Città Impresa 2019. Festival 4.0 - Le politiche per la crescita e i vincoli italiani

Allora
Prima di cominciare permettetemi di ringraziare tutti coloro che hanno dato vita diciamo
A questa edizione speciale del Festival Città Impresa festival quattro punto zero
Al chilometro rosso in particolare al comune di Bergamo alla Camera di Commercio di Bergamo alla Fondazione Corriere della Sera all'Associazione industriale bresciana ad Assolombarda a Confindustria Bergamo a Federmeccanica alla comunità europea nonché permettetemi di ringraziare l'aereo porto di Milano Bergamo NewCo più comma di Vikas Brembo e Ubi Banca
Sono stati tre giorni intensi
A molto interessante in permetto di ringraziare anche tutti i colleghi della stampa che ci hanno seguito con grandissimo interessa sosta dei tre giorni di dibattiti o che hanno visto protagonisti più di Cento ospiti imprenditori giornalisti economisti ma che soprattutto hanno visto la presenza di tantissimi giovani che sono arrivati da tutta italiano abbiamo scelto come dire di fare l'evento conclusivo
Qui a chilometro Rosso dove ogni anno concludiamo il festival mi permetto di ringraziare anche Alberto Bombassei che come dire ha dato una spinta importante invito intanto a salire sul palco sono già saliti tutti il relatore
E mi permetto di ringraziare per ultimo il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana che di domenica mattina abbiamo trascinato qui ma insomma comma aggravare Emanuel direttore permette va bene grazie a tutti ultimo ribatte ITO grazie di questa splendida edizione del Festival Città Impresa
A
Beh
Grazie
Bene allora buongiorno buongiorno a tutti e grazie grazie per questa opportunità
E per questa discussione che alla fine sarà sul cuore sul cuore del nostro problema il cuore del problema Italia che
Le politiche della crescita
E i nostri vincoli in questi giorni solo sci usciti alcuni dati che fanno un po'il punto dell'Italia dalla grande crisi del due mila sette due mila otto ad oggi
E diciamo a parte qualcosa
Non sono tanto rassicuranti intanto non siamo
Rispetto agli altri grandi paesi europei riusciti a recuperare quello che avevamo perso in questi dieci dodici anni ancora ci manca un pezzo altri invece l'hanno già fatto ad esempio Francia e Germania
Per il terzo anno consecutivo siamo fanalini di coda
Dell'unione in termini di crescita
Non abbiamo usato tanto bene i settantatré miliardi di interessi sul debito che abbiamo potuto risparmiare grazie alle politiche di Draghi
E ci sono ancora tanti di quegli elementi e quanto si mette in fila quali sono i fattori che bloccano che bloccano la crescita che non permettano lo scatto ad esempio parliamo di giustizia ancora gli arretrati sulla giustizia
Sono tanti il mercato del lavoro ha conosciuto sperimentazioni tra che non riescono ancora a mettere in equilibrio la flessibilità che serve al sistema e come dire quelle prospettive che permettono a un lavoratore di crescere con una certa disse stabilita
Parliamo di energia insomma ci sono tanti punti investimenti pubblici tanti punti che ancora che ancora non aiutano questo Paese a togliersi i vincoli e a fare quello scatto
Che che ci servirebbe di questo di quest'oggi parliamo e naturalmente non con la pretesa di dare la ricetta la ricetta di definitiva visto che però siamo nel pieno della discussione della manovra economica finanziaria
Alcune cose andranno fatte possiamo cominciare a mettere per lo meno dei pezzi di pezzi insieme di suggerimento critica analisi che CD che ci aiutano a capire dove possiamo portare questo Paese lo facciamo con tre ospiti che hanno ognuno un ruolo un ruolo in questa in questa discussione
Il professor Francesco Giavazzi che di crescita se ne occupa
Di di economia si occupa professionalmente in quanto studioso ma io voglio dire particolarmente come editorialista del del Corriere del Corriere della Sera
Il consigliere delegato di Ubi Banca Victor Massiah naturalmente banche banche leve per la crescita sono due elementi molto molto collegati agganciati e il vice ministro dell'Economia Antonio Misiani che alle prese in questi giorni diciamo con qualche che ho qualche problema vediamo di di andare qualche piccolo problema e realtà devo dirle ministro poi ne parliamo forse anche superiore a quello che mi aspettavo avevo come dire fiducia che il passo fosse un passo un po'più ragionate tranquillo ma ne parliamo e parliamo tra un po'io intanto volevo parlare con
Con Giavazzi perché di crescita
Di crescita ha scritto poco fa pochi giorni fa sul Corriere della Sera dicendo che parlando della manovra
E parlando dell'illusione della spesa pubblica quando si parla di crescita alla fine in Italia il gesto il riflesso condizionato è aumentiamo la la spesa pubblica e ha fatto una dimostrazione molto molto efficace che invece la spesa pubblica diciamo non sempre è una leva per la crescita anzi qualche volta addirittura può essere un cappio per la crescita e ha fatto un paio di proposte che vogliamo mettere sul tavolo Francesco
Grazie buongiorno a tutti
Sì io penso che la crescita non non riparte con la spesa con una parente se ci sono delle situazioni chiamiamole di colli di bottiglia per cui la spesa serve
Se in una parte del Paese conosco bene cioè a maestre non solo non si fosse fatta
Il passante di Mestre le merci continuassero a passare sulla tangenziale di Mestre chiaramente questo un effetto sulla crescita però
I i tipi di spesa pubblica che ha un effetto diretto sulla crescita sono limitati e l'evidenza maggiore che se uno calcola quello che se vi ricordate avete imparato al primo anno di università il moltiplicatore della spesa pubblica l'opinione degli economisti è che il moltiplicatore se va bene uno norme in media un po'più basso di un po'più basso di uno quindi tu spendi una euro l'economia va su di un euro spesso le zero otto per questo euro pubblico spiazza per esempio investimenti privati e quindi mentre invece dove il moltiplicatore è molto grande e tre
Non uno tre nella media di venti Paesi sui trent'anni sono le tasse se ne abbassa la pressione fiscale
Di un punto in molti pretore sulla crescita e tre quindi questo suggerisce che uno può cercare di mettere insieme queste due cose no mettere insieme
Riduzioni di imposte che hanno moltiplicatore molto grande con
Azioni sulla spesa che si debbano fare alcuni luoghi però che hanno moltiplicatori piccoli io sulla spesa o un chiodo fisso da credo otto anni che sono gli aiuti pubblici all'impresa è vero che da quando me l'occupa io nel due mila e dodici si sono molto ridotti ma credo sono ancora tanti
La maggiore la maggior parte di quel no non sono tantissimi già parliamo secondo me di una cifra oggi in meno di dieci miliardi di euro però non è poco sugli ottanta euro costavano circa questo questi sono denari che lo stato da può impresa dal gruppi d'impresa sostanzialmente imprese che sono particolarmente abili a girare per i corridoi dei ministeri e farsi preparare dei decreti delle norme che li aiutano
L'effetto sulla crescita di questa roba qua secondo me negativo
Molto difficile toglierli perché si lo tolgo un euro dottor bolas Bombassei questo salta per aria se mai non le vicende messo salde
Se invece io aumento le tasse a tutti gli italiani sono tanti quindici ma in effetti per il fatto di colpire alcuni settori o alcune imprese in particolare crea molto più reazione però sono dei soldi a cui si potrebbe
Cominciare
Un'altra cosa poco popolare ma che bisogna di cui già rendersi conto è che
Una parte della spesa sociale penso ad esempio alla spesa sanitaria
Va a tutti i cittadini indipendentemente dal reddito ma non ha senso ci sono i ticket ma i ticket sono ridicoli sul se
Una io ho una
Una persona anziani in casa che quasi non ci vede fra una ogni ogni mese punto per soli quindici giorni un'iniezione costosissima che nel mercato privato costa quattro mila euro all'ospedale se questa persona più di ottant'anni indipendente dal reddito e per sua fortuna sta bene paga zero questo non è giusto così come non è giusto che all'università le
Il costo del servizio quello che il controllo sbagliata chiamo le tasse universitarie malcostume servizio sia del fatto uguale per tutti sia uno studente universitario costa in media sette mila euro l'anno allo Stato un po'di più quelli che fanno medicina un po'di meno di quelli che fanno a tempo circa sette mila no le cosiddette tasse media sono mille cinque due mila e quindi noi stiamo facendo un trasferimento a tutti ad alcuni andrebbe nel farlo ai ricchi no e quindi bisognerebbe che
Quelli di famiglie più abbienti pagassero quattordici mila euro l'anno
Che non è su una famiglia ricchi italiano una cifra impossibile
Sette di quei quattordici vanno a pagare il servizio che Quer la ragazza riceve e sette vara finanzia una borsa di studio applicare uno che invece a reddito basso quindi sono molte molte molti modi di correggere o distorsione dovuta dovuta pressione dividi l'oblio o distorsioni dovute a non tener conto della della quindi
Ci son delle cose si possono fare
Sì
Francese in realtà Francesco è abbastanza Giavazzi abbastanza abituato come dire a lanciare a lanciare dei sassi alcuni abbastanza che vengono percepiti molto insiste come antipopolari perché poi alla fine
Alla fine quando quando uno fa qualcosa e comincia a distinguere c'è sempre c'è sempre un momento in cui alza scatta l'altolà accade Coryell Obi contrasti e alla fine e alla fine si arriva al fatto che ad esempio il governo Renzi fa due misure che sono le uniche citate normalmente che sono il Jobs act le misure per industria quattro punto zero
E poi Renzi prende una carognata alle elezioni di livelli di livelli Camus Rosi io di questa
Di questa questione perché
Neanche argomentato altre volte il consigliere delegato di Ubi Banca perché alla fine come si tiene in equilibrio Cuesta
Questa necessità di avere uno sguardo che Convalli immediate la Consip la conquista
E del consenso che è tipica della politica dell'istante
E il fatto che poi alla fine chi non fa politica dell'istante regolarmente nel mondo nel nostro mondo politico immediatamente prende viene come dire messo da parte prende sconfitte clamorose probabilmente e a quello che è accaduto lei ha parlato consigliere di sono di shock Tisbo è anche Shorter Misma recente e-mail senso in senso politico però non è il semplice non è semplice anche per chi fa politica come dire a vedere questa visione di insieme
Che viene spesso respingere una maniera anche categorica insomma
Buongiorno a tutti
Se posso veramente complimenti archi ha messo insieme questa cosa e bellissima
Veramente io credo che anzi faccio un applauso chi ha organizzato questa casa
L'aspetto
Del lungo periodo è necessaria perché è necessario per qualunque intrapresa
Non ci sono intraprese serie intraprese complesse che possano essere messe insieme in qualche mese
E la misurazione dei risultati Asor Rosa a sua volta richiede del tempo anch'io ho
Ho avuto modo di studiare economia ho avuto modo di studiare il moltiplicatore Dickens ma parla di moltiplicazione ma un aspetto di cui si parla un po'meno in quanto tempo
E il tempo serve tre anni almeno e a questo punto io non posso gestire moltiplica timore etiche in sapendo un'elezione ogni tre mesi è impossibile
Soprattutto se non c'è una progettualità complessiva che in qualche modo rispetto a quello che ho fatto
Nel da chi ha governato precedentemente che ha funzionato come diceva prima Bombassei Sella primo istinto è quello di cancellare quanto appena fatto
Questa cosa qui inevitabilmente diventa un'opera estremamente frammentaria
Qui io non so se si possa che appare l'made in Italy due mila trenta trovato un nome più bello possibile ma sostanzialmente serve una progettualità di lungo periodo con un'alleanza di lungo periodo che sia un'alleanza tra persone che veramente tengono al Paese
E cioè che sostanzialmente mettono in qualche modo l'interesse complessivo perché l'alternativa è sparire
Il fatto che questo Paese possa fare delle cose meravigliose
E testimoniato proprio da questi cento chilometri di cui parlavamo nel dibattito precedente questi cento chilometri stanno in Europa all'altezza di qualunque regione ricche europea
Non potete misurare non è un'opinione è un fatto
Il primo nella generazione di ricchezza la competizione come fa questo Paese che è accusato di perdita di produttività ad essere contemporaneamente il Paese che ha fatto il record di saldo positivo nel commercio stiamo misurando le cose forse con la vecchio media del pollo di Trilussa qui ci sono delle situazioni di eccellenza assoluta e purtroppo delle situazioni di mediocrità assoluta si fa la media si descrive il Paese
Il Paese in alcune sue parti riesce a essere estremamente competitivo senza sostanzialmente avere degli aiuti anzi permettetemi dire ogni tanto vedo degli ostacoli
Figuriamoci se ci fosse un progetto
Faccio un esempio per tutti
Da ignorante e sono andato a vedere quando è stata ministro l'ultima volta che è stata fatta una riforma fiscale nel suo insieme se non sbaglio mille novecento settanta tre l'ultima riforma fiscale complessiva è stata fatta nel mille novecentosettantatré dopodiché abbiamo fatto tutta una serie di interventi che servivano a tappare buchi onestamente l'ultima manovra di cui sta parlando è una manovra d'emergenza e quindi cosa si doveva fare però un minuto dopo il giorno dopo si può parlare di una progettualità invece più complessiva
Che però richiede del tempo perché qui non è che al governo vanno dei super uomini vanno degli uomini e delle donne come gli altri che hanno bisogno di tempo per poter fare le cose
Questo richiede evidentemente delle regole del gioco un attimo diverse
Noi abbiamo
Non a caso delle città che funzionano spesso ma perché hanno delle elezioni con cicli scusate io se non mi ricordo se sono quattro cinque anni ma sono cinque grazie ma sono sostanzialmente dei cicli di cinque anni e in quei cinque anni c'è progettualità e spesso proprio perché nella città normalmente Tucci resti dopo e c'è un socio incisione ce n'è uno successivo e la città in qualche modo è considerata più propria della nazione giusto sbagliato questo un Paese fatto così
Sostanzialmente il passaggio del testimone funziona conservando un po'di più
E non a caso abbiamo delle città che sono esemplari
E Milano ma perché non perché amo perché non Brescia io privilegio di poter governare una cosa che attraversa tutti questi territorio la fortuna assoluta io mi considero un privilegiato assoluto o la possibilità di vedere queste cose funzionari
E non stanno così non è vero che stanno competendo così tanto e più gioco da bar eccome fare Milan-Inter poi in verità nel giorno per giorno Bergamo lavora con Brescia entrambe lavorano con Milano
Poi c'è il giorno del derby si ci si diverte mai da parte
Questa capacità di progettare insieme e cruciale so benissimo che ho detto una cosa facile da dire e difficile da fare però una domanda opposta c'è un'alternativa a questo
La rivolge a me la domanda no non è una rivoluzione appena ricordato a tutti noi non abbiamo alternativa io credo forse stiamo caricando fino in fondo con mano che non c'è alternativa ma in infatti se posso dire una cosa rapidissima prima di passare al viceministro naturalmente
Quando quando si parla di legge elettorale
Normalmente soprattutto i giornali si mette mano alla pistola perché considerato uno degli argomenti più noiose a basso tasso di leggibilità in realtà soprattutto in un mondo politico così frantumato quella sarebbe un'emergenza sarebbe una emergenza guardando al lungo periodo perché noi abbiamo fatto quattro leggi elettorali di cui una addirittura non è entrata in vigore non l'hanno nemmeno provata perché è stata uccisa
Prima dalla Corte costituzionale tutte misurata sulla convenienza del momento in realtà voglio dire io sono un sostenitore indefesso del doppio del doppio turno che poi nei Comuni funziona abbastanza bene perché proprio perché proprio perché quando si va a votare si fa una scelta per scegliere il partito più vicino al sale si sono poi si fa una scelta anche per chi chi tu vorresti Katie governasse per i prossimi cinque anni
Ed affidarla nel secondo turno ai cittadini costringendoli a un compromesso nobile tra le proprie convinzioni e quartiere la scelta di cosa del di cosa ti è più vicino anche se non è proprio la tua convinzione sarebbe un buon esercizio di ragionevolezza che probabilmente i politici
Non sanno fare però in realtà dubito fortemente che questa corsa che questa cosa avverrà se si farà una legge elettorale si ragiona di proporzionale e quindi questo salterà secondo me ancora di più una questione di cui adesso
Vorrei parlare con il viceministro Misiani
Sì certi su questa questione dei cc letto orali che interrompono l'azione politica
Ne abbiamo un esempio straordinario che la Germania tutti ricordate che alla fine degli anni Novanta la Germania era considerato il grande malato d'Europa poi finisce lei era del cancelliere credo il diventa cancelliere Schroeder fa una serie di cose meravigliose nel mercato del lavoro eccetera che ovviamente perde le elezioni subito però di tutte le cose fatte da Schroeder in particolare sul mercato del lavoro
La saluterà socialdemocratico quando arriva la signora Merkel quanti sono dodici anni fa no non una è stata cancellata quindi c'è stata una visione di quello che serviva la Germania indipendentemente dal partito e sono molto diversi che era al governo che è continuata e questo è motivo per cui la Germania con continua andare abbastanza bene
Sì certo di dicevo torniamo un attimo alla questione del tempo intanto ritorno sulla cosa che ho detto proprio all'inizio io francamente
Dopo alcuni mesi del precedente governo passati sull'ottovolante dopo una scelta così impegnativa come quella fatta da Cinquestelle PD di mettersi insieme dopo anni e anni di conflitto pensavo che almeno si prendessero il tempo per cercare di dare qualche è il segnale di efficacia di ragionevolezza e mi ha molto colpito
Che già nel primo mese sono esplose tantissime contraddizioni coro Cologni uno apprendere posizione nell'affermazione assoluta delle proprie delle proprie convenienze quindi il primo punto esattamente questo visto che adesso siamo in Parlamento ad affrontare e la manovra pensa che ci sarà questo questo tempo vedo tantissimi gli esponenti della vostra maggioranza che cominciano già a parlare di elezioni e come e come se ne esce se questo tempo sì questo tempo non c'ero
Ma il tempo ma è un buon giorno a tutti innanzitutto mi associo ai complimenti agli organizzatori per questo bellissimo ciclo iniziative il tempo è legato alla capacità di fare le cose lo abbiamo detto più volte lo ribadisco in questa sede
Noi io sono l'esponente del del partito democratico ne siamo al governo da poco meno di poco più di due mesi
Mi è strano giocato il cinque settembre noi tredici
E purtroppo per noi siamo arrivati al Governo nel pieno del passaggio più difficile quello dalla costruzione di una legge di bilancio di una manovra finanziaria che è il vero motivo ce lo dobbiamo dire fino in fondo della fuga
Di Matteo Salvini e della rottura della precedente maggioranza
E che possiamo fare tutti i ragionamenti e le speculazioni che vogliamo su altre vicende ma la rottura della maggioranza precedente è avvenuta quando il leader della lega visto i numeri
Ed erano numeri che impedivano di mantenere le sue promesse mirabolanti
E costringevano ad un'assunzione pesante di responsabilità e quei numeri hanno provocato la crisi tentativo di precipitare in elezioni anticipate
Quei numeri ce li siamo ritrovati di fronte anche noi
Erano i numeri di un aumento IVA record ventitré miliardi di euro di clausola di salvaguardia sono quasi il doppio
Di quella che ha annullato il precedente Governo e la più alta di sempre i numeri sono quelli di un Paese in stagnazione
Che chiuderà il due mila diciannove con una crescita di qualche decimale se va bene superiore lo zero per cento ma sempre stagnazione è problema di lungo periodo poi ci arriveremo ma questa è la condizione di partenza dell'economia
Affrontiamo questo passaggio con una coalizione che vede al proprio interno un partito Movimento cinque Stelle che era presente anche nella coalizione precedente guardate la critica di Alberto Bombassei che raccolgo e che registro e di tanti esponenti di Confindustria paradossalmente nei confronti del nuovo governo e quella di un eccesso di continuità con una serie di scelte con le scelte più importanti del governo precedente perché la verità è che l'attuale governo ha sostanzialmente mantenuto quota cento
Ha sostanzialmente mantenuto il reddito di cittadinanza la Flat Tax per le partite IVA le scelte chiave del governo precedente in parte per dinamiche politiche perché lo ripeto
Il Movimento cinque stelle c'era prima e c'è anche adesso e noi siamo una coalizione e le coalizioni dicono di punti d'equilibrio e in parte anche per una riflessione
Di buonsenso
Che facevate anche voi prima non si cambiano le carte in tavola radicalmente da un governo all'altro bisogna dare certezze
Ai cittadini che ritengono di andare in pensione con alcune regole all'impresa de o alle partite IVA che hanno pagato il quindici per cento nel due mila diciannove non li puoi sconvolgere la vita da un anno all'altro
Tutte cose legittime ma che naturalmente hanno fortemente condizionato la manovra finanziaria che ci apprestiamo a discutere in Parlamento
Perché la verità è che la manovra vale trentadue miliardi di euro complessivamente ventitré di questi trentadue sono assorbiti
Non da una cosa che decidiamo di fare una tassa che riduciamo a chi oggi la paga un'opera pubblica in più o una misura sociale che non era prevista questi ventitré miliardi servono a impedire che qualcosa accada a impedire che l'Iva passi dal ventidue al venticinque virgola due dal dieci al tredici cioè una cosa che non è nemmeno percepita dei cittadini che danno per scontato un mancato aumento di realtà
è talmente impegnativo che ci dobbiamo dedicare tre quarti delle risorse della manovra questo è un po'il paradosso
Politico di una maggioranza che al proprio interno un pezzo fondamentale della maggioranza procedente e di una manovra che condizionata
Da una spada di Damocle da una cambiale chiamiamola così che ci troviamo ad onorare e condiziona notevolmente la politica economica del del del nuovo governo le dico questo naturalmente per dare una rappresentazione del quadro complesso con cui ci siamo rappresentati ma non negando e non sottovalutando naturalmente i punti critici che sono stati e verranno sollevati dai dai portatori di interesse dalle associazioni economiche sociali e che vedremo di raccogliere però vorrei che fosse chiaro anche in questa sede
Che questo governo si completi difficoltà di questo governo sono legate a fattori politici e ad elementi a vincoli economici e finanziari particolarmente pesanti con cui ci siamo trovati a confrontare ciò naturalmente non ci assolve non assolve la classe politica dalla responsabilità di mettere in campo risposte strategiche e lo dico collegandomi alle riflessioni iniziali il tema di questo dibattito di questo focus e la crescita
Del nostro Paese
La mancata crescita italiana è un problema di lungo Periodo l'Italia cresce meno della zona euro dal mille novecentonovantacinque
Sono ventiquattro anni che anno dopo anno il numerino italiano e sistematicamente inferiore al numerino della variazione del PIL della media della zona euro dell'Unione Europea
Dal due mila due mila diciotto siamo cresciuti del tre virgola cinque per cento l'Unione europea del trenta c'è di mezzo la più grande crisi dal Dopoguerra c'è di mezzo un paese che fa fatica a fare i conti con le grandi transizioni la transizione demografica la transizione tecnologica la transizione ecologica c'è di mezzo un Paese che fortunatamente ha dei punti di eccellenza che sono una speranza per il futuro
E questi cento chilometri da Milano a Brescia sono la speranza che non è ineluttabile il declino italiano e ce la possiamo fare a ripartire a riagganciare il treno dalla crescita del resto d'Europa però è chiaro che se la crescita è un problema di lungo periodo del Paese e lo è noi la classe politica ma direi la classe dirigente nel suo insieme a il dovere di costruire risposte di lungo periodo
Una risposta strategica
Sul piano della ricomposizione dell'intervento pubblico di una nuova politica industriale della dell'affrontare all'altezza della sfida la transizione ecologica e e tutti i problemi che sono stati sollevati in precedenza
Queste cose vanno al di là di una singola legge di bilancio di un singolo provvedimento che pura passione in queste settimane il Paese e chiamano in causa la responsabilità di un'intera classe dirigente chiudo mio ragionamento con questa suggestione siamo sicuri che sia sufficiente una riforma dell'architettura istituzionale per costruire la premessa di una risposta strategica
Forse sì è sicuramente una condizione necessaria una nuova legge elettorale per l'amor ne abbiamo cambiate tante in questi venticinque anni fateci caso
Nella seconda Repubblica nessuna coalizione e durata più di una legislatura in questo Paese
C'è sempre stata un'alternanza centrosinistra centrodestra centrosinistra centrodestra con il paradosso di un sistema che diventato tripolare compiutamente tribolare dal due mila e tredici ad oggi tripolare
Ulteriore elemento di complicazione io dico sì ragioniamo una nuova legge elettorale riprendiamo il tema delle riforme istituzionali
Ma forse varrebbe la pena
Ragionare sulla costruzione di alcune riforme strategiche con una logica che vada al di là della maggioranza pro tempore
Che regge il governo del Paese
Il due mila e venti deve essere le nostre intenzioni l'anno di una grande riforma fiscale che riprenda lo spirito l'ambizione di quella del mille novecentosettantatré e perché ne ha bisogno il Paese
Una riforma che ricomponga l'imposizione personale sul reddito il sistema fiscale che grava sulle imprese che dia una chiave ambientalista sistema fiscale italiano ecco io credo che una riforma di questa portata debba essere costruita tutti all'ONU o almeno discussa tutti insieme
Non solo dalla maggioranza che regge in quel momento il Paese ma dal Paese dalle parti sociali anche dall'opposizione
Credo che l'Italia debba darsi l'ambizione di costruire riforme strutturali di lungo periodo andando al di là della dialettica politica del momento tra maggioranza e opposizione tra governo e parti sociali perché se non facciamo questo salto culturale ecco io credo che non ne usciamo così facilmente
Dalla crisi di lungo periodo che affligge un Paese che però a delle straordinarie potenzialità per ripartire se viene messo in condizione di farlo ecco la sfida è questa come mettiamo l'Italia che produce l'Italia che compete l'Italia che esporta nella condizione di riprendere il posto che le spetta tra le grandi potenze avanzate
Grazie grazie viceministro a Francesco Giavazzi proprio siccome come dire si parlava di di salto culturale
E un punto che avremo alcuni gialli dunque in questi giorni di nuovo l'intervento però dello Stato ci son due cose che stanno accadendo è scomparso dal dibattito dal dibattito pubblico la la famosa spending review è quasi sparita mentre è tornato molto forte l'idea che lo stato lo Stato debba intervenire si si tira fuori
Nel caso dell'IBAR la questione della proprietà pubblica dopo di vediamo come andrà finire tutta questa discussione una delle ipotesi in campo c'è una partita abbastanza rilevante per Alitalia in cui lo Stato continuerà anche con formule magari traversa da vivere
Il proprio il proprio ruolo e e francamente tanto statalismo c'è anche nella misura come quella del reddito di cittadinanza io se posso fare lanciare poi una cosa a Misiani vorrei vorrei chiedere però è giustissimo la continuità ma per lo vediamo magari in un secondo in secondo passaggio giustissima la continuità è un tema che pongo anche Giavazzi
La continuità delle misure ma poi se uno verifica che i soldi messi su su quota scendere di cittadinanza sono soldi un po'sprecati che non hanno avuto hanno avuto non hanno avuto gli effetti desiderati anzi possono avere hanno avuto effetti addirittura negativi forse una revisione e una revisione sarebbe stato giusto però
Ritorno a Francesco questi sono i temi e c'è che saranno al centro di alcune scelte dobbiamo fare dei prossimi giorni insomma volevo chiederti una tua opinione
Allora prometto che vengo Alitalia illo ma voglio dire una cosa prima
Crescita ma sia detto una cosa importante questo è un Paese in cui dobbiamo smetterla di guardare i dati aggregati
Il fatto che la produttività non crescita novantacinque il tasso di crescita sommato è sostanzialmente zero
Non dice nulla perché zero è la media di più dieci e meno dieci sono pesanti sullo va in un Paese dove la produttività e zero dappertutto si mette le mani nei capelli e non sa da dove cominciare se invece va in un Paese dove c'è più dieci meno dieci o no più o meno analogo
Trovo dice c'è un problema di riallocazione non c'è problema di inventare una cosa che non c'era il cercate di riallocare un po'dell'economia via dalla parte non produttiva verso la parte produttiva che già molto più facile che partire da zero
Allora domande che cos'è che diciamo che ci sia al più dieci roba superare qua intorno lo sappiamo
Dov'è il meno dieci i meno dieci io vi invito a leggere questa sera la lezione che ha fatto il governatore della Banca d'Italia credo ieri all'Università di Cagliari
Che la lesione bellissima che spiega agli esordi soavemente Facci riassunto di quello che ha detto Ignazio Visco natura la cosa utile da fare anche chi insegna del da fare a scuola
Saggiamente ci sono due problemi che nel meno dieci che sopravvivono delle imprese che in un Paese normale non dovrebbero sopravvivere
Il fatto che le imprese non ce la facciano e muoiono è una cosa normale quel problema e di proteggere i lavoratori che perdono il posto di lavoro non non però proteggere il posto di lavoro molto diverso e a proteggere i lavoratori aiutarli cari allocarsi
Che caratteristiche hanno questa impresa hanno due caratteristiche prima sono in primo sono imprese protette ci sono imprese che stanno in settori dove c'è poca concorrenza friggete Visco lo spiega bene
E quindi lì la risposta è molto semplice per cercare di cambiare il più dieci meno dieci introduce più concorrenza per far sì che ci sia che ci sia la possibilità che imprese che vanno male chiudano vi siano sostituiti da imprese che vanno bene
Poi seconda cosa importantissime la dimensione sono imprese piccole vi do due numeri
Sul sull'effetto della della dimensione dell'impresa dico una cosa che immagino
Mi interessa
Noi abbiamo
Molte più
Tu guarda scusate se lo guardano alla alla produttività e guarda le imprese piccole e grandi vede che la produttività nelle imprese grandi sopra i duecentocinquanta addetti tre
Ling Ling che c'è in Italia sessantadue sessanta in Germania e quindi un po'più alto che in Germania sessanta in Francia cinquantacinque Spagna e qui la produzione dell'impresa i grandi
è più alta se uno va invece nelle imprese piccole non solo non è sessanta in Italia il ventidue ma è più basso dappertutto ma la produttività delle imprese piccole la metà di quelle delle imprese piccole tedesche che abbassa anche quello qual è il nostro problema e che noi abbiamo una quantità straordinaria di imprese piccole piccolo diretti da uno e nove attenti in Italia l'occupazione
Sono circa e quarantacinque nelle imprese piccole venti delle imprese grandi qui abbiamo dell'impresa
Piccole che sono meno d'meno produttive per motivi che immaginiamo in tutto il mondo in particolare meno produttivi in Italia rispetto agli altri per me ne abbiamo tante allora anche lì seconda cosa prima cosa la concorrenza
Seconda cosa aiuta le imprese piccole a crescere e perché non crescono spesso non crescono per un problema che sono imprese familiari che è difficile che si apre un'attenzione non che sono imprese private perché di imprese private cioè in che non sono quotate sul mercato ma sono di proprietà Stones mete di una famiglia
Ce ne sono più in Germania che in Italia il prima dell'Italia che quell'imprese private sono gestite dei membri della famiglia no e fanno molta fattesi colta ad aprire essi a me Regiment sterno quindi
Queste cose che ho detto caro vice ministro sono non sono ancora in corso tre cose concorrenza cambio generazionale dimensione dell'impresa
Forse tre cose semplice che si possono fare che potrebbero aiutare chi sono una gran parte della riallocazione
Non tanto semplici Francesco ritrova io ringrazio credo che l'errore il mio il compito non è quello capire ridire di tener conto dei giacconi Wilson a un testo se ci sono due ruoli diversi
Il viceministro fa politica deve tener conto dei vincoli politici però sei ogni tanto c'è qualcuno che gli dice che cosa andrebbe fare alla perché se no lui vive in un mondo in cui si vide dei vincoli politici no allora c'è anche un modo per pensato i vincoli ci sono
Il via all'Italia mezzo Toson due casi molto diversi
Alitalia secondo me io credo che è stato vedere di ieri sera il primo editoriale sul Corriere su Alitalia lo scritto nel novantaquattro c'era una cifra di quanto perdeva Alitalia nel novantaquattro che non sono solo non mi ricordo sulla straordinaria d'allora
Credo che abbia fatto un anno con bilanci in pareggio dal dal novantaquattro giurano che non funziona allora chiudiamo la parte non mettiamoci più soldi dei contribuenti se abbiamo la Lufthansa
Che porta ai cittadini in giro per il mondo benissimo anzi ringraziamo la che venga quindi a prova di mettere fine a una cosa
Che chiaramente sono vent'anni che non funziona
Io è diversa
Io mi permetto di fare una proposta il bar
Il problema è che per quieto difficile risolvere il dato che si mettono insieme due cose che non c'entro l'una con l'altra uno del rischio industriale e l'altro del rischio ambientale c'è perché indiani
Si sono preoccupati e andranno via perché loro son disposti a prendersi il rischio industriale che vuol dire che gestiscono questa grande imprese dell'acciaio se il mercato banale perdono ma quelle a rischio industriale che fa parte
Del mese di un imprenditore quello che non son disposti a prendersi è a rischio ambientale e a rischio ambientale
Viene in due modi c'è il rischio ambientale pregresso cioè che arrivi uno etica ma qui vent'anni fa è stato inquinato quindi tu che l'azienda adesso devi farti carico di quello qui chiaramente quello no devono essere protetti da quello se non ho cominciava neanche
Ma secondo il più delicato per rischio ambientale dal fatto che l'accordo che loro firmarono era fatto con una con una serie di impegno ambientali però in Italia la giustizia
Paga e quindi loro vogliono essere assicurati dal fatto che domani arriva un pretore che la pensa in modo diverso e li fa pagare una cifra straordinari per una cosa che il pretore di prima non l'aveva detto
Allora secondo me
Non bisogna nazionalizzare il Papa rise to nazionalizzati passi ai contribuenti sia non solo il rischio ambientale ma anche il rischio industriale quei passi troppi rischi
Secondo me lo Stato deve prendersi il rischio ambientale perché ci sono undici mila posti di lavoro che non si possono chiudere
Ma non non non può prender non deve prendersi rischi industriale quello che accadrebbe se nazionalizzate e forse tener conto di questa divisione aiuterebbe a fare un passo avanti
Bene grazie Francesco
Leve per la crescita Francesca di a descritto bene il tema il tema della delle dimensioni che è un tema
Che di cui discutiamo ormai da tanti anni le banche in realtà sono come dire
Un elemento determinante di questo oggetti tema della crescita delle dimensioni dell'impresa soprattutto dal punto di vista del finanziamento perché la grande impresa probabilmente ora è quotato può emettere dei bond
Riesce mentre la piccola impresa quasi esclusivamente legata a quello che voi riuscite a fare quello che voi sa sapete fare in una condizione in cui probabilmente il tema che del trotto e delle troppe imprese riguarda un po'anche le banche forse in Italia ce ne sono ce ne sono anche un po'troppo in e non delle dimensioni Jules sensuale
Consigliere Massi ha come cioè la quello che sta accadendo e come se ne esce
Allora velocissimamente sulle banche per per parlare del Paese
E vero c'è un eccesso di offerta in questo momento dal punto di vista bancario de un sistema bancario in questo momento
Ancora frammentato se confrontato con altri sistemi di altri paesi None così importante la differenza come in altri contesti aziendali però c'è quindi io io credo che poi nel tempo inevitabilmente un'ulteriore concentrazione ma anche nelle banche c'è il problema di come tra virgolette fare uscire dal mercato
I alcuni operatori che non per formano perché non dobbiamo scordarci che quando le banche abbiamo avuto dei problemi di singole banche si è cercato in ogni modo di non farlo uscire da perché
Questo perché dietro c'è un problema anche di fiducia complessiva se salta la fiducia noi non dobbiamo scordarci che abbiamo un sistema al di là delle banche per cui noi ci scambiamo dei simpatici pezzi colorati con scritto sopra un numero e diciamo che quelli valgono Sacco
Hanno un valore ma sono sempre dei pezzi colorati il giorno in cui si perdesse la fiducia perderemmo tutto quindi noi dobbiamo stare molto attenti fare uso far chiudere una banche molto più difficile di chiudere un'impresa però ad esempio negli Stati Uniti ci sono dei sistemi un po'diversi dei sistemi europei per cui regolarmente piccoli banche escono fuori dal mercato se c'è nulla succeda perché un mercato russi
Razionalizza sia attraverso delle concentrazioni ma anche a te per sull'uscita di operatori che non riescono ad essere competitivi
Tornando alla leva del paese noi abbiamo in questo momento una situazione in cui farei difficoltà a riconoscermi in una mancanza di offerta di
Credito non c'è ma che non c'è ma che anzi al contrario noi abbiamo avuto una banca centrale che sostanzialmente nella sua parte di politica monetaria ha inondato l'intera Europa direi di liquidità
E un po'abbiamo una guida un po'
Alla Schumacher voi ricordate che Schumacher
Contemporaneamente pestava se sull'acceleratore che su tre che sul freno cioè non aveva tutti e due piedi sopra in curva per poi accelerare subito velocemente
Se ci pensate un attimo la Banca centrale europea nella sua parte di politica monetaria ha inondato di liquidità
Ma allo stesso tempo nel meccanismo di sorveglianza si stanno adottando regole che sempre più fanno pesare in qualche modo la componente impiego Pereira sui CCT nel calcolo il capitale e questo frena un po'periodi devo dire che nell'insieme oggi non c'è un problema di offerta di credito
C'è un problema di domanda di credito e c'è un problema di domanda di credito che è figlia di oggettiva
Carenza di progettualità usato carenza ma non vorrei essere equivocato non perché non ci siano i denti progettualità ma perché questa progettualità in molte sue componenti e frenata dall'incertezza incertezze che figlia di nuovo del fatto di non sapere se sto giocando a Monopoli al risiko accludendo qual è il gioco
E di nuovo avere la possibilità di avere una certezza di regole per un certo numero di anni e la prima cosa che incoraggia un imprenditore a operare
L'imprenditore convive anche con regole difficili basta che siano in qualche modo in continuità nel tempo può in qualche modo ci si arrangia
Noi banche abbiamo fatto questo le banche conviviamo con una dimensione di richieste regolamentari molto più penalizzante di prima hanno come dire sanzionato sancito la nostra morte per molti anni siamo ancora qua
E abbastanza vivi e vegeti
Darci delle regole più o meno in qualche modo ci arrangiamo ma non c'era e cambiare ogni due minuti
Nell'aspetto quindi di leva tornando al discorso principale io mi permetto di sottolineare una cosa sono sicuro che sbagli numeri ma non le dimensioni
Noi abbiamo un Paese che in spesa corrente largo circa spende ottocento miliardi
E in investimenti ne spende trentacinque quaranta di spesa pubblica Io spero ministro di avere scavato di troppo fosse se sono queste le cifre ma ci rendiamo conto
Un'impresa sostanzialmente non vedrebbe la crescita vedrebbe futuro con queste proporzioni
Non è possibile avere queste proporzioni e quindi torno al discorso di Giavazzi cioè noi non possiamo scordare che in qualche modo Parri proporzionato d'equilibrio fra investimenti e spese correnti
Questa è una progettualità che non può essere portata a casa in poco tempo ho parlato prima di continuità però vorrei parlare un attimo anche come giustamente diceva prima il direttore di cosa si può correggere in corsa
Il provvedimento del reddito di cittadinanza è stato preso sulla base che esistessero cinque milioni dei poveri in giro per il Paese fu dichiarato cinque milioni
Abbiamo fatto una misura di cos'è successo pronto a condividerla perché era interessante
Un milione e quattrocento mila hanno chiesto su cinque milioni solo un milione quattrocento mila hanno chiesto novecento mila del milione e quattrocento sono state le richieste accolte perché giustamente c'era anche una verifica una selezione di veridicità della situazione rappresentata di questi novecento mila la media non è dieci mila ma cinque mila
Bene da un lato una buona notizia abbiamo delle riserve in campo dall'alto è un interessante notizia perché perché è un essere razionale non chiede dieci mila euro gratis
Forse perché non ha le caratteristiche beh se uno si va a fare una piccola Ritmo etica della cose scusate io qui mi butto sostanzialmente dico che non chiedo dieci mila se guadagno Vintimille nero
Se faccio venti mila per quattro milioni fa ottanta miliardi
Ottanta miliardi
Abbiamo anche un problema di misurazione di altro genere comunque se questa è sostanzialmente la conseguenza del provvedimento prendiamone atto perché i numeri sono numeri
Poi giustamente c'è continuità c'è il fatto che la politica un compromesso però sa anche agli atti altri attori che fanno parte della società civile ed economica rappresentare segnalare il fatto che queste sono le misure di questo provvedimento
La città Eduardo due cose mi zittisco riprendo il discorso di del governatore si è parlato anche di formazione nel Paese
Ci sono alcuni aspetti di misurazione della formazione che vengono fatti contesti internazionali che ci stanno dando dei segnali estremamente preoccupanti e credo non sia il caso di girare la testa
Si fa un test molto semplice si dà un testo di due-tre pagine a qualcuno e lì si chiede poi di riassumerlo e rappresentare i contenuti
Sapete che solo un terzo nel Paese tra quelli testati del campione è riuscito a raccontare cosa c'era mette in quel Testori
E solo il cinquanta per cento in grado di fare un'analisi dai numeri o forniti ragionevolmente logica
Dove stiamo andando la formazione
La necessità di a vere una formazione che hanno con alternanza scuola lavoro
Perché quel poi abbiamo dei paradossi qui ancora abbiamo una disoccupazione tasso di circolazione relativamente ridotto ma tutti gli amici imprenditori con cui parlo mi dicono che fanno fatica a però comunque assumere degli operai specializzati smentite vice dico una stupidaggine
Questa roba qui viene e figlia di una mancanza di quella scuola tecnica
Che è stata in qualche modo disprezzata nel nostro Paese invece di dargli la nobiltà che ha in altri Paesi in Germania la scuola tecnica una nobiltà enorme
Uno sforzo di nuovo sulle sull'educazione credo sia bipartisan sia ovviamente bipartito
Deve essere
E se ci pensi ci votiamo dall'altra parte abbiamo un degrado assoluto ultimo parliamo tanto di capitale sociale che temi capitale umano
Però signori io non so cosa posso interessare di nuovo e Scurati cadere io ovviamente va be'battute anche volgari ma sostanzialmente qui il discorso di fare figli
Se noi non facciamo figli fondamentalmente tutta sta storia e capitale umano ma poi con chi nel momento in cui le proiezioni sono
Veramente negativa dal punto di vista statistico e difficile fare crescita senza demografia
Se poi nell'ambito della demografia riteniamo apparentemente la maggioranza del Paese ritiene questo che sia sostanzialmente negativo avere un'immigrazione ovviamente un'indicazione selezionato pubblicazione intelligente
Benissimo allora a questo punto hanno credo se non sbaglio le statistiche ci dicono che ogni anno mancano circa quattrocento mila neonati per mantenere il livello di popolazione attuale
Qualcuno poi dovrà produrre consumare
Quindi se potessimo in qualche modo mettere nella abbia riassumendo a mio avviso c'è un discorso di regole generali c'è un discorso di due-tre riforme fondamentali
Il la riforma tributaria
Sarebbe poi trovare il modo di far rispettare le regole velocemente ma la riforma giustizia pare un tabù per il Paese non si capisce perché ma prima o poi verrà il momento perlomeno per quell'amministrativa c'è un discorso di componente di investimento sulla formazione articolata per i diversi bisogni e non e conseguentemente di nuovo inclusiva della componente tecnica
E c'è un modo che dobbiamo trovare per facilitare le coppie giovani di poter affrontare il tema finiti in maniera un po'più ragionevole Ultimo
Finita la lista delle ovvietà la distribuzione tra spesa corrente e spesa di Investimenti deve essere un po'rivista
E questo comporta dei sacrifici
Bene grazie grazie
Consigliere ma siamo io volevo tornare uno un attimo con il vice Ministro sull'articolazione di di quello che accadrà nei prossimi mesi sia punto dei punti spinosi ancora in campo e anche le la possibilità che si articoli invece qualcosa che va nella direzione del lungo periodo
Abbiamo notato sul sul giornale che alla fine lei ricordava alcuni numeri all'inizio una manovra che intanto sterilizza ventitré miliardi
Ventitré miliardi di Iva tagli a circa tre miliardi di cuneo fiscale su un un totale di trentadue
Miliardi ci sono quasi ventisei miliardi disse di tasse o mancate che non scattavano o che vedevano venivano tagliate e alla fine però quello che rimane anche probabilmente per il modo in cui è stata condotta questa discussione che questo il Governo di governo che ritorna alle alle tasse
In realtà poi ci sono due punti su cui le volevo chiedere anche un'indicazione perché sono punti che a cui questa platea particolarmente sensibile
E parliamo del del repressione delle auto aziendali parliamo della questione della della tassa sulla passività e anche della terza versione quella sullo zucchero in particolare dei primi due son diventati un elemento però probabilmente
Questi soggetti e deriva dal fatto che è stato un po'episodica che non c'è questa visione d'insieme di quale riforme giuste come fisco viene utilizzato per essere una leva una leva importante ad esempio per la crescita delle dimensioni delle aziende quella è una questione lezione delirante intanto le volevo chiedere intanto se c'è una via d'uscita su queste due questioni che interessano tanto qui e poi come il Papa il vostro il vostro paradosso insomma dal punto di vista della conduzione di tutta la manovra
Grazie intanto qualche risposta agli stimoli interessanti che sono arrivati primo professor Giavazzi piccoli riprese grande impresa
Domanda
Il problema dell'Italia è un eccesso di piccole imprese
Ho una carenza di grande impresa
Ma grandi grandi in grado di competere con i giganti a livello internazionale io ho l'impressione che il problema più rilevante sia il secondo non il fatto che qualche milione di italiani e sono degli eroi
Decidano anche nel due mila diciannove di aprire una piccola azienda e di provare a vendere sul mercato i loro beni e lo servizi
Pur con tutti i limiti che evidenziava il professor Giavazzi perché anch'io credo che la retorica del piccolo è bello a prescindere
Non aiuti il Paese
Ma io credo che oggi il problema italiano sia innanzitutto nello scenario dell'economia globale la carenza nella nostra economia di grandi imprese private in grado di competere ad armi pari a livello internazionale
E la risposta
Sui il bar e Alitalia è anche legata a questo ragionamento
Perché l'Italia deve arrendersi e abbandonare
Il più grande impianto siderurgico Europa al suo destino perché l'Italia che un paese turistico al terzo quarto posto nel mondo deve arrendersi
E abbandonare l'idea riavere comunque un vettore nazionale punto di domanda non è semmai il problema di costruire se possibile soluzioni di mercato capaci di competere
Di generare se possibile redditività o almeno di non perdere le cifre che vengono perse oggi in questi settori io credo che il decisore di politica economica dovrebbe ragionare nell'ottica di non arrendersi
All'idea che l'Italia non debba avere una presenza nel settore siderurgico come quella che ha oggi e non debba vere un vettore capace di veicolare nel nostro Paese qualche milioni di turisti che aiuterebbe l'economia italiana nel suo complesso
E credo che la politica vada sfidata su questo versante la capacità di costruire soluzioni di mercato e chiesti hanno sul mercato anche in quei settori
è quello che stiamo cercando di fare è quello su cui giustamente dobbiamo essere incalzati nelle nelle prossime settimane perché io credo che da questo punto di vista se Ferrovie dello Stato riuscirà a costruire insieme a Delta ed altri partner un progetto industria
Tale che stia sul mercato di Alitalia credo che sia una buona notizia per il Paese rispetto alla chiusura puro e semplice della ex compagnia di bandiera e credo che se noi riusciremo a riportare ArcelorMittal al tavolo di trattative perché quaestor deve essere il piano A del Paese piuttosto che evocare nazionalizzazione o quant'altro credo che sì è una buona notizia se riusciremo nei prossimi giorni ha trattare con ArcelorMittal e io non mi arrendo all'idea
Di prendere a scatola chiusa cinque mila esuberi da parte di una realtà che un anno fa aveva firmato un contratto
Che aveva assunto degli impegni aveva presentato un piano industriale e si era impegnato a fare degli investimenti anche sul terreno del risanamento ambientale poi per l'amor di Dio le condizioni di mercato cambiano
C'è un calo della domanda di acciaio a livello mondiale una sua produzione cinese
Le cose che ricordavate bene ci si siede attorno ad un tavolo e con gli strumenti che la politica industriale può mettere in campo li si affronta questi problemi e io credo che sarebbe un errore invece se la politica al governo sì arrendesse
Di fronte alle richieste messe sul tappeto e rinunciasse all'idea di negoziare di costruire una soluzione di mercato che permetta di salvaguardare quello che non è il Prinz solo il principale insediamento produttivo del Mezzogiorno
Ma è una realtà fondamentale anche per questi territori
Per l'Automotive italiano che rappresenta il sei per cento del settore a livello mondiale e che dipende anche da quelle forniture d'acciaio secondo punto fisco e spesa pubblica
Qual è il problema dell'Italia oggi è un problema di livello eccessivo o forse
è innanzitutto un problema di ricomposizione
Il tema della riforma fiscale e della revisione della spesa pubblica
Io credo che la priorità sia innanzitutto la ricomposizione guardate c'è un dato che impressionante della spesa pubblica italiana fino al due mila diciannove noi abbiamo speso
Di più per interessi sul debito pubblico rispetto all'education
Non ha futuro un Paese che spende di più sul passato l'enorme debito pubblico che abbiamo accumulato dagli anni Ottanta in avanti rispetto al futuro l'educazione e l'istruzione dei nostri giovani nel due mila e venti cambia
Nel due mila venti per la prima volta da tantissimo tempo l'Italia torna spendere di più
Nell'istruzione rispetto al debito pubblico
E il dividendo della stabilità ecco questo è un primo elemento di discontinuità del nuovo governo rispetto al precedente il precedente governo ventisette settembre aveva festeggiato a Palazzo Chigi il deficit al due quattro il muro contro muro contro l'Europa
Il risultato di questa politica è stata un'esplosione della spesa per interessi sul debito pubblico è una manovra oltretutto molto ridimensionata la fine rispetta l'ambizione Nizzi Ali
Noi il ministro Walter in primis e siamo andati in Europa negoziare flessibilità
Perché non facciamo una manovra che vale lo zero otto in più di deficit programmato rispetto al tendenziale
Senza il minimo scontro con la Commissione e con uno spread perché è dimezzato rispetto a un anno fa sapete de beneficio porterà al paese questo
Sette miliardi in meno nel due mila e venti dodici miliardi in meno nel due mila e ventuno oltre diciassette miliardi in meno di interessi sul debito pubblico nel due mila ventidue in tre anni sono trentasei miliardi di euro che permettono a quel top a questo Paese
Non solo di bloccare l'aumento dell'Iva ma di iniziare a tagliare le tasse sui lavoratori di finanziare il più grande piano di investimenti pubblici della storia recente di questo Paese perché se ne parla poco ma noi mettiamo sessanta miliardi di euro nei prossimi quindici anni per riagganciare
Il livello europeo di investimenti pubblici rispetto al PIL perché ha ragione Massiah è uno dei grandi problemi della spesa pubblica italiana e spero ci permette anche di rafforzare la il de di investimento sull'education sulla ricerca e sviluppo sul futuro di questo Paese possiamo fare di più certa che possiamo fare di più però in questa manovra noi iniziamo a dare dei segni di discontinuità
Meno debito meno interessi
Più risorse per ridurre la pressione fiscale rispetto a quanto sarebbe stato per rafforzare gli investimenti pubblici e per rafforzare quello che il Paese spende sul futuro poi certo c'è un elemento di continuità reddito e quota cento
Sull'esito però vorrei essere chiaro
Magari non sono cinque milioni le persone in povertà assoluta l'Istat ci dice questo ma guardate che sono tre volte di più di quanti erano all'inizio della crisi
Ma qualcuno si è posto il nel Paese l'idea una domanda
Sul perché le forze populiste e antisistema sono esplose nel consenso in questi anni forse non ha a che fare anche con l'esplosione dell'insicurezza sociale della marginalità e della povertà assoluta nel nostro Paese io penso di sì
E in punto e questa e autocritica ai nostri governi di centrosinistra di essere arrivati tardi e poco a dare al Paese una misura contro la povertà assoluta per dare una mano questi cinque milioni di persone
E allora il tema oggi a mio giudizio non è cancellare
Il reddito di cittadinanza
Che non fa altro
Dal punto di vista quantitativo ad nella avvicina l'Italia quello che già oggi di altri paesi avanzati spendano contro la povertà il tema non è togliere di mezzo quello strumento il tema e farlo funzionare
Farlo funzionare laddove oggi sta dimostrando delle disfunzioni e delle diseconomie e allora mi piacerebbe che il Governo venisse sfidato non sull'idea di abolirlo
Ma sull'idea magari dialogando con l'alleanza contro la povertà con gli enti locali o con chi si occupa nella società di lottare contro la povertà per farlo funzionare meglio questo dovrebbe essere a mio giudizio la sfida da affrontare tutti insieme quota cento è un altro paio di maniche è una misura che abbiamo criticato continuiamo a criticare io non l'ho votata nella legge di bilancio due mila diciannove però una misura transitoria scade nel due mila ventuno
Non verrà prorogata dovrà essere sostituita con un meccanismo molto più equo e molto più sostenibile di flessibilizzazione dell'età di pensionamento
Sta però costando molto meno delle previsioni iniziali perché le il triennio non costerà ai venti miliardi preventivati all'inizio ma poco più di dieci ci dice l'INPS
Noi incorpori amo stime più prudenziali perché la Ragioneria generale dello Stato è storicamente più prudente
La mia domanda è si poteva intervenire di più io credo di sì
C'è un equilibrio che è stato raggiunto all'interno della maggioranza
E questo è lo stato dell'arte oggi
Però è una misura transitoria pesca delle due mila ventuno e non verrà e io dico fortunatamente prorogata lì da questo punto di vista noi invece dobbiamo ragionare in termini diversi per la riorganizzazione del sistema pensionistico chiudo sul tema manovra fiscale macro tasse micro tasse
Lo ricordava prima lei direttore
La verità numeri alla mano di questa manovra e che la manovra diminuisce le tasse rispetto a quello che sarebbe stato per ventisette miliardi di euro
Ventitré di IVA tredic'cuneo fiscale è un altro miliardo di incentivi alle imprese e alle famiglie che investono può incerto ci sono sul versante delle coperture alcune misure di carattere fiscale
Valgono complessivamente sei miliardi ci dicono gli uffici studi della Camera e del Senato
Il saldo rimane negativo è cioè positivo per i contribuenti
Diminuì amo di ventisette aumenti a mo'di sei il saldo sono ventuno miliardi in meno rispetto a quello che si sarebbe pagato a legislazione vigente
Oggetto si è aperta una grande discussione sulle cosiddette micro tasse assolutamente legittima dobbiamo ricondurla innanzitutto al dato quantitativo perché plastica zucchero e auto valgono meno di due miliardi su una manovra di trenta che riduce le tasse di ventisette
Verranno migliorate le consona manovra si verranno migliorate e alleggerite questo vale sicuramente per l'intervento sulle auto aziendali
Che eccessivo
E noi rivedremo radicalmente anche sei giusto guardati principio di differenziare l'imposizione rispetto alla tipologia di veicolare grado d'inquinamento perché le auto aziendali sono un'agevolazione fiscale
Tassiamo al trenta per cento
Sia che sia un'auto super inquinante sia che sia ibrida o elettrica o GPL
Vogliamo anche di fare un ragionamento ambientalista nei momenti in cui sushi diamo con soldi pubblici una spesa
Perché questo è il tema delle auto aziendali io credo di sì gradualmente molto meno pesante bene discutiamone ma anche lì va fatto un ragionamento ambientalista plastica e Zucchero
Stiamo discutendo con il mondo imprenditoriale per rimodulare e si è possibile alleggerire
Quella tipologia di imposizione che è stata introdotta però a me piacerebbe che si facesse anche un ragionamento sul futuro prendiamo il tema della plastica
Vediamo direttive europee che input impongono il superamento progressivo della plastica mono uso nel nostro Paese
In una condizione in cui invece sta aumentando la produzione e il consumo della plastica mono uso che quella non riciclabile che finisce o in celerità o nella maggioranza dei casi in discarica o addirittura gli oceani
Ci rassegniamo a non fare nulla oppure utilizziamo come stanno facendo decine di altri paesi e programma di fare anche la Commissione europea la leva fiscale
Io credo che questo debba essere un tema di discussione e non possa essere vissuto come una bestemmia
In una realtà in cui ce lo dicono i dati OCSE solo il trenta per cento della plastica prodotta viene riciclata e il resto il restante settanta per cento
Finisce ho incenerito e quindi produce missioni oppure nell'ambiente e negli oceani
Idem sullo zucchero non mi dilungo
Io credo che sia giusto discutere il Governo debba essere chiamato a rimodulare e anche ad alleggerire l'alcuni casi queste tipo di misura
Ma noi abbiamo il dovere di guardare un po'più al di là dell'anno venturo nel momento in cui riorganizziamo il sistema fiscale la riorganizzazione del sistema fiscale in chiave ambientalista che si avvia con questa legge di bilancio io credo io la rivendico
La rivendico e credo sia un modo di guardare al futuro nell'organizzazione delle risposte di politica economica
Io chiederei visse siamo arrivati al termine di questa nostra discussione le faccio una domanda un po'provocatoria ma questore governo ce l'ha questo orizzonte temporale vedo che ne parla due mila ventuno due mila ventidue Experiment
Guardi questo lo vedremo naturalmente la la la metto così
Ho già detto delle difficoltà del caso e non ci torno questo Governo è una coalizione da una coalizione di forze anche molto diverse
Qui siamo in una sede in cui si parla di impresa di territorio come noto la sensibilità verso questi temi del partito democratico è molto diversa da quella del Movimento cinque Stelle o degli altri partner della coalizione
Ne abbiamo trovato un punto d'equilibrio nel programma e nell'impianto della legge di bilancio certo
Se scatta il gioco della bandierina ed è il distinguo un minuto dopo che noi raggiungiamo intese e punto d'equilibrio
E chiaro che
Il non regge
La maggioranza e quindi il governo se si recupera coesione
E la capacità di difendere e di valorizzare scelte che guardate dati rappresentano un mezzo miracolo rispetto a quello che era lo stato dell'arte due mesi fa quando si discuteva di quanto aumenterà l'Iva
Di quanto taglieremo le agevolazioni fiscali e di quanto taglieremo scuola e sanità
Perché questi erano i numeri dalla manovra che l'ha scritto tria a luglio del due mila diciannove
E noi in poche settimane abbiamo costruito una manovra molto diversa se non sapremo difendere valorizzare e anche migliorare queste scelte perché abbiamo di fronte due mesi di dibattito parlamentare il Governo andrà avanti
Perché può fare cose utili per il Paese
Se invece ci perderemo in un bicchier d'acqua e metteremo costantemente in discussione queste scelte allora è chiaro che il Governo non avrà molto da dire e da fare per il Paese e sarà giusto per tutti fare ragionamenti diversi dobbiamo ragionare sulle prospettive ancorando ci al merito e ai fatti finché siamo utile all'Italia e giusto andare avanti nel momento in cui precipita Simone la paralisi decisionale è giusto fare ragionamenti diversi
Grazie grazie allora a Francesco Giavazzi grazie a Victor Massiah e al viceministro Misiani e credo che a me tocca
Dare il DNA alla al festival al Festival Città cita impresa non so Dario Antiseri chiudi sale salutiamo sindaci
Insomma grazie buona giornata a tutti alla prossima edizione