Un richiamo alle coscienze per un'Italia più efficiente

Buonasera a tutti io sono ho accettato il direttore artistico organizzativo del tribunale delle libertà Marco Pannella benvenuti alla lettura della sentenza dei processi alla ricostruzione post sisma due mila suicidi
Gli atti e la corte si sono svolti al Senato della Repubblica nel novembre del due mila diciassette e oggi diamo la lettura di gli atti con i quali vogliamo procedere dopo l'emissione della sentenza
Prenderà adesso la parola il presidente vicario del tribunale dell'identità chitarra non sono il benvenuto agli intervenuti ma spiegherà anche il ruolo attivo che il tribunale ha svolto dal due mila diciassette ad oggi continuerà a sporgere ovunque ci sia bisogno di una corte che si occupi dei diritti di tutti noi
Il presidente
No stiamo e tu
Per ricorda
Per fare in
Che
Dall'evento quindi dall'evento sisma decidemmo con il Tribunale dei libertà Marco Pannella di affrontare l'argomento di compiere una vera e propria istruttoria per capire che cosa era accaduto nell'anno trascorso
Abbiamo preso una sala presso il Senato della Repubblica abbiamo invitato politici tecnici e soprattutto cittadini
Perché ci raccontasse pro quello che era accaduto e soprattutto che cosa era stato fatto nell'anno trascorso
Il quadro che all'epoca ci fu proposto era veramente desolante
Ed era desolante perché
Di fatto non era strafatto quasi nulla
Quindi a seguito di questa istruttoria compiuta di cui poi con la lettura della motivazione della sentenza verità pittore Remo tutti i passi
Abbiamo deciso di da Repubblica lettura di questo documento
Devo però
Raccontare anche l'ostracismo che c'è da soprattutto da parte degli istituzioni rispetto alle legittime proteste della gente
Perché nel tentare di dare pubblicità all'iniziativa di oggi a Spoleto
Abbiamo fatto dei lanci d'agenzia
E coloro che hanno sempre rifiutato di intervenire nostri incontri cioè la protezione civile
Addirittura
Ha chiamato per dire che doveva contestare i dati che noi avevamo fornito
Senza accorgersi del fatto che i nostri dati si riferivano a due anni fa
E quando io ho replicato dicendo oltre che erano è un documento che fotografava la situazione esistente due anni fa quando io ho replicato dicendo perché non venite a Spoleto a raccontarlo come adesso una situazione
Hanno detto che erano impegnati
Perché dico questo perché io sono convinta che
Non è possibile che i cittadini tolleri no l'inerzia delle istituzioni
Sono convinta del fatto che è la reazione della gente comune quella che può smuovere una situazione che è incancrenita
Con il Tribunale della Libertà Marco Pannella ne cerchiamo di intervenire dove le violazioni dei diritti sono macroscopiche dove cerchiamo di accendere un faro perché si parli del problema
Ma il detto lavoro
Il lavoro ai fianchi
Spetta soltanto ai cittadini spetta a tutti noi ciascuno per quello che può fare
E devo dire che a fronte di persone motivate
Che cercano di reagire di fronte a questa inerzia che caratterizza quanto meno questa fase della ricostruzione
Ci sono tanti che invece lasciano andare
Non si interrogano non diventano parte attiva della società
E questo credo che sia il vero male del nostro paese la cosiddetta rassegnazione
Quella rassegnazione che uccide
Uccide l'anima di un popolo
Lasciare che altri decidano al nostro posto è l'errore più grande del no possiamo fare
Quindi
Alla luce di quello che è accaduto io vi darò lettura della nostra sentenza
Ma poi farò anche un accenno a quello che è accaduto nei due anni successivi
Quindi a tre anni di distanza dal sisma
Del quale si parla soltanto in occasione delle ricorrenze
Che non è considerato una priorità
E che quindi non ci consente come persone motivate al buon funzionamento della nostra nazione di concordare sull'atteggiamento dello Stato
E allora
è un po'lunga la nostra sentenza però i passaggi che sono riportati sono importanti soprattutto per quanto riguarda la parte delle soluzioni che avrebbero potuto essere adottate che non sono state adottate per cui vi chiediamo un po'di pazienza
Direi che il capo d'imputazione lo possiamo saltare nei fatti lo Stato era sotto accusa soprattutto perché in un anno era stato inerte
Avevamo una marea di decreti legge ordinanze commissariali
Ma
Un anno due anni fa dei due virgola tre milioni di tonnellate di macerie erano stati raccolti soltanto centosettantasei mila e settecento tonnellate e questo dato la dice lunga perché con le macerie non si può ricostruire
Seguiva poi la rassegna su le varie inadempienze sotto il profilo della ricollocazione degli abitanti
Degli edifici distrutti
Sei mila
Una illustrazione con un sul funzionamento del contributo per l'autonomia di il per l'autonoma sistemazione
Anche oggi lo Stato paga ben sette milioni di euro al mese per questo contributo
Ma quante case poteva ricostruire con sette milioni al mese sono passati tre anni
Quindi la situazione non è cambiata
Ed allora andiamo a leggere decisamente e direttamente
La motivazione della sentenza
L'istruttoria dibattimentale ha fatto emergere uno spaccato desolante
Da una parte un'Italia con tutti i suoi apparati con la politica con gli enti locali paralizzata di fronte alla tragedia che ha scosso le zone colpite dal terremoto
Dall'altra L'Italia del popolo che ha cercato di attivarsi per la ricostruzione che ha chiesto di poter ricominciare a vivere che ha indicato come prioritario il sostegno alla ripresa delle attività lavorative
Assenti le autorità invitate cioè il presidente del Consiglio il ministro dell'Interno i commissariati costruzione che si sono succeduti il presidente della regione Lazio il capo della Protezione civile
Di fronte al collegio sono sfilati i cittadini che hanno raccontato incredibili storie di burocrazia inefficienza
Che annullato la disperazione dei più ed hanno riportato tragici esempi di vite strappate non dal sisma che pur Nanni e tutte in quantità Maradona disperazione del post terremoto
Sintomatico per dimostrare il dramma di quelle popolazioni e quanto accaduto il venti maggio del due mila diciassette
All'epoca un allevatore di cinquantotto anni è stato trovato senza vita in un capanno sul suo terreno a due passi dalla sua abitazione che era inagibile per il sisma nelle campagne del comune di Fiastra
Semplificato
Legando una corda la trave del capanno viveva con la madre anziana in un modulo vicino alla sua abitazione danneggiata dopo le scosse del trenta di ottobre
Aveva visto morire su animali li attendeva da quasi un anno un ricovero per quelli che gli erano rimasti e che si consumavano in una lenta agonia ma non poteva far nulla per salvarli
è stato ascoltato oggi milione che per conto del programma Striscia la notizia più volte secretato sulla di del sisma e l'ultima venti giorni prima del nostro processo
Ci ha raccontato che nonostante il tempo trascorso le cose non sono cambiate macerie dappertutto con conseguente impossibilità di recuperare i propri effetti nelle zone rosse o in quelle non fosse poiché inaccessibili
Bari ancora fuori dai loculi nel cimitero dell'Aquila gente che vive ancora nel contendere in Val topina molti anziani morti per i disagi conseguenti al sisma
Sindaci intervistati che hanno riferito di aver dato appalti a imprese poi fallite che hanno realizzato edifici non abitabili né collaudabile iper l'inadeguatezza dei materiali delle tecniche di costruzione
Ha giustamente evidenziato da una parte l'assenza del governo
Dall'altra la presenza di un capitale umano straordinario non coordinato Soldi Donati da tutt'Italia ancora giacenti nelle banche privi di destinazione ma dai quali si è attinto addirittura per costruire in Abruzzo una pista ciclabile
C'ha fatto l'esempio di un fornaio che gli ha mostrato il suo forno inagibile e che aveva chiesto di poterlo trasferire nel suo terreno Masera ritrovato di fronte a un ginepraio burocratico che gli ha impedito di realizzarlo
Ed ha evidenziato una drammaticità della situazione per i giovani poiché non ci sono punti di ritrovo non ci sono oratori né barra né centri di aggregazione e sono costretti ad andare via dal paese fantasma
Triste conferma di ciò è un fatto accaduto dopo il dibattimento che non può essere ignorato nella stesura della motivazione il centro polivalente di Norcia
Autorizzato con ordinanza del sindaco attraverso le deroghe previste per l'emergenza è stato sequestrato nel marzo scorso con ordinanza del giudice del Gip
Su richiesta della Procura della Repubblica di Spoleto
Al sindaco e all'architetto sono stati contestati l'abuso edilizio di la violazione di una serie di vincoli ambientali e paesaggistici poiché a loro avviso le opere avrebbero dovuto seguire l'iter ordinario
Il centro era stato inaugurato nel giugno del due mila diciassette ed era stato realizzato con i fondi raccolti in favore delle popolazioni terremotate dal TG La sette e dal Corriere della Sera
La riprova dell'assurdità di questa vicenda arrivata dalla testimonianza di un sindaco del Lazio
Che ha raccontato di aver subito ben ventinove processi penali per la sua intraprendenza utilizzando il suo potere di emettere ordinanze contingibili e urgenti
Ha tolto le macerie dal paese ha messo in sicurezza i campanili visto che il ministero dei beni culturali e ambientali non dava cenni di vita
Il sindaco ha esposto le preoccupazioni dei suoi cittadini
Convinti che l'inerzia delle autorità fosse motivata dal desiderio di lasciar morire i piccoli comuni per non spendere in infrastrutture e concentrare i superstiti nelle aree urbane di maggiori dimensioni
E per dar vita al suo paese ha chiesto l'istituzione di una zona franca urbana
Nella quale consentire l'apertura di nuove aziende prive di imposizione fiscale per almeno due anni come promesso dal Governo in primo momento ma è rimasto lettera morta
Non ha ricevuto risposta il presidente del Parco nazionale del Gran Sasso ha messo a confronto le diverse modalità
Utilizzate per la ricostruzione nei due diversi eventi sismici verificatisi in Abruzzo quello del due mila e nove che colpì L'Aquila e dintorni e quello del due mila sedici di portata ben più vasta
Trattamenti differenti giustificati con la lotta alla corruzione
Ma questo metodo diverso nell'evento del due mila sedici aveva provocato la paralisi della ricostruzione
Lo spopolamento del territorio la trascuratezza dell'ambiente con il suo dazione dei fiumi causate dalla mancata rimozione delle macerie e dalla mancata pulizia delle acque degli argini
Danno su danno
A suo dire l'introduzione di soffocanti adempimenti burocratici e la cultura del sospetto hanno contribuito alla paralisi dell'attività all'instaurazione di un clima di terrore della denuncia
Una cittadina di Norcia ha denunciato la fuga delle attività commerciali sparite o delocalizzate da parte di chi aveva la possibilità di farlo
Ha denunciato l'inaffidabilità delle istituzioni che attraverso un frenetico susseguirsi di ordinanze rettificava hanno giorno per giorno i requisiti per ottenere gli aiuti economici
Ne modificavano la quantità concedibile danneggiando chi sulla scorta di una precedente ordinanza si era obbligato economicamente per scoprire poi che l'impegno assunto non poteva essere onorato poche le regolari erano state improvvisamente cambiate
E ha denunciato gli sprechi conseguente al fatto che la ricostruzione affidata alla Regione aveva costi molto più alti di quella realizzata da privati
Un altro sindaco di una cittadina marchigiana ha nuovamente denunciato la contraddittorietà delle ordinanze che si susseguivano e ha invocato una zona franca defiscalizzato per le aziende finalizzata ad evitare la fuga dei giovani
Lo spopolamento l'impoverimento del territorio
Ha contestato la procedura delle gare d'appalto europee a causa delle lungaggini nell'espletamento delle incombenze amministrative facendo presente che se la ricostruzione fosse stata affidata ai sindaci in meno di un anno le casette previste per gli sfollati sarebbero state consegnate un esperto amministrativista professore universitario ha puntato il dito sul nuovo sistema che governa le emergenze intriso di norme attività legislative incursioni da parte della giustizia con ipotesi di responsabilità penali
Contabili e civili per gli amministratori che frenano qualunque iniziativa e a proposito degli appalti per la ricostruzione ha ricordato il divieto di aggravamento dei requisiti richiesti ai concorrenti che ignorato dai compirà i bandi dichiara
Un rappresentante del mondo del volontariato che ha gestito Bari campi che il carattere
E che aveva partecipato anche interventi nel SISMI precedenti ha evidenziato il depotenziamento progressivo della protezione civile italiana dal due mila nove anno del terremoto dell'Aquila al due mila sedici
Ed ha sottolineato la farraginosità del sistema vigente che prevede una diarchia formata da due figure distinte
Da una parte il capo della Protezione civile dall'altra il capo della ricostruzione con tutte le immaginabili contraddizioni incomprensioni e conseguenti ritardi
Alla data del processo soltanto il ventisette per cento delle casette previste erano state consegnate solo il dieci per cento delle macerie era stato smaltito solo il venti per cento dei fabbricati non agibili era stato ripristinato
Ed allora
La decisione che noi abbiamo adottato a seguito di queste testimonianze
Si snoda attraverso una serie di punti nevralgici che andrò all'eccentrico
I motivi della condanna dello Stato italiano essenzialmente si riferiscono al quadro che immerso dalle testimonianze ascoltate è rivoltato desolante
è sintomatico di uno Stato che più che pensare a soccorrere i cittadini colpiti dalla tragedia si disperde tra commi e ordinanze tra incertezza esecutive e immobilismo i che è incapace non solo di fornire risposte ma persino di affrontare la tempistica della ricostruzione
In alcuni momenti drammatici il collegio ascoltato i racconti della gente comune che ha parlato di agricoltori disperati perché non potevano aiutare il loro bestiame sofferente affamato e assetato
Di persone anziane decedute nei container in attesa di una sistemazione definitiva
Della rabbia provata nello scoprire che parte dei fondi raccolti dalle donazioni di privati cittadini era stata utilizzata per scopi diversi rispetto alla ricostruzione
Della depressione che sopravvissuti che avevano perso i loro cari nel sisma che non intravedevano speranze concrete nel loro futuro
Della disperazione di chi aveva perduto tutte non percepiva il sostegno dello Stato della fuga dei giovani che di fronte all'inerzia della pubblica amministrazione con il cuore in gola erano costrette a emigrare altrove per sopravvivere
Dell'incredulità di fronte alla mutevolezza delle ordinanze sul finanziamento sulla ricostruzione o sulla modifica delle condizioni dei fabbricati
Delle accorate richieste di aiuto non strati ovunque senza avere risposte concrete da parte di chi detiene il potere di agire o senza vere il risalto adeguato sui mezzi d'informazione
Dello sconcerto conseguente alle molteplici promesse ricevute dai vari politici che si erano recati in vista sul luogo il teatro del sisma
Che avevano alimentato le speranze ma a cui nessuno aveva dato seguito della schizofrenia di chi a qualunque titolo in qualunque veste aveva legiferato sull'emergenza
Aggravando sempre di più le incombenze a carico dei danneggiati e creando dei mostri normativi che prevedevano percorsi tortuosi e impervi pur seguendo i quali non si riusciva ad approdare ad alcunché
Dello stupore nel constatare de visu le modifiche intervenute sull'emergenza dopo il sisma del due mila nove modifiche che erano la causa dei ritardi dell'inefficienza
Del susseguirsi delle disgrazie sofferte dai più successivamente al terremoto
Dell'incredulità nella constatazione che patrimoni artistici e culturali ambientali così importanti per la nazione
Fossero lasciati nel completo abbandono con le ovvie ripercussioni sul turismo locale e sull'economia
Del disinteresse con cui era stato affrontato il problema dell'impresa danneggiate in un territorio che un tempo si contraddistingueva per le produzioni locali sia agroalimentari che mani tutto lieve che industriali
E il collegio si ferma qui nell'elencazione del dolore profondo percepito nelle parole di tutti coloro che hanno voluto essere ascoltati per denunciare l'assenza delle istituzioni
Un dato è stato però è evidente e tra l'Alitalia emozioni suscitate da questo incontro
La solidarietà dimostrata dal popolo italiano nei confronti dei fratelli colpiti dalla calamità consistente generosa immediata non ha raggiunto lo scopo così innescando un meccanismo di sfiducia a catena
Che sempre dormito sia delle popolazioni direttamente coinvolte che di coloro che avrebbero voluto partecipare a loro sostegno e alla ricostruzione
è stato sottolineato ad esempio che le somme donate tramite gli sms solidali oltre quattordici milioni di euro
Non dovevano essere utilizzate per opere pubbliche la cui ricostruzione doveva essere prerogativa dello Stato attraverso l'utilizzazione dei fondi provenienti dalla fiscalità generale dagli stanziamenti dell'Unione Europea
Ma dovranno essere destinate direttamente ai cittadini colpiti in ossequio al principio di solidarietà
Da più parti sono state invocate leggi speciali che consentissero un addio rapido della ricostruzione
E sono stati portati ad esempio i tassi di precedenti eventi sismici accaduti in Friuli nel mille novecentosettantasei o in Umbria e nelle Marche nel mille novecentonovantasette o all'Aquila nel due mila nove
è stato ricordato come con le leggi all'epoca vigenti fosse stato possibile fornire alle popolazioni locali risposte concrete e soprattutto veloci
Nel mille novecentosettantasei nel Friuli-Venezia Giulia a Gemona e dintorni la scelta fu improntato al principio com'era dov'era
Cadeva tra l'altro un enorme valore consolatorio per le popolazioni che non volevano sentirsi sradicate
Lo slogan racchiudeva il concetto di una ricostruzione riproducesse esattamente lo stato dei luoghi precedente all'evento
Dall'Irpinia mille novecentottanta al sisma del mille novecentonovantasette Umbria e Marche fino a quello del due mila e nove in Abruzzo fu utilizzato prevalentemente questo sistema
In Friuli fu colpita un'aria di sei mila chilometri quadrati i morti furono ben novecentocinquanta furono coinvolte seicento mila persone certo mila delle quali rimaste senza tetto
Nei primi mesi del mille novecentosettantasette era già pronto il piano di ricostruzione di Gemona dieci mila abitanti quattrocento morti
Nel mille novecentottantatré erano partiti tutti i cantieri l'ultimo dei quali fu chiuso nel mille novecentottantotto un record
In Irpinia ventitré novembre mille novecentottanta si contano quasi tre mila morti come erano e dove erano risorse in particolare i centri storici di Sant'Angelo dei Lombardi etica possibile
E così dopo il terremoto umbro marchigiano del mille novecentonovantasette
La formula fu abbandonata nel due mila nove all'Aquila dove si scelse la via dei diciannove nuovi insediamenti le cosiddette new town
E dove per resistenze locali solo a distanza di anni è partita la ricostruzione del centro storico
Lo slogan facciamo da soli fu uno stato d'animo oltre che un progetto politico che accompagnò quelle stagioni
Il Friuli dette una lezione la rottura di una tradizione che voleva che lo Stato centrale artefice di tutto iniziativa fu affidata alla Regione che fu felice gli delegarla i comuni e comuni promossero una intensa partecipazione dei cittadini
La prima decisione sostenuta da tutti fu quella di riparare gli edifici danneggiati ma non crollati perciò ridurre il numero dei senza tetto e per dar forte il segnale che la vita stava riprendendo in occasione del terremoto che colpì l'Umbria e le Marche nel mille novecentonovantasette i morti furono quindici e i senza tetto undici mila si sperimentò un modello istituzionale nuovo
Furono nominati tre commissari i due presidenti di regione e il direttore generale dei Beni culturali che si occupò del patrimonio storico-artistico la partecipazione dei cittadini lo slogan dov'era com'era furono la bussola Doria tutto la ricostruzione
La sistemazione temporanea fu la premessa per una ricostruzione necessariamente lenta ma ispirata al criterio che laddove le condizioni lo consentivano non ci sarebbe stato nessuno sradicamento di popolazione
La Regione sindaci curarono la pianificazione sì comincio riparando gli edifici che avevano danni più lievi e poi si ricompose l'unità dei centri storici da Foligno a Nocera Umbra da Colfiorito a Sellano e Serravalle di Siglienti di chi ha risentito applicando la regola della sussidiarietà dello Stato alla Regione dalla Regione al Comune e ai cittadini
La ricostruzione ombre stabili tre principi
L'unitarietà dell'intervento nella completa interezza dell'edificio danneggiato
L'introduzione normativa del miglioramento sismico dell'edificio il recupero integrato dell'intellighenzia pubblica e privata che permise la riabilitazione dei centri storici
E il miglioramento del patrimonio esistente tre principi che hanno permesso allunga dell'epoca terremotata di rinascere ed esistere in gran parte all'ultimo sisma
La gestione del post terremoto fu improntata a criteri di decentramento flessibilità sussidiarietà
Integrando tra loro gli attori pubblici e privati
Lo Stato centrale governo Parlamento organismi pubblici collegati all'esecutivo con la legge numero sessantuno del mille novecentonovantotto stabilì i criteri guida della ricostruzione
Affidando alle Regioni interessate il compito di fissare le norme di dettaglio
Le regioni qua di uguale delle province e dei comuni colpiti emanarono proprie leggi per programmare e coordinare intera attività ricostruttiva
Demandando agli Enti locali adeguatamente rafforzati con personali e strumenti le singole fasi attuative e si prende l'Osservatorio sulla ricostruzione che relativo sistema informativo digitale
I proprietari degli edifici danneggiati i singoli cittadini prese curie vescovili e altri aventi titolo furono responsabilizzati e assistiti nella libera scelta su chi affidare i lavori libera scelta i tecnici ingegneri architetti geometri e geologi e le imprese di costruzione certificare o no sotto la propria responsabilità tramite una modulistica informatizzata la stima dei danni
I Progetti la documentazione accessoria Istat bisogna finanziario delle voci certe e standardizzate
Nel terremoto del due mila sedici è mancata proprio questa gestione decentrata inflessibile in conclusione il quadro emerso durante il processo ha evidenziato troppe formalità richieste per la ricostruzione
Troppi limiti imposti troppi adempimenti burocratici troppi sbarramenti e soprattutto troppa insensibilità nei confronti delle ragioni dei cittadini danneggiati
Ha fatto trapelare la paralisi in cui versano gli enti locali subordinati a vari commissari della ricostruzione e molteplici uffici tecnici più impegnati a compilare carte aggiornare le ordinanze piuttosto che a me appare il territorio ed era delle pratiche sollecitamente ha mostrato amministratori inebetiti imbrigliati dalle nuove regole imposte nel nome della lotta alla corruzione che sono stati costretti ad assecondare per non finire anche se in colpevoli in tribunale
Ha fatto risaltare
Clamorosamente l'inadeguatezza delle imprese a cui sono stati commissionati quei pochi lavori eseguiti con risultati insoddisfacenti oltre che un quadro normativo di riferimento che sembra fatta apposta per scoraggiare l'iniziativa privata
Ed è per tutte queste ragioni che non possiamo non ritenere lo Stato italiano responsabile della condotta per cui è stato posto sotto processo
Ed è per le stesse ragioni che riteniamo indispensabile una modifica del quadro normativo di riferimento che renda più agile il soccorso e la ricostruzione che comporti aiuti concreti per la ripresa del lavoro
Dell'impresa e delle aziende che favorisca la spinta arrestare nei paesi colpiti garantendo nel frattempo una dignitosa sopravvivenza che aiuti la speranza dei cittadini colpiti in una rapida ripresa
E riporti la fiducia nello Stato e nelle istituzioni
Una legge che assegna ai sindaci il ruolo di protagonisti della ricostruzione
E allora alla luce di questo quadro ovviamente
Fu istituito un osservatorio permanente per le emergenze i dati che sono pervenuti successivamente alla nostra istruttoria sono dati abbastanza desolante a tre anni dal sisma
In occasione di questo di questa ricorrenza
Nell'agosto scorso si è stato è stato fatto un po'il punto della situazione
Possiamo dire che ancora ottocento mila tonnellate di macerie devono essere smaltite
Possiamo dire che la burocrazia non ha preso assolutamente nessun provvedimento per snellire le pratiche che sono di competenza dei cittadini possiamo dire che ancora ci sono persone nei container
Possiamo dire che spesso e volentieri i moduli lieta sette che sono state realizzate non avevano gli allacci dei servizi quindi negli allacci fognari negli agli atti elettrici
Possiamo dire che spesso sono crollate di fronte alle prime avversità atmosferiche e hanno subito dei danni possiamo dire che tutto questo meccanismo che teoricamente era stato posto a presidio della in costruzione qui delle incorruttibilità dei soggetti che partecipavano alla ricostruzione miseramente fallito
Ed anche l'ultimo commissario
Sostiene la necessità
Di una legge speciale
Soluzione cui noi eravamo arrivati ben due anni fa
Una legge speciale che liberi le amministrazioni che sono purtroppo oggetto di queste calamità atmosferiche
Che liberi i cittadini
Che ai riti tutte quelle pastoie burocratiche che uccidono nell'anima prima che nel corpo
Una legge speciale che dia
Le linee guida dei comportamenti e liberi soprattutto dalle insidie di essere processati per cose che non sono state fatte
I dati che non abbiamo a disposizione tre anni a tre anni dal sisma tre governi che si sono succeduti tre commissari che si sono succeduti sono ancora purtroppo sconfortanti
Dicevo prima sette milioni al mese costano i sussidi con questi sette milioni al mese
Spesi nell'ultimo periodo e quindi all'inizio probabilmente erano molti di più si potevano ricostruire tanti Comuni
Ed effettivamente l'idea che si preferisca accentrare un po'come è accaduto per i tribunali
Per evitare di disperdere risorse
è un'idea che non possiamo accettare perché il nostro Paese è il paese delle diversità
Nel Paese dei piccoli angoli che si incastona hanno tra le montagne o tra le rocce
Che sprofondano nei mari
è il paese delle particolarità
è un Paese che rispetto a tanti altri Paesi del mondo in ogni suo angolo ha una storia dietro ogni casa c'è una storia
Ci sono sensazioni ci sono emozioni
E sinceramente accettare l'idea che tutti i Comuni che hanno subì to you i danni dal terremoto debbano essere rasi al suolo e tutti i cittadini debbano essere estirpati mi porta un po'dati percorrere
La storia passata
Quando le intere popolazioni venivano trasferite da un territorio all'altro per motivi certamente non non degni
No
Anche l'esperienza dei tribunali è fallita l'accentramento che è stato deciso rispetto a le situazioni precedenti non ha portato né uno snellimento della del processo né una diminuzione dei tempi di durata minima diminuzione della spesa
Devono lasciarci la nostra tradizione devono lasciarci la nostra anima
E voglio terminare con una frase che ha pronunciato il vescovo di Rieti nel terzo anniversario
Nel terremoto di Amatrice ad Amatrice quando il sindaco di Amatrice ha chiesto ai politici lasciateci questa notte da soli perché vogliamo da soli pensare al nostro dolore
Il vescovo di lega detto chiediamo perdono a tutti per le parole false vuote prive di significato che abbiamo detto ed ascoltato
Perché ognuno di coloro che tenuto nei luoghi del terremoto ha parlato ha detto ha promesso ma nessuno ha mantenuto
Un'altra testimonianza agli atti del processo è stato un video realizzato quattrocento giorni dopo il sisma
Quindi le immagini che adesso accogliete Remo e che sono purtroppo attuali ancora oggi hanno costituito elemento fondamentale prova concreta di quello che non era successo dal due mila sedici fino al giorno della corte
Per realizzare il video ci siamo trovati di fronte di nuova l'ostracismo di cui parlava la Presidente prima
è difficilissimo ancora oggi fare riprese nelle cosiddette Zanetti strapiene sismico quindi riproponiamo una degli atti d'imputazione della corte svoltasi al Senato della Repubblica
Autoironia solubile Massimo con loro
Solo solo
Soluzione
Sì
Ciascuno
Saggio azione
In quando era Presidente ha detto assegni non cominciamo a scegliere personalmente deleghiamo alle nostre scelte ad altri e non è detto che poi saranno alle decisioni giuste per noi mi riferisco anche al decidere
Nonostante
Tutto sia contro di fare un gesto morale per cui di fronte all'assenza un reportage del terremoto
Siamo Spoleto questa comunità lo ha sofferto
Che noi conosciamo tutti molto bene abbiamo visto solo raccontato cercando o il dolore della persona finché facesse cronaca o la passerella di un politico che in quel momento stava facendo azioni tese alla sua figura personale e invece lo dobbiamo delle proprie scoraggiati schierarci il coraggio di raccontare la verità
Questo era il senso del vitigno dimostrato agli atti Giovanni bacche che è seduto lì avuto insieme a me lo stesso sgomento e sconforto quando ci siamo trovati ad andare in luoghi dove si si andava abitualmente
E vigliaccamente non eravamo più andati perché sapevamo che questo era quello che avremmo trovato
L'immagine che ci ha colpito di più e non sapevamo neanche se avremmo utilizzato meno era questa
Questo simbolo internazionale questa bandiera delle Nazioni Unite che sventolava su un rifugio a Castelluccio
E questo senso di uno Stato non solo italiano non solo europeo ma universale
Sfilacciato e l'acero dava una sensazione di abbandono difficilmente descrivibile
E io sono contenta del tribunale internazionale delle libertà intitolata a Marco Pannella abbia dato l'occasione di raccontare un territorio senza filtri e senza censura
Perché Giovanni sa benissimo che ogni volta abbiamo tirato fuori la telecamera
Dopo Spoleto
La polizia e l'esercito che ancora
E sì che hanno le strade hanno chiesto chi siete e che cosa fate siete una truppa del telegiornale perché fatte le riprese mettetevi alla telecamera
Questa situazione era quattrocento otto giorni che distanza dagli eventi sismici
Oggi se si andassero ad effettuare riprese sarebbe assolutamente la stessa cosa
Quindi è agli atti però io mi sento di dire proprio per il posto dove siamo questo è il nostro territorio e se non ricominciamo a costruire una comunità attiva se ci aspettiamo che lo facciano gli altri così sarà il nostro territorio
Approfitto di questo per passare la parola Rosario Murro che si è occupato proprio della situazione dei crateri sismici affinché veramente non pensiamo solamente i territori di Norcia di Spoleto
Dei caratteri sismici ma ad una sola nazione della quale tutti facciamo parte nella quale ognuno di noi è chiamato proprio a fare la differenza grazie al passato
Buona sera
Io mi sono portato dei cartellini due degli appunti però ripetuto porta perché quello che ha detto la presidente Elisabetta Rampelli quello che aveva sottolineato dottoressa opporsi opporsi Addabbo tutti presenti gli stessi certamente sono d'accordo con me il filmato che abbiamo visto
Ho avuto i brividi veramente perché o una come tono commosso prima di tutto perché vorrei ricordare le vittime di questo terremoto
Le tante vittime io ci sono stato di questo sisma del
Due mila essi etici
Tante persone che oggi vivono una situazione drammatica drammatica ma anche non solo anche l'aspetto l'abilità abitativo
Di collocazione di vivibilità sappiamo in una famiglia di problemi sì ogni famiglia non i figli i mutui da pagare
Ma soprattutto anche è vero si Cologgi poche cose il il confronto tra un sisma non avere più casa non avere più la propria abitazione propria abitudine pubblica Celtic le proprie le proprie stoviglie lo so ecco io voglio un attimo analizzare questa cosa con con serietà direi quasi con Nostalgia di persone che hanno l'abitudine a proprio abitazioni
Le persone anziane che facevano per esempio anche non so uncinetto io o mia suocera che fa uncinetto ancora perché è una donna che è stata abituata da anni non paese del comune di Cascia
Che ancora lavora uncinetto voi pensate che cosa significa avere subire un un dramma del genere
Quindi io cancello quello che ho portato l'unica cosa che poi voglio parlare così il la coesione dei sindaci dei centotrentotto comuni del sisma che avevano tentato di di aiutare un po'anche lo Stato
Questo Stato che comunque ancora negli anni con tutte le calamità che abbiamo avuto perché questo è un territorio la nostra nazione la conosciamo tutti
è un territorio che può essere sottoposta ad alluvioni abbiamo visto iniuria che cosa è successo quindi vanno ogni cinque sei dieci anni ci sono delle calamità tostato è assente
Quello che ha detto la presidente Elisabetta Rampelli è Vangelo
è Vangelo è una descrizione un riassunto una sentenza che dobbiamo divulgare
Ai nostri figli a coloro che verranno dopo di noi
Perché la verità che qualcuno purtroppo
Vuole nascondere io sono qui in veste di giornalista quindi sono molto critico su questo su questo sisma del due mila e sedici non mi interessa la politica per me che la necessità di un cittadino soprattutto la dignità di un cittadino importante
Quello che aiutare coloro che vivono in un territorio che purtroppo non ha più le sembianze di un territorio che può essere un territorio europeo
Noi abbiamo dei borghi abbiamo dei centri dove abbiamo le nostre tradizioni bassa fare cinque chilometri
La pasta e gli stringo cerco di Spoleto vengono conditi in un altro modo quindi bisognerebbe curare questi territori avere molto più attenzione per quanto concerne anche adesso il dramma del terremoto
Devo dire che anche tra dignità delle persone che vivono il non una drammaticità of ospitati in albergo oppure devono attendere
I contributi Delcassé vale a dire quei contributi che arrivano dalla Regione per poterlo sostenere un affitto considerato che i loro le loro abitazioni sono lesionate quindi anche questo è importante
A vere l'attenzione di dare persone la propria dignità
Che mettiamo al microscopio
I vari commissari che si sono succeduti in questa vicenda
Io lo dico con estrema sincerità e mi assumo le responsabilità sono frutto io vedo sempre un teatro un teatro e le cosiddette passerelle io mi sono astenuto di andare licenzi del terremoto
Ma essendo stato demandato dal Comune di Spoleto finché avevo l'incarico come collaboratore il sindaco De Agostinis io ho partecipato a varie riunioni dei sindaci del karate i centotrentotto sindaci il Robin Hood probabilmente quello che dovrebbero togliere ai ricchi e dare ai poveri
Non tutti hanno partecipato sul centotrentotto novanta erano sempre presenti perché erano sempre presenti perché probabilmente quelli che non erano presenti avevano delle attenzioni come dire maggiori rispetto a quelli che forse non aveva una potenza politica
Il terremoto non è politica e necessità del cittadino
Sono esigenze che gli esseri umani devono avere assolutamente a distinzione dal colore politico siccome la politica entra in merito a tutto a tutto anche alle morti
E qui mi fermo perché poi facciamo politica anche le morti
No
Quindi i sindaci hanno partecipato a queste riunioni avevano stabilito dal consumo Sergi lo snellimento della burocrazia
Possibile vai che noi possiamo Irina Spoleto
Appoggiarci a Foligno a un centro dove le pratiche vengo erano inviate
E poi attendere per esempio il nulla osta per poter ricostruire pensate che Foligno riesce a San a a recuperare pratiche a dare il nulla osta
Circa cinquecento pratiche all'anno ne abbiamo quindici mila richieste in Umbria qui logicamente quindi parliamo di una ricostruzione che se tutto va bene terribile narrata da quindici anni quindi è impossibile allora perché non dare più carta bianca ai sindaci responsabilizzare agli sul proprio territorio affinché la ricostruzione avvenga in tempi più celeri ma non solo ci sono anche i danni lievi voi sapete che c'è stata
Una proroga per i danni di ieri c'erano una decisione del Presidente del Consiglio Conte il quale diceva che entro il
I la fine di settembre bisognava presentare domande chi è dentro è dentro chi è fuori è fuori ci sono problemi anche per quanto concerne i professionisti vale a dire geometri ingegneri i quali hanno difficoltà a presentare queste pratiche
Io dico ma perché dobbiamo sempre complicare la situazione dobbiamo essere un attimo più snelli
Più coesi secondo me su questo problema perché ne va della nostra credibilità
Un'altra cosa importante il terremoto ha lesionato devo dire sensibilmente
L'imprenditoria le aziende gli artigiani sono in ginocchio ci sono tasse da pagare non voglio entrare nel merito perché non è compito mio certamente non sono un tecnico ma io so con estrema certezza
Avendo partecipato a vari incontri con associazioni dittatori al territorio
Che c'erano grossi problemi per quanto concerne i contributi sulla ricostruzione
E quindi diciamo che c'è un panorama
Drammatico che noi dobbiamo assolutamente portare alla luce del giorno con questa sentenza io penso che questo lavoro che ha fatto il tribunale di Berta credente comminare
E da lodare il secondo me perché è un un atto di coraggio lo dicevo prima secondo me il Vangelo il Vangelo di una situazione che ci porta a essere ancora più retrogradi per quando concerne quella modernità che tutti andiamo a cercare quindi io vorrei parlare di tante cose vivo mi posso solo dire una cosa che i sindaci del cratere avevano preparato un documento
E questo documento firmato da presentare presidente Conte
All'improvviso non è stato più presentato a Roma che cosa conteneva questo documento come punto importante era quello della lo snellimento delle pratiche e poi logicamente i fondi i fondi perché d'altronde se non arrivano i soldi non si può ricostruire non abbiamo città paesi interi che sono distrutti dal terremoto
Camerino per esempio è uno dei Paesi che ho visitato totalmente zona rossa chiusa
Ma voi pensate che solo i punti puntellare le strutture che sono lesionate dal terremoto che vanno adesso tra un mese ricco laudate perché dopo tre anni vanno ricollocate queste strutture sono contemplate
Non è che costa più della ricostruzione però c'ha una uno e incisivamente importante allora io dico sul rendiconto dei soldi che arrivano sulla sul puntellamento che vengono inviati alla Protezione civile
Che non c'è stato un confronto come diceva l'avvocato Rampinelli che arrivano i soldi per puntellare poi Pontelli amo va bene ma dove il rendiconto che tu hai puntellato
Allora dove diamo l'idea di costruire al limite per i danni lievi le strutture che hanno più bisogno
Io penso che sia questo secondo me è un sistema ad adoperare perché buttiamo sempre via soldi
Così senza sapere dopo che cosa si fa sulle macerie ha parlato il presidente penso che non possono assolutamente che essere d'accordo con lei utile per Cherie ci sono tonnellate di macerie tonnellate e tonnellate ma perché non si fa nulla perché perché terremoto secondo me ormai ha un'età matura
è un business
è diventato marketing
C'è una calamità bene non c'è problema
Intanto i politici girano le zone terremotate
E hanno visibilità promettono io non sono più sulla politica del faremo vedremo io sono sul fare
Prende l'impegno se non vai a casa
Vai a casa perché non è mantenuto l'impegno e questo a dispetto verso i cittadini perché noi abbiamo una vita da tutelare le nostre tradizioni nostra cultura soprattutto io che sono trapiantato in Umbria
Amo questa Regione
Essendo partenopeo noi siamo stati un popolo di navigatori e ci troviamo bene dappertutto però ho abbracciato secondo me la causa di questa regione avendo subito anche danni o del terremoto
Quindi so che cosa significa il terremoto
Però non possiamo più stare disattenti a questi problemi a queste problematiche dobbiamo avere il coraggio di dire la verità
Io lo dico come giornalista scriverò sempre finché avrò vita scriverò sempre sarò prosa naturalisticamente criticato ma io dirò sempre la verità credetemi
Io sono emozionato perché io ho tutto quello che avevo qui e vedendo quel filmato estendendo la presidente Elisabetta Rampelli
Mi è venuto un po'di emozione perché penso a quelle persone effettivamente che a differenza di noi che stasera andiamo a casa a casa nostra e avremo un piatto di pasta e la nostra televisione penso a quelle persone
Che non hanno tutto ciò
E quindi noi dobbiamo combattere stare vicino a queste persone affinché ritrovino la loro dignità soprattutto di italiani ma di persone dire grazie
Credo anche che la Ford Ka più importante che ha detto ventotto Rosario Moro sia stato che c'era un documento firmato che non è mai arrivato a destinazione a Roma e di cui era responsabile
No
No il documento non è mai arrivato a Roma perché il sindaco di a matrice di Camerino i quali erano i promotori di questo comitato hanno trovato anche grosse difficoltà
Ma quando dico difficoltà ecco vedete ve lo dico per motivi politici
Ma voi vi rendete conto che cosa significa trovare problemi ideologia politica su un fatto comune che riguarda la dignità delle persone
Al che io sono rimasto scioccato routinario avevo partecipato Roma all'hotel Parco Tel
Di Roma erano più di cento abbiamo firmato questo documento io avevo la de signori Spoleto prima di firmare giustamente ho chiamato il mio Sindaco ho chiesto ma posso firmare la relazione assolutamente sì
Poi alla fine invece sono nati viene delle controversie interne tra sindaci perché c'era un sindaco del Pd un sindaco di Forza Italia un sindaco di fratelli cioè guardate io non ne posso più di queste cose sinceramente
E io faccio politica sì ma io sono stasera qui in veste di giornalista perché ripeto cercherò sempre di aiutare questo Progetto col tribunale la libertà
Con l'avvocato Rampelli col Porzia tarda Bove tutti presenti cui perché io sono per la gente io sono per coloro che hanno bisogno
Assolutamente quindi scusate se ho ripreso il microfono ma mi sentivo di dirlo
Via Saffi presente credo sia presente la
La dottoressa Severini
Che rappresenta Confartigianato non sa se vuole parlare della situazione
Ossia sia stato esaustivo quello che che ha detto il dottor Moreau comunque sono presenti le associazioni di categoria no
Il problema è che scusami Valeria perché arriva ma tu lo sai che io ti voglio bene allora in Italia si è creato un problema un problema che le associazioni di categoria quando hanno necessità di chiedere nocchiere per i loro diritti lo giustamente no e tu lo sai no siamo stati ha contato senesi quindi
è
Non è dunque va il detto e normale se la succede migratoria interviene in un dibattito dove si parla della libertà dispetto dell'umanità
Dopodiché c'è qualcuno dice Amato è partecipato lire non lo puoi
Mi sta bene assolutamente essere super partes di sta bene il problema dell'impresa e però è un problema che riguarda tre
Vi riguarda
No devi solo di
Al Presidente
Murro vere si prendono anche invitati
Abbiamo fatto degli incontri già Confartigianato
Nei mesi scorsi sono scese foriero tra serie problematiche ora discorso del sì sì ma è abbastanza
Ampio
Perché non è si Sly colpisce un piccolo territorio va colpito al centro Italia
Quindi qui fa parte di una coalizione che devono avere indossato a terra e gli amministratori regionali delle regioni gli amministratori locali le associazioni di categoria i professionisti e le imprese tutte quante
Insegna queste al discorso che andrebbe veramente sviluppato continuamente perché potrà questo sa che è molto molte mancanze da parte di tutti cessata l'in tredici amo e l'inserimento dell'una tantum
Qualcosina fatto qualcosina fatto Pera c'è stata molta disinformazione anche dei professionisti nei confronti no strenne confronti delle imprese magari amministratori che hanno cercato di divulgare più possibile la comunicazione e cercare di far rientrare Spoleto nel cratere come qualcun altro ha fatto qualcun altro o magari se attivata di meno
Ma sta di fatto che se qui tutti quanti ci si mette insieme per fare una posizione concreta
A prescindere di un colore politico
E di un periodo di pubblicità
Non non vanno avanti da ritardi questo ai discosta quindi di Rio non si può approfondire in cinque secondi quindi
Facciamo un concetto
Sì senese S. ha stranamente si
Grazie
Allora proprio affinché no si dicano cose concrete ci siano atti concreti io cedo la parola d'Elisabetta Zamparutti che tutti noi conosciamo per il lavoro attivissimo
è straordinario
Proprio per quelli che sono i diritti
Parlo dell'associazione Nessuno tocchi Caino
E adesso sarà Elisabetta a dire quelli che sono gli interventi possibili e le normative anche europee che si possono applicare a situazioni straordinaria come questa ma nell'ordinarietà di invece di di tornare ad essere una comunità coesa
Grazie intanto attese Porzia
Questo
Lavorò anche che ai realizzato che ci ha fatto vedere ci ha fatto anche conoscere quello che altrimenti non si potrebbe vedere non si potrebbe conoscere tra l'altro oggi mi hai detto io credo che non sia un caso che noi oggi sì amo seduti qui a questo tavolo e che voi siate qui sì tutti in queste sedie
Perché ho saputo che Porzia oltre che ad essere autrice di questo documento video
è stata anche l'autrice di un documentario Boehm nel carcere di Maiano
Da alcuni anni fa io mi occupo anche di carcere trovo Intek quindi questa capacità
Di riuscire a guardare ma anche di far conoscere ciò che si vorrebbe tenere clandestino perché sono clandestini detenuti ma credo che siate clandestini anche voi in quanto persone in quanto popolo in quanto gente dicevi ci sono state molte passerelle
Magari abbiamo visto in televisione le passerelle ma i vostri vissuti la vostra realtà possiamo dire e che l'opinione pubblica italiana
Non non la conosce ringrazio Elisabetta Rampelli presidente vicario del tribunale per le libertà Marco Pannella perché davvero questa sentenza che oggi ci ha letto un documento potente documento potente che dobbiamo impegnarci a far conoscere e a diffondere il più o possibile ringrazio Francesca Mambro che ha tanto contribuito a che questa giornata si realizzasse e voglio ricordare io sono un esponente anche del partito radicale la presidente
Che fino a pochi giorni fa a a governato ha vigilato sull'operato del tribunale per la liberta Marco Pannella che è Laura arconti una storica radicali vecchi per ragioni di età appunto ci ha lasciati ma che credo sia qua che aleggia da qualche parte che ci continua a controllare ad osservare e e ad ascoltare io io sono un esponente del partito radicale dell'associazione Nessuno tocchi Caino ma posso dirle di aver anche avuto l'onore di essere parlamentare nella sedicesima legislatura i vero componente della commissione Ambiente
Quando ci fu il terremoto in Abruzzo dove in realtà anche lì la gestione era una gestione molto emergenziali e molto legata ad ordinanze che essi succedevano si sovrapponevano creando un quadro normativo di grande confusione
Quello che io avevo fatto vera di aver elaborato in particolare insieme all'Istituto nazionale di urbanistica una proposta di legge organica che innanzi tutto quantificata sei il danno arrecato dal terremoto e poi i acconsentisse ad una programmazione o una pianificazione della ricostruzione
Attraverso il pieno coinvolgimento degli organismi democraticamente eletti perché anche in quell'occasione è questa espropriazione
Dei dei Poteri qui comuni dei sindaci lo avete raccontato
Benissimo si era manifestata con tutti i problemi che poi mi mi sono conseguiti noi oggi noi avremmo potuto fare una conferenza stampa
Noi avremmo potuto distribuire agli organi di informazioni a chi di dovere questa sentenza
Sì non avremmo potuto pubblicarle in una gazzetta ufficiale perché magari non siamo o un organismo istituzionalmente previsto dall'ordinamento ma a questo documento e noi abbiamo voluto condividerlo con voi leggerlo a voi
E anche per capire da voi che cosa si può ulteriormente fare quali sono i problemi che magari ancora si possono si possono evidenziare io trovo che nella lettura che mi ha dato Elisabetta Rampelli ci sia l'istituzione di questo tribunale
In maniera molto tempestiva no dopo dopo un anno subito perché quello che emerge è il tempo il governo del tempo
Che sfugge mentre questa iniziativa che è stata appresa è stata appunto tempestiva immediata
Quindi questo dato di attenzione questa ricerca di dare conoscenza a quello che sta accadendo è sicuramente uno valore un valore aggiunto vedette se ci fosse lui Marco Pannella
Direbbe direbbe ripeterebbe ancora una volta che dove c'è strage di legalità lì c'è stragi di popoli e io credo che proprio il diritto sia l'elemento
Che emerge perché noi abbiamo visto il primo problema che questa sentenza a ha raccontato ha ripetuto quello delle macerie
E io credo che qui ci siano macerie certo ma soprattutto macerie di Stato di diritto macerie di democrazia
Con una incapacità e non è questione di una maggioranza o di una opposizione ma c'è clip il tetto parole che avrebbe detto Marco Pannella e quanto ci manca
Di un regime in capace di ricostruire in una dispersione di tempo in una dispersione di risorse anche economiche oltre che oltre che di vite
è sempre più sempre più grave perché c'è questa parola anche che ritorna nella sentenza desolante desolante e desolante questa incapacità di di ricostruire
E commesse dello stato quasi coincidesse no operasse come il terremoto
Sì si sovrappongono come se
è vero che la terra trema ma è come se lo Stato tra Hamas e con questa cultura del sospetto
Che lo vediamo qui ma lo vediamo no in un marea di di di decisioni che vengono prese all'insegno di un'emergenza che anziché risolvere l'asse con Tino ad alimentare no quasi ci fosse l'interesse a continuare a creare e a governare
Emergenze ecco rispetto rispetto a tutto questo noi i nel nostro piccolo ma anche nella nostra grande storia è un po'come se in realtà abolissimo sempre cercare di di mettere in ordine di fare pulizia di di far vedere quello che altri non non non ti fanno vedere in questo senso siamo costruttori no di un nuovo possibile siamo vogliamo costruire vogliamo ricostruire io credo che si parla anche adesso di grandi opere ma penso che continuo a pensare che la più grande opera necessaria al nostro Paese sia innanzi tutto la messa in sicurezza del nostro territorio territorio bellissimo ma anche gravato da un patrimonio edilizio
Che dovrebbe essere soprattutto in queste zone
Colpite così di frequente dal terremoto innanzi tutto messo in sicurezza credo che questa sia la vera questione sicurezza del nostro Paese non quelle che vengono propagandate in maniera mistificatoria e assolutamente di sa disancorata dalla realtà
La sicurezza e la messa in sicurezza innanzitutto del del territorio io io vi ringrazio di nuovo per questa vostra
Presenza e quello che pensavo che sì di potere concretamente fare perché uno magari può anche chiamare grandi principi fare grandi promesse
Però ho ascoltare di e e capire a partire dalla sentenza
Ma anche in base a quello che voi ci dirette che su cui ci aggiorna in Rete anche iniziare a fare delle interrogazioni parlamentari attenere sotto pressione il questo governo sfuso momento c'è questo governo ma ecco questo impegno è inutile che dissi pro mettano leggi che non sapremmo farà approvare non non abbiamo la forza parlamentare ma la trance spartiti cita del partito radicale di Nessuno tocchi Caino e tale da potere mettere a disposizione offrire a voi Jacco l'impegno di parlamentari che magari attraverso interrogazioni parlamentari ordini del giorno ma anche mozioni parlamentari cioè atti di impegno nei confronti del governo questo lo possiamo sicuramente fare chiudo chiudo con una considerazione io recentemente forse mi avete sentito parlare
Cioè questo risultato poi la prossima settimana ci sarà anche una pronuncia della Corte costituzionale su un tema che è diverso ma mi riaggancio all'inizio e alla vicinanza con Porzia che riguarda l'ergastolo ostativo
Bene io dico che se noi siamo arrivati ad ottenere questi risultati che apparivano irraggiungibili partimmo quattro anni fa quando nessuno conosceva
Questo questo problema si se l'abbiamo fatta e perché abbiamo saputo essere speranza e in con questo voglio dirvi chiudo sempre con una citazione
Cui faceva spesso negli ultimi anni
Ricorso Marco Pannella spes contra spende cioè bisogna sempre essere speranza piuttosto che a bere speranza piuttosto che aspettare che gli altri ti diano qualcosa che lo Stato che la Regione che il Comune
No bisogna e essere speranza
Piuttosto che avere piuttosto che avere speranza e anche l'intervento prima che invitavano a essere insieme a trovare insieme una soluzione una proposta va proprio nel senso di spesso contrastanti e essere speranza controlla vere
Speranza se uno ci crede
E e ed è coerente con la visione con quello che vuole vedere realizzato quel quel sogno diventa di quinta realtà è una sfida ma bisogna essere
Speranza di io vi vi ringrazio davvero
C'è vita bisogna continuare dar vita alla ditta grazie
A proposito di speranza la cosa più bella che accaduta mentre si preparava la corte al Senato della Repubblica
E partivano quindi gli inviti essere presenti in Senato quindi essere testimoni di un atto concreto che apparteneva alla politica nel senso di Tollis alla vita politica di ognuno di noi
In risposta ad una degli enti che è arrivata una poesia
E questa policy ammesso tutti noi i in uno stato d'animo completamente diverso tanto da volerla includere nella cartella stampa
La così è venuta da Spoleto è tenuta da signore che seduti in seconda fila si chiama Marco Pagliaro la e l'ha mandata no da questo territorio che ha subito gli eventi del sistema come gesto di solidarietà rispetto a chi viveva il sisma e oggi la legge il futuro di questa città
Perché la legge Pietro che adesso si altri al quale io
Lascerò il posto perché meriti un posto centrale che attrasse vieni qui dove sono io
è io lo vedo come un passaggio di testimone generazionale novanta da chi di noi è più grande
A chi rappresenta il nostro futuro e oggi rappresenti diritti di tutti noi l'emozione di tutti noi io ti lascio la polizia e ti lascio questa proposta
L'orco
Torna vetusto quel mostro subite nel tempo torna
Ah bene ed errori a saziare casse carni torna
Dall'ovvio assurgere Borghi lasciare a trovare volti scarni
Torna dall'avvio del passato alla morti in grembo
Così assorbite nel ventre dei monti serrato tra tracce terra così come di fiera in campi in gabbia imprigionata così lesto l'orco dervisci e beh villaggi e vide afferra così ritorna l'uomo nero dell'infanzia passata
Come sei morti il tempo non conta ne porta unta
Come il terrorismo si quello che sia prima di morire come quando trema la terra tutto tramonta come calcinacci gli ultimi istanti da stamane di oggi le mani stringere a chi non può sortire o di invettive l'urna dei diedri riuscire odi l'odore del sangue nessun messi in piedi preghiere oggi le mamme di Angers re alla trolley che dire
Scorrono anziani e deprecabili vedono la salma abbraccio romani per dimenticare il dramma occhi con la morte nel cuore nell'anima calma piangono
Cantano favole ai bimbi senza la mamma
Marco Pagliaro alla Spoleto venticinque ottobre due mila diciassette
E la facciamo
A conclusione il segretario del Tribunale tele lì per terra Loris Facchinetti e grazie a tutti
I drammi fanno sempre male
Sono un grande trauma ed umanità
Però cresce attraverso i traumi
E bisogna crescere
Pietro bisogna vincere l'orco
Vincerlo sempre
Come è stato detto e ripetuto
L'orco
La difficoltà nel dramma il trauma si supera eliminando le diversità
I contrasti diventando comunità ed è quello che mi è sembrato che tutti abbiano detto in questo incontro quello che emerge poi che la sentenza di fronte a uno stato incapace a una burocrazia che uccide ogni speranza
A un'Italia che dire una fase morente almeno in molte delle sue regioni
Allora è necessario trovare questa forza che vince l'orco
E una comunità più forte di una singola persona di ogni singolo individuo
Dottor Moreau quello che lei diceva cioè non firmare una carta che tutto sommato dice le cose ovvie
Semplicemente per la diversità di opinione politica ora addestrato le ideologie non esistono nemmeno più quindi siamo ancora più strano
E allora quello che io posso dire per concludere il proprio questo
è necessario che voi troviate
Confartigianato
Confindustria comuni
Ma soprattutto i cittadini perché prima di essere imprenditore professionista artigiano contadino
Io sono un cittadino con tutti i diritti e doveri di un cittadino ora i cittadini del cratere a mio avviso hanno donna potenzialità in ma immane immensa perché poi intorno ci siamo noi ci son tanti come noi fra realtà culturali realtà sociale che sono pronte a testimoniare Congo infatti la vicinanza questo crea famoso cratere del terreno del sisma
Però vanno fatte le cose e vanno fatte progettando tutto al di là dell'insipienza di incapacità e addirittura di ostacoli che uno Stato le istituzioni di Capaci pongono quest'area di centotrentotto comuni può diventare un campo su universitario per attivare di nuovi talenti giovani portarli qui creare delle facoltà che riguardano le problematiche del sisma le ricostruzioni
Prendere esempio da altri Paesi come lo Utah come Israele dove cioè tutti i giovani sono coinvolti nella costruzione del futuro
Però i giovani devono tornare Gian create le condizioni per farlo e io questo l'invito diventerà comunità autonoma da questo punto di vista prima di tutto dentro di voi sentirvi uniti
E sentire d'insieme
Dottor Moro possono essere parlamenti dai fratelli grande consiglio ogni comune un rappresentante che si incontra che dà testimonianza Elisabetta prima diceva sapete Zamparutti due sapete
Diceva che siamo pronti c'erano tutti gli strumenti alla Camera i deputati al Senato nelle istituzioni
Per poi sostenere quello che voi proponete in volo quello voi chiedete però devono essere fatti Progetti creati consorzi grate cooperative unirli questo l'elemento fondamentale quando Elisabetta presidente del tribunale diceva
Ad esempio del Friuli
Certamente le istituzioni sono state favorevoli a tutto questo quindi hanno contribuito però hanno contribuito con me dando l'Energia le forze sussidi e i mezzi sufficienti affinché i cittadini insieme di costruissero le loro case il loro Paese loro tessuto culturale
Tenesse dei giovani a cura vicini e questo che è avvenuto allora se non lo fanno bisogna costringerli a farlo e solo se si se siete uniti se trovate L'Unità come comunità questo è possibile
Io non voglio dirvi molto di più perché poi tanto sapete tutto però la passione che c'avete che avete dentro Ca'Porzia per esempio ne conosciamo bene questa passione messa insieme è più forte dell'insipienza dei politici molto più forte
Non aspettiamoci nulla da chi non capisce però andiamoci a prendere
Con una rivoluzione molto dolce illusione del Progetto dalla capacità della volontà di rapporto con altre persone non rimanendo isolati
Spoleto ha una tradizione di cultura immensa con la cultura è un altro elemento importante sprigionare cultura da questa relazione del del cratere
E quindi ecco questo e noi siamo forse l'esposizione quello che abbiamo anche a vostra disposizione per tutto quello che vorrete fare però ecco
Quasi impossibile andare oltre
La denuncia se non c'è una comunità coesa forte con volontà chiara che costruisce progetti e costruisce il futuro
E uccide
E vince contro l'orrore
Come ha detto a Loris questa è una realtà ed è una realtà a disposizione di tutti quindi sapete chi siamo sapete dove siamo
E cerchiamo di fare qualcosa di straordinario tutti quanti insieme grazie grazie mille presidente