La politica, l'ambiente, la scienza, le lotte ecologiste, l'Amazzonia, il PR

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio che sotto abbiamo scelto di fare veri ascoltare registrazioni dalla primavera ottantotto e l'ottantanove con le quali parleremo
Di politica scienza ambiente
E di Amazzonia gli ascolterete innanzitutto fa sintesi in un dibattito dal dodici febbraio ottantotto quando Marco Pannella ebbe modo di confrontarsi con il presidente del CNR Consiglio nazionale delle ricerche Spaggiari
è il presidente dell'Enea nonché senatore no eh se l'ascolterete Marco Pannella
Ribadire tra l'altro la necessità della transnazionalità anche delle lotte ecologista di fronte a disastri
Ambientali spesso annunciate ricordando anche alcune delle iniziative
Politiche e parlamentari condotte fin dagli anni Settanta come quella dell'epoca di fare aprirà un congresso del partito radicale con la relazione di uno scienziato sulle conseguenze
Dalle cosiddetto buco nell'ozono
Al termine veri proporremo invece un momento di vita parlamentare del diciassette aprile ottantanove esclusivo dell'archivio di radio radicale quando alla Camera
Anche dopo la diffusione di un rapporto internazionale sullo stato di salute dell'ambiente si discussero mozione sulla più che mai attuale problema dalla salvaguardia della foresta amazzonica
Ed è la sua intera popolazione veri proporremo alcuni degli interventi che caratterizzarono quel dibattito con interventi e dà del comunista Serafini e dalla socialista Colucci Di Rosa Filippini della lista verde
Esponente anche degli amici a terra organizzazione federata in passato
Al Partito Radicale di adoro che di Democrazia proletaria di Francesco Rutelli in quel momento parlamentare radicale dodici febbraio mille novecentottantotto
La favola all'onorevole Pannella
Grazie
Dunque mi pare che il tema sia sarebbe incerto di ricordarlo scienza e ambiente amici della terra
Nemici al venti amici d'accordo
Ora la terra si porta molto male per unanime
Nel tale giudizio poi vedremo accenno fatto senatore Noè e quindi bisogna dire questi amici probabilmente sono inadeguati e bisogna vedere se sono amici del quale deve guardare guardarmi Dio o che cosa c'è che non funziona
C'è un argomento che ho sentito affiorare da parte del senatore no è e che un pochino confesso
Come altre cose mi ha fatto paura soprattutto per la sicura certa profonda buona fede
Serietà del senatore
Se potessi sperare
La malafede sarei più tranquillo uno in mala fede lo convince situata pianto ma se uno lo penso davvero va be allora cominci no no ma appunto di queste purtroppo prodotta dal cui esito
Un argomento
La durata della vita
è aumentata
Quindi la scienza va bene quiescente circo
Intanto cominciamo col vedere per esempio perché riguarda il periodo che avrà fra il mille novecento e il mille novecentocinquanta dobbiamo inserire valutazioni erano anche i morti per guerra voglio dire cioè io a vedere questo di parametri che si usano
Complessivamente
Fra i cinquanta adesso certe una visione antropocentrica
Usando questo esclusivo parametro chiave
Come tata di quindici anni la durata della vita in poco perché in poco tempo d'accordo
Però al abbiamo altri punti di riferimento obbligati beh sono proiezioni che si possono tirare fuori
Non si può più andare al mare
I boschi muoio
L'aria che tira
Certo abbiamo delle capacità immense
Ma limita pur limitate a un certo punto
Geneticamente di assuefazione di interazione con l'ambiente è stato detto ma non sono infinite e tant'è vero che porti si tirano anche le cuoia con percentuali sui quali si discute ma
Personalmente uno dei motivi per i quali ritengo che sia una bestemmia tutto quello che nazionale a livello del diritto
La voragine romantica rovinose distruttiva di questo secolo quella per cui abbiamo un partito transnazionale un soggetto politico di diritto transnazionale
E che appunto tutto quello che oggi riguarda
La vita della terra della gente delle persone
Deve essere concepito e trattato
Al di fuori e contro il punto di riferimento dello Stato nazionale
Se il contesto il soggetto è
Giuridico nazionale è un contesto mortale nulla dalle piogge acide al mare all'AIDS tutto quello che volete tutto
Non consente
La pluralità
Numerica dei sistemi giuridici che organizzano poi la scienza applicata alla scienza che organizzano tutto
Allora prima considerazione
E vero alla fotografia
Che la vita in Europa e in altre zone del mondo è aumentata di quindici anni
Che in altre diminuita chi molto zone seriale e via dicendo certo c'è l'incremento demografico ma oggi è diminuito
E è anche vero però che l'ambiente della ditta
No che l'altro il diverso quello con cui interagisce
E individuerà specie
Sta presentando caratteri di degrado accelerato e complessivi tardi
Che non mettiamo nel conto il numero delle specie che stanno morendo di caccia o di Montedison parenti c'è quando il senatore non è dice
Ci sono altre fonti di inquinamento del nucleare quanto sono più gravi forse
Io mi ritrovo sempre in queste condizioni vado dei cacciatori e cacciatori mi dicono che la colpa della Montedison e dicono che noi calciatori non siamo mai un disastro tanto quanto
No la chimica
La chimica dice mai tanto quanto le orrende dei cacciatori
Sta di fatto che io che sono stato dall'inizio contro un certo tipo di caccia e contro i fanghi rossi venne a Montedison è uno dei motivi dell'isolamento radicale era proprio questa intransigenza
Nei confronti di questi enti sovrani
E ci siamo trovati sempre male perché tutta più avevamo degli alleati
Diciamo contro la caccia che erano poi magari di cofinanziati ma egemonizzata i dei chimici o dall'industria chimica e viceversa e allora sul nucleare Gysi dice
Ed era incerto il nucleare nulla è perfetto va però
E il carbone se avessimo la mega centrale a carbone che cosa non succederebbe e poi appunto noto che tumori dice Felice Ippolito io voglio una sola garanzia se mi faccio una bella villa Venini figlie la voglio fare all'ombra di una bella centrale nucleare perché l'unica garanzia che gli è tutto pulito tutto andrà bene la sicurezza sarà studiata ecco e dall'altra della direttrice BA
Però appunto se è vero quel che dice se perché poi tutto quel che umano
Non è
E perfettibile quindi non è perfetto
Il problema che però dobbiamo inserire in termini cartesiani
E il tipo di rischio
Perché il rischio dell'errore ricalcola Crash mal Dale
Sui quali peggio che in Russia
Non era stato possibile fino a quando i radicali nel settantasette non hanno posto il problema Lerner aveva potuto spendere il mille miliardi a impegnare grazie ai sogni dell'ottimo Gambardella Noah tutte queste altre cose eccetera sicuro per carità quello più sicuro ancora dell'uranio tanto poi ci sono le Alpi eccetera e adesso dopo aver riconosciuto che l'insieme Ispica non era italiana ma chi eravamo perfetti delle forniture
Peggio che in Russia non si scrive
Che la crisi adesso
No della cresce Mar-Vell ed è il secondo prototipo attribuite in Francia totalmente all'Ansaldo e al nord che avremmo voluto tutto quello che fa acqua da tutte le parti trecento fessure non tre o cinque
Peggio il Giornale di Montanelli che per molti versi voi sapete
Abbiamo simpatia e amicizia è peggio che un giornale sovietico per quel che riguarda i problemi energetici del nucleare mai le due voci
E abbiamo uno storico favoloso come Matteucci il quale ha sempre ignorato tutto nella sua vita
Dire non ha mai studiato problemi di energia né applicata né altro che crea e fa
Degli articoli di fondo di stampo fascista criminalizzando chiunque non è d'accordo sul totem nucleare guai pubblicare un'altra cosa o altrimenti d'un tratto Mattioli colpevole di essere televisivamente cioè manifestamente capace di ragionare non dico che ha ragione viene linciato dai fisici che invece dicono sono massimi
Come un deficiente disonesto e delinquente e nessuno gli dà poi un po'di spazio per replicare se non il manifesto eccetera
Dice la targa e voi come me non è che siete andati tanto dolci sul piano appunto della difesa della posizione dell'alternativa nucleare nell'ambito dei dibattiti della professione di convegni scientifici delle tesi che avete sostenuto ed è insomma questo bisogna pur dirlo come l'ENEL come tutte i grandi burocrati di Stato di oggi
Per i quali gli accenti quando già soli come cani abbiamo per la prima volta ottenuto eravamo in quattro
Che si discutesse un piano un penny in aula nel settantasei
Facendo un appello sul Corriere della Sera SOS gli chiediamo solo di potere consentire al Parlamento di dibattere perché prima si facevano solo in commissione
Quindi devo dire che da questo punto di vista siamo proprio d'accordo Saturno e cioè una scienza
Che nella sua politica e realtà di applicazione non possa giovarsi della qualità scientifica della contraddizione
Ho dei metodi per approssimazioni anche successiva dirige
Cioè i metodi scientifici che non possa in concreto è mortale ed è tale e devo dire che se la libertà di stampa cioè politico da noi rispetto alla Russia già perché Rita devo anche dire che su certe cose no
Perché in più si inganna in Russia si sa
Come si allea col fascismo che certe cose erano false
E non c'era stata quindi no vizi abbiamo sempre Lucia Ocone che i dibattiti di Zavoli o i dibattiti di con tutta questa grande cosa ci sono cento persone
Voglio dire sono cento raccordo
Si fa bene attenzione a che non ci sia quello in effettivo disaccordo
E il valore esplosivo della scienza interno di esplosioni di fare di pace e di vita
E però appunto legata all'anello di passaggio della scienza applicata alla ricerca pura ma quali Investimenti quali sono i motori la verità e sto dicendo che congresso del Partito radicale dello scorso anno
Abbiamo avuto al posto di una relazione politica generale abbiamo chiesto questo il fiocco di farci una relazione che per noi era politica strettamente scientifica sull'ozono e sull'effetto serra dicendo oggi i partiti la gente noi ci associamo
E parliamo fra gli amici essi associamo
Nella vita politica e non in base ai parametri dei partiti dell'Ottocento il repubblicanesimo il radicalismo il cristianesimo il comunismo queste cose che non appartengono niente non sono arcaiche sono paleontologiche
Ecco sono veramente riportanti come vengono usate strumentalizzate e tredici ma i moti resta di quelli della vita
E allora l'effetto no significa che dopo il due mila al Cuni sostengono che avremo il melanoma della pelle tutti bianchi
No o avremo dei tumori due mila ci siamo ora cerchio la visione può essere apocalittico ma dicevo questo sia sul nucleare sia sul plutonio che li abbiamo fermati perché eravate molto più ottimisti tutti quanti
Direi che nel settantasette voi avreste realizzato venti centrali nucleari senza la nostra opposizione le vostre incapacità in base ai parametri di sicurezza loro hammam e intendo rispetto a Rasmussen e ai piani di sicurezza che c'erano insediando queste cose
Che ovunque si stavano insediando nei deserti o quasi nel mezzo della pianura padana e in mezzo con la possibilità appunto che in cinque dieci quindici chilometri ci fossero due milioni di persone senza la possibilità nemmeno di spostarsi di cento metri
Ecco quindi e non dico le cento ore cinquanta chilometri ritengo dò al posto Ragusa dal postmoderno
Ecco quindi vi chiedo scusa che poté andare molto avanti ma a questo punto il senso di questi dibattiti quale
Io sono molto grato
Che dire poi però che coloro i quali rinviano sui politici io
Ne queste cose dal settanta lucidamente vediamo compresi il divorzio fra scienza e politica oggi è maggiore che in tempi di Copernico
Oggi moriamo rischiamo di morire questo il parametro per il momento del provvisorio aumento
Della Witt durata della vita di una certa parte della umanità né altri terrorizzanti accanto che sono foto grafici l'ambiente muore la desertificazione però oggi aumenta
All'etimo che sappiamo ma sappiamo che l'effetto serra comunque almeno su quello a.d. già un elemento di incremento abbiamo la comunità europea che non segue nemmeno le misure che vengono seguite dal capitalismo feroce degli Stati Uniti siamo ancora più arretrato di quello e ognuno degli Stati nazionali sull'effetto serra
Loggione a queste altre cose tutte cose delle quali però vi chiedo scusa nessuno di voi nessuno
Scusate derivato soprattutto quindi mi chiedo scusa ho sforato naturalmente ma anche perché rispetto a voi due io sono
Un ignorante o la mia storia le mie riflessioni e se volete anche
Ecco l'ANIA alterità rispetto tutti voi rispetto enormemente ma nei quali forse ci saranno due quattro iscritti al partito radicale di oggi devo anche dire che siccome c'è il problema SOS
Beh come in certi momenti partigiani o altro si sa che i sentimenti di tutti sono buoni
Ma che tutto dipende dal fatto se almeno in due tre quattro cinque ci si organizza per dare vita a dare corpo a questa priorità organizzandola
E beh avremo
L'altro duro perché potevo dire
Renato Dell'Atti sportivo
Io non sono un iniziatici vivi antivivisezione lista al come Adele faccio o no nel modo più ragionevole
Ho sentito proprio bene
E che sullo al mondo si è ha preso adesso quello che errore se tutti gli atti e tutti i dati risultano sempre detto
E che massacrare mezzo mondo animale
In un certo modo per trarne poi
Delle conseguenze di attendibilità sui farmaci rispetto agli uomini e alle donne può essere pericoloso e sbagliato perché al contrario proprio dall'ingegner no eh è stata una legge voluta proprio questo diceva
Per fortuna
La diossina con voi la meglio no per fortuna però voglio dire chi poi ha fatto le ricerche imposte medicine farmaci in base agli studi che avevo fatto appunto sulle bestie ci hanno ammazzato perché
Sono le cose che sono accadute come sono accadute
Ci sarebbe un molti altri spunti ma vi chiedo scusa
Grazie per il dibattito
Allora a fare del secondo tornato la parola Spaggiari
Dunque io vorrei però ritornare al tema
Perché Marco Pannella è molto abile
E a un pochettino deviato rispetto all'oggetto della nostra conversazione
Che è relativa all'ambiente ricerca Marco Pannella alla scienza alla scienza riceva frangente la ricerca alleati oneri o nemici altri amici dove è chiaro che io sono alleato come come scienza sono alleato all'ambiente e allora voglio approfondire un pochettino meglio questo concetto dicendo che cosa in Italia il Consiglio nazionale delle ricerche fa e come in effetti e Marco Pannella lo sa perché ha presentato mi sembra qualche proposta di modifica addirittura del bilancio del Consiglio nazionale delle ricerche
Allora io devo dire a Marco Pannella che per quanto riguarda il discorso dell'ambiente
Noi abbiamo
Messo in cantiere
Dal mille novecentosettantadue un Progetto
Che si chiama progetto finalizzato ambiente
In cui lavorano su questo progetto due mila ricercatori su sette mila non dovete evidentemente spaventarmi di questo numero che un grosso numero di ricercatori perché come dicevo nella mia introduzione
Il problemi dell'ambiente talmente multidisciplinare che sono persone che lavorano nei diversi settori
Folle qui ci sto dentro che sono pochi non perché sono troppi ma sono sono abbastanza direi perché questi sono ricercatori direttamente Marco Pannella e tu lo sai non devi essere provocatore
Unicamente i ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche ma come tutti voi sapete
Il Consiglio nazionale di ricerche prolifera azioni attraverso le università attraverso enti che possono essere statali e non statali l'Enea ente col quale noi abbiamo un rapporto proprio sull'ambiente ma altri enti di ricerca privati
Lo dicevo
Questi ricercatori hanno messo a punto non soltanto degli strumenti scientifici con la S maiuscola nei vari settori
Ma che cosa hanno fatto Marco finalmente per evitare di di essere sempre nel vago sono riusciti a realizzare una delle cose che io ritengo più importanti per la nostra società
Si parla tanto dell'era informatica parliamo tutti di grandi banche date però quando qualcheduno vuole andare a sapere non sa mai dove andare
Non sa mai a chi rivolgersi bene allora amici di questa sera
Il Consiglio nazionale delle ricerche ha realizzato una grandissima banca dati
Che ha terminali ovviamente delle strutture considerazione di ricerche ma non solo nelle università
Attraverso questa banca dati chiunque di voi vuole sapere in maniera corretta qualche cosa
Nella fattispecie sull'ambiente Marconi induzioni in altri settori perché dicevamo prima che l'ambiente è un termine troppo generale quale aspetto dell'ambiente può accedere a questa banca dati che l'onda soltanto le informazioni ma saprà anche attraverso questo sistema chi lavora effettivamente in questo campo
Quanti soldi Pannella e questo forse è un merito di questo Consiglio nazionale incerte quanti soldi si spende per quel settore e quindi il cittadino e voi radicali che siete opposizione avete anche questo strumento
E il cittadino può verificare quanti quattrini vengono spesi in quel settore e con che risultati
Perché noi abbiamo detto che è ora di finirla che la ricerca sia qualche cosa di teorico deve andare ad occuparsi la famosa ricerca applicata
Noi non possiamo continuare a scrivere non possiamo e non vogliamo continuare a produrre carta ecco perché adesso non leggo più e parla a braccio perché ho visto che Pannella
Pannella mesi dato non è cosa e meglio rende di più l'intervento così spontaneo a questo punto dicevo il Consiglio nazionale delle ricerche
Si occupa di ricerca applicata ed ogni cittadino dicevo non soltanto può sapere i tipi di ricerche nei vari settori ma può valutare i risultati della ricerca in certi settori
Noi abbiamo deciso
Il Consiglio la presidenza il consiglio di presidenza ha deciso che i finanziamenti a pioggia non si devono fare più
Le ricerche vanno negli istituti dove esistono capacità di uomini di strumenti
Ma soprattutto capacità di testa
E dobbiamo abbinare veramente la possibilità di verificare perché siccome noi finanziamo e sia molto più grosso ente finanziario della ricerca abbiamo bisogno di sapere se questi soldi vengono spesi e con quale efficienza
Ecco allora vedete che il discorso di questa sera è un discorso importante per noi
Perché finalmente cominciamo a fare cultura il Consiglio nazionale delle ricerche arriva in mezzo alla gente
Io penso che sia importante questo che non stiamo al di qua di questa barricata non siamo in cattedra
E io penso che sia veramente importante che voi cominciate a metterci anche in difficoltà con le vostre domande
Certo il problema dell'ambiente un problema molto interessante e molto pericoloso
Devo dire che sull'intervento di Pannella non sono molto d'accordo certo il progresso scientifico il progresso tecnologico hanno indubbiamente creato un benessere
Certo la vita media sei aumentar è indubbio è aumentata la vita media ma fino a che punto qual è il limite qual è lo scotto che la gente deve pagare per l'incremento di questa vita media e forse qui
Bisognerebbe valutarlo bisognerebbe che fare un discorso molto più approfondito
Però in dubbio che la ricerca scientifica al progresso tecnologico è fatto per andare incontro alle esigenze della vita alle esigenze dell'uomo
E a questo punto come si sono creati indubbie disservizi nell'ambiente
L'aumento che diceva Marco Pannella ma lo diceva anche il senatore non è l'ozono che cresce il famoso effetto Serra quali potrebbero essere gli effetti futuri certo non per la nostra generazione sarà un problema della successiva forse neanche noi i nostri figli i figli dei nostri figli
Però indubbiamente un effetto ce l'avrà
Ma non è un discorso che va parziali esatto è un discorso indubbiamente interdisciplinare
Ci sono conoscenze dicevo geologiche
Fisiche Aston fisiche chimiche biologiche naturalistiche Pannella diceva giustamente ma qui ad esempio gli alberi il problema ci sono addirittura alcune zone spariscono per gli altri cosa succederà ma caro Marco Pannella
Ma è proprio attraverso la scienza che non riusciremo a capire che cosa succederà
Perché non a caso la matematica si è messa anche al servizio dell'ambiente i modelli matematici che prevedono le variazioni delle condizioni del tempo sono un qualche cosa che probabilmente trent'anni fa
Erano al limite della fantascienza oggi non lo sono più ci sono caro Marco Pannella sistemi esperti che abbiamo realizzato sull'ambiente che ci dicono come andrà a finire se noi andiamo in quella direzione
Ma appunto perché sappiamo come andremo a finire andando in quella direzione che il progresso scientifico tecnologico alla possibilità di variare e quindi introdurre nuovi elementi
Certo sembra semplice discutere sull'ambiente ma pensate quante sono le variabili
Che sono coinvolte in questo discorso dell'ambiente e io gli ho detto soltanto alcuni parametri
Ma nella mia relazione introduttiva avevo parlato anche dell'aspetto genetico che si modifica con l'ambiente perché l'ambiente non è qualche cosa che è indipendente dall'uomo
C'è uno scambio costante tra un uovo il proprio interno e il proprio esterno quindi a questo punto è indubbiamente una in qualcosa di complesso
Ma forse attraverso questi strumenti
Certo se parliamo dei centrali nucleari eh qui entriamo un attimo in un settore decisamente particolare d'altra parte non è un esperto essendo vicepresidente del più grosso ente di energie alternative e quindi anche il nucleare una regia alternativa
Ma dire che forse è un campo che dovrebbe essere trattato forse separatamente forse entreremmo in polemica energia nucleare sia nel giro nucleare no ma non trattiamo questo aspetto partiamo tutto il resto
è indubbio che l'ambiente il tema sull'ambiente è un tema molto affascinante ma molto complesso
Ecco perché io penso che si debba arrivare ad una cultura dell'ambiente in cui tutti i medici biologi chimici fisici i matematici possano venire a discutere su questo tema qua
Ma con una visione che essere ampia non parziale Zatta alloro punto di vista e basta
Fortunatamente Marco Pannella e parlamentare europeo saprà che esiste una cultura uno stile diverso all'estero rispetto al rispetto a noi
All'estero si dice pienamente si lavora insieme c'è lavoro d'équipe in cui tutte queste conoscenze vengono messe insieme sono tavole rotonde che scientifica
In cui ognuno porta il proprio contributo in Italia caro Marco Pannella siamo ancora a compartimenti stagni
E questo forse il nostro limite
Ma con questo nuovo corso che il Consiglio nazionale delle ricerche ha messo a disposizione
Non soltanto dello stesso ente ma di tutte delle università e degli altri istituti scientifici io penso che anche noi modificheremo la nostra mentalità anche noi riusciremo a ottenere dei risultati
Per il nostro ambiente italiano evidentemente dato che poi il discorso
Non può essere limitato al nostro Paese giustamente un discorso che deve vedere l'Europa ma giustamente io devo dire deve vedere tutti uniti su questo problema non è il problema dell'Europa non è il problema degli Stati Uniti
Ci sono conoscenze diverse in dubbio è un problema dell'umanità
Ecco io penso di terminare qui il mio giro
Dicendo in tutti i casi che mi auguro che da questo confronto che tra poco si verificherà tra tra noi e voi possono saltare fuori delle idee ma soprattutto mi auguro che voi abbiate capito una cosa
Al di là di quanto sono false le informazioni che possono comparire sulla stampa piuttosto un'altra ognuno di voi Issa che finalmente in Italia esiste una rete che su en su temi scientifici in questo caso ambientali
Può darmi delle risposte e sono risposte precise non sono risposte che hanno taglio colorazioni sono risposte scientifiche e la scienza va molto al di là delle sfumature politiche
E capisco essendo Marco Pannella un grosso uomo politico che cerchi di portare evidentemente o di vedere le realtà sotto la giusta sua ottica
Ma qui non si tratta di interpretare ci sono dei parametri che fortunatamente sono legati alla scienza e la scienza non ha colorazione politica fortunatamente la scienza è un qualche cosa di assoluto perlomeno per quanto riguardano le scienze perfette
Nel caso dell'ambiente non possiamo dire che è una scienza perfetta perché sono coinvolti molti parametri che non hanno a che fare conoscenze perfette come la matematica come la fisica
Ecco io questo augurio io mi auguro di non aver portato nulla in più di quanto voi sapevate ma un concetto che adesso voi saprete che per qualsiasi cosa saprete dove andare a trovare la risposta dei problemi ovviamente di natura scientifica tra
Ti ringrazio
La favola al senatore noi
Dunque due concetti sul
Intervento precedente il primo è il seguente io non credo che nel mio esordio io sia stato trionfa leghista ho semplicemente detto
La scienza ha assicurato un risultato positivo che quello dell'aumento nell'ambito del Roma subito detto dopo detto bisogna che noi siamo molto modesti perché le aree in cui non abbiamo conoscenza vigenti sono molte e quindi non sono di un valido e per carità sono d'accordo con quanto diceva
L'onorevole Pannella dei dei problemi di degrado che ancora non sappiamo come approntare quindi
Avendo avuto questa fortuna di un input positivo globale dobbiamo ora darsi da fare nel senso in particolare
Sul nucleare solo un'osservazione
Un errore un errore che è stato fatto da parte dei nuclearisti nell'esporre le proprie idee è stato il seguente Rasmussen nel mille novecentosettanta quattrocentocinque peggio il famoso rapporto già dal settantatré così
Allora Rasmussen si basava tutto era un americano su questo fatto noi dobbiamo progettare in modo che l'evento
Disastroso possa essere sempre più meno frequente
Alle persone ingiustamente giustamente alle persone questo non interessa nulla io andai dopo il referendum a Strasburgo ci fu una riunione dei Presidenti dei Four Rooms
E io ci vende perché sono come vicepresidente per neo presidente dicono italiano che è un po'a Ron Ben piccolo
E portai
Questa mia convinzione avendo fatto la campagna referendaria in senso opposto a quello in cui per cui la il quarto d'ora ho detto questa impostazione di avere un incidente sempre meno frequente non interessa giustamente la gente bisogna bisogna cambiare e dire l'incidente se dovesse capitare sarà senza dubbio circoscritto guarda è la Cam il cambiamento però benedetto Iddio questo cambiamento era in corso proprio nel nostro Paese in modo massiccio io ancora ieri ho parlato col direttore del progetto dedicato e stava io gli ponevo qual è la possibilità per cui in soli principi bisogna sforzarsi perché non non sappiamo ecco quindi quindi il fatto che questo cambiamento giusto
Non sia stato assolutamente valutato per nulla dalla sera alla mattina di Emilia Valentina nacque magari si fanno funzionare al presentarle ma non quella che verrà questo e concludo su questo punto dicendo
Che l'angoscia perché per me è un'angoscia e soprattutto per la sorte delle generazioni future per carità io sarò già sottoterra da tanto tempo ma non c'è dubbio non c'è dubbio
Non c'è dubbio che dopo il due mila
Quando la Corvo di esaurimento del petrolio avrà raggiunto valori critici decisione di questo genere potranno essere anche maledette io dico solo questo e questo per me l'angoscia non è certamente non coglie mi riguarda me stesso o coloro che hanno la mia età
Però dico ed io sono convinto perché
Quel concetto che era insito che è insito nella scienza in generale
Di problemi di corto termine di medio termine di lungo termine se analizzato a fondo esige che ci sia una concatenazione fra tutti questi livelli cronologici non si potrà improvvisare se si vorrà cambiare fra vent'anni fa da trent'anni avendo interrotto completamente una ricerca sui materiali una ricerca che richiede
Un lavoro concreto per poter poi colloquiare con gli stranieri e potere
Costruire faticosamente in provetta e solo questo ma l'angoscia nell'Angola cioè come tu e ti ringrazio hai capito che assolutamente sincera e io quella ve la ripeto adesso due parole su altri due aspetti l'agricoltura
Quando io ero al Parlamento europeo negli anni settanta mila allora c'era il club di Roma c'erano le previsioni
Che per carità per altri aspetti s'erano anche giuste furono comunque un contributo culturale importante secondo me le analisi del club di Roma di Pecce nei e degli altri nel campo agricolo per fortuna fallirono questa previsione perché io mi ricordo che proprio sotto la spinta c'era sarebbe se il sotto mai sciolta allora era il commissario e lui aveva abbracciato abbastanza per interpretare sì aveva abbracciato presentatori io mi ricordo che andai alla FAO a Roma parlai con con quelli dell'ufficio studi della FAO e questi mi disse che ogni anno un generale c'era un raccolto che stava terminando quello dell'anno precedente e poi arrivava il nuovo raccordo con una sovrapposizione limitatissimo quindi non c'era praticamente una scorta annuncia c'erano delle scorte di nitrati su questo questa loro descrizione di questi funzionari della FAO
Alla quale non avevano per carità ancora in mano un ripiego mi mi fece paura io veramente ridicolo
Ho
Direi direi che
Le ricerche genetiche soprattutto le ricerche culturali culturale intendo dire il modo di concimare il modo di lavorare il terreno la motorizzazione hanno creato un miracolo che allora nessuno prevedeva perché da del principio dagli anni settanta ad oggi già in quindici anni la situazione perlomeno per carità non è dappertutto buona ma perlomeno a questo dato importante che oramai ci sono delle eccedenze quindi quindi non è più una situazione così tremendamente pauroso perché quando quella sovrapposizione cui accennavo prima poteva quasi sparire grave sarebbe stato veramente una tragedia adesso la situazione è cambiata per quelli contributi scientifici che vi ho detto prima
Ora creando facendo creare altri problemi e avendo sempre il problema di una distribuzione migliore perché ci sono ancora re in concreto ma per va però quello che è avvenuto in India per esempio dove allora c'era una ENEL pagina da una grande mancanze adesso sì arrivano direttore votare è qualche cosa di ammirevole e qui la scienza ha contribuito adesso per carità
La ricerca va continuata anche l'Enea fa della ricerca agronomica lo dico qui perché è un titolo di merito circa trent'anni fa
I lavoratori
Di di genetica dell'Enea hanno creato il grano duro Creso
Ne avevamo dei grani duri che producevano nel sud del Paese nel centro del paese troppo poco quel grano permise all'agricoltura anche Enzo già da allora di poter respirare di più con produzioni migliori adesso adesso la ricerca non va più indirizzata soltanto sulla quantità com'era in modo drammatico orientata giustamente allora
Con con delle conseguenze forse anche talvolta negative adesso va orientato sulla qualità del suo nonno troppo tempo voglio solo dire solo la nel campo genetico creazione di varietà che siano più resistenti alle malattie
Questo senz'altro perché per diminuire la necessità di anticrittogamici e insetticidi e potere quindi diminuire
L'inquinamento dell'ambiente e poi sulla qualità anche del del grano il grano iter che produciamo in Italia migrano tempo non quello duro
Non è il migliore per la panificazione tanto che dal Manitoba facevamo venire dei grandi per miscelare i bisognerà migliorare ma insomma è una ricerca che va orientata in un altro modo
Oltre che l'Enea anche l'Aiea di Vienna che ha un laboratorio assai prendono ha una sezione agricoltura molto importante soprattutto per aiutare i Paesi in via di sviluppo
Tutto il progetto dell'insetto sterili
Che fu cominciato approcci da dall'Enea molti anni fa
Sta sviluppandosi proprio a Vienna per potere aiutare i Paesi in via di sviluppo da vere col con l'aiuto della mosca mediterranea sterile che di fare diminuire questi insetti nelle zone dove c'è produzione di frutta e verdura e quindi salvaguardare maggiormente queste derrate
Comunque è uno sforzo che va portato avanti anche viene portata avanti da sempre dagli centri di ricerca nucleare perché le radiazioni possono servire alla conservazione delle derrate approva processi di questo genere adesso l'ultimo argomento e poi ho finito veramente
La scienza può dare senza dubbio degli input
L'uomo però libero di trovare degli ambiti entro cui degli ambiti geografici entro cui applicare quanto la scienza suggerisce
Noi in Italia abbiamo fallito una grossa
Una grossa possibilità all'inizio degli anni settanta è una battaglia che io stesso condotto su suggerimento del mio maestro che il mio maestro era Giulio De Marchi professore del Politecnico di Milano e presidente della commissione che dopo le disastrose alluvioni
Del mille novecentosessantasei sorge nei di creare anche in Italia delle agenzie di bacino come in Francia e in Francia ci sono sei agenzie di bacino che funzionano benissimo io allora ne visita i tre mi battei Fini proprio alla morte per cercare di introdurre De Marchi fino a tre settimane prima di morire mi spinse via non signori tutti coloro che erano regionalisti con la R maiuscola perché il taglio non ho niente contro le regioni ma per questo problema questo problema sarebbe andato affrontato entro ambiti fisici e non entro ambiti
Amministrativi o politici alle regioni il Ticino immaginatevi che non è figlio di nessuno perché da una sponda piemontese una figlia lombarda hanno dato le regioni adesso io allora dicevo ma non lo dico ora lo dicevo allora noi abbiamo un bel vaso che il magistrato del Po perché il magistrato del Po aveva per le tradizioni importanti lo volete rompere il rompete quello realtà che avete ma se questo non è un Paese serio
Io una sera alla televisione ho visto alcune di quelle persone che ruppero il guado allora che si riunirono in una città del sud del bacino del Po cioè vicino alla pace
E dissero bisogna affrontare i problemi dell'inquinamento
Delle acque del bacino del Po che hanno raggiunto livelli altissimi unitariamente come i francesi facevano già con una legge del sessantaquattro e come avremmo voluto perché non fu fatto quindi voi capite
Come la Ricard le tecnologie
Per prima di tutto monitorato di avere una rete di monitoraggio che posso far sapere realmente quanto abbiamo di inquinamento in casa a poter mettere una relazione che è fondamentale tra le acque superficiali le acque sotterranee tempio sotterraneo dipendono da cure sbagliate una sola entità deve averle in mano entrambe
Sarebbe stato un fatto adesso ci si torna lentamente
Saranno stanziati molti denari però io dico una cosa o ci sarà poi una conduzione uniti unica unitaria o altrimenti se faranno solo dalle commissioni con delle persone a tempo non pieno i risultati saranno scadenti quindi
Vedete come la quantità dei problemi è grande da risolvere
Fattori anche esterni alla semplice scienza entrano poi nella redditività di quanto si fa qui ci vuole come dicevo prima molta modestia molta volontà di collaborazione per risolvere i problemi che abbiamo davanti che sono senza dubbio di notevole gravità
Grazie Marco forme
Ai piedi già nel mille novecentosettanta
Organizzatore allora molto utile
Messo di occuparsi alcune cose coraggiosa azione non si avverte notava di fame corruzione diceva negli ultimi trent'anni
La scienza l'umanità accumulata tanto sapere scientifico quanto in tutti i migliori degli anni precedenti
No
Prodotto
E probabilmente vista l'accelerazione
La rivoluzione
Della ricerca
Forse adesso si potrebbe non so dire che negli ultimi dodici e dieci ma comunque questa è la situazione della nostra generazione
Cioè noi viviamo in un mondo nel quale la scienza ha accumulato abbiamo accumulato scienza e sapere nel mondo più che nei milioni di anni precedenti
Questo però cosa vuol dire
Scienza dovrebbe significare sarà scienza consapevolezza
Forza
Umanistica ma forza della vita
Credo che sia questo
Cioè la neutralità della scienza nel senso evocata cioè
Ma non nel senso che si possa poi dimenticare in base a questo totem il fatto che scienza e coscienza sapere dialogico Walter Nitta vede l'alterità deve
Ebbene quanto più abbiamo avuto rivoluzioni verde
Per esempio tutte ce l'aveva previsto
Quanto più abbiamo realizzato situazioni di monocultura selvaggio in tre quarti del mondo portando al lo sterminio per fame
E al dissesto dell'ecosistema
Regioni interne del mondo
La perché perché questo ha scacciato le culture del miglio della zona per zona licei quindici ma
Quindi cosa vuol dire vuol dire
Che l'uso
Della scienza e le priorità delle scoperte scientifiche messe sul mercato
E realizzate in realtà hanno servito nella fattispecie la morte anziché la vita
Il dissesto anziché
Possiamo continuare
Abbiamo
La scienza ha costruito delle capacità
Di visione
Di passaggio dalla percezione alla concezione dalla concezione alla informazione alla capacità di attuazione di esecuzione di progetti immensi
Ebbene quel che non si era mai visto
Muoiono i boss che
Foreste niente
E
In Italia
Qualcuno
Un radicale settantasei nell'unico intervento che faceva su questo grande governo di unità nazionale Andreotti
Si permetteva di far notare che
A parte la scienza c'è anche una scienza poiché il Comune sapeva
Quello che si sa
Esigeva che il governo del proprio tempo il governo della società e delle cose
D'urgenza facesse passare a molte molte migliaia
Le lauree e quindi le formazioni in Geologia
Perché se un tempo c'erano i veterinari comunali medici comunali medici condotti certamente
C'era bisogno dell'equivalente in termini di
Ricerca e se e si sapeva perché poi lo vedi che aiuti umanitari
Licenziato in particolare forse sappiamo appunto essere rispettosi
Il sapere moralmente ti condanna
Alla non neutralità il sapere è un'attività morale di tirarne fuori le conseguenze
Devi fare
Sì se ignorante se intuito si parla di beata ignoranza
Si rende responsabile non l'ignoranza non sai non sei responsabili non sei libero
Ma il sapere
Ecco e dico tutti sapevamo lo sapeva Andreotti il Partito comunista il potere venne tutti quanti
Che ogni anno ci costavano decine e centinaia di migliaia di miliardi di allora il dissesto
Idrogeologico del nostro Paese esce quindi la priorità dell'investimento doveva essere di quel tipo la nozione c'era ma poi la Democrazia Cristiana il Partito comunista al governo all'opposizione
Scusatemi centodiciotto io sono rari non è perché sono radicale penso certe cose siccome penso certe cose sono anche il radicale
Cerco di armarli e armarci conseguenze
E allora con la libertà e la responsabilità che non hanno altra dicevamo avremmo votato un governo che avesse questa priorità ma la priorità
No come se ne parla in politica dice le dieci prime priorità della DC sono queste le dieci priorità sono una imbecillità non ci sono dieci priorità le priorità ci sono
E allora sono quella una ogni anno se ne adotta uno
Esternamente è stato un equivoco mentre io
Proprio sull'onda riconosco già lei prima diceva denunciarlo come stiamo facendo da anni
Che la tragedia che forse rischiamo determinata dal divorzio della politica dalla scienza sicché tutto quel sapere resta Nitti retti scompare le ricerche migliori sono magari distrutte non utilizzate perché possono mettere in crisi un interesse produttivo o un altro o un interesse di Stato è un altro e quindi bisogna avere il coraggio
Di mettere al centro delle aggregazioni politiche soggetto politico
Proprio il Rispetto della scienza
E l'investimento nell'applicazione della scienza un certo tipo sembrava viene scritto l'opposto no io dico più soldi al CNR perché l'ho detto fino ai limiti di violare le sue attuali capacità di spesa per costringere anche costringerla a quello spread però marginale che necessaria per aumentare poi fa l'esperienza per aumentare invece la capacità di spesa verso il grossissimo problema no anche sulla
Fusione perché non esiste in astratto e in concreto bisogna vedere quanto di energie mettiamole allora non è vero che sono necessariamente cinquant'anni possono anche essere venti ma le capacità di spesa non sono un dato assolutamente assoluto solo appunto della ditta
Allora
Viviamo in un momento in cui Enrico quindi il CNR sa affatto come voi avete sentito no adesso qualsiasi cittadino italiano possa perché io sono tanto d'accordo che costrinse riuscì a costringere Gare Pisani quando era il commissario al nord o sud a Bruxelles a fare una andare una priorità pensa poco a fare il satellite per la informazione sopra il Sahara perché ho detto almeno fotografie Remo vedremo la situazione delle acque se non quella delle fonti
E anche perché era importante no avere
Questo lavoro l'interazione fra i due soli centri di analisi delle fonti e del sottosuolo e le visioni perché non c'era nulla il Circus fu fatto su questo quindi volevano dodici oggi qualsiasi cittadino può in Italia e chiedere
E io qui viene fuori diciamo la tua
Io sento il tuo sentimento ecco il rischio veramente platonico cioè quattordici
Ognuno deve essere un un favoloso ricercatore deve riuscire a esserlo puro Serrone ma deve lavorare assieme agli altri nel modo Inter decibel sì che la scienza risulti la più perfetta e rotonda cerchio concreto sicché a questo punto ha poi il mondo a terra perché no perché appunto dove
Io mi permetto di niente che anche al milione platonico un'utopia platonica la Città del Sole come quel pericoloso e mortale se fosse questa ma dico qui invece solo
Uno Stato da per quale tutti poi in redazione il problema invece è un altro esattamente l'opposto dinanzi all'immensa mole di sapere a questa roba che tu hai fatto che voi avete fatto
Non ci sarà nessun cittadino italiano che stava che può farlo come può farlo
E se ci proverà a farlo e ha usato in un certo modo diverranno dei guai grossi sarà denunciato per diffusione di notizie false e tendenziose per violazione di segreti eccetera cioè il problema
E politico il problema è quello della organizzazione legislative
Di queste cose ecco quindi volevo dire
A non commettere l'errore di fare della scienza in modo positivisti ricordi cioè un assoluto
O di parlare no così quindi poi di progressisti ecco di progresso umano come tendenza necessaria sentiamo che c'è il regresso di altre cose il problema è quello che siamo
Che dobbiamo sempre di più consentire al CNR agli altri
Di accumulare scienza e possibilità
Di fornire applicazioni della scienza
Ma in realtà il momento centrale contro appunto l'illusione la maledizione platonica
E delle luccio di voi utopia è invece proprio quella del diritto positivo della Torah in parte ma della legge del diritto di volta in volta il magistrato delle acque o no ma questo è il problema ai quali tutti quanti
Mi pare rischiamo di annegare completamente se la priorità della politica rispetto alla priorità della sì a tutte le altre priorità concepibili non viene compresa e anche in un paese diciamo di controriforma e non un Paese protestante
No dove sociale aveva avuto a suo certo spazio anche la
Come dire la nobiltà necessaria
Della politica e della legge venga sentita era vissuta come un fatto di priorità
Il problema dell'Oggiono purtroppo chiedo scusa
Io sono uno che non sa che tu hai formazione e sapere scientifico
Per quel pochissimo che anche il prudentissimo fiocco smentito dai
L'argomento ci vanno come aveva detto invece prima e secondo me è un problema di fin e secolo
E quindi non è dei nostri figli o nipoti se mi consentite nostro perché ci auguriamo tutti interi io malgrado i nostri capelli bianchi che magari per lui già registriamo e vorremmo non aveva e non più la ronda chiedo scusa ma appunto il l'ipotizzato tumore della pelle capelli bianchi avevo per una volta sede equilibrata la mala sorte dalla pelle nera con la pelle bianca e termina dicendo
L'angoscia per orchestra
Si vede che è vero Pascale aveva ragione c'era
Nove succede che ognuno di noi ha bisogno di avere la sua angoscia
E quanto più magari una società l'angoscia più profonda allorquando penso che tutti angoscia perché forse avendo nei diritti dell'umanità
Superconduttori Luca vedova da avendo
No tutto avendo proprio Foa Fausto avendo
La pietra filosofale storicamente parlando
I lettori ad Odino dio Dio Dio e quindi di fare riprenderanno la candela come diranno in altri fra trent'anni io dico io e il mio problema è un altro fatti con questo mi sono scontrato con un certo tipo di verticismo
Ne ne ho finito e quindi non responsabile come il nostro che è passato attraverso i momenti difficili
Il problema proprio e quello difficili che cosa vediamo quando tutte le duecento trecento
Fosse vuol proprio dal Quattrocento
Centrali nucleari fra quindici anni europee
Tutte sono divenute scorie in base poi cioè vent'anni venticinque
E sappiamo che il problema del trattamento delle scorie in termini ancora di Pratolini sale la tra l'altro e che questo hanno resistenze di secoli
No non parliamo del plutonio poi dall'altra parte dell'altra bella cosa che con fierezza abbiamo bloccato cosa temi politici vergognoso insomma no lerci poteva spendere come gli pareva il Parlamento ne sapeva nulla eccetera perché l'ottimo Gambardella Comitato il know how
è andata fino a quando Fini
Lui adesso il problema
E che noi avremo trecento centrali che sono una scoria già adesso abbiamo il problema della menzogna no di Belgio lo manda l'Olanda volando la manda l'italianità della manda la Germania questa cosa da pazzi criminali datemi da demenza no e temendo sa se deve avvenire sono gli stessi Stati all'insaputa l'uno dell'altro che mandano camion il tiro da una parte e dall'altra le navi forse gli israeliani e demenza molto più voglio dire
Alcuni legittimamente Wilhelm Reich eccetera però gli demenza Pericle no per certi tipi in fondo di
Di patologie umane ma qui abbiamo problemi demenza collettiva grossa perché in questo momento un satellite con le mie vedrebbe in giro già in Italia e siamo nella fase in cui sono ancora tutte non scorie ma fra dieci anni quasi contemporaneamente a pacchi di trenta e di quaranta diventano storia no avremo da sopra camion che vengono in segreto da Torino a Lione
No
Altre che rimontano il poi scendono a metafore portando no le scorie italiane in Germania quelle tedesche Nita tutta all'insaputa l'uno dell'altro senza nessuna possibilità questo ammesse mai darebbe angoscia
E perché se io consegno fra quindici anni un mondo nel quale abbiamo continuato sempre più a produrre materiali pericolosi per la vittoria senza avere la certezza nemmeno elettiva perché ancora si discute si può adesso forse si è trovato quello ma
Questo mi pare e il vero problema
Torno a dire il vero il carbone inquina infinitamente più
Dell'atomo finché va bene ma proprio un Foti ospitale siamo neri come il carbone nutrice siamo neri come las lo spazzacamino mille e Carboni prima e rende nero solo che se c'è un po'più di carbone cioè erto inquina eccetera ma se una volta una volta su cento su mille su un milione due milioni va male sull'atomo abbiamo degli orsetti o che possono essere non del tutto controllabile a livello di generazioni
E al livello del quindi lì c'è l'angoscia e io non sono un millenarista
Non sono un apocalittico dove tutti gli apocalittici possono data e si integrano dico che nell'assennatezza devo prendere atto che adesso dite cose che per me appaiono ragionevoli che in parte riceviamo anche noi nel settantasei settantasette c accusavate di essere no dei servi degli sceicchi o della gente che voleva riportare alle candele l'umanità quindi viva nulla assoluto
Della scienza viva la scienza come espressione della verità storica
E della capacità dell'uomo di fornire le armi per la conoscenza e quindi il viaggio ma oggi il vero problema e non quello della scienza e quello della politica e quello di una organizzazione politica quella del legiferare e la riforma
Ma dei partiti e riforma della cultura ecco della scienza politica e soprattutto della scienza legislative quello che forse cerchiamo balbettando facendo la legge sul divorzio la legge su questo o quell'altro fare cerchiamo forse come radicali come anche i radicali
Di cominciare a realizzare in Europa qui da noi vantata parte poi io sono un democratico quindi la stragrande maggioranza di loro invece per quarant'anni Cinquanta altri cento Ferrando al Governo la Democrazia Cristiana mi inchino
Poi ciascuno sia coerente con se stesso insomma il quarantennio che abbiamo dietro non è un quarantenne pratica
Così dunque a Marco Pannella dal dodici febbraio ottantotto a Basilio durante un dibattito dal tema scienza d'ambiente dei mici ed alleati insieme a lui c'erano anche il presidente dall'Enea nome
La Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche Spaggiari la prossima registrazione come annunciato in apertura invece del diciassette aprile ottantanove quando alla Camera poco dopo anche la la diffusione di un rapporto internazionale sullo stato di salute del piano entra si svolse un dibattito su mozioni riguardanti la salvaguardia della foresta
Amazzonica
Viviamo alcuni momenti di quanto venne discusso a Montecitorio a partire da quanto disse il comunista Serafini a seguire ascolterete anche interventi dalla socialista Colucci Di Rosa Filippini alla lista verde di Edo Ronchi
Di DP e di Francesco Rutelli in quel momento parlamentare radicale
L'ordine del giorno A reca la discussione delle mozioni Zangari dati e Colucci ed altri filippini Rosa ed ha
Tannino ed altri Rutelli ed altri e parlato ed altri sui problemi connessi alla salvaguardia dell'Amazzonia
Ha detto che se non vi sono obiezioni saranno discusse congiuntamente le mozioni all'ordine del giorno nonché la mozione Galli ed altri numero uno zero zero due sei otto presentata successiva mentre non è scritta all'ordine del giorno adottando tutte le stesse l'Est lo stesso argomento
Dichiaro quindi aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni
Il primo iscritto a parlare e l'onorevole Massimo Serafini che illustra la mozione Zangheri di cui è cofirmatario le ha
Grazie signor presidente
Colleghi
Il recente Rapporto sullo stato del pianeta del ruolo voci Institut ammonisce governi parlamenti partiti movimenti sociali semplici cittadini
Sulla rapidità con cui si sta distruggendo il nostro pianeta
è uno dei dati più inquietanti riguarda proprio i danni alla biosfera
Di cui una delle cause fondamentali e proprio il disboscamento selvaggio delle foreste tropicali
Noi comunisti invitiamo ad affrontare la questione dell'Amazzonia con grande rigore e con grande complessità essa infatti non richiede semplificazioni perché ad essa sono associati problemi enormi non solo ecologici ma di povertà di fame di violenze problemi di rapporti fra i Paesi ricchi e i Paesi poveri
Senza una capacità di intervenire sull'insieme delle questioni il rischio è quello di fare prediche
Come la signora Thatcher che dopo aver scoperto che i gas che distruggono l'ozono vengono in gran parte dei frigoriferi invita i cinesi a non fabbricare Frigoriferi
Noi pensiamo in primo luogo che si debbano far parlare le cifre
La stima ufficiale del disboscamento delle foreste tropicali e passata da trenta mila chilometri quadrati del mille novecentosettantacinque ai centoquarantotto mila chilometri quadrati dell'ottantatré
Il dato ufficiale per quest'anno si aggira secondo l'Istituto brasiliano per le foreste sui duecento mila chilometri quadrati
Come si sa al Brasile appartengono il trentatré per cento delle foreste tropicali del mondo
E in esse vivono il venti per cento di tutte le specie viventi esistenti di conseguenza alla conservazione del suolo dell'ambiente dell'Amazzonia
E associato non solo la questione delle effetto Serra ma il futuro probabilmente della bioingegneria della biogenetica
Fra i tanti interventi distruttivi delle foreste dell'Amazzonia due sono in particolare dal contrastare perché ripropongo come come un ripropongono come unica risposta al legittimo desiderio di crescita del popolo brasiliano un modello distruttivo
E il progetto cara già e del palo non resta
Il cara ci ha preso il via nel mille novecentottantuno con lo scopo di attuare lo sviluppo economico di una regione che costituisce il dieci per cento del territorio nazionale
Novecento mila chilometri quadrati di foresta il totale degli investimenti previsti è stimato in sessantuno virgola sette miliardi di dollari
Il progetto si basa sull'esportazione della produzione mineraria del cara già che si aggira sui trenta milioni di tonnellate di minerali
In quest'area sono state progettate e costruite centrali idroelettriche ferrovie porti strade nuove città
Per comprendere cosa ha significato per la foresta questo progetto basta guardare alla centrale i tre idroelettrica di tout-court mi per creare il bacino della centrale sono state inondati Duemila e quattrocentotrenta chilometri quadrati di foresta il progetto iniziale prevedeva il disboscamento di tutta la zona e solo il fallimento dell'impresa che aveva visto vinto l'appalto ha fatto sì che fosse abbandonata
Ciò che va evidenziato è che in questo progetto e pesantemente coinvolta la comunità ero europea e di conseguenza anche il nostro la nostra Italia
Infatti un terzo del minerale di ferro estratto nel Cara già a prezzi bassissimi va alla comunità che coinvolta come maggiore finanziatore del processo
è stato già stanziato un prestito di seicento milioni di dollari che deve essere in queste settimane rinnovato con altri settecentocinquanta milioni di dollari per i prossimi quattro anni
Come si sa di recente la Banca mondiale ha deciso di sospendere i propri finanziamenti sul carré Progetto Karajan
Più in dettaglio il nostro Paese coinvolto nel Progetto nei seguenti modi primo come partner della comunità nel presto
Poi Comital le aziende Italsider e Fini Sider che hanno importato nel mille novecentottantacinque trenta mila seicentotrentaquattro tonnellate di minerale di ferro nel mille novecentottantasei settecentottantaquattro mila centoquarantanove tonnellate di minerale di ferro
Nel mille novecentottantasette un milione centoquarantacinque mi mila tre tonnellate di ferro e nel mille novecentottantotto un milione ottocento mila tonnellate di fare siamo inoltre coinvolti come tecnologia per la ferrovia il porto di Salus di Maranhão Collins ha l'Ansaldo e l'Italimpianti
Del problema cara già fa poi parte integrante anche l'aria che qualcuno definisce il triangolo asiatico del Brasile formato dalle città del sud dell'Amazzonia come Santa domina
Dove l'esplosione dell'impresa agricolo aggrappare a Sparta orali ha scacciato migliaia di contadini che le coltivazioni che li coltivavano senza averne il possesso legale creando un nuovo tipo di miseri
Che ha prodotto la nascita anche di un tipo particolare di pistolero che per cinquecento dollari libera un pezzo di terra da tutto quello che ci vive uomini compresi
A dover del Brasile alla frontiera con la Bolivia è stato invece lanciato il Progetto del Polo non resta
Nel mille novecentottantadue questo progetto veniva ritenuto la più grande riforma agraria mai realizzata
Ed è stata finanziata dalla Banca mondiale con cinquecento milioni di dollari
Quasi tutta questa somma è stata utilizzata per asfaltare l'arteria BR trecentosessantaquattro sostanzialmente questa riforma agraria provetto lo spostamento dal sud del Brasile di cinquecento mila contadini
Nello stato della Rondoni ha con la speranza di diventare proprietari
La sostanza e che gli agricoltori provenienti dal Sud hanno adattato al clima e al suono dell'Amazzonia un tipo di tecnica agricola adatto al clima temperato
E ciò ha provocato che in meno di due anni il suolo coltivato non dà più raccolto i contadini che sono costretti a vendere la terra gli speculatori e a di sprecarne un altro pezzo
Da alcune stime della NASA basato su fotografie prese da satelliti nel mille novecentonovantadue l'intero Stato del Rondoni ha cioè duecentoquarantatré mila chilometri quadrati di foresta sarà completamente disboscate
Ecco alcune cifre nel mille novecentottantadue sono stati distrutti dieci mila chilometri quadrati nell'ottantacinque ventisette mila cinquanta e nell'ottantasette cinquantaquattro cioè il ventidue per cento dell'intera superficie nel mondo
Ho parlato all'inizio del mio intervento di rigore e di complessità nell'affrontare queste questioni in che cosa noi pensiamo consista questo rigore non si tratta infatti solo di operare affinché vengano modificati in modo radicale i cosiddetti progetti di sviluppo nel Terzo Mondo
Progetti finora caratterizzati dall'esportazione del nostro modello di Crash
Ci corre l'obbligo infatti di indicare alternative
Quale riforma agraria si vuole per i Paesi del sud del mondo quali modelli estrattivi quali modelli industriali quali modelli di urbanizzazione
Non possiamo inferta infatti pensare e mi pare che ci come Haendel non lo pensasse il sostituire gli attuali progetti l'attuale modo distruttivo con il nulla
C'è un grande problema di dare risposte alla povertà alla pressione demografica che in questi Paesi si eserciti
Ed è un compito che riguarda nella profondità le scelte che compiamo come parte sviluppata del mondo
Quindi la modifica più importante la dobbiamo compiere qui da noi cominciando a ripensare un po'il nostro modello di crescita
Insomma per dare una credibilità sufficiente alle nostre domande di non disboscate all'Amazzonia sarà bene che attuiamo politiche in Europa magari di rimboschimento del nostro territorio
Per questo la nostra mozione individua come perno centrale del suo intervento la questione del debito dei Paesi sottosviluppati
Infatti se noi respiriamo lo dobbiamo alle foreste del terzo mondo
Se il Brasile fosse come la loro la Lombardia non respira Remo probabilmente più il problema del debito potrebbe quindi essere rovesciato
Se lo dice l'ossigeno infatti fosse quotato in Borsa anziché debitori probabilmente i paesi del terzo mondo sarebbero creditori verso la parte sviluppata del mondo
Ecco dunque la nostra richiesta
Di ridiscutere complessivamente la questione del debito dei Paesi poveri
Andando ben oltre le recenti decisioni troppo timide inefficaci e già superata
Le altre questioni che noi solleviamo hanno la medesima ispirazione
Il nostro governo deve farsi parte attiva in sede comunitaria non solo per una rigorosa verifica dei finanziamenti comunitari ma adoperandosi per l'annullamento di quelli collegati con le conseguenze sopra descritti
In particolare quello del Gran Karajan
Ad un verificando con Trollo rigoroso del ruolo delle nostre aziende pubbliche nei progetti sopra descritti
Si tratta inoltre lo chiediamo con la nostra mozione di procedere alla moratoria delle importazioni di legname delle foreste vergini
Dato che la comunità europea voglio ricordare importa al trentun per cento in valore il trentasette per cento in volume di tutto il legname tropicale del mondo
C'è infine un ultimo nodo ed è inerente
Alla questione che prima chiamavo delle nostre dei nostri compiti alla nostra riconversione
Cioè servono scelte decisive e per avere credibilità dobbiamo veramente avviare quella che abbiamo chiamato ma i comunisti la rivista conversione ecologica dell'economia cambiare il nostro di modelli industriale agricolo i nostri consumi
Come veniva ricordato su un quotidiano chi non è capace di risolvere i problemi del traffico delle nostre città e di conseguenza dell'aria che respiriamo non ha alcuna serietà nel chiedere scelte ecologiste a miliardi di donne e uomini affamati
Che vengono spesso spinti dai Paesi ricchi a copiare modelli di crescita che lasciano tanta miseria nel Terzo Mondo creando magari maggiori ricchezze i Paesi ricchi dobbiamo quindi fare emergere scelte concrete sul nostro modello energetico sui nostri progetti industriali sulla nostra agricoltura sui nostri trasposta questo credo che ci si è per noi l'impegno che deve emergere da questa discussione quello che chiediamo al governo di fare questo ci pare il miglior modo per affrontare in modo più rigoroso per affrontare il dramma della Mazzoni
Probabilmente attuando uno sviluppo compatibile daremo anche una risposta al nostro debito pubblico
Infatti se anziché tassare le malattie ci sforzassimo una buona volta di ridurle attuando politiche che dirà la gente aria acqua e cibi più puliti e sani forse ridurremo compì efficace Luigi e lungimiranza il debito della sanità grazie
Iscritto onorevole Colucci che grazie
Signor presidente volevo rappresentante del governo onorevoli colleghi
Quello che affrontiamo oggi non è solo un problema ecologico una questione squisitamente ambientale
Dobbiamo anzi valutarlo nella certezza che si tratti di un fatto politico ed etico sociale di portata internazionali occorre dunque ragionare e cercare le possibili soluzioni con senso della misura un atteggiamento autocritico con spirito costruttivo
Nella certezza che l'impegno richiesto al governo della Repubblica deve essere innanzitutto credibile sul piano morale
Quindi accettabile e condivisibile sul piano tecnico della realizzazione delle prospettive
Dico questo perché la storia non può essere dimenticata
Neanche quando si vuol convincere un paese a non fare cose che noi abbiamo fatto prima di luglio
Perché non si può pretendere da chi ha poco di rinunciare alla sopravvivenza in quanto il bene comune il futuro stesso dello dell'umanità lo richiedono
I famosi interessi superiori esistono è vero ma non possono appoggiare tutti sulle spalle dei poveri di quanti hanno livelli di vita modesti o un benché modesti
Ed è il caso che oggi siamo chiamati a trattare la sopravvivenza delle foreste tropicali che hanno un rapporto determinante con l'ecosistema
Indi fichi in definitiva con il futuro della terra
Ho detto foreste tropicali perché se è vero che l'argomento di discussione oggi concerne l'Amazzonia proprio per la sua specificità per la complessità di elementi che hanno fatto un caso unico del tutto particolare molto presto bisognerà considerare anche la realtà delle varie zone del Sud-Est asiatico o del bacino del fiume Congo
Ancora un elemento dunque che si aggiunge ad una questione estremamente articolata immensamente difficile da affrontare e da risolvere peraltro se volessimo osservare in termini realistici il futuro che ci aspetta
Se non dovessimo agire con rapidità e concretezza
Per ribaltare l'attuale tendenza sarebbe sufficiente guardare il sale riflettere sulla sua storia dato infatti oggi ci sono la creta salmastra del ciò le rocce della madre le sabbie dell'ERG alcuni millenni fa esistevano enormi foreste immensi spazi verdi
Nel corso degli anni gli incendi per autocombustione e dei mutamenti climatici cancellarono quel grande polmone verde che si estendeva dall'oceano al nido
Iniziò così una grande siccità la portata dei fiumi divenne talmente modesta che la Cueva appurava prima di raggiungere il mare e fu la desertificazione
Allora ci vollero millenni ed a considerare la storia recente legata al passato e dal presente dell'Amazzonia allora basteranno pochi anni per pervenire allo stesso risultato
Nel mille novecentosessanta infatti le foreste equatoriali del Brasile ricoprivano una superficie venti volte più grande dell'Italia certamente più ampia dell'Europa dall'Atlantico agli Urali oggi la zona in questione si è ridotta di tanto quanto sarebbe avvenuto uso un esempio ormai noto a tutti i sogni foste tolse ogni anno fosse stata distrutta una zona di foresta grande come l'Austria
Un attacco selvaggio alla natura dunque
Un attacco cinque massiccio sferrato con ogni mezzo possibile acqua fuoco motoseghe bulldozer
Ma soprattutto un attacco sferrato contro l'uomo contro il suo ambiente contro il suo futuro e questa foresta infatti a sprigionare giornalmente la quantità di ossigeno necessaria al nostro pianeta
Ad immettere nel ciclo vitale della terra la quantità di pioggia e di acque dolci indispensabili alla regolazione climatica del mondo spesso scrive il World Watch Istituto di Lester Brown nel suo ultimo rapporto sullo stato del mondo a proposito della deforestazione selvaggia in corsi Navazio in Amazzonia provocherà mutamenti climatici legati all'aumento di anidride carbonica
I danni dell'equilibrio idrogeologico della Mazzone potrebbero alterare le caratteristiche climatiche dell'emisfero e forse anche dell'intero pianeta
In sostanza tali affermazione condivisi peraltro da numerosi scienziati trovo una loro sintesi in quanto afferma il professor Norman Mailer uno studioso tra i più apprezzati al mondo per suoi studi sull'opera foreste tropicali
Il quale a proposito della distruzione che l'uomo sta perpetrando nei loro confronti
La deforestazione poste in essere dal mille novecentoquarantacinque ad oggi ammonta ad oltre il cinquanta per cento del totale sostiene il professor Meyer che stiamo in presenza della più grande débâcle biologica da quando è apparsa la vita sulla Terra
Da qui dunque la grande campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica che ha portato numerosi governi ad intervenire nei confronti di quello brasiliano
E la decisione della Banca mondiale di non concedere al Brasile un prestito di cinquecento milioni di dollari per finanziare le dighe di Altamira sullo Xingu
Opere opera sulla validità della quale va detto per inciso i direttori esecutivi avevano già espresso siete riserva
Il mondo intero dunque chiede al Brasile di conservare il polmone verde della terra altrimenti si andrà incontro alla catastrofe già ma il Brasile il Brasile con i suoi centoventi miliardi di dollari di debito estero e con i due miliardi di dollari di interesse al mese il primo Paese debitore del mondo
Per questo motivo nella speranza di ripianare una tale voragine svende le proprie risorse sul mercato mondiale
E di Paesi industrializzati in prima persona o attraverso le proprie aziende hanno pensato bene di tuffarsi in un business tutto sommato facile rilevante insieme pensiamo per restare a noi all'Europa e dall'Italia in particolare
Nel mille novecentottantotto la comunità europea ha importato dalla Mazzone dieci milioni di tonnellate di materiale ferroso tra i Paesi importatori in testa la Germania Federale ma l'Italia è al secondo posto
Il nostro Paese peraltro è al quarto posto in relazione agli investimenti di capitale in Brasile con tre mila cinquecentoquarantuno miliardi di lire
Nella foresta amazzonica sono particolarmente attive numerose aziende europee dalle tedesche disse ai ecco alla francese usino e se sul banco degli imputati oggi il progetto delle gran Caracas non dobbiamo dimenticare che proprio la c'è intervenuta finanziarlo con seicento milioni di ECU e la storia torna a ripetersi
Sicché sin dagli anni Sessanta quando venne costruita la prima strada che distrusse una buona fetta di foresta equatoriale la pelle ma Brasilia sono state costruite ancora la BR trecentosessantaquattro da cui Apa apporto pelo Latrun non sa Mazzone Inca nel Pará e a nord-ovest e via dicendo
Proprio attraverso queste strade che già tanto hanno devastato fa sono altre più pericolosi Devastator solo in fase lei rosso gare impero su industriale senza scrupoli di ogni parte del mondo
Il governo brasiliano sa della immensa ricchezza che si trova nella foresta amazzonica e rilancia
Ha pronto un piano energetico che prevede la costruzione di ben centotrentasei dighe idroelettriche la maggior parte proprio da Mazzone a entro il due mila dieci per far questo occorre inondare di migliaia e migliaia di chilometri quadrati di foresta ed eccoci dunque al progetto del gran cardias
Ed in questa zona al nord della Mazzone infatti che dovrebbero essere spesi penne sessantuno virgola sette miliardi di dollari un investimento eccezionale da quale il governo brasiliano si attende risultati altrettanto eccezionali
Il polo industriale del Brasile per lo sfruttamento totale della provincia di Caiazzo dovrebbe infatti a fornire addirittura oltre un milione di posti di lavoro ed una sporta annuo di circa diciassette miliardi di dollari ma per fare questo occorrerà molta energia elettrica
Ecco dunque la necessità delle dividere i bacini idroelettrici
Nel sottosuolo del Caravita se gli esperti ritengono che esista una quantità di minerali ferro Oro alluminio rami stagno nichel manganese stimata in tre vinta milione di tonnellate
E nella foresta amazzonica iniziano ad essere costruiti impianti siderurgici che verranno seguiti da qui a poco dalla realizzazione di ventuno fornaci per produrre chissà
E per le aziende che dovessero investire nella zona il Brasile ha previsto detrazioni fiscali pari al venticinque per cento annuo
Mentre perché per chi si decidesse a costruire Fornaci ci sarebbe una esenzione fiscale totale per dieci anni e ciò dovrebbe portare alla soluzione dei grandi problemi economici e sociali del Paese
Sicché l'Amazzonia costituire anche una valvola di sfogo per le tensioni sociali presenti in Brasile
Raggiungere tale obiettivo poco importa che venga distrutto il polmone verde del mondo con un vanno forse irreversibile per l'umanità
Poco importa che vengono distrutte specie animali e vegetali gli interessi di utilità incalcolabili
Poco importa che vengono massacrati gli indios l'importante arrivare lo scopo e quello che sembrava essere il paradiso terrestre si è trasformato in far west
I rapporti di Amnesty International sono semplicemente allucinanti
Il nome di Chico Mendez il leader degli estrattori di caucciù che si opponeva alla deforestazione ucciso a fucilate dagli uomini delle fa Sendero darli Alves resta nella leggenda mentre il suo corpo giace ACXA pure
E incredibile per una sorte cinica beffarda gli interessi dei cittadini dei Paesi industrializzati responsabile anch'essi di una tale tragedia si saldano con quelli degli uomini della foresta amazzonica che sentono minacciata la loro vita
Davvero destino cinico e baro
Quello che vede gli uomini delle tribù Arrara
Più una Carrousel Al Suri gli anomali e via dicendo legati a doppio filo cittadini di Paesi che hanno guadagnato e stanno guadagnando sulle loro miseri e sulle loro difficoltà sulla loro debolezza e sul loro niente
Ma tante siamo in queste condizioni in una situazione che farebbe addirittura sorridere se non ci fosse da piangere
Basta pensare che cinquecento anni fa gli indios erano circa cinque milioni oggi sono duecentocinquanta mila divisi in piccolissimi popoli i modesti ed avrà campo di tribù che chiedono solamente di poter vivere sulla propria terra e dire che almeno formalmente le diciassettesimo secolo i portoghesi dichiararono che la terra dove vivevano all'ingrosso non poteva essere occupata
E la stessa nuova costituzione offre garanzie formali all'ingrosso stessi ma la realtà è ben diversa in una legge sola non ha mai salvato nessuno
All'interno della foresta il verde copre tutto
Copre persino la spaventosa violenza di soprusi di ogni giorno la cattiva volontà quando poi non si addirittura connivenza di quanti governo e magistrature locali non puniscono i responsabili di uccisione di strage
In dieci anni sono oltre mille i leader indigeni assassinato ogni giorno il colpo di un fucile segna con maggiore forza all'imbarbarimento la crudeltà la brutalità che scandiscono le ore di minuti della foresta amazzonica
Ed il mondo incomincia a muoversi solo ora solo ora che vede minacciate minacciati i propri interessi ed il suo futuro e lo fa in maniera confusa
Mettendo insieme gli interessi degli indios l'amore per le milioni di specie animale scoperti da scoprire ma che certo si stanno estinguendo nella foresta amazzonica
L'interesse per le piante medicinali alle quali si approvvigionano le industrie farmaceutiche dei paesi sviluppati
Ed in questa confusione in questo slancio interessato d'onesto confuso e superficiale o cosciente ed approfondito che sia trova spazio chi persegue solo i propri interessi
Ci guadagna chi gioca sulle inefficienze sulle difficoltà di coordinamento per affrontare e vincere una battaglia tanto complicata
D'altronde quando la vita di un uomo vale cinquanta mila lire può avvenire tutto di contrario di tutto
Un tutto immolato ad una causa senza speranza che di certezze ne ha una sola la distruzione degli uomini degli animali e delle piante che vivono nella foresta la creazione di un futuro nero forse irreversibile per tutta l'umanità
Recentemente una grande campagna condotta dei mass media per sensibilizzare l'opinione pubblica del nostro e di altri Paesi ha portato i primi balbettanti ma significativi risultati
Dicevo prima del blocco del prestito di cinquecento milioni di dollari al Brasile da parte della Banca mondiale
Alle perplessità sul progetto si è aggiunta la grande mobilitazione dell'opinione pubblica mondiale
E quando è stato annunciato che quei soldi non erano più disponibile per le dighe del tradirà sullo Xingu è stato anche precisato che altri fondi potranno essere invece destinati per sviluppare l'uso razionale dell'energia o per progetti di protezione ambientale
Al governo brasiliano questo punto reagisce lo fa pesantemente
E Brasile bulimia Colombia Ecuador Guyana Perù in Venezuela e Suriname si sono trovati insieme per stilare un accordo che respinge le interferenze straniere in difesa dell'Amazzonia
Il Brasile ovviamente guida la protesta del suo presidente della Repubblica giustezza armeni
O per l'inaugurazione della sesta Conferenza ministeriale sull'ambiente nell'America latina e nei Caraibi ribadisce
Non possiamo accettare lezioni da coloro che ci forniscono l'esempio di quel che non si deve fare in materia di difesa dell'ambiente
E continua gli ecologisti ricchi gli ecologisti stranieri e le missioni religiose sono solo lo strumento di penetrazione dell'imperialismo internazionale
Che magari sotto l'egida dell'uovo dell'ONU vuole continuare a sfruttare a suo piacimento le risorse dell'Amati dell'Amazzonia
Sarò nei dichiarando che la Mazzone non diventerà un golfo persico verde
E che nessuno potrà attendere minimamente alla sovranità nazionale del attentare alla sovranità nazionale del Brasile cavalca dunque la tigre del nazionalismo che potrebbe giovare lì molto nelle prossime elezioni presidenziali
Lo appoggia naturalmente in questo suo sforzo la potentissima lobby dei falsi Ende Heroes i quali per difendere la loro proprietà non esitano ad uccidere e la massacrare
Ma intanto gli aiuti stranieri cominciano ad essere concessi con il contagocce
Il mondo ormai costretto all'emergenza in questa circostanza sta attrezzandosi per modificare e magari intensificare le politiche di aiuto ma giudicando di doverle porre insieme a tutte le altre risorse sotto la tutela di un osservatorio internazionale
A San né dei suoi Roma si sentono accerchiati stanno in trincea giocano questa partita come se dovessero difendere a loro il loro Paese dall'occupazione straniera questo atteggiamento del governo brasiliano in effetti ha origine qualche tempo fa
Quando gli ecologisti e i sindacalisti rurali americani decidono di collaborare con gli ecologisti nordamericani per far sì che finanziamenti della Banca mondiale della Banca interamericana di sviluppo al Brasile
Venissero vincolati esclusivamente a progetti e da interventi in difesa della conservazione della foresta amazzonica e delle popolazioni interessate
Alcuni successi sono stati ottenuti
Le coscienze hanno iniziato a mobilitarsi
Ma è stato quando gli ecologisti europei sono intervenuti nel conflitto di interessi in corso perché la banca mondiale non favorisse con il suo impegno la distruzione delle foreste in questione che il governo brasiliano incominciato a denunciare quello che suo di sua era un vero complotto
In sostanza si sarebbe cercato di interna dal sardi internazionalizzare il problema dell'Amazzonia per bloccare sul nascere ogni tentativo di sviluppo in Brasile
E sulla scorta di questo stato d'animo in cui latifondisti ed il governo si sentono assediati che viene massacrato Ciro Mendez ed il il suo sangue a mobilitare le coscienze
Immediatamente i mass media dei paesi liberi cominciano a sottolineare negativamente da denunciare con vigore la politica del governo brasiliano
Le contraddizioni le follie le tragedie che si nascondono sotto il progetto di sviluppo del Paese a quel punto nessuno può fingere o per convenienza di non sapere o di guardare da qualche altra parte
Ora le distrazioni saranno valutate dai cittadini inizia il Giappone con l'annuncio del suo primo ministro uno butta che città a far conoscerlo annullamento degli impegni presi con il Brasile per la costruzione di grandi strade di collegamento all'interno della fare foresta amazzonica
Il Presidente americano George Bush peraltro non estraneo all'operazione sicché l'abitazione del governo brasiliano cresce rende più complicato il quadro della situazione
La Banca Mondiale blocca il finanziamento di cinquecento milioni di dollari per la realizzazione del piano energetico mentre le banche private creditrici del Brasile che stavano trattando la rinegoziazione del debito estero del Paese rifiutano di intervenire ulteriormente a suo favore
La reazione ormai dilaga gusto pur se tra evidenti difficoltà di carattere interno ed internazionale
A questo punto dunque
Dobbiamo chiederci
Quali sono le nostre colpe come possiamo realmente intervenire non solo per bloccare ogni progetto di distruzione della foresta amazzonica
Ma anche per fornire al paese che la possiede il modello di sviluppo nuovo aiuti per crescere e svilupparsi e come possiamo essere credibile socialmente ed umanamente mentre chiediamo tali impegna mentre promettiamo il nostro sostegno
Dubbiamente Paesi che come è stato scritto nelle nelle leggi di mercato il principio di legittimità della loro struttura organizzative materiale
Hanno poco titolo a chiedere a Paesi in via di sviluppo di bloccare alcuni progetti che contrastano con l'esigenza di preservare risorse indispensabili all'ecosistema
Ma per questo che dobbiamo fermarci
Se è vero che il Brasile la sua foresta sono oggi il punto più alto e delicato dell'eterna lotta tra economia ed ecologia tra il mondo sviluppato quello che cerca di svilupparsi come ha recentemente scritto Baget Bozzo e che i Paesi occidentali hanno in questo senso
Molti scheletri negli armadi
E giusto fermare per fermarsi a battersi il petto piuttosto non occorre stabilire nuovi criteri per affrontare e risolvere le inedite problematico oggi la questione ambientale ci pone
Peralta che siamo di fronte ad una straordinaria sfida dell'umanità
Ad una sfida che parte dell'umanità stessa sollecitato e l'umanità intera deve risolvere positivamente proprio per garantirsi la propria esistenza
E siamo di fronte alla necessità dunque di scrivere nuove regole del gioco nuovi parametri e ITC nuove norme di comportamento
è vero come è stato scritto
Che nella filosofia dei Paesi industrializzati non c'è mai stata l'idea d'un limite allo sviluppo per motivi di equilibrio ambientale
è vero però che di fronte ad un problema inusitato reale impellente le riflessioni si fanno più giuste ed appunto la sensibilità aumenta e sollecita nuove rivisitazioni moderne e più adeguate dei propri atteggiamenti
Si accettano in sostanza nuove difficili stimolanti sfide con determinazione con saggezza con senso di responsabilità
Non ci si può restare solo perché si è sbagliato una volta ci sono mezzi e possibilità di intervento che possono giovare all'umanità intera e che tiene stretta dei suoi confini una risorsa di primo piano come la foresta amazzonica
Sì che sarebbe ridicolo Giovine solo perché sono stati bloccati i fondi per la costruzione delle dighe di Altamira nello Xingu
Questo lo potremo fare solamente quando i Paesi sviluppati industrializzati avranno redatto in accordo tra loro di raccordo con il Brasile un piano complessivo di aiuti allo sviluppo che consenta quell'economia di decollare e alla foresta amazzonica di poter vivere
E per ora non ci pare che le così siano pochi in questi termini
L'azione dei governi interessati alla conservazione delle foreste tropicali sono frammentarie
Deboli isolati
Sono disposte parziale ad un problema che non può essere affrontato senza una strategia complessiva ragionata e concordata
Soprattutto non è umano responsabili giusto questo sì immaginare minimamente interventi che possono essere posti in essere senza il consenso del governo brasiliano e su questa via dunque che ci si può intanto rientrare
Per una politica che tende a raggiungere questi risultati sarà necessario tenere conto che gli sforzi dovranno essere adeguati e costanti attenti alle questioni sociali morali e specifiche che lei della Società metodo me tecnologica di avanzata nella quale viviamo
Se ritenessimo di immaginare soluzioni diverse da quelle che prevedono prima di tutto la formula del consenso dovremmo davvero credere che qualche dottor Stranamore tra noi ma almeno per ora fortunatamente non pare ci siano indicazioni di questo genere
Proviamo dunque a ragionare su un fatto essenziale
Se è vero che il debito di questi Paesi nei confronti dei Paesi ricchi ha montato un miliardo e trecento milioni di dollari è altrettanto vero che il solo Brasile primo Paese debitore del mondo deve restituire una quota pari a ben centoventi miliardi di dollari una cifra spaventosa
Ed è proprio la necessità di ripianare tale debito che costituisce una delle principali ragioni per cui il governo brasiliano sostiene di dover intervenire all'interno della foresta amazzonica per consentire lo sfruttamento delle sue immense risorse
Ebbene la proposta di scambiare le quote di debito testi Estero dei paesi che hanno risorse ambientali indispensabile l'equilibrio ecologico della terra in cambio della conservazione delle stesse pare già una proposta praticabile e da discutere ma certo non la sola dal momento che il problema estremamente articolato e complesso e che l'azione di questo tipo non possono essere anche dimenticati i principi e etici essenziali
Che solo se rispettati formerebbero dignità e legittimazioni serie all'eventuale azione da intraprendere
La proposta comunque è già un primo punto su cui discutere anche se è evidente che il problema e internazionale nelle cose e non è stato intenzionalmente interno internazionalizzato
Sì che se questo è vero come peraltro risulta incontestabili è altrettanto necessario sottolineare l'esigenza di una Corte internazionale tra i Paesi interessati e tutto ciò può e deve avvenire nelle sedi opportune e con i criteri indicati
Intanto l'Italia può fare la sua parte con senso della misura e senza tentennamenti
Può proporre ai paesi sviluppati una conferenza internazionale per identificare le azioni da porre in essere al fine di salvare le foreste tropicali e in particolare quella Mazzoni
Quindi potranno discutersi le metodologie e le strategie e gli interventi da porre in essere per perseguire tale scopo nel far nel frattempo dovrà promuovere una sessione speciale delle Nazioni Unite sul tema specifico quindi avrà modo di sollecitare i rappresentanti italiani al Parlamento europeo perché su tale argomento muovano l'impegno forte deciso della Comunità europea
Tutto ciò dovrebbe portare ad azioni concordate sul piano internazionale per fornire assistenza ai Paesi nei quali sono situate le foreste tropicali per la realizzazione di progetti di sfruttamento razionale controllato delle proprie risorse forestali
Sarà bene prepararsi all'incontro con gli altri Paesi evitando di avere scheletri negli armadi quindi togliendo ogni supporto d'ogni minimo aiuto
Alle aziende italiane che dovessero operare all'interno delle foreste tropicali e di quella Mazzoni che in particolare realizzazione di opere che possono contribuire alla distruzione del polmone verde
E sarà anche importante ripensare il nostro approccio culturale al problema
Iniziando proprio dalle scuole per poi passare all'opinione pubblica in generale favorendo la comprensione dei fenomeni legati alle risorse indispensabili all'ecosistema ed operando concretamente perché il nostro patrimonio verde si accresca anziché diminuire
Solo ci se ci sarà un salto di qualità
Nell'atteggiamento culturale che abbiamo nei confronti di problemi tanto complessi quanto coinvolgenti potremo affrontare serenamente con criterio la questione ambientale nel momento in cui sta per diventare un problema
Proprio per una cultura sbagliate per per superficialità abbiamo ce l'ha duro subito tante sconfitte di dimensioni gigantesche e quella che stiamo vivendo e subendo certamente la più grande
Ma non è certo il più possibile capire che l'Amazzonia non va smantellata dopo che la siccità le piogge acide il buco di ozono il mutamento climatico costante di imprevedibile ci costringono a pensarci su
Ancora una volta dunque ci troveremo ad essere spinti da interessi di bottega esattamente come i demolitori della foresta amazzonica proprio per una cultura sbagliata e miope
Lo sviluppo di un Paese può andare avanti senza che la sua più grande risorsa naturale indispensabile al mondo intero venga distrutta
Si tratta solo di lavorare a progetti razionali
Intelligenti tutti non si può dire come fece il cross Lando ministro del partito laburista inglese
Che sindacalisti hanno il diritto di passare le vacanze le vacanze a Maiorca anche se ciò implica la proliferazione di friggitorie in questo luogo un tempo sacro sviluppo d'ambiente possono benissimo convivere sta ora i Paesi contro i quali ha tuonato il presidente della repubblica delle Brasile Sernesi indicare la strada giusta da seguire
Ne hanno la possibilità economica hanno le strutture le esperienze di supporti culturali necessari per realizzare modelli di sviluppo compatibili con la salvaguardia del polmone verde
Questi mezzi debbono essere dedicati dunque a salvare un bene inestimabile per l'umanità a salvarlo per i nostri interessi e per quelli c è chi di quanti abbattono le piante o di quanti li costringono ad abbatterlo
Se è vero che i nostri paesi vengono definiti più avanzati
Ebbene queste l'occasione per dimostrare che tale grande sfida può essere raccolte vinta
Nella certezza anche che l'antico proverbio indio gli alberi sostengono il cielo se li abbatteremo la volta celeste cadrà su di noi
Sarà fatto proprio da uomini di culture diverse di paesi lontani ma da uomini che in quella frase umile semplice sanno cogliere il segno di una grande incontrovertibile verità grazie
Bene
Io ero iscritto e poi l'onorevole Rosa limite lustro lo su un mutuo la facoltà
Grazie presidente poco fa terminando il suo intervento il collega Colucci citava l'antica leggenda colombiana
Che dice che gli alberi della selva sorreggono il cielo e che qualora fossero abbattuti il cielo schiaccia il Rebbe l'umanità
Quello del collega
Sì quinta infatti questa leggendari colombiana credo che abbia acquisito gran parte della sua suggestione in questi ultimi tre anni
Nel momento in cui cioè tutto l'Occidente ha potuto prendere atto del grande disastro che si sta consumando e nell'era dell'informatica
Non abbiamo certo le scusanti degli scorsi secondi in cui per ottenere un'informazione parziale
Dovevamo attendere il i resoconti degli storici
Ho il viaggio di navi nell'era dell'informatica abbiamo ben altri strumenti che ci consentono di ottenere tutte le informazioni
Necessarie a valutare il disastro nel tempo utile ad intervenire
E che il tempo sia utile ormai dubbio
Infatti nell'ultimo anno
Sono state rese notte per la prima volta cifre relativamente affidabili
Per l'Effetto delle riprese dei satelliti
E che hanno costretto a rivedere drasticamente le stime del disboscamento mondiale annuale
Nel mille novecentottantasette nella regione amazzonica sono stati distrutti dal fuoco oltre duecento mila chilometri di foresta
Chilometri quadrati
Si tratta di tre volte la superficie dei Paesi Bassi e del Belgio riuniti sono stati registrati via satellite fino a sette mila seicento focolai d'incendio al giorno ancor più allarmante
Delle cifre del di spostamento totale e relativo trenta il disboscamento annuo si va accelerando e nel mille novecentottantotto vi sono stati periodi con un di spostamento quotidiano di quattro mila chilometri quadrati
L'Istituto nazionale di studi sull'Amazzonia prevede un totale disboscamento degli stati di pari Maranhão di Goya del Mato Grosso di Rondoni ha entro dieci anni e di accrescerlo RAI ma io Mazzone as non molto tempo dopo
E questa tragedia annunciata non è una tragedia naturale è una tragedia voluta la deforestazione che è aumentata in maniera esponenziale negli ultimi anni
Largamente dovuta ad una deliberata politica del Governo in modo particolare del presumibile
La prima causa della distruzione è stata la deforestazione per dare spazio negli scorsi anni all'allevamento del bestiame l'economia degli allevamenti ha beneficiato di numerose agevolazioni fiscali
Le imprese sono esentate del CED al cinquanta per cento delle tasse federali si investono una somma equivalente in progetti coperti dal fondo d'investimento di Amazon
Questi crediti possono coprire fino al settantacinque per cento del costo del Progetto e si stima che siano montati a uno virgola quattro miliardi di dollari fra il mille novecentosessantacinque e il mille novecentottantatré di questi il quarantadue per cento è andato agli allevamenti di bestiame
Tutti i progetti del
Del fundo l'investimento di Amazon
Possono anche godere di un'esenzione fiscale di quindici anni sulle entrate grandi possidenti sono generalmente tenuti per legge a preservare il cinquanta per cento di terra Forest alta
Ma questo particolare accorgimento è stato in questi anni regolarmente
Superato da non furbesco e semplice sistema che consiste nel riserve nel vendere immediatamente
Dopo il disboscamento il cinquanta per cento restante e vincolato che viene a sua volta frazionato in un cinquanta per cento dei Fori stato e un cinquanta per cento di riserva che viene a sua volta ha venduto
A catena fino a quando
Di riserva di forestazione di area vincolata non resta più nulla
L'insediamento di piccoli agricoltori in Amazzonia è stato pesantemente sovvenzionato con finanziamenti brasiliani internazionali approssimativamente seicentoquaranta mila ettari di foresta sono stati abbattuti negli anni settanta
Con il programma nazionale di integrazione del governo brasiliano
Che ha fatto emigrare quasi tredici mila famiglie al costo di circa trentanove mila dollari per persona
Novecentonovanta mila ettari dello stato della Ronda Ogna nell'Amazzonia occidentale sono stati dei forestali del mille novecentottantatré con il programma Polo non resta
Parzialmente finanziato con prestiti della Banca mondiale per un totale di cinquecentosettanta milioni di dollari
Il rondone alla deforestazione cresciuta del cinque per cento annuo degli anni settanta al diciassette per cento hanno dei primi anni ottanta e il governo brasiliano ha risposto a l'accelerazione distruttiva negli ultimi tre anni con continue proposte di pacchetti di misure presentate ogni volta in pompa magna dal presidente starne
Ma ogni volta il piano i piani proposti
Che includevano misure come la fine dei sussidi ai grandi allevatori divieto di esportare leggiamo e prego pregiato non lavorato esiste una nota questione su cui è sotto accusa Alitalia Alitalia il maggior importatore
Di legname non lavorato in trucchi questo per
Questo comporta naturalmente oltre al danno della deforestazione anche una penalizzazione dei lavoratori che possono direttamente sul luogo almeno avvenire questa fonte di guadagno di tagliare di effettuare il primo taglio dei trucchi
Ma ogni volta dicevamo che è stato sono state annunciate delle misure
Che prevedevano la figlia il la parziale parziale divieto di esportazione delle già dell'igname pregiato ogni volta queste misure venivano precedute da proroghe
Dei benefici fiscali per lo sviluppo agricolo in Amazzonia inclusi quelli per gli allevamenti del bestiame
E ancora nella scorsa settimana queste sono notizie recentissime il governo brasiliano probabilmente sotto la pressione del movimento ecologista internazionale delle grandi campagne che hanno consentito la Prisa di coscienza di questi dati impressionanti in tutto il mondo ha presentato un nuovo programma ambientale denominato la nostra natura che prevede trentacinque prossimi decreti e proposte di legge
E questo programma si svolge su cinque
Linee principiare principali un piano quinquennale che costerà cento milioni di dollari solo per lo studio e l'individuazione
Nelle regioni amazzoniche adatte agli usi agricoli minerari e di altro genere e questo purtroppo sarà l'asse principale secondo cui il governo brasiliano pensa di preservare
La foresta amazzonica e questi cento milioni di dollari saranno richiesti a questa volta all'ONU e alla FAO
La il seconda linea di tendenza prevede la temporanea sospensione delle esportazioni di legname in tronchi e la sospensione sempre temporanea degli incesti degli incentivi fiscali per gli allevamenti
La ancora alla regolamentazione delle produzioni e della vendita delle sostanze chimiche sia per le estrazioni minerarie il famoso problema del mercurio usato per l'estrazione del Noro che oltre a
Causare l'inquinamento
Delle acque dell'Amazzonia ha causato anche l'avvelenamento dei popoli delle colture
Parziali che convivono con la foresta dei popoli rinvio e la regolamentazione delle sostanze chimiche negli usi agricoli naturalmente la regolamentazione dipenderà dall'interpretazione che il governo brasiliano vorrà dare di questa parola perché si possa dare un giudizio definitivo la quarta linea di tendenza comporta la creazione
Di alcuni nuovi parchi nazionali ma si tratta soltanto di una Area
Inferiore all'uno per cento
Del territorio amazzonico senza tener conto del fatto
Chi i nuovi parchi già esistenti non sono ancora Stati delimitati mancano addirittura di zone demarcazione sì che non sono sottoposti ad alcuna tutela sostanziale
Ne i territori e tanto meno i popoli che le abitano uno la quinto il quinto punto per finire prevede uno studio di possibili espansioni di aree di riserva indigena anch'esse
Anche anche per queste aree non esiste ancora una demarcazione
Delle aree già definite già definitiva già delle aree già decise in precedenza
Per tutti questi punti nei prossimi due anni saranno richiesti dal governo brasiliano trecentocinquanta milioni di dollari
E questo piano come dicevo è stato presentato in pompa magna dal governo brasiliano con affermazioni da parte del presidente è stata lei difensive rispetto alla campagna internazionale che ha acconsentito all'opinione pubblica mondiale difendere coscienza di questo problema è stata definita questa campagna diffamatoria crudele indecente e il governo brasiliano a affermato la piena la propria piena responsabilità nella difesa del territorio dell'Amazzonia
L'area e le reazioni sono interne al Brasile sono già state molto dure non solo da parte di deputati dell'opposizione
Che hanno affermato che Sarmi ha dichiarato guerra al mondo ma
Sono già pervenute anche da parte dell'opinione pubblica brasiliana più avvertita più sensibile
In modo particolare alcuni giorni prima ancora della presentazione di questo piano i maggiori romanzieri scrittori brasiliani di fama mondiale come fra cui Garcia Marquez sei Mario per Vargas chiosa
Avevano mandato una lettera al presidente starne che parla di una politica di ecco eccidio e dietro l'eccidio in Amazzonia e di una e accusa il governo brasiliano di tollerare e di patrocinare un vero e proprio atto di paritaria e questo soprattutto nel momento in cui si chiede di finanziare studi e ricerche
Nuovi studi e ricerche per milioni di dollari quando l'Istituto Nazionale di Ricerca amazzonica l'impatto cioè l'ente pubblico brasiliano che ha consentito al mondo intero di basare le proprie la propria conoscenza su dati scientificamente
Rigorosi e riconosciuti come veritieri vede ristretti i suoi ranghi ristrette le sue attività perché sono stati tagliati i fondi
Per il suo funzionamento e questo si sospetta che sia dovuto al fatto che questo istituto ha mantenuto sempre un atteggiamento di totale autonomia
E in qualche caso anche contrastando le scelte del governo brasiliano
E
Non possiamo però dimenticare in questi giorni in cui l'Amazzonia sembra diventato un tema di moda che il problema delle foreste tropicali è un problema ben più vasto che
Coinvolge una larga fascia dei che merita e questa
Questa distruzione coinvolge quasi tutti i Paesi della fascia tropicale con Effetti che sono già stati
Devastati duri negli scorsi anni e che rischiano di annullare completamente nei prossimi anni alcune foreste primarie di importanza mondiale
E in ognuno di questi angoli del mondo si comincia a registrare e acconsentire
L'informazione alle battaglie che i popoli delle foreste
Cominciano a condurre battaglie che sono spesso stroncate con brutalità
Dagli stessi governi degli Stati dove queste popolazioni risiedono e ed è bene ricordare
Che in alcuni di questi Paesi
Le responsabilità principali sono dei Paesi della Comunità europea e grandemente anche dell'Italia va ricordata qui la lotta dei penalisti sarà Vaccari sarà vacche è uno Stato confederale
Nel Borneo
Uno Stato confederato della Malesia
Dove le foreste
Le foreste pluviali sono particolarmente ricche e importanti
Nel cuore delle foreste pluviali Heathen Anna e le altre tribù di sera vacche stanno combattendo una guerra all'ultimo sangue contro la distruzione delle loro terre ancestrali da parte delle compagnie delle indiane
Approssimativamente il sessanta per cento dell'area sarà vacche e data in concessione all'industria del legname il ritmo di disboscamento e superiore ai duecento mila ettari per anno i penale dipendono interamente da un ecosistema forestale funzionante
Funzionale alle loro esistenze cacciando selvaggina con cerbottana raccogliendo il sago delle palme selvatiche oltre erbe medicine cifre in resine
Le concessioni sono state date senza la conoscenza il consenso dei gruppi tribali
E il disboscamento intensivo causato gravissimi danni alla foresta i gruppi tribali hanno fatto appelli alle autorità statali e federali per molti anni al fine di riconoscere il loro diritto di veder riconosciuto il loro diritto alla terra ma senza alcun risultato
All'inizio dell'ottantasette sono stati costretti ad agire formando barriere umane sulle strade e sui sentieri che portano nei loro territori
Centinaia di uomini e di donne e bambini di diverse tribù li hanno parti hanno partecipato questi blocchi con risultato di una blocco totale per diversi mesi dell'industria del legname ma le dimostrazioni sono durate otto mesi fino a che sono state sciolte con violenza dalla polizia armata
E quarantotto indigeni sono stati arrestati molti attendono ancora
Il processo una legge di sicurezza interna arriva ormai ad arrestare chiunque aiuti i popoli indigeni in queste loro rivolte
Sono molti altri i popoli che pagano in questa maniera cruenta
La loro
Necessaria un'organizzazione assistiamo anche a delle forzature che gli stessi movimenti ambientalisti sono costretti adoperare per far conoscere queste tragedie nel resto del mondo e questi popoli indigeni
Sono ormai disponibili alcuni dei loro capi
Dismesse le armi da guerra ormai utilizzano e le degli strumenti delle fotografie delle immagini per consentire che il mondo venga a conoscenza della tragedia e io penso che
Dunque essendo ormai tutti
Nella possibilità di conoscere non solo
La gli effetti negativi di tipo locale sulle popolazioni e sulle risorse
Delle foreste ormai l'elemento che ha scatenato l'interesse di tipo mondiale sono anche gli effetti che si riscontrano nel resto del pianeta dunque gli effetti climatici
Gli effetti il temuto effetto serra per la riduzione dell'ossigeno per l'aumento dell'anidride carbonica
Il timore che questa tragedia finisca per penalizzare innanzitutto i popoli industrializzati popoli che in qualche misura hanno determinato una cultura di rapina sul sul pianeta e hanno
In definitiva determinato questa tragedia
Ora l'impossibilità e di intervenire sono multe già questo dibattito parlamentare che è purtroppo scarso sporgendosi che vede purtroppo una scarsa presenza dei deputati svolgendo sì di lunedì
Tenta delle prime risposte io credo che ognuna di queste mozioni presentate dai diversi gruppi sia interessante per la sensibilità per
E l'interesse reale che manifesta da parte dei diversi partiti politici ma le soluzioni continuano le soluzioni indicate continuano a essere in qualche misura generiche io penso che a questo stadio cioè nel mille novecentottantanove dopo una campagna
Di stampa e le azioni dei popoli indigeni che per tutto l'inverno hanno consentito di assumere informazioni estremamente precisa e si possa arrivare a dalle misure più concrete a delle misure più mette nelle sedi internazionali attraverso gli organismi internazionali
Ma anche attraverso un
Intervento diretto del governo italiano
Sappiamo della prossima visita del Presidente De Mita in Brasile quella occasione può essere un'occasione particolare
A seguito anche delle decisioni degli organismi internazionali per intervenire però
Con decisione rispetto a una delle cause che porterà a un ulteriore disboscamento
Già molti colleghi si sono soffermati sul progetto del gran cara Chas non bisogna bisogna aver ben presente che le Fonderie di chissà sono pienamente operanti e chi l'IVA
Già importa in Italia un milione e ottocento mila tonnellate piene di ghisa ogni anno e che queste queste cifre evidentemente consentiranno nei prossimi anni di proseguire nel disboscamento ai fini di creare Carbone
Di legna dalla foresta primaria e che questo costerà un ulteriore tributo dal costo incalcolabile alla foresta certamente una misura certa potrebbe essere quella di chiedere il blocco delle importazioni di Ginza
Fino a quando non saranno non sarà consentito un approvvigionamento alle fornaci per la produzione di divisa con fonte diversa da quella del carbone di legna
Poi c'è il carbone
Credo che possiamo intervenire direttamente presso il governo brasiliano
Per ottenere che siano definitivamente bloccati gli incentivi lei in modo particolare gli incentivi fiscali alle grandi intrise sia agricole che di allevamento del bestiame che di estrazioni minerarie
L'intervento diretto anche bilaterale è possibile con questi meccanismi e non vanno sottovalutati penso che questa Camera possa trovare un accordo nella stesura di un ordine del giorno unitario che elenchi con dettaglio e con precisione tutte le misure che possono essere prese io penso che molte interessanti sono state indicate nelle mozioni di tutti i colleghi altre mi si perdoni ormai quasi velleitaria ad esempio credo che vi siano già molte le sedi internazionali in cui il confronto è aperto e la possibilità di agire e china probabilmente l'intervento attraverso conferenze internazionali a un intervento sorpassato perché a vide il suo valore piuttosto nella sensibilizzazione dell'opinione pubblica che invece ormai profondamente sensibilizzata e semmai preme nei nostri confronti nei confronti degli organi che possono intervenire concretamente e non non ha bisogno o è in grado di provvedere da sé ad ulteriori informazioni che servono alla pressione politica io credo vorrei terminare
Questa esposizione dicendo che delle foreste tropicali rappresentano uno dei punti di crisi del pianeta una crisi ecologica nel contesto di una più generale crisi culturale e politica sociale economica ammanchi giuridica
La distruzione delle foreste infatti è un sottoprodotto del problema del confronto fra nord e sud dell'impatto tra sviluppo e sottosviluppo e perché dico che è una crisi anche giuridica soltanto da poco dopo e i fatti come quello di Chernobyl e altri casi di inquinamento transfrontaliero
Si è cominciato a capire che esistono risorse comuni come l'aria che non possono essere proprietà esclusiva di un singolo stato
Da un certo punto di vista anche le foreste che sono e devono restare
Progettate gli Stati tropicali possono essere considerate però risorse essenziali a tutta la comunità internazionale gli Stati che oggi ne posseggono non devono vedere in questo un tentativo di espropriazione
Ma anzi una grande opportunità anche economica certamente più interessante del dissennato sfruttamento attuale
Dal canto loro i paesi sviluppati devono prepararsi a pagare in misura adeguata alla conservazione di questa risorsa se non vorranno subire il danno irrimediabile della sua scomparsa
Iscritto ecco io volevo Ronchi dedicheremo in un numero uno zero zero due sei quattro i cui ecco niente gli affitti signor presidente del progetto del governo e colleghi
Io penso si sia aperto un dibattito di grande rilievo
Che tocca dei nodi che vanno affrontati
Anche cogliendo le reciproche interconnessioni
Perché c'è anche il rischio di fare delle pericolose semplificazioni e di non cogliere sulla sull'onda di un discorso che quasi di moda
Quali sono gli interventi che si possono produrre per risolvere il problema di cui stiamo discutendo
Ora anche io risparmio una dissertazione sulla situazioni di grave dissesto ambientale in cui versa il pianeta
Però non posso non richiamarla perché in questa situazione di dissesto ambientale tutto si lega tutto ed è difficile estrarre un problema affrontarlo in maniera isolata dal resto
Ma limitiamoci pure al problema dell'effetto serra
E cioè l'incremento da una parte delle emissioni di anidride carbonica e dall'altra alla riduzione dell'assorbimento di anidride carbonica e della liberazione di ossigeno
Come sappiamo questo incremento della quantità di anidride carbonica in atmosfera
Sta già producendo circondò molti studiosi e molti rapporti scientifici sta già producendo una tendenza all'incremento della temperatura sul nostro pianeta
Aumento della temperatura che Staggia avendo conseguenze
Che si cominciano a notare cresce crescono le are desertificata e ci sono modifiche climatiche rilevanti pericolose
Potrebbe questo effetto Serra proseguendo agli attuali tassi di sviluppo compromettere seriamente l'equilibrio dello stesso pm
E quindi è un problema gravissimo in qualche modo anche urgente anche se non siamo in grado di quantificare questa urgenza questo
Fenomeno ma certo un andamento lineare da difficilmente prevedibile anche se è prevedibile che l'esito potrebbe essere questo
Dicevo che l'effetto serra il prodotto di due fattori convergenti uno il notevole incremento delle emissioni di anidride carbonica
E qui bisogna che abbiamo ben presenti alcuni dati di questo incremento delle emissioni di anidride carbonica
Ne cito solo alcuni mi riferisco l'ultima conferenza internazionale organizzata dal nove al quindici ottobre ottantacinque al villa in Austria
Da parte dell'Organizzazione meteorologica mondiale dal Programma Ambiente delle Nazioni Unite ha ben sulla base dei dati portati in questa conferenza
Risulta che in epoca pre-industriale la concentrazione di anidride carbonica era di circa duecentottanta parti per ogni milioni di parti di volume d'aria
E che avrebbe raggiunto nel mille novecentottantasette trecentoquarantotto parte in determini di ogni pari a un incremento del ventiquattro per cento
Le previsioni portano a ritenere che proseguendo con tale trend di crescita proprio potremmo avere cinquecentosessanta parti per milione tra metà e la fine del prossimo secolo
E cioè una sostanziale raddoppio della quota di anidride carbonica nell'aria da cosa deriva questo incremento così consistente per l'anidride carbonica nell'aria
Qui le stime sì distinguono e si articolano però diciamo c'è una sostanziale convergenza cito per tutti Lester Brown dello State of the World dell'ottantotto
Che giudica in circa sette miliardi di tonnellate la media annua di anidride carbonica immessa nell'atmosfera e di queste almeno cinque virgola quattro miliardi di tonnellate dovuto all'impiego di combustibili fossili
Ma da dove viene questo cinque virgola quattro miliardi combustibili fossili cioè petrolio carbone sostanzialmente da dove proviene
Beh almeno circa cinque tonnellate di carbonio per persona all'anno è il l'immissione nell'atmosfera
I Paesi cosiddetti industriali come gli Stati Uniti e la Germania la media mondiale e invece poco più di una tonnellata ma ella come la storia dei polli la media mondiale
Significa tener conto che la media per persona di Paesi di interi continenti come quello asiatico è molto meno della metà e quindi che circa mezza tonnellata annuo
Quindi nelle emissioni di anidride carbonica c'è una fortissima responsabilità diciamo cinque a uno rispetto alla media mondiale dei paesi cosiddetti industriali quindi questo è un primo dato perché noi dobbiamo tener presente cioè voglio dire ancora più esplicitamente
Se vi fosse un'occupazione militare con l'autista che trasformasse tutta l'Amazzonia in un parco vergine ma però proseguisse l'emissione di anidride carbonica da parte delle economie industriali secondo i tassi attuali
Senza un rallentamento rimanderemo il problema di qualche anno ma non lo risolveremo assolutamente
Secondo c'è la riduzione della biomassa vegetale
E cioè villa te la biomassa che in grado di assorbire anidride carbonica di trasformarla in molecole organiche grazie le energie del Sole cioè la famosa foto sintesi emettendo quindi io Schegge
Bene questa biomassa vegetale ripartito sostanzialmente in due grandi ecosistemi da una parte gli oceani dall'altra le foreste non solo quelle tropicali
Anche qui le stime sono differenziate perché è difficile valutare la capacità di assorbimento degli oceani attraverso il fitoplancton nelle alghe
Ma indubbiamente diciamo tende a prevalere alla produzione di ossigeno da parte degli oceani quindi piano a dire che l'Amazzonia e l'unico polmone del pianeta per fortuna non è così
Piano anche ad al sotto valutare l'inquinamento dagli oceani ad esempio lo spandimento di milioni di tonnellate di petrolio dalla Exxon Valdes migliaia di tonnellate scusate nel Golfo dell'Alaska
Indubbiamente Setti rilevante anche al fine della interruzione dalla fotosintesi del fitoplancton e delle alghe quindi della produzione di ossigeno dell'assorbimento di anidride carbonica quindi grande attenzione anche all'inquinamento dei mari e degli oceani
Il problema delle foreste e quindi dell'Amazzonia indubbiamente il problema è rilevante
Inquadrato anche così come io ho cercato di inquadrarlo indubbiamente un gravissimo problema
Le foreste tropicali si stimano intorno ai nuovi milioni di chilometri quadrati e il Brasile ormai le stime sono accertate il circa il trentatré per cento l'ha già detto un altro collega
Delle foreste tropicali sono concentrate in Brasile cioè un'area grande tre volte la Francia
Una volta individuato il problema però attenzione a non limitarsi a fare della pubblicità o della propaganda le i due aspetti sono sempre legati cioè la pubblicità se stessi a come sono verde ho scoperto l'Amazzonia
La propaganda governo brasiliano cerca di essere buono anzi indubbiamente uno dei peggiori governi anche dal punto di vista ambientalista ma non è certo con le prediche
Fatte in buona o cattiva fede che si riesce a convincere il governo brasiliano e si riesce ad arrestare questo processo di distruzione delle foreste tropicali
Allora bisogna anche qui prenderò un po'più alla larga vedere quali sono le cause perché ci sono per i tassi di distruzione della foresta che io non ripeto perché molto bene la collega Filippini ma ha preso una serie di dati che
Volevo citare ma che mi risparmi una parte dell'intervento che sono comunque noti è chiarissima ecco quali sono le cause ora io cito alcune anche qui gli studi sono molti le analisi sono molte ma io metterei fra loro la prima di queste cause la povertà
Cito fra gli studi notti dopo uno studio pubblicato dall'Accademia delle Scienze negli Stati Uniti uno dei più noti studiosi Norman Myers che ha provato a quantificare riferendoci solo le foreste
Le cause della distruzione di queste foreste mette primo il raccoglimento della legna da ardere
Almeno due miliardi di persone utilizzano come base energetica primaria il legno
Di queste almeno un miliardo e mezzo ha difficoltà a reperire legna sufficiente combusti per combustibile centoventi milioni non possono neanche entrare in possesso di una quantità di legno è sufficiente a soddisfare i loro bisogni elementari
A causa di queste di queste esigenze vengono distrutti venticinque mila chilometri quadri annui di foreste
Seconda causa
E la distruzione di foreste per far posto agli allevamenti di bestiame si tratta di una pratica diffusa soprattutto in America centrale e meridionale e che causa la perdita di almeno venti milioni di chilometri quadrati a me di foreste
Tre per l'utilizzo delle igname ai fini commerciali
E per questo stima cinquanta mila mila chilometri quadri annui di foresta tropicale quattro la pratica di coltivare detta taglia e brucia
Vi sono almeno duecentocinquanta milioni di persone che premono in ambienti presso la foresta che incendiano alcuni ettari di foresta per far posto coltivazioni di prima necessità quali granoturco o simili
Bene ma questa povertà
Da cosa deriva
Perché c'è un'accelerazione sia della povertà che dalla distruzione delle risorse ambientali
è in corso una campagna che mi spiace nessuno abbia ancora richiamato che si richiama appunto al legame fra il nord e il sud il debito del sud la difesa dalla biosfera la sopravvivenza dei popoli si chiama campagna
Nord Sud per la sopravvivenza dei popoli la biosfera
Questa campagna nasce in diversi Paesi non solo europei
Dalla consapevolezza che i mille trecento miliardi di dollari dei debito accumulato dei Paesi del Terzo Mondo sono diventati un enorme
Elemento di strozzatura di distruzione ambientale e di diffusione di miseria e di povertà
Come questi Paesi sono stati strangolati da questo debito qui farne la storia sarebbe lungo richiamo solo alcuni elementi negli anni settanta come è noto c'è una corsa al dollaro questa corsa al dollaro provocò una crescita dei tassi di interesse
E provoca un'auto alimentazione di questo debito in modo che questi Paesi si trovano rivalutato il proprio debito e strangolati dalla corsa degli interessi che si accumulano sul debito
Negli anno ottanta poi il dollaro all'inizio degli anni Ottanta fine a se anni settanta il dollaro riprende a cadere però ormai il meccanismo infernale innescato è un po'il meccanismo del debito pubblico del nostro Paese ormai il meccanismo infernale innestato è questi Paesi non riescono più a rompere la spirale di debito interessi altri interessi altro debito
Quali sono le conseguenze di questa spirale perversa di questo debito catastrofico per questi Paesi
Che per e pagare almeno gli interessi questi Paesi richiamano cercano di richiamare il massimo degli investimenti possibili vendendo le proprie risorse e quindi Grandi Progetti brasiliani sono fatti anche perché il primo paese che il primo Paese debitore del mondo il Brasile cento cinquanta miliardi di dollari ormai di debito
Hanno ormai innescato una spirale che si autoalimenta
E quindi per mantenere i tassi per pagare almeno gli interessi e non far crollare l'economia del proprio Paese
Ecco che si vendono quote delle proprie risorse nazionali quote delle risorse ambientali e si alimenta questa spirale in cui la distruzione
Delle risorse naturali e fra queste anche della foresta è una parte del tentativo di mantenere la Sol va all'asta di mantenere una solvibilità del proprio Paese
Che in realtà ai meccanismi di interdipendenza queste porte uno strangolamento di tutti è chiarissimo è chiarissimo
Che però questa spirale non si rompe con un appello moralistico o con appelli alla responsabilità ecologica è altrettanto chiaro
O si rompe questa spirale del debito che strozza le economie di questi Paesi o non è possibile riuscire a intervenire in maniera efficace per salvare gli equilibri ecologici di questi Paesi
Le coltivazioni vengono forzate
Le dighe si moltiplicano la produttività delle coltivazioni viene proiettata verso l'esportazione perché ciò che si può vendere all'estero può consentire dei rientri di valuta per saldare gli interessi
E cioè tutti gli equilibri tutte le compatibilità ecologica ambientali saltano e sono forzate
Dalla strozzatura del debito
E quindi questa è una delle cause fondamentali su questo bisogna intervenire se si vuole arrestare la catastrofe ecologica di questi Paesi del Terzo Mondo
Indubbiamente legata anche alla alla catastrofe della povertà che sta crescendo per questi Paesi
Ora come
Si può intervenire
Ecco qui bisogna capire che il mondo è sempre più stretto del sempre più interdipendente
Se non si capisce che il comune destino ecologico è anche un comune destino sociale ed economico se non si colgono queste interdipendenze non riusciremo ad affrontare nemmeno le gravi catastrofi ecologiche che ormai non sono solo delle minacce mo'che sono già dei fatti in atto
Occorre quindi una diversa politica occorre che questi debiti vengano azzerati o perlomeno vengano azzerati l'interesse occorre che il ogni intervento che si fa sia sottoposto a valutazione di impatto sociale e ambientale
E quindi occorre rivedere radicalmente la cosiddetta politica di cooperazione di sviluppo anche di questo bisogna discutere
Che ci siano certamente dei vincoli precisi alle imprese che intervengono in questi Paesi ma che ci sia maggior ragione una revisione della politica di cooperazione del nostro Paese che dei Paesi europei
Ma poi occorre ma non per avere la coscienza a posto ma per poter affrontare veramente questo problema che noi partiamo dall'Italia che dall'Europa
Perché io sono d'accordo con quanto dicono alcuni colleghi che le foreste tropicali sono un problema di specie e sono un problema di tutti
Non solo per l'effetto Serra ma anche per la la presenza di specie il cinquanta per cento delle specie viventi sono concentrate nelle foreste tropicali difficile prevedere quale possa essere l'evoluzione della nostra specie in relazione alle altre se avviene un'eccessiva semplificazione delle specie su questo pianeta
Ma questo però mi porta a dire che anche la distruzione delle foreste in Europa è un problema di interesse planetario
Due secoli di distruzione delle foreste poi è stata concentrata in molto meno in Europa hanno consentito lo sviluppo industriale sanno posto le basi della nostra civiltà industriale
Non è pensabile che noi si possa in qualche modo richiamare la responsabilità del governo brasiliano di altri governi
Della fascia tropicale e subtropicale se non partiamo da nove cioè se pensiamo che ciò debba servire a mantenere il nostro modello industrialista di crescita folletti crescita impazzita
La terra è una lindi per l'Inter di vip dipendenza deve essere vera
E quindi anche la distruzione dell'Amazzonia richiama la responsabilità nostra di europei
Verso l'Europa verso l'area cosiddetta industriale del mondo dobbiamo cambiare anche noi almeno insieme certamente non dopo certamente non dopo
E quindi mi questa ragionamento mi porta a dire che bisogna rivedere ad esempio le nostre politiche energetiche
Che sono strettamente legate non è pensabile ad esempio che noi preoccupati dell'effetto serra non ci poniamo il problema di un piano energetico che punta sulle mega centrali a carbone punta a bruciare cinquanta milioni di tonnellate all'anno di carbone
In Italia bisogna modificare il modello energetico e quindi il modello di sviluppo le tecnologie ci sono non è una scelta semplice ma bisogna abbattere le emissioni di anidride carbonica e quindi bisogna ridurre le combustioni bisogna modificare il nostro modello di sviluppo è il nostro modello di Fini
Poi bisogna incrementare la biomassa vegetale anche in Europa anche in Italia
E anche qui non possiamo parlare dell'Amazzonia se nello stesso tempo non facciamo decollare ad esempio la nostra legislazione sui parquet come facciamo
Come facciamo a non vedere che in Italia in meno del due per cento del territorio nazionale ha vincolato a parco e poi possiamo dire in Amazzonia e solo l'uno per cento se la legge per la l'istituzione di nuovi parquet per nazionali e per la difesa migliore di quelli esistenti
Giace in commissione sono non so quante legislature che se ne pare non si riesce a portarla in porto
E interventi di riforestazione anche in Europa bisogna riforestazione Europa ci vogliono interventi di riforestazione e di rinaturalizzazione
Occorre che laddove si era giunto ormai un livello di benessere di sviluppo si cominci ad assumersi le nostre responsabilità verso la biosfera le nostre responsabilità verso la via Spiga la nostra quota di ossigeno non possiamo essere i consumatori dell'ossigeno prodotto dal Terzo Mondo se non siamo in grado noi di ristabilire un nostra equilibrio
Questo è che dobbiamo fare anche noi per poter poi discutere in questa interdipendenza planetaria da fratelli confratelli anche i problemi che ci vengono dall'Amazzonia o per le altre gare tropicali e subtropicali
Ed è su questo che si è reticente su queste facile
Scatenare delle crociate o delle campagne pubblicitarie ma che non affrontano i nodi nordiche si riconducono a un medesimo modello di sviluppo industrialista a un medesimo modello che comporta anche delle nostre precise responsabilità
Ed è su questo che si verifica la portata di una proposta ecologista e alternativa
Che è in grado di affrontare i problemi dell'Amazzonia ai problemi dell'Europa in una interconnessione che ormai è planetaria appunto inscindibile
Su questo noi chiederemo tutti impegnare il Governo in maniera più precisa e più puntuale perché non siamo affatto
Perché non siamo affatto convinti
Si sia assunta una posizione che ormai tutti siamo consapevoli della gravità di questi problemi come si suole ormai dire non è vero
Non tutti siamo ugualmente consapevoli della gravità di questi problemi e se siamo consapevoli non siamo affatto conseguenti
E cioè si predica bene e si razzola male o non si predica nemmeno bene
Non abbiamo di fronte a dei problemi di ordinaria amministrazione le soluzioni diciamo di facciata non servono più i problemi si stanno aggravando il purtroppo
E non con dinamiche che risultano imprevedibili e spesso più gravi delle previsioni più negative che gli ecologisti da tempo vanno esponendo e vanno su cui vanno combattendo un po'in tutto il mondo
Se non si riesce a cogliere questa interconnessione fra la nostra situazione ecologica e quella del terzo mondo fra la nostra situazione economica e quella del terzo mondo fra la nostra situazione sociale quella dell'altre parti del pianeta
Si aggraverà la crisi ecologica in un intreccio perverso con crisi economica e capivi sociale
Questa è la sfida che abbiamo di fronte e vale molto di più di una predica al governo brasiliano o a qualche qua l'altro Governo del terzo mondo
E scritto da parlare l'onorevole Rutelli che illustrerà la sua sia un numero uno uno zero zero due sei cinque ne ha facoltà grazie presidente
Onorevole sottosegretario
E che forse tappi per le foreste europee vista la sua competenza territoriale e non perché la massoneria
No corrette sicuramente no come l'inquinamento anche la capacità d'azione nostro Governo non conosce confini invio
Confido
Anche loro al Senato senatrice Agnelli che seguire mi pare direttamente l'America Latina possano essere in condizioni di replicare al nostro noto dibattito lo abbiamo presentato una mozione qui siamo in sede di illustrazione per l'appunto
Nella quale non ci sono premesse
E non ci sono premesse perché in fondo possiamo convenirne tutti le premesse di tutte le altre mozioni parlamentari presentate sono non soltanto condivisibili ma sono comuni
Credo ai gruppi parlamentari i gruppi parlamentari
Comunista socialista verrebbe di Democrazia proletaria federalista europeo Movimento Sociale
Che appunto credo congiuntamente le condivido abbiamo preferito per fare una mozione cosa che forse è un po'il rituale fatta solo del dispositivo
Cioè del contenuto di impegno al governo non c'è veramente un intento polemico sarebbe d'altronde polemica ben modesta
Ma c'è l'intento di sottolineare da parte nostra che siamo anche stanchi
Di oltre che sottolineare che ci riconosciamo in pieno le osservazioni colleghi di altri gruppi che siamo stanchi
Di sentir ripetere come considerazioni che appunto ci accomunano i dati inquietanti sulla situazione della foresta amazzonica in generale foreste umile tropicali
E che riteniamo sia venuto il momento e a questo Rebbe servirà un dibattito parlamentare che fornisce indirizzi al governo su mozioni
Siamo arrivati al punto di dover produrre produrre una politica e non soltanto la constatazione dello scempio e dei disastri ambientali globali che si accavallano
Io cerco proprio di fare questo signor Presidente cioè di illustrare questa mozione nel suo dispositivo nei vari punti che sono
Undici che lo comporta il primo impegno che noi chiediamo al governo
Riguarda il riorientamento della politica di cooperazione con il Brasile
Sia nell'ambito bilaterale
Lei sa mandolini che il Brasile è stato incluso nell'ottantasette nella lista dei Paesi prioritari
Per l'Italia in America latina ai sensi la legge quarantanove sulla cooperazione allo sviluppo
Sia nell'ambito multilaterale sia nel quadro dell'azione la comunità europea nella duplice direzione della lotta alla grave e persistente povertà
Che colpisce vaste aree del Brasile e di una collaborazione scientifica e tecnologica rigorosamente vincolata rispetto e salvaguardia ambientale
Perché iniziamo proprio da questo perché signor Presidente noi riteniamo che rapporti del nostro Paese in termini cooperazione allo sviluppo con un Paese come il Brasile evidenzi no in se stessi proprio l'estrema particolari dalla dalla cooperazione e con il Brasile e anche se mi è consentito la assoluta inadeguatezza i nostri strumenti legislativi e di Governo per quanto riguarda la cooperazione allo sviluppo
è evidente che un paese come il Brasile chiare ad esempio nel nord est
Sacche di povertà Annoni molto dissimili alcuni Paesi africani con tassi di mortalità elevatissimi con situazioni igienico sanitarie disastrose con una situazione sociale che definire precaria
Poco con una malnutrizione e ancora tocca strati vasti della popolazione è un è un Paese che allo stesso tempo ha una situazione di grandissima
Di a un galoppo verso livelli di sviluppo nelle zone invece trainanti per l'economia del Paese tale da renderlo anche in virtù delle sue straordinarie potenzialità produttive di materie prime da renderlo se non vado errato l'ottava potenza industriale del mondo
E quindi non c'è dubbio che concepire una politica di cooperazione bilaterale ma anche gli strumenti in apolidi e cooperazione multilaterale tra l'Italia e il Brasile o dell'Italia attraverso gli strumenti multilaterali attraverso la comunità europea e non solo con il Brasile e significa dover fronteggiare questa contraddizione che la contraddizione nostra politica di cooperazione allo sviluppo cioè avere un unico strumento che poi la direzione generale per la cooperazione allo sviluppo che a detta attorno a cooperare con la Thailandia con Singapore con i Paesi nuova industrializzazione con i paesi che hanno caratteristiche di dicevo prima il galoppo in direzione dello sviluppo e paesi invece quelli dell'Africa subsahariana e in questo caso con regioni come quella del nord est del Brasile che invece hanno bisogno di strumenti
Di tecniche quindi tecnologie nella cooperazione e anche nella tecnica per esempio dell'aiuto finanziario profondamente diverso
Qui non c'è dubbio che guardare la cooperazione bilaterale tra Italia e Brasile come fosse un unico un meno un assurdo evidentemente è un assurdo perché noi dobbiamo intervenire verso questa grandissima nazione se ci sta a cuore una politica di cooperazione decente dobbiamo intervenire con uno strumento che volto
A superare o a contribuire a superare le la condizione di povertà che affligge grandi aree e di questo Paese
E contestualmente con una collaborazione scientifica tecnologica e poi quella nella quale mi pare ci stiamo specializzando
Come
Il governo italiano negli ultimi anni
Quindi ci occupiamo America Latina di costruire metropolitane
Ci occupiamo in America latina di interventi infrastrutturali che sono più propri di una politica di crediti commerciali di una politica di sostegno all'export di una politica di altro genere che non di cooperazione allo sviluppo quindi mi sia consentita questa osservazione preliminare però è molto importante l'Italia deve finire sulle priorità
Nella cooperazione col Brasile e nel momento in cui lo fa deve tener ben distinti questi due volani quello di una cooperazione volta a contribuire al miglioramento le condizioni umane nelle zone più povere del Paese e quella di una cooperazione invece di tenore
Più qualificato che però deve avere molto chiari sua indirizzi e non essere soltanto di sostegno alla attività di alcuni gruppi industriali del nostro paese sostegno pur legittimo anche però bisogna adottare
All'interno a mio avviso dei poteri di altri dicasteri e all'henné la in attuazione di altri strumenti legislativi e di altre politiche che non quelle di cooperazione allo sviluppo
L'secondo punto che vogliamo sottolineare e che il nostro governo dovrebbe intervenire questo hanno detto colleghi di altri gruppi
Di quasi tutti i Gruppi debbo dire presso la Banca mondiale le organizzazioni finanziarie internazionali di cui il nostro Paese e parte
Al fine di pervenire a una drastica rinegoziazione delle condizioni del debito del Brasile verso l'estero nel quadro di una generale ridefinizione del debito è tra i Paesi in via di sviluppo che consenta di programmare l'uscita
Dall'attuale perversa spirale che sta annientando le possibilità di sopravvivenza decollo economico per molti Paesi del Terzo Mondo evidente
Signor presidente che
La situazione del debito estero è una situazione che non ha bisogno di ulteriore illustrazione da parte mia ed è noto a tutti che alcuni paesi del Terzo Mondo hanno già oggi corrisposto alle banche o alle istituzioni verso i quali sono debitori cifre anche in termini reali superiori a quelle che furono a Renzi erogate
E tuttavia che questi Paesi si trovano ancor più e sempre più strangolati da una dinamica di indebitamento che non soltanto perversa
Ma
Che rischia davvero di creare un baratro tra le economie dei paesi sviluppati di quelli di grande parte del sud del mondo
Ed incoraggiare molti di questi Paesi soluzioni autoritarie antidemocratiche o in fondo un'economia di sussistenza che fa sempre più di strumenti di corruzione interna amministrativa
L'unica possibilità di sopravvivenza per i ceti dirigenti
Per la cura per le classi
Dei funzionari non vorrei che questi aspetti fossero dei funzionari e dei pubblici di bene dovrebbe sospetti fossero trascurati e sottovalutati non c'è dubbio quindi
Che l'Italia debba fare la sua parte non soltanto verso Paesi come la Somalia per esempio verso cui ha già adottato pro Proci provvedimenti dire scheduling di ristrutturazione o anche di cancellazione
Del debito verso di noi in virtù di un rapporto privilegiato l'Italia deve farsi carico anziano fondo meta internazionale e le altre istituzioni ha dette
Di una politica che consenta un riequilibrio e tra l'altro vorrei dire qui tra parentesi che singolarmente come si arriverà rilevato
I principali Paesi debitori del Terzo Mondo sono
Quasi coincidono alla l'elenco dei primi Paesi debitori tra i Paesi del Terzo Mondo praticamente coincide con i Paesi
Titolari diciamo così delle maggiori aree di foresta tropicale
è una coincidenza
Singolare fino a un certo punto come evidente ma anche di grande importanza e poteva in induce ad una riflessione verso cui mi avvierò un momento di conclude
Terzo punto con troppa mozione quello di
Impegnare il Governo
A studiare
Dunque un programma paese per la cooperazione bilaterale italo brasiliana che possa costituire un modello equilibrato per altri partner internazionali al fine di incrementare il livello Julio sviluppo anche in termini di crediti di aiuto
Finalizzandola interventi che né direttamente né indirettamente possano portare danni irreversibili al patrimonio foresta amazzonica che rappresenta un patrimonio comune per riprendere l'espressione del Nazioni Unite bello l'umanità
Cosa significa questo significa che noi riteniamo indispensabile che un paese come l'Italia che appunto ha deciso di collocare Brasile tre Paesi prioritarie propria cooperazione in America Latina
Nel momento in cui si è accesa una grande discussione internazionale che non è stata soltanto stimolata dai movimenti alternativi sostanzialmente che non è stata solamente è stimolata dalla
Conferenza di Berlino dei gruppi ambientalisti ed alternativi che ha tra virgolette messo sotto accusa come si è detto la Banca mondiale ma che è stata dalla stessa banca mondiale intrapresa
Non dimentichiamo che proprio nell'ottantotto l'embargo ammanta Hallmark per plana dotato dalla Banca mondiale
E la l'elencazione di Progetti con potenziale grave implicazione ambientale che è stata predisposta dall'agenzia della
Protezione ambientale del governo degli Stati Uniti
Hanno introdotto proprio nel quadro di questo discorso stiamo facendo una sei parametri oggettivi non soltanto quindi da attribuirsi alla presunta emotività degli ambientalisti a forza alternative
Ma ormai ad alcune valutazioni imprescindibili
Anche per i grandi per le grandi centrali
Del potere economico e finanziario
Che ci debbono anche se confrontare con la pressione che viene dall'opinione pubblica mondiale
E quindi noi diciamo e questo ci sembra tanto più importante nel momento in cui si registra un'aspra polemica un'aspra risposta da parte delle autorità brasiliano una risposta che si è tradotta dapprima in una spegni Olza
Morbegno su il rigetto nei confronti delle del taglio accerti crediti erano stati accordati originariamente di cui tutti ben siamo
Aggiornati su cui tutti pensiamo aggiornati ma poi pian piano come i colleghi sanno
Con un tentativo di recupero sul piano l'opinione pubblica internazionale con la presentazione di questa
Campagna di questa iniziativa denominata nostra natura che lo spesso governo brasiliano andrà proporre in giro per il mondo
Proponendo tra l'altro un drastico ripensamento della legislazione forestale brasiliana dell'industria estrattiva l'istituzione di un fondo nazionale per l'ambiente la creazione di nuovi parchi nazionali il lancio di uno studio sullo stato del suolo nazionale dal punto di vista agro ecologico il varo di progetti ambientali del Mato Grosso per la foresta
Atlantica la riduzione o la cancellazione di finanziamenti statali per le fazenda se installate nella Manzoni e cioè non ci troviamo di fronte a una situazione molto delicata
Ovvero al Brasile
Sotto la pressione prima pubblica anta internazionale e a questo punto anche di organismi ufficiali internazionale mette un freno forse inizia ad a mettere un freno quanto meno sul piano propagandistico alla iniziativa dissennata
Casey sta intraprendendo che sta favorendo non solo tollerando ma il noto problema signor sottosegretario evidentemente vuol dare delle risposte
Ha ragione il collega Ronchi quando dice non possiamo e soltanto avanzare delle prediche
Noi abbiamo delle responsabilità
Abbiamo delle responsabilità che vanno modulate secondo le opportunità e secondo la fattibilità
Nel quale la politica di cooperazione ma che vanno decisamente anche inaugurate secondo nuovi modi di azione questo lo diciamo espressamente nella nostra mozione
Onore mandolini che chiediamo l'incremento degli aiuti allo sviluppo nei confronti del Brasile
Perché abbiamo la necessità di dare una risposta di questo genere
Perché non appaia ricattatoria ed irresponsabile
La posizione dei paesi più sviluppati ma perché si trovi d'intesa e per questo mi proponiamo la nascita di un canto di programma
Organico
Nelle relazioni bilaterali tra Italia e il Brasile che tenga che metta in cima dei suoi obiettivi le salvaguardie ambientali che metta in cima le prerogative
Il blocco completo di tutte le
Iniziative e questo è il punto successivo altra mozione lo leggo ad intervenire in tutti gli organismi internazionali di cui l'Italia è parte insieme a Comunità europea perché siano comunque arrestate tutte le forme di sostegno finanziario o tecnico
A progetti o con la regione al gran cara caso del fiume Xingu i quali comportano danni irreversibili per l'ecosistema
A livello ovviamente non solo regionale ma globale ovvero le diciamo ponendo questa priorità ecologica nella politica di cooperazione una valutazione di grande spettro di impatto ambientale delle politiche di cooperazione per noi chiediamo che si è dato una risposta non soltanto scandalizzata
Nei confronti del governo brasiliano risposta positiva
Ovvero sia che come dire si prende in contropiede
La situazione proponendo anche un deciso incremento nelle disponibilità della dei fondi a Coverciano sviluppo è possibile farlo ma un incremento mirato
Della cooperazione con il Brasile in modo che
In nessun modo Lupi all'interno del Brasile dove ci sono resistenze non solo tra i settori economicamente interessati ma purtroppo per via la disinformazione che si è determinata anche molto spesso in settori progressisti l'opinione pubblica
Non ci debba non ci possa essere nessun tipo di strumentalizzazione Obimma al mala interpretazione
Della battaglia per la salvezza di questo patrimonio comune dell'umanità che tanta parte dell'opinione pubblica internazionale tra sta intraprende
Il punto successivo rotta mozione chiede al governo di intervenire nelle relazioni bilaterali con il governo brasiliano
E finanziando specifici progetti delle competente rielezione nazioni unite
Perché siano tutelate l'integrità e le prospettive di sviluppo auto centrata delle popolazioni indios della Mazzone ci troviamo e lentamente in Brasile di fronte ad una situazione
Delicatissime difficile cioè di una settori di popolazione e diffuse un territorio immenso della coda di consistenza
Discutibile e discussa probabilmente di duecento venti duecentotrenta mila persone le quali sono persone che hanno una storia una cultura e è una maniera di vivere che comparente strane a a quella del loro stato lo stato nel quale sono incorporati d'ufficio ed evidentemente ciascuno di noi che stiamo per anno che cioè non ci troviamo di fronte a Sacco che
Dal punto di vista etnico culturale straordinariamente
Unica uniche straordinariamente singolari
Che non possiamo con le quali non possiamo pensare a interloquire proponendo i modelli istituzionali giuridici
Tecnici che ci sono propri e che sono propri degli interventi di cui andiamo discutendo e ma nei confronti delle quali
Il rispetto e l'attenzione debbono partire da un approccio culturale politico umano
Profondamente dire
Ecco perché noi riteniamo che ci sono una serie ed azioni delle Nazioni Unite penso alla FAO penso al produttore penso anche
A Lillo penso ad altre agenzie Nazioni Unite che hanno elaborato stanno elaborando progetti di cooperazione
Mirata con le popolazioni amazzoniche che ne consentano il non sradicamento e possibilmente ne consentano una
Crescente integrazione tale però da non Maturana le caratteristiche
Le caratteristiche o storicamente consolidate
In questa loro con questa loro singolarità
La nostra mozione poi chiede che sia promossa in ogni sede opportuna sia la sistemazione unite sia in ambito intergovernativo
Ogni iniziativa volta ad elaborare una comune strategia per la salvezza foreste umide tropicali a sostenere Internacional Tropical Timber Organization a realizzare una nuova politica di gestione
I Titti io a realizzava politica e gestione di tali risorse anche attraverso la moratoria delle importazioni legname delle foreste vergini e forme di regolamentazione delle frazione le e dell'etichettatura dei prodotti o qui
Dopo l'osservazione la collega filippini molto compiute in questo campo ed anche il collega Colucci al suo intervento non ho bisogno di altre
Dichiarazione aggiuntiva voglio ricordare partiva la campagna
Meritorie che su questi temi è stata portata avanti agli amici della terra in questi anni fin dall'inizio e in una completo isolamento nel nostro Paese e che infine ha fatto breccia
Anche non solo dalla sua azione ambientaliste ma anche all'interno Prima Repubblica qui si tratta di sostenere portare avanti precise misure e non soltanto auspici anche questo lo voglio sottolineare chiediamo poiché il Governo italiano sappia concorrere perché l'UNEP United Nations Baron Program possa realizzare una Conferenza mondiale di studio
E per l'azione a tutela delle foreste tropicali entro l'ottantanove esistono le condizioni politiche
Signor sottosegretario perché il nostro governo prenda una iniziativa in questo senso evidente che occorre una risposta globale anche qui non aggiungo altro osservazioni a quelle molto puntuali e il collega Ronchi fra
Faceva poco fa cioè a dire noi non possiamo pensare di affrontare in maniera spezzettata settoriale
Le questioni globali dell'ambiente ma in particolare non possiamo pensare di affrontare in maniera spezzettata le questioni relative alle foreste e tropicali come se un problema che ha un impatto complessivo sull'ecosistema
Noi potessimo affrontarlo per l'appunto con dei criteri e con con degli approcci con delle metodologie come le possibili soluzioni che sono validi magari per il Borneo non per l'Amazzonia
O o magari
Ancora quei pochi Paesi dell'Aprica è occidentale che ancora conservano importanti
Ma aree di foresta tropicale occorre una risposta globale occorrono parametri ed occorrono in questo contesto certamente politiche di incentivo ai Paesi abbiamo letto nei nelle nelle settimane scorse che
Non so la Guinea equatoriale ha accettato di incamerare
Quantitativi tramite l'intermediazione dalla società svizzera
Quantitativi colossali i rifiuti tossici
Prodotti da sei Paesi occidentali dall'Inghilterra in particolare
In cambio di una donazione finanziaria
Equivalente alla metà del proprio debito resta cioè non ci troviamo di fronte io ho già citato in un altro dibattito ricordo che sette otto anni fa il Brasile pubblicò sulle mondo
E su altri giornali internazionali un annuncio che diceva venite
Nel nostro Paese è un grande Paese c'è libertà di inquinare venite voi delle aziende
Occidentali perché i nostri standard rispetto all'inquinamento per impiantare una fabbrica per lo smaltimento di rifiuti qui siamo un grande Paese non abbiamo legislazione di protezione dell'ambiente non abbiamo standard antinquinamento potete venire trovata la manodopera a basso prezzo e fu fatta una pagina su una serie di giornali internazionale con questo slogan oggi è evidente che la colpa cambiava di persone persero prima sulla
Guinea
Significativa perché non c'è dubbio che di fronte alla crescita di valore della questione ambientale
E al crescita dei costi spaventosi di una gestione ecologica delle conseguenze ne fa delle politiche di sviluppo
Ripartiva pensiamo la politica dei rifiuti
Cresce il numero e Paesi del Terzo Mondo che si candidano deliberatamente neanche più clandestinamente come può avere apporto Coco in Nigeria o in altre località attraverso compiacenti funzionari ma deliberatamente no i paesi che si candidano
A prendere le scorie dei paesi sviluppati per potere in qualche modo continuare a stare sul mercato sulla scena politica
Mondiale continua e potere far fronte almeno parzialmente la situazione terrificante di indebitamento guardi Throne evidente lo dobbiamo porci anche problema quindi di una remunerazione
Attraverso gli strumenti la cooperazione finanziaria internazionali una remunerazione di politiche ecologiche sostenibili da parte dei Paesi in via di sviluppo e che quindi l'ricorso a strumenti
Finanziari come contropartita mi dal tempo Presidente mi dice quanto tempo cortesemente onorevole Rutelli lei ancora tre minuti ad un'anomala che
Perché vorrebbe accelerare alza quindi
Va dove velocissimamente e aspro dopoguerra non c'è non c'è ma in tre minuti ma come dichiarazione di guerra
Anche meno Dio mio
A o di pace siti maltrattato l'altra mozione vengo gli ultimi tre punti impegna il Governo a promuovere anche alla luce di una cosa che su tiro l'istituzione di un organismo in seno al sistema azioni per dotato di nuovi e più ampi poteri che non l'UNEP
Al fine di organizzare azione comune convergente la comunità internazionale per fronteggiare più gravi minacce alla sicurezza all'ecosistema con misure di carattere scientifico finanziario ed operativo
E con lei nelle settimane scorse c'è stato questo fatto molto importante c'è stata la firma all'Aja
Di una dichiarazione pubblica è confermata per l'Italia il ministro dell'ambiente
In quel momento Italia un sembrava ci volesse andare Ciotta derisioni insieme la comunità europea c'è stato una polemica tra la Conferenza di Londra che era centrata più sul tema dello Zona questa dell'Aia ma diciamo anche per il breve tempo che a disposizione l'aspetto importante di questa dichiarazione dell'Aja firmata ventuno capi è stato tra i quali alcuni anche nel Terzo Mondo e anche alcune nell'est Europa l'Ungheria in particolare
L'importanza consisteva nel fatto che questi capi di stato di governo dichiarava la propria disponibilità la rinuncia a segmenti a parti di sovranità nazionale
Al fine di costituire un'alta autorità sovranazionale in condizione di governare alcune le grandi scelte ambientali globali che essendo che dovendosi confrontare ad una scala sovranazionale hanno bisogno di strumenti di governo sovranazionale questo sembra un problema essenziale non è Manzolini e lo sottolineiamo perché ci pare proprio che e su questi tre punti conclusivi nostra mozione noi
Sospettiamo particolarmente l'accento sappiamo bene quali sono i problemi in seno al diritto internazionale sappiamo molto bene quali sono limitazioni sappiamo in fondo la conferenza di Montreal e gli accordi prima di Vienna po'di Montreal sull'ozono per un verso la convenzione
Sulle inquinamento transfrontaliero per l'altro
Che vende destinata a far fronte al problema delle piogge acide ovvero si comincia a creare una piccola una ma limitata meglio machinery e istituzionale sovranazionale sebbene su base inter governativa pensiamo al rafforzamento dei poteri della Iea a seguito dell'incidente di Chernobyl il un trattato che abbiamo ratificato proprio in quest'aula poche settimane fa però siamo consapevoli che di fronte alla deforestazione desertificazione l'inquinamento all'impoverimento degli oceani di fronte alla inquinamento
Dell'atmosfera l'effetto Serra al buco nell'ozono le grandi ai grandi fenomeni e transnazionali sovranazionali inquinamento e di distruzione
Dell'ecosistema che non spinto alcune nazioni non solo osservatorio studiosi a parlare della possibilità dell'eco cd io esiste una necessità di risposte di governo globali questo un problema molto grande alla noi proponiamo che ci sia una nuova agenzia e questa era anche una delle proposte di quel libero che lei ha di quel rapporto che le hanno e mandolini sul tavolo cioè il rapporto Brundtland del quale anche l'onorevole Agnelli è uno dei sottoscrittori uno dei firmatari
E cioè a dire del nostro comune futuro il futuro di noi tutti come dato intitolato Italia però rafforzare l'UNEP e concludo istituire possibilmente a nuova agenzia l'interno Tettamanzi unite con maggiori e potere
Nell'altra mozione anche indichiamo la possibilità che con un appropriate aggiornata attuazione la carta dell'azione mite e degli strumenti ivi previsti per fronteggiare minacce alla sicurezza mondiale si possa dar luogo a un ricorso ai poteri proprio il Consiglio di sicurezza dell'ONU
Che consenta di affrontare in modo responsabile le sfide le minacce globali e l'ecosistema ed infine ad accogliere rafforzare le proposte avanzate in seno a Comunità europea per un'effettiva politica comune in campo ambientale e perché siano affrontate congiuntamente da parte dei dodici
Secondo l'approccio per l'appunto dello sviluppo ecologicamente sostenibile affermato nel rapporto Brundtland le minacce l'ecosistema del pianeta ecco Presidente questa nostra discussione ha un valore se ci consente di dare risposte concrete ha un valore se fa aprire una finestra
Propositiva e costruttiva verso un'assunzione di responsabilità
Assieme agli altri stati e se possibile nella comunità internazionale superando le limitazioni che oggi gli Stati sovrani
Ed i loro interessi impongono se cioè nasce non soltanto un grande bailamme pietistico astratto inconcludente magari sugli indios dell'Amazzonia o magari sua distruzione di alcuni settori l'Amazzonia e tutto questo diventa invece una grande campagna politica
Transnazionale sovranazionale che ci consente di dare delle risposte che convergano con la risposta le altre sfide
Per la salvezza del nostro pianeta la ringrazio
E con quel suo intervento verso deputato radicale Francesco Rutelli pronunciato alla Camera il diciassette aprile ottantanove quando in quella sede si discusse promozioni
Riguardanti la salvaguardia do la foresta amazzonica concludiamo qui questo spazio di informazione di riflessione arriva Pizzolato Combat documenti d'archivio