Idee, ragionamenti, discorsi intorno agli scritti per Paolo Grossi offerti dall'Università di Padova

Per un primo piano perché si comincia la registrazione facendo perché il libro poi sfumata sublime
Allora quando voi mi dà il via io parto
Buonasera
Buonasera dalla bellissima assume gestiva Padova io nascita che conosco discretamente ma permessi sempre una scoperta e una città anche in cui si respira un'aria frizzantina in giovanile particolare si vede che è una città universitaria ci troviamo al Palazzo della salute dei smentì nel pieno centro di Padova
Perché perché presentiamo discutiamo più che presentare discutiamo lo libero
Che il tecnico di radio radicale Luca Pirillo che ringrazio ha già inquadrato all'inizio di questo nostro audio-video che sarà registrato da Radio radicale
Questo libro si intitola scritti per Paolo Grossi offerti dall'università di Padovan pubblicato da Ciampi che il editore e io all'inizio
Voglio ringraziare compiacere per la sua presenza il presidente emerito della Corte Costituzionale professor Paolo Grossi benvenuto presso
Sono io a ringraziare di duramente sinceramente di questa attenzione verso questo bel libro frutto della generosità degli amici patavini e innanzitutto di Mario Bertolissi e di Roberto Kostoris
Presidente lei ci fa studiare moltissimo guardi quanti libri che solo una parte di ibride risulta implicazioni
Noi abbiamo presentato a radio radicale questo libro il diritto in una società che cambia a colloquio con un Orlando Rosselli un libro
Molto ben costruito
Poi tra due giuristi che hanno una visione del diritto molto simile se non collimanti e del tutto e poi la prima lezione di diritto ancora di Paolo Grossi Editori Laterza nella collana
Che non sai parenti diciamo efficace in queste prime elezioni perché ci sono state tante prime lezioni d'italiano per la lezione di economia eccetera ma questa Prima lezione di diritto di Paolo Grossi si segnala in questa la collana dell'Universale Laterza come veramente una delle prime elezioni più chiare anche perché i e completamente a digiuno di diritto
E poi il ritorno del diritto Editori Laterza Paolo Grossi uno degli editori prediletti da professore grossi almeno negli ultimi anni e poi nobiltà nobiltà del diritto questi son due volumi secondo volume una serie di profili che definirei di giuristi biografici
E fare un torto questo libro perché si respira in ciascuno di questi giuristi l'atmosfera culturali non solo giuridica più in generale culturale grande agli anni Cinquanta dall'epoca di Norberto Bobbio che un giurista non si cimentava
Nel tentare di mettere fare una costruzione sintetica danari respiro dare un sapore a quello che era l'uso è stato lo sviluppo culturali dell'Italia nella sconta metà del Novecento in particolare ma in generale della del ventesimo secolo e l'Europa del diritto di Paolo Grossi io posseggo la prima edizione quella quella rilegata nella collana rileggo dei giacché le Goff d'Europa il diritto tradotte in cinque volumi poi un libro che ha suscitato molte discussioni positive soprattutto ma anche di critica l'ordine giuridico medievale
Paolo Grossi pubblicato da Laterza perché è un libro molto ambizioso cinquantuno è uno di quei libri
Che tentano di ripensare proprio mettere in discussione le acquisizioni del diritto e poi l'invenzione di diritto di Paolo Grossi
Nel senso di senso latino impegno trovare Quintili diritto e la funzione di diritto uscito in anni in cui vari giuristi si cimentavano su la nascita del diritto soprattutto romanisti di uso la nascita e il diritto di Aldo Schiavone
E l'esempio più diciamo così esemplare
E in questa atmosfera si colloca questo libro ma e le pubblicazioni di Aldo Grasso prego posso avere la parola cioè
L'ordine giuridico medievale ebbe all'inizio due feroci stroncature ecco questo perché lo si sappia
Venite in quanto come un maestro può anche non solo direi di avere avuto una stroncatura ma addirittura integrare quello che dice il sottoscritto cioè non risponda tu ci sono stati due perché perché io conosco ricordo quella di
Mario Ascheri non conosco l'altra l'altra di Emanuele Conte fanno parte però della stessa banda di beh
A
Come mi piace il presidente perché si è lei ha solo a radio radicale può dirle queste cose
Dovessero o ma naturalmente si noi siamo qui a presentare
Questi scritti per Paolo Grossi e perché c'è stato un mento Recchia costruito messo insieme Authority cultura specialistica anche un po'diversa l'una dall'altra
E mi riferisco al professor Mario Bertolissi che un'autentica colonna dell'Università di Padova grazie professor Bertolissi
Non solo per aver pubblicato il libro si avvicini al microfono ma anche per aver collaborato per la costruzione di questo evento il professor Bertolissi è un esperto di diritto costituzionale posso dire il principale allievo
Dale costituzionalista prediletto da Marco Pannella compianto Livio Paladin
Sì sì si può dire
E l'ho detto confermo venisse ha però professore prima viola le darò subito la parola Bam voglio subito dire come imposte Remo la cosa perché non è un convegno neanche una giornata di studio è sostanzialmente una trasmissione radiofonica che si inserisce nel mondo accademico perché il giornalismo Adda ritornare alla sua funzione principale che quella non solo di informare ma anche quella di formare la coscienza pubblica
Della opinione pubblica e dei cittadini
E noi presentiamo a radio radicale libri non Pam fritti Istica libri che formano le generazioni dando una spina dorsale alle nuove generazioni
E quindi però l'impostazione deve essere un po'e qui richiesto lo sforzo giornalistico perché avremo due bar nella e in ciascuno degli degli interventi della durata diciamo quasi perentoria di sette minuti io chiedo uno sforzo di dare una sintesi giornalistica efficace
Perciò Monte Stino scritti papà piedi come si dice a Napoli ma abbraccio in modo tale che il sottoscritto posso anche stuzzicare lui solleticare beh perché no anche provocarmi in modo tale che noi adesso sono le quattordici e quindici e quindici noi per le sedici e quindici possiamo sedici e venti al massimo chiudere qui il primo Pannella di cui poi mi presenterò i partecipanti e cominciare il secondo intoppo Pannella con la conclusione per le diciassette e trenta diciassette trentacinque naturalmente del Presidente emerito professor Paolo Grossi
A questo primo pannelli intervengono il professor Mario Bertolissi professor Giuseppe Bergomi Sini professor chouan Giovanni Caruso il professor Giovanni coma corsetto il professor coperto Kostoris
E allora indoor comincerei col professor Mario Bertolissi professore perché lei ha costruito questo un libro chiederei le ragioni di questo libro
E anche se interne mediante di chiederle anche anche al di là di là dal suo saggio pur interessante
Di darci una razione dei dei contributi che ci sono stati professor Bertolissi a lei eccezionalmente extra ordinem dieci minuti ma io cercherò di stare nei sette
Le ragioni di questo volume
Sono duplici che hanno la medesima forza
Da un lato e numeri questione secondaria noire Università di Padova e ora aveva un debito nei confronti del professor Grossi
Che non si è mai risparmiato
Una volta richiesto di venire a Padova di trascorrere un tempo assai impegnato con minori
Non solo se siamo uomini seri ma se un'istituzione è garante è un'università nuove conservare questa caratteristica non può perdere il senso della riconoscenza quando sia ospite un maestro bisogna trattarlo per quello che bisogna ricordarsi di lui bisogna ringraziarlo
Ho detto poi un maestro
Ecco perché qui non si tratta di soltanto essere riconoscenti si deve deve essere riconoscenti perché quando è venuto ha insegnato non ha insegnato solo noi ha insegnato molti tutti i giovani e di colleghi universitari
E tra un istante dirò quello che ha insegnato a me in poche parole ma che credo sia fondativo di un modo di concepire il sistema che non dico l'unico ma sicuramente uno no degli strumenti indispensabili per poter modificare i capisaldi i fondamenti del modo di ragionare giuridico che condiziona sistematicamente almeno per quello che io ho capito ormai osservando il problema delle riforme da decenni quando si tenta di mettere mano a qualche
Colonna portante del sistema Italia
Io
Lei l'ha ricordato sono stato allievo di Livio Paladin Livio Paladin era sicuramente un normativi sta come si può dire a tutto tondo
D'altra parte proveniva da una scuola aveva avuto dei maestri così caratterizzati anche se non tutti proprio della medesima tempra ma lui aveva una struttura oserei dire prima fisica e poi anche mentale
Erano asburgico e quindi gli piacevano le idee chiare e distinte o quanto meno quelle che si mostravano capi come chiare e distinte perché poi la realtà è matita ma comunque sia credeva in questa funzione ordinatrice
Del diritto
Però debbo dire per essere stato accanto lui fino alla fine per avvenire anche conversato a lungo su questi problemi che nella parte finale della sua ditta aveva cominciato nutrire molte perplessità
E dato che era un uomo sensibile ai valori non a caso si era occupato del principio di eguaglianza
In modo estremamente esteso aveva percepito che ormai perché me lo disse un giorno se voglio capire che cosa il diritto non devo leggere più che quel che scrivono i miei colleghi giuristi ma devo invece accostarmi utilizzare i liberi di filosofia di storia di economia di storia in particolare perché aveva capito che accontentarsi del cosiddetto perimetro normativo insomma delle leggi delle norme
Queste non soltanto non erano fruttuose al fine della definizione dei caratteri del sistema ma diventavano addirittura una lente deformante
Se uno legge per una storia costituzionale dell'Italia repubblicana ancorché non fosse possibile pretendere dall'una rivoluzione copernicana perché avrebbe dovuto ripensare se stesso e questo ha un po'troppo però sì coglieva costantemente il senso dell'insoddisfazione l'attenzione verso qualcosa d'altro ho detto prima verso la storia
Ovvio che io adesso qui deludere sir poche cose ma poche cose che almeno a me paiono essere chiare perché proprio dopo Palladino o accanto ho protagonista diventa davvero Paolo Grossi come il suo insegnamento
Io ho riflettuto un'infinità di volte su un testo che è caro al professor Paolo Grossi crede la prolusione pisana di Santi Romano lo Stato moderno la sua crisi
Sono certo che se noi chiediamo a molti costituzionalisti visto che parliamo ormai giuristi in generale
Gliela citiamo dice caspita se l'ho letto la conosco ma la domanda è lei capita perché è questo il punto
Perché lei osserva che sistematicamente dopo averla letta si suona il solito tradizionale spartito che è quello della legge se uno non ha una legge non riesce a ragionare tra l'altro oggi nel caso e quindi non si riesce neppure a trovare una luce un percorso in qualche modo che ti faccia capire il senso di quello che si sta facendo
Ecco
L'opera di Paolo Grossi nella sua complessità nel suo divenire che è stata poi
Posso dire Paolo quasi perforata tra passata dalla tua esperienza di giudice costituzionale di giudice anche prima
Dei tribunali ecclesiastici e comunque grande conoscitore
Del Codice di diritto canonico tra l'altro mi ricordo che il mio maestro mi diceva guarda che è fondamentale lo studio del diritto canonico per comprendere che cosa il diritto vista la sua origine alla sua struttura ma chiudo la parentesi
Paolo Grossi inserisce le sue osservazioni nel contesto
Attuale e dispiega noti dice non soltanto quello che può valere la prolusione pisana piuttosto che altri studi Matthys spiega perché è un punto di vista che oggi diventa risolutivo te se tu vuoi
Operare una sorta di aggancio atta il locomotore della tradizione con i vagoni che se non sono è stando andando per i fatti loro perché perché il gancio si è staccata
E su quei vagoni ci stanno quelli che ripercorrono le medesime le medesime strade ecco magari ascoltando l'insegnamento di maestri ma non comprendendo che un gioco non ci sono dubbi rami alti di una ipotetica pianta
Ma vengono in gioco le radici le radici sono ormai rinsecchite il professor Paolo Grossi
Non fa una potatura
Serrande o meglio prende atto che l'ardito l'albero ormai se ne falegname si brucia serve per quello e Thiago Motta che cosa che pianta nome il pioppo che in qualche anno fa su e subito dopo da frutto e definita la sua storia ma invece una quercia ed è chiaro che la Quercia ha bisogno del suo tempo per crescere ma è destinata a durare
Dove che c'è la spia di questa trasformazione è straordinaria perché dopo bisogna trovare il punto no punto che dichiari
Beh basta che voi prendiate in mano un qualsiasi non dico manuale ma opera monografica che in qualche modo educa la parola al popolo e troverete le astrazioni più folli
Perché troverete semplicemente universi di individui anonimi tutti uguali
è astrazioni perché sono stati sottoposti ad anestesia totale quindi incapaci di comprensione di sentimenti di passioni e via di questo passo mette il diritto è proprio qualcosa di questo
Paolo Grossi a un certo punto parla del popolo Paolo lo dico così perché età parla delle agente delle persone di quello che fanno nella vita dei loro problemi ecco qui c'è il cambio
E allora vengo la mia conclusione perché sonde cioè uniche sull'obbligato per forza di cose occuparmi di riforme riforme costituzionali anche degli apparati pubblici in genere se io faccio la domanda qual è la riforma riuscita
Sì io rispondo nessun e difficile che io non abbia centrato il suo perché anche quelli
Poco quel tanto che è stato fatto non è riuscito a modificare la direttrice delle istituzioni che si stanno divaricato sempre di più
Rispetto al cittadino
Per quale ragione per la semplice ragione che si è abbandonata la realtà o meglio nei tempi di lente trasformazioni si può anche pensare che riferirsi soltanto i testi normativi sia più che sufficiente allora l'esegesi funzione
Ma quando ci sono le grandi trasformazioni
Quando ci sono nuovi soggetti che irrompono sulla scena della storia per così dire è necessario capire che cosa è accaduto non innestare sul vecchio tronco
Un nuovo ramo perché viene fuori qualcosa di assolutamente insostenibile
L'operazione che ha fatto il professor Paolo Grossi eh
Appunto questa di ripensare riformulando quindi le categorie di base dell'esperienza giuridica appena iniziata e che deve svilupparsi nel tempo che verrà io per questa ragione
Nutro nei suoi confronti una stimi reazione sconfinata
è un senso di gratitudine che posso che rinnovare oggi perché ho imparato sono riuscito nonostante qualcuno pensi che non si sia un'operazione possibile attendere insieme
Con lui anche il mio maestro indimenticabile perché sono incerto perse la vita lo avesse trattato diversamente sarebbe diventato grossi hanno
Grazie non lo potete al professor Bertagna non gli è piaciuta faccia fare un'altra
Professore lei è un uomo fortunato
Perché mentre parlava la sua gentile consorte la seguiva con ammirazione
E trovare una mobile
Che non ha nulla da ridire sono sicuro su quello che lei ha detto
è una fortuna biblica che ricordare certi personaggi biblici però molto bello il suo ricordo oltre all'omaggio rosso Mauro Grossi il suo ricordo di Paladin
Ma si può essere costituzionalisti alla domanda professor approdo al presidente grossi si può e poi risponderà se vorrà si può essere costituzionalisti più in generale i giuristi senza avere una dimensione storica
Come si fa
Io prima ricordato
Francesco Di Martino storia della Costituzione romana
Quello è un testo Sons sono cinque volumi corposi ma quello è un testo base Vincenzo arancio cui penso cito Autori la scuola napoletana fondamentali per poi capire anche le istituzioni di diritto romano
E se vale per il diritto romano maggior ragione vale per gli altri per gli altri diritti e poi volevo ricordare a proposito del diritto canonico
Ecclesiastico che insomma a Roma Arturo Carlo Jemolo ha diretto per non pochi anni il dipartimento diritto pubblico
Diritto costituzionale e insomma questo la dice ed era storico dei rapporti tra Stato e Chiesa
Abbiamo cominciato molto bene anche perché presso Bertolissi ha rispettato di cui ho fatto vedere favori di te e Camera questo suo immagino ultimo volume Mario Bertolissi autonomia ragioni prospettive di una riforma necessaria pubblicata
Dalla casa editrice Marsilio
Allora rinviamo io credo che dalle parole dette
Dal presso Bertolissi che ricordava l'esperienza di giudice della Corte costituzionale e poi di presidente corte costituzionale
Non solo per ragioni diciamo gusci di ordine alfabetico ma il saggio di Giuseppe Bergomi Susini professore ordinario di istituzioni di diritto pubblico
Ordinario no a bagliore
A contratto Sigma-Tau Majorana tanto si avvicini si avvicini no perché ha fatto un bel saggio è professor Giuseppe per consimili docenti a contratto di istituzione del tuo pubblico a Padova corte costituzionale i giudici disubbidienti patologia fisiologia ed effettività del sistema di giustizia costituzionale
Ecco questo rapporto tra la Corte costituzionale del giudice di merito
Professor bel consimili in sette minuti la ragione di questo saggio in rapporto anche all'esperienza accademica e di giudice costituzionale il professor Paolo Grossi grazie dottor Del
Secondo me per cercare di comprendere qual è il senso del mio contributo bisogna fare un passo indietro quindi se posso invece che parlare specificamente dei contenuti e contributo lo contestualizzo in un ragionamento un po'più ampio così rispondo anche alla sua sollecitazione
Ma quello che ha appena detto il colosso Bertolissi in merito alla concezione del diritto che accomuna tra l'altro professor Bertolis professor Grossi vale anche per la Costituzione
Cioè anche la Costituzione non può essere idolatrato ha come il diritto ma è parte del diritto e in quanto parte del diritto è anch'essa soggetta a fenomeni interpretativi che hanno una rilevanza molto consistente nel significato che ad essa si attribuisce questo peraltro lo diceva giacché ne ha parlato professore lo stesso Livio Paladin
Che alla fine degli anni Novanta scriveva addirittura che i principi costituzionali non sono predefiniti ma si realizzano ex-post
Momento per momento con questo dando evidentemente un valore sostanzialmente creativo anche di diritto costituzionale all'interpretazione
Ecco questo lo vediamo anche ai giorni no aggiorni tiene oggi stiamo discutendo no in questi giorni di una sentenza potenzialmente epocale della corte che richiama lo dico richiama alcune cose che lo stesso
Professor Rossi aveva detto qualche anno fa in una delle sue relazioni di fine anno acquatiche sentenze si finisce se quella no non stiamo lavorando stiamo parlando del caso Cappato sostanza così attualizza diamo un po'il discorso
Il professor Rossi diceva che la Corte costituzionale sembra sempre più assumere ruolo non già di custode quasi museale di valori imbalsamati
Ho immobilizzati e formule solenni ma di garante piuttosto di metodi logici intrinsecamente connotati anche sul piano etico
Allora se c'è un tipo di questione che rivela nella sua pienezza queste problematiche è proprio la decisione di cui si sta discutendo in questi giorni in cui è evidente che il piano giuridico si intreccia a sensibilità intatte nel tempo che hanno indubbiamente a che vedere con il piano etico e morale
Ecco tra l'altro se posso il caso Cappato ci aiuta ulteriormente perché in in questa vicenda emerge anche quell'altro grande tema della giustizia costituzionale che quello del rapporto tra corte legislatore no
Quando la Corte deve intervenire quando non deve farlo in che modi lo deve fare
Allora questo ci ci avvicina al tema perché è chiaro che dobbiamo dare qui per scontata la grandissima rilevanza ma anche la garantisce la delicatezza del ruolo che la Corte Costituzionale assume nel sistema giuridico
Appunto come interprete che attualizza costantemente la Costituzione
E allo stesso tempo si interfaccia con gli altri poteri dello Stato in particolare con il potere dello Stato tradizionale depositario della funzione legislativa cioè il parlamento
Allora in questa funzione
Delicatissima la Corte costituzionale non è sola non opera da sola
Entra in relazione come altre istituzioni nazionali e non entra in relazione soprattutto con i giudici nazionali e no e qui arriviamo specificamente al tema del mio contributo
Allora i giudici nel nostro ordinamento hanno un ruolo rilevantissimo no si diceva i giudici sono i portieri della Corte costituzionale con ciò alludendo al fatto che nel nostro sistema cosiddetto di accesso in via incidentale alla corte
è attraverso i giudici che trovano espressione presso la Corte costituzionale
Le istanze le aspirazioni i bisogni potremo dire costituzionali della società civile
E allo stesso tempo e attraverso il ruolo dei giudici che le decisioni della corte poi trovano attuazione verso la società civile passando sempre appunto attraverso i giudizi che sono in corso e anche attraverso i giudizi futuri
Allora in questo rapporto molto interessante molto intenso che viene solitamente individuato di collaborazione tra giudici corte costituzionale
Mi sono degli episodi che danno abbastanza da riflettere perché sembra non organizzare il contrario della collaborazione cioè ci sono tre ipotesi in cui i giudici comuni del nostro ordinamento sembrano contraddire espressamente quello che la Corte costituzionale ha statuito sarà l'ipotesi di questo tipo ve ne sono diverse alcune sono molto note per esempi contrasti interpretativi che sono conosciuti con il nome di guerre tra corti con ciò alludendo a rapporto potenzialmente conflittuale tra Corte costituzionale Corte di Cassazione
Ma ci sono anche le ipotesi
Se vuole più semplice anche più più banali
Nell'occasionalità ma non dal purista del sistema che sono quelle che ho esaminato di contrasto puntuale di giudici che si rifiutano in concreto ti applicare una decisione della Corte costituzionale
Allora di fronte a ipotesi di questo tipo e così torniamo alla ratio complessiva rispetto ai lavori del professor Rossi e anche del suo Bertolissi i problemi di questo tipo la reazione normale della scienza giuridica e affrontare il problema in termini di dover essere cioè identificano il contrasto come un problema che va risolto sul piano della legittimità dell'azione o della illegittimità reazione del giudice oppure della stessa corte
Per cui di fronte a contrasti di questo tipo tendenzialmente si trovano commenti che ho giustificano la decisione contrastante giudice dicendo che la corte che ha sbagliato oppure viceversa
Allora la mia provocazione perché di questo qualche modo si tratta che ho cercato di svolgere contributo è che invece questo tipo di contrasti non vanno risolti e nemmeno affrontati in termini di dover essere perché in realtà se ci si limita al dover essere è abbastanza difficile per non dire impossibile il Cile a capire se la disobbedienza del giudice è legittima oppure no
Tratto questo c'è un problema molto più ampio che filosofico la quale mi ha mi astengo completamente cioè ma insomma la disobbedienza per definizione è illegittima
Se no rischia di non essere disobbedienza quindi allora per affrontare questo tipo di problema a me pare si deve uscire dallo schema del dover essere e ragionare in termini di essere cioè valutare oggettivamente il grado di adesione più o meno diffusa dei giudici comuni all'attività della corte
è chiaro che in un sistema di giustizia costituzionale che funziona e e mi sento di poter dire che il nostro sistema di giustizia costituzionale funziona ancora di le gli episodi di dissenso dei giudici rispetto alla corte sono occasionali episodici e come tali vanno guardati insomma non sono né giusti che sbagliati sono molti alternativi di relazionarsi con la corte
Che possono in qualche modo anche essere valutati positivamente perché all'interno di quel rapporto di collaborazione tra giudici a corte anche il dissenso ha un suo significato
Perché manifesta un'attenzione che può comunque portare a fare emergere nel discorso pubblico su questi temi elementi che meritano approfondimento e che magari possono indurre la Corte a rimeditare
In futuro magari eventuali eventuali decisioni questo è un po'il nucleo portante
Della riflessione
Se posso aggiungerei solo una breve conclusione però mi dica lei allora benissimo io vorrei semplicemente dire a questo che procedendo oltre quello che ho scritto nel contributo perché questo ruolo collaborativo dei giudici nel sistema di giustizia costituzionale abbiamo un impatto di questo tipo cioè sia utile bisogna che la Società Civile abbia uno grado piuttosto significativo di consapevolezza costituzionale perché il giudice
Fa da mediatore tra giudizi cause problemi che sorgono nel corso della vita delle persone e la Corte costituzionale per cui è chiaro che un certo tipo di problemi arrivano la corte solo se questi problemi emergono nel tessuto sociale
Allora io vorrei chiudere semplicemente dicendo questo che i mi pare che in grado cosiddetto di consapevolezza costituzionale il nostro dialetto sia piuttosto limitato
Sì è piuttosto limitato per colpe che sono molteplici e che non possiamo qui approfondire
Ma che richiedono di essere corrette
In particolare una linea di ricerca che che accomunano gli allievi del corso Bertolissi che mi sento qui di di citare e questa che va recuperata una dimensione costituzionale della convivenza
Che deve ispirare in particolare il percorso formativo e parlo di percorso formativo non a caso cioè a partire dalle scuole
Che per lungo troppo tempo Aniene ignorato i temi del diritto e della giustizia costituzionale
E rispetto a questo tipo di percorsi
Anche la Corte costituzionale stessa un ruolo decisivo mi piace qui ricordare proprio perché c'è il presidente grossi che anche per merito e soprattutto per merito suo la corte da qualche tempo ha cominciato
A inviare i giudici costituzionali presso le scuole per intrattenere
Le giovani generazioni sui temi del diritto della giustizia costituzionale questa è è è la direzione giusta poi no non ci sarebbe solo quello ecco mio personale avviso per una maggiore consapevolezza costituzionale bisognerebbe anche che si discutesse di più dei temi della giustizia costituzionale perché giustizia costituzionale eh
è il fondamento il sale dell'ordinamento giuridico
Grazie grazie
Di cui ho mostrato in favore di telecamera questo volume di qualche anno fa pubblicato dalla casa editrice a me molto care Iovene napoletana i limiti costituzionali quantitativi dell'imposizione fiscale studio robusto in due volumi
Anche lei commenta su Bertoli se un uomo fortunato perché sembra che la Corte costituzionale abbia voluto decidere da poche ore danno a questo nostro contro proprio come la ciliegina sui su una sulla torta io conosco Marco Cappato
Conosco da molti anni
Però vorrei che
Marco Cappato ci fosse una consapevolezza che lei è nelle sue parole ha firmato solo sul piano descrittivo e normativo diciamo dei rapporti tra la Corte costituzionale e la la giurisdizione di merito
Perché secondo me tutto questo ipertrofia
Giurisdizionale nasce dal vuoto dell'attività politica modo particolare parlamentare nella storia ritorna la storia son per turisti dei Parlamenti in Occidente i parlamenti non hanno mai abdicato al ruolo di capire
Il valore di una società le ho du Mont indiani l'albero detto i greci cioè
Che cosa su che cosa bisogna basarsi sulla lei Rita come parametro
Dei di scissioni del legiferare nel fare le leggi del giunge indicare o sulla base della libertà
La sentenza della Corte costituzionale mi dice potenzialmente può essere molto secondo me una sentenza che non è che rivoluziona granché lascia le cose un certo senso sostanzialmente
Ben altro sono state di battaglie di Marco Pannella per l'apporto e per il divorzio dissi cambiato qui no
Prego Cineland adesso all'ACI avevo un'auto ha fatto il giudice di quel caso perfetto ma poi la palla deve ritornare al Parlamento e Parlamento deve di Monti vede indicare una via siamo sul piano di leggi che seguono un principio della verità di una verità relativa ma di una verità oppure cambiamo i parametri e trasformiamo
Invece come valore fondamentale la libertà cui Sicil Suma
Il la stessa verità
Questo secondo me e molto molto importante sono credo che uno studioso con me Paolo Grossi che ha dimestichezza anche con le fonti Kanno mistiche uni sui primi libri insomma e sulle studio delle abbazie Benedetti dove e non a torto non pochi storici detto che è nata la democrazia
E quindi la ringrazio comunque per averci offerto questo o contributo che mi sento Mara molto propositivo in potenzialmente molto propositivo per il rapporto della Parlamento e credo che si leghi proprio perché il caso specifico aveva anche un profilo insomma un soprattutto penale il contributo di Giovanni Caruso che lui sì e ordinario di diritto penale all'Università di Padova
A proposito di post-modernità legalità penale lei scrive post-modernità non fa non segue la scrittura del del presidente posso modernità a a a però
è stato un plagio perché post collettivo anche nel titolo quindi avrei argomentato Boy nella tessuto del mio contributo sulle ragioni per le quali o richiamato le ragioni per le quali Paolo Grossi sostituisce come omette latti però nel titolo non me la sono sentita levare letti novanta chiedo chiedo venia ma i tutti i contenuti e le ragioni sono insomma esplicate
Allora presso allora ci dica SISMI sette minuti ma anche meno perché
Vorrei corrispondere ad esigenze me lo sogno subito con con lo sguardo otto orario qui cominciamo innanzitutto il silente Penon Luigi immune era aliena
E quindi sento un po'diciamo a casa mia certamente però anche non riesco a raccogliere le raffinatezze
Del del diritto costituzionale della Filosofia del diritto e poi perché vorrei cercare di corrispondere Grazia alla all'iniziativa del professor Bertolissi alla sua
Presentazione anche un po'anche esigenze del ritmo della comunicazione radiofonica se riesco
Sono molto emozionato quindi perché parlo davanti al professor Paolo Grossi oltre che ad amici molto più autorevolissime come il professor Bertolissi questo Kostoris è il professor Grossi
è
Sostanzialmente si avvicini il microfono a un vino
Può usare delle parole chiave che mi sono venute in mente
Un maestro parole chiave sono queste prime mosse maestro
Diritto
Penale
E debito
Sono tutti i termini che per certi versi evocano la dimensione giuridica maestro perché
Perché Paolo Grossi è
Capace di portare con sé l'antenna
Dell'insegnamento
E timo logicamente insegnare significa lasciare il segno perché la caducità non è un insegnamento
Ricordo nel mille novecentonovantotto dal compianto professor Francesco Gentile della quale ero all'epoca cultore della materia raccattati Filosofia del diritto che leggeva faceva leggere agli studenti agli studenti
Un passaggio di EP Celio per l'assolutismo giuridico in cui come dire Siri proponeva il il il l'aporia si evidenziava la tuttavia della codificazione dell'assolutismo giuridico della plagiata coscienza dei giuristi appunto che
Quello mi avrebbe formato avrebbe formato me nell'incontro personale anche se una personalità di carattere culturale ma c'è stato un Signum personale e poi un grande maestro perché un pre Corritore ecco la seconda dimensione più accademica probabilmente più generalizzata della l'essere maestro è un pre Corritore un antesignano per certi versi prefigura scostamenti aspetti décalage diceva
Si diceva o come dire Davis dei delle rivoluzioni extra paradigmatiche per dirla alla Thomas Cook
Qual è la rivoluzione extra paradigma attacca ecco secondo termine diritto addirittura diritti di rito
Sì lasciami al microfono sì ove del diritto
Un tema da far tremare le vene ai polsi e pure
Paolo Grossi è riuscito non solo come studioso come formatore di generazioni di giuristi ma anche coprendo la responsabilità più elevata
Nella giurisdizione del nostro Paese quella di presidente della Corte costituzionale a Intini per far appello formare inaugurare questa diversa
Diciamo concezione del diritto
Quella che avrebbe c'è per certi versi ovviamente e oggi si sta Asti svelando sempre più come impellente messo in mora la concezione del diritto come espressione della volontà di chi
Detiene il potere in una dimensione discendente dall'alto verso il basso no diritto cos'è fiorito quella germinazione rapporto sociale rapporto tra le persone
Ovviamente istituzione Santi Romano richiamato
Con affetto appunto
Culturale
Tal da Paolo Rossi e poi abbiamo già perso termine penale e qui il mio angolo di prospettiva dal mio osservatorio particolare e oserei dire parlerà molto nei luglio e di me e più autorevolmente professor Kostoris
Che ovviamente un processualista ma cosa significhi rivoluzione extra paradigmatica nel diritto penale e nel diritto processuale penale oggi è evidente sotto gli occhi di tutti
Cioè proprio quel settore della l'ordinamento giuridico sarebbe stato ideologicamente strutturalmente e piste mica mente più refrattario a questa rivoluzione
A questa concezione del diritto come ragione calzino
Negli ultimi trent'anni grazie agli studi anche gli studi di Paolo Grossi ma anche alla allo svolgimento della suoi compiti istituzionali avrebbe visto davanti alla Corte costituzionale
La trattazione di temi che vanno ovviamente mi si perdoni l'accuso lieta che potrà anche sembrare semplificatorio dalla nozione di Mattia penale
Al principio del favor rei c'è pensati e pensiamo ecco la legalità pensiamo qual è il la torsione
Extra paradigmatica del dialogo tra le corti
Dalle implicazioni del cosiddetto ne bis in idem alla alle frontiere oggi della cosiddetta doppia o addirittura atterrito una pregiudizialità sui diritti fondamentali che si pronuncia la corte di giustizia prima col duecentosessantasette o la Corte costituzionale cioè una sentenza duecentosessantasette del due mila diciotto un obiter dictum che
Somma
Questo perché lo dico al di là delle escursioni
E degli elenchi perché ecco l'ultimo termine che mi è venuto in mente come parola chiave il debito
Io credo che soprattutto come penalista non solo come nessuno studioso che si è formato la filosofia da nella filosofia del diritto ma come penalista
E noi tutti per credo che abbiamo maturato
Un debito di gratitudine nei confronti di Paolo Grossi che sarà veramente molto molto difficile con riuscire ad adempiere soddisfare
Grazie professor
Intelligenza politica e ragion di Stato
Un libro
Nel mille novecento che anno era mille novecentottantaquattro Milano altri tipi di acciuffare il rettore diciamo anche dal presidente Riggio
E io questo libero lo discusso all'esame di Storia delle dottrine politiche proprio con Francesco Gentile che in quegli anni
Ha insegnato a Napoli e io ho chiesto perentoriamente sorella voglio discutere con lei e perché
Io devo dire sì perché ho l'impressione che il suo assistente non l'abbia capito il vento
E di fatti quando lei dice che quel libro era un libero molto avanzato un episodio che ho raccontato professor Tessari testa qui una professore di filosofia teoretica Padova per molti anni
E è un libro che è ritornato molto in auge con la piattaforma russo
Perché lei ricorderà la seconda parte tutto dedicato alla volontà di generale Cañada maggioranza lavoro Nolan stagionale lontano il libro io lo suggerirei
A Grillo Di Maio
Conte e capire che cosa è la volontà generale l'intelligenza politica che se manca poi finisce per cadere anzi per scadere nella ragion di Stato e poi ha ricordato un grande penalista vecchio io ero combattuto ho avuto come professori Annan puliti Antonio Pecoraro Albani che davvero liberale consentiva di poter utilizzare i due manuali Antolisei o Bettiol
Così io andando quando sono indeciso questo dico scontro
Sento un po'il profumo delle pagine Cogni pagine di Antolisei avevano un profumo diverso da quelli offerti dalla CEDAM va bene e la Giuffrè li preferivo e così ho scelto l'Antochi sei ma Bettiol
Che è stato anche parlamentare è stato sicuramente ha ricordato un grandissimo un grandissimo penalista
Devo a questo punto
Devo a questo punto sì visto che pensiamo no voglio continuare come ho seguito perché c'è un altro contributo di Giovanni come settore molto interessante il visioni del pluralismo costituzionale in Europa Giovannico Mazzetto
Dunque lo ricorda con sede a San cercando chiusa ha infatti è il più giovane cliente il tavolo sicuramente il dottore di ricerca in ritroso insomma a Padova c'è
Lei ha fatto un salto quasi mortale perché mette in discussione lo statalismo mette però anche in discussione l'internazionalismo
C'è una terza di solito tertium non datur in sette minuti mi dimostri che invece tertium non datur
Sì però
Anch'io inizierei rinunciamo diciamo tre parole chiave del mio scritto sul pluralismo costituzione in crisi e sono sicuramente tre parole che non possono che richiamare il magistero del presidente grossi
Per quanto riguarda i precari la parola crisi questo scritto muove dalla constatazione del fatto che oramai il diritto costituzionale non può fare a meno di fare i conti con la crisi economico sociale la catastrofe economico sociale dell'ultimo decennio
Parlo solo tempo invito costituzionale la scienza del diritto costituzionale dire anch'essa una crisi profonda e e questo è un tema diciamo ricorrente del novecento giuridico
Se pensiamo appunto al fatto che è stata messa in discussione più volte Fini giorni nostri impalcatura teorica filosofica del costituzionalismo incentrato sullo Stato nazione e quindi questo impone di porsi delle domande radicali domande che investono alcune delle categorie fondanti proprio del Consiglio cinismo moderno pratico è svanita popolare
Il principio democratico ma anche libertà diritti fondamentali perché anche si sono in discussione nonostante la innegabile moltiplicazione delle serie delle forme di tutela dei diritti anche a livello sovranazionale internazionale
E rischia di essere minacciata anche in questa Cattazzo economico sociale di cui parlavo anche quelle costituzioni democratico sociali del che la seconda metà del Novecento anticipate dalla costituzione di fine marzo e in quello senso al professor Rossi parla di coesione post moderne come arrivato anche prima proprio per la loro straordinaria attenzione alla alla persona considerata nella sua concretezza nella fattualità della sua esistenza anche se rischiano di essere minacciate in questo contesto di crisi che economica e sociale
Perché perché se prevalgono sono ancora riconosciute come vertici della gerarchia delle fonti eppure sembrano sempre più in difficoltà nel o nell'ordinare effettivamente il reale sembra sempre che sì sfere di attività umana cerchino di sottrarsi al paradigma costituzionale e al punto che e anche la stessa politica come vediamo ogni giorno cerca in qualche modo di sfuggire al disposizioni costituzionali
E questo appunto perché di potere normalmente refrattario a farsi disciplinare in questo senso questa crisi sia conduce alcuni giuristi ad esempio il sociologo dedito Gunther Tholme perché cito nel saggio
A propone addirittura di emanciparsi dalla dimensione statale del costituzionalismo
Affermando appunto che oramai le costruzioni nazionali statali non sono più il centro focale della scienza costituzionale secondo questo giurista
I costituzionalisti dovrebbero oramai occuparsi delle cosiddette Costituzioni civili mi dice esiste la costituzione dell'ex mercato Oria a livello globale la Costituzione digitale la posizione di internet
Il dubbio tuttavia è riguarda in qualche modo quale attenzione Possa offrire una così durissimo così inteso così diamo emancipato ti dà la dimensione politica
Alla effettività della situazione della persona alle situazioni diseguali che noi vediamo riprodursi ogni giorno nello scritto mi sono accostato in particolare sull'etica del pluralismo costituzionale sono teorie che non sono così estreme come quello che ha appena enunciato ma che tuttavia mettono in discussione profondamente la categoria della sovranità come categoria diciamo esplicativa delle relazioni fra ordinamenti giuridici in che senso i teorici obbligo costituzionale affermano che oramai gli ordinamenti gli stati membri e l'ordinamento di Unione europea si fronteggiano uno contro l'altro e i rapporti fra loro non posso essere più ordinati sulla base del criterio della categoria della sovranità al più si può parlare di sovranità competitive
E questa teoria in sostanza afferma che è del tutto legittimo che ciascun ordinamento abbia il proprio punto di vista diverso dagli altri riguardo a alle questioni fondamentali le questioni ovviamente affrontate dalle Carte costituzionali e nel caso dell'Unione dai trattati dalla casa diritti fondamentali dell'Unione europea
In sostanza i teorici del Pollino costituzionale affermò che del tutto legittima normale che ci sia diciamo che ci sia questa instabilità dei punti di vista e che non si possa più tornare a un punto di riferimento ultimo io ne ho scritto sostengo da una parte i meriti indubbi di questa teoria ormai costellazione di teorie per realtà non non c'è una teoria unitaria e compatta altra parte diciamo avanzo alcune critiche che potrei sintetizzare diciamo in due modi da una parte
C'è a mio parere una visione troppo Irene che è pacificamente del di al dialogo tra corti nel senso che scolo queste teorie talvolta anzi molto spesso le questioni fondamentali non possono essere risolte sulla base del diritto e quindi e questo proprio per la diversità di punti di vista che prima enunciato
E quindi la soluzione rimessa in qualche modo al dialogo tra le corti e pure in ultimo decennio abbiamo visto come molto spesso si arriva sì arrivati a degli scontri tra le corti scontri fra sistemi di valore
Penso che quello che citava prima il
Il professor Caruso riguardo a a chi abbia la prima che abbia l'ultima parola sui diritti fondamentali perché qui ci sono Corti costituzionali e la Corte di giustizia dell'Unione che si contendono quest'ultima parola come se non fosse in realtà possibile abbandonare
Del tutto questa idea di una parola ultima su una determinata questione
L'altro ordine di critiche che rivolgo e quella di dedicare una scarsa attenzione alla problema democratico né ordinamento sovranazionale Non voglio sicuramente affrontare quindi l'annoso problema del deficit democratico anche perché molto spesso l'occasione mal posta nel senso che si dà quasi per contenere scontato che nei contesti nazionali
Ci si è raggiunto finora sempre un alto livello di qualità della vita democratica in realtà è evidente che se una persona democratica a livello nazionale e anche a livello sovranazionale
E quindi questa in qualche modo la seconda critica che rivolgo per il fatto che questi timori e in qualche modo non affrontano questo tema tenendo anziani qualche modo darlo per scontato
Grazie
Abbiamo
Anche qui io ha messo il maestro e alla sua destra le nuove speranze la nuova generazione dei costituzionalisti
è tema molto sua un è un saggio molto anche speculativo che richiama per esempio già sul concetto di sovranità poi vedremo nel secondo Pannella anche il professor Duso questo tema affrontato spesso dai medievali visti modo particolare ma ci ci ritorneremo
Coraggioso alla sua riproposizione segnalo questo volume questo saggio che sta per uscire per la rivista dell'Associazione italiana dei costituzionalisti
Costituzione economia finanza appunti sul diritto costituzionale
Della crisi e naturalmente io
Dopo il diritto penale sostanziale naturalmente la discussione non può che riguardare anche i processuale penalisti il contributo utili professor Roberto Kostoris che ordinario di diritto processuale penale
All'università di Padova non di procedura penale
Volgarmente detto Giovanni leone cambiata la classificazione ministeriale assassini Mantel Giovanni Leone unificare antro sicura penali bocciava subito degli allievi viene
Infatti su manuali di diritto processuale penale contro il parere della casa editrice Iovene o professore presidente troppo lungo il titolo no
Il rito processuale penale
Posso occorsogli sta scritto contributo il processo penale tra i paradigmi della modernità e le nuove antropologie possano moderne del diritto europeo professore sette minuti lo so è come soffocarla però anche perché lei ha scritto un saggio proprio sul processo penale paradigmi europei Ciappi Chelli i di Touré che metto a favore di telecamera e nel contempo le cedo la parola
Grazie quando Mario Bertolissi mi ha proposto di partecipare agli iscritti in onore del professor Grossi io ha colto con grande gioia questa iniziativa e ho pensato come Meglio onorare un maestro come Paolo Rossi
è meglio onorarlo credo il modo migliore partendo dalla sua lezione vedendo come la lezione che Paolo Grossi ha dato a tutti i giuristi che interroga tutti i giuristi di qualunque tipo di qualunque materia interroghi processuale penalistica
E
Non potendo sintetizzare la lezione di grossi ma prendendo solo due aspetti che sono di grande rilievo il diritto non è solo legge
Il diritto è una misura ordinamentale del diritto che viene dalla società dal basso
è un diritto che si intride di fattualità che il cardinale
Bene
Queste due assistenti come in che relazione si pongono con il processo penale
Qual è l'impatto processo penale che un settore molto distante da quelli da cui è partita la speculazione scientifica del professor Rossi che è iniziata sul piano civilistico poi si è estesa al diritto pubblico però si è sempre così arrestata per sua stessa ammissione di fronte a quelle zone
Governate dall'ordine pubblico
Dalla sicurezza pubblica dicendo li lo Stato può avvenire più voce in capitolo
Processo penale ha due caratteristiche particolari secondo me e la e una delle massime espressioni della sovranità statuale il potere di limitare la libertà di una persona
Ed è il momento in cui c'è al massimo livello lo scontro tra autorità dello Stato libertà del cittadino
E proprio quest'ultimo aspetto ha sempre fatto considerare dall'Illuminismo in poi le forme processuali come garanzia come freno contro l'arbitro del giudice proprio perché e un campo delicatissimo che chiama
Appunto a a raccolta le forze per evitare
Evitare questo arbitri
Quindi il processo al penalisti moderni moderne nel senso indicato dal professor Grossi sono sempre stati profondamente attaccati ha una visione del processo penale come diritto legislativo codicistico
Formulato per regole
Cioè prescrizioni precise minuziose che servono a frenare l'arbitrio del giudice
Tanti miti come sappiamo il professor Rossi ammesso tanto bene in evidenza nei suoi scritti anche in questa materia circolano perché anche qui come in tutti i campi dell'ordinamento sappiamo bene che l'interpretazione scioglie quella mineralogia della fattispecie tela Recco
Però c'è un fatto nuovo c'è un fatto nuovo su cui io appunto sto lavorando da tempo
Anche quel libro di cui che lei ha presentato come il manuale di procedura penale europea sono un po'espressione e cioè il diritto europeo l'ingresso del diritto europeo nel nostro ordinamento interno che sconvolge completamente un quadro consolidato
è un ingresso pervasivo dopo Lisbona
Perché perché il diritto europeo è un delitto soprattutto formulato per principi
Non per regole
Ed è un delitto che si intride di fattualità
Si intride di fattualità attraverso due strumenti soprattutto la proporzionalità che evoca l'idea della bilanciamento
E l'equità processuale
Da valutare caso per caso caso nel suo complesso
Ecco tutto questo e distanti Simo dall'idea di un processo
Indicato per fattispecie per col opposto
Eppure sono due modelli che sono costretti a convivere
La sovranità di cui si è parlato prima illimitata sovranità dello Stato illimitata dalla partecipazione all'Unione europea anche se non siamo uno Stato federale
Ci sono comunque dei limiti questo ha ricadute sulla certezza del diritto su cui non possiamo naturalmente Zoff
Fermarci
Forse presuppone anche un nuovo tipo di giudice non solo un giudice ha rinnovato mentalmente un giudice che è il più attento
Alla fattualità del diritto ma anche un giudice che più responsabile non un giudice che entra solamente per concorso quindi ma è tutto da valutare
Del resto il diritto europeo è un diritto che viene dalla società come un poggia la Costituzione e questa è la società europea dei vari Stati delle loro tradizioni costituzionali comuni
Quindi è un diritto che ha le stesse caratteristiche che si possono vedere in ridotte nel nel diritto nazionale e negli altri campi in cui normalmente questo accade vorrei chiudere con una piccola notazione antropologica che mi è venuta in mente ed è questo l'assoluto il precisato al ma Simone il c'è no e davvero conforme alla mente umana
Quando noi abbiamo esaltato durante l'epoca moderna un diritto per regole un diritto certo un diritto preciso il meccanismo di precisione l'orologio
Abbiamo fatto qualcosa che è veramente conforme alla mente umana o no
Noi ragioniamo con due lobi il lobo sinistro che un lobo logico e quindi apparterrebbe alle categorie delle regole
E un lobo destro che uno può intuitivo che vede nel complesso le situazioni che ha un senso di empatia
Ebbene queste due componenti e ci servono entrambe per un corretto vivere e un corretto ragionare forse anche il diritto ha bisogno di queste due componenti
Sì è un intervento quello del professore Kostoris de iure condendo e come nella tradizione di reti processuali penalistico ricordo il professor con su Giovanni Comisso insomma la presidenza di Conso anche la Corte costituzionale è stato innovativa abitato ad attuarla fresca come quella dell'amministrativista Aldo Maria Sandulli non è ancora stata scritta
Presidente una storia della Corte costituzionale attraverso le sensibilità culturali dei presidente ne è alta bisognerebbe andare anche oltre i presidenti sono stati di vicepresidenti o dei semplici giudici costituzionali che insomma non è prima non era l'andazzo di adesso che si succedono tutti anche per un giorno si diventa presidenti e corte costituzionale prima magari si avevo una presidente di otto anni se non di nove anni e gli altri ma e interessante questo un suo intervento in ricordo che mi ha ricordato questo anche patto osso espresso da Giovanni da Giovanni Conso crea poi una formazione cattolica e coniugava queste due cose una sola considerazione visto che lei parla dei lupi
Io le parlo dei cuori del cuore la parte destra e della parte sinistra perché ricco esame inventari perfetta perché io sarò visto che siamo in un museo il loro i ventricoli proprio a Padova ci siamo cimentarci perché quando si parla di procedura penale europea secondo me sarebbe interessante inserire nel diritto processuale penale europeo non solo quindi il diritto europeo il diritto comunitario ma
Dopo dopo aver risposto a domande che consente d'Europa
Quale Europa quali Europa ci riferiamo
All'Europa luterana e cattolica nord-sud all'Europa di De Gasperi Schumann Adenauer o l'Europa di Giovanni Paolo secondo dei due polmoni d'Europa
Ortodossa
Anche lì anche dire i beni e ripensare senso indetto dal professor Bertolissi cioè mettere in discussione le nostre categorie più politiche
Per ricostruire nei nostri discipline in modo particolare l'Europa incompiuta se fosse uno Stato federale sarebbe molto più semplice appunto ma forse incompiuta anche perché sia una prospettiva un po'diciamo così parziale Zagallo è ovvio contiene anche la vita logo solo sinistro e non anche dall'uso di sono e quindi questo il suo contributo in modo utile anche da questo punto di vista
Allora io non so
Visto che abbiamo esaurito degli interventi del primo Pannella se il Presidente grossi desidera già intervenire adesso viste le sollecitazioni che ci sono usati per per
Anche voi sei sette minuti oppure riservare dopo ma io credo che sia più utile adesso al almeno diamo una risposta poco precisa e dettagliata agli interno presidente
Rinnovo il mio grazie più intenso
Per questa attenzione che mi lusinga molto
Vorrei proprio ribadire un punto fermo purtroppo non sono un filosofo
Purtroppo non sono uno storico sono soltanto un giurista
Un giurista che ha avuto
La buona sorte di
Guardare all'aspetto storico
In realtà e questo lo dico volentieri all'amico Di Leo
Io avrei voluto essere un canonista
Allievo di Pietro Agostino dava allora insegnante a Firenze
Ecco io fui affascinato dalle sue lezioni che almeno per quanto riguarda me riuscirono a farmi capire il segreto tra virgolette di questo singolarista si morti in aumento che l'ordinamento della Chiesa romana il diritto canonico
Poi viceversa dava H fu trasferito a Roma all'improvviso a Firenze non si ebbe un canonista
Avendomi data h affidato una tesi di Storia del diritto canonico quella cui accennava il dottor Di Leo
Il mio itinerario è diventato un itinerario di storico del diritto di cui non mi dolgo affatto
Dico giurista per minimizzare un poco i miei apporti ecco il mio cabotaggio è abbastanza un Capota giù limitato
Maestro qui si sono perfettamente d'accordo
Aggiungendo però subito una piccola appendice maestro di scuola
Cioè io veramente o avvertito in pieno una vocazione all'insegnamento
Al dialogo con gli studenti all'insegnare ma soprattutto
Al formare
E ne ho avuto delle soddisfazioni enorme
Vorrei aggiungere un dato autobiografico
La nomina di Giorgio Napolitano
Demme nelle febbraio del due mila nove quando io ero da qualche mese cioè dal primo novembre due mila otto già in pensione
Se fosse venuta qualche anno prima
Certamente sarei rimasto turbati Simo ma probabilmente pur
Ringraziando la generosità del Capo dello Stato io non avrei accettato perché non avrei voluto lasciare i miei studenti
Io che non ho mai preso in tutta la mia vita un anno sabbatico proprio perché avevo bisogno di questo dialogo anche perché ho sempre ritenuto la lezione come un momento miracoloso prodigioso
Tante volte dopo la lezione mi sono precipitato in aula professori ove assegnare una intuizione che m'era venuta
Mentre stentavo Discardi unificare il col il concetto il problema per lo studente per colui che era lì ad imparare e era servito normalmente anche a me lo avevo ripulito per me stesso quindi maestro ma solo in questa ottica modesta
Ma io penso
Che di fronte ad un Paladini che alla fine della sua vita
Muta sensibilmente il suo atteggiamento ci sia stato proprio il continuo dialogo con il suo un molesto allievo Mario Bertolissi molesto nel senso che lo aveva turbato profondamente
Ricordo un Palladini in
Più storicista nell'ultimo momento tanto da affidare un suo saggio di storia del diritto costituzionale alla rivista che allora dirigevo i quaderni fiorentini
Hai fatto bene Mario a ricordare la il discorso inaugurale di Santi Romano del mille novecentonove
Perché quel discorso lo Stato moderno e la sua crisi
Che vede un romano storico storico nel senso di osservatore di ciò che al di là delle finestre del suo studio si sta svolgendo
Un profondo mutamento se volete una crisi romano contempla una crisi
Quel momento mille novecentonove eh in stretta connessione con il momento teoretico di Santi Romano di nove anni dopo nel mille novecentodiciotto e quando da moltissimi minimizza
La rivoluzione culturale di Santi Romano non si lega abbastanza
Il Santi Romano del mille novecentodiciotto con quello del mille novecentonove e con parecchie sue produzioni costituzionalisti che
Che dimostravano la sua noia per le mitologie risorgimentali e del costituzionalismo risorgimentale italiano
La rivoluzione culturale operata da Santi Romano è nel cambio del modo di osservare il diritto finalmente si osserva dal basso e non più soltanto dall'alto
Per cui il diritto non è più soltanto un comando ma è un ordinamento ecco questo cambio di osservazione
Che è rivoluzionario non viene assolutamente preso in considerazione da coloro che invece minimizzano vedono un romano che
A una ammirazione per lo Stato è un giusto pubblico pista ha insegnato diritto amministrativo diritto costituzionale
Però come teorico generale ha il coraggio di fare questa inversione di rotta che poi è alle radici del postmoderno
Mi sono sempre compiaciuto
Di aver cominciato a lavorare come storico del diritto e storico del diritto medievale e storico del diritto privato medievale
Perché mi ha dato
La visione di un diritto senza Stato
Ecco questo libero
Si basa proprio su la inutilizzabilità
Di concetti come Stato e sovranità per ricostruire l'esperienza giuridica medievale
E
Coloro che mi avevano ferocemente recensito a partivano appartenevano alla banda quale banda la banda degli statalisti la banda dei legalistico
Che ricostruì vanno ancora e volevano disperatamente ricostruire l'esperienza giuridica medievale come un'esperienza di Stati di sovranità
Questo a mio avviso è stato il più grande tradimento del messaggio giuridico del Medioevo
Avere a che fare Comi un diritto che ha una sua autonomia dallo Stato asservito molto anche al giudice costituzionale
Anche perché a mio avviso sbaglierebbe di grosso quel costituzionalista sperano Uncini sia in Italia che identifica alla costituzione in centotrentanove articoli perché la Costituzione è un insieme di valori
Di principi che gettano diritti fondamentali
è scritta ecco i centotrentanove articoli ma c'è una costituzione non scritta che è quella che io chiamo la dimensione costituzionale non scritta
Che deve essere oggetto proprio di attenzione da parte della Corte costituzionale
Quello che io ho sempre cercato di insegnare ai miei studenti
I valori sono destinati a durare non farebbero valori però non sono immobili
Io riproponevo l'immagine fisica del ghiacciaio che sembra immobile ma non lo è affatto ecco e questo lentissimo movimento dei valori
Il costituente la relegato nel suo passato remoto ha fatto grandi cose io sono un ammiratore del lavoro dei dei padri costituenti ma ora sì c'è un organismo che ha il compito di adeguare il prezzo della corte costituzionale letti dice di questo movimento
Non per nulla quando lui
Noi noi corte allora ero presidente il giudice nel due mila sedici
Dovevamo in qualche modo sottolineare i sessant'anni di vita della corte costituzionale
Il cui primo momento giurisdizionale avvenne il ventitré aprile del cinquantasei
Io proposi un convegno scientifico tutti aderirono a questa idea ecco e in quel convegno scientifico io proposi il tema cosa ha fatto in questi sessant'anni la corte
è riuscita a incidere in qualche modo oppure ha tradito completamente il il compito che gli era stato devoluto ecco il risultato da parte di tanti scienziati
Italiani e non italiani chiamati a Roma dalla dalla Corte costituzionale fu che il novero dei diritti fondamentali del cittadino italiano era enormemente aumentato
Proprio perché la corte aveva letto registrato con attenzione con acutezza proprio questo lentissimo movimento ma che c'era
E mi son permesso in una conferenza che feci all'acqua alla Accademia dei Lincei di
Qualificare la corte come un organo respiratorio della Società italiana e e ci credo fermamente non era un artificio retorico
La corte ha permesso all'ordinamento giuridico della Repubblica di respirare adeguatamente
Avrei tante cose da dire ma no no io le suggerirei di non sprecare tutte le cartucce
Ma c'è poco ho trascurato altri va be benissimo mi fermo
REM bene verba se cuento faccia lei no no no e il direttore lei io l'allora agli oneri Ray presidenti di
Dare spazio anche ai al secondo certo e poi lei questi appunti a sua discrezione Fini concluderà con poco più di tempo a disposizione
Perfetto va bene mi taccio
Allora
Grazie per questo primo contributo del presidente che poi concluderà io ringrazio professor Mario Bertolissi Giuseppe Bergonzi mi Giovanni Caruso Giovanni come Azzetto Roberto Kostoris
Cinque minuti di pausa per organizzarci perché secondo peso lei Presidente riconquisterà poi la postazione e il secondo Pannella quindi che invitò abbia a venire lei
Allora ben tornati sera pensiamo a Padova stiamo discutendo questo volume scritti per Paolo Grossi offerti dall'università di Padova pubblicato da Giappi che mi ci proviamo
Nel Palazzo della Salute
Padova
Secondo ora Unter secondo Pannella
Proseguiamo direi assolutamente di cominciare
Con un filosofo presidente grossi non si è definito tale e allora siccome sono state evocate sono stati evocati molte tematiche che attengono alla Filosofia politica la filosofia del diritto in modo particolare
Professor Giuseppe
Duso professore
Di filosofia politica
La
L'università di Padova ma anche dirige o comunque scrive su varie riviste di filosofia politica cominciare filosofia politica diretta da Carlo Galli si avvicini al microfono intanto professore non mi fate lavorare tutto aiutanti miglior favore grazie
E faccio rivedere questo Saggion ripensare la Costituzione la questione della pluralità pubblicato insieme scritto pubblicato da pulimento ricca M scritto insieme a Bertolissi Ascalone
Il contributo di professor Lucio e fare storie pensare il presente in dialogo con o Paolo Grossi dove solleva in modo particolare quattro nodi sette minuti non si può neanche le in Carling ma abilità stand nella sintesi caro professore nella comparazione a lei la parola sì allora io mi soffermo sulla
Metto dove lavoro storico di grosse e e poi sulle una questione
Allora a me pare che alla base della
Lavoro storico di grossi con il quale si con molta consonanza nel mio lavoro filosofico di storia di concetti politici
Che mi può portare anche a distorcere alcune cose di cui mi scuso ecco non ci sia tanto la fiducia si è parlato di storia in diversi interventi
Ho non c'è una fiducia del valore generico della storia come Magister vitae né una concezione di tipo storici cistico
Né tanto meno l'atteggiamento di una ingenua attualizzazione del passato
A me pare che cita la consapevolezza critica che la peculiarità del passato non si può comprendere mediante i concetti moderni
Si è fatto riferimento prima e spesso nei libri al modo in cui si usano concetti come Stato sovranità per comprendere la realtà medievale feudale o addirittura greca
Non si capisce niente delle fonti in questo modo bene allora
Considerato con questi occhi non pregiudicati il passato il Medioevo in particolare in ordine giuridico medievale
Rivera dei lavori di grosse degli elementi che sono preziosi per noi per pensare il presente pluralità della Società delle fonti giuridiche il nesso stretto tra diritto e la concreta vita dalla società
Il senso non un assoluto vera legge per rimanda una giustizia non riducibile a norme positive
Ma nello stesso tempo queste cose sono intrecciate strettamente tra di loro c'è una critica un'interrogazione critica dell'apparato con cui nel moderno si pensa il diritto e la politica
E
In quelli che sono concetti diventati ormai presupposti
Vito con Mazzini
Pregiudizi
Si riscontrano in realtà credenze e vere e proprie mitologie
Si pensi innanzitutto il metodo la sovranità del popolo nel cui nome vengono persi sia la pluralità della società sia soprattutto la dimensione politica dei cittadini
Ma poi anche alla Convenzione ripetuto anche in questi giorni che vale solo ciò che è alla base del voto il voto dei cittadini
E vale in assoluto proprio per questo per cui la legge così legittimata è la legge del popolo e giusta in quanto tale bene questi due aspetti insieme questo caratterizza mio avviso il lavoro
Storico di grosse danno luogo a uno a uno ha un orizzonte ha uno sguardo particolarmente lucido e critico che permette di svolgere al meglio
Il lavoro nella Corte costituzionale
In relazione al motivo per cui è nata
Costituendo nella nostra Costituzione una rilevante novità nei confronti delle costituzioni nate con la Rivoluzione francese perché non si tratta solo della conformità formale della legge alla costituenda Carta costituzionale
Ma piuttosto del richiamo l'attuazione di valori principi etici linee di indirizzo contenuti nella Costituzione è questo che è rilevante
Perché impedisce Hillary cioè la riduzione delle giustizia alla legge positiva che significa al dominio nella maggioranza
Mi pare importante l'indicazione che Grossi da sugli elementi che caratterizzano la novità della nostra Costituzione
Maggior presenza della società considerazione della pluralità sociale e giuridica valori e criteri di giustizia non riducibile appunto alla legge
E alla razionalità formale della sovranità e coerentemente rilevanza del del lavoro dei giudici della Corte costituzionale
Ecco ma a me pare che proprio in relazione a questo quadro si possono avanzare una questione che ha un po'il senso di una provocazione di cui io mi prendo tutta la responsabilità cioè io mi chiedo se immani dell'assolutismo giuridico
Che i grossi denuncia lucidamente
Mi ricordo
Pletoricità dell'attività legislativa
Tendenza tutelare mediante la legge interessi particolari
Sordità nei confronti dei bisogni emergenti società impotenza a causa della divisione presente nel Parlamento
Perenne contrapposizione partitica per cui conta chi fa e non cosa fa
Bene mi chiedo se tutti questi mali siano scomparsi dal Parlamento
Ne all'ombra della nostra Costituzione
Mi pare evidentemente di no allora la vera domanda è questa sia la loro presenza è causata solo dalla qualità attuale della classe politica oppure i ceti qua anche da ragioni strutturali
Che dipendono dallo non top dal non totale superamento dell'assetto costituzionale che dipende dalla logica della saprà dalla Sora Nina della sovranità e che è costituita dal nesso tra sovranità popolare rappresentanza politica
Mi chiedo allora se proprio nella linea della novità della nostra Costituzione non siano necessarie trasformazioni
Che via non senso non solo morale ma costituzionale a termini come relazione pluralità autonomia responsabilità solidarietà se lo sia necessario superare quel monopolio politico dei partiti che si è determinato di fatto al di là della lettera della Costituzione e ottenere ciò conferendo maggior responsabilità
Ai corpi intermedi che alle alle aggregazioni dei cittadini insomma se non sia necessario per citare un'indicazione che dare usando allo anche se magari una direzione differente
Passare da una concezione meramente autoritativa della democrazia autorizzazione rappresentazione elezioni centralità delle elezioni
Ha una concezione democratica del Governo in cui i cittadini contino per i loro bisogni
Per le loro esperienze e competenze
E non per le opinioni che esprimono nelle elezioni qualsiasi essi siano nelle quali sono in balìa di coloro che hanno i mezzi e le capacità di formare le opinioni ecco mi pare
Che
Se se fosse vero che c'è questo problema ci sarebbe bisogno di una larga riflessione su nuove categorie e su linee di orientamento
Che ci guidino in questa trasformazione una volta professor Rossi parlava proprio qui a Padova recentemente di una navigazione in cui abbiamo lasciato una spiaggia
Ma non abbiamo ancora la spiaggia cui approdare è così in queste aree navigazione non sia necessario questo lavoro di riflessione
E di cui oggi mi pare siamo totalmente totalmente carenti mi pare che questo sarà l'importante per uscire dalla crisi
Attuale della democrazia nelle due versioni rappresentative diretta che sono due facce della stessa medaglia
Mi piace questo anelito antipartito Crati Ko Squassina quasi pannelli perpetuarsi questa israeliano però e coraggioso il professor Bussolo dimostra questa collana
Di filosofia politica per la casa editrice monnezza dico non conosce popoli metrica che può realizzare
Sì perché sì no per secca transit gloria Munari perché aveva capito che la linea adesso secondo me editoriale e quella dell'open access ma l'open access lo deve fare un'istituzione come l'università
E sì l'università Loconte prendesse potrebbe esserci una spesa ben minore di soldi pubblici
Con il risultato che le idee sono accessibili in tutto il mondo e non semplicemente nel in Italia dove qualcuno compra libero va bene rappresentazione da Radio radicale
Eccetera adesso il presidente mi volevo rubare anche il mestiere a vuole leggere lei presidente ce l'abbiamo già fatto una domani da precisare credo che sia elevato dei prezzi lei lei apre una porta che già spalancata con piacere anzi
Chi sa non Skimmer si trovi una casa editrice che però
Era gratuito adesso quindi va bene al benissimo come pensare il federalismo punto di domanda nuove categorie trasformazioni costituzionale
Il tema della sovranità presidente noi la crisi della sovranità lo abbiamo affrontato perché la pubblicistica soprattutto l'appunto bugia internazionale se se n'è occupato molto
Però è strano professor D'Urso
Che l'enciclopedia del diritto
Diretta canta così grande storico de diritto è stato Francesco Calasso
Abbia poi affidato morto Calasso per la verità ma chi lo affidato sapeva che rispondeva un po'lo spirito del direttore Francesco Calasso la voce sovranità a uno storico del diritto medievale come Ennio Cortese
Quella voce coi presidente mi bacchetta era se dico una eresia comunque resta una delle voci più interessanti scritte sul tema della sovranità Ennio Cortese che sfumare universalmente conosciuto come uno dei più profondi conoscitori delle fonti delle fonti medievali
Eppure sul tema della sovranità lo affidano nono un politologo Nuno scienziato politica neanche uno storico del diritto contemporaneo ma uno storico del diritto medievale
Sarebbe interessante aprire magari ecco ne discutiamo a radio radicale però la provocazione ci sta tutta e per collegarci con quanto detto perché vediamo un po'l'ordine alfabetico del libro va be'lo capisco e posso capire per ragioni editoriali etc però io me un mi muovo maniera un po'diverso sa perché credo che qui il contributo del professor Umberto vigenti titolato
Vincente titolato mitologia dei diritti umani professore ordinario allestita di Padova di storia della Costituzione romana ed etica pubblica credo che la parola di un romanista sui diritti umani che una categoria sostanzialmente contemporain Istat
Citata proprio a pennello insiemi aiutati a passaggi il microfono quindi sono molto grato sono vincenti sette minuti ma anche all'emigrazione
Grazie si con il diritto romano i diritti umani hanno quasi nulla a che fare io ho scritto quella messaggio che ha inserito nella volume che lei ha appena citato quello in euro del professor Grossi prendendo spunto da una fortunata espressione e da un fortunato libretto del professore grossi Mitologia giuridica perché la mia sensazione credo che non sia solo mia è che tra i limiti più che la modernità o anche della modernità certamente della contemporaneità tra i limiti giuridici e non solo giuridici
Vi siano i diritti i diritti tout-court o se vogliamo anche i diritti umani visto che così a ritenuto di appellate sono un mito beh sono utilizzati e avvertiti dentro una dimensione mitica talvolta fideistica
Hanno la valenza di un
è un discorso anche a livello costituzionale sua dente quasi seduttivo è una specie di canto delle sirene accende i desideri
Come attraverso la lettura degli articoli due-tre della costituzione
E allora uno si pone il problema il meccanismo non è tanto di conoscenza ma di credenza si accende l'immaginario collettivo e dunque le illusioni
I diritti si moltiplicano piace moltiplicare vi costa poco moltiplicati sono forse troppi ecco questo è un problema di fondo che poi è un problema anche di costruzione della struttura politico-costituzionale
Di tenuta della struttura politico costituzionale perché gli stessi articoli due tre uno due tre de se vogliamo innanzitutto uno e due della Costituzione pongono all'evidenza questa tensione che poi ai dell'Occidente non è solo della Costituzione italiana ma
Siamo una Repubblica una repubblica democratica la sovranità appartiene al popolo però ci sono i diritti inviolabili e questi diritti limitano
Ecco
Il costituzionalismo contemporaneo o per come diciamo può evolversi se non adeguatamente sorvegliato
Balzac fa balzare all'evidenza un'aporia una una contraddizione di non poco conto perché il trend questo Repubblica repubblica democratica sovranità popolare i diritti inviolabili c'è un corto circuito c'è qualcuno che ci perde è difficile trovare una composizione di la limitazione dei diritti eh un'innovazione di questo di questo di questa fin e secolo da controllare senz'altro e
Ciò pone innanzitutto un problema di verità ma è che il discorso dei diritti sia un discorso strumentale è un fatto si sono fatte le guerre per esportare i diritti e in verità per acquisire aree di influenza e nuovi mercati sono un discorso giuridico piuttosto un discorso retorico le formule che gli esprimono che troviamo costituzione dichiarazione dei diritti sono varietà dura bravissimi indefinite
Qualche volta un vero e proprio vuoto da riempire ecco perché sembrano o possono sembrare delle bacheche l'individuo il gruppo di individui una minoranza talvolta una minoranza radicata guarda in queste formule diciamo assolutamente senza confini e attacca il proprio desiderio no
Il gancio legale per legittimare
Un qualcosa che magari risulta grazioso per una
Minoranza ridotta di individui quindi un problema di linguaggio normativo ma anche un problema di ordine normativo e anche la Chiesa se n'è accorta e si è appropriata del linguaggio dei diritti umani papà molto recentemente arrivato a dire che bisognerebbe analizzare i diritti umani questa frase vengono prima di ogni legittima esistenti esigenze
Allora i diritti queste formule promettono e promettono senza fine i confini non sono mai tracciati malignità noti e lo abbiamo visto la sovranità popolare il legislatore la maggioranza diritti inviolabili verso sua sovranità popolare ma anche i diritti contro loro stessi
Perché i diritti e tutto quello che ne è venuto dopo pensiamo linguaggio politicamente corretto finiscono col limitare la capacità di critica non si discutono i diritti quando sono evocati
Sono effettivamente una briscola perché criticare i diritti pensare di introdurre un limite ai diritti significa correrei il rischio di essere appellati come fascista o quantomeno disumano e quindi la gente
Pensa Manni non dice
E e quindi anche i diritti contro loro stessi
Contro loro stessi
è una Poli antica cito solo due nomi costante vs russo e mi fermo qui perché si aprirebbe evidentemente un capitolo ma fino a che punto i diritti possono contenere il sovrano in una repubblica
Perché il sovrano cioè il popolo
Anche lui i suoi diritti
Ma anche il cittadino ai suoi diritti politici
Il cittadino il cittadino partecipa alla comunità politica votando e si attende che il suo voto poi sia considerato secondo il principio maggioritario
Però ci sono le garanzie individuali da assicurare ecco la ricerca di un equilibrio è necessaria ecco come si dice a cui nella lo Shura la necessità di contemperare tra le esigenze dei singoli e della società nel suo insieme
Ma oggi siamo un po'troppo da una parte per i diritti dei singoli
Si capisce che questo problema importante di politica costituzionale di cui al tempo prendere coscienza si fa fatica a giustificare questo scivolamento in avanti di di di si avanzano tesi un po'fantasiose trasformista ferraioli che dice ma la solita popolare in fondo è esaurita dal novero dei diritti
E c'è una larga sfera della invincibilità che è costituita da questi diritti inviolabili le cui formule sono comunque varie devono essere riempiti attraverso la via giurisdizionale non è la via politica e parlamentare comincia a prendere
Oppure ci sono tesi anche quella recente affacciata da Maurizio Viroli sul fatto di qualche giorno fa direi mediatori della realtà
Istituzionale per Viroli è vero che si dice Repubblica Democratica siamo innanzitutto a Repubblica la democrazia è altra cosa in meno anzi è il potere degli incolti
C'è qualcosa che non funziona e non funziona anche perché i diritti fanno problema dal punto di vista etico perché hanno dato una grossa mano all'individualismo allo scivolare della società verso l'individualismo c'è una politica che si è che ha conosciuto una torsione verso gli individui Ars valorizzato Lehman la politica è sempre più una questione di gruppi di interesse le persone parlano sempre per loro stesse sempre meno per l'intera collettività
Diritti
Verso gli altri vs doveri che sono i diritti verso se stessi e i doveri verso gli altri quindi anche questa antinomia va tenuta presente chi ci guadagna e finisco beh ci guadagno dei signori del consumismo che necessitano di individui liberi
E diritti danno libertà danno anche soldi una certa possibilità diciamo di manovra economica in così si costruisce il consumatore perfetto
E il consumatore perfetto al tanto di libertà che può scegliere può variare da un prodotto a un altro chi ci guadagna ci guadagnano realizzi politiche perché i diritti hanno disaggregato atomizzato la società ed è più facile senza pericoli governare sede masse sono disarticolate c'hanno guadagnato gli intellettuali
E i media in genere perché possono dedicarsi a narrare e qui sarà un'azione più efficace più condizionante della contemporaneità la buona novella contro ormai la vecchia nota è l'arcaica della lotta di classe
Professore chi ci perde ecco citare della polis c'è stata la comunità tutta ci perde l'interesse comune ma noi non dobbiamo dimenticare che i diritti su uno opinioni non sono benestante e del resto i padri fondatori lo hanno detto chiaramente noi crediamo che il che significa più o meno gli operai pensato
Grazie presso
L'intervento molto brillante e mi è particolarmente dispiaciuto dove erano chiudere ma credo che agli ascoltatori in modo particolare in radio radicale sia intervenuta la provocazione di un romanista che però presidente grossi ricordava i sessant'anni dalla Corte costituzionale organizzato un convegno tengo ben presente molto importante ma dieci anni prima la casa editrice il Sync
Ha pubblicato una ventina di volumi sul contributo dei giuristi nei vari settori del diritto alla costituzione si apre il primo volume proprio con il contributo dei romanisti
I romanisti hanno dato un contributo da presidenti e corte costituzionale
Boni faccia e poi in particolare Francesco Paolo Casavola se pensiamo al diritto di laicità quello che comporta il tema della laicità questo a conferma che non solo utile responsabile studiare il diritto romano l'aiuto Tura di Chivu lo vuole eliminare ma che chi ha una prospettiva del passato può guardare anche con più lucidità quello che il presente
Riguardo all'intervento del Papa sui diritti umani bisogna anche ricordare il suo intervento al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede ha detto sia i diritti ma attenzione a preservare
La identità dei popoli non il pensiero unico per cui conferenze episcopali polacchi ungheresi
Scrivono un documento in cui distinguono
Il nazionalismo dal patriottismo e quanto si rifiutano di accettare
Ipso iure lei la visione la Weltanschauung della Corte europea dei diritti dell'uomo sul temi che riguardano la famiglia e loro dicono no non ci sentiamo la nostra concezione questo non è nazionalismo e patriottismo
Temi importantissimi che richiederebbero o ha solo un anno fa però dicevano che erano i diavoli diritti e
Se su questo avendo riguardiamo spetta al presidente però dobbiamo dare voi non poteva essere peggio sergente però vi è una piccola postilla
Direi un contributo determinante all'interno dell'Assemblea Costituente per quanto riguarda i principi fondamentali della prima parte
Lo si deve a un romanista Giorgio la Pira e a un canonista Giuseppe Dossetti insieme a tanti altri ma qui il loro contributo fu determinante Gepra
Grazie professor vincenti allora collegandoci con quanto petto finora Durso vincenti credo che l'intervento del professor Giuseppe Zaccheria che credo sia stato anche rettore qui quindi i rilievi che muoveva altro sontuoso sull'università per cortesia usando professor Giuseppe Zaccaria di cui faccio vedere questo volume mulino curato insieme con Francesco di voler Baldassare Pastore le ragioni del diritto con un contributo il suo titolato legalità e legittimità ecco una dicotomia molto interessante bilanciamento problematica bilanciamento e proporzionalità nell'interpretazione giuridica
Vi devo chiedere sette minuti sette di orologio
Ove idoneo via Pietro incomincio a preoccuparmi professor Zaccaria glielo sequestro a abbraccio no no io viaggio in sette minuti passare come sergente di ferro ci scommetto sette minuti in diretta
E beh ma ogni suo rilievo presidente chilometrico però può essere sia negativo sia soprattutto sentire Dileo scusi questi non me li contatta no
Degli scontiamo alla replica del Presidente va bene
Allora grazie per questo invito
Volevo dire il tema del mio saggio estremamente complesse o altro che sette minuti ce ne voleva settanta volte sette probabilmente per esaurirlo ma mi piaceva questo pomeriggio dal momento che molti dei presenti hanno riconosciuto ancora una volta questo grande debito di gratitudine umana e scientifica nei riguardi del magistero di Paolo Grossi
Dire
In quella che è la domanda che mi è venuta legittima è spontanea
Che cosa mi ha dato l'insegnamento e Paolo Grossi
Allora naturalmente qui chiedo a Paolo preventivamente perdono per esaurire in sette minuti la risposta a questa domanda
Ma direi che innanzitutto Paolo mi ha insegnato un'idea nobile ma nello stesso nobiltà del diritto è uno dei suoi volumi ma nello stesso tempo molto concreta di diritto
Questo nei suoi libri qui sotto dei suoi numerosissimi articoli che ne hanno fatto punto di riferimento fondamentale del sia della cultura giuridica italiana sia della cultura giuridica europea
E vorrei toccare proprio in particolare quel nodo delicato che Paolo ripetutamente sfiora od affronta quello del rapporto tra lo storico del diritto è il filosofo del diritto
Cioè
L'approccio dello stile di grossi storico del diritto è un approccio certamente anomalo è un approccio certamente molto originale
è l'approccio che rifiuta ogni specializzazione delimitazione localistica ogni eccessiva specializzazione è un approccio capace di spaziare in grande dal diritto medievale al diritto moderno al diritto contemporanea
Perché questo perché grossi rivisita il diritto come un fenomeno che certamente accade nella storia che certamente si organizza nella storia
E che va letto per ciò come un processo che ha un'unità dissenso ma anche nel contempo sottoposto a profondi cambiamenti e quindi qui Paolo ama ripetere io non sono un filosofo certamente non lo è nel senso tecnico ma il filosofo del diritto insegna che il diritto è una realtà concretissima è una realtà che si basa su una comunità precisa
Su un corpo sociale preciso che ne garantiscono anche una vita
Non formale non effimera non artificiosa ma corrispondente a quelle che sono le esigenze più profonde
Dell'esperienza umana quindi certamente si articola in diversi cicli o in diverse esperienze in diversi tempi diversi contesti
Ma anche un qua una profonda unità dissi su per cui questo fa capire
La ragione per la quale il passato costituisce una ricchezza per il presente e lo diceva un poco anche Bepi Duso con altre parole
Cioè fuori di ogni idea di Zazie onde del passato ma anche fuori di ogni idealizzazione del presidente e quindi l'idea di storico del diritto come lo intende Paolo Grossi
Quello cioè di essere una coscienza critica del diritto vigente che sia consapevole della sua complessità della sua strutturale articolazione
Come dire
Che si articola in una pluralità di politico e e di soggetti non esclude però che il diritto debba essere custode di certi valori anche in fasi di transizioni anche in fase di incertezza eccetto e questo di qui tutto la critica alle mitologie alle mitologie immobilizzare anti prima fra tutte quella del culto acritico della legge che molto ci ha insegnato quindi questo etc la dimensione dello storico per attingere un orizzonte più vasto rappresenta una lezione forte per tutti noi proprio perché si persegue un'idea del diritto che ancor prima di essere normale può ancora prima di essere ordinamento nel senso Romagnano
Qualche cosa che appartiene integralmente all'esperienza umana
E quindi il diritto
Proprio questa dimensione possiede
E si tratta di sottrarre questa dimensione all'impossessamento esclusivo dello Stato come è stato in molti periodi a partire dalla codificazione
E quindi anche di superare quella rigida visione gerarchica tradizionale delle fonti che come dire vede vedeva nella legge il vertice da cui Roma Nava l'intero ordinamento
Ecco
Infine un ultimo aspetto che credo non secondario che attiene al carattere di Paolo che si è insomma
Definito un maestro di scuola con una dizione estremamente come dire riduttiva
La verità è invece che Paolo ha saputo ascoltare e dialogare Serra talmente con molti settori della cultura giuridica italiana e io parlo per il mio settore quello della filosofia del diritto quello della Teoria generale del diritto quello della sociologia del diritto un dialogo vivo un dialogo ripetuto
Da parte di chi avrebbe potuto tranquillamente evidentemente soffermarsi su dei lidi
Molto più alti e molto più sofisticati e non ha invece di sdegnato l'ascolto non ha disdegnato il confronto non ha disdegnato la capacità profonda di dialogo quindi nessun intento pedagogico da parte sua ma la pazienza anche di un dialogare puntuale di un dialogare partecipe
E io lo dico evidentemente per me ma penso di poterlo di poter interpretare anche il sentimento di molti colleghi presenti qui oggi pomeriggio per dire che questo ha rappresentato uno stimolo davvero importante profondo alla nostra operosità alla nostra attività scientifica ma anche ad un operare critico all'interno dei nostri contesti disciplinato
Grazie
Allora
Sono stato è stato canonico a proposito di canonici padre
Il presidente sembra quasi un processo di beatificazione in corso basta io sarei al suo posto sarebbe occupato visto le nuove norme canoni però sui beatifica i morti che
Suoi morti professore le modifiche cosa vuol dire le auspicabile
Io non auspico nulla però ridere a essere a me non vuole la gente perché
Caro Professore Zaccheria
Diceva
Sergio Cotta ma alla domanda ma chi è il filosofo del diritto è uno che voleva fare il filosofo e non c'è riuscito voleva fare il giurista e non c'è riuscito nel
Questa è una vecchia Gaglio che non appartiene personalmente accorta ma è o non è molti diagramma Montoya secondo me è la figura del filosofo del diritto che ha avuto personaggi non meno significativi della romanistica
è proprio quello di essere un cursore di incunearsi nella contraddizioni e nella filosofia del diritto del resto il l'unico settore della filosofia
Dunque i filosofi non si azzardano ad avvicinarci stile perché bisogna conoscere il titolare del dei sette minuti mi hanno impedito di dire che sostenere le tesi di Paolo Grossi o comunque presi in cui Paolo Grossi sia riconosciuto poi
All'interno di un settore scientifico a forte il dominio normati visti cui giusto così civilistico ha rappresentato proprio quei comune o di cui lei parla io non ho parlato di questa di questo aspetto
Io gli ho messo solo come limite sette minuti poi sulla scelta degli argomenti ognuno di voi è responsabile
E a proposito siccome il presidente Grossi ha citato la pietà
Filippo Pizzolato su traiettorie della cittadinanza concezioni dell'ordinamento rileva il ruolo proprio di fra l'altro il ruolo di la Pira nella arco alla costituente e però vi sono Pizzolato sette minuti di orologio grazie benissimo grazie Seewald ricordo di Pizzolato faccio vedere intanto il volume prego il morto il mostro effimero democrazia economia corpi intermedi mulino
Sì è un'immagine mostra effimero edito Capilla che rileva appunto la contraddizione tra lo Stato che esprime la sua grandezza annullando i corpi intermedi una grandezza appunto fragile
Dicevo partivo dalla
Dall'insegnamento di Paolo Grossi circa appunto le trasformazioni del concetto di diritto da ordinamento
Connotato da pluralismo cosa che è stata più volte ricordato alla modernità giuridica che ha una modernità che rimane in cui il diritto rimane rappreso nella cono d'ombra del potere e per coglierne i riflessi in capo l'idea di cittadinanza
Un ordinamento una concezione del diritto come ordinamento e rapporti sociali coglie e le cittadinanze come appartenenza spire plurali in mentre appunto la dimensione moderna nel diritto tende a cogliere nella cittadinanza
Un rapporto con la sfera del potere dunque
La cittadinanza guadagna lo statuto del eguaglianza ma rischia di occultare le differenze perché appunto si è cittadini in relazione al rapporto con lo Stato e questo appunto può determinare l'occultamento delle differenze fino al tratto paradossale di un popolo che è sequestrato dal dal legislatore che è espressione del sovrano ancora oggi noi abbiamo la proclamazione della sovranità del popolo e tuttavia sembra che la sfera dell'appartenenza al popolo sia rimesso all'arbitro del legislatore che può definirlo iure sanguinis e Jure soli in base delle maggioranze contingenti
Ecco a me pare che alla luce di questa di questo problema la Costituzione come ha ha più volte scritto ma soprattutto negli ultimi scritti il presidente grossi è una porta aperta sul post moderno anche nel modo di concepire la cittadinanza di cui si recupera questa dimensione di appartenenza pluralistica a mio avviso si sbaglia quando si coglie o si vuole cogliere una specie di lacuna nella Costituzione circa ICCA retail ridi acquisizione dalla cittadinanza non sono quelli che ci aspetteremmo la Costituzione definisce la cittadinanza in base al lavoro cioè in base a un'attitudine partecipativa alla costruzione della società
E e non a caso il popolo in Costituzione ed è finito
Soprano mai subito articolato nelle strutture pluralistica e che lo compongono le formazioni sociali e le autonomie territoriali le minoranze linguistiche
Le confessioni religiose a darci l'idea di una soggettività originariamente plurale in cui la cittadinanza mantiene questo statuto di differenziazione pur nell'unità un'unità di relazione un'unità di tipo federale come si direbbe probabilmente professor Buso anche se lui diciamo mi pare che dubiti che questa idea di popolo sia ravvisabile nella nostra Costituzione
E dunque questo mi pare la nota che andrebbe recuperata alla base anche dell'insegnamento del professor Grossi della Costituzione un concetto di cittadinanza come partecipazione di cui il lavoro coglie la il versante doveroso e la sussidiarietà il versante della libera intrapresa la libera disponibilità a contribuire alla costruzione della società ad assumere compiti di interesse generale
Non mi pare che questa concezione si sia affermata anzitutto negli attori politici
Si recupera un'idea una nostalgica del grembo materno una dimensione diffusionale della cittadinanza come appartenenza senza partecipazione
Questa mi pare una un modo di concepire la cittadinanza molto in voga tra i cosiddetti sopra listino una appartenenza ma in cui si cerca l'identificazione di che la partecipazione oppure viceversa è emerge un'idea di partecipazione però slegata da una concretezza dei rapporti sociali e territoriali quell'affidata all'etereo conterebbe contenuto della Rete No alla piattaforma una forma piatta
L'altra sfida sembrerebbe provenire dalla crisi della partecipazione Nola l'idea costituzionale di democrazia fondata sul lavoro sembra messa in crisi dalla lamentata crisi della partecipazione di cui si sente continuamente dire accompagnata riconoscimento della disintermediazione
Ecco a me pare di poter dire questo molto brevemente io non credo
Che si possa dire che sia in crisi la partecipazione essa non è più non risiede più nei tradizionali contenitori queste architetture molto strutturate che caratterizzavano il corpo sociale anche nel secondo dopoguerra e che avevano il loro terminali di riferimento nei partiti
Ma è una partecipazione diventata molto più molecolare individualizzata fluida
Che in legislatore
Può avere la tendenza di ignorare ed è successo addirittura considerandolo alla ribellione dell'individuo di fronte al tessuto sociale al tessuto ittico e invece secondo me
Saggiamente legislature come ha fatto ad esempio con la legge di riforma del terzo settore o con la legge sulle unioni civili può cercare di imbastire criteri di collegamento di provare a a ritessere un legame che riconosca questi aneliti di libertà ma al tempo stesso faccia delle cuciture affinché esiti sì eserciti nella responsabilità e io credo che ho finito
Che di questa frontiera sociale della cittadinanza che ai più avanti rispetto alla definizione legale e che il legislatore continua a mantenere cristallizzata dell'essere cittadino io credo che gli enti locali siano l'avamposto
Io penso che sia nella nella particolarità del territorio delle città che si registrino i fenomeni più vitali dell'evoluzione della cittadinanza non a caso le grandi certe scelte legislative
Sono spesso precedute da iniziative che sembrano disordinate anche un po'abborracciate degli enti locali che sono i primi a recepire laddove l'urgenza delle istanze sociali a provare a dare una risposta in questo mi pare di cogliere se non sbaglio un recupero del valore della prassi nella costruzione dell'ordinamento che era quello che in fondo la Costituzione
Voleva dire già con l'articolo cinque non riconoscimento dell'autonomia come anche il limite rispetto al legislatore e che oggi dice l'articolo centoquattordici la Repubblica è costituita dai Comuni dalle Province e dalle Regioni e dallo Stato la costruzione dal basso dall'ordinamento
Che richiama questa idea di cittadinanza come partecipazione e non come appartenenza un recinto precostituito dal rappresentante
Grazie
Tralasciato di dire che Filippo Pizzolato ordinario
Di istituzioni di diritto pubblico questa università ma insegnanti Teoria dello teoria del in Abruzzo Rina dello stato insiste ancora questo questa disciplina dottrina dell'usato
Presso Università Cattolica di di Milano
Ma è anche la giurisprudenza si sia incardinata adesso Giscone è sempre un po'sotto accusa perché questo termine sembra evocare il mostro dello Stato etico ma credo che appunto non ci sia segnale non bisogno di César insegna alla Cattolica di Milano noi siamo tranquilli che consente questo è il vostro domestica
Omnia tempus avente vero professore Antonino Scalone
Che lei esordisce così
Sintetizzando un po'alla ricerca di Paolo Grossi nel suo contributo pluralismo partecipazione conflitto note sull'invenzione del diritto c'è un ricordare mentre lei comincia il suo dire questo suo ultimo libro insieme con altri pubblicato da Mimesis legalità e legittimità nell'interpretazione costituzionale professore scalone professore
Associato di istituzioni di diritto pubblico all'università
Padova prego sette minuti grazie
Grazie a lei beh indi mio contributo al volume
In uno del professore grossi non è altro che un piccolo elenco a partire da una delle sue ultime produzioni cioè l'invenzione del diritto di alcune cose che sto che sono state importanti per me nel studiando leggendo
I lavori del professor Guido Rossi il primo riguarda appunto la dimensione storica del diritto il fatto che il diritto insomma non esiste non si colloca in un eterno presente ma è piuttosto caratterizzato il soggetto a determinate scansioni storiche in particolare innanzitutto quella che insomma
Si colloca alle soglie del moderno e che una soglie epocale come diceva il come diceva cos'è il decreto
Rispetto a quello che c'era prima che invece era un ordine giuridico ed è una notazione importante perché anche come ricordava prima il professor Medusa ci permette di fare chiarezza rispetto all'uso spesso spregiudicato no delle categorie moderne per intendere invece ciò che è moderno non è e quindi commettere degli errori di a me anacronistici attribuendo chessò il concetto di poter alla alla riflessione di Aristotele Rio o cose o cose di questo tipo o interpretando la la la la
La dottrina delle forme di governo nei nei termini del moderno potere o cose o cose così e questa è una
Una una cosa che colloca che colloca insomma la riflessione del del professor Grossi
In una vicinanza almeno così mi sembra con la riflessione della Brookings riuscite tedesca otto per una realtà e anzi mi pare che sotto certi aspetti sia persino nel nel suo nella sua attenzione le scansioni concettuali ed epocale sia anche più rigorosa di quanto lo stesso profondere faccia che ad esempio in intere potere insomma la sua opera fondamentale
Dopo aver criticato l'uso sconsiderato che i suoi colleghi faceva delle canzoni moderne per interpreti per intendere l'ordine politico medievale poi in realtà nel corso della sua opera spesso usa in maniera un poi riflessa questo stesso questo stesso Lessico ecco ma oltre a vedere indicato
Diciamo questa forte discontinuità fra caratterizzata dal moderno i moderno però poi non si presenta al suo interno come eguale a se stesso ma piuttosto a sua volta e caratterizzato da una serie di trasformazioni no
La modernità è caratterizzata da fasi successive una delle quali è quello che professore grossi definisce il nuovo costituzionalismo
Che a che fare più o meno sotto il profilo temporale gli ultimi centocinquanta no di cui alcune costituzioni innanzitutto la Costruzioni va in sulla quale Bossi più volte richiama l'attenzione costituisce fosse almeno insomma
Negli anni Venti il un esempio particolarmente significa significativo e perché caratterizzata da riconoscimento no del pluralismo no una pluralità di soggetti organizzati che operano e che confliggono fra di loro no
Alla dimensione diciamo Moni Istica del modello Mesiano si sostituisce si sovrappone qui va be'dimostrare perché questo succede ma è una cosa che esula
D'altra parte che promettono essere capace mi somme sulla sicuramente Walter dal tra l'arco temporale che mi è concesso ma insomma
Nel tronco del della della concezione Moni Istica dello stato della sovranità si innesta sempre di più la presenza di una serie di soggetti politici organizzati di tipo di tipo parziale i quali in qualche modo confliggono e questa conflittualità
Non va interpretata necessariamente in termini patologici come voleva Carl Schmitt ad esempio ma piuttosto va interpretato nella sua ricchezza la Costituzione di Weimar va in questa direzione la costituzione in che senso va in questa direzione la nostra Costituzione va in questa direzione dando una un riconoscimento inedito
Rispetto alla nostra tradizione ma anche rispetto ad altre Costituzioni coeve di questo di questa di questa di questa realtà conseguenza di questa di questa realtà è il il superamento del dei carattere
Univoco del popolo no il popolo sempre meno
Un un'entità astratta no di tipo
Idea sì o perlomeno di evitare il popolo si concreta in una serie di manifestazioni parziali ognuna delle quali mai può pretendere di esaurire la totalità del concetto il professor Grossi parla dice che la nozione del popolo
Però opera del nostro costituzionalismo non alla solitudine astratta di un modello ormai piuttosto immersa nella cito carnalità dell'esistenza no ecco e e qui sta e questo un passaggio che mi ha fatto venire in mente un altro passaggio invece di di Livio Paladin che parlava del popolo cito con una complessa figura giuridica soggettiva
A formare la quale concorrono gruppi e individui
Colloca collocati nelle posizioni più diverso il il proprio interagenti
Del contraccolpo elettorale complessivamente riguardato
Fino agli elettori regionali provinciali comunali i partiti politici i sindacati e le altre formazioni sociali no quindi la concezione plurale del popolo
E ognuna di queste parti non può mai come dicevo pretendere di esaurire questa questa nozione sicché il concetto di popolo armeno no sollevamento costituzionale sembra presentarsi no
Come
Dotato di una sorta di inesauribile potenzialità no popolo si dice in molti modi e mai nessuno in modo definitivo e questo
Ci riconduce all'ultim'passo secondo me anche quello
Riguardo al alla perenne funzione costituente del popolo no e al carattere
Infinito no di questo processo cioè del processo costituente grazie
Grazie professore diceva Antonio Guarino il decano dei dei romanisti che era fra sé leptina più difficile era tradurre Senatus Populus quel Romanus
Perché sei sul Senato si poteva discutere se era già chiara un'idea quella del popolo ci scrive un libro il mio centosettantuno pubblicato da Liguori ormai introvabile peccato la Democrazia a Roma
Dunque Louis spiega il concetto di democrazia dice ma noi dobbiamo capire che cosa è innanzitutto il populus presso Roma io devo dire che in questo nostro incontro c'è un limite un grande limite abbiamo sentito solo voci di maschi
Francamente e io non ne vorrei uscire con l'impressione che sia una conventicole atti maschilisti e finalmente abbiamo un po'di aria fresca con gli ultimi due interventi Giovanna chiederei chi che insegna inglese giuridico già già l'inglese giuridico qui a Padova
Che ha dato un contributo educare non solo decidere il giudice costituzionale eccetera eccetera eccetera Non voglio consumare i sette minuti
Sette minuti per Giovanna chiedi porge eterne maniera cavalleresca il microfono
Allora indù care non solo decidere vasto programma
Il giudice costituzionale tra funzione respiratoria ed è di cash Valtorta
Non posso che partire però da quello che ho sentito pochi minuti fa perché il professor Grossi residente grossi inaspettatamente mi ha come dire servito a portata una serie di indicazioni dalle quali vorrei partire
Proprio per essere più possibile efficace nella riflessione che cerco di fare oggi
Ha ricordato il suo essere soltanto un giurista
La necessità di capire ricordando le lezioni universitarie l'essere maestro di scuola nel senso di avvertire una vocazione all'insegnamento alla formazione degli altri aggiunto anche il dato autobiografico relativo alla nomina in un momento in cui non avrebbe coinciso con la rinuncia ad altro
E ovviamente da qui che emerge quello sforzo alla comprensione che per me è stato la chiave di lettura nel conciliare
Due Diversi spunti l'uno le letture del professor Grossi in particolare con riferimento all'opera l'invenzione del diritto ma poi susseguita dall'intervista
Su il diritto in una società che cambia dove l'elemento autobiografico chiaramente immerge in modo significativo
In concomitanza con un altro spunto che avevo da da cui ho trovato molto utile riflettere e che grazie all'incoraggiamento di quelle come è stato definito molesto allievo a suo tempo lo stimolava il suo maestro in realtà poi ha continuato a farlo anche con me
Lasciandomi proprio lo spazio di andare oltre ben oltre quei centotrentanove articoli che e lo stesso presidente grossi richiamava ecco in questo contesto per me è diventata determinante
La riflessione sulla comunicazione del giudice costituzionale
E lavoro questa comunicazione è diventata ancora più significativa
Rispetto al lo spunto dato proprio nel manuale nel libro del professor Bertolissi e Livio Paladin
Quando si ragionava sulla chi era il Sardelli esposizione le parole sono tutto l'uomo e nelle parole la chiarezza è punto uno
Ma soprattutto il frutto di un lavoro paziente perché si debbono combinare insieme armonicamente forma e contenuto
Ecco per chi da tempo come dice come dire cerca di guardare anche oltre proprio ordinamento per cercare di comprendere al meglio anche l'utilizzo delle parole
Ecco che l'idea di un attimo comparazione così come viene definita dal presidente grossi che serve da cui rende la criticità inevitabilmente mi ha portato a ragionare della modo di comunicare oggi da parte del giudice costituzionale
E i due le due opere su cui mi sono soffermata Luna del giudice a non so se Justice Sotomayor della Corte Suprema degli Stati Uniti e da ultimo e in contemporanea quelle relative all'esperienza di giudice del presidente grossi inevitabilmente mi hanno portato a dare un rilievo o qualcuno in qualche modo a rilevare una possibilità di aprire il varco ad una comunicazione che permane rientra nell'alto giuridico
Anche a autobiografie o semplicemente libri memoria così come sono stati definiti che rientrano in quella letteratura dei giudici costituzionali
Molto diffusa a livello internazionale ma che a mio parere in Italia non aveva ancora trovato una collocazione nei termini del rapporto tra diritto come esperienza ed emozioni
La linea internazionale di ricerca relativa al nuovo & Motion piuttosto che all'etica nello o cioè tutto quello che riguarda il mondo relativo a quelle che sono che è la partecipazione dell'uomo giudice anche al processo decisionale era rimasta in qualche modo estranea al dibattito giuridico
Credo che invece lo spunto e la lettura di alcuni passi per non dire della logica che sta dietro la concezione del diritto a decine il nostro ordinamento ad un'apertura
Che spesso invece c'è stata negata sto facendo riferimento in particolare
A quella comunicazione che ha per mio mio anni va bene non è ridotta solo al modo con cui i giudici si esprimono attraverso le sentenze
Ma al modo attraverso il quale raccontando le loro esperienze di vita in realtà traducono la loro concezione del diritto
è evidente che questo riguarda una ricerca a stupita e occultata anche della selezione dei fatti da raccontare perché alcuni fatti chiaramente appartengono all'altro personale
Ma dall'altro lato ciò che mi ha sempre spinto a riflettere è quella richiamo della pigri alla pigrizia
Che più spesso chi presenta grossi fa la pigrizia di civiltà dei giuristi di civil law che non si accorgano in qualche modo di fatti nuovi e quindi nel dialogo internazionale è
Una grande
è un grande momento respiratorie per i giovani di oggi o comunque perché si deve confrontare in
Un dialogo internazionale sapere de un giurista di così Ex fine attenzione al mondo anglosassone permette anche al giurista di sigillo di aprire nuove se accetta Touré nella dimensione costituzionale
Ha la faccia
Grazie alla professoressa Giovanna impieghi presidente lei si è definito maestro di scuola nessuna
Adesso come ha segnato questo piccolo come una scolaretta da scuola elementare sembra un incunaboli ottima avessero prego la conservi in maniera molto sacrale il professore altro che molesta
Allora Giorgia sano cui Accio e la prima lezione di diritto
Silvia spiegazione certo Puglia c'è stato un grande professore agli utili
La sua collega cui ha cessato un grande qui annunciato sono i due grandi che io ridicole lo sa mi ha toccato al signor
Cui a ciottoli Alciato io aspettavo ritiro poi do la parola
Un'opera che si si annunciava come definitiva
Di Roberto Abbondanza
Erano anni decenni che tutta la comunità scientifica compreso io credo Presidente aspettava una biografia di Alciato da parte di Roberto Abbondanza purtroppo per motivi vari non è arrivata
Io spero che già urgenza nomi su cui ha Ciucci fornisca una bella biografia se non definitiva perché
Tutto scorre è vero come diceva però insomma corposa la parola professoressa Zannoni una che
Me lo ricordi lei insegna istituzioni di diritto Romano ed etica
Pubblica all'università di Padova no alle istituzioni di diritto romano lo insegnato fino all'anno scorso lui quest'anno insegnerà o storia della Costituzione romana e retorica classica prassi Pierina
Prego mi aveva infatti colpito che lei avesse ricordato il titolo del mio intervento quando ci siamo incontrati mi ha detto subito cui anch'esse ne ho detto uno dei miei prediletti farei realtà io speravo di non parlare proprio di Julia c'è un
Ginevra piena libertà dico solo che il titolo la prima lezione di diritto naturalmente
Un richiamo alle
Dal libro del professor Grossi che lei anche mostrato prima perché ora avvisato moltissime somiglianze dal punto di vista solo diciamo del valore culturale e giuridico in questa lettera che ho esaminato che mi ha dato lo spunto per il mio lavoro ma anche dal punto di vista propriamente umano che ho riconosciuto appunto nel professor Grossi
Questa lettera del cui altre su cui non mi soffermo è un'accusa ai giuristi cinquecenteschi che vengono accusati di perseguire il proprio tornaconto personale
Scrivendo letteralmente cose incomprensibili ad uso e consumo degli sprovveduti
E in questo modo disattendendo tradendo la loro funzione istituzionale che è quella della giustizia
E ed è interessante notare come già allora il cui viaggio attribuisca le cause di questa decadenza al venir meno di una cultura di una cultura soprattutto umanistica
La quale soltanto avrebbe potuto formare efficacemente
Il l'uomo virtuoso e impegnato nella dimensione civile
L'altro giorno al convegno in onore del professor Bertolissi a cui era presente naturalmente il presidente grossi il presidente dell'ordine degli avvocati ha ricordato come la nostra città Padova conti il più elevato numero di iscritti all'albo di tutto il Triveneto e sia la quarta addirittura in tutta l'Italia settentrionale
Ma la metà della metà della metà della metà di Roma e Napoli
Specifichiamo
Operare Savarese l'ideale così non lo sai ma consiglieri era la dimensione della nostra addobbata certa e io con situati menzione le università di Roma duecento mila e di cui il Napoli centotrenta mila centoquaranta mila cioè
Ma è un primato di cui secondo me non c'è da andar tanto fieri se a questo non si è accompagnato come sembra
Un aumento o quanto meno un mantenimento della competenza degli iscritti all'altro ma questo dipende da voi è infatti stavo Ariel laureati
E lascia altri crac fornendo Pasquino esegui riuniti no no ma si figuri prego prego da no sono d'accordissimo con lei questi laureati questi
Avvocati vengono immessi nel mondo del lavoro oggi assai quitte di titoli e di certificazioni che sono solo formali
E che è il Surano non dico completamente ma quasi da un reale accertamento delle competenze e delle capacità dei candidati e questa caduta di competenza che investe ogni ambito professionale e istituzionale basta pensare ai concorsi truccati atti agli episodi di nepotismo di corruzione
E induce le stesse università a sfornare il più alto numero di laureati possibili
Adeguarsi a mediani a percentuali che sono aprioristicamente predeterminate
E questi sono
Naturalmente a i suoi effetti negativi abbiamo anche l'impressione che le stesse verifiche di profitto gli stessi esami di profitto siano sempre più limitati a degli accertamenti di standard minimi sia in termini di complessità dei programmi di studio ma perfino del numero delle pagine richieste agli studenti
E questo dipende naturalmente dallo scadimento della cultura generale della qualità
E appunto del livello della preparazione degli studenti
Lo spazio assegnato alle materie propriamente culturali e formative come la storia e la filosofia per rifarmi a quanto è stato detto fino adesso al sempre più ristretto e a me sembrano veramente
Destabilizzanti le parole di chi oggi ancora dice un vero giurista non può non essere uno storico del diritto perché quello che invece sembra richiesto
Alla nostra scuola la nostra ex facoltà è semmai la trasmissione di saperi professionalizzanti di abilità si chiamano oggi a scapito invece di questa competenza generale che era indubbiamente trasmessa tempo fa
Ma stando così le cose l'aumento indiscriminato del numero di operatori legali gli avvocati soprattutto si traduce necessariamente in un fallimento in un fallimento
Non solo sul piano della competenza ma anche su quello dell'indipendenza e della responsabilità un fallimento che danneggia in primo luogo gli stessi professionisti e in secondo luogo la stessa società civile
Danneggia i professionisti perché molto spesso lì confina in limiti economici veramente ristretti che io obbligano
A
Tarderà limitare gran parte della loro indipendenza della loro libertà nei confronti dei clienti dei quali molto spesso sono costretti ad accettare se non addirittura sollecitare causa inutili
Cause infondate
Lo stesso formalismo giuridico inteso come meccanico operazioni linguistica come vuota
Come vuoto gioco di parole volto alla combinazione di diverse proposizioni giuridiche in assenza di un reale fondamento o di una reale giustificazione razionale
Può diventare uno strumento più o meno consapevole per mascherare la propria incompetenza
E e questo riguarda soprattutto il ceto giudiziario una forma di del responsabile di deresponsabilizzazione
Arrivando a sentenze che si porrebbero neutrali o assalti che quando invece non lo sono assolutamente
Ma questa caduta della competenza dicevamo danneggia tutta l'amministrazione della giustizia e tutta la società civile che è come diceva cui Accio letteralmente tradita da coloro che anche ai sensi del Codice deontologico degli avvocati
E europei avrebbero come specifica missione non tanto l'adempimento del loro mandato quanto piuttosto la promozione della giustizia concludo con un esempio di cronaca di ieri
Abbiamo letto appunto sui giornali del dell'espulsione di diverse centinaia di nigeriani che avevano ottenuto da parte di avvocati e consulenti del lavoro compiacenti padovani falsi contratti di lavoro per ottenere il permesso di soggiorno quindi credo che più che nelle leggi nella severità delle leggi noi abbiamo bisogno di cittadini di professionisti onesti e eticamente formati grazie grazie
Professoressa Zanon di cui io ho fatto vedere volume da lui curato pagine di etica pubblica bello questo palleggio da imponga entrare lattiera Zanolla perché Candy insegnare inglese giuridico come se si desse per scontato che si conosca la lingua italiana cui abbiamo il presidente che anche membro dell'Accademia della Crusca
Insomma l'ultimo esame per avvocati a Roma Napoli la la percentuale maggiore di bocciatura è stata perché si facevano errori grammatica e sintassi di ortografia
Poi quando leggete una tesi di laurea conta gli errori di ortografia professore Zaccheria professore vi dovete bocciare perché poi vengono a rompere le scatole a noi che vogliono fare il giornalista
E lo dobbiamo insegnare loro la grammatica e la sintassi della lingua italiana
E la la contraddizione e che si
Danno le lauree a gente che non sa leggere e scrivere
E poi per preservare una società iper corporativa
Si fanno concorsi di una difficoltà che manco per diventare il cardinale quello il Northern Ontario per corroborare una funzione corporativa che secondo me quantomeno abbasso
Obsoleta
Credo che questo richiami anche il ruolo dell'università professor Paolo Grossi maestro di scuola ma in realtà poi spesso per molti di noi gli unici maestri sono stati maestri elementari è però io credo che a questo punto poi ringraziano tutti credo che a questo punto sia molto pesa Amparo o la diciamo di sintesi e anche per le sollecitazioni che appunto del Presidente
Paolo Paolo Grossi
Sono le diciassette e e quarantacinque io un treno alle diciotto e cinquantatré faccia lei presidente
Vuoto
Il problema del suo tre non mi lascia del tutto indifferente
Io poi vorrei farle chiudere seriamente la trasmissione non mi induca in tentazione allora
Purtroppo Dio un difetto sono fiorentina quindi la battuta mi piacevano normalmente danno gli assegni la Sasso dal verbale ecco dunque allora cercherò quanto tempo o insomma dieci venti piacimento ben anche perché ho fatto dei torti a
Ad alcuni partecipanti della primo quello che lei chiama Palmieri che io Coruscant cioè rifiuto come ero in un convegno in Umbria e a un certo punto presiedevo e leggo coffee break
Ecco di Roma perché non mettete pausa caffè questo barbaro inglese che ci sta proprio contaminando bene
Alle ore assieme alle figlie
No
Coffee break pausa
Dunque naturalmente è ovvio
Che un pari sentimento di gratitudine e anche per
I partecipanti gli intervenienti nel secondo pannelli
Si è fatto bene da parte
Di dell'amico Kostoris a ricordare l'Europa
Proprio perché
Il diritto europeo lasciamo stare la crisi politica in cui è attualmente in Europa la break site gli ultimi acquisti Polonia Ungheria Slovacchia che sono addirittura quasi delle isole a parte lasciamo stare il problema politico ma certamente il messaggio giuridico degli formando diritto europeo è stato proprio un diritto che aveva una base
Attenta nella fattualità soprattutto economica non dimentichiamoci che l'unione nasce da una comunità alla quale all'inizio un mercato un mercato comune
Fattualità e principi quindi direi un motore che è la corte di di del Lussemburgo c'è poco da fare il diritto europeo è un diritto per sua natura giudiziale
Tant'è vero che è un diritto che
Trovo un fermento vivace nel principio di ragionevolezza
E il principio di ragionevolezza
Una razionalità alla quale fa i conti con la materialità dei fatti con la materialità dell'esperienza
Un po'come fanno ogni come fa abbiamo fatto noi e facciamo ora noi faremo ancora noi corte costituzionale
Un sostantivo è stato evocato
Un sostantivo che un tempo
Provocava turbamenti equità ecco oggi noi guardiamo al problema dell'equità
Con un occhio molto più benevolo di prima
E qui forse
L'ordinamento canonico affida un messaggio che vuol dire Rita vuol dire
Dimenticarsi del generale dell'astratto del rigido per
Un'attenzione al particolare ecco
Se voi prendete i due codici di diritto canonico
Noi abbiamo un richiamo ai principi generali
Ma
Questi principi generali il legislatore canonico ha voluto condizionarli a qualcosa equità dei canoni casse rubata
Si guardi pure ai principi generali ma ha un impatto che si guardi al loro con il filtro dell'equità canonica cioè che Lai immersione di questi principi nel particolare che il giudice ha di fronte
E questa è una grande lezione una lezione di umanità il diritto canonico e umanissimo anche perché a che fare con un soggetto che non è un soggetto astratto ma un soggetto concretissimo
è il fedele peccatore che deve essere portato alla salute eterna e allora bisogna conosce il tutto non solo le azioni ma i contesti in cui le azioni sono state fatte i particolari de di delle delle azioni nei minimi termini cioè questo gusto del particolare che gusto derivante proprio da una carnalità del diritto canonico ecco è un modello che forse ancora oggi potrebbe dare degli spunti
E poi certezza certezza del diritto ecco
La certezza del diritto si dice è una garanzia
Per il cittadino direi è piuttosto una garanzia per il potere perché se una norma è certa è sicuro che deve essere un verità
Il cittadino e nei contenuti della norma che trova la sua vera garanzia
Le leggi razziali italiane erano certissima
Nulla di di indefinito nulla divago certissima è nella loro aberrazione però il contenuto era mostruoso
Certo per me
Storia del diritto vuol dire dialogo fra passato e presente
Il passato messo in posizione dialettica non con il presente non un modello per il presente nei presente un qualcosa che possa condizionare il passato ma semplicemente una dialettica arricchente
E questa è una dialettica riccamente anche per il giurista di diritto positivo il quale ha spesso il torto di isolare come dico io il punto dalla linea ma a quel punto non è isolato il dalla linea perché trova le sue giustificazioni proprio nel
Distendersi della linea
Ed è qualora la rivendicazione che io faccio
E la si può fare per il comparatista e per il filosofo del diritto
Dello storico del diritto e questi altri
Giuristi di particolare cultura filosofo il comparatista
Come coscienza critica del giurista di diritto positivo
Anche perché guai sia gigante ad assolutizzare il presente a giganti Zare il presente come se fosse un'isola in mezzo ad un grande oceano no quel presente che tu giurista di diritto positivo ha il dovere di indagare e di indagare a fondo ha una sua collocazione e in relazione a cioè è un qualcosa di relativo non assolutizzare sullo troppo
Certo si son ricordate le le mitologie giuridiche è stato un libretto abbastanza fortunato da parte mia
Era l'uovo di Colombo la modernità Enrico Ullman di mitologie
Facciamo due esempi
La legge come unica fonte che esprime la volontà generale è una a podisti nel è un un discorso meramente a politico
Che si porge alla credenza di qualcuno non al ragionamento all'accettazione alla discussione
Come pure il credere ciecamente nella rappresentanza popolare anche se politologi
E tra questi c'è l'amico Giuseppe Duso
Hanno messo in crisi questo problema di rappresentanza forse non è proprio rappresentanza quella che si vuole raffigurare in questo modo
Ecco un punto su cui io ho ho ritenuto di dover insistere recentemente ed è stato implicitamente ripreso in parecchi dei contributi
Una dialettica che presente all'interno della nostra carta costituzionale e della dialettica Repubblica Stato
Che non sono sinonimi assolutamente perché lo Stato è l'ordinamento giuridico centrale vitale prevalente necessariamente prevalente
Accanto ad una repubblica che si presenta proprio dal punto di vista giuridico come una realtà pluri ordinamentale
è quella realtà storica del popolo italiano che trova nella Repubblica la sua configurazione giuridica
Santi Romano
Autore di quella rivoluzione culturale a cui accennavamo prima il guardare
Ha un diritto che nasce dal basso
E quindi recuperarlo alla società civile
Il diritto nasce nella società non nei detentori del potere
E naturalmente mentre il detentore di del potere può avere la presunzione di creare il diritto il diritto che nasce dalla società e lettura è un qualcosa di conoscitivo
è un grande atto di umiltà che per esempio l'Assemblea costituente affatto leggendo nel sostrato valoriale di questo popolo italiano finalmente libero
E che poteva democraticamente esprimersi
C'è stata
L'altra grande rivoluzione culturale eh recuperare la storicità del diritto il che vuol dire il diritto figlio del proprio tempo il diritto che si è giusto che si
Cristallizziamo anche in delle categorie
Guai a un diritto a teoretico le Imperia dei fatti distruggerebbe nell'atto misuro proprio del che è tipico dei fatti occorre un un sistema occorre delle categorie ordinanti ma queste categorie ordinanti a cominciare dai concetti giuridici devono essere storicamente disponibili al cambiamento
Guai al pensare a una Doom Matica giuridica dogmatica che è un termine caro ai teologi
Il recupero della storicità è un qualcosa che in passato si era completamente trascurato e che ora viceversa è il lievito proprio per il giurista un giurista pigro sì io l'ho detto tante volte il giurista e culturalmente pigro perché è proprio il
Modo di concepire diritto e giurista all'interno del pianeta di civil law che crea questa pigrizia la genera una sollecita
Il giurista ci si adagia
è molto più semplice il il mestiere del giurista
In una sistema codificato prima metà dell'Ottocento in Francia quando non devi avere altro che il sussidio di una logica deduttiva
Non deve volere nulla l'interprete deve essere esegeta anche questo è un termine che viene dalla dalla scrittura distinta dalla Sacra Scrittura
Ecco non deve volere nulla ha voluto tutto il legislatore è molto comodo ecco oggi il mestiere del giurista è estremamente difficile patto perché Bluey ha recuperato la sua posizione di interpreti di mediatore
Non mai di creatore di inventore come dico io Debrecen recare e trovare e io noto il termine reperire ormai abbastanza corrente nelle sentenze della Suprema Corte di Cassazione
Segno che anche da parte di un iniziale c'è una coscienza nuova e quindi quel riferimento che faceva Bergonzi Dini al alla interpretazione conforme a Costituzione come arma di per coinvolgere ogni giudice ordinario
Nella grande avventura di una costituzione che marcia in coerenza con la società civile è veramente per me una conquista
La mia polemica con Massimo Luciani grande costituzionalista è proprio su questo punto a mio avviso vedo tutta la positività
In questo coinvolgimento Massimo viceversa teme che scricchiolii l'edificio
Stato agnostico e legalistico grazie veramente a tutti ho fatto torto a quelli che ne non ho potuto
Con maggiore precisione
Considerare e un grazie anche a Radio Radicale all'amico dottor Di Leo
Che veramente mi pare un personaggio che si con notti per una straordinaria sensibilità e disponibilità culturale che le fa veramente onore grazie davvero
Non so stare nei miei limiti presidente l'applauso per lei no perché mentre invece diciamo così c'è una in merito a cercare di reperire
Una funzione civile del giornalismo che non può e non deve ridursi ai talk show che imperversano a destra e Amman
Dove ciascuno parla in maniera solipsistica anzi uso un termine adesso biblico di esegesi o una mistico
In cui ciascuno resta sui propri convincimenti spesso spessissimo errati
La mia concezione del giornalismo e di a vere una funzione pedagogica
Formazione
Come quella di un giurista come quella di un professore universitario se non ritorniamo a
Questo tipo di invenzione nel senso il termine usato da Paolo Grossi poi non possiamo sorprenderci se in Italia c'è carenza di classi dirigente
Nell'università
Nel giornalismo nell'economia e finanza
Ma la politica nel Parlamento e alimenti
Da qualche anno anche nella comunità delle gerarchie ecclesiale
Quindi l'augurio che possiamo farci insieme col attualmente il ringraziamento e l'ammirazione per il presidente Paolo Grossi
Che uno dei pochi maestri insoluti diritto ma anche di vita vorrei dire
Che questa nazione ai credo che l'insistenza del Presidente Napolitano a volerlo
Alla corte e dovuta principalmente non solo questa a questa dimensione
Ma voglio ringraziare anche i professori che sono qui tenuti a cominciare dal professor Bertolissi che considero alla pari del professor Grosso un maestro no no professore io le dico queste cose perché alla ho seguito il patto scusi cui la passione con cui ha organizzato questo evento non semplice
E e anche la complessità del ruolo che io mi sono ritagliato cercando poi di provocare un mondo accademico che spesso accusato di essere autoreferenziale
E che spesso giustamente accusa il giornalismo il mondo informazioni di esservi disattento sul mondo dell'università
Questo credo che sia un piccolo passo in quella direzione un mondo universitario che si apre all'università alla alla società
Dal basso e nello stesso tempo un mondo mass mediatico in modo particolare nei radio radicale che ha per legge Funzione pubblica noi prendiamo i finanziamenti
Da ciascuno di voi compreso il presidente grossi e dobbiamo offrire un servizio formativo altrimenti radio radicale non ha ragion d'essere
A ragion d'essere se come ha fatto nei precedenti quarantacinque quasi cinquant'anni di vita proseguirà speriamo abbiamo Moulton s'anni Knox io nel ringraziarvi tutti anche per l'accoglienza prossima volta promettono di restare anche di pernottare qui così facciamo un convivio cross di prosecuzione del in modo tale da consentire anche al presidente grossi di rispondere a tutti in maniera esauriente come avreste immeritato cui tutti ringrazio tutti e ringrazio anche il pubblico è stato molto attento non ha trivellato un cellulare significa che è presidente c'è speranza anche in questa Italia c'è ancora spesso contrasta Emma diceva San Paolo
Grazie a Lucca Perillo per l'assistenza tecnica ed ha Padovan dall'Università di Padova dal presidente grossi al professor Bertolissi e tutti gli accademici
Un saluto anche ai video ascoltatori di radio radicale
Grazie e buonasera e arrivederci presto