Roma 2030. Idee per Roma

No ma due mila trenta ideale per Roma alla il dottor Tagliavanti di commercio di Roma
Signor Presidente della Repubblica
Onorevole sindacale
Autorità gentile signore cari amici
E con grande rispetto che mi rivolgo al Presidente della Repubblica per esprimere la nostra vivissima riconoscenza per averci voluto onorare della sua autorevole presenza
è la prima volta che la più alta autorità della Repubblica varca la soglia di una Camera di Commercio
Signor presidente sappiamo quanto il suo operato sia sempre stato contraddistinto da una costante sollecitudine volta a garantire il libero sviluppo dell'impresa e della sua funzione imprescindibile di creare prosperità e lavoro
E abbiamo apprezzato la determinazione con la quale a più riprese ha voluto sottolineare il ruolo fondamentale dei corpi intermedi
Per la vita democratica richiamando al contempo l'attenzione sulla necessità di valorizzarli
Una necessità sulla quale non possiamo che essere d'accordo
L'associazionismo e la linfa vitale di una società che voglia essere compiutamente liberale
Le tante reti che innervano il tessuto sociale ed economico del nostro Paese rappresentano la sua grande forza
Pensiamo alle associazioni della rappresentanza imprenditoriale alle associazioni dei cittadini al volontariato all'associazionismo religioso
E le Camere di commercio sono precisamente il luogo in cui le associazioni economiche esprimendo il loro senso di responsabilità nel governo della cosa pubblica
Si tratta di rappresentanti delle associazioni imprenditoriali sindacali e dei consumatori degli ordini professionali
Che ogni giorno si pongono al servizio della comunità economica nel territorio per intercettare dare risposte alle sue necessità con azioni mirate e concrete
Per questo motivo il sistema delle Camera di Commercio è tuttora una grande risorsa per il Paese
Mi permetta dunque signor Presidente di porgerle insieme al mio il saluto più sentito
Di tutti i nostri consiglieri e di tutti i presidenti del mondo associativo dei nostri dipendenti e dei nostri collaboratori
Le siamo tutti grati per aver voluto accogliere il nostro invito a questa iniziativa che volge lo sguardo al futuro della città di Roma
La sua presenza qui oggi in questa sala che appartiene a uno dei monumenti più straordinari della Roma antica riveste un grande valore
Ci conferma infatti la validità della nostra convinzione che la città di Roma appartiene a tutti gli italiani non solo hanno i romani che pure ci pregiamo dividerci e lavorarci
Il futuro della capitale è il futuro
Dell'intero Paese
Un legame che fu chiaro fin dall'inizio Giuseppe Mazzini scrivendo una delle pagine più belle del nostro Risorgimento sottolineo
Con forza l'importanza del destino di Roma per l'utilità della nazione
Il nostro convincimento ci induce dunque a sollecitare per la capitale un impegno che richiama in causa a tutto il Paese in un'ottica di rilancio della prospettiva di sviluppo dell'Italia
Perché lo stato di salute economico e sociale e ideale di Roma coincide con lo stato di salute economico sociale e ideale dell'intera nazione
Sono tre milioni
Le persone che vivono a Roma
Senza considerare tutti coloro che si recano quotidianamente nella nostra città per esigenze lavorative e turistiche
La città metropolitana di Roma costituita dai centoventuno comuni dell'ex provinciale con i suoi cinque milioni di abitanti la quarta area urbana europea dopo quella di Parigi Londra e della Renault produrrà
Roma e la più grande area metropolitana italiana
Ha una superficie superiore alla somma delle nove tra le maggiori capitali europee ansietà materne Berna Bruxelles Copenaghen Dublino Lisbona Parigi e Vienna
Ed è seconda per estensione solo alla grande Londra
La popolazione attiva sfiora i due milioni di abitanti e il tasso di occupazione il sessantatré per cento superiore alla media nazionale del cinquantotto
Le imprese che qui operano hanno da poco superato le cinquecento mila la provincia di Roma è inoltre quella con il maggior numero di occupati un milione e ottocento mila Roma e accanto a Milano il Fulco produttivo dell'Italia
Riportare la nostra città sui binari di una crescita economica solida significa quindi preservare e far fruttare un patrimonio produttivo che coinvolge l'Italia intera
Qualsiasi azione si compia per Roma deve necessariamente partire da una visione alta
Della posizione della capitale per occupare e del ruolo che essa può svolgere nel contesto mondiale
E parallelamente dovrà essere realizzata nella prospettiva di un reciproco rafforzamento con le altre città italiane portandoci portatrici di quel tessuto comunale che arresa unica la storia del nostro Paese
Già il premio Nobel della letteratura Teodoro non sembra rivolgendosi all'allora ministro delle Finanze Quintino Sella diceva che a Roma non si sta senza vere propositi cosmopoliti
E cosmopoliti ha un significato che trascende quello di globale
Nel nuovo modello di sviluppo postindustriale favorito dall'avvento delle nuove tecnologie la città a livello globale diventano sempre più il luogo dove si concentrano i fattori di crescita e di innovazione
Le metropoli sono importanti i generatori di ricchezza e quindi di opportunità di lavoro spesso sono motori delle rispettive economie nazionali come nel caso di Parigi per la Francia di Shanghai e Pechino per la Cina di Londra del Regno Unito
Nel due mila e trenta a livello globale le città con un con più di un milione di abitanti saranno circa seicento
Ma solo quaranta
Avranno modelli culturali in grado di influenzare pare asse del pianeta
In tutto il mondo pertanto lecita si stanno attivando per trasformarsi in grandi laboratori di sostenibilità ambientale e solidarietà sociale
Chiamando a raccolta momenti visionari e politici coraggiosi per immaginare e realizzare nuove forme di civiltà urbana
E dunque di vitale importanza interrogarsi in modo approfondito sulla posizione del ruolo che Roma può e devi occupare in un contesto della dimensione italiana come in quello internazionale
Un compito che richiede di identificare le mete
A cui la capitale è in grado di aspirare nel prossimo futuro
Per questo in vista delle celebrazioni per i centocinquanta anni della programmazione di Roma Capitale sono certo che sia vera un serio e costruttivo dibattito non soltanto a Roma Mann nell'intera nazione un dibattito che tenendo conto della complessità della Capitale aiuti a definire una volta per tutte quale funzione
E quale livello amministrativo per la capitale siano i più idonei per gli italiani e insieme sui quali specializzare indirizzare il nostro sviluppo
Roma è una città complessa
Capitale dello Stato italiano con al suo interno uno Stato estero
Lo Stato della Città del Vaticano
Nel Vaticano e quindi a Roma risiede la Santa Sede
Che presiede al governo della Chiesa universale intrattenendo relazioni diplomatiche con centottantatré Stati ed estendendo la sua autorità su un miliardo e trecento milioni di cattolici in tutto il mondo
Roma è inoltre sede di decine di organismi internazionali e terza città al mondo per rappresentanze ONU dopo New Yorker e Ginevra
Tutto ciò contribuisce a fare di Roma una città dotata sia di un alibi irripetibile identità storica radicata nel proprio territorio
Sì allo stesso tempo di una dimensione culturale che attinge alla sua universalità
Storia politica e cultura
Fanno di Roma un punto di riferimento mondiale
Di altissima visibilità e funzione
La nostra città ogni giorno e meta di visite ufficiali sede di manifestazioni nel due mila e diciassette secondi dati ufficiali della questura sono state ottantanove tra visiti ufficiali Dicati issate di governo mille ottocentocinquantacinque tra manifestazioni nazionali che
Regionali
Vivere e lavorare a Roma è un privilegio
Ma Roma non è una città privilegiata
Perché le sue caratteristiche le impongono di affrontare ingenti oneri problemi e costi che allo stato attuale gravano quasi esclusivamente sul promesso i romani
Mi piace ricordare che esistono Quattrone
La Roma dei romani la Roma dei TIR degli italiani la Roma del mondo e la Roma delle religioni
Se la Roma dei romani e responsabilità dei suoi cittadini delle sue amministrazioni la Roma degli italiani non può essere trascurata dal governo nazionale
Occorre assicurare a Roma una governance istituzionale adeguata alle sue complessità e alle diverse funzioni che è chiamata a svolgere verso tutti i cittadini la capitale del Paese necessita di contare su un assetto istituzionale adeguato alle sue funzioni
Merita di essere dotata di poteri adeguati a gestire dimensione complessità in linea con quanto già avviene in tutte le grandi capitali europee
Che beneficio che beneficiano da tempo di una legislazione di uno status speciale
Perché la capacità istituzionale di governare le trasformazioni della città è fortemente legata alla qualità della crescita del sistema produttive sociale
Che a capo di una città come Roma come sa bene la sindaca Virginia Raggi ha bisogno di regole chiare che consentano di poterne governare lo sviluppo indirizzando gli investimenti nella direzione di una crescita reale e duratura
In mancanza di tale regole investimenti non potranno essere efficaci
I in rappresentanza del mondo produttivo abbiamo in tempi recenti espresso lo spiccio che venisse attivato una funzione permanente istitutiva dei rapporti del governo con la sua capitale
Guardiamo in questo senso con interesse all'impegno programmatico del nuovo governo
Soprattutto abbiamo apprezzato l'impegno assunto dal Presidente del Consiglio Conte nel giorno della fiducia all'esecutivo a riformare profondamente lo status di Roma Capitale
Auspichiamo un soggetto istituzionale unico a cui attribuire tutte le funzioni e i poteri legislativi oggi propri dell'ente regionale insieme a discipline speciali legate alle funzioni esercitate dalla capitale
Questo modello istituzionale è stato già applicata a Bruxelles Berlino Madrid dove ha consentito di governare consumo non
L'intensa fase di sviluppo economico di queste grandi e complesse capitali tale soluzione fu proposta già nel mille novecentonovantanove dall'allora presidente della Camera di Commercio Andrea Mondello mio amico il magistrato
La validità della proposta
E supportata scientificamente dai risultati di uno studio affidato dalla Camera di Commercio nel due mila uno alla London School of Economics
è indubbio che se all'epoca da questo studio fosse scaturito un dibattito la nostra città avrebbe potuto affrontare la grande crisi degli anni passati
Così strumenti più adeguati aumentando il grado di residenza dell'intera economia nazionali
Allo stato attuale ritengo che Roma Regione Metropolitana sia la proposta più convincente fra quelle presenti nel dibattito in corso
Consapevole della responsabilità del suo ruolo istituzionale
Id istituzione economica della città la Camera di commercio di Roma avviato da tempo una riflessione strategica sul futuro di Roma
Abita cessato l'intento di proporre un contributo di idee proposte su cui basare ragionamenti con crediti sviluppo
A tale scopo la nostra istituzione ha promosso una ricerca previsionale coordinata dal professor Domenico De Masi che ringrazio per appurare quale sarà l'evoluzione di Roma da qui al due mila e trenta
Avviata nel due mila e diciassette la ricerca si è avvalsa
Della provò dell'apporto di undici lussi Esperti di altrettante materie discipline economia bene culturale in management culturale terzo settore architettura urbanistica mobilità e trasporti
Seguendo una rigorosa impostazione metodologica con questi interlocutori sono stati definiti punti dica di caduta di una sorta di evoluzione spontanea di Roma ad oggi al due mila e trenta dalla sintesi del loro lavoro sono emersi infatti i punti di forza
E quelli di debolezza della città relativamente ad un'ampia gamma di temi
Dalla posizione di Roma rispetto alle altre città capitale alle altre città italiane alla sua prospettiva economica l'arte la cultura ai consumi alla qualità della vita
La Camera di Commercio ha voluto offrire il frutto di questo lavoro scientifico agli operatori economici sociali e culturali di Roma per questo a me ha discusso risultati nel corso di più incontri che hanno visto la partecipazione della sindaca di Roma
Con le parti sociali e le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali rappresentanti del terzo settore ed esponenti del mondo scientifico
Consideriamo Roma due mila e trenta un ritratto da modificare attraverso scelte ponderate azioni coraggiose e di investimenti mirati affinché le previsioni negative contenute nel rapporto siano scongiurate
E attenuate mentre quelle positive siano realizzate e potenziali
L'iniziativa odierna rappresenta un ulteriore passo in questo percorso segna infatti il passaggio dal formo Lare probabilità al proporre una visione alta della Roma che verrà ventidue Sperti depositari dei saperi indispensabili alla progettazione di una città hanno accolto il nostro invito a immaginare la loro romana
Del due mila e trenta ideando né il ruolo più appropriato e la missione più nobile
Nel corso della giornata questi esperti condivideranno con noi la loro personale idea su quale possa essere la migliore Roma possibile
Consentitemi di ringraziarli per l'entusiasmo e il senso civico con cui hanno accettato il nostro invito
Rispondendo a Theodor Holman Senna Quintino Sella fermava sì
Un proposito cosmopolita non possiamo non averlo a Roma quello della scienza
Dopo la Roma dei Cesari la Roma dei Papi Quintino Sella individuava una terza Roma come il luogo dove si debbano trattare molte questioni che vogliono essere discussa intellettualmente che richiedono l'opera di tutte le forze intellettuali del Paese
Auspicava dunque che Roma diventasse un centro mondiale della conoscenza
Il suo intento si tradusse nell'avvio di una serie di importanti realizzazione con i progetti dei nuovi istituti universitari di fisica fisiologia chimica e la creazione del museo geologico a Santa Susanna fu grazie al suo impulso che l'Università di Roma attrasse le grandi mente della conoscenza da tutta Europa
I tempi sono maturi affinché la cultura di Roma torni a levarsi con un'idea visionaria
Il convegno di oggi intende essere un contributo per tutti colori che vogliono una Roma che aspira a nuovi orizzonti di senso
Una Roma cosmopolita innovatrice solidale una Roma che orgogliosa del proprio passato ma che non teme di guardare avanti
Una Roma che nel ricercare il progresso sa che la sostenibilità e la sua stella polare
Una Roma che attrae e che allo stesso tempo include
Una Roma globale ma a misura d'uomo e per questo civile una Roma che aspira a ritrovare quel ruolo di guida verso una civiltà più progredita ruolo che trovò
Un momento culminante sessantadue anni fa
Con la sottoscrizione in Campidoglio dei Trattati di Roma gli atti fondanti della comunità europea
La dimensione europea ha costituito per gli stati membri una grande conquista
Apprezziamo fortemente signor Presidente i suoi richiami circa la necessità di dare avvio ad una nuova fase dell'Unione Europea alla costituzione della quale l'Italia partecipi con convinzione e responsabilità
Un'indicazione che trova un immediato riflesso nello speech Espresso dal nostro capo del governo per l'avvio di una conferenza sul futuro dell'Europa
Come già fu in occasione della firma dei Trattati del mille nove centocinquantasette che segnarono la nascita della Comunità economica europea Roma può e deve essere il luogo da cui far partire questo percorso
Di ulteriore avanzamento dell'Europa unita sarebbe un sogno fantastico
Se Roma potesse essere candidata ad ospitare la conferenza dove chi si discute l'Europa che sarà
La nostra città sta attraversando una delicata ma anche necessaria fase di passaggio
Crediamo che possieda tutte le energie per compiere le necessarie trasformazioni
La lunga storia di Roma avviso la città ingrandirsi fino a diventare milionario in epoca imperiale di ridusse a poche migliaia di abitanti nel Medioevo raggiungere i duecento mila abitanti negli anni in cui divenne capitale d'Italia e crescere rapidamente nel secondo dopoguerra ogni volta la nostra città è rinata non solo e non tanto per l'iniziativa dei singoli quanto per l'afflato generale della società nel suo complesso
La sua prima forza sono i due mila ottocento anni di storia una fase negativa non bassa assorbirla
Anche in occasione della profonda e duratura crisi economica e non possiamo negarlo di un appannamento della sua immagine Roma i romani hanno saputo reagire
Nonostante tutte le difficoltà la capitale continua esprime una forte vitalità imprenditoriale è un'indomita voglia di non arrendersi
La crisi ha modificato in profondo i tradizionali paradigmi dello sviluppo della città la spesa pubblica la domanda interna il settore delle costruzioni
Costringendo i Romani a reinventarsi
Dal due mila sette al due mila e quindici abbiamo perso l'otto per cento in termini di valore aggiunto i romani hanno risposto a tutto questo facendo impresa Oggi la nostra città il più grande numero di imprese Italia con cinquecento un uno mila imprese impresa che nel due mila e diciotto hanno registrato il più alto tasso di crescita del Paese il due per cento a fronte di una crescita dell'Italia dello zero cinquanta
Un primato interamente conseguito a partire proprio dal due mila sette ossia degli anni della massima crisi in particolare sono state le cosiddette categorie deboli Giovanni donne immigrate e maggiormente esposti alle conseguenze della crisi esprime una maggiore propensione al fare impresa nella nostra città sono presenti oltre quaranta mila imprese giovanili Prome la prima e unica provincia italiana superare le cento mila donne imprenditrici
Dobbiamo ricordare che il nove virgola cinque per cento del contributo alla ricchezza della città proviene dalle settanta mila imprese con titolare straniero
Un fenomeno che riguarda soprattutto la grande periferia romana dove vivano gran parte dei romani
Le imprese già esistenti hanno dimostrato flessibilità e capacità d'attiva nei processi di riorganizzazione interna
E nella sempre maggiore attenzione alla qualità dei prodotti e dei servizi
Che il nostro sistema imprenditoriale non si sia arreso lo dimostra anche il fatto che le esportazioni laziali superano ormai ventidue miliardi di euro con un incremento pensate del cinquantasei per cento superiore al Periodo prima della crisi
La ricchezza della nostra città bensì esprime non solo nell'ampiezza delle energie imprenditoriali ma anche nella consistenza delle energie intellettuale
Spesso Roma viene dipinta con superficialità come la città della burocrazia e dei palazzi ma Roma è anche altro è la città dell'intelligenza una città all'avanguardia ricca di innovazione di fucina del sapere
Il nostro territorio infatti leader in Italia per università e centri ricerca ospita oltre quaranta atenei inclusi quelli confessionali
Nell'anno accademico due mila sedici due mila diciassette sono oltre duecentoquaranta mila di studenti universitari elevate poi la concentrazione dei centri di ricerca all'avanguardia tra i quali ricordo CNR l'Enea
Già nel due mila e sedici la spesa in ricerca e sviluppo della Regione superato i tre miliardi il sedici per cento del totale e conta ben trentadue mila addetti
Oggi la nostra città conta oltre mille start-up innovative siamo la città con il maggior numero di incubatori start-up e abbiamo i più importanti acceleratori italiani a vocazione internazionale
Ospitiamo inoltre la McPhee il più grande evento europeo dedicata all'innovazione dal basso
Annoveriamo poi una forte presenza di imprese specializzate in settori ad alto valore aggiunto e coerenti con gli alti livelli di istruzione competenze della nostra realtà territoriale occorre aiutare questa eccellenza dispiegare la loro potenziale e favorire il loro incontro con le imprese tradizionali ricordandoci sempre che la conoscenza alimenta la conoscenza l'innovazione le nuove tecnologie solo fili che legano le nostre imprese
Appartenenti al mondo dell'economia tradizionale alle nuove dimensioni dell'economia digitale
Dobbiamo essere consapevoli che non esiste più distinzione tra imprese innovative impresa tradizionale solo se l'impresa è innovativa sopravvive
Proprio nella diffusione della digitalizzazione le camere di commercio hanno trovato una delle loro principali vocazione nel passaggio al ventunesimo secolo
La per la riforma a sancito un importante riconoscimento per la loro per la diffusione della cultura digitale l'innovazione del mondo produttivo ciò ci consente di continuare a svolgere un ruolo di accompagnamento dei sistemi economici locali oggi Roma ha una grande chance accelerare negli ambiti propri della società postindustriale
La conoscenza l'innovazione la creatività scientifica e artistica la cultura e qui che la nostra città può vantare il suo territorio più fecondo e l'occasione epocale da non perdere
La nostra città non può e non deve mancare la sua meta più importante quella di rientrare nel novero delle quaranta città che saranno protagoniste del mondo che verranno signor presidente
Conosciamo l'attenzione con cui lei segue le vicende romane e si adopera per il futuro della città degno dalla sua storia
Beh non solo istituzionale a servizio della comunità economica
La nostra priorità e garantire alla città di Roma un futuro di prosperità e benessere
L'impatto della crisi economica reso difficile negli ultimi anni il dispiegarsi di una progettualità per la città non possiamo tutta vere attendere oltre per mettere a punto progetti che sviluppi condivise
E qui sta la via per aprire una nuova pagina di crescita economica e coesione sociale per Roma beneficio non solo della città ma di tutto il Paese
La nostra città già cominciata a cambiare non solo per effetto dei condizionamenti esterni ma anche dell'impegno del suo gli assegni
Dei suoi cittadini e delle sue amministrazioni
Lo dimostra il fermento in atto nella società civile sono innumerevoli le organizzazioni che si sono attivate con proposte di sviluppo per la città
Non le citerò tutte perché temo di debiti carne qualcuna mi limiterò dunque a ricordare risarcimento Rinascimento Roma perché quella più vicino al mio mondo va dire un'associazione costituita dalle più importanti associazione imprenditoriali della città
Tutte queste organizzazioni hanno bisogno di un luogo su cui incontrarsi confrontarsi la Camera di Commercio aperta alle loro istanze già oggi infatti ospita numerose di queste iniziative la nostra è un'istituzione aperta che parte dalla città
E intendiamo proseguire su questa strada lo splendido edificio in cui ci troviamo ha condiviso le vicende della lunga e gloriosa storia di Roma e ancora oggi ne conserverà ricordo incastonato nelle sue pietre
In questo luogo dove la memoria si incontrano nel futuro possiamo ritrovare le motivazione è un pensiero felice di un sogno per Roma
Il sogno
E proprio della nostra cultura
Pensiamo solo a Cicerone e prima ancora a Platone
Entrambi fecero ricorso all'espediente del sogno per tratteggiare la società da loro auspicata
Il nostro sogno oggi
E che in questo luogo speciale magico tutti coloro che sono impegnati a costruire un avvenire migliore per Roma si incontrino per parlare per ragionare collaborare perché la Roma che sognano i nostri figli diventi finalmente in realtà grazie
Il prezzo Argis e diritta penitente nel silenzi
Buongiorno a tutti ma il giorno particolare al Presidente della Repubblica
Presidente sa che io ammiro molto il suo misurato e l'occhio
Ultimamente con gli ambasciatori proprio i genitori
Io non ho troppo nell'occhio
Parlo a braccio circa di affrontare i problemi così come dire
E i problemi che e cerco di affrontare oggi che spero ove siano approfonditi nel dibattito
Sono quelli relativi al chi è il soggetto
Chi fatta soggette allo sviluppo romana
Tutti
Da anni da decenni siamo abituati a una riflessione su il Progetto il futuro l'area metropolitana il cosmopolitismo
Era chi lo fa
Chi è che si prende la responsabilità di gestire una città e di gestirne lo sviluppo
Questo è uno dei problemi sostanzialmente
Difficili da capire
Perché in fondo
Tutti siamo innamorati di questa città ci sono un atto spero di dirci a Bonn
E quindi la Chicane mi piace la SITAS ci sta dentro
Ma poi anticipa che ci fai qui cosa fare per questa città cosa puoi fare
E allora Sellitto verso discorsi molto generali verso
La verità è che nasce una città senza suggeritori senza un soggetto forte senza una classe dirigente diciamo parola banale
Ma senza un gruppo voglia
Fare la città non si fa
Non c'è soltanto Romolo o Caino piuttosto capacità ci devono essere nella gente che ci crede
E in effetti se ci pensiamo bene questa è una città per gran parte legata a progetti individuali
A progetti di altri segni
Alcune volte demenziali alcune volte meravigliosi ma molto individua darò un volo a
Annata
A Mussolini
Niente possiamo avevi tanta Nostalgia riceverò la Roma negli anni Trenta possiamo dire grande tra diciamo per alcune demolizioni di avere dall'attuale spero o del Teatro di Marcello era disegno di Roma oggi l'ha fatto Mussolini e ci siamo dentro e ci liberiamo dei
Al di là delle nostre personali idiosincrasie del Coreco
Nessuno si ricorda più
Di chi vive a Roma di piazza Zanardelli lo sfondamento dalla curva di piazza Navona Lerna della curva Nord e piazza Navona chirurgico
Eppure era uno dei luoghi particolare
Nessuno ricorda più se non andando a vedere alcune dei fiducia
Di la zona
Di piazza Montanara quella sotto
Sotto il Teatro di Marcello c'è ancora il vecchio perde la moneta che ancora resta ambiscono un moncone a dare il senso di un più che un'antichità in un modo di essere della Roma medievale
Nessuno si ricorda più
Del di quello che è stato lo sventramento del
Del
Per Campidoglio lo sventramento del dive dell'intero perché alla fine ci siamo abituati
Il disegno di Mussolini è un disegno che abbiamo incorporato
Non ci piace magari alcuni intellettuali possono dimenticarlo mai la lì tutti i giorni ci porta
Ma è l'ultimo disegno che abbiamo dopo non c'è stato più nulla
Nessuno ha detto ma io a Roma la voglio così
Ma naturalmente Mussolini aveva i suoi pregi e difetti
Ricordiamo ad esempio che quando volevano sventrare anche piazza Argentina disse
Mi senta reti sono Raptors investe il primo colpo di piccone cioè aveva questo senso della città
Demenziale per cui così tutti noi romani di vecchia generazione ci ricordiamo
Di Sisto quinto e di Domenico Fontana
Che aveva il pallino del dritto per dritto e quindi lascia le strade aperte da San Giovanni a Santa Maria Maggiore da da da Trinità dei Monti fino ai Coronari
E che aveva inventato di fare la linea dritta da San Giovanni a San a San Pietro Domenico Fontana cominciò
Morirono tutte e due
Papà e
Architetto ma prima di arrivare al Colosseo perché hanno deciso dovrebbero abbattuto il consenso perché andavano dritto per dritto
Oggi se facessimo dicessimo cose società sarebbe disastro globale si prenderebbero per matti però manca
La cultura visionaria
Manca la cultura del cibo e in mancanza di di tutta la visionaria nuovi soggetti della città centri studi università sindacati associazioni volontariato si paghiamo
Perché non ci riconosciamo immesso uno che abbia un'idea di città
è difficile
Perché è una cosa particolare
Una città che non avviene il senso della sua città di che cosa
Ci si accorga città ma non ha sentiamo no non la vediamo
Camminiamo per le strade ma non la vediamo
Una volta almeno si chiedeva la piantina adesso manco la piantina perché c'è la questo errore
No no proprio è un senso particolare e che cosa è successo questo è il punto Cuccia è successo tizio getti sono dei calcoli
Che non abbiamo i diritti in passato non è stato fatto solo dai papi ed ai suoi architetti da Bernini a Domenico Fontana il passato è stata fatta da soggetti investiti
è stata fatta dalle grandi famiglie
Nobiliari
Gran parte della città è stata fatta gran parte dei vicoli e piazzette è stata fatta da dalle famiglie è stata fatta dalle confraternite religiose
Gran parte dei dei palazzi dei nosocomi vengono dalle confraternite religiose anche quell'intraducibile a sopravvivere
Alle demolizioni penso a San Giovanni decollato dietro
Alla consolazione
è stata fatta per dal vescovo che dalle università darle da
No all'università mandare scusi è stata fatta da
Dalla realtà perché no degli stessi in realtà molecolare sociale economica dei piccoli artigiani e commercianti
Via dei Coronari e è nata Coni coronarici accogli artigiane de
Delle cose de dei ricordi religiose
La scelta è stata fatta per eccetera e a oggi
La domanda Chisso risorge
Attribuiamo la responsabilità al Presidente da Repubblica norme al Governo no al ministero del lavoro anzi imbarco al presidente della Regione ma la domanda è c'abbiamo una vitalità soggettiva
Sì abbiamo quello che per anni è stata la presenza di un Papa la presenza di un leader la presenza di di confratelli dalla presenza di università Discover anche brani che pensa piazza delle Cinque Scole
C'era bianco
Io di solito
Vengo chiamato a parlare per Roma perché sono stato il primo relatore mi sembra settantaquattro sul convegno malissimo
è stato forse perché ne sono stato protagonista insieme al Torrino insieme
A don Luigi Di Liegro è stata nell'ultimo episodio
Di una volontà soggetto alle della città la Chiesa che si è messa a fare il soggetto
Con una al cardinal Poletti onore don Di Liegro onore a tutti coloro che fecero proteste
Perché si ritenga sì di il cardinale ritenne che preoccupato dare un soggetto all'idea che la Chiesa poteva sostituire una politica che allora forse non era straordinariamente attiva una economia fibrillante sì sì concreto il proprio
Avendo la
Distrutta parte gestita sia il convegno di Roma febbraio conta quattro sia le cose successive devo riconoscere che
La polizia continuo nel suo tran-tran
I conti da fare
Sindaci uno dopo l'altro sempre meno significativi la la Chiesa si ritirò
La Chiesa si ritirò
Da una parte nobilmente
Non Luigi Di Liegro disse no la Chiesa non fa più completi la Chiesa fa opererebbe
La Chiesa farà la la mensa vere per ricoprire Chiesa apparati del
Il pensionato degli sbandati a termine ma non farà più conveniente
E la chi e dall'altra parte un'altra parte della chiesa disse
Il successore di politico ma Cardinal vicaria disse alla chiesa qui non è per fare la città la Chiesa sta qui
Predicare il Vangelo non ci chiedete a
E Šimić Scelli
Una capacità soggetto arretrasse strappa viene delegata azienda viene delegata agli assessori viene delegata all'associazione medesimo a a ad alcuni istituti universitari che si occupano di queste ma non ce l'ha fatta
Perché la la struttura della città è troppo pesante
Per non dovere subire il contraccolpo di un minimo di
Di ritorno in se stessi
Il giorno proprio professionale che si è tornato a farlo professione ha lasciato la soggetto all'età romana che pure era nel suo DNA per da secoli
Il governo sì si è ritirato dalla realtà
Perché
E anche per è altra cosa
E che cosa resta di questo soggetto a Rita
Sette otto comando perché
Coatte quattordici febbraio del settantaquattro
Riuscimmo a mettere incidenti in chiesa in basilica cinque mila e seicento persone
E tra cinque mila e seicento persone
Nei tre giorni successivi riempiono tutti i cinema le sale convegni e dei dintorni per far ripartire ma che cosa era successo
Era successo un passaggio delicatissimo il passaggio darlo una dimensione
Oligarchica
Della città fatta da poco da Nathan come dal papà a una città che volesse di
Perché in in quei cinque mila seicento c'erano la gran parte dei borghetti romani chiunque di voi
Ha vissuto a Roma Sapienza contestata importante socialmente la carica vitale dei ricordi
Gli orrori la ritengo su simile a quella che è stata la parte dei
Dei del versante inverare assai agricola italiana
I borghetti fasciano le periferie le vecchie periferie nell'Wolverine felice c'era la moglie di cambiare lo non più essere governati ma essere
Struttura e soggetto di governo nella società Roma
Pierluigi successo questo perché c'è stato questo ritratto grazie
Ho detto prima ci può essere una esigenza dei singoli soggetti
Chiesa attorno a fare a predicare il Vangelo o fa opere di carità perché si deve occupare del destino di Roma il governo Sharon tregua
Io De Rita del Censis siamo tornati a fare ricerca sociale
Fare il rapporto sulla società italiana non su Roma e che
Perché ad esempio lo stesso schema intellettuale su cui siamo si era mosso febbraio settantaquattro è stato accantonare
Sapete tutti alloggi osserva sessantaquattro era che Roma stava diventando una sfida bipolare i ricchi sempre più ricchi giovani sempre più poveri siamo in anni in cui ciascuno barra di diseguaglianza però mentre diseguaglianze di squilibri e non si ricorda e non tiene conto che da anni Roma è l'esempio
Dello squilibrio crescente fra la parte proprio da parte
Come dicevo nel settantadue
E che succede
Non è successo soltanto il ritrarsi di alcuni organismi dalla politica romana
è successo che il rinnovo ma è cambiata e non l'abbiamo probabilmente capiente
Roma è cambiata perché la logica bipolare che c'era allora era una logica che venti prevedeva una classe
Inferiore proletaria che sarebbe sempre più regredite è un'azienda pubblica che quel sarebbe cresciuta di più
Forse economicamente il vero non ebbero sul punto di vista sociale
Perché la società italiana società romana in qualche modo
Non arriva alle spinte
Per fare il proletariato e sottoproletariato e non alle spinte per fare borghesia altre non è arrivato la spinta per accentuare lo squilibrio anche se questo può apparire un una best
Non avvierà vitalità interna delle singole classi
Non c'aveva classe borghese perché la classe borghese povero liberi professionisti poco gli impiegati pubblici di alto livello e non avevano la forza per borghesia vediamo dentro
Che la classe
Inferiore era una frase destinata a vivacchiare non ad avere reazioni
L'insurrezione a Romano c'è stata una volta sola con la tendenza a novantanove
Esterno
E noi oggi abbiamo questa abbiamo l'elemento che una società che sia tra i la struttura sociale della società si è certo minimizzare appena diventata tutto ceto medio un ceto medio gli ha bloccato sia respinta in Abruzzo
Di crescita della parte alta tra società sia bloccando le spinte imbarazzo perché in fondo ha permesso
A un sottoproletariato a zone povere di continuare a vivacchiare tranquillamente senza nell'insurrezione nel trasformazione è il punto cruciale
Nella società romana questo processo incerto mitizzazione che ha distrutto la vecchia Roma operaia borgataro
Di Buttiglione amministrazione
Blitz di di grandi almeno medici ed avvocati ha distrutto quella riunione caricato la società italiana assoluta romana state bloccata in un ceto medio che ha e non ha permesso a me innalzamento nel livello
Se questa è la realtà
C'è un problema di responsabilità di qualcuno
Perché i processi sociali che vengono però possono anche essere guidati o possono essere utili a
Oggi il vero problema è lo dico
E ritrovare o trovare quegli enti intermedi cui soggetti intermedi che permettano di ovviare alla vollero occorre però il alla molecola Rita
Medi utilizzate al meglio medie certo minimizza fra che abbiamo
E qui sta probabilmente era la la la convalida o la speranza ciascun
E un po'le cose che diceva prima il presidente che l'associazionismo e il volontariato rendimenti
Senza fini di lucro fin quando furono ritorni ad essere il e il tessuto intermedio posso intermedie
Non possiamo aspettare nuovo Sisto Quinto un nuovo cioè per avere l'unico criterio circa
Non possiamo però nel pura aspettare che ci sia questa continua frammentazione
Perché la situazione attuale di questo ceto medio che ha occupato tutto sta in qualche modo riducendo ulteriormente la vitalità
E che quando voi avete degli impiegati pubblici che comprano contributo un appartamento per farci avverte Andrea e garantire al figlio rendita per tutta la vita siamo siamo alla spoliazione della vitalità soggettiva
Quando in intende buone famiglie di grande livello invece abitare in centro storico dove i nonni che hanno hanno lasciato l'altra casa stesse restano ad abitare in periferia fanno l'attrezzo interverrà
Le vacanze degli stranieri dobbiamo sottilmente un gusto ranghi un costo diritti di diventi
E allora non lasciare le cose così come stanno un ceto medio sempre più di piccola burocrazia un ceto medio che non cresce un ceto medio che non fa purché sia un ceto medio che si riduce a molecole Rampini che cercano
Lo un turismo che oggi non elemento di sviluppo di un paese di nascita ma è aggregazione bassa
Perché Fappani dipende Brecht di l'opposto
Di piazzette e e occupate di Porta Pia di squalifica
Noi dobbiamo resistere a questa degradazione di una cultura di ceto medio verso non verso il basso del verso il sottoproletariato verso la indifferente verso l'indifferenza verso la città
Ciascuno prenderà città quello dopo a quello che vuole se c'era un con appartamento CCC campanulato la famiglia sennò
Lo stipendio sembrano i lavori siamo la capitale dei lavori questo tipo di realtà che apre accorgono può apparire profondamente pessimista ma non è il realismo da oggi è questo
Ed è difficile che arrivi il profeta si chiama sempre Giuseppe De Rita non c'è proferito verbo è difficile che arrivi il nuovo nata
Non ritorno Mussolini perché non sono come loro vorrebbero impieghi quindi efficienti che da una realtà così di mediocrità quotidiane esca fuori dice
La mediocrità quotidiana può essere risolta solo attraverso un'attualità quotidiana giorno per giorno
Nel nei centri di cultura nel nelle scuole nelle all'università bisogna reagire a medio termine
E lì sta il punto fondamentale reagire alla mediocrità tocca a quelli che sono oggi gli enti intermedi capiscono
Alcuni enti intermedi possono non avere Grande interessante no
Io vengo da due giorni
Riflessione sulla città di Cosenza dove abbiamo commercio col Comune
Licenze
La città la città vide gli enti intermedi che vero alla fine garantisco tutto senti che la città è governata non perché il sindaco si andrà uomo o l'assessore sia una grande donna no perché il tutto il Po i corpi intermedi riconosco magari in Camera di Commercio dicono questa elemento di uscita da una mediocrità gli ha conosciuto Cosenza come me negli anni Cinquanta Rosara vivono momenti escono dalla mediocrità attraverso il meccanismo dei
Mi direte e ora
Dimensione minimalista
Ritornare a una vanno ad una banale al TAR di fatto quotidianità mediocre che deve essere trasformata lentamente in una quotidianità aggressivo
Deceduto
Era l'unica possibile altre volte fughe in avanti e non è non è giusto in questo momento e una città come la nostra
Avevo la fuga in avanti
Una del problema in cui uno dei problemi che abbia
In questi quarantacinque anni mi sono occupato di Roma anche saltuariamente naturalmente dovendo fare altro andando anche a Cosenza magari o in altre città italiane
I testi quarantacinque anni ho capito che Roma avviso su la semplificazione
Troppi attese entro il dietro pretesti troppe ricerche troppe
Verità fecero fece Boris
Prenderlo anche commette lo apprezzano biglietti input e nessuna capacità di semplificazione
Nessuna capacità di prendersi la responsabilità viva la faccia di un ente intermedio che l'associazione imprenditoriale di un associazione culturale di un teatro amatori amatoriale qualsiasi cosa
Ma noi abbiamo bisogno di molecole invita
Un sistema che nel suo sistema nella sua struttura complessiva sta mostrando crepe ormai da anni in termini di vitalità soggettiva ha bisogno una molecola vita quotidiana forte con una responsabilità di ciascuno di noi
è un messaggio Pegorer
Io sono
Fautore del pensiero debole colmeranno anche altri Isacco guardate luglio possibilità grazie
Vi pregherei un'ultima volta di di sedervi
Per cortesia perché appunto essendo un seminario abbiamo bisogno di un attimo dica a
Allora io direi che comincio e cominciamo buongiorno vi prego di nuovo
Per cortesia anche nei riguardi di questa ricerca così intensa
E piena di materiali
Signore e signori e autorità Bongiorno di nuovo
Abbiamo
Per cortesia
Hanno sette nulla
Sì
Se non si interrompere questo rumore e noi non possiamo cominciare per gentilezza
Se volete continuare le cure lei se volete continuare conversazioni fuori grazie
Ora ci cominciamo
A ragionare grazie per la vostra pazienza i coordinatori delle tavole rotonde devono essere stringati io lo sarò
Al massimo noi siamo qui per ragionare abbiamo ascoltato due relazioni intense e veramente
Pregnanti di numeri significati storia idee il presidente Tagliavanti a
Contestualizzato la ricerca del professor De Masi e del suo gruppo da parte del mondo imprenditoriale
Con una forza e una energia che fanno orrore a questa città perché
Questa è una città che vuole assolutamente guardare al futuro io ho il privilegio scusate se uso il pronome personale ma ho il privilegio di curare da dieci anni tra un mese saranno dieci anni la rubrica di dialogo sul Corriere della Sera dei lettori romani e posso testimoniare che noi romani romani nativi e di elezione che lavoriamo il PCI costituiamo ogni giorno la vita qui a Roma
Abbiamo tutti quanti una passione civile che ci porta a progettare il futuro il futuro soprattutto per le nuove generazioni dei nostri figli dei nostri nipoti
Ecco in questo spirito che il gruppo di De Masi appunto con il sostegno convintissimo della Camera di Commercio che glielo ha chiesto
Ha immaginato un futuro due mila trentatré i panel di oggi il primo è quello che coordina eremo in questo momento chiuderemmo entro le tredici e trenta ed è la struttura di Roma nel pomeriggio la tavola rotonda coordinata da Marino Sinibaldi la seconda affronterà il tema della cultura di Roma la terza
Prima delle conclusioni che saranno ovviamente affidata al professor De Masi il governo di Roma nelle mani di Dio ma qui senza il collega che dirige il messaggero di Roma naturalmente
E qui chiudo io la mia contestualizzazione dei massi giustamente ha sottolineato in tutte le presentazioni di questa tavola rotonda di questa giornata di riflessione su Roma il fatto che nessun politico attivo sul piano appunto in questo momento della politica attiva sia presente
Né i vari panel tra gli speaker semplicemente perché l'intenzione di questa giornata è quella di elaborare idee nate viali prospettive
Da consegnare alla classe politica affinché poiché prenda delle deduzioni che non siano semplicemente formali perché
Il tre tavoli detritici sono delle grandi intelligenze che hanno delle eccellenti
Esperienza da consegnarci allora io comincio a presentarvi
I nostri ospiti in ordine rigorosamente alfabetico il primo a parlare sarà il professor Leonardo Becchetti che è ordinario di Economia politica la facoltà di economia a Tor Vergata
E direttore del corso di specializzazione in European Economics and business law
E soprattutto en la ragione per cui forse principale per cui e qui autore di numerosi saggi e soprattutto il presidente del comitato scientifico di Index nuova economia per tutti poi di volta in volta presenterò gli altri relatori naturalmente qui professore il suo tema e sostenibilità e finanza etica nella prospettiva della nostra amata capitale così problema grazie
Solo qualche slide provano ad essere
A dare degli spunti fondamentalmente ridendo in tre parti il mio ragionamento dato dell'arte i problemi di sostenibilità una visione come dice Seneca non c'è vento propizio al marinaio che non ha una meta dobbiamo avere una visione e alcuni alcune idee di risposta alcune suggestioni
Sulla questione della sostenibilità oggi il problema fondamentale ci investe a livello globale è l'incrocio e la correlazione da una serie di dimensioni non esiste solo il problema della sostenibilità ambientale
C'è un problema di sostenibilità sociale qualità e presenza di lavoro dei lo skill d'c'è un problema di sostenere da umana che spiegherò e demografico
Quello di sostenibilità sociale che secondo me il più grave viene dalla attuale fase di globalizzazione che crea una concorrenza molto severa
Nel lavoro poco specializzato i lavoratori ad alta qualifica si difendono da soli
La fetta di torta del prodotto la le bonus share quella che vedete qui cresce sia nei Paesi ricchi che nei Paesi poveri le società si polarizzando
Le società diventano società un terzo due terzi e un terzo sono gli high skill e quelli che vivono nella zona ZTL cosmopoliti integrati
E due terzi sono ceto medio che va in giù e lo skill da questo sta succedendo ovunque infatti la diseguaglianza tra Paesi si sta riducendo
Mentre le diseguaglianze interni di ciascun paese stanno aumentando questo disagio dei due terzi produce poi tutto il problema politico che stiamo vivendo e quindi la risposta a questo disagio è fondamentale
Queste disuguaglianze in urbane aumentano per fortuna questo non è il nostro caso speriamo non lo diventi ma San Paolo Stone ci ricorda che la disuguaglianza vuol dire venticinque anni di differenza di aspettativa di vita
Tra chi vive nei quartieri ricchi e nei quartieri poveri cosa succede da noi questa è una fotografia del due mila sedici proprio delle camere di commercio vedete le differenze ci sono sono importanti
Zona Parioli zona Eur zona centro la differenza con la periferia può arrivare fino a nove volte in termini di reddito familiare quindi differenze importanti che esistono all'interno della nostra città molto polarizzata
Le cose sono collegate io faccio sempre vedere questo perché il problema ambientale non è solo un problema di clima è un problema di morti per inquinamento ottanta mila in Italia novecento mila in tutta Europa
Ed è un problema che produce poi effetti sociali questo lavoro recente di Pasini Amendola ci dicono che tre quarti dei migranti che arrivano dal Sella fondamentalmente sono spiegati dalla variazioni climatiche del clima che rende insostenibile la differenza tra pressione antropica risorse in quelle regioni per fortuna
La distribuzione dei migranti nel nostro Paese non non la slide ma la potevo far vedere
è abbastanza nella nostra città è abbastanza non ci sono delle balie non ci sono delle delle riserve dei ghetti questo è molto importante una delle caratteristiche più belle di Roma secondo me è proprio questa
Non anche all'interno degli stessi quartieri passando da una via all'altra possiamo passare da un'aria ricca all'una via diciamo più popolare questo mix secondo me molto importante
La sostenibilità umana solo una battuta per me questo è un fatto inquietante e spero che ancora da noi esistano gli anticorpi per evitarlo il premio Nobel sa angusti Eaton
Con anche Elisa ha fatto uno studio molto importante su un'ipotermia che sta accadendo negli Stati Uniti delle morti per disperazione Despair dette
Nel due mila diciassette sono morti negli Stati Uniti
Tante persone quanti i soldati della guerra dietro a me Iraq americani
Di tutta la storia di queste due guerre si parla di decine di migliaia nel decenni centinaia di migliaia di morti è successa una cosa statistica impressionante
Nel gruppo di mezza età dei bianchi non ispanici i tassi di mortalità hanno ricominciato a salire guardate che i tassi di mortalità scendono ovunque ovviamente per il progresso mesi Grosio facenti fino alle stesse curiosità o
Quando si lei
Corsa al al termine morte per disperazione cose si parla sushi io ho solo non solo sui cd epidemia di oppioidi c'è stato il caso recente anche dell'accusa alla alla ma non è un problema delle società farmaceutica
è un problema delle persone che trovano questa forma di droga come quella più facile perché la compri alcuna dichiaro il mio e anche morti per alcolismo Grasso
Perché solo i bianchi non ispanici e non i neri e gli ispanici questa è molto interessante perché è un probabile mo'studiato questo problema non è solo un problema anche di basso livello di reddito del basso livello d'istruzione
Combinato però con una povertà della vita di relazioni quindi manca quella che l'hanno familiare e relazionale e con una visione della vita per cui l'unica cosa importante confrontarsi con reddito degli altri che in una un'isola della vita molto materialista quando queste quattro cose sono insieme
E lo sono per i bianchi non ispanici di mezza età
L'effetto è devastante la sostenibilità umana non dobbiamo più parlare solo di sostenibilità sociale ambientale c'è un problema di sostenibilità umana
Quando la vita va al di sotto di condizioni minime dissenso succedono queste cose l'uomo è un cercatore di senso la risposta alla domanda di senso e una delle risposte più visionare importanti
Anche economicamente produttive
De Rita lo sa bene perché lui è un grande appassionato di questa realtà una delle più belle realtà del nostro Paese si chiama Civitas vitae ed è una grande realtà che fa molta economia impiega un sacco di persone e si dedica al tema della Gilera di vita degli anziani costruendo quartieri dove le generazioni si incontrano a Padova
L'altro problema è quello demografico lo sappiamo un problema molto grave per la prima volta dalla prima guerra mondiale ad oggi siamo in una situazione in cui nati morti sono superiore nati vivi e quindi si pone un problema drammatico per i prossimi anni la forza lavoro che mancherà
Sarà colmata da nuova nascite da noi che però ci metteranno diciotto anni per diventare forza lavoro sedici oppure da un flusso migratorio che però essere consistente per poter evitare un rapporto uno a uno verso cui stiamo andando tra persone in età da lavoro e pensione non in età da lavoro
Arrivo alla visione ma qual è la visione io qui è un'idea molto interesse credo molto importante particolare studiando la felicità ne abbiamo milioni di dati sulla felicità abbiamo presentato il Rapporto mondiale a Roma un po'di tempo fa
Viene fuori una cosa molto interessante mattina mi sono svegliato ho detto c'è una una variabile principale una componente che spiega tutti questi dati questa componente si chiama generati vita
Le persone sono felici se sono generative se la loro vita impatta in qualche modo positivamente sulla vita di qualcun altro ce lo dice Antonio Genovesi quanto più si opera per interesse tanto più purché non si sia pazzi
Si deve esser virtuosi e ce lo dice John Stuart Mill laicamente uno dei fondatori dell'economia anglosassone che dice sono felici quelli che si pongono obiettivi diversi dalla loro felicità personale quella degli altri progresso dell'umanità arte occupazione
Aspirando a qualche altra cosa trovano la felicità lungo la strada
La generative è fatta di quattro verbi direbbe ricche Eriksson ha psicologo sociale desiderare far nascere accompagnare lasciare andare
E da varie dimensioni ovviamente biologica parentale sociale politica economica culturale
Spirituale per un professore la generalità e quando qualcuno di contraddice avessero letto quella cosa mi ha cambiato mi ha aperto uno Rizzo questo vale più è generativo diciamo
Se ci pensate bene l'articolo tre della nostra Costituzione il compimento di questa idea perché li confluiscono le tre grandi scuole di pensiero del Paese socialista liberale e cattolica
La Repubblica lo tutti noi dobbiamo rimuovere gli ostacoli alla realizzazione delle persone quindi dobbiamo creare situazioni di generati vita e qui c'è dentro il concetto di bene comune liberazione da lacci e laccioli liberale pari opportunità socialista
Tutto questo non è sola filosofia ma può di operazionali Zanzi e diventare qualcosa di importante per la città ne abbiamo provato a farlo per la prima volta con una classifica
Di benessere nelle città italiane costruite sul tema della generati vita
Come si misura la generati vita e come si possono costruire progetti di generalità è molto semplice Amartya Sen direbbe una cosa direbbe
Tu puoi eppure vedere edito saluto istruzione
Ma se passi la giornata sdraiato sul divano non sei né felice né generativo
Quindi la felicità non ha a che fare con le nostre dotazioni con le capability si direbbe Sam ma a che fare con legge anzi con la capacità di mettersi in gioco dobbiamo costruire una società una città dove le persone si mettono in gioco sono generative
E per misurare la generati vita abbiamo una serie di indicatori ovviamente la generati vita economica startupper nascita di imprese la generati vita sociale organizzazioni di volontariato la generati vita politica andare a votare come primo elemento la generati vita generazionale la longevità attiva come accennavo prima e la lotta inetta ai giovani che non lavorano e non studiano in questa classifica della generalità Roma
Purtroppo al cinquantatreesimo posto
Quindi si può fare molto in rosso sono le zone più generative embolo U quelle che lo sono meno
Quindi e questo può diventare operativo con con lance Colli Fella stiamo ragionando su come costruire una scala di valutazione di Progetti bandiera cioè tra sulla base della capacità di questi progetti di essere più o meno generative
Vado ad alcune altre idee e proposte
Perché creare una sordità generativa dobbiamo fare una politica a quattro mani questo è un po'un pallino dell'economia civile campo il gruppo cui io lavoro con Zamagni Bruni la smeriglio e tanti altri cosa vuol dire dobbiamo uscire da questa idea che i problemi ce li risolvano due sole mani
La mano invisibile del mercato e la mano visibile
Del pianificatore benevolente del politico illuminato che è un cireneo su cui mettiamo una croce norme ovviamente non riesce a portarla
Le stesse Nazioni Unite Coni sostenevo diverrà Mendoza fanno una rivoluzione ci dicono che il mondo ha bisogno di quattro mani
Ci vuole la terza mano che quella della cittadinanza attiva vedete che il numero dodici è il gol
Responsi Bol con sanzione re punto consumo e produzione responsabile siamo noi il gol diciassette parla di partnership cioè cooperazione tra cittadini imprese e istituzioni per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio come si fa questo concretamente beh è un esempio
La mobilitazione dei cittadini attraverso per esempio quelli che noi chiamiamo i cachet molto questo è un movimento che è nato per ridurre la pressione del gioco d'azzardo nelle città si chiama ASL otto mobile siamo andati in quaranta in trecento posti in trecento città del paese a premiare con il nostro voto col portafoglio
Ibarra più generati di quelli che non avevano magari le macchinette pagavano un costo economico
A questa a questa scelta ne è nato un movimento che ha lavorato con i comuni con le amministrazioni col Governo per stabilire un freno alla alla patologia diciamo del del gioco d'azzardo
Un altro esempio sempre
Non è una pubblicità avvenire ma è un caso sono stati questi due e venti cioè con Enrico Giovannini l'ex ministro del lavoro
E Presidente dia e portavoce di altezza abbiamo detto un giorno masse queste grandi energie
Dei giovani che scioperano per il clima si trasformassero da protesta in proposta e abbiamo lanciato quest'idea che sarà sperimentata per la prima volta al ventotto settembre che si chiama Sado dei forti doccia se questi giovani trasformano la protesta in una capacità di premiare con le loro scelte le aziende alla frontiera
Nella sostenibilità facciamo dei passi avanti enormi ecco un esempio di come la terza mano della cittadinanza attiva può stimolare la seconda quella dei politici che devono fare regole migliori e delle imprese che devono sostituire vecchi prodotti con nuovi prodotti penso a tante cose di frontiera il Mater BI la plastica
Ai IPA i pannolini compostabili ma insomma in ogni settore la mobilità elettrica c'è questo e quindi l'idea è Saturday Fazio c'era ventotto settembre in tante città d'Italia
Altri esempi be'lo Stato vota col portafoglio qui c'è un punto per le amministrazioni centrali
Gli appalti sono uno dei punti chiave do nove possiamo cambiare la città possiamo cambiare il Paese quali sono le regole degli appalti spero che abbiamo tutti superato l'idea che il prezzo più basso convenga prezzo più basso vuol dire comprare e faccio esempi non a caso materiali di contrasto per i nostri ospedali dove non si vedono le metastasi ma costano meno
Quando il prezzo è molto basso c'è sempre qualcuno che paga e spesso siamo anche noi con la qualità dei prodotti abbiamo assolutamente bisogno di criteri minimi
Sociali ambientali e fiscali un governo che fa vincere una gara d'appalto a un'azienda che a sistemi per non pagare le tasse su quel territorio e che quindi riduce le risorse per il welfare di quel governo ovviamente non sta facendo neanche il proprio interesse
Un altro esempio interessante giustamente professor De Rita ha parlato dell'importanza di coinvolgere l'esempio del convegno il settantaquattro no la capacità di coinvolgere le persone
In economia molto interessante sono degli esperimenti che dimostrano se le persone vengono coinvolte votano a favore
Se le persone non vengono coinvolte stessa cosa votano contro sono semplicemente offese per il fatto di non aver partecipato quindi la partecipazione che costa che faticosa vale rende il sindaco di Mulhouse in Alsazia best practice di trent'anni fa ha rifatto il Besta nella propria città ha chiamato i cittadini le rappresentanze sociali
Ha chiesto ai cittadini quali fossero gli indicatori più importanti per il benessere della città e su quello ha costruito le proprie politiche quindi vedete che l'innovazione più importante
E l'innovazione di processo all'innovazione nel modo di coinvolgere ci tornerò su questo altro esempio oggi abbiamo bisogno di ecco tasse le amministrazioni locali sono molto deboli
Nella globalizzazione perché il loro perimetro di azione è più piccolo di quello delle imprese che ovviamente possono spostarsi votare con la loro localizzazione e andare a collocarsi nei Paesi dove i costi sono più bassi ecco perché le vecchie re le vecchie policy del Novecento per difendere lavora e l'ambiente non funzionano producono solo delocalizzazione
Abbiamo bisogno di ricette diverse dov'è che tu hai potere hai un solo potere come amministratore che quello di dire se tu vuoi venire a vendere nel mio territorio
Ti dico io quali sono le regole ti dico io quanto tasso i consumi del tuo prodotto le tasse sui consumi si parla sempre in questi giorni di IVA IVA differenziata eccetera diventa lo lo strumento principale che un'amministrazione locale e nazionale ha veramente per premiare le filiere sostenibili socialmente ambientalmente dare un segnale alla politica economica altro esempio importante Buttons tanto dobbiamo essere visionari ci ha detto Mimmo De Masi butto una provocazione ci dovrebbe essere un giorno di Smart turco obbligatorio in tutte le città c'è questa idea che non ci svegliano la mattina prendiamo tutti la macchina andiamo al lavoro
è superata dalla tecnologia la tecnologia oggi ci consente di lavorare senza necessaria contestualità di spazio e di tempo
Non c'è bisogno tutte le volte che non fanno attività a sportello ovviamente ma bisogna spingere molto di più sullo smalto morte perché lo smalto morte vuol dire
Meno inquinamento e vuol dire più conciliazione lavoro famiglia vuol dire una paradossale ridefinizione dell'articolo uno l'Italia che fondata sulla capacità di combinare lavoro formazione permanente cura interpersonale e tempo libero
Questo è un problema annoso per Roma
Il tema è perché l'innovazione tecnologica nel settore privato si diffonde immediatamente se c'è il cellulare di ultima generazione ce l'hanno a Crotone come a Bolzano e l'innovazione amministrativa no
è noi sappiamo che ci sono delle best practice a livello di raccolta differenziata tariffe puntuali completamento del ciclo dei rifiuti
Contarina di televisione sempre ogni volta che succede qualcosa a Roma i giornalisti ci chiedono parlaci di Contarina eccetera cosa manca perché la l'innovazione
Amministrativa si diffonda lascio il punto interrogativo su questo questi sono i famosi sacchetti di codici a barre per la alla la tariffa puntuale che vuol dire paghi quanto Butti di spazzatura che è un inno a Win Win più lavoro nelle aziende
Si paga meno imposta che ovviamente l'ecologia ne guadagna
L'ultima punto che voglio fare sul processo mi è venuto in mente andando nel Nord parlando con una serie di sindaci che in questo momento vanno per la maggiore hanno creato un rapporto di fiducia
Con i loro cittadini penso a Brescia Bergamo ma anche Genova per esempio per essere multipartisan
L'idea quale l'idea è che denigrare un rapporto di fiducia con i tuoi cittadini e convincerli che è uno più uno uguale a tre
Che è una delle cose che possiamo fare in società economia cioè cooperare
Con gli enti intermedi con la cittadinanza
Vale di più e più generativo socialmente economicamente umanamente che uno contro uno minore di due uno contro uno minore di due vuol dire litigare col condomino litigare col migrante litigare con l'altro paese europeo alla fine distrutti sempre valore e come si fa a questo attraverso processi partecipativi
Bilanci partecipati gestione di beni comuni condivise pensa regolamento lapsus ok la partecipazione ma la partecipazione vuol dire avere fiducia nei cittadini vuol dire investire nella formazione l'informazione la consapevolezza dei cittadini
Questo funziona nelle città ancora funziona Roma una città un po'grande referti ma è molto più difficile farlo a livello regionale nazionale dove purtroppo gran parte delle relazioni sì è su base digitale e non faccia a faccia
Però in città si può fare l'ultimo esempio che voglio dire proprio per parlare di questa innovazione di processo con Mexes perché è un non è altro che una rete di enti intermedi che lavora sul tema della sostenibilità sociale ambientale vedete
Ne vedete molti che ovviamente conoscete
Abbiamo siamo facendo un lavoro e molti comuni italiani dalla Val d'Aosta alla Sicilia che è questo
è un metodo è un processo di partecipazione di superamento dei punti deboli l'autovalutazione del municipio sulla base di una griglia di elementi l'individuazione delle aree di debolezza l'identificazione degli stay core del rilevanti che devono unire al tavolo per risolvere quelle aree di debolezza i tavoli di lavoro le proposte e l'autovalutazione successiva
Può funzionare ripeto secondo me l'innovazione più importante non è di prodotto me di processo
E chiudo con una citazione
Di papa Francesco che anch'essa ma situazione sulla generati vita alla fine perché la generati vita sociale politica se come una delle sue frasi più felici è questa
Dare il tempo è superiore allo Spazio cosa vuol dire in fisica non vuol dire nulla vuol dire in politica in economia in società utile occuparsi di insegnare processi più che di possedere spazi privilegiare azioni che generano nuovi dinamismi nella società e coinvolgono altre persone gruppi che le porteranno avanti finché fruttifica un importanti avvenimenti storici senza ansietà però con condizioni chiare e tenaci proviamoci
SOS ore grazie e glielo chiederò
Sentito molta passione simile a quella che ha poco fa espresso il professor De Rita che ci ha anche commosso con alcuni passaggi storici lei citava il caso del nel mille novecentosettantaquattro ecco queste riflessioni
Servono esattamente a ciò che poi abbiamo sentito a gettare il cuore in avanti lo stesso professor De Rita diceva
Nessuno poi ha più detto voglio la città così noi ci stiamo provando adesso è il turno del professor Innocenzo Cipolletta che voi lo sapete benissimo tutti economista dirigente d'azienda
è stato a lungo lo è tuttora anche presidente dell'Università di Trento salto alcuni passaggi
Imprenditoriali anche per focalizzare i suoi numerosi impegni culturali è stato anche per quattro anni qui a Roma presidente del Palazzo delle Esposizioni
Naturalmente è stato anche insegnante alla Sapienza la fiera ultrà di Scienze statistiche e soprattutto un uomo famoso per i suoi interventi interventi giornalistici e commenti quindi Alui tocca il tema al proprio dell'economia e quindi Roma e l'economia prego professor Cipolletta grazie
Ringrazio innanzitutto al mondo ad una Siria avviato questa di circa che quando ci ha coinvolto parlava del due mila e trenta io pensava che fosse una data lontana in realtà intuire trenta non è così lontano come immaginiamo perché se vogliamo fare qualche cosa e si riprendendo lo spunto di Giuseppe De Rita che chi è l'autore chi può essere gli attori certo sicuramente tanti ma l'amministrazione pubblica e il sindaco è l'attore principale di una città ebbene noi dobbiamo constatare che da almeno undici anni questa città è stata abbandonata dalle amministrazioni ed è in una situazione di estrema difficoltà
E probabilmente se non avvengono fatti particolari
Dove aspettare il due mila ventuno per avere una nuova amministrazione e che significa
Che al due mila trenta mancano nove anni per fare qualche cosa dopo tredici anni di grosse difficoltà e questo onestamente U presuppone uno sforzo di fantasia
Gigantesco per immaginari di recuperare quello che è uno spazio che è stato perduto perché Roma è stato detto anche dal taglio anti stamattina tante potenzialità però se uno ne sfrutta
Succede quello che diceva Giuseppe De Rita vincola vince la mediocrità
Roma è fatta di gente che ha risolto i suoi problemi
Perché nel suo piccolo ciascuno risolve i suoi problemi
C'è un appartamento ce ne ha due l'affitta uno vivacchia fa un bed e breakfast fa altre cose però se vogliamo aveva cita che sia all'altezza di quelle che sono le altre città e qui vorrei spendere due parole su quando si pensa alle città cosmopolita è uno pensano città che attira tante persone
Non è soltanto questo
Badate che il mondo si sta si sta realizzando del mondo una nuova nazione che non è una razione di confini territoriali
è una nazione fatta delle principali città in cui esiste una popolazione che vive su queste tante città e non sono soltanto i ricchi
Ci sono soprattutto i ricchi evidentemente ma sono i cuochi i camerieri
Gli operatori della finanza che vivono ormai
Su più cita
E il sistema dei trasporti ci consente questi questa vita e ci sarà una nazione domani nel due mila e trenta non lo so ma fu sicuramente due mila quarantadue mila e cinquanta una nazione che non sarà mai aridi conosciuta alle Nazioni Unite ma sarà fatta
Di Londra Parigi New Yorker Shangai
E l'Italia ci deve partecipare
Deve attirare Milano sta andando in quella direzione
Dobbiamo metterlo Milano sta andando in quella direzione che non è fatta solo di attrazione del turista per venire a comprare un oggettino vedere il Colosseo o vedere la Madonnina a Milano ma è fatta di interessi cioè se recita legate da interessi da interessi fatti perché ci sono imprese che sono molti Locate che sono da tutte le parti quindi uno si sposta attraverso queste questi stili questa cita a Roma sta fuori oggi
Oggi ne sta fuori perché è una città che consuma del turismo recita amministrativa
Poteva avere la città religiosa ma mi sembra che non è questa
La via per Perrotta lavati quindi è una città che deve recuperare uno spazio e come si fa a recuperare uno spazio bisogna rimettere in moto delle energie che stanno dentro la città e le energie della città sono gli spazi da costruire parola che non piace a tante persone ma se andiamo a te apprezzare perché Milano è migliorata
Uno dice l'expo non è vero disporrà portato quasi die quello che ha portato a Milano è stata Portanova la creazione dell'uso di uno scalo ferroviario per costruire un nuovo quartiere quando si costruisce un nuovo quartiere in una città
I commerci si spostano i flussi delle persone si spostano questo spostarsi genera per effetto della concorrenza anche gli altri cominciano a migliorare per per don pente per non diventare periferia gli altri migliorano e quindi se io genera un nuovo quartiere con un'attrattiva in termini di teatri in termini di negozi i termini di abitazioni evidentemente esposto anche l'interesse degli altri quartieri a migliorare e andare in quella direzione
Guardiamo Roma nel rogo i commerci solo botteghe si parla del Tridente ma il tridente fatto di botteguccia non c'è un negozio di una certa direzione non c'è nulla
New York ha costruito un nuovo quartiere dentro dentro la sua città ha costituito un nuovo quartiere oggi diventa un'attrazione quando questo e qui avviene lecita crescono romana possibilità ma ce la ma c'era senz'altro
E sarà costruito la nuova stazione al Tiburtino io ero Presidente le ferrovie a quell'epoca andai a parlare col sindaco che era Alemanno a quell'epoca e gli dissi guardate facciamo un nuovo centro qui si tratta di togliere quella fermata degli autobus quella stazione degli autobus interrarlo a fare un Progetto Casa ha fatto un tour nelle per superare potevamo superare il cavalcavia è stato abbattuto adesso dopo dopo oltre dieci anni
C'è tutta la parte che sta al di là della della ferrovia che era il vecchio sto che è campagna e che può diventare un quartiere romano dove ci sarà la metropolitana il trendy
Le strade questa dilettava un una città che poteva di dare molti direzionale e policentrica
Non si è fatto nulla è un suk chi arriva alla stazione Tiburtina che una meraviglia
Esce fuori e si ritrova della peggiore città del mondo quanto quella era la possibilità a a Milano Porta Garibaldi han fatto l'inverso
Oggi c'è lo spazio a Tor San San Lorenzo lo scalo di San Lorenzo è una fetta dentro la città che la può far nascere di generare se la teniamo lì a farci qualche festa di qualche gruppo sociale ci si può anche divertire
Ma non serve a niente prova bisogno di nuovi quartieri e nuovi quartieri Duomo vero che non il verde delle erba che sta accorgendo in tutte quante le strade e in tutti i gli interstizi ha bisogno di un verde fatto bene
Alla alla prestazione di Portia c'è lo spazio per creare un nuovo parco insieme al nuovo dice
Abbiamo la possibilità di farla condizione che ci sia una amministrazione che sia in grado di prendersi il rischio di essere anche impopolare per alcune scelte ma che faccia un'operazione di lunga durata e non ha vere amministrazioni che vengono a negare quello che ha fatto l'amministrazione precedente semplicemente per il gusto di poter dire che era disaccordo con quello che l'ha salvato
Le città vivono sul lunghi periodi se noi andiamo avanti con progetti di un anno due sicuramente lo faremo niente grazie
Grazie interventi o faccio il mio lavoro le domande gli vengono spontanei
Lei ha Chiatti intuisce di più diciamo la colpa non è una bella parola la responsabilità di questa incapacità di lei l'ANSA la la la vicenda dalla stazione Tiburtina l'ha spiegata perfettamente bene al netto dell'amministrazione c'è anche una responsabilità per esempio della classe amministrativa o della classe imprenditoriale o anche della classe culturale che non reagisce di fronte a a un'occasione Manta mancata al netto dell'amministrazione avente c'è questa responsabilità
Però bisogna capire dove si prende il bandolo della matassa perché come ripeto le forze intellettuali e forze imprenditoriali lo spazio e la loro soluzione si era trovato se non la trovano a Roma se la trova la Milano se un ragazzo che studia ed è bravo
Ha ceduto all'emergere e Romano gli dava possibilità serva a Milano osserva a Londra ed è giusto che avvenga questo qui perché dobbiamo invece creare una capacità di attrarre le persone e questo qui non lo si fa semplicemente attraverso la buona volontà
Lo si fa con una amministrazione che dati i premi e delle posizioni a chi fa operazioni che sono favorevoli a un determinato Progetto e ci sono delle posti dai farlo io ne dico ancora un'altra
Roma risultò bellissima quanto poi il Giubileo vengono rifatte le facciate della città
Ebbene questa città se imponesse di rifare le facciate a ogni dieci anni ogni otto anni
Obbligatoriamente a tutti i proprietari ivi compresa nel settore pubblico ma sì lo prevede un'attività economica comunque importante per la ristrutturazione delle facciate la messa
In opera di modernizzazione e quant'altro
Farebbe creare nuove imprese che si occupano di queste attività e siccome la città è grande c'è tempo per farlo per parecchi anni
Creerebbe nuove professionalità e nuove tecnologia per la restauro dei palazzi che verrebbero poi esportate in tutto quanto il mondo
Per farlo occorre una capacità di gestione della amministrazione non glielo si può pensare che lo facciano soltanto i corpi intermedi ed ai corpi intermedi se sono bravi seguono e fanno consenso però ci vuole qualcheduno che qui grazie professore grazie il
Credo che professore ha usato adesso la espressione buona volontà che ci porta su un piatto d'argento a Francesca Danese che
Portavoce del Forum del terzo settore dell'azione educatrice di comunità di Epidemiologia sociale è stata presidente anche del Centro di servizio per il volontariato il vice vicepresidente di CSV nette
Poco fa Francesca Danese semiali ha annunciato che ha deciso di riprendere la ricerca di De Masi e di portarla nelle periferie perché giustamente ha detto questa è una bellissima occasione per aprire un dibattito che non sia soltanto nei luoghi diciamo di potere decisionali ecco è interessante questo suo punto di vista prego volantinaggio a tutti è grazie attraversante Manzi
Averci coinvolto Prato ricordo che nessuno di noi sapeva che stava lavorando al libro grazie alla Camera di Commercio per aver voluto anche fortemente questa ricerca già questo è il sintomo di voler chiedersi cosa fare come intervenire dopodiché certamente noi porteremo questa ricerca in giro non solo nella città e nelle periferie ma anche al centro cioè scenari che in realtà associativa di terzo settore molto molto importante a Roma
Un po'affaticata perché le relazioni con la pubblica sta amministrazione sono molto molto difficili perché noi siamo quelli che credono che la democrazia deve essere umile
Per cui è faticosissimo sono faticosi simili processi di condivisione di comunicazione molto molto difficile faticosi oltretutto questa città
E le nostre liti pagano lo scotto di quella che fu definita mafia capitale
E quindi anche nel rapporto con la pubblica amministrazione ulteriormente complicato perché assistiamo a una lontananza uso un termine un po'elegante fra la tecnica la politica per cui molto spesso
Quando noi cerchiamo di interloquire
Con la politica perché vorremmo essere decisori davvero non solo citati nella legge di riforma del terzo settore ma avere un peso specifico anche nei bilanci di questa dell'amministrazione del governo di Roma professor Becchetti parlato molto di Bess
E per noi sarebbe importante riuscire a quello che facciamo come lo facciamo e come vorremmo e quanto ci piacerebbe vedere la trasformazione della città ma la mancata comunicazione fra la tecnica e la politica sta creando ulteriori problemi perché la macchina amministrativa è fatta da funzionari da persone è che non fanno per esempio attività formativa da tantissimi anni
Persone che stanno andando in pensione per cui non c'è neanche la possibilità della memoria di qualcosa che forse era stato fatto bene negli anni precedenti e si potrebbe in qualche modo innovare
Per cui una classe dirigente di funzionari e parlo di cinquanta mila persone comprese i dipendenti delle partecipate del Comune di Roma quindi di un numero impressionante con i quali noi abbiamo molte difficoltà perché a monte
La politica dice che comunque noi siamo quelli
Brutti e cattivi acciacco comunque un salto di democrazia perché non crede più ai corpi intermedi che invece
Insistono resistono e abbiamo reti di cooperative di associazioni di volontariato che hanno fatto e continuano a fare e voglio dirlo con Grande a voce alta se la città ancora tiene perché questi corpi queste persone in carne e ossa
Presidiano luoghi della città che non presidia più nessuno nel momento in cui però si va cercare di chiedere che il piano sociale cittadino per esempio
Parli anche di cultura perché la qualità della vita delle persone passa anche attraverso all'accesso
Alla cultura non tutti per esempio possono permettersi di andare a visitare un museo vero ci sono le giornate in cui si può visitare la città gratuitamente eccetera eccetera ma ci sono giovani coppie per esempio a Tor Bella Monaca
è il nostro Municipio con famiglie Giovannini al municipio che ha una presenza importante non mi numericamente di e cosa si fa per quelle famiglie giovani che forse vorrebbero avere anche la possibilità di acquistare un appartamento a tasso agevolato uscire dal circuito
Delle case popolari che non sempre vengono governate tra virgolette anche in termini di bellezza perché dico questo perché parlo di bellezza
Perché per noi del terzo settore ed etica e l'estetica devono stare insieme per cui voglio anche vivere in un luogo bello che sia anche verde che abbia mi dia la possibilità di mandare in mio figlio nel parco vicino e quindi cosa si fa e quanto si potrebbe fare invece era se si riuscisse a ad aprire un po'anche Doni il dibattito perché siamo anche concreti porre delle questioni serie ma queste questioni debbono poi diventare immediatamente atti amministrativi per far diventare tutto questo fatto solo dei semplici velocemente gli esempi veloci
Atto amministrativo significa che dall'altra parte del ci deve essere una scelta politica Monte che aiuti e che creda in questi processi di cambiamento in questo momento c'è per esempio una cooperativa che ha perso un appalto molto importante ci sono venticinque ragazzi
Disabili sto gravi e gravissimi che ovviamente non vuole
Nessuna nessuno si vuole assumere questa responsabilità noi stiamo stiamo già pensando che questi venticinque ragazzi per esempio della cooperativa
A capo potemmo U utilizzabili far nulla facendo un corso di formazione ad hoc per il riuso degli oli che ristoranti nella città dovrebbero consegnare buttar via quindi da quindi questo è un terzo settore generativo all'interno della città ieri duecento cittadini della Rete del coordinamento delle periferie hanno alzato la voce hanno detto no ci dovete riconoscere che Roma merita uno statuto speciale che Roma merita di essere riconosciuta perché questa città ricordiamocelo tutti io sono di origine abruzzese ricordiamoci che ha accolto è stata una mediatrice culturale straordinaria in questo Paese
Nel momento in cui ha raccolto via Bruzzesi siciliani calabresi e a anche prodotto grazie a quell'accoglienza o l'innovazione sappiamo che cosa è accaduto e quindi a Roma merita il rispetto e merita anche di saper raccontare meglio i suoi figli migliori
Perché ci sono persone che ancora non non mollano e che hanno una passione che costruiscono reti intorno alla città ma non solo perché c'è un aspetto fondamentale se vogliamo parlare dei architettura perché questo era architettura amministrativa diciamo
Della città c'è un grande assente che invece pesa molto anche nel nostro settore la città metropolitana
La città metropolitana oggi ci sono delle competenze che la Regione gli aveva lasciato non era ancora acquisite con un bilancio votato sempre in grandissimo ritardo ma è un ente che esiste chi ha delle competenze intorno alla città noi abbiamo una marea di piccole cooperative e che collaborano con la città e ne fanno parte cioè come se Roma poi finisca lì no Roman è molto molto di più se vediamo che le famiglie dei disabili di Ladispoli immediatamente chiedono il sostegno alle associazioni che hanno cooperative che operano a Roma perché l'assistenza ai disabili domiciliare scesa di tre mila ore e lo scopriamo nuovi che c'è questo problema e immediatamente si alleano
Con le associazioni e le reti di associazioni di Roma significa che c'è un legame comunque importante su temi specifici manca un'alta un alto attore fondamentale
Ma la mancata comunicazione ho fatta a seconda dei momenti e delle delle questioni fra la Regione
Città e Roma
E lì si giocano moltissime partite che poi vanno a rendere migliore o peggiore la vita di cittadine da dei delle persone quando pensiamo per esempio nel dobbiamo declinare un piano sociale un piano sanitario vogliamo l'integrazione sociosanitaria quando c'è un difficile
Un difficile rapporto lei ci troviamo anche essere mediatori di questo sistema che permetta poi fruttifica
La comunicazione attraverso tavoli sul tavolo e certamente ma attraverso anche azioni concrete voglio dire che in questo momento noi abbiamo avuto anche il coraggio di pensare perché qui serve la visione
Per esempio come modificare la città dell'arte economia
E ci siamo rimessi in gioco non ha avuto in tempo di dirlo anche al professor Becchetti che sicuramente riverserà questo nostro progetto abbiamo chiamato l'Enea abbiamo chiamato anche chi ci può aiutare a fare un pensiero un po'più alta immaginare quel luogo anche bello o perché l'ha bellezza deve tornare in questa città meravigliosa e la pretendiamo come abbiamo preteso che per esempio da parte del nostro del patrimonio di questa città e qui anche un nodo cruciale
Se c'è una famiglia
Povera che abita nel centro della città ed è una casa popolare e certifica veramente una famiglia con bassissimo reddito
Quella famiglia lì deve restare perché anche quella famiglia di a
Potrebbe avere no
Alzarsi la mattina guardare il Colosseo ne ha diritto
Come ne hanno diritto e questo è un tema importante anche al nostro interno come forma di terzo settore
Perché noi siamo amanti della biodiversità perché al nostro interno cioè appunto c'è cioè dal cooperazione a associa alla piccola associazione dei del territorio che però te lo sa leggetelo sa declinare
Ma un tema è anche i giovani e non è vero che i giovani non si impegna in questa città noi abbiamo una rete importante di giovani che sui temi legati all'ambiente
Alcoa housing sono capaci di dare e di fare
Proposte
Alla città
Certo lo fanno immetto con metodi molto molto Diversi perché questa rete
Di associazioni giovanili per esempio non ha il tempo che hanno i cinquantenni quando escono dal lavoro e possono dare possono fare volontariato no
Sono giovani che lavorano in maniera diversa con orari diversi con modalità completamente diversa da quelle classiche
Noi crediamo molto nell'alleanza e qui in altra parte importante della città ne abbiamo tutte queste poli universitari fondamentali
Ebbene da Roma è partito un progetto nazionale molto importante noi abbiamo messo insieme mille quattrocentosessanta formatori
Dell'università italiane per parlare della riforma del terzo settore che vento a dei temi importanti uno dei temi importanti della riforma ci piacerebbe de di crinale bene in questa città è l'articolo cinquantacinque della riforma il terzo settore dove si parla di coprogettazione coprogrammazione ma la classe politica romana è preparata accogliere un modello che non va
A gara al ribasso ma che mette intorno a un tavolo le persone e insieme si decide qual è la foto della città come la possiamo cambiare come la possiamo come possiamo mettere finalmente insieme tutto quello che che abbiamo aiutando anche a a far sì che il servizio civile non lo facciano solo
I ragazzi che hanno già competenze abilità hanno già una laurea arrivano già con un master
Ma io vorrei anche il ragazzo di Tor Bella piuttosto che di alte aree della città per fare questo però insieme dovremmo chiedere che l'accesso al servizio civile venga anche modificato perché in quel modo tu hai la possibilità di combattere non solo alla dispersione scolastica ma di ricreare un'alleanza fondamentale importante fra quei ragazzi che ti dicono che fa Moggi Namor Roma
E serve questa azione nostra importante parliamo anche di quello che ci è successo rispetto a gli attacchi sull'accoglienza non è possibile che in questo momento che noi abbiamo avuto tanti e tante tante cioè mille duecentosessanta operatori sociali che hanno studiato hanno delle qualifiche importanti perché appunto per ritornare al concetto di umiltà
Non si studia si studia tanto era un Siemens non si smette mai di studiare perché fondamentale per rispondere meglio ai bisogni delle persone ci auguriamo che alcuni spazi c'è un patrimonio immobiliare immenso
Ci sono beni sequestrati importante in questa città allora facciamo immediatamente questo benedetto regolarmente riempiamo di contenuti questi luoghi
Perché ci sono tantissime cooperative associazioni con dei progetti innovativi importanti
Noi non vogliamo però vogliamo insieme costruire perché ci crediamo ancora insistiamo e resistiamo in questa città ultima cosa in Steiner diceva ciò che conta non si conta noi vorremmo addirittura arrivare a far contare nel bilancio di questa città
Tutto quello che viene fatto e quanta economia sociale veda viene pesa però faticosamente noi cerchiamo di raggiungere anche questo la voglia e la passione e la determinazione non ci manca con tutte le difficoltà che ho velocemente elencato ecco spiegato meglio nel libro quindi gireremo in tutta in tutte anche nell'aria metropolitana porteremo la ricerca
Grazie al
RAI tantissimi spunti che sia proposto mi ha colpito
Il passaggio sul diritto alla bellezza un diritto alla bellezza che a Roma può sembrare facilmente accessibile ma in realtà non lo è nel senso che siamo nell'immaginario collettivo mondiale la città dei Cesari e dei Papi ma poi in realtà chi vive a Roma questa bellezza la percepisce poco e spesso anche male
Per questo chiedo a Massimo Locci architetto docente universitario
Esperto in restauro anche fa parte del consiglio direttivo nazionale di Linari che del comitato scientifico della Casa dell'Architettura Roma ed ha anche diretto il canale multimediale Media Arché i del vicedirettore della rivista aerei diciamo poi nel suo ambito professionale si è occupato di recupero urbano attrezzature servizi pubblici e a realizzato molti articoli divulgativi ecco
Parliamo ovviamente di architettura e parliamo anche in qualche modo se possibile del diritto alla bellezza qua a Roma per il futuro prego
Buongiorno a tutti intervenire quasi per ultimo mi dà un vantaggio che gran parte delle cose che avrei voluto dire sono state dette quindi le le sottolineo ognuna di queste potrebbe essere ripresa ampliata perché son tutte molto interessanti e fondanti però volevo ritornare al tema generale che quello della struttura immagino appunto qualche interne architetti struttura della città significa configurazione fisica
Capacità appunto di inverare un'idea di città
E soprattutto coi potevo riprendere alcuni spunti che venivano relazione introduttiva
Di verità perché lui delinea sostanzialmente almeno come riferimento storico due
Entità tessono stante appunto le istituzioni territoriali e quindi dalla dallo Stato sino al comune ed è una invece più antica che è quella del della chiesa
Oggi le i referenti quelli che che ne so punto le Corbusier cercava per
Progettare insieme un'ipotesi di architettura che non solo fosse non solo bella ma che rendesse felici i popoli che è una questione non secondaria cioè una questione che attiene la ha qualità di come uno spazio della città uno spazio pubblico simile
Ed è ed è stato verità in particolare a città citato la la struttura che di Roma che si è configurata partirà Sisto Quinto passando attraverso il lavoro di di Domenico Fontana di Gian Lorenzo Bernini va be se noi vediamo la il disegno di quella parte di città realizzata tra la fine del Cinquecento e il Seicento e la stessa che noi per la parte centrale della della che si trovavano
Si trovava a Roma al momento della proclamazione di Roma Capitale quindi non era mutato assoluto mente niente c'era una visione di grande prefigurazione che chiaramente a trovato attuazione addirittura tre quattro secoli su successivamente questi è parlato
A lungo del della del ruolo appunto di di un amministratore singolare un il il sindaco dell'eticità come viene definito Ernesto Nathan
E tutti quanti citano nata non sempre per le i grandi interventi che sono stati fatti nella città ebbene c'è stato un convegno due mesi fa proprio sul sindaco tornata un sindaco alla Palazzo Braschi la cosa che è emersa con evidente chiarezza e che la il volo principale di una figura come nata
è stato quello di lavorare sulla continuità sulla sussultare sostegno alla parte elettrico amministrativa quindi riorganizzando completamente la struttura della della recita a partire dalla denominazione dalla struttura dei quartieri
E lavorando sulle strutture interno per per per Nathan lavorano figure come Moretti che era è stato il progettista di tutte le scuole più importanti della della città di Roma dicevo tasto Alto Adige alla al Righi alla al e i vari le varie scuole superiori
Ma che lavorava anche sul territorio per cui il Pelide era che la parte centrale la parte periferica avessero la una medesima opportunità
Lavora sul sulla valorizzazione di figure come quadro piranha che è stato un progettista straordinario tutti quanti conosciamo le opere di di Testaccio o del quartiere Trieste realizzato da Quadrio Pirani
Lavora perché valorizza una figura come Tullia Zevi il padre di Bruno Zevi che era un esperto di mobilità e quindi parte da elementi concreti da lì poi nascono tutte le altre opportunità e anche sa a soprattutto dotare continuità alla programmazione anche volendo in parte non condivisa che era è stata fatta con i piani precedenti quei piani del Viviani dell'ottanta il tre per esempio si si erano programmate tutta una serie di iniziative beh Nathan dà continuità sarà quindi la l'azione amministrativa è un'azione che non ti impone in in in contrasto con quanto è stato fatto prima quanti di noi impieghiamo possono citare opere programmate di amministrazioni precedenti e che poi non rimangono lettera morta nella camera giunto successiva e quindi col sotto Nathan viene realizzato il il l'Altare della Patria il Palazzaccio viene vengono realizzati esultanza dei dialoghi tra quindi il il la continuità è il tema anche perché io vorrei proporre alla alla all'attenzione del i del voi ne parlavo prima con cucina caravaggino che la collega della della Prosperetti lettura e si parlava di continuità in termini appunto amministrativi soprattutto continuità fisica quando noi parliamo di una serie di elementi che sono carenti e proprio carente il sistema di connessione parliamo di una una delle delle degli elementi su Comit sono trovato parzialmente in disaccordo con De Rita è che per esempio Luís faceva riferimento sostanzialmente all'aria centrale alea all'area che è chiaramente quella che identifica di più Roma però Roma come abbiamo se ne è parlato poco fa è oramai Città metropolitana e quindi è necessario immaginare un sistema quel coinvolta e dia continuità a questo sistema
Ma siccome il problema di fondo e che l'entità che si mettono a confronto sono notevolmente i diversi Roma non si può confrontare con un piccolo centro allora l'unica possibilità esca comporre Roma
Fare come e
In qualche modo dare più forza alla alla alla all'amministrazione locale dei dei municipi che viceversa sono come dire non hanno possibilità impositiva non non annulla un proprio bilancio non possono scegliere per le le le strutture non possono o o o meglio raramente si riuscita a fare un concorso di me ne ha fatto uno Amedeo Schiattarella con con l'inno alla Riina Lazio puntando con sulla possibilità di del secondo Municipio di voler fare degli interventi io penso che oggi ne parlerà nel nel pomeriggio
Quindi la la la realtà vera è appunto questa necessità di continuità e poi c'è su questo sistema di continuità sì ne stiamo tutti i temi che varie istituzioni università negli stessi delli Linux
E e varie altre associazioni danni
Sviluppiamo Mannocci non c'è nessuna i interazione con l'amministrazione pubblica io vorrei segnalare che tempio uno dei dei piani che ha avuto una visione più alta come dire anche più complessa discutibile per tanti aspetti è stato il piano dal sessantadue sessantasei
Ecco il piano ha avuto una gestazione lunghissima che partiva addirittura da quaranta se quando di il gli alleati dovevano entrare dentro Roma e c'era un problema oggettivo di capire quali fossero i sistemi le il le le le aree di di di attraversamento che non devastato il centro storico
Il progetto la la la la strategia fu fu dedicata proprio da Piccinato che si trovava a Napoli in quel periodo suggerì il l'ipotesi di questo grande asse disco rimette peraltro non non non è non è stato nella Rizzato all'epoca il quarantatré quarantaquattro però che mai successivamente venti quel piano lì a e e è stato un piano importantissimo ancorché in per la maggior parte non attuato perché aveva tre principi sostanziale uno mettere insieme e dare continuità a tutti i sistemi che fossero di tipo infrastrutturali ferroviario stradale
E di metropolitana urbana di plessi di grande interesse sotto il profilo punto della strategia di gestione della città quindi Grillo dal Campidoglio due doveva essere Rizzato all'interno di questo sistema i municipi l'audito ormai è tutto quanto aveva un certo peso per e rilevanza per la città
Insieme però con due aspetti che non vengono mai citati la salvaguardia del centro storico
E la salvaguardia dell'agro romano l'agro romano è un fatto straordinario che sostanze perché stiamo parlando del sessanta sessantacinque per cento del territorio di Roma quello che paradossalmente affascinato di più
Indie i visitatori TTT cultori di Roma che arrivavano e apprezzavano questo questa roba oggi la continuità e ancora queste oggi la chiamiamo diversamente li chiamiamo green infrastructure se però abbiamo sempre lo lo sullo stesso tema di trovare
Elementi di continuità ringraziare Santo vincolo cioè parlo per l'agro romano fa ha funzionato almeno una volta
Beh certo che e ma in parte a far funzionare però la l'agro romano non è soltanto tutela come nel nel caso specifico dei parchi archeologici chiaramente cioè di quanti ringraziamo ancora lavoro di Antonio Cederna e di tutti i i suoi collaboratori di allora che hanno fatto sì che poi dopo si arrivasse effettivamente a a a questa questa onda
Ma l'agro romano è un un luogo di produzione ci sono un c'è una realtà produttiva veramente rilevante
Che nessun'altra capitale europea può vantare ci sono aziende di più di trecento ettari ci sono aziende medie di quaranta cinquanta etere ci sono aziende che sono di proprietà pubblica
E che chiaramente ve verità ma devono essere valorizzati quindi il tema della continuità è proprio quello che riannoda tutto perché chiaramente noi abbiamo la necessità di fare in modo che Roma inteso come centro storico come area come dire più significativa del del delle città abbia la possibilità di connettersi veramente fisicamente e concettualmente al altro territorio che chiaramente
La città metropolitana di Roma e l'intera provincia di Roma che impone a Bach un elemento di norme però questa è la realtà è che dobbiamo dare assoluta continuità a questa grazie grazie professor Watson
Questa parte della tavola rotonda e conclusa da Giuseppe Roma che segretario generale fondatore
Dell'associazione per le città italiane Durga ovvero le reti urbane delle rappresentanze che è composta da una serie di realtà di grande interesse nazionale come Intesa Sanpaolo Unipol
Il gruppo delle ferrovie statali cioè se stesso che Roma per venticinque anni ha diretto prima come vicedirettore generale poi come
Direttore generale e poi è un un assiduo collaboratore di Massimo quotidiani italiani tra cui anche il Corriere della Sera una cosa rapidissima lo chiuderemo alle tredici e trenta in punto
Dopo l'intervento del professor Roma avremo lo spazio per alcuni previ interventi dalla platea che vi pregherei sintetici per poi lasciar concludere con una replica delle professioni verità grazie prego professore ma io intanto essendo l'ultimo dovevano dare il compito
Che ci ha dato Mimmo De Masi nel cercare di capire che succederà da qui al due mila trenta la nostra città
Trenta non è un uno spazio così lontana
Peraltro ricordo che nel due mila venticinque è previsto un con grande evento del Giubileo
Abbiamo ricordato per un qualche amico proprio questa mattina che per quello del due mila cinque anni prima già c'era una macchina in moto invece questo dimostra sostanzialmente di inerzia questi il di cui stiamo siamo soprattutto noi protagonisti da tutti i livelli insomma classe dirigente di questa città inerzia cui siamo sottoposti allora io voglio non è in questo senso cioè
Scolari è stato dato il cavo il compito urbanistica ed economia io penso che la trasformazione fisica della città
Sia il punto
Più importante su cui si gioca l'avvenire di Roma da qui al due mila trenta
Ecco cercherò di spiegare sinteticamente questo
Trasforma la trasformazione fisica della città
Oggi non è più l'edilizia il mattone ma è la creazione di nuovo valore sociale economico ambientale
Dico due parole per dimostrare perché su quel il punto centrale su cui si
Noi ci dobbiamo misurare se vogliamo fare qualcosa per Roma uno perché tutte le grandi città dinamiche
Del mondo ma diciamo semplicemente dell'Europa
Come capita agli ultimi anni di andare da Oslo Istanbul non c'è una città che non è fortemente interessata da processi di trasformazione quasi tutte sono trasformazione di terreni esistenti non bruciare nuovo territorio quasi tutte sono operazioni largamente legate alla base produttiva di quelle città
La seconda ragione che da dieci anni a Roma non c'è trasformazione diciamo intelligente del territorio
Ma io voglio ricordare non c'è solo la Tiburtina dove tu fai un grande snodo logistico e prevedi di fare orti urbani nessuna città al mondo penserebbe che laddove passano due trecento mila persone al giorno non si dà non si crea un'idea i grattacieli
Penso che ce la fiera ex Fiera di Roma pensioni sono gli ex magazzini generali io feci il presidente la commissione di gara quindici anni fa
Quindici anni fa allora adesso c'è una ragione che di cui io non voglio parlare per non non è un discorso c'è un corporativismo
Romano che trasversale che blocca operazioni su aree pubbliche che sono tutte e tre aree
Noi siamo una città
Che e come Monte mi
Ha detto molto bene verità stamattina è una città molle
Ma che non crolla
è una città che ha resistito alla crisi Ribot deve dare dei dati certo che la sua base produttiva il suo PIL rispetto al due mila otto sta sotto del sei per cento Milano più uno per cento
Però paradossalmente aumenta l'occupazione aumentano l'impresa
Forse quella
Mediocrità che noi romani possiamo dire anche aurea mediocrità s'cioè è un valore ma non è un quadro quindi il punto centrale di cui dobbiamo riflettere
Collettivo di trasformazione ci può dare perché io sono d'accordo molti discorsi vanno fatti anche la detto De Rita c'è il tessuto sociale tessuto sociale però noi siamo una realtà molto grande questo in fin dei conti e quello che ci ha salvato
Il nostro il PIL di Roma è superiore a quello dell'Ungheria io lo dico da diversi anni per ricordarcelo centoquaranta miliardi magari sarà molto pubblica amministrazione turismo di di bassa qualità però ha una dimensione rilevante siamo la quinta quarta quinta città più popolosa
Di de d'Europa se togliamo Parigi e Londra
Berlino Milano Napoli Roma Madrid e Barcellona sollecita più gravi
Quindi noi siamo una realtà che non può lo dico anche con tutto la l'affetto anche l'appoggio all'innovazione sociale Tagliavanti Rosati hanno fatto tante abbiamo detto che nelle periferie di Roma settanta innovazioni sociali giovani eccetera questa è una città che ha bisogno di qualcosa di più solido non si può basare
Semplicemente sull'innovazione diciamo multiforme le piccole scintille perché lo non lo fanno città più piccole di Roma non l'ho fatto
Berlino ma non lo fa neanche Bortot non lo fa Oslo non lo non non lo farà Bologna
Allora il punto su cui dobbiamo ragionare
Non solo il perché ma che cosa dobbiamo fare per sbloccare questa situazione
Dobbiamo applicare a Roma il modello che viene applicato in tutto il mondo dove trasformare la città vuol dire creare più lavoro più benessere più socialità
E cioè modificare totalmente il rapporto che c'è fra urbanistica economia il mio tempo
Vecchio rapporto qual era il romeno la città il cui PIL diciamo la cui economia era grandemente
Per cercare una grande incidenza l'edilizia le costruzioni l'occupazione edilizia costruzioni quindi si pensava se io costruisco comunque l'economia recitava
Questo rapporto si è completamente invertito
Oggi se tu vuoi fare un'attività economica se vuoi fare un un'innovazione se voi richiamare sedi grandi imprese cioè se vuoi realizzare nuove strutture di tipo sociale al quello è l'obiettivo a Kunduz voi dai una casa cioè il mattone il contenitore effettivamente la struttura fisica dove dentro dunque vede le attività io adesso parlo di economia ma se non è che l'attività sociale queste un meccanismo io quello che insegna università noi veniamo da un modello in cui
Il eccitarsi sic trasformavano core capital gain investo cento o compra un terreno a cento e faccio mille scappo via
A quello che il modello attuale cioè c'è un investitore che investe fate dei grattacieli in una stazione una scuola università e c'ha un suo rendimento che vale nel tempo
E anche un sistema più virtuoso è chiaro che se fosse tutto in mano la grande finanza immobiliare resti solo grattacieli e qui c'è l'altro aspetto fondamentale quell'altro aspetto del modello che tutte le città utilizzano il pubblico in maniera partecipata stabilisce quali sono le priorità della città che cosa si vuole fare per questa città quali sono legare dove faccio la trasformazione in privato investe le realizza sapete che si possono realizzare in questo modo non solo diversi dalle scuole le prigioni qualsiasi cosa che abbia appunto un rendimento
Allora il punto su cui noi diciamo così dovremmo agire di più e proprio ritrovare questo modello ma tu non puoi avere dodici
Strutture nella città di Roma che ambirebbero a a piantare delle polarità perché non ci riesce noi abbiamo creato a Roma dei piccoli grattacieli che in termini di superficie utile
Tutti sul no di superficie
Diciamo così di costruzione di ricostruzione è identica a Porta Nuova di Milano solo da Porta Nuova di Milano hai cambiato la città le ai ai creato il degrado perché perché
è sbagliato è stato messo perché probabilmente c'è messo solo delle cose pubbliche eccetera eccetera
Allora e concludo
La trasformazione che io città deve avere sostanzialmente risponderà a tre grandi a tre grandi domande la prima non c'è una città attrattiva di Investimenti
Che posso che che faccia il benessere dei suoi cittadini
Se non funzioni nelle dei servizi essenziali che sono la mobilità e l'ambiente
Non c'è una di quelle città che voi andate a vedere
Ci sono in cima alla gaffe classifica dove non si è investito in questo ma pensate Parigi ha fatto la gran pareti ha fatto la grande urbanistica eccetera eccetera alla fine ha deciso di realizzare un'offerta di trasporto pubblico su rotaia del del ventuno per cento superiore a quella esistente stanziamento ha fatto la metropolitana attorno al periferiche
E i progetti diciamo così
Maxicono
Anche attorno a questa progettualità il nuovo palazzo di giustizia di di Renzo Piano a Parigi che voi vedete da tutte le parti a Parigi il palazzo di Renzo Piano giustizia
E la Tour Eiffel stato fatto vicino al periferiche non ci sono parcheggi perché gli avvocati che viene reso la rabbia poi devo andare in metropolitana attorno a quel quartiere c'è un'eco quartiere che di case ricche dicasi social housing dove c'è un parco quello erano fatti privati ma chi ha deciso di mettere lì la metropolitana litri è questo il punto cioè to the il pubblico deve dire dove vuole andare e i privati devono rischiare e e ed avere dei buoni risultati nel serial Stet del futuro non c'è né altro la conferma
I prezzi degli immobili a Roma
Lo vedete sul sito del ministero delle finanze o Comune di Roma negli ultimi durante negozi meno undici per cento uffici meno quattordici per cento case meno cinque per cento Roma è bloccata perché quel meccanismo in cui io lavoravo sul capital gain non funziona più
Quindi io non citerà spoglio noi trasformiamo per questa città
Con ambizione
Il modello intervento urbano e lo prendiamo compatibile con i terreni del futuro dell'economia ma spesso succede in Italia ma rete letto tutti perché la riunione ha fatto un bell'articolo sul Corriere a sé cioè a Milano
Il distretti il mai Milan Innovation viste cresce l'albero Human techno pop così dello United proporlo
Un ospedale e non ce l'abbiamo c'abbiamo una buona industria della sanità Roma e centro di ricerca
E questa roba qui
Però lì ci arriva l'alta velocità ferroviaria perché al ma questo succede a Bologna Bologna c'è il big detta District ci sarai uno dei tre grandi calcolatori europei l'hanno portata a Bologna investimento di centoventi milioni l'anno per non so quanti anni
E così via
Allora noi dobbiamo lavorare sull'innovazione sull'intelligenza artificiale sulle sulle biotecnologie cioè noi non possiamo pensare che ce la caviamo con l'innovazione sociale di di quartiere che è un'altra cosa che l'integrazione acque perché adesso è una città che ci ha bisogno di centinaia di migliaia di di posti di lavoro e va fatto ecco e quindi il discorso della sostenibilità ambientale noi non possiamo continua c'ho qui i dati non veri darò Malagutti dieci anni abbiamo diminuito l'offerta di trasporto pubblico diminuito verde per abitante questo è il secondo secondo me importantissimo aspetto la qualità e il sessantanove per cento dei romani vivente riferire
Allora lì non possiamo fare solo il giardinetto ma c'è un'operazione innanzitutto di collegamento di collegamento con con con le dell'anello ferroviario ciò tutto quello di cui abbiamo detto cioè secondo me c'è materia l'ultima cosa che voglio dire l'ultima veramente discorso della bellezza Roma è una delle dieci città
Più Amati e più
Da un punto di vista delle magie riconosciuta a livello mondiale la settima ogni volta che vedo questa classifica Reputation istituto dico
Anzi ho fatto una volta le posso dire un lingue Seminar col miglior trascurare qua veramente vediamo verrà citato no perché voi mi parlate sempre addosso male no Roma è ma che cosa ci dice perché il mondo cambia la scelta di Roma come città bella una scelta emozionale quindi la gente ci ci considera molto bene perché emotivamente Roma
Dall'anno scorso regista sempre questo istituto che la scelta delle persone nel giudicare visita è cambiata
Non è più quella emotiva la prima che pure riguarda trentasette per cento e il trentotto per cento riguarda la buona gestione l'efficienza dei servizi perché sta diventando molto più una scelta razionale legato alla sicurezza allora anche questa della bellezza est farete nel pomeriggio la cultura teniamo conto che la nostra bellezza assolutamente sottoutilizzate
Ci sono nove milioni di persone nel Colosseo e trecento mila l'anno stenotica o addirittura a al Museo nazionale romano quindi le disuguaglianze sono anche in termini di offerta culturale
Però se noi ragionassimo con un grande patto vero perché se ne è fatto riparti riparti ma fra il mondo delle istituzioni e il mondo dell'impresa i soggetti del volontariato soggetti e le forze sociali
Per per dare porti obiettivi a una città che ha bisogno di respirare perché se no come Ponte mollo resisterà noi saremo tutti scontenti
Ma io non penso che una città che crollerà lo faranno i bed and breakfast con i centurioni
Con un po'di cooperazione eccetera eccetera certo non saremo la città che noi tutti abbiamo anche avuto perché ricordiamoci che Roma è stata governata in passato ha già avuto un ciclo lungo
Criticabile quanto volete ma sicuramente o il discorso va fatto Enzo c'era cioè si sapeva dove si voleva andare se fatto a questo attacco al Tempio di Adriano non c'era prima del mille novecento novantatré venti no la strada c'è ma dobbiamo impegnarci anche a modificare le nostre culture soprattutto a guardare Roma del futuro e non soltanto quello che abbiamo
Grazie
Grazie Roma figlio
Tutto controlli però volentieri i nostri relatori quindi grazie a Leonardo Becchetti grazie a Innocenzo Cipolletta grazie a Francesca Danese a Massimo Locci a Giuseppe Roma abbiamo qualche minuto per alcuni grazie dell'al nostro contributo
Come
Guarda chiedo scusa io lo voglio perché so che alcuni devono partire che devono partire scusate era per un atto di cortesia scusami Mimmo non volevo essere inopportuno
Era solo per essere allora abbiamo alcuni minuti per alcuni interventi chi è che tipo
Gentilmente ce un intervento e poi il professor De Rita
Conclude prego
Centro storico è agro romano
Che fine ha fatto il piano regolatore di Morassut Campos Venuti
A questa è una domanda
Prego che piacere questo è il punto era a meno che Linda Cindy la linea questi idea della spazialità delle nuove forme di centralità se la partiti da Roma da venti poi i cinesi
Come si sono arricchite queste spaziare perché queste spazialità queste Municipalità si era parlato di campus universitari l'unica cosa che sembra restare in superficie sono i grandi centri commerciali sono i grandi centri commerciali cioè le municipalità sono segnate non dei campus universitari Roma mi pare a nove dieci grandi università
Manca un Politecnico per esempio a Roma produciamo più avvocati di tutto il mondo ma manca un Politecnico a proposito di rapporto tra università ed economiche ma il punto della forma Urbis
Attorno a cui rio regolare anche tutte le attività se non è chiaro che la l'economia della città e l'economia delle pizzerie fondamentalmente infatti era quello che non perché anche noi ad avere qualcosa
Un'economia ovvero preparata
Abbiamo con l'Acea Latakia grandi imprese all'interno di Roma che fanno quali funzioni hanno perfetto graves grazia assorbo rispondere agli osservato ma c'è stato anche un altro problema che non si è studiata popolare
Demmo grafia della città tant'è che si è costruito tanto fuori dalla città si è impoverito Roma perché le persone nel frattempo per esempio gli impiegati cosa fanno insomma lavorano in città e vanno a dormire fuori città per cui per esempio con quel sistema Lissia impoverito fortemente perché appunto non si vive più stabile ha in mente in città e oltretutto contrariamente alle buone intenzioni
è aumentato anche il prezzo degli affitti nell'aria
Del circondario quindi pensando di alleggerire dare una possibilità invece si è fatto ulteriormente danno a Roma non analizzando il dato demografico e soprattutto nella qualità dello spostamento di persone che non vivono più nell'accettava vengono al mattino lavorano nel ceto impiegatizio e se ne vanno
Non spendono quindi all'interno della città e con un aumento anche aggiungo alle cose che diceva lei
Anche della apprese del degli affitti quindi uno pensava mi sposto lieti spendo meno invece c'è stato una lievitazione degli affitti per non parlare voi
Lei pone fatto ci ci conosciamo da tanti anni anche l'accento
Su una questione che alcuni modelli dico housing sono stati pensati presento per gli anziani in quelle aree lì ma intorno al nulla
Quindi aggiungo una complessità nella complessità cioè anche i professori Locci Becchetti vorrebbero dire due battute su questa domanda prego ma io penso che e
Il piano regolatore ultimo che prevede appunto alle famose diciotto centralità periferiche e tutto inattuato ma ancora Atta e dignità ancora può essere messi in piedi per cui il la la necessità e far sì che lo slogan che era
Estremamente suggestivo quello di portare in centro in periferia si debba in qualche modo effettivamente attuali ed è per questo che prima parlavo di una necessità da una parte di rafforzare densi el creare densità intorno acqua queste realtà sia le né nell'impiego Maria sia nel nelle a o nelle fasce semi periferica ma è anche importante portarci come dire attrezzature servizi urbani di di di qualità altrimenti si continuerà a costruire sole e unicamente centri commerciali come diceva Alesi e residenze che sono peraltro pensate per il ceto medio o comunque per chi in qualche modo può prendere un muto non non c'è assolutamente un pensiero che sia di Mixité di funzioni di ceti sociali
E e quindi di attività questa è la è la cosa che non si è attuata bisogna ha consultato assolutamente continua altrimenti si continuerà a fare come si è fatto in passato dal Piano regolatore del mille quattrocentosettantatré
Fino all'ultimo si fa e non si attua assolutamente niente io non ero d'accordo con questo piano ultimo ma bisogna portarlo avanti bisogna fare in modo che si realizzi sono passati dieci anni dall'approvazione vent'anni più da quando è stato concepito e dove di che si è realizzato forse un centesimo di quello che è stato la previsione meno che mai le corde più importanti di cui io parlavo prima che era quello di dare continuità territoriale attraverso sistemi di infrastrutture viarie attraverso sistemi di di di connessioni metropolitane attraverso collezioni di verde che viceversa
Non si è attuato e quindi questa cosa qua fa sì che esistano al massimo qualche cattedrale nel deserto come purtroppo è stata la la Città dello Sport
Grazie all'accesso ora abbattuta rapida di signor è un esempio il sito è un esempio personale col topo l'Università di Tor Vergata un chilometro di metropolitana che doveva essere fatto dalla fermata di Anagnina per arrivare ammoniti cita che dovrà essere sviluppata al Policlinico di Tor Vergata etc
Se il campo ce l'abbiamo però quel chilometro di di di metropolitana tutto in superficie doveva solo stare sotto raccordo anulare non è mai stato fatto insomma quindi faccia una domanda prego
La preghiera sempre ecco gli dissi presentarsi così grazie sono Giorgio Panizzi vicepresidente del Circolo Fratelli Rosselli
La relazione di verità mi ha fatto ricordare vecchie letture
In particolare una lettura che descriveva la folla solitaria
Una folla di individui che sommati
Non fanno un totale
Cioè non fanno una società e allora di fronte a questa descrizioni verità su questa mia osservazione ho letto momento degli appunti per questo convegno e dice che la leadership di questa folla solitaria
Potrebbe essere preso da qualcuno c'è potrebbero essere fatti movimenti strane aberrazioni sociali
Prego in particolare vanno avanti l'accidia l'ignavia sua l'indifferenza diciamo astensione
Però dice questo libretto che la prima mossa spetta agli intellettuali
Cioè la responsabilità del sapere
Allora direi specialmente in questo contesto
Tutte le strutture produttive
Che hanno possibilità di fare interventi
Quale dimensione politica per Roma danno a queste possibilità
Cipolletta raccontava del fallimento della proposta di qualificare Tiburtino ebbene queste proposte devono pur essere portare avanti
L'Università Roma ha come indotto non la cultura ma le morbide ebraiche un per festa e e e le le le le le le le penso diversità
Non c'è cultura allora a questo punto il problema è questo da e per Roma diceva sono i politici che debbono prendere l'iniziativa io non ci credo
Penso invece che se c'è una congerie una congerie un insieme di proposte operative di investimenti che non solo perché ci sono al giusto profitto dell'investimento ma anche al ruolo sociale che possono aderire
è probabile che i politici ci si buttino sopra esercito lo sanno farlo una leadership grazie grazie allora attendiamo
Il professor coi verità quando ci sono per caso altri interventi prima di dare la parola
Al professor De Rita per una concludeva preventivo sono vorrebbe dire però io non ho parlato di politici a ma io Houses osserva quello succedere altre città il sindaco non è che va in giro a vedere si sollevò dunque crea un clima nella città per cui tutte le le le piccole cose che esistono ovunque da Londra Parigi eccetera trovano un punto di connessione per se non c'è un punto di connessione che con un un il sindaco eletto direttamente dal popolo a che serve sembra fare la l'amalgama della città e e io penso che un po'questo sia un un dato ineliminabile non ho mai visto l'autonomia diventi una città di quattro minore abita certo un posto di venti mila abitanti vuol fare l'autorganizzazione ma se non hai un punto di riferimento che accoglie le istanze
Del del sociale della società
Io non ho visto nessuna città che che che è riuscito a senza sei vedere il siglavo pachistano di di Londra la sin dalla spagnola di di Parigi cioè se io eseguo su Twitter ogni giorno stanno da qualche parte si sentono al ascoltano fanno vedono suggeriscono altri ottanta per cento voleva suo sono
Ecco allora cioè un'altra domanda volevo solo dirvi che il professor De Rita con immensa Leganza intellettuale preferisce non controreplicare proprio per lasciare ancora aperto il dibattito in vista del pomeriggio prego signor
Ma non è che mi sarebbe Chiaretti ascoltato volentieri da voi ma forse sono io che mi sono persa qualcosa quando si è detto che non si è fatta una inadeguata analisi demografica io pensavo che il discorso andasse non solo agli impiegati e a questo pendolarismo
Ma ad un patto generazionale
è un po'sotto gli occhi di tutti il fatto che molti giovani e se ne vanno da Roma o non è vero che c'è una globalizzazione a un processo in atto quindi e dobbiamo anche accoglierlo così però avere un figlio che sta España dice un ingegnere e ci civile viene io in Italia non ci torno più perché c'è perché anche un'altra parola e l'illegalità Roma è stata infettata per molto tempo da certe politiche regna una malata che si sta riprendendo quindi anche questo dobbiamo scrivere alle carenze di di certe amministrazioni in fatto di trovarsi di fronte a un colpo di Stato forse ancora molto malato
Quindi il fatto che i nostri figli o debbano andare non sono nella zona dell'Emilia perché lì ci sono università e specializzate
E comunque non tornino ecco insomma questo patto generazionale si deve ricollegare a una politica nazionale oppure si può parlare anche di Roma oppure siamo agganciati all'Europa nel mondo o cosa ecco a me interessa molto questo grazie grazie professor Bresolin abbattuto perché aver
Certo prego vuoi venire in mente un incontro abbiamo fatto l'altra volta con una serie di sindaci
Del sud e del nord a Roma secondo me esattamente al confine tra questi due mondi nel senso che purtroppo nel Sud si è creato un equilibrio generazionale negativo veramente impressionante nel senso che abbiamo due categorie di giovani adesso sto esasperando
Quelli con energie vitalità che vogliono dare un program progettualità la propria vita che non trovano di meglio che andare a studiare fuori e restano fuori no sono anche dei dei professori di scuola di università che di un io non non vedo nessuno dei miei ragazzi per la città di quelli che io di cui sono stato professore
E un'altra parte di quindi una sorta di selezione avversa e un'altra parte di giovani che non hanno questa grande progettualità che alla fine la cosa più importante cui aspirano e la e Nicola assistenzialismo quindi l'importante è che ci sia qui da questo punto di vista Reggio cittadinanza stato perfetto per questa categoria
Diverso ecco il rischio di di finire in questa la la domanda ci dobbiamo porre Roma sta dalla parte sovrapposta dalla parte sotto cioè per fortuna Roma abbiamo detto ha un PIL a una serie comunque di è elementi che però non possono essere solo il piccolo turismo non può essere solo il terziario deve fare quell'operazione di developer ritardi di trasformazione della città e troppo passiva da questo punto di vista son d'accordo con professor romanzesca dall'esce brevemente
Oltretutto c'è un'altra questione che viene poco raccontata noi assistiamo in questi ultimi anni
A un fatto che capitava di vedere nel post dopoguerra vediamo che molte persone come accadeva negli anni cinquant'anni sessanta si sposta dalla Sicilia dalla Basilicata insomma dal sud dell'Italia viene a Roma a cercare lavoro non lo trova purtroppo dobbiamo dire che fra oltre dodici mila senza fissa dimora nella città abbiamo anche queste persone e fra loro c'è un amento anche di giovani che si spostano da un e è aumentata anche la presenza delle donne allora Roma il futuro come si pone rispetto anche alla povertà e a queste questioni demografiche che però andrebbero studiate già quando si pensava al nuovo piano regolatore si doveva avere una proiezione contezza di quello che sarebbe accaduto Sciarra ricerca fatta insieme mentre si produceva questa di ricerca insieme a Federconsumatori si era fatta un'altra ricerca dove vediamo che per esempio ogni giorno tutti gli abitanti di Genova
Vanno a mangiare nelle mense che non sono solo quelle istituzionali tra virgolette Caritas Sant'Egidio ma ci sono molte legate anche alle parrocchie questo è un dato che significativo che ci deve far preoccupare pensare anche come l'impianto pubblico dei beni pubblici quindi tenuto all'aspetto anche della urbanistico di quanto di quanto abbiamo noi già in pancia non solo di beni sequestrati ma di tutto quella di come vorremmo anche occuparci di questo tema che ormai di questi numeri che sono impressionanti
Da tanti anni fra questi vediamo sempre più spesso anche i giovani e noi li chiamiamo gli amici di divano perché questi ragazzi prima di arrivare nel Circuiti di questo tipo di accoglienza
Hanno passato e hanno attraversato i divani di rari amici presenti in vari luoghi della città
Grazie
Prego cioè ci sono altri due interventi d'origine penserei prego prego è possibile avere un microfono per gentilezza
No io volevo sottolineare quello che era stato detto dall'architetto
Il primo seduto
Un da Cipolletta l'importanza
Delle della pianifica di tentativo di pianificazione urbana che fu fatto nel sessantadue sessantatré
Da Italia Nostra Korn Antonio Cederna benevolo gente veramente picchetti e studiosi e urbanisti straordinari di ed è in vere la pianificazione urbana di Roma centralizzata cioè a Parigi come dicevate
Si portava sempre come esempio Parigi si decide è e lo stato e il Comune che decide il pubblico che decide come sviluppare la città e dopodiché portava i servizi e infine si muove il privato per costruire fino a quando non arriveremo a questo continueremo nel casino in cui siamo
Perché si costruisce dove interesse dei proprietari terrieri
Dei costruttori e poi i servizi è il comune che si deve che è obbligato a portarli anche in luoghi completamente assolutamente lontani e quindi con costi enormi la seconda cosa che volevo dire non si è affrontato oggi il discorso ecologico dell'Energia
Manterrà l'ideologia sostenibile perché
Io porto come esempio una piccola storia personale io ho comprato cinque anni fa
Un un appartamentino all'ultimo piano io ho dovuto rifare tutto e avevo proposto di fare sul tetto
L'energia solare
Sì i Comuni non ha dato il permesso
Perché dice che si rovinava la bellezza di Roma
Sottolineo che il tetto prima era di latta perché è una vecchia ristrutturazione che era stata condonata negli anni Sessanta e quindi era veramente orrendo è seconda cosa non avete affrontato il problema della spazzatura che anche lì potrebbe essere diciamo utilizzata come avviene in molti Paesi per creare in Virginia grazie
Grazie guardi nella prego Roma interiori trova pur molti di questi temi di prova anche nella ricerca che naturalmente non non è per difendere il panel ma chiaramente avremmo dovuto parlare anche dei trasporti pubblici
Abbiamo scelto professor De Masi ha scelto di fare dei focus molto particolari ma Premio Roma no allora voglio sono anche stata allora voglio raccontare un piccolo episodio concordo protetto precedentemente con la signora
Voglio dire anche a proposito di ecosistema urbano che in quelle città di cui ho parlato che si stanno rinnovando variano moltissimo in questo senso energie rinnovabili riciclaggio dei rifiuti visse quindi su questo è chiaro
Sul tema il modello qui urbanistico e la città voglio raccontare una cosa diversi anni fa fece il consulente per il Comune di Roma per il col primo contratto di servizio fra il Comune di Roma e l'Atac e dovetti espungere una frase che recitava così
Il Comune di Roma si riserva di richiedere all'Atac la costituzione di ulteriori linee
Di autobus in caso di terremoti nevicata o improvvisa insorgenza di quartieri
A a a a cioè
Lì si voleva dire che si costruisce un quartiere di cui non si sa neanche l'esistenza i cittadini arrivano sotto il comune chiedono l'autobus a quel punto il Comune brevemente K fare è successo quel gravi fare ma è a vero
Da potere papale ecco io direi che possiamo dettare l'ultimo
Risate mi non è una bella giornata quando un ragazzo disabile deve essere preso in braccia in questa città appena credo che abbiamo viene queste
Prego
Sergio Cusani
Spetti vediamo un attimo se può ripetere perché non è attivo al microfono
Sergio Pasanisi faccio l'architetto
E faccio una domanda come si può dire mi fa piacere se l'ultima perché forse è la domanda diciamo chi di cui tutti quanti ci imponiamo questa domanda ma non riusciamo a trovare una soluzione partendo però da un'esperienza personale
Per una grande multinazionale forse l'ultima grande multinazionale che ancora alla sedia a Roma
Stiamo facendo il progetto di ristrutturazione della propria sede diciamo quindi strumentale
E il Comune di Roma ha chiesto come oneri di urbanizzazione il diciassette per cento dei costi di investimento
Allora mi chiedo in uno scenario di questo genere e considerando anche i problemi del Bilancio sei Roma Capitale come ritenete che possa essere invertita la il problema dell'eccessiva costo degli eccessivi costi di o ordinari rispetto ai costi per investimento io sono convinto che Roma può dare o accusa forse
Ve l'ha giocata tra di voi io sto
Signora funzioni
Ma assieme queste sono letti nazionale insomma cioè non è non non
A quella lì comunque il sicuri
La voce no io ritengo che il il il vero problema e quello di comma utilizzare dice Rezza
Gli oneri che vengono investiti dalle aziende
Appunto come oneri di urbanizzazione come oneri dei costi di costruzione quello che noi abbiamo assistito purtroppo negli anni passati e che con operazione di Opera Ascom Pluto con operazioni di siamo trattativa privata tra impresa amministrazione si sono fatte tantissime opere non utili ritorno al tema che poneva la signora prima che e quello basilare l'amministrazione deve programmare
Deve poi zeppi Stefano sviluppare un progetto possibilmente attraverso un sistema concorsuale che metta a confronto nel maggior numero possibile di De di Edipo Desire il più realizzative
Dopodiché si devono trovare i fondi effettivi per poter realizzare l'opera viceversa tutti quanti noi abbiamo decine di opere che abbia di di di concorsi magari vinti e mai di cambiare di cui non si è mai vista
La la la realizzazione e infine una procedura che usuale in tutte le altre nazioni d'Europa mette a a gara le opere con il concorso definito in tutte le sue parti garantendo anche una continuità ancora una volta tra chi progetta e chi segue i lavori perché anche la il il tema della direzione dei lavori non è assolutamente seconda esso si può sembrare un aspetto puramente come dire specifico del del del tecnico però è l'unica garanzia che la il il la cittadinanza a e anche l'amministrazione ha per poter vedere l'opera realizzata esattamente come è stata pensata questo può non significa confronti partecipazione e quant'altro
Però quello che manca è proprio una un sistema una filiera ricevette noi abbiamo tutto ribaltato abbiamo le opere che si realizzano a partire dal proposte di privati che proviene possono anche essere correttissime però di recente abbiamo anche assistito a vicende abbastanza problematiche riguardanti anche temi stampa importantissimi per la città come realizzazione del nuovo Stato e quindi questo M che bisogna ritornare a una logica che l'unica possibile
Grazie allora
Possiamo far concludere a Beckett benissimo solo una battuta sul fatto della
Dei rifiuti che ne ho parlato forse erano depresso bene quella slide allora e esiste il problema vero di Roma è perché non arriviamo alla frontiera cioè abbiamo tariffe puntuali
Abbiamo città del nord con organizzazioni modello che fanno la raccolta porta a porta nel Codice a Barre né i sacchetti dove si paga quello che si butta
Il tema è quanto ci mettiamo ad arrivare a quella frontiera vi ricordo che nelle grandi città europee ormai stanno scomparendo i cassonetti
Per quanto tempo ancora dovremo avere i cassonetti la differenza tra Roma e Mila no è impressionante a questo punto di vista dal punto di vista del traino per l'economia c'è una questione più generale che è quella del dei decreti fine vita dei prodotti ne sappiamo che il futuro dell'economia e nell'economia circolare
Cioè nel nell'uso dei dei rifiuti come materia seconda per far ripartire prezzi produttivi oggi siamo ancora al paradosso che molti imprenditori rischiano di essere accusati di riciclaggio di rifiuti
Se usano la materia seconda e quindi è assolutamente urgente che il governo faccia questi decreti che spieghino
Sotto quali circostanze eccetera e come debbano essere utilizzate rifiuti per poter essere Boy imputa della nuova produzione grazie professor perché io
Naturalmente l'invito al nome dall'organizzazione c'è un un coffee break piccolo rinfresco però vorrei chiedere di di unirmi a me per un applauso il professor Domenico De Masi al suo staff
Senza lavoro l impianto eventuale lavoro
Non faremo far ragionare questa passione grazie grazie grazie
Vi do appuntamento alle quattordici e trenta sbarre sulla cultura coordinarsi meglio il Raleigh lanciato trovate alla vostra destra in questa sala riprenderemo alle due e mezza con la seconda parte dei padelle
E lei alla chiusura del professor De Masi alle diciotto e trenta
Alla vostra destra trovate lo spazio per il light lunch
Vuole buongiorno
Comporre buongiorno buon pomeriggio se ci accomodiamo possiamo iniziare anche la alla seconda sessione la prima pomeridiana di questa di questa giornata aspettiamo che ci raggiungano
Gli ospiti illustri sono qui
Prima fila allora
Sì questa è la seconda sessione della della giornata dedicata a immaginare a proporre idee per raccogliere idee per Roma è immaginare Roma
Del due mila e trenta titolo il libro di Domenico che De Masi che offre lo spunto di questa giornata è anche un po'il palinsesto dire la traccia se non si trattasse
Di un libro di quasi cinquecento pagine che come traccia piuttosto ingombrante Aventino proporre di vederlo semmai come un perimetro di cose ecco arriveranno nell'ultima perimetro delle cose
Davo solo introdurre la la la la questa sessione coordinare la moda e poi magari prevedere lasciare per fare in modo che ci sia più spazio per le domande perché su questo come su gli altri temi
Della giornata al le competenze dire sono praticamente equamente distribuite tra la tra il palco e la platea quindi cercheremo di lasciare tempo per dei vostri interventi le vostre domande posso solo notare senza che Sora forse dedurre intende interpretarlo mi azzardo interpretare una cosa peraltro evidente che fa parte l'organizzazione di questa giornata che la cultura Roma e l'unico appuntamento tematico di questa serie di incontri il primo riguarda la struttura della città all'ultimo al governo quindi macro temi diciamo che non hanno a che fare con le
Su questioni concrete o politiche di intervento
Penso che nell'X-Men marginale nel l'assegnare alla cultura uno spazio specifico dentro questa giornata ci sia non penso una ovvia deduzione
Ed è un'ovvia considerazione che persa appartenga Domenico De Masi ma tanti noi ci sia una valutazione della centralità che la cultura assume a Roma tanto che la la il titolo di questa giornata di quest'incontro la cultura di o potrebbe Hassan che la cultura a Roma o debba essere puntura per Roma Bari e tre posizioni
Solo con Bari proposizioni potremmo dei Sindel delineare la complessità e la ricchezza che a questo tema non solo per l'antica vocazione anzi lo spirito di questa di questa giornata e la stessa indicazione del due mila e trenta come
Perimetro dei nostri interventi non solo dell'antica vocazione nemmeno per la vocazione più recente che pure sarà bene bello raccontare sperma per la capacità che abbiamo di immaginare questa è la sfida alla quale sede chiamati il futuro della città quindi si tratta un po'di idee di futuro
Quelle che voi che noi li chiederemo naturalmente nel dare alla cultura
Posto specifico tempio non ha l'economia romana e c'è un incontro sull'economia Roma o i trasporti a Roma le infrastrutture l'unico incontro e Mario quello sulla cultura
Ci viene assegnato viene assegnato una responsabilità forse maggiore che altri nel senso si tratta davvero di raccogliere idee io per fortuna faccio solo il moderatore quindi devo solo raccogliere le idee che voi qui ci proporrete non so se avete tutti il libretto con tutte le
Che quindi miniserie
Mi sente era dal dover descrivere sistematicamente gli ospiti faccio solo notare che sono previste diverse competenze diverse esperienze diverse provenienze
Non solo romani anzi forse quelli nati a Roma son pochi c'è una verso immortale di Valentino Zeichen che mi che dice si nasce Barbarisi finisce romani quindi da Romano sono lieto di accogliere persone che provengono da altre parti e porteranno quindi e hanno anche lavorato alterate porteranno esperienze diverse
La struttura come un po'stamattina ma senza la ritualità che aveva l'eccezionale parterre della mattinata prevede una specie di intervento iniziale che non avrà non so se ti dispiace il palco la leggio el e la ecco allora Stefano Costantini a cui è affidato l'intervento iniziale cimenti in quindici venti minuti che poi saranno commentati o accompagnati e dagli ospiti e poi lasciano spazio eventualmente sicuramente all'intervento del pubblico
Allora grazie no certo il
Non mi serve il il podio perché non sono abituati faccio il giornalista infatti quando professor De Masi mi ha chiesto lo ringrazio per questo di partecipare ho accettato perché lusingato data l'occasione ma poi mi sono reso conto che compirà molto difficile che caso avere spetta a mia moglie di termine economici visto sì da chissà cosa mi aspetto dopo questa tentativo di darci qualche indicazione su quello che Roma detto De Masi quello che sogni che possa esserlo ma nel due mila trenta se l'ha chiesta e me l'ha chiesto di lentamente perché vuole conoscere
Il punto di vista di un giornalista io faccio lavoro nei giornali da quasi quarant'anni fa per trentadue anni euro a Repubblica quindi ho visto cose
Che anche voi avete visto ma io le ho viste diciamo da un posto particolare una prospettiva particolare per certi versi privilegiata perché Repubblica
E la cultura
Repubblica nasce in quegli anni negli anni settanta quando per molti è quello l'anno l'anno zero Nola la giunta Argan e quindi grande movimento culturale che nasce in quell'epoca con grazie anche a all'illuminato assessore alla Cultura Nicolini quindi per queste la coincidenza Repubblica nasce nel con il suo DNA un giornale che fate la cultura sicuramente
Una una bandiera una storia per gli elementi principali e dunque diciamo in qualche modo vissuto tutti questi anni da un osservatorio privilegiato quindi di questo di questo vi racconto preso qualche appunto perché ovviamente la lo richiede la l'occasione insomma non non sono abituati faccio normalmente faccio un altro un altro lavoro però ripeto lo faccio con molto con molto molto piacere e dicevo che Repubblica ha raccontato questi cambiamenti che ci sono stati a Roma non sulla Roma comunque l'evoluzione culturale che c'è stato a Roma a volte ne ha condizionato anche probabilmente risultati no perché sapete quanto ha vissuto da vicino certe discende e quindi diciamo di osservatori è stato questo da tre anni faccio il capo della redazione della cronaca di Roma quindi ancora un osservatore ancora più zoomata sulla realtà
Locale e quella culturale come diceva Marino Sinibaldi romana cultura e tutto tiene tutto insieme probabilmente quindi in questo non non do non devo ricorrere a ricette sociologiche diciamo così per raccontarlo ma basta il mestiere
Del cronista per raccontarvi
Quello che sogno che il due mila trenta che poi fra poco
Ma per anche bisogna partire da quello che adesso la città da quello
Da come ai livelli in cui arrivata diciamo così Talbot da dove partiamo per immaginare Sonia del due mila
Il due mila trenta ecco uno delle delle cose diciamo così del degli sport più ricorrenti recentemente sui giornali è quella del confronto
Con con Milano tutte le classifiche Lessing riportiamo su giornali tutti quanti noi siamo sempre perdenti su il confronto con Milano tutti i punti di vista sono dal punto di vista dei economici ovviamente dal punto di vista industriale e dei servizi tutto siamo su sicuramente inviato in tutto anche negli indicatori non so indicatori economici ma anche quelli più strettamente culturali l'innovazione l'ecologia
Tutto quanto tutto da spiegato molto bene nel volume
Due mila tre Roma domina trenta del professor prima seguito un po'per scontato che la colpa dello stato attuale di questo divario che c'è comica neanche colpa io sono romano ecco tra e quindi anche colpa nostra sicuramente siamo un po'cialtroni e colpa anche di quello che diciamo con garbo il professor De Masi chiama
L'ozio creativo nato siamo abituati
Abbiamo visto un bellissimo documentario sui tempi di Adriano poco fa di Paco Lanciano impacci completo per dire che non è bello me molto emozionante non so se c'è quindi lo ringrazio per questo contributo a questa riportata un'epoca in cui i fasti di Roma
Erano diversi evidentemente da da da quelli oggi vedi ci sono le ragioni storiche antropologiche
Quello che vogliamo però in questo confronto con appunto con l'osso creativo degli antichi romani noi adesso rispetto al confronto con Milano dobbiamo fare i conti con una città dove gli abbiamo copiato non le le cose migliori che hanno fatto le abbiamo creato l'apericena questo per noi è diventata uno del del modo di passare il tempo libero oppure siamo estasiati perché è giusto che sia di fronte al posto del Bosco verticale
Nega dell'architetto Boeri sicuramente un'opera di grande architettura è diventata un'attrazione una città come Milano ma poi ci dobbiamo chiedere ma a Roma perché e non che ha un bosco diciamo orizzontale le mille storie meravigliose bellissimo sapete è un museo a cielo aperto
Perché non ne fa una risorsa di tutto questo oggi sul giornale di oggi su repubblica ho risposto a un lettore della rubrica delle lettere che
Mi chiedeva
Di villa Pamphili ma poteva citare qualunque altra villa romana la DC ma vi rendete conto lo stato di abbandono i politici si rendono con l'assessore sa presente perché ricche ridotto così dico gli ho risposto
Lo sa sicuramente lo sarà perché lei con i giornali leggono le lettere vedono come la la realtà insomma ci vivono in questa realtà ma non c'è granché oggi hanno ricevete hanno fatto anche un assessore al Verde Roma ecco io spero che qualcosa possa possa cambiare vorrei che appunto Roma prendesse spunto da Milano
Non tanto per rincorrere a tutti i terreni che non sono i nostri insomma su alcuni terreni credo di sì principalmente cioè appunto quello che riguarda la cura dell'ambiente la produzione culturale questi sono credo i due elementi che in questo momento rappresentano uno svantaggio rispetto a al a Milano di Roma rispetto rispetto a Milano ecco dello dello stesso Boeri potrei citare invece del il bellissimo Bosco verticale quello che sta facendo la Triennale di Milano sicuramente dove c'è un un connubio tra la difesa dell'ambiente la natura e la cultura che questo credo siano delle nostre direttrici del futuro non soltanto di Roma evidentemente ma ormai mi sembra che in tutti i programmi di tutti i politici anche spunti sempre questo elemento e spero che abbia qualche elemento di concretezza
Prima o poi gli abbia qualche elemento di
Di di concretezza ecco ne siamo un po'in un prigionieri probabilmente per questa storia che meravigliosa di questa città millenaria storia di questa città siamo leggere un po'di questo di questo passato un po'come non fossimo chiusi dentro questo questo passate da lì forse dovremmo ripartire per cercare di immaginare di sognare una città una città diversa dico ma cercare di ricoveri cooperare un'identità che si è persa nel nel corso del del tempo
Ecco io dicevo alcuni dati su quello che è la realtà odierna perché come ci siamo detti cause storiche antropologiche di tutti i tipi per ridurre la situazione a quello che oggi e a Roma
Devo dire che però abbiamo inanellato gli ultimi tre sindaci diciamo
è abbastanza scarsi ecco diciamo così per il ruolo che richiederebbe la gestione di una città come Roma della Capitale Riva Italia Alemanno Marino raggi con la Parenti si gode il commissario quindi è un altro
Diciamo una serie così non poteva essere previsto insomma c'era stata mosso di un po'un po'di sfiga cessata in tutto questo per per il compito era lo dicevo perché non non non bastava un un bravo amministratore per risanare Roma per recuperare Roma riportarla a qualche ruolo di protagonismo ma serviva o quasi un miracolo serviva
Probabilmente un un sindaco che si dotasse di una squadra adeguate al compito invece purtroppo abbiamo scontato l'ultima sindacato sino a che incaricasse che stamattina era chi era qui ha scontato diciamo l'inesperienza uno staff non adeguata un sacco di guai giudiziari che non potevano essere messi nel conto e che quindi ha portato via tempo e quindi credo che questo abbia rallentato comunque abbia reso ciò i servizi a questa città al al minimo per quanto riguarda però la cultura dove c'è un vantaggio in tutto ciò perché siamo in una situazione diciamo quasi sperimentale come se fossimo al gli scienziati del Cern di Ginevra che mettono le particelle nel tunnel del Sebino assenza
Di di di gravità e osservano come si comportano la materia noi siamo in un momento in cui la cultura quella che vediamo la cultura che c'è in questa città sì manifesta a prescindere dai da chi amministra la città da una guida da un programma da una visione che c'è che non c'è in questa città e quello che vediamo secondo me risulta di quello che vediamo è incoraggiante interessante perché in questo momento mai come in questo momento forse c'è un una risposta una domanda di cultura fortissima incitano lo vediamo nelle pagine del del giornale abbiamo dato i resoconti di tutti quanti approfitto c'è Barbareschi per il teatro c'è forte aspettato dell'opera cioè tutti il la Galleria nazionale d'arte moderna tutti quanti gli indicatori tutti quanti le iniziative sono tutte quante con il segno positivo tutte quante in crescita
E e dicevo a prescindere da qualunque Festival che si viene fatto il festival del del cinema della letteratura
Le lezioni di storia della rateazione il sondino che qualunque cosa va bene la Casa del Cinema Casa del Jazz tutte le case diciamo quello che di verde delle letteratura dire veltroniane morivano tutte quante molto bene indicatori sono tutti molto positivi allora
Quello che dobbiamo
Chiederci è come mai questa domanda se viene veramente assecondata e guidata dal dei nostri amministratori questo record di spettatori in tutti i settori del dello spettacolo dell'arte della cultura
è vero gode di Nievo molte di queste iniziative sono vengono dal passato ci sono iniziative pregresse però comunque hanno tutte un trend di crescita che ci lascia ben sperare
Su la reattività della città rispetto al tema della della cultura molto poco viene offerto come strumenti per realizzarla quindi dicevo è un è un crescendo straordinario insomma quindi la l'amministrazione non solo in alcuni casi
Non non favorisce diciamo nascita di nuova produzione culturale
Non sempre come dovrebbe in alcuni casi addirittura ha tentato di di remare contro cito il caso del cinema America perché è un'altra di quelle meno note anche più recenti che non ce n'è una grande istituzione a un'iniziativa nata dal basso per questa interessante da un gruppo di ragazzi che hanno reso piazza San Cosimato da un luogo di di intimorite dispaccio hanno fatto diventare un luogo di incontro di per la proiezione del cinema di film e ha avuto un grandissimo successo l'amministrazione ha tentato goffamente di impedire che andasse avanti questa esperienza ha dovuto far marcia indietro e che c'è stata una sollevazione direi mondiale del cinema mondiale rispetto a questa a questa inizia a queste esperienze ecco questo vorrei che raccogliere non tanto per criticare l'amministrazione diciamo non ce n'è bisogno ma quanto per dire come queste iniziative anche così piccole possono in qualche caso dare un segnale di di vitalità
Noi viviamo dell'aridità di molte iniziative fatte nel passato quello che dicevo poco fa perché ho citato organo e poi c'è stato
Un periodo che va a argano icone Nicoli negli anni settanta ma poi è stato Rutelli che è stato il primo sindaco eletto direttamente questa è un po'anche la differenza che dobbiamo no nella storia di Roma questo qua importante notarlo ha avuto un ruolo una forza una spinta
Che precedentemente gli altri sindaci non avevano potuto esercitare quindi Rutelli comincia un'opera che poi Veltroni consolida con la sua esperienza di amministrare non a caso Veltroni
Stato anche ministro della cultura quindi fa della cultura a Roma un un assetto fondamentale in questo modo di trasformare la città attraverso la
La cultura
All'epoca non nessun non si diceva non si non si poneva la stupida domanda con la cultura si mangia no oggi nessuno se la vorrebbe più questa domanda all'epoca si poteva diciamo discutere del fatto secco con la cultura si mangia non si paga il prezzo ha dimostrato che se fossi può fare moltissimo con la cultura si può dare un grande impulso si può creare economia si può creare ricchezza con con la cultura e Roma
Che ha perso tutte le sfide nel libro di De Masi sono ripercorse tutte quante
In maniera diciamo perfetta no tutte le sfide
Con la possibilità di di essere altro le ha tutte o voluta mancare un mancate per incapacità ma comunque non è una città come diceva prima Marino Sinibaldi non è una città che ha una vocazione industriale o manifatturiera né può esserlo quindi è evidente che deve fare di quello che è il suo patrimonio il suo principale leva di di sviluppo
Oggi siamo quasi al alla a una nemesi di questo della circolato sul cultura si mangia c'è il cibo che sta mangiando la cultura di questa città serio o la fortuna da vedere qua vicino son venuto
Camminando quinta fatto una strada che va da Fontana di Trevi che porta acqua no ecco una città ridotta in un modo diciamo un po'selvaggio da questo punto di vista però è chiaro che c'è una domanda che è quella del turismo che assalta del Piazza Fontana di Trevi Pantheon e c'è un'offerta delibera pre soltanto questi negozi no che vendono soltanto cibo che vendono soltanto souvenir
Ora
Recentemente il Comune di Roma ha fatto un intervento in questo senso è posto il problema perché c'è un c'è un tavolo per tutto a Roma per discutere di tutto c'è anche un tavolo per discutere di come fare per levare per esempio l'abbia fatto delle campagne
Sul giornale per togliere lebbra cosa banale resta un sogno piccolo che vorrei avere cura di non vedere le bancarelle di di souvenir che offuscano la il monumento no la bancarella postale sicuramente in un posto diverso e lasciare la visuale aperta atipicità un monumento come il Pantheon come toh sempre bianca cosa abbastanza semplice ma da fare no ecco invece adesso dopo aver fatto diversi tavolini confronti hanno chiamato Esperti hanno deciso che andavano tolte perché la raggi sempre negata in questo di volerle togliere però ovviamente non sanno dove metterle perché sì rimpallano tra i vari municipi di una quella competenza di dove mettere queste bancarelle ecco
Ora se non riusciamo a risolvere la politica e l'amministrazione non riesce a risolvere anche un problema così banale difficile poi immaginare cose più complicate insomma io penso che
Avevo fatto quest'estate provato delle campagne per esempio
Per due episodi che hanno riguardato uno Mack donata ma qua non è importante un fast food che volevano aprire un mattone per aprire alle Terme di Caracalla al posto di un vivaio avevano Garten è un altro qui al Pantheon
In realtà al pantano in passato già c'è stato McDonald's quindi si può discutere si può essere d'accordo non d'accordo non abbia fatto una campagna per fortuna li hanno bloccati temporaneamente i lavori ma non è quello che mi preme dire perché non appunto si può essere a favore o contrari ognuno la pensa
Come vuole alcuni giornali hanno a favore altri contrari insomma non è questo ma la cosa che mi ha colpito è che vi voglio riportare e che dopo che ne abbiamo fatto una campagna sul giornale denunciando che c'era questa situazione hanno cambiato la decisione
Allora io mi dico il Comune e la Sovrintendenza
E non sapevano cosa stava accadendo questa è la cosa più grave cioè non avevano un'idea di quello che stava diventando un posto che sta a alle Terme di Caracalla o addirittura al Pantheon di come si stava trasformando la città cioè non c'era un'indicazione non c'è un progetto di dire vorremmo fare questo questa il nostro disegno e all'interno di queste regole di queste quelli di questo quadro potete realizzare quello che ritenete le vostre attività sacrosante attività d'impresa
Ecco non c'era questo il il il il comune ha fatto marcia indietro Roma a diciamo così addossando un po'la responsabilità al primo Municipio perché tanto governato diciamo da una da una da una sin da una minisindaco era intese di centrosinistra il la Sovrintendenza che è stato un litigio feroce all'interno tra sovrintendente vecchio e nuovo
E alla fine hanno revocato quello che sembrava il permesso e quindi dando dimostrazione di come appunto nessuno si era curato di capire come dovesse andare questa questa questione quindi questa è per perché quello che manca è sicuramente una una regia dietro a questa
A questa a queste operazioni credo
Se ne sta ridiscutendo in questi giorni no del della legge speciale per Roma uno statuto speciale per come sono molto a favore di questa di questa ipotesi perché così in molti altri posti del mondo molte altre capitali godono di un di uno status diverso dalle altre città per una serie di questioni insomma che inutile che che vi dei che più di che Pica acconti
Finora non è mai stato possibile farlo a Roma c'è stata molta passati posti molti ostacoli da parte della lega di questa per cui realizzare questa ipotesi
Adesso invece c'è un una questa partita si riapre perché c'è una possibilità no perché c'è una un nuovo governo con una Conte bis innocue
Con la quale raggi aveva stabilito un rapporto un legame un asse quasi e quindi questo caso e non ha più diciamo neanche di il PD contrario a questi possibili questo credo sia il momento buono da sfruttare finché dura questo governo perché non sappiamo ma comunque credo che sia una delle cose da fare subito
Di cercare di sfruttare questa situazione contingente per poter ottenere per Roma uno status che gli consenta veramente di ripartire di rilanciarsi e di puntare su quella che dicevamo a sua il suo principale
Patrimonio che è quello quello culturale
La
Allora dicevamo la la questa uno statuto speciale dicevo che serve per rilanciare la città che ridotta
Che non riesce più a fare neanche i servizi minimi ai propri ai propri cittadini per la voglia dei parchi ma se parlassimo dei trasporti se parlassimo della dei rifiuti se perdiamo di qualunque appunto servizio minimo ci rendiamo conto che siamo sotto la soglia della della decenza ieri
L'avevo scritto oggi sul giornale un cittadino un turista sudamericana è stato disabile sarà portato abbraccia fuori dalla metropolitana perché
La stazione della metropolitana non c'era un ascensore un
Una scala mobile è un montacarichi qui alcuni volontari lo hanno preso in braccio hanno portato fuori questo signore ha detto ci ma questa sarebbe una capitale europea ora lo ha detto un gran signore sudamericano che appunto non era di di Stoccolma e si è reso conto a verificato giovedì come il livello della nostra città la metà o quasi per Monterosi e l'altro no e quindi sappiamo qual è la la situazione di fronte a questi disservizi ai tempi di giornali ma più volte fanno il loro mestiere chiedono e ma cosa intendete fare ma soprattutto dopo quello che la magistratura scritto rispetto al rischio delle scale mobili e a Roma
Sapete che hanno scoperto che la manutenzione non veniva fatta vivono boicottare o anche sabotato le scale mobili da parte della ditta che aveva vinto l'appalto di manutenzione con la complicità di alcuni dirigenti anche dell'Atac
Ecco ora di fronte a questo una una città normale in un Paese normale
Il sindaco qualcuno il il capo responsabile dell'Atac che è un signore che racchiude in tre veramente un semidio perché a direttore generale presidente amministratore delegato cioè non sente la necessità di livelli ai cittadini
Attenzione perché il giudice dice questo il CIPE dice questo attenzione quello che è successo a Repubblica con alla Scala stazione alla fermata Repubblica della metro e che se accolte con tutti quei feriti è una situazione che può verificarsi di nuovo ecco ora di di fronte a questo grido di allarme e oggi stanno dicendo che anche gli autobus che vanno a fuoco probabilmente sono figli
Della stessa mancata manutenzione ecco di fronte a questo
No non dà le risposte e cittadini c'è qualcosa di più di un atto di responsabilità no andrebbero in qualche modo svegliati da questo da questo torpore questi credo che questo sia molto
Non sto opportuno che si vede che venga sottolineato
L'altra cosa che per esempio questa amministrazione va fatta e la son le Olimpiadi non sapete all'inizio del mandato hanno rinunciato la possibilità di fare le Olimpiadi a Roma e credo che sia stata anche questo un atto Naldini non di saggezza ma di punto di mancanza di di coraggio un'occasione persa è un po'quello che sarebbe stato nel libro lo spiega il professor De Masi quando il Giubileo per come è stato per molto tempo il motore economico per finanziare tutte le attività anche quelle culturali ecco l'impegno di potevano essere un piccolo Giubileo laico per per la città e quindi sono state una
Una su una
Occasione persa
Dicevo che però la raggi in questo momento la nostra sindaca a una con una situazione congiunturale favorevole una da una parte per il governo
Con Conte che non le ha sicuramente ostile dall'altra parte a in i prossimi due anni forte di tre anni di esperienza inevitabilmente in questi tre anni avrà fatto l'esperienza speriamo che abbia risolto tutte le grane giudiziaria che l'hanno falcidiata durante la sua azione appunto nel nell'avvio della della legislatura non ha più l'incombenza di Di Maio sopra che in qualche modo ne condizionava le le attività neanche più c'ha Unsal Fini che i ogni Volonghi strattonava la poltrona sotto perché si capiva chiaramente che volevano andare al posto della raggi better un proprio candidato un proprio sindaco al posto della giacca quindi restano momento congiunturale molto molto favorevole per poter fare questi due anni qualcosa che possa incidere che possa anche in indicarci la direzione per verso la quale vorrebbe portare la città ovviamente sono progetti e programmi di lungo respiro
Sarebbe solo l'inizio ma comunque questi due anni possono essere importanti per Roma perché può sfruttare questa occasione
Io voglio raccontare invece una cosa che abbiamo fatto sempre nell'esperienza del di giornalista di Repubblica abbia fatto in cronaca di Roma perché
Qualche mese fa nel due mila diciotto luglio due mila diciotto ho pensato di fare una un'inchiesta l'abbiamo chiamata la città che resiste
Abbiamo fatto centinaia di puntate SDI ottocentocinquanta l'ex direttore dice che la spia che Hillary l'inchiesta giornalistica più lunga mai fatta al mondo non lo so se è vero proprio per ogni giorno abbiamo raccontato una storia intervistato due protagonisti
E e per mi è venuto in mente perché involontariamente me l'ha suggerita De Cataldo questa questa idea se adesso io lo dico pubblicamente questo ringraziamento
No di per no no no quella l'idea quella l'idea della città che resiste
Perché a un certo punto de Cataldo di associazioni Facciotto Biograph Monsanto ricordi ma disse
Che la gente è stufa delle piazze virtuali vuole tornare alle piazze reali cioè il contatto con le persone e lo disse in una piazza un terzo Municipio
Organizzato dal terzo Municipio se di incontri improbabili perché all'aperto su temi sulla carta diciamo difficili perché oltre a De Cataldo che parlava della storia del crimine a Roma giusto
C'era sei anni che parlava di letteratura italiana e di pomeriggio centinaia di persone a piazza Conca d'Oro credo no sita duravano migliaia di persone si radunavano per ascoltare dico allora qua c'è qualcosa che non sfugge nel senso che e lo dico andiamo a vedere che succede in nella città e abbiamo raccolto appunto cominciato pensando di farne una decina di puntate di raccontare di associazioni cittadini che si mettevano insieme
E facevano qualcosa per il territorio
Non chiedevano niente non ce l'avevano con nessuno non erano né tutti di destra e tutti di sinistra e non soltanto animati dall'intento di fare qualcosa per il proprio territorio mettendo a disposizione degli altri un po'di tempo
Un po'di passione è un po'di competenza questi sono gli elementi qua declinati diversamente in varie sfumature in varie realtà abbiamo abbiamo scovato un giacimento un patrimonio incredibile di persone che fanno delle cose che hanno delle idee le realizzano anche piccole anche piccole ne cito una perché poi ci riporta anche AN due direttrici che secondo me sono fondamentali per parlare della cultura a Roma
Esistono a Roma gli orti urbani cioè sono degli appezzamenti di terreno per chi non lo sa insomma
Quindi attenzione di terreno incolto del Comune che il Comune dà in concessione a delle persone che vogliono coltivarlo ciascuno il suo fazzoletto di The Onion uguale all'altro non c'è che ce la più grande di più per tutti uguale e si coltivano
Qualunque cosa una voglia si aiuta l'uno con l'altro sesso ovviamente non sono professionisti quindi si devono dare una mano con l'altro si prestò gli attrezzi e li hanno in comune e fanno questa cosa addirittura uno di questi orti urbani
Dedicato a coltivare soltanto piante che c'erano nell'antica Roma
Quindi quali ci riporta al nostro DNA hanno e qui si coltiva esattamente quello che c'era una volta come mangiavano quelli che abbiamo visto nel bellissimo filmato
Poco fa nella saletta
Per dire questa è la cosa anche sempre una cosa banale una cosa che mette insieme le persone che esprime che c'è un una voglia di fare anche quello è un modo di fare una la cultura sicuramente
Non c'è bisogno di di grandi risorse di grandi dei grandi Investimenti ma volevo raccontare tanti altri c'è dal dalla scuola più banalmente aperta che avevo h ventiquattro con i volontari genitori professori che fanno corsi che altra prova a scuola lo scuola multiculturale all'Esquilino presente dove accolgono insegnano agli stranieri l'italiano e viceversa
Ecco su un sacco di Ezio c'è per esempio hanno chiesto in una periferia hanno chiesto alla tele come ripete le disposizioni dei vecchi cabine del telefono ne hanno fatto delle biblioteche per bambini che sono dentro
Al Parco del delle periferie insomma pur ve ne sono esempi minimi di cosa si può fare son dei sogni diciamo così alla portata non è che sono sogni
Che non non si possono mai ma realizzare
E questi sono stati gli esempi che abbiamo raccontato centocinquanta poi gli abbiamo radunati a gennaio del due mila diciannove in un teatro a Roma qua vicino a via della Mercede promessi insieme che devo raccontarle Don't fatti incontrare
E poi gli abbiamo detto adesso facciamo un'altra cosa veniamo noi il giornale viene nelle vostre zone rosse periferia o il centro dove a raccontare quello che state facendo c'è una fase successiva dopo aver accentrato queste esperienze abbiamo decentrate ne stiamo raccogliendo ancora tantissime altre esperienze ecco ci sono quelli che ripeto vogliono risanare il tizio gli Amici del Tevere che stanno cercando di realizzare degli interventi per rendere il Tevere non una frattura della città o una ricettacolo di immondizie ma una risorsa che può essere non soltanto la spiaggia
Che pure hanno contribuito ad aprire a Ponte Marconi che ha fatto questa Amministrazione
Ma a realizzare una serie di interventi per fare del fiume del Tevere una una grande risorsa
Ecco abbiamo messo a disposizione tutte queste esperienze ripete a più di centocinquanta
A disposizione della della della città abbiamo rimesso a disposizione anche della politica che non è non che non se ne è accorta la politica perché noi siamo stati assaliti dei politici perché volevano
Che me dividessimo diciamo così tutte queste persone tutte queste associazioni che li volevano già volevano cavalcare questo fenomeno ma tutti questi comitati aveva una cosa in comune che ci hanno detto all'inizio vi ringraziamo per darci voce finalmente un giornale che ci dà voce raccontiamo le nostre esperienze ma non butta decine le braccia della politica c'era un messaggio molto chiaro tanto che quando li abbiamo chiamati la sera a discutere in quel teatro molti sono entrati col sospetto di trovarsi di fronte poi qualche politico che faceva con il comizio che diceva facciamo così mettiamoci d'accordo facciamo così ecco
Nessuno di questi politici ha chiesto di come dire di capire il fenomeno volevano soltanto in qualche modo sfruttarlo questo per dirci di come la nostra amministrazione assicura io sono sono all'altezza del del compito
Faccio un altro esempio per dire l'altro e poi chiudo per
Chiudere quello che
Può essere l'idea di il che la della cultura nel due mila tre via corso questo sogno che ho ho ho mutuato alle vedendo cos'è successo in un altro posto perché credo che un alto porta potete vedere quello di vergognarsi di copiare dagli altri
Nel mondo sono moltissime esperienze che vale la pena di copiare bisogna chiedersi soltanto se funzionano nel nostro contesto o non funziona ma comunque si può copiare e bisogna essere anche bravi nel farle un'arte quella di copiare quello che fanno gli altri le buone le buone pratiche ecco io ho letto che recentemente noi orche hanno festeggiato i dieci anni della ai Klein il parco sopraelevato che hanno fatto al posto di una vecchia ferrovia in disuso
Allora poi ho immaginato negli stessi giorni che non abbiamo
Tagliato a noi loro la sindaca l'ha già tagliato il nastro del cantiere che dovrà battere la tangenziale
C'è un un fine un cartello confini lavori che specie di ergastolo cioè non non si camicie dovrebbe essere tre anni ma quei tempi che conosciamo non sapremo quando ma sappiamo già una cosa che il cantiere è stato aperto più di un mese fa un mese e mezzo fa
Non non hanno non ha mai fatto un lavoro non è cominciato né sul lavoro allora mi chiedevo ma qualcuno ci ha pensato potrebbe essere quella invece disco buttare giù sicuramente un'opera che all'epoca è stata molto contestata che comunque è sicuramente una farina brutta da vedersi ma lo era anche quella la ferrovia sopraelevata di New York
Dico possibile che qualcuno pensi a una nuova una utilizzo diverso ecco potrebbe nascere un parco sopraelevato come nato quello di New York là sembrava una cosa bizzarra diventato una un'attrazione no una delle tante di New York e cioè di quelle città che hanno delle risorse rispetta le nostre limitate dal punto di vista no del del PPI beni artistici architettonici da offrire ma
Realizzano moltissime cose che possono produrre
Attrazione ho fatto il caso di Milano adesso faccio il caso tu Jorge insomma penso che di esempi ce ne possono essere tanti in giro per il mondo
Io penso che questo possa essere sicuramente una una sfida quella di pensare che da una ferita può trasformarsi in un'occasione
Balsamo io penso che ecco
La il patrimonio di Roma non non si saldi mettendo i vigili urbani
Sulla scala di Trinità dei Monti a impedire che i turisti si siedano sulla Scala sono sì va bene va bene anche quello il decoro della città e anche quello sicuramente ma abbiamo di fronte come dire una un compito talmente immane che mi sembra veramente riduttivo
Partire da da da questo da questi dettagli cioè il patrimonio deve essere messo diciamo nelle condizioni di svolgere un altro un altro ruolo nello sono abbastanza fiducioso penso che alla fine la grande bellezza
Ci salverà
Anche da noi stessi però insomma possiamo dare una mano tutti quanti a questa città insomma diamogli una mano grazie
Grazie grazie a Stefano Costantini nella quantità di temi che ha toccato gli assai Chiasso netto una una relazione introduttiva che come dire de gettasse la la Rete sulla quantità di questioni aperte presso il tema
La cultura Roma appunto è talmente vasto che è possibile affrontarlo dal punto di vista dell'antropologia della città delle strutture delle istituzioni dei valori non han trascurato mi sembra nessun punto da quelli più scottanti a quelli come il tema del derby con Milan nel derby Amia sta parola con Milano ma insomma è una cosa un po'dalle Vincenzo nelle due città silicone anche perché come Sacchi condire spense i derby del viso bellissimo quando si vince Roma caduto
Per molto tempo ai tempi delle politiche culturali
Delle giunte di centrosinistra poi però il la confronto con Milano già una sorta di angosciato dissenso che che moltiplica persino quella determinata dalla situazione la città a quelli più convincenti come come riferimento a questa forma di vitalità che sembra veramente emerge io visto consegnino molta attenzione non so se tutte le centocinquanta puntate la
La vostra inchiesta ma siamo una enorme archivio di volti e storie perché c'ho sempre le foto erano molto importanti per capire che tipo di persone
Animavano queste iniziative potremmo dire gente comune se non che non avevano nulla di comune e non ero nemmeno propriamente gente con due G come si dice per qualificare ormai la massa popolare o populista che ha abita occupa le grandi città
Diciamo che adesso noi proseguiremo in ordine banalmente alfabetico e ognuno di loro a a una a una competenza alla quale faremo riferimento ma la competenza non rappresenta affatto un limite nel senso che tutti i vostri interventi
Potranno riferirsi a qualunque aspetto delle cose che avete ascoltato anche di altre naturalmente sono stati invitati a partire disperdesse pendenze concrete che almeno in minima parte presentandoli mi permetto di ricordare Stefano Balassone
Ha un'attività diciamo ideativa creativa e produttiva nel mondo dei media il tema del quale si dovrebbe occupare assai significativa partirà quegli anni ottantasette novantaquattro mi sembra erano gli anni della vicedirezione
A rete Gracco direzione se mi è permesso dire una cosa che non vorrebbe dire con Angelo Guglielmi avrete una serie di programmi straordinari anche di libri molto importanti all'attività quindi di di di creativa e produttiva poi avvicinato quella da docente l'osservatore da studioso e ora anche da critico militante perché tutte le mattine su Repubblica
Recensisce la serata televisiva non solo televisiva Spezio stato un caso in Coppa ladri di miracolosamente di Radio stavano basso una cosa che in alcuni ambienti è stata molto apprezzata e si ama Onda su onda la sua rubrica quindi insomma
Il suo punto di vista sarà molto interessante naturalmente sul tema il derby Roma-Milano quanta televisione potremmo parlarne o avendo il duopolio anche queste due nature cittadina che non so però se hanno influito può davvero
Sulla sua sul sulle culture in campo Stefano
Attiviamo microfono lamenta un limite di tempo che non è quello della relazione iniziale allora era stato chiesto un impegno particolare quindi se riusciamo a stare in dieci dodici minuti alla fine proprio forse avremo anche tempo per quando a Cordoba raccordo
Allora parlando di un'idea dal tre ci arrivo rapidissimamente per dire come anche sulla base dell'interessantissima lettura di questo grosso lavoro fatto per preparare il convegno allora qui sì apprende che
Che Roma di di sicuro non ha un problema di comunicare
Un'immagine disse
L'immagine c'era fortissima le deriva dalla storia
Dal dal sovrapporsi di vocazioni e così via insomma non è una Dubai che che nasce all'improvviso che deve spiegare cosa ci sta a fare e perché allora cui questo problema a Roma non c'è
Questa immagine ecco questo mi permetto di dire rispetto a un interrogativo che centralissimo nel libro
Secco per quanto capisco io coincide anche con il genio USL voci come lo chiama il libero di Roma stessa
Nel senso che tutto sommato non credo che ci sia tanto da andarlo a escogitare domandandosi Roma cosa potrebbe essere di nuovo dopo essere stata città imperiale città papale Roma capitale e tutto quanto il resto alla fine dei conti Roma e quello che
E il suo genio usuraio cinesi consente nel nel non mostrarlo bene perché è già moltissimo
E già magari ce l'avessero altri quindi da questo punto di vista allora
Sappiamo anche che oltre a questa come dire immediata se tutti evita di Roma qualcuno ancora già ancora questa mattina alla alla sottolineava si accompagna una difficoltà di praticare la città nel concreto
Non non dico solo il volgare discorso delle buche dell'olezzo che emana dai cassonetti somma le cose che sappiamo viviamo qua e non scoprire niente di nuovo e però c'è un'obiettiva difficoltà di praticare tanta bellezza
E questo disturba assai Erietti e rischia di trasformare la bellezza in frustrazione per anche un po'in rabbia
Come a trovare dei gioielli buttati in mezzo ad altri materiali un po'punto crescenti
Allora qual è il punto penso che il punto come è stato anche spiegato nella ricerca sia la differenza fra la grandezza delle risorse disponibili
Eh perché poi la ci hanno detto che messa insieme perché Roma e raccoglie insieme dentro la sua superficie sette otto ho perso il conto capitali europea riunite insieme perché che che per quanto riguarda il rapporto con Milano c'è un rapporto che ne so da cioè da uno a cinque nel senso che Milano e cinque volte più piccola Roma in compenso c'era non dico cinque volte ma diciamo cinque volte meno risorse
E comunque un con una possibilità di contributo dico cinque di una possibilità di contributo pro capite dei cittadini al mantenimento della baracca che il assolutamente inferiore quindi è chiaro che se non ha i soldi per avere un collaboratore domestico la la casa e disordinata
E c'è poco da fare
E siccome non credo che nessuno verrà da qualche parte a portare quel che manca no la Pro il pure la soluzione probabile che Roma lo dovrebbe trovare proprio all'interno di quello che ci ha e comunque preliminarmente lì allora per quanto riguarda quindi de detto in in termini spicci
Direi che si tratta di spremere il massimo della produttività possibile dalle attività che Roma già alloggia
Questo innanzitutto poi se arrivano dei soccorsi la se arriva qualche cavalleria dal bilancio statale dall'Europa dall'America al dove che sia tanto meglio ma innanzitutto de del devi estrarre loro o che hai e che è sepolto
Sotto problemi decennale più che decennale allora io devo parla dei media
Quando parlo di risorse con un tono contenuto in Roma a questo riguardo mi devo necessariamente riferire al alle industrie delle comunicazioni di massa
E e che sono la la radiotelevisione
La i giornali e il cinema
Noi diciamo l'industria cinematografica audiovisiva c'è roba da estrarre da quel sogno queste delle miniere che che gestite o che possono fornire un contributo di risorse in termini maggiore in termini di occupazione di valore aggiunto e quindi di leva fiscale moltiplicatore
Economico alla città di Roma che le ospita ecco quando uno affronta questo tema per esempio per la televisione si accorge che il problema non lo può risolvere Roma perché il problema sta essenzialmente nella RAI
Se si parla di radiotelevisione
E quindi questo è un problema
Che tocca molto da vicino Roma e il suo destino
Ma la cui risoluzione richiede che venga fatta propria dal governo dello Stato perché il governo che ha il Governo il Parlamento che ha in mano le chiavi per emancipare oppure risse errare
La RAI dentro il suo passato
E qual è il passato della Lara è una cosa molto importante quando si dice undici mila dipendenti più l'indotto eccetera chi potrebbe mai rinunciare essendo un amministratore di Roma ma anche un cittadino ha una minima parte di questo il problema quindi e di
Possono darci di più di quello che ci danno e che cosa gli impedisce di farlo
Ecco allora la risposta che do io e che il la Rai è divisa in due parti una più flessibile si è già abbastanza quella dell'audiovisivo negli ultimi anni si è già abbastanza adattata o si sta datando alle richieste del mondo attuale
Tutti avrete notato che per esempio la produzione audiovisiva della RAI ha cambiato otto uno non è più una somma di un po'un po'fa questo un po'fa quell'altro
Diciamo di mercanzia contraddittoria ma comincia a esprimere una linea dal da da qualche tempo questo ci tengo a dirlo perché non vorrei che facendo l'inventario dei problemi poi tutte le mucche diventano vige nel pessimismo quindi c'è una reattività possibile lettura dove il problema è il e tragico e nella parte più simile alle istituzioni della RAI
Cioè e nella parte della RAI che quella dell'informazione che le istituzioni hanno voluto una hanno inteso atto come una sorta di replica delle istituzioni stesse vedi i partiti negli anni settanta e poi ciò che ne ha preso il posto sostanzialmente ne negli anni successivi lì
Lì c'è il problema e lì ci sono risorse enormi
Cioè il però questo richiederebbe una RAI
Liberata dai vincoli che la costringono a replicarsi tale e quale e che possano mettersi in discussione dei disponendo riorganizzando
Riformando dando un'altra dando una prospettiva di lavoro ad alto valore aggiunto ai tantissimi a partire dai giornalisti che stanno lì a fanno un lavoro a valore limitato limitato a priori
Il e non sto a tediarvi su però tenete presente che quando parlo di questo parlo del di più della metà
Dell'intera azienda cioè non è che sono scherzi se il asse il e lì si gioca una partita quindi la prima partita che può riflettersi positivamente su Roma è quella del liberare
Liberare
E non lo può fare
Il sindaco o Hol o la comunità romana però lo lo può questi lo potrebbero pretendere
Dal governo centrale perché è lì che stanno le chiavi
La seconda il il secondo aspetto importante a Roma quello della industria a editoriale e particolarmente dei giornali perché quell'editoriale proprio editore alla parte il magnifico fenomeno delle piccole medie case editrici che c'è a Roma e che è molto vitale
Con tutti i suoi limiti no è chiaramente sono le testate giornalistiche partendo da Repubblica Messaggero e così via benissimo
Sappiamo che però questa risorsa qualificante
Del capacità culturale de di Roma e della comunità romana
Affronta un una crisi strutturale perché la carta tramonta sì afferma la l'informazione on line e ed ed è molto difficile riuscire a andare a a a fare dei ricavi
Consistenti
E al adeguatamente alternativi rispetto a quelli che si va sono andati perdendo nelle nuove nelle nuove condizioni
Anche qui il sindaco di Roma eccetera non è che possa fare molto
Quello che probabilmente è necessario che qualcuno prenda il boccino in mano e non dico soltanto alle testate romane va da sé ma perché il problema nazionale riguarda anche Milano insomma ovviamente
Corriere od eccetera
Per esempio utilizzi la leva del non io dico e non la leva del del sostanzialmente della sovvenzione per aiutare a campare
Ma quella dell'incentivo per trasformare premiando in questo senso c'è un modello vitale che il cinema ha sperimentato anche se azzuffando sia all'interno fra chi voleva una cosa e chi voleva l'altra che quello di premiare i risultati
Della delle produzioni
Come dici tu no l'obiezione con
Tu mi vuoi dire che se un editore
Ottiene molte ricavi dico per sulla sul mercato on line perché magari imitando il New York Times scopre la chiave
Per farsi raggiungere meglio tanto in Italia quanto nel mercato globale tu oltretutto lo vai anche a premiare e la risposta è sì perché è la direzione in cui conviene andare
E quindi i allora quindi la seconda se la prima il il la primo gesto è liberare il il secondo il secondo gestore incentivare il successo
E non provvedere all'infermeria dell'insuccesso
Questo è stato applicato nel cinema il cinema e quello che sta messo meglio
Perché siccome questi problemi si sono determinate prima
Perché in decenni nei decenni passati il TV approdo ha provveduto per la sua parte a distruggere praticamente l'antica piattaforma di sopravvivenza del cinema cioè le sale cinematografiche le ha svuotate
Il con l'uso bulimico del del film in onda eccetera e quindi il cinema si è trovato ad affrontare prima i discorsi di trovarsi
Turchi nuovi orizzonti un processo molto lungo
Un paio di decenni buoni
Che però è approdato ad una legge di sistema varata nel diciassette se che un po'le cose le ha messe in piedi nel nella maniera giusta per cui quel tanto che serve per tenere per come dire per fare da da da incubatore ai talenti che ancora non possono sfidare il mercato c'è
Ma ma c'è anche molto la spinta a chi ha le le spalle adatte ad avventurarsi nel mercato globale
E questo è non per caso oggi
Debbie delle impone ce ce ne stanno tre di imprese a Roma
Di produzione
Che seriamente si misurano con opportune alleanze e integrazioni anche azionarie sono attualmente in grado di misurarsi da pari di essere una presenza effettiva nel mercato globale
Che è una cosa che cinque anni fa non c'era
Ed è la via giusta
Ed è la via giusta
Quindi il e e infatti la nomino come esempio
D'il e quindi l'ultima lettera l'ultima parola che aggiungo dopo liberare e incentivare e quella per l'appunto di seguire l'esempio
LIS facendo la cronica tra e questo e questo è quanto il il confronto con Milano Elli terminò
A Milano ha le sue colpe
Perché se e c'ha colpe gravi
Perché se anche nel anche nel ritardo di Roma nel campo dei mass media né i problemi diciamo di Roma nel campo dei mass media perché questi problemi di Roma nel campo dei bus media sono semplicemente l'altra faccia
Di un problema unico che è costituito dal duopolio
Che si è prolungato oltre ogni accettabilità e su una piattaforma sempre più vetusta come quella della televisione libera terrestre per trentacinque quarant'anni ormai ho smesso di contarli
Quindi Milano a mio avviso
E coinvolta
Nella soluzione del problema di Roma non nel senso che possa che le si possa mai chiedere di dacci una mano no nel non opporsi al cambiamento di questo equilibrio antico
E di questa antica divisione dei ruoli tra pubblico e privato perché se non si esce da Lilli nei la RAI a Roma Harry e Roma con essa risolve i suoi problemi
Né la televisione milanese media settimi anzitutto eccetera
Riesce a uscire dalla placenta diciamo dal ventre il cui finora ha potuto prosperare ma che rischia altrimenti di diventare una prigione e qui cesso
Sì grazie a Stefano peraltro c'è affisso
Su un su un tema quello del rapporto tra anche pubblico e privato diciamo che
Che ha molto interessante ammette decisivo per tutte le politiche culturali con delle configurazioni diverse secondo le città anche le diverse epoche tra l'altro la
L'elemento di vitalità che prima sottolineava Stefano Costantini evita Ida dal passo assai ha sicuramente qualcosa a che fare col Gemmis Locci e con una ma anche molto a che fare con una funzione che potremmo dire da Stato innovatore per usare la formula
Dell'economista Mariana Mazzucato cioè di uno di uno Stato in caso di Roma di aprire culturali di un'istituzione comunale cioè quella che dalle famose pure magari celebrate politiche dell'Estate Romana realtà incentivato la formazione di cooperative associate persino un po'illuso la formazione di cooperative dj di associazioni
Come
Tende e che questa onda lunga probabilmente genera una creatività che dal basso il particolare anche se alle dimensioni ristrette Stefano faceva riferimento alla natura dell'editoria romana sicuramente
Numericamente superiore a quella milanese ovviamente ma tutta fatta di piccole medicazioni deciderò con una con una capacità di fare Rete costruendo per esempio uno dei festival le letterari quello più più più popolari che fu più libri più liberi cosa che manca come noto alle grandi case editrici milanesi quindi qui c'è
Forse se se perseguire l'esempio dovremmo seguirci a vicenda sperduta al terzo punto del Tollis dello due
Lingua italiana dei segni ellisse il tuo il terzo seguire ora questo tema del pubblico privato forse interesserà anche Luca Barbareschi io ripeto sintetizzo solo le ampie note di biografie ci sono qua che peraltro sono già una sintesi della biografia riepiloga Barbareschi sottolivelli anche nel suo caso
La convivenza dell'elemento creativo artistico con quello produttivo persino imprenditoriale in varie forme di produzione Televis per il teatro il cinema la televisione in particolare Roma con l'impegno imprenditoriale oltre che direttoriale
Al Teatro Eliseo
Grazie grazie buongiorno a tutti ma io volevo cercare di
Va bene dal fare una proposta un po'più un po'più più grave basta su Roma non sono romano non sono neanche italiano
Gli appanna padre un sefardita marocchino mia madre ha un askenazita pesca sommata a monte l'idea sulla rocca Italia sette anni
Eppure mi sento italiano a tutti gli effetti e venivo a Roma mi ha adottato questa città penso sia una città che ha una spiegazione
è una possibilità molto più ampia delle Teche Rai non RAI
Piccole questa potrebbe essere la grande capitale della spiritualità
E dell'economia italiana a patto di pensare
Che questa è una città che non può essere vissuta in maniera museale questo l'ho detto a tutti i ministri che ho conosciuto negli ultimi anni ne ho conosciute ormai sette otto alcune terribili
Alcuni cambiata in una settimana le umiliazioni che abbiamo subito noi che facciamo cultura e spettacolo di questi anni sono state orribile perché troviamo delle incompetenze totali troviamo una visione inesistente troviamo soprattutto una una resina
Senza quella che innovazione che deve essere un un'innovazione soprattutto economica e supponiamo del teatro l'Eliseo è diventato il primo teatro italiano in quattro anni
Io non ho mai avuto una nomina artistica finché non me lo son comprato l'Eliseo
Ho dovuto comprarmi un teatro per dirigerlo
Cos'è questo la politica ha ucciso lo spettacolo italiano in questi anni perché il riferimento politico non è necessariamente la qualità di un direttore artistico la politica o ci sono anche la politica ucciso tutto
E spesso la rappresentanza politica non è all'altezza di quelle che sono invece le realtà imprenditoriali italiane non solo la cultura e dello spettacolo ma di tutte le altre
L'ho vissuto sulla mia persona io Los Angeles ha prodotto mille quattrocento ore di prodotti audiovisivi non sapevo neanche chi fosse il sindaco di Los Angeles non l'ho mai conosciuto né mai né interessato né mai Luís avrebbe pensato di entrare nel mio nei miei affari
Si sarebbe vergognato perché io ero un uomo d'affari che produceva cinema-teatro altre cose
Questo cosa vuol dire che uno sconosciuto arriva a Los Angeles con delle buone idee trova dei buoni creativi Tor una dinamica imprenditoriale fa sistema e lecita risponde e l'impresa risponde
Il sistema teatrale romano è morto sepolto non mi interessa quello che dice Repubblica non esiste Stato italiano sta morendo morendo per cosa
Morendo di autoreferenzialità
Morendo di non dinamica imprenditoriale culturale quella che c'è a Londra o sono vari sistemi c'era uno tedesco un inglese che diverso quell'americano che il più innovativo del mondo senza un euro di sovvenzioni ma i biglietti costano due mila euro a biglietto e i ragazzi fanno la coda prevederebbe Milton sia la più grande racconto di come è nata la Costituzione americana cioè i ragazzi fanno vedere una commedia l'hip hop in cui si parla di la Fayette
I ragazzi impara nove sono entusiasti sentir la loro storia sita davo un portoricano forse non esce americano quella dinamica di immigrazione vera sana che vorrà in Italia io vorrei che arrivasse dieci milioni di straniere Italia sul primo straniero in Italia
Ma però con una con una dinamica diversa Roma per esempio autoreferenziale culturalmente ci sono delle dei deluso come dire delle delle consorterie autoreferenziali assolutamente chiuse
Io ero fidanzato una filippina per due anni non ne parlavano queste cene pesano fosse una cameriera ritenuto spiegare che era un ingegnere nucleare delle Filippine
C'era non c'è interesse quando sono i loro o amici pachistani indiani o a Londra o a Parigi è normale questa pista provinciale estremamente provinciale i mezzi per far crescere questa città sono economici ma anche dinamici di relazionali
Il Comune di Roma
è fermo da anni da decenni è fermo
Non può funzionare una città in cui il Comune fa propaganda politica con un fatturato politico immediato per l'elezione la visione dei ministri della cultura dovrebbe essere quella a cento anni che adesso ma quello non è un fatturato politico immediato
Chi farà il primo cittadino di Roma dovrei saldamente impopolare perché dovrà pensare come sarà Romano nel due mila trenta del due mila centotrenta
Farsi fare le foto davanti emolumenti siamo capaci tutti Pompeii il Colosseo
Ma Venezia quando Venezia era innovativa
Hanno inventato lo specchio hanno inventato quello che è servito cinquecento anni dopo c'erano del persone illuminate
Di fare comunità anche Brad il mercante di Venezia è una grande menzogna adesso grazie a Dio la Fondazione Rockefeller ha fatto una riscrittura due esche sul mercante in cui l'antisemitismo e finalmente negato lo dico con orgoglio Baruch Hashem essendo di quella tradizione ma ma è una città Venezia chi ha investito pensando al futuro
Straordinariamente oggi non abbiamo una cultura mirata al passato non c'è mai una progettualità a lungo termine cosa vuol dire trovando i teatri di propria competenza cerco di stare nei dieci minuti russe fregature mezza Europa terribile Fini prima l'ordine del giorno numero novantuno fin finita io la prego per preoccupato quando ho visto l'ordine al tutte tutte
Scherziamo scherza dal momento di alleggerimento ma
No io dice l'odio io voglio il modello a spendere minuti quello che ha da dire in tre minuti è finito già finito
Quello che voglio dire questo c'è la progettualità e la città deve scegliere qualche modello per modello dei dei Länder culturale dei rischi hanno fatto una ricerca ministro degli Interni tedesco
Ha fatto una ricerca e ha capito che la restituzione affettiva dello spettacolo dal vivo e lavorativa opera lirica vedo qui il sorridente forte sì il teatro a un'elaborazione importante per i giovani
Perché perché lo spettacolo dal dal vivo e diverso dal cinema o da altre cose hanno fatto una ricerca il ministero degli Interni ha detto
Chi farà teatro avrà delle sovvenzioni hanno investito il due per cento del PIL Germania oggi Landi culturali
Stoccarda prende solo Stoccarda centotrentacinque milioni di euro per un teatro ma è un luogo di eccellenza i Berliner sono un luogo di eccellenza
Di fanno notte trasfigurata di Schönberg senza il direttore d'orchestra ma loro la sanno già suonare
Allora quel tipo di investimento della né culturali App ha permesso che la violenza calasse del quaranta per cento nella violenza giovanile successo del viso interni
Decisione a trent'anni investimento nella cultura eccellenze culturale in tutti i campi questa Germania la Francia dopo l'alto senso Jodes mano altre cose l'Inghilterra
Finanziamenti privati grandi finanziamenti privati veri veri però semplici non come quelli che abbiamo adesso che sonde
Di del delle leggi dopo per un anno non riesce a capire come estorcere cinquanta mila lire cinquanta euro a una persona
Allora lì ci sono i ricchi che danno i soldi
Il meccanismo per lo sviluppo culturale penso non meccanismo altamente aspirazionale in cui la la figura della cultura prima parlava della RAI ma non è solo la RAI e Sky
Questo è un Paese che passò vent'anni insultare Berlusconi per Mediaset mentre Murdoch ha devastato l'Italia si è portato via quattrocento milioni investimenti pubblicitari e e e indietro ha dato tre serie televisive ma stiamo scherzando nel silenzio della politica complice
All'ONU usciamo da questa logica
Continuamente disservizi agli atti servi di Netflix serve di Google serviti sei di Facebook io sono stato produce presente telecomunicazioni
Son battuto per cinque anni per cercare di far passare questi eversori fiscali sono eversori fiscali non c'è ripeto fiscale avendo fatto la prima azienda di internet in Italia nell'ottantanove
E gestito tutto e in il sito del Vaticano e nel è stata un'avventura straordinaria e l'ho fatta perché la politica non ha ancora capito cosa fosse internet all'avvio segnare a da presidente dell'ENI cosa stava succedendo il cambiamento totale del dal punto vista paradigmatico
E e siamo riusciti a andare avanti non appena arriva la politica li ferma tutto in più sia serviamo a questi giganti e sulle nuove piattaforme che lo sono solo piattaforme di contenuti sono un progetto politico dell'America
Per colonizzare il nostro Paese e altri Paesi nettissimo investe sei milioni di dollars
E così la Pratt per me rise e così volo che adesso i visi così Amazon perché ama lo spettacolo perché vogliono entrare con le nuove sofisticati sistemi di geolocalizzazione
Di colonizzazione del pensiero voi vi sedete accedete alla sera e porti di ci sono più contenuti che tempo che finite per vedere quello che c'è è ovvio che un progetto politico c'è un bellissimo libro che vi consiglio di Fumagalli docente alla Cattolica di Milano
Che spiega molto bene questo lo una grande lucidità perché la nostra tradizione il nostro racconto
Deve passare attraverso sia anche alla RAI matrone salvo progetto politico che deve avere una lunghissima l'una grande lungimiranza noi
Non amo Città dire cose che non sono mie Cintolo Autore vi consiglio di leggere un libro di Jonathan Sacks capo rabbino di Londra Editore Giunti che si chiama non nel nome di Dio
Ne parliamo di cambiamento climatico il nostro è un cambiamento culturale climatico l'Occidente non è più centrale rispetto alla storia i cinesi non voglio diventare più il europee i gli arabi gli mussulmani mille non è non siamo centrali l'unica maniera per ritrovare identità e attraverso un cambiamento culturale vero in cui ritroviamo la tradizione giudaico-cristiana nostra e attraverso un racconto attraverso il teatro l'opera la televisione ma non un'opera
Museale non hanno il tacco forte da ci mancherebbe altro o la Scala ma la scala così ci allontaniamo da Roma quand'era alla Scala era gestito dal signore che leggeva la musica isolate Conservatorio proprio questo orgoglio di leggere la musica
Non avendo soldi mi madre vecchie per emergeva parla le lingue perché se per fare perché almeno in un bar sollevai qualcosa e cucine RAI
La Scala c'era ricordi che leggendo la musica ha individuati i Beatles di quegli anni Puccini Rossini Bellini la Scala e l'innovativa rumore era come lascia lasciaste l'auto era un luogo dove si prevedeva che sarebbero stati i grandi musicisti del futuro e così dovrebbe essere il teatro e così dovrebbe essere la contemporaneità che proattiva quando vado all'orrore del colto all'estero la Londra vedo di spettacolo che raccontano oggi e domani
Poi anche il classico anche l'altro ieri e così la RAI la RAI dovrebbe investire i racconti e nell'identità del racconto italiano
Se non lo facciamo questo l'Europa che non figlia tutte le grandi imperi sono cresciuti sono crollati perché avevano meno di due punto il figlio a donna lo siamo sotto siamo sotto in America siamo sotto i miti in Europa e San destinati a a chiuderci
Ma la progettualità culturale quella che iter anche i nostri figli uno sei
A pensare che il loro potenziale non è legato legame politico ma una legame identitario di tradizione culturale
Io soffro molto quando molti amici ebrei smetto di seguire tradizione perché penso che solo interno della tradizione trovi la forza di andare avanti evitare dignità un Paese mi fa piacere che abbiano citato Natali
Il sindaco perché è stato uno dei pochi o forse l'unico che ha pensato avanti
Io penso che Roma questo convegno è molto importante a patto che non sia questa giornata che ci si sieda una volta ogni dieci giorni la Marinelli aveva fatto questa cosa mi fa quando era l'assessore obbligava tutti noi vederci frontalmente cogliere cosa progettate per i prossimi due anni
E questo è quello che va fatto glielo dico io ancora abbastanza entusiasmo però la resistenza politica del Comune è molto faticoso e molto faticoso perché poi la gente sta Bitondo una qualità diversa dalla no da da quella che romana la gente
No la gente sa alzato custodi prodotti audiovisivi mondiali fanno sì che la gente abbia visto recitare meglio Gerone meglio un film vedere gli approfondimenti su documentari profferte straordinaria fa tredici minuti grazie
Anche qui
A
A raccolta arco bah vario ampio di temi di adesso quest'incontro lo davo scolo così
Confrontando un po'con i materiali raccolti nel libro di di giardini e curato da Domenico De Masi intrecciano poi capito che si chiama arte cultura quello che si ama costumi e stili di vita perché quello di cui stiamo parlando è qualcosa che sta a cavallo tra i due
Compresa l'idea di una città occupata dal suo ma mondi monumenti mettendo i due eroi diceva che Roma l'esempio di cosa succede una città quando i suoi monumenti durano troppo a lungo
E su voglio solo dare che su questa questione del moltiplicatore diciamo
Ecco rappresentato dagli investimenti culturali o dai consumi culturali
Un breve intervento di pietra baite che è contenuto nel volume offre delle di dei delle cifre che consentono di attualizzare o di localizzare in Italia Roma quello che diceva ora Barbareschi
Palla beh se non le fanno entrare alla Roma ha molti problemi a una tradizione di accoglienza apre con una filippina cena non dovrebbe rappresentare un problema Barbareschi le consiglio di cambiare comitiva se non fanno entrare una filippina cena perché pensano che sia la domestica cristiana no tratterrò
Allora nell'ordine alfabetico se non sbaglio Cristiana Collu sì Cristiana Collu e
Ha diretto almeno tre grandi prego e il musica quindi il suo tema è molto complesso come indicata tra parentesi una cosa
Maneggi Mike cultura beni culturali e management la cultura questa partire da un'esperienza in varie città che chi sa con lo ha fatto è stata la giovane rivoluzionaria direttrice del Man nel Museo archeologico il Museo arte di Nuoro che certo non non era consigliato ai musei più importanti Italia grazie al suo lavoro lo è diventato padre atto il marzo c'è il Museo di Trento Rovereto e ora la Galleria d'Arte Moderna di Roma
Grazie prima di tutto devo ringraziare la fino a un certo punto Domenico De Masi perché mi ha invitato a far parte di questa ricerca ma ci fermiamo al fatto che mentre in una recente telefonata mi invitava a partecipare a questo convegno io ho cercato di resistere mentre quasi stavo per vincere c'è stato un malinteso per qui lui stava per cedere io ho ceduto io e allora in questo malinteso sono seduta qui perché sono profondamente convinta che per il ruolo che occupo io prendo già la parola io credo ampiamente la parola e l'ho presa in maniera anche molto assertiva ancora una a la mostra con la conduzione della della Galleria nazionale con la mostra di esordio che s'intitola Tani Sator joint che in qualche modo parte proprio dall'osservazione di questa città
La modalità con cui è stata restituita la collezione retorica nazionale due secoli di storia
Dal mio punto di vista non faceva che restituire una visione del mondo di oggi con questo temo tempo disarticolato fuori di Sesto con un museo che non è a dalla traduzione di un manuale di storia dell'arte ma piuttosto guarda al cinema da una grande importanza al visitatore che io considero un regista che si può costruire il la sua mostra così il montaggio di una mostra così come il montaggio di una di un film avevano molto in comune per me per l'esperienza che si fa oggi in carica nazionale tuttavia l'accoglienza rispetto a questa modalità in qualche misura forse e l'accoglienza riservata tutte le cose che ma toccano quelli che sono considerati dei luoghi del cuore e che vanno a sollecitare quell'aspetto consolatorio delle cose che conosciamo e che vorrebbero che rimanessero sempre così come sono state in un immaginario che non sappiamo esattamente bene dove dove ricollocare e questo invece di far vedere la novità di quello che veniva fatto anche collegandomi a una questione molto importante che è quella dell'innovazione dell'immaginare che gli interventi il futuro di restituire una visione sul nostro presente d'essere uomini del nostro tempo
Uomini e donne del nostro tempo a di fare il proprio tempo che è un io l'uso e con una declinazione diverso dal consueto più che fra il proprio tempo significa essere in qualche misura mai servisse a parte fatto il tuo tempo adesso no dovresti essere archiviato
Nel mio caso fare il proprio tempo significa farne parte costruirlo raccontarlo
E questo vi fa più forte a dire poche cose sull'argomento di oggi una eh che Roma mi ha messo anch'io non sono romana sono sono italiano sono stati soprattutto e questa diciamo questa mia origine la mia condizione credo che mi ha aiuti a vivere in questa città a facendo in modo che io mi somiglia in qualche misura la domanda che per me pone romane cura sempre essere o desistere
Ecco quindi non è ed è abbastanza fondamentale questa distinzione per me chiede sempre in qualche modo di gettare la spugna
E non si tratta di resistere ma si tratta di essere cioè di fare l'altra questione a fondamentale che siccome si ricollega a aggiungo una modalità di fare politica
Nel senso più generale e quello di pensare che la necessità Liberata l'imbarazzo della scelta e questo è in qualche misura è vero o no ci solleva ma nello stesso tempo la necessità almeno per me
Nelle condizioni in cui io mi sono trovati credo molti di voi realtà istanza il pretesto per fare le cose in un determinato modo quindi partire
Da una condizione abbia perenti minorità
Di limitazione di quello che io voglio fare
Per partire da lì da quel punto che sembra il più fragile del primo e ci costruire una struttura che quella che tu Credi di poter restituire come una visione del del del tuo tempo
L'altro aspetto una caratteristica che io avrei individuato che dei romani che il disincanto
Ma appunto il disincanto Romano perché diverso dal disincanto che è una terribile malattia che portare a detta depressione invece il disincanto romano è accompagnato da questa diciamo gioia di vivere ecco non ha non ha assolutamente niente a che vedere con ora appunto con una Nostalgia semplicemente disincantato una freddezza e un cinismo
Che soprattutto nelle nuove generazioni forse si è davvero pericoloso
Insieme a questo a la caratteristica è forse quello che a bisognerebbe dire oggi è pensate ai contributi anche da questo
A questo convegno che forse molti di voi si aspettano e che cosa bisogna fare rispetto al futuro
Forse bisogna dire due cose uno che a non è vero che il futuro è così imprevedibile
Perché in realtà gran parte del nostro Sud futuro ormai abbastanza predeterminato una grande percentuale
Però è anche vero che quella imprevedibilità piuttosto che paralizzarci dovrebbe essere il territorio del Progetto cioè quel luogo in cui ancora noi possiamo fare qualcosa che lo possiamo fare da due punti di vista secondo me
Radicati nel presente coordina il peso di essere una figura chiave quella delle rette siamo eredi rispetto a tutto ciò ma al nostro al futuro al passato ma anche nei confronti del futuro rispetto a questo l'erede
Eredità prima di tutto la responsabilità una responsabilità in questo caso presente nel mio rispetto al patrimonio che deve sempre comprendere che cosa farne che cosa faccia di questa eredità
L'accredito per trasferirla tale e quale questo è questo quello che mi veniva richiesto la devo imbalsamata e la devo restituire così sapendo che in realtà impossibile oppure mi devo far carico una volta che l'ho accolta perché ricordiamoci delle dita prevede che Noemi diciamo di sì a questa eredità una volta che fa parte di noi dobbiamo sapere che cosa farne e quindi dobbiamo naturalmente la trasformiamo dobbiamo trasformarli belliche diciamo il territorio nel territorio della sfida
Evidentemente non è semplice ma bisogna correre dei rischi mi sembra che
Questa malattia che tende a guarire con le tacche in Utopia cioè la capacità di immaginare quello che poi alla fine avviene tra dimostrato la letteratura la poesia
Il teatro
Sia invece un vantaggio biologico che i giovani hanno giova i tre persone più giovani che non vengono mai convocate
Così come a volte gli artisti come in questo tempo gli artisti rischiano di non essere mai convocati gli artisti
Per il nostro tempo che sono chiamati invece lasciare a loro volta un'eredità che sarà conto un problema anche di verrà di chi verrà dopo di noi grazie
Grazie spiana Rollo grazie anche per la
Interessante visione del disincanto romano visto da fuori perché effettivamente adesso ci penso quell'intreccio di disincanto gioia di vivere qualcosa di e e per molto interessante sulle questo nesso eredità responsabilità
Posso dire al problema delle politiche culturali a romani hanno una forte grossa eredità pure dal punto di vista dell'impegno della spesa pensiamo del turismo vetrina di arrivare alla Galleria d'arte moderna e contemporanea a una lista di luoghi da visitare a Roma che esistono solo a Roma ventenne l'arte moderna e contemporanea
Esiste dappertutto cosa fare con quell'eredità eccome trasformata in una responsabilità crea dice trasformati IVA è proprio il problema del governo culturale della città affrontato in modi diversi e diversi anni con diverse risorse anche non solo economiche anche anche culturali però un nesso veramente inscindibile nella politica culturale romana quello tra eredità e responsabilità Giancarlo De Cataldo che segue nel rigoroso ordine alfabetico scrittore però anche Giorgio analizza Enzo scrive
Dicono se Dio è magistrato queste due cose lo hanno apportato intervenire su un a istituire Renzo perché il tema della cultura e della devianza Giancarlo come ambito del tuo intervento se la cultura come devianza sarebbe bellissimo
Buonasera grazie a tutti quando Domenico De Masi mi ha proprio c'è una proposto con modalità alle quali non si può dire di no di presenziare anche a questo incontro dopo la partecipazione alla ricerca mi ha proposto come titolo devianza e sicurezza e io gli ho detto perché fammi una cortesia levarmi la parola sicurezza
Le armi la parola sicurezza per due motivi fondamentali il primo è legato all'oggetto di questo incontro dare un prospetto un'immagine un flash un lampo
Un sogno per Roma due mila e trenta è un sogno non può essere legato al contingente deve essere sganciato
Deve essere prismatico deve andare da tutt'altra parte non deve fare necessariamente i conti con il presente altrimenti ci ritroveremmo nella prima parte della ricerca cosa non va a Roma
Tantissime cose lo sappiamo tutti
Se dobbiamo sognare dobbiamo sognare liberi da una parola sicurezza che è diventata la panacea del contemporaneo
Nonché il massimo motore motore primo della paranoia del contemporaneo e che si è tradotta in una serie di divieti limiti vincoli riduzioni e limitazioni progressive delle nostre libertà individuali e collettive e sono vent'anni
Almeno dall'undici settembre questa storia va avanti allora se vogliamo ragionare anche di devianza ragioniamo in termini di cultura ma non in termini di sicurezza perché la cultura può fare molto contro la devianza questo diceva
Benissimo prima Luca Barbareschi può fare tantissimo affatto nel corso della storia tantissimo
E le ideologia e che più hanno spinto sul pedale del divieto delle grida manzoniane diciamo così non siamo italiani lo conosciamo questa categoria sono quelle che più hanno avuto in gran dispetto e in odio la cultura e allora Roma vorrei rapidissimamente cominciare con un signore che siano quindi ampiamente regge è un artista mondiale sudafricano
A regalato a Roma un'opera Simon se alla mensa ne vedete ancora le tracce sul lungotevere è un'opera effimera
Che è destinata a morire è un'opera che comprende la grandezza e la tragedia la tragicità di Roma fin dai trionfi passando parlar per la resistenza arrivando a Pasolini passando per la Repubblica Romana eccetera il fatto che sia destinata a scomparire è una grandissima metafora
Perché non scompare morendo e basta scompare rigenerando sì
E la rigenerazione è qualcosa che tocca a noi sognare e immaginare e qui avevano io ho sentito un sacco di cose interessanti prima di me re perfettamente ragione Balassone Roma non ha bisogno dimettiti di creare un depliant pubblicitario di se stesso e tra INPS alla mensa e tutto lì e lo racconta Kentridge
In prima mondiale al Teatro dell'Opera a regalato a Roma e deve ha regalato al mondo uno spettacolo una parte di questo spettacolo siamo avete informa Sybil cioè in attesa della Sibilla
è un'opera musicale
In cui a un certo punto compare una frase ripetuta ossessivamente questa frase dice star d'altro with cioè riduci alla fame l'algoritmo essiccata algoritmo
L'ho capiamo tutti è una sorta di manifesto del nuovo umanesimo dire non è un caso che sia nato da Roma non è un caso che sia nato da un'istituzione
Pubblica o semi pubblica come il Teatro dell'Opera una di quelle istituzioni quali parlava Stefano Costantini che a Roma funzione non c'è nel bene e nel male con tante difficoltà con l'incapacità come si dice con quell'espressione orribile di fare sistema e con l'espressione ancora più orribile fare sistema paese
Che sembrano i film quando facevano parlare le popolazioni selvagge all'infinito tu cosa fare e fare sistema Paese guarda è terribile
Con tutte le persone con le quali ho parlato in questi giorni e gli ho detto che cosa come la vedreste Roma cosa fareste però due mila e trenta tutti mi hanno dato due risposte fondamentali vorremmo una ecologia sociale
Cioè vorremmo che l'ambiente di questa città diventasse più vivibile e qui si entra necessariamente forzatamente nel concreto traffico trasporti nettezza urbana
Infrastrutture e via dicendo ma vorremmo che tutto questo fosse finalizzato ad un ma incontro tra esseri umani quel quel discorso che faceva prima Stefano Costantini l'incontro a piazzale delle con della Conca d'Oro ecco quella non è un'idea mia
Quella è un'idea di un signore che sia Giovanni Caudo e che è stato assessore all'urbanistica nella vituperata troppo a mio modesto avviso giunta Marino
Un urbanista gli urbanisti hanno idee e l'idea dell'urbanista è quella di dare un un governo forse anche un limite forse anche un freno ma anche un sogno agli spiriti selvaggi ecco e questo che ci manca un'idea per governare i tanti spiriti negli spiriti selvaggi c'è anche del buono c'è del della vitalità cioè della rivolta c'è il germe di una cambiamento non c'è soltanto devianza
Ma c'è anche c'è anche devianza
Si è detto Roma
E sono tante città insieme c'è il dualismo Roma-Milano siccome c'è un dualismo più inquietante che quello tra le città come centri urbani grandi agglomerati urbani le campagne sapete i piccoli
Nei piccoli centri dei quali si vagheggia che sono come quelli di una volta che sono sfuggiti alla globalizzazione se voi pensate per esempio allo sviluppo urbanistico della città come Istanbul che ha triplicato i suoi abitanti negli ultimi vent'anni
Il volto di Istanbul per quindici anni lo racconta Messico Orhan Pamuk il suo romanzo la stranezza che ho nella testa
E completamente se completamente modificato sotto l'invasione la reale autentica invasione
Dei Campagnoli che sono arrivati in città allora la metabolizzazione dei Campagnoli è passata attraverso un processo terrificante di conservatorismo cioè dei affermazione trionfo di istanze a imporre divieti a chiudersi nelle proprie stanze a considerare con ostilità la cultura a tornare al rimpianto del buon vecchio tempo passato e via dicendo tutto quello tutto questo poi nel corso del tempo si metabolizza si cambiarsi
Si si mescola come accadono le mescolanze ecco neanch'io sono romano
E non vorrei che il fatto di non essere nato a Roma fosse in qualche modo preso in considerazione bene o male quando uno parla di una città perché lecita vivono le realtà vincono gli esseri umani vivono del cambiamento che si porta e delle migrazioni che si portano ha preso la migrazione non è la necessità adesso Polverini stanno male in Africa e Medio nano gli esseri umani sono tutti specie migranti ogni ogni migrazione ha sempre comportato le sue complessità le sue tragedie e su due diciamo le sue e Salice momenti esaltanti da che cosa può nascere una nuova idea della città
Dall'incontro culturale tra minoranze minoranze del centro minoranza delle campagne minoranza delle città lo vogliono chiamare con il loro nome e lì
Dall'incontro fecondo e fruttuoso tra le élite quello delle palestre popolari quello degli orti urbani e noi che abbiamo studiato o per lo meno questo è un dato di fatto insomma abbiamo la laurea appesa alla alla parete dello studio
Per un incontro che al di fuori degli slogan vada a produrre immaginare qualcosa di diverso una città le cui comunità si riconoscano Luca non nell'identità
Nei simboli dell'identità ma nell'essere aperti alla contaminazione di tutti i possibili simboli identitari degli altri
Nel creare insieme qualche cosa di una perché tu dici New York panico non è l'America immigrazioni newyorkesi e qualcosa che nasce da ecco Roma dovrebbe puntare a questo ultimissima battuta per sette aree l'algoritmo
L'algoritmo si porta appresso l'ansia della misurabilità che cosa si può fare quanti soldi servono per fare questo le abbiamo queste risorse non se non ci mettiamo a cercarle non le troveremo mai ci rinunciamo e allora diciamo no a questo no a quello mettiamo un divisorio nelle panchine dei parchi pubblici perché così non ci si possono tagliare i barboni perché noi purtroppo non abbiamo i soldi poverini per fargli tanti ricoveri quindi se non ci pensa
Qualche mecenate o qualche credente di buona volontà non possiamo farlo
Non partecipiamo a questa competizione sportiva perché si sa l'Italia un Paese corrotto e quindi non si sa mai ci potrebbe essere la corruzione e via dicendo
Toscanini
Va a dirigere l'opera in un capannone dell'Ansaldo per gli operai portato da Gramsci nel mille novecentoventuno Chivas scettico perché dice una cosa ne capiranno gli operai del genio diverti
E gli operai piangono di commozione e Toscanini con loro ecco
Questo forse è un sogno forse ci arriveremo non lo so ma insomma credo che la direzione almeno per quanto riguarda da lavorare sia questa si potrebbe cominciare riprendendo quel modello intelligente degli incontri nei luoghi poveri che Leo DiCaprio qual era ci vediamo i luoghi brutti
Cioè da un i luoghi brutti in questi luoghi brutti non ce la Security non ci sono le circolari applicative la forza della comunità che include a garantire la sicurezza di coloro che sono inclusi
E a vigilare sulla devianza in modo che la devianza non diventi il pretesto per alimentare un'ideologia è un'industria o tutte e due insieme che quello che spesso accade istituiamo delle zone social free
In cui i presenti si impegnino a consegnare i telefonini i computer e a ripristinare una comunicazione fisica umana fatta di contatti gli odori di parole e vediamo dove si va a finire grazie
Grazie Carlo
Grazie per la anche qui il
Ma la ricchezza all'altezza di questa comunque c'è un bar avvia l'Angelico dove non prende non c'è UE fanno prende il telefono se vieni con me a sei ore sei essi allora l'ultimo intervento questo tema dell'inclusione di piacerebbe l'affrontasse se vuole Amedeo Schiattarella che dal punto di vista dei luoghi della città spettrale grande architetto studio molto importante per molti anni presidente dell'ordine qui a Roma a molti premi ricevuti in giro per il mondo e l'idea di un'architettura anche come responsabilità
Sociale nella costruzione dei luoghi e degli spazi compreso credo questo tema dell'inclusione che nel caso di una città così grande così distante
Così distante per ragioni geografiche naturalmente infrastrutturali è un tema decisivo
Sì intanto voglio ringraziare il professor De Masi lo fanno tutti lo faccio perché c'ha lanciato una sfida e noi l'abbiamo accolta mi sembra molto importante per questa città significa che non tutti accettiamo il destino inevitabile il degrado siamo disponibili a scommettere e a prenderci le nostre responsabilità
Sì la sfida ci viene naturalmente dal contemporaneo che è qui presente a Roma oggi non è che possiamo sfuggire a questo a questa realtà e naturalmente va accolta nell'identità romana perché Roma ha una sua personale è un modo di essere
Innanzitutto io con sono convinti è una delle grandi capitali del mondo è un'affermazione che possiamo fare senza nessuna paura è così
è un dato punto e questo è tra l'altro quello che consente di non dover dove il re in qualche modo fare una campagna pubblicitaria per i costi di un'identità della città esistere è la sfida duramente è un'altra su un altro piano perché la sfida viene la deve essere accolta non rinunciando al nostro modo di essere perché altrimenti anche questo significherebbe in qualche modo distruggere
La nostra il senso della Nord di Roma
Roma
Città complessa che alcuni elementi identitari molto molto precisi che non possono essere omologati a tante altre città del mondo in nome della contemporaneità noi oggi abbiamo città che praticamente sono sovrapponibili
No Rabbi panoramici Skyline nelle città San Francisco rassomiglia a Shangai via vada al Sudamerica tutti uguali
Roman non è così non è questo il destino a cui noi vogliamo arrivare Roma è una città di contaminazioni
Questo è un luogo di contaminazioni abbiamo il tempio romano abbiamo l'Ottocento abbiamo il contemporaneo abbiamo Roma poco Toni la storia a Roma non si sia affianca per periodi massi incastrati fortemente nel precedente in una sorta di legame inscindibile tra le parti
Ci sono le partirono in cui non si riesce a capire cos'è dighe Periodo
E tutto e tutto cosi incastrato e seconda cosa romane Civitas non è Police
E città inclusiva per sua natura questa imprestato all'epoca dei Romani ma lo è stato anche in epoca contemporanea all'Unità d'Italia è il frutto dell'immigrazione di tutt'Italia qui i piemontesi prima si crei marchigiani io sono della comunità napoletana delegava Aldo sono un concittadino che sente emigrato qui a Roma e che vive oggi è profondamente romano ama profondamente questa città mare porta la sua culture ha dato il suo contributo dà il suo contributo quindi questa ricchezza anche di di prospettive è una una degli elementi se va assolutamente personalmente diciamo necessaria
Il tema fondamentale che ruolo ma io ricordo un bellissimo articolo intervista Allevi quand'era ministro della cultura che disse
L'Europa
Ma e non debba cercare qui abbiamo una grandissima miniere a cielo aperto che il nostro patrimonio
Ma noi dobbiamo considerarlo non un elemento passivo da proteggere da difendere è un male un modo una materia prima
Che deve diventare materia di produzione cioè questo diventare il Palio su cui costruire un modo diverso di essere e per il futuro Barbareschi ha detto prima ma insomma in via con l'accordo perfettamente questa cosa
Quindi è questa la sfida che ci ha ci deve scia spetta quei trasformare il futuro la cultura in una materia prima dar in cui da produco in cui produrre nuovi materiali
Naturalmente
Per quanto riguarda diciamo noi architetti insomma
Insomma siamo premonizione abbastanza strana in questo momento in Italia perché naturalmente come dire la grande tradizione italiana vorrebbe che l'architettura uno continuasse a essere protagonista come lo è da tutte le parti del mondo
Oggi l'architettura Italia ridotto sostanzialmente una sorta di piccolo elemento that's diciamo come dire secondario di un ciclo produttivo che vede essenzialmente la costruzione quell'elemento fondamentale
Il progetto è la cosa che ci può essere in forma marginale si può in qualche modo forse retribuire ma tenendone conto in modo abbastanza secondario Ifom al massimo ribasso con cifre da da da da da da da nord ma di più di più che sottoterra insomma con la l'altro giorno mi raccontavano stavo facendo dei gare con un'offerta di base i trenta mila euro per progetti di padiglioni italiani nel mondo
A ribasso naturalmente di dove perché poi bisogna aver fatto almeno otto q otto padiglioni con venti inserzionisti internazionali per cui praticamente il tripudio parteciparono quattro in tutt'Italia però poi ribasso sui trenta mila sono voglio dire siamo alla follia più nera
è chiaro che l'architettura un ruolo fondamentale in questa perché la configurazione fisica è l'immagine stessa del nostro Paese che in qualche modo deve essere e deve essere in qualche modo salvaguardato il promosso ora vediamo un attimo rispetta romano e abbiamo fatto come in altre razze ma ho fatto una ricerca analoga e poi faremo confluire nel nel mi in questa sfida di De Masi anche il nostro contributo
E sono uscite fuori alcuni elementi fondamentali intanto un punto che però io ho ritrovato qui appunto il Roma ha una forte identità ma non è capace di attrarre
Allora in una sfida verso il contemporaneo la mancanza delle generazioni nuove cioè di coloro che sono i portatori di linfa vitale
L'innovazione l'iter la voglia di in qualche modo ribaltare il mondo qui non trova
Se non come dire il raro ascolto nel l'assoluta la città non è strutturata in nostri migliori pensatori se ne vanno non rimangono perché su Roma non c'è nessuna sfida dalla raccoglierlo da lanciare
E quindi bisogna fare in modo che e anche lì anche l'impresa è non trova una Roma motivo per venire a Roma perché dovrebbero venire a Roma alcol mentre non esistono queste condizioni e allora bisogna invece di lavorare su cui sto bisogna fare in modo che Roma ritorni ad essere attrattiva
In che modo ma forse ripensando anche al modello della città
Qual è la città che noi dobbiamo in qualche modo costruire abbiamo naturalmente gli strumenti ordinari perché se c'è un piano regolatore stamattina ha detto l'occhietto Locci
Io trovo giusto che ci sia continuità negli atti amministrativi
Esiste un piano regolatore si dia fondo e continuità al piano regolatore non si mettere un cassetto poi si dimentica anche se magari non sia d'accordo anch'io non sono perfettamente d'accordo mano ce lo strumento usiamo Santa Madonna ci sono le centralità bene nessuno investiva cellule centralità inventiamo del degli incentivi in modo Alain questa centralità possono essere in qualche modo promosse perché senza le il pubblico non interviene a sostegno delle scelte fatte a suo tempo nella programmazione della città
La città finisce per non crescere non cambiare questo elemento essenziale fondamentale che non si può dimentica
Dimentichi poi bisogna pensare alla realtà di Roma che è una realtà molto complessa perché una città fatta di città
E quindi questa questa diversità delle delle del delle della città noi abbiamo cercato come in anche dare una mano a uno debba dei municipi il secondo Municipio aveva un po'di risorse e gli abbiamo organizzato prima abbia fatto stanziare i fondi chiariamolo
Per realizzarlo per il Progetto per realizzarli dopodiché abbiamo fatto tre piccoli concorsi per tre piccole piazze del municipio
Perché non non vogliamo neanche che poi si lasciano queste cose territorio un'altra volta nel cassetto come succede spesso in questo Paese cambiamento si fa cambiando non diciamo in qualche modo semplicemente annunciando un cambiamento e questo non è possibile
Quindi ripensare un pochettino a a diciamo a al modello a come valorizzare queste diverse identità magari facendo anche delle sperimentazioni per esempio nel senso di dare dotazioni da Smart City ad alcuni frammenti dalla città
Oppure in qualche modo incentivando prese in tutto il tema la sostenibilità ambientale in alcuni settori in alcune aree sarebbe assolutamente come dire una strada necessarie logica
Bisogna evitare di nuovo senso alle periferie
Perché le periferie sono luoghi non luoghi sono ci non città
Come rifare anche questo è una sfida
Naturalmente perché io voglio dare risposte e dare in qualche modo soluzioni poi al tavolo magari sono disposto anche a D a dire la mia
Ma bisogna in qualche modo sollevare la questione e cercare di risolverlo perché non si può pensare al Litta che separati in due una scelta di qualità una città invece di emarginazione in cui non la gente non può vivere perché ormai i servizi in una infrastrutture nona diciamo in qualche modo neanche i modi per vivere
C'è un altro grande tema secondo me Roma deve affrontare e che rappresenta una risorsa straordinaria che naturalmente a tutte le difficoltà del mondo
Anzi voglio Buttarelli come un inciso ma e chiaro io non voglio parlare di problema dei servizi o delle o delle dotazioni diciamo
Villa pulizia dei trasporti e dell'igiene ma questo in condizione di partenza se noi non abbiamo questo beh inutile ci scordiamo la competizione globale perché insomma voglio dire queste meno del dieci città poi dopo di che parliamo del resto allora stavo dicendo l'altra sera quella invece dell'area metropolitana
Roma ama citare due milioni abitanti ma c'ha un milione e mezzo cd cittadini e gravitano su Roma
Dalle aree metropolitane intorno
Quindi la città che ha una dimensione colossale quindi una gita di quattro milioni di abitanti con un territorio vastissimo con enormi potenzialità enormi potenzialità ma non è infrastrutturato
Roma è una città radiale che ha quindi sistemi stradali vecchi che non collega il territorio ma soprattutto a una rete ferroviaria assolutamente inesistente
Tutto il sistema sul ferro Walter Tocci prima da qualche parte si sta tutto il lascia la rete di del ferro la cura del ferro da città è assolutamente necessaria
Va potenziato il sistema infrastrutturale azionaria metropolitana perché la metropolitana va ricondotta all'interno di una logica di programmazione congiunta di un territorio vasto che potrebbe attirare anche investimenti via
C'è un altro ente male per esempio alcun altro tema fondamentale per esempio su Roma prima si accenna al fiume come elemento di visione non è soltanto il fiume nell'acqua
Roma è una città di mare Roma a ventisette chilometri a il mare ventisette chilometri oggi eh niente in termini di distanza in termini tempo se ci fossero infrastrutture sufficienti rinascita di mare
E il fiume non è un fiume sono due e abbiamo scoperto in questa indagine che circa il dieci per cento del territorio romano e così ho d'acqua quindi è una presenza che noi dimentichiamo e che invece dovrebbe diventare una risorsa per questa per questa città
Come vedete occasioni ce ne sono tante
Voglio buttare lì una cosa piccolissima marginale apparentemente ma che forse coinvolge anche la dottoressa Collu
Al dura noi abbiamo su Lupasc tre volte delle cose di cui non ci accorgiamo
E poi speriamo delle risorse incredibili
Che possono essere realizzati a costo zero zero
Allora per chi è cittadino romano può seguirmi uno portato immagini lo racconto va bene che questa cosa l'ho già raccontata in una convegno del Coni allora
Voi avete presente tutto quanto il sistema dell'olimpico no
Molto presente la voce abbiamo Stadio dei Marmi passa all'olimpico pace abbiamo la ex auditorio della no con un grande tra l'altro diciamo ancora un grande auditore
Quest'anno le piscine no
Stadio del tennis fosse foresteria nord
Foresteria sud ancorano utilizzata opera di architettura di grande interesse dal punto di vista architettonico del Rinascimento del del del del razionalismo italiano può abbiamo il grande o lavoro della Casa delle Armi Moretti ancora no utilizzato forse Museo dello sport
Un grande nucleo sportivo i dimensioni colossali
Attraversiamo diamo verso il fiume Ponte della Musica
Attraversiamo via Guido Reni
Teatro olimpico
Poi scendiamo abbiamo da una parte il maxi dall'altra parte stanno facendo l'intervento del Museo della della Viganò con tutto l'intervento è stato e sarà approvato recentemente dalla Cassa depositi e prestiti vediamo un attimo ecco succede
Dopodiché abbiamo il piccolo cinema Tiziano un piccolo cinema di di di di di culto Bellino attraversiamo la strada c'abbiamo Palazzetto dello sport
Tutto il complesso del teatro del del centro della della multa quella musica quindi i tre sono gli autori c'è un piccolo museo degli Strumenti Musicali che nessuno conosce ma comunque cioè ci muoviamo un pochettino e abbiamo il diciamo saturi fra milioni
Stadio fra minio non utilizzato che sta lì abbandonato lo specifico in Libia poi continuiamo ancora andiamo verso la Valle delle Accademie all'angolo ci sta a Palazzo Borromeo che la mascella via verso la Santa Sede che è diventato luogo di cultura e di eventi Cino nutriamo all'interno della del della Valle dei Re cosa abbiamo Museo etrusco paghiamo tutte le accademie internazionali a Roma abbiamo alla Galleria nazionale d'arte moderna
La facoltà di Architettura
Usciamo dalla valletti delle accademie continuiamo sulla Flaminia abbiamo Santa Cecilia il piccolo Auditorium di Santa Cecilia l'altra Facoltà di Architettura
Bene siamo di fronte al più grande distretto culturale
Dell'Europa presente a Roma solo che non lo sa che un distretto culturale perché perché ognuno continua a fare la programmazione infatti proprio giustamente allora che cosa serve
Costruire un tavolo
Condividere i programmi e i calendari farlo diventare una sigla una sigla che li accomuna e può essere venduto nel mondo come il più grande distretto culturale d'Europa il che significa un salto di scala tra l'altro vi faccio notare c'è addirittura un tram che serve soltanto il distretto che è la ex linea uno che parte da piazza del Popolo e arriva praticamente allo stadio Olimpico quindi eppure servio infrastrutture
Signori è un'occasione che dobbiamo cogliere grazie
Grazie che
Fini dobbiamo qualche domanda no meravigliosa se poi in fondo gira a destra l'altro lato si allarga ancora oltre il fiume cito ci lavoro cialtroni
Laura
Va bene
Speravo che andasse dall'altra parte ha rivelato sotto relazione allora voi da aveva esaurito il tempo avremo a disposizione c'è un po'di c'è un po'di pausa tra una seduta e l'altra che naturalmente va rispettata però se ci sono domande va alla dagli ospitiamo volentieri naturalmente le domande non essere Brevi consentendo risposte brevi se se ci sono
Insomma la soluzione ah va bene ok Bonzi alla viabilità la pausa sono Giuseppe hanno un cittadino attivo e riflessivo
Che sperimenta le teorie del professor Domenico De Masi sull'ozio creativo
E ossia andò creativamente sul coinvolto in progetti di mobilità sostenibile di ciclabilità
Colgo l'occasione che mi ha dato dottor De Cataldo
Per informarvi che subito dopo questo convegno io mi recherò al Teatro Valle
Dove Tevere eterno organizza un mostra su William Kentridge e dove stasera si porranno le basi per il proseguimento dell'esperimento di muraglioni del Tevere
Perché tra cinque anni tra due anni passati cinque quell'opera secondo la poetica di Kentridge una poetica dell'effimero sai specifiche dovrà come dire essere svanita e quindi avremo bisogno di reintegrare quella piazza Tevere per questa sera dopo il convegno chi è interessato può recarsi al Teatro Valle detto questo mi occupo di cultura consigliando creativamente e facendo mie alcune affermazioni che sono dato date nel libro in questa abbellite bellissima ricerca
Che pochi citano ma che io mi sono andato un attimo a compulsare per dire due cose fondamentali perché da cittadino ossia Ando creativamente mi occupo di cultura per due aspetti il primo per un dato economico
E per tende rilevato dal dottor a parte quando dice che la cultura è determinante per la sua capacità di creare valori numerosi settori economici
E di risparmi in seguito per non perdere tempo comunque a pagina duecentosettantanove il secondo aspetto e antropologico
Perché Vico mi soccorre ancora il dottor Cataldo noi abbiamo la necessità di occuparci di cultura per un aspetto antropologico quello di contrastare la clamorosa e sembra inarrestabile gente edificazione della nostra città la Betta Brecht breakfast tipizzazione
Di cui potremmo essere vittima nei prossimi tempi
E anche per un secondo aspetto quello di unire le due città che convivono e si ignorano la città della ZTL quella cui apparteniamo quasi la maggioranza di questa persona Dinoi presenti in sale e la città dei suburbi e delle periferie
è solo la cultura che punire queste due città apparentemente estranee e indifferenti Grazia
è solo un piccolo intervento riguardano alla agli indicatori che sono stati dati relativamente alle attività che si svolgono con le dico nello spazio confinato e garantito che sono il teatro quindi le discipline teatro cinema e quant'altri credo che in questo panorama un dato che vada aggiunta quello dello spazio pubblico cioè c'è un luogo ennesimo che il luogo di tutti quello che si percorre senza superare delle soglie che è quello dove si forma la cittadinanza dove inizia il livello di cittadinanza dei delle dei cittadini credo che questo sia il contesto in cui è necessario individuare indicatori risorse e possibilità che consentono a tutti prima ancora di varcare le soglie di conoscere e venire in contatto con delle realtà che sono tra quelle espressività e l'intervento culturale
Nello spazio pubblico che io credo il primo e più necessaria inventa intervento territoriale che esista quindi credo che sia un dato assolutamente irrinunciabile nel quadro delle di dei delle potenzialità e delle discipline che di quella cultura si terre in qualche modo occupare grazie
L'altro al Tier due due cose possiamo ospitarle poi ecco il signore con la maglia
Posso nera testi grazie pezzi genio della scienza io volevo chiedervi paga una domanda vera no l'intervento
Che ne pensate del fatto che per centocinquanta anni Italia non ha dato uno statuto alla sua capiterà
Questo e
Interessante io credo che ci sia una provenienza culturale interno di questo fatto
Addirittura nella riforma del Titolo quinto a centoquattordici terzo comma si dice che il Parlamento deve farlo messo con un po'di amici abbiamo mandato una lettera presentiamo una cosa diciamo perché non lo fate
Come sia sia io non credo a una moto una città metropolitane che penso che magari un consigliere comunale Palestrina che decide le culture
Dell'Aja maturi Dan annuncia penso a qualcosa di diverso
Il percorso è molto interessante aggiungerne Borghetto Flaminio grazie dove c'è
Da quindici anni una situazione di abusivismo non regolato dal Comune che abbiamo denunciato come cittadini l'università che non va avanti è tutto quanto rimane fermo
Grazie allora grazie non tuttora non non diciamo si metteva dietro questo tema dello statuto speciale è stato citato almeno se non proprio a Stefano nella introduzione
Possiamo dire dov'è Tocci risponderà Walter Tocci a questa domanda perché quello Dos
Arrivato
Perché
Perché quello sarà lo Stato allora qual è il tema vero del governo della città diciamo rispondo preventivo dico alcune informazioni sono Pino Galeota sono stato presidente la commissione cultura del Comune di Roma
è tutto fermo al due mila e sei tutto fermo al due mila e sei ragione Barbareschi
Allora la prima cosa al Costantini tra le altre cose non stiamo su quella città che resiste no dovremmo cambia titolo
No nocche resiste la la città che vuole trasformarsi quindi mettiamola in positivo uno
Il il viadotto sul sul diciamo quello del che scherza saluto di Schiattarella ce ne usciamo bene
Che sta a San Lorenzo esista un progetto era io che da presidente del convegno all'epoca lo promosso e ho perso ok punto seconda la seconda questione avete mai guardato il cielo di Roma l'abbiamo fatto un'associazione si chiamava Riprendiamoci il cielo
Guardate il il cielo di Roma tutte antenne e poi ognuno va per conto suo non esiste nessuna legislazione Saglia alcune ci in alcune periferie una come luoghi sembrano de Stati Rana
Terza questione l'ha detto il collega
Il collega De Crescenzo noi siamo duecento cittadini
Che ci chiamiamo orgoglio Roma Capitale orgoglio italiano
E non l'abbiamo detto e non abbiamo detto pura per caso orgoglio italiano
Il venti settembre noi partiremo da da Porta Pia
E andremo al Quirinale a consegnare al presidente Mattarella la richiesta di farvi esserne garante
Della costituzione la la diciamo caro caro Presidente voglio tanto bene ma dà anche non una occhiata all'articolo centodieci centoquattordici dello del diciamo così della della Costituzione abbiamo consegneremo anche una lettera a Conte di visto che è stato Danto bravo gli diciamo benissimo perché per la prima volta ma è andato su un giornale il Rocca alle Roma è sempre sui giornali locali quindi questo fatto e un elemento culturale strutturale rispetto alla città
Quindi questa è una questione che l'abbiamo di mosse diciamo così l'abbiamo studiata a lungo perché questa cosa non nasce per caso nasce il diciannove di giugno quando il governo in giallo azzurro giallo rosa e giallo verde no equipara Roma o qualunque città d'Italia ma hanno questa storia viene da lontano e dall'ultima cosa abbiamo dato un'accelerata perché il governo giallorosso a fare il giorno prima stava all'articolo dal programma ventisei il giorno dopo era scomparso quindi come cittadini siamo oltre duecento già e faremo una campagna su questo
Su cui diremo anche atti al Parlamento fate una sessione straordinaria ed entro il venti di il settembre dell'anno scorso la Shoah di Roma deve avere uno status siamo stanchi di non essere di essere umiliati in questa città ed è una cosa continuano
La politica fino a oggi andata col cappello in mano Meda e questo mi dà quello Mela quell'altro vale per tutti e se la storia dura dal mille ottocentosessantuno da quando Cavour disse che Roma doveva diventare capi pro in città Capitale d'Italia benissimo in questo centocinquantesimo anniversario e chiudo deve essere chiederemo al alla presidenza del Consiglio che venga riconosciuto come anniversario italiano tela perché Roma è la fine di un percorso storico che ha consegnato alla nostra capita alle nostre capitale di essere città capitale d'Italia città della coesione sociale Singita del dell'unità territoriale città della della della cultura e del Paese quindi
Dobbiamo essere orgogliosi
Allora questo è il tema altro che
Dell'anniversario del due mila e venti del diciassette il venti settembre due invece il centocinquantesimo anniversario di di Roma Capitale vedere vedremo semplicità e la guerra doveva fare una maglietta con scritto a Porta Pia ci siamo sbagliati
Vaticano ripiglia dove tutto perché
Le storie
Con lui non perché alla fine tutto quello che gestisce il Vaticano ha fatto benissimo andato in onda Lotito non indosserà questa maglietta
Questa parte agisce quasi dobbiamo fare cambio del palco vero condividere per i prossimi don Walter Tocci e credo risponderà pura qualcuna di queste domande sì la figlia era alta come dottor flirtare la scadenza sarà intanto la raccolta grazie
Però diciamo ha creato un po'di suspense attorno all'argomento qualcuno forse ha pensato a qualche annuncio diciamo esplosivo però non ci sarà tutto questo ci sarà una discussione e mi auguro stimolante per tutti voi
Che ovviamente ha al suo centro Roma tra l'altro in questa sessione attorno diciamo a un aspetto che è l'aspetto politico ovviamente più rilevante cioè il governo della Capitale governo di Roma
Che tanto oggi quanto mai d'attualità visto che si è svolto un incontro da poco alla Camera tra il sindaco raggi ora si indaga uno preferisce essere chiamata e Luigi Di Maio attorno appunto a i poteri di Roma attorno alla questione capitale diciamo e per eccellenza ora di questo tema è giusto che se ne parli non semplicemente tra esponenti del mondo politico appunto e quindi anche in politichese con tutto rispetto per la politica bensì appunto attraverso anche esperti cioè in qualche modo diano il loro contributo a insomma le varie angolazioni che la difficoltà Enzo nonché la complessità di amministrare Roma comporta
Il nostro dibattito sarà sarà aperto da un intervento appunto di Walter Tocci che tutti conoscete è stato assessore
Senatore senatore giusto non dovrò ecco senatore ed LTD che in qualche modo porterà anche diciamo un contributo che figlio di un'esperienza diretta sul campo il che devo dire che fa la differenza rispetto alla teoria e alla teoria
Ecco noi appunto invece ci sono diciamo parto dalla mia
Destra quindi Pietro Abate appunto
Come esperto in questo caso appunto di di amministrazione Goffredo Buccini del collega quella sera che tutti conoscete naturalmente Michel Martone rosso no sua veste oggi di docente appunto di diritto del lavoro alla Sapienza ma in realtà anche di ex politico in questo caso ex insomma quasi piacevole diciamo uno come come come
E poi abbiamo appunto Francesco Carrer se o Carrer non so cosa dire Carrera
Da ecco relazione ieri mezzo appunto e che né con cui affronteremo invece i temi della politica urbana e appunto Walter Tocci abbiamo già presentato a cui do la parola
Nei tempi difficili bisogna chiedere aiuto ai poeti
Pier Paolo Pasolini
Scrisse in occasione del centenario porta via per la musica di Ennio Morricone
Un verso bellissimo che da solo contiene un bilancio di Roma Capitale
Non si piange su una città coloniale
Io lo rileggo da tanti anni nel tentativo di comprenderlo
Coloniale perché creata dall'esterno la la classe dirigente sabauda in breve tempo in fondo centocinquant'anni rispetta i tempi lunghi delle altre capitali europee ma è più misteriosa la prima parte quel non si piange
Essi possono dare almeno tre interpretazione la prima quella assertiva
Non si piange perché Roma è così e sarà sempre così
Lo stereotipo che ci impedisce di vedere i cambiamenti sottopelle che pure preparano l'avvenire
La seconda l'interpretazione spregiativo
Roma non merita neppure lacrime
Ed è questo lo sdegno oggi prevalente
Che non vede le differenze produce la passività
Mentre noi avremmo bisogno dell'indignazione che vede le cause e chiama all'impegno e alla responsabilità
La terza interpretazione quella esortativo
Non si piange
Non si deve piangere perché ci dobbiamo rimboccare le maniche tutti quanti per fare qualcosa di buono
Credo che sia questa la terza quella che preferiamo in questa in questa sala
Ma proprio per questo perché vogliamo impegnarci non dobbiamo indorare la pillola
La crisi è più grave di come appare
A questa frase mi è sfuggita di mano
Forse lo spiegarla meglio
Non voglio dire che ci sia qualcosa di più grave degli autobus che bruciano degli alberi che cadono dei rifiuti per terra
Del
Delle discredito nazionale e internazionale
Tutto questo però è la superficie visibile
Ma c'è una crisi più profonda
è finito a mio avviso il ciclo storico iniziato a Porta Pia il vecchio modello di capitale la città coloniale di Pasolini non ha futuro ce lo dobbiamo dire con molta sincerità
Siamo vissuti con tre rendite
Il centralismo statale il consumo immobiliare dalla campagna romana il simbolo di una immeritata eredità storiche
Ma poi contanti squilibri non dimentichiamolo queste tre vendite hanno trasformato un piccolo borgo papalino dell'Ottocento in una delle più grandi città europee
E me ed è evidente però che queste tre rende non funzioneranno più nel secolo appena cominciato non credo che io debba dimostrarlo questo non ci sarà più quel centralismo statale non ci potrà essere più quell'espansione dissennata nell'agro
E non vivremo ancora più o di retorica della Città eterna
Quando si esaurisce un ciclo storico si aprono le buche non solo per strada si aprono le buche nell'economia nella politica e nella società
E ciò ha previsto domande difficili ma a mio avviso anche molto appassionanti dico se arriverà romana nei prossimi decenni
Quale forma urbana
Si darà e come potrà rielaborare l'antico nella produzione culturale contemporanea
Sarà importante quindi celebrare i centocinquant'anni
Credo che la presenza oggi il Presidente da Repubblica si è anche questo
Però io penso che quella celebrazione non debba cadere nella nostalgica del passato perché appunto quel vecchio modello non è riproponibile
Anzi quella celebrazione deve essere l'occasione per una discussione sincera nella città e nella nazione su un ripensamento radicale di quel modello ed perfino del senso culturale della capitale
Ci sono tante emergenze da risolvere lo sappiamo affanni quotidiani da affrontare i servizi da migliorare
Ma si possono fare le piccole cose solo avendo in mente una grande ambizione
E non è vero il contrario
Se non sia una grande ambizione non si realizzano neppure di piccole cose
Come è sotto gli occhi di tutti
A cadere alle città
Come alle nostre vicende personali
Delfino nelle relazioni d'amore
Accade che il pensiero ritorni all'inizio
Proprio quando finisce una storia
E allora ripensiamo ai sentieri interrotti che abbandonammo per prendere la strada principale che però oggi si rivela in un vicolo cieco
Prima di Porta Pia i governanti della destra storica ricevettero dai grandi intellettuali europei del tempo
Un ammonimento e una domanda
Rimasero appunto entrambi dei sentieri interrotti ma sono a mio avviso di grande attualità
L'ammonimento ora questo state attenti a non chiudere Roma nell'angustia nazionale
Perché è una città persona dura universale
Quintino Sella il più grande tra loro rispondevano a ricordarlo stamattina presidente dagli avanti
Roma sarebbe diventata il luogo del cozzo delle idee che è un'espressione a mio avviso bellissima che sottolinea appunto che la conoscenza si produce nel confronto e anche nel conflitto dei saperi
Ora netto di questo linguaggio romantico idealistico quella una proposta contemporanea
Nella globalizzazione Roma non ancora giocato la sua carta migliore quella di essere città del mondo e ciò vale oggi in due sensi
La città aperta al mondo perché capace di ripensare il carattere universale non solo per l'eredità del passato ma per le innovazioni contemporanee e in senso inverso però e il mondo che entra in città
Con le persone migranti che portano lingue speranze
Competenze saper fare di centocinquanta Paesi del mondo e io credo che da come Roma saprà governare questa transizione molti culturale dipenderà la sua fortuna nel secolo appena cominciato questo più di altri sarà il terreno decisivo che caratterizzerà il secondo rigo
Il papato di Bergoglio è un faro mondiale per il ripudio delle guerre dell'ingiustizia
E rilancia non dobbiamo dimenticarlo una centralità religiosa e morale di Roma ma questa è una grande occasione anche per l'impegno civile e politico su questa scia dovremmo coltivare una missione politica di Roma come luogo di iniziative per la pace e la cooperazione tra i Paesi ricchi e poveri
Nella capitale italiana si potrebbero svolgere Forum permanente in convegni di studio confronti diplomatici informali come quelli di Sant'Egidio incontri delle organizzazioni non governative dialogo interreligioso
Dovrebbe valere Roma l'ambizione in questo momento di capitale del Mediterraneo che si occupa del futuro dell'Africa e cerca di convincere l'Europa a non girare più le spalle all'antico mare
Quando sento dire Frontex ma il Mediterraneo non è il confine è l'origine dell'Europa
Non a caso Mimmo De Masi ha posto in esergo al suo bellissimo libro quella riflessione fulminante di Ludovico Quaroni
è una città che quando non è quella di tutti nel mondo
è solo la miseria morale di un Paese
La funzione internazionale si misura nella capacità attrattiva dei giovani sono loro che indicano le tracce dell'innovazione urbana come è stato ad esempio a Berlino negli ultimi vent'anni
E purtroppo qui ce lo dobbiamo dire si registra la nostra massima inadeguatezza in questo momento perché non solo non arrivano ma c'è un ESU di giovani
Verso l'estero questo è un problema principale
Eppure per tutta l'epoca moderna il viaggio a Roma è stato l'elemento irrinunciabile nella formazione dei giovani creativi europei dell'epoca
E quella tradizione a mio avviso cibo rinnovare reinterpretare nei tempi nuovi a livello mondiale c'è una crescente domanda di formazione
Di nicchia qualificata settoriale in tanti campi
è possibile si può immaginare quindi realizzare a Roma un polo di formazione sull'arte e la città
Coinvolgendo le nostre Accademia gli istituti dei beni culturali l'Auditorium
E non dimentichiamo le oltre cento università straniere non ci occupiamo mai ma ci sono un capitale formidabile dovrebbero essere un veicolo formidabile di internazionalizzazione della città
E poi certo anche le nostre università che possono fare molto di più per la città dovrebbero essere coinvolte in modo organico nel governo vocale basti pensare guardate la funzione decisiva che i due poli tecnici di Torino e di Milano hanno svolto nella transizione post industriale di quelle città
Eppure eppure da noire competenza scientifica terrà oggi sono addirittura superiori
Noi fatichiamo a immaginare Roma come capitale della scienza della tecnica anche in questa giornata pur così ricca ma non dimentichiamo i cliché
Una delle più grandi scuole di fisica a livello mondiale
Non dimentichiamo che ci sarà una scuola di matematica che per tutto il secolo fino ai contatti con Einstein sulla relatività si è mantenuta ad altissimi livelli
Non dimentichiamo che l'Istituto superiore sanità è stato un crocevia di premi Nobel non dimentichiamo che il primo satellite sullo spazio dopo i russi e gli americani è partito da un progetto Romano il Sammarco
E che qualche anno fa quella tradizionale prodotto un altro grande risultato il radar che ha rilevato la presenza dell'acqua su Marte è stato progettato e realizzato nei laboratori romani Cuesta e anche a Roma anche a Gerola interpretiamo così ma esistono queste cose sono un punto di forza
Queste competenze scientifiche tecnologiche oggi sono disperse nei nei dipartimenti degli dei nostri atenei
E anche ferma restando l'attuale organizzazione accademica però hanno dovrebbero essere invece integrati almeno le attività di ricerca
Come per costituire una sorta di virtuale Politecnico di Roma che potrebbe essere un vettore formidabile dell'innovazione
Veniamo all'altro sentiero interrotto la domanda rivolta dagli intellettuali europei
Ai governanti italiani come risolte Rete il problema della però questo dicevano
Il tema era importante all'epoca perché veniva dalla letteratura Grand Tour che aveva rappresentato lo stupore il timore dei viaggiatori nell'attraversare dopo il bellissimo paesaggio toscano quella campagna malarica misteriosa selvaggia nel grande vuoto rappresentato dal Belli come un deserto
E in cui si trova solo la bozza con la barca Orsaro morto ammazzato
E infatti l'agro romano diventa nella seconda metà dell'Ottocento un tema per i diversi campi del sapere la ricerca sulla malaria lo studio del giovane son bar sullo sviluppo locale l'ingegneria la bonifiche alla pittura del paesaggio
Ma nel Novecento
Questa domanda
Che rivolgevano gli intellettuali europei è stata svolta
A ha ricevuto la risposta peggiore che poteva ricevere abbiamo esportato la periferia nella campagna romana e poi addirittura nell'aria regionale ma grande esportazione di questa patologia romana
La chiamiamo ancora a Roma
Utilizziamo cioè il nome storico
Ma per indicare una conurbazione che ha modificato in questi decenni una geografia secolare
Eppure nonostante la dissennata espansione edilizia la campagna romana
Sarebbe ancora un organismo ambientale
Decisivo per la vita della città se smettesse i modi vederla come un vuoto da colmare con il cemento
Non si è attuata la grande utopia dell'Asse attrezzato che voleva spostare il centro terziario nella periferia orientale
E in cambio è stato realizzato l'anello terziario e commerciale del GRA
Nella nebulosa abusive del delle borgate abusive
Non dobbiamo dimenticare che lì vi abbiano più di un milione di gli abitanti e vivono in quartieri sconnessi gli uni dagli altri senza trasporto pubblico con una povertà infrastrutturale incredibile
Trasformare quella Corona generando tessuti connettivi facendo emergere cioè delle città del GRA questa è la più grande questione di politica urbana per il secolo
Chi è davanti a noi opzione difficilissima in cui tutte le ricette le soluzioni le tecniche di pianificazione di amministrazione del secolo passato però in mente
Non servono più bisognerà inventarne di nuovi ma è la grande questione come si
Risolve questo problema di questo milione di abitanti che vivono in una condizione di povertà infrastruttura
E nonostante la fragilità di quella corona quella corona svolge però una funzione di piattaforma insieme alla bretella Fiano Valmontone per gli scambi con l'Italia centrale che si vanno intensificando
Nel centro il tramite centri commerciali e attività produttive i nodi della logistica pensiamo all'ultima serie di Amazon a Passo Corese
Si va configurando quindi una regione della capitale che ha una sua logica territoriale diversa che non è soltanto più un'estensione della città
E si notano anche fermenti innovativi nel Lazio soprattutto memori culturale innovazione industriali ma lo sguardo della politica e dei media è prevalentemente verso il centro di Roma
E per Donadoni anche la discussione di oggi è stata molto su un centro vero ma Roma non può chiudersi in un municipio
Ha bisogno intorno a sé di una regione strutturata produttiva e molteplice non dimentichiamo che le grandi città europee quelle che hanno davvero compiuto il salto della rana negli ultimi decenni
Cioè quelle che hanno fatto dei grandi passi in avanti
E lo hanno fatto insieme con le loro regioni
La barriera per Monaco la Catalogna per Barcellona soltanto un questa piattaforma regionale oggi una grande città può competere a livello internazionale
La priorità
Se andiamo in questa direzione è ovviamente la Rete ha sporto Suffer
C'è una grande opportunità
Se mi propongono le mani
Una grande opportunità non ancora messa a frutto la conclusione dell'alta velocità alleggerito il traffico nazionale sulle ferrovie per Napoli e per la Toscana
Le potenzialità non sono stati ancora utilizzate pienamente nel trasporto locale è possibile usando queste ferrovie liberate dotare la nostra regione di una grande Rete di ferrovie regionali
Come le ex banche riesca come Carrère Parigi non è solo una politica di trasporti salendo una leva per innescare nuova economia del territorio ogni stazione dovrebbe diventare un nuovo centro di servizi per l'impresa per l'innovazione
E fare Miloje un sassolino dalla scarpa basta con questa favoletta che mancano i soldi per la cura delle
Negli ultimi venti anni dico venti anni
Il Comune di Roma non ha apportato al ministero nesso un Progetto esecutivo per il finanziamento di nuove opere di trasporto oltre quelle che sono già in cantiere
Cioè non è stato più elaborato nessun progetto esecutivo di nuove metropolitane di nuovi tram e di nuovi riconosce errori
Mentre i politici romani ripetevano la cantilena dei soldi mancanti
Gli amministratori di Napoli e Napoli che ha fatto una grande pulire i trasporti a Milano presentavano progetti esecutivi al ministero
E ottenevano circa quattro miliardi di euro per gli investimenti il fondo nazionale gli investimenti ancora non è impegnato per il circa il settanta per cento
Non mancano i soldi manca la volontà politica e soprattutto la capacità progettuale di elaborazione di progetti esecutivi Nolli schizzi a pennarello su una pianta
Come si vede nel cantiere la metro C il tempo stringe
A fine anno la talpa che viene da San Giovanni arriverà al Colosseo
E poi come previsto dal contratto proseguirà per un breve tratto fermandosi sotto il Foro di Traiano
Se non si presentano al Ministero i progetti esecutivi per proseguire l'opera
La talpa sarà abbandonata in profondità sarà impossibile tirarla fuori dal di sotto
Io penso al futuro a quale figuraccia storica faremo che dico
Se il Comune non si sveglia
Il future archeologiche ne so
Fra cento anni troveranno sotto al Foro di Traiano questo capolavoro progettato da Apollodoro di Damasco un ammasso di ferraglia della talpa come monumento
Alla stupidità della nostra epoca che si ritiene la più moderno la più moderna
Riassumendo quindi due sentieri interrotti di Roma Capitale il cozzo delle idee e la rinascita dell'agro possono essere di attualizzati nella vocazione internazionale e nella strutturazione di qualità dell'aria regionale ma non è solo un ampliamento di orizzonti globali e locali è un cambiamento di paradigma se la Capitale otto novecentesca è stata generata dalla coppia città nazione la capitale del nuovo secolo dovrà
Organizzarsi nella coppia regione mondo
La prima coppia attivato relazioni verticali di natura politico burocratica nell'economia esogena e protetta la seconda copia va pensata con un insieme di relazioni orizzontali di natura sociale culturale nell'economia endogena e creativa
Il passaggio dal paradigma Dirty dalla quello orizzontale rappresenta la transizione dalla capitale insieme alla capitale persi
Nella capitale in sé non ce l'ha bisogna di aggiungere nulla poiché ogni cosa ci veniva dall'immeritata eredità delle generazioni precedenti
E il futuro invece dipenderà dalla capitale per sette cioè dalla capacità della generazione contemporanea e di quelle successive di rielaborare in modo originale il simbolo e la funzione di Roma nel nuovo
Quando si rinuncia a tali ambizioni vince il provincialismo dei sindaci che vanno con il cappello in mano a chiedere al Governo qualche soldo in più
Anche quando ottengono qualcosa la città paga un prezzo molto alto in termini discredito nazionale per il trattamento di favore come accaduto negli ultimi tempi
Non bisogna mai rompere l'intesa con le altre città italiane sulla ripartizione la spesa corrente perché si fa un danno a Roma perché quei soldi in più che a prendi sono un danno strategico perché rompono il rapporto di Roma con la nazione
Ai sindaci di oggi e di domani bisogna ricordare che governare Roma
Non può mai essere una rivendicazione municipale
è sempre una responsabilità nazionale e internazionali
La capitale del sei e non ha bisogno quindi di trattamenti di favore ce la può fare con le proprie forze si ottiene dal Parlamento una coraggiosa riforma istituzionale
Il vecchio comune lo dico con affetto passato gli anni migliori
Il vecchio comune però anche per è obsoleto
E insieme troppo grande troppo piccolo
è troppo grande rispetto alla vita di quartiere ai servizi alla persona come un elefante che si china per raccogliere una margherita
Ma è anche troppo piccolo rispetto ai processi democratici gli economici ambientale logistici che hanno superato di gran lunga i confini comunali
Bisogna cancellare il vecchio Comunale lo dico crudamente
Per trasferire le sue funzioni in due direzioni
In basso verso gli attuali munifico municipi trasformandoli in veri comuni e allora potremo scrivere sulle porte di questi nuovi comuni quelli non si può più dire non è di mia competenza
E dall'altro trasferire funzioni verso la città metropolitana che oggi è una scatola vuota ma può diventare il governo strategico dell'area vasta
Modello semplice Città metropolitane comuni
Ora oggi al governo si sono alleati due partiti che fino a poche settimane fa hanno polemizzato aspramente su Roma
Come risolveranno la contraddizione
Certo non sarebbe elegante far finta di niente
Ma non si può neppure rimanere prigionieri delle polemiche passate
Entrambi i partiti dovrebbero essere interessati ad aprire un campo nuovo di confronto impegnandosi insieme come governo
Nel proporre al Parlamento una riforma istituzionale della capitale su questo aprire un dialogo anche con la destra
Tutti insieme dovrebbero contribuire alla riforma per poi trovarsi a competere alle prossime elezioni per il governo di istituzioni che a quel punto saranno più efficaci e più credibili
E poi fatta questo passaggio
Fatta questa prima fase della riforma poi se si aprirà in Italia una vera riforma del regionalismo
Che non è quello differenziato che ci propinano adesso che non credo quello che spacca il Paese
La vera riforma del regionalismo consiste nella riduzione del numero delle regioni note abbiamo regioni sono grandi con un municipio romano la Basilicata il Molise e Valle d'Aosta non si può andare volanti conventi ragione
Quindi regioni più grandi ma a quel punto si può proporre un una più piccola perché
La Regione della capitale sarebbe l'occasione per conferire potere legislativo la città aiutandola così ha svolto cioè il primario compito internazionale
Un assetto istituzionale quindi molto vicino a quello di Berlino di Parigi e di Londra
Se però questa riforma si riducesse soltanto a un'ingegneria dei poteri locali sarebbe destinato al fallimento prima di cominciare
Il riassetto istituzionale deve essere invece l'occasione per rifondare la macchina amministrativa su basi nuove
Revisione chiarificazione di tutte le procedure nuova cultura organizzativa formazione permanente ringiovanimento abbiamo bisogno di funzionari trentenni che sanno un mondo che conoscono le culture digitali che che hanno una visione diversa noi ci siamo
Privati di questa grande Energia in questi anni può funzionare un comune con un'età media che si avvicina quasi sessant'anni
Oltre cinque cinquantatré cinquantaquattro mi pare
E non solo poi non abbiamo bisogno soltanto di amministrativi abbiamo bisogno di arricchire lo spettro professionale sociologi pedagogisti economisti ingegneri urbanisti technology anche atto per dipendenti comunali che sappiano comunicare ai cittadini
L'eliminazione del comune con quella travaso di funzioni consentirebbe di fare tabula rasa delle rendite di posizione delle incrostazioni corporative di ricominciare daccapo
E tanto c'è poco da da mantenere da conservare perché non sono più sufficienti pannicelli caldi
Per uscire dall'attuale situazione di vero e proprio collasso della macchina amministrativa
Soprattutto ci vuole molta determinazione per affrontare i due più gravi problemi di Roma
I due più gravi problemi di Roma si chiamano attacca e Anna
Da qui dipende la vita quotidiana della città
Diciamo la verità
Non sono più servizi pubblici sono pericoli pubblici
Sono pericoli sono pericoli per il bilancio comunale e soprattutto per la vita quotidiana della città
Sono carrozzoni inefficiente e corporative che dissipa non risorse all'interno e solo quello che avanza lo danno ai cittadini e avanza sempre di meno
L'altra che oggi produce un servizio inferiore badate bene al livello per cui è finanziata dal Comune
Quindi anche qua i soldi ci sono ma non si traducono in servizio ai cittadini
La media della produzione diminuita del trenta per cento rispetto ai primi anni due mila
Ma in periferia la media diventa delle cinquanta del sessanta per cento in alcune borgate sono rimasti soltanto le palline a testimoniare che una volta ci passava l'autobus
Basta io dico basta con questo spirito di conservazione di questi carrozzoni che
Cerchiamo di riflettere su questo fanno prima di tutto del male alla povera gente perché colpiscono soprattutto la gente che ho che abita in periferia è lì che si sente di più questo
E allora non solo vanno rivoltati comunque era Dino non solo per renderli più efficace ma per ripensare nella logica di funzionamento non servono più aziende di questa fatta
Perché la mobilità e alla vigilia di una vera e propria rivoluzione dei prossimi anni
Le nuove generazioni non avranno più come noi il mito dell'automobile in proprietà ma questo cambia una una coppa cambia un codice del del Novecento
Perché su questo mi dorato mobile improvvida è nato il fordismo l'industria è stato devastato il paesaggio il mito dell'individualismo non è uno scherzo sarà una grande operazione
Con storica concettuale politica economica questo non ci sono più
Perché noi giovani tendono a usare l'automobile con un servizio la prendo ma lasciano non c'è più bisogno della proprietà del mezzo
E quindi ci saranno tanti altri mezzi di mobilità sostenibile car sharing car pooling bici pattini chissà quante altre tecnologie verranno fuori nei prossimi anni
E le aziende pubbliche del futuro allora dovranno sostenere questa capacità dei cittadini di scegliere diverse modalità di trasporto e dovranno integrare i mezzi innovativi e flessibili con le tradizionali
Reti fisse che continueranno svolge una funzione importante
E soprattutto dovranno governare i big dieta dei grandi flussi di mobilità
Analogamente i rifiuti invece di caricarli sui treni almeno quelli biologici potrebbero essere usati come concime negli oltre tre mila ettari di terreni agricoli di cui oggi il Comune dispone in proprietà
Ma abbiamo bisogno di portarli fuori sì abbiamo tre mila ettari di campagna di proprietà comunale
Dove possono essere trasformati ecco quindi che e non abbiamo più bisogno delle vecchie aziende pubbliche
Di queste aziende pubbliche foto di liste basate sulla forza lavoro di venti mila dipendenti peraltro gestita molto male abbiamo bisogno di chi altri
Strutture pubbliche molto più agili più intelligenti
E delle agenzie pubbliche
In grado di accompagnare i cambiamenti di questi degli stili di vita il servizio pubblico del futuro consisterà nell'organizzazione di un'intelligenza sociale di cittadini che si muovono dentro questa molti rischi molteplicità di servizi e sarebbe fantastico
Se si affermasse una nuova idea di servizio pubblico Podio qui dove è naufragata la vecchia concezione
Per ricominciare veramente staccavo su basi nuove senza perder tempo a sistemare la vecchia struttura che non funzionerà più o che non servirà più tra qualche anno
Sarebbe davvero un passo per la verso la capitale perse
Ma infine
Tutto ciò conduce a una domanda cruciale Roma possiede però la linfa sociale per rifiorire no Radom copula domanda che si faceva stamattina De Rita insomma dove dove il soggetto la forza cambia
Occorre io credo uno sguardo positivo sulla città
Per scoprire l'esperienza che stanno aprendo strade nuove per aiutarli a crescere con nuove politiche pubbliche
Pur nella crisi economica più dura negli ultimi tempi si notano tentativi di risposta ce li ricorda sempre dagli avanti c'è un forte aumento del numero di imprese anche se spesso settori maturi
C'è un protagonismo non dimentichiamo delle donne nel proporre nuovi servizi sociali e avventure imprenditoriali molto interessanti
Si mantengono vivaci alcuni settori dell'innovazione come farmaceutico l'aerospaziale anche le start-up costituiscono una scommessa di giovani intraprendenti
C'è soprattutto una popolazione giovanile che ha la testa rivolta verso le frontiere tecnologiche come dimostra lo straordinario successo pubblico guardate che questo è un fatto di grande rilevanza
Lo straordinario successo Bublé marcate promosso dalla Camera di Commercio che farà convergere tra qualche settimana alla Fiera di Roma
E tutti gli artigiani digitali tarda dall'Europa con le migliori realizzazioni di robotica e intelligenza artificiale di Internet delle cose
Ed è lo stesso spirito innovativo che si ritrova in tante esperienze di quartiere
Davvero voglio fare i complimenti a Costantini per quella bellissima indagine di Repubblica sulla Roma che resiste no
Questa cura degli spazi pubblici recupero di edifici dismessi la coltivazione di orti urbani l'intenzione di luoghi di produzione culturale il buongoverno di alcuni municipi da valorizzare
E in certe scuole di periferia aperte giorno e sera che sperimentano nuove didattiche che riportano anche gli adulti all'educazione permanente perché se non facciamo così
E l'abbandono scolastico non non si può fronteggiare se lo riportiamo anche i genitori a scuola
E soprattutto scuole aperte giorno e sera per insegnare a leggere e scrivere ai ragazzi che partano parlano cento lingue del mondo
Ecco
Ci sono due nomi
The basta pronunciarmi per fare scattare subito gli stereotipi più negativi Tor Bella Monaca e Corviale
Certo non mancano problemi drammatici
Ma non dimentichiamo che oggi sono anche i quartieri in cui è più intensa la sperimentazione sociale c'è un volontariato appassionato ci sono imprese sociali ci sono biblioteche moderne persino delle gallerie d'arte a Corviale
Dimentichiamo sono grandi quartieri pubblici realizzati con le buone intenzioni di allora di eliminare i borghetti dare una casa ai lavoratori grande operazione sociale di quegli anni non va mai dimenticato però però anche con tanti a aspetti negativi la gestione maldestra delle assegnazioni che ha concentrato il disagio sociale fino a rendere ingovernabili delle zone
E poi in cui a dei luoghi che prosegue anzi si aggrava oggi e poi diciamo la pura pure sono il frutto amaro il frutto amaro
Non me ne vorranno gli architetti di quel razionalismo architettonico del Novecento che ha che ha smarrito il il nesso che il colloquio con le forme di vita popolare è sempre risultato estraneo alla forma liquida popolata
E poi pure non dimentichiamolo sono qualche che dispongono di un patrimonio più ricco di altri di spazi pubblici viareggio ordini di immobili e questo patrimonio pubblico oggi potrebbe essere un volano per la riqualificazione di questi quartieri
Ma vi consiglio la lettura di un bellissimo libro di Goffredo Buccini
Detti che racconta di questi quartieri romani e non solo
Dando pienamente conto sia delle luci sia delle ombre
A un certo punto Goffredo come si pone la domanda
Dici ma perché a Marsiglia i turisti vanno a vedere
L'unità di abitazione di le Corbusier
E perché non vanno a vedere Corviale che pure è una testimonianza altrettanto importante di quella controversa stagione urbanistica Mimmo De Masi mi ha detto dice guarda oggi si può lavorare di fantasia si può immaginare e quindi lo prendo in parola chissà due romani e trenta può darsi che a quella data
Corviale diventerà uno dei luoghi più interessanti di Roma più visitato
Da turisti
E da e di da cittadini non solo per la riqualificazione che è cominciata ma forse si potrebbero fare delle cose form fantastiche
Pensate un po'sul tetto di Corviale
Portare le star due di romantica fare un grande museo all'aperto rivolto a quella immensa campagna romana che in quella direzione ancora integre ancora la grande campagna romana
Potrebbe essere uno dei luoghi più belli coordinare e possibile questo questo ribaltamento
Finisco
Queste risorse sociali in altri tempi sarebbero state mobilitate dalla buona politica
E questo oggi non avviene questo è il punto di massima crisi dell'ultimo decennio
I partiti si sono trasformate macchine del ceto politico senza radicamento sociale essenza linfa culturale
E la mancanza di questi apporti li trasforma in strutture che sono predisposte a conservare l'esistente
Non sono capaci di governare il futuro di Roma perché non attingono appunto acquista linfa sociale e cultura
Ma la logica di ceto è diffusa è molto diffusa sia a destra sia a sinistra bisogna essere onesti e perfino chi era nato per spazzar Maria questa logica risceso la imparata presto e male
Come sotto gli occhi di tutti
A questo punto la politica deve essere vivificata
Da una forte mobilitazione civica
Tutte le esperienze sociali culturali economiche di cui abbiamo parlato oggi in tutte quelle esperienze che stanno realizzando dei cambiamenti devono osare di più devono entrare nell'azione tra loro e prendersi nuove responsabilità
Solo da questo fermento di energie della società romana può sgorgare lentamente
Ma forse anche inaspettatamente una nuova classe dirigente che ci chiamerà a nuove ambizioni per Roma nel prossimo nel secolo che tiene sappiamo chiudo con una con un auspicio
Sappiamo quanto è difficile coagulare le forze del cambiamento forse bisognerebbe cominciare a farlo anche con gesti semplici
Così e l'inizio
Tutti coloro che stanno facendo qualcosa di buono per la città dovrebbero intanto riconoscersi l'uno con l'altro
Basterebbe
Un gesto semplice quando escono di casa la mattina si mettono un fiocco sul destino
Così quando incontriamo per strada qualcuno per il fianco lo firmiamo gli chiediamo che stai facendo io faccio questo progetto io faccio quest'altro possiamo farle insieme oppure ne inventiamo un altro e coinvolgiamo altri e così via via crescerà qualcosa
è un piccolo contributo a quella interpretazione esorta attiva
Del verso pasoliniana non si piange perché cd imbocchiamo le maniche per il riscatto di Roma e il convegno di oggi una buona parola va in questa direzione
Bene
Io ringrazio Walter Tocci
Anche per la passione che ha messo nel suo intervento che diciamo evidentemente il distillato oltre dell'esperienza ultradecennale
Come assessore vicesindaco appunto
In Campidoglio anche vertenza Bolivia che poi diciamo avuto come senatore mi permetto di diciamo prendere due aspetti in particolare dei tanti le realtà diciamo suo intervento poliedrico diciamo ha toccato scienze ma è un piccolo Bignami diciamo dei problemi di Roma piccolo poi neanche tanto piccolo quindi e e cioè due parole che non sono state esplicitate ma che erano implicite nel diciamo ragionamento che ha fatto bocci la prima è il civismo
Cioè in realtà quando ha invitato un po'provocatoriamente diciamo a mettere il fiocco sul bar la giacca
In realtà diciamo è un appello ovviamente alla riconoscimento civico tra coloro che credono in una riscossa civile ha quindi civica
Diciamo della città
Che è un aspetto che insomma evidentemente come posso dire primigenio prima di poter affrontare qualunque sforzo che riguardi questa città che ovviamente uno sforzo titanico per definizione
Quindi dove lo spirito civico a Roma primo punto secondo aspetto
Questo riguarda particolarmente romani sono aspetto riguarda la classe politica
Perché anche qui stato toccato dall'alto con una proposta mi sembra interessante e che anche nel libro furono due mila e trenta Vieri vede Giata e quella della riorganizzazione appunto dello status diciamo di Roma Capitale quindi dei poteri che Roma può avere ora dunque nego interventi entreremo nel dettaglio però volevo invitarvi a riflettere su un punto
Cioè ma come si può sperare dice di risollevare una città così come centrale ovviamente non solo geograficamente ma istituzionalmente il Paese se non c'è una consapevolezza politica piena trasversale del suo ruolo
Cioè noi abbiamo chiaramente due città abbiamo Roma e abbiamo la capitale la coesistenza delle due città in una a via demente e la consapevolezza di questa coesistenza
E un patrimonio ridottissimo in questo Paese a tutti i livelli e in tutti i partiti politici
Nella pochezza del dibattito politico che riguarda Roma e tra insomma come dire tradita quotidianamente da un discorso assolutamente povero di contributi su questo punto io personalmente dovizia e poi passo a agli altri
Ma volevo mettere un po'di carne al fuoco mi sono trovato a scontrarmi con il l'allora ormai misto all'interno Salvini su un punto che non è immigranti una certa sta roba qua no Roma
Noi abbiate il tormentone con due aspetti l'autonomia e Roma e il problema era il famoso salva-Roma erano i giorni a salva-Roma allora io ho detto dico ma perché lei così ostinatamente si oppone acché Roma abbia un aiuto per risolvere un problema debito che insomma e atavico come ben sa Tocci
E certo non riguarda solo la Giunta raggi ma dico quale motivo o tutti o nessuno o tutti o nessuno sulla sua risposta dice allora anche Catania allora anche Alessandra Tusculum tutte rispetto Catania Alessandro non solo Roma
Ma non perché i loro cittadini valgono me valgano meno
Dei romani ma per la semplice ragione che stiamo parlando della capitale questo concetto di capitale e assolutamente assente dalla politica e purtroppo anche dalla politica che oggi governa il Paese vi riferisco presenta Partito Democratico è più che mai al partito al momento Cinquestelle che esprime il sindaco di Roma tant'è vero che si è faticato moltissimo
Nel potere a mettere un punto nel programma di governo appena nato che riguardasse appunto Roma i suoi poteri ci si è limitati può alla fine alla terza versione
Finalmente a un passaggio in cui si ragiona del fatto che bisogna dare un nuovo Statuto costituzionale a questa città
Dalla mia ma appunto e così appunto invito anche Pietro Abate che oggi al segretario generale la Camera di Commercio e diciamo a affrontare un tema che il tema istituzionale cioè qual è il quadro Tocci prima suggerito la regione di Roma quindi al pari di altre capitali punto come Berlino come Parigi
Ma qual è l'assetto di poteri che dovrebbe avere una città come questa è la soluzione eventualmente avere tanti Comuni anziché municipi e una città metropolitana che le Cordini
Allora con la sera tutti allora entro subito nel tema perché come dire il moderatore anche temporaneamente una celeberrima battuta che faceva l'ex ministro Ronchi ieri
Più che moderatore in Italia abbiamo una brutta abitudine per cui chiamiamo
Nei dibattiti moderatori
Quando sono rivolti diciamo persona molto adulte poiché nelle feste dei bambini invece richiamiamo
Animatori e invece ne avremo bisogno di animatori nei dibattiti degli adulti e moderatori nelle feste dei bambini ed altri detto questo vuole dire la alla la come dire l'invito sullo status
Di col di riflettere ragionare sullo status della città di Roma lo prendo come l'elemento appunto di animazione
Così appunto dell'ora tarda vengono troppo debito tantissime persone io vi ringrazio viene in mente
Devo andarlo a cercare una prima pagina di un giornale credo lo sport e il giorno dopo la vittoria dei Mondiali di calcio dell'ottantadue che intitolò eroici
Ecco deve mentre insomma chissà a un convegno saliva questa mattina alle nove e mezza oltre duecento persone a riflettere a sentire
Dibattito su Roma si merita diciamo una definizione del genere regalo io questa pace Maso conservata pro socio nel garage di casa di mia madre come lava da ricercare
Comunque lo Stato se la città di Roma questo è un tema che oggi è tornato più volte di emerso più volte negli interventi che si sono via via succeduti nel dibattito di stamattina
Devo dire anche con una certa cognizione perché non ho mai sentito dire il problema di Roma e lo statuto povero ma effettivamente dallo status cioè l'assetto istituzionale della città di Roma
Da tempo si discute sono state avanzate più proposte io devo dire che questa mattina il presidente dagli avanti ha fatto una proposta
Molto diciamo su cui sono assolutamente d'accordo purtroppo non è nuova perché come dire c'è un intenso dibattito c'è un intenso filone culturale che sostiene questa tesi che è quella di Roma regione metropolitana
Non possiamo più pensare di non dotare una città importante come Roma una città che come dire come ricordava Cavour è l'unica città italiana che ha una storia e una dimensione non municipale
Che guarda all'intero paese e guarda al mondo
Non esiste soltanto la Roma internazionale si sta alla Roma dell'amministrazione di tutti i giorni
Lui chiede così e questo è significativo a mio giudizio che due non romani
Abbiamo sottolineato questo aspetto cioè la vocazione non municipale di Roma Cavour e mondo Senne quella cosmopolita cioè sperava qualche Romano Pio poi capisca diciamo anche che Roma non era soltanto attivi soprattutto ecco
Roma non è soltanto dei romani e non Roma di tutti e degli italiani e degli europei e di tutti i cittadini del mondo Roma guarda al mondo abbiamo detto inutile non non torno su questo tema perché Roma Regione Metropolitana una così una soluzione istituzionale che concentra i poteri delle regioni
Il che come dire non tralascia invece ruoli amministrativi sia pure al termine di un processo riorganizzativo profondo lo accennava prima Tocci
Come dire non entrerò per voglio dire respinge il ferro saremmo troppo tempo che però consente alla città di aver appunto quelle leve necessarie per poi attivare dei processi che portano paga la risposta delle esigenze della città che sono risposte che attengono alla sua dimensione di città capitale di città che ha una sua vocazione internazionale ma anche e soprattutto per risolvere i problemi di tutti i giorni perché il super è quello l'aspetto più difficile Roma Regione non lo voglio neanche una soluzione in continuità evolutiva
Rispetto ad altre soluzione la città metropolitana che pure la soluzione
In realtà il frutto di un dibattito che risale agli anni Novanta non a caso nacque con la legge La centoquarantadue del novanta la famosa legge gara il primo che fece un solo su questo che fu Andrea Mondello ha chiamato appunto del Giaguaro
Oggi in una riorganizzazione dello Stato che punta sulle regioni non possiamo non pensare a a Roma regione prendiamo i modelli internazionali citavamo appunto città che sono molto competitive che hanno la vocazione internazionale Berlino e Bruxelles ma non solo nel frattempo hanno acquisito poteri a carattere regionale anche Parigi Londra Parigi nel due mila dieci quando Sarkozy il presidente dell'epoca
Come dire con uno slogan disse voglio trasformare la Francia voglio che la Francia sia più sexy no su che cosa appunto punto su Parigi ma erano d'accordo tutti i francesi
Londra alla fine degli anni Novanta
Non da pensare addirittura alla fine degli anni settanta nel Alice missioni Antal settantotto all'ottanta la Thatcher abolì il Comune di Londra
Aboliti il di smaltimenti
Nel corso degli anni novanta è stata rifatta l'amministrazione comunale di Londra gli hanno poteri a carattere regionale la Great London
Perché perché per governare per rispondere con efficienza in modo efficace ai problemi che purtroppo attaccano diciamo città come Roma Londra Parigi Bruxelles non l'onda servono poteri quel tipo oggi noi possiamo fare tutte le critiche possibili a chi ha il compito all'onore o l'onere di governare una città ma i tassi che spingono
Non funzionano
Non succede nulla no Simona delle vette e non funzionano
Bisogna riattaccare sulle dandogli poteri adeguati perché anche se gli diamo risorse
Chi oggi fa veniva chiamato a governare l'amministrazione comunale nato su questo a me piace il Comune
Io voglio Roma Regione domina ma vorrei continuare a chiamarlo comune non nel frattempo non c'è più il Comune
Cioè Roma Capitale noi abbiamo promosso una legge che era il due mila nove preso appunto perché dell'anno la legge quarantadue Roma Capitale tra l'altro una prima bozza era con la c minuscola
Non ha portato nessuna soluzione come dire tratto Roma è anche vittima
Si interroga se abbiamo le gambe del logo e pub ancora un nome che invece bellissimo le romane siamo affezionati al Comune come dire
Perché qui diciamo adesso momento oppositivo Tagliavanti stamattina ho usato l'espressione che a me piace molto diciamo usato un termine pensiero felice vedo qua
E arrivato il momento per attuare questo pensiero felice questa mattina Becchetti ci ricordava come la felicità non può che essere cioè pulire non può che essere generativa cioè per essere felici dobbiamo fare qualcosa per gli altri perché sono noi non siamo felici
Una donna felice quando fa un figlio quando aiuta qualcuno noi siamo felici quando facciamo qualcosa se come dire per avere un pensiero felice dobbiamo fare qualcosa anche soltanto ricorriamo al termine forse di mo'logico il termine Felix Fertile dobbiamo fare qualcosa
Per fare qualcosa serve un'amministrazione efficiente serve un'amministrazione che chi è chiamato a gestire la cosa pubblica gestire la polizia occuparsi di politica
Perché occuparsi di politica è una cosa nobile non a caso noi una volta diciamo come dire era l'arte che rendeva onorevole uomo
Adesso come dire sembra quasi una battuta no chi fa politica chi di voi ricorderà un film bellissimo lo scorso anno
Mi sembra che titolata come in Gatto un tendenziale dove addirittura non un personaggio rappresentata da da noto attore no criticava la moglie perché aveva portato dietro casa un politico Scheme porta dentro casa un politico ed era coperto da tatuaggi no e e dice di sì o quel politica merita rispetto perché psico si occupa della propria comunità tra chi si occupa di politica non riesce ad affermare un pensiero felice
Perché quando arriva al governo della cosa pubblica nona un'amministrazione all'altezza non amministrazione l'attesa per tanti motivi oggettivi e soggettive il paté di ricordava torce ivi inclusa appunto letale da formazione la riorganizzazione dei processi
Tutte cose che meriterebbero un convegno intero
Poi tra l'altro su questo
Non so se
Mimmo De Masi dirà stiamo facendo un altro lavoro sul concetto del lavoro nella pubblica amministrazione ma soprattutto richiede un sistema tipo tiri
Adeguato
La possibilità di intervenire sulle cose la possibilità di farlo
Di poter come dire raggiungere de risulta invece a volte chi è chiamato a governare la cosa pubblica vive un senso di frustrazione perché si rende conto di non avere tutti gli strumenti lei a me Emilio liberale che sono intervenuti chiuso presenta mi ha colpito molto oggi in un'altra affermazione che ha fatto Tagliavanti oggi Tagliavanti come dire sul quale c'erano nostro presidente i come dire
Riflettori accesi avrebbe potuto proporre la costituzione di un ulteriore comitato invece che cosa ha detto cioè io apro
Propongo a tutti vedo nella città che si organizza qualcuno ha detto la città che resiste
Qualcuno dice la città che si indigna qualcuno diceva città che si organizza bene apro la Camera di Commercio tutti i comitati venite qui ho incontrato i vedi vedi cioè io non so neanche quanti sono ne conosco giusto uno ha citato uno dato pure fra parafrasando il nove luglio
Nello score ma ce ne sono tantissimi c'è venite in contrade di vi apro il palazzo della dell'amministrazione Cameri commercio che avere una cioè l'amministrazione pubblica le amministrazioni che cosa sono sono dei corpi anche abbastanza
Robusti loro gusti simili ma robusti su cui si può innestare questo felice innesto che era presa dalla politica no un'idea una visione un intento no e dal quale può può nascere dei fiori meravigliosi
Ecco il ruolo di un'amministrazione efficiente sistema dei pubblici poteri locali Roma Regione Metropolitana se ne parla molto Tocci ne parlava in un in un libro meraviglioso che Roma che ne facciamo anni prima che diventasse dice vicesindaco nello stesso libro dato diciamo facciamoci un cenno tutti quelli che ci vogliono occupare della città
Quindi e arriva senza dubbio il momento quindi tipo da me lo status non lo so tutto
Io non so se otto rotto il mio modaiolo solo Jorge è un altro elemento perché mi rendo conto che poi altrimenti voi non hanno tutti la possibilità di essere il tempo stringe anche di intervenire diciamo toccando il problema dei poteri però inevitabilmente come ce l'ha detto anche bene Tocci c'è un problema di
Corrispondenza tra il come posso dire la forma appunti poteri la fisionomia insomma della città e anche la forma urbana che questa deve avere quindi poiché non si tratta di una città come dire come le altre con buona pace
Io lo pensa ed è una città che attraverso la quale in qualche modo si disegna anche il futuro del Paese
Io appunto volevo fare intervenire
Carrer a proposito del di come si può tradurre anche uno schema di governo della città che tenga conto dalla sua anima metropolitana quindi diciamo ora come dire che va oltre la lo Speedo punto municipale e invece il fatto che contenga tante città perché basta ricordare tutti lo sanno che
Il quartiere Prati e grande quanto Parma quindi ecco insomma è ovvio che poi chi non è romano spesso non siamo rende conto anche di queste proporzioni grazie
Bonus si sente sì buonasera a tutti intanto ringraziamento al presidente dalle avanti naturalmente l'amico De Masi che creato questa scintilla naturalmente a chi ci ha ospitato in tutta questa giornata ecco prima di rispondere a quanto diceva il nostro coordinatore animatore non so più che provocatore non lo so
Dico due cose di tipo generalissimo allora io ho partecipato tutti sin da questa mattina presto aspettato l'arrivo del Presidente della Repubblica e tutta la giornata
Ci sono state delle cose particolarmente armi
Che hanno colpito intanto ovviamente come tutti i relatori partirà la fine quando sentono i relatori precedenti
Che lo precedono diciamo così pensano a come si consuma il territorio pentire che avrebbe così e quindi sempre a pensare beh ma allora questo che ha già detto che se l'ha già detto
Che dico io ma ci rimane qualche cosa ancora da dire del solito problema quindi l'ho vissuta molto molto così
Però proprio perché lo fisso accusino
Posso dire delle cose tutta la prima versione
I due temi di fondo
Tema di fondo è stato paradossalmente dal mio punto di vista io sono un architetto non pentito anche se nel tempo fatto un po'di altre cose e e quindi lo dico con orgoglio quasi professionale
La Grande attenzione che se mostrare non solo perché gli interventi precedenti hanno visto come protagonisti degli architetti alla città fisica
L'altra questione del fondo naturalmente quella del capitale sociale
Quanto si diceva poc'anzi come fatta questa città ha dal punto di vista sociale
E quindi come si costruisce un capitale sociale
Questo secondo me è molto vero generalmente guardate io ho lavorato molto nel nord sto lavorando molto nel sud con le città a contatto con le amministrazioni sta lavorando alla città di Taranto
Sto lavorando a Reggio Calabria quindi situazione non non semplici
Ecco però ho lavorato anche a Brescia condannato a Belluno insomma
Vede vi assicuro che è un problema di Teck quotazione nella qualità del capitale sociale del nostro Paese ormai è molto diffusa
Ci sono delle punte sicuramente più accentuate mai mediamente molto diffusa come mediamente molto peggiorata la qualità delle amministrazioni pubbliche dappertutto certamente pure in questo caso il ritorno dei punte molto più accentuato quindi questo problema di fondo della ricostituzione del capitale sociale capitale umano titolo come volete
E veramente diventare centrali in tutto l'altra persona che mi ha molto colpito invece appunto ripeto e quella sulla grande importanza che si dà alla città
Fisica
Noi oggi stiamo parlando di due mila trenta se io penso vita urbanista al due mila trenta dico che cosa è quella che stiamo programmando la città del due mila trenta quella che stiamo programmando quella che non stiamo programmando
Molto più probabilmente sarà quella che non stiamo programmando quindi dobbiamo lavorare sul trenta e allora la prima proposta operativa che io faccio
Il discorso della pianificazione strategica lungo periodo eccetera eccetera c'è un problema politico culturale per la città di rivisitare di mettere come dire in ordini
Il trenta quello che sta avvenendo a una sembianza strategica comunque
Facciamo progetti di futuro per carità di Dio sono assolutamente necessari ma dobbiamo mettere piede a terra lavorare moltissimo su questa questione rivisitazione del trend perché il due mila trenta sarà esattamente quello che stamattina
Quello che sarà domani mattina
L'altra questione che mi ha molto colpito relativamente a questo tema e che quindi quando parliamo di pianificazione strategica
Voi sapete Renesto leva strategica una pianificazione di Boffo volontario
La legge carriola renda obbligatorio
Con previsione annuale un errore strategico per dirla in termini proprio chiaro
è una deviazione volontaria che si fa quando ci si Perilli e anche senza strumenti
Adesso domanda provocatorio rispetto alla questione istituzionale non faccio l'istituzione la leghista ma scusate se l'obiettivo di un governo strategico di tipo ampio poi dirò qualche cosa su questo concetto del metropolitano hot della città perché locale che nel mondo l'aggettivo metropolitane quasi uscito dal vocabolario
Ormai si parla di città di grande città la prima togliere la parola con Londra molti anni fa
Quando io parlo vedo le città da cinquanta milioni di abitanti voi sono dei grandi conurbazioni ovviamente non è che ce l'aggettivo metropolitana c'è la città Parigi si richiama che era si chiama Campari Grande Parigi però preciso
Il proprio il percorso che inizia Sarkozy finisce a gennaio del diciotto anche loro ci hanno messo molto tanto non è vero che è stato facile non è vero che stanno voluto da tutti ma l'obiettivo di Sarkozy era molto semplice aumentare la massa critica di Parigi nella competizione internazionale
Nel dibattito di oggi avrà la competizione
Quasi l'abbiamo dimenticata abbiamo parlato molto di attrazione attrattività ma non certa attività se non c'è competitività non è che la gente viene qui per fare ed è qui per consumare quale un po'del loro tempo ma non è per fare altro se non c'è la condizione che consente appunto di fare e quindi se non c'è quel livello di competizione che necessario ecco detto questo vengo al tema più specifico io devo parlare di politica urbane
Ecco alla luce di questo ragionamento che cosa è avvenuto anche che prima sviluppato Gino mi pongo questo quesito
Le politico il mare già la nozione stessa lo dice sono dei politiche deboli politiche flessibili polizia indicherà espressione policy etica posso intendere tutto
Posso intendere il sociale posso intendere Filippo posso intendere l'insieme e questo è il senso una volta al sindaco di la Spezia che era il presidente delle società stesse città strategiche italiane per un periodo se fatta questa molto bravo sì se farmi T-shirt si guarda è la prima volta che riesco a fare un ragionamento sul la Spezia irrorato anche Vulpiani eccetera eccetera senza avere il problema di sentire l'assessore competente al ramo perché posso capire che l'urbanistica insieme alle scuole insieme alla lotta alla disoccupazione insieme al problema del porto eccetera eccetera sono un tutt'uno
E quindi finalmente fuori dalla rigidezza delle competenze riesco a fare una programmazione aggettivo veramente significativo tinte grazie
Questo il punto
E l'integrazione la politica ruba o è integrata o non è così come la città del resto recitavo integrata unno ne questo che significa significa che probabilmente prima di sperimentare
Nuove forme istituzionali
Il racconto una cosa che Pucci Walter sicuramente conosce meglio di me per ricordare quando Craxi qualcuno sorride ricordo
Che novanta no prima ottantatré ottantaquattro Presidente del Consiglio contro ignoti
No si inventa Roma capitale ante litteram no
Quando si andava in Parlamento discutevo di una legge finanziaria
Che facevano i parlamentari non romani quello mani so quanto fosse pacchetti ma i non romani sicuramente c'abbiamo un bersaglio certo perché i finanziamenti erano tutti intestati a Roma capitale quindi dire no era fascistissime negoziare quindi al tant'è vero che subito dopo vennero altre città che avevano Statuto straordinario Trieste città di cuori i territori di confine avevano uno statuto straordinaria
A un certo punto Statuto straordinarie fu dato persino a Messina a Milano ciclo ricorda quale altra città per l'emergenza traffico
Fu dimenticato un'occasione per la quale anche quelle città ebbero statuti straordinari seppure per la sola gestione di quell'articolo di quella funzionino regionale in quei neri agevola benzina soprattutto missina il periodo il problema dell'attraversamento quindi con i camion le cose ce lo ce e quindi dietro ecco
Siamo sicuri che un assetto istituzionale che non sia prima sperimentato da una capacità di governo strategico di area vasta poi saranno i piccioni sono provinciali non lo so
Ma prima di tutto questo i cui obiettivi fondamentali sono due la solidarietà intercomunale e la democrazia di prossimità allora per fare questo devo aspettare una legge ma scusate ma se voglio fare una politica di coesione politica unitaria con il resto del territorio intorno a Roma ma mi devono da una legge
Se sono un una persona capace di ci credo
Ma la conferenza dei sindaci tra convoco organizzo vediamo quali sono le questioni i fondi se sono il sindaco della grande città dovrà fare la parte del padre di famiglia
Non importa se Marco o o mamma o papà
Comunque di qualcuno che è in grado di creare una condizione di cui visione perché l'obiettivo è e a montare la massa critica perché nome piccola guardati qui bisogna dircelo con l'obiettivo di Sarko si era fare di Parigi come la città e c'è riuscito di sei milioni e mezzo di abitanti per competere Coni poi adesso arriverà poi ovviamente anche lì con difficoltà economiche ritardi di programma Legrand pari chi è il famoso fra il treno di cui si parlava questa mattina
Con centoquaranta chilometri
Di nuovo a Rete con cento diciamo corrispondenti quantità di nuovi servizi in perché a Roma Walter sembrò l'abbiamo fatta è stato quello di confondere la ferrovia quei servizi ferroviari
Non è la stessa cosa le passioni anche trecentocinquanta chilometri di strada ferrata ma se non c'è treni che ci camminano sopra e si fermano le stazioni le stazioni sono lunghe per la misura giusta per prendere un traffico urbano cioè numerosi di di di vetture a riguardo è inutile che ci avete centocinquanta chiesto violenza grazie ebbene vuole entrare diciamo un po'la il dettaglio la parte urbanistica con il collega russo Guccini
Anche perché inevitabilmente è stato citato anche il libro che scritto res proprio insomma recentemente sulle periferie però il problema come da napoletano diciamo
Anche due adottato da Roma e come molti di noi ci son nato comunque non è io ci sono nato morto emigra a Napoli avrà ma pensavo che rivendica assi più diciamo la napoletanità diciamo processo ai va bene comunque riaprire fare o lo ius soli diciotto tornato sta a Roma
Meno due tre anni Roma ma che cinque la cianosi a caso quando torna a casa
Di nuovo la prima cosa che gli chiedono calcolarli Roma no perché a Roma troppo mesi anche qualcosa questo non c'è dubbio
Comunque no volevo riallacciarmi al discorso e di che non bastano le leggi e diciamo a qualche modo di segnare anche ovviamente una città pro perché i confini e tra quartieri e tra asceti
Sono confini impalpabili cioè romane stretti però invece una città che si è molto purtroppo a diciamo a dispetto degli stessi romani gerarchizzata
Semplice ragione che alla fine il duo oggi Chai un centro storico sempre più svuotato i numeri sono impressionanti e la fuga al centro storico del romanico
Spero soprattutto di chi veramente altre cinque anni a cinquant'anni cento anni cinque secoli abitava a Roma rispetto invece appunto un'enorme periferia che in qualche modo non è manco unici ha giustamente prima Docci
Identificabile con Roma è un'altra cosa un'altra entità
Allora qual è il tuo pensiero cioè diciamo e sono territori che Roma non ha saputo attenere a sé
Oppure è mancato punto quel disegno anche istituzionale che mi ha appena detto che potesse dare un governo alla città
Diffuso su un territorio così vasto
Ma dunque risponderò diciamo da giornalista nel senso che voi noi quello che facciamo e raccontare le storie delle persone che secondo me sono la via migliore per capire i problemi
E io stasera per raccontarvi la distanza perché volevo parlare di distanza di mancanza di controllo e di mancanza di visibilità di tre cose sostanzialmente vi volevo raccontare la storia di Sergio che un bisnonno di Torre Maura è un signore di ottant'anni pensionato
Che faceva l'autista degli autobus associa due nipotine un bel signore con i baffoni bianchi cioè è perché sono andato a appunto tra Torre Maura la maggioranza
Si ricorderà i fatti del due tre aprire a Torre Maura è successo che la Giunta raggi ha avuto due cattivi e idee nel giro di ventiquattro la prima dimettere settanta rom tutti insieme
In un centro d'accoglienza che si chiamava usignolo che già ci aveva gli immigrati i suoi senza concordare nulla zitti zitti senza niente a nessuno la seconda
Pessima idea appena i fascisti hanno cominciato a dar fuoco a un po'di macchine portare via di corsa
Quei settanta Borrelli in modo da aprire in tutta Roma la caccia a Roma perché adesso qualunque fascista di Casa Pound sa che basta sparare un petardo e tu file facendo cacciare i rom e poi vi parlerò anche di altri rom cacciati ma voglio tornare un attimo a questo bisnonno Sergio che la chiave narrativa che mi volevo imporre questo bisogno se aggiuntivo fornirà pensate questo si ricorda a memoria il numero identificativo di un lampione fa dire perché
Perché questo lampione sta in un incrocio sotto casa sua ed è rotto da molti mesi
E all'incrocio sotto casa sua ci passano i bambini specie d'inverno il buio e quindi il bisnonno già paura i bambini vanno a finire sotto alle macchine
A furia di quante volte ha telefonato invano per fari riparare questo caspita di lampione si imparato il numero dell'ampio questa parlando di fatti prodigiosi
L India come dire accompagnato lo è stato lo sciopero io son tornato dopo due mesi attore ma dopo i fatti ore ma ma accompagnato a far vedere come stavano messi a Torre Maura nelle case popolari del comune
Se ne cascano a pezzi ci piove nel nella tromba gli ascensori
Le fogne si tappano e loro chiamano il Comune ma non risponde mai nessuno non viene mai nessuno
Quindi come vedete la distanza tra Torre Maura e il Campidoglio il centro di Roma o l'Acea
Non solo quindici chilometri di quindici nove sulla Casilina sono quindici secoli sostanzialmente e la gente di Torre Maura come delle altre periferie di Roma
Lo comincia a percepire talché la sorpresa più grosso di questo non lo Sergio io ce l'ho avuta ritornando in redazione per merito del filmaker che stava con me
Perché in estate ma io questo ce li precede era giugno lo aveva fatto tutta una cosa dal bisnonno buono dolce cioè io vengo sotto l'impressione averlo già visto
Siamo andati a guardare i filmati del due aprile cioè della notte degli scontri di Casa Pound
E il mio bisnonno buono stava in mezzo ai fascisti dicendoli può devono bruciare questi grandi potevo bruciare a Torre Angela che dove stavano prima ora questo fa del mio amico Sergio razzista assolutamente no talché lumi attese quando io l'ho scritto sul Corriere mi ha telefonato devastato dicendo guardi io questa cosa non l'ho detta mia figlia mia massacrando ad imporre delle trova purtroppo c'è il filmato
Alla questo da un lato disco raccontare Sergio come un personaggio alla degno di Gustave le Bon cioè l'individuo che viene trasfigurato nella folla e dice cose che pensa la folla e che lui non pensa ma nell'altro lato secondo me dentro ciascuno di noi ci può stare
Un pochino hanno Sergio c'è provati a via io sono di piazza Istria di corso Trieste provate a piazzare settanta non tutti insieme nei giardinetti di piazza Istria e vedete che cosa succede nel quartiere che vota Pd
Vedete come reagisce il quartiere illuminato che ha sempre votato Pd una delle roccaforti del partito del partito democratico
Beh non succedeva la storia di Gavardo ancora diversa insomma guardate c'è un bravo politologo gli anti Davis che ha scritto un libro
Su gli stati emotivi nervosi che si sono impadroniti della politica
E lui dice una cosa che su questo noi dovremmo riflettere cioè lei dice che le comunità private di controllo
Possono arrivare a fare atti di autolesionismo come le persone
Pur di avere la sensazione di tornare incontra pensate alla break zitella Brest è un classico caso di autolesionismo dato da una comunità che vuole recuperare controllo io mi son convinto che molti degli scontri e dei tafferugli nella periferia di Roma da Tor Sapienza del quattordici a Corcolle a Torre Maura eccetera eccetera
Siano infatti non tanto contro il capro espiatorio che può essere una volta l'immigrato la porterò ma per per guadagnare visibilità il problema della nostra periferia il problema del rapporto col centro la totale assenza di visibilità c'è una collega dell'Atlantic preceduta Donadio che si è presa la briga di esaminare il popolo di Salvini che si fa i sensi con Salvini
E li ha guardati quando escono dal sentì con Salvini tutti contenti e cioè e lei dice una frase di questi dai Feltri sin
Si sentono visti si sono sentiti visti questa è secondo me la chiave del problema del rapporto cento perché però un problema che un tempo era mediato dai partiti e segnatamente da quel partito che accompagnato la storia delle nostre periferie diciamo
In combinato disposto con le parrocchie però insomma fondamentalmente il partito comunista e quello che è stato fino a un po'di anni finché c'è stato su tutto questo non c'è più adesso c'è una dose sia Pd c'era anzi ma adesso tra un po'cioè Stack cambia la realtà cambia talmente velocemente che una di esse asta dietro nemmeno in un convegno e
Vi voglio raccontare un'altra storia sul Pd
E di lo concerto Massimiliano Balducci
Chi è massima Balducci non è un politologo non è un filosofo
E uno che ha preso dieci anni di galera per concorso in omicidio preterintenzionale perché nel due mila quattordici a Torpignattara questo possiamo produce con l'avremmo detto un l'un per diciamo quindi sarebbe stato protetta dal Partito comunista di un tempo eccetera
Un pizzaiolo pachistano regolare se tutto era ha però la cattiveria di andare a pregare alta voce a Torpignattara sotto casa di massima Balducci che si fa un po'girare le scatole e manda il figlio accorciare il pizzaiolo Pakistan
Però il figlio diciassettenne è talmente esegue talmente bene che ammazza il pizzaiolo Pakistan
Quindi figlio verrà condannato essendo minorenne una pena minore Luís a una pena maggiore in concorso ma la cosa fantastica devo dirvi e quello che massima Balducci dice a una coppia che cerca di fermare il figlio testuale
Pile comunisti dinner da tornate ai Parioli ora io io e io io trovi in questa frase ci sia un trattato di Sociologia e di Antropologia su cui tu simile dovresti cimentati perché dentro c'è la chiave del partito delle ZTL
Dentro c'è la chiave che quest'uomo questo povero uomo ripeto che un tempo la sinistra avrebbe tenuto sotto la sua gli avrebbe impedito
Di fare e dire quello che ha fatto e detto
A come dire sentito sulla sua pelle questa distanza in maniera talmente feroce banale
Stando al PD io sono stato nella sezione del Pd di Casalbruciato casa bruciata in altro posto dove hanno cacciato hanno assalito una famiglia rom che legittimamente stava entrando in una casa popolare
E qui ha detto vediamo Zingaretti aveva appena inaugurato la sezione del Pd di Casal Bruciato poniamocelo a parlare con questi debiti era sabbia ora io vi assicuro che rispetto all'assegnazione delle case popolari
Se voi non gli chiedete dichiarazioni giurate o al telegiornale ma diciamo in camera caritatis
Quelli del Pd casa la pensano come quelli di Casa Pound rispetto all'assegnazione di case popolari perché il problema è vero l'ho letto anche dentro questo splendido libro c'è uno degli esperti adesso chiedo scusa non ricordo chi è
Che ha assegnato solo a sua del grave problema dell'assegnazione delle case popolari perché va rivisto il meccanismo questa cosa è un problema che la gente sente sulla pelle la questione abitativa che ha a Roma sta diventando una bomba sociale e anche in questo il il libro e preveggente cioè ci mette in allarme di fronte al suo accentui oggi sono novanta occupazioni di palazzi a Roma ci sono duecentocinquanta mila persone che aspettano casa quindi c'è un quesito che a doppia assegnazione la situazione di bomba sociale vera di fronte a questo secondo me per esempio i partiti
O quel che resta di partiti o quello che sarà del PAC di un partito di domani dovrebbe svita arsi
Dal portato ideologico cioè dovrebbe essere di nuovo che perché ripeto sì uno del Pd della saccheggiato parla con uno di casa fa anzi in qualche modo gli poi lega la rappresentanza perché su certe cose
Guardate e e io quello non se la sente di dirle ma quasi quasi mi fa piacere che quell'altro gliele faccia ecco le cose ce lo dobbiamo dire francamente perché se continuiamo a mentire ci non arriveremo mai al punto se continuiamo a nasconderci dietro il politicamente corretto non arriveremo mai al punto la seconda questione che come dire nel combinato disposto che sia abitative devastante e la questione dei Trasporti di cui giustamente Walter ha detto molto e io giunco soltanto una cosa che come dire cito uno studio che ha fatto il dipartimento di architettura della Sapienza che si chiama Roma in movimento ed è un sorridente ossimoro perché è uno ed è uno studio sulla paralisi di Roma detto questo strano fatto anni i ricercatori della Sapienza
Esce fuori come il diritto di cittadinanza delle persone più deboli nelle nostre periferie sia denegato perché le donne che che stanno male i bambini gli anziani chi non può disporre di una macchina chi non può disporre di una moto e prigioniero del suo quartiere
Giustamente quelli de la Sapienza parlo di prigionieri urbani e parlano di manomissione del diritto di cittadinanza guai
Due cifre fanno paura sul non ve le dico a mente perché Roma a tre linee lo sappiamo e settantatré stazioni
Londra a dodici linee di metro quattrocentoventidue società trecento del trentatré chilometri Parigi sedici linee trecento stazioni e duecento di loro Berlino venticinque linee cioè stiamo parlando di una débâcle
Di un gatto che significa sostanzialmente la paralisi della città come si esce quindi quando io sono guarda il video vi devo confessare un una cosa c'è tutta la parte del flâneur Botin ariano
Che a metà fra affascina tantissimo c'è l'idea che in questa città utopica e bellissima che noi avremo fra dieci anni avendo risolto buona parte dei nostri problemi ci sarà un flaneur post-industriale che se ne va in giro fischi e tango
In questa città dei saperi condivisi in questo posto fico e cioè al io lo sono guardati lo rispetto molto e prego Iddio che sia così
Ma io qua quando sento pareti smart city dico volessimo puntare una minimo siti cioè volessimo provare a dare ai romani dei quartieri da cui possono uscire
Quelli dell'architettura gli amici a chiedo tua pensano ai punti a una rete che gli allacci in qualche modo questa città slabbrata questa città sfilacciato certamente certamente l'avete detto meglio di me
La città a davanti a sé un problema istituzionale capacità troppo grande troppo piccola ha detto Walter molto bene la città che non può che essere risolta da una governance duale
Che vada verso l'alto verso la città regione Città metropolitana come pari come Washington come volete
E una città in cui i municipi
Che sono grandi quanto Taranto quanto Bologna abbiano un senso e una forza però attenzione se non vogliamo fare una città che sia una banale federazioni di comuni e signori ci vuole un sindaco straordinario con Mimmo ne parlavamo pensammo a un ircocervo a a una sorta di mix tra come dire l'universalismo culturale di Argan
E la capacità di Nathan di tenere dentro va be'degli sognare alto se no che ci stanno a fare va be'e la cavalleria di di natanti vedere dentro la buona amministrazione l'ultima cosa perché dell'ultima chiave a parte il coacervo sono i nostri ragazzi
E la nostra gioventù
Che è anche quella di davanti a un bivio
Dividersi per bande tra Roma Nord era un assurdo tra radicalizzato il suprematismo oppure come è stato auspicato qua e veramente sottoscrivo questo auspicio
Fregarsene del colore della pelle dell'idioma dell'etnia e con la scritta con a le start-up prendersi per mano e disegnare il futuro nostro e loro per una città che funzioni mentre
Grazie
Credo e davanti punti diciamo uno
Riguarda appunto il futuro ripara palato dei giovani naturalmente
Naturalmente si è parlato anche delle regole prima è una cosa di vincere a mente mi continua a tornare con la devo dire diciamo prima della parola a Michel Martone su un aspetto centrale cioè qui mi ricorda tanto la battuta che una volta fece D'Alema
E quando Berlusconi arriva a Palazzo Chigi e si lamentava del fatto io mi sono seduto dice ma qui è una famosa stanza dei bottoni citazione di Nenni
Lei dice che ha cercato il volante però non c'era
La battuta di D'Alema fu dice caro Presidente mi spiace ma il problema non è il volante ma il pilota vorrei il il problema anche spesso ci sono dei piloti e diciamo ne abbiamo qualcuno in questi giorni seduto lì che alla fine non hanno la più minima cognizione di quella è che la macchina guidare quindi io da questo punto di vista penso che prima e lo dico declinando il famoso motto ritiene io non chiederti quello che fa il Paese per te ma cosa fai tutto il Paese
Cioè la prima cosa che noi dovremmo fare che cosa sappiamo fare con gli strumenti che abbiamo dovizia e poi vediamo se ci sono strumenti che di Bruno disponiamo che eventualmente possono migliorare la nostra opera questo esame di coscienza preliminare
Lo dovrebbero fare tutti coloro che anche e Michel hanno a cuore la Roma come città cita intendo da far crescere
C'è un aspetto economico arrivata ormai finora abbiamo toccato e ed è centrale questa città per rifiorire deve avere un'attività economica florida deve avere degli scambi commerciali un certo tipo deve mettere in condizione nelle infrastrutture che tutto questo avvenga facilmente dalla circolazione del traffico al famoso curava famosa cura del ferro di cui parlavamo ma senza questo diciamo Roma non poi se niente ecco dal punto di vista industriale commerciale e cioè da una città chi si è spopolata svuotata che ormai si sta de industrializzare Ando questo il termine giusto
Ecco che cosa può fare invece per risalire la china
Cioè non solo devo parlare dopo tutti gli interventi ideologie prima di Domenico De Masi dopo quel si nega chiuso presso i giovani
Ma addirittura questa la domanda non lo so vada francamente anzi te lo dico te lo dico direttamente però è vero
Però è vero che intanto voglio ringraziare Domenico De Masi per questo libro perché è stata una lettura veramente bellissima però mentre lo leggevo Memmo
Diglielo da un lato ma guarda quante gentile Mimmo guarda che bella che bella penna nel senso che parlava anche gentilmente di sindaci dei quali avrei espresso giudizi molto più duri però poi è arrivata la fine nel suo bellissimo saggio
Ma era rimasta nonostante queste straordinarie citazioni di Roma questa descrizione di questa città che amo così tanto rimaneva il senso quasi che fosse una storia quasi di di fallimenti
No c'è la Roma cella Romande sabato dice la Roma mussoliniana no che viene dipinta può piacere o non piacere ma che si impronta razionalismo che cambia Mussolini che segna dello sviluppo tutore poi sindaco dopo sindaco
Magari c'erano visioni ma diventava l'idealizzazione di sempre più complesse sempre più difficile fin quando a un certo punto nei modi dice i sette sindaci della sinistra non ce n'è uno che arrivato a fine mandato
Nessuno che riusciva a portare a termine il suo disegno no e allora questa sensazione di fallimenti e questa sensazione di una città vi rimando ove
Forse veramente nell'arco di tutta la discussione di oggi mi ha passato dovrà mai è diventato difficile fare pure le cose facili
La scala mobile di piazza della Repubblica è diventata un tormentone internazionale una roba in una complessità che non ci si credeva
I nostri giardini sono diventati una cosa insopportabile volete scritto spesso sul Messaggero io porto mio figlio che ha quattro anni a Colle Oppio
E prima a Colle Oppio il giardino più bello del mondo con la io sono un po'francese quindi lo posso dire come farebbe un parigino a Colle Oppio a giardino più bello del mondo per come è fatto per dove ha piazzato davanti al Colosseo un posto meraviglioso solo che la sera direbbe la scorta adesso
Bambini pieni perché ci sia la scuola c'è da Bondi ci sono tante scuole attorno
E Colle Oppio nel corso degli anni l'ho visto gli ultimi i tre ogni giorno ogni volta che ci portano al figlio ed è spesso sempre peggio sempre peggio sempre peggio siringhe per terra a un certo punto se ne è cominciato a parlare perché i cittadini si sono stufati
Hanno dato qualche polizia così di frontiera senza adottare nessuna soluzione strutturale neanche pensare al fatto che l'ICI alla mensa della Caritas dove vanno tutte le tu tutte persone che non hanno casa che questo per un problema perché poi sono nel parco fin qua non certo punta a Colle Oppio civismo la felicità di cui parlava Abbate
Tutti ci siamo organizzati abbiamo cominciato a cercare di dare una mano a pulire Colle Oppio civismo che veniva fuori c'è stato il civismo però nessuno è intervenuto c'è stato a un certo punto qualche intervista politica e così via non si è fatto nullo
I genitori hanno continuato a protestare
E lo sapete qual è stata la soluzione al rientro dalle vacanze del problema di Colle Oppio
Hanno chiuso tutta la parte dove c'era il passaggio messo le transenne i bambini non hanno più una fontanella non possono più attraversare dalla fontana per andare a giocare
Per andare a giocare però in compenso tutte le persone che quelle di quindici tu quelle che la notte pare invece lo rendono pericoloso se ne fregano completamente del fatto che le transenne comunali scavalcano e si vanno comunque sia fare il bagno dentro la fontana
Una pubblica amministrazione cioè che per risolvere il problema lo chiude e guardate che se vogliamo parlare dei giardini vi parlo di un tema perché si è parlato di cose talmente alte che a me viene veramente di andare sulle cose forse a presunto di farlo proprio quelle che interessano a me
Villa Aldobrandini un altro giardino straordinario
Stesso problema eccetera chiuso a un certo punto credo la Banca d'Italia ha dato una mano a tenerlo aperto per un po'e dopodiché di nuovo
Chiuso ecco un'amministrazione che chiude
Un'amministrazione sa che risolve il problema così perché la verità io credo è questo che mi mi mi fa veramente temere che a Roma più che in Italia
Oramai nessuno si assume più il peso della decisione figurarsi quello della responsabilità
Abbiamo voluto circondare all'urlo di onestà onestà onestà quando non si è dato alla visione di Roma perché la visione dello di Roma dell'ultimo periodo non
Non l'ho sentito non l'ho vista non oggi ne ho sentito parlare ma era tanto che non sentivo parlare
Ma che cosa abbiamo fatto abbiamo introdotto ulteriori norme circondato di ulteriori responsabilità lasciando tutti di non decidere allora Roma veramente diventa una città surreale ma altro che essa ma altro che Saviano perché a Roma forse io credo che andrà fin temo che andrà a finire così un giorno troveranno la talpa sottoterra dentro e fuori
Ma aprire un lucernaio in una casa a Roma oggi ottenere l'autorizzazione per un lucernaio piccolo così è diventata un'opera
Impossibile e allora lì arrivo al tono malinconico che ciò Mimmo e e che mi ha lasciato il tuo bel saggio
Questa mattina la verità sapete qual è tre mostre io sono il settantaquattro
Laureato alla Sapienza giurisprudenza no eravamo proprio la Corte infinitamente numerosa pensata tutti nemici la verità
Che degli amici
Quelli che se ne sono andati via tendenzialmente oggi stanno meglio
Ma sognano di tornare a Roma gli manca da morire Roma
Quelli che sono rimasti a Roma stanno peggio
Stanno peggio perché ce li siamo dimenticati guardate che attorno all'università romane sono sorti gli ultimi quartiere interessanti
San Lorenzo Ostiense il Pigneto Tor Marancia che le hanno fatte queste cose mi fanno i giovani che ci stanno i giovani che ci vivono i giovani che ci credono dove impera nei club dissi coltivano per conto loro che non vengono integrate che non ci stanno
è vero che i prezzi a Parioli stanno andando giù e questo ci dà veramente l'idea di quella ceto meditazione del Paese di di Roma di cui parlava De Rita
Ma viceversa sia andata in certi quartieri di periferia invece tengono e tengono bene perché tengono lì perché ci sono i giovani
Quelli che non ci siamo dimenticati
Allora francamente dare una responsabilità
Avere responsabilità riuscirà a rispondere a domande così difficili e di potere fare il giurista il potere comincerà a dire su quanti ostacoli la mobilità del personale che ci sono e sulla legge anticorruzione e su quanto difficile alla Sapienza dove adesso insegno
E di cui sono pazzo perché era è proprio l'istituzione romana e a tutta la bellezza di un'istituzione romana però volevo regalare
Una serie di riviste fare un regalo a una struttura pubblica è una cosa impossibile cioè a quel punto te le tieni perché dice va be'ma se io
Devo fare tutte queste cose di normativa anticorruzione per riuscire persino a fare un regalo allora diciamo
Le università e Roma lo era Leo diverse Roma era un posto che ha tre legioni guardate la questo è stato letto la biografia di Schifano che ti consiglio
La vede Schifano ci descrivono a Roma
Attrattiva con una classe che lattice che rompeva gli schemi la Roma che poi infatti Mimmo dov'è che si entusiasma le nel suo saggio quando alla fine negli ultimi negli ultimi anni perché prima ce n'è molto d'entusiasmo l'Estate Romana di Nicolini
Perché almeno la musica era alta almeno si sperimentava qualcosa ma i protagonisti di quell'estate
Era anzitutto i giovani ma come fa
Un'università che si muove secondo le regole di una pubblica amministrazione come nel corso degli ultimi anni per evitare abbiamo ulteriormente complicato a mettersi in competizione con università in straniera certo
Alla Sapienza c'è il dipartimento di storia antica che ancora il primo al mondo grazie a Dio abbiamo delle straordinarie eccellenze come quelle di cui parlava Tocci
Però a non ne andiamo fieri
Be non li destiniamo risorse ci molto spesso neanche sappiamo che esistono mentre invece un qualsiasi cittadino più francese ma non fosse altro ne parlerebbe benissimo
Allora lì è chiaro che perché creare quel quell'arcipelago di istituzioni in Rete che dovrebbe aiutarci quantomeno a far ripartire la nostra città dobbiamo ricominciare anche a pensare agli statuti delle regole ma soprattutto ai nostri ragazzi
Perché altrimenti se ne vanno e guardate che non tornano e senza di loro e oggi qui purtroppo ce ne sono troppo pochi
Questa città è difficile che porterà ripartire perché se non ci prendiamo cura noi di Roma e qui veramente chiudo per la citazione di Pasolini
Di prima se non ci pensiamo noi io dubito che potrà pensarci una pubblica amministrazione a prescindere dalle leggi che sono fatte grazie per questa bella giornata romana
Allora grazie
Mazzone io direi che ci incontriamo quindi abbiamo toccato tanti punti ma come avete capito perfettamente per specialmente per coloro che da stamattina hanno cominciato a discutere per diciamo Roma occorrerebbero di fatto degli Stati generali
Unna grande riflessione come collettiva aperto ovviamente un po'tutte le categorie che duri qualche giorno perché la verità è che non penso sarebbe anche inutile specialmente se molti premunirsi cioè tra coloro che oggi demo prende Gesù Roma partecipassero anche attivamente a questa riflessione
Io vi ringrazio e vi lascio appunto le conclusioni Mimmo De Masi grazie
No no non
Siamo andati oltre il siamo andati oltre il tempo previsto per cui rinuncia a qualunque
Tipo di conclusione voglio ringraziare la Camera di Commercio che ci ha consentito tutto questo e voglio constatare che molti pensavano che ci sarebbe stato un pienone
Con il Presidente della Repubblica e che poi dopo ci sarebbe stato il voto invece come vedete ci sono persone in piedi ancora a quest'ora significa che il problema di Roma interessa a me interessava che si discutesse di Roma in questo momento per un fatto semplicissimo perché noi abbiamo tutte le fasi quella rurale quella industriale quella postindustriale durante la fase industriale sia il Papa prima dell'Unità sia Quintino Sella dopo l'Unità esclusero che Roma potesse diventare la città di fabbrica perché riteneva non non opportuno mettere troppo vicini il Parlamento e gli operai facinorosi per definizione anche anche arrivare decimo terzo si chiamava così
E quindi Roma fu scartata dal mondo industriale
Poi è arrivato invece il mondo costituzionale quella attuale in cui non è più centrale la produzione in grande serie di beni materiali alla produzione di beni immateriali i beni immateriali sono i servizi le informazioni simboli valori l'estetica
Ed ecco quindi che passa un treno fortunato per Roma società postindustriale o società dobbiamo maestro
Alain Touraine la chiama Società programmata c'è una società in cui ogni comunità
Deve programmare il suo il proprio futuro altrimenti qualche altro lo progetta per lui e contro delusi quindi è importante che Roma Progetti il suo futuro per progettare il futuro ci vuole delle belle idee
Delle belle idee e io termino dicendo che Roma ha dato la prova di sapere avevo le belle idee vedete quando nel Medioevo romanzi era ridotta a quarantuno mila abitanti
Praticamente niente
La chiesa ormai non aveva adepti
Ci fu il problema di come rivitalizzare tutto questo
Non so se fece un convegno come questo e in questo tempio eccetera
Allora quindi è probabile che si tenne qui un incontro tra i padri d'Oriente i padri d'Occidente più dire cosa fare
E dissero qui ci vuole unite
Per cui io questa mattina ho iniziato pensando qua ci usciranno delle idee analoghe
Quale fu un'idea allora il problema della crisi della religione
E quindi il paragone era con le altre religioni
E ci fu non so uguale padre che comunque ricordandosi di una frase di Sant'Agostino di molti secoli privati e quand'era morta la mamma aveva detto signore astieniti per un attimo dal tuo giudizio
Pensate stessa frase importante per Roma tutti noi mangiamo
Grazie a questa ci fu qualcuno che in un consesso come questo magari Pietro Longo Goffredo qualcuno dei ciclo Vautour ride
L'idea è che tutte le religioni diciannove il Paradiso Olimpio
Non voi
Ci dobbiamo inventare una terza via
Il Purgatorio
Eppure dov'è nato quando
Quella sì che idea perché venisse degli un poco non solo è una via negoziale
Tra il palo avviso e l'inferno
Si son tutte le pene dell'inferno però sono co.co.co. diciamo a tempo a tempo determinato
Mason un legame tra cielo e terra per cui il vivente può aiutare il suo parente morto riducendo le sue pene echeggiando dei soldi e portando delle chiese
Gli additivi è straordinaria allora mi mi memore mio nonno
Era una brava persona quindi non potrà essere andato all'inferno però Rizzo un poco Tani era un po'così per cui mai debba ravviso dev'essere stato dove resterà in purgatorio
E siccome a differenza dei dei pastori sardi quando di pagate nella cose Prodi evitando il nonno o vivo o morto là non si sa mai se uno è passato dal parla a dal Purgatorio Paradiso l'ENEL si continua a dare bene con questa idea grandiosa grandiosa
Nacque la grandezza della Seconda Roma c'è poco da fare
Nacque il l'Anno Santo perché Bonifacio ottavo disse mondano e che le indulgenze le andate dando alle chiese di tutto il mondo no dove ogni anno a darle qua perché qua avete l'indulgenza plenaria cioè siete sicuri che il nonno è passata è transitata in Paradiso non so se Chiara quindi cose cose strane
Allora era
Io nel nel chiedere alla Camera di Commercio presi davanti Pietro
Abate sono stati proprio debbo dire pazienti insieme con me
Per questa
E ottenere che ci fosse una giornata
Ero sicuro che venissero fuori dei Purgatori
Debbo dire molti hanno evocato l'inferno Ceci alla mania degli intellettuali di piangersi addosso che era così
Pure la volta il fino Walter che il più ottimista dei romani che io conosca in un paio di passaggi non ha potuto fare a meno di dire che le buche le cose c'è
D'altra parte guardate qua
Guardate qua perché era cosa inaudita
Se voi leggete questa questa frase
Roma
Risulta che sei volte meno popolata di Parigi ed è vero e sette volte meno popolata di Londra ed è bello alla metà degli abitanti di Amsterdam ma dalla quale ancora più lontana del ricchezza vero
Non a Marina
è vero che ci stava Marina vicine ma parliamo girare tanto quindi vicina non è non ha manifatture e questo in qualche modo non è più però prestata non non ha grandi traffici i palazzi tanto vantati non sono tutti ugualmente belli perché tenuti male
Tranne quello della Camera di Commercio di ritenute benissimo le strade sono su dice
E non sono spazzate se non dalla pioggia che purtroppo ricade molto di rado ecco questa è una in Supercoppa di il vero e dall'Under
Mille settecento cinquantuno questo ci consola perché si divide gli aspetti negativi diploma sono eterni come la città e i sogni che ci hanno dato loro sono altrettanto eterni quindi ringrazio tutti voi che siete stati fin qui il relatore del terzo gruppo ma anche quelli dei gruppi precedenti e speriamo che nel due mila e trenta ci ritroviamo qua e possiamo dire a loro che i loro soldi sono stati avverati grazie