L'UE chieste all'Italia più informazioni sul saldo strutturale e sulla spesa pubblica. Collegamento con David Carretta

Pietro nottate pubblicate le lettere che la Commissione europea ha invitato gli Stati membri compresa quella all'Italia per contestare alcuni problemi Coni Progetti di bilancio per il due mila e venti ENEL caldo italiano i problemi sono tre uno tradizionale mettiamola così
Che la violazione della regola sul debito debito che dovrebbe scendere di un ventesimo l'anno
Per la quota superiore al sessanta per cento del PIL cosa che l'Italia non è mai riuscita a fare altro problema abbastanza familiare la deviazione sul deficit strutturale
Oltre la flessibilità implicita prevista dalle regole dello zero virgola cinque per cento del PIL la deviazione
Vero sette con un saldo netto strutturale che peggiora dello zero uno che migliorare dello zero sei come raccomandato dall'Ecofin e infine c'è una deviazione anche su un altro criterio che sta diventando sempre più importante nel Patto di stabilità quello della pesa perché l'aumento della spesa netta rispetto all'aumento del PIL nominale molto più significativo di quanto previsto insomma le italiane fuori dai paletti ma Pierre Moscovici che i lo hai anticipato e poi lo lo lo sentiremo tra tra pochissimo a Strasburgo a margine della cessione plenaria anche ridimensionato il penso politico e giuridico di questa le terrà ha detto fondamentalmente due cose non c'è una crisi sul Bilancio con l'Italia fondamentalmente la lettera è completamente diverso rispetto a quella inviata lo scorso anno
Quando poi alla fine la Commissione chiede al governo Conte uno di presentare una nuova un nuovo progetto di bilancio una nuova manovra per il due mila diciannove in quel caso
E aggiunto non c'è una richiesta modificare no solo il bilancio ma anche delle cifre
Di conseguenza il via libera sostanziale almeno nel primo passaggio sembra essere assicurato via libera alla manovra
Di Bilancio anche se ovviamente il Governo italiano deve rispondere entro domani o il giudizio più complessivo tra sarà evidentemente più approfondito arriverà solamente nella seconda metà del mentre di novembre ricordiamo sarà sempre la commissione Junker a valutare la manovra di bilancio dell'Italia ma insomma non ci sarà la richiesta di una di un di una nuova legge di bilancio come era stato come è accaduto nel nell'autunno dello scorso anno questo il messaggio che ha dato Marco Micheli che si è voluto
Rassicurante rimane un fatto che ancora una volta l'Italia ha portato al limite e probabilmente oltre i limiti le regole del Patto di stabilità e crescita non a caso per rientrare in quella in termini tecnici viene definita la brontoli compliance cioè petto in termini generali del Patto di stabilità e crescita
Anche se c'è un rischio di deviazione seria grave come è scritto nella lettera per rientrare
In quella brodo di compliance dell'Italia deve ottenere il via libera a un flessibilità aggiuntiva dello zero due per cento del PIL che giustifica con le spese per le infrastrutture per l'assestamento il crollo Titti libro il filo logico tenta quella flessibilità d'Italia sarebbe fuori dai pali che dovrebbe esserci una manovra correttiva muscoli sia detto anche un'altra cosa c'è poi il problema dell'adozione l'approvazione della legge di bilancio dell'esecuzione del bilancio
Su quello si esprimerà poi la commissione Ursula von der Lionel ma insomma sarà un'altra tappa solo a partire dal due mila e venti questo il quadro se non le domande ti restituisco la linea