"Mi riscatto per... il futuro" - Presentazione del nuovo Ufficio centrale per il lavoro dei detenuti

Sono sempre in chiaro
Buonasera a tutti
Saluto al signor ministro il capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria e tutte le asperità presenti sono molto feeling sia stata scelta la sede dell'Istituto che dedico per promuovere un'iniziativa così importante la costituzione di una nuova struttura del Dipartimento amministrazione penitenziaria ufficio centrale per il lavoro detenuti nel riscatto per il futuro
Sin da subito al nuovo complesso di Rebibbia ha recepito in toto le indicazioni pervenute dal signor ministro e dal capo del dipartimento inerenti le attività di recupero dei detenuti con particolare riferimento ai lavori di pubblica utilità
Le bimbe hanno compresso è stato il primo istituto a rendere disponibili detenuti per il Progetto di riscatto per Roma attualmente attivo con i sei quasi mille detenuti coinvolti a rotazione in un anno
Questo modello è stato successivamente replicato nelle più grandi città metropolitane in tantissimi Comuni italiani
Il progetto ha inoltre di scosso grande risonanza anche a livello internazionale ed è stato incrementato grazie all'impegno delle Nazioni Unite a Città del Messico
Signor rivisto consideri sente Rebibbia Nuovo complesso al suo fianco per portare avanti le attività di recupero detenuti sviluppate nel mondo dal nuovo ufficio
Grazie
Passo la parola a signor ministro
Grazie
Buonasera a tutti saluto il sottosegretario Giorgio sia presente qui fa molto piacere il capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il dottor Basentini il direttrice la direttrice Rossella Santoro saluto tutte alle autorità civili e militari presenti saluto tutto il personale che è qui presente
Del di questo istituto penitenziario sia per quanto riguarda la parte diciamo civile sia per quanto riguarda la polizia penitenziaria che mi fa piacere vedere qui molto molto presente perché secondo me è un segnale importante rispetto a questo tipo di Progetti
Permettetemi di dire che sono molto orgoglioso di questa giornata sono molto orgoglioso perché come ho detto tante volte noi siamo abituati a pensare a concepire la giustizia soltanto all'interno di un perimetro e questo perimetro ho una ho la giudiziaria oppure è un carcere
A seguito del della necessità di scontare la pena on alcolica si per misure cautelari però un perimetro fisico
La dimensione più alto e nobile della giustizia e quella che non ha perimetri e ne dobbiamo coltivare questo tipo di idea per questo per quanto riguarda la prevenzione la migliore prevenzione si fa mediante i progetti di legalità fin da quando i nostri ragazzi sono nelle scuole per investire in una nuova generazione che per scelta e non per imposizione
Rispetti le regole e creda nell'onestà nella nella legalità ma questo riguarda anche
La fase esecutiva della pena
La fase esecutiva della pena su cui non ci sono dubbi deve valere il principio e deve essere sempre più rafforzato questo principio di certezza della pena una persona che in Italia commette un reato deve sapere che c'è una pena da scontare e quella penale la deve scontare ne va dell'autorevolezza e della credibilità
Del nostro ordinamento agli occhi dei cittadini
Sia di quelli che hanno commesso il reato sia
Soprattutto di quelli che li hanno subiti
E che chiedono che la giustizia faccia il suo corso ma ciò detto quello che io continuo a dire e che con il principio della certezza della pena
Parallelamente viaggia insieme il principio costituzionalmente garantito dall'articolo ventisette della funzione rieducativa della pena cioè il fatto che una persona che abbia commesso verrà un reato
Debba poi sconta la prova pena non esclude Manzi impone allo Stato di dare a quella persona un percorso rieducativo e allora
Quale migliore rieducazione si può a vere per loro detenuto per esempio
Del lavoro la possibilità di lavorare
E quindi
Di cominciare a a dire a ad intraprendere un percorso che poi porta fisiologicamente
Nel reinserimento sociale questa è la cosa più importante del lavoro is cominciano a sentirsi parte di una collettività in cui si dà il proprio contributo con il lavoro perché se ci pensiamo il lavoro prima di tutto prima di essere una forma necessaria per guadagnare uno stipendio a fine mese
Il lavoro nobilita tutti noi cita anche
Una dignità ci dà un valore in quello in quello che facciamo e dobbiamo pensare al lavoro in questa dimensione proprio un vero e proprio ponte verso una nuova vita che i detenuti possono avere che da un lato lì comincia a far a far sentire all'interno di una collettività nel rispetto delle regole e con utili una utilità per tutti gli altri dopodiché una volta uscito dal carcere quella persona non sarà sta non sarà una persona che sarà stata lì a non fare niente per quindici anni vent'anni cinque anni quello che la pena
Sarà una persona che avrà un bagaglio un bagaglio di esperienza un bagaglio di competenza e anche avrà cominciato io dico sempre
A sentire il a bussare il sapore dell'onestà
Che poi una volta che si comincia a sentire il piacere dell'onestà poi magari non se ne può fare più a meno e allora si vuole cominciare a ritornare nella società in questa nuova ottica
E questo
Mi dà la base per poter dire spiegare a tutti i cittadini che il lavoro come funzione rieducativa del detenuto
Non riguarda soltanto il detenuto ma riguarda l'intera collettività perché quando io un detenuto che ha lavorato a un detenuto e che ha quindi un bagaglio di esperienza io un detenuto che poi tornando alla società molto probabilmente non tornerà a delinquere
Ed è inutile dire pensare di risolvere il problema della sicurezza sempre con l'omento delle pene per carità voi lo sapete
Ve lo considero sul ministro giustizialista con Ivano questi termini ad hoc che non mi riguardano completamente perché io dico semplicemente che quando ce lo mentale ce l'aumento delle pene c'è bisogna aumentare le pene quando ci sono reati gravi in cui dobbiamo rafforzare il principio della certezza della pena lo facciamo l'ho fatto tranquillamente con la legge cosiddetta spazza corrotti però dobbiamo capire che oggi mentre noi parliamo
Ci sarà sicuramente qualcuno che sta uscendo da un carcere che torna in libertà che ci torna magari dopo cinque dopo dieci dopo quindici dopo venti dopo venticinque anni di carcere sicuramente qualcuno e allora
Il mio problema e garantire la sicurezza dei cittadini anche dopo aver querce che quel detenuta tornerà in libertà anche dopo aver espiato la pena severissima è anche lunghissima
E allora come ministro della Giustizia ho il dovere di pensare a quello che accade dopo proprio nell'interesse dei cittadini
E quello che accade dopo riusciamo a migliorarlo se investiamo sul lavoro
Lo dico con orgoglio da quando sono ministro della giustizia con i progetti mi riscatto per Roma Genova-Milano Palermo ne abbiamo stipulato tanto tanti abbiamo o stipulato settanta protocolli in tutta Italia
Abbiamo avviato al lavoro circa quattro mila cinquecento detenuti sono risultati incredibili per i quali mi prendo solo il merito di aver dato un input iniziale ma per i quali devo ringraziare il dottor Basentini e tutti coloro che lavorano all'interno dell'amministrazione penitenziaria
Ma quello che adesso ci facciamo è un passaggio in più cioè dopo aver portato avanti questi esperimenti a livello territoriali territoriale ora vogliamo che questa dimensione lavorativa abbia una una portata nazionale cioè creiamo quest'ufficio centrale per il lavoro dei detenuti che venne chiamato mi riscatto per il futuro a questo punto che è propria su scala nazionale e questo ufficio poi magari il dottor Basentini spiegherà meglio ma la possibilità di monitorare cosa accade
Su tutto il territorio questo è un punto credetemi molto importante in passato ci sono settori come per esempio questo su quel ministero era bendato non aveva la possibilità di sapere cosa accadeva nel territorio
Poteva saperlo soltanto in in me piccoli territori in piccole parti era tutto spezzettato
Noi diamo una visione generale dedichiamo questa struttura alla possibilità di incrociare la domanda per l'offerta e quindi alziamo
Qualitativamente
Questo servizio che quindi riceve da parte dello Stato e da parte di questo governo un una fiducia è un affidamento molto importanti
Permettete mi di dire
Che una delle esperienze più più importanti più efficaci che che faccio da ministro della giustizia e la visita nelle carceri questa prete che per mia buona secondo una buona abitudine non avviso mai del mio arrivo io mi presento con la scorta cito forniamo al carcere e diciamo che il ministro è venuto a fare una visita questo perché
Per saltare
Tutti questi limoni Ali che ogni amministrazione avrebbe il piacere di fare sapendo che deve arrivare il ministro invece è bello sentirsi squadra anche questo fare una visita al carcere insieme
Alla al direttore insieme al comandante la polizia penitenziaria vedere parlare con i detenuti parlare con gli agenti di polizia penitenziaria cercare di toccare con mano quella che è la realtà
E lì scoprì
Che
Tutti chiedono che ci sia la possibilità per i detenuti e lavorare
Perché la gestione migliora tantissimo io faccio un esempio L'Espresso affianchiamo la problematica delle carceri al problema del sovraffollamento io vi faccio l'esempio sono andato di Perugia sono andato due settimane fa tre settimane fa
A fare visita alla al carcere di Perugia lì non c'è un problema di sovraffollamento più o meno sono esattamente impari diciamo i posti disponibili con quelli occupati nonostante tutto hanno avuto una rivolta pesantissima
Ad agosto perché perché c'è una percentuale altissima di detenuti che hanno problemi psicologici barra psichiatrici
Allora io parlando con la polizia penitenziaria parlando col direttore con la direttrice parlando con i detenuti erano tutti lì a dire
Facciamo lavorare i detenuti perché per noi diventa importante poter gestire e perché il lavoro diventa un canale di miglioramento della vita dei detenuti guardate io cito sempre questo fatto perché a livello internazionale i nostri progetti mi riscatta o per sono diventati visibili a tutti non abbiamo avuto anche una delegazione delle Nazioni Unite che c'è venuta che è venuto a osservare quello che facciamo sul mi riscatto per Roma
E quando sono venuti e siamo andati insieme in piazza Cairoli mi pare c'erano i detenuti che lavoravano e guardate
Lì tocchi con mano il fatto che cominciano a pensare a se stessi in maniera differente gente che ha commesso reati che poi arrivato lui mi diceva
Ministro e dico la verità una delle delle soddisfazioni più belle che io ho mettendo perché si occupano del verde nelle nelle piazze una delle più belle soddisfazioni e poi chiamare mio figlio
E dirgli Vai di se la piazza la vedi più bella e perché l'ha sistemata papà sono quei dialoghi sono quegli incontri che ti fanno capire
Che c'è un profilo umano
Che va assolutamente incentivato e che migliorerà la vita dell'intera società perché può quella persona quando Chirac avrà scoperto quant'è importante sentirsi padre orgoglioso del proprio lavoro agli occhi dei figli ci proverà a lavorare per continuare approvare quella quell'emozione quella sensazioni agli occhi dei suoi figli ciascuno di noi ha qualcosa di cui vuole andare orgoglioso
E noi dobbiamo investire su questi
Su questi a spetti
Tra l'altro i dati che ci arrivano sulla recidiva sono impressionanti ora sulla scientificità di questi dati in tanti si sono interrogati però non ci sono dubbi chi lavora e chi ascolta viene formato perché in questi progetti c'è anche una formazione
Poi alla fine a un livello di recidiva molto bassa e quindi torna a è molto probabile che non tornerà più
A delinquere
Un'ultima cosa
Io voglio ringraziare tutti e ringrazio
Perché quando questi progetti vengono fatti all'esterno la polizia penitenziaria ha un ruolo fondamentale perché chiaramente deve sorvegliare il detenuto che lavora fuori e nello stesso tempo consentirgli
Di
Poter di poter lavorare in una situazione diciamo normale e questo dimostra come la polizia penitenziaria
Abbia dovuto nelle lacune che che ci sono state a livello frusto lotti infrastrutturale accumulate nei decenni di fronte a uno stato che ha pensato che questo fosse un corpo di serie di questo dimostra invece come la polizia penitenziaria abbia saputo reinventare il proprio ruolo
Servendo lo Stato in ogni occasione possibile improvvisandosi anche psicologo stando lì a gestire una persona che lavora cioè uscendo anche da quelle che dovrebbero essere le singole e il singole rendimenti per portare a casa lo stipendio no c'è un mondo all'interno dell'universo penitenziario
Che è fatto di persone che compassione servono lo Stato andando ben al di là di quello che lo stretto adempimento dei propri doveri e chiaramente
Su questo ho potuto apprezzare la polizia pensare nelle piazze che segue questi detenuti ma chiaramente questo vale poi per tutto il mondo penitenziario i direttori tutti
Tutti coloro che a livello civile lavorano gli educatori questo è un mondo che si muove veramente compassione
è lo dico
Perché mi dispiace leggere a volte articoli o false notizie che di disegna no un mondo penitenziario diviso al proprio interno non è così
Altro nel proprio interno l'amministrazione penitenziaria in tutte le sue sfaccettature
Fa un lavoro di squadra importante che per me è un valore aggiunto e tutto quello che io farò da ministro sarà finalizzato a garantire questa coesione
Questa lavoro questo lavoro di squadra questo equilibrio che c'è sempre stato e continuerà ad esserci
Grazie
Buonasera buona sera tutti microfono nel frattempo non mi sopporta
Allora ringrazio innanzitutto signor ministro ringrazio sottosegretario Giorgis il capo di gabinetto
Baldi tutte le autorità presenti il direttore il comandante di Rebibbia un uno speciale ringraziamento saluto permettetemi di darlo al presidente Truman sorveglianza di di Roma che e una nostra una mossa alleata in questo percorso no trattamentale che abbiamo che abbiamo ora mai iniziato danno ai loro mi unisco fortemente a questi Sallusti
Ecco ci tengo a sottolineare il ruolo importantissimo che hanno i tribunali di sorveglianza
In per collegare il mondo della giustizia all'interno dei tribunali con quello all'interno i detenuti mi scuso anzi col dottor Baldi se non l'avevo citato prima nei saluti iniziali aveva dato che l'avvenente chiaramente
Insieme al ministro alla supervisione tutto quello che accade
Allora il messaggio del del del signor ministro è è chiarissimo non ci può essere trattamento senza lavoro è pacifico che il lavoro sia una leva trattamentale imprescindibile
In tutte le visite negli istituti che vengono fatte io personalmente faccio quando chiedo
Al ai detenuti di che cosa possono aver bisogno di che cosa ha bisogno mi guardo sempre un po'straniti perché non capiscono che si fa questo che vuole ma la verità è che cerco di capire effettivamente reale bisogna che posso avere e tantissimi rispondono il lavoro
Occorre quindi diciamo recepire questo messaggio e il messaggio è stato tradotto praticamente dall'esperienza che abbiamo iniziato con i settanta protocolli fino ad oggi con accordi e partnership che si è cercato di instaurare con operatori pubblici come operatori economici privati se poi deciso di elevare a sistema quello che era stato un percorso diciamo di singole iniziative va detto che in questo la struttura dell'amministrazione penitenziaria c'è un po'aiutato perché è vero che tutto il territorio
E pieno di tante positive iniziative direttori gli stessi comandanti no in ogni istituto penitenziario cercano di falsità tramite con i i territori di riferimento e quindi vengono a contatto con una realtà quella dei territori economica produttiva e comunque la realtà si confrontano spesso appunto intavolare andò
Progetti progetti lavorativi
Nasceva la necessità per il Dipartimento di coordinare questo mondo di iniziative tutte valide ma di rendere praticamente sistema coordinarle e al tempo stesso perché no
Di avere l'ambizione un po'forte un po'coraggiosa di fare da interfaccia tra un mondo economico che fuori fuori l'istituto penitenziario e il mondo dei detenuti che sentono il bisogno di lavorare che possono mettere a disposizione dei territori
Quelle energie lavorative quindi insomma la missione e cercare di proprio fare da matching tra le une e l'arte tardo manda e offerta in una missione che mi rendo conto e molto ambiziosa l'esperienza dei protocolli lo ricordava poi ministro è stata particolarmente efficace ed è eccezionale per l'amministrazione penitenziaria perché grazie va ricordato alle norme contributo della magistratura di sorveglianza perché ovviamente noi facciamo tante buone cose ma se non c'è l'autorizzazione
Dei magistrati di sorveglianza ahimè la nostra missione rimarrebbe sicuramente monca
L'esperienza è stata dicevo valide efficace tant'è che una volta ogni tanto bisogna dirlo abbiamo fatto anche da modello e possiamo sicuramente ispirare tante altre realtà anche al di fuori del territorio italiano il modello italiano infatti è stato preso come riferimento dalla realtà penitenziaria messicana dalle autorità governative e che grazie soprattutto al lavoro di collegamento fatto dalla dalle Nazioni Unite da rappresentante delle Nazioni Tilli in Messico bene quelle autorità hanno proprio mutuato il nostro modello quindi già sono stati sottoscritti come ben sapete dei dei messa delle dei protocolli delle accordi che hanno dato vita al progetto mi riscatto per il Messico quindi Città del Messico lo ospitiamo di qui a qualche settimana potrà vedere i detenuti messicani uscire dalle carceri
Di quella città è andata a lavorare lì per le strade comunque essere impieghi impegnati nei servizi pubblici alla stregua di quanto già accaduto appunto per per Roma il dottor Antonino Di Leo che rappresentante per il Messico delle azioni Intel mi ha pregato di leggere questo messaggio è una una pagina però ci tengo a leggerlo perché vuole essere un po'il segnale di presenza che le Nazioni Unite hanno voluto dare a questa bellissima iniziativa
L'ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine in Messico celebre accoglie con interesse la creazione in Italia dell'Ufficio centrale per il lavoro dei detenuti
Questa istituzione rappresenta un modello avanzato di sostegno al reinserimento sociale e alla riduzione della recidiva
La sua istituzione rafforza le relazioni di cooperazione tra il Messico e l'Italia iniziate lo scorso tre agosto con la firma del memorandum d'intesa tra il governo di Città del Messico e il ministero della giustizia italiana sotto l'egida degli non dissi in Messico
L'Ufficio centrale per il lavoro dei detenuti è stato creato con la certezza che l'impiego di persone private della libertà incentrato sui servizi di pubblica utilità rappresenti una soluzione al controllo del crimine alla riabilitazione sociale e alla riduzione della recidiva
Ciò facilita i processi di occupazione della popolazione carceraria promuove distruzione la preparazione professionale formando queste persone a mansioni lavorative al di fuori degli istituti detentivi
Svolgerà inoltre attività per monitorare i progetti di lavoro garantendo nel contempo il coordinamento con la società civile e le forze del settore del lavoro
Il reinserimento sociale la prevenzione della recidiva sono componenti fondamentali della strategia delle Nazioni Unite per affrontare la crisi globale del sistema carcerario
Lo dice appunto Antonino Di Leo rappresentante del lino dissi in Messico questo ufficio delle Nazioni Unite ha rafforzato i legami di cooperazione con le autorità italiane e ha promosso lo scambio di buone pratiche in materia di criminalità organizzata corruzione
E altre aree sotto il suo mandato nell'ambito di questi sforzi Lino dissi supervisione da accompagnerà l'attuazione di un programma di impiego di pubblica utilità per le persone private della libertà lanciato dal governo di Città del Messico
Questo programma era stato avviato con successo nel due mila diciotto in cinque grandi città italiane nel frattempo diventata anche qualcuno in più consentendo alle persone private della libertà che soddisfano determinati profili di svolgere compiti al di fuori delle carceri spazi sicuri monitorati
L'attuazione del programma in Italia ha fatto progressi significativi a livello nazionale lo ricordava il ministro con circa quattro mila e cinquecento persone private della libertà coinvolto in circa settanta protocolli d'intesa di servizio pubblico
Gli accordi firmati con comuni le aree metropolitane le istituzioni pubbliche e settore privato sono in costante crescita e testimone progressivo superamento delle barriere culturali tre istituti penitenziari e società civile sta nutrendo risultati promettenti
Glielo dissi in Messico Claudia questi esempi di buone pratiche a livello internazionale
Era forse il suo impegno per una società più giusta più sicura e più inclusiva
Grazie a voi tutti
Ora la parola
Va data ai testimonial per eccellenza ancora
Prego buonasera io sono Maurizio Dell'unto mi trovo qui l'istituto da circa quattro anni
E da otto mesi gli è stata data l'opportunità di accedere a questo progetto
Dio ministro questo progetto per noi molto significante
Perché ritengono vostre parole che avete detto voi poc'anzi
Dicendo convogli Aldo
Di esperienza
Per noi importante
Perché
Ci fa accedere alla libertà
Dando il nostro esempio lavorativo
Alle persone tra virgolette che non ci può novelliere tessendo delinquenti
E invece
Le signore anziane immagini di bambini
Ci amano ci amano perché portiamo avanti dei giardini quando facciamo i giardini
Vediamo un stesso come diceva per i nostri figli non lo facciamo per i figli degli altri
è bellissimo è una cosa bellissima
Questo noi quando lavoriamo ci mettiamo l'anima
Per fare sì che la cosa diventi bella perché Roma è trascurata
Proprio in nei giardini ha trascurato siti che non si fanno da circa dieci anni quindici anni andiamo voi rinnoviamo tutto rifaccio molto bello
Per questo progetto e
Per il futuro credo e spero
Che venga sempre
Più bello più adesso
Questo tutto
Grazie
Posso chiarire mentre aspettiamo al secondo prego prego
Fa
E voglio infierire scusi se rubo un attimo perché poi ci sono degli equivoci all'esterno cioè i lavori di pubblica utilità nel il riscatto per sono lavori che salvo un piccolo rimborso stesa in alcuni casi viene
Pagato alla cassa delle ammende
Sono lavori a titolo gratuito quindi i Sindaci che aderiscono a questo ufficio a questo progetto sono sindaci mi chiedono se vi potete spostare il peso fresco
No i sindaci che aderiscono a questi progetti quindi al non la può la possibilità di a vere persone che lavorano che altrimenti non avrebbero perché altrimenti poi facciamo alla guerra tra tra poveri diciamo poi c'è chi dice noma mi è stato rubato il lavora a me no solo lavori di pubblica utilità
I sindaci attingono a forze importanti qualitativamente formate che altrimenti non avrebbero e non è vero che come dice alcuni ci sono sindaci che hanno delle remore sono sempre meno i sindaci che hanno delle remore perché intanto perché un Sindaco che può far vedere alla collettività una piazza in più un po'più bella sicuramente lo considera un valore importante perché lo sappiamo per un sindaco la cose più importanti sono le piazze le strade come vengono tenute eccetera perché quello che arriva lì per la collettività
Ma poi i Sindaci che aderiscono a questo progetto e approfitto per fare un appello aderite aderite aderite io vengo a pubblicizzare personalmente il progetto i Sindaci che aderiscono a questi progetti poi vedono constatano che quello che veniva detto prima la cittadinanza quando vede il detenuto che lavora nona un l'istinto di respingere quella realtà anzi quasi quasi
Si sente in qualche modo rassicurata perché sa che c'è una persona che in passato aveva commesso dei reati e che adesso comincia a lavorare onestamente con un regime di sicurezza che che è garantito quindi
Approfittiamo di questi momenti anche per sfatare il di luoghi comuni che a volte ci sono i sindaci i nostri sindaci sindaci d'Italia
E anche i cittadini di solito poi quando cominciano a sperimentare questo tipo di
Di di Progetti poi vedono che ne hanno un effetto totalmente positivo scusi se l'ho interrotto
Allora io sono Gambino Giuseppe cinquantadue anni solo l'ultimo rimasto del primo gruppo dico questo progettò prevista per il detenuto
Questo l'oggetto d'accordo per tre mesi di prova o rosso bordeaux un torto detto Antonio
Tanta forza diciamo perché momento e stai fuori
Sistemi Munch parco per dire abbiamo smontato Villada dopo undici anni abbiamo fatto un percorso podistico nel mille del nel due mila diciotto e i in dieci giorni undici giorni erano undici anni che non si faceva una cosa del genere a villa Ada abbiamo rivolto a due volte Colle Oppio
Della sporcizia delle cose e abbiamo visto famiglie di madri commuta con prole
Pagarono contenta di quello che faceva c'è addirittura una signora si è avvicinato a me dicendomi Ambra cosa state facendo di sede in sede sulla vera romanità
Io gli ho detto io a diciamo detenuti che sì a fare già facciamo parte di un progetto
Per venerdì pulire ripulire la città Gian
Bello con lo dicono solo soddisfazione su questo del progetto è bello è bello non perché ci faccio parte ma è bello anche perché il per il futuro perché non non tutti lasciamo delinquenti dei partiti ci si può diventare ci si può capitare così per sbaglio per uno schiaffo è succedono domicilio per dire
E allora c'è la possibilità di libertà spiava voglio di via diversi
C'è la possibilità di essere utile alla città
Come giardiniere occupa svolte Istat perché non dimentichiamoci anche da spartirsi fanno tre mesi decorso per fare lo la pulizia dei tombini per fare le strisce pedonali per fare sinergia
Niente questa è una cosa che è buona per non muta ed era il detenuto
Chiuso fra quattro mura Audi Murgia inalare quello che ha fatto quello che doveva fare o no c'è anche attivi erano di più secondo il mio punto di vista perché
Essendo usato usato una parola un po'Santo diciamo disponibile
Allora cosa pubblica a livello di giardinaggio al livello degli assolti sta vorrei anche spendere una parola diciamo se è possibile avere anche un altro Progetto dell'arma
Dell'arma cioè andare alla rivale tutta questa immondizia per Roma
è una cosa bella che sia che il detenuto poi ho avuto che richiedono Tomasoni che piacere un'esortazione a mio genero e rotti è si potrebbe aprire anche un altro spiraglio per questa per questi detenuti cioè io parlo anche dei detenuti che solo la prima volta che entrò in galera perché forse in una borgata
Cascano del soldo facile come del solito del soldo facile attuarlo anche a me piace anche a me però io questa possibilità ho trovato adesso di avere un attestato che posso sfruttare uno personalmente perché non posso privo di vita però far parte l'ho detta perché sono specializzato a livello europeo
Mi vuol con colgo il mio certificato e mi hanno fatto che ho fatto il corso di sicurezza posso lavorare in tutto prova
E questo è una cosa che
Soddisfatto
Soddisfatto certo livello
A cinquantatré anni Serse questa cosa sarebbe uscita prima forse tanta altra gente me compreso non sarei qui adesso parla le lingue
Perché può dare la possibilità di un lavoro anzi manto nevoso con l'aria del
Un un ragazzo un detenuto che fa parte di questo progetto che a questa possibilità chiedo solo di non essere abbandonato un giorno che sia libero
L'Ets raccolto aiutato che ci stanno perché c'è stata garante dei detenuti che aiuta i detenuti che vanno libertà che fanno parte di questo progetto a essere inseriti in certi luoghi certi
Churchill lavori cavalli Vella Grigolo livello voluti giardinaggio cose che ho solo questo grazie
Fanno
Siamo
Giorno ministro Luigi contro dell'Ance qui
Grazie al venissero
Sicuramente un progetto molto importante molto efficace però le volevo chiedere di questo triste episodio avvenuto a Milano pochi giorni fa che ha visto un ergastolano uccidere una persona durante il permesso premio allora vorrei sapere se farà qualcosa per evitare che si ripetano
Episodi analoghi grazie
Sì
Allora riguardo a questo episodio così come a tanti episodi ad no tanti per furto non sono tanti però si verificano ogni tanto
Degli episodi di persone che sono in permesso etc e che però delinquono
Allora io quello che che posso fare innanzitutto quello che faccio di solito rispetto ai singoli casi attivo immediatamente
L'ispettorato per fare gli accertamenti e verificare se in quel caso specifico c'è stata una dimenticanza se c'è stato qualcosa che non è andato bene
Questo lo voglio dire approfitto dell'occasione perché ogni volta che attivo l'ispettorato sembra quasi che io faccia qualcosa
Di sospettoso nei confronti della magistratura non è assolutamente così
Io sono il ministro della Giustizia ho il dovere di fronte a fatti gravi di verificare che tutta la filiera abbia funzionato anche per spiegare ai cittadini guarda io ho verificato e la cosa è andata in questo modo
Ed effettivamente qui non ci sono state anomalie oppure se c'è un'anomalia la devo chiaramente in the individuare ed intervenire
Riguardo al futuro allora noi stiamo cercando di portare avanti delle degli Investimenti che riguardano non soltanto nuove risorse per la polizia penitenziaria ma anche nuove risorse per tutti gli educatori ecc ma anche nuove risorse per i giudici di sorveglianza perché faccio riferimento a tutti questi investimenti
Perché è chiaro che a volte il controllo sul singolo caso concreto da parte di chi ha la scrivania piena di fascicoli con un arretrato importante
Oppure quando noi a volte parliamo dei servizi sociali oppure degli educatori che non hanno saputo secondo alcuni individuare che lì ci potrebbe essere un soggetto il pericolo però dobbiamo anche andare a vedere poi quella persona in quale contesto lavorativo parlo del contesto infrastrutturale ha lavorato
E da questo punto di vista io devo dire che lo Stato è in forte debito nei confronti di tutte le persone della filiera e quindi quello che sto facendo ma non è un debito questo ci tengo a dirlo accumulato un anno fa di anni fa tre anni fa qui parliamo di decenni di trascuratezza rispetto anzi di indifferenza
Rispetto a tutto il mondo penitenziario a partire anche dal collegamento del mondo penitenziario e con la giustizia cioè il giudice
Dirigi il giudice di sorveglianza quindi quello che stiamo facendo adesso speriamo di incrementare ancora di più
Con questa legge di bilancio mangia quest'anno per esempio abbiamo deciso di investire tutto lo scorso anno nella nella polizia penitenziaria e quest'anno arriviamo ad assumere seicento più seicento quindi circa mille duecento entro il Duemila entro il due mila diciannove chiaramente ci vuole tempo nessuno ha la bacchetta magica ma io devo fare in modo che la filiera delle persone che lavorano nella giustizia e in quel settore delicato che è quello del contatto del detenuto con il mondo esterno sia blindato
In un sistema che funziona molto bene perché diciamo anche che questi casi sono molto sporadici però questo non basta
Cioè il sistema funziona ma dobbiamo impegnarci perché funzioni di più perché poi basta che uno torni a delinquere si può trattare anche di un reato grave
E io ho il dovere di tutelare di proteggere tutte le persone che vengono a contatto con con quel detenuto
Buonasera signor ministro buona serata inquadrato scusi se la interrompo mi viene segnalato evidenziato che nessun elemento evento critico si è verificato durante lavori di pubblica utilità
Quindi un sistema che funziona completamente anche proprio per quanto riguarda la sicurezza
Del dei cittadini che vengono a contatto con i detenuti da che lavorano
Ma una sera sanno Milena Minutoli di RAI news ventiquattro allora secondo gli ultimi dati del dati in merito al sovraffollamento delle carceri risulta che in Italia ci siano dieci mila detenuti in più rispetto ai posti disponibili
Lei signor ministro cosa intende fare per risolvere questo problema che è diventata ormai un'emergenza nazionale
Allora questo è quello che a prescindere mi sono posto non quello che intendo fare quello dal fin dal primo momento in cui sono ministro io mi sono occupato del problema del sovraffollamento e me ne sono occupato con una logica che è quella di investire sulla rieducazione investire sugli spazi noi
A volte mi viene detto che non bisogna avere una cultura un un approccio carcere uscente dico io non ho un approccio darci eccentrico io se un detenuto dimostra di avere la possibilità di accedere ad una nuova chance per me lo Stato in quel momento gliela deve dare per tutti i motivi che abbiamo detto fino ad ora detto questo disfarsi delle nostre carceri sono sparsi limitati
Sono spazi qualitativamente
Bassissimi
E quindi quello che sto facendo è da un lato investire su questi spazi ci sono progetti per conversione di caserme in carceri ci sono progetti per
Re per ripristinare recuperare intere parti di istituti penitenziari che non vengono utilizzati perché nei decenni e non è stata fatta l'ordinaria manutenzione e chiaramente ora siamo in situazioni straordinarie manutenzione
Quindi lavoriamo da una parte sull'ampliamento degli spazi dall'altra parte
Lavoriamo nell'investimento del dei percorsi i educativi per avere la possibilità di avere una penna che essi che possa avere veramente quella funzione rieducativa e possa portare nei casi in cui il caso concreto lo dimostra
Possa portare ad una situazione di di accesso ai privilegi e benefici dell'ordinamento penitenziario però questo ci tengo a dirlo eh finalmente un approccio in quello stato si occupa della situazione del detenuto per essere sicuro che ci sia la rieducazione la funzione rieducativa della pena lo dico chiaramente io non intendo assecondare nessun tipo di indulto o indulto esplicito o mascherato perché
Il l'esperienza ci dice che non si risolve esattamente nulla cioè aprire le celle dall'oggi al domani per evitare una sanzione europea e dire ok siamo sopra ed è di dieci mila diciamo anche che noi nell'impatto nella valutazione dei metri per detenuto siamo diciamo ci manteniamo abbastanza larghi questo lo dobbiamo dire rispetto agli standard europei ma ciò non toglie che per me i nostri standard sono quelli migliori perché noi dobbiamo garantire una qualità della vita una dignità questa importante una dignità della vita a chi sta in carcere
E mi mi permetta che diventa anche una dignità del lavoro di chi lavora in carcere perché la struttura in cui si lavora non determina soltanto condizioni di vita sotto la la dignità per i detenuti ma anche condizioni di lavoro che vanno sotto la dignità per tutti coloro che lavorano all'interno di quel carcere quindi se io devo fare uscire persone dal carcere poi sistematicamente torna a delinquere per avere dopo due anni o tre anni di nuovo i numeri oltre il limite diciamo
Di rispetto della dignità non ho risolto niente so che chiaramente questa non sono gli investimenti vanno fatte anche a lungo termine sono cose che piano piano piano piano avranno una realizzazione nel corso degli anni anche quando io non sarò più ministro o quello che sto cercando di fare mettere le basi affinché finalmente lo Stato affronti questo problema in maniera strutturale senza entrare nella logica dell'emergenza perché quando ci tengo a dire questo anche quando gli indulti del passato portavano ad avere un po'di metri quadri in più qualcuno si è posto il problema di andare a vedere i detenuti che rimanevano in carcere in che condizioni di vita vivevano
A giudicare dai piani carcere che hanno liberato qualcosa come zero posti all'interno del degli istituti penitenziari credo che nessuno se ne sia mai le realmente
Occupato
Ma non si amministra una ventina ed è dubbio
Su questi già tra dediche anche negli USA ammaccato molto attiva criticato molta Zamboni comunque l'argomento è attribuita non basterà un sussidio Dieni appunto questo do do notizia non Amanda
Il il Banfi Intini detto darwiniana già disposto dalla
Ed anche in Afghanistan con i ragazzi
Basta guardi
I il garante dei detenuti tutta la struttura del garante dei
Passa sì
Ok adesso ci siamo
Strage del Garante sono già una funzione molto importanti o col Garante Palma o un un contatto un con un confronto costante quotidiano su tutte le misure che vengono portate avanti dalla polizia penitenziaria dopodiché io capisco e apprezzo la volontà di cercare di raggiungere degli obiettivi sempre più ambiziosi però dobbiamo anche capire quali sono le nostre risorse e quali sono le nostre capacità e partire dalle esigenze che vengono dai detenuti dalla polizia penitenziaria dal da tutta l'amministrazione penitenziaria dei direttori cioè se io parlo con cento persone delle categorie che Leo appena elencato e sono sicuro di poter dire che cento persone mi rispondono fatte di lavorare Ezio parlo con cento detenuti
Possiamo dire che avrò un novanta per cento di risposta vogliamo lavorare non lasciateci qui a guardare il soffitto perché si impazzisce quello che ci diceva prima il signore lasciateci lavorare fateci lavorare perché ci si incattivisce a stare in carcere io non posto non posso essere rimanere in silenzio di fronte a una richiesta di questo di questo tipo chi aderisce a questi a questi Progetti issati di ricevere una formazione sala di di ricevere un'occasione
E sicuramente non vuole siccome le risorse sono limitate non vuole rimanere in carcere a guardare il il soffitto
Aggiungo una cosa che un occhio già detto qualche giorno fa secondo me su questo cercano un confronto all'interno all'attuale maggioranza sarà importante cercare di avere di introdurre un sistema di compensazione dei debiti che il detenuto ha nei confronti dello Stato almeno in parte
Proprio grazie al lavoro che può svolgere all'interno del delle strutture penitenziarie cioè diciamo questo ci sono detenuti che lavorano all'interno degli istituti potrebbero essere di più
Quei detenuti hanno magari spesso perché devono ancora pagare le spese processuali no
Quindi hanno un debito con lo Stato che magari è di dieci mila euro di venti mila euro
Attualmente con il quadro normativo vigente non è possibile compensare non dico tutto perché quel detenuto deve rimanere una parte di quello che guadagna per da poter spendere
Però tutta la parte c'è una parte che potrebbe compensare e che invece attualmente non può compensare cosa succede che quel detenuto quando esce fuori dal carcere ancora il debito con lo Stato
E quindi magari può essere tentato dalla possibilità di andare a lavorare in nero
Perché se guadagna in chiaro ha il rischio che lo Stato poi gli faccia il pignoramento sullo stipendio nuovo le prende io credo che sia un detenuto gli diciamo guarda non solo è la possibilità di lavorare e non ce l'avevi
Nel Budget che io spendo ci sono anche questi soldi che tu mi devi e che piano piano ti verranno scalati da quello che tu devi allo Stato questo permetterà quel detenuto
A quel detenuto di uscire dal carcere e di essere libero non solo fisicamente ma anche economicamente perché la persona esce dal carcere si deve andare a cercare un lavoro e purezza che ancora dieci mila euro di debito per dire con lo stato chiaramente è una persona che ancora ha possibilità lavorative che di fatto sono limitate
Sì portiamo il microfono in fondo
Alberto Sophia patto quotidiano punto it ministro anche le comunque parlato della necessità della certezza comunque della pena
L'attualità impone la domanda lei aveva detto di non temere che le nuove norme per il carcere agli evasori di fatto ministro stravolto in Parlamento
Emendamenti Italia viva di fatto cancella non stravolgono queste norme lei pronto
Mi fa anche accettare un compromesso al ribasso oppure c'è un problema politico sotto se questi emendamenti passassero con i voti magari gli altri partiti che non fanno parte la maggioranza
Io dico semplicemente guardi non esprimo nemmeno un'opinione dico quello che alla prova dei fatti
Noi abbiamo un programma di governo che per per Scelta è stato un po'più generico per consentire alla maggioranza di confrontarsi al suo interno
Ma che c'era un punto che proprio specifico e cioè che il riferimento al carcere ai grandi evasori mi sono limitato a scrivere nero su bianco
Quello che in realtà voi già scritto l'anno scorso e che con la maggioranza precedente non era stato possibile portare avanti mi sono permesso di scrive mi sono limitato scrive nero su bianco
Quello che prevede il nostro programma di governo cioè il carcere ai grandi evasori e chi sono i grandi evasori che hanno più probabilità quasi certezza di finire in carcere
Sono coloro che mettono in atto una condotta gravissima cioè la frode Allo stato vuol dire mettersi a tavolino e cominciare a frodare lo Stato mediante l'emissione di fatture per
Operazioni inesistenti
E quanto deve essere questo ammontare deve arrivare a frodare lo Stato quindi parliamo di circa di media duecento mila euro che poi vuol dire approdare allo Stato più di cento mila euro
Io non capisco come si possa dire che una persona che Frodo dallo Stato che ruba a tutti noi più di cento mila euro mettendosi a tavolino e creando operazioni inesistenti quindi il sistema pro creando ad arte una situazione di quel tipo
Non debba andare in carcere sinceramente è una cosa che mi sfugge mi sfugge quando la dice il centrodestra
Che trova nel carcere una soluzione la soluzione principale a tutti i problemi esultante cose sono d'accordo lo dico c'è c'è un fatto di reato carcere ciabatte reato carcere
Poi
Il centrodestra in Italia se il fatto di reato è rubare cento mila euro allo Stato con un'operazione fatta a tavolino
Comincia a dire Emma spetta vediamo con me li ha rubati perché le ha rubato i questo mi sfugge detto questo sulla maggioranza io non posso avere dubbi perché quelle inserito nel programma di governo io l'ho realizzato e aggiungo un'altra cosa
Per scriverlo in legge
Ci siamo confrontati con i delegati della della nostra maggioranza mi sono confrontato quindi con i delegati d Italia viva dopodiché c'è stato un vertice di maggioranza in cui sono state messe nero su bianco
E concordati da tutti quelle misure e dopo c'è stato il Consiglio dei ministri che ha approvato quelle misure
Poi se qualcuno ha cambiato idea sono veramente soltanto problemi suoi e non problemi miei e aggiungo che gli italiani sarebbero anche stanchi
Di sentire ogni giorno che qualcuno viene fuori con un'idea nuova
Al solo fine di far parlare di sé
Gli italiani vogliono che si agisca per loro e che si parli di loro e dei loro problemi abbiamo preso un impegno con quel programma di governo e quello porteremo avanti dopodiché e tutto è migliorabile non è mia intenzione sminuire il il ruolo del parlamento in cui ci sarà la possibilità di confrontarsi migliorare limare la la misura ma non si possono fare passi indietro né soluzioni di compromesso tanto per citare estrazione che diceva
Grazie
Questo ma io non non faccio quel lavoro lì io porta avanti le azioni della maggioranza e mi aspetto che gli altri agiscano di conseguenza visto che io rispetto gli altri cerco sempre il dialogo cerco un confronto dopodiché quando ci troviamo d'accordo non possiamo sempre tornare indietro
Grazie
Come mai se