Festa Nazionale dell'Unità 2019 - L'economia del futuro è circolare

Bene buonasera a tutti ennesimo appuntamento dalla festa nazionale L'Unità di Ravenna oggi parliamo di economia circolare
Non tema qualsiasi un tema impegnativo che per noi non è un capitolo
Di un programma non è un aspetto tecnico è una visione una politica economica intorno a questo vorremmo diciamo costruire anche quell'ipotesi anche di governo che in queste ore si sta discutendo con un altro partner politico anche con le difficoltà di queste ore
Per farlo come come come vedete come lo dico ai telespettatori che ci stavano seguendo
Non parliamo con solo con gli ambientalisti come si faceva qualche anno fa cioè non ci ci sono solo gli ambientalisti brutti e cattivi ma ci sono in presi sono organizzazioni c'è come dire
è una filiera importante che una filiera economica di questo Paese pertanto vi presento gli ospiti alla mia sinistra per galanteria ma anche perché ci ha raggiunto a da fuori Italia
Monica Frassoni che la copresidente i Verdi europei
Ha detto bene Monica grazie sei venuta poi abbiamo direttore delle politiche industriali Confindustria come vedete abbiamo già uno spaccato e vedremo se si ritrovano diciamo sulle considerazioni di ordine generale sulle visioni
Poi in prima fila e ruoteranno insieme a me
Ero vieni vieni al verde viene viene meglio no viene a Meda viene a me ieri a me allora aggiungiamo un posto a tavola poi gireremo attacca Ermete Realacci non ha bisogno di presentazioni è stato tante cose da ambientalista legislatore a a ad oggi a presidente della Fondazione Symbola poi abbiamo in sala e parleremo anche colorato al mente Chicco Testa che il presidente di Pisa sa ambiente lo salutiamo abbiamo Marcello Rossetti presidente di Cise
Ambiente Cisa ambiente che la l'organizzazione aderente a Confindustria e abbiamo Marcello sì Nicola Semeraro presidente del Consorzio di Federico e per lei Federlegno
Rileggetevi e legno veri legno
Beh ci può stare dopo dopo i cappelletti ci può stare una dimenticanza allora grazie tutto dicevo economia circolare non siamo parlando di un capitolo
Quel capitolo che spesso viene come dire riposto dentro il capitolo Ambiente tra lo sport e la cultura sapete quei programmi di novantasei pagine che spesso non si leggono che però danno il segno come dire di un'attenzione che pone attenzione è la storia di questo Paese ce lo dimostra oggi invece diciamo al momento
Direi quasi di svolta sia perché le coscienze più collettive più generali si sono rianimati anche in virtù di un movimento di un impegno che c'è stato in precedenza da chi
Come dire anche in maniera solitaria si è battuto per questo lo dico se no Monica Frassoni guarda male Ermete Realacci pure ma anche oggi grazie a un movimento molto largo diffuso capillare che apposto accetto
Dell'UPI dell'attenzione quella pubblica il tema de Buti mentire rimase più generale dello sviluppo sostenibile delle politiche sostenibili che dovrebbero animare appunto le politiche
Economiche non vuole essere questo anziché come circolare o essere qualcosa diverso i numeri poi stasera
Ce lo diranno il presidente del Consorzio di legno giovedì hanno nemici Confindustria
Sono numeri molto molto interessanti che danno il segno di come un prodotto non è fine a se stesso cioè può essere riutilizzato rimesso sul mercato diventare di nuovo
Prodotto produrre economia lavoro sviluppo insomma qualcosa veramente di importante io però non vorrei fare la stessa fine che abbiamo fatto qualche anno fa quando parliamo del capitolo vorrei inquadrare
Questo nostro ragionamento nel contesto più generale non stiamo parlando delle conifere circolare come un fatto tecnico lo dicevo prima ma come questione che attiene un modello di sviluppo
Un'idea di sviluppo
Che non può più prescindere i mutamenti climatici cielo ce lo dicono cielo con ce lo confermano ecco proprio questi giorni e inizierei proprio da Monica Frassoni dalla sua esperienza a livello europeo sapendo quanto importante il ruolo dell'Europa in un contesto più generale delle politiche delle politiche energetiche delle politiche di sviluppo legate anche probabilmente anche all'altro tema che spesso viene scansato quando si vale mutamenti climatici quelli della migrazione
Spesso non sia a non si dà l'impressione che le come dei fenomeni di migrazione siano legati anche mutamenti climatici e quindi a a alle situazione di
Come dire di negatività che si riscontro nel mondo a fronte delle dei mutamenti climatici quindi questi tre temi credo che siano temi molto cari a Monica Frassoni e quindi gli do la parola grazie laziale stanziate venne buonasera cosa faccia la faccia così come ok
Bene buona sera grazie sono molto grata di questori questo invito e anche di questa occasione è di parlare anche con con amici persone che su questi temi lavorano anche se da punti di vista e anche da luoghi Diversi io penso che una delle cose più importanti da sottolineare
è all'inizio di questa nostra conversazione è che non ce la faremo a non so se risolvere ma comunque affrontare il tema dei cambiamenti climatici ma anche quello della scarsità delle risorse
E della qualità della nostra vita dall'inquinamento al tema
Della della appunto della del modo di stare di muoverci di consumare senza quella che io ho sempre ritenuto essere una grande alleanza fra la politica il mondo dell'associazionismo e è quello dell'amministrazione locale pubblica
E quello degli operatori economici
E io penso che in questo momento è in questo momento negli ultimi anni ci siamo siamo abbiamo agito a geometria variabile
Nel senso in una situazione nella quale la coscienza della gravità di questa situazione era di versa a seconda del settore nel quale non ci troviamo l'urgenza dell'azione ci impone alla politica di essere non solamente cosciente di questo fatto ma anche di prendere delle decisioni e in particolare delle di fare delle norme delle normative che possono guidare una una attribuzione di risorse adeguate
A a questi a queste politiche
E anche un accompagnare il il il quadro legale delle cose che devono essere fatte ovviamente agli operatori economici compete il fatto di riuscire a produrre in qualche modo Delia a fare dei prodotti a creare dei sistemi a a dirci come meglio consumare come meglio produrre energia o utilizzare le risorse in modo tale da essere coerenti con questo obiettivo che sono due una riduzione delle missioni l'altro è quello dell'adattamento a ai fenomeni climatici che già che già troviamo da ci troviamo ad a vere
E poi c'è ovviamente il tema dei media quello della dell'opinione pubblica quello dell'associazionismo quindi io penso che in questo momento la sfida più importante sia quella di fare in modo che tutti questi mondi
Si parlino si tocchino ed i escono davvero un aspetto sinergico e estremamente potente io credo che il tema della green economy l'economia verde sia un tema che sia di per sé è infatti insufficiente
Nel senso che noi non possiamo ritenere che semplicemente cambiando alcuni prodotti o sostituendo alcuni prodotti non abbiamo risolto il problema
Lo dobbiamo come discutevamo prima rispetta la plastica per esempio imparare a consumare di meno
Per esempio fare delle cose diverse quando ci muoviamo rispetto a prima quindi non è solamente una sostituzione con dei prodotti più sostenibili ma anche proprio un modo diverso di di concepire le le cose
In quasi la prima cosa che volevo dire la seconda veramente molto rapidamente è quello che ci aspetta nel corso dei prossimi cinque anni per quanto riguarda il quadro europeo e come il l'Italia secondo me se riuscirà ad essere davvero il Paese che potrebbe essere come dice sempre Ermete
Il ruolo che l'Italia potrebbe giocare nel portare avanti questa questa grande sfida perché è una sfida veramente globale quella di cambiare il modo di produzione di cambiare il modo di di stare in questo in questo pianeta
E le tre cose che devono essere fatte nel corso degli ultimi dei prossimi anno e mezzo più o meno
Da parte del della nuova delle nuove istituzioni europee eh l'anno prossimo bisogna assolutamente riaprire la discussione andranno male andrà non piacerà questo ma penso che sia veramente interessante importante
Su quali sono le politiche per quanto riguarda Energia l'efficienza energetica
Bisogna rivedere al a rialzo non solamente i target ma anche gli strumenti e le risorse a al a disposizione perché semplicemente non riusciremmo nel quadro legislativo europeo nel quale non ci sentivamo in questo momento a e rispettare gli obiettivi di Parigi secondo tema i soldi
C'è in atto una grandissima discussione che è un po'sempre un po'addormentata adesso con il rinnovo
Delle istituzioni ma sicuramente si riaprirà su che cosa significa fare in modo che il bilancio non europea che non è tantissimo perché solamente una l'un per cento del PIL la dell'Unione Europea ma un F toh enorme di spinta di orientamento e di incentivo degli Investimenti anche nel settore privato a livello a livello europeo ma non soltanto Roberto pensiamo che la banca Oropa degli investimenti che è il l'operatore di nelle prestatore diciamo così più grande a livello mondiale ha deciso che dall'anno prossimo non finanzierà più Progetti nella e nel settore fossile Ninja questo ha un impatto il capo di direzione veramente importante
Il
Ebbene il negoziato intorno alla distribuzione e alla spesa di questi fondi è qualcosa che ancora completamente aperto e che concerne ovviamente l'agricoltura ovviamente il tema dell'Energia ovviamente il tema delle città e quindi su tutte queste questioni che sono aperte il nostro Paese che un po'grande Paese fondatore seconda Green economi delle delle dell'Unione Europea
Ha un ruolo davvero importante da giocare insisto non soltanto culturale tra i politici ma anche tra gli operatori economici che sono quelli che fanno quello che si dice la lobby a livello europeo
E che hanno un impatto molto importante nella discussione quindi questi sono sicura e il terzo e ultimo tema FI veramente finisco che importante appunto a livello europeo è il modo in cui l'Europa si presenterà ai negoziati sul clima quindi alla prossima Coppa a novembre ma anche quella successiva
è perché il ruolo dell'europea rispetta anche qui alla definizione di piani per il clima ed energia coerenti e che possono funzionare
è è assolutamente cruciale anche se noi siamo solamente più o meno al sette otto per cento tra popolazione mondiale quindi siamo abbastanza pochi ma anche qui l'impatto che potremmo avere è particolarmente importante quindi questi sono i tre grandi capitoli
Sui quali noi dobbiamo davvero avere una una voi portante nelle prossime anni perché se è vero che abbiamo solo dieci anni prossimi cinque dobbiamo veramente metterci sulla buona strada
Grazie Monica anche se i tempi quasi europei direttore del vento tanto Andrea Bianchi
Ha ricevuto qualche assiste ma io volevo chiederti una cosa io sono rimasto sorpreso prima della chiusura estiva del Parlamento di un'iniziativa alla quale ho partecipato e che ha riunito cinquantaquattro sigle ora leggendo scorrendo
I nomi di quelle sigle si può rimanere sorpresi perché per la prima volta in questo Paese dalle organizzazioni ambientaliste alle organizzazioni imprenditoriali diciamo così fino a Confindustria e sindacati
Hanno manifestato su un tema come di una posizione comune
Anche per come dire le manchevolezze di un Governo che su quel tema come dire fatica aveva faticato a legiferare stiamo parlando delle dopo queste novant'non di una cosa qualsiasi di qualcosa che rischia di fermare le aziende di non far produrre economia di fare esportare invece all'estero ciò che in Italia potrebbe essere fatto e bene ecco ma questa evoluzione dei rapporti e questa capacità di stare insieme
Qualcosa di irrituale oppure qualcosa che può far costruire anche quella visione di cui parlavamo prima
Allora ti ringrazio non so dell'invito ma di aver richiamato
Questa iniziativa che abbiamo organizzato nel mese di luglio dove effettivamente abbiamo messo intorno al tavolo soggetti che fino a qualche tempo fa facevano molta fatica a dialogare
Questo perché sta cambiando il clima
Sulle tematiche ambientali che sono state per molti anni un terreno di scontro ideologico tra associazioni ambientaliste e associazione delle imprese oggi sta diventando un terreno di confronto
Cioè sempre di più sempre di più
Tra diverse associazioni intorno ai temi ambientali ci si confronta
Ci si confronta in un'ottica in una logica di di scambio di esperienze e questo credo che sia l'elemento di maggiore novità che è emerso con molta con molta forza all'iniziativa che tu ricordavi
Ed io sono d'accordo con Monica con molte delle cose che lei ha detto
Tant'è vero che
E come associazione delle imprese abbiamo salutato anche in maniera assolutamente positiva gli accordi di Parigi perché gli accordi di Parigi hanno rappresentato un passo un un segnale di grande discontinuità rispetto al passato
Gli elementi di discontinuità presenti nell'Accordo di Parigi erano sostanzialmente primo il livello di partecipazione
Rispetto all'accordo di Kyoto c'erano centonovantacinque Paesi il che vuol dire che c'è un impegno globale ad affrontare questioni globali
Secondo si sono messi in campo obiettivi concreti e e obiettivi realizzabili di di sviluppo sostenibile
Quello che chiedono l'impresa è fondamentalmente per accelerare il processo di sostenibilità sono sostanzialmente tre elementi
Il primo elemento è dare una stabilità e certezza le regole per poter programmare investimenti di medio lungo termine intorno alle questioni ambientali è possibile mettere in campo una nuova straordinaria stagione di investimenti da parte delle
L'elemento che noi chiediamo affinché questi investimenti possono essere effettivamente realizzati sono che ci sia una prospettiva una prospettiva di medio-lungo termine una stabilità una chiarezza alle regole
Il secondo elemento che il sistema delle imprese chiede affinché si possa accelerare sui termina la sostenibilità
è naturalmente un rapporto di reciprocità tra le diverse piattaforme manifatturiere del globo
Abbiamo bisogno che vengano meno quelle politiche di dumping ambientale che rischiano di penalizzare le industrie più avanzate da questo punto di vista
Le politiche ambientali hanno un costo hanno un costo anche molto elevato laddove si verificano ma accelerazioni e decelerazioni il rischio che i Paesi che investono maggiormente l'innovazione vengono spiazzati nel breve periodo da Paesi che non accetto le regole ambientali
Quindi la la presenza calcoliamo che come Europa noi emettiamo circa l'undici per cento del totale delle emissioni globali
è evidente che di fronte a questa sfida delle riduzione delle emissioni l'Europa non può rimanere da sola
Può mettersi alla testa del processo ma deve in ogni modo allargare alle altre grandi piattaforme e gli accordi di Parigi da questo punto di vista erano elemento nuovo
Il terzo elemento che come sistema e le imprese chiediamo affinché le politiche di sostenibilità stiano credibili e che venga in qualche modo riconosciuto il ruolo dell'innovazione e della tecnologia
Cioè il tenere in piedi sviluppo e sostenibilità che fino a qualche anno fa erano sostanzialmente un ossimoro
Nel senso che lo sviluppo ride comportava minori a elementi di sostenibilità tenere in piedi questi terreni insieme questi due concetti vuol dire investire massicciamente in tecnologia innovazione e ricerca
E da questo punto di vista abbiamo bisogno di non lasciare le imprese da sole Del Prete stanno investendo in questa direzione
Ma rispetto a questo abbiamo bisogno come tutti gli altri Paesi del globo di avere di avere un sostegno anche da parte da parte delle istituzioni rispetta questo sforzo di innovazione e ricerca
Chiudo sull'economia circolare l'economia circolare probabilmente il terreno più facile di incontro tra le esigenze ambientali all'esigenza delle imprese ed è il terreno più facile per un Paese come l'Italia
Calcolate che l'Italia è un Paese manifatturiero senza vere materie prime e quindi l'Italia ha sviluppato nel proprio DNA imprenditoriale una una naturale
Tendenza ad un utilizzo efficiente delle risorse tanto è vero ancora prima che lo chiamassimo economia circolare con Realacci spesso si ricorda il distretto delle degli stracci di Prato
L'utilizzo dei materiali ferrosi delle fonderie cioè l'Italia ha fatto delle Colombia circolare prima ancora dell'Europa individuasse l'economia circolare un grande driver di trasformazione ecco io credo che su questo terreno dobbiamo valorizzare il potenziale che abbiamo tant'è vero che i numeri ci dicono che noi abbiamo un livello di efficienza energetica dei prodotti superiore rispetto ai nostri concorrenti
Abbiamo una capacità di recupero di materia superiore rispetto ai nostri concorrenti
Noi oggi recuperiamo circa l'ottanta per cento dei rifiuti industriali il quarantacinque per cento dei rifiuti dei rifiuti urbani quindi dobbiamo valorizzare assolutamente queste potenzialità
Cosa fare per valorizzare le potenzialità anche in questo caso la ricetta che non abbiamo indicato si articola su tre punti
Il primo punto riguarda un assetto normativo regolatorio che accompagni questo processo
E da questo punto di vista l'iniziativa sulle dunque resta era molto significativa perché noi abbiamo oggi per effetto di una sentenza
Del consiglio di stato una situazione di stallo sugli investimenti il recupero in impianti Gestione in condizioni di recuperare in materia
Questa noi chiediamo e abbiamo chiesto con altre quaranta associazioni che il Parlamento intervenga in maniera urgente
Reintroducendo il caso le l'autorizzazione
Caso per caso dando alle Regioni e alle amministrazioni locali la possibilità di autorizzare impianti di recupero in materia quindi il primo elemento è quello di avere una normazione che accompagna il processo sull'economia circolare
Secondo elemento abbiamo bisogno di un'amministrazione efficiente delle autorizzazioni alla alla redazione di impianti che ad oggi sono troppo lente e che impediscono lo sviluppo di investimenti nel settore
Secondo elemento l'economia circolare si fa con gli impianti
E quindi abbiamo bisogno di recuperare anche un rapporto positivo con il territorio della realizzazione di impianti che vadano nell'ottica dell'economia circolare
Quando parlo di impianti che vanno nell'ottica dell'economia circolare o molto in testa alla graduatoria e la piramide che la Commissione europea ci ha indicato che riguarda primo luogo pro e consumare produrre meno rifiuti
E quindi da questo punto di vista è molto importante tutte le politiche sull'eco design ma già di progettare prodotti che non diventino rifiuti
Secondo elemento dobbiamo recuperare la materia laddove possibile
Terzo elemento laddove non è possibile recuperare materia abbiamo bisogno di avere una maggiore potenzialità nel recupero anche nel gergo
E quindi il tema dei termovalorizzatori non è per noi un tabù ma è un elemento che può aiutare lo sviluppo dell'economia circolare ultimo elemento in maniera assolutamente residuale sono le discariche quindi il secondo pilastro di una politica sull'economia circolare riguarda lo sviluppo di una capacità impiantistica del Paese
Il terzo pilastro riguarda politiche che in qualche modo favoriscono anche il mercato per i prodotti che derivò de Colombia circolare
Noi abbiamo fatto già due anni fa una proposta al Parlamento di avere un IVA agevolata per i prodotti che derivano da prodotti di riciclo perché questo diventa determinante perché la materia prima riciclata deve essere competitiva con la materia primaria ecco io credo che sia possibile costruire intorno ai temi della con lui a circolare una vera strategia di politica industriale
Che incroci la strategia sull'industria quattro punto zero perché naturalmente le tecnologie digitali possono enormemente aiutare il processo di circolarità della materia
Ecco io credo che questo modo dovrebbe essere un grande patto tra produttori associazioni ambientaliste associazioni sindacali
Da presentare anche al nuovo governo perché in questo settore è possibile recuperare una capacità di investimenti e competitiva del Paese bene grazie Andrea
Mette
Potremmo parlare in molte cose perché come dire
Un impegno lungo come anche un qualche ferita eccolo diciamo così per gli ambientalisti così è stato nel corso di questi anni ma c'è una cosa che mi ha colpito e che fosse oggi Sissa traducendo in concretezza
Tua mi definirei tu ami dire spesso quando l'Italia fa l'Italia non ce n'è per nessuno e forse
Dire questo qualche anno fa significava come dire vivere nell'Albero dei Sogni oggi invece i numeri ci dicono molte altre cose e i numeri che sfornate come Fondazione Symbola Traverso gli eventi in tutta Italia
Ci raccontano un'Italia diversa rispetto a quella di qualche anno fa
è questa la strada giusta
Beh è un possibile un po'c'è molto da fare adesso per capirci per non fare una cosa del poeta di cui siamo tutti d'accordo eccetera no l'ideale sequestrano non stiamo facendo un conto sull'ambiente siamo nel voto sull'economia sulla politica visto che la cosa importante sarebbe che se parla solo di questo Calenda da De Michelis
Dicendo cose sensate perché o queste cose diventano il cuore delle vedi un ragionamento sull'economia e sulla politica oppure sembra l'angolo dei boy scout non è così
Ma non è così e non solo in Italia non è così nel mondo e non solo perché abbiamo le grane
Tu giustamente elettivi rilevo anche il nesso fra mutamenti climatici e flussi migratori l'Amazzonia la Siberia i problemi vari ma perché c'è uno spostamento enorme
Dell'economia mondiale o di una parte dell'economia mondiale in questa direzione
A me mi ha molto divertito che l'ultimo congresso del Partito comunista cinese
Il la compagno a Xi Jinping che come sapete si è fatto togliere il limite dei mandati
In Cina il segretario del partito comunista è anche il capo del governo e non hanno il bicameralismo perfetto quindi quando dice una cosa diciamo a una certa tendenza a orientare la politica della Cina
Secondo Bloomberg il questo sito americano che ha fatto un calcolo certosino delle parole usate da Xi Jinping ha nominato ottantanove volte la parola ambiente
Settanta lo ha parlato di ore e mezza settanta volte la parola economia e sotto l'occhio del radar al comunismo socialismo perché Xi Jinping appaia a fare è si è comportato così suoi son tre fattori uno è una grana molto seria non è solo ripeto quello che accade nel mondo i ghiacci si sciolgono eccetera c'è un po'son problemi enormi di inquinamento locale
Cioè quando le facciamo a targhe alterne in Cina chiudono centinaia di chilometri di autostrade
E
Secondo D'Alema è un terreno di competizione economica
Chi arriva prima vince
L'inversione a centottanta gradi di Marchionne sull'auto elettrica è figlio del fatto che la Cina si è data appunto non avendo ci quella il bicameralismo perfetto degli obiettivi sull'auto elettrica enormi
Dieci anni dieci e Venti del lascia il più grande mercato ad un rischio del mondo in Cina si e novantotto milioni di auto all'anno
Dieci per cento l'anno prossimo dodici volo successivo quattordici facendo quello successivo cioè se non Baldi quella musica sei fuori
E se non ti muovi alcuni settori emergenti penso al problema delle batterie no rischiano di essere sequestrati dai cinesi terzo elementi ulteriori geopolitico
Chi conquista quel campo parla meglio al mondo
Da questo punto di vista se ne vogliamo parlare di come rilanciare l'economia e di come rilanciare l'occupazione e come di di come rendere competitiva la nostra economia allora di questo non di altro ieri sul Sole ventiquattro Ore lo dico da Andreana le però prima con Andrea c'erano due articoli interessanti cioè c'erano parecchi uno era di un'acciaieria italiana che che il cui capo peraltro è il presidente della Confindustria di Brescia diciamo non proprio un figlio dei fiori per così dire Pasini
Che sta facendo dei fortissimi investimenti in materia e torno alle cose che diceva Andrea la sua Celerina si è impegnata deciderà a usare per almeno per il novantanove per cento rottami novantanove per cento cioè non e un altro invece era un articolo di uno che tu creduto conoscono mi ricorda anche come si chiama un ex capo dipartimento del mese che diceva i quattro punti per rendere competitiva l'economia Dalia diciamo quattro cose
Qualcuna anche di buonsenso ma completamente fuori dal mondo mi ha ricordato la non so se è presente un attimo fuggente no quando il professor Keating mi pare che si chiamasse no
Chi a a un certo punto fa strappare la pagina in cui si descrive la poesia come se fosse un rapporto fra scissione ordinate se quadrati l'economia che compete oggi non devi farti le sedie del passato
Cioè non devi parlare come se non fosse successo niente perché sta cambiando il mondo in tanti settori
Qualche giorno fa e c'è molto fumo ma c'è anche credo un po'di arrosto centottanta manager di grandi compagnie americane hanno firmato un documento in cui dicono che in futuro per dal punto di vista retorico un per gli americani è un passaggio importante poiché abbiamo cosa succede nella pratica no
Dal purché che è più importante l'ambiente e il benessere dei lavoratori che non l'interesse degli azionisti cioè il contrario di quello che ho detto per tanto tempo
Ciò molti motivi dietro questo
C'è anche il sistema finanziario che spinge in questa direzione c'è il fatto che non voglio essere troppo tram piani nel mondo perché non paga o tenete conto che Trump per esempio ha vinto le elezioni intorno dico ma ricorda un po'Salvini ha partecipo legata da Salvini
Recentemente ha vinto le elezioni sul carbone anche utilizzando il carbone come feticcio ideologico dicendo noi bruceremo il carbone americano eccetera eccetera ha fatto una serie di misure il consumo di carbone negli stili sta calando
Perché voi non ce n'è per nessuno
Quando una roba piglia un'altra strada sì poi resistere ma poi vai a sbattere diciamo
Come messa Alitalia in questa situazione lo dice anche Andrea dice anche no
L'Italia paradossalmente non tanto per le leggi qualche legge buona è stata fatta non è sicuramente siamo avanti e dobbiamo stare attenti sulle bio plastica sulla sull'economia verde in altri settori eccetera ma l'Italia per i suoi cromosomi e messa molto bene
Perché essendo un Paese povero di materie prime siamo stati costretti nei secoli non in tempi recenti a costruire filiere più efficienti per cui se uno va a vedere appunto quelle che citava prima Andrea
Stracci librato rottami cartiere della Lucchesia e potremmo continuare e attraverso trasversalmente tutti i settori adesso voi Cerri legno noi siamo i secondi esportatori nelle in arredo del mondo i secondi
Prima la Cina secondo noi Ashia molto più di noi però siamo i secondi
E né l'industria del legno italiano con recupera più legno consumano energie consono acqua
Chi l'ha detto qualcuno no anzi ne siamo così scemi che spesso noi non ne facciamo un anche un elemento di competizione vi faccio un esempio che riguarda relativamente all'economia circolare
I pannelli di truciolato icone siamo leader mondiali hanno un problema la formaldeide fa male
Gli italiani Fanny Burney grossolani praticamente senza sul Confort formaldeide sembrano tedeschi
Il giorno dopo stavamo in Europa diciamo scusate ragazzi ma la formaldeide fermare dove le mettiamo l'asticella qui perché lo facciamo
Non è accaduto nulla di questo ma questo vi assicuro accade in tantissimi settori
Ma complessivamente se noi andiamo a vedere lì davanti del recupero di materie prime non siamo recuperiamo il doppio della media europea molto più dei tedeschi
E questo recupero ci fa risparmiare qualcosa come ventidue milioni tonnellate equivalenti di petrolio all'anno e cinquantotto milioni di tonnellate
Di emissione di CO due
Siamo fermati no dobbiamo andare sicuramente molto avanti ma dobbiamo cogliere in questo Andrea
Secondo me tu hai ragione sul chiedere stabilità ma è passata all'epoca in cui c'è il rischio che tu sei meno competitivo perché vai avanti adesso è il contrario cioè ti assicuro che le imprese italiane che tirano sono quelle che al sono più avanti da questo punto di vista non era né hanno facciamo un lavoro con singola uno un camere da cui risulta che grossomodo un quarto delle imprese italiane un terzo del manifatturiero
Hanno fatto investimenti in campo ambientale gli ultimi anni e queste sono quelle che innovano di più esportano e più e Prodi non si sposta di lavoro in tutti i settori perché è un e con un'aneddotica che infinita io che se non mi diverto molto a raccontare che fra i tanti settori in cui l'Italia è leader nel mondo c'è quello delle giostre
Noi siamo dei grandi costruttori giostra
I bambini di Pechino di Shanghai di Copenaghen Edicon Island giocano su giostre italiane
Noi vinciamo nelle giostre come in altri campi perché siamo più sartoriali siamo più flessibili e le le adattiamo di più alle varie culture ma esatto ma anche perché le giostre adesso non vorrei fare gaffe
I costruttori Giorhcelidze nelle sono eredi di famiglie circensi quindi non sono propriamente formati né dalla lega ambiente né dal Fai sono solo ragazzi Rudi diciamo come si suol dire ma le nostre giostre consumano la metà dell'energia di quelle tedesche perché c'è un sistema antropologico culturale che permette all'Italia di far sì che quello che era un una necessità può diventare una sfida se la riconosce
Se spingi lo stessero girando vale per le rinnovabili lei nel attualmente il più grande porto rinnovabili al mondo e si è impegnata nel due mila cinquanta ad azzerare l'emissione di CO due
Cosa che non ha fatto il Governo italiano anzi ha bocciato anche una mozione che tu hai scritto voi diciamo le cose come stanno programmare l'emergenza climatica peraltro nella settimana in cui è stata fatta una pomposa e retorica iniziativa concreta turni di guardia
Al Senato molto solenne decade qua se ti hanno bocciato la mozione sia quelle cose lì
Quindi io penso questo e chiudo che noi vinciamo questa partita se guardiamo quello che succede nel mondo se l'Europa di questo fa un elemento della sua anima di revisione della sua missione e se è una partita economica e politica
Perché oggi affrontare questa partita significa essere più forti in economia l'Italia è messo meglio di altri ma può fare di più
Trentin sentite rifinire quasi con una battutaccia io mi auguro che la partita di Dedede della Tung de de di questa generazione Greta vada avanti e spinga non è compito nostro dare le carezze
Compiono sa dare delle risposte una mia amica gara che stimo ha detto non vogliamo un governo un solo vogliamo un governo Greta no
Cioè il governo preda PD e il cinque per cento alle elezioni e se va bene non l'abbiamo bisogno invece di un Governo che cambia tutta l'Italia dando una risposta a quel tipo di questioni si può fare oggi si può fare
Era più difficile in passato oggi si può fare
C'è un grande regista di origine italiana anzi è nato proprio in Italia che Frank Capra no una volta ha detto una frase fantastica secondo me molto americana in realtà ha detto i dilettanti giocano per piacere quando fa bel tempo
I professionisti giocano per vincere mentre infuria la tempesta a tempesta infuria ma noi possiamo vincere
Grazie allora a richiamare i nostri una una risposta spot in corso una trattativa se qualcuno per dalla spocchia diciamo di queste ore per la formazione di un nuovo dopo governo in un minuto cosa vorresti che ci fosse nel programma di governo di legislatura Monica
Allora io vorrei che ci fosse prima di tutto una revisione del piano clima-energia qui di tutte quelle politiche di tutti quegli impegni
Che sono stati presi in materia di rinnovabili efficienza energetica di riuso delle missioni
Che Fo che siano all'altezza degli impegni di Parigi in questo momento l'Italia è fuori fase rispetto a questo tema
Sono a venticinque secondi dopo il l'altra questione è la legge sul consumo del suolo che è una cosa che vinca un sacco di tempo terzo stabilità come è stato detto da chi mi ha la somma da chi mi ha seguito
Sembra
Darsi ad Andrea che da Ermete
Stabilità su una serie di strumenti legislativi che sono assolutamente indispensabili perché le imprese ma anche i consumatori e i cittadini
Hanno bisogno di sapere dove andiamo e dove devono andare le risorse e in questo momento son troppo disparati e non lo sanno grazie Monica Frassoni copresidente dei Verdi europei tre cose
In un minuto allora la prima eh riportare i temi industriali al centro del dibattito politico che sono completamente usciti Secondo un vero piano sull'economia sostenibile che incroci indusse a quattro punto zero
Che è l'elemento sul nome di maggiore novità
Che abbiamo messo in campo negli ultimi anni occorre rivedere quel piano e metterci dentro più ambiente e più elementi sostenibilità
Terzo fare quella piccola norma sull'an documento sta che consentirebbe da domani devi partire con gli investimenti grazie a tre rimette
La faccia più breve parto dall'ultima versione molto importante molto volte non è importante i soldi che ci metti
Ma orientare l'insieme delle spese e semplificazione e lotta alla burocrazia inutile
E non abbiamo tante norme che non sono note
Mi faccio una bara o prima noi siamo l'unico Paese al mondo che dà un incentivo tattiche Antal veri sul proprio terrazzo nel proprio cortile non lo sa nessuno è complicato farlo
Peraltro fatalmente io quindi ci tengo pure abbastanza la partita degli alberi è una partita importantissima l'altro elemento è questo qua
Burocrazia a burocrazia a burocrazia questo governo ultimo in questo senso è stato né i inesistente però il problema è precedente anche noi appunto siamo libere riassuntino europea nel recupero di materie prime però abbiamo delle norme del cavolo
Per cui non si può usare con facilità il materiale recuperato nei cicli produttivi perché continua a essere considerato un rifiuto questo è assurdo ci sono delle cose che non costano nulla ma se una ben chiaro dove andare producono tantissimo
Bene grazie li ringraziamo invitiamo invitiamo qui sul palco Marcello Rosetti Chicco Testa Nicola Semeraro
Adesso
Parte l'inquadratura grazie che cosa diceva aggiunge adesso sono circondato dall'impresa e questa è la verità
Non ho più
Una una via di fuga però è anche importante perché con loro che Chicco Testa è Marcello Rosetti che rappresentano diciamo il quadro più complessivo dell'impresa che sono impegnate su questo fronte ecco e con Neri legno che in maniera più specifica affronta una delle questioni e vedremo anche come affronta vuole fare una domanda anche diversa no
La la dico così ma perché l'economia circolare per queste imprese è un affare
A voi tutti e tre mai Rosetti
Mai
Grazie buonasera a tutti
Ma intanto se posso fare un accenno prima perché aziendale sul circondato dall'impresa io
Amo ripetere una cosa le imprese che si occupano di ambiente hanno nel DNA alcune caratteristiche non per forza comune a tutte le imprese del mondo il senso della responsabilità sociale dell'impresa nel nostro mondo e insito al lavoro che fa le aziende perché è vero che nel mondo ambientale dell'intera tante anche lazzaroni ma dall'altra parte è vero che chi si occupa di ambiente
Da imprenditore da dipendente o altro ci crede perché alla fine lavora per la propria azienda il proprio territorio ed è in alcuni momenti complicato dividere ruolo d'impresa dal ruolo di soggetto che dico un territorio deve giocare un ruolo positivo in questo quindi le aziende di questo settore sono una risorsa secondo me non un avversario di chiunque si occupi di questi temi dopodiché è perché è un'opportunità ora
Veniva detto prima di fronte alla chiarezza di indirizzarsi a un quadro politico e di scelte chiaro in questo terreno c'è la possibilità di innovare noi abbiamo nella parte io mi occupi grandi aziende che si occupa di rifiuti nel senso più specifico
L'immondizia siamo degli immondezzai
Allora noi immondezzai ci troviamo in un contesto dove e quando si tratta di aprire un impianto nuovo o anche per recuperare forze nuove che quindi hanno un saldo positivo l'iter autorizzativo praticamente infinito
Oramai non discutiamo più con chimici ingegneri urbanisti ma con Facebook Eba di alcune scelte di fronte a una chiarezza di indirizzi se la possibilità e le aziende da questo punto di vista sono pronte a mettere in moto investimenti importanti perché la tecnologia ci dà l'opportunità di intervenire su codici Sir su tipologie di rifiuto che in passato non era possibile fare molti i nostri impianti sono obsoleti ma chi è l'imprenditore che in questo quadro il coraggio di mettere mano a una modifica strutturale del proprio impianto che magari sta pure guadagnando bene perché c'è penuria di impianti e quindi si guadagna magari anche bene
Quindi di fronte a che rese possibile mettere in moto una grande operazione nazionale di
E innovazione degli impianti ed indicherà sei nuovi impianti questo vuol dire colonia vuol dire ambiente e vuol dire voi posti di lavoro
Grazie
Allora testa la stessa domanda accompagnata anche tra
Una sollecitazione che io oggi ho avuto ascoltando il leader del Movimento cinque Stelle che come dire
Che raccontava dell'incontro con Conte mia balzano subito agli occhi come dire avendolo sentito parlare in un certo modo
Alcuni no che hanno come in qualche modo segnato il suo ragionamento una di queste era no agli impianti no agli inceneritori
Cioè siamo ancora né una fase vecchia diciamo in qualche modo da parte la politica di voleva affrontare questo tema
E in qualche modo e siccome so che è una delle dialettica è un confronto che sedia da tempo il tuo rapporto con le associazioni ambientaliste almeno nell'ultimo decennio
Il mondo ambientalista e pronto dal tuo punto di vista ad affrontare il nuovo anche con occhi diversi voi quali l'affrontati ai tempi della lotta al nucleare
No pronto è sicuramente pronto le cose che dice Ermete sono al novanta per cento perfettamente condivisibili che la strada sia quella dell'innovazione
Non c'è dubbio alcuno e su questo tutti concordiamo purtroppo ci sono cascami del mondo ambientalista che si nutrono di simboli che vengono con sospetti di Tottenham diciamo no per cui si dichiari contro quell'impianto di per sé se è un ambientalista no allora io vorrei dire solo due cose la prima
Abbiamo ripetuto varie volte un po'tutti di stracci vento di eccetera eccetera perché perché l'Italia lo ha detto il prete ma lo ripeto sinteticamente perché l'Italia nei rifiuti speciali e industriali e leader europeo essendo poi essendo povera di materie prime
Abbiamo imparato a usare tutto il possibile no importiamo
Mi pare tre milioni tre tre milioni di tonnellate di di rifiuti di rottami per alimentare le nostre acciaierie
Il problema è qual è la definizione di rifiuto
Rifiuto è quella cosa di cui qualcuno vuole liberarsi vuole abbandonare perché priva di valore economico quando voi
Riempite la vostra al sesto spazzatura cosa c'è lì dentro non certo le cose che potete utilizzare ma quelle che non vi servono più è che per quello diventano spazzatura no
Allora immettere questa roba nell'economia circolare una roba molto complicata perché non c'è un valore economico che le rende automaticamente
Interessanti per qualcuno devi costruire tecnologie filiere tecnologiche che siano in grado di produrre valore economico utilizzando un rifiuto
Guardate che la maggior parte degli impianti di riciclaggio che ci sono oggi stanno in piedi perché c'è la tariffa di conferimento cioè siccome io mi devo liberare di quella roba
Ti pago unici sa dopodiché tu fai il riciclaggio ma quello che costituisce la fonte di entrata principale per me è la tariffa di conferimento no poi magari qualche settore no dico l'alluminio credo che stia in piedi il legno non lo conosco ma insomma
Però mo'molti sono in questa condizione
La seconda questione faccio qualche piccolo attico accenno critico è relativo
Cioè non esiste la politica ambientale esistono lei politiche ambientali che vanno misurate
Solo allora sul loro posto la loro efficacia la loro capacità di ottenere risultati Monica guardo te
No ma te lo dico io o o in o in mente perfettamente i dati sugli andamenti di emissione di CO due e l'uso dei combustibili fossili no
Dati due mila diciassette l'ottantacinque per cento delle sia nel mondo è prodotta con fonti fossili
Se parliamo di produzione di elettricità siamo al sessantacinque per cento
Non è grave questa cosa è grave il fatto che questi Comuni siano gli stessi da vent'anni trent'anni solo che siccome i consumi di energia sono aumentati moltissimo la cifra assoluta è aumentata moltissimo la percentuale e la percentuale di una torta molto più grande
L'Europa ai me conta niente perché la Oropa produce il dieci per cento delle emissioni totali e tratti dieci anni saremo al sei sette per cento
Tu hai parlato di risorse noi spendiamo sessanta miliardi all'anno Europa di incentivi alle rinnovabili
E abbiamo prodotto risultati zero praticamente dal punto di vista dell'emissione di CO due no
Allora io dico
In compenso i governi si trovano e ogni volta spostano avanti l'asticella il tempo no prima del trenta per cento poi quaranta adesso il cinquanta per cento il sessanta per cento zero missioni alla al due mila e cinquanta
E però lo lo si guardano alle spalle non vero che quello che stanno dicendo che hanno cominciato a dire a Kyoto nel mille novecentonovanta che ha detto Parisi qua niente si è realizzato di tutto questo
C'è stato un po'di Stasi con la crisi economica due mila diciassette un balzo in avanti delle immissioni di tutto il mondo la Cina fatto più tre per cento Ermete
La Cina è bravissima anche a costruire cortine fumogene è chiaro che con la popolazione che ha è il primo corre prima investitori in fonti rinnovabili sta facendo molto nell'auto elettrica però è in costruzione se ricordo un numero detto da Prodi
Sull'articolo del Messaggero mille cinquecento centrali a carbone
Sì emette e difatti ha fatto più tre per cento di emissioni nel due mila e diciassette guarda che c'è stato un periodo in cui Cina si auguravo la centrale a carbone ogni settimana ogni settimana
E l'anno scorso ha fatto più tre per cento i tedeschi hanno chiuso il nucleare e hanno usato il carbone la lignite difatti hanno aumento delle emissioni di CO due allora io non non non voglio essere a favore di questo o di quell'altro però vogliamo fermarci tutti quelli che si occupano di ambiente e cominciare a sottoporre anzi che è come dire porci
Io capisco che le cose sexy sono belle no il solare c'è l'occhio sul tetto di casa mia e mi rende un paio di migliaia di euro all'anno
è più bello di presente intervenire sull'esigenza di una centrale a carbone se le centrali a carbone cinesi migliorassero dell'uno per cento la loro efficienza avremo risultati molto migliori di quelli che abbiamo con tutti i pannelli solari che abbiamo installato
Ma solo cose che butto lì ma vogliamo fare inceneritori fanno parte di questa teoria perché io ho fatto mille volte al ministro Costa una domanda dico ministro l'obiettivo due mila e trentacinque e sessantacinque per cento di riciclaggio Obiettivo difficile da ottenere perché e e mo'è molto alto
Poi c'è un dieci per cento massimo in discarica sessantacinque più dieci fa settantacinque mila e ve dire cosa facciamo con l'altro venticinque
Quello che non riesce perché quando quest'compatti a casa vostra ora cogliete rifiuti casa vostra la plastica l'avete con la plastica la carta l'abete con la carta
Poi rimane quello che vedi tirato su con la scopa e non è che lo mettete da nessuna parte dovete buttarlo via e finisce in una discarica o da qualche altra parte faccio questo esempio banale per capirci no io la risposta non ce l'ho
Qualcuno sembra che ripete il mantra economia circolare come come come si fa con i mantra economia circolare qua respira piano economia circolare con mia circolare
E alla fine quando redento dieci volte respirato piano vuol di rifiuti si sono volatilizzati perché lei volatilizzati tu con il pensiero no ecco allora
Ecco confrontiamoci nel merito nei costi dei rendimenti c'è un ministero che viene fuori dice come punto qualcuno che vuol fare addirittura il vicepremier viene fuori
E dice
Punto qualificante sono gli inceneritori come non me ne frega niente gli inceneritori ma voglio dire sarebbe come dire punto qualificante della mia politica che tutti abbiano una macchina del caffè a casa cosa vuol dire cioè
è una roba senza senso non è un punto qualificante no
E infine dobbiamo decidere oggi lo diceva lo diceva a luglio come sezione che lavorava mesi signori ma partissero regioni la Sicilia c'ha l'ottanta per cento dei rifiuti in discarica eccetera eccetera eccetera signori noi esportiamo tre milioni e mezzo di tonnellate di rifiuti all'anno parte speciali e parte
La Regione Emilia-Romagna paga gli incentivi per togliere l'amianto dalle scuole eccetera eccetera e poi l'amianto va in Germania
Pagato caramente perché i tedeschi lo prendo in Italia non ci sono parte barricato e poco altro posti dove a Picasso di politica è quella che ti chiedo di togliervi alla mia
Ciò decidiamo che tre milioni e mezzo vanno tutti all'estero
Perché non riusciamo a trovare le soluzioni no quelli di Roma qualità la Sicilia eccetera eccetera eccetera perdiamo un miliardo di investimenti che da dieci miliardi Investimenti scusate
Che dovremmo fare in Italia
Per fare impianti non inceneritori impianti di riciclaggio cominciare di quali per la frazione umida e poi io dico anche cinque o sei impianti di recupero di energia non dico cinquanta no lo dico come Salvini uno per ogni per ogni provincia ne bastano tra centro Italia mezzogiorno sei o sette perdiamo alcune decine di migliaia di posti di lavoro e arricchiamo con le nostre tasse dei rifiuti che continuano ad aumentare
Però continua lamentare la Lombardia che fa il sessanta per cento ovvero di riciclaggio meno del cinque per cento e discariche il resto in termocombustione a una tale una come si chiama la Tari
Una tariffa rifiuti urbani che un terzo inferiore a quello della Sicilia che mette l'ottanta per cento dei rifiuti in discarica quindi ci sarà e idem potrei dirlo per l'Emilia per il Veneto
Eccetera eccetera ma ripeto ripeto fin quando come diciamo persone che si preoccupano dell'ambiente no
Non incominciamo a levarsi dalla testa alcuni simboli e a discutere dell'efficacia delle politiche ambientali dei loro costi di come allochiamo le risorse che che che abbiamo a disposizione secondo me i passi in avanti non li facciamo e coltiviamo invece così
L'idea è un pochino belle sexy ma un po'astratta e scusate grazie a Chicco Testa ero assolutamente consapevole che l'intervento e che Opel sarebbe potuto di aprire un dibattito e proseguirlo
Ancora aperte non so e non ricordo che da diverse ore a tema alcuni spunti come dire meriterebbero anche qualche approfondimento
A provvedimento io vorrei fare con Semeraro perché oggi come dire in attesa del di questo confronto
Sono andato un po'a guardare i numeri i dati l'attività di legno e la cosa che mi ha balzava subito agli occhi sono appunto quei numeri cioè siamo parlando di numeri che vanno oltre i target gli standard europei
Naturalmente in una chiave di positività ecco io oltre alla domanda l'ho fatta loro fervore domandati
Un po'di più di entrare un po'del merito e capire come questa esperienza di legno di questo consorzio possa in qualche modo essere utile anche ad altri consorzi che intervengono su altri settori
Beh diciamo che noi abbiamo avuto la fortuna che il legno è poco conosciuto nel senso no come materiale come consorzio Riley Mio è poco conosciuta
Quindi ci hanno lasciati in pace in Italia si parla troppo tanto ma si fa poco
Quindi si parte come circolare si lega alla per lui circolare ai rifiuti ma non è proprio così
Per comune Chrome circolare un cambio di mentalità che l'individuo deve avere prima perché pure lui quello che scegli Protti quindi ma lasciamo stare questo discorso parliamo di legno
Di legno è un consorzio che ha lavorato Solvay dura per vent'anni da vent'anni oggi noi siamo riusciti negli ultimi cinque sei anni a modificare alcune cose e quindi siamo occupati anche di riutilizzo all'interno del sistema
Il regno consorzio che raccoglie cento mila otto treni all'anno di legno la quantità parliamo di due milioni di tonnellate
La plastica è sulla bocca di tutti fa un milione di raccolta no quindi noi siamo facilitati perché il materiale più semplice da ricollocare ma non è che è stato così facile perché in Italia non c'eri cipolle legno
No e quindi dove è stata diciamo la bravura anche di chi ha creato Riley Mio vent'anni fa nel mantenere il riciclo e formarlo crearono in Italia queste è stato fondamentale
Perché non essendoci il riciclo è stato creato e di conseguenza oggi che cosa abbiamo
L'abbiamo fatto meno di un anno fa con
Uno studio abbiamo fatto fare da proprie Solazzo nel Politecnico di Milano che cosa è emerso è emerso che Riley mio
Parliamo solo di recupero e riciclo quindi il pezzo che vada recupero riciclo non c'è la produzione non c'è riutilizzo dentro Eridania un consorzio che raggiunge settecentottanta mila tonnellate di materiale che viene raccolta e viene riprodotto rimesso al consumo quindi parliamo di cinquantasei milioni di palle
Questo è un sistema che ogni giorno quattrocento autotreni si muovono in Italia e trasportano legno dalla Sicilia al Trentino
Tutti che poi confluiscono nella pianura padana perché gli impianti di riciclo so
Se no diventerebbe rifiuto però sapete bene che il legno non può andare in discarica quindi il sistema del consorzio si avvale di circa quattrocento piattaforme in tutt'Italia con convenzioni con quattro mila e cinquecento comunque
Quindi questo che cosa ti porta ti porta ad aver creato e questi sono i numeri molto importanti allora il il dato più importante al di là dell'aspetto economico secondo me è il dato della CO due righi recuperato congelato chiamiamolo congelato perché il legno è uno di quei prodotti che congela quindi tu qualsiasi Proto fare di legno e il cioè due lo congela l'interno quindi nostro sistema raccogliendo per via di tonnellate
Congela circa un milione di tonnellate di CO due stiamo parlando del due per cento nazionale non è uno scherzo cioè è tantissima roba quindi che cosa emerge manager che recuperare il legno è trasformarlo poi ne Proto finale come diceva prima ammette noi abbiamo sorprendendo il pannello diciamo la fa da padrone però abbiamo anche dei mattonelle gelidi con il legno abbiamo dei tappi di pallet che vengono riutilizzati
Abbiamo altre piccole società che stanno nascendo abbiamo anche altri progetti che stanno nascendo c'è
La creazione di di di idrogeno dal dal legno si può fare mi piacerebbe tantissimo farlo al sud perché è uno dei costi maggiori divenne proprio il trasporto del legno dal Sud verso il Nord c'è
Non è che ne possiamo andare a raccogliere dove c'è e lasciare la Sicilia la Sicilia è una regione che al Consorzio costa due milioni e mezzo di euro l'anno la Campania ne costa quasi tre quindi che cosa viene fuori viene fuori che siamo riusciti a creare un'attività economica molto importante che ha un valore di circa un miliardo e mezzo con un'occupazione di sei mila dipendenti questo è secondo me l'aspetto positivo che è io non voglio fare da esempio nessuno perché noi facciamo bene quello che ci compete bisogna parlare poco e far parlare i numeri queste importanti e poi c'è un'altra cosa fondamentale
Le piccole e medie aziende sono quelli la spia rossa del Consorzio perché poi parliamoci chiaro
Si può fare qualsiasi cosa ma ci vogliono anche i soldi per poter creare un sistema industriale come con il riciclo se non ci fossero le piccole aziende che attraversi contributo ambientale
Quindi contribuiscono e danni solo dal consorzio che poi deve ridistribuirli
No c'è solamente l'aspetto logistico spostare cento mio autotreni capite bene quanti soldi servono andare apprendono do tre la Trapani e portarlo a viadana
Non è uno scherzo
Come no ma questa materia secondaria che voi raccogliete
A quei costi The Bow valore economico finale poi Lord la rivendette oppure allora a un piccolo valore economico dove comunque i nostri riciclatori ci riconoscono
Al consorzio perché comunque noi coi andiamo a sostenere anche di trasporto di questo materiale perché è impensabile portare materiale dalla Sicilia
A
Costerebbe tantissimo no
Quindi è chiaro che il consorzio è l'equilibrio
Fondamentale senza il consorzio tutto il sistema dalla coda del legno tutta la produzione del pannello in Italia l'ottantacinque per cento dei mobili italiani si fanno già col legno riciclato quindi questo è un grande valore
Che l'Italia siamo l'unico consorzio europeo quindi ma perché Olimpio io che lo rappresenta Mariani è un'eccellenza a livello mondiale come dice Ermete prima le aziende riciclo attrice produttrice di pannello sono leader nel mondo questo materiale
Grazie allora domanda spot risposta spot il Governo il Governo cosa chiede le tre cose che chiedereste al al Governo che potrebbe formarsi nelle prossime ore
Rete sì avete
No telegraficamente anche perché visto che sta iniziando qui a fianco allora intanto prezzi il veniva detto anche prima il decretando guasta fondamentale
E qui potrei anche fermarmi perché viso che son qua per la sensazione è quella è l'aspetto di entrata portante la seconda è che effettivamente ci fosse un percorso di condivisione sugli obiettivi di medio lungo
Perché noi obiettivi di breve e brevissimo
Purtroppo non servono
Le scelte soprattutto quelle importanti hanno l'impatto che va nell'ordine dei sei dieci anni
Una politica una scelta che non abbia quella durata purtroppo inutile
Allora da questo punto di vista occorrerebbe veramente uno sforzo di condivisione
Oltre a quello cui siamo abituati agli ultimi anni
Chicco Testa sbaglia quando c'erano solo due rapide uno vorrei che per quanto riguarda le politiche ambientali da quel ministero che sente la devo e sapete che al ministero dell'industria dello sviluppo economico non c'è nessuno che si occupa di rifiuti no c'abbiamo quanto il centotrenta milioni di rifiuti di tonnellate di rifiuti industriali
Che vengono considerati solo un problema del ministero dell'ambiente che se avevo pare no pazzesco
Qualsiasi industria qualsiasi imprenditore quando apro l'attività economica c'ha il problema no Abizaid usano cioè allora
Sottoporre a criteri di valutazione di efficacia le diverse politiche ambientali incominciare a guardare costi risorse a disposizione ricavi eccetera eccetera e decidere le priorità
Primo e il secondo mi associo a Luís assolutamente lento queste che per noi
Fondamentale separa terza vado sentirla da Calenda nata appena Semeraro
No io velocemente una cosa sola noi siamo un consorzio fatto di
Circa due mila Risolo Verona sei discolo se rimane
Deve fumare
Di circa due mila aziende una delle cose che che a noi interessa maggiormente proprio diciamo la
La pressione fiscale che sia nell'assumere dipendenti noi il nostro lavoro molto manuale moto mano a e quindi una semplificazione in quella quel settore perno e sarebbe molto molto importante con un'altra cosa fondamentale
La diminuzione sulla tassa sui rifiuti non produciamo rifiuti paghiamo già su quello che produciamo e poi ci tocca pagare una tassa mostruosa perché si paga anche non solo sui capannoni ma
Sullo spazio siccome un'attività dove c'è bisogno di migliaia di e di metri quadri quindi siamo
Svantaggiati anche sotto l'aspetto di bene
Grazie ai nostri ospiti non mancherò mai di ringraziare i volontari che ci consentono di fare tutto questo
Perché mille volontari in diciannove giorni all'interno di questa festa e ci consente di discutere dibattere anche di di fare qualche sollecitazione grazie a tutti