Festa Nazionale di Articolo Uno - Il traditore: Buscetta e i misteri d'Italia

Allora buona sera tutte a tutti
Grazie di essere qui stasera anche così numerosi
Io devo dire che sono molto orgogliosa di coordinare insomma moderare partecipare a questo dibattito che abbiamo fortemente voluto
Sono orgogliosa oltre che per le persone che vedete qui seduti accanto a me e che io credo non abbiano neanche bisogno di presentazioni ma che voglio calorosamente ringraziare per la loro presenza quindi grazie
Al maestro Marco Bellocchio che è venuto qui stasera a raccontarci questo suo capolavoro grazie a Pietro Grasso
E grazie a Miguel Gotor
Vi dicevo che sono orgogliosa non soltanto per le persone che mi accompagneranno in questa conversazione ma anche e soprattutto perché qui dentro unica abbiamo fortemente voluto ritagliare uno spazio per affrontare un tema che ci ha molto caro che forse colpevolmente è stato spesso assente non soltanto dalle agende dei governi ma anche spesso a quelle dei partiti politici che è la lotta alla mafia chiaramente
Il traditore che a seguito di questo dibattito verrà proiettato credo che ci offrono spunto importantissimo
Ci permette di raccontare la mafia a partire insomma dagli anni ottanta e quindi ci consente anche di raccontare un momento importante per il nostro Paese anche perché Tommaso Buscetta è stato il primo pentito della storia di questo Paese o comunque certamente quello che ha consentito di mettere dei paletti e di ricostruire fino a mettere nero su bianco per la prima volta l'esistenza della della cupola di Cosa Nostra perché poi creare una ce lo dirà certamente il presidente Grasso meglio di me la sentenza del maxiprocesso di Palermo segna una fase storica dal punto di vista giudiziario in questo Paese
Io però non voglio rubare troppo tempo al al dibattito e quindi vorrei in per iniziare chiedere al maestro Bellocchio di raccontarci perché ha scelto di raccontare Tommaso Buscetta cioè che cosa lo ha spinto a raccontarci la storia di Tommaso Buscetta
Non so
Insomma è una domanda per cui è quasi impossibile rispondere perché il film una cosa che io ho vissuto profondamente con entusiasmo ma non perché sentirsi in dovere morale di testimoniare
Ho imparato a conoscere Tommaso Buscetta entrato conosciamo poco insomma e me ne sono appassionato mi sono informato studiato l'equilibrio conosciuto delle persone che le avendolo conosciuto sia Buscetta che altri personaggi
Che sono presenti due zero per esempio anche Grasso siamo stati in questo senso l'abbastanza
Devo per forza seguire una riflessione più di tipo personale perché qui abbiamo un in un protagonista di quegli anni non voglio certo
Confrontarmi storicamente con conta insomma perché era a
Però
Quel tema
Io ho cercato di sui loro di svolgerlo di raccontarlo
Attraverso le immagini attraverso una Drammaturgia che cercasse di come coinvolgere il pubblico
E affascinazione
Però in modo molto libero ecco non è che mi non è che ho fatto dei piani o dei Progetti per arrivare a quel risultato il risultato effettivamente ne sono molto felice c'è stato di una grande risposta di ma anche di un entusiasmo di una partecipazione di di un pubblico nostri soldi atto di testimoni di allora ma anche di molti giovani che hanno e questo l'ho avvertito Lollo loro perché
Ho cercato di seguire il film vari dibattiti
Quindi
Va be'Hamas testimonianza personale di
Di un cittadino che sollecitato non sollecitato c'è un produttore che ha pronunciato questo nome Tommaso Buscetta tra l'altro la società non è stato il primo pentito ceramiche quel vita qualità Aldo vitale che pomeridiana fattura brutta fine però è lui che ha questo
Secondo tutti gli storici
Ha veramente dato
Il il la pianta
Della mafia chiedo parare i magistrati l'hanno sempre detto sì ma prima era sì c'erano tanti morti ma erano come tutti disseminati sparpagliati dissociati tra l'io e Luigi ha dato delle indicazioni che sono state raccolte
Da Falcone
Pur con la coscienza
Che con la consapevolezza che Buscetta non aveva detto tutto ma quello che ha detto è stato estremamente utile per istruire il processo per arrivare a a una prima condanna in questo senso
Il maxiprocesso che poi diventerà il film un passaggio così importante
è stato un un evento storico di un'importanza straordinaria sulla perché per per la prima volta si arrivate a delle condanne che sono state poi confermate anche in appello e in Cassazione
Ma c'è una ragione per cui il traditore cioè qual è il motivo per cui sceglie di dare questa anche importanza nel titolo il tradimento
Infatti
Traditore qualcosa di negativo quindi però penso che lo spieghi
Il doppio un triplo significato insomma nel senso che quello per me
Devo per forza introdurre anche una riflessione di tipo personale
Sì una riflessione e una personalizzazione attraverso l'idea del tradimento
Di qualcosa che riguarda penso la vita di tutti e la mia
Dalla merito della mia esistenza della mia storia personale ecco in questo senso mi ha progressivamente affascinato la storia di un uomo che
Tradisce del proprio obbligato a farlo non ha più nessuna possibilità di non farlo per salvare se stesso la sua famiglia quello che rimane della sua famiglia ed è obbligato e lo fa lo fa però sapendo
Tutta una sua storia passata ma direi anche una sua infanzia la
Perde completamente il rapporto con la sua città con le persone cracker o tutti mafiosi che lui conosceva e quindi deve andare per questo tradimento
In giro
Esule esiliato da da Palermo e tutta la sua vita in giro per il mondo
Dicevamo prima che effettivamente il maxiprocesso a un ruolo importante all'interno del film anzi
Devo dire che è fedelissima la ricostruzione del maxiprocesso
Tu presidente chiaramente se è un protagonista indiretto anche del film anche perché credo che tu fossi giovanissimo quando l'allora presidente del tribunale di Palermo
Credo il dottore romano Fini designava giusto giudice a latere di questo di questo processo un processo che segna la storia
Giudiziari italiana anche per l'importanza perché credo non ce ne siano stati anche dal punto di vista numerico quattrocentosettantacinque imputati oltre cento faldoni quindi di indagini quattro mila atti processuali insomma
Sono dei numeri importanti quattrocento mila atti processuali quindi credo che sia stato fogli Paggi
Ecco quattrocento mila pagine di atti processuali
Dati studiare da ricostruire ecco in che modo ti sei avvicinato a questo processo ma soprattutto in che modo perché forse questo non sempre perfino emerge il maxi processo ha cambiato o comunque ha influito nella storia del nostro Paese perché effettivamente per la prima volta quella sentenza dice che la mafia non è soltanto un fenomeno di folclore non sono soltanto i morti ammazzati che riguarda una regione ma una struttura organizzata che soprattutto allora forse si credeva che fosse un fenomeno emergenziale transitorio oggi sappiamo che è un fenomeno strutturale del nostro Paese
Allora intanto il maxiprocesso euro un monumento storico giuridico
Che finalmente
Fa
Vedere attraverso Buscetta e Falcone
Quello quella che è un fenomeno
Di cui si conoscevano solo gli effetti violenti e terribili e di cui non si riusciva a capire l'essenza se il fenomeno con di della mafia
E quindi quel processo è stato veramente un una svolta una svolta importantissima per la storia del nostro Paese
E lo dico questo perché veramente
Io ritengo che lo Stato in tutte le sue componenti
è riuscita a dare questo risultato che è stato un successo ma è stato un successo proprio perché tutte le componenti hanno partecipato ed erano tutte rivolte a a questo obiettivo di
Intanto capire cos'era questo fenomeno che lo ha fatto tanti cortili quelli che in un Paese civile nemmeno si si si sognano nei paesi più più violenti
E poi riuscire anche a comprendere quali erano i segreti di questa organizzazione
Questa perché io dico lo Stato perché
Io dal giudice a latere che ho seguito il maxi processo dalla costruzione dello la bunker fino al deposito della motivazione della sentenza di primo grado circa otto mila pagine ho dovuto scrivere
Beh io ho vissuto quest'evento da un punto di vista personale da un punto di vista professionale come veramente qualcosa di eccezionale perché c'erano le forze di polizia i magistrati
Ma c'era anche c'erano anche i cittadini quelle donne che si erano costituite parti civili sfidando
Sì dando anche i mafiosi disabili che erano dietro le sbarre finalmente si vedeva la mafia il volto della mafia dietro quelle sbarre
E ricordo ancora
La vedova rughetta che porta le immagini del una una cornice con dentro l'immagine del figlio
La mostra prima a noi della corte e poi a tutti quelli che ho udito legate e voleva giustizia voleva giustizia
E condannava tutti quanti così come oltre alle parti civili note di tutte quelle che si erano costituite tra cui anche i familiari i figli del generale del prefetto Dalla Chiesa
E poi c'era c'è stata anche una partecipazione di del ministero dell'esecutivo perché le risorse Met messe a disposizione del maxi processo sono state eccezionali devo dire
Che bastava che avanza si può una richiesta immediatamente arrivavano carta fotocopiatrici tutte le più moderne tecnologie dell'epoca
Ma
Infine cessata anche l'apporto del legislatore
Forse questi pochi lo sanno o si dimentica perché il maxiprocesso e rischiava di finire con una bolla di sapone con la scarcerazione di tanti imputati
Perché avevano chiesto secondo una precisa strategia difensiva che però io modestamente avevo previsto
Avevano chiesto la lettura di tutti gli atti del maxiprocesso tutti gli attivi dell'istruttoria cosa che era consentita
Di ritenere per letti soltanto sull'accordo delle parti allora io mi pose il problema ma se le parti non sono d'accordo in effetti anticipammo d'accordo col presidente un'ordinanza in cui si dava atto della lettura così di tutti gli atti
Come si faceva in tutti i processi dell'epoca insorsero immediatamente gli stessi imputati prima degli avvocati e dissero che hanno bisognava loro si opponevano e bisognava leggere tutti gli atti il che significava far scadere i termini di carcerazione tutti gli imputati servono stati scarcerati
Ecco che
è intervenuta anche una spinta emotiva della l'opinione pubblica e Inter chiedo a sua volta ha spinto il legislatore che con legge Mancino Violante
Fece una una disposizione crea una norma secondo cui bastava indicare gli atti su cui si sarebbe fondata la decisione la sentenza
Per darli per letti e questo salvo il maxiprocesso quindi vedete il legislatore l'esecutivo i magistrati e poi i giudici popolari che con me sono stati chiusi
Di una camera di consiglio per trentacinque giorni senza avere contatti con l'esterno
Bene quei quei giudici popolari erano seggi sei persone come voi che hanno partecipato diligentemente con parte hanno partecipato con diligenza hanno sopportato tutto alla fase del dibattimento ma anche la fase della camera di consiglio
Pensate c'erano
Facevano parte la giuria popolare un un'ostetrica due professoresse
Un impiegato pubblico un impiegato di banca agente come voi bene hanno il loro apporto in nome del popolo italiano è stato veramente e decisivo perché ci ha dato la serenità di un lavoro dentro la camera di consiglio che ha portato a diciannove ergastoli e due mila seicentosessantacinque anni di carcere quindi questo
è stato per noi un grande Successo
Che ha cambiato veramente la storia d'Italia sotto il profilo appunto adesso non c'è più bisogno per lui i giudici di provare l'esistenza di un'organizzazione come Cosa Nostra ma basta produrre
Quella sentenza nel dei processi e si deve soltanto provare l'appartenenza a quell'associazione questo è stato un grandissimo risultato che insomma
Est è stato determinato proprio sulla base di Buscetta
Sulle dichiarazioni di Buscetta e su Falcone questo per quanto riguarda dalla storia io poi
Avrei delle considerazioni da fare sul film nelle qualcosa di inedito magari dire di Buscetta ma io mi fermo qui per non vai raccontarsi efficiente il tuo ritarda di Buscetta
Allora lo so fare anch'io risposta domanda sarà abituata a domanda risponde no faceva il verbale anomalia
Allora Buscetta io luogo era un giovane magistrato sostituto procuratore della Repubblica a Palermo
Un giorno entra all'Ucciardone
Passando davanti l'ingresso dell'infermeria vidi una persona in tuta sportiva con un pallone che era lì che palle e Java
Io sorpreso di questa presenza e di quell'azione Moretti diciamo all'interno del carcere davanti di infermeria chiesi alla la polizia penitenziaria che m'accompagnava pratico ma chi è questo
Eccola tranquillamente mese Tommaso Buscetta bene vi rassicuro era il settantatré quindi quarantacinque anni fa
Io non sapevo completamente chi fosse Buscetta non potevamo assolutamente pensare però
Io
Non rimasi inerte mi rimase quel tarlo dico ma scusate ma se uno in infermeria e deve stare in infermeria come è testa alla a giocare col pallone S sta male
No e incominciai quindi a discretamente a cercare di capire qual era la malattia che lo teneva in infermeria
Bene dopo qualche tempo non era un'indagine naturalmente ufficiale ma così attraverso informazioni dal carcere
Scoprì che Luigi s'era fatto diagnosticare una tubercolosi renale
Dopo tanti anni io li trovai
Con lui un un un momento in cui gli chiesi ma quella malattia era vera
Allora lui sorridendo mi disse no dice in effetti era un modo per stare in infermeria
Ma anche per potere eventualmente se avere la libertà provvisoria per malattia se non chiede disse alla la mia fama criminale mi mandavano sempre
Nei nei penitenziari dove c'era l'ospedale ammesso per cui mi curavano una malattia che in effetti non avevo dico esclusiva cova esterrefatta diagnosticare questa malattia
Ci ha travolto semplice
C'era un medico o un medico che era un otorinolaringoiatra che una volta a settimana veniva a fare le visite nel carcere dell'Ucciardone
Però guarda caso quel medico era una persona che io avevo sostenuto anche nelle campagne elettorali precedenti come consigliere comunale
E quindi quel medico così presto a portarmi d'accordo con un un altro mafioso che poi collaborò anche io
Un certo Gioacchino Pennino che avevo una un laboratorio di analisi cliniche
E li portò una provetta con dei batteri della tubercolosi renale che lui mise nelle sue urine per cui agli esami spunto risultava la malattia ecco come
è dimostrato e lui voleva anche dimostrare che per un mafioso a quei tempi dentro il carcere l'Ucciardone
Dove cioè tutto era sostanzialmente consentito ai Luís avevo un rapporto col direttore tale che egli manteneva l'ordine del carcere
E però era anche colui che faceva sì che tutti i boss mafiosi stessero tutti in infermeria
E lui c'era il carcere una sorta di Grando telle gente che entrava gente che usciva per cui i controlli certamente non erano molto attenti se si facevano venire e pranzi e cene Lou curiale dai migliori ristoranti di Palermo con Aghina fiati Russian Pagni e l'altro
E quindi ecco come i mafiosi di quell'epoca
Si potevano G sentire meno di di qualsiasi altro detenuto il peso del carcere
Questo fu anche una delle motivazioni per cui poi pensammo che per non far comandare dal carcere forse era meglio un regime carcerario e più più severo per quanto riguarda i mafiosi per cui pensammo alla cosiddetto quarantuno bis
Ci riserviamo allora di chiederti le due osservazioni sul film più in là perché penso che anche il maestro Bellocchio le vorrebbe sentire
Io devo dire che ho visto il film in un momento in cui non avrei neanche immaginato che poi si arresta da qui a coordinare questo dibattito
Fare una cosa che mi ha che mi ha colpito molto è che effettivamente e i riflettori non sembrano mai staccarsi troppo da Tommaso Buscetta nel senso attraverso la sua storia scorre la storia d'Italia
Scorre sullo sfondo anche la vita politica italiana se vogliamo in cross tantissimi personaggi che poi sono stati anche autorevoli contra Giovanni Falcone è incrocia Giulio Andreotti che quei vorrei chiedere a Miguel Gotor
Quali erano allora i rapporti fra la mafia e la politica se ce n'erano e che ruolo un uomo come Giulio Andreotti per esempio nella politica del tempo a ricoperto
Sì
Buona sera è una domanda semplice alla quale
Vero
Risponderò
Consentitemi una cosa che non dovrai fare cioè anticiparvi
Una scena mi perdonerete
Questo bellissimo film
Ve la dico così soltanto perché non può c'è un momento nel film in cui
Andreotti
Si trova messo in mutande davanti alla mafia
Davanti a un mafioso
In sartoria regia ma non voglio non voglio non voglio punto non volevo non volevo anticipare troncata
Però la metafora se volete allora ancora più più densa più bella più forte
Perché si trova in una sartoria dove si taglia e si cuoce
E si fanno degli splendidi vestiti degli splendidi cappotti e cappottini
è lui si trova in mutande
E
Allora questo forse mi mi serve per provare a rispondere alla domanda
E proverò così sinteticamente a darvi qualche dato nell'affrontare la questione che ormai è una questione non più giudiziaria ma di tipo storico
Dei rapporti intrattenuti
Non in generale dalla politica e da ma da Giulio Andreotti
E dal mondo di Cosa Nostra
Allora io realizzerà i cosi Andreotti diventa Presidente del Consiglio per la prima volta poi lo sarà per sette volte
Soltanto nel mille novecentosettantadue
Dico soltanto nel mille novecentosettantadue perché i suoi due grandi rivali
Nella democrazia cristiana
Compagni di generazione di percorso
Erano stati Amintore Fanfani
Aldo Moro
E sia l'uno sia l'altro nel mille novecentosettantadue avevano già fatto tutto
Cosa vuol dire tutto erano stati già più volte
Presidenti del Consiglio
In predicato entrambi sia Giovanni sia Aldo Moro ossia Amintore Fanfani di diventare presidenti della Repubblica
I due cavalli di razza della DC che in questa corsa
Nella partita del potere democristiano
Avevano sopravanzato Andreotti
Allora vi era una figura non secondaria anzi importante era stato più volte ministro della difesa per svariati anni
Nel corso degli anni sessanta e si era affacciato alla politica come Braccio destro aiuto
Di Alcide De Gasperi
Però ecco nel settantadue
Nella dialettica interna la Democrazia Cristiana che era un partito organizzato in tante correnti
Era il capocorrente e di una modesta
Corrente
Forte
Tra la Ciociaria il viterbese e un po'Roma
La cosiddetta corrente primavera
Che nel partito gli dava un diritto di tribuna
Ma ecco un'altra caratteristica diciamo pure che la democrazia cristiana nella sua sovrana saggezza non ha mai pensato neanche un giorno
Di far diventare Andreotti segretario di quel partito
Cosa che invece ad esempio sia Morossi a Fanfani lo erano stati per svariati anni
Allora nel settantadue avviene un passaggio decisivo
E sarà un passaggio che proietta Andreotti alla presidenza del Consiglio perché fa aumentare il suo peso specifico all'interno della DC
E gli stringe un patto
Con la Sicilia con alcuni esponenti siciliani che erano legati a favore piani
E che era opinione comune che avessero rapporti con Cosa Nostra
Mi riferisco a Vito Ciancimino mi riferisco a Salvo Lima
Mi riferisco a Giovanni Gioia
Stringe un sodalizio politico
Dalla Lazio alla Sicilia aumenta il suo peso specifico della DC
E riesce a proiettarsi come presidente del Consiglio nel settantadue con una breve esperienza ma molto importante sul piano politico
Perché è la prima esperienza di governo di centro destra
Con la disciplina governa con i liberali nella storia dell'Italia repubblicana
Allora questo è diciamo quindi un antefatto molto importante per comprendere poi ascesa definitiva di Andreotti
Dobbiamo però anche registrare che Andreotti subito un processo
Solo e soltanto con l'accusa l'accusa di avere avuto collusioni con la mafia solo e soltanto dopo la fine della guerra fredda dopo la fine del mille novecento la caduta del muro di Berlino
In nuovi e diversi equilibri perché perché durante la guerra fredda certamente
O la mafia è stata utilizzata da alcuni settori della politica italiana ed alcuni settori la democrazia cristiana
E non solo in funzione
Anticomunista
Antisocialista
C'è stata poi anche una strumentalizzazione di questa di questo atteggiamento
Cioè il rapporto con la la mafia
è servita anche a favorire una stabilizzazione moderata
Del quadro politico italiano
Quando questa necessità diciamo pure storica geopolitica internazionale viene meno dopo l'ottantanove ecco che la magistratura ha certamente una maggiore libertà
Per indagare Andreotti
La faccio breve pervenire al punto e l'autorizzazione a procedere del Senato
Viene data alla fine di marzo del novantatré ed è lo stesso Andreotti a sollecitarla
Venti giorni prima era stato ucciso Salvo Lima
Vale a dire il referente politico di Andreotti in Sicilia ucciso dalla mafia e sfido chiunque ad andare su You tube a guardare
Le faccia i visi e le facciate RH di Andreotti tra il dieci marzo quando viene ucciso Lima dodici marzo quando viene ucciso Lima e in quel mese successivo
Perde tutta la sua ironia il suo provenzali il suo proverbiale sarcasmo la sua leggerezza il bagarino Pippo Franco è un uomo che si sente braccato
C'è l'autorizzazione a procedere inizia questo processo voglio dire una cosa il comportamento processuale di Andreotti
E stato dal mio punto di vista lo dico da cittadino in questo caso non da storico è da cittadino
Esemplare
Nel senso che si è difeso non dai processi come altri politici molto importanti hanno fatto ma si è difeso nel processo e da Presidente del Consiglio ha rispettato o un itinerario
Giudiziario che è durato circa una decina d'anni
Allora come finisce questo processo
Finisce con un'assoluzione però io
Voglio leggervi
E lo scritto
Per essere preciso viene assolto nel novantanove in base al comma due dell'articolo cinquecentotrenta che interviene dice questo articolo quando manca è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste
Che l'imputato l'abbia commesso che il fatto costituisca reato nel nuovo Codice alla diciamo la fattispecie della vecchia insufficienza di prove ma ma cosa dice questa sentenza
Questo è il vero
Fino ai fatti per i fatti successivi al mille novecentottanta
Ma prima della primavera del mille novecentottanta noi abbiamo una prescrizione
Andreotti approvato in Cassazione a rivedere questa sentenza perché si rendeva conto che se sul piano giudiziario era una sentenza di assoluzione sul piano storico era un macigno
Che l'avrebbe reso in mutande
E la cassazione disse
No va bene così
Va bene così
Chiudiamola in questo modo allora nella sentenza d'appello del maggio del due mila e tre
Viene iscritto e la cassazione certifica
Che quello che è stato scritto va bene così
Che Andreotti prima del mille novecentottanta e della primavera veniva per centottanta ha intrattenuto rapporti personali
Con gli esattori salvo e ci sono stati provati sul piano giudiziario due incontri come Stefano Bontate
Uno nell'estate del mille novecentosettantanove a Catania
E l'altro nella primavera del mille novecentottanta a Palermo e appunto scrive la sentenza ha intrattenuto un'autentica stabile e amichevole disponibilità verso i mafiosi avendo piena consapevolezza che i suoi sodali siciliani intra cioè Lima Ciancimino intrattenevano amichevoli rapporti con i boss mafiosi e a sua volta Andreotti
Ha coltivato amichevoli relazioni con gli stessi boss tutto questo in nome del popolo italiano
Vengo al punto e chiudo il punto che mi premeva sottolineare
Abbiamo detto Estate settantanove abbiamo detto
Primavera ottanta abbiamo detto due incontri provate con Bontate
In mezzo il sei gennaio dell'ottanta abbiamo l'omicidio del Presidente della regione siciliana Piersanti Mattarella
I due incontri
è stato provato incontri che avvengono a monte e a valle della vita e della morte di Piersanti
è stato provato che riguardarono entrambi la figura di Piersanti Mattarella
Nel primo incontro Bontate alla presenza di Salvo Lima dissi ad Andreotti
Questo Piersanti dovete a tenerlo buono e calmo ha iniziato un processo di rinnovamento della DC siciliana
Che ha caratteristiche antimafiosa e di lotta alla mafia
Che per noi deve essere bloccato
Andreotti ti stiamo avvertendo
La maggio del mille novecentottanta a Mattarella morto
L'incontro tra Bontate Andreotti fu un incontro in cui Bontate dissi ad Andreotti
Secondo la sentenza
Non vi azzardate a fare legislazioni emergenziali e anti mafiose
Dov'è il problema guardate che non è un problema di un divario qua comandiamo noi quei come lo chiediamo i volti qui comandiamo noi i voti di dividiamo noi e e e Piersanti abbiamo ammazzato il sei gennaio dell'ottanta
Dov'è il punto che non è un punto giudiziario è un punto politico se volete un punto etico civile
Se volete un punto di ordine morale
Andreotti
Tra l'estate del settantanove e il sei gennaio dell'ottanta
Non ritenne opportuno né necessario in via diretta e indiretta formale informale attraverso canali Catalucci in modo che si trovano di avvisare il suo compagno di partito Piersanti Mattarella
Delle minacce che aveva ricevuto ed è il pericolo che stava correndo
Chiudo citando una una una lettura
Di quel delitto di Piersanti Mattarella che io non ho difficoltà a estendere anche al delitto Dalla Chiesa come minimo
Che è stato fatto da un grande magistrato
Prima duramente scomparso mentre lavorava Loris D'Ambrosio
Era un collaboratore tra i più alti dell'allora Presidente della Repubblica Napolitano
E questa sua riflessione di Loris D'Ambrosio come una sorta di testamento
Loris D'Ambrosio aveva indagato sull'omicidio Mattarella Piersanti
L'ho potuto leggere perché è stato declassificato è stato reso pubblico dalla commissione antimafia nel due mila e diciotto è stato uno degli ultimi atti
Bella presidente Bindi
Loris D'Ambrosio scrive
Rispetto a Mattarella
Non si tratta allora di un omicidio di mafia
Ma di politica mafiosa
Inserisce questo concetto
Nel quale cioè la riferibilità la mafia come organizzazione
Deve necessariamente stemperarsi attraverso una serie di passaggi mediati di confluenze operative e indicative
Apparentemente disomogenei ma in grado di dare nel loro complesso il senso compiuto della anti-Stato
In tale ottica all'omicidio Mattarella è un omicidio anomalo perché l'antistato
Come istituzione il sistema a eliminare la Sua variabile impazzita
Ecco mi sembra un epitaffio che ben introduce questa vicenda e che spiega perché Andreotti finito in mutande nel film bellissimo che nessuno ed erede di Bellocchio grazie
Dunque Loris D'Ambrosio aveva preso tutte queste notizie perché era stato consulente del commissario
Antimafia commissario straordinario antimafia quando
Aveva fatto indagine prima direttamente ma aveva preso appunto aveva fatto una un'analisi una valutazione di questi fatti dal da quelli pulpito diciamo che era no perché lo dico perché le indagini le offerte irrevocabili acqua quelle sul Mattarella svestite
Ecco e quindi così come altri altri diciamo omicidi Latorre
Mattarella e dalla Chiesa certamente sono tre omicidi cosiddetti politici così come sono stati definiti proprio perché diciamo che l'azione della mafia sembra che sia stata quasi come un braccio armato per risolvere problemi politici che non erano certamente
Limitati a quella che del problema siciliano ma anche ad altri problemi
Diciamo per essere precisi che D'Ambrosio aveva indagato sui narra
E attraverso i narra i Nuclei armati rivoluzionari neofascisti Fioravanti e Mambro aveva sospettato intuito stiamo parlando di un omicidio che ancora il risolto o no prima e gli esecutori e i mandanti sono stati ancora chiaro per gli esecutori c'è chi ha sparato somma se è stato non Fioravanti per farla
Non si è non vi è non c'è una soluzione però aveva indagato e aveva subodorato diciamo che c'era questa
Commissione di politico mafiosa ecco inserisce una categoria che secondo nella categoria molto significativa per comprendere dice molto bene il presidente Grasso anche l'omicidio
L'omicidio la Torre anche quello del segretario del Partito comunista siciliano di allora diciamo che tanti omicidi
E tante stragi
Fatte certamente dalla mafia come azione militare come azione violenta hanno tali e tanti momenti Complessi che via via si possono analizzare bar di cui spesso non sia la prova giudiziaria
La pistola fumante perché c'è mancata qualche collaborazione da parte delle istituzioni o di chi allora faceva parte
Di quelle istituzioni che possono anche a conoscere qualcosa di quegli anni Buscetta però è stato sull'omicidio Mattarella per quello che sta è stato il suo rapporto diretto con Stefano Bontate a cui aveva chiesto appunto chi che era stato bontà degli disse che pur non essendo d'accordo né Luís né inserire Salvatore Inzerillo era stato deliberato in in commissione la commissione provinciale di Cosa Nostra e voluto da i Corleonesi
Perché aveva de aveva oppure messo in atto un'azione di rinnovamento che era il rinnovamento burocratico amministrativo politico addirittura con voleva continuare quella che era dell'azione politica di Moro anche in Sicilia con una sorta di compromesso storico con il Partito comunista e italiano quindi era la stesso filone ecco perché diciamo si trova su quella scia e quella cosa però non c'è dubbio
Che la la l'eliminazione di di Mattarella almeno secondo quello che ha potuto apprendere Buscetta era stata fatta anche sotto il profilo dell'esecuzione dalla mafia senza che secondo l'opinione di Buscetta senza avvalersi di entità esterne come appunto potevano essere in arresti e ora avanti o altro perché lui sosteneva che questo avrebbe certamente provocato delle reazioni visibili l'ambito di Cosa nostra e lui tutto questo non l'aveva rilevato insomma dalle sue motivazioni per cui comunque ancora ecco io penso che non ci si possa mai fermare nella ricerca della verità questa è la grande la grande lezione che ho avuto dalla mia esperienza professionale prima anche da quella politica o ancora che non di valori di ricerca della verità di giustizia non si possono mai abbandonare si devono perseguire in qualunque parte della tua vita tu sei impegnato diciamo appunto dal punto di vista della magistratura della politica per cui anche come Commissione parlamentare antimafia mi pare che si possa fare un buon lavoro per continuare a chiamare la verità
Posso riprendere soltanto un attimo al volo questa immagine che Godard ci ha regalato che effettivamente il maestro Bellocchio fa incrociare Buscetta appunto il vanitoso Buscetta Andreotti in mutande
Che mi verrebbe da domandare ammesso che non fosse una metafora ma oggi lo Stato è ancora in mutande di fronte alla mafia
Dico lei l'ha vissuta sia dalla parte insomma giudicante adesso anche dal punto di vista normativo da politico quindi quali sono questi strumenti se ce ne sono sono stati efficaci anche perché
Buscetta parliamo di quasi quaranta anni fa quindi la mafia è cambiata nel tempo circa vent'però il problema
Del processo Andreotti così come del processo Pecorelli
Che Buscetta anche nel film appare come uno sconfitto nel senso che le sue dichiarazioni
Che vengono portate alla cognizione dei giudici dopo le stragi di Falcone e di Borsellino perché Luini in precedenza
Con il giudice Falcone aveva una sorta di patto per cui poteva dichiarare soltanto quelle cose
Che si potevano riscontrare perché altrimenti capiva e Falcone anche su questo era d'accordo che sarebbero stati un boomerang verso la sua attendibilità verso la sua credibilità generale
E anzi avrebbero finito con il mettere nel nulla anche quelle dichiarazioni che erano invece contro la mafia militare contro Cosa Nostra con tutto quelle che erano le relazioni che lui conosceva benissimo di cosa nostra con la politica però
Doveva essere in grado di
E far conoscere fatti riscontrabili difatti nel film si vede l'avvocato del processo difensore di Andreotti che non faccio nomi altro corpuscolo tutti che mette in difficoltà Buscetta dice aveva queste sono congetture
Solo congetture e luce affetti ha riferito tutto quello che sapeva che aveva saputo da altri copre Bontate e Badalamenti che io non ho riferito alcune appunto tante cose poi aveva anche saputo qualcosa dai salvo ma ero sempre delle cose
Cancer di chiederlo ma lei ha visto i Salvo Ingo insieme ad Andreotti eventualmente la risposta erano ma lei ha saputo delle cose che riguardavano la risposta erano e tutto questo lo metteva chiaramente in difficoltà da un punto di vista giudiziario per cui alla fine la
Diciamo che con le stava valida quella affermazione per cui la prova giudiziaria una cosa la prova storica e un'altra allora va bene che essere in mutande da un punto di vista storico però da un punto di vista giudiziario non sia riuscita condannati e quindi alla prova la prova ci dà prova giudiziaria e quindi sotto questo profilo è stato molto interessante
Anche quello che Buscetta ci ha fatto capire
Attraverso dei dati di fatto che Illy con il che gli risultavano personalmente pensate che Buscetta
Era stato interessato mentre era in carcere
Per cercare di parlare con qualche terrorista per la liberazione di Moro nel periodo dal marzo il Maggio appunto del settantotto
E viene
Contattato e allora
Diviene a parlare uno della malavita milanese legato alla alla tranne Turatello che appunto vi chiede oltre a quello che gli aveva chiesto Bontate gli chiede di interessarsi per liberare Moro
Lui riferisce che fa un'istanza per essere trasferito a Torino alle Carceri Nuove perché lì c'erano i terroristi che i brigatisti che allora avevano in corso un processo
Fa all'istanza ma stranamente
Dopo trasferiscono
Non lo trasferiscono anzi poi dopo una breve sosta Milano che viene anche contestata nel corso delle dichiarazioni che ha reso anche in sede parlamentare alla commissione antimafia quando io ero consulente c'era Violante presidente
E gli viene contestata dello il Nabila non c'è passato mai comunque non viene trasferito a Torino
Viene trasferito prima a Milano e poi a Napoli
E poi ritorna a Palermo e poi di nuovo attori alla a Cuneo dove si trovava ma mai a Torino
Tutto questi trasferimenti comunque avvengono dopo il ritrovamento del corpo di Moro
è questo per Buscetta e indicativo dice io so questo puoi fare traete voi le conclusioni così come nel mille novecentosettantanove
Bontà del i gli chiede di visto che stavolta alcuni o c'era un terrorista che era lauro Azzolini uno dei brigatisti che è stato arrestato nel covo di via Monte nevoso
E gli chiedi Louison gli input di Bontate gli chiede
Se e nel caso di uccisione di dalla Chiesa siamo nel mille novecentosettantanove nel caso di uccisione di dalla Chiesa Ibs i brigatisti fossero disponibili a rivendicare l'attentato alla morte
La risposta di Azzolini e dice noi rivendichiamo soltanto le cose che facciamo noi e lui
Fa bene all'esterno appunto questa risposta che i brigatisti non sono disponibili
A questo quando ce lo riferisce
Evidente che la mafia
Cosa nostra si fa parte dirigente conosce già un progetto per uccidere Dalla Chiesa molto prima che venisse Point mandato a Palermo da prefetto
E capite bene che queste cose riferite come cose personali adesso non sono certamente prove ma così come per l'omicidio della giornalista Pecorelli
Luisa delle cose da Badalamenti e da Bontate che è stato fatto per favorire e Andreotti così gli viene detto perché era qualcosa perché qualcuno aveva detto che il dava fastidio politico per delle carte che poteva ed minacciava di fare uscire il giornalista Pecorelli
Viene ucciso
è e quindi lo dice io queste cose poi si fa il processo Pecorelli contro Andreotti vengono tutti assolti perché erano dichiarazioni de relato cioè fatte riportate senza che potessero essere riscontrate dico questo per quanto riguarda proprio il problema della prova giudiziaria della prova storica però queste cose ci fanno capire tante cose e vi dico vi giuro che e
Terribile intuire la verità e non poterla dimostrare da magistrato ed anche a Napoli dico grazie
Volevo aggiungere una una battuta sul quanto
Quanto stava dicendo il presidente Grasso per me è sempre presidente vi è stato per cinque anni neo presidente al Senato quindi Carlo anche Garavaglia di un condominio Presidente però ritenere ricordo nel
Quando quando dice questo passaggio
Rispetto a Dalla Chiesa cioè che dimostra prova giudiziaria prova storica alle differenze lo Autonomie che comunque nel settantanove l'Amati era informata che c'era un Progetto di uccisione di dalla Chiesa
Che non era quindi legato esclusivamente al suo impegno mafioso antimafioso
Che sarebbe sta ma anche alla vicenda
Alla vicenda Moro e alla vicenda delle carte di Moro
La battuta che volevo dire è questa
C'è l'interrogatorio Coppi
Buscetta
Coppi diceva le sue sono congetture congetture
Mi è spiaciuto nulla non ritrovare questa questa battuta nel film la risposta di
Di Buscetta è una lezione per lo storico non certo per il magistrato immagino cioè non lo non non porta il magistrato all'azione ma lo storico la repressione si congettura lei dice congetture io la chiamo praticità della vita
O è io quello che lo sto sostenendo non me l'avrà detto Tizio o Caio c'è una praticità della vita che mi spinge a sostenere determinate affermazioni
Nel corso del maxi processo ostico però nel corso del maxiprocesso si è trattato anche dell'omicidio Dalla Chiesa bene la cosa strana è che non si è mai riusciti a capire
Era perché mentre c'era il cadavere in camera mortuaria di dalla Chiesa
Qualcuno entro nella casa il della breve la Prefettura villa Pajno a Palermo per andare a prendere guardate cosa delle lenzuola per ricoprire il cadavere
Guarda caso poi quando si fece un sopralluogo
Non si trovarono più le chiavi della cassaforte che hanno dentro quella Prefettura
E quelle chiavi si ritrovarono dopo settimane
Però quando si aprì la cassaforte era completamente vuota
Allora
Come si si intrecciarono le storie della del nostro Paese la la storia come si intreccia
Chi meglio di Michele
Può oggi dopo il lavoro che è stato fatto anche dalla Commissione Moro comprendere come è possibile che le carte di via Monte nevoso delle carte comunque fossero nel possesso di dalla Chiesa e che forse una delle causali una delle tante causali potesse essere appunto il recupero di quelle carte
Prima di lasciare insomma la visione del film vorrei dire un'altra cosa al maestro Bellocchio appartenga evidentemente la storia di Buscetta si intarsi agli attraverso una storia anche che lei ha raccontato che per quella del sequestro del sequestro Moro
Lei in apertura mi ha detto che in affetti ha sentito parlare di Buscetta Royale è stato incuriosito da questa storia ho studiato intanto quanto tempo ci vuole per studiare una serie come quella di Buscetta prima di poter fare il film e anche perché il suo film è molto fedele a una ricostruzione molto fedele e poi quello che mi interessava lastre di Buscetta come il sequestro Moro e perché il male se così lo vogliamo chiamare più affascinante questa fascino si dà da raccontare che quindi da indagare oppure perché effettivamente erano storie che meritavano di essere raccontate
Io non credo al male perché qui tutti sia il male e il bene no esistono delle vicende umane in cui
Non il male non non divido la storia tra male e bene però è una cosa che si usa ma vede cosa è successo stasera che io sono stato incantato dall'ascoltare gli storici coloro che racconta la storia io ho fatto un film che qualcuno di voi vedrà in cui ci sono molte verità e molte cose anche inventate ecco questo è il mio linguaggio però in questo tipo di dibattiti penso che e che spesso sia giusto che prevalga la voce dello storico la voce dell'intera dar voce del protagonista perché tu sei stato un grande protagonista di queste cose e tu in modo indiretto per Moro ecco
Questa è la cosa che che è importante conoscere quando dicevi peccato questo rammarico questa squali sofferenza di essere convinti di una verità che quella ma di non poterlo dimostrare il discorso una Patricia limitano la splendida battuta ma qui al montaggio
Siccome tira un po'troppo lungo abbiamo adesso a fare succede un però abbia se non ho capito perché queste tre parole queste due parole
Condensa no sintetizzano la anche penso che faremo questa serie su Moro anche lì noi andremo con l'attuale preziosa collaborazione
Noi andremo sulla verità ma dobbiamo per farsi mentale perché ci sono tutta una serie di spazi interni
Che nessuno conosce che vanno riempiti che vanno riempiti di parole di immagine questo è il nostro lavoro potremmo dire storico morale e artistica
Non è mancata residenti in Oriente dicevo che è stato veramente questo lavoro abbiamo potuto già verificare come quello di un grande artista che dici per rendere un tema civile possiamo dire un tema civile renderlo appunto con questo personaggio
Che
Devo dire interpretato in maniera eccezionale da Favino
Io chiudendo gli occhi e sentendo quello che diceva il film avevo la sensazione precisa
Delle parole Lionel Messi analizzato senta Buscetta sia in quel quel linguaggio particolare a metà tra il siciliano il portoghese Rilling l'americano qualcosa diciamo ma le intonazioni le pause
E veramente impressionante io devo dire che Favino avevo grande stima di l'ultima dopo questo film e conoscendo quanto è calato nel personaggio perché poi diventato lui stesso personaggio oltre interpretare Buscetta come lo ha reso in come lo conosciamo come lo abbiamo conosciuto quelli che hanno avuto lo occasione di di incontrarlo
Per perché lui voi quando incontra e raccontava tante cose per esempio come è entrato in Cosa Nostra lui è entrato a diciassette anni
Al che io una volta gli chiesi ma scusi ma ha diciassette anni ed era figlio di un mafioso dice però di un vetraio e allora come fa a diciassette anni a entrare in Cosa Nostra col giuramento qua
Allora mi racconta c'è basato io mi trovavo al capo mercato popolare di Palermo
C'era un signore anziano che camminava
Un ragazzo gli sci per borsello da sotto il braccio
Io vedendo questa cosa lo inseguo per in mezzo alla folla del mercato è arrivato a un certo punto il ladro vedendosi inseguito buttate nel borsello io lo riprendo torno indietro ritrovo quella persona
Lirico queste il suo borsello quello mi guarda beh
Era
Gaetano Filippone il capo famiglia delle di Porta Nuova il quale vedendo questo giovare
Che aveva quest'ansia di giustizia e di legalità il capomafia
Non vuole subito a prendere dell'organizzazione e quindi lui mentre a diciassette anni pensate che non avrà mai cariche perché la sua vita appunto si svolge battente parti del mondo perché lui che fa che fa l'iniziazione in Cosa Nostra di Pippo Calò che poi diventerà il capo mandamento
Ma
A diciassette anni e già in Cosa Nostra e indire lui è nato nel ventotto quindi
Pensata e che subito dopo la guerra insomma
Nel periodo dopo la guerra quando ancora Cosa Nostra si doveva organizza
Are così come la conosciuta lui quindi ha vissuto tutta la storia di Cosa rossa ma è affascinante per noi perché noi c'è io potrò stare ad ascoltarlo per ore perché raccontava delle cose a parte che raccontava con questo modo
Così
Così empatico e non solo sana Maso avente perché c'è una le pause il modo di dire le cose
Che lo stadio non chissà incavi mai di di ascoltarlo e ci raccontava le cose anche più strane
Per esempio una volta vi racconto come ed è riuscito a fregare la giustizia cioè lui un racconto una cosa di di trenta quaranta anni fa lui ha avuto un processo per contrabbando di tabacchi
Cercato c'era uno sbarco di sigarette credo che fosse a Crotone
Per evitare l'arresto si era buttato addirittura al mare ma l'hanno arrestato lo arrestarono e poi si fece il processo negli anni questo processo andò avanti andò avanti finché
Arrivo in Cassazione
E arrivo in Cassazione
Luís al suo avvocato
Quando questo gli presentò la notifica del giorno dell'udienza in Cassazione disse avvocato qua hanno sbagliato la notifica ci guarda io con la notifica l'hanno fatta i corso Holy Wood sia mentre io sto qua c'è la residenza il domicilio in corso Camilla Finocchiaro Aprile
Quindi la notifica sbagliata l'avvocato eccepire la nullità da notifica
Sì dovette rifare tutto il processo frattanto il reato si è prescritto a lui quindi non non non ebbe nessuna condanna per quel reato ma con come era riuscito a gabbare la giustizia
Era la strada che aveva cambiato nome si chiamava prima corso l'evoluzione politica aveva corso Camillo Finocchiaro Aprile
Quindi a dire Mauro e gli ho detto ma l'avvocato lo sapeva dice però già se lo diceva l'avvocato quello per deontologia professionale magari non contestava la nullità così come doveva fare l'avvocato
Qui della praticità della vita frequentemente
Da qui nascono i film paia che aveva cui nascono il film ambulante e nascono tante cose ma quello che più ha impressionato per me è stato il silenzio che c'era in Aula quando lui è entrato questo una a differenza di contorno che invece viene accolto da insulti ho visto ho visto però
Diciamo io pensavo che questa differenza fosse per il lo spessore criminale all'organizzazione tra Buscetta e contorno soldato
Lui un invece un prestigioso esponente della mafia in realtà così come viene fatto nel film
Contorno quando entra fa le corna tutti quelli che erano dietro le gabbie
Solo che nel film vedendolo così che lo fa così capisco che non si poteva rendere diversamente in realtà contorno lo fa senza che la corte si accorge di quel di quel gesto
Io l'ho saputo dopo anni da un collaboratore Mutolo che essendo dall'altro lato delle gabbie mi spiego perché
Hanno avuto quella reazione all'ingresso di contorno perché le corna le faceva male faceva aderendo il braccio attaccato alla gamba dai camminando davanti le gabbie dell'ingresso quindi la Corte non vennero anzi spiegavamo perché questa reazione così violenta in realtà gli faceva le corna tutti gli avevano ammazzato non so quante
Decine e decine di di parenti amici a contorno precettare
Quindi era certificato che qui che lui si rivolgesse in quel modo ma dico
Come questa teatralità del maxiprocesso viene anche ribadita nel corso del fine invece questa immagine per esempio del confronto con Calò hotel che la teatralità e l'abilità di Buscetta nel come un una sorta di
Così qualcuno che dava la battuta al momento giusto
Si esce fuori un omicidio che non ha mai detto prima quello di Giannuzzo la Licata
Lettura io con le tue mani la strangolato e quindi una una scena di questi e da quel momento tutti quelli che avevano chiesto un confronto con Buscetta non vollero più fare confronti con lui
Perché tendeva no perché non ho capito che nel confronto pubblico dirà di dibattito avrebbero perso nettamente l'UE e di fatti in un successivo processo in cui viene chiesto il confronto
Da dalla dall'accusa tra Luciano tra
Salvatore Riina e Buscetta l'ossessione Rina si rifiuta di fare il confronto con lui Michele
E proprio perché sa che il confronto comunque perdente e l'Adelphi ne viene detta viene riferito una frase bellissima che però in realtà per la storia ma questa è l'arte che cambia un po'dico per carità
La frase
Pensavo di trovarmi di fronte al ruggito del leone e ho sentito lo squillo Chio di un topo questo questa viene detta Rina
In realtà la risacca loro precedente il confronto Padova importanza questo perché lì l'importante è che la dica quella frase perché Sanarica italiani orale bellissima
Il leone ero scritti o di un topo quindi
E poi vivi riusciva a ad avere queste queste sue così manifestazioni teatrali che avevano il feto è una volti a volte racconto questo e basta poi mi fermi taccio anche perché devono vedere Isotta già volato vincolerebbe magari da questa serata al massimo verrà qualche idea no siccome
Cosa vi cercavano di contestare a Buscetta nel corso del dibattimento tutti gli imputati la morale familiare
La morale familiare per i mafiosi per i domini Cosa Nostra qualcosa importante addirittura se qualcuno
Se qualche so faceva
Tradiva la moglie o qualcosa veniva messo fuori famiglia ci sia lui che aveva avuto tre mogli era andato per il mondo chiaramente non era secondo le regole di Cosa Nostra perfettamente in linea
Quindi il mondo avevano contestare questa cosa della morale della morale familiare esige ma lei quante Moya ha avuto altri è un avvocato vi fece questa domanda
Lui disse semplicemente
Avvocato se dobbiamo tirar fuori tutte le cose familiari guardi che non le conviene
Ho
Non era una minaccia poi ho scoperto perché quell'avvocato era un avvocato che era dovuto scappare da Palermo perché
Avevamo infastidito la moglie di un detenuto mentre era detenuto che era andata a colloquio con lui
è quindi aveva avuto a livello familiare un non problema perché era dovuto andare via quindi Luís sapendo questo addirittura
L'ho fatta nascere e non si tocca anche l'avvocato rinuncino al confronto in più
Quindi per comprendere bene quello che riuscì è riuscito a veramente arrendere un grande servizio
Il film è veramente un grande servizio anche alla conoscenza di questo personaggio al maxiprocesso a quella grande epopea
Che abbiamo appunto vissuto
Grazie
Io penso che siamo tutti incantati e resteremo qui ancora per aria però appunto come dicevamo dobbiamo vedere i film siede qui anche per questo quindi io ringrazio Bellotti e ringrazio Grasso e Godard per questa serata che ci insegna che parlare della mafia è sempre importante ricordare importante in questo senso vorrei prima di chiudere ricordare che oggi ricorre il ventuno settembre del due mila diciannove ricorre l'anniversario della morte di Rosario Livatino esatto il giudice ragazzino ucciso nel mille novecentonovanta dalla sfida agrigentina io credo che sia importante proprio perché Livatino dice all'amico reggerà anche in cui il presidente Grasso che lo vedo che se è vero che forse non è importante che quando moriremo non ci chiede non ci chiederanno se siamo stati credenti e quanto siamo stati credenti ma quanto siamo stati credibili ecco oggi che abbiamo uomini e donne del nostro partito al governo io credo che sia importante dimostrare che sui temi della lotta alla mafia saremo credibili grazie a tutti assolutamente sì
Buonasera Deborah viziare