Aldo Capitini compresente: ripartendo dai suoi temi - seconda e conclusiva giornata

Allora possiamo cominciare Bongiorno grazie di essere qui questa la seconda sessione del convegno nazionale di studio Aldo Capitini con presente ripartendo dai sui temi e con veramente grande piacere che ci ritroviamo in questa sala per questa seconda sessione ieri i lavori sono andati piuttosto bene torno a ringraziare non solo i presenti ma ovviamente anche Radio Radicale per questo servizio pubblico importante che sta garantendo e be'i soggetti che hanno ideato e che hanno lavorato alla realizzazione di questo convegno li abbiamo già ampiamente nominati chiedi però seppur velocemente volevo ricordare la disponibilità il l'accoglienza deve innanzitutto dei due atenei adesso siamo in una sala bellissima sala goldoniana
Della università per stranieri e quindi non posso che ringraziare molto questo ateneo e particolare la figura della nere del rettore la professoressa prego puliti
E Daniele vicini che voi a cui poi passerò la parola direttore del dipartimento licenze umane sociali dell'Università per stranieri
E poi appunto l'Università degli studi che c'ha ospitato ieri nella altrettanto bella sala a dell'Aula Magna del ex Magistero Fossati ex Magistero
E quindi il professor Mario Tosti come in qualità di direttore dell'ISU crea l'istituto di storia Umbria contemporanea che ha sostenuto appunto questo convegno che inoltre ha garantito insomma sostegno per la pubblicazione degli atti cui io personalmente tengo moltissimo e mi impegno pubblicamente perché questi atti possano vedere la luce in tempi previa e oltretutto un'altra comunicazione cosiddetta di servizio disco poi appunto rilascerà degli attestati di frequenza
Per cui chi fosse interessato nello può segnalare dopo insomma soprattutto per i docenti delle scuole superiori
A altro sostegno importante il convegno l'ha ricevuto dall'Assemblea legislativa della Regione dell'Umbria e quindi torno a ringraziare la dottoressa Donatella porsi e e poi però piacere anche di ricordare un altro soggetto che magari meno visibile ma che tra le righe come si dice comunque dietro le quinte c'è sempre stato ovvero l'ANAC l'associazione nazionale amici di Aldo Capitini
Di cui peraltro qui in sala sono presenti dei rappresentanti tra l'altro fra non molto potrò dare con piacere la parola a Francesco Innamorati
Volevo innanzitutto chiamare Daniele vicini fare innanzitutto un saluto il mio ovviamente in doppia veste lo riascolteremo dopo come relatore come competente relatore sul capi di poeta assieme allenato speranza però adesso gli passo la parola
Grazie Giuseppe per me grande piacere accoglierà la seconda giornata di questo di questo convegno una delle prime figure che mi sono dedicato ad approfondire studiare appena sono arrivato Perugia come docente è stata quella di Capitini Capitini ha un tumore diciamo che tocca tanti campi con un pensiero fondamentalmente commissario ma che a partire da questa unità di fondo
Riesce a svilupparsi in ambiti diversi ed è io oggi noi valuteremo insieme a Leonardo speranza soprattutto della poesia lui ma io ho l'impressione che tutto il pensiero di Capitini sia un grande patrimonio ancora da far conoscere da comunicare oltre che da studiare da esplorare ma soprattutto da far conoscere da farti venire
Diciamo conoscenza comune
E credo che questo convegno sia un'occasione preziosa in questa direzione e sapete bene che Capitini ha avuto ruolo importante in questa università
Negli anni quaranta quindi è stato è nella storia della
Della Università per stranieri e questo aggiunge qualche cosa parleranno poi alcuni responsabili del sistema bibliotecario parlano dell'archivio storico dell'università dove si conservano anche carte relative alla a Capitini alla sua attività
Quando era responsabile di questa di questa istituzione questo aggiunge
Io credo che con Capitini dobbiamo tornare a fare i conti e io ringrazio della Fondazione tutti quelli che si sono spesi per la realizzazione di questo convegno per l'occasione che date a noi e a tutti quelli che ci ascoltano che ci seguono e che magari potranno scoprire
Trovare dentro
Molto di Capitini una il bandolo di un filo che li riguarda qualche cosa che li tocca che tocca il loro intimo perché il dialogo di Capitini e sempre con un tour
Come si dice anche nella poesia non è mai contro una massa non è mai con una genericità mai con il tweet timoni ognuno che legge Capitini si sente da lui convocato quindi ti ringrazio auguro ottimi lavori per questa sessione Tesco
Mobile prima si parlava amici fondo siamo bravi ci sono c'è questa bella dei giovani studiosi provenienti adesso magari un po'meno con l'anima e sempre presente quindi proposi nemici io non posso non riportarne altri arresto c'è Giovanna Zaganelli che ha partecipato alla fase ideativa di questo convegno quindi la ringrazio moltissimo e poi ieri appunto c'ha raccolto il Dipartimento di Scienze sociali umani della formazione dell'Università degli Studi questo anche nella figura della professoressa Claudia Mazis che appunto che avevamo ricordato
Ieri quindi direi di chiama vorrei chiamare al tavolo dei relatori Francesco Innamorati
E nel frattempo
Nel frattempo posso ricordare anche un altro l'altro amico uno studioso di Capitini e da una scarsa dei appunto oggi non è potuto essere qui con lui ma manda il suo saluto curatore assieme al sottoscritto del carteggio tra Capitini Calogero ma soprattutto ha chiuso insomma di dei diritti umani di una sorta di destinazione in contemporanea invenzione dei danni Dino lo ricordo soprattutto perché quando meglio fatto vedere il programma che lui mi fido moltissimo ma dentro c'è ma ti sei messo come moderazione dice ma tu cosa dei moderati in effetti il mio ruolo sarebbe più umano il coordinatore ecco quindi non c'è bisogno di venti della moderazione ed è un altro ieri sul finire della sessione della prima sessione del convegno è stato piacevole accogliere i due interventi di diciamo precisazioni critica che poi avremo modo di recuperare questa mattina intanto Francesco Curia è stato l'ultimo dei relatori di ieri oggi impegnato in una manifestazione contro la vivisezione quindi si scusa di non essere presente però va lasciato righe per poter avviare le risposte quelle per ripartire da quelle due precisazioni molto critiche ecco io passa volentieri la parola Francesco perché Francesco Innamorati già presidente dell'Anpi colonna portante del nonché memoria storica della NATO che ricordavo prima è stato fraterno amico di Aldo Capitini nonché punto collaboratore e
Io ho sempre avuto nei confronti suoi perché stima anche una forma di amicizia legata al valore della differenza
Sempre incuriosito il modo in cui il mio mito è stato vicino interventini ridurre mantenendo un'autonomia di scelte che non sono state nella stessa direzione della società non violenta di alto
E quindi dicendo volentieri la parola proprio per sentire dalla sua viva testimonianza questo prezioso contributo grazie
Io
Poi oggi tutto scusami si parla volentieri Arrow sul microfono
Ma arretra che io ma sono l'avvocato sono stato abituato a parlare conoscere penso che opporsi atteso in termini tra l'altro vengo dalla favela gli avvocati che aveva cominciato questa attività professionale molto prima che fossero inventati microfoni gli altri strumenti per l'amplificazione della voce
Io voglio soltanto ricordare raggiunto nel cose di Capitini perché
Non sono un filosofo come ho già detto sono l'avvocato
Ho preso contatto con Capitini
Nel quarantadue quarantadue quando venne bocciato Don rimandato a ottobre
Il il cinque marzo alla dal secondo tra il secondo e il terzo liceo classico
Praticamente tutte le materie vedove italiano storia devono servire
Limite professori dei materie letterarie
Cioè di greco e latino
Consigliarono a mia madre ero rimasto orfano allora consigliarono a mia madre di Madian le ripetizioni da Aldo Capitini
Era un sotterraneo legame politico tale questi insegnanti Capitini
Che già era stato estromesso
Dalla Scuola Normale di villa dove dipendente
Perché non aveva voluto prendere la tessera del fascismo
Nelle sedute violente
Capitini durante le reazioni Durante le ripetizioni
Chi guidava in materia di greco e di latino veramente ad altri materiali legati Lotito non parlava mai di politica
Soltanto
E direttamente
Dodici avremo che esisteva a Perugia un Istituto di Studi filosofici
Una selezione dell'Istituto di Studi filosofici chiamato reale
Per non chiamarlo fascista
Comincia anche stimolato da alcuni amici ieri che avevo conosciuto a frequentare
Conferenze che venivano tenute in questo istituto di studi filosofici
Tra cui anche quelle di Capitini
E conobbi
Gli amici e i compagni che sono stati i compagni di una vita
A cominciare dalla Resistenza
Ci furono discussioni incontri Viscardi di vedute eccetera
Ma ormai anche per l'andamento generale
Della situazione militare e politica
Ero convinto che del fascicolo come invece in passato ero contento dopo sentì una soluzione
Ideale per l'Italia anche anzi che fosse una catastrofe
Due allievi di Capitini
Primo Ciabatti
E Riccardo inferiori
Una notte
Assistiti tecnicamente
Dall'anarchico cardinali
Con un
Bidone di illiquido
è un pennello
Coprirono il centro di Perugia partendo dalla stazione di Sant'Anna
Discreto antifasciste e contro la guerra
Questo avvenne se non ricordo male o esce avvenne nella primavera dal mille novecentoquarantuno se non ricordo male
La cosa
Sì Corleone segna una svolta
Nella situazione politica perugina
Dove c'è c'è chi c'erano antifascisti e Mario
Chapeau conciliaboli gruppetti di scarsa efficacia pratica
Il la questura di Perugia
Fece una retata credendoli include il miglia autori delle scritte
Di vecchi antifascisti socialisti comunisti repubblicani
E non riuscì a cavare un ragno da un buco liscio qui fossero gli editori del tenente e che questi vecchi antifascisti Norvegia avevano assolutamente niente
Bevande torturati
Ripristinando una prassi che era cessata produceva dai tempi della Santa Inquisizione
Vengono anche torturato
Qualcuno per sfuggire alla tortura
Si gettò dalle finestre di via Flora Monti dove attualmente una lapide del Comune ricorda gli episodi nella sottostante via Sant'Ercolano tentando il suicidio
L'ha già raccolto curato riuscì a salvarsi la vita entro il chirurgo
Professor fedeli allora dice operava allora dell'ospedale bravissimo
Questo come ripeto
Queste piacevoli accompagnato da un altro
Le donne dei antifascisti arrestati portavano ogni settimana alle carceri la biancheria pulita dei mariti per il cambio
E ne ricevevano in cambio di biancheria sporca
Questo biancheria era sporca di sangue
Perché anche questi venivano torturati
Una delle donne Agip qualcuna delle donne della zona dove abitavano
Questi vecchi antifascisti
Che era quello di
Porta Sole Porta Pesa
A a fecero un coltello
In corso per sei ieri chi è pratico di Perugia invivibile era facilmente evasore reagendo cioè le braccia i panni insanguinati
E questo
Sushi Vito la città libere urgente uno sveglio e nei confronti della questura
Un genio del si estese anche per parecchi
Nei confronti del regime che riceveva di questi
Ci c'è via di questi strumenti
Gli autori deve scrivere primo Ciabatti Ricca Rosellini
Che poi furono commissari politici informazioni partigiani
Ma anche in queste loro qualità conservano tracce
Dell'insegnamento delicati temi per esempio
Riccarda Serri commissario politico della Brigata proprietaria d'urto
Non era armato girava disarmato perché che conservava
Ricordo di insediamenti sulla non violenza dei capi di SISMI
Ci fu ripenso a questa svolta politica e culturale nella città di Perugia
E
Visto che la questura non riusciva a a realizzare agli vi durare
Gli autori di questo scrittore cioè
Eticamente i protagonisti dunque Turro movimento antifascista agli occhi delle gerarchie statali mora anche idee fasciste
Sì invece in azione dell'Ovra
Organizzazione volontario l'impressione di una civiltà un colpo gli specialisti
Arrivarono iscriversi all'università di Perugia studenti devo dire verso i ritardi non si capiva perché
Nel libro in questa che era tutto ciabatte un universitario dal passato glorioso batterà il precedente piuttosto dicevo banali ordinario
Venivano a fare che intere questa università domandavano scippo ormai raro Shehu Tizio Caio o Sempronio eccedere cioè lavora aveva capito che dietro c'erano gli intellettuali dolere venti operai
Ore dirigenti il Partito Socialista comunista e repubblicano cioè della vecchia sinistra dice
L'avrei capito in queste gare che vede con chiarezza e puntava
A raccogliere la peste intellettuali
Volenti o nolenti le informazioni che erano necessarie reprimere questo centro pericoloso oggi attività che aveva prodotto le scritte
Fu arrestato Capitini
Furono arrestati i diversi
Avvocati insegnanti e studenti oltre che a Perugia ago bio ad Assisi
Furono arrestati alcuni miei carissimi amici e compagni di discussioni e di dibattito politico ne faccio qui i nomi faccio i nomi di due quelli più vicini il vanno lasci il verde e Lanfranco Mencaroni
Creando Eurazeo involontariamente rizzare il primo degli episodi
Di strenua difesa della non violenza da parte di Capitini che vi voglio raccontare
E nelle carceri generali pidocchio c'era Rocco tutti gli insetti che si trovano nei luoghi dove non c'è attenzione per la pulizia dell'igiene
Durante l'ora d'aria i detenuti erano in qualche possibilità di incontrarsi
Racimolati dei vecchi errori che è raro
Diciamo così i più arrendetevi alla mancanza di igiene
Nelle carceri
Cicerone Camellini professione ma come fa lei a marciare
Le pulci vedo che compresi è tutt'altra popolazione cileni e qualche indicazione capitelli
Forse sorpreso e scandalizzato terribile rispose ma perché voi vi ammazzate cioè lascia un vuoto concessione della non violenza
Non si fermano agli esseri umani arriva nei confronti di tutti gli esseri viventi
Un altro episodio
E invece il raccontare
Scusate boria in questo momento la ministra
Aiutando abbastanza un altro l'altro invece Orio che volevo raccontare a ecco era acquisti
Dopo la caduta del fascismo
Ci fu naturalmente
Rivolgeva il rovesciamento di fronte da parte della questura
Cioè venivano più ricercati
I vecchi antifascisti
Come autori di reati politici Barberi quello cerca di fascisti
Un giorno per il corso
Penso che
C'era la solito via vai cittadino parlo nel corso Vannucci
Un gruppo di
Questo rilievo
Conduceva
Alla questura di Perugia
Un fascista picchiatori uno tra i più cattiverie diciamo
Viterbo e stasera appello con in mezzo il fascista picchiatore
Alcuni antifascisti
Che si trovavano lì occasionalmente non è che
L'antifascismo fosse per la vedono ancora non è che l'antifascismo fosse una professione pensiero
Di vecchia convinzione erano molto probabilmente probabilmente fra quelli che erano stati arrestati in occasione delle scritte murali
Questi si gettarono
Show questo gruppo di costituito dai questori
E dal fascista esplicitazione
E praticamente isolarono il fascista cominciarono a restituire perché avevano ricevuto da questo fascista nel passato
è una occasionalmente precedente Capitini passava per Corso Carducci dove
Altrui abitava Como Provincia prevede in cima la il campanile del bene comune deve uscire
Capi ieri non poteva per le sue convinzioni reggere alla vista di un uomo
Di qualunque diciamo rientra vento politico fosse
Disarmato che veniva percosso da altri
Ecco lo scatto è una allora Fiore umana
Oltreché dettata dalle sue convinzioni
E si è uscito getto sul gruppo dei picchiatori
Invitandoli a smettere
Questa
Per lui ingiustificata e ingiustificabile persecuzioni a questo soggetto
E questi non conoscevano Capitini abbastanza conosciuti in alcuni ambienti fascisti in alcuni ambienti antifascisti ma questi prego venite in quell'occasione non conoscevano Capitini non sapevo che fosse
L'esponente del pensiero di un pensiero antifasciste
Venti euro quest'uomo che intervenire per evitare le percosse è al fascista
E pensarono che fosse un fascista il rilievo in aiuto per il soccorso del di quello che loro volevano diciamo così pulire
Ebbene che avviene una scarica di botte dagli antifascisti
Stette anche radio non fu ricoverato in ospedale ma assente anche Mother tenterà anche di Cerci
Perché delle sue convinzioni non violente non poteva tollerare che è una persona quali che fossero i suoi orientamenti politici un uomo un gommone avevano una persona umana
Belice picchiata
In certe agenzie o violentata
Per le sue idee per le sue convinzioni
Questo episodio biellese Capitini
Diciamo più vicino e più caro
E dietro tutta
La frequentazione che avevo fatto ascoltarlo anche le sue conferenze all'Istituto di Studi filosofici ecco ho voluto ricordare questi momenti la nonviolenza Stella a qualsiasi essere vivente c'è anche agli insetti nel carcere in questo caso e non violenza che non conosceva confini politici
Nel mille quanto la figura di Capitini fosse per noi giovani in quel momento esemplare è vero che
Noi facevamo la querela dei rischi
è vero che
Facendo in questa guerra o in gruppi indipendenti brigate partigiane o volontari come vede l'esercito italiano
Non avevamo tanti scrupoli
Però l'immagine di un esemplare di questo
Che odiava la violenza di qualsiasi etichetta fosse mi è rimasta nel cuore dell'animo
E tuttora a novantaquattro anni io la ricordo con rispetto
Se permettete con affetto grazie
Caspita che bella testimonianza grazie Francesco davvero di cuore non avremmo dubbi sarebbe stata così intensa la sua testimonianza anche perché è stata appunto l'occasione per rivedere
In profondità proprio a partire da una testimonianza diretta viva innanzitutto quella svolta politico-culturale che ricordato per la città di Perugia
Questo mi mi sollecita ricordare come questi
Comunque si presenta
Abbia fatto anche dei passi importanti negli ultimi anni per recuperare Capitini per rileggere Capitini per far tornare i Capitini ribadisco avevo modo di ricordarlo anche ieri
E quindi una scelta anche se è in cammino step per tornare il più possibile Capitini una sorta di intercorso di autorizzazione poi in fondo perché non c'è bisogno di qualche stimolo noi della Fondazione Centro Studi Aldo Capitini ecco
Ci siamo posti in questo come obiettivo primo
Primo insomma poco poter riportare Capitini al centro della discussione non solo per le attualità del suo pensiero ma anche per alcuni Mooney inattualità che invece penso che siano ancora più interessanti quelli che rischiano di banalizzare
Il vedi quelle forme d'attualità che rischiano il valorizzarne la figura e l'opera e be'poi Francesco ma anche mi ha ricordato queste scritte atti fascina storie diverse scritte antifasciste sui muri di quello molto affascinante oggi
L'avrebbero trovata subito no con tutte le telecamere di cui siamo
E invasi e Bay poi il concetto della non violenza estesa ogni essere vivente ovviamente uno dei cardini del nostro lavoro
Quindi una la non violenza senza confini politici appunto come ha detto Francesco innamorati
E io ho dalla farvi approfitto intanto chiamo al tavolo dei relatori Daniele Piccini Giuseppe ciniche appunto adesso s'smette i panni di prima del direttore del Dipartimento di scienze umane nei sociali connessa degli studi invece questi equilibri competente lettore di Capitini poeta
E appunto prima di dare la parola migliaia il professor Leonardo speranza un altro altra competenti pur in materia di poesia Capitini Ana
Velocemente qualche comunicazioni intanto ricordo con piacere due novità interessanti il fatto che è in dirittura d'arrivo la pubblicazione di educazione apertamente volumi presso il contenitore
E è già in bozze e quindi finalmente li avremo questo testo centrale fondamentale di Capitini avrebbe ristampato
Poi la settimana prossima lo ricordavo chi ci sarà una sorta di continuazione ideale del di questo nostro lavoro di convegno di studi nazionale perché a a fortuna si terrà un importante convegno Umberto Morra di Landriano e la cultura letteraria del Novecento
All'interno del quale convegno ci sarà uno spazio piuttosto interessante dedicato al rapporto con Capitini
E di questo poi magari ci dirà qualcosa al professor Simone Casini che brontola ha mandato intanto un saluto prima
Di poter sì unire Annoni
Ed è il mio punto che sta organizzando con l'Università degli studi di Perugia questo convegno sul Morra
E poi velocemente per dovere per rispettare l'impegno preso ieri sera sul finire della prima sessione
Vi leggo un appunto velocemente la risposta che Francesco pulizia mi ha passato
Per in qualche modo dialogare in particolare dell'ingegner pagliacci che ringraziamo per il suo intervento così si dice così
Immediato di ieri
Affermare che il Vega vivissimo dice Francesco Julia possa tramutarsi in una nuova religione equivale trova fraintendere
O o non comprendere appieno il significato del termine
Il benissimo è un aspetto integrante della non violenza di Capitini e Capitini in non vorrei in religione aperta ma anche altrove sottolinea la necessità di una ribellione operata che passa aperta scusate che passi attraverso l'estensione della compresenza ad ogni essere senziente qualcosa
L'abbiamo detto proprio poco fa o nelle parole di Francesco Innamorati
Che io ne sia costretta a mangiare per nutrirsi la gazzella occhi invece grande si cibi di quello più piccolo non ne sminuisce affatto la possibilità di mutare radicalmente star e le cose mi dicono dice Capitini che l'euro in natura mangi la gazzella e allora cosa cambia si chiede Capitini rispetto alla scelta che io nella mia condizione faccio
Rispetto alla Giunta che voglia portare
Non ci si può domande ritenere nonviolenti accettare nel contempo il massacro la riduzione a brandelli di carne di un altro essere Capitini va oltre il rifiuto dell'ammissione della centralità dell'essere umano in quanto possiede una visione olistica costruttiva propositiva
Che parte dall'assunto delle gamme di interdipendenza o meglio percorrere la terminologia di Pancaro così caro
All'ingegner pagliacci che lo ricordava ieri
Di interno bimbi indipendenza che tutto venduti unisce benissimo e l'animalismo non impongono alcunché ma al contrario finisce la sua testimonianza Francesco Julia pongono la necessità di una scelta d'amore nulla di dogmatico
Né di religioso semmai implica la considerazione rispettosa del mondo animale e vegetale valorizzando il senso il ruolo di ogni essere
Ecco io mi auguro che ci sia all'interno del dibattito a seguire le relazioni lo spazio anche per riprendere questa che è una delle questioni che emersa con maggiore urgenza nella sessione
Di ieri allora passerei la parola appunto al professor Leonardo speranza
Che docente nei licei e che direi nei Licei avverrà rapportata contribuire a riportare Capitini punto tra il tra i ragazzi molto interessante il fatto che Danilo visti affinando
Una sorta di appostamento tra quella che è la sensibilità può etnica
Capitini Anna di l'estetica leopardiana quindi a partire dal dal riconoscimento dei limiti a partire dal con cento nel senso indolori e della finitudine ecco Leonardo ha recuperato degli elementi molto interessanti che guarda caso meglio non a caso mi viene da dire
Ritroviamo anche nella ricerca che ha portato avanti Daniele vicini ecco i piccini ecco perché io uniti o immaginati in dialogo perché poi lo ricorderemo insomma Daniele è stato curatore
Ma di una raccolta importanti di tipo esile voce di Capitini
Recente e datato comunque un importante spostare l'ente uno stimolo a tornare a ridiscutere di Capitini poeta perché il Capitini poeta non lo si può slegare non si può scendere non lo non si può selezionare Capitini ecco non possiamo di di dividere la voce di Capitini dalla compresenza non possiamo dividerla
Dallo ogni grazia e non possiamo dividerla dalla dalla libero in realtà didattiche libera libera degli ispettori la così detta insufficienza della realtà
Come lui amava dire
Quindi passò volentieri la parola al professor Leonardo speranza
Giuseppe nel momento in cui
Ha deciso di dare spazio questo come anche
Alla poesia Capitini a Scajola piccolo di commissione
Sulla siano inviata ci ha proposto un punto di partenza
Quindi uno stimolo
Da cui poi fa scaturire le considerazioni sulla poesia di cappuccini e questo punto di partenza una domanda
Quale può essere il significato di leggere oggi le poesie Capitini quindi il senso del riscoprire Capitini buonista
Che
A questa domanda si può rispondere in molti modi
Però probabilmente
Una delle risposte
Che ci può maggiormente sollecitare della nostra epoca
Il fatto che
Capitini assenti
Alla linguaggio poetico una funzione che non è
Analoga o in parallelo quella nel linguaggio argomentativo saggistico
Ossia Capitini non
Ci farla
Semplicemente in altro modo dei suoi geni attraverso le sue poesie
Ma lo fa
Evocando nel lettore
Una esperienza particolare una dimensione in particolare che soltanto linguaggio lirico può possedere per cui non è analogo leggere un saggio Capitignano o leggere i versi Capitignano sono due esperienze molto diverse
La la differenza fondamentale secondo me
Che tramite la poesia Capitini
Intende predisporre nel lettore uno stato d'animo
Che lo immerge ha già qui ed ora nel contesto di del mondo liberato che Capitini auspica
Quindi tramite le sue prove poetiche migliori ora vedremo quali sono
Capitini ci fa già vivere l'esperienza di quella liberazione di quell'apertura di quella religiosità chiesi concepisce per la sua società ideale
La nello schermo io avevo chiesto appunto di proiettare viversi proprio perché il confronto diretto con i versi
Già ci può rendere l'idea che se anche il confronto con pochi mezzi o di questo concetto
Capitini scrive ad esempio negli atti della presenza Berta che sono la la prima opera Guardia repubblicana nel quarantatré sono una piaga che sogna parole ed estasi
A parlare l'anima
L'animale dell'uomo
Parole Iniesta sì ecco c'è un intreccio profondo tra questi concetti perché
Capitini nelle sue opere poetiche intende davvero revocare lesta sì quindi tramite il linguaggio evocare una condizione che rappresenti un'esperienza diversa rispetto al quotidiano
Questa condizione che predispone appunto alla al tu predispone eravamo al non ringrazia predispone all'apertura totale verso gli altri
E verso tutti gli esseri viventi
Viene
Raggiunta da Capitini in primo luogo attraverso una distillazione
Intensissima del linguaggio
Quindi una selezione delle delle singole parole delle singole espressioni che rivela
Il suo amore per il classico
Quindi rivela come davvero per Capitini il classico sia un valore i loro afferma esplicitamente e il classico significa la configurazione dell'armonia
Significa appunto la selezione emotiva e intellettuale al contempo derivano le giuste per far sì che nel lettore nasca un'esperienza diversa rispetto al quotidiano
Un esempio secondo me molto diciamo direi emblematico di questo un verso come come madre che da un figlio si volge gli altri per non essere parziale così tu datteri infinitamente
L'essenzialità
La concentrazione semantica
La ricerca dell'elemento fondamentale che crei nel nell'animo del lettore quell'armonia e quella sensibilità che gli faccia già vivere in qualche modo un mondo liberato
L'essere umano che può morire di slanci in silenzio a trattenerlo infinito in questo istante che gli aggiungi
Non esiste un elemento casuale in queste frasi
è interessante che in questo secondo verso la prima frase regni la seconda siano connessi alla collana culurgiones c'è un improvviso cambiamento di soggetto ma questo perché la lettura adesso l'esperienza esperienza che si legano al sentimento
Ancora abbiamo trovato in questi due versi delle parole che si legano in campo semantico dell'infinito quindi infinitamente infinito
Il che riconnette Capitini aiutarti
E non solo ci fa riflettere su questo
Io partii per Capitini a un maestro anche nella volontà di immergere il lettore in un'esperienza particolare appunto all'infinito la la lirica leopardiana
A un obiettivo analogo a livello espressivo
Vuole farci vivere quella ascesa
Interiori intellettuale del poeta tramite una serie gli espedienti stilistici particolari
Per cui possiamo provvisoriamente diciamo a questo punto del discorso affermare che capire un grande moralità perché luce emessa ricerca di coincidenza assoluta difforme contenuto
Esigenza che non non è sempre presente diciamo nella scrittura saggistica in quanto comunque la scrittura saggistica deve avere una andamento argomentativo per cui in qualche modo spaziare vendeva allargarsi
Deve agganciarsi anche a modalità logico espressive siano comuni che siamo immediatamente afferrabili invece nobili ci chiede con le sue poesie magari di restare a meditare su determinati versi secondo me i diversi che vidi sto proponendo necessitano una meditazione una ripetizione
Non accada sono essi appartengono appunto questa prima opera pubblicata Capitini che però diciamo nell'ordine della scrittura e la siamo definirla la la terza opera poetica perché prima degli atti
Il giovani Capitini ha scritto al altre due opere che dalle quali però prese le distanze
Che sarebbero state pubblicate soltanto in seguito all'interno di raccolte opere che sicuramente sono meno significative meno interessanti di questa e della successiva
Sono opere nelle quali Capitini celebra in maniera ingenua diciamo da da giovamento innamorato della poesia e della tradizione celebra gli affetti celebra il l'ambiente sia naturale che civile in cui è cresciuto e in particolare il Cerba il sentimento cervelli gamme tra gli esseri umani queste due opere sono si intitolano terrena sede sette canti
Però ecco magari è meglio concentrarci su invece le opere che capiti in stesso considera più riuscite a partire appunto dagli atti della presenza aperta
Magari lascio valgono ancora Padania in un momento così
Prego si sia
Ringrazio di nuovo molto
Apprezzato l'intervento di di Leonardo neri prenderò
Pare gli argomenti per esempio questo questo che ha sviluppato abbastanza ampiamente del rapporto tra le diverse scritture di Capitini quella saggistica quella poetica perché la scrittura poetica
La scrittura poetica di Aldo Capitini costituisce un una singolarità all'interno del resto della sua produzione ma è anche profondamente intrecciata alla sua riflessione a filosofica religiosa
E anche pedagogicamente dica volevo però prima di incominciare mi avrebbe breve intervento
Ringraziare Giuseppe di aver citato la professoressa Giovanna Zaganelli perché per conto dell'Università per stranieri è stata lei prima che io divenisse direttore del Dipartimento a promuovere da parte della dell'Università per stranieri che è uno degli enti promotori di questo convegno a promuovere l'organizzazione di questo incontro e poi permettetemi vorrei ricordare alcuni studiosi del del nostro dipartimento che si sono occupati o si stanno occupando a vario titolo di Capitini la prima voglio ricordare perché non può essere più qui con noi e Moni Andreani che mi fa molto piacere ricordare vorrei limitato con esautoramento benissimo e poi vorrei ricordare almeno tra gli autori docenti del del nostro dipartimento che hanno studiato Capitini Gabriele Emiliano Salvatore cìncali Giovanna scopo sa allora se dovessi dare una un'idea insieme suggerire un'idea di insieme per avvicinarsi magari non conoscendo la alla poesia di Capitini usare questa espressione
Quella della povertà francescana della parola
Vi ricorderete tra l'altro che Capitini spesso racconta e non famoso scritto autobiografico che lui dalla sua camera
Sulla torre campanaria del Palazzo del Comune vedeva Assisi Francesco è una delle sue stelle polari non solo in senso ideale ma secondo me anche persino in maniera lata nella scelta delle parole della lingua della sua polizia
Allora vorrei citarvi subito per far parlare l'autore con testo particolare l'introduzione agli atti della presenza Berta il libro del quarantatré di cui abbiamo sentito parlare
Introduzione venne pubblicata su una rivista letteratura nel mille novecentoquarantasette in realtà fa parte questa introduzione di un più lungo
Auto commento che Capitini ha ha scritto agli atti della presenza Berta che però inedito e stampa hanno scritto tra le carte che la Fondazione Aldo Capitini ha depositato all'Archivio di Stato adesso cito data la parte eredità l'unica che Capitini ha usato per la pubblicazione rivista poi citerò alcune delle alcune frasi dall'altra le parti inedite di di un testo questo
Questo commenta agli atti della presenza aperta che sarebbe utile pubblicare dice Capitini
Nelle introduzione agli atti avevo raccolto appunti abbondantissime
Di parole di uso dannunziana pascoliano e non ero immune dalla fissazione della terminologia precisa cioè riconoscere il termine più proprio per ogni oggetto fatto poi sono passato ad un altro modo di sentire studiare la lingua mi son detto io uso poche parole spesso Scialpi in ciò influisce anche la poca duttilità espressiva del popolo della regione dove sono nato
Tuttavia conosco molto materiale linguistico che cosa posso trarre da esso dalla mia tradizione il D'Annunzio ha cercato il raro la parola che si potesse gustare e ha perfino scelto dove fosse possibile il genere meno usato
Io intendo fare il contrario e prendere dalla tradizione ciò che mi arricchisce senza alcuna visto sita la lingua che uso allora è molto interessante questo questa scelta questa scelta di campo di di Capitini e questo tema della povertà della essenzialità della nudità
è fondamentale ed è una conquista come diceva Leonardo a cui Capitini arriva con la sua poesia matura perché terrena Serie sette canzoni mille novecentoventotto luglio mille novecentotrentuno l'altro erano invece diciamo attestati su un tipo di lingua di lingua diversa
C'erano gli endecasillabi c'erano forme rare desuete c'erano troncamento c'era un linguaggio ottocentesco c'era una metrica sostanzialmente tradizionale Capitini rompe tutto a questa selettività del linguaggio poetico e fa della poesia un tessuto ruvido un panno ruvido
Un manto privo di ogni singolarità distinzione ricchezza allora fare qualche esempio di questo di questo tipo di uso che Capitini fa della parola poetica voglio citare proprio
Un
Alcune espressioni alcuni elementi del commento d'Autore Inedito agli atti della presenza Berta il riferimento al testo Bittarelli della parte prima
Della degli atti dice Capitini se tutto intesa ramo rende non si vedranno più i lineamenti o un qualche scopo o l'angustia tua
Per Capitini pensiero filosofico ma anche poetico passa per una sorta di spoliazione
Solo questa spoliazione questa questo questa dimensione di una volontaria povertà permette l'accesso a una verità possibile che quella che sta che sta nell'intimo che sta nel profondo che deve andare oltre oltre ciò che superficiali invisibile
E vi voglio citare sempre da questo commento inedito agli atti della presenza avverta
Un'altra parte riferita allo stesso testo vitree della parte prima degli atti sapete che Capitini costruisce le sue due opere mature gli atti della presenza aperta il colloquio corale
Del mille novecentocinquantasei come delle specie di composizioni sinfoniche dove c'è una forte calibratura strutturale
E quindi ci sono sequenze i periodi parti ci sono anche nel colloquio corale delle sezioni specifiche che sono in dialogo tra di loro allora in quest'do commento inedito agli atti sempre al testo criteri della parte prima dice Capitini l'amore culmina nel sentire ogni pensiero non come proprio ma la radice di tutti
Anzi intimo altissimi anima loro
E non solo ai lavori ma le sostanze alla luce
Il pensiero nomina mio possesso entro la mia angustia che l'amore non fa più scorgere fortunatamente agli altri Malanima della luce
Per questo essere infinita vicinanza capisco che ha ragione chiamati parlare alla persona amata pur se assente intimamente l'amore vince la distanza
Il mito dell'amore qui tocca il sommo perché l'assenza è il fatto più tormentoso
Ora Capitini scrive come abbiamo ricordato questo commento e la gran parte inedito subito a seguito del della scritture della pubblicazione degli atti negli anni Maranta e però sentite bene come siano già qui annunciati i temi che poi svilupperà anche nelle sue opere maggiori di ambito filosofico religioso etico fino come giustamente ricordava Giuseppe alla compresenza dei morti e dei dirigenti del del mille novecento sessantasei
Il canto di Capitini dicevo prima passa per la spoliazione il tessuto verbale lo definito Rovito deve essere al servizio
Nella sua essenzialità
Di una visione spirituale che si apre un varco verso il futuro
C'è questa idoli Olgiata reciprocità di cui Capitini parla lo slancio verso il tu è un tema fondamentale della voi siete il pensiero di Capitini in particolare dedicato a questo tema uno dei testi più celebri della Polizia episodio uno
Proprio nel colloquio corale nel mille novecentocinquantasei eppure questo tema proprio per far vedere la profonda coerenza del del pensiero dell'orrore di Capitini questo tema era già bene enucleato nella negli atti della presenza terza implicito nel testo bit-rate della parte terza una Prada questo testo ho gioia che tu ci sei
Essere umano qualsiasi società sorgente mi libero niente
Tu non sai perché ho cercato un essere umano forse credi che tutto sia in ciò che dico
Mi salvo nell'interesse deduttiva i migliori non sai quanto mi atterrito la vista dei morti mi sono schiavitù pensando che potevo dire tu
Sì dico tu anche da lontano mi hanno messo sul gorgo interno non sono una bestia cupa che non guarda dicendo
Vedete che il tema della compresenza e praticamente nel suo gergo essenziale già completamente sborsato poi verrà ampliato sviluppato mai il germe che già e già qui sostanzialmente a proposito di questo testo da cui vi ho citato nel commento Inedito
Osserva Capitini porgersi ad una persona in quanto persona direi tu profondamente ecco la salvezza dalla tentazione di non essere spirito dicendo il tu si vedono poi apparire anche altre persone non è tu esclusivo
E questo è un elemento di grande interesse prima di tutto voglio dire questo
A proposito di quanto diceva prima Leonardo
Sulla differenza delle scritture Capitini scrive un testo in cui sia e poi sente il bisogno anche se rimane gran parte inedito di commentarlo di svilupparlo in forma saggistica filosofica pro sarcastica
E questo si ci può far pensare nel Novecento in altri terreni in altre maniere alzava ma ci rimanda persino una tradizione remotissima
Quella di Dante del procedimento dantesco della vita nuova ma soprattutto del Convivio nutrito di di riflessione filosofica Capitini cioè e il primo a comprendere che la sua poesia è un germe che contiene sviluppi e delusi spesso svolge Darling con questo commento che aveva preparato e che però non è dito agli atti ed è interessante credo
Questo tema del tu che lui dice essere
No esclusivo io credo che si potrebbe fare una storia della poesia da almeno da leopardi fino a tutto il Novecento attraverso l'uso che i poeti hanno fatto del tu deve rivolgersi ad un tu
C'è un grande poeta del Novecento che Capitini aveva aveva letto conosceva
Vittorio Sereni che in una sua poesia maturata parla del tutto falso vero dei poeti è un grande un grande tema Capitini è uno di quelli che adotterà il tuo in maniera più profonda il più singolare
Ma singolare rispetto agli altri perché in realtà il suo tour è un tu corale e contiene già quell'idea dell'uno tutti che poi svilupperà di seguito non è che il pubblico non sia per ciascuno degli interlocutori è esattamente questo ma è un tuo che convoca
Dall'intimo ogni buon potenzialmente ogni essere quindi è un c.t. non speciale non autobiografico non indirizzato ad personam ma è un tu che convoca l'esistente
Convocai chiama tutto tutto ciò che esiste e lo riconosce nella sua dignità di di esistente
Io penso che questa idea di Capitini serva ad aprire il tuo appunto lirico della poesia per esempio di leopardi
E del Novecento certo anche leopardi c'era già questo vettore Capitini lo sviluppa con il suo pensiero c'era già perché voi immaginate che Leopardi non non da del tuo nella sua poesia soltanto delle figure specifiche non lo dà soltanto a Silvia o nelle ricordanza Nerina ma nel Canto notturno di un pastore errante immagina che il pastore dia del tu alla luna e chieda la luna di rivelarsi quello che lui non sa o spera che lei sappia ciò che lui non sa va benissimo cento è è un è un vettore squilibri potentissimo questo del dialogo con il tuo dentro la poesia che Capitini comprende in cui si si inserisce aprendolo al massimo no l'apertura che era già Elio partirà estende al massimo lei stende in in che senso
Il tu corale
Un Capitini densa è un dunque può comprendere che il tema fondamentale secondo me di tutto il pensiero di Capitini è un tu che può comprendere anche i morti e gli scomparsi
E li può far sentire presenti non perduti ma presenti
E allora in qualche modo in questo tour di Capitini
C'è una specie di compenso e lui stesso credo serva al lutto di Giacomo al lutto tiglio parti per Silvia per Nerina al lutto Di Giacomo per coloro che non ci sono che non ci sono più
Capitini cerca di ripartire la libera andare ancora in un'altra direzione e io credo di aprire il tu in una direzione escatologica dove dove esporta il fatto che un essere ci sia stato e quindi poi non possa più non esserci a che cosa conduce al tema
Escatologico in fondo della realtà liberata come come lui la chiama
Mi portò in sospetto non so se se io abbia ragione ma ho il sospetto a proposito di San Francesco
Che persino gli Aztechi Salvoldi antisemite Rosa astici che Capitini adotterà nelle nel con nel negli atti della presenza Berta soprattutto possano risalire oltre a modelli primo novecenteschi quelli Bonciani possano risalire anima un supremo esempio di castità
Espressiva che il Cantico delle creature
Abbiamo visto che Capitini era partito ce lo dice lui da parole preziose poiché aveva asciugate prosciugati
Allo stesso modo dicevamo era partito da diversi tradizionali terrena serie e nei sette canti mille novecentoventotto
Mille novecentotrentuno i suoi tentativi poetici giovanili e poi invece è arrivato diversi
Io definiti Salmo Dianti degli atti della presenza bene solo all'altezza del colloquio corale nella sua seconda raccolta poetica natura del cinquantasei quando ormai è riassorbita la tentazione di un riuso tradizionale inerziale del verso dato allora Capitini può recuperare l'amato endecasillabo come a volte accadeva anche negli atti un endecasillabo però che ormai si presenta anch'esso come totalmente spoglio e risonante solo in profondità
Non so se ci abbiate fatto caso ma quel testo famoso del colloquio corale
Che inizia così la mia nascita e quando dico un tuffo è un endecasillabo eppure non ha suono tradizionali inerziale
Finto antico che può avere un endecasillabo calcato sul sul ritmo della tradizione ma è un endecasillabo spoglio che risuona solo di di di risonanze profonde intime spirituali e e questa l'unica musica possibile se Capitini ad opera il verso perché anche della tradizione perché riuscito a spogliarlo a privarlo di ogni orpello
La poesia di Capitini non non sembra avere grandi parentele con altre esperienze a lui vicine coeve
E via Roentgen come suggeriva continui che è stato un suo importante interlocutore
Fino a un certo punto e vero che questa scrittura può nascere da una da un'espressione che risente del vociare n-esimo degli scrittori Fociani di di inizio novecento ma opposti essa prenda la sua strada mi piace anche dire prima di avviarmi a concludere che Capitini
è stato un attento lettore di poesia non è un
Diciamo persica dolore che non ha studiato di poesia asse contemporanea oltre che quelli della tradizione non è un amatore è un poi raccolto e questo ce lo dice la biblioteca di Capitini
Della Fondazione custodita nella biblioteca perugina di San Matteo degli armeni e lì ci sono tutti i libri di poesia di Capitini con le sue sottolineature a volte interessantissime ad esempio possiede una copia della seconda edizione degli Ossi di seppia fittamente annotata
Ma vi dicevo acquista la prima edizione de di frontiera di Sereni nel mille novecentoquarantuno neanche li fa delle annotazioni acquista la prima edizione della banca di Mario Luzi nel mille novecentotrentacinque poi Avvento notturno del mille novecentoquaranta
Quindi Capitini leggi poetica assegna diciamo lui contemporanea lui circostanti ma non non non segue la loro strada soprattutto dal punto di vista espressivo di ricerca la proprietà il proprio percorso
Se dobbiamo tornare ai Fociani incerto nome forse più importante da citare quello di Giovanni Boine mi viene mi viene in mente ad esempio la
Un saggio di Bologna intitolato l'esperienza religiosa che appare in rivista nel mille novecentoundici che persino con suona col titolo anche se è un titolo ok frutto di collaborazione
Elementi di un'esperienza religiosa con cui Capitini esordisce nel trentasette vado velocemente a concludere
Per dire che se come dicevo all'inizio tutta l'opera di Capitini va valorizzata e forse veramente la musica quella che rimasta per più lungo tempo negletta che fa riscoperta
Si tratta di una poesia come dicevo severa una poesia di pensiero che impugna la dura legge della realtà c'è proprio questo verbo negli atti della presenza aperta
Impugnare impugnare la dura realtà della natura le leggi che regolano la la natura questa è l'idea fondamentale della del pensiero di Capitini Vietti anche e anche della sua poesia impugnare la dura legge della realtà
E tendere ad una solidarietà umana che comprenda gli umiliati gli affranti gli spezzati i morti come dicevo
E il grande tema degli atti della presenza aperta del colloquio corale e che sarà sviluppato nell'ultimo lavoro sul saggistico filosofico in prosa la compresenza dei morti e diffidenti
Nell'acquisire di Capitini dicembre il pensiero leopardiano della natura del male quello che io Pardi definiva il male nell'ordine quindi c'è il pensiero del mondo indifferente che però c'è insieme
La proposta di un intimo umano chi supera il limite aprendosi
Religiosamente e allora chiudo citando dal canto nel colloquio corale alcuni versi dice Capitini no non si creda non ho fatto la pace col mondo esca prima il mondo dal suo non rispondere mai
E poi più avanti nello stesso testo si prenda il mondo sottinteso chi vuol farsi Luís una una tranquilla io sto di qua e ascolto chi soffre sorrido oggi passa modesto
Che il mondo in varie ad unirsi con l'intimo degli esseri umani
Vi ringrazio
Grazie
Forma sorvolare nato possa dei inviato prego
Al
Bellissimo discorso di Daniele
Sottolineando di nuovo
La questione
Dei Dipro nomi dei soggetti presenti nella lirica capi finiana
Gli atti della presenza Berta sono dominati a livello di soggetto anche grammaticale e tartufo
Colloquio corale
Proponeva una sorta di inveramento di questo tu
Belli io che diventano voi
Quindi i soggetti grammaticali prevalenti in colloquio corale per sono io che poi però diventa un questa dimensione
Grammaticale e filosofica contempo Capitini stesso sottolinea che
La la grammatica recidiva aiutare a superare il limite
E ad aprirci quindi alla tra quella che è una realtà in cui il rapporto tra il soggetto l'altro da sé non sia pur con rapporto di esclusione mamma di con partenza ontologica con la grammatica se essa ci deve aiutare dice Capitini quindi il linguaggio che noi scegliamo
Ebbene in questo discorso noi abbiamo un altro passaggio da dagli atti al colloquio e cioè il passaggio di una concezione del tempo
Come eterno presente
Negli atti della presenza Berta alla al passaggio di una concezione del tempo come coesistenza del presente del passato e del futuro nella quale il presente liberato dalla compresenza può permettere di rigenerare il passato del dolore
Quindi dal presente della compresenza si può guardare al passato del dolore salvandolo rigenerando lo e questo è possibile proprio perché attraverso lo stile attraverso il linguaggio usato e quindi l'atmosfera che esso crea noi percepiamo sia negli atti
Che nel colloquio la compresenza
Quindi noi la sentiamo la viviamo in ogni mentre leggiamo quelle parole quindi non è soltanto un annuncio ma soltanto una dimostrazione una profezia ma è una vera e propria esperienza di lettura
Grazie
Niente il ad Agrigento stimolante questo via
Io allora chiamerei lì al tavolo dei relatori Alberto Stella venga bella Falcicchio e approfitto di questa di questi pochi secondi per sottolineare ringrazio Daniele di averlo già fatto qual è stata la quale quale continuerà a essere importanza di della biblioteca comunale di San Matteo degli armeni che ho già ricordato nella sessione ieri apertura dei lavori
Che dire che è una sede indubbiamente della Fondazione Centro studio Capitini e ovviamente un bel contenitori ore che ospita i miei libri di Aldo ma è anche
Sento davvero di dirlo una casa di Capitini comprese quindi è un invito diciamo che rivolgo a tutti voi a a frequentarla
Di Alberto di rovo veramente due parole felice da tempo membro la fondazione centro studio quindi
Gente scolastico che nonché docente nei licei e poi impegnato
Nel in questo periodo insomma da diversi anni a favore della dell'associazione proprio fare sapere che è un soggetto abilitato appunto la formazione dei docenti e che e appunto votata come associazione apportare in maniera anche la stanza divulgativa i temi dell'educazione i temi della pedagogia
In una in una nuova modeste probabilmente anche recuperando alcuni sperimentazioni pedagogiche quindi lavoro molto importante Alberto Stella
Fumo diciamo
Centro studi
Di
Poi dita
Ilaria globale
C'è ancora molto seconda
In cui il prima d'intervenire
Limiti che sono venti minuti Ventimiglia cinema e
Prima di venti minuti
Che Muscardini concede
Dicevo che sono appunto in eredità presente in questa Fondazione perché il mio babbo era
Particolarmente vicino capiti
E io ho avuto
L'occasione di conoscere personalmente come ormai pochi forse Francesca sino sicuramente Francesca direttamente ma io fin da ragazzo
E ricordo che quando passare Italia ginnasio al liceo redattrice che già mi disse dei suoi attuali associare il greco orchestra e mi regalò un va in Cellino il budget Angelo gli atti intere
Ricordo che l'aveva perché
è stato un pochino
Lo snodo della tenuta della documentazione tutti capiti di una classificazione che aveva fatto secondo criteri
Anche personale ma che ha permesso poi di mettere da parte gran parte del materiale
Ho sentito qui più volte l'aggettivo Capitignano
Che si riferito ai testi carteggi degli additivi trovo opportuno sei riferito al circolo degli amici Capitini trovo invece inopportuno
Perché Capitini non aveva costruito una scuola
Ma un luogo di possibili di altri
Tant'è vero che
Capitini girato Capitini si definiva titolo religioso non violento
E Aldo Stella che avevi Obama si definiva
Libero protestante cioè il Retico
Cioè mio babbo era organico insomma
Alla Chiesa evangelica valdese sappiamo quanto capitelli prendesse le distanze dalle istituzioni chiesa e anche se la Chiesa Valdese e canto pochi sarà ecco rispetto a ad altre situazioni comunque
L'incontro tra e Capitini dicono Angelo Stella poteva avvenire tranquillamente anche sì ad una stella era un uomo di una chiesa particolari
Approfitto di questa occasione grandi escursioni per
Che manterrò l'anno prossimo una promessa che ho fatto in un'altra occasione
Io non so perché
Quanto capiti insomma
Detti elencare Barbara Botteri e mantenere i suoi documenti
Non so perché inglobando una piccolissima parte
Sempre mantenuta purtroppo
Probabilmente piccolissima
Probabilmente anche su indicazione di capiti distesa ed in particolare di una busta arancione o come dire
Ho avuto a suo tempo il compito di custodirla senza è divulgarlo che
Finora
Ho mantenuto in questi cinquant'anni questo compito ma penso che essendo passati cinquant'anni
Allora la lettera la la busta arancione
Penso di consegnare alla Fondazione Capitini quel contenuto e altre poche cose perché morbosa depositare assieme al resto
Del materiale nella dell'Archivio di Stato
Venendo al merito delle questioni
Non vogliamo tornare indietro
La voce dei profeti ci rincuora
Finita anche la stagione dei tempi due abbiamo invocato usciamo ecco una nuova luce che unisce l'intimo e quindi punibile gravi
O sforzo intanto resta ed ogni nuovo perfetta verità
Splendono le città sgomenta sopra sugli involucri dalle rivali
Il gentleman collaborare
Che poi finisce testo Cosimo Bonomo quelli premurò più copie nel mio magazzino di carte rafforzerà quello alcuni pioniere che più gli aggrada
Questo per dire che il tema della profezia
Che è un tema centrale nel pensiero anche nella vita di Capitini che lo ha accompagnato sempre
E l'
La sua previsione di un biografia Autobiografia avventure terzi non se si definisce appunto provenga è un vostro religioso
Dagli elementi
L'esperienza religiosa Blowing non usa mezzi termini profezia ma
Di fatto
La definisce fino all'ultimo testo quello che scrisse nel sessantotto tra la casa e l'ospedale di un caso che l'ospedale
Cioè il potere di tutti rimane in questo termine e questa indicazione della professione poteri di tutti dice la profezia per il futuro
Impotente all'avvenire
L'ultimo dentro le proprie linee e contrasta
Alle altre visione escatologica
Una profezia per i presenti che in quegli anni afferma lascia l'apertura al futuro ma ad oggi nel momento il richiamo alla compresenza dovrebbero sia questo per dire che tra i trenta sette sessantotto
Questo tema
è stato un tema di costante riferimento
E poi bene che cominciano cominciamo continuiamo a vedere non solo i grandi testi di Capitini ma anche le forme meno consuete rielaborazione di diffusione voglio ricordare che al tema della profezia dedicato
Diversi interventi Alcor
E anche un
Corso universitario di pedagogia a Pisa nel quarantotto quarantanove dedicato appunto altro perché dall'arco
Mi sembra che però i due testi
Grandi a cui poi profezie maggiormente presenti sono significativamente apparentemente i due testi di pedagogica
L'atto di un grave infortunio del nel liberazione dell'uomo dove si condensa detiene altri queste riflessioni appunto sulla
Profezia
Chi era allora il profeta in questo faccio riferimento prevalentemente alle dispense universitarie
Innanzitutto va definita l'opposizione tra sacerdote profeta Bruno legata all'istituzione facendo del culto la separazione alla chiusura chiusura nazionalistica o di gruppo di casta
A e anche eventi l'altro entro trenta all'insegnamento la testimonianza d'incontro
Alla relazione allora servilismo alle persone come giudice istruttore dell'utente indipendente rispetto alle istituzioni politiche
Naturalmente non politico
Nel senso che guarda da lontano verso lontano in direzione dice di un orizzonte più largo del consueto
Il prenda vuole riconoscere un ordine morale nell'insieme degli atti degli avvenimenti perciò basta dimensione del capire
Ma promuove una parola che mira a suscitare un atteggiamento questa dimensione della trasformazione
Ordinare illuminare il reale
E però senta pensa ad una purezza e assolutezza iniziali che la finire
Riconquisterà
Improvvisamente dunque essenzialmente un maestro
Prima in termini si possono facilmente che si devono facilmente cambiare anche un maestoso patologico
Sebbene dispense dice però sempre colui che parla prima preannuncia attore
Ma è anche tende in questo senso il breve colui che parla invece nei che il profeta parla invece di Dio e preannuncia la realtà chiederà
Certo questo termine dire un po'invasivo chiede un rinvio di Capitini
Un giro infinitamente avverto un di obesità non essere ma scegliere un Dio che non divora
Lealtà che
Della presidenza chiede all'intimo unità di tutti iniziatore della verrà liberata sulla soglia della realtà liberata
E anche l'altro infinite ore ventuno
Antonio di unità amore con tutti
Compresenza
è il soggetto che alla compresenza come luogo è chiaro tratti della compresenza
E chi sono i profeti a cui fa riferimento e cioè profeti ebraici però un insieme di punti di riferimento profeti e maestri Giovanni Battista gesso ma anche i formatori invia il brano nessuno sono contento che ieri ci sia stato questo riferimento
Alla tradizione invia cita ribadisce Zarathustra brutta
Francesco naturalmente ma Marx molto Pazzini
Garantendo Lorenzo Milani che definisce il più avanzato cattolico del ventesimo secolo Schweitzer
Profeta eh il maestro per il vostro e il maestro Pedro fretta per il fanciullo maestre Profeta sono la stessa figura come educazione profezia sono la stessa dimensione
Capitini individua
Tanti possibili modelli di interpretazione del
Del delle pedagogiche in nel fanciullo liberazione dell'uomo anche nei livelli settecento uno borsini tre modelli
Educazione l'educazione tradizionale quello che si dice sull'educazione si dice anche sulla profezia
L'educazione tradizionale classica
Il futuro deve essere come il presente il sapere precostituito un'educazione tradizionale sto rigidità io trascendente sostituito dallo spirito che si incarna della storia rimane il mondo
L'educazione attivo di cui afferma il valore da cui prende le distanze
Operazioni nelle mani degli ucraini stessi il sapere cercato costruito dalla Francia e poi l'educazione religiosa che educazione profetica e cioè è la posizione identica vittima di un punto di riferimento alla realtà di tutti che si fa
Realtà liberato
E in cui trascendenza e immanenza
Dovrebbero significato oppositivo
La religione dunque per Cappellini spostamento oltre che conferma della possibilità di altra realtà e il fondamento di alterità
Come la scuola come istituzione che fa dipendere la formazione della culture dell'ideologia di Stato o di gruppi e anti educativa corsi di una inchiesta istituzione non profit replica e non religiosa
C'è infine un passaggio fondamentale che distanzia
Nettamente
Capi di nero erotismo da Gentile in particolare
E cioè la negazione dell'identità di fanciullo il maestro che era propria decenti
Per Capitini
Maestro più fanciullo sono due realtà
Il ruolo di maestro è quello di essere il profeta quindi anticipare di indicare la strada dove invece l'opposizione fanciullo e avanzata rispetto a quella del maestro il lancio nullo già tende la realtà liberata
Altrimenti categorie che propone sempre gli altri aiutato capire queste differenze
E anche il ruolo stesso della profezia prima facevo richiamo all'escatologia
C'è un escatologia trascendente
Che è alla base dell'educazione tradizionale una escatologia immanente che alla base dell'idealismo e dell'attivismo in una escatologia presente che alla base dell'educazione religiosa
L'educazione può essere sacerdotale quando trasmette dottrinario un fanciullo considerato catecumeni
Ma può essere invece prospettica quando apre la strada che permetterà al fanciullo dipende dalla realtà liberata oltre la visione del Maestro stesso
Al Regno di Dio correndo
Capitini identica l'unico corso che ha fatto mi parli Storia delle religioni è sempre appesa nel quarantasette quarantotto
Ma sullo sfondo ci sono anche qui la
Frequentazione della biblioteca ci può aiutare
Perciò dieci minuti un primo cinque cioè allora va
Sono sullo sfondo riflessioni riusciva a essere
E dico Bultmann azzurri in qualche modo
Si è verificato che ha studiato
Del che finire
Nel avvicinarsi alla profezia Carvin viene poi
Fare i conti con due dei suoi i maestri con carte eccone degli
Quando invece sono tanto vicino alla banca no sbagliato tantissimo
Canti e Simone
E in particolare
A richiedere la profezia si è il luogo della giunta con una straordinaria soddisfazione
In un articolo sulla della dialettica dice che incanta scoperto non solo concetto della giunta ma anche
Il termine aggiunta noi dobbiamo sempre obbedire alla legge morale a ciò che si aggiunge
Queste carte
Anche il dovere con tutte le forze affinché un mondo conformi ai supremi scopi morali esista
Quindi il compito della Giunta e quello Dondi
Indicare una speranza una prospettiva Nardi costituire una realtà
Perché non ho dubbi non è un'aspirazione
Una realtà ed è una presso
In questo ritiene che il cantante
Possano essere sopravanzato in qualche modo delle richieste e in inglese
Ritrova
La presenza
Da questo punto di vista è che le fa un passo avanti secondo caldeggerei spetta calante perché pone il rapporto finito o infinito intermedi presenzia Rita cosa che mancava fiscale ma questa avanzamento insufficiente perché rimane alle livello di una presenza ancora limitata e non apre alla compresenza ad uno
Tutti che sostituisce l'uno tutti
La presenza dei intendere non come DVD un altro
Legge nuova socialità riforma religiosa ma come avverta compresenza cioè di tutti infinitamente che furono sono e saranno alla produzione quindi presenza partecipante intimamente attiva dei valori
Sia perché l'altra per l'altro centro come aspettava attorno come aspettavano i profeti
La presenza costituisce l'essere umano ed è di tutti i grandi differenza rispetto sia cantine
Che il che invece non facevano
L'asservimento ai tutti
Alla Giunta edificante che non porta a compimento la strada verso la presenza all'identificazione hegeliana di correnti metafisica sul piano nazionale idealistico che ignora l'apertura ai valori canta invece buone accanto una prassi perché effettivamente si realizzi la discesa
Della presenza dell'età Ettore chimica presidenziali Italo compresenza tutti per sempre lungo con tutti al posto dell'uno
Non sfugge il rilievo politico di questa affermazione la metafisica dell'uno può generare l'autoritarismo la metafisica della compresenza generale democrazia anzi comunitarie sia
Il senso del
E questa riflessione
Si lega questi tre punti il primo
L'identificazione del profeta del maestro nei due sensi più perfette maestro ma anche il maestro ebbene che sia
Un profeta nel faccione del rivelazione del nuovo sono espressioni che mi è rimasta particolarmente simpatica
Rispetto ad alcune forme di educazione da cui prende le distanze l'osservazione di locazione motoristica
Oggi siamo in un sistema scuri
Viene un'ansia di motoristica ecco l'educazione profetico prudenza Capitini
Non è motoristica
Secondo punto
Dopo l'identificazione di maestri profeta il ruolo del maestro come soggetto della giunta
Terzo passaggio
La posizione della con presenze soprattutto deluso tutti non come aspirazione ma come a realtà
Una realtà diversa in cui ho avuto vale antologica Dialettica dell'articolazione
Mandato appunto la logica della Giunta
In questo senso penso possano esserci spazio per
Capitini
E nella scuola che è un po'il mondo cui mi sento vicino e anche Piero nelle relazioni pubbliche
Termino con una citazione da
Religione aperta
Perché vorrei evitare il pericolo che si intendesse il percorso della Giunta che il percorso della maestria con un percorso concluso
Ad ogni grado troviamo una presenza che costituisce intrinseco movimento di apertura perché non basterebbe un grado soltanto non basterebbe soltanto l'esistenza
Perché troppo poco sarebbe degli esseri esistere soltanto non basterebbe l'attività veri valori non basterebbe l'interiorità se ci fosse anche un'esteriorità o realtà persa ed ecco la piazza di tutti alla realtà liberata
Che altro ecco tra il passaggio importante questo che altro sia possibile non lo sappiamo
Noi siamo religiosamente aperti ma già si comprende che il meglio è su questa linea dinamica e crescente
Grazie a Roberto di questo tuo prezioso contributo che non fa altro che sottolineare questo questo concetto della profezia aggiunge in presenza non fa che sottolineare l'urgenza di quello che ricordava ieri Mario Tozzi cioè di una di un ritorno Capitini anche da un punto di vista storico storiografico mi ha fatto piacere insomma che sia nato questo così in maniera spontanea
Questo l'invito a rileggi legami Dini anche in chiave storica Bindi del resto mi fa piacere Grizzana se presente oggi il professor Mario Franco Bozzi che sicuramente può ancora offrire contributo importante in questo senso
Chiamerei al tavolo dei relatori anche Daniele Taurino così ho l'occasione di ricordare qualcosa di importante che accomuna lui Nando che la Falcicchio Guido poco passerò la parola perché in realtà sono entrambi nella ideazione nella redazione di azione non violenta storica rivista fondata da Aldo che hai fatto prezioso strumento che in questo senso strumento non è una parola povera strumento
Di servizio che Capitini ci ha consegnato lasciata in eredità
E che due giovani come loro ed altri portano avanti
Insomma passione e il merito di dicevo quindi questo ci ho ci offre l'opportunità di ricordare quanto perché abitini fosse fondamentale la scelta dei mezzi che a suo dire sono nobili devono essere nobili perché di Fini siano a loro volta nobili non esiste un fine nobile che viene perseguito attraverso dei mezzi non altrettanto
Poche parole appunto presentare Gabriella perché basta ricordare i lavori monografici
In particolare ispirati Capitini particolari siti da festa educazione liberazione in Aldo Capitini che è del due mila e nove
Impongono impediscono di cattivi maestri imparare educare Borrelli della non violenza edito nel due mila diciotto quindi abbastanza
Recente
Poi altro un altro punto di contatto con la ricerca e l'impegno di Daniele appunto portati curare assieme numeri monografici di educazione aperti a loro ricordo sono anche nella redazione del comitato scientifico Dini questa rivista
Per la quale contributo essenziale Antonio vigilante che è stato tra i relatori della prima sessione questo convegno e curatori appunto hanno curato ma anche educazione avverta nel due mila diciannove
Come numero monografico appunto e poi questo che ricordavo questo aspetto importantissimo di proseguire il lavoro avviato Traverso taxi la rivista azione non violenta
E nella città
Quattro ter tutti grazie per l'invito e l'ospitalità riguardano bellissima città basta diversità
Dunque io sono molto felice di essere qui e sono sempre molto emozionata quando parlo di di alto che rappresenta per me il maestro
E non ho conosciuto se non nella compresa fare questo direi
Bellissima esperienza e che sono felice di portare studenti e le studentesse da circa una quindicina d'anni perché ogni anno all'Università di Bari Capitini viene studiato da
Centinaia in giovani di ragazzi quindi abbiamo bisogno oggi anche per la ricerca
Il ringraziamento Giuseppe e già parte integrante della relazione non è un preambolo perché ritengo che abbia avuto l'intuizione insieme alle persone inviato questo convegno un'intuizione davvero fondamentale è previsto di Capitini anni cioè partire da iscritti
è questo il punto critico perché penso che tutti quanti concordiamo col fatto che visto che gli americani di non una certa stagnazione che dovuta al fatto che gli studiosi siano siamo pochi se non molto Bocci e la mancanza di studiosi a sua volta è dovuta al fatto che dobbiamo dircelo con estrema onestà persiani Capitini devi sacrificare la tua carriera accademica
Perché Capitini sul piano accademico a a tutt'oggi un soggetto per il nominato
Non solo sconosciuto ma anche proprio
Non l'ha voluto nell'accademia
Per cui tutti gli studiosi le studiose di vertigini o mollano perché non sono disposti
A sacrificare e loro futuro accademico oppure novantanove impasto però sono contenta demolito
Perché lo si è detto più volte in questi giorni Capitini non rappresenta un'area di studio e basta non può esserlo
Capitini costituisce un appello costante pacchi si avvicina lui per lui Simonetta vigili anche perché il pungolo rappresentato da Capitini scomodo e ancora molto sconto perché ancora molto inattuale e questa scomodità generale il migliore delle ipotesi un disinteresse
Più facilmente va a confermare quella famosa espressione di Guido Calogero quando appunto borghi chiese di scrivere una memoria di altri maestri e compagni e Guido Calogero dice ai più Aldo Capitini risultava piacevolmente ormai
Noi riduce il primo perché siamo tutti suoi amici però dobbiamo ricordarcelo Capitini restato ente ancora oggi spiacevolmente anormale per la maggior parte delle persone questo ha aperto il suo pensiero appunto come profondamente scomodo
E io direi che aggiungerei una nota diciamo simpatica ricerche
Mi meraviglierei se a un certo punto cessasse di essere spiacevolmente è normale nel senso che sarebbe rubata
Se l'istituzione assorbisse Capitini Luigi racconto da anti istituzionale è stato vinto non avrebbe gradito di diventare come dire parte dell'istituzione venisse continua costituire un fastidio direi va bene purché magari aumentino gli studiosi grande gli attivisti gente armata di Intini possono dare molto
Perché non possono fare molto vi siano appunto al cuore per aver deciso di questo convegno perché la non violenza
Non non è soltanto Maria in studio abbiamo letto e si deve cimentare altrimenti muore si deve cimentare con la realtà con l'invenzione della realtà quotidiana
L'invenzione del procuratore espressione di Danilo Dolci che però richiama la necessità già presente in tutti i cosiddetti patti della non violenza come Gandhi di appunto di fare esperimenti con la verità
Questo in qualche modo giustifica quello che per alcuni interpreti del pensiero Capitignano rappresentato un difetto del pensiero che bisogna c'è la sua mano sistematicità
Ed anche in giro viadotto che si Roberto però desidero volutamente si sottrae asistematicità perché possano continuare ad essere fecondo
Se farebbe riferimento questi padri che ci accompagnano nella compresenza rimane essenziale altrettanto essenziale e che Noemi rilanciamo venti punti di partenza per cimentarci con nuove forme di violenza e quindi non all'invenzione creativa permanente di nuovi metodi di lotta e di movimento correrebbero l'udienza per nella direzione delle realtà liberata
Seconda ragionevole mi sono molto contento è proprio il tema chiamiamola attribuito Giuseppe è una sua idea è un contributo che ufficialmente perché prima della festa nemici galline poco approfondito e perché siamo abituati effettivamente a pensare alla festa come un punto d'arrivo la festa è uno dei nuovi mutui Capitini chiamata realtà liberata alla realtà di tutti e quindi è giusto pensare ad un punto d'arrivo
Perché è appunto la non violenza che portava alla festa d'accordo quando diciamo che la non violenza il varco attuale nella storia di questa frase più volte tornata da ieri stiamo dicendo appunto che l'atto non violento no il potere di modificare strutturalmente la realtà di introdurre una fenditura nel corso della storia che fa deviare
Che introduce una deviazione nella nella violenza introducendo una momentanea radicale spiazzante tramutando in tramutante rivoluzionaria
Però esiste anche il movimento inverso dalla festa alla realtà limitata per cui la festa che la non violenza la fenditura della storia esiste già nella realtà diventata
è vero la festa sono lei resta poi se mi consentirete leggero entrambi al centro dell'indagine aperta che si la festa che assuma principale della sui bisogni dei su questo tema nella realtà esiste già
Quella fenditura che il bando della storia e che noi possiamo attraversare violenza e il movimento inverso averci mortali e appunto che sia la festa che funge da appello alla realtà
è un po'quello che in
Un altro testo
Capitini riassume dicendo
Abbiamo tentato di non dare la morte né col pensiero nel contratto per riunire in sé la realtà ci seguisse in altre parole ci stiamo portando in un altro punto no nel marasma della violenza della storia del limite per aprire un varco ma ci stiamo valutando il profeta diceva prima senta il profeta si colloca cioè già nella scienza e stiamo girando i civili verso la realtà limitata per appellarci affinché la realtà limitata facciamo questo salto verso la festa questo processo
è all'educazione
Questo processo dell'educazione prima di arrivare a questore guardare alla al cromatismo dell'educazione quello che secondo me romanticismo essenziale
L'educazione ovvero la gioia su cui si sofferma fanciullo la liberazione dell'uomo se mi consentite Rimini rileggerei quello che appunto non a caso il brano che apre educazione Albertani brano introduttivo che si chiama appunto la festa a pagina tre
Di questo livello
Il giorno della festa e il blocchetto degli altri giorni
E libero dal lavoro consueto dalle consuetudini dell'attività che svolgiamo per guadagnare e per soddisfare l'atto amministrativo della nostra vita
Non è soltanto un giorno di riposo di distensione di divertimento ma può essere un giorno di elevazione di maggiore silenzi udì uno sguardo contemplativo sulla realtà di raccoglimento pagato con gli stessi occhi incontro disinteressato con gli altri
Talvolta la festa è occupata da altri musiche orchestrali
In quel giorno si può sentire un'unità elevata con tutti una comprensione più amorevole e anche perdurante
E si va vicino a chi soffre per stabilire un'unità più profonda si va anche dei cimiteri con la persuasione che in quel giorno i morti ci sono più vicini
La festa e dunque il preannuncio il maggior avvicinamento possibile finora alla realtà della compresenza dei vivi e dei morti
Sentiamo una solenne presenza che compresenza
La luce gestiva il sacro per questo perché di là da ogni cerimonia chi di vita credenti e non credenti ci sembra che unisca tutti nessuno escluso
E il fanciullo e il figlio della festa perché con la sua fiducia e la sua apertura ci preannuncia una realtà liberata dai limiti del passato
Quindi la festa rappresenta
Appunto il punto di espressione massima il punto migliore della realtà liberata
E niente quel di più no spesso c'è questo più
Vicino più festosa più unità rappresenta quindi un potremmo pensare che lo immagino appunto come quel traboccare della realtà limitata
Quel quello sgorgare in eccesso quell'eccellenza della realtà limitata che echeggia la liberazione nella sua attualità nella sua realizzazione già oggi e qui si pone appunto l'atto educativo
Quando abbiamo parlato del profeta la figura del proprio del maestro profeta del fascino antichissima ed è come dire sarebbe da portare appunto delle scuole per rivitalizzare
Un contesto
In agonia direi
Ecco di ci rendiamo conto che Capitini parla anche nel maestro profit alcune l'appuntamento ore la punta massima della realtà limitata che lì nel dramma perché dov'era questo dramma
Al fanciullo divenne dramma di non poter vivere la liberazione perché è consapevole tragicamente consapevole di appartenere alla realtà limitata dev'esserci dentro fino al collo ma pur essendoci dentro così drammaticamente egli rappresenta la punta estrema rappresenta ancora una volta il traboccare della realtà limitata nell'apertura alla realtà alla realtà liberata quindi la festa ed azione profetica in buona parte coincidono sono entrambi i momenti eccedenti della realtà limitata rappresentano entrando in quel punto di osservazione il più elevato possibile da cui possiamo girarci a guardare la realtà aumentata
Portarla tranquillità
Insieme fanciullo e quindi il cromatismo dell'educazione che come dire segnato sicuramente in maniera molto profonda dalla tragedia del maestro cioè da quell'atteggiamento traumatico che non è come dire
Dare come dire colpi di testa ognuno ecco non è entrare il dono della azionamento alla al limite
Alla finitezza l'apertura appassionata la finitezza ecco sei segnata da questo cromatismo dobbiamo ricordarci e io credo che nel mondo della non violenza e altri studiosi Capitignano in questo aspetto sia un po'trascurato
Il cromatismo principale in realtà quello della gioia
Non è quello del dramma
Nella tragedia della del limite
Esiste soltanto una racchetta proprio c'è un albero Florindo nell'albero della gioia quasi dove quello della gioia per chi educa in Capitini potremmo dire così
E la gioia che peraltro eh
La qualificazione del fanciullo diciamo è la sua il cromatismo naturale del faggio del bambino esattamente come bambino al figlio della festa e già nella liberazione e non voi dice diciamo auto
Siamo dietro e due non davanti a lui
Anche Montessori duramente ma non solo perché già definite oltre Maria Montessori per cui sarà festa potremmo dire è un fattore mobili tante della realtà è un fattore dinamico Zante che attiva mette in moto la realtà verso la liberazione così la gioia non può che essere
Il cromatismo di quell'educazione che serve a portarci verso la liberazione per Sky Nansen già realizzazione della realtà liberata
Anche qui i testi sempre del Vangelo dell'emigrazione del luogo di Capitini su sulla giorno sono
Come sempre commoventi perché la il suo lirismo non è solo delle poesie lo sappiamo è anche di una prosa così appassionata che tocca nel senso più autentico nel termine e la gioia
Tu sei e come dire il colore della gratitudine
La gioia è ancora una volta quell'elemento eccedente traboccante che punto due gol dalla dal testo direttamente e Sabrina in qualche cosa quando si è raggiunto tutto quando si è raggiunto un tutto c'è ancora qualcosa da fare
E che cosa è vivere la gioia celebrare la festa e quello che oltre il raggiungimento del tutto che rappresentato dalla festa
E quello che ci mostra espressione straordinario costruivo questa questa esperienza ogni volta da permettersi di Capitini scopro cose nuove c'è scopre spesso di nuovo perché mi mi commuovono che mi emoziono pur avendo curato io questa antologia nonostante ciò rileggendo la ritrovo vuoi trovo delle espressioni che mi che mi emozionano ecco la giovane quella consapevolezza bambina nel senso che non è di bambini di tutti ma il bambino perché parte dall'infanzia
La consapevolezza che l'area dal e un giardino
Che la realtà è un giardino espressione di una bellezza straordinaria
E ed è vissuta dal bambino ragioniera in quanto
Fisicità anche la realtà esista invece che essere un nulla e che sia anche la realtà limitata noi possiamo fare qualcosa la felicità di poter agire un atto trasformati nella realtà
E quindi cantare la gratitudine
L'intero processo conoscitivo perché abitini la conoscenza e sto citando senza leggere conoscere è cantanti la gratitudine
Quindi anche essere della realtà alimentata con tutto il dramma di questa presenza ideata da Capitini connotato in un senso gioioso festoso in maniera permanente quel dramma è un dramma dai tratti gioiosi perché sono una gioia perché chi lo sa con metterla in moto questa realtà
No no la critica brontolone anche diciamo in ambienti della non violenza un po'circola anche ma qui parroco da attivista più che da anni che da studiosa
Oggi come possiamo per chiudere come possiamo immaginare c'era questa cosa terribili come sempre straordinario va ben oltre il presente che oggi nel contesto educativo insomma pedagogista una filosofa frequentarlo facendo riferimento al contesto i processi educativi ebbe la gioia è uno degli elementi che manca di più nel processo educativo
E manca nella nostra società
Capitini comprende
Che nella gioia c'è un elemento rivoluzionate destabilizzante destro durante dell'ordine del della gerarchia dell'autorità tant'è vero che è sempre in del fanciullo poco dopo Bramante sto citando
Dice l'altra ragione della capienza nel fanciullo è la scoperta del comico
Quindi foto non è una qualità spirituale questa gioia qualcosa anche di molto sensuale sensoriale e la scoperta del comico delle buffo del distruttivo delle misure consulente quindi la gioia non è solo quella qualità di elevazione spirituale che mi fa vedere la realtà giardino la gioia e anche la risata che smonta la realtà che opprime quella carta che opprime e che quindi ci vuole mesti ci vuole tristi ci vuole sopraffatti dalla tragedia del mondo e Capitini dice noi impariamo dai bambini i bambini si mettono a ridere
Ora pensate a come questa dimensione sia oltraggiata nella scuola
Nella scuola vietato ridere
La mia amica
Ha avuto una nota secondaria perché stava ridendo
C'è questo residuo insignificante di chissà quale passato scolastico le dovute sono ancora utilizzate
Stava sorridendo e la dimensione del piacere nell'educazione e nella vita che una dimensione estremamente problematica
Per tutti sia a livello sociale sia a livello educativo la dimensione del piacere e a tutt'oggi nella nostra civiltà ossessionata dall'utile dall'amministrazione del reale dalla conseguimento dal perseguimento di obiettivi
La dimensione del piacere
è obliterato completamente noi sembriamo una società edonistica non lo siamo affatto siamo totalmente svogliati da questa dimensione
E senza accorgersene un po'per un passato autoritario serioso che vede l'educazione di una volta un po'per la nuova modalità funzionale strumentale noi i primi a con i bambini già dal dal dalla dall'età più piccola il condimento come dimensione essenziale dell'esistere e del festeggiare la realtà facciamo un esempio banalissimo
Bere un bicchiere d'acqua per un bambino di due anni è solitamente accompagnato da espressioni di piacere bere un bicchiere d'acqua a
è una cosa che viene al bambino e l'adulto cosa fa
Che sono questi per risarcire
Non si fa tanto più in pubblico non è soltanto l'espressione del dolore con del diktat del non piangere a essere repressa
Nell'istituzione educativa e anche il piacere in tutte le sue forme basti pensare alla tragedia della repressione di ogni forma di mobilità corporea nella scuola
Dove si sta fermi immobili inchiodati nei banchi no no per alcune ore perché quello che si devono sommare materne decenni per decenni questo e lo svilimento dell'unica sede possibile della gioia e di tutti questi cromatismi il corpo
E sul corpo qui voglio chiudere ma questa cosa l'ho già detta parecchi anni fa la ripeterò soltanto e sul corpo c'è da dire che la tradizione di pensiero della non violenza e anche Capitini qualche problemino ce l'hanno
è una dimensione problematica perché anche Capitini come la maggior parte dei padre della non violenza
Come dire spiritualizzata è anche come dire legato una forma di ascetismo meno grave c'è da dire deterrente andiamo anche fondamentalmente diciamo diciamo irrealizzabile insopportabile dalle umane spavento
Però esiste questa tennis tendenza ascetiche spirito Rizzante che diciamo impedisce Dini forse perché si ferma sessantotto avrebbe dovuto vedere tutto quello che è arrivato dopo anche nell'elaborazione di questi temi
Si ferma a non comprendere che il corpo hanno comprendere del tutto perlomeno che il corpo può essere una delle sedi della liberazione
Della festa e che è la dimensione del piacere parte integrante anche a livello corporeo appunto si pensi a quanto scrive nella compresenza sulla sessualità
E e molti altri temi che risultano in F problematici ecco questi sono delle linee di ricerca allora io le batto e ribatto ben volentieri perché appunto poi dal pedagogista di confronto anche con le necessità dell'educazione non solo col pensiero darwiniano con tutto quello che e la repressione suo benessere a scuola che oggi no
Va molto ma e in cui la non violenza potrebbe aprire dei filoni interessantissimi di sviluppo anche superando Ciampoli limiti di un pensiero che storicamente collocato non può essere come dire un vangelo ma che va rielaborato va ricostruito commesso in una circolazione gioco evolutiva di di nuove creazioni anche educative senza dimenticarci che appunto
Senza quella dimensione Remo ricordarcelo
La realtà operata non prima abbiamo bisogno di essere felici non solo in termini celebrazione ma in termini un processo evolutivo dignità festosa con tutti
Io mi fermerei qui e grazie
Davvero Gabriella del resto mi piace proprio l'idea invitare questo convegno delle voci potessero in qualche modo portare anche degli atti di coraggio quindi ti ringrazio
Anche di questo degli stimoli di rilettura di Capitini anche appunto in chiave critica quindi questi atti di coraggio
E poi del resto da Biella incarna come Daniele Daniele spesso e altri proprio questa generazione di studiosi di Capitini che hanno portato avanti degli studi con una certa tenacia sembravi sembra abbiano un po'linea di diciamo di vivo convinto elemento comune lo statuto del senza borsa di studio zone sostanza se pochissimo frettoloso
Tempo sintetizzare e questo sicuramente meritorio insomma questo significa anche un'altra cosa Capitini ti prende e non ti lascia più
Quindi ti costringe in qualche modo misurarsi con la sua opera sempre da rileggere anche sì appunto questo non comporta un un successo una carriera universitaria accademica eccetera
Per poi anche riferimento Montessori lo credito perché per me l'occasione per ricordare come questo è un anno anche importante di riflessione su sulla pedagogia anch'esso Diana
E nato come sapete distretto Montessori in questo darà questo anno delle importanti opportunità
Per riflette sul rapporto sulle differenze ovviamente tra le due prospettive
Educative libri di Montessori che di Capitini però sicuramente di rimettere al centro l'attenzione a questo rapporto educativo che è stato ricordato prima da Adalberto poco fa da Gabriella tra il maestro profeta in Capitini il fanciullo nelle relazioni
Educativa a testa
Presso passo la parola a Daniele Taurino di cui appunto dirò solo poche cose ma perché si presenta da solo lui ha una formazione filosofica si sente e è coordinatore dei giovani del movimento non violento
Membro del comitato di redazione della già citata rivista educazione democratica e nonché responsabile di redazione di azione non violenta la rivista di atto che ancora oggi ci offre opportunità di approfondimento
Grazie Daniele
Grazie buongiorno Putin
Insomma il silenzio negli uomini
Un altro ribaltone senza nella nostra colpevole assenza ogni giorno per la vita hai versato alla condizione nel può essere e dell'essere negata mai mai smesso di sognare perché questo Bovo disperato DS sperare
E a questi sono versi che il filosofo Guido Zingari prematuramente scomparso purtroppo nel terremoto dell'Aquila dedicata a Pasolini compresi sono versi di compresenza io medico qui anche ad alto e a Piero e a tutti gli altri a cui ha dedicato a questo convegno
La voleva presenza l'abbiamo assunta queste parole la via giorno
Colpevole assenza che vuol dire mentre Pasolini vuol dire cose anche contingenti rispetto alle vicende
Geografiche sul Capitini la colpevole assenza
Sia ogni volta che non vi parliamo
E cerchiamo al rischio della retorica quella dei cannoni che stenta Sciarra il rischio di rivendere noi stessi oggi parlare usare Capitini
Per voi non sperimentarlo nella pratica questo è delitto
Rispetto alla non violenza spetta capito
Ed è proprio questo che ringrazio Giuseppe che dal titolo di questo convegno pronto a smarcarsi da questo pericolo poteva scrivere Aldo Capitini compresenze ripartendo da soli testi sarebbe stato un convegno diciamo accademico c'eri partendo da soli temi c'è l'invito è prendere il patrimonio ricchissimo veneziano Capitignano
E provare attraverso
La nostra esperienza di come abbiamo letto labirinti come lo viviamo e prati come stiamo in questa realtà che come lui non accettiamo questa realtà così come di vedere presidente cosa si sviluppa e possiamo contribuire a sviluppare poi ci siamo opposti anche altre domande una tutto come no rinverdire gli studi capi Lignani Gabriella con cui concordo su su quasi tutto diceva spesso non basta agli atti
Mi è capitato di leggere proprio in queste ultime settimane numerosi articoli anche di giovani studiosi su capitolini
E ogni volta leggere le stesse cose cioè ripartire dall'abc
Io direi che a cinquant'anni di distanza dalla sua
Comparsa nella natura è il caso di finirla cioè possiamo lo dico con una battuta di Massimo Troisi ricominciare perlomeno da tre ecco degli storici sono ogni volta
Ricominciare da zero presente con altri filosofi non è permesso e questo fa parte del anche della considerazione dello Statuto accademico provate a scrivere una cosa sola e che le ripercorrendo un po'la vita e dicendo cosa la dialettica non verrà ben mai pubblicata attraverso una rivista
Perché il gol Capitini ogni volta si pensa riscoprire il nuovo e invece si ripetono le stesse cose su questo ci dobbiamo impegnare anche nuovi come comunità di studiosi a far sentire la nostra voce
E l'altra domanda che ci siamo posti è quella
Dell'importanza di comunicare no al di fuori della nostra cerchia quindi nelle scuole nella cittadinanza nell'unità il pensiero degli abitini
E ovviamente Catherine mi può essere d'accordo su questo
Però faccio un'annotazione c'è perché è importante comunicare il pensiero di capire
Cioè non è importante non è importante solo da un punto di vista storico per esempio quindi a Perugia in Umbria perché ricollegare inutili dare il giusto peso alla sua figura storica per esempio nell'antifascismo ovvia dice
è importante se vogliamo essere capiti ignari che non vuol dire di vedere le cose di Capitini perché la non grazie all'iniziativa quindi vuol dire andare oltre Capitini concavi disteso
Vuol dire
Riuscire a trasmettere
Il pensiero la nonviolenza attiva regalini per cercare nuovi studiosi nuovi attivisti che vada male non cioè nuove persone disposte a trasformare la realtà così com'è
Questo è l'obiettivo degli aderisce agli europei sforzo della finanza del pensiero Garigliano e quindi però abbiamo diciamo un un muro una difficoltà tutti incontriamo
Negli USA
Il prossimo Atene cioè chi ha chi non possiede la persuasione non può comunicarla
Questo lo scrive venga nel suo Vangelo Michelstaedter loro riportarvi la verso se nella retorica è anche un po'compulsivamente molti terreni
Perché il conducente perché capisce giacché la persuasione e di riflesso anche l'ambulanza nonviolenza Cavriana non si possono trasmetteremo oggettivamente cioè con una trasmissioni di sapere infatti tuttavia l'avevo già Caviglia ribalta la situazione
Ma possono essere comunicare attraverso la nostra viva presenza nostra adesione il nostro impegno per la non violenza
Prima di andare e lo farà solo Vercelli perché
Ci serve come nella parte screditati di le tante cose che si potrebbero dire su Aldo Capitini di eroina
E la Giunta milanista considerando che molti dei presenti comunque conosciamo punta almeno le vicende biografiche i due delle due figure
Vorrei chiamare la Giunta antimilitarista
Quindi il percorso anche intellettuale che Piero mi fa partire da Cappellini
Nello scenario della dimensione della compresenza che è stata più volte richiamato
Perché si rischia abbiamo visto che è stato dentro i testi Capitignano e c'è il rischio di di valenza rispetto alla concorrenza non tant'è che per esempio localmente
L'anno scorso a cena con Giuliano Montanari
Studioso insomma
Direttamente utilitarista mandato tarda capilista insistenza nel voler fare obiezione di coscienza al servizio dell'uccisione di visitare come lo chiama vero che ha studiato moltissimo cambi anche camini degli assi tra la compresenza infine è un paradiso seppur buttavano immanenza
Oppure questa compresenza sì compresenza dei vivi e dei morti e quindi una valorizzazione della dimensione del ricordo cioè degli affetti dei gravi e vero coi noi facciamo sente laddove la non violenza stesa mobili pannolini del pensiero religioso dalla compresenza dall'aggiunto alla non violenza dall'omino anziano questo non si può fare
La fondazione filosofica della compresenza
Vado tranchant per il tempo è una metafisica pratica in senso emiliane Cavellini legge descrivere il presenza profumo approfonditamente eliminabile quindi anche se l'abbiamo citato le parti negative ieri però bisogna anche voi confrontarsi col pensiero noi fisica pratica
Che apre la realtà
A a una multidimensionali da
Lo dico adesso secondo immagini
Una CN fanciulla suggerisce edificabili che quella della musica della musica che comprende anche i silenzi
Quando la musica parte
All'improvviso
Non c'è bisogno che ci sia per esempio un accordo
Già in chi la riceve cioè nelle uniche nell'ascoltatore quindi la musica può partire diciamo ma anche da un singolo centro
Ognuno sentendo una musica poi accordarsi il suo strumento e proseguirla armonizzare creando ecco approfondendo questa funzionalità
Ma soprattutto la musica è l'espressione proprio nel suo vortice stesso tecnico
Nel suo codice stesso tecnico
Della coralità
Cioè non si fa mai musica da soli non si può fare musica da soli
Perché se non non c'è musica senza ascolto
Ma soprattutto non c'è musica senza armonia l'armonia non è mai una questione di solitudine oggi tu esclusivo ci vogliono almeno un paio di per fare la musica
Un'altra immagine per la compresenza che invece la prendo anche per introdurre
Già la parte antimilitarista
E la necessità per la non violenza ad evidenziare o che prende ispirazione dagli arrivi di confrontarsi poi con le sfide anche della contemporaneità che Carl inizia se confrontato con le sue anticipato cioè profeta in quanto ho detto prima alcune cose
Per esempio prendiamo
I droni i doni per uso militare
I toni per uso militare introducono uno speciale rapporto di causalità perché perché di solito il rapporto di gasolio classico e ha ha influenza subiti in maniera diretto ok è vero che questi domini introni invece come funzionano con una rete virtuale che badate bene non ha bisogno che l'azione a e in quella di siano nello stesso tempo
Perché sapere gli algoritmi genetici generici si possono programmare anche a distanza non ha bisogno che lui sappia dell'influenza aviaria quindi la compresenza che può essere anche inconsapevole no
Come dice Gramellini
L'alto dall'esposizione impotenza distrugge la compresenza
No non sappiamo se adesso siamo possiamo essere
Paralizzata come si dice da un drone purtroppo per esempio in Pakistan lo sanno bene ogni giorno e nel senso che lo zio possano vince all'Est l'esposizione alla violenza mortale ed è lo specchio in negativo della compresenza come disposizioni infinita e Indro movimento c'è un movimento che introduce colori alla dimensione della nascita
Poiché tutti lasciamo nella compresenza nella natura ma quando morì vogliamo solo nella natura e rimaniamo nella dimensione della morte senza che continua a come continuiamo a considerare nei valori sia l'ostrica sia
Ecco
Questo funziona perché punto
Capi di apre la dialettica hegeliana con l'aggiunta che non è solo un organo la cui aggiungere anzi Gigi libera aggiunge aggiunta non violenta e via dicendo ma proprio questo movimento che aveva dialettica una logica che funziona capitino spiega dell'incremento però l'incremento non una volta che la Giunta viene fatta la nostra Giunta di valore alla realtà per esempio
Quindi la nostra raggiunta emotivo in questo convegno
Noi non dobbiamo lasciarla cadere lì dobbiamo andare a quel valori in aggiunta vice capi il massimo dell'anno inerenza
Che cosa vuol dire non è delinquente si impegnerà per quando siamo stati bravi ma daremo il massimo della dedizione della coerenza della continuità della persuasione
A ciò che abbiamo voluto e non lasciare svanire
è proprio in questo atteggiamento che Piero prima è stato maestro
Maestro per tanti lo dico anche per me che ho avuto
La fortuna di conoscerlo assai vicino negli ultimi sei anni della sua vita i suoi occhi già trasmettevano questo io no richiamo gli occhi della persuasione
E ed era stato considerato anche per il suo carattere spesso
Non come un interprete di via Bigli ma solo come un attivista a lungo la mano neanche farsi definire il primo obiettori di coscienza politico al servizio e l'uccisione militare
Perché diceva non guardate
Al passato non ci guardo nemmeno io e voi giovani non lo deve fare decidete cosa è giusto fare oggi per la non violenza Non pensare a me che sono stato forse il primo a fare qualcosa
Ma Pinna è stato studioso Giuseppe mi sta mostrando il numero speciale di azione non violenta che gli abbiamo dedicato un anno dopo la sua scomparsa
Qui in questo numero io vanta anche un indice ragionato degli scritti di Piero per evidenziare proprio come la sua attività molto frenetica
Non si riducesse solamente alla ritengano del movimento o anche come qui già questo basterebbe per per definirlo capi richiami brutti alla
Tessitura di una rete della non violenza di collaborazioni di aggiunte in moltissimi campi
Ma proprio apprendere di delle posizioni filosofiche e politiche nel dibattito da da Emanuele Bruni lui mi ricordo con piacere che gli era intervenuto questo volume inaugurano ripensare la politica in cui anche ripubblicato un estratto di Capitini ragiona su violenza e non violenza politica
Ecco chi era preso delle posizioni
Nel dibattito per esempio politico privato sul tranchant c'è proprio nello stesso modo in cui gli abitini per esempio elabora interviene nel dibattito le due fasi del potere un po'in risposta al dibattito europeo e che Capitini non era un pensatore provinciale europeo
Che era in corso a livello della filosofia politica così Piero quando succedono alcune loro vicende politiche possiamo dibattiti anche internazionali in seno alle grandi organizzazioni come la vuole esistere International o per esempio su Bertasi posizione Bertrand Russel risponde alla pari viene trattato alla pari a questi pensatori
Ma Pinna stato studioso sulla zona della non violenza Capitignano perché aiutando a chiarirne degli aspetti su cui per forza di cose Cavini la sua elaborazione della non violenza politica per primo unitaria non ha avuto un po'il tempo di chiarire del tutto
Una di queste proprio l'insistenza con cui Del Piero faceva delle divisioni tra non violenza
Tutto attaccato una spiega Ghidini perché una cosa pacifismo su questa visto che siamo penso tutti molto Bezzi nemmeno dico qualcosa
Ma ne faceva un'altra rispondeva anche a Bobbio tra non violenza e a violenza
Perché se si considera la non violenza come conciliabile tout-court con la democrazia allora succede che la non violenza diventa un insieme di tecniche se qualche politiche segua più strategiche Seborga spirituali
Con la quale però noi lo siamo conciliare il nostro rimanere nella realtà così come il nostro convivere con le istituzioni va bene però non è così queste sono forme legittime in cui non sia in contrasto con cui bisogna dialogare diceva Piero dico anch'egli un accordo di a violenza cioè di scelta di non utilizzare mezzi silenzi per raggiungere fini positivi
Ma la non violenza quella diga di Dini
E invece promuovere il conflitto nelle istituzioni nella società
Per trasformarla per tramutarlo
Allora vuol dire che bisogna prendere per forza di cose delle posizioni che sono contro le istituzioni contro la società contro il capitalismo dobbiamo dircelo prima o poi che la non violenza spiega Benini e anticapitalista
Non si scappa non si può scappare
Il centro il perno di tutte queste posizioni
Ero lo vede
Prendo le contro le logiche conseguenze attenzione di Capitini Nell antimilitarismo
E antimilitarismo che cosa vuol dire
Non solamente essere contro l'istituzione esercito ha sicuramente non vuol dire essere contro chi fa i sondaggi le cose no capiti Piero già Capitini Barbiero e questo è presente in accordo con Pasolini diciamo non bisogna guardare
Le persone che fanno le cose ma in fatto il comportamento su quello che possiamo migliorarci insieme no
E qui faccio il mio amore tesi che Pasolini si in contrada la marcia Perugia-Assisi e rimase talmente entusiasta da scrivere che le marce della pace al plurale perché lui partecipo parla di portone promosse quella di Bologna
Combinati e abitini
Erano stati il fatto più straordinariamente nuovo della politica italiana
Pasolini lo dice
E dice che la non violenza è una nozione stupenda
Lui pensava fosse solamente aristocratica resto carica nel senso diciamo ma si è accorta del con le marce che accettabile accessibile dalle masse popolari e che all'acme ideale di una società veramente liberata dagli strumenti della ragione e della cultura
Tornando all'antimilitarismo quest'inverno del quale si può inverare l'attenzione a sovvertire la realtà niente inadeguate perché il militarismo Baba combattuto va trasformato con la non violenza perché connesso profondamente gli Stati nazione la burocrazia come ben sapete già storicamente
è una cosa che coinvolge tutto il mondo cioè le guerre coinvolgono tutto il mondo gli apparati militari coinvolgono tutto il mondo l'industria bellica coinvolge tutto il mondo e tutti i popoli
Sapete quanto spendiamo per esempio adesso ogni giorni dalle spese militari sessantasette milioni di euro venticinque miliardi di euro all'anno
E allora perché persuaso che persuaso non si può esimere dal dire
Che quegli sfondi quelle spesi andrebbero investite invece nella ricerca di soluzioni alternative non violente nell'educazione aperta nel nel servizio civile ove la difesa riconversione ecologica rintracciabile
Ma l'antimilitarismo che prende le mosse per Piero per esperienza personale che Barroso undici anche dall'obiezione di coscienza individuale non la coscienza che dice no il nome e il gesto dell'essenziale altra diciamo citazione di Pasolini intervista Furio Colombo e settantacinque in cui Pasolini parla anche degli obiettori di coscienza
Ci dimostrano che il nobile gesto dell'essenziale
Piero di con diceva che non è il gestore essenziale che bisognava rinforzare un qualcosa già scritto da grandi magazzini stesso dicendo che non solo la non collaborazione al mare fondamentale
Ma la non collaborazione al mare diceva lui è un dovere più fondamentale della cooperazione al bene
Perché che senso ha la nostra l'accettazione della realtà se non parte partiamo dal no deciso e concreto a ciò che poi la distrugge questa realtà cioè le guerre che gli strumenti di morte
Allora mi devo attenere tutto ciò che e allora
Come Canevini stesso si stava ponendo già perché su sessantotto inizia prima in quanto profeta che dice prima faccio del maggior numero di Azio nonviolento arriva dal sessantotto di Aldo Capitini vi lascio delle nuove qui fuori per il pubblico
Cercava instillare nei giovani che si stavano diciamo allenando alla rivoluzione sessantotto
La non violenza pensiero nonviolento non solo in quanto metodo per fare le manifestazioni vede
Avere contatti con le forze dell'ordine o o gli altri o altri manifestanti ma anche come contenuto appunto ma di non violenza applicati antimilitarismo di disarmo
Allo stesso modo un modo per ripartire dei temi capilinea dice oggi cosa vuol dire oggi presenti all'espressione di disarmo unilaterale che era tanto chiara cara appieno cioè queste scelte di disarmo
Per queste scelte disarmo così come per la non violenza in senso generale non possiamo aspettare che tutti si innamori uno per iniziare se non violenti ma seguiamo le stesse l'oggetto amato arrestato ma immagini controllo sempre la caccia Fabiana
Beh così possiamo aspettare che gli spazi tutti si decidano a fare il riesame abbiamo visto giacché una cosa che fallisce
Ma dobbiamo avere il coraggio come singoli come centri piccoli come comunità sempre più larghi fino a livello istituzionale
Di applicare di programmare applicare il disarmo bilaterale
Il disarmo dell'ingiustizia quindi le diseguaglianze sociali economiche in disarmo già degli strumenti di morte dell'esercito
E oggi in questa cosa può essere applicato da vediamo che è una delle
Cosa che che più cambiata forse al tempo dei Gasperini e l'aggravarsi della situazione del nostro pianeta l'aggravarsi delle condizioni ecologiche incavi vincesse e ringrazio Dio parlano prima Nardo speranza di Piccini dell'importanza della dimensione estetica
Dice vicini scusa
Della dimensione estetica che connessa ovviamente alla dimensione etico politica in Capitini
Che vedeva appunto nel Barça nel giardino quell'uomo proprio dove l'angolo della gioia anche l'albero dell'attività se le seggioline educazione nell'attività socio politica e l'azione diventa
Dell'attività cattivo
E allora oggi noi dobbiamo avere il coraggio di proclamare un disarmo climatico cerealicola quindi ora disarmo prima unilaterale per salvare il pianeta
Ispirati dal pensiero di capire i
E dal pensiero vi dico anche Di Pietro Guindani non possiamo che mi pare tutto il nostro impegno che sia di ricercatori che sia gli studiosi che siete attivisti che si era tutto insieme
Per far sì che meno risorse vengano spesi l'industria bellica di morte e vengono invece utilizzale alla salvaguardia del pianeta la nostra casa comune
Alla nostra casa di convergenza grazie
Grazie Daniele non avevo dubbi che anche il tuo contributo sarebbe stato così prezioso del resto mi offrire opportunità di ricordare come
Un Capitini non possiamo che stare attenti alle parole rimodularlo e di continuo non a caso l'aggettivo accademico che giustamente abbiamo preso anche in chiave critica
Va ripensato anche in chiave positiva perché oggi siamo appunto a mantenere questo convegno di studi nazionali anche grazie al coinvolgimento di due eminenti Ruffini e questo significa qualcosa di molto importante significa pizzini
No che non continui a essere in un un autore scomodo ma che comunque viene riletto con con la dovuta attenzione anche in ambienti dove prima diciamo non era così frequente incontrarlo e questo lo testimonia anche il fatto che sono sempre crescenti crescente il numero delle tesi di laurea che vengono assegnate su su Aldo Capitini e sulla sostiene non violenta e sulla sulla Giunta antimilitarista di cui così bene ci ha detto giocando tra Aldo Capitini e Piero Bina Daniele
Adesso io chiamerei al tavolo dei relatori tutti i treni i prossimi cioè Maurizio Pagano buon lavoro cornuti e stavo rocche Lella e niente talvolta dei i presidenti chi sa appaiono io appunto faro posto loro perché vorrei che fossero tutte il treno insieme diciamo a dialogare tra di loro dico solo due parole innanzitutto ringrazio dottoressa lavora Lupini questa sua testimonianze lei è responsabile del servizio biblioteca Stati stranieri ringrazio Gustavo Rol Grella che bibliotecario qui questa ateneo e poi se pagano amico antico se mi permettete
Dottore di ricerca cultore di Storia delle dottrine politiche all'Università per Stranieri appunto che si è occupato con cui ho condiviso delle ricerche in particolare sul liberalsocialismo di Aldo Capitini di Guido Calogero ma anche si è occupato continua occuparsi di Filosofia del dialogo tra sfera pubblica e di bene comune
Nella sua fase
Attuale sta tornato ad occupare in corso di centrifughe ottenendo sociale che fa parte a fanno parte di una così preziosa lasciaci dato
Questa buongiorno a chi necessitano questo a
Congela chi ringrazia valigetta Moscati per averci camioncini a partecipare a questa pandemia che celebra la figura di Aldo Capitini
Agli avviciniamo intorno agli occhi neri come stava statistici importante anche in astratto Enea in quanto fuori
Il tetto nominato commissario straordinario per l'altro Celsa temporanea dell'Università per stranieri di Perugia all'epoca denominata Regia università italiana stranieri dal mille novecentoquarantaquattro al mille novecentoquarantasette svolge appunto il ruolo di commissario straordinario
Come responsabile della biblioteca dell'Università per stranieri a me spetta il compito di dare brevi cenni sull'archivio storico e sulla patrimonio documentali ivi conservato anche in relazione alla sicurezza Capitini
Accenna brevemente al fatto che nell'archivio storico e non si trova a Palazzo capitava si trova debbano Santa Margherita esattamente con l'avvocato presso la Palazzina approcci che è una sede distaccata dell'Università per stranieri
A in quasi cento anni intatti l'università stranieri ha prodotto notevole archivio documentario prima uniformi preziosi della storia culturali sociali italiana internazionale che è stato oggetto di interne dibattiti dapprima al hanno riordinamento inventariazione e successivamente all'atto della alla conservazione e alla valorizzazione al fine di salvaguardare questo importante patrimonio l'Università per stranieri di Perugia e la Sovrintendenza della beni archivistici conclude hanno ha chiarito al progetto ministeriali Sturm rendita spiega abbiamo anche lavorato organizzato un progetto Olanda conservare si oppone erano a conoscenza nonché alla realizzazione dell'archivio dell'università stranieri denuncia appunto alla prima elementare conservato
Questo progetto partito il sedici gennaio due mila uno no e si è svolto in più fasi per triennio circa previene prima il riordinamento di tutto di tutta la documentazione archivistica e successivamente la estinzioni intenda riordinarli documentazione storica
Il prescrizioni minime Darmstadt seguita
Archivisti ed esperti in tendenza nel software avviata ed eventualmente appunto tuttora consultabile
Il patrimonio archivistico appunto da voi in atto inventariato è stato trasferito minutaggi nella palazzina discenti dove attualmente si trova successivamente alla alla costruzione di questo progetto sono stati università Bersani denuncia intraprese altre attività poi nella gestione organizzazione l'archivio storico
E in questo Simini non sono l'unico tutelare il patrimonio ma anche di Monteo mentalmente nella consultazione a studenti studiosi anche i cittadini che in ogni parte del mondo serve il numero sì chiaramente stanno chiedendo l'hanno chiesto in passato è stato anche nell'autovettura
Di consentire consultare questa documentazione anche era diciamo ai fini di studio e di ricerca per il proprio pubblico azioni ma anche semplicemente per il proprio interesse personale
L'archivio storico dell'Università per stranieri oggi riordinato inventariato si compone di tre mila settecentonovantacinque pezzi archivistici mille centonovanta registri nel due mila cinquecentocinque buste
Con gli spray riconosce che vanno dal mille novecentoventisei che l'affermazione dello statuto dell'Università per stranieri al due mila e uno
A questi intensi si aggiungono i cui archivi acquisiti frequenza segnaliamo l'importante importante archivio personale del senatore Perrone Adriano Atlantic strumento proprietario dell'omonimo palazzo che potete ammirare e che oggi nella sede dell'Università per stranieri
A fra i documenti d'archivio degni di nota relativi a Gianluca Pini segnato decreto del venticinque luglio mille novecentoquarantaquattro Colombo ha Luigi idea prefetto reggente della provincia di denuncia sotto un governo militare alleato nomina Aldo Capitini commissario straordinario per l'emergenza temporanea
Della legge tutta italiana stranieri attribuendogli la morte stanchi garantiva del consiglio direttivo
Abbiamo centosessanta prende cretine emanati dal stesso Capitini nel corso della sua attività di gestione della o segnalo sono sintagma al una lettera autografa di Giuseppe Ungaretti che imponente appunto indirizzate ad hoc Dini per comunicargli la sua venuta a Perugia e nell'argomento della lezione che avrebbe tenuto nastro morte niente nome riguardante l'attualità tra arcate
Una selezione di documenti d'archivio è attualmente presente anche nell'istinto web della nostra università
Esattamente la pagina relativa all'Archivio storico che si trova nella sezione nell'industria
Da tutti questi documenti
Emerge non tanto e cioè è soprattutto il warning origini come amministratori ma anche il IG spazi che rifece birra tutelare rilanciare immagine dell'Università per stranieri di Perugia
Passo dovrà raccoglie Antonio sta rocker la che illustrerà anche il rapporto di Capitini con la biblioteca dell'università
Buongiorno anche il minimo intervento in breve per dare spazzino a a Pagano che vero ricercatore noi siamo un po'amministrativi delle università
Per stranieri
Ringrazio Giuseppe Moscati la Fondazione Centro Studi Aldo Capitini come diceva
Lavorammo gruppi per per l'invito no ma vorrei anche ringraziare Gabriele deve rischia di precario collega perché abbiamo avuto un confronto questi giorni aiutato a mettere a fuoco qualche dubbio io avevo rispetto grazie Gabriele
Allora l'importanza dicevamo il mio non è un un taglio molto pratico cioè e li ha l'atteggiamento di Capitini verso nella sua quotidianità lavorando qua dentro
Verso la biblioteca de dell'Università per Stranieri biblioteca che stava in questi in questo palazzo che quo oltre quella porta no tre queste porte così come sorge dalle dalle carte di granchio perché la biblioteca e uno dei suoi temi no o ci si parla dei suoi temi svolti anche la biblioteca lo è in
Come diceva lavoravano Lupi si rendeva dopo la caduta del fascismo necessario quando forse alleate o liberava nel territorio italiano cambiare anche i vertici delle istituzioni e la la la nomina per quanto riguarda università per stranieri cade una nomina ricade sull'aumento capiti
No del ruolo del rettore storico Patelli
Aldo Capitini era un uomo di cultura però con si diceva non è un uomo di cultura che se poteva inquadrati in un cliché uomo di cultura come noi possiamo immaginare avevano ammesso non merita lo si diceva prima non comune una personalità strana anche all'orario che adesso non compresa
E lui non sarà un semplice amministratore gestore non nelle storie se facciamo il sei se fosse stato nominato un'altra persona si sarebbe occupato così della biblioteca non lo so perché le aule le le priorità sono sempre altre anche in quel momento non doveva risanare le finanze l'organizzazione interna personale docente quello amministrativo quelli compresi compromessi col regime
Insomma c'erano io negli ordinamenti didattici altre priorità io allora come adesso anche nei vertici delle università istituzioni accademiche la biblioteca rimango in problemi della videoteca rimangono sempre in un secondo piano noi non è prioritario però per Capitini non fu così lui vivere anche i problemi della biblioteca gli stessi una pari dignità con gli altri problemi
Non ci arrivano affrontare cose gravi anche questi nella biblioteca
Faccio qualche accenno perché perché lo faceva bene perché Capitini aveva una una visione pedagogico originali come diceva Lenin uomini una visione profetica cioè in cui quindi da lui le biblioteche non scrive a farà cioè attuerà ed annuncia quindi importanti
Lei in questa visione pedagogica
La comunicazione l'idea poteva passare o attraverso i rapporti interpersonali invasioni cioè erano importantissimo poiché agricolo centro di filippini figli aggregazione censire Ovest la gente si incontrano e quindi scambio delle idee ma anche la carta stampata lo lo sarà
E come e le biblioteche hanno avuto sempre nel DNA
Cioè come gestire ed organizzare e diffondere troppi subordine lì dentro i libri in periodici
Allora erano quelli supporti e e per quello per anche anche anche
Poi parla dei progetti per la creazione di biblioteche popolari Capitini quindi le biblioteche per noi era importante e lui viene a reggere una università che aveva già una biblioteca
Nasceva più o meno quello che l'aveva un fondo molto importanti quello nomi accennava interessano Lupi anche oltre fondo archivistico il fondo libraria della famiglia rallenta studi con libri antichi con fondi importante
Che atteggiamenti prende che decisioni prende Capitini verso tutto questo mondo della biblioteca della beh appena per esempio faccio qualche cenno partendo dalle carte dell'archivio appena insediato viene a sapere che in casa di un capo militare fascista che scappava verso il Nord lasciando Perugia c'era una coppia di ladri Cyclopaedia Treccani allora prende Casalmaiocco Renna e scrivendo al questore e al sindaco fa due lettera questo al sindaco chiedendo vengano inquisita questa incognita della completa enciclopedia Treccani che venga trasportata venga custodita depositata dj ripreso la biblioteca all'università per stranieri
Questo un cenno per dire come lui ci teneva anche ad arricchire la patrimonio della biblioteca poi anche se l'impegno personalmente non delego ad altri ci sono le lettere le che lui inviava alle case editrici donatori istituzioni in vera pelle cui si preoccupa ordinate
Da chi le patrimonio non solo della qualità ma quantità
Però è importante che lui fa per esempio questo me lo ringrazio pagano mi ha fatto notare questi decreti nel quarantasei per esempio in due decreti
Chi è venuto fa non coincide non lo chiede lo decide l'uno storno dei fondi originariamente destinati navali consiglia la didattica che fossero quello che diciamo oggi esplode un altro capitolo di spesa cioè per acquistare i libri che per gli abbonamenti dice dei periodici affinché siano messi a disposizione del pubblico
E questo importante due recuperi
Poi cioè per l'importante l'acquisizione l'acquisto proprio pagato perché questo anche nelle biblioteche USA anni direttore quando uno acquistati barra cioè può decidere quindi la decisione della qualità che cosa acquistare
Per arricchire
Le raccontino
E infatti facendo anche uno studioso libero inventari cioè della biblioteca in quell'America latina del quarantaquattro al ai primi mesi del quarantasette fino ad aprile schermi lacerata università per stranieri
Cioè complessivamente i numeri di opere che entrate in biblioteca complessivamente quelli per acquisto cioè quelle pagate superano quelli entrate perdono cioè gratis
E questo non è un dato dato importante nel nell'andamento dei degli acquisti di una biblioteca
Poi un altro allora lui si preoccupava dicevo anche le finanze come acquistare negli acquisti personalmente il suo impegno era quello ma anche dell'integrità delle raccolte sia le regole sia nei locali un breve cenno brevissimo che Ida
Questi locali e le il palazzo è stato requisito è occupato dalle forse alleate
E quindi funzionavano in cui la scollamento che certe forme c'è un codice otto il tuo istituzioni insegnamento britanniche
E quindi non aveva le università quindi chiese riavere dia disposizione delle diedero pochissimi locali Noverre per le elezioni la biblioteca occupata e della libera mente un'ulteriore a disposizione dei militari quindi vengono a mancare moltissimi libri in inglese alla fine della sua il suo impegno cui come commissario ma anche durante lunedì fatta notissimi Ring reclami solleciti aleggia il comandante veramente la restituzione di questi libri mi sembra un'OPA personalmente perché è un patrimonio risultava venendo e poi se se ha perso un'altra nota per esempio un certo punto
C'era necessità di quest'avviso no incorreggibile doveva imballare mettere a posto
Trasferire queste fra raccolta di libri suoi lo informa una nota un anno a Little scrive il comandante noi vorremmo aiutare collaborare affinché evitare che per errore dice molto famiglie non per errore i libri della biblioteca vanno a finire per errori nelle casse nove nel momento degli imballaggi
Insieme a quegli altri libri lui si preoccupa di tutte queste cose quindi mamme interessava soltanto che anche nell'attività il pensiero di Capitini si declinava anche nell'attività pratica cioè ma prima dei vorrei ricordare se posso anche dottoressa perché in questo convegno ogni tre anni è stata qua queste ha insegnato in queste aule e anche non c'è più francesi mandato via Francesco Innamorati l'avvocato a sedere innamorati se rendiamo arretrata bibliotecaria collegamenti con lei abbiamo condivisi tanti momenti filippini
Vita professionale soprattutto in seno all'Associazione italiana biblioteche grazie
Grazie anche stavamo la lo ringrazio anche per questo ricordo che non fa altro che sottolineare l'importanza e la compresenza di queste tre figure che abbiamo richiamato ieri a cui è dedicato ufficialmente il convegno appunto Moni Andreani giovane ricercatrice scomparsa appunto
Prematuramente che con lui si stava occupando di Capitini etichette il portare capi delle importanti missioni forte riportare Capitini tra i banchi di scuola
E poi appunto Serena Serena Moratti che stava lavorando questi ultimi suoi mesi diciamo
A ad una relazione a questo convegno proprio sul rapporto lo ricordo tra Aldo Capitini egli partiti politici e poi ricordo un altro con presente Luciano Capitini
A a loro punterebbe dedicato al nostro convegno prima di passare la parola all'amico Pagano volevo però sottolineare anche ringraziando ora il fatto che appunto la dottoressa gruppi aveva ricordato Luigi De hanno questo mi è occasione per ricordare a mia volta come
E quel prefetto è stato presente da un tornado diciamo una forma
Di presenza interessante anche nel dossier Capitini che ho avuto la fortuna di configurare con Andrea Maori altre persone che ringrazio di cuore per l'aspetto comunicativo e di diffusione nel programma di questo nostro convegno di studi e nel dossier Capitini che appunto raccogliere carte di polizia che seguiva passo passo nostro atto ecco tra quelle unanimi
Delle delle uscite che compaiono in quel dossier che proporrà lo share della presenza di ieri questo prefetto Luigi Peano economista intellettuale aveva individuato riconosciuto nel corso di Capitini nei centri di orientamento sociale di Capitini
Una vera cito proprio esplicitamente pian piano la la carta di Gorizia una vera scuola di democrazia
Questo detto da un prefetto non è non era poi così diciamo scontato
Basso la parola Maurizio pagata
Buongiorno
Innanzitutto
Grazie ferite mi hanno che mi hanno preceduto perché semmai grazie a loro che ho ho potuto accedere al all'Archivio storico dell'Università per stranieri che ha un archivio bastone nel quale non è semplicissimo
Muoversi e quindi insomma loro mi sono stati sono stati d'aiuto insomma in questa cosa oltre a appunto Adragna
Avermi consentito di farlo e anche un ringraziamento voglio farlo a la la dottoressa Elvira bellezza la dottoressa Beatrice codini dell'Economato che invece mi ha notato subito ad accedere ad alcuni documenti che per ragioni particolari sono custoditi lì e non nella sede dell'Archivio storico per naturalmente
Voglio ringraziare Giuseppe l'organizzazione del convegno per avermi coinvolto
Quello diciamo
Di cui oggi cercherò di presentare un primo abbozzo è un tema stenografico su cui in effetti già qualcosa si è scritto e su cui cessi ci sono sicuramente degli aspetti già di di dibattito forte di controversia perché esperienza di Capitini come commissario straordinario alla stranieri insomma è stato oggetto di valutazione anche abbastanza divergenti perché c'è chi ha visto semplicemente una parente si diciamo all'interno di una storia in cui fondamentalmente capitino avrebbe dato un grande contributo
E c'è chi invece ritiene che l'avvio di una stagione nuova della diversità per stranieri passata su
Come dire su su un andare incontro a tutta una serie di processi di democratizzazione di apertura di mondializzazione tensione avviati a partire dal secondo dopoguerra si invece appunto
Merito di Capitini ecco che sia stato capiti in qualche modo ad avviare a dare il primo il primo avvio acquisti per processi rispetto alla prima tesi c'è spesso come dire si accompagna all'idea che fondamentalmente la gestione di Capitini fosse minata da una contraddizione ce l'ha fatto che da un lato lui difenderò l'autonomia dell'istituzione cioè si batte concretamente perché l'istituto queste istituzioni si mantenesse in vita si mantenesse in una forma che era molto simile nata sotto certi aspetti organizzativi a quella che era stata in passato però al tempo stesso lui faceva problema alcune delle critiche che gli muovevano invece quelli che volevano cambiarli denominazione funzione addirittura
Volevano sottrarre l'autonomia l'autonomia
Quindi diciamo che e questi sono solo diciamo due delle posizioni di un ventaglio più ampio che comunque ha sempre a che fare con questo interrogativo di fondo cioè se la condotta di Capitini fu una condotta essenzialmente riformatrice e innovatrice
Come si rapporta o con quello che era comunque un bagaglio di esperienze conoscenze che la la questo istituto aveva naturaliter in una stagione molto diverse secondo un indirizzo di politica culturale sicuramente molto diverso da quello di Capitini
La questione è molto ampia ma io direi che si possono si può prendere le mosse da dal modo in cui l'eredità della gestione precedente Balotelli era discussa proprio in quegli anni nella nella stampa allora diciamo che erano mosse venivano mosse delle critiche molto forti
In protagonisti erano principalmente alcuni professori dell'Università degli Studi quindi Giuseppe Ermini genera storico del diritto e anche rettore della studi e Valentino chiodi che era invece docente di anatomia animale ma con loro c'erano anche molti altri giornalisti intellettuali spesso è stato sottolineato come la polemica messa al centro le compromissioni del dell'Università per stranieri con il fascismo in realtà ce ne guardiamo com'erano costruite le argomentazioni ci rendiamo conto che erano tutti basati su c'era un nesso profondo fra questa critica e dei rilievi che venivano mosse alla didattica propone l'offerta culturale
Questo va tenuto presente perché altrimenti non non ci spiegheremo perché proprio nei confronti dell'Università per Stranieri venisse mossa una critica che in fondo poteva essere rivolta al la stragrande maggioranza se non la totalità delle istituzioni culturali italiane si avevano attraversato il fascismo e che comunque col fascismo aveva dovuto avere a che fare
E la la critica nasceva proprio dal fatto che questi studiosi veterano nell'offerta didattica della stranieri qualcosa di disorganico qualcosa di ancora non diciamo non dotato di quel di quella sistematicità questa ostilità che secondo loro doveva competere istituzioni di rango accademico e quindi da questo punto di vista
Ritenevano che il fare per il fatto che l'Università facesse fosse stata appunto elevata questa istituzione fosse stata elevata al rango di Reggio e diversità il fatto che avesse una grande visibilità mondiale dovuta comunque ha fatto aveva un imponente apparato di propaganda fosse in gran parte il frutto del fatto che il fascismo
Su di essa investirà per
Per
Come dire valorizzare la propria immagine all'estero e e quindi in qualche modo la sua funzione veniva vista veniva interpretata da questi critici nell'ambito di una
Di una strategia appunto di di di di di
Una strategia di potenza con la strategia di costruzione di un'immagine internazionale del regime
Dittatoriale poi da qui la la critica insomma dilagato anche verso la qualità dei corsi anche degli stessi corsi di alta cultura si diceva che non sempre i docenti coinvolti fossero stati fossero all'altezza si diceva addirittura poi che chi veniva qui era polizze di pegno che erano un po'in vacanza nel senso che a seguiranno questa didattica non molto organica
Condita poi anche di gite di altro tipo di di di concerti altro tipo di di di iniziative culturali quindi ecco ne veniva fuori un quadro per per il quale secondo loro era necessario delle delle riforme ora alcuni fra i critici sostenevano che semplicemente l'istitutore se cambiare nome non si dovesse gamberoni verso il non si dovesse Camera università
Altri tra cui appunto i già citati Erminia Chiodi volevano che invece l'università fosse assorbito all'università richiesta stranieri fosse assorbita
Dall'università
Negli studi partecipasse in qualche modo grazie alla al suo sistema di di governance come si dice oggi e soprattutto si adeguasse pienamente agli ordinamenti universitari quindi richiedesse di titoli di ammissione rilasciasse dei titoli di dei titoli che avessero validità riconosciuta
Chiaramente accademica chiaramente il chiaro che nella nell'immagine che lo davano c'erano delle forzature sicuramente non era vero che l'offerta l'offerta fosse così bassa pressione con sei programmi vediamo che in realtà erano coinvolti intellettuali di primo piano nella didattica che non tutte le iniziative anziché fu probabilmente la maggior parte delle iniziative culturali non erano connotata in senso propagandistico anche se poi chiaramente questo rinvia un interrogativo storiografico più ampio cioè ha come in generale il fascismo si muovesse nell'ambito di una vita culturale all'Inter nella quale c'era comunque era comunque riconosciuto lo spazio per una certa pluralità di indirizzi
Purché ovviamente questo non portasse a a conseguenze dirette di tipo politico quindi in realtà il problema storiografico si sposta dalla straniera l'ambito nazionale però ecco per quanto riguarda la stranieri bisogna di rete
Insomma la qualità degli studi ci fu zero invece forse c'è un qualcosa di parzialmente vero rispetto alla sempre sì per la validità dei titoli tant'è vero che questo di questo problema si era già occupato Lupatelli una prima volta nel ventisette è una prima volta e una seconda volta
Tra i trentacinque e i quaranta in cui appunto era la prima aveva sollecitato il Ministero degli esteri perché si attivasse verso i Paesi esteri per far sì che riconoscessero il diploma di insegnamento dell'italiano poi scettico direttamente anche tramite intermediari per negoziare con i ministeri
Dell'istruzione di alcuni Paesi ma in entrambi i casi risultati se furono secondo ma insomma secondo quello potuto leggere sui documenti
Abbastanza modesti soprattutto se raffrontati al fatto che l'università
Durante la gestione di Lupatelli avrebbe invece una grande capacità di muoversi in campo diplomatico per esempio quando si trattava di promuovere la propria immagine avevamo apparato piuttosto piuttosto imponente per cui diciamo
La magrezza di questi risultati fa riflettere anch'essa già nell'atteggiamento con cui l'atteggiamento con cui Lupatelli affronta la questione siderurgia alcune delle soluzioni che poi in fondo lo stesso Capitini sia pur con un significato diverso dipenderà cioè Lupatelli da un lato sente la necessità di far sì che questi titoli di studio abbiano una loro validità
Internazionale al tempo stesso però non vuole accertare diciamo tutto ciò che è richiesto perché questo avvenga soprattutto tutto ciò che possa limitare l'afflusso
Di un pubblico il più possibile ricco ed eterogeneo cioè richiedere come per esempio gli aveva chiesto il ministero di fare dei degli specifici titoli per l'accesso ai corsi avrebbe significato ridurre di molto l'afflusso di di studenti così come anche la anche la richiesta per esempio di passare da corsi trimestrali accorsi semestrali probabilmente avrebbe avrebbe ridotto l'afflusso mentre lui studiava delle soluzioni intermedie per esempio quella per cui ci si poteva iscrivere anche senza titoli ma mentre alcuni titoli o comunque delle attestazioni di studio
Erano necessari per accedere agli aveva ai diplomi insomma cerco discutere queste soluzioni intermedie
Ecco quale fu quella sulla linea di Capitini nel momento in cui si trovò ad avere a che fare con questa eredità e con questo dibattito
Fu secondo me continuamente a quello che scrivono alcuni sadici Maria piuttosto coerente cioè nel senso se noi guardiamo c'è una coerenza fra ciò che Capitini dice sui giornali dice le interviste anche ciò che dice per esempio nelle nelle sedute del consiglio direttivo cronista dovendo fu fu Urso spesso diciamo gli furono tolti i poteri perché furono affidate a Capitini ma Capitini ugualmente lo convoco ben due volte
In funzione consultiva cioè questo anche un po'secondo me testimone anche quello che è un po'il suo atteggiamento no e lì effettivamente fa delle dichiarazioni che che torno diciamo con quello che il
Se nella sua politica
Sì
Ecco innanzitutto lui sottolinea subito che la sua il suo atteggiamento riformatore nei confronti della la stranieri era stato assunto ancor prima che il il problema di una sua radicale riforma addirittura di una di un suo assorbimento dallo studi fosse fosse posto dai critici della stranieri
Infatti le sue dichiarazioni in questo senso sono già dell'estate del quarantaquattro mentre invece il dibattito con Ermini chiodi e tutti gli altri si aprì più tardi nella
Nell'estate del quarantacinque nell'estate del quarantacinque tra l'altro ad aprirlo fu Gardini perché Capitini a un certo punto scrisse una lettera in media nel quale disse
Come commissario straordinario ho il dovere di informare la cittadinanza del fatto che c'è in atto un tentativo di assorbire questa istituzione di di di di limitarne l'autonomia dopodiché appunto comincia a essere gli espone in maniera più approfondita
Il disegno di riforma del quale aveva già dato qualche traccia nel nelle sue fin dalle sei prime dichiarazioni
Sulla questione su questa questione appunto di
Della trasparenza poi ci fu un dibattito con Hermite invece disse nome io avevo informato Capitini già nel novembre del quarantaquattro capiti replico no non mi disse ma ci siamo incontrati abbiamo parla dell'assegno ma non mi disse di avere un progetto del genere
E soprattutto dice anche se non me l'ha detto in quell'occasione trovo grave che non me l'abbia detto in tutto questo lasso di tempo perché nel non
Nel non dirlo astratta ora
Ha in qualche modo fatto site al dibattito sul destino della stranieri mancasse un apporto di dati di informazioni che di del quale io sono in possesso perché in qualità di
Di commissari appunto Capitini con
Si mise subito diciamo Allo studio nel senso studiò attentamente e quella che era la situazione quello che era stato quelli che erano stati le offerte didattiche del passato quello che era stato l'andamento anche
Dell'afflusso degli studenti nel tempo mi piace vedere un po'in questo atteggiamento polemico un po'qualcosa dello spirito del colosso notte proprio in quegli anni in cui si stava impegnando l'attivare perché comunque scossa ha questa caratteristica qui di
Volere mettere a contatto un'espressione dei bisogni
Che viene diciamo così tra virgolette dal basso con però anche una un esame dei problemi serio competente infatti cara la caratteristica del cose che oltre a chiamare tutti i cittadini convoca anche i responsabili di alcune funzioni perché i responsabili possono dare al dibattito anche un fondamento di dati di informazioni che si senta a orientare no l'atteggiamento
Certo certo certo
Ecco comunque se leggiamo quali sono qual erano le critiche che già da quarantaquattro Capitini faceva la stranieri leggiamo cito direttamente l'inserisse il prevalere di uno spirito nazionalistico l'insufficienza dei fatti dell'alta cultura
Ora a prima vista sembrerebbe che le che che appunto come dicono alcuni stoici querelle info del nucleo delle critiche fosse lo stesso
In realtà ciò che è diverso e soprattutto l'intenzione come le critiche cioè se abbiamo visto che c'era chi termini e chiodi ma anche in altri che intervengono nel dibattito quest'idea che in qualche modo la stranieri sul passa in nome di università Capitini non si preoccupa affatto di questo Capitini a a attualmente ah siamo proprio
Allora fantoccio cinque minuti
Va be allora sintetizza in modo estremo Capitini non ha fatto questa preoccupazione Capitini è preoccupato
Del effettivamente di quale possa essere la funzione educativa
Cioè la la critica al nazionalismo una critica
Rispetto al fatto che ricca di chi risponde diciamo la necessità di di individuare che cosa possa avere in passato possano eventualmente anche di nuovo nel futuro limitare la capacità di quest'opera di promozione e divulgazione la cultura italiana di essere influente si processi culturali del mondo quindi come vedete è una è un discorso molto ambizioso quello quello che fa e su questa base appunto parlare della famosa introduce il concentrato sul concetto di italianità testa cioè italianità Berta e ciò che deve rispondere a questi elementi di criticità
Italia in aperta a che punto un concetto che si non chiarisce fino in fondo nelle sue dichiarazioni metà spesso delle definizioni stringate che sembrerebbero ricondurla semplicemente un'idea negativa cioè l'italianità Bertelli italianità nomi nazionalistica l'italianità ma ma sappiamo che spesso Capitini i no sono dei sì e poi c'è soprattutto questa parola che ci dovrebbe no ci dovrebbe dare un indizio di un di un di una questione più ampio anche profonda cioè attesta cioè questa per questo questo concetto che saprà una parola che capì Capitini uso mostro ma mai a sproposito cioè è una parola che aggancia anche questo tema al nucleo fondamentali dei suoi temi appunto dei suoi della sua ricerca
Ed è un elemento tipicamente attivo è affermativa non è un elemento negativo cioè l'apertura e ciò dischiudere orizzonti
Nuovi alla storia possibilità nuove che guardano una realtà liberata e questo e questo può avvenire anche il riferimento a tutta una serie di contingenze storico sociali che non vanno mai assolutizzare ovviamente perché abitini ma che hanno sempre possono sempre avere in sé
Il come dire il preannuncio di una realtà diversa
Ed è su questa base che lui fa anche un esame della storia Italia e della storia della cultura italiana che ovviamente non posso riassumere ma che in estrema sintesi ecco lui
In questa in questa sana che fa della storia del del della cultura italiana de tra l'altro è stato è stato svolto anche in una lezione alla stranieri e in una lezione alla tenuta alla Società Dante Alighieri c'erano due realtà nella cui cooperazioni fortemente credeva vi sostanzialmente sottolinea come gli aspetti migliori sono racchiusi nella cultura italiana possano emergere grazie a un a un superamento di ciò che essi esprimono
Nella lettera dice cioè nella loro espressione letterale cioè necessario qualcosa che consente in qualche modo gli arrivano alle tensioni più profonde che stanno dentro allora
Da questo punto di vista per esempio fa l'esempio di leopardi no anti classico nella veste serio scusa tanti romantico
Nella sua esteriore ma poi invece profondamente romantico se se scruta se scortata fondo quindi portatori di tensioni di tensioni di cambiamento
E da questo punto di vista valorizza proprio il
Il il contatto con altre culture quindi diciamo la sua critica al nazionalismo non è semplicemente una la critica una veste esteriore di della dell'offerta culturale ma è qualcosa di più profondo cioè e la critica un atteggiamento verso la cultura italiana
Che possa dare una presunzione di autosufficienza
Autosufficienza che gli impedisce poi di essere davvero educativa invece dice
Il contatto con altre culture può schiudere questo nucleo più profondo questo nucleo più profondo a sua volta però ha bisogno del contatto con cultura che operano nel mondo dirà a questo punto di vista per esempio parla della cultura americana sovietica come come civiltà che in quel momento hanno comunque di fatto ruolo è una capacità di influenza molto maggiore e che dice Hassan bevendo assorbendo questi elementi in realtà possono liberarsi da quelli che sono i rischi di cui sono cui sono soggette c'è il rischio per esempio dell'individualismo di un culto individualistico dal benessere negli Stati Uniti è il rischio dello statalismo
Nella nell'Unione Sovietica quindi dice in realtà questo contatto con un un'esperienza culturale più ampio aperta come secondo lui
Un tipo di offerta come quello che potrà venire dall'università data insomma dalla cultura
Un contatto appunto con questi elementi più profondi alla cultura italiana poteva andare poteva fornire anche un terreno di sintesi non per queste due grandi rivoluzioni e quindi da questo punto di vista concepisce diciamo un rapporto con l'eredità della stranieri che secondo me faranno un vero riassuma secondo me e molto più articolato di quello che erano i suoi critici recupera tutta una serie di elementi sia di qualità dell'offerta
Culturale sia di embrioni diciamo di internazionalizzazione che secondo lui ci sono stati e fare delle proposte che mirano ad approfondirlo quindi ad approfondire sempre di più il contratto
Il contatto con gli studenti per esempio coinvolgere con coinvolgerà i governi esteri nella istituzioni di collegi che dovessero dovevano ospitare gli studenti di quella inglesi oppure per esempio quello di creare delle sezioni russe e polacche all'interno del corso medio di italiano che fino ad allora però soltanto delle sezioni francese tedesca inglese
Quindi diciamo per concludere la sua
La sua difesa dell'autonomia
Dell'autonomia della stranieri è una difesa che appunto non si può Conte accontentare di quei margini di autonomia pure le proposte dei suoi avversari li conoscevano
Perché secondo lui in ciò che era in gioco era effettivamente l'unicità di un istituto che proprio per la sua funzione poteva poi si come centro di elaborazione di una cultura e di un modo di guardare alla cultura italiana diverso
Che mettesse in discussione quello che Luciano analiticamente in questo caso accademismo e che in qualche modo potesse svolge un ruolo decisivo nei processi di collabora di cooperazione mondiale nei processi
Di democratizzazione in atto
Grazie grazie di cuore anche Maurizio come Venezia questo intervento Dini
Parliamo emerge chiaramente come gli spunti siano veramente tanti io chiedendo con loro chiedendo dottoressa lavorano lunghi al dottor
Gustave Moreau querelle aerea arringando al dottor Maurizio Pagano
Questo loro contributo avevo immaginato un titolo che potesse in qualche modo fare da raccordo le carte raccontano Capitini e l'Università per stranieri ben consapevole del fatto che è un titolo Campostrini insito che cerca di contenere affatica
I ricchi materiali invece sono immense per sempre
Relazioni quindi ringrazio ancora davvero di cuore
Ingresso anche lo stesso Maurizio insomma ammesso con grande impegno questa ricerca so quanto dovuto tagliare e lasciare tra parentesi e peraltro rinnovo
Invito tutti i relatori che a farmi avere con una certa celerità spesso del loro intervento
E adesso diciamo mantengono promessa in parte diciamo perché voglio leggere almeno uno stralcio dal dall'intervento di Alarico Mariani Marini che appunto non è potuto essere qui con noi per una coincidenza di convegni
E però vi faccio un'altra di promessa nel senso che provento che negli atti potremmo recuperare quindi spazi di dibattito che purtroppo per mancanza di tempo ci sono mancati perché anche oggi appunto abbiamo un problema di utilizzo di di di questa bellissima sala goldoniana
I appunto
Però insomma c'è la possibilità nel negli antichi recuperare uno spazio dedicato al dibattito quindi invito degli amici
Sia dove sono intervenuti nella sessione di ieri ma di ieri pomeriggio sia quelli che avrebbero avuto voluto farlo adesso
Invito a farmi avere breve testo scritto sollecitazione ai relatori che punto poi inviterò io voglio rispondere
All'indomani Marini che collaboratore che allievo prima e poi fraterno amico di auto ha scritto una testimonianza sulla marcia della pace Perugia-Assisi spesso purtroppo ci si dimentica di ricordare come in marcia per la pace e la fratellanza dei popoli secondo corno io
Tengo moltissimo che spesso viene un po'messo tra parentesi dicevo in questa sua testimonianza ricostruisce in maniera molto dettagliata ma appunto io potevo solo fare una lettura di fine distrarci
Ricostruisce l'esperienza dei costruire scusate l'esibizione la marcia la marcia con la N maiuscola in chiave antimilitarista
Proprio perché non sopportava l'idea che avrà una marcia venisse abbandonata questo
A questa etichetta semantica per cui bisogna per forza ma marciare per la guerra quindi lui in opposizione a questo proponeva in chiave positiva un nuovo
Non oneste semantica della parola
E alla come viene Marini Marini scrive in cui luglio-agosto del mille novecentosessantuno Capitini aveva riunito il piccolo comitato organizzatore della sua abitazione affollata dagli scaffali di libreria che si affacciava dal pendio collinare I Nibelunghi di denuncia sulla Piana dei dei veleni che era utilizzata anche come sede del movimento
Il comitato presieduto da Capitini era formato da Lanfranco Mencaroni Stato ricordato prima medico curante di altrove nonché anche lui fraterno amico indipendente
Da Vittorio Menichini al quale subentrò Franco Bozzi Bellugi era qui con nuovi poco fa
L'Unione goliardica italiana formazione laica degli studenti universitari
Da Mirella riuscire lunghi l'Unione donne Italiani associazione della sinistra però meno si sa del PC da Mario Valentini del PSI da Alarico Mariani Marini quindi lui del partito radicale e da Claudio Spinelli del partito repubblicano
Le segreterie nazionali di questi ultimi due partiti non avevano manifestato dice l'ufficiale alla marcia ma le rappresentanze regionali avevano egualmente deciso
Di partecipare si trattava tuttavia di giovani animati da sincera adesione le motivazioni ideali che spirava un'iniziativa che non si considerava soltanto portatori di rappresentanza delle formazioni politiche e delle associazioni alle quali apparteneva e poi appunto il secondo stralcio riguarda proprio la chiusa dell'intervento di Alarico Mariani Marini
Pur nella varietà motivazioni che avevano determinato la partecipazione di uomini di cultura di giovani mossi da entusiasmo di gente comune han trattato un sentimento condiviso
Di fratellanza e di rifiuto delle guerre di tutti i miseri miseria di politici militanti
Si era concretamente manifestato ciò a cui Capitini più terribili più veniva aveva ottenuto quel consenso dal basso del popolo senza potere e senza politica che insieme agli altri non importava con chi e perché condivideva un ideale che per quanto indistinto intessuto di molti figli multicolori
Era tuttavia sentito come profondamente umana di perciò appartenente a ciascuno
Quindi ancora grazie anche per questo altro contributo di Alarico Mariani Marini poi
Volevo chiedere a Pietro Polito sei vuole fare con la lettura della pagina Capitini anche avevamo promesso di fare
Ancora ringraziando
Tutti gli intervenuti per la pazienza
Mi ha chiesto a
Giuseppe leggero questo brano
Perché è un brano che che
Che mi ha colpito perché è tornato
Può nei discorsi di tutti
Mi mi ha colpito perché andranno vi volevo aprirà il convegno perché avevamo messo all'inizio della relazione la prima relazione di ieri e poi ho rinunciato a leggere e però è tornato
Scudieri stamattina
Esplicitamente implicitamente ne sono stati
Detti dei brani ma non è stato detto
Interamente
E come diceva
Il vigilante è un po'la la la come si potrebbe dire e l'essenza del capire del capiti dinamismo diciamo si può dire così
Va tanto che in un convegno avevamo fatto nel Nova nel novantanove quindi
Ai cento anni della della
Verrà nascita di Aldo Capitini avevamo preso come divisa del di un convegno storico fatto a Torino
Prima di legge proponevo dire che
Sono molto contento di essere venuto
E torno a Torino a a arricchito da rinfrancato diciamo così perché Capitini è un autore ma Cicarrese subentro Capitini cioè quando il settore o oggi col ho rivissuto a questa soprattutto questa mattina
Una una specie di magia diciamo così che ho visto tutta più volte durante la mia Linus non non è la parola giusta milizia Capitini angolo mi son già all'inizio
Nel senso che Capitini era l'autore che che fa innamorare
Fa innamorare Chicchirichì e chi si avvicina e fa innamorare tra di loro le persone che hanno la spesso l'avventura di avvicinarci si contestualmente c'è questo io l'ho visto l'ho visto diciamo così
Allora vedere dei dei giovani che parole Capitini chiamandolo autonomo il segno dell'innamoramento e quanto più al tuo autore si rivolge non è più Capitini non è di dai
Branduardi dai dunque
Questa comunque è la mente
Nel merito ricco nel mio rammentarlo veramente mi mi ha emozionato prima che sono adesso noi effettivamente a un certo punto ha Capitini si dà del tu diciamo così diventa un po'al mitico diventa una tua una presenza costante anatolica
Come lo è stato nella mia nel senso cioè nella famosa rubrica Caprotti devo informale ho smesso cenno la rubrica la nostra resistenza sospesa da da qualche anno poliziotto un'altra più prosaica
Avevo scritto un articolo uno come in uno specchio cedimento un po'uno specchio no
L'altra cosa che volevo dire poi non voglio abusare
E che come centro studi Piero Gobetti
Abbiamo Progetto di ricordare perché quest'anno sono ed è importante che venga detto in questo convegno al di là del progetto il sogno di Piero Gobetti
Sono centocinquant'anni della
Nascite di Candy
E in centoventi anni della morte di Aldo Capitini
Allora vogliamo ricordare queste due figure Capitini e grandi assente presso un Progetto perché con coinvolgerà la fonte Fondazione
Verso di te che io anticipato presidente ritengo corretto che la forma in cui questo questo progetto verrà realizzato diventi pubblica dopo che la Fondazione capitino avrà esaminato
E come ci auguriamo coscienza compete approvato però idea eccome di fare qualche cosa per cambia Capitini questa riforma il brano
Avesse spesso già capito e il brano che c'è in Regione Berta
Ed è il brano del non accetto diciamo non che voglio leggere
Interamente
Quando incontra una persona e anche un semplice animale non posso ammettere che poiché l'essere vivente se ne vadano moglie e si spenga prima o poi come una fiamma
Mi vengono a dire che la realtà è fatto così ma io non accetto e se guardo meglio trovo anche altre ragioni per non accettare la realtà così com'è ora perché non posso approvare la bestia più grande di voglio avvertire più piccola che dappertutto la forza la potenza la prepotenza prevale una realtà fatta così non merita di brutale
è una realtà provvisoria insufficiente e io mi auguro una sua trasformazione profonda ad una sua rivelazione dal male nelle forme del peccato del dolore della questa di capiti cioè
Lo vuol sapere accettare
Grazie no chiude il convegno con
Qualcosa di più bello di questo e grazie anche ricordato dei centoventi dalla nascita di alto
E di quest'importante dato appunto duecentocinquanta di Gandini ci darà ulteriore stimolo per riprendere difficili
Io vi ringrazio di cuore sono dispiaciuto solo di un fatto appunto che non ci sia stato il tempo per il dibattito manca rinnovo la mia promesse il mio impegno
Per trovare appunto all'interno degli atti uno spazio adeguato anche per questo
Non possono non ricordare velocemente tutti coloro che hanno reso possibile questo incontro questo importante incontro di convegno nazionali studio Aldo Capitini compresenti partendo e sui temi la Fondazione Centro Studi Aldo Capitini che che rappresento ovviamente
Bene questo ringraziamento ai due atenei Perugini anniversari Swissair Murgia
All'università per stranieri invece ospitato in questa bellissima sala goldoniana
E lì su quell'istituto di storia contemporanea che citare appunto che non hanno proprio per la pubblicazione degli atti ripeto per la terza e ultima volta di faremo in breve tempo quindi avrete questa opportunità diciamo di non perdere il figlio e la regione dell'Umbria nel particolari l'Assemblea legislativa della regione dell'Umbria
Detto questo però non posso che non posso non ringraziare di cuore
I relatori che hanno dato un apporto importantissimo fondamentale prezioso nel senso proprio della Giunta di alto e e tutti gli intervenuti quindi grazie davvero di cuore per la vostra
Presenza attiva partecipata bella grazie