Festa Nazionale di Articolo Uno - Dignità al lavoro

Buona serata e alcuni con un panini tardo poco però accademico
Diamo inizio al primo dibattito nella nostra festa dignità al lavoro perché se è vero che i beni sono importanti era giusto aprire l'ha persa di articolo uno con le tematiche del lavoro e penso che sarà un dibattito molto interessante dati anche i nostri ospiti che sono qui che non penso abbiano bisogno di presentazioni Mamet corre l'obbligo di fare anche Quercia quindi ringrazio e dare il benvenuto a Vincenzo palla dice il segretario generale della CGIL nazionale
Mauro se e presidente nazionale Legacoop Guglielmo Epifani che non penso abbia bisogna di
Grandi presentazioni e benvenuto anche Enzo Maio segretario nazionale dei socialisti io
Appena è questa riflessione sulle tematiche del lavoro rivolgendomi immediatamente a Vincenzo Paglia uno dei nostri ospiti per sapere come è andata oggi l'incontro
A Palazzo Chigi è quali sono state le tematiche che questo nuovo governo ha voluto affrontare soprattutto con le principali sigle italiane sindacali
Grazie dell'invito
Beh l'incontro è stato un incontro importante perché
Passare dalla disintermediazione a a riconoscimento è un fatto importante
Prima tutto un fatto no anche perché non è alle spalle avevamo una piattaforma unitaria un fatto molto importante una lavorazione per una tenuta unitaria Brera
Uno scontro anche sociale abbiamo fatto mobilitare molte categorie migliaia di assemblee una piattaforma anche discussa siamo arrivati aveva a quest'incontro
E lì
Beh intanto c'è stato manifestato che fare questa legge di Stabilità
Non è mai semplice
Che comunque trovare uno zoccolo di ventitré miliardi per non incrementare l'Iva non è mai una banalità
Però c'è stata data dei svanita dal presidente Conte era presente anche il ministro quartiere ministro Catalfamo
In serata l'isoletta ad aprire una discussione rispetto al fatto che noi abbiamo chiesto è giunto il momento che bisogna trovare risorse spostarle sull'asse
Dei lavoratori del dei pensionati del cuneo fiscale quindi più amianto in una situazione come questa dove abbiamo una l'annata perché qui non dimentichiamoci mentre discutiamo abbiamo il prodotto interno lordo piatto abbiamo un effetto boomerang sull'esportazione siamo notoriamente un Paese che esporta i suoi prodotti
E quindi dobbiamo fare prendere mercato interno
E li abbiam detto la le le due medicine fondamentali per far riprendere il mercato interno e avere una tenuta anche sociale perché anche la cassa integrazione sta scherzando sono due bisogna far ripartire investimenti pubblici è inutile che ci giriamo attorno e fare farli ripartire bianche riuscirà a spendere i soldi che ci sono ne abbiamo un elenco dica di cantieri di attività di cantiere che non riusciamo a spendere i soldi della comunità europea non riusciamo ma a progettare definire abbiamo contenziosi abbiam bisogno lidi concentrarsi perché lì è possibile creare lavoro e possibile tra l'altro su una filiera strategica perché la la vola figli Ray dell'una delle filiere
Più strategiche perché era lavoro ed è tutta sul mercato interno non dimentichiamoci che ne dentro la crisi ne abbiam perso un milione di posti lavoro cinquecento mila era la filiera edile quando parlo di edilizia parlo ovviamente di citologia parlo di chimica parlo di filiera del legno parlo di un settore strategico dal punto di vista di creare lavoro e di fare partire il paese e poi l'altra cosa che abbiam detto
Se c'è un problema di mercato interno c'è un problema anche di far ripartire i consumi consumi riparte si siedano le risorse a chi ordinamento in cui dalle risorse li spendono anche perché chi ha uno stipendio mille due mila e trecento sì dai la possibilità di incrementare sono soldi che ovviamente vengono poi spesi non è che sono ricche che risparmiano
Queste due cose
C'è sembrato che sia in sintonia con la discussione
Del Governo mi sembrano fatti importanti con la catal Fabiano
Col ministro
Abbiamo definito un primo appuntamento preciso
E insieme anche qui c'è anche ministro speranza mi sì abbiamo definito col Governo che il primo incontro lo dobbiamo fare per fare un progetto di tenuta sulla sicurezza sul lavoro
Quindi ci sarà un appuntamento netto
Il tema della sicurezza del lavoro non ci Foshan permette a riavere quei dati ordinarie non avere una cultura nuova qui
Abbiamo come un fatto ordinario stabile di queste morti sul lavoro
Nelle situazioni più incredibili abbiam bisogno non solo di dire cultura abbiam bisogno di fare delle azioni di prevenzione forte
Mettere giù un piano fra da una parte repressivo e dall'altra parte ovviamente con la contrattazione di iniziare a Girelli e il governo Polo giocare un ruolo importantissima questa è stato il tratto dell'incontro di oggi poi avremo una serie di tavoli uno sull'innovazione uno sul tema del sud
Quindi il tema del Sud a me sembra evidente il problema che abbiamo qui se parla di autonomia differenziata ma qui abbiamo indicatori da da dal tasse cessione abbiamo un sud
Quando si parla
Di disoccupazione abbiamo un Nord che abbiamo il mismatch il Sud devo dire non trovi lavoro i ragazzi se ne vanno un problema molto forte e anche il Sud ha bisogno di avere un idea sulle filiere catene valori Investimenti dobbiam guardare il Sud
Comuni dea nuova di una possibilità di questo paese era in fondo si sta muovendo il mondo hanno raddoppiato il canale di Suez si sta muovendo un mondo i non riusciamo a vederlo
Vuol dire ce la prendiamo con questi poveri disperati dei barconi mentre invece era in fondo è la più grande io penso che sia anche la più grande opportunità di un'idea nuova anche di Oropa
Cioè l'Italia deve essere l'Hubbard dell'Europa dal punto di vista delle possibilità che abbiamo nel sud del nostro Paese in relazione con il sud del mondo l'Africa sarà un continente che si sfrutterà in pochi anni da un miliardo passerà a due miliardi di persone quindi quello che stiamo vedendo adesso dal punto di vista dei movimenti delle persone
Stiam parlando di niente rispetto al pensare cosa succederà in prospettiva
Qui tutte questa operazione poi il premier ha detto che ci riconvocherà fatto questa operazione di pensiero di progetti di di filo di Indirizzo ovviamente noi vorremmo essere convocati prima dalla grande iniziativa unitaria che abbiamo il nove ottobre a Milano al Pala salgo perché noi c'era un treno in corsa
Siam partiti a luglio che ci incontravamo settembre per farlo sciopero generale nutre che ci giriamo attorno c'era una lo Star che partiva perché lo scontro con il governo era di andare a uno scontro netto rispetto a un'idea alternativa che avevamo c'è stato un cambiamento
CGIL CISL e a una piattaforma abbia abbiam visoni portare casa risposte rispetto
Hai bisogno la nostra gente su questo massima autonomia massima fermezza San partiti bene bisogna allestire i fatti vogliamo andare al Palasharp tutti nostri delegati a dire delle verità possibile grazie
Grazie lei ha parlato di una tematica molto importante che è quella della sicurezza sul lavoro
E diciamo fra i nostri ospiti c'è anche Enzo Maio che oltre ad essere il segretario nazionale del Partito socialista
Italiano è anche un consigliere regionale ed è stato primo firmatario di una proposta di legge che la Regione Campania ha approvato in diciamo materia di prevenzione sulla sicurezza del lavoro soprattutto per evitare quelle che poi rischiano di essere infortuni mortali sulle cadute dall'altro allora
Ultimamente ma parecchio di moda raccontare le storture della politica e le pagine brutte che talvolta la politica in grado di scrivere però
Anche noi
Per troppo tempo abbiamo smesso di raccontare anche gli episodi virtuosi che devono essere promossi e sotto certi aspetti anche copiati quindi io chiederei raccontaci come è stata impostata questa proposta di legge come la Regione Campania approvato questa proposta di legge per cercare di promuovere anche attraverso queste buone pratiche perché possano diventare anche attraverso una sorta di Domino buone culture buone pratiche politiche
Sì grazie buonasera a tutti consentitemi di
Salutare e ringraziare Roberto Speranza al quale formula anche in questa occasione i miei migliori auguri di buon lavoro per il loro incarico di governo non tutti gli amici e compagni di articolo uno Brindisi Arturo Scotto e tutti gli altri grazie per l'invito e grazie soprattutto per aver messo all'inizio di questa festa di queste giornate di lavoro e di confronto uno dei temi più importanti sui quali noi ci ritroveremo a misurare e anche la capacità di questo governo di rilanciare le politiche pro attive le politiche ma di modernizzazione del Paese che è appunto il lavoro
è all'interno della macroarea del lavoro è chiaro che la sicurezza sul lavoro negli ultimi mesi negli ultimi anni sta acquisendo sempre più importanza non foss'altro per i casi innumerevoli ormai davvero deprimenti
In davvero numerosi i casi di infortunio sul lavoro e soprattutto di morti sul lavoro
Che soltanto nel primo semestre del due mila diciannove sono pari a seicento quindi un aumento vertiginoso rispetto ai dati del semestre dell'anno precedente degli anni precedenti
Devo dire noi dobbiamo essere anche un po'speranzosi e quindi da questo punto di vista decrescono leggermente gli infortuni ahilui invece le morti aumentar no le morti sul lavoro sono fondamentalmente delle morti non bianche fanno bene i sindacati a a a ribellarsi quando si parla di morti bianche all'interno del mondo del lavoro perché sicuramente non solo morti bianche anche sono morti che portano delle responsabilità con dei nomi e dei cognomi
C'è bisogno sicuramente lo diceva prima il collega c'è bisogno sicuramente di lanciare a questo il governo nuovo credo che anche su questo Possa e che l'abbia detto stamattina possa lanciare una nuova sfida fare un grande grande piano nazionale di prevenzione
Dove da un lato c'è bisogno di formare tutti i lavoratori e quindi il primo problema della formazione dall'alto anche imprenditori favorendo tutto il sistema
Degli enti bilaterali quindi favorendo sempre di più ruolo dei sindacati e ruolo del datoriale
Questo credo sia lo sviluppo che ne dobbiamo mettere in campo poi c'è bisogno di attirare anche sul piano nazionale una legislazione che sia che esiste
Ma che e carente di controlli c'è un dato su tutti che mi mi preoccupo e ci preoccupa
Ne facciamo le leggi l'abbiamo fatto in campagna e vengo subito alla domanda per non essere eccessivamente lungo
Ma ne abbiamo un problema di fondo le leggi esistono mancano i controlli noi abbiamo questo dato come emblematico è davvero eh
Anche da questo punto di vista ci ci pone l'obbligo e l'esigenza di intervenire abbiamo quattro milioni e mezzo di impresa in Italia e i i tecnici del lavoro quindi i tecnici delle ASL che sono per tappeti alla prevenzione sono poco meno di due mila mi sono divertito a fare un calcolo nell'apre un nella nel rapporto tra aziende in paese e tecnici la prevenzione dell'ASL per verificare ogni quanto tempo un tecnico di prevenzione dell'ASL o può andare a a visitare un'azienda
Cioè la media è di un di un'ispezione ogni venti anni
Per capire che meno di due mila tecnici dell'ASL ha per temere controllare e verificare l'applicazione delle leggi all'interno del mare magnum delle nostre imprese ci potrebbe andare con tutti gli sforzi una volta ogni venti anni
Questo pone allora il problema del grande piano nazionale sul lavoro che pure va lanciato e che questo governo deve mettere in campo che un piano serio
Di investimento sulla pubblica amministrazione non dimentichiamo che se da un lato il lavoro lo fanno l'impresa e non c'è dubbio
Dall'altro occorre oggi anche e soprattutto per dare risposte al Sud per dare risposte alla nostra economia
Che c'è bisogno di investire su un piano nazionale che metta in campo il recupero e l'occupazione dei posti lasciati liberi che saranno lasciati liberi per quota cento e per il funzionamento e ordinari
Nella pubblica amministrazione dove usciranno decine e decine di migliaia di persone questo serve per continuare a dare servizi e serve per essere adeguati nella pubblica amministrazione e veniamo alla campagna
Vi pare possibile che la normativa nazionale questo è l'altro aspetto non abbia normato ad esempio la prevenzione
E con cogente per gli strumenti che servono a limitare i rischi di cadute dall'alto nei lavori edilizie nei lavori in alta quota
E io non ho fatto altro che non ho alcun beneficio essendo consigliere regionale la campagna mutuare esperienze di regioni più o all'avanguardia di regioni più attente che hanno approvato le linee vita cosiddette linee vita che sono l'obbligatorietà dell'utilizzo nei lavori in alta quota di strumenti ed apparecchi doni per limitare le cadute dall'alto e quindi per limitare gli infortuni sul lavoro e devo dire che una prima soddisfazione
Me la sono presa
Diciamo una soddisfazione comunque amara perché noi in campagna abbiamo registrato negli ultimi due anni dalla legge in poi con l'applicazione dei decreti attuativi di queste norme provando anche in accordo con i sindacati a mettere in campo i controlli abbiamo avuto una diminuzione di morti nel lavoro in campagna questo lo dobbiamo fare dovunque non abbiamo scoperto l'acqua calda abbiamo mutuato
Leggi di altre regioni è però certo è che il sistema di concorrenza nei rapporti e nelle tele che nelle competenze legislative tra Regioni e Stato
è un altro argomento che sul lavoro oppure da prendere in considerazione da mettere in campo e che mi auguro che il nuovo governo riesca a rispondere a dare risposte che riesca a migliorare nella situazione lavoro colgo l'occasione ho concluso
Questo è un governo che da molte speranze
Noi non ci siamo e contrariamente al all'opinione al sentimento e che c'è un po'negativo nei confronti dei socialisti
Ciò nondimeno pur non essendo al governo io confermato la nostra adesione e il nostro supporto invertendo un po'una rotta che ci vedeva protagonisti in negativo come qualche volta richiedenti non lo sosteniamo perché riteniamo che le possiamo vincere delle sfide importanti vi rivolgo a Roberto che un amico esso l'abbiamo avuto ospite tra l'altro la nostra festa fanno lo scorso week-end e lo ringrazio anche per questo
Ne abbiamo una fortuna e ditemi che andiamo fino in fondo in coerenza noi abbiamo e qua abbiamo anche la parte sindacale questo governo deve fare una grande opera per il Paese a recuperare la centralità del dialogo vero ed effettivo con le organizzazioni sindacali di questo Paese che sono state per troppo tempo messi ai margini dell'azione di governo responsabilmente a be poi so che voi avete una posizione molto analoga alla mia credo che non dobbiamo aver imbarazzo nel dire che se rimettiamo umano
E lo fa lo facciamo insieme ai sindacati sul Jobs Act e anche sull'articolo diciotto rivedendo insieme ai sindacati quelle che sono le prospettive
Noi questo governo non solo lo sosteniamo ma lo ricorderemo come il grande governo della modernizzazione del lavoro di questo Paese
Grazie
No però presente il presidente appunto della Lega Coop questo governo si è subito ha dichiarato molto favorevole anzi ha ritenuto totalmente prioritarie nelle politiche fortemente redistributiva fortemente redistributive che
In un Paese nel quale comunque sia nonostante l'aumento occupazionale che c'è stato nel due mila e diciotto ancora fortemente indietro rispetto diciamo ai tassi che presente all'Unione Europea
Il dato penso più grave che va letto
In duplice però cifra e questo e cioè i ragazzi le ragazze nel nostro Paese occupati
Dai quindici ai ventiquattro anni sono il diciassette virgola uno per cento
A fronte di una media europea che è pari al trentaquattro virgola sette per cento non va meglio diciamo per quello che riguarda l'occupazione
Femminile gli occupati in Italia sono il quarantanove virgola otto per cento a fronte di una media europea che è pari al sessantadue virgola
Cinque per cento quindi ci piacerebbe anche a riflettere intorno a queste cifre capire quali possano essere le proposte
Che anche il mondo appunto della lega delle Cooperative può avanzare al Paese e ai partiti anche appunto
Alle sigle sindacali nel dettaglio quella più rappresentativa per capire come colmare questo gap forte che c'è tra i tassi occupazionali italiani a fronte di quelli europei
Ma
Più che di Legacoop vorrei parlare della Alleanza delle cooperative italiane di cui temporaneamente sono il Presidente le tre organizzazioni principali del mondo cooperativo sono impegnate da anni questo percorso unitario e mentre chi si divide
Nella politica noi a fronte di questa situazione noi proviamo ad unire ciò che era separato fino a qualche anno fa e quindi in questo percorso
Che stiamo ecco costruendo con con le fatiche che ogni percorso unitario si porta si porta dietro
Noi siamo nelle condizioni oggi per esempio di sul tema dell'occupazione di avere dei dati in controtendenza rispetto a quelli nazionali
Noi abbiamo chiuso l'anno scorso con la crescita dell'occupazione delle cooperative che si riconoscono nel mondo dell'Alleanza delle coop della cooperazione con un un più un più tre per cento che è un elemento fortemente significativo
Tra i più e i meno questo è un dato macro abbiamo avuto settori come quello dell'edilizia che richiamava Vincenzo Colla che hanno subito il tracollo di un crisi che non è solo aziendale ma è di mercato poi vorrò dire qualche cosa sul Progetto Italia
Mentre altri settori come il settore della cooperazione sociale settore agricolo la grande distribuzione i servizi resi hanno dimostrato una vitalità
E una capacità di sapersi adeguare rispondere alle sfide nuove di questo mercato di questa situazione che le ha poste in un contesto sicuramente di miglioramento e quindi siamo in un panorama complicato un modello di impresa che riesce a tenere insieme capitale e lavoro in un contesto di sviluppo e di sviluppo di corpo e di occupazione buona occupazione
Buona occupazione perché è per noi fondamentale
La persone i diritti dei lavoratori non siamo quelli delle false cooperative ci tengo a dirlo perché spesso e volentieri il la forma cooperativa di cui noi non siamo esclusivi portatori viene utilizzata per chi vuole delinquere
A questo proposito sottolineo che è la cooperazione l'unico organizzazioni di rappresentanza di impresa che ha raccolto cento mila firme su una proposta di legge
Contro le false cooperative cent'per aumentare il livello di controllo su se stessa e quindi anche sulle false cooperative
Fatti i conti come se la Confindustria lanciasse una raccolte definiva però mentale i controlli sulle S.p.A. ecco noi abbiamo fatto questo perché è per noi la falsa cooperazione è un tumore è qualche cosa che va sconfitto perché da questo punto di vista il discredito il disonore che viene lanciato a mani a piene mani sul resto la cooperazione è qualche cosa che ci danneggia in chiave di immagine molto di più che Perrone impresa privata noi abbiamo un rapporto una relazione con le comunità che si basa molto sulla reputazione sulla capacità di a vere un'immagine di positiva e quindi quegli episodi che regolarmente vengono portati alla cronaca ecco sappiate che sono false cooperative nel novantanove per cento dei casi e quando una cooperativa noi aderente commette un reato viene tensione non viene espulsa la cooperativa
Vengono espulsi dirigenti regole ed espulsi coloro che hanno compiuto il delitto il reato perché tendiamo a salvare l'ha cooperato in una cooperativa e gli associati attraversa anche operazioni forte di risanamento e di ricambio dei gruppi dirigenti
E quindi il primo contributo che vuol possiamo dare questo
Il secondo contributo
Noi come i sindacati abbiamo passato il periodo giugno luglio agosto tra Palazzo Chigi il ministero degli Interni abbiamo fatto una quantità incredibile di incontri bene
Bene nel senso che ci hanno ascoltato abbiamo esposto in cinque minuti le nostre considerazioni
Eravamo quando andava bene una ventina di invitati quando andava male eravamo quaranta quarantacinque ecco la valorizzazione dei corpi intermedi noi non la intendiamo così
Non la intendiamo così perché vogliamo entrare nel merito delle questioni
Vogliamo essere ascoltati e trovare su tavoli che entrano nel merito dei provvedimenti delle leggi delle proposte la possibilità di interloquire con il Governo questo è un diritto di tanti
E quindi qua si pone un problema serio serissimo che è quello della rappresentanza North questo Paese ha bisogno come l'aria che respira di una legge sulla rappresentanza
Non è pensabile e possibile che alla fine ci siano quasi novecento contratti la stragrande maggioranza pirata fatte da organizzazione composta da moglie marito figlio e qualche parente vario da questo punto di vista
Quando facciamo una lotta alle alle agli appalti al massimo ribasso facciamo spesso una lotta contratti pirata che vengono utilizzati per vincere legare sopprimendo i diritti dei lavoratori che sono impiegati in quelle imprese che adottano quei contratti
Quindi da questo punto di vista una legge sulla rappresentanza è fondamentale perché quei tavoli la capacità di avere un dialogo costruttivo entrando nel merito delle questioni la sia se ci sono le organizzazioni che raramente rappresentano il mondo del lavoro e il mondo dell'impresa
Perché altrimenti continuiamo a fare le riunioni come giugno-luglio e agosto con cinquanta sigle che quando rappresentano criterio colui che parla il massimo che rappresentano allora io credo che su questo versante il tema di una legge su rappresentanza sia di fondamentale importanza se vogliamo valorizzare al massimo il contributo è l'apporto dei corpi intermedi per la costruzione di una politica la seconda questione è quella citava Vincenzo sul quale io sono assolutamente d'accordo badate ci ora c'è c'è un generale entusiasmo rispetto a questa no nuova stagione di istituzionali e poi bisogna che noi tutti non ci nascondiamo dietro a una grandissima difficoltà la prima difficoltà è che questo governo nasce senza un consenso popolare
Quando ci si dice che oltre il settanta per cento di questo Paese vede con diffidenza o con sospetto la creazione di questo di questo governo noi bisogna che non facciamo finta di niente e si sappia che questo è un governo che sta scalando una montagna sta scalando una montagna e quindi l'operazione di ieri di come si chiama Italia Italia Rita Italia Nostra Italia viva
Non è un elemento di stabilità per questa compagine governativa io guardo speranza di faccio tutto Roberto lo conosco da da quando ho cominciato quest'avventura e quindi ma non credo che quell'operazione sia un'operazione che gli renderà la vita più facile
Non ci tre
E quindi di fronte ad una situazione così instabile il valore dei corpi intermedi dell'unità dei corpi intermedi su alcune proposte di fondo e determinante
Ora e uno dei valori pochissimi che mi sono portato a casa in medie dopo gli incontri fatti alle ai ai né né nei diversi luoghi nei quali eravamo convocati
è quello che su alcune questioni sindacati Confindustria cooperazione e anche altri
Si trovavano assolutamente d'accordo e questo e possono rappresentare questi punti certamente un'indicazione precisa perché io oggi è chiamato a definire la nuova finanziaria per il due mila diciannove ma anche un elemento che come renda visibile è una unità di intenti di queste organizzazioni che sia utilizzata per un elemento di stabilità nei confronti dell'istituzione e cito solo i capitoli Europa
Cuneo fiscale abbattimento a favore dei lavoratori e quindi basta Flat Tax una revisione complessiva dell'imposizione fiscale ma con una priorità che è quella del rispetto della Costituzione con la sua progressività ma soprattutto una partiamo da una priorità i soldi non è c'erano pochi prima ce ne sono pochi adesso
Lo diceva bene con la che uscito oggi dal governo usiamoli in chiave di e dobbiamo definire delle priorità e la priorità è l'abbattimento del cuneo fiscale e il blocco dell'IVA a giura a gennaio
Questi elementi uniti alla legge sulla rappresentanza credo che siano quei tre o quattro elementi che possono consentire a organizzazioni sindacali tra per maggiormente rappresentative dei lavoratori altrettanto quelle delle imprese di avere unità d'azione che ci consenta
Di avere code un'idea comune un elemento forte una capacità anche di interloquire con il Governo per ma code consentire anche adesso di scalare quella montagna anche in termini di consenso che sia sul Paese
Io ho apprezzato le considerazioni e di apertura di Scotto quando diceva badate che la battaglia sono Cocconi contiene Europa per avere esplicita e poi qua in mezzo alla gente per creare consenso quel consenso senza quel consenso questo Governo avrà vita difficile
Avrà vita difficile quindi l'impegno dei partiti di impegno che sostengono questa questo governo dovrà essere quello di creare consenso ora su queste sono le questioni di carattere generale
Ce ne sono quelle specifiche di cooperazione che noi abbiamo un nostro ha una una nostra piattaforma per usare un linguaggio abbastanza comune che cambiare l'Italia cooperando dove le tre organizzazioni che si riconoscono Alleanza hanno inserito la propria visione i propri valori i propri progetti per contribuire all'uscita definitiva la prestazione di crisi di di grande difficoltà e di nuove fratture di a di questo Paese ma credo che ci sarà anche un altro giro e quindi me le tengo per dopo grazie
Secondo passaggio
Avete parlato giustamente tutti e tre seppur con forme diverse appunto di una sorta di consenso politico non solo elettorale che va costruito nel Paese
Ovviamente c'è una legge di bilancio molto vicina Guglielmo Epifani sarà uno dei tanti parlamentari impegnati a lavorare su questo e tutte queste vostre proposte però dovranno essere trasformati in priorità da porre all'attenzione del governo e di questa maggioranza
E allora si è parlato di Mezzogiorno di sicurezza sul lavoro di un lavoro di qualità di un lavoro che deve tornare ad essere un diritto e non più una merce e di restituire la dignità chi lavora affinché non sia più un banale numero di permettere appunto a chi banalmente subisce un licenziamento ingiusto di poter vedersi garantire un diritto
E allora queste sono tutte tante priorità ma diciamo il tempo da qua alla legge di bilancio è davvero scarse allora
Bisogna darsi proprio delle priorità specifiche però Guglielmo Epifani vorrei chiedergli quali diciamo cercando di sintetizzare sapendo che le difficoltà che il Paese presente l'emergente sopra d'emergenza sono davvero tante
Sì buonasera tutte tutti di lana rispondo alla tua domanda in questo modo
Io la prima cosa che che fare che ho trovato nelle parole che oggi il presidente del consiglio ha usato nei confronti dell'incontro con le parti sociali partire dal tema della sicurezza del lavoro ormai sono anni che ne stiamo parlando
L'aveva molto colpito che durante la crisi i morti del lavoro erano quasi dimezzati e come e invece la crisi fu superata via via i morti crescevano ogni anno di cento centocinquanta unità
E trovavo continua a trovare del tutto insopportabile il fatto
Che in Italia abbiamo trecentocinquanta omicidi l'anno e giustamente per ognuno di questi si fa un clamore l'opinione pubblica esprime indignazione mentre abbiamo oltre mille morti per lavoro all'anno cioè tre volte il numero dei morti degli omicidi fanno ogni anno in Italia e su questi passata la prima ondata delineazione poi il silenzio cala
Siccome questo non è dovuto a un caso io credo che questo debba rappresentare la prima cosa da fare per una questione di rispetto nei confronti del valore della vita di chi lavora
E da questo punto di vista si può fare con poco sale su se si riesce a fare non è che abbiamo bisogno di chissà quanti soldi qui ci vogliono almeno due questioni una non è possibile che oggi controlli nelle aziende li facciano quattro enti diversi
Il fallito di fare ispettorato nazionale del lavoro li fanno le ASL e fanno l'INPS nessuno dice all'altro
I controlli che fa i criteri con cui gli ispettori fanno i controlli sono diversi l'uno dall'altro della stessa banca dati cioè dei controlli effettuati
Non viene messa ci a disposizione di tutti gli altri
Una roba demenziale
Quindi si deve riorganizzare ristrutturare la forma dei controlli decidendo a chi spettano e con che rapporto tra il livello nazionale e il livello locale perché se no si disperde
Un'esigenza fondamentale l'altro aspetto è quello della formazione non c'è dubbio
Bisogna avere più formazione nei confronti della sicurezza sia dei quadri e delegati sì anche dei dirigenti d'impresa sia anche nelle piccole e medie imprese nei confronti dei titolari quello che è accaduto a quei quattro indiani morti
In quella grande vasca dilata la dice lunga un grande atto di generosità reciproco morti tutti e quattro
Bastava qualche elemento in più di sicurezza preventiva che non avremmo avuto quel morti per questo dico questo è il primo punto da cui partire e se aggiungo siccome abbiamo avuto la sensibilità di presentare come articolo uno e come leu un proposta di legge in tema di sicurezza del lavoro primo firmatario Roberto può il nostro capogruppo in Parlamento anzi è l'unico proposta di legge che c'è
Noi io dico se Roberto è d'accordo mettiamo pure a disposizione la nostra proposta di legge se il governo nelle persone del ministero del lavoro
Ministro alla Sanità volessero assumere un'iniziativa che raccolga il senso dalla nostra proposta ben venga
Perché abbiamo bisogno di avere tutto il governo
Attorno a questa questione quando l'abbiamo presentata eravamo la forza di minoranza oggi siamo diventati una forza che ha perché sta dentro la maggioranza e cavi è chiaro che cambiano anche gli strumenti su cui possiamo agire
La seconda questione che gli ho affronterei
E quello relativo io farei un tagliando a due leggi
La prima è quella del Jobs act ora noi siamo per ripristinare tutto quello che c'era ma sappiamo che ci sono problemi dentro questa maggioranza io chiedo un po'di meno per fare però qualcosa di più facciamo una verifica di come ha funzionato il Jobs Act anche in materia di licenziamenti vogliano vedere che effetti ha provocato e quali problemi giudiziari giuridici sta avendo
In questi anni è caduta una cosa semplice
Tutte le sentenze emesse dai giudici del lavoro hanno reso le norme del Giordano tutte più restrittive e più favorevole al lavoratore sulla base anche la difesa dei principi della Costituzione
Ci sono delle norme che sono state portate dai nostri giudici all'attenzione degli organi europei la Corte di giustizia europea ricetta perché ma perché è evidente
Se io sono entrato dieci anni fa nel posto di lavoro nel settore privato perché nel pubblico il problema non si pone io la difesa della tutela reale che l'articolo diciotto mi dava
Se io sono un lavoratore assunto a tempo determinato da due anni a questa parte io quella roba lì non c'ero quindi io lavoro in un'azienda
Sono stato assunto dieci anni fa io quella difesa lei è stato assunto due anni fa non c'era quella difesa per otto però lavoriamo nello stesso posto
E legittimo questo
è possibile avere nella stessa condizione di lavoro due trattamenti di difesa
Dei diritti fondamentali così diversi questo è il quesito che i nostri giudici hanno portato alle corti europee e sei corti europee dovessero dire che è legittimo si potrà mettere mano a una maniera intelligente
A questo problema in modo da rendere più uguali i diritti delle persone che lavorano nelle stesse condizioni può e chieder troppo
La stessa cosa la farei onestamente sulla riforma della previdenza qui abbiamo visto che una parte del governo dice non si tocca
Quota cento ma io ho la stessa opinione che avevo prima
Quota cento non è il questione fondamentale
Della dei problemi previdenziali che abbiamo oggi perché se uno mi dovessi dire ma che cosa c'è da cambiare nella riforma previdenziale io partirei da due condizioni
Quella dei giovani di oggi e delle loro carriere di precarietà che li condannerà nel futuro a non avere una pensione degna di questo nome e quindi tutte le risorse le metterei su questa questione
E in secondo luogo quelli che fanno lavori pesanti quelli che fanno lavori discontinui
Perché dentro di questo c'è anche la metà delle donne che non può accedere a quota cento perché facendo lavori discontinui non arriverà mai a quell'età anagrafica quell'età di vecchiaia son queste le due priorità
Anche in cui possiamo fare un tagliando e capire se su questo si può
Fare poi altre due questioni una c'è Carla Dall'inizio dell'esperienza di articolo uno siamo stati i primi a lanciarlo con forza ma mica va bene questa questione di delle assunzioni nella pubblica amministrazione
Avendo bloccato per dieci anni il turn over se non marginalmente poi diciamo aperto noi abbiamo l'età media dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
Più vecchia di tutta Europa in sanità all'età media di cinquantaquattro cinquantacinque anni abbiamo gli insegnanti professori professori ricercatori professori universitari più vecchi di tutta Europa
Nelle forze di polizia la stessa cosa negli uffici pubblici ma possibile che non si capisca
Che dimagrito
Perché era forse eccessivo prima il numero di dipendenti pubblici
E riportato normalità adesso ci vuole che per uno che va in pensione un giovane debba imparare e non debba aspettare anni e anni di precariato per poter svolgere il lavoro
Ma se ne vanno tutti in pensione come stanno andando i medici gli infermieri in un ospedale
E i giovani non sono assunti o fanno anni anni di precariato ma in che condizioni sarà il servizio nei confronti dei cittadini questo è un problema ovvio semplice però vorrei che ci fosse un'idea di questo problema non quando sorge il problema
E si fa come si fa negli ospedali siccome non abbiamo nessuno prendiamo
Quei medici e infermieri che sono andati in pensione gli chiediamo ritornare a lavoro un capolavoro così l'età media aumenta i giovani non entreranno mai nelle funzioni fondamentali dei servizi dei servizi pubblici
E infine
La questione qui dobbiamo stare un po'attenti uno di comporto utile anche a Roberto e noi arriviamo alla legge di bilancio le risorse sono hanno quelle che sono perché non è che uno si può immaginare che una serie di cose non si sono già dette tra il governo italiano e Bruxelles e credo che anche Vincenzo questo oggi proposto aver capito stiamo attenti alle priorità
Va bene il cuneo fiscale cioè partire dalla riduzione del fisco sul lavoro dipendente perché i lavoratori dipendenti sono quelli che in questi anni hanno pagato via via sempre più tasse
E basta pensare che quando si è introdotta la li contatta la tazza per i lavoratori autonomi avviene che i due lavoratori un autonome uno dipendente che hanno lo stesso reddito quello dipendente paga dieci punti in più di tasse di un lavoratore autonomo io mi permetto di dire che anche questo non è assolutamente sensate quindi va assolutamente assolutamente corretto però accanto al nucleo fiscale dobbiamo stare attenti anche a fare alcuni investimenti
Io non lascerei le risorse sull'istruzione sulla sanità
Ferme ai livelli di oggi perché si tratta di questioni essenziali nel rapporto coi cittadini quindi benissimo il cuneo fiscale ma lasciamoci qualche risorsa
Anche per sostenere le attività fondamentali dell'UE il far nel nostro paese io credo che queste siano onestamente le priorità poi conveniamo tutti
Che ci vuole una legge sulla rappresentanza una verifica di rappresentatività evitare i contratti privati e sul salario minimo dico solo una cosa salario minimo non deve andare a scapito della contrattazione collettiva
E quando si affronta il salario minimo bisogna porsi il problema
Che il salario minimo è solo una parte del costo del contratto
Perché il costo del contratto è fatto di salario ma il fatto di ferie fatto di diritti
E il fatto di organizzazione del lavoro di sicurezza cioè di tanti altri costi che non possono essere abrogati nella difesa unicamente del salario
Minimo perché e nella storia mia di sindacalista l'abbiamo fatto ogni volta lo fa ogni sindacalista quando si affronta un contratto di lavoro l'ultima cosa che si fa il salario
Perché prima si affrontano le questioni dei diritti e dei costi di relitti cioè la dignità del lavoro e per ultimo quello che avanza lo si dedica al salario perché è giusto così
Perché la dignità del lavoro è fatto di una giusta retribuzione ma anche di una giusta difesa di diritti fondamentali dei lavoratori
Quindi sarà il minimo va messo dentro questa cornice e non può servire a scardinare la contrattazione collettiva se no i lavoratori apparentemente tossico del si può ritenere che stiano meglio
In realtà stanno sostanzialmente peggio
Grazie
Vincenzo Paglia lei la scorsa settimana ha parlato nel rilanciare l'idea di una forte necessità di innovazione
Di un umanesimo sociale parlando di protezione sociale
è una bella parola ed è una bella è un bel concetto filosofico ancor più bello e quando lei lo ha legato fortemente richiamando appunto gli investimenti ha un grande piano verde degli Investimenti il famoso Green new deal e allora siamo il Paese in cui si muore per via delle alluvioni
Per via di temporali un po'più copiosi che distruggono Paesi distruggono centri siamo un Paese in cui gli eventi sismici hanno distrutto e messo in ginocchio tutto il centro Italia e non solo e allora penso che agisse importante anche provare
A riflettere a lungo in maniera importante suo appunto un grande piano degli investimenti verdi di messa in sicurezza del nostro territorio nel nostro Paese
E allora c'è qualche idea c'è qualche proposta che è stata avanzata anche oggi con il Presidente del Consiglio dei ministri
Sei adesso
Intanto mi fa piacere per questa discussione ed è qui si modifica già Bach si fa la legge sulla rappresentanza giustamente Gugliemo posto il tema e quindi ci siamo
Tra l'altro sulla rappresentanza comunico che domani mattina i tre segretari generali firmeranno la convenzione Collins sulla certificazione della rappresentanza in fatto molto importante che deriva dall'accordo
Il testo unico sulla rappresentanza ovviamente lo facciamo quel primo firmatario che Confindustria poi a seguire la convenzione a tutte le associazioni imprenditoriali poi arriverò perché io penso che la legge sulla rappresentanza ne sono un fatto sindacale
è un tema ormai di democrazia economica rispetto all'utilizzo dei contratti e come vengono utilizzati anche io penso un fatto di correttezza pubblica la rappresentanza è un fatto anche di correttezza pubblica ma arriviamo alla domanda
Insomma siamo di fronte a a alla vera novità
Io penso che ci sia una discussione molto importante anche in Europa stiamo attenti a quella discussione perché quella discussione del come si faranno a nuovo politiche economiche in Europa cambierà anche il nostro Paese
Questa storia di questo linguaggio per ricordate padroni a casa nostra
Ma padrona di casa nostra di cosa che ne siamo un Paese trasformatore non abbia materie prime abbiam bisogno quando facciamo un prodotto di consegnarlo agli altri la Germania avuto una un raffreddore ne prendiamo la polmonite
Siamo un mondo interconnesso
Se però abbiam bisogno di cambiare il modello di sviluppo che abbiamo conosciuto perché quel modello non è più sostenibile ambientalmente è inutile che ci giriamo atto questa è la vera novità
Culturale e e andare verso l'ambiente bisogna tenere insieme lavoro ampia sviluppo e ambiente i tre pezzi mantenuti ICM perché non c'è ambiente senza lavoro non c'è lavoro senza sviluppo
E non c'è lavoro e sviluppo che modo se non sa in traiettoria sulla modifica dall'ambiente questi tre pezzi ma sempre tenuti insieme cosa sta avvenendo
Almeno anche l'elaborazione che stiamo facendo noi
Intanto abbiamo un problema che ci sono alcune catene del valore che stanno cambiando informa radicale
In forma radicale
Faccio un esempio
Io penso che il tema del come governeremmo il cambiamento nel settore immergersi si farà la differenza anche delle filiere produttive che piangono Sciuto fino ad oggi
C'è uno spostamento inedito
Noi dobbiamo uscire da questi idea degli idrocarburi e passare alla governo di una fase di transizione che porta poi a un Energia sostenibile
Dire questo cambiano le filiere manifatturiere ma cambia veramente tutti perché quella è un'operazione trasversale
Ero l'altro giorno alla Fiera Francoforte dell'A otto o dire una casa come la Mercedes su ventisei modelli ventuno gli ha presentati tra i leader di elettrici
E però per fare l'auto moto e Velletri che sta facendo investimenti notevolissimi la vostra che investa la venticinque miliardi ma vi Tondato due match orche ticket tira su petrolio la Total e la Shell han deciso di fare venticinque miliardi Investimenti conche Listen facendo mi sta facendo con la Toyota la Mitsubishi sull'idrogeno
Lei mi sta facendo un grande investimento solito l'oceano
Lei nella ormai ha cambiato pelle dal punto di vista dalla sua missione industriale sta facendo un'operazione dove il più grande ormai asset di investimento e sulle rinnovabili
Abbiamo problema però che tutti questi investimenti son fuori dal nostro Paese
Son fuori dal nostro Paese
Se noi non riusciamo a prendere quelle filiere rimetterle dentro al nostro paese e questi grandi soggetti
E niente che sono soggetti mondo ma che sono
Un patrimonio per il nostro paese se non iniziamo ad avere un'idea di politica industriale dove i soggetti che hanno la forza anche economica per fare questa operazione li mettiamo e facciamo economia di scala su queste filiere guardate che rischio che fra dieci anni non ci troviamo un paese conto terzista popolo a disposizione degli altri
Dove si compete nel modo classico
Che siccome non svaluta la moneta svaluta un lavoro Spalletti diritti e quando sono lì siamo scavalcati anche nella rappresentanza perché c'è una bolla
Di lavoro povero
Che si sta allargando e in quella bolla il problema del nostro Paese
O con la bolla la sgonfia amo gli diamo la dignità l'umanesimo non c'è più l'umanesimo in quella bolla non lasciamo l'umanesimo solo al Papa la cultura progressista deve tenere insieme umanesimo e sviluppo
E in quella bolla oggi cosa sta avvenendo che lì dentro pur di lavorare ai giovani e non giovani
Pur di lavorare son disponibili a tutto perché il lavoro non è più un'identità del mio futuro non è più la garanzia si lavora e sia poveri e lì dentro per aprendo qualsiasi lavoro e lì dentro cosa avviene
Che è una centrifuga di rabbia senza precedenti
E quando c'è quella rabbia scavalca anche la rappresentanza sindacale scavalca la rappresentanza politica scavalca la rappresentanza istituzionale
E non hai più un'idea di partecipazione collettiva al Paese diventa un problema non solo di umanesimo di democrazia e a quel punto quando hai quella rabbia a quel lavoratore una chi poi Di Resta in moderato che arriva quello a una rabbia che dice sia più contro quello lattante mio norma quello lì ma domani è quello là purché sia contro
E quindi il come noi andiamo ricucire questo Paese dal punto di vista dell'idea del modello di sviluppo di che lavoro vogliamo la scommessa di questo governo
La discussione a zero
O noi lì diamo una nuova risposta e siamo in grado di sgonfiare con la bolla anzi io penso che bisogna ricostruire anche un ceto medio del lavoro che sta franando va ricostruito e va ricostruito su quelle filiere innovative
Dire Automotive vuol dire uno dei settori strategici dire logistica vuol dire uno del settore strategico diciamo un Paese gomma centri tra scoppi io che sta facendo scoppiare le città le strade noi abbiam bisogno che spostare quegli assi e spostarli sulla filiera ambientale dire binari vuol dire una cosa giusta
E fare investimenti sui binari spostare dal gomma cento cosce denari vuol dire una cosa giusta vuol dire vedere il nostro Paese come è fatto il nostro Paese
è fatto così sì io lo guardo da dove
C'era il capitano una come lo chiama sì io guardo dalle Alpi da da quelle vallate riguardo al mio paese cosa vedo un Paese che entra nel mare un pontile naturale
Di qui oltre il Reno di qui l'Adriatico e quella è la storia del mio paese lì in fondo vedo tutti i porti vedo Gioia Tauro dei donatori vedo ancora vedo augusta vedo tutti quei porti che sono la storia del nostro Paese
E là in fondo si sta muovendo un mondo come vi ho detto prima c'è il canale di Suez hanno raddoppiato quando dite
O si dice in questo Paese stanno arrivando i cinesi son già qua
Son già qua
Perché questo Paese ha già venduto il trentacinque per cento di Cassa depositi e prestiti reti
E se io non ho più l'autonomia delle mie reti in questo Paese che non ho l'autonomia delle dei figli dei binari dei tubi dei porti
E la consegno la consegna agli altri è evidente che il Paese sta progettando mentre i Metelli c'è la più grande possibilità dire porte Gioia Tauro il più grande retroporto d'Europa apre la possibilità liti grave lavoro per i giovani
Mentre invece per la sta avvenendo che quella via della seta per dirvi modalità di sviluppo io sto seguendo i porti qui abbiamo Guglielmo che sa cosa vuol dire i porti sono vuol vedere lo sviluppo in paese guardi indicatori dei porti
I cinesi sono Rivalta vado lo sa anche Lusetti han preso al porto di Vado l'han preso tutto
Perché lì ci sono i fondali
Hanno assunto quattrocento persone segretario della Kama lavoro di Savona Merisio non capisco più niente continua a far dell'assunzione
Apre con i contratti dirigenti all'avanguardia quelli sulla programmazione ci San fare son comunisti la San fare la programmazione hanno un problema poi sui diritti a casa loro ma la programmazione Asafa Tankian preso al porto di Vado
Perché allora anche a Pito che lei l'investimento con il Terzo Valico arrivano a Rotterdam al posto di passare a Tangeri risparmiano sette giorni di navigazione
E quindi Vanoli e stanno già discutendo il porto di Trieste perché lei vanno alla Mitteleuropa
E io li ho un mondo che si muove io voglio recuperare un'autonomia del mio Paese nonché non discute coi cinesi con gli inglesi con chi volete voi ma chi ha un'idea di sviluppo del Paese perché rare lavoro
Altrimenti noi stiamo guardare che al sud i giovani se ne vanno li consegniamo la Merkel
Laureati quell'intelligenza qualità e non se ne vanno perché hanno condizioni migliori
E se noi non teniamo lì questi ragazzi dell'era digitale le nostre filiere innovative non le facciamo più
Perché se perdiamo quelle conoscenze diventa un bel problema
Queste la discussione
Per creare lavoro tra umanesimo e sviluppo il tema ambientale una nuovi idea del come io penso il mio Paese la finanza tra l'altro si sta spostando lì perché ha capito che lì c'è il nuovo business anche la finanza da va guardata
Perché lì dove fanno gli investimenti al nuovo bisogno ci sei o sei fuori
E devo dire che
Se parliamo dell'era digitale un Paese
Che non ha l'autonomia dalla sua fibra ottica cinque G uno dice fa l'industria quattro punto zero non è come la facciamo in USA quattro punto zero se non arriva la fibra nelle nelle zone industriali se non arriva dentro le case non lo fai
Impresa quattro punto zero se non arriva al digitale
E io li lo dico
Una dell'operazione che dobbiamo fare prendere ti No Pain Faber e dire adesso basta bisogna mettersi d'accordo perché la fibra deve arrivare in questo Paese
E bisogna fare un grande Dry perché si è in grado di leggere il Paese sulle grandi dorsali per fare investimenti
Così come ad esempio abbiamo fatto con Cassa depositi e presti ottimo per azione nel salvare il progetto edilizio che abbiamo salvato le grandi imprese edili
Perché senza quelle competenze quali ingegneria i cantieri non partono
Se va a ramengo Astaldi se va a ramengo Channel cinque lei ha in mano tutti grandi vuol dire appalti se io non le metti insicurezza dal punto di vista del lavoro poi chi dovrà pagare pagherà ma dal punto di vista lavoro il nostro Paese non parte
E potrei continuare rispetto vuol dire cosa vuol dire politica industriale e umanesimo e per fare quello abbiamo bisogno di un lavoro dignitoso l'altra cosa che abbiam detto a Conte
Gli abbiam detto che deve modificare quella legge sugli appalti
Perché quella fa macelleria sociale
Ma anche adesso Lusetti no perché su questa cosa qui appena detto l'ho detto a Confindustria anche ma fatte sempre solo il terrore ma possibile che non capite mai
Che se fino a cinque milioni di euro gli appalti che sono l'ottanta per cento in questo Paese andiamo al massimo ribasso non li prende l'imprenditore serio che paga le tasse i contratti li prendono i farabutti mafiose opporsi e se io i soldi pubblici riconsegno quelli lì in più non ho la causa sociale perdo anche lavoro quel lavoratore cosa diventa
Questa la nuova discussione e dire legge sulla rappresentanza Terna vuol dire fare un investimento nata monca se in questo Paese non ha una fisima della CGIL
E voglio tenerle qui libero con CISL UIL che abbiamo anche valutazione diverso ci mancherebbe la tenuta unitaria da insomma il nostro patrimonio
E però il fatto che lo dica Lusetti è chiaro perché io non posso avere una competizione giusta cono ottocentoquarantotto contratti
Di gente che rappresenti i parenti
Si fanno un sindacato di comodo un'associazione di Como non si siedono qui a fianco io faccio un contratto nazionale e loro guardano al mio contratto ne fanno un altro al trenta per cento in meno non rappresentano nessuno ma un fatto di democrazia
Per l'impresa è per noi i lavoratori votano si scelgono il sindacato e quel sindacato Ascea maggioranza quando firma l'accordo ha il diritto di metterci la faccia
Questa si chiama democrazia non solo legge sulla rappresentanza un fatto di grande novità la legge sulla rappresentanza tu sai Guglielmo che risolva la fonte anche il problema del salario minimo
Perché sì ho fatto il contratto è Al Gore una grande rivoluzione quando ha fatto quel contratto vale per tutti i lavoratori e se non lo rispetto a quel punto c'è ovviamente
Il fatto che o Riva sindacato in vertenza sui contratti possono arrivare anche i carabinieri come è giusto che sia in una concorrenza sleale quando ci sono i mezzi i diritti della gente che lavora
Ecco la nuova traiettoria o penso politica e su cui la CGIL ovviamente molto attenta a questo governo e io so che la gente iscritta alla CGIL che lavora su questo governo ha un'aspettativa un consenso un'aspettativa
Se c'è merito noi aiutiamo sì aiutiamo si possono fare cose giuste
E il però i primi cento giorni i tratto dei primi cento giorni faranno la differenza per la discussione politica anche nostra nel rapporto con la nostra gente attenzione al tratto dei primi cento giorni di merito grazie
Quindi un Paese che vuole tornare a farcela però deve essere anche in grado di colmare diciamo le divergenze profonde che ci sono ad esempio fra il nord e il sud del nostro paese allora
Io Enzo Mariah voglio chiedere quali politiche per il Mezzogiorno per colmare tutti quei divari che avete citato prima
Non esistono soluzioni specifiche per il Mezzogiorno occorre una politica sicuramente lungimirante
Si parlava di infrastrutturazione del territorio se noi immaginiamo Allo sblocca cantieri che uno dei provvedimenti che ha caratterizzato il precedente governo ci rendiamo conto che invece di incentivare il l'infrastrutturazione del territorio italiano non l'abbiamo di fatto bloccato del tutto
E quindi l'infrastrutturazione del territorio sicuramente favorisce nelle versanti anche rispetto all'Europa il il Mezzogiorno d'Italia in un contesto più ampio
Per favorire le politiche del mezzogiorno sicuramente immagino e colgo sempre quest'occasione perché oppone agli esponenti del governo
Che noi dobbiamo essere serie fare le persone corrette per esempio sull'autonomia differenziata l'autonomia differenziata
Deve diventare un'opportunità per questo Paese perché non ci dimentichiamo le che le competenze tra stato regioni sono un problema
Ma se lo affrontiamo però con la visione del capitano che guardava alle altri come diceva con la prima
E è chiaro che una visione che Mina e distrugge l'unità d'Italia e non è accettabile non è possibile sostenere se invece una sfida per rendere anche a dalle parti delle regioni soprattutto delle regioni del Sud la sfida dell'efficienza per andare avanti sull'economia
Noi su un tavolo nazionale dobbiamo mettere in campo la strategia per dare anche maggiori responsabilità alle regioni con un'ottica di solidarietà con resto delle regioni d'Italia e soltanto in questi termini non riusciamo ad andare avanti e possiamo andare avanti
Anche perché guardati i problemi del Sud comincia a non essere più soltanto i problemi del Sud quindi su diventa ed è ritornata ad essere in maniera incredibile un problema nazionale
I problemi della sanità della delle regioni del Sud di cominciano a diventare sempre di più problemi della sanità nazionale perché ovviamente le concessioni e le liste di attesa cominciano a registrarsi anche nelle regioni del Nord dove la sanità funziona meglio allora c'è bisogno di una rivisitazione anche di un accordo nuova livello governativo su quelle che sono le competenze però attenzione a non fare andare l'Italia a due velocità perché questo sarebbe un grande errore e cominciamo e ritorniamo a per
Pensare al sud non come ha la palla dell'Italia la palla al piede dell'Italia ma come ad un territorio nel quale ne abbiamo le più grandi opportunità ai più grandi valori attrattori
Vi faccio un esempio uno degli errori delle propria si è parlato di politica industriale nove sul futuro dobbiamo creare speranza Roberto tu parli sempre di diseguaglianze dobbiamo intervenire questo Paese nel quale forse per la prima volta questa generazione la generazione dei giovani quarta al presente e al futuro con meno esperienza meno entusiasmo rispetto alle generazioni precedenti ce lo diciamo spesso in politica
E la prima volta che si guarda al padre dicendo la tua generazione viva meglio della media
E quindi non c'è speranza e non c'è fiducia sul futuro allora quali sono le leve sulle quali noi possiamo muovere certamente l'industria
Però c'è un elemento un settore che il terziario avanzato che non è stato mai affrontato con serietà delle politiche dalle politiche nazionali un termine su tutti
Matera due mila diciannove capitale della cultura europea
Beh devo dire non voi tra poco cominceremo a tirare delle somme che certamente non ci sono
Positive o quantomeno noi dovremo dire che sono delle somme inferiori a quelle che erano le prospettive di crescita e di sviluppo che non potevamo fare
Ma si è lavorato per fare ragionamenti su macroregioni e macro aree
Si è messa in condizione la Campania e le altre regioni d'Italia di sviluppare e valorizzare l'esperienza e la venuti in Italia a Matera perché capitale della cultura europea norme faremo la fine
Questo per essere uniti in Italia e non essere propendere per l'uno per l'altro
Di Expo due mila quindici
Anche quello è stato una straordinaria occasione che non abbiamo valorizzato fino in fondo
E il terziario avanzato guardate diventa lo strumento nel quale il turismo la valorizzazione culturale diventa un altro filone sul quale noi dobbiamo creare il futuro e il lavoro delle giovani generazioni per i prossimi decenni
Ma le politiche per essere adeguati vanno sviluppate oggi la politica di formazione di Oriente Haring sulle università sulle scuole sono necessarie farle oggi per avere i risultati nei prossimi anni
E basta con le politiche dei fondi di finanziamenti a pioggia dalla parcella Zé parcellizzazione anche dell'opera infrastrutturale dei territori così non paghiamo più noi siamo a dieci anni dall'Europa venti venti
Fra un anno scade l'Europa venti venti avremmo dovuto portare almeno al sessantasette per cento l'occupazione nel nostro paese questo non è avvenuto siamo a pochi mesi e noi siamo di gran lunga lontani da quest'opera ma è chiaro che se noi i finanziamenti europei gestiamo male a livello regionale male a livello di macro aree non c'è sinergia hanno sviluppiamo il turismo
Non facciamo quello che per esempio di un caso una best practice che vi dico alla quale noi dobbiamo tendere
Anche come Suter come politiche per il Sud l'Andalusia una straordinaria regione a sud della Spagna che io porto spesso ad esempio come regione che è riuscita a valorizzare attraverso i finanziamenti europei
Un nuovo programma di sviluppo lungimirante di occupazioni di recupero territoriale di difesa del territorio di turismo di valorizzazione e beni culturali finanche inventandosi dal nulla
Dal nulla gli attrattori culturali e turistici
E noi che abbiamo attrattori culturali attrattori turistici in tutta Italia su una versante che attraversata dalla Ferrovie dello Stato
Dal dai binari dall'alta velocità che oggi arriva a Salerno Malabar deve scendere questa la sfida fino a Reggio Calabria fino alla fine
Perché così vinciamo la sfida di Matera ne abbiamo quest'opportunità allora infrastrutturazione del territorio e lungimiranza utilizzazione dei fondi che consentono di fare quello che hanno fatto in Andalusia
Venti anni fa venticinque anni fa era una regione inesistente dal punto vista turistico oggi è la prima regione di Oropa in termini di capacità di attrazioni turistiche e di valorizzazione del territorio cosa è servito
In Andalusia
Una politica lungimirante un gruppo dirigente che guardava non al titolo su del giornale il giorno dopo
Ma guardava come avviene in Cina quello che si deve fare fra vent'anni fa trent'anni e gli obiettivi che ne dobbiamo realizzare se ne facciamo questo forse racconteremo da qui a poco l'espansione sia dei posti di lavoro del lavoro
Un anche innalzamento del dell'occasione dell'opportunità che noi abbiamo è sicuramente anche una riprese un riscatto del sud
Dove ricordiamoci bene noi siamo consapevoli che esiste
Una cosa che nessuno ci può copiare rubare che il capitale umano sul quale io credo che la politica nuova che deve investire debba investire attraverso la formazione e non voglio sentire più la di di Fincantieri che dice che non c'è una politica che orienta forma i giovani nelle direzioni giuste dell'offerta di lavoro cacce ne abbiamo offerte di lavoro parlava di tre mila cinque mila posti che gli servono nei prossimi anni e non ci sono carpentieri
Formati per fare quel lavoro e addirittura i giovani fan preferiscono fare i writer piuttosto che informarsi studiare approfondire questo ahimè non è colpa dei giovani non è colpa del loro se noi non gli abbiamo dato speranza sono gli abbiamo dato sfiducia sopra e sfiducia e soprattutto se non abbiamo rintanato le politiche di governo e le politiche regionali nella direzione giusta che è fatta di innovazione di modernizzazione della nostra offerta di lavoro
Grazie Mauro Lusetti prima ha parlato innanzitutto di vedere anche tutto il sistema degli appalti citato passando dicendo che l'avrebbe ripreso nel secondo passaggio tutta la questione dell'autonomia differenziate aggiungo io anche la questione dei migranti
Che è una questione sulla quale è stato prodotto tanto consenso nello scorso
Governo e penso che sia giusto anche a vere il diritto di replica di una brutta storia raccontata male da un governo che non è stato all'altezza di risolvere una questione globale penso
Sì provò
Andrà a rispondere partendo però da una considerazione che voglio fare sul tema delle costruzioni
Una delle almeno del delle cose che nel programma annunciato dal nuovo governo a noi cooperatore piaciuta molto è questo tema della sostenibilità quindi di una
Economia che deve essere riposizionata eri orientata in un contesto di sostenibilità che non è il solo sostenibilità ambientale certo questa
E quella più immediata ma anche una sostenibilità di tipo sociale sappiamo che stiamo entrando siamo già entrati in un mondo fortemente condizionato dalla digitalizzazione sappiamo anche che la diffida innovazione tecnologica nel lungo periodo nel medio periodo creerà nuovi posti di lavoro ma nell'immediato creerà nuove fratture ci saranno coloro che ha avranno gli strumenti culturali per riconvertirsi per adattarsi al nuovo mondo digitale e coloro che non riusciranno noi bisogna che stiamo attenti perché lì c'è un pezzo di insostenibilità dal punto di vista sociale
Che viene prodotto e procurato dalle
Dall'innovazione tecnologica dobbiamo
Come dire
Demonizzare la per la morte di Ono gli sviluppi ma dobbiamo avere questa capacità di gestire le fasi intermedie perché diversamente
Ci sono pezzi della società che rimangono indietro e che producono Polito i fenomeni di rabbia che venivano ricordati prima bene questo tema della sostenibilità si deve accompagnare anche come elemento per una definizione di una politica industriale
Non possiamo più pensare di rilanciare un settore che è chiave come quello delle costruzioni Attraverso la progettazione delle di quartiere di abitazioni
C'è un grande tema di riconversione del patrimonio edilizio c'è un grande tema di rigenerazione urbana delle periferie delle grandi città Roma ne sa qualche cosa mai così Milano e così Napoli così Torino
C'è un grande tema da questo punto di vista di messa in sicurezza del territorio non possiamo prevedere di affetti cella il l'avverarsi dei grandi fenomeni di tipo meteorologico le alluvioni o i terremoti ma possiamo organizzare la società per attenuare gli effetti disastrosi che questi hanno sul nostro patrimonio sulle vite umane delle persone
In questo contesto è evidente che le grandi imprese hanno un ruolo importante a livello nazionale e a livello internazionale ed è per questo che l'operazione fatta o che si sta facendo sulla bastati un'operazione positiva
Attenti però è
Perché in questo Paese avere solo un grande gruppo industriale perché è questo su cui ci si concentra anche conta Naro pubblico con molto danaro pubblico diventerà un problema se rimane così
Questo Paese e ha perso non cinquecento ma tra l'indotto quasi ottocento mila persone in questo settore va in una qualche misura ibridi pescatori direbbero Papas Turato va creato una nuova i infrastruttura di medio medio piccole imprese che letteralmente sparita non sono state bruciate dalla crisi solo le grandi imprese private e cooperative
Ma c'è tutto un tessuto di imprese che letteralmente sparito una capacità una conoscenza uno a un mestiere che è andato disperso
Se noi ci concentriamo solo sulla star bene facciamo un errore tragico sapete perché perché a proposito di appalti poi queste imprese grandi hanno bisogno di essere alimentate
E non vorrei che finisse che tutti i grandi appalti vanno all'Astaldi perché questo è necessario tenerle in piedi abbiamo bisogno di avere un idea di piano di sviluppo industriale che abbia come riferimento la sostenibilità ambientale ma non solo e all'interno di questo una capacità di investimento che metta nelle condizioni un pluralismo democratico dico io Dean prese per mettere in condizione di concorrere e qui veniamo al tema degli appalti ora
Colla parla di umanesimo lo Trullo lo traduco
In un altro in un altro modo io noi siamo contro una società al massimo ribasso
Una società al massimo ribasso e attenzione quando si dice così non si dice o non si ha come riferimento tecnicamente solo gli appalti
A al massimo ribasso che sono stati eliminati dal nuovo Codice ma che noi abbiamo fatto un osservatorio rientrano dalla finestra ciò che
è uscito dalla porta perché con tutta una serie di clausole di miglior favore per l'assegnazione degli appalti i contratti pirata più del trenta per cento degli appalti hanno clausole di massimo ribasso
Bene bisogna stare attenti su questa qui a vere
Una riflessione su un fatto che ognuno di noi
Al tempo stesso è quando consumatore o cliente di un servizio colui che pretende di avere il servizio al più basso prego presto possibile
Al tempo stesso dall'altra parte però c'è un lavoratore a volte lo stesso cliente lo stesso utilizzatore del servizio che quel servizio appunto perché viene
Che richiesto al massimo ribasso lo eroga avendo un abbassamento dei propri diritti e le proprie condizioni di lavoro
C'è un tema culturale di grandissima dimensione che riferito a questo elemento è questa dimensione di una società che non può essere al massimo ribasso
E allora ha ragione con la Vincenzo quando dice che il tema della rappresentanza non è un tema esclusivamente di natura sindacale che riguarda il lavoratore che riguarda le imprese
è un grande elemento di democrazia per un buon funzionamento e per avere la capacità anche di affermare certe questioni che riguardano
Is i diritti delle persone i salari la capacità di questa di questa società di avere una visione di se stessa che non sia proprio tutta low-cost
Su tutti i livelli e dappertutto quindi su questo versante all'interno di questa valutazione di una lotta dura senza quartiere sul tema della di una società al massimo ribasso si inseriscono due questioni
Ora questa società nu moderna ci pone delle fratture sociali che sono profondamente diverso rispetto a quelle del secolo scorso dove c'erano le contrapposizioni tra ricchi e poveri tra operai e padroni
Quale dei due fratture principali su cui si innescano anche delle questioni natura politica sono quelle tra il popolo lei vite tra il nord e il sud tra gli italiani e gli stranieri queste sono le nuove fratture all'interno della quale il capitano
Capitano comandante
Lui si è inserito con una capacità enorme di comunicazione di inserire e di
E di consenso dichiarazione del consenso ora quando parliamo di migranti o quando parliamo di autonomia differenziata
Ecco noi bisogna che abbiamo questa consapevolezza che oltre il quasi l'ottanta per cento dei nostri concittadini
Ognuno di noi può avere l'opinione che vuole delle indagini
Demoscopiche o delle indagini
Di tipo sociologico ma di fatto oggi più di un istituto cita questa indicazione che quasi l'ottanta per cento dei nostri concittadini e quindi probabilmente anche qualcheduno tra di voi
Presenti questa sera sono d'accordo con la politica dei porti chiusi
Allora o noi riusciamo attenere insieme sicurezza e solidarietà
Oppure questa vicenda noi non la porteremo a casa e ne saremo travolti abbiamo il bisogno e la necessità di conciliare un tema di sicurezza
Con un tema di solidarietà che non si può tramutare nella gestione dei porti chiusi non lo possiamo affrontare esclusivamente a casa nostra diventa fondamentale che l'Europa si faccia carico del problema perché essendo noi
Come si diceva
Un porto naturale verso i Paesi
Del Nordafrica siamo anche il primo paese d'approdo per
Centinaia di migliaia di disgraziati che peraltro non entrano solo dai porti ma entrano in tutti i modi possibili con permessi turistici che poi scaduti diventano clandestini con i barchini
Dalle frontiere
Dall'Est Europa e quindi le entrate no non sono soli porti porto un elemento simbolico bene da questo punto di vista noi anche come cooperazione abbiamo un un ruolo è una responsabilità enorme se noi facessimo una serata di mano se chiedendo con la politica d'accoglienza da chi viene fatta tutti immagino diciate o dirette o direste
Dalle cooperative pagate il mondo cooperativo
Accoglie tre migranti su dieci che mettono il piede sul territorio italiano gli altri sette
Organizzazioni cattoliche Onlus
Società private
Cooperative false qua durò da fuori da qualsiasi controllo e se è vero che ogni nelle impresa i controlli avevo fatto una volta di vent'anni capirete qua quante volte noi voglio dire che chiediamo a gran voce abbiamo sempre chiesto di essere controllati ma non veniva nessuno
Non è mai venuto nessuno a controllare le condizioni nelle quali le nostre cooperative
Agivano interni sul tema dell'accoglienza e quindi da questo punto di vista noi non possiamo pensare che una politica dell'accoglienza che non può non essere fatta si limiti a grattare la pancia alla al al sentimento Mina ante dei nostri concittadini ma deve assumersi una grandissima responsabilità grasse giocati in un contesto europeo e in questo Paese con mettendo insieme sicurezza solidarietà sicurezza vuol dire che ci sono molti clandestini questo Paese
E quindi voglio dire dobbiamo affrontarlo io lo so che è un elemento complicato complesso difficile ma se non lo affrontiamo saremo travolti da questo punto su questo versante non riusciremo a sfondare un tema di questa natura
Esattamente come sulla questione della
Autonomia differenziata
Non cito altri cito il mondo cooperativo
E credo che
Se tanto mi dà tanto e così da tante parti del mondo
Della rappresentanza dei lavoratori
Del in prese e dei partiti ora un cittadino del Veneto e della della Lombardia è per l'autonomia totale assoluta
Un cittadino un cooperatore più che voglio dire un cooperatore della Puglia o della Sicilia dice è un disastro perché mette a repentaglio l'unità nazionale
Bene
Noi bisogna che troverà un equilibrio e perché tra questi opposti soprattutto chi ha una dimensione nazionale che ha una visione nazionale che ha una presenza nazionale rischia di esserne travolto io credo che su questo versante
I un concetto di autonomia che valorizzi i territori che venga utilizzato per ridurre le differenze anche tra nord e sud che me dia risposte anche a una naturale e normale
Richiesta dei cittadini sia un elemento dal quale noi non possiamo prescindere in termini di confronto
E dimessa in discussione di alcune politiche perché anche qua questo Paese non è che si spaccherà se noi diamo
Più autonomia o meno autonomia certe regioni per tanti fattori è già diviso parliamo già d'Italia è diverso
Parliamo di etica e il problema è quello di come noi riusciamo a ricompattare la comunità di come noi riusciamo a creare situazione dove queste fratture si ricompongono
Ecco io credo che lei un po'senza pensare di farsi carico totalmente questo il Paese ma un contributo forte della cooperazione nel ridurre queste queste fratture io credo ci sia c'è un computer una responsabilità che ci dobbiamo sentire
Noi siamo una comunità abbiamo centotrenta anni di storia ci sono più di dodici milioni di soci le imprese un'organizzazione distribuite a livello nazionale questa dimensione un un sistema valoriale che è coerente con un tema di solidarietà che è coerente con con la valorizzazione delle persone deve essere messo a disposizione del paese assieme ad altri per ricucire queste fratture
L'umanesimo a cui faceva riferimento con la non lo traduciamo così siamo una comunità che vuole essere
Messa alla prova che si vuole mettere alla prova in mezzo a quelle fratture con i nostri valori e con le nostre capacità anche di organizzare lavoro
Assieme a capitale grazie
Guglielmo Epifani l'ultima domanda tu che oltre ad essere un uomo molto impegnato in politica sei un tifoso dell'Inter la domanda quindi spontanea all'interno
E primo in classifica e Renzi è uscito dal Pd
Sono belle giornate aperte
Nessuno è perfetto
Volevo volevo fare solo una osservazione
Perché riflettevo alle cose che i nostri ospiti hanno detto e insieme a tante altre occasioni ho sempre pensato
Che la forza
Dei soggetti di rappresentanza sociale o politici che viene da una cultura progressista
Ha dentro di sé ovviamente naturalmente
Una tendenza ad affrontare i problemi le difficoltà le contraddizioni del mondo contemporaneo e del nostro Paese
Provando a costruire un progetto un programma un'idea che fondato su valori e su proposte
Fosse in condizione di non lasciare indietro nessuno e di includere in un gioco democratico leale tutti i soggetti in fondo quello che diceva con la sulle infrastrutture
Cioè di un Paese che trasforma quindi non può chiudere il porgere frontiere perché diventerebbe immediatamente più povero
è un discorso che parla tutti parla l'impresa che esporta parla lavoratori dell'impresa che esporta parla gli interessi del Paese agli interessi più generale
Le cose sulla cooperazione che abbiamo ascoltato quando lo sentì ci dice che ci sono dodici milioni
Di soci delle cooperative vuol dire che il venti per cento dei cittadini italiani il socio di una cooperativa e quindi a suo modo come dire fa parte di un progetto di una intesa
E di un ruolo pubblico anche quando svolge un interesse privato
Le questioni sulla mezzogiorno sull'autonomia differenziata
Che sono esattamente così come venivano di scritti da una parte a una domanda forte di autogoverno
E dall'altra però il fatto che quando tu mi dici ognuno padrone a casa sua mi devi anche dire se il cittadino di quella casa attua
Ha gli stessi diritti del cittadino di un'altra casa tua perché se non mi dice questa cosa l'auto-governo diventa solo chiusura diciamo così
Egoistica
Ma allora perché ed è questa la domanda che io mi faccio ormai da tempo
Quello che appare a meno voglio parlare di nessuno chiaro
E cioè il fatto che questi problemi vanno affrontati con questo modo con questi strumenti con queste analisi con questi valori con queste proposte d'assieme
Poi ci troviamo di fronte una propaganda prevalentemente populistica che invece vince esattamente con le parole d'ordine e contraria
Quello che noi vogliamo unire dall'altra parte viene diviso
Quello che noi vogliamo tenere assieme dall'altra parte viene contava le contraddetto
Quello che noi vogliamo vale far valere per tutti lì viene fatto valere solo per pochi quello che per loro una società aperta lì diventa una società chiusa oggi quelle parole d'ordine sembrano dare più risposte a questa situazione di spaesamento di paura di difficoltà di impoverimento che la nostra società sta vivendo
E allora siccome questo è il problema perché se no non capiremmo le difficoltà la risposta non sta tanto nella discussione tra di noi
Perché possiamo cambiare un accento possiamo cambiare un tema possiamo capo cambiare una sensibilità un punto di vista ma noi ci ritroviamo perché il linguaggio è lo stesso
Il problema è come il nostro linguaggio possa diventare credibile per quelli che sono sotto una Effetto di spaesamento che cercano risposte a cui altri danno risposte sbagliate
E allora da questo punto di vista non c'è niente da fare
Bisogna Veron sopra più di responsabilità pubblico
Un sovrappiù di come dire di di generosità politica
Che ci mette in condizione di incominciare a dare con l'dei nostri metodi le nostre parole d'ordine dei nostri progetti le nostre priorità
Risposta una parte di coloro che non riescono a trovare altra risposta se non nella predicazione del capitano del Salvini disco
Questa era la sfida che abbiamo di fronte a noi e questo interroganti e la politica
Perché sennò non so sino in condizione il giro di cento giorni nel giro di qualche mese a partire dalla legge di stabilità di cominciare a dire a una parte del nostro Paese come vedi
Cominciamo ad affrontare i temi che tu poni le difficoltà che tua i e tu puoi avere di nuovo fiducia nell'azione della del lavoro pubblico e di questa forma di progettazione
Noi questa battaglia corriamo il rischio di perderla e la cosa che mi preoccupa non è che perde solo una battaglia e il tempo corre il rischio di pagarla in termini di una caduta dell'idea democratica di partecipazione e di fiducia nelle nostre istituzioni può essere un rischio mortale che abbiamo di fronte a noi allora
Ritorno anche alla tua domanda se questa è la sfida
Ma posso essere io come dire trovare una logica in quello che fa Renzi in queste ore in questi giorni
Posso io trovare un senso che aiuta a questo progetto
Io penso invece che quella sia una cattiva politica perché mette l'interesse di uno di fronte a questo ruolo di reggere l'azione della funzione pubblica e di generosità politica che bisogna mettere a disposizione del Paese
Se si crede in questa battaglia il questa sfida
Questo è quello che io penso che questo è il tema che avremo di fronte nei prossimi giorni nelle prossime settimane
Grazie grazie ai nostri ospiti grazie a Mauro Lusetti Guglielmo Epifani Vincenzo accoglienza Omara io io mi permetto permetta di ricordarvi un altro dibattito una presentazione di un libro che ci sarà fra trenta minuti dal titolo I demoni di Salvini
è un libro scritto da Claudio Gatti sarà con l'autore saranno con l'autore Federico contea Gianfranco Pagliarulo e Simone Oggioni ricordo anche l'appuntamento di domani Sempre qua alle ore diciotto
L'iniziativa con il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe contea che dialogheranno insieme a Loredana De Petris Federico Fornaro alle ore diciotto grazie