L'Italia e l'Europa che vogliamo - terza e conclusiva giornata

Di entrare agli amici di Macerata Caserta se lo fanno dopo
Sacchi si è sempre detto
Anche dopo un po'non scherza
Accomodatevi
Facciamo anche un po'di silenzio cominciamo i lavori di questa giornata impegnativa è importante per le riflessioni che abbiamo svolto in questi giorni sta mattina
Iniziamo i lavori con questa sessione che abbiamo intitolato pensate liberale per cambiare l'Italia la conduce il mio caro amico senatore già direttore cui ad Andrea
Cangini i suoi ospiti sono il proprio status abbassano Maffettone
Alessandro Barbano Carlo Costalli Carlo Botta Doni Luigi sbarrato
Direi che cederei volentieri alla parola ad Andrea Cangini che condurrà poi i lavori di questa sessione grazie buon lavoro grazie grazie Marcello e buon giorno a tutti
Allora io mi riservo pochi minuti per introdurre il tema e poi saranno i nostri ospiti sviscerare uno
Ma parliamo di liberalismo quindi parliamo Dinoi se ci fate caso in questa fase politica piuttosto confusa tutte ma proprio tutte le forze politiche i partiti movimenti sono alle prese con la definizione o con la ridefinizione di la propria identità politica
Cosa dolorosa faticosa complicate dagli esiti incerti in molti casi almeno a giudicare da fuori tutte tranne una Forza Italia e abbiamo la fortuna di avere una storia storia che non abbiamo mai messo in discussione
E di avere una cultura di riferimento che la cultura liberale
Trent'anni fa esattamente trent'anni fa un importante politologo nippo americano distanza Stanford Francis Fukuyama scrisse un libro
Che si intitolava la fine della storia semplificando molto la tesi era che ormai il pensiero liberal democratico era entrato nelle coscienze ispirava informava risse gli ordinamenti pubblici e quindi la storia di fatto si era cristallizzata con la vittoria di quelle idee che sono poi naturalmente anche le nostre
Qualche settimana fa non un politologo ma un politico Clodimiro Putin ha sostenuto in un'intervista al fine lascia al Times che ad essere morta non era la storia mere liberalismo una un modo di pensare oppresso letto ha detto Putin
Si tratta dati si è trattato di due saggi reazioni la storia non è finita e ce lo testimonia tutto quello che è successo negli anni successivi alla pubblicazione del libro di fu Puglia ma il ritorno alle piccole patrie il rivale letti Michy nazionalismi la sinistra che diventa più estrema il la crisi su di cui si ragiona da tempo da prima dell'avvento dei grillini della democrazia rappresentativa secondo alcuni analisti americani addirittura la crisi del potere i sovrani Sydney quindi esame il pensiero liberale
A degli spazi nella misura in cui la logica lo spirito liberale sono minacciati e quando quando c'è un nemico ci si rivitalizza naturalmente
Quei valori in cui noi crediamo sono i valori dell'Europa sono i valori che da sempre governano le democrazie occidentali la separazione dei poteri
Il primato dell'individuo o per meglio dire la persona sullo stato la laicità delle istituzioni diritti individuali la parità uomo donna il le identità e la tutela delle identità la meritocrazia parola abbastanza desueta e che forse dovremmo noi stessi impugnare più frequentemente nei giorni scorsi il ministro all'Istruzione annunciato cento Euro in più per tutti gli insegnanti è bene da un punto di vista liberale la proposta
Avrebbe dovuto essere duecento euro in più ma non a tutti gli insegnanti solo agli insegnanti meritevoli perché perché la il merito individuale è il Centre riassume molti molti dei principi liberali nei quali crediamo e allora cominciare a introdurre criteri meritocratici nella pubblica amministrazione soprattutto in quegli ambiti della pubblica amministrazione
Dove il merito individuale non ha nulla ma proprio nulla a che vedere con la che le con le carriere dei singoli la scuola e la magistratura per esempio questa sì che sarebbe una rivoluzione liberale
Rita che Putin si Spezia sbagliato nella sua profezia sulla morte del liberalismo perché essendo nato comunista pensa che ogni idea appartenga
Al ceppo delle ideologia il liberalismo non è un'ideologia non è un sistema di idee è un metodo è un modo di pensare io voto la fortuna laurearmi a Bologna con Angelo Panebianco liberale indiscutibilmente un liberale
E negli anni l'università la fortuna di frequentare Nicola Matteucci testato se a mio avviso uno dei principali pensatori liberali italiani del secolo scorso
Nicola Matteucci diceva sempre che il liberalismo vive ridefinendo sì
Nel senso che le idee liberali non tramontano ma si adattano con il mutamento della società e non è ed è chiaro a tutti che oggi la società di oggi non ha molto a che vedere con la società
Di pochi decenni fa naturalmente ancor meno con la società in cui il contesto in cui il pensiero liberale si è affermato
La rivoluzione digitale ci pone interrogativi fino a pochi anni fa impensabili si tratta della più stravolgente rivoluzione politica economico-sociale la storia dell'umanità il rapporto tra cherie in decollo mia economia tradizionale l'influenza del web e dei social sulle dinamiche sociali sul discorso pubblico sulla mente umana esci interno che hanno sono fenomeni epocali come epocale il fenomeno delle migrazioni Putin ha giustificato la sua affermazione piuttosto avventata
In difesa della tradizione della famiglia dei valori tradizionali nei quali milioni di persone credo non ha dichiarato il financial times come se il liberalismo non potesse Rachel si è difesa
Della storia di una cultura del delle tradizione del contesto in cui si svolge è un errore un errore concettuale nei giorni scorsi la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen attribuito al commissario europeo per la l'immigrazione è una delega nuova che non esisteva fino a quel momento
La delega per la protezione dello stile di vita europeo cosa che ha dato ha fatto molto scandalo ora da Enrico letta ha di un terra dalle ACLI ad Amnesty International in molti si sono impegnati come dire Comin considerano una forma di di razzismo di xenofobia
Ma cos'è lo stile di vita europeo lo stile di vita europeo la somma di quei valori nei quali tutti quanti crediamo che vengono dall'incontro tra le radici romane e e greche tra il messaggio cattolico e la rivoluzione scientifica
Questi valori sono i valori liberali ed è giusto ed è naturale difenderli Kissin Dini a non capisce che l'antidoto al nazionalismo
Non è la pace universale un l'armonia cose mica
è il patriottismo l'antidoto alla xenofobia e il rafforzamento delle identità perché chi è sicuro di se stesso e la propria cultura nella proprietà entità può eventualmente aprirsi al diverso chi è insicuro non si apre si chiude a riccio
E reagisce in maniera conflittuale
Queste identità e l'identità europea e non è un caso che l'Europa pur rappresentando solo il sette per cento della popolazione mondiale
Rappresenta però il venticinque per cento del PIL mondiale rappresenta il cinquanta per cento del Welfare mondiale
E non ultimo negli ultimi settant'anni vive in pace e questo è un inedito storico non c'è mai stato un periodo così lungo
Di pace all'interno nel senso di non guerra all'interno dei confini europee
Credo che mai come oggi chi difende questi valori questi principi si è chiamato dalla storia a dare forza alla al proprio movimento perché la nostra è una funzione storica perché ci dobbiamo confrontare con sinistre oggi al governo che nel inevitabilmente non potranno incarnare i principi liberali in cui noi crediamo e perché abbiamo la nostra destra dei partiti che hanno dimostrato in tipicamente che il così detto sopra Nismo può servire probabilmente anzi sicuramente serve ad acquisire consensi
Salvo poi ritrovarsi nell'impossibilità di utilizzare questi consensi in chiave politica e lo hanno dimostrato la Lega quanto meno lo ha dimostrato sia in Italia sia in Europa
Sia in Occidente isolando se stesse isolando di conseguenza il Paese
Da qualsiasi possibile alleanza gli allora se la nostra una missione storica ne dobbiamo essere credo orgogliosi di svolgere questa missione nell'interesse del centrodestra è interesse dell'Italia
Io vi ringrazio cedo la parola al professor Sebastiano Maffettone passano Maffettone è un filosofo politologo insegna alla Luiss dirige il Dipartimento di scienza politica
Indiscutibilmente un liberale ed mi vorrei partire per aiutarci a capire quanto in che misura in questo mondo Complesso che cambia i valori liberali sono e restano attuali la globalizzazione ha portato fuori dalla povertà
Oltre la metà della popolazione mondiale ha creato forse più problemi ai ai Paesi più avanzati e più industrializzati alimentando e rafforzando le diseguaglianze creando qualche problema
In termini di potere e di posti di lavoro Marco Brizzi azione non è un male fa semplicemente governata come qualsiasi altro fenomeno
Politico e sociale professor Maffettone
Buongiorno a tutti
Meglio parlare in piedi soprattutto quando la giornata e umida sia poca voce come me
Non è un'idea mia ma l'ha detto un tenore una volta mi ha detto che cantare una romanza importante seduti è impossibile io non canterò anche questo napoletano eviterò di farlo
Molte cose ho letto
Molto meno ne ho vissute la frase non è mia bella di ricordi e Luis Borges ma potrebbe valere un qualsiasi professore chiunque faccia il filosofo è un uomo di libri uomo una donna di libri Nonda
Di vissuti pratici
Però io credo fermamente che qualche sforzo dobbiamo fare proprio per la crisi che c'è
Per fare entrare i libri nel sociale e sociale Lippi se così posso dire
Che forse una specie di scusate zio non petita dire dirò qualcosa che magari ogni tanto è complicato dovete sforzarmi un po'di entrare al tempo stesso io mi devo sforzare di essere meno complicato possibile questa è l'idea di fondo
Comincerò dalla da Fukuyama
Io ho conosciuto abbastanza bene su cui han già parlato parecchie volte
L'ultima sua dichiarazione che il libro di and ho visto che il non significava la fine della storia ma il fine della storia
Anche questo sembra un'excusatio non petita devo dire francamente perché secondo me non è la prima volta voleva dire che la storia si era finita che liberalismo aveva vinto
E che non c'era più alto da fare ma ora cambiato tiro perché si è accorta che la storia birichina lo sta a sentire quello che dicono i professori e direi per fortuna insomma tutto scompare
E sull'ultimo libro intitolato identità l'identità ai pentiti
Il
Quindi l'idea e che fine della storia dovesse liberale cosa su cui francamente sono completamente d'accordo pure sapere che io
Come si vede sono abbastanza anziane quand'ero allora non c'è nessun filosofi italiani che non fosse comunista più o meno io ero l'unico liberale
E sono mutuata essere liberale come a differenza quasi comica prima ero l'unico poi ce ne sono stati parecchi ma secondo me
E dico questo prima di entrare nel merito della discussione
Il problema del liberalismo non è quello di aver ragione perché l'ebraismo ha evidentemente ragione idea di una coesistenza pacifica tra diversi e quello che facciamo tutti sempre quando siamo persone civili chiunque sia sposato lo sa insomma la convivente riversa
L'altro è la l'alfa e l'omega
La differenza ma
Quindi liberalismo ha ragione il problema è che non sempre siamo capaci abbiamo voglia di difenderlo
Purtroppo il liberalismo si difende quando non c'è la libertà questo è quando c'è la libertà quando si è abituati siamo cresciuti e per fortuna persino io che sono vecchio sono cresciuti in un Paese liberale e democratico cioè molto meno dagli difende non si capisce che la cosa non è eterna garantita a cose a rischio ogni tanto e quindi bisogna tirarsi su le maniche
Ognuno con i suoi strumenti ognuno con le sue idee ognuno con le sue forze deve cercare di difendere questa idea che per Diana è giusta e che non ha per quello che io so sostituti intellettuale all'altezza ma comunque cautela nei giorni che come è stato detto prima autorevolmente ed efficacemente la crisi
Del liberalismo io darò Cuni brevi cenni
Su che cosa il liberalismo impresa quasi impossibile
Dopo dirò quali sono le ragioni principali di questa crisi perché non lo voglio neanche chiamare cause che un termine forte diciamo ragioni motivi spiegazioni plausibili di questa crisi e poi alla fine azzardando molto cercherò di vedere se c'è qualche via di uscita prima cosa quando si parla di Di Berardino io credo bisogna parlare di liberaldemocrazia
La democrazia non è il liberalismo liberalismo non è la democrazia però democrazia un'organizzazione empirica di alcuni aspetti
Del liberalismo l'eguaglianza tra le persone e realizzata in parte sostanziale dal punto di vista politico dal principio una persona un voto che è l'anima della democrazia quindi quando parliamo di crisi dobbiamo pagarle crisi di un composto che la liberaldemocrazia
Comunque io parlerò oggi essenzialmente del liberalismo che è la parte ideale della democrazia
La democrazia è la parte in pirica quello con cui ci contiamo quando non sappiamo come scegliere il liberalismo alla parte teorica la struttura profonda la società liberaldemocratica
Quali sono le garitte di sia principali del liberalismo
Primo è ovvio la parola stessa lo dice la difesa della libertà la libertà è il principio primo su cui si basa tutto il liberalismo cosa che credo non sorprenderà nessun d'altronde il nome stesso nomina sunt umile la seconda cosa però è l'eguaglianza le vacanze fondamentale del liberalismo
Siamo tutti uguali di fronte alla legge siamo tutti uguali nella Costituzione siamo tutti uguali San gli stessi l'eguaglianza morale è un principio sacrosanto di tutta la società libera questo è importante perché che ci sia la libertà nessuno lo nega che ci sia l'eguaglianza di liberalismo
è più complicato accertare ora
Qui sia si apre la differenza tra liberalismo di destra e di sinistra parlando in termini molto generici il Brembo di destra
Forza l'eguaglianza formale tra le persone siamo tutti uguali in tribunale davanti alla Costituzione ma non siamo tutti uguali dal punto di vista del reddito e del benessere
Il liberalismo di sinistra tende a dire che quando il la divaricazione è troppo forte tra l'eguaglianza formale e quello sostanziale c'è un problema
Gli ho scritto di recente un libro su Marx che non è un libro apologetico Anzio libro critico e cerco di tirare Marx all'atto del liberalismo uno dei modi in cui si può fare questa impresa arduo difficile cargo fatto molti cacciare Mark stralcio è quella di dire che
Nel mondo occidentale soprattutto negli Stati Uniti il divario tra ricchi e poveri è diventato talmente elevato da rendere difficile l'eguaglianza anche formale c'è una tutto gli altri non hanno niente anche l'eguaglianza formale rischio quindi qualcosa bisogna fare per renderle voglia sostanziale
Capaci di andare nella stessa direzione dell'eguaglianza forma
L'altra caratteristica del liberalismo è però l'individualismo individua il libretto non si rivolge a gruppi e collettività prima facie ma persone in questo raccoglie il messaggio cristiano è giustissimo
La persona e il centro del cristianesimo di liberalismo continua in questa direzione insistendo sui diritti della persona
Tra questi diritti c'è quello a vedere le proprie idee le proprie opinioni la propria moralità
Ebbene il le liberalismo e fortemente neutralista
Non perché non ha una morale sono morale molte delle questioni punto siccome decisivo per capire il liberalismo il liberalismo e neutrale senza che sostiene che ognuno di noi ha diritto ad avere la propria concezione del bene di ciò che è giusto è sbagliato
La Colella può esprimere in tutte le forme e modi opportuni tranne quelli che offendono i terzi ovviamente
Ma
Questo non vuol dire
Che non ci mettiamo vergogna le nostre idee contrarie come diceva il senatore prima è la sicurezza delle nostre idee che ci consente di accettare quelle degli altri siccome questo è un punto l'idea non è richiamare i valori cristiani d'Europa idea di quelle di chiamare i valori liberali che sono quelli di illuminismo l'Europa l'Europa fondata sull'Illuminismo
Se voi guardate un saggio di cantano donne entrano nel gergo del mille settecentonovantacinque titolato la pace perpetua ci sono i tre principi che hanno ispirato
L'Europa
Liberaldemocrazia commercio libero
E struttura internazionale che tenga insieme stati Different
Sono i tre principi che hanno ispirato europee sono basati tutti sono forte neutralità non conta quello d'opinione morale conta che politicamente può esprimerla e che serba di quanto gli altri
Infine e questa è banale il liberalismo è universalista cioè nel senso che tutte le persone contano uguale non c'è uno che conta più degli altri questo è un diciamo è una premessa concettuale di quelle uguaglianza formale di cui ho parlato prima
Ora
Io penso che tutte queste caratteristiche oggi teoricamente non sia molto discutibili è chiaro che Putin ha torto da questo punto di vista non non esiste che una visione del mondo sia migliore delle altre
Certe volte
In Europa abbiamo paura dei migranti musulmani
Ma perché perché pensiamo che loro credono che è una forma di vita specifica quella islamica si è superiore alle altre mentre noi siamo dell'idea che tutte le forme di civiltà e di vite si equivalgono sono fondamentali liberalismo è superiore perché
E inclusivo
Quando io ero giovane imitare erano tutti sicuri che sarebbe venuto il comunismo
Io avevo molti dubbi perché mi pare che è un uomo intelligente mi ha mandato a piccola Newark a Mosca che ha visto la differenza e non ho mai avuto simpatia ed effettuata in quel tipo di regime in cui bisogna fare la fila per comprare il pane gli occhi non sarà stato il paradiso per un posto molto più gradevole
Ecco ecco
Il pregio del liberalismo quello per cui alla fine ha ragione dobbiamo difenderlo è che inclusivo solo chi è più forte può includere tutti erano sicuri che comunismo vincesse quando ero giovane perché ricevo sempre la stessa cosa
Io mi ricordo impazziva o quando il venerdì
Infagottati università venti professori come è normale che sia o meno venti per opinioni differenti poi usciva la sera L'Unità Paese sera usciva e il giorno dopo hanno tutti lo stesso premio una cosa che nell'incalzare da morire perché non si cambia idea così non ci si allinea ognuno deve pensare per conto suo
Senza delibera di ma fallì ma
Il fallimento dell'Unione Sovietica e il tramonto del comunismo nel mille novecento ottantanove data Benedetta hanno dimostrato una volte per sempre che essere monotematici avere sempre la stessa idea andare tutti dietro a Carlo di chi comanda è sbagliato perché liberalismo ha vinto perché era pluralista e questo alla fine l'essenza di tutta la faccenda
Quello per perciò che il suo realismo ha molti problemi per chiunque sia libera perché la forza del liberalismo stante l'inclusività nelle capacità di mettere persone diverse di culture diverse guardate di grande civiltà del Novecento Parigi
Vienna
Io c'è hanno avuto in comune che c'era gente diversa queste la cosa essenziale diciamo così il grande segreto e quindi questo è la cosa secondo me c'entra ora
Dal mille novecentoquarantacinque al due mila otto
Qualcosa del genere
Ha ragione fu guidato insomma andavamo in quella direzione perché si vedeva soprattutto dopo l'ottantanove che c'era un modello vincente il modello era Prodi sta liberando è un altro perdente e capitalista tra l'altro
è un altro perdente dopo il due mila otto non è stato più così quindi la prima la prima frattura alla prima del primo elemento visibile del
Joseph Stiglitz premio Nobel della mia americana
Ha avuto una nel due mila dieci una uno riesca o salami emersi dalla Louis autovalore di presentargli o di parlare a lungo con lui ha dichiarato nel discorso di accettazione che il due mila otto è stato per il capitalismo democratico quello che Milano centottantanove stato per i comunisti quindi la botta magari esagerato un po'se ne ha tanti giornalisti sapete come i professori quando in molti giornalisti esagera un po'così esce il titolo ecco diciamo così però però la botta c'è stata
E spiega perché adesso non sia più così quel movimento che da Milano centoquarantacinque al due mila otto in direzione progressiva con una piccola nell'ottantanove sembrava inarrestabile ha cominciato interrompersi
Il tutto dipende molto la democrazia dipende molto dal fatto che lavorativa perché la rappresentanza sembra non funzionare più rappresentanza significa che se tu rappresenti me tu fai mi interessa dice questo non appare più a molti vero il problema evidente che c'è e c'è proprio con lo strumento tecnico così
Della liberaldemocrazia ciò non valide delibera non è pluralismo che oggi in discussione è in discussione
La capacità della Democrazia di rappresentare i nostri interessi
Un mio collega mio Caramico a suo tempo italiano Alberto Bobbio ha sostenuto che ci sono promesse non mantenute della democrazia questo probabilmente è vero e questo spiega la crisi la liberal democrazia quindi la crisi non dipende
Da un tramonto le idee liberali che sono ancora oggi vive e vere le uniche sede che ci stanno in giro dipende dal fatto che la democrazia non riesce a realizzare
Coerentemente interessi suoi rappresentati ma quali sono le promesse non mantenute la prima e la più evidente di tutti
La crisi economica beh quelli come me non solo quelli come me che son nati nel dopoguerra
Sono cosiddetti baby boomers l'Italia cresceva demograficamente cresceva si arricchiva la mia città Napoli
Quando ero bambina era senza automobili mi pare mi venne a prendere ce ne cinque automobili per strada adesso guardate l'Italia Sud Nord Centro e tutta piena di
E un altro Paese
E ne abbiamo illusoriamente creduto che questa crescita fosse indefinita e che fosse assicurata da una sorta di capitalismo liberaldemocratico bene abbiamo visto che così non la crisi del due mila otto ci ha dato perlomeno cedente la sensazione netta che quel paradiso
O di Paradiso a vita la mancata di somma quella crescita continua assicura non era fatto continue sicure che c'erano rischi per tutti noi abbiamo cominciato a pensare che i nostri figli avrebbero cantato peggio di noi e questo è un pensiero triste che mette in testa brutte idee
E che pericoloso quindi questa la prima ragione
Al liberal democrazia non era più la garanzia del successo economico non era più così questo è indiscutibile credono noi italiani tra l'altro sappiamo punto
Il secondo
Fatto è stato la globalizzazione com'è stato detto anche prima la presentazione all'organizzazione e di per se stessa un bene pensate come è diminuita l'ingiustizia sociale economica nel mondo prima c'erano
Miliardi di persone che morirono di fame ora con la salita di Cina ed India ci sono ridotti molto ma questo
Non vuol dire che non ci sia persone che hanno perso molto dalla globalizzazione i perdenti la globalizzazione si organizzano per resistere a poter liberal democratica e capitalista vide la seconda ragione è questo Laterza
Cosa che è stata detta sono i nuovi media perché il bello soprattutto internet ovviamente perché creano problemi perché
Il riferimento non è più attraverso un centro politico me peer to peer persona persona questo di questo non c'è niente di male ma è ovvio che prende molto complicato governare una situazione politica complessa
Ora i libri ho parlato edibile cioè sono tanti vi segnalo due o tre giusto per ragioni biografiche qualcuno che mi interessa leggere
Ha chiesto Democracy di Brandon questo prodotto italiano contro la democrazia è un libro che dice che la crisi della democrazia dipende pure dal fatto che gli elettori non sono in grado di capire su che cosa stanno votando o forse anche se le foto no abbastanza scusate il termine poco accademico ma insomma
Il Patrick denim ha scritto un libro che si chiama voyeur liberalismo Fei perché liberalismo ha fallito idea di denim
E strana secondo nel mille blairismo fallito perché un successo e quindi si è realizzato e questo creerebbe poca comunità e troppo individualismo
è una spiegazione che io non condivido però è una spiegazione di tipo comunitario vagamente cattolico comunità tondi con scritto libro molto intelligente questo il tradotto da Louis resti presso l'iniziativa
Il libro italiano si chiama la conoscenza i suoi nemici e dice che il sistema del web perdendo il centro ha reso tutti e noi esperti fasulli
E la morte delle strettissimo nessuno chiama più l'esperto per sapere cosa pensa ore che gli esperti compresi negli alleghi siano spesso dei cialtroni non c'è dubbio che gli espressi sbagliano è vero per tutti sbaglia chiunque parla e o fase sbaglia sono stanze devo parlare di particelle elementari meglio chiederà un professore di fisica che all'imbianchino
Con tutto il rispetto per entrambi se devo chiedere come si fermi sulla parete meglio incontra quindi insomma dire che ogni tanto bisogna consultare di sale così l'abbia avuto picchi di
Di trionfo
Del della mancanza di conoscenza per esempio sulla polemica sul Novak
Ma nella infine ma che la è un è un raffinato intellettuale francese che vive a New York scrive sulla New York Review of Books ha scritto
Un libro contro la politica dell'identità ha detto noi liberali ci siamo occupati troppo di gay lesbiche eccetera eccetera di neri di africani cedette cominciamo occuparci soldi che è molto meglio perché problema sono che c'è la crisi economica
Anche questa tesi matrici vagamente marxista sostenuta da un liberale è una tesi molto ragionevole anche se secondo me certe battaglie vanno fatte Perilli linea di principio ma questi sono i causa per così dire materiale cioè la la crisi economica la globalizzazione i nuovi media sono le cause materiali che generano difficoltà di nel mondo liberale
Ci sono anche causa intellettuale come se non ce ne sono liberalismo è ancora la migliore dottrina che c'è ma non è che sia senza pecche
Forse la critica più radicale
Al liberalismo e quella fatta da un grande economista che ne trarrò nemmeno centocinquantuno a Rho dimostrato stanziamenti che ma che Canis i democratici non garantiscono un'opinione indipendente cioè che il processo di voto e la deliberazione finale del voto non sono cose diverse
Per cui se tu metti una corsia agenda prima e dopo cambia tutto questo chiunque fa politica lo so
Ed è una cosa molto interessante perché mai ho pensato che il voto riproducesse le preferenze dei cittadini si cominciano a pensare che invece riproduce l'ordine di Agenda richiami esso inoltre
Chi ha creato
Il presidente della Commissione cose cambiano radicalmente ma più che altro
Il meccanismo è stata messa in crisi da quel misto di democrazia contestatori e postmoderno che abbiamo visto negli ultimi anni cioè sostanzialmente l'idea non è
Che la democrazia sia un danno l'idea che non si può dire che sia neutrale rispetto alle parti in causa sostanzialmente c'è un'egemonia nascosta nel cestello esordì però democratici questo la cosa molto interessante molto discutibile
E secondo me un ragioni principali per cui è difficile credere nei nei processi tradizionali formazione la volontà
è un po'complicato detto così ma è una delle ragioni principali del populismo ora tutti questi pesi in questi ultimi anni abbiamo parlato i populismi perché c'è il populismo turismo e la critica da parte della gente comune delle élite ragione banale
Principale molto nota gli abbiamo affidato il nostro destino economico e sociale due fatti Sacco riguarda non c'avete protetto abbastanza adesso andate al diavolo
Però la cosa interessante e quella della presenza delle società liberaldemocratica di un gruppo sociale egemone questo secondo me il punto centrale del calibro della sia fatta per cambiare le élite questo Schumpeter ma è fatta essenzialmente per cambiare le élite se invece la ditta restano le stesse il problema si pone in che senso l'élite restano le stesse esiste
Una casta in un doppio senso in senso evidentemente economico se voi leggete i libri come i famosi con quello di picchetti
O anche i tanti economisti italiani l'ascensore sociale non funziona più in molti Paesi liberaldemocratici non funzione vitale forse lo sappiamo dobbiamo andare i più bravi i nostri figli all'estero ma non funzioni anche in Gran Bretagna e negli Stati Uniti Paesi prima più dinamici
Mi fermassi dell'ascensore sociale ha fatto più ha fatto sì che per essere ricco e di successo dev'essere figlio di qualcuno del ricco e di successo cosa che ovviamente l'opposto del liberalismo meritocratico
Ecco il terreno enorme no
Tra l'altro l'idea di una casta essi sociale con un socio economica i figli dei ricchi saranno ricchi che sbagliatissime no perché toglie la speranza gli altri quindi rende la concorrenza stessa più debole John Stuart Mill e scrisse che la corretta si basa sulla differenza
Più persone include la concorrenza meglio la società se tu cominci esclude le donne neri omosessuali e poveri toglie metà Società tre quarti la società dal novero della concorrenza e quindi rende la società più stressata meno efficiente
Ma c'è un'altra ragione i cittadini a ragione o a torto molto ispezioni convinti che loro possono votare come vogliono
Ma restano sempre le stesse persone in Parlamento gli stessi rappresentanti del popolo e non credono più questi rappresentanti del popolo cioè la casta da un lato e la casta socio economiche i file di cui sono ricchi fine poi troppo che come ho detto una tragedia liberale dall'altro però e anche
L'idea che voti come voi ma la classe politica resta la stessa
Questo è un problema veramente notevole tutti questi cambiamenti trasformisti dice l'ultimo dell'ultimo periodo certamente rende il problema ancora più acuto semplicemente la gente si è convinta che chi sta in Parlamento non fa interessi del popolo ma gli interessi di chi sta in Parlamento
Questo è un è un problema enorme su cui più generale riflettere perché smantella la fiducia e la fiducia il motore da liberal democrazie di quasi preso insuccesso
Ora questo ha provocato
La reazione populista reazione polista con tutte le cose la vita poi metà dei pro e dei contro prima cose populismo cioè in ogni
Democrazia la democrazia chiedendo il voto al Popolo ovviamente ci ha degli elementi di populismo però svolge anche populismo un ruolo che può essere positivo
Io esclusi invece andare in piazza e fare casino direttamente magari violentemente votano e questa è un'integrazione del popolo del sistema di governo quindi a questo punto di vista il
Il populismo svolge un ruolo del tutto apprezzabile quello che invece meno apprezzabile è la mancanza di pluralismo che è tipica del populismo in che senso il populismo
Uccide tendenzialmente pluralismo che come diceva l'anno e liberalismo il fatto è che di popolo non ce n'è uno ce ne sono molti se tu scegli un popolo esclude gli altri ammazzi pluralismo
Una di segreti e liberalismo a pensare che
La gente non è una ma sono molte con diversi gruppi diverse persone diverse idee diversi partiti quando comincia a dire che di popolo se uno buono e uno cattivo il mio buone fosse cattivo ai in qualche modo male per lato
In sostanza tutti devi costruire un popolo fittizio per essere veramente populista e non il popolo vero che siamo tutti noi non non sotto insieme del popolo che tu identificò il vero popolo da questo punto di vista il matrimonio casuale
Tra populismo sopra Nismo che è avvenuto in Italia è molto ragionevole non è solo casuale anche strutturale perché
Perché si deve scegliersi un popolo e dire che quel popolo è buono e gli altri sono cattivi l'arma dell'azione a Lismore
Molto efficace gli assessorati estiva dire chi è come è buono anche il
Prima gli italiani ecco lo so che che è molto buono per fare populismo non solo per fare sulle misure quindi si spiega il maresciallo Tondo io l'ho visto io vado spesso in India
Sono professori in India è un Paese che ha molto e ho visto affermarsi un pericoloso suo realismo populista para fascista in India ed è una cosa molto pericolose e la molla è stato esattamente questo
Il Partito del Congresso per il partito tradizionale specifica vocazione cristiana indiana se così si può dire concerta Odasso non lo dedico è stato smantellato un po'dalla corruzione interna un po'dal fatto che c'è stato a reazioni populista emanazione populista ha avuto successo e azioni ad ha potuto accedere al governo quando si è sposata posso realismo nazionalismo e un po'di fascismo questa sala quindi su questo bisogna stare molto attenti bisogna stare in guardia bene dette tutte queste cose più o meno sensato perché c'è la crisi su che cosa il liberalismo
Qual è la via di uscita beh chi lo sapesse vincerebbe un premio Nobel su domani mattina quindi nessuno lo sa ne chiese ma su che cosa si può puntare prima cosa io direi sulla debolezze altrui il populismo e fiacco
Veramente si basa sulla fine dell'espertissimo ha finora competenze questa non può durare molto può durare una stagione poi muore e soprattutto non è pluralista e non essere pluralisti e perdente perché come diceva già sorte mille concitato che ho citato prima
Ammazza la competition la competizione concorrenza perché esclude a priori persona con qui la prima cosa secondo me
Tenne conto interessi delle debolezze altrui la seconda però è più complicata
Ed è quella di prendere in considerazione gli esclusi chi è che fa casino in Occidente e cioè che mette a repentaglio la liberal democrazia gli esclusi se voi siete un ingegnere elettronico della Nord California
Non avete perso niente tutto questo movimento dovuto alla globalizzazione si troverà il metalmeccanico di Detroit avete perso molto
E sono i secondi di esclusi quelli che giustamente si vedono perdenti dopo una vita di lavoro che cercano di smantellare le basi del sistema votando uno come tram per essere
E questo
è un problema enorme bisogna recuperare gli esclusi ora tra l'altro il Sora Nismo e populismo diverse non sono né di destra né di sinistra
Perché sono semplicemente anche lì in nome del popolo da identificare più o meno maniere un'altra però
Gli esclusi si possono distinguere in questo modo gli esclusi che rivendicano
Ragioni culturali contro gli stranieri sono di destra quelli che era che difendono il sindacato e l'economista di sinistra più o meno
In Europa c'è il welfare e l'accesso al welfare da parte di stranieri migranti è visto male dalle classi operaie europee negli Stati Uniti sono altri problemi non c'è quel welfare e quindi viene visto male
La propria azione culturale da parte degli stranieri soprattutto dei latinos
Sostanzialmente con questo chiudo avevano avuto troppo
Il la liberal democrazia e liberalismo per conseguenza sono in crisi perché c'è una fortissima crisi di fiducia in tutto l'Occidente
Indagini del più Center negli Stati Uniti Haendel eurobarometro in Europa
Nostrano cali tendenziale della fiducia pubblica impressionanti
Sostanzialmente in quarant'anni si passa dalla fiducia al settanta per cento nel governo delle banche nei partiti e negli altri non finisce il trenta per cento è un crollo verticale senza fiducia nella vita non si fa niente
Chiunque abbia un'impresa chiunque lavori chiunque faccio passi cosa sa che la fiducia nell'altro è il motore per la riuscita quindi il crollo della fiducia genera la crisi liberaldemocratica lo dobbiamo
Cercare a tutti i costi recuperare fiducia ognuno con i suoi strumenti con quelli modesti di un professore di filosofia noci tentiamo
Il primo ottobre a Roma la bici e scooter a Lucidi presenterà ethos che un centro di etica pubblica che parte proprio da questo problema ancora una volta per rendere l'etica Menelik istiga per far entrare la società sperando che la società si interessa di questi problemi grazie
Grazie
Professor Maffettone
Possiamo dire sintetizzando lungo articolato discorso che ha fatto il professore vale per il liberalismo perché diceva Churchill a proposito per la democrazia azione il peggior sistema parte tutti gli altri
Carlo Costalli Carlo Costalli il presidente del Movimento cristiano lavoratori nacque nel momento cristiano lavoratori non non costa alle negli anni settanta
Dalle dalle ACLI rifiutando la la deriva diciamo sinistra alleati
Il suo un pensiero cattolico lo diceva prima il professor Maffettone il pensiero cattolico e perfettamente si concilia perfettamente col pensiero liberale tutto sommato il concetto di mercato nasce dall'incontro tra pensiero cattolico
Il pensiero liberale anche la Centesimus annus di Giovanni Paolo secondo
Ci ricorda la compatibilità tra logica e morale cattolica principi del libero mercato
Il la religione è un elemento dell'identità che lo si voglia o no io non ho il dono della fede credo di avere quella ragione quindi comma Benedetto Croce e ritengo che non possiamo non riconoscere le nostre radici cattoliche come elemento identitario da salvaguardare e da proteggere perché fa parte della nostra identità quanto diceva il professore forse può essere il nostro punto di partenza
La tendenza superare i corpi intermedi dello Stato disintermediazione che non nasce con i cosiddetti populisti sulla scena politica italiana fu teorizzato a Procter pizzata
Esplicitamente da Matteo Renzi avrebbe a sua insomma si può costarle
Creare una società dove non c'è nulla tra chi governa il popolo e questo è un obiettivo compatibile con la logica del pensiero liberale
Se in grazie senatore Cangini
L'occasione è ghiotta importante
Per cui ieri sera ho dedicato un pochino di tempo a preparare un po'di appunti saranno sei sette minuti quindi non vi preoccupate
E sentito il bellissimo intervento del professor Maffettone e aspettando Alessandro Barbano per le sue bellissime analisi per atto a metà agosto ha scritto manifesto di analisi veramente bello democrazia liberale io che sono un operatore sociale certo fra le gente voglio fare attive per questo breve intervento da qualche brevissima considerazione politica spero che che mi sento dire costantemente quando vado in giro
Per poi inserirmi anche con alcune valutazioni sul tema ci mancherebbe altro spero di non andare fuori tema
Nel nostro Paese ormai da tempo
Stiamo lasciando un blocco sociale un popolo senza adeguata rappresentanza politica in balìa dei populismi e dei sovrani senza sempre più incline alla freccia visse ma l'Italia io credo merita di più molto di più di un derby tra laicisti e sovrani questo io credo che sia il tema oggi può almeno lo è per la mia organizzazione
Anche se oggi ci è un dato che sembra non stupire più ma nelle ultime tornate elettorali astensionismo si è attestato lo sapete benissimo quasi al cinquanta per cento
E questo oltre a rappresentare una ferita nel tessuto sociale italiano dimostra grande sfiducia degli elettori nei confronti della politica lo diciamo ormai da tanto tanti lo diciamo ormai tutti i treni che fare
Le persone io credo non si sono recate in gran parte alle urne si sono astenuti perché non si sentono più rappresentati
Una parte importante anche dei miei amici del movimento che sono tanti
Non trovo noti quel centro moderato popolare liberali riformista da tempo latente nello scenario politico allora
Coi oltre a questi ci sono quelli come me che hanno votato volentieri Antonio Tajani
Ma meno volentieri al
Dello Stato in loco anche perché lo dico avevo avevo preso l'impegno di Pirlo ci doveva stare il logo del Pepe ma questo con una battuta violato
Tra queste persone e vengo al soldo a mio parere c'è la maggioranza tasto dolente dell'elettorato cattolico
E sono molte di più di quelle che hanno scelto i sovrani distinti
E sono molte di più di quelle che subito si sono prostrati
Al governo giallorosso checché ne dica oggi Repubblica sono molti di più senza valutarne sì solo prostata senza valutarne i programmi i rischi e i nomi dei ministri ma solo per avversione nei confronti di Salvini
E se lo dico addita dei sondaggi
Lo dico perché credo di essere un profondo conoscitore di questo momento
Quel mondo almeno in parte noi cerchiamo di rappresentare Hunt socialmente di chi sente in alcuni grandi valori di riferimento
Quel mondo è sicuramente la maggioranza anche se purtroppo silenziosa rispetto ad altri che urlano e sbraita no
è un mondo che si astiene o in parte a livello locale si unisce in liste civiche che spesso anche noi sosteniamo anzi spesso le applichiamo a questa maggioranza silenziosa noi dobbiamo dar voce e rappresentanti questo è il problema tecnico ed è anche per me ve lo dico chiaramente
Il problema di Forza Italia io credo che sia soprattutto per Forza Italia e che dovrebbe essere il perno di questo ragionamento
E non me ne volete
In buona parte
Non lo è più
Da queste considerazioni politiche penso che dobbiamo partire per incentrate una brevemente alcuni temi e vengo al tema alcune proposte liberali per cambiare vita
Da tempo sono fermamente convinto che il Paese abbia bisogno di una piattaforma politica per tutti coloro che hanno idee liberali popolari cattoliche riformiste col professor Barbano ne parliamo costantemente una forza liberale e moderata ho detto riformista che anteponga la necessità e gli interessi della società quindi dello Stato che valorizzi i corpi intermedi a partire dal più importante permette la famiglia che promuova e le organizzazioni sindacali che promuova la libertà di educazione e la libertà di impresa che non subisca dettami di una cultura che ci vuole tutti uguali tutti neutri tutti inoffensivo
E voglio all'Europa
Sicuramente un'ora fa da cambiare ma stando dentro l'Europa senza le solite provocanti inutili polemiche Sardinia
Il panorama che ci circonda è sotto gli occhi di tutti un Paese con un enorme debito pubblico dunque centenario generale di sfiducia e di rancore
La ripresa del nostro paese molto lenta ammesso che ci sia ripresa sono necessarie riforme strutturali vere una politica industriale credibile si deve intervenire sull'accesso al credito la riforma descrisse Sco
Lo dice spesso il Presidente Berlusconi che opprimente
Io dico partendo anche partendo dal cuneo fiscale si parla spesso di strategie per contrastare la disoccupazione giovanile ma se non si rafforzano riprese non è possibile creare posti di lavoro ma sul lavoro credo che qui abbiamo l'amico sbarra che un maestro su questi temi
Per fare questo si devono favorire gli investimenti ed occorrono infrastrutture efficienti rapidità della giustizia civile sulla giustizia
Si potrebbe scrivere libri voi lo sapete bene
Tasse più basse si deve liberare la società da mille lacci che ne impediscono un sano sviluppo e liberare il potenziale del Paese filone ha frenato da una big muro prezzi è insostenibile
Tutte queste difficoltà frenano la ripresa e i governi che si sono succeduti non sono stati in grado di affrontare io ritengo che sono una forza veramente liberale posso avviare queste politiche tanto necessarie per potere finalmente parlare di ripresa reale e restituire all'Italia misura lo storico e strategico anche all'interno del pericolo
E voglio essere ancora più chiaro
Peraltro
Aiutato dalla presenza dell'amico Louis segretario centrate il Pepe ieri da
Una forza che stia stabilmente a mio parere nel Partito Popolare Europeo ripeto
Non non non è stato un errore io credo anche dal punto di vista delle macchine alle ultime elezioni elezioni europee
Se siete tutti i miei amici che abbiamo sostenuti sembra un po'sostenuti alcuni atti eletti da ho partecipato alle chiuso tutte le Partito popolare quello chi non ci stava bene
Per colpa per costruire questo nuovo centro moderato però servono ripeto soprattutto valori forti
Quei valori essenziali fondati sulla vita sulla famiglia sul lavoro sulla libertà d'impresa sulla solidarietà quella che normalmente si chiama sento spesso
Per la chiama con mi fa grande piacere anche Antonio Tajani economia sociale di mercato
Per collocarsi bene meglio laddove il senatore Cangini ha scritto in un articolo di due tre giorni fa
Laddove molti apprendisti stregoni si afferma hanno a Comparini
Tra questi sicuramente Matteo Renzi
Ma lui lavora siamo chiari non abbiamo paura lui lavora con un altro campo
Ammesso che i lavori che non è quello del Partito Popolare Europeo
Infine credo sia fondamentale tornare a riconoscere l'importanza e qui mi ricollego brevemente a al a a un passaggio decente l'introduzione del senatore
è un tema che hanno sta particolarmente a cuore il ruolo dei corpi intermedi trentasette rappresenta un valore aggiunto per il bene comune dell'Italia ed un prezioso collante per la società negli ultimi anni hanno subito
Ha fatto bene a sottolinearlo
è stato in particolare Matteo Renzi
Un'orca unico al a a fare un lavoro scientifico in questa direzione
Un organico progetto di destrutturazione
Ma oggi più di ieri vestono centrale per garantire un sistema democratico sia perché sono lo strumento che unisce trasparenza e qualità della rappresentanza sia perché sono la cura democratica alle tendenze neo plebiscitarie che aleggiano sempre di più nel nostro Paese
Nelle decisioni politiche prescindere dai meccanismi della rappresentanza
E dal concorso frullare dei corpi intermedi rischia di minare pericolosamente la base della nostra democrazia
Che non può essere consegnata lo sapete bene potente sta sempre a distorte concezioni di gestione diretta telematica ugual diversi per costruite al di fuori del circuito della rappresentanza del Monte Morra Grillo dolci
Rendere di nuovo vitali corpi intermedi significa ridare ossigeno alla democrazia te non può prescindere concetti di pluralismo di sussidiarietà di partecipazione popolare
La democrazia e il nostro Paese in particolare io credo hanno bisogno ancora ancor di più della società civile organizza credo che questo sia il momento sono la figlia non più procrastinabile di impegnarci tutti cattolici riformisti e liberali insieme
Per avviare un processo culturale politico e sia in grado di violentare positivamente la società dobbiamo contrastare la deriva dell'antipolitica l'astensionismo dita dilagante per ricostruire un tessuto sociale sanno fondato su valori condivisi e in cui la persona amata
E il perseguimento di un autentico bene comune tornino al centro del dibattito
Ripartiamo dalla politica
Quella vera
Lo dice presidente di un'organizzazione ecclesiale ripartiamo dalla politica Enzo state certi non sono scomunicati
Quella vera dal coraggio e dalla consapevolezza di poter cambiare l'Italia per costruire un futuro di speranza certa amici il momento è difficile e chiesto uno sforzo creativo
Vengono urgono proposte nuove
Capace di convocare e riconnettere un popolo il nostro popolo quello che non ci vota più
Insomma che è spaesato chieste deluso che era Corones tutti coloro che non si rassegnano al declino debbono sentirsi tra la responsabilità di mettersi in gioco
Liberi è forte senza rivolgersi con il cappello in mano
Soprattutto i cattolici a quelli che sembrano oggi o che sembravano fino all'otto di agosto
I padroni del parco del vapore e l'ultimo minuto mito alcuna soddisfazione vi leggo una paginetta fu alla fine sapete di chi è ma insomma
Ho detto a fine luglio me l'ha inviata l'onorevole Tajani sono convinto che siano tanti liberali cattolici riformatori gli italiani di buonsenso e di buona volontà che sentono come me questo profondo disagio a quella politica di oggi e che condividono questa profonda preoccupazione per il futuro del Paese
Credo sia giunto il momento di chiamare a raccolta tutti soggetti singoli cittadini
Che fanno parte di questa altra Italia le realtà organizzate le forze politiche di amministratori locali le associazioni per attecchire realtà civiche che avvertono questo vuoto non si tratta di fondare un nuovo partito
L'ho scritto io ma di creare una federazione tra i soggetti che penso a un nuovo centro moderato ma innovativo nettamente alternativo alla sinistra Sante
Saldamente ancorato all'idea e valori liberali e cristiani alla tradizione democratica e garantista della civiltà occidentale in prospettiva alleato ma non subordinato meno male alle altre forze del centrodestra e addirittura
Rileva che questo promise di quest'area politica Forza Italia è parte costa costituente essenziale mano intende assumere alcun ruolo egemonico al contrario si mette al servizio di un progetto più ampio per coinvolge la nuova politica concreta Italia migliore
Come sapete questo non l'ho scritto io gli offre io ho fatto una apertura di credito ma qui ci sono tutti gli ingredienti per una svolta liberale e riformista sussidiaria collegata al sette però consiglio da osservatore amici mi sembra che un Consiglio osservatore benevolo per quello che ho detto a che aspettiamo
Ma di che di che parliamo tanto
Cetto al chiuso
Dicono che io sono colei dico quindi un'altra che non sia il solito caravanserraglio che qualche mio amico affatto per le ultime elezioni politiche e le note perché oggettivamente non l'ha votato nessuno che qualche mio amico cerca in questi giorni con Lidia devi fare da democrazia vista rimette quattro x semestre quattro ex deputati con qualche velleità non è quella l'area cui pensiamo Grazia Mirti
Grazie grazie
Grazie Vassalli grazie per averci riportato i punti fermi del Manifesto l'altra Italia di Silvio Berlusconi grazie per averci
Per chi non l'avesse capito stava leggendo mi pare da un testo di Berlusconi e grazie per averci esortato a ripartire dall'unico punto da cui si può ripartire ripartire dalla politica perché insomma la propaganda è un elemento della politica nelle giuste dosi oltre una certa quantità la propaganda si mangia la politica la condanna all'impotenza credo che tutti quanti abbiamo avuto sotto gli occhi la dimostrazione empirica
Di questa antica teoria politologi Ca'luci sbarre è stato evocato da ad accostarli più e più volte i corpi intermedi l'importanza dei corpi intermedi il pensiero cattolico applicato al mondo del lavoro Luigi Sbarra il segretario generale aggiunto della CISL
Ma intanto vorrei ringraziare anche io per l'invito
Che per l'opportunità che mi viene data di dare un piccolo contributo da sindacalista
Su un tema assolutamente importante e centrale attuale
Fare riferimento al pensiero liberale
Non vuol dire secondo me volgere la testa all'indietro
Ma invece stare
Dentro questo tempo
Organizzare e produrre promuovere coordinate
Riforme molto molto necessarie
E guardare avanti cercando le soluzioni migliori per affrontare questo tormentato e tumultuoso cambiamento
Trent'anni fa quando crollo il muro di Berlino sembrava annunci si potesse definire altro che liberali e democratici
E questo lo si pensava in tanti tutti
In un mondo si diceva avviato verso un contesto complessivo di pace
Purtroppo i fatti si sono incaricati di mosse di dimostrare che così non era
Molte
Tanti conflitti locali
E non
Che poi è quella inizio secolo
Con quel terribile
Undici settembre
Ci ha indicato che nulla nulla era
Dato per scontato
Ecco perché attuale ancora oggi parlare di democrazia e di pensiero liberale
Non tanto per scontato nulla perché democrazia pensiero liberale non sono non sono irreversibili perché ci sono
Ombre
Al nostro orizzonte tentativi correnti di pensiero filosofie che invece in fuoco non forme di democrazie illiberali
La democrazia può essere solo liberale oppure non è democrazia
E noi dobbiamo difendere tutto questo questo patrimonio
Di elaborazione nella prospettiva di aggiornarlo di consolidarlo e di aiutare il Paese dell'Europa a viverlo con relativa serenità e tranquillità
C'è poi un altro pericolo mi permetto solo di anticipare qualche battuta
Alle nostre porte ed è quella del populismo che ha elementi in aperto contrasto con il funzionamento di un'autentica democrazia
Democrazia liberale il mito della democrazia diretto
Con leader perché parlano direttamente con il popolo rischia di presentare i frutti molto molto avvelenati
Perché non mi ritrovo in una condizioni in una visione dove avvincente complicati difficili complesse c'è la prospettiva di semplificare tutto
Con una visione della politica e della gestione del potere tutta personalizzata centralizzata è verticalizzata
Mi sembra questo l'esatto opposto mi permetto di dire della storia del nostro Paese che è cresciuta è venuta avanti
E sia abbeverata come partiti come istituzioni
Come esercizio del potere per esempio dialogando discutendo con associazioni con movimenti con corpi intermedi della società
Sindacati associazioni datoriali sistema delle autonomie locali il Paese è venuto avanti avendo una dimensione orizzontale dei rapporti non verticale
E uno di queste condizioni che crea grande sconcerto grande grande grande paura
In questi anni noi abbiamo assistito ad una perdita diffusa di legami territoriali di relazioni sociali
Si è tanto predicato di un distacco dalle istituzioni dai partiti dai soggetti sociali
Si parlava di disintermediazione
Che arriva un po'da lontano
Di chi pensava niente ai sindacati niente associazioni niente movimento i niente cooperazione niente partecipazione nessuna mediazione sociale
Solo rapporto diretto del leader con i cittadini
Io penso lo diceva Sangalli che questa è una grande preoccupazione senza mediazione sociale restano solo le pulsioni individuali dell'uomo atomizzato
Di chi pensa solo a se stesso
Di chi pensa di rafforzarne solo il suo equo e che non è dentro una società aperti autenticamente inclusiva
E come ha scritto tante volte Giuseppe De Rita guardate che è facile passare dalla disintermediazione alla vista appartenenti al non riconoscersi
Ecco perché io penso che noi dobbiamo contrastare questo primato dell'esasperazione individualista del della sulla persona perché questo è un rischio evidente
Significherebbe far prevalere
L'egoismo sulla solidarietà la chiusura in se stessi sull'apertura verso gli altri
Cindy
Ifi che era solitudine di massa lacerazioni del nostro tessuto sociale produttivo occupazionale desertificazione dei valori ecco io penso che rispetto a tutto questo si debba portare avanti come giustamente voi sostenete un'altra idea un'altra visione opposto opposta
A quella populista opposta alle tentazioni liberali del sopra Nismo si tratta di fermare
Latina
Lungo la quale questo Paese sia già abbastanza incattivito e diventato rancoroso e diventato pessimista incapace di ragionare in modo solidale
Non ci si illuda quindi che la disintermediazione possa creare una migliore democrazia
I processi veri di democrazia Peart sono Complessi più complessi di ieri e richiedono impegno e competenza responsabilità
Che è facile trovare nel contributo che può arrivare dai grandi dai grandi dai grandi soggetti collettivi
L'alternativa si chiama
Partecipazione si chiama allargamento delle responsabilità coinvolgimento
Nei processi decisionali e nelle grandi riforme strutturali
Delle parti sociali e cioè di chi vive nella prossimità di chi coltiva e pratica la sussidiarietà di chi respira interpreta anche le ansie le tre p dazioni e le paure
Dei lavoratori delle lavoratrici dei giovani dei pensionate e dei pensionati ecco io penso che rimettere al centro il pensiero liberale significa e saltare
Una visione di libertà di autonomia
Della della società e lavorare in maniera efficace per determinare processi di vera crescita sociale e produttiva
Occupazionale e culturale e io penso che nel solco di questa tradizione di questa visione
Sì
Colloca l'esperienza della CISL del sindacato
In cui opero lavoro Milito da tanti da tanti anni che abbiamo come obiettivo proprio da sempre quello
Di di negoziare lo sviluppo di contrattare la crescita in ogni territorio in ogni luogo di lavoro a attraverso gli strumenti che sono propri dell'azione sindacale
Il tema della rappresentanza della contrattazione di un sistema di bilateralità molto molto efficaci
Ed è questa
La nostra battaglia dell'autonomia dei corpi intermedi della società
Della capacità di autodeterminazione dei grandi soggetti collettivi che individuano nella via pattizia
Nella scelta negoziale nella libera contrattazione una possibile via per rappresentare il mondo del lavoro
E la stessa condizione di difficoltà dei pensionati e questo un'impostazione molto cara alla CISL
Che ci ha portato sempre storicamente per esempio ad opporci ad ogni ingerenza legislativa di tipo dirigista
Lo facemmo nell'ottantaquattro quando decidemmo di annullare abrogare l'istituto della scala mobile
E lo stiamo facendo anche in queste settimane
Opponendo ci ha questa idea di regolare con la legge il salario
Vedo in questo Parlamento forze politiche anche in questo governo che si agitano in maniera scomposta
Di fronte alle grandi emergenze che il Paese ha davanti il lavoro che manca il lavoro che cambia
Un Paese afferisce a crescita zero perdiamo pezzi importanti di produzione industriale
Abbiamo una rete di servizi assolutamente inadeguata a soddisfare i legittimi bisogni delle persone dei cittadini delle imprese forze di governo
Non penso allo altro che produrre attività legislative
Per regolare con la legge il salario
Per regolare con la legge la libera rappresentanza delle parti sociali per regolare con la legge e la riduzione dell'orario di lavoro solo materia e che andrebbero lasciati
Alla liberale contrattazione e alla libera negoziazione delle parti
Sì preoccuparsi il governo a rimettere in moto un po'di crescita e di sviluppo in questo Paese
Si preoccupasse di rimettere al centro il tema del lavoro
In questo Paese che non arriva con il reddito di cittadinanza
Il lavoro vero arriva se c'è una visione per una strategia che mette al centro il rilancio degli investimenti pubblici e privati il lavoro ovvero quello retribuito contrattualizzato stabilizzato arrivasse riparte
L'impresa esse si aiuta l'impresa a realizzare ricchezza attività in questo Paese
Di tutto questo non si parla
C'è invece un'eccessiva bramosia
Dini cuscinoni legislative su materie ripeto che andrebbero lasciate all'autonomia delle parti ne abbiamo discusso in queste settimane e in questi ultimi mesi
Con la vostra rappresentanza in Parlamento
Alla Camera e al Senato raccogliendo molta adesione e grande il suo stipendio su una battaglia che dobbiamo fare per avere un Paese come dire che rispetta le prerogative
La libera associazione sindacale none un esercizio predicatorio di Anna Maria Furlan o di Carlo Costalli
L'articolo trentanove della nostra Costituzione che riconosce la libertà di associarsi ed di organizzarsi sindacalmente e l'articolo quaranta della Costituzione che disciplina l'esercizio del diritto al lo sciopero
Vol vogliono parlare di aspetti sociali discutesse ero dell'articolo quarantasei
Per aiutarci ad avere una vera legge sulla partecipazione per responsabilizzare di più i lavoratori con le aziende disputa estero dico estro io penso che dobbiamo quindi rimettere al centro le questioni
Per la crescita dello sviluppo del lavoro si parlava di lavoro il lavoro il mercato del lavoro è totalmente cambiato profondamente in questi ultimi anni
Oggi il mercato del lavoro ha davanti a sé quattro grandi criticità mi permetto solo di richiamare c'è un innalzamento della precarizzazione in questo Paese
Aumenta la disoccupazione giovanile
Femminile specie nelle aree meridionali
Abbiamo avuto un ministro del lavoro nei mesi precedenti
Che faceva i fuochi d'artificio quando l'Istat con le trimestrali segnalava qualche decimale in più o in meno
Diceva sono gli effetti del decreto dignità sta crescendo l'occupazione sta ripartendo la stabilizzazione
Nulla diceva quel ministro
Che ancora continuano a mancare in Italia seicento milioni di ore lavorate rispetto alla fase pre-crisi
è vero
Abbiamo più teste nel mercato del lavoro
Ma si è impoverito il lavoro perché sta venendo avanti un lavoro precario un lavoro povero un lavoro debole abbiamo quattro milioni di working Poor gente che pur lavorando non arriva ma terza settimana del mese
In Italia abbiamo tre milioni e mezzo Vinai Dimitri gente che non studia non lavora
C'è un livello e norme di dispersione scolastica siamo penultimi in Europa per l'occupazione femminile si va allargando sempre di più
Il differenziale di crescita anche occupazionale tra nord e sud del Paese quale politica per il lavoro è stata messa in campo negli anni passati e in questi ultimi mesi
Ci possiamo consolare solo con il reddito di cittadinanza le persone ci chiedono lavoro
Anche nel Mezzogiorno
I giovani ci chiedono nuove opportunità di inserirsi nel mercato del lavoro
Certo è giusto avere uno strumento di contrasto alla povertà
Ma mettere insieme povertà e politiche attive per il lavoro e una contraddizione in termini è propaganda e demagogia
Ecco perché fu tutto questo
Noi dobbiamo ragionare su come scriviamo anche questo nuovo governo sui grandi fondamentali
Per noi crescita sviluppo lavoro sono le tre grandi questioni
Che devono cominciare a trovare risposta già nella prossima legge di stabilità
Nella precedente legge l'instabilità il governo il governo Gialloverde ha impegnato una massa imponente di risorse solo per finanziare spesa corrente e misure assistenziali
E il Paese e ridotto in queste condizioni un paese fermo che non cresce con un blocco generalizzato degli Investimenti
La vera sfida e trovare le cose che noi stiamo ponendo da mesi al centro della nuova impostazione di politica economica del Governo
Bisogna sbloccare le tante infrastrutture ferme
Nelle medie e nelle grandi opere
Facciamola finita con questa ideologia del no
Facciamola finita con questo pregiudizio tutti biologico che è sbagliato puntare sulle grandi vie di comunicazione e sulle grandi opere
Sbloccasse ero da subito tutto ciò che è bloccato potrebbe determinare quattrocento mila nuovi posti di lavoro nel settore dell'edilizia e delle costruzioni e non è un problema solo di tardiva non è un problema solo di tarda è un problema di gronda Genova
Di Pedemontana lombarda e veneta
è un problema di Terzo valico
è un problema di velocizzazione della tratta ferroviaria da Napoli a Bari
è un problema di ammodernamento della strada statale cento SI ionica da Reggio Calabria a Taranto si cominciassero Hasbro care
Tutte le opere bloccate se vogliamo parlare di lavoro di crescita e di sviluppo in questo Paese
E poi ci dicano
Cosa vogliono fare o cosa pensano di fare sulla politica industriale
Perché stanno ballando in queste settimane
Duecentocinquanta mila posti di lavoro
Collegati ai centosessanta tavoli di crisi da troppo lungo tempo aperti al ministero dello sviluppo economico
E non ce la si può cavare solo con una spolverata Pinato di ammortizzatori sociali
O con qualche proroga della cassa integrazione
Serve una nuova visione di politica industriale in questo mese
In questo Paese
Servono investimenti sulla ricerca sull'innovazione sulla formazione come accompagniamo questa fase di passaggio e di transizione dalla vecchia economia alla nuova economia digitale
Per usare le parole di papa Francesco
La sfida di questo tempo è quello di costruire un nuovo umanesimo del lavoro che tenga insieme robotica persona digitalizzazione lavoro su questo
E sull'investimento che bisogna fare sul lavoro sulla persona
Dipende molto della nostra prospettiva ecco perché bisogna coordinarsi meglio per fare una giusta battaglia
E chiudo so di sfondare una porta aperta
Se penso che tra le nostre rivendicazioni il tema di come si riducono veramente le tasse in questo Paese
Ai lavoratori dipendenti e ai pensionati alle famiglie alle impresse
Soprattutto a quelle imprese che investono in ricerca in innovazione e non licenzia non le persone è una delle grandi battaglie che dobbiamo sostenere perché parliamo di crescita salariale
Ma la crescita dei salari dipende anche dalla capacità di ridurre l'eccessivo prelievo fiscale che giurava su cui su quelle
Se vogliamo rimettere in moto la dinamica dei consumi
Se vogliamo muovere la domanda interna per se vogliamo salvare migliaia di piccole e medie imprese che lavorano per il mercato domestico c'è una sola via
Quella di ridurre ridurre le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati in modo particolare penso che su questi temi avremo sicuramente opportunità di confronto e di dialogo con Forza Italia
Registrando la presenza di una classe dirigente molto molto attenta ai temi economici sociali
Alla dignità e alla qualità del lavoro e al considerare la persona come elemento centrale ancora oggi del pensiero liberale grazie
Grazie grazie grazie a Luigi sbarra segretario generale aggiunto della CISL
Il suo come l'intervento di Costa alle primarie Luís come l'intervento di Maffettone come i molti interventi fatti da non politici nei giorni scorsi ci ricordano due cose che non dovremmo mai dimenticarci perché facile per farsi prendere allo scoramento
Che non siamo soli
Che sono molti di quelli che la pensano come noi che siamo la parte giusta alla storia
Alessandro Barbano è un giornalista io gelido sempre sono un giornalista anch'io divido i giornalisti in due categorie quelli che studiano e quelli che non studiano due appartiene alla categoria di quelli che studiano che forse non è maggioritaria ma è senz'altro ben rappresentata
Qui oggi sul palco e non è un liberale è un garantista scritto pagine meravigliose sulla condizione del nostro sistema giudiziario
Forse gli sono anche costate qualcosa dirigeva il Mattino ora il vicedirettore del Corriere lo sport ha appena pubblicato un libro sul limiti diciamo della retorica populista Alessandro
Grazie grazie dell'invito grazie Andrea nelle belle parole
Ma molto è stato già detto e quindi io cerco di fare un discorso appunto
Per trovare una sintesi e portarla nell'attualità
Ci vuole un racconto terzo della democrazia
Ci voleva un racconto terzo della democrazia quando
L'alternativa era fra il populismo di sinistra dei Cinquestelle il populismo sopranista della Lega
Io penso che ci voglia ancora un racconto terzo della democrazia adesso che
C'è un nuovo governo caratterizzato da una marcata
Cifra di sinistra è
In alternativa c'è un polo di centrodestra che egemonizzato da un partito che ha i consensi sopra il trenta per cento
E come lo facciamo questo racconto terso
è stato anche detto questo è molto importante
Ciascuno a partire dalla propria identità
Può avere una prospettiva dello zero virgola zero cinque per cento i democristiani sono sognano di rifare la Democrazia Cristiana i socialisti
Pensano di rinverdire resuscitare il lo spirito socialista Renzi fa il suo partito Calenda fra il suo partito qualcuno da Forza Italia pensa di fare il suo partito
Purtroppo
Non funziona
E Forza Italia nel novanta quattro voglio ricordarlo ottenne quel risultato elettorale né per una serie di motivi
Che ebbene è bene ricordare certamente c'era l'occasione di un quadro politico in disfacimento certamente c'era l'investimento di un grande imprenditore che mise il suo cuore la sua anima le sue risorse al servizio di questa causa
Ma
Intercettando una domanda presente nella società però Forza Italia ebbe la capacità di includere alcune culture di questa democrazia
Che erano rischiavano di essere senza voce Forza Italia accolse i liberali ovviamente perché nasceva nello spirito del liberalismo ma colse gli ex democristiani accorsi socialisti che ancora stanno dentro Forza Italia
E allora evidente che la sfida al populismo comunque a una lettura di semplificazione della democrazia parte dalla sintesi e dal recupero
Delle culture senza voce di questo Paese che sono appunto i liberali riformisti eh i cattolici a me piace molto metterli insieme perché fa l'acronimo di lirica essendo un melomane mi piace molto la lirica lì ricca liberali riformisti cattolici
E ma in che modo stanno insieme oggi liberali perché tutti si proclamano liberali no ha detto prima Carlo Costalli Renzi lo sta da questa parte io non lo so se Renzi uno sta da questa parte però il problema è di definirsi per per i contenuti che cos'è oggi il liberalismo il professor Maffettone ci ha dato una una diciamo un quadro teorico
Quando Renzi dice per esempio in questi giorni
Beh
Tutto quello che sta prima non mi interessa
Adesso c'è l'intelligenza artificiale e quindi io guardo al futuro che vuol dire che c'è l'intelligenza artificiale
Come ci poniamo nei confronti di processi di innovazione del lavoro delle trasformazioni che si che ovviamente indotte dalla globalizzazione qua c'è un bellissimo libro scritto da Marco Bentivogli che si chiama contrordine compagni Marco è un
Esponente della CISL all'interno del sindacato non sempre non da tutti amato che però sfata una serie di mitologie
Molto circolanti in questo periodo sugli effetti della globalizzazione
Voi sapete che i grillini sostengono che fra quindici anni non ci sarà più il lavoro c'è la globalizzazione avrà l'effetto di produrre tutte le diseguaglianze di questo mondo invece Bentivogli spiega che non è così
E allora essere liberali in questo momento significa a vere un giudizio critico ma sostanzialmente positivo della globalizzazione su questo questo è un punto fermo da cui dobbiamo partire
No
Sostanzialmente positivo della globalizzazione
E significa avere un punto di vista critico ma sostanzialmente positivo nei confronti dell'Europa
Il populismo dichiara la sua assoluta contrarietà alla globalizzazione in quanto fonte delle diseguaglianze e all'Europa in quanto
Attore di un processo che mortifica la sovranità popolare ecco essere liberali invece significa dire il contrario cioè
Riconoscere che se la globalizzazione ha consentito negli ultimi vent'anni alla povertà assoluta di passare da due miliardi di persone a ottocento milioni di persone
E se questi ottocento milioni di persone pure non si trovano tutte in Europa
Beh noi dobbiamo dolere nascere oppure in nome di un cosmopolitismo di universalismo che giustamente come è stato ricordato riguarda il cuore della cultura liberale dobbiamo in qualche modo essere contenti tutto ciò io penso che noi dobbiamo essere contenti che la globalizzazione ha prodotto ricchezza ha prodotto libertà ha prodotto sviluppo anche se tutto questo è avvenuto in maniera simmetrica
Perché perché dentro l'anima liberale c'è
La promozione della P&O democrazia
C'è l'esercizio della solidarietà pregiudiziale alla valutazione di qualunque progetto
E se corsie
Beh dobbiamo aver chiaro che il liberalismo e il sopra Nismo sono due cose diverse
E dobbiamo aver chiaro che
Rendere visibile lo sceglievano chi eccelle
Tra l'offerta liberale e la proposta della destra Salvini Anna è un obbligo ed è un dovere
Del liberalismo e di Forza Italia in questo momento
Guardate Salvini ha avuto l'ASCO una uno schiaffo fortissimo
Politicamente parlando ma il suo potere mediatico è rimasto intatto
Lo lo collo lo certificano i sondaggi evidentemente
è rimasto intatto anche perché è uscito dal Viminale e finito in televisione dove si esibisce ogni sera
E allora i sondaggi spesso
Servono a certificare
La realtà presente
Però i sondaggi servono anche a scoraggiare
Il coraggio di assumere l'iniziativa
Che cosa voglio dire voglio voglio dirlo forte e chiaro quando Forza Italia dice che fuori dalla l'alleanza del centrodestra non c'è futuro io penso che Forza Italia guardi al presente non guardi al futuro
In questo caso i sondaggi servono a legittimare
Una classe dirigente che sa perfettamente che quel futuro probabilmente non potrà scriverlo lei
Invece quel futuro va scritto e basta va scritto oltre i recinti delle vecchie appartenenze
Va scritto comprendendo che è un racconto terso della democrazia non può essere un racconto subalterno alla destra saldi indiana
E poi la libertà e l'Europa e l'Europa è il simbolo
Dei diritti e dei doveri e anche delle responsabilità perché uno dei presupposti del liberalismo è la responsabilità
La responsabilità che si assume nei confronti evidentemente delle alleanze
Ma anche responsabilità che si assume nei confronti del debito pubblico
Perché il debito pubblico
L'emblema di quei diritti Isma'che è una ma della malattia della democrazia
Che ha spostato sulle generazioni future le promesse non mantenimenti e non mantenute della politica
E ha determinato una frattura generazionale che in questo Paese e la il più grande problema è stata ricordata la disoccupazione giovanile e la disoccupazione giovanile
Non solo è grave in valore assoluto e grave in rapporto alla disoccupazione adulta cioè la forbice che esiste fra il destino dei padri il destino di figli in questo Paese
Non ha eguali in Europa
Perché questo vuol dire che c'è una generazione che ha preso più di quello che doveva prendere
E questo è un tema che anche il sindacato deve riconoscere
Perché è chiaro che siamo in un punto della storia dove per tornare a crescere è facile dire ci vogliono più investimenti ci vuole più welfare ci vogliono meno tasse e come si fa
Non non si può fare bisogna assumere responsabilità bisogna spiegare convincere questi giovani che sono qui seduti nelle prime file che loro si trovano in un punto della storia
In cui devono raccogliere il fardello sulle proprie spalle
E lavorare per quelli che verranno dopo e loro ti dicono ma scusate ma se i padri ci hanno fregato il futuro perché dovremmo essere noi a raccogliere questo fardello scarichiamo ancora sull'ipotesi su quello che vorranno
E questo è l'atteggiamento che la politica fin qui ha avuto la manovra del governo giallo verde che ha impegnato quaranta miliardi in deficit per il reddito di cittadinanza e per quota cento e che naturalmente è stata confermata dal governo attuale
Beh
E è un vincolo di agibilità per i governi che verranno
E allora quando si parla di responsabilità economica la responsabilità economica del Governo Gialloverde era quella appunto che
Inviti ci consentiva di trovare i soldi per
Soddisfare le attese le pretese di sentimenti della Società di riferimento elettorale quota cento il reddito di cittadinanza adesso si dice che la responsabilità economica
E quella che ci serve per trovare ventitré miliardi per sterilizzare l'Iva
Ma guardate che era responsabile organo che è un'altra cosa la responsabilità economica è quella che ci mette di fronte al valore simbolico del debito pubblico che ci dice che questo Paese ha speso più di quello che poteva
Non solo perché non risponde ai vincoli europei ma perché ha aperto una frattura tra padri e figli che la politica deve ricomporre non più promettendo ma chiedendo ai cittadini di assumere un investimento sul futuro
La responsabilità economica e anche quella che ci mette di fronte al futuro delle soste della sostenibilità delle scelte
Che riguardano la politica industriale in in relazione agli obiettivi di tutela dell'ambiente
La responsabilità economica anche quella che ci mette nel rapporto fra responsabilità e libertà perché a me personalmente irrita molto che la Cina protesta con l'ambasciatore tedesco
Perché Berlino ha osato invitare un dissidente di Hong Kong
Beh allora responsabilità economica significa che la statualità europea sfida nazionale e sovranazionale deve chiedersi quale prezzo vuole pagare
A transigere e a fare affari con i regimi illiberali asiatici
Dove vengono conculcati e tutte le libertà individuali avere una responsabilità economica significa guardare ben oltre il soddisfacimento dell'elettore di riferimento significa guardare nel futuro e questa prospettiva e quella che è richiesta a una nuova classe dirigente
Che sta oltre il recinto dei partiti tradizionali sta oltre la quota di populismo purtroppo presente in tutte le forze politiche nessuna esclusa oggi presenti in Parlamento
Sta oltre il raccontò per estremi
Che
Questo bipolarismo
Difeso per venticinque anni e oggi inattuale
Propone alla democrazia fra il giustizialismo dei Cinquestelle che con la prescrizione sine die legittimano la persecuzione di Stato e il giustizialismo della lega che altrettanto forte
Perché ci sono purtroppo delle misure cari amici come quelle sulla legittima difesa che purtroppo sono state anche votata da Forza Italia che però non hanno nulla a che fare con liberalismo ce lo dobbiamo dire se siamo liberali ce lo dobbiamo dire
E allora io ogni estate ho scritto un un
Un pezzo
Un piccolo pezzo coglie un piccolo saggio di uscito sul foglio
Che articolava se i punti-chiave che potevano essere il cuore di un'offerta liberale
E il primo ve l'ho detto riguarda il tema della responsabilità economica della frattura generazionale
Di ridurre la spesa e produrre sviluppo come si fa a ridurre la spesa e produrre sviluppo è questo bisogna bisogna spiega non si può dire noi vogliamo che si risolvano le crisi aziendali giustamente ha detto il sindacato risolviamo le crisi aziendali come si risolvono le crisi aziendali
Con spesa pubblica perché il governo si deve impegnare in qualche modo deve intervenire con spesa pubblica vogliamo difendere il welfare vogliamo nuovi investimenti
E poi vogliamo ridurre le tasse e abbiamo un debito pubblico che sta al centotrentadue per cento come si fa questi obiettivi sono confliggenti
Allora e qui viene il liberalismo perché il liberalismo rende questi obiettivi
Da confliggenti lì dette li li li fa diventare convergenti perché il liberalismo prevede una dialettica fra pubblico e privato
Che parto da un presupposto che lo Stato si ritira dall'economia
Lo Stato smette di dare spesa distributiva incentivi in cambio di voti ma si ritira dall'economia e consente ai privati di assumere responsabilità di assumere l'iniziativa
Questo è il tema di questo di questo Paese è questo il tema delle politiche liberali la stessa Flat Tax e centrale a questo progetto perché la Flat Tax non è la Flat Tax di Salvini
C'è significa dare un po'più di soldi e far pagare un po'di più meno tasse a un po'di gente come dice lui cioè a un elettore di riferimento che sostanzialmente il popolo delle partite Iva c'è in qualche modo si si riconduce
A a un'appartenenza leghista la tratta c'è un'altra cosa la fra taxi è un principio
Liberale chi sposta la progressività fiscale cioè il principio costituzionalmente sancito per cui chi ha di più deve pagare di più
Lo sposta
Da allora dalla diverso onerosità delle aliquote fiscali alla diversa onerosità dei servizi che cosa intendo dire la Flat Tax e quel sistema che fa una tassa piatta e poi fa pagare i servizi pubblici
In maniera crescente a chi ha di più
Mettendo in concorrenza il pubblico con il privato questa politica liberale e una politica che può consentire a questo Paese di riassumere su di sé le sorti del suo destino
Puntando ha quattro obiettivi chiave cioè purtroppo sono estranee a al all'offerta di qualunque forza politica tornare a crescere perché non cresciamo da venticinque anni e non per colpa dell'Europa
Ricomporre la frattura generazionale fra padri e figli
E riavvicinare il nord al sud riportare la valorizzazione del capitale umano
è il merito al centro dei criteri regolatori dell'economia della sfida della politica della vita civile
Il secondo punto è una riforma dello Stato
Essere liberali significa
Capire che cosa significa in questo momento riformare lo Stato in quale direzione riformare lo Stato
E allora se il populismo
Si è insediato distruggendola dei legali indebolita del della democrazia rappresentativa noi dobbiamo rifondare la delega cioè dobbiamo rifare le élite e come facciamo a rifare le élite beh dobbiamo aprire una coscienza e una responsabilità per cui la divisione dei poteri la legge elettorale il finanziamento ai partiti che non è una parola brutta il finanziamento ai partiti
Non devono solo servire a garantire governabilità o piuttosto rappresentatività ma devono essere strumenti di selezione della classe dirigente devono fare in modo di riagganciare il sapere al potere devono fare in modo di di riavvicinare i i migliori alla politica affinché assumano su di sé la responsabilità del Paese
Questa è la sfida
E il terzo punto riguarda la protezione dell'opinione pubblica
Rifare le élite significare intermediare l'opinione pubblica
Rifondare il patto rappresentativo non su base consociativa evidentemente perché e la e la e la malattia consociativa
Chi è ammalato la democrazia rappresentativa facendo l'attaccare dal populismo però le élite servono i corpi intermedi servono affinché non distribuiscano favori e privilegi affinché assuma la responsabilità
Il più o gli opinion leader e servono e serve anche un'informazione libera la riforma della RAI
E la prima grande questione di questo Paese
Guardate che veramente la prima grande questioni di questo Paese perché l'opinione pubblica si forma in televisione ascoltando i Talk show dove ogni giorno ci sono due antagonisti che discutono pro e contro di un tema e un vigile urbano
E la neutralità non è un elemento della democrazia perché la democrazia non è neutrale a me l'altro giorno mi hanno invitato una trasmissione dove non sono andato e mi hanno detto
Il vuole mi venire a discutere di Sud contro lordo però lei deve fare il suo due mila comando deve essere molto popolare molto aggressivo
Purtroppo non funziona così
Questa è una riduzione della complessità l'informazione pubblica ha costruito una banalizzazione del dibattito
Per cui noi raccontiamo la democrazia in bianco e nero e la democrazia invece nasce dalla sfumatura di grigi che si riescono a rendere visibili quindi dobbiamo rifare la scuola e dobbiamo rifare la scuola no no e però dobbiamo essere anche diari su questo dobbiamo rifare la scuola non dicendo che imbarchiamo tutti i precari come ha detto Zingaretti perché non si possono imbarcare tutti precari e migliorare l'offerta di una scuola che purtroppo a un un livello di offerta qualitativa molto bassa soprattutto nel Mezzogiorno
Bisogna rimettere i concorsi pubblici come la le le il mo'il lo strumento di selezione della classe dirigente di questo Paese e i concorsi pubblici non devono essere fondati sulle sui sui test sui quiz sulle prove numeriche occorre rimettere le élite nella condizione di assumere responsabilità e di decidere di trasmettere il sapere e di decidere in libertà senza raccontare la democrazia italiana con il diritto penale
è chiaro a posteriori occorre lì ridare discrezionalità e responsabilità all'élite e quindi rifondare
La gerarchia del sapere in questo Paese questo significa rimettere in merito al centro
E dobbiamo ricostruire il rapporto fra diritti e doveri
E in questo rapporto fra diritti e doveri dobbiamo avere due coscienze la prima e che ciascun diritto i delitti sono il carburante delle democrazie i diritti hanno fermato le democrazie
Lungo tre secoli prima contro le verità assolute delle autorità di fede
E delle monarchie dell'Ancien Régime
Poi contro le verità ideologiche delle dei totalitarismi
Ma quando ne inverato le democrazie sulla scena del mondo
I diritti da carburanti delle democrazie in essa in assenza di un'autorità da sfidare no i diritti sono diventati una una forza eversiva della democrazia
Perché perché
Non hanno il contrappeso dei doveri
E noi dobbiamo coltivare un'estetica dei doveri pari all'estetica dei diritti
Attenzione
Ho detto estetica dei doveri che è una cosa diversa il professor Maffettone mi illumina la dall'etica dei doveri perché i doveri vengono raccontati in una prospettiva etica
Studia perché sarai promosso non rubare perché sarai arrestato noi dobbiamo invece insegnare che il dovere e l'assunzione di responsabilità è una missione e un modello e bello fa parte dell'obiettivo di una comunità e degli individui e questa e questo lo spirito civico che dobbiamo insegnare ai giovani
E poi dobbiamo riformare la giustizia
Dobbiamo la forma informe la giustizia in questo Paese avendo il coraggio di
Renderci conto che il diritto penale e l'extrema ratio della democrazia non può essere il lessico della democrazia
E però dobbiamo avere coraggio
Perché purtroppo negli ultimi vent'anni governi di colore diverso hanno proposto delle misure che con il rispetto di diritti non hanno nulla
Noi abbiamo assistito a uno slittamento
Dal reo dal reato al reo buongiorno saluto l'onorevole Tajani gli ho visto
Abbiamo assistito a un a un a uno slittamento processuale per cui il diritto emergenziale
Il codice anti ma antimafia
E diventata la regola della democrazia noi siamo un Paese dove un cittadino può essere intercettato per sei mesi senza saperlo e poi rinviato a giudizio oppure sottoposto a procedimenti
E a custodia cautelare o al ai ai o interdetto senza essere stato mai interrogato
E questo non può accadere
E da ultimo
Dobbiamo rifondare la memoria
Perché senza memoria
Non c'è futuro
E noi siamo un Paese dove
Un leader politico che assunse la responsabilità di dire
Tardiva che c'era un problema di finanziamento occulto della politica
E che tutti i partiti vi erano responsabili
Parlo di Bettino Craxi
E nel suo discorso
Del due luglio del mille novecentonovantadue se ricordo bene di las alla fiducia del governo Amato
Beh quel discorso chiamava alla corresponsabilità le forze politiche rispetto a un tema centrale della democrazia
Come si giustifica un finanziamento pubblico in un sistema dei partiti che aveva una profonda crisi di legittimazione a quella domanda non solo non fu data risposta ma fu scelto di girarsi dall'altra parte e di fare di Bettino Craxi
E il il simbolo di una persecuzione
è una cicatrice nella storia di questa democrazia
Che non è stata
Non è stata mai sanata
E non è stata mai sanata
E da quel momento e iniziata una delegittimazione della politica da quel momento la politica ha accettato di essere messa sotto tutela dalla magistratura
Questo processo
E ancora lì tutto da riscrivere
Quindi noi dobbiamo riproporre la memoria
Una le una rilettura della memoria e questo è un discorso che riguarda soprattutto i giovani perché bisogna spiegare i giovani che cos'è stata la storia degli ultimi venticinque anni
Io credo che queste siano le coordinate di un'iniziativa culturale
Chi va promossa
Per rilanciare un'idea liberale dentro la società italiana per rendere visibile la possibilità di costruire un racconto terso rispetto alla tentazione al tentativo di riduzione della democrazia che i partiti egemoni in questo momento fanno questo ci chiama a un impegno straordinario manca un coraggio straordinario perché bisogna rompere
Vecchie alleanze
Bisogna avere il coraggio di sfidare i sondaggi non può essere solo Renzi a sfidare i sondaggi
Bisogna avere il coraggio di sfidare i sondaggi e di guardare verso quello che si apre in questo Paese se riconosciamo che l'offerta della destra sopranista e nella sinistra che ripiega su posizioni antistoriche
No risponde alle domande dei cittadini e alle ai bisogni della democrazia bisogna avere il coraggio di lanciarsi nel futuro e non di
E questo significa ripeto e chiudo essere includenti perché nel novantaquattro lo ripeto Berlusconi vinse perché ebbe la capacità di includere oggi non c'è Berlusconi che può includere e oggi Forza Italia neanche può includere però Forza Italia può fare qualcosa se si mette in discussione autenticamente e cerca convergenze dialogo sintesi e compromesso con le altre forze
Che stanno fuori dal recinto del bianco il nero
è una sfida di grigi ma la democrazia è bella proprio perché a questo colore grazie
Grazie grazie ad Alessandro Barbano soprattutto per averci ricordato la centralità del debito pubblico come discrimine tra responsabilità e responsabilità nel constatare che il precedente governo ha fatto di tutto per forzare le regole fare riforme riforma sconclusionati ma soprattutto fatte in deficit
E il nuovo governo sta annunciando che seguirà alle medesime alle medesime orme percorrerà la medesima strada avrei avrà probabilmente un po'più di credito dall'Europa ma sempre in deficit faranno le riforme quindi stiamo parlando di due risvolti della medesima medaglia si è parlato di sondaggi si è parlato di centro la storia ci ricorda che quando il centro non è rappresentato i sistemi politici primo poi collassano e collassano malamente
Carlo Budroni è sociologo politologo soprattutto il Presidente il trentenne Tecnè un istituto demoscopica o Carlo buttero ne ha studiato molto il gli spazi
Elettorali che tutti i discorsi che abbiamo fatto fino a questo momento presuppongono karma
Facciamo un applauso
Faremo alla fine gatte divertente
Posso dire subito una cosa fidate ha ragione a verbale sfidate infatti i sondaggi voglio vedere le percentuali crescono del centro perché lo spazio c'è
Ciò due notizie una buona e una cattiva preferita quella prima che la cattiva quella buona
Quella che ho faccio una premessa l'uomo animale sociale culturale e politico sociale nel senso che ha bisogno di vivere con i suoi simili culturale nel senso che apprende dalla propria esperienza politico che cerca di stare insieme costruendo un fine
Su questo professor Maffettone c'ha perfettamente ragione solo a un animale sociale culturale e politico non può che essere liberale
E il piano inclinato dei liberali in può essere che quello dei vincenti se ne guardiamo al la storia vista con un'altra unità di misura né ci accorgiamo che l'idea quello che parla di cui parlava prima Andrea Cangini il metodo liberale è andato sempre più crescente e i momenti di crisi naturalmente ci sono stati
Ma hanno sempre trovato una soluzione in un livello superiore
La notizia cattiva anche qui è una cosa che ricordava il professor Maffettone
Mi dispiace l'ascensore sociali
Da noi sono peggio degli altri
Da gli ascensori sociali dicevo da noi sono peggio degli altri e continuano a scendere anzi scendono soltanto da quando è iniziata la crisi quasi quattro milioni di persone hanno sceso il gradino sociale sono andati verso il basso queste quattro milioni di persone gli abbiamo presenta venerdì abbiamo presentato per una ricerca in questo senso sono prevalentemente il nostro ceto medio ora in tutte le economie occidentali se ne vogliamo definire così le il ceto medio e quello che rappresenta il motore di tutto il sistema economico
Ma non rappresenta soltanto il motore del sistema economico anche qui principale bacino di approvvigionamento dei modelli di welfare
Nelle democrazie occidentali quelle nate dal dopoguerra quelle dove il pensiero liberale è cresciuto
Grazie al ceto medio e grazie alla capacità di produrre ricchezza del ceto medio
Sì con crescite la democrazia chiusura da la partecipazione democratica
Che cosa è successo vado dell'uscissimo su questo è perché per quello che ci interessa di più è proprio lo spazio che c'era il centro moderato e liberale
Che cosa è successo in questi anni di di crisi Vito giusto qualche numero che secondo me è particolarmente significativo
Le imposte dirette sono complessivamente cresciute di quattro punti cioè quelle che fatto esibire che vengono applicate sui redditi
Le imposte indirette cioè quelle sui consumi in dieci anni sono cresciute di tredici punti i redditi reali cioè quello che rimane effettivamente in tasca sono diminuiti di nove punti
Non sono stati tutti i dieci anni così
Penso aumentate le tasse mentre sono diminuite di reali non tutti i dieci anni sono stati così come tutto questo non è successo in tutta Europa
Nei paesi dove è più forte anche in questi anni è stata più forte la cultura liberale un metodo liberale i redditi reali sono tirata cresciuti hanno dato sostegno alla crisi economica di quella fascia di popolazione che più l'affronta perché quella su cui impatta di più la crisi è proprio ceto medio sono quelli più vulnerabili
Da noi non è che non si non è successo questo mai successo in un arco di tempo molto breve cioè il sostegno ai redditi e avvenuto esclusivamente tra il due mila otto e il due mila undici che c'era al governo
Non mi viene in questo momento
Quando Berlusconi è andato via dal governo è stata quella che è stata definita le politica dell'austerità sarà nei tre anni due anni e mezzo di Berlusconi al governo in realtà è successo un'altra cosa
Le tasse indirette le imposte dirette sono diminuite di quattro punti
Eredi di sono rimasti sullo stesso livello
E questo ha permesso al sì che anche i consumi restassero sullo stesso livello
Quand'è è arrivato Monti appunto
La teoria dell'austerità cioè che meglio orientare poveri subito anziché diventare in futuro
Le imposte dirette dal due mila e tre in undici in poi sono cresciute di dieci punti
E i consumi sono crollati questo aiutato la nostra economia no perché il debito pubblico questa grande timore del debito pubblico in realtà continua ad aumentare pile continua da cresce decrescere
Quindi non abbiamo avuto questo effetto folle per cui le persone sono il padre di opporre il debito pubblico è cresciuto
Era edere italiani non ce la fanno a sostenere i consumi che infatti come sapete tutti sono ai minimi storici
Che c'entra tutto questo questo discorso
Beh c'entra molto perché il cuore di questo terremoto che c'è stato e vi assicuro che è una vera follia e guardare non è che lo dico qui lo scritto in altri momenti ma soprattutto lo dicono quasi tutti gli economisti
Premi Nobel che hanno messo il punto su questo aspetto
Cioè che non si può indebolire in un momento di crisi
La domanda interna non si possono comprimere i redditi delle famiglie e lo Statuto non possono essere lasciati soli
Quand'è che questo persino un un economista di sinistra come Fitoussi ha detto che in Italia in modo particolare è stato un dibattito proibito di cui non se n'è potuto parlare tant'è che la narrativa è stata che la crisi è stata determinata esclusivamente da quello che è successo all'esterno aggravata dalla crisi dello spread non è assolutamente vero
è successo esattamente un'altra narrazione forse bisognerebbe che storici anche storici dell'economia di come giornalisti cominciassero a raccontare quello che è successo realmente comunque vado al punto c'era uno spazio dei moderati così passo alla notizia positiva notizia negativa era che gli ascensori continuano a scendere la notizia positiva che si può fare un altro tipo di economia ma soprattutto che quello già è stato detto prima quello che c'è in Italia
Di positivo
è che quello spazio dei moderati
è lo spazio che in questo momento
Ha più bisogno di essere rappresentato perché son quelli che vanno meno a votare
Dall'analisi che abbiamo fatto ci sono sette milioni di persone che alle elezioni europee non sono andati a votare e che si differiscano moderati liberali centristi
è una voce
Sette milioni di persone subito a qualche numero che insieme ai voti che già Forza Italia
Sarebbe pari pari diciamo grosso modo alla lega
Ora gli stimoli che avete avuto sono scesi sono stati tantissimi
E qui chiudo perché questo era un dato che a me interessava
Interessa moltissimo mettere in evidenza Forza Italia
A nella sua capacità di narrare e nella sua capacità di pensiero
La possibilità di tornare a essere rappresentante di quell'area che complessivamente raccoglie quasi ventiquattro milioni di persone quelli che si definiscono moderati liberali centristi
Di questi enti Watteau vi dicevo sette milioni non sono andati a votare no Forza Italia ha proprio nel suo DNA la capacità di potere diventare di nuovo a voce
Di questa grande popolazione che in questo momento invece è senza voce ed è inascoltata
Me ieri abbiamo presentato anche una venerdì una sorta di mappa strategica per conquistare nuovamente l'aria dei moderati riconquistare la dei moderati perché non ci dimentichiamo che è stata lungo tempo il principale partito la principale aree come ricordava Andrea Cangini un modo di pensare un campo dove la maggioranza degli italiani si ritrovano abbiamo presentato dicevo questa mappa strategica abbiamo dato alcuni suggerimenti però voglio chiudere con un aspetto perché è proprio l'aspetto invece che riguarda da vicino voi
E noi facciamo le rilevazioni le rilevazioni
Vi sono le reazioni qualche settimana fa ha fatto un'intervista mi dicevano
Parliamo della dittatura dei sondaggi e ho detto guarda noi se non c'è qualcuno che ci dice come vota nel non ce le inventiamo noi sappiamo non saprei neanche che cosa dire il problema col bisogno che per perché Forza Italia torni a quei livelli di qualcuno che mi dica voto Forza Italia
Ecco qui è il punto essenziale
Perché sapere questi sette milioni di voti e guardate non lo dico per né per come diversivo no lo dico anzi lo dico proprio per stimolare che
I moderati c'hanno bisogno de di essere rappresentati
E per essere sappia presentati bisogna essere testimoni
Io penso che molto di quello che in questo momento manca affinché nei sondaggi o possa registrare quello che irreale spazio vada superata la timidezza
La timidezza significa sapere essere appunto testimoni di un'area politica sapere non non avere quel timore che c'è in questo momento rispetto la dico così modo anche banale a ai sovrani segni crescenti
Per le ragioni te Maffettone ricordava prima quelle che vi ho sintetizzato sono usciti lì
Sono cicli io ricordo che quando Renzi raggiunse il quarantuno per cento sembrava che sarebbe svilente alzato un ciclo almeno trentennale perché era bravissimo poi in realtà si è visto che è durato sì e no due anni e la nuova edizione so l'abbiamo stimato tre sei qualcuno quattro insomma è poca roba ma il punto vero uscire dalla timidezza dei moderati perché vedete fra le persone che urlano i decibel eccessivi dei sovrani insisti
L'alternativa non è il silenzio l'alternativa è la parola e il pensiero
Grazie Carlo faremo tesoro del tuo consiglio cercheremo di essere meno timido in questa mattinata forse un po'lunga abbiamo acquisito cose fondamentali che ci aiuteranno ad esserlo
Siamo dalla parte giusta della Storia non siamo soli sono tanti tanti sono rappresentativi di mondi diversi che possono facilmente Convair
Le regole nostro movimento politico a pensarla come noi
Abbiamo spazi enormi da occupare di fronte a noi un grande applauso d'autore italiani
Buongiorno a tutti grazie
Ai protagonisti di questo panel
Che non a caso