Sono stati discussi i seguenti argomenti: Corte Di Giustizia Europea, Digitale, Diritto All'oblio, Garante Privacy, Giustizia, Informazione, Internet, Privacy.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
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8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
13:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Camera dei Deputati
capoufficio stampa del Garante per la protezione dei dati personali
L'avete lo sappiamo rende compresenti senza soluzione di continuità notizia attuali e notizie risalenti nel tempo spesso superate dagli eventi e non aggiornata e che cristallizzano la nostra identità in un passato e che diventa paradossalmente un presente per
Il letto all'oblio verrete cioè il diritto a vedere rispettata la propria identità attuale
Il diritto a vedersi rappresentati nella situazione in cui siamo ora in questo momento non in quella di un passato che ha perso il suo interesse se il Pubblico o nel quale non ci riconosciamo più
Assume una particolare centralità nell'era digitale
Nato una ventina di anni fa per garantire il ridimensionamento della propria visibilità rispetto alle ai mezzi tradizionali informazione il diritto all'oblio acquista ogni giorno di più un'importanza fondamentale
Rispetto alla pervasività di un mezzo planetario come web e alla sua potenza di raccogliere aggregare restituire e posizionare informazioni
Ma decidere se un motore di ricerca debba dei indicizzare una pagina web cioè rimuovere un contenuto dai risultati della ricerca è un compito molto difficile perché presuppone che ogni volta si operi
Un bilanciamento tra il diritto della collettività conoscere e il diritto del singolo di essere dimenticato o quanto meno di essere è rappresentato in maniera corretta una recente sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea purtroppo trascurata rispetto ad una concomitante decisione sull'obbligo di limitare la deindicizzazione le sole pagine europee nel motore di ricerca ha fissato un principio molto importante
La corte ha stabilito che quando un motore di ricerca riceve una richiesta di deindicizzazione
Riguardante un link ad una pagina internet nella quale sono pubblicati particolari categorie di dati cioè informazioni riguardanti la salute e la vita sessuale l'etnia le appartenenze politiche le convinzioni religiose ma anche notizie e informazioni di carattere giudiziario
Ebbene in questi casi il motore di ricerca deve verificare se l'inserimento dell'Inca nell'Elenco dei risultati di una ricerca sia effettivamente necessario per garantire il diritto degli utenti ad essere informati su determinate dice
Tra le tante sulle vicende relative alla cronaca giudiziaria
Secondo la Corte il profilo della persona che il motore di ricerca restituisce
Quando organizzare notizie indicizzate
Temi riflettere la sua condizione giudiziaria attuale rimuovendo quindi Linke ad articoli non aggiornati all'evoluzione processuale
E allo stesso modo anche quando non si debba ad indirizzare un link che le informazioni riportate dal motore di ricerca dovranno essere visualizzati in modo da riflettere la posizione giudiziaria aggiornata della persona
Per fare un esempio la notizia dell'assoluzione
Non deve essere posta in coda a una serie di link più risalenti relativi all'imputazione o alle misure cautelare o anche alla condanna non definiti
Essere insomma il criterio dell'esattezza e dell'aggiornamento e non quello del numero dei clic
Ancora mare l'algoritmo dei motori di ricerca
Motori di ricerca che svolgono un ruolo sempre più centrale rispetto all'informazione
E possono come sottolinea la Corte
Incidere in modo significativo sul diritto alla riservatezza delle persone
Con un tale potere
Non si può e non si deve affidare solamente all'algoritmo decisioni tanto rilevanti sui diritti fondamentali delle persone
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