Il futuro del terrorismo di matrice jihadista. Evoluzione della minaccia, strumenti di contrasto e strategie di prevenzione

Buonasera buonasera a tutti
Grazie
Deve raccolto il nostro invito questo convegno
Grazie essere così numerosi
Per rispettare i tempi iniziamo da subito perché sarà una lunga e impegnativa giornata di lavoro avremmo molti relatori e tre diverse sessioni di discussione dedicate al tema del nostro dibattito grazie a tutti d'essere intervenuti saluto ovviamente le autorità presenti che cioè non approvavo onorano con la loro presenza
E un ringraziamento ovviamente alla Camera dei deputati per averci ospitato quest'oggi
Io sono ricorda sì mi sono il direttore
Dell'associazione culturale euroatlantica che è una delle promotrici di questo convegno insieme all'Osservatorio nazionale relate al centro studi internazionali e a formiche
Non è la prima iniziativa che promuoviamo che promuoviamo qui alla Camera ma questa sicuramente quella che
Da un punto di vista sia del valore la presenza dei relatori
Che anche della della dell'impegno delle dimensioni del programma sicuramente si può assolutamente definire la più importante che fino a oggi da Morfeo organizzato
Ed è la nostra idea potrebbe diventare anche un appuntamento stabile annuale promosso da Europa tratti veda i soggetti con noi oggi
Promotori di queste vento e ovviamente con tutti coloro che vorranno aggiungersi per promuovere un confronto un dibattito serio sul tema del tipo del terrorismo della minaccia per terrorismo di matrice jihadista
Io presento i relatori che sono come in questa sessione che avrò l'onore di coordinare il generali Luciano Portolano
Claudio Bertolotti direttore di creata Matteo Bressanin che direttore dell'Osservatorio sulla sicurezza la stabilità del Mediterraneo allargato delle università LUMSA
E Marco diritto che analista del Centro studi internazionali con loro affronteremo questa prima parte da discussione concentrandoci soprattutto sul tema
Della minaccia terroristica jihadista dal punto di vista internazionali geopolitico sui fronti principali in cui questa si concentra e che in qualche maniera interessano il nostro Paese l'Europa l'Alleanza Atlantica
Nelle sessioni successive avremo numerosi altri relatori a partire dalla sezione numero due che sarà coordinato da Capri a Lidia Corvino e dalla tavola rotonda finale coordinata da Michele Pierri che avrà l'onore di essere concluso dal ministro de la difesa Lorenzo Guerini
Io in avvio vorrei subito dare la parola all'onorevole Bagliani
Membro Della Commissione difesa della Camera che ha sia spesso con noi nell'organizzazione di questo evento che è un po'il padrone di casa di questa nostra giornata di studio di approfondimento e lo vorrei invitare al podio per il suo saluto introduttivo mentre Alberto si reca altro dal podio io vorrei anche prova ringraziare la presidente Mara Carfagna
Per essersi interessata per aver con il suo impegno permesso alla nostra organizzazione di promuovere questo evento di promuoverlo in questa prestigiosa sala destato grazie a lei al suo interessamento che siamo riusciti ad essere ospitati qui alla Camera oggi nella Sala della Regina per cui è giusto
A mio avviso tributarie il dovuto ringraziamento
A parole ad Alberto Pagani
Grazie ricco padrona di casa una parola un po'grossa perché restano a casa prezioso di tutti gli italiani che sono padrone di questo di questa istituzione penso sia importante però che il Parlamento italiano hanno crei le condizioni perché interlocutori di alto profilo come quelli che sentiremo oggi si confrontino in questa sede istituzionale sui diversi approcci per contrastare affrontare un problema comune che è un problema anche di tutti gli italiani
Per prima cosa è mio dovere ringraziare i relatori che hanno accettato a nome The Europa tattica alla quale anche io collaboro che hanno accettato di venire discutere e confrontarsi con noi in questa in questa occasione tre sessioni
Che seguiranno e ringraziare tutti voi che siete intervenuti ieri che rendete possibile è un bell'incontro speriamo lasci
Anche al Parlamento chi come me interviene in quanto legislatore quindi come parte interessate in causa nell'affrontare il problema comune
La spinta a a migliorare e ha rafforzare all'apparato normativo di cui questo Paese si è già tutta atto per contrastare il fenomeno terroristico
Nella nell'arte della guerra di su su c'è sta scritto che per vincere una guerra bisogna conoscere il nemico conoscere se stessi conosce il campo di battaglia
Dopo due mila cinquecento anni quel vecchio insegnamento risulta ancora fare dono siamo qui in fondo per questo cioè per mettere attorno a un tavolo punti di vista diversi esperienze competenze diverse e anche persone che hanno compiti diversi
Ma che mirano allo stesso obiettivo che contrastano lo stesso fenomeno proprio per costruire una visione comune però
Produrre un'analisi condivisa e poi se ci si riesce anche costruire una strategia comune per perché ciascuno faccia bene la propria parte e sia utile anche alla parte che devono svolge regnante
E le notizie di questi giorni diciamo così l'esplosivo suicidio del sedicente califfo dello Stato islamico Abu Bakr Al Baghdadi
Segna certamente un progresso nella lotta contrasto al terrorismo di matrice jihadista
Ma sicuramente non è il capitolo finale di una vicenda che incontreremo ancora e che avrà sicuramente ulteriori evoluzioni e cambiamenti
Dal
Dalle attentato alle Torri gemelle dell'undici settembre del due mila e uno l'Occidente non solo si è reso conto di essere vulnerabile nel proprio nel proprio cuore proprio terrena nelle proprie città nelle proprie
Popolazioni
Ma ha anche capito che o
Era necessario che è necessario uno sforzo comune per contrastare un fenomeno che ha una dimensione globale cioè che non è localizzata nella realtà territoriale nelle quali nasce la radicalizzazione jihadista e il fenomeno terroristico
La risposta che è stata introdotta che è stata data è un mero sporta di sostanziale militarizzazione della lotta al terrorismo
Tanto che all'inizio fu chiamata guerra internazionale al terrore quasi il titolo da convegno di si chiama tre il più che che attività militari
E sono passati diciotto anni in questi diciotto anni si sono seguiti susseguiti molti successi molti risultati molti obiettivi strategici sono stati conseguiti non possiamo dire che questa catena di successi abbia portato a una vittoria
Di una parte contro l'altra cioè che il terrorismo sia sconfitta
è stato neutralizzato il capo di Al Qaeda in capo storico di al Qaeda in Pakistan Bin Laden
è stato o ucciso da un raid aereo il campo di perché all'inizio di Al Qaeda in Iraq politico del nascente Stato islamico Al Zarkawi
Molti leader talebani signori della guerra e capi del terrorismo sono stati sono morti in attacchi con
Con i droni
L'ottanta per cento della gruppo dirigente diciamo così del neonato Stato islamico che era stato neutralizzato da un azione convergente di Intelligence e forze speciali americane
Oggi abbiamo ricevuto oggi questi giorni la notizia che anche il l'ultimo leader della dello cosiddetto stadi ed esce
Sì fatto esplodere e tuttavia dopo diciotto anni ancora non abbiamo vinto questa guerra perché qualcosa forse ci sfugge nell'analisi perché il nemico continua a cambiare forma morto un capo ne esce uno nuovo tagliato una testa ne crescono due
E forse quello che si in parte ci sfugge o forse che abbiamo sottovalutato e che il terrorismo non è solo la strategia militare asimmetrica dei poveri o di disperati
Il terrorismo è anche una politica
E in quanto politica si basa su un un substrato su una su una base di carattere ideologica se non affrontiamo il nemico anche su questo terreno
Continueremo ad avere un nemico che crediamo di avere depotenziato ridotto ai minimi termini e che può avere le capacità per rigenerarsi terra tornare tetto tornare ad essere una minaccia
Perché è una minaccia che muta in un certo senso pesce assomiglia per un verso al mostro di Frankenstein costruito con con pezzi di cadavere quale viene dato vita di laboratorio e poi una volta vivo sfugge al controllo del del proprio creatore
E per un altro verso un virus cioè ad una
Minaccia che fu si diffonde per contanti e che tende a mutare nella forma né le caratteristiche né le capacità di attacco quello che abbiamo visto che l'esperienza ci insegna è sostanzialmente questo
La mutazione ha prodotto un potremmo dire così un sistema duale dell'attacco terroristico cioè per un verso l'attacco più tradizionale penso a all'attacco share debito penso all'attacco Albatrans
Che sono azioni militari azioni di guerra in una capitale europea quindi in una delle nostre città condotta con mezzi di guerra con armi automatiche da personale addestrato alla guerra nei campi
Che il testamento
Che segue diciamo la quello che ho molti di noi hanno studiato classico schema del dell'attacco terroristico alla costruzione di una lette di un network logistico la base la pianificazione di un di un obiettivo l'individuazione di un target pianificazione di una strategia del dispiegamento delle forze l'attacco respinta l'azione quando è possibile e la pubblicità troppo
Ma poi sono
A fronte del delle misure di contrasto sono messe altre forme altre modalità di attacco molto più artigianali diciamo molto più improvvisate gli attacchi con mezzi diciamo così di fortuna o di sfortuna non so come meglio
Chiamarli l'attacco alla al lungomare di mister con un camion mercatini Di Natale di Berlino la Rambla di Barcellona
In qualche modo potremmo dire il terrorismo fai da te non è una buona notizia non è stata una buona notizia questa perché la forma mutata cambia la minaccia la rende come dice spesso Minetti ha prevedibilità zero
Quando un giovane si radicalizza sulla Rete in poco tempo e dal momento in cui decide di compiere un attacco al momento in cui lo realizza non comunica non ha non ha un supporto
Non ha un supporto organizzativo forte non è inserito in in una rete e difficile contrastare commisurati interpretata attraverso strumenti di Intelligence con misure di prevenzione questo tipo accetta e nelle società occidentali
Le società accidentali offrono molte opportunità cioè lei materia gli ingredienti per costruire un ordigno artigianale quella che chiama la madre di Satana sanzioni la gettone la così generata i chiodi di pezzi di rito si compra al supermercato gli eventi con una molte grande affollamento di persone nelle nostre comunità per fortuna sono frequenti e sono tanti le menti alienati che si possono condizionare purtroppo non so non mancano nemmeno quelle
è chiaro che siamo di fronte ad una complessità della minaccia che richiede complessità di intervento capacità di intervento articolato non solamente del sulla dimensione più classica della prevenzione del lavoro di Intelligence
Che pure fatto che pure fatto con con successo colgo questa occasione per ringraziare tutti gli operatori della Polizia di prevenzione delle forze dell'intera vicenda di forze armate che lavorano quotidianamente
Affinché non succeda nulla e se non succede nulla significa che evidentemente questo lavoro produce un risultato positivo
Ora per poter contrastare con efficacia
Le la minaccia o le minacce che a cui la nostra società è sottoposta dicevamo all'inizio conoscere il nemico è fondamentale
A volte lo misuriamo sulla base di una nostra convinzione
Diciamo così ideologica la nostra condizione preconcetta che non andiamo a guardare realmente le biografie a capire veramente chi sono questi ragazzi ed è sbagliato
Perché se andiamo a guardare chi sono realmente questi ragazzi parlo dei radicali Zatti in Occidente non non degli attacchi terroristici nei e Medio Oriente
Spesso abbiamo di fronte ragazzi molto giovani cittadini gli esami naturalmente di in cultura islamica cittadini europei di seconda volta di terza generazione ai quali non è riuscito hanno fallito il loro processo di integrazione nella società spesso con alle spalle piccoli precedenti di mi trovo crimini da Comune naturalmente sto generalizzando un po'non è che si potrà ridurre in una biografia tipo tutte
Tutte le biografie
Spesso per questi ragazzi il fallimento personale è alla base di un processo rapido
Mi permetto di dire così ignorante cioè non profondo di radicalizzazione
Dei esce il giudice attivismo il terrorismo è più una maschera è più un alibi che non è più una una identità costruita artificiali preso ha già costruita che copre un vuoto quando rappresentiamo i terroristi come dei fanatici identitari credo che a volte commettiamo un errore perché ciò che prevale e più il vuoto di valori e di identità che viene riempito come l'identità precostituita finta violenta
Spesso questi ragazzi invece cercano una bandiera cercano un sistema di regole sistema normativo
Cercano una riscatto una vendetta verso una società che ritengono loro stile e che semplificando ride ritengono essere la corrotta civiltà occidentale se non partiamo da questo punto difficile mentre la seconda parte della minaccia la riusciamo a contrastare in modo efficace e è un po'come sarebbe utile rileggere qualche volte un vecchio libro dichiara Smith che si chiama Teoria del partigiano
Non perché siano partigiani ma perché il terrorista si auto percepisce come un un partigiano c'è comunque un battente di parte
Che lotta per suo stato per la sua bandiera per per i suoi ideali ma sarebbe sbagliato
Trovare tutta la spiegazione tutte le causa dentro una dimensione di carattere economico sociale come spesso una analisi semplificata sociologica tende a fare
Come fu per i brigatisti Rossi che erano figli di una piccola borghesia
Non c'entrava nulla la disco passione giovanile non c'entrava nulla la lotta di classe non c'entrava nulla lo sfruttamento capitalistico del proletariato della classe operaia tutti e presto erano tutte maschere e lo stesso vale per la radicalizzazione jihadista non c'è nella rivendicazione nelle rivendicazioni Detection
Mai citato un tema di carattere economico e sociale
Mai
Quello che viene contestato è lo Stato laico che ammette tutte le religioni sullo stesso piano la libertà di pensiero la libertà di espressione
La libertà dei costumi il fatto che le donne possono studiare e lavorare che possono
Uscire vestirsi come vogliono che possono sposare chi vogliono
C'è quindi una battaglia culturale non solo alla battaglia militanza
E questa battaglia culturale
Va combattuta con la consapevolezza dell'errore nel quale si può correre
L'errore è cadere nella trappola dello scontro di civiltà
Dietro lo Stato islamico detto il terrorismo ci sono menti raffinate
Non ci sono dei Kennedy
I pastori ci sono menti raffinate
Che hanno costruito nel tempo quella che chiamo la strategia della polarizzazione cioè l'idea di poter utilizzare lo scontro di civiltà lo scontro fra religioni come modalità per reclutare dentro l'Islam dentro la Umma dentro il Montin islamico alla causa radicali sta molti moderati
Sarebbe un grave errore cadere in questa trappola la strategia vincenti invece sta nel porre le contraddizioni culturali
Alla alle comunità islamiche che sono nel nostro territorio e costruire alleanze che si basano su principi di integrazione di condivisione di regole comuni
Per questo concludo su questo uno degli scopi di questo convegno che vuole
Essere anche concludersi anche con una qualche proposta operativa
Nelle prossime tavole rotonde verrà esplicitato maggiormente è riprendere la il filo interrotto nella scorsa legislatura di un provvedimento che fu proposto dai qui presenti Ambrosone ma giudicano i primi firmatari che fu approvato solamente alla Camera dei deputati perché poi la legislatura terminò prima che si riuscisse a completare l'iter un provvedimento volto a completare quel quadro che è stato poste in essere nel nel tempo
Di strumenti di contrasto non solo al fenomeno terroristico ma anche alla radicalizzazione regia di strass considerando il pericolo non il fatto che uno prega
Anche che che prega in modo molto convinto diciamo prega molte volte al giorno il fatto che la visione radicali sbocchi ci nella violenza
Che la radicalizzazione diventa un'espressione violenta di contrasto della radicalizzazione violento
E strumenti normativi sono a a mio parere a nostro parere necessari per prendere il nostro Paese al pari degli altri in grado di contrastare un fenomeno che purtroppo ancora colpisce giovani ragazzi che sono Giovanni che vivono qui che tre sono a volte nati qui che crescono qui perché sono anche cittadini italiani
Vi ringrazio di nuovo per la presenza di grasso di nuovo i relatori e riceve do la parola del ricco per il primo la prima tavola rotonda
Grazie al deserto grazie per la tua introduzione costato più di un saluto l'intervento che ha toccato anche numerosi temi e a qualche maniera che ha attraversato quelle che sono le finalità di questo nostro convegno sia dal punto di vista della riflessione e dell'analisi che anche poi appunto come dicevi tu la tua parte finale di rilancio
Di un dibattito
Relativo alla proposta di legge che fu nella scorsa legislatura firmata altri firmatari Dambruoso e Manchu litiche contiamo di rilanciare nella prossima legislatura e su cui penso sia utile anche provare a costruire un fronte comune largo a livello di società civile non solo tra coloro che si occupano di questi temi tra gli addetti ai lavori ma anche soprattutto tra gli studiosi gli analisti e poi soprattutto a livello diciamo di mondo la ricerca di associazionismo di coloro che hanno sensibilità nei confronti del suo del tema la sicurezza perché poi il tema della le proposta di legge non toccava sono questioni che riguardano la sicurezza la sicurezza nazionale
Io darei la parola per il primo intervento della nostra sessione applaudì Bertolotti direttore esecutivo dell'osservatorio nazionale atta che fra un primo intervento relativo proprio alla minaccia già vista nel contesto internazionale in particolare nel contesto europeo
Grazie a tutti grazie innanzitutto a andremo Angiulli è presidente d'Europa atlantica per aver organizzato questo importante evento e per ad Andrea Enrico Casini e per averlo materialmente organizzata supportato
Io mi ricollega lei ha mi severa e nel solco segnato da Alberto Pagani era la sua introduzione partendo da un principio cioè il terrorismo non è un problema
Il terrorismo e la manifestazione
Violenta di un problema
Oggettivo che la diffusione dell'ideologia jihadista
è un'ideologia che si muove su un piano comunicativo che estremamente che efficace che riesce a coinvolgere un numero importante di soggetti che appartengono a grandi linee a una precisa generazione ed è una generazione che si è qualificata nel tempo e guardando agli ultimi cinque anni come una generazione di combattenti di rivoluzionare il che ha impegnato anche la propria vita per un progetto nel quale si riconosceva un progetto che ha valutato come positivo come alternativo a una realtà nella quale questa generazione non si sentiva di essere parte ed è stata quindi una risposta a una situazione di non adesione a un modello culturale nel quale sono sono cresciuti
E queste ideologia che recita muovere migliaia di soggetti che a un certo punto della loro vita hanno abbandonato a loro esistenza così fino a come era stata vissuta
In precedenza e hanno aderito al combattimento sul campo di battaglia anche trasferendosi fisicamente su quei campi di battaglia tra Siria racket così come abbiamo ben conosciuti ma prima ancora e ancora oggi anche in Afghanistan quindi andando ancora più lontano bene quella ideologia alimenta il fenomeno della radicalizzazione cioè il terreno fertile su cui il fenomeno della radicalizzazione si sviluppa ed è quindi sull'ideologica anche attraverso la controllata attiva che devono essere concentrati gli sforzi maggiori così come obiettivo imposto di finalizzato a contenere o sconfiggere queste manifestazioni violente bene la nostra generazione è testimone di un fenomeno che si è imposto mediaticamente ancora di più
Che su quei campi di battaglia di cui le immagini estremamente evocative
Hanno suscitato in noi emozioni molto forti arrivando fino alla paura al terrore che poi è l'obiettivo stesso del terrorismo bene quelle azioni violente
Quelle reazioni violente in adesione alla scelta
Del del della dell'entrata a far parte di gruppi di opposizione armata d'ispirazione jihadista hanno trasferito tecniche militari tattiche procedure così come erano state conosciute
Fino ad allora nei teatri operativi del Medioriente e dal Nord Africa anche in Europa sono ben note e in realtà sono poche le ci sono pochi gli episodi che hanno visto un effettivo trasferimento di quelle tecniche
Auxerre Parigi
I casi più interessanti ma ancora di più sono gli episodi di tipo emulativo che da quegli eventi da quei fatti hanno tratto ispirazione portando in maniera anche meno
Concentrato sotto i riflettori dei media però quel terrore che riuscito a diffondersi sempre più a partire dal due mila e quattordici per concentrarsi negli anni sedici diciassette e in parte ancora nel nel due mila e diciotto
In corrispondenza con il periodo di massima espansione dello Stato islamico come di quello che abbiamo conosciuto e come lo Stato islamico del fu Abu Bakr Al Baghdadi
Bene è parliamo allora di numeri perché credo che dare l'idea di ciò che rappresenta la minaccia in termini numerici porti a capire effettivamente qual è il fenomeno nella sua manifestazione violenta centosedici sono gli episodi che sono stati registrati in Europa dal due mila e quattordici a oggi è l'ultimo il tre di ottobre
Di violenza quindi non solo atti di terrorismo ma atti di violenza nel nome dell'ICI attenere nel nome dell'Islam
Per un totale di centocinquanta sette terroristi cinquantasei dei quali sono morti durante il compimento della loro azione violenta
Azione violenta che ha portato complessivamente in Europa a registrare un numero di trecentottantotto vittime due mila trecentocinquantatré Ferretti c'è questo riferendoci a un periodo estremamente limitato che è quello della proclamazione
Del califfato da parte di Abu Bakr Al Baghdadi fino fino ad oggi
Ma se noi andiamo a vedere
Questi attacchi ci rendiamo conto che soltanto undici del totale dei centosedici quindi poco più poco meno del dieci per cento hanno ottenuto un'ampia attenzione mediatica perché sono quegli attacchi che classifichiamo come eventi di ad alta intensità cioè in grado di provocare
Vittime superiore alle venti fra morti e feriti
Gli altri eventi che rappresenta invece la maggior parte del degli eventi registrati in Europa sono e ventitré se ti chiamo come eventi a media intensità con un numero di vittime fra tre e venti e cioè il trentasei per cento del totale e ancora di più gli eventi a bassa intensità che hanno provocato
Fino a due vittime e questi rappresentano il cinquantasei per cento del totale del degli eventi registrati in Europa
Ma al di là del numero dei morti dei feriti o degli attentatore che effettivamente hanno portato a compimento le azioni terroristiche la domanda che ci dobbiamo porre quali siano di i risultati effettivi raggiunti dai gruppi terroristici
E che o dei singoli attentatore che hanno compiuto quelle azioni violente nel nome di nel nome dello Stato islamico
Bene allora e la domanda torna volendo semplificare potrebbe essere ma sono attacchi che hanno ottenuto risultati di successo o sono risultati sostanzialmente fallimentare
Bene se no andiamo ad analizzare i dati disaggregati quindi senza legge all'informazione nella sua complessità cioè nel suo Complesso mandando a estrapolare dati formativi all'interno di ogni singola disse ogni singola informazione ci rendiamo conto che il ventiquattro per cento degli attentati sono in realtà fallimentare cioè non hanno registrato nessuna vittima al massimo qualche ferito in genere di lieve entità oppure non hanno proprio provocato danni
Il trentaquattro per cento ottengono un successo
E devo successo però di livello tattico e che porta alla morte di una persona
Il diciotto per cento invece ottiene un successo di tipo strategico alla cosa intendiamo per successo di blocco sta di di di tipo strategico
Pensiamo all'attacco che c'è stato a Parigi quello con conosciuto come l'attacco batta clan e sappiamo che tra i gli effetti indiretti abbiamo avuto il blocco del traffico aereo sebbene temporaneo
E la mobilitazione di interi battaglioni di fanteria da parte dell'esercito delle forze armate francesi in più c'è stato un forte coinvolgimento dell'opinione pubblica che oltre ad avere avuto una forte e go
Mediatica e quindi un'amplificazione massmediatica dell'evento stesso
Apportato anche un coinvolgimento a livello internazionale comprato a manifestazioni di di piazza in opposizione o in risposta agli attacchi stesse ma un aspetto ancora più importante che in genere non viene riconosciuto
Sia sul piano divulgativo informativo sia su quello tecnico accademico e quello che in si è voluto chiamare blocco funzionale che e forse il più importante dei risultati effettivamente ottenuti dagli attentati terroristici
Compiuti in Europa o al di fuori chiamiamolo teatro operativo europeo
All'intero in questa categoria sono inseriti tutti quegli eventi che hanno influito in maniera significativa sul livello operativo
Sulle forze di sicurezza pensiamo appunto come dicevo prima la mobilitazione militare ma anche di contingenti ben più limitati ben più ridotti rispetto ai battaglioni alle Brigate mobilitate per l'attacco
In Francia manca la limitazione allo svolgimento delle normali
E regolari attività quotidiane quale la mobilità urbana c'è un attacco anche di bassa intensità può bloccare il traffico
Urbano può bloccare la capacità di comunicare oggi trasferire sia forze del da un punto un altro sia forse la sicurezza ma anche condizionare la nostra normale vita quotidiana in questo caso si tratta di ripercussioni dirette sull'attività delle forze di sicurezza una parte e sulle comunità e e in in termini di libertà di accesso a determinate aree e con queste imponendo anche tempistiche dilatate oppure ancora riducendo in maniera efficace il vantaggio tecnologico il potenziale operativo bene e i risultati sono tangibili ottenuti sul piano operativo da questo blocco funzionale anche da parte degli attacchi che non ottengono nessun tipo di risultato da un punto di vista dei delle vittime provocate perché dal due mila quattro a oggi
Gli attacchi che ottengono un successo relativo quindi è successo funzionale in media sono da settanta de Santa quattro per cento per i circa ottanta attacchi su quei centosedici hanno ottenuto
Il blocco funzionale e diventa l'ottantaquattro per cento nel due mila e diciassette che l'anno in cui si ottiene il Maglio il miglior risultato dal punto di vista del blocco funzionale e questo è un risultato impressionante considerando le limitate risorse messe in campo dei gruppi abbiamo visto con le involuzione
Della tecnica del terrorismo in Europa si è passati a una riduzione dalla capacità operativa dai primi attacchi strutturati e organizzati in alcuni casi compiuti da commando
Suicide coordinate tra di loro si è passati ai singoli attentatori ESP spesso di dalla dalla natura di tipo emulativo che hanno utilizzato oggetti di uso comune dai coltelli per uso domestico ai veicoli di tipo civile
Appunto considerando le avete le risorse messe in campo che sono estremamente limitate
Però dal lato opposto abbiamo visto danni è che si sono tradotti in costi complessivi di tipo rilevante per l'intera collettività
Un altro aspetto interessante e mi avvio a conclusione è quello del ruolo di attivatore giocato degli aventi ad alta intensità cioè quegli eventi che ottengono la prende la la l'attenzione mediatica su da da parte dei negli a livello non soltanto a livello nazionale ma a livello internazionale
In genere questi soggetti come accennavo Nanda la mia introduzione hanno la capacità di stimolare altri soggetti tra portare a compimento atti di tipo emulativo alla guardando all'elenco degli attacchi ad alta e a media intensità cioè quelli che provocano un maggior numero di vittime ci rendiamo subito conto che gli è una concentrazione di eventi a bassa intensità
Entro gli otto giorni successivi i principali eventi
E che sono quelli che ottengono maggiore attenzione mediatica cioè il ventisette per cento degli attacchi che poi di per sé non ottiene nessun risultato se non quello del blocco funzionale che certamente importante avvengono ha seguito un po'a vedere i in in una relazione di riflesso ODIHR reazione nei confronti degli attacchi ad alzo ad alta intensità con i tre attacchi sul dieci in genere sono di tipo emulativo e ci sono eventi secondari spesso fallimentare che appunto raramente ottengono l'attenzione dei media e un'attenzione mediatica che spesso non va oltre
Il livello locale o al massimo si limita a livello nazionale
Però riesce a smuovere sul piano emotivo singoli soggetti che si sentono parte di una lotta di una guerra di opposizione che rientra nella grande strategia dello Stato islamico sebbene non vi sia un collegamento diretto fra i primi e il secondo fra i singoli attentatori
E lo Stato islamico questo legame non c'è o meno non c'è stato fin quando non è avvenuto l'atto e soltanto quando è avvenuto
Con un risultato di successo quindi quel successo tattico che si limita a meno del trenta per cento degli attacchi di è un riconoscimento formale da parte del cosiddetto Stato islamico
Questo in estrema sintesi può essere letto
In merito al terrorismo in Europa
Che si presenta come una manifestazione di violenza che si è progressivamente ridotta ma che sul piano potenziale continua ad essere continua a mantenere il suo ruolo di senta e di grandissima sfida su cui è necessario agire con crescente impegno più sul piano della prevenzione che non su quello del contrasto che deve limitarsi nella fase emergenziale quando il problema e di tipo strutturale allora a questo punto la prevenzione e il il il il e l'ambito sul quale devono concentrarsi i maggiori investimenti
Questo si si impone oggi ancora di più nel momento in cui con la morte del Cappon dello Stato islamico Abu Bakr Al Baghdadi e nell'attesa che venga nominato formalmente riconosciuto dei suoi il suo successore
Lo Stato islamico riuscirà ad imporsi non più solamente o non più ormai come realtà
Come minaccia fisica territoriale ma si imporrà con con la sua struttura multipla in grado di agire ancora di più sul piano del convincimento di classi e generazioni di soggetti pronti ad aderire al modello della violenza grazie
Grazie Claudio grazie anche per essere stato nei tempi che ci siamo dati che raccomando che metta anche agli altri nostri relatori per data diciamo il che l'intensità e il numero di relatori raccomanda a tutti di essere diciamo di stare nei tempi nei dieci minuti previsti adesso dare la parola Matteo Bressan e a Luís come poi anca Marco di Lido credo succederà
Chiederei anche di a fare una valutazione Claudio parte dai numeri della manifestazione slovena soprattutto rispetto all'Europa avo di cedere anche di fare un po'di analisi sul contesto del fronte sud lo circonda
L'Italia sul contesto diciamo del Mediterraneo dei paesi che si affaccia sul Mediterraneo soprattutto che qualche analisi di scenario in prospettiva
Considerato che appunto il nostro continua l'ambizione che di fare una valutazione di prospettive di evoluzione del problema
Grazie Errico e buon pomeriggio autorità civili e militari presenti quindi Sala e ovviamente ai rappresentanti di Camera Senato che sono qui venne a riflettere su questo tema
Io credo che occasioni di questo tipo siano importanti ricordo con molto piacere gli spunti che qualche tempo fa
Quando il presidente Manciuria che ringrazio per aver dato l'impulso a questa iniziativa attraverso la parlantina nell'ambito delle attività della delegazione parlamentare presso la NATO qui a Roma qui alla Camera
Organizzò un convegno proprio tra il due mila quindici e il due mila sedici e facendo emerge una serie di riflessioni che ha a distanza di quattro anni purtroppo
Insomma non sono oggi molto positive le evoluzioni alle quali abbiamo assistito vado vado in ordine in primo luogo abbiamo avuto una grande difficoltà
A inquadrare sia il fenomeno terroristico sia i combattenti stranieri che andavo in Siria Iraq ma cosa ancor più drammatica non siamo stati in grado talvolta di appropriarci responsabilmente dei meriti che la stessa coalizione a guida americana avuto in Siria ed Iraq nel contrastare lo Stato islamico
Questa evidentemente una guerra anche della narrazione della contro una relazione ma se noi segmenti amo la stessa realtà e noi stessi che siamo stati protagonisti
Anche come paese a nel nell'aiutare le milizie curda in Iraq non sa non siamo in grado di appropriarci di aver sconfitto almeno in parte la dimensione territoriale lo Stato islamico e per questo un problema altro elemento particolare di questa contrapposizione narrativa
Io dal due mila sedici che sento dire che lo Stato islamico Dash è stato sconfitto in Siria
E Dirac e l'ho sentito dire
Dagli Stati Uniti dalla Russia dall'Iran dall'Iraq e anche dagli Hezbollah
Tutti hanno detto di aver sconfitto lo Stato islamico e però ancora mi sembra di insomma la cronaca degli ultimi giorni ci fanno emergere una realtà no
Ben diversa
La cosa drammatica dal mio modestissimo punto di vista è che nel momento in cui abbiamo assistito all'offensiva turca nel Nord-Est della Siria si è riproposto anzi si è riproposto il tema e anche qui qui quei dibattiti che vennero fatti qui alla Camera avevano visto con una grande prospettiva quello che sarebbe successo il drammatico tema del che fare
Dei prigionieri che fare delle mogli che fare dei figli
Tutti quanti molto preoccupati
Della possibilità che in parte anche c'è stata che qualcuno di questi prigionieri potesse fuggire da questi campi improvvisati nel nord est della Siria ma la risposta europea se vogliamo una risposta quantomeno coordinata nel gestire ex combattenti che piaccia o no
Sono cittadini europei per la maggior parte dei casi abbiamo avuto più di sei mila combattenti che provenivano tre nostre città dalle nostre capitali questo tema della gestione anche se è stato posto in modo qualcuno dice discutibile dal presidente Trump lo scorso marzo rispetto alle responsabilità degli europei è un tema reale
è un tema perché evidentemente noi non abbiamo avuto nella storia un precedente di così tanti ex combattenti europee in come in parte verrà detto oppure magari lo accenno qui brevemente nel caso dei combattenti afgani la percentuale europea era minima
Quindi quel problema che si è poi tradotto in fuoriuscita di combattenti che sono andate nei Balcani sormontati nelle Filippine ce li siamo ritrovati con l'undici settembre in prospettiva ce li possiamo ritrovare a lungo ad essere una minaccia per noi
Europei e non solo un altro elemento sul quale è opportuno riflettere che
è vero probabilmente adesso questa volta ex effettivamente Al Baghdadi morto benissimo anche qui c'erano stati annunci passato da parte russa già ce l'ha detto che era stato ucciso ma non c'erano state conferme
Il il tema di fondo però qual è e che comunque
Che la stessa Siria e in particolare nella provincia di Idlib
La presenza di milizie che fanno riferimento non soltanto all'Isis Malca Dida è una reale minaccia tant'è vero che agli atti Ferrero alla Shammah vanta ad oggi circa dodici mila combattenti
Un altro gruppo che avrebbe una composizione maggiore rispetto ad agli atti a Tahrir lasciando i combattenti stranieri burrasca al-Din che secondo le Nazioni Unite può avvenire
Degli interessi a compiere attacchi anche al di fuori della Siria più altre sigle complete compreso questo è stato anche verificato insomma
A luglio uno speciale della BBC dark turchi sta islamico parti all'interno del quale ci sarebbero e qui sono stare al condizionale anche combattenti Uiguri provenienti dalla Cina questo per dire che cosa
Per dire che la dimensione territoriale e la leadership evidentemente ha subito una battuta d'arresto ma negli anni in cui c'è stata la massima attenzione rispetto a quella che era l'espansione in Siria ed Iraq del cosiddetto Stato islamico ci siamo un pochettino dimenticati di altre aree di crisi tant'è vero che oggi noi abbiamo una mappa
Del jihadismo globale che vede Al Qaeda avverrà incrementato il suo ruolo in Mali Algeria Niger Kenya Somalia Yemen Afghanistan pachistani e Filippine
A fronte del prende che aveva avuto grande successo dell'Isis ma che loro sostanzialmente con molta con molta tranquillità si sono riorganizzati qual è un elemento che credo debba essere in questa sede ha rilanciato e soprattutto compreso nel migliore dei modi e come affrontare in in un'ottica se possibile europea quanto meno italiana
I rischi che questi combattenti una volta rientrati nei rispettivi Paesi potranno andare a rappresentare questo non è l'abbiamo detto centinaia di volte non è un problema che riguarda solo i Paesi europei
Abbiamo visto una provenienza di ben novanta paesi dico combattenti proventi da più di novanta Paesi andare in Siria ed Iraq quasi tutti sono coinvolti che in un certo senso ma anche qui come giustamente ha detto all'inizio l'onorevole Pagani
Non c'è o è difficile tracciare poi verrà verrà spiegato penso anche nei successivi pane un identikit standard per identificare il profilo di questi combattenti all'inizio vi ricordate si si è discusso molto su presunti disagi socio economici dei combattenti poi arrivato sono sono arrivati gli attacchi in Svezia dove politiche prassi tradite accoglienza erano forse tra i migliori in Europa eppure anche la Spezia spezie attestata come quinto Paese di provenienza di Foreign Fighters perciò attenzione anche qui a generalizzare nel nostro caso faccio una considerazione che ci riguarda su due aree di interesse in primo luogo noi abbiamo sempre visto le motivazioni di questi combattenti chiave
Di adesione al al da vero fino a certo punto perché le partenze ci sono state sin dal due mila undici e quindi le motivazioni
Il grande filone di coloro che sono partiti è un filone che soprattutto in Siria aveva una valenza di contrapposizione a Bashar al-Assad questa era la prima motivazione del Macro gruppo poi sempre un'ottica di difficile e complessa identificazione del fenomeno
C'è stato il tema di altri Forin Fighters che sono andati il campo di battaglia e tema sul quale spesso abbiamo ragionato anche col dottor Dambruoso tutti coloro per esempio i quali sono andati a sostenere il governo di Damasco perché tecnicamente anche le milizie libanesi
Irachene e afgane andate a combattere in Siria Iraq erano tecnicamente Forin Fathers quindi il problema a assunto una dimensione più complessa rispetto a quelli che andavano soltanto in un unico senso tanto per capirci
Dal punto di vista italiano abbiamo è bene ricordarlo in questa sede anche un nutrito gruppo di italiani ma più in generale di europei che spinti da cause separatisti che ho ideologica hanno diritto anche alle milizie dei combattenti curdi che combattevano contro lo Stato islamico
Anche qui tema molto complesso tema che trova riscontro anche nella nell'ultima relazione della Presidenza del Consiglio sulle connessioni tra alcuni ambienti dal quale prove tra i quali provenivano questi combattenti e l'estremismo
Anarco-insurrezionalista in Italia o elementi dell'estrema destra europea che sarebbero confluiti insieme e anche questa è una categoria di Fauré fai tre che va gestita sempre un ottica di non trovarsi a a dover affrontare questi fenomeni nel momento del loro ritorno e della loro maggiore complessità quindi una considerazione se vogliamo di di stimolo che deve esser fatta per poter affrontare con maggiore se vogliamo uno unità questa tipologia di sfide onde evitare di averi ancora
Diciamo una una minaccia di questo tipo nel nostro Paese ultima considerazione di carattere legata appunto al mare che non ci riguarda da vicino i Balcani
I Balcani sono a regione che rapportata alla popolazione ha espresso il triste primato di numero di Foreign Fighters
Un migliaio e soltanto che soltanto tre più di trecentocinquanta soltanto dal Kosovo
Questo ci deve far capire che cosa ci deve far capire che le titubanze
Rispetto alla adesione di alcuni Paesi dei Balcani occidentali sia all'Unione Europea
Sia alla NATO sono e possono essere in un'ottica di lungo periodo un grave rischio perché la stabilizzazione di questi Paesi e soprattutto il poter comperare
A livello di polizia cosa che non è possibile fare percorso non è un Paese riconosciuto da tutti
è una sfida importante perché quest'area dei Balcani occidentali è un'area che per il nostro Paese
Ma un interesse prioritario come ovviamente lo ha e trovandomi al tavolo
Col generale Portolano non posso che che non riconosce l'ovviamente come tutto quello che riguarda le sfide del fianco sud del Mediterraneo che finalmente la NATO ha deciso di riconoscere con la stessa importanza voi su questo dibattito può essere lungo del fianco orientale grazie
Grazie gli operai
Subito la parola Marco divieto per il suo intervento prima di dare per le conclusioni questa sessione al giornale Portolano
Grazie e buon pomeriggio a tutti rispetto alla domanda che mi è stata posta cioè quella di provare a delineare degli scenari è una domanda molto a rischio perché ho quando si fanno gli scenari si rischia di essere catastrofisti o di essere percepiti come tale da come tali purtroppo nel bene o nel male nove del Cesi siamo degli analisti quindi dobbiamo confrontarci con il mondo reale e non con quello che vorremmo avere quindi nel caso in cui trapela asse una nota negativa nel in quelli che sono i nostri scenari sappiate che purtroppo non è un pessimismo di natura ma purtroppo la constatazione di quello che osserviamo
Che non serviamo soltanto attraverso lo schermo di un computer ma che purtroppo percepiamo attraverso i nostri numerosi viaggi nelle aree di crisi
Ed è quello l'elemento che più di tutti quando dobbiamo fare il nostro lavoro tende a farci preoccupare perché quando ci rechiamo in Africa quando ci rechiamo nei Balcani e parliamo non con il re turni
Piuttosto che con il radicalizzato ma con l'uomo della strada li abbiamo i di metro di quanto determinate ideologia eversive di quanto il rischio dalla radicalizzazione violenta si alto
Partendo appunto dai Balcani si parla giustamente di Kosovo un paese che io amo frequentato a lungo ma che dobbiamo ammettere quello che nel contesto dei Balcani occidentali del Sud si sta muovendo discretamente
Nella contenere la minaccia vere turni ISAF hanno un sistema che riesce a monitorarlo
Monitorarli anche grazie al supporto indispensabile partner occidentali in primis il nostro Paese attivo sin dall'inizio della nascita stessa
Di quello Stato puntiamo lo sguardo piuttosto verso altri focolai che adesso sono in sordina la Macedonia al Montenegro e soprattutto la Serbia del sud
Che hanno magari in termini assoluti un numero di Fo di Foreman Fighters minore ma che siccome non sono attenzionati e non hanno risorse sul territorio in grado di contrastare il fenomeno
In un certo senso stanno diventando una incubatrice di quello che potrebbe essere il prossimo problema jihadista autoctono europeo anche perché i Balcani sono l'area del nostro continente in cui esistono le condizioni sociali soprattutto geografiche
Di problemi del controllo del territorio migliori per far proliferare un fenomeno e voi eversivo di questo tipo e soprattutto perché sono il ponte naturale il connettore naturale
Tra Europa Africa Medioriente e Africa a sia come lo sono sempre stati quindi per tradizione mantengono questa tradizione noi vorremmo che fosse una tradizione di condivisione culturale positiva
Purtroppo può diventare una condivisione di vulnerabilità e problemi che valgono per tutti
In questo senso gli attacchi che ci sono stati in Francia
Il colbacco anni tutte le attività poi investigative riguardo gli attentati in Belgio e in altri problemi e altri simili casi in Europa hanno sempre dimostrato una connessione
Molto forte con i Balcani quindi lì è in un certo senso il e resterà nel prossimo futuro il dottor unto di accesso per determinate
Problematiche continentali
Se volgiamo lo sguardo verso l'Africa il quadro diventa ancora più fosco
Io ho preso alcuni appunti mi sono piaciuti molti concetti di virus perché effettivamente il jihadismo soprattutto in Africa si comporta in questo modo continuerà a comportarsi in questo modo attacca una società né corrompe la struttura genetica e la ricodificato per sopravvivere a lungo
Potremmo neutralizzare Al Baghdadi potremmo neutralizzare Belmokhtar potevano neutralizzare tutti i maggiori leader del deserto
Ma se non andiamo a tagliare la radice del problema ne verranno fuori sempre di nuovi sempre più forti e sempre più scaltri perché molte volte a differenza in un certo senso della società occidentale i soggetti che si radicalizza ma che difendono tra virgolette questa battaglia violenta riescono a fare maggior tesoro delle lezioni apprese perché devono agire in un contesto di scarsità di risorse e quindi essere quanto più efficienti possibili
Secondo appunto percezione il il jihadista si percepisce come un partigiano
Questo è vero è ancora più grave quando il jihadista eh percepito dalla società locale come un partigiano è questo e quello che avviene in Africa e in aree sempre più diffuse
Se nel nord del Mali hanno aperto le porte di casa e movimenti jihadisti e perché movimenti jihadisti sono stati più abili del Governo
Delle ONG occidentali e di tutte le strutture
Dedicate al supporto umanitario nella regione ad offrire sostentamento una popolazione messa in ginocchio da povertà cambiamento climatico e lotte tra diverse Trier per l'accesso alla ricca alle risorse
Siccome il cambiamento climatico non farà altro che peggiorare le condizioni del luogo e quindi i fattori di conflittualità se non si interviene nel mettere pace sostanzialmente nel migliorare il rapporto tra le diverse comunità sociali il jihadismo non farà altro che cresce ultima prospettiva ultima riflessione si è parlato di ideologia questo è il punto più dolente noi spesso ci concentriamo guardandola Africa guardando i Balcani sull'estremismo violento nel momento in cui questo si traduce in attacchi veri e propri quindi attentati agli alberghi quando i nostri cittadini sono minacciati nella loro in incolumità fisica quando ci sono morti feriti insomma quando sentimentalmente veniamo colpiti
Questo ci spinge a sottovalutare la minaccia politico sociale
Viviamo in un momento in Europa in cui ci sentiamo avvertiamo il pericolo della crescita dei populismi quindi questa nuova visione politica che al in un certo senso delle volte l'arroganza di dare risposte
Facili immediate di pancia problemi concreti
Il prossimo steppe del jihadismo soprattutto in Africa grande rischio anche nei Balcani e che si trasformi in un populismo due punto zero fatica cioè che riesca a parlare il linguaggio della gente ed essere percepito come una risposta ammissibile e concreta per la popolazione
Questo è già in corso in alcune zone non dei Paesi africani non del Mali non del Niger ma del Nordafrica nel sud dell'Algeria
Nel nella zona dichiara taiga profondo nel profondo Sud i sindacati algerini che erano sette tra i più forti all'interno del Paese hanno perso tantissimo sostegno in favore di organizzarsi Oni dalla provenienza ombrosa
Che non hanno fatto altro che aiutare i locali ad hoc ad avere le case popolari
Quindi il sostegno è andato in quella direzione non nel mettere una bomba contro un albergo frequentato da occidentali piuttosto che contro le forze armate algerine nel creare una pressione quasi chiamiamola mafioso criminale per far ottenere le case popolari
Questo avverrà sempre di più nel futuro c'è il jihadismo un rapporto violento conflittuale non conciliatorio tra un mondo che è quello dell'ultrà conservatorismo
Motivato religiosamente perché mi rifiuto di mettere l'aggettivo islamico questo tipo di di militanza politica e il mondo occidentale
Questo come si tradurrà a livello di minaccia per l'interesse nazionale potremmo avere classi politiche sempre meno disposta diamo a dialogare in un certo modo costruttivo con noi
è questa mancanza di dialogo non è solamente cortese o non è solamente un problema nel momento in cui bisogna andare alle Nazioni Unite a discutere dei vari problemi ma può darsi che diventi un atteggiamento
Chiuso quando bisogna concludere contratti economici
Quando bisogna costruire insieme l'uso di uno sviluppo condiviso quando bisogna accedere delle quote della propria ricchezza maturare per per farle sfruttare a committenti che vengono dall'estero
Si potrebbero preferire altri paesi magari con una visione ideologica più vicino a questi nuovi populismo prodotto populismi di ispirazione
Radicale in quest'area del mondo e in questo senso e concludo bisogna anche sottovalutare le partite politiche spesso ambigue di alcuni attori terzi che come spesso è accaduto nella storia utilizzano determinati movimenti radicali sia violenti
A livello di attacchi terroristici sia violenti a livello ideologico quindi di rapporto con il diverso per implementare le loro agende
Per risolvere questa montagna quasi di impossibile da scalare di problemi
L'unica soluzione armarsi di pazienza e di buona volontà e cercare di costruire strategie di sviluppo e di dialogo che non abbiano un nuovi al centro
Ma che ascoltino innanzitutto le richieste che ci piacciano o meno di quella gente che per prima è colpita dal fenomeno radicale
Grazie
Grazie Marco io passerei subito la parola a generare portolano per la conclusione di questa prima sessione
Ricordo che a seguito terminata questa prima sessione seguirà la seconda sessione coordinata da Gabriele Iacopino dedicata soprattutto agli aspetti che riguardano livello nazionale you le attività e la strategia di contrasto di repressione della minaccia terroristica finale della parola
Grazie innanzitutto grazie al presidente ma Angiulli per l'invito rivoltomi a partecipare a questo seminario e approfitto per portare i saluti del capo di stato maggiore della difesa Ricciarelli
Visto che nella fase introduttiva stato menzionato su un su a questa presentazione vorrei oggi dare taglio operativo
Con dando risposta ad alcuni ad alcune domande che sono tipiche dello sviluppo del processo di soluzione operativa è innanzitutto il perché perché il coi oggi è rappresentato qua perché il comando operativo
Interforze oggi partecipa a questo convegno la risposta cercata e trovate trova fondamento nell'ambito di quella che è la missione che è stata assegnata al Coni ossia la pianificazione la preparazione l'esecuzione di missioni operazioni attività
Nell'ambito dei domini terrestre marittimo aereo cibernetico spaziali nuovi domini che sono stati che sono stati individuati una missione che in apparenza appare semplice ma che nella sempre sinteticità si concretizza in nell'assolvimento di una molteplicità e complessità di compiti derivanti dalle quattro missioni assegnate al Governo alle forze armate le ricordo rapidamente con la difesa degli interessi vitali del Paese
E quindi la salvaguardia degli spazi euro atlantici nel quadro sempre degli interessi vitali del Paese il contributo alla gestione delle crisi internazionali e il concorso alla salvaguardia delle libere istituzioni
Si tratta di missioni di operazioni di attività a carattere operativo la cui pianificazione condotta oggi non rispondono più ad un modello lineare nel quale un tempo era chiaramente riconoscibile la tipologia di conflitto e del gli attori facilmente individuabili gli attori partecipanti oggi il modello e alquanto complesso costituito da un mix col di convenzionale ed irregolare a cui partecipano un elevato numero di attori tra cui anche quelli che hanno a che fare col terrorismo e hanno a che fare con la criminalità in pratica come militari nell'ambito del comando operativo di vertice interforze non andiamo a toccare e ad individuare non solo il tipico dominio militare ma il gli aspetti di carattere politico economico sociale infrastrutturale
Ed informativo delle aree di interesse strategico ed è proprio nell'alveo del dominio informativo che ampio e complesso che si pone l'attenzione su quella che è la minaccia già chissà che il tema la il tema odierno
Potrei iniziare inizialmente quando il presidente Manciuria invitato io da dove inizio per potremo iniziare dalla facendo un'analisi della minaccia terroristica
Delineando la per attori ma è stato già fatto è stato già fatto durante l'introduzione è stato già fatto da Bertolotti è stato già ripreso dal dai relatori di oggi
Quindi
Direi che essendo la minaccia già vista estremamente estremamente fluida dinamica con diverse declinazioni i cui riverberi giungono anche in Italia
Ritengo che sia molto più interessante analizzare il tema secondo un vengono allarmato quello che chiamiamo il regional focus o meglio un approccio un approccio a reale che cosa significa significa noi della difesa
Dove dobbiamo guardare qual è il dove dobbiamo focalizzare l'attenzione in quale ambito in particolare la difesa la politica deve di difesa deve o focalizzare la proprio sguardo e in particolare noi del coi come comando di pianificazione per l'esecuzione di operazioni potrà iniziare dal nostro Paese ma mi limito soltanto a nominarlo in quanto previsto ma sessione dedicata alla prossima
Quindi un ordine di in ordine di prossimità geografica non posso trascurare quanto già illustrato da dalla relatore per Sanna
E il l'area balcanica i Balcani occidentali quali privilegiata via di transito bidirezionale di forense terroristi fai terso ma allo stesso tempo aria caratterizzata da consolidate realtà estremiste
Capaci di svolgere un ruolo attivo nei locali processi tv radicalizzazione
Il radicalismo islamico nella nel quadrante balcanico e in un certo senso e Rita delle vicende belliche degli anni novanta e delle encicliche ricadute
Dovute attenzioni interetniche debolezze istituzionali infiltrazioni criminogena ha fatto registrare nel recente passato una decisa rivitalizzazione al pari della progressiva affermazione di dice e la diffusione del messaggio già vista che trova terreno fertile nella regione specie tra le fasce più disagiate della popolazione si è sviluppata di pari passo con l'attivismo di movimenti salafiti wahabiti
Teso essenzialmente a realizzazione di un'articolata rete di supporto per agevolare il rientro dei combattenti dalla Siria e dall'Iraq
E in questo caso così come la relatore precedente non voglio essere catastrofico ma in prospettiva di medio termine lo scenario dell'idea degli delineato nei Balcani potrebbe presentare criticità
Sia per il suo potenziale di destabilizzazione ma anche per l'eventuale creazione nel quadrante di basi logistiche capaci di sostenere pianificazioni terroristiche in direzione dei Paesi comunitari
Detto questo dai Balcani
Da il relate ai fini della sicurezza nazionale altra regione che ritenne che riteniamo di vitale importanza e l'area del Mediterraneo
Caratterizzata da una diffusa instabilità a sud che rappresenta una minaccia diretta agli interessi nazionali del Paese ecco il riferimento alle missioni alle quattro missioni assegnata alle forze armate
L'aria e una zona di transito di provenienza di flussi illegali di armi di droga idrocarburi criminalità di traffici umani
Di migranti che mirano a raggiungere l'Europa attraverso il Mediterraneo e l'Italia con effetti significativi ponente del ponendosi
Quali entrai in FactorSky anche delle politiche nazionali
E con effetti ed impatti sulla priorità della difesa con determinando uno scelto operativo di Focus
Dalla Regione in cui si collocano i Paesi chiave della DIA mediorientale in cui comunque permane il rischio di una maggiore assertività di Al Qaeda e dia Isis in cui comunque è forte la presenza delle forze armate immissioni sotto egida ONU nato e della coalizione
Verso un'area fondamento fondamentale in una in un'ottica di sviluppo in ambito mediterraneo
La stabilità dell'area mediterranea infatti e connessa con la stabilità della Nordafrica
La stabilità del Nordafrica è fortemente influenzata dalle dinamiche in atto in altre regioni africane e mi riferisco in particolare al Sella la fascia subsahariana
Il Corno d'Africa aree dalle quali si registra un costante spillover di tensioni
Che si lega al fenomeno migratorio che dal mio punto di vista è da intendere non come problema ma quale conseguenza di ben più ampie diversificate carenze e vulnerabilità
Un esempio potrebbero essere ristabilita o potenziali instabilità statuali
Carenza di modelli politici positivi di riferimento anti bacini di reclutamento per la radicalizzazione del tenuto conto della mancanza comunque di programmi di dare all'Italia e dette radicalizzazione
La carenza di programmi di sviluppo internazionali e ultimo nella lista ma non ultimo per importanza il terrorismo a questo se mi consentite aggiungerei anche il fenomeno il problema del cambiamento climatico problema il cambiamento climatico che ce n'era instabilità il caso dei Fulani e un caso emblematico un caso che ha creato forti tensioni nell'ambito dell'aria
Problemi compresi in una vasta area che espongono la stessa anche all'interesse di attori esterni
Tra cui la Russia e la Cina interessati ad estendere in chiave geostrategica la loro influenza
Ma anche motivati dalle possibilità offerte dello sfruttamento di risorse dell'apertura di nuovi mercati
Il generale stato di stabilità e di incertezza che caratterizza i paesi del Sahel del Corno d'Africa e anche la situazione in Libia
Hanno permesso almeno a partire dal periodo successivo alle primarie vere arabe il rifiorire il rifiorire dell'attivismo di gruppi estremisti
Questo attivismo ha tratto vantaggio è già stato ripetuto e ha detto più volte ha tratto vantaggio e fruito in termini di reclutamento e generazione del consenso del fenomeno della radicalizzazione giovanile
Significativo in Mali
Significativo in Mauritania in Niger eliche ed in Ciad favorito dalla presenza anche di e non vorrei essere frainteso anche da organizzazioni non governative a carattere religioso particolarmente attive in azioni di proselitismo soprattutto nelle zone caratterizzate da precarie situazioni socio economiche
Dalla ma o dalla Mauritania al Niger al Ciad passiamo al Mali Nigeria e Somalia che rappresentano che se che si presentano come principali focolai di instabilità
In cui le Violent ex misto Organizations mantengono spesso rapporti reciproci su basi di opportunità e godono di libertà di movimento nelle aree di interesse grazie alla conoscenza del terreno
Ma anche alle commissario alle connessioni e alle fidelizzazione derivanti dai legami di tipo etnico tribale
Data l'attivismo quindi nella fascia del Sahel subsahariana Corno d'Africa non esente il Nordafrica che oltre a risentire di situazioni in atto nelle regioni limitrofe
E interessato da fenomeni di estremismo più o meno radicati sul territorio età fenomeni di radicalizzazione allo stesso tempo causa e perfetto della stessa instabilità che che pervade la Lare
Esempio
L'Egitto si pensi alla situazione egiziana con la presenza e l'operato di cellule legate alle Icahn Leasys in particolare nell'area del Sinai
Ma si pensi anche alla strategia counter terrorismo egiziana allineata con gli obiettivi di affittare nell'intento di eradicare ogni forma di terrorismo dal paese e dalla Libia
Di questo non è esente
Di questi fenomeni non è non è e sente l'Algeria impegnata a vario titolo nel contrasto ai gruppi già visti soprattutto nelle regioni meridionali a confine con la Libia il Mali dalla Nigeria e il Niger
Ma nemmeno la Tunisia particolarmente interessata al rientro dei Forema terroristi Fighters un discorso a parte andrebbe fatto alla Libia ma probabilmente avremmo dovremmo fare un'altra un'altra conferenza
Idee che ha vissuto l'estremismo fin dai tempi della resistenza anticoloniale che risulta oggi un crocevia di diversi fenomeni che talvolta è difficile distinguere ed interpretare dico soltanto che la storica presenza nel sud del Paese di matrice qaedista si è sovrapposta recenti derive che hanno alimentato le file della insiste degli Isis
L'Africa dunque e guardando guardiamo al futuro
Ritengo che
Importante fattore economico tenuto conto dei progetti italiani dell'area nell'aria ma dell'opportunità di investimenti nei vari settori infrastrutturale export agricolo eccetera eccetera e oggi origine di instabilità
Crocevia centrare per i flussi migratori e criminali di persone diretti verso l'Italia
Elementi questi che minacciano la sicurezza nella regione del Maghreb e del Mediterraneo
Che vedono l'Italia quale naturale ricettore e il gestore degli Effetti del corridoio centrale
Ma rappresentano come ha già detto prima anche un bloccare un fattore determinante nella ridistribuzione dello sforzo nazionale della della difesa
E di nuovo non vorrei essere catastrofista
Però il ruolo della componente della difesa guardare al futuro
L'attivismo di gruppi terroristici delle conflittualità interetniche continueranno a rappresentare due nodi fondamentali per il ripristino di un accettabile cornice di sicurezza nelle aree di crisi in generale
Ma ritengo soprattutto in quello che potrebbe diventare il principale teatro già vista del futuro il continente africano
Tali fenomeni
Pur non essendo direttamente collegati tra di loro si influenzano reciprocamente
E aumentano l'uno il gradiente di minaccia dell'altro
Tra l'altro gli stessi gli scarsi risultati dell'operazione di contrasto unito uniti ad aspetti strutturali di cattiva Governance corruzione segregazione sociale e come dicevo prima carenza di programmi di del radicalizzazione facilitano le attività di gruppi terroristici che godono e del supporto locale e di importanti capacità networking
Pertanto la contemporanea presenza sui gli itinerari di traffici illegali di organizzazioni terroristiche ma allo stesso tempo network criminali favorisce l'interazione e condivisione di proventi come elemento di comune comune interessa
In conclusione una ipotetici scenari o della minaccia già lista su base macroregionale
Potrebbe prevedere il mantenimento consolidamento di aree ove attualmente risulta maggiore la minaccia il Maghreb Medioriente e l'asse centrale
Ma al contempo una maggiore valenza del continente africano come fulcro delle attività di espansione dell'attivismo terroristico di matrice comprende confessionale
E quindi la rilevanza della radicalizzazione che sfruttando fattori di criticità spesso endogeni
Sarà in grado di fornire sempre maggiori leve alle grandi reti del terrorismo transnazionale con effetto domino
Che potrebbe interessare Paesi che fino ad ora sono stati caratterizzati da tensioni sociali derivanti da conflittuali di conflittualità essenzialmente interetniche
Gli scenari terroristici delle aree di crisi saranno sempre maggiormente connotati da aree di sovrapposizione e di collaborazione tratti di ismi criminali e istanze etnico tribali
E in un'ottica sempre di maggiore aderenza alle realtà locali anche prescindendo da quella che potrebbe essere l'adesione alle reti della Global gigliato
Tali collaborazioni saranno facilitate in Africa ma in particolarmente in particolare nella fascia del Sahel
Dalla disputa tra il SISS ed Al Qaeda che non è ISU che non risulta essere talmente Cestio così accesa come in altri quadranti in ragione anche del comune network salafita già vista che assorbe al proprio interno gruppi di entrambi i filoni analizzando il dove brevemente
Cosa facciamo noi della difesa tutto questo in tutto diciamo al questo in questo quadro lo strumento militare nazionale oggi è impegnato con oltre sei mila uomini
Uomini e donne
Di tutte le forze armate in una serie di complesse attività di impatto strategico sulla sicurezza e la stabilità internazionale in primis
In quelle di istituisce nobiltà incapaci di Building training advising assistance
A favore di paesi partners e amici maggiormente impegnati nella lotta al terrorismo internazionale in altre parole si tratta di attività non combatto che non prevedono l'ingaggio diretto in combattimento
Che non intervengono direttamente sulla minaccia terroristica ma vogliono porre un filtro accento talvolta sui sintomi talvolta sulle cause
Talvolta su entrambi i sintomi e cause offrendo principalmente attività di tipo addestrativo e di incremento della capacità degli attori locali a cui spetta e a cui va la responsabilità fondamentale del ruolo di azioni che antiterrorismo
Mi riferisco a tutte le operazioni in Africa sotto egida delle Nazioni Unite sotto egida you Unione Europea
Mi riferisco anche alle operazioni a carattere bilaterale in Niger a Gibuti in Libia in Libia in cui io operiamo e non stretto in stretta compere con cooperazione condurre operazioni tipicamente nazionali l'operazione Mare sicuro alterazioni vigilanza pesca
Per quanto riguarda la parte la componente marittima ma operazioni di Intelligence sorveglianza Reconnaissance per quanto riguarda la componente la componente aeronautica da non dimenticare anche le altre operazioni dettata dalla solita dalla solidarietà transatlantica operazione dir policy in trecento e siamo ritornati dall'Islanda
Ma nell'ambito del Ernesto for presenze in Lituania ma anche nell'ambito della Neto Marita Encounter Michel Group per la sicurezza delle linee di comunicazione del principali del spine di comunicazioni marittime nel Mediterraneo nel Mar Nero a cui e qui veramente concludo si aggiungono oltre sette mila uomini impiegati sul territorio nazionale in supporto delle forze dell'ordine
In te in funzione di prevenzione e deterrente indette per dichiara deterrenza anche in chiave camper terrorismo
Spero di essere una
Grazie generale grazie anche per la efficacia del suo intervento io inviterei i vini ringrazierà intanto demente non si relatori Claudio Bertolotti fatto Bressan Marco diritto e il generale Luciano Portolano
E inviterei i relatori della sessione successiva coordinata da Breglia copino dica salire la presidenza per il cambio per l'avvio immediato dei lavori
Purtroppo abbiamo accumulato un piccolo ritardo ma contiamo diciamo di stare conto meglio nei tempi grazie a tutti i relatori grazie a voi per essere rimasti finora di indichiamo talmente rimanere a seguire i lavori del convegno
Buon pomeriggio buon pomeriggio a tutti sono Gabriele Iacolino sono il direttore del Cesi Centro studi internazionali un finte anche avuto il il piacere di supportare Europa atlantica come il presidente Manciuria il direttore Enrico Casini nell'organizzazione di questa di questa conferenza oggi ho adesso modello il secondo panel dal titolo minaccia terroristica il sistema italiano di contrasto
Ovviamente quando si parla di sistema italiano si parla di un esempio di efficacia anche di un una storia di di successo ovviamente perché perché di fatto fortunatamente il nostro paese non è stato teatro di attentati terroristici
Di una certa di una certa entità questa sicuramente è stata una storia di successo
Anche per una buona dose di fortuna la fortuna serve sempre però è vero anche che la fortuna non aiuta solo gli audaci aiuta anche coloro i quali sono capaci e quindi questa storia di successo è anche dovuta agli strumenti
Messi in campo sviluppati implementati nel corso degli anni e che si sono evoluti con l'evolversi della della minaccia ne discuteremo oggi con il dottor Stefano Dambruoso magistrato già deputato membro del Parlamento italiano il dottor Claudio che alzeranno direttore del servizio di contrasto al terrorismo esterno della Polizia di Stato il colonnello Marco Rossi comandante del reparto antiterrorismo di rosso dei carabinieri
E il generale Cosimo Di Gesù capo del secondo Reparto del Comando generale della Guardia
Di finanza la nostra discussione oggi non poteva avere un timing è un timing migliore con pochi giorni fa l'eliminazione del di Al Baghdadi
Colui il quale è stato definito dalla Presidente Tramp the worst ever adesso tralasciando un po'il colorito vocabolario Trump che hanno ovviamente
La nostra riflessione sul terrorismo inevitabilmente parte dalla dalla morte di Baghdad e come inevitabilmente questa minaccia
Si si sta evolvendo e si evolverà e partirei dal dal dottor De alzeranno chiedendo appunto
Come la polizia di Stato vede l'evoluzione della tirare della minaccia terroristica ovviamente inevitabilmente anche alla luce degli ultimi avvenimenti grazie
Grazie grazie a lei grazie giorni mi perdoni dottore vi ricordo solo di mantenere gli interventi contingentati e dieci minuti per mantenere i tempi grazie forse anche meno insomma ce la facciamo con qualche con qualche spot con qualche piccolo
Qualche piccolo consiglio fra gli utilizzatori della materia
Effettivamente negli ultimi dieci anni tutti quanti abbiamo assistito alla transizione da un ma da un monolite che hai distante a questo terrorismo dello Stato islamico anche diventato fluido che è diventato Arfaoui bile soprattutto grazie ad internet soprattutto in Occidente così che si è verificato
Nel peggiore degli scenari possibili vedere ha accrescere all'interno delle nostre società l'interno dell'Occidente il nemico dentro casa
Una una
Solo per i non addetti ai lavori questa è stata una sorpresa in effetti noi non ce lo aspettavamo il problema è quello della creazione degli anticorpi un Paese sviluppato gli anticorpi il nostro mia dimostra di alcuni altri Paesi ne hanno dimostrato gli altri
Per il professor Bertotti ricordava poco fa che l'ultimo attentato di matrice jihadista in Europa se periferica tra il tre ottobre che è successo il tre ottobre a Parigi pareggio è successo che un funzionario amministrativo sordomuto che stava all'interno della parte più riservata
Della prefettura di Polizia di Parigi e che si occupava pure lui di questioni che avevano a che fare
Con il ha con il terrorismo certo signor Cappon Micalella di origine Martini Cana mi dicono
Con un coltello di ceramica lungo dieci centimetri enti centimetri a ucciso quattro funzionari di polizia che lavoravano all'interno della prefettura di Parigi
Immaginiamo solo se un fatto del genere fosse successo a casa nostra
Quando parlo di sviluppare gli anticorpi noi predichiamo sempre che gli sviluppino alle amministrazioni che li sviluppi la società civile
In effetti la risposta a questa tipologia di attacchi o è coesa come non mai oppure un paese comincia a dubitare dei suoi fondamentali
Comincia a dubitare della propria
De la propria capacità di di di resilienza è vero diceva il moderatore che qui da noi di fatti fatti gravi non non ne sono successe insomma alcuni attacchi soprattutto Coop contro ad esempio le pattuglie dell'esercito che stanno sulle strade che stanno diventando anche loro un obiettivo io ringrazio i vertici delle forze armate che sono qui presenti per l'impegno che profondo lo è anche per la collaborazione che partono le forze di polizia
Con la consapevolezza da parte del personale impiegato appunto che anche loro oggi sono un obiettivo in questo senso ci deve essere che già c'è perché non me ne sono sincerato un addestramento costante un coinvolgimento anche un lavoro di informazione di base che serve a poter riconoscere e poter isolare eventuali minacce che si verificano che si verificano sul terreno però fatti gravissimi non ce ne sono stati però noi prefiguriamo sempre lo scenario peggiore possibile lo scenario peggiore possibile oggi come oggi non è nessuno non c'è nessuno in grado di predire sulla c'è questa sorta di cinque giri del gigantismo no tutti quanti noi aspettiamo la Rete cinque giri l'Internet delle cose non sapendo nessun esattamente che cosa sarà capace di fare questa rete cinque g che cosa
Consentirà di fare bene ci sarà un cinque g anche della anche del jihadismo
E che nessuno in queste condizioni dopo la morte di Abu Bakr Al Baghdadi è in condizioni di prevedere ricordo però che dopo la morte di Al Zarkawi nel due mila sei dopo la morte di Bin Laden nel due mila undici dopo la morte
Di alti esponenti di spicco della della del jihadismo internazionale grandissimi cataclismi connessi direttamente a quegli eventi non ne sono seguiti non sono in condizione di dire se questa è una previsione valido pure per il futuro però noi siamo impegnati in prima linea soprattutto in una funzione proattiva al di là della grandissima collaborazione che c'è tra forze di polizia Intelligence nostro paese io non tornerò sul comitato di analisi strategica antiterrorismo perché è una dimensione questa che ormai conosciuta un Brenda che è quello della cooperazione interna tra forze antiterrorismo che effettivamente un paradigma di collaborazione che ma non solo è da esportare merce invidiato perché alla base di questo paradigma di collaborazione
Cioè fondamentalmente illa nostro sentire comune al nostro essere servitori dello Stato il nostro essere civil servant che danno che che da al nostro impegno una dimensione globale e totale ci impegna totalmente alla base di questo c'è quindi un approccio Camden un appoggio genuino un approccio che non conosce riserve
Di di nessun tipo né tra forze di polizia
Ne con il comparto intelligenze questo vogliamo anche ricordarlo segna una grossa discontinuità rispetto rispetto al passato quando invece qualche disallineamenti ciò pure si era verificato io ricordo personalmente
Lo ricordo soprattutto a me stesso che due miei direttori centrali sono andati sotto processo in ragione di fatti di terrorismo verificatisi in territorio nazionale
E in tutte e due i casi c'è stata una sorta di come dire di décalage tra l'ambiente dell'Intelligence è quello dell'Aran forse menta che oggi fortunatamente sono sicuro non registreremo più come non si devono più registrare in disallineamenti con gli altri apparati dello Stato e soprattutto la difesa
Sto frequentando un corso la NATO me ne sto giocando moltissimo perché finalmente ho innalzato la mia dimensione dal tattico lo strategico e vi assicuro
Che c'è una compenetrazione una compartecipazione soprattutto un'unità di intenti ormai tra i diversi settori impegnati nella difesa e nella sicurezza del Paese che veramente un modello che io mi sento possa assurgere davvero a una un benchmark qualcosa che può essere che può essere imitato
è stata ricordata nell'introduzione l'importanza di una progettualità che ha che abbia a che fare con la prevenzione della radicalizzazione
A fianco a me siede Stefano Dambruoso all'organizzatore del convegno Ambra Manciuria due personalità che hanno dato tanto a questo a questo settore
Da pratici Sonera qual sono io rivolgo sempre la stessa raccomandazione
Evitiamo di consegnare la prossima generazione all'estremismo al jihadismo al radicalismo questo deve essere un impegno che ovviamente non può rimanere confinato tra gli attori della sicurezza tra noi che insomma facciamo del nostro meglio sotto il profilo della del del contrasto e della prevenzione ma è qualcosa è una dimensione che deve ovviamente allargarsi alla politica la sensibilità su questo non può essere slabbrata non può essere frazionata bisogna riconobbe a ritrovare unità di intenti su questo
Perché consegnare ripeto una generazione la prossima alla alla alla radicalismo di matrice jihadista sarebbe un errore che si ritorcerebbe gravemente
Da gravemente contro di noi
A Al Baghdadi peraltro affatto l'ultimo discorso che è circolato risale a solo a qualche settimana fa alla a metà settembre probabilmente era stato registrato poco prima ancora una volta ha chiamato all'azione i militanti che risiedono in Occidente i militanti che vivono in mezzo a noi
Queste sono minacce che al di là del fatto specifico della morte della della di colui che si era proclamato califfo
Effettivamente possono avere una una una portata e possono riverberarsi su determinati soggetti quelli che si trovano è stato ricordato in una situazione di marginalità in una situazione di fragilità
Cercare di operare sulle disuguaglianze
Cercare di non lasciare indietro le persone certamente ci consentirà di escludere qualcuno dall'esporsi alla minaccia jihadista cosa che vogliono esattamente i i leader dello Stato islamico
Concludo questo questo mio intervento dicendo che da parte delle forze di polizia da parte della del sistema complessivo e Mondego più ormai solamente non mi riferisco più ormai al sistema Paese perché nella vivendo in un ambito Schengen vivendo attraverso la condivisione delle frontiere c'è anche una condivisione c'è una condivisione dei rischi connessi a questa a questa nostra a a questa nostra apertura io ha veramente saluto con favore quello che sta facendo l'Unione europea in questo settore luglio europea si sta impegnando molto al di là della percezione che se ne posso avere si parla di più Europa né in Europa
Io non lo so so che nel mio settore l'Europa sta facendo tanto sta mettendo insieme un sistema di interoperabilità tra i diversi settori diversi sistemi ad esempio di comunicazioni di storage di banche dati che fondamentalmente importante sta provando un Regolamento che imporrà
Agli signori di internet la rimozione contestuale dei contenuti che sono in condizione di radicalizzare i soggetti più deboli soggetti più fragili l'Europa sta facendo tanto ma ancora a mio modo di vedere non è abbastanza
Si parla di interoperabilità dei sistemi se noi non accompagniamo anche l'interoperabilità del fattore umano
Potremmo avere anche il sistema migliore che funzioni in maniera automatica ma se non è accompagnato dall'arte questo
Che prima mi son permesso di chiamare idem sentire qualunque sistema di interoperabilità meccanico rischia il fallimento la vera il vero successo risiede dell'interoperabilità delle volontà nell'intero per la vita umana
Ho concluso
Grazie grazie dottor Gaza erano l'interoperabilità della volontà sicuramente un un punto un punto fondamentale così come la prevenzione della radicalizzazione
Lei ha giustamente detto evitiamo di consegnare le prossime generazioni
Al al jihadismo che usa e causato che continuerà sgombra utilizzare strumenti sempre più accattivanti e di comunicazione nei confronti della delle nuove delle generazioni più giovani ha detto giustamente lei stiamo aspettando il cinque g del jihadismo quindi questi nuovi strumenti
Che sono sia degli strumenti di comunicazione ma sono anche degli strumenti di radicalizzazione
E così come di fatto internet ha avuto un ruolo preponderante nel diffondere il messaggio e la nuova tipologia del messaggio dello stato dello Stato islamico inevitabilmente anche gli strumenti di contrasto si sono si sono evoluti e chiederei adesso al colonnello Rossi appunto come questi strumenti di contrasto e come si è voluta la lotta al terrorismo di stampo già vista grazie
Grazie buongiorno a tutti autorità ufficiali colleghi grazie al professor Manciuria professor Marcelletti Europa atlantica del Chelsea che ci hanno permesso anche di fare e di parlare tutti insieme di queste problematiche si è sentito parlare molto abbiamo parlato a livello internazionale abbiamo parlato di luoghi di posti e di attività particolari dove il sentimento del jihadismo il jihadismo stesso
I vari parti che hanno contrastato che hanno sposato questa diciamo così attività come poteva essere Al Qaeda come poteva essere dall'altra parte in questo momento l'Isis che naturalmente il Al Baghdadi adesso torniamo facciamo un passo indietro e vediamo un attimo e torniamo in Italia
Come l'Italia in questo momento che cosa ci sta portando l'Italia io devo fare un passo indietro e spostarmi a una sera anzi a un pomeriggio
Di luglio del due mila cinque a Londra quando ci sono stati gli attentati alle cinque attentati alle metropolitane di Londra al rebus a due piani di Londra perché è un momento importante perché viene considerato un momento importante
Perché per la prima volta una volta che abbiamo capito che erano state ricchi personaggi che avevano fatti gli attentati
Abbiamo scoperto due cose importanti il primo che avevamo in casa Longo Ron terroristi avevamo persone che erano nate in Europa
Avevano respirato europeo avevano vissuto in Europa come europei
Era non la terza generazione un'altra cosa che ci ha sconvolto quel giorno
E che siamo arrivati a vedere che anche gli europei si possono far saltare in aria si possono suicidare per creare altre morti
Questo ha creato un po'di problemi queste ha creato delle situazioni particolari che noi abbiamo dovuto in qualche modo contrastare abbiamo cercato di contrastare queste situazioni andando avanti cercando di portarci verso quello che stanno facendo queste persone come abbiamo sentito capire che cos'è la gente ISMU che cosa voleva né dove volevano andare
Abbiamo incominciato affrontare vedere che questo si spostava prima abbiamo visto che parlavano sui giornali
Poi abbiamo visto che le televisioni satellitari vi ricordate quando Al Jazeera era considerata la televisione di Al Qaeda con me i vari messaggi di Osama Bin Laden né che ci spiegava dove volevano andare
Poi siamo passati a vedere ed è entrato
Questo fenomeno forte di internet nell'attività di trasmissione di informazioni nel recepimento di informazioni e quindi ci ha portato a vedere direttamente a casa nostra dentro le nostre case che cos'era il messaggio jihadista
Dall'altra parte il dottor D'Ambrosio lo sa prima Dinoi a Milano c'era viale Jenna viale gli Emmer era la il luogo dove tutto il terrorismo italiano era passato
Dove chiunque faceva un'indagine in quel periodo dovunque la voleva prendere abbiamo prese a Napoli siamo andati a cercarle il nord Italia dovevano tutti passare da Milano da viale Jenna
Internet ha tolto questo ha spostato le attività ci ha reso ancora più difficile
Svolge nella nostra attività perché internet arriva a casa si ferma dentro una casa parla solo con una persone questa persona non sa come rispondere e il dottor Maggiulli
E il dottor D'Ambrosio l'hanno fatto porta la radicalizzazione che cos'è la radicalizzazione un sistema importante che è grave crea problemi sicuramente sì anche perché il passaggio dalla radicalizzazione a compiere un attentato terroristico Breve è stato detto prima che parlassi io che il momento tra il decidere di fare un attentato e compiere un attentato è brevissimo
Come diceva il dottor che alzeranno cosa ha detto al banche dati prima di morire nell'ultimo discorso attaccate è un ordine chiunque si siete basta basta che siate degli islamici
E parcheggiate per noi bisogno uccidere L'Occidentale quindi la cosa il Breve adesso non c'è bisogno più di un'organizzazione non c'è bisogno più di una struttura che ti porta avanti e ti dice quello che devi fare
Massa trovarti come diceva un coltello poi sarà di venti centimetri di dieci ma l'importante e avere un coltello se non c'è un coltello c'è una macchina
E fai tanti morti crei il terrorismo crei il terrore in città
Noi abbiamo provato a livello di Raggruppamento operativo speciale svolge l'attività in questo senso abbiamo creato due attività una si chiama Jane web quando abbiamo scoperto che un sito importantissimo da Al Qaeda site si chiamava cercai fra l'archivio della Jihad aveva l'unico difetto per chi l'aveva creato
Che era stato sistemato creato e affettato ad Aruba ad Arezzo quindi siamo riusciti a prenderlo a capire chi dentro aveva era passato dentro quel sito
Mohamed gamme per dire c'è passato otto volte
è tanto e poco abbiamo gente che c'è passata settanta volte ancora lì che non fa niente quindi anche il discorso di andare su internet e troppe volte a vedere queste cose
Non è un simbolo non è un sistema per dirci chi è il terrorista bisogna seguirlo capire capire come si comporta
Cosa fa
Terrorista si diventa si diventa mentre ci si radicalizza si cambia il modo di vedere il modo di vestirsi in modo di atteggiarsi in società e poi ci si rifugia in un angolo in questo angolo c'è il terrorismo perché c'è un computer
C'è il computer che ti fa avere tante cose mo'americane tanto per fare un esempio il nostro primo
Attentatore serio perché aveva comunque creato una bomba l'aveva fatta male grazie siamo stati fortunati si è fatto male da solo Trollo e parte come diceva qualcuno oggi problemi sociali perché non gli avevano dato una casa viveva e conviveva con la compagna i figli della compagne e compagni i suoi figli e non riusciva a mettersi in una casa piccola ha chiesto non gli è stata data ha iniziato a chiedere a guardarsi in internet alla fine è stato preso da qualche discorso importante
Che gli ha fatto per forza di cose
Portare a decidere di fare un attività
Le attività continuano anche il sistema di internet continua non basta più pensare a internet è inizia il mondo dei soci al media con i social media ci permettono di essere più facile più diretti Facebook Instagram e tutte le attività ci portano ad avere un quadro particolare diretto di quello che porta in permette e ci porta la radicalizzazione
Il passo futuro quale sarà il passo futuro io non so quale sarà perché in questo momento come diceva collega che alzeranno siamo a pensare alle cinque punto zero o attività particolari che possono essere fatte sicuramente a livello internazionale c'è un pro c'è una fortuna che il lo Stato islamico ha perso la sua territorialità la sua forza che la sua compattezza e forse anche un una parte della sua economicità che gli permetteva di fare arrivare le gente al batta clan voi sapete che la gente che è arrivata al Pata clan né prima di arrivare al batta clan hanno mandato gente per vedere da Racca a Parigi quante volte venivi fermato
Quante volte venivi controllate assetti controllavano che cosa c'è ricordiamoci che il foro interno si sparite servivano anche a questo era tutta gente che aveva comunque un documento europeo documento che ti permetteva una volta arrivato nell'ambito Sheng
Di girare come un normale cittadino senza più sapevano la lingua giusta e sapevano anche domandare si arriva senza problemi adesso questo non c'è più però c'è un'attività diversa la detta bardati anche prima di morire
Attaccate i soggette tutto quello che non è nostro tutto quello per la quale non è andiamo contro ecco tutto quello per cui noi combattiamo quindi bisogna stare attenta a tutti a tutti
E l'attenzione deve essere fatta sul momento importante quando uno dalla dorme male radicalizzazione dal momento di sfiducia dal momento di disperazione passa ad attaccare ad uccidere
Ricordatevi sempre mera insegna per quello che ha fatto
Grazie della scuola
Grazie colonnello Rossi bisogna sempre stare attenti a tutto ai processi che portano un terrorista a diventare a diventare tale per fare questo ovviamente gli strumenti si sono evoluti
Dal dei messaggi dei giornali passando alle videocassette di Bin Laden prima e poi le pennette USB
Verso Al Jazeera di internet oggi ovviamente gli strumenti si sono dovuti evolvere per rispondere a questa a questa minaccia anche se ovviamente come diceva giustamente lei quali saranno i passi futuri prematuro e prematuro dirlo anche perché la lotta al terrorismo si evolve in risposta al al terrorismo
E ovviamente lo Stato islamico ha perso in una struttura incapacità anche operative e non solo nei contesti siriani di iracheni ma anche nel contesto europeo nonostante la minaccia comunque ancora possa essere descritta come tale nappe esso capacità anche perché ha perso
Una certa forza economica e il il il concetto lo strumento economico di finanziamento è sempre stato un po'un cavallo di battaglia dello Stato islamico quindi chiederei alla generale di Gesù
Di un po'di scrivere quali sono gli strumenti di contrasto al finanziamento terrorismo e come la Guardia di Finanza ha risposto e sta rispondendo a questa minaccia grazie
Grazie dell'invito per discutere di argomenti di così
Così importanti
Fin dall'inizio nel pomeriggio tutti i relatori hanno di fatto ha affrontato un aspetto molto importante cioè quello del cambiamento delle minacce terroristiche negli ultimi diciotto anni
Questo cambiamento realtà si vede anche da un punto di vista dell'evoluzione dei flussi di finanziamento del terrorismo
Accanto alle normali attività di prevenzione e repressione svolte dalle forze di polizia competenza generale dall'Intelligence ad apparati o la difesa
Un ruolo fondamentale riveste anche tutto l'apparato che si occupa di prevenire l'infiltrazione sistema economico finanziario non soltanto il nostro Paese ma a livello globale
Perché bisogna andare a intercettare cercare di interrompere i canali di finanziamento del terrorismo
Perché ho accennato al fatto che vi è un'evoluzione anche nel sistema rifinanziamento basti pensare ai primi ventinove quelli l'organizzazione di Osama Bin Laden Sabine Dardenne organizzava organizzato gli attentati alle Torri Gemelle gli hanno avuto bisogno di tantissime risorse finanziarie basti pensare all'addestramento dei piloti
All'addestramento delle persone di terra a ai contemporanee multipli attacchi ci sono stati quindi grandi risorse finanziarie che in parte derivano dalla risorse proprie della vera
C'è il Coffa colto solo dire no quindi che poteva contare anche su finanziamenti propri poi si è passato ad altre forme di organizzazione terroristica
Lo Stato islamico saldando poteva contare su un controllo territoriale
E su quel territorio applicare adottare numerose forme di rifinanziamento ovviamente basate sua attività illecita contrabbando di petrolio contrabbando di opere d'arte saccheggi
Rapimenti a scopo di estorsione estorsioni sui soggetti locali e quindi una forma ancora diversa di reputare denaro necessario mantenere
Sia lo Stato islamico ma anche tutti i soggetti presenti sul territorio che dovevano poi in qualche modo diffondere l'ideologia dello Stato islamico e preparare attentati e poi ci sono i cosiddetti lupi solitari che hanno verte bisogno di mezzi ha solamente modesti
Si è già stato detto prima oggi per organizza un attentato ci vogliono lente poche decine centinaia di euro e ancora e Foreman fai secche molto spesso sono sostenuti da una scusate il gioco di parole tra sostenitori individuali noi gente che investe sul singolo per pur di mandarlo in combattimento
E allora cosa fare per cercare di prevenire questo sistema anzitutto bisogna fare una una riflessione
Perché poi è importante per vedere il quadro normativo pensate che il finanziato il terrorismo realtà opera secondo logica studente inverse rispetto a quello di un riciclaggio normale di denaro il incriminare che a un frutto al seguito di un un delitto che appunto produce un un'entrata patrimoniale alla necessità prima di nasconderlo ma di fatto potrà farlo emerge perché lo deve riutilizzare
Deve godere di quel di quel due frutto di e originariamente illecito
I terroristi hanno sostanzialmente uno scopo contrario magari molto spesso partono da un frutto lecito quale può essere la raccolta delle elemosine nelle moschee oppure da organizzazioni non governative che
Di stampo religioso ma diciamo così non radicali tra colgono fondi che poi vanno a finire insomma nelle mani sbagliate quindi hanno necessità di occultare questo questa massa di denaro
E quindi le forze
Di polizia e la Guardia di Finanza in particolare quell'ordinamento italiano è stato individuato come la forza del gruppo di polizia economico-finanziaria competente a combattere il finanziamento del terrorismo
Come opera come Oprah organizzazione internazionale delle organizzazioni internazionali hanno deciso di impiantare tutto il sistema di contrasto al finanziamento
Sulla normativa antiriciclaggio che diventano normativa antiriciclaggio contro il finanziamento del terrorismo quindi tutte le raccomandazioni che vengono inviati da tutte le organizzazioni mondiali
Sono incentrate a individuare quelle forme di
Utilizzo del sistema finanziario per scopi terroristici
Però da quello che abbiamo visto prima e dalla diffusione che è stata anche
Descritta in precedenza dagli altri relatori
Le forme di repliche Ritter radicalismo si stanno espandendo in diversi continenti e si stanno espandendo anche in maniera molto minuta quindi l'attenzione in quel nel comparto definanziamento deve essere ancora più
Portata ad un livello di dettaglio di attenzione maggiore e quindi la normativa anti
Riciclaggio che è stata adattata anche per il contrasto al finanziamento del terrorismo ha necessità anzitutto di individuare il rischio di capire quale può essere il rischio di un'operazione finanziaria
Ha necessità quindi che tutti gli attori che partecipò a un sistema di antiriciclaggio e antiterrorismo possano in qualche modo approfondire le operazioni possano porsi la domanda se quell'operazione che viene compiuta è un'operazione ordinaria
Commerciale o secoli un semplice scambio di denaro effettivamente va a finanziaria un'opera diciamo così è a carattere religioso oppure no
Quindi l'attenzione e il sistema devono essere assolutamente penetranti a partire dalla prima domanda riconosce il rischio e poi
Gli strumenti che oggi possono essere utilizzati per spostare uno qualsiasi somma di denaro sono diventati tantissimi e e molto diversi fra di loro
Si pensi a semplice utilizzo degli sportelli Atm e bancomat a dove anche possono essere utilizzate delle carte di debito o delle prepagate più semplicemente chiamate prepagate che possono essere acquistate
In tabaccheria insomma la la la possibilità di ottenere questo me questi strumenti pagamento è molto semplice
Se uno si dota di un pacchetto di di carte prepagate da poeti rizzare in un bancomat dall'altra parte del mondo facilmente trasportabile
Ma ci sono strumenti ancora più evoluti che si stanno sempre più affermando pensate Annett ripeto con Ute
Pensata al sistema con le quali Krypton Ute vengono gestita si il tutto è contenuto in una chiavetta USB
E che può essere facilmente come dire no ceduta a chiunque
è vero che il primo possessore la chiavetta deve essere individuato ma una volta che ho ceduto ed un mio amico il mio compagno da porta d'altra parte del mondo con e alcuni Paesi consentono di fare operazioni
Ad esempio anche di nel nostro paese non è possibile ma ma altresì anche acquistare un immobile una casa con del cripto dovute pensate a quello che si può fare
Convertendo poi questo denaro in soggetti che accettano queste queste modalità di pagamento oppure ancora il trasferimento di denaro attraverso una sciatta telefonica
è possibile fare girare accreditare far girare far depositare denaro utilizzando una semplice sciatta in sistemi diciamo senza entrare nei nomi ma sistemi che vengono pubblicizzati utilizzati da paesi che poi magari Paesi che gestiscono questi strumenti e che poi magari come dire forniscono anche armi o forniscono strumenti di pericolosità per
Per le persone
La Guardia di Finanza e a presidio di tutto questo sistema collabora con tutti gli altri attori ovviamente istituzionali sono fortemente intelligenze come scambiando i dati scambiando i dati dei nominativi che vengono segnalati attraverso le segnalazioni per azione sospette antiterrorismo attraverso i nominativi che ci giungono da dei più estere
Sono le unità di informazione finanziario degli altri paesi che attraverso una firma italiana ci fa avere questi questi nominativi di soggetti sospettati di compiere operazioni finanziarie a a favore di organizzazione terroristica
Scambiamo questi dati nella nel casa a questo Comitato appunto che si è detto prima di assoluta valenza
E quindi e scambiamo i dati informiamo di questi dati anche la direzione nazionale antimafia che diventa un diventato nel frattempo anche antiterrorismo e quindi c'è un sistema con la Guardia di Finanza in questo specifico settore
Protagonista assoluta
Che deve necessariamente passare dallo scambio continuo di informazioni e poi come presidio diciamo di forza specialiste di polizia economico-finanziaria
A voi Defiance dotato di gruppi specializzati e agli intervenuti dicono mi quei polizia economico-finanziaria mi vedo più centrale a livelli più periferico che si occupa specificamente di approfondire queste segnalazioni sospette di approfondire e devono interazioni che è in qualche modo si ritiene possano essere condotte a trame e terrorismo e di svolgerle investigazione perché evidentemente anche le procure a
Sono fortemente impegnati in indagini contro il terrorismo contro il finanziamento del terrorismo e in questa parte diciamo la Guardia di Finanza a ripeto un ruolo fondamentale quindi cosa cosa aspettarci bisogna appunto che e il sistema continuino ad a essere
Da un lato coeso
Ma soprattutto S. un sistema attento attento ai particolari attento che tutti i protagonisti che si occupa di flussi finanziari riconoscano il rischio e che la nostra legislazione non se la normativa che sicuramente all'avanguardia continuino ad essere
Su questi standard e possibilmente attraverso lo scambio di informazione dell'Internazionale deve l'esperienza dell'Internazionale
Sì posso sempre continuare di individuare nuovi strumenti o nuovi pericoli che possono arrivare a questo contesto grazie
Grazie grazie generale di Gesù alcune parole che ritornano la nostra discussione è un sistema cui esso e attento attento ai particolari un sistema che deve dialogare al al proprio interno soprattutto riconoscere il rischio prontamente nonostante appunto gli strumenti del terrorismo e della radicalizzazione si siano evolutivi parallelamente si siano dovuti evolvere appunto di strumenti di questo sistema
Di prevenzione prevenzione che da una parte e lotta al terrorismo ma anche un po'chiudere gli spazi ai processi di radicalizzazione
Ed è su queste parole che lascerei il microfono al dottor Dambruoso un po'per tirare le fila di questo panel e per dare la panel successivo che appronta tratterà più approfonditamente gli strumenti legislativi e necessari all'Italia
Prego
Sì innanzitutto grazie conosceva tutti cercherà davvero di essere il più breve possibile per dare spazio adeguato ringrazio a che ha pensato di demente a questo importante dibattito per tornare a riflettere su dei temi che non sembrano essere stati raggiunti nella loro completezza in termini di
Definizione degli strumenti a mette a disposizione dell'importanti e prestigiosi rappresentante fosse e devo dire che oggi sono qui presenti in tutte le loro componente che saluto con tutta la stima che ha sempre dimostrato è sempre avuto nei loro confronti ogni volta che ho avuto la possibilità di cooperare con loro del contrasto sia investigativo ma anche come legislatore allorché sono stati chiamati per a dare il loro contributo di conoscenza sul contrasto questo fenomeno come stasera per esasperato e sta facendo quindi ringrazio molto Alberto Pagani a Marcelletti andremo inciuci
Che hanno voluto o ritornare su questo argomento e per tornare a parlare senz'altro di contrasto alla radicalizzazione che è il rischio strutturato ci è stato detto da Bertolotti ma non solo su cui dobbiamo trovare una risposta
Non più emergenziale ma strutturata
Ed è l'altro lato mi sembra che sia stato davvero importante sentire i migliori rappresentanti delle forse che operano sul campo nel contrasto al terrorismo dalla Polizia e Carabinieri e la Guardia di Finanza ricordare che è importante la cooperazione la collaborazione lo scambio di informazioni
Cosa che ho il privilegio di poter testimoniare e se assolutamente migliorato cresciuto è quasi completamente con concretizzato si nelle sue migliori espressioni negli ultimi vent'anni a vent'anni la possibilità di lavorare con tutti e tre
I rappresentanti queste forze dell'ordine e davvero oggi si avverte grazie anche a casa come Stato hanno ricordato data calze ladro uno scambio d'informazioni assolutamente in linea con la necessità della prevenzione che deve essere sviluppata
Senz'altro no in questa interoperatività in questo scambio di informazioni evidentemente è sempre stato importante che in qualche modo con tutte le difficoltà istituzionali che sono previste per la difficoltà di vedere operare insieme
I tre rappresentanti delle forze dell'ordine l'Intelligence fondamentalmente dice se il contrasto atterro
Smog sappiamo tutti presenti lo sanno però mi mi piace sempre risottolinearlo ogni volta che parlo fuori da contesti di Esperti quanto la risposta più immediata in questo contrasto alla un terrorismo così radicalizzato direi senz'altro dalle informazioni che vengono dall'intelligenze
E tutto si completa evidentemente con l'operato importantissimo di formazione probatoria da parte del non fossimo intendere fare delle forze di polizia giudiziaria
E si chiude con cure necessariamente perché siamo ancora un Paese democratico perché ancora la Costituzione ce lo impone
Di dare uno spazio di difesa in un processo davanti a un giudice anche a Bin Laden e anche ad Al Zawahiri
Ebbene l'avvicinamento anche dei questa parte che era tenuta e naturalmente un po'distanti rispetto a questa collaborazione che nel casa sì realizzato che era la magistratura è stato importante in qualche modo cristallizzato la negli anni che hanno visto davvero più accentuarsi il rischio di un nuovo terrorismo legato all'ISI se stiamo parlando del due mila tredici e due mila diciotto in questa più importante
Tornare a riflettere su o in che modo rispondere a questa nuova minaccia e nel due mila quindici è stato importante appunto non solo hanno introdurre delle norme fortemente innovative dal punto di vista del contrasto al terrorismo che hanno anticipato la soglia di punibilità
Rendendo criminali disabili delle condotte che sino al giorno prima non era possibile che mina Lizzani perché studia sfociavano quasi nella libertà di pensiero che non poteva essere vivente mente punita con delle dei dei reati sono stati introdotti dei reati con una legge
Di cui ci sia io che Manciuria due mila quindici siamo stati i relatori per le norme che hanno ci hanno consentito di intervenite MIR repressivi immediatamente punitivi così come peraltro della una una direttiva importante del dell'unione europea sollecitava a fare i ventotto Paesi immediatamente dopo i fatti del data planner quindi due mila quindici introduciamo una norma una normativa che ha dato una risposta di immediata repressi vita
Rispetto ad un fenomeno così nuove che meritava di essere rivisitato
Nelle sue caratteristiche che stavamo prendendo dalla loro novità
A abbiamo o no evidentemente ha avuto la ha consapevolezza grazie all'aiuto dei tanti esperti moltissimi qui presenti
Che con quel terrorismo lo supereremo no definitivamente non soltanto una risposta repressiva che la prima risposta deve essere data e che noi siamo stati in grado senza alcuna supponenza ma perché siamo un Paese che ha una storia
Il contrasto al terrorismo così matura da a che non è stato difficile insomma cogliere immediatamente la necessità di quella legislazione quella legislatura ebbene a fianco alla repressione siamo stati tutti consapevoli nel ritenere che bisogna sviluppare una e legislazione di prevenzione che andasse a toccare altri settori proprio per intervenire molto prima Rispetto
Al terrorismo oggi la mia presenza qui che quella anche di andiamo Angiulli è legata soprattutto alla così avrà tentativo di di sottolineare quanto sia importante davvero cristallizzare
Con una normativa riconosciuta a livello istituzionale a livello completo Roverbella appunto una normativa sul contrasto alla radicalizzazione perché questo ci consentirà di rendere legittime tante iniziative che già in una maniera quasi spontanea assorbono sia a livello di iniziative di singoli comuni ma anche di tentativi di attività rappresentate istituzioni come la magistratura che utilizza altre normative per esempio il Codice antimafia per dare risposte di prevenzione Adele a dei radicali Zatti perché che cosa è successo
è successo che oggi il vero tema di contrasto per tutti gli operatori del settore compresa per la magistratura tra magistratura che ripeto nel due mila quindici si è vista arricchire con la figura della direzione nazionale antiterrorismo anche questo avvicinamento che c'è stato appunto da me dal fra la magistratura e tutti gli altri
Rappresentanti del contrasto al terrorismo che sino ad allora invece aveva vissuto un momento di ingiustificato distacco ebbene e nelle nelle nella consapevolezza di dare una risposta immediata alla alla radicalizzazione
Che che che qua stiamo avvertendo che stiamo avvertendo che laddove appunto a vi vi sarà la possibilità di dare Conde dei processi delle condanne definitive a a soggetti che leggo riteniamo essere stati dei radicalizzata in particolare in questo in questo periodo il tema dei fori in parte si ritorno il vero tema su cui misurarci bene però dopo qui gli anni di Pina scontati che non saranno tante non può essere l'ergastolo ma sale numero un numero o abbastanza contenuto gli anni che può andare dai tre ai dieci dodici anni per chi tornato dal appunto dei campi di battaglia della Sicilia idee ma quando usciranno dal calcio queste persone cosa faranno e lì
E l'importanza appunto
Di risottolineare quanto sia a davvero utile avere a disposizione degli strumenti riconosciuti a livello istituzionale e con una normativa che il la normativa sul contrasto alla radicalizzazione presenta e qui intervenire sensato nelle scuole quindi università e scuole ma non parliamo di quell'ora lì ma adesso mi riferisco soprattutto all'importanza di intervenire
Sulle carceri treno i settori su cui avevamo pensato di intervenire
Scuola carceri è un web comunicazione
Nelle carceri è fondamentale intervenire perché proprio lì che bisogna cominciare tutti voi siete che presenti che siete spetti a Matera sapete quanto sia importante
Davvero non lasciare alla libertà di azione il il il musulmano che entra nelle case perché può trasformarsi come è successo purtroppo in Italia non è mai mancato niente non ci facciamo mancare neanche anche l'esperienza di amori che è andato a fare il l'attentato
Di Berlino hanno quattro anni fa
Ebbene essere attenti nella gestione del multiculturalismo che la multireligiosa sita nelle carceri è fondamentale già lo stiamo facendo con una grande attenzione che mise la giustizia negli ultimi anni anche in assenza di una legge affatto ma ripeto istituzionalizzare l'importanza della a attenzione alla radicalizzazione
Rendendo ordinare e normali tutte queste iniziative a disposizione dei dei dei gestori dei direttori degli istituti di pena sarà davvero fondamentale
E in Europa peraltro lo sanno la maggior parte dei presenti che si occupa di cooperazione internazionale
Si stanno spendendo davvero
Direi milioni di euro che sono frutto delle nostre tasse che vengono messe a disposizione della un intero convoglio la comunità europea per finanziare progetti nei vari settori dall'agricoltura alla sicurezza in questo caso sto parlando con consapevolezza
Di una pluralità di progetti
Che mirano a contrastare la radicalizzazione
E in particolare la radicalizzazione nelle carceri che dovrebbero vedere poi come finalizzazione di questa attività a anche la fuoriuscita dea dalle dalle carceri ha rimesso in libertà di queste persone
Che però dovrebbero trovare un lavoro perché il lavoro è lo strumento fondamentale per recuperare dico quasi una cosa scontata ma che invece purtroppo manca nella logica della successione dell'impellente degli interventi ha messo a disposizione degli operatori per contrastare radicalizzazione quindi il lavoro quindi avvicinare
Il mondo delle imprese dell'industria o comunque il mondo che sarà capace di dare una risposta ricettiva in terminavo attivi al mondo appunto della radicalizzazione irrecuperabile o recuperata grazie ad interventi a fatti nelle carceri tutto questo ci conviene non non non c'eravamo sentiti né di sinistra vedi testi in questo senso questo la politica di sicurezza e di prevenzione per la sicurezza che conviene
A noi in nome di una a del dell'interesse prioritario che appunto la sicurezza rappresenta per il nostro Paese
Per fare tutto questo evidentemente dobbiamo istituzionalizzare l'idea della contrasto alla rete alla radicalizzazione introducendo nella nostra cultura legislativa e giuridica proprio questo principio che si contrasse il terrorismo non soltanto con la repressione
Ma anche soprattutto soprattutto questo terrorismo residuale che siamo riconoscendo che siamo conoscendo questi ultimi tempi ma che potrà risorgere con manifestazioni conforme che ancora oggi non siamo capaci
Di di di di spedire ecco in questo senso dobbiamo essere sicuri che il contrasto decretazione d'essai lo strumento messo a disposizione di tutti per cui Inter incontri come quelli stasera
Davvero servono a ricordare a tutti che sconta salita esazione può essere introdotto recuperando quella legge che peraltro sono che Alberto Pagani
Sta a cercando in qualche modo di portare avanti recuperare
In i contenuti di quella legge nomina per il piacere di appuntarsi in questo caso o per il Pd una normativa che abbia il senso di una evoluzione culturale per contrastare gli radicalizzazione ma ripeto perché ci conviene in termini di maggiore sicurezza per tutti quanti
Qui mi fermo è saluto tutti gli amici che ho il piacere di vedere
Grazie mille dottor Dambruoso quindi un ulteriore elemento al nostro dibattito la costruzione di strumenti per il contrasto alla radicalizzazione l'introduzione di norme che non solo vadano inserire dei reati ma inseriscano anche nei codici del nostro Codice nazionale
Degli appunto degli strumenti per dei radicalizzare e per il contratto e per contrastare la radicalizzazione su questi concetti chiuderei
Questo secondo panel sulla minaccia terroristica il sistema italiano di contrasto ringraziando Stefano Dambruoso Claudio che alzeranno il colonnello Marco Rossi il generale Cosimo di Gesù
Vi ricordo che tra qualche minuto il ministro della difesa l'onorevole Guerini si uniranno egli per concludere i lavori di questo convegno e dopo la sua adesso la palla amiche Lettieri di formiche per moderare l'ultimo Panella di oggi grazie mille
Va benissimo
Romano una un'altra chiave di lettura l'avvocato Ferrante verbalmente
No nel senso di
Facciamo programmi
Buonasera vi chiedo scusa cortesemente accomodiamoci
Attacco c'erano
Sia cioè
Scusatemi vi chiedo cortesemente riaccomodarvi perché siamo già un po'in ritardo sui tempi
Per iniziare questo a
Tutto terzo
Panel consentitemi al volo un ringraziamento non formale a tutti i presenti formiche che qui oggi rappresento è tra gli organizzatori di questa giornata ispirata a da Andrea Manchu lì presidente di Europa atlantica e realizzato appunto con formiche ma anche col Chelsea e Coria tra un osservatorio sul radicalismo diretto da Claudio Bertolotti
Io direi Andrea se sei d'accordo di entrare subito nel vivo con Lorenzo vi Dino direttore del programma sull'estremismo presso la George Washington University e che nella passata legislatura ha diretto una commissione un gruppo di studio che si è occupato appunto di radicalismo e di contrasto all'estremismo
Vi chiedo insomma di buttare subito un po'di cose sul tavolo
Per lanciare questa discussione prego Lorenzo perfetta grazie mille un piacere ritornare a Roma e un piacere ritornare a parlare di questioni di cui ci si è parlato a lungo tempo dirette dal due mila e quattordici due mila quindici il discorso italiano sulla prevenzione della legalizzazione ha cominciato con una certa con una certa forza con un ritardo però rispetto rispetto ad altri Paesi discorsi su prevenzione la radicalizzazione in Paesi come l'Olanda l'Inghilterra inizio nel due mila e quattro due mila cinque
Era stato ricordato prima l'attentato di Londra del due mila e cinque chiaramente gli inglesi capito
Capita la natura Ombrone autoctona del terrorismo che gli stava colpendo avevano capito che bisognava intervenire sul tessuto sociale sui soggetti la dica Rizzati autoctoni
In Italia ci arriviamo dopo forse non colpevolmente per il fatto forse vittime del nostro successo perché non siamo mai stati colpiti da un attentato ci siamo andati vicino c'è stato un poi una spiccia molo lo stellone italico che ci ha ci ha protetto chiaramente il lavoro della quinta dell'antiterrorismo ciò però è da un direi forse l'unico limite o meglio il limite più grande del l'Antiterrorismo italiano
A al quale giustamente penso ci sia un consenso tra gli addetti ai lavori bisogna rimediare
Ma ricordati prima il il lavoro che ho svolto con con grande piacere come coordinatore di quella Commissione presso Palazzo Chigi sulla radicalizzazione e l'idea era quella di in sostanza svolgeremo un supporto della disegno di legge da Manchu Lido ombroso in sostanza inquadrare quella che poteva essere una possibile strategia italiana di prevenzione della radicalizzazione
In realtà non creando nulla di trascendentale ma studiando quelle che erano le esperienze di altri Paesi Paesi che appunto da più tempo si erano cimentati con con varie tattiche varie strategie di prevenzione adattarle al contesto italiano perché chiaramente ciò che può funzionare
In Inghilterra in Francia in Germania può non funzionare da noi che oltretutto imparando dagli enormi errori che sono stati compiuti in altri Paesi
Il vantaggio di arrivare dopo e che si possono studiare appunto successi e insuccessi
Di altre esperienze
In sostanza si era l'idea era quella di una un'azione molto eterogenea
Che si svolgesse su più piani penso che uno dei punti che si sono ricavati dagli dei vari interventi di oggi quella dell'eterogeneità per la radicalizzazione delle dei diversi profili dei soggetti radicalizzata i delle diverse dinamiche e quindi è chiaro che un approccio unico non è non è quello di successo aveva in sostanza profilato tre piani
Di livello tre piani di intervento il Macro il mezzo e il micro
Per il Macro intendevamo le contro narrative inserirsi in quella che la dinamica di offerte e domanda
Nella radicalizzazione c'è una domanda di sapere il soggetto radicalizzato inizia come soggetto che chiede che ha domande su come sia la sua identità di musulmano Khālid in Occidente su come Scurto su cosa sia l'Islam
E altri quesiti
Spesso la risposta questi quesiti arriva da cattivi maestri o arriva da internet è appunto l'idea era di creare una messaggistica alternativa che rispondesse a questi a questi quesiti quindi molto lavoro sulla sul web come d'altronde avviene in molti in molti paesi europei e non solo lavorando con i grandi nomi dell'atto della tecnologia con Silicon Valley via dicendo
Il livello messo in sostanza intervenire su gruppi particolarmente a rischio è il lavoro che viene fatto in molti paesi europei si è parlato prima di scuola ad esempio entrare nel sistema scolastico iniziare un discorso di prevenzione della realizzazione di studio dei principi della democrazia
Iniziare un dialogo penso a quello che avviene in in Paesi dove come la Danimarca dove esiste un un gruppo del ministero degli Esteri e interno danese che entra nelle scuole dei quartieri più problematici da Danimarca
Per iniziare questo tipo di conversazioni su cosa voglia dire essere musulmani in Danimarca spiegare perché le truppe danesi siano in Afghanistan in altri scenari di conflitto spiegare le vignette danesi nel caso specifico e iniziare questo tipo di discorso che porta poi spesso al confutare certe teorie complottisti che comunque a far partire un dialogo fondamentale e poi è bello micro intervenire su soggetti specifici intervenire su individui che hanno iniziato un percorso di radicalizzazione che sono attenzionati ma non necessariamente a ristabilire era una dinamica molto molto comune in in vari Paesi europei dove penso ad esempio la dinamica francese dove esistono circa venticinque mila soggetti
Segnalati come radicali Zatti me efficienza molti dei quali non aver stabilito che non hanno ancora oltrepassato la soglia del comportamento penalmente rilevante cioè sono soggetti ben noti perché potenzialmente pericolosi
Che si possono attivare che sull'attivazione rapido il passaggio da jihadismo da tastiera a azione è un qualcosa di rapidissimo e di difficilmente prevedibile intercettabile
L'intervenire su questi soggetti attraverso un approccio diretto quanto One
In cui chiaramente in una maniera molto complessa soggetti che hanno però delle competenze specifiche che possono essere teologiche psicologiche
Intervengono e inizia in un discorso che può portare in certi casi è chiaro che non sempre funziona a una di radicalizzazione
Del soggetto è fondamentale si era pensato poi vari principi che dovrebbero informare questo tipo di di attività sposi strategia il partenariato la condivisione da responsabilità si è parlato prima Fabio ne parlava di è anche anche Stefano Dambruoso di come la comunità dell'antiterrorismo classica
Condivida una missione informazioni è un approccio ma partenariato quando si parla di prevenzione va ben al di là degli attori classici dell'antiterrorismo
Include la società civile include il servizio socio sanitario include il mondo della scuola include chiaramente le comunità islamiche e quindi far intranet questo tipo di soggetti in un discorso incentrato sulla prevenzione
Con tutte le difficoltà del caso chiaramente
Il principio di località la radicalizzazione è
Diversa da regione a regione da città a città da quartiere a quartiere le dinamiche di radicalizzazione a in una grande realtà urbana sono molto diverse penso a Ravenna perché si è parlato molto di Ravenna come capitale dei fan fai persone dinamiche diverse dalle periferie disagiate di di altre città
Quindi incentrare lo sforzo su quelle che sono le specificità del del luogo
Nella strategia che si era c'era concepita l'idea era quella di una cabina centrale di regia
Chiaramente a a Roma
Ma con delle strutture a livello regionale presente a livello di prefetture per poter appunto a dire quella penetrazione a livello locale e quel tipo di conoscenza di quello che il tessuto sociale a livello locale
L'eterogeneità
Si è detto come i percorsi radicalizzazione sino Diversi da soggetto a soggetto
Ed è quindi chiaro che un'attività di prevenzione di radicalizzazione non possa essere sempre uguale ci sono soggetti che si radicalizza noi in base a un percorso molto profondo chiaramente dal nostro punto di vista sbagliato però chiaramente con un conosci mento della materia e e un percorso anche intellettuale lungo è chiaro che in certi casi un approccio basato sulla teologia sulla reinterpretazione di concetti
Islamici fatta da soggetti che ne hanno la conoscenza
Per farlo è fondamentale per altri soggetti la religione c'entra ben poco ed è più una questione di un intervento psicologico o sociale e quindi spesso o anche un mix di questi di questi approcci
Sapendo poi anche da umili accademici ma nel contempo mi sto guardando il sogno molto ma nel contempo
Dove gli accademici ci rendevamo conto però anche del fatto che tutto ciò deve essere fatto con un'ottica quello che è la spesa
In realtà molti modelli di altri paesi europei si basano sulla al principio di imposizione su strutture preesistenti quindi non la creazione di una macchina dispendiosa
Per le casse dello Stato ma semplicemente utilizzare strutture già esistenti il rispettarle con funzione di prevenzione della radicalizzazione
Penso che quanto detto prima da da Stefano Dambruoso sia esattamente condivisibile in quanto nel in due aspetti imploderà apoliticità di questo tipo di intervento prevenzione realizzazione non dovrebbe avere alcun colore politico e questo era l'intento dalla commissione
E al tempo stesso quello di investimento per il futuro
Investimento sia da un punto di vista puro del puramente della sicurezza e penso alla alla presentazione fatta da Bertolotti primo investimento anche da un punto di vista economico quanto costa un attentato
Quanto costa un'attività di monitoraggio di soggetti quanto poco costa lo sto mettendo in vil denaro un'attività di prevenzione che invece utilizzando gli strumenti e la società civile
Costa ben poco dente dice quindi che questo discorso continui so che per quanto riguarda parte la società civile delle comunità islamiche
E degli addetti lavori nonostante le leggi e non non sia passata due anni fa questo discorso è continuato
Sono state fatte delle delle attività esistono fondi importanti soprattutto a livello europeo ai quali raramente l'Italia cogliere colpevolmente la l'Italia cede ma sono a disposizione
Spero quindi che si possa continuare un discorso per strutturare meglio questo tipo di attività
Sì grazie professor Ichino
Penitente
Grazie anche detto intervento perché Simonato un po'una riflessione più volte nel corso del di quest'evento è stato richiamato giustamente
Il ruolo dell'intelligenza e l'importanza della raccolta informativa
Al presidente Andrea Marcelletti Presidente del Centro Studi Internazionali chiedo visto che anch'anche alcuni casi richiamati
In ogni caso quelle solo una parte del lavoro perché avere l'informazione giusta avere le informazioni non sempre sufficiente poi per effettivamente mettere in atto una strategia efficace
Grazie innanzitutto buona sera tutti onorevoli mentre invece del Parlamento sorgerà Mosca Moschini signori ufficiali
Funzionari dei servizi d'informazione e sicurezza tra forze dell'ordine
Membri della stampa e cari amici
Per me è un
Privilegio rappresentare mio istituto in questo contesto così importante
Io sono un sostenitore della certezza del tutto io
E del fatto che probabilmente dopo diciott'anni
Dall'undici settembre
A fronte di innumerevoli importanti successi nel campo della prevenzione ma riconoscendo che ci troviamo di fronte a una galassia magmatica di realtà noi avverse forse e il caso di fare anche un un ripensamento dottrinale
Su come noi stiamo approcciando al fenomeno della non della risoluzione Matera diciamo del contenimento
Della minaccia terroristica
Io
Sono da sempre ed è la polizia al centro studi internazionale un sostenitore del fatto che l'informazione abbia un valore
Relativo dalla fine dell'Ottocento nel mondo occidentale in particolare l'Europa una conoscenza molto chiara del degli iceberg
Della loro formazione dell'URSS tragitto dei loro percorso
Eppure salute eppure il capitano Smith nell'aprile nel mila centododici non ritenne a fronte di informazioni precise di dover cambiare la rotta o di diminuire la velocità del Titanic comandata
Lo sappiamo tutti questo sta a significare che oggettivamente avere un informazione anche la più preziosa anche la più pregiata non necessariamente vuol dire tradurla in analisi ed averne una comprensione
Credo che l'analisi sia io ovviamente sono di parti questo sia un po'la la chiave di lettura di alcuni fenomeni per questo sono praticamente contento del dell'accordo con il comando operativo vertice interforze e collaborazione col mio istituto su nell'ambito dell'analisi strategica
Noi ci troviamo di fronte a un a un conflitto che spesso ha una visione militare una visione repressiva io credo che sia un conflitto che sia sfonda mentalmente ed è stato detto da relatori prima anime molto autorevoli sia fondamentalmente un un conflitto politico non partitico ma politico
E che noi occorra ma io non sono sinceramente interessato
A vincere le battaglie di oggi mi interessa molto di più vincere la guerra del domani
E credo che per esempio una delle cose che noi dovremmo fare e cominciare a togliere a queste persone
La scusante ideologica una di queste è per esempio l'eterno conflitto palestinese non ne parla nessuno ma la Palestina viene sempre utilizzate come Red flag che in ogni occasione per dire non lo facciamo in virtù di un un interesse più più alto
Un'altra cosa
E non distrarsi dal silenzio
L'assenza di notizie non significa una senza dire l'assenza di notizie vuol dire soltanto che non hai notizie e non bisogna fare un salto quantico più avanti dicendo se non ho una notizia lo stabilendo nulla e quindi sono mi sento sereno e mi sento tranquillo
E soprattutto cercare di comprendere che noi non ci troviamo di fronte a un fenomeno solo sociale risolvibile con un'evoluzione dei sindacati un cambiamento della società come in Europa degli anni settanta ottanta e novanta hanno permesso un l'evoluzione del lavoro delle forze dell'ordine successivamente lo smantellamento dei gruppi terroristici sia di estrema destra ma soprattutto di estrema sinistra ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso allora se uno vuole un po'comprendere alcune dinamiche e mi riferisco al quello che avviene all'interno di alcune bandiere che in qualche maniera ricordano alcune non Coaro reale per come dicevo agli inglesi delle nostre delle nostre di alcune nostre città vale la pena che più che studiare una realtà religiosa di studiare quella che è stata liberale l'esercito nord concetto esercitò nordirlandese cioè persone che danno ospitalità che ti tengono la pistola
Che ti fanno dormire una notte che non sono terroristi
Ma che operano all'interno di quello che si chiama una sorta di solidarietà locale
Perché riconosco sì riconosco l'intento
Qualcuno che loro non vogliono diventare ma comunque più vicino allora rispetto a quello che lo Stato allora se noi perdiamo il senso in queste in luoghi perdiamo il senso dello Stato
Se noi non interveniamo facendo sì che lo Stato venga riconosciuto in quanto tale rischiamo di far sì che l'arma più forte che questi hanno hanno ripeto l'hanno detto molto bene i miei i predecessori sia quella dello Stato sociale
Al quando noi io sono molto preoccupato sul cosiddetto Stato islamico non per quello che e oggi o può essere oggi ma soprattutto o domani
Ma soprattutto per quello che è stato cioè tu non puoi dominare su milioni di persone se non attraverso un vasto consenso
Ricordiamoci che le dittature si basano sul consenso sulle dittature insonne democrazie che sulla sua sul dissenso
E questo è stato fatto dato è un dato oggettivo allora noi dobbiamo evitare che questo modalità questo modello di Welfare dove comunque loro sono meno corrotti del governo locale
Loro ti danno quello che il Governo mette cade invece chi toglie
Ad esempio che le forze dell'ordine se ti fermano non ti devono derubare ma se ti fermano ti debba concedere fare i controlli necessari e poi lasciare andare ecco
E terribile io lo pivot spesso nei nei viaggi del mio istituto in queste aree e terribile trovarti delle persone che ti dice che ti dicono pur non essendo dalla parte dei terroristi
Pur non volendo essere terroristi in una pura maniera però riconoscendo loro un rapporto morale diverso da quello che il Governo invece toilette
Questo credo che sia un importante opzione che l'Occidente perché non siamo più ricchi di questi Paesi e credo che si chi sia più ricco abbia maggiori doveri piuttosto che diritti
Debba essere incisivo
Non è soltanto nell'addestramento nelle formazione dei rapporti con i servizi collegati con le forze dell'ordine locali con le forze armate locali che la chiave di lettura se poi lo Stato centrale è percepito e la percezione e infinitamente più forte della realtà perché oggettive nome soggettiva se le forze del se il Governo centrale eh
Percepito come un Governo non autorevole ma autoritario noi dobbiamo lavorare in quello che è il futuro
Non possiamo permetterci che i terroristi non tanto facciano attentati in qualche maniera terribilmente ci siamo anche forse un po'anestetizzati
Ma non possiamo permetterci che ci rubino voi ragazzi
Perché questa è l'operazione sulla la la formazioni di Ragusa di bambini che hanno sei anni sette anni dieci anni quindici anni dando a questi giovani un senso di appartenenza che Nori voi
Non tutti insieme non siamo in grado di fornire un po'per mancanza di impegno un po'per una visione sempre molto Interna delle cose che dobbiamo fare in realtà in un mondo globalizzato
Dovremmo guardare non soltanto all'interno dei nostri confini per quanto bellissima anche fuori
E un esempio di questo è che noi dovremmo guardare con tanta attenzione han detto l'ha detto in maniera magistrale l'amico e maestro Stefano Dambruoso ma ne abbiamo parlato tante volte con André Maggiulli col Presidente la torre tutti tutte persone nel quale io mirante o di essere amici per la loro un po'integrità morale competenza
è vero le prigioni una sorta di palestra ma comunque c'è una grande attenzione ma soprattutto soprattutto il futuro cioè le scuole
Le scuole sono indiscutibilmente il luogo dove i giovani si confrontano e De Pol e dove possono assumere una connotazione nazionale o possono perdere cercare una stella polare da qualche altra parte
Per questo bisogna uno dei campi di battaglia e uso un termine assolutamente improprio e me ne scuso e il mondo cibernetico non tanto per il flusso di informazioni
Quanto piuttosto perché molto probabilmente i futuri attacchi fra qualche anno saranno lì
Perché perché sono più pericolose no perché semplicemente i terroristi sono figli della propria epoca
Io
Gli anarchici alla fine dell'ottocento nei primi anni del Novecento lanciavano le bombe di terroristi degli anni settanta ottanta e novanta spara tanto sparavano con le armi da fuoco il il il il suo saluto al signor ministro della Difesa Guerini che
Mi avvio in pochi secondi alla alla conclusione dicevo
I terroristi recenti quelli di attrarne ma quegli anche di Manchester di Londra hanno colpito con mezzi della nostra quotidianità la macchina al coltello quello che trovavano in casa
I ragazzi di oggi bambini di oggi sono nativi digitali noi siamo per lo meno io coi capelli bianchi sono l'immigrato digitale
E de ovvio che ciascun Tel ciascun figlio della propria epoca utilizzerà gli strumenti maggiormente proprio per fare del bene o fare più male a seconda dei casi
E l'ultima cosa io
Che tengo a pensare e non
E non ha vere coraggio non avere chiedo scusa al timore col pudore a utilizzare gli strumenti chi sia a disposizione fino adesso ho detto che io ritengo fondamentalmente che la politica sia la chiave fondamentale per la risoluzione e la diminuzione del fenomeno terroristico ci sarà sempre qualcuno che ci odia ci sarà sempre qualcuno che ci vuole far del male questo dobbiamo essere chiari ma non dobbiamo neanche essere timidi nel momento in cui
Abbiamo la necessità
Giù
Di mettere da parte il libro di utilizzare il bisturi
E in questo le forze armate sono lo strumento fondamentale cui compito non credo sia quello deciso di di guardare come posso dire
Le attività di sicurezza in terra forze armate dovrebbero avere secondo me è una proiezione all'estero una privazione di difesa al di là dei nostri conti poi diciamo in in emergenza va bene tutto l'importante che l'emergenza poi non divenga una consuetudine ma detto questo nel momento in cui sia uno strumento militare si paga
Per avere un suo ente Trittin militare efficace credo che sia anche importante intervenire in alcuni casi all'Est
Perché quello che noi vediamo
Qui da noi sono sintomi
Il paziente zero
Non è italiano il paziente zero è in una serie di altri paesi allora in quel caso e interventi mirati permettetemelo di dire avendone le capacità ovviamente le capability siccome dicono
Quelli quelli bravi
Vuol dire anche avere il coraggio di fare interventi unilaterali se questo è importante per la propria sicurezza nazionale
Questo la e il mio augurio che si possa avere una maggiore attenzione all'atto politico e meno militare perché a volte diventa una scusa
Ma dall'altra parte non avere il timore di utilizzare lo strumento militare in maniera netta chiara e non ambigua quando è necessario vi ringrazio e buona continuazione
Grazie cartelle che
Più volte passo naturalmente la parola a Nicola Latorre già presidente della Commissione Difesa del Senato docente Luis di chiedo le chiedo più volte senatore si fa riferimento all'Italia come un Paese ad un Paese che non è esente naturalmente da rischi dire alla radicalizzazione ma rispetto a vicini europei
E in un certo qual senso meno esposto per una serie di ragioni storiche sociali le chiedo da quel punto di vista quand'è il momento in cui attivare quando e come attivare politiche di dei radicali già azione provo ad essere un po'più chiaro quando una scelta politica in questo senso diventa necessario
Ma io innanzitutto ti ringrazio per questa domanda perché mi offre l'opportunità dopo aver ascoltato una serie di interventi altamente pertinenti Street
Che ci hanno o anche descritto in maniera e anche spiegato in maniera efficace l'altissima capacità di analisi e di presidio
Che nel nostro Paese esercitano le nostre forze di difesa le nostre forze di sicurezza cui dobbiamo essere assolutamente grati mi offre comunque la tua domanda l'opportunità di fare una piccola divagazione sul tema avendo appunto ascoltato
E non avendo nulla da aggiungere a quello che sin qui o un ho ascoltato ringraziando Europa atlantica per questa opportunità
Che è un'occasione preziosa che Tonacci fa discutere di questo tema in un momento diciamo insolito perché di solito nel nostro Paese l'attenzione a questa tematica
Viene richiamata fuori dai confini degli addetti ai lavori ovviamente e anche purtroppo lo dico sulla base di un'esperienza personale
Nell'aria diciamo di competenza del legislatore o perché Sierre verificato un drammatico attentato da qualche parte e quindi per un certo periodo se ne discute
Oppure poi naturalmente diciamo
Arriva un momento nel quale si rientra nei ranghi e prendono il sopravvento altre tematiche molto più divertenti molto talvolta anche meno serie
Oppure si apre una discussione all'indomani di straordinario operazioni che vengono compiute dalle nostre forze di sicurezza dalle nostre
Forse che presidiano e che hanno dimostrato peraltro con la loro alta professionalità
E di evitare fino ad ora toccando ferro ma tornerò comunque sul fatto mi pare che è stato anche richiamato sulla prevedibilità zero ormai di queste offensive quindi diciamo sempre toccando ferro però che ha consentito fino ad oggi
Di diciamo
Neutralizzare per tempo determinate
Situazioni però anche qui quando poi le luci dei riflettori calano anche l'attenzione e dunque persino portare avanti anche un'iniziativa legislativa su queste tematiche purtroppo deve adeguarsi a questi alti e bassi
E molto spesso come è accaduto anche nella scorsa legislatura non si arriva alla metà
Rendendo tutto più complicato io credo tra l'altro che e quindi permettono anche di lanciare una piccola provocazione
Potendolo finalmente fare diciamo da quando siamo anche contro più scevri da diciamo da ruoli più
Codificati ritengo che una delle ragioni sia che l'approccio con queste tematiche
Non è mai stato o non è mai sufficientemente è stato o assunto con una analogica strategica che si compone di diversi elementi di diversi spetti tutti indispensabili ma nessuno esaustivo
Abbiamo ascoltato tutti se fatti un una o un sunto delle cose che abbiamo ascoltato ci rendiamo conto di quanto sia importante una strategia di politica estera che sia nelle condizioni di come dire monitorare e tentare di contribuire apportare quegli elementi di stabilizzazione che ahimè sono quelli di ristabilita uno dei fattori problematici rispetto anche alle questioni di cui stiamo discutendo una politica della difesa che sempre più è un po'l'altra faccia della politica estera la quale la parte della nostra dei nostri impegni internazionali sono un capitolo assolutamente fondamentale e che ritengo sempre di più
Assumerà rilevanza e valore strategico per il nostro per il nostro e paese
E una politica della sicurezza che si compone dunque di tutti questi elementi
Non può essere declinata come ahimè e accaduto in questi anni più in una logica rispettabili mente elettoralistica ma che fa venire meno una appunto un approccio strategico nel quale si colloca e qui la mia piccola provocazione anche una strategia di te di politica della derattizzazione
Nel senso che mi verrebbe da dirla così sperando di non essere equivocato io penso che le politiche di per radicalizzazione
Sono un capitolo di una strategia anche di una politica di integrazione nel senso che
Il fondo io ho ascoltato non c'è dubbio che il passaggio dalla di un soggetto radicalizzato
A fa compiere un un atto terroristico un atto violento un atto terroristico è un passaggio estremamente ravvicinato e altamente probabile
C'è però preventivamente anche una un passaggio nel quale si consolida il processo di radicalizzazione è uno spazio temporale
Tra questa condizione di radicalizzazione è il momento in cui si potrebbe definire decidere di assumere un'iniziativa violento un atto terroristico nel quale si rende indispensabile intervenire a mio anzi a mio avviso lo strumento legislativo di cui stiamo parlando
E che s'è indispensabile e che molto opportunamente Dambruoso sottolineava come utile e fondamentale per rivolgersi a quella terrorista condannato che ha subito i dodici anni di carcere e che poi ci si interroga cosa deve fare come lo dobbiamo recuperare
Io penso che questa norma deve anche mettere in conto di intervenire nella fase precedente e cioè in quello spazio temporale ma per fare questo
E qui quindi lo faccio molto breve e concludo in maniera molto diciamo concreta ma per fare questo bisogna tenere conto della complessità di questa operazione
Io mi sono permesso anche approfittando degli scritti sapienti del di di Lorenzo di Dino anche di approfondire per esempio questa esperienza danese che si sta facendo che mi sembra sia una delle esperienze più più significative alle quali si fa si fa riferimento per se se insomma
Ne ha ne abbiamo lungamente
Parlato se si osserva lo stesso diciamo un percorso e e poi il profilo sia del soggetto le radicalizzato e poi il profilo del terrorista ci rendiamo conto come via via nel tempo noi abbiamo dovuto renderci conto che le motivazioni tendenzialmente si modificavano all'inizio si riteneva che la famosa guerra di civiltà fosse uno degli elementi che induceva in questa netta separazione in questa netta rottura
A verso un percorso di radicalizzazione
E poi si è pensato che fosse la frustrazione delle seconde e delle terze e delle quarte generazioni poi però abbiamo scoperto in Francia piuttosto che negli altri attentati che gli attentatori erano anche autoctoni ce n'erano
Erano persone nate i erano europei e poi si è teorizzato anche il problema del disagio sociale
Ma poi abbiamo scoperto che alcuni protagonisti altro che disagio sociale venivano da ceti medi addirittura da ceti anche professionalizzati del e e intellettuali come si dice
Cioè in realtà la costruzione del processo che porta a questo è talmente complesso e dunque talmente complicato da monitorare
Anche perché c'è un margine di in definibilità e di imprevedibilità altissimo che si richiede un coppo protagonismo di diversi soggette
Certamente il momento repressivo è un momento cruciale e da questo punto di vista io credo che il nostro Paese
Abbia fatto cose straordinaria perché è riuscito a dotarsi
Di una legislazione repressiva che non ha mai messo però in discussione i principi e i valori fondamentali della democrazia e della libertà perché nel momento in cui questo avviene ahimè abbiamo già perso la partita
E da questo punto di vista c'è quindi il momento repressivo così importante c'è poi invece un'altra fase nella quale per esempio coprotagonisti devono essere anche i rappresentanti del mondo islamico coprotagonisti devono essere anche una serie di soggetti che segnalano il rischio di radicalizzazione anche dell'individuo
E da questo in in questo caso noi possiamo mettere in campo anche una strategia che utilizza gli strumenti normativi di cui ci si dota attraverso una legislazione adeguata a questa ha bisogno insomma nella sostanza in questo senso
Anche perché per esempio ha molta più credibilità rispetto ad un soggetto radicalizzato una figura che abbia lo stesso diciamo feeling lo stesso feeling culturale
Per esempio ma né come si diceva nelle scuole nei momenti diciamo di di di di di di vita collettiva s'può essere percepito un comportamento che induce a pensare che si sta andando verso la radicalizzazione e aiuta a intervenire per tempo in un processo dire la verità del radicalizzazione insomma io credo che da questo punto di vista la dotarsi di una norma legislativa
Tento Rho-Pero un approccio strategico con questa tematica che si nutre di questi diversi ingredienti può essere una delle chiavi per affrontare una sfida che secondo me resta ancora tutta aperta grazie
Grazie grazie presidente Latorre
Ad Andrea Manchu lì Presidente d'Europa atlantica prima dell'intervento conclusivo di questa giornata di lavori del ministro della difesa Lorenzo Guerini
Chiedo la conclusione nel panel Andrea magari anche una finestra su quello che sarà il terrorismo il terrorismo che verrà insomma cosa dobbiamo aspettarci
No io innanzitutto vi vorrei ringraziare per la partecipazione straordinaria a questa iniziativa è stata molto densa e come tutte le cose molto dense
Anche difficile diciamo da metabolizzare
Quindi un ringraziamento doppio
Però mi venga consentito diciamo di fare un ringraziamento particolare
Quando nel due mila quindici io l'onorevole D'Ambruoso ricevemmo e fu vero uno ore l'incarico di essere relatori del decreto antiterrorismo
Quello sulla base del quale molti delle persone che sono qui operano e che ha cambiato anche il nostro approccio all'antiterrorismo
E poi decidemmo anche di scrivere la legge sul contrasto preventivo alla radicalizzazione che è un po'il tema di quest'ultimo panel ma era parte di un ragionamento
Claudio che alzeranno prima mentre parlava parlava appunto di questo approccio sistemico io lo voglio dire diciamo in una maniera anche
Diciamo meno istituzionale più familiare
In quelle nottate perché poi alla fine per fare quel decreto insomma fu molto tu è un berretto decretone
E fu fu molto difficile c'era l'introduzione di nuovi reati
Da gestire un sacco di cose anche nel rapporto con una parte del dell'opinione pubblica mi ricordo che dovremmo togliere all'ultimo momento
La possibilità di intervenire sul remoto diciamo degli strumenti perché ci fu una campagna di stampa sulla privacy
Fu davvero un cosa densa fra le varie articolazioni di questo Paese perché tutti i soci ci siamo abituati
Alla enorme crescita verso le istituzioni la politica e il rapporto fra la politica e le istituzioni
Noi invece eravamo un gruppo di persone chi stava nelle forze di polizia chi stava dei servizi
Io e Stefano che in quel momento rappresentavamo il legislatore e il Parlamento che nel nostro Paese è sovrano
Non è come si può dire un luogo è etichettabile soltanto nella maniera deteriore che purtroppo finisce per essere imperante talvolta è un luogo di alta decisione e quel decreto lo fu
Da allora siamo stati un po'come una famiglia
Cioè
Ogni passo che faceva l'evoluzione dell'antiterrorismo lo abbiamo costruito in un rapporto dialettico e positivo
Come oggi
Ho voluto raccontare questa cosa perché proprio per questo vorrei che le istituzioni sentissero ancora forte il dovere di ringraziare i propri servitori siccome Claudio che alzeranno ora andrà a fare una cosa più importante
Ma in questi anni è stato veramente un operatore che merita l'onore delle istituzioni per come ha fatto antiterrorismo bisogna salutarlo e ringraziare
Perché la politica e le istituzioni servono anche a questo servono a riconoscersi perché lo Stato è fondato su questo
E quindi mi fa molto piacere siti dedicati tutti un applauso
Io vorrei però diciamo usare questa parte il mio intervento perché perché mi conosce sacche non ce la faccio diciamo a trattenere il mio sforzo di moderare le mie previsioni sul terrorismo a dire alcune cose che ho
Particolarmente a cuore e che a mio avviso dobbiamo tenere presenti dal punto di vista strategico lo farò brevemente
Ma spero incisivamente
Quando nel due mila quattro nel suo programma che si intitolava
Per un nuovo ordine internazionale Bill ardente faceva le quattro scansioni epocali
Che avrebbero condotto
Attraverso la vittoria alla creazione del Califfato islamico
Che era una scansione molto diversa da quella che invece subito io ora aveva deciso da esce
Bin Laden
Aveva una dottrina strategica che in quelle poche righe perché si tratta di un programma estremamente succinto erano molto chiare
Diceva che alla fine il terrorismo jihadista avrebbe potuto mettere in crisi l'Occidente
Soltanto facendo proliferare i fronti di attacco all'Occidente
E io alti la e la puntualità dell'eliminazione di Al Baghdadi che è senza dubbio una novità positiva così come lo è stata progressivamente l'eliminazione di tutti lite
Del terrorismo di matrice centrista vorrei invece fotografa Simo
Facendo uno sforzo culturale non il fatto ma il divenire delle cose vorrei che fotografa Simo la cartina del mondo
Perché se invece di guardare il fatto guardiamo il mondo ci rendiamo conto che in questi anni da esci
è stato sconfitto nel modo in cui è stato sconfitto non mi dilungo perché se no ci vorrebbe tutta la serata
Puntualmente ma purtroppo LaFee nomino Lucia e il numero dei fronti del terrorismo è cresciuto non è diminuito
Perché oggi dalle Filippine alla Malesia al contesto Hui curo alti nuovo l'Afghanistan che noi abbiamo preso con troppa leggerezza
Non ma non misurando alcune delle connotazioni nuove e se oggi si guarda diciamo il transito di una parte significativa del Foreign Fighters attraverso l'Iran verso l'Afghanistan si capisce che quella Fenomenologia non è finita
Penso alle ex repubbliche sovietiche asiatiche che sono stati come ha dimostrato all'ISU funk in questi anni un grosso fornitore di Fauré in Fighters per dai pesci all'Africa che veniva qui detta così bene
Dal generale Portolano al contesto più vicino a noi molti degli interventi hanno parlato dei Balcani perché sono una nuova un nuovo elemento di frattura
Se uno guarda a tutto questo ci si rende conto che quella strategia
C'è un po'come la strategia dei Chicca Doris con il toro farlo sanguinare in molte parti perché si indebolisca
E io essendo stato nel contesto nato per diverso tempo so che quello mette in difficoltà anche un'organizzazione così ampia
Su questo noi dobbiamo fare un punto strategico perché la progressione del terrorismo non è per niente arrestata
Geograficamente i fronti sono di più nondimeno
E le tensioni sono e si ribellano sempre più importanti
All'interno di questo spaccato naturalmente scusate mila semplificazione
Io ci vedo una forte ripresa del qaedismo
Cioè il confronto fra la creazione di uno Stato islamico immediatamente Dida esce e la figlia più carsica lo metto così fra virgolette di alzava ieri
Chi è rimasto l'ultimo leader storico vivente
è senza dubbio a vantaggio del secondo
Perché il qaedismo continua vera e una sua forza culturale che essendo stato un bersaglio meno evidente a proliferato e soprattutto a saputo interpretare questo allargamento dei fronti in maniera più forte
E noi rischiamo che questa fase perché sta si è
Ma se ne è parlato poco ma invece secondo me è estremamente rischioso di nuova contrapposizioni in Medioriente
Se uno guarda Penny la storia del Ciad ISMU io sono lo storico non riesco a fare diversamente cioè se uno guarda alla storia del jihadismo si rende conto che l'attenzione in Medioriente
è sempre stato il miglior lievito del già dispone
Regia Disma sempre saputo approfittare delle contraddizioni fra il contrasto dei vari attori del Medioriente facendosi aiutare
E talvolta trovandola omertosa collaborazione da chi in qualche maniera voleva primeggiare e a fare la supremazia sull'altro in quel contesto
Perché questa è la storia di Jenkins
Se si guarda quello che sta accadendo
C'è non da aspettare lo dico a quest'Aula del Parlamento lo dico di fronte a un ministro molto bravo che in questi anni pur venendo da una storia diciamo di maturazione politica diversa ha saputo appropriarsi di questi temi
Noi non possiamo aspettare che accada
Per occuparci
Bisogna a mio avviso occuparcene prima perché la prevenzione non è solo quella che si fa nelle scuole la prevenzione riguarda anche la politica cioè ci vuole una politica capace di vedere prima
Non ti occuparsene come qualcuno diceva cioè amico Nicola Latorre quando accade qualcosa bisogna su questo mettere in campo uno strumento serio
E la ripresa di Al Qaeda è un altro elemento chiudo
Veramente sul tema a me più caro che poi è quello che ha perché noi abbiamo fatto questa legge non è che una ma scrivendo che il decreto repressivo del due mila quindici che è un bel decreto ci rendemmo conto che mancava uno spaccato
Ora io son passato a fare altro
Per il momento
Regionali non lo so prendila come voi verso di verso di te è senza dubbio una minaccia
Cioè
Quando abbiamo deciso di fare questo decreto avevamo in testa un fatto
Che a differenza del Cai di Lisbona
Originario
Laddove la maggior parte di Foreign Fighters avevano una trentina d'anni avevano vissuto in vari contesti radicalizza anch'io aveva una cultura islamica abbastanza
Accentuata erano facilmente tracciabili saluto qui il generale Angelo Santo e tutti gli altri che fanno questo mestiere e al quale deve andare ogni giorno la nostra gratitudine
E era più facile trovarli
Oggi invece che succede
Succede che letta dei fori in file terzi che si sono Apache appassionate la casa ed esce sta fra quindici e venticinque anni spesso non sanno quasi niente di profondamente dottrinale sono cose sporadici spesso risentono diciamo della moda mediatica che dai Cha ha saputo creare e ha saputo creare e che per certi versi influenzerà anche l'Al Qaeda del futuro
Questi simpatizzano da soli nel decreto antiterrorismo mettemmo reato dell'auto radicalizzazione
Ma
Quando uno lo fa scuola come Maryam reali che il caso più noto diciamo del nostro Paese
Che gli si fa
Si può reprimere
Quando fa qualcosa che un reato previsto sì
Ma nella fase in cui si sta pensando
E che spesso è separata dall'atto non si sa con non si sa come non si sa quando che facciamo
Vi lasciamo a se stessi c'è qualcuno che se ne occupa ecco io voglio dire
Non deve essere la legge mancia fully Dambruoso se era sbagliata se c'era qualcosa da aggiungere ci si metta mettiamoci tutti al lavoro come abbiamo fatto noi
Ma facciamola perché purtroppo la minaccia nuova sarà così
E voglio chiudere citando un episodio io faccio ancora molti convegni è la mia passione e non mi fermerò dall'occuparmene nell'ultimo convegno a cui ho partecipato era organizzato dalle reti diciamo runner quelle che si occupano appunto di del contrasto associativo alla radicalizzazione
Mi colpirono le parole della madre
Italianissima
Anche lei convertita all'Islam
Dell'attentatore del ponte di Londra un nostro concittadino
La mamma disse tante cose alcune anche non le condivide fu non mi piace l'agiografia io sono molto schietto
Tuttavia mi disse una che mi fece capire che avevamo ragione e che questo testimone qualcuno lo deve prendere perché lei disse la DIGOS veniva sempre a occuparsi di mio figlio
E devo dire che li devo ringraziare
Tuttavia quando è morto sul ponte di Londra facendo bella cosa inenarrabile
Io sono andata a trovarmi di nuovo
E loro mi hanno detto
Noi avremmo tanto voluto fare qualcosa ma suo figlio lo stava facendo reati e non potevamo fare niente
Non si può aspettare che uno vada sul ponte di Londra e uccida delle persone inermi per accorgerci che la radicalizzazione va presa in tempo questo male fa combattuto come si deve cioè un vento la repressione alla prevenzione non N è una cosa di destra né una cosa di sinistra è solo efficaci
E quando ci si occupa lo voglio dire i momenti caldi per le istituzioni in particolare per le istituzioni preposte alla sicurezza quando ci si occupa
Di antiterrorismo di sicurezza della nazione di sicurezza dello spazio Atlantico ci sono solo le istituzioni non c'è niente di parte chiunque contravviene a questa regola fa un torto alle istituzioni
Grazie
Grazie ad Andrea Manzoli con il suo intervento chiudiamo questo panel un ringraziamento anche agli altri relatori a Lorenzo vitino Andrea Marcelletti a Nicola Latorre con grande piacere sì invitiamo al podio
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini per concludere questo pomeriggio di lavoro prego Ministro
Sì grazie non ho la presunzione di chiedo alle conclusioni di questa giornata
Innanzitutto perché non avrei mille capacità
Non potrei permettermi di concludere di far sintesi
Rispetto agli interventi di numerosi relatori che hanno dedicato intanto della loro vita dello studio del loro lavoro delle loro attività
Ai temi che sono oggetto del confronto di questa sera e poi anche perché concretamente sono arrivato alla fine dei vostri lavori è stata una giornata un po'impegnativa per me anche perché domani mattina alle otto e mezza sarò presentare
Le linee programmatiche al del ministro della Difesa alle commissioni riunite quindi sembra stavo concludendo l'intervento che domani farò nelle commissioni ma ringrazio era quotata a tutti quelli che hanno voluto questo in questo momento di approfondimento e di confronto perché ci consente di tenere vive l'attenzione su un tema
Di farlo in un momento in cui non c'è la percezione di un'emergenza
E in cui forse anche c'è una nell'opinione pubblica
C'è un allentamento del senso della minaccia
Ma anche perché sul livello istituzionale
Vittime che emergono che sono offerti la nostra discussione al nostro repressione la nostra responsabilità le nostre decisioni
Sembrano differenti la gerarchia e la Scala con cui vengono affrontati sia mutata
Io prima di fare il ministro della difesa è stato per qualche anno
Al comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica e ho notato dico niente di segreta da questo punto di vista ma a anche l'evoluzione del nostro lavoro divisa diciamo così per settori di approfondimento di attività ha visto in questi anni diciamo così
Progressivamente una a una minore attenzione del comitato del dibattito e della riflessione su questi temi perché altri temi sembravano più emergenti
Altre minacce la minaccia Saddam minaccia ibrida sono tutte le cose che che hanno riempito le pagine dei giornali in questi mesi più o meno propriamente e anche nei mesi prego negli anni precedenti però insomma la statistica ci porta a dire che se li immaginò all'inizio del mio percorso e nel comitato per nel Copasir e quanto delle relazioni di approfondimento della discussione delle richieste di di di di appoggi d'intervento
Quanto dibattito era dedicato una fase iniziale i temi della minaccia terroristica jihadiste quanto invece nella fase finale del mio dal del mio mandato come presidente poi sacche centrato traumaticamente a causa della crisi di governo
Abbiamo di di ricavammo lo stesso tema ecco sì si è visto si è potuto constatare io credo l'allentamento della tensione dalla politica
Innanzitutto non c'è altro degli apparati di sicurezza che invece sul tema come dire hanno continuato a lavorare con efficacia con competenza e come risultati che tutti noi a loro riconosciamo però insomma si è visto questo elemento e quindi l'occasione di questa sera l'occasione per rimettere al centro della nostra riflessione questo tema
Di affrontarlo la chiave non emergenziale
Di affrontare una chiave che ci consente una dibattito confronto largo ampio
Tra virgolette tranquillo perché non siamo chiamati dalla dall'emergenza dare risposte immediate però di farlo richiamando l'attenzione richiamando l'attenzione dalla politica richiamando l'attenzione del Parlamento richiamando l'attenzione dall'opinione pubblica rispetto ad una minaccia che insomma ci sembra sempre come dire
Da un certo punto di vista nell'immaginare due per Repubblica sconfitta ma che poi riemerge con con la violenza con radio non pensa che viene tutti noi che tutti noi conosciamo il il nostro l'opinione pubblica siamo passati io lo vedo dico qua da esperienza di padre genitore da a da dal dal fatto che il tema della sicurezza rispetto questa minaccia attraversava anche il dibattito e le nostre famiglie
I miei figli di quando erano più piccoli B se non mi ricordo sfrutto l'ultimo sul tema dedicavano domande a me ma da sindaco io andavo nelle scuole e mi ricordo che quando i ragazzi decisi di erano chiamati disegnare l'attualità
Disegnavano spesso appunto questione che voleva fare con efferati fatti legati al terrorismo
E alla situazione invece che oggi insomma vedono questo tema affrontato con una come attenzione sicuramente diversa eravamo nel clamore
The gli anni vede gli attentati
Perché l'amore degli anni in cui la minaccia sembravano e minacce inafferrabile
Clamore in cui negli anni in cui di lecita Oro perno attraversate per sentimenti di paura
Da gravi fatti
Imprevedibili
E mi ricordo
Anche qua non rivela nulla di segreto le audizioni della dell'allora autorità delegata
Marco Minniti in comitato quando parlava dell'imprevedibilità della minacciata la minaccia simmetrica
Tel fax del del dei lupi solitari e la paura che che attraversava una società difatti che potevano accadere con situazioni spiegabili in cui anche gli Enti Kite dei soggetti era impossibile delineare ha ragione Nicola
Ne abbiamo cercato ogni volta di Terni tipi di di costruire un identikit del possibile attentatore del possibile soggetto è possibile soggetto interessato da processi di radicalizzazione che potessero essere poi capace di sfociare in minacce per la società e non siamo mai riusciti a definirli
Perché appunto si è passati da chi ha aveva da soggetti interessati da processi dialettica l'esazione molto forte attraverso anche una adesione forte approfondita e articolata
Alla alla alla cultura jihadista islamica a soggetti che invece abbiamo identificato come soggettiva interessati
Da situazioni prima ancora che di di di di affiliazione a a percorsi di di tirati che Lazzaro radicalizzazione jihadista interessati da socie data situazioni di disagio giace economico dicevo sociale disagio sì che con alcuni momenti a soggetti che invece poi erano soggetti perfettamente integrati
Soggetti perfettamente conto potenzialmente parti trattamenti integrati di seconda terza quarta generazione
A soggetti della borghesia e non solo della delle bandiere insomma
Difficile tracciare identikit di questi di questi di questi soggetti quindi ancora di più quella paura la paura che una società avvertiva non ha paura dettata anche dalla dal fatto che fosse inafferrabile questo fenomeno nella società fosse imprevedibile fosse difficilmente affrontabile con gli strumenti dalle forze di sicurezza delle forze di polizia delle attività di indagine allora
è chiaro che dentro siamo passati da quella fase in cui la società nostro Cetara ossessionata da quella da quella minaccia d'una fase che oggi ci sembra molto più che vede molto più distante quella minaccia
Ed è proprio in momenti come questi io credo valga la pena di approfondirete a ragionare di lavorare perché lo si fanno sulla leva di un'emergenza ma se lo fa sulla leva di una politica e non solo di una politica di una cultura diffusa che capace di interrogarsi su il processo il tono con cui dovrà fare i conti negli anni a venire o nei mesi a venire
In cui si verificano gli strumenti con cui di cui disponiamo
In cui si analizza per i risultati che raggiungono e si realizza anche per le mancanze che che essi mettono in mostra
E in cui il Paese dibatte anche intorno alle proprie responsabilità e alla propria funzione
Ha ragione ma Angeletti quando dice
Che questo tema anche un tema di politica estera e anche un tema di politica di difesa
Io sono reduce da ala ministeriale nato proprio di sarà fino a suo settimanale uno dei temi che è stato al centro nostra discussione la nostra impressione è stato appunto come immaginare per l'alleanza un ruolo e un rafforzamento dell'azione dell'iniziativa nelle misure di contrasto al terrorismo come agire come immaginare una politica da questo punto di vista e quindi
Come dire questa nostra discussione questa nostra riflessione muove anche da da una postura del Paese da una postura culturale
Per la postura del paese nel negli ambiti che sono più vicine a queste questioni appunto gli esterni la difesa i dalla das dagli strumenti che mettiamo a disposizione tra le forze degli apparati di sicurezza che in questi anni hanno così positivamente e proficuamente svolto la loro attività
Ma è anche una questione che riguarda come dire
La nostra cultura e in relazione a quello che può avvenire nella società
Perché è evidente che c'è un tema che riguarda un'attività che è un è un'azione che possiamo svolgere nella dimensione della politica a destra nella dimensione della politica dalla difesa
Nei luoghi in cui o nei teatri in cui questi temi possono trovare una loro risorge Enza
Nei luoghi in cui ci sono anche i nostri interessi nazionali con i quali ci dobbiamo confrontare
Sui quali ci dobbiamo confrontare
Sono stati citati prima alcuni melò in cui siamo presenti mettiate in cui siamo presenti in Afghanistan cito uno
Ma che è entrato in cui siamo presenti o nelle regioni cui siamo presenti in cui l'elemento della sterilizzazione elemento di garanzia rispetto alla possibilità di non far sviluppare
I germi di queste situazioni penso i Balcani occidentali in cui non siamo presenti in cui facciamo che sono un elemento anche da questo punto di vista importanti in termini di di rotte in termini anche diciamo così di luoghi in cui situazioni di questo tipo possono che nome di questo tipo possono possono svilupparsi allora c'è questo tema ma c'è un tema che riguarda anche le nostre società
Allora da questo punto di vista
Un'iniziativa che è stata portata avanti nella precedente legislatura
Iniziativa la proposta di legge da un mondo Ambruoso non Cerulli credo che sia dovrebbe essere uno degli obiettivi che noi diamo alla all'incontro di questa sera non tanto dalla riportare ma in aumento entro interessati dalla dare protagonismo in umido interessati lo spirito con cui Andrea ha posto la questione credo sia da questo punto di vista testimonianza che a lui interessa la sostanza più che una primogenitura
Ma l'occasione per riprendere un lavoro è una riflessione da questo punto di vista
Riprendo la dando strumenti forza a alle misure di contrasto che non realizziamo
Penso agli ambienti
Il carcere
Come ambiente di critica radicalizzazione penso al web
Su cui siamo su cui c'è un'attività ma su cui c'è come dire a ogni misura così che si mette in campo c'è una risposta di dieci contromisure quei dieci ambiti di potenziale pericolo che si aprono nuovamente
Ma penso anche tutto ciò che riguarda l'attività che ne possiamo realizzare come Società come istruzioni
Come fare e agenzie di entro la lettura
Un po'più organica un po'più sistematica del fenomeno e delle misure con cui questo fenomeno può essere
Controbattuto può essere affrontato
Perché lo vedono una scelta lo vedo l'ho visto anche rimettere nel nel mio piccolo territorio
A me Agenzia realtà che possono essere decisive dal punto di vista della capacità
Di incrociare cioè al determinati tipi di processi
Di far suonare l'allarme
La mia piccolo territorio mi ricordo
Caro Presidente del Comitato
Ero appena stato eletto presidente del comitato e ci fu una un episodio di un ragazzo di quindici anni e mezzo
Che fu oggetto poi di una misura
Che appunto una famiglia tranquillissimo e di un piccolo paese
E lì poi si capì che forse però la scuola forse poteva capire qualcosa forse non ha trovato i canali giusti per poter spiegare forse in un altro costruito un Poncarale giusto con la famiglia con cui poter comunicare
Allora ci sono tutti questi elementi io credo siano elementi che noi dobbiamo rimettere in campo dietro questa iniziativa che appunto quella proposta da da Manciuria Dambruoso che io penso
Il Parlamento possa riprendere in mano nominare il vero segreto Andrea questo convegno è stato pensato quando al Presidente del Comitato
E si voleva assegnare al Comitato diciamo così avevamo deciso di assegnare al Comitato
Che ha commentato composto in maniera equivalente tra maggioranza posizione tra Camera e Senato quindi tutti sono rappresentati
Assegnare al Comitato la responsabilità di far partire questa far ripartire il treno della proposta terrecotte ne parlammo a fine giugno essere immaginato di fare convegno settembre
La politica quasi più imprevedibile terrorismo a volte diciamo però insomma lasciamo perdere rettale sicuramente e e si pensò appunto si era pensato lì in un momento di tre di relativa tranquillità di rimettere nel binario con la legge
Dentro una rilettura sistematica detto natura organica dentellatura compiuta
Del fenomeno per come poterlo affrontare come poterlo e come poter immaginare di costruttivi diritti affrontarlo dal punto di vista normativo ecco io credo pratico scialle parlamentare qui presente che ci siano le condizioni per poter rimettere in moto questo treno
Farlo ripartire
Fare in modo che questo treno su cui io credo che ci sia una convergenza per stanza ampia perché ha ragione Andrea quando dice che temi di questo tipo richiedono una capacità di andare oltre le appartenenze politiche ed immaginare un lavoro convergente per poter fare in modo che il treno arriverà stessa destinazione credo ci sono le condizioni per poterlo fare io penso che se noi vogliamo fare in modo che questo convegno e questo questa tensione di riflessione che voi avete compiute offerto all'attenzione di tutti noi
Se vogliamo dare uno sbocco operativo era proficuo a questa riflessione io credo che uno dei primi punti possono essere questo far ripartire questo treno ci sono le condizioni per poterlo fare
E credo che ci sia l'interesse di farlo ora
Di farlo ora in una dimensione non emergenziale ma in una dimensione appunto di una presa di responsabilità di consapevolezza da parte di tutti allora se ci sono queste se c'è questa volontà io credo che questo risultato si possa raggiungere il convegno di oggi questa sera credo che possa essere un contributo importante per commettere un punto al raggiungimento di un risultato significativo che io credo sia utile molto utile al Paese ed è molto utile anche al ai soggetti che si occupano di queste terre
E chiudo con questo perché
Quando si discusse in quella
Contendere sì avete messo di rimettere in piedi la questione ci confrontammo anche con i soggetti istituzionalmente preposti
Per questo lavoro
Da questo oggetti ci fu l'incoraggiamento a lavorare in quella direzione perché quella dichiarazione avrebbe consentito loro di essere aiutati nel lavoro che svolgo
Perché innanzitutto loro chiedono una lettura più organica e più sistematica e meno come dire concentrata solo sull'atto repressivo di questo fenomeno e quindi abbiamo bisogno da questo punto di vista gli operatori fare questo passo il compito di oggi di questa sera ci conviene ci consente di farlo quindi grazie per questa occasione
Grazie per questa riflessione adesso bisogna mettersi al lavoro grazie
Grazie con l'intervento è l'auspicio del ministro Guerini chiudiamo questa questo intenso pomeriggio di lavori grazie a tutti per essere sa di qui con noi oggi alla prossima al prossimo evento di Europa atlantica