa hanno riguardato le imputazioni le imputazioni hanno riguardato prevalentemente quei ponti levatoi di cui ci parlava al professor Giostra mentre è stata meno accanita
Sulle parti che riguardavano riguardano la vita intramuraria
Perché forse da un lato sono state sottovalutate
Dall'altro si è pensato che comunque mentre la misura alternativa è un qualcosa che può essere immediatamente operativo
Queste norme a cui alludeva al dottor Bortolato e di cui in parte a sottolineato i i limiti limiti che sono di carattere attuativo ebbene sono state forse lasciate con la segreta speranza che in fase di attuazione queste norme rimangano degli orpelli che non fanno male a nessuno
Mi taccio eccedo la parola a a professor bronzo che ci parlerà di quello che è stato definito
L'elemento del trattamento che è stato valorizzato al massimo cioè del lavoro penitenziario
Grazie grazie al professo della casa in effetti tali innovazioni introdotte decreti legislativi quelle riguardanti il lavoro sono praticamente la trasposizione
Ma con poche imputazione anche se non marginali di gran parte delle proposte dalla Commissione Giostra questa questo dato certo risponde forse alla consapevolezza nelle GIS l'attore non è mancata della centralità del lavoro dal penitenziario nella rieducazione però verosimilmente risponde questa scelta anche al fatto che il lavoro non incrocia se non marginalmente il tema del ricorso al carcere della apertura all'esterno dei ponti levatoi delle del potenziamento delle forme di ispezione esterna è un tema che riguarda invece molto il il dentro
E quindi quelli invece sono appunto come diceva il professore villa la la diciamo i temi che segna una distanza maggiore proprio tra le linee ampie della riforma e la le diciamo la sua concreto la sua configurazione riduttiva finale
Il lavoro a a infetti delle dei problemi a un problema grave
Di effettività a o un problema meno grave ma pur sempre avvertibile di senso comincerà il problema di Saint del senso per lavoro penitenziario perché la provenienza Dario come sapete tutti a una storia singolare perché nasce come afflizione anzi concentrato della concezione affettiva della pena
Quando costituiva pena ma anche quando è stato usato come mezzo per inasprire le detenzioni al più era uno strumento di autofinanziamento del sistema carcerario e oggi invece il come si è detto tante volte è il fulcro invece dall'educazione l'emblema del finalismo rieducativo tant'è che la legge finanziaria ancora oggi fa obbligo all'amministrazione di offrire lavoro obbligo
E esonera la Missa c'era quest'obbligo solo in casi che appaiono molto subito circoscritti perché dice che sono i casi di impossibilità ecco la il all'amministrazione o sfuggire al dovere di offrire lavoro quindi possiamo dire da assume l'attenzione a strumento di riscatto un completo rovesciamento di senso però la storia e la genesi
Del lavoro pesa anche sulla figura attuale di lavoro penitenziario perché la legge penitenziaria fino a questo decreto prevedeva all'articolo venti che lavoro fosse obbligatorio
Per i condannati agli internati è cioè l'unico elemento di trattamento che aveva questa
Con votazione ed è stato sempre il principale elemento di specialità della Polo penitenziale che dice sette speciale per tante per tante cose ma soprattutto perché ha alla genesi in una una specie di all'adempimento di un'obbligazione che nasce dalla sentenza che a sua volta risponderebbe ha un interesse pubblico alla risocializzazione del condannato insomma evidente che in questa obbligatorietà del lavoro però penitenziario traspare una certa convivenza del rapporto di lavoro fondatore è un lavoratore egli al così detto rapporto punitivo
Convivenza che corroborata anche da dati normativi per esempio dalla previsione di rilievo disciplinare della violazione volontaria degli obblighi lavorativi tre questo dato dell'obbligatorietà è stato sempre un problema diciamo per il lavoro penitenziario in realtà è una traccia dell'antico lavoro penale di lavoro sanzione www lavoro sanzione
Che ormai è superato ma non è non non è superato da tantissimo e nel dirle quale troviamo traccia attuali anche finanche nel Codice penale perché il Codice Penale come sapete tutti dove definisce i tipi sanzionatori ci parla di una pena detentiva sempre necessariamente accompagnata da un obbligo di lavoro e allora quando il legislatore del settantacinque a conciliato diciamo il federalismo educativo della della della pena
Del carcere a questi dati normativi ha mantenuto il dato dell'obbligatorietà che però a ha generato un istituto dalla razza un po'confusa una specie se la pena educazione trattamento presenza educazione una specie di forma coattiva di riorientamento della personalità una terapia socializzante che è una condizione una concezione un po'difficile da giustificare soprattutto rispetto al principio personalistico della Costituzione poi evidenza visti i lavori si sono sforzati per anni e anni di giustificare
John concettualmente come questo dato si è detto che però è per il condannato era intendersi in senso programmatico come dovere del detenuto di prendere in considerazione le offerte all'Hui proposte ma in realtà è che l'obbligo di lavoro non è coercitive
Davvero
La stessa sanzione disciplinare andrebbe intesa motiva intendono come riferita alla volontario adempimento di obblighi volontariamente assunti e l'unica sanzione al mancato
Assorbimento di questo obbligo fra virgolette sarebbe nella valutazione negativa che il magistrato fa l'équipe prima il magistrato dopo fa ai fini della missione le misure alternative della liberazione anticipata il mancato lavoro sarebbe diciamo un indice importante per il la però valutazioni per la valutazione sul progresso trattamentale
Quindi il lavoro e obbligatorio è spiegabile nella concezione retributiva quella classica della pietà per la venne stiamo sulla retribuzione sul tronco della retribuzione la rieducazione delle diventa spiegare l'obbligatorietà diventa difficilissimo in realtà il lavoro rieducativo il lavoro come mezzo trattamentale presuppone una scelta se non c'è una scelta una scelta di riscatto
Rischia sempre di tradursi ma ergo terapia carceraria cioè il un modello di che è un po'un succedaneo del modello panottico di disciplinamento delle persone c'è una coazione
Perché conseguita nel nel giravano applica attraverso una sorveglianza ininterrotta
Una coalizione alla continua osservanza delle regole quotidiana questa coazione genera una attitudine che si sviluppa che che il detenuto introiettate che conserva quasi suo malgrado anche quando viene dimesso
E quindi diciamo è una almeno dovrebbe generare quindi si avvicina il lavoro a questa concezione di Argo terapia o in alternativa può sì sì essere diciamo un mezzo per annientare il tempo della pena anche questo cioè di annientare un tempo che di solito è vissuto come esilio dalla vita e quindi ha bisogno di essere in qualche modo azzerato riempito ci diceva vincere l'ozio detentivo
Veloce detentivo noi credevamo che fosse un'espressione un po'così anni Trenta ozio detentivo e invece la ritroviamo anzi inasprita indurita in una circolare ministeriale del Ministero Giustizia del dato del cinque dicembre scorso quindi qualche mese fa dove si legge
Che urge potenziare il lavoro penitenziario per ridurre il fanno un lirismo detentivo
E quindi in realtà si si capisce c'è organizzare il lavoro secondo i metodi propri del lavoro libero sicuramente necessario costituzionalmente doveroso ma non è sufficiente per fare del lavoro
Davvero uno strumento di risocializzazione occorre anche che sia frutto di una scelta di di intima di riscatto di riabilitazione qua il legislatore si è mostrato sensibile perché ha tolto il legislatore del decreto delegato ha tolto le dicendo all'obbligatorietà dell'articolo ventisei nonché gli intenti soppressivi sono evidenti addirittura enunciati della per quel che vale dalla relazione di accompagnamento all'attuazione non è stata felicissima perché l'altro dice venisse a galla aveva suggerito di eliminare anche riferimento all'obbligo del codice penale e diciamo invece questo suggerimento non è stato recepito probabilmente perché politicamente sarà sembrato dopo pericoloso non pagante
Sostanzialmente alleggerire il contenuto di una del della sanzione penale fatto sta che allora si verrebbe da dire che eliminata dalla legge penitenziaria la figura dell'obbligo resta nella discendendo dal dal codice penale noi allora sì anche difficile dire che c'è
Una successione di leggi per nel tempo per cui in presenza di fonti di pari rango il Codice Penale la legge il decreto legislativo è una legge ci sarebbe un incubo una abrogazione di incompatibilità
E difficile perché in realtà oggi non c'è una norma incompatibile con l'obbligo pena non c'è una norma che faculty Izzy la l'accesso al lavoro o che dica che il lavoro deve essere libero e tuttavia concludere che questa riforma è completamente inutile come così sconsolatamente è stato detto forse non è inevitabile e cioè possiamo ritenere io penso che
Anche se restano quelle figure di obbligo nella nelle norme del Codice penale
Ma il fatto che quando oggi la qualsiasi legge parla di lavoro penitenziario anche il Codice Penale oggi non si riferisce che un lavoro sanzione si riferisce a un lavoro inteso come lavoro diciamo in senso tecnico giuslavoristi cosa oggetto ai principi generali del diritto del lavoro e alle regole speciali
Del lavoro detentivo che un rapporto di lavoro speciale ormai dicono i laburisti allora bisogna trovare nella legislazione giuslavoristica
Dicevo una norma che giustifichi la attuazione dell'obbligo penale di lavoro questa norma secondo me era nell'articolo denti commentò che tre quattro che sono stati eliminati
E quindi in presenza di in assenza eliminati quei commi
Sì non possiamo dire che la nuova norma a a abrogata implicitamente in parte qua gli articoli Codice Penale forse però possiamo dire che in qualche modo gli ha disattivati
Perché non c'è più nello Statuto ripeto giuslavoristico de lavoro penitenziario una norma che giustifichi un'origine qua IVA quindi e non semplicemente negoziale
Dell'apporto di lavorare anzi io penso che questo percorso di ridefinizione del senso del lavoro detentivo potrebbe essere ancora ulteriormente percorso e lo dico sottovoce perché immagino che di incontrare che insomma qua qualche obiezione qualche resistenza ma io voglio offrire questa mia considerazione alla vostra riflessione cioè i conti a parte Limina oggi che
L'obbligo eliminato
Forse e quindi il lavoro offerto non è più imposto allora non è che forse anche quell'impatto negativo che si tende a riconoscere al rifiuto della dell'Offerta
Nelle valutazioni del percorso trattamentale del progresso trattamentale per cui si dice
Non ha non lavora non ha accettato l'offerta di lavoro si è rifiutato di lavorare ecco questo sicuramente
Determina una valutazione negativa interni di percorso tra mentale accessori viso alternative liberazione anticipata
Non lo potremmo riconsiderare cioè se è vero che la a adesione l'offerta lavorativa può rivestire deve rivestire un significato positivo interni di valutazione del progresso tra mentale
Però
Il rifiuto del detenuto non dovrebbe avere di per sé nessun impatto nell'apprezzamento della perché se trattamentali di per sé dico cioè sì salvo che non sia di per sé significativo
Di una valuta nell'ambito di omologazione comprensiva di un progresso assente un atteggiamento diciamo rivendicativo oppositivo antagonistico ma di per sé uno lavorare non dovrebbe avere impatto negativo l'unica conseguenza negativa dovrebbe essere secondo me
Che
Ma in caso di mancato svolgimento tira rieducativa la prognosi Lalla valutazione scusatemi della progressiva trattamentale perde un elemento importantissimo di valutazione forse il punto certe volte l'unico e quindi soprattutto quando non ci sia un'attività alternativa al lavoro il Maggi l'équipe del magistrato semplicemente non hanno elementi per ritenere in corso un progresso trattamentale perché invece ritenere che diciamo ed è giustificato come comune oggi si fa collegare indefettibili mente il mancato lavoro il rifiuto del lavoro alla mancata dove si esattamente Ale un pochino rischia di far scivolare questo sistema questo schema di incentivazione
Nel verso la manipolazione della persona cioè diciamo lo scriveva ferraioli da da tempo dice che se è un sistema che dal detenuto di guadagnarsi premia benefici di pena comprò dei quotidiani del progressivo ravvedimento
Allora il detenuto non sarà più soggetto passivo di depressione ma diventa un soggetto attivo di auto repressione e o da oppure potremmo dire che diciamo questo sistema diventa un sistema che un po'buona mira a costringere le persone a diventare buone
E quindi qui e questo forse diciamo può essere superato ripeto valutando diciamo ammorbidendo la valutazione negativa della mancata del mancato lavoro del rifiuto di lavorare
L'altro problema del lavoro penitenziario il presidente mi sembra quando devo finire è il il problema dell'effettività il problema dell'effettività dipende non dallo strano
Ecco un passato ma questa volta da uno strano presente della lavoro penitenziario perché il lavoro a questa strana distrarsi per esempio è stata discrasia fra la figura normativa che lo vuole centrale dell'educazione
E diciamo la gravissima crisi che noi vediamo nelle pratiche cioè nelle norme diciamo diciamo ai ragazzi è le il fulcro del trattamento
E nella nella realtà praticamente un un privilegio
Concesso pochi e quando è concesso non allieva le i requisiti e le qualità che che lo rendono così prezioso dal punto di vista riabilitativo quali sono i fattori di questa crisi di effettività sono vari dicono le le scarse risorse finanziarie ma non è non è non è assolutamente l'unico né quello principale molto riguarda il problema della faticosi TAC dell'organizzazione dell'offerta detentiva soprattutto da parte dell'amministrazione penitenziaria che ha una missione
Diciamo complessa e certe volte diciamo dove il momento della riabilitazione che la la miss evidenziarli attesta tagli anche per riabilitare ma sta anche per custodire e quando queste due interessi
C'è Totti così le imprese entrati in conflitto quando c'è scarsità di risorse si comprime la funzione di di educare perché la funzione di custodire oltre una certa soglia fa saltare il sistema la riforma si è occupata di questo a diciamo contante di forme minute che quindi o quando nottetempo di dirgli ma con tante riforme minute perché il problema del lavoro non è un problema normativo è un problema di fatica organizzativa a migliorato ho cercato di imitare la performances diciamo dei vari attori dei vari attori
Quindi sotto l'amministrazione finanziaria ma anche le imprese private centra non è però l'unica causa questo l'apatico sita organizzativa l'altra causa che invece più diciamo problematica è una causa intrinseca di difficile compatibilità fra il lavoro e la pena cioè fa il lavoro intenso in senso tecnico come attività produttiva di beni servizi e la pena
Perché gli spazi le esigenze i tempi del lavoro produttivo
Non sono gli spazi le esigenze i tempi della pietà i lavoratori non sono detenuti per quanto ne vogliamo dire sono volte detenuti sono lavoratori tanto tantissimo problematicità personali
Gli arrivati stima morbilità
Distanza affidabilità dal punto di vista diciamo dell'organizzazione della dell'impresa e allora diciamo questa è una diciamo così è un problema più difficile da risolvere che cioè non si risolve anche migliorando così le performances la riforma però aveva pensato anche per questo di valorizzare un'offerta diversa e alternativa rispetto al lavoro
Che però non va resa diverso solo il nome ma va vedasi verso la sostanza che che sono i progetti di pubblica utilità
I progetti di mobilità sono state insisteva lavori di pubblica utilità poco usato è stato riconfigurato dal legislatore della decreto legislativo diciamo rendendolo più fruibile
Più o diciamo proficuamente utilizzabile
Ci dice sì va bene è un modo per il rischio è è quello di può aver migliorato un'offerta trattamentale meno costosa per l'amministrazione e quindi il rischio è che questa il novità
Invece di migliorare complessivamente l'offerta impoverisca l'offerta lavorativa perché l'amministrazione mi renziani attende o è tentata a percorrere la via del Progetto di pubblica utilità e quindi ad impegnarsi di meno nella nella del Monticello
E della nell'offerta nell'offerta di lavoro in realtà è vero c'è un problema è un istituto molto difficile da maneggiare ex an maneggiato in modo obliquo rispetto alla Lazio che il petto voleva essere solo quella di migliorare ed implementare di arricchire le offerte ulteriori rispetto al lavoro restando prioritaria
L'offerta lavorativa
Può accadere appunto che l'amministrazione penitenziaria valori preferisca diciamo i dirigere le proprie energie sulla relazione del Progetto di pubblica utilità e allora i tra le altre cose in questa situazione di estrema penuria dell'offerta di lavoro
Finanche requisito della volontarietà potrebbe andare a essere poteva andare svilirsi perché si potrebbe dire che lavoratore pur il detenuto pur di lavorare pur di vincere lo sentivo trovare una boccata d'aria accetta senza convinzione intima il progetto di pubblica utilità sono timori leciti io ho letto un rapporto giustamente preoccupato di Antigone
Dove si segnalano dei progetti di pubblica utilità che sostanzialmente subentrano a convinzioni diverse in cui lo stesso servizio veniva fatto un lavoro retribuito e che oggi viene fatto in forma di Progetto di pubblica utilità come salvarsi da guardare con attenzione però i correttivi ci sono
Vorrei Ivone
Uno la considerare sempre la sussidiarietà di questo offerte la prima di età dell'offerta del lavoro detentivo ora la legge obbliga obbliga l'amministrazione a fuoco fornire lavoro a offrire lavoro non lo obbliga al a offrire altri altre possibilità poi ci sono diciamo la un'altra parte diciamo un'altra applicazione è nella quattro antidoto voglio dire
Ristretto alla
Al considerare il ancora non considerare mai negativamente la mancata partecipazione al progetto di pubblica utilità cioè quello che ha detto de lavoro vale a fortiori per il per il per la partecipazione al progetto di pubblica utilità ho capito finito però me lo sono messo da Zola verso la scuola e quindi nome mi sono auto autocensurato e quindi fu questa è una cosa importante cioè il valorizzare diciamo neutralizzare sempre l'atteggiamento della del del detenuto rispetto all'adesione al progetto di pubblico di là perché questo è un forte antidoto all'uso strumentale cioè alla diciamo adesso semplifico moltissimo ma alla costrizione che l'amministrazione può fare al detenuto di piegarsi sia cosa sia a partecipare a un progetto di pubblica utilità in mancanza di offerte lavorative sempre considerare neutrale l'eventuale rifiutare da pedofili grazie
Ringraziamo il professor bronzo per questa sua relazione che conferma
Un pochino quello conferma quello che era già emerso dalla prima relazione cioè già dei passi in avanti
Ci sono stati mi piace riprendere sottolineare brevissimamente quel punto centrale della relazione in cui si dice che il lavoro ha cessato di essere per un qualcosa di obbligatorio e questo in realtà all'obbligatorietà del lavoro era una disciplina era una buccia di banana su cui era scivolato legislatura nel settantacinque forse condizionato da e venti testi legislativi precedenti ricordiamo che nel Milan nel regolamento del mille novecentotrentuno
Gli elementi del trattamento che venivano chiamati Petrelli ticinese e erano erano obbligatori e tassativi lavoro distruzione religione ovviamente il legislatore settantacinque abbandonato questa concezione obbligatoria del trattamento che sarebbe stata incostituzionale
E però diciamo inspiegabilmente ha lasciato obbligatorio un lavoro da parte di una fetta dei giuslavoristi
Questa questa connotazione del lavoro penitenziario è stata giustificata dicendo al lavoro per il terziario non può essere equiparato
Al lavoro libero perché lavoro lavoro libero libero lavoratore
Arancio agisce sulla base di un contratto
Mentre il lavoro penitenziario nasce ex legge a una natura completamente diversa e quindi
Non si possono sono percorrono necessariamente due binari divaricati questa questa giustificazione non è stata per fortuna accettata dalla Corte costituzionale che con una serie di pronunce
Ha reso sempre meno distante
Il binario del lavoro carcerario da quello libero
Ricordo la sentenza che ha dichiarato incostituzionale l'articolo che non prevedeva riposo annuale retribuito ricordo la sentenza della Corte che ha diciamo fatto in modo ha anche inciso sul giudice delle controversie di lavoro che non è stato più del magistrato di sorveglianza ma il giudice del lavoro diciamo quindi questo connotato del decreto legislativo che rende svincolate il lavoro dal carattere dell'obbligatorietà direi che può essere considerato un punto di arrivo di questo lungo processo
Ci diamo adesso la parola al professor vincoli che si è occupato dei temi dell'esecuzione insieme al professor Caprioli libero molto importante che costituisce un classico e che da buon processualista
Ci passa ci parlerà appunto della semplificazione dei procedimenti cioè di uno dei punti della legge delega che sono collocati al tra i primi posti
Prego
Grazie presidente anche per la presentazione troppo generosa lo dico fin da subito
Grazie davvero sentito anche ai cari amici ai quali si deve l'iniziativa chi oggi CD permette di a riflettere tornare a discutere su temi che sono senz'altro nevralgici
Come anticipato il presidente il tema che
Affronterò e quello delle procedure di relazione naturalmente alla recente riforma e al percorso che l'ha preceduta
è un tema che presenta di per sé un certo grado di difficoltà per una ragione che cerco subito di esplicitare anche perché un po'l'idea principale che vorrei trasmettere
Si è parlato sempre nelle premesse di una faglia culturale che oggi caratterizza
L'approvazione ai temi del carcere
Dell'esecuzione della pena e della giurisdizione di sorveglianza all'interno di questo contesto è come se vi fosse un ulteriore Faglia culturale se vogliamo
Più interna a alcun testo degli studiosi e di conseguenza dell'opinione pubblica
Un esempio molto molto banale per rendere più concreta l'idea quando i media pongono particolare farsi su una prognosi che si è rivelata fallace perché permesso premio ha poi avuto un determinato e infelice sito o altro beneficio
Si è rivelato immeritato
Nessuno si chiede secondo quali forme quella decisione fosse stata appresa c'è nessuno si chiede di quali elementi il giudice che ha concesso il beneficio disponesse di quale metodo fosse stato adottato dal punto di vista delle forme procedimentali per arrivare a quella decisione come se il piano sostanziale
Del diritto dell'esecuzione penale del diritto penitenziario DPS
In un ambito assestante sganciato dal versante servente e ancillare delle procedure
Da questo punto di vista il confronto con il processo di cognizione direi che a dir poco inesorabile dal punto di vista della fotografia che restituisce perché ci sono qui moltissimi studenti e sono abituati a ragionare in termini di metodo del conoscere giudiziale perché dalla scelta del metodo dei rivali dipende la qualità dell'accertamento questa logica si progressivamente smarrita nell'ambito della giurisdizione di sorveglianza come se ripeto si trattasse di questioni da relegare in un ambito esclusivamente tecnico caratterizzato da una aridità di fondo sul piano dei principi e delle coordinate di riferimento quei pochi passi che possono considerarsi davvero in sintonia con l'idea del moto al ruolo che è stato anch'esso richiamato c'è un andare verso la Costituzione quei pochi passi che si possono cogliere nel tessuto normativo della riforma credo che debbano essere valorizzati in quest'ottica sia pure con una serie di limiti e con molta cautela
Per coglierli questi passi bisogna come spesso accade guardarsi alle spalle e direi in questo caso anche un po'di lato perché e il contesto che fa da sfondo a gli interventi che ci sono stati acconsentire io credo di mettere in luce alcuni aspetti caratterizzanti
Se guardiamo alla delega
Accogliamo una sorta di strabismo però che evidentemente a
Direi che inciso sulle scelte del legislatore delegante perché da un lato Diego
Vi era una direttiva in tema di semplificazione dei procedimenti anche per ciò che concerne la materia della concessione delle misure alternative
Dall'altro vi era una direttiva altrettanto pregnante in tema di garanzie partecipative dell'interessato da assicurare nell'ambito del procedimento di sorveglianza
Sia pure coniugando queste garanzie con un ricorso ai collegamenti audiovisivi anche sul piano processuale due direttive dicevo difficili da conciliare perché la semplificazione di per sé fa pensare a forme più snelle più agili
Al tempo stesso però quelle forme non potevano andare a discapito di un diritto di partecipazione di interessato da rafforzare rispetto al quadro normativo preesistente
Qual è stato l'approccio a al tema e qui ancora una volta o la fortuna di poter richiamare concetti che sono stati già espressi per quanto riguarda il tema delle procedure siamo di fronte a quella operazione che ha comportato una sorta di prelievo dai lavori della commissione ministeriale con successivo trapianto in un contesto normativo però ampiamente mutilato di tutto ciò che caratterizzava quell'organico
Ampio Progetto di riforma
Qual è stato l'approccio un approccio è stato innanzitutto quello di intendere la semplificazione come razionalizzazione perché razionalizzare e di per sé è un modo per semplificare e mi riferisco in particolare quegli interventi riguardanti il riparto di competenza tra giudice della cognizione che magistrato di sorveglianza
In determinati ambiti settoriali che per ragioni di tempo purtroppo non sto qui ad elencare ma è senz'altro primo approccio che già ci offre una chiave di lettura diversa della semplificazione in termini meramente efficienti istrici quindi semplificazione come messa appunto razionalizzazione del quadro normativo e qui devo dire che probabilmente sarebbe stato necessario fare di più anche in termini di proposta al di là di quelle che sono state le scelte poi recepite dal legislatore nei decreti del due mila diciotto sarebbe stato necessario fare di più perché davvero il quadro normativo sul piano delle procedure estremamente Complesso intricato io dico sempre persino farne il catalogo e un'opera estremamente ardita proprio per la difficoltà di condurre una ricognizione che risponda pure criteri sistematici anche gli inquadramenti o delle diverse procedure basti pensare alla materia dei reclami
Ne conosciamo in materia di tutela dei diritti della persona detenuta ben tre hanno un comune denominatore ma sul piano poi delle forme vi è un nucleo comune ma chiaramente alle estremità vi sono
Ampi elementi di asimmetria
Non si è devo dire il tutto trascurata quella logica se vogliamo veramente efficienti Istica in particolare è stato ampliato l'ambito di operatività del rito semplificato dell'articolo seicentosessantasette comma quattro assecondando così quelle scelte inaugurate nel due mila tredici dal legislatore
Ma venendo a quello che è il cuore degli interventi normativi è chiaro che l'attenzione va concentrata sul procedimento tipico di sorveglianza quello disciplinato dall'articolo seicentosettantotto e qui in particolare che io credo si possa tutto sommato
Formulare sia pure come dicevo prima con molta cautela un giudizio positivo si tratta di
Interventi che hanno mutato la fisionomia del procedimento tipico di sorveglianza
In particolare sotto il profilo dei diritti partecipativi dell'interessato
E sotto il profilo delle forme in senso stretto processuali con l'innesto tutti un'ulteriore procedura semplificata che quella dell'articolo seicentosettantotto comma uno terra ora sul piano delle opzioni di dettaglio si tratta di soluzioni probabilmente anzi certamente perfettibili probabilmente alcuni congegni avrebbero potuto essere messi appunto con una maggiore puntualità Marco al di là di questi aspetti e l'idea di fondo che io credo debba essere comunque considerata come un passo avanti verso cui al ritorno alla costituzione
Perché in un certo senso rappresentano una inversione di rotta
Se guardiamo a quell'approccio che io inizialmente descritto secondo il quale il finalismo rieducativo sarebbe insensibile alle forme del decidere
Credo che in un certo senso sia stato ripristinato sia pure in misura molto parziale settoriale quelle gamme relazionale che deve sussistere tra la qualità dell'accertamento e le forme del procedere de questo tema che come dicevo si smarrito progressivamente nel tempo per varie ragioni
Si è trattato di un declino che ha portato di fatto a obliterare quelle che sono le peculiarità della giurisdizione di sorveglianza
Già con le scelte originarie non voglio annoiarvi con la solita storia del diritto di in particolare della procedura penale ma già con le scelte compiute al tempo del Codice del mille novecentottantotto perché è evidente che il procedimento tipico di sorveglianza
Venne modellato sulla Bassetti
Una sorta di appiattimento rispetto al procedimento tipico di esecuzione per intenderci quello dell'articolo seicentosessanta sei
Valorizzando le peculiarità della giurisdizione di sorveglianza ma senza esaltare le come forse avrebbero meritato
Ancora e siamo alla storia più recente a partire dei primi anni del due mila che cosa è accaduto la tendenza è molto chiara quella vale a dire
Voltato svuotare di significato la collegialità e quindi il ruolo del tribunale di sorveglianza
Al fine di favorire una marcata i accentuata matrice monocratica delle funzioni di sorveglianza le competenze anche in materia è molto delicate sono state sempre più trasferite dall'organo collegiale all'organo monocratico
Infine questo una sorta di riflesso
Probabilmente inconsapevole che si è determinato
Tutti conosciamo la spinta che a partire dalla sentenza Torreggiani sia registrata sul piano della tutela dei diritti della persona
Quale è stato però il riflesso mettere al centro i diritti quindi l'umanità del trattamento
Penitenziario dei relativi rimedi e strumenti di tutela
Relegando ancora una volta in secondo piano il tema dei benefici finalizzati allarghi educazione e al reinserimento del condannato
Con ulteriori ricadute sul piano delle forme perché oggi abbiamo un rito molto garantito che tocca allo standard Massimo che conosca la fase dell'esecuzione penale
Per il reclamo giurisdizionale dell'articolo trentacinque bis
Ma non abbiamo analoga attenzione rispetto a benefici che vanno ad incidere sulla qualità della pena in termini di accesso a possibili benefici penitenziari
Bene tutelare i diritti sia chiaro non voglio dire che quella sia stata una inopportuna fughe in avanti ma di pari passo sarebbe stato necessario porre analoga attenzione al tema dei benefici e in particolare delle misure
Alternative
E quindi perché quindi gli interventi sulla fisionomia del rito dell'articolo seicentosettantotto possono essere comunque guardati con favore in primo luogo perché sì ribadisce e direi si torna a sottolineare la autonomia del procedimento di sorveglianza rispetto alle rito dell'esecuzione cene quello dell'articolo seicento sessantasei
Da questo punto di vista non è affatto banale credo aver dato nuova linfa al diritto di partecipazione dell'interessato
La disciplina lo ripeto per ragioni di tempo ma credo che sia naturalmente nota non sto a ripercorrerla
E una disciplina che sfruttati quello che è stato il progresso tecnologico mediante appunto il ricorso a strumenti di collegamento audiovisivo credo che nel Complesso gli equilibri siamo stati ben dosati e venne calibrati
Del resto ancora una volta qui ritorno al passato
E inutile
Il passaggio Arrigo dell'articolo seicentosessantasei richiamato per la sorveglianza
Aveva paradossalmente fatto registrare un passo indietro sul terreno delle garanzie partecipative rispetto al vecchio articolo settantuno bis
Della legge di ordinamento penitenziario quindi si è ripreso quel filo spezzato direi in modo senz'altro vino opportuno dal legislatore
Con il codice dell'ottantotto
Modulo semplificato qui il discorso è senz'altro più complesse lo ripeto le critiche sono
Senz'altro meritevole di attenzione hanno senz'altro dignità sul piano delle istanze che veicolano i di cui si fanno portatrici mi è capitato dove vi è bisogno di sottolinearlo il ricevente non è i magistrati che abbiamo il privilegio di avere qui oggi ma mi è capitato anche di ascoltare vere e proprie prese di posizione in termini di disapplicazione della disciplina introdotta
Con il comma uno ter dell'articolo seicento settantotto
No no il polso pratico degli uffici mi rendo conto che possa essere un meccanismo Complesso farraginoso certo partire con una chiara presa di posizione in termini di
Esplicita abrogazione mi fa un po'riflettere probabilmente sarà anche un bene ma chi lo decide che sia un bene non applicare quella disciplina
Problema chiaramente quello dei rapporti tra la legge il giudice ma mi fermo perché di fronte alla complessità non potrei offrire spunti interessanti
Quali sono però i profili secondo me meritevoli di essere sottolineati innanzitutto
Viene affermata la centralità dell'organo collegiale centralità dell'organo collegiale perché il magistrato di sorveglianza opera ed interviene come articolazione interna del collegio
Ed è questo comunque un pregio rispetto ad altri schermi procedimentali semplificati particolare come quello dell'articolo seicentosessantasette comma quattro che ha una struttura di fasi Ca'
Per cui vede l'alternarsi della cognizione in prima battuta giudice monocratico e poi giudico giudice collegiale
L'altro aspetto
E questo indirettamente in Wien criticità quella disciplina pone un limite alla semplificazione c'è a cui il concetto di semplificazione in termini strettamente e meramente efficienti istrici
Perché il modulo semplificato può trovare applicazione
Solo a condizione che il provvedimento sia di favore pena apre il richiedente cioè solo laddove il magistrato ritenga senza formalità concedibile una misura accogliendo almeno in parte la richiesta formulata dal condannato ed è questo direi un limite intrinseco che indirettamente viene posto alle istanze di semplificazione intese nell'accezione più stretta e direi elementare mi avvio a concludere che ho già bussato dieci qualche minuto in più rispetto al tempo che ho a disposizione per sottolineare di nuovo concerto di fondo eccellenza
Nel affrontare il tema delle procedure
Il dibattito nel corso del tempo anche io credo assunto una dimensione quasi di facciata perché venti maniera perché ci si è interrogati molto sui rapporti tra il giusto processo la giurisdizione esecutiva il contraddittorio nella formazione della prova
Tutti i temi
Rilevanti che però hanno finito per far perdere di vista quella che la forza del metodo dialettico nella fase esecutiva e cioè far dialogare le diverse voci verso un medesimo punto di fuga che quello della finalità rieducativa della pena
E devo dire non voglio sottrarre allora presidente la sezione il ruolo che da questo punto di vista anche la Corte costituzionale e piuttosto restia
A valorizzare l'articolo ventisette comma tre sul piano delle procedure perché ogni qual volta anche di recente con la nota sentenza numero quarantuno del due mila diciotto il tema scivola su aspetti processuali la corte si guarda in un certo senso dal fare riferimento all'articolo ventisette comma tre
Per trincerarsi dietro un più rassicurante in meno impegnativo controlli ragionevolezza basato sull'articolo tre e sullo schema Bertazzi comparazioni grazie
Allora non possiamo che ringraziare il professor vicoli per questa relazione per questo affresco che ci ha fatto sulle semplificazioni procedurali una relazione ricca di spunti che meriterebbe di per sé un dibattito anche perché ha affrontato un tema forse dove i chiaroscuri
Sono presenti ma su misura maggiore che ristretto ai temi che sono stati affrontati precedentemente in forse
Hanno anche sono particolarmente sottili ci sono delle sfumature particolarmente sentirli tra quella che potrebbe essere una soluzione giudicata ottimale che quella che è invece una soluzione ispirata ad un maggior realismo
Io raccolgo l'invito che il professor Giostra ha fatto all'inizio quando ha detto poi alla fine il presidente di sezione ci parlerà un pochino del della riforma dell'ordinamento penitenziario minorile
Che non c'è rotto perché è stata considerata una Cenerentola tutt'altro
Ma per il semplice fatto dell'affollamento del calendario dei lavori non ha trovato una sua collocazione autonoma
E quindi con piacere assolvono a questo compito
Sperando appunto che tutti i dati che sono stati forniti tutte le belle cose che sono state già state già dette
Non abbiano saturato
Prima le capacità di audizione di di chi ci ascolta e quindi cercherò proprio per questo di essere il meno tra virgolette pesante possibile
Allora tutti voi sapete che il decreto legislativo centoventuno del due mila diciotto a colmato una lacuna storica incredibile quasi del nostro ordinamento cioè quello per cui manca fa un una legge penitenziaria ad hoc per in minori
Esisteva un articolo l'articolo settantanove della legge penitenziaria per adulti
Che diceva iniziava aveva questo l'incipit finché non sarà provveduto con apposita legge si applicano ai minori
Le norme ovviamente di carattere il penitenziario stabilite questa legge
Dico che questa
Questa normativa questa scelta
è stata veramente sorprendente soprattutto è stato sorprendente che nei quarant'anni successivi non sia stata colmata
Meno sorprendente forse che non sia stato inserito da nella legge del settantacinque una normativa ad hoc perché lo dico sempre soprattutto per gli studenti perché per i colleghi per altri quello che sto per dire del noto il legislatore del settantacinque è stato quasi costretto a terminare i suoi lavori perché nel maggio del mille novecentosettantaquattro quando era sì sì era ormai vicini alla approvazione della riforma
Si è verificata la tragedia di Alessandria cioè un gruppo di detenuti ha preso degli ostaggi come ostaggi degli operatori
E questa questa vicenda si è conclusa con uno spargimento di sangue perché le forze di polizia a un certo punto hanno deciso di fare irruzione
Questo ha determinato che cosa
Una una rivolta una aumento delle critiche degli schieramenti conservatori in Parlamento che giudicavano la virtù la riforma in itinere troppo avanzata
E allora lo schieramento riformista per non correre ulteriori pericoli ulteriori rischi ha deciso di accelerare i lavori accontentandosi di questa è norma transitoria
è stata una soluzione tra virgolette obbligata ma una soluzione che non doveva durare così tanto nel tempo e invece è durata con degli inconvenienti che si possono rilevare a colpo d'occhio nel senso che il minore a una personalità totalmente diverso da quella dell'adulto nei confronti del minore uno sforzo educativo e una soluzione obbligata
Proprio anche perché da un lato abbiamo un un obbligo maggiore
Di evitare la recidiva di un soggetto che più se mi permettete il termine malleabile anche se fosse un termine brutto
Che non il pluri condannato e quindi lo sforzo che l'ha fatto nei confronti di minori per riportarli
Arrese di all'inseguimento nella nel corpo sociale
E senz'altro uno sforzo particolare
Secondariamente perché la carcerazione per il minore ha un valore punitivo molto maggiore
Cioè pensate al tenere in uno spazio chiuso una persona di cinquanta sessanta anni che sicuramente non è una bella cosa
Ma pensate a imprigionare le energie di un minore in uno spazio altrettanto ristretto che diverso significato
Eppure per questi quarant'per oltre quarant'anni le uniche due diciamo prerogative ad hoc
Per i detenuti minorenni che cosa sono state sono stati degli istituti avessi dedicati istituti penali minorili
L'unica vera separazione che c'è stata tra ma le categorie dei detenuti se si eccettua quella tra uomini e donne perché poi le assegnazioni sono avvenute molto spesso i trasferimenti alle alla rinfusa
E le circolari del ministero della Giustizia settore della giustizia minorile che disciplinato no una miriade di aspetti
Della vita detentiva negli istituti penali minorili
Quanto all'estensione della normativa penitenziaria per gli adulti ai minori
C'erano degli evidenti limiti
Che in parte sono stati rimossi dalla Corte costituzionale
La costituzionale è intervenuta a più riprese sugli articoli della legge penitenziaria soprattutto su quelli che racchiudevano degli automatismi
Le preclusioni a usufruire dei permessi dopo che uno aveva commesso un illecito durante la fruizione
Lark sull'articolo cinquantotto quater relativo anche qua alcuna preclusione
Non non tanto recentemente più recentemente sull'articolo seicentocinquantasei comma nove lettera dove anche lì ci sono dei reati preclusivi per evitare l'ingresso in carcere
Però la Corte costituzionale più di tanto non ha potuto fare e questo è emerso da una sua lontana sentenza la centoventicinque del mille novecentonovantadue
Che ha affrontato l'ordinanza di rimessione del tribunale di sorveglianza di Genova
Che si era trovato a giudicare sulla richiesta di misura alternativa
Da parte di un soggetto che faceva parte dei dirottatori dell'Achille lauro
E che quindi aveva commesso questo reato da infradiciottenni e che chiedeva la missione ad una delle misure alternative e nella sua ordinanza di rimessione il tribunale di sorveglianza diceva
Ma è incostituzionale la normativa dell'ordinamento penitenziario che fissa dei limiti uguali
Per gli adulti e minori tre anni per la sfida allora tre anni per l'affidamento in prova la misura la metà della pena
Piera la semilibertà
E a corte costituzionale purché rivolgendo uno dei suoi tanti inviti pressanti al legislatore perché intervenisse
Anche loro però dovuto dichiarare infondata la questione
Perché le si chiedeva di scrivere praticamente un'orda sull'ordinamento penitenziario parallelo che evidentemente un qualcosa che e dice dai suoi poteri
Questi
Un pochino i precedenti e quindi già in quelle cose che ho detto da quelle cose che ho detto emerge quanto sia stato importante il raro dell'ordinamento penitenziario una legge ad hoc per l'ordinamento penitenziario minorile
Anzitutto da un punto di vista formale
Da un punto di vista formale perché appunto non sarà più la prego non ci saranno più delle circolari a disciplinare la legge
Avvicinare la vita detentiva
La corte costituzionale non dovrà più rifugiare sia anche quando giudicarli aggiudicato l'incostituzionalità di una norma dell'ordinamento penitenziario del settantacinque
Dire questa norma incostituzionale nella misura in cui si applica ai minori con delle sentenze
Che tra Iannotta attori dei codici finivano finalmente nelle note in calce ai codici e che rimanevano un po'soffocate nei loro dispositivi da tutte le altre pronunce di incostituzionalità
Quindi dal punto di vista formale poter contare su una legge non e quindi non più su una fonte infra legislativa
è stata una conquista davvero importante tanto più che anche a livello internazionale
Erano pervenute moltissime sollecitazioni relative al fatto che non è è una cosa assolutamente ingiusta precedere per i condannati
Maggiorenni e per i condannati minorenni la stessa normativa come del resto si era reso conto lo corre il legislatore del mille novecentottantotto
Che quando ha riformato il codice di procedura penale per adulti a contemporaneamente proceduto alla riforma
Nel processo penale minorile
E questa diciamo lapalissiana necessità è invece rimasta nelle retrovie per quanto riguarda l'ordinamento penitenziario minorile
Io ho parlato sinora degli aspetti formali cioè è importante che finalmente si è arrivati ad una ci si arrivati all'una fonte
Di primo livello
Ma anche dal punto di vista sostanziale degli passi in avanti
Ci sono stati ad esempio la architettura stessa e questi passi in avanti sono diciamo evidenziati dall'architettura stessa del provvedimento
Normativo perché non a caso le misure quelle che per gli adulti si chiamano misure alternative e che sono state opportunamente invece chiamate battezzati misure di comunità
Non sono il capo
Secondo
Del provvedimento quello che incomincia dopo l'articolo uno che riservato alle disposizioni di carattere generale
E quindi questa architettura pone in primo piano ci dà subito l'idea che la soluzione principe
Per il condannato minorenne a da essere quella che lo trattiene
Nel l'istituto penitenziario minorile il prima possibile
E il che il fatto della privazione totale nella libertà sia solo un'extrema ratio tant'è vero che come dicevo la regolamentazione della vita interna degli pm eh collocata nella fase finale
Queste misure di comunità sono più ricche di contenuti che non le misure alternative essendo un altro perché presuppongono
Una forte integrazione una forte col forti collegamento dazione tra l'ufficio di servizio sociale per i minorenni che non è oberato fortunatamente di lavoro come i servizi sociali per adulti
E in uffici dei servizi sociali del territorio quindi diciamo queste misure di comunità dovrebbero perlomeno queste sono le attese volare ha una quota più alta
Di quella che nella realtà quotidiana è stata tenuta dalle misure alternative che in qualche caso in molti casi hanno un pochino
Deluso dal punto di vista rieducativo le attese perché il legislatore le ha strumenti Lazzate per favorire il decongestionamento degli istituti carcerari
Questo per quanto riguarda la novità diciamo a mio avviso più importante però vanno segnalate anche altre norme significative come ad esempio quelli quelle che prevedono le visite prolungate da effettuare in fino ai locali appositamente a adeguati a favorire un rapporto diciamo
Affettivo ovvero tra i componenti nei nuclei familiari
Va segnalata ancora la
L'aumento del numero dei colloqui e forse ci sarebbero ancora altre cose da segnalare però voglio dire non vorrei che questo mio
Diciamo insistere sugli elementi di novità
Venisse frainteso oppure che io avessi dato meglio un'idea sbagliata di quella giudizio diciamo
Dimezzato di quella che deve essere la valutazione dell'ordinamento veneziane minorile perché in realtà le cose che potevano essere fatte
Sono molto più numerose cioè a ad esempio è rimasto una colpa nell'ordinamento penitenziario non è una colpa da attribuire al legislatore delegato ma a quello delegante che ha inserito fermo restando la clausola iniziale la sì insomma l'immutabilità l'intangibilità dell'articolo quarantuno bis eccetera eccetera
Meno convincente è il fatto che come emerge dalla relazione
Ci si sia ancorati a questa malaugurata vasto malaugurata formula per dire che essa allora impedita
Data la liaison
Che c'entra l'articolo quattro bis e l'articolo quarantuno bis allora il fatto che il delegante avesse diciamo sancito appunto l'intoccabilità del quarantuno bis obbligata
A non toccare neanche nel settore minorile
Quella norma che finisce un finisce per essere un po'la norma chiave che costituita
Dall'articolo quattro bis
Anche su altri profili si poteva essere più coraggiosi ad esempio per quanto riguarda l'armamentario disciplinare
Il settore disciplinare è un settore insoddisfacente da un lato perché lascia invariato l'articolo settantasette del Regolamento di esecuzione della legge del sud
Per la legge penitenziaria per quanto riguarda cure il infinito catalogo di di infrazioni che è ben lontana dal rispetto del principio di tassatività
Dall'altro perché fa registrare ben poche innovazioni per quanto riguarda le sanzioni disciplinari per la verità qualche innovazione c'è ma e di carattere piuttosto contenuto
Io mi fermo qua
Non solo perché di sto affogando avendolo l'obbligo al mondo ha avuto l'obbligo di far rispettare
I tempi sono a rischio di essere io
Che non li rispetta ma anche perché diciamo avendo incominciato a parlare delle cose che potevano essere fatte e non sono state fatte
Sto ribadendo un pochino quella anche la tematica di oggi pomeriggio che è appunto dedicata al percorso interrotto
Allora io qui mi fermo vi ringrazio molto vera l'ascolto e spero di avervi tutti oggi pure
Allora per tutti ci vediamo ci ritroviamo qui alle quindici
Razziali conferiti
Senza ricordo
Bene possiamo ridare avvio a questa seconda sessione i ringraziamenti naturalmente non sono informali innanzitutto ai padroni di casa al professor Giostra le quali siamo debitori anche nell'ultima frase ci potranno svelare Giare ma non farci desistere e a professor bronzo per onore avere la possibilità di presiedere questa sessione dico solo per me ma per la magistratura di sorveglianza con Esperti qualificati per trattare del nodo problematico come aveva detto il professor della casa questa mattina
Il nodo problematico del percorso interrotto
Della per così dire riforma tradita dello iato tra le promesse la riforma e la realtà dell'istituzione riformata a metà
è un argomento necessari che tutto sommato giustifica anche il titolo principale rimettersi in cammino verso la Costituzione
Non sarebbe necessario rimettersi in cammino se questo cammino in qualche misura non fosse stato interrotto dalla mancata approvazione del progetto di riforma nella sua globalità
Perché la riforma non sia stata provata la sua proprietà ha prodotto immediatamente delle conseguenze sulla realtà penitenziaria
Detto vi sono anche molti studenti quindi da magistrato di sorveglianza vorrei portare anche qualche immagine del carcere
A Viterbo a mamma gialla un fatto su cui ci ha fatto riflettere il Garante nazionale dei detenuti proprio da poco
A marzo del due mila diciannove Giovanni Delfino gli anni sessantadue morto ucciso dai colpiti si gabella di un compagno di cella
Era povero c'era un signore senza casa e senza lavoro era finito hammam gialla il carcere di Viterbo nel due mila diciotto
Per vecchi reati commessi tra il due mila undici e il due mila dodici le pene che doveva scontare erano per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e minacciare una pena inferiore ad un anno che non poteva espiare però fuori dal penitenziario
Per carenza di risorse per i meccanismi ostativi preclusivi
E l'aggressore era un soggetto fermato per l'omicidio di anni trentacinque stando alle prime dichiarazioni se dal Garante nazionale sia del Garante regionale affetto da problemi psichici
Un'altra parte che appunto plasticamente dall'esempio di quella riforma mancata tutto il settore del disagio psichico purtroppo è stato trascurato da quella riforma
In tutto il il problema della gestione del disagio psichico è dovuta intervenire la Corte con la sentenza novantanove del due mila diciannove per garantire il differimento ma tutto il meccanismo della creazione di veri e propri dipartimenti di salute mentale
Di ammissione
A affidamenti per persone affette da disagio psichico famoso quarantasette Settis che non è mai entrato in vigore insomma per parlare del percorso interrotto dobbiamo parlare anche di quello che non c'è e quello che non c'è l'ha sottolineato bene il professor Giostra questa mattina
Non è soltanto una disposizione mancante perché una disposizione mancante in qualche misura scrive una norma anche scrive una norma che parla all'amministrazione che parla la magistratura di sorveglianza
In una circolo vizioso tra causa effetti gli slogan è che hanno bloccato e arrestato la riforma penitenziaria sono stati certezza della pena con quella corruzione del linguaggio piaccia aveva accennato il professor Giostra tutto dentro e niente fuori il carcere funziona sono meccanismi che stanno già agendo a livello di prassi per esempio che impattano sulle prassi per esempio l'amministrazione penitenziaria con circolari che fanno per esempio dell'articolo trentadue della DPR del duecentotrenta migrazione pericolose dei veri e propri Circuiti chiusi
Che impatto tutto sommato anche sulla giurisprudenza
Scompaiono dal progetto di riforma di permessi di necessità per motivi di fare di famiglia rilevanti e non solo gravi
E già la giurisprudenza fa dei passi indietro sull'estensione dell'articolo trenta insomma è naturale che ciò avvenga il giudice non è una monade viste da fuori i nostri provvedimenti rivelano non solo cultura giuridica formale ma anche una sorta di sì ha detto senza sfavore ma serve l'ideologia normativa che si plasma anche con quelle che i sociologi chiamano le ragioni mondane e guardate che queste ragioni mondane facciano Presa anche sulla giurisdizione si vede a tutti i livelli
è sufficiente leggere l'opinione dissenziente
Della sentenza viola contro italiane rifarsi al quel precedente isolato della corte che è un caso Hutchinson conto il Regno Unito più volte il giudice sottolinea che una persona sta in carcere perché ciò è necessario per dare un senso di giustizia alle famiglie delle sue vittime e alla società Italiana in generale
Ecco la corruzione in qualche misura dell'idea di certezza della pena intesa come appunto inalterabile vita della pena invece che certezza
Della funzione della realizzazione della funzione del riso Salizzato e della pena che sarebbe veramente un passo avanti nella sicurezza e in questa diciamo approvo mancato naturalmente che in qualche misura è colorito un maniera meno problematica o più problematica ma meno drammatica dagli approdi giurisprudenziale di cui si occuperà la sessione successiva
Si corre il rischio anche punto di avallare quella logica del tutto dentro e niente fuori che potrà di nuovo dissociare la logica dei diritti in carcere dal percorso di risocializzazione
E badate diritti in carcere è un aspetto fondamentale lo dico perché attraverseremo i due versanti in poche anche gli e Sperti di questa sessione affronteranno quindi la vita detentiva le misure alternative quel canale di ammissione che la discrezionalità o gli automatismi
A questo mondo esterno ma separare il concetto di diritti e quindi far vivere l'idea che si possa stare bene in carcere purché ci stia sempre diventa un concetto pericoloso
è un piano inclinato che naturalmente nelle nostre latitudini è protetto ma non è detto che sia sempre così Ho letto con interesse pochi giorni fa un bel commento la dottoressa Fragasso sulla sentenza degli Stati Uniti Bacco
In materia di pena di morte dove addirittura l'idea dei diritto Gish non come limite alla pena di morte
Che pacificamente accettata nell'ordinamento statunitense ma il divieto di pena anni luce lontani Ruello
Su un po'il nostro trattamento inumano e degradante serve solo a giustificare l'idea che per uccidere non devi iniettare troppa sofferenza
Landi Hubei non è quindi la pena di morte o l'ergastolo ma è il falso fino almeno possibile peraltro questa cosa deve dimostrarla anche il condannato
Quindi
Quello che la Corte viola in qualche misura aveva Ria fatto riabbracciare i diritti e la rieducazione senza volete in questo cedere alla ideologia correzione a Liszt che come c'è stato detto questa mattina soprattutto nell'intervento del professor bronzo formano fatto il passo con il nuovo concetto di trattamento accennava anche il dottor Bortolato questa mattina però naturalmente questo rischio un rischio fattivo
Do subito la parola a alla prima intervento di questa sessione alla professoressa Stefania Carnevale che ringrazio
Grazie
Io voglio ringraziare innanzitutto professor Bronze professore già state questo graditissimi indicassero molto contenta di essere qui a discutere con voi in questa commenti così importanti
Ecco lo spaesamento derivante dalla brusca interruzione di un percorso giunto quasi a compimento si avverte in maniera particolarmente intensa
In materia di esecuzione penale Esterna in quest'ambito sia finalmente intrapreso un cammino deciso spronato dai moniti della Corte costituzionale della corte europea
Nutrito dalle riflessioni degli stati generali dell'esecuzione penale tracciato dalle indicazioni dalla legge bene legga
E dall'ampia produzione delle commissioni ministeriali un bambino diciamo dal passo fermo che seguiva un itinerario limpido lineare non zigzagante o frammentario come quello che segue
L'emergenza è un risultato alle stratificazioni normative ecco quella dedicata alle misure alternative alla detenzione
Ed effettivamente una porzione così significativa così sostanziosa
Del disegno riformatore dev'essere stata identificata dal mondo politico e dall'opinione pubblica con il tutto come in una sorta di stiletto che giuridica
E infatti la riforma ha rischiato di essere del tutto accantonata proprio a causa della parte dedicata alle misure alternative alla detenzione insieme a quella strettamente correlata
Che intendeva ridurre le preclusioni ormai assurte attratti traduzione giuridica della chiave buttata o dell'Arcella sterrata inesorabilmente dove marcire ai nei
E infatti il nuovo Parlamento ha da subito additato il primo schema di attuazione della delega come nera risposte ai problemi del sovraffollamento carcerario elaborata a totale discapito della sicurezza collettiva e con sacrificio della certezza della pena così i pareri delle commissioni Giustizia queste parole rivelano in maniera inequivocabile come esteri incriminata
Forse è proprio la parte sulle misure alternative che ha suscitato da subito una sorta di ripulsa
E si è trattato in verità di una reazione del tutto sproporzionata incomprensibile per chi conosceva quei testi che ci sono stati vilipesi
Ma Chiatti insistentemente come svuota carceri espressione davvero distante dalla realtà giuridica di quelle proposte perché l'approccio adottato in quella materia delle misure alternative al contrario
Molto morbido molto cauto molto sobrio
E che pienamente inscritto nel solco della nostra tra tradizione giuridica che mai prevede automatismo semi automatismi in uscita
Ma che affida sempre al prudente vaglio della magistratura di sorveglianza ogni decisione sulla possibile applicazione delle misure allora la riforma non scandinava fatto questo assetto anzi lo valorizzava potenziato al ruolo della magistratura di sorveglianza come organo
Deputato a verifiche precise e profonde sulle condizioni per un ritorno in società o per un'esecuzione penale da scontare subito all'esterno
E quindi è una riforma che conferiva dignità il valore al vaglio della magistratura di sorveglianza e degli altri organi del trattamento Jersey offrivano più scelte si offrivano maggiori opportunità decisoria presupposti un po'meglio definiti i contenuti prescrittivi
Più nitidi senza imporre alcunché
Agli organi decidenti per questo la riforma devo dire era soprattutto una scommessa perché nulla può e garantiva assicurava che la magistratura avrebbe raccolto le nuove opportunità che la legge offriva perché sia chiaro l'astratta possibilità di chiedere misure alternative non è sinonimo di concreta concessione
Ampliare la possibilità di avanzare istanze o abbattere dei clienti non significa ottenere delle misure richieste come presentarsi a un concorso non significa vincere un posto
Ecco questa sovrapposizione concettuale del tutto fuorviante invece invalsa
Nel dibattito e nel discorso pubblico
E basterebbe guardare le statistiche per convincersi subito che il contrario che non c'è nessun lassismo ci sono moltissime persone ristrette in carcere nei termini per accedere a misura alternativa percorsi esterni
Sono molti di più della molto di più della metà dei detenuti definitivi e già questo smonta questi assunti
Nonostante questo l'ultimo periodo
Ha portato alla luce una diffidenza verso la magistratura di sorveglianza espressa soprattutto da altre componenti del potere giudiziario e secondo me questa diffidenza è uno degli aspetti più inquietanti di questo percorso interrotto su cui siamo tutti chiamati a riflettere perché la magistratura di sorveglianza e il giudice dei diritti e dei percorsi di reinserimento sociale
E la diffidenza verso la magistratura di sorveglianza è una diffidenza verso i diritti e verso i percorsi di reinserimento sociale e cioè dell'architettura costituzionale della pena
E se Gargani del trattamento dice bene dottor De Vito si sentono così sotto attacco
Possono comprensibilmente prendere ai vigili ex cosacca caduto io non so se sia una coincidenza ma fra luglio e ottobre di quest'anno c'è stato un calo di mille cinquecento persone misura alternativa
Mentre i detenuti in carcere crescono arriso Huckabee ventidue mila all'anno
Ebbene in altri Paesi senza grande scandalo si utilizzano invece che gli strumenti come li lasci automatici o quasi automatici dopo una certa quantità di pena oppure delle regole di giudizio delle regole decisorio favorevoli alla libertà
Mentre in Italia occorre sempre da prova della sussistenza dei presupposti per il graduale rientro in società perché in carcere resta la regola la regola da vincere sicuro ravvedimento idonei tale la visura a saldati non stare in giudizio a prevenire il rischio di recidiva e via dicendo
E quindi in merito al progetto di riforma abrogava l'unica misura costruita in modo da facilitare l'uscita scopi deflattivi che cioè l'esecuzione della pena presso il domicilio perché aveva adottato un filo conduttore diverso quello della serietà e dell'accuratezza
Del giudizio aprile antitesi
Rispetto ai temuti lassismo pertanto quella riforma accantonata definiva meglio i presupposti applicativi di al alcune misure in modo da facilitare il vaglio della magistratura di sorveglianza accadeva per esempio per la liberazione condizionale che veniva targhetta nella modernità anche del linguaggio
Abbandonando quello del Codice del trenta poi ammodernato anche alcune prescrizioni dell'affidamento in prova della detenzione domiciliare che veniva riempita di qualche contenuto Ristuccia rizzati i voti consacrava dei criteri di progressione e gradualità
Nel trattamento che sono già peraltro recepiti dalla giurisprudenza avrebbero semplicemente ricevuto un crisma normativo basti pensare alla sequenza permessi semilibertà liberazione condizionale
E poi rettificata alcune incoerenze di sistema poi immancabilmente rilevate dalla Corte costituzionale
Per esempio la questione della sospensione dell'ordine di esecuzione per pene fino a quattro anni che è stato una delle previsioni che aveva destato maggiore scandalo e allarme evidentemente era una è una soluzione costituzionalmente imposta la riforma cercava anche di risolvere come bene è stato detto questioni molto seri che affliggono non solo i detenuti ma anche gli operatori come quelli della patologia psichiatrica sopravvenuta oppure quello delle madri il nuovo ci si è dovuti affidare per queste questioni alla Corte costituzionale e tentava anche di migliorare le condizioni Esterni di rientri in Società per esempio con il pungolare per legge gli enti locali a forma fornire degli spazi abitativi perché avesse le altre condizioni per accedere all'esecuzione Esterna secondo quindi criteri di uguaglianza sostanziale
Ma anche di risparmio per lo Stato perché se tenere in carcere per esempio per l'ultimo anno di detenzione una persona che sarebbe in marcatura
Per una misura alternativa ma non è un luogo dove tornare questo costa alla collettività circa centoventi euro al giorno esso quarantatré mila euro all'anno
Ecco quantomeno costerebbe l'affitto di un alloggio casomai condiviso non certo quarantatré mila euro all'anno
Ecco queste erano le denigrata e novità che lungi dall'essere allarmanti erano probabilmente poco anche perché la delega non consentiva delle manovre
Giuridica rivoluzionarie
Ma questi miglioramenti di sistema sono stati scartati disegno originario lo sapete ha stupito delle amputazioni
Brutali e imprecise
Seppure sia sopravvissuto qualche frammento dedicato all'esecuzione Esterna che è stato dissimulato
Fra le pieghe dei decreti attuativi senza mai fare il nome delle misure alternative come se fosse un nome imbarazzante
Di cui vergognarsi addirittura cioè le norme in materia sono state camuffate
Fra quelle sulle semplificazioni procedurali benché in quella parte non si semplifica strafatto e quindi anche questa mimetizzazione ha portato secondo me lo svilimento della porzione entrata in vigore l'ala privata di nerbo di forza di convinzione perché già è difficile incidere sull'ordine penitenziario delle cose un'espressione di un garante francese e che ha in effetti una forza d'inerzia stupefacente
E posa anche sulla gerarchia delle fonti ribaltata dove l'ordine di servizio vale più dell'ordine di ottemperanza
E la circolare a più autorità della legge se poi la legge viene addirittura mascherata alla sua pregnanza ovviamente scema ulteriormente allora va anche rilevato che il recupero di qualche scaglia
Isolata di quel disegno di qualche tessera del mosaico
Elaborato dalle commissioni ministeriali ha finito per assumere in un contesto diverso tutt'altre sembianze tutt'altro sapore
è chiaro che se cancelliamo da un disegno dei tratti essenziali la figura che ne risulta può apparire deformata ceda benefica può risultare arcigna e questa mi sembra la sorte della riforma delle alternative al carcere in entrata in vigore perché se ha deciso in particolare di dare attuazione a un criterio di idee lega che era chiamato nell'economia complessiva del disegno
Compensare l'ampio favore che gli altri criteri
Dispensava non per i percorsi Esterni quel Criterion quello attuato puntava in particolare da un lato a rafforzare la solidità del giudizio sulla concessione delle misure alternative senza passaggio di carcere
Imponendo una osservazione della personalità all'esterno dall'altro varato a principiare
La corretta esecuzione delle misure concesse suggerendo il possibile coinvolgimento della polizia penitenziaria nei controlli sul rispetto delle prescrizioni allora senza però le previsioni di Coppi turno senza quell'ampio favore
Ecco l'attuazione di queste storie direttive assume un significato del tutto capovolto cioè sembrano norme tese a rendere più impervio il più severo l'accesso alle misure la loro fruizione in uno spirito opposto a quello della delega franato queste erano direttive il cui peso anche economico doveva essere controbilanciato da un maggior ricorso ospitato all'esecuzione penale esterna
Sorvegliare una persona in carcere ventiquattro ore su ventiquattro sicuramente molto più oneroso che garantirà quella stessa persona dei controlli anche molto frequenti e capillari all'e sterno
Quella sui controlli di polizia devo dire era una norma tesa proprio a stimolare la magistratura concedere più misure perché più controlli dovrebbero rassicurare rassicurare anche l'opinione pubblica sulla cogenza
Dei limiti imposti e anche una norma concepita per alleviare la durezza del lavoro in sezione
Che è logorante che sfibrante che si voleva offrire alla polizia penitenziaria possibili occasioni di alternanza fra il dentro e il fuori così da mitigare le controindicazioni anche per la salute fisica e psichica
Che la permanenza in istituto continuativa comporta anche per il personale non solo per i detenuti
E la polizia udire rivendica sempre maggiori assunzioni quindi una maggiore quantità
Più raramente una maggiore qualità del suo lavoro che forse poteva essere data anche da una varietà un'alternanza di funzioni magari lassi temporali non troppo ravvicinati
So che ci si sta invece orientando altrimenti parte della polizia verrà stabilmente incardinata negli uffici di esecuzione penale esterna anche se non sono un po'accaparrata e quindi senza alternanza di mansioni che in carcere ci resterà ora questa modalità attuativa secondo me è un'occasione persa per il benessere della polizia
Ma la novità più rilevante entrati in vigore ma passata in sordina
è l'osservazione della personalità in ambiente esterno che è diventata un passaggio necessario ineludibile per l'applicazione di misure alternative dalla libertà
Quando l'ordine di esecuzione sto steso oggi la decisione del tribunale di sorveglianza barese ha come accade per le richieste avanzate dal carcere
Sulla base di un periodo di osservazione della personalità o del comportamento di almeno un mese condotto dagli uffici dell'esecuzione penale esterna che quindi deve attrezzarsi con degli e Sperti di scienze del comportamento
Allora questa osservazione non è più prevista in via episodica se necessario nei casi più delicati come già accadeva oggi ma in maniera stabile allora qui sicuramente se ha compiuto un passo ulteriore
Verso un percorso di multiprofessionalità già avviato da tempo degli inquiete
Ma soprattutto sia posto rimedio a una sfasatura una incoerenza
Nella disciplina dedicata all'accesso alle misure senza saggio di carcere che perdurava da una trentina d'anni da quando nel mille novecentottantanove la sentenza della Corte costituzionale aveva allargato aveva generalizzato questo accesso senza assaggio di carcere richiedendo degli interventi correttivi al legislatore che non erano mai arrivati
Perché i presupposti di concessione delle nostre misure alternative piacciono sono costruiti in modo che servano dei bagni per sono logici
E in carcere vengono bene o male compiuti mentre all'esterno al materiale preparatorio all'udienza posta sull'inchiesta socio familiare i precedenti di polizia oggi l'osservazione imposta per legge
Anche se si fa un po'finta di niente
Sì continuo poco come prima si fa quando si può
Eppure devo dire complice anche una svista del legislatore delegato ecco questa previsione ha una valenza generalizzata senza possibilità di nicchie derogatorio zone franche come prevedeva il progetto originario verità
E questa valenza obbligatoria e generale
Ha delle conseguenze giuridiche rilevantissime sull'assetto complessivo di rapporti fra fase ricognizione in fase esecutiva possiamo dire che si è giunti per questa via a un processo bis fasi Q per pene fino a quattro anni un moderno bifase dico se ci pensate perché anche quando l'ordine di esecuzione del sostegno ad oggi il Tribunale di sorveglianza decidesse materiale nuovo
E su un materiale che precluso al giudice del processo giudice della cognizione a causa di uno specifico divieto probatorio c'è quello di perizie criminologiche poi sulla personalità
Allora sino ad ora non si capiva avviene su quali basi il tribunale di sorveglianza potesse da subito alterare le modalità di espiazione della pieno accesso senza valutare gli esiti di un trattamento già avviato e posando sugli stessi elementi
Del giudice di cognizione che pure può conoscere la situazione sociale dell'imputato i suoi precedenti penali
E anche per questa assenza secondo me di una limpida giustificazione giuridica il meccanismo di accesso immediato alle misure alternative è sempre stato mal digerito
Dalla politica che non l'ha mai capito dall'opinione pubblica tanto meno ma anche dalla magistratura di condizione secondo me che tende a dare sempre pene più alte per evitare quella precoce e modifica
Nella sentenza del giudicato
Avvertita come una sorta di concorrenza sleale
Perché esercitata sullo stesso materiale rebus sic stantibus alla fine
E diciamo che questo provoca effetti deleteri perché il carico sul sistema carcere fa conteggiato non solo sugli esseri umani ma anche sugli anni di pena
Il numero di anni inflitti l'Italia perché avete molto alto se si guardano i Paesi del Consiglio d'Europa ebbene oggi una giustificazione giuridica per quella trasmutazione del giudicato sulla prima c'è e spero venga ben compresa dall'opinione pubblica la politica della magistratura ricognizione dai pubblici ministeri che aiuti ad accettare le misure alternative che il ruolo della magistratura di sorveglianza
Che adesso secondo me ha davvero titolo per modificare giudicato perché lei è dedicata una fase istruttoria di almeno un mese incentrata sull'indagine preclusa al giudice di condizione quindi un'osservazione sul comportamento
Che aggiunge uno condotta da esperti qualificati
E giustifica diverse modalità esecutive ecco secondo me la coerenza del sistema è molto importante per difenderlo davanti agli scettici e adesso la coerenza c'è abbiamo a disposizione un argomento forte certo rischio ne sono consapevole che gli ho detto e non riescano a reggere l'impatto di queste nuove incombenze
C'è questa preoccupazione la capisco però devo dire che è possibile che si sia poi l'osservazione stereotipata o si accumulino ritardi però almeno per il libero son spesi
Quelli Cardini appunto non porteranno all'interno dell'istituto mai viste
E vengo a chiudere sembra infondo strano il destino di questa riforma interrotta che non è stata autenticamente compianta da coloro per cui era stata pensata che erano non solo i detenuti ma anche gli operatori di questa materia devo dire che il clima dopo l'interruzione
Di quel percorso mi sembrava quello della vignetta che ha ispirato il celebre requiem di Mahler quello sulle notti di Frammartino agghiacciante c'è una vignetta che ad ispirazione che era la morte del cacciatore si vede un cacciatore compianto da un corteo funebre di animali ecco è chiaro che è una parodia mai venuto a mancare qualcosa che dava fastidio non è un vero lutto secondo me c'è chi ha pianto per finta perché la responsabilità è fatica la serietà dei percorsi impegna ma ecco che come nella Sinfonia di Mahler
A interrompere questa volta quella grottesca Marcia funebre irrompono dall'alto dei lampi di luce
Le decisioni della Corte europea e della Corte costituzionale e quindi l'arenarsi di quel percorso a in fondo secondo me sortito un effetto boomerang per chi aveva così sdegnosamente accantonato quelle proposte molto sobrie lo ripeto
Perché le plurime decisioni della corte costituzionale che sono seguite dimostrano che il clima culturale da cui la riforma era Germi nata è sì il patto che porta dei frutti e io sono certa che se si riprendessero oggi quelle proposte spero che venga fatto dopo le sentenze costituzionali
Del due mila e diciotto del due mila diciannove le proposte scartate in materia di misure alternative
Anche tra i più acerrimi nemici della riforma verrebbero considerate del tutto innocue e anzi molto opportune
Perché tutte le parti più spinose e peraltro come sentiremo sono state recepite grazie alla giurisprudenza della Corte
E quindi il cammino prosegue prosegue assolutamente secondo me sul sentiero ancora più largo rispetto a quello della delega e con una segnaletica costituzionale più limpida
Graziella processa Carnevale due chiose velocissime che testimoniano la verità di quanto detto anche a livello empirico
Abbiamo un tasso di prigioni trazione elevato dovuto anche agli anni di carcere che ogni anno vengono inflitti nel nostro Paese che tra più alti dei Paesi del Consiglio d'Europa del resto quelle presenze in carcere con le tante presenze in calce quei sessanta mila detenuti non sono dovuti a un maggiori ingresso in carcere che anzi diminuito ma a una minor uscito dal carcere quindi significa pene più lunghe e difficoltà riuscita anche con le misure alternative considerando anche che molti di questi detenuti circa più di cinque mila annunciano condannati a pene inferiori all'anno
Un altro aspetto che sottolineava il portiere importantissimo la sua relazione viene bene verrà a dare per così dire la parola la professoressa Cesaris che invece parlerà più
Di quello che precede e quindi la della vita detentiva è questo sistematico ribaltamento dell'ordine gerarchico delle fonti
Che mantiene il carcere nella sua separatezza sostanzialmente e anzi è uno dei meccanismi con cui l'istituzione totale mantiene la sua separatezza per cui appunto una circolare un ordine di servizio del direttore vale più della Costituzione della legge eh
Il problema con i quali sì confrontano quotidianamente i magistrati di sorveglianza né i reclami trentacinque bis e anche qui purtroppo quello strumento non è stato reso più efficace da una proposta invece illuminata della riforma che avrebbe consentito di far sì che quei provvedimenti immediatamente esecutivi fossero anche immediatamente ottemperato agli senza attendere l'irrevocabilità ma quando si parla di trentacinque bis si parla di strumenti di tutela dei diritti e quindi delle condizioni della vita detentiva lascio la parola appunto alla professoressa lavora Cesaris
Graziani due anziani d'autore anni fa da spalla per quest'invito
Che mi onora e mi ha consentito di rivedere molti del dei compagni di avventura e di sventura
Mi ha riportato indietro nel tempo e mi ha fatto rivivere i sentimenti di un anno fa ho in piume ovvero di grandi speranze ma anche di una cocente forte delusione e anche di preoccupazione io devo dire che venendo qui in aereo stamane
E lasciando
Una terra in cui sono molto legata alla Sicilia avevo pensato di ribaltare di completamente rischi come dire fare una scaletta di versa acqua per varie ragioni e cioè quella di non lasciarmi trascinare dalla dell'emozione e l'altra era che comunque sono tenuta ha un segreto fino a che non verrà pubblicato il rapporto del Garante nazionale su quello che ho visto
Manterrò lo schema diciamo così
Contrariamente anni aspettami interna ma l'Io volerò volerò molto basso
E potrei anche chiudere qui intervento perché tale pessimismo che mi ha preso in questo Anne ovvero Glauco che se indotta a come dire direi che beh intravedo ben pochi spazi per riprendere quel cammino interrotto troppi sono i segnali negativi che mi inducono a ritenere quella stagione è chiusa
Basterebbe ricordare il mancato adeguamento della Regolamento di esecuzione per necessario per dare appunto attuazione alla a quel poco che è stato invece trasfuso nei decreti legislativi
O ancora
Per converso pensare invece alle circolari che sol vanno in una direzione proprio contraria a allo spirito della della riforma
Ma come è già stato ricordato e mi dispiace davvero molto di non essere stata presente stamattina sentire le relazioni di Glauco è Di Pasquale
è il clima politico e culturale che appunto mi induce a pensieri certamente non rosei
Quindi intervento si potrebbe chiudere qui
Ma siccome oltre che essere pessimista sono anche testardamente ancorata a principi e valori costituzionali allora cerco cerco di pensare a riprendere quel filo a ed essere
Per il quella stella che abbiamo cercato per quegli otto mesi di predisporre molte delle proposte elaborate dalla Commissione e che riguardano esaudita detentiva come come sapete
Non sono state a coltelli percorrerle Apple qui sarebbe pressoché impossibile e allora mi limito ad alcuni temi che io mi sono in qualche modo più cani che ho avuto modo anche proprio in questi giorni di di toccare con mano nell'articolo uno così come riscritto dalla dalla commissione si affermava che la sorveglianza delle persone detenute
Avviene nel rispetto dei principi indicati nelle regole penitenziarie europee nel Consiglio d'Europa e poi si prosegue
Che cosa anzi alludeva alla criterio al principio della sorveglianza dinamica
E in questo principio è così importante che recentemente cioè agli inizi di del mese di novembre è stato affermato come un valore fondante
Nella preparazione nella selezione del personale di custodia nelle linee
Guida
Per il reclutamento appunto del personale di custodia sono state proposte dal comitato per i problemi penali e che sono andò agli occhi del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa e di cui quindi si aspetta il fare o a a giorni
E invece anche cosa succede nel nostro nel nostro Paese se io vado a leggere le circolari che sono state emanate alla fine del due mila e diciotto del due mila diciannove e leggo in particolare le linee programmatiche
Della
Capo del data lo Stato facilmente come si voglia limitare questo questo principio
O meglio come si legge punterebbero riporto testualmente eliminare la confusa sovrapposizione tra concettuale per la vigilanza dinamica e regime di celle aperte cui tengono addebitate
Aggressioni violenze reattività aggressiva
Il sistema raccolto nella legge penitenziaria e nell'articolo uno così come come riformulato il volto alla responsabilizzazione delle persone
A una più ampia consapevole partecipazione e questo comporta fra le altre cose che la Camera di pernottamento sia solo Camera di pernottamento resti tale e che quindi le persone
Trascorrono fuori la maggior parte del loro tempo non certo in opzione ma impegnate Ina attività funzionali alla al loro evoluzioni positiva
Allora se io comparo quello che sta scritto stava scritto nella nell'articolo uno se comparo con una
Quanto recentemente approva proposto dal Comitato per i problemi penali e vada invece a vedere la realtà
Che confermata cioè la realtà delle circolari e appunto sa ben sappiamo l'anno accenna l'anno ha ben detto loro prima quanto alle circolari e gli ordini di servizio prevalgono allora devo dire che questa proposta del date le linee programmatiche a me pare oltremodo preoccupante non ignoro non voglio ignorare le difficoltà della polizia penitenziaria nel gestire numero in costante aumento di persone però obiettori viene spontaneo obiettare che in realtà la Popolare il latte polizia penitenziaria costituisce circa l'ottantanove per cento dell'intera
Per dell'intero personale che opera nelle carceri ci sono dei problemi di distribuzione mi gestione di impiego di questo personale
Squali non ho tempo evidentemente di soffermarmi adesso però mi sembra che in realtà si voglia perpetuare un ruolo meramente una funzione meramente custodiale del carcere e purtroppo devo dire che in questi giorni ne ho avuto una piena con ferma e mi fermo qui
Allora dopo questa chiosa pessimista Glauco Rita pronto all'una a allora
Sposto la mia attenzione su un tema cui ha già fatto cenno Riccardo ha diritto
E cioè i contatti con il mondo Esterno che assumono una rilevanza particolarmente significativa per le persone detenute
Molte sono le proposte non accolte le proposte della commissione non accoltellano prendo anch'io spunto da queste recenti decisioni della corte di cassazione in tema di permessi ex articolo trenta comma secondo queste decisioni hanno recenti ancora in questo mese hanno confermato l'orientamento secondo cui il secondo comma facendo riferimento agli eventi familiari di particolare gravità debba intendersi come appunto ha riferito solo a elementi riconducibili all'ambito familiare e cristiano e venti negativi e venti
Infausti Donington così in qualche modo escludendo tutti quelli che assumono
Invece una rilevanza sono significatività appunto rilevanza dovevamo avevamo scritto come è già stata ricordato Piero le persone
Recluse e allora
Mi parrebbe importante a riprendere
Quella proposta della Comit della commissione che estendeva appunto alla la la concedibilità aggiungendo non avevamo aggiunto un terzo comma è invece nella nello schema di decreto
Era stato invece accorpato nel nel secondo comma diceva mi pare a importante perché le persone la vita delle persone non si lega solo ed esclusivamente comunque all'esterno all'ambito familiare ma potrebbe essere importante ad esempio partecipare ad una alla consegna del premio letterario al quale sia partecipato oppure ad una vostra e così via quindi in realtà appunto il panorama degli eventi che sono significativi per le persone
è sicuramente più ampio di quello familiare
Ma c'è una questione che è rimasta totalmente irrisolta perché è la questione della affettività e della sessualità perché rappresenta nella vita di ciascuno di noi e quindi anche delle persone recluse un momento assai significativo
E proprio delle proposte della Commissione non sono state accolte qui è calato proprio diciamo dettato un vuoto pneumatico possiamo dire
E per cercare e
Dare attuazione al principio che era contenuto nella legge delega
Nella famosa lettera n diritto all'affettività delle persone detenute o internate io mi sono chiesta come rimediare a questo missione innanzitutto se si potesse rimediare a questo missioni e come rimediare
E allora ho provato rileggendo
Rileggendo i nostri i nostri lavori
Ho pensato che una soluzione
Non so la butto lì e guarda Marcello Bortolato e perché
Mi ha dato mi mi ha dato conforto mi sono trovata sulla stessa linea ovvero sia
Visione
So facciamo le vacanze insieme ma cominciare presento adesso che fai brontolone allora no perché venga definita brontolone dal professor Giostra allora
Nell'articolo diciotto nel secondo comma riscritto ed è stato accolto a questa riscrittura
Si fa riferimento al fatto che i locali destinate in quello vincoli familiari devono comunque favorire una dimensione riservata del colloquio ed essere collocati preferibilmente in prossimità dell'ingresso dell'istituto
Allora io mi sono chiesta sei qui sta previsione di una dimensione riservata del colloquio potesse prestarsi a colloqui
Appunto riservati se non addirittura a colloqui Intini
Sono consapevole che potrebbe apparire come una forzatura del dato normativo
No a fronte di questo disinteresse di questa
Perdurante inerzia del legislatore
Mi parrebbe una strada forse trent'percorribile accetto la proposta della commissione era molto articolata perché prevedeva anche individuava anche le competenze per la concessione del colloquio intimo indicava anche le ipotesi di esclusione dal colloquio intimo e qui invece come dire la mia proposta è solo così nel tentativo di rimediare
Sono consapevole che verrebbe lasciata una soluzione di questo genere alla buona volontà dei direttori degli Istituti
E che troverebbe certamente una forte opposizione della polizia penitenziaria e forse anche le esitazioni dei fruitori
Però almeno questo sasso nello stagno vorrei lanciarlo e lo lancio appunto per cercare di smuovere le acque ricominciare a parlare di questi temi
Ci sono altre cose che io ho visto in questi giorni se mi permettete non lo svelo nulla
Però ho visto cose che riguardano la parte approvata
Faccio solo un esempio banale questo lo posso dire l'assenza totale di acqua l'acqua viene distribuita un'ora la mattina un'ora la sera ed è soltanto acqua fredda
Non c'è acqua calda nelle docce dico solo questo che è un dato che è un dato come dire che è noto a tutti quindi non svelo nulla di particolare per cui anche questa
Mia ultima prova diciamo un Mannucci Lux è la proposta che ho fatto di che veramente di rottura è fatta anche per richiamare l'attenzione davvero sulla condizione delle persone recluse e con questo chiudo vi ringrazio dell'attenzione
Grazie alla professoressa eccesso rissosa
Che ha ha toccato temi veramente importanti il rapporto tra polizia penitenziaria e per esempio funzionari giuridico pedagogici all'interno dei nostri istituti penitenziari
Ulteriormente aggravato da un decreto legislativo che indiscussi un decreto legge non è legislativo scusate che in discussione adesso che propone addirittura di slegare la subordinazione gerarchica della comandante di polizia penitenziaria dispetto al direttore
Quindi eliminando quel ruolo di equilibrio e di coordinamento del direttore tra le due aree del del penitenziario la sorveglianza dinamica non consacrata nell'articolo uno e quindi
Messa da parte
Dalle circolari l'affettività che rende il carcere più sicuro come ci dimostrano le esperienze il ad esempio spagnole non mi faccio prendere dalla facilità di ritenere ogni esperienza europea migliore della nostra Spagna esistono
Esperimenti di contenzione che non conosciamo pur tuttavia negli istituti dove l'affettività
Per regola
I tassi di cinque disciplinari diminuiscono così come i tassi di violenza all'interno del carcere
Oltre appunto a pensare a un diritto
Insopprimibile forse una delle maggiori diciamo amputazioni che il carcere crea nella persona umana per sottrarla al suo presente difficilmente una persona sottratta al presenza della sua vita
Può poi essere in grado di ritornare a nuotare nel mare con le medesime abilità credo che poi ci abbia offerto degli spunti
Non so se la questione dei permessi al di là di una applicazione pratica possa trovare i Titans gli studi penitenziario Possa tarato a una nuova questione
Di costituzionalità magari facendo leva sulla nuova formulazione dell'articolo diciotto sulla differenza che si è venuta a creare tra l'ordinamento minorile è quello di maggiori sulle nuove possibilità offerte dalla Corte costituzionale
Con la pronuncia di ordinanze ai costituzionalità differita come nel caso Cappato che tutto sommato è stata meccanismo non ancora esistente quando il tribunale di sorveglianza di Firenze propose le eccezioni che ha impedito l'accoglimento di quella eccezione per nel dare la parola al professor Fabrizio siracusano ci parlerà invece
Di del ruolo
Che lega sostanzialmente l'interno all'esterno quindi
Il ruolo anche tutto sommato il magistrato di sorveglianza come deve essere questo magistrato di sorveglianza un una macchina ricognitiva degli automatismi o un giudice dotato di una discrezionalità equilibrata vestita calibrata
Nel dargli la parola mi viene in mente l'ultima frase che ha detto la professoressa cessa dis ha detto ho visto cose mi viene in mente che è una cioè gli ebrei frase di un film di Blade Runner ho visto cose che voi umani
E devo dire che da oggi non è più una frase riferita al futuro ma una frase riferita al passato perché runner ambientato nel novembre del due mila diciannove quindi oggi parliamo di passato speriamo che invece negli auspici di lauro si possa tornare a parlare di futuro do la parola professor Siracusa
Grazie presidente grazie
Pascolo il bronzo il luogo giusto per
Questa ennesima occasione di riflessione
Insieme chi ha condiviso insieme a un'esperienza per certi versi esaltante quella della commissione ministeriale probabilmente si tutti quanti l'auspicato un esito diverso
Rispetta l'impegno che tutti quanti abbiamo profuso in quella magica esperienza
è l'occasione per riflettere sulle sulle ragioni di un'amputazione
Che è in relazione al tema delle percussioni
Il tema gli automatismi penitenziari
Mi permetto di definire più che un'amputazione che rispetto ad altri settori ha lasciato comunque dei riquadri moncherini
In alcune ipotesi magari dissimulata all'interno del settore delle semplificazioni per quanto riguarda le misure alternative in realtà più che l'amputazione per quanto riguarda il tema delle preclusioni penitenziari per forse bisognerebbe parlare dell'epoca è convinto di trazione certo il Progetto è stato totalmente rasa al suolo
Totalmente rasa solo perché voglio dire se evocando l'immagine Calvini Anna
Mi stamani Lista Marco proposta da Glauco Giostra che e l'incipit di con la sua presentazione in quel volume faccio un po'di réclame
A quel volume che troverete sul banchetto all'esterno ma voglio dire è vero quella quella notte d'inverno con il viaggiatore avrebbe visto un qualche cosa
L'avrebbe accolta ma corre magari con favore ma però guardando alle spalle guardando dietro
Ma
Giostra ci diceva di una regressione culturale
Io non sono proprio convinto che sia una regressione culturale probabilmente la regressione culturale rispetto a quello che che fondava
Quell'idea
Di riforma dell'ordinamento penitenziario che ha animato di lavori di quella Commissione che vedeva nella esperienza agli Stati generali il volano di quella di quel percorso
Io ho la sensazione che perché di una regressione culturale non abbiamo avuto la conferma di una di una mancata evoluzione culturale
Perché se deve individuare un responsabile permettetemi il termine di questa mancata evoluzione probabilmente quel responsabile Edward e nell'esperienza degli Stati generali
Che è stato uno spento laboratorio di idee multidisciplinari
Che però ha avuto il difetto di rimane un'esperienza elitaria
C'è quel quello sporco culturale che si sperava potesse avere quell'esperienza così da fare la creare qui la placenta culturale evoca ancora Glauco Giostra che doveva accogliere e alimenta la riforma probabilmente non si è realizzata e quindi voglio dire che quella reazione
Rispetto a quelle scelte come drizzato
Era una reazione che dobbiamo attenderci
Perché il tessuto sociale la quale dovesse innestata non è un tessuto sociale che ad oggi è pronto a raccogliere quelle scelte e amaro dirlo è
Ed in questa amarezza però c'è la consapevolezza che incontri come questi aperti soprattutto gli studenti sono incontri fondamentali perché e questa la strada per poter realizzare quella contaminazione culturale che la premessa
Dalla quale poi la politica di non muovere perché d'anticipo una riflessione che dovrebbe essere poi conclusiva
Gli interventi la Corte costituzionale gli ultimi interventi incontro in una pronuncia la numero centottantotto del due mila diciannove
Un passaggio che è estremamente significativo la Corte ritiene giustificabile
Giustificabile
La selezione di fattispecie di reato inserite nell'articolo quattro bis sulla base dell'allarme sociale
Ma l'allarme sociale chi lo crea
Io non so se la narrazione politico quella mediatica che crea allarme sociale ma c'è e avvertito è un problema culturale e la politica si deve far carico e quindi se non c'è una modifica culturale del contesto sociale nel quale con la politica deve fare i conti una svolta reale benché c'è questa boccata di era buona che proviene da Palazzolo consulta questa svolta epocale noi nuova vivremo mai
Il tema delle percussioni è un tema centrale
Della dell'impostazione riformista anzi riformatrice meglio dire
Avviata dalla delega al due mila diciassette
E guardate che era una riforma che non proponeva nulla di eversivo
Perché la struttura di quella direttiva è una struttura che sostanzialmente lasciava aridi intangibilità
Nell'albo delle percussioni penitenziarie estremamente vasta
Casi di partito di rilevante gravità e pericolosità e comunque tutti i reati di contesto mafioso terroristico
Voglio dire la dell'intervento ed è estremamente limitata io ricordo l'intuizione brillantissime di Stefania
Che nel momento in cui ci interrogavamo ma come facciamo a sperimentare questa togliendo lasciando impermeabile lari dei reati di contesto mafiose terroristico ma gli altri casi perché poi comunque bisogna intendere o se era una congiunzione integrativa o specifiche attiva i Cabassi che non sono i delitti
Ma quali campi casi particolarmente gravi
Lady che destano particolare allarme sociale quali sono e l'intuizione di Stefania no
No ecco le diciamo le cose come stanno
Diamo un nome e cognome al responsabile di quella scelta
Una chiamata di correo va be io proponevo qualcosa di più Boat Show
Rivoluzionario ma comunque ma voglio dire lì effettivamente quella soluzione cioè per attinge dallo stesso catalogo dell'articolo quattro bis settimo comma ma declinandolo nella dimensione associativa e soprattutto corre in relazione alle posizioni apicali
Il Frizzi criminali è una soluzione ragionevole sistematica rispetto anche all'elemento erosivo da precursore il cinquantotto ter
Oltre alla definizione del catalogo altre scelte e non soltanto il tentativo di
Praticare per tabulas
Orientamenti giurisprudenziali della corte illegittimità penso al tema relativo al parere vincolante il procuratore nazionale antimafia di quello distrettuale
L'articolo tre bis dell'articolo quattro bis ovvero il tema relativo supplemento il cumulo o addirittura quella forze che poteva essere poteva anche fare a meno di ratifica normativamente alcune pronunce la giurisprudenza costituzionale in materia di continuità genitorialità garantire
Ombre
Al figlio detenuto il figlio della madre mafiosa detenuta o del padre in caso di impossibilità della madre
E quindi
Devo dire che benché fosse diciamo preventivabile la reazione
I contenuti di questa reazione sono diventati ingiustificabile
Posto che poi il perimetro di intervento in un periodo di fatto abbastanza risicato per dispetto ripeto nulla di eversivo neanche nella prospettiva di chi riteneva che questo intervento potesse essere un'altra
Scelta animata soprattutto dall'esigenza di alleggerire la pressione penitenziaria senza particolarmente curarsi del problema della sicure
Pezza pubblica
Ma voglio dire che rispetta questa
A questo commento più pagato
Se una compagnia non altri devo dire detto neanche
Infamanti offensivi
Assista alla mafia
Una scelta rientrante nel famigerato accordo Stato mafia
Ora
Il circuito
Attraverso il quale questo meccanismo quest'offensiva sì realizzata un circuito appunto animato dalla relazione mediatica e della non azione politica
è un circuito che ha indotto la politica appunto
Ad allinearsi a una impostazione culturale che ha un'impostazione condivisa appartenente alla stragrande maggioranza
Dei nostri concittadini
Però voglio dire muovendosi da questa amara considerazione
Io leggevo
Con molta attenzione qualche tempo fa un recente scritto del nostro presidente
Non voglio fare ulteriore promozione ma e sempre inserito nel volume rappa
Alla Casone ma ma io io sono molto autoreferenziale solo leggo soltanto quello che a cura di Siracusa tipico del bronzo
Ma voglio dire in questo e in questo spende lo scritto
Riccardo De Vito individua i rischi che possono derivare da questa
Come indirizzo azione anche da questa come utilizzazione parla di un rischio che può tracima nella nell'altro figlio dell'organo
Giudiziario lo insolvente
E perché
Badate bene
L'idea pesa l'eliminazione
O per lo meno alla
Contrazione di questo ossimoro
Culturale
Giuridico esistente tra
Le presunzioni penitenziarie
E la rieducazione e un ossimoro giuridico che vede quale soggetto che maggiormente ne patisce le conseguenze oltre chiaramente al condannato la magistratura di sorveglianza
Private della proprio autonomia discrezionale
Privata
Del
Dell'habeas corpus penitenziario
L'habeas corpus che già nel mio sito settantaquattro la sentenza duecentoquattro aveva indicato quale diritto
Condannato di vedere
Scrutinata
La proprietà processo evolutivo nell'ottica l'educazione
Riccardo De Vito mette in guardia
Doris più assuefazione
Il risultato della riforma penitenziaria tradita
La come integrazione
Della
Riforma sotto il profilo delle percussioni penitenziarie
Rischia
Di assuefare la mensa di sorveglianza a un modo di interpretare di intervenire
Nel procedimento di sorveglianza
Accontentandosi del Congresso discessus di un modello che
Attraverso le automatiche Press preclusioni
Finisce sostanzialmente per neutralizzare la distensione tra giurisdizionale
Io no non non sarei così pessimista
Non sarei così pessimista noir dando a attuale è stata invece la reazione
Di una parte della magistratura di sorveglianza
E perché se la Corte costituzionale ha accettato questo squarcio di luce quest'aria questo boccata di aria genuino lo deve anche a lei l'iniziativa di giudice di sorveglianza che è l'opposto una serie di questioni
Attinenti proprio al tema delle percussioni penitenziaria
Sapete benissimo che dalla
Della approvazione dei dei dei
Due decreti legislativi duecento centoventitré centoventiquattro del due mila diciotto cioè dalla
Dalla tradimento della riforma ci sono susseguite seguito una serie di pronuncia la Corte costituzionale
Sì proprio l'inciso in quel settore sino diciamo alla
Alla bordata inferta il ventidue ottobre scorso
è molto importante è che perché spiega diciamo la la l'impostazione che in qualche modo ha seguito la corte
La la ratio essendo di quelle pronunce quanto il presidente Lattanzi
In occasione del l'avvio di quel viaggio in Italia Traverso quegli incontri che la corruzione l'ha fatta all'interno delle carceri
Ha detto proprio per spiegare il senso di quel viaggio
Nonostante la forse sì la Corte si è immersa nella società e si è consapevole delle idee dei sentimenti degli umori che essi abitano ed eventualmente il dominio nel Paese
Essa non intende dipende da questi nei suoi giudizi sulle leggi
Le sue direttrici la corte non può che trarre dalla Costituzione e solo quelle direttrici deve seguire avendo cura di evitare anche scostamenti momentanei dei principi costituzionali
Vedete affianco dei pronunciamenti ci sono queste parole che indicano qual è l'idea che la Corte costituzionale a in relazione a questi problemi
E al contempo segna un solco estremamente profondo oltre alla Corte costituzionale e la politica
Una politica che attenta alle pulsioni del Paese
Ma quelle pulsioni non contaminano l'operato della Corte costituzionale
E la conclusione infatti in questa stagione di interventi proprio nel settore delle percussioni previdenziali
Ha confermato questa sua intollerabilità
L'intollerabilità costituzionale
Verso previsioni normative che precludono in modo assoluto l'accesso ai benefici penitenziari a determinate categorie di condannati esclusivamente in ragione della particolare gravità del reato commesso
E che appaiono animate solo dall'intento di là già lanciare uno gusto segnaletica deterrenza nei confronti dei consociati
Questo filone giurisprudenziale
Secondo alcuni come accennavo poc'anzi sembrerebbe aver incontrato una battuta d'arresto nella sentenza centottantotto del due mila diciannove io non credo che quella sia una battuta d'arresto
Non lo credo perché a me sembra in realtà che quella sentenza è una sentenza che si allinea perfettamente rispetto a un quadro di interventi che la Costituzione già aveva operato in materia di preclusioni cautelarci
Cioè quello che la Corte costituzionale non tollera
E ce lo lo avvertiamo anche dalla comunicato stampa
Che ha accompagnato la sentenza del ventidue ottobre quello contenuto sociale non tollera e che in relazione a un catalogo di reati
Rispetto ai quali il legislatore mantiene
Una
Esclusiva
Uno esclusivo potere selettivo
Tiene conto dall'allarme sociale quello che la Costituzione non tollera è che su questi cataloghi possono operare presunzione assoluta ed è quanto attento anche in materia cautelare
Derubricandole presunzione assoluti ma questo rientra istruzioni relative
Quindi c'è un fil rouge che lega
La Corte con i i pronunciamenti della Corte sul sociale la costruzione del non incide sotto il profilo della selezione del catalogo ma incide sotto il profilo del metodo attraverso il quale si gestisco il catalogo
Ma se quindi noi auspichiamo
Che una rimodulazione del modello delle presunzioni materia penitenziaria venga portata al completamento anche guardando alla ragionevolezza delle scelte
Di composizione del catalogo
Faccio riferimento alla corte costituzionale si pronuncerà Alberese in relazione all'implementazione cioè effettuata nel catalogo il quattro bis alla legge numero tre Verdini diciannove in relazione alla all'assimilazione del corruttore del corrotto al mafioso per intenderci usuale
In relazione al reato di peculato
Relazione dal libro curato
Muovendo la premessa la centottantotto con ogni probabilità la corte USA si aggira che e ingiustificata questa scelta
è giustificata perché probabilmente c'è un allarme sociale particolare che imporrebbe
Mi sembrerebbe una forzatura ma se noi guardiamo alla sentenza centottantotto potremmo trarre queste possibili risposte
E allora
Se la corte russa le ha detto che il dispetto a questo tema non intende intervenire
Allora torno all'origine il mio discorso
Il problema è incidere
Sulla le dinamiche che muovono
La creazione dell'allarme sociale
Sulle ragioni che muovono la creazione d'allarme sociale e sulla
Contaminazione culturale di coloro che avvertono quest'allarme sociale
è questo un compito
Che spetta
A tutti quanti noi muovendo da
Da un'autocritica
Dovremmo tutti quanti o evitare di
Nessuno visti scelto eroicamente il convinti di essere dalla parte l'arrivo ecco
Forse sono un po'eccessiva brutale in questa affermazione
Perché dovremmo
Impara ad ascoltare un po'di più anche le ragioni di chi invece non ritiene sulla possibile un percorso di questo tipo
E spiegare perché invece quella ragionevolezza e quella ragione che noi riteniamo di in cui lo riteniamo di essere una ragione che ha
Addentellati forti valori dei principi costituzionali
Un impegno che tutti quanti noi dobbiamo assumerci
Nella amara consapevolezza
Di essere minoranza ma come scriveva qualche giorno fa Michele Serra in un suo corsivo su Repubblica le le battaglie minoranza solo dei più difficili ma da sempre sono anche le più belle vi ringrazio
Grazie al professor siracusano un grazie particolare anche per la citazione di quella considerazione che in effettivo leva sottolineare un pericolo di assuefazione di una magistratura di sorveglianza che comunque sia non lo dico nel con accenni critici né con accenni elitari
Corre il rischio di abituarsi o di essersi abituata a ragionare con le mappe degli automatismi dal quattro bis cinquantotto quater e quindi alla lunga di non trovare in poi palestre per uscire dalla da questa da questa abitudine che è un'abitudine che corre il rischio di essere pericolosa perché appunto è potrebbe essere terreno di sperimentazione quella giustizia predittiva di cui tanto discutiamo
Di sostituzione appunto da discrezionalità il giudice con algoritmi che poi hanno in oculati dentro per forza di cose pregiudizi e lo ringrazio anche per aver citato il ruolo della magistratura di sorveglianza nella proposizione delle istanze allora di illegittimità costituzionale dell'articolo quattro bis innanzi alla corte una misura di sorveglianza per questo vanno ringraziati collegano sollevato queste questioni che non è rimasta passiva che ha partecipato
Anzi fortemente voluto rivendicato questo esercizio della discrezionalità insieme a tutte le giurisdizioni perché si tratta di questioni sollevate che forse sono anche il frutto di incontri come questi che mettono insieme appunto
I diversi operatori del diritto perché si tratta di questioni sollevate dal giudice su richiesta della parte con parere favorevole del pubblico ministero quindi un incontro diciamo
Di cultura giuridica anche innanzi alla corte di cassazione vedo qui la presidente Di Tomassi
E credo che comunque sia questo percorso interrotto già da quello che abbiamo sentito dalle relazioni
Sì un percorso interrotto che contiene in sé però non solo una speranza ma anche delle mattonelle solide per il futuro
Mi piace concludere questa sessione citando le parole che Calamandrei aveva
Per così dire Espresso durante l'arringa in difesa di Danilo Dolci
Spiegando che le leggi sono correnti di pensiero in fondo
E quindi bisogna farle vivere perché dentro quelle formule bisogna far circolare il pensiero del nostro tempo lasciarti entrare l'aria che respiriamo mettervi dentro anche i nostri propositi le nostre speranze il nostro sangue il nostro piatto
Ecco io credo che dentro quel lavoro
Della degli stati generali e della Commissione ci sia tanto di un'area che è opposta a quelle ragioni mondani che dicevo ma che può tornare a vivere anche concretamente al banco del giudice per esempio sotto forma di questioni di legittimità costituzionale o comunque di avanzamento in quella cammino verso la promessa della corte costruttiva carta costituzionale grazie
Solo dieci minuti pausa
Bleve perché dobbiamo concludere i lavori alle diciannove
Allora riprendiamo i lavori il presidente Flick in ritardo spera ancora di intervenire per la verità a me Pasquale quando abbiamo organizzato questa giornata aveva anticipato di un impegno quasi concomitante quasi sovrapposto alla Camera dei deputati
Sperava di potersi liberare prima l'abbiamo appena sentito probabilmente nel corso di questa terza e ultima sessione interverrà io sostituisco indebitamente indegnamente faccio sorpassa microfono anche per guadagnare tempo lasciare magari all'uno spazio per una l'intervento conclusivo
Con la testa sessione come è stato anticipato dedicata alla presunta via giurisprudenziale verso una riforma o comunque su quel cammino vini di ritorno alla costituzione se c'è questa via giurisprudenziale in che termini con quali ostacoli e molto è stato già anticipato dal professore siracusano su quest'argomento dopo il non intende intervenire più dico soltanto che se l'ordine degli interventi fosse sarebbe stato quello della punto di vista Marisol sorveglianza della corte di cassazione del costituzionalista dell'avvocato dovremmo invertito solo per esigenze logistiche quindi dare la parola ora alla Ciampi edipica un amico magistrato di sorveglianza
Ciampini Pippo voi professore dal collega Andrea Pugiotto perché anche lui ha problemi di Edmond Andrea anche proprio di partenza sì quindi Fabio sì Civettini con il tuo intervento il punto di vista della magistratura di sorveglianza per quel che può rappresentare rapporti
Voi sempre solo nei nuovi sempre solo a me stesso
Grazie ad una rivendicazione sempre una presa di distanze no no no no dubita nel senso che non non mi sento di rappresentare altri che meno allusivo e ci mancherebbe anzi sono quello che proverò vietato buonasera a tutti ma spero che dirà della mia passione del mio orgoglio di magistrato di sorveglianza in mezzo agli altri
Grazie gli organizzatori del convegno al professor Giostra professor bronzo per questa giornata per aver tessuto la trama complessa di questi lavori molto è stato detto
Tra luci e ombre di una stagione insieme intensa drammatica per il mondo penitenziario segnata da grandi speranze di cambiamento tonfi sonori in una realtà di un resistenti stima universo autoreferenziale pieno di problemi io direi forse autoreferenziale in parte perché pieno di problemi
Ma credo anche che l'essere pieno di problemi derivi da questa sua autoreferenzialità
Molti di noi lo hanno affrontato al di là dell'impegno quotidiano nelle diverse professioni con la lente degli Stati Generali esecuzione penale poi delle commissioni di riforma
Come è stato ampiamente detto quel che resta al di là delle parziali modifiche normative è un deposito di interventi possibili e un formidabile metodo molti professionale di studio a più voci di fare laboratorio
Per costruire delle strade praticabili solo a volerle intraprendere io credo che questo resti
Anche gli Stati generali
D'altra parte proprio il mondo del carcere dovrebbe per essere credibile quando domanda cambiamenti intensi e degni di essere considerati a volte persino delle palingenesi delle persone che seguono le pene dimostrarsi disponibile a mettersi su una strada che lo pongo in discussione produca cambiamento
E invece questa è immutabilità pare segnale che caratterizza a volte persino i luoghi dove si svolge la pena
Se è vero che un'architettura di spazi rigidamente suddivise rinvia a una immutabilità nella quale i detenuti finiscono poi inevitabilmente per riconoscersi quando invece questo movimento avvocato
Dal nostro titolo dai nostri lavori di oggi dovrebbe spingere e allora se il percorso culturale è stato così difficilmente recepito a livello normativo questo questa parte dei lavori ci spinge a guardare una spinta
Come di ritorno verso la costituzione così ci dicono gli organizzatori che sarebbe provenuta dalle pronunce giurisdizionali
Un percorso che dalle corti superiori è andato perso il giudice comune come nel caso delle pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo e un percorso dai territori dalla magistratura di sorveglianza verso la Corte costituzionale
Ora la segnalazione di un divario esistente tra realtà carceraria le finalità costituzionale delle pene è da lungo tempo al centro delle riflessioni di alcuni magistrati di sorveglianza se già Ernesto Battaglini allora presidente dell'associazione magistrati italiani e magistrato di sorveglianza nel famoso numero della rivista il Ponte del quarantanove
Dedicato alla questione penitenziaria parlava chiaro della figura del giudice di sorveglianza
Allora così deprivato di competenze specifiche di strumenti giurisdizionali come del possibile fulcro del rinnovamento penitenziario questo diceva battaglioni
E ancora il Gino Capelli magistrato di sorveglianza di Napoli ha scrive nell'ottantasei con accenti dolenti disillusi delle tante controriforme seguite alla riforma del settantacinque che non c'è posto per un giudice incompetente potente alla tutela dei diritti umani più elementari non deve esserci posto
Un richiamo colto con acutezza quello lungo filone di questioni di legittimità costituzionale che hanno accompagnato da un lato l'emergere sulla scena del tema dei diritti nel contesto penitenziario
Penso alla sentenza ventisei del novantanove
Fino alla prima introduzione nell'ordinamento penitenziario dei pur necessari strumenti di tutela
Speciale della sicurezza rappresentati dall'articolo quattro bis e dal regime differenziato del quarantuno bis pronunce
Che pur quando sono confluite in rigetti hanno contribuito sensibilmente a delineare i limiti costituzionali entro i quali poteva muoversi quella normativa emergenziale edili
Fino alla questione di legittimità costituzionale del tribunale di sorveglianza di Firenze del cinque febbraio due mila due
Estensore presidente Sandro Malgara
Sulla liberazione condizionale l'ergastolo ostativo poi conclusasi com'è noto con il rigetto a sentenza centotrentacinque due mila tre soltanto di recente superata
Dalla Corte costituzionale né i casi Cannizzaro Pavone
Il legislatore del settantacinque aveva in effetti posto a garanzia dell'attuazione dell'articolo ventisette dalla Costituzione la magistratura di sorveglianza pur se le aveva affidato strumenti moderni per la costruzione di percorsi di reinserimento sociale
Guidati dall'esecuzione di misure alternative alla detenzione
Capaci di attagliasse le caratteristiche necessita di ogni condannato e strumenti di segnalazione di sollecitazione assai meno efficaci per incidere sul quotidiano detentivo
Nella difficile strada della tutela dei diritti incisi dalla condizione detentiva
Sotto il primo profilo la legislazione degli anni novanta come Nobel ci stava nell'ordinamento il meccanismo del doppio binario che finiva per ridurre progressivamente il numero di posizioni individuali valutabili nel merito la magistratura di sorveglianza
Perché impedita da automatismi preclusivi con questo elenco del quattro bis che si andava arricchendo fino l'abbiamo sentito più volte oggi a quell'espressione della sentenza centottantotto del due mila diciannove
A ricomprendere categorie di detenuti e internati che si presume o socialmente pericolosi in ragione del titolo di reato meramente in virtù di scelte di politica criminale
Pur tra loro disomogeneo con un punto di vista della Corte costituzionale che finisce per essere solo fotografico rispetto a quello che in effetti abbiamo vissuto e contestualmente il tema ricorrente del sovraffollamento penitenziario o ne eravamo a Magistratura di Sorveglianza di un vaglio a volte sommario sempre più estranea la funzione rieducativa della pena rispetto a misure dagli intenti puramente di Frattini
Dall'indultino del due mila tre sul quale pure la Corte costituzionale incide con la duecentocinquantacinque del due mila sei
Riconsegnando
La discrezionalità magistrato di sorveglianza
Alle misure come l'espulsione della legge Bossi-Fini come sanzione alternativa alla detenzione alla legge centonovantanove del due mila dieci poi messa a sistema inizialmente temporanee
Un moltiplicarsi di procedimenti di fascicoli che incitano questa finalità della stiva
E lasciano alle spalle la finalità costituzionale degli opinion Rizza innanzi conservarsi negli uffici della magistratura di sorveglianza
Per il disbrigo delle molteplici pratiche con il rischio di allontanarsi dal carcere
Dall'altro nonostante il lungo cammino della sorveglianza alla ricerca di efficaci strumenti giurisdizionali
Di fatto è solo dopo la consenta Enza Torregiani del due mila tredici quindi ancora una volta una partenza giurisprudenziale che alla magistratura di sorveglianza viene attribuita la procedura di reclamo giurisdizionale descritta dall'articolo trentacinque visse adoperabile per definire le richieste inibitori di quell'articolo sessantanove comma sei lettera d
Indennizzare i pregiudizi con l'articolo trentacinque terra e qui è stata la preziosa opera nomofilattica della cassazione che in questi anni
Ha consegnato molto a questo istituto e la magistratura di sorveglianza innanzitutto in termini di estensione di portata di questo rimedio pensa la sentenza costa nel due mila diciassette che guarda ai diritti che devono essere che possono essere posti dall'esame della magistratura di sorveglianza come non soltanto quelli deducibili o ricorda Marcello Bortolato questa mattina direttamente dalla legge
Di ordinamento penitenziario ma quelli che si rinvengono nel corpus della Costituzione
L'articolo ventisette comma tre ma l'articolo due della Costituzione l'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo naturalmente le fonti sovranazionali tutto questo rientra nel vaglio ci dice la cassazione che deve essere poi portato all'attenzione del magistrato certo questo richiede un'impostazione la magistratura di sorveglianza
Tale da consentirgli una conoscenza approfondita della realtà penitenziaria
E con l'opera importante di sussunzione delle questioni della vita che quotidianamente gli vengono poste dai detenuti spesso anche senza la mediazione
Della difesa tecnica in allegato i pregiudizi e diritti fondamentali per prescindere poi lo strumento procedimentale di impostare
L'istruttoria adeguate un percorso difficile importanti che ha già prodotto una messe significativa di pronunce in particolare penso che il rimedio inibitoria la delicata materia delle limitazioni derivanti dalla sottoposizione a regime differenziato di cui all'articolo quarantuno bis e che ha condotto anche a questioni di legittimità costituzionale l'ultima delle quali decisa con l'accoglimento con la sentenza centottantasei del due mila diciotto
Che è stata anche l'occasione per la corte per ribadire peculiari valore dei frammenti di residua libertà che sopravvivono alla condizione detentiva e la necessità che ogni loro ulteriore compressione risulti adeguatamente giustificata da cogenti ragioni di sicurezza
Altrettanto e forse ancor più ricca si è rivelata la giurisprudenza
Della cassazione in materia di rimedio risarcitorie quindi unitario come ha giustamente chiarito però la Suprema Corte con l'articolo trentacinque terra dove la consegna al magistrato di sorveglianza di un rinvio mobile la giurisprudenza Della Corte europea dei diritti dell'uomo quale quale circolo giurisprudenziale sì
Si determina l'opposto in questa singolare scomoda ma affascinante posizione di compulsato ore delle pronunce del giudice Strasburgo ai fini della più corretta declinazione sul piano nazionale di quell'autorevole insegnamento in questo campo pensa la sentenza Sciuto
Del due mila sedici risente della Cassazione si è assistito a un progressivo radicarsi di una giurisprudenza che elevati standard di tutela minima in particolare il fatto di spazi detentive chiarisce in modo opportuno per il giudice italiano come calcolare
Tali spazi utilizzandola nani protesta di di di provenienza europea
Allo stesso tempo si vanno moltiplicando le pronunce nelle quali si guarda ben oltre il dato meramente spaziale mostrando chiaramente l'efficacia dello strumento giurisdizionale a dettare un sempre più complesso assetto di parametri minimi
Necessaria caratterizzare una detenzione dignitosa e conforme al senso di umanità
Ecco parallelamente a questo percorso la giurisprudenza costituzionale ha conosciuto un percorso altrettanto senza arretramenti dal mio punto di vista di progressiva erosione degli automatismi preclusivi via via introdotti dal legislatore
In materia di concessione di misure alternative lo ricordava Fabrizio siracusano poco fa
Sei passati sono stati molti
Coinvolgenti fattispecie in cui venivano in particolare rilievo finalità umanitarie la tutela dei diritti di terzi ad esempio il superiore interesse del minore no sono i filoni poi confluiti nel sentenza settantasei due mila diciassette
Centosettantaquattro due mila diciotto si è poi arrivati alla centoquarantanove del due mila diciotto ora doppiata da quella sua naturale conseguenza
Per le pene temporanee che la sentenza duecentoventinove del due mila diciannove ecco sollecitata ancora una volta dal tribunale di sorveglianza di Venezia che con formula ormai giustamente nota
Postura che la personalità del condannato non resta segnata in maniera irrimediabile al reato commesso in passato fosse anche il più orribile ma continua ad essere aperta alla prospettiva di un possibile cambiamento
Prospettiva che chiama in causa si la responsabilità individuale del condannato nell'intraprendere un cammino di revisione critica ma chiama anche in causa la correlativa responsabilità della società nello stimolare il condannato
E questo significa la previsione da parte del legislatore e la concessione da parte del giudice di benefici che gradualmente prudentemente Appennino in risposta al percorso di cambiamento avviato il giusto rigore della sanzione inflitta per il reato commesso
E allora questa fase appare per questo profilo la fase dell'esecuzione penale che viene posta al centro dell'attenzione
Come una fase peculiare che nel suo svilupparsi in un tempo che progressivamente si allontana dal reato
E mediante gli effetti del trattamento penitenziario consente di verificare l'evoluzione personologico del condannato anche a partire dal primo gravissimi fatti commessi
è una fase che appare radicalmente incompatibile con una preclusione assoluta che si limita a fotografare il legame dell'autore del reato con quanto commesso impedendo un vaglio concreto del suo percorso e ciò che dobbiamo considerare accaduto e aspettiamo di leggerlo
Nella sentenza della Corte Costituzionale del ventidue ottobre due mila diciannove in cui la collaborazione con la giustizia viene restituita al suo ruolo di elemento di valutazione eminente
Ma non esclusivo
Unitamente a tutti gli altri che vengono raccolti nel quotidiano penitenziario e nell'evoluzione
Della realtà socio familiare della persona inevitabilmente peraltro tenuto conto dei lunghi tempi previsti dal legislatore per un signore di esame a notevole distanza di tempo dai reati commessi
La Corte costituzionale nel tempo continuato vi pare di poter dire ad adoperarsi nel disvelamento del voto costituzionale della pena sono le sue parole
In particolare circa la finalità rieducativa della pena si è passati da una lettura che la collocava tra le altre di prevenzione generale di difesa sociale
Senza che potesse stabilirsi una gerarchia statica sono ancora le parole della Corte sino alla considerazione che la particolare gravità del reato commesso con l'esigenza di lanciare un segnale di deterrenza oggi è stato già ricordato nella fase di esecuzione penale non può operare in chiaro distoniche rispetto all'imperativo costituzionale della funzione rieducativa della pena
E allora da questo excursus di cui mi scuso con chi ha fatto il percorso come ma che può essere forse a a beneficio di di di qualche in interessato sopravvissuto studente a questa lunga giornata contrarie ai diritti dell'uomo probabilmente articolo tre sembra potersi affermare ecco questo mi pare di poter dire che nel corso degli anni in particolare degli ultimi per via giurisprudenziale e soltanto di Nissa per via normativa
Sia stata operata a più livelli
Una progressiva nuova centratura della funzione della magistratura di sorveglianza che per adempiere quel compito di garanzia giurisdizionale della piena attuazione dell'articolo ventisette torna richiedere una peculiare attenzione alla persona
Sottoposta all'esecuzione penale alla sua quotidianità detentiva al suo percorso di reinserimento sociale necessariamente individualizzato
Per la tutela dei diritti come per l'esame di istanze di misura alternativa torna ad essere massimamente importante la conoscenza della persona
Delle strutture penitenziarie degli operative che vi lavorano dei territori nei quali condannati sono ristretti e di quelli nei quali torneranno
Il magistrato di sorveglianza quale giudice di prossimità appare il posto a livello costituzionale convenzionale come significativa chiave in grado di reggere la complessa impalcatura dell'esecuzione penale
Cui vengono affidati compiti particolarmente ardui che necessita di un adeguato sistema di informazioni e quindi di collaborazione con gli organi delle procure con con le forze di polizia sul territorio ma innanzitutto con il mondo che evidenziare
Per costruire percorsi educativi e così di risorse di strutture idonee
Si tratta di un percorso partito come ho provato a dire da lontano secondo me e per vie tortuose giunto fino ai più recenti arresti ora ci si può domandare
Se questi risultati siano destinati a durare nel tempo oppure se siano da ritenersi sottoposti al continuo rischio che basti un errore un fatto di cronaca raccontato con i toni giusti per gli obiettivi perseguiti naturalmente perché molto venga travolto mi sento di ritenere scongiurato dire questo pericolo riconoscendomi appieno il ritorno a una citazione che faceva Fabrizio siracusano prima le parole che il presidente della Corte Costituzionale Lattanzi rivolse ai detenuti di Rebibbia all'inizio del viaggio nelle carceri i giudici della Corte secondo le quali la Costituzione è uno scudo per i detenuti e per tutti gli altri
Nei confronti sono parere su pari parole sue dei poteri dello Stato che neppure il legislatore pur con le sue mutevoli maggioranze può violare grazie
Grazie al cambio grazie per questo se si può il Consiglio fresco evolutivo
Da cui tra l'altro emerge credo che stia per arrivare il presidente Fini che emerge come il ruolo della magistratura di sorveglianza e ad un tempo sollecita ante sollecitato nella circolarità magistrato di sorveglianza legittimità costituzionale la Corte costituzionale
Mi mi piace
Relatore presidente
Mi piace questa intonazione ottimistica delle attuale ruolo centrale spero che nel suo caso sicuramente le cose stanno come ce la racconta vorrei che per tutti gli altri magistrati di sorveglianza
La funzione venisse percepita con questa determinazione coraggio perché ci vuole e ad abbattere gli scudi questa volta normativi alle proprie timidezze proprio incertezze all'esposizione
Anche mediatica di alcune scelte e comunque adesso do senz'altro la parola al mio amico e collega illustre Andrea Pugiotto
Che immagino Ceva
La preferita soprattutto e contesta il costituzionalista e quindi ventina ratifica vale Franco quello affettivo
Quali Andrea grazie
Parto da un assunto l'esecuzione penale non è più soltanto la fase che segue logicamente cronologicamente in momenti della cognizione processuale prima ancora della costruzione normativa del reato e della sua cornice edittale
Resta ovviamente il vero che la sanzione per tipologia durata modalità di esecuzione è una variabile dipendente dalle scelte di politica criminale compiuta dal legislatore
E la concreta certamente giurisdizionale del responsabilità penale oggi però
Ma neanche reciproco
Come infatti insegna una giurisprudenza costituzionale consolidata a far data almeno dalla sentenza trecentotredici del novanta i finalismo penale costituzionalmente orientato all'educazione del Rayo & orizzonte lungo che include l'intera vicenda ordinamentale della pena da quando nasce nell'astratta previsione normativa fino a quando in concreto ci distingue
è il paradigma rieducativo la bussola di chi maneggia il diritto punitivo
Come vedremo ne ho vinta costituzionalmente la dimensione statica cioè da Pino minacciato del legislatore inflitta dal giudice
La pressione dinamica cioè la prima eseguita come trattamento penitenziario finanche sul momento istintivo attraverso gli atti di clemenza presidenziale e parlamentare
Così perimetrato il tema odierno cieco non è include l'interno diritto positivo diritto punitivo non solo il suo segmento terminale
Semmai citata di scegliere il punto prospettico da cui guardarlo
Dobbiamo perseguire nell'orizzonte di senso
Oltre un po'di esperienza
Da costituzionalista nono dubbi e il primo a dover essere privilegiato
E non per usare i due espressioni provocatoriamente intelligenti che ho sentito oggi per demagogia costituzionalmente orientata OPEC lobbistico Dotto arroccamento
La ragione per me che sono un giurista positivo basica
Regola costituzionale per regolarità normativa applicativa non vanno mai confusa
Perché i tagli fenomeni c'è una differenza di natura Pd grado gerarchico e il fatto per quanto ripetuto non può farci norma e scansare la regola costituzionale
Non sono un ingenuo per un corso bene che negli anni la legalità della prima non è popolare
Nel senso che non piace più non piace al popolo come si dice oggi
Ricordo però che la legalità della pena non è mai popolare anche in un altro senso
Nel senso cioè che non dipende dal consenso nelle piazze nelle aule parlamentari
La regola costituzionale è il parametro di giudizio la regolarità e l'oggetto da sottoporre a giudizio sono mantenendo questo sguardo sono in grado di recuperare il carcere alla sua legalità diversamente
La pena e la sua esecuzione sono travolti dal vento il liberale di massa che soffia nel nostro cortile di casa
E chi non ce l'ho Mainichi attesi vincitore regalia definisce quello di Giorgio Bracardi
Allora la sintassi
Questa è la faccia
La sintassi dell'esecuzione penale
Torna su programmatica nell'articolo ventisette terzo comma della Costituzione alcuni concerti aperti
Dopo decenni interpretazione costituzionale hanno assunto una precisa direzione un orizzonte di senso appunto
Vediamo quale dei costruendo ma denunciato normativo
Ragionando di pene al plurale la Costituzione nega la pigra equivalenza tra sanzione carceraria
Prefigurando un sistema naturalmente diversificato di misure sanzioni riferite alla personalità in divenire di ciascuno ristretto
L'apparente ossimoro secondo cui le pene vengono tendere alla rieducazione del reo
Esprime realtà un limite negativo all'ordinamento penitenziario chiamato a garantire incentivare il processo educativo senza mai però imporlo alla libera autodeterminazione del detenuto
Il vincolo teleologico alla rieducazione ma declinato in termini secolarizzati
Quale recupero sociale verrà euro al consorzio civile
E poiché si tratta dell'unica finalità testualmente riconosciuto in Costituzione
Ne deriva il principio della non so significa abilità della funzione rieducativa sull'altare di ogni altra pur legittima funzione della prima
Le pene devo attendere all'incredibile alla rieducazione del condannato
Condannato al singolare
Qui ai romperebbe il principio personalistico
Per la costituzione non esistono i condannati alla reclusione ma singole persone recluse
Ognuna di esse ha diritto individuale è un trattamento penitenziario proiettato al proprio recupero sociale
Assodato in quel carattere universale Delivery educativa della pena contro configurazioni normative per tipi di autore
Lista dei quali la riduca se ne sarebbe impossibile o potrebbe non essere perseguita
Le pene infine non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Tale divieto esime finalismo rieducativo compone un contesto unitario non di sociabilità
Perché un trattamento penale ispirato a criteri di umanità è necessario presupposto per un'azione educativa del condannato aut simul cadent housing stabilizza
Tutto ciò ha molto a che vedere con il problema che si avvia a tornare strutturale sistemico gli istituti penitenziari sold out
Dove la prima si trasforma in autentica punizione corporale
Vi sono affollamento carcerario infatti non è mancanza di spazio è costrizione fisica all'interno di ambienti già saturi
Nasce da qui l'attitudine del sovraffollamento carcerario a pregiudicare i connotati così sicuramente inderogabili dell'esecuzione penale
Queste sono le coordinate costituzionale dell'articolo ventisette terzo comma frutto di una per incomprensione scandalosa per i tempi che corrono l'assunto cioè secondo cui lo cita voglia fallito in Filippi
La personalità del condannato vorreste assegnati in modo irrimediabile reato commesso in passato foss'anche il più orribile ma continua a essere attenta alla prospettiva impossibile cambiamento
Cosi configurata
La Pina incorpora il diritto per ogni condannato di provare a essere quello che non è stato perché errore e errante non sono necessariamente la stessa cosa
Una scontarsi in un carcere cui si deve sempre guardare non come punto di arrivo ma come punto da cui ripartirà
Ora
Perché questa grammatica in questa sintassi costituzionali non generino una lingua morta emotivamente inveire
Devo traduce ora rigore concrete e vincolanti
Il loro abbecedario
Ci riprova in una ormai straripante giurisprudenza costituzionale che trova il suo epicentro teorico proprio all'articolo ventisette comma tre della Costituzione
L'articolo ventisette comma tre della Costituzione i nostri epicentro occorre infatti già sul piano della struttura del reato
Esigendo una necessaria saldatura tra finalità della pena la colpevolezza del reo infatti è il terzo comma di un articolo ventisette a svelare l'esatto significato dal preciso ha contattato il principio che la responsabilità penale personale assume nella Costituzione
Nel senso che non avrebbe senso una educazione di chi incolpevole non ha certo bisogno di esso riduca
Inoltre dicendo loro entri in gioco anche nella fase della cognizione penale
Dove il giudice deve essere messo nelle condizioni di valutare la congruità della pena ai fini e nei limiti di cui all'articolo ventisette terzo comma della Costituzione
Infatti
Se la finalità rieducativa venisse limitata alla fase esecutiva rischierebbe gravi compressione ogni qualvolta specie durante la sanzione non fossero state calibrate nei sede normativa nei gol applicativa allarmi citati educativa del soggetto
L'articolo ventisette comma tre giustifica anche la rideterminazioni Matthews dell'entità della pena che definire già definitivamente irrogata infatti il giudicato penale non impedisce al giudice dell'esecuzione di intervenire sul titolo esecutivo per modificare la pena
Quando la misura di questa prevista da una norma di cui è stata riconosciuta l'illegittimità costituzionale o convenzionale sopravvenuta
E ancora
L'articolo ventisette comma tre fonda la rispondenza costituzionale sul cosiddetto principio di progressione del trattamento ed il conseguente divieto di noci fare pressione incolpevole
Operante come una sorta di principio di retroattività qualificato
Diversamente ci avrebbe la vanificazione dei programmi percorsi educativi in atto magari da lungo tempo precludendo sì così i procedimenti in concreto della finalità rieducativa della prima e ancora
I minori centro l'articolo ventisette terzo comma rappresenta la causa efficiente della giurisprudenza costituzionale contraria agli automatismi penitenziari
Che sbarrano la concessione di benefici e di misure alternative alla detenzione
Tanto più quando la preclusione temporale legislativa e così rigida da sovvertire irragionevolmente la logica della balistica certi sul principio della progressività trattamentale sensibilità della pena
E ancora
L'articolo ventisette come tra il comma tre motiva il nuovo corso giurisprudenziale circa il controllo di costituzionalità sulla misura della pena
Inaugurato della sentenza duecentotrentasei mila sedici riguardanti il da il delta edittale del reato di alterazione di stato incivile
Operando ora per soluzioni aritmie possibili e non più non più Crisafulli una mente arrivano brigate
La Corte costituzionale è adesso nelle condizioni di ridurre a propulsione l'eccesso di furore sanzionatorio del legislatore di ieri di oggi e di domani
Infine l'articolo ventisette terzo comma è anche la bussola che il Quirinale chiamato ad operare nel concedere la clemenza individuare quale misura eminentemente umanitaria equitativa
E altrettanto dovrebbe a capire per l'esercizio della clemenza collettiva che deve comunque essere valutata in funzione delle finalità proprie della pena
Graziani stia indulto infatti sono da Rita conoscere quali delitto si confronta con l'azione del tempo e con i dati di realtà rimediando situazioni dove l'applicazione all'esecuzione della pena non risponde più al suo autentico significato costituzionale
Via Melchiorre giurisprudenzialmente il catalogo è questo
Certifica il primato della penna qual è trattamento cori socializzante a struttura emancipati
La cui finalità rieducativa condiziona la stessa legittimazione del diritto punitivo
Vogliamo dire una parola visto che diano un problema di comunicazione
Tutto questo è riassumibile in un'espressione di è enorme forza evocativa
Il diritto alla speranza
Badate nel crescere non nasce dal pulpito della chiesa
Ci proverà comunque l'opinione della giudice a un padre Ford è una sentenza della Corte di Strasburgo Winter e altri contro il Regno Unito in tema di pena perpetua riducibile
Tradotto in prosa giuridica
Il diritto alla speranza obbliga a riconoscere al nucleo essenziale
Della normativa primaria in tema di flessibilità individualizzazione della pena natura costituzionalmente necessaria che vuol dire non abrogarli vita in via legislativa e via referendaria
E questo non affermò io come il mio punto di vista è quanto afferma con parole in equivoche le uniche che contano davvero il giudice delle leggi nel suo uno due con il quale ha caducato d'interno cinquantotto quater comma quarto dell'ordinamento penitenziario
Nelle sentenze centoquarantanove due mila diciotto e duecentoventinove mila diciannove ci legge
Che il principio di progressività trattamentale
Di flessibilità delle pene il beneficio penitenziario della liberazione anticipata
La valutazione giurisdizionale sul percorso rieducativo decidendo detenuto e divieto di rifiuto motivo i penitenziari Show uno tutti e ciascuno in attuazione del Cavone costituzionale della finalità educativa della pena vi si legge che tale imperativo costituzionale è cito ancora da di crearsi nella fase esecutiva come necessità di costante valorizzazione da parte del legislatore prima crede giudice poi dei progressi compiuti dal singolo condannato durante l'intero arco dell'ispezione della pena
Sono pronto a scommettere
Ho avuto un recente aumento di stipendio
Che analoga sarà la ratio incidenti della sentenza in tema di ergastolo sportivo pronunciata dalla Corte lite tra ottobre ventidue ottobre l'udienza limiterebbe scorso di cui attendiamo motivazioni
Guardate che di la Corte costituzionale con questo uno due certifica tre cose di Cati canale importanza la prima apprezzabile sul piano assiologica
La tendenziale prevalenza delle misure alternative rispetto la reclusione in carcere tale Degrassi assoluzione di ultima istanza
La seconda
Rimarchevole sul piano della commisurazione delle tempi è che quando il giudice pronuncia una condanna
Alla pena detentiva eh come sei
Quella condanna incorpora se tutte le sue potenzialità varianti per tipologie perdurata contemplate dall'ordinamento penitenziario
Quale sarà poi effettivamente rapina scontata dipenderà dal comportamento che condannato torna in futuro durante la detenzione
La terza cosa capitale rilevante sul piano del sindacato delle leggi l'individuazione di un vero e proprio blocco di costituzionalità
Adoperabile a parametro quando è in gioco la legittimità della pena e della sua esecuzione
Abbiamo un problema di comunicazione allora ci vogliono anche così
Che il diritto alla speranza era misura della dignità del detenuto
Per comunicare l'uomo significa annullare l'altro
A fermarsi controcorrente mi rendo conto rispetta lo spirito del tempo riassumibile nell'asse parte espressione deve marcire in galera
Quando invece precostituzione detenere potere all'educazione non la putrefazione del reo
Affermazione anche non sopranista
Considerato che la centralità della licealizzazione detenuto si scrive di patrimonio comune della cultura giuridico europea come insegna la giurisprudenza di Strasburgo da ultimo nella sentenza viola contro Italia numero due
Stando così le cose a me sembra che stiano così
Per rimettere il carcere in cammino verso la costituzione suggerirei
L'avvio di un esponenziale della restio
O del ricorso a Strasburgo
Quale promettente alternativa a quella della interlocuzione parlamentare e governativa che pure ovviamente va coltivata con l'ottimismo della volontà chi si accompagna però sembra il pessimismo della ragione
Io non sono un anti parlamentarista sia ben chiaro sono un giurista liberale si crede nella Repubblica parlo della forma di governo parlamentare se dico questo non per pregiudizio
Come dire per fatti concludenti uno su tutti che Promotur mi ha colpito
A fronte delle criticità ordinamentali in tema di giustizia di carcere che oggi è consentito sgranati come in un rosario prestata finora la risposta della politica
è stata una risposta lunga trenta secondi
Questo il tempo indicato dal Presidente del Consiglio al tema
Nel suo chilometrico discorso programmatico di un'ora e venticinque minuti pronunciato alla Camera per la fiducia
Trenta secondi infatti bastano e forse avanzano per leggere il rigo e mezzo che punto omicidio l'accordo di maggioranza dedica all'argomento cito occorre ridurre drasticamente i tempi della giustizia civile penale tributaria riformare il metodo di elezione dei membri del CSM punto
Badate occorre
Quanto a chi al come al quando nulla è stato detto
Così come nulla si dice delle condizioni delle carceri ed era mutilata riforma dell'ordinamento penitenziario
Ha dunque ragione ma da vendere il presidente dell'Unione delle camere penali Caiazza a ricordare che il silenzio è d'oro a volte ma non quando si governa un Paese Meglio allora agire dal basso
Capita rizzare le viene fusa e di accesso alle corti dei diritti nove il dibattito conserva ancora razionalità profondità tempi modi adeguati ha una tecnica dirette
L'esatto opposto di un dibattito politico intestinale talvolta non lontano dalla gara dipinti
Gioca mistico costretto anche lo spazio scritti quindi ditte Olivotto il monologo di un faccione deformato dall'uso del telefonino come telecamera
Forti di un giudicato costituzionale o europeo capaci di incenerire gran parte dei frutti avvelenati del populismo penale
Sarà più facile secondo me ricostruire un diritto delle pene in grado a un tempo di tutelare le sacrosante ragioni di avvenenti di garantire i sottostanti diritti di carisma grazie
Ringrazio l'amico Giotto per questo marginale perché illuminato l'intervento
Gli debbo una sensibile affinamento era mia sensibilità costituzionale niente conoscenze costituzionale anche un buon torcicollo per via di queste magari presente
Ieri ho visto arrivare il nostro presidente a cui lascio molto volentieri subito la presidenza
Ecco qua
Ruolo
E così
Seconda metà di questa sessione sarà molto più degnamente presieduta grazie ancora Andrea
Io
Il circonfuso di Sondrio purtroppo in un altro impegno nessuno sottocosto virtù
In coloro che sono costretti a collaborare liberi di farlo Colli alla frusta attivo
Da amico giusto a partecipare e non è tutto prende una presidenza che durante il nonno elementi due per due no neppure conta tutt'pur potendo immaginare che come ho detto punto servono per prima
Quindi posso limitarmi ad subito dallo straordinario torna potuta sentire
Virtuosi attuazione motivo potrebbe chiudere dunque riflessione molto amaro con luci soffuse perché l'unico valutazione di opportunità come presidente
Scusi assemblea precisazioni Fasulo
Rischi
Preferito dalla Costituzione in traduzione
Ringrazio finalmente torto alla corte costituzionale fisicamente con una serie di vignette estremamente importanti produco brevissimo cioè
Però mentre entrava alla Corte costituzionale usciva o meglio veniva cacciata curdi la Costituzione chi aveva timidamente cominciato trentatré conclude prospettive di riforma tutti gli altri
Dal
Due o tre anni fa figli no proprio al seguito da me per la paura del nostro governo orgoglioso e molto titolo
Lo condurlo attraverso un chiuso il Luxury dico quello che penso tutto il pensiero Gluck il giudice il bio quel fiore molto negativo
Fabio Falco grazie
Scende di livello vedi non degli interventi sia anzi si abbassa le stime del diversamente
Una presentazione che credo sia indispensabile io approvo la prima sezione penale della Corte di Cassazione ed ex assistente del professor Guido Neppi Modona
E a Luís devo la scelta per una profilo di dispetto stima che trasmissione della passione la scelta di occuparmi di un uomo in materia e che detesto come sono gli amici di voler volontari che sono compete sta la prima sezione penale e di una materia che ritengo estremamente importante è estremamente appena perché la sorveglianza l'esecuzione penale
Perché quando stavo facevo un l'ultima degli assistenti di quei tempi
Mi domandavo ma sono i giudici sorveglianza sul
Sono sollevano le questioni di costituzionalità non c'era in quell'epoca una questione sollevata dalla Corte di Cassazione e professor Zecca me ne darà atto e molte interpretative
Molte sentenze anche di accoglimento lascia nascevano da un diritto vivente
Granitico della corte di cassazione al quale il giudice di sorveglianza si potevano ribellare solo rivolgendosi alla Corte costituzionale questa cosa mi arriva
Profondamente stupito
Per anni tornavano in mente le parole di mio padre un avvocato io sì gli avvocati qui sa sapranno che io non mi sono mai contrapposto alla classe forense mi pare i primi tempi io facevo il Giudice e andavano dicendo ma la Cassazione ha detto questo che mio padre mi guardare mi diceva la Cassazione siete voi quando sarete più rimbambiti vai avanti insisti insisti sono arrivato in Cassazione alla prima penale con l'idea che diceva mio cognato Calabrese Anna sorella quando a Luca mette corteggiato dammi tempo che ti perciò dissi il topolino all'anno alla luce e piano piano il Sult messa lì
E e qualcosa abbiamo fatto
Abbiamo fatto ma perché i tempi erano maturi perché i giovani della corte di cassazione venivano dalla sorveglianza e avevano toccato il carcere erano entrati in carcere
Perché un giudice che non entri in carcere non sa fare bene il giudice
E che cosa abbiamo fatto
E qui di
Abbiamo qualcosa ha fatto
Abbiamo spazzato via presenti non supportati dalla Corte costituzionale delle sezioni unite penali e civili molti di quegli orientamenti che tentavano di irrigidire sterilizzare
E i rimedi compensativi del trentacinque bis trentacinque che non solo sull'attuale sul calcolo degli spazi ma sulla porta al pregiudizio
Causata da un'improvvida inopportuna e secondo me è veramente astrusa
Circolari parere non solo bene che cosa fosse proveniente dal CSM nella in una ressa assolutamente non propria
Abbiamo cercato di arginare le resistenze dei giudici di sorveglianza sulla prescrizione dell'azione
E e abbiamo anche cercato di dire qualcosa sui inaccessibili inaccettabilità di quelle posizioni che ricollegavano alzi alla mancata risposta
Del dell'amministrazione penitenziaria la impossibilità di trovare il nocumento e già sul trentacinque bis c'è trentacinque tersa ci ha è apparsa la Corte di Cassazione è una realtà delle magistrature di sorveglianza
Ma non variegata materno divisa in due ci sono la prima misura di sorveglianza purtroppo hanno due anime ma anche la Cassazione ha due anime perché noi cerchiamo di fare riunioni sezionali cerchiamo di trovare e delle e opinioni condivise ma anche fra nomi siamo ventisei di consiglieri solo ventisei consiglieri tre presidenti trenta persone non tutti la pensano allo stesso modo e il bello della della della magistratura eh
Anche nel rispetto della nomina Monfils nomofilachia la non la
Sostenibili casi le opinioni individuali
Abbiamo riaffermato e stiamo riaffermando pur con qualche recente l'esistenza ma credo che l'orientamento
Adesso si possa dire
Che si va consolidando la sindacabilità dei provvedimenti dell'amministrazione relativi all'inclusione detenuti né Circuiti di alta sicurezza e quindi Verdi getto delle le classificazioni
Voi sapete che c'è stato un evoluzione lenta della giurisprudenza
Della corte di Cassazione
Ma voglio dire già dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo la vita si diceva che quello che andava a guardare la sostanza nonna
E ultimamente siamo arrivati ad affermare che sesso le circolari del data
Che dicono quali sono gli asset i diritti affievoliti veri Circuiti alta sicurezza non c'è bisogno che il detenuto si venga a dire anche l'unica perché quali ogni volta che cosa si lamenta perché è un atto generale e e possa richiamo a quella a quelle circolari che quei principi generali
Cerchiamo di ribadire
Che neppure la magistratura di sorveglianza Curiger il SIS attento spedito Roma perché c'è una componente mista
Perché ci siamo trovati di fronte a provvedimenti dal magistrato di sorveglianza che ci dicono sì c'è una relazione del medico del carcere c'era una relazione di parte che ci dicono che è incompatibile ma grazie alla composizione specializzata di questo giudice possiamo affermare che il soggetto non è compatibile e questo stiamo cercando di
Di affermare che non è con consentito perché la prova scientifica e anche l'incompatibilità
Per ragioni di salute si allegata sulle menti serie specificità affidata a un esperto una delle caratteristiche peculiarità del nostro nuovo col nuovo Codice è stata quella di non rendere insomma ultrattività
Il ricorso respinto ma giudice dispone perizia no può se ritiene se non le sa lui le cose disporre perizie
Anche con i colloqui sul garante nazionale garanti locali nei limiti del possibile abbiamo cercato nel sistema normativo
Che sembra fatta apposta per creare equivoci e creare lacune abbiamo cercato di dire qualcosa
E abbiamo ultimamente sollevato questione di legittimità costituzionale sul divieto di detenzione domiciliare
Per i condannati nel catalogo del quattro bis il caso era di una donna
Probabilmente disturbato ma non lo sappiamo perché la sentenza di definitiva che aveva avuto un sacco di attenuanti condannata per tentata rapina aggravata
Era andata con la pistola giocattolo in una da un da un benzinaio ha detto boom uomini e soldi o ti sparo hai avuto un anno e mezzo però non ha gradito non ardito merce a domicilio
Abbiamo sollevato un'altra volta questione costituzionale ultimamente per la a sulla detenzione domiciliare speciale per la madre di prole affetta da antiche handicap totale
Sulle disposizioni limitative degli scambi di beni di Moschetti modestissimo valore tra i detenuti che l'articolo quarantuno bis
Sulle modifiche regate legate dalla legge spazza corrotti al quattro bis e dico e di diciamo mi risulta sul seicentocinquantasei sulla sospensione
Infine recentissima sostenne di ventiquattro ore per i reclami in materia di permessi premio
E anche lì diciamo
No io avevo chiesto agli avvocati ma scusate come fate specialmente oggi che
Cioè il in l'impugnazione e il regime di impugnazioni richiede una specificità elevata
Alzare i reclami in ventiquattro ore Sacile hanno detto facciamo istanze competenti elmi veramente prepariamo reclamo non c'è altra soluzione perché in ventiquattro il detenuto non fa in tempo a chiamarci
Quindi corriamo il rischio di un reclamo uno specifico corso dichiarino ammissibile oppure e inammissibile perché tardivo
E qualche risultato l'abbiamo avuto la novantanove del due mila diciannove sulla questione della dell'infermità mentale paragonabile all'infermità fisica
Sul divieto o di concessione degli arresti domiciliari speciale al condannato nei cui confronti è stata disposta la revoca di una misura alternativa
Della sempre la sentenza centottantasette del due mila diciannove
Il permesso premio insieme a alla diciamo abbiamo agito
L'opzione rimangono
Temi molto caldi
La sentenza centottantotto del due mila diciannove è stata di una sorpresa
Una sorpresa
Allora io sono fermamente convinta che se non solleviamo una questione di costituzionalità noi magistrati criticità a cui i magistrati di merito alla solleviamo perché riteniamo rilevante e io credo alle parole non manifestamente infondata
L'infondatezza
Qui non manifesta non mi offende nomi nell'offendere perché il compito della corte
Però i giudici purtroppo i giudici sono per Marosi per cui quando un magistrato si vede respingere una questione di costituzionalità
Ce ne vuole per convincere la dinamo era se c'abbiamo un dubbio mandiamo alla Corte Costituzionale perché il dubbio di legittimità costituzionale ci costringe ci impone di sollevare la questione non lascia noi dobbiamo avere la certezza però insomma rende tutto più difficile perché dico che la centottantotto troppo spiazzato perché la l'impostazione dell'ordinanza di rimessione sarà colpa mia non il no no
Era che la presunzione non era assistita da una regola statistica sufficiente
E si diceva espressamente quando il salotto è di particolare intimità
Canadese la ragionevolezza della precluse della risoluzione di particolare allarme sociale io non so c'è stato un difetto di comunicazione d'altra parte e professore sia che presidente ficca per me nel dare atto quando nel due mila e tre mila Curtain
Caro di una
Però quando nel due mila e per le io mi ricordo di discorsi tra assistenti certamente io non arrivo interlocuzione col professor ma diciamo il nostro confabulare gli assistenti quando nel due mila e tre la Corte costituzionale
Però nell'epoca d'inerzia si attestò sulla la collaborazione no disse uso di termini parlò di criterio legale prova legale la cosa avete a che cosa pensava la Corte costituzionale secondo qualcosa pensavamo lui
La quattrocento del sette del novantatré non non stiamo parlando del novantasette che diceva
è vero che non c'è un'incompatibilità assoluta
Con le previsioni di limiti di prova nel penale ma occorre pur sempre verificare la ragionevolezza di eventuali trattamenti o restrizioni conseguenti al bilanciamento operato del legislatore
Novantatré settantacinque centotredici del settantacinque la pericolosità presunta non è in contrasto con la Costituzione
Quando detta presunzione sia Annoni ragionevolmente prevista nell'ambito dell'iscrizione al legislatore sulla base delitto quod plerumque a città cioè tutto quello che poi è stato un scudetto sul catalogo del duecentonovantanove
Vienna mille centosettantacinque e la pensavamo ma in fondo ad esso un palazzetto a l'abbiamo messa perché
C'è nel sistema perché stiamo parlando di prova legale quindi ci deve essere una ragionevolezza perché Abbiati
Però anche una funzione
Andiamo avanti
Le questioni aperte
Il catalogo del quattro bis è una cosa che a me ma pessimi niente minimi continuano Petipa lo vediamo noi operatori del diritto che c'abbiamo le mani in pasta lo vediamo che il quattro bis
è un catalogo non solo eterogeneo ma è una buffonata
La
E l'arma giocattolo
Sì
L'articolo il reato aggravato dall'articolo sette della DL centocinquantadue novantuno
Ma dalla finalità mafiosa no perché l'articolo sette previde la finalità o il metodo mafioso e quindi ai durare
Scusate
Spiantati che vanno in giro dicendo noi siamo mafiosi il sette Lisa appiccica
Egli esterno tengono e e non c'è nulla di non c'è un legame obiettivo con nessuna associazione sul sodalizio criminale
Se l'ho detto le sezioni unite basta la millanteria arrivasse bastava millanteria su una millanteria come si costruisce un criterio di presunzione di pericolosità
Principe solo con la collaborazione ma non è e quattro in sé il problema che il quattro consente di vincerla con la collaborazione la presunzione ma Paolini i reati del catalogo del quattro sono previsti come reati per i quali escluso in assoluto alla con cibi rendermi adibili feci
La quarantasette da quarantasette terra
E non possiamo arrivare a un'interpretazione evolutiva che dice sì qualche volta c'è stata sollecitata a condizione che non collaborino
Perché stanno la norma il quarantasette quarantasette Heather sarebbe il volume utile duplicazione del del quattro bis perché si è ciccia regionale quattro bis che non possono avere benefici se non collaborano
Che senso ha riferì avrebbe alza differimento e quindi dovendo presumere uno dei fondatori razionale
Dobbiamo e ritenere che quello riferimento al catalogo quindi niente detenzione domiciliare anche per i persa bagatellari niente affidamenti
Va bene
Un'altra con un altro aspetto
L'accesso a liberazione condizionale vedremo la base il gli ergastoli ostative Grimaldi la motivazione la Corte costituzionale
Male
Altro argomento che
Io sul quale io non riesco a a digerire
La giurisprudenza e ieri l'assetto normativo la soggettività al regime del quarantuno bis con indifferenziata regolamentazione perché non c'è una distinzione di rinnovazione
Degli internati
Gli ergastoli bianchi
L'internato noi non abbiamo istituti lei ieri dove espiare scusate non è un lapsus
Le misure di sicurezza
Spesso le carceri ciò corridoio sulla cui e porta d'ingresso c'è scritto sezione Casa di lavoro sezione
Dolce quasi differenza
Se mettiamo che il quarantuno quelli soggetti a quarantuno fissa
Che hanno avuto condanne per quarantuno bis non possono
Essere ammessi a colloquio permessi e cose significa che la misura di sicurezza
Lo stesso tipo di regime di espiazione identico del carcere per i mafiosi con la differenza a vantaggio del carcere che quella una fine questa no e quindi sono veramente situazione insostenibile speriamo che si avremo si apre qualche porta nella giurisprudenza infine
Una un aspetto su cui credo che la la l'azione della giurisprudenza di legittimità e di merito debba ancora lavorare ma fra i tantissimi
è quello che il controllo di legalità
Dei provvedimenti dell'amministrazione
Perché c'è tutto l'orientamento del merito ed illegittimità che tende a confondere l'espressione il controllo di legalità
Come una una sorta di pubblicazione del controllo di legittimità che compete alla corte di costituzione come sua violazione di legge
Ora
Non voglio del Fai resa dalla dalla dalla foga sottoscritto tanto su questo punto però
Il principio e che la motivazione è per ogni provvedimento particolare dell'amministrazione i loro il luogo in cui vengono compulsivo pulita interesse pubblico e legalità
Se noi non non consentiamo alle in meno il giudice di sorveglianza e il controllo sulla motivazione
Vela ministri dei provvedimenti l'amministrazione penitenziaria cediamo
Veramente la Lalla diciamo apriamo all'assenza di legalità quindi secondo me contro di legalità non può prescindere da contro una parte della magistratura Melià sta al controllo della congruenza e la motivazione in base in relazione ai dati riportati senza ovviamente andare a fare il sindacato LICTA
Padre quasi finito lasciatemi dire una cosa
Noi magistrati
Scriviamo in giudica ESE espresso parliamo con un linguaggio molto pomposo io dico perché facciamo taglia incolla queste cose così e però oggi
Noi magistrati voi professori che siete diciamo all'allora no la nostra salvezza perché cinque etiche di esseri organisti cioè del tutto umanisti perché un palo siamo comunque oppure dobbiamo cambiare linguaggio perché questo discorso bella
E allora
Società civile
Delle esigenze di difesa sociale sono stanno rendendo in comunicabili i nostri discorsi con quelli della gente allora
Consentimi di dire una cosa del tutto controcorrente
La funzione della pena retribuzione difesa sociale di educazione ma perché sono tre cose non ci sono tre cose distinte
Perché o partiamo dal presupposto che per ogni reato anch'gravi e meno gravi si deve dare l'ergastolo
Oppure se le pene sono beh sono detentive e e sono l'età temporale a un certo punto quello di riuscire
Inevitabilmente se non cerchiamo di arginare il pericolo di recidiva non c'è difesa sociale
Quindi la cosiddetta di educazione o meglio la responsabilizzazione del condannato è la difesa sociale non c'è difesa sociale nel far stare in carcere uno con in un ambiente chiede criminogeno la difesa sociale è la rieducazione del condannato e la retribuzione il il carattere di tributi è legato alla personalità dell'appena nato di colpevolezza di Adriano di capacità di Illy di responsabilizzarsi
Allora cerchiamo di dire in giro nelle scuole nei teatri ai figli è il punto che la migliore difesa sociale sono tutti gli interventi a favore della responsabilizzazione del condannato
E nel momento in cui parliamo di responsabilizzazione cioè di responsabilità sociale non possiamo renderci conto che la responsabilità implica scelte la responsabilità implica conoscenza quindi diritto allo studio
Diritto ad occasioni di lavoro
Ma implica scelte in quindi implica una implica speranza la speranza di avere un altro occasione no ce lo siamo stati dei dovuti far dire alla Corte europea ma ce l'avevamo scritto nella Costituzione come forma di difesa sociale
Ma la responsabilità è anche nostra
Perché non c'è solo la responsabilità del condannato c'è anche la responsabilità di un giudice che decide sul condannato e la responsabilità del giudice e la cura di un interesse che non è proprio la cura gli interessi autunni
Responsabile del giudice quella più vicina responsabilità genitoriale perché nonna
Punti ardori e l'interesse proprio non insiste insiste l'interesse absidato alla propria cura e quindi occulti coraggio
E paura ma pura non escludente paura di decidere male solo questa
Grazie cioè un unico punto di
Non vi è contrasto così
Di dispiacere
Io facevo parte del collegio della corte costituzionale che nel due mila tre prevede quella decisione tartufi pesca
Di dire che tra il bastone e la carota cioè la libertà anche nello sventolare il bastone rotte nella carrozza
E credo che questo discorso
Rientra un po'in un cliché
Ben conosce
Di cautela eccessiva che la Corte costituzionale ha avuto sia pure in un monitoraggio basta coraggioso nel cercare di valorizzare e difendere i residui di libertà
Che sono presenti espiazione della pena definitiva
C'è molto da dire questo molto io non farò un discorso tecnico mi limiterò dopo aver sentito anche passione grazie sottolineare qualche perplessità figlioccio molto forte in questo momento che qualche volta mi fa pensare
Che fare come dicevo prima che mentre la Corte costituzionale entra nel carcere per renderci conto per evitare di ripetere scelte come quella del due mila e tre
No mi dico come Alberto un vuoto ma io avevo una certa idea
Mentre la corte sta facendo questo e mi pare molto positivo
La Costituzione contemporaneamente esce dal carcere
E ci riesce per delibera volontà di chi ci governa perché come cercherò di dimostrare rapidamente state tranquilli
Le obiezioni la cartina di tornasole che ha accompagnato in un modo verso giù
La decisione della Corte di Strasburgo e la decisione della Corte costituzionale anziché ha cercato di condizionare preventivamente la decisione della Corte costituzionale per le argomentazioni di vario tipo al di là di quelle giornalistiche e da bar
Si sono sprecate ma per le argomentazioni di fondo e un discorso che fa veramente paura ma questo mi riservo di dirlo conclusione per mandati a casa tutti i conflitti adesso fa però la passione
Grazie grazie a tutti o una intervento che non leggo scritto che lascerò alla Sapienza che ringrazio ancora per per quest'invito
Per evitare acute sofferenze Fabio prima diceva che siamo violando l'articolo tre diciamo cercherò di che abbia abbastanza velocemente
Ma gli avvocati parlano per ultimi come si sa perché qui io qualche suggestione raccolga ce ne sono moltissime qualche filo provo attirarlo
Mi piace molto mi è molto piaciuta l'idea del rimettersi in cammino verso la Costituzione
Non solo perché sono un montanaro mi piace molto camminare considero le indicazioni che provengono dalla carta e dalla corte come necessarie nella verifica degli attrezzi che abbiamo a disposizione quotidianamente la presidente di Thomas si ricordava poco fa con una espressione che mi è piaciuto molto sentire da un giudice di legittimità che i giudici cioè non conoscono e non vanno in carcere non solo dei giudici
Aggiungo che questo vale anche per gli avvocati diciamo condividiamo ahi noi una scarsa consapevolezza dei diritti Storti nelle patrie galere e anch'io come lavora Cesaris provengo da una visita di cinque giorni nelle carceri della Sicilia
Dove sono andati tu
Diciamo quali esperto mi scappa da ridere in ausilio al Garante nazionale e anch'io sono vincolato a quella segreto
Prima della redazione del rapporto e dobbiamo redigere e anch'io sono tornato non che non conoscessi il carcere perché io sono uno di quegli avvocati che il carcere lo conosce
Sono tornato con un'impressione di costruzione assente e dunque bene ha fatto la corte a entrare in casa laddove invece quel carcere si vorrebbe sempre più abbandonato a se stesso da parte di chi ci governa ci mal governa
Però come dicevo non solo perché sono un montanaro ma perché sono come dire una specie di perversione per la corte e per la carta
E siccome penso di essere l'ultimo dei cretini in quest'aula penso che aver ottenuto di discutere per tre volte in tre anni in Corte Costituzionale negli ultimi tre anni autorizza qualche cattivo pensiero anzi qualche positivo pensiero in capo a chi pensa di poter eccitare il proprio giudice come si dice in gergo affinché il giudice poi sotto sottoponga al vaglio della Corte la questione che a un avvocato di provincia come me è venuta per la testa
E incidentalmente ma non lo dico per autocompiacimento perché come si usa dire spesso nelle interrogazioni parlamentari mi dichiaro parzialmente soddisfatto e anzi mi dichiaro molto soddisfatto del dell'esito ma decisamente non pago di quanto ottenuto
Io ho avuto come dire solo il colpo di fortuna di poter discutere in Corte Costituzionale nella vicenda che ha riguardato appunto l'ergastolo ostativo
Il ventidue ottobre scorso l'esito è noto è già stato ricordato
E però diciamo forse anche per questo ma già da molto tempo prima insieme a molti degli amici che sono seduti in questa sala qualcuno abbia tuttora oggi occupa ruoli di governo ci definì all'epoca chissà come definirà me adesso che oltre al come dire
Di storie per fatto parte di un tavolo degli stati generali e di una commissione ministeriale può anche patrocinato un ergastolano ostativo in Corte Costituzionale quel qualcuno che ripeto tuttora occupato ruoli di governo ci definì criminali
Dunque diciamo se esser criminale vuol dire tentare non sempre con successo di far rispettare i principi costituzionali io diciamo mi onoro di essere fra gli criminali più incalliti che forse meriterebbe Ricasoli ostativi o quant'altro difficile trovare come dire il senso di un cammino impervio
Quando legislature non solo
Come dire intollerante al rispetto dei principi costituzionali ma quando l'aria che tira quella che è stata più volte ricordata in questa salato durante la giornata
Difficile anche perché rubo una bella citazione Mauro Palma che qualche giorno fa a Firenze parlando di complessità ha citato Flaiano
In Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco e dunque se questo è e io penso che lo sia
è difficile davvero a volte come dire trovare il senso nell'incedere del legislatore che come tanti anni fa una pattuglia padovani spesso in odio se stesso per cui costruisce norme
Come dice Altan a volte mi vengono in mente ed è che non condivido difficilissimo ritrovare il senso del diciamo delle idee che passano per la testa allora io penso che e l'ho pensato devo dire pochi giorni dopo il fallimento del tentativo di riforma che abbiamo provato a offrire al nostro paese questo era il compito che c'era stato assegnato quando siamo stati improvvidamente evidentemente
Indicati come persone che dovevano tradurre i principi che il governo aveva chiesto ponendo la fiducia al Parlamento con la legge delega qualche giorno dopo l'esito infausto che tutti conosciamo
Io ho provato a ragionare su spazi di azione di praticabilità
Soffocando come dire la frustrazione e l'ansia che poi è quella tipica degli avvocati quando perdono i processi a cui credono moltissimo non perché non c'è veramente nulla di peggio costruire una difesa investendo tutte le risorse di cui uno dispone e poi sbattere nel muro e quindi diciamo che siamo abbastanza abituati allora mi sono accorto che per una reazione che io considero naturale e nonni Cerruti insurrezione ma una reazione naturale
Però possibile
Come dire provare a misurarsi su un terreno diverso che è quello che è stato ricordato che in qualche modo impegna la sessione conclusiva di questo incontro ciò la via giurisprudenziale
Sono ovviamente del tutto consapevole che la via giurisprudenziale una via rapsodica disordinata che lascia spazi vuoti di tutela
è che però come ha ricordato la corte nella sentenza centoquarantanove proprio nell'ultimo capoverso
Quando la Corte si scontra con un vulnus costituzionale la come dire a simmetria della risposta che deve offrire non può giustificare l'inerzia della corte perché spetterà al legislatore questa era più o meno la formula con cui si chiude la centoquarantanove porre rimedio ad asimmetrie che l'arresto costituzionale può determinare in quel caso lo aveva determinato in relazione al alla morte del soggetto sequestrato quindi causerà com'è noto il seicentotrenta Vergassola inflitto per quel tipo di delitto in altri casi come probabilmente accadrà
Non essendo come dire agevole rinvenire io avevo chiesto nel mio atto di intervento in Corte Costituzionale poi nella memoria e pone alla discussione una pronuncia consequenziale
Sulla vicenda dell'ergastolo ostativo ma non credo che arriveremo a quella non mi pare proprio attraverso il comunicato l'informazione provvisoria ovviamente dobbiamo leggere la sentenza
Ma diciamo si porrà poi una questione di nuovo interpello al giudice costituzionale perché quella a simmetria che oggi si potrebbe rinvenire in una concessione di un permesso premio con tutte le difficoltà che vorrà chiese che ne deriveranno da quella sentenza per il quattrocentosedici bis per l'ergastolo ostativo bisognerà nuovamente interessare la Corte costituzionale però diciamo qualche ragione di ottimismo
Che io voglio trarre perché comunque sia non mi arrendo alle cose sorte che accadono in questo Paese
La rinvengo in tante delle cose che sono state dette e la rinvengo molto nelle cose che sono state dette dalla presidente Di Tomassi perché è vero che il giudice di legittimità negli ultimi tempi un po'per Toldo che su quello che accade nelle patrie galere
Dirò da ultimo la cosa che mi ha lasciato molto insoddisfatto e molto perplesso però io ho la testa dura ci voglio riprovare in Corte di Cassazione ma netto un attimo da parte lo dico perché per esempio sulle soluzioni che il le commissioni ministeriali avevano tentato di offrire a questo sgangherato Paese ve ne erano alcune che poco dopo la chiusura di quella stagione
Sono state riprese alludo per esempio un'ordinanza di rimessione finita male la centottantatré del Tribunale di Agrigento che su questioni che adesso risparmio
Per Marche riguardava il furto pluriaggravato
A richiamava le soluzioni che erano state poste dalla Commissione ministeriale per levare di mezzo per dir così quella fattispecie da quelle costituiva l'ostacolo all'accesso alle misure alternative per una serie di ragioni che qui risparmiare alludo invece alla questione sollevata dalla sezione della presidente Di Tomassi con la vicenda di cui parlava quella della detenzione domiciliare
Impedita per il rinvio espresso al quattro bis
E di nuovo in quel provvedimento in quella questioni di legittimità sollevate da quella sezione si richiama paro paro se consentite la il termine gergale nel proprio il l'enunciato della commissione
Guidata da Glauco Giostra questo per dire che insomma non è certo una ribellione ma è rinvenire in soluzioni intelligenti
Appunto la possibilità di rimettere un po'al sistema
Delle degli istituti che altrimenti non si parlano e e sono anche molto d'accordo su quello che diceva di nuovo la presenza di Thomas non mi ha dato dei soldi però diciamo succede a volte
A volte
No no sono le questioni invece accade e rispetto quando vi sono delle è stress preclusioni a percorsi di accesso e la detenzione domiciliare impedita da rinvio espressa quanto dista secondo me merita poi io sono molto contento di quando una persona viene liberata ovviamente però se quel provvedimento lascia qualche dubbio io penso che la soluzione migliore sia affidato al vaglio del giudice delle leggi
Quindi quella soluzione che è stata data per esempio
In territorio milanese ha una vicenda che riguardava in quel caso il quarantasette ter zero uno cioè la redenzione micidiale per ultra settantenne mi ha lasciato molte perplessità perché io credo che la soluzione migliore fosse quella dell'interpello al giudice delle leggi
Allora alcune diciamo cosa che mi passano per la testa poi non è detto che siamo sensato però che si misurano con diciamo il ruolo che mi è stato dato cioè non so fare il conto delle cose sono state positivamente risolte da un vaglio costituzionale o da una nomofilachia che ha trovato la quadra anche se presidente quando la corte di cassazione non presiedeva lei
Maresciallo se misurato sul tema della qualità del pregiudizio abbiamo assistito al Giano bifronte di un collegio per lo stesso giorno con questioni assolutamente identica dei e riuscita nel capolavoro di dire bianco e nero sull'attualità per un per una vicenda era quella del tempo che fu e quell'altra nel tempo che verrà per cui insomma a volte anche giudice come sempre succede
Diciamo soffre di qualche come dire assestamento ma in questo sapendo questore tre
Però diciamo questo perché sono abituato a dire quello che penso e quindi magari con la speranza che questo non offenda nessuno però provando a misurarci con le cose che si possono fare
Ne indico tre
E mi metto buono la prima il ventinove gennaio del due mila diciannove la sesta sezione questa volta ha ritenuto manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale che riguardava il disallineamento fra l'ordine di carcerazione oggi sospeso perfetto dalla sentenza quarantuno del due mila diciotto sull'acqua sulla quale ovviamente legislatura si è guardato bene dare metter mano è vero che a effettuare Galles ma sarebbe come dire
Una forma di rispetto credo detta Sant'Anna De guarda anche il testo normativo alla pronuncia del giudice delle leggi non è andata così ma viva dio l'ordine di carcerazione si sospende fino a prestito che era di quattro anni ha però si era detto se la corte nel la sentenza quarantuno a ritenuto importante ravvisare quel carattere servente dell'ordine di esecuzione sospeso rispetto alla concessione della misura allora come dire sembrerebbe stanno non individuare la stessa necessarie io credo relazione fra la impossibilità di largo con la custodia cautelare in carcere quando la prognosi di concessione della misura alternativa e a quattro anni e non a tre perché oggi abbiamo duecentosettantacinque comma qualcosa che non mi ricordo comma due bis perché lega l'impossibilità di dar luogo alla custodia cautelare in carcere alla pena di anni tre piuttosto che anni quattro
La risposta della Corte di Cassazione che si tratta di un mero difetto di coordinamento cugino legislatura non ha inteso porre rimedio ma non anche lesivo dell'articolo tre
Non è non essendo ravvisabile nel trattamento normativo differenziate io credo che sia una cosa del tutto sbagliata credo che sia sbagliato il modo in cui si risolve la questione di legittimità costituzionale che come il mio amico Andrea Pugiotto mi ha insegnato nel corso del tempo devo a lui molte delle indicazioni dei dirotta come a Davide Galliani a tanti altri ma insomma oggi in questa Sala approfitto per ringraziarlo entrambi per le supporto e mi hanno dato per la questione di discussione dell'ergastolo ostativo il ventidue ottobre scorso ma insomma mi è stato insegnato che la questione di legittimità impone anche quando ritenuta non fondata credo che il presidente perché diciamo o mi tira un calcio perché sto bestemmiando pure forse potrà convenire con me sul fatto che la soluzione anche quando c'è un rigetto non può essere
è così perché così non è così lo devi spiegare anche perché la prossima volta un sia attrezzata al meglio
E e quindi io credo che questo sia davvero uno di quei temi su cui bisognerà tornare perché nell'assoluta distanza fra istituti come la pena e la custodia cautelare
Non si può ritenere che però si possa far finta che questa triste di simmetria di grissini non vi sia sia ragionevole altra questione il quarantuno bis il regime differenziato
Allora io credo davvero
Lo so che dico una cosa sulla quale come dire costringo i giudici e in particolare di nuovi giudici di legittimità a uno sforzo
Diciamo ermeneutico e particolarmente complicato perché chi tocca i fili muore quindi chi parla di regime differenziato da riportare a regime e sembra quasi bestemmiare in chiesa però viene il quarantuno bis comma due capoverso una disposizione secondo la quale leggo in caso di unificazione divenne concorrenti o di concorrenza di più titoli di custodia cautelare la sospensione può essere disposta anche quando si è stata espiata la parte di pieno di misura cautelare relativa di indicati dall'articolo quattro bis come dire non importa che tu abbia già dato tu stai in regime differenziato a prescindere
Attenzione ovviamente come noto anche in custodia cautelare assistito dalla presunzione di non colpevolezza allora
Io lo so perfettamente che come dire le il controllo è molto complicato perché c'è un controllo centralizzato previsto dal comma due sexies del quarantuno bis in capo al tribunale di sorveglianza di Roma che chiamato a verificare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione del regime differenziato e quindi se il legislatore prevede questo fatti tuoi si direbbe
Credo manco per idea
Perché la regola giurisprudenziale ormai direi consolidata mi correggeranno gli amici magistrati di sorveglianza presente in quest'aula e per è quella per la quale quando valuti la collaborazione esistente presupposti la collaborazione impossibile esigibile
Se tua interamente espiata il segmento di pena relativo al delitto ostativo che preclude l'accesso ai benefici penitenziari non se ne parla più
Beh insomma
Vedo la faccia scossa tumorali sorveglianza di Roma quindici luglio due mila otto Francesco sarà lombarda Borgna ricorda agli archivi
C'è un distingua se la vicenda unitaria oppure non si
Non abbiamo tre a diciamo che almeno vogliamo dire che è un un indirizzo giurisprudenziale di merito che comunque sia perché e sì umorale
Però diciamo cioè tu hai ospitato uno strumento di diciamo che possiamo non possiamo dire che possiamo parlarne porti lo hanno Tokyo
Allora l'idea invece tu anche se ha interamente espiato quella pena ostativa ore decorso dei termini di custodia cautelare per un delitto ostativo resti al quarantuno bis io penso per meriti un controllo serio e non quella farsesca
Verifica anzi è resa a un enunciato normativo che impedirebbe al tribunale capitolino di verificare se quella cosa è ragionevole o non è ragione
Ultima
Diciamo così suggestione
Solo per limiti di tempo ma me ne vengono in mente di altre cose
Sempre in tema di regime differenziato nel mentre di recente è di nuovo la prima sezione
Due ordinanze a firma Carlo Renoldi sollevando la questione di legittimità costituzionale su una questione piccola ma che segnala davvero l'imbarbarimento di un istituto che tende a favorire la collaborazione e non solo come dovrebbe a interrompere la relazione fra il detenuto del Consap la consorteria criminale di appartenenza ce lo scambio di oggetti fra detenuti
Che svolgono socialità quella socialità ridicola
Con fra due spesso detto plastiche camminano in due metri quadri con la cacca del piccione sul muro dove stanno allora io voglio vorrei capire convenga suggerito una volta padre Jan Filippi la cui frequentazione come dire comincia a diventare pericolosa perché spesso siamo torri di scorribande che prima o poi comporteranno sanzioni draconiane
Ma diciamo per quale ragione per quale ragione due è una espressione sua io mi limito a riportarla al Tour persone che fanno socialità e quindi voglio dire se vogliono concertare chissà quale atto criminoso
Non si possono scambiare non una cravatta di Hermès che ha darebbe prova di appartenenza chissà quale ma un un perché poi mi anche se lo possono scambiare censito porta chiude sinistra l'ordinanza di Cadore no non ho capito ma dico ecco ok io non lo so punto
Prima o poi che vogliono avere come dire avrete la bollinatura dei soggetti pericolosi ma sta di fatto che a me pare come diceva Fabi Jan Philip dice cosa si devono scambiare su una fetta di pandoro così ha detto una volta perché provvedesse tu
Te lo sei il giornalismo adesso allora sette allo sei già detto quello che vorresti fare non credo che lo scambio di un oggetto piccolo tra l'altro viene consegnato un direttamente ma per il tramite dell'uomo e l'amministrazione virgulti
è certa è quella stessa forme l'esercizio del potere per cui quando tutti over fuori e bussi alla porta del carcere quello ti vedo e non ti fa stare sotto l'acqua per un pochino abbia decide di aprirti perché così ti ha dimostrato chi è che al potere in quel momento l'ultima davvero cosa e mi metto zitto c'è stato come è noto un balletto fra e anche questo è stato richiamato ma qui non sono d'accordo fra l'autorizzazione colloqui riservati garanti locali o garante nazionale allora la soluzione individuata dalla corte ritarda la prima sezione della Corte di Cassazione è una soluzione per carità
Vengono in mente ma un po'di compromesso perché o crediamo che l'articolo uno comma ottantacinque della legge delega faceva espresso riferimento al regime differenziato quale diciamo istituto che doveva prevalere sulle prospettive di riforma si apprende tanto quanto oppure quella soluzione per cui il Garante locale
Come dire può fare colloqui senza che venga decurtato dal numero di colloqui che si può dal numero da un numero di colloquio che si può avere con il
Familiari conviventi
E quindi diciamo si pone in contrasto con quella previsione che escludeva nella delega regime differenziato dalle ipotesi di riforma o non capisco bene quella soluzione
O di compromesso che la Corte di Cassazione ha rinvenuto consentendo di non decurtare quel numero di ore
Dal anzi quel colloquio d'altri però poi ha previsto che vi vi dovesse essere l'autorizzazione dell'amministrazione soprattutto venisse sottoposto a registrazione
E ha da ascolto a me pare una soluzione di nuovo poco rispettosa della lettera della legge soprattutto un'occasione persa molto persa così come dire
Io appunto non distingua anzi penso che gli amici vadano criticati proprio perché sono amici quando la critica ragionevole in questo caso io ma è la mia opinione quindi vale niente ma penso che lo sia quando la Corte di cassazione enunciato il principio il tribunale di sorveglianza di Sassari che pure si era molto misurato con una tesi di altro tipo ne ha preso atto il tema è sorvegliata di Perugia invece non ne ha preso atto anche perché nel frattempo era stato modificato l'articolo diciotto comma due dell'ordinamento penitenziario
E quindi ha ritenuto di potersi come dire di poter andare oltre allora e e la chiudo
Per evitare di avvitarsi in quel in quella danza immobile un titolo molto bello di un bellissimo libro di Manuel Scorza del mille novecentottantatré c'è una cosa che si avviluppa su se stessa fa finta di muoversi ma resta lì malvisti quel libro si parlava d'altro amore rivoluzione e non di queste cose
Io penso che per esempio di fronte perfino a una principio di diritto seicentoventisette comma tre del Codice di rito il giudice del rinvio quando riceve un principio di diritto che ritiene il ragionevole abbia il dovere denunciare il contrasto con la carta
Perché e magari diciamo seguendo le indicazioni che la corte ha dato da tempo cioè devi denuncia l'illegittimità del suo centoventisette comma tre modelli di rinunciare illegittimità della norma che la bottega ha detto di interpretare in quel modo perché il giudice
E ho terminato deve sempre come dire
Non esiste un giudice che sia immune da controlli
Sarebbe pericoloso se fosse così e quindi come dire nella idea che giudice non sia immune da controlli ci sta l'idea per me fondativa per il lavoro che faccio
Che i principi debbano essere anteposta delle regole non ritenendo le regole come degli orpelli da piegarsi a strapparsi ma misurarli
Misurarne le regole con i principi se è vero che e la Corte costituzionale oggi indica rotte
Certamente più o meno più difficili perché non sempre più la via delle rime obbligate ma segue la via dei principi altrimenti rinvenibili nell'ordinamento io penso che quei principi rinvenibili nelle ordinamento nella notte buia che stiamo attraversando e credo sarà ancora molto lunga da attraversare
Dobbiamo provare a rinvenirli accendendo qualche fiammella noi trovando le innanzitutto in stessi nel senso se ancora ci crediamo delle cose che facciamo
E provare a credere alla e così dobbiamo fare credo proprio almeno io così mi sforzo di fare ogni giorno che mi metto la toga sulle spalle provare a credere al fatto che nessuno come dire perduto per sempre e l'idea il primo quel qualcuno gli ascolti come ha detto se l'ho trovata io penso che la possono trovare davvero tutte le persone sedute qua dentro prima o poi ci possa essere non è una mozione degli affetti non è un'indicazione di rotta è semplicemente l'idea
Muovete il freddo sviluppo e posso muovere multi dei presenti in questa sala dentro secondo
Io credo che devo concludere
Un qualcosa se non fosse un chiudere perché occulta fu fuoco ripeto per colpe di Giordano femmina coartato circa due settimane fa ha detto che non potevo intervenire
Ma detto questo ho la sensazione che accanto a tutta una serie di profili tecnici con cui si dovrà sia la Cassazione chiedere di sollevare noti scandalizzare quando io ero un pittore l'ombrellino
Perché
Ero incaricato di scrive le motivazioni Dellera manifesta infondatezza delle questioni di costituzionalità
Una volta arrivata a pagina dodici della motivazione dissi al presidente per gemmazione ostile dodici pagine per dire che manifestamente infondate in realtà ho capito che è fondata Tabacci e scrivi e sembrava al maglietta cit famiglie buona memoria la erano altri tempi
Ho la sensazione
E il clima e quello di costringere la Corte costituzionale soppesando le parole
A fare quello che non ha fatto che si voleva facesse rispetto alla sentenza CEDU cioè a restringere non più ad annullare ma restringere la portata delle sue affermazioni
E quindi sono preoccupatissimo del fatto
Che la stessa corte ne ha fatto parte per nove anni la stimo moltissimo non parlo certo male ma nel comunicato stampa che preannunziare la motivazione sul grappolo ostativo
Si dice che poi verranno segnalati tutti i paletti che riguardano questa situazione è che comunque ne parla solo del permesso premio
Allora non vorrei esistente creando un clima che tende in anticipo a combattere ecco contro quella che per me è inevitabile perché nel momento in cui abbiamo sfilato
Dal permesso premio il coefficiente di libertà chiamiamolo così
Della collaborazione e quello vale per tutto
E a questo punto mi sembra molto più importante
Il discorso la saldatura che è stata negata che è stata contestata anche sul piano tecnico tra la decisione dell'arciduca e la decisione della Corte costituzionale perché guardate in fondo l'accettò guardato al passato
Evocando l'articolo tre della Convenzione l'accentuata detto che inumano vede contrario la dignità un disprezzo che non tiene conto del percorso fatto dalla persona fino allora
E quindi è inaccettabile e contrario al senso di umanità
Non entrare nemmeno a esaminare in nome di una prevenzione di pericolosità quello che il soggetto ha fatto salvo poi magari non concede non riconoscerli il diritto alle
Alla misura alternativa
La Corte ha completato un discorso del sul futuro
C'è il due aveva parlato di guardare al passato non posso negare alla persona il diritto di veto per valutare ciò che ha fatto nel percorso di riabilitazione
La Corte costituzionale a affatto la io il pezzo che era stata il futuro
Cioè a verificato e mi auguro abbia detto dovrebbe aver detto che la presunzione di pericolosità è un ostacolo grosso come una montagna alla tendenza alla rieducazione
Quindi da un lato passato dall'altro futuro
Che cosa si contrappone a questo discorso lascio perdere le obiezioni da bar
I mafiosi che passeranno a frotte appena
Tutte le affetti Mius che sono andate in circolazione anche con la collaborazione di alcuni magistrati e questo mi dispiace molto ma è la verità e va detta perché quando sento più procuratore nazionale antimafia o altri magistrati noti per il loro rigore
Spiega Checcoli si è dato un biglietto ai mafiosi per continuare a delinquere o per riaffermare il loro potere o per uscire automaticamente o quasi
No si stanno dicendo delle cose non vere
E che la corte centro ha timidamente ricorda
Ecco ma io non ho detto di dare a tutti la misura alternativa io ho detto che deve essere valutato dal giudice vorrei ricordarvi Edo sotto questo due problemi molto pericolosi anzi tre
Il primo è la sfiducia verso il giudice
La fiducia verso il giudice che si traduce in onda violazione del principio della riserva di legge perché piaccia o non piaccia la libertà personale sotto porta la riserva di legge
E quindi anche la libertà personale è rappresentata da quei residui come li chiama la corte importantissimi per chi è dentro di libertà quegli spazi che rimangono in un contesto come quello della detenzione
Va ricondotta a un discorso di riserva di legge nel quale entra la riserva di giurisdizione
Allora il discorso che viene fatto da un lato nella legittima difesa la riforma della legittima difesa che leva al giudice la possibilità di verificare il caso concreto
E lo stesso discorso che viene fatto levando al giudice
Questa volta di sorveglianza e mi è piaciuto molto comunica a tutti recentemente l'altro ieri mi pare i giudici di sorveglianza hanno fatto ribellandosi a questa forma di sfiducia nei loro confronti
Allora al giudice di sorveglianza quello che e il suo mestiere ed il suo dovere oltre il suo debutto e questo apre una solfonato ancora più preoccupante sotto due aspetti
Il primo il che mi sembra che stiamo invertendo una posizione tradizionale nella quale il processo di collisione siamo in un processo di farlo cioè di un processo di cognizione che accerta il fatto
C'hai un processo di esecuzione che guarda all'uomo attraverso un trattamento
Il quale e un diritto è anche un dovere ma è un diritto costituzionale il diritto al trattamento quindi realtà stiamo viaggiando in una dimensione che a scambiati i ruoli nel processo di cognizione si guarda all'uomo al mafioso corrotto corruttore al soggetto
Nel processo di repulsione non si guarda più all'uomo perché non si guarda più al trattamento ci guarda al fatto
Sei stato condannato criminalità organizzata bene presunzione di pericolosità invincibile a meno che tu collabori e se c'è un qualche cosa di fondamentalmente ivi profondamente equivoco è proprio il discorso della collaborazione ce l'ha insegnato il terrorismo
Col terrorismo questo Paese è riuscito a uscirne attraverso due momenti estremamente significativi no alle leggi speciali e sia la dissociazione
Qui stiamo introducendo la legge speciale il doppio binario per il il diritto penale del nemico
E stiamo introducendo l'obbligo alla collaborazione
Sotto le mentite spoglie riconosco l'errore che la corte ha fatto nel due mila e tre
La stessa cosa non quella stessa queste tre persone che nel
Che mi aveva indotto a ritenere accettabile con molte perplessità all'ergastolo io ritirai quand'ero ministro della giustizia con la vicepresidente del Senato su questo problema la proposta senese di abolizione della Russia vi risparmio fatto personale al discorso io ero convinto che
La chiave molto da avvocati
Da dalla corte costituzionale con quella sentenza del settantadue ricordava
Non è vero che l'ergastolo impedisce ostacola definitivamente la rieducazione pecche mantiene aperta la strada alla liberazione condizionale nome alla speranza
E quindi mi ponevo il problema se non valeva la pena per quanto assurdo di temere una pena come l'ergastolo che e illegittime nella sua proclamazione ma è può diventare legittima nella sua esecuzione proprio per come deterrente non lo so poi il legislatore ha fatto esattamente il contrario tra l'altro legislatore ha fatto contare in un contesto nel quale accanto all'ergastolo pena illegittima nella proclamazione ma talvolta legittima nella esecuzione e comunque potenzialmente legittima per Totti nell'esecuzione salve le difficoltà che si ponevano percorso da seguire
Per accertare che la persona era sicuramente ravveduto ma questo è un altro discorso
Lo stesso Stato aggiungeva e lo dico per quello che dirò subito dopo
La reclusione come pena legittima della proclamazione ma certamente il legittima nell'esecuzione
Per siccome la reclusione gli viene attuata attraverso il sovraffollamento e il sovraffollamento è un po'circolari strutturale non di emergenziale
A questo punto vale la duplice condanna che voi sapete c'è stata data dalla corte cento sotto questo profilo ma questo che cosa ha risposto il nostro governo la nostra maggioranza perché purtroppo in questo caso il Governo non fa che rispecchia gli orientamenti dominanti della maggioranza è inutile che ci nascondiamo dietro una foglia di fico
La gente la pensa così
La pensa così perché è stata abituata istigata provocata educata a questo tipo di discorso
Mezzi ha risposto testualmente da parte del ministro del giustizia che Dio lo benedica che le misure alternative sono solo mezzi di sfollamento scarcerati
Dire questo vuol dire non aver capito niente dell'ordinamento penitenziario nella riforma che presto il ferreo prevista nel mille novecentosettantacinque e poi con la Gozzini per renderlo conforme alla Costituzione
Poi c'è tutto un clima intorno che mi preoccupa perché il discorso ad esempio per carità non voglio entrare in un dibattito sindacale sul palco per un certo periodo ministro della giustizia mi son girato praticamente tutte le carceri italiane il sabato e la domenica
Nel costato una serie di litigi e non finivano più le prime volte funzionava perché arrivato di sorpresa è la terza volta provano
Guardia schierata a spasso vaudeville lucidamente nel pavimento eccetera
E dico questo discorso
Marta rappresentando ad esempio un ritorno della polizia penitenziaria ai vecchi schemi di militarizzazione
Questo discorso stava riportando purtroppo drammaticamente d'attualità attraverso i procedimenti penali che stanno fiorendo la torture in carcere
Cioè la violenza in carcere anche da parte dei su
Sono tanti esempi che potremmo citare
Questo discorso sta creando un clima nel quale la definizione di fondo e il carcere e sicuro solo quando e duro solo in questa logica si capisce allora il cumulo tra quattro bis quarantuno bis facendo la somma per il Ortu collabori
E nulla mi leva dalla testa che dietro questo ragionamento c'è anche una concezione di tipo utilitaristico
Cioè c'è una speranza che attraverso la collaborazione tu mi dia qualche corra che mi serve per le indagini
Nemo tenetur Fedez ingegnere
Incidente a fare et non riusciamo del discorso e il tutto in un contesto nel quale come vi dicevo a me sembra che abbiamo capovolto i termini della questione
Quello che era l'accertamento del fatto in sede ricognizione per dar luogo poi al trattamento in sede di esecuzione e diventato giudizio sulla persona nel momento della cognizione
E valutazione del fatto come premessa per limitare il trattamento per limitare le libertà nella fede nella fase dell'esecuzione
E questo mi preoccupa ancora di più perché le le posizioni più significative di opposizione di contestazione della decisione ruoli della corte CEDU vuoi della corte costituzionale
Sono rappresentate da un'affermazione che mi fa paura e l'affermazione del cito vivo al suo sui giornali purtroppo nessuna delle quote significative
Del principio che un Paese democratico io voglio preservare le proprie istituzioni libertà individuali
Può e deve mostrarsi capace di limitare legalmente ricorda quei diritti e garanzie ai soggetti criminali che possono utilizzarle in modo strumentale
Per accrescere materialmente e simbolicamente il potere invisibile corruttivo
Del mafie sulla vita politica e sociale
Io ho sentito di fare affermazioni che non stanno né in cielo né in terra in questi
Non solo quelle visibili che mafioso c'è un DNA per cui è mafioso fino alla morte in castigo capi di Corbetta
Che deve fare ciò morire in carcere
Con Emilio dei poteri deve marcire in carcere
Affermazione o
In un'altra ipotesi dello stesso tipo
Il mafioso è un animale e quindi va trattato come gli animali il tolto da parte di una maggioranza e in questo momento sta chiedendo di modificare l'articolo nove della Costituzione
Quello sulla tutela del patrimonio ambientale del patrimonio artistico per introdurre il rispetto degli animali
E non vorrei quel certo momento dovessimo prendere come parametro per il trasferimento delle condannato per criminalità organizzata il discorso delle norme sul trattamento degli animali
Sto leggendo un paradosso
Ma ci siamo scordati tra l'altro di un altro affermazione costituzionale io vorrei rinfrescarle l'articolo ventisette
Ci dice che le pene devono spendere
La rieducazione e no possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Allora una pena contrario al senso di umanità è semplicemente una pena è legittima o è un anno pena un delitto
Io propendo più per questa seconda interpretazione di fronte a tanto sfoggio di interpretazione che mi spiega
Che non è vero che lo Stato deve combattere con una mano legata dietro la schiena come diceva Barak e il presidente della corte suprema israeliana
Perché c'è un'altra mano libera e perché in democrazia una mano deve restare impigliata dietro la schiena
Perché ormai si può fare di tutto compresa quella riforma della cultura che viene chiesta da un partito più
Stava in maggioranza fino a qualche giorno fa far riproposto cioè non l'abrogazione la modificazione della legge sulla
Tutto questo mi preoccupa ripeto terrei molto da dire ma mi pare inutile dirlo mi preoccupa in tante in chiave transitoria
Perché
Stiamo aspettando che la corte del politico la motivazione
Sul l'eliminazione dell'ostativi sa al
Con riferimento ai permessi premio evidentemente si sta attuando una battaglia di retroguardia han perso la prima linea beh vediamo un po'la seconda linea cerchiamo di limitare i danni la teoria della riduzione del danno
E quindi il bombardamento psicologico sociale della corte attraverso il la raccolta io non dico che sia eversiva perché adesso dall'articolo ventuno della Costituzione consente di fare altro ma mi pare profondamente problematica l'idea di raccogliere le firme
Per
Boh ottennero un provvedimento che blocchi e che modifichi la sentenza della Corte a parte il fatto che non è possibile
Non è nemmeno letto la motivazione della sentenza ma sente di aspettare entro la fine di reagire questo risveglio della coscienza sociale
Il quale prevede che si possono nei confronti di certi soggetti
Per la loro tendenza a delinquere in il loro DNA
Limitare il lavoro diritti fondamentali che sono di tutti anche del peggior criminale
Io ho letto quel pezzo è un professore di diritto costituzionale dell'università di Pete io credo d'Olanda nei prossimi giorni a Pisa a litigare su questo tema qua
Il Rettore non dormo forse non lo so ecco mi lasciano un po'perplesso
Cioè non vorrei e qui ci fosse un fuoco di sbarramento
Per ottenere che quello che sta scritto nel comunicato stampa della corte si traduca in una restrizione molto forte delle condizioni per la concessione del permesso premio
Dato che la stessa corte Quarry con un senso di reminiscenza insomma io ho parlato solo del permesso premio e poi quando leggerete la sentenza vedrete le limitazioni
Che si mettono a questo e questo discorso mi lascia estremamente perplesso scendono abbino al fatto che c'è stato spiegato
Che il recupero del carcere e una svolta culturale estremamente importante è stato detto dal ministro della Giustizia
E che
L'articolo quarantuno bis deve servire and non solo per impedire i contatti con l'esterno
Ma per rendere più duro carcere la vessazione non me scambiate le le le scatolette di tonno
Tra l'altro estendendo il quarantuno bis ad altre forme di criminalità che colpiscono l'opinione pubblica corruzione e quindi estendendosi al quattro bis sia quarantuno bis a situazioni totalmente diverse da quelle della criminalità organizzata perché non c'era il gruppo di fuori che continua a lavorare e un gruppo interno che si rimette in contatto
Ai la corruzione è un discorso
Inaccettabile inammissibile che ha rovinato il paese di negoziazione illecita fra due soggetti questo è il discorso che dobbiamo tener presente e che dobbiamo contro il quale dobbiamo combattere mi pare quindi
Più che giusto
Tutta l'analisi è tutta la critica che viene fatta tecnicamente agli svarioni che ormai si convertono ripetizione sembra molto valido il fatto che la corte di cassazione e la Corte costituzionale abbiano finalmente in in inforcato gli occhiali della Costituzione
Infine un discorso di Buona Speranza per il futuro
Per cui
Credo però che la battaglia vada fatta anche abbastanza
Sostenere questa idea vada fatta anche a livello di principio anzi direi soprattutto a livello di principio
Non solo lavorando sulle singole situazioni di scorrettezza interpretativa o sull'allargamento delle maglie interpretative per quanto possibile
Ma lavorando sul discorso di fondo in questo momento il carcere viene usato come strumento di separazione livelli per i quali non sia più in grazie la carenza di fondi di intervenire con due e allora oppure due cioè in carcere e questo è un discorso di un paese civile non dovrebbe poter accettare soprattutto perché concludo anch'io non ho fatto non potevo fare una relazione di sintesi perché non fa avrei saputo correre drizzare potevo dire quello che penso lo penso sinceramente
Soprattutto per che la tendenza alla rieducazione e soprattutto speranza elevare la speranza
è una brutta curva tra l'altro questo discorso artista stroncando una lente faticoso cammino della giustizia
Da una giustizia retributiva che in realtà vendicativa sia pure attraverso una serie di elementi giustamente
E che espressione di un dialogo solo tra condannato dello Stato
Si è passati a una giustizia risarcitoria
E il discorso del compenso che non può essere il dolore inflitto condannato alla vittima
Congrua giustizia risarcitoria si è passati alla giustizia rieducativa che il discorso a tre
Il condannato
Lo Stato la società si stava cominciando a intravedere il passaggio attraverso la giustizia riparativa oli conciliativa
A un dialogo più completo a quattro in cui ci fosse anche il rapporto tra la vittima e il condannato viceversa la vittima è stata la colpa è nostra perché il silenzio assordante delle vittime per troppo tempo
Ha portato a questi risultati
Ma la vittima è stata arruolata come una specie di pubblico ufficiale di complemento per sostenere le tesi
Del carcere sicuro in quanto è duro assolte le degli esteri della rigidità della severità prescindendo dalla rieducazione
E questi sono i risultati che ci troviamo
Dio OCCAR un un suo folk-rock sul modello questa strada un certo momento ci rendiamo conto che è sbagliata perché finché noi ci divertiremo dei nostri discorsi tecnici ci sono comunque estremamente registra e la maggioranza del Paese
Accompagnata spinto dall'Effeti Mius ed alla strumentalizzazione delle vittime cercherà disperatamente
Di continuare a dire morte sangue credo che il futuro di civiltà di questo Paese rimarrà molto lontano e la Costituzione grazie l'abbiamo abbiamo cominciato a a a intravede nella nel carcere
Beh il naturalmente con l'articolo ventisette
Poi con con la riforma dell'ordinamento penitenziario del settantacinque e soprattutto con le misure
Per un attimo
Nel frattempo irrompeva nella Costituzione nella coscienza costituzionale il senso della dignità della pari dignità sociale
E il rompeva la consapevolezza che le formazioni sociali e il carcere e una formazione sociale alquanto quarta
Sono in primo luogo dove si sviluppa la personalità e dove si vivono i diritti inviolabili della persona
E io sono convinto che c'è una certa discussione tra tecnici se il carcere sia o non sia in quanto coattivo una formazione regionale e credo lo sia approvazione regionale e purtroppo Costello la vita di troppe persone
E quindi il tema della dignità della pari dignità sociale in questa formazione sociale diventa essenziale questo ricorso era stato raccolto dalla legge delega del due mila sedici
Su cui tanto è stato lavorato e lo posso dire che non ho interesse privato in atti d'ufficio perché non facevo parte dei comitati di quella Commissione giostra mi rimprovera perché io sostengo che forse si è dedicato troppo tempo lo studio
E si è dato al governo di sinistra il precedente il pretesto di arrivare il giorno prima delle elezioni senza aver approvato almeno un decreto legislativo
Abbia avuto un certo significa soprattutto di fronte alle affermazioni ripetute dell'allora opposizione poi maggioranza che il decreto sarebbe Booth stato buttato nel cestino appena fossero arrivati al potere affettività
Responsabilizzazione
Libertà morale
Sanità
Per il terzo paradosso del carcere che è stata abolita la pena di morte
Ma in carcere si continua a morire per svariate cause non l'ultima delle quali i suicidi sono veramente un dramma del carcere nel confronto tra il cui CDA esterni e i suicidi in carcere
Io ho paura che questa operazione cassonetto che ha portato a buttare nel cassonetto il discorso del
Delle prospettive di riforma e che guarda al lavoro compresi anche sfumature bisogna stare attenti tutti siamo d'accordo che il lavoro è componente essenziale del trattamento
Però nelle riferimenti al lavoro da parte del nostro beneamato ministro io sento un riferimento al lavoro coatto ottantaduenne il vecchio Rizzo anti dei lavori forzati questo e il panorama con il quale dobbiamo combattere dobbiamo farlo presto
Se non altro intanto per sperare che la Corte costituzionale nella motivazione di quella sentenza non dia la sensazione di voler fare un po'macchina indietro e dobbiamo farlo in vista delle altre misure alternative che inevitabilmente dovranno godere delle stesse caratteristiche del permesso premio grazie